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COS'E' LO SPIRITO SANTO ? Dr.

Lewis Lo Spirito Santo la Vibrazione Cosmica Intelligente; come tale la fabbrica universale della creazione. Quando la coscienza unica ed infinita dello Spirito vibr ( oppure, come viene descritto nella Genesi I:2, quando " lo Spirito di Dio si mosse " ) divenne Vibrazione Invisibile oppure Spirito Santo. La coscienza di Dio assunse due aspetti: L'Immobile non-manifestato, ossia Dio il Padre; e quello mobile e manifestante, che lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo, essendo la manifestazione di Dio Padre come Vibrazione Cosmica, serba in se la presenza, la coscienza di Dio Padre. L'Intelligenza riflessa di Dio Padre che la Vibrazione Cosmica costruttiva dello Spirito Santo porta in se, si chiama la Coscienza Cristica, oppure il Figlio. Le scritture Ind e la Bibbia Cristiana si riferiscono entrambe e questo aspetto trino della Divinit; Sat, Tat, Aum - Padre, Figlio, Spirito Santo. - Come Essere immobile, al di l della creazione, Lo Spirito Dio Padre; come Vibrazione Cosmica costruttiva Egli lo Spirito Santo; e come Coscienza Cristica, l'unigenito riflesso della Sua intelligenza cosmica; del Suo potere e del Suo amore nella creazione, Egli il Figlio. La prima manifestazione visibile della Vibrazione Cosmica fu la Luce Cosmica. ( " E Dio disse: " sia la Luce. - Genesi I:3) . Tutta la creazione venuta da quella luce. Per cui stato scoperto che da ogni cosa della natura emana luce. La scienza ha dimostrato l'inverso - cio che la materia si risolve in energia, e l'energia alla fine si risolve in luce ( come hanno attestato Sir James Jeans e Sir Arthur S. Eddington ). Un altro scienziato, il prof. Otto Oldenberg dell'Universit di Harvard, ha dimostrato che la luce pu essere sintetizzata in materia, che fotoni di luce possono essere indotti a formare positroni. Questo dimostra positivamente che la materia proviene davvero dalla luce, la grande luce di Dio. Nel microscopio elettronico effettivamente possibile vedere che le forme pi grossolane della materia si compongono di atomi di luce - la cui fonte la luce cosmica dello Spirito Santo. In quella luce la vibrazione cosmica dello Spirito Santo onniscienza, il potere e l'amore di Dio che tutto pervade. La Sua grande coscienza presente nello Spirito Santo. - Altrimenti, come potrebbero tutte le multiple forme della creazione provenire da quella unica indifferenziata luce ? Lo Spirito Santo, essendo l'aspetto creativo di dio, viene talvolta chiamato La Madre Divivna, poich tutto nacque da quella matrice di luce - voi, io, la creazione tutta . Lo Spirito Santo il deposito di ogni cosa che fu mai creata, o che mai sar creata. La Vibrazione Cosmica viene chiamata " santa ", essendo essa una manifestazione della coscienza di Dio. Viene chiamata " Spirito " essendo invisibile, troppo sottile per essere afferrata dai sensi o dall'intelletto. La presenza dello Spirito Santo che tutto pervade, pu essere realizzata soltanto attraverso l'intuizione dell'anima. Se possiamo consciamente entrare in contatto con la Santa Vibrazione creativa, teniamo la chiave della salvezza. Cos troviamo che ogni cosa della natura, essendo creata dalla luce dello Spirito Santo, emana luce. E la luce, essendo vibratoria, produce suono. I devoti vhe meditando profondamente vedono la Luce Cosmica dietro agli atomi, odono anche il Suono Cosmico - Aum - il grande Amen. " Cos dice l'Amen, il testimone fedele e verace, il principio delle cose create da Dio ( Apocalisse 3:14 ). Aum da fedele testimonianza del giro del motore cosmico creativo. L'Aum dei Veda divenne il verbo.......( nota: manca una aproal; fine nota ) Amin dei Mussulmani, l'Hum dei Tibetani, l'Amen dei Cristiani. L'identit fondamentale dei suoni di queste parole con la Santa Vibrazione fu dimostrata

alla fiera mondiale di S. Francisco nel 1939, quando furono pronunciate davanti ad una macchina che registr sul nastro le vibrazioni di parole pronunciate. Bench Aum, Amin, Hum, e Amen provengano tutte da lingue diverse, i loro disegni vibratori registati erano identici. Nell'Apocalisse I:10 vien fatto riferimento al suono Aum: " Fui in spirito nel giorno del Signore, e udii dietro a me una voce grande, come di tromba." Quella " voce grande ", Aum, il suono cosmico dello Spirito Santo. Notate che Giovanni dice: " fui in spirito in giorno di domenica," il che significa " ero nella coscienza spirituale interiore." Non possibile udire il suono cosmico dell'Aum con la coscienza sensoriale. Vogliamo considerare la Santa Vibrazione come si manifesta a noi individui. Questo di uno speciale interesse poich il corpo umano l'unico veicolo fisico col quale possibile prendere ( coscientemente ) consciamente contatto con Dio. Come f la Vibrazione Cosmica ad entrare nel nostro essere ? Attraverso la porta del midollo allungato, alla base del cranio dove si unisce al collo. Il riflesso e la polarit della luce, che penetra attraverso il midollo allungato, pu essere visto come l'occhio spirituale quando concentriamo la nostra attenzione al Centro Cristico nella fronte, al punto fra le sopracciglia. Attraverso l'occhio spirituale possiamo prendere contatto con lo Spirito Santo in noi. Questo d un significato speciale alla consuetudine di rappresentare i santi con gli occhi rivolti verso questo punto. Ogni devoto, che anela a conoscere Dio, dovrebbe guardare costantemente - durante la meditazione - al Centro Cristico o occhio spirituale, poich l egli pu vedere il riflesso della luce dello Spirito Santo. Ogni cosa di cui abbisognamo contenuta nello Spirito Santo - tutto il potere, la forza, tutta la saggezza, tutto l'amore - poich la coscienza di Dio l. Questo chiaramente affermato nella Bibbia, ( Isaia 45:I) " Cos ha detto il Signore a Ciro, il Santo Unto..." ( il Suo unto colui che riceve lo Spirito Santo ) " quale preso ", dice Egli, " per la man destra per atterrare davanti a lui lw genti e sciogliere i lombi dei re; per aprire gli usci dinnanzi a lui, e far che le porte ( a due battenti ) non gli siano serrate ". Se avete il contatto con lo Spirito Santo, non sareste in grado di dire che " Dio vi tiene per mano ?" Egli f di pi, ha cura di ognuno di noi, tramite lo Spirito Santo, in tutti i modi possibili. " I lombi dei re " significa il potere; un re simbolo di potenza. Ed i cancelli ( a due battenti ) " sono un'allusione al centro della medulla la cui luce si riflette nel Centro Cristico della fronte come due cerchi di luce - un cerchio esteriore d'oro che simbolizza l'energia vitale divina nella Santa Vibrazione, e un cerchio interiore azzurro che simbolizza la Coscienza Cristica nella Santa Vibrazione. Isaia afferma che quando siamo uno con quel Centro Cristico possediamo tutto il potere e tutta la forza che ci occorre, poich Dio stesso in quella Santa Vibrazione. " Io andr dinnazi a te, e drizzer le vie distorte, io romper le porte di rame, e spezzer le sbarre di ferro ( Isaia 45:2 ). 