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Testimonianze extracristiane

Le testimonianze storiche e le reminescenze su Ges e


sulla Chiesa secondo le fonti non cristiane dei primi due
secoli.
INTRODUION! GIU"!##! $L%&IO
CORN!LIO T%CITO
#LINIO IL
GIO&%N!
"&!TONIO
%DRI%NO
I'#!R%TOR!
TRI$ON! GIUD!O
'%RCO %UR!LIO !#ITT!TO G%L!NO
$RONTON! LUCI%NO DI
"%'O"%T%
C!L"O %#UL!IO
T!"TI'ONI%N!
GIUD%IC(!
)uesta * una raccolta di tutte le testimonianze storiche e tutte le reminiscenze sulla persona
di Ges di Nazareth e sui primi Cristiani+ ,uali rin-eni.ili ne/li scritti di autori non cristiani
dei primi due secoli dell0era -ol/are.
Certamente tali testimonianze sono assai poche di fronte all0a..ondanza delle fonti cristiane
che trattano delle ori/ini del cristianesimo1 tutta-ia+ ci2 non /enera stupore. Gli scrittori non
direttamente interessati a ,uesta nuo-a fede+ infatti+ tendono a disinteressarsi di un fenomeno
che per i primi tempi -iene -isto semplicemente come una ,uestione reli/iosa interna al
popolo e.raico. L0attenzione per il fenomeno cristiano nascer3 solamente ,uando esso
ac,uister3 una certa rile-anza sociale+ tale da farlo .alzare innanzi a/li occhi di tutti.
#er ,uesto moti-o+ le prime testimonianze non cristiane entrarono a far parte de/li scritti
dell0epoca per necessit3 pratiche e per moti-i spesso contin/enti1 /li accenni a Ges ed ai suoi
se/uaci+ ,uando -en/ono inseriti in opere redatte in ,uesti primi due secoli+ sono di/ressioni
che hanno la funzione di completare la narrazione di altri a--enimenti storici 4Tacito+
"-etonio5+ o sono parte di li.ri storici che trattano specificamente della Giudea 4Giuseppe5+ o
ancora sono contenuti all0interno di corrispondenza tra il potere romano centrale e le sue
ramificazioni pro-inciali 4#linio+ %driano5 oppure sono spunti polemici o satirici di pa/ani+
!.rei e filosofi contro i Cristiani 4#etronio+ Trifone+ %puleio+ 'arco %urelio+ Luciano+
Galeno+ !pitteto e Celso5. #ertanto+ le notizie storiche pi interessanti ri/uardo al
cristianesimo antico andranno successi-amente ricercate tra /li scritti cristiani.

#u.lio %driano+ successore di Traiano+ imperatore dal 667 al 689+ rice-ette una lettera da
)uinto licinio "il-ano Graniano+ proconsole d0%sia nel 6:; circa+ nella ,uale si richiede-ano
istruzioni ri/uardo al comportamento da tenersi con i Cristiani+ spesso o//etto di delazioni
anonime e accuse in/iustificate. !/li rispose con un rescritto+ che ci * per-enuto nella "toria
ecclesiastica di !use.io di Cesarea+ indirizzato al successore di Graniano+ Caio 'inucio
$undano+ in carica nel 6::<6:8.
In esso si le//e=
>"e pertanto i pro-inciali sono in /rado di sostenere chiaramente ,uesta petizione contro i
Cristiani+ in modo che possano anche replicare in tri.unale+ ricorrano solo a ,uesta
procedura+ e non ad opinioni o clamori. !0 infatti assai pi opportuno che tu istituisca un
processo+ se ,ualcuno -uole formalizzare un0accusa. %llora+ se ,ualcuno li accusa e dimostra
che essi stanno a/endo contro le le//i+ decidi secondo la /ra-it3 del reato1 ma+ per !rcole+ se
,ualcuno spor/e denuncia per calunnia+ sta.iliscine la /ra-it3 e a..i cura di punirlo? 4(ist.
!ccl. I&+ @+ :<85.
Gli apolo/isti+ a partire da Giustino+ che riporta il testo di ,uesto rescritto in appendice alla
sua prima %polo/ia+ hanno interpretato fa-ore-olmente ,uesta disposizione+ -edendo nella
richiesta di %driano il primo tentati-o di distin/uere tra l0accusa di nomen christianus e i suoi
presunti fla/itia1 il semplice nome cristiano non do-e-a essere perse/uito+ e /li e-entuali reati
do-e-ano essere prima dimostrati tramite re/olare processo+ come per ,ualsiasi cittadino. In
tal /uisa interpretano anche molti studiosi moderni1 tutta-ia+ ancora sotto %ntonino #io i
Cristiani erano o//etto di persecuzione solamente in ,uanto tali. Nonostante la
contraddittoriet3 dei pro--edimenti+ ci si a--ia lentamente ad un pro/ressi-o riconoscimento
della nuo-a fede.
'arco Cornelio $rontone+ di ori/ine di Cirta+ in %frica+ -isse a Roma+ o-e fu a--ocato e
retore a tal punto apprezzato da ottenere l0incarico di curare l0educazione retorica dei futuri
imperatori 'arco %urelio e Lucio &ero. Nel 6A8 fu consul suffectus+ e /odette di tale fama da
essere considerato dai suoi contemporanei un no-ello Cicerone1 e/li fu il rappresentante del
cosiddetto mo-imento arcaicizzante che domin2 la prosa del secolo II.
Di una sua Orazione contro i Cristiani+ pronunciata tra il 6B: e il 6BB+ ci fa menzione
l0apolo/ista 'inucio $elice nel suo Octa-ius 4ultimo ,uarto II secolo51 e/li definisce $rontone=
>non un teste diretto che arrechi la sua testimonianza+ ma solo un declamatore che -olle
sca/liare un0in/iuria?+ a causa delle sue accuse infamanti -erso i Cristiani.
L0interlocutore pa/ano Cecilio+ rifacendosi all0orazione suddetta che * ricostrui.ile per lo
meno a /randi linee dalle citazioni+ afferma-a tra l0altro=
> !ssi+ racco/liendo dalla feccia pi i/no.ile i pi i/noranti e le donnicciuole+ facili ad
a..occare per la de.olezza del loro sesso+ formano una .anda di empia con/iura+ che si
raduna in con/re/he notturne per cele.rare le sacre -i/ilie o per .anchetti inumani+ non con
lo scopo di compiere un rito+ ma per scellera//ine1 una razza di /ente che ama nascondersi e
rifu//e la luce+ tace in pu..lico ed * /arrula in se/reto. Disprezzano u/ualmente /li altari e le
tom.e+ irridono /li dei+ scherniscono i sacri riti1 miseri+ commiserano i sacerdoti 4se * lecito
dirlo5+ disprezzano le di/nit3 e le porpore+ essi che sono ,uasi nudiC DEF Re/na tra loro la
licenza sfrenata+ ,uasi come un culto+ e si chiamano indistintamente fratelli e sorelle+ cosicchG+
col manto di un nome sacro+ anche la consueta impudicizia di-enti incesto. DEF (o sentito dire
che -enerano+ dopo a-erla consacrata+ una testa d0asino+ non saprei per ,uale futile credenza
DEF %ltri raccontano che -enerano e adorano le parti /enitali del medesimo cele.rante e
sacerdote DEF ! chi ci parla di un uomo punito per un delitto con il sommo supplizio e il le/no
della croce+ che costituiscono le lu/u.ri sostanze della loro litur/ia+ attri.uisce in fondo a ,uei
malfattori rotti ad o/ni -izio l0altare che pi ad essi con-iene DEF Un .am.ino cosparso di
farina+ per in/annare /li inesperti+ -iene posto innanzi al neofita+ DEF -iene ucciso. Orri.ile a
dirsi+ ne succhiano poi con a-idit3 il san/ue+ se ne spartiscono a /ara le mem.ra+ e con ,uesta
-ittima strin/ono un sacro patto DEF Il loro .anchetto+ * .en conosciuto= tutti ne parlano
-ariamente+ e lo attesta chiaramente una orazione del nostro retore di Cirta DEF "i
a--in/hiano assieme nella complicit3 del .uio+ a sorte? 4Octa-ius &III+A<IH+75.
