Sei sulla pagina 1di 7

CORRIERE DEL GIORNO

Anno XXV - n° 347 - € 1,00 DI PUGLIA E LUCANIA Giovedì 17 dicembre 2009


Internet : www.corgiorno.it Fondato nel 1947 Email : cdg@corgiorno.it
In vendita obbligatoria a 1 euro con “Il Tempo” per Taranto e provincia (esclusa Martina F.) Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A.”- Spedizione in abbonamento postale - D. L. 353/2003 (conv. inL. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Taranto Transiti

L'ALLARME Un gas nauseabondo ha invaso ieri mattina verso le 8.30 i quartieri Borgo e Tamburi

Eni, nube sulla città


Centrale operativa dei Vigili del Fuoco tempestata di chiamate
 Si indaga sull'origine dell'o-
Taranto capitaleXXXXXX
dell'Europa inquinata dore nauseabondo che ieri
mattina ha ammorbato la cit-
tà. L'invasione dell'invisibile
nuvola maleodorante è avve-
nuta tra le 8.30 del mattino e le
11.30, secondo quanto rilevato
dai Vigili del Fuoco di Taranto
e dai tecnici dell'Arpa. Decine
le chiamate di segnalazione
arrivate alla centrale operati-
va del Vvf. In tutte una costan-
te: la richiesta se la nube nau-
seabonda fosse solo puzzolen-
te e anche pericolosa. Stando a
quanto si è appreso dagli stessi
Vigili del Fuoco non sono stati
rilevati valori particolarmente
preoccupanti o la presenza di
gas pericolosi. L'Eni avrebbe
dichiarato ai funzionari dei
ARPA PUGLIA Nel corso degli stati generali di Bari, il direttore scientifico risponde alla domanda Vvf di aver avuto un “piccolo
di un dirigente Ilva: «Sì, la pressione emissiva che incombe su Taranto è la più alta d'Europa» problema tecnico”.
a pag. 28

segue a pag. 4
CORRIERE DEL GIORNO Giovedì 17 dicembre 2009 3

TARANTO
AMBIENTE Lo ha affermato il direttore scientifico dell'Arpa Massimo Blonda rispondendo ad un dirigente dell'Ilva
Redazione Cronaca: tel. 099 4553218/214/211
Email: redazione.cronaca@corgiorno.it