'Dio rimuover tutti gli ostacoli che si trovano sulla nostra strada, se lo cerchiamo sinceramente attraverso la Santa Vibrazione. Se prendiamo contatto col potere divino nella Santa Vibrazione entro di noi, che cosa potrebbe intralciare pi il nostro cammino ? " Se Dio per noi, chi fia contro di noi ? ( Lettera ai Romani 8:31 ). Quando ci uniamo allo Spirito Santo possediamo il potere di cui parla Isaia. Ed avremo qualcosa di pi. Nel seguente versetto di Isaia leggiamo :" E ti dar i tesori riposti in luoghi tenebrosi..." Quando, all'inizio, guardiamo dentro di noi, non vediamo niente; tutto buio. Quando per continuiamo a concentrare l'attenzione sul Centro Cristico, cominciamo a vedere una piccola luce. Se continuiamo a meditare, ci sprofondiamo in questa luce; la luce si espande, ed in essa troviamo tutti i tesori del cielo, " l'eterno reame di Dio..." " E ti dar i tesori riposti in luoghi tenebrosi, e le cose nascoste in luoghi segreti;

acciocch tu conosca che io sono il Signore, l'Iddio d'Israele, che t'ho chiamato per lo tuo nome." ( Isaia 45:3 ). Il " nome " della Santa Vibrazione Aum, il suono che udiamo quando guardiamo al punto fra le sopracciglia e ci immergiamo in quella luce. E' il nostro proprio " nome " o la nostra vera identit poich siamo dello Spirito Santo. Non lo dimenticate. Lo Spirito Santo in noi, possiamo prenderne contatto al Centro Cristico nella fronte, possiamo farlo diventare nostro. Ne abbiamo il mezzo nella tecnica dell'Aum della S.R.F. Nel diventare uno con lo Spirito Santo tramite l'esercizio di questa tecnica scientifica di meditazione, diventiamo gli "unti" di Dio, e sappiamo che Egli tiene le nostre mani. Non vi nulla di mistico. N dobbiamo credere che i Suoi unti siano i Suoi prediletti; Essi sono semplicemente coloro che seguono la giusta, definitiva via per trovare Dio nel loro interno. Ricordiamoci dunque che il suono, la luce e l'onniscienza di Dio sono presenti nel nostro esere, cos come queste qualit sono presenti nell'oceano universale della Vibrazione Cosmica. Il suono cosmico primordiale si manifesta come molti suoni o gradi di vibrazione diversi. Coloro che meditano profondamente sentono le sue sottili emanazioni vibratorie ai vari chakras o centri di luce nell'asse cerebro-spinale; al centro coccigeo come il suono del calabrone; al centro sacrale come un flauto; al lombare come un'arpa; al dorsale come un gong; al cervicale come un ruggito dell'oceano; e al centro midollare come la sinfonia di tutti questi suoni. Chiunque pu udire questi suoni, e vedere la luce di ciascun centro, mediante la giusta meditazione insegnata dalla S.R.F. La luce dello Spirito Santo nei centri cerebro-spinali appare come " fiori di loto " di varie tinte, avente ciascuno un numero diverso di petali o raggi. Questi sono " i candelieri d'oro " - raggi dorati di energia - ai quali vien fatto riferimento nell'Apocalisse I:10,20 dove troviamo una descrizione del corpo spirituale di luce. Ulteriore riferimento viene fatto in Luca II:34 " la lucerna del tuo corpo il tuo occhio: quando il tuo occhio semplice " ( cio quando uno si concentra sul Centro Cristico nella fronte, la sede nell'occhio singolo spirituale ), " anche tutto il tuo corpo rischiarato di luce ". In quanto possiamo trovare e prendere contatto con lo Spirito Santo dentro di noi, in questi centri cerebro-spinali di luce, importante che noi sappiamo della nostra esistenza. Vedi bene quindi che la luce che in te non sia tenebre." ( Luca II: 35 ) Ma pi grande della Luce o del suono la presenza dell'amore di Dio nella Santa Vibrazione. Quando prendiamo contatto con la luce dello Spirito Santo, o quando sentiamo la sua vibrazione come il suono dell'Aum, sentiamo l'onniscienza e l'amore di Dio prorompere nei nostri cuori, e sappiamo che cosa significhi " ricevere lo Spirito Santo". Una volta che quell'amore di Dio venuto a noi attraverso lo Spirito Santo, sappiamo che nessuna esperienza terrena comparabile a questa. Ma dobbiamo fare uno sforzo per ricevere lo Spirito Santo dobbiamo fare di pi che teorizzare, se vogliamo confonderci con esso e realizzare l'amore di Dio in esso. Nella Bibbia, Giovanni dice di Ges " Colui su cui vedrai discendere e posarsi lo Spirito " (Giovanni I:35). Il posarsi e " rimanere " l'immergersi in esso. Alcuni cercatori hanno un barbaglio della luce, oppure odono il suono dell'Aum, ma sono troppo indaffarati con altre faccende per " rimanere " == RIMANERE == con esso, per immergersi in esso. Ma quando siamo immersi nella Santa Vibrazione, lo Spirito discende su di noi e vi si posa, e siamo battezzati nello Spirito Santo. Perci molto importante che facciamo un vero sforzo per prendere contatto con questo Spirito Santo entro di noi. Quando ci immergiamo in esso, espandiamo la nostra coscienza dalla piccola onda del corpo fisico al grande oceano dello Spirito. Questo il significato della canzone di Paramhansaji: " Io sono l'onda, fammi diventare il mare ". Dobbiamo far s che la piccola onda dell'ego diventi il mare di Dio, che il nostro vero Io. Cominciamo subito adesso. Cercate di sentire il grande oceano della presenza divina espandere nella vostra coscienza fino ad a fondersi con la Coscienza Cristica nello Spirito Santo.

