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Lettera aperta di un ex

Cosa avrò mai fatto, da ex amministratore cittadino, per la prevenzione (sismica e non)? Non so
perché, ma oggi mi scappa di chiederlo a me stesso. Vediamo un po'...:

• Verifica (pre sisma) di sussistenza della copertura assicurativa del patrimonio pubblico.
• Redazione (motu proprio ed a costo zero per le casse pubbliche) dell'inventario del patrimonio
immobiliare comunale, ai fini della valorizzazione/dismissione e della programmazione degli
interventi di manutenzione/riparazione.
• Mappatura, personalmente eseguita (costo zero per le casse pubbliche), degli edifici che hanno
conseguito finanziamenti pubblici per la riparazione dei danni del sisma del 1984, per la
sovrapposizione alle future (con tanto di scongiuri, ma non bastano) mappe di danno.
• Programmazione ed esecuzione opere di manutenzione ordinaria (fondi propri comunali) per il
miglioramento sismico degli edifici scolastici più vulnerabili, secondo la classificazione nel rapporto
tecnico di Collabora Engineering.
• Indirizzi per le verifiche strutturali sulle scuole (Delib. G.C. n.150/2009), con l'impiego delle risorse
ex OPCM 3274/2003. Le indagini tromografiche dei siti su cui sorgono gli edifici scolastici, finalizzate
alla verifica della vulnerabilità sismica degli stessi, sono state realizzate gratuitamente da Ambiente
e/é Vita (un grazie va al dott. Patrizio Schiazza).
• Partecipazione a bandi ministeriali e di enti pubblici per la messa in sicurezza dei percorsi casa-
scuola (Presidenza Consiglio Ministri - Dip. Gioventù) e per la sicurezza nelle scuole (INAIL).
• Avvio del programma di messa in sicurezza degli edifici pubblici/strategici più vulnerabili
(coperture Stadio Pallozzi, Palazzetto dello Sport)
• Identificazione degli obiettivi (e materiale redazione dei contenuti) per la ratifica da parte del
Consiglio Comunale delle richieste al Governo, alla Protezione Civile ed alla Regione Abruzzo, a
seguito del sisma del 9 aprile 2009.
• Redazione delle osservazioni tecniche da inviare alla Protezione Civile per contestare la prima
identificazione del cratere sismico (sappiamo com'è andata...).
• Manutenzione urbana ordinaria partecipata (Delib. G.C. n.31/2009) con raccolta segnalazioni real-
time (numero verde, portale web Sulmo.mobi). Per queste due ultime iniziative, se tutto tace, non è
colpa di nessuno: no soldi, no party!
• Avvio di attivazione di partenariato europeo per l'ultimazione della ricerca (finalizzata alla
realizzazione) di un dispositivo salvavita per la localizzazione ed il primo soccorso di superstiti in caso
di calamità naturali (progetto SmartRescue, opera di sulmonesi), da finanziare con i Fondi del
Settimo Programma Quadro della Comunità Europea. La partnership non ha avuto il fine sperato
per un'incomprensibile ritrosia degli interessati. Il dispositivo su cui si basa (RFId) oggi comincia a
trovare applicazioni in Protezione Civile (meno avanzate), ma in Veneto.
• Realizzazione di rete wi-fi pubblica (Delib. G.C. n.211/2008), per l'accesso gratuito nel centro storico
(particolarmente comoda, soprattutto in caso di emergenza...).
• dulcis in fundo: organizzazione di un incontro pubblico sulla pericolosità sismica del Bacino di
Sulmona, per la presentazione dello studio (all'epoca in itinere) di DPC-INGV su Sulmona (a seguito
del sisma del 6 aprile 2009). Quest'ultimo, dopo travagliata gestazione, sta per venire alla luce!

Mi viene da pensare che oggi, ProgettoM6.5, sia la naturale prosecuzione della mia personale attività
amministrativa.
Ho portato ProgettoM6.5, all'insaputa di tutti, dentro l'Amministrazione; credo sia ora di
contraccambiare: invito l'Amministrazione comunale di Sulmona ad entrare in ProgettoM6.5.
Amen!

Sulmona, 22 ottobre 2010


f.to arch. Giuseppe Consorte

P.S.: occorre aver titoli per parlare (ancor più per scrivere) di questi argomenti e capacità critica per discernere i fatti
dalle opinioni.
In pubblico non faccio mai nomi di persone assenti; non amo l'eloquio vano, ancor meno le polemiche.

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