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BOT ALA. Con tal none s tenil ee le lettere Pontilicie spedite in dori dal BOL Sommo Pontefice, colle quali intima lina legge, pubblica TT costituzione, u accorda una graza di provvista di benelicio , o dispensa matrimoniale in seguite od uma atipplica fatta dal petente, che viene sottoscritta con va- rie formule dello stesso Pontefice. La parola deriva dal fatina bulla- re, cioé, suggellare le lettere, ovve- ro dalla forma rotonda cel sug- gello, simile all’ antica Bolla det dittint ( Pedi). Esse corrispondono agli editti, alle letlere patenti, ed alle provvisioni de’ principi secolari. § I. Sigillo della Bolla, Le Bolle si spediscono dalla can- celleria con un sigillo di piombo pen- dente da una funicella bianca, ovvero oo e rossa, che ¢ di canape nel- @ Bolle comuni di canonicati, dis- pense matrimoniali, e di seta nel- Je Bolle di provviste di vescovati, abbazie, ¢ concistoriali, ed in tutte le Bolle di maggior imporlanza ec, Esse si scrivono in latino sopra wna rowa pergamena cow carattere gotico 9 longobardicn, ch’ era in costume nella Francia a’ tempi, ue’ quali i Pa- pi fisiedevano in Avignone, senza li- nea, senza punto, senza ditton- shi ec. Quel sigillo rappresenta una parte le teste dis, Pietro e ‘ Paolo, e¢ dall’altra il nome del ‘apa regnante. Polidoro Virgilio é di tule che Stefano IL, del 763, sia stato il primo ad usarlo siccome autentico segno della Bolla ; perd non mancano autori, che ne vogliono il rincipio da Silvestro 1, del 314. ( F Sicua Portirten). Prima si cu- stodiva nel palazzm vaticano ; ora per concessione del Ponlelice Pio VIE é stato trasportato nel palarzo della eancelleria apostolica, ove si custodi- sce tanto gelosamente, che incorve nella BOL a79 pena di scomunica chinnwyue volesse entvare nella custodia senva permes- so del Piombatore, Anticameute [ul ficio di bollare spettava a due frati conversi dell’ Ordine cisterciense, che percid crano detti fratres de plum- bo, ovvero fratres plumbi, Questa mansioue pass di poi a’ cherici ed a’ secdlari, ¢ divenne anche ufficig vacabile ; quindi quelli, che lo eser- citayano, allorché nella processione del Corpus Domini doveang inter- venire cogli ufficiali di cancelleria, portavane Pabite de’ conversi cister- ciensi. Che se tali persone erano semyplici laici, comservavany Lultavia la denominazione di frat ded piomba, come lo fu di Guglielmo della Porta, autore del celebre depositu di Pao- fo If im Vaticano. Il sigillo delle Bolle non fu sempre colla incisione, che abbiamo deseritta; 1) Fioravan- ti (Antig. romanor, Pontif. denarii) ne riporta uno di Clemente VIL colla sola testa dis. Pietro, ed un altro dell’ istesso Pontefice com anwen- due le teste degh apostoli ¢ VI tseri- 2unt &. OP. A, o& TL EL ALMA OMA, Alcuni Papi invece delle sacre im- magini naaronc auche LV altra iseri- Tome PAPA, OVVErU AVIREA ROMA. QU Formula net principio, ¢ date delle Bolte. Le Bolle cominciano nella prima linea colla formula: Gregorius Epi- seopus servus servorum Dei, ad fu- turam ovverd perpetiam ret meno-= riam. Queste ultime parole perd non vengono adoperate che nelle Bolle risguardanti cose perpetue : nelle altre dirette a’ particolari, si eominoia; Gregorus Apiscopus sere vas serverum Dei. Dilecta filio. N, NV. preshytera romano _fumitiari: no- stro, ovvero v, g. Canonico Feclesiae 298 ROL sancti Joannis Leterancnsis de U'r- he, salitem et Apostolicam Benedi- rtonen, ‘Terminata