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Glossario Sanscrito

dicem bre 2006

Gaea

www.kripalvan anda.or g

NOTA DEL CURATORE


Lesigenza di comprendere e trascrivere correttamente i termini sanscriti che ricorrono nelle
nostre traduzioni yogiche ci ha condotto, senza che lavessimo premeditato, alla compilazione di un
Glossario Sanscrito che va via via arricchendosi di nuovi vocaboli.
Scusandoci per le imperfezioni che il testo pu contenere rispetto alla comprensione dello yoga
maturata da Svmi Kripalvananda, lo rendiamo disponibile ai lettori.
Sergio Cipollaro

IN COPERTINA
Raffigurazione del Dio Gaea, Signore della devozione e dellamore universale. Gaea
anche chiamato Gaapati, che vuol dire Maestro dintelligenza e saggezza; un altro suo
nome Vinayka: colui che rimuove gli ostacoli dal cammino spirituale. Vittorioso su ogni
difficolt che separi dalla verit, Gaea cavalca trionfante un topolino, simbolo, questi, del
buio dellignoranza.
Linsegnamento di Gaea si incentra sul sacrificio. La leggenda racconta che quando si
accinse a scrivere il Mahbhrata, dettatogli dal grande saggio Vysa, questi pose la
condizione che, per tutta la stesura dellopera, non avrebbe mai dovuto fermarsi, qualunque
cosa Vysa avesse detto. Anche Gaea pose una condizione: che avrebbe scritto a patto che
Vysa non avrebbe mai interrotto la sua dettatura. Mentre scriveva, tuttavia, a Gaea si
ruppe la penna, ed egli non esit a spezzare una delle sue zanne per continuare a scrivere. Per
questo lo si raffigura con una zanna mozza e gli si d anche il nome di Ekadanta: colui che
ha una sola zanna. Variopinta la simbologia della mitologia indiana. Bisogna penetrarla a
fondo per accedere alle verit che contiene.
Possa Gaea aprire i vostri cuori allamore e al sacrificio e sgombrare il vostro percorso da
tutti gli ostacoli.

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LE FONTI
Per la compilazione del Glossario ci siamo avvalsi dei glossari allegati agli stessi testi che
traduciamo e dei seguenti libri di consultazione:
Enciclopedia dello Yoga, Stefano Piano, Magnanelli Edizioni, www.magnanelli.it.
Glossario Sanscrito, Gruppo Kevala, Edizioni ram Vidy, www.edizioniasramvidya.it.
Dizionario dellinduismo, Stutley Margaret, Stutley James, Astrolabio Ubaldini.
Monier-Williams Sanskrit-English Dictionary, ne esiste una versione digitale per Windows curata dal
Prof. Luis Bontes dellUniversit di Kln (Colonia). Contiene 160.000 lemmi, molto ben fatta e
di facile consultazione. Potere scaricarla gratuitamente qui: http://members.chello.nl/l.bontes/.
Esiste anche una versione su CD che contiene sia il programma del Prof. Bontes, sia lintero Dizionario
scansionato pagina per pagina e supportato da un programma che ne rende agevole la consultazione:
http://www.matchless-gifts.com/catalog/product_info.php?cPath=25&products_id=65&ad=su.

I FONTS
Per il testo sono stati usati due fonts: il Times New Roman e il Vu Times Plus per i caratteri diacritici della
traslitterazione del sanscrito. Se volete trasferire il testo su Word, dovete istallare il font diacritico Vu
Times Plus. Potete scaricarlo qui: http://www.pratyatosa.com/SanskritDiacriticTextConversion.htm.

ORDINE ALFABETICO, TRASCRIZIONE DEI LEMMI E ABBREVIAZIONI

Per rendere agevole la consultazione del glossario abbiamo seguito lordine alfabetico europeo.
Lalfabeto sanscrito consta di 49 segni e segue un ordine basato su criteri fonetici.

Anche se il sanscrito crea nuovi vocaboli unendo insieme pi parole, per facilitare la ricerca, le
abbiamo quasi sempre trascritte unite da un trattino.

Abbreviazioni: a. (aggettivo), s. (sostantivo), f. (sostantivo femminile), m. (sostantivo maschile), n.


(sostantivo neutro), mfn. (sostantivo maschile, femminile e neutro o aggettivo), v. (verbo), pp.
(participio passato), ind. (indeclinabile) .

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NOTA SULLA TRASLITTERAZIONE


E LA PRONUNCIA DELLE PAROLE SANSCRITE

Si adottato il sistema ufficiale di traslitterazione della scrittura ngar deciso dal X Congresso degli
orientalisti (1894) e ancor oggi in uso presso gli indologi.
Il nome dellautore, Kplvnanda, lo abbiamo lasciato traslitterato come normalmente i devoti e i
ricercatori spirituali sono abituati a leggerlo: Kripalvananda.

Le singole lettere si pronunciano approssimativamente come in italiano. In particolare si segnalano le


seguenti regole:
Suoni lunghi: sono lunghe (raddoppiano la loro durata) le vocali con un trattino soprascritto , , ; es.
kma = kaama, stra = suutra. Le vocali e, o e i dittonghi ai, au sono sempre lunghi. Diventano lunghe le
vocali seguite da due o pi consonanti.
Accento: cade sulla penultima sillaba se questa lunga, altrimenti recede sulla terzultima. Es. sasra =
sasara, asteya = astya, amta = mta, Upaniad = Upniad, niyama = nyama.
c: sempre dolce come litaliano cielo. Es. cakra = cikra, candra = cindra.
g: sempre gutturale come litaliano gh, anche davanti alla e e la i. Es. gt = ghitaa, yogi = yghi.
h: si pronuncia sempre con unaspirazione avente lo stesso valore delle altre consonanti (come casa nella
pronuncia toscana: hasa); quindi si dir lo haha-yoha e non lhaha-yoga. Quando segue una
consonante, viene pronunciata quasi separatamente; es. dharma = d-hrma, Bhagavn = B-hagavan.
j: come litaliano gi. Es. jva = giva, japa = gipa.
j: si pronuncia come gh-niaa. Es. jna gh-niaana
, : indicano una nasalizzazione.
: nasale gutturale coma litaliano angolo.
: nasale retroflessa; un suono intermedio tra la palatale di gnomo e la dentale di naso.
: come la gn di gnomo.
: come la r italiana con laggiunta di una i breve; es. g-veda = Rigvda.
s: sempre sorda come sedia; non esiste la s dolce intervocalica di rosa.
, : come la sc di scena, con una leggera differenza essendo la prima palatale e la seconda dentale
retroflessa. Es. iva = Scva, Ka = Krshna (suono inglese della sh).
, h, , h: sono delle dentali pronunciate come la t inglese di tree o la d siciliana di padre.

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A
abhinivea m. paura della morte, istinto di sopravvivenza; una delle cinque afflizioni nel
rja-yoga di Patajali.
bhyantara vtti a. f. pensiero introspettivo.
acala a. fermo, inattivo.
acra m. condotta, comportamento.
acetana a. n. senza consapevolezza.
dhibhautika a. relativo al piano grossolano, alla materia.
dhidaivika a. relativo ai corpi celesti (come sole, luna ecc.).
adhikra m. idoneit.
dhytma-prasda a. m. purezza di spirito.
dhytmika a. n. relativo allo spirito.
advaita n. non dualit, lUnit assoluta; samdhi.
agni m. fuoco.
agni-tattva m. n. lelemento fuoco, uno dei cinque mah-bhta (elementi grossolani).
ahakra m. ego. Indica lidentificazione di s stessi con la forma corporea. Aham (ego)
diventa akara o ankra (la struttura fisica). Lo stadio in cui prakriti (natura), toccata
dallimpulso evolutivo, passa dalla stato di massa energetica diffusa a quello di massa
unitaria, apercettiva, ancora priva di esperienza personale, ma gi con loscura coscienza
di essere un ego.
ahis f. non-violenza, il primo dei cinque yama (proibizioni, limitazioni) nel rjayoga di Patajali.
ajap gyatr m. f. il mantra gyatr; un tipo di meditazione praticata recitando il
mantra gyatr (vedi gyatr).
ajapjapa m. spontanea ripetizione mentale di un mantra.
aj-cakra n. centro nervoso tra le sopracciglia.
akarma n. inazione.
akart senza azione, non-fare.
ka m. n. il cakra della corona.
ka-tattva n. lelemento etere. uno dei cinque mah-bhta (elementi grossolani).
akara a. indissolubile, indistruttibile, imperituro; talora sta a designare la sacra sillaba
OM.
amanaska a. mente libera da pensieri e desideri; ritiro della mente, assenza di mente; s.
samdhi.
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amaratva n. immortalit; samdhi.


