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Lavoro all'Estero

L'ANIMA GEMELLA17/9/2011

Ormai una certezza. Almeno per me. Lamore vero non esiste, non pu esistere. State ancora leggendo? Bene, allora, andiamo con ordine. Torno su Voglio vivere cos a settembre e ci torno dopo che da giugno ad oggi, cinque coppie di amici, CINQUE, hanno deciso di cambiare la lo loro vita e lo hanno fatto davvero: si sono separati! Cinque relazioni rodate, storiche, alcune nate in modo magico, altre che pi normali non si pu, si sono trasformate in pochi giorni in avvocati, tribunali, tradimenti e ripicche. Deluso e disilluso, ho iniziato cos a credere che l'amore non esiste. E ho le prove. Fate un test, provate a chiedere a qualcuno che si dichiari innamorato di descrivere cosa significhi esserlo e come riconosce di esserlo. Le risposte, nella quasi totalit dei casi, saranno le stesse che ho raccolto io, o una delle loro varianti: amo laltra persona perch mi fa stare bene, perch mi fa ridere, perch mi piace trascorrere il mio tempo con lei, perch esattamente come lo voglio io, perch mi sa capire, perch quando ho bisogno c sempre, perch sa lasciarmi i miei spazi, perch mi da quello che altri non mi danno etc, etc.

Cosa hanno in comune tutte queste risposte, apparentemente pi che valide? Provo a spiegarmi partendo da lontano. Vi sar capitato di leggere da qualche parte frasi tipo se ami qualcuno dagli la libert o lamore dare. Bene, io sono sostanzialmente daccordo con queste affermazioni dove il significato dellamore da ricercare nel concetto di donare qualcosa allaltra persona, nei casi pi estremi spingendosi fino a dare tutto se stesso. Credo e spero che molti di voi siano daccordo con questo affascinante (ma inflazionato) concetto. Ma le risposte alla domanda iniziale, quelle elencate e raccolte da me, assieme a molte altre dello stesso tenore, evidenziano soltanto il bisogno individuale di ricevere. Pensiamo di essere innamorati quando laltra persona soddisfa qualcuno dei nostri numerosi bisogni insoddisfatti. Nessuno mi ha risposto amo veramente laltra persona perch ha bisogno di me, perch gli do sicurezza, perch laiuto nei momenti difficili, perch voglio che il suo benessere arrivi sempre prima del mio. Mai! Per, se ci pensate bene, questa frase descrive perfettamente un particolare tipo di amore che (quasi) tutti conosciamo e

abbiamo RICEVUTO: quello materno. Questo sentimento realmente puro: una persona, la madre, dona tutta s stessa per il benessere di una creatura che non ha nessuna risorsa per farcela da sola. Queste donne meravigliose donano il proprio corpo per nove lunghi mesi di fatiche, dolori, sbalzi dumore e di ormoni. Sopportano, nei primi giorni di vita dei figli, notti insonni, dolorose poppate, continui lamenti e pianti. Ma mai viene meno il loro impegno nel DARE amore. Una madre dimostra di amare davvero il proprio neonato trascorrendo tutto il proprio tempo con lui, aiutandolo in tutte le cose che da solo non potrebbe mai fare; lo capisce, lo fa divertire, cerca il benessere del piccolo prima (e spesso a discapito) del proprio e ama sempre, anche quando le cose non sono esattamente come lei vorrebbe. Ecco, se c il Modo (con la M maiuscola) per amare qualcuno, questo quello pi autentico e dignitoso. Quello a cui assistiamo, invece, il formarsi di coppie che dicono di amarsi, magari lo pensano davvero, ma che si scambiano una forma di amore che soprattutto pretendere di ottenere solo il meglio dellaltro. uando questo viene meno, spesso, subentrano gli avvocati. Il concetto di dare e darsi non sentito come prioritario. Spesso vediamo persone che sono costrette a chiedere o ad elemosinare al proprio partner gesti daffetto, un po di dolcezza, carezze, aiuto, supporto, comprensione, talvolta anche solo un dialogo. Questa cecit verso i bisogni della persona che si crede di amare la cosa pi distante che esista dallamore.

