LINCHIESTA MARTEDI 10 SETTEMBRE 2013

PRIMO PIANO

Nelle foto alcuni concitati momenti dellassemblea dei sindaci di ieri che ha rinviato la votazione sulla risoluzione contrattuale con il gestore privato

Acqua pubblica, colpo di mano (con rinvio) dei sindaci pro Acea
Lassemblea raggiunge il numero legale per votare la risoluzione contrattuale: per non decidere i primi cittadini accorpano tre mozioni
sindaci favorevoli al rinvio e a una non decisione ha puntato sullassenza di un parere tecnico-giuridico da parte della Sto che metta al sicuro i i arrivati quasi alle mani, le sindaci da eventuali responsabilit proteste hanno sommerso il Sa- patrimoniali. Posizioni, queste, che lone della Provincia, sono in- hanno fatto esplodere la rabbia e le tervenute le forze dellordine ma alla proteste dei cittadini presenti che fine, come sempre, hanno ricordato ai 37 sindaci su 52 con DAL COCIDA: sindaci come esista un colpo di mano gi un parere della I CITTADINI hanno scelto di non Sto datato 2008 decidere sulla riso- NON PAGHERANNO che non lascia spaluzione contrattuale PIU LE BOLLETTE zio a interpretacon Acea. zioni. E stato un pomerigDi fronte allimpasse, la seduta gio concitato, caratterizzato sin dal- stata sospesa inizialmente per dieci linizio dal raggiungimento del minuti che sono divenuti alla fine pi numero legale. Dopo le dichiarazioni di voto dei primi cittadini e dei loro delegati sulla risoluzione contrattuale ex articolo 34 della convenzione con Acea e la consegna da parte dei coE bene che i sindaci sappiano a che cosa vanno incontro. I citmitati dei cittadini di altre tremila tadini non pagheranno pi le bollette e in caso di controversie sottoscrizioni in tal senso arrivata le gireremo ai sindaci. Hanno vinto ancora una volta le larghe la richiesta da parte di alcuni sindaci intese. Con queste parole al vetriolo Mario Antonellis del Coappartenenti allarea del centrodestra cida ha raccolto lo stato danimo e le opinioni dei tanti cittadini di rinviare la votazione sulla risolue delle associazioni presenti ieri in Provincia. Un grido che si zione contrattuale in attesa della senunito a quello del deputato del Movimento 5 Stelle Luca Frutenza del Tar sulle tariffe del servizio sone. Non democrazia ha detto non stato rispettato loridrico. A quel punto lassemblea dei dine del giorno. Mi vengono i brividi pensando che in caso di cittadini si riscaldata, con sonori firisoluzione saranno questi sindaci a gestire il servizio idrico. schi verso i sindaci propensi a un rinFra i 37 sindaci che hanno appoggiato il rinvio del voto sulla rivio per evitare di votare la soluzione ci sono sia quelli di centrodestra, capitanati da Nicola risoluzione e quelli che, come PetrarOttaviani che quelli del centrosinistra, di cui si fatto portavoce cone, Savo, Salvati e altri spingevano DOnofrio. Questultimo ha dichiarato la volont da parte del centrosinistra di arrivare a una risoluzione contrattuale, ma pasper il voto favorevole. La schiera dei ALESSANDRO REDIROSSI Frosinone

daco di Veroli Giuseppe DOnofrio a proporre una risoluzione contrattuale che passi per una dettagliata relazione e un atto della Sto. In mezzo la posizione del sindaco di Ceccano Manuela Maliziola, che ha proposto di richiedere proprio alla Sto entro sessanta giorni una relazione dettagliata in base alla quale compiere la scelta finale. Con un sorprendente colpo di mano le tre mozioni sono state accorpate nonostante la contrariet di diversi sindaci e poste in votazione come fossero un unico documento. A quel punto scattata lira dei sindaci di Torrice e San Giovanni Incarico Alessia Savo e Antonio Salvati, che hanno contestato la decisione del Commissario Patrizi di porre in votazione lo strano ed eterogeneo documento unico e chiesto a gran voce di votare sullordine del giorno, ossia la risoluzione del contratto con il gestore del servizio idrico. La Savo ha invitato i sindaci a prendersi le proprie responsabilit e mentre era sul palco per prendere la parola contro di lei si scagliato il sindaco di Collepardo Bussiglieri con un faccia a faccia molto ravvicinato e teso che ha fatto scattare gli altri sindaci e i rappresentanti delle associazioni in difesa della Savo e per evitare che i due arrivassero alle di quarantacinque. Fra i mugugni dei mani. Bussiglieri stato bersagliato comitati sono state messe sul piatto dai fischi e sono intervenute prontatre mozioni, dopo le riunioni in due mente le forze dellordine per placare sale separate dei sindaci di centrode- la situazione. Si arrivati a suon di proteste della platea al voto finale sulle tre Ottaviani (Pdl) propone il rinvio mozioni accorpate. in attesa della sentenza del Tar Alla fine hanno votato DOnofrio (Pd) e Maliziola (Psi) in 52: 37 favorevoli al rinvio della votazione chiedono una nuova relazione sulla risoluzione del dettagliata alla segreteria tecnica contratto, 9 no, 5 astenuti e un non voto. stra e di centrosinistra. Il portavoce Un epilogo che ha lasciato i cittadini dei primi stato Nicola Ottaviani, in uno stato di incredulit e rabbia, che ha proposto il rinvio del voto in con lo stravolgimento dellordine del attesa della sentenza del Tar. Per giorno pi atteso in nome della volarea di centrosinistra stato il sin- glia di non decidere.

I Comitati: Per ora hanno vinto le larghe intese

sando per un atto della Sto. Il centrodestra non per rimasto con il cerino in mano e ha proposto laccorpamento della propria mozione con quella di DOnofrio in modo che a scegliere di non decidere, alla fine, sono stati sia i sindaci delluno che dellaltro schieramento. I 9 irriducibili no sono stati quelli di Adriano Roma (delegato di Arnara), Giuseppe Golini Petrarcone (Cassino), Giuseppe Di Vico (Guarcino), Giuseppe Cioffi (Pescosolido) , Antonio Pandozzi (Pico), Modesto Della Rosa (S.Giorgio a Liri), Antonio Salvati (S.Giovanni Incarico), Alessia Savo (Torrice), del delegato di Cervaro. La Savo stata certamente la pi agguerrita, ha preso le distanze dagli altri sindaci dello stesso colore politico, non partecipando nemmeno alla riunione interna. In questo caso devo decidere di tutelare prima di tutto gli interessi dei miei cittadini ha detto prima della votazione. A.R.