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L'Anima Gemella (AG) esiste e molti hanno la fortuna di incontrarla.

Tutti possono incontrarla, almeno una volta nella vita. Dico 'almeno una volta nella vita' non solo perch se siete bravi e vi applicate auspicabile che riusciate a farvi dare un secondo appuntamento, ma anche perch di fatto ne esiste pi di una. Esiste un 'corpus', un insieme di anime gemelle, tutte sorelle, appartenenti alla stessa famiglia animica. L'AG un'entit che presenta una frequenza vibrazionale identica alla nostra che dimora in un corpo energetico diverso dal nostro. Ognuno di noi emette per innumerevoli frequenze vibratorie diverse, quanti sono gli aspetti della sua personalit e quanti sono i suoi centri di energia normalmente attivi (chakra). Per ciascuna di esse esiste un individuo incarnato, maschile o femminile, di identica vibrazione all'esterno di noi che, in assenza di blocchi e ad un livello evolutivo sufficientemente alto, noi naturalmente attiriamo. Generalmente con le nostre AG abbiamo un profondo e ricco rapporto karmico che conferisce alla relazione una precisa coloritura e precise problematiche, il cui scioglimento determiner per entrambi una profonda presa di coscienza evolutiva, che riguarder in particolare il chakra in questione. Il rapporto karmico non necessario, si pu incontrare anche un'AG per la prima volta, vivere con lei una sola vita. In ogni caso ogni incontro stimoler in entrambe lo sviluppo e la realizzazione del chakra interessato: a livello di quel chakra ognuno specchio e modello, compensazione per l'altro, insieme punto di partenza e punto di arrivo, analogia e soluzione. Il karma d'amore e la vera problematica d'amore la si tocca con l'AG del chakra del cuore, colui che si abbevera al vostro cuore (o viceversa, se siete pi fortunati!) e che sentite parte del vostro cuore fisico e spirituale. La fonte dello scambio energetico, il livello di comunicazione e di intesa, la sede del legame il cuore. La vera AG quella che risiede al cuore. Ai chakra inferiori si risolvono le questioni di integrit della persona, la solidit e la compiutezza delle funzioni primarie, ai livelli superiori sono interessate la creativit e la conoscenza. Il cuore il centro energetico del nostro essere (tre chakra sotto, tre sopra) e l'amore l'unica forza che pu muovere le montagne. Il coinvolgimento amoroso l'espediente evolutivo pi potente per darci la forza e la motivazione di scalare e andare oltre la nostra 'montagna karmica', la nostra ferita e il nostro blocco pi grande di cui l'AG insieme specchio e soluzione, rappresenta il punto di partenza e punto di arrivo. Ogni AG presenta una distribuzione energetica simile alla nostra ma quella della nostra AG del cuore sar molto pi precisamente speculare e nella risoluzione del rapporto con lei si dischiuderanno per entrambi le vie di liberazione del karma. Non si tratta di un'ascesa mistica, ma di un incarnare se stessi e la realizzazione del proprio percorso, l'obiettivo del nostro karma, sotto lo stimolo e il modello dell'altra persona. (vd studio dei nodi lunari) In questo corso si parler principalmente dell'AG del cuore, l'AG propriamente detta. In realt noi siamo circondati da potenziali coprotagonisti di esperienze affettive ed erotiche che si situano su vari livelli di coinvolgimento animico. Esistono amori evolutivi, del tutto accidentali, che non avvengono 'di necessit' ma per scelta. L'esperienza con l'AG, quando capita, si impone, sia che noi l'accogliamo con leggerezza sia che noi ne rifuggiamo, 'deve' capitare, deve per lo meno presentarsi, manifestarsi e poi star a noi scegliere come viverla. Sar comunque un rapporto, realizzato o solamente 'sentito', epocale. Quelli che io qui indico come 'amori accidentali' sono incontri, pi o meno intimi, che portano a una maggiore comprensione e conoscenza di noi e del mondo, che ci aiutano offrendoci una prospettiva diversa sulle nostre problematiche. Se si realizzano in qualche modo ovviamente la conoscenza ne giova perch tramite l'amore si sperimenta sempre un'accelerazione e l'amore, l'adesione al maestro, chiunque esso sia, il pi potente e a mio parere l'unico ponte verso la conoscenza. Dal momento che ogni relazione intima, anche di amicizia e perfino lavorativa, ci offre uno specchio delle modalit della mostra personalit, anche questi 'compagni accidentali' riflettono ci che noi stessi siamo, seppure in modo meno profondo dell'AG, e ci offrono insieme all'esperienza dell'altro da noi quella, forse ancora pi preziosa, di noi stessi nell'altro. Si tratta di incontri evolutivi, AG anch'esse, se vogliamo, ma situate decisamente ai margini della nostra famiglia animica. Il partner condivider gli stessi vostri livelli vibrazionali e ovviamente anche la medesima tipologia energetica, sar molto carente nei chakra per noi pi problematici e condivider le stesse nostre ferite non risolte, anche se nessuno dei due ne consapevole, in una parola condivider le nostre stesse nevrosi

e in alcuni casi la coppia che si viene a formare non tra due AG ma tra due nevrosi gemelle. La mancanza di consapevolezza accresce la sofferenza, l'intolleranza e il ricadere di necessit sempre nelle medesime dinamiche distruttive. La coppia, tirando un sospiro di sollievo e uno di dolore, si scioglie. Gli amori accidentali non contemplano in genere esperienze con anime gi conosciute in vite precedenti, non sono cos cruciali a livello evolutivo e rivelatrici delle proprie dinamiche interiori profonde. Rappresentano delle esperienze di assaggio, di sperimentazione, utili e frequenti all'inizio del proprio percorso evolutivo. In seguito si in grado di godere appieno dei rapporti sociali senza disperdere le energie in relazioni sentimentali incomplete e conflittuali e si ha la 'grazia' di incontrare solo AG. Gli amori occasionali non capitano pi, non si fanno pi le cose a caso o impulsivamente, ma con consapevolezza e per necessit, per andare passo dopo passo, con i compagni giusti verso la nostra realizzazione. Gli amori impossibili sono esperienze di livello pi alto, che producono grande espansione ed accelerazione. Woody Allen faceva dire alla protagonista de "La Rosa Purpurea del Cairo": "Ho appena incontrato un uomo meraviglioso. Non reale, ma non si pu avere tutto." Ecco, non si