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Periodico Trimestrale

una voce
Associazione per la salvaguardia della liturgia latino-gregoriana
NOTIZIARIO N. 58-59-60-61 Nuova Serie APRILE 2015 MARZO 2016

Federazione Internazionale Una Voce


50 anni
A new form of Liturgical Movement will come into being, led by young priests and attracting mainly young people,
in protest against the flat, prosaic, philistine or delirious liturgies which will soon overgrow and finally smother even
the recently revised rites. It is vitally important that these new priests and religious, these new young people with ardent
hearts, should find - if only in a corner of the rambling mansion of the Church - the treasure of a truly sacred liturgy
still glowing softly in the night. And it is our task since we have been given the grace to appreciate the value of this her-
itage - to preserve it from spoliation, from becoming buried out of sight, despised and therefore lost forever. It is our
duty to keep it alive: by our own loving attachment, by our support for the priests who make it shine in our churches,
by our apostolate at all levels of persuasion.

Queste elevate parole, come stato detto, profetiche furono pronunziate dal presidente fondatore
della Foederatio Internationalis Una Voce (FIUV) Eric Vermehren de Saventhem allassemblea di
Nuova York il 13 giugno 1970 (cfr. qui).
Senza dubbio esse compendiano gli scopi di Una Voce, e soprattutto lo spirito della sua azione di
salvaguardia, promozione, diffusione, richiesta e talora protesta, in atto da dieci lustri.
La FIUV, lo ricordiamo, si propone di assicurare che il rito romano tradizionale sia mantenuto
nella Chiesa come una delle forme di celebrazione liturgica, di promuovere luso del latino, del canto
gregoriano, della polifonia sacra e delle tradizioni artistiche, letterarie e musicali della Chiesa romana
in tutta la loro bellezza e integrit. Tali fini sono propri non solo di cattolici che intendono preservare
la liturgia tradizionale e quanto connesso con essa come espressione cristallina della loro fede - in
particolare della dottrina sulla presenza reale e sulla Messa come sacrificio - ma si estendono a quanti
desiderino preservarla quale valore culturale della civilt occidentale.
Il movimento Una Voce sorge nel 1964 con lappello lanciato dalla cattolica norvegese Borghild
Krane agli interessati a unirsi in difesa del patrimonio liturgico a fronte degli sconvolgimenti e ab-
bandoni diffusisi durante il Concilio Vaticano II, e gi in previsione di ci che sarebbe avvenuto
dopo. In risposta allappello cominciarono a sorgere associazioni nazionali: la prima in ordine di
tempo fu Una Voce Francia, fondata a Parigi il 19 dicembre 1964 prendendo il suo nome, con felice
ispirazione, dalle parole una voce dicentes del Prefazio della Trinit del Messale Romano. Allinizio
del 1965 in un incontro a Roma, i rappresentanti delle associazioni Una Voce costituite o in via di
fondazione concordarono la creazione di una adeguata struttura sovranazionale per coordinare
lopera propostasi: in questo momento si colloca la nascita della FIUV, affidata alla presidenza ad
interim del duca Filippo Caffarelli, esponente dellassociazione italiana di cui lanno seguente sar
fondatore e primo presidente. Lerezione formale della Federazione Internazionale segu l8 gennaio
1967 a Zurigo, ove i delegati delle associazioni ormai divenute una ventina elessero il presidente e
il consiglio internazionale, e approvarono i primi statuti.
Da allora il presidente De Saventhem fu costantemente rieletto dallassemblea generale ogni biennio,
finch non lasci la carica nel 1995. Suoi successori sono stati Michael Davies (1995-2003), Ralf Sie-
benbrger (2003-2005), Fra Frederick Crichton Stuart (2005-2006) Jack P. Oostven (2006-2007, su-
bentrato per dimissioni del presidente nel corso del mandato), Leo Darroch (2007-2013), James Bogle
(2013-2015), Felipe Alans Surez, eletto il 24 ottobre 2015.
In questi cinquantanni di FIUV diversi atti sono stati compiuti dalla Chiesa con riguardo alla li-
turgia, e al richiesto mantenimento in uso del rito antico. Dalla riforma dellOrdo Missae, allintrodu-
zione massiccia delle lingue moderne che soppiantano il latino, al nuovo messale del beato Paolo
VI, al compimento della riforma liturgica generale iniziata dal ven. Pio XII con la Messa vespertina
e la nuova veglia pasquale, allindulto di san Giovanni Paolo II contenuto nella lettera Quattuor abhinc
annos, al Motu proprio Ecclesia Dei, fino al Motu proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI.
Oggi il Summorum Pontificum (art. 1), dando seguito a richieste per tanto tempo rivolte da Una Voce
ai sommi pontefici, stabilisce che lecito celebrare il sacrificio della Messa secondo il Messale Ro-
mano antico, riconosciuto come una forma di rito diversa da quella del messale di Paolo VI. Il su-
premo legislatore della Chiesa riconosce autorevolmente il messale antico come mai abrogato, e
ne stabilisce le condizioni per luso (Le condizioni per luso di questo Messale, stabilite dai docu-
menti anteriori Quattuor abhinc annos e Ecclesia Dei, vengono sostituite come segue, ibid.). Si tratta di
condizioni di una certa ampiezza che dovrebbe consentire lutilizzo dellantica forma da parte di
coloro che lo desiderano, sacerdoti e laici, qualora non fossero sottoposte a una interpretazione in-
debitamente restrittiva. Che condizioni duso siano state stabilite, significa che non solo la messa
codificata da Pio V non occupa pi quella posizione di esclusivit che aveva prima , ma il diritto
di usarne il rito non sarebbe pi privilegiato come prima, come scriveva ancor prima del 1984 il
conte Neri Capponi, oggi presidente onorario della FIUV (Alcune considerazioni giuridiche in materia di
riforma liturgica, in Archivio Giuridico Filippo Serafini, CXC, 1976, p. 171, cfr. qui). Lindulto di
san Pio V, pertanto, non sussiste pi come prima, in quanto la costituzione Quo primum stata de-
rogata dalla nuova legislazione della riforma, ma non fino ad abrogare nel suo complesso lantico
messale, in tal senso appunto mai abrogato. Esso quindi non stato cancellato completamente e
definitivamente, e per questa ragione non pu essere vietato ed escluso. Proprio che si riconoscesse
ci chiese per tanti decenni Una Voce, in modo da poter essere messa nelle condizioni di svolgere
la sua azione: apprezzare il valore di questo patrimonio, preservarlo dalla spoliazione, affinch non
resti sepolto, nascosto alla vista, disprezzato e quindi perduto per sempre.
La possibilit formalmente riconosciuta da Summorum Pontificum di celebrare nella forma antica,
per, sappiamo come sia talora disapplicata, rifiutata o addirittura indebitamente vietata, in partico-
lare da vescovi non di rado a ci indotti o dallavversione ideologica verso la liturgia tradizionale o
dallostile influenza del clero (ovvero di certo clero). Tali casi continuano a verificarsi diversi sono
attualmente in corso anche in Italia. Davvero essi rischiano di compromettere leffettivit di appli-
cazione del Motu proprio una legge in vigore ma non rispettata -, determinando da un lato il per-
durare nella Chiesa della c. d. guerra dei riti, dallaltro lo scandalo di cristiani cui denegata giustizia
da parte dei loro pastori.
Preservare il patrimonio liturgico dalla spoliazione, impedire che vada perduto per sempre, e
quindi adempiere il nostro dovere di mantenerlo in vita col nostro attaccamento amorevole signi-
fica anche operare affinch le Messe e le altre funzioni in rito tridentino corrispondano completa-
mente con la loro identit, vale a dire siano fatte come sono sempre state.
Se vi sono preti che le celebrano, gruppi di laici che le richiedono, le organizzano, le muniscono
di servizio liturgico e musicale in modo da renderle pasticciate, commiste, modernizzate, ci porta
alla corruzione della forma liturgia, e ne prepara comunque la sparizione delluso. Intelligenza e
consapevolezza del significato delle cerimonie che compiono , invece, latteggiamento proprio dei
sacerdoti che fanno risplendere nelle nostre chiese il patrimonio liturgico della Chiesa romana. Il