amta-pna m. sorseggiare il nettare.
anhata-cakra n. il cakra del cuore.
anhata-nda m. il suono sottile interiore; suono non prodotto mediante percussione; una
serie di suoni interiori percepiti dallo yog che pratica yoni-mudr.
aim m. il potere di ridurre il proprio corpo a dimensioni microscopiche, una delle otto
siddhi (poteri) descritte negli Yoga-stra.
aga n. membro, parte, stadio, passo, elemento costitutivo di una disciplina.
anta karaa n. considerato lorgano interno costituito da due involucri (koa) che
prendono il nome dalla mente (manomaya- koa) e dalla consapevolezza (vijnamayakoa) ed dotato di quattro funzioni: citta (la sostanza mentale), manas (la mente),
ahamkara (lego) e buddhi (lintelletto) talora buddhi viene associato a citta; in
questo caso si contano tre funzioni. 1 Citta la coscienza; rappresenta levoluto pi
raffinato di prakti (natura), il pi vicino a purua (spirito), ma ontologicamente assai
diverso. Spesso usato come sinonimo di mente, o pi esattamente di facolt
mentale lo yoga considera la mente un sesto senso o facolt interiore. In alcune
scritture anche usato come sinonimo di buddhi (intelletto). Citta rappresenta la
possibilit della mente di contemplare loggetto. 2 Manas la facolt di registrare e
coordinare le impressioni, offrendone una prima definizione; costituisce il sostrato
dellattivit di citta e buddhi. 3 Buddhi lintelletto, la facolt di discriminare tra le
impressioni. 4 Ahakra il senso dellego, che oppone loggetto percepito al
soggetto percipiente e riferisce a s le azioni che il soggetto compie e le impressioni
che percepisce, appropriandosene. Essendo gli organi di senso preposti
allosservazione esterna, sono considerati esterni, mentre gli organi dellantakaraa
manas, buddhi, citta, ahakra sono considerati organi di senso interni.
anugraha m. grazia.
anuloma-viloma pryma in cui la respirazione avviene alternando narice sinistra e
narice destra.
apna m. uno dei cinque pra, o soffi vitali; di direzione discendente.
apna-vyu uno dei cinque soffi vitali; localizzato in mldhra-cakra, presiede alle
funzioni escretorie e riproduttive.
apar a. inferiore.
aparbhakti f. devozione attraverso cui si realizza la forma universale di Dio
onnipervadente tutta lesistenza.
aparvairgya n. lo stato di non-attaccamento inferiore.
aparigraha m. non-possesso.
rambhavasth stadio iniziale, il primo stadio di ndayoga.
arcana m. f. porre pasta di legno di sandalo sulla fronte.
ardha matsyendrsana n. posizione di torsione laterale della colonna vertebrale; viene
praticata prima da un lato e poi dallaltro. Ardha significa met [vedi pure
matsyendrsana].
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ardhanrivara m. Dio androgino (met uomo, met donna).


rjava n. onest, rettitudine; semplicit; umilt.
artha m. acquisizione di ricchezza, il primo dei quattro fini dellesistenza umana.
asaprajta a. n.
contenuto attuale.

stato di consapevolezza trascendente, puro, privo di qualsiasi

sana n. posizione, postura o posa yogica; il terzo passo (aga) del rja-yoga di
Patajali.
asang a. con la mente rivolta a Dio.
asaga m. non-attaccamento; uno dei dodici yama (astinenze) dellUddhava-gt.
Asato m sad gamaya, tamaso m jyotir gamaya, mtyor mmt gamaya
Dallirreale conducimi al Reale, dalle tenebre conducimi alla Luce, dalla morte
conducimi allImmortalit ( Bhadrayaka Upaniad : I, III, 27).
asmit f. il senso dellego (asmi); una delle cinque afflizioni (klea) della Buddhi.
aga yoga lo yoga degli otto passi (o membra, parti, stadi, elementi).
asteya n. non rubare.
stikya m. fede.
atimanasa n. la supermente.
tmajet chi ha conquistato il S.
tman m. lanima.
tmanivedana la resa del s a Dio.
aum la sacra sillaba.
varaa n. il velo dellillusione.
avasth f. stato, condizione.
avidy f. illusione, ignoranza.
avin-mudr una mudr.

B
baddha padmsana n. posizione del loto legato. Il termine baddha premesso al nome di
una sana indica una variante della postura caratterizzato da un particolare
allacciamento degli arti.
bali m. offerta sacrificale
bandha m. chiusura tramite contrazione muscolare.

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basti f. uno delle sei akarman (azioni per rimuovere le impurit dal corpo); serve per
ripulire il colon.
Bhagavad Gt sacra scrittura indiana in cui il Signore Ka impartisce linsegnamento
realizzativo ad Arjuna. Significa Il Canto del Beato. Lazione si svolge nel campo di
battaglia del Kuruketra. La Gt, che concilia mirabilmente conoscenza (jna),
azione (karma) e devozione (bhakti) si trova nel sesto libro del Mahbhrata, la
grande epopea indiana scritta dal saggio Vysa.
Bhgavata-dharma la religione descritta nella sacra scrittura indiana rmad Bhgavata.
bhajana o bhajan n. canto devozionale; inno.
bhakti f. ardente devozione, amore per il divino (n.d.r.).
bhakti yoga m. yoga della devozione.
bhala m. un termine per indicare il sole.
bhastrik a. respirazione a mantice; uno degli otto principali pryma secondo la
Hahayoga-pradpik.
bhva m. il divenire, lessere, lesistere, laccadere; modo di essere, di agire o di sentire;
amore, devozione verso Dio.
bhautika siddhi poteri materiali.
bhoga m. ricerca del piacere.
bhog chi insegue mete terrene.
bhrmar lape, uno degli otto principali pryma secondo la Hahayoga Pradpik,
eseguito producendo nellespirazione un suono ronzante lungo e continuo come quello
di un ape.
bhr f. tra le sopracciglia.
bhrcakra il centro nervoso tra le sopracciglia; un altro nome di j-cakra.
bhrmadhya larea tra le sopracciglia.
bhcarmudr una mudr.
bhujagsana n. posizione del cobra.
bhujagin-mudr una mudr.
bhnamansana
vertebrale.

n.

sana praticata mediante torsione e flessione della colonna

bhr f. la terra.
bhuvar ind. latmosfera.
bja n. seme.
bindu m. fluido sessuale.
bhoga m. ricerca del piacere terreno.

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Brahma m. Dio creatore; deriva da Brahman. Insieme a Viu (Dio che nutre e sostiene
lesistenza) e iva (Dio distruttore, trascendente lesistente manifesto) forma una
triade.
brahmacri mfn. chi pratica il celibato.
brahmacarya n. celibato.
brahmagranthi m. plesso (nodo, intreccio) nervoso centrato nella regione addominale.
Brahman n. lassoluta realt cosmica; lassoluto immanifesto.
brahmano o bramino m. la forma italianizzata di brhmaa che designa gli ind che
appartengono alla prima delle quattro caste sociali.
brahmarandhra n. il cakra della corona.
brahmai m. lo yog che ha completato la pratica dello yoga e identifica se stesso con
Brahma.
Brahmastra n. scrittura yogica in forma aforistica e attribuita a Bdaryaa (Vysa);
anche conosciuta come Vedntastra e rrakastra. Espone i concetti basilari del
Vednta e si divide in quattro capitoli, ciascuno dei quali diviso in quattro sezioni.
buddhi f. intelletto, facolt di discriminare.

C
cakra n. centro o plesso nervoso.
cakra ketram area di riflesso di un cakra situata sulla parte anteriore del corpo (vedi
anche ketra).
cala a. dinamico, attivo.
clana n. che causa movimento, che scuote.
candra m. la luna; a. scintillante, brillante.
cetan samdhi samdhi con consapevolezza (cetan significa consapevolezza).
Cetan samdhi opposto ad acetan samdhi che significa samdhi senza
consapevolezza di oggetti di conoscenza.
citta n. la sostanza mentale in cui si condensa la pura coscienza (cit) (vedi anche
antakaraa).

D
dma m. autocontrollo; una delle sei qualit divine.

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dana m. elemosina; carit.


darana n. visione di Dio o del Guru. Punto di vista; le prospettive dei sei sistemi
filosofici indiani: Nyya, Vaieika, Skhya, Yoga, Prva Mmsa e Vednta.
dar m. colui che vede, veggente; profeta.
dsya n. servizio a Dio; uno stadio di Bhakti Yoga.
day f. compassione.
dea m. regione, luogo.
devadatta m. una delle cinque sottocategorie di pra del corpo (gli upapra, distinti
dalle cinque principali categorie dette pacapra) che fa sbadigliare e separa il corpo
dalla sua forma sottile.
dhairya n. pazienza, sopportazione; perseveranza, costanza.
dhananjaya m. sotto categoria di pra del corpo (upapra) che presiede alla
frammentazione del cibo per la produzione di energia.
dhra f. concentrazione, la focalizzazione della mente su un unico oggetto.
dharma m. pratica della religione. Deriva dalla radice dhr che significa indossare e in
senso pi generale modo di essere. Dharma indica una condotta in conformit con la
legge universale.
dhauti f. uno delle sei akarman (azioni per rimuovere le impurit dal corpo); serve ad
eliminare muco e grasso.
dhirsana n. postura yogica.
dhti f. fermezza, perseveranza.
dhyna n. meditazione.
dk f. iniziazione.
drgha-pryma m. respiri lenti e profondi.
divya caku a. n. occhio divino, visione divina.
divyadeasevana adorazione della terra divina.
divya arra a. n. corpo divino.
divya spara a. m. divino tocco, tatto, contatto, relazione.
dohana mungere.
di f. il vedere, vista, visione, veggenza; saggezza.
d mfn. colui che vede; veggente, profeta.
Durg f. una dea.
dvaita a. n. duale; dualit.
dvea m. avversione; una delle cinque afflizioni nel rja-yoga di Patajali (vedi klea).

