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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R.

- Periodico dell’Associazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 83
Marzo 2010

Salvami Regina
in pietra
La Scolastica
La carità
spegne
il peccato

S e considerassimo tutto
quanto di Dio, non
smetteremmo mai di fare
il bene finché ne saremmo
capaci. Infatti, dando noi
ai poveri, per amore di
Dio, quanto Lui stesso dà
a noi, Egli ci promette il
centuplo nella beatitudine
eterna. O felice
pagamento e beato lucro!
Chi non darà a questo
benedetto mercante tutto
ciò che possiede, se Egli ci
fa una così buona offerta,
e, con le braccia aperte,
chiede che ci convertiamo,
che piangiamo i nostri
peccati e che abbiamo
carità, in primo luogo,
verso le nostre anime e,
poi, verso il prossimo?
Perché, come l’acqua
spegne il fuoco, così la
carità spegne il peccato.
Gustavo Kralj

(Dalle lettere di San Giovanni di Dio)

“San Giovanni di Dio”


Piazza di San Bartolomeo
all’Isola Tiberina, Roma
SommariO
Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Un carisma che incanta

Salvami 34
Regina
......................
Architettura,
filosofia e pastorale (Editoriale) . . . . . . . . . . . . 5
Periodico dell’Associazione La parola dei Pastori –
Madonna di Fatima - Maria, Stella Santi da santificare
della Nuova Evangelizzazione
Anno XII, numero 83, Marzo 2010
La voce del Papa – ...................... 38
Direttore responsabile: Se vuoi coltivare la pace,
Zuccato Alberto custodisci il creato
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
........................ 6 È accaduto nella Chiesa
Vasconcelos A. Campos, EP, e nel mondo
Luis Alberto Blanco Cortés, Madre
Mariana Morazzani Arráiz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira ...................... 41
Commento al Vangelo –
Amministrazione: La necessità della
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE) continua conversione
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
...................... 10 Preghiera dell’anima
abbandonata
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione
in Abbonamento Postale - D. L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) ...................... 45
art. 1, comma 2, DR PD
Contiene I.R. Lo stile gotico –
www.araldi.org Gotico, la Scolastica
www.salvamiregina.it in pietra Storia per bambini...

Con la collaborazione ...................... 18 Nasce una vocazione


dell’Associazione
Privata Internazionale di Fedeli ...................... 46
di Diritto Pontificio
Araldi del Vangelo Araldi nel mondo
Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5
I Santi di
00165 Roma
Tel. sede operativa ogni giorno
a Mira (VE): 041 560 08 91
...................... 26
Montaggio: ...................... 48
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
Pozzoni - Istituto Veneto Fiducia, L’irresistibile
de Arti Grafiche S.p.A. la regola d’oro dolcezza cristiana
Via L. Einaudi, 12
36040 Brendola (VI) ...................... 30 ...................... 50
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati è di responsabilità dei rispettivi autori.
S crivono i lettori

leggerla, ho potuto chiarire molti Articoli che elevano lo


dubbi che avevo riguardo la Religio- spirito e santificano
ne, la mia curiosità è stata risvegliata Ciò che ci attrae maggiormente in
soprattutto conoscendo le storie dei questa rivista sono i “Commento al
Apostolato attraverso santi, modelli per tutti gli uomini. Vangelo”, che scrive Mons. João Sco-
la buona dottrina Ana L. R. M. gnamiglio Clá Dias, ogni mese. Ma tut-
Non possiamo lasciar passare Montes Claros – Brasile ti gli articoli elevano lo spirito e santi-
questa grande festa della nostra Ma- ficano. Sono una bussola, un mezzo di
dre del Cielo, Santa Maria Madre di Sto aiutando a salvezza in questo mondo conturbato,
Dio, senza ricordarci di voi. Sappia- diffondere la rivista dove le persone non hanno più speran-
mo che, grazie a Dio e alla protezio- Ogni mese leggo la rivista Araldi za, né hanno dove appoggiarsi. Gli arti-
ne di Maria, è molto fecondo il lavo- del Vangelo dall’inizio alla fine e sono coli di questa rivista sono letti nel pro-
ro da voi intrapreso in Perù. molto entusiasta. I suoi articoli, com- gramma della Parrocchia di San Giu-
Inoltre, siccome voi avete la cor- menti e anche le sue foto — che sono seppe, alla Radio Nuova Alleanza —
tesia di inviare una rivista mensil- spettacolari — mi istruiscono. Poichè FM, che si estende oltre i confini flumi-
mente a venti sacerdoti della mia che si tratta di una rivista che vale la nensi, sotto la responsabilità del parro-
Diocesi, mi sembra molto opportu- pena avere, per la nostra formazione co, Don Rogério Cabral Caetano.
no rafforzare le nostre preghiere per cristiana, faccio pubblicità ogni volta A. Luis e Márcio P. C.
l’Unità della Chiesa e l’apostolato che posso. Ho sempre nel mio ufficio Bom Jesus do Itabapoana – Brasile
attraverso la buona dottrina che voi alcune copie da mostrare ai miei co-
realizzate. noscenti per invitarli a fare un abbo- Ottimo contenuto
Ringraziamo di cuore per la spe- namento. Mi sento sempre più lusingato
dizione puntuale e, in nome di tutti i Carlos L. T. A. per la forma di assistenza da parte
miei sacerdoti, vi invio queste righe Ambato – Ecuador del vostro “Ordine”. Pur non aven-
con la mia benedizione episcopale. done una profonda conoscenza, pos-
Mons. Isidro B. B. Ripensare la nostra so notare la grande dedizione dei
Vescovo di Huancavelica – Perù vita quotidiana vostri servizi, sia a Dio che ai fratel-
“Vegliate e pregate in ogni mo- li, soprattutto per quello che vedo
Una vera testimonianza mento...” (Lc 21, 36). Mi sento gra- nella vostra rivista. Vorrei congratu-
per il mondo ziato per essermi abbonato alla rivi- larmi con voi per gli argomenti pub-
Sono molto felice di essere religio- sta degli Araldi del Vangelo. Sono si- blicati, perché oltre ad essere molto
sa e di appartenere al servizio del Si- curo che ogni nuovo abbonato del- ben scritti, sono di ottimo contenuto
gnore. Sono molto contenta di rice- la rivista è come un seme piantato e e superano varie pubblicazioni della
vere sempre questa rivista poiché con irrigato mensilmente da argomen- nostra Santa Chiesa Cattolica.
essa mi tengo informata di ciò che ac- ti che arricchiscono la nostra cono- Eduardo de O. R.
cade nella Chiesa e nel mondo, inol- scenza spirituale in modo da pro- Via email – Brasile
tre imparo tante cose. Il lavoro che durre, sempre più, buoni frutti.
realizzate è molto importante e ri- Mons. João Scognamiglio Clá Varietà dei temi e
chiede sacrificio. In verità, si tratta di Dias ha condotto con estrema sag- semplicità di scrittura
una vera e propria testimonianza per gezza ed intelligenza il suo commen- Sinceramente, questa rivista mi
il mondo. Io prego per voi, insieme to al Vangelo della Prima Domenica sembra la migliore pubblicazio-
alla mia comunità di Lambayeque. d’Avvento — nel numero di novem- ne cattolica diffusa attualmente,
Suor Karina M. E., HDP bre — ed ha colpito non solo tut- per la varietà dei temi e la semplici-
Lambayeque – Perù ti noi a casa, ma penso anche altri tà della redazione: non ha la prete-
lettori. Questa lettura ci ha permes- sa di esporre con fatua erudizione. Il
Mezzo efficace so di ripensare sulla nostra vita quo- Commento al Vangelo e le Storie per
di evangelizzazione tidiana, cercando sempre di lodare e bambini sono la cosa migliore! La ri-
La rivista degli Araldi del Vangelo ringraziare Dio in ogni momento! vista è molto aggiornata.
è un mezzo molto efficace di evan- Sergio A. P. Antonio L. B. G.
gelizzazione. Quando ho iniziato a Via email – Brasile Bogotá – Colombia

4      Salvami Regina · Marzo 2010


Editoriale
Architettura, filosofia
e pastorale

L
“ a filosofia è quella cosa con la quale o senza la quale il mondo va tale e quale”.
Con questo pittoresco detto, gli italiani hanno emesso la loro inappellabile,
e forse sensata, sentenza riguardo le scuole di pensiero che astraggono dal
fatto concreto e, senza mai porre i piedi per terra, costruiscono complessi sistemi
sempre più eterei, oscuri e contraddittori. Incomprensibili, insomma.
Ma, sarà sempre così? Non potranno esistere filosofie che siano inserite nella
realtà palpabile della vita quotidiana, influenzando la vita degli uomini, anche se
essi non se ne rendono conto?
Infatti, le persone hanno la loro mentalità e il loro modo di esser fortemen-
te condizionati dall’ambiente nel quale vivono e dalla filosofia che vi impera. Di
conseguenza, nuovi costumi, nuove istituzioni e persino civiltà sorgono in confor-
mità con quell’ambiente e quelle idee.
Non è vero che la moda, l’arte, la cultura e anche gli stili architettonici, in gene-
re, riflettono la filosofia predominante in quel momento?
Restringendo il campo all’architettura, uno sguardo alla Storia sembra avvalora-
re, per lo meno in linea generale, questa ipotesi. I colonnati dorici, per esempio, non
sono un’espressione del pensiero classico? Versailles e il razionalismo: che regole ge-
nerali, comuni all’uno e all’altro, potrebbero esser identificate? La stessa questione
si può porre in relazione all’esistenzialismo e all’architettura detta moderna.
La Chiesa degli inizi del Medioevo, dopo il lungo periodo delle catacombe e
delle persecuzioni che hanno popolato di martiri il Cielo, stava costruendo una
nuova civiltà. La sua riflessione non aveva ancora delimitato con nitidezza i campi
della filosofia e della teologia, cosa che sarebbe avvenuta soltanto nei secoli XII
lizzazione

e XIII. Fu quello anche il tempo dell’architettura romanica, tanto raccolta, tanto


Nuova Evange
Stella della

robusta, tanto appropriata a favorire l’incontro dell’anima con Dio, ma cauta in


- Maria,
a di Fatima

83
Numero 0

relazione alle gioie che le creature possono offrirci.


Marzo 201
Madonn
ociazione
co dell’Ass

È di altra indole il messaggio che la cattedrale gotica trasmette. Svettante e sfi-


e I.R. - Periodi
- Contien

dando la forza della gravità alla ricerca della maggior leggerezza, favorendo la lu-
2, DR PD
art. 1, comma

ce e i colori e cercando di sottolineare il pulchrum, essa attira verso il bene, armo-


004 n° 46)
in L. 27/02/2

nizzando la fede e la ragione. Ognuno di questi edifici, col suo peculiare e incon-
3 (conv.
- D. L. 353/200

stica fondibile stile, provoca esclamazioni di ammirazione e di stupore, ci eleva al tra-


La Scola
mento Postale
one in Abbona

a scendente e ci stimola a cercare Dio.


in pietr
s.p.a. - Spedizi

Non è anche quello che incontriamo nella filosofia scolastica? Non è ciò che,
Poste Italiane

egina
Salvami R
specialmente San Tommaso d’Aquino, ci insegna? Allora, possiamo chiederci: che
Navata centrale relazione c’è tra lo stile gotico e la Scolastica?
della Cattedrale di Tutte queste riflessioni, bisogna infine notare, aprono per noi una dimensione
Colonia, pastorale tutt’altro che disprezzabile, di cui dobbiamo tener conto, per ottenere
Germania frutti nell’evangelizzazione, soprattutto con le nuove generazioni.

(Foto: Alain Patrick)

Marzo 2010 · Salvami Regina      5


La voce del Papa

Se vuoi coltivare la pace,


custodisci il creato
Anche se evita di intervenire su soluzioni tecniche specifiche, la Chiesa,
“esperta in umanità”, ha a cuore richiamare vigorosamente l’attenzione sulla
relazione tra il Creatore, l’essere umano e la creazione.

P er questa XLIII Giorna- La creazione, un dono re la bellezza del creato è stimolo


ta Mondiale della Pace ho di Dio all’umanità a riconoscere l’amore del Creato-
scelto il tema: Se vuoi col- Nell’enciclica Caritas in veritate, re, quell’Amore che “move il sole e
tivare la pace, custodisci il ho posto in evidenza che lo svilup- l’altre stelle”.4 [...]
creato. Il rispetto del creato riveste po umano integrale è strettamente Non è forse vero che all’origine
grande rilevanza, anche perché «la collegato ai doveri derivanti dal rap- di quella che, in senso cosmico, chia-
creazione è l’inizio e il fondamen- porto dell’uomo con l’ambiente na- miamo “natura”, vi è “un disegno di
to di tutte le opere di di Dio”1 e la turale, considerato come un dono di amore e di verità”? Il mondo “non
sua salvaguardia diventa oggi es- Dio a tutti, il cui uso comporta una è il prodotto di una qualsivoglia ne-
senziale per la pacifica convivenza comune responsabilità verso l’uma- cessità, di un destino cieco o del ca-
dell’umanità. nità intera, in special modo verso i so... Il mondo trae origine dalla libe-
Se, infatti, a causa della crudeltà poveri e le generazioni future. Ho ra volontà di Dio, il quale ha volu-
dell’uomo sull’uomo, numerose so- notato, inoltre, che quando la natu- to far partecipare le creature al Suo
no le minacce che incombono sulla ra e, in primo luogo, l’essere umano essere, alla Sua saggezza e alla Sua
pace e sull’autentico sviluppo uma- vengono considerati semplicemente bontà”.5
no integrale — guerre, conflitti in- frutto del caso o del determinismo
ternazionali e regionali, atti terro- evolutivo, rischia di attenuarsi nel-
L’uomo ha il dovere di
ristici e violazioni dei diritti umani le coscienze la consapevolezza della
esercitare un governo
—, non meno preoccupanti sono le responsabilità.3
responsabile della creazione
minacce originate dalla noncuran- Ritenere, invece, il creato co- Il Libro della Genesi nelle sue pa-
za — se non addirittura dall’abu- me dono di Dio all’umanità ci aiu- gine iniziali, ci riporta al progetto
so — nei confronti della terra e ta a comprendere la vocazione e sapiente del cosmo, frutto del pen-
dei beni naturali che Dio ha elar- il valore dell’uomo. Con il Salmi- siero di Dio, al cui vertice si collo-
gito. Per tale motivo è indispensa- sta, pieni di stupore, possiamo in- cano l’uomo e la donna, creati ad
bile che l’umanità rinnovi e raffor- fatti proclamare: “Quando vedo i immagine e somiglianza del Crea-
zi «quell’alleanza tra essere umano tuoi cieli, opera delle tue dita, la lu- tore per “riempire la terra” e “do-
e ambiente, che deve essere spec- na e le stelle che hai fissato, che co- minarla” come “amministratori”
chio dell’amore creatore di Dio, dal sa è mai l’uomo perché di lui ti ri- di Dio stesso (cfr Gen 1, 28), L’ar-
quale proveniamo e verso il quale cordi, il figlio dell’uomo, perché te monia tra il Creatore, l’umanità e
siamo in cammino”.2 ne curi?” (Sal 8, 4-5). Contempla- il creato, che la Sacra Scrittura de-

6      Salvami Regina · Marzo 2010


scrive, è stata infranta dal mo umano al graduale su-

L’Osservatore Romano
peccato di Adamo ed Eva, peramento di certi condi-
dell’uomo e della donna, zionamenti materiali. La
che hanno bramato occu- tecnica, pertanto, si inse-
pare il posto di Dio, rifiu- risce nel mandato di “col-
tando di riconoscersi co- tivare e custodire la ter-
me Sue creature. La con- ra” (cfr Gen 2, 15), che
seguenza è che si è distor- Dio ha affidato all’uo-
to anche il compito di “do- mo, e va orientata a raf-
minare” la terra, di “col- forzare quell’alleanza tra
tivarla e custodirla” e tra essere umano e ambien-
loro e il resto della crea- te che deve essere spec-
zione è nato un conflitto chio dell’amore creatore di
(cfr. Gen 3, 17-19 ). L’esse- Dio”.10
re umano si è lasciato do- Appare sempre più
minare dall’egoismo, per- chiaramente che il tema
dendo il senso del manda- del degrado ambientale
to di Dio, e nella relazione chiama in causa i compor-
con il creato si è compor- tamenti di ognuno di noi,
tato come sfruttatore, vo- gli stili di vita e i modelli
lendo esercitare su di esso di consumo e di produzio-
un dominio assoluto. Ma ne attualmente dominan-
il vero significato del co- ti, spesso insostenibili dal
mando iniziale di Dio, ben punto di vista sociale, am-
evidenziato nel Libro della bientale e finanche econo-
Genesi non consisteva in “È indispensabile che l’umanità rinnovi e rafforzi mico.
un semplice conferimento “quell’alleanza tra essere umano e ambiente, che deve Si rende ormai indi-
essere specchio dell’amore creatore di Dio”
di autorità, bensì piuttosto spensabile un effettivo
in una chiamata alla re- Offertorio della messa della Giornata Mondiale della Pace –
cambiamento di mentali-
sponsabilità. Del resto, la Basilica di San Pietro, 1/1/2010 tà che induca tutti ad adot-
saggezza degli antichi ri- tare nuovi stili di vita “nei
conosceva che la natura è quali la ricerca del vero,
a nostra disposizione non come “un la creazione, custodendola e colti- del bello e del buono e la comunio-
mucchio di rifiuti sparsi a caso”,6 vandola.9 [...] ne con gli altri uomini per una cre-
mentre la Rivelazione biblica ci ha scita comune siano gli elementi che
fatto comprendere che la natura è
In cerca del vero, del bello e determinano le scelte dei consumi,
dono del Creatore, il quale ne ha
del buono, e della comunione dei risparmi e degli investimenti”.11
disegnato gli ordinamenti intrinse-
con gli altri uomini
ci, affinché l’uomo possa trarne gli La questione ecologica non va
Tutti siamo responsabili della
orientamenti doverosi per “custo- affrontata solo per le agghiaccianti
protezione e cura della creazione
dirla e coltivarla” (cfr. Gen 2, 15). 7
prospettive che il degrado ambien- Sempre più si deve educare a co-
Tutto ciò che esiste appartiene a tale profila all’orizzonte; a motivar- struire la pace a partire dalle scelte di
Dio, che lo ha affidato agli uomini, la deve essere soprattutto la ricer- ampio raggio a livello personale, fa-
ma non perché ne dispongano arbi- ca di un’autentica solidarietà a di- miliare, comunitario e politico. Tutti
trariamente. E quando l’uomo, in- mensione mondiale, ispirata dai va- siamo responsabili della protezione e
vece di svolgere il suo ruolo di col- lori della carità, della giustizia e del della cura del creato. Tale responsa-
laboratore di Dio, a Lui si sostitu- bene comune. bilità non conosce frontiere. Secondo
isce, finisce col provocare la ribel- D’altronde, come ho già avuto il principio di sussidiarietà, è impor-
lione della natura, “piuttosto ti- modo di ricordare, “la tecnica non tante che ciascuno si impegni al livel-
ranneggiata che governata da lui”.8 è mai solo tecnica. Essa manifesta lo che gli corrisponde, operando af-
L’uomo, quindi, ha il dovere di eser- l’uomo e le sue aspirazioni allo svi- finché venga superata la prevalenza
citare un governo responsabile del- luppo; esprime la tensione dell’ani- degli interessi particolari.

