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Predecessore Successore
Valparaso
Morto a
naturale
Luogo di sepoltura
Los Boldos
Religione
Nazione servita
Cile
Forza armata
Esercito cileno
Corpo
Fanteria
Anni di servizio
1937 - 1998
Grado
Battaglie
Studi militari
[senza fonte]
Operazione Condor
Paesi coinvolti
Argentina Bolivia Brasile Cile Paraguay Per Uruguay
Eventi
Guerra sporca Processo di riorganizzazione nazionale Operazione Colombo Operazione CharlyOrganizzazione Gladio Notte delle matite spezzate Operazione Indipendenza Massacro di Ezeiza Massacro di Margarita Beln Voli della morte Desaparecidos Golpe cileno del 1973
Capi di Governo
Alfredo Stroessner Augusto Pinochet Hugo Banzer Joo Baptista de Oliveira Figueiredo Jorge Rafael Videla Roberto Eduardo Viola Leopoldo Galtieri Reynaldo Bignone
Movimenti
Montoneros Ejrcito Revolucionario del Pueblo Tupamaros Avanguardia Popolare Socialista MIR
Persone responsabili
Henry Kissinger Manuel Contreras Stefano Delle Chiaie Michael Townley Luis Posada Carriles Virgilio Paz Romero Orlando Bosch Hugo Campos Hermida Jos Lpez Rega Paul Schfer Alfredo Astiz Miguel Etchecolatz Albano Harguindeguy
Organizzazioni responsabili
DINA CNI Carovana della Morte Batalln de Inteligencia 601 Departamento de Ordem Poltica e Social SNI SOA SISMI Alianza Anticomunista Argentina CIA
Luoghi
Esmeralda Estadio Nacional de Chile Villa Grimaldi Villa Baviera ESMA Centri di detenzione clandestina
Leggi
Legge del punto finale Legge dell'obbedienza dovuta
Archivi e relazioni
Archivos del Terror Rapporto Rettig Progetto FUBELT
Reazioni
CONADEP Nunca ms Processo alla Giunta Militare Argentina Madri di Plaza de Mayo
Augusto Jos Ramn Pinochet Ugarte (Valparaso, 25 novembre 1915 Santiago del Cile, 10 dicembre 2006) stato un generale, politico e dittatore cileno. Con un golpemilitare si autonomin presidente e govern il paese come dittatore dall'11 settembre 1973all'11 marzo 1990; durante la sua dittatura militare venne attuata una forte repressione dell'opposizione, ritenuta un vero democidio, con l'uccisione di circa 3.000 oppositori politici su 130.000 arrestati in maniera arbitraria, e sistematiche violazioni dei diritti umani. Generale dell'esercito, di orientamento fortemente conservatore, stato da alcuni definito un simpatizzante del fascismo[1], da altri una figura ultramilitarista e reazionaria distante dai fascismi storici[2]. Arriv al potere a seguito del golpe del 1973 (il colpo di Stato militare - appoggiato da Stati Uniti, esponenti di ceti elevati, che rovesci il legittimo governo del Presidente socialista Salvador Allende, il quale perse la vita nel golpe). Attu una politica economica fortemente liberista, con l'assistenza di un gruppo di giovani economisti cileni, guidati da Jos Piera, detti Chicago boys, poich formati a Chicago da Milton Friedman. Per alcuni questa politica durante il periodo di Pinochet, provoc una grande crescita economica, il cosiddetto miracolo del Cile. Un referendum nel 1988 mise fine alla dittatura, lo costrinse ad avviare la transizione, e reintrodusse la democrazia con libere elezioni nel1989. Lasci ufficialmente il potere solo nel 1990, rimanendo per capo delle forze armate fino al 1998. Divenne poi senatore a vita, godendo dell'immunit parlamentare. Arrestato nelRegno Unito su mandato del governo spagnolo, per la sparizione di cittadini iberici, non fu per mai condannato per motivi di salute: rientr in Cile, dove riusc ad evitare i processi e dove mor nel 2006.