% risposta di ,uesto armamentario di accuse infamanti e di seconda mano 4(o sentito direE5+
possono -alere le parole che il cristiano Giustino ri-ol/e-a in ,ue/li stessi anni ad un altro
accusatore del cristianesimo+ il filosofo cinico Crescente= >&eramente * in/iusto ritenere per
filosofo colui che+ a nostro danno+ rende pu..licamente testimonianza di cose che non
conosce+ dicendo che i Cristiani sono atei e scellerati1 e dice ci2 per rica-arne /razia e fa-ore
presso la folla+ che resta in/annata?.
"i noti che ,uesto inter-ento racco/lie tutte assieme accuse che /i3 circola-ano dal secolo
precedente+ sottintese fin dalle parole di Tacito1 ma se alcuni storici si prende-ano la .ri/a di
-erificarne la -eridicit3+ come fece #linio il Gio-ane+ altri contri.ui-ano a diffonderle.
Interessante il riferimento al culto della testa d0asino+ una -ecchia accusa /i3 usata da Tacito
contro /li !.rei+ dalla ,uale si era /i3 difeso Giuseppe $la-io1di essa a..iamo anche una
rappresentazione fi/urati-a+ un /raffito di et3 se-eriana ritro-ato sul #alatino+ e ora
conser-ato nell0anti,uarium+ raffi/urante la caricatura di un uomo crocifisso con testa
d0asino+ con ai suoi piedi un altro uomo in atto di adorazione+ il tutto accompa/nato dalla
scritta= >%lessameno adora il suo Dio?.
l martire e filosofo cristiano Giustino intorno all0anno 6B; scrisse un Dialo/o col /iudeo
Trifone+ con il ,uale perse/ui-a lo scopo di dimostrare che il cristianesimo era la naturale
continuazione dell0e.raismo. L0opera * strutturata in forma di un dialo/o tra l0autore e
l0e.reo Trifone+ nel ,uale secondo alcuni+ pro.a.ilmente a torto+ * ra--isa.ile il noto Ra..i
Graffito del colle Palatino: caricatura di un
uomo crocefisso con testa d'asino.
Tarphon1 in tal caso+ la finzione letteraria del dialo/o sare..e forse l0eco di una reale
discussione a--enuta tra i due ad !feso nel 68I.
Nel racconto+ Giustino ricorda un a--ertimento che sare..e stato in-iato da/li !.rei
palestinesi ai Giudei della diaspora+ che contiene un /iudizio su Ges=
>!0 sorta un0eresia senza Dio e senza Le//e da un certo Ges+ impostore Galileo1 dopo che noi
lo a-e-amo crocifisso+ i suoi discepoli lo trafu/arono nottetempo dalla tom.a o-e lo si era
sepolto dopo a-erlo calato dalla croce+ ed in/annano /li uomini dicendo che * risorto dai morti
e asceso al cielo? 4TrJph. C&III+ :5.
Il passo ci riporta un0accusa che a-r3 una certa fortuna+ ,uella dell0in/anno ordito dai
discepoli di Ges e del trafu/amento del suo corpo dal sepolcro. La stessa accusa * ricordata
da Tertulliano nel HHH capitolo del De spectaculis.
#er il resto+ il passo non * di /rande interesse storico+ anche perchG la sua pro-enienza e la sua
autenticit3 sono al,uanto incerte1 certo esso testimonia un /iudizio di alcuni Giudei del tempo
di Giustino su Ges.
l retore scettico Luciano+ nato a "amosata intorno al 6:; e morto dopo il 69;+ atti-o nell0et3
de/li %ntonini+ ci ha lasciato un0opera intitolata La morte di #ere/rino+ nella ,uale l0autore+
un decennio dopo lo s-ol/imento dei fatti+ narra del teatrale suicidio del fanatico #ere/rino
#roteo+ sul ro/o che si era eretto a Olimpia nel 6BI o 6B7.
)uesta sin/olare fi/ura di filosofo+ che per Luciano * certo un ciarlatano+ era stato per un
certo periodo cristiano+ per poi passare alla filosofia cinica. #er mostrare il suo disprezzo per
la morte+ che Luciano in-ece definisce >amor di /loria?+ e/li si /ett2 tra le fiamme del ro/o.
Durante il periodo di adesione al cristianesimo+ nel ,uale era stato anche in carcere+ -eni-a
-isitato continuamente dai suoi fratelli cristiani+ che da o/ni do-e si affretta-ano a -enire per
consolarlo+ assisterlo+ aiutarlo1 secondo Luciano essi erano de/li sciocchi+ in/annati da
,uell0impostore=
>%llora #roteo -enne a conoscenza della portentosa dottrina dei cristiani+ fre,uentando in
#alestina i loro sacerdoti e scri.i. ! che dun,ueK In un .atter d0occhio li fece apparire tutti
.am.ini+ poichG e/li tutto da solo era profeta+ maestro del culto e /uida delle loro adunanze+
interpreta-a e spie/a-a i loro li.ri+ e ne compose e/li stesso molti+ ed essi lo -enera-ano come
un dio+ se ne ser-i-ano come le/islatore e lo a-e-ano ele-ato a loro protettore a somi/lianza di
colui che essi -enerano tuttora+ l0uomo che fu crocifisso in #alestina per a-er dato -ita a
,uesta nuo-a reli/ione.
DEF "i sono persuasi infatti ,uei po-eretti di essere affatto immortali e di -i-ere per l0eternit3+
per cui disprezzano la morte e i pi si conse/nano di .uon /rado. Inoltre il primo le/islatore li
ha con-inti di essere tutti fratelli /li uni de/li altri+ dopochG a..andonarono /li dei /reci+
a-endo tras/redito tutto in una -olta+ ed adorano ,uel medesimo sofista che era stato
crocifisso e -i-ono secondo le sue le//i. Disprezzano dun,ue o/ni .ene indiscriminatamente e
lo considerano comune+ se/uendo tali usanze senza alcuna precisa pro-a. "e dun,ue -iene
presso di loro ,ualche uomo ciarlatano e im.ro/lione+ capace di sfruttare le circostanze+ pu2
su.ito di-entare assai ricco+ facendosi .effe di ,ue/li uomini sciocchi? 4De morte #er. HI<
HIII5.