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nostro apostolato a tutti i livelli di persuasione non pu non essere esercitato anche in questa di-
rezione: la non comprensione delle cerimonie, diffusa nel clero e quindi anche tra i fedeli gi prima
del Concilio, il disinteresse di sapere e capire stato tra le cause dellabbandono cui hanno dato la
stura le riforme.
Dopo cinquantanni di buona battaglia, dunque, gli scopi di Una Voce restano validi e sempre da
perseguire: la FIUV, le associazioni nazionali, i loro aderenti hanno ancora molto lavoro da svolgere
affinch i cristiani, soprattutto giovani dai cuori ardenti, possano trovare oggi il tesoro di una liturgia
veramente sacra che ancora arde dolcemente nella notte.
Fabio Marino

AI LETTORI
Una Voce vive del contributo dei Soci; raccomandiamo a tutti di porsi in regola con il ver-
samento della quota annuale di Euro 30,-. I Soci iscritti presso le Sezioni locali potranno ver-
sare la quota ai responsabili di esse; tutti gli altri le invieranno alla Segreteria Nazionale (avv.
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MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO


IN OCCASIONE DEL PELLEGRINAGGIO
SUMMORUM PONTIFICUM
ROMA, OTTOBRE 2015

A Sua Eccellenza Reverendissima protezione della Madre di Dio e, mentre chiede


Mons. Guido Pozzo di perseverare nella preghiera a sostegno del
Segretario della suo ministero petrino, imparte di cuore a Vo-
Pontificia Commissione Ecclesia Dei stra Eccellenza, ai presuli partecipanti, ai sacer-
00120 Citt del Vaticano doti e a tutti i fedeli presenti alla sacra
celebrazione limplorata benedizione aposto-
lica, propiziatrice di fecondo cammino eccle-
siale.
In occasione del pellegrinaggio a Roma del
Coetus Internationalis Summorum Pontifi-
cum, che mantiene viva nella Chiesa lantica li-
turgia romana, il Santo Padre Papa Francesco
rivolge il suo cordiale pensiero augurale, auspi-
cando che la partecipazione al devoto itinerario
presso le tombe degli Apostoli susciti fervida Cardinale Pietro Parolin
adesione a cristo, celebrato nella bellezza della Segretario di Stato di Sua Santit
liturgia che fa contemplare il signore trasfigu-
rato nella luce della sua gloria, e doni rinnovato
slancio alla testimonianza del perenne messag-
gio della fede cristiana. Sua Santit invoca ab-
bondanti doni del divino spirito e la materna

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La Messa tridentina
per una Chiesa in uscita
Sono molto grato agli organizzatori di questo molto nota, Chiesa in uscita. Che cosa si in-
raduno. Sono onorato per linvito ricevuto. Il tenda per Chiesa in uscita illustrato al n. 24
nostro incontro si tiene a Lecce, una delle ca- dallEG:
pitali dellarte e della cultura del Sud dellItalia,
sede di un vivace coetus Summorum Pontificum, La Chiesa in uscita la comunit dei discepoli che
prendono liniziativa, che si coinvolgono, che accompa-
ove opera il coordinatore nazionale, il dott. Ca- gnano, che fruttificano e festeggiano.
poccia, alla cui intraprendenza dobbiamo le
splendide giornate del pellegrinaggio dellotto- A questa citazione ne va aggiunta unaltra,
bre 2014, alla presenza dei grandi cardinali tratta da un passaggio precedente a quello gi
apprezzati dal grandissimo Pontefice emerito. ricordato, in cui Francesco spiega che le azioni
Questo genere di incontri ci aiuta a riflettere dei discepoli sopra descritte e che costituiscono
sulle ricchezze spirituali della Messa Vetus Ordo, il movimento della Chiesa in uscita altro non
quellautentico tesoro di dottrina e di piet che sono che la metodologia di ci che definiamo
Benedetto XVI ha restituito alla Chiesa intera evangelizzazione e missione. Qui si spiega che
perch essa possa svolgere la sua missione nella si prende liniziativa, si coinvolge, si accompa-
storia: dare gloria a Dio ed essere strumento gna, si fruttifica e si festeggia perch c un
della grazia per la salvezza delle anime. contenuto da trasmettere: il Vangelo!
La riflessione che intendo condividere muove
da una considerazione che, credo, non sfugge Levangelizzazione obbedisce al mandato missionario
a nessuno di noi o che, forse, stata oggetto di Ges: Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battez-
di obiezioni da parte di coloro che guardano zandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, inse-
con scarsa simpatia al Vetus Ordo. Si tratta di gnando loro ad osservare tutto ci che vi ho comandato. Oggi in
una provocazione che potremmo formulare in questo andate di Ges sono presenti gli scenari e le
sfide sempre nuovi della missione evangelizzatrice della
questo modo: la forma straordinaria della litur- Chiesa, e tutti siamo chiamati a questa nuova uscita
gia romana anacronisticamente avulsa dallat- missionaria (EG 19).
tuale clima ecclesiale, segnato dal Pontificato
di Francesco che sta sollecitando la Chiesa ad Chiesa in uscita significa, pertanto, n pi n
intraprendere, senza esitazioni e ripiegamenti, meno che Chiesa missionaria per evangelizzare
una coraggiosa svolta pastorale verso le perife- i popoli e le loro culture che oggi presentano
rie del mondo le cui povert richiedono scelte molteplici scenari e pongono numerose sfide.
ben diverse da quelle di una ritualit antica e La Messa in latino si inserisce bene in questa ec-
incomprensibile alla sensibilit moderna. Anzi, clesiologia in uscita. E questo per tre motivi
proseguono alcuni nella loro valutazione della che vorrei illustrare.
liturgia tridentina, tra il magistero del Papa at-
tuale e i gruppi che promuovono la Messa in 1. Anzitutto per un motivo dottrinale. Una
latino c una distanza che non pu essere col- volta in uscita, dopo aver raggiunto le periferie
mata. Per sentire cum Ecclesia, bisognerebbe, esistenziali, la comunit dei discepoli, pronta a
dunque, rinunciare alla liturgia antiquior. testimoniare, pronta ad accompagnare, pronta
Io sono di parere diverso. Ritengo, infatti, che a festeggiare, non si presenta con le mani
anche la nostra Messa tridentina rappresenti vuote. Consegna agli uomini e alle donne che
una risorsa per realizzare il programma che il incontra il suo tesoro pi prezioso, la sua stessa
Sommo Pontefice ha esposto nel documento ragion dessere: la fede in Nostro Signore Ges
fino ad oggi pi rilevante ed autorevole del suo Cristo. Lo ha ricordato il Sommo Pontefice at-
magistero, lesortazione apostolica Evangelii traverso le parole del mandato missionario di
Gaudium, sintetizzato nellespressione, oramai tutti i tempi: Insegnate ad osservare loro tutto ci che

