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Soprattutto adesso, in un momento drammatico per chi vuole produrre e non essere assistito, ho
bisogno almeno di due cose:
1. informazione;
2. soldi.
Andiamo con ordine: la prima è più facile (a meno di non vivere in Provincia dell'Aquila).
1. INFORMAZIONE
Politiche attive del lavoro: competenza della Provincia. Bene. Partiamo dal sito della Provincia.
1.1. Nella sezione Affari Sociali troviamo questo: CARTAGIOVANI. Più che sul mercato del lavoro, sembra di
stare al mercato: apprendiamo con entusiasmo che la Pizzeria Tal dei Tali riserva, a tutti i giovani compresi tra
14 e 29 anni, uno sconto del 10% sulla pizza al taglio.
1.2. La sezione Politiche del Lavoro, nel suo splendore, merita un approfondimento (giuro che lo faremo!).
1.3. Nella sezione Sviluppo Economico troviamo l'elenco degli autotrasportatori (?) della provincia e poco altro.
Eppure le iniziative ci sono state: 100 cervelli - Cento idee per lo sviluppo (a proposito: chi ce le illustra?
Oppure dove ce le leggiamo?); Botteghe scuola, etc...
Se cerco qualcosa in Italia, basta (?) AbruzzoLavoro.
In Europa? Non sarà che ci hanno cacciati dalla Comunità Europea? Politiche giovanili: qui. Questi i
progetti in corso. Questa è la guida dei programmi. I call for proposals sono qui.
Se mi piace pure viaggiare (e scambiare esperienze): programma Erasmus per i giovani imprenditori.
Morale? L'informazione me la devo andare a cercare!
Veniamo ai soldi.
2. FINANZIAMENTI
I soldi me li posso far dare:
2.1. da papà, se papà è ricco;
2.2. dalla banca, se papà e ricco e garantisce per me;
2.3. dalle istituzioni: finanziamenti locali, nazionali, comunitari (è sempre questione di informazione).
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Sulmona IN Provincia - Facebook forum
argomento 3 (sviluppo economico, formazione, lavoro)
Fermiamoci, non è questo il posto per fare informazione. In fondo è già chiara una cosa: basta un
amico consulente e siamo a posto.
Però resta un dato di fatto: di tutto questo non c'è traccia (per lo meno sul web, nella Provincia
dell'Aquila). Ma ci vuole tanto ad allestire una vetrina (anche solo quella) sul sito istituzionale di un Ente?
Meglio ancora sarebbe avere uno sportello finanziamenti (fisico e telematico), dove vado, chiedo,
ottengo le risposte che cerco e ci rifletto.
Il punto vero, politico, è un altro: in fondo il ruolo di un Ente dovrebbe essere quello di mediare e
favorire i rapporti tra cittadini, imprese ed istituzioni. Dovrebbe.
L'altro punto, quello veramente critico che limita l'intervento degli enti locali negli investimenti, è il
famigerato Patto di Stabilità. Non posso indebitarmi come voglio. Però posso pensare di investire meno
risorse sulle strade (quelle nuove, rinunciando a qualche inaugurazione; mai risparmiare sulle manutenzioni,
anche se non si inaugurano) ed utilizzarle come ha fatto la Provincia di Roma, ad esempio, sostenendo
l'accesso al credito per le PMI: 2 milioni di euro, tanto quanto ci vuole per fare tre belle rotatorie!
E' chiaro che tutto questo ragionamento è una provocazione (mica tanto). Ma possibile che una materia
così seria viene trattata in questo modo?
In un momento così tragico, soprattutto per chi un futuro se lo deve ancora inventare, può bastare uno
sconto del 10% (dai 14 ai 29 anni) sulle pizze?
Parliamone.
A voi la tastiera!
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