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14/07/2012

LA DISCLIPLINA FISCALE, CIVILISTICA ED AMMINISTRATIVA DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE


Marina di Carrara, 13 luglio 2012 (Daniele Tarchi Docente della Scuola dello Sport del Coni)

Gli ENC - generalit


Gli Enti senza fine di lucro possono svolgere anche attivit commerciale, basta che essa sia sussidiaria o strumentale allattivit istituzionale La distinzione tra attivit commerciale e non, contenuta allart. 143 del tuir e ssgg La distinzione tra attivit commerciale e non determinante ai fini fiscali

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Gli ENC - generalit


Il reddito degli ENC determinato come quello delle persone fisiche, e quindi come sommatoria tra le vari tipologie di reddito: Fondiario Capitale Impresa diversi Lattivit istituzionale sempre NON commerciale

Gli ENC - generalit


Attivit commerciale
Ai fini IIDD sono commerciali le attivit cos come definite allart. 2195 del cc: 1. 2. 3. 4. 5. un'attivit industriale diretta alla produzione di beni o di servizi; un'attivit intermediaria nella circolazione dei beni; un'attivit di trasporto per terra, per acqua o per aria; un'attivit bancaria o assicurativa; altre attivit ausiliarie delle precedenti.

Lart. 143, c.1 del Tuir stabilisce che non sono commerciali le attivit che non rientrano del 2195, quando rese in conformit delle finalit istituzionali dellente, senza organizzazione e verso pagamento di corrispettivi che non eccedono i costi di diretta imputazione

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Gli ENC - generalit


Una particolare categoria di ENC sono le associazioni, che sono disciplinate ai fini delle imposte dallart. 148 Tuir. Ne deriva: Attivit gratuite
Le attivit rese a titolo gratuito non sono mai considerate commerciali, come non lo sono le quote, i contributi

Attivit a pagamento
Per le attivit svolte, sempre a fini istituzionali, verso i propri associati, occorre distinguere: - Corrispettivi NON specifici Non commerciale - Corrispettivi specifici o maggiorazioni della quote associative = commerciale

Nota: Le attivit rese verso NON Associati sono sempre considerate COMMERCIALI

Gli ENC - generalit


NORMA DI FAVORE Per alcuni Enti Associativi (anche le ASD) prevista che NON commerciale lattivit svolta nei confronti degli associati (o di associati di altri Enti con le medesime attivit), svolta in diretta applicazione degli scopi istituzionali, anche se effettuata dietro specifici corrispettivi Per godere di questa agevolazione necessario rispettare i criteri dettati dallart. 148, comma 8 del tuir, che sono criteri per verificare la effettiva non lucrativit dellEnte, la democraticit e la trasparenza

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Gli ENC - generalit


NORMA DI FAVORE
Condizioni dettate dal 148, c.8 Assenza di lucro: 1. Devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento 2. Divieto di distribuzione degli utili Effettivo rapporto associativo 1. Disciplina uniforme degli associati 2. Libera eleggibilit alle cariche 3. Intrasmissibilit della quota Rendiconto: Obbligatoriet di redazione e approvazione annuale, oltre alla conservazione dei documenti

Gli ENC - generalit


NORMA DI FAVORE
In sintesi quindi per poter godere della agevolazione ex art. 148 (decommercializzazione dellattivit svolta nei confronti dei propri associati) necessario: 1. Essere qualificabile come ente NC 2. Essere tra quelli espressamente previsti dal 148 c. 3 3. I beneficiari devono essere solo gli associati 4. lattivit svolta deve essere strettamente collegata agli scopi istituzionale 5. Deve essere presentato il modello EAS

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Gli ENC - generalit


PROVENTI TASSATIVAMENTE DI NATURA ISTITUZIONALE Quote associative Contributi a titolo di liberalit da parte di enti pubblici o privati Prestazioni di servizi effettuate dietro corrispettivo specifico verso gli associati, purch in regola con le citate norme di cui allart. 148 Organizzazione di viaggi e gite Raccolte pubbliche di fondi (a determinate condizioni)

Essere una A.S.D.


1. Associazioni e societ sportive con statuto in possesso dei requisiti di cui allart. 90 della L. 289/2000 e requisiti previsti dallart. 148, comma 8 del TUIR 2. Essere affiliate ad una F.S.N. / D.S.A. / E.P.S. 3. Essere iscritte al registro del Coni

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Lo statuto della A.S.D.