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io vi ho comandato. Cari amici, la Messa Vetus perito liturgico postconciliare, per quanto
Ordo un summarium degli insegnamenti e dei bravo, ma dei Padri della Chiesa, della statura
comandamenti di Nostro Signore. Quali sono di un san Leone Magno (PL 55, 146B), quelle
i due misteri principali della fede, chiedeva lin- che il sacerdote pronunzia al momento dellin-
tramontabile catechismo di san Pio X? Unit e fusione dellacqua nel calice: Deus, qui humanae
Trinit di Dio, Incarnazione, Passione, Morte substantiae dignitatem mirabiliter condidisti, [crea-
di Ges Cristo. La Messa Vetus Ordo, attraverso zione] et mirabilius reformasti: [redenzione] da
la sua ritualit, fatta di gesti e di parole, un nobis per huius aquae et vini mysterium, eius divinitatis
dialogo che parte dalla Santissima Trinit e alla esse consortes, [divinizzazione o vita della grazia]
Santissima Trinit ritorna. A tal proposito, fac- qui humanitatis nostrae fieri dignatus est particeps [in-
cio un esempio. Nelle orazioni sacerdotali, per carnazione]. Ed il dramma del peccato non
due volte, il sacerdote si rivolge esplicitamente plasticamente ed esistenzialmente rievocato
alla Santissima Trinit, a conclusione delloffer- nella gestualit del Confiteor, mentre ci si ingi-
torio, quando implora le Tre persone divine di nocchia, si batte il petto, si ripetono le parole e
accogliere lofferta presentata in memoria della si attendono quelle liberatorie del sacerdote,
Passione e glorificazione di Ges Cristo e in anchesse infelicemente abolite dal Novus Ordo:
onore di sua Madre e dei santi: Suscipe, sancta Indulgentiam, absolutionem, et remissionem peccatorum
Trinitas, hanc oblationem ... Alla fine della Messa, nostrorum, tribuat nobis omnipotens et misericors Do-
il sacerdote supplica la Santissima Trinit di ac- minus? Sembrano uneco delle parole del Santo
cogliere lofferta che il Figlio ha rinnovato. E Padre, che ci ripete sempre: Dio buono, in-
come potrebbero le tre persone divine rifiutare dulgente, misericordioso! Nel Canone Ro-
quel dono propiziatorio di Ges Cristo: Placeat mano, poi, il sacerdote chiede al Padre per noi
tibi, sancta Trinitas, obsequium servitutis meae ... ? e per quelli ai quali ci rivolgiamo nei nostri per-
Purtroppo, queste due orazioni sono scom- corsi in uscita, dopo tanto cammino, di farci
parse nel Novus Ordo, anzi, nellOrdinario della arrivare alla meta della strada fatta, di uscire
Messa, non viene mai menzionata la Santissima tutti da questo mondo, per passare bene
Trinit. Curioso, vero? Anche il secondo mi- lesame finale, lunico giudizio del quale do-
stero principale della fede richiamato costan- vremmo preoccuparci, anche se serenamente,
temente nella celebrazione in forma perch la Madonna, la cui intercessione
straordinaria. Che cosa vedono i fedeli che as- spesso ricordata nella Messa antica, prega per
sistono a questa Messa? Vedono fisicamente noi: ab aeterna damnatione nos eripi, et in electorum
un Crocifisso che raffigura la seconda Persona tuorum iubeas grege numerari. Uscite, fratelli, ci
della Santissima Trinit, Colui che si incar- chiede il Papa, evangelizzate, insegnate ci
nato e ha patito per la nostra salvezza. Davvero che il Divino Maestro ci ha comunicato. E
la lex credendi trapassa con luminosa semplicit mentre, in filiale atteggiamento di obbedienza
nella lex orandi. Quegli insegnamenti divini che al Santo Padre, idealmente chiudiamo la porta
costituiscono il contenuto dellevangelizza- delle nostre chiese per uscire ed affrettarci
zione della Chiesa in uscita sono presentati, verso la gente, i popoli, le culture da evangeliz-
dunque, nella Messa Vetus Ordo, nella loro in- zare, con noi portiamo il Messale, quello che i
tegralit ed essenzialit. Potremmo moltiplicare fedeli, in edizioni bilingue e tascabili, sfogliano
gli esempi per mostrare come la Messa triden- quando assistono al Santo Sacrificio, e che, per-
tina, in s e per s, sia una sorta di catechismo tanto, conoscono quasi a memoria: quello il
per tutti, credenti evangelizzatori e non cre- nostro Catechismo preferito.
denti da evangelizzare. Limpianto storico-sal-
vifico, creazione, peccato, incarnazione Inoltre, vorrei aggiungere unaltra rapida con-
redenzione, grazia, gloria e vita eterna, sono siderazione. Mentre il Novus Ordo ha introdotto
riassunti nelle preghiere, basti pensare alle pa- il sacrosanto principio delladattamento del rito
role, che riprendono linsegnamento non di un alle esigenze pastorali della comunit, ha, invo-

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lontariamente, prestato il fianco ad una ferita martirio cruento o semi-cruento, fatto di ves-
che purtroppo stata inferta e con serie con- sazioni di vario genere. Secondo statistiche af-
seguenze: ha permesso che sacerdoti e altri ani- fidabili, i numeri sono raccapriccianti: ogni
matori liturgici, incuranti della distinzione tra cinque minuti un cristiano viene ucciso. Da
ci che non deve mai essere modificato e ci qualche anno, il vocabolario ha accolto una new
che pu esserlo, introducessero elementi del entry, dal suono sinistro: cristianofobia. La
tutto estranei alla lex credendi. In nome della Chiesa in uscita del XXI secolo una Chiesa
creativit liturgica, sebbene sia meglio parlare martiriale. Dispiace che anche pastori con alte
di adattamento, possono essere incautamente responsabilit o intellettuali cattolici cui non
insegnati errori dottrinali, anche molto gravi. mancano vaste platee, nel disegnare a modo
La forma straordinaria, invece, custodisce nello loro il profilo di quella che, con espressione un
scrigno intangibile della sacralit la purezza po discutibile, definiscono la Chiesa di Fran-
della dottrina cristiana. Perch privare gli uo- cesco, dimentichino questo dramma che dovrebbe
mini e le donne che hanno il diritto di ricevere avere unassoluta priorit nellinsegnamento e
lautentica fede cristiana, delle ricchezze, dei te- nellazione della Chiesa in uscita. Bene, la
sori della scienza e dalla sapienza divina? In tal Messa Vetus Ordo lo sappiamo bene non
modo, non si tradisce il mandato missionario quellhappening festaiolo a cui talvolta viene pe-
per portare, in unuscita temeraria, non pi la nosamente ridotto il Sacrificio di Cristo sullal-
fede della Chiesa, ma opinioni personali? tare. E la Messa in cui misticamente tutti
saliamo sul Calvario e non per unamena pas-
2. Secondo motivo. E di natura spirituale seggiata. Ci immergiamo in una storia di per-
e riguarda gli evangelizzatori, coloro che secuzione, quella dellInnocente per eccellenza,
escono, per rimanere fedeli allimmagine ado- il suo Sangue viene effuso, la sua Passione si
perata da papa Francesco. Egli stesso ha par- rinnova, il Martire capofila di tutti i martiri, si
lato di scenari che contengono sfide che immola sullAltare. I credenti sono cos esor-
si oppongono al Vangelo. Qualche volta, le ha tati, ammoniti, preparati ad affrontare il marti-
chiamate per nome con doverosa severit. Ri- rio, bianco o cruento che sia. La Messa Vetus
cordiamole, sia pur con rapidissime pennellate, Ordo una scuola di evangelizzazione. Lo
anche noi. Da una parte c il relativismo an- non perch propone corsi di teologia per laici,
tropologico e morale che non ammette nes- svolti magari da seriosi professori in clergyman
suna verit oggettiva. Esso tende ad evolversi pronti a presentare i theologumena di un espo-
e ad imporsi in quella sorta di dittatura del pen- nente della teologia la page. una scuola di
siero unico, denunciato da papa Benedetto evangelizzazione perch dispone i missionari
nella memorabile Messa pro eligendo Pontifice del in uscita ad affrontare e misurarsi con quel
2005. I credenti che escono e raggiungono mondo che dai tempi del Prologo di san Gio-
questo scenario, prevalente nel mondo occi- vanni, non a caso proclamato in ogni Messa tri-
dentale, sazio e disperato, si scontrano con in- dentina, rifiuta la luce, rimane nelle tenebre
differenza, marginalizzazione, derisione. dellerrore e della violenza, e combatte il Van-
Pertanto, a volte, il nichilismo contemporaneo, gelo, non metaforicamente ma crudelmente. La
che attanaglia le reti della comunicazione e le Chiesa in uscita una Chiesa militante, come
centrali decisionali del mondo della finanza e si diceva una volta, e, che anche se non si dice
della politica, impone una specie di martirio pi, esiste sempre, come sanno bene i nostri
bianco. quello al quale siamo esposti noi. fratelli perseguitati per la fede.
Alle periferie, invece del mondo orientale, so-
prattutto laddove impera il radicalismo isla- 3. Terzo motivo. E di tipo pastorale. La
mico, cio lIslam maggioritario, i credenti, non Chiesa in uscita, secondo lEG, opera una con-
solo in uscita, ma anche quelli che prudente- versione pastorale. Come tutte le espressioni
mente rimangono a casa loro, subiscono un concise di papa Francesco, essa merita una