Marzo 2010 · Salvami Regina      7


In tale ampio conte- la persona e l’insostituibile missione
L’Osservatore Romano

sto, è quanto mai auspi- della famiglia, nella quale si educa


cabile che trovino effica- all’amore per il prossimo e al rispet-
cia e corrispondenza gli to della natura.14
sforzi della comunità in- Occorre salvaguardare il patri-
ternazionale volti ad ot- monio umano della società. Questo
tenere un progressivo di- patrimonio di valori ha la sua ori-
sarmo ed un mondo pri- gine ed è iscritto nella legge mora-
vo di armi nucleari, la cui le naturale, che è fondamento del
sola presenza minaccia la rispetto della persona umana e del
vita del pianeta e il pro- creato.
cesso di sviluppo integra-
le dell’umanità presente e
Ecocentrismo e biocentrismo
di quella futura.
danno entrata ad un
nuovo panteismo
I doveri verso l’ambiente Non va infine dimenticato il fat-
derivano dai doveri to, altamente indicativo, che tanti
verso la persona trovano tranquillità e pace, si sento-
La Chiesa ha una re- no rinnovati e rinvigoriti quando so-
sponsabilità per il creato no a stretto contatto con la bellezza
Benedetto XVI saluta i fedeli riuniti in Piazza
e sente di doverla eserci- e l’armonia della natura. Vi è per-
San Pietro per pregare, con il Papa, il primo
Angelus dell’anno tare, anche in ambito pub- tanto una sorta di reciprocità: nel
blico, per difendere la ter- prenderci cura del creato, noi con-
Un ruolo di sensibilizzazione e ra, l’acqua e l’aria, doni di Dio Cre- statiamo che Dio, tramite il creato,
di formazione spetta in particolare atore per tutti, e, anzitutto, per pro- si prende cura di noi.
ai vari soggetti della società civile e teggere l’uomo contro il pericolo D’altra parte, una corretta con-
alle Organizzazioni non-governati- della distruzione di se stesso. cezione del rapporto dell’uomo con
ve, che si prodigano con determina- Il degrado della natura è, infat- l’ambiente non porta ad assolutiz-
zione e generosità per la diffusione ti, strettamente connesso alla cultu- zare la natura né a ritenerla più im-
di una responsabilità ecologica, che ra che modella la convivenza uma- portante della stessa persona. Se il
dovrebbe essere sempre più ancora- na, per cui “quando l’”ecologia uma- Magistero della Chiesa esprime per-
ta al rispetto dell’ “ecologia umana”. na” è rispettata dentro la società, an- plessità dinanzi ad una concezione
Occorre, inoltre, richiamare la che l’ecologia ambientale ne trae be- dell’ambiente ispirata all’ecocentri-
responsabilità dei media in tale am- neficio”.12 Non si può domandare ai smo e al biocentrismo, lo fa perché
bito, proponendo modelli positivi a giovani di rispettare l’ambiente, se tale concezione elimina la differenza
cui ispirarsi. Occuparsi dell’ambien- non vengono aiutati in famiglia e nel- ontologica e assiologica tra la perso-
te richiede, cioè, una visione larga e la società a rispettare se stessi: il libro na umana e gli altri esseri viventi.
globale del mondo; uno sforzo co- della natura è unico, sia sul versante In tal modo, si viene di fatto ad
mune e responsabile per passare da dell’ambiente come su quello dell’eti- eliminare l’identità e il ruolo supe-
una logica centrata sull’egoistico in- ca personale, familiare e sociale.13 riore dell’uomo, favorendo una vi-
teresse nazionalistico ad una visione I doveri verso l’ambiente deriva- sione egualitaristica della “dignità”
che abbracci sempre le necessità di no da quelli verso la persona con- di tutti gli esseri viventi. Si dà adi-
tutti i popoli. siderata in se stessa e in relazione to, così, ad un nuovo panteismo con
Non si può rimanere indifferenti agli altri. Volentieri, pertanto, inco- accenti neopagani che fanno deriva-
a ciò che accade intorno a noi, per- raggio l’educazione ad una respon- re dalla sola natura, intesa in senso
ché il deterioramento di qualsiasi sabilità ecologica, che, come ho in- puramente naturalistico, la salvezza
parte del pianeta ricadrebbe su tut- dicato nell’Enciclica Caritas in veri- per l’uomo. La Chiesa invita, invece,
ti. Le relazioni tra persone, gruppi tate, salvaguardi un’autentica “eco- ad impostare la questione in modo
sociali e Stati, come quelle tra uomo logia umana” e, quindi, affermi con equilibrato, nel rispetto della “gram-
e ambiente, sono chiamate ad assu- rinnovata convinzione l’inviolabilità matica” che il Creatore ha inscritto
mere lo stile del rispetto e della “ca- della vita umana in ogni sua fase e in nella Sua opera, affidando all’uomo
rità nella verità”. ogni sua condizione, la dignità del- il ruolo di custode e amministratore

8      Salvami Regina · Marzo 2010


4
Alighieri, Dante. Divina Com-
responsabile del creato, ruolo di cui quanti, ad ogni livello, hanno a cuo-
media: Il Paradiso, XXXIII, 145.
non deve certo abusare, ma da cui re le sorti dell’umanità: la salvaguar-
non può nemmeno abdicare. Infatti, dia del creato e la realizzazione del-
5
Catechismo della Chiesa Cattolica,
anche la posizione contraria di asso- la pace sono realtà tra loro intima- 295.
lutizzazione della tecnica e del pote- mente connesse. 6
ERACLITO DI EFESO, Frammen-
re umano, finisce per essere un gra- Per questo, invito tutti i credenti to 22B124, in H. Diels-W. Kranz,
ve attentato non solo alla natura, ma ad elevare la loro fervida preghiera Die Fragmente der Vorsokratiker
anche alla stessa dignità umana.15 a Dio, onnipotente Creatore e Padre (Weidmann, Berlim 19526).
misericordioso, affinché nel cuore di 7
Cf. BenEDETto XVI. Caritas in
La salvaguardia della creazione ogni uomo e di ogni donna risuoni, veritate, n.48.
e la realizzazione della pace sono sia accolto e vissuto il pressante ap-
intimamente legate tra loro 8
GIOVANNI PAOLO II. Centesimus
pello: Se vuoi coltivare la pace, cu- annus, n.37.
Se vuoi coltivare la pace, custo- stodisci il creato. 
disci il creato. La ricerca della pace
9
Cf. BenEDETto XVI. Caritas in
veritate, n.50.
da parte di tutti gli uomini di buona (Passi del Messaggio per la celebra-
volontà sarà senz’altro facilitata dal zione della Giornata Mondiale della 10
BENTO XVI. Caritas in veritate,
comune riconoscimento del rappor- Pace, 1/1/2010) n.69.
to inscindibile che esiste tra Dio, gli 11
GIOVANNI PAOLO II. Centesimus
esseri umani e l’intero creato. annus, n.36.
Illuminati dalla divina Rivelazio- 12
BenEDETto XVI. Caritas in veri-
ne e seguendo la Tradizione della  Catechismo della Chiesa Cattolica,
1

198. tate, n.51.


Chiesa, i cristiani offrono il proprio
Benedetto XVI. Messaggio per
13
Cf.  Idem, n.15.51.
apporto. Essi considerano il cosmo e 2

le sue meraviglie alla luce dell’ope- la Giornata Mondiale della Pace. 14


Cf. Idem, n.28.51.61; GIOVAN-
ra creatrice del Padre e redentrice di 01/01/2008, 7. NI PAOLO II. Centesimus annus,
Cristo, che, con la Sua morte e risur- n.38.39.
3
Cf. BENEDETTO XVI. Caritas in
rezione, ha riconciliato con Dio “sia veritate, n.48. 15
Cf. BenEDETto XVI. Caritas in
le cose che stanno sulla terra, sia veritate, n.70.
quelle che stanno nei cieli” (Col 1,
20). Il Cristo, crocifisso e risorto, ha

L’Osservatore Romano
fatto dono all’umanità del Suo Spi-
rito santificatore, che guida il cam-
mino della storia, in attesa del gior-
no in cui, con il ritorno glorioso del
Signore, verranno inaugurati “nuovi
cieli e una terra nuova” (2 Pt 3, 13),
in cui abiteranno per sempre la giu-
stizia e la pace.
Proteggere l’ambiente natura-
le per costruire un mondo di pace
è, pertanto, dovere di ogni persona.
Ecco una sfida urgente da affronta-
re con rinnovato e corale impegno;
ecco una provvidenziale opportuni-
tà per consegnare alle nuove gene-
razioni la prospettiva di un futuro
migliore per tutti. Ne siano consa- Messa nella Basilica di San Pietro in occasione della Solennità della Santa
pevoli i responsabili delle nazioni e Madre di Dio e della Giornata Mondiale della Pace

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti può essere trovata in www.vatican.va

Marzo 2010 · Salvami Regina      9


Commento al Vangelo – III Domenica di Quaresima

La necessità della
continua conversione

Dio è Pazienza ed è magnanimo verso di noi, dandoci tempo


più che sufficiente per convertirci. Ma, essendo anche
Saggezza e Giustizia, sa come e quando castigare.

Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP

I – L’ amore incondizionato di Dio incommensurabile e incondizionato, che perdo-


verso ognuno di noi na le infedeltà fino al punto estremo che il Si-
Attraverso l’esame dell’universo, in partico- gnore afferma che c’è più gioia in Cielo per la
lare sotto l’aspetto della bellezza, l’uomo può in conversione di un peccatore che per la perseve-
ogni momento fare riferimento a Dio, vedendo ranza di novantanove giusti (cfr. Lc 15, 7).
nelle creature i riflessi del Creatore. Tuttavia, “Non voglio la morte del peccatore, ma che
molti dei nostri contemporanei vivono impe- lui si converta e abbia la vita” (Ez 33, 11), dice la
Da tutta gnati in un ritmo di vita che li assorbe completa- Sacra Scrittura. Questo pensiero espresso attra-
l’eternità, mente, rendendogli difficile prendere le distan- verso la Rivelazione ci deve riempire di fiducia,
ze dalle faccende quotidiane e soffermarsi, an- qualunque sia la nostra situazione spirituale.
Dio ha che solo per un attimo, ad ammirare qualcosa Tanto più che la vita desiderata da Nostro
di nobile, elevato o bello in grado di elevarli alla Signore, per noi, non si esaurisce nei limiti di
un piano sfera soprannaturale. un’esistenza terrena piena delle delizie dei sen-
specifico Chi procede così, dimostra di ignorare il la- si, che oltre ad essere illusoria, quasi nulla sa-
to più profondo della realtà, dal momento che rebbe in confronto a ciò che Egli vuole darci,
per ciascuno Dio è ovunque ed intimamente in tutte le cose.1 ossia, una partecipazione alla propria natura di-
“In Lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At vina. Dio ci ha creati perché godiamo della sua
di noi 17, 28). felicità piena e perpetua. Un dono maggiore,
non è possibile escogitare!
Dio vuole darci la vita eterna
Dio è estremamente comunicativo e “non
Dobbiamo, soprattutto, non
cessa di chiamare ogni uomo a cercarLo perché
frapporre ostacoli alla grazia
viva e trovi la felicità”.2 Desidera entrare in con- Da tutta l’eternità, Dio ha un piano specifi-
tatto con noi ed ha per noi un amore gratuito, co per ciascuno di noi e lo mantiene, anche se a

10      Salvami Regina · Marzo 2010


“Gesù e gli Apostoli”
Santuario della Madonna
della Consolazione, Coney
Island (Stati Uniti)

­
a  Vangelo   A
“1 In quello stesso tempo si presentarono al- vertite, perirete tutti allo stesso modo’. 6 Dis-
cuni a riferirgli circa quei Galilei, il cui san- se anche questa parabola: ‘Un tale aveva un fi-
gue Pilato aveva mescolato con quello dei lo- co piantato nella vigna e venne a cercarvi frut-
ro sacrifici. 2 Prendendo la parola, Gesù rispo- ti, ma non ne trovò. 7 Allora disse al vignaio-
se: ‘Credete che quei Galilei fossero più pecca- lo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti
tori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Per-
3
No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete ché deve sfruttare il terreno? 8 Ma quegli rispo-
tutti allo stesso modo. 4 O quei diciotto, sopra i se: Padrone, lascialo ancora quest’anno finché
quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete io gli zappi attorno e vi metta il concime 9 e ve-
Gustavo Kralj

che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di dremo se porterà frutto per l’avvenire; se no, lo
Gerusalemme? 5 No, vi dico, ma se non vi con- taglierai’. (Lc 13, 1-9)’”
questo non abbiamo corrisposto come avremmo ne si precipitarono a raccontare quello che era
dovuto. Nella Sua misericordia, Egli vede ciò successo a Gesù.3
che ogni persona sarebbe se fosse sempre sta-
ta fedele alle grazie ricevute, vivendo al culmi-
A proposito del castigo temporale,
ne della perfezione per la quale è stata creata.
allerta per la pena eterna
Dio si aspetta che la nostra vocazione un 2
 “Prendendo la parola, Gesù rispo-
giorno diventi realtà e Si avvalga di avvenimen- se: ‘Credete che quei Galilei fossero più
ti quotidiani per muoverci alla conversione. Co- peccatori di tutti i Galilei, per aver subi-
sì, anche se qualcuno si trova in uno stato di
estrema infelicità, perché ha commesso una col-
to tale sorte? 3 No, vi dico, ma se non vi
pa grave — o, peggio ancora, perché ha abbrac- convertite, perirete tutti allo stesso mo-
ciato decisamente le vie del male — il Giudice do.’”.
Divino non Si affretta a punire il peccatore. Al I latori di tale notizia immaginavano che, es-
contrario, rimane pazientemente in attesa del sendo un galileo, Gesù si fosse naturalmente
momento giusto per ricondurre il figliol prodi- schierato a favore dei compatrioti morti. Forse
go alla casa paterna. addirittura speravano che la brutalità della re-
Inoltre, l’amore di Dio per gli uomini è co- pressione portasse il Divino Maestro a pronun-
Per percorrere sì incondizionato che, di fronte al desiderio sal- ciarSi a favore del nazionalismo giudaico.
vifico del Creatore, la nostra volontà viene re- Ora, le riflessioni di Nostro Signore si situa-
le vie della legata in secondo piano. Ben sintetizza questa vano sempre ad un livello molto più elevato ri-
realtà Santa Meraviglie di Gesù nel suo famoso spetto a quello delle dispute politiche. Nella sua
virtù, motto: “Si tú le dejas...” — “Se tu Lo lasci...”. In- risposta, Egli non Si compromette con gli aspet-
dobbiamo, fatti, per percorrere le vie della virtù, dobbiamo, ti concreti della questione, ma approfitta della
soprattutto, non frapporre ostacoli all’azione circostanza per dare una lezione morale, così
soprattutto, della grazia nelle nostre anime. La santità non è sintetizzata da Fillion: “Senza giudicare la pro-
principalmente il risultato del nostro sforzo, ma cedura del governatore, né scendere sul terreno
non frapporre di un’iniziativa d’amore di Dio. delle discussioni politiche, ricorda ai suoi ascol-
ostacoli Questa è la prospettiva nella quale dobbia- tatori che, siccome tutti hanno offeso Dio, so-
mo considerare la Liturgia di oggi, per trarre un no tutti esposti ai colpi della giustizia divina, fi-
all’azione buon profitto dai suoi insegnamenti. no a che non si pentono e si convertono since-
ramente”.4
della grazia II – Gesù invita i giudei Ci troviamo di fronte, ad un iniziale atteggia-
nelle nostre alla conversione mento di Gesù da imitare: quando un fatto della
vita quotidiana si presenta rivestito di partico-
anime 1
“In quello stesso tempo si presentaro- lare interesse, evitiamo di analizzarlo soltanto
no alcuni a riferirgli circa quei Galilei, secondo gli aspetti terreni, e cerchiamo di ele-
il cui sangue Pilato aveva mescolato con varci al piano soprannaturale, così da valutarlo
­meglio.
quello dei loro sacrifici.” D’altra parte, secondo Leal ed altri professo-
Poco tempo prima dell’episodio narrato in ri della Compagnia di Gesù, il tenore della ri-
questo Vangelo, quando il popolo era riunito nel sposta del Divino Maestro mirava a correggere
Tempio per l’offerta della Pasqua, alcuni Galilei, un’idea errata comune tra i giudei di quel tem-
insofferenti del dominio romano, approfittarono po, in base alla quale ogni dolore sarebbe un ca-
della grande affluenza di pellegrini per iniziare stigo.5 Tuttavia, insegna il Cardinale Gomá, so-
una rivoluzione contro l’autorità di Cesare. lo il Signore “sa se esiste una relazione tra i pec-
Venuto a conoscenza di questo fatto, Pilato cati personali e le disgrazie capitate a qualcu-
si adirò e ordinò di giustiziare i rivoltosi. Tutta- no; gli esempi di Giobbe, di Epulone e Lazza-
via, entrati i soldati nell’atrio del Tempio, oltre ro smentiscono la teoria erronea e superstizio-
a questi promotori della rivolta, uccisero anche sa dei giudei”.6
altri galilei che si trovavano lì per offrire i sacri- Sostenendo che quei galilei morti non erano
fici prescritti, spargendo così sangue innocente. più peccatori dei loro interlocutori, Gesù si ser-
La notizia produsse un tumulto e alcune perso- ve di un espediente psicologico per metterli in

12      Salvami Regina · Marzo 2010


Il Giudice
guardia più vivamente sulla gravità intrinseca
Divino rimane
del peccato e delle pene corrispondenti. Per- pazientemente
ché, come ha detto Maldonado: “Gesù, aveva in attesa del
l’intenzione di mettere in guardia circa la pe- momento giusto
na eterna i suoi ascoltatori impressionati dalla per ricondurre il
narrazione di quel castigo temporale; come se figliol prodigo alla
casa paterna.
avesse detto loro: [...] non giudicate miserabi-
li gli uomini che hanno sofferto questa morte
corporale, ma coloro che soffriranno la morte
“Il Figliol Prodigo”
dell’anima, e questo certamente cadrà su tutti Chiesa di Saint
voi, se non fate un’opportuna penitenza”.7 Partick, Roxbury
(Stati Uniti)
Un secondo caso messo in
evidenza da Nostro Signore
4
 “‘O quei diciotto, sopra i quali rovinò
la torre di Sìloe e li uccise, credete che
fossero più colpevoli di tutti gli abitan-
ti di Gerusalemme? 5 No, vi dico, ma
se non vi convertite, perirete tutti allo
stesso modo’”.

Gustavo Kralj
Poco dopo, Cristo si riferisce ad un’altra re-
cente tragedia: il crollo della torre di Siloe, la
quale uccise diciotto persone che si trovavano
all’interno. Questa volta la disgrazia non era
decorsa da un evento politico, ma da un episo-
dio fortuito.
Anche su questo caso aleggiava il sospetto te l’assedio di Gerusalemme, ‘allo stesso modo’,
che si trattasse di un disastro avvenuto per ca- offrendo sacrifici”.10
stigare le vittime, perché, secondo il giudizio dei Scrive Didon: E’ probabile che i saggi di al-
giudei di quel tempo, la morte accidentale ca- lora, i sadducei, piaggiatori del potere stranie-
pitava soltanto a chi avesse gravemente offeso ro e i farisei che credevano nel trionfo d’Israe-
Le riflessioni
Dio. “Una tale disgrazia sembrava mostrare la le, nell’orgoglio cieco della sua pietà senza vir- di Nostro
mano della Divina Provvidenza, come a voler tù, sorridessero degli avvertimenti del Profeta;
punire i loro peccati”,8 commenta Maldonado. lo stesso popolo sempre più commosso dal pre- Signore si
Invece, qui ancora una volta, il Signore Gesù sente che dal futuro lontano, non sembra esser-
li corregge: quei diciotto non erano più peccato- si impressionato per queste. La profezia tutta- situavano
ri degli altri giudei. E li avverte nuovamente sul-
la necessità di convertirsi.
via non tardò a verificarsi: quaranta anni dopo,
i soldati di Tito sgozzarono nel Tempio gli ultimi
sempre ad un
Compimento delle profezie di Gesù
sostenitori esasperati dell’indipendenza nazio- livello molto
nale; le case di Gerusalemme, incendiate, crol-
“Nel piano di Dio ci sono ore determinate lavano, come la torre di Siloe, sugli abitanti del- più elevato
per la realizzazione di castighi o disgrazie col- la città impenitente”. Il pensiero di questo futu-
lettive”, precisa padre Tuya.9 ro terribile verso cui si precipita la nazione, non
rispetto a
Qualche decennio dopo l’episodio narrato in lascia mai il Profeta; Lo commuove e Lo rattri- quello delle
questo Vangelo, Gerusalemme fu assediata dal- sta, più di quello della propria morte; vorrebbe
le truppe di Tito e gli abitanti della città cedet- prevenirlo scuotendo le coscienze e aprendole dispute
tero esattamente come questi galilei nel Tem- alla voce di Dio. Se le coscienze comprendes-
pio, per mano dei Romani. sero il dovere del momento, rinuncerebbero ai
politiche
Sottolinea, a questo proposito, il Cardinale sogni terreni che le ingannano, accoglierebbe-
Gomá: “Il recinto stesso del Tempio, come nar- ro la buona novella del Regno di Israele trasfor-
ra Flavio Giuseppe, si riempì di cadaveri duran- mato, lasciando i romani proseguire nella loro

Marzo 2010 · Salvami Regina      13


opera, ritornerebbe il vero popolo spirituale di gliarlo, perché una pianta sterile, oltre a occu-
Dio. Mai fu offerto ad una nazione destino più pare spazio nel frutteto, rovina inutilmente il
sublime; mai si diede esempio di più incurabile suolo.
cecità. Gesù invano cercava di disingannarla”.11 In realtà, l’albero della parabola simboleg-
Così, nell’anno70, secondo molti commenta- gia le persone che non si sforzano di fare ope-
tori, si compirono entrambe le profezie conte- re buone, ma pretendono di vivere solo benefi-
nute nel Vangelo di oggi. Lo storico ebreo Flavio ciando delle grazie di Dio, senza cercare di far
Giuseppe, testimone oculare di quegli eventi, ri- fruttificare questi doni. San Gregorio Magno af-
ferisce di scene drammatiche, come quella di una ferma: “Chi non presenta frutti di buone ope-
madre che, spinta dalla fame e dalla disperazio- re, a seconda della sua posizione e condizione,
ne, soffocò il proprio figlio, per mangiarlo.12 occupa invano il terreno, come un albero steri-
le, perché impedisce ad altri di fare il bene nello
III – La parabola del Fico stesso luogo da lui occupato. [...] Infatti, occupa
invano il terreno chi mette ostacoli alle anime
Per poter meglio imprimere nelle anime dei degli altri; occupa invano il terreno, chi non si
suoi ascoltatori la necessità di una pronta pe- impegna ad agire secondo la posizione che oc-
nitenza, Gesù continua il Suo insegnamento ri- cupa”.13
Chi non correndo ad una parabola di facile comprensio- Qui troviamo un’altra applicazione per la no-
ne, essendo il fico molto comune nella Palestina stra vita spirituale: a volte, segnali evidenti ci
presenta di quell’epoca. C’era l’abitudine di piantarlo nel mostrano che Dio ci vuole in una determinata
mezzo dei vigneti e sia l’uva che i fichi secchi co- attività apostolica, per l’ampliamento del Suo
frutti di stituivano una parte importante dell’alimenta- Regno. Malgrado ciò, non facciamo nulla. In-
buone opere, a zione delle popolazioni che vi abitavano. corriamo, così, in una mancanza per omissio-
ne. Frequentemente, questo tipo di mancanze
seconda della Immagine di quelli che non passa inosservato nel nostro esame di coscienza
cercano di fare opere buone perché, siamo troppo concentrati sui nostri inte-
sua posizione “Disse anche questa parabola: ‘Un tale

ressi, non ci rendiamo nemmeno conto che pec-
e condizione, aveva un fico piantato nella vigna e ven- chiamo quando non produciamo i frutti sperati
ne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. 7 dal Padrone della Vigna.
occupa invano Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre
Ora, questo passaggio è un monito per noi: il
padrone della vigna fece tagliare l’albero di fico
il terreno, anni che vengo a cercare frutti su questo sterile. Non succederà qualcosa di simile a qual-
fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché
come un deve sfruttare il terreno?’”.
cuno di noi?

Analogia col Popolo Eletto


albero sterile Il fico è solito dar frutti subito nel primo an-
no o, al più tardi, nel secondo. Ora, quello da 8
 “‘Ma quegli rispose: Padrone, lascialo an-
tre anni non produceva niente. Non c’era, per- cora quest’anno finché io gli zappi attorno
tanto, necessità di attendere più a lungo per ta- e vi metta il concime 9 e vedremo
se porterà frutto per l’avvenire; se
Francesca Antichi

no, lo taglierai’’’.
La situazione descritta in questi
versetti viene applicata dai commenta-
tori al Popolo Eletto. In questo senso,
padre Tuya afferma: “Così è stato trat-
tato Israele, istruendolo ripetutamen-

Gesù continua il Suo insegnamento


ricorrendo ad una parabola di facile
comprensione, essendo il fico molto
comune nella Palestina di quell’epoca.