1. Il nome deve indicare la finalit sportiva e la denominazione dilettantistica 2. Lassenza di fini di lucro, diretto ed indiretto 3. Principio di democrazia e uguaglianza dei diritti degli associati 4. Rendiconto annuale economico e finanziario 5. Devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento

Lo statuto della A.S.D.


1. Requisiti previsti dal CONI (delibera Consiglio CONI 15 luglio 2004) 2. Incompatibilit delle cariche (art. 90, comma 18bis, Legge 289/2002 3. Vincoli previsti dallart. 148, comma 8, del TUIR

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Le agevolazioni fiscali
Le ASD godono delle agevolazioni previste in materia fiscale se: statuto in possesso dei requisiti cui allart. 148, c.8 del TUIR nel quale vi siano i requisiti prima citati Affiliazione ad una FSN, DSA o EPS Iscrizione nel registro del Coni Trasmissione modello EAS

Registro ASD

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Il Registro del CONI


diviso in tre sezioni: 1. 2. 3. ASD senza Personalit Giuridica ASD con Personalit Giuridica Societ Sportive dilettantistiche

In due livelli: 1. Generale di libero accesso 2. Analitico solo per gli utenti specifici Iscrizione: 1. solo le ASD affiliate a FSN, DSA o EPS 2. annuale

Il Registro del CONI


Perch iscriversi e essere ASD? 1. 2. 3. 4. 5. Per poter utilizzare le norme agevolative sui compensi sportivi (ex artt 67 e 69 TUIR) Esonero dei compensi sportivi dallIRAP Esenzione dalle disposizioni inerenti la perdita della qualifica di ente non commerciale Avere la possibilit di organizzare due eventi lanno in esenzione di imposta Concedere la possibilit di dedurre le erogazioni liberali ricevute

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Modello EAS

Modello EAS
Decreto anticrisi (L.2/09, art. 30) Le ASD devono trasmettere via telematica i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali Sono esonerate le ASD senza P.Iva, iscritte al CONI, che percepiscono solo quote dagli associati e contributi liberali, ma non corrispettivi specifici 1. un ulteriore requisito per ottenere le agevolazioni ex art. 148 TUIR

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I CONTROLLI
Chi controlla

1. SIAE
2. Guardia di Finanza 3. Enpals 4. Ispettorato del Lavoro

I CONTROLLI
Cosa controllano
conformit normativa dello statuto associativo; iscrizione ad albi/registri; esistenza di vita associativa corretta instaurazione del vincolo associativo corretta instaurazione dei rapporti di lavoro. corretta tenuta della documentazione contabile/fiscale.

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I CONTROLLI
Il libro soci
Domanda di adesione Provvedimento di accettazione Non prevista particolare forma

I libri verbali
Delibere assunte dagli organi Approvazione del bilancio

Il rendiconto

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CONTABILITA E BILANCIO
Rendiconto economico e finanziario
Relativo sia alla attivit istituzionale che a quella commerciale Indipendente dal regime contabile Nessuna forma richiesta per deve rispettare i principi contabili: chiarezza, trasparenza e veridicit Deve essere approvato entro 4 mesi dalla fine dellanno, pena la decadenza dai benefici fiscali

CONTABILITA E BILANCIO
La prima nota
Sistema di rilevazione delle movimentazioni finanziarie Rilevazione periodica, e cronologica, di tutti i movimenti economici in entrata ed uscita Distinzione tra i movimenti in contanti e quelli per banca Modo per archiviare e conservare la documentazione contabile

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CONTABILITA E BILANCIO
Il rendiconto
Aggregazione di tutte le voci di prima nota in conti per predisporre un prospetto raggruppato per categorie omogenee Due principi: - Principio di cassa - Principio di competenza Relazione sulla gestione Principio OIC (2011) e Linee guida Agenzia per le Onlus (2009)

CONTABILITA E BILANCIO
Il rendiconto O.I.C. principo contabile per gli enti non profit n.1 Agenzia per le Onlus: Linee Guida per la redazione dei bilanci di esercizio degli enti non profit
Documenti previsti: - Stato Patrimoniale - Rendiconto Gestionale - Nota Integrativa - Relazione di Missione

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CONTABILITA E BILANCIO
Il rendiconto delle raccolte fondi
Entro 4 mesi dalla fine dellanno Corredato da relazione illustrativa, deve esporre entrate e spese di ciascuna celebrazione, ricorrenza o campagna di sensibilizzazione Lobbligo indipendente dal regime fiscale dellevento

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CONTABILITA E BILANCIO
Il rendiconto del 5 per mille
Deve essere predisposto entro un anno dal ricevimento dei fondi I documenti di spesa relativi devono essere annulLati da apposita dicitura, e conservati per almeno 10 anni chi percepisce oltre 20.000 euro deve trasmettere il rendiconto al Ministero del Lavor