Il percorso stesso che porta alla formazione delle coppie mi lascia perplesso. Insomma per come la vedo io, lamore (che comunque non esiste) un sentimento irrazionale, qualcosa che si sente, non si spiega. Quando diciamo sento le farfalle nello stomaco stiamo descrivendo, con un paragone, una sensazione che non sappiamo da dove arrivi, ma la nostra pancia, il nostro intuito, il nostro istinto ci dice che quella una persona che potrebbe essere una delle tante anime gemelle che abbiamo sparse in giro per il mondo. Fidandoci delle nostre sensazioni e spingendo allestremo questo concetto, dovremmo dare seguito immediatamente a quelle farfalle, dovremmo istantaneamente conoscere laltra persona, stare con lei, dare tutti noi stessi perch lei stia bene. Senza preoccuparci troppo degli aspetti razionali, del fatto che laltra persona sia esattamente come ci aspettiamo, attinente o meno allideale che ci siamo costruiti nella mente, che abbia o meno determinate caratteristiche che la rendano desiderabile. Santo cielo, quella potrebbe davvero essere la persona da amare per tutta la vitaInvece capita spesso che ci fermiamo, ci limitiamo, iniziamo a ragionare allo scopo di convalidare o di confutare lidea istintuale. E perdiamo delle occasioni. Cos finisce che la persona che ci mettiamo accanto scelta con un susseguirsi di logiche e ragionamenti razionali. Conosciamo delle persone e usciamo con loro. Ognuna di queste persone viene valutata secondo quanto si adatta o meno a noi. Cerchiamo sempre nellaltra persona colei che pi ci somiglia, che ci fa stare meglio, che meglio rappresenta il compromesso tra quello che possiamo ambire ad avere e quello che laltra persona ci pu realmente dare. Arriviamo alla scelta della persona adatta dopo essere stati, talvolta, con molti altri partner, dopo aver testato le caratteristiche di persone differenti. Scegliamo e veniamo scelti con questo processo. E come se al ristorante potessimo assaggiare tutto prima di decidere cosa mangiare. Quanti di voi entrano in un ristorante con lintento di assaggiare sempre qualcosa di diverso e di nuovo? Quanti di voi si lasciano guidare da un profumo, da una sensazione, da un istinto particolare mentre leggono il men?

Smettiamo di cercare la persona giusta! Spalanchiamo gli occhi, la persona che pu soddisfare tutti i bisogni espressi allinizio dellarticolo l'abbiamo gi conosciuta e trovata. Se dobbiamo chiedere qualcosa a qualcuno, domandiamo a noi stessi prima che agli altri. Iniziamo dallamare noi stessi, proprio come diciamo di amare gli altri. Chiediamo aiuto a noi stessi quando abbiamo bisogno, chiediamo a noi stessi di essere divertenti e di farci ridere, chiediamo a noi stessi di essere comprensivi, di avere sempre una parola di conforto. Diventiamo davvero la persona pi importante della nostra vita, quella che ci fa stare meglio al mondo. Siamo o non siamo noi stessi coloro con i quali passeremo il resto della nostra vita indipendentemente da tutti gli altri? Quando raggiungiamo questo livello di amore per noi, quando saremo noi a soddisfare per primi i nostri bisogni, la necessit di cercare questo negli altri sar minimo. Saremo persone migliori, soddisfatte, consapevoli, staremo bene anche da soli. Diventer normale, a quel punto, DARE agli altri anzich prendere: scopriremo un sacco di persone che saranno l pronte a prendere tutto il bello che abbiamo da dare loro. Ma c di pi: Dio li fa poi li accoppia, non solo un detto popolare, ma anche una profonda realt. Guardatevi intorno e ve ne convincerete. Quando raggiungeremo la capacit di dare il nostro meglio agli altri, di amare nel senso pi puro ed istintuale del termine, attireremo intorno a noi persone come noi, disposte a darci tanto amore in modo spontaneo, senza chiedere niente in cambio. Improvvisamente tutto torna. Incontreremo persone che ci daranno tutto ci di cui abbiamo bisogno senza doverlo chiedere, senza aspettarcelo e soprattutto senza che ne sentiamo il bisognoe noi staremo facendo la stessa cosa con loro. Non fantastico? Ok, mi ravvedo, lamore esiste, anche quello vero! Lamore vero, forse, non si riesce a descrivere, ma caratterizzato dal fatto di soddisfare il pi nobile dei nostri bisogni: quello di DARE il nostro meglio agli altri. Il cambio di vita che abbiamo in cuore, quello che ci ha spinti a trovarci e a discutere su questo bellissimo sito, non pu che nascere e crescere, anche, da un profondo amore verso noi stessi. Siamo esigenti con noi prima di esserlo con gli altri: allora non ci sar pi bisogno di essere esigenti. Fabio Parietti www.fabioparietti.it www.coachingtolife.com Torna alla rubrica di Fabio Parietti Segui Voglio Vivere Cos anche su Facebook

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