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La sintassi rispecchia modi del pensiero popolare: prevale la paratassii, frasi brevi e coordinate arricchite con usi dialettali

. Questa tecnica usata per poter calarsi meglio a livello dei personaggi. infatti pi diffuso nel parlato l'uso delle frasi coordinate.

Malpelo lavorando nella cava fisicamente dovrebbe essere abbastanza robusto. Nonostante questo avvezzo a prendere botte dai compagni per ogni motivo possibile, anche per colpe di cui non responsabile. Perfino la madre non gli mostra le attenzioni materne e affettuose che gli dovrebbero essere riposte. Ci , sommato alla sua rossa capigliatura che lo denotano agli occhi della gente come un ragazzo cattivo e malizioso, connota la psicologia di Malpelo. !n realt" buono, il protagonista a forza di farsi dire di essere un disgraziato finisce per crederlo lui stesso. Come sappiamo, in seguito alla morte del padre, Malpelo riversa il suo amore verso gli arnesi e i vestiti del defunto, l#asino e $anocchio. !n quest#ultimo ripone quel po# di amore che ha dentro s% mescolato a tutto l#odio che ha verso il mondo &compreso se stesso' . (uando anche l#amico muore, $osso perde ogni ragione di vita tanto che l#odio che cova da quando nato fuoriesce in un gesto di autodistruzione quando accetta, consapevole del pericolo, la missione esplorativa. )ondamentale in questa novella il tema della solitudine. Per Malpelo l#unica fonte di affetto e sicurezza era il padre Mastro Misciu ma dopo la morte di questo, $osso, gi" isolato dagli abitanti del villaggio, cade in una maggiore solitudine che lo caratterizzer" fino ai suoi ultimi giorni. Neanche la madre gli mostra affetto, anzi gli chiede sempre se ha rubato del denaro* perfino la sorella lo picchia. +a condizione di Malpelo quindi peggiora sempre pi, per poi stabilizzarsi all#arrivo di $anocchio, l#unica persona alla quale il protagonista vuole bene oltre al padre. (uesta solitudine forma in negativo Malpelo che per non si batte contro questa condizione e contro il sistema ma semplicemente li accetta. (uesto tema visibile anche in Nedda , la venditrice di olive che per aiutare la madre a guarire lavora in una masseria lontano da casa. +a sua vita caratterizzata da solitudine sia quando in famiglia l#unica che pu lavorare per comprare le medicine sia quando muore il marito lasciandola nuovamente sola mentre incinta. !noltre ad abbandonarla , oltre alla madre che muore di malattia, anche la piccola neonata che troppo gracile non sopravvive a lungo. Nedda cos- lasciata a s% stessa e non pu fare altro che accettare questa condizione, perch lei una vinta e non pu fare altro. .ola anche la lupa che per vivere si prostituisce, attirando l#odio di tutte le donne del paese. .oli sono i Malavoglia quando perdono il carico di lupini, si indebitano con /io Crocifisso ed ipotecano la casa. +a solitudine quindi una condizione caratteristica dei vinti che essendo tali vengono isolati da coloro che ancora lottano nella fiumana per arrivare verso il progresso. .icuramente $osso Malpelo fa capire la considerazione che aveva verga per i vinti. Coloro che nella guerra di tutti contro tutti verso il progresso sono stati sconfitti vengono chiamati vinti0 essi non devono per ribellarsi ma devono rimanere legati al proprio mondo, povero ma dignitoso. 1 con la morale dell#ostrica che 2erga esterna il proprio pensiero sul cambiamento0 nella vita si desiderano cose sempre migliori ma come l#ostrica non al sicuro se non ancorata allo scoglio, gli uomini non devono allontanarsi dalle cose sicure per cercare miglior vita. (uesta classe umana nasce gi" vinta e non potr" mai prevaricare i padroni perch% rischieranno di perdere quel poco che avevano. (uesto pessimismo verghiano, che fotografa la reale condizione del sud !talia,si contrappone al positivismo di met" 3ttocento che esaltava il progresso. +a vita una costante lotta per la sopravvivenza e la conseguente sopraffazione0 non si pu niente contro la natura. 4n pensiero simile a quello leopardiano ma con la differenza che in quest#ultimo non ci sono dei vincitori tra gli uomini. 5ale pessimismo verghiano pu essere confrontato con quello di Manzoni. !l poeta lombardo imprime nelle sue opere anche una patina cristiana0 l#umile +ucia imprigionata nel castello dell#innominato pregando la 2ergine Maria riesce in qualche modo a non essere consegnata a 6on $odrigo. Per gli umili manzoniani c# la speranza che dopo la morte ci sia una ricompensa per coloro che non hanno compiuto il male. !n 2erga invece non esiste alcuna speranza per chi sin dalla nascita un vinto. Non esiste provvidenza, non esiste piet" ma solo rassegnazione. 1 assente nelle opere dello scrittore siciliano la figura di 6io. !noltre il dolore e l#infelicit" , non sono come in Manzoni dovuti al contesto storico e alla societ", ma sono conseguenti alla lotta per migliorare la propria condizione0 tutti gli uomini possono

improvvisamente cadere come hanno fatti altri, tutti gli uomini sono potenzialmente dei vinti. 4na tecnica utilizzata dal 2erga quella dell#impersonabilit" e cio di lasciare che le vicende si raccontino da s%, senza i commenti e le valutazioni dell#autore. Come scrive nella prefazione a +#amante di 7ramigna il 2erga vuole narrare senza adoperare la lente dello scrittore ma far s- che la storia si produca da s% , con i dialetti dei suoi personaggi e con i loro comportamenti, senza alcun tipo di valutazione soggettiva. Manzoni invece si mostra nei Promessi .posi come un narratore onniscente che non esita a inserire qualche commento ironico e indirizzante verso i suoi venticinque lettori, i quali essendo pochi hanno bisogno di qualche chiarimento. +a narrazione onniscente potrebbe quindi rivelarsi come una verit", della quale il verga non vuole essere il portatore. +a verit" riportata dalla storia in s%, non dai commenti dello scrittore che anzi si estranea il pi, possibile lasciando allo scrittore la possibilit" di farsi la propria opinione. 8isogna per dire che pur non essendoci chiare prese di parte del 2erga, si possono notare alcune simpatie tra le righe come verso Mena o la commozione per la +onga.

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