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http://www.centroimpastato.it/publ/online/per_mag_dem.php3 Centro Siciliano di Documentazione "Giuseppe Impastato" !nlus "orghesia ma#iosa e societ$ contemporanea %omepage .

&icerca 'mberto Santino "orghesia ma#iosa e societ$ contemporanea

(remessa

)uando concorda*o con gli organizzatori del con*egno il titolo della relazione sape*o per#ettamente che mi condanna*o al ruolo del San Sebastiano che o##re il suo corpo nudo al bersaglio delle #recce. +,espressione "borghesia ma#iosa" - stata esplicitamente contestata da studiosi e politici. preoccupati di un,eccessi*a dilatazione e diluizione dell,idea di ma#ia se non di una criminalizzazione generalizzata della societ$ siciliana /il *ecchio "tutto - ma#ia". su cui ammoni*a +eonardo Sciascia0 e allarmati dalla riproposizione di schemi ideologici ormai coralmente considerati obsoleti. come un peccato di gio*ent1 che - pre#eribile archi*iare. 2el mio catalogo delle idee di ma#ia. pubblicato sotto il titolo +a ma#ia interpretata /34450. riporta*o le critiche di uno storico /(ezzino0 e di un economista /Centorrino0 che 6uasi con le stesse parole #ace*ano un,obiezione di #ondo alla mia analisi #ondata sul concetto di borghesia ma#iosa: se il concetto di aggregato ma#ioso si dilata #ino a comprendere intere classi sociali. non resta che sperare in un cambiamento sociale e politico generale. "isogna in*ece limitarsi a considerare la ma#ia come Cosa nostra. cio- una struttura militare armata. colpendo cos7 il polo pi1 debole del pactum sceleris tra ma#ia e poteri legittimi /istituzioni ed economia0 che ha consentito alla prima di a##ermarsi. Come si *ede. si sostiene. si d$ 6uasi per scontato. che l,a##ermazione di Cosa nostra sia do*uta al patto con il mondo istituzionale ed economico. ma l,idea di

ma#ia do*rebbe limitarsi all,organizzazione mentre do*rebbero rimanere nebulosi e imprecisati 6uei soggetti che a*rebbero stipulato il patto con gli a##iliati alla "struttura militare armata". 8rano i tempi in cui si assiste*a a un mutamento di paradigma. o pi1 esattamente di stereotipo: si passa*a da una *isione secondo cui la ma#ia organizzazione non esiste*a. la ma#ia era soltanto mentalit$. subcultura. come a##erma*ano testi che ebbero una note*ole #ortuna. come 6uello dell,antropologo tedesco %enner %ess /34930. a un,altra secondo cui la ma#ia era soltanto Cosa nostra. cio- l,organizzazione superstrutturata. piramidale e *erticistica. dis*elata dai ma#iosi collaboratori di giustizia. in particolare da "uscetta. :ino a 6uel momento anche il ma#iologo pi1 gettonato /;rlacchi0 sostene*a che la ma#ia organizzazione non esiste*a e a*rebbe continuato a sostenerlo #inch< il ma#ioso pentito ;ntonino Calderone non gli a*rebbe ri*elato l,arcano /;rlacchi 344=0. Dopo le ri*elazioni dei pentiti si transita*a /riprendo alcune espressioni usate in altri scritti0 dall,"indigestione di in#ormale" /i non corporate groups. il disorganized crime0 all,"o*erdose del superstrutturato". da una ma#ia amebica a una ma#ia cartesiana. +a torsione *eni*a acriticamente accolta dagli studiosi che traghetta*ano da una polarizzazione all,altra. &imane*o tra i pochissimi. se non l,unico. a parlare di ma#ia come #enomeno composito. in cui l,organizzazione. che non era una scoperta dei pentiti ma era documentabile #in dal >I> secolo. si salda*a con i codici culturali e il consenso sociale e i gruppi criminali *eni*ano *isti in stretto collegamento con un sistema relazionale? idea che - andata #acendosi strada negli anni pi1 recenti. ma in modo a mio a**iso inadeguato e all,insegna di pi1 o meno innocenti #raintendimenti.