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spiegazione ulteriore. Mi pare che si dia unin- tina genera, per cos dire, una cultura liturgico-spiri-
terpretazione autentica del pensiero e delle in- tuale che esalta lazione della grazia. Infatti, mentre
tenzioni del Santo Padre, se intendiamo la nella Messa nella forma ordinaria, si d risalto alla par-
conversione pastorale, come lassunzione di una tecipazione esteriore dei fedeli e del ministro, si inter-
prospettiva, nellazione ecclesiale, che parta da e si preta lactuosa participatio anche come una gestualit
confronti costantemente con i bisogni psicologici, pluriforme, e, dunque, si esprime ritualmente un certo
morali, spirituali della gente, ferita dalle pene della protagonismo umano, nella Messa antica, ogni parola
vita, e della vita di oggi. E in fondo n pi n e ogni silenzio, ogni gesto e ogni rito, sono dilatati ed
meno che latteggiamento del Buon Pastore che elevati in e da una tensione davvero soprannaturale
si commuove dinanzi alla folla perch quella gente che possa creare uno spazio umano, un allargamento
era simile a pecore senza pastore. E per rimanere dellanima e delle sue facolt, come il seno purissimo
nellalveo dellimmagine evangelica, interessante di Maria Vergine e il suo Cuore Immacolato, per ac-
notare ci che il Cristo Buon Pastore decide di cogliere la grazia. Dio il protagonista, anzi lunico at-
fare, allodore di quelle pecore abbandonate e fe- tore e la grazia viene effusa copiosamente per essere
rite. Levangelista riferisce che si mise ad insegnar umilmente ricevuta, accolta, custodita, fruttificata.
loro molte cose. Cio offre quellalimento sano e Fruttificare: proprio il termine usato da papa Fran-
nutriente che non sono n emozioni n espe- cesco nel descrivere la Chiesa in uscita. La grazia
rienze, la buona dottrina perch il Buon Pastore sana, la grazia guarisce, la grazia rinnova: questa la
il Buon Dottore, e il Buon Dottore il Buon Pa- medicina somministrata nellospedale da campo.
store, lo stesso che insegner lindissolubilit del ma-
trimonio. Coloro che, nelle scelte pastorali e Cari amici, lattuale Pontefice sembra suscitare tanto
disciplinari, di fatto, oppongono dottrina e pastorale entusiasmo nella maggior parte dei fedeli. I pastori, a
non agiscono secondo la metodologia del Buon Pa- vari livelli, oltre a citare le espressioni che egli adopera
store. Bene, che cosa centra tutto ci con la nostra e che indubbiamente hanno unefficacia comunicativa
Messa? Centra e come! Infatti, i pastori, oggi, per ve- notevole, stanno realmente e seriamente traducendo
nire incontro alle esigenze delle pecore ferite, che cosa in scelte concrete questo invito allevangelizzazione e
possono offrire? La loro simpatia, la loro piet, il loro alla missione perch come recita EG 24 gli uomini
ascolto, la loro solidariet? Certo, anche questo, ma e le donne del nostro tempo, nei vari scenari della sto-
troppo poco! I pastori possono e devono offrire la ria e della geografia, ricevano gli insegnamenti e i co-
grazia divina! La grazia! Che meravigliosa realt! Il mandamenti di Nostro Signore? Non sono
Vangelo ne parla per la prima volta nella scena pi certamente in grado di rispondere. Tuttavia, soprat-
dolce che ci abbia trasmesso: lAnnunciazione a Maria tutto laddove le risorse sono molto esigue, oserei chie-
Santissima, la piena di grazia. Se c la grazia divina, dere ai nostri pastori di investire sulle ricchezze
ecco, a Nazareth come in qualsiasi altro luogo della dottrinali, spirituali, pastorali della Messa Vetus Ordo e
storia ove la libert umana si apre a Dio, il Verbo di- di quella forma fidei et caritatis che la Tradizione, di cui la
vino opera nella potenza dello Spirito Santo, con la Messa tridentina il gioiello pi prezioso, offre perch
cooperazione della Madre di Dio, e vita, e luce, e con- la Chiesa in uscita oggi e ieri, sin da quando il Verbo
solazione, e pace, e purezza, e santit, e doni e perfe- divino si mosso dal Cielo per abitare il grembo im-
zioni, e virt e frutti, inondano lanima umana. macolato di Maria e lo Spirito Santo ha infuocato il
Ebbene la grazia divina ci viene offerta principalmente cuore degli Apostoli con la sua Pentecoste, sia segno
e ordinariamente attraverso leconomia sacramentale, e strumento di salvezza. stata questa la Messa di
di cui la santa Messa fonte e culmine, fulcro e mo- zelanti missionari, di confessori intrepidi, di venerabili
tore, perch il Cuore eucaristico del Signore continua pastori, di martiri coraggiosi, insomma di una Chiesa
ad effondere i suoi tesori, sangue ed acqua, annota autenticamente in uscita.
levangelista Giovanni. Non voglio certamente affer- don Roberto Spataro sdb
mare che la Messa Vetus Ordo abbia questa esclusiva e
che la forma ordinaria non sia erogatrice abbondante Testo della conferenza tenuta a Lecce il 20 marzo 2015
di grazia. Assolutamente no! Tuttavia, la Messa triden- per iniziativa della locale Sezione di Una Voce Italia.

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Osservazioni per ben regolare il Coro della Cappella Pontificia
Alla Messa dellEpifania
Viene il Papa parato con Pluviale, e col Tri- Cantato lEvangelio, e terminata lOrazione
regno in Cappella, preceduto dal solito corteg- latina, solita a dirsi in questa Solennit dal P.
gio, come abbiamo detto di sopra, e Procuratore Generale de Servi. Dopo che il
inginocchiatosi davanti al Faldistorio fa una Diacono aver fatta appi del Soglio la Confes-
breve Orazione; dopo la quale levatosi in piedi sione, e pubblicate dallOratore lIndulgenze, il
si tira un passo indietro, e unito al Celebrante Papa, dopo le solite Orazioni, d solenne Be-
d principio alla Messa col segno della Croce; nedizione, alla quale si risponde tr volte Amen
per la qual cosa dovr il Signor Maestro osser- nel modo, che vien prescritto dalla Tabella, che
var dal finestrino del Coro tutte queste Ceri- abbiamo nel nostro Coro, dipoi il Celebrante
monie per poter a suo tempo ordinar subito ai intona il Credo. Avverta il Signor Maestro di
Contralti lintonazione dellIntroito, che dee non far dire Et incarnatus est, fin che il Papa, ter-
durar fin tanto che il Papa abbia fatta la Con- minato il Credo, non si sia posto a sedere in-
fessione; dopo la quale si dice il Verso del sieme con gli altri Cardinali, che assistono al
Salmo, avvertendo per, che il Gloria Patri non Soglio, perche di poi pu farlo proseguire con
si comincia se non quando il Papa si messo a qualche sollecitudine.
sedere, e con lui i due Cardinali Assistenti. Il
Per ben regolare lOffertorio deve il Signor
Sicut erat si dee dire adagio, nel qual tempo co-
Maestro usar molte diligenze; osserver per-
mincia il Sagro Collegio ad andare allobbe-
tanto quanti sieno i Signori Cardinali Preti, se
dienza, e poi si replica lIntroito, e si
il Celebrante sia agiato, o sollecito nel dir la
principiano i Kyrie, de quali il Signor Maestro
Messa, se lOffertorio sia lungo, o corto, e fi-
ne far dire quanti vuole, n gli deve terminare
nalmente se il Mottetto abbia la seconda parte;
fin che il Papa non abbia letto lIntroito; avver-
tendo di ritrovarsi con la Cantilena al mezzo essendo tutte queste cose necessarie, non solo
dellultimo Kyrie, quando la Santit sua principia in questa Funzione, m ancora in tutte le altre,
a leggere lIntroito, che cos facilmente gli tor- che nel corso dellanno si celebrano.
ner tutto bene, e si potr contenere, o presto, Terminato per tanto il Credo dee il Signor
o adagio per terminare insieme col Pontefice. Maestro stare attento per dare il cenno per
Il Celebrante intona di poi il Gloria in Excelsis lOffertorio, che si dovr dire andante, perche
Deo, ed il Signor Maestro dee star attento per avendo il Mottetto la seconda parte, e doven-
dar il cenno al Coro. dosi dire con spirito, possa prender una giusta
Risposto Amen allOrazione, e terminata misura di terminarlo, secondo il costume della
lEpistola il Signor Maestro dar lordine per nostra Cappella, cio a dire, quando il Diacono
dire il Graduale, che deesi intonare da i due incensa il penultimo Cardinal Prete.
Contralti Eddomadari, proseguendo il Coro il Il Mottetto Surge illuminare Jerusalem, che in tal
resto de i Versi, come il costume. Questo giorno si canta del Palestrina nel libro 109. a
Graduale non dovr terminar prima, che il carte 46.
Papa non abbia letto al Soglio lEpistola, e Il nostro Collegio ha molti Mottetti nella Cu-
lEvangelio, perche dipoi pone subito lIncenso stodia, e benche sieno concepiti con listesse
nel Turibolo, e il Diacono col libro dellEvan- parole, nondimeno sono diversi glAutori, che
gelio, accompagnato da Ceroferarj v appi del gli anno posti in Musica, de quali il Signor
Soglio a prender la benedizione, e dipoi al suo Maestro potr sciegliere quello, che pi gli pia-
luogo Canta lEvangelio, per la qual cosa do- cer.
vrebbe, a mio credere, il Sig. Maestro far prin- Al Sanctus dovr il Signor Maestro contenersi
cipiare il secondo Alleluia, quando il Diacono secondo, che il Celebrante sar presto, o tardo
v con i Ceroferarj a prendere la Benedizione. nelle Cerimonie, pur che termini la Cantilena
avanti lElevazione; per altro in suo arbitrio di

