Orecchie occidentali per cerimonie musicali orientali tra
Settecento e Ottocento: Fonton, Villoteau, Badia i Leblich
Stefano A.E. Leoni Mi permetto uninversione cronologica rispetto alla corretta scansione del mio titolo; e cito: Ho detto che alla festa di Mulud che i Mori fanno circoncidere i loro bambini: uesta opera!ione" che si fa pubblicamente fuori citt# nella cappella di cui ho parlato" una festa per la famiglia del neofita. $er andare al luogo del sacrificio" si riunisce un certo numero di raga!!i che portano dei fa!!oletti" delle cinture e anche delle mordacchie" appesi a dei bastoni o a delle canne come fossero delle bandiere. %ietro a uesto gruppo viene una musica composta da due musette &oboi' che suonano allunisono e che non per uesto sono meno non intonate tra loro" e da due o pi( tamburi dal suono roco: unorchestra assai sgradevole per tutte le orecchie avve!!e alla musica europea come" sfortunatamente" sono le mie. Seguono il padre o il parente pi( prossimo e gli invitati" che attorniano il bimbo che monta un cavallo la cui sella coperta da un drappo rosso. Se il bimbo troppo piccolo" portato in braccio da un uomo a cavallo; tutti gli altri vanno a piedi. &...' %ietro a uesti uattro ministri cera un gruppo di una ventina di raga!!ini di tutte le et# e di tutti i colori" che ) come vedremo dopo ) avranno un loro ruolo anchessi; e" a ualche passo di distan!a" unorchestra come uella di cui ho gi# detto" eseguiva delle arie stonate. *uando arrivava un neofita" suo padre o chi ne faceva le veci" si avvicinava: entrava nella cappella" baciava il capo del ministro circoncisore" e lo osseuiava. *uindi si faceva entrare il bimbo. +el medesimo momento veniva afferrato dalluomo vigoroso" incaricato di tenerlo" e che" dopo avergli rimboccato la veste" lo presentava al circoncisore per il sacrificio. ,ontemporaneamente la musica si faceva sentire con strepito" i raga!!ini che stavano seduti dietro i ministri si al!avano in piedi gridando a perdifiato e attiravano latten!ione della vittima verso il tetto della cappella che indicavano con il dito. &...' Lo strepito dei raga!!ini e della musica mi impediva di sentire le grida delle vittime" pur essendo accanto a loro... - . / . -/
Ali 0e1"Voyages dAli-Bey el Abbassi (Domingo Badia y Leyblich) en Afrique et en Asie [Tete im!rim"#$ !endant les ann"es %&'() %&'*) %&'+) %&', et %&'- . (r"dig" !ar /oquefort/" 2mpr. de $. %idot" $aris .3.4" 4 voll." rispettivamente: http:55visualiseur.bnf.fr56isualiseur7%esti8nation9:allica;<9+=MM8.>?@3@" .>?@3A" .>?@3B" .>?@33; vol. 2" cap 22" pp. .4 e ssgg. &Cangeri" aprile .3>?'. Sulle vicende biografiche di Ali 0e1 possibile consultare" tra gli altri" il sito: DDD.Debislam.com5numeros5E>>>5>>FB5AliF0e1F6ida.htm. Ecco anche valuta!ioni pi( tecniche che rivelano pi( precise conoscen!e musicali da parte del poliedrico catalano e perfino velleit# GetnomusicologicheH -su che basi ideologiche" si lascia giudicare il lettore/: La musica a Cangeri ha poco di cui care!!are le orecchie meno delicate: immaginatevi due musicisti grossolani armati di musette &oboi' ancora pi( grossolane" che" volendo suonare allunisono con degli strumenti di intona!ione non compatibile" staccano tempi differenti; non ci sono arie con punti di arresto fissi" perchI non sono mai scritte e si imparano tutte a memoria. ,apita per solito che uno dei musicisti trascini laltro a suo capriccio" e che il secondo si veda obbligato a seguire" come puJ" uello che d# impulso al movimento. ,iJ produce un effetto del tutto simile a uello di un pessimo organo uando lo si accorda. Malgrado uesto spaventoso melodi!!are" la for!a dellabitudine tale" che sono arrivato ad abituarmi a uesto charivari; ho perfino fatto dei progressi cosK grandi in uesta musica" che sono giunto a sbrogliare alcune delle arie pi( in voga" che ho scritto in nota!ione musicale europea. *ueste arie" alle uali assai difficile aggiungere un basso" sono pressochI sempre nel tono di re. ScriverJ un saggio sulla musica orientale comparata alla musica dellEuropa. L impossibile che uesti suonatori di musette &oboi' possano godere di una lunga esisten!a" in considera!ione dello straordinario dispendio di energie che fanno suonando i loro strumenti: le loro guance si gonfiano a dismisura" e malgrado un cerchio di cuoio che le copre per due o tre pollici intorno alla bocca" emettono molta saliva; il loro ventre teso per lespansione for!ata e violenta dal fiato che essi utili!!ano" cosa che indicativa di uanto debbano faticare. Ho gi# detto che uesti strumenti sono sempre accompagnati da un grosso tamburo" il cui suono roco si fa talvolta sentire ogni uattro o cinue minuti" ma che" pi( comunemente" colpito di minuto in minuto" eccettuato per un particolare tipo di aria dove segna dei battiti regolari pi( ravvicinati. 2 musicisti accompagnano abitualmente i matrimoni" le circoncisioni" le cerimonie di rallegramento e le feste di $asua &sic'; perJ non sono ammessi nelle moschee e la loro arte non rientra per nulla in alcun atto di culto. Si teme forse" come diceva un viaggiatore" che possano svegliare di soprassalto lEterno. - E / A scrivere ueste pagine fu Ali 0e1 -ovvero %omnec 0adia i Leblich/" viaggiatore" framassone" avventuriero" spia al servi!io del primo ministro spagnolo Manuel :odo1 -e di ,arlo 26/" poi di :iuseppe 2" e uindi del regime bonapartista. =no dei primi occidentali -non musulmani/ a entrare alla Mecca - ? /. E -/
0bidem) cap. 26" pp. 4@ e seg. &Cangeri" aprile .3>?'. ? -/