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E
ekgrat a. concentrato su un punto; deriva da eka che vuol dire uno senza un secondo
e agra che vuol dire radice, base, sommo; ossia anima indivisibile, perci ekgrat
vuol dire attenzione unidirezionale sul S indivisibile. Si veda Yogadarana di
Patajali, libro III, aforisma 12.
ekgrvasth f. stato di concentrazione.
ekpdarsana posizione con un piede dietro alla testa.
ekendriya vairgya a. n. il non-attaccamento che deriva dal fermo controllo su qualsiasi
senso.

G
Gaapati m. il Dio elefante.
gandha m. olfatto.
ghaavasth stadio dellunificazione, il secondo stadio di ndayoga.
gaua dhyna n. meditazione ordinaria.
Gyatrmantra m. un sacro incantesimo. Gyatr il nome del celebre verso del g Veda
(III, 62, 10) che la tradizione ind considera un mantra sacro: Meditiamo sullo
splendore dellessere originatore dei tre mondi. Possa egli stimolare le nostre menti.
ghad 24 minuti.
Gheraa-sahit scrittura yogica scritta dal saggio Ghera
a, significa letteralmente
Raccolta di Ghera
a. Insieme alla iva-sahit e alla Hahayoga-pradpik uno
dei pi importanti trattati sullo haha-yoga. Si presenta come insegnamenti impartiti
oralmente da Ghera
a al discepolo Ca
akpli. Si divide in sette lezioni per un
totale di 351 strofe.
gh burro raffinato.
Gt f. 1 canto. 2 Nome dato ad alcune sacre scritture. 3 Da solo la Gt indica la
Bhagavad-Gt. La sillaba g significa sacrificio e la sillaba t spiritualit, perci
la Gt insegna il sacrificio (dellego) al fine di liberare la vera natura dellEssere.
gnna vedi jna.
gop f. pastorelle tra le quali Ka trascorse la sua giovent. Esse sono il simbolo
dellintensa devozione che richiesta a coloro che praticano il sentiero del bhaktiyoga.
Goraka Paddhati f. la Via di Goraka, paddhati vuol dire via, percorso. Scrittura
yogica di Yog Gorakantha, il grande propugnatore dello haha-yoga e fondatore
dellordine dei kmphaa-yog. la sua leggendaria figura avvolta nel mistero come
quella del suo Guru, Matsyendra (citato da Kripalvananda in La rivelazione del
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segreto), la cui antichissima dottrina deriva da dinta o Lakulia (ossia iva stesso),
fondatore del movimento dei ntha (tradizione dei maestri).
grahaa n.
processo.

il processo di percezione e la comprensione che avviene attraverso tale

grahit colui che comprende.


grhya ci che compreso.
granthi m. plesso nervoso del corpo. Secondo la fisiologia dello haha-yoga lungo
sumn sono situati sei cakra, suddivisi in tre gruppi ciascuno facente capo a un
granthi. Partendo dal basso il primo che si incontra il brahma-granthi (il plesso
presieduto da Brhama), il secondo viu-granthi (presieduto da Viu) e il terzo
rudra-granthi (presieduto da iva). Quando kundalini si risveglia, sale verso lalto e
perfora progressivamente questi plessi.
gua m. qualit principale della natura (prakti); sono tre: sattva (equilibrio, purezza,
pace), rajas (attivit, passione) e tamas (passivit, inerzia, ottusit). Dalle loro diverse
combinazioni traggono origine tutti gli elementi, sottili e grossolani.
guru m. Maestro spirituale gu significa oscurit, ignoranza ru rimozione, perci
Guru significa colui che rimuove lignoranza.

H
halsana n. posizione dellaratro.
ha suono sottile associato con la regione delletere.
hasa mantra jpa
un tipo di meditazione col mantra. Hasa (m.) significa
letteralmente oca selvatica; il cigno veicolo di Brahm che cova luovo del mondo.
Come mantra pronunciato mentalmente: ham, nellispirazione, simboleggia lessere
individuato; sa, nellespirazione, simboleggia lEssere assoluto. Ripetuto assume anche
il suono di so ham, che significa io sono Quello, uno dei grandi detti (mahvkya)
delle Upaniad.
Hanumat o Hanuman m. avente una larga mascella. Uno dei devoti pi fedeli, umili e
coraggiosi dellavatra Rma. rappresentato come una scimmia di forza e valore
straordinari. uno dei pi celebrati di molte semidivinit scimmie, creato per essere
alleato di Rma raffigurato come larchetipo della virt nella sua guerra contro
Rvaa, re di Laca descritto invece come un avversario crudele, lascivo e privo di
scrupoli.
hri a. accattivante, seducente, bello.
haha-yoga m. le pratiche esterne dello yoga che riguardano la purificazione del corpo
(vedi anche rja-yoga).
Hahayoga Pradpik f. n. scrittura yogica di Svtmrma; significa La piccola lucerna
dello haha-yoga, pradpik significa piccola lampada o lucerna. Si divide in
quattro capitoli o lezioni (upadea) per un totale di 389 versi. la prima lezione tratta
delle sana; la seconda delle tecniche di purificazione del corpo (akarman) e del
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pryma; la terza tratta di ku


alin-yoga, vengono descritte bandha, cakra, granthi,
mudr e akti-cnala (attivazione dellenergia); la quarta tratta del samdhi. Lautore,
che us lo pseudonimo di Svtnrna, o Cintmai o tmarma, scrisse lopera
rifacendosi allinsegnamento di Matsyendra, Goraka, e la tradizione dei ntha.
Insieme alla iva-sahit e alla Ghera
a-sahit uno dei pi importanti trattati di
haha-yoga.
havana m. fuoco sacro.
homa m. offerta rituale di oggetti nel fuoco sacrificale; uno dei cinque yaja eseguiti
giornalmente dai brhmaa, che consiste nel versare burro schiarito nel fuoco
sacrificale.
hr f. pudore, vergogna.

I
d f. uno dei tre principali canali energetici del corpo. Sum il canale centrale, d
collegato alla luna sta a sinistra e pigal, collegato al sole, sta a destra.
indriya-nigraha m. controllo degli organi di senso.
tva f. siddhi che d la capacit di creare, distruggere e sostenere la creazione della
materia secondo volont; uno degli otto poteri miracolosi secondo il rja-yoga di
Patajali.
vara m. Dio.
varnugraha la grazia di Dio.
varapraidhna n. il dedicare a Dio tutto quanto si compie col corpo, la mente e la
parola; uno dei cinque niyama secondo il rja-yoga di Patajali.
varapjana f. ladorazione di Dio.

J
jaa samdhi samdhi statico in cui il corpo non si muove e la mente rimane inconscia.
jagad-guru m. Guru, maestro universale; appellativo dato ai grandi Maestri, coscientemente onnipresenti. Jagat vuol dire il mondo manifesto, il mondo nella sua totalit.
jlandharabandha chiusura del mento.
jala-tattva n. elemento acqua, uno dei cinque mah-bhta (elementi grossolani).
.
jnursana postura in cui ci si piega in avanti portando la testa al ginocchio.

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japa m. ripetizione di un mantra.


jihvbandha-mudr mudr della contrazione della lingua, un altro nome di khecarmudr.
jva m. essere.
jvana mukti liberazione in vita, la liberazione raggiunta mentre si ancora in vita.
jvtman m. anima individuale.
jna n. conoscenza; dalla radice j: conoscere.
jnamrga m. il sentiero della conoscenza.
jna yoga

yoga della conoscenza.

Jnevar-gt f. commentario sulla Bhagavad-gt scritto dal santo Jnevara.


jyoti luce interiore.
jyoti-darana il vedere la luce delltman.
jyotirdhyna meditazione sulla luce divina.
jyotir-lingam n. limmenso lingam di luce, la forma assunta da iva che costrinse
Brahma e Viu a riconoscerne la superiorit.
jyotirmaya luminoso.