pai la Bolla si chiude colla data che, ginsta la re- gola XVU della cancelleria deve sten- dersi tutta in Jetlere; quindi si seri- ve, pe. Datum Romac apud 3. Perum, ovvero quella basilica pres- so cniabita il Papa, dano frcarna- fonts Dominicae millesimnoa octingen- tesima quadragesino, Katendis fe- bruarti, Pontificatis nostri anno de- cine, Al qual proposito deve asser- vyarsi, che qnesta data indica il gior- no primo febbraio dell'anno 1841, weche comincianda Ja data delle bolle dalla inearnazione, il nuove an- no principia a’ 24 marzo, ¢ non al primo gennaio, che sarebbe a Mav- vitate, Mcostinne perd di contare gli anni dall’ Incarnazione non fu sempre usato dalla Santa Sede. Nei primi secoli gli anni si conlavano come si usava im Roma da‘ consoli, Infalti Leone I, nel 446, cosi termi- ny le sue lettere: Aalene. novenbris Alipio F.C. e nel 452, Kaleniis aprilis, Opilioe Fo C.; e¢ Gela- sid I, nelVanno 4gG: Kalendis fee bruarii, Fictore, vire clartssiae , consule. Nella stessi maniera, ¢ per molto tempe, coutayano gh anni da- el’ imperatori, tenute le indizioni istituile, per consentimento degli eru- diti Pauvinio u Petavio, da Costan- tino # Grande. Son esse il compu- to del corso di quindici anni, termi- nato il quale se ne comincia un al- tro. Ebbero principio a’ 24 seltem- bre 313. Peré la Chiesa, avendole ammese, non comme i computa dal settembre, ma sibben dal geu- vaio. I primo Papa, che abbia a- doltato questo costume, a Pelagio I, erento nel 48, nelle cut Bolle si legge: Patan Ketdenedis meertits, dadictions F. ‘Tale esampio venne BOL imitate dai di lui suecessori, che st conformarony sing ull anno primo del secola XV, nel quale fissaruno lindizione Pontificia al giorno di Natale, che di principio all’ anno romano ecclesiastico. Rispetto poi al- Yepoca in cui nbbia avuto principio if metodo di contare gli anni dalla Incarnazione, ella é cosa dagh ern: diti nom precisamente stobilita. certo che Lhonisia Esigno, di nazio- ne scita, monaco el abbale an Ne- ma, nel Soe, principid il ciclo pa- squale per novintacingue anni, in- cominciandoli da’2S murzo, ¢ chia- mandoli dall Inearnavione; ma & altvest vero che il di lui enmyuite non fi subito abbracento ; ed infat- ti le lettere dis. Gregorio T, det Sqo, sono segnate coll’ indizione en- stantiniana. Il Mabillon (De re di pion. Vib, TW, c. 2.5), osserva che al- cune Bolle di Leone IX, sino dalla sua clezione suecessa ucl 1o4g, pov- tano In data Dali Iacatrnazione : cost exiancdio quelle de’ sueressori Vittore IL, Stefano XA, Micoks 1, Alessandra H, Gregorio Wile Vit- fore Wi. 11 Pag ne rammenia aleu- ne oaltre de stissey utenti Poutefiei : ma jl Riganti ricorda un diploma di Giovanni XIIL indirivzate nel gbg all avreiveseove di Benevento Landolfo, sottoscritla cogli anni dal- I Inearnazione, Sembra quindi che LP epoca fissure si possa circa il X secolo. A cid si aggninga il diploma del suddetta Giovanni XT, esisten- le nel cronico verdunense , preso il Labhé Arédioch, mess. pag. 136, tom. J, il quale é sotteserilto in que- sti termini; Mata fredictone MIF , anne ab frearnatione Donini ron- gentestino septudgesima prime, Per la qual cosa beu uppawisce che Ene genio Vo odel 1431, il quale dal Middelburgo si vorrebbe ptibutere di EOL quel commpulo, mon pate esser che ri- stauratore dell’uso, 31 quale per qual- che tratto di tempos’ era inter- rotto. Percid poi che spetta all’ u- so di motare nelle Bolle anche 