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Nonostante la sconfitta di mercoled allOlimpico contro la Roma, il Napoli sembra essere uscito fuori dal periodo buio mostrando superiorit e spettacolo. I ragazzi di Benitez sembrano voler esaudire le richieste della Curva A indirizzate al patron "Stufi di partecipare...vogliamo trionfare!" Benitez schiera cos gli Azzurri: Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho; Mertens, Hamsik, Insigne; Higuain. Mentre Seedorf schiera cos i Rossoneri: Abbiati; De Sciglio, Rami, Mexes, Emanuelson; Essien, de Jong; Abate, Taarabt, Robinho; Balotelli.
Da subito giocate spettacolari tra Mertens e il ritrovato capitano Hamsik che mettono in condizione Higuain di suscitare brividi nella met campo avversaria. Lesordio di Taarabt promette bene, al 7 prende palla a centrocampo e laccompagna in rete, da questo momento solo Napoli, quattro minuti dopo Inler a portare la situazione in parit grazie ad una deviazione di De Jong, dedicando il suo goa ad Imbriani. Giocate di grande squadra quelle dei Partenopei, al 26 un brivido di Higuain illude ma larbitro segnala una posizione di fuorigioco. Nei primi 45 solo gli Azzurri in campo, nel secondo anche, con un Pipita che realizza una doppietta formidabile annientando definitivamente il progetto di Seedorf. Il primo di testa grazie ad un assist di Inler, il secondo grazie ad una giocata tra Hamsik e Callejon che serve largentino. Disastrosa prestazione di Balotelli che divora un gol a porta vuota dopo un erroraccio di Reina che esce dalla sua postazione, esce anche SuperMario che in panchina si lascia andare ad un pianto senza fine. Il Napoli batte il Milan per 3-1 adesso lattesa tutta per mercoled contro la Roma, dove gli Azzurri cercheranno di ribaltare il risultato dellandata per guadagnarsi unaltra finale. Karina Ornella Palomba
Era essenziale vincere e gi questo tanto. Con il minimo sforzo lInter centra i tre punti, fondamentali per fermare una profonda emorragia di risultati e soprattutto riprendere la corsa per lEuropa. Il posticipo con il Sassuolo di Malesani non era una sfida impossibile vero , ma comunque qualche evidente miglioramento c stato, anche se il bel gioco continua a latitare. Lundici di partenza molto pi offensivo del solito con il ritorno alle due punte e Guarin e il nuovo acquisto Hernanes ai lati di un sempre impacciato Kuzmanovic. In difesa c la novit, che poi tanto novit non , di Walter Samuel al centro, con Rolando sul centrodestra e Campagnaro in panchina. Proprio largentino il match winner di serata con un imperioso stacco di testa ad inizio ripresa ma, soprattutto, luomo che da pi grinta, solidit e carattere ad un fragile reparto arretrato. Serata no per lormai ex Principe Diego Milito che riesce a sbagliare in pi si un occasione quei gol che per lui sono stati un marchio di fabbrica. Vederlo lanno prossimo ancora in maglia nerazzurro appare sempre pi difficile. La partita parte a ritmi blandi fino a che Hernanes sfiora il palo alla sinistra di un ormai battuto Pegolo. Il profeta sfrutta una maldestra respinta corta della difesa del Sassuolo e, poco dentro laria, lascia partire un bolide che fa la barba al legno quando ormai sembrava fatta. Gli emiliani rispondono con un velenoso sinistro di Berardi da calcio piazzato sul quale Handanovic vola e devia in corner. Entra in scena il solito Palacio che si sbatte a tutto campo macinando chilometri. Due discese del Trenza regalano due limpidissime palle gol al connazionale Milito che sciupa tirando sempre debolmente addosso a Pegolo. E cos si va allintervallo. Al 50 la testa di Samuel su un angolo di Guarin una liberazione ,un gol che vale tanto per lui e soprattutto per lInter. Il Sassuolo nonostante lo svantaggio ancora rinunciatario cos i nerazzurri vanno alla ricerca del gol della sicurezza senza strafare. Per Milito va tutto storto e, allennesima occasione sbagliata, Mazzarri lo sostituisce con il frizzante Botta.