Paramhansaji scrisse: " Quando l'onda si sente isolata dal mare, deve allargare i propri confini sino a prendere la forma del mare." Cos l'onda della coscienza corporea deve espandere i propri confini fino alla Coscienza Cristica fondendosi con lo Spirito Santo, il quale simultaneamente presente nel corpo fisico e in tutta la creazione fino agli estremi limiti dell'universo. Nel suo grande libro: " La santa Scienza " Sri Yukteswar spiega meditando su Aum, o Spirito Santo, " ed essendo assorbito nella sua corrente, l'uomo viene battezzato spiritualmente e comincia a far penitenza ( dal latino repens, strisciare ) verso la sua Divinit, l'Eterno Padre, donde era caduto." Che cosa significa ritornare strisciando, far penitenza ? Immergersi meditando, passo a passo, nella Santa Vibrazione in noi, e ritornare tramite il Figlio o Coscienza Cristica, alla Coscienza Cosmica di Dio Padre. Questo dobbiamo fare, se non vogliamo ritornare qui ancora ed ancora a subire la vita con le sue illusioni e la sua separatezza da Dio. Quando la nostra coscienza diretta verso l'esterno, non vediamo che il mondo, con tutte le sue limitazioni ed imperfezioni. Ma il coltivare la coscienza spirituale interiore ci offre un barlume, mentre siamo qui sulla terra, del regno dei cieli che Ges descrisse come " non di questo mondo ". Nella lettera a Tito 3:5 leggiamo: " Non per le opere di giustizia fatte da noi, ma per la Sua misericordia ci fece salvi, mediante la lavanda di rigenerazione e il rinnovellamento dello Spirito Santo." Noi tutti vogliamo essere salvati; vi una bramosia nell'anima che vuol tornare a Dio donde venuta, per fondersi nella Sua luce infinita. Se vogliamo ci, dobbiamo essere purificati nella Vibrazione Cosmica dello Spirito Santo. E' per questo che il Maestro ci disse di praticare le tecniche SRF di meditazione regolarmente, mattino e sera. E Lahiri Mahasaya disse: " Fate un po' di Kriya ogni giorno ". Questo vi permetter di immergervi nella Santa Vibrazione. Siamo discesi da Dio attraverso quella Vibrazine, e possiamo ritornare a Lui solamente a ritroso attraverso di essa passo a passo. Per cortesia di suo nipote Ananda Lahiri, ho le seguenti parole di Lahiri Mahasaya: " Vi in realt un solo occhio, il vero potere visivo, il potere visivo universale che la Santa Vibrazione. Pure in quella Vibrazione l'onniscienza di Dio al di l del tempo e dello spazio ". E' per questo che, al momento in cui toccate quella onniscienza nello Spirito Santo, Dio lo sa. Non dice la Bibbia che Egli vede anche la caduta di un passero ? Lahiri Mahasaya prosegue " E' riposando nello Spirito Santo che prendiamo contatto con Dio e con tutti gli esseri viventi. Tutto venuto dalla luce di Dio, dello Spirito Santo. Se vi unite ad esso potete vedere i Santi. Soltanto allora. " Ananda Lahiri trasse la seguente conclusione dalle parole di Lahiri Mahasaya: " Cos vediamo un Lahiri Mahasaya, o un Cristo, nel Kutastha, l'occhio singolo universale. L tutto. Oppure possiamo diventare un Cristo o un Lahiri Mahasaya tenendoci continuamente in contatto col Kutastha, l'universale occhio, che contiene l'onniscienza di Dio ". Ges disse: " Chi crede in me, anche egli far le opere che io faccio, anzi ne far ancora di maggiori." ( Giovanni 14:12 ). Siamo fatti nell'immagine di Dio, ma per rendercene coscienti dobbiamo immergerci nella Sua onniscienza. Allora, siccome Egli vede tutto ed onnipresente, e tutto pervade, cos noi pure, immersi nella Sua presenza sotto forma dello Spirito Santo, possediamo le stesse qualit e possiamo fare le medesime cose che Egli fa. Ges parla dello Spirito Santo come del Consolatore, perch in quella Santa Vibrazione non solamente l'onniscienza di Dio, ma anche il Suo Grande Amore. Non esiste alcuna consolazione che possa paragonata a questo grande amore. N esiste una cosa sulla terra che possa soddisfare il cuore dell'uomo, non importa chi o che cosa egli sia, se non l'amore di Dio, che viene a noi attraverso la Santa Vibrazione ? Ges intendeva dire che ognuno di noi deve conoscere l'amore che nel Consolatore: " Queste cose vi ho detto mentre sto ancora con voi. Ma

il Paraclito, lo Spirito Santo, che il Padre mander in nome mio, egli vi insegner tutto, tutto vi rammenter quanto vi ho detto ( Giovanni 14:25,26 ). Non questa la prova sufficiente che la nostra prima e pi alta necessit di stabikire il contatto con la Santa Vibrazione ? Quand'anche noi dovessimo sentirci soddisfatti del nostro presente stato di coscienza esteriore, scopriremo un giorno che quella coscienza - che dipende da percezioni sensoriali ingannevoli della mente e della regione - muter e passer come i nostri corpi. Ma se cerchiamo la coscienza interiore, la presenza dello Spirito Santo in noi, allora tocchiamo la realt della vita; avremo tutto quanto abbisogniamo in questo mondo e dopo, la vita eterna. Coloro che si accontentano della coscienza corporea esteriore, entrano in uno stato di incoscienza alla morte loro; ma coloro che seguono la coscienza interiore, l'Intelligenza Cristica nello Spirito Santo, non moriranno, ma rimarranno desti nella coscienza eterna. La Luce dello Spirito santo far loro da guida, come guid i figli Di Israele, " una nube di giorno, di notte una colonna di fuoco." Questa esperienza non immaginaria; una vera nube di luce sempre visibile all'occhio spirituale, anche di giorno; e di notte pu essere vista come un cerchio di fuono, un faro che ci guida. Ma pi grande di tutte le cose l'amore divino presente nel Consolatore che con voi in ogni attimo della vostra vita, se solamente poteste esserne coscienti. E' questo chhe vogliamo realizzare, che dobbiamo avere, poich null'altro soddisfer i nostri cuori. Tutto quanto cerchiamo, lo troveremo in quella Infinita Luce dello Spirito