Interessante il riferimento al Cristo+ che -iene considerato un sofista+ ed
il >primo le/islatore? dei Cristiani+ le cui le//i sono da essi se/uite1
l0unica notizia storica su Ges * il ricordo della sua crocifissione.
Il successore di %ntonino #io+ 'arco %urelio %ntonino+ imperatore dal
6B6 al 69;+ scrisse intorno al 67;+ in lin/ua /reca+ un0opera in 6: li.ri+
intitolata % se stesso+ nella ,uale raccolse massime+ pensieri+ ricordi e
meditazioni di contenuto filosofico.
In essa tro-a spazio un accenno al martirio dei Cristiani=
>Oh+ come * .ella l0anima che si tiene pronta+ ,uando ormai de-e scio/liersi dal corpo+ o
estin/uersi+ o dissol-ersi o sopra--i-ereC 'a tale disposizione deri-i dal personale /iudizio+ e
non da una mera opposizione+ come per i Cristiani1 sia in-ece ponderata e di/nitosa+ in modo
che anche altri possano esserne persuasi+ senza teatralit3? 4%d sem. HI+ 85.
Come /i3 #linio il Gio-ane+ cosL anche 'arco %urelio pare essere infastidito dalla ostinazione
dei cristiani+ che -anno incontro al martirio pur di non rinne/are la propria fede. #er
l0imperatore+ ,uesto tipo di morte non * frutto di un /iudizio interno+ sano e ponderato+ ma *
un se/no di fanatismo+ frutto di una > una mera opposizione?. !d * proprio sotto l0impero di
,uesto so-rano sa//io e filosofo+ che prende forma la /rande persecuzione che porter3 alla
morte+ tra /li altri+ di Giustino+ #olicarpo di "mirne+ Carpo+ #apilo+ %/atonice+ e dei cosiddetti
'artiri di Lione.

Chiude l0elenco delle testimonianze non cristiane del II secolo ,uella uscita dalla penna
dell0oscura fi/ura del filosofo Celso1 di lui sappiamo solamente che fu un intellettuale se/uace
di ,uel medio platonismo che a ,uel tempo cono..e una note-ole fioritura con #lutarco+
%ttico+ %l.ino+ 'assimo di Tiro ed altri ancora.
Tra tutti coloro che si occuparono dell0attacco -erso i Cristiani 4ci sono rimasti i nomi e talora
alcune accuse poco si/nificati-e del cinico Crescente+ di Cecilio+ di $rontone+ dell0oratore
%ristide e di Ierocle5+ e/li *+ assieme a #orfirio nel secolo successi-o+ l0unico -eramente de/no
di nota.
"appiamo che Celso scrisse un0opera dedicata interamente alla polemica contro i Cristiani+
dal titolo Discorso -eritiero 4%leth*s lM/os51 esso * comunemente datato tra il 677 e il 69;+ /li
ultimi anni della corre//enza di 'arco %urelio col fi/lio Commodo 4676<69;5. 'a
,uest0opera+ i/norata a ,uel che sem.ra dai contemporanei e trascurata dalle /enerazioni
successi-e+ ci * /iunta parzialmente solo perchG Ori/ene nel :A9 decise di farne una detta/liata
confutazione 4il Contra Celsum51 per ri.atterne una ad una le ar/omentazioni+ e/li riport2
letteralmente /ran parte dei passi.
Celso pare non -oler riconoscere nulla di .uono ai Cristiani= pur sde/nando le -ol/ari
calunnie che ancora circola-ano al suo tempo+ e su cui /li apolo/isti ci hanno lasciato
numerose attestazioni 4incesto e .anchetti tiestei+ ma anche accuse di adorare un idolo con
testa d0asino+ la croce+ il sole+ i /enitali dei sacerdoti+ di suscitare -enti e tempeste+ di in-ocare
fame e pestilenze+ di compiere sortile/i5+ e/li rappresenta l0atte//iamento de/li a--ersari del
II secolo. Il filosofo mostra di conoscere almeno in parte la Ni..ia 4certamente ,ualcosa del
-an/elo di 'atteo5 e le sette fuoriuscite dalla >/rande Chiesa?1 e/li accusa il cristianesimo di
essere il fi/lio .astardo della pi a..ietta reli/ione nazionale+ il /iudaismo. "olamente l0etica
di Cristo pare talora resistere alla sua disappro-azione+ ed anche la dottrina del Lo/os /li
a//rada.
In ultima analisi+ tutta-ia+ il Discorso -eritiero * uno scritto politico e pratico= Celso *
preoccupato dal fatto che i Cristiani non partecipino alle feste pa/ane+ non prestino ser-izio
militare+ non ricoprano cariche pu..liche+ collocandosi al mar/ine della societ3 ci-ile 4l0odio
del /enere umano /i3 descritto ottant0anni prima da Tacito5. )uesto rifiuto di partecipare alla
-ita pu..lica * per lui un >/rido di ri-olta?. L0appello con cui si conclude-a l0opera di Celso+
affinchG i Cristiani non si sottra//ano pi all0ordine ci-ile e reli/ioso /enerale+ ser-endo cosL
al .ene dello stato /i3 tanto de.ilitato e in pericolo a causa di nemici interni ed esterni+ mette
in luce ,uesta preoccupazione politica che attra-ersa tutto il suo scritto.
Da ,uanto Ori/ene ci ha conser-ato+ possiamo trarre alcuni /iudizi su Ges Cristo=
%d un certo punto si parla della >madre di Ges+ scacciata dall0arti/iano che l0a-e-a
maritata+ accusata di adulterio+ messa incinta da un certo soldato di nome #anthera? 4Contra
Celsum+ I+ 8:5+
>"pinto dalla miseria and2 in !/itto a la-orare a mercede+ ed a-endo ,uindi appreso alcune
di ,uelle discipline occulte per cui /li !/izi son cele.ri+ torn2 dai suoi tutto fiero per le arti
apprese+ e si proclam2 da solo Dio a moti-o di esse? 4I-i+ I+ :95.
>Ges raccolse attorno a sG dieci o undici uomini scia/urati+ i pe//iori dei pu..licani e dei
marinai+ e con loro se la s-i/na-a ,ua e l3+ -er/o/nosamente e sordidamente raccattando
pro--iste? 4I-i+ I+ B:5.
L0accusa di ille/ittimit3 e la fi/ura del soldato #anthera sono state rin-enute anche in
am.iente /iudaico= in tal senso+ l0ori/ine del nome Ges fi/lio di #anthera 4OesPaQ .en
#andera5+ testimoniato con piccole -arianti /rafiche+ sare..e una corruzione del /reco
parthGnos 4-er/ine5+ una ,ualifica di 'aria che sare..e stata /rossolanamente mal
interpretata dai Giudei+ fino a farne il nome di un presunto -iolentatore di lei1 di-ersamente+
altri riten/ono ,ueste accuse pro-enienti dai Giudei come tardi-e rispetto alla testimonianza
di Celso. #anthera allora potre..e essere un -ero nome di persona+ diffuso tra le truppe
romane+ come anche testimoniato da alcune iscrizioni.
R interessante -edere come Ori/ene risponde alle accuse di Celso+ specie ,uando mostra una
perfetta i/noranza dei fatti 4ad esempio ,uando parla di dieci o undici discepoli+ ,uando * .en
noto che erano dodici5.
