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Emblema della Repubblica Italiana

L'emblema della Repubblica Italiana è quello approvato


dall'Assemblea Costituente nella seduta del 31 gennaio 1948 e
promulgato dal presidente della Repubblica Enrico De Nicola il
successivo 5 maggio del 1948, con decreto legislativo n. 535. Il
bozzetto iniziale fu realizzato dall'artista Paolo Paschetto,
vincitore dei due concorsi pubblici indetti nel 1946 e nel 1947,
cui parteciparono complessivamente circa 500 candidati con oltre
800 bozzetti. Sostituì, in qualità di simbolo dello stato, il
precedente stemma del Regno d'Italia.

La stella bianca a cinque punte, detta anche Stellone d'Italia, è stata la tradizionale
rappresentazione simbolica dell'Italia sin dall'epoca risorgimentale e rimanda alla
tradizionale iconografia che vuole l'Italia, rappresentata come un'avvenente donna, cinta di
corona turrita e sovrastata da un astro luminoso (cfr. Iconologia, di Cesare Ripa, sec. XVI);
nell'emblema repubblicano essa è sovrapposta a una ruota dentata d'acciaio, simbolo del
lavoro su cui si basa la Repubblica (Articolo 1 della Costituzione) e del progresso.
L'insieme è racchiuso da un ramo di quercia, che simboleggia la forza e la dignità del
popolo italiano, e da uno di olivo, che rappresenta la volontà di pace della nazione.

Pur identificato spesso come stemma della Repubblica Italiana, tecnicamente non si tratta
di uno stemma in quanto è privo dello scudo, che ne costituisce una parte essenziale
secondo la definizione araldica (al contrario di altre decorazioni quali ad esempio corone,
elmi o fronde). Per questo risulta più corretto riferirvisi con il termine di emblema della
Repubblica Italiana.

Festa della Repubblica Italiana

La Festa della Repubblica italiana è la principale festa nazionale


italiana. Viene celebrata il 2 giugno a ricordo della nascita della
Repubblica.

Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale


indetto a suffragio universale con il quale gli italiani venivano
chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di governo,
monarchia o repubblica, dare al Paese, in seguito alla caduta del
fascismo. Dopo 85 anni di regno, con 12.718.641 voti contro
10.718.502 l'Italia diventava repubblica e i monarchi di casa
Savoia venivano esiliati.

Il 2 giugno celebra la nascita della nazione, in maniera simile al 14 luglio francese


(anniversario della Presa della Bastiglia) e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776
venne firmata la dichiarazione d'indipendenza).

In tutto il mondo le ambasciate italiane tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi
di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo arrivano al Presidente della Repubblica
italiana gli auguri degli altri capi di Stato e speciali cerimonie ufficiali si tengono in Italia.

Prima della fondazione della Repubblica, la festa nazionale italiana era la prima domenica
di giugno, anniversario della concessione dello Statuto Albertino.

Con la legge 5 marzo 1977, n.54, suprattutto a causa della congiuntura economica
sfavorevole, la Festa della Repubblica fu spostata alla prima domenica di giugno.
Solamente nel 2001 su impulso dell'allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio
Ciampi, il secondo governo Amato, con la legge n. 336 del 20 novembre 2000, riportò le
celebrazioni al 2 giugno che divenne nuovamente festivo.
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Rispondete

1. La Festa della Repubblica italiana viene celebrata


il 2 giugno.
il 3 giugno.
il 14 luglio.

2. Il 3 giugno 1946 venne firmata la dichiarazione d'independenza.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

3. Con il referendum dal 3 giugno 1946 gli italiani venivano chiamati per scegliere
la forma di governo.
il prossimo presidente.
i monarchi.

4. Fino a 1946, la festa nazionale era


la prima domenica di luglio.
la prima domenica di giugno.
il 5 marzo 1977.
5. Carlo Ciampi era il Presidente nel 2001.
Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

Bandiera d'Italia

La bandiera italiana è il Tricolore italiano: verde, bianco e rosso,


a tre bande verticali di eguali dimensioni, così come è definita
dall'articolo nº 12 della Costituzione della Repubblica Italiana del
27 dicembre 1947, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana nº 298, edizione straordinaria, del 27
dicembre 1947.