Ci prova Jonhatan , che tira malamente da ottima posizione, mentre Hernanes e due volte Guarin scaldano violentemente le mani di Pegolo. Il Sassuolo non mai pericoloso e alla lunga anche se il punteggio rimane sempre in bilico, non ci sono segnali di arrembaggio alla porta di Handanovic. Finisce cos 1-0, non una vittoria roboante ma, tre punti che fanno tanto morale. Un plauso particolare al solito Palacio, un indomito lottatore dai sette polmoni. Ora c bisogno di continuare ma domenica c la trasferta in casa della Fiorentina, Mazzarri per il momento non continuer ad avere sonni tranquilli. Antonio Greco
La Juventus arresta la sua corsa e il merito tutto del Verona. Partita dalle 2 facce. I bianconeri nel primo tempo sembrano chiudere subito la pratica e vanno a segno nei primi minuti per 2 volte con Tevez. La ripresa invece di marca giallobl e un Verona mai domo accorcia prima le distanze con lex di turno Toni, e poi, quando tutto sembra finito, il neo entrato Gomez batte Buffon facendo esplodere Mandorlini e il Bentegodi. La Juve arresta la sua marcia verso lo scudetto ma mantiene sempre a +9 il vantaggio sui giallorossi che pareggiano nel derby con la Lazio. La banda Mandorlini invece raggiunge quota 36. Lobiettivo salvezza ormai ad un passo e lEuropa League per i giallobl non cosa proibitiva visto landamento della squadra. In fondo sognar non costa nulla. Sintesi - Conte schiera i titolarissimi con il solo Barzagli fuori infortunato e sostituito da Caceres. Per Mandorlini formazione tipo schierata con il 4-3-3. I bianconeri partono con il piede sullacceleratore e al primo affondo passano: discesa di Asamoah, il centrocampista salta Cacciatore e va alla conclusione violenta respinta da Rafael, ma sulla sfera si avventa Tevez che insacca. Quattro minuti e Juve gi sull1-0. La Signora per e ingorda e cerca subito il raddoppio sfruttando lottimo momento degli esterni Asamoah e Lichtsteiner. Si arriva cos al 21 e i bianconeri colpiscono ancora, ed nuovamente Tevez ad andare in rete. Lazione nasce dai piedi di Pogba che dalla trequarti serve lapache (posizionato qualche centimetro oltre la linea dei difensori) e lattaccante con il sinistro batte nuovamente Rafael sul proprio palo. Il Verona prova a rispondere ma Toni resta troppo isolato la davanti ed Iturbe, nonostante la sua velocit, non riesce a scalfire il muro bianconero. Alla mezzora Tevez sfiora addirittura la tripletta quando, servito da Llorente, fa esplodere un destro tanto violento quanto impreciso. Il primo tempo termina cos con la Juventus unica padrona del campo. Un totale monologo bianconero che sembra aver fatto gi calare i titoli di coda sul Bentegodi. Ma non cos e dagli spogliatoi i giallobl escono rivitalizzati dal discorso di Mandolini. La prima occasione della ripresa di Pogba che, servito da Asamoah, appoggia debolmente tra le mani del portiere avversario. LHellas si dimostra pi grintosa ed inizia unaltra gara. Precisamente al 7 con il primo tiro in porta: cross da punizione di Romulo che pesca in area Toni, il centravanti (ex di turno) in tuffo anticipa Chiellini e Bonucci e infila Buffon. I giallobl spinti dal pubblico sembrano credere ora nel pari. La Juventus continua ad attaccare ma i difensori di Mandorlini sono molto pi concentrati e ordinati rispetto alla prima frazione di gioco. Intorno al 60 il tecnico toglie Jankovic per Martinho, mentre Conte fa esordire Osvaldo per uno spento Llorente. Ed proprio litalo-argentino a voler ripagare subito la fiducia ma, servito da una verticalizzazione di Pirlo, il suo tocco morbido viene fermato dal palo. Al 75 Chiellini non ce la fa a continuare a causa di un infortunio e viene mandato in campo Ogbonna. Due minuti dopo Osvaldo va a segno da due passi servito da Asamoah, ma la rete viene annullata per posizione di fuorigioco del centrocampista ganese. Al 79 Albertazzi fa ottimamente sponda per Toni che conclude di prima intenzione, ma questa volta Buffon davvero prodigioso a negare, con laiuto del palo, la seconda gioia di giornata al bomber giallobl. Il Bentegodi si infiamma, ci crede e Mandorlini rischia il tutto per tutto inserendo Gomez per Cacciatore, un attaccante per un difensore, passando al 3-4-3. Lazzardo si dimostra una mossa vincente quando al 94 Romulo, lasciato inspiegabilmente tutto solo sulla fascia, mette un cross teso al centro dove trova linzuccata vincete di Gomez. Tutto lo stadio esplode di gioia e lHellas ha il grande merito di crederci fino alla fine e di frenare la corsa dei bianconeri. Vincenzo Vitale