La città più inquinata d'Europa


In un video recapitato in redazione le emissioni fuggitive dagli elettrofiltri dell'Agglomerato
di MICHELE TURSI
michele.tursi@corgiorno.it
que, il carico inquinante resta
enorme.
 SCATTI.
.TRE                    
Al question time è inter-
 A Bari gli stati generali vnuto anche l'ingegnere Bia-
dell'Arpa Puglia hanno trac- gio De Marzo in rappresen-
ciato il quadro clinico dello tanza di AltaMarea. Tre gli
stato di salute ambientale interrogativi posti all'Arpa.
della nostra regione. Inutile Allarme benzo-a-pirene;
dire che Taranto si conferma campionamento in continuo
malato grave. Anzi, gravissi- della diossina e riconosci-
mo tanto da meritarsi il titolo mento dell'Aia all'Ilva.
di città più inquinata d'Euro- «Sul primo argomento -
pa. spiega De Marzo al Corriere -
Ad assegnare al capoluogo l'Arpa ha confermato che i
ionico il non invidiabile re- dati relativi al 2008 segnala-
cord è stato il direttore scien- no la presenza di benzo-a-pi-
tifico dell'Arpa Massimo rene, al rione Tamburi oltre i                      
Blonda rispondendo ad una limiti previsti dalla legge. Per
domanda proprio del rappre- una valutazione complessiva tutte le Agenzie per l'ambien- mo alcuni scatti in questa pa- trasporto di polveri deposita-
sentante dell'Ilva. Girolamo della situazione l'Agenzia at- te d'Italia. L'evento si svolge- gina potrebbe confortare te al suolo a causa di attività
Archinà, durante il “question tende le rilevazioni del 2009 rà nella sede dell'ex ospedale questa tesi. L'Arpa, infatti, af- antropica come il traffico di
time”, dopo aver illustrato e comunque la riduzione del- Testa. ferma che «i profili di Pcdd/f mezzi pesanti o la rivolatiliz-
brevemente gli sforzi com- l'agente inquinante resta una nelle deposizioni atmosferi- zazione di polveri nei mesi
piuti dall'azienda per l'am- delle priorità da perseguire. UN VIDEO SULL'ILVA che totali (umide e secche) caldi e secchi, o il cattivo iso-
bientalizzazione, ha chiesto Sul campionamento in conti- Nella nostra redazione ci è prelevati in area urbano-in- lamento degli elettrofiltri. I
se fosse vero che Taranto è la nuo della diossina, previsto stato recapitato un cd con al- dustriale (quartiere Tambu- profili di Pcdd/f nei prelievi
città con il più elevato tasso dalla legge regionale, l'Arpa cuni video dell'area indu- ri) sono compatibili con i pro- di Pm10 e PM2.5 presso la
striale e del- fili delle polveri Esp e Meep centralina Arpa di Via Ma-
l'Ilva. In uno, prodotte nell'impianto Agl/2 chiavelli (quartiere Tamburi)
in particola- le quali sono presumibilmen- sono compatibili con i profili
re, si notano te all'origine delle emissioni delle polveri all'origine delle
delle emis- diffuse e fuggitive provenien- emissioni diffuse e fuggitive
sioni fuggiti- ti dallo stesso impianto (per provenienti dallo stabilimen-
ve abbastan- esempio per risospensione e to Ilva». ARPAD Il prof. Assennato
za evidenti
p rove n ie nt i
dagli elettro-
filtri a ridos-
s o d e l l ' i m-
pianto di ag-
g lo m er a zi o-
ne. Si tratta
di un'area su
cui si è con-
centrata an-
che l'atten-
z i o n e d e l-
l'Arpa Puglia.
di tumori d'Italia e se fosse la conviene con noi che pur es- L'agenzia regionale ne parla
realtà più inquinata d'Euro- sendo contemplato nella nor- in maniera diffusa proprio
pa. Rispondendo alla prima ma, non è stato ancora attua- nella relazione presentata
domanda il direttore genera- to. Purtroppo, però, l'agenzia nello scorso mese di settem-
le dell'Arpa ha spiegato che non ha compiti prescrittivi bre al sindaco di Taranto, Ip-
«pur essendoci un'alta inci- che competono alla Regione. pazio Stefàno. Un documento
denza di neoplasie, Taranto Per quanto riguarda l'Aia, en- nel quale si ipotizza che la
non detiene tro domani fonte della diossina potrebbe
questo pri- sarà inviato non essere solo il camino
mato. Sicura- alla commis- E312. Confrontando una se-
mente, però, A FEBBRAIO sione Ippc il rie di dati e “l'impronta” della
è la realtà controparere temibili sostanza inquinante,
con la più INCONTRO dell'Arpa». l'Arpa sostiene che «la pre-
elevata inci- Nel corso senza di diossine nelle depo-
denza in Pu- NAZIONALE DI dei lavori di sizioni del quartiere Taranto
glia». ieri, il diret- Tamburi non è dovuta alle
Al secondo ISPRA E ARPA tore generale emissioni convogliate del ca-
quesito ha ri- Giorgio As- mino E312, ma piuttosto alle
sposto Blonda il quale dopo sennato ha annunciato che emissioni diffuse/fuggitive
aver spiegato di non essere nei primi giorni di febbraio a provenienti dall'impianto
particolarmente appassiona- Taranto si svolgerà per la pri- AGL/2 dello stabilimento Il-
to di classifiche, ha precisato ma volta la riunione del con- va Spa».
che la «pressione emissiva to- siglio federale dell'Ispra con Il filmato, di cui proponia-
tale che incombe su Taranto è
superiore a quella di ogni al-
tra città d'Europa». A confer-
ma di una situazione alquan-
to grave c'è la presenza di un
Sin (Sito d'interesse naziona-
le) tra i più estesi d'Europa.
Va un po meglio per le acque.
Secondo il direttore scienti-
fico dell'Arpa in giro c'è di
peggio rispetto a Mar Grande
ed a Mar Piccolo ma, comun-
4 TARANTO Giovedì 17 dicembre 2009 CORRIERE DEL GIORNO

I CONTROLLI Vigili del Fuoco e


AMBIENTE tecnici dell'Arpa hanno compiuto
E SALUTE delle verifiche sulle esalazioni
IL CASO Decine di chiamate ai Vvf per un cattivo odore che ha ammorbato Taranto

