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SOMMARIO

NOTA DELLEDITORE INTRODUZIONE ABDUCTION-SCENARIO: LE RISPOSTE LE PRIME IPOTESI LE PROVE E IN ITALIA? I RISULTATI IL PRIMO LIVELLO D'INTERFERENZAALIENA LE"RAZZE" ALIENE I gruppo di potere II gruppo di potere III gruppo di potere IV gruppo di potere V gruppo di potere IL SECONDOLIVELLO D'INTERFERENZA ALIENA IL TERZO LIVELLO D'INTERFERENZA ALIENA IL QUARTO LIVELLO D'INTERFERENZAALIENA IL QUINTO LIVELLO D'INTERFERENZA ALIENA STANZEECILINDRI I cilindri TIPI DI ALIENI PRINCIPALI TIPOLOGIE LE CUI DESCRIZIONI COMPAIONO IN IPNOSI MENTI ALIENE ATTIVE E PASSIVE: UULTIMA FRONTIEM DELLE ABDUCTION IMPLICAZIONI FINALI LE CICATRICI IMPIANTI EANIMALI ABDUCTION: PARASCHIZOFRENIA PSICOPATOLOGICADl UN FENOMENO REALE INTRODUZIONE ANTEFATTO

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UNA PRIMA STORIAINTERESSANTE: IL CASODI ANNA ANGELI E DEMONI (PARASCHIZOFRENIA) ABDUCTIONCOME SEPARAZIONE MADRI E FIGLI MASCHI E FEMMINE: RAPPORTOPERCETTIVODEL TEMPO E REATTIVITA ALIJABDUCTION ADDOTTI E SESSUALITA ADDOTTI DA SE STESSI, ADDOTTI DALLA PROPRIAMEMORIA ST ABILIZZ AZI ON E DELL ADDOTTO OBLIO E GUARIGIONE CONCLUSIONIPAMIALI LA SINDROME DA FALSO RAPIMENTO IL CASODI UN FIGLIO UNICO E DI UN PADREPADRONE UNA VOCE NELLORECCHIODESTRO ALI EI.I. I DI STURtsATOR] E FEN OM ENI PARA NORMALI TESTDI AUTOVALUTAZIONE (TAV ver.2.0l) AUTOTEST VERSIONE 2.01:LE DOMANDE GIUSTE IPNOSI E ABDUCTION. IL LETTORE DI DATI CEREBRALI ABDUCTION E MONDO ONIRICO IL SOGNO DI UN ADDOTTO MARIT _ MULII ACTION REACTIVEINTERFERENTIAL TEST IL TESTNELLA SUAFORMA ATTUALE I DISEGNI SELEZIONATI MARIT:PROCEDUM PMTICA IN 10PASSI NOTE PER IL COMPILATORE ASPETTI GRAFO_MECCANICINELLA SCRITTUM DEGLI ADDOTTI ITALIANI I,A CROCEDEC;LISPAZIDI PULVER(1921) ALLINTERNO DI UNA COSTELLAZIONE GMFICA LE SINGOLE STELLE BRILLANO LA SCRITTURASPECULARE Le intozzature di sccondo tipo TRANSFERTE CONTROTRANSFERT TECNICHE PNL DI STUDIO DEL FENOMENO ABDUCTION APPLICATE ALLIPOTESI DI UNIVERSO TETRAEDRICO PREMESSA IL CERVELLOMECCANICO IPOTESISUPERSPIN, OWERO zuESAMINIAMOIL "'flrRRl ll )ltlo" DELLA PNL REALTA E LIBERO ARBITRIO; IL TERRITORIO D[,I-I,A PNI. LE STRANEZZE DEI FOTONI E IL LOR() I,IIJI:ItO /\I(I]II I{I0 (;A(]CIAALLA VOLPECON I FOTONI

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IL CERVELLOUMANO COME SUPERCONDUTTORL DATEMI DUE PUNTI E SOLLEVERO UUNIVERSO LA COSCIENZA SENTELA REALTA IN MODO DIFFERENTE A SECONDADEL SUOGMDO DI CONSAPEVOLEZZA IL SUPERSPINNELLA SUA VERSIONE GENERALE I QUATTRO ASPETTI DELL'ESSERE MAGIA, MADRE DI SCIENZA E RELIGIONE: VERSO UNA NUOVA COMPRENSIONE DEL TERRITORIO DELLA PNL UN GMFICO PER DESCRIVERE LA COMPRENSIONEDELUUNIVERSO NEL TEMPO SCIENZIATO MODERNO O DISADATTATO SOCIALE? HEISEMBERG CONTROEINSTEINCOME SANSONE CONTROI FILISTEI? CHI DI FORMULA FERISCE.., LA CHIESA NON STACERTOA GUARDARE MADRE CHIESAE SCIENZAFIGLIE DELLA STESSA VISIONE DI UNA MODERNAMAGIA LA VERAMAGIA E LA SUAUNICA FORMA:IL LINGUAGGIO IL SENSO DEL GESTOE DEL FONEMA LATTO E IL FONEMA MODIFICANO LA REALTA MONDI REALI, MONDI VIRTUALI E NUMERODI ARCHETIPI LATTO DI VOLONTA IPOTESISULLANIMA UNA NUOVA FIGUM DI SCIENZIATO LE LEGGI DELLA FISICA DESCRIVONO SOLO LA REALTA VIRTUALE
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LE PREMESSE ILCERVELLOESOTERICO IL CERVELLO SECONDO ME ll Consao Il Subconscio L'lnconscio ANALISI INIZIALE DEL PROBLEMA ADDOTTI ALLARICERCADELLANCORAGIUSTA IL MODELLO "VAK"