Santo. Tutti i Santi vennero da essa - Ges Cristo, Paramhansaji che sentiamo cos vicino a noi - tutti sono in quella luce. Come disse il maestro nel suo poema, " QUANDO NON SARO' PIU' CHE UN SOGNO ", " sconosciuto camminer al vostro fianco, proteggendovi con braccia invisibili. " Come poteva egli promettere ci ? Perch egli uno con la luce dell'onnipresente Spirito Santo. Siate consci dell'importanza di fare lo sforzo per comunicare con lo Spirito Santo. Fate i vostri esercizi rienergizzanti, fate il Kriya Yoga ed altre tecniche SRF di meditazione mattino e sera. Solamente con quel costante immergersi nello Spirito Santo attraverso la meditazione, solamente con la purificazione continua e col contatto rigenerante della presenza di Dio in voi, sarete " salvati " ossia assunti consciamente alla vita eterna. SELF REALIZATION FELLOWSHIP YOGA - SUO SIGNIFICATO E SCOPO (Rev. M. W. Lewis ) Yoga vuol dire " unione ". E' la scienza di unire l'anima individuale con lo Spirito Cosmico. Coloro che praticano lo Yoga, lontano dall'essere dei mistici sognatori, seguono dei principi scientifici e pratici. Lo Yoga una scienza esatta, la cui pratica ci salva da ogni dolore morale e da ogni sofferenza. Che cosa succede quando pratichiamo lo Yoga ? Distruggiamo la falsa idea di essere separati da Dio, idea questa che la causa di ogni sofferenza. La nostra prima e pi impellente necessit, pertanto, conoscere Dio. Quando conosciamo Dio, ci rendiamo conto che non siamo separati da Lui, ma che siamo invece a Lui uniti. Il Bhagavad Gita dice che lo Yoga in armonia con la legge divina, concordanza con la vita divina. Mediante il dominio di tutte le energie che fuoriescono dal corpo, lo yoga genera sintonia con la vita divina, nella quale l'uomo ha la sua vera esistenza. INCANALA VERSO L'INTERNO LE ENERGIE CHE DIRIGI VERSO L'ESTERNO

Quando noi non incanaliamo le energie del corpo verso l'esterno attraverso i sensi, possiamo deviare queste energie interamente, cio, verso l'anima; e, percependo l'anima, possiamo unirci sempre di pi alla grande vita. In questa percezione divina ci collochiamo al di sopra delle parti opposte del dolore e piacere, mentre sentiamo ed osserviamo questi " opposti " come semplici onde alterne del grande oceano della vita. La Bibbia dice che noi siamo uniti nel divino all'infinito. In Matteo 4:4, leggiamo: " Non di solo pane vivr l'uomo ". Questo significa che non vivr soltanto adeguandosi alle leggi ordinarie della vita: respirando ossigeno, ingerendo alimenti, etc.., " " ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio." Se noi viviamo di ogni parola, - della vibrazione - della bocca di Dio, allora come ci sar possibile restare separati da Lui ? La Grande Energia Cosmica di Dio fluisce al nostro corpo attraverso il midollo allungato, quella parte del cervello che si trova situata alla base del cranio, dove si unisce alla colonna vertebrale. Questo centro, il midollo allungato, la " Bocca di Dio ". Nell' Energia Cosmica che per di l penetra, si trova tutto il potere e l'energia di cui abbiamo bisogno, ed anche qualcosa di pi grande: la pace e la gioia di Dio. Se tu pratichi lo Yoga otterrai di percepire questa pace, questa gioia. Lo Yoga ti dar il potere di fonderti nell'unica grande Presenza, in quel S che Dio. Lo Yoga realizza l'unione della materia cosciente con la Divina Presenza dentro di noi. Attraverso la filosofia indiana Sankhya veniamo a conoscere ci che la vita: che noi non siamo soltanto questo corpo che ci sembra tanto reale e stabile, ma siamo un'anima immortale. Nella nostra preghiera della S.R.F., confermiamo questa verit dicendo: " Padre, io non sono questo corpo; io sono l'immutabile Energia Cosmica che illumina la lampada del corpo." Questa conoscenza, perseguita fino alla sua conclusione, il Vedanta, " la fine o ricapitolazione della conoscenza Vedica." Il Vedanta sostiene che Dio l'unica realt; tutta la creazione o esistenza separata Maya, o illusione. Noi sorgiamo dall'Oceano dello Spirito ed alla fine ci dissolviamo in Lui e ci incorporiamo con quell'Oceano Infinito ( Sat - Chit - Ananda ) sempre esistente, sempre cosciente e sempre nuova Benedizione. Lo Yoga il pi importante dei tre sistemi perch ci d dei metodi pratici per poter applicare le conoscenze filosofiche del Sankhya e del Vedanta. Con tali metodi possiamo raggiungere la realizzazione della nostra vera natura, che l'anima, e lo scopo dell'esistenza, che l'unione dell'anima individuale con lo Spirito Infinito. Come il Maestro Paramahansa Yogananda spesso soleva spiegarci, una persona pu sapere teoricamente che cos' lo zucchero, per si rende conto delle sue vere qualit solo quando lo prova. Lo Yoga prodigioso perch ci mostra il modo per realizzare le verit vediche nella nostra vita, nel nostro essere. Mi piace definire lo Yoga come un cammino di vita. Se prendiamo lo Yoga un sistema di pensiero coordinato ad un ordinato programma di esercizi giornalieri. Vi sono diversi sentieri di Yoga: HATHA - KARMA - JNANA - BHAKTI - KRIYA - RAJA -, ed ognuno di questi un ramo speciale di grande sistema che produce l'unione con Dio. L'HATHA Yoga si specializza nel controllare il corpo fisico. Il KARMA YOGA, l'esecuzione del lavoro che facciamo pensando a Dio come Fattore; il JNANA YOGA, l'applicazione della saggezza per l'ottenimento della realizzazione; il BHAKTI YOGA si specializza nel sentiero della completa devozione; il KRIYA YOGA, l'applicazione dell'azione spirituale, o tecnica del controllo vitale, ed il RAJA YOGA che ci insegna il valore di unire questi metodi di avvicinamento a Dio, in uno sforzo equilibrato. GLI ESERCIZI DATI DA PARAMAHANSA YOGANANDA La S.R.F. insegna il RAJA Yoga, o Yoga Reale, cos chiamato perch combina il meglio di tutte le fasi dello Yoga.

