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Gustavo Rol: il mito di un uomo capacedell’impossibile
dionidream.com
/gustavo-rol-il-mito-di-un-uomo-capace-dellimpossibile/«È l’uomo più sconcertante che io abbia incontrato. Sono talmente enormi le sue possibilità, dasuperare anche l’altrui facoltà di stupirsene» Federico Fellini, 1964Gustavo Adolfo Rol è un uomo vissuto a Torino il secolo scorso tra il 1903 e il 1994. È riconosciutocome una delle figure spirituali più importanti della storia occidentale. La sua vita è avvolta dal misteroe dalla leggenda per gli incredibili fenomeni ai quali si poteva assistere in sua presenza. Era un uomoschivo e non lo si sarebbe potuto distinguere da un comune borghese della Torino bene se non per quello strano scintillio negli occhi. Era circondato da una folta schiera di amici e adepti, tra di loroanche molti personaggi pubblici come lo scrittore Dino Buzzati o il regista Federico Fellini. Amavadefinirsi uno
strumento
 di Dio: «la grondaia che convoglia l’acqua che cade dal tetto».
CHI ERA VERAMENTE GUSTAVO ROL?
Ecco cosa scrive di lui
Enzo Biagi
 nel libro “E tu lo sai?” :
“Gustavo Adolfo Rol vive a Torino, è unsensitivo capce di imprese che non hanno niente a che vedere con la normalità e sono impossibili dainterpretare. È persino capace di viaggiare nel tempo, di parlare con entità che sono morte secoli fa, odi far piombare in un salotto una capra col suo campanaccio. Un pesante busto in marmo si è spostatodal camino fino al centro del tavolo, senza che nessuno lo toccasse”.
È stato definito un sensitivo, un medium, mago, spiritualista, profeta e così via, sebbene lui abbiasempre rifiutato di essere incluso in alcuna di queste categorie. Durante un’ inchiesta del 1977 cheriguardava il paranormale, nel settimanale Gente, la sua risposta al giornalista Renzo Allegri, che èstato anche l’autore della sua prima monografia, fu:
“Sei convinto che io sia importante per questoservizio? Io sono un uomo ordinario. Non ho niente a che fare con questi medium, guaritori ospiritualisti che stai intervistando. La mia mentalità è molto distante da questo mondo. Il miei modesti esperimenti fanno parte della scienza. Sono cose che tutti riusciranno a fare nel futuro”.“Ho scoperto una legge che lega il calore, il verde e la quinta musicale. Ho perso lagioia di vivere” Gustavo Rol 
Dino Buzzati
, un noto scrittore e giornalista italiano del ‘900, conosceva Rol molto bene e nel suo libro
 