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Il Ricalco Il modello VAK nei particolari sercndo la mia uisione archetipicagenerale Identificazione rapida delle tipologie VAK Canaledi tnput Canalc di elaborazionc Canaleintcruo A nuI i sr Comport am ent aIe Sp ecifica Le crrJe tncali La stinto Iazio n a ciliare

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Dimmi cone ti muoui e ti dird chi sei "Crunch fisico" tra inconscio e subconscio LE ANCORE IMPIEGATE DI ABDUCT]ON LE ANCORE NELLE ABDUCT]ON Ancore di story board Ancore di colonna sznzra Ancore di atchetipo Alcuni casipratici Il concetto di guarigione Ancira su questo caso:un esetupiodi applicazionedelle incore mobili. Quando la lelecamerae tl soggerrosi trouafto nello stessoluogo Doue pone /' incora spazicrtemporale? Alcun i esempi operatiui TIPNOSI REGRESSIVA: PRATICA DI LABORATORIO APPLICATA NELLA RISOLUZIONE PMTICA DEI CASI

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ORDINI POSTIPNOTICI (OPI) E BLOCCAGGIOPARZIALI DIjLLE 2It6 AZIONI DI ABDUCTION ALIENA IL FUNZIONAMENTO DI UN ORDINE POSTIPNOTI(]O (OPI) 2Si IN AMNESIATOTALE )I)I PROGMMMAZIONE NEUROLINGUISTICADELLANIMA (PNLA) 29) COME LANIMA LEGGE I DAT] DELLUNIVERSO (ISOLARE) LANIMA IN IPNOSIPROFONDA 295 METODI PERDEGENERARE COME PARLA LANIMA: TENTATIVI D,INTERPRETAZIONEE DI 296 COMUNICAZIONE ELIMINAZIONE TOTALE DEL PROBLEMA ABDUCTION ELIMINAZIONE DEL LUX IL PROBLEMA NON ERA AFFATTO NSOLTO: DALLA PADELLA ALLA BRACE! LE VARIE FASI DELLA PNLA LELIMINAZIONE DEL SEI DITA ANIMA E DNA LANIMA TRASCENDE E LALIENO TRASALE. UNA RICETTA PER TUTTI ALIENE IL QUADRO GLOBALE DELLE INTERFERENZE LA COPIATUM METODOLOGIA AUTOINDOTTA PER CONTRASTARE E RISOLVEREIL PROBLEMA DELLE INTERFERENZEALIENE Owero: SelfInducedMethod for BlockingAbductionsDefinitively(SIMBAD) TECNICHE DI VISUALIZZAZIONE: PROGETTO DI TAVOLA ROTONDA (PTR) Cos'i la MT2 PMTICA D'IMPIEGO DEL METODO SIMBAD:ISTRUZIONIPER LUSO ULTERIORI PRECISAZIONI ALCUNI CASI PARTICOLARI Esempio 1 Esempio 2 Esempto 3 Esempio 4 LA REATJIA VIRTUALE INTERNA E QUELLA ESTERNAALLADDOTTO E LA FAZIONE MILITARE SI PUO ELIMINARE? Esempio 5 Alcunenotealla uirtualizzazione ANCOM ESEMPIDI VISUALIZZAZIONICON IL MILITARE Esempio 6 Esempio 7 FANTASIE DI CERVELLI MALATI O REALTA FISICA? ESEMPIODI TAVOLA ROT()I. I , \ UN ULTERIORE, INTERESSANTE

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ALLEABDUCTION LA PRIMA FASE(PF) LAREGOLA DEL7 t2 (SF0) LA SECONDAFASE: introduzione E IJASCENSOP! COMINCIA A SCENDERE Fase 2A (SFA) Fase 28 (SFB) La Fase 2C (SFC) La Fase 2D (SFD) (TF) La Terza Fase DISTINZIONE FRA I TIPI D'INTERFERENZA ALIENA CHE SI PRESENTANODURANTE LIPNOSI PROFONDA INTERFERENZADA LUX (MAP) E DA INTERFERENZADA MEMORIA ALIENA PASSIVA MEMORIA ALIENA ATTIVA (MAA) COME ENTRARENELLA MAP/MAA DI UN ADDOTTO IN IPNOSI (primometodo) COME IMPARARELA LINGUA ALIENA ANALISI DEL FONEMOGMMMA EFFETTUATADA PINO CARELLA TAVOLA DELLE LINGUE PRINCIPALI Scansione a moduli Scan sione della tipiciti Scansione dei moduli LA SUGGESTIONE IPNOTICA DELL'ALBUMDELLE FOTOGMFIE Un esempio di memoria di lnsettoide lnterferenza daAlieno SeiDita (]N CASO VISTO DALLATTRA PARTE DELLA BARRICATA NOTE FINALI SUL BMNO ^LCUNE II, SEN'TIRSI DENTRO

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ALLA RICERCA DI ANIMA LANIMA GEOMETRICA ANIMA, SPIRITO,MENTE E CORPO LUOMOCHIMLE ANIMACOMEPSICHE ANIMAEAMORE Amore-Agape Amore-Eros Animtrs-Anima Relazionarsi CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA PER ARGOMENTI

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Per ora siamoaniuati sin qui...

NOTA DELTEDITORE
Domande, non risposte.