14      Salvami Regina · Marzo 2010


te con ammonimenti e profeti; in seguito il Bat- te da Dio per dirigerci, o per-
tista e, infine, Cristo con le sue dottrine e mira- sino con ognuno di noi, perché
coli. Ma i capi di Israele non Lo riconobbero co- “ognuno ha cura della sua vi-
me il Messia”.14 gna”.20
Infatti, nell’Antico Testamento Dio ripetu- San Gregorio Magno si do-
tamente esortò, senza successo, questo “fico” a manda: “Cosa significa il vi-
dar frutti, ma senza successo. Già molto vicino gnaiolo, se non l’ordine dei
al tempo del raccolto, ha inviato il Precursore, prelati? Infatti questi, stando a
come araldo della giustizia divina, avvertendo: capo della Chiesa, stanno cer-
“Fa dunque, degni frutti di penitenza. [...] Già tamente avendo cura della vi-
la scure è posta alla radice dell’albero. Ogni al- gna del Signore”. Subito do-
bero che non dà frutti sarà tagliato e gettato nel po attribuisce un inatteso sim-
fuoco” (Lc 3, 8-9). Più tardi Egli stesso ha volu- bolismo al lavoro del vignaio-
to fertilizzarla con il suo preziosissimo sangue lo: “Che cosa vuol dire sca-
divino, che ha bagnato tutta la Terra. vare intorno al fico, se non
Ma il “fico” rimase sterile. “Il Signore vi cer- rimproverare le anime infrut-
cò i frutti di fede, ma esso non aveva nulla da tifere? Infatti, ogni scavo è fat-
dare”, sentenziò Sant’Efrem di Nisibe.15 Per to sotto e siamo sicuri che il rim-
questo, afferma San Cirillo d’Alessandria: “Do- provero, per essere fatto, umilia
po la crocifissione del Salvatore, gli israeliti fu- l’anima; pertanto, quando rim-
rono condannati a cadere nelle miserie che me- proveriamo a qualcuno il suo
ritavano . Gerusalemme sarebbe stata presa e peccato, ci comportiamo come
i suoi abitanti uccisi dalla spada nemica; le lo- chi, per esigenze della coltura,
ro case sarebbero state incendiate e perfino il scava intorno all’albero sterile”.21
Tempio di Dio sarebbe stato distrutto”.16
Non dimentichiamo, però, quello che con
“Allora lo taglierai!”
proprietà fanno notare gli stessi professori del- Il passo del Vangelo termina

Victor Toniolo
la Compagnia di Gesù: “L’applicazione è esten- bruscamente con parole di ter-
dibile all’uomo in generale, la storia ebraica sin- ribile minaccia: “Allora tu lo
tetizza la Storia dell’umanità”.17 taglierai!”.
Cerchiamo quindi di trovare le debite analo- Non mancavano nell’Antico
gie di questa parabola per la nostra vita spiri- Testamento esempi di severi ca-
"Così è stato trattato Israele,
tuale. Infatti, come sottolinea un devoto autore: stighi per dare credibilità a questo istruendolo ripetutamente con
“Noi siamo questo fico, innestati in Gesù Cri- avvertimento: al tempo di Noè, la ammonimenti e profeti"
sto per mezzo del Battesimo, piantato nella sua terra fu sommersa dalle acque del
“Profeta Abdia”, di Aleijadinho
Chiesa con la fede, attentamente coltivati [...]. diluvio (cfr. Gn 7, 17-24); Sodo- – Santuario del Bom Jesus de
Cerchiamo di corrispondere a tutto questo, pro- ma e Gomorra furono distrutte dal Matosinhos, Congonhas do Campo
ducendo i frutti che Egli ha il diritto di aspettar- fuoco (cfr. Gn. 19, 24-25); le trup- (Brasile)
si da noi?”.18 pe del faraone morirono, annegate
nel Mar Rosso (cfr. Es 14, 27-28). Dio è la Pazien-
Simbolismo della figura del vignaiolo za, in sostanza, ma anche la Saggezza e la Giusti-
Ci sono molti significati simbolici attribuiti zia, e sa come e quando intervenire.
dai commentatori alla figura del vignaiolo. Nel Nuovo Testamento, vedremo Gesù ri-
Teofilo afferma: “Dio Padre è il padrone del- prendere l’immagine di questa parabola quando,
la vigna; il vignaiolo è Gesù Cristo, che non per- andando da Betania a Gerusalemme, tre gior-
mette di tagliare il fico sterile, come per dire al ni prima della Sua morte, ebbe fame e Si diresse
Padre: “Anche se non hanno dato i frutti di pe- ad un fico situato lungo il percorso. Non trovan-
nitenza per mezzo della Legge e dei Profeti, Io dovi che foglie, gli disse: “Non produrrai mai più
li abbevererò con i miei tormenti e la mia dottri- alcun frutto”. In quello stesso istante il fico sec-
na, e forse produrranno frutti di obbedienza’”.19 cò, lasciando stupiti i discepoli (cfr Mt 21, 17-20).
Il Cardinale Gomá lo identifica con il no- Come specificato in San Marco, esso seccò “fino
stro Angelo Custode, o con le persone suscita- alla radice” (Mc 11, 20).

Marzo 2010 · Salvami Regina      15


Quest’albero sterile ben può rappre-
sentare la storia di chi abusa della pa-
zienza del Creatore, fino al momento,
sconosciuto dagli uomini, in cui la sua
misura sarà al colmo...

IV – Quello che Dio


si aspetta da noi

Dio è magnanimo verso di noi, co-


me dice Pietro: “usa pazienza verso di
voi, non volendo che alcuno perisca,
ma che tutti abbiano modo di pentirsi” (II Pt 3, na ed il nostro Angelo Custode pregano sem-
9). Egli dà tempo in abbondanza alla terra per- pre per noi, affinché Dio ci conceda un’altra op-
ché sia fecondata e abbeverata, ossia perché le portunità. Lo stesso fanno i beati, come afferma
persone si convertano. Sant’ Agostino, commentando questa parabola:
Tuttavia, gli effetti terribili della Giustizia di- “Tutti i santi sono come vignaioli che intercedo-
vina, presentati dalla Liturgia di questa 3ª Do- no per i peccatori davanti al Signore”.23
menica di Quaresima, ci invitano ad esamina- Questa liturgia — che ci mette in guardia con
Dio è la re a fondo la nostra coscienza, per sapere se tanta serietà, ma anche ci incoraggia ad avere una
stiamo compiendo il nostro dovere di cristiani, fiducia incrollabile nella misericordia di Dio — è
Pazienza, che abbiamo assunto nel Battesimo. L’invito al- in grado di condurci, come abbiamo detto, ad un
in la conversione presentato da questo passo signi- accurato esame di coscienza. Approfittiamo, allo-
fica muoversi verso la perfezione, escludendo ra, di quest’oggi per chiedere la grazia di rompe-
sostanza, ma qualsiasi inclinazione al peccato, perché il bene re completamente con il male. Quello che Gesù si
non può che nascere da una causa integra.22 aspettava fino a reclamarlo dal Suo popolo, come
anche la Siamo dunque consapevoli della necessità appare nel Vangelo di oggi, è esattamente quello
Saggezza e la di una continua ed autentica conversione, vi- che Egli vuole da ciascuno di noi, in questo tempo
sto che la ricerca di Dio richiede all’uomo tut- di Quaresima. Ossia una grande virtù di peniten-
Giustizia, e sa to l’impegno della sua intelligenza e la rettitu- za e di spirito di contrizione, necessari a tutti quel-
dine della sua volontà di corrispondere alla gra- li che non hanno vissuto una perfetta innocenza.
come e quando zia, senza la quale non possiamo fare nulla. Questo dolore dei propri peccati, quando sfo-
intervenire E se, sfortunatamente, siamo incorsi in molte
mancanze, non dimentichiamoci che la Madon-
cia in una contrizione perfetta, produce frutti bel-
li e abbondanti, come la piena remissione delle no-

1
Cf. SAN TOMMASO gnia di Gesù (LEAL, SJ, Juan; 6
GOMÁ Y TOMÁS, Isidro. El
D’AQUINO. Summa Teolo- PÁRAMO, SJ, Severiano; Evangelio explicado. Madrid:
gica I, q.8, a.1, resp. ALONSO, SJ, José. La Sagra- Casulleras, 1930. v.III, pag.244.
2
Catechismo della Chiesa Catto- da Escritura. I. Evangelios. Ma- 7
MALDONADO, SJ, Juan
lica, n.30. drid: BAC, 1961, pag.696), ri- de. Comentarios a los cuatro
tengono che si tratti di un fatto Evangelios – II Evangelios de
3
Diversi commentatori antichi, differente, avvenuto poco pri-
tra i quali San Cirillo (in Cat. San Marcos y San Lucas. Ma-
ma dell’episodio qui narrato. drid: BAC, 1951, pag.616.
Græc. Patr. apud Catena Au-
rea), identificano questo episo-
4
FILLION, Louis-Claude. Vida 8
Idem, pag.617.
dio con la rivolta di Giuda Ga- de Nuestro Señor Jesucristo. Ma-
drid: Rialp, s/d, v.II, pag.387.
9
TUYA, OP, Manuel de. Biblia
lileo, narrata dallo stesso San Comentada – II. Evangelios.
Luca in At 5, 37. Invece, autori 5
Cf. LEAL, SJ, Juan; PÁRA- Madrid: BAC, 1964, pag.857.
più recenti, come Fillion (Vi- MO, SJ, Severiano del;
da de Nuestro Señor Jesucristo. ALONSO, SJ, José. La Sagra-
10
GOMÁ Y TOMÁS, op. cit.,
II. Madrid: Rialp, s/d, pag.387) da Escritura. Evangelios. Ma- pag.244.
e i professori della Compa- drid: BAC, 1961, v.I, pag.696.

16      Salvami Regina · Marzo 2010


“Tutti i santi sono come
vignaioli che intercedono
per i peccatori davanti al
Signore”

“I dodici Apostoli” – Facciata


della Cattedrale di Notre Dame,
Parigi

“Dalla prima ora della Sua vita


pubblica, Gesù non cessa di ricorda-
re questi grandi doveri. Ma salvo al-
stre colpe e delle stesse pene temporali, e anche un cuni eletti, nessuno risponde ; invece di bat-
considerevole aumento della grazia santificante che tersi il petto, i capi religiosi parlano solamen-
fa avanzare rapidamente l’anima sulla via della san- te della loro giustizia; invece di credere all’In-
tificazione. Oltre alla grande pace interiore, questa viato, lo combattono, lo perseguitano, lo dif-
contrizione manterrà l’anima in uno stato di umil- famano, gli si rivoltano contro e lo anatemiz- L’invito alla
tà, purificandola e aiutandola a mortificare i suoi zano. Il castigo di Dio si avvicina, pronto ad
disordinati istinti. In ciò si trova un ottimo mezzo esplodere, se l’Inviato disconosciuto non so- conversione
per acquisire forza contro le tentazioni e garantire spende la sua esplosione; questa razza cieca a
la perseveranza nella fedeltà ai Comandamenti. malapena lo immagina, si culla in illusioni fa-
presentato da
Non ci smuoverà l’anima l’esempio così cla- tali che la parola di Gesù non riesce a dissipa- questo passo
moroso del rifiuto di quel popolo di fronte al re, dorme nelle promesse di Dio, senza pensa-
termine che gli dà il Salvatore per il suo pen- re che il suo indurimento rende sterili queste significa
timento e conversione? Reagiremo allo stesso promesse e provoca la collera celeste. I mira-
modo o imploreremo, per mezzo di Maria, quel coli non possono di più che la Parola. Parto- muoversi
vero dono di Dio che è la perfetta contrizione?
Ecco ciò che riguardo al rifiuto peccamino-
no dalla folla alcune grida di ammirazione,
ma scandalizzano la classe dirigente che non
verso la
so del popolo eletto commenta Didon: “Il frut- cessa di opporre al Profeta le vane osservanze perfezione,
to che Dio si aspettava e reclamava al Suo po- del loro ­culto”.
polo eletto era la penitenza e la fede; la peni- Ancora una volta, possiamo chiederci: Noi escludendo
tenza che piange le infedeltà e le colpe, la fede reagiremo allo stesso modo o trarremo il mas-
che accetta la parola di vita e dà accesso al Re- simo vantaggio, non solo da questa Liturgia, ma
qualsiasi
gno messianico. da tutta la Quaresima?  inclinazione
al peccato
11
DIDON. Jesus Christo. Porto: Thomas C.; JUST, Arthur nos Aires: Cursos de Cultura
Chardron, 1895, v.II, pag.320. A. La biblia comentada por Católica, s/d, pagg.334-335.
12
FLAVIO JOSEFO. La con- los Padres de la Iglesia. Ma- 20
GOMÁ Y TOMÁS, op. cit.,
quista de Jerusalén por los drid: Ciudad Nueva, 2000, pag.245.
romanos. In: Reportaje de la pag.309.
21
SAN GREGORIO MAGNO.
Historia. Barcelona: Planeta, 16
Comentario al Evangelio de Obras completas. Madrid:
1968, v.I, p.131-132. Racconti Lucas, 92, 12. Apud: Idem, BAC, 1958, pag.694.
simili occupano le pagine da pag.310.
111 a 136.
22
Cf. SAN TOMMASO
17
LEAL, SJ; PÁRAMO, SJ; D’AQUINO. Summa Teolo-
13
SAN GREGORIO MAGNO. ALONSO, SJ, op. cit., gica, I-II, q.18, a.4, ad.3.
Obras completas. Madrid: pag.697.
BAC, 1958, pagg.693-694.
23
SANT’AGOSTINO, apud
18
L’Évangile médité. II. Paris- MALDONADO, SJ, op. cit.,
14
TUYA, OP, op. cit., pag.857. Lyon: Perisse, 1843, pag.552. pag.619.
15
SAN EFRÉN DE NISIBE, 19
TEOFILO, apud SANTO 24
DIDON, op. cit.,
Comentario al Diatessaron, TOMÁS DE AQUINO, Cate- pagg.321-322.
14, 26-27. Apud: ODEN, na áurea. IV. San Lucas. Bue-

Marzo 2010 · Salvami Regina      17


Lo stile gotico

Gotico, la Scolast
Può un’opera di architettura o d’arte rappresentare un
pensiero, una filosofia? Il gotico, simbolo della mentalità
cristiana medievale, può esser considerato espressione
del pensiero scolastico riprodotto in pietra.

V iviamo in un mondo di-


viso in settori, in cui ogni
area della conoscen-
za tende ad essere un
compartimento stagno e a diventa-
re, di giorno in giorno, più specializ-
o quattro generazioni di costruttori
medievali utilizzarono più pietre che
gli egizi in decine di secoli2 —sfida
ancora gli specialisti: che cosa avrà
motivato una società intera a lan-
ciarsi collettivamente in imprese co-
zata e ristretta. Per chi si forma se- sì sproporzionate rispetto ai mezzi
condo questi parametri, la filosofia e materiali disponibili?
l’architettura non avrebbero nulla in
comune, essendo orientate verso og-
La cosmologia cristiana medievale
getti completamente distinti, che ri- Cercare di capire la vita intellet-
chiedono metodi di pensiero diver- tuale e l’arte nel Medioevo, senza ri-
si e modellano studiosi con menta- portarsi allo spirito, alla mentalità
lità parallele o quasi, potremmo di- dell’epoca, è cadere in errore. Costi-
re, opposte. tuirebbe, per esempio, un grave er-
Corrisponderà questo alla realtà rore di valutazione attribuire a fat-
profonda dei fatti? O si tratta di una tori meramente pratici la decisione
sorta di deformazione propria di un del Vescovo Maurice de Sully (1120-
mondo sovraccarico di conoscenze, 1196), di distruggere la chiesa co-
ma carente di un punto maestro in struita appena settant’anni prima,
funzione del quale ordinarle? per costruire al suo posto la Catte-
Per meglio rispondere a que- drale di Notre Dame di Parigi.3
sta domanda, volgiamo lo sguardo Ma come possiamo definire lo
ai grandiosi monumenti che attira- spirito di questo periodo storico? I
no ogni anno milioni di visitatori: le suoi detrattori sistematici concor-
cattedrali gotiche. dano con gli apologeti incondizio-
Per quanto siano state studiate, nati, nel riconoscere che era lo spi-
Marcelo Ferreira

ancora non si è ben compreso a fon- rito cristiano che governava l’agire,
do tutto il loro simbolismo. Nem- il pensare e tutte le circostanze della
meno si conosce appieno la tecni- vita. “Per comprendere gli uomini e
ca utilizzata nella loro costruzione. gli avvenimenti del Medio Evo, non
Ad esempio, molte di loro, che oggi dobbiamo perdere di vista, neanche
ostentano sulle pareti un granito au- per un solo istante, che nulla e nes-
stero e nudo, avevano il loro interno suno esiste se non in funzione della
ricoperto di belle policromie.1 Fede cristiana”.4
Dettaglio del portico Nord – Ma il grande mistero di questi Facendo un tacito riferimento
Cattedrale di Chartres, Francia edifici — per la cui costruzione tre all’epoca in esame, Papa Leone XIII

18      Salvami Regina · Marzo 2010


tica di pietra

Vinícius Sabino Gomes

insegna, nell’Enciclica Immortale are, forse è lo stesso a cui si sono ispi-


Dei, che ci fu un tempo nel quale la rati i filosofi del loro tempo”.7
filosofia del Vangelo governava i po-
poli.5 Lo spirito cristiano aveva intri-
Intima relazione tra
so fino al midollo la società del tem-
Scolastica e cattedrali
po, dando origine ad una visione co- È dunque una cosmologia cristia-
smologica cristiana. Questo si veri- na che deve spiegare l’unità di spi-
ficava in tutte le sfere sociali — dai rito che ha caratterizzato la civiltà
più nobili o ricchi ai più umili e po- medievale, e chiarire l’intima rela-
veri —, e tutte le attività umane era- zione tra la Scolastica e le cattedra-
no pervase dagli insegnamenti del Si- li gotiche.
gnore Gesù. Se la piena accettazione della
Fu in seno a questa civiltà che nac- concezione cattolica della vita ha ge-
quero le università, grandi centri di nerato uno stile inconfondibile, è na-
istruzione superiore, nei quali, alla turale che abbia dato origine anche
luce della filosofia e teologia scolasti- ad una filosofia e ad uno stile archi-
ca, progredivano tutte le scienze. tettonico propri. È quanto constata
Il filosofo ed educatore francese Maria Gozzoli: “una filosofia — la
Étienne Gilson (1884-1978), cercan- Scolastica — inquadrava armonio-
do di definire il nucleo della filosofia samente tutto il sapere del tempo e
medievale, constatò l’influenza dello affermava la possibilità di ascendere
stesso spirito creatore delle cattedra- a Dio, non solo per mezzo della fe-
li gotiche e del pensiero di quell’epo- de, ma anche per mezzo della ragio-
ca, la Scolastica: “Lo spirito della fi- ne. Si giungeva a Dio, con uno sfor-
losofia medievale, tale come lo inten- zo di pensiero, complesso e raffina-
diamo qui, è dunque, lo spirito cri- to, rigidamente formale, ma ricco di Alain Patrick

stiano, che penetra la tradizione gre- sottigliezze. Questi concetti che in


ca, lavorandola da dentro e facendo- architettura hanno ispirato le cat-
le produrre una visione del mondo, tedrali gotiche, la loro ascensione a
una Weltanschauung6 specificamente Dio, attraverso costruzioni comples-
cristiana. Ci sono voluti i templi greci se ma raffinate, formalmente rigo-
e le basiliche romane perché ci fosse- rose, ma ugualmente ricche di det-
ro cattedrali; comunque, qualunque tagli. La verticalità enfatica di tali
sia il debito dei nostri architetti me- edifici rivela pienamente le trasfor-
dievali verso i loro predecessori, es- mazioni del gusto, del pensiero filo-
si si distinguono da questi, e lo spiri- sofico, degli ideali estetici, tradotti, Navata centrale della Cattedrale di
to nuovo che ha permesso loro di cre- nel piano architettonico, da un rin- Colonia - Germania

Marzo 2010 · Salvami Regina      19


novamento delle tecniche median- come Wilhelm Worringer, lanciaro- con l’obiettivo di creare una struttu-
te l’introduzione di una serie di ele- no l’espressione “stile ogivale”, al fi- ra a sesto acuto, tendente verso l’al-
menti originali, tipici dello stile go- ne di correggere il valore peggiorati- to. Per raggiungere questo obiettivo,
tico: la cupola sostenuta da una vol- vo del termine “gotico” (barbaro, dei gli architetti medievali hanno utiliz-
ta a crociera ogivale, l’utilizzazione Goti), inventato dagli umanisti italia- zato l’arco rampante, che permet-
dell’arco spezzato al posto dell’ arco ni del Quattrocento. te di trasmettere fino ai contraffor-
a tutto sesto (o della volta intera, ar- La prima opera di architettura ti esterni le pressioni esercitate dalle
co romanico), l’impiego dell’arco di gotica fu realizzata dall’abate Suger volte della navata centrale.
spinta o dei ­contrafforti”.8 (1081-1151), per modificare la fac- Questo mezzo architettonico era
È chiaro che si può riconoscere ciata e il coro dell’Abbazia di Saint- già noto; l’innovazione consiste-
perfettamente il pensiero scolastico Denis, nell’Ile-de-France. Da questa va nel rendere evidenti i contraffor-
nell’architettura delle cattedrali goti- regione, il nuovo stile prese piede in ti, piuttosto che mantenerli nascosti
che. Ma rimane una questione: fin do- Inghilterra nel 1175, con il Maestro sotto le coperture o dissimularli nel-
ve è arrivata questa relazione? Per ri- Guglielmo di Sens († 1180), respon- le mura, dando così una soluzione
spondere a questa domanda cerchia- sabile della ricostruzione della Cat- intelligente ed artistica ad una ne-
mo di studiare più a fondo le caratte- tedrale di Canterbury. In Germania, cessità tecnica. Un felice connubio
ristiche di questo stile architettonico. l’influenza gotica si fece sentire più del pratico con l’estetico.
tardi, perché nel XII secolo era an- Il principio base del sistema ogi-
Origine dello stile gotico cora fiorente l’architettura romani- vale è la scomposizione degli ele-
L’arte gotica si è sviluppata duran- ca. Infine, nel sec. XIII lo stile ogi- menti costruttivi in attivi e passi-
te l’Alto Medioevo, dal XII al XIV vale avrebbe coinvolto l’Italia e altri vi. Sono considerati elementi attivi
secolo. In principio era conosciu- paesi dell’Europa meridionale. le nervature delle volte, i pilastri,
ta con il nome di opus francigenum gli archi di spinta e i contrafforti.
(opera francese), per la sua origine,
Struttura architettonica elastica I passivi sono le mura, le pareti di
mano a mano che andava espanden- Un sistema di volte a nervature, tenuta e il riempimento delle vol-
dosi, divenne nota anche come “l’ar- ottenute per mezzo di archi ogivali te che, per il fatto di non esercita-
te delle cattedrali”. Alcuni scrittori, incrociati, compone gli edifici gotici, re alcuna funzione attiva, possono

La Scolastica “Sant’Anselmo”
– Cattedrale di
Saint Patrick,

S i utilizza il termine “Scolastica” per designare la fi-


losofia e teologia cristiana coltivate nelle scuole del
Medioevo. Cominciata a formarsi, alla fine dell’era pa-
Per la Scolastica, era fonda-
mentale disporre di una chia-
ra nozione della realtà evi-
New York

tristica, raggiunse la maturità con Sant’Anselmo e rag- dente del mondo materia-
giunse il suo massimo splendore con San Tommaso le, indipendente da qual-
d’Aquino nel XIII secolo. siasi soggettivismo, co-
La Scolastica comprende non solo l’insieme delle dot- me pure della distin-
trine di quel tempo, ma anche il metodo di insegnamen- zione tra Dio — Esse-
to e di pensiero, consistente in commenti di testi classici, re eterno, infinito, on-
nello studio in forma di dialogo e nelle famose dispute. In nisciente, onnipre-
queste ultime, ogni questione era dibattuta secondo una sente (Esse ip-
regola: si esponevano gli argomenti a favore e contro, so- sum subsistens)
prattutto di personalità autorevoli (come Platone, Aristo- — e le sue cre-
tele, Sant’Agostino, Dionigi), si passava alla dimostrazio- ature, tratte dal
ne della soluzione e, infine, si rispondeva alle obiezioni. nulla (ex nihilo),
Sebbene ogni professore fosse chiamato scholasticus pertanto contin-
nella scuola medievale, questo titolo era attribuito so- genti e sostenu-
prattutto al maestro di teologia (magister in theologia) e te nell’essere
a quello di filosofia (magister artium). dal Creatore.