(recedenti e puntualizzazioni

+a mia analisi imperniata sul concetto di borghesia ma#iosa ha dei precedenti. remoti e prossimi. Il precedente storico pi1 remoto - dato dalle ri#lessioni di :ranchetti /3@99 34430 che com,- noto parla*a di "#acinorosi della classe media" che pratica*ano "l,industria della *iolenza" e sostene*a che tutti i capi della ma#ia erano "persone di condizione agiata" e che il capoma#ia. rispetto ai "#acinorosi della classe in#ima". esecutori dei delitti. s*olge*a "la parte del

capitalista. dell,impresario e del direttore". Sciascia in uno scritto del 34A@ parla di "una categoria sociale. se non di una classe. che approssimati*amente si puB dire borghese. borghese ma#iosa pi1 esattamente". che si #orma dentro il calderone del sicilianismo /Sciascia 349C. p. 990. +,economista e dirigente politico Dario Dineo in un documento del no*embre 349C parla*a di "borghesia capitalistico ma#iosa" come strato dominante della societ$ siciliana. di##usa in tutta l,isola. Sicilia orientale compresa. e propone*a con 3= anni di anticipo sulla legge antima#ia l,esproprio della propriet$ ma#iosa. Eesi che incontrB la disattenzione completa del Dani#esto nazionale. a cui il gruppo diretto da Dineo a*e*a appena aderito ma restando sostanzialmente un corpo estraneo? suscitB le critiche di militanti siciliani dello stesso gruppo. che considera*ano la ma#ia un residuo arcaico gi$ emarginato se non seppellito dallo s*iluppo capitalistico e per la Sicilia orientale parla*ano di una borghesia imprenditoriale che niente a*e*a a che #are con la ma#ia /dopo si sarebbe *isto di che pasta erano #atti i cosiddetti "ca*alieri" di Catania0. Critiche radicali da parte dell,allora segretario regionale del (ci ;chille !cchetto. impegnato ad a**iare il "patto autonomistico". *ersione siciliana del compromesso storico. con i "ceti medi produtti*i". secondo cui il gruppo palermitano del Dani#esto *ede*a dappertutto ma#ia /Santino =CCCa. pp. =33 s.0 In linea con 6uelle *alutazioni le critiche di 8manuele Dacaluso. storico dirigente comunista. che ritiene che lo "schema estremista di "borghesia ma#iosa"" sia stato adottato "dalla pubblicistica antima#iosa: 6uella colta e contorta e 6uella dozzinale" e abbia portato a identi#icare la lotta alla ma#ia con 6uella contro la "borghesia imprenditrice e delle pro#essioni". con il risultato di giusti#icare "l,espansione oltre misura dell,industria pubblica. non come stimolo alla crescita dell,industria pri*ata e di una borghesia imprenditrice. ma come alternati*a ad essa. 8 6uesta "cultura antiborghese" mette*a insieme la sinistra radicale antima#iosa e la Dc che esercita*a il potere pubblico usando anche la ma#ia". 8 aggiunge: "+a borghesia siciliana nel dopoguerra tentB. usando l,autonomia regionale e i poteri dello statuto. l,emancipazione. ma *enne schiacciata. negli anni del boom capitalistico. dalla grande industria del 2ord. dalla "nuo*a classe" democristiana siciliana e dal radicalismo di sinistra" /Dacaluso 3444. pp. 33 s.0. ;*endo *issuto in prima persona le esperienze di 6uegli anni. posso solo

ricordare che l,analisi di Dineo e del gruppo del Dani#esto di (alermo non #u condi*isa neppure all,interno del gruppo siciliano. tro*B la pi1 completa disattenzione presso le altre componenti della 2uo*a sinistra. troppo occupate a "#are la ri*oluzione" per accorgersi della ma#ia. e che all,esterno tro*B soltanto indi##erenza o ri#iuto. 2on si *ede come le si possano addebitare conseguenze cos7 rile*anti come le politiche che #a*orirono la crescita dell,industria pubblica. su cui peraltro esprime*ano un giudizio pesantissimo. giudicandola una serie di carrozzoni parassitari. Dettere insieme la "sinistra radicale antima#iosa" e la Dc collusa con la ma#ia e considerare il "radicalismo di sinistra" corresponsabile della scon#itta della borghesia siciliana *uol dire soltanto rin*erdire l,atteggiamento dei dirigenti comunisti del tempo. pronti a *edere tradimenti e "pidocchi nella criniera del purosangue" anche nella pi1 esile delle opposizioni alla linea dominante. 8ra*amo poche migliaia e la campagna per una petizione popolare per l,espropriazione della propriet$ ma#iosa si apr7 e si chiuse con un comizio di chi scri*e in pro*incia di ;grigento. 2on c,erano le condizioni per continuare. ;ndiamo ai nostri giorni. 2egli ultimi tempi l,espressione "borghesia ma#iosa" - stata rilanciata da 6ualche magistrato /in particolare da (ietro Grasso e da &oberto Scarpinato0. che nel corso di indagini ha rile*ato la presenza di soggetti del mondo imprenditoriale e pro#essionale legati ai ma#iosi e ne ha tratto l,idea che c,- una borghesia che si puB de#inire ma#iosa. per la consistenza dei legami. la condi*isione di interessi e di comportamenti. Da le critiche non sono mancate anche di recente. Sal*atore +upo ha parlato di "suggestione": "In nessun modo la ma#ia puB essere considerata una classe sociale /e *ice*ersa0 e dun6ue tale suggestione non aiuta nella necessaria distinzione tra i *ari elementi costituti*i del networF ma#ioso" /+upo =CCG. p. G30. )uindi: il networF c,- ma non analizzabile con la "suggestione" borghesia ma#iosa. Deglio parlare di "richiesta di ma#ia nella societ$ italiana". di "bisogno di ma#ia" /+upo =CC=. p. 5C5 s.0. Gio*anni :iandaca contesta espressioni come "richiesta di ma#ia" e "*oglia di ma#ia". parla di "e6ui*oche meta#ore". richiama la necessit$ di "analisi pi1 puntuali dell,attuale modo di #unzionare della politica. dell,economia e pi1 in generale della societ$ siciliana". ma giudica l,espressione "borghesia ma#iosa" uno "pseudoconcetto comodo proprio per la sua indistinta genericit$ e *aghezza". Considera una #a*ola una borghesia "sempre intenta a ordire trame a##aristiche in 6uei #amosi e intramontabili "salotti buoni" rie*ocati e ridemonizzati da +eoluca !rlando. Sar$ la mia pedanteria pro#essorale. ma non mi rassegno a considerare