8
far replicare lOsanna quante volte gli parr pur dovr il Signor Maestro far dire lIntroito an-
che termini nel tempo detto di sopra, e poi tacere dante, e terminare il Verso del Salmo, quando il
fin tanto, che il Celebrante dopo fatta lEleva- Celebrante sar salito allAltare, e poi far dire il
zione del Calice abbia ancor fatta la genufles- Gloria Patri, n gli corre altrobbligo se non di ter-
sione; ed allora il Signor Maestro far cenno al minare lultimo Kyrie, dopo che il Celebrante in-
Coro per dire il Benedictus, che dovr durare fin censato lAltare, e portatosi al Faldistorio abbia
tanto, che il Celebrante sia per dire il Per omnia s- letto lIntroito.
cula sculorum avanti al Pater noster; e subito termi- Il Graduale si dovr dire pi presto, perche non
ner lOsanna, che potr farlo ripetere quante essendovi il Papa, tutta la Funzione regolata dal
volte a lui piacer. Celebrante, e per conseguenza riesce pi corta,
AllAgnus Dei. Dovr il Signor Maestro far ter- e sollecita. Si dovr cos parimente contenere
minare lultimo Agnus Dei quando il celebrante allOffertorio, e dirlo un poco pi andante, e ter-
aver consumato il Sangue, ed allora ordiner, minare il Mottetto come si riferito di sopra.
che si dia principio al Communio, che durer fin Nel resto della Funzione non v cosa daltra
tanto, che il Celebrante abbia fatta la Purifica- osservazione; ma si contenga il Signor Maestro
zione, e si sia lavate le Mani, e quando se le come h detto di sopra.
asciuga ordiner la prima cadenza, mentre subito
legge il Communio, che per lo pi di poche pa- Andrea Adami da Bolsena
role, ed il Signor Maestro in tal caso ha campo
di tener lunga la seconda cadenza, per terminare da Osservazioni per ben regolare il Coro de i Cantori della Cap-
pella Pontificia. Tanto nelle Funzioni ordinarie, che straordinarie,
in tempo, che il Celebrante abbia finito di leg- Roma, Antonio de Rossi, 1711, pp. 6-12.
gere.
Quando in questa Funzione non assiste il Papa,

IN MEMORIAM

Il 30 aprile 2015 mancata a Mantova la consocia Giuseppina Cantoni, iscritta alla Sezione
di Verona San Pietro Martire. Lassociazione presenta alla famiglia le pi sentite condoglianze.
* * *
La notte dell8 giugno 2015 mancato a Trieste, dopo lunga malattia, il prof. Luciano Gia-
comi, socio di Una Voce Venezia Sezione Paolo Zolli e sodale del Collegio Liturgico dellAp-
parizione di San Marco. I funerali si sono svolti il 12 giugno nella parrocchiale della B. V. del
Soccorso, vulgo S. Antonio Vecchio. Lassociazione esprime ai congiunti e agli amici del con-
socio i sensi del proprio cordoglio.

ERRATA - CORRIGE
Nel numero 56-57 ns del Bollettino, p. 20 (Sommario), al cpv. 5 riga 1, deve leggersi:
Lon Gromier

Communio. Matth. 2, 20. Tolle perum, et matrem ejus, et vade in terram Isral : defncti sunt
enim, qui qurbant nimam peri.
Missale Romanum, Die 5 Januarii. In Vigilia Epiphaniae

9
CONOSCERE LA SACRA LITURGIA

soltanto allEpistola e Vangelo nella benedizione


Cingolo delle palme, ed allExultet del Sabato Santo; non si
Dalluso profano di una cintura per tenere usa mai col piviale. Il vescovo mette il manipolo
fissa intorno ai fianchi la tunica, sorto lindu- allaltare dopo aver recitato il Confiteor; il sacerdote
mento sacro in forma di cordone, con due dopo il cingolo, prima della stola; i ministri dopo
fiocchi alle estremit, che serve a stringere il ca- la tunicella o dalmatica.
mice. I primi accenni al cingolo si hanno in una Il manipolo, dorigine romana, deriva dalla mappa
lettera di papa Celestino nel 430 ai vescovi di o mappula, una specie di fazzoletto da tasca usalo
Narbona e Vienna nelle Gallie. Poi i monaci, dai nobili romani in certi costumi di gala (le alte
memori della parola del Signore: siano cinti i cariche dello Stato, p. e. consoli in tenuta di ceri-
vostri lombi, ritennero incompatibile per il monia come risulta dai dittici consolari), tenuto in
loro stato la tunica discinta, e concorsero cos mano come oggetto di etichetta e solamente ad
a generalizzare, luso del cingolo ornamento. Questa mappula decorativa venne da
Dalla semplice cinta di cuoio o di corda dei quella duso comune (Amalario, De eccl. off., II, cap.
monaci, si pass nella liturgia alla fascia di seta 24). Non si sa precisamente quando il manipolo
riccamente ornata, con pietre preziose e bor- sia entrato a far parte della suppellettile sacra. La
chie doro, specialmente durante il medioevo. prima notizia del manipolo diaconale si trova nella
Poi si torn alla semplicit primitiva, ed elimi- vita dei papi Silvestro I (314-324) e Zosimo (417-
nata la fascia si riprese il cordone. La Chiesa 418) del Liber Pontificalis; si chiama pallium linostimum
non ha determinato n la forma n il colore del un tessuto di pregio, fatto di lana o di seta su trama
cingolo; se ne possono quindi fare di seta, lino, di filo, dato a titolo di onore, da portarsi sulla
lana, cotone; il loro colore pu essere sempre mano sinistra. Il manipolo del Papa occorre nel-
bianco oppure simile a quello dei paramenti. lOrdo Romanus I (la cui consegna serve a dare
Vario ne il significato simbolico secondo gli segno dincominciare il canto dellIntroito); il ma-
autori, ma quasi tutti convengono nel ritenerlo nipolo del suddiacono nellOrdo Romanus VI; tal-
il simbolo della castit, come indica la preghiera volta anche gli accoliti (Ordo Romanus V) usavano
liturgica che il sacerdote deve recitare quando il manipolo ma non in mano, in sinistro latere ad
lo cinge. cingulum; ed i monaci cluniacensi nelle feste; ma
Bibliografia: J. BRAUN, Die liturgische Gewandung im Oc- in seguito luso venne riservato ai monaci dordine
cident und Orient, Friburgo in Br. 1907, pp. 102-115; ID., maggiore (suddiaconi ecc.). Il manipolo era la pre-
I paramenti sacri, vers. it., Torino 1924, pp. 77-84. rogativa del clero romano, ma da s. Gregorio
Magno, per le insistenze di Ravenna, fu concesso
Enrico Dante anche al solo primo diacono di quella Cattedrale.
(in Enciclopedia Cattolica, III, Citt del Vaticano, 1949, col.
Nel secolo IX il manipolo si trova in uso dapper-
1678) tutto nellOccidente. A Roma chiamato mappula,
fuori di Roma manipolo: questultima denomi-
Manipolo nazione divenne di regola; ricorrono altri nomi:
(Manipulum, mappula, fano, sudarium, mantile, fano (phano-panno) e mantile in Rabano
manuale, sestace). Indumento liturgico, portato Mauro, sudario in Amalario, sestace a San
sullavambraccio sinistro in modo che le due Gallo.
bande pendano da ambedue le parti, confezio- Fin oltre il 1100 (v. affresco del secolo XI di S.
nato della stessa stoffa della pianeta. Il mani- Clemente a Roma) si porta il manipolo. nella
polo proprio di tutti gli ordini maggiori, mano sinistra; verso il secolo XII-XIII sincomin-
specialmente del suddiaconato, da quando que- ci a fissare il manipolo sullavambraccio. Il ma-
sto cominci ad essere annoverato fra i mag- nipolo ritenne la forma antica di fazzoletto oltre il
giori (secoli XI e XII). Si usa, oltre che nella Messa, secolo IX; in seguito, ripiegato su se stesso, venne