20      Salvami Regina · Marzo 2010


essere semplificati e persino sop-
pressi.
L’architettura gotica si basa su
una struttura elastica, ossia su una
combinazione di elementi architet-
tonici che agiscono gli uni sugli altri
in intima correlazione, ma con una
certa libertà di movimento, riflet-
tendo analogicamente la stessa so-
cietà medievale, molto organica e
­creativa.

“Bibbia dei poveri”


Questo fondamentale cambia-
mento nel modo di concepire l’in-
sieme architettonico rappresentò un
significativo passo avanti nell’inge-
gneria civile e consentì la fioritura
della tecnica della vetrata, il cui uti-
lizzo era stato fino ad allora limitato
dalla strettezza delle aperture nelle
costruzioni romaniche, nelle quali
il sostegno delle volte e dei tetti era
affidato alle pareti esterne.
Le vetrate cominciarono ora ad
ornare i grandi vani aperti nelle fac-
ciate o lungo le navate. Esse illumi-
navano l’interno con luce e colori
e furono anche soprannominate la
“Bibbia dei poveri”, a motivo del-
le scene bibliche in esse raffigurate.
Si concretizzava, così, in modo raffi-
nato e bello, il desiderio di genera-
zioni e generazioni di costruttori che
anelavano a sostituire la pietra opa-
ca con la luce.
La verticalità delle forme, la
purezza delle linee e l’equilibrio
dell’ornamentazione nell’architettu-
ra furono trasferiti anche alla pittu-
ra e alla scultura. Per inciso, la vol-
ta ogivale migliorava anche i valo-
ri acustici di un edificio destinato
Nell’architettura gotica, l’innovazione
consisteva nel rendere evidenti i
contrafforti, piuttosto che mantenerli
nascosti sotto le coperture o
dissimularli nelle mura, dando così
Sergio Hollmann

una soluzione intelligente ed artistica


ad una necessità tecnica.

Gli archi rampanti sostengono l’asside


della Cattedrale di Notre Dame, Parigi

Marzo 2010 · Salvami Regina      21


Fábio Kobayashi

all’esecuzione del canto sacro cora-


le, tipicamente medievale.
Per quanto riguarda la cura e la
ricerca della perfezione verifica-
te nella costruzione di questi edifi-
ci, sono svelate da un particolare si-
gnificativo del tetto della Cattedra-
le di Notre Dame di Parigi. Chi ha
l’opportunità di esaminarlo più da
vicino, potrà notare che, nella parte
più recente, alcune delle enormi tra-
vi di sostegno sono contrassegnate
dal deterioramento del tempo e de-
gli insetti; nella parte più antica, al
contrario, travi di sostegno più sot-
tili sopportano con leggerezza la co-
pertura pesante, senza alcun segno
di questi due fattori deterioranti.
Questo perché, nel processo di tra- Cleristorio della Cattedrale di León, Spagna
vatura medievale, si impiegava solo
il durame del legno, cioè la sua par- rallelismo temporale non può esse-
te più dura, di maggiore resistenza.9 re attribuito ad una mera casuali-
tà; si tratta di una relazione così for-
Relazione tra gotico e Scolastica te che oggi gli storici della filosofia
L’idea di mettere in relazione la e dell’arte la stabiliscono senza ulte-
Scolastica con le cattedrali gotiche riori interrogativi. Le note partico-
non è nuova. Secondo lo storico e lari dell’apogeo della Scolastica —
teorico dell’arte Wilhelm Worrin- per distinguerlo dal periodo di for-
ger è stato Gottfried Semper, con il mazione — sono molto simili a quel-
suo approccio parziale a favore del le che caratterizzano l’arte del goti-
classicismo, che per primo ha usato co fiorito o classico, differenziando-
l’espressione “Scolastica di pietra” lo dal gotico primitivo.
in un goffo tentativo di screditare lo Allo stesso modo, la struttura-
stile ogivale: “Questo giudizio prati- zione della Summa Teologica di San
“Dormizione di Maria” (sopra) e “Strage
camente esatto sul gotico è solo una Tommaso, in un’esposizione esau- degli innocenti” (destra) Basilica di
condanna per coloro che non sono stiva e sistematica (diversamente Saint-Denis, Parigi.
capaci di affrontare il grande feno- dai Libri Sententiarum anteriori che Nel fondo, vetrate della Chiesa di Saint
Ignace, Parigi
meno medievale della Scolastica in erano enciclopedie meno comple-
una prospettiva diversa dal loro limi- te e meno uniformi), coincide con il
tato punto di vista moderno”.10 Con- rinnovamento delle tecniche e del-
tro la Scolastica e contro le cattedra- le forme architettoniche che hanno Le vetrate
li gotiche, è comune trovare lo stes-
so tipo di preconcetto, il che costitu-
reso possibile la grande verticalità e
l’armoniosa proporzione delle più
illuminavano
isce un altro punto di unione, che si incantevoli chiese del secolo. l’interno con luce e
può evidenziare. “Tanto la Scolastica Può essere altresì evidenziato, sia
come l’architettura gotica sono state nella filosofia scolastica, che nello colori e furono anche
votate a un disprezzo identico”.11 stile gotico, lo stesso impulso verso il
Tra tutte le analogie possibili, il trascendente, il desiderio di unire la
soprannominate la
critico e storico dell’arte Erwin Pa- ragione alla fede, il corpo all’anima, “Bibbia dei poveri”
nofsky12 sottolinea, per esempio, la in una superiore armonia di totalità.
coincidenza nel tempo e nello spa- Non significa che in epoche pre-
zio di entrambi i fenomeni. Il pa- cedenti non si sia cercato di stabilire

22      Salvami Regina · Marzo 2010


questa unione del naturale col sopran- prannaturale. Le vetrate multicolori
naturale, ma la filosofia scolastica e producono come un’esperienza im-
l’architettura gotica seppero esprime- mediata l’impressione del trascen-
re, a livello dottrinale e artistico, l’ar- dente: forme che esistono in quanto
monia tra la fede e la ragione, l’equi- esseri incorporei, nati dalla luce.
librio di una dottrina che predicava la È lo spazio, nell’architettura goti-
trascendenza del mondo materiale e ca, che determina, in ultima analisi,
fisico verso quello impalpabile e me- il suo effetto sublime. Il movimento
tafisico. Nelle opere scolastiche, come verso l’alto e la sottile comunicazio-
nelle cattedrali medievali, lo spirituale ne con l’esterno, attraverso le vetra-
e il materiale si completano a vicenda te, danno l’impressione di collegare
in una forma perfetta. lo spettatore con l’infinito, elevan-
dolo dalla Terra al Cielo.
Spazio diafano In questo modo, lo spazio gotico
in volume ed estensione non è più misurabile con regolarità
Uno dei grandi meriti dello stile geometrica, come gli antichi interni
gotico è consistito nella costruzione bizantini, non causa più l’impressio-
di chiese che sono meravigliose ma- ne di costituire uno spazio definito,
terializzazioni di un ordine metafisi- ristretto, come nelle strutture roma-
co, nel senso più profondo della pa- niche, per presentarsi diafano in ter-
rola, rappresentando con la pietra la mini di volume ed estensione. Non
ricerca dell’uomo del trascendente. si isola dall’ampiezza esterna, ma si
Questa caratteristica si è espres- unisce a questa con lo scintillio delle
sa anche nella costruzione di monu- luci attraverso il lucernario, mentre
menti civili, indicando che non esi- lo sguardo si perde nelle ombre del-
ste una scissione tra la società spiri- le volte, nel groviglio capriccioso de-
tuale e quella temporale, come non gli archi ogivali. In breve, è uno spa-
esiste tra fede e ragione. Anche la zio in movimento.
vita profana dev’essere ispirata, or-
dinata e caratterizzata da un arden-
Movimento verso l’alto,
te spirito di fede.
opposto al peso della pietra
Chi osserva una cattedrale go- D’accordo con Worringer,13 ciò
tica, ha l’impressione di qualco- che il mondo aveva di incompren-
sa che spinge verso il trascenden- sibile per i Greci, come i loro dèi
Sergio Hollmann

te, per un suo impulso verso l’alto, e la loro cosmologia, essi cercaro-
la sua ascensione al cielo, non solo no di materializzarlo per render-
attraverso le sue torri vertiginose, lo comprensibile; tutto comincia-
ma soprattutto nell’audacia vertica- va ad avere lo stesso carattere pla-
le dei suoi interni, con la creazio- stico immediato e facile da afferra-
ne di una nuova sensibilità del- re. Questo è il motivo per cui l’arte
lo spazio e la preponderanza greca espresse in forma architetto-
della luce sulle pareti di pie- nica il conflitto della massa e della
tra massiccia. forza; ciò che essa ottenne fu con la
L’assottigliamento del- pietra, attraverso la pietra.
le pareti, che ha consenti- Nell’architettura gotica, tuttavia,
to la fioritura della tecnica questa dipendenza da qualcosa di
della vetrata, ha permesso materiale scomparve completamen-
una completa identificazio- te, in quanto l’impressione causa-
ne tra lo spazio religioso e il ta dall’edificio gotico è a prescinde-
più metafisico degli elementi, re dalla pietra. Come l’opposto del-
la luce, che si manifesta setac- la materia è lo spirito, smaterializza-
ciata per accentuare l’idea del so- re la pietra è spiritualizzarla. L’archi-

Marzo 2010 · Salvami Regina      23


tettura gotica smaterializzò la pie- me forze vive, strutturano la cupo- Questo porta a una rinascita di cor-
tra, a favore di un’espressione pura- la senza provocare la sensazione di renti che erano state represse durante
mente spirituale, superando tutte le sforzo e fatica. la fase ‘classica’, ma su un piano com-
regole conosciute e trascendendole. pletamente diverso. […] Si abbando-
“Se lanciamo uno sguardo alla cat-
Auge e decadenza del gotico nò ugualmente il tipo ‘classico’ di cat-
tedrale gotica, si vede un movimen-
e della Scolastica tedrale a favore di soluzioni struttura-
to verticale, per così dire pietrifica- Il gotico sorse come il risultato di te in forma meno esaustiva, dall’appa-
to, dal quale l’intero peso della leg- un movimento iniziato nella Ile de renza frequentemente arcaica”.15
ge sembra escluso. Vediamo solo un France, vero nucleo geografico della Lo stesso autore ritiene che due
movimento di forza verso l’alto, un Scolastica. Nel raggio di circa cento- fattori concomitanti abbiano cau-
movimento di enorme potenza, ri- cinquanta chilometri intorno a Pari- sato questo cambiamento fonda-
spetto al peso della pietra”.14 gi, gravitavano tanto i primi rappre- mentale: il misticismo antirazionale
Sembra inconcepibile come le sentanti del nuovo modo di pensa- del Maestro Eckhardt di Hochheim
cupole possano riposare su pila- re, quanto le chiese ogivali del pri- (1260-1328), che avrebbe dovuto an-
stri di così fragile aspetto. L’intero mo periodo. negare la ragione nella fede e il no-
edificio dà l’impressione di essere Dopo il 1270 ci fu un crescente mo- minalismo empirista di Guglielmo
esente dalla legge della gravità, da vimento di decentralizzazione che, se- di Ockham (1280-1349), che svin-
ogni restrizione terrestre. I pilastri condo Panofsky, ha contribuito al gra- colò la ragione dalla fede. “Tanto la
si ergono alti ed eleganti per con- duale declino della filosofia scolasti- mistica come il nominalismo trac-
fondersi, attraverso le nervature, ca e dello stile gotico. “Si verifica che ciano linee divisorie molto nitide tra
con le volte in un vertiginoso volo. la fede nella ragione, che tutto uni- fede e ragione”.16 Ora, entrambe le
Queste nervature, che da tutti i lati sce, e che ha trionfato in Tommaso d’ tendenze si coniugano anche con lo
si alzano e aderiscono ai pilastri co- Aquino, inizia lentamente a declinare. slittamento verso l’estetismo, che
Paulo Mikio

L’architettura gotica smaterializzò la pietra, a favore di un’espressione puramente spirituale,


superando tutte le regole conosciute e trascendendole
Cappella inferiore – Saint Chapelle, Parigi

24      Salvami Regina · Marzo 2010


Victor Domingues

È lo spazio, nell’architettura gotica, che determina, in ultima analisi, il suo effetto sublime.
Il movimento verso l’alto e la sottile comunicazione con l’esterno, attraverso le vetrate, danno l’impressione
di collegare lo spettatore con l’infinito, elevandolo dalla Terra al Cielo.
Cattedrale di Saint-Étienne - Metz (Francia)

ha dato origine al “gotico fiammeg- nascimentale, cominciò a dominare templare la manifestazione in pie-
giante”, facendo decadere il “gotico l’ideale classico e neo-pagana di bel- tra, della perfetta armonia tra la ra-
scolastico”. lezza che ignorava i valori trascen- gione e la fede, propria della saggez-
Tuttavia, sarebbe più corretto af- dentali, cercando di sostituire Dio za scolastica. 
fermare che, su un piano più pro- con l’uomo, come centro e misura
fondo, fu la perdita della visione co- assoluta di tutte le cose. (Questo articolo riassume
smologica cristiana della vita che fe- Ma le altere cattedrali gotiche, la tesi di master in Filosofia,
ce declinare il pensiero scolastico pervase dallo spirito medievale, con- sostenuta dall’autore presso
e l’architettura gotica. Senza di es- tinuano a sfidare i secoli, come me- l’Università Pontificia Bolivariana,
sa, la potente dinamica di un’esteti- morie vive di questa feconda era cri- di Medellín, Colombia, per la quale
ca posta al servizio di Dio cominciò stiana. Nelle loro ogive, vetrate e co- ha ricevuto il punteggio più alto,
ad agonizzare. Con l’umanesimo ri- lonnati, possiamo ancor oggi con- summa cum laude.)

1
Cf. PERNOUD, Régine. 3
Cf. Idem, p.157. 7
GILSON, Étienne. O 12
Cf. PANOFSKY, Er-
Luz sobre a Idade Média. 4
ROPS, Daniel. História da espírito da filosofia me- win. Arquitetura Gótica
Mem Martins: Europa- igreja de Cristo: A igreja dieval. São Paulo: Mar- e Escolástica. São Pau-
América, 1981, p.154. das catedrais e das cruza- tins Fontes, 2006, p.2. lo: Martins Fontes, 1991,
2
Cf. DEMOUY, Patrick. das. Porto: Tavares Mar- 8
GOZZOLI, Maria Cri- p.2-5.
As catedrais. Mira-Sintra: tins, 1961, v.III, p.51. stina. Como reconhecer 13
Cf. Idem, p.85-93.
Europa-América, 2008, 5
Cf. LEÃO XIII. Immortale a arte gótica. Lisboa: 70, 14
Idem, p.90.
p.42. É interessante no- Dei – Sobre a constituição 1978, p.8-9.
tar que o volume de pe-
15
Idem, ibidem.
cristã do Estado, n.9. 9
Cf. Idem, p.148.
dra enterrado para os 16
Idem, p.10.
fundamentos, ultrapassa
6
Palavra alemã que signifi- 10
WORRINGER, Wilhelm.
o das pedras ca visão do mundo ou co- A arte gótica. Lisboa: 70,
aparentes (Cf. PER- smovisão. 1992, p.135.
NOUD, op. cit., p.154). 11
Idem, p.143.

Marzo 2010 · Salvami Regina      25


Seguendo i
passi dei primi
missionari

I l Brasile ha la benedizione di essere stato scoperto


dalle navi dell’Ordine di Cristo e di esser nato con
una Celebrazione Eucaristica. Infatti, già la prima
domenica dopo l’avvistamento del Monte Pascoal, Fra’
parim, EP, consigliere del “Fondo Misericordia”, ac-
compagnato da altri araldi, si è recato alla storica Por-
to Seguro. Il viaggio ha offerto anche l’occasione per
entrare in contatto con le comunità indigene, celebra-
Enrico di Coimbra scese sulla terraferma per celebrare la re l’Eucaristia con loro e amministrare i sacramenti
Prima Messa di quella che fu subito chiamata la Terra del- necessari.
la Vera Croce.
Questa regione così carica di simbolismo, costituisce
Bugigão, Barra Velha, Pará e Pé do Monte
oggi il Parco Nazionale del Monte Pascoal, nel cui terri- Dopo 44 chilometri di strada sterrata e 5 di strada di
torio abitano le comunità indigene che mantengono viva sabbia, si arriva da Porto Seguro, al villaggio di Bugigão.
la fiamma della fede trasmessa da quegli mitico navigato- Lì, gli araldi missionari sono stati ricevuti con gran-
ri portoghesi. Vi si trova inoltre la “Missione indigena del de gioia. C’era l’aspettativa di un grande evento. In que-
Monte Pascoal”, dove le Suore Figlie della Madonna del sta piccola comunità indigena di sole 153 persone, è sta-
Monte Calvario, realizzano un eroico ed efficace lavoro a to allestito un Oratorio del Cuore Immacolato di Ma-
favore di dieci comunità indigene. ria, che percorrerà a piedi le case locali e un Oratorio
per bambini.
Desiderio della stessa comunità indigena Sempre a Bugigão, gli araldi hanno potuto apprezzare
In uno di questi villaggi, Bugigão, i nostri fratel- un pranzo a base di pesce tipico, offerto dagli abitanti.
li nella fede erano molto desiderosi di costruire una Sono state anche visitate le comunità di Barra Velha,
cappella dedicata alla Madonna di Aparecida, Patro- Pará e Pé do Monte. Particolarmente toccante è stata la
na del Brasile, perciò hanno sollecitato un aiuto al messa celebrata, per quei popoli nativi, proprio nel luo-
“Fondo Misericordia”, attraverso il Vescovo di Eu- go dove è nata la Terra di Santa Cruz!
nápolis, Mons. José Edson Santana de Oliveira. La ri- Nel corso delle attività con gli indigeni, un pensiero
chiesta è stata immediatamente accolta. Per la conse- serviva loro da sottofondo: “Stiamo dando continuità al-
gna della collaborazione richiesta, Don Aumir Scom- la missione evangelizzatrice più antica del Paese”.

Appoggio del Fondo Misericordia - A sinistra, Don Aumir Scomparim, EP, consegna gli aiuti a
Suor Maria Tarcísia per la costruzione della nuova cappella.
Sulla destra, mentre conversa con Mons. José Edson Santana de Oliveira.

26      Salvami Regina · Marzo 2010


Bugigão – Dopo l’Eucaristia, adulti e bambini si sono avvicinati per ricevere un rosario e l’imposizione dello
scapolare del Carmelo. Nel villaggio, composto da appena 35 famiglie, già circola un’icona per i bambini.

Altre comunità indígene – Oltre a Bugigão, sono stati visitati i villaggi di Barra Velha (sinistra), Pará e Pé do Monte.
Al centro, con lo sciamano, nel villaggio Barra Velha. Sulla destra, Messa a Pé do Monte servita dagli stessi nativi.
Fotos: Otávio de Melo

Desiderio di tutto il paese –La comunità indigena di Bugigão vuole avere una cappella in modo da potersi riunire
intorno all’altare e adorare Dio, mantenendo l’unità del villaggio intorno alla Croce di Cristo. Vogliono in questo
modo conservare la fede cattolica che hanno ricevuto, e crescere nella devozione alla Beata Vergine Maria.

Marzo 2010 · Salvami Regina      27


Settore femminile – Il 30 gennaio, diciotto giovani del settore femminile degli Araldi hanno ricevuto dalle mani del
Fondatore, Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP, l’abito che caratterizza la consegna delle loro vite nelle mani di Maria
Santissima e alla vocazione che abbracciano. Le nuove elette provengono da sette città del Brasile e da altri cinque paesi.

Araldi missionari – Il 14 gennaio, venti Araldi missionari hanno rinnovato la loro consacrazione alla Madonna e
hanno ricevuto, con una solenne cerimonia, l’abito dell’Istituzione. Oltre ai brasiliani, faceva parte del gruppo un araldo
proveniente dall’Africa.