Ferruccio Montesarchio
Con grande sacrificio i blucerchiati ottengono la loro seconda vittoria consecutiva e raccolgono altri 3 punti importantissimi per raggiungere lobiettivo salvezza. La cura di Mihajlovic e il suo staff funziona e la Samp sale a quota 28 in classifica, ad un punto dal Milan, e sembra allontanarsi (definitivamente) dalla zona retrocessione. I sardi recriminano per un goal annullato a Sau ma sono stati imbrigliati dallottima manovra della Samp e solo nella ripresa trovano un po di vigore con lingresso di Cossu. I padroni di casa devono rinunciare a Maxi Lopez infortunato e c lesordio di Okaka. Lex Parma subito pericoloso e al 10 costringe Avramov a deviare in angolo. Dal tiro dalla bandierina Eder appoggia corto per Regini e il difensore crossa subito in mezzo per il compagno Gastaldello che, svetta su Astori, e insacca in rete. La Samp cerca il vantaggio e ci va vicino ancora con Okaka. Al 19 i sardi vedono annullarsi un bellissimo goal di Sau: punizione di Conti, stop di prima e girata al volo sotto lincrocio dei pali. Posizione sospetta ma per larbitro fuorigioco. I blucerchiati sono comunque padroni del match e nel finale di primo tempo sfiorano il vantaggio 2 volte con Gabbiadini. Nella ripresa il Cagliari molto pi aggressivo e attacca a testa bassa. Al 55 Da Costa sventa in angolo un gran diagonale di Nen. Lopez poi inserisce Cossu per uno spento Cabrera. I liguri rispondono con Gabbiadini che con un colpo di punta sfiora il palo. Gli ospiti vogliono il pari ma Perico, da buona posizione, spara alto. Lultima occasione capita a Sau ma, liberatosi di Gastaldello, spara tra debolmente tra le mani del portiere.
Vincenzo Vitale
Giuseppe Memoli
Annalisa Moccia
Annalisa Moccia
Calcio ucraino e brasiliano in lutto, ad appena 25anni ci ha lasciato lattaccante Maicon Pereira de Oliveira. Il giovane sudamericano deceduto in Ucraina dopo un violento incidente stradale nella citt di Mariupol. Maicon era di propriet dello Shakthar Donetsk ma, per ambientarsi meglio al freddo calcio dellest si era trasferito da poco in prestito all Illichivets di Mariupol. Era un giocatore di talento, un ragazzo aperto e amichevole, amava la vita e viveva in modo positivo e luminoso. La tragica, prematura e assurda morte ci ha portato via una persona meravigliosa. Si tratta di un lutto terribile per tutti noi e il club esprime il proprio cordoglio e la propria solidariet alla famiglia e agli amici di Maicon. Cos stato ricordato dal suo club. Antonio Greco
Cellino trasferisci i suoi sogni da un altra parte, ora la sua realt si chiama Leeds United. Nella gioarnata di Mercoled dovrebbe esserci lufficialit del passaggio di mano della societ e per Gioved, il vulcanico presidente ha in serbo gi una sorpresa. Gioved compro anche lo stadio Elland Road e partiamo con il rilancio della societ. Insomma ci che gli stato impedito a Cagliari, con tutte le vicente SantElia e Is Arenenas, Cellino ha in mente di attuarle in Inghilterra. Non c solo lo stadio per nei pensieri del nuovo patron, infatti per la parte tecnica stato fatto un nome da urlo: Alex Del Piero. Il campione italiano, qualora avesse intenzione di lasciare lAustralia avrebbe pronto subito un contratto da allenatore-giocatore. A Cellino la Premier piace ed risaputo, infatti gi nel 2010 prov ad acquisire il West Ham. Nel frattempo a Cagliari si cercano acquirenti Antonio Greco
DI NUNZIA CASOLARO