$ar bene che venisse preceduto da musulmani simulati come Ludovico de 6arthema" che ne rela!ionJ nell0tinerario -.@.>/" uindi da Moseph $itts" 1aithful Account -.B?3/ e" nei primi anni dell<ttocento" da :iovanni Ninati" ferrarese; uesti perJ si convertK realmente" uantunue per convenien!a" allisl#m: L. de 6arthema" Ali 0e1 el8Abbassi il nome che prende uesto personaggio non comune" nato a 0arcellona nel .BAA e morto" in circostan!e non chiarissime" a %amasco" nel .3.3" che per anni percorse i paesi del Maghreb e del Medio <riente sotto identit# araba -identit# che manterr# anche al momento di scrivere le sue rela!ioni di viaggio" identit# nutrita di approfondito studio della lingua e della cultura araba" identit# che passa attraverso gesti che forse vanno oltre il mimetismo politico8 diplomatico" come la circoncisione/. $ur non avendo un cursus studiorum universitario" 0adia i Leblich dimostra una forma!ione sorprendentemente ampia e una serie di competen!e che gli permettono di tracciare mappe topografiche e di descrivere con acribia aspetti della flora" della fauna" della vita sociale e religiosa" della geologia" dellarchitettura" dellarcheologia" delle tecniche militari e" per uel che pi( ci riguarda" della musica" nei paesi che visita- 4 /. %al suo libro Voyages dAli Bey 2l Abbassi en Afrique et en Asie !endant les ann"es %&'() %&'*) %&'+) %&', et %&'-" nelle se!ioni relative ai soggiorni a Cangeri" Cripoli e Alessandria" emergono Blic3en des 4hres che descrivono con una notevole precisione connota!ioni del paesaggio sonoro in unottica GorientalistaH francamente eurocentrista ancora ben lontana dallinnamoramento romantico che sopraggiunger# solo una ventina danni dopo e che segner# la rice!ione dellesotismo nel pieno <ttocento- @ /. 2l giudi!io di 0adia duro e tranchant nei confronti della sgradevole!!a percepita allascolto di ueste musiche" paragonate ) more solito ) a grida sgra!iate" a chari5ari e a tutto uel repertorio di misconoscimento tipicamente espresso dal Sei8Settecento in avanti. 0tinerario de Ludo5ico de Varthema bolognese nello 2gy!to$ nella 6uria nella Arabia deserta 7 felice$ nella 8ersia$ nella 0ndia 7 nella 2thyo!ia9 La fede$ el uiuere 7 costumi de tutte le !fate !rouincie" per maestro S. :uillireti de Loren!o ; maestro H. de +anni bolognese" Ooma .@.>; M. $itts" A 1aithful Account of the /eligion and :anners of the :ahometans) in ;hich is a !articular /elation to their 8ilgrimage to :ecca) the 8lace of :ahomets Birth) and Descri!tion of :edina) and of his Tomb there) as li3e;ise of Algier999 and of Aleandria) <rand =airo) etc9) ;ith an Account of the Authors being ta3en =a!ti5e999" 4th ed." C. Longman and O. Hett" London .B?3; :. Ninati" >arrati5e of the Life and Ad5entures of <919) ;ho under the assumed name of :ahomet) made the cam!aigns against the ?ahabees for the reco5ery of :ecca and :edina999 translated from the 0talian) as dictated by himself) and edited by ?9 @9 Ban3es" E voll." M. Murra1" London .3?>. ,ome si legge in: Massimo Leone" Allergici ai di5ieti9 =uriosi alla :ecca" in <olem) L0ndis!ensabile" n. 4" aprile E>>?" al sito: http:55DDD.gole8 mindispensabile.it5$untataEB5. 4 -/ Maume Aiats" Antologia de tetos !er a la histAria de les mBsiques a =atalunya) ValCncia i Balears) Escola Superior de MPsica de ,atalun1a) http:55DDD.esmuc.com5musicologia5antolo8giateQtos. @ -/
Ali 0e1" o!9 cit9 Malgrado uesto atteggiamento" laspetto di interesse sta nellaccurate!!a delle descri!ioni sonore relative" per esempio" alla festa per la circoncisione" alla mesquita di Cripoli e allorchestra turca presente ad Alessandria; 0adia" in un ra!tus di descrittivismo metodico" giunge ad affermare linten!ione di scrivere un vero e proprio saggio sulla musica orientale comparata con uella europea: in uesto caso sarebbe stato uno dei primi scritti di uesto tipo" insieme a uello di 6illoteau datato" ricordiamolo" .3>R" e che vedremo tra poco. $eraltro la solida forma!ione musicale di 0adia si eviden!ia nelle descri!ioni organologiche" in uelle delle accordature e della struttura dei brani musicali" cosK come nella nota!ione di melodie del Mar Oosso che inserisce come illustra!ione ai suoi Viaggi. Como 22" Nigura LS26. 2. Musiue arabe a. ,hant des matelots de la mer Oouge. Le contre8maTtre chante" et les matelots rIpondent. ,ette musiue prIsente le phInomne du compas divisI en cin temps; phInomne ue M.M. Oousseau soupUonna possible" mais uil ne put rIaliser. b. ,hant dune femme arabe # Mina. c. ,hant de uelues femmes rIunies # la Mecue. d. ,hant de plusieurs hommes rIunis # %Vedda. e. ,hant dun matelot # la mer Oouge. E. Le $ater noster en arabe" Icrit par le curI grec de Cor" prs du mont SinaW. <n a copiI eQactement son caractre dIcriture. Se latteggiamento di 0adia riconducibile alla comune idea di orientalismo cosK come chiarita da EdDard Said e che uesti individua cronologicamente come atto costitutivo di un moderno imperialismo culturale franco8britannico proprio allepoca dellimpresa napoleonica e del regime bonapartista" peraltro pur vero che la figura di uesto personaggio" discusso e discutibile" pone degli interrogativi non secondari" primo tra tutti il fatto che egli firmi il suo libro con lo pseudonimo di Ali 0e1 e mantenga la sua identit# fitti!ia e di comodo per tutte le sue pagine" in un contesto che non richiedeva" naturalmente uesto infingimento. 6 uasi da pensare che %omnec 0adia si sia identificato con la sua !ersona" con la sua maschera e che Ali 0e1 abbia soppiantato" dopo tanti anni" la sua identit# precedente. +on pare cosK un caso che egli abbia posto in apertura del suo testo unepigrafe in arabo" marcando ulteriormente la Gambigua diversit#H di un viaggiatore programmatico che in tempi GsospettiH si circoncise e studiJ larabo" decisioni sospette" e in tempi in cui essere un afrancesat era un insulto si legJ apertamente al regime bonapartista- A /. A -/