Araldi dell’America Spagnola – Il 23 gennaio, il Superiore Generale degli Araldi del Vangelo, Monsignor João
Scognamiglio Clá Dias, EP, ha imposto l’abito a diciannove giovani provenienti da: Argentina, Cile, Colombia, El
Salvador, Guatemala, Messico e Perù.

28      Salvami Regina · Marzo 2010


Master in Teologia
T rentasei Araldi iscritti nel corso di
Master in Teologia presso l’Uni-
versità Pontificia Bolivariana (UPB),
nia, è stato discepolo dell’allo-
ra Don Joseph Ratzinger. Autore
di numerosi libri e articoli in rivi- Don Alberto Ramírez Zuluaga
di Medellín, hanno partecipato a due ste specializzate, oggi è professo-
settimane di corso intensivo nelle re nella UPB, all’Istituto Biblico
strutture della FAEV (Facoltà Araldi dell’Università di Antiochia (Co-
del Vangelo) con i Professori Don Al- lombia) e nell’ITEPAL del CE-
berto Ramírez e Don Alfredo Galea- LAM.
no, venuti appositamente dalla Colom- Don Alfredo Galeano, OFM,
bia per dare queste lezioni. ha preso il dottorato in Teologia
Don Alberto Ramírez Zuluaga all’Università Gregoriana di Ro-
è Dottore in Teologia presso l’Uni- ma. Ha pubblicato diverse opere
versità di Lovanio in Belgio, do- accademiche, tra le quali: “La Igle-
ve ha pubblicato l’opera “Le origi- sia y su reforma según Yves Congar Don Alfredo Galeano, OFM
ni dell’ideologia pasquale cristiana”. — Una eclesiología precursora del
Durante il suo soggiorno in Germa- ­Vaticano II”.

Invio missionario – 70 Araldi


che sarebbero dovuti partire
in missione nelle diverse zone
del Brasile, hanno ricevuto
dalle mani del loro fondatore
la benedizione specifica
della Chiesa per i missionari.
Sull’esempio dei primi discepoli,
che erano inviati due a due,
coppie di Araldi percorrono
il nostro immenso Brasile
visitando le case con l’icona del
Cuore Immacolato di Maria.

Marzo 2010 · Salvami Regina      29


Fiducia, la
regola d’oro

Suor Carmela Werner Ferreira, EP

“Sacro Cuore di Gesù”


Casa Madre degli Araldi
del Vangelo, San Paolo del
Brasile
N ella città di Petropolis si
trova un edificio di ar-
moniose proporzioni, co-
nosciuto come il Palazzo
Rio Negro. Celebre come residen-
za ufficiale estiva dei Presidenti del-
sca del Rio Negro venne al mondo
in una culla d’oro. Possedeva da su-
bito ciò che per molti è l’ambizione
di tutta la vita: ricchezza, prestigio e
bellezza. Questo punto di partenza
le diede l’opportunità di sperimen-
la Vecchia Repubblica, l’edificio ha tare la grande verità del Libro Sa-
ripreso nel 1997, questo prestigioso cro: “Ho visto tutte le cose che si fan-
ruolo nel panorama nazionale. La no sotto il sole, ed ecco tutto è vani-
distinzione e il buon gusto dei suoi tà e un inseguire il vento” (Qo 1, 14).
Le ore difficili sono saloni ci parlano di memorabili rice- Come frutto della sua magnanimità,
vimenti, cene di gala e trattative di- si sentì chiamata ai più alti ideali e ad
anche le ore della plomatiche di elevato interesse per una maggiore dedizione: non pote-
Divina Provvidenza, il Paese. va comprendere una vita spesa solo
Tuttavia, poco conosciuta è la al servizio dei propri interessi.
nelle quali Essa storia di una giovane che abita- Così, sotto gli auspici di Papa San
va questo in palazzo alla fine del Pio X, diede inizio a Roma ad una
agisce nel fondo XIX secolo: Francisca del Rio Ne- Congregazione religiosa femmini-
delle anime e lì opera gro, nona figlia di Manuel Gomes le destinata a implorare grazie a fa-
de Carvalho Filho, barone di Rio vore del Sommo Pontefice e dei sa-
prodigi non minori Negro e di Emilia Gabriela Teixei- cerdoti: la Compagnia della Vergi-
ra Leite de Carvalho. La vita ammi- ne. La missione della fondatrice, per
a quelli narrati dai revole di questa aristocratica, na- la quale Dio chiama anime forti, ri-
Libri Sacri o dagli ta negli anni di prodigalità del ciclo chiese da parte sua non poca dispo-
del caffè, è costellata di episodi de- sizione a confidare contro tutte le
affascinanti volumi gni di figurare nelle migliori pagine apparenze di insuccesso.
dell’agiografia cattolica. Ecco uno,
della Storia della commovente e ricco di spunti di ri-
Nel suo orizzonte interiore non
c’era posto per la sfiducia
Chiesa. flessione.
Madre Francesca di Gesù, come
Un’anima generosa nata era chiamata nell’ordine, non ave-
in una culla d’oro va ancora finito di sostenere l’opera
Data l’importanza sociale e l’opu- nascente, quando si vide colpita dal
lenza della sua famiglia, France- morbo di Basedow. Questa malattia,

30      Salvami Regina · Marzo 2010


a causa della quale morì, la prostrò ata nella parete della cella il Volto ci premiati dalla benedizione di Dio.
per dodici anni e le minò la salute, al Santo di Nostro Signore Gesù Cri- Spesso, Egli Si compiace nel non ri-
punto da rendere impossibile la sua sto crocifisso. Subito dopo, si trovò muovere completamente i disagi dal
permanenza nella comunità. inondata di pace, accresciuta dalla cammino dei suoi figli, ma nel chie-
In questo stato di estrema debo- soprannaturale certezza di star com- dere loro un nuovo atto di fiducia ad
lezza — la malattia colpì anche il piendo in tutto i disegni del Reden- ogni passo.
suo sistema nervoso —, si somma- tore e della sua Santa Madre.
rono non poche carenze materiali Questa meravigliosa manife-
Abituiamoci a vedere
che compromisero seriamente l’esi- stazione della bontà divina infuse
tutte le cose in Dio
stenza della Congregazione appe- nell’anima della fondatrice un au- I cristiani ferventi che, come
na fondata. Molte suore, scoraggia- mento di forze per proseguire con Francesca del Rio Negro, si sforza-
te dall’infortunio, abbandonavano la rassegnazione la sua via di dolori. no di seguire molto da vicino le or-
vocazione, in un triste corteo di de- Non solo lei, ma anche le altre suo- me dell’Agnello, offrono alla Chiesa
fezioni. Ogni giorno il contingente re si sentirono rafforzate, al punto un’eloquente testimonianza del pote-
del monastero diminuiva, senza che da superare lo stato di difficoltà e da re della grazia sulle anime. Anche se
la fondatrice potesse lasciare il letto prestare in quel convento, per mol- non hanno sperimentato la gioia di
per adottare misure capaci di inver- ti anni, molti servizi a maggior glo- contemplare la figura del Maestro che
tire il quadro. ria di Dio. camminava per le strade di Cafarnao,
Madre Francesca era immersa in Grande e proficua era stata la fi- che predicava nella barca o che gua-
una situazione penosa: oltre che ma- ducia di Madre Francesca, perché la riva i malati, l’intenso scambio con il
lata, vedeva una comunità depaupe- situazione sembrava fermarsi in un soprannaturale modella il loro intimo
rata e incapace di portare alle sue vicolo cieco, quando si sviluppò im- secondo la più perfetta comprensione
ultime conseguenze l’ideale un tem- provvisamente in una strada mae- delle parole pronunciate un giorno da
po abbracciato con coraggio e fervo- stra luminosa, di eroismi, speranze e Gesù in Israele “Non datevi pensiero
re. Era il crollo dei suoi santi deside- realizzazioni. Avvenne, tuttavia, non per la vostra vita” (Lc 12, 22), oppure:
ri, il fallimento di anni interi di dedi- in una sequenza di apparenti trionfi “Anche i capelli del vostro capo sono
zione totale! sulle avversità, ma in sforzi e sacrifi- tutti contati. Non temete” (Lc 12, 7).
Senza perdere la calma né la-
sciarsi trascinare dall’amor proprio
a cui non dava accesso nella sua ani-
ma, rimaneva nella sua cella, per-
severante nella preghiera. Di fron-
te agli insuccessi, il suo fervore non
diminuì, né il suo orizzonte interio-
re, abituato alla contemplazione dei
misteri divini, fu macchiato da un
solo pensiero di sfiducia in relazione
al Dio di Chi, in ultima analisi, ema-
nava il permesso a che tutto questo
accadesse.

All’improvviso, si apre una


via maestra luminosa
Le sofferenze di Madre France-
sca furono particolarmente atroci il
28 ottobre 1922, quando lei si chie-
Plinio Veas

deva se sarebbe riuscita a sopportar-


le ancora, le sopraggiunse la consi-
derazione delle sofferenze di gran
lunga maggiori dell’Uomo Dio nel- Il Palazzo Rio Negro, a Petropolis, dove Madre Francesca di Gesù passò
la Sua Passione. A questo punto — una parte della sua infanzia e gioventù. Oggi, residenza estiva ufficiale dei
fatto prodigioso! — apparve deline- Presidenti della Repubblica

Marzo 2010 · Salvami Regina      31


Al calore di queste promesse di- Ma occorre ricordare loro an- ti” (Mt 9, 2). E poi lo guarì. Alla don-
vine, i giusti acquisiscono l’intima che quanto gli impulsi interiori del na malata, spinta dalla sua fede, a
certezza di star orientando la pro- Principe degli Apostoli sono sta- toccarGli l’orlo della veste, esclamò:
pria esistenza in funzione di una re- ti trasformati dall’azione dello Spi- “Abbi fiducia, figlia, la tua fede ti ha
altà tutta fatta di predilezione, più rito Santo, dopo la Pentecoste. Or- salvato” (Mt 9, 22).
elevata di quella terrena. Si fanno mai non si turbava più davanti al- Anche i bambini, guidati dalle lo-
strumenti di esaltazione del Crea- le più grandi contrarietà, predicava ro madri, si gettano tra le braccia di
tore, anche quando non riescono ad con franchezza nel Tempio (cfr. At Cristo e ascoltano i battiti di quel
intravedere immediatamente il mo- 3) e prescriveva alle pecore del suo Cuore le cui delizie consistono nel-
do in cui questo sarà realizzato. Es- gregge: “Gettate in Lui tutte le vo- lo stare con i figli degli uomini. Più
si sembrano ripetere, per la gioio- stre preoccupazioni, perché Egli ha avanti, Zaccheo in cima all’albero,
sa accettazione tanto delle bonacce cura di voi” (I Pt 5, 7). è pronto a cambiare i profitti illeci-
come delle burrasche, le parole che Rinnovato dal soffio del Paracli- ti con l’amicizia di Cristo. Neanche i
Madre Francesca ha scelto per il suo to, egli era spinto a non contempla- greci sono estranei a questa presenza
motto: “Così sia! Alleluia!”.1 re la realtà della vita presente con la schiacciante, poiché essi si avvicinano
Raggiungere questo grado eroi- pusillanimità di un tempo, ma a sco- a Filippo e lo implorano: “Vogliamo
co di abbandono alla Divina Provvi- prire ad ogni passo - anche nelle più vedere Gesù!” (Gv 12, 21).
denza è privilegio di pochi, ma tut- grandi sofferenze - i disegni che la Tutti ricevono la guarigione del
ti quanti si considerano discepoli del benevolenza di Cristo gli aveva ri- corpo e dello spirito, sentendosi og-
Buon Pastore, devono essere sicuri servato: “Se siete oltraggiati a cau- getto di una tenerezza sconosciu-
che Egli ci conduce per una via sicu- sa del nome di Cristo, siete beati” (I ta, che dissipa le tenebre e mette in
ra (cfr. Sal 22, 3), conosce le nostre Pd 4, 14). fuga le angustie. Inoltre, l’impeto di
necessità (cfr. Lc 12, 30) ed è incom- In questo senso soprannaturale, un amore tanto eccellente trasforma
parabile nei disegni che ci riguarda- di fiducia nei piani di Dio e nell’azio- i criteri di quelle anime, sostituendo
no (cfr. Sl 39, 6). ne dello Spirito Santo, la vita uma- l’immagine di un Signore al Quale si
Da qui, Padre Garrigou-Lagran- na si riveste di straordinario signifi- serve, con quella di un Padre che si
ge, eminente domenicano che fu di- cato, diventando come un incensie- ama: “Padre nostro che sei nei Cie-
rettore spirituale e biografo di Ma- re in grado di aumentare il profumo li” (Mt 6, 9).
dre Francesca, ci invita a ricevere di incenso al trono della Santissima Bene, chi si presenta oggi di fron-
con animo generoso tutti gli even- Trinità. E tanto più in alto arriverà te al Redentore, ha anche aperte da-
ti di questa vita: “Abituiamoci un il sacrificio di lode, quanto più fidu- vanti a sé le porte del suo Cuore. Co-
po’ alla volta a vedere, nella penom- cioso sarà il “sì” dell’anima ai detta- me quando viveva sulla terra, Egli Si
bra della fede, tutte le cose in Dio: mi della Provvidenza: “Questo è ciò concentra sulle nostre debolezze e ci
i successi piacevoli, come segno del- che esigo dai miei servitori; questa tratta con questa indicibile misericor-
la Sua bontà, gli eventi avversi e im- sarà la prova che Mi amano”, disse il dia, dandoci motivo di aspettarci da
previsti, come un appello a salire più Signore a Santa Caterina da Siena.3 Lui tutto ciò di cui abbiamo bisogno,
in alto, come grazie occulte, purifi- sapendo che Chi ha offerto per noi la
catrici, a volte molto più preziose
Bontà inesauribile di Gesù propria vita non ci negherà nulla.
delle stesse consolazioni. San Pietro Abbandonarsi nelle braccia del-
era più vicino a Dio quando stende- la Provvidenza costituisce un atto
Le “armi della luce”
va le sue braccia per essere crocifis- d’amore, realizzabile solo da coloro Molte sono le ragioni che ci in-
so, che in cima al Tabor”. 2 che si lasciano conquistare da Gesù. coraggiano ad avere fiducia. L’Eu-
Durante la Sua vita pubblica, nume- caristia è certamente la più grande,
L’esempio di San Pietro rosi sono gli esempi di coloro che co- perché è “fonte e centro di tutta la
Possono esserci persone che non minciarono a sperare dal Divino Ma- vita cristiana”,4 alimento della vi-
sentono in sè questa generosa dispo- estro l’indicazione della via per i loro ta soprannaturale nel mondo. Dove
sizione d’animo. A loro tocca appli- destini, sostenuti dalla bontà inesau- c’è un tabernacolo, lì ci sarà la fon-
care il giusto avvertimento che, con ribile, di cui Egli dava prova. te di ogni gioia, la soluzione di tut-
un timbro di voce permeato di com- Al paralitico sdraiato a letto, No- ti i mali, la luce per qualsiasi cammi-
passione, Nostro Signore ha fatto stro Signore gettò uno sguardo pieno no oscuro.
a San Pietro: “Uomo di poca fede, di commiserazione, e disse: “Figlio, Chi si approssima al Santissimo
perché hai dubitato?” (Mt 14, 31). abbi fiducia, ti sono rimessi i pecca- Sacramento e, si comunica, riceve

32      Salvami Regina · Marzo 2010


Gustavo Kralj
una forza spirituale superiore alle no, lì aleggiano l’errore, la violenza,
energie umane, prefigurata dal pa- l’egoismo e il peccato, nella maggior
ne portato da un Angelo al profe- parte dei casi in situazioni così com-
ta nel deserto: “Elia si alzò, man- plesse che le migliori iniziative per
giò e bevve, e con la forza di quel trasformarle sono destinate al falli-
cibo, camminò per quaranta gior- mento.
ni e quaranta notti fino ad Oreb, Questa realtà non impedisce né
il monte di Dio” (I Re 19, 8). Non indebolisce l’azione della grazia.
senza ragione, afferma San Pier Piuttosto, dobbiamo ricordarci che
Giuliano Eymard: “La virtù ca- le ore difficili sono anche le ore del-
ratteristica della contemplazione la Divina Provvidenza, nelle quali
dell’Eucaristia e della Comunione Essa agisce nel fondo delle anime e
— unione perfetta a Gesù — è la lì opera prodigi non minori di quel-
forza”.5 li narrati dai Libri Sacri o dagli af-
Nonostante questo aiuto, la de- fascinanti volumi della Storia della
bolezza può persistere anche nella Chiesa.
nostra natura decaduta. È per que- Al giorno d’oggi, la fiducia ten-
sto che eretici come gli albigesi e i de ad affermarsi sempre più come
giansenisti hanno diffuso un senti- la regola d’oro, il faro delle anime
mento di disperazione, dedicandosi fedeli che non negano la loro testi-
a diffondere la credenza che il pec- monianza di orgoglio, ma si impe-
cato sia un male irrimediabile, pro- gnano a trasmettere all’uomo di og-
prio per allontanarci definitivamen- gi la certezza della bontà di Nostro
te da Dio. Niente di più inganne- Signore. E, con essa, la parola con
vole! Chi può sostenere che il Pre- la quale il Maestro ha insegnato ai
ziosissimo Sangue versato sul legno Chi si presenta oggi di fronte al suoi amici più intimi: “Abbiate fidu-
non è sufficiente per espiare tutti le Redentore, ha anche aperte davanti cia! Io ho vinto il mondo!” (Gv 16,
nostre colpe? a sé le porte del Suo Cuore 33).  
Nella penombra del confessiona-
le, quando il penitente elenca le sue Vetrate della Chiesa di San Giovanni
colpe al ministro di Cristo e riceve Battista, Halifax (Canada)
l’assoluzione, si versano sopra di lui, 1
GARRIGOU-LAGRANGE, OP,
ancora una volta, i meriti del Sacri- lei, non ti affaticherai, con il suo fa- Réginald. Madre Francisca de Jesus.
ficio del Martire del Golgota, resti- vore, arriverai in porto”. 6 San Paolo: Tipografia Beneditina
tuendogli la grazia, i doni e le virtù Le “armi della luce” (Rm 13, 12), Santa Maria, 1940, pag.32.
tali come li possedeva il giorno del delle quali San Paolo ci raccomanda 2
GARRIGOU-LAGRANGE, OP,
Battesimo. Una pace soave e diffi- di fare uso, non sono soltanto queste Réginald. La Providencia y la con-
cile da descrivere segue al perdono. qui enunciate. Enumerarle è qua- fianza en Dios. 2.ed. Buenos Ai-
Tutto è stato cancellato! si impossibile; sfuggono a qualsia- res: Desclée de Brouwer, 1942,
Compatendo ancora la nostra si calcolo, appartengono alla “mul- pag.133.
condizione di orfani, e desidero- tiforme grazia di Dio” (I Pt 4, 10). 3
Santa Catarina de SENA.
so di rivelarci il lato materno della È nostro dovere, invece, riceverle Diálogo sobre a Divina Providên-
Sua Divinità, il Signore ci ha dato con profitto e confidare in loro, grati cia. 8.ed. San Paolo: Paulus, 2004,
il tesoro che Gli era più caro: Ma- per il fatto che Dio ci concede mol- p.222.
ria, sua Madre, il cui potere di in- to più di quanto abbiamo chiesto e 4
Lumen Gentium, n.11.
tercessione fu così esaltato da San meritiamo: “Vi esortiamo a non ac- 5
São Pedro Julião EYMARD.
Bernardo: “Se La segui, non devie- cogliere la grazia di Dio invano” (II A Divina Eucaristia. San Paolo: Lo-
rai; se ricorri a Lei, non ti dispere- Cor 6, 1). yola, 2002, v.I, pag.97.
rai. Se Ti ricorderai di Lei, non ca- 6
São Bernardo de CLARA-
drai nell’errore. Se Lei ti sostiene,
Regola d’oro ai nostri giorni
VAL. Sermo II in Laudibus Virginis
non precipiterai. Niente temerai se Attraversiamo giorni bui, innega- Matris. In: Obras Completas. 2.ed.
ti protegge; se ti lasci condurre da bilmente. Dove i nostri occhi cado- Madrid: BAC, 1994, v.II, pag.639.

Marzo 2010 · Salvami Regina      33


Gli Araldi del Vangelo come teokalofori

Un carisma che incanta


Ho la sensazione che la missione degli Araldi del Vangelo sia di essere
portatori della bellezza di Dio. Chi porta qualcosa è perché possiede
qualcosa. Chi esprime attraverso la sua vita la bellezza di Dio, può a
ragione essere chiamato teokaloforo.

Don Carlos Arboleda Mora


Coordinatore Amministrativo del Dottorato
dell’Università Pontificia Bolivariana

A bbiamo avuto di recente


l’opportunità di incontra-
re gli Araldi del Vangelo,
tradizionalmente noti in
Colombia come “Cavalieri della Ver-
gine”. Sono giunti alla Pontificia Uni-
versità Bolivariana per conseguire
Il presente documento delinea al-
cuni degli aspetti di questo carisma
che più richiamano l’attenzione.