Il 7 gennaio la stessa bandiera è protagonista della giornata nazionale della bandiera,


istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre 1996.

L'articolo nº 292 «Vilipendio o danneggiamento alla bandiera o ad altro emblema dello


Stato» del codice penale tutela la bandiera italiana così:

«1. Chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema
dello Stato è punito con la multa da euro 1 000 a euro 5 000. La pena è aumentata da euro 5
000 a euro 10 000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una
pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale.
2. Chiunque pubblicamente e intenzionalmente distrugge, disperde, deteriora, rende
inservibile o imbratta la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la
reclusione fino a due anni.
3. Agli effetti della legge penale per bandiera nazionale si intende la bandiera ufficiale dello
Stato e ogni altra bandiera portante i colori nazionali.»

Roma: Curiosità

Proverbi e modi di dire


Esistono un buon numero di proverbi e modi di dire che riguardano o nominano la città di
Roma:

- "Tutte le strade pórteno a Roma" (proverbio derivato dal fatto che i romani costruirono
una fitta ed estesa rete di strade che partivano tutte dalla città, buona parte delle quali è
ancora in funzione).
- "A Roma, comportati come un romano" che ha lo stesso significato del più comune
"Paese che vai, usanza che trovi".
- Roma non fu costruita in un giorno.
- "Un po' ppe' vorta fu ffatta Roma"
- A Roma fai come vedi fare.
- Quando a Roma vai, fai come vedrai.
- Per conoscere Roma non basta una vita
- È come andare a Roma e non vedere il Papa
- Chi va in giro per Roma perde la poltrona.

Appellativi
Roma possiede anche diversi appellativi. È chiamata:

- "Urbs/Urbe". Già in tempi antichi la parola Urbs, scritta con la lettera maiuscola, stava ad
indicare la città di Roma e non una qualsiasi altra città;
- "Caput Fidei", cioè "capitale della fede";
- "Caput Mundi", cioè "capitale del mondo";
- "Urbs Aeterna/Città Eterna";
- "Città Celeste";
- "Città Santa";
- "Città dell'acqua", per via dei suoi numerosi acquedotti;
- "Limen Apostolorum" cioè "soglio apostolico";
- Roma vanta il primato di omonimie: altre 44 città in tutto il mondo si fregiano di questo
nome, dai piccoli villaggi a cittadine con migliaia di abitanti.

Pizza

La pizza è un prodotto gastronomico che ha per base un impasto


di acqua, farina di frumento, e lievito, lavorato fino a ottenere una
forma piatta, cotto al forno e variamente condito.

Benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in quasi tutto il


mondo, la pizza è generalmente considerata un piatto originario
della cucina italiana ed in particolar modo napoletana. Nel sentire
comune, infatti, ci si riferisce con questo termine alla pizza tonda condita con pomodoro e
mozzarella, ossia la variante più conosciuta della cosiddetta pizza napoletana.

La vera e propria origine della pizza è tuttavia argomento controverso: oltre a Napoli, altre
città ne rivendicano la paternità. Esiste, del resto, anche un significato più ampio del
termine "pizza". Infatti, trattandosi in ultima analisi di una particolare specie di pane o
focaccia, la pizza si presenta in innumerevoli derivazioni e varianti, cambiando nome e
caratteristiche a seconda delle diverse tradizioni locali. In particolare, in alcune aree
dell'Italia centrale, viene chiamata "pizza" qualsiasi tipo di torta cotta al forno, salata o
dolce e alta o bassa che sia.

L'Italia

L'Italia, ufficialmente Repubblica italiana, è uno Stato


(301.338 km², 60.303.800 abitanti al 31 ottobre 2009)
dell'Europa meridionale il cui territorio coincide in gran
parte con l'omonima regione geografica.
Chiamata anche con le antonomasie di "lo Stivale" per la sua forma a stivale e "bel paese"
in ragione del suo clima e delle sue bellezze naturali ed artistiche, geograficamente l'Italia è
costituita da tre parti: una continentale, delineata a nord dalle Alpi e a sud dalla linea
convenzionale che congiunge La Spezia con Rimini, una peninsulare, che si allunga nel
Mediterraneo in direzione nord ovest - sud est, ed una insulare, che comprende le due
maggiori isole del Mediterraneo, la Sardegna e la Sicilia presso la quale, in corrispondenza
dell'isola di Pantelleria, si ha la minima distanza dall'Africa, distante circa 70 chilometri. I
confini territoriali si estendono complessivamente per 1.800 chilometri, mentre lo sviluppo
costiero raggiunge i 7.500 chilometri.