"Per ora siamoarrivati sin qui..." E' questo il concetto chiave del lavoro di Corrado Malanga, anche se - essendoda sempreun empirista - sembranon dargli pit importanza. Invece, per noi e per il popolo degli scettici, quesrafrase pud avereil potere di tracciare un solco profondo tra il suo lavoro e la moltitudine delle affermazioni prive di fondamento nelle quali la cultura degli ultimi decenni sembraannegare. Certo, I'argomento che viene qui affrontato d fortemente aleatorio e, per giunta, l'intento che ha spinto I'autore a pubblicarlo i dawero insolito: fornire agh addotti (i rapiti dagli alieni) un valido strumento di lavoro e di suppono. Basterebbequesta frase a far izzare i capelli in testa ai pir), noi compresi. Eppure... Eppure, avendoavuto pii volte la fonuna d'interloquire con la persona posso affetmarein tutta tranqrrillil) che per me - ricercatore in questione, di me stesso - questovolume non solo ha un senso,ma d anche uno dei migliori che abbia letto nel corso degli ultimi anni. E' molto importante che spieghi perch6. Llautore conosce bene le sofferenze devastantiche affliggonogli addotti (lavora con loro da diciotto anni) e, come ho detto, rivolge questo libro quasi esclusivamente a loro. Ci6 E ammirevole ed evidenziaun'umaniti dai nti accenti, ove, con questotermine, intendo una caratteristicache non solo ha a che fare con il cuore, ma anchecon le pit alte manifestazionidell'intelligenza,andando anche a comprenderequel fuoco interiore che - a volte quasi come una febbre - spinge alcuni di noi a dare ii meglio di s!in onore di un ideale altrimenti irraggiungibile. Tuttavia, se il suo progetto verra aftuato esattamente come I'ho concepito, la maggiorparte dei non addotti perderi la possibiliti immcdiata

12 di arricchirsiinteriormenteper mezzodel suo lavoro e di trovare,forse piil facilmente, una via per riscoprirsi. di persona. Non sto esagerando, lo constaterete Gia il volume ,.:stato impostato in modo tutt'altro che ottimale per concepito,appunto, per farlo raggiungere il grande pubblico (essendo dai rapiti, non dal resto dell'Umaniti). notare ed accettare Pur condividendone il pensieroe gli obiettivi,in qualiti di editorenon potevofare a menod'invitareCorradoa lasciarmi questa scrivere nota,ossia un minuscolotentativodi tradurre per i pin il sensodel suo lavoro. Per dare a questolibro una strutturadigeribiledal grandepubblico,sail leftore per mezzodella rebbe stato sufficienteconvincereed affascinare piano piano, nei dettagli del concreto- quelli teoria, per poi scivolare, che la mentefa pii faticaad accettare. Invece il messaggio d diretto agli addotti, quindi si cominciacon cid i volti alieni,i luoghi nei quali vanno a che meglio possonoriconoscere: subirele sevizie. E' giustoe, per loro, d profondamente bello che sia cosi.Tuttaviasono un inizialemoto di risicuroche molte dellepersonenormaliproveranno fiuto per alcuni dei contenutidellaprima parte del libro, quindi desidero nella pazienzae nella esortarle a proseguirenella lettura, a perseverare prowisoria astensione dal giudizio,perch6la ricompensa ci sari. E multidimensionale, inInnanzi tutto, la visioneche vienepresentata in quetendendone con cid I'applicabiliti a tutti gli aspettidell'esistenza: sto lavoro, oltre che delferazzealiene,dei loro obiettivi, delle modaliti con I'Uomo, si parla e degli ambientiper mezzodei quali interagiscono una nuova,affascinante teoria soprattuttodi fisica(giungendoa presentare percepisce come sulla natura dell'Universochel'interiore affine),di psicologia,di PNL e, soprattutto,si tracciauna netta distinzionetra quelle indica come cheMalanga, rielaborando la sciadelletradizionifilosofiche, le quattro componentiumane:Corpo, Mente, Spirito, Anima. quindi, dalla fisicaalla metafisica, dal tempo allo spazio,dalSi spazia, la psicologiaall'apparentemente impossibile, in un viaggiopilotato non solo dall'intelletto,ma ancheda una "nube" invincibilee da un "fuoco" incontrastabile, sulla vera natura dei quali si avri un'idea molto dettagliata alla fine della leffura. Soprattutto,perd, cid che ha spinto me a leggere con attenzione e spidell'atrtore: rito aperto questolavoro d statoI'atteggiamento "Pel ora siamoarriuati sin qui..." Questafrase,e I'analisiintegraledel lavoro svolto (non solo di una sua parte,comein troppi farebbero), hannosedatoil rnio scetticismo con(e vincendomi comoresa) dellasuaorofonda a volte difficilnrcnrc onesti intellettuale. Gratificail mio fuoco interiorevedereaffermate con corirggit' .lt.llc apparentiassurditi. La mente,poi, E ormai perfettamente consapevole del fatto chc I'arrro(e quindi, almcn<r re d un chimico abituatoad indagareempiricamente nel suo caso,con autenticoscrupolo):con molta semplicit), si limita a presentarci i frutti delle proprie indagini. segue emergeinfatti come "massimocomun denominatore" Quanto delle seduted'ipnosi e di PNL, e della messa in atto di nuovi tesr eseguiti su centinaiadi addotti. Comprendole perplessiti.Tuttaviac'E ben poco da riflettere,ora: per poterlo fare occorreri acquisirele informazioni contenutein questo volume. Spesso mi torna in mente una fraseche I'autore mi disseal telefono: "se ipnotizzo centinaiadi personee tutte, ma proprio tutte, mi dicono che solo il venti per cento delle persone hannol'Anima... io, per onesta, per quanto possaessere scetticodi fronte a questaprospettiva, devo assumefequestodato come reale". Questod Corrado Malanga. Preparatevi a navigare nell'impossibile accompagn ti da un ricercatore vero, una personache, per amore di veritd,non esitaa difendersisenza mezzitermini e anchead ammettere che la propria d una visionelimitaqui ta. Proprio ne sta la grandezza: avetefra le mani una pietra miliare che svelamolti dei segreti delle abductione regalaspunti di riflessione inediti sulla natura dell'Uomo e dell'Universo. V si d giunti dopo quasi due decennidi ricerche,ipotesi e rettifiche condotte con autenticoatteggiamento scientifico. Molte sono le probabiliti che il quadro globalequi presentato sia corretto. Se poi qualcheparticolarepare ancora da aggiustare, o qualche affermazione sembraentrarein contrastocon altre, cid non fa che porre ancorauna volta l'accentosullavaliditi di una visionecostruitaneglianni con scrupolo, onestae infinita pazienza. "Per ora siamoarrivati sin qui..." Poi si uedri. Buona lettura! Francesco Pandolfi Balbi