10
prendendo a poco a poco la forma di striscia o fa- Friburgo in Br. 1907, pp. 515-561; L. EISENHOFER, Handbuch
scia; sul finire del secolo XIV diviene corrente la der kath. Liturgik, I, ivi 1932, pp. 449-452; M. RIGHETTI, Ma-
nuale di storia liturgica, I, Milano 1945, pp. 498-500; T. KLAU-
forma odierna. Al tempo dAmalario, era fatto di SER, Der Ursprung der bischflichen Insignien und Ehrenrechte
lana; venne poi usata la seta; alle estremit si met- (Bonner akadem. Reden, I), Krefeld 1949, pp. 17-22; A.
tono frange, talvolta campanelli, ricami o trame in ALFLDI, Insignien und Tracht der rmischen Kaiser, in Mitteilungen
oro. La rubrica del Messale prescrive soltanto lor- des deutschen archologischen Instituts, Rm. Abt., 50 (1935), pp.
namento con un segno di croce in mezzo. Nel rito 1-171.
greco si trova un indumento corrispondente al
Pietro Siffrin
manipolo, chiamato encheirion, proprio del solo ve-
scovo, portato a destra nel cingolo, non nella o (in Enciclopedia Cattolica, VII, Citt del Vaticano, 1951,
sulla mano; in seguito trasformato nellepigonation coll. 1969-1970)
romboidale (J. BRAUN, pp. 550-554).

Bibliografia. J. BRAUN, Die liturgische Gewandung im Occident und


Orient nach Ursprung und Entwicklung, Verwendung und Symbolik,

VITA DELLASSOCIAZIONE
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE ficali, celebrati dallem.mo signor cardinale Gior-
gio Pell, con la presenza in coro dellem.mo si-
Roma, 24 ottobre 2015. Si celebrata la XXII gnor cardinale Gualtiero Brandmller. Il
assemblea generale della Federazione Interna- servizio musicale stato prestato dallEnsemble
zionale Una Voce, ricorrendo il 50 anniversa- Cantus Magnus, diretto da Matteo Schellhorn,
rio della fondazione (1965-2015). Ladunanza con il Magnificat primi toni di Viadana, lAve
dei delegati di oltre quaranta associazioni riu- verum di Mozart, e allorgano la Sonata no. 3 in
nitasi alla Domus Australia ha eletto il consiglio C minor di Guilmant.
e il presidente per il prossimo biennio (1). Nella
stessa serata alla cappella della Domus, intitolata Roma, 25 ottobre 2015. Alla chiesa della Ss.ma
a S. Pietro Chanel, si sono cantati i vespri ponti Trinit dei Pellegrini, il rev.mo padre dom Gio-
vanni Pateau osb, abate di N. D. di Fontgom-
(1) Sono risultati eletti: al consiglio Filippo Alans Su- bault, ha cantata la s. Messa pontificale della
rez di Una Voce Messico, Patrizio Banken di Una Voce festa di Cristo Re. Il servizio musicale
Francia, Giovanni von Behr di Una Voce Germania, stata curato da Cantus Magnus che ha eseguita
Alano Cassagnau di Una Voce Francia, Edoardo Coln la Messa a cinque voci di Byrd, il Benedicimus
di Una Voce Porto Rico, Alberto Edoardo Doskey di
Una Voce Cuba, Martino Gola di Una Voce Polonia,
Deum caeli di MacMillan, lAve verum di Elgar, la
Hajime Kato di Una Voce Giappone, Fabio Marino di
Salve Regina di Lotti; allorgano, la Suite mdivale
Una Voce Italia, Olao-Michele Martynov di Una Voce (acclamazioni Christus vincit) di Langlais
Russia, Ottone de Medeiros Alves di Una Voce Natal
(Brasile), Monica Rheinschmitt di Pro Missa Tridentina Roma, 25 ottobre 2015. Alla Domus Australia,
(Germania), Giovanni Manuele Rodrguez Gonzlez- ha avuto luogo il consueto Open Forum della Fe-
Cordero di Una Voce Siviglia (Spagna), Rodolfo Vargas
Rubio di Roma Aeterna (Barcellona, Spagna). E stato
derazione, con relazioni del barone Roberto de
eletto presidente Filippo Alans Surez. Il consiglio su- Mattei, del rev. Marco Withoos, di M. Gu-
bito riunitosi ha eletto vicepresidente Patrizio Banken, glielmo Ferluc, segretario generale del Coetus In-
segretario Giovanni Manuele Rodrguez Gonzlez-Cor- ternationalis Summorm Pontificum. Il cavaliere
dero, tesoriere Monica Rheinschmitt; ha confermato gerosolimitano Enrico Syre ha poi introdotto
presidenti donore Neri Capponi, Giacomo Dhaussy,
Elmo Rckriegel; ha cooptato tra i suoi membri Giu-
il suo libro Phoenix from the Ashes. Il consigliere
seppe Shaw della Latin Mass Society of England and federale dott. Giuseppe Shaw ha poi presen-
Wales.

11
tato i FIUV Position Papers. seguito, nella Una Voce Italia ha aderito al pellegrinaggio ro-
serata, alla cappella S. Pietro Chanel, il canto mano curato dal CISP, il cui delegato generale,
dei vespri pontificali officiati dallecc.mo mgr. cons. dr. Giuseppe Capoccia nostro autore-
Guido Pozzo, arcivescovo titolare di Bagnore- vole consocio e da poco presidente di Una
gio, presente al coro lem.mo signor cardinale Voce Lecce. I riti sacri che sostanziano e scan-
Dario Castrilln Hoyos. Il gruppo Cantus Ma- discono quella pia e pubblica testimonianza di
gnus ha eseguito il Magnificat septimi toni di Via- unione alla Chiesa universale sono iniziati alla
dana, il Tantum ergo di Neal (prima mondiale), chiesa della Ss.ma Trinit dei Pellegrini, con i
lAve verum di Byrd, e allorgano Meine Seele er- vespri pontificali votivi del Ss.mo Sacramento
hebt den Herren (Magnificat peregrini toni) di Pa- officiati dallecc.mo mons. Gianrodolfo Laise
chelbel. ofm capp., vescovo emerito di San Luis (Ar-
gentina). Il servizio musicale stato prestato
Roma 26 ottobre 2015. Le assise della Federa- dalla Schola Sainte Ccile di Parigi.
zione internazionale si sono sciolte dopo la ce-
lebrazione di una s. Messa, servita dal gruppo Roma, 23 ottobre 2015. Alla chiesa di S. Maria
Cantus Magnus con il canto della celebre Missa in Campitelli, una s. Messa pontificale stata
Lhomme arm super voces musicales (K, G, S, A) di celebrata dallecc.mo mons. Guido Pozzo. La
Josquin, Hoc Corpus di Robledo e Panis Angelicus Schola Sainte Ccile ha eseguito la Messa per
di Franck. quattro cori H4 di Charpentier.