Presentazione di una Chiesa


positiva, maestra e modello
Frequentemente, le critiche mos-
do un’immagine del pensatore con-
temporaneo Heidegger, gli Araldi so-
no come il gruppo gioioso degli uomi-
ni “ultimi” — che egli chiama “i futu-
ri” — che avanzano nel buio del de-
serto, con le torce accese, per indicare
ad altri il luogo dove Dio Si manifesta.
una formazione accademica di dotto- se alla Chiesa, la presentano come Mentre alcuni si lamentano che
rato per i loro membri. Attualmente, un’istituzione che controlla e rim- non ci sono monaci e monasteri nel
un buon gruppo è qui per portare a provera alla maniera di una nonna mondo contemporaneo, gli Araldi
termine studi del secondo ciclo (ma- o una zia che si limitasse a predica- ripristinano queste figure e mostra-
ster e laurea) e del terzo ciclo (dot- re sermoni moralistici o punitivi. Gli no che c’è chi possa essere un faro
torato). È stato un periodo di arric- Araldi, tuttavia, mostrano una Chie- di luce illuminante, di luce che acco-
chimento reciproco per l’Università sa viva che, nel linguaggio metafo- glie e di luce che redime.
e per gli Araldi, e la nostra attenzio- rico, si potrebbe dire vive all’ombra
ne è stata attirata soprattutto dal ca- della luce. È la testimonianza del-
Ascesi senza disumanità e
risma di questa Istituzione, che pre- la luce di Dio, che illumina, riscal-
mistica senza patologie
senta al mondo di oggi un’interessan- da, riempie tutti i luoghi e crea un Nell’esistenza quotidiana degli
te prospettiva del mistero di Dio. ambiente di pace e tranquillità. La Araldi si osserva questo. Non prati-
Vi sono nel carisma degli Araldi Chiesa va per il mondo spargendo la cano un’ascesi di percosse, privazio-
elementi di grande valore dal pun- luce della salvezza, non condannan- ni, fustigazioni o false inserzioni nella
to di vista evangelico e molto perti- do chi vive nelle tenebre — intenzio- vita degli esclusi. È più l’ascesi di ab-
nenti dal punto di vista della socio- nalmente o per ignoranza — ma illu- bandono nelle mani di Dio e di una vi-
logia e della psicologia del mondo minando il percorso perché cammi- ta dignitosa, senza stravaganze o lus-
contemporaneo. Si può fare questa nino all’ombra della luce quelli che si si inutili. Si tratta del tipo di distac-
riflessione a partire dalle esperien- trovano all’ombra della morte. co o di abbandono che aiuta a consi-
ze maturate nel vivere con gli Aral- Camminare all’ombra della luce è derare che tutto è incamminato verso
di, non basata su considerazioni ac- andare, come gli Israeliti, accompa- Dio e che le cose materiali conducono
cademiche o speculative, che hanno gnati dalla nube che protegge e illumi- all’immateriale, tenendo sempre pre-
anch’essi il loro posto e importanza. na, illuminati e illuminanti. Utilizzan- sente che tutto è mezzo o strumento

34      Salvami Regina · Marzo 2010


Victor Toniolo

Celso Melitão
“Star sempre con la Vergine Maria è caratteristica degli Araldi. Essi La considerano come Madre sollecita alla quale
confidano le loro afflizioni e che accompagna ogni azione evangelizzatrice”

per giungere a Dio, senza fermarsi in za di preghiera continua, per esse- corrono a un Dio Salvatore. Questo
loro come fine definitivo, come è av- re sempre in presenza e in amicizia va bene, perché non possiamo ne-
venuto con alcuni cristiani borghesi e del Signore. Una speciale esperien- gare che ci sono molte vie per giun-
conformisti del XX secolo. za che abbiamo avuto è stata quel- gere a Dio e che l’esperienza di Dio
Questa concezione dell’ascesi per- la di percepire, in una delle loro ca- non si esaurisce con l’esperienza di
mette una mistica senza patologie. se, come i giovani Araldi si metteva- un fondatore in un momento stori-
Oggi esiste la grande tentazione della no in ginocchio per pregare, in un co e culturale.
mistica delle esperienze estreme nel- luogo dove nessuno li vedesse. Non Gli Araldi del Vangelo hanno op-
lo sport o nella droga, delle visioni pa- procedevano in questo modo per es- tato per la via della bellezza. Opzio-
tologiche della Vergine Maria, del- sere osservati, ma per intima convin- ne complessa, perché include tutto,
le esperienze di vita in luoghi bui. Gli zione. Subito dopo, questi stessi gio- anche se alcuni hanno parlato della
Araldi hanno trovato, o riscoperto, la vani conversavano, scherzavano e ri- bellezza come il trascendentale di-
mistica della luce. Essere guidati dalla devano come qualsiasi altro della lo- menticato o ammettano l’ impossibi-
luce, passo dopo passo, fino alla Luce ro età. Si tratta di gente normale con lità di parlarne in un mondo disgre-
superessenziale che non ha tramonto. una vita normale, ma con un profon- gato e pluralista. Lasciando da par-
Chi vive all’ombra della luce non può do spirito di preghiera. te la discussione accademica sui tra-
non essere illuminato, e questa illumi- scendentali, basta guardare a ciò che
nazione si rivela nella vita quotidia-
Esperienza e testimonianza gli Araldi presentano.
na. Sono persone gioiose, disponibili
della bellezza Dio è la bellezza captata nella
(Præsto sum!),1 magnanime, equani- Ci sono sempre stati nella Chiesa contemplazione, attraverso la pre-
mi. “Chi vede un Araldo, ha visto tut- percorsi diversi per giungere a Dio. ghiera, la Liturgia, il silenzio. È in
ti gli altri, tutti manifestano una gioia Alcuni partono dalla coscienza del questi luoghi dove “Dio vive” e do-
speciale”, diceva a volte Padre Die- peccato per venire a Lui come Re- ve vivono gli Araldi. Di qui la testi-
go Marulanda, decano della Pontificia dentore. Altri nascono dalle espe- monianza: Dio è la bellezza che si vi-
Università Bolivariana. Chi vive nella rienze del dolore e della persecu- ve ogni giorno negli atteggiamenti,
gioia, è perché sta vedendo Dio. Che zione per comprendere un Dio che nella Liturgia, nel rispetto degli al-
Egli conservi negli Araldi questa mi- guarisce e ristabilisce. Ci sono quel- tri, nelle virtù della vita quotidiana,
stica così speciale e chiara. li che dalla miseria economica pos- nel modo di vestire, nel rapporto di
Quando si visitano le loro case, è sono rivolgersi a un Dio liberatore. amicizia con gli altri. Si noti che la
interessante notare questa esperien- Molti, nel momento del pericolo, ri- bellezza captata nella contemplazio-

Marzo 2010 · Salvami Regina      35


Iván Tefel
Sérgio Miyazaki
“Gli Araldi hanno trovato, o riscoperto, la mistica della luce. Sono persone gioiose, disponibili, magnanime,
equanimi. Chi vive nella gioia, è perché sta vedendo Dio”

ne è la bellezza che si manifesta nel- tà e della maternità protettrice di Dio, ho la sensazione che la missione de-
la vita quotidiana. ha seguito la vita dei cristiani. gli Araldi sia di essere portatori della
Gli Araldi – questo è facilmente Gli Araldi La considerano come bellezza di Dio. E chi porta qualcosa
osservabile — non sono arrabbia- Madre sollecita alla quale confida- è perché possiede qualcosa. Alcuni
ti sociali, non vivono lamentando- no le loro afflizioni e che accompagna dei primi monaci della Chiesa antica
si del peccato nel mondo, né criti- ogni azione evangelizzatrice. In un erano conosciuti per la santità della
cano il peccatore, non sono conflit- mondo dove a volte si perde il senso loro vita, e per questo la gente li de-
tuali quando si parla del loro cari- dell’amore, della maternità, della pu- nominava Teofori — portatori di Dio.
sma, non si fermano a denunciare rezza, questa cavalleresca dedizione Chi esprime attraverso la propria vita
l’eretico, ma stanno, questo sì, sem- degli Araldi è messaggio, testimonian- la bellezza di Dio, può a ragione es-
pre a mostrare la luce, l’amore e la za e contributo per coloro che hanno sere chiamato teokaloforo — porta-
bellezza di Dio, con un grande sen- bisogno del più umano per dare nuo- tore della bellezza di Dio.
so di rispetto, di buona educazio- vamente significato alla loro esistenza. Attira l’attenzione, nell’Associa-
ne, di buon umore e di cavalleria. Si Una delle forme evangelizzatrici più zione Araldi del Vangelo, la dispo-
preoccupano semplicemente che la adeguate per tornare a meravigliare sizione dei loro templi: lo splendore
luce che scende fluisca attraverso la gli uomini di oggi può essere la bellez- del gotico. Questo stile architettoni-
loro vita. za che irradia la persona di Maria, con co ha il vantaggio di essere un meto-
tutto ciò che Ella simboleggia. “Sal- do mistico che eleva la bellezza ma-
Profonda devozione ve Maria!”2 è un saluto colmo di pie- teriale alla bellezza fonte dell’imma-
alla Madonna nezza, che in Colombia corrisponde al teriale. Riprendendo le idee di Dio-
La devozione alla Madonna è stato popolare “Ave María pues”. nigi Areopagita, dell’abate Suger,
un tratto distintivo dei cattolici, e star dei Vittorini, le chiese degli Araldi
sempre con la Vergine Maria è carat-
Gli Araldi come “teokalófori” sono costruite con un’esplosione di
teristica degli Araldi. Questa Donna, Teokaloforo: Non so se questa pa- colori e luce, che eleva necessaria-
simbolo speciale della perfetta umani- rola sia mai esistita nella Storia, ma mente l’anima alle cose divine, dove

36      Salvami Regina · Marzo 2010


Victor Toniolo
Otávio de Melo
Victor Toniolo

“Attira l’attenzione la disposizione dei loro templi: lo splendore del gotico.


Le chiese degli Araldi sono costruite con un’esplosione di colori e luce”

si trova la sorgente inesauribile della che un programma, perché non si (quella dell’amore di Dio rivelato in
Verità, della Bontà e della bellezza. può dormire sulle vittorie conquista- Cristo), un metodo (l’ascensione mi-
Questi templi riflettono lo sta- te. È necessario, quindi, conserva- stica attraverso i simboli della luce, e
to della vita futura, come ha detto re la freschezza del primo amore, in la bellezza e la testimonianza di que-
San Tommaso d’Aquino. Una chie- modo che il carisma non si spenga e sta ascensione) e una disciplina (la
sa gotica simboleggia la Gerusalem- la luce non si estingua. È necessario tempra della cavalleria teokalófora).
me Celeste, non come fortezza, ma stare sempre inginocchiati affinché Uniamoci nella preghiera, affinché
come Cielo e Paradiso attraverso la il carisma mantenga il suo vigore e ci siano sempre, nel buio e nel deser-
lux claritas et splendor. Chi celebra non si indebolisca per la fatica, per to, monaci Araldi che portino la luce
una Eucaristia in questi templi, tor- l’età, per il passare del tempo, o per di Dio agli uomini del secolo XXI. ²
na alla vita quotidiana e continua ad qualcosa di più insidioso: lo scontro
essere un tempio gotico per gli altri: silenzioso ma persistente col secola-
tanto più luminoso quanto più divi- rismo e l’imborghesimento.
1
no. Essere e manifestare la bellezza Quando San Bernardo ha parlato Nota della Redazione: “Eccomi qui”
di Dio: grande compito per gli Aral- di una nuova cavalleria nel XII seco- o “Sono a disposizione”. Risposta
di, perché la debolezza umana può lo, non si immaginava che anche nel del giovane Samuele quando sen-
tiva la voce di Dio che lo chiamava
essere sempre in agguato. XXI secolo sarebbe riemersa una
(cfr. I Sm 3, 4-16). È costume, tra gli
nuova figura cavalleresca che, utiliz- Araldi, rispondere “Præsto sum!”
La cavalleria teokalofora zando i nuovi mezzi e con nuove for-
del secolo XXI quando ricevono una richiesta o
me, avrebbe potuto riconquistare il una incombenza dal superiore.
Nella chiesa, il carisma deve sem- mondo a Dio, senza far uso delle ar- 2
Nota della Redazione: “Salve Ma-
pre coniugare esperienza e pro- mi, ma della mistica della bellezza. ria” è la formula abituale di salu-
gramma. Un’esperienza che dà sen- Una cavalleria teokalofora. to tra i congregati mariani, adot-
so alla propria vita e serve a illumi- Per raggiungere questo virtuoso tata anche dagli Araldi fin dai lo-
nare l’esistenza degli altri, ma an- ideale, vengono utilizzati una scuola ro primordi.

Marzo 2010 · Salvami Regina      37


La parola dei Pastori

Santi da santificare
Il servizio essenziale che il sacerdote presta alla Chiesa
consiste nel personificare umilmente, tra i suoi fratelli, Cristo
sacerdote, Cristo Buon Pastore e Cristo Maestro che la
fortifica e stimola con la sua parola e l’esempio della sua vita.

Dom Javier Echevarría Rodríguez


Prelado do Opus Dei

N ella prima Messa Cri-


smale che ha celebra-
ta dopo l’assunzione del
ministero petrino, così si
è rivolto Benedetto XVI ai sacerdoti
che con lui concelebravano nella Ba-
prende possesso di ognuno. L’ordina-
zione sacerdotale produce un reale
cambiamento in chi lo riceve, visibi-
le solo agli occhi della fede.
San Josemaría sottolineava ciò
quando, parlando dell’identità del
sere “sacerdoti al cento per cento”,
in tutti i momenti e circostanze, co-
me amava ripetere San Josemaría.

Abbiamo il tesoro divino


in vasi di creta
silica di San Pietro: “Il mistero del presbitero — che causava incertez- “Essere sacerdote – cito a memo-
sacerdozio della Chiesa sta nel fatto ze in alcuni, nei primi anni del post- ria le parole di Benedetto XVI - si-
che noi, poveri esseri umani, in vir- Concilio —, non esitava ad affermare gnifica diventare amici di Gesù Cri-
tù del Sacramento, possiamo parla- con determinazione: “Qual è l’iden- sto, sempre di più con tutta la no-
re con il suo ‘Io’: in persona Christi. tità del sacerdote? Quella di Cristo. stra esistenza. Il mondo ha bisogno
Egli vuole esercitare il suo sacerdo- Tutti i cristiani possono e devono es- di Dio. Non di un qualsiasi dio, ma
zio per nostro tramite”.1 sere, non solo alter Christus, ma ipse del Dio di Gesù Cristo, del Dio che
Christus: Cristo stesso! Nel sacerdo- si è fatto carne e sangue, che ci ha
L’identità del sacerdote te, però, questo avviene immediata- amati al punto di morire per noi, che
è quella di Cristo mente, in forma sacramentale”.2 [...] è risorto e ha creato in Se stesso uno
Uno solo è il Sacerdote del Nuovo Qualcosa di analogo si verifica spazio per l’uomo. Questo Dio deve
Testamento, Gesù Cristo Nostro Si- con il fedele comune, unto dal carat- vivere in noi e noi in Lui. Questa è
gnore, come sottolinea la Lettera agli tere battesimale: la sua vita intera è la nostra vocazione sacerdotale: so-
Ebrei (cfr. 7, 11-28). Noi siamo i Suoi conformata a Cristo. Non si può es- lo così il nostro ministero sacerdota-
strumenti, in virtù del Sacramento sere cristiano, figlio di Dio e parteci- le può dare frutti”.3
dell’Ordine che ci identifica con Lui. pe del sacerdozio di Gesù Cristo, sol- Siamo convinti che le parole del
È quanto si manifesta chiaramen- tanto sporadicamente, quando si pre- Papa riflettono la più chiara real-
te nei gesti e nelle parole del Vesco- ga o si assiste ad una cerimonia litur- tà. Ma sappiamo anche che — co-
vo, durante il rito dell’ordinazione. gica. L’essere cristiano impregna — me scrisse San Paolo — noi abbia-
Quando, in silenzio, egli impone le deve impregnare — le 24 ore al gior- mo questo tesoro in vasi di creta (cfr
sue mani sopra il capo del candidato, no; tutti i battezzati devono aspira- II Cor 4, 7). Forse abbiamo rivissu-
invocando lo Spirito con la preghie- re a questo. Lo stesso deve succede- to in qualche occasione l’esperien-
ra di consacrazione, è Gesù stesso — re a noi che riceviamo il Sacramento za di Simon Pietro dopo la pesca mi-
Sommo ed Eterno Sacerdote — che dell’Ordine: abbiamo bisogno di es- racolosa. A volte vediamo in tutta la

38      Salvami Regina · Marzo 2010


n
an
sua estensione la sproporzione tra scitino ancor più in tutti i presbite-

lm
ol
la grandezza del compito a noi im- ri la santa inquietudine di promuo-

H
io
rg
posto — rendere Cristo presente tra vere vocazioni sacerdotali. Durante

Se
gli uomini — e i nostri limiti perso- un viaggio in Sud America, quasi alla
nali. Tuttavia, il ricordo che Gesù ci fine della sua vita terrena, si diresse
ha chiamati “amici” (Gv 15, 15) e ci da un gruppo di sacerdoti diocesani,
sostiene con la Sua grazia, ci raffor- spingendoli a preoccuparsi della for-
zerà e aiuterà a superare questi mo- mazione di coloro che danno la spe-
menti, quando si presentano. “La ranza di ricevere la vocazione al sa-
fede in Gesù, Figlio del Dio viven- cerdozio. “Cercate aiuto economico
te, è lo strumento mediante il quale e inviate al seminario queste anime
sempre riprendiamo la mano di Ge- che state preparando, da quando era-
sù, e mediante il quale Egli prende no bambini. Date loro vita interiore,
le nostre mani e ci orienta”.4 insegnategli ad amare Dio, per tro-
varLo dentro la loro anima, ad ave-
Identità con Cristo re una filiale devozione a Maria San-
nell’esercizio del ministero tissima, a considerare che la cosa più
Se tutta la nostra esistenza sarà se- importante al mondo è essere ‘un al-
gnata dal carattere sacerdotale, a mag- tro Cristo’ e ‘lo stesso Cristo’”.6 [...]
gior ragione questo succederà quando La Vergine Maria, Madre del
eserciteremo gli atti propri del nostro Sommo Sacerdote e Madre nostra,
“Tutti i cristiani possono e devono
ministero, ed è soprattutto lì dove dob- essere, non solo ‘alter Christus’, ma
ci otterrà da suo Figlio — con un no-
biamo cercare la nostra santificazione. ‘ipse Christus’: Cristo stesso!” stro sforzo concreto — il dono della
Ha saputo esporre questo acuta- santità nell’esercizio del nostro lavo-
“Buon Pastore” – Cattedrale di Dijon
mente il Servo di Dio Mons. Álva- (Francia) ro sacerdotale, per essere strumen-
ro del Portillo, uno degli esperti che ti efficaci nella santificazione delle
più hanno lavorato per sottolineare, la con la Sua parola e l’esempio del- anime, che Dio vuole realizzare at-
nel Concilio Vaticano II, la vocazio- la Sua vita. traverso di noi.  
ne alla santità dei presbiteri, proprio “Questa formazione del sacerdote
nell’esercizio del loro ministero. Per- è qualcosa che dura tutta la vita, per- (Passi della conferenza per il cle-
mettetemi di leggere alcune delle sue ché, nei suoi diversi aspetti, tende — ro di Cordova, Spagna, 20/11/2009
parole, che sono come una sintesi di deve tendere — a formare Cristo in – Traduzione: Araldi del Vange-
ciò che vorrei trasmettere in questo lui (cfr. Ga 4, 19), realizzando questa lo – Testo integrale in http://www.
breve tempo di convivio fraterno. identificazione come compito, in ri- es.josemariaescriva.info)
“Si deve riuscire a far sì che i sa- sposta a ciò che essa ha già come do-
cerdoti acquisiscano nei loro anni di no sacramentale ricevuto. Un com-
preparazione, e nella ulteriore for- pito che richiede — più di una inces- 1
BENEDETTO XVI. Omelia nella
mazione permanente, una chiara co- sante attività pastorale, e come con- Messa Crismale. 13/04/2006.
scienza dell’identità che esiste tra la dizione della efficacia di questa — 2
SAN JosemarÍa Escrivá.
realizzazione della loro vocazione un’intensa vita di preghiera e di peni- Omelia: Sacerdote per l’eternità.
personale — essere sacerdote nella tenza, una sincera direzione spiritua- 13/04/1973.
Chiesa — e l’esercizio del ministero le della propria anima, un ricorso al 3
BenEDETto XVI. Op. cit.
in persona Christi capitis. Il loro ser- Sacramento della Penitenza, vissuto
vizio alla Chiesa consiste essenzial- con periodicità ed estrema delicatez-
4
Idem.
mente (altri modi di servizio posso- za, e tutta questa esistenza radicata, 5
Portillo, Álvaro del. Sacerdotes
no essere legittimi, ma sono secon- centralizzata e unificata nel Sacrificio para una nueva evangelización. In:
dari) nel personificare attivamente Eucaristico”.5 [...] Escritos sobre el sacerdocio. 6.ed.
e umilmente, tra i loro fratelli, Cri- Palabra, 1991, pag.202.
sto sacerdote che vivifica e purifica
Santa inquietudine di promuovere 6
SAN JosemarÍa Escrivá. No-
la Chiesa, Cristo Buon Pastore che
vocazioni sacerdotali tas de una reunión con sacerdotes en
la conduce in unità al Padre, e Cri- Concludo con altre parole di San Lima, 26/07/1974 (AGP, P04 1974,
sto Maestro, che la fortifica e stimo- Josemaría, nella speranza che su- v.II, pag.401).