strumenti *alidi di conoscenza e interpretazione della realt$ 6uelli che non sono altro che comodi e usurati slogan" /:iandaca =CC5. p. AA0. !ra che il pi1 delle *olte si parli di borghesia ma#iosa in modo generico e onnicomprensi*o non ci sono dubbi. ma solo una lettura preconcetta e #rettolosa puB scambiare per slogan un,analisi che ha cercato di leggere la realt$ con strumenti complessi e articolati. a #ronte di stereotipi senza nessuna reale #unzione conosciti*a eppure recepiti anche dalla letteratura pi1 accreditata /dalla subcultura senza organizzazione di %ess alla ma#ia tradizionale in competizione per l,onore che solo negli anni ,9C scopre la competizione per la ricchezza. di ;rlacchi0.

&uolo della *iolenza pri*ata e sistema relazionale

Con l,espressione "borghesia ma#iosa". pi1 che #are ri#erimento alla composizione sociale dei gruppi criminali /:ranchetti come abbiamo *isto rile*a*a l,appartenenza alla classe agiata dei capima#ia0. intendo denotare due #enomeni: 30 ruolo della *iolenza pri*ata e dell,illegalit$ nei processi di accumulazione e di #ormazione dei rapporti di dominio e di subalternit$? =0 sistema relazionale entro cui si muo*ono i gruppi criminali organizzati e senza di cui essi non potrebbero agire o comun6ue a*ere il ruolo che hanno a*uto e continuano ad a*ere. &iporto l,ipotesi de#initoria che compendia 6uesti due aspetti e i corollari che ne discendono:

Da#ia - un insieme di gruppi criminali. di cui la pi1 importante ma non l,unica - Cosa nostra. che agiscono all,interno di un contesto relazionale. con#igurando un sistema di *iolenza e di illegalit$ #inalizzato all,accumulazione del capitale e all,ac6uisizione e gestione di posizioni di potere. che si a**ale di un codice culturale e gode di un certo consenso sociale /Santino 3445. p. 3=4 s.0.

I gruppi criminali hanno composizione transclassista. altrettanto si puB dire del blocco sociale che ruota attorno ad essi. che percorre tras*ersalmente il tessuto

sociale. dagli strati pi1 s*antaggiati a 6uelli intermedi e ai pi1 alti. ed - dominato dai soggetti illegali legali pi1 ricchi e potenti. de#inibili come borghesia ma#iosa: capima#ia. pro#essionisti. imprenditori. amministratori. politici. che risultano in rapporto continuati*o con i criminali.