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INTRODUZIONE

Tutto comincid tanti anni fa. Mi interessavo di UFO a livello amatoriale, quando decisi di entrare a far par te di un'organizzazione nazionale che studiava l'argomento. Divenni membro del Consiglio direttivo e lavorai con questa organizzazione per svariati decenni. Un giorno mi affidarono I'incarico di seguire un caso di presunto rapimenro, da parte di alieni, di un ragazzo di Genova: Valerio. Dopo quattro anni d'inchiesra, per volere dello stesso direttivo del centro per cui lavoravo, trasformai il mio rapporto in un libro. Si scatend I'inferno! Venni subito minacciato sia dall'interno che dall'esterno di quell'organizzazrone e tentarono di mettermi a tacere. Le stessepersone che, in un primo tempo, mi avevano sostenuto nelle indagini, si rivoltarono conro di me e ci volle poco per capire che avevano delle collusioni con alcuni settori governativi, italiani e non. Collusioni delle quali io, stupidamente, non mi ero mai reso conto. In realti ne conoscevo I'esistenza a livello inconscio, ma non avevo mai voluto ascoltare la voce della coscienza che mi diceva chiaramente, giorno dopo giorno, che in quell'organizzazione, come in altre in Italia, la longa manus dei servizi segreti la faceva da padrona. Siccome, perd, non amo lasciarele cose a meri, decisi che era bene condnuare le indagini sul fenomeno abduction. Lincarico me I'avevano dato e la macchina era stata messain moto: quando comincio un lavoro non posso esserefermato... se non per semPre. Questo trattato d il frutto di molti anni di lavoro alla ricerca dei testimoni dei fenomeni di rapimento alieno (o abduction), delle migliori tecniche per studiare questa strana casistica,della realt) che si cela dietro le bugie dei mass-mediae della veriti nascoste diero le stupidaggini dei gruppi di religiosi new age e le menzogne delle chiese di tutti i tempi. Non d un libro sulle abduction, di questi ne abbiamo a dozzine: descrivono l,r storia del fenomeno, fanno un elenco pedissequo di awistamenti, parlano degli insabbiamenti dei governi e, i pii coraggiosi, introducono alcune testimonianz.' di presunti addotti da alieni. In questo rattato non c'd nulla di tutto questo; infatti non i diretto ai lctr,'rr comuni, a quelli che, non sapendo corne prendere sonno, leggono tre paginc 1',r sera di qualsiasi cosa. Per cariti, se siete membri di questa categorianon leggeteqrrell.r,h.'t. 1',',' otterreste I'effetto contrario e non dormireste pir) per mesi.

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Alieni o demoni

Introduzione

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Questo trattato non si rivolge nemmeno ai lettori dei libri sugli UFO, i cosiddetti ufofili: la maggior parte non capirebbe una parola di quello che c'd scrirto, non possiede i prerequisiti necessari. Non si rivolge nemmeno agli ufologi: la loro principale aspirazione consistenel collezionare sull'argomento molti testi da mostrare con orgoglio agli amici. Sicuramente non i stato scritto neppure per i religiosi (dei quali m'interessa dawero poco) che, in questo rattato, vedranno demolite tutte le loro aspirazioni di potere in qualiri di mediatori fra Dio e I'Uomo. Non d stato scritto neanche per i militari che, come vedremo nelle conclusioni, sono decisamente tagliati fuori anche dalla piir banale comprensione dell'universo. Questo trattato si rivolge solo ed esclusivamente agli addotti italiani e, in secondo luogo, a tutti coloro che, armati di buona volonti e di qualche neurone funzionante, pensano che nell'aria ci sia qualcosa che non va. Si, qualcosa nell'aria non va! Gli addotti, a livello inconscio, lo sanno e lo sentono bene, I'hanno sperimentato sulla propria pelle e denro di s6: gli altri lo sanno perch6 lo percepiscono dalle piccole cose di tutti giorni. C'd in giro un certo malessere.Si di Ia colpa alla politica, alle guerre, al tempo atmosferico e all'inquinamento ma, in realt), nessuno capisce cosa stia accadendo. Ebbene, succede che la nostra Anima, a livello inconscio, sa che sta per verificarsi I'imeparabile e non sa come dirlo alla parte restante di noi stessi, ai piani della coscienza e del subconscio. Tutto rimane dunque sopito, intorpidito a livello di sensazione.Si sa che deve accaderequalcosa,ma non si sa cosa. Si percepisce che non sari una cosa buona, ma si pensa ai vari millenarismi e catastrofismi del passato e si ritiene che si tratti di sensazioni dettate pii dallo stato in cui oggi la societi si trova che non da un problema concreto. Questo trattato spiega, per filo e per segno, in cosa consiste il problema delle interferenze aliene, descrive le principali nzze che praticano le interferenze, analizzaivari livelli d'interferenza interna ed esterna all'addotto, chiarisce le interrelazioni tra alieni e alieni e tra alieni e gruppi di Governo Mondiale (N\ilO, New \World Order). Sono descritte le tecniche di sottomissione che gli alieni e i militari con essi collusi utilizzano per i propri scopi. Si indicano i motivi per i quali tutto cid accade e si descrivono, per filo e per segno, Ie tecniche ut;iizzate per comprendere il fenomeno. Si fa ampio uso delle tecniche d'ipnosi regressiva e di Programmazione Neuro Linguistica (PNL), completamente rinnovate e ristrutturate dalla base. Si aggiungono le testimonianze di coloro che sono stati addotri e che riportano, sul proprio corpo, le cicatrici di questa tremenda esperienza. Tali cicatrici, come vedremo, non toccano solo il fisico, ma fanno sentire il proprio peso soprattutto al livello della psiche: psiche e soma umano in mano agli alieni. Questo trattato parla delle cicatrici che gli alieni procurano da sempre alla societi umana nascondendosi dietro religioni, politica e potere, e utilizzando la stupiditi di alcuni esseri umani vuoti dentro. I)arla, perd, anche della vera natura dell'Uomo e dell'universo, distingue Anima, ( .orpt-r,Mente, Spirito, realti reale e realti virtuale e fornisce la chiave di lettura l,( t l'()ter finalmente divenire.