1' an- no del Pontifieato, vedi VP arti- colo di questo titolo. L’ eruditissimo Cenni sopra quanto abbiamo fina- ra detto ci manda siccome certe le conchisioni che noi qui, siccome co- sa utilissima, riportiamo: 1. Le Bolle dal secolo VIL fino al XY, ¢ le sole lettere segrete si seriveano sith drtnula Piscatoris soltanto; 2. a tutte le leHlere Pontificie, senza escludere le secrete, prima anche del 1000, fino all’ enunciato seeolo XV, fu comune i) principio: V. Episco- pus servus servorum Det; 3. fina alla meta del secolo X in nessuna Bolla si deve trovar Punno della Incarnazione; 4. sino a’tempi di Engenio LV gli anni della incorona- zione pouevansi a nome del cancel- liere, non del Pontefice; percib tro- vasi sempre: as. Domini Nostri N- anno etc.; ma da quell’ epoca in poi gli anni si scrivono a nome del Pontefice, sebbene si spediscano le Bolle in cancelleria ; quindi si leg- ge: Pontificatus Nostri anno WN. ete. 3 5.1 Pontelici numerarono gli «uni del Pontificato loro dal seca XIE, verso la fine, e niente prima. § UL Legittimita delle Bolte. Per conoscere poi la ‘legittimita delle Bolle, la Chiosa, in cap. Licet, de Crim, fatsi Decretal. liln V, tit. 20, he samministra eo’ segnenti ter- mini Je ‘caratteristiche non dubbie, per cui si possano a colpo d’occhio riconoscere , @ son queste: Forma, stylus, filum, membrana, litlera, si- gillam. Ani rispetto al sigillo fu stinpre consi gelosamente risguardataa Ja cosa, che Innocenzo MI, avendo- BOL age ne fatta una qualche novi nella incisione, volle cou leltera cirenlare darne parte a tutti gli arcivescovs , vescov) ed allrt prelati dela Chiesa, aggiugnendo, che Inddove nel sigillo vi imanecasse la impressione delle te- ste de’ as. Apostoli, fosse la Bolla ri- guardata siccome illegilima, ¢ nitl- ho il di lei contenuto, Quella lettera si legge nel Baluzio, t.1 delle sue opere, e nel Mabillon, De re diplont. p 63. Lo stesso venne anche ripe- tuto da Innocenzo VV, del 1243. Ma ta frode di Clemente WII anti- papa contraffacendo Je Bolle, pose in necessita il legittime Pontefice Ur- bano VI, del 1378, di procurare al- le vere ¢ legittime un altro caratte- re per cui ne venisse assicurata la fede. Serisse quindi a tulti 1 veseo- vi, che prima di dare esccuzione al- le Bolle Pontificie istituisscro sopra di esse un serio esume, e le fawesse- ro wunire colla firma de’ principi, eiocché = fa appellata il Regio exe- guatur (Feeds), Sebben poi, ceasato il thisifieatore, ce-ssasse anche il bi- angno di questa mmova cautela, vol- lero i prineipi che Ja si tenesse in vigore anche im Bp Hesso , ed anzi mostrarono su questo punto Lutha ta gclosia. Sono celebri le rimostrame fatte sopra di cid da molti Papi, ed anche dai Cardinali ec special- mente dal Belluga con Filippo ¥, e dal? Althan con Carlo Vi. Zalbwein, Prine, per Eccles. tom. 1, pag. 397. Affin poi di togliere Vabuso intredotto di pubblicare Ic Bolle, delle quali non ispettava al con- cistoro l'approvazione , senza la sot- toscrizione del Pontefice, Clemente SAUL stabil, che le prime minute di esse Bolle, le quali vengen fatte dal- Puftizio degli abbreviatori: di Parco maggiore (edt), fossero unum del Ponbticio chirogralo. a8 BOL Le prime mintte vengono stese dopo che il Pontefice , con apposita formula (#. Datenta Aeosrouca ), lia soltoscritt ta supplica per la Bol- la stesn. Quella supplica soscritta si chiama scgnaiura o sottoscrizione, @ forma l'appoggie della Bolla per mo- do che, nel caso