Confina ad ovest con la Francia, a nord con la Svizzera e l'Austria e ad est con la Slovenia.
I microstati San Marino e Città del Vaticano sono enclavi interamente comprese nel suo
territorio, mentre il comune di Campione d'Italia costituisce una exclave situata nella
regione italofona del Canton Ticino in Svizzera.

L'Italia è una repubblica parlamentare; l'attuale presidente della Repubblica è Giorgio


Napolitano e il presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi. La lingua ufficiale è l'italiano.
La Costituzione prevede anche il bilinguismo con altre lingue in alcune province e tutela
alcune minoranze linguistiche presenti nel territorio nazionale.

Dal 1871 la capitale è la città di Roma, "erede" di Firenze, sede (per cinque anni) degli
organi statutari che sostituì Torino nel 1865; durante la seconda guerra mondiale, per alcuni
mesi (settembre 1943-febbraio 1944) la capitale fu trasferita a Brindisi e, successivamente,
a Salerno.

Lo Stato indipendente ed unitario, nato nel 1861 come Regno d'Italia sotto la dinastia di
casa Savoia, aveva un'estensione territoriale che non comprendeva ancora Roma e gran
parte dell'attuale Lazio, che formavano lo Stato Pontificio (incorporato il 20 settembre
1870), il Veneto e il Friuli che erano parte dell'Impero d'Austria (acquisiti nel 1866), la
Venezia Giulia ed il Trentino-Alto Adige anch'essi sotto dominio asburgico (annessi a
seguito della prima guerra mondiale); ha assunto l'attuale forma repubblicana il 18 giugno
1946 a seguito del risultato del referendum del 2 giugno indetto per stabilire la forma
istituzionale dello Stato dopo la fine della seconda guerra mondiale. Successivamente,
l'Assemblea costituente eletta lo stesso giorno del referendum elaborò la Costituzione che,
entrata in vigore il 1º gennaio 1948, dà alla Repubblica un carattere parlamentare.

Avendo sottoscritto nel 1951 il Trattato di Parigi che istituiva la Comunità europea del
carbone e dell'acciaio (CECA), l'Italia è uno dei sei membri fondatori dell'Unione europea
ed ha partecipato a tutti i principali trattati di unificazione europea, compreso l'ingresso
nell'area dell'Euro nel 1999. Inoltre è membro fondatore della NATO, del Consiglio
d'Europa, dell'OCSE, aderisce all'ONU, all'Unione Europea Occidentale e fa parte del G7 e
del G8.
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Rispondete

1. L'Italia è anche chiamata "lo Stivale'.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

2. L'Italia confina con tre paesi.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

3. La capitale è la città di...


Firenze.
Roma.
Salerno.

4. L'Italia ha sottoscritto il Trattato di Parigi...


nel 1946.
nel 1948.
nel 1951.

5. L'Italia fa parte della ONU.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

Parlamento della Repubblica Italiana

Il Parlamento della Repubblica Italiana è l'Organo costituzionale


titolare della funzione legislativa. Il Parlamento ha una struttura
bicamerale perfetta, poiché composto da due Camere aventi
funzioni identiche: la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica.

La prima è formata da 630 Deputati e la seconda da 315 Senatori cui vanno aggiunti i
Senatori di diritto e a vita (Presidenti emeriti della Repubblica) ed i Senatori a vita.
Secondo il disposto dell'art. 59 della Costituzione essi sono cittadini che hanno illustrato la
Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, e sono
nominati dal presidente della Repubblica. Non vi è una diretta correlazione tra il numero
dei parlamentari e la popolazione rappresentata, come era con la precedente formulazione
degli artt. 56 e 57 Costituzione. Si può, tuttavia affermare che in Italia ogni parlamentare
rappresenti circa 60.000 mila abitanti.