Mi sono infatti reso conto che, nello studiare gli alieni, avevo commesso un grave errore metodologico: non si possono studiare gli alieni senza prima sapere come noi stessisiamo fatti. Ben presto avevo capito che gli alieni cercavano in noi qualcosa che non avevano, qualcosache noi non sapevamodi possedere,qualcosache rende molti uomini parte integrante di Dio. Lo scopo del presente trattato d. fare chiarezzasoprattutto a favore degli addotti italiani; se avranno la costanzadi leggerlo tutto, in un preciso istante si riconosceranno in questo tremendo scenario.In quel momento avranno fatto iI primo passo verso la liberazione propria e di tutta I'Umaniti. Liberarsi dagli alieni vuol dire, infatti, affrancarsi da turte le forme di potere, anche quelle che c'insegnano a rispettare fin da piccoli, per imparare a distinguere e a riconoscere gli dei falsi da quello vero. Il Dio vero, si capiri leggendo questo trattato, d qua.lcosa che d dentro I'Uomo. Chi ci dice di cercarlo fuori, sovente Io fa per confonderci e per farcene accettare uno falso che, quando si presenta, dice: "Io sono Colui che siamo"; al posto del vero Dio, che i dentro di noi e afferma: "Io sono Colui che sa chi siamo". C'd una bella differenza. Cominceremo a parlare degli alieni e finiremo per parlare di Dio, ciod dell'Uomo; ma questi non sono argomenti per ufologi, scienziati,n6 tanto meno per alieni, bensi per coloro che hanno un'Anima e non I'hanno "venduta al diavolo". Questo trattato i dedicato a tutti gli addotti che mi hanno aiuraro con le loro testimonianze e con Ia voglia di vederci chiaro, che hanno lottato e lottano tuttora contro quella componente della stupiditi umana che ci ha condotti sull'orlo del baratro. Senza la loro volontA di uscire dalla prigione aliena, senza lo sforzo di fare qualcosa per salvare se stessi e gli alffi, non avremmo mai potuto, insieme, fare una ricerca di questo tipo. Non avrei mai compreso, io stesso,come sia demoralizzante vivere non sapendo nemmeno chi si i. Grazie a loro ho capito tante cose, molte delle quali non possono esseredescritte a parole, ma percepite e vissute con quella parte di noi stessiche ieri non sapevo :utllizzare e che oggi mi permette di vedere il mondo in un modo pii vicino alla "realtd reale". Spero che questo trattato sia utile a loro, gli addotti, e a tutti coloro che vorranno continuare sulla via della liberazione dell'umana progenie dalla schiavitir aliena. In ogni caso, io oggi sono diventato un altro: ho rirovato parte di me stesso e sto ancora cercando i pezzi mancanti. Un ringraziamento particolare va a tutti i componenti del Gruppo StarGate T<r scana, che mi hanno sostenuto in rutti questi anni - in vari modi e forme - r.t1, portando il mio logorroico stile d'espressione verbale.

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Per amore di autenticiti dialoghi, lettere e resoconti uengono riproposti in questo uolume esattalnente colne sono stati scritti

ABDUCTION-SCENARIO: LE RISPOSTE

Come ho gid avuto modo d'annunciare in precedenza, la ricerca sul fenomeno dei rapimenti alieni - definiti con il termine inglese " abduction" e rlb^tr.ezz^ti d^ me pii correttamente "lnterferenze Aliene" - d a una svolta. Il mio progetto di ricerca che, ormai, si protrae da circa diciassetteanni, d giunto alla conclusione di quella che definisco terza fase. Facciamo un breve salto indietro nel tempo a beneficio di coloro che non hanno mai sentito parlare del fenomeno. Il "debutto ufficiale" awiene nel 1957 in America Latina (Brasile) nello stato di Minas Gerais, con il famoso caso, ormai storico, del contadino Antonio VilIasboas. E proprio questo contadino, in seguito laureatosi, che per la prima volta racconta una srana esperienza di rapimento da parte di creature aliene. Alla meti degli anni sessanta lo scrittore John Fuller scrive di un alro strano evento: due coniugi americani, Barney e Betty HiIl, descrivono sotto ipnosi un'esperienza analoga. Anche in quel caso, e con I'uso di tecniche d'ipnosi regressiva,i due testimoni ricordano la vicenda che li aveva visti protagonisti di un raprmento alieno compiuto da strani esseri piccoli, scesi da una specie di disco volante che aveva seguito la loro vettura durante una calda notte d'estate. Negli anni ottanta spetta al ricercatore ufologo Bud Hopkins scrivere alcuni libri che riportano numerose storie di statunitensi legate alle esperienzedt abduction. Anche in questo caso,Hopkins fa ampio uso delle tecniche d'ipnosi regressiva per far riaffiorare, nei testimoni, ricordi apparentemente dimenticati o nascosti nella loro mente. E poi la volta dello scrittore \flhitley Srieber - anch'egli statunitense - il quale, in un paio di libri, racconta da testimone diretto la storia della sua esperienzadi rapimento. In questo caso viene esposto un punto di vista completamente diverso dai precedenti: quello di un padre di famiglia che vede se stesso e i suoi cari fatti oggetto di strani interessi da parte di creature aliene provenienti da altri pianeti o da altre dimensioni, oppure da chissi dove. Da chissi dove! "Forse da quella parte del cervello che d preposta alla creazione della fantasia" dicono i detrattori del problema abduction, fra i quali spiccano, in America, alcuni personaggi famosi come I'illusionista James Randi del crsr;op (un'organizzazione di scettici governativi, alcuni dei quali in stretto rapporto con enti d'Intelligence di Stato come la <;tae I't,ut), o I'omologo Piero Angela, giorn,r lista e divulgatore scientifico radiotelevisivo appartenente all'equivalente orgrrniz zazione italiana (t.r<;tl,). Comunque intanto l'attenzione al fenomeno abduction prenclc (()r'l)()(' lnlrir .r