;ccumulazione e dominio

)uando dico che la *iolenza e l,illegalit$ hanno a*uto un ruolo decisi*o nei processi di accumulazione e nei rapporti sociali #accio ri#erimento a #asi storiche determinate. anche se non si possono tagliare con l,accetta: il passaggio dal #eudalesimo al capitalismo. l,a##ermazione del modo di produzione capitalistico. il tardo capitalismo o posdt#ordismo e la globalizzazione. 'n,analisi che usa criticamente categorie e strumenti di un marHismo non economicistico. ma aperto all,ibridazione con modelli scienti#ici di *ario orientamento /Ieber. per esempio0. permette di indi*iduare la #unzione di soggetti e pratiche #ormalmente criminali nelle dinamiche sociali che hanno contrassegnato le *arie #asi. 2ello studio del processo di transizione dal #eudalesimo al capitalismo ritengo utilizzabile lo schema proposto da Iallerstein /centro. peri#eria. semiperi#eria0: la Sicilia come peri#eria anomala *ede lo s*iluppo di 6uelli che ho chiamato "#enomeni prema#iosi": l,impunit$ di delin6uenti garantiti perch< legati a soggetti di potere? reati con #unzione accumulati*a che implicano un dominio territoriale. come le estorsioni e l,abigeato /Santino =CCCb0. 2ella #ase di a##ermazione del capitalismo con caratteri speci#ici /si - parlato di capitalismo di mediazione0 la *iolenza ma#iosa ha un ruolo #ondamentale nel controllo della #orza la*oro. con la repressione sanguinosa del mo*imento contadino. legittimata dall,impunit$. e nel contrasto ai processi di rinno*amento. che arri*a #ino ai decenni scorsi. con le stragi e i delitti politico ma#iosi /di cui non sono mai stati indi*iduati i mandanti0. )ui ci sono utili anche ri#lessioni propriamente criminologiche. come 6uelle di Sutherland sui colletti bianchi /34G4 34@90 e 6uelle pi1 recenti sulla criminalit$ dei potenti /&uggiero 34440. 2ella #ase attuale. designata correntemente come "globalizzazione". il crimine organizzato non - un intruso sporadico o marginale ma un protagonista dei processi di modernizzazione. che utilizza le occasioni o##erte dai processi di

emarginazione dei 6uattro 6uinti della popolazione mondiale e dai processi di #inanziarizzazione dell,economia /Santino =CC=0. Contrariamente a 6uello che sostengono alcuni studiosi che parlano tout court di globalizzazione criminale propendo per la tesi della criminogenicit$ dei processi di globalizzazione. )uesta analisi percorre una *ia alternati*a alle due strade che mi sembrano dominate da eccessi di polarizzazione. tra il "tutto - ma#ia" delle pio*re planetarie e il riduzionismo che *ede i #enomeni criminali come marginali e puntuali. entrambe lontane dalla realt$. 8 non pretende di essere l,unica possibile ma chiede che *enga considerata nelle sue implicazioni teoriche e per la base di documentazione su cui si regge. Che 6ueste analisi si ri#acciano a modelli obsoleti - tutto da dimostrare. +,analisi di classe - stata pi1 proclamata che praticata. pi1 ridotta a schemi generalizzanti che articolata con studi di contesti reali. 2ello stesso DarH - rimasta allo stato di #rammento? il cin6uantaduesimo capitolo del terzo libro del Capitale dedicato alle classi contiene solo una pagina e mezza e l,accenno alle "tre grandi classi della societ$ moderna". cio- gli operai salariati. i capitalisti e i proprietari #ondiari. - accompagnato da un,a**ertenza: c,- un "in#inito #razionamento di interessi e di posizioni" /DarH 34A5. pp. 3CC3 s.0. Il DarH storico /Il 3@ brumaio. +otte di classe in :rancia0 ha analizzato in concreto 6uel "#razionamento". indi*iduando una strati#icazione articolata in classi e #razioni: aristocrazia #inanziaria. propriet$ #ondiaria. borghesia industriale. piccola borghesia. contadini. proletariato industriale. sottoproletariato. 8 il concetto marHiano di "#ormazione economico sociale" richiama una totalit$ #ormata di soggetti sociali. mezzi di produzione. modelli culturali. che puB essere utile anche oggi. con una realt$ pi1 complessa /si pensi alle *arie #orme di la*oro. con pre*alenza del precario e del sommerso0. ma pure con di*ari tra ricchi e po*eri che tendono ad aumentare. 2el nostro (aese l,analisi delle classi sociali non ha a*uto molti cultori e gli studi di SJlos +abini rimangono tra i pochi esempi che possono ricordarsi /SJlos +abini 349G. 34@A0. In ogni caso. mi chiedo cosa ci sia in circolazione di signi#icati*o sul piano teorico e di rile*ante per la documentazione raccolta e interpretata per lo studio della ma#ia organizzazione e dei suoi rapporti con il contesto sociale. 2on mi pare che il panorama o##erto dalle scienze sociali sia molto a##ollato. Dopo la sbornia culturalista si parla di Cosa nostra in termini subalterni alle tesi giudiziarie. ma

tornano ad a##iorare tesi culturaliste /Santoro 344@0? per 6uanto riguarda il contesto si parla di relazioni esterne e di capitale sociale. di *oglia di ma#ia. Sul piano politico istituzionale si - proposto di mettere in luce accanto alla responsabilit$ giudiziaria la responsabilit$ politica.

