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Urbino

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VENERD 9 GENNAIO 2015

IL CONFRONTO
UNIVERSIT DI URBINO
studenti in corso
costo standard

9.445
5.822

Fondo attribuito in base


alla spesa storica 37,4 mln
Fondo attribuito in base
ai costi standard 46,3 mln
Differenza +8,9milioni
UNIVERSIT POLITECNICA
DELLE MARCHE
studenti in corso 10.527
costo standard 7.751
Fondo attribuito in base
alla spesa storica 55,2 mln
Fondo attribuito in base
ai costi standard 68,1 mln
Differenza +12,8 milioni
UNIVERSIT DI CAMERINO
studenti in corso
costo standard

4.212
7.443

Fondo attribuito in base


alla spesa storica 31,8 mln
Fondo attribuito in base
ai costi standard 26,1 mln
Differenza -5,7 milioni
UNIVERSIT DI MACERATA
studenti in corso
costo standard

6.213
4.739

Fondo attribuito in base


alla spesa storica 31,9 mln
Fondo attribuito in base
ai costi standard 24,5 mln
Differenza -7,4 milioni

URBINO CAPOLUOGO DOMANI IL ROMANZO DI PIERSANTI


DOMANI ad Urbino lassociazione Urbino Capoluogo presieduta dal
senatore Giorgio Londei presenter la ristampa del romanzo Luomo
delle Cesane di Umberto Piersanti (Raffaelli editore). Lincontro si
terr alle ore 17 nella chiesa dei Carmelitani Scalzi (Accademia di Belle
Arti, via dei Maceri 2 ad Urbino). Interverranno Giorgio Londei, il sindaco
Maurizio Gambini, Mariella Montalto, Anastasia Romano ed Umberto
Piersanti. Il romanzo edito nel 1994 oggi ormai introvabile e
lassociazione ne doner una copia a tutti gli intervenuti.

La sfida? Aumentare i fondi statali

LAteneo gi stato premiato, ma il rettore Stocchi punta pi in alto


ABITUALMENTE si parla di
costi standard in sanit. Il simbolo quello delle famigerate siringhe: da Aosta a Ragusa si dice
non dovrebbero esserci differenze di prezzo. Non dovrebbero, perch nei fatti una soluzione non c
e non esistono ancora parametri
nazionali. Ad oggi il primo settore che introduce lassegnazione
di risorse pubbliche in base ad un
criterio identico per tutti quello
universitario.
LO STATO d in base a quanto
e come le Universit lavorano. Lineare, un principio che fa temere
chi fa male e sperare chi fa bene.
Un principio che premia lateneo
di Urbino. Dal tipo di calcolo effettuato con i costi standard lateneo ricever infatti 8,9 milioni di
euro in pi.
Che cosa cambiato?

Lo Stato spiega il rettore Vilberto Stocchi ha riservato 6,2


miliardi di euro per tutte e 56 le
Universit italiane, pi quelle telematiche come quota di finanziamento. 5 miliardi vengono assegnati sulla base del costo standard
per studente, mentre 1,2 sono concessi su base premiale, in riferimento alle performance nella ricerca, didattica e internazionalizzazione.
Di cosa parliamo quando applichiamo il costo standard alle Universit?

Il costo standard il costo di


ogni singolo studente che varia a

determinare i costi standard il ministero pesa il costo del personale


docente, dei servizi, dei tutors ed
altre voci. Va poi considerato che
per risalire in questo ranking, ovvero per rientrare tra le universit
virtuose, bisogna tenere sotto controllo anche il numero di studenti
fuori corso. Maggiori sono le cifre
che si raggiungono in questo capitolo, minori sono le probabilit di
ottenere buoni risultati.
Prima nella spartizione delle
risorse pubbliche si guardava alla spesa storica. Paradossalmente chi spendeva di
pi otteneva di pi. AllUniversit di Urbino (e non solo
qui) questo comportava certe
penalizzazioni...

MAGNIFICO RETTORE
Vilberto Stocchi cerca di far arrivare pi finanziamenti allAteneo

seconda del percorso universitario. La normativa distingue tre


aree: medico-sanitaria, scientifico-tecnologica
e
umanistico-sociale. Normalmente la prima ha un costo standard maggiore rispetto alle altre due. Questo
in ragione delle dotazioni tecniche che occorrono.
Il perfezionamento dei criteri
sui quali si determina il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) per Urbino significa
in sostanza poter sperare di
godere (anche in futuro) di
unattenzione
economica
maggiore?