K
kaivalya n. stato assoluto, sinonimo di moka (liberazione) nello yoga di Patajali che
cos lo descrive nello Yoga-darana (IV, 34): Kaivalya segue il riassorbimento dei
guna (le tre qualit o elementi costitutivi della natura) perch privi di scopo per
ltman. Si ha kaivalya quando la coscienza fondata sulla propria essenza.
kk-mudr una mudr.
kma m. desiderio; sensualit.
kma sen un ampio gruppo di cupdi.
ka m. capitolo, sezione, divisione.
kaplabhti
rapidi respiri in successione; uno dei sei processi di purificazione
(akarman) che libera le vie respiratorie.
kaplakuhara n. la decima porta, ossia la cavit nasale posta sulla faringe. Kuhara vuol dire
cavit, buco e kapla coppa.
Kapila m. uno dei fondatori del sistema skhya.
karma n. azione; indica anche le conseguenze dellazione.
karma-sanysa m. rinuncia allazione.
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karapdansana sana che comporta una pressione sulle orecchie; una variante di
halsana, la posizione dellaratro, in cui le ginocchia toccano le orecchie.
Kena f. una delle 13 principali Upaniad.
khanjnasana postura yogica.
khecar-mudr f. gesto del movimento nello spazio; mudr in cui la lingua si
retroflette ed entra nella cavit nasale (vedi anche vyoma cakra).
krtana n. canto devozionale.
klea m. afflizione; secondo Patajali lorigine di klea sono cinque: avida (ignoranza),
asmita (egoismo), rga (attrazione), dvea (avversione, repulsione), abhinivea (istinto
di sopravvivenza, paura della morte).
krama-mukti f. liberazione per gradi; la graduale ascensione dellanima, nel corso delle
esistenze, alla liberazione.
kriy f. azione, attivit; movimento fisico; sottile processo interiore.
Ka m. un nome di Dio; un mantra.
kukala sottocategorie di pra che attiva la fame e la sete.
kam perdono.
ketra o ketram n. campo, luogo. regione; indica una posizione nello spazio che
costituisce il campo di azione di una certa potenza. Cakra ketram larea di riflesso
di un cakra situata sulla parte anteriore del corpo.
ksiptvasth f. stato mentale di scoraggiamento confusione, inquietudine, turbamento.
kubhaka m. ritenzione del respiro.
kualin f. suprema energia spirituale che generalmente giace dormiente alla base della
colonna vertebrale, arrotolata come un serpente, dicono i veggenti, in tre spire e
mezza; infatti la parola significa letteralmente arrotolata.
krma m. una delle cinque sottocategorie di pra del corpo che presiede allapertura e
chiusura degli occhi.
krmsana n. postura yogica.

L
laghim f. una delle otto siddhi che d il potere di diventare molto leggeri e di volare.
la suono sottile associato con la regione terra.
liga o ligam n. ha vari significati, uno di questi indica un oggetto di forma fallica
adorato come simbolo del divino potere evolutivo.
Lakmaa
(n.d.r.).

m.

fratello pi giovane di Rma; rappresenta lincarnazione della lealt

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Lakm f. moglie di Viu, personificazione della prosperit.


lanan f. la lingua.
laya m. dissoluzione; assorbimento.
laya samdhi stato di dissoluzione o sublimazione della mente.
ll f. lattivit divina di Dio; gioco; il gioco divino.
loka m. mondo, sfera, dimensione. Vengono normalmente riconosciuti tre mondi
(triloka): svarga (superiore), pthiv (intermedio) e ptla (inferiore). Unulteriore
classificazione prevede quattordici mondi, sette superiori e sette inferiori. I sette
superiori sono: bhr, bhuvar, svar, mahar, janar, tapar, satya. I sette inferiori sono:
atala, vitala, satala, taltala, rastala, mahtala, ptla.
lop-mudr f. una mudr.

M
mah a. grande.
mahbhava grande devozione (bhava significa devozione verso Dio).
Mahbhrata n. santa scrittura indiana; il pi antico poema epico dellIndia e il pi
lungo della letteratura mondiale composto dal saggio Vysa, di cui fa parte la
Bhagavadgt.
mahbhta n. i principali elementi che compongono il corpo umano; i principali
elementi della natura a livello grossolano: etere, aria, fuoco, acqua e terra.
Mahmudr una delle dieci mudr pi importanti dello yoga.
mahi m. grande i, grande saggio.
mahvedha-mudr una delle dieci mudr pi importanti dello yoga.
mahvrata grande voto.
Mahea m. Dio distruttore.
mahim f. una delle otto siddhi degli Yoga-stra di Patajali. D il potere di assumere
enormi dimensioni fisiche.
makarsana posizione del coccodrillo che si esegue stando sdraiati proni con braccia e
gambe rispettivamente incrociate.
mala m. impurit.
ml f. ghirlanda, corolla; rosario per la recitazione dei mantra.
manas n. mente.
mdk-mudr una mudr.

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Mdkya
f.
il nome di una delle 13 principali Upaniad, tutta dedicata
allinterpretazione della sacra sillaba OM.
maipra-cakra n. centro nervoso del plesso solare.
manii saggio tra gli uomini.
manonigraha m. controllo della mente.
manonman letteralmente assenza di pensiero, secondo lo Hahayoga Pradpik, uno
stato di completa sospensione dogni attivit mentale; samdhi.
mantra m. formula o parola sacra.
mntr dk iniziazione attraverso il mantra.
Manu m. un semidio; il primo superessere umano.
mrga m. via, sentiero di realizzazione.
mtagin-mudr una mudr.
mati f. volont o intelligenza.
matsysana posizione del pesce.
matsyendrsana n. posizione di Matsyendra, dal nome del mitico saggio che, insieme
allallievo Goraka, fond lordine dei ntha (lordine dei maestri ntha significa
protettore), ridando vita allinsegnamento segreto dello yoga che era andato perduto.
Si esegue praticando da seduti una torsione del busto, facendo leva col gomito sul
ginocchio della gamba opposta.
my f. illusione.
mithra m. moderazione nel mangiare (mita significa misurato, hra cibo).
mohana-mudr f. una mudr; mohana significa priva della coscienza.
moka m. liberazione.
mtyu m. il passaggio della morte.
mhvasth f. stato mentale di smarrimento.
mudr f. una speciale postura con intensa attivit pranica.
mukti f. liberazione.
mlabandha m. un tipo di mudr, chiusura della radice (muladara).
mlabandhsana n. postura yogica.
mldhra-cakra n. centro nervoso della base.
mumukut ardente desiderio per la liberazione.
Muaka f. nome di una delle diciotto Upaniad principali.
muni m. chi ha fatto voto di silenzio (mauna). Nella sua accezione pi comune significa
saggio, asceta. spesso un appellativo riferito a i, asceti e yog. Nel buddismo muni
riferito principalmente al Buddha, detto Skyamuni, cio il muni dei Skya.
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mrch f. svenimento yogico; uno degli otto principali pryma secondo la


Hahayoga-pradpik.

N
nabho-mudr una mudr.
nda m. suono sottile spontaneo non generato da onde sonore che percuotono il timpano.
ndnusandhna accordare, sintonizzare la mente con il suono sottile interiore.
n f. canali tubolari del corpo, come vene, arterie ecc. in cui scorre lenergia vitale nel
corpo. La Hahayoga-pradpik parla di 72.000 n
i.
nga m. sotto categoria di pra del corpo (upapra) che apre e chiude i canali del
vento (aria).
naikarmya inazione, non-azione, assenza di azione.
nma-sankrtana cantare il nome di Dio.
Nrada nome del saggio divino considerato il figlio della dea Sarasvat. Fu il Guru di
Vysa, il pi grande dei brhmaa e figlio dello stesso Brahm.
Nryaa m. un nome di Dio.
nauli f. uno dei sei processi di purificazione (akarman) inteso a rimuovere le impurit
dalla regione addominale.
neti f. uno dei sei processi di purificazione (akarman) inteso a rimuovere le impurit
dalle vie nasali.
nididhysana n. pratica della meditazione.
nidr f. sonno yogico.
nirlamba senza sostegno, samdhi.
nirbja samdhi a. m. il pi elevato stato di samdhi in cui la mente si dissolve e
diventa non-mente; samdhi senza seme di desiderio; samdhi senza distinzione tra
soggetto e oggetto.
nirgua a. senza forma.
nirgua dhyna a. n. meditazione sulla luce divina senza forma.
nirodhvasth f. stato di controllo, moderazione, limitazione.
nirvicra a. senza pensieri.
nirvikalpa samdhi a. m. samdhi senza differenziazione tra soggetto e oggetto, perci
assolutamente privo di dualit, conduce secondo Patajali alla realizzazione di
Brahman nirgua, ossia lAssoluto senza qualit (vedi nirbja samdhi).

