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salone del gusto
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le mani sulla terra

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editoriali

ICONE/BERLINO

Povera
maPovera ma sexy
sexy

Fabrizia Morandi
Foto Michele Fossi

erso la fine dellottocento il Postbaurat1 Wilhelm


Tuckermann, con un occhio emulante rivolto allo stile
moresco della vicina sinagoga e con in petto lottimismo di una citt di migranti visionaria e in piena espansione,
fece realizzare su piani di Carl Schwatlo il Postfuhramt, limmenso ufficio postale di Oranienburgerstrae. Dominato dalla
cupola ottagonale, con lampio scalone dingresso posto allangolo con Tucholskistr, il gigante postale si spinge fino alla Auguststr.
occupando una parte considerevole di quel suolo berlinese allora
noto come Terra del Fuoco.
Con questa esotica definizione si intendeva connotare la zona della
citt dove a met del XIX secolo si erano insediate le grandi fonderie.
Erano isolati interi quelli che, fumando e arroventando laria, producevano acciaio, ferro, ghisa, cartelli, insegne, binari, panchine, lampioni, ringhiere, pensiline, strutture architettoniche in ferro, tutto il
necessario a una citt che diventava metropoli, poi elektropolis, citt
di parvenues e parvenue tra le citt, Berlino insomma.
Il vecchio Postfuramt
Il Postfuramt alloggiava i pi moderni sistemi di raccolta e smistamento della posta ordinaria, dei pacchi, era dotato di un ufficio di
posta pneumatica, degli uffici del telegrafo e della scuola per te-

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Ora sotto i ssi sguardi di gente come


Cristoforo Colombo, Erodoto, Marco Polo,
Johann Gutenberg, Frank von Taxis,
fondatore delle poste europee,
Niccol Copernico, Alessandro Volta,
Johann Friedrich von Seegebarth,
che invent la posta celere, Samuel Morse
e altri ancora transitano centinaia
di turisti e decine di battone in divisa;
la posta non funziona pi dai tempi
della Ddr; al Postfuhramt si va
per le mostre e nella cupola si va
a cena al Rodeo Restaurant e a ballare
legrafisti, oltre a offrire svariati appartamenti di servizio. Le nuove
costruzioni della corte dei Postiglioni rispondevano allesigenza
di costruire stalle moderne, dopo lepidemia di cavalli del 1874
che ne aveva notevolmente ridotto il contingente. Nelle nuove
costruzioni potevano alloggiare fino a 240 cavalli.
Le facciate su strada erano decorate con mattoni gialli e rossi,
formelle decorative di terracotta sottolineavano le aperture delle
finestre, le lesene e i cornicioni. Dodici putti adornati di foglie e
frutti addolcivano con le loro infantili rotondit la severit delle

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effervescenze

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campioni del mondo

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il testimone

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a.r.i.a

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le conseguenze
del piacere

Lo stabile delle vecchie poste


di propriet dello Stato, che naturalmente
non vede lora di venderlo,
ma evidentemente non ha ancora trovato
il giusto acquirente e pertanto lo aftta
a prezzi politici. Cos succede
che ai piani bassi si sia installata una galleria
che promuove mostre fotograche
e che sotto la cupola ottagonale
funzioni un ristorante chiamato Rodeo

attivit dellufficio postale. In fila composte sulla fascia marcapiano guardano le teste di personaggi che nellimmaginario del
Postbaurat Tuckermann stavano in qualche relazione con il
servizio postale e pi in generale avevano contribuito alla creazione di una moderna societ. Gente come Cristoforo Colombo,
Erodoto, Marco Vespasiano Agrippa, che fece misurare e fare
le carte geografiche dellImpero romano, Marco Polo, Johann
Gutenberg, Frank von Taxis, fondatore delle poste europee e
Oberste Postmeister, Niccol Copernico, Alexander von Humboldt, che abitava l di fronte, Alessandro Volta, che scopr la
batteria, Johann Friedrich von Seegebarth Generalpostmeister,
che invent la posta celere, Samuel Morse, Benjamin Franklin
inventore del parafulmine, Carl August von Steinheil, fisico e
inventore del telegrafo elettromagnetico e molti altri i cui evidenti servizi resi allo sviluppo della societ li avevano portati
fino a quella facciata. Una testa manca: caduta in guerra, e
nessuno sa di chi avrebbe dovuto essere. Ora sotto i fissi sguardi
di questi eminenti personaggi transitano centinaia di turisti, decine di battone in divisa2, la posta non funziona pi dai tempi della
Ddr, al Postfuhramt si va per le mostre di fotografia e nella cupola
si va a cena e a ballare. Questo fa parte della metropoli, della modernit e di Berlino, definita dal suo sindaco povera ma sexy.