Esattamente, cos viene premiato il lavoro fatto e siamo stati classificati in ottava posizione fra tutti gli atenei statali. Avremo un incremento di risorse del 23,8 per
cento, secondo una tempistica
che scaglioner negli anni le assegnazioni. Intanto, come previsto,
degli 8,9 milioni abbiamo gi beneficiato di 1,3 milioni di euro,
che equivalgono al 20 per cento.
Nel 2015 verr riconosciuto il 40
per cento, il 60 nel 2016, fino ad
arrivare al 2018, quando si concluder questo iter di pagamento e
giungeremo al 100 per cento. Per

Con il nuovo sistema finalmente


si premiano le performance, la capacit di utilizzare le risorse assegnate. Questo metodo, cos come
era gi stato sottolineato in passato, ha messo in evidenza una volta di pi il sottofinanziamento del
nostro ateneo. Ogni anno saremo
sottoposti a verifica ma se continueremo su questa strada potremo anche sperare in margini di
manovra pi ampi.
In termini assoluti qual la
differenza dovuta a questo
cambio di metodo?

Sulla base dello storico lUniversit degli Studi di Urbino riceveva 37,4 milioni di euro, adesso siamo saliti a 46,3. Va da s che in
una situazione simile pi facile
fare investimenti e favorire la crescita.
Emanuele Maffei

PALAZZO DUCALE LO STORICO DELLARTE ALESSANDRO MARCHI RISPONDE AD ALBERTO CALAVALLE

La Bella Dama? E venuta in visita pochi anni fa

di ALESSANDRO MARCHI *

LA PROPOSTA del professor Alberto Calavalle, di poter vedere ad


Urbino il prezioso busto in pietra
di Principessa urbinate conservato nel Bode Museum di Berlino
(Skulpturen Sammlung und Museum fr Byzantinische Kunst Staa-

tliche Museen; Inventario n. 78), ci


trova pienamente concordi, anche
se si tratterebbe di un ritorno. Infatti la bellissima dama gi stata
ospite del Palazzo Ducale di Urbino durante la mostra dedicata a Il
Rinascimento a Urbino. Fra Carnevale e gli artisti del Palazzo di Federico (aperta dal 19 luglio 2005 all 8
gennaio 2006). Si tratterebbe dunque di un secondo ritorno a casa, infatti in quelloccasione si
avuto modo di appurare che la
scultura effettivamente realizzata in pietra delle Cesane (purtroppo alterata in superficie, poich il
manufatto ha subito, come altre
sculture berlinesi, il feroce incendio del Museo nel 1945).
QUESTO il verdetto delle analisi

condotte dallIstituto di Scienze


Chimiche dellUniversit di Urbino, dallo staff diretto dalla dottoressa Maria Letizia Amadori, caldeggiate anche dalla Direzione
del Museo berlinese, cos da dirimere finalmente i dubbi sulla provenienza della scultura; altres la
possibilit di attribuirla ad un artista attivo nel cantiere del palazzo
urbinate, appunto durante la prima fase dei lavori fra sesto e settimo decennio del Quattrocento,
quando Federico volle una bella e
comoda casa moderna da offrire alla giovane consorte Battista Sforza impalmata in Pesaro nel 1459.
LOPERA studiata in una densa
scheda a firma di Matteo Ceriana
(il Direttore del Museo di Palazzo

Pitti a Firenze), pubblicata nel catalogo della mostra suddetta (a cura di Alessandro Marchi e Maria
Rosaria Valazzi, Milano Skira
2005, pp. 175-180), che analizza
puntualmente e lungamente la storia e le componenti stilistiche del
busto, proponendo unattribuzione a Pasquino da Montepulciano
(Firenze 1425 -1482), appunto
uno degli scultori coadiuvati da
Fra Carnevale, per realizzare sia il
Portale di san Domenico che lapparato decorativo in pietra del cosiddetto appartamento della Jole
in Palazzo Ducale: ovvero la prima ventata di Rinascimento ad
Urbino, che a partire dal 1449,
condusse la citt feltresca fra i centri maggiori dellavanguardia artistica nella penisola.

SI POTREBBE dire che ad Urbino venne inventato un altro Rinascimento, appositamente adattato
alle esigenze di personaggi illuminati come Federico, che ebbe ad
investire in seguito, gradualmente
tutto il versante dellItalia adriatica. Ecco dunque codesta scultura
divenire uno dei simboli di quel
clima e di quellambiente e ci, nonostante non si conosca quale reale principessa dUrbino essa rappresenti. Dunque il ritorno, e nuovi studi di approfondimento, vanno a questo punto caldeggiati, anche se in verit la nostra fanciulla
non sembra ostentare il fascino
sottile eppure ambiguo della miniatura attribuita a Leonardo.
* storico dellarte

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