Nato -erso la met3 del I secolo+ a Gerapoli+ il filosofo stoico
!pitteto fu maestro a Roma e fu tra i filosofi che su.irono la
cacciata dalla capitale -oluta dall0imperatore Domiziano.
Raccolta una cerchia di discepoli a Nicopoli in !piro+ -i
fond2 una scuola+ atti-a nel periodo del principato di
%driano 4667<68951 alcune testimonianze del suo
inse/namento ci sono per-enute tramite la raccolta di
Dissertazioni del discepolo %rriano 4@I<67I circa5.
In un passo di ,uest0opera+ trattando di un tema assai caro
allo stoicismo+ o--ero la mancanza di paura di fronte alla
morte+ !pitteto enumera -ari cate/orie di persone che hanno
,uesto atte//iamento+ come i .am.ini e i pazzi 4incoscienti5+
coloro che per ,ualche moti-o desiderano la morte+ oppure
coloro che accettano la morte con serenit3+ come i filosofi.
Tra coloro che in-ece non hanno paura della morte solo per
a.itudine 4ethos5+ e/li enumera i >Galilei?.
>%nche per follia uno pu2 resistere a ,uelle cose+ o per ostinazione+ come i Galilei? 4Diss. %.
%rriano di/estae I&+ B+ B5.
Con l0espressione >,uelle cose? il filosofo intende /li atti compiuti dai tiranni+ e chiamando i
Cristiani >Galilei? usa un titolo comune.
!/li ha forse da-anti a/li occhi alcuni casi di persecuzione 4la lettera di #aolo a Tito presume
una comunit3 cristiana a Nicopoli+ o-e !pitteto inse/n2 a lun/o5+ e non riesce a spie/arsi
l0atte//iamento di ostinazione dei Cristiani+ al ,uale e/li rea/isce in-ocando nelle ri/he
successi-e >il ra/ionamento e la dimostrazione?. Come /i3 per #linio+ i cristiani sono de/li
irrimedia.ili cocciuti1 il moti-o della fede per lui * completamente i/noto o incompreso.
Gaio Cecilio #linio "econdo 4B6<66:S6685+ nipote dello storio/rafo #linio il &ecchio+ fu allie-o
del famoso retore )uintiliano+ a--ocato+ consul suffectus e /o-ernatore della Nitinia e del
#onto. !/li ci ha lasciato una raccolta di epistole contenute in 6; li.ri+ l0ultimo dei ,uali
contiene il carte//io ufficiale tra lui e l0imperatore Traiano. )ueste lettere risal/ono per lo pi
al periodo del /o-ernatorato di #linio in Nitinia+ o--ero a/li anni 666<668+ e sono una fonte
documentaria di eccezionale importanza.
In una di ,ueste lettere < scritta nello stesso periodo in cui l0amico Tacito redi/e-a il suo
racconto sulla persecuzione cristiana del BA < e/li si ri-ol/e a Traiano per ottenere istruzioni
da se/uirsi nel trattare con i cristiani della Nitinia e del #onto+ o-e+ come detto+ ricopri-a la
carica di le/ato con potere consolare.
!ccone il testo=
>!0 per me un do-ere+ o si/nore+ deferire a te tutte le ,uestioni in merito alle ,uali sono
incerto. Chi infatti pu2 me/lio diri/ere la mia titu.anza o istruire la mia incompetenzaK
Non ho mai preso parte ad istruttorie a carico dei Cristiani1 pertanto+ non so che cosa e fino a
,ual punto si sia soliti punire o in,uisire. (o anche assai du.itato se si de..a tener conto di
,ualche differenza di anni1 se anche i fanciulli della pi tenera et3 -adano trattati
di-ersamente da/li uomini nel pieno del -i/ore1 se si conceda /razia in se/uito al pentimento+
o se a colui che sia stato comun,ue cristiano non /io-i affatto l0a-er cessato di esserlo1 se -ada
punito il nome di per se stesso+ pur se esente da colpe+ oppure le colpe connesse al nome.
Nel frattempo+ con coloro che mi -eni-ano deferiti ,uali Cristiani+ ho se/uito ,uesta
procedura= chiede-o loro se fossero Cristiani. "e confessa-ano+ li interro/a-o una seconda e
una terza -olta+ minacciandoli di pena capitale1 ,uelli che perse-era-ano+ li ho mandati a
morte. Infatti non du.ita-o che+ ,ualun,ue cosa confessassero+ do-esse essere punita la loro
pertinacia e la loro cocciuta ostinazione. &e ne furono altri affetti dalla medesima follia+ i
,uali+ poichG erano cittadini romani+ ordinai che fossero rimandati a Roma. Nen presto+
poichG si accre..ero le imputazioni+ come a--iene di solito per il fatto stesso di trattare tali
,uestioni+ mi capitarono innanzi di-ersi casi.
&enne messo in circolazione un li.ello anonimo che contene-a molti nomi. Coloro che
ne/a-ano di essere cristiani+ o di esserlo stati+ ritenni di do-erli rimettere in li.ert3+ ,uando+
dopo a-er ripetuto ,uanto io formula-o+ in-oca-ano /li dei e -enera-ano la tua imma/ine+ che
a ,uesto scopo a-e-o fatto portare assieme ai simulacri dei numi+ e ,uando impreca-ano
contro Cristo+ cosa che si dice sia impossi.ile ad ottenersi da coloro che siano -eramente
Cristiani.
%ltri+ denunciati da un delatore+ dissero di essere cristiani+ ma su.ito dopo lo ne/arono1 lo
erano stati+ ma a-e-ano cessato di esserlo+ chi da tre anni+ chi da molti anni prima+ alcuni
persino da -ent0anni. %nche tutti costoro -enerarono la tua imma/ine e i simulacri de/li dei+ e
imprecarono contro Cristo.
%fferma-ano inoltre che tutta la loro colpa o errore consiste-a nell0esser soliti riunirsi prima
dell0al.a e intonare a cori alterni un inno a Cristo come se fosse un dio+ e o..li/arsi
con /iuramento non a perpetrare ,ualche delitto+ ma a non commettere nG furti+ nG
frodi+ nG adulteri+ a non mancare alla parola data e a non rifiutare la restituzione di
un deposito+ ,ualora ne fossero richiesti. $atto ci2+ a-e-ano la consuetudine di
ritirarsi e riunirsi poi nuo-amente per prendere un ci.o+ ad o/ni modo comune e
innocente+ cosa che cessarono di fare dopo il mio editto nel ,uale+ secondo le tue
disposizioni+ a-e-o proi.ito l0esistenza di sodalizi. #er ,uesto+ ancor pi ritenni
necessario l0interro/are due ancelle+ che erano dette ministre+ per sapere ,uale
sfondo di -erit3 ci fosse+ ricorrendo pure alla tortura. Non ho tro-ato null0altro al di fuori di
una superstizione .alorda e smodata.
