Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Direttori
G. SANTILLI - M. CASASCO
Comitato Editoriale
N. BACHL (Vienna) - F. BENAZZO (Pavia) - A. BIFFI (Roma) - M. BONIFAZI (Siena) - F. BOTR (Roma)
E. CASTELLACCI (Lucca) - P. CERRETELLI (Milano) - G. CERULLI (Perugia) - L. COIANA (Cagliari)
D. CORRADO (Padova) - J. M. CUMMISKEY (Dublino) - A. DAL MONTE (Roma) - F. DE FERRARI (Brescia)
E. H. DE ROSE (Porto Alegre) - H. H. DICKHUTH (Freiburg) - L. DI LUIGI (Roma) - P. E. DI PRAMPERO (Udine)
M. FAINA (Roma) - G. FAN (Chieti) - C. FOTI (Roma) - S. GIANNINI (Roma) - C. G. GRIBAUDO (Torino)
G. LETIZIA MAURO (Palermo) - L. MAGAUDDA (Messina) - P. P. MARIANI (Roma) - G. MASSAZZA (Torino)
- L. MICHELI (Boston) - P. PARISI (Roma) - A. PELLICCIA (Roma) - F. PIGOZZI (Roma) - C. G. ROLF (Sheffield)
E. ROVELLI (Milano) - F. SCHENA (Verona) - A. TODARO (Roma) - G. C. TOPI (Roma) - C. TRANQUILLI (Roma)
A. VEICSTEINAS (Milano) - A. VIRU (Tartu) - P. VOLPI (Milano) - P. ZEPPILLI (Roma)
Comitato di Redazione
A. BONETTI - E. DRAGO - S. DRAGONI - G. FRANCAVILLA
Direttore Responsabile
A. OLIARO
This journal is PEER REVIEWED and is quoted in:
Focus On: Sports Science & Medicine (ISI) - SPORT Database, SPORT Discus - BIOSIS
La Rivista citata nel Journal Citation Reports (ISI) con Impact Factor
Direzione e Redazione: Federazione Medico-Sportiva Italiana - Viale Tiziano 70 - 00196 Roma.
Ufficio grafico, ufficio pubblicit, fotocomposizione, amministrazione - Edizioni Minerva Medica - Corso Bramante 83-85 - 10126 Torino Tel. (011) 67.82.82 - Fax (011) 67.45.02 - E-mail: minervamedica@minervamedica.it
Web Site: www.minervamedica.it
Stampa - Edizioni Minerva Medica - Tipografia di Saluzzo - Corso IV Novembre 29-31 - 12037 Saluzzo (CN) - Tel. (0175) 249405 Fax (0175) 249407
Abbonamento annuo:
Italia - Individuale: Cartaceo 82,00, Cartaceo+Online 82,00; Istituzionale: Cartaceo 115,00, Online (Small 216,00, Medium 247,00, Large
288,00), Cartaceo+Online (Small 227,00, Medium 272,00, Large 317,00); il fascicolo 30,00.
Unione Europea - Individuale: Cartaceo 140,00, Cartaceo+Online 140,00; Istituzionale: Cartaceo 215,00, Online (Small 216,00, Medium
247,00, Large 288,00), Cartaceo+Online (Small 227,00, Medium 272,00, Large 317,00); il fascicolo 55,00.
Paesi extraeuropei - Individuale: Cartaceo 153,00, Cartaceo+Online 153,00; Istituzionale: Cartaceo 237,00, Online (Small 238,00, Medium
272,00, Large 317,00), Cartaceo+Online (Small 249,00, Medium 299,00, Large 349,00); il fascicolo 60,00.
Per il pagamento: 1) gli abbonati possono utilizzare le seguenti forme a) conto corrente postale 00279109 intestato a Edizioni Minerva Medica,
Corso Bramante 83-85, 10126 Torino; b) assegno bancario; c) carte di credito Diners Club International, Master Card, VISA,
American Express; 2) i soci devono contattare direttamente la Segreteria della Federazione
I cambi di indirizzo vanno segnalati tempestivamente inviando nuovo e vecchio indirizzo e una targhetta di spedizione
I reclami per i fascicoli mancanti devono pervenire entro 6 mesi - I fascicoli e le annate arretrati vengono maggiorati del 50%
Edizioni Minerva Medica - Torino 2008
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione pu essere riprodotta, trasmessa e memorizzata in qualsiasi forma e con qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo
Pubblicazione trimestrale. Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1441 del 15-3-1961. Iscrizione nel registro nazionale della stampa
di cui alla legge 5-8-1981 n. 416 art. 11 con il numero 00 148 vol.
2 foglio 377 in data 18-8-1982. Pubblicazione periodica trimestrale - Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a.p. - D. L. 353/2003 (conv. in
L. 27/02/2004 N 46) art. 1, comma 1, DCB/CN
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente Federale
Maurizio CASASCO
Vice Presidenti
Luigi DI LUIGI
Angelo GIGLIO
Gabriele PETROLITO
Consiglieri Federali
Giancarlo BATTISTINI - Enrico CASTELLACCI
Antonio FALCONIO - Luigi Maria FORMICA
Vincenzo LAMBERTI - Aristide MATERA
Aldo PASSELLI - Antonio PEZZANO
Segretario Generale
Tiziano PETRACCA
Presidente
Massimo CESSARI
Componenti
Effettivi
Delia GUERRERA - Angelo MENDITTO
Piero QUARGNALI - Monica VECCHIATI
Supplenti
Massimo CHAMBLANT - Benedetto PURIFICATO - Valentina TORRESI
Marzo 2008
Numero 1
INDICE
1
45
EDITORIALE
AREA MEDICA
11
57
AREA FISIOLOGICA
Confronto tra i test SR e TT relativamente a
validit, curvature sagittali del rachide, posizione del bacino e distanza raggiunta
Rodrguez-Garca P. L., Lpez-Miarro P. A., Yuste J.
L., Sinz De Baranda P.
Familiarit per diabete di tipo 2 e modifiche della massima potenza aerobica in giovani atleti
dalto livello agonistico: unanalisi trasversale
Pomara F., Russo G., Veca M., Gravante G.
65
AREA ORTOPEDICA
21
Potenza meccanica e risposta metabolica in
Wingate-test multipli con le braccia
Rodio A., Quattrini F. M., Fattorini L., Egidi F., Faiola
F., Pittiglio G.
71
29
Analisi delle caratteristiche antropometriche
e delle capacit di salto di pallavolisti di alto
livello di ruolo diverso
Ciccarone G., Croisier J. L., Fontani G., Martelli G.,
Albert A., Zhang L., Cloes M.
Vol. 61, N. 1
IX
INDICE
81
97
FORUM
Dalla nascita della SIC-SPORT, passando attraverso i protocolli COCIS per giungere alla prescrizione dellesercizio fisico in ambito cardiologico: un percorso culturale durato oltre
ventanni
DAndrea L.
105
Alla ricerca della perfetta compliance: un
modello ottimale di gestione del programma
sport-terapeutico - III atto
DAndrea L., DAndrea A., Romano P., Panetta V.
89
I nostri tempi del progetto sport-terapeutico. Atto I: la scheda cicloergometrica per la
prescrizione
DAndrea L., DAndrea A., Romano P., Panetta V.
110
CONGRESSI
Marzo 2008
March 2008
No. 1
CONTENTS
1
45
EDITORIAL
MEDICAL AREA
11
PHYSIOLOGICAL AREA
Comparison of hamstring criterion-related
validity, sagittal spinal curvatures, pelvic tilt
and score between sit-and-reach and toe-touch tests in athletes
Rodrguez-Garca P. L., Lpez-Miarro P. A., Yuste J.
L., Sinz De Baranda P.
65
21
ORTHOPEDIC AREA
Power output and metabolic response in multiple Wingate tests performed with arms
Rodio A., Quattrini F. M., Fattorini L., Egidi F., Faiola
F., Pittiglio G.
29
Comparison between player specialization,
anthropometric characteristics and jumping
ability in top-level volleyball players
Ciccarone G., Croisier J. L., Fontani G., Martelli G.,
Albert A., Zhang L., Cloes M.
Vol. 61, N. 1
57
71
SPORT MEDICINE ... FOR SPORT
A new sport: Nordic Walking
Faraglia E., Degasperi G., Francavilla G., Cristian
Francavilla V. C.
XIII
CONTENTS
81
97
FORUM
DAndrea L.
105
In search for optimal compliance: a gold
standard model for sport-therapy management. III Act
DAndrea L., DAndrea A., Romano P., Panetta V.
89
The right times of sport-therapeutical
Programme. I Act: Cycloergometric schedule for prescription
110
CONGRESSES
XIV
Marzo 2008
SOSTENIAMO LA FMSI
Dona il tuo
5 mille
Anche per il 2008 destiniamo il nostro 5 per mille
alla Federazione Medico Sportiva Italiana
Con lobiettivo dello sviluppo della corretta attivit sportiva
quale prevenzione e promozione della salute
Anche questanno possibile destinare una quota pari al 5 per mille dellimposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno del volontariato (ONLUS, Associazioni di promozione sociale e Associazioni riconosciute).
Per il valore sociale della propria attivit istituzionale, la FMSI tra i soggetti riconosciuti
dal Ministero dellEconomia beneficiari del provvedimento di devoluzione del 5 per mille
dellIRPEF.
Per destinare il proprio 5 per mille il contribuente deve firmare nellapposito spazio indicando il codice fiscale del beneficiario:
97015300581
Il Consiglio Direttivo della FMSI ha gi destinato il primo importo riconosciuto lo scorso
anno di 19.576,00 a favore dei giovani Medici dello sport e della attivit di formazione
e aggiornamento professionale sul territorio dei propri Tesserati.
La FMSI invita anche questanno i propri Soci a sostenere questa iniziativa federale ed a
divulgare tale informativa a tutte le persone che volessero condividere gli scopi e gli
importanti obiettivi della Federazione Medico Sportiva Italiana.
Istituto di Medicina
e Scienza dello Sport del CONI
Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti
Largo Giulio Onesti, 1 Roma
L Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, di Coni Servizi s.p.a, ha tra i suoi obiettivi di carattere
Istituzionale, quello di fornire ai medici dello sport, allenatori e preparatori atletici, informazioni sulle proprie
ricerche ed esperienze.
Nel corrente anno lIstituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, propone Corsi e Seminari su tematiche tipiche delle attivit condotte dai propri dipartimenti.
I CORSO
Valutazione, prescrizione
e somministrazione delle attivit motorie
in collaborazione con FMSI
Obiettivi
La valutazione e la somministrazione delle attivit
motorie uno dei punti pi qualificanti della tradizione scientifica dellISTITUTO del CONI; essa stata
applicata oltre che agli atleti anche ai soggetti in et
evolutiva e ai portatori di patologie metaboliche e funzionali di cui si accertata la compatibilit e lindicazione terapeutica. Uno dei principali obiettivi del
Corso quello di fornire una adeguata conoscenza
delle diverse tecniche della valutazione funzionale,
finalizzata alla prescrizione dellesercizio fisico (per i
medici specialisti in Medicina dello Sport) e alla somministrazione dellattivit motoria (per laureati in
Scienze Motorie e Fisioterapisti).
Destinatari
Tema di livello complesso destinato a medici specialisti in Medicina dello Sport, medici aggregati FMSI, laureati in Scienze Motorie e fisioterapisti e personale
sanitario impegnato nella preparazione degli atleti.
Periodo di svolgimento: 20-21 Giugno 2008.
II CORSO
Tecniche avanzate di riabilitazione e loro impiego
nel ricondizionamento fisico dellatleta
Obiettivi
Sistematizzazione della fase specifica che comprende la
fase della riabilitazione post-traumatica e quella di ritorno
alla condizione pre-trauma che influenza il rischio di
ripetizione dell infortunio in particolare nellatleta di elite.
Obiettivo del corso quello di dotare gli operatori di
una competenza in grado di riportare latleta ai livelli
massimi di prestazione con il massimo della prevenzione rispetto al reinfortunio.
Destinatari
Tema di livello complesso destinato a medici specialisti in Medicina dello Sport, Federali e sociali, allenatori
e preparatori atletici esperti con responsabilit federali
e/o di preparazione olimpica, fisioterapisti e personale
sanitario impegnato nella preparazione di atleti.
Periodo di svolgimento: dicembre 2008.
III CORSO
PSS (Pronto Soccorso Sportivo)
In collaborazione con il 118
Obiettivi
Il primo soccorso sportivo per i non medici comprende non solo la rianimazione Cardio-Polmonare, ma
anche tutti gli aspetti possibili di primo intervento in
un campo di gara (ortopedici, neurologici, ORL, oculistici etc).
Il Corso prevede la formazione e la certificazione alluso del defibrillatore semiautomatico e lorganizzazione
preventiva di un sistema di qualit deputato allottimizzazione delle emergenze.
Destinatari
Tema di livello medio destinato ad allenatori, dirigenti
di societ sportive, fisioterapisti, massaggiatori e personale sanitario impegnato nella preparazione di atleti.
Periodo di svolgimento: da definirsi
I SEMINARIO NAZIONALE
Fatica, Recupero, Overtraining
in collaborazione con FMSI
Obiettivi
La tematica relativa all efficacia dellallenamento e alla
prevenzione di traumi e affezioni, richiede conoscenze specifiche legate ai diversi stati di fatica ed agli
effetti preventivi e potenzianti del recupero, del riconoscimento e della gestione della fatica stessa.
Lapproccio alla materia sar interdisciplinare con un
approfondimento di natura clinica generale, ortopedica,
psicologica, metabolica, con la proposta di indicazioni
pratiche da identificare in provvedimenti terapeutici e in
attivit di allenamento, con particolare riferimento agli
atleti dei giochi di squadra e di discipline sportive con
calendari agonistici critici.
Destinatari
Tema di livello complesso destinato a medici specialisti in medicina dello sport, federali e sociali, allenatori
e preparatori atletici esperti con responsabilit federali
e/o di preparazione olimpica, fisioterapisti e personale
sanitario impegnato nella preparazione di atleti.
Periodo di svolgimento: da definirsi.
Informazioni Generali
Sede dei Corsi: Centro di Preparazione Olimpica Acqua Acetosa, Largo Giulio Onesti, 1 - Roma
Attestato di partecipazione ECM - Iscrizioni a numero chiuso - Convenzione Hotel dello Sport
Recapiti: Tel. 06/36859101-9186 - Fax. 06/36859221
formazione.medicina@coni.it - http://imss.coni.it
Editorial
Editoriale
MED SPORT 2008;61:1-9
Vol. 61, N. 1
BENAZZO
Marzo 2008
Vol. 61, N. 1
BENAZZO
sport di contatto nei quali levento traumatico assolutamente imprevedibile, pi spesso correlato a una
dinamica di gioco quale un contrasto, un cambio
di direzione o un trauma diretto. Nel calcio, infatti,
lincidenza delle distorsioni di caviglia nelle competizioni della FIFA, varia dal 12% al 23% 1, sino a
giungere al 35% nelle competizioni di livello minore
2. Il principale fattore di rischio identificato per questo tipo di lesione rappresentato da una eventuale
precedente lesione distorsiva non trattata in modo
adeguato 3: risultano evidenti e di fondamentale
importanza, quindi, il corretto inquadramento e il
corretto trattamento di una prima lesione, primo cardine della corretta prevenzione delle recidive in grado di condurre a uninstabilit cronica della caviglia.
Anche se negli ultimi anni i parastinchi anatomici
di carbonio hanno contribuito al controllo dei traumi diretti al pilone tibiale distale, e in parte alla
caviglia, sul trauma da gioco, spesso condizionato da
un fallo di gioco, in quanto evento imprevedibile,
non esiste grande possibilit di prevenzione, salvo la
resistenza dei tessuti, e la reattivit neuromuscolare riflessa, entrambi condizionati dallallenamento,
che in quanto tale diventa fattore di prevenzione.
Risulta, inoltre, importante da parte di tecnici e
allenatori, oltre che dello staff medico, lanalisi della stagione agonistica intesa in senso lato, onde poter
determinare i corretti carichi di lavoro e le corrette
pause: gli spostamenti, un calendario fitto di appuntamenti agonistici con scarse possibilit di recupero,
sono fattori molto importanti nella stanchezza dellatleta. Queste situazioni contribuiscono in modo
indiretto, ma non marginale, alla sindrome da
sovraccarico funzionale degli atleti.
Mentre nei lanci, gli attrezzi risultano imposti
dalle federazioni che dovrebbero provvedere nel
rendere gli attrezzi stessi il pi sicuri possibili per gli
atleti, in altri sport i terreni e le calzature potrebbero
avere importanza nel favorire o proteggere la caviglia dalle lesioni. In particolare, stato dimostrato
che i terreni sintetici di terza generazione, che si vorrebbero introdurre su larga scala nel calcio, non
aumentano lincidenza di lesioni da sovraccarico
ma aumentano di quasi il 30% lincidenza dei traumi distorsivi della caviglia.
A queste considerazioni si deve, inoltre, aggiungere che negli ultimi anni il calcio cambiato moltissimo in termini di velocit, agonismo, spazi di
gioco, violenza degli impatti e numero di impegni
per settimana, tutte situazioni che incidono sullaumento delle patologie della caviglia e del piede.
La velocit della corsa, infatti, la forza dei movimenti di dorsiflessione della caviglia, la coordinazione e la reattivit muscolare, si sono dimostrate
BENAZZO
Le lesioni da sovraccarico:
fattori di rischio e patologie correlate
Come gi anticipato in precedenza, lindividuazione dei fattori di rischio e la prevenzione
appaiono riconducibili a situazioni specifiche del
singolo atleta 6:
et;
sesso;
morfotipo;
Marzo 2008
Vol. 61, N. 1
BENAZZO
predisposizione anatomica;
specialit;
errori di tecnica;
fase della stagione.
In et giovanile bisogna considerare la possibilit
di sviluppo armonico e continuativo del tendine solo
durante il periodo della crescita: lallenamento in grado di ipertrofizzare e potenziare in maniera molto
efficace le fibre muscolari, meno efficace quelle tendinee. Ne risulta quindi uno squilibrio muscolo-tendineo potenzialmente pericoloso, se non gestito con la
giusta accortezza. Solo nel periodo di accrescimento,
dove per i carichi di lavoro sono relativi, si pu, quindi, influire preventivamente sul trofismo tendineo 7.
Nellambito delle patologie da sovraccarico funzionale di piede e caviglia, si pu certamente parlare anche di alcune patologie legate al sesso.
In particolare il bone marrow edema e le fratture da stress rappresentano due situazioni anatomo-patologiche differenti anche se collegate tra di
loro, essendo entrambe espressione della risposta
ossea allo stress.
Si definiscono fratture da stress o da durata le
lesioni ossee provocate da microtraumi iterativi o da
una serie di macrotraumi in numero variabile che,
determinando la prevalenza di fenomeni di riassorbimento osteoclastico nellambito del rimodellamento osseo provocano il cedimento della corticale e di parte della spongiosa, con evidenza radiografica di una rima di frattura a un certo punto
della loro evoluzione.
Il bone marrow edema, al contrario, definisce
una situazione metabolica locale, caratterizzata
da segni radiologicamente evidenti di alterato metabolismo locale, senza evidenza di una rima di frattura. Potremmo definire il bone marrow edema e lo
stress response, come lanticamera di una frattura da stress.
Un aumento quantitativo dellallenamento e/o
un improvviso cambiamento della modalit dellallenamento sono correlati in maniera statisticamente significativa con lincidenza di lesioni da
stress, specie negli individui non adattati. Questa
considerazione di grande importanza se consideriamo che il carico di lavoro collegato allincidenza di fratture da stress, in quanto la fatica
muscolare provoca un aumento delle forze di impatto sullosso per diminuzione delleffetto tampone,
inteso come leffetto di ridistribuzione dei carichi che
la contrazione muscolare determina. Unattenta
valutazione dei carichi di lavoro e della capacit di
adattamento del singolo atleta al lavoro, rappresentano quindi una concreta possibilit di prevenzione delle fratture da stress del mesopiede 8.
BENAZZO
Marzo 2008
Prolonged/intense
physical exercise
Alterations in hypothalamohypophyseal axis
Major/minor
eating disorders
HAF
Low bod
mass
Diminished
estrogen
levels
Diminished calcium
fixation
Meiopragia ossea
STRESS FRACTURE
Low carbohydrate
intake
Calcium deficiency
Rapid depletion
of glycogen store
and muscle fatigue
Immune system
alterations
Zinc deficiency
Iron deficiency
Vol. 61, N. 1
BENAZZO
Hanno infine una certa rilevanza anche i fattori ormonali. Sono oramai noti leffetto positivo dellesercizio e il fatto che la densit ossea risulta diminuita nelle donne ipoestrogeniche, oligoamenorroiche, amenorroiche.
Le alterazioni del ciclo mestruale sono generalmente imputabili a disfunzioni ipotalamiche con
perdita della produzione ciclica di GnRH, che provoca una riduzione della secrezione ipofosaria di
FSH e LH, con conseguente compromissione della follicologenesi, dellovulazione o di entrambe.
Lamenorrea da disfunzione dellasse ipotalamo-ipofisario, definita come amenorrea funzionale ipotalamica, associata a stili di vita quali eccessivo esercizio fisico, perdita di peso, fattori psicologici (impegno agonistico, stress da vittoria, viaggi e
spostamenti).
Si pu parlare di exercise-related menstrual irregularities, situazione nella quale lalterazione dellasse ipotalamo-ipofosario influenzata anche dal
limitato apporto calorico e quindi da insufficiente
quantit di energia disponibile, ma soprattutto da
un alterato feedback estroprogestinico e da unaumentata attivit dei cathecholestrogens con
aumento di noradrenalina cerebrale che pu influire sul rilascio di gonadotropina.
Lalgoritmo riportato in Figura 1 pu spiegare, in
sintesi, la genesi delle fratture da stress del piede e della caviglia, chiarendo come a ogni livello di rischio,
esista la possibilit di agire in modo preventivo.