Se tu pratichi con assiduit le Tecniche di Yoga della S.R.F. date dal Maestro Paramahansa Yogananda, saprai non soltanto in teoria quello che sei, dove vai, e quale il migliore modo per raggiungere la meta, ma avrai anche un sistema di esercizi giornalieri che ti ci condurranno pi celermente. Non si deve dedicare molto tempo a questi esercizi, tuttavia necessario praticarli se si desidera avere dei benefici da questi. Dedica giornalmente quanto meno un'ora a questi esercizi che danno vitalit. Chi non pu trovare una ventriquattresima parte del giorno, in verit, per raggiungere l'unificazione con quello che non muore, che non sbaglia, che ci spinge ad unificarci con Lui stesso, il Grande Padre Eterno, nostro amato Dio ? Gli yoghi praticano tecniche scientifche per sviluppare il corpo, la mente e l'anima, perch non amano sottomettersi alla automazione, n sono trascinati dalla corrente del condizionamento sociale. Se tu segui come una persona il sentiero ordinario della evoluzione, a suo tempo perecepirai qualcosa della verit e la tua coscienza raggiunger un certo grado di elevazione. Ma gli Yoghi non amano attendere tanto tempo per distaccarsi dalle irrealt mortali. Essi lavorano in questo senso, e mediante una pratica ordinata ed indipendente, camminano verso la verit eterna disciplinando loro stessi fisicamente, mentalmente e spiritualmente, al fine di accellerare la realizzazione della unione divina con il Padre Unico e Infinito. Certe persone lavorano per controllare il corpo o la mente; invece lo yoghi, lavorando indipendentemente, non soltanto domina corpo e mente, ma ottiene la realizzazione dell'anima. Vince l'irrequietezza del corpo e ottiene anche il dominio delle fluttuazioni degli elementi che costituiscono la mente ( nel senso con cui il grande saggio Patanjali defini lo yoga ) per unificarsi con l'oceano dello Spirito interno. Lo yoghi inizia a livello fisiologico ordinario il " modus operandi " concentrandosi in prima fase sulla posizione. Una posizione comoda verticale della meditazione rende pi facile lo sbarazzarsi della coscienza del corpo e dell'attaccamento ad esso. Se tu pratichi lo yoga con la spina nella posizione curva, la risultante scomodit ti ricorder il tuo copro; questo pensiero un vincolo per l'anima imprigionata nella carne. IL CONTROLLO DELLA FORZA VITALE Dopo aver posto il corpo in posizione corretta, lo yoghi dirige la sua attenzione verso l'interno. Con le tecniche yoga, in particolare con quelle insegnate dalla S.R.F., egli incomincia a regolarizzare e calmare il funzionamento del sistena respiratorio e di quello cardiaco; la forza vitale resta in tal modo libera onde poter essere utilizzata in attivit pi importanti nei centri spinali. Questo controllo della forza vitale deve essere padroneggiato prima che lo yoghi possa ascendere, dalla percezione del corpo, ai regni pi sottili della coscienza. Egli non pu aspettare di controllare le sue attivit mentali, n di disciplinare i suoi stati mentali mediante la concentrazione fino a che abbia calmato il turbolento corpo e si siano acquietate la respirazione e le pulsazioni del cuore. Quando la respirazione e il battito cardiaco lavorano senza controllo non ci si pu concentrare, Pertanto lo yoghi, dopo aver adottato la posizione corretta, normalizza la respirazione con la tecnica dello yoga per la concentrazione; quindi si pone in condizioni di andare avanti e disciplinare le fasi mentali della sua vita. Quando ha gi calmato le onde dell'essenza della mente, per mezzo dello yoga, prosegue verso il piano intuizionale dell'anima, e per quel mezzo raggiunge l'estasi supercosciente, o Samadhi, l'unione dell'anima con Dio. Il Maestro Paramahansa Yogananda disse che " la conoscenza di Dio " la scienza di tutte le scienze, perch Dio sta in tutte le scienze. Pertanto, lo Yoga, con cui si realizza l'Unione con Dio, e di tutte le scienze la pi elevata ed quella che pi in armonia con la Legge Cosmica. Chi ha inclinazione alla scienza, avr piacere di leggere " Yoga e Scientific Evaluation " del Dr. Kovoor T. Behanan ( Macmillan Co., New York 1937 ). L'autore scrive: " A giudicare dai risultati dei nostri esperimenti, difficile non giungere alla conclusione che vi sia una

somiglianza tra lo stato neuromuscolare sotto la respirazione e la tensione ridotte infatti dagli esperimenti menzionati ". Il Dr. Schenon dichiara che lo yoga una tecnica scientifica che produce un rilasciamento elevato e uno scarico della tensione tali da permettere allo yoghi di fuggire a volont dalla coscienza di essere legato al corpo, con la sue alternanze di dolore e piacere. Lo yoga calma la mente agitata che corre qu e di l senza comtrollo alcuno. Il Dr. Behanon dice inoltre: " Ho avuto il privilegio di osservare le vite di pi di mezza dozzina di yoghines, nell'arco di un anno. Posso dire, senza riserve, che queste persone sono state pi felici che abbia conosciuto. La loro serenit era contagiosa e alla loro presenza sentii sempre di persone che avevano grande capacit di riserva. Se l'espressione di " illustre personalit " significa qualcosa la si dovrebbe applicare proprio a quelle persone. Il Dr. Behanon parla della sua propria esperienza: " Non posso omettere di citare qui un cambiamento che io esperimentai nella mia propria vita emotiva, e che appare in un certo modo essere il risultato di queste pratiche, le quali mi hanno apportato ad una