Il capitale sociale

Il concetto di capitale sociale - importato dalla sociologia americana. in particolare dagli studi di Kames S. Coleman che #a ri#erimento "all,insieme di risorse di cui dispone un indi*iduo sulla base della sua collocazione in reti di relazioni sociali" /in Sciarrone 344@. p. GG0. +o studioso. di orientamento neoclassico. nel tentati*o di temperare l,impostazione indi*idualistica delle sue teorizzazioni. introduce il ri#erimento all,organizzazione sociale che costituirebbe il cosiddetto capitale sociale. 2asce cos7 una concettualizzazione bi*alente. per cui il capitale sociale - insieme attributo del sistema e risorsa indi*iduale. Sotto 6uesto ombrello concettuale c,- di tutto: "dalle relazioni di autorit$ alla #iducia. dalle norme sociali alla densit$ degli scambi esistenti in un determinato ambiente" /"ianco 8*e 344@. p. 30. )uale utilit$ presenta l,uso del concetto di capitale sociale nell,analisi del #enomeno ma#iosoL Sciarrone scri*e che "una lettura del #enomeno ma#ioso in termini di capitale sociale presuppone di #ocalizzare l,attenzione sulla capacit$ e sulle risorse relazionali dei ma#iosi". +a #orza della ma#ia "- conseguenza anche della sua capacit$ di networFing: ciB permette ai ma#iosi di porsi. a seconda delle circostanze. come mediatori. patroni. protettori in strutture relazionali di natura di*ersa che essi riescono a utilizzare per i propri obietti*i" /Sciarrone 344@. p. G90. I gruppi ma#iosi a*rebbero una struttura organizzati*a caratterizzata da una dualit$: centralizzazione interna e #luidit$ esterna. +a prima tendenza riguarda gli a##iliati. la seconda le reti di alleanze dei ma#iosi con altri soggetti. Ci sarebbero pertanto legami #orti *erso l,interno e legami deboli *erso l,esterno. )uesta *isione mi pare inadeguata a rappresentare la complessit$ e la consistenza dei legami di 6uello che pre#erisco chiamare "sistema relazionale". al cui interno si realizzano i rapporti. pi1 #orti che deboli. pi1 persistenti nel tempo che episodici e sporadici. in#ormali ma non per 6uesto labili e s#uggenti. dei criminali di pro#essione con il

contesto sociale e in particolare con alcuni soggetti. 2ella ricerca pubblicata nel *olume +,impresa ma#iosa abbiamo ricostruito il sistema relazionale di :rancesco Massallo. promosso da carrettiere a costruttore principe sulla scena palermitana. indicando i soggetti che lo compone*ano: parenti ma#iosi. tecnici. liberi pro#essionisti. imprenditori. direttori di banche. #unzionari della pubblica amministrazione. politici. 'n 6uadro di cointeressenze senza di cui il costruttore non a*rebbe potuto neppure muo*ere i primi passi della sua carriera imprenditoriale /Santino +a :iura 34430. (i1 recentemente. nel 344@. uno studente dell,'ni*ersit$ di Dessina. ;ntonello Dangano. ha ricostruito nella sua tesi di laurea atti*it$. interessi. soggetti che compongono la "borghesia ma#iosa" di 6uella citt$. che ha il suo terreno pri*ilegiato nell,'ni*ersit$ e non per caso la tesi ha incontrato l,aperta a**ersione dell,accademia locale. #ino al ritiro della #irma da parte del correlatore. l,economista Dario Centorrino che ha scritto *ari *olumi sull,economia ma#iosa. 8*identemente 6uesto tipo di ricerca non interessa i cattedratici dello Stretto. che hanno negato la lode a una tesi #uori dagli schemi. Solo con l,omicidio del pro#essore "ottari il "caso Dessina" - emerso nelle cronache italiane e nelle audizioni della Commissione parlamentare antima#ia ma non nella ri#lessione di studiosi e docenti. tolte poche eccezioni /Comitato messinese per la pace 344@0. I capima#ia attuali. a cominciare da 6uelli che *engono indicati come capi dei capi. &iina e (ro*enzano. sono 6uasi anal#abeti e tutte le atti*it$ che si attribuiscono loro. da 6uelle illegali. come il tra##ico di droghe. a 6uelle legali /imprese. appalti ecc.0 non sarebbero possibili. neppure a li*ello di ideazione. senza la collaborazione di altri soggetti del mondo delle pro#essioni. dell,imprenditoria e delle istituzioni. +e ri#lessioni sul capitale sociale e sulle relazioni esterne anche se mi sembrano inadeguate sono indubbiamente apprezzabili sul piano teorico. mente parlare di richiesta o di bisogno di ma#ia o di *oglia /espressione adoperata nell,uso corrente per i desideri alimentari delle donne incinte. che lascerebbero il segno sui corpi dei nascituri0 di ma#ia. *uol dire soltanto usare espressioni ad e##etto. buone per il titolo di libri di carattere giornalistico. anche ben documentati. ma pri*e di rile*anza scienti#ica.