“I misteri d’Italia” (1978) menziona vari episodi e aneddoti. Rol dice:
“Non sono un mago. Non credonella magia. Tutto quello che sono e faccio viene da lì (e indica il cielo), siamo tutti parte di Dio. E a tutti coloro che mi chiedono perché porto avanti questi esperimenti rispondo ‘Lo faccio solo per confermarela presenza di Dio”.
Questo è come Buzzati descrive Rol:
“La cosa più impressionante di Rol, è cheall’età di 62 anni ne dimostra almeno 10 di meno, con una vitalità straordinaria e giocosa. Insisto nel voler far notare quanto queste qualità infondano serenità e felicità in chi gli sta accanto. Qualcosa di benefico si irraggia sugli altri. È questa la caratteristica immancabile dei rari uomini arrivati, col superamento di se stessi, a un alto livello spirituale, e di conseguenza all’autentica bontà. Per quantoriguarda il suo volto, è difficile da descrivere. Qualcuno l’ha definito come il viso del “bon vivant”. Non èvero. Assomiglia di più al volto di un guru indiano. Ma può appartenere anche a quello di un chirurgo, di un vescovo o di un tenero bambino.” 
Federico Fellini
, il noto regista vicintore di 5 premi Oscar, era un grande amico di Gustavo Rol e nelsuo libro “Fare un film”, lo descrive così:
“Quello che fa Rol è così meraviglioso che diventa normale, in breve è come se ci fosse un limite allostupore. Infatti lui chiama “giochi” tutte le cose che fa, nel momento in cui assisti ad uno di essi non ti sorprendono, è quando li ricordi, più tardi, che essi assumono una dimensione disturbante. Cos’è Rol? A chi assomiglia? Come appare? Descriverlo è difficile. Ho visto un uomo i cui atteggiamenti eranocortesi, di sobria eleganza, potrebbe essere il direttore di una scuola provinciale. […] I suoi occhi non possono essere guardati troppo a lungo. Sono occhi fermi e luminosi, occhi di una creatura che vieneda un altro pianeta. Quando uno è in grado di fare i “giochi” che fai lui, la tentazione all’orgoglio, di sentirsi misteriosamente potente, deve essere molto forte. Eppure Rol sa come rigettarla, ogni giornoesamina se stesso e riesce a essere un essere umano moderatamente accettabile. Forse è perché hafede e crede in Dio”.
I POTERI DI GUSTAVO ROL
Gustavo Rol è considerato il più grande sensitivo del XX secolo. Anche se come abbiamo visto questotermine non lo definisce correttamente. Durante la sua lunga vita, durata 91 anni, è entrato in contattocon grandi personalità storiche del ‘900: Albert Einstein, Enrico Fermi, Federico Fellini, Charles DeGaulle, Gabriele D’Annunzio, Benito Mussolini, Ronald Reagan, Papa Pio XII, Jean Cocteau, Salvador Dalì, Giovanni Agnelli, Einaudi, J.F. Kennedy e molti altri.
Il suo ruolo era quello di mostrarel’esistenza delle “possibilità”
 (come lui amava chiamare questi suoi “poteri”), che possono essererealizzate da ogni essere umano e che confermano l’esistenza di Dio dentro e fuori dell’uomo stesso.Oltre a una vasta antologia di “meraviglie” spontanee, Rol ha codificato una serie originale diesperimenti che si trovano nei confini metafisici dove scienza e religione convergono. Usava spessogiocare a carte, che ha permesso a qualcuno di insinuare che fosse un prestigiatore. Nonostantequesto la maggior parte del tempo non toccava neanche le carte, che costituivano il primo e piùsemplice passaggio a cui potevano accedere i neofiti durante i pomeriggi di sperimentazione, altrimentiesse venivano usate come un modo divertente e dinamico per scaldare l’atmosfera. Le “possibilità” diRol variavano dal
leggere libri chiusi
 a
viaggiare nel tempo
 (nel passato e nel futuro), dalla
chiaroveggenza
 
selettiva
 (osservazione dell’aura che avvolge il corpo umano, utile per l’identificazione delle malattie), all’
endoscopia
 (la visione delle parti interne del corpo). Era capace diagire in maniera dinamica sulla materia, in altre parole poteva muovere qualsiasi oggetto a distanza(
telecinesi
) o materializzare e smaterializzarli (
produzione e rimozione della materia
), potevavedere eventi futuri (
chiaroveggenza
) o leggere la mente dei presenti (
telepatia
). Aveva la capacitàdi
guarire persone malate
 anche a distanza (l’imposizione delle mani era uno dei sistemi usati) o ditrovarsi in due posti contemporaneamente nello stesso momento (
bilocazione
), poteva
passareattraverso superfici solide
 (come i muri) o far passare degli oggetti attraverso superci solide. Rolproduceva anche altri due fenomeni speciali, ovvero la
proezione a distanza di figure
, la scrittura suqualsiasi tipo di superficie e la
creazione di dipinti che si dipingevano da soli,
 dove i pennelli simuovevano da soli librandosi nell’aria molto velocemente con l’aiuto dello spirito intelligente di unpittore scomparso molto tempo prima (Ravier, Picasso, Goya, etc…).
 
LA COMUNITÁ SCIENTIFICA
Mentre Rol era in vita non fu possibile nessuna sperimentazione scientifica, per la distanza all’epocaincolmabile tra due mondi lontani, la metodologia scientifica classica (peraltro scossa nel corso del XXsecolo dai principi e dalle nuove regole della meccanica quantistica, dalle teorie della complessità e daaltre teorie legate alla biologia…) e quella che si potrebbe definire la metodologia iniziatico-spiritualeortodossa, antica di millenni. Stando a Rol tuttavia questi due mondi in futuro si incontreranno.

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