tratta di questo. Il bello degli amori impossibili proprio che sono reali, sono suscitati da persone reali che ci illuminano, costituiscono con la bellezza che noi percepiamo in loro il modello, la realizzazione sulla terra di ci che noi desideriamo essere. Questo ci serve da memento ( quello che sono, l che voglio arrivare!), da testimonianza (se una persona con le mie stesse ferite originarie, con tanta semplicit e naturalezza riesce a realizzarsi in modo cos compiuto proprio possibile!) e da stimolo (in nome dell'amore che ho per me e dell'amore che ho per lui, per potere aspirare a lui, essere alla sua altezza, io investo con gioia ed entusiasmo tutte le mie energie per crescere!). Se fattori esterni si oppongono alla realizzazione di questo amore, la sua funzione e anche, spesso, la sua intima reciprocit non vengono meno (viene meno solo l'urgenza alla crescita). Infatti l' 'impossibilit' solo metaforicamente impedimento esteriore, in realt un gap interiore. Si definiscono impossibili in quanto esiste un alto dislivello vibrazionale tra noi e il nostro amore che per questo ci appare inarrivabile. Ma il dislivello pu essere colmato e, quando la struttura animica dell'altro lo consente, rendere l'amore possibile. L'oggetto del nostro amore come noi, condivide le nostre ferite originarie, ha un karma simile al nostro e una struttura vibratoria assolutamente analoga (presenta un'uguale distribuzione delle energie attraverso i chakra), con la differenza che le sue vibrazioni sono pi alte. Per questo noi lo troviamo meraviglioso. una delle nostre AG e costituisce un passaggio evolutivo importante, un'occasione da accogliere con gioia che ci indica che, se siamo stati attirati da livelli vibrazionali alti, siamo evidentemente in un periodo di accelerazione (altrimenti non avremmo riconosciuto, non saremmo stai attirati dall'oggetto del nostro amore, non saremmo stati abbastanza alti da desiderare qualcosa di pi alto di noi e tendervi), pronti per gestire questa ulteriore spinta evolutiva. L'AG costituisce la pi grande sfida evolutiva della nostra vita. Il fine di ogni incontro l'evoluzione. Ogni incontro significativo e ogni incontro con un'AG ci offre uno specchio. La nostra AG principale il nostro specchio pi preciso che ci permette di affrontare nel modo pi completo e diretto noi stessi e la nostra ombra. La sensazione di amare un pezzo di noi, l'equivalente animico di un brandello del nostro corpo e di adorare tanto l'anima dell'altro quanto il corpo che ne simbolo, emanazione e rivestimento. La nostra AG noi ed in grado di fornirci inoltre gli strumenti, le condizioni o le sollecitazioni di cui abbiamo bisogno per il nostro completamento, per la nostra evoluzione e felicit. L'AG riflette la nostra ombra e ci permette di curarla. L'amore un detonatore di energia; l'amore o il bisogno di amore sono la maggiore motivazione all'azione. Curare la propria ferita pi grande un'azione che richiede grande energia e forte motivazione, un impegno certamente troppo gravoso da compiere senza il fuoco propulsivo dell'amore e il pungolo di una necessit impellente, il vincolo cio di un legame evolutivo che non sar sciolto finch non lo si sar affrontato. Ogni ostacolo, esterno o interiore, qui funzionale al suo superamento, aspetta solo di essere superato. Ognuno dei due partner fa il percorso di strada pi importante insieme all'altro. C' un solo grande amore perch c' una sola grande ferita. Conseguire la felicit attraverso questo legame comporta lo scioglimento, la risoluzione dei nodi della personalit di entrambi.

Chiaramente un percorso molto lungo, e anche molto sofferto. Da una parte, se siamo abbastanza consapevoli, vediamo in lei le nostre stesse debolezze che siamo spronati ad osservare e ad affrontare da una prospettiva esterna. Impariamo a capirle, le accettiamo, ci esercitiamo a curarle con il nostro amore, cos che quando le riconosceremo in noi e le sperimenteremo dall'interno non ci saranno estranee, le gestiremo con consapevolezza, con pazienza e le cureremo con altrettanto amore. D'altra parte l'AG agisce in modo preciso e involontariamente crudele proprio sulle nostre ferite costringendoci piano piano a prendere coscienza delle debolezze che tanto ci espongono al dolore e curarle nel modo pi definitivo possibile. un percorso molto lungo e faticoso, ma assolutamente obbligato. Gli ostacoli vi porteranno alla fuga e l'infelicit della fuga e della distanza vi ricongiunger alla vostra AG con la quale nel corso del tempo conseguirete piccole prove e piccoli successi. Il percorso reso obbligato dalla costituzione stessa delle anime, dall'attrazione sottile, indefinibile ma ineguagliabile e ineludibile che le trattiene, l'una supremo desiderio dell'altra. L'evoluzione non consiste solo nel superare i limiti che il rapporto ci rende manifesti, generalmente gli stessi per entrambi, ma anche a procedere oltre, nella presa di coscienza e nella realizzazione di noi stessi. Superare gli impedimenti pi evidenti ci apre la strada ad altre scoperte, ulteriori gradini che, pi o meno consapevolmente, dobbiamo al rapporto con l'AG. L'AG insieme riflesso della nostra anima, parte di lei, e modello a cui la nostra anima si ispira, completezza a cui tende al di fuori e dentro di s, cibo di cui si nutre. (es: nodo lunare sud-nord speculari!) Per essere completo devo acquisire la mia met, in un matrimonio alchemico in cui lui diventa me ed io lui, io mi apro ad accogliere la mia parte mancante che amo ed onoro fuori e dentro di me. Lo amo come parte di me e nello stesso tempo, pur senza sentirlo come maestro, mi conduce, mi fa essere, mi costringe senza saperlo ad essere quello che mio destino sviluppare in me per raggiungere la compiutezza e assolvere il compito karmico. A proposito di matrimonio, il matrimonio tra due AG esiste gi , da prima che si incontrino si pu dire, e questa unione sentita variamente dai due come desiderio che a volte pu essere realizzato. Altre volte necessario non realizzarlo. Del resto l'AG non la persona migliore con cui vivere la quotidianit, un rapporto cos profondo e sublime di un'intensit quasi dolorosa e difficilmente potr portare la serenit e la stabilit di cui si avrebbe bisogno in un rapporto quotidiano. Potete essere felici con la vostra AG o al contrario vi sembrer di non