Unadeguata alimentazione di importanza fondamentale per la cenestesi dellatleta e quindi per
la sua prestazione. In particolare nelle donne, lalimentazione spesso sbilanciata e non contiene unadeguata quantit di componenti nutrizionali, soprattutto in termini di carboidrati, ferro, calcio, zinco.
Una dieta non equilibrata pu sicuramente interferire con il corretto apporto calorico ed energetico
necessario alla performance atletica (Figura 2).
Lanalisi dei fattori di rischio non pu prescindere
anche dallanalisi del gesto tecnico, specie se non eseguito correttamente. Nella corsa, infatti, quattro
sono i tipi di appoggio identificati:
tallone-avampiede (rullata);
piede piatto, parallelo al terreno;
avampiede-piede piatto;
solo avampiede.
La trasformazione del piede in una leva rigida
facilita la fase di propulsione e diminuisce la spesa
energetica necessaria per la deambulazione. Le alterazioni strutturali del piede alterano questa sequenza biomeccanica, creando le basi per condizioni
patologiche da microtrauma.
Nel piede pronato infatti, leccessivo appoggio del
BENAZZO
propulsion phase and reduces the energy expenditure needed for walking. Structural alterations
of the foot alter this biomechanical sequence,
creating the basis for microtraumas.
In the pronate foot excessive weight bearing
of the foot on the ground, because of intensity
and duration of contact, increases reciprocal
movements between the tiba and the fibula,
talus and heel, talus and scaphoid, leading to
possible lesions of the fibula, scaphoid and
metatarsals I and II. In talipes cavus, poor shock
absorption and adaptation of the foot to the
ground can damage the scaphoid, the metatarsal
II, the tibia (localized to the anteroexternal cortical and the medial malleolus) and the calcaneus.
Weight bearing is also a major cause of
tendinopathies. Tendon fatigue refers to overuse
of the capacity of tenoblasts and tenocytes to
repair damaged fibers, and is a condition secondary to overtraining and incorrect foot placement. It has been shown that the causes of foot
tendinopathies are multifactorial:
incorrect training (79%);
hyperpronation (56%);
poor flexibility (39%);
poor footwear quality (10%).
Tendinopathies can be both prevented and
treated with eccentric exercises. Eccentric exercises have a low metabolic cost and can develop
more strength than with concentric exercises.
Muscle strength is developed by using the major
muscle tension that eccentric exercises can produce, producing three protective effects on tendons: 1) improved collagen quality; 2) augmented tendon strength; 3) reduction of adherence
formations. The three basic methods are special
exercises to specifically stimulate the myotendinous unit, maximal loading to activate adaptation to strength, gradual load increase to maintain
adaptation.
In the prevention of foot and ankle injuries,
particularly in contact sports, another important
tool is proprioception assessment. The activation pattern, i.e., the response time for regaining
balance, to obtain a voluntary response in a static condition (Freeman platform) is approximately
200 s in an elite athlete, but this threshold value appears too high. The use of a dynamic proprioception program serves to induce in the athletes neuromuscular scheme an anticipated muscle contraction (<60 s) through the increase in
stiffness of the musculotendinous-ligament com-
Marzo 2008
BENAZZO
nel contesto del tessuto muscolare si verifica laumento della capacit di stoccaggio di energia elastica e di lavoro con un impatto articolare fortemente
ammortizzato. Tale strategia di lavoro, oltre che essere particolarmente utile nei programmi di recupero
dellatleta infortunato, risulta particolarmente indicato nella prevenzione delle tendinopatie.
Conclusioni
Conclusions
Prevention methods include accurate analysis
of the sports technique, assessment of requirements of the muscle conditioning exercises
drilled by coaches, evaluation of the individual
athletes predisposing anatomic situations by the
medical staff. From this perspective we can speak
of multidisciplinary prevention staff members
may implement in the interest of the athlete. But
are these methods primary or only secondary in
nature? We believe that in athletes with a history of a previous accident event or an overload
injury prevention is essentially secondary and
relies on correct early diagnosis. Moreover, since
team interests, along with those of the sponsors
and the mass media, often urge for a rapid return
of the athlete to the field, sometimes despite
incomplete psychophysical recovery, we hold
that also the medicolegal physician and collaborators can play a vital part in preventing recurrence of injury by ensuring that a healed athlete is certified fully fit before permitted to
resume physical activity.
Bibliografia/References
1) Junge A, Dvorak J. Football injuries
during the World Cup 2002. Am J Sports
Med 2004;32(Suppl):S23-7.
2) Peterson L, Junge A. Incidence of football injuries and complaints in different
age groups and skill-level groups. Am J
Sports Med 2000:28(5 Suppl):S51-7.
3) Ekstrand J, Tropp H. The incidence of
ankle sprain in soccer. Foot Ankle 1990;11:
41-4.
Address reprint requests to: F. Benazzo, Clinica Ortopedica e Traumatologica, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo,
Universit degli Studi di Pavia, p.le C. Golgi 19, Pavia. E-mail: f.benazzo@smatteo.pv.it
Vol. 61, N. 1
Physiological area
Area fisiologica
MED SPORT 2008;61:11-20
Comparison of hamstring
criterion-related validity,
sagittal spinal curvatures, pelvic tilt
and score between sit-and-reach
and toe-touch tests in athletes
Confronto tra i test SR e TT relativamente a validit, curvature
sagittali del rachide, posizione del bacino e distanza
raggiunta
P. L. RODRGUEZ-GARCA 1, P. A. LPEZ-MIARRO 1, J. L. YUSTE 2, P. SINZ DE BARANDA 3
1Department of Physical Activity and Sports, University of Murcia, Campus de Espinardo, Spain
2Department of Physical Education, University of Murcia, Campus de Espinardo, Spain
3Department of Health Sciences and Sports, Catholic University of San Antonio, Murcia, Spain
SUMMARY
Aim. The aim of this study was to determine the criterion-related validity of sit-and-reach (SR) and toe-touch tests (TT)
as measures of hamstring muscle extensibility in athletes and to compare the thoracic, lumbar and pelvic postures
between both tests.
Methods. A hundred and twenty-five males (mean age: 22.893.22 years) and 118 females (mean age: 23.214.54 years)
were asked to execute three trials of passive straight leg raise test (SLR) (right and left leg), SR and TT in a randomized
order. Thoracic and lumbar angles were measured while relaxed standing with a Unilevel inclinometer. Also, thoracic
and lumbar angles, pelvic tilt (measured with the inclinometer) and score (measured with a SR box) were assessed when
subjects reached forward maximally in both SR and TT tests.
Results. The correlation values between score and SLR were low to moderate in males (SR: 0.56-0.59; TT: 0.57-0.62)
and moderate in females (SR: 0.72-0.74; TT: 0.72-0.75). Correlation values between SLR with respect to score, thoracic,
lumbar and pelvic postures were similar between SR and TT tests. Thoracic angle and score were significantly lower
in the TT test for both genders (P<0.001). Lumbar angle was significantly higher in the TT test for males (P<0.001) but
not for females.
Conclusion. The criterion-related validity between both tests appears to be similar, although the females showed higher r-values than males. The TT test is a valid test for measuring hamstring muscle length in athletes. Thoracic angle, pelvic
posture and score are influenced by position of the test (stand or sit) in both men and women.
KEY WORDS: Exercise Test - Muscles - Spinal curvatures - Sports.
RIASSUNTO
Obiettivo. Determinare la validit dei test sit-and-reach (SR) e toe-touch (TT) per la valutazione dellestensibilit della
muscolatura ischiocrurale negli sportivi e confrontare le posture del rachide toracico e lombare, nonch la posizione
del bacino nei due test.
Metodo. Un totale di 125 uomini (et media: 22,893,22 anni) e 118 donne (et media: 23,214,54 anni) hanno effettuato in tre occasioni i test di sollevamento della gamba tesa (straight leg raise, SLR) (per entrambe le gambe), il test SR
e il test TT in un ordine casuale. Le posture del rachide toracico e lombare sono state misurate in posizione eretta con
un inclinometro Unilevel. Sono state inoltre registrate la posizione del rachide toracico e lombare, linclinazione pelvica (misurate con l'inclinometro) e la distanza raggiunta (valutata con una cassa di misurazione) quando i soggetti raggiungevano la massima flessione del tronco nei test SR e TT.
Risultati. I valori di correlazione tra la distanza raggiunta e il test di sollevamento della gamba tesa erano da basso a moderato negli uomini (SR: 0,56-0,59; TT: 0,57-0,62) e moderato nelle donne (SR: 0,72-0,74; TT: 0,72-0,75). I valori di correlazione del test di sollevamento della gamba tesa rispetto alla distanza raggiunta, nonch alla postura toracica, lom-
Vol. 61, N. 1
11
RODRIGUEZ- GARCIA
bare e pelvica erano simili in entrambi i test. Nel test TT, langolo della curva toracica e la distanza raggiunta erano significativamente minori per entrambi i sessi (P<0,001). Sempre nel test TT, langolo della curva lombare era significativamente maggiore per gli uomini (P<0,001), mentre la stessa differenza non veniva riscontrata nelle donne.
Conclusioni. La validit dei test SR e TT come misurazioni dellestensibilit ischiocrurale sembra uguale per entrambi
i test, sebbene le donne presentino valori di correlazione pi elevati degli uomini. Il test TT si rivela valido per la misurazione dellestensibilit ischiocrurale negli sportivi. Sia negli uomini che nelle donne, le posture del rachide toracico,
la posizione della pelvi e la distanza raggiunta venivano influenzate dalla posizione in cui si eseguivano i test (cio eretta o seduta).
PAROLE CHIAVE: Validit - Test - Muscolatura ischiocrurale - Curvature del rachide - Sportivi.
12
pratica comune degli allenatori sportivi di valutare la lunghezza muscolare, come parte del
programma di controllo degli atleti. La valutazione
dellestensibilit della muscolatura ischiocrurale
un esame standard tra le misurazioni sportive, poich uninadeguata estensibilit degli ischiocrurali
stata individuata come fattore di r per lesioni degli
ischiocrurali 1-4, lombalgia 5-7 e alterazioni del ritmo lombopelvico 8.
Sono stati proposti molti test per la valutazione
dellestensibilit degli ischiocrurali, come i test
sit-and-reach (SR), il test di sollevamento della
gamba tesa (straight leg raise, SLR), e il test di
estensione passiva del ginocchio. Il test classico
SR spesso incluso in un test di fitness fisico sport
specifico, per valutare lestensibilit degli ischiocrurali 9-11, poich la procedura appare semplice
e facile da somministrare, richiede capacit di
allenamento minime e la sua validit di criterio
(criterion-related validity) come misura dellestensibilit degli ischiocrurali moderata, in un
range tra 0,46 e 0,89 12-14. Altri test SR sono stati
proposti come misura dellestensibilit dei muscoli ischiocrurali, come il SR unilaterale, il V SR, il
SR con risparmio della colonna e lo standing toetuch. Tuttavia tutti i test SR sono misure indirette dellestensibilit degli ischiocrurali. Alcuni studi 13-15 hanno confrontato la validit di criterio di
questi test SR come misure dellestensibilit degli
ischiocrurali in popolazioni di non atleti. Altri
studi hanno analizzato la validit di criterio dei
test toe-touch (TT) in pazienti sani e affetti da
lombalgia. Questi studi suggeriscono che il test TT
possa costituire una buona misura dellestensibilit degli ischiocrurali 16-18. Lunica differenza
rispetto al classico SR costituita dalla posizione
di partenza. Il test TT viene eseguito nella posizione eretta, mentre il SR viene eseguito nella posizione seduta. Il TT stato usato in alcuni studi
come misura dellestensibilit degli ischiocrurali
19, 20, bench la sua affidabilit di criterio tra gli
atleti non sia stata definita.
Sia il test TT che il SR valutano la motilit gros-
Marzo 2008
RODRIGUEZ- GARCIA
Subjects
A total of 243 volunteers with no history of
low-back disorders participated in this study.
Subjects includes 125 males (mean [standard deviation, SD] age was 22.89 [3.22] years, height was
176.69 [6.25] cm, and mass was 75.31 [9.39] kg)
and 118 females (mean (SD) age of 23.21 [4.54]
years, height of 164.34 [5.80] cm, and mass of
59.97 [8.28] kg). They consisted of a fit population
engaged in sports activities. None of the individuals had a history of back pain within the preceding six months.
Soggetti
Procedures
Procedure
Tutti i soggetti hanno fornito un consenso scritto e il protocollo stato approvato dal Comitato di
Etica e Ricerca dellUniversit di Murcia. I soggetti
sono stati valutati in biancheria intima e senza
scarpe. Tutti i soggetti hanno eseguito tre prove di
ogni test senza riscaldamento.
Prima delle misurazioni, i livelli cutanei di T1,
T12, L5 e delle spine iliache posteriori superiori
Vol. 61, N. 1
Un totale di 243 volontari senza storia di disordini lombari ha partecipato a questo studio. Tra i
soggetti sono compresi 125 uomini (et media [deviazione standard, DS] 22,89 [3,22] anni, altezza
176,69 [6,25] cm, peso 75,31 [9,39] kg) e 118 donne (et media (DS) 23,21 [4,54] anni, altezza 164,34
[5,80] cm, peso 59,97 [8,28] kg). Tutti I pazienti erano coinvolti in attivit sportive. Nessuno degli individui presentava un precedente di lombalgia negli
ultimi sei mesi.
13
RODRIGUEZ- GARCIA
Figure 1.Reaching position of the TT with the inclinometer placed at T1. Figure 2.Reaching position of the TT test
with the inclinometer placed at T12. Figure 3.Reaching position of the TT test with the inclinometer placed at L5.
Figura 1. Posizione di arrivo del test TT con linclinometro posizionato su T1. Figura 2. Posizione di arrivo del
test TT con linclinometro posizionato su T12. Figure 3. Posizione di arrivo del test TT con linclinometro posizionato su L5.
14
Marzo 2008
RODRIGUEZ- GARCIA
ticalmente sul sacro, cosicch il centro dellinclinometro fosse allineato a livello delle spine iliache
posteriori superiori. Il punteggio di criterio per il tilt
pelvico era costituito dallangolo massimo registrato dallinclinometro al momento della massima flessione del tronco. Un valore di 90 corrisponde alle
posizioni verticale (SR) e (TT) orizzontale del bacino. Valori superiori indicano un tilt anteriore, valori inferiori un tilt posteriore.
Misure
Measures
Score was measured using a SR box (ACCUFLEX Tester III; height=32 cm). To standardize
the measuring scale of both tests, a standard
meter rule was placed on the SR box, with a 50cm mark represented the point at which the subjects fingertips were in line with their toes. The
examiner gave the following instructions to the
subjects: Place one hand on top of the other
and slowly bend forward as far as possible by
sliding your hands along the measuring board,
while keeping the knees, arms and fingers fully
extended and holds the position for approximately 5 seconds. Three trials for each test were
administered, and the average was used for data
analyses. Rest periods of five minutes between trials were utilized in order to avoid creep deformation.
TOE-TOUCH TEST
The TT test was performed with the subjects
stood erect and feet hip-width apart on the SR
box.
SIT-AND-REACH TEST
For the SR test the subjects were sitting with
their feet approximately hip-wide against the testing box.
Il test SR prevede invece che i soggetti siano seduti con i piedi approssimativamente divaricati della
larghezza del bacino contro il box SR.
CRITERIO PER GLI ISCHIOCRURALI
HAMSTRING CRITERION
The criterion measure of hamstring flexibility
was determined by executing a maximum passive
straight leg raise (SLR) on each limb. While the
subject was in supine position, the axis of a
goniometer was aligned with the axis of the hip
joint. The tester placed the stationary arm in line
with the trunk and positioned the moveable arm
in line with the femur. The subjects leg was lifted passively by the tester into hip flexion until
Vol. 61, N. 1
15
RODRIGUEZ- GARCIA
Results
Correlation values between SLR with respect to
score, lumbar and thoracic angles and pelvic tilt
for both SR and TT tests are presented in Table
I. Criterion-related validity of SR and TT tests as
measures of hamstring muscle extensibility was
similar between both tests. There was a very high
correlation between SR and TT scores in both
males (r=0.93, P<0.001) and females (r=0.95,
P<0.001).
Descriptive values for passive SLR (left and
right leg), score and pelvic range of motion (TT
and SR) are presented in Figure 4. No differences
were found between right and leg SLR in both
males and females.
The mean standing thoracic angle in females
was 45.288.01 and in males it was 38.459.37
(P<0.001); the mean standing lumbar angle in
females was 35.297.21 and in males
16
Risultati
Nella Tabella I vengono riportati i valori di correlazione tra i test di SLR tesa per punteggio, angolo toracico lombare e tilt pelvico sia per i test SR che
TT. La validit di criterio dei test SR e TT come misura dellestensibilit dei muscoli ischiocrurali risulta simile per entrambe i test. Esiste una forte correlazione tra i punteggi SR e TT, sia tra gli uomini
(r=0,93; P<0,001) che tra le donne (r=0,95;
P<0,001).
I valori descrittivi per il test di SLR (destra e sinistra), punteggi e range di movimento del bacino
(TT e SR) sono rappresentati in Figura 4. Non sono
state rilevate differenze di SLR tra destra e sinistra
n tra gli uomini n tra le donne.
Langolo toracico medio in posizione eretta per
Marzo 2008
RODRIGUEZ- GARCIA
TABLE II.Correlation values among score, SLR, thoracic angle, lumbar angle and pelvic tilt for SR and TT test
in males and females.
TABELLA II. Valori di correlazione tra punteggi, straight leg raise, angolo toracico, angolo lombare e tilt pelvico per i test sit-and-reach e toe-touch tra uomini e donne.
Males (N=125)
Females (N=118)
SLR
SLR
Score
SR test
Score
Thoracic angle
Lumbar angle
Pelvic tilt
Score
Thoracic angle
Lumbar angle
Pelvic tilt
TT test
Score
-0.24
0.32
0.81
-0.45
0.16*
0.77
Right
Left
0.59
-0.10
0.10
0.55
0.62
-0.33
-0.07
0.54
0.56
-0.06
0.06
0.51
0.57
-0.30
-0.11
0.51
-0.51
0.14
0.89
-0.48
0.02
0.90
Right
Left
0.74
-0.37
0.09
0.67
0.75
-0.40
-0.02
0.68
0.72
-0.35
0.07
0.68
0.72
-0.45
-0.08
0.66
SLR: test straight leg raise; SR: test sit-and-reach; TT: test toe-touch; *P<0.05; P<0.01.
140
100
+
+
*
*
100
80
*
Degrees
120
80
+
60
60
40
20
40
20
SLR
right
SLR
left
Males
TT
score
SR
score
TT
pelvic
SR
pelvic
Toe-touch test
Females
Vol. 61, N. 1
Sit-and-reach test
Thoracic curve (females)
Lumbar curve (females)
17
RODRIGUEZ- GARCIA
Discussion
The purpose of this study was to compare criterion-related validity, spine posture, pelvic tilt
and score between SR and TT tests. In general,
several differences between both tests were
found, although the hamstring criterion was similar. The score was significantly higher on the SR
in both males and females. In both SR and TT
tests, the hamstring criterion is based on score.
The common assumption when interpreting SR
and TT scores is that individuals with better scores
possess a higher degree of hamstring muscle
extensibility. However, the characteristics and
administration procedures of SR tests influence
thoracic and lumbar postures.26 The subjects with
reduced hamstring muscle extensibility will show
a greater thoracic bending during SR and TT tests
27, 28 and this fact will influence the score and
hamstring criterion-validity. Present results
showed that if an athlete is evaluated by both
tests, the score will be lower in the TT (a mean
difference of 4.72 cm for males and 2.02 cm for
females), and this fact could be interpreted as a
reduced hamstring muscle extensibility when
similar reference values are used.
Correlation values between SLR with respect
to score and pelvic tilt were similar in SR and TT
tests. These results showed lower correlation values in males for both SR and TT tests (r=0.560.62) than females (r=0.72-0.75). The greater hamstring muscle extensibility of females and it influences about spinal curvatures could justify these
differences. Jackson and Langford 12 in a sample
of adults (20-45 years) detected a greater r value
between SR score and SLR for males (0.89) than
females (0.70). Liemohn et al.13 found a moderate
correlation (r=0.70 to 0.72) between the SR score
and the SLR in both genders. Kippers and Parker
17 found a high relationship between toe-touch
score and hip-joint flexion (r=0.85, P=0.001). The
correlation differences among these studies could
be related to sample characteristics and measurement protocol of the SLR test. To accurately
measure hamstring muscle extensibility, the testing procedure must provide adequate stabilization
of the pelvis 29 and standard ankle position 30, 31
because these factors influence the SLR angle.
With regards to the spinal curvatures and pelvic
18
Discussione
Lobiettivo di questo studio era di confrontare la
validit di criterio, la postura spinale, il tilt pelvico
e i punteggi dei test SR e TT. In generale, sono state
rilevate diverse differenze tra i due test, bench la
validit di criterio per gli ischiocrurali sia simile. Il
punteggio significativamente superiore per lSR
sia per gli uomini che per le donne. In entrambe i test
la validit di criterio per gli ischiocrurali basata sul
punteggio. Lopinione comune nellinterpretare i
punteggi SR e TT che gli individui con miglior
punteggio abbiano un maggior grado di estensibilit degli ischiocrurali. Tuttavia le caratteristiche e
modalit di somministrazione del test SR influenzano la postura toracica e lombare 26. I soggetti con
estensibilit degli ischiocrurali ridotta mostrano
una flessione toracica maggiore ai test SR e TT 27, 28
e questo fatto influenza il punteggio e la validit di
criterio per gli ischiocrurali. I risultati ottenuti dimostrano che, quando un atleta viene valutato con
entrambe i test, il punteggio risulta inferiore al TT
(con una differenza media di 4,72 cm per gli uomini, e 2,02 cm per le donne) e questo fatto potrebbe
essere interpretato come una riduzione dellestensibilit dei muscoli ischiocrurali quando vengono
utilizzati valori di riferimento simili.