La storia si ripete! Cos come allandata, anche al ritorno il derby va a favore dei rossoverdi che, seppur portano a casa la vittoria, hanno avuto di che tremare almeno al quarto tempo. Conducono infatti i ragazzi del Dooa per tre fazioni di gioco, ma si lasciano andare nellultimo quarto dando spazio agli avversari di recuperare e provare a pareggiare quanto meno i conti. infatti solo alla fine che i giovani del Molosiglio provano a reagire approfittando delluscita di Gallo per limite di falli. Il match comincia con una doppietta di Renzuto e Klikovac a cui prova a rispondere il giovane Velotto, e alla successiva rete di Radovic, ci prova Brguljan, ma nulla pi si pu in questo primo quarto che si conclude 4-2 per lulteriore rete di Radovic. Stessa storia per il secondo quarto che termina anchesso con un parziale di 4-2 per le doppiette del capitano, Gallo, e di Klikovac, a cui si interpongono quelle di Velotto e Parisi, andando cos ad un pi quattro alquanto rassicurante per i ragazzi di Cufino. Ma il match non ancora concluso! Nella terza fazione ancora Radovic che si ripete e stavolta con una doppietta, mentre i giallorossi riescono a mettere palla in rete una sola volta, grazie a Brguljan, visto le sensazionali parate di Negri migliore in campo del Posillipo. Nellultimo quarto nessuna rete per i posillipini che perdono concentrazione e devono solo cercare di far fronte allinaspettata grinta della Canottieri finora celata. Esposito, Primorac, Ronga e Buonocore sono gli autori di questultimo parziale di 4 reti a 0 che ha fatto pi volte tremare la panchina rossoverde . in particolare a far battere il cuore stata la beduina di capitan Fabrizio che, nonostante i 15 secondi dalla fine, ha dato spettacolo e speranza ai suoi tifosi e sostenitori che sono balzati dagli spalti.
Dooa Posillipo: Cappuccio, Dolce, Rossi, Foglio Mattiello, Radovic 4, Renzuto Iodice 1, Gallo 2, Klikovac 3, Bertoli, Mandolini, Saccoia, Negri. All. Cufino Circolo Canottieri Napoli: Turiello, Buonocore 1, Campopiano, Borrelli, Brguljan 2, Morelli, Ronga 1, Primorac 1, Parisi 1, Velotto 2, Baraldi, Esposito 1, Vassallo. All. Paolo Zizza Arbitri: Pinato e Savarese. Complimenti al Posillipo ottima squadra. Molto concreta con ottime individualit. A noi resta l'amaro in bocca per aver reagito troppo tardi. Ma una reazione cos con la 3 in classifica fa ben sperare per le prossime partite.. Queste le parole di capitan Buonocore mentre capitan Gallo si lascia andare al simpatico commento: Cabbiamo provato in tutti i modi a perdere. Valentino dovr comunque accontentarsi di aver vinto lo stesso e portato a casa tre punti che non intaccano la situazione classifica, e fortunatamente neanche quella della Canottieri Napoli. Il Posillipo mantiene infatti la posizione bronzea della classifica cos come la squadra di Zizza resta incollata alla sesta posizione. Inoltre la sconfitta dellAcquachiara agevola ancora di pi il terzo posto in classifica dei rossoverdi allontanandosi a quattro punti di distanza cos che i possilipini non si sentano pi con il fiato sul collo. Dallaltra parte anche alla Canottieri andata bene se si vuole guardare il bicchiere , o meglio dire la vasca, mezzo pieno. Il Como, infatti, perde con la capolista Recco e non riesce a raggiungerla sventando cos anche la possibilit di scavalcarla in classifica. 14
LAcquachiara torna a casa con lamaro in bocca dalla piscina Nannini contro ogni previsione. Eppure cos! Sembra che le distanze tra i 12 punti del Florentia e i 30 dellAcquachiara si siano annullate in casa biancorossa, capovolgendo in tutto e per tutto le aspettative. Gi dal primo tempo la Rari Nantes prende le redini del gioco e sebbene la prima rete sia di Gambacorta, Bini e Coppoli ottengono il vantaggio, prima annullato da Petkovic e poi ripreso grazie alle reti di Gitto e ancora Coppoli. Petkovic prova a rimontare ma con la rete di Di Fulvio si chiude questa prima fazione con un pi 2 per i padroni di casa. Nel secondo quarto ancora la squadra biancoazzurra and andare per prima a rete con Draskovic ma anche stavolta la situazione si capovolge e la Florentia va a segno due volte con Eskert e Gitto, e la squadra biancorossa va cos a pi 3. Le distanze si allungano ancor di pi nella terza fazione in cui , seppur lennesima volta il biancoazzurro Draskovic ad a prire la serie di reti, ce ne saranno ben quattro a favore dei padroni di casa ad opera di Eskert, Sindone, Gobbi e ancora Coppoli, giungendo cos ad un 11-5 al quanto scoraggiante per i ragazzi di De Crescenzo. Finalmente