Guasto ad un serbatoio Eni


Nube maleodorante sulla città
di GIANNI SVALDI tecnico”. Sul posto per la ve- decine di famiglia del Borgo Gli scarti di questa lavorazio-
rifica anche tecnici dell'Arpa e del quartiere Tamburi. ne vengono bruciati nella
 Si indaga sull'origine del- intervenuti nella raffineria Certo non è il primo coso di torcia, così si chiama la fiam-
l'odore nauseabondo che ieri per i controlli. cattivi odori provenienti dal- ma che campeggia sulla raf-
mattina ha ammorbato la I tecnici dell'Agenzia, ac- la raffineria. Spesso in pas- fineria. Quando, però, la pro-
città. L'inva- compagnati sato si è dif- duzione rag-
sione dell'in- da quelli del- fusa una giunge ritmi
visibile nu- l o s t a b i l i- puzza attri- elevati, la
vola maleo- IL BORGO E IL mento, han- buita ai co- NON È IL PRIMO CASO torcia non
dorante è av- no constato siddetti riesce a bru-
venuta tra le QUARTIERE TAMBURI la rottura di “me rc ap ta- DI CATTIVI ODORI ciare tutti i
8.30 del mat- un coperchio ni”, sono so- gas che quin-
tino e le SONO STATE LE ZONE di un serba- stanze con- CHE INVADE di finiscono
11.30 secon- toio dove tenute nel in atmosfe-
do quanto ri- PIÙ COLPITE terminano i petrolio. L'ABITATO TARANTINO ra. Va preci-
levato dai Vi- residui della Nella raffi- sato che, per
gili del Fuoco di Taranto e distillazione del greggio. Dal nazione vengono neutraliz- quanto fastidiosi e sgradevo-
dai tecnici dell'Arpa. Decine coperchio rotto si sarebbe zati o eliminati con partico- li all'olfatto, i mercaptani
le chiamate di segnalazione diffusa il nauseabondo odore lari processi che vengono non sono nocivi per la salu-
arrivate alla centrale opera- di greggio che ha allarmato chiamati di “addolcimento”. te.
tiva del Vvf. In tutte una co-
stante: la richiesta se la nube
nauseabonda fosse solo puz-
zolente e anche pericolosa. E
proprio sulla pericolosità so-
no stati avviati dei controlli
da una squadra specializzata
dei Vigili del Fuoco in emer-
genze chimiche nucleari che
si è recata negli stabilimenti
Eni per compiere rilevazioni
e misurazioni sui livelli di in-
quinamento nell'aria. Stan-
do a quanto si è appreso dagli
stessi Vigili del Fuoco non
sono stati rilevati valori par-
ticolarmente preoccupanti o
la presenza di gas pericolosi.
L'Eni avrebbe dichiarato ai
funzionari dei Vvf di aver
avuto “un piccolo problema

LA PROTESTA Il progetto della nuova centrale Eni al vaglio della commissione Via

Legambiente: no all'impianto
 In questi giorni la Commissione Via (Valutazione Impatto
Ambientale) del Ministero dell’Ambiente darà il parere de-
finitivo sul progetto di nuova centrale Eni a Taranto. «Ci
sembra ancora una volta necessario - rende noto Legam-
biente - ricordare che la Regione Puglia e il Comune di Ta-
ranto si sono espressi contro questo progetto e che pertanto
la sua eventuale approvazione sarebbe in contrasto con la
volontà del territorio in cui l’impianto dovrebbe essere co-
struito». «Ci sembra ancora importante - spiega l'associa-
zione ambientalistica - ricordare le ragioni della nostra op-
posizione a questo progetto. Innanzitutto una ragione di or-
dine generale: si tratterebbe di un ennesimo impianto ener-
getico alimentato da fonte fossile (anche se il metano è si-
curamente quella meno inquinante) in una Regione che già
esporta i due terzi dell’energia prodotta sul suo territorio e
che sta intraprendendo con sempre maggior impulso la stra-
da delle energie rinnovabili». Per Legambiente inoltre si trat-
terebbe dell’ennesimo «carico ambientale su una città che già
subisce una pressione insopportabile per la presenza mas-
siccia dell’industria pesante. L’energia elettrica prodotta - passa dalle 87 ton/a della attuale centrale alle 456 t/a della
dice ancora l'associazione - dalla nuova centrale sarebbe su- nuova. 5. La nuova centrale comporterebbe un considerevole
periore di cinque volte rispetto a quella prodotta dalla cen- aumento delle emissioni di CO2, da 337mila a 931mila ton/a.
trale attualmente in esercizio passando da 437 Gwh/a a 2166 il che è sicuramente in contrasto con qualunque programma
Gwh/a e sarebbe per circa il 75% destinata al mercato; dun- di riduzione delle emissioni responsabili dell’’effetto serra
que la centrale non serve al fabbisogno di energia dello sta- (quelle per intenderci di cui si discute in questi giorni a Co-
bilimento». penaghen). Ci si chiede dunque, anche a fronte dell’obiettivo
In merito alle emissioni atmosferiche, «rispetto alla at- chiaramente enunciato nel Pear (Piano Energetico Ambien-
tuale centrale la situazione migliorerebbe sensibilmente per tale Regionale) di mantenere le emissioni di CO2 al livello
quanto riguarda il biossido di zolfo e solo in parte per quel dell’anno 2004, come si potrà autorizzare questo progetto
che riguarda gli ossidi di azoto, mentre peggiorerebbe dra- senza prevedere, contestualmente, la chiusura di qualche al-
sticamente per quanto riguarda il monossido di carbonio che tro impianto nella nostra regione».
CORRIERE DEL GIORNO Giovedì 17 dicembre 2009 TARANTO 5
IL TITOLO “Malattie da
AMBIENTE inquinamento: cause, conseguenze
E SALUTE ed epidemiologia”
IL CONVEGNO Promosso dal Comitato per la tutela del lavoro e della salute