Indice
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1 Le origini 2 Gli inizi della carriera 3 La situazione sociale prima del golpe 4 Colpo di Stato del 1973 5 Tra repressione e normalizzazione 6 Politica economica 7 Ritorno alla democrazia
o o o o
7.1 Capo delle Forze armate 7.2 Rapporti con il Regno Unito 7.3 L'arresto 7.4 I rapporti con il Vaticano
8 Processo in patria 9 La Riggs Bank 10 Gli ultimi anni 11 La morte 12 Eredit politica 13 Onorificenze 14 Note 15 Bibliografia 16 Voci correlate 17 Altri progetti 18 Collegamenti esterni
Le origini [modifica]
Suo padre era Augusto Pinochet Vera, medico e nipote di contadini. Gli avi paterni di Pinochet lasciarono Lamballe in Bretagna nel XVIII secolo per trasferirsi in Cile, mentre sua madre Evelina Ugarte Martnezil era invece di origine basca.
Dopo aver ottenuto il titolo di ufficiale di Stato Maggiore, nel 1951, ritorn ad insegnare alla Scuola Militare. Nello stesso periodo, lavor come aiuto insegnante all'Accademia di Guerra nei corsi di geografia e geopolitica militare. In aggiunta a questo, era attivo come direttore della rivista istituzionale Cien guilas (Cento Aquile), un organo che rappresentava la voce degli ufficiali. Durante l'inizio del 1953, con il grado di Maggiore, fu inviato per due anni al ReggimentoRancagua ad Arica. Mentre si trovava l, fu nominato professore dell'Accademia di Guerra, e ritorn a Santiago del Cile per occupare il suo nuovo incarico. Ottenne un baccalaureato e, con questo diploma, entr nella Scuola di Legge dell'Universit del Cile. All'inizio del 1956 Pinochet fu scelto, insieme ad un gruppo di giovani ufficiali per formare una missione militare che avrebbe collaborato con l'organizzazione dell'Accademia della Guerra dell'Ecuador aQuito, il che lo obblig a sospendere i suoi studi di legge. Rimase con la missione a Quito per tre anni e mezzo, tempo durante il quale si dedic allo studio della geopolitica, della geografia militare e dell'intelligence. Alla fine del 1959, ritorn in Cile e fu inviato al Quartier generale della 1 Divisione dell'esercito, ad Antofagasta. L'anno successivo, fu assegnato al comando del 7 Reggimento Esmeralda, a Line. Grazie al suo successo in questa posizione, fu nominato vice-direttore dell'Accademia di Guerra nel 1963. Nel 1968, fu nominato comandante in capo della 2 Divisione dell'esercito, a Santiago, e alla fine dell'anno fu nominato generale di Brigata e Comandante in Capo della 6 Divisione del presidio di Iquique. Nella sua nuova funzione, fu anche nominato intendente rappresentante della regione di Tarapac. Nel gennaio del 1971, sal al grado di generale di Divisione e fu nominato generale comandante della guarnigione dell'esercito di Santiago. All'inizio del 1972, fu nominato generale capo di Stato Maggiore dell'esercito. Mentre i conflitti interni crescevano in Cile, Pinochet fu nominato comandante in capo dell'esercito, il 23 agosto 1973, dal Presidente, il socialista Salvador Allende, che lo considerava e lo defin un militare tutto d'un pezzo.