stabilit e al dominio dell'emotivit, tanto che non ricordo di aver mai raggiunto prima di apprendere questi esercizi. Gli psichiatri stanno lottando col problema della instabilit emotiva e mentale dell'uomo. Lo yoga porta chi lo pratica al di sopra delle fluttuazioni fino alla sorgente onde nasce la saggezza, l'intuizione dell'anima. L'intuizione trascende l'intelletto e la sensibilit; lo yoghi, armonizzandosi con la pace intuitiva e con la saggezza, pu dominare ed estirpare emozioni agitate e stati mentali turbolenti. La pratica dello yoga realmente benefica. D pace alla mente, riducendo la tensione del corpo, e producendo cos il rilasciamento fisico; calmando i pensieri inquieti mediante la concentrazione, producendo cos il rilasciamento mentale; ed elevando la coscienza ad una percezione di intenso giubilo. Ma tu non devi accontentare fino a ch non raggiungi la meta dello yoga: l'unione con il Padre Unico di tutto il creato. La prova suprema che lo yoga una scienza la si deve incontrare nell'esperienza stessa dello yoghi. Quello che di pi importante si deve ricordare nello yoga che esso unisce l'individuo con l'Infinito. Questo il punto che la maggioranza delle persone trascura. Lo yoga non soltanto un sistema scientifico da mettere in correlazione alle condizioni fisiologiche e psicologiche del corpo. Tutto ci il solo mezzo per ottenere un fine pi elevato: l'unione con Dio. IL KRIYA YOGA E' UN ACCELLERATORE Il Kriya Yoga una antica tecnica dello yoga, ora divulgata all'umanit dall'Associazione S.R.F.. Essa un accelleratore scientifico spirituale che permette a tutti coloro che la praticano di raggiungere pi celermente la meta di tutti gli yoga: la realizzazione cosciente dell'unificazione dell'anima con Dio. Il Kriya Yoga porta a compimento questa realizzazione nel tempo pi breve possibile. Patanjali, il pi notabile espositore dello yoga, divide le pratiche dello yoga in otto passi: i primi due sono YAMA E NIYAMA, la moralit positiva e negativa ( i si e i no della religione ). Perch tu abbia successo nella pratica degli altri passi dello yoga, la tua vita deve essere moralmente buona. Il terzo passo del corso di studi di Patanjali ASANA o positura. Il Maestro Paramahansa Yogananda spiegava che ogni postura in la cui spina sia perpendicolare, ed il corpo stia comodamente, anche appropriata per la pratica dello yoga. Ti puoi sedere su uno o pi cuscini sul letto, se vuoi, oppure puoi sederti su una sedia diritta. Per devi tenere il corpo comodamente, con la spina verticale. Dopo le posture viene il PRANAYAMA, o controllo del prana, o controllo della forza vitale del corpo. Noi della S.R.F., per mezzo di esercizi di rinvigorimento, controlliamo la forza vitale nei muscoli, ossia la parte esterna del corpo. Quindi passiamo all'interno, e mediante diverse tecniche controlliamo

i processi mentali, ed otteniamo la concentrazione. Andando oltre il mentale, poniamo la nostra concentrazione, nostra forza vitale, nel pensiero di Dio. " Tu amerai il Signore Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, e con tutta la tua mente e con tutte le tue forze " ( Marco: 12: 30 ). Il passo seguente quello del PRATYHARA, cio l'interiorizzazione della coscienza e percezione. In questo stato dimentichiamo il corpo; siamo separati dalle sensazioni esterne, e giungiamo ad uno stato interiorizzato di percezione divina. CONCENTRAZIONE IN DIO Il passo seguente DHARANA, che significa concentrazione in un solo pensiero. Nello yoga, come quello che si pratica nella S.R.F., significa concentrazione nella presenza di Dio dentro il corpo. Questa presenza lo Spirito Santo, la Sacra Vibrazione, visibile come luce mediante l'occhio spirituale interiore, nel punto tra le sopracciglia, e udibile come suono mediante l'udito interno, lo Spirito Santo la Presenza di Dio, la percezione di Dio, l'amore di Dio in te. " O non sapete che il vostro corpo tempio dello Spirito Santo che in voi e che avete da Dio, e che non appartenente a voi stessi ? " ( Corinti, 6: 19 ). Il settimo passo dell'ottuplice sentiero dello yoga di Patanjali DHYANA, che significa espandere la coscienza della percezione dello Spirito Santo nel corpo verso la percezione dello Spirito Santo in tutta la creazione, come Luce Cosmica e Suono Cosmico. Allora la coscienza si espande ancora di pi per ricevere l'intelligenza cosmica di Dio nella creazione, la quale la Coscienza Cristica. " Ma a tutti quelli che lo accolsero diede la potest di essere fatti figli di Dio". ( Giovanni. 1:12 ). Dimentica tutte le cose complicate che ti abbiamo detto circa lo yoga. I passi semplici che finiscono di descrivere conducono alla meta finale, SAMADHI, o estasi supercosciente. In questo passo finale, scompare la sensazione di essere separati da Dio, e la individualit dell'anima si fonde ( quantunque giammai si perda ! ) nella Coscienza Cosmica di Dio. Lo Yoga come ogni scienza esatta, si pu praticare in ogni clima, in ogni luogo, in tutto il mondo. Alcuni erroneamente credono che lo Yoga non sia appropriato alle menti occidentali. La prova che si possa applicare in Occidente con il medesimo successo e con tanto beneficio per chi lo pratica, tanto come in Oriente, l'abbiamo nell'opera che Paramahansa Yogananda ha portato a compimento per mezzo della S.R.F.. Migliaia di persone in tutto il mondo hanno eseguito e praticato lo Yoga cos che come lo ha insegnato in classi