,fr. LluXs Ooura" Oecensione in YOevista HMi,8E>>@Z de: 0adia i Leblich" %omnec &AlX 0ei': Viatges dAlD Bei..." 0arcellona E>>4" http:55seneca.uab.es5hmic. :li suarci sonori fornitici da 0adia sono di vario tipo" si veda" ad esempio uestaltra descri!ione della cerimonia di circoncisione" uesta volta vista e ascoltata in Egitto: 2 musulmani" ui come nelle altre localit#" hanno per costume di festeggiare la circoncisione dei loro fanciulli; fanno uesta cerimonia a ualsiasi et# fino ai dodici anni" ma pi( comunemente durante la prima infan!ia. 2 neofiti sono portati in giro solennemente per le strade" ben vestiti" su dei cavalli riccamente ornati" e preceduti da oboi e da tamburi. *uesta musica come uella del Marocco: nessuna armonia" una melodia pessima e alte grida in luogo di canti" ecco uel che commuove fino alle lacrime gli abitanti. - B / 2l repertorio non cambia" nella sostan!a" anche uando 0adia affronta la descri!ione del fasyl pi( volte gra!iosamente offertogli dal gruppo strumentale del Gcapitano pasci#H turco ad Alessandria; si tratta di una suite del tipo della ;asla araba: La musica turca" benchI dello stesso genere della musica araba" un poco meglio composta" poichI vi si trovano almeno alcune caden!e ben concluse. 2l capitano pasci# della $orta <ttomana" che soggiornava allora ad Alessandria" ebbe la bont# di inviarmi la sua orchestra ogni sei o otto giorni" cosa che mi permise in grado di poterla appre!!are. *uesta orchestra da camera di sua alte!!a composta da cinue musicisti e da un schaouQ o comandante" che li accompagna in ogni occasione: essi suonano uattro strumenti" che sono un salterio" che si percuote con delle piccole bacchette e il cui ponticello di me!!o collocato in maniera che le corde diano sulla sinistra lottava di uel che danno sulla destra; una viola damore a sei corde accordata nella progressione do" mi" sol" do; una specie di oboe dal suono molto dolce e analogo al fagotto o" per meglio dire" al corno inglese; infine due piccoli timpani accordati alla uinta" invece che alla uarta come in Europa e che vengono percossi dolcemente con la punta delle dita. 2l uinto musicista canta e non suona alcuno strumento. <gni volta che uesta orchestra veniva da me per la serata" lo schaouQ mi osseuiava da parte di sua alte!!a: i musicisti si sedevano in semicerchio a terra" davanti al mio sof#" con alla testa lo schaouQ. :li strumenti venivano accordati in preceden!a e" al mio segnale" ini!iavano un adagio nel uale uno degli strumenti seguiva il tema; gli altri due facevano un basso continuo" e suonavano pianissimo" i piccoli timpani tacevano. Nin lK era tollerabile" e in ualche momento perfino gradevole" ma ben presto ini!iavano un andante o un allegro" nel uale intervenivano i piccoli timpani: era allora che la voce e gli strumenti si sfor!avano vanamente di andare allunisono" e che le mie povere orecchie" abituate ad ascoltare unarmonia regolare" pagavano il fio per le gioie che erano state date loro in Europa. %opo un uarto dora di charivari" il canto termina e gli strumenti continuano a suonare: infine anche i timpani si tacciono e si riprende un adagio simile al primo. %opo uesto pe!!o" i musicisti mi facevano un inchino" e il primo atto era finito. Si serve loro il caff. 2n seguito offrono un secondo atto" con le stesse B -/ Ali 0e1" o!9 cit9" vol. 22" cap. .>" pp. .RA e seg. &Alessandria" .3>A'. cerimonie e del tutto simile al primo. Applaudivo il loro talento musicale e gli ponevo alcune domande. 2nfine" dopo aver pregato lo schaouQ di presentare i miei ringra!iamenti al sua alte!!a" davo loro una piccola gratifica!ione e loro se ne ritornavano ben contenti. *uesta scena si ripetI pi( di venti volte durante il soggiorno del capitano pasci# ad Alessandria. - 3 / Si tratta dunue" per 0adia i Leblich" come per 6illoteau -lo vedremo fra poco/" di descri!ioni che non possono esser lette a senso unico; luso che entrambi fanno di epiteti anche fortemente connotati in maniera negativa va forse letto come fa 2van [almar riferendosi a EdDard Lane" il grande orientalista che scrisse pochi anni dopo i nostri due autori" pur con tutte le cautele che un clima pi( romanticamente segnato deve porci innan!i: Luso che fa Lane di parole come GscioccoH e GdisgustosoH un altro esempio della sua G\estern confidenceH" la fiducia nell<ccidente" ma sarebbe erroneo concludere che egli pensasse che gli Egi!iani fossero sciocchi e disgustosi in generale. Al contrario. 2l capitolo S222 -G,arattereH/ si apre con lafferma!ione che gli Egi!iani Gsono dotati" in grado maggiore che la maggior parte degli altri popoli" di alcune delle ualit# mentali pi( importanti: in particolare" pronte!!a di comprensione" pronte!!a dingegno" e una memoria tenaceH. &...' - R / ,erto" come scrive Said: La chiave di volta dei nuovi rapporti tra 6icino <riente ed Europa da ricercarsi nellinvasione napoleonica dellEgitto nel .BR3; uninvasione che per molti aspetti divenne un modello dellappropria!ione scientifica di una cultura da parte di unaltra" apparentemente pi( forte... La spedi!ione in Egitto" col suo grande monumento collettivo di erudi!ione" la %escription de l]g1pte" mise a disposi!ione dellorientalismo un preciso scenario" poichI lEgitto" e poi gli altri territori islamici" furono visti come la sede privilegiata" il laboratorio e il teatro in cui la conoscen!a occidentale dell<riente poteva prendere corpo e manifestarsi. - .> / Sicuramente" in uestappropria!ione culturale" ancor pi( che politica" dellEgitto" giocano per 0onaparte aspetti che vanno ben oltre il mero rapporto con il mondo arabo e con lisl#m e che risalgono ai miti 3 -/ 0bidem9 R -/