per nellultimo quarto i biancoazzurri toccati dallorgoglio e lumiliazione, provano a rientrare in gioco fino ad accorciare le distanze a 2 punti dagli avversari grazie alle reti di Sadovyy, Saviano, Petkovic in doppietta e Draskovic, infastiditi dalla rete di Gobbi. I due punti di distanza arrivano tuttavia troppo tardi, a meno di due minuti dalla fine del match, e dunque basta lultima re te di Gitto per chiudere definitivamente i conti. Partita estremamente deludente per lAcquachiara che si allontana maggiormente dal terzo posto dominato dai rossoverdi, ma d i indiscutibilmente soddisfazione per il Florentia che non solo conquista i tre punti ma raggiunge con il Bogliasco lottava posizione in classif ica sebbene egualmente terzultima.
Rari Nantes Florentia: Mugelli, Sindone 1, Borella, Coppoli 3, Martini, Eskert 2, Brancatello, Dani, Gitto 3, Gobbi 2, Bini 1, Di Fulvio A. 1, Cicali. All. Vannini.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Kacic, Perez, Mattiello, Postiglione, Scotti Galletta, Petkovic 4 (3 rig.), Gambacorta 1, Ferrone, Saviano 1, Draskovic 3, Di Costanzo, Sadovyy 1, Lamoglia. All. De Crescenzo.
Arbitri: Rovida e Taccini.
DICIASSETTESIMA GIORNATA Circolo Canottieri Napoli AN Brescia Mercoled 19 Febbraio ore 19:30 Albaro Nervi - Dooa Posillipo Mercoled 719Febbraio ore 19:30 Carpisa Yamamay Acquachiara Carisa Rari Nantes Savona Mercoled 19 Febbraio ore 21:00
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Si conclusa con due dominatori assoluti ledizione 2014 del Dubai Tour. Stiamo parlando del velocista tedesco Kittel che nella tappa conclusiva ha alzato le braxxia al cielo per la terza volta nella gara e dello statunitense Phinney vincitore della classifica generale. A dire la verit i dominatori assoluti sono ben tre, infatti, Diego Armando Maradona , presente allultima tappa, stato il personaggio pi applaudito. Al dieci bastato solamente scendere di casa e recarsi allarrivo della corsa per essere il pi acclamato dellintera manifestazione .
Larrivo era dei pi spettacolari: il traguardo ai piedi del Burj Khalifa, il grattacielo pi alto del Mondo(830mt.), e la presenza del Pibe de oro, hanno reso lavvenimento pi unico che raro, cancellando in un attimo il tanto deserto e la tanta solitudine delle tappe precedenti. Kittel stato il re assoluto degli sprint, dimostrandosi di essere tra i corridori pi in forma del momento. Phinney invece sta confermando tutto quello di buono che si dice sul suo conto ed oggi arrivata la prima vittoria in una corsa a tappe. Per lui il futuro sar pi che roseo. Antonio Greco
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Direttore: Cristiana Barone Editore: Antonella Castaldo Capo Redattore: Luigi Liguori Coordinatore di Redazione: Stefano Limongelli e Ferruccio Montesarchio Editing Grafica: Francesco Perfetto Coordinatore Pagina di Facebook FDS: Karina O. Palomba Redazione: Corso di Giornalismo Investigativo 2014- Universit Parthenope di Napoli FDC e FDS by Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008 Info line: fattodicronaca@gmail.com Seguici anche su Facebook :FATTO DI SPORT FATTO CRONACA SPYNEWS24
AllArtemio Franchi di Firenze, andata in scena lanticipo della 23.ma giornata di Serie A Fiorentina-Atalanta. Dopo una sconfitta e un pareggio arriva la tanto attesa vittoria per i Viola, 2-0. Nel primo tempo match sotto il controllo degli uomini di Montella che con il solito tichi taca spagnolo controllano il pallino del gioco, con allAtalanta costretta a difendersi e ripartire in contropiede. Le azioni da goal non tardano ad arrivare, la prima al 9 quando uno scatenato Cuadrado crea il panico sulla fascia destra e mette un cross basso dove solo la deviazione miracolosa di Raimondi non permette il tapin vincente di Vargas. Il goal nellarea e a sbloccare il risultato Ilicic al minuto 14, un gran tiro a giro di sinistro che scavalca la barriera e finisce in rete. Il primo tempo si chiude 1-0 per i viola. Il secondo tempo parte con la stessa trama del primo, la Fiorentina che fa la partita e lAtalanta che aspetta e riparte con un super Jack Bonaventura. La svolta arriva all81 quando per doppia ammonizione viene espulso Cigarini, cosi la Dea si trova sotto di un uomo, stanca non riesce a rendersi pericolosa nonostante il pressing finale. All86 arriva il K.O. definitivo per gli uomini di Colantuono, Wolski (entrato al posto di Ilicic al 60 per un problema muscolare) parte in contropiede dalla propria met campo, e nonostante quattro uomini attorno arriva in area e incrocia sul primo palo firmando il suo primo goal in Serie A. Adesso la Fiorentina pu concentrarsi per il match di ritorno in Coppa Italia che si giocher marted contro lUdinese. Dario Vezzo