orali o per mezzo di lezioni, e molti hanno ottenuto di armonizzarsi con lo Spirito. Migliaia di studenti in Occidente stanno attualmente praticando lo Yoga. VITA PIENA In Oriente si avuta da secoli una ininterrotta catena si praticanti di Yoga. La scienza dello Yoga la base spirituale per una vita umana completa. L'Oriente ha sempre riconosciuto la verit che l'uomo una combinazione di corpo e di Spirito, e ha sviluppato l'aspetto spirituale per mezzo di sistemi di Yoga. L'Occidente si occupato di pi dello sviluppo fisico e materiale della vita e delle forze esterne della natura. Si pensi a quanto progresso con la ricerca del'energia atomica! L'Oriente avr benefici da un maggior sviluppo dell'aspetto materiale della vita; d'altra parte, l'Occidente deve aver cura di non entusiasmarsi troppo con le forze atomiche che ha sciolto, affinch non abbia a perdere l'opportunit di scoprire quelle grandi energie e poteri spirituali che esistono dentro ogni uomo. Una combinazione della saggezza dell'Oriente con quella dell'Occidente la cosa migliore. Tanto nell'orientale come nell'occidentale vi un'anima. C' da conoscere quell'anima. La conoscenza di questa deve essere coltivata e compresa. Lo Yoga si pu applicare in ogni parte del mondo, sia che si trovi in Oriente che in Occidente. La finalit dello Yoga l'unione con lo Spirito, o redenzione

dell'illusione mortale e della sofferenza. Sia in Oriente che in Occidente dobbiamo unire le nostre anime con l'Infinito per mezzo delle discipline fisiche, mentali e spirituali dello Yoga. Questa la nostra pi alta e urgente necessit. Allora si che potremo distruggere l'illusione l'ignoranza e l'idea di separazione da Dio, separazione che la causa di ogni sofferenza. ( Rev. M.W.Lewis ) ( Simposio Spirituale n 47 ) Self Realizatin Fellowship Gruppo di meditazione i Roma Contessa Renata Arlini IL SENTIERO DEL VERO DISCEPOLO del Dr. M. W. Lewis ( Estratto da una conferenza tenutasi il 15 agosto 1954 nel Tempio Self Realization Fellowship a Hollywood, California, pubblicato dalla SR.F. sulla Rivista Self-Realization Winter 1985 - Vol. 57 - N.1 ) Secondo il dizionario, discepolo colui che accetta e segue un insegnante o una dottrina. Ma chi un vero discepolo ? C' sostanziale differenza tra l'ordinario discepolo ed il vero discepolo. Vi posso spiegare questo punto mediante un episodio accaduto quando Paramahanasa Yogananda era in India. ( Nel 1935, quindici anni dopo il suo arrivo in America, Paramhansaji si rec in India dal suo Guru Swami Sri Yukteswar per l'ultima visita ). Mentre era l il Maestro incontr il Dr. Mukherji, un discepolo di Bhupendra Nath Sanyal, uno dei diretti discepoli di Lahiri Mahasaya. Venendo a sapere che il Dr. Mukherji stava andando in America, Paramahansaji gli dette una lettera per me. Quando egli giunse, noi stavamo parlando di Lahiri Mahasaya e di Paramahansaji, e mi chiese: " Siete voi un discepolo del vostro Maestro ? " Ed io risposi : " Penso di si ". " Bene", disse, " qualcuno in India gli chiese questo ( al Maestro ), ed egli non ebbe niente da dire ". Per quanto sapessi, tra me e il Maestro tutto stava bene, e sebbene non avessi capito affatto, non ero eccessivamente turbato. Anni dopo, quando nel 1952 fu pubblicato il libro " Saying of Paramahansa Yogananda ", trovai il seguente passo. " Maestro, il Dr. Lewis fu il vostro primo discepolo in questo paese, vero ? " Paramahansaji rispose " Questo cui che si dice ". Nel vedere che chi aveva posto la domanda rimaneva interdetto, il Maestro aggiunse, Io non dico mai che gli uomini sono miei discepoli, Dio il Guru, essi sono discepoli Suoi ". Ed cos che ricevetti la risposta sul quesito del vero discepolo. Un MAestro persino nella sua pi grande espressione, umilmente riconosce che il discepolo non suo, ma del Padre Celeste. Cos il vero discepolo significa seguire il sentiero che vi riporta a Dio, il sentiero di un vero guru. Gli ordinari discepoli hanno dgli insegnanti, mentre i veri discepoli hanno un guru. C' una differezna sostanziale tra un insegnante ed un guru. L'insegnanate pu darvi delle informazioni circa la teoria delle pratiche spirituali, e persino darvi delle tecniche di come voi possiate guardare la grande luce di Dio. Ma il guru pu intercedere per voi e riportarvi a Dio. Dio sceglie determinati canali spirituali attraverso cui lavorare, ed il beneamato Maestro e la sua linea di guru uno dei tali canali - un gramde uno ! Nella Lezioni della Self-Realization Fellowship il Maestro scrisse quanto segue :

" Un guru, comandato da Dio a aiutare degli individui in risposta alle loro profonde preghiere, non un ordinario insegnante, ma l'umano veicolo del quale Dio usa corpo, parola, mente e spiritualit... per guidare le anime perdute alla Sua casa di immortalit ". Il guru pu essere su questo piano o meno, in questo momento. Ci non fa particolare differenza, come realizzerete se comprenderete quanto il Maestro ha scritto: " Un veicolo di Dio di cui Egli usa corpo, parola, mente e spiritualit ". Il corpo di Paramahansaji non pi con noi ormai, ma la sua spiritualit si. Il punto importanmte questo. La spiritualit del Maestro una manifestazione dell'onniscienza e dell'incondizionato amore di Dio. Ed per questo che il Guru, amnche quando non presente nel corpo fisico tuttavia con noi essendo uno con l'onnipresente onnscienza di Dio. Non dovremmo essere troppo assorbiti dal gioco, cio