riuscire a coronare alcun sogno comune. Allora la sofferenza sar lo sprone per un grande salto evolutivo. L'AG arriva sempre al momento giusto per attivare un vasto potenziale non ancora abbastanza vissuto, valorizzato o sviluppato. In ogni caso nessun uomo, n al di fuori n all'interno della coppia, pu dividere ci che Dio ha intimamente unito. "Ci che Dio ha unito, l'uomo non divida. A questo ci penser Dio." (G.B. Shaw) Ovviamente, quando il karma sar assolto, la nostra anima sar completa, la nostra AG sar stata introiettata e non ci potr dare pi alcun sprone evolutivo. Se la nostra evoluzione continuer, continuer senza di lei. Il legame con l'AG il legame pi sacro della vostra vita, pi decisivo per la vostra evoluzione e il pi legato al divino. L'amato la strada verso la libert interiore e la felicit, la pienezza e la realizzazione, il nostro modo di sperimentare sulla terra l'amore pi alto e puro, la motivazione a trascendere le difficolt e i limiti interiori, l'incarnazione tangibile della nostra anima e del mistero spirituale che la circonda. Attraverso gli occhi dell'amato si possono vedere le nostre e le sue profondit e accedere alla coscienza prima che impronta e anima tutte le forme di vita. Gli occhi dell'amato si affacciano sul mistero divino. Molto spesso se ne ha conferma nelle preghiere stesse quando si recitano versi che citano gli occhi di Dio e si visualizzano quelli della persona che amiamo. Toccando il mistero dell'AG tocchiamo uno dei pi grandi misteri della creazione di cui abbiamo il dono di renderci conto in modo tanto coinvolgente. Platone offre una visione molto chiara e convincente del rapporto amoroso che specchio, complementariet, e anche contemplazione di qualcosa che va al di l dei partner coinvolti, li trascende. Eros figlio di Penia, povert. Ognuno cerca nell'altro ci che gli manca, di cui ha bisogno perch ne privo. Ma Eros apre anche la via che porta alla rivelazione del Bello in s, alla contemplazione del 'volto di Dio'. Nello specchio dell'amato non appare il nostro volto umano ma quello del dio da cui siamo posseduti e di cui portiamo la maschera. Come l'occhio non pu vedersi senza guardare un altro occhio cos l'anima non pu conoscersi

senza contemplare un'anima e discernere in essa la parte in cui risiede la facolt propria dell'anima. Lo specchio, al posto della mia immagine riflessa, mi rimanda la figura del dio. La inclemente affinit speculare di manchevolezze, oltre che di luce e di aspetti simili e complementari, la causa delle difficolt per effetto della ripetizione meccanica di copioni comportamentali sbagliati. L'evoluzione consiste primariamente nel prendere coscienza di questi ultimi e possibilmente nel farlo in due. Famiglie di anime evolvono armoniosamente in contemporanea. assolutamente vero. Se lo desiderano. Ogni passo che noi compiamo preceduto e sostenuto dal nostro desiderio di compierlo ed cronologicamente e qualitativamente condizionato da esso. La crescita non avviene in modo automatico in contemporanea: se crescete voi non cresce di necessit anche lui. Potrete trovarvi cresciute, finalmente felici e con un nuovo partner che abbia vibrazioni alte adeguate alle vostre. Potrebbe la vostra maturazione essere di giovamento alla relazione, attenuando le ansie del vostro partner o suggerendogli un modello. legge matematica che mutando i fattori il rapporto cambia le sue dinamiche. Ma non si pu forzare l'altro a crescere, quando questi non lo desideri. Se siamo tutti onde di uno stesso mare, come secondo un detto taoista, si pu solo migliorare la qualit dell'acqua. Facendo passare energia all'altro che inconsciamente se ne avvale per vivere con maggiore forza o serenit il suo percorso di crescita. Ogni volta che le nostre vibrazioni sono positive noi diamo, trasmettiamo amore al mondo: la luce, la purezza, la giustizia, costituiscono un dislivello di amore che passa da noi al mondo, con lo stesso sistema dei vasi comunicanti. Nel caso specifico si possono focalizzare le nostre energie positive tramite le tecniche della Psicodinamica (bagni di colore o coccole), della Radiance Technique o utilizzando determinati cristalli posti sulla sua foto con l'eventuale somministrazione di fiori di Bach appropriati. Una meditazione molto efficace per caricare voi stessi e la vostra AG dell'energia a vibrazione pi elevata e intensa la visualizzazione della coppia lambita e percorsa da una fiamma di colore viola: procura un'immediata elevazione delle energie. E. Clare Prophet la consiglia anche a chi non ha ancora trovato la sua AG perch carichi della stessa energia la sua met lontana e, promovendo la sua evoluzione, la avvicini a s. "L'amore con l'amore si cura" e la vostra energia, la vostra pazienza e la vostra fiducia aiuteranno l' AG nella sua crescita, purch siano rispettate due condizioni: che per rincorrere un sogno d'amore non sacrifichiate la vostra propria crescita, presupposto basilare all'esito positivo di qualsiasi impresa, e che la vostra energia nutra un desiderio di crescita gi coscientemente espresso dalla vostra AG. A volte comunque l'incentivo decisivo all'evoluzione del vostro partner fornito dalla relazione stessa, dalla sua impossibilit a liberarsi del desiderio di voi che siete per lui la porta principale alla sua evoluzione. Dove conduce questo processo evolutivo? un'unione spirituale? Porta a un unione spirituale? Non un'unione nata in nome o col fine di una ricerca spirituale comune. un'unione che sorge nel cuore e nel cuore si sviluppa, si 'medica' e si realizza. Nella vita ci sono alcuni incontri importanti con amori impossibili o AG preposte alla nostra evoluzione che coinvolgono anche chakra pi alti di quello del cuore. possibile intraprendere un percorso del genere anche con la propria principale AG (si vedano le pratiche tantriche). L'unione di anime auspicabile che si realizzi nel modo pi compiuto, sui tre livelli, fisico, emotivo e mentale e, a partire dal livello mentale si possono percorrere insieme strade di conoscenza spirituale. Se si abbastanza fortunati l'evoluzione parallela delle due anime sar compiuta dalla coppia unita che procede insieme passo dopo passo, con coraggio e desiderio di ascendere, fino alle vette pi alte. Ma la nostra AG non necessariamente preposta a questo tipo di percorso ed anche possibile che con lei il nostro compito sar vivere armoniosamente e tenerla sul cuore, dove il suo posto. E sar gi una vittoria e una conquista enorme l'equilibrio dei centri energetici dal I al IV chakra (vivere bene al IV presuppone la compiutezza dei ch inferiori) e l'eventuale stimolazione, da parte di un nostro gemello, anche di quelli immediatamente superiori, se in noi attivi. Se poi le nostre aspirazioni ci renderanno inquieti sar giusto soddisfarle con o senza la nostra AG, senza venire comunque meno al rapporto instaurato con lei, che rester sempre la persona a cui abbiamo dedicato l'altare pi grande. Ovviamente in realt si tratter di percorsi evolutivi paralleli che si svolgeranno tutti contemporaneamente, conciliandosi e arricchendosi reciprocamente. Riconoscere la propria AG non di fondamentale importanza. importante riconoscere le