la nazionalizzazione di piccole e medie imprese strategiche e banche. Queste riforme non erano per gradite dalla borghesia cilena. Il 15 luglio1971 i commercianti cominciarono ad accaparrare generi alimentari e di prima necessit, mettendo in ginocchio economicamente il Paese. Il 4 giugno 1972 i camionisti cileni organizzarono uno storico sciopero contro il governo, provocando l'interruzione dei rifornimenti di carburante ed aggravando ancor di pi la situazione a livello di approvvigionamento alimentare; il primo dicembre le donne del Barrio Alto (quartieri eleganti come Los Condes, ecc. letteralmente "quartiere alto") scesero nelle strade per un "cacerolazo", forma di protesta sonora con concerto di pentole vuote. L'universit era sotto il controllo del Movimento gremialista di Jaime Guzman. Il 22 agosto 1973 il Congresso cileno vot una risoluzione in cui si elencavano le violazioni delle legalit compiute dal governo Allende e si invitava l'esercito a rimuovere il presidente. Secondo la costituzione cilena, per essere approvata una risoluzione simile necessitava del voto favorevole di due terzi del parlamento. La votazione si concluse con una maggioranza di voti favorevoli, ma senza raggiungere i due terzi richiesti.
I vertici militari cileni, l'11 settembre 1973, tradendo la fiducia del Presidente Allende, lo destituirono con un cruento colpo di Stato militare. I leader del golpe, acerrimi nemici di Allende, usarono aerei da combattimento Hawker Hunter per bombardare il Palazzo Presidenziale che lo ospitava. L mor Salvador Allende, ma la reale causa della sua morte rimane un mistero: secondo la versione ufficiale si suicid, mentre altri sostengono che fu ucciso dai golpisti di Pinochet mentre difendeva il palazzo presidenziale. Pinochet fu nominato a capo del concilio di governo della giunta vittoriosa, e si mosse per frantumare l'opposizione socialista del Cile, arrestando approssimativamente 130.000 individui in un periodo di tre anni. Il ruolo di Pinochet nella pianificazione del colpo di Stato soggetto a discussioni. comunemente accettato che Pinochet sia stato il capo dei congiuranti e che us la sua posizione di Comandante dell'Esercito per coordinare un piano ad ampio raggio con le altre forze militari. Questa la versione degli eventi che Pinochet stesso conferma nelle sue memorie. In anni recenti, comunque, alti ufficiali militari del tempo hanno raccontato che Pinochet fu coinvolto da Nixon in modo riluttante nel colpo di Stato, solo pochi giorni prima che questo avvenisse. Quale che fosse la verit, una volta che la Giunta fu al potere, Pinochet presto consolid il suo controllo su di essa, prima divenendo il solo presidente della giunta (che originariamente avrebbe dovuto ruotare tra i suoi membri), e quindi proclamando se stesso Presidente della Repubblica. In contrasto con la maggior parte delle altre nazioni dell'America Latina, il Cile aveva avuto, prima del colpo di Stato, una lunga tradizione di governi democratici civili; l'intervento militare in politica era stato raro. Alcuni ricercatori politici hanno ascritto la sanguinosit del colpo di Stato alla stabilit del sistema democratico esistente, che richiese azioni estreme per essere rovesciato. La politica economica di Allende implicava il possesso da parte dello Stato di molte compagnie chiave, soprattutto le miniere di ramepossedute dagli U.S.A. In altri termini Allende si attir l'odio dei grandi proprietari terrieri cileni, che detenevano, prima del suo governo, molta ricchezza accentrata nelle loro mani, a discapito della maggioranza
della popolazione povera. Inoltre rifiutava la politica di privatizzazione delle risorse primarie dello Stato cileno, temendo abusi, e arriv persino a statalizzare il sistema bancario. Questo gli port contro molte persone potenti. Pinochet promise di promuovere lo sviluppo di un mercato pi aperto o, per usare le sue parole, "di fare del Cile non una nazione di proletari, ma una nazione di imprenditori". Il governo di Allende era in rapporti amichevoli con Cuba. Archivi declassificati degli USA provano che gli Stati Uniti d'America approvarono fondi per azioni che prevenissero l'elezione di Allende e, pi tardi, per destabilizzare il suo governo. Il ruolo degli USA nel colpo stesso non stato stabilito, ma un documento rilasciato dalla CIA nel 2000, intitolato "CIA Activities in Chile", rivelava che l'agenzia americana support attivamente la giunta militare prima e dopo il rovesciamento di Allende e che essa fece di molti ufficiali di Pinochet degli agenti pagati dalla CIA o dai militari USA, anche se l'agenzia sapeva che erano coinvolti in sistematiche e ampie violazioni dei diritti umani[3].