di discrepanza o d'omissione, la segnatura é quella che fa fede. Essa, a differenza della Bol- la, # scvitta in carta semplice. § IV. Jn che differisca la Bolla dal Breve. La Bolla diffurixee dal breve in quanto ch'essa, 1. viene sperdita dal. la cancelleria Apostolica sotto il de- scrilto sigillo di piombu, ed il breve al contrariv dalla segretaria detta dei brevi, c sotta |’ anello pescatorio (Feed) , a. & seolta in pergamena SCLLIa, ru @ Con carattere antico, siccome abbiam detto, ed il breve in carta pergamenu fina, e bianca con cavattert latini; 3. porta la data del- Vanno dalla Incarnazione, ed il Bre- ve dalla Nativith del Signore; 4. co- mincia colle parole al principio del- la rigat Gregorius episcopus ser- vus servorum Det, ed il Breve ha nel mezzo, come per titolo: Grego- rius Papa XF‘J, Altre diflervenze an- cora vi sono tra Je quali € quel- la che i brevi sono sottoscritti dal Cardinal segretario de’ brevi, e le Bol- le da diversi officiali della cancellee ria Apostohica. Perd esse non sono di tutta principalita, ¢ possono ve- dersi nel Reiffenstuel lib. I, Decret, lit, 2,6 1,n. 19 © seg. nel De Luca Card. Helation. Rom. Curiae, di- scurs. 7, nel Gonzal, ad Regul. 8 Cancellavia. §V. Diversité de’ nami delle Bolle, Le Bolle hanno diversa denomi- Manone, seconde loggelta per cul si BOL spediscono, v le diverse formule col- le quali sono concepite, o la diffe. renza degli ufficiali, che presiedono alla loro spedizione, Quindi si ap- pellauc : l. Bolle per via dé Curia quelle, chy il Papa ordina con myto proprio, v risguardanga l'orbe cattolico. La mi- nuta di queste si fa dall'abbreviatore di curia (Feds); non pagano basse ai collegi de’ vacabilisti, sono sottoseritta dai Cardinali pro-datario ¢ segretario de’ brevi, ed i lore registri_ sono con- servati nella segretaria de’ brevi. Le sole bolle della canonizzazione sono sottoscritte da tutti i Cardinali pre- senli in Curia secondo I'ordine del- la lora anzianiti, Riguardo al loro timbro, 0° sigillo particolare se ne tratta all’ avticolo Canowizzaztont. FP’. Il. Bolle per via secreta quelle, che si spediscono a fayure di certs persone, come sarebbera i prelati palatini, i parent de’ Cardinali, gli uditeri di rota ec. Sono ese esent dalle tasse comuni, cla minuta si fh dal sastimite della sommisteria Apo- stolica; sottoscrivonsi dal Cardinal vicecanvelliere, ed anche i loro re- gistri sono conservati nella segreta- ria te’ brevi. TH. Bolle comuni, dette per Can- cellaria quelle, che sone rivedute dagli abbreviatori di Parco Maggiore (Fecki), e sono sottoscrils da esi e din vacabilisi a cui si paga la tassa, Ih i da avvertirsi, che anticamente uelle bolle appresso la soltoscrizio- ne del Papa eravi la cifra Bene-F'a- dete, che riporta il Crescimbeni, .Sto- ria di s. Gio. a porte latina p. 253. Tal formola si apponeva in tutte le Bolle, come leggiamo nel Fierolexi- con del Macri, ma s. Leone 1X fu il primo a variarne |'uso, compren- dendola in 1m = monogramma gran- de, in mezzo del quale eravi la ervee BOL col nome del Papa, ed in giro, que- ste parole: Misericordia Domini ple- aa est terra. #’, Mabillon, de re diplom. tab. 50, ¢ Du Cange in Gloss, IV. Bolle iz forma gratiosa quel- le, nelle quali il Papa dirige la sua leltera al provvisto del bencficio prov- vedendolo di esso. Che se imvece la lettera fosse diretta a tre persone, chia- mate giudici esccutori, aflinche essi diano il possesso del beneficio, allora cbiamasi