Unter den Linden trees


Ai tempi in cui Walter Benjamin scriveva sui passages parigini e
descriveva la capitale del XX secolo sulla stessa strada sorgeva un
imponente Passage, una galleria commerciale vetrata che collegava Oranienburgerstrae a Friedrichstrae, che oggi esiste solo in
parte, essendo stata bombardata e distrutta; si chiama Tacheles e
tutti credono sia un centro sociale mentre un oggetto ambitissimo per speculazioni immobiliari ancora possibili. Gli artisti che
lavevano occupato sono da anni emigrati nelle campagne del
Brandeburgo dove i prezzi per un atelier sono pi convenienti; sul retro, una tabula rasa, si apre una scena campestre tra
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le panche e i tavoli da festival piantati nella sabbia: sono bar
allaperto che distribuiscono bevande e generi di conforto, sorti spontaneamente come i crochi al primo raggio di sole.
Poi la sinagoga che borda la strada, supersorvegliata da pattuglie
di poliziotti che consumano lasfalto alitando nuvole di vapore
passeggiando avanti e indietro tra il cartello non dimenticate
e il cartello questa sinagoga fu incendiata nella notte dei
cristalli, mentre carovane di turisti si infilano nei cortili come
api nellalveare. La sinagoga non esiste pi, in piedi c solo la
facciata e allinterno del cortile, seduti ai tavolini degli innumerevoli locali, se ne pu ammirare una sezione come una casa di
bambola tagliata verticalmente sul suo principale asse. Proprio l
a fianco nellandrone carraio degli Heckmannhfe, cortili passanti che collegano Oranienburger con Auguststr. C la Bonbon
Fabrik una piccola fabbrica di caramelle nel sotterraneo. Un
odore di caramella ti trascina dentro, come una volta succedeva a
Lawrence Ferlinghetti nel 1961 davanti alle vetrine di Woolworth. A song a line a free phrase/ keep recurring/ Unter den Linden trees As if everything had begun over/ as if I had it to do/
all over here where Im still walking & looking/ for the great
indelible poem/ Where is it gone/ Is it here in Woolworths/ A
stikysweet candysmell/ fill the air/ Perhaps theyre spraying it/
through Woolworths ventilators/ a kind of chemical warfare/ hits
you on the sidewalk/ It sucks you in/ into the soft machine/ Im
suffocating in this gucky smell/ Is this like dying inside an amoeba/ everything soft & warm & squishy3.
Le puttane che battono sullOranienburgerstrae sono tutte uguali, come le ballerine di prima fila del Moulin Rouge; mangiano
tutte lo stesso Wrst, sono alte con capelli infiniti che spiovono
come le piante di fico dalle terrazze di Sans Souci su seni che strabordano dai corsetti stretti a vicenda, che si appoggiano sui culi
che sbottano dai vitini di vespa, che ondeggiano sopra alle cosce
nude, che emergono dagli stivali delle sette leghe, che corrono
dietro agli uomini, che fino a tardi camminano per la strada. Cosa
vuoi che siano 80 euro?
Altre destinazioni
Non ci si preoccupa pi oggi se un crematorio sembra una gelateria e una gelateria un crematorio ma, daltronde, oggi si vive in
fabbriche che si chiamano loft, le stazioni ferroviarie sono trasformate in musei darte contemporanea e al Reichstag si fa la coda
fuori per salire fino alla cupola e bere il caff sulla testa dei nostri
governanti. La cupola vetrata, opera di Sir Norman Foster non
altro che il ridesign della storica cupola incendiata nel 1933 con
lavvento del sistema totalitario. Trasparente come la Perestrojka,
popolare come nessun altro edificio pubblico, attira giornalmente
centinaia di persone. I pi avveduti si prenotano un pranzo o una
cena da Kfer, il ristorante panoramico a lato della cupola. Da
Kfer si arriva tramite un ingresso secondario dove si passa un
check aeroportuale e si immessi in un ascensore che conduce
direttamente alla cupola. Il cibo non niente di che, ma la merce di scambio per il raggiungimento della meta.
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Altro spettacolo nel frattempo si recita alle vecchie severe poste.