Nei casi previsti dalla Costituzione il Parlamento si riunisce in seduta comune. Come
avverte l'articolo 55 comma 2 della carta fondamentale l'ipotesi sancita da questo articolo è
tassativa non suscettibile di modifica o di applicazione per via analogica.

Questo organo si riunisce presso gli uffici della Camera dei Deputati a Palazzo
Montecitorio ed è presieduto dal presidente della Camera con il proprio ufficio di
presidenza (art. 63 Cost.).

In dottrina ci sono dibattiti circa la possibilità che le camere in seduta comune possano
darsi autonome norme regolamentari. La maggior parte della dottrina è di opinione
favorevole, supportata anche dal regolamento del Senato (art. 65) che esplicitamente
prevede tale ipotesi.

Il Parlamento in seduta comune si riunisce per l'elezione del presidente della Repubblica,
per la quale ai parlamentari si aggiungono i rappresentanti delle Regioni (art. 83 Cost.); per
l'elezione dei cinque membri della Corte costituzionale di nomina parlamentare, con la
maggioranza attualmente prevista dei due terzi per le prime tre votazioni, e
successivamente a maggioranza dei tre quinti dell'Assemblea (art. 135 Cost.); per l'elezione
di un terzo dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura, anche qui con la
maggioranza attualmente prevista dei due terzi per le prime tre votazioni, e
successivamente a maggioranza dei tre quinti dell'Assemblea (art. 104 Cost.); ogni nove
anni per procedere alla compilazione di un elenco di 45 cittadini fra i quali estrarre a sorte i
sedici giudici aggregati ai fini del giudizio d'accusa contro il presidente della Repubblica
(art. 135 Cost.); per assistere al giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della
Costituzione da parte del presidente della Repubblica (art. 91 Cost.); infine, per la messa in
stato di accusa dello stesso presidente della Repubblica nei casi di alto tradimento e
attentato alla Costituzione (art. 90 Cost.). In tutte le altre ipotesi, le camere si riuniscono
separatamente.
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Rispondete
1. Il Parlamento ha una struttura bicamerale.
Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

2. La Camera dei Deputati ha 315 membri.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

3. Ogni parlamentare rappresenta circa


57 costituzione.
60000 abitanti.
60 milioni abitanti.

4. Il Parlamento è presieduto dal presidente della Repubblica.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

5. Le camere si riuniscono sempre separatamente.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.
Roma

Roma è un comune italiano di 2.736.380 abitanti,


capoluogo della provincia di Roma, della regione Lazio e
capitale della Repubblica Italiana.

È il comune più popoloso e, con una superficie di 1.285


km², il più esteso d'Italia.

Nel corso della sua millenaria storia, è stata la capitale


dell'Impero romano e il cuore della cristianità cattolica. Il suo centro storico,
sovrapposizione di testimonianze di quasi tre millenni, è stato inserito nella lista dei
Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Roma ospita al suo interno l'enclave della Città del Vaticano: per tale motivo è spesso
definita capitale di due Stati.

La descrizione dello stemma del Comune di Roma è contenuta nel primo articolo dello
statuto comunale:

«L'emblema del Comune è costituito da uno scudo di forma appuntata, di colore porpora,
con croce greca d'oro, collocata in capo a destra, seguita dalle lettere maiuscole d'oro S. P.
Q. R. poste in banda e scalinate, cimato di corona di otto fioroni d'oro, cinque dei quali
visibili»

Altri simboli di Roma, oltre allo stemma comunale, sono la lupa capitolina, statua bronzea
raffigurante la leggendaria lupa che allattò i due gemelli Romolo e Remo, nel 2009 scelta
per essere raffigurata nel nuovo marchio (logotipo) che rappresenterà la città di Roma; il
Colosseo, il più grande anfiteatro del mondo romano, costruito nel I secolo e riconosciuto,
nel 2007, come una delle sette meraviglie del mondo moderno (unica in Europa); il
Cupolone, la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano, che domina tutta la città e
simboleggia il mondo cristiano, di cui Roma funge da "capitale". Simbolo della città
durante l'antichità era l'aquila imperiale, effigie militare; durante l'era medievale era il
leone, animale emblema di supremazia.