Palla in forma gratiosa Trilus Judicibus. V. Bolle in forma commissaria quelle, che si dirigona o al vesenvo, 6 al suo vicario perché according la provvista del beneficio, verificata qualche circostanza, VI. Bolle in forma dignum quelle, ¢ quali cominciano con tal parola, con se si commette al vescovo di conferire un beneficio, dopo perd che avra esaminaty il provvislo ¢ ri- conosciutolo degno di possederlo. VIL. Bolle ta forma rationi con- @rutt quelle, che il Pontefice rilascia in vigore di una supplica segnata dal suo predecessore, Chiamansi in tal modo perché il proemio di tali Bolle comincia dalle dette parole. § VIL Per quali benefictt si domandina te Bolle. Tatti i benelicii riservati alla Santa Sede in vigore delle regole di cancelleria e di altre costituzioni apostoliche, debbono oltenersi per via di Bolla, ancorché la loro ren- dita non giunga a ventiquattro du- eati d'oro di camera, Soltanto i beneficii semplici, che non superano tre ducati, i canonicati che non su- perano sei ducati, e le parrocchie che non ascendono ad otto ducati, sono esenti dalla spedizione di Bolla; BOL att ma si da il possessa al provvisto in forza della sola supplica segnata dal Papa. . § VII Seri-Bolle o mezze Bolle, Si dicemo Semi-Bolle o meme Bolle quelle, che i Pontefici spedi- scono nell’ intervalla tra la Jara ele- time e la coromazone. Chamansi cou tale appellazione perché il bollo, di cui van munite, rappresenta sal- tanta mez7a impressione, cioé le sole teste degli apostoli, percheé il nome del Papa non vi si appone al di dietra se non sia egli prima solennemente corgualo. In quel aso eziandio varia ja formula nella da- ta, € si scrive: a die suscepti aposto- latus offteti, ovvero, se Ja corona- zione venisse differita per notabile tempo: Datum suscepli @ Nobis Apostolatus officii, anno... . invece dell’ assoluta formula: Danun Pon- dficatus nostri anno .... UW solo Ur- hana WU fece eccezione a questa regola. Eyli, exsendo eletlo a’ 6 ago- sto 1623 e coronato a’ 29 setiem- bre dello stesso anno, prima della coromazione spedi tre Bolle voll’ as- soluta iotitolazione di vescove, invece che efefio, e colla data assoluta del Pontificato. Cosi apparisce dal Bol- lario e¢ dal Card. Petra, Comment. ad Const. Gelasii Z, tomo 1, § 3. Anzi quel Pontefice ordind, che gli anni del suo Pontificato si com- putassero dal giorno della sua as- sunzione alla cattedra apnostolica, e non dalla coranazione. Cid fu ese- guito nella segretaria de’ brevi, nella dateria, ma non nell’altra segretaria de’ brevi_ a’ principi, dove o per inavvertenza, O per mancanza di notizia dell’ ordine si continud a compntarli dal giorno della coro- nazione. A questo proposite, colla 282 BOL Bolla Cwn esset, presso il Bollario Ttomano tomo VI, part. 1, emanata ath dieembre 1634, rinnovd l'or- line ¢ dichiavs, che a cid nulla ostuva se in ulcuni brevi si troavava il computo dalla coronazione piut- tostaché dal de della creazione, Sul chiamarsi poi elefiz Invece che vescov! prima della coronazione, troviamo che non sempre fu seguita la medesitaa regola. Sembra che si ‘licessero vescovi, se al momento della elezione fossero fregiati del- Yepiscopule carattere. FE certo, che ne secoli Vie VIL, ne’ quali dail’ or- dine de’ diaconi ¢ de’ preti erano comuoemente tolti i Pantefici, usa- vano la segnente formula: WV. Evle- ems, fufurusque per Dei gratian Apostolicae: sedis Antistes. F. Natale Alessandra Histor. ecedes, seeul. FF, pt, c 