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Lo sfruttamento minorile è un fenomeno concentrato principalmente nelle aree più povere del mondo, in
quanto è proprio qui che i bambini sono costretti a privarsi dei loro diritti , come quello scolastico, e
lavorare in condizioni disumane per aiutare economicamente la propria famiglia.
A causa di tali privazioni, i bambini sono costretti a rinunciare alla propria dignità e alla possibilità di avere
un futuro migliore. Molto spesso i datori di lavoro preferiscono sfruttare a proprio vantaggio i bambini, in
quanto questi percepiscono paghe più basse, non fanno scioperi o rivolte ed inoltre sono facilmente
influenzabili. Non è una realtà troppo lontana da noi, ad esempio una critica attuale circa la piaga del lavoro
minorile viene mossa verso il mondo della moda e più nello specifico si parla di “ fast fashion “, ovvero
l’imprenditoria si arricchisce permettendo il lavoro minorile senza nessun tipo di tutela o sicurezza. Solo in
Asia più della metà dei bambini non può vivere appieno la sua dignità a causa di questo tipo di
sfruttamento.
Inoltre a causa del Covid, si rischia di esporre i bambini di tutto il mondo a tale fenomeno. Infatti la
pandemia ha portato come conseguenza l'impoverimento della popolazione, così molte famiglie, non
potendosi permettere di mandare i propri figli a scuola, li espongono a lavori pericolosi e in condizioni di
sfruttamento. Lo
stesso Verga decide di affrontare il tema dello sfruttamento minorile nella sua novella: Rosso Malpelo.
Rosso Malpelo era un ragazzino che lavorava in una cava di sabbia siciliana. Egli, a causa del colore dei suoi
capelli, era ritenuto da tutti essere malvagio e per questo era maltrattato sia dai suoi compagni di lavoro
sia da sua madre e sua sorella. L'unico che voleva bene a Malpelo era suo padre, ma questi morì nella cava
in seguito al crollo di una parete. Malpelo continuò a lavorare duramente nella cava, infatti gli venivano
affidati tutti i lavori più duri e pericolosi che lo portarono a sfogare la sua rabbia contro un vecchio asino.
L’emarginazione, inoltre, lo spinse ad avere atteggiamenti crudeli nei confronti degli altri lavoratori. Coltivò
un po’ di tenerezza solo per un ragazzino : Ranocchio, il quale si ammalò prima gravemente e poi morì.
Alla fine della novella Malpelo, ormai solo e triste , decise di esplorare una pericolosissima zona della cava
dalla quale non farà mai ritorno.
La causa principale di questa piaga che ancora esiste in questo millennio è la povertà. Le conseguenze sono
tantissime e la mancata istruzione in particolare genera bambini che non sanno nè leggere nè scrivere e che
anche da adulti non sapranno riconoscere i diritti che gli spettano per poter migliorare la loro condizione