CONTABILITA E BILANCIO
Contabilit separata
Tra entrate commerciali e istituzionali I costi devono essere imputati puntualmente Costi promiscui Metodo proporzionale Non necessaria nel regime 398/91

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CONTABILITA E BILANCIO
Vincoli gestione economica
I movimenti in contanti di importo superiore a 516,46 euro devono sempre transitare sui conti correnti Decadenza benefici della 398/91 Applicazione di sanzioni di cui allart. 11 della 471/1997

CONTABILITA E BILANCIO
Documentazione contabile
Attivit commerciale: Fatture emesse e corrispettivi Fatture e documenti fiscali intestati alla associazione

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CONTABILITA E BILANCIO
Documentazione contabile
Attivit istituzionale : svolta in conformit alle previsioni dello statuto e rivolta agli associati
Ricevute contenenti: Dati associazione (incluso CF) Nome e cognome del socio Importo ricevuto Indicazione che limporto non IVA ex art. 4 del 633/72 Imposta di bollo (per importi superiori a 77,47)

ASPETTI FISCALI
LEnte NC stato definito e regolato nel DLgs 460 del 4/12/1997, che ha regolato anche le Onlus, il quale prevede condizioni per le quali le associazioni possono godere delle agevolazioni tributarie Il regime normale delle Associazioni Sportive Dilettantistiche proprio quello previsto per gli enti non commerciali

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ASPETTI FISCALI
introiti agevolati ai fini IVA e IRES

ASPETTI FISCALI
introiti agevolati ai fini IVA e IRES

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ASPETTI FISCALI
Attivit commerciale (tassazione) Attivit non istituzionali (anche dirette ai soci) Cessione di beni nuovi Gestione di spacci e mense Manifestazioni rivolte ai non soci Le prestazioni di servi ai terzi (pubblicit, e sponsorizzazioni Organizzazione di viaggi e soggiorni turistici Trasporto di persone Tutte le attivit istituzionali rivolte ai non soci

ASPETTI FISCALI
Il regime fiscale
Il regime forfetario previsto dalla 398/91 Il regime forfetario ex art. 145 TUIR Il regime di contabilit semplificata Il regime di contabilit ordinaria

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ASPETTI FISCALI
adempimenti connessi alla titolarit della p. iva effettuazione versamenti fiscali e previdenziali esclusivamente per via telematica
Direttamente /Entratel o Fisconline) Home banking Tramite intermediari abilitati Iscrizione alla CCIAA (circ. 3407/c/1997 minidustria)- REA

ASPETTI FISCALI
Regime forfetario di determinazione dellIVA e dellIRES

L. 398/1991

Semplificazioni contabili

Requisiti: ricavi commerciali < 250.000 euro nellanno precedente


Opzione esercitata alla SIAE con Raccomandata, e allAgenzia delle entrate attraverso quadro VO del modello unico Valida per almeno 3 anni

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ASPETTI FISCALI
Determinazione dellIVA

L. 398/1991

- 50 % delliva per la generalit dei proventi di natura commerciale - 9/10 dellIva relativa alle sponsorizzazioni - 1/3 dellIVA per le concessioni di diritti di ripresa televisiva o trasmissione radiofonica

ASPETTI FISCALI
Determinazione dellIVA

L. 398/1991

- LIVA deve essere versata trimestralmente (senza maggiorazioni) entro il 16 giorno del secondo mese successivo alla fine del trimestre - Non va presentata la Dichiarazione IVA - Niente acconto IVA

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ASPETTI FISCALI
Determinazione dellIRES

L. 398/1991

- Imponibile del 3% dei proventi commerciali sul quale si applica limposta del 27,5% - Le plusvalenze vanno sommate per intero - Sommati i ricavi per la cessione dei diritti

- Esclusi i premi per laddestramento e formazione atletica incassati per latleta ceduto a societ professionistica (anche in esenzione IVA)

ASPETTI FISCALI
Determinazione dellIRES

L. 398/1991

Non concorrono a formare la base imponibile:

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ASPETTI FISCALI
Semplificazioni contabili - Esonero dalla tenuta dei libri contabili prescritti dal DPR 600/73: Libro giornale Registri IVA Scritture ausiliarie di magazzino Libro beni ammortizzabili

L. 398/1991

- Esonero dalla presentazione della dichiarazione IVA annuale - Esonero dallobbligo di rilascio della ricevuta o scontrino fiscale