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nirvitarknugrat sampatti a. f. stato di meditazione con esperienza diretta grossolana


delloggetto di meditazione, senza valutazioni della mente, ossia senza compiere
analisi qualitative delloggetto di meditazione.
nikma a. senza motivazione o desiderio.
nikmabhakti f. profonda devozione.
nikm karma yoga lo yoga dellazione senza desiderio.
nipatyavasth stadio del coronamento, il quarto stadio di ndayoga.
niyama m. osservanze morali; il secondo passo del rja-yoga di Patajali.

O
om vedi aum.

P
pda m. n. parte, sezione, capitolo.
pdnguhsana n. postura yogica.
pdasevana n. adorazione manifestata prostrandosi e toccando i piedi del Guru o di Dio.
padmsana n. posizione del loto.
pac-dhra quintuplice mudr descritta dalla Ghera
a-sahit che ha lo scopo di
padroneggiare i cinque elementi indirizzando, attraverso la concentrazione, il pra
nelle zone del corpo connesse ai cinque elementi. Esse sono: prthiv-dhra
(concentrazione sullelemento terra), mbhas-dhra (concentrazione sullelemento
acqua), gney-dhra o vaivnar-dhra (concentrazione sullelemento fuoco),
vyav-dhra (concentrazione sullelemento aria), k-dhra (concentrazione
sullelemento etere).
paca-mahbhta n. i cinque elementi di base: terra, acqua, fuoco, aria, etere.
pacga sevana f. adorazione delle cinque membra. Paca vuol dire cinque, aga
parte, membro, sevana adorazione; significa quintuplice devozione: preghiera
silenziosa, oblazioni, libagioni, bagno rituale di icone sacre, offerta di cibo ai
brahmani. Indica anche latto di omaggio a una divinit o a un Guru compiuto
inchinandosi in modo da toccare il terreno con ginocchia, braccia e capo e mormorando
parole dauspicio.
pacpraa m. i cinque principali soffi vitali: pra, apna, vyna, udna, samna.
Pava m. figlio di P
u, fratello di Dhitarra. I figli di P
u erano Yudhiira,
Bhma, Arjuna nati dalla prima moglie, Pth (Kunt) , Nakula e Sahadeva
nati dalla seconda moglie, Mdr.
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pit o pita m. Studioso delle Sacre Scritture; sapiente, erudito.


ppa n. peccato, colpa, errore.
par bhakti f.
devozione.

devozione attraverso la quale si diventa uno con Brahman; profonda

parama-pada stato supremo, samdhi.


paramtm Dio, anima universale opposta a jvtman (anima individuale).
Paramevara o Paramesa Il sommo Dio; il Signore supremo; appellativo di iva.
paratantra dhyna meditazione dipendente.
para-vairgya sm. completo distacco.
paricayavasth stadio della conoscenza, il terzo stadio di ndayoga.
parigraha m. possedere.
prvsana n. postura yogica.
pacima a. posteriore, che sta dietro; finale; occidentale, delloccidente (perch
loccidente raggiunto dalla luce dopo).
pacima madhyama il canale mediano occidentale o posteriore (il percorso di kundalini
che sale lungo la parte dorsale del corpo).
pacimottnsana n. stiramento del dorso.
pain-mudr una mudr.
paupata che segue una scuola vicina al Skhya ; nome di una scuola aiva.
Paupat m. Il Signore delle anime, appellativo di iva che libera ltman attraverso la
sua azione di dissoluzione delle forme.
payati v. vede (verbo vedere, pres. ind. 3 a persona sing.).
Patajali m. il saggio autore dello Yoga-darana (visione dello Yoga), i cui principi
fondamentali enunci nei suoi celeberrimi Yoga-stra o Aforismi dello yoga .
pigal f. una delle tre principali n
i situata al lato destro di sum; la sua corrente
pranica collegata al sole.
plvin m. uno degli otto principali pryma descritti nella Hahayoga-pradpik; gli
altri testi tradizionali non ne fanno menzione.
Prajpati m. il progenitore del genere umano.
prkmya n. una siddhi che d il potere di materializzare qualsiasi cosa secondo la
propria volont.
prakti f. natura.
praktilaya m. un tipo di mrch in cui non c n coscienza fisica, n coscienza astrale,
ma solo lidentificazione nel corpo causale.
prama n. pensieri che si fondano sullesperienza e che sono privi di dubbio.

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pra m. soffio vitale; forza vitale, uno dei cinque soffi vitali (pra, apna, samna,
udna e vyna) che risiede nel cuore, ha direzione ascendente e presiede alla
respirazione. Deriva dalla radice pra-an che significa respirare, inalare.
prakriy attivazione dellenergia pranica.
prpna due dei cinque soffi vitali: pra e apna.
pra sayama controllo e padronanza del pra.
praava m. il suono provocato dal respiro; la sacra sillaba AUM, o OM.
pranavamantra il mantra AUM.
pryma m. controllo del respiro.
propsan pratica spirituale che coinvolge il pra.
protthna m. la liberazione del pra. Composto da pra e utthna (che indica
lazione di salire, di stare su).
prapatti yoga
Dio).

una delle varianti di bhakti yoga. Prapatti significa sottomissione (a

prpti f. siddhi che d la capacit di toccare qualsiasi cosa per quanto lontana sia.
prasda m. purezza di spirito.
prantavhit f. concentrazione della mente; stato di pace mentale.
pratyhra m. il ritiro della mente dagli oggetti dei sensi.
prayakla tempo dellatman di uscire dal corpo, la vigilia della morte.
prema f. amore.
premytr f. pellegrinaggio damore. Composto da prema (amore) e ytr (andare in
pellegrinaggio).
pthv-tattva n. lelemento terra, uno dei cinque mah-bhta (elementi grossolani).
puya buone azioni.
Pura n. sono i libri antichi per eccellenza della tradizione hind. Raccolta di storie
del periodo post-vedico furono lo strumento per far giungere linsegnamento dei Veda che appartiene al pi lontano passato della civilt indiana - anche agli illetterati, fra i
quali erano non solo i membri delle caste pi basse, ma anche la maggior parte delle
donne. Secondo questi testi, in origine esisteva un solo Pura di immensa estensione,
e solo dopo molti kalpa (et del mondo) il dio Vishnu in persona avrebbe assunto le
sembianze del mitico saggio Vyasa per ridurre quel vastissimo materiale a sole 400.000
strofe, dividendolo in 18 parti. Lattuale canone comprende infatti 18 Purana maggiori,
o Maha-pura, ai quali si affiancano Purana considerati minori, dette Upa-pura. I
18 Maha-pura sono: il Brahma-pura, il Padma-pura, il Vishnu-pura che
forse uno dei pi antichi, il Vyu-pura, il Bhgavata-pura, il Devbhgavatapura, il Nrada-pura, il Mrka
eya-pura, il Agni-pura, il Bhaviya-pura,
il Brahmavaivarta-pura, il Varha-pura, il Liga-pura, lo Scanda-pura, il
Vmana-pura, il Krma-pura, il Matsya-pura, il Garu
a-pura.

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prakarmakta yog chi compie azioni complete, nella loro interezza, nel senso che
queste non lasciano residui karmici in quanto un tale yog le compie senza
coinvolgimento; esse sono quindi compiute dalla natura, o da Dio per il devoto.
pra yoga la via completa dello yoga, lo yoga integrale.
purua m. uomo, maschio, persona, essere; per il skhya il principio attivo correlato a
prakti; il S supremo o Paramtman; in alcune Upaniad corrisponde a Brahman
nirgua, lAssoluto senza forma; a volte rappresenta Brahma nel loto del cuore.
pururtha m. il fine (artha) ultimo dellesistenza umana; i quattro fini dellesistenza
umana.
Puruottama m. lEssere supremo.
prva a. anteriore, precedente; primo di una serie, iniziale, inferiore (opposto a uttara)
orientale, dellest (perch il giorno spunta prima dallest).
prva madhyama il canale mediano orientale o anteriore, ossia il percorso di kundalini
che sale lungo la parte frontale del corpo.

