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PRIMO PIANO
Durante il congresso di Ferentino illustrate le linee di un piano che punta sullutilizzo di risorse che la Regione Lazio gi paga per la sanit territoriale senza per ottenerne benefici e continuando a ingolfare i Pronto Soccorso
MEDICI DI FAMIGLIA / Il segretario Bartoletti ha presentato la proposta di riordino
psicofisico, oltre a perdere la lucidit necessaria per prestare servizio ha sottolineato Notarcola . Lassunzione di cento medici e duecento infermieri costerebbe mediamente 14 milioni di euro lanno, meno di quanto viene erogato per questo tipo di prestazioni. Addirittura disperata la situazione dellunit di ematologia del capoluogo, che avrebbe potuto chiudere gi a inizio anno senza un gesto di responsabilit dei medici del reparto. Lunit, che ricovera annualmente 300 pazienti leucemici, con linfomi e altre patologie gravi, infatti composta da sei medici, di cui quattro esonerati dal lavoro notturno. Medici che hanno comunque cercato di trovare una soluzione di emergenza, con tutti i sacrifici
personali del caso, per evitare trasferimenti azzardati per pazienti in cos gravi condizioni di salute. Un senso di responsabilit che, malgrado i proclami, manca alla classe politica locale, che ha disertato in massa la riunione di sabato scorso con le associazioni, che chiedono a gran voce un tavolo permanente, un atto aziendale e una exit strategy dallemergenza. Ha fatto rumore lassenza del sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, presidente della Conferenza dei sindaci sulla sanit. Organo che per legge potrebbe fare molto, ma che in realt fa poco per contare qualcosa. Non passata inosservata nemmeno la latitanza dei neoparlamentari e dei neoconsiglieri regionali. A intervenire per ascoltare il grido di dolore di
no da 329mila euro
tivare una istruttoria ed allesito, nei giorni scorsi, avrebbe inviato una serie di inviti a dedurre (ovvero contestazioni/imputazioni) nei confronti di ben sette soggetti aziendali allepoca dei fatti in servizio (Management, Responsabili di struttura, lallora Presidente del Collegio sindacale aziendale), ipotizzando un presunto danno erariale di 329.841,00 (pari alle retribuzione percepite dal medico dal 2008 al 2011) per aver consentito, da un lato, lassunzione di un Direttore di struttura pur in carenza della relativa struttura e, dallaltro, per aver omesso di intervenire per far cessare tale situazione, consentendo di fatto la percezione delle relative retribuzioni.
associazioni e cittadini sono stati solo i consiglieri regionali Daniela Bianchi e Marino Fardelli, oltre a una rappresentanza di Sinistra Ecologia e Libert. La Bianchi ha assicurato di fronte ai cittadini che la Giunta Zingaretti si impegner a fondo per un no deciso alle macro-aree, per leliminazione del meccanismo della chiamata diretta della politica per le dirigenze sanitarie e la predisposizione di una commissione tecnica che valuti i curricula degli aspiranti dirigenti. Fardelli ha aperto a unaudizione delle associazioni in Commissione Sanit. La sintesi per aprire un dialogo con la nuova Regione di Zingaretti stata raggiunta attorno a una strategia che deve essere per forza di cose territoriale. Gi in questi giorni i neoconsiglieri regionali chiederanno un incontro alla dirigenza Asl per sapere quali decisioni ed iniziative intenda assumere con urgenza per mettere fine alla vergognosa e drammatica realt del pronto soccorso e per ripristinare la normalit nel reparto di ematologia dellospedale del capoluogo. Nei prossimi giorni verr inoltre costituito un gruppo di lavoro composto da associazioni e rappresentanti delle istituzioni che dovr, entro la met di aprile, elaborare un documento da sottoporre alla Giunta regionale per una nuova sanit provinciale. Una strategia che parte dal basso e che deve essere accuratamente promossa e implementata dalla politica locale, pena la perdita della dignit dei singoli cittadini dopo quella dellintera provincia. real