I valori di correlazione tra SLR per quanto riguarda punteggio e tilt pelvico sono simili nei test SR e TT.
Questi risultati mostrano valori di correlazione inferiori per gli uomini sia per SR che per TT (r=0,560,62) rispetto alle donne (r=0,72-0,75). La maggior
estensibilit degli ischiocrurali nelle donne e la sua
influenza sulle curvature spinali potrebbe giustificare tali differenze. Jackson e Langford 12 hanno
rilevato in un gruppo di adulti (20-45 anni) un
valore di r superiore tra i punteggi SR e SLR per gli
uomini (0,89) rispetto alle donne (0,70). Liemohn
et al. 13 hanno mostrato una correlazione moderata (r=0,70-0,72) tra punteggio SR e SLR in entrambe i sessi. Kippers e Parker 17 hanno mostrato una
forte correlazione tra punteggio TT e flessione dellanca (r=0,85, P=0,001). Le differenza di correlazione in questi studi potrebbe essere correlata alle
caratteristiche delle popolazioni degli studi e al protocollo di misurazione del test SLR. Per misurare
accuratamente lestensibilit degli ischiocrurali, le
procedure di test dovrebbero prevedere unadeguata
stabilizzazione del bacino 29 e una posizione standard della caviglia 30, 31, perch tali fattori influenzano langolo SLR.
Per quanto riguarda le curvature spinali e la
posizione del bacino, langolo toracico significativamente minore nel test TT per entrambe i sessi, e
Marzo 2008
RODRIGUEZ- GARCIA
position, the thoracic angle was significantly lower in the TT test for both genders and the lumbar
angle was significantly higher in the TT test for
males but not for females. Also, the pelvic tilt
angle was higher in the TT. All these differences
could be explain because the movements inherent in the TT test are not as restrained as those in
the SR test because only the feet are in contact
with the floor and the role of gravity can be
greater.24 Also, the subjects with greater ability to
flex the hips with extended knees can reach more
score without needing to use the full available
intervertebral bending.16, 17, 27, 28 Spinal curvatures while relaxed standing could influence the
spine posture when the subjects reaching as far
as possible in both SR and TT. However, some
significant but very low correlation values were
found between both positions (standing and maximal reach) in both males and females.
When compared correlation values between
TT and SR tests for all variables analyzed, similar
values were found for some pairwise correlations,
except for thoracic angle in males. Correlation values between score and spinal curvatures were
higher in maximal reach than reported by other
studies. Jackson and Baker 23 found a low correlation between SR score and spinal flexibility (evaluated by McRae and Wright method) for both thoracic (r=-0.16) and lumbar angles (r=0.28). Also,
Tully and Stillman 16 found a very poor correlation
between TT score and thoracic posture.
In the present study several differences
between genders emerged. In concordance with
previous studies, the females had a significant
greater SLR 12, 15 and score 12, 13, 15 than males. For
both tests, womens scores were 6.79 cm (SR)
and 7.82 cm (TT) higher than mens scores. Also,
the females had a significant greater standing
lumbar lordosis 32, 33 than males, and significant
lower thoracic curvature in standing 34 and in
maximal reach of the SR and TT tests.26 In concordance with Gajdosik et al.28 and Liemohn et
al.,24 the mean lumbar flexion range of motion
was not significantly different between genders
in both TT and SR tests.
Conclusions
Conclusioni
In conclusione, la validit di criterio moderata e simile per entrambe i test, bench le donne
mostrino valori di r superiori agli uomini. Il test TT
appare come una valida alternativa al test SR come
Vol. 61, N. 1
19
RODRIGUEZ- GARCIA
References/Bibliografia
1) Hartig D, Henderson J. Increasing hamstring
flexibility decreases lower extremity overuse
injuries in military basic trainees. Am J Sports
Med 1999;27:173-6.
2) Kujala U, Orava S, Jarvinen M. Hamstring
injuries: Current trends in treatment and prevention. Sports Med 1997;23:397-404.
3) Worrell TW. Factors associated with hamstring injuries: An approach to treatment and
preventative measures. Sports Med 1994;17:33845
4) Witvrouw E, Danneels L, Asselman P, DHave
T, Cambier D. Muscle flexibility as a risk factor
for developing muscle injuries in male professional soccer players. A prospective study. Am
J Sports Med 2003;31:41-6.
5) Mierau D, Cassidy JD, Yong-Hing K. Lowback pain and straight leg raise in children and
adolescents. Spine 1989;14:526-8.
6) Feldman DE, Shrier I, Rossignol M, Abenhaim
L. Risk factors for the development of low back
pain in adolescence. Am J Epidemiol
2001;154:30-6.
7) Biering-Sorensen F. Physical measurements
as risk indicator for low-back trouble over a
one year period. Spine 1984;9:106-19.
8) Esola MA, McClure PW, Fitzgerald GK, Siegler
S. Analysis of lumbar spine and hip motion during forward bending in subjects with and without a history of low back pain. Spine 1996;21:
71-8.
9) Woolstenhulme MT, Griffiths CM, Woolstenhulme EM, Parcell AC. Ballistic stretching
increases flexibility and acute vertical jump
height when combined with basketball activity.
J Strength Cond Res 2006;20:799-803.
10) Duncan MJ, Woodfield L, al-Nakeeb Y.
Anthropometric and physiological characteristics of junior elite volleyball players. Br J Sports
Med 2006;40:649-51.
11) Young WB, Pryor L. Relationship between
pre-season anthropometric and fitness measures and indicators of playing performance in
misura dellestensibilit della muscolatura ischiocrurali tra gli atleti giovani. La postura toracica, il
tilt pelvico e il punteggio sono influenzati dalla posizione del test (seduta o eretta) sia tra gli uomini
che tra le donne, bench tali differenze non influenzino la validit di criterio per gli ischiocrurali.
Address reprint requests to: P. A. Lpez-Miarro, Department of Physical Education, Faculty of Education, Campus de
Espinardo, CP 30100 Murcia, Spain. E-mail: palopez@um.es
20
Marzo 2008
and Motor Science Department, Motor Science Faculty, University of Cassino, Frosinone; Italy
2Sport Medicine School of Specialization, University La Sapienza, Rome, Italy
SUMMARY
Aim. The aim of the study was to evaluate the mechanical and metabolic responses to multiple repeated exercise performed with arms.
Methods. In order to evaluate the mechanical peak power (PP) and mean power (MP) output, five male subjects underwent 4 different Wingate tests (WnT) in different days. Each WnT was carried out with an arm cranking ergometer and
was constituted of five maximal sprints of 10 seconds characterised by different period of rest between sprints (one, two,
three, and five minutes). Mechanical power, oxygen consumption and heart rate were measured during each WnT.
Results. Data revealed that muscular fatigue consist in a progressive decay of MP and PP, which is inversely proportional
to the length of recovery period between sprints. These results suggest that the main energy sources involved in this kind
of exercise are anaerobic and that PP was mainly dependent on phosphocreatine availability, while MP was dependent
on anaerobic glicolysis as well. The energy set free from aerobic metabolic pathway is obviously the only means for replenish the anaerobic store.
Conclusion. The correlation between power decay and quantity of oxygen assumed during the recovery phase suggests
that the aerobic metabolism is an essential factor in recharging anaerobic energy sources. Therefore, a training program
for subjects that perform repeated exercise with arms should include an aerobic training protocol also.
KEY WORDS: Exercise test - Wingate test - Oxygen consumption.
RIASSUNTO
Lo scopo della presente ricerca stato quello di valutare la risposta metabolica e meccanica in sprint ripetuti eseguiti
con gli arti superiori. Per valutare la massima potenza meccanica (PP) e la potenza media (MP), cinque soggetti maschi
sono stati sottoposti a quattro differenti test Wingate (WnT) in giorni diversi. Ciascun WnT, eseguito su un ergometro a
manovella per gli arti superiori, consisteva di cinque sprint massimali di 10 secondi con differenti intervalli di recupero fra gli sprint (uno, due, tre e cinque minuti). Durante gli sprint sono stati misurati il consumo di ossigeno, la frequenza
cardiaca e la potenza meccanica. La fatica muscolare si manifesta con un progressivo decadimento di MP e PP nel corso degli sprint successivi, e tale decadimento risulta inversamente proporzionale alla durata del periodo di recupero.
I risultati ottenuti suggeriscono inoltre che la fornitura di energia nel WnT deriva principalmente dal metabolismo
anaerobico, e in particolare la PP dipende essenzialmente dalla disponibilit di fosfocreatina, mentre la MP dipende
dalla glicolisi anaerobica. Lenergia fornita dal metabolismo aerobico rappresenta lunica via, ovviamente, per ripristinare
le riserve energetiche anaerobiche. La correlazione emersa tra decadimento di potenza e quantit di ossigeno consumato durante la fase di recupero suggerisce che il metabolismo aerobico rappresenti un elemento essenziale per il ripristino delle fonti anaerobiche di energia, pertanto un programma di allenamento per soggetti che effettuano esercizi ripetuti con le braccia dovrebbe includere un congruo allenamento aerobico.
PAROLE CHIAVE: Test anaerobici - Wingate test - Consumo di ossigeno.
Vol. 61, N. 1
21
RODIO
olti sport sono di natura intermittente, richiedendo sforzi massimali multipli con intervalli di recupero molto brevi generalmente meno di 60
secondi 1, 2. Questo argomento stato ampiamente
studiato, come si evince dalla letteratura recente 3.
Una elevata potenza meccanica pu essere ottenuta solo sfruttando risorse di energia anaerobica, e questo comporta che tali risorse anaerobiche
siano almeno in parte recuperate durante le pause
di recupero con un metabolismo aerobico. Tutti gli
studi presenti in letteratura riguardano esercizi eseguiti con gli arti inferiori, e pare non esistano studi su esercizi di sprint multipli eseguiti con gli arti
superiori. Questo studio intende colmare questa
lacuna, giacch molti sport, come quelli esercitati
dagli atleti in carrozzina o dai velisti di imbarcazioni di grossa taglia, richiedono sforzi massimali
multipli eseguiti con gli arti superiori. Il test analizzato in questa ricerca era una sequenza di test
Wingate di 10 secondi eseguiti su un ergometro a
manovella a diversi intervalli di recupero (uno, due,
tre, cinque minuti). Sono stati misurati la potenza
media, il valore
. di picco della potenza, il consumo
di ossigeno (V O2), la frequenza cardiaca (heart
rate, HR) e la concentrazione ematica di lattato
(blood laccate, BL).
Subjects
Five male students of a motor science college
were recruited for this study. Their anthropometric characteristics were: age 257 years,
stature 1.750.05 m, body mass 758 kg. They
were all amateur players (four were soccer players and one was a volleyball player). All subjects were informed about the aims and methods
of research and they gave written consent to the
research.
Soggetti
Measurements
Misurazioni
The WnT was carried out with an arm cranking ergometer (Monark Cardio Rehab 891E,
Sweden) connected to a laptop in order to record
the principal mechanical parameters of the test,
i.e., the MP of all values of power recorded during the 10 seconds of exercise and the PP, the
highest value of power reached during WnT.
The subject had to assume an erected posture in
front of the ergometer, whose handle crank fulcrum was adjusted at height of 1 meter from
ground. Each subject performed four WnTs on
different days. Each WnT consisted of five sprints
22
Marzo 2008
Statistics
The MP were scaled dividing the values
obtained at each sprint by the value of the first
sprint. Statistics was evaluated by drawing a
regression line between data pertaining to each
test and logarithm of time, as shown in Figure 1.
Preliminary investigations demonstrated that this
representation corresponded to the best fitting
of the results (r>0.90). The difference in the
regression coefficient was evaluated using the t
test for comparing the regression-coefficient.4
Results
.
The V O2max was on average 413.4 mL/
min-1/kg-1 body mass. The maximal HR (HRmax)
was 1847 beats min-1.The MP and PP values
measured during the different WnTs are shown
in Table I and in Table II, respectively.
Vol. 61, N. 1
1.2
1
MPt/MO0
of 10 seconds duration, repeated after an interval of rest (T) during which the subject remained
at rest in an erect posture until successive sprint.
T length was one, two, three or five minutes.
Subjects were requested to reach the maximal
rotation speed within five seconds and a friction weight corresponding to 6% of body weight
was automatically applied when 160 rounds per
minute of rotation speed was reached. All subjects were verbally encouraged to maintain the
maximal rotation speed for the entire duration of
sprint. The test sequence was assigned randomly
to each subject. The MP and PP computation
program
. corrected the inertia error. During each
WnT VO2 and HR were continuously measured
through a portable metabolimeter (K4 b2;
Cosmed, Italy).. On a different day maximal aerobic power (V O2max) was assessed using the
same arm cranking ergometer. The subject
assumed the same posture as in the WnT and,
after three minutes of warm up at 60 watts, the
power was .increased
. by 6 watts each 10 seconds until VO2max. VO2, pulmonary ventilation
and HR were continuously measured with the
same
portable metabolimeter used for the
.
. WnT.
VO2max was considered reached when VO2 did
not increase while mechanical power was still
increasing. In order to measure blood lactate,
blood samples were taken from the subjects ear
lobe at the end of each sprint and was analyzed
through a portable lactacydimeter (Arkray Lactate
Pro, Japan).
RODIO
T=5y=1-0.0281x
0.8
T=3y=1-0.0795x
0.6
T=2y=1-0.1366x
0.4
T=1y=1-0.3150x
0.2
0
0.5
1.5
2
In (t)
2.5
3.5
Figure 1.Linear regression lines of MP decay at different T. Values of MP obtained in each sprint are scaled by
value of MP at first one. For a better representation, in
abscissa, time is expressed in logarithmic scale.
Figura 1. Linee di regressione lineare del calo di MP
con differenti T. Valori di MP ottenuti per ogni sprint, rapportati al valore di MP al primo sprint. Per una miglior
rappresentazione, in ascissa il tempo espresso in scala
logaritmica.
23
RODIO
T 2 min
T 3 min
T 5 min
1st sprint
2nd sprint
3rd sprint
4th sprint
5th sprint
54880
42641
34860
29987
27983
57263
49745
46243
42528
38754
55463
53162
47433
46244
42453
54743
54148
52153
50440
48152
1.1
1
MP (t) e PP (t)
N. of sprint
1.2
0.9
0.8
0.7
0.6
0.5
T 1 min
T 2 min
T 3 min
T 5 min
1st sprint
2nd sprint
3rd sprint
4th sprint
5th sprint
712209
55687
44476
37273
36491
710140
61793
612278
506103
46685
700102
64546
572153
56284
539130
626117
655132
62768
609110
58562
24
2
3
Time (min)
MP (t)=1-0.5629 e-0.79t
PP (t)=1-1.5679 e-1.40t
Analisi statistica
Gli MP sono stati scalati, dividendo i valori ottenuti per ogni sprint per il valore del primo sprint.
Lanalisi statistica stata eseguita disegnando una
regressione lineare tra i dati riguardanti ogni test e
il logaritmo del tempo, come mostrato in Figura 1.
Le indagini preliminari hanno mostrato che questa
rappresentazione corrisponde alla miglior rappresentazione dei risultati (r>0,90). Le differenze nei
coefficienti di regressione sono state valutate usando il t test per comparazione di coefficienti di regressione 4.
Risultati
.
La VO2max mediamente 413,4 ml/min per kg
di peso corporeo. LHRmax 1847 battiti/min. I
valori di MP e PP misurati nei diversi WnT sono
riportati nelle Tabelle I e II rispettivamente.
evidente che, per ogni test, MP e PP decrescono
progressivamente con la ripetizione degli sprint;
inoltre langolo di caduta differente nei diversi
test in dipendenza della durata del periodo di recupero T. Questo dato evidenziato nella Figura 1,
Marzo 2008
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
RODIO
100
200
300
400
500
100
200
300
400
200
400
600
800
500
600
700
800
200
400
600
800
Figure 3.Metabolic and mechanical trend during WnT at different T. The black line represents the HR expressed as
percentage of HR max; the grey line represents the oxygen consumption expressed as percentage of VO2 max; the vertical bars represent the work done in each sprint expressed in Joule. A) WnT with 1 min of rest interval between
sprints; B) WnT with 2 min of rest interval between sprints; C) WnT with 3 min of rest interval between sprints; D) WnT
with 1 min of rest interval between sprints.
Figura 3. Trend metabolico e meccanico dei WnT con differenti T. La linea nera rappresenta il ritmo cardiaco come
percentuale
della frequenza massima; la linea grigia rappresenta il consumo di ossigeno espressa come percentuale di
.
VO2max; le barre verticali rappresentano il lavoro espresso per ogni sprint, in Joule. A) WnT con 1 min di intervallo di
riposo tra gli sprint; B) WnT con 2 min di intervallo di riposo tra gli sprint; C) WnT con 3 min di intervallo di riposo tra
gli sprint; D) WnT con 1 min di intervallo di riposo tra gli sprint.
T 1 min
T 2 min
T 3 min
T 5 min
1st sprint
2nd sprint
3rd sprint
4th sprint
5th sprint
16.71.6
22.22.6
23.94.1
24.34.3
25.34.2
25.62.1
30.21.5
31.12.4
33.83.8
33.14.6
31.83.3
38.42.3
37.62.9
38.23.5
38.93.9
37.48.3
37.93.1
39.63.7
41.14.5
38.85.6
Vol. 61, N. 1
25
RODIO
26
Marzo 2008
RODIO
Conclusions
Conclusioni
Vol. 61, N. 1
In conclusione possibile affermare sorprendentemente che le risorse energetiche coinvolte nel WnT
eseguito con gli arti superiori siano principalmente
anaerobiche; malgrado ci, un alto livello di attivit
aerobica gioca un ruolo fondamentale nel ricaricare le riserve di energia anaerobica. Pertanto un programma di allenamento per soggetti che eseguono
esercizi ripetuti con gli arti superiori dovrebbe comprendere anche un protocollo di allenamento aerobico.
27
RODIO
References/Bibliografia
1) Brewer J, Davis J. Applied physiology of
rugby league. Sports Med 1995;20:129-35.
2) Ekblom B. Applied physiology of soccer.
Sports Med 1986;3:50-60.
3) Glaister M. Multiple sprint work. Physiological responses, mechanisms of fatigue
and the influence of aerobic fitness. Sports
Med 2005;35:757-77.
4) Ledermann W. Handbook of applicable
mathematics. Vol VI. In: Lloyd E, editor.
Statistics part A. Chichester, UK: John Wiley
& Sons; 1984.
5) Balsom PD, Seger JY, Sjdin B, Ekblom
B. Maximal-intensity intermittent exercise:
effect of recovery duration. Int. J. Sports
Med 1992;13:528-33.
6) Parolin ML, Chesley A, Matsos MP,
Spriet LL, Jones NL, Heigenhauser GJF.
Regulation of skeletal muscle glycogen
phosphorylase and PDH during maximal
intermittent exercise. Am J Physiol 1999;
277:E890-900.
7) Putman CT, Jones NL, Lands LC, Bragg
Address reprint requests to: A. Rodio, Dipartimento di Scienze Motorie e della Salute, Facolt di Scienze Motorie, Universit
degli Studi di Cassino, Viale Bonomi s.n.c., 03043 Cassino (FR), Italia. E-mail: a.rodio@unicas.it
28
Marzo 2008
SUMMARY
Aim. Volleyball is an open skill sport with predominant anaerobic alactic acid power. At higher skill levels, performance
characteristics are mainly determined by speed and vertical jumping ability. The aim of this study was to compare
anthropometric parameters and jumping ability in a group of elite male volleyball players in relation to technical skills
required by player position.
Methods. The study population included 36 elite male volleyball players (coming from the Italian First and Second Division
Championships). Subjects were grouped by playing position on the court: setters (7); blockers (10); hitters (16); liberos
(3). Assessment included anthropometric parameters such as height, weight, body mass index (weight in kg/height in
m2), indirect calculation of body fat mass by means of the Katch method (%BFM), measurement of reach with one hand
(R1) and two hands (R2); and indirect measurement of explosive strength by means of the Bosco method: squat jump,
countermovement jump (CMJ), CMJ with arm swing (CMJas), and repeated jumps for 15 s (R15); measurement of
motor coordination and jumping ability by means of the Vertec test combined with specific offense (Vertec attack [VA])
and defense (Vertec block [VB]) skills.
Results. Significant differences were observed between player specialization and anthropometric parameters (height,
weight, BMI, R1 and R2). Results of the Bosco (SJ, CMJ, CMJas) and Vertec tests (VA and VB) also differed significantly
among the player groups.
Conclusion. Functional assessment protocols that evaluate anthropometric characteristics and jumping ability by means
of two different unrelated methods, confirming that the two measure different aspects of the same performance, provide more complete indications for selecting players, workload planning and monitoring of player development during training.
KEY WORDS: Volleyball - Anthropometry - Exercise test.
RIASSUNTO
Obiettivo. La pallavolo uno sport di situazione a impegno aerobico-anaerobico alternato, con forte prevalenza della componente anaerobico alattacida, dove le capacit fisiche che predominano sono la forza dinamico-esplosiva, lelevazione e la velocit per brevi spostamenti multidirezionali. Lo scopo di questo lavoro stato quello di valutare le caratteristiche antropometriche, le capacit di salto e di coordinazione neuromotoria in un gruppo di pallavolisti di alto livello divisi per ruolo.