UNA VOCE ITALIA Roma 24 ottobre 2015. Preceduta da una nutrita


processione, alla basilica di S. Pietro, altare della
Roma, 18 aprile 2015. Una s. Messa votiva per Cattedra, stata celebrata la s. Messa pontifi-
i cristiani perseguitati in tutto il mondo stata cale dallecc.mo mgr. Gianrodolfo Laise. Ha
celebrata nella chiesa e parrocchia rituale della predicato lecc.mo mgr. Luigi Negri arcive-
Ss.ma Trinit dei Pellegrini. Il sacro rito stato scovo metropolita di Ferrara e Comacchio. Il
offerto da Una Voce Italia nell'ambito di una servizio musicale stato presentato dalla Schola
campagna di preghiera per i nostri fratelli per- Sainte Ccile.
seguitati indetta dalla Federazione Internazio-
nale Una Voce. Roma, 28 novembre 2015. Alla chiesa della
Ss.ma Trinit dei Pellegrini, quarta s. Messa, ed
Roma, 22 giugno 2015. Alla Ss.ma Trinit dei ultima nellanno 2015, fatta celebrare da Una
Pellegrini, stata celebrata una seconda s. Voce Italia per i cristiani perseguitati in tutto il
Messa per i cristiani perseguitati, per iniziativa mondo, in comunione di intenti e di opere con
di Una Voce Italia. la Federazione Internazionale. Non attenuan-
dosi la persecuzione, la nostra Associazione
Firenze, 19 settembre 2015. Alla chiesa di S. procurer che si offrano ancora ss. Messe per
Gaetano il rettore. can. Federico Pozza icrss ha quella intenzione nel corso del 2016, nellAlma
cantata la messa votiva Contra paganos per i cri- Urbe e in altri luoghi.
stiani perseguitati di tutto il mondo, fatta cele-
brare da Una Voce Italia nell'ambito della Roma, 8 dicembre 2015. Alla chiesa di Ges e
campagna di preghiere indetta dalla FIUV. Maria al Corso, dopo la s. Messa (che ivi si ce-
lebra alle 9:30, ogni domenica e festa di pre-
Roma, 26 settembre 2015. Alla chiesa della cetto, per le cure dellIstituto di Cristo Re
SS.ma Trinit dei Pellegrini, stata celebrata la Sommo Sacerdote) il rev. can. Giuseppe Luzuy,
terza s. Messa per i cristiani perseguitati nel icrss, ha officiata la consacrazione di Una Voce
2015. Italia alla S. Vergine, sotto il titolo dellImma-
colata Concezione, alla presenza dei delegati
Roma 22 ottobre 2015. Anche nellanno 2015,

12
del Presidente nazionale, i consoci dr. avv. Lecce, 1- 5 aprile 2015. La Sezione di Lecce
Tommaso Raccuglia, segretario nazionale, e ha sostenuto le celebrazioni del Triduo Sacro
cav. gr. cr. cons. Riccardo Turrini Vita, presi- secondo il rito antico, che per il terzo anno
dente di Una Voce Etruria. Il nostro sodalizio consecutivo stato officiato alla chiesa di S.
ha cos dato seguito alla deliberazione della Fe- Francesco di Paola dal reverendo rettore, il
derazione Internazionale presa in occasione consocio mons. Angelo Renna, col nulla osta
della XXII assembla generale. della Curia arcivescovile. Notevole lafflusso
dei fedeli che, anche col sussidio di appositi li-
UNA VOCE LECCE bretti, hanno seguito con devozione le sacre
funzioni e partecipato alle melodie gregoriane.
Lecce, 24 febbraio 2015. Un gruppo di consoci Alle ore 23 del Mercoled, Gioved e Venerd
ha fondato la Sezione di Lecce di Una Voce Santo stato recitato il tradizionale Ufficio
Italia, la cui costituzione poi stata confermata delle Tenebre, accompagnato dallestinzione
dallassociazione nazionale il successivo 25 delle quindici candele.
marzo. Presidente della sezione stato eletto il
cons. dr. Giuseppe Capoccia, alla cui operosa Lecce, 8 maggio 2015. Trovandosi a Lecce per la
dedizione alla causa del culto antico sono do- presentazione del libro Permanere nella verit di
vute tante fauste affermazioni negli ultimi anni. Cristo. Matrimonio e comunione nella Chiesa cattolica
Il Notiziario si unisce ai voti augurali per il (Cantagalli, 2014), lem.mo sig. card. Raimondo
nuovo e fiorente gruppo di consoci. Leone Burke, patrono del Sovrano ordine di
Malta, ha celebrato la s. Messa prelatizia alla
Lecce, 20 e 22 marzo 2015. Allo scopo di fe- chiesa di S. Francesco di Paola, assistito dai rev
steggiare la sua ufficiale costituzione, la Sezione mons. Angelo Renna e prof. Nicola Bux. Il ser-
di Lecce ha iniziato la propria attivit organiz- vizio liturgico e musicale stato assicurato da
zando in citt, presso lIstituto Marcelline, una Una Voce Lecce. Al termine si recitata la Sup-
conferenza del rev. sac. Roberto Spataro sdb, plica alla Madonna di Pompei.
docente presso la Pontifica Universit Sale-
siana, dal provocatorio titolo La Messa in latino
per una Chiesa in uscita? Dietro lapparente ossi- UNA VOCE VENEZIA
moro, egli ha proposta una lettura vivace ed at-
tualissima della s. Messa nella forma Padova, 6 giugno 2015. A cura del Collegio Li-
straordinaria. Laggiunta nel sottotitolo Fecon- turgico dellApparizione di San Marco della Se-
dit pastorale della Messa vetus Ordo nella Chiesa zione Paolo Zolli, nella chiesa di S. Gaetano
di Francesco, sta a indicare lefficacia insuperata stata cantata una s. Messa votiva della B. Ver-
della Messa antica quale strumento della nuova gine in rito tridentino. La Messa avrebbe do-
evangelizzazione, voluta da san Giovanni Paolo vuto essere celebrata al Battistero del Duomo
II. Lanalfabetismo religioso, se non cela lin- di Padova, ma allultimo momento per cause
differenza, si risolve in un vago e accomodante di forza maggiore, dette anche impedimenti
sentimentalismo che lascia campo libero alle logistici, stata trasferita a S. Gaetano, ove per
invenzioni pi spettacolari e avventurose della levento stato messo a disposizione un or-
liturgia. Lintroduzione stata affidata al rev. gano positivo. Il Coro del Laboratorio di Canto
padre fr Vladimiro Caroli op, giovane sacer- Gregoriano del Concentus Musicus Patavinus (Uni-
dote domenicano, docente presso la Facolt versit di Padova) ha sostenuto il Proprio (Salve
Teologica Pugliese. Domenica 22 marzo, don Sancta Parens) e lOrdinario (Missa IX Cum ju-
Spataro ha celebrato la s. Messa tridentina alla bilo), sotto la direzione del consocio, il maestro
chiesa di S. Francesco di Paola, nel centro sto- Massimo Bisson che pure allorgano ha ese-
rico della citt. guito di Pachelbel Preludio in mi minore; Gra-
duale e Alleluja Benedicta et venerabilis es e Post