Lo stabile di propriet dello Stato, che naturalmente non vede
lora di venderlo, ma evidentemente non ha ancora trovato il giusto acquirente e pertanto lo affitta a prezzi politici. Cos succede che ai piani bassi si sia installata una galleria che promuove
mostre fotografiche e che sotto la cupola ottagonale funzioni un
ristorante chiamato Rodeo.
Lunghi tavoli apparecchiati con bianche tovaglie riempiono in
file parallele lo spazio circolare della cupola che si innalza al
di sopra del livello del pavimento (costruito allimposta della
cupola negli anni Trenta per evitare le correnti daria agli impiegati che sotto vi lavoravano). Questo casuale livello, creato per
preservare il personale del terzo Reich dal torcicollo, si dimostra
geniale per lattuale uso: infatti allaltezza degli occhi vi sono
le grandi lunette che permettevano alla luce di penetrare nella
cupola e di illuminare, sottolineandone la profondit, i cassettoni in gesso, ordinati e belli come il centro di un girasole. La
volta, dunque, incombe sui commensali; le lunette, oscurate,
sono luoghi di proiezione o spazi per opere darte.
Il cuoco si chiama Tilo Roth ed un figlio darte. La cucina lha
imparata da sua madre che aveva una trattoria. Diventato cuoco
professionista si trasfer in Sicilia a dirigere il ristorante Masul, in
seguito and sulla costa francese da Le Clos de Ninon; ritornato
in patria, divenne capocuoco da Cibomatto e da Semilasso. La
cucina mitteleuropea la sua specialit; col suo aiutante Max
Stoll producono qualcosa di tradizionalmente tedesco con influssi
francesi e italiani. Per le speciali ricette di pasta, risotti e ravioli c
il cuoco Ronny Tiedermann, che si fatto le ossa allo Schwarzenraben, un ristorante italiano che oggi non esiste pi.
Fino alle ore 23 sotto la volta del Postfuhramt si cena in unatmosfera singolare e sospesa; poi i tavoli spariscono e inizia il club.
Lets dance, lets shout! Shake your body down to the ground!
Sotto gli occhi indulgenti di un cavallo bianco, che dal suo stazzo
(una lunetta) ci guarda in attesa di essere attaccato ad una carrozza postale, anche lui un fantasma, sicuramente il pi bellesemplare delle Regie imperiali poste..
Rodeo Restaurant
Augustrae 5 a
Berlino
Tel. +49 163 1620168
www.rodeo-berlin.de/

Note
1. Consigliere edile delle Poste.
2. Le puttane si servono in negozi specializzati e vestono tutte uguale.
3. Una canzone un verso una frase libera/ continua a ricorrere/ Sotto i rami di Tiglio/ Sotto i
rami di Tiglio/ Come se tutto fosse cominciato/ come se dovessi farlo/ daccapo/ qui dove sto ancora andando & cercando/ la grande poesia incancellabile/ Dov andata/ qui allo Woolworths/
una specie di guerra chimica/ vi colpisce sul marciapiede/ Vi risucchia dentro/ la morbida macchina/ sto soffocando/ in questo odore vischioso/ come morire/ dentro unameba/ Tutto morbido &
caldo & viscido. Traduzione di Fernanda Pivano, Poesia degli ultimi americani, Feltrinelli, 1995.

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