nostre ferite e le nostre conseguenti cattive abitudini comportamentali per potere vivere ogni rapporto con consapevolezza e quindi nel modo pi sereno, positivo e arricchente possibile, e in modo da calamitare persone sempre pi consone al nostro profondo modo di essere, pi prossimi alla nostra anima e a livelli evolutivi sempre pi alti. Su questo si deve focalizzare tutta la nostra attenzione. Tuttavia pu contribuire ad accrescere la consapevolezza della nostra natura e delle dinamiche relazionali in genere sapere in quali modi un'AG si pu manifestare ed eventualmente riflettere sulla tipologia delle nostre storie. Penso sia impossibile un riconoscimento conscio a prima vista. Il riconoscimento avviene sempre, e sempre al primo incontro ma sempre inconsapevole, probabilmente per una provvidenziale forma di difesa, per permetterci di affrontare le nostre prove passo dopo passo senza cognizioni che sarebbero in quel momento solo fonte di ansia. A volte la reazione inconscia di difesa si manifesta in modo cos evidente che proviamo un sentimento di antipatia istintiva per la persona che pochi giorni dopo scopriamo irresistibile, oppure un istintivo desiderio di fuga come per salvaguardarci da un'esperienza troppo impegnativa. Del resto comprensibile che una persona possa trovare non gradevole l'immagine che le proviene da uno specchio che ritrae solo un po' deformati i suoi vezzi caratteriali. Ci che ci irrita di pi negli altri sono spesso le nostre stesse mancanze che noi riconosciamo in loro e che abbiamo imparato a detestare osservando quanto impedimento quotidianamente procurano a noi. Lo specifico legame karmico traspare da atteggiamenti, sensazioni, ricordi di atmosfere di vite precedenti o addirittura sogni premonitori, tramite la presenza di oggetti simbolici che sembrano partecipare al corso della storia, o pu emergere da curiose rispondenze fisiche. Una persona esterna, attenta e sensibile potr inoltre riconoscere un'affinit di sguardo tra i due, che condividono la stessa ombra (le stesse ferite, le stesse paure) e la stessa luce (la stessa particolare qualit di purezza e buoni sentimenti; del resto ombra e luce sono sempre legate, in qualit e profondit), dunque una costituzione animica molto simile. Inoltre sono legate al cuore ed il cuore il punto che li unisce e che condividono e il cuore traspare dallo sguardo (fisiognomica taoista, corrispondenza con i ch). La nostra AG il vostro 'fratello d'amor carnale', il fratello pi fratello di tutti, con il quale il destino ha fornito le premesse per un legame inscindibile. Abbiamo visto come trovare le proprie AG non sia affatto difficile. come una favoletta! Nelle favole si descrive sempre la crescita dell'io e poi l'incontro con l'altro noi stesso, l'AG, e tutti gli altri specchi. Si nasce e si cresce con il fardello karmico sul groppone e ci si sente brutti anatroccoli. Poi a poco a poco si diventa cigni e si inizia a vedere cigni come noi intorno a noi. cos la storia dell'uomo. Si vive da cigni. L'evoluzione sciogliere i nodi karmici che ci vessano, ristrutturare e purificare la nostra identit e avvicinarci sempre di pi alla nostra compiutezza di cigni. Dobbiamo superare un po' di prove karmiche e fare molte esperienze per arrivare a incontrare uno specchio tanto profondo e autentico come l'AG e non soltanto specchi delle nostre piccole nevrosi. Il brutto anatroccolo nero perch un intricato groviglio di ombre. Il cigno bianco perch ha raggiunto la consapevolezza della propria ombra, l'ha esplorata, conosciuta e accettata, inglobata nella sua luce. Esplorare e inglobare la propria ombra significa accettarci, senza condanne o recriminazioni, nella nostra interezza, imparare ad amarci, a volerci bene in tutti i nostri aspetti. L'AG si ama visceralmente proprio perch la si sente parte di noi, ma siamo in grado di amare 'un altro noi' incondizionatamente solo quando abbiamo un buon rapporto con noi stessi e ci amiamo incondizionatamente. Altrimenti avviene il rifiuto di uno specchio che riflette un'immagine che non ci piace che pu essere conscio (impressione di antipatia) o inconscio (mancato riconoscimento o lontananza). Capita che ci si innamori follemente di persone dopo lunghi periodi di indifferenza in cui non eravamo ancora pronti a gestire un rapporto cos evolutivamente impegnativo. Solo a questo punto per il partner, con tutte le sue manchevolezze, si potr provare amore totale e incondizionato, lo stesso amore incondizionato che proviamo per noi stessi. Solo a questo punto si potr sperimentare l'incontro con l'AG. Un'altra Verit difficilmente confutabile che l'AG arriva quando meno la si aspetta. Si probabilmente in un momento di accelerazione, di crescita e ci si imbatte in una persona dalla vita apparentemente diversa dalla nostra, ma che sta in realt percorrendo un identico percorso evolutivo, esattamente speculare al nostro. Le cose belle devono essere desiderate