R
Rdh f. una gop di splendido aspetto, moglie di Ayanaghoa, che ebbe una relazione
profonda col Signore Ka.
rga m. 1. attaccamento, attrazione; una delle cinque cause dafflizione nel rja-yoga di
Patajali (vedi klea). 2. una nota, o una melodia, o modo musicale. La radice di rga
raj, che significa colorare, ma in senso figurato. La musica classica indiana
infatti pi cumulativa che drammatica. Il musicista di musica classica indiana,
attraverso continui cambiamenti (colorazioni) del modo musicale sa condurre il
pubblico a una eccezionale profondit e intensit di sentimenti. Dice Kripalvananda in
kplpaniad: Si pu ottenere layacintana o protthna cantando il Smaveda o
altri inni vedici. Si pu anche ottenere il protthna cantando le note dei rga con
ritmo lento. La musica classica indiana essa stessa un prodotto dello yoga e quindi
una parte della cultura indiana. La musica considerata una parte di ndayoga,
layayoga, binduyoga e hahayoga. La musica il miglior metodo del bhakimrga; e
in altri scritti: La musica ha un posto molto elevato nella pratica dello yoga. Direi
addirittura che senza musica sia impossibile raggiungere Dio, perch Dio musica! In
India usiamo dire: Nd Brahma, che significa che il suono Dio; proprio come
nella Bibbia scritto: All'inizio fu il verbo e il verbo era Dio. Se viviamo una vita
musicale, possiamo dire che stiamo vivendo una vita di sdhan, una vita spirituale. La
musica in effetti la pi grande tossina che esista al mondo, e quando si
completamente da essa inebriati, si entra nel samdhi..
rgtmikbhakti devozione che comporta la totale identificazione del s con la Divinit.
rja-yoga m. le pratiche esterne dello yoga che riguardano la purificazione della mente.
Significa letteralmente yoga regale. Nella Hahayoga-pradpik si dice che lo hahayoga insegnato da iva unicamente finalizzato al conseguimento del rja-yoga.
NellAga-yoga, lo yoga degli otto passi, lo haha-yoga comprende i primi cinque:
yama, niyama, sana, pryma, pratyhra e il rja-yoga gli ultimi tre: dhra,
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dhyna e samdhi. Lo yoga che Patajali ha codificato nel suo Yoga-darana anche
chiamato rja-yoga.
rjari chi pronto per entrare nel rja-yoga.
rajas n. attivit.
rajasico a. relativo a rajas (italianizzato).
rajogua m. le qualit o forze dellattivit o degli stati passionali della mente (vedi
anche gua).
ram suono sottile associato con la regione del fuoco.
Rma p. un nome di Dio; un mantra.
rmadhna ripetizione del mantra Rma.
Rmyaa n. poema epico che narra i percorsi (ayana) della vita di Rma, quale avatra
di Viu, e di St, figlia di re Janaka, uno dei sovrani di Videha. Fu scritto da Vlmki
in 24.000 versi suddivisi in 7 libri (K
a). Due gli insegnamenti principali: il valore
del distacco e la necessit di divenire consapevoli del Divino che in ogni essere.
rasa m. gusto; nettare.
rasnanda samdhi samdhi sperimentato attraverso il sorseggiare il nettare.
i m. saggio; veggente; i grandi saggi che realizzarono la conoscenza della sacra
scienza e la tramandarono attraverso i Veda e le Upaniad.
tabhar praj la suprema saggezza basata sulla Verit o Realt ultima.
rudragranthi m. il plesso nervoso al centro delle sopracciglia (vedi anche granthi).
rpa n. vista delle forme o della bellezza.

S
abda m. udito; il suono.
sabja samdhi a. m. samdhi con mente o con semi di desiderio; samdhi in cui
presente la distinzione tra soggetto-oggetto o conoscitore-conosciuto.
sadguru m. vero Maestro.
akticalanamudr una delle dieci mudr pi importanti dello yoga.
Sadiva m. un nome di Dio.
sdhaka m. chi segue una pratica spirituale; femminile: sdhika.
sdhaka-guru m. un Guru che sta egli stesso praticando lo yoga, di cui non ha ancora
completato il percorso.

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sdhan f. pratica spirituale. Dalla radice sanscrita sadh-, sdhan indica ogni tipo di
pratica e di esercizio fisico o mentale diretto a conseguire una siddhi (realizzazione,
potere) e in ultima analisi la liberazione.
sadyo-mukti f. la liberazione immediata, nella vita attuale.
sagua a. avente forma.
sagua dhyna a. n. meditazione su forme.
sahajvasth f. stato naturale; stato del sahaja samdhi.
sahaja yoga un tipo di karma yoga.
sahasradalapadma il loto dai mille petali allaltezza del cakra della corona del capo.
sahasrra cakra il cakra della corona.
sakma a. con desiderio o motivazione.
sakhya n. amicizia di/verso Dio; uno stadio di Bhakti.
akti f. energia.
akticlana un tipo di mudr.
aktipta m. la trasmissione dellenergia spirituale da un Guru a un discepolo.
slokya identit di luogo (con la Divinit), uno dei cinque stadi di liberazione nel
bhaktiyoga. Scrive Kripalu: Nella forma di liberazione slokya il devoto cerca la
vicinanza coi santi, ascolta le scritture, intona canti devozionali e ripete il nome di
Dio.
sma n. comportamento conciliante; una delle sei qualit divine.
samdhna f. dissoluzione di tutti i dubbi.
samdhi m. stato di supercoscienza e di perfetta beatitudine; stato di unione col Divino;
lottavo passo (anga) del rja-yoga di Patajali.
samna uno dei cinque pra principali che risiede nellombelico e mette in funzione il
sistema digerente.
sampatti f. stadio della meditazione. Deriva da sama (uguale) e apatti (indifferente), e
vuol dire ugualmente indifferente. I sampatti indicano i vari stadi attraverso i quali
laspirante raggiunge la perfetta equanimit o samdhi.
samarpaa n. sottomissione totale; completa resa.
Sma-veda il Veda dei canti, ovvero la sapienza sacra espressa in canti. Consiste in
1560 strofe (1810 con le ripetizioni) tratte dal g Veda, ovvero la sapienza sacra
espressa in strofe.
bhava a. derivante da iva, a lui relativo o sacro.
bhav dk un tipo di iniziazione.
bhav mudr un tipo di mudr. Significa la mudr di ambhu. ambhu un
appellativo di iva e significa il Benefico.
sahit f. raccolta.
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smpya vicinanza (alla Divinit), uno dei cinque stadi di liberazione nel bhaktiyoga.
Scrive Kripalu: Nella forma di liberazione smpya il devoto ha una vaga visione
delle ll divine delle incarnazioni di Dio.
skhya lo yoga della conoscenza; jna yoga.
skhya darana la filosofia del skhya.
sanysa o sannysa m. rinuncia totale.
sanysin o sannysin m. rinunciante.
saprajta samdhi samdhi in cui si realizza con chiarezza e senza dubbi la forma di
Dio.
sasra m. il ciclo perenne del divenire caratterizzato dallindefinita successione di
nascita-vita-morte-rinascita.
sasr o sansr a. che vive la vita del mondo.
sayama m. controllo; la triade formata da dhrana, dhyna e samdhi.
snanda sampatti stato della meditazione in cui c gioia.
santana a. eterno; antico, primordiale; che non ha principio; imperituro.
Sanat-kumra m. eternamente giovane; uno dei figli di Brahm che scelse di rimanere
celibe per conservare sempre leterna giovent. Fu lui che impart al i Nrada la
scienza del brahmacarya.
sankalpa intenzione; volizione, volont, il volere; decisione.
akarabhya scrittura yogica di akarcrya (Maestro akara).
sanketa segno o istruzione segreta.
santoa appagamento, contentezza.
sanysa m. rinuncia.
sanys m. rinunciante alla vita mondana.
aragti n. resa a Dio.
srpya identit di forma (con la Divinit), uno dei cinque stadi
bhaktiyoga. Scrive Kripalu: Nella forma di liberazione srpya
come Dio. Nello yogamrga (il sentiero dello yoga; mrga significa
stadio chiamato saprajtasamdhi. Durante questo stadio si
Divino riempito dal fuoco dello yoga e la Coscienza Divina insieme
di passioni.

di liberazione nel
il devoto diventa
sentiero) questo
realizza il Corpo
alla totale assenza

sarvgsana n. sana un cui si sta poggiati sulle spalle (comunemente detta posizione
della candela).
ssmit sampatti stato della meditazione in cui c autorealizzazione.
sarya identit con la Divinit in tutti i divini attributi: potere, saggezza, gloria ecc.;
uno dei cinque stadi di bhaktiyoga. Scrive Kripalu: Nella forma di liberazione
sarya il devoto acquisisce tutti i poteri di Dio. Nello yogamrga questo ultimo
stadio chiamato asaprajtasamdhi.
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Satcidnanda vara Dio sotto forma di esistenza-coscienza-beatitudine. Sat-cit-nanda


vuol dire: esistenza-coscienza-beatitudine.
akarma m. le sei pratiche dello haha-yoga intese a rimuovere le impurit dal corpo.
asapatti le sei qualit divine. Esse sono: sma (comportamento conciliante), dma
(autocontrollo), uparati (indifferenza ai piaceri della carne), titika (sopportazione e
pazienza), raddh (fede), samdhna (dissoluzione di tutti i dubbi).
satsaga m. la compagnia dei virtuosi. Sat significa Dio, Verit e saga significa
legame, perci satsaga la relazione, il legame con Dio.
sattva m. purezza.
sattvagua la qualit della purezza della mente.
sttvico a. relativo a sattva (italianizzato).
sttvik buddhi puro intelletto.
satya n. verit.
auca n. m. pulizia; purificazione.
satya n. verit.
avsana posizione del cadavere.
savicra a. con pensieri.
savicra sampatti stato della meditazione in cui c riflessione, ossia c ricerca
discriminante dellessenza; corrisponde alla prima fase della seconda tappa di
saprajta- samdhi secondo Patajali.
savicrnugat sampatti stato della meditazione in cui lesperienza sostenuta dalla
riflessione.
savikalpa samdhi m. vedi sabja samdhi; samdhi in cui ancora presente allo stato
latente il senso di distinzione tra soggetto e oggetto; conduce alla realizzazione di
Brahman sagua secondo Patajali.
savitarka sampatti stato della meditazione in cui si presentano valutazioni della mente
(scelte, analisi, giudizi ecc.).
savitarknugat sampatti stato della meditazione in cui ci sono esperienze dirette
grossolane degli oggetti di meditazione, insieme a valutazioni della mente; si compie
lanalisi qualitativa delloggetto di meditazione; la prima tappa di saprajtasabja-samdhi secondo Patajali.
syujya intima unione, uno dei cinque stadi di liberazione nel bhaktiyoga. Scrive
Kripalu: Nella forma di liberazione syujya il sdhaka entra in uno stato di completa
devozione a Dio.
Sevara-skhya n. il ramo teistico della scuola Skhya. Il termine sevara formato da
sa+vara, che vuol dire con Dio.
sevaka m. servitore, chi compie servizio.
siddha pp. realizzato, perfetto; Guru che ha realizzato tutte le tappe dello yoga.