ASPETTI FISCALI
Semplificazioni contabili Adempimenti previsti - Conservazione fatture emesse e ricevute, numerate in ordine progressivo per anno solare - Compilazione registro IVA Minori (ex DM 11/2/1997) ne quale annotare cumulativamente entro il 15 del mese successivo, tutti i proventi realizzati - Conservazione delle dichiarazioni fiscali

L. 398/1991

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ASPETTI FISCALI
L. 398/1991
decadenza

Si decade dal regime, e dai relativi vantaggi: 1) Superamento del limite dei 250.000. primo giorno del mese successivo al superamento 2) Effettuazione di movimentazione, in entrata ed uscita, per importi superiori a 516,46 euro (L. 342/00 art. 37) + sanzione da 258 a 2.065 (DLgs 471/1997, art. 11)

ASPETTI FISCALI
Imposta regionale sule attivit produttive Base imponibile: - Solo attivit istituzionale: - Retribuzioni lavoratori subordinati e assimilati + lavoro autonomo occasionale - Anche attivit commerciale: - Imponibile IRES - Costi del personale con esclusione dei compensi sportivi - Interessi passivi

IRAP

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ASPETTI FISCALI
Imposta regionale sule attivit produttive - Aliquota: - 3,9% + 1% al massimo

IRAP

- detrazioni:
7.350 se la base imponibile < di 180.839 5.500, 3.700, 1.850 Deduzioni previste per rapporti di lavoro dipendente

- Cuneo fiscale:

ASPETTI FISCALI
BAR CIRCOLISTICI
Attivit di somministrazione di alimenti e bevande a favore esclusivo dei soci sempre commerciale, fatta eccezione quado la stessa realizzata da associazioni affiliate ad enti le cui finalit assistenziali siano riconosciute la Ministero dellinterno, e purch lattivit si configuri come complementare a quella di natura sportiva, ricreativa o culturale istituzionale dellente

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ASPETTI FISCALI
BAR CIRCOLISTICI
Non pagano n IRES (art. 148, comma 5 del TUIR) e non applicano lIVA (art. 4 del DPR 633/72) alle seguenti condizioni:

- Il servizio deve essere effettuato presso al sede - Sia complementare alla attivit istituzionale - Sia gestito dal rappresentante legale della associazione o da un suo preposto - La somministrazione sia riservata ai soli soci

ASPETTI FISCALI
VANTAGGI FISCALI PER I TERZI
Detrazioni per i minori:
detraibile il 19% di un importo massimo di 210,00, costi di frequenza a attivit sportive dilettantistiche di minori tra i 5 e i 18 anni Societ : deducibilit di max 200.000 come spesa di pubblicit (art. 90 L.289/2002) + il 19% di 1.500 Persone fisiche: detrazione del 19% di max 1.500,00 euro lanno (art. 15, comma 1, Tuir)

Erogazioni liberali:

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SPESOMETRO

Anche le associazioni Sportive Dilettantistiche devono comunicare telematicamente allAgenzia delle Entrate ogni transazione economica di importo superiore ad euro 3.000

RAPPORTI DI LAVORO
TIPOLOGIE DI RAPPORTO
Rapporto di lavoro subordinato Rapporto di lavoro autonomo Lavor0 gratuito Collaborazioni endoassociative sportive Indennit di carica Collaborazione occasionale accessoria

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RAPPORTI DI LAVORO
IL LAVORO GRATUITO
Non genera alcun rapporto giuridicamente rilevante opportuna comunque una dichiarazione di volont a collaborare gratuitamente e volontariamente consentito il rimborso delle spese sostenute in nome e per conto dellassociazione, che per deve essere preventivamente autorizzato, e giustificato da documentazione

RAPPORTI DI LAVORO
LE COLLABORAZIONI ENDOASSOCIATIVE SPORTIVE
Possibilit di erogare compensi sportivi, assoggettati ad un particolare regime agevolato In pratica tutti i compensi percepiti dagli sportivi rientrano in questo regime, in quanto le uniche Federazioni Nazionali che hanno previsto lo sport professionistico sono : calcio. Golf, motociclismo, pallacanestro e pugilato.