per essersi opposto al colpo di Stato militare[5]. Nonostante il regime di Pinochet sia durato 17 anni, non tutti i Paesi riconobbero il nuovo Governo. L'Italia e la Svezia non riconobbero mai il cambio degli ambasciatori, e formalmente rimasero in carica quelli nominati da Salvador Allende.
La brutale repressione politica di Pinochet esistette in parallelo alle riforme economiche. Per formulare la sua politica economica, Pinochet si affid ai cosiddetti Chicago Boys, che erano giovani economisti cileni istruiti all'Universit di Chicago e fortemente influenzati dalle politiche monetaristiche di Milton Friedman: privatizzazione, taglio della spesa pubblica e politiche anti-sindacali colpirono soprattutto i ceti meno abbienti della nazione, sebbene strati della societ abbiano beneficiato di una crescita reale. Sotto i primi anni del governo Pinochet l'economia cilena mise in campo un massiccio recupero. Alcuni economisti mondiali lo chiamarono il miracolo del Cile, mentre altri hanno contraddetto questa affermazione teorizzando che, anche se le riforme di Pinochet attrassero grossi investimenti esteri, poca parte di quei soldi venne investita nella produzione. Il regime dei cambi fissi strideva, per, con il liberismo e nel 1982 l'aumento dei tassi di interesse internazionale innesc una fortissima recessione. Dal maggio 1983, l'opposizione e il movimento sindacale organizzarono dimostrazioni e scioperi contro il regime, provocando una violenta risposta da parte delle forze di sicurezza. Molte piccole imprese dichiararono bancarotta, mentre l'economia, comprese le industrie appena privatizzate finirono per essere dominate da monopoli con connessioni con la giunta e le imprese straniere. L'inflazione tocc il suo massimo nel 1976, ma venne tagliata e l'economia inizi a crescere di nuovo verso la fine degli anni settanta. Bench la disoccupazione rimanesse alta, la povert inizi a diminuire. Comunque, una seconda recessione colp il Cile nel 1982, e l'economia non ripart fino al1986, quando ci fu un nuovo boom economico, che da allora non si pi arrestato.
Anche la disoccupazione cominci a calare, arrivando al 7,8% nel 1990, quando Pinochet lasci la presidenza. La crescita durante quel periodo fu superiore di molto al resto dell'America Latina. Al 2004, il Cile considerato un esempio di successo, avendo sostenuto la crescita delle esportazioni e del PIL per diversi anni. La relazione tra le politiche economiche di Pinochet e questo boom rimangono materia di discussione.
da Margaret Thatcher per il t e per molte altre occasioni[6]. I rapporti controversi di Pinochet con la Thatcher furono oggetto di scherno da parte del Primo Ministro laburistaTony Blair, che, nel 1999, derise il Partito Conservatore britannico definendolo "il partito di Pinochet".