- 25 -

siddha yoga un tipo di karma yoga; lo yoga degli adepti che hanno realizzato gli otto
poteri miracolosi dello yoga.
siddhntaravaa lascoltare le sacre scritture.
siddhsana n. postura del maestro, esperto.
siddhi n. potere/poteri miracolosi che si sviluppano attraverso la pratica dello yoga;
conseguimento; successo; perfezione. Il Rja-yoga di Patajali ne elenca otto: aim
(lo yog pu diventare piccolo quanto vuole ed andare ovunque senza essere notato),
laghim (lo yog pu diventare leggero quanto vuole e quindi volare nellaria), mahim
(lo yog pu diventare grande quanto una montagna), prati (lo yog pu toccare
qualsiasi cosa, indipendentemente da quanto lontana sia), prkmya (lo yog pu
realizzare e materializzare qualsiasi cosa e le sue decisioni/postulati non falliscono
mai), vaitva (lo yog pu far s che qualsiasi cosa, animata o inanimata, si comporti
secondo la sua volont e sotto il suo controllo), tva (lo yog pu creare, mantenere o
distruggere ogni elemento o materia secondo la sua volont), ytrakmavaayitva (lo
yog pu modificare le qualit di qualsiasi materia).
irsana n. posizione sulla testa.
tali uno degli otto principali pryma secondo la Hahayoga Pradpik.
stkr uno degli otto principali pryma secondo la Hahayoga Pradpik.
iva m. un nome di Dio, un mantra.
ivgama o aivgama m. scritture aive rivelate direttamente da iva.
iva-pura n. sacra scrittura indiana che descrive la vita di iva vedi anche Pura.
iva-akti luniversale potere maschile-femminile.
iva-sahit scrittura yogica; sahit significa raccolta; la iva-sahit insieme
alla Hahayoga-pradpik e alla Ghera
a-sahit uno dei pi importanti trattati di
haha-yoga.
iva-svarodaya scrittura yogica il cui titolo significa: Il sorgere (della buona fortuna)
deriva dal passaggio dellaria attraverso le narici (secondo linsegnamento) di iva.
Titolo di un trattato anonimo di divinazione di orientamento aiva che usa il flusso
respiratorio attraverso le narici per trarne auspici.
smaraa n. ricordare il nome di Dio.
sti f. conoscenza che deriva da impressioni di esperienze precedenti registrate nella
mente attraverso i sensi; memoria.
so-ha un mantra.
soma m. succo; nome di una pianta indiana il cui succo (simbolo dellamta, il nettare
divino) costituisce la principale offerta dei riti vedici; un nome della luna.
spara m. il tatto; sensazione fisica; contatto, relazione.
raddh f. fede; una delle sei qualit divine.
ravaa n. lascoltare.

- 26 -

r f. 1 uno dei nomi di Lakm, dea della ricchezza e della fortuna, sposa di Viu. 2
Maest, dignit, lustro, splendore, bellezza. 3 Prefisso onorifico di nomi di divinit,
maestri, persone illustri, o di titoli di opere famose; es. r Gt in luogo di BhagavadGt (il Canto del Beato).
rmad o rmat a. venerabile, glorioso, eminente; prefisso onorifico a nomi di persone
o cose.
rmad Bhgavata
Signore Viu.

sacra scrittura indiana che descrive le vite di 24 incarnazioni del

ruti f. audizione, la Tradizione udita, ossia la conoscenza immediatamente rivelata.


ruti uno dei nomi con cui vengono indicati i Veda, in contrapposizione a sti che
conoscenza che deriva da impressioni di esperienze precedenti registrate nella mente
attraverso i sensi (quindi memoria); sti anche la tradizione rammentata, indiretta,
mediata.
sthirsana n. postura ferma.
sthla a. grossolano; fisico.
sundara a. bello, simpatico, amorevole; un nome di Ka.
sudh f. nettare, ambrosia; la bevanda degli Dei.
uddha a. puro, limpido, trasparente.
uddhi f. purificazione corporea e mentale.
sukhsana n. postura facile, seduti a gambe incrociate come di norma sappiamo fare
noi occidentali: piede destro sotto la coscia sinistra e piede sinistro sotto la coscia
destra.
skma a. sottile.
snynya samdhi; nya vuol dire vuoto.
suptadvipdarsana posizione in cui i piedi vengono incrociati dietro la testa con la
schiena che poggia a terra. chiamata anche yoganidrsana, che significa posizione
del sonno yogico; supta infatti significa addormentato.
surata a. che ama molto, che sperimenta una grande gioia; il piacere dellanima.
rya bhedana uno degli otto principali pryma secondo la Hahayoga-pradpik.
suum f. la n
i centrale, una delle tre principali del corpo.
stra n. 1 filo, corda; 2 aforisma, verso. 3 Il filo che lega diverse cose tra loro, per
traslato ltman che collega tutti gli stati esistenziali. 4 Trattato costituito da una
successione di brevi aforismi in prosa, tali da facilitare lapprendimento mnemonico
dei testi dottrinali. 5 Cordoncino portato dai brahamani quale simbolo della loro
iniziazione.
svahihna cakra uno dei sette cakra; il secondo lungo suuma situato nella zona
sacrale.
svdhyya m. studio della Verit, studio delle sacre scritture; uno dei cinque niyama nel
rja-yoga di Patajali.

- 27 -

svmi m. monaco di un determinato ordine; maestro.


svar cielo; cieli luminosi.
svatantra a. indipendente.
svastiksana n. posizione yogica a gambe incrociate.
vetvatara f. una delle tredici principali Upaniad.

T
tg una mudr.
tlu n. palato.
tamas n. inerzia.
tamasico a. relativo a tamas (italianizzato).
tamogua m. qualit o energie relative alloffuscamento o allinerzia della mente.
tandr f. sonnolenza.
tantra n. sistema di riti mistici; insieme di scritture la cui essenza costituita dal culto
della akti quale energia manifesta rappresentata come la Grande Madre detta Dev,
Durg (Dea).
tapas n. penitenza, mortificazione, austerit; uno dei cinque niyama nel rja-yoga di
Patajali.
tapasv n. chi pratica tapas.
traka yoga un tipo di yoga che ritiene vi sia il Brahaman sotto forma di luce nello
spazio dietro la fronte.
tarka yoga un tipo di karma yoga.
tarpaa n. oblazione.
tattva n. verit o stato reale; elemento.
tattvacintana contemplazione filosofica.
tattva darana realizzazione dellessenza.
tattva jna conoscenza dellessenza; filosofia.
tejodhyna n. meditazione luminosa.
titika f. pazienza, sopportazione; una delle sei qualit divine.
trtaka n. una delle sei azioni di purificazione (akarman) intesa a rafforzare gli occhi.
Consiste nel fissare lo sguardo sulla fiamma di una candela o altro piccolo oggetto,
senza battere le palpebre. la Hahayoga-pradpik lo considera un tesoro prezioso

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che cura i disturbi della vista e scaccia lindolenza dalla mente; oltre a questo, secondo
la Ghera
a-sahit procura chiaroveggenza.
turya a. n. sinonimo di samdhi.
turyvasth samdhi; il quarto stato (di coscienza), oltre quelli di veglia, sonno e
sogno.
tyga m. rinuncia ai possessi e alla vita sociale.