Marzo 2010 · Salvami Regina      39


Il popolo si augura che i suoi
sacerdoti siano uomini di Dio
Nel suo messaggio ai sacerdoti brasiliani riuniti nel 13 ° Incontro
Nazionale dei Sacerdoti, a Itaici, Mons. Claudio li esorta ad essere
“uomini di preghiera”, perché il popolo brasiliano ha fame di
“uomini di Dio”.
Cardinale Cláudio Hummes, OFM
Prefetto della Congregazione per il Clero

I Curato d’Ars diceva che


“un buon pastore, un pasto-
re secondo il cuore di Dio
è il tesoro più grande che il
Buon Dio possa dare ad una parroc-
chia e uno dei doni più preziosi della
“uomo di Dio” se non sarà “uomo di
preghiera”. Così, nella vita di un sa-
cerdote la preghiera e l’intimità con
Dio sono essenziali e insostituibili.
La preghiera nella vita del presbite-
ro o occupa un posto centrale, o sa-
vita, quel giorno memorabile e pie-
no di generosità, il giorno della sua
ordinazione. [...]
Cari fratelli, vorremmo esortar-
vi, con quelle stesse parole di San
Paolo: “State sempre lieti, in ogni
misericordia divina”. Essere un pa- rà un bell’ideale, ben lungi dall’esse- cosa rendete grazie; questa è infat-
store secondo il cuore di Dio, è la re concretizzato. ti la volontà di Dio in Cristo Ge-
grande sfida per i sacerdoti di tutti i Papa Benedetto XVI nella sua sù verso di voi [...]. Il Dio della pa-
tempi, è il tesoro più grande che no- omelia del Giovedì Santo del 2006, ce vi santifichi fino alla perfezione,
stro Padre potrebbe offrire ai fedeli afferma che “l’essere sacerdote si- e tutto quello che è vostro, — spi-
delle nostre comunità. gnifica essere uomo di preghiera”. rito, anima e corpo —, si conservi
Il sacerdote sarà Buon Pastore, Se il lavoro pastorale non è pre- irreprensibile per la venuta del Si-
nella misura in cui, attraverso l’eser- ceduto e accompagnato dalla pre- gnore nostro Gesù Cristo!” (I Ts 5,
cizio quotidiano del suo ministero, ghiera, perderà il suo valore e la 16‐18.23s).
si dedicherà interamente a Cristo e sua efficacia. Il tempo che impie- Con questi stessi sentimenti vo-
per Lui, con Lui e in Lui, ai fratel- ghiamo a coltivare l’amicizia con gliamo che continuiate a vivere l’An-
li, in piena fedeltà, sempre a esem- Cristo, nella preghiera personale no Sacerdotale: sempre gioiosi, per-
pio dello stesso Signore. Per questo e liturgica — concretamente nel- ché grande è il dono della vostra vo-
motivo, l’appello alla fedeltà vuole la dedica di un tempo determinato cazione e urgente che un nuovo ze-
ricordare ad ognuno di noi, il felice e quotidiano alla meditazione e al- lo missionario si faccia presente nel
dovere di rinnovare gli impegni as- la fedele recitazione della Liturgia cuore sacerdotale di ciascuno di voi.
sunti, nel giorno della nostra ordina- delle Ore — è un tempo di attività Accomiatiamoci, chiedendo al Si-
zione, ad essere, di fatto, uomini po- autenticamente pastorale. Per que- gnore Gesù che vi benedica e santi-
veri, casti, obbedienti, fedeli annun- sto motivo, il sacerdote deve essere, fichi con la Sua grazia! 
ciatori del Vangelo, tutti senza ecce- sempre, un uomo di preghiera. Non
zione, in spirito di vera comunione ci illudiamo: se manca la preghiera (Estratto del messaggio in-
ecclesiale. personale nella vita del presbitero, viato dal Cardinale Cláudio Hummes
Il popolo brasiliano, assetato di la sua azione pastorale sarà sterile e e da Mons. Mauro Piacenza, Prefetto
Dio, si augura vivamente che i suoi correrà il rischio di perdere di vista e Segretario della Congregazione per
sacerdoti siano uomini di Dio. A il “primo Amore”, al quale ha con- il Clero, per il 13º Incontro Nazionale
sua volta, il sacerdote non diventerà segnato incondizionatamente la sua dei Sacerdoti, 3/2/2010)

40      Salvami Regina · Marzo 2010


L’esterno della chiesa della San- di servire Dio e di alleviare le sof-
tissima Trinità e quattro statue che ferenze dei più poveri” — ha os-
la fiancheggiano – quella di Pio servato l’Arcivescovo.
XII, di Paolo VI, di Giovanni Pao- Mons. Wilson ricorda inoltre
lo II e del vescovo Mons.José Alves che la sua vita non è stata facile:
Correia da Silva — sono stati im- “È passata attraverso sofferenze e
brattati con le parole “Islam”, “Lu- ingiustizie terribili, ma la sua fe-
na”, “Sole”, “Musulmano” e “Mo- de in Dio non è mai vacillata. An-
schea”. che se alle prese con problemi di
In una dichiarazione rilasciata salute, per gran parte della sua vi-
alla stampa, il Rettorato del San- ta, ha fondato un Istituto religio-
tuario ha reso pubblico il suo dolo- so per servire i poveri, soprattut-
Crescono le relazioni
re e ha detto che la questione è sta- to nell’area dell’istruzione: que-
diplomatiche del Vaticano
ta “consegnata alla polizia.” Hanno sto Istituto continua ad essere una
Continua ad aumentare il nume- condannato l’atto vandalico anche presenza vibrante e attiva nella vi-
ro dei paesi che mantengono rela- la Comunità Musulmana in Porto- ta australiana di oggi”.
zioni diplomatiche con la Santa Se- gallo, la Comunità Ebraica di Li-
de. Come informa la Radio Vati- sbona e altre istituzioni religiose
L’Argentina guadagna
cana, nel 1978 erano 84, nel 2005 non cattoliche.
un’altra Basilica
all’inizio del pontificato di Benedet- In una cerimonia presieduta dal
to XVI, erano 174, ed ora sono 178. Nunzio Apostolico in Argentina,
Circa 80 di queste nazioni di- Mons Adriano Bernardini, la Chie-
www.sosj.org.au

spongono di una sede diplomatica sa di Nuestra Senora de la Mer-


presso la Santa Sede, con l’amba- ced, di Tucumán, è stata proclama-
sciatore residente a Roma e le al- ta “Basilica Minore”. L’atto ha avu-
tre sono rappresentate da diploma- to luogo durante la Messa celebrata
tici residenti in Europa. A sua vol- dal Nunzio, il 19 dicembre, e con-
ta, la Santa Sede mantiene 101 Nun- celebrata dall’Arcivescovo di Tucu-
zi Apostolici sparsi per il mondo. mán, Mons. Luis Villalba.
Oltre a questi Paesi, la Santa Se- Nella sua omelia, Mons. Bernar-
de mantiene relazioni diplomatiche dini ha dichiarato che la nuova ba-
— per mezzo di Osservatori Perma- silica “dovrà essere un vero centro
nenti — con numerose istituzioni in- Canonizzazione della suora di spiritualità” ed ha sottolineato
ternazionali come l’Organizzazione australiana Mary MacKillop l’importanza dell’unione all’interno
delle Nazioni Unite (ONU), l’Unio- Fides – “È un grande giorno della Chiesa: “Se non c’è comunio-
ne europea (UE), l’Organizzazione per la Chiesa Cattolica in Austra- ne e unione nella Chiesa, non c’è
degli Stati Americani (OST) e l’Or- lia e per tutta la nazione: avremo Chiesa. Si può dare un nome qual-
ganizzazione Mondiale del Com- presto la nostra prima santa, suor siasi, ma non quello di Chiesa Cat-
mercio (OMC). Mary MacKillop “— dice Mons. tolica”.
Gli ultimi stati a stabilire relazio- Philip Wilson, Arcivescovo di Le basiliche hanno un vinco-
ni con il Vaticano sono stati: il Mon- Adelaide e Presidente della Con- lo speciale con la Diocesi di Ro-
tenegro, gli Emirati Arabi Uniti, il ferenza Episcopale Australiana. ma — quindi con il Papa — e go-
Botswana e la Federazione russa. Il decreto, che conferma il mi- dono di certi privilegi e prerogati-
racolo attribuito all’intercessio- ve onorifiche. Ci sono quattro Ba-
Atto vandalico contro il ne della Beata, è stato firmato da siliche Maggiori, che sono le quat-
Santuario di Fatima Papa Benedetto XVI, quindi la tro più importanti chiese di Roma:
Un atto di vandalismo commes- religiosa australiana sarà presto San Giovanni in Laterano (la Cat-
so la mattina del 10 gennaio con- canonizzata, probabilmente nel tedrale del Papa), San Pietro in Va-
tro il Santuario di Fatima ha susci- prossimo autunno. ticano, San Paolo Fuori le Mura e
tato reazioni di sconforto anche tra “Suor Mary era una di noi, è Santa Maria Maggiore. La Santa
i rappresentanti di altre confessio- sempre stata vicina alla gente. Era Sede eleva alla condizione di Basi-
ni religiose. animata da un profondo desiderio lica Minore alcuni edifici sacri insi-

Marzo 2010 · Salvami Regina      41


gni per la loro antichità, per il lo- dinale Peter Kodwo Appiah Tur- le e dall’Istituto Universitario Pier-
ro valore artistico e religioso, o per kson, presidente del Dicastero, in un re Goursat, in collaborazione con il
essersi distinti come centri di pelle- comunicato alla stampa. Pontificio Istituto “Redemptor Ho-
grinaggio come, per esempio, la fa- La Dott.ssa Giovanelli si è laure- minis”. Il tema dell’Incontro, se-
mosa Basilica di Guadalupe, a Città ato in scienze politiche presso l’Uni- condo le informazioni dell’agenzia
del Messico. versità degli Studi La Sapienza, di Zenit, è stato Sacerdoti e laici nella
Roma. Inoltre, si è diplomata in Bi- missione.
Lima, città eucaristica blioteconomia e in Scienze Religio- “Il nuovo stile di collaborazio-
È stato presentato nella capita- se. Si è specializzata in politiche del- ne tra sacerdoti e laici – ha chiari-
le peruviana, il 14 dicembre, il libro lo sviluppo e del lavoro presso l’Or- to il Porporato — presuppone che
Lima, città eucaristica, una raccol- ganizzazione Mondiale del Lavo- i presbiteri riconoscano l’identità
ta fotografica delle principali chiese ro (OIT) e altri organismi interna- propria dei fedeli laici e la valoriz-
parrocchiali e cappelle di Adorazio- zionali. Fornisce servizi nel Pontifi- zino effettivamente nella missione,
ne del Santissimo Sacramento, che cio Consiglio “Giustizia e Pace” dal nella Chiesa e nel mondo, evitan-
sono state costruite, rinnovate e ri- 1974, inizialmente in qualità di uffi- do di assumere davanti a loro, sia
strutturate nell’Arcidiocesi di Lima, ciale e, dal 1993, come Ausiliare di atteggiamenti paternalistici o au-
nel corso dell’ultimo decennio. Studio. toritari nel governo delle comunità
Come ha osservato Mons. Adria- parrocchiali, sia una falsa promo-
no Tomase, Vescovo ausiliare di
Primo Vescovo asiatico zione del laicato che, non rispet-
Lima e principale promotore di
in Canada tando la specificità della vocazio-
quest’opera, è “un esempio del la- Il 13 gennaio, nella Cattedrale di ne, potrebbe trasformarsi in un ali-
voro pastorale che si sta realizzando Toronto, in Canada, ha ricevuto l’or- bi per il disinteresse e la rinuncia
nella nostra Arcidiocesi per aumen- dinazione episcopale, Mons. Vin- ai doveri pastorali verso la comu-
tare la devozione alla Sacra Eucari- cent Nguyen, primo vescovo di ori- nità cristiana”.
stia.” Ha anche riferito che negli ul- gine asiatica in questo paese. Mons. Inoltre, secondo il Cardinale po-
timi dieci anni sono state costruite Nguyen, che oggi ha 43 anni, aveva lacco, i laici devono avere “un pro-
più di 60 cappelle di Adorazione del solo 9 anni nel 1975, quando la sua fondo senso di appartenenza alla
Santissimo Sacramento, su iniziativa città natale, Saigon, cadde sotto il Chiesa. Tutti — sacerdoti e laici —
dell’Arcivescovo, il Cardinale Juan regime comunista. devono fare la loro parte”.
Luis Cipriani. La sua vocazione — ha rivelato
Sua Eminenza ha colto l’occasio- — è stata alimentata dalla testimo-
Una statua della Madonna
ne per rivolgere un appello al clero nianza del Cardinale Nguyen Van
è stata trovata sotto le rovine
di Lima, nel senso che dedichi più Thuan. Si è ispirato anche al suo bi- Le inondazioni che hanno deva-
tempo all’Adorazione Eucaristica e snonno che, convertito al cattoli- stato, all’inizio di quest’anno, la cit-
al servizio delle confessioni. “Sacer- cesimo, non ha rinnegato la Fede tà di San Luiz do Paraitinga, in Bra-
doti, mai ci sono così tante faccen- di fronte alle minacce delle autori- sile, hanno distrutto numerosi edi-
de che impediscano di stare davan- tà vietnamite: legato a un palo vici- fici di valore storico, compresa la
ti al Santissimo Sacramento, di ser- no al mare, rimase fermo fino a mo- Chiesa Matrice di San Luis de Tolo-
vire confessioni, di celebrare in pa- rire annegato quando l’acqua si alzò sa e la Cappella della Madonna del-
ce la Messa”. con la marea. la Misericordia.
Sotto le rovine di questa cap-
Nuova sottosegretaria Nuovo stile di collaborazione pella è stata trovata la statua della
del Pontificio Consiglio tra sacerdoti e laici Madonna della Misericordia, con
“Giustizia e Pace” Radio Vaticana – Vi è la necessi- il volto intatto, le mani e il manto
Papa Benedetto XVI ha nomina- tà di stabilire un “nuovo stile di col- in buono stato, e la parte inferio-
to il 21 gennaio Flaminia Giovanelli laborazione” tra sacerdoti e laici — re danneggiata. Secondo la stori-
ad occupare il posto di sottosegreta- ha dichiarato il Cardinale Stanisław ca Olga Nunes Rodrigues Nunes de
ria del Pontificio Consiglio “Giusti- Ryłko, Presidente del Pontificio Souza, tutto portava a credere che
zia e Pace”. Questa scelta “dimostra Consiglio per i Laici, intervenen- si fosse disintegrata sotto l’azione
l’impegno della Chiesa nel promuo- do al 5º Colloquio di Roma, che si dell’acqua, poiché era fatta di ar-
vere la dignità, i diritti della donna è concluso il 26 gennaio, organizza- gilla non ben cotta. “Trovarla con
nel mondo”, ha sottolineato il Car- to dalla Comunità dell’Emmanue- il volto ben conservato è ciò che la

42      Salvami Regina · Marzo 2010


gente di solito chiama un miraco- gi è il motivo per cui non voglio ri-
lo”, commenta. nunciare alla sua preziosa collabo-
La localizzazione della statua si razione”.
deve alla squadra di volontari gui-
data dal Dott. José Carlos Impara-
La figura del frate laico e la
to, professore di odontologia pres-
necessità della preghiera
so l’Università di San Paolo e ar- Due importanti documenti so-
cheologo dilettante. Per lui, sareb- no in preparazione da parte del-
be stata “una catastrofe” toglier- la Congregazione per gli Istituti
la dal San Luiz do Paraitinga, dove di Vita Consacrata e le Società di
è molto venerata dalla popolazio- Vita Apostolica, come annuncia-
ne. “Il recupero di questa statua è to dal suo presidente, il Cardinale
la rinascita della città per i residen- Franc Rodé, in una intervista alla
ti. Lei non può uscire di qui “— ha Radio Vaticana il 2 febbraio.
dichiarato al reportage della Folha Il primo avrà come tema “L’as-
de São ­Paulo. soluta necessità della preghiera nel-
la vita spirituale di una persona di
Chiesa del Vietnam: profonda vita consacrata”. Il documento in-
gratitudine ai missionari francesi tende, ha spiegato il Cardinale
Mons. Pierre Nguyen Van Nhon, Il Santo Padre rinnova la Rodé, applicare “alcuni correttivi”
presidente della Conferenza Episco- fiducia nel Cardinale Bertone di fronte a una certa “ignoranza “,
pale del Vietnam, ha manifestato il Radio Vaticana – Il giornale una certa “mancanza di conoscen-
clima di gioia e di speranza con cui L’Osservatore Romano, nel suo nu- za e di formazione liturgica” in re-
i cattolici di questo paese celebrano mero del 21 gennaio, ha pubblica- ligiosi e religiose giovani, e anche
l’Anno Santo, solennemente inau- to una lettera di Benedetto XVI, a proposito di” fantasie liturgiche
gurato nel mese di novembre, nel- che conferma il Cardinale Tarcisio “che sono emerse, che “non sono
la diocesi di Hanoi, alla presenza di Bertone come Segretario di Stato sempre di buon gusto, non corri-
circa 100 mila fedeli. del Vaticano. spondono al desiderio e alla vo-
“Quest’Anno Santo è un invito Nella lettera scritta di suo pu- lontà della Chiesa né allo Spirito
a una vita di preghiera, di pietà, di gno, in tedesco, il Papa descrive il della Liturgia”.
giustizia e di servizio. Ognuno deve “lungo cammino” di collaborazio- Il secondo documento si occupe-
praticare queste virtù nelle sue atti- ne con il Cardinale salesiano che, rà specificamente dei frati laici, il cui
vità quotidiane per rendere più pie in conformità con il diritto canoni- numero si è notevolmente ridotto
la sua vita e i suoi rapporti con gli co, ha presentato le sue dimissio- negli ultimi decenni. Sua Eminenza
altri “, ha sottolineato Mons. Ngu- ni quando ha compiuto 75 anni, lo ha sottolineato la necessità di chiari-
yen, in un’intervista a Église catho- scorso dicembre. re che “la figura del frate laico è una
lique en France, organo di informa- Nel testo, il Papa ricorda “con figura autonoma, una figura che ha
zione della Conferenza dei Vescovi viva gratitudine” l’operato del un senso in se stessa, che ha una sua
Francesi (http://www.eglise.catholi- Cardinale Bertone in qualità di propria identità”. Il frate laico non
que.fr). consultore della Congregazione è, come molti erroneamente credo-
Mons. Nguyen ha inoltre riaf- per la Dottrina della Fede, evi- no, qualcuno che per qualche moti-
fermato i sentimenti che unisco- denziando il delicato lavoro rea- vo non è riuscito ad essere sacerdo-
no la Chiesa vietnamita alla Chie- lizzato nella costruzione del dia- te. “Si tratta di una vocazione che ha
sa di Francia, perché da questo pa- logo con Mons. Marcel Lefebvre. una missione particolare nella Chie-
ese sono partiti numerosi missiona- “In quegli anni intensi e impegna- sa, come la Storia dimostra ampia-
ri per l’evangelizzazione dell’Indo- tivi, si crearono numerosi docu- mente”, ha detto il Cardinale.
cina. Attualmente, ha detto, “la no- menti di grande importanza dot-
stra Chiesa sta prosperando e ab- trinale e disciplinare” — ricorda il
Convegno Teologico
biamo molte vocazioni. Lo dobbia- pontefice.
Internazionale
mo ai Padri della Missione, a cui “Tutte le sue qualità mi hanno VIS – Nei giorni di giovedì 11 e
dedichiamo un sentimento di pro- fatto decidere di nominarlo mio venerdì 12 marzo 2010, presso la
fonda gratitudine”. Segretario di Stato nel 2006 e og- Pontificia Università Lateranense,

Marzo 2010 · Salvami Regina      43


avrà luogo un Convegno Teologico scovo Mauro Piacenza; il Cardi-

Cliatop / Wikipedia
Internazionale dal titolo: “Fedel- nale Zenon Grocholewski, Prefet-
tà di Cristo, fedeltà del Sacerdo- to della Congregazione per l’Edu-
te”, promosso dalla Congregazio- cazione Cattolica; il Cardinale
ne per il Clero, nel contesto del- William J. Levada, Prefetto del-
le iniziative per l’Anno Sacerdota- la Congregazione per la Dottrina
le indetto dal Santo Padre Bene- della Fede ed il Cardinale Franc
detto XVI. Rodé, C.M., Prefetto della Con-
Al Convegno, si legge in un Co- gregazione per gli Istituti di Vi-
municato della Congregazione per ta Consacrata e le Società di Vi-
il Clero, “sono invitati principal- ta Apostolica, che presiederanno L’Abbazia di Solesmes compie
mente i Vescovi Presidenti delle rispettivamente le tre Sessioni del 1000 anni di fondazione
Commissioni per il Clero, tutti i Convegno. Il 15 gennaio scorso è stato rice-
Vescovi che hanno una sollecitudi- Tra i relatori, oltre ad illustri vuto dal Santo Padre l’abate di Saint-
ne particolare per i loro presbite- professori di fama internaziona- Pierre de Solesmes, Don Philippe Du-
ri, i Supremi Moderatori degli Isti- le, il Cardinale Carlo Caffarra, pont. L’udienza si inserisce nelle ce-
tuti e delle Associazioni Clerica- Arcivescovo di Bologna; il Car- lebrazioni del millenario della famo-
li, i formatori del clero, i Sacerdoti dinale Antonio Cañizares Llove- sa abbazia, che hanno avuto inizio il 2
stessi, primi e principali responsa- ra, Prefetto della Congregazione ottobre dello scorso anno e si protrar-
bili della propria formazione per- per il Culto Divino e la Discipli- ranno fino a ottobre di quest’anno.
manente”. na dei Sacramenti; l’Arcivescovo Fondata nel 1010 dai monaci
Delle tre Sessioni del Conve- Leo Burke, Prefetto del Supremo dell’Abbazia di Saint-Pierre-de-la-
gno, due sono dedicate all’iden- Tribunale della Segnatura Apo- Couture, su terreni e fabbricati donati
tità sacerdotale e al rapporto con stolica; l’Arcivescovo Willem Ei- da Goffredo de Sablé, il monastero di
la cultura contemporanea, ed una jk, Arcivescovo di Utrecht e Pri- Solesmes ha affrontato venti e tempe-
è dedicata alla Liturgia ed al Sa- mate d’Olanda; il Vescovo Filippo ste lungo i suoi mille anni di esistenza.
cro Celibato. Al Convegno inter- Santoro, di Petropolis (Brasile); il Nel XIX secolo Don Prosper Guéran-
verranno, il Prefetto della Con- Vescovo Gerhard Müller, di Re- ger rese Solesmes un centro di vita
gregazione per il Clero, Cardina- gensburg (Germania), ed il Vesco- spirituale e un punto di partenza per
le Claudio Hummes; il Segretario vo Francesco Moraglia, di La Spe- un rinnovamento della devozione li-
del medesimo Dicastero, Arcive- zia-Sarzana-Brugnato (Italia). turgica e del canto gregoriano.

Adotti un giovane Araldo del Vangelo

A ttualmente 825 giovani


aspiranti agli Araldi del
Vangelo, aspettano il mo-
mento di entrare in uno dei Centri
di Formazione Giovanile degli Aral-
di una borsa di studio che aiuti a so-
stenere i costi della loro formazione.
Per questo, è stata lanciata la Cam-
pagna “Padrini o Madrine”. Consiste
nell’”adottare” un ragazzo o una gio-
la formazione di questi neo-Araldi.
Questo è un gesto concreto a bene-
ficio della gioventù. Nell’adottare un
aspirante lei starà offrendo una soli-
da formazione cattolica a un adole-
di del Vangelo. Essi hanno bisogno vane aspirante, aiutando a finanziare scente bisognoso.