2van %avidson [almar" Bible) harem) em!ire in pubbl." citato con il permesso dellautore dal sito: http:55DDD.chass.utoronto.ca5^i_almar54EA54EAs1ll.htm7; per E. Lane: EdDard \illiam Lane" Mason Chompson" An Account of the :anners and of the =ustoms of the :odern 2gy!tians$ The Definiti5e %&,' 2dition" @th ed." American =niversit1 in ,airo $ress" ,airo8+eD `or_ E>>? pp. EBA e @A8@B; si veda anche: EdDard \illiam Lane" Mason Chompson" Descri!tion of 2gy!t$ >otes and Vie;s in 2gy!t and >ubia" American =niversit1 in ,airo $ress" ,airo E>>>. .> -/ ,fr. EdDard Said" 4rientalism" $antheon 0oo_s" +eD `or_ .RB3; tr. it. 4rientalismo" 0ollati 0oringhieri" Corino .RR." pp. 4484@. dell<riente alessandrino e al misterioso mondo dei faraoni" delle piramidi" dei geroglifici; ma pur vero che +apoleone" i suoi generali e lIuipe dell0nstitut dEgy!te si confrontano immediatamente con la societ# da lunghi secoli arabi!!ata. A partire dal .3>R e fino al .3EA si pubblicano dunue a $arigi i E> volumi de La descri!tion de lEgy!te curati da E.N. Momard" e frutto della campagna dEgitto; di uesta ciclopica impresa editoriale fanno parte alcuni studi di carattere musicale redatti da :uillaume AndrI 6illoteau" corista dell4!"ra. +apoleone preparJ accuratamente uesta campagna" la gestK in modo diplomaticamente assai accorto e finK per accreditare la propria immagine come uella di un :ahomet doccident" secondo le parole di Hugo - .. / o" ancora" che nous sommes les 5rais musulmans" comebbe a scrivere nel proclama alla popola!ione alessandrina il E luglio .BR3- .E /. 6a ricordato" pur sen!a voler entrare nel merito della uestione storico8militare" che 0onaparte ebbe un testo di riferimento per la progetta!ione dellimpresa" in uno scritto fondamentale per la nascita del moderno concetto di orientalismo" il Voyage en 6yrie et en 2gy!te - .? / del conte di 6olne1. 6olne1" che comunue scrive negli anni <ttanta del S6222 secolo" ripropone la serie di stereotipi orientali pi( volte vista: il sogno" limmaginario orientale dell<ccidente" fatto di pure!!a" buon selvaggismo" languide!!a" effeminate!!a" melanconia" peccato" barbarie" ambiguit#" arretrate!!a; la lente distorta attraverso la uale anche i viaggiatori GilluminatiH continueranno" il pi( delle volte" a voler vedere l<riente per poterlo far aderire ad un immaginario privato che anche immaginario collettivo dellEuropa" dalla Lettera del 8rete <ianni in avanti. Si rifletta sulla peccaminosa ambiguit# con la uale 6olne1 si sofferma" e lungamente" sulla descri!ione delle dan!atrici del ,airo -ai capp. ?R e 4>/. Corniamo allEgitto cosK come esplorato dai sa5ants ivi condotti da +apoleone sulla nave ammiraglia 4rient e a 6illoteau" dunue. Egli studiJ il patrimonio etnomusicale ascoltando direttamente canti delle .. -/
,fr. 6ictor Hugo" Les 4rientales" in Fu5res !o"tiques" :allimard" $aris .RA4" vol. 2" p. A34. .E -/
Mean Chir1" Bona!arte en Egy!te d"cembre %-G--H* aoIt %-GG" 0erger8Levrault" $aris .RB?" p. .EA" come citato da E. Said" o!9 cit9) p. 3B. .? -/
,onstantin Nrancois ,hassebouef" ,omte de 6olne1" Voyage en 6yrie et en Egy!te) !endant les ann"es %-&() %-&* et %-&+999" 6olland" %esenne" $aris .B3B" E voll.; ed. anastatica al sito http:55gallica.bnf.fr5document7<9+E>.@@? e numeri successivi. Si citano" di seguito" le pagine 4>.84>@ e 4?38?R dal vol. 22. Si ricorda che per Siria" anche in uel periodo" si intendeva un territorio ben pi( vasto dellattuale na!ione siriana" e che comprendeva buona parte del Medio <riente mediterraneo -Siria" Libano" :iordania" $alestina" 2sraele" etc./. trib( 0arabra e freuentando le diverse etnie presenti nella capitale: greci" copti" armeni" siriani -sulle cui abitudini musicali d# puntualmente conto/" e raccolse anche numerosi trattati di teoria musicale in lingua araba. 2l fallimento militare dellimpresa napoleonica ebbe ripercussioni anche sulle ricerche di 6illoteau che" rientrando dallEgitto nel .3>." perse la maggior parte dei canti che si era annotato durante tre anni di ricerca. %ifficolt#" restri!ioni" uando non vere e proprie censure si affacciarono al momento della pubblica!ione" a spese dello stato" della grande opera di DescriJione dell2gitto: soppressa" per motivi politici" la ,lasse delle scien!e morali e politiche dell0nstitut dEgy!te" 6illoteau non potI riprodurre nI tradurre i trattati antichi" o fare riferimento ai rapporti tra musica e societ#" o ancora descrivere gli effetti della musica sul corpo umano. 2l resoconto di 6illoteau dovette mantenersi su toni molto generici" tuttavia" anche solo dalla lettura del suo memoriale" emerge linflusso degli id"ologues nel metter da parte" per uanto possibile" teorie preconcette e nel far riferimento a dati acuisiti direttamente Gsul campoH -la cui lettura" comunue" resta vi!iata dallatteggiamento orientalistico gi# eviden!iato e allora sostan!ialmente ineludibile/. 6illoteau rela!iona accuratamente sullo stato dellarte musicale allombra delle piramidi nel saggio intitolato : De l"tat actuel de lart musical en Egy!te) ou relation historique et descri!ti5e des recherches et obser5ations faites sur la musique en ce !ays- .4 /. 6illoteau chiarisce le finalit# del suo studio ed i limiti cui esso legato: %el resto" come ci stato fatto notare" e come ci siamo ben resi conto" il piano di uestopera non permetteva che vi si facesse entrare la storia della musica araba e lesposi!ione metodica dei principi della teoria" delle regole della pratica di uestarte" con tutto il loro svilupparsi; essa non doveva contenere che la semplice e fedele narra!ione di viaggiatori che rendevano conto delle ricerche" delle osserva!ioni e delle scoperte che avevan fatto nel paese che hanno visitato. .4 -/