Metodi. Il controllo stato effettuato su 36 pallavolisti, tutti partecipanti a campionati di interesse Nazionale (serie A e
B), divisi in gruppi a seconda dei ruoli rivestiti in squadra: gruppo A, sei alzatori (et media 31,93,2 anni), gruppo C,
10 centrali (et media 30,51,9 anni ), gruppo S, 16 schiacciatori (et media 29,5 2,1 anni) e tre atleti utilizzati nel
Vol. 61, N. 1
29
CICCARONE
ruolo di libero. In tutti i soggetti sono stati valutati i seguenti parametri antropometrici: altezza, peso, indice di massa
corporea (ICM), calcolo indiretto del grasso corporeo con il metodo di Katch (% BF), misura del reach ad una (R1) e a
due mani (R2). E stata inoltre effettuata la misurazione indiretta della forza esplosiva e della resistenza alla forza veloce con il metodo di Bosco: squat jump, counter movement jump (CMJ), CMJ con utilizzo delle braccia (CMJas) e salti
ripetuti per 15 e quella della capacit di elevazione e di coordinazione neuromotoria con il Vertec test utilizzando il
gesto tecnico specifico dellattacco (Vertec attacco, VA) e del muro (Vertec muro, VM).
Risultati. I risultati ottenuti hanno evidenziato differenze significative per quanto riguarda il confronto tra i vari ruoli, per
laltezza, lIMC, R1 e R2 e per le capacit di salto rilevate con la metodica di Bosco e il Vertec test. I risultati confermano
che nella pallavolo di alto livello alcune caratteristiche antropometriche sono selettive e determinanti nella differenziazione
dei ruoli tecnici. Inoltre, i risultati del test di Bosco e del Vertec mostrano che nel salto con elementi di coordinazione
neuromuscolare collegati al gesto tecnico, alcuni ruoli specifici (attaccanti e centrali) nei quali sono pi frequenti i salti massimali, hanno prestazioni significativamente superiori. Tali valori potrebbero essere collegati a un adattamento di
medio-lungo termine, visto che tali differenze non sono state rilevate in un gruppo tecnico giovanile omogeneo.
Conclusione. Un protocollo di valutazione funzionale comprendente le misurazioni antropometriche e lo studio delle capacit di salto e di coordinazione neuromuscolare potrebbe essere uno strumento utile per ottenere indicazioni pi
complete non solo per la selezione dei talenti, ma anche e soprattutto per la programmazione dei carichi di lavoro e il
monitoraggio dellallenamento.
PAROLE CHIAVE: Pallavolo - Antropometria - Test motori.
30
Marzo 2008
Vol. 61, N. 1
CICCARONE
31
CICCARONE
32
lavoro di condizionamento fisico sempre pi caratterizzato dallintegrazione di esercizi fisici che riproducono gestualit tecnico-tattiche specifiche 9-12.
Tali situazioni di gioco sono poi sviluppate sia dal
punto di vista analitico che globale e realizzate
durante le sedute tecniche a elevate intensit che
ripropongono le varie fasi del gioco, rispettandone
i contenuti tecnici e i tempi di realizzazione.
Gli ultimi studi relativi allevoluzione delle esigenze dei pallavolisti e alla valutazione delle capacit di
prestazione 3, 4, dimostrano sempre di pi limportanza delle caratteristiche morfologiche e fisiologiche
collegate al ruolo tecnico specifico. I test di valutazione funzionale sono fondamentali non solo per determinare le capacit condizionali di un atleta, la programmazione del carico di lavoro e il controllo della
prestazione, ma possono e devono contribuire alla
prevenzione degli infortuni. Linserimento di nuovi
parametri da valutare, come i test isocinetici, e le possibili correlazioni con altre variabili antropometriche e di performance tecnica, come la velocit dellattacco, rappresentano lultima sfida della ricerca
applicata per ottenere informazioni utili per ottimizzare gli allenamenti e nello stesso tempo fare prevenzione. Lelevazione collegata ai gesti tecnici e le capacit di salto in generale sono considerate attualmente come le caratteristiche pi rappresentative nel valutare le potenzialit e lefficacia del giocatore di pallavolo. La caratteristica principale di questo lavoro di
analizzare e valutare le correlazioni esistenti tra le
diverse variabili di carattere antropometrico e funzionale, studiate testando una popolazione di pallavolisti dalto livello, suddividendoli secondo il ruolo
tecnico che occupavano allinterno del loro gruppo. In
particolare lobiettivo di confrontare i risultati dei
parametri antropometrici generali e le qualit muscolari che caratterizzano i diversi ruoli tecnici dei pallavolisti per un controllo accurato del carico di lavoro sia fisico, sia tecnico, attraverso il monitoraggio
delle capacit di salto.
Materiale e metodi
Soggetti
Il controllo stato effettuato su 36 pallavolisti,
tutti partecipanti a Campionati di interesse
Nazionale (serie A e B). Tutti praticano questa disciplina con esperienza di almeno dieci anni di attivit
agonistica e partecipano in media a sette allenamenti settimanali la cui durata totale di circa
quattordici ore, con almeno due sedute dedicate al
miglioramento delle qualit muscolari specifiche. I
test sono stati effettuati in sedi diverse durante la
fase di preparazione precampionato. I pallavolisti
sono stati divisi in quattro gruppi secondo il loro
Marzo 2008
CICCARONE
36
Height - cm
Weight - kg
BMI - kg/cm2
BFM - %
R1 - cm
R2 - cm
195.96.6
89.86.6
23.41.4
10.71.9
257.89.3
254.79.4
Plus-minus values are meansSD. BMI: body-mass index (weight in kg/height in m2); BFM: body-fat mass; R1: reach with one
arm; R2: reach with two arms
Vol. 61, N. 1
In primo luogo stata effettuata una valutazione dei parametri antropometrici di tutti i pallavolisti. Le variabili considerate sono laltezza (cm), il peso
(kg), lindice di massa corporea (IMC, kg/m2), la
percentuale di massa grassa (MG) e la misura del
reach, cio la rilevazione dellaltezza raggiunta
alla massima estensione del braccio dominante, che
chiameremo reach 1 (R1, cm), o delle due braccia
assieme (R2, cm). Tutte le misure sono state raccolte per mezzo di procedimenti standardizzati. La
percentuale di MG stata determinata con metodica plicometrica; metodo di Katch e McArdle 13 misurando (A) la plica tricipitale e (B) la plica sottoscapolare, con il plicometro di Holtain e utilizzando
una formula statistica. Il secondo tipo di dati riguarda lanalisi delle capacit di salto dei giocatori. Per
ottenere queste informazioni abbiamo utilizzato
due sistemi di rilevazione che valutano in primo
luogo le capacit generali di salto grazie alla misura indiretta della forza esplosiva e della potenza
anaerobica alattacida ottenuta con il test di Bosco
e in secondo luogo le capacit di elevazione e di
coordinazione neuro-motoria valutate con gesti tecnici specifici utilizzando il Vertec test.
Ergojump Bosco System
Consiste nella valutazione indiretta della forza
dinamico-esplosiva, della forza esplosiva con riu-
33
CICCARONE
Bosco test
SJ - cm
CMJ - cm
CMJ-SJ - cm
CMJarms - cm
R15
Vertec test
VA - cm
VB - cm
Combined data
DAS - cm
DWAS - cm
DD - cm
DD - %
DCMJ - %
36
40.33.1
45.73.4
5.41.3
54.14.3
35.92.9
340.99.9
316.78.9
74.15.8
62.34.6
20.42.7
33.15.7
18.25.1
34
Marzo 2008
CICCARONE
TABLE III.Comparison between anthropometric characteristics of study population stratified by player position.
Tabella III. Confronto dei parametri antropometrici secondo il posto di gioco dei pallavolisti senior (media e
DS).
Variable
Outside hitters
(N=16)
Height - cm
Weight - kg
BMI - kg/cm2
BFM - %
R1 - cm
R2 - cm
196.93.9
91.15.4
23.51.2
10.92.1
258.96.4
255.76.5
Middle hitters
(N=10)
200.24.2
90.14.8
22.51.2
9.61.4
264.53.9
261.73.8
Setters
(N=7)
Liberos
(N=3)
P value
188.47.9
87.410.1
24.71.6
11.61.7
247.410.7
244.110.9
193.78.9
87.39.3
23.31.3
11.31.6
253.112.2
250.311.1
6.95
0.64
5.58
2.20
7.85
8.33
0.001
0.593
0.008
0.107
0.001
0.001
Plus-minus values are means SD. BMI: body-mass index; BFM: body-fat mass; R1: reach with one arm; R2: reach with two arms.
Vol. 61, N. 1
35
CICCARONE
TABLE IV.Comparison of jumping ability stratified by player position as measured by Bosco and Vertec tests.
Tabella IV. Confronto dei test delle capacit di salto secondo il posto di gioco dei pallavolisti seniores (media
e DS).
Variable
Outside hitters
(N=16)
Middle hitters
(N=10)
Setters
(N=7)
Liberos
(N=3)
P value
41.92.7
47.62.8
5.71.3
56.42.9
37.52.2
39.13.4
44.54.1
5.41.8
53.55.2
35.23.2
40.31.4
44.61.3
4.31.1
51.42.8
35.72.1
36.80.6
42.21.6
5.40.9
49.12.1
35.41.9
5.80
4.40
3.56
5.48
2.87
0.002
0.010
0.040
0.003
0.072
344.15.6
319.44.4
345.64.9
321.34.7
329.913.8
307.113.1
333.79.9
309.39.3
7.32
7.09
0.001
0.001
84.34.7
64.24.3
20.12.7
81.14.8
59.74.2
21.32.7
82.43.8
63.14.7
19.42.8
80.73.1
59.12.6
21.70.6
1.44
2.94
0.97
0.250
0.047
0.417
Bosco Test
SJ - cm
CMJ - cm
CMJ-SJ - cm
CMJarms - cm
R15
Vertec test
VA - cm
VB - cm
Combined data
DAS - cm
DWAS - cm
DD - cm
Plus-minus values are means SD. SJ: squat jump; CMJ: countermovement jump; CMJ-SJ: countermovement jump-squat jump;
CMJarms: countermovement jump with arm swing; R15: repeated jumps for 15 s; VA: Vertec attack; VB: Vertec block; DAS: difference in jump heights with arm swing; DWAS: difference in jump heights without arm swing; DD: difference between DAS and DWAS
in relation with jump height.
36
possono essere ricavati valutando i risultati ottenuti dalla differenza tra la misura del VA e lR1 (misura massima raggiunta estendendo completamente larto superiore dominante) e tra quella del VM e lR2 (misura
massima raggiunta estendendo completamente i due
arti superiori). In questo modo possibile calcolare le
elevazioni ottenute dai vari soggetti saltando con e
senza slancio. Il risultato in cm dellelevazione con
utilizzo dello slancio, (differenza con slancio; DCS),
si ottiene dalla differenza tra VA e R1 mentre quello
senza slancio (differenza senza slancio; DSS) corrisponde alla differenza tra VM e R2. Altri dati che
abbiamo ricavato riguardano la differenza tra le due
forme di elevazione valutate (DCS-DSS=DD in cm),
cos come la percentuale di questa differenza in rapporto allelevazione senza slancio (DD%). Questa
variabile originale permetterebbe di apprezzare lattitudine di un giocatore a sfruttare la tecnica di slancio e in particolare labilit ad utilizzare gli arti superiori; questo potrebbe essere un indicatore interessante per la valutazione delle potenzialit (capacit)
del soggetto.
Analisi statistica
I dati relativi alle caratteristiche antropometriche e ai risultati dei test delle capacit di salto sono
presentati come media e deviazione standard (DS).
Per il confronto dei dati antropometrici e delle capacit di salto secondo il posto di gioco stata effettuata
lanalisi della varianza a un fattore. La correla-
Marzo 2008
CICCARONE
BFM: body-fat mass; SJ: squat jump; CMJ: countermovement jump; CMJ-SJ: countermovement jump-squat jump; CMJarms: countermovement jump with arm swing; R15: repeated jumps for 15 s; VA: Vertec attack; VB: Vertec block; DAS: difference in jump heights with arm swing; DWAS: difference in jump heights without arm swing; DD: difference between DAS and DWAS in relation to jump
height. Pearsons r : *P<0.5, **P<0.01.
Vol. 61, N. 1
zione tra tutte le variabili considerate stata calcolata tramite il coefficiente di correlazione di
Pearson (Pearsons r). stata anche effettuata lanalisi della regressione multipla fra le variabili
antropometriche e del salto. La soglia di significativit considerata P<0,05.
Risultati
Le Tabelle I e II presentano le medie e le deviazioni
standard dei valori antropometrici e delle capacit
di salto di tutti i pallavolisti considerati. I risultati del
confronto dei parametri antropometrici e delle capacit di salto secondo il posto di gioco sono invece
indicati nelle Tabelle III e IV. Per quanto riguarda
i dati antropometrici, si sono ottenuti valori significativi per altezza (F=6,95; P<0,001), R1 (F=7,85;
P<0,001) e R2 (F=8,33; P<0,001) e IMC (F=5,58;
P<0,01). Nei primi tre parametri valutati, il gruppo
dei centrali (C) raggiungeva valori significativamente pi elevati dei palleggiatori (P) e degli universali (U), mentre lIMC degli alzatori era superio-
37
CICCARONE
Group=2
-10
-5
5
5
SJ CMJ
CMJas
0.2
VM
VA
R2
Tame
Comp. 2
Age
Mgras
Pads
-0.2
-5
-0.4
-10
-0.4
-0.2
0.2
Comp. 1
Discussion
Since anthropometric characteristics and jumping ability are determinant performance factors,
38
Marzo 2008
CICCARONE
TABLE VI.Comparison between senior volleyball (SV) players and senior basketball (SB) players on Bosco test.
Tabella VI. Test di Bosco, confronto SV vs SB.
N. of subjects
SV 11
SB 8
H cm
197.85
1987
W - kg
% BFM
SJ - cm
92.37
99.512*
8.91
12.12**
42.65
34.34**
CMJ - cm
CMJ-SJ
49.54
38.74.8**
6.92.4
4.43.2*
H: height; W: weight; %BFM: body-fat mass in percent; SJ: squat jump; CMJ: countermovement jump. Plus-minus values are means
SD. Students t-test for unpaired data: *P<0.05, **P<0.01
Vol. 61, N. 1
ma anche per gli altri attaccanti, in quanto strettamente correlate alle prestazioni delle capacit di
salto nei gesti specifici dellattacco e del muro, (VA
e VM). Laltezza raggiunta nella fase del salto dipende da due fattori: dallampiezza del salto, che legata allelevazione del centro di gravit, e dallaltezza, che in rapporto stretto con la lunghezza di
tutte le parti del corpo, principalmente gli arti inferiori e superiori. Sulla base delle differenze registrate al livello di questi due fattori, possibile pensare che questi parametri morfologici intervengono in modo determinante nelle prestazioni del salto con gesti tecnici specifici. Confrontando questi
risultati con quelli ottenuti da Ciccarone et al. 19, 20
che ha valutato le capacit di salto di giocatori
senior di pallacanestro dalto livello e di pallavolisti
della selezione nazionale juniores abbiamo evidenziato differenze significative tra i gruppi testati
(Tabelle VI, VII), di tutti i parametri considerati. I
risultati mostrano le capacit dei pallavolisti senior
di riuscire a esprimere notevoli potenzialit per
quanto riguarda la forza esplosiva dei muscoli estensori degli arti inferiori i cui valori sono correlati
alla percentuale di fibre veloci 15. Peraltro, ancora pi interessante evidenziare le differenze osservate nellesecuzione delle diverse prove del Bosco
test, in particolare il CMJ e il CMJas, prove che comprendono anche un impegno di tipo coordinativo
tecnico-specifico 21, 22. La correlazione riscontrata
nel gruppo seniores valutato tra CMJas e VA e VM
(P<0,05) conferma il ruolo decisivo delladattamento e della specificit del gesto tecnico nella realizzazione di elevate prestazioni.
In queste prove viene utilizzata soprattutto lenergia
accumulata negli elementi elastici nella prima fase
eccentrica: in particolare alcuni autori negli ultimi
anni 23-25 hanno evidenziato che le superiori prestazioni del CMJ e del CMJas rispetto al SJ sembrerebbero
essere legate anche alla possibilit di realizzare a livello muscolare una maggiore attivazione con il contromovimento, con un pi elevato numero di legami tra
i ponti acto-miosinici, prima di cominciare la contrazione muscolare. I pallavolisti utilizzano meglio questo meccanismo (soprattutto attaccanti laterali e centrali): questo potrebbe essere legato al transfert deter-
39
CICCARONE
TABLE VII.Comparison between junior (JV) and senior (SV) volleyball players on Bosco and Vertec tests.
Tabella VII. Test di Bosco e Vertec test, confronto JV vs SV.
N. of subjects
JV 11
SV 11
SJ - cm
38.94.4
42.64.8*
CMJ - cm
44.54.2
49.63.9**
CMJarms - cm
CMJ-SJ - cm
50.32.9
55.73.7 **
5.51.7
6.92.4*
R15 - cm
35.14.7
39.12.8**
VA - cm
VB - cm
336.27.6
343.67.1*
313.58.3
320.57.3*
Plus-minus values are means SD. SJ: squat jump; CMJ: countermovement jump; CMJ-SJ: countermovement jump-squat jump;
CMJarms: countermovement jump with arm swing; R15: repeated jumps for 15 s; VA: Vertec attack; VB: Vertec block. Students t-test
for unpaired data *P<0.05, **P<0.01.
40
minato da alcuni gesti di carattere tecnico (adattamento a medio-lungo termine a carichi diversi di lavoro fisico-tecnici), come ad esempio la fase finale del
colpo dattacco caratterizzata da un contromovimento
con slancio delle braccia e il muro, che dal punto di vista biomeccanico molto vicino alla prova del CMJ. Lo
slancio delle braccia nei salti di attacco e del muro, cos
come la forza sviluppata dagli arti inferiori, lutilizzazione di una rincorsa efficace nella fase del salto e
la coordinazione tra i movimenti delle braccia e delle gambe, sono dei criteri discriminanti di valutazione delle capacit potenziali di realizzare performance elevate. I risultati del VA e del VM confermano limportanza e la selettivit di alcuni parametri antropometrici determinanti come laltezza e il reach a vantaggio degli attaccanti laterali e dei centrali. La forte correlazione tra VA e VM potrebbe essere un efficace indicatore per valutare le capacit dellatleta di trasformare lenergia cinetica accumulata durante la fase della rincorsa in energia potenziale, e quindi migliorare
il salto e lelevazione. importante, per, sottolineare
che una differenza elevata tra VA e VM, a vantaggio del
VA, potrebbe altres significare che latleta capace di
utilizzare al meglio le sue capacit elastiche e coordinative. Questi due concetti permettono di collegare i
risultati delle diverse prove, che sono legate alla conoscenza non solo degli aspetti fisiologici degli atleti valutati, ma riguardano anche la biomeccanica e gli elementi coordinativi dei diversi fondamentali tecnici. Il
Vertec test oggi considerato un efficace strumento di
valutazione delle capacit di salto e anche delle differenti abilit tecniche in due fondamentali importanti quali lattacco e il muro 26, 27. In uno studio recente sul profilo muscolare del pallavolista 4, 5, in base
allanalisi delle correlazioni effettuate tra diverse variabili antropometriche e funzionali, si potuto affermare che la performance del colpo dattacco legata
non solamente alla forza espressa dai muscoli rotatori interni della spalla, cos come gli estensori e i flessori del gomito, ma anche a capacit di salto e di tempi
di volo notevoli, senza dimenticare linfluenza del peso
dellatleta. Le diverse prove che compongono la batteria di salti del test di Bosco sono correlate fortemente tra
loro e con DCS e DSS. Anche le due prove utilizzate
che fanno parte del Vertec test sono fortemente corre-
Marzo 2008
Vol. 61, N. 1
CICCARONE
41
CICCARONE
Conclusions
Analysis of technical and metabolic requirements demonstrates the evident need for training
plans not only specific to player specialization
but also tailored to different physiologic needs.
Modern volleyball, because of shorter game
action duration and increasing intensity of time,
demands an ever greater utilization of energy
from alactic acid anaerobic metabolism. This
means that there is a growing need of athletes
with enhanced muscle conditioning who are also
fast and able to execute high jumps. The main
objective will be to emphasize player development by intensifying workload during drills that
promote adaptation of the motor apparatus to
meet requirements of the match, as well as refine
and reinforce specific volleyball movements.
Assessment, training and continuous monitoring
of jumping ability are therefore becoming determinant factors in performance. These observations demonstrate the interest in utilizing differ-
42
intervengono in questo sport, si devono invece considerare sia le fasi ad alta intensit di pochi secondi,
che rappresentano la componente principale delle
azioni attive, sia le pause di gioco, che favoriscono il
processo di metabolizzazione dellacido lattico e la
resintesi del fosfageno. Valutando tutti questi aspetti, la
pallavolo si presenta attualmente come unattivit con
un impegno del sistema aerobico a media intensit,
durante il quale vengono coinvolti in modo intermittente i meccanismi anaerobici. Questi dati sono confermati da un interessante lavoro di Viitasalo et al. 33,
che dopo aver determinato i valori della soglia aerobica
e anaerobica della squadra nazionale finlandese su
tapis roulant, osservava che nel corso di un match e di
una seduta di allenamento, la frequenza cardiaca
mediamente risultava essere sotto i valori della soglia
anaerobica per circa l80% della gara e/o dellallenamento, per il 4-5% sopra e per il 15% circa uguale ai
valori della stessa. Per la crescita delle qualit tecniche,
necessario programmare allenamenti fisico-tecnico
specifici, con lobiettivo di migliorare le capacit di
prestazione e di coordinazione motoria. Peraltro, tenuto conto delle differenze registrate a livello del tipo morfologico 34, (prevalenza di soggetti ectomorfi tra gli
attaccanti e di mesomorfi tra i palleggiatori) sembrerebbe corretta la programmazione anche di un allenamento delle qualit muscolari differente a seconda del ruolo del giocatore.