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Alieni o demoni

Abduction-scenaio:le risposte

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produme ricerche indipendenti in almi paesi del mondo. Cosi assistiamoalla pubblicazione di un libro del tedesco Fiebag e di uno dell'inglese Philip Mantle, dal titolo che d tutto un programma: Vithout Consent, ciod Senza Consenso. Anche la psichiatra americana Karla Turner scrive un libro tutto al femminile: d la storia di otto donne addotte dagli alieni intitolata Rapite dagli ufo; mentre lo psichiatraJohn Mack, della Harward University,descrivei risultati delle sue analisi condotte su una sessantinadi casi. Mack non d il solo, nel mondo accademico,a descrivere e avallare il fenomeno dei rapimenti alieni: anche la Temple University, con il professor David Jacobs - storico che conosce le tecniche d'ipnosi regressiva - si espone alle critiche della comuniti accademicaamericana.Il libro di Jacobs che ottiene maggiore successo - Tbe threat - mette in relazione i progetti degli alieni e le esperienze prima subite dai rapiti e poi dimenticate dalla loro mente. Si tratta del primo tentativo di fornire una risposta alia domanda: "perch ! tutto quesro?". Jacobs sosriene,pessimisticamente, che gli alieni non sono proprio degli stinchi di santo e che perseguono un progetto preciso: modificare biogeneticamentei terrestri per poter convivere con Ioro sulla Terra. Questo progetto dovrebbe concludersi tra circa quattro generazioni terrestri quando, secondo I'autore, ormai tutta la popolazione umana avri subito almeno un'esperienza di abduction. Testimonianze controverse, atteggiamend fideistici di testimoni e inquirenti e critiche alla metodologia ipnotica impiegata, acuiscono sempre pii durante gli anni novanta; infuriano le diatribe tra ricercarori-ufologi, organi di stato e capi religiosi, dei quali ultimi gli uni, per mantenere saldo il proprio potere, rendono a negare la presenzadi tale fenomeno sul nostro pianeta, e gli altri si trovano a dover gestire una situazione in cui loro stessi,la loro fede e il loro Dio non potrebbero pii rappresentareil centro dell'Universo perch6 esso andrebbe, invece, condiviso con diverse altre entiti intellieenti.

di psichiatri e psicologi americani, che vedono nell,a civlizzazione la caus.r stcssil dei mali del pianeta e dell'umaniti. Non dobbiamo dimenticare che, negli ust, l'abuso nel ricorso a psicologr e lrsr chiatri sembra rappresentareI'effetto di un malumore diffuso, che tende a portarc gli Americani a non esserepii capaci di risolvere da soli alcun problema di contatro con i propri simili, poich6 il loro mondo li spinge a diventare schiavi dell'aueree a ritenere che I'essere sia qualcosa d'esteriore condizionato dal giudizio altrui. Non a caso il loro inconscio tenta di ribellarsi proprio a questo vivere malsano e I'Americano medio diventa obeso ingurgitando cibo per manifestare, da un lato, la sua voglia di possederetutto (psicologicamentesi possiede anche cid che si mangia); dall'altro, ingrassando e inflaccidendo, si oppone inconsciamente ai canoni dt bellezza fisica che lo vorrebbero magro e muscoloso e al dogma che mira ad imporgli di esserericco e bello. Non per nulla i detrattori del problema abduction dicono che E prevalentemente americano (vedremo che non d vero) e che deve essere considerato il frutto di psichismi malsani, sottoprodotti della frenetica civilt) consumistica. Al professor John Mack si rimproverd d'aver scritto un trattato su degli psicotici credendo che fossero, in realti, prescelti dagli alieni. Subi, inoltre, una vera e propria inquisizione da parte di un collegio di docenti della sua Universiti per aver osato scrivere un libro sull'argomento (Rapiti i il titolo della maduzione italiana pubblicata da Mondadori). Tuttavia, I'anno precedente l'uscita della pubblicazione incriminata, Mack avevavinto il premio Pulitzer per un trattato sulla psichiatria; cosi il mondo scientifico americano trov6 serie difficolti nell'intento di far sparire dalla scena lui e il fruto del suo lavoro. I1 processo che ne consegui, almeno in apparenza,E stato vinto da Mack, ma d sicuramente lecito iI sospetto che il suo secondo libro (mai pubblicato in Italia) sia stato edulcorato da esigenze"politiche", ed esistono persino molti dubbi sulle cause della sua stessamorte, awenuta in Inghiltera nel 2004 per un incidente (fu investito da un'auto). In conclusione, le opzioni possibili sulla natura degli alieni sono re: l. Gli addotti sono tutti schizofrenici psicotici e gli alieni non esistono. 2. Gli alieni esistono veramente e sono cattivi. l. Gli alieni esistono veramente e sono buoni. Tralasciamo per ora la prima opzione (sard esaminataed esclusapir) avanti). Per la seconda gli alieni sono cattivi, sottopongono i rapiti a terribili interventi chirurgici per prelevare sangue e sperma, operano innesti di ovuli fecondati in femmine della nostra specie e inseriscono microchip in varie pani del corpo degli addotti per poterli monitorare. Per la terza opzione, invece, gli alieni sono buoni e fanno si esperimenti chirurgici, ma per salvaregli addotti da alcune malattie, per migliorarne il corpo e la mente r' per prepararli al gran giomo in cui la Terra entrerd nella Federazione Stellrrrc. Uno degli aspetti pii demenziali della terza opzione i rappresentatocl:rllt'rrrrovt' religioni che descrivono gli alieni come salvatori dell'umaniti, nirtc grrirr(l:r(,r\() tutte nel mondo anglosassone e soprattutto negli Stati Uniti. ,t ,,trrsr,l,'r,rr.'llli Cosi Scientology in Usa e i Raelianiin Europa non si litnrtrrrr,'