#erci2+ differita l0istruttoria+ mi sono affrettato a richiedere il tuo parere. 'i par-e infatti
cosa de/na di consultazione+ soprattutto per il numero di coloro che sono coin-olti in ,uesto
pericolo1 molte persone di o/ni et3+ ceto sociale e di entram.i i sessi+ -en/ono trascinati+ e
ancora lo saranno+ in ,uesto pericolo. NG soltanto la citt3+ ma anche i .or/hi e le campa/ne
sono per-ase dal conta/io di ,uesta superstizione1 credo per2 che possa esser ancora fermata
e riportata nella norma? 4!pist. H+ @B+ 6<@5.
"e/ue la concisa risposta dell0imperatore Traiano=
>'io caro #linio+ nell0istruttoria dei processi di coloro che ti sono stati denunciati come
Cristiani+ hai se/uito la procedura alla ,uale do-e-i attenerti. Non pu2 essere sta.ilita infatti
una re/ola /enerale che a..ia+ per cosL dire+ un carattere ri/ido. Non li si de-e ricercare1
,ualora -en/ano denunciati e riconosciuti colpe-oli+ li si de-e punire+ ma in modo tale che
colui che a-r3 ne/ato di essere cristiano e lo a-r3 dimostrato con i fatti+ cio* ri-ol/endo
suppliche ai nostri dei+ ,uantun,ue a..ia suscitato sospetti in passato+ otten/a il perdono per
il suo ra--edimento. )uanto ai li.elli anonimi messi in circolazione+ non de-ono /odere di
considerazione in alcun processo1 infatti * prassi di pessimo esempio+ inde/na dei nostri
tempi? 4!pist. H+ @75.
#linio+ da ,uanto si rica-a da ,uesta epistola+ ma in /enere da tutto il carte//io+ ci appare
come un funzionario scrupoloso e leale+ ma anche al,uanto indeciso+ in .alia alla costante
preoccupazione di non prendere iniziati-e personali che rischino di essere disappro-ate dal
suo superiore. % ci2+ da ,uanto trapela dalle risposte+ fa riscontro l0ener/ica e s.ri/ati-a
sicurezza dell0imperatore+ che talora appare perfino infastidito dai continui ,uesiti di #linio1
lo stile di tali risposte rispecchia+ specie nel lessico+ il lin/ua//io tecnico<amministrati-o della
cancelleria imperiale.
#linio+ nella sua epistola+ ci informa di non a-er mai >preso parte ad istruttorie a carico dei
Cristiani?1 l0uso del termine co/nitiones ci informa che do-e-a trattarsi di -eri e propri
processi+ e non solo di comuni operazioni di polizia. #er ,uesto moti-o+ e/li non sa come de-e
comportarsi+ ed e-entualmente ,uanto de-e tenere in conto l0et3+ l0e-entuale precedente
apostasia dalla fede e il ra--edimento. "oprattutto+ e/li non sa se de-e processare il cristiano
semplicemente come tale+ o per i delitti che una tale ,ualifica suppone-a. Rispondendo+
Traiano non scio/lie espressamente ,uesto du..io1 ma dalla sua risposta risulta nettamente
che era il solo nome di cristiano ad essere processato+ ci2 che del resto risulta anche da altri
documenti+ apolo/ie+ atti dei martiri+ etc.
In effetti+ non sono o//etto di in,uisizione le consuete accuse che il -ol/o ri-ol/e-a ai cristiani+
le nefandezze che re/istra-a Tacito. NG #linio a--alora tali accuse di crimina occulta1 anzi+
descri-endo il pasto comune dei cristiani come semplice ed innocente+ ri/etta implicitamente
le dicerie di infanticidio+ riunioni edipodee e cene tiestee in cui ci si ci.a-a di infanti 4catti-a
comprensione dell0eucarestia+ in cui ci si ci.a-a del corpo di CristoK5+ e non ritiene i cristiani
pericolosi mem.ri di eterLe+ sodalizi so--ersi-i. U/ualmente+ e/li ritiene che >,ualun,ue cosa
confessassero+ do-esse essere punita la loro pertinacia e la loro cocciuta ostinazione?.
Il carta/inese )uinto "ettimio $iorente Tertulliano 46B;<::: circa5+ a--ocato e letterato+
assieme a/li altri apolo/isti si * ampiamente diffuso su ,ueste calunnie che circola-ano tra il
popolino 4su cui a-e-a /i3 fatto le-a Nerone per accusare i cristiani dell0incendio di Roma5+
dichiarando espressamente che comun,ue non a-e-ano nulla a -edere con i moti-i delle
sentenze di morte= >Le -ostre sentenze?+ scri-e+ >muo-ono da un solo delitto= la confessione
dell0essere cristiano. Nessun crimine * ricordato+ se non il crimine del nome?. !/li anzi cita la
formula di ,ueste sentenze= >In fin dei conti+ che cosa le//ete dalla ta-olettaK !/li * cristiano.
#erchG non a//iun/ete anche omicidaK?.
Il procedimento di #linio * il se/uente= e/li interro/a i presunti cristiani+ e se essi risultano
tali+ e non ritrattano entro il terzo interro/atorio+ li manda a morte. #er coloro che ne/hino di
essere cristiani+ o dicano di esserlo stato in passato+ anche -ent0anni prima 4allusione alle
apostasie do-ute alla persecuzione di DomizianoK5+ e/li pretende la dimostrazione di ,uanto
affermano+ inducendoli a sacrificare a/li dei+ a -enerare l0effi/ie dell0imperatore e a
imprecare contro Cristo.
Traiano appro-a la procedura del suo su.ordinato+ a//iun/endo che i cristiani non -anno
ricercati+ ma ,uando -en/ano denunciati de..ono essere mandati al pati.olo.
Tale curiosa istruzione sar3 criticata ferocemente da/li apolo/isti cristiani successi-i= i
cristiani non -anno ricercati1 se denunciati+ -anno puniti+ a meno che non ritrattino la loro
fede. !-identemente+ se i cristiani fossero stati accusati di delitti -eri e propri+ non si -ede
perchG non a-re..ero do-uto essere /iudicati per ,uanto a-e-ano fatto1 e se fossero stati
indi-idui colpe-oli e pericolosi+ a-re..ero do-uto essere ricercati+ per rendere conto dei loro
misfatti.
CosL Tertulliano commenta tali disposizioni imperiali=
>"copriamo pure che nei nostri confronti * persino proi.ita l0inda/ine. DEF Traiano rispose
che non si do-e-a ricercare ,uesta /ente+ per2 la si do-e-a punire se -eni-a denunciata. O
sentenza apertamente contraddittoriaC Dice che non -anno ricercati+ come se fossero
innocenti+ e comanda che siano puniti+ come se fossero colpe-oli. Risparmia ed infierisce+
sor-ola e punisce. #er ,ual moti-o esponi te stesso alla censuraK "e li condanni+ perchG allora
non li fai ricercareK "e non li ricerchi+ perchG allora non
li assol-iK DEF Dun,ue -oi condannate un accusato che
nessuno -olle si ricercasse+ il ,uale+ mi pare+ non ha
meritato la pena perchG colpe-ole+ ma perchG+ non
do-endo essere ricercato+ si * fatto prendere? 4%polo/.
II+ B<665.