Conclusioni
In base a queste osservazioni di carattere tecnico e metabolico risulta evidente come sia necessaria
una programmazione dellallenamento specifica
per ogni ruolo, e altres adattata alle diverse esigenze fisiologiche. La pallavolo moderna, a causa
della durata ridotta delle azioni di gioco e dellintensit crescente del ritmo, impegna sempre di pi
la componente anaerobico alattacida, per cui c
un crescente bisogno di atleti che siano potenti
muscolarmente e allo stesso tempo veloci e capaci di
elevata prestazione nei salti. Lobiettivo dei prossimi
anni sar la ricerca di una continua intensificazione del carico attraverso la preparazione speciale condizionata, diretta al controllo delladattamento dellapparato motorio dellatleta al carico
specifico della gara (corrispondenza dinamica tra
mezzi della preparazione fisica speciale e struttura
dei movimenti specifici dellesercizio di gara). Questi
sono i motivi principali per cui la valutazione, lallenamento e il monitoraggio continuo delle capacit
di salto diventano uno degli aspetti determinanti
per la prestazione. Queste osservazioni dimostrano
linteresse di utilizzare dei test che valutino la prestazione del salto con metodiche differenti. Il pro-
Marzo 2008
CICCARONE
tocollo sviluppato con questo studio per la valutazione funzionale dei pallavolisti e per il controllo e
la programmazione dellallenamento pu dare utili indicazioni anche nella prima fase di selezione
degli atleti.
Drop Jump: The influence of jumping technique on the biomechanics of jumping. Med
Sci Sports Exerc 1987;19:332-8.
23. Bobbert MF, Van Ingen Shenau GJ.
Coordination in vertical jumping. J Biomech
1988;21:249-62.
24. Cronin J, McNair PJ, Marshall RN.
Developing explosive power: a comparison of
technique and training. J Sci Med Sport
2001;4:59-70.
25. Harman EA, Rosenstein MT, Frykman PN,
Rosenstein RM. The effects of arms and countermovement on vertical jumping. Med Sci
Sports Exerc 1990;22:825-33.
26. Smith DJ, Roberts D, Watson B. Physical,
physiological and performance differences
between Canadian national team and universiade
volleyball players. J Sports Sci 1992;10:131-8.
27. Viitasalo J. Anthropometric and physical
performance characteristics of male volleyball
players. Can J Appl Sport Sci 1982;7:182-8.
28. Chamari K, Ahmaidi S, Blum JY, Hue O,
Temfemo A, Hertogh C et al. Venous blood lactate increase after vertical jumping in volleyball athletes. Eur J Appl Physiol 2001;85:191-4.
29. Kunstlinger U, Ludwig HG, Stegemann J.
Metabolic changes during volleyball matches. Int
J Sports Med 1987;8:315-22.
30. Zuliani U, Collarini L. Variazioni metaboliche
ed ormonali nella pallavolo. Med Sport
1992;45(Suppl 1):105-8.
31. Zuliani U, Zeppilli P, Sonetti A, Corsanini E,
Pascale R, Serventi G. Modificazioni bioumorali
indotte dalla pallavolo. Med Sport 1986;39:3418.
32. Gonzales C. Analisis del esfuerzo en el voleibol tras los nuevos cambios en el reglamento,
mediante una observacion sistematica y una
medicion telemetrica y lactacidemica [Tesis
Doctoral]. [Granada, Spain]: Universidad de
Granada; 2001.
33. Viitasalo J, Rusko H, Pajala O, Rahikila P,
Ahila M, Montonen H. Endurance requirements
in volleyball. Can J Sport Sci 1987;12:194-201.
34. Gualdi-Russo E, Zaccagni L. Somatotype,
role and performance in elite volleyball players.
J Sports Med Phys Fitness 2001;41:256-62.
The abstract of this paper has been presented at the 3rd European Congress of Sports Medicine, Hasselt (Belgium) 2003.
Address reprint requests to: G. Ciccarone, via Galletto 12, 31100 Treviso. E-mail: ciccarone@unisi.it
Vol. 61, N. 1
43
Medical area
Area medica
MED SPORT 2008;61:45-55
The usefulness
of a basal electrocardiogram
in the certification of good health
for non-competitive
sporting physical activity
Utilit dellelettrocardiogramma di base nella certificazione
di buona salute per attivit fisica sportiva non agonistica
M. CASASCO 1-3, A. BIFFI 2, S. CAMPAGNA 1, 3, A. GHEZA 1, 3, G. MAIFREDI 1, G. BIANCHI 1
1Panathleticon Medicina dello Sport, Brescia,
2Istituto di Medicina dello Sport,Coni, Roma,
Italia
Italia
3Scuola di Specializzazione di Medicina dello Sport, Universit di Brescia, Brescia, Italia
SUMMARY
The Authors examined the electrocardiographic (ECG) traces of 6 387 children and pre-adolescents undergoing examination for the issuing of the good health certificate (Ministerial Decree of 28/02/1983) for admission to non-competitive
sporting activities or for the medical certification for leisure sporting activities.
The use of a basal ECG enabled detection of some otherwise undiagnosed cardiac pathologies in 3.3% of cases: WolfParkinson-White; interventricular defects; ventricular extrasystole; atrioventricular conduction disturbances; and long
QT syndrome in a family.
Although the incidence of such pathologies was not high, as it was a presumably healthy population, the ECG traces
enabled detection of significant pathological situations in asymptomatic subjects, and/or permitted clarification of
anamnestic information that could not be objectively determined by medical examination alone.
The evaluation of this percentage is, however, quite important as it highlights the usefulness of the good health certificate or of preventive examination if one considers that it relates solely to cardiological issues and does not consider all the other pathologies that come to light during this examination, which constitutes the first preventive screening
in the Italian National Health Service.
KEY WORDS: Child welfare - Electrocardiography - Sports medicine - Exercise - Heart diseases, prevention and control.
RIASSUNTO
Gli Autori hanno esaminato i tracciati elettrocardiografici (ECG) di 6 387 bambini o preadolescenti in occasione di una
visita per la certificazione dello stato di buona salute (D.M. 28/02/1983) per lammissione ad attivit sportive non agonistiche o per la certificazione medica ludico sportiva.
La registrazione di un ECG basale ha permesso di evidenziare la presenza di alcune patologie cardiache altrimenti misconosciute nel 3,3% dei casi: Wolff-Parkinson-White, difetti interventricolari, extrasistola ventricolare, disturbi della conduzione atrio-ventricolare, sindrome del QT lungo familiare.
Seppure lincidenza di tali patologie risulti percentualmente non elevata, tenuto conto che trattasi di una popolazione presunta sana, la registrazione dellECG ha permesso di identificare situazioni patologiche anche rilevanti, in soggetti asintomatici e/o di approfondire notizie anamnestiche non evidenziabili alla sola visita medica
La valutazione di tale percentuale per significativamente importante anche nellevidenziare lutilit del certificato
di stato di buona salute o di una visita preventiva se si considera che essa relativa alle sole problematiche cardiologiche e non prende in considerazione tutte le altre patologie che vengono evidenziate durante questo accertamento, che rappresenta il primo screening preventivo nel nostro Sistema Sanitario Nazionale.
PAROLE CHIAVE: Benessere infantile - Elettrocardiogramma - Medicina dello sport - Disturbi cardiaci, prevenzione e controllo.
Vol. 61, N. 1
45
CASASCO
46
Marzo 2008
pathologies that can in some way cause an emergency or lead to sudden death, but there is no
such focus on cardiologic problems in the medical certification for leisure sports or for the good
health certificate (Ministerial Decree of
28/02/1983), the former required for generic
motorial activities and the latter for so-called noncompetitive sports. The Ministerial Decree of
28/2/1983 Norms for health safeguards for noncompetitive sports lays down the general technical criteria governing medical examinations for
fitness for non-competitive sporting activities.
Article 1 specifies those who must undergo medical examination: 1) pupils who participate in
physical-sports activities organized by schools as
part of parascholastic activities; 2) those who
participate in activities organized by the Italian
Olympics Committee (CONI), by sports clubs
affiliated to national sports associations or to
CONI-recognized sporting bodies and who are
not considered to be competitive athletes under
the terms of the Ministerial Decree of 18 February
1982; and 3) those who participate in the Youth
Games in the pre-national-level stages. Article 2
specifies that the examination must be preventive,
annual, and consist of the obtaining of anamnestic data and an examination by the young persons general practitioner or paediatrician.24
Recently, the Italian Regions (2007), through the
coordinator of the right-to-health councillors,
have in an official document urged for the extension of this competence to sports medicine specialists. The certification must be drawn up on the
basis of a schema provided in the above-mentioned Decree.
However, since 1983, the wealth of epidemiological knowledge concerning, for example,
sudden death in young athletes and in the general population, has been increased by many
important contributions. Thus, a simple basal
ECG, introduced by experienced sports medicine specialists, together with an accurate individual and family anamnesis can be important
in cardiovascular disease prevention, as also
shown recently by some researchers.3-5
For this reason, as part of the examination for
the certification of good health in 2006, it was
decided that all the children and young people
examined should undergo a basal ECG in order
to verify the extent to which this simple exam
could help in detecting potentially dangerous
and undiagnosed cardiovascular diseases.
Vol. 61, N. 1
CASASCO
47
CASASCO
Materiali e metodi
Nel periodo compreso tra il settembre 2006 e il giugno 2007 si sono controllati 6 387 bambini e preadolescenti ai fini di ammissione alla pratica di attivit sportive ludiche e non agonistiche, nellambito di attivit parascolastiche, dei Giochi della giovent e per lammissione a corsi di nuoto, di ginnastica, di avviamento al calcio, di ciclismo ecc. I
bambini di sesso maschile sono risultati 5 109
(79,9%) di et compresa tra i quattro e i 13 anni
(media 8,41,8), mentre 1 278 erano di sesso femminile (21,1% dei casi) di et compresa tra i tre e i
13 anni (media 7,82).
Per tutti i soggetti stata raccolta unaccurata
anamnesi dai genitori, si quindi eseguita una
visita medica con il rilievo della pressione arteriosa,
il controllo della acuit visiva e, per i soggetti al di
sopra degli otto anni, la spirometria. Inoltre, a tutti stato registrato un ECG nelle 12 derivazioni
standard in condizioni basali. Tutti i soggetti che
dalle notizie anamnestiche, dallesame obiettivo e/o
dalla lettura dellECG, hanno presentato sospetto
di cardiopatia (soffi, aritmie, ecc.) o aspetti elettrocardiografici non perfettamente normali, sono stati inviati a visita specialistica cardiologica con ripetizione dellECG basale e dopo sforzo tipo Master,
cos come previsto nel protocollo per la visita medica di idoneit ad attivit sportiva agonistica. Se
dopo tale controllo permanevano ancora dubbi di
cardiopatia, si proseguiva con lesecuzione di altri
esami cardiologici specifici di secondo livello: ecocardiogramma, test da sforzo, Holter e, in casi selezionati, accertamenti pi approfonditi.
Results
Risultati
48
Marzo 2008
Vol. 61, N. 1
CASASCO
Normal
False tendinous cords, left ventricle
Minimal mitral regurgitation
Congenital interventricular defects
Congenital interatrial defect
Accentuated trabeculae, left ventricle
N.
cases
41
46
9
5
1
1
39.8
44.9
8.9
4.8
0.9
0.9
103
1.6%
49
CASASCO
N. cases
/000 of entire
study population
Dextrocardia
Ectopic atrial rhythm and sup. junctional
Migrating atrial pacemaker
Supraventricular extrasystole (BESV)
Ventricular extrasystole (BEV) Lown 1-2
Ventricular extrasystole (BEV) Lown 3
AV dissociation
Short PQ (R) less than 0.10 s
Long PQ (R) more than 0.22 s AV block (BAV I)
AV block 2 Luciani W.
Long QT (family)
WPW syndrome
Right branch block (B.B.Dx complete)
Right branch block (B.B.Dx incomplete)
Suspected Brugada syndrome, type 1
Left anterior hemiblock
Suspected hypertrophy left ventricle
Atypical alterations, ST-T tract
3
15
7
11
7
2
1
34
9
1
1
6
8
95
1
1
2
5
0.46
3.87
1.09
1.72
1.79
0.31
0.15
5.4
1.4
0.15
0.15
0.93
1.16
14.87
0.15
0.15
0.31
0.78
209
50
Marzo 2008
Vol. 61, N. 1
CASASCO
51
CASASCO
Discussion
The population studied as part of a pre-participation screening for physical activity and
non-competitive sports was to be considered
an apparently healthy population. Hence, the
possibility of detecting any heart disease was
extremely low. Indeed, of the 6 387 subjects
examined, only 302 (5.8%) warranted cardiological examination and, of these, only 112
(1.7% of the entire group) then underwent second-level tests. In most of the cases, cardiological examination provided a clear picture
and excluded any functional and/or organic
heart disease.
That said, ECG recording did bring to light
some cardiac pathologies that would not otherwise have been detected by medical examination alone in 3.3% of the cases. In particular, in the
case of the subject who presented with a long QT
tract, checks among the family enabled detection also in the father of the electrocardiographic anomaly, but above all yielded the information
concerning the sudden death of a cousin. This
information meant that it was possible to place the
youngster under clinical-cardiological observation and to refer him for more detailed cardioarrhythmological examinations, including genetic ones.
WPW-type cardiac pre-excitation was observed
in six subjects (0.93/1 000). The observed incidence is in line with that observed by other
authors.26-28 In one subject only, a three-year-old
girl, did a more detailed anamnesis reveal the
presence of episodes of fleeting tachycardia, felt
as heart palpitations also at rest, and underestimated by her parents. The remaining three cases were wholly asymptomatic. Matters were more
complex concerning the presence of a short
AV conduction time. This was observed in 34
subjects (5.4/1 000), with a PR of 0.08-0.10 s. In
anamnesis, none of these indicated subjective
symptoms of heart palpitations or confirmed
episodes of paroxystic tachycardia. A short PR
52
Discussione
La popolazione seguita nellambito di una visita
preventiva di buona salute per avviamento ad attivit sportiva non agonistica o fisica amatoriale era
da considerarsi popolazione apparentemente sana:
la possibilit, cio, di riscontrare una patologia cardiaca risultava estremamente bassa. In effetti dei 6
387 soggetti esaminati, solo 302 (5,8%) sono stati
avviati a una visita cardiologica e, di questi, solo 112
(1,7% del gruppo totale) sono stati in seguito sottoposti a esami di secondo livello. Per la maggioranza dei casi la visita cardiologica successiva ha permesso di chiarire il quadro ed escludere una cardiopatia organica e/o funzionale.
Ci premesso, la registrazione di un ECG ha messo in luce delle anomalie non altrimenti rilevabili
alla sola visita medica nel 3,3% dei casi. In particolare, nel caso del soggetto in cui si riscontrato lallungamento del tratto QT, lindagine familiare ha
permesso di accertare la presenza anche nel padre
dellanomalia elettrocardiografia, e soprattutto di
venire a conoscenza della morte improvvisa giovanile
di un cugino. Tali informazioni hanno consentito di
mettere sotto osservazione clinico-cardiologica il giovane e inviarlo ad accertamenti cardioaritmologici
pi approfonditi, inclusi quelli di natura genetica.
La pre-eccitazione cardiaca tipo WPW stata
osservata in sei soggetti (0,93/1 000), con una incidenza sovrapponibile a quella riportata da altri
autori 26-28. In un solo soggetto, una bambina di tre
anni, un approfondimento anamnestico ha rilevato la presenza di episodi di tachicardia fugace,
avvertita come cardiopalmo anche a riposo, e sottovalutata dai genitori. I restanti tre casi risultavano del tutto asintomatici. Un discorso pi complesso stato quello relativo alla presenza di un tempo
di conduzione AV corto. Questo aspetto stato
osservato in 34 soggetti (5,4/1 000), con un PR compreso tra 0,08 e 0,10 s. Nessuno di questi riferiva
Marzo 2008
Vol. 61, N. 1
CASASCO
53
CASASCO
Conclusions
Conclusioni
References/Bibliografia
1) Maron BJ, Gohman TE, Aeppli D.
Prevalence of Sudden Cardiac Death during
competitive sports activities in Minnesota
High School athletes. J Am Coll Cardiol
1998;32:1881-4.
2) Blangy H, Bruntz JF, Sadoul N. Prevalence of sudden cardiac death during sports
activities. Arch Mal Coeus Vaiss 2006;99:
987-91.
3) Borjessan M, Nylsnder E. Sudden cardiac
death in athletes is usually caused by undiagnosed heart diseases. Cardiac screening of
young athletes under discussion. Lakartidningen 2005;102:560-3.
4) Driscoli DJ. Cardiovascular evaluation
of the child and adolescent before partecipation in sports. Mayo Clin Proc 1985;60:
867-73.
5) Corrado D, Pelliccia A, Thiene G. Cardiovascular pre-participation screening of
young competitive athletes for prevention
of sudden death : proposal for a common
European protocol. European Heart J
2005;26:516-24.
6) Corrado D, Basso C, Pavei A, Micheli P,
Schiavon M, Thiene G. Trend in sudden
cardiovascular death in young competitive
athletes after implementation of a prepar-
54
Marzo 2008
CASASCO
29) Characteristics of atrioventricular condution and spectrum of arrhytmias in LongGanong-Levine syndrome. Circulation
1978;57:454-65.
30) Mandel WJ, Danzing R, Hayakawa H.
Lown-Ganong-Levine syndrome. A study
using His bundle electrograms. Circulation
1971;44:696-708.
31) Basso C, Corrado D, Rossi L, Thiene
G. Ventricular pre-excitation in children
and young adults atrial myocardytis as a
possibile trigger on sudden death. Circulation 2001;103:269-75.
Address reprint requests to: Address reprint requests to: G. Bianchi, MD, via Aldo Moro 14, Brescia 25124, Italy.
E-mail: panathleticon@cds-brescia.i
Vol. 61, N. 1
55
SUMMARY
Aim. Family history of type 2 diabetes is a predictive risk factor of illness in sedentary subjects and induces early phenotypic and metabolic alterations. The aim of this study was to determine whether a family history of diabetes in young
male athletes had an effect on metabolic functional parameters.
Methods. The study population was 42 young male athletes with or without .a family history of type 2 diabetes.
Anthropometric
parameters, body composition, and maximal aerobic capacity (VO2max) were assessed.
.
Results. VO2max was lower in the 13 athletes with a family history of diabetes (FH+) than in the 29 athletes without a
RIASSUNTO
Obiettivo. La familiarit per il diabete di tipo 2 un fattore di rischio predittivo per la malattia in individui sedentari,
inducendo precoci alterazioni fenotipiche e metaboliche. Lo scopo di questo studio di analizzare la possibile influenza della familiarit al diabete sulle capacit funzionali metaboliche di atleti.
Metodo. Per lo studio stato selezionato un gruppo di atleti maschi, di cui sono stati rilevati il grado di familiarit
al
.
diabete di tipo 2, i parametri antropometrici, la composizione corporea
. e la massima potenza aerobica (VO2max).
Risultati. In 13 atleti con familiarit per il diabete (FH+), il valore del VO2max, espresso per chilogrammo di peso corporeo e di massa magra, era inferiore rispetto a quello rilevato fra i 29 atleti senza
. familiarit (FH-) (P<0,05, rispettivamente). La differenza percentuale media tra i valori registrati e i predetti del VO2max era inferiore negli atleti FH+
rispetto agli atleti FH- (15% vs 28%).
Conclusioni. Lo studio dimostra che la familiarit al diabete di tipo 2 pu limitare gli effetti positivi sul metabolismo indotti da una regolare attivit fisica, confermando la familiarit al diabete quale fattore di rischio da considerare nella prevenzione della patologia.
PAROLE CHIAVE: Storia familiare - Diabete di tipo 2, genetica - Attivit fisica - Massima potenza aerobica.
Vol. 61, N. 1
57
POMARA
FAMILY HISTORY OF TYPE 2 DIABETES AND ALTERED MAXIMAL AEROBIC CAPACITY IN ELITE YOUNG ATHLETES
58
l diabete mellito una diffusa patologia dismetabolica nei paesi industrializzati e in via di
sviluppo 1-3. La forma pi frequente il diabete di
tipo 2, che si caratterizza per una combinazione di
ridotta secrezione dinsulina e di ridotta sensibilit
dei tessuti bersaglio allormone stesso (resistenza
insulinica). Fattori di rischio genetici, ambientali
e metabolici (et, obesit, inattivit fisica, storia
familiare) contribuiscono a vario grado nello sviluppo della malattia. La storia 4 familiare un
riconosciuto fattore predittivo dincrementata
suscettibilit alla malattia, per unaumentata probabilit dinterazione tra fattori genetici e fattori
ambientali, potendo influenzare profondamente
il fenotipo di pazienti con la malattia e associandosi, in giovani soggetti sani, con modificazioni
metaboliche e antropometriche. Lo sviluppo del diabete di tipo 2, in soggetti con una storia familiare
positiva per la malattia, spesso preceduta da specifici segnali 5-8: aumento ponderale per maggiore adiposit viscerale, alterazioni del profilo
pressorio ematico, precoci anomalie del metabolismo del glucosio, insulino-resistenza e un ridotto
metabolismo di base. Diverse evidenze sperimentali
9-10 confermano che la storia familiare possa essere un ottimo mezzo per un precoce intervento mirato alla prevenzione e al controllo dellipertensione,
dellobesit e del diabete, supportando in tal modo
lidea, diffusa in ambito scientifico, di una sindrome metabolica in cui linsulino-resistenza rappresenti un meccanismo comune per lo sviluppo
dipertensione, diabete, obesit, iperlipidemia e iperuricemia. Uno studio 11 ha confrontato donne
attive e sedentarie con e senza familiarit al diabete
di tipo 2, appurando una resistenza metabolica,
in atlete con familiarit al diabete di tipo 2, ad alti
livelli di regolare attivit fisica: le atlete con familiarit al diabete presentavano, infatti, un metabolismo di base registrato ridotto rispetto a un gruppo di controllo con pari livelli dattivit fisica. In
seguito, lesame di una casistica pi ampia 12, ha
permesso di evidenziare che una diretta familiarit
per il diabete in giovani donne sedentarie era associata a una peggiore composizione corporea, per
incremento dei livelli di massa grassa in valore
assoluto e percentuale, rispetto ad altro grado di
familiarit e in assenza di familiarit; tuttavia, in
giovani donne attive, tali differenze correlate alla
storia familiare non erano presenti, confermando
cos il ruolo protettivo di una regolare attivit fisica sul peso e sulla composizione corporea. Un recente studio 13 ha confermato la possibilit di precoci
anomalie del metabolismo energetico di base, correlabili con la familiarit al diabete di tipo 2.
