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I temi decadenti aprono e contraddistinguono il fenomeno culturale del nostro secolo. Se lottocento stato lepoca della pienezza del sentimento e della realt di una visione ordinata,compatta, oggettiva del mondo, dellunit della coscienza, il Novecento appare caratterizzato dallangoscioso smarrimento della coscienza di fronte al non-senso della vita,dalla frantumazione dellio, oppure anche, allestremo opposto, dallidea esaltante di un modo rivoluzionario di essere (il superuomo).
simbolisti e degli impressionisti francesi, delle proposte innovatrici dei futuristi, dei Vociani (culto del frammento e del componimento breve) della lezione stilistica dei Rondisti.Rifiutarono la sintassi, la metrica tradizionale, mirarono allessenzialit della parola impiegata in modo nuovo, considerarono la poesia come rivelazione della condizione esistenziale delluomo, concentrato nellevocazione della propria interiorit smarrita e delusa. Da questo bisogno di caricare la parola di tutta la sua potenza e di usarla fuori di ogni intento oratorio, dal desiderio di purezza e di essenzialit, scaturiscono le caratteristiche di questa poesia che possono essere espresse nei seguenti termini: a) b) c) d) e) ripetizione del vocabolo che diviene, talvolta, ossessivo. contrazione della sintassi che produce varie interpretazioni di una stessa frase tutte accettabili. abolizione totale e parziale della punteggiatura. nuovo valore dato alle pause che si fanno grevi di significato. essenzialit dei vocaboli e della lingua. La nuova poesia rifiuta ogni abbellimento esteriore, mira allessenziale delle cose, recupera la parola nella sua originale carica espressiva, elimina i caratteri comunicativi.Tale complessa operazione si affida allanalogia e alla rottura dei legami logici. analogia che pu essere considerata una metafora abbreviata con la soppressione del come. Gi usata dai simbolisti francesi, essa permette di concentrare impressioni e sensazioni in versi brevi, secondo il principio che maggiore la distanza, superiore la poesia (Ungaretti). carattere evocativo. Liberata da ogni retorica eroica e da ogni motivo logico e narrativo, la parola si fa evocativa, riuscendo a creare illuminazioni liriche che stimolano la sensibilit del lettore, attingendo dalla sfera del profondo sensazioni e sentimenti misteriosi e inespressi. frammento, preferenza per i testi brevi che si pongono come schegge di un disegno poetico pi vasto, ma sentito come irrealizzato e irrealizzabile. Si privilegiano le brevi illuminazioni. Larte il momento dellintuizione, si svaluta il lavoro di sistemazione e strutturazione formale. latteggiamento introspettivo prevale sullimpegno evidenziando un rapporto molto labile con la realt politica e sociale, dominata dal fascismo.
f) g) h) i)
Infine va chiarito lequivoco ermetico, secondo cui Saba, Montale e Ungaretti sono poeti puri, mentre Quasimodo, Sinisgalli, Luzi sono poeti ermetici, nel senso che i primi hanno utilizzato i principi della poesia pura (la purezza e lessenzialit del linguaggio, lanalogia) in senso poetico e personale, senza troppi punti di contatto reciproco; i secondi, invece, li hanno applicati come canoni precettistici, creando cos essi, e non Ungaretti e Montale, la scuola ermetica. Essa fiorir negli anni 30-40 avendo per epicentro Firenze e per giornale Campo di Marte.