6 Cosi Paolo T, cletto nel 759, scvivende a Pipino ve di Fran- cia si Cchiama: Facies Diaconis et in Det nomine eleetus sancte secdis Apostolicae (Labhé tomo V. Conci- ior, col. 1675),¢ prima di Paolo J, il Papa s. Benedetto II, del 684, s era intilolato: Benedictus presby- ter ef in Det nomine electus sancte sedis Apostotice. Lablw loc. cit. cal. 1979. Al contrario Gregorio VII, del 1073, in dodici lettere si appella : Gregoriua Romanus Pontifex ele- eres. Bact Storia df Fiterbo, pay. 430. Gregorio X, eletto nel 1271, scrivendo fl Filippo UL re di Fran cia, si nomina: Grregoriits eprscopnes servus servorum Deis ma si sottoscri- ver suscep a Nobis anostolatus offi- cli, anno primo. Campi Histor. eccles, placent. pag. 4to, Baronio ad ann. 273. Martino V feee anch’ egli Ja stesso, osservando perd la con- sacle soserizione delle mezze-lalle, Pagi, Gest. Hows. Pontiff in Kita Martini Fn, 3. Vescovo si chiama ROL dopa Tut anche Urbano VIE, di cui sopra parlaume. § 1X. Bolle per condanna di errori. Quelle Bolle, che il Pontefice spe- disce a tutti i veseovi cattalici per cundannare le proposizioni ereliche, eee. sorliruno anche il nome di Co- stituzioni. In esse il Papa dichiara quali sieno Je proposizioni ch’ egli condanna, ed a ciascheduna, ovvero mm generale a tutte, il che dicesi ww globo (. Coxnanxe in Glee }, applica le censure, che le qualilicane siccome tretiche, scismatiche, ecc. Di queste Bolle ne sbbiame in gran bumery; imperocche la Santa Sede: suimpre vigile nella custodia del sacra depasito della fede, all’ insorgere di qualche sacrilega voce aulvice di ful- sila, ben si feee con solenne condan- naa smascherarne la frode ¢ con apposite lettere ad istruire nella ve- ria le commessele agnelle, Troppo lingo perd sarehhe voler parlare distintamente di ognuna 3 Fimctiame qaindi Y'erudito lettore ai Bollaru (edi), ‘Tali costituzioni hanno forza di legge, © diventano dogmatiche st- Lito che il Papa, siccome gindice inappellabile e supremo wegh argo- menti di fede, a cui in particolar modo da G. ©. fu affidata quel sas cro deposito, pasce aves meas, ... pasce agnos imeas .,. rogaba pro te ne doficiat.... et ta aliquando con- verstes confirma fratres tuos..., vol- Ja pienezza della sua autorila Ie ditionde per V'universo. Non é perd del nostro lavera il confutare le o- pmmoni in contrario, assai_ bene cam battute da tutti i sani teologi, § X Bolla in Cena Dombi. Questa Bolla sorti il suo nome dal leggerla che si faceva in ogni EE: anno nella feria Vin Greta Danmi- wi. La cevimonia si praticava nella log- gia della hasilea valicana alla pre- senza del Pontelice, del sacro Colle. gio e della corte romana : la lettura pei della Bolla si laceva in Jatino da un uditore di rote, el in itaha- no da un Cardinale diacono. Ter- minata che fosse, al Paps dalla loggia gettava ella solloposta piazza una turcia di cera ginlla aceesa. Alcuni antori: pensano che i principii di quella Bolla si debbano a Martino ¥, del r420, altri a Clemente Y, e fino a Bonifacio VIL Il Papa Giulio H, nel 1511, deercts che co- testa Bolla avrebhe avuto forza di legge, c Paolo II si viservd, nel 1536, l asseluzione dalle censore fulmina- nella medesima, Pio Vo emand lo : editto che Giulio I, e si riser- vo, come Paoly IL, tutti i casi ri- servati in essa Bolla, in maniera che nessun sacerdote potrebbe darne I'as- soluzione faorché nel pericolo di morte. | principali articali, ivi me- chiwsi, sona la eresia e la