&esponsabilit$ giudiziaria e politica

+a legislazione attuale. dopo la legge antima#ia del 34@= /appro*ata una settimana dopo l,assassinio di Dalla Chiesa0. - tutta all,insegna dell,emergenza. Comun6ue. per 6uanto riguarda l,organizzazione criminale. - ser*ita per condannare gli a##iliati. capi e gregari. rompendo con una prassi d,impunit$ che rimonta ai primi anni dello Stato unitario. (er ciB che riguarda il sistema relazionale. la creazione della #attispecie giurisprudenziale del concorso esterno ha dato *ita a *arie *icende processuali. con risultati di*ersi. Il processo che ha dominato la scena giudiziaria degli ultimi anni. 6uello ad ;ndreotti. si - concluso con una sentenza di prescrizione del reato commesso /l,associazione a delin6uere semplice0 #ino al 34@C e di assoluzione per il periodo successi*o. Di pare una sentenza all,italiana. buona per contentare tutti. Il termine del 34@C appare calcolato in modo da #ar scattare la prescrizione e aprire la strada all,assoluzione. che l,opinione pubblica 6uasi unanimemente ha considerato come esito unico del processo. in realt$ bi*alente. 2on so se la #attispecie di associazione #osse la pi1 adatta a rappresentare i rapporti e##etti*i di ;ndreotti con +ima e con ma#iosi notori. comun6ue 6uesti rapporti. almeno con +ima. sono perdurati ben oltre 6uella data. certamente #ino alla morte del parlamentare europeo /marzo 344=0 e se non sono stati considerati come criminosi dalla magistratura rimangono gra*emente censurabili sul piano etico e politico. ;*rei delle perplessit$ sull,esito di alcuni processi a pro#essionisti e politici. assolti anche in presenza di elementi consistenti come la collaborazione al riciclaggio del denaro sporco o l,ospitalit$ a ma#iosi latitanti. :orse l,ipergarantismo di alcuni magistrati ha pesato sulle decisioni #inali. Com,- noto rimangono a**olti nel mistero. ed - #ortemente probabile che lo rimarranno. i cosiddetti mandanti esterni dei delitti e delle stragi politico ma#iosi ed - rimasta interamente sulla carta la responsabilit$ politica di cui parla*a la relazione su ma#ia e politica della Commissione parlamentare antima#ia appro*ata a larga maggioranza nel 3443. sull,onda dell,emozione suscitata dalle stragi. In mancanza di sanzioni la responsabilit$ politica - destinata a restare un pio desiderio che nessuna autoregolazione si propone di soddis#are. 2elle ultime elezioni politiche si - arri*ati a candidare personaggi sotto processo per concorso