L'arresto [modifica]
Sostenitori di Pinochet
Nell'ottobre del 1998, mentre si trovava a Londra, Pinochet fu arrestato e fu posto agli arresti domiciliari, prima nella clinica nella quale era appena stato sottoposto ad un intervento chirurgico alla schiena e poi in una residenza in affitto. Il mandato di arresto era stato emesso dal giudice spagnolo Baltasar Garzn per crimini contro l'umanit e le accuse includevano 94 casi di tortura contro cittadini spagnoli e un caso dicospirazione per commettere tortura. La Gran Bretagna aveva solo di recente firmato la Convenzione internazionale contro la tortura, e tutte le accuse erano per fatti avvenuti negli ultimi 14 mesi del suo regime. Il governo del Cile si oppose al suo arresto, alla sua estradizione e al suo processo. Ci fu una dura battaglia legale nella Camera dei Lords, il massimo organo giurisdizionale britannico, che dur 16 mesi. Pinochet rivendic l'immunit diplomatica in quanto ex capo di Stato, ma i Lords gliela negarono in considerazione della gravit delle accuse e concessero l'estradizione, pur con vari limiti. Poco tempo dopo per una seconda pronuncia della Camera dei Lords consent a Pinochet di evitare l'estradizione a causa delle sue precarie condizioni di salute (aveva 82 anni al momento del suo arresto). Dopo alcuni accertamenti sanitari, l'allora ministro degli esteri britannico Jack Straw consent a Pinochet, dopo quasi due anni di arresti domiciliari o in clinica, di fare ritorno nel suo Paese. Al suo rientro in Cile (3 marzo 2000), comunque, un giudice era stato nominato per indagare su di lui a seguito di numerose accuse, e il generale viene nuovamente arrestato, in Cile. Nonostante il suo rilascio per cause di cattiva salute, la detenzione di Pinochet in uno Stato straniero per crimini contro l'umanit commessi nel suo Paese costituisce un punto di svolta molto rilevante nel diritto internazionale. Il mandato d'arresto emesso da Baltasar Garzn si fondava infatti in maniera significativa sul principio della giurisdizione universale: alcuni crimini internazionali sono talmente gravi che qualsiasi Stato pu procedere per eseguire la loro punizione.
al balcone del Palazzo della Moneda con il generale e la benedizione impartita, nel cortile interno dello stesso palazzo ai funzionari del governo[8][9]. Il 18 febbraio del 1993 giunsero a Pinochet due lettere di auguri da parte del papa Wojtya e del Segretario di Stato Angelo Sodano in occasione della ricorrenza delle sue nozze d'oro.[10]
stesso giudice per investigare sul patrimonio di Pinochet, ma senza accusarlo direttamente di reati. Il 1 ottobre 2004, il Servizio delle Imposte Interne cileno (Servicio Impuestos Internos) istru un'azione legale contro Pinochet, accusandolo di frode ed evasione fiscale, per un totale di 3,6 milioni di dollari in conti di investimento alla Riggs, tra il 1996 e il2002. Pinochet avrebbe potuto affrontare sanzioni per un totale pari a tre volte tale somma e la condanna al carcere se fosse stato condannato.
La morte [modifica]
Il 3 dicembre 2006, all'et di 91 anni, viene ricoverato in un ospedale militare di Santiago per un arresto cardiaco e un edema polmonare, e subisce un intervento di bypass. Il giorno seguente si aggrava ulteriormente, al punto tale da ricevere il sacramento dell'estrema unzione. Il 10 dicembre 2006, Pinochet muore per scompenso cardiaco presso l'Ospedale Militare di Santiago del Cile. Anche da morto il dittatore ha diviso il suo Paese: nel giorno della sua morte sono state fermate, a Santiago del Cile ed in un'altra dozzina di citt, 53 persone, in seguito a scontri tra i sostenitori dell'ex dittatore, che ne piangevano la morte, e gli oppositori che manifestavano per festeggiare l'evento. Il Presidente della repubblica, la socialista Michelle Bachelet ha negato al generale i funerali di Stato, ma non ha potuto evitare le esequie militari. Sessantamila persone hanno reso omaggio alla salma. Poco prima della cerimonia religiosa hanno fatto il loro ingresso, alla scuola militare di Santiago del Cile, 3.000 persone (altre 5.000 sono rimaste fuori). Alla cerimonia era presente, per il governo, il Ministro della Difesa Vivianne Blanlot. La salma stata cremata, probabilmente per evitare profanazioni del corpo come accaduto al presidente argentino Peron, e portata a Los Boldos. Parallelamente al funerale un migliaio di oppositori ha reso omaggio alla memoria di Salvador Allende.