«Gli agenti inquinanti hanno


portato nuove malattie»
di MARINA LUZZI Tante le realtà del terri- che gli idrocarburi policicli- nanti non è però la soluzio-
torio che hanno promosso ci aromatici possono deter- ne. Il problema va estirpato
 C’è un nesso causale tra la serata e che vi hanno par- minare, nei bambini nati da alla radice. La dottoressa
emissioni industriali ed in- tecipato attivamente. Tra donne esposte, problemi Esther Paola Tattoli,della
cidenza di patologie. Il con- tutte spicca il Comitato Ta- neurologici, del comporta- commissione nazionale
cetto è stato ribadito con ranto Futura. mento e del quoziente in- ambiente e salute di Citta-
forza ieri sera nel corso di «In attesa delle decisioni tellettivo». Per il dottor dinanza Attiva, relazionan-
un convegno, promosso dal della politica e della legge – Mauro Minelli, direttore do sul tema delle responsa-
Comitato per la tutela del ha ribadito il presidente, dell’unità operativa Immu- bilità nelle emergenze am-
lavoro e della salute (ex co- l’avvocato Nicola Russo - nologia dell’ospedale San bientali, ha detto: «Abbia-
mitato referendario), dal ti- abbiamo voluto capire dai Pio di Campi Salentina, a mo iniziato a creare una
tolo “Malattie da inquina- medici qual è la situazio- Lecce, «l’impatto degli commissione con un pool di
mento: cause, conseguenze ne». agenti inquinanti ambien- esperti disposti ad intercet-
ed epidemiologia” . E le risposte non si sono tali, tra cui anche i metalli, tare le reali connessioni tra
Un incontro nella sala del fatte attendere. La dotto- ha fatto emergere nuove inquinamento ambientale
Centro Sportivo Magna ressa Annamaria Moschet- malattie croniche, spesso ed effetti patologici sulla
Grecia, a cui hanno preso ti, medico dell’infanzia e disconosciute, che vanno salute pubblica. I dati già ci
parte medici provenienti presidente dell’Associazio- diffondendosi e richiedono sono ma finora non sono
dai principali nosocomi pu- ne Culturale Pediatri, ha nuovi modelli sanitari da stati incrociati. Purtroppo
gliesi. messo in luce una maggiore organizzare. Ad esempio l’Arpa fa i suoi rilevamenti,
incidenza di leucemie e di una tiroidite, in passi suc- gli assessorati all’ambiente
L'INIZIATIVA “respiro sibilante” nei bam- cessivi, diventa una malat- ed alla salute lavorano au-
bini di Taranto e di Statte tia dell’apparato gastroin- tonomamente, e nessuno

Il concorso “Oro 6” assegna rispetto a quelli di Palagia-


nello.
La causa è da ritenersi
testinale, osteoarticolare,
respiratorio. L’attuale mo-
dalità prevede un ricovero
interseca i risultati ottenu-
ti. Di conseguenza non si
creano le condizioni per
tre biciclette elettriche nelle polveri sottili, ma ri-
cerche sono ancora in cor-
so. «La letteratura scienti-
ad hoc per ognuna di queste
fasi, invece, essendo la ma-
trice comune, individuarne
punire chi lo merita. Le re-
sponsabilità però non sono
solo del privato, ma anche
 Si è concluso ieri il concorso mercio di Taranto in qualità di dattici sulla flora e sulla fauna e fica – ha proseguito il me- la causa senza curarne solo delle istituzioni, che do-
di “Oro 6” che ha assegnato co- notai. Il concorso nasce dal de- un ponticello per passeggiate dico -, anche se nel nostro l’effetto, sarebbe più risolu- vrebbero sorvegliare affin-
me premio tre biciclette elettri- siderio degli organizzatori di naturalistiche, lo scopo del con- territorio non è dimostrato tivo». La cura delle malattie ché si rispettino le nor-
che a pedalata assistita ad altret- smuovere le coscienze civiche corso era stabilire l’ordine in cui da studi a riguardo, afferma causate dagli agenti inquie- me».
tanti fortunati partecipanti. Il dei cittadini di Taranto, e di raf-
questi progetti dovranno essere
concorso fa parte del progetto a forzare il senso di appartenenze realizzati. «Taranto – ha spiega-
sfondo ambientale “Oro 6 per il e rispetto del territorio. Tutti i
to Romeo – ha bisogno di inizia-
sociale” che già da diversi mesi, partecipanti hanno compilato tive di questo tipo. Se vogliamo
grazie all’impegno di Alessandro un coupon contenente un breve una città migliore, pulita, sicura
Epifani, titolare di Oro 6 e idea- elenco di “progetti verdi”, che e accogliente è necessario l’im-
pegno di tutti. I priva-
ti, le aziende ed i cit-
tadini che hanno la
possibilità, devono
contribuire allo svi-
luppo e alla riqualifi-
cazione di questa cit-
tà, che è di tutti e non
solo dell’Am mi ni-
strazione che la gesti-
sce». Nei prossimi
giorni saranno conta-
ti i coupon raccolti e
reso noto l’ordine in
cui saranno realizzati
i “progetti verdi”.
«Presto “Oro 6 per il
sociale” – ha dichia-
rato Epifani – diven-
terà una fondazione,
a concreta e continua
dimostrazione del le-
L'ESTRAZIONE Sara Piscitelli, Gabriele De Luca e Federica Merico hanno vinto i premi game e dell’impegno
che abbiamo preso
tore dell’iniziativa, ha proposto saranno realizzati all’in te rn o con il nostro territorio. I fondi
diversi momenti culturali e ri- dell’oasi naturale “Palude la Ve- verrano utilizzati unicamente
chiamato l’attenzione sull’impe- la”, e quindi espresso la loro pre- per effettuare dei piccoli inter-
gno dei privati e delle aziende ferenza su uno di essi. All’inter- venti che renderanno più vivibi-
nella riqualificazione del terri- no dell’oasi verranno infatti rea- li, e soprattutto fruibile nell’im-
torio. Sono stati Sara Piscitelli, lizzati un capanno di osservazio- mediato, molti luoghi abbando-
Gabriele De Luca e Federica Me- ne per la fauna, venti cartelli di- nati della nostra città».
rico ad aggiudicarsi le tre bici-
clette in palio. I loro nomi sono
stati estratti da un urna durante
una conferenza svoltasi presso
la Biblioteca comunale di Taran-
to alla quale hanno partecipato
Sebastiano Romeo, assessore al-
la sanità del Comune di Taranto,
Lilia Candida, responsabile del
Wwf, e Alessandro Epifani. Pre-
senti anche due responsabili
dell’Area Regolamentazione del
Mercato della Camera di Com-
Giovedì 17 dicembre 2009 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Redazione: corso Umberto, 15 - Tel. 099/4580211 - Fax: 080/5502380 - Email: redazione.taranto@gazzettamezzogiorno.it