Marzo 2008
FAMILY HISTORY OF TYPE 2 DIABETES AND ALTERED MAXIMAL AEROBIC CAPACITY IN ELITE YOUNG ATHLETES
had an effect on functional metabolic. parameters such as maximal aerobic capacity (VO2max) in
male athletes.
POMARA
stata quindi ipotizzata la possibile influenza della familiarit al diabete di tipo 2 anche su parametri metabolici funzionali come
ad esempio la
.
massima potenza aerobica (V O2max), e il dato
stato verificato su atleti di sesso maschile.
Study population
The study population was 42 out of 48 young
elite athletes (mean age, 22.865.58 years; range,
16-38) randomly enrolled to participate voluntarily in the study. The same investigator took
the family and personal medical history of all
subjects and screened the histories to rule out
those with metabolic or cardiovascular disorders.
Positive family history of type 2 diabetes (FH+)
was defined as having one or both parents or an
indirectly related family member diagnosed with
the disorder; negative family history (FH-) was
defined as not having any family member affected with the disorder. Subjects were classified by
their sports records as resistance athletes (21) or
power athletes (21). Basal diastolic and systolic
blood pressure (mmHg) and heart rate
(beats/min) were measured with subjects in
supine position using a manual mercury sphygmomanometer (Zenith, Germany). Exclusion criteria were: diastolic blood pressure 90 mmHg,
present pharmacotherapy and/or reported predisposition to metabolic alterations (hypertriglyceridemia, hypercholesterolemia, hyperuricemia) or other conditions that could have
adversely affected performance on the tests.
Anthropometric parameters
The same investigator recorded body weight
(to nearest 100 g) measured on a medical scale
(SECA 709, Hamburg, Germany). The body-mass
index (BMI, weight in kg divided by the height
in meters squared) and body-surface area (BSA)
according to the Du Bois & Du Bois formula
were calculated.9 The same investigator recorded waist circumference (minimum circumference at the part of trunk midway between the
lower costal margin and the iliac crest, to nearest 1 mm) and thigh circumference (maximal
circumference at the gluteal fold) using a metal tape ruler. The subjects were asked to note in
a diary their weekly physical activity level (PAL),
expressed as multiples of basal metabolism
derived from the mean of all integrated energy
indices.14
Vol. 61, N. 1
Soggetti
Per lo studio sono stati selezionati 42 dei 48 atleti dalto livello agonistico che hanno volontariamente partecipato allo studio, con modalit random (et mediadeviazione standard [DS] di
22,865,58 anni, intervallo 16-38 anni). Per ogni
soggetto uno stesso ricercatore ha registrato la storia
familiare e personale, usando lanamnesi per escludere preliminarmente soggetti con disturbi metabolici e cardiovascolari. La familiarit al diabete
di tipo 2 stata definita positiva quando un genitore, entrambi i genitori o uno dei parenti in linea
indiretta erano anamnesticamente affetti dalla
patologia (FH+), negativa per anamnesi familiare
alla malattia negativa (FH-). Sulla base dellanamnesi sportiva gli atleti erano identificati in: 1)
atleti di resistenza (N=21), 2) atleti di potenza
(N=21). La pressione basale diastolica e sistolica
(mmHg) e la frequenza cardiaca (battiti min-1,
bpm) sono state registrate con i soggetti in posizione supina, usando uno sfigmomanometro manuale al mercurio (Zenith, Germania); dallo studio
sono stati esclusi soggetti con pressione diastolica
90 mmHg, soggetti in trattamento farmacologico
e/o con riferita predisposizione ad alterazioni metaboliche (ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, iperuricemia) o con patologie che potevano limitare
le prove.
Parametri antropometrici
Uno stesso ricercatore ha registrato il peso corporeo (PC), con approssimazione ai 100 g, usando una bilancia (SECA 709, Amburgo, Germania),
e la statura (S), con approssimazione a 1 mm,
usando uno stadiometro a muro (SECA 220,
Amburgo, Germania). Lindice di massa corporea (IMC; kg/m2) e la superficie corporea (SC), con
formula di Du Bois & Du Bois, sono stati calcolati per tutti i partecipanti allo studio 9. In seguito uno
stesso ricercatore ha registrato, sui soggetti in posizione eretta, utilizzando un nastro metallico flessibile con approssimazione a 1 mm, la circonferenza alla vita (la minima circonferenza addominale localizzata tra il margine inferiore del-
59
POMARA
FAMILY HISTORY OF TYPE 2 DIABETES AND ALTERED MAXIMAL AEROBIC CAPACITY IN ELITE YOUNG ATHLETES
Body composition
Body composition (body lean mass [BLM] and
body fat mass [BFM]) was determined by measuring total body impedance at 50 kHz using a
bioelectric analyzer (BIA 109, RJL Systems, Detroit,
MI, USA).15
lultima costa toracica e le creste iliache) e la circonferenza ai fianchi (la massima circonferenza
attorno ai muscoli glutei sotto le creste iliache).
Ogni soggetto ha completato un diario settimanale auto-gestito per il calcolo dei livelli di attivit
fisica (LAF) (espressi come multipli del metabolismo
di base), ottenuti da una media di tutti gli indici
di energia integrata 14.
.
Maximal aerobic capacity (VO2max) was measured telemetrically using an oxygen analyzer
(K4B2, Cosmed, Italy). The laboratory experiments were conducted under standard conditions of temperature and humidity. Oxygen
uptake was measured using a breath-by-breath
method and heart rate was monitored using a
Polar cardiofrequenzimeter (wireless double
electrode).
Subjects completed an incremental treadmill
test until muscle exhaustion
during which maximal
.
aerobic capacity (V O2max) was measured,
expressed in absolute values (ml/mm), kg of body
weight (ml/min/kg BW) and kg of body lean mass
(ml/min/mg BLM), maximum heart rate
(beats/min) and maximum respiratory rate (L/min).
Statistical analysis
The arithmetic mean, standard deviation, minimum and maximum values were calculated using
an Excel for Windows database. Differences
between the two groups were tested using
Students t test with Welch correction whenever
the difference between the SD was significant.
Data processing was performed using GraphPad
Instat software.
Results
History taking disclosed a family history of
type 2 diabetes in seven (33.33%) of the 21 power athletes and in six (28.57%) of the 21 resistance athletes. Table I compares the anthropomorphic values, body composition and PAL of
the two groups. When grouped by family history (FH+ vs FH-) and compared for age, PAL, percent of BLM, and BFM:BLM ratio, the FH+ athletes
weighed more (P<0.05), had a higher BMI
(P<0.05), a greater absolute amount of lean mass
(P<0.05) and fat mass, larger waist and thigh circumferences (P<0.05) than the FH- athletes. The
proportion of power athletes with a FH+ status
60
Composizione corporea
Lanalisi corporea bicompartimentale in massa
magra (MM) e massa grassa (MG) stata fatta tramite misurazione dellimpedenza totale corporea
a 50 kHz, con analizzatore bioelettrico (BIA model
109 RJL Systems, Detroit, MI) 15.
Massima potenza aerobica
.
Per la misurazione del VO2max stato usato un
analizzatore dossigeno, il K4B2 (Cosmed srl), in
registrazione telemetrica. Le prove, in laboratorio,
sono state fatte in condizioni ambientali e di temperatura ottimali. Il campionamento dei gas stato effettuato breath-by-breath, la frequenza cardiaca stata monitorata con cardiofrequenzimetro
Polar (wireless double electrode).
Tutti i soggetti sono stati sottoposti a test incrementale su tapis roulant sino a esaurimento muscolare,
registrando la massima potenza aerobica
.
(VO2max), espressa in valore assoluto (ml/min), per
kg di peso corporeo (ml/min/kg PC-1) e per kg di
massa magra (ml/min/kg MM-1), la massima frequenza cardiaca (bpm), la massima ventilazione
registrata (L/min).
Analisi statistica
Sono state calcolati per tutti i parametri medie
aritmetiche, DS, valori minimi e massimi con data
base Excel per Windows. Tramite software
GraphPad Instat sono state evidenziate le differenze statistiche tra i gruppi tramite test t di
Student con correzione di Welch nel caso la differenza tra le due deviazioni standard fosse significativa.
Risultati
Dallindagine anamnestica si riscontrata una
familiarit al diabete di tipo 2 in sette (33,33%) dei
21 atleti di potenza e sei (28,57%) dei 21 atleti di
resistenza.
Marzo 2008
FAMILY HISTORY OF TYPE 2 DIABETES AND ALTERED MAXIMAL AEROBIC CAPACITY IN ELITE YOUNG ATHLETES
POMARA
Age (yr)
Height (cm)
Body weight (kg)
PAL
BMI
BSA (m2)
Waist circumference (cm)
Thigh circumference (cm)
BLM (kg)
BFM (kg)
BFM (%)
BLM:BFM ratio
FH athletes (N=29)
P value
22.315.58
174.295.52
68.977.62
1.880.12
22.661.77
1.830.12
77.024.64
79.784.63
57.156.10
11.523.58
83.014.58
5.391.53
24.085.60
179.087.05
82.4616.34
1.900.11
25.553.65
2.010.21
85.3511.95
87.6511.48
66.989.80
15.487.77
81.985.65
5.081.89
NS
0.0220
0.0131
NS
0.0167
0.0113
0.0302
0.0329
0.0042
NS
NS
NS
PAL: weekly physical activity level; BMI: body mass index; BSA: body-surface area; BLM: body lean mass; BFM: body fat mass; NS:
not significative. Plus-minus values are meansSD.
6 000
***
5 000
mL/min
4 000
3 000
2 000
1 000
0
FH-
FH+
VO2 max theoretical
Figure 1.Theoretical
. (columns A and D) and recorded
(columns B and E) VO2max of athletes without (FH-) and
with (FH+) family history of type 2 diabetes (means SD).
Figura 1. Confronto
. tra valori teorici (colonne A e D) e
registrati (B ed E) di VO2max dei due gruppi di atleti senza (FH-) e con familiarit (FH+) al diabete di tipo 2
(mediadeviazione standard).
(7/13) was slightly higher than those with a FHstatus (14/29) (53.84% vs 48.28%).
Figure 1 compares recorded vs theoretical maximal aerobic capacity. While the recorded value
was higher in both groups, the statistical significance according to Students t test was much
higher in the FH- athletes (4554.79662.09 ml/min
vs 3551.03271.07 ml/min; P<0.0001) than that in
the FH+ athletes (4742.15679.74 ml/min vs
4161.79665.21 ml/min; P=0.0381).
Table II compares the functional and metabolic values recorded during the strength test.
No statistically significant differences in peak
Vol. 61, N. 1
61
POMARA
FAMILY HISTORY OF TYPE 2 DIABETES AND ALTERED MAXIMAL AEROBIC CAPACITY IN ELITE YOUNG ATHLETES
FH athletes (N=29)
P value
4554.79662.09
66.298.71
80.0311.02
188.649.48
1.420.30
137.3516.84
4742.15679.74
58.9511.91
71.7812.99
186.089.89
1.400.25
145.8426.74
NS
0.0301
0.0400
NS
NS
NS
Plus-minus values are means SD. BW: body weight; BLM: body lean mass; QR: respiratory quotient; VE: expiratory flow.
62
Discussione e conclusioni
Le cause genetiche dello sviluppo del diabete di
tipo 2 ad oggi sono incerte, per la loro eterogeneit
e complessit: sono stati studiati, infatti, numerosi geni con un ruolo potenziale nelle comuni forme
di diabete di tipo 2 capaci di interagire con fattori ambientali 16-19. Lidentificazione di una componente genetica di questa patologia ha favorito
la ricerca di precoci segnali in soggetti con anamnesi familiare positiva al diabete, ormai ben definita fattore di rischio per lo sviluppo della malattia
20-22. Una resistenza metabolica, nel consumo basale dossigeno, stata documentata in un lavoro
precedente 11, e poi confermata su pi ampia scala 13. I risultati di questindagine confermerebbero
una condizione sfavorevole, legata alla familiarit al diabete di tipo 2, nelle prestazioni massimali aerobiche in giovani atleti dalto livello
. agonistico, consistente in pi bassi valori di V O2max
per chilogrammo di peso corporeo e di MM, a parit
di attivit fisica complessiva e rapporto MM/MG
datleti senza familiarit alla patologia. Lindagine
dovrebbe essere estesa a campioni pi ampi e di
entrambi i sessi e verificare anche altre capacit
metaboliche funzionali, con indagini ematochimiche; evidenzia, tuttavia, uninfluenza negativa
della familiarit al diabete di tipo 2 sulla performance aerobica in atleti, gi documentata in non
atleti 5, 23.
Sulla patogenesi del diabete, uninteressante ipotesi suggerisce una precoce e progressiva alterazione della funzione dei meccanismi di regolazione
del glucosio insulino-indipendenti, legati presumibilmente a sequenze genetiche alterate e trasmissibili, che pu influenzare nel tempo lomeostasi glicemica, la composizione corporea e il metabolismo
Marzo 2008
FAMILY HISTORY OF TYPE 2 DIABETES AND ALTERED MAXIMAL AEROBIC CAPACITY IN ELITE YOUNG ATHLETES
in insulin-independent glucose regulating mechanisms, probably because of altered and heritable genetic sequences, that may affect glycemic
homeostasis, body composition and energy
metabolism.24-29 Over time, this deficit in the
insulin-independent systems induces a compensatory functional overload of insulin-dependent
glycemic homeostasis, gradually leading to a
complete breakdown of these mechanisms and
resulting in the development of diabetes.
The molecular mechanism through which physical activity increases glucose transport in skeletal
muscle may be an important alternative pathway
to increasing glucose availability in skeletal muscle in the presence of insulin resistance.30 Moreover,
metformin and rosigitazone, two active principles
that activate AMPK in skeletal muscle, are widely
used in the treatment of type 2 diabetes.31, 32 It is
thought that the muscle cells of individuals with a
positive family history of diabetes undergo early
alteration (genetically determined) in insulin-independent glucose transport, which could augment
glucose uptake through insulin-dependent pathways, with the risk of hyperinsulinemia and peripheral insulin resistance. The most evident, direct
factor contributing to such alterations could be a
family history of diabetes, related to unknown factors thought to be linked to genes encoding altered
poorly functioning proteins, resulting in a gain in
BLM (hypertrophic effect of insulin) and in BFM
(lipogenic effect of insulin). With time, the insulindependent compensatory mechanisms could deteriorate and break down, resulting in clinical manifestation of the disease.
In individuals with first-degree relatives with
type 2 diabetes, regular physical activity could
reduce increased glucose uptake through insulindependent pathways, stimulating the alternative,
although defective, function of insulin-independent mechanisms, thus improving glucose control
and reducing BFM. In individuals with a family
history of type 2 diabetes, the defective insulinindependent mechanisms could acts as a brake,
impairing metabolic response and subsequent
oxygen consumption during regular physical
activity, an inertia demonstrated in studies conducted in basal conditions.11, 13
Although these data require confirmation in a
larger series, they are in line with World Health
Organization reports 9 that family history of type
2 diabetes is correlated with early metabolic
abnormalities and significant changes in energy
metabolism. In the developed and developing
Vol. 61, N. 1
POMARA
63
POMARA
FAMILY HISTORY OF TYPE 2 DIABETES AND ALTERED MAXIMAL AEROBIC CAPACITY IN ELITE YOUNG ATHLETES
Russo G, Truglio G. The basal energy expenditure of female athletes vs. sedentary
women as related to their family history of
type 2 diabetes. Acta Diabetol 2001;38:63-70.
12) Russo G, Pomara F, Truglio G,
Angelom C, Gravante G. Il grado di familiarit al diabete mellito di tipo 2 influenza
la composizione corporea? Un confronto tra
donne attive e sedentarie. Med Sport
2001;54:115-20.
13) De Pergola G, Pannacciulli N, Minenna
A, Martina RA, Cannito F, Giorgino R. Fuel
metabolism in adult individuals with a wide
range of body mass index: effect of a family
history of type 2 diabetes. Diabetes Nutr
Metab 2003;16:41-7.
14) Societ Italiana di Nutrizione Umana
Onlus. Livelli di assunzione giornalieri raccomandati di energia e nutrienti per la
popolazione (LARN 1996) [Internet]. [updated sept 2007]. Available from:
http://www.sinu.it/larn/introduzione.asp
15) NIH. Consensus statement. Bioelectrical
impedance analysis in body composition
measurement. National Institutes of Health
Technology Assessment Conference
Statement. 1994 December 12-14. Nutrition
1996;12:749-62.
16) Malecki MT, Frey J, Klupa T, Skupien J,
Walus M, Mlynarski W et al. The Pro12Ala
polymorphism of PPARgamma2 gene and
susceptibility to type 2 diabetes mellitus
in a Polish population. Diabetes Res Clin
Pract 2003;62:105-11.
17) Florez H, Ryder E, Campos G, Fernandez
V, Morales LM, Valbuena H et al. Women
relatives of Hispanic patients with type 2
diabetes are more prone to exhibit metabolic disturbances. Invest Clin 1999;40:127-42.
18) Temelkova-Kurktschiev T, Siegert G,
Bergmann S, Henkel E, Koehler C, Jaross W
et al. Subclinical inflammation is strongly
related to insulin resistance but not to
impaired insulin secretion in a high risk
population for diabetes. Metabolism
2002;51:743-9.
19) Stumvoll M, Tschritter O, Fritsche A,
Staiger H, Renn W, Weisser M et al.
Association of the T-G polymorphism in
adiponectin (exon 2) with obesity and insulin sensitivity: interaction with family history
of type 2 diabetes. Diabetes 2002;51:37-41.
20) Ramachandran A, Snehalatha C,
Satyavani K, Sivasankari S, Vijay V.
Cosegregation of obesity with familiar
aggregation of type 2 diabetes mellitus.
Diabetes Obes Metab 2000;2:149-54.
Address reprint requests to: G. Gravante, MD, Sezione di Fisiologia umana, Dipartimento di Medicina Sperimentale (Di.Me.S.),
90134 Palermo Italy. E-mail: gravante@unipa.it
64
Marzo 2008
Orthopedic area
Area ortopedica
MED SPORT 2008;61:65-70
SUMMARY
Various reports of vascular damage related to arthroscopic ligament surgery of the knee have been written. The present
case regards a patient with favism, who underwent anterior cruciate ligament reconstruction with hamstrings and posterior cruciate ligament reconstruction with an allogenic tendon graft. Five days after surgery the patient came back with
significant anemia. The angiographic study demonstrated a small pseudoaneurysm on a medial segmental branch of
the posterior tibial artery. The patient underwent vessel embolization and then he had a slow gradual increase in the
haemoglobin levels over time. At last follow-up, three months after surgery, the patient had a full recovery. In conclusion, vascular damage in the proximal antero-medial tibial exposure is likely to occur frequently, but significant bleeding is rare because arterial complete sectioning results in vessel retraction and little bleeding. Favism could be considered
a promoting factor for anemization. Embolization is to be considered an effective, fast and little invasive procedure for
closure of defects in small calibre vessels.
KEY WORDS: Knee - Ligaments, surgery - Anemia - Aneurysm.
RIASSUNTO
In letteratura sono stati presentati vari casi di lesione vascolare correlata a interventi di ricostruzione legamentosa
artroscopica nel ginocchio. Il caso descritto riguarda un paziente affetto da favismo, sottoposto a ricostruzione artroscopica del legamento crociato anteriore con gracile e semitendinoso autologhi, e del legamento crociato posteriore
con tendine di banca. Cinque giorni dopo lintervento il paziente ha riportato una importante anemizzazione.
Langiografia ha mostrato la presenza di un piccolo pseudoaneurisma a carico di un ramo segmentario mediale dellarteria
tibiale posteriore. Il paziente stato sottoposto a embolizzazione del vaso e quindi ha riportato un graduale recupero
dei valori di emoglobina. Allultimo controllo, tre mesi dopo lintervento, il recupero era stato completo. Concludiamo
che in corrispondenza dellaccesso tibiale prossimale probabile che una lesione vascolare si verifichi frequentemente, ma un sanguinamento significativo raro in quanto la sezione completa di unarteria ne produce una retrazione
con cessazione del sanguinamento. Il favismo pu essere reputato una condizione favorente lanemizzazione.
Lembolizzazione deve essere considerata una procedura efficacie, veloce e poco invasiva per il trattamento del sanguinamento in vasi di piccolo calibro.
PAROLE CHIAVE: Ginocchio Legamenti, intervento chirurgico ai Anemia - Aneurisma.
Vol. 61, N. 1
65
BUDA
Tuttavia, sono stati riportati vari casi di danno vascolare correlato alla chirurgia legamentosa artroscopica di ginocchio. Le arterie di cui sono state descritte lesioni sono la poplitea e la genicolata inferomediale 2-6. Il caso qui presentato riguarda un paziente affetto da favismo, sottoposto a ricostruzione legamentosa del ginocchio, che cinque giorni dopo lintervento aveva riportato una significativa anemizzazione. Lo studio angiografico dimostrava un piccolo pseudoaneurisma a carico di un ramo segmentario mediale dellarteria tibiale posteriore, vicino allaccesso a livello della metafisi tibiale prossimale.