2l .R maggio del .BR3" :uillaume8AndrI 6illoteau -.B@R8.3?R/ si imbarcJ nella sua ualit# di musicista -corista dell4!"ra/ al seguito di 0onaparte per la spedi!ione dEgitto. 2 suoi contributi a La Descri!tion de lEgy!te ne fanno uno dei precursori delletnomusicologia. ,ome ha recentemente sottolineato 2sabelle Ma1aud" dottoranda in Storia presso lEcole des hautes "tudes en sciences sociales nel corso del =ongrCs national des soci"t"s historiques et scientifiques di La Oochelle -aprile E>>@/ nel suo intervento: Alt"rit" et uni5ersalit"$ lim!ossible articulationK" i presupposti ideologici di 6illoteau vanificano il tentativo di rela!ionarsi in maniera oggettiva con lalterit# culturale araba" facendo prevalere un pensiero universalista di fondo. $er i passi tratti dalla Descri!tion: :uillaume AndrI 6illoteau" De l"tat actuel de lart musical en 2gy!te" in E.N. Momard -dir../" Descri!tion de lEgy!te" ]tat moderne" 2" $aris .3>R8 .3EA" pp. A>B834@. Si cita dalla seconda edi!ione del .3EA -impr. de ,.8L.8N. $anc_ouc_e" $aris .3EA/" dove il saggio di 6illoteau compare nel tomo S26" con una numera!ione delle pagine autonoma -cfr. http:55gallica.bnf.fr5ar_:5.E.435bptA_E3>>@./. +el timore di oltrepassare uesti limiti" non ci siamo permessi che le sole riflessioni che ci son parse indispensabili per rendere pi( comprensibili le nostre idee allorchI non potevamo rappresentarle realisticamente con la semplice esposi!ione dei fatti. - .@ / La lettura del musicista francese eviden!ia la grande!!a passata della musica egi!iana" dai Colomei ai califfi della dinastia a11ubide -che verr# sostituita da uella mamelucca nel .E@E/" lo stato di ignoran!a dei musicisti moderni e la poche!!a dellattivit# musicale dei suoi tempi" nonchI labbandono in cui versano le rare testimonian!e scritte" come gli antichi trattati- .A /. Sarebbe stato auspicabile" per 6illoteau" esser ancora in possesso di uesti trattati" che avrebbero permesso" tra laltro" di conoscere pi( approfonditamente tecniche e procedimenti musicali Ytrop Itrangres # nos principes musicauQZ" che il semplice ascolto della pratica routiniCre dei musicisti egi!iani moderni non garantiva di apprendere al meglio. Si tratta" comunue" di un tipo di musica che" pur prendendo origine da influen!e greche e persiane -secondo 6illoteau" naturalmente/" ne ricalca e rinnova le istan!e pi( GdecadentiH" an!i" come scrive il musicista francese" prende spunto da YlIpoue de la dIpravation de lancienne musiue grecueZ - .B /. 6illoteau finisce per mostrare tutte le sue remore nei confronti del mondo orientale e tutto il bagaglio di luoghi comuni in merito: *uanto a uel che palesa laffinit# che esiste tra la musica asiatica e uella degli Arabi" ciJ troppo evidente per non esser recepito da tutti. L sufficiente aver sentito cantare una sola volta dai musicisti egi!iani delle can!oni arabe" per notare le ornamenta!ioni con le uali sovraccaricano la melodia ed essersi indignati per gli accenti impudichi con i uali essi esprimono le idee lascive" e le parole oscene di cui le can!oni" per solito" son colme; e infine" per avervi riconosciuto tutti i difetti che i poeti latini" e gli altri scrittori che sono loro succeduti" rimproverano unanimemente alla musica asiatica" la stigmati!!iamo come eccessivamente variata" non essendo buona che a ispirare la molle!!a e la volutt#" o a esprimere lagita!ione dei sensi eccitati dalla lussuria. - .3 / Affrontando perJ pi( direttamente il sistema musicale arabo" il musicografo si esprime sorprendentemente in uesti termini: &...' ne consegue dunue necessariamente che il sistema musicale degli Arabi pi( regolare e pi( analogico del nostro. =na tale asser!ione ci sarebbe parsa di unassurdit# rivoltante" e lavremmo rigettata con dispre!!o" prima che ci fossimo convinti della sua esatte!!a; ma oggi siamo costretti ad ammetterla: per .@ -/
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0bid9" p. .E. uanto possa esser dolorosa per il nostro amor proprio uestammissione" la verit# la esige" e noi non possiamo tacerla. - .R / Ma" poche righe dopo" nel primo article del capitolo secondo -De la !ratique de la musique !armi les Egy!tiens modernes/" 6illoteau torna a proporre afferma!ioni assai marcatamente eurocentriche: Abituati al piacere di sentire e di gustare" dalla pi( tenera infan!ia" i capolavori dei nostri grandi maestri della musica" ci toccato" con i musicisti egi!iani" di sopportare tutti i giorni" dal mattino alla sera" leffetto ripugnante di una musica che ci lacerava le orecchie" di modula!ioni fatte a for!a" dure e barocche" di ornamenta!ioni di un gusto stravagante e barbaro" e tutto ciJ eseguito da voci ingrate" nasali e insicure" accompagnate da strumenti i cui suoni erano o flebili e sordi" o striduli e pungenti. - E> / ,i si puJ in ualche modo abituare a uesta musica" come ad una bevanda a tutta prima disgustosa e poi" col tempo" gustata come deli!iosa; del resto la distan!a tra le due culture musicali segnata dalla ripugnan!a che anche gli egi!iani paiono avere nei confronti della musica occidentale: :li Egi!iani non amano per nulla la nostra musica" e trovano la loro piacevolissima; in uanto a noi" amiamo la nostra" e troviamo la musica degli Egi!iani detestabile: ciascuno" per parte sua" crede daver ragione" ed sorpreso di scoprire che si possa esserne emo!ionati in maniera affatto diversa da uella che ha percepito; forse non c maggior fondate!!a da una parte che dallaltra. &...' Abbiamo conosciuto in Egitto degli Europei pieni di gusto e di ingegno che" dopo averci confessato che" durante i primi anni del loro soggiorno in uesto paese" la musica araba causava loro unestrema ripugnan!a" ci hanno nondimeno assicurato che" dopo diciotto" venti anni che vi risiedevano" si erano a tal punto abituati ad essa" da esserne piacevolmente impressionati e da scoprirvi delle belle!!e che erano stati ben lontani da supporre precedentemente; essa non dunue cosK barocca e cosK barbara come sembrava sulle prime. - E. / Mi pare doveroso proporre alcuni passi dell2ssai sur la musique orientale com!ar"e L la musique euro!"enne -.B@./ di ,harles Nonton che tracciano un ritratto pi( ricco di sfumature del viaggiatore francese" comunue imbrigliato nellorientalismo. Lautore ini!ia il suo saggio proponendo una serie di riflessioni Gpoliticamente corretteH" in linea con uanto potranno affermare" nello stesso torno danni" Oousseau o *uant!: bisogna conoscere le abitudini musicali di altri popoli prima di poter emettere giudi!i su di esse" GcondannarleH; ma tutto ui" in .R -/