Pubblicità-Publikompass Taranto: via Cavallotti, 90 - Tel. 099/4532982 - Fax: 099/4533179
Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com

LE ALTRE REDAZIONI
Bari: 080/5470430 Foggia: 0881/779911 Lecce: 0832/463911 Potenza: 0971/418511
Barletta: 0883/341011 Brindisi: 0831/223111 Matera: 0835/251311 Tirana (Albania): 00355/4257932
ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 212,00; sem. Euro 115,00; trim. Euro 65,00. Compresi i festivi: ann. Euro 240,00; sem. Euro 130,00;
trim. Euro 75,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 42,00; sem Euro 23,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
080/5470205, dal lunedì al venerdì, 09,30-13,30, fax 080/5470227, e-mail commerciale@gazzettamezzogiorno.it. Copia arretrata: Euro 2,00. Tel 080/5470213

IL FATTO IERI A BARI DURANTE GLI «STATI GENERALI» DELL’ARPA IL BOTTA E RISPOSTA TRA IL GRUPPO RIVA E L’AGENZIA REGIONALE PER L’AMBIENTE TAMBURI FOLLA IN RIVOLTA ALLE CASE PARCHEGGIO

L’Arpa: «Taranto capitale Finanzieri


dell’inquinamento in Europa» accerchiati
Paura ieri in città per
una nube di gas dalla
e spintonati
raffineria. Intervento
dei Vigili del fuoco due arresti
l «Taranto tra le città europee
inquinate se non la più inquina-
ta». Ieri l’Arpa non ha esitato a
rilanciare l’allarme ambientale. E
sempre ieri in mattinata una nube
di gas in città
COLUCCI E GIGANTE A PAG V E VI >>

IL COMUNE NO ALLA SALINELLA

Non si sposta
il mercatino
dell’Epifania
l Il tradizionale mercatino
dell’Epifania che si svolge nelle
serate del 4 e 5 gennaio si farà
anche quest’anno in corso Italia.
Lo ha deciso l’Amministrazione
comunale. Cade quindi la pro-
posta che nei giorni scorsi era
stata avanzata da alcuni opera-
tori commerciali del rione Sa-
linella, i quali avevano chiesto
che il mercatino venisse trasfe-
rito in quel quartiere per dare un
concreto segno di rilancio socia-
le. C’è anche da dire che, paral-
lelamente alla proposta di tra-
sloco del mercatino, sono scesi
sul piede di guerra anche i com-
mercianti di corso Italia, i quali
hanno minacciato azioni di pro-
testa, tra cui l’occupazione della
strada, se il trasferimento fosse
stato attuato. Intanto resta il pri-
mo piano il problema dell’abu-
sivismo. Come segno di protesta,
Confcommercio e Confesercenti
pensano di sospendere le aper-
ture domenicali dei mercatini.
GIUFRÈ A PAG. VII >>
VI I TARANTO CITTÀ Giovedì 17 dicembre 2009

AMBIENTE BOTTA E RISPOSTA


Il direttore scientifico Blonda risponde
alla domanda dell’Ilva
IERI GLI «STATI GENERALI» A BARI parlando di aria, acqua e suolo