Il paziente veniva sottoposto a una embolizzazione
del vaso e successivamente si verificava un lento graduale aumento dellemoglobinemia. Al momento
dellultimo controllo, tre mesi dopo lintervento, il
paziente presentava una guarigione completa.
Case report
Caso clinico
66
Marzo 2008
BUDA
Figure 1.Digitally subtracted angiogram of the knee, showing the pseudoaneurysm (arrow) and its relationship with
the posterior tibial artery. Figure 2.Superselective angiogram of the bleeding vessel. Figure 3.Digitally subtracted angiogram after embolization, showing occlusion of the aneurysm.
Figura 1. Angiografia del ginocchio con sottrazione digitale: si osserva lo pseudoaneurisma (freccia) e la sua correlazione con larteria tibiale posteriore. Figura 2. Angiografia superselettiva del vaso sanguinante. Figura 3.
Angiografia del ginocchio con sottrazione digitale, dopo lembolizzazione: si osserva locclusione dellaneurisma.
Vol. 61, N. 1
Il laccio veniva sgonfiato e si procedeva a unaccurata emostasi. Venivano posizionati due drenaggi in aspirazione, uno a livello dellincisione tibiale e laltro a livello dellincisione femorale laterale. Gli accessi chirurgici
venivano suturati con filo riassorbibile per il sottocute e con
punti metallici per la cute. Infine, veniva applicato un
bendaggio compressivo elastico.
Dopo lintervento il paziente veniva riportato nella sua
stanza. Nelle ore successive allintervento e durante la
notte non veniva osservato alcun sanguinamento anomalo, n diretto n attraverso i drenaggi. Il giorno successivo il paziente veniva medicato e si rimuovevano i
drenaggi: la ferita chirurgica appariva in ordine, si osservava una modesta tumefazione del ginocchio, e non erano presenti deficit vascolonervosi. Il paziente veniva dimesso con una profilassi antibiotica e antitromboembolica.
Cinque giorni dopo lintervento il paziente riferiva cardiopalmo e veniva nuovamente ricoverato. Lelettrocardiogramma appariva normale, lesame Doppler era negativo
per tromboembolia, lecografia locale rivelava la presenza
di un ematoma postero-mediale in corrispondenza della
metafisi prossimale tibiale. Lemoglobina era di 10,8 g/dL.
Il paziente veniva ricoverato in ospedale per un periodo di osservazione. Nei due giorni successivi lamentava un
dolore ingravescente e il livello di emoglobina si riduceva
a 8,8 g/dL.
Un esame angiografico rivelava la presenza di un piccolo pseudoaneurisma a carico di un ramo segmentario
mediale dellarteria tibiale posteriore, vicino allaccesso a
livello della metafisi tibiale prossimale (Figura 1).
67
BUDA
Discussion
Arthroscopic knee ligament reconstruction represents now a very wide group of surgical procedures: many different techniques and fixation
devices are described, but the antero-medial incision upon the proximal tibial metaphysis is always
required for harvesting the hamstrings and drilling
the tibial tunnel.
Arthroscopic knee ligament surgery is generally considered quite safe, with a very low incidence of complications. The most frequent perioperative complications are fractures (proximal
tibial fracture related to the tibial tunnel, femoral
condylar fractures related to the femoral one,
patellar fracture following patellar tendon harvesting),7-12 tunnel malpositioning,13 inadequate
fixation,14-18 infectious diseases 19-21 and neurological damage.22, 23
Vascular injuries are very rare and described
only in case reports and usually involve the
popliteal artery 3-5 or the medial inferior geniculate.2, 6
In the present case a segmental medial branch
of the posterior tibial artery was involved. The
arterial damage was probably due to the surgical
approach, or to the semitendinosus tendon harvest procedure. This case is interesting because
of the over mentioned frequent use of the proximal antero-medial tibial incision.
Pseudoaneurysms are related to a partial vascular damage, with the blood dissecting in the
surrounding tissue, forming an hematoma which
is then encapsulated and undergoes endothelization: this cavity maintains a communication
with the arterial defect. A complete damage to the
artery would result in vessel retraction with little
bleeding.24-26
In previous reports on pseudoaneurysms following knee arthroscopy, the majority of authors
reported clinically detectable pseudoaneurysms,
as pulsatile masses 2, 25-29 or recurrent hemarthro-
68
Discussione
La ricostruzione artroscopica legamentosa del
ginocchio presenta oggi una vasta gamma di procedure chirurgiche: molte tecniche differenti e mezzi di fissazione sono descritti, ma lincisione antero-mediale in corrispondenza della metafisi prossimale tibiale sempre richiesta per il prelievo dei tendini e per fresare il tunnel tibiale.
La chirurgia artroscopica legamentosa del ginocchio considerata generalmente piuttosto sicura,
con unincidenza molto bassa di complicanze. Le
complicanze perioperatorie pi frequenti sono le
fratture (frattura della tibia prossimale durante la fresatura del tunnel tibiale, fratture del condilo femorale per il tunnel femorale, fratture di rotula eseguendo il prelievo di tendine rotuleo) 7-12, il malposizionamento dei tunnel 13, la fissazione inadeguata
14-18, linfezione 19-21, i danni neurologici 22, 23.
I danni vascolari sono molto rari, descritti solo in
casi clinici, e interessano larteria poplitea 3-5 o larteria genicolata inferomediale 2, 6.
Nel presente caso era coinvolto un ramo segmentario mediale dellarteria tibiale posteriore. Il
danno allarteria stato probabilmente legato allaccesso chirurgico o alla procedura di prelievo dei
tendini. Il caso stato ritenuto interessante proprio
per il sopra citato frequente uso dellincisione tibiale prossimale antero-mediale
Gli pseudoaneurismi sono correlati a lesioni parziali dei vasi, con raccolta di sangue nei tessuti circostanti, con formazione di un ematoma che viene
successivamente incapsulato ed evolve verso unendotelizzazione. Questa cavit mantiene una comunicazione con il difetto arterioso. Una lesione completa del vaso risulterebbe in una retrazione del
vaso con scarso sanguinamento 24-26.
Nei precedenti report di pseudoaneurismi in
seguito ad artroscopia di ginocchio, la maggioranza degli autori riportava pseudoaneurismi rilevabili
clinicamente come masse pulsanti 2, 25-29 o emartri
Marzo 2008
sis.30 They also affirm that ultrasonographic examination is an effective procedure in the diagnosis
of pseudoaneurysms.26-28
The present case was particular because the
patient presented with an important anemia
(haemoglobin decreased from 15.0 mg/dL to 8.8
mg/dL in a few days), although the pseudoaneurysm was very little, being not detectable clinically nor with ultrasonography. This excessive
response to bleeding could be related to favism,
because of the oxidative stress subsequent to
surgical tissue damage.
ricorrenti 30. Inoltre affermano che lindagine ecografica una procedura efficace nella diagnostica
degli pseudoaneurismi 26-28.
Il presente caso particolare perch il paziente era
affetto da unimportante anemizzazione (lemoglobina era calata da 15,0 g/dL a 8,8 g/dL in pochi
giorni) bench lo pseudoaneurisma fosse molto piccolo, non essendo rilevabile clinicamente n allecografia. Questa eccessiva risposta al sanguinamento potrebbe essere correlata al favismo, a causa dello stress ossidativo conseguente al danno tissutale chirurgico.
Conclusioni
Conclusions
Vascular damage in the proximal antero-medial tibial exposure is likely to occur frequently,
but significant bleeding is rare because arterial
complete sectioning results in vessel retraction
and little bleeding. Favism could be considered
a promoting factor for anemia onset. Embolization
is to be considered an effective, fast and little
invasive procedure for closure of defects in small
calibre vessels.
References/Bibliografia
1) Small NC. Complications in arthroscopic
surgery performed by experienced arthroscopists. Arthroscopy 1988;4:215-21.
2) Evans JD, de Boer MT, Mayor P, Rees D,
Guy AJ. Pseudoaneurysm of the medial
inferior genicular artery following anterior
cruciate ligament reconstruction. Ann R
Coll Surg Engl 2000;82:182-4.
3) Wu RW, Hsu CC, Wang CJ. Acute popliteal artery occlusion after arthroscopic
posterior cruciate ligament reconstruction.
Arthroscopy 2003;19:889-93.
4) Janssen RPA, Scheltinga MRM, Sala
HAGM. Pseudoaneurysm of the popliteal
artery after anterior cruciate ligament reconstruction with bicortical tibial screw fixation. Arthroscopy 2004;20:E2.
5) Makino A, Costa-Paz M, Aponte-Tinao L,
Ayerza MA, Muscolo DL. Popliteal artery
laceration during arthroscopic posterior
cruciate
ligament
reconstruction.
Arthroscopy 2005;21:1396.
6) Milankov M, Miljkovic N, Stankovic M.
Pseudoaneurysm of the medial inferior
genicular artery following anterior cruciate ligament reconstruction with hamstrings
tendon autograft. Knee 2006;13:170-1.
7) Wiener DF, Siliski JM. Distal femoral
shaft fracture: a complication of endoscopic anterior cruciate ligament reconstruction. A case report. Am J Sports Med
1996;24:244-7.
8) Moen KY, Boynton MD, Raasch WG.
Fracture of the proximal tibia after anterior cruciate ligament reconstruction: a case
report. Am J Orthop 1998;27:629-30.
Vol. 61, N. 1
BUDA
69
BUDA
Address reprint requests to: F. Di Caprio, Rizzoli Orthopaedic Institute, Bologna, Via Pupilli 1, 40136 Bologna, Italy.
E-mail: f.dicaprio@alice.it
70
Marzo 2008
La rubrica La Medicina dello Sport per Sport presenta in questo numero il contributo realizzato
dal Dr. Faraglia e dal Prof. Francavilla sulla attivit sportiva del Nordic walking.
Questa disciplina, utilizzata dagli sciatori di fondo finlandesi sin dagli anni Trenta come metodo di
allenamento durante il periodo estivo, si sta rapidamente diffondento in tutta Europa e anche in
Italia.
Come lo sci di fondo, unattivit che si svolge allaria aperta impegnando prevalentemente il metabolismo aerobico e contribuendo per tale motivo a migliorare in modo significativo lo stato di buona
salute e di benessere generale senza sovraccaricare in modo eccessivo lapparato locomotore.
Il Comitato di Redazione ritiene di fare cosa utile ai lettori nel presentare questo lavoro dal quale
potranno trarre spunti validi per la loro attivit professionale.
Vol. 61, N. 1
71
FARAGLIA
72
Marzo 2008
FARAGLIA
43%
Sportivo
attivo 19%
Sportivo
agonista 2%
Rientrante
50%
Principiante
29%
Fasce det
16%
14%
>50 anni
40-50 anni
11%
30-40 anni
20-30 anni
16%
10-20 anni
Vol. 61, N. 1
73
FARAGLIA
74
Marzo 2008
FARAGLIA
costante nel tempo, allo scopo di salvaguardare lefficienza fisica, e mantenere le funzioni vitali.
La campagna di informazione promossa
dalle aziende sanitarie mira a ridurre il rischio
di malattia e di ospedalizzazione, con relativa riduzione delle spese mediche, come
riportato nel documento Linee guida 2003
per il trattamento dellipertensione arteriosa.
Lallenamento fisico un predittore piuttosto
importante della mortalit cardiovascolare,
indipendentemente dalla pressione arteriosa
e degli altri fattori di rischio.
Anche la salute mentale trae giovamento
da uno stile di vita attivo in cui il movimento
nelle sue diverse forme diventa una sana
abitudine, valutabile in una generale diminuzione della depressione, dellansia e delle
relative ricadute.
In senso opposto, si evidenzia un aumento
del buonumore, dellautostima, della capacit decisionale, della memoria, della qualit
e durata del sonno, del benessere psicologico.
Dato importante, grazie allattivit fisica si
registra la tendenza alla diminuzione del
rischio di insorgenza di demenza senile e del
morbo di Alzheimer.
Gli studi effettuati hanno evidenziato come
lesercizio fisico apporti benefici e si opponga
alla diffusione delle pi comuni patologie
quali: malattie cardiovascolari, obesit, diabete e, anche se con percentuali pi basse,
del cancro.
Lattivit fisica deve per rispettare dei principi fondamentali e cio unattenta valutazione clinica e la stima della frequenza cardiaca massima al cicloergometro, con una
preferenza delle attivit aerobiche che evitino sforzi strenui.
Ogni fascia det ha obiettivi fisico-salutari
primari e diverso programma di attivit, che
passa dallo sviluppo e accrescimento ottimali dei 15-24 anni, alla prevenzione e trattamento della malattia coronaria e del diabete di tipo II per gli anziani oltre i 65 anni.
La sedentariet favorisce, tra laltro, linsorgere dellosteoporosi, in quanto la mancanza di carico a livello scheletrico riduce
il metabolismo del tessuto osseo.
Vol. 61, N. 1
75
PARISI
76
Mese 2003
Il canottaggio - SPATARO A.
Fascicolo N. 4 - Dicembre 1999 - Pag. 287-322
Gli sport natatori - BONIFAZI M., GIOMBINI A., MINGANTI C., MARUGO L., SARDELLA F.
Fascicolo N. 2 - Giugno 2000 - Pag. 193-208
La traumatologia nellatletica leggera - MOSCONI M., VIOLA E., GIORGI L., BENAZZO F.
Fascicolo N. 3 - Settembre 2000 - Pag. 279-287
Pallacanestro - BIFFI A., FACCINI P., SALVAGGI P., SENZAMENO S., TICCA M.
Fascicolo N. 2 - Giugno 2001 - Pag. 145-153
Vol. 61, N. 1
77
La danza sportiva
FAINA M., BRIA S., SIMONETTO L.
Fascicolo N. 3 - Settembre 2005 - Pag. 241-9
Il ciclismo
M. FAINA, V. CAVALLARO, P. FIORELLA, S. GHIRO, G. MIRRI, U. MONSELLATO, L. SIMONETTO
LHockey su prato
D. BONSIGNORE, B. RUSCELLO
Fascicolo N. 3 - Settembre 2006 - Pag. 375-6
78
Marzo 2008
Il pattinaggio di figura
D. TORNESE, S. GEMMA, A. BERTO
Fascicolo N. 2 - Giugno 2007 - Pag. 209-216
La maratona: un fenomeno di massa visto dal punto di vista del medico dello sport
P. L. FIORELLA, G. FISCHETTO
Fascicolo N. 4 - Giugno 2007 - Pag. 605-610
Il Badminton
A. GIANFELICI, C. MORANDINI
Vol. 61, N. 1
79
Forum
MED SPORT 2008;61:81-7
Vol. 61, N. 1
81
DANDREA
82
Marzo 2008
Le principali novit del COCIS 1995, riprese anche nel COCIS 2003 sono le seguenti:
Viene proposta una classificazione delle attivit sportive basata sul comportamento dei principali parametri cardio-vascolari
(frequenza cardiaca, portata cardiaca, resistenze periferiche) nel corso dei vari sport, in
gara e/o allenamento;
Vengono introdotte le attivit sportive
a carattere non agonistico nel protocollo
COCIS che riguarda lo sport agonistico.
questa la novit che getta un ponte tra cardiologia dello sport e cardiologia clinica; si
introduce il concetto di sport-terapia intesa
come attivit fisico-sportiva regolare, dintensit non massimale, con carattere aerobico, utilizzabile in prevenzione e riabilitazione cardiologia;
Sono fissati i criteri didoneit per i
seguenti casi particolari: 1) soggetti portatori di pace-maker; 2) soggetti con aritmie guarite con ablazione transcatetere della via
anomala; 3) possibilit d idoneit allo sport
agonistico di soggetti ipertesi in terapia con
farmaci antipertensivi, tenuto conto delle norme nazionali ed internazionali sul doping;
4) vengono precisate i criteri per il ritorno
allattivit agonistica per gli atleti colpiti da
miocarditi. (2).
Nel COCIS 2003 stata semplificata la parete iniziale dedicata agli aspetti medico legali, ribadendo in particolare i concetti relativi
alla colpa medica, specificando ed esemplificando il comportamento da seguire nellacquisizione del consenso informato e giuridicamente efficace. Viene illustrato il concetto didoneit cardiologia intesa come consenso medico ad allenarsi ed a partecipare alle competizioni secondo le regole.
In un mondo dominato dai mass-media e
dalla logica della informazione a tutti i costi
viene ricordata limportanza del segreto professionale per il cardiologo dello sport.
Infine viene inserito un breve paragrafo
volto a richiamare lattenzione dei colleghi
e delle istituzioni sul problema dellaccreditamento dei Centri e degli specialisti in
Medicina dello Sport.
Per concludere vogliamo sottolineare che
lesistenza, la conoscenza e luso dei protocolli cardiologici costituiscono la migliore
Vol. 61, N. 1
DANDREA
assicurazione contro il rischio di responsabilit per colpa professionale, perch consentono giudizi corretti indipendentemente
dalla specifica preparazione, intuito clinico,
attitudini di prudenza e diligenza.
Losservanza delle regole protocollari non
impedisce di adoperare la propria dose di
intuito e buon senso clinico per apportare
modifiche e miglioramenti personali suggeriti da quel caso specifico. Linosservanza per
presunzione di superiore preparazione e
competenza potrebbe configurare la colpa
specifica, ma il loro rispetto offre la massima
tutela rispetto alla possibilit di incorrere in
addebiti di colpa medica 10.
La sport-terapia:
dallintuizione fisiopatologica alla
realt del territorio
La prescrizione medica dellesercizio fisico
nei soggetti sani sedentari e nei cardiopatici presenta la stessa dignit e le stesse
responsabilit dal punto di vista medico-legale della prescrizione di un atto chirurgico, di
una dieta o di un trattamento farmacologico. Tale prescrizione deve stabilire la qualit, la quantit o dose di esercizio fisico da
praticare, lo schema di allenamento e deve
identificare le controindicazioni cardiovascolari ma anche metaboliche, osteo-articolari
o neurosensoriali e deve indicare i pericoli del
sovradosaggio, cio di un programma di training mal condotto. Vengono riassunte le norme giuridiche che riconoscono espressamente allattivit fisica- sportiva il ruolo di
praticadiretta alla promozione della salute
individuale e collettiva dettate da norme
costituzionali e specifici decreti ministeriali.
In particolare il D.M. 18/2 1982 sulla tutela
sanitaria delle attivit sportive prevede il rilascio di un certificato di buona salute per
la pratica delle attivit sportive non agonistiche. Per lattivit fisica a scopo preventivoterapeutico (da noi definita sport-terapia)
necessario un adeguato controllo medico che
non una certificazione didoneit, ma la
base su cui viene prescritta la sport-terapia,
cos come la prescrizione di una dieta, di un
farmaco, di un intervento chirurgico. La visi-
83
DANDREA
84
gnostico della prescrizione sport-terapeutica, richieda la cultura specifica di uno specialista in Cardiologia e/o in Medicina dello
sport, particolarmente addestrato nei problemi della Cardiologia dello sport, essendo
la patologia cardiovascolare quella di maggiore interesse in tema di responsabilit professionale.
Viene presentata la delibera della Giunta
Regionale Campana del 15/11/2002 che
approva la dotazione strumentale minima
per le strutture di Medicina dello sport, su
parere di una commissione tecnico-consultiva, alla quale partecipammo. Si sottolinea la
prevalenza di strumentazione cardiologica,
in particolare rivolta alla valutazione funzionale del soggetto.
La valutazione funzionale caratterizzata da
una visita medica, corredata da accertamenti specialistici, in caso di motivato sospetto
clinico, deve valutare lo stato di salute e lefficienza fisica del soggetto da avviare ad un
programma dosato e controllato. Sottolineamo che non si tratta di esprimere un giudizio
di idoneit cardiologica, cio un consenso
medico ad allenarsi e partecipare a gare
richiesto dalla legge (D.M. 18/02/82). Trattasi
di un parere favorevole alla pratica di un programma di esercizio fisico dosato e controllato, inteso come sport-terapia, condiviso dal
paziente.
Lequipe da noi proposta ed operante nel
nostro Centro di Cardiologia Preventiva e
dello Sport costituita dalle seguenti figure
professionali:
A) 2 Medici, specialisti in Cardiologia e
Medicina dello Sport, esperti di Eco-cardiografia ed ergometria in Cardiologia dello Sport
B) Laureta in Scienze motorie, specialista in
Attivit Motoria Adattata e Sport-terapia
C) Biologo, specialista in Patologia clinica,
esperto di Bioenergetica Muscolare
D) Tecnico di cardiologia, esperto di
cicloergometria.
La dotazione strumentale del nostro Centro
integra quella prevista dalla Giunta regionale con:
Ecocardiografo
Sistema per il monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa
Marzo 2008
References/Bibliografia
1) Schmidt J. 75 Jahre Sportherz. Sportartz und
Sportmedicine 1974; 10:255.
2) Hanne Paparo N. The athletes heart: a
review. J Sports Cardiology 1997; 4: 47.
3) Consensus ANCE, ANMCO, FMSI, SIC, SIC
Sport: Protocolli cardiologici per il giudizio di
idoneit allo sport agonistico. International
Journal of Sports Cardiology 1988;5:68.
4) Consensus ANCE, ANMCO, FMSI, SIC, SIC
Sport : Protocolli cardiologici per il giudizio di
idoneit allo sport agonistico. International
Journal of Sports Cardiology 1995; 4:143.
5) Delise P, Guiducci U, Zeppilli P, DAndrea L,
et al. Cardiologiacal guidelines for competi-
Vol. 61, N. 1
DANDREA
terapeutici, sia negli adulti sedentari apparentemente sani, sia nei pazienti in riabilitazione cardiologia. Il motivo principale addotto per il drop-out la mancanza di tempo,
anche se spesso evidente la disponibilit di
tempo libero. Una importante variabile della compliance linterazione tra la personalit del partecipante ed il leader del gruppo
che si esercita o del medico prescrittore e
del tecnico supervisore del programma di
allenamento. Si sottolinea, a nostro avviso,
limportanza della convinzione del terapeuta sulla bont ed utilit del trattamento, che
dovr essere disegnato su misura, per ottenere il massimi rinforzo verso lo stile di vita
attivo quando sopravviene il disagio dellallenamento ed il paziente deve scoprire le
ricompense interne di un pi attivo stile di
vita. Il miglioramento della compliance ai
programmi di sport-terapia essenziale non
solo per il successo dei trattamenti individuali, ma anche per migliorare il rapporto
costi-benefici nei programmi comunitari 11, 12.