Onorificenze [modifica]
Gran Maestro dell'Ordine di Bernardo O'Higgins Gran Maestro dell'Ordine al Merito del Cile
Note [modifica]
1. ^ Per esempio, Samuel Chavkin, nel libro Storm Over Chile: The Junta Under Siege, definisce Pinochet e la giunta come fascisti. vedi Samuel Chavkin, Storm Over Chile: The Junta Under Siege. Laurence Hill Books. ISBN 978-1556520679 2. ^ R. Griffin, 2003, pp. 36-37" The Nature of Fascism, London: Routledge, 2003, pp. 3637, R.O. Paxton, The Anatomy of Fascism, London: Allen Lane 2004, p. 201, A. Cento Bull, 'Neo-Fascism', R.J.B. Bosworth, The Oxford Handbook of Fascism, Oxford University Press, 2009, p. 604,Walter Laqueur. Fascism: Past, Present, Future. Oxford University Press. 1997. p. 115 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. ^ CIA Acknowledges Ties to Pinochets Repression nel sito della CIA ^ BBC News: Chile recognises 9,800 more victims of Pinochet's rule ^ Why the law wants a word with Kissinger su smh.com.au ^ BBC NEWS | UK | UK Politics | Pinochet death 'saddens' Thatcher ^ Quando Pinochet ingann Wojtyla Avvenire, 19/04/2011 ^ Il papa e Pinochet - Repubblica.it Ricerca ^ Zenit, 22/12/2009
10. ^
Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa, Signora Lucia Hiriarte Rodriguez, in occasione delle loro
nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine con grande piacere impartisco, cos come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale. (Giovanni Paolo II)
11. Orazio la Rocca. Pinochet, auguri dal Papa. Repubblica, 29 giugno 1993. URL
consultato il 11 settembre 2009.
Bibliografia [modifica]
(FR) Catherine Blaya, Femmes et dictatures: tre chilienne sous Pinochet, ESF, 2000 ISBN 978-2-7101-1378-2
(FR) Collectif, Pinochet face la justice espagnole, L'Harmattan, 2000 ISBN 9782-7384-8318-8
(FR) Rmy Bellon et Dominique Rizet, Le Dossier Pinochet, tortures, enlvements, disparitions, implications internationales, Michel Lafon, 2002 ISBN 978-2-84098-791-8
(FR) Marc Fernandez et Jean-Christophe Rampal, Pinochet: Un dictateur modle, Hachette, 2003 ISBN 978-2-01-235696-2
(FR) Michel Pinon et Monique Pinon-Charlot, Le cas Pinochet: Justice et politique, Syllepse, 2003 ISBN 978-2-84797-025-8
(FR) Juan Guzmn, Au bord du monde: les mmoires du juge de Pinochet, Arnes, 2005, 324 p. ISBN 2-912485-52-5
Ariel Dorfman, L'autunno del generale. La storia infinita del caso Pinochet, Marco Tropea Editore, 2003. ISBN 88-438-0448-0
(FR) Luis Seplveda, La folie de Pinochet, Mtaill, 2003, 111 p. (ES) Raquel Correa et Elizabeth Subercaseaux, Ego sum Pinochet, ditions Zigzag, Santiago du Chili, 1989
(ES) Carlos Huneeus, El Rgimen de Pinochet, Editorion Sudamericana, 2000, 670p, ISBN 956-262-126-X
(ES) Gonzalo Vial, Pinochet: La Biografa, El Mercurio / Aguilar, Santiago, 2002, 2 tomes, 759 p. ISBN 956-239-234-1
Predecessore:
Salvador Allende Gossens
Successore:
Patricio Aylwin Azcar
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Categorie:
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