Il rescritto di Traiano * un documento della incerta
situazione in cui il /o-erno si tro-a-a di fronte al
successo della propa/anda cristiana+ e della mancanza di una precisa e coerente le/islazione in
merito1 ma l0epistola di #linio ci procura anche una descrizione della -ita reli/iosa di ,uei
cristiani della Nitinia e del #onto. !ssi >sono soliti riunirsi prima dell0al.a e intonare a cori
alterni un inno a Cristo come se fosse un dio+ e o..li/arsi con /iuramento non a perpetrare
,ualche delitto+ ma a non commettere nG furti+ nG frodi+ nG adulteri+ a non mancare alla
parola data e a non rifiutare la restituzione di un deposito+ ,ualora ne fossero richiesti. $atto
ci2+ a-e-ano la consuetudine di ritirarsi e riunirsi poi nuo-amente per prendere un ci.o+ ad
o/ni modo comune e innocente?. Oltre al riferimento a Cristo+ ed al suo culto+ a..iamo il
primo accenno alla cele.razione dell0eucarestia.

Il retore africano %puleio di 'adaura 46:;<69; circa5 scrisse intorno al 6B; il noto romanzo
Le metamorfosi 4conosciuto anche come L0asino d0oro5+ in cui si narrano le peripezie di un
certo Lucio che+ trasformato in asino+ su.ir3 o/ni sorta di a--enture prima di essere
nuo-amente riportato alla propria condizione ori/inaria.
%d un certo punto del racconto Lucio+ /i3 in forma di asino+ -iene ac,uistato da un onesto
mu/naio+ maritato ad una donna dissoluta cosL descritta=
>)uel mu/naio+ che mi a-e-a fatto sua propriet3 pa/andomi+ un uomo peraltro .uono e
soprattutto modesto+ a-e-a ottenuto in sorte come mo/lie una donna pessima+ di /ran lun/a la
pe//iore di tutte le donne+ e sostene-a pene estreme in casa e a letto+ al punto che+ per !rcole+
anche io me ne do/lie-o in silenzio per lui. Non manca-a alcun -izio a ,uella pessima donna+
ma tutte le nefandezze erano confluite nel suo animo come in una melmosa latrina= crudele+
funesta+ ammaliatrice+ u.riacona+ ostinata+ capar.ia+ -er/o/nosamente a-ara nell0arraffare+
scialac,uatrice nelle spese per le sue porcherie+ nemica della fede+ a--ersaria del pudore. In
,uel tempo+ disprezzati e calpestati i di-ini numi+ al posto della reli/ione sta.ilita fin/e-a
sacrile/amente di credere in un Dio che proclama unico+ osser-ando cerimonie inconsistenti e
in/annando tutti /li uomini e il suo misero consorte+ dandosi fin dal mattino al -izio e
offrendo continuamente il suo corpo alla fornicazione? 4'etam. IH+ 6A5.
%lcuni critici hanno creduto di -edere+ nel ritratto di ,uesta donna+ una cristiana1 /li elementi
a fa-ore sono innanzitutto l0allusione alla credenza in un Dio unico e alle inconsistenti
cerimonie. In secondo luo/o+ la terminolo/ia usata per descri-ere la sua dissolutezza+ ricorda
da -icino ,uella utilizzata ad esempio da Tacito nei confronti dei Cristiani 4i fla/itia5+ e /li
a//etti-i >ostinata? e >capar.ia? richiamano alla mente la pertinacia e l0o.stinatio
dell0epistola di #linio a Traiano.
In mancanza di ulteriori elementi+ tale interpretazione rimane comun,ue un0ipotesi.
Gaio "-etonio Tran,uillo 47;<6:B circa5+ amico di #linio e forse suo compa/no in Nitinia+
ricoprL l0importante incarico di archi-ista 4procurator a studiis5+ se/retario 4a. epistulis5 e
.i.liotecario 4a .i.liothecis5 dell0imperatore %driano+ fino all0anno 6::+ ,uando assieme al
prefetto del pretorio "etticio Claro -enne destituito ed allontanato dalla corte imperiale.
Nella sua opera &ita dei dodici Cesari+ una raccolta di dodici .io/rafie de/li imperatori da
Cesare a Domiziano scritta intorno al 6:;+ ci lascia due accenni ai cristiani. Il primo si tro-a
nella -ita di Claudio=
>!spulse da Roma i Giudei che per isti/azione di Cresto erano continua causa di disordine?
4&ita Claudii HHIII+ A5.
Non ci si de-e stupire del fatto che "-etonio scri-a Chrestus in luo/o di Christus1 .asti notare
che le parole /reche Chrest2s 4.uono+ eccellente5 e Christ2s 4unto+ 'essia5 erano pronunciate
allo stesso modo+ e pote-ano essere facilmente confuse+ specie da chi non fosse .en informato
sui fatti1 a ripro-a di ci2+ -ediamo che "-etonio parla di Giudei+ ancora incapace come tanti
suoi connazionali di a--ertire le differenze tra ,uest0ultimi ed il cristianesimo nascente+ che
da essi ormai si differenzia-a e sempre pi si allontana-a. #er "-etonio+ che pro.a.ilmente
rica-2 ,uesta notizia da/li archi-i imperiali cui a-e-a li.ero accesso+ si tratta semplicemente
di un pro--edimento imperiale atto ad eliminare focolai di tur.olenza+ e non ancora di una
reazione mirata al cristianesimo1 * facile pensare che la predicazione del Cristo tra i Giudei
romani da parte di altri Giudei+ a..ia /enerato ,ualche reazione del /enere di ,uelle narrate
ne/li %tti de/li %postoli+ che a/li occhi dell0autorit3 romana pote-a tur.are l0ordine pu..lico.
La notizia di "-etonio concorda perfettamente con ,uanto * riportato ne/li %tti de/li %postoli
ri/uardo all0arri-o di #aolo a Corinto=
>Dopo di ci2+ partito da %tene D#aoloF and2 a Corinto. ! tro-ato un /iudeo di nome %,uila+
pontico di nascita+ da poco /iunto dall0Italia+ e la mo/lie sua #riscilla+ per il fatto che Claudio
a-e-a ordinato che tutti i Giudei partissero da Roma+ and2 da loro? 4%ct. H&III+ 6<:5.
"econdo lo storico #aolo Orosio+ che riprende la notizia di "-etonio e cita anche Giuseppe
$la-io+ tale espulsione a--enne nel nono anno dell0impero di Claudio+ o--ero tra il /ennaio del
A@ e il /ennaio del I; d.C.1 poichG #aolo pro.a.ilmente arri-2 a Corinto nel dicem.re del A@+
il tutto coincide.
Claudio Imperatore.
Il secondo accenno ai Cristiani+ "-etonio lo colloca nella -ita di Nerone1 esso
in poche parole ci riassume ,uanto /i3 narrato pi diffusamente da Tacito+
con il ,uale condi-ide anche le consuete accuse di superstitio no-a ac
malefica=
>"ottopose a supplizi i Cristiani+ una razza di uomini di una superstizione
nuo-a e malefica? 4&ita Neronis H&I+ :5.
Claudio Galeno 46:@<:;; circa5+ il noto medico<filosofo di #er/amo+ fu
medico personale de/li imperatori 'arco %urelio e Commodo. % differenza di !pitteto e
Luciano+ e/li ha un0opinione realmente positi-a sulla tenuta morale dei Cristiani.
