La Cronaca dello Sport G IOVEDÌ 27 AGOSTO 2009

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PRIMA DIVISIONE / CREMONESE

LA PRIMA PERLA ALLO ZINI

Cremonese, si gira
Zanchetta alla regia
Esordio con gol per l’ex Lecce: “In Lega Pro contano agonismo e corsa,
ma la qualità fa sempre la differenza. E ora perfezioniamo gli equilibri”

U
no così - si diceva - non ha bisogno di presenta-
zioni. Eppure riscoprire Andrea Zanchetta nell’i-
nedita versione Lega Pro in maglia grigiorossa è
stata per tutti una bella sorpresa. Altro che calarsi nella
mentalità: il regista venuto dalla Serie A ha preso subito
le misure alla categoria, ha gestito la manovra della Cre-
mo, ha segnato un gol bello e importante e ne ha salvato
uno già fatto per gli avversari: meglio di così... “E’ stato
un ottimo inizio. Per la squadra era importante comincia-
re con una vittoria e poi sono soddisfatto anche della mia
prestazione”. Nessun problema con lo stile della Prima
Divisione. “Tutti mi hanno detto che è un calcio fatto di
agonismo e corsa, perciò per me sarà importante stare
bene fisicamente. Poi però ho visto che il tasso tecnico
può fare la differenza. Si tratta di essere forti anche di te-
sta per capire quando la giocata può o non può essere
tentata”.
Esperienza e classe, questo il 34enne centrocampista
biellese ha messo al servizio della sua nuova squadra. E la
differenza s’è vista, sin dalla prima gara di campionato.
“E’ vero - commenta Zanchetta - siamo partiti con il pie-
de giusto. Però non facciamoci illusioni: c’è ancora tanto
da migliorare”. In effetti in questi giorni il trasporto per
la vittoria ha portato a parlare quasi esclusivamente delle
note liete. Cos’altro c’è? “C’è da lavorare ancora molto.
LA squadra deve perfezionare la propria identità di gioco
e muoversi più ‘di reparto’ piuttosto che individualmente.
Paradossalmente ci è riuscito più facile quando abbiamo
giocato contro avversari di categoria superiore. Quando
invece affronti un avversario che si chiude e ti lascia l’ini-
ziativa serve più equilibrio. Noi dobbiamo sistemare que-
sto aspetto”.
Intanto abbiamo già notato il tuo marchio di fabbrica:
testa alta e ricerca della profondità per gli attaccanti: “Il
mister mi chiede di giocare il più possibile palla a terra,
di gestire il possesso palla e di verticalizzare quando c’è la
possibilità. Del resto è la mia caratteristica quella di cer-
care di verticalizzare. Certo, dipende sempre dal movi-
mento degli attaccanti”.
Abituato a ben altri scenari, che effetto ti ha fatto la
prima allo Zini: “Molto positivo. So che si veniva da
un’annata con qualche problema. Nonostante questo si
respira un entusiasmo particolare. Evidentemente la gen-
te sta apprezzando il nostro modo di lavorare”. E accetta
le scuse per un retropassaggio da allarme rosso... “Il per-
dono dei tifosi dopo un errore così brutto ti fa sentire
nell’ambiente giusto e ti consente di affrontare la gara
con meno pressioni, perché a volte i mugugni della pro-
pria tifoseria possono disturbare. L’incitamento, invece, è
sempre positivo per chi sta in campo”.
Infatti poco dopo hai ripagato la benevolenza del tuo
nuovo pubblico con due “giocate” che hanno di fatto de-
ciso il match. “Si vede che era la giornata giusta per me -
sorride il regista grigiorosso -. Sono stato bravo e fortu-
nato. Sul gol ho avuto la palla buona ed ho calciato bene
verso la porta. Sul salvataggio, invece, ho avuto la fortuna
di trovarmi sulla traiettoria ed ho respinto in qualche mo-
do”. Beh, tutti aspettavano con grande curiosità le tue
proverbiali punizioni e invece ti presenti con una “parata”
di tacco e con un destro in corsa: “In effetti erano almeno
tre o quattro anni che non mi riusciva di segnare su azio-
ne. Sono contento, significa che sono partito con il piede
giusto. Anche se - insiste - c’è ancora tanto da fare”.
A cominciare dalla doppia trasferta in Campania, dove
la Cremo non ha mai vinto. Tu i campi del Sud li conosci
bene: timore per il troppo “caldo”? “Quando giochi al
Nord e vai in trasferta al Sud senti sempre dire che c’è un
ambiente caldo che può condizionare. Poi magari giochi
la tua partita e non te ne accorgi nemmeno. Io dico che
conta sempre la mentalità con cui i giocatori affrontano
la gara: se hai la consapevolezza di poter fare risultato
ovunque tutto può riuscire più facile. In ogni caso questa
Cremo non ha bisogno di crearsi alibi”.
Filippo Gilardi