Pi che per i colpi effettuati, questo mese di gennaio verr sicuramente ricordato per linfluenza degli ultras nei confronti delle societ. In casa Inter, ancora scossi dal cambio dirigenziale, i tifosi hanno assediato via Durini in seguito alle voci dello scambio Guarin Vucinic con la Juventus. Il neopresidente Thohir, messo alle strette, ha annullato laffare, che ormai sembrava in dirittura darrivo. A Bologna, dopo i cori razzisti nei confronti dei napoletani, Gianni Morandi si dimesso da presidente onorario della societ. Alla Lazio, in seguito alle lacrime di Hernanes, si accesa una pesantissima contestazione nei confronti di Lotito, reo, secondo i tifosi, di non aver fatto nulla per trattenere il centrocampista brasiliano. Le lacrime di Hernanes, per, erano gi abbastanza chiare. Avrebbe lasciato la Lazio.Infine, sui muri di Genova, in seguito alla decisione di fissare il derby della Lanterna domenica alle 12.30, sono comparse scritte come derby 12.30 = derby di sangue. Alla fine la partita stata spostata a luned sera ore 20:45. Nella convinzione che questi atteggiamenti non facciano bene al calcio, una domanda sorge spontanea: giusto dare cos tanta importanza a queste minoranze di tifosi? Domenico Annarumma
La fondista Fabiana Lamberti, atleta della Canottieri Napoli, dopo aver nuotato per ben 57 km in pi di 8 ore nelle acque del Rio Paran, riuscita a raggiungere un bellissimo e faticosissimo secondo posto in una delle competizioni pi importanti del nuoto nelle acque libere dellArgentina: il Santa Fe- Coronda Marathon. Nellevento si destreggiano solo i migliori nuotatori fondisti mondiali e la nostra napoletana riuscita a strappare alle sue avversarie, grazie ad uno sprint finale, il secondo posto sfiorando loro per soli 3 secondi . Nel frattempo, sar presente al collegiale in Sierra Nevada, fino al 22 febbraio, un altra protagonista del nuoto italiano, Stefania Pirozzi, che dopo aver raggiunto obiettivi importanti come Olimpiadi, Europei di corta e Mondiali di corta 2012, vorr centrare ancora per una volta gli europei, che si svolgeranno a Berlino dal 18 al 24 agosto. M. Ficco
Nella partita di questa notte in NBA si sono affrontati Cleveland Cavaliers e i Los Angeles Lakers. Una partita nella norma per la regular season del campionato americano di pallacanestro pi seguito in tutto il globo. Partita combattuta e tirata conclusasi sul punteggio di 119 108 per i Lakers. Ma la notizia della serata non solo la vittoria dei LAL, che interrompe la striscia di 7 sconfitte consecutive, ma della presenzadi Robert Sacre, centro di riserva dei giallo-viola, in campo per gli ultimi 3 minuti della partita, nonostante avesse raggiunto il limite di 6 falli. Per regolamento un giocatore che raggiunge il limite di 6 falli (solo 5 in Europa), deve sedersi in panchina e non pu pi entrare in campo. Ma stasera c stata un eccezione alla regola, poich la squadra di Los Angeles non aveva la possibilit di cambiare Sacre. I Lakers, che si sono presentati a Cleveland con solo8 giocatoria causa degli infortuni di Pau Gasol, Jordan Hill, Jodie Meeks e Steve Nash, durante lincontro perdono anche Nick Young e Jordan Farmar per infortunio e Chris Kaman per limite di falli, e quindi costretti a tenere Sacre in campo. Questo privilegio per costa caro ai Lakers che ad ogni fallo di gioco si vedono fischiare un fallo tecnico, rischiando di compromettere la partita. Alla fine i Lakers nonostante tutto portano la vittoria a casa interrompendo la striscia negativa, grazie ad uno Steve Blake in tripla doppia ed ai 26 punti di Kelly. Carmine De Francesco
Marc forza 3!