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0bid9" pp. ..@8..A. realt#. Le condanne fioccheranno comunue" dettate forse non da un a!riori assoluto" bensK da una conoscen!a superficiale e vi!iata. Latteggiamento di Nonton marcatamente ambiguo e" ad una lettura attenta" pur fornendoci noti!ie interessanti sulla musica orientale -turca/" risulta sen!altro non oggettivo. Egli pare assumere una posi!ione pi( neutrale" uantunue attenta" diplomatica" pi( professionale dunue" essendo egli @eune de langue de 1rance L =onstantino!le e dedicando la sua opera al marchese di Mou1" ministro della Marina e segretario di stato: Si immagina" e non puJ essere che un giudi!io dettato dallamor proprio" che le na!ioni straniere" principalmente uelle che non abitano per nulla lEuropa" siano prive di ogni tipo di conoscen!a" e calate nelle tenebre della pi( profonda ignoran!a. +on ini!ierJ a far a pe!!i uesta opinione" per uanto falsa e ingiuriosa sia" perchI uesto argomento non mi riguarda" e mi allontanerei troppo dal mio oggetto di studio. *uel che mi propongo al momento attuale" semplicemente di dare unidea della musica orientale. Ma mi sembra gi# di sentire pi( di un censore affermare che euivale ad avvilire uesta nobile arte ammetterla tra uomini barbari e ro!!i che non saprebbero stimarne il pre!!o nI il valore. Si puJ" direbbero uesti" dare il nome di musica a una confusione di strumenti sen!a accordo" di voci sen!a armonia" di movimenti sen!a gra!ia" di canti sen!a delicate!!a" a una mescola bi!!arra di suoni gravi ed acuti" a una combina!ione mal assortita di toni disparati e cacofonici" in una parola a una sinfonia mostruosa" pi( adatta a ispirare lavversione e lorrore" che ad affascinare con lattra!ione del piacere7 - EE / L ben vero che" su alcune uestioni di fondo" metodologiche diremmo" Nonton pare mantenersi su posi!ioni pi( rigorose" giustificando pienamente la lettura sostan!ialmente positiva data della sua opera ai nostri giorni: Ecco lidea che ci si forma di tutto uello che non la musica europea: idea falsa e fondata esclusivamente sul pregiudi!io generale che afferma sen!a anali!!are" che condanna sen!a conoscere. 2n verit# chi giudichi sen!a pregiudi!i deve convenire che la musica orientale ha" nel suo genere" belle!!e e gradevole!!e che le sono proprie. L vero che lorecchio non percepir# ueste belle!!e che dopo averne fatto una lunga esperien!a e che ciJ coster# sen!a dubbio pi( ad un orecchio italiano o francese. Ma accade lo stesso per la nostra musica in rela!ione agli <rientali. +on piacer# loro" e saranno insensibili come delle pietre agli accenti armoniosi di Lulli e di Cartini" mentre si entusiasmeranno su unaria del loro famoso ,antimir. %obbiamo forse per uesto prendercela con loro" e EE -/ ,harles Nonton" 2ssai sur la musique orientale com!ar"e L la musique euro!"enne -.B@./" %iscours prIliminaire" p. E. 2l testo originale presente in: +E=0A=EO" Ec_hard" -hrsg./" Der Essai sur la Musiue orientale 5on =harles 1onton mit Jeichnungen 5on Adanson. 6eitschrift fMr <eschichte der Arabisch-0slamischen ?issenschaften" Nran_furt am Main" 2nsitut far :eschichte der Arabisch82slamischen \issenschaften an der Mohann \olfgang :oethe8=niversitbt" .R3A" 0and 222" p. EBB8 ?E4. tacciarli di non aver affatto gusto7 *uesta non sarebbe" a mio avviso" una valuta!ione fatta con senno e impar!ialit#c - E? / Nonton prosegue nella 8refaJione proponendo un punto di vista relativi!!ante che parrebbe uasi ricordare suggestioni GcomparativisticheH in campo musicologico: %iciamo piuttosto" come abbiamo gi# accennato" che una cosa non bella se non in uanto vista sotto certi rapporti relativi allindole di ciascuna na!ione. <rbene" ciJ vale del pari per la musica; &...'. %el resto" non cerco certo dei sostenitori da guadagnare alla causa di uesta musica" della uale non faccio panagirici nI difese a spada tratta. Oiconoscendo che essa ha i suoi pregi" non mi corre tuttavia lobbligo di appre!!arla che per uanto effettivamente vale" e non devo cadere nellerrore contrario a uello che io osteggio e che voglio smascherare. NarJ in modo di far conoscere la musica orientale" cosK come oggi; e al fine di darne unidea pi( chiara" la metterJ in parallelo con la musica europea" non tanto perJ per compararne le belle!!e" uanto per farne sentire meglio le differen!e. - E4 / Nonton si sfor!a di fornire indica!ioni intorno alla prassi esecutiva di uesta musica" ed in uesto caso centra alcuni problemi di fondo: L ben vero che" anche supponendo che si possa notare esattamente un brano" esso sar# ancora irriconoscibile a un musicista orientale che lo intendesse eseguire da un Europeo" perchI bisognerebbe aggiungere alle note il gusto proprio del paese che" non assomigliando in nulla al nostro" non potr# esser reali!!ato se non da uelli che lo possiedono a fondo. L linconveniente cui sono andati incontro tutti coloro che hanno tentato uesta impresa" uando ueste arie venivano suonate con precisione in uanto a note" non erano pi( le stesse" perchI erano state spogliate delle loro ornamenta!ioni essen!iali" ovverosia del