L’Arpa lo conferma Referendum Ilva, bocciato dal Tar


il ricorso sul rinvio del voto

«In Europa primi


l «E’ giusto vietare la coincidenza fra leader dei referendari Nicola Russo, puntava
referendum e elezioni regionali per gli in- a bloccare il provvedimento del Comune e
dubitabili nessi tra consultazione elettorale lasciando ai giudici l’ultima parola sulla data
regionale e scelte amministrative locali». Il del voto. Il comitato Taranto Futura si era
Tar di Lecce - presidente Aldo Ravalli con i battuto perché la consultazione sulla chiu-
giudici Luigi Viola e Massimo Santini - ha sura dell’Ilva coincidesse con le elezioni re-
respinto così il ricorso del comitato Taranto gionali della prossima primavera. I giudici

per inquinamento»
Futura. I referendari chiedevano la sospen- salentini hanno aggiunto che «la nomina del
sione della delibera del Consiglio comunale comitato dei garanti esclude il rischio di
con la quale si rinvia il voto popolare sulla arresto del procedimento referendario».
chiusura dell’Ilva. Il ricorso, presentato dal [f.col.]

l Non è una scoperta, ma risentirlo silenzio pubblico del Gruppo Riva sta a tempo. Coinvolte l’Arpa e l’Ilva, d’Europa e come la valutazione della ambientalista «Altamarea».
fa sempre effetto: «Taranto è tra le città sull’argomento: «Rispetto al passato ma anche il cartello di associazioni «pressione» delle emissioni in atmo- «Abbiamo contestato ufficialmente i
più inquinate d’Europa se non la più almeno c’è. Ed è positivo» ha commen- ambientaliste tarantine riunite sotto il sfera porti quella esercitata sull’aria di dati dell’Ilva. Li sfidiamo a un con-
inquinata». La firma in calce alla di- tato Giorgio Assennato. logo di «Altamarea». Il direttore scien- Taranto ad attestarsi su valori supe- fronto diretto sulle emissioni. Abbia-
chiarazione è di quelle eccellenti. Par- Dal direttore dell’Arpa sono giunte tifico dell’Arpa, Massimo Blonda, ha riori rispetto alle altre città europee. mo chiesto all’Arpa di realizzare ana-
liamo di Massimo Blonda direttore due buone notizie: il centro ambientale confermato la drammatica situazione Un quadro della situazione assai dif- lisi approfondite sulle sorgenti del ben-
scientifico dell’Arpa ieri intervenuto a si farà all’ospedale Testa grazie alla ambientale di Taranto rispondendo ai ficile non relegato alla sola qualità zoapirene che sfora il limite di un na-
Bari durante gli «stati generali» collaborazione Arpa-Asl. L’annuncio quesiti di Girolamo Archinà, rappre- dell’atmosfera: a Taranto l’inquina- nogrammo per metro cubo d’aria al
dell’Agenzia regionale per l’ambiente più ghiotto è però quello del Consiglio sentante del Gruppo Riva, inviato a mento offende acqua e terra in misura quartiere Tamburi. Abbiamo chiesto
insieme al direttore Giorgio Assenna- federale delle Arpa italiane, insieme Bari per spiegare i più recenti impegni non secondaria. Blonda lo ha ricordato il campionamento in continuo così co-
to. all’Ispra. Sarà proprio l’ospedale Testa aziendali in materia di riduzione così come ha rammentato la piaga dei me previsto dalla legge regionale sulla
E che le cose non si mettessero bene a ospitarlo nel mese di febbraio. dell’inquinamento e per formulare tumori e l’allarme per l’aumento di diossina che ancora non trova appli-
per il capoluogo ionico si era già capito all’Arpa quella domanda semplice cazione in questa parte. L’Ilva doveva
nell’intervento introduttivo di Assen- semplice: «Si può definire Taranto sito avviare il campionamento entro 60
nato il quale aveva parlato di «ombre e ASSENNATO più inquinato d’Europa?». L’APPUNTAMENTO giorni. La scadenza, a febbraio, è lon-
luci» nella situazione ambientale in Archinà porgeva l’interrogativo su tana nel tempo ormai, ma il Gruppo
Puglia relegando la città nel cono me- «Rimane l’emergenza un vassoio addobbato dai più recenti A febbraio Taranto ospiterà Riva è fermo lì. L’Arpa ha promesso di
no illuminato malgrado qualche «mi-
glioramento» ammesso dal direttore
polveri. Positivo impegni presi al fine di tutelare l’am-
biente: gli atti d’intesa, le leggi an-
la riunione delle Arpa segnalare il caso alla Regione e sa-
rebbe l’ora».
dell’Arpa: «L’aria è più respirabile, ma il rapporto presentato da Riva» ti-diossina, l’impianto Urea. L’Ilva par- di tutt’Italia all’ospedale Testa Infine i pareri delle commissioni
si può migliorare». Quanto conti in lava di un «miglioramento» della si- sull’Autorizzazione integrata ambien-
questo senso la riduzione della pro- tuazione e di un «percorso virtuoso» tale all’Ilva. «Abbiamo chiesto e sem-
duzione industriale dovuta alla crisi è A buon diritto Taranto, capitale avviato con decisione. casi. Benché l’Arpa insista nel dire bra che l’Arpa renderà pubbliche le
argomento che non andrebbe trascu- dell’inquinamento italiano, otterrà un «Non ci appassionano le classifiche» che, almeno in materia di patologie sue osservazioni alla fine della setti-
rato. riconoscimento come città simbolo del ha risposto il direttore scientifico oncologiche legate all’inquinamento, mana. Dovrebbe esserci da parte
«Continua a essere preoccupante la degrado ambientale, luogo nel quale dell’Arpa ricordando che l’inquina- non siamo nella dimensione del record dell’Agenzia regionale per l’ambiente
concentrazione delle polveri» ha con- discutere in maniera più che perti- mento è in aria, in acqua e sulla terra e europeo prodotto, invece, dal degrado la conferma - ha concluso De Marzo -
fermato il direttore dell’Arpa citando, nente dei problemi che affliggono che si definisce in base alla concen- ambientale. che per ridurre davvero l’inquinamen-
tra i dati positivi, quello della presen- l’ecosistema nazionale. trazione di sostanze nocive. Blonda ha Al question time ha partecipato Bia- to l’Ilva deve andare oltre l’adozione
tazione del rapporto Ilva sull’ambien- Il cuore del confronto, ieri, è stato spiegato come il livello di emissioni gio De Marzo uno dei leader di Pea- delle Bat, le migliori teconologie di-
te. Uno studio che ha rotto lo storico nei question time, domande con rispo- inquinanti a Taranto sia tra i più alti celink in rappresentanza del cartello sponibili». [fulvio colucci]
Giovedì 17 dicembre 2009 TARANTO CITTÀ I V