LE PRIME IPOTESI Nonostante fossero trascorsi quasi cinque decenni, nessuno degli studiosi del problema abduction era ancora riusciro a capire granch6. Nel frattempo, di ipotesi ne erano state fatte molte e non sempre positive. La seguente i, in sintesi, la situazione al termine del primo cinquantennio di studio. Il pessimista Jacobs sostieneche siamo ormai nelle mani degli alieni e che questi non ci hanno chiesto il permessodi operare cene scelte su di noi. Secondo lui siamo proprieti aliena perch6 inferiori sia dal punto di vista scientifico che biologico: cid che gli alieni cercano i il nostro pianeta e, nella migliore delle ipotesi, ce lo prenderanno senza colpi di forza grazie a un sottile inganno plurisecolare. Lo psichiara Mack, invece, d onimisra e, al termine dei suoi srudi, d propenso a ritenere che non si sa bene quale sia lo scopo degli alieni, ma sicuramente questi producono una sorta di "allargamento di coscienza" in ogni addotto. Tale effetto scrvirebbe all'umano prescelto per compiere, dentro di s6, un salto evolutivo e ,Jrrindiaccedereal mondo del futuro, preparando il pianeta a sopportare e superare tr,rrurriche la nostra malsana civilti ha prodotto e produrri nei prossimi anni. (.)rrcsr:r versione alla uolemosebbene, stie nezD age, i sostenuta da una corrente

Alieni o denoni alieni come creatori degli umani, ma soprartutro li ritengono diviniti tecnologiche e, percid, superiori. I Raeliani che, tra I'altro, sono i fondatori di Clonaid, una multinazionale tecnologicamente capace di effettuare i piir efferati esperimenti biogenetici, hanno annunciato che cloneranno Hitler e che il futuro dell'umaniti risiederi nella vita eterna ottenuta attraverso processi di clonazione. Tutto cid perch6 Claude Vorillon, discusso personaggio francese, pilota automobilistico negli anni sessantae oggi chiamato Rael, avrebbe subito un'abduction in giovane eti. In quell'occasione gli alieni lo avrebbero eletto loro ambasciatore e gli avrebbero rivelato, fra le altre cose, di esserei creatori della razza umana, di usare la clonazione per ottenere l'immonaliti e tante altre cose decisamente simili a quelle descritte nelle testimonianze che gli addotti, in ipnosi regressiva, hanno rilasciato agli inquirenti di turno. Dunque I'ipotesi "tecnicista" della presenza aliena sulla Terra, per Vorillon non i affatto priva di senso, essendo avallata da decine di testimonianze oltre che. ovviamente, dal suo racconto personale. Accanto all'ipotesi "tecnicista" esiste anche quella "spiritualista", tuttora sostenuta da molti famosi conrattisti; per questi signoril'abduction non sarebbe in realti un rapimento vero e proprio, ma una specie di catarsi mentale, un momento durante il quale gli alieni parlano all'addotto e gli insegnano veriti di tipo religioso, morale e scientifico. Lidea, poi, che la mente faccia si parte della nostra esistenza,ma rappresenti uno stato evoluto del corpo con accessoa piani percettivi "superiori", fa ritenere ad alcuni che un contatto con esseri totalmente diversi da noi dal punto di vista energetico possa awenire soltanto tramite la percezione mentale. Nascono cosi i channelers o canalizzatori di Entiti che, da altre dimensioni, parlano e suaparlano dei fatti loro e, soprattutto, dei nostri. Questo aspetto dell'ufologia la rende molto spessosimile allo studio delle appari zioni mariane: chi ci crede d certo dell'esistenza di un dio tecnologico rappresentato dall'alieno di turno. Cosi come ad una diviniti, all'alieno vengono attribuiti gli atti della creazione e della distruzione; le profezie mistiche fanno la loro comparsa e, mentre chi dice di vedere la Madonna rivela che il mondo finir) con una carasrrofe proveniente dal cielo, i channelers ufologici raccontano di Nibiru, misterioso pianeta nascostoe abitato da alieni che sfioreri la Tera (o ci cadr) sopra) guarda caso negli stessi anni in cui, per i veggenti, avri luogo la vendetta divina. A ben vedere, c'erano forti analogie di fondo; cid per me significava che, "dove c'd fumo, dev'essercianche un po' d'arrosto": forse non esistevauna sola veriti, bensi differenti tipi d'interfercnza aliena.