ma giungeranno a noi quando non ne avremo pi bisogno e quando meno siamo concentrate su di esse. Quando abbiamo bisogno di una cosa, di una persona, quella cosa o persona non ci sar. una legge evolutiva che assomiglia molto a una legge di Murphy, ma la dura logica che la sottende assolutamente lineare. Dall'esterno non proviene l'aiuto desiderato proprio per aiutarci, per costringerci a trovare o creare dal nulla la nostra risorsa mancante in noi. Se ho bisogno di amore perch non ho amore in me, se mi sento abbandonato perch io ho abbandonato me stesso, ho lasciato negletto e non amato il mio bambino interiore che si fa sentire riempiendomi di infelicit e di paura. Ma se vero che l'esterno lo specchio dell'interiorit anche vero che la rispondenza sempre biunivoca, che cambiando la situazione interiore si modificher automaticamente di conseguenza la situazione esterna. Amando noi stessi non vivremo pi nell'indigenza d'amore, fuori e dentro di noi, e nella paura di non essere amati. Potremo anche finalmente renderci conto di quanto la paura di non essere amati abbastanza o come desideriamo ci avesse anche reso ciechi dell'amore di cui gi godiamo. Educandoci a un atteggiamento di comprensione ed accettazione nei nostri confronti automaticamente esprimeremo lo stesso sentimento di accettazione e simpatia nei confronti degli altri che saranno portati a ricambiare il nostro affetto. In ogni caso noi stessi, con o senza il riscontro esterno vivremo sereni e appagati, non cercheremo pi l'amore di cui abbiamo bisogno perch esister gi dentro di noi. Quando non avremo pi paura di essere amati o di non essere amati (che poi la stessa paura), il nostro vecchio desiderio d'amore, ormai non pi impellente, si materializzer. "Soltanto chi disposto a perdere tutto pu avere tutto." diceva Mre, una delle pi grandi mistiche della tradizione yogica. Si disposti a perder tutto quando non si hanno attaccamenti e dipendenze in quanto stata raggiunta la propria autosufficienza emotiva e si possiede gi tutto dentro di noi. Se la realt esterna lo specchio di quella interna un cuore in pace che ama vivr situazioni di pace e di amore. Quando ci ameremo ci verr concesso l'amore. Liberarsi delle zavorre karmiche comunque la strada maestra: capire le radici di quello che pi ci fa soffrire, esplorare la sostanza della nostra ombra e amarla in quanto da essa sgorgher la nostra luce, con la sua inconfondibile qualit. Conoscere i nostri spettri equivale e privarli del potere di farci paura e inibirci, accettarli comporta il loro dissolversi (in quanto karma superato). Dall'esplorazione della nostra ombra trarremo i gioielli che daranno le particolari vibrazioni della nostra luce, trarremo insegnamenti che renderanno la nostra capacit di comprensione e la nostra creativit uniche e preziose. (schema a spirale della crescita, come sotto cos sopra). A questo fine le qualit necessarie da allenare sono quelle del buon esploratore impegnato in una caccia al tesoro: l'attenzione, la discriminazione, il coraggio, la perseveranza, la focalizzazione di s, l'obbiettivo, senza dimenticarsi, come vediamo nel prossimo paragrafo, di aiutare le vecchine ad attraversare la strada. Il coraggio il presupposto fondamentale. Bisogna stare nel proprio dolore e starci in modo costruttivo, avere il desiderio di porsi delle belle domande (il perch) e il coraggio di ricevere delle risposte. il coraggio di andare gi, fino in fondo, e guardare il paesaggio e poi di ricercare con lo studio, la meditazione, l'aiuto altrui, di spiegarsi quel paesaggio, di vederlo chiaro e in questo modo accettarlo. Ci vorranno anni e molta pazienza, ("affrettarsi con calma"), e discriminazione per non lasciarsi sopraffare dal dolore o per non essere autodistruttivi o per scegliere gli strumenti migliori per la propria ricerca. Il requisito fondamentale in ogni caso uno solo: volerlo, essere focalizzati. Conoscere se stessi il primo gradino di qualsiasi percorso spirituale e di qualsiasi cammino di realizzazione in quanto chi si conosce trova illuminata la propria via. L'introspezione imprescindibile e pu essere considerata anche una strada a se stante, che apre le porte al S in quanto nucleo del proprio io. In ogni caso l'effetto liberatorio: il contatto con l'ombra libera dall'ombra, la morte il solo presupposto alla rinascita. Se scoprite verit traumatiche (pulsioni, limitazioni, violenze, impronte karmiche, le varie cause dei blocchi) e ne prendete atto non che queste cambieranno e smetteranno di essere le realt traumatiche che sono ma non vi daranno pi alcun fastidio e non interferiranno pi con la vostra vita. Voi siete anche quell'orrendo e misero anatroccolo nero, ma perch volergli male, fa parte di voi e merita tutta la vostra tenerezza, il vostro piccolo bambino ferito. Ognuno ha il suo a caratterizzare il proprio percorso. Dal momento che lo amate siete un cigno e sar difficile non amarvi quanto voi stessi vi amate, dandovi energia e magnetizzando energia.

Il gioco dei desideri (stesura di lista di 101 desideri) utile perch ci rivela noi stessi a partire dalle nostre aspirazioni, dalle cose che ci piacciono e ci emozionano, dal nostro desiderio di luce se non dalla nostra luce, un modo divertente per sperimentare se stessi, per mettersi in contatto. Di nuovo l'attenzione nei confronti dei nostri desideri e dei nostri bisogni si rivela la virt di base. I desideri che non si realizzano o che noi riteniamo impossibili indicano il punto del nostro blocco energetico, la strada per scoprire la nostra ombra. I pi coraggiosi si possono anche concentrare sulla cosa di cui pi hanno paura, il tab principale, la madre di tutti gli altri, e vivere la condizione del suo realizzarsi in modo da demistificarla, esorcizzarla, sperimentarla per un attimo e capire di essere pi grandi e pi forti di lei. Essere senza paura nel luogo della nostra paura. In forma edulcorata una prova che anima molte meditazioni. Ed probabilmente la stessa sfida che anima il Rebirthing, la regressione ipnotica e il momento dell'integrazione dell'emozione nella Integrazione Neuroemozionale, tutte attivit utilissime per entrare in contatto con il proprio bambino interiore. Altro stimolo alla crescita per chi ama le sfide mettersi alla prova, fare un piccolo sforzo, con delicatezza e in sintonia con i propri desideri: cimentarsi in attivit a noi consone ma leggermente al di l delle nostre capacit attuali, che ci impongano lo scioglimento dei blocchi. Questo piccolo sforzo molto efficace in quanto ci impone l'attenzione su noi stessi, ci rivela a noi stessi, e soprattutto contribuisce alla focalizzazione dell'obiettivo, lo scioglimento del blocco, che paradossalmente si raggiunge allentando la focalizzazione sul problema, liberando il blocco dal pensiero e lasciando fluire l'energia. Si tratta di una modalit interessante che permette di rendersi