Il motto della città è SPQR, in latino Senatus PopulusQue Romanus (il Senato ed il Popolo
di Roma), che nell'antichità indicava le due classi che erano a fondamento dello Stato
romano, quelle dei patrizi e dei plebei.
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Rispondete

1. Roma è capoluogo della provincia di Roma.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

2. Roma è il comune più esteso d'Italia.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

3. Roma è stata
la capitale della Città del Vaticano.
la capitale della cristianità cattolica.
la capitale dell'Impero romano.

4. La lupa capitolina sarà raffigurata nel nuovo marchio della città di Roma.
Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.

5. Il Colosseo fu il più grande anfiteatro del mondo romano.


Vero.
Falso.
Il testo non lo dice.
El alfabeto italiano tiene 21 letras.

A, E, I, O, U se llaman "vocali". Las otras se llaman "consonanti".


Lettere non italiane

Haz clic sobre cada dibujo.


Estas son letras extranjeras (poco usadas en italiano):

Suoni speciali

Haz clic sobre cada dibujo.

Estas son consonantes combinadas con una vocal o con otra consonante. Tienen un sonido
especial:
Pronuncia

Utiliza los botones que controlan el audio para Escuchar/Detener y Repetir el sonido. Si
no ves un recuadro que controla el audio cerca del ícono de Pinocho, por favor chequea
los requisitos técnicos o dale un clic en el ícono de Pinocho. Usando el control de
volumen, ajusta el volumen en tus cornetas o en tu computadora.

Las palabras italianas terminan en vocal (excepto las palabras de origen extranjero, por
ejemplo, sport, ...):

• armadio (armario)
• lampada (lámpara)

Las vocales y los diptongos (combinación de vocales) se articulan con claridad:

• noioso, noiosa (aburrido/a)

• piede (pie)

La mayoría de las palabras italianas se acentúan en la penúltima sílaba:

• burattino (títere)

• lavorare (trabajar)

Sin embargo, hay muchas excepciones a esta regla, y puesto que el acento no se indica por
escrito, la única manera de aprender la pronunciación correcta es escuchar, memorizar y
practicar:

• leggere (leer)
• frigorifero (refrigerador)

Algunas palabras tienen acento en la vocal final:

• caffè (café)

• attività (actividad)

En una oración, se acentúa en general la última palabra, y el tono de la voz desciende al


final de la oración:

• Pinocchio è italiano. (Pinocho es italiano.)

Una pregunta se formula con una entonación ascendente:

• Pinocchio è italiano? (¿Pinocho es italiano?)

Consonanti doppie

Las consonantes dobles deben pronunciarse. Cuando se pronuncia una consonante doble,
simplemente se prolonga el sonido reteniendo la respiración un instante:

• ballare (bailar)
• ginnastica (gimnasia)

Las consonantes dobles son muy importantes porque diferencian las palabras. Ejemplo:
"rosa", "rossa" (roja).

Algunas palabras tienen una doble consonante sólo para la "música del idioma" (sabes que
el idioma italiano es muy musical). Esto sucede generalmente cuando:

• dos palabras se combinan (ejemplo: chi + sa = chissà). Algunas de estas palabras


son: sebbene, fabbisogno, seppure, dammi, fammi, dimmi...
• las palabras comienzan con "sopra, contro": soprattutto, sopralluogo, soprannome,
sopravvivere, contraddire...
• las palabras comienzan con las preposiciones "a, da, fra, su": allo, addosso, davvero,
dapprima, frattanto...
• las palabras comienzan con las conjunciones "e, o, né": eppure, oppure, nemmeno,
neppure...
• ...

Palabras que NO requieren una doble consonante:

• terminan con "zione" (azione, meditazione, lezione...)


• comienzan con "intra" (intravedere, intramuscolo...)

Por supuesto, siempre hay excepciones. Si no estás seguro si una palabra italiana tiene una
doble consonante, consulta el diccionario y usa nuestra guía de pronunciación.

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