gusto con cui dovevano esser suonated - E@ / La musica orientale per Nonton irrimediabilmente monodica" dunue e per uesto tenden!ialmente inferiore" comunue non paragonabile" a uella europea; le basi sono simili" i suoni sono Ggli stessiH" ma la ualit# GcombinatoriaH assai differente" e ciJ rende la musica orientale limitata e artisticamente non proponibile" frutto del caso o dellabitudine: *uesto unico vantaggio che la musica europea ha su uella orientale" basta agli occhi della maggior parte a render vani tutti i paragoni tra luna e laltra. *uesto sicuramente un punto nodale che chiarisce la visione della musica. Ma certo che gli <rientali non ne hanno punto idea e per uesto che son tanto differenti dagli Europei. Malgrado uesto loggetto della loro musica lo stesso" lavorano sulle stesse basi" sugli stessi suoni" ma la cui combina!ione differente. Si tratta E? -/
,h. Nonton" o!9 cit9" pp. ?84. E4 -/
,h. Nonton" o!9 cit9" pp. @8.>" !assim. E@ -/ ,h. Nonton" o!9 cit9" pp. @38@R. dellopera dellarte per gli uni" uello che non che casualit#" o tuttal pi(" abitudine" per gli altri. - EA / $er gradire. Ma ini!iamo a vedere" invece" lintero article 00 dove le posi!ioni si articolano in maniera assai interessante: &...' :li <rientali pure fan parte a sI. Lontani dai nostri modi e costumi in tutto" non ci si avvicinano maggiormente neppure nella loro musica" che non tollera neppure il minimo rapporto con uella di un ualsiasi popolo Europeo. +oi inoltre non abbiamo necessit# di conoscere a fondo la musica degli antichi per esser in grado di stimare che completamente la stessa cosa. Ma" almeno" c la possibilit# di credere che se son rimaste alcune vestigia di uesta" devesser presso gli <rientali" presso coloro la maggior parte delle cui arti si son preservate maggiormente uali erano alle origini" uasi sen!a alcuno sviluppo o perfe!ionamento. $i( di unopinione pare autori!!are uesto parere. La semplicit# e la naturale!!a che regna nella musica <rientale; lo stesso gusto universalmente diffuso tra i differenti popoli dell<riente; talune arie e talune dan!e di cui si parla in ben noti autori antichi fino al giorno doggi dalla gente di ueste terre. Cutto ciJ ci fa presumere che si possa considerare ciJ" se non proprio una prova" almeno come un tratto di somiglian!a tra la musica degli antichi e la moderna musica <rientale. ,omunue sia" un fatto assodato che uesta musica non poi tanto da scartarsi uanto si immagina" e nemmeno cosK sgradevole da non poter esser compresa. +el giudi!io degli intenditori" essa ha la belle!!a tipica del suo genere. Ma difficile dare unidea corretta e precisa di uesto" poichI la musica uel genere di cosa di cui si sentono gli effetti e non si esprimono. Cutto uel che si puJ dire in generale" e a dispetto delle critiche" che patetica e toccante. 2spira sentimenti e genera piacere. Adatta allo spirito asiatico" come uesto popolo" molle e languido" privo di energia e vigore" e non possiede nI la vivacit# nI lo spirito della nostra. 2l grande difetto di cui puJ esser accusata uello desser troppo monocorde. L ignara della mirabile variet# in unarte che imita la natura e che sa come destare e mostrare ogni sorta di passione" sen!a confonderne luna con laltra. Le impressioni che genera la musica non dovrebbero esser uguali cosK come c differen!a tra tenero e aggra!iato" tra nobile e sublime. Lanima muta condi!ione e oggetto in accordo con i differenti movimenti che le armonie producono in essa ed ai uali essa obbedisce sen!a esserne costretta. L uesto successivo passaggio da un sentimento ad un altro" uesto subire differenti trasforma!ioni" che la mantiene in continuo turbamento" fornendo costantemente spirito di nuove perce!ioni e mantenendo leccita!ione e lincantamento dei sensi. L raro trovare nella musica <rientale uesteffetto di variet# che origina nella diversifica!ione delle nostre sensa!ioni. Luniformit# e la monotonia che regna in essa pone ad essa un ostacolo. , solo" per cosK dire" una parte di noi che viene influen!ata" poichI c una sola delle nostre facolt# in a!ione. Lanima toccata" ma non in tutte le sue poten!ialit#. L ben vero che uesta musica eccelle nel genere cromatico" cui profondamente legata. $osso giurare che emo!iona e sinsinua in noi e fa in modo che ci si senta in una disposi!ione danimo pi( ricettiva" forse pi( di uanto faccia ualsiasi altra musica. L un piacere che chiunue puJ esperire" ma uno solo tra le migliaia di cui si possa far EA -/
,h. Nonton" o!9 cit9" pp. @>8@.. esperien!a. Anche uesto piacere vien meno" in considera!ione della sua perduran!a" e spesso degenera in una certa languide!!a e in una immancabile noia. - EB / :iudi!i e afferma!ioni fatti di luci e ombre" di Gpre8giudi!iH e di una sorta di tolleran!a etnocentrica che tuttavia traspare sempre" di un paternalismo culturale difficile da accettare oggidK. La prospettiva di Nonton dunue e comunue ed assolutamente eurocentrica; si potrebbe dire che GcristianamenteH egli accetti lesisten!a di alternative culturali ed artistiche" ma esse alternative sono sempre e fatalmente bacate" imperfette" inferiori; magari suggestive" ma ) ovviamente ) di livello estetico -ed etico/ non comparabile con lesperien!a occidentale se non in unottica di GbuonselvaggismoH o poco pi(. 