protesin- ne accordata agli erelici, Ia falsifi- cazione delle Bolle ¢ delle altre let- tere emanate dalla Santa Sede, i caltivi trattamenti esercilati contro w pera, la pirateria, gli aitentatt sulla giurisdizione ecelesiastica, Gre- feria XI vi aggionse anche le ap- pellazioni al futuro concilio contro a'decreti de’ Papi, Vi erano ancora degli articolt riguardanti i limiti del- due potest, e la esenziovie de- gliecelesiastici dai tributi.La Bolla non avrebbe potulo avere che un esi- to il pitt felice; ma parecehi ar- licoli le precaceiarono le pit forli dificolta, che divennero msuperabili nella maggior parte delle nazioni. 1 re di Spagna e Ia repnbblica di Venezia non volendo, che if ele ro avesse parle a’ vantagei del BOL 283 lo slalo senz’averla ne’ pesi, nom permisero mai ch'ussa venisse pub- blicata nei loro stati. L' amia- sciatove di Filippo MW in Koma cb- be anch’egli a questo proposite dei frandi eyntrasti. La Bolla fu si- milinente rigettata in Francia, o- ve, sin dall’ anno ifin, il con- cilia di Tours le si era dichiarato poco favorevole. Perd alcuni veseovi di quel regno, avendo tentato dipoi di farla ricevere nelle loro divcesi , il parlamento sentenzid, ch’'essi sarch- bevo citati, sequestrale [Ie lore ren- dite, ¢ che chiunque non obbedivelbe u siflatta sentenza, verrcble trattato canu: vibelle ¢ reo di lesa maestir. Anche in Germania I inperatore Hidolfo Ts’ cra opposte alla pub blicaxione di essa Bolla. Tali ripu- ganze punto nt pow dimimitesi coll’ avanzare del tempo, né meglio cesaite le discordie che indi sartivano, né gh ordini risoluti che se ne Ja- cevan0 im comtrario, i Papa Clemen- te XIV, cletto uell’ anno 1769, ere dette prudenza per le circostanse W'ullora, di sospenderue la Jettu- rae Ja solenne pubblicazionc nel gioverd: santo, auzi cssendone fatle le stampe per Ja divamnazione, egli Field espressamente che venisse ese- guita, Da quel tempo s'imitd sempre l'csempio di Clemente, ¢ lo si osser- va pur oggidi, . BOLLA prtta Crocuta. E un diploma o breve Pontificio, che con- tiene molle grazie, indulgenze ¢ di- spense concesse a’ fedeli, che intra- prendevano la guerra, o fiaceva- no delle opere pic, ovvero elemusine contibuenti alla guerra contro gli infedeli e¢ gh evetici; onde per tali guerre, o per gravi bisogni de’ sa- vrani, i Papi accordarona che ta- li sovvenzioni si applicassero secon- do le circustanze de" tepi. Si appella 2B4 BOL eon tal nome perché ila principio si ac- cordava a’ seldati, i quali, segnati con Dna croce, uscivanoe alla batta- glia contro a’ turchi pel rienpero ch Terra santa (#°. Groctata) Ora ba sisuol concedere ¢ cinnuyvare ad fem pus a tutta ledeli sudditi: delVinpera- tore del Brasile, ¢ dei re delle Spagne, di Portogallo, e di Napoli, che dimo- rand nelle provineie e territorn ad esst soggetti, appure la si recana al oggetta di esserne partecipi, giu- sta le pavule; Consistentihius, et sd iia declinantibus, Tess ha la du- rata di un anny, il quale cominera, in ogni rispettiva luego, dal givrno della promulgazione ; laddove poi questo sia spirata, di bel nuove se ne pubblica un'altra, ¢ cos: di se fuito, Wha quistione tra gli autori, se per l'anno della durata si deb- bano intendere i soli dodici mesi, evvero il tempo da una pubblica- zone all’ altra; questa seconda opi- nione perd, secondo il Ferraris (B1- blioth, ad verb. Bullet cruciate), sem- bra la pitt probabile, Quanto agli effetti di questa Bolla, non possono conseguirsi