LEGA PRO

Gratis a vedere
Giovanni Rossi si ferma. Davide sogna l’esordio
la Nazionale con
la tessera del tifoso
Problema muscolare per l’esterno.Con Coda ai box:il baby bomber è la terza punta
Mancava poco più di mezz’ora alla
fine dell’allenamento pomeridiano
quando Giovanni Rossi ha dovto
abbandonare il terreno di gioco con
una smorfia di dolore. L’esterno si-
nistro ha accusato un dolore alla co-
scia destra e si è fermato. Un sempli-
ce affaticamento che ha provocato
una contrattura, ma proprio nel
punto interessato da una nuova le-
sione. L’infortunio - fastidioso - non
sembra preoccupare troppo, ma lo
staff medico ha subito consigliato
FIRENZE - La presidenza per oggi una giornata senza carichi
della Lega Pro, in previsione di lavoro.
della partita Italia-Bulgaria Per un Rossi che stringe i denti,
che la nazionale di Lippi gio- però, ce n’è un altro che sogna il de-
cherà allo stadio Olimpico di butto in prima squadra. Il reparto
Torino il prossimo 9 settem- offensivo, infatti, registra lo stop di
bre, sorteggerà 10 biglietti Coda che ha rimediato durante la
di tribuna gratuiti, gentil- gara di domenica contro il Viareggio
mente messi a disposizione una distrazione all’altezza del retto
dalla Federcalcio, che sa- femorale della gamba sinistra. L’at-
ranno assegnato secondo taccante campano non ha ancora la-
sorteggio tra i possessori di vorato in questa settimana e dovrà
una "tessera del tifoso" rila- rimanere a riposo ancora qualche
sciata da club di Lega Pro. giorno, con il rischio di non essere a
L’esterno sinistro Giovanni Rossi disposizione per il suo derby (è di
Cava de’ Tirreni, a pochi chilometri
da Pagani) personale di domenica.
In questo caso, con Porcu ancora
alle prese con la riabilitazione per la
spalla operata in estate (per lui si
parla almeno di altre due settimane),
la terza punta, dietro i titolari Gui-
detti e Musetti, sarebbe il giovane
Davide Rossi, classe 1992, che dun-
que potrebbe balzare direttamente
dalla formazione Allievi alla panchi-
na in Prima Divisione.
Non ci saranno invece domenica
Burrai e Cremonesi, ancora impe-
gnati nei programmi di riabilitazio-
ne. Per il difensore si parla di alme-
no un’altra ventina di giorni di stop,
mentre il centrocampista, se l’esito
dell’ecografia programmata per l’ini-
zio della prossima settimana, potreb-
be già rientrare in gruppo da mar-
tedì prossimo.
Oggi, dopo la doppia seduta di ieri
i grigiorossi sosterranno un test ami-
chevole contro la formazione degli
Allievi Nazionali di mister Bencina
alle 16 sul campo Soldi.
f.g. Il giovane attaccante Davide Rossi