2 IN CIFRE lunghezza fuori tutto (L.F.T.) 8,02 m lunghezza scafo 7,30 m lunghezza al galleggiamento (L.G.) 6,71 m baglio massimo (B.M.) 2,50 m larghezza al galleggiamento 2,12 m pescaggio 1,50 / 0,85 m altezza (tirante daria) 11,60 m dislocamento 1800 / 1820 Kg bulbo (per pescaggio 0,85 m) 520 Kg bulbo (per pescaggio 1,50 m) 500 Kg superficie velica randa 18,2 m 2
fiocco 12,2 m 2
categoria di progettazione CE : B/C categoria della Marina Mercantile Fr.: 3 a
Architetti: M.O.von Ahlen/ETAP Yachting L'Etap 24i sembra essere piccola in mezzo alle altre barche di 7,50 m di questa rassegna comparativa. Eppure solo 20 cm pi corta delle altre. Questa impressione dovuta sicuramente al suo baglio massimo limitato a 2,50 m. Una differenza visibile di fianco ai 2,94 m del Super Clin o ai 3 m del Django. La larghezza del pozzetto, del resto, rivelatrice : lo spazio fra i due sedili di soli 60 cm. Ma, in mare, nessuno se ne lamentato. Cos facile puntarsi quando la barca sbandata: basta appoggiare le gambe sul sedile opposto. Per le sue dimensioni esteriori, sapendo anche che questo ETAP, come tutte le consorelle che escono dal celebre cantiere belga, inaffondabile, si poteva temere che linterno fosse un po ristretto ( un rien triqu). Non lo affatto, anzi, si ha piuttosto una bella sorpresa entrando allinterno. Gli arredi ricoperti di impiallacciatura color faggio sono chiari e molto completi. Vi si trova una vera cabina di prua (letto di 1,90 x 1,27 m) ed anche il WC marino separato ed un bel vano appendiabiti.
3 Langolo cucina ricco di ripostigli ed offre un fornello inox a due fuochi ad alcool (un Origo della Electrolux, ndt). La porta dellarmadio per le cerate si trasforma in tavola e si posiziona fra i due divani della dinette, oppure in pozzetto. I volumi riservati al poliuretano espanso per linaffondabilit non impediscono di trovare grandi gavoni sotto i sedili, n di disporre del serbatoio dacqua dolce sotto il letto di prua. Le porte degli armadietti, di forma arrotondata, ricordano il disegno degli obl della tuga. Il grado di finitura di questultima assolutamente impeccabile: la coperta e la tuga dellEtap 24i formano un sol pezzo in RTM (Resin Transfer Moulding). Questa una tecnica di fabbricazione per iniezione che ricorre ad uno stampo maschio e uno stampo femmina. Allo stesso modo, anche lo scafo interamente controstampato, con lo spazio fra la superficie esterna e quella interna riempito con poliuretano espanso a cellule chiuse che assicura linaffondabilit, ma anche un eccellente isolamento termico ed acustico. Carrellabile e facile da armare Grazie ad una struttura dalluminio annegata nel poliestere, non c necessit, allinterno, del solito palo di sostegno dellalbero (che appoggiato in coperta): questo migliora la circolazione a bordo. L'Etap 24i una carrellabile (ecco la ragione per cui il baglio massimo limitato a 2,50 m) e, senza alcun dubbio, il proprietario pu facilmente armarla e disarmarla. Tanto pi che la battagliola, in corrispondenza del piede dalbero, si trasforma in balcone rigido. Questo un punto ideale per incocciarvi le sartie durante le manovre per armare la barca. Ma laspetto stradale della barca contraddetto dal peso: con 1800 kg, il rimorchio impone limpiego di una grossa cilindrata e il possesso della patente (Francese) E .
4
Lasciamo quindi da parte laspetto stradale, per issare invece le vele e costatiamo che lETAP 24i veramente a suo agio in acqua. Le superfici veliche sono molto ben pensate. La randa, munita in alto di due stecche forzate, viene issata fino alla sommit dellalbero senza alcuna difficolt. Il fiocco relativamente stretto e la sua balumina rimane a giusta distanza dalle grandi crocette. Il punto di tiro del fiocco si regola mediante una rotaia fissata sul corrimano della tuga. La barra di scotta opzionale (trasto,) della randa si fissa in pochi secondi in mezzo al pozzetto, e si rimuove con altrettanta facilit in porto o alla fonda. Forse non indispensabile, tanto pi che il paranco del vang rigido pu essere tesato mediante un winch della tuga, ma noi ne abbiamo molto apprezzato la capacit di regolazione fine della randa con i venti capricciosi incontrati (da 0 a 20 nodi). La nostra ETAP era a suo agio nelle brezze leggere, e quando il vento ha superato 15 nodi eravamo allora in due a bordo non abbiamo esitato a ridurre la tela. La presa di mani di terzaroli automatica e la barca, su mare calmo, si comportava assai bene. La superficie limitata del fiocco, le cui scotte vengono tesate mediante i winch della tuga, facilita i viramenti di bordo. Orziera solo quanto basta Il timoniere deve, daltra parte, spingere un poco la barra, con rischio di vedere la barca poggiare troppo alluscita del viramento di bordo. L'Etap 24i, quando sbandata, risulta leggermente orziera ma senza eccedere. Mentre si ben puntati quando si sedut i nel pozzetto, si invece un po meno comodi quando si allesterno, troppo vicini alla battagliola. La posizione di richiamo con le gambe penzolanti allesterno un po scoraggiata dallaltezza della falchetta punta-piedi in tubo. Ma questultima d sicurezza negli spostamenti, facilitati pure dalla presenza delleccellente anti- sdrucciolo e dei lunghi corrimano. Questo abbiamo potuto verificarlo andando ad installare lo spi asimmetrico. Una volta che questo stato issato, la barca ha subito accelerato: un po di sbandamento, ma senza alcuna ansiet per il 5 timoniere che, grazie ai due timoni, conserva sempre il controllo della barca. La presenza di queste due pale si spiega con lesistenza di una versione a piccolo pescaggio, con chiglia Tandem. In questo caso, la 24i ha unimmersione di soli 85 cm. La barca da noi provata aveva una chiglia con bulbo di piombo con una immersione di 1,50 m, garanzia di buona stabilit e di buone prestazioni di bolina. Tutti fattori rassicuranti per questa barca a vela omologata in categoria CE B . Essa risponde pienamente alle esigenze della piccola crociera familiare; la qualit elevata della costruzione e le prestazioni eccellenti ne giustificano il successo.