Il neo-campione del mondo di MotoGp Marc Marquez piazza il tris nella tre giorni di Sepang, chiudendo con il miglior tempo in tutte e tre le prove, i primi test ufficiali della nuova stagione. Lo spagnolo a bordo della sua Honda dunque, fa capire sin da subito che non si trattato del cosiddetto fuoco di paglia, presunto nella scorsa stagione, portandolo ad essere il pi giovane pilota di sempre a vincere un titolo mondiale nella classe MotoGp. Le buone notizie arrivano per anche dalla Yamaha ed in particolare dal dottor Rossi, che torna dalla Malesia con due ottimi secondi posti (nel primo e terzo giorni di test) intervallati da un quarto posto nel secondo giorno, comunque sempre davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo. Appuntamento sempre a Sepang dal 26 al 28 Febbraio per la seconda sessione dei test invernali.
Fabio De Martino
Adriano Tomassi
Scommettiamo che...
Nella storia del Napoli numerosi sono i calciatori approdati in incognito rivelandosi grandi come , Lavezzi , Cavani, Hamsik , e numerosi sono stati anche i cosiddetti bidoni come Prunier Crasson Asanovic giovani di belle speranze rimaste tali. Infine i dubbi Vargas e Zapata. Non questo il caso di Dries Mertens, scommessa vinta da parte del presidente Aurelio De Laurentiis che ha portato il talento belga all'ombra del Vesuvio, fra lo scetticismo della piazza e poi rivelatosi nuovo fuoriclasse degno di un top club. Dries Mertesn approdato a Napoli riesce subito ad ambientarsi nel nostro calcio e a dimostrare tutto il suo valore, addirittura oscurando il talento di Fratta Lorenzo Insigne, calciatore paragonato dal dottore Chiariello al mostro sacro Roberto Baggio. In 19 match disputati riesce a segnare ben 6 reti, tra cui uno spettacolare con la Roma in coppa subentrando dalla panchina. Se in futuro i partenopei vorranno trattenere il talento belga dovranno proteggerlo dagli eventuali attacchi di sceicchi e magnati europei e non. Mattia Palermo
Atto II
Cinque round. Sei squadre. Sette trofei in palio. Questi sono solo alcuni dei numeri del Sei Nazioni, una delle massime competizioni del rugby a 15. La prima giornata, che ha visto vincenti Galles; Francia e Irlanda rispettivamente contro: Italia; Inghilterra e Scozia, gi stata archiviata. Il Centenary Quaich, premio assegnato alla vincente dellincontro tra Irlanda e Scozia, di cui questultima era detentrice, passa agli Irlandesi. Altri due premi saranno invece assegnati questo week-end. Si tratta del Calcutta Cup che premia la vincente tra Inghilterra e Scozia (conferita lanno scorso agli inglesi) e del Trofeo Giuseppe Garibaldi. Quello che ci riguarda da vicino, manco a dirlo, prende il nome dalleroe dei due mondi e da quando lItalia allenata dal francese, Jacques Brunel, due volte su tre abbiamo portato noi il trofeo a casa. Lultima, lanno scorso dopo una gara storica contro i Gallici,terminata 23 a 18. La squadra sembra esserci anche questanno e dopo aver impaurito il Galles non ci resta che sperare in un profetico, non c due senza tre
Sfida salvezza allUdinese: 3-0 schiacciacrisi sul Chievo. Prodezza di Di Natale, completata da Bruno Fernandes e Badu.