44      Salvami Regina · Marzo 2010


Preghiere d’ieri, oggi e sempre
Victor Toniolo

"Gesù porta la croce" -


Chiesa di San Ginés, Madrid

Preghiera dell’anima abbandonata


Santa Bernadette Soubirous

O Gesù desolato e allo stesso


tempo rifugio delle anime
desolate, il Tuo amore mi
insegna che è dai Tuoi abbandoni
che devo assorbire tutta la forza di
tempo della tribolazione; e visto
che mi è utile soffrire, non consi-
derare i miei timori né la mia fiac-
chezza.
Ti scongiuro, o mio Dio, per i
sofferenza. Visto che le grazie che
Ti chiedo sono frutto dei Tuoi ab-
bandoni, fa’ che la sua virtù si ma-
nifesti nella mia fiacchezza, e glori-
ficaTi nella mia miseria, o mio Ge-
cui necessito per sopportare i miei. Tuoi abbandoni, non che non mi sù, unico rifugio della mia anima.
Sono persuasa che l’abbandono affliggi, ma che non mi abbando- O Madre Santissima del mio
più temibile in cui io possa cadere ni nell’afflizione, che mi insegni a Gesù, che hai visto e sentito l’estre-
sia non partecipare al Tuo. Ma, poi- cercarTi in essa come il mio unico ma desolazione del Tuo caro Fi-
ché Tu mi hai dato la vita con la Tua consolatore, che sostieni in essa la glio, assistimi nel tempo della mia.
morte, e mi hai liberato, con le Tue mia Fede, che in essa fortifichi la E Voi, santi del Paradiso, che
sofferenze, da quelle che mi erano mia speranza, che purifichi in essa siete passati per questa prova, ab-
dovute, hai anche meritato, col Tuo il mio amore; concedimi la grazia biate compassione di quelli che
abbandono, che il Padre celeste non di riconoscere in essa la Tua mano, soffrono, e ottenetemi la grazia di
mi abbandonasse, e che mai fosse e di non desiderare in essa un altro essere fedele fino alla morte. ²
più vicino a me, con la Sua miseri- consolatore che non sia Tu.
cordia, di quando sono più unita (a Umiliami allora quanto Tu ri- (Estratta dal libro Bernadette
Te) con la desolazione. tieni opportuno, e consolami sola- Soubirous, di Don Andrè Ravier.
O Gesù, luce della mia anima, mente al fine che io possa soffrire San Paolo: Loyola, 1985, pagg.
illumina i miei occhi interiori nel e perseverare fino alla morte nella ­81-82)
Storia per bambini... o adulti pieni di fede?

Nasce una vocazione


Inginocchiato al capezzale di suo padre, il ragazzo sentì
nel profondo dell’ animo la grandezza del Sacramento
della Riconciliazione. Anche lui sarebbe stato un prete!

Suor Michelle Viccola, EP

E ra una fredda mattina d’au-


tunno. Rafael arrivò di cor-
sa alla sua umile casa, con il
medico.
— Dottore, per di qui. Lui sta
molto male...
pezzuole intrise d’acqua fredda, pre-
scrisse delle medicine e disse:
— Rafael, tuo padre è molto gra-
ve. Ha bisogno di molte cure. Sare-
sti in grado di occuparti di lui e della
casa durante la sua malattia?
pera in salute — disse con aria da
adulto.
Infatti, dopo aver servito la mine-
stra ad Adalberto e verificato che la
febbre fosse diminuita un po’, lo la-
sciò con la nonna e andò nel bosco a
Il medico si avvicinò al letto e vi- Il ragazzo si raddrizzò e, con tagliare la legna che suo padre ave-
de, rannicchiato e tremante, il signor l’aria da ometto, gli rispose: va promesso ai suoi clienti. L’inverno
Adalberto, che scottava per la febbre. — Certo, dottore! era già iniziato e dava segno di esse-
Era il taglialegna più forte della zona, Il medico gli spiegò come sommi- re molto rigido quell’anno.
ma era stato colpito dalla peste che in- nistrargli le medicine e se ne andò a Quando finì di fare le consegne,
furiava in quei tempi. visitare i molti altri malati che c’era- entrò nella chiesetta del villaggio e
Esaminandolo, gli sentì la tem- no nella regione. si inginocchiò ai piedi della bella sta-
peratura, gli mise sulla fronte delle Poco dopo, giunse la nonna e Ra- tua di Maria Ausiliatrice, patrona
fael corse in cucina a par- di quella borgata. Pregò con gran-
lare con lei: de devozione, per suo padre, più di
— Nonna, cattive no- ogni altra cosa, per la salute della
tizie... Papà è molto gra- sua anima...
ve! Ha la peste, ma ci Adalberto era molto onesto, ma
prenderemo bene cura non ne voleva sapere di frequenta-
di lui! re la Chiesa, né di ricevere i Sacra-
Spiegò poi alla buo- menti. Come molti uomini del suo
na signora le ricette che tempo, si sentiva autosufficiente, di-
il medico aveva ordinato, cendo che credeva in Dio, ma che
come le precauzioni che non aveva bisogno di preghiere, né
dovevano avere con la di Messe. Rafael aveva sperato che,
sua alimentazione. in quest’ora di sofferenza, una gra-
— Il dottore mi ha zia gli avesse toccato il cuore e il pa-
chiesto di assumermi la dre sarebbe tornato a frequentare la
responsabilità della ca- parrocchia, come faceva al tempo in
sa mentre il papà recu- cui era viva sua madre.

Era una fredda mattina d’autunno. Rafael arrivò di


corsa alla sua umile casa, con il medico.
Pieno di fiducia e col cuore ri-

Edith Petitclerc
confortato, Rafael tornò a casa.
Trovò che il padre stava un pochino
meglio e gli raccontò di come ave-
va portato a termine tutti i suoi im-
pegni. Questi fu soddisfatto del suo
piccolo, che coi suoi dodici anni di
età già dimostrava tanta disciplina
e senso di responsabilità.
Nel pomeriggio, Rafael vide dal-
la finestra della stanza il parroco e
disse:
— Papà, vedo don Vincenzo che
torna al villaggio. Non vuoi salutar-
lo?
Il duro cuore del taglialegna,
comprendendo le intenzioni del
bambino, non si mosse:
— No, grazie. Me la cavo da solo.
Rafael non perdeva la speranza.
Ogni notte pregava con la nonna per
la conversione del padre e, giorno
dopo giorno, dopo aver compiuto i “Papà, qui c’è un futuro sacerdote che potrà anche lui perdonare.
Ti prometto che sarò prete!”
suoi obblighi, passava in chiesa, pre-
gava e studiava un modo per portare uscì correndo verso la chiesa. Il bra- ultima ora, la grazia di un sacerdote
il parroco a parlare con suo padre. Il vo parroco si svegliò di soprassalto che li benedica...
boscaiolo era irremovibile. dal forte bussare alla porta della ca- Il piccolo, in ginocchio al capez-
Dopo alcuni giorni di apparente nonica, ma non appena seppe di cosa zale del padre, sentì nel profondo
recupero, Adalberto peggiorò. Du- si trattava, si preparò in fretta e andò dell’animo la grandezza del Sacra-
rante la notte chiamò il figlio, con subito a casa del taglialegna malato. mento della Riconciliazione e l’im-
voce debole: Pur sentendosi molto debole, menso potere che Dio ha posto nel-
— Rafael, Rafael... mi sento mol- Adalberto si inginocchiò davanti a le mani dei suoi ministri. Sentendosi
to male! Ma è ormai notte fonda... una statuetta della Madonna e subi- catturato dalla forza della vocazio-
penso che non avrai il coraggio... to cominciò a confessare i suoi pecca- ne, affermò decisamente:
Il bambino si alzò leggero e, avvi- ti. Nel frattempo, fuori dalla stanza, — Allora, papà, qui c’è un futuro
cinandosi al padre, disse: Rafael e la nonna pregavano per lui. sacerdote che potrà anche lui perdo-
— Sì, papà. Io ho coraggio. Vado Dopo aver ricevuto la sua ultima nare. Ti prometto che sarò prete!
di corsa a chiamare il dottore! assoluzione, il boscaiolo chiamò il A questo punto, Adalberto fece
Con sua sorpresa, il taglialegna bambino e gli disse con voce stroz- un grande segno della croce e, dan-
gli rispose: zata: do la sua anima a Dio, poté contem-
— No, Rafael, non è il dottore —Figlio mio, non puoi immagi- plare, in una visione, il figlio vestito
che voglio. Sento che i miei giorni nare come mi sento l’anima in pace, di camice e stola, con la mano alzata,
sono alla fine... Chiamami don Vin- ristorata dal perdono di Dio. So che come se stesse dando un’assoluzione.
cenzo! presto mi incontrerò con Lui e no- Aiutato da sua nonna e da don
Il bambino dovette contenere le nostante la tristezza che provo per Vincenzo, Rafael entrò in seminario
lacrime per l’emozione e rispose: lasciarvi, sento una gioia immensa! e, dopo lunghi studi e molta preghie-
— Certamente, papà. Sarò presto Rispetta sempre i sacerdoti: sono i ra, fu ordinato e poté anche lui por-
di ritorno con lui. medici più efficaci! Alle loro paro- tare la pace a molte anime. Quella
Cadeva una pioggia sottile. Rafa- le le più profonde ferite si cicatrizza- scena non lasciò mai la sua memo-
el prese una lanterna per illuminare no e i più grandi peccati sono perdo- ria, perché doveva all’ultima assolu-
il sentiero buio fino al paese e, dopo nati! Prega, figlio mio, in modo che zione di suo padre la grazia della vo-
aver dato la buona notizia alla nonna, i malati abbiano sempre, nella loro cazione. 

Marzo 2010 · Salvami Regina      47


I Santi di ogni giorno_ _______
1. Sant’Albino, Vescovo († in- gi formano parte della Liturgia

Sergio Hollmann
torno al 550). Vescovo di Angers orientale.
in Francia. Promosse il III Concilio
di Orléans, per combattere i cattivi 12. San Giuseppe Zhang Da-
costumi della sua epoca. peng, martire (†1815). Dopo es-
ser stato battezzato nella provin-
2. San Troade, martire (†251). cia di Guangxi in Cina, aprì la sua
Ucciso durante le persecuzioni casa ai catechisti e ai missionari.
dell’imperatore Decio a Neocesa- Catturato e condannato alla cro-
rea del Ponto, nell’attuale Turchia. cifissione, versò lacrime di gioia
per esser stato giudicato degno di
3. Santa Teresa Eustoquio Ver- morire per Cristo.
zeri, vergine (†1852). Provenien-
te da una nobile famiglia di Ber- 13. San Leandro di Siviglia,
gamo, fondò l’Istituto delle Figlie Vescovo († intorno al 600). Fra-
del Sacratissimo Cuore di Gesù, tello di Sant’Isidoro, San Fulgen-
per l’educazione delle giovani po- zio e Santa Florentina, convertì
“San Leandro, vescovo di Siviglia”,
vere, orfane e abbandonate. alla Fede Cattolica il re visigoto
di Bartolomé Esteban Murillo
Cattedrale di Siviglia (Spagna) Ermenegildo.
4. San Casimiro (†1484).
San Basino, Vescovo (†705). Di 8. San Giovanni di Dio, religioso 14. IV Domenica di Quaresima.
famiglia nobile, si fece monaco nel (†1550). Santa Matilde, regina (†968).
cenobio benedettino di San Massi- Sant’Unfrido, Vescovo (†871). Sposa di Enrico I, re della Germania,
mino di Trier in Germania, del quale Non risparmiò sforzi per riunire e prestò generosa assistenza ai poveri,
fu eletto abate. Più tardi fu nomina- confortare i fedeli della sua diocesi fondando ospedali e monasteri.
to Vescovo di questa città. di Thérouanne in Francia, quando la
città fu distrutta dai normanni. 15. Beato Giovanni Adalberto Ba-
5. San Lucio I, Papa (†254). Su- licki, sacerdote (†1948). Rettore del
bito dopo essere asceso al soglio 9. Santa Francesca Romana, reli- seminario di Przemysl in Polonia.
pontificio fu esiliato dall’imperato- giosa (†1440). Consacrò la maggior parte del suo
re Valeriano. Quando poté ritorna- Santa Caterina da Bologna, vergi- ministero all’amministrazione del Sa-
re, combatté con energia gli eretici ne (†1463). Fondatrice e badessa del cramento della Penitenza e alla for-
novaziani. monastero francescano di Bologna. mazione dei giovani seminaristi.
Lasciò molti scritti spirituali.
6. Santa Coletta Boylet, vergine 16. San Giuliano, martire († sec.
(†1447). Religiosa clarissa nativa di 10. San Giovanni Ogilvie, marti- IV). Durante il governo di Marciano,
Corbie in Francia, ricondusse molti re (†1615). Di famiglia scozzese cal- in Cilicia (attuale Turchia) subì peno-
monasteri del suo Ordine alla per- vinista, fu inviato a studiare in Fran- se torture per non aver voluto rinne-
fetta osservanza della Regola. cia, dove entrò nella Compagnia di gare la Fede.
Gesù. Ritornato clandestinamen-
7. III Domenica di Quaresima. te in Scozia, esercitò il suo ministe- 17. San Patrizio, Vescovo (†461).
Sante Perpetua e Felicita, marti- ro sacerdotale fino a che fu scoperto Beato Giovanni Nepomuce-
ri (†203). e inviato al patibolo. no Zegrí y Moreno, sacerdote
Santa Teresa Margherita Redi, (†1905). Nato a Granada in Spa-
vergine (†1770). Carmelitana Scal- 11. San Sofronio, Vesco- gna, fondò la Congregazione delle
za del monastero di Firenze. Si di- vo (†639). Monaco della Palesti- Suore Mercedarie della Carità con
stinse per la sua straordinaria abne- na eletto Patriarca di Gerusalem- lo scopo di rendere sempre pre-
gazione al servizio delle suore mala- me. Combatté l’eresia monotelista. sente l’amore di Dio dove ci fosse
te e anziane. Compose inni e canti che ancor og- “un solo dolore da guarire, una so-

48      Salvami Regina · Marzo 2010


_____________________ Marzo
la disgrazia da consolare, una sola San Giacomo il Confessore, mar-

©Santiebeati.it
speranza da elargire ai cuori”. tire († intorno al 824). A Costanti-
nopoli difese fermamente il culto
18. San Cirillo di Gerusalemme, delle immagini sacre, motivo per il
Vescovo e dottore della Chiesa (†387). quale fu ucciso.
Sant’Anselmo, Vescovo (†1086).
Governò la Chiesa di Lucca, mante- 22. Sant’Epafrodito, “compagno
nendosi fedelissimo alla Sede Romana di fatica e di lotte” dell’Apostolo
nell’intricata questione delle investitu- San Paolo, che a lui così si riferisce
re. Papa San Gregorio VII lo inviò co- nella Lettera ai Filippesi.
me Legato pontificio in Lombardia.
23. San Turibio de Mogrovejo,
19. San Giuseppe, sposo della Vescovo (†1606).
Beata Natalia Tułasiewicz
Beata Vergine Maria. Santa Rebecca Pierrette Ar-Ra-
Beato Isnardo da Chiampo, sa- yes, vergine (†1914). Religiosa del- ta, sperando di ricevere il martirio,
cerdote (†1244). Religioso domeni- la Congregazione delle Maronite Li- ma non si realizzarono i suoi deside-
cano di Bologna. Grande predicato- banesi. Colpita da cecità e altre in- ri, poiché la sua vita santa provocò
re, ricondusse a Dio un gran numero fermità, perseverò in continua pre- l’ammirazione perfino dei saraceni.
di peccatori e di eretici, particolar- ghiera per trent’anni, dando esem-
mente nella regione di Pavia. Fondò pio di gioiosa accettazione delle sof- 28. Domenica delle Palme e della
in essa il convento di Santa Maria di ferenze inviate dalla Provvidenza. Passione del Signore.
Nazareth. Beata Renata Maria Feillatreau,
24. San Mac Cairthind, Vesco- martire (†1794). Laica cattolica ghi-
20. Beata Giovanna Véron, ver- vo († sec. V). Governò la diocesi di gliottinata durante la Rivoluzione
gine e martire (†1794). Compagna Clogher, Irlanda. Fu discepolo di Francese.
della Beata Francesca Thénet nel- San Patrizio, l’instancabile evange-
la cura dei bambini infermi di Dam- lizzatore dell’ “Isola dei Santi”. 29. San Marco di Aretusa, Vesco-
pierre in Francia. Morì ghigliottina- vo (†364). Subì una violenta perse-
ta per aver rifugiato a casa sua sacer- 25. Annunciazione del Signore. cuzione al tempo della controver-
doti che avevano rifiutato di prestare Santa Margherita Clitherow, sia ariana, per l’ortodossia della sua
il giuramento alla Costituzione Civi- martire (†1586). Madre di famiglia dottrina.
le del Clero. che nascondeva a casa sua i sacer-
doti perseguitati durante il regno di 30. Beato Ludovico da Casoria,
21. V Domenica di Quaresima. Elisabetta I d’Inghilterra. Fu ucci- sacerdote (†1885). Religioso france-
sa in prigione, schiacciata sotto un scano, si dedicò al riscatto e alla for-
enorme peso. mazione di giovani africani venduti
©Santiebeati.it

come schiavi. Fondò le Congregazio-


26. San Castulo, martire († sec. ni dei Frati della Carità e delle Suore
IV). Al servizio di Diocleziano, aiu- Francescane di Santa Isabella.
tò molti cristiani durante la persecu-
zione di questo imperatore. Scoper- 31. Beata Natalia Tułasiewicz,
to, fu giustiziato dopo aver subito martire (†1945). Insegnante polac-
crudeli torture. ca che accompagnò volontariamente
donne del suo paese a prestare lavori
27. Beato Pellegrino da Falero- forzati in Germania, al fine di dar lo-
ne, sacerdote (†1232). Figlio di una ro appoggio spirituale. Scoperta dalla
nobile e ricca famiglia, divenne uno Gestapo, fu torturata e poi inviata al
dei primi discepoli di San France- campo di concentramento di Raven-
Santa Teresa Margherita Redi sco d’Assisi. Partì per la Terra San- sbrück, dove morì nella camera a gas.

Marzo 2010 · Salvami Regina      49


L’irresistibile
dolcezza cristiana
Sbagliano gli uomini a cercare la soluzione dei loro problemi
nel denaro, nei complotti politici o nelle armi. Dovrebbero
cercarla innanzi tutto nella potente dolcezza cristiana, più forte
dei venti e delle tempeste.
Rodrigo Fugiyama Nunes

L a forza della tempesta, la


potenza dei venti, il fla-
gello delle intemperie ca-
stigano inesorabilmente le
pietre dei più bei monumenti storici,
erodendoli, deformandoli, renden-
ne di armi, utensili domestici e sta-
tue. La sua diffusione era dovuta al
bell’aspetto, alla duttilità, oltre che
alla grande durevolezza.
Secondo autorevoli studi, l’uso
di questa particolare lega di rame e
mentre le altre tre si riuniscono in
una manifestazione del mistero del-
la Santissima Trinità. Il piede destro
si protrae naturalmente in avanti, in
un discreto invito ad essere onorato.
Ogni fedele di qualsiasi età o na-
doli testimoni muti dell’inesorabi- stagno è stato introdotto in Euro- zionalità, visitando la Basilica prin-
le azione distruttiva degli elementi. pa dai Fenici. In questo continente, ceps della cristianità, passando da-
Nelle misteriose piramidi d’Egitto, è stato ampiamente utilizzato nel- vanti alla maestosa statua del pri-
nei sontuosi templi orientali o nelle la fusione delle campane, alcune co- mo Papa sente una dolce e irresisti-
portentose facciate di cattedrali ro- sì imponenti come quella dello Zar bile forza che lo spinge a compiere
maniche come quella di Coimbra, ci Kolokol (Campana dello Zar), la più un atto di devozione ripetuto senza
colpisce apprezzare le cicatrici pro- grande campana esistente, risalen- interruzione nel corso dei secoli: ba-
fonde lasciate nella roccia dalle in- te alla metà del secolo XVIII, e che ciare il venerabile piede dell’Apo-
temperie o dalle passioni umane. si trova al Cremlino, a Mosca. Pesa stolo. Noterà allora che questo pie-
Per affrontare meglio il delete- 222 tonnellate e misura 6,14 metri di de, fatto di bronzo puro, è tutto con-
rio passaggio dei secoli, alcuni monu- altezza per 6,6 metri di diametro. sumato. Non dalla pioggia o per
menti sono stati costruiti di un mate- Per le sue caratteristiche ed il l’azione dannosa di una qualche so-
riale più duraturo della pietra: il bron- simbolismo, non è sorprendente che stanza corrosiva, ma dalle labbra de-
zo. La sua durabilità e resistenza alla sia stato il bronzo il materiale scelto vote dei pellegrini, capaci di vincere
corrosione hanno portato i greci ed i da Arnolfo di Cambio per perpetua- con la dolcezza dell’amore filiale la
romani a fondere statue di grandi di- re in una scultura artistica, fusa nel proverbiale durezza del bronzo.
mensioni, alcune delle quali si conser- XIII secolo, la memoria del primo Ecco dunque una lezione mera-
vano ancor oggi in buone condizio- Papa. La famosa statua, che si trova vigliosa. Nel mondo di oggi, così se-
ni, mentre la maggior parte di quel- nella Basilica Vaticana, rappresen- gnato dall’avidità e dalla violenza,
le scomparse, non sono state distrut- ta il principe degli Apostoli seduto gli uomini si sbagliano, cercando la
te dalle forze della natura, ma da uo- maestosamente sul suo trono, men- soluzione dei loro problemi nel de-
mini avidi di utilizzare il prezioso ma- tre tiene nella mano sinistra le chia- naro, nei complotti politici, o nelle
teriale di cui erano composte per co- vi del Regno dei Cieli e la mano de- armi. Dovrebbero cercarla, piutto-
niare monete o fondere nuove statue. stra paternamente sollevata per da- sto, nella potente dolcezza cristiana,
Il bronzo fu anche utilizzato da re la benedizione. Le due dita ste- più forte dei venti e delle tempeste,
innumerevoli popoli, fin dalla più se ricordano la natura divina e uma- e contro la quale nemmeno il più ri-
remota antichità, per la fabbricazio- na di Nostro Signore Gesù Cristo, gido metallo resiste.  

50      Salvami Regina · Marzo 2010


Gustavo Kralj

Marzo 2010 · Salvami Regina      51


“Madonna dei Dolori” -
Basilica della Vittoria,
Malaga (Spagna)

M aria, fonte d’amore,


fa’ che nel tuo dolore
con te anch’io pianga.
Fa’ che il mio cuore
arda tutto di gratitudine
a Cristo di cui sei Madre.
(Dalla Sequenza Stabat Mater)
Sergio Holmann

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