conto in modo tangibile dei propri progressi e dirigere coscientemente le proprie energie, passo dopo passo. Il percorso di crescita, sia che non si abbia ancora trovato la propria AG, sia che si cerchi di gestire il rapporto con lei, comunque il medesimo. il percorso verso l'amore per se stessi e per gli altri e verso la pienezza della propria realizzazione. Bisogna imparare a vivere con amore. L'attenzione una delle qualit che ci aiuteranno molto. L'attenzione si concretizza in un'accresciuta capacit di osservazione, un sempre pi sensibile ascolto di noi stessi e dell'altro, presupposto della comprensione, dell'accettazione e dell'empatia, di una comunicazione pi sintonica. "L'attenzione la religiosit naturale dello spirito" diceva Simone Weil, essere presenti a noi stessi e in contatto con noi stessi e con gli altri. Un ottimo esercizio di ascolto che permette di attingere sempre pi ad una fonte interiore di inestimabile ricchezza abituarsi a prendere nota, appena svegli, ogni mattina dei sogni. I sogni riflettono la nostra ombra e ci aiutano a conoscerla e inoltre, col passare del tempo riflettono sempre pi la nostra luce, la parte spirituale di cui noi siamo composti, pronta a irrorare le nostre coscienze non appena le viene data possibilit. "Il sogno l'espressione del nostro S Superiore che vede chiaramente sia il presente sia l'avvenire." Sono un'espressione metaforica della nostra capacit intuitiva (terzo occhio), percezioni delle parti pi profonde e pi alte di noi e moltissime delle domande pi urgenti potranno trovare risposte sempre pi illuminanti nei sogni. Volerci bene significa ascoltarci, conoscerci, accettarsi e mantenere un contatto sollecito e amorevole con tutte la parti di noi, assecondare le nostre esigenze pi profonde con la massima disciplina e dedizione possibile. Esercitare la capacit di ascolto e dedizione nei nostri confronti ci render saggi e felici e pronti ad applicare le doti fondamentali di dedizione e ascolto anche nel rapporto amoroso. Parallelamente elevarsi dalla personalit all'anima significa, affinare a poco a poco la nostra purezza e vivere nella Verit e nella rettitudine, espandere la nostra sensibilit dal proprio piccolo io al prossimo e alla comunit. L'evoluzione consiste nell'ascesa dalla personalit all'anima, trascendere la propria coscienza individuale in favore della coscienza di gruppo. Chi aiuta gli altri aiuta anche se stesso perch il suo prossimo un suo specchio e risolvere problemi altrui arricchisce la nostra comprensione del mondo e della nostra vita e fa crescere la nostra energia. Simmetricamente chi non prova compassione anche per se stesso e non concentra abbastanza energie su di s si impoverisce, si ammala, non ha energia n per s n per l'ambiente che lo circonda. L'amore un premio per i puri e i forti che preservano nella propria rettitudine. Le antiche tradizioni delle filosofia greca e della mistica ebraica concordano in modo stupefacente su questo punto. "Beato l'uomo che vive nell'onest e cammina sul sentiero della Verit, poich la sua anima potr trovare il compagno originale e lui diverr perfetto e attraverso la sua perfezione il mondo intero vivr nella gioia." "Il dio Amore promette che se saremo rispettosi e devoti ci riporter al nostro stato originale, ci guarir e ci

render felici." Quest'ultima citazione da Platone, pur nel suo tono favolistico, la sintesi precisa del percorso evolutivo: esso inizia e si sviluppa prima di ricomporre l'unit originaria con la nostra AG e procede in seguito, insieme a lei, con il fine di guarire la nostra personalit e raggiungere la felicit. La tensione spirituale pu sostenerci in molti modi, motivare e fortificare il nostro comportamento corretto, aiutarci ad individuare quale sia il comportamento corretto da tenere, le priorit da rispettare per assolvere al nostro compito evolutivo e realizzarci. Pu essere inoltre molto utile per contribuire a sciogliere i nostri blocchi affettivi e le nostre problematiche maggiori. Il primo passo spetta alla nostra buona volont di buoni esploratori. Conosciuto il problema, si cessa di combatterlo perch non in nostro potere risolverlo. Ci che noi possiamo e dobbiamo fare accettarlo e tenerlo dentro di noi. L'accettazione sortir un'apertura, un allentamento delle tensioni nel punto dolente, un allentamento dei cordoni della borsa che contiene il mostruoso anatroccolo che gi non ci fa pi alcuna paura. A questo punto le energie spirituali potranno inondare di luce tutta la nostra persona compreso le zone buie. Chiamare le energie spirituali in nostro aiuto pu illuminarci nella comprensione delle nostre realt interiori e sostenerci nell'azione che non pi impedita dall'anatroccolo ma comunque incerta e timorosa. Chi rinasce si apre al mondo per la prima volta e la vita offre innumerevoli possibilit di morte e rinascita che segnano il nostro progresso evolutivo. Il segreto avere fede, (Pistis), lasciare fare alle nostre guide spirituali, rendersi duttile ricettacolo della volont divina che coincide sempre con la nostra in quanto nostro desiderio adempiere il nostro destino, assolvere i compiti che noi stessi al momento di incarnarci ci siamo scelti, realizzare la nostra vita. A noi spetta liberare, lo spirito pu solo riempire lo spazio che gli lasciamo, guidarci e realizzare i nostri desideri in proporzione a quanto noi gli concediamo. Liberare in pratica significa non solo conoscere il proprio blocco ma 'sforzarsi di non sforzarsi' pi, non pensarci. Il risultato che finiremo con lo sviluppare la dote dell'accettare con gioia perch lasceremo venire a noi cose gioiose e comprenderemo la semplice necessit di ogni situazione apparentemente critica. Bisogna essere consapevoli, capire, ma non si perviene alla comprensione e alla capacit di azione con le sole nostre sola forze mentali. La verit scende sempre dall'alto. L'intelligenza umana consiste nel porsi delle belle domande che apriranno nuove prospettive, la grandezza umana nell'avere aspirazioni e desideri e nel mantenere un atteggiamento umile e sincero verso se stessi. Le domande e i desideri sono i presupposti fondamentali all'evoluzione e quindi alla realizzazione, frutto, pi o meno consapevole, dell'apertura al divino. Il modo pi semplice per creare questa sintonia pregare il proprio angelo custode, modalit