sempre lui. Il sempreverde Di Natale (37 anni ad ottobre) che, con una delle sue giocate, sblocca una partita spinosa per i friulani contro un Chievo ben disposto in campo dallallenatore Corini. Tot ritornato e regala una vittoria fondamentale per lUdinese nella corsa alla salvezza (26 punti), + 9 sul terzultimo Livorno, inguaiando i clivensi rimasti solo un punto sopra la zona retrocessione (18). Apre le danze il splendido diagonale del napoletano all'11' della ripresa e determinante anche il suo avvio allazione del raddoppio di Fernandes. Chiude lo show all86 Badu. E pensare che il Chievo il 1 tempo non aveva demeritato, anzi. Infatti al 15 quando Yebda sbaglia lappoggio, Stoian non ne approfitta in contropiede trovando Scuffet attentissimo. Al 30, in un minuto, Thereau sfiora il goal due volte colpendo prima il palo col tacco e poi scaricando di collo tra le braccia del portierino friulano. Ma lUdinese? Strigliata nellintervallo di Guidolin e i risultati nella ripresa si vedono subito dopo 11 minuti quando Tot (7 centro in campionato) su assist di Basta non lascia scampo a Puggioni con un tiro a fin di palo. Corini allora si gioca le carte Obinna e Paloschi, ma Thereau a provare almeno una reazione al 22 su punizione a Scuffet: alto. Dopo 7 minuti c lo zampino di Di Natale, che spegne le speranze veronesi, nellazione del 2-0 con assist di Pereyra per il tap-in di Fernandes. Cala il sipario a 4 minuti dal 90 Badu con un tiro ravvicinato chiudendo il match sul 3-0. Il Chievo esce di scena e fa mea culpa per le occasioni sciupate nel 1 tempo, mentre lUdinese respira e si prepara mentalmente in vista del ritorno di semifinale di Coppa Italia di marted sera con la Fiorentina. A. Cerlino
Turbinho vs Mostrens
Il giorno 5 febbraio 2014 si svolta la spettacolare semifinale di andata della tim cup allo stadio Olimpico di Roma tra Roma e Napoli. Una semifinale in cui per entrambe le squadre ha prevalso la voglia di vincere e quindi di giocarsela a viso aperto piuttosto che il tatticismo, regalando forti emozioni ai rispettivi tifosi. La partita si conclusa con la vittoria della Roma per 3 a 2, spiccano due protagonisti, anche in coppa come in campionato le grandi performance di Gervinho, autore di una bella doppietta e man of the match e Mertens (subentrato ad un Hamsik ancora poco brillante) e subito incisivo con un gran goal per quel momentaneo pareggio del Napoli. Livoriano e il belga , due giocatori dotati di grande atletismo e tanto imprevedibili quanto decisivi. Livoriano giallorosso, classe 87 ex Arsenal, club nel quale per non stato molto amato per via di un rendimento spesso altalenante, dotato di una sorprendente velocit in progressione palla al piede e capacit di saltare luomo nonch buone doti realizzative. Tuttavia da quando a Roma ha ritrovato le giuste motivazioni e un costante rendimento, merito soprattutto dellallenatore Garcia che lo aveva gi allenato ai tempi del Lille, dimostrando quindi di essere in questo momento un giocatore imprescindibile per la squadra giallorossa. Di contro il belga azzurro, classe 87 viene dal PSV di Eindhoven, nel quale stato protagonista di innumerevoli assist e di 37 reti in due stagioni in campionato. Giocatore brevilineo, pi bravo a sgusciare nello stretto e anche lui molto forte nel puntare luomo e saltarlo, tanto pi protagonista nellinventare goal bellissimi anche nei momenti di maggior difficolt della propria squadra. Il belga sta dimostrando di essere un arma vincente per il club partenopeo. Gervinho e Mertens, due giocatori rivali in campo e indispensabili per i rispettivi club, protagonisti di grandi giocate e gioie per i loro tifosi. Chi dei due sar pi decisivo fino alla fine di questa stagione? Non dimentichiamoci che ci saranno anche gli attesissimi Mondiali in Brasile.
Enrico Izzo