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Si, ho visto anch’io la sceneggiata di “Mi manda Rai 3” contro il dottor Simoncini.
Vi era presente, in veste di accusatore, anche il direttore scientifico della clinica oncologica
“Regina Elena” di Roma. Figuriamoci. Proprio in questo istituto, considerato il Bastione Nazionale
delle Case Farmaceutiche, l’uso sconsiderato (ed inutile, dal punto di vista scientifico) della
chemioterapia produce annualmente un numero elevato di morti premature.
In vista dei metodi adottati da Rai 3 per denigrare, senza conoscere, una terapia naturale contro il
cancro, mi sembra abbastanza ridicolo pensare che il “potere di sinistra” non sia integrato nel
Sistema quanto lo sia quello “di destra”.
La par condicio dell’ammanicamento mi sembra abbastanza rispettata…
Ma cosa fa il popolo di "sinistra" e di "destra” (quello impegnato contro abusi e soprusi planetari),
mentre queste morti inutili, italiane, avvengono a migliaia? Concentra il proprio cuore e anima su
nebulosi “complotti governativi”, siano essi la tragedia dell’11 settembre o le “scie chimiche” sopra le
capitali mondiali.
Mah, anche Nerone suonava la lira mentre Roma bruciava…
Tieni la rotta, Simoncini. Il tempo è comunque dalla nostra parte.
rinaldo lampis
Da www.aerrepici.org (www.aerrepici.org)
Cari Amici,
un nuovo "caso" è scoppiato, più virulento che mai: una campagna mediatica e giudiziaria contro le
scoperte e le terapie per il cancro del medico oncologo Tullio Simoncini (www.curenaturalicancro.org
(www.curenaturalicancro.org) ) .
Per questo l'ARPC inaugura un nuovo forum interamente dedicato a questo scienziato. Potrete
chiedergli (e contestargli) tutto ciò che vorrete su www.aerrepici.org/forum (www.aerrepici.org/forum)
()
Perché?
La ragione di ciò è molto semplice: i profittatori che da decenni prosperano sul grande "affare
cancro" hanno capito che con le sue scoperte il loro monopolio sta per finire. Sono veramente
preoccupati.
Quindi il passaparola è: "Fate fuori Simoncini. A tutti i costi!".
Solo un fatto come esempio (il resto lo spiegherà meglio Simoncini stesso sul forum): la condanna
per omicidio colposo.
Il medico viene chiamato per un caso terminale di cancro su un adulto ridotto a circa 30 chili.
15 giorni prima sulla sua cartella clinica era stato scritto "Morte imminente". Poche ore prima
aveva vomitato feci e sangue.
L’oncologo si rende conto che non c'è molto da fare ma, ormai lì, decide di usare la sua tecnica,
assolutamente innocua, se non altro per cercare di calmare i dolori e poi... Poi non si sa mai; aveva
già visto altri casi disperati guarire con le sue terapie.
Fa dunque un'iniezione intraperitoneale con una soluzione di bicarbonato di sodio al 5%, usando un
comune ago da intramuscolari.
Ma il paziente muore alcune ore dopo.
Ebbene, cari amici, oggi in Italia esistono dei giudici che hanno avuto il coraggio di vedere in ciò un
caso di omicidio colposo e di emettere una condanna!
Grazie fin d'ora, di cuore, a tutti quelli che ci aiuteranno a diffondere questo comunicato.
Alberto Mondini
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Aprile 26, 2006 - Rinaldo Lampis
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