il dramma della vita, ma dovremmo vedere la Realt sottostante il dramma, la grande Luce dell'onnisciente Dio. L troverete il Guru. Dio utilizza un essre particolare perch, avendo onniscienza, la sua spiritualit va oltre il corpo fisico. Il guru pu quindi aiutare il devoto sia quando egli nel corpo come anche quando il corpo viene smesso. Potete ora capire cosa sia un vero guru. Il nostro Guru ci ha dato la via e i mezzi per poterlo contattare attraverso la sua onniscienza nell'unit con Dio, e noi non dobbiamo fare altro che seguire il sentiero che egli ha stabilito, il sentiero del vero discepolo. Questo regoler la questione che pu essere sorta nella mente di qualcuno di voi circa la necessit della presenza fisica del Maestro. Egli mi disse molte volte: Sar pi vicino quando non avr pi niente a che fare con il corpo di prima ". E questo davvero un fatto. La luce di Dio la realt, il Maestro spesso diceva: " Non importa ci che mi accade, " Cerca Dio, sentiLO. Quella Luce che voi vedete di gran lunga pi grande di me. Quella Dio stesso ". Con queste parole il Maestro fu di rottura con l'idea di un guru fisico, una personalit. E andava instillando in me la realizzazione che Dio il Solo Fattore nell'universo; la Sua onniscienza e la Sua onnipotenza sono dovunque. Il guru ha la Coscienza Cristica, l'intelligenza di Dio Padre manifesta in tutta la creazione. I nostri genitori ci hanno dato una nascita fisica, ma il guru ci d la nascita della coscienza spirituale. E non solo questo; egli con noi fino a che non raggiungiamo la nostra casa nella coscienza cosmica di Dio. Questa la legge spirituale; questa la legge di Dio e la grazia di Dio. Le parole di Sri Yukteswarji, guru di Paramahansaji, spiegarono questo meravigliosamente quando disse al nostro Maestro, suo discepolo:" Io sar vostro amico per sempre, perch Dio mi ha chiesto di portarvi a casa". Ci si riferisce a ciascuno di noi. Dio non parziale; non pu esserlo. Egli il Maestro dell'universo; Egli in ciascuno di noi. Perci Egli ha mandato il nostro beneamato Maestro per portarci a casa da Lui. E il nostro Mestro sar con noi e rimarr con noi se facciamo le cose che egli ci ammonisce di fare: meditazione regolare e dovota, seguendo il sentiero che egli stabil. Io penso che quelle parole - sar vostro amico per sempre - siano molto confortanti. E voi avete mai pensato di avere un tale amico - un amico che ha il potere di seguirvi lungo le incarnazioni, fino a che pu farci tornare indietro alla vostra casa dell'onnipresenza, dell'unicit con Dio ? Il sentiero del vero discepolo conduce a Dio direttamente. Non una via serpeggiante e tortuosa. Non la via del mondo. E' una via a Dio diretta. La Bibbia ci dice questo in Gv. 1:23: " Io sono la voce che grida nel deserto. Raddrizzate la via del Signore come disse il profeta Isaia": Chi conosce la diretta via a Dio ? Nessuno dei molti insegnanti che avreste avuto la possibilit di conoscere. Ma il guru conosce la via diretta perch la

sua coscienza una con l'onniscienza di Dio, ed egli pu riportarvi nel pi breve tempo possibile alla Casa donde veniste, se lo seguite con devozione e col medesimo amore che d a voi. Che cos' la " voce " di quella " via diretta " ? E' l'Intelligente Vibrazione Cosmica, il suono di Aum, il grande Amen. In quella voce Dio parla a quelli che sono sintonizzati. Se potreste fondere la vostra coscienza in quella Sacra Vibrazione, diverrete uno con l'onniscienza di Dio in quella vibrazione. Questo ci che il guru ci isnegan a fare. In Gv 1:1 leggiamo : " In principio era il Verbo, ed il Verbo con Dio, ed il Verbo era Dio ". E quindi le tecniche che il Maestro ci ha portato ci mettono direttamente alla presenza di Dio dentro di noi, la Sacra Vibrazione. Assorbitevi in quella, e allora starete a seguire il sentiero del vero discepolo; siete discepoli di Dio perch Egli quella Sacra Vibrazione. Ma se voi imparate solo teoria e parole, ed ascoltate quelli che non sono in sintonia con l'onniscienza di Dio, come potete aspettarvi di fondere la vostra coscienza nella Sua presenza ? E' impossibile. Quando invece seguite le istruzioni di un vero guru, allora che siete sulla diretta via di ritorno alla vostra vera casa in Dio. Dio tutto. Come il grande creativo Aum o Amen, Egli sta facendo vibrare universo su universo, mondo su mondo, esseri umani su esseri umani. Immergetevi in Lui. Il Maestro disse: " Cercate soltanto Dio ". Di se stesso e della tremenda responsabilit del suo lavoro organizzativo da lui solo sostenuto attraverso il mondo, egli disse: " Se solo non avessi avuto quella realizzazione di Dio, non sarei stato capace di mantenere la mia testa al di sopra delle illusorie difficolt dell'organizzazione ". Quando solo realizzerete Dio, niente - niente - potr deprimervi, niente potr disturbarvi. Il sentiero del vero discepolo sotto il guru conduce infallibilmente alla coscienza di Dio. Quando otterremo il contatto con Dio come Sacra Vibrazione, mediante le tecniche della S.R.F., noi avremo comunione con Dio - noi Lo conosceremo -. Ed in quella coscienza, nella luce e nell'amore dell'Unico Guru, Dio, noi conosceremo il Maestro come colui che Dio ha mandato - il Suo canale, nostro beneamato guru, Paramahansa Yogananda. Tutti i diritti sono riservati all'Editore Americano S.R.F 3880 San Rafael Avenue - LOS ANGELES - CALIFORNIA 90065.

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