esterno /Darcello Dell,'tri a Dilano e Calogero Giudice a (alermo. entrambi eletti0 e negli anni pi1 recenti l,attacco alla magistratura ha a*uto accenti inusitati. in piena delegittimazione della #unzione giurisdizionale. bollata come persecutoria e gestita da uomini politicizzati /le "toghe rosse"0 e antropologicamente tarati. 2ella storia dello Stato italiano non si era mai arri*ati a tanto. ma l,opposizione non - andata al di l$ di reazioni timide e precarie. 'na go*erno e una maggioranza in cui abbondano personaggi sotto inchiesta per ma#ia o per corruzione. a##iancati da a**ocati di#ensori di potenti incriminati. di*entati parlamentari per meriti ac6uisiti nelle aule dei tribunali. con una politica esplicitamente intesa a tutelare interessi personali. a*rebbero meritato un,analisi adeguata. Concetti poco rassicuranti come 6uello di borghesia ma#iosa o della ma#ia come soggetto politico. in proprio attra*erso la signoria territoriale e in interazione con le istituzioni /Santino 344G0. #orse a*rebbero a*uto una maggior presa sulla realt$ di 6uanto ne abbiano a*uto teorizzazioni appiattite sugli aspetti organizzati*i e militari. I pochi che hanno pro*ato a disegnare un 6uadro allarmato dell,attuale sistema di potere sono giornalisti e intellettuali che in gran parte non pro*engono dalle #ile di una sinistra in piena crisi d,identit$. ;nche i docenti e gli intellettuali impegnati nella stagione dei girotondi non hanno prodotto analisi con*incenti e in ogni caso non sono riusciti ad andare al di l$ di colorite mani#estazioni di protesta. In 6uesto contesto la Commissione parlamentare antima#ia non ha #atto sentire la sua *oce. se non per indicare i rischi di un,"analisi politica". anche distorcendo le analisi di chi scri*e /Commissione parlamentare =CC3. pp. 53C ss.0. +a mia proposta di continuare sul cammino intrapreso nella precedente legislatura con la relazione sul depistaggio. ad opera di rappresentanti delle istituzioni. per il delitto Impastato /Commissione parlamentare =CC30. che pote*a essere il primo capitolo di una storia dell,impunit$. che a*rebbe do*uto a##rontare il problema delle stragi neo#asciste e ma#iose. non - stata accolta. certo per l,indisponibilit$ della maggioranza. ma anche per l,inerzia dell,opposizione. per cui ho pre#erito dare le dimissioni da consulente. Il 6uadro politico attuale costituisce a mio a**iso il contesto pi1 #a*ore*ole dall,'nit$ d,Italia a oggi per l,inserimento della cosiddetta ma#ia sommersa. che ha rinunciato ai delitti eclatanti dopo gli e##etti boomerang che essi hanno causato. Siamo di #ronte alla legalizzazione dell,illegalit$. a un,illegalit$ sistemica che *a in scena 6uotidianamente e che mira a permeare d,illegalit$ il 6uadro istituzionale. sottraendolo alle prescrizioni costituzionali. e il modello di accumulazione.

abolendo o riducendo i controlli. per cui il nemico non puB non essere chi esercita il controllo di legalit$. ; #ronte di un simile scenario l,approccio #ormalistico legalitario delle atti*it$ di educazione alla legalit$ di gran parte dell,atti*ismo antima#ia. dentro e #uori dalle scuole. - condannato alla predicazione inin#luente sui processi in atto. Se tutto si risol*e nel rispetto delle leggi. a prescindere dalla *alutazione del loro contenuto. anche le leggi razziali di %itler e di Dussolini dal punto di *ista #ormale procedurale sono leggi a tutti gli e##etti. e anche le leggi ad personam degli ultimi anni lo sono. Dentre sarebbero da escludere tutte le #orme di disobbedienza ci*ile. dalle occupazioni delle terre del mo*imento contadino alle pratiche pi1 recenti /su cui c,- da dire che troppo spesso si riducono a #orme discutibili di ribellismo estemporaneo. senza preparazione adeguata e con scarsa partecipazione0. +e pratiche generose della societ$ ci*ile organizzata. e##icacemente impegnata sul terreno dell,uso sociale dei beni con#iscati e dell,antiracFet. ancora scarsamente di##uso sul territorio nazionale. non sono riuscite a elaborare un progetto complessi*o e non c,- un,analisi condi*isa. soprattutto sul rapporto ma#ia politica. spesso inteso come rapporto pri*atistico di 6ualcuno con 6ualcuno.

)uale strategia per il #uturoL

+a strategia mirata a colpire i ma#iosi ha conseguito risultati storici. incrinando la tradizione dell,impunit$. ma ormai mostra la corda. per l,attenuazione e cancellazione di una legislazione tarata sull,emergenza /"la ma#ia esiste 6uando spara"0 e le esperienze giudiziarie basate sul concorso esterno hanno a*uto esiti pressoch< #allimentari. 'na strategia adeguata non pretende certo di a**iare la palingenesi sociale. come *orrebbero i critici delle teorizzazioni sulla borghesia ma#iosa. ma do*rebbe essere capace di colpire i ma#iosi a prescindere dalle congiunture delittuose e di disarticolare il blocco sociale. con #attispecie penali che regolino esplicitamente i rapporti all,interno del sistema relazionale. !**iamente la repressione da sola non basta. 8 anche la pre*enzione abbisogna di teorie e pratiche non suggesti*e e impro**isate. !ccorrono politiche integrate che incoraggino la #uoruscita dall,illegalit$ sistemica degli strati popolari e anche degli strati borghesi. Il mo*imento antiracFet ha di##icolt$ a estendersi e a