AMBIENTE IL FATTO
Da viale Virgilio il fenomeno si è
LA CAUSA
Non si esclude che ad aver compromesso
MOLTE SEGNALAZIONI AI POMPIERI progressivamente esteso ad altre parti della
città. Sul posto anche i tecnici dell’Arpa
la tenuta di uno dei tetti galleggianti dei
serbatoi possano essere state le piogge

Nube di gas dalla raffineria Eni


Allarme in città per il cattivo odore. La fuoriuscita da un serbatoio di stoccaggio
l Nuovo allarme in città ieri mat- sponsabile Arpa di Taranto, dottoressa viamente nuovo. Molte volte gli abi-
tina a causa del cattivo odore di gas Maria Spartera, ieri impegnata presso tanti nelle varie aree della città av-
avvertito dalle parti di viale Virgilio e gli Stati generali dell’agenzia regiona- vertono odori sgradevoli, non ben ri-
sino alla zona di Taranto centro. Nu- le a Bari. «Nei prossimi giorni - ha conoscibili ma chiaramente prodotti
merose le segnalazioni giunte al cen- aggiunto - decideremo quali interventi dalla lavorazione di prodotti più di-
tralino dei Vigili del Fuoco che hannno si renderanno necessari». sparati di origine industriale. Quello
allertato a loro volta i tecnici dell’Arpa. Non improbabile che ad aver com- delle cosiddette fughe odorigene è un
Recatisi sul posto in cui l’acre odore promesso la tenuta di uno dei nume- aspetto di difficile gestione e che la
era stato persistentemente avvertito, i rosi serbatoi in cui sono stoccati i ma- stessa Arpa ha più volte cercato di
tecnici dell’Agenzia regionale di pro- teriali destinati alla raffinazione ed i controllare evidenziando la necessità
tezione ambientale non sono però riu- prodotti raffinati stessi, tutte strutture che il perimetro dell’area industriale
sciti ad individuare cause locali per cui queste dotate di tetti galleggianti a te- sia dotato di centraline di rilevazione.
si sono trasferiti verso la zona indu- nuta che impediscono ai prodotti di «E’ un problema che l’azienda dovrà
striale da cui era molto più probabile sversarsi, potrebbe essere ricercata ora affrontare - aggiunge la dottoressa
che i cattivi odori si fossero originati, nelle piogge dei giorni scorsi. A se- Spartera -. L’Aia concessa dal mini-
come già più volte accaduto in passato. guito delle abbondanti precipitazioni, stero prevede appunto, tra le altre cose,
La ricerca ha quindi stretto il cerchio infatti, uno di questi tetti potrebbe es- che la raffineria provveda a installare
intorno alla raffineria dell’Eni. «A se- sersi danneggiato ed in qualche ma- intorno al proprio perimetro le appa-
guito del nostro sopralluogo è stato niera non aver più garantito una per- recchiature necessarie a monitorare
possibile rilevare che il problema era fetta tenuta. questi fenomeni ed intervenire rapi-
legato ad un serbatoio di stoccaggio di Il problema dei cattivi odori prove- damente per contenere i rischi».
scarti di lavorazione», fa sapere la re- nienti dall’area industriale non è ov- [Maria Rosaria Gigante] ALLARME Una nube di gas si è sprigionata ieri mattina dalla raffineria dell’Eni