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LE PROVE
Indipendentemente dalle varie ipotesi, cid che mancava per poterle giudicare pir) o meno valide era un quadro d'insieme che definisse una volta per tutte la realti del fenomeno abduction e, inoltre, ne identificasse il movente rendendolo credibile. I)erta'to, negli ultimi anni, diversi studiosi si sono dati da fare per trovare le I'r.r,c cli questo fenomeno. lirtt:r','ia,come la ricerca delle dimosrazioni della fenomenologia upo si d sto-

ricamente risolta in un fallimento totale - non perch6 negli ultimi cinque decennr non siano state fornite alla comuniti scientifica prove abbondanti e irrefutabili, ma perch6 questa non ha ritenuto conveniente credere alla loro validiti - figuriamoci se si poteva sperare in un atteggiamento diverso nel caso delle abduction. Non m'interessa, in questa sede, parlare dei modelli mentali classici e trattare della percezione dei fenomeni fisici rapportata alle limitazioni della loro interpretazione: ho gii affrontato a parte questo specifico aspetto dell'argomento. Devo perd dire che, anche in questo caso specifico, Ie prove sono state presentate: ecco perch6 ho escluso I'opzione secondo la quale gli addotti sono tutti schizofrenici psicotici. Le prove oggeftive di un'awenuta abduction, e non quelle soggenive (che sono caratteizzate da diversi indici di validiti), sono oggi sempre pii difficilmente smontabili. Per esempio: gli addotti, sotto ipnosi, raccontano di aver subito uno strano intervento chirurgico attraverso il naso e, in effetti, fu proprio Hopkins a scoprire per primo un microimpianto alf interno del cervello di un addotto che aveva descritto un'operazione di tal genere. Quel tipo d'impianto, introdotto attraverso una delle narici (di solito la destra) fino a raggiungere I'osso sfenoide, sfondando il quale viene collocato nella sua posizione finale accanto all'ipofisi, d stato poi locaJizzato facilmente in molti altri rapiti mediante Risonanza Magnetica Nucleare, Tomografia Assiale Computerizzata e, a volte, anche con semplici radiografie frontali e parietali. Altri tipi d'impianto sono stati rinvenuti sotto microcicatrici che gli addotti hanno senza saperlo sul corpo; tuttavia, sotto ipnosi, ricordano sempre l'operaztone subita anche se, spesso, non sanno dire con sicurezza se qualcosa d stato loro innestato o asportato. Negli Stati Uniti, Derrel Sims ha approfondito la ricerca e, con I'aiuto del dottor Leir e di altri chirurghi, ha estratto dal corpo di molti addotti, quando possibile, strani oggetti microscopici i quali, analizzatr da almeno cinque universiti americane, hanno spesso rivelato la presenza di una percentuale isotopica (degli elementi componenti l'impianto) differente da quella terrestre, confermandone senza ombra di "dubbio logico" la provenienza aliena. La definizione "dubbio logico" sta ad indicare che, tecnicamente,non esistecertezza neppure dell'esistenzareale dell'Universo, che qualche fisico sostieneessereun gigantesco ologramma. Di fronte a certi risultad possono esserepresentate,in veriti, anche alre spiegazioni, ma queste sono molto meno plausibili della soluzione aliena. Il metodo del rasoio di Occam, secondo il quale la spiegazione pir) semplice tende ad essere quella giusta, non pud essere usato solo dai detrattori del problema ufologico per negarne I'esistenza. Per citare un esempio del loro modo di ragionare, anni fa Sims asportd dall'allu ce sinistro di una donna di mezz'eth un piccolo oggetto metallico coperto da una membrana di materiale chitinoso, probabilmente impiegato per evitame il rigetto. Quella sostanza possedeva una percentuale isotopica differente da quella terestre prevedibile per quel campione, tanto da far dichiarare a Sims la natura aliena delI'oggetto, che risultava confermata dai risultati delle ipnosi regressive operate sullr signora.Il ctscop,invece, disseche la donna sotto ipnosi avevainventato tutto c chc l'oggetto non era un impianto alieno, ma un micrometeorite incistatosi all'inrcmo del suo alluce perch6 una bella mattina la signora - scendendo dal lett.r I'aveva

Alieni o demoni casrralmente pestato. Si tentava cosi, molto illogicamente, di spiegare I'innegabile presenzadi isotopi "alieni" nel reperto chirurgicamente estratto da Sims. Un'altra prova fondamentale delle abduction i la presenza di testimoni oculari: sia persone addotte insieme al soggetto esaminato, sia osservatoti casuali che sono in grado di confermare fedelmente, rimanendo all'estemo dell'esperienza dell'addotto, cid che questi racconta durante I'ipnosi. Si scopre cosi, per fare un alto esempio, che nientemeno che Perez de Quellar - allora segretario delle Nazioni Unite - e la sua scorta, in compagnia di altre decine di persone, furono testimoni oculari del famoso caso di abduction riguardante I'italo-americana Linda Conile, avvenuto di mattina presto in un palazzo prospiciente il ponte di Brooklyn, a New York e in seguito studiato da Hopkins. Devono essere considerate prove anche le cicatrici verificabili, interne ed esterne, riguardo alle quali I'addono descrive sotto ipnosi le circostanze in cui gli alieni gliele hanno prodotte contro la propria volonta. Alcune di queste sono state esaminateda periti e risultano essereraumi cutanei molto panicolari dei quali, a tutt'oggi, non si i ancora riusciti a spiegare la genesi se non riconendo al "logico dubbio" che cid che I'addotto racconta sia vero. In questo contesto d fondamentale rendere noto che alcune addotte sono oggetto di fecondazione artificiale da parte di alieni, i quali introducono nel loro corpo un ovulo preparato e gi) fecondato. Queste donne portano avanti la gestazione per tre mesi; poi, durante una successiva esperienzadi rapimento, iI feto viene estratto dalla portatrice (carrier) e inuodotto in un cilindro di materiale trasparente pieno di liquido per continuare la gestazione in vitro. Al resoconto dell'accaduto, raccontato in ipnosi regressiva esattamente allo stesso modo da tutte le interessate 6no nei minimi pafticolari, si aggiunge il supporto delle analisi mediche, delle ecografie e di quant'altro pud servire ad identificare in queste donne non casi di gravidanza isterica - come va cianciando qualche disinformato - ma vere dimostrazioni oggettive dt abduction. Anche in questo caso le prove disponibili sono schiaccianti ma, ancora