13
partum, sub sono organi: ancora di Pachelbel Fuga con obligo di cantar la quinta parte senza toccarla, al-
in mi minore; di Samuel Scheidt Magnificat del IX lelevazione Toccata per lElevatione, alla sortita
tono; di Dietrich Buxtehude Fuga in do maggiore Recercar.
(BuxWV 174).
Padova, 18 novembre 2015. Il giorno della festa
Trieste, 12 giugno 2015. In preparazione del della Dedicazione delle Basiliche dei SS, Pietro
Giubileo della Misericordia indetto dal Sommo e Paolo, alla chiesa di S. Gaetano una s. Messa
Pontefice, una s. Messa solenne in rito triden- stata celebrata con lintenzione del suffragio
tino stata cantata alla chiesa parrocchiale della per i defunti della Sezione Veneziana. Dopo la
B. V. del Soccorso, vulgo S. Antonio Vecchio, funzione stata cantata lassoluzione al tumulo.
per le cure del Collegio dellApparizione di San
Marco. Il Coro virile Alabarda, diretto dal mae- UNA VOCE VERONA
stro Riccardo Cossi, ha cantato la Missa Aeterna
Christi munera di Palestrina e il Proprio in canto Verona, 14 marzo 2015. Alla rettoria di S. To-
gregoriano. Allorgano il maestro Cossi ha ese- scana, lem.mo sig. card. Raimondo Leone
guito brani di Bach e di Bolmann. Della sacra Burke ha celebrato la s. Messa prelatizia per ini-
funzione ha dato notizia il settimanale dioce- ziativa di Una Voce Verona Sezione San Pietro
sano Vita Nuova del 19 giugno 2015 con un Martire in collaborazione con il Coordina-
pezzo dal titolo Sentire lamore di Dio in Cristo. In mento Nazionale del Summorum Pontificum.
preparazione al Giubileo della Misericordia. Presente in abito da chiesa la Delegazione di
Verona del Sovrano Militare Ordine di Malta,
Venezia, 17 ottobre 2015. Alla basilica della Sa- con il suo cappellano mons. Silvano Manto-
lute il rev. p. Jean Cyrille Sow fssp ha cantata la vani, in doveroso ossequio al Patrono della re-
s. Messa votiva della beata Vergine per il Col- ligione Gerosolimitana. Lem.mo Burke era in
legio dellApparizione di San Marco in devoto citt per una conferenza di presentazione del
pellegrinaggio davanti alla venerata immagine volume Permanere nella verit di Cristo, che ha
della Madonna Mesopanditissa. Il Laboratorio avuto luogo nel pomeriggio alla prestigiosa
di Canto Gregoriano del Concentus Musicus sede della Biblioteca Capitolare di Verona.
Patavinus diretto dal consocio M. Bisson ha
cantato la Messa IX Cum jubilo del Kyriale Ro- Verona, 6 aprile 2015. La s. Messa tridentina
mano e linno Ave maris stella; allorgano Fran- con orario festivo alla rettoria di S. Toscana il
cesco Dacci (1798) lo stesso maestro Bisson ha Luned di Pasqua stata celebrata con linten-
eseguito le seguenti composizioni di Fresco- zione per i cristiani perseguitati in tutto il
baldi; allingresso Toccata avanti la messa della Ma- mondo a cura della Sezione veronese, in ade-
donna, al Graduale Canzon dopo lepistola, sione alla campagna di preghiere indetta dalla
allOffertorio Toccata avanti il Ricercar e Ricercar Federazione Internazionale Una Voce.

Vere dignum et justum est, quum et salutre, nos tibi semper, et ubque grtias gere : D-
mine sancte, Pater omnpotens, trne Deus : qui cum unignito Flio tuo, et Spritu Sancto,
unus es Deus, unus es Dminus : non in unus singularitte persn, sed in unus Trinitte
substnti. Quod enim de tua glria, revelnte te, crdimus : hoc de Flio tuo, hoc de Spritu
Sancto, sine differntia discretinis sentmus. Ut in confessine ver sempiternaque Deittis,
et in persnis propretas, et in essntia nitas, et in majestte adortur qulitas. Quam ludant
Angeli atque Archngeli, Chrubim quoque ac Sraphim : qui non cessant clamre cotdie, una
voce dicntes : Sanctus, Sanctus, Sanctus, Dminus Deus Sbaoth. Pleni sunt cli et terra
glria tua. Hosnna in exclsis. Benedctus qui venit in nmine Dmini. Hosnna in exclsis.

Missale Romanum, Prfatio de Sanctissima Trinitate

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SS. Messe tridentine
celebrate nella Citt di Roma
Chiesa Annessa della SS. Trinit dei Pellegrini ai Catinari Basilica Rettoria di S. Nicola in Carcere
(Parrocchia personale) Via del Teatro di Marcello 46, Roma
Fraternit Sacerdotale di San Pietro Ogni sabato alle 18
Via dei Pettinari 36/A, Roma Info +39 339 2189025, +39 06 68307198
Domeniche e feste di precetto: alle 9, 11 (solenne),
18:30 Basilica Papale di S. Pietro in Vaticano
Da luned a sabato alle 18:30 Altare della Trasfigurazione
Info +39 06 68300486, roma.fssp.it Da luned a venerd alle 7 (eccetto chiusura ba-
silica)
Chiesa Rettoria di Ges e Maria al Corso Info +39 3318570651
(dei santi Nomi di Ges e Maria a Via Lata)
Via del Corso 45, Roma Basilica Rettoria di S. Clemente in Laterano
a cura dellIstituto di Cristo Re Sommo Sacerdote Frati Domenicani
Domeniche e feste di precetto alle 9:30 Via Labicana 95, Roma
Ogni primo venerd del mese alle 19 Ogni sabato alle 9:30 in rito domenicano
Info +39 06 6624922, roma@icrsp.org Info +39 06 7740021, basilicasanclemente.com

Chiesa Rettoria di S. Giuseppe a Capo le Case Basilica Parrocchiale di S. Eugenio


Via Francesco Crispi a fronte della Via Capo le Viale delle Belle Arti 10, Roma
Case, Roma Ogni sabato alle 8 (telefonare per conferma)
Domeniche e feste di precetto alle 11 Info + 39 06 3201923
Info +39 06 39378985, vuiromabarreiro@tin.it
Cappella dellAteneo Pontificio Regina Apostolorum
Chiesa Annessa di S. Anna al Laterano (Legionari di Cristo)
Via Merulana 177, Roma Via degli Aldobrandeschi 190, Roma
Ogni domenica e festa di precetto alle 17 Ogni mercoled alle 13:15
Info +39 06 7000642 Info +39 333 1664567 - + 39 06 6654391,
info@upra.org
Chiesa di S. Aniceto a Palazzo Altemps
a cura dellOpera Familia Christi
Ogni domenica alle 11
Info +39 340 6013630

1966 2016
GIUBILEO DI UNA VOCE ITALIA

In Roma, sabato 11 giugno 2016 alle 17:30, presso la Sala Margana, piazza Margana 41, ca-
dendo il cinquantesimo della fondazione di Una Voce Italia, il prof. Filippo Delpino terr la re-
lazione celebrativa Spes contra spem, lardua difesa della Liturgia Romana.
Alla chiesa di S. Maria in Portico in Campitelli, piazza Campitelli 9, seguir il canto del Te
Deum di ringraziamento, officiato da S. E. R. mgr. Guido Pozzo, arcivescovo tit. di Bagnoregio,
il servizio liturgico sar prestato dalla Fraternit Sacerdotale della Familia Christi.
Il Te Deum, composto per l'occasione dal maestro Gabriele Taschetti, sar eseguito dalla Cap-
pella Musicale di S. Maria in Campitelli diretta dal maestro Vincenzo Di Betta.

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S o mmari o

Fabio Marino Federazione Internazionale Una Voce 50


anni

DOCUMENTI Messaggio di papa Francesco in oc-


casione del Pellegrinaggio Summo-
rumm Pontificum (ottobre 2015)

Roberto Spataro sdb La Messa tridentina per una Chiesa


in uscita

Andrea Adami da Bolsena Osservazioni per ben regolare il Coro


della Cappella Pontificia.
Alla Messa dellEpifania

CONOSCERE LA SACRA LITURGIA

Enrico Dante Cingolo

Pietro Siffrin Manipolo

VITA DELLASSOCIAZIONE - LE MESSE A ROMA

bollettino trimestrale via Cavour, 23 00184 roma Italy tel. 324 6240425 email: unavoceitalia@unavo-
ceitalia.org sito web: www.unavoceitalia.org direttore responsabile simone di tommaso autor. trib. roma
n. 142449 del 13 dicembre 1971

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