L’APPELLO NO DI LEGAMBIENTE L’INIZIATIVA CURE PALLIATIVE

«Nessuna Borsa studio


centrale per medici
in raffineria» oncologici
l Legambiente stoppa di nuovo l Borsa di studio per un gio-
il progetto di una nuova centrale vane medico in memoria del pro-
elettrica all’interno della raffine- fessor Alberto Prete, precursore
ria Eni di Taranto e lo fa mentre delle cure palliative. Il concorso è
«la commissione Via (Valutazione bandito dall’Associazione Amici
impatto ambientale) del ministero dell’Ant (Aant) in collaborazione
dell’Ambiente» si appresta a dare con il Centro servizi volontariato.
«il parere definitivo». «Ci sembra La borsa di studio, dell’importo di
ancora una volta necessario ricor- 5mila euro, sarà conferita me-
dare - dice Legambiente - che la diante una pubblica selezione per
Regione Puglia e il Comune di Ta- titoli ad un laureato in Medicina e
ranto si sono espressi contro que- Chirurgia che intenda iscriversi
sto progetto e che pertanto la sua nell’anno 2010 a un master uni-
eventuale approvazione sarebbe versitario, di primo o secondo li-
in contrasto con la volontà del ter- vello, in cure palliative. La borsa
ritorio. Ci sembra ancora impor- di studio messa a bando non è
tante ricordare le ragioni della no- cumulabile con altre borse di stu-
stra opposizione a questo proget- dio, né con assegni o sovvenzioni
to. Innanzitutto - rileva Legam- di analoga natura, e non può es-
biente - una ragione di ordine ge- sere cumulata neppure con sti-
nerale: si tratterebbe di un enne- pendi o retribuzioni di qualsiasi
simo impianto energetico alimen- natura, derivanti dal rapporto di
tato da fonte fossile (anche se il impiego pubblico o privato.
metano è sicuramente quella me- Possono partecipare alla sele-
no inquinante) in una Regione che zione i cittadini italiani e degli
già esporta i due terzi dell’energia Stati membri dell’Unione Euro-
prodotta sul suo territorio e che pea che alla data di scadenza del
sta intraprendendo con sempre bando non abbiano superato il
maggior impulso la strada delle 30esimo anno di età e abbiano
energie rinnovabili». Inoltre, os- conseguito la laurea secondo la
serva Legambiente, «si trattereb- normativa in vigore anterior-
be dell’ennesimo carico ambien- mente al decreto ministeriale
tale su una città che già subisce 509/99, equiparato ai sensi del de-
una pressione insopportabile per creto 5 maggio 2004 oppure la lau-
la presenza massiccia dell’indu- rea specialistica, oppure la lau-
stria pesante. L’energia elettrica rea magistrale di cui al decreto
prodotta dalla nuova centrale sa- 270/04.
rebbe superiore di cinque volte ri- Sono altresì ammessi i candi-
spetto a quella prodotta dalla cen- dati che abbiano conseguito pres-
trale attualmente in esercizio pas- so un’Università straniera una
sando da 437 Gwh/a a 2166 Gwh/a laurea dichiarata «equivalente»
e sarebbe per circa il 75% desti- in Italia. Non possono partecipa-
nata al mercato. Dunque - osserva re alla selezione i professori uni-
Legambiente - la centrale non ser- versitari di prima e seconda fa-
ve al fabbisogno di energia dello scia e categorie equiparate né i
stabilimento». Infine, «in merito ricercatori universitari ed altri
alle emissioni atmosferiche, ri- pubblici dipendenti. La domanda
spetto alla attuale centrale la si- di partecipazione alla selezione,
tuazione migliorerebbe sensibil- redatta in carta libera, deve es-
mente per quanto riguarda il bios- sere indirizzata e inviata, con la
sido di zolfo e solo in parte per quel richiesta documentazione, a de-
che riguarda gli ossidi di azoto, legazione Aaant di Taranto, via
mentre peggiorerebbe drastica- Pitagora 90/b, 74123 Taranto, en-
mente per quanto riguarda il mo- tro e non oltre trenta giorni dalla
nossido di carbonio. La nuova cen- data di pubblicazione (23 novem-
trale comporterebbe un conside- bre 2009) del bando. Il bando è
revole aumento delle emissioni di disponibile sul sito del Csv Ta-
CO2, da 337mila a 931mila tonnel- ranto all’url http://www.csvta-
late-annue». ranto.org/csv/docs/154.pdf.

Potrebbero piacerti anche