U
udna m. uno dei cinque pra (o soffi vitali) principali del corpo, risiede nella gola,
aiuta il sistema digerente e presiede alla deglutizione.
Uddhava m. devoto di Ka. Nella Uddhavagt, il celebre testo che si trova nella
sezione XI del Bhgavata Pura, Ka nel suo messaggio di commiato al mondo
impartisce linsegnamento al suo devoto Uddhava.
uiynabandha chiusura, contrazione addominale: i muscoli addominali spingono verso
la colonna vertebrale.
ujjy uno degli otto principali pryma secondo la Hahayoga Pradpik.
unmada pp. stato di delirio.
unmani samdhi.
Upamanyu m. nome di un asceta aiva (seguace di iva) il cui eremo sui monti
dellHimlaya divenne un tempio in cui tutti gli animali vivevano insieme in perfetta
armonia. La circostanza ripropone quanto descritto in Isaia (XI, 6-8): Il lupo abiter
con lagnello, e il leopardo si sdraier accanto al capretto; il vitello, il leoncello e il
bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurr. La vacca pascoler
con lorsa, i loro piccoli si sdraieranno assieme, e il leone manger il foraggio come il
bue. Il lattante giocher sul nido della vipera, e il bambino divezzato stender la mano
nella buca del serpente.
Upaniad n. sacre scritture indiane. Upa una preposizione o prefisso che sta indicare
vicino a, in questo caso significa complementare, aggiuntivo ai testi vedici; ni-ad
significa sedere ai piedi di un maestro che impartisce linsegnamento. Le Upaniad
canoniche sono 108, ma se ne conoscono pi di 300. Esse costituiscono il Vednta, che
etimologicamente significa fine (anta) dei Veda. Lespressione va intesa nel duplice
significato di conclusione, in quanto le Upaniad costituiscono la parte finale dei
testi vedici, e di scopo, in quanto contengono lessenza dellintera trasmissione
vedica. Le Upaniad principali sono: Bhadrayaka, Chndogya, Taittirya, Aitareya,
vetvatara, Kaha, (detta anche vsyam), M
kya, Kena, Prana, Mu
aka,
Kauitak, Maitry. Le Upaniad dello yoga, riconosciute come tali, sono 20:
Advayatkaraka, Amtannda, Amtabindu, Kurika, Tejobindu, Triikhibrhmaa,
Darana,
Dhynabindu,
Ndabindu,
Pupatabrahma,
Brahamavidy,
Ma
alabrhmaa, Mhavkya, Yogakudal, Yogac
mai, Yogatattva, Yogaikha,
Varha, 
ilya, Hasa. Altre citate nelle opere di Kripalvananda: Jabl,
Saubhgyalakm.
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uparati f. indifferenza ai piaceri della carne; una delle sei qualit divine.
upsaka m. (femminile: upsika) chi pratica lupsana.
upsana n. adorazione; dalla radice upa- s (stare vicino).
rdhvamukh direzione ascendente.
rdhvaret m. celibe perfetto i cui fluidi sessuali sono stati sublimati, acquistando
direzione ascendente; rdhva vuol dire rivolto verso lalto e reta vuol dire sperma,
fluido seminale.
utsha m. entusiasmo.
uttara a. ultimo; ulteriore, prossimo nel tempo; superiore, pi alto, pi elevato;
settentrionale, del nord (perch il nord dellindia sta pi in alto). opposto a prva.

V
vcaka-guru m. Guru che conosce solo le scritture ma che non ha esperienza/conoscenza
personale dello yoga.
vaidhi bhakti devozione che implica cerimoniali di adorazione.
vairgya n. non-attaccamento, rinuncia.
vaiavi-mudr f. una mudra; vaiava significa relativo a Viu.
vajrsana n. posizione adamantina o del fulmine.
vajrolmudr una delle dieci mudr pi importanti dello yoga.
va suono sottile associato alla sfera (loka) dellacqua.
vma-mrga m. la via (di realizzazione) della mano sinistra.
vandana n. il prostrarsi in segno di riverenza e adorazione.
vsan f. desiderio.
vaikra vairgya non-attaccamento che consegue dallaver raggiunto la padronanza su
tutti i sensi.
vaitva una siddhi che rende capaci di muovere gli oggetti inanimati e far obbedire al
proprio volere gli esseri animati.
Vsudeva m.
guerrieri.

il patronimico di Ka, figlio di Vsudeva, membro della casta dei

vyu m. soffio vitale.


vyu tattva lelemento aria, uno dei cinque mah-bhta (elementi grossolani).
Veda m. sacre scritture indiane composte da quattro libri. Letteralmente ci che stato
visto, conosciuto dai i; i Veda propriamente detti sono costituiti da quattro raccolte

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(sahit): g-veda, Sma-veda, Yajur-veda e Atharva-veda, che contengono la


Scienza Sacra realizzata dai i e da essi tramandata.
Vednta m. sistema filosofico indiano; il punto di vista esposto dai Veda.
vedha dk un tipo di iniziazione.
videhalaya un tipo di mrch in cui non c coscienza fisica, ma solo lidentificazione
col corpo astrale.
vikalpa pensieri illusori dovuti a dubbio; una vtti.
vikepa m. distrazioni.
vikiptvasth stato mentale di esaltazione, esultanza.
vipartakara-mudr una delle dieci mudr pi importanti.
viparyya n. pensieri illusori [o conoscenza erronea] dovuti a mancanza di esperienza;
una vtti.
virsana n. posizione del prode, o delleroe.
vrya n. fluido sessuale; potenza sessuale; virilit; condizione solare del discepolo
avanzato.
visarga m. creazione.
Viu m. Dio sostenitore, conservatore della creazione; uno dei tre aspetti della Trimrti
(trinit) hind: Braham-Viu-iva (creazione-conservazione-dissoluzione).
viugranthi m. plesso nervoso situato nella regione del palato (vedi anche granthi).
viuddha buddhi puro intelletto, saggezza.
viuddhkhya cakra uno dei sette cakra situato allaltezza del plesso faringeo.
Vivmitra m. uno dei i pi importanti; gli si attribuiscono 56 inni vedici e la
trasmissione orale del Gyatrmantra. Il suo nome significa amico di tutti, colui che
augura il bene a tutto il mondo.
viveka m. discriminazione.
vksana n. posizione dellalbero.
vsana n. posizione del toro.
vtti f. onde del pensiero.
vyna n. uno dei cinque principali soffi vitali che pervade tutto il corpo e presiede al
sistema circolatorio.
Vysa grande saggio cui vengono attribuiti la composizione del Mahbhrata, dei
diciotto Pura, del Brahma-stra e delle Sahit.
vyatireka vairgya non-attaccamento che risulta dallaver domato i sensi.
vyoma cakra cakra del cielo, anche detto kaa cakra, che significa cakra dello
spazio, secondo lo Hahayoga Pradpik uno spazio che non poggia su nulla, posto
tra sole e luna; a questo spazio si applica khecar-mudr, che significa appunto gesto
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del movimento nello spazio. Il medesimo testo considera, in altro passo, vyoma cakra
come khecar-mudr stessa [tratto da Enciclopedia dello yoga cit.].

Y
yga m. offerta, oblazione.
yaja m. sacrificio rituale.
Yajavalkya consigliere di re Janaka, protagonista tra i pi significativi dialoghi della
Bhadrayaka Upaniad. Gli viene attribuita la Vjasaneyi Sahit che secondo la
tradizione gli fu rivelata dal sole sotto le sembianze di un cavallo.
ya suono sottile associato alla sfera (loka) dellelemento aria.
yama m. restrizioni a favore della condotta morale; il primo passo del rja-yoga di
Patajali; Yama anche il nome del dio della morte.
yantra n. simbolo sacro.
yatamna vairgya non-attaccamento derivante dallautocontrollo.
ytrakmavaayitva una siddhi che rende capaci di modificare le qualit della materia.
yoga m. unione con Dio.
Yoga-bhya significa commento sullo yoga. Composto da Vysa il principale e pi
antico commento allo Yoga-darana di Patajali.
yoga bhraa chi decaduto dal sentiero dello yoga.
Yoga-darana commentario sugli aforismi dello yoga di Patajali noto anche come rjayoga (yoga regale) o Patajali-yoga (yoga di Patajali) una delle sei dottrine, o
meglio visioni (darana) su cui si fonda il pensiero tradizionale hind. Costituisce in
particolare laspetto pratico della filosofia Smkhya. Vedi anche Yoga-stra.
yoggni il fuoco dello yoga.
yoga-stra n. scritture sullo yoga (stra vuol dire trattato).
Yoga-stra Aforismi dello yoga , compilato dal saggio Patajali anche chiamato
Yoga-darana (la visione dello yoga), ed uno dei pi importanti testi yogici. Si
compone di 195 aforismi (stra) suddivisi in 4 sezioni (pda): samdhi, sdhan
vibhti e kaivalya. Lopera fu oggetto di numerosi commentari, tra cui ricordiamo
limportantissimo Yoga-bhya di Vysa.
Yogevara m. Signore degli yogi, appellativo di iva.
Yogavsiha scrittura yogica del saggio Vsiha.
yoni-mudr f. una delle dieci mudr pi importanti dello yoga.

w w w. k r i p a lv a n a nd a. o rg

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