Sistema di verifica dei desideri, domande Chi dice che per amare bisogna imparare ad essere donne non si sbaglia. L'attenzione come intesa qui si realizza in un atteggiamento di ricezione, di ascolto appunto, piuttosto che di indagine, in una disposizione di spirito femminile. Bisogna sviluppare la sensibilit e l'adattabilit dell'acqua e la concretezza fruttifera e costruttiva della terra, entrambi elementi femminili e sviluppare doti di passivit, pazienza e accettazione. Bisogna, per amare, liberare le energie dei chakra femminili, quelli pi schiettamente emotivi ed affettivi, il II e il IV (anche se non si pu amare senza prima avere acquisito la sensazione di stabilit che proviene da un I in salute), sciogliendo le paure che in essi risiedono. (demone del I la paura, del II la colpa, del IV la sofferenza). Bisogna avere il coraggio di accettare noi stessi e la nostra vita che il frutto del nostro modo di essere. Bisogna avere il coraggio di accettare dentro di noi l'amore e confessarlo a noi stessi e quindi all'altro, e bisogna imparare a ricevere amore. L'addestramento migliore per ricevere amore abituarci a riceverlo da noi stessi. Le difficolt nel ricevere derivano dalla paura di non esserne degni e (quindi) di essere abbandonati. Ma ricevere amore pu diventare una consuetudine se noi stessi ce ne somministriamo in abbondanza e con l'amore si dissolveranno le paure che sorsero per effetto proprio di carenza d'amore. Entrate in contatto con la vostra affettivit pi sofferente che in questo modo gratificate, andate a cercare e cullare il bambino interiore. Piccole verifiche della vostra capacit di ricevere e di amarvi possono essere la reazione nel ricevere lodi, oppure, a livelli ancora pi profondi, che coinvolgono pi specificamente la parte emotiva e femminile, la reazione che vi suscita un massaggio ayurvedico fatto con generoso dispendio di energie positive. Non amiamo per essere amati, amiamo perch non ne possiamo fare a meno: la gioia dell'amore che l'altro riceva, che il flusso non sia interrotto. Ma la capacit che l'amore maggiormente mette alla prova quella di ricevere. Ricevere significa aprirsi, abbandonarsi

nelle braccia dell'amato, perdere controllo e difese, abbandonarsi alla felicit e alla gioia del momento, lasciare entrare il flusso sentimentale ed erotico (II ch aperto) (maggiore difficolt dell'orgasmo femminile, 'in ricezione', regalo fatto agli uomini, generalmente pi chiusi al II). Accogliere la felicit una delle cose che creano pi resistenze nell'uomo. La felicit il fine ed il metro di valutazione del proprio sviluppo. Gli uomini ne hanno paura: non se ne sentono degni e soprattutto non se ne sentono all'altezza, si instaura come l'imbarazzo a vivere a un livello superiore, crescere fa sempre paura in quanto apre a responsabilit nuove nei propri e negli altrui confronti (es. del vestito nuovo). Gli uomini non capiscono che la felicit l'unica cosa che si meritano. Se ce l'hanno la meritano, sono pervenuti a raggiungerla nella loro crescita interiore. In una relazione chi riceve dovrebbe potere stare con l'amore dell'altro, con fiducia e semplicit, e la gioia di questa condizione rimander indietro naturalmente amore e il flusso circolare, andata e ritorno, dell'amore non si interromper. Altro espediente necessario per essere in grado di accogliere l'amore liberarsi dai propri attaccamenti a livello non solo sincronico, nel tempo orizzontale del presente, ma anche diacronico, liberarsi cio dai condizionamenti dei passato. "Le cose di prima sono passate. [] Ecco, io faccio nuove tutte le cose." Ci si dovrebbe liberare del passato nei suoi aspetti ormai destinati a morire, che ci trattengono inutilmente dal vivere pienamente le emozioni del presente. Nel nostro caso specifico liberarci dai legami passati significa aprirci alla possibilit di un nuovo amore oppure dimenticare gli antichi, erronei schemi di comportamento che affliggevano la nostra relazione d'amore e partire da zero, rinnovati, per costruire, con la stessa persona, un legame migliore. Lasciando liberi coloro che amiamo permettiamo loro di crescere e lasciamo loro lo spazio per tornare. I legami karmici non si sciolgono con una meditazione, col desiderio di sbarazzarsi di un compito troppo pesante, ma scoprendo l'insegnamento che il karma ci suggerisce e agendo di conseguenza. impossibile perdere una persona a noi legata se non dopo che sentiremo di avere imparato, dato e ricevuto quello che era necessario, e anche allora non sar una perdita, l'avremo semplicemente introiettata. Se la teniamo stretti a noi nutriamo a livello inconscio la sua resistenza che diventa ostinazione ad opporsi alla nostra tensione. Se mandiamo amore riceveremo amore, se esprimiamo tensione, fatica e sofferenza il riflesso sulla realt esterna sar di sofferenza e conflitto: non otterremo nulla di positivo e resteremo inutilmente invischiati nel nostro dolore. Liberare noi stessi liberare l'altro e permettere a entrambi di crescere nel modo pi opportuno, che non sta a noi decidere. Per vivere bisogna ricordare il passato quanto basta per imparare da esso e poi dimenticarlo per non esserne inutilmente condizionati. Ogni momento un momento nuovo che apre nuove prospettive, come ogni vita va vissuta come se fosse la prima l'ultima anche se risente delle interconnessioni con tutte le altre. Allo stesso modo bisogna dedicare la massima attenzione ai propri blocchi affettivi e poi accettarli e dimenticarsene, perch accogliendoli abbiamo gi fatto tutto il possibile per noi stessi e non pi il caso di affliggercene accrescendo cos il loro potere limitante su di noi. Il destino dei blocchi essere dimenticati e dissolversi. Parimenti consigliabile non caricare di troppa energia i nostri desideri pi urgenti e importanti per non correre il rischio che generino loro stessi blocchi emotivi (non potr averlo, troppo per me, non sapr gestirlo, non lo merito), controdesideri che ritardano il destino dei desideri, che quello di compiersi. Desiderare e dimenticare, suggerimento utile anche nella ricerca della propria AG. L'enfasi data al bisogno di valorizzare, uomini e donne, la propria parte femminile dovuta al fatto che nella nostra societ la parte maschile, espansiva e aggressiva, privilegiata e nettamente predominante, spesso anche tra le stesse