COCIS e confronto con lesperienza internazionale. In: Atti del Convegno Pentasocietario
COCIS 1997. Roma: CESI, 1997: 19.
10) DAndrea A, DAjello R, DAndrea L: Linee
Guida e libert clinica in cardiologia dello sport:
criteri di metodologia clinica e giuridica di una
pacifica coesistenza. International Journal of
Sports Cardiology 1998; 7: 5.
11) DAndrea L., DAndrea A. Possiamo prescrivere al cardiopatico stabilizzato unattivit
non protetta in palestra? Int J Sports Cardiol.
1999; 8: 173-179.
12) Guiducci U., DAndrea L., Prescrizione dellesercizio fisico nel soggetto sano e nel cardiopatico: principi generali, Consensus Task Force
Multisocietaria Med. Sport 2006; 59:209-13.
85
DANDREA
Questionario
Quesiti a risposta multipla
1) Quali attivita sportive possono essere utilizzate come sport-terapia?
a) Le specialit di tipo anaerobico lattacido
b) Le specialit di tipo anaerobico alattacido
c) Le specialit di tipo aerobico o di endurance (esatto)
d) Tutte le precedenti
2) Quali adattamenti metabolici produce lallenamento di endurance?
a) Laumento della colesterolemia totale
b) Laumento dei trigliceridi
c) Laumento del colesterolo HDL (esatto)
d) Tutte le precedenti
3) La prescrizione medica dellesercizio fisico in prevenzione primaria e riabilitazione cardiologica, dal punto di vista medicolegale, ha:
a) Nessuna rilevanza
b) Stesse responsabilit della prescrizione
di un atto chirurgico
c) Stesse responsabilit della prescrizione
di una dieta e di un trattamento farmacologico
d) Risposte b e c (esatto)
4) Quali effetti cardiovascolari provoca la
pratica di un programma di sport-terapia?
a) Effetto bradicardizzante, anti-ipertensivo, anti-depressivo (esatto)
b) Effetto tachicardizzante
c) Effetti depressivi sul tono dellumore
d) Nessuna delle precedenti
5) La compliance ai programmi di sport-terapia dipende:
a) Dalla intensit massimale dei carichi di
lavoro muscolare
b) Dai precedenti sportivi del soggetto
(esatto)
c) Dalla esecuzione al mattino ed alla sera
del programma di allenamento
d) Tutte le precedenti
86
Marzo 2008
11) Quale tra gli sport sottoindicati non rientra nel gruppo a della classificazione
cardiologica delle specialita sportive del
cocis 1995 e 2003:
a) Nuoto di fondo
b) Ciclismo di fondo
c) Salto in alto (esatto)
d) Tutte le precedenti
12) necessario il consenso informato per la
precrizione medica dellesercizo fisico
come sport-terapia?
a) Non necessario
b) necessario solo per i pazienti minorenni
c) necessario in tutti i casi (esatto)
d) a discrezione del medico curante
13) Quali dati fornisce il test cicloergometrico?
a) Incremento pulsatorio e pressorio ai vari
carichi di lavoro
b) Risposta negativa per ischemia provocata e/o aritmie cardiache
c) Rendimento ergometrico effettivo del
soggetto, relativo allet
d) Tutte le precedenti (esatto)
Vol. 61, N. 1
DANDREA
87
er sport-terapia si intende la pratica regolare e costante di un programma di esercizio fisico, dosato e controllato in quanto a
qualit, quantit, modalit di esecuzione e
schema di allenamento, con finalit ludicoaddestrative o igienico-preventive e non competitivo-agonistiche, che risulta un mezzo
preventivo e terapeutico fisiologico, efficace e a basso costo, sulla base di dati epidemiologici, clinici e sperimentali, accolti nei
Docu-menti di Consenso di Societ
Scientifiche nazionali e internazionali
(American Heart Association, American
College of Sport Medicine, Royal College of
Physician of London, World Health
Organization, Task Force multidisciplinare
italiana, ecc.).
Gli effetti positivi di un programma di allenamento inteso come sport-terapia sono caratterizzati dal miglioramento delle prestazioni
fisiche, della qualit della vita, dalla riduzione della morbilit e mortalit per malattie cardiovascolari degenerative (cardiopatia ischemica aterosclerotica, ipertensione arteriosa,
insufficienza cardiaca cronica), dalla riduzio-
Indirizzo per la richiesta di estratti: L. DAndrea, MD, corso Europa 72, 80127 Napoli. E-mail: d.carmen@alice.it
Vol. 61, N. 1
89
DANDREA
Resistenze periferiche
PAS e PAD
Circoli collaterali
Densit dei capillari
Rapporto capillari/fibre
Area di scambio capillari/fibre
Riserva vascolare
FC: frequenza cardiaca; PAS: pressione arteriosa sistolica; PAD: pressione arteriosa diastolica.
90
Indicazioni
La lista delle indicazioni la seguente:
1) adulto apparentemente sano sedentario;
2) disturbi funzionali cardiaci;
3) sindrome ipertensiva arteriosa;
4) obesit - sovrappeso;
5) dismetabolismo lipidico;
6) diabete mellito di tipo I e II;
7) cardiopatia ischemica stabilizzata;
8) insufficienza cardiaca cronica;
9) esiti di interventi cardiochirurgici (cardiopatie congenite, ischemiche, valvolari);
10) patologie respiratorie croniche - asma
bronchiale;
11) patologie reumatiche croniche osteoporosi;
12) disturbi dellalimentazione (celiachia,
anoressia, bulimia);
13) neurosi depressivo-ansiose;
14) portatori di handicap.
Effetti desiderati 4, 7, 8
Lesame critico dei dati sperimentali e clinico-epidemiologici esistenti in letteratura ci
permettono la valutazione sintetica degli adattamenti cardiovascolari e metabolici allallenamento di endurance riportati nelle Tabelle
I, II e III.
Come risulta da dati sopra riportati, trattasi
di un presidio polivalente, con effetti multipli
Marzo 2008
DANDREA
Tolleranza glucidica
Insulinemia a
digiuno e dopo OGTT
Colesterolo HDL
Trigliceridemia
VLDL
LDL
Attivit lipoprotein-lipasica
OGTT: test orale di tolleranza glucidica; VLDL: very low density lipoproteins; LDL: low density lipoproteins; IMC: indice di massa corporea.
Vol. 61, N. 1
% VO2 max
Attivit fibrinolitica
50
60
70
80
90
% frequenza cardiaca massimale
100
Sovradosaggio 7, 10
I pericoli del sovradosaggio sono rappresentati dal cosiddetto muro dell85% (Figura
1):
lintensit del .lavoro ottimale nel range del 50-70% del VO2max, equivalente al 7085% della massima frequenza cardiaca limitata dai sintomi;
non si deve superare il margine di sicurezza dell85%, che rappresenta la soglia
anaerobica o onset of blood lactate accumulatio in cui iniziano laccumulo di lattato
e la scarica catecolaminica, che aumentano
il rischio aritmogeno e ischemico dellesercizio fisico.
Controindicazioni e profili di rischio
La prescrizione della sport-terapia deve
identificare le contro-indicazioni cardiovascolari, ma anche metaboliche, osteo-articolari o neurosensoriali e i pericoli del sovradosaggio, cio di un programma di training
mal condotto.
Il controllo medico la base su cui viene
prescritta la sport-terapia, cos come avviene
per la prescrizione di una dieta, di un farmaco, di un intervento chirurgico.
Bisogna considerare che la sport-terapia
prescritta in prevenzione primaria e in fase IV
di riabilitazione cardiologica in pazienti accuratamente selezionati nelle fasi I e II e studiati
a fondo in fase III, in cui i test ergometrici di
controllo dei marker di ischemia hanno evidenziato la soglia ischemica, asinergie regionali di contrazione, deficit perfusionali rela-
91
DANDREA
A) Alto rischio
A) Angina instabile anche in terapia con nitrati - CHF in
classe NYHA III e IV
A) Sindrome ischemica acuta
A) Ipotensione arteriosa marcata
A) Ipertensione arteriosa con valori >240/115 mmHg al
TEM
A) Ipovolemia
A) Aterosclerosi coronaria associata con:
A) Obesit con BMI >40;
A) Ipertensione arteriosa non controllata;
A) Diabete mellito non controllato
A) Valvulopatie di grado severo
A) Cardiomiopatie ipertrofiche
B) Basso rischio
A) Asintomatico, < 3 fattori di rischio coronario
A) Ipertensione controllata (<240/115 mmHg al TEM con ritorno entro 6 ai valori basali)
A) CI dopo rivascolarizzazione miocardica efficace
A) Post IMA non complicato
A) Valvulopatia aortica o mitralica di lieve entit
A) LVD/CHF in classe NYHA I
92
Marzo 2008
DANDREA
SCHEDA CICLOERGOMETRICA
PER SPORT-TERAPIA
NAPOLI
Nome
Cognome
Indirizzo
Et
Anni
Altezza
cm
Peso
Kg
BMI
Motivo dellergometria:
Medicamenti in uso:Beta-bloccanti SI/NO; Diuretici: SI/NO; ACE inib: SI/NO; Digitale: SI/NO; A.R.A.: SI/NO
Antiaggregatori: SI/NO; Psicofarmaci: SI/NO
Fr. cardiaca max (200 - et):
Rendimentom teorico max: Peso kg
Peso kg
x3 (maschi) = watt
2.5 (femmine) = watt
watt/kg
watt
- RISULTATI Carico
Polso (b.p.m.)
Carico
Polso (b.p.m.)
Riposo
25 watt
50 watt
75 watt
100 watt
125 watt
150 watt
Recupero in
minuti
Ecg a riposo
Ecg dopo sforzo
Considerazioni: test ergometrico
Rendimento effettivo =
175 watt
200 watt
225 watt
250 watt
275 watt
300 watt
Polso =
b.p,m,;
P.A. =
mmHg
PROGRAMMA DI SPORT-TERAPIA
In-door:
Cicloergometria Tappeto rotante Ginnastica respiratoria e calistenica
Out-door: Jogging Walking Marcia in pianura Ciclismo in pianura in salita
Nuoto in fondo in piscina protetta Sci di fondo Voga longa
CONSENSO INFORMATO
Il sottoscritto
consente di sottoporsi allaccertamento proposto.
Dichiara altresi di essere stato pienamente ed esaurientemente informato sulle motivazioni che inducono
a praticare il suddetto acertamento, sulle finalit conoscitive che, a mezzo di esso, sono perseguibili ed infine
sulla natura dei rischi che possono verificarsi durante la effettuazione o in conseguenza di esso.
(firma leggibile)
Vol. 61, N. 1
93
DANDREA
94
Marzo 2008
7.
8.
9.
10.
Vol. 61, N. 1
DANDREA
95
ella realizzazione di un progetto sportterapeutico si identificano quattro tempi (prescrizione - somministrazione - controllo di efficacia - sostegno della compliance) caratterizzati da un diverso impegno nella collegiale collaborazione tra le
due anime degli operatori che costituiscono lequipe da noi identificata come modello gestionale ottimale ed operante nel nostro
Centro di Cardiologia Preventiva e dello
Sport 1.
La prescrizione sport-terapeutica ha la stessa dignit e presenta le stesse responsabilit
di un trattameto farmacologico, dietetico o
chirurgico e resta compito dellanima medico-diagnostica, esperta di fisiologia delle prestazioni massimali e sottomassimali, di
Cardiologia clinica e dello sport, di Medicina
legale 2-4.
La somministrazione impegna lanima tecnico-operativa esperta di tecniche dellallenamento, tecniche di sostegno della compliance, di valutazione funzionale e biomeccanica dei gesti motori e resta compito, quindi, di una nuova figura professionale: il tecnico sport-terapeuta 5.
Indirizzo per la richiesta di estratti: Prof. Luigi DAndrea,
Corso Europa 72, 80127 Napoli.
E-mail: d.carmen@alice.it
Vol. 61, N. 1
97
ROMANO
98
Marzo 2008
ROMANO
Velocit
Walking
Marcia in pianura730 - 1230/km
Jogging
Ciclismo in pianura, in salita
730 - 1030/km
20 min/die
630 - 830/km
25 km/h in piano;
8-18 km/h in salita
230 3/ 100 m
7-15 km/h
6/km
(18-20 palate/min.)
Vol. 61, N. 1
Durata
Frequenza
settimanale
3-4 volte
40 min/die
3-4 volte
30 min/die
40 min/die
40 min/die
3-4 volte
3-4 volte
3-4 volte
e generali cd infine adattamenti neurovegetativi caratterizzati da una ipervagotonia relativa che realizza, a nostro avviso, un betablocco adrenergico di tipo fisiologico.
Le caratteristiche del programma di allenamento suggerite in tabella (velocit, durata,
frequenza settimanale) sono desunte dallo
studio della quantit di lavoro mediamente
svolta da soggetti di et uguale o superiore a
40 anni che praticano lo sport amatoriale. 10
Le attivit dinamiche ad impegno
cardiocircolatorio intermittente,
le attivit statiche di potenza:
motivi di riflessione
necessario esprimere un parere equilibrato e ponderato sulla utilit ed opportunit di somministrare attivit di tipo dinamico ad impegno cardio-circolatorio intermittente od attivit statiche di potenza nella
prevenzione e riabilitazione sul territorio in
cardiologia.
Le attivit intermittenti (tennis, tennis da
tavolo, calcio, calcio a cinque, pallavolo, pallacanestro, danza/hip hop) sono caratterizzate
da impegno metabolico aerobico-anaerobico
alternato e da gesti sportivi complessi che
richiedono tecnica adeguata.
99
ROMANO
100
Marzo 2008
PROFILO GENERALE
Data: ..................................
Nome e Cognome:________________________________________
Peso (Kg):_______________
Abitudine al fumo: SI / NO;
ROMANO
anni:____________
Altezza (m):______________
Dieta: normocalorica
ipocalorica
B.M.I.
(Kg/m2
M/ F
):____________
ipercalorica
Farmaci in uso: Beta-bloccanti SI/No; Diuretici SI/NO; ACE inibitori SI/NO; A.R.A. SI/NO;
Antiaggreganti SI/NO; Statine SI/NO; Psicofarmaci SI/NO; Altro:_______________________
PROFILO BIOCHIMICO
Glicemia (mg%) :_________; Azotemia (mg%): _______________ ; Creatininemia (mg%): ____________;
Colesterolemia totale (mg%): ________; HDL totali (mg%) :____________; LDL totali (mg%) :_________;
Test reumatici:____________ ;
Ormoni tiroidei:_____________ ;
PROFILO FUNZIONALE
Spirometria: F.V.C. __________; FEV1 ___________; FEV1% __________; MVV ___________
Test cicloergometrico in data .........................................
Rendimento teorico massimo:____________ Watt, corretto per let:___________Watt
Rendimento effettivo:____________Watt ; Watt/Kg:_______________
Valore effettivo Valore teorico: ________________
Watt; ______________ % del valore teorico
Recupero in ____________ minuti
Ecg a riposo: ______________________________________________________________________________
Ecg dopo sforzo: ___________________________________________________________________________
A) F.C. basale = ____________________________
B) F.C. max (200 et'e0) = __________________
C) F.C. apice dello sforzo = __________________
D) F.C. allenante (70-80% di C) = ______________
________________________________________________________________________
Figura 1. HabiBI Test (Heart Ability Best Index) (Parte I).
punta del piede omolaterale, a gamba estesa, del paziente seduto su di una sedia.
5) Forza bicipite: numero di flesso-estensioni dellarto superiore che solleva un manubrio del peso di 2 kg per i maschi e di 1 kg
per le femmine, a paziente seduto, in 30
secondi.
Vol. 61, N. 1
101
ROMANO
Strumentazione richiesta:
Bilancia
Altimetro
Metro, goniometro e cronometro
Gradino alto 30-50 cm o stepper
Spirometro
Cardiofrequenzimetro
Dinamometro o pesi.
DATA ............................
PARAMETRI MISURABILI
PUNTEGGIO
_____________
_____________
_____________
_____________
_____________
_____________
_____________
_____________
_____________
___________________
___________________
F.V.C. e M.V.V.
20-25
<20
25-30
>30
F.C. a riposo
Forza del bicipite; capacit ad alzarsi da posizione seduta o supina; velocit ad alzarsi
e camminare; Strech arti superiori e inferiori
Valori I.R.I.
Normale
<60
<50
da 60 a 80
da 50 a 65
da 100 a 300
da 80 a 100
>65
>100
102
Marzo 2008
Vol. 61, N. 1
ROMANO
ricovero ospedaliero, prendono fondamentalmente in considerazione soltanto la capacit aerobica (capacit lavorativa al test ergometrico od al test cardio-polmonare).17 Esiste
la necessit di valutare lefficacia e lefficienza di un programma sport-terapeutico, svolto in ambiente extra-ospedaliero (a domicilio, allaperto, in palestre protette) con attrezzature semplici, facilmente reperibili, eseguito da personale medico o dal tecnico
sport-terapeuta.18
I criteri di assegnazione del punteggio sono
desunti da una serie di esperienze iniziali, che
ci proponiamo di verificare ed arricchire ulteriormente in futuro, con lelaborazione statistica
dei dati progressivamente raccolti.
103
Vol. 61, N. 1
105
DANDREA
Compliance
(%)
N. soggetti
Durata osservazione
(mesi)
106
50
209
99
431
535
76
6
7
18
18
6
20
8
59
47
50
50
50
50-60
54
548
254
77
130
112
471
163
610
36
36
12
60
24
22
12
36
60
75
13
48
48
44
56
82
Comportamenti
Introversi
106
Marzo 2008
DANDREA
Mali
Mala
Dati di laboratorio
Ultimo valore della glicemia:
normale ....................mg %
Anormale mg %
Ultimo valore della colesterolemia totale: ......mg%
Ultimo valore del colesterolo HDL:
...mg%
Ultimo valore dei trigliceridi: ...mg%
Male
Dati cardiologici
Ultimo valore pressione arteriosa....................................
Ultimo e.c.g.:
Normale
Si
No
Anormale:
Aritmia cardiaca
Si
No
Danno miocardio
Si
No
Ipertrofia miocardica
Si
No
Pregresso infarto
Si
No
100
79
80
60
Motivazioni
Precedenti sportivi: si (Quale sport?)........................ No
Carattere: estroverso
introverso
Grado di autostima: insufficiente
sufficiente
Desiderio di socializzazione: ...........................................
Prescrizione medica:
Si
No
40
21
20
0
Donne
Uomini
60
18
20
No
No
No
No
No
16
Uomini
Saltuari
Mala: non prescrivono il programma di sportterapia pi adatto (in-door, out-door, con qualit e quantit specifiche per ogni soggetto).
Male: somministrano il programma sportterapeutico secondo uno schema di allenamento
meno adatto e senza prevedere alcun sostegno
Vol. 61, N. 1
Si
Si
Si
Si
Si
40
107
DANDREA
80
80
67
60
40
40
60
60
40
30
20
20
Donne
Uomini
Donne
Uomini
Saltuari
componente tecnico-operativa:
1) 2 medici, specialisti in cardiologia e medicina dello sport, esperti di ecocardiografia ed
ergometria in cardiologia dello sport;
2) 1 laureta in scienze motorie, specialista in
attivit motoria adattata e master in sport-terapia;
3) 1 biologo, specialista in patologia clinica,
esperto di bioenergetica muscolare;
4) 1 tecnico di cardiologia, esperto di cicloergometria 6, 7.
La dotazione strumentale del Centro integra
quella prevista dalla Giunta Regionale della Campania con: un ecocardiografo; un sistema per il
monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa; un sistema per il monitoraggio elettrocardiografico secondo Holter e per lo studio dei
potenziali tardivi; un cicloergometro a freno elettromagnetico.
Tutti i soggetti da inserire in un programma
sport-terapeutico sono sottoposti a una serie di
accertamenti integrati in tre tempi:
I tempo: la prescrizione
II tempo: la somministrazione
III tempo: controllo di efficacia periodico.
Il sostegno alla migliore compliance si ottiene
con una serie di accorgimenti 8-12:
1) colloquio con il medico prescrittore, il quale
espone con chiarezza:
a) i benefici derivanti dalla sport-terapia;
b) i rischi legati a eventuali controindicazioni
cardiologiche, metaboliche, neuro-sensoriali,
osteo-articolari;
c) gli svantaggi che scaturiscono dalla non partecipazione al programma;
2) relazione inter-personale con il laureato in
Scienze Motorie, che illustra le caratteristiche biomeccaniche del programma, rendendolo il pi
adatto alla cultura, ai bisogni, alle caratteristiche
antropometriche e funzionali del soggetto, ai suoi
eventuali precedenti sportivi, alle sue preferenze
108
Marzo 2008
DANDREA
Vol. 61, N. 1
109
Congressi
Contact: www.cuhk.edu.hk/whoctr/wcst2008
April 12-19,2008
Chicago (IL, USA)
60th Annual Meeting of the American Academy
of Neurology
Contact: Lynn Ellen Smith - E-mail: lsmith@aan.com
Website: www.aan.com/go/am
Contact: www.ICPAPH08.org
Contact: www.icsemis2008.org
May 16-18, 2008
Palermo (Italy)
3 Congresso Nazionale di Podologia
Per ulteriori informazioni: Cattedra di Medicina dello
Sport, Universit di Palermo - Tel. 091 6554422 - Fax
091 6554131 - E-mail: medsport@unipa.it
110
Marzo 2008