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RAPPORTI DI LAVORO
LE COLLABORAZIONI ENDOASSOCIATIVE SPORTIVE
Chi pu erogarle: - Federazioni Sportive Discipline Sportive Associate Enti di Promozione sportiva ASD :

Statuto in linea con lart. 90 della 289/2002


Affiliazione a FSN, EPS, DSM Iscrizione al registro del CONI

RAPPORTI DI LAVORO
LE COLLABORAZIONI ENDOASSOCIATIVE SPORTIVE
Cosa sono i compensi sportivi: Sono quei compensi erogati a istruttori, tecnico, arbitri, responsabili di manifestazioni sportive, atleti Sono: rimborsi forfetari, compensi, premi, indennit di trasferta Sono esenti anche i rimborsi spese di viaggio e alloggi per le trasferte fuori dal territorio comunale, e i rimborsi chilometrici per uso auto propria Possibile anche per i dipendenti pubblici, ma lo devono comunicare allamministrazione di appartenenza

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RAPPORTI DI LAVORO
LE COLLABORAZIONI ENDOASSOCIATIVE SPORTIVE
Regime previdenziale ed assicurativo I percettori non devono versare i contributi INPS e INAIL (permangono dubbi in merito allENPALS per compensi superiori a 4.500 euro) Collaborazioni amministrativo gestionali Non professionale. Stesse esenzioni, e stesse pretese non chiarite del tutto dellEMPALS. Soggetti alla comunicazione al centro per limpiego

RAPPORTI DI LAVORO
LE COLLABORAZIONI ENDOASSOCIATIVE SPORTIVE
Le agevolazioni fiscali - Non concorrono a formare il reddito per importi fino a 7.500 euro

- In caso di compensi superiori a 7.500 la ASD deve applicare una ritenuta, con obbligo di rivalsa, fissata nella misura della aliquota Irpef prevista per il primo scaglione di reddito, maggiorata della addizionali
- La ritenuta sopra a titolo di imposta per redditi fino a 28.158,28, a titolo di acconto per redditi superiori

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RAPPORTI DI LAVORO
LE COLLABORAZIONI ENDOASSOCIATIVE SPORTIVE
Adempimenti a carico della ASD: opportuno redigere una apposita lettera di incarico Versamento delle trattenute sugli importi superiori ai 7.500 euro Ricezione della dichiarazione da parte del percettore della somma dei compensi percepiti nellanno Consegna del certificato dei compensi erogati.

RAPPORTI DI LAVORO
LE COLLABORAZIONI ENDOASSOCIATIVE SPORTIVE
Adempimenti a carico del percettore: Emissione ricevuta fiscale (no IVA, ma con marca da bollo) nella quale deve certificare leventuale superamento (o meno) del limite dei 7.500 euro Relativamente al rimborso delle spese invece necessario presentare una richiesta di rimborso con allegate le pezze giustificative, anche questa con marca da bollo

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RAPPORTI DI LAVORO
LE INDENNITA DI CARICA
Le associazioni possono riconoscere indennit di carica a favore di chi riveste incarichi elettivi. Per le associazioni che ricevono contributi pubblici non possono mai erogare indennit, salvo non siano iscritte nellanagrafe delle ONLUS o nel registro delle associazioni di promozione sociale

RAPPORTI DI LAVORO
LE COLLABORAZIONI OCCASIONALI ACCESSORIE
Previste degli artt. 70-73 del DLgs 276/03. Pu essere utilizzato per piccole attivit, quali giardinaggio, pulizia, manutenzione, anche per i bagnini. Si tratta dei c.d. Voucher, che hanno il limite dei 5.000 euro da parte dello stesso committente, e che contengono nel valore facciale sia contributi che imposte sui redditi

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RAPPORTI DI LAVORO
LA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO DLgs 81/2008
La legge impone obblighi in materia di sicurezza anche alle associazioni che si avvalgono di apporto di lavoro volontario o in regime di compensi sportivi: - Fornire informazioni sui rischi - Adottare le misure di prevenzione e di emergenza - Assicurare la sicurezza negli impianti sportivi (rispetto delle prescrizioni di uso disposte dallente concedente oppure autonoma valutazione dei rischi)

PRIVACY
DLgs 30 giugno 2003, n 196
Adempimento Obbligo di informativa Acquisire il consenso Esonero o semplificazione Non necessario per iscritto Obbligatorio quando lassociazione tratta dati sanitari (certificazione medica), o quando lassociazione comunica o diffonde allesterno i dati dei propri associati Solo nel caso in cui i dati trattati siano idonei a rivelare la vita sessuale o la sfera psichica, le idee politiche, religiose e.. Sono esonerate dalla autorizzazione generale n. 3/2009 anche con riferimento ai dati sanitari A seconda del metodo utilizzato per trattare i dati Riferimento Art. 13 Art. 23 24

Notifica al garante

Art. 37

Ottenimento dellautorizzazione dal garante Adottare misure minime

Art. 40

Art. 33 e 36

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Saluta e ringrazia per la partecipazione

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