donne. In realt per essere individui sereni e potere operare liberamente in base alle nostre aspirazioni bisogna essere individui completi, equilibrati in tutte le nostre parti e aperti tanto all'azione quanto alla ricezione. Le donne in genere cercano uomini pi maschili della loro parte maschile per essere aiutate a crescere in essa e a conseguire il loro completamento. L'incontro dipende ancora una volta dalla condizione in cui si trova l'energia maschile dentro di noi. Il nostro rapporto col maschile nel mondo riflette quello che abbiamo instaurato con la nostra parte maschile e il nostro uomo assomiglier moltissimo al nostro personale modo di essere 'uomo'. Nostro obiettivo sar allora controllare che l'uomo che in noi ci sia simpatico e sia una persona per bene. Inoltre se noi abbiamo una parte maschile molto carente avremo un bruciante bisogno di attingere alla mascolinit altrui tramite contatti con l'altro sesso ma allo stesso tempo (come spesso avviene

nei casi di 'bruciante bisogno') ne avremo anche una grande paura. Avremo paura del maschile al di fuori di noi quanta ne abbiamo del maschile dentro di noi: la mascolinit in questo caso una realt a noi sconosciuta che abbiamo sempre tenuto di affrontare e sviluppare e la mascolinit altrui risveglier in noi la stessa paura. Il discorso vale, in modo anche pi accentuato, per gli uomini che in genere sono molto meno in grado di gestire le energie del sesso opposto rispetto alle donne e vivono pi drammaticamente questa situazione di squilibrio. Gli uomini, in una societ di stampo spiccatamente yang, tendono a reprimere e rifuggire le doti femminili che invece di arricchire le loro potenzialit ingigantiscono ulteriormente la loro tanto temuta ombra. Per ascoltare e capire l'altro pu essere utile ascoltare se stessi di cui l'altro specchio. Per prepararsi a un incontro fortunato meglio coltivare in noi la parte di cui l'individuo di sesso opposto si trover a fare da specchio ma anche quell'altra con cui la nostra AG avr lo stesso rapporto che abbiamo noi. Le parti ying e yang all'interno di noi devono essere equilibrate, positive e armonizzate tra loro. L'uomo deve potere accettare e dare voce alla sua femminilit. Una donna che avesse una parte F carente deve accettare, amare e liberare le sue emozioni, altrimenti deve sviluppare e conciliare in s anche un atteggiamento pi propositivo di tipo M e sviluppare dentro di s l'aspetto maschile il cui riflesso trover all'esterno. Queste schematizzazioni delle rispondenze tra donna e uomo valgono in via generale, in realt non esistono definizioni stabili e rigide nell'ambito dei rapporti umani, ma solo esempi pi frequenti. L'autoanalisi a questo proposito facilitata da uno degli esercizi pi interessanti della Psicodinamica che permette di visualizzare le proprie parti M e F. Anche la semplice osservazione di se stessi ci pu aiutare ricordando che il lato destro del corpo quello governato dall'emisfero sinistro del cervello caratterizzato da energie di tipo M e viceversa. Osservate e comparate la mobilit del corpo, la forma e le caratteristiche del viso. Potete osservare anche i vostri comportamenti e pensieri abituali e rilevare se presentano caratteri prevalentemente M o F. Oppure studiare i caratteri del vostro Sole, Saturno e Marte (M) o Luna -e Venere per le donne- (F). A questo punto potete esercitarvi a modificarli, ad attenuare le reazioni pi esasperate e fare esperienza di comportamenti di tendenza opposta, pi invasivi se vi proponete di valorizzare la vostra parte M, pi ricettivi per la parte F. Esistono esercizi yoga appositamente pensati per il riequilibrio delle due energie, preghiere per conciliare le due parti di noi. Potete associare alla disciplina di vita quotidiana la pratica meditativa in laboratorio, 'aggiustando' le fisionomie dei vostri assistenti. Posso suggerire inoltre una meditazione specifica per purificare i canali e riequilibrare le energie. Quando l'energia non sar pi lateralizzata, concentrata cio su uno solo dei lati della colonna sar possibile convogliarla nel canale centrale e predisporre le energie al flusso della kundalini che si srotola lungo la colonna vertebrale. Quando voi starete bene con voi stessi sarete pronti per incontrare la vostra anima gemella. "Come molto altro, abbiamo capito male anche il posto che l'amore occupa nelle nostre vite, l'abbiamo considerato un gioco e un piacere perch credevamo che il gioco e il piacere dessero pi gioia del lavoro; ma non c' niente di pi gioioso del lavoro e l'amore, proprio perch la gioia suprema , non pu essere altro che lavoro." Rainer Maria Rilke

LETTURE CONSIGLIATE: Sibaldi I., I Maestri Invisibili, Mondadori, 1999. Sibaldi I., Il frutto proibito della conoscenza, Frassinelli, 2000. Haziel - Roger, Preghiere agli angeli, Mondadori. Haziel, Le Gran Livre des Invocations et des Exhortations, Editions Bussire, Paris, 1987, F.Fr 164. Platone, Simposio, Rizzoli, Adelph, Laterza, Rusconi Libri.

Ulteriori approfondimenti: Bailey A., Un compendio sul sesso, Editrice Nuova Era, Roma, 1996. Calloni S., Iniziazione allo yoga sciamanico, Mediterranee, Roma, 1999 Casaretti F., Iniziazione all'amore taoista, Mediterranee, Roma, 1999. Clare Prophet E., Cabala - La chiave del potere interiore, Armenia, Milano, 1999. Clare Prophet E., Soul Mates & Twin Flames: The Spiritual Dimension of Love & Relationships, Paperback, June 1999. Hall J., Anime Gemelle, Gruppo Futura, Milano, 1998. Haziel, Il grande libro dei sogni, Mondadori, Milano, 2000. Jung C. G., Gli acrchetipi e l'inconscio collettivo, Boringhieri, Torino, 1980. Neri da Pozzo S., Questo il giardino, Tikkun, Milano, in corso di stampa. Odier D., Tanta - L'iniziazione di un occidentale all'amore assoluto, Neri Pozza Editore, Vicenza, 1997. O'Donohue J., Anima Amica, Tea Due, Milano, 2000. Osho, Amore, Scienza, Meditazione, Editrice Psiche, 1984. Ramtha, Anime Compagne, Macro Edizioni, Cesena -FO-, 1997. Saint Germain, Anime Gemelle, Anime Compagne, Macro Edizioni, Cesena -FO-, 1999. Vernant J.P., L'individuo, la morte, l'amore, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2000. Weiss B., Molte vite, un solo amore, Mondadori 1996, Oscar Mondadori 1997. Zadra E. e Zadra M., Tanta per due, Mondadori, Milano, 2000.

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