quando essa non sia pti- ma ricevuta, accetlala e¢ ritenuta presso di se in istampa ovvero in iscritto, e firmata col sigillo e nome del commissario generale apostolico, inearicato della pubblicazione della bolla, o del delegato di lui, lo che si fa con solenmta, particolarmente nella Spagna, A’ rispettivi articoli dei regui, dicesi a chi, e quando fu accorlata. Il primo Pontefice, che V' abbia conceduta agli spagnuoli fa Giulio II, nel 1309. In seguito | accordaro- no anche Leone X, noel 15193 Paolo HL, nel 1535 ¢ 15393 Giu- ho HI, nel 1555; Paolo TV, nel 155q; Pio 1V, nel 1562 e 1563; es. Pio Y, nel 1571, Questi amplio ROL ly concesstone a sei anni, & cos pure verne convessa anche in appresso da’ successort Pontelici, Dopa s. Pie V, sped la Rolla Gregorio NUL nel 1593, ordinando che nella Spagna oegat anu ¢ nelle, Indie oceidentah atl essa snegette si pubblicasse ogm due anni, La Bolla di questo Pa- pa fu la pitt ampla ne’ privilegi, ed ane sull’ esmuplare di cuesta so- no cancepite quelle, che spediruny 1 susseguenti Papi sino al giorno di oggi. Lun stesso Gregorio XW la cone cesse anche nel 1576. Qui Sisto V, nel 1585; Gregorio XIV, nel roc; Glemente VIL, negli anm 192, 1600, 1603; Paolo V, nel 1605, con la proroga per la Spagna sino all’anno 1623 ¢ per le Indie spagouole fino al 1663, Gl altri Papi successivi la provogarono ad agni sel anni, ma non mai la roncedet- tero im perpetuo. Clemente XE la spedi pitt volte a Filippo VW, re di Spagna; senonché non potendole ri- durre, giusta la promessa, a lasciar in pace i domini austriaci mentire durasse la guerra co’ tarchi, nel 1918 a’ 4 giugno, mediante il con- tenuto della Rolla Romanus Ponti- Jfex, tom. VID, Bollario Magno p. 2.30, gli sospese gli emolimenti delle decime evclesinstiche, concessi pitt vol- le colla Bolla della crocizta. Avnto rignardo poi al grave danno, che da tale sospensione proveniva al re ed a’ stint stati, lo stesso Pontefice , ad istanza di esse, ne rivoc> la sospen- sione colle Bolle Alias 13 ¢ 20 set- tembre 1720, loc. cit. pag. 202 € 209. FP. Pennants, loc. cit. Ogai anno il Cardinal prefetto della Congregazione Cardinalizia della reverenda fabbrica dis. Pie- tro ( Pedi), fa istanza al Somma Pontefice per mezzo del Cardinal segrelario di Stato, perche la Bulla BOL della croviata si mandi all’ inpern del Drasile, € ai regni di Spagna, di Napols @ al Portogulle, fame contre esere piunté in Roma le consuete elemosine, che con tribai- scraie qrelli, iquali brace frwiredel- le grasie, dispmsn ¢ anduigense concessa COM fal Tolla, potencdebe folerr anco le monde, o downe che wirone we conserratori. Te eles thiedind calla bolls della erocuslay, | Sommi Pontefici le hauno sempre erogale pel manteuimenta & revan ri delle Dagiliche pacriarcoli de Bos Maj ¢ on tnliora 4. omerra me Cal scabs tempio Vaticano , ed ecco perce la detta Congrega- Hone Cardinaliria ne ha ingerenven, Questa per ultro dee five parte. gr di quel prodotin ta basilica la» erinense. Tri ito ci particolari acecrdi fra le deta Sule i menzionati Bevan, questi introitano fe elome- sing de’ fedeli lore sudditi, per frre delle grazie spiritual: della bella, a Xa SomMinistane paniunl- mente olla congrigesicoe della Gab= brica dis. Pietro , scudi dodic-imila la Spagea, quattromile i Portoyul fo, duemila il Brasil, © circa get — sco Napoli, erogandosi il fal im vantage © hinged che hiner) stint. =

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