2nfatti" se una musica monotona" per uanto possa esser mirabile" inevitabilmente causer# assopimento e addirittura sonno. La reitera!ione delle stesse impressioni sulle fibre dellorgano delludito rallenta il moto degli spiriti animali differendone lattivit# e i processi" non permettendo alcun altro mutamento e" come conseguen!a naturale" inducendo il sonno. ,iJ che contribuisce inoltre a uesto intorpidimento in rela!ione a noi" la molesta effeminate!!a della massima parte delle arie <rientali" cosK contraria alle nostre inclina!ioni. La nostra atten!ione non riesce ad esser catturata a lungo se non risvegliata a tratti da ualcosa di animato e stimolante. Le orecchie europee richiedono le impressioni pi( forti" i suoni pi( vigorosi e pi( forti" il minor grado di melanconia e uello pi( elevato di vivacit#. - E3 / $assando per un relativismo appena accettabile" diverso da uello che abbiamo visto esposto nel Discours !r"liminaire e" ci auguriamo" dettato da ragioni politico8diplomatiche: Le genti orientali sono sensibili a sentimenti tuttaffatto opposti. La stessa differen!a che la natura ha posto nelle nostre inclina!ioni e nelle nostre indoli" lha pure posta nelloggetto delle nostre preferen!e e dei nostri desideri. Cutto ce ne d# uotidianamente la prova. %al momento che siamo divisi in ualsiasi altra cosa" pretenderemmo invano di esser uniti dalle ricorrenti attrattive che la musica esercita. ,iJ significherebbe unire due elementi incompatibili e inserire nello stesso uadro delle figure male assortite. La musica <rientale paragonata dai suoi sostenitori ad un ruscello uieto e tranuillo" il cui mormorio dolce e rasserenante incatena lanima e la fa riposare in una plaga di deli!ie. Se mi concesso esprimermi esattamente" direi" proseguendo la metafora" che la musica Europea un grande e maestoso fiume che spande le sue acue con misura" regola il suo corso con le necessit# delle terre che bagna" e porta con sI ovunue ricche!!a e abbondan!a. Lascio agli intenditori di decidere sulla legittimit# del paragone. - ER / EB -/ ,h. Nonton" o!9cit9" pp. ?B84?. E3 -/
,h. Nonton" o!9 cit9" pp. 4?844. ER -/
,h. Nonton" o!9 cit9" pp. 4484@. +egli anni ?> del S62 secolo" :uillaume $ostel" attach" scientifico presso lambasciata francese a ,ostantinopoli" descrisse un gruppo di suonatrici che cantavano e si accompagnavano con unarpa" tamburo ed altre percussioni e che proponevano uello che diventJ nei secoli -ma che tuttora/ uno degli stereotipi musical8sessuali pi( abusati dell<riente: la dan!a del ventre. *uindi" per variare" la raga!!a maggiore in et# e pi( gra!iosa ini!ia una dan!a alla loro maniera; toltosi lo scialle e il cappello doro" si mette un turbante ) che il copricapo maschile ) e prende a mimare" imitando con tanta veemen!a i gesti dellamore che descriverlo a uomini che non lhan vista susciterebbe pi( desiderio che piacere. %apprima ella ondula sinuosamente" offrendosi per esser appre!!ata allo sguardo penetrante dei personaggi pi( importanti nel ricevimento e fingendo di offrirsi; sventolando un leggiadro fa!!oletto da collo pare cingere con una corda chi aveva eccitato" solo per fermarsi bruscamente ) finchI la $iet# tempera uesti fini &...'. - ?> / $erchI uesto salto indietro7 $erchI gli stessi elementi di sensualit#" ma GrimossiH" ritornano in una descri!ione che ritroviamo in una rela!ione di viaggio di un ebreo italiano" Samuel Oomanelli" che visitJ il Marocco nel .B3B. 2n verit# Oomanelli descrive una dan!atrice nellambito di un matrimonio ebraico in un contesto urbano" Cangeri. 2l carattere della dan!a descritta ha perJ molto in comune con la perce!ione comune della dan!a del ventre: &...' E una dan!atrice" con la testa piegata lateralmente" tiene un fa!!oletto per lorlo in ciascuna mano" una alta sopra la sua testa" laltra che punta al di sotto della vita verso lo stomaco" e poi lentamente" provocantemente" ella inverte la posi!ione delle braccia. $ensavo che fosse folle" ma mi dissero che uello era il modo in cui dan!ano nella loro citt#. ,iJ fu accompagnato da giovani raga!!e che battevano dolcemente su tamburi a calice ... il rullio era del tutto casuale" non seguendo alcuna regola di composi!ione. ,ome poteva chiunue fosse presente a uesta esibi!ione trattenersi dallo scoppiare a ridere7- ?. / [almar trova atteggiamenti pi( GmodaioliH nellaffrontar la musica" e pi( legati ad un immaginario seducente gi# nellEuropa del S6222 secolo" una volta venuta meno la minaccia turca. $artendo proprio dal tardo secolo S6222" lorientalismo" come afferma ancora una volta Said" puJ essere studiato e discusso come linsieme delle istitu!ioni create dall<ccidente al fine di gestire le ?> -/
:uillaume $ostel" De la /"!ublique des Turcs" citato in YCur_ish Music *uarterl1Z" E" E8?" .R3R" A; ui tradotto dalla cita!ione in inglese fattane da A. Shiloah" :usic in the ?orld of 0slam$ a socio-cultural study" Scolar $ress" Aldershot .RR@" p. .?R. ?. -/
,rf. H. Schirmann -ed./" /omanellis 6elected ?ritings" Mosad 0iali_" Merusalem .RAR" p. ER; citato in A. Shiloah" o!9 cit9" p. .?R e da ui tradotto. proprie rela!ioni con l<riente" gestione basata oltre che sui rapporti di for!a economici" politici e militari" anche su fattori culturali. Si tratta" insomma" dellorientalismo come modo occidentale per esercitare la propria influen!a e il proprio predominio sull<riente. Ma uesta disciplina non si limita allo studio erudito dei linguaggi" delle societ# e dei popoli orientali: il suo sistema di pensiero affronta una realt# umana eterogenea" dinamica e complessa partendo da una base acriticamente essen!ialista" presupponendo lesisten!a di una durevole realt# orientale e una opposta" ma non meno durevole" esisten!a occidentale -che osserva l<riente da lontano e" per cosK dire" dallalto/. *uesta falsa posi!ione nasconde i cambiamenti storici. E nasconde gli interessi degli orientalisti i uali" nonostante il tentativo di tracciare sottili distin!ioni tra lorientalismo come innocente attivit# erudita e lorientalismo come complice dellimperialismo" non possono essere separati dal contesto imperialista" che nella fase moderna" globale" ini!iato con linvasione dellEgitto da parte di +apoleone nel .BR3.