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esempio, o gli svizzeri Peter Fischli e David Weiss (scomparso lo scorso anno) nel Padiglione centrale; lartista e regista inglese ("Shame") Steve McQueen, alle Corderie, lamericano Paul McCarthy col suo maxi-orsachiotto eviscerato, assieme a Carole Rama o a Charles Ray nella "sala Sherman", sempre alle Corderie, e Bruce Nauman alle Artiglierie. E ci sarebbero da segnalare il "Drive in" allestito dal polacco Erik van Lisehout di fronte al bacino dellArsenale (la visione del cinema), o le 90 statue a grandezza naturale di veri veneziani realizzate dal polacco Pawel Althamer alle Corderie. Ma Gioni si sofferma anche sulla grande chiesa vietnamita ricostruita allArsenale, o sulla barca islandese con un sestetto di ottini a bordo, che navigher "fellinianamente" davanti alle Gaggiandre. Non detto che tutti questi artisti siano riusciti nel loro progetto di rappresentazione del mondo - conclude il direttore - ma meglio fallire provandoci che non provare affatto, no? E in ogni caso conto che da questa Biennale esca unidea dellarte come strumento di comprensione e rappresentazione del mondo.
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Un labirinto, una Torre di Babele, un Palazzo Enciclopedico... Ci sono circa 4mila "oggetti" (opere darte, video, installazioni, reperti del passato o della quotidianit), in mostra alla prossima Biennale (la maggiore manifestazione veneziana, e il pi importante evento artistico italiano), che si apre il primo giugno per la cura di Massimiliano Gioni. Il presidente Paolo Baratta lha definita una "mostra-ricerca", che vuole rispondere al quesito su quale sia il mondo degli artisti, quale lo spunto della loro creativit, quali le loro relazioni coi maestri del passato e coi loro contemporanei. Ma cosa ci ha messo dentro il direttore, che coi suoi 40 anni il pi giovane di sempre nella storia dellistituzione? E cosa c fuori dagli spazi dellArsenale e del Padiglione Centrale ai Giardini, occupati dalla mostra principale "Il Palazzo Enciclopedico"? Cosa presentano gli 88 padiglioni nazionali, cosa i 47 eventi collaterali? E cosa succede nel frattempo in una citt che a partire dalla prossima settimana sar elettrizzata dalla febbre dellarte, e monopolizzata da mostre, eventi mondani, kermesse di ogni genere? A tutto questo cerchiamo di rispondere nelle prossime pagine, partendo proprio con Massimiliano Gioni.
Il1giugnosiaprelarassegnadarteincentratasulPalazzoEnciclopedico 150artisti, 4000 opere esposte. Parla il giovane direttore Massimiliano Gioni
Lobiettivo di questa mostra documentare - a partire dal Palazzo Enciclopedico dellartista-autodidatta Marino Auriti come artisti, scrittori, scienziati e profeti hanno cercato, spesso invano, di costruire unimmagine del mondo capace di sintetizzarne linfinita variet e ricchezza. Dei due poli della mostra il Padiglione centrale, ai Giardini, racconta lintrospezione interiore, mentre lArsenale (trasformato da Anna Dek Serdof in un vero e proprio labirinto di stanze adatte a esporre anche opere di piccole dimensioni) si amplia alle visioni del mondo, partendo dalle forme della natura per