radicarsi. non solo per l,e##icacia dell,intimidazione ma#iosa ma soprattutto perch< prassi e metodi ma#iosi. adattati al contesto attuale. continuano ad essere *ie d,accesso al sistema di potere. 2on - il desiderio di protezione. su cui si attardano studiosi attratti da #ormulazioni pi1 o meno ra##inate che orecchiano la teoria dei giochi. a richiamare sotto l,ala ma#iosa commercianti e imprenditori. ma la consape*olezza che la ma#ia - soggetto di potere. con cui - con*eniente con*i*ere /l,a##ermazione del ministro +unardi pi1 che una ga##e - una *oce dal sen #uggita che richiama una tangibile realt$0. per le opportunit$ che o##re e le strade che apre. Muoto 6uasi completo per 6uanto riguarda gli strati popolari. +a ma#ia e le sue sorelle non producono s*iluppo ma distribuiscono reddito e o##rono occasioni di arricchimento e di scalata sociale. e 6uesto lo sanno benissimo gli abitanti dello Nen di (alermo e di Scampia a 2apoli. (oco importa se il denaro si tinge di morte: la con*i*enza con la morte #a parte della *ita 6uotidiana. della cultura e della religiosit$ popolare. pi1 acclimatata ai *erned7 santi che alle pas6ue. certamente molto pi1 del rispetto per la *ita. Se l,antima#ia non #a tutt,uno con la lotta per la democrazia /insidiata da #orme pi1 o meno mascherate di leaderismo carismatico. pi1 presunto che reale0 e per un di*erso modello di s*iluppo che soddis#i i bisogni di tutti e non aggra*i s6uilibri territoriali e di*ari sociali. la scon#itta - certa. #atta sal*a l,anima di testimoni controcorrente. ;nche se da pi1 parti si insiste su un,antima#ia pre condizione della *ita ci*ile e lasciapassare alla normalit$. che pertanto do*rebbe essere accolta e praticata da tutti. senza distinzione di colore politico. la lotta contro la ma#ia storicamente ha molti protagonisti esplicitamente schierati e pochi singoli personaggi che hanno pagato la colpa di a*ere cercato di staccarsi dalle politiche praticate dalle #ormazioni go*ernati*e di cui #ace*ano parte /da (as6uale ;lmerico. sindaco di Camporeale ucciso nel 3459 perch< *ole*a impedire l,ingresso dei ma#iosi del paese nella Democrazia cristiana. a (iersanti Dattarella. presidente della regione siciliana. ucciso nel 34@C0. +e #ormazioni di sinistra attra*ersano una crisi epocale che non si risol*er$ n< con nostalgie del passato e ri#ondazioni pi1 *erbali che sostanziali. n< con pratiche di neoliberismo temperato. 8ntrambe non hanno risposte adeguate ai problemi indotti dai processi di emarginazione che globalizzano la po*ert$ e militarizzano i supermercati riser*ati a pochi pri*ilegiati.

Si potranno tro*are risposte ai problemi del nostro tempo. dentro cui c,- il problema del lie*itare dell,accumulazione illegale. della simbiosi tra legale e illegale e del proli#erare delle ma#ie. solo ricostruendo una capacit$ di analisi che non comincia da zero ma de*e saper correre il rischio di in*entare nuo*i paradigmi e nuo*i percorsi. Se ci si guarda in giro. non c,- molto da rallegrarsi. 2eppure per i comportamenti di 6uelli che do*rebbero essere i soggetti di un rinno*amento possibile. delle ri#lessioni e delle pratiche. (arlo dei centri studi e delle associazioni antima#ia. Si parla di impegno comune. ma spesso si procede con ottiche di bottega. Soprattutto 6uando si tratta di assicurarsi i #inanziamenti pubblici. Come - accaduto recentemente alla regione siciliana. do*e alcuni centri studi hanno chiesto il ripristino di *ecchie leggine #otogra#ie. isolando il Centro Impastato. operante da molti pi1 anni. che - rimasto solo a chiedere una legge di carattere generale che #issi criteri oggetti*i. Il primo esempio di cambiamento di rotta rispetto al sistema clientelare di spartizione del denaro pubblico do*rebbe *enire dall,associazionismo antima#ia. ma da 6uesto orecchio non pare che siano in molti a *olerci sentire.

&i#erimenti bibliogra#ici

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CopJright P =CC5 Centro Siciliano di Documentazione "Giuseppe Impastato". Mia Milla Sperlinga 35. I 4C3GG (alermo. Italia. E: C43A=549@4. :aH C4393C3G4C 8 mail: csdgiQtin.it Ieb: http:// www.centroimpastato.it/ Documento modi#icato il: C3/33/=CC5 )uesto sito web - stato realizzato grazie alla collaborazione di &en- Seindal. 2icola ;lessi. (ippo "uzzetta e (ietro Santino )uesto sito - stato progettato per essere *isitato con Internet 8Hplorer 5.HH e A.HH

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