%ttra-erso la (istoria anteislamica di %.ulfida ci * per-enuto ,uesto passo=
>I pi tra /li uomini non sono in /rado di comprendere con la mente un discorso dimostrati-o
conse,uenziale+ per cui hanno .iso/no+ per essere educati+ di miti. CosL -ediamo nel nostro
tempo ,ue/li uomini chiamati Cristiani trarre la propria fede dai miti. !ssi+ tutta-ia+
compiono le medesime azioni dei -eri filosofi. Infatti+ che disprezzino la morte e che+ spinti da
una sorta di rite/no+ a.orriscano i piaceri carnali+ lo a..iamo tutti da-anti a/li occhi. &i sono
infatti tra loro sia uomini che donne i ,uali per tutta la -ita si sono astenuti dai rapporti1 e -i
sono anche coloro che sono a tal punto pro/rediti nel dominare e diri/ere /li animi+ e nella pi
tenace ricerca della -irt+ da non cedere in nulla ai -eri filosofi? 4De sentent. #ol. #lat5.
Non * pi soltanto il disprezzo della morte che colpisce Galeno+ ma anche tutta la -ita morale
dei Cristiani. Giustino testimonia che alcuni Cristiani si astene-ano interamente dal
matrimonio+ e tale costume era proposto ai pa/ani come esempio di -irt1 si ritene-a infatti
che un tal /enere di -ita tro-asse assentimento e ammirazione anche presso /li a--ersari.
In-ero+ la filosofia del tempo inclina-a all0ascetismo+ e le attestazioni in fa-ore della loro
moralit3 non mancano. La Chiesa+ tutta-ia+ metter3 .en presto freno all0eccesso di ,uesto
ri/etto della normale -ita matrimoniale1 esemplare * la condanna dell0apolo/ista siro Taziano
nel 67:+ il fondatore della setta de/li !ncratiti.
Certamente+ al di l3 di ,uesto+ Galeno condanna la fede dei cristiani come affermazione
ostinata di cose affatto indimostrate1 essa non * fondata sulla ra/ione 4lo/os5+ per cui essa non
* sa//ezza+ .ensL credulit3.
>Nessuno su.ito da principio+ come se fosse per-enuto alla dottrina di 'os* o Cristo+ ascolti
le//i indimostrate+ nelle ,uali non si de-e per nulla credere?. 4De differentia pulsuum li.ri
,uattuor II+ A5.
>Infatti si potre..ero dissuadere prima ,uelli che pro-en/ono da 'osG e Cristo+ che non i
medici o i filosofi+ i ,uali si sono consumati sui loro principi?. 4I-i+ III+ 85.
#er Galeno+ sare..e molto pi difficile far cam.iare idea ad un filosofo o ad un medico+ con
alle spalle la sua scienza+ che a un cristiano+ a//rappato solo alla sua fede.

#er secoli+ !.rei e Cristiani+ con-inti dell0impossi.ilit3 che la tradizione ra..inica a-esse
tralasciato di lasciare ,ualche testimonianza su Ges+ hanno estrapolato da/li scritti uno
s-ariato numero di passi+ e li hanno colle/ati al Cristianesimo nascente+ sempre senza tenere
sufficiente conto del contesto e della tradizione testuale.
Il risultato di ,uesta atti-it3 * la pu..licazione di numerose raccolte di detti ra..inici su Ges
e il Cristianesimo.
Che alcuni passi del Talmud e della 'isnah+ cosL come ci sono per-enuti+ conten/ano passi
ostili a Cristo e alla sua Chiesa+ * indu..io1 ma il pro.lema sta nello sta.ilire il momento in
cui tali passi furono introdotti nel testo+ o furono modificati in senso anticristiano. In realt3+ le
prime testimonianze manoscritte complete risal/ono all0alto medioe-o+ ed i frammenti o le
citazioni pi antiche ci mostrano una tradizione testuale molteplice+ ampiamente uniformata
in epoca altomedie-ale e ancor di pi con l0a--ento della stampa.
Un di-erso approccio ai testi * stato inau/urato da/li studi di Oohann 'aier1 e/li ha preso in
esame tutti ,uei passi in cui tradizionalmente si sono -iste allusioni cristiane+ dimostrando
come pochissimi di ,uei passi re//ano ad un0inda/ine critica. >#er il /iudaismo il
cristianesimo fu in un primo tempo un fenomeno mar/inale tra altri1 pi tardi+ il
cristianesimo innalzato a reli/ione di stato fu a tal punto -isto come la prosecuzione di
TRomaU+ che elementi specificamente cristiani non -ennero nemmeno percepiti in ,uanto tali.
Le affermazioni anticristiane contenute nei testi ra..inici riposano su interpolazioni e
riela.orazioni posteriori+ e sono ,uindi da considerarsi come fonti per la conoscenza dei
rapporti tra /iudaismo e cristianesimo non nell0antichit3 .ensL nel primo medioe-o?.
)uindi+ resta accertata la presenza di passi anticristiani nella letteratura ra..inica1 ma *
du..io il momento storico in cui furono inseriti.
Il Talmud .a.ilonese ci riporta ,uesto racconto 4tra parentesi ,uadre le parole contenute solo
in alcuni manoscritti5=
>&iene tramandato= Dal -enerdLF alla sera della #arasce-e si appese OeVu Dha<nWs
e
rX Y il
cristianoF. Un araldo per ,uaranta /iorni uscL da-anti a lui= T!/li DOeVu ha<nWs
e
rXF esce per
essere lapidato+ perchG ha praticato la ma/ia e ha so.illato e de-iato Israele. Chiun,ue
conosca ,ualcosa a sua discolpa+ -en/a e l0arrechi per luiU. 'a non tro-arono per lui alcuna
discolpa+ e lo appesero Dal -enerdLF alla sera della #arasce-e.
Disse Ulla= TCredi tu che e/li DOeVu ha<nWs
e
rXF sia stato uno per il ,uale si sare..e potuto
attendere una discolpaK !/li fu in-ece un isti/atore all0idolatria+ e il 'isericordioso ha detto
TTu non de-i a-ere misericordia e coprire la sua colpaCU. Con OeVu fu di-erso+ perchG e/li
sta-a -icino al re/no? 4"anhedrin N+ A8.5.
La spie/azione tradizionale * la se/uente=il passo si riferisce a Ges+ del ,uale -iene anche
ricordato con precisione il /iorno di esecuzione. L0accenno all0araldo che per ,uaranta /iorni
rimanda l0esecuzione di Ges+ * una risposta dell0apolo/etica e.raica al racconto cristiano
della passione+ che ci descri-e in-ece un processo frettoloso e pri-o di testimoni. Il -er.o
>appendere? al posto di >crocifi//ere? non * un pro.lema+ perchG riscontra.ile anche nel
Nuo-o Testamento 4%t. 6;+8@1 Gal. 8+685 e in Giuseppe $la-io. La di-er/enza tra la
dichiarazione >esce per essere lapidato? e la successi-a morte di croce+ * forse un modo per
far concordare la -erit3 della crocifissione con l0idea di un processo interamente e.raico.
L0analisi opposta+ in-ece+ preferisce riferire il passo ad un0altra persona+ che solo casualmente
fu prima lapidata e poi appesa alla #arasce-e1 e/li a-e-a cin,ue discepoli 4di cui si parla pi
a-anti5+ tutti lapidati come lui1 la frase >con OeVu fu di-erso+ perchG e/li sta-a -icino al re/no?
si/nifica che ,uest0uomo era un colla.orazionista romano.
Un0altra frase del ra..i %..ahu 4#alestina+ III<I& sec.5 * stata -ista come una condanna di
Cristo=
>"e ,ualcuno ti dice= TIo sono DioU+ e/li * un mentitore1 TIo sono il fi/lio dell0uomoU+ alla fine
do-r3 pentirsene1 TIo ascender2 al cieloU+ e/li ha detto ,uesto+ ma non lo compir3? 4TaQanit O+
:+65.
La frase si adatta .ene a Ges ma anche ad altri uomini che secondo la testimonianza di Celso
in $enicia e #alestina si attri.ui-ano tali ,ualit3 di-ine 4Ori/ene+ Contra Celsum &II+@5.
In-ece+ secondo altri+ si tratta della descrizione stereotipata di un dominatore arro/ante.
Un altro passo in cui compare il nome di Ges+ * conser-ato nel Talmud .a.ilonese 4Q%.oda
ara 6B.51 ne a..iamo per2 altre due recensioni a..astanza differenti 4Tosefta (ullin :+:A e
'idrash )ohelet Ra..a 6+6.95. "i tratta di un racconto di ra..i !liQezer .en (JrZanos 4I<II
sec.5.
Tosefta (ullin
>'entre una -olta passe//ia-o lun/o
la strada di "epphoris+ tro-ai
Giacomo+ un uomo di [far "iZnin+ e
mi disse una parola di eresia in nome
di OeVPaQ .en #nt\r\=
'idrash )ohelet Ra..a
>Io+ una -olta+ anda-o lun/o la strada
di "epphoris. 'i -enne incontro un
uomo e Giacomo da [far "iZna\a era
il suo nome. !/li mi disse una parola
in nome di OeVP .en #ndr0 e ,uesta
parola mi ha fatto piacere=
Q%.oda ara
>Io+ una -olta+ passe//ia-o sulla
strada superiore di "epphoris+ e tro-ai
un uomo dei discepoli di OeVu ha<
nWserX e Giacomo da [far "iZna\a era
il suo nome. !/li mi disse=
DContinuando con la sola recensione .a.ilonese=F
T"ta scritto nella -ostra Tor3= Tu non de-i portare il prezzo del meretricio e del cane nella
casa del "i/nore Dio tuo DDeut. :8+6@F. "i pu2 dun,ue fare una latrina per il sommo
sacerdoteKU
'a io /li risposi di no.
!/li mi disse= TCosL mi ha inse/nato OeVu ha<nWs
e
rX= Dal prezzo del meretricio * raccolto+ al
prezzo del meretricio de-e tornare D'ic. 6+67F. Dal luo/o della sporcizia sono -enuti+ al luo/o
della sporcizia de-ono tornareU.
! la cosa mi piac,ue+ e per ,uesto sono stato arrestato+ per eresia?.
#er chi -i -ede un passo cristiano+ siamo di fronte ad un detto di Ges riportato da una fonte
ra..inica+ che richiama la sua lotta all0osser-anza pedisse,ua e letterale della le//e /iudaica.
! la condanna del ra..i !liQezer+ * una condanna del pensiero cristiano. La ,uestione dell0uso
del denaro ottenuto col peccato che non pu2 essere impie/ato nel Tempio 4,ui chiamato >casa
del "i/nore?5 richiama alla mente la ,uestione dei trenta denari di Giuda 4't. :7+B<75.
"i * pensato che ,uesto passo si riferisca certo a Ges+ ma che il suo lo/ion sia stato in-entato
dai Giudei per screditarlo1per altri+ in-ece+ il passo ori/inariamente non a-e-a nulla a che
fare con Ges+ ma la confusione sare..e frutto di una maldestra interpolazione medie-ale. La
mescolanza tra OeVPaQ .en #nt\r\ 4#anteraK5+ OeVP .en #ndr0 4#anderaK5 e OeVu ha<nWs
e
rX 4il
cristiano5+ lo studio del contesto e della trasmissione del testo+ ri-elere..ero un improprio
accostamento a Ges.
!sistono numerose citazioni ra..iniche di un certo OeVPaQ .en #andera o #anteriS#anteraQ1 il
fatto che fonti non e.raiche 4Celso5 parlassero di un certo Ges fi/lio di #anther fa pensare
alla stessa persona 4corruzione del /reco parthGnos+ -er/ine+ o nome di soldato romanoK5.
"econdo 'aier+ per2+ tale interpretazione * errata. Nen #andera era un ma/o ricordato nella
tradizione palestinese+ come anche Nen "tada= ,ueste fi/ure -ennero poi confuse con Ges+ poi
chiamato ha<nWs
e
rX+ e i passi attri.uiti erroneamente a lui. 'a in realt3+ ,uesto a--enne molto
pi tardi.
Di note-ole importanza un testo dello ]
e
mn esre 4le Diciotto .enedizioni5+ che apri-a la
cele.razione sina/o/ale. Non ci * per-enuto un testo ori/inario+ ma di-erse redazioni+ una
delle ,uali 4,uella di un frammento della Genizah del Cairo5 ci conser-a esplicita menzione
dei cristiani 4o >nazareni?5 all0interno della dodicesima .enedizione=
>Che per /li apostati non -i sia speranza1 sradica prontamente ai nostri /iorni il dominio
dell0usurpazione+ e periscano in un istante i Nazarei 4nWs
e
rm5 e /li eretici 4minim5= siano
cancellati dal li.ro della -ita e non siano iscritti con i /iusti. Nenedetto sei tu+ "i/nore+ che
schiacci /li arro/anti?.
Che i Giudei maledicessero i Cristiani nella pre/hiera+ * testimoniato anche da Giustino+
Girolamo ed !pifanio1 Giustino+ in particolare+ rinfaccia ai Giudei di maledire nelle sina/o/he
coloro che si son fatti cristiani. 'a non tutte le redazioni li nominano chiaramente+ poichG
altre a noi per-enute sono ri-olte /enericamente ai minim 4eretici5+ senza altre
determinazioni. Certo * che nel termine minim si possono comprendere anche i Cristiani+ ma
non solo. Non * detto poi che esistesse una sola redazione della pre/hiera+ u/uale per tutti1
secondo la tradizione * la sua formulazione * ori/inaria di Oamnia+ tra /li anni 9I e 6;; del I
secolo+ sotto ra..i Gamaliele II+ ma facilmente si tratta di un testo /i3 presente anteriormente+
sotto di-ersa forma. Il testo di ,uesta pre/hiera non sar3 comun,ue mai fisso+ fino ai nostri
/iorni.
Le fonti cristiane sem.rano riferirsi ad una maledizione esplicita contro i Cristiani1 d0altra
parte+ la ricostruzione delle -arie redazioni del testo * al,uanto difficile+ e secondo di-ersi
studiosi la menzione dei Nazarei non * ori/inaria+ .ensL a//iunta successi-amente. In
conclusione+ se * chiaro un intento di maledizione dei Cristiani nella pre/hiera /iudaica+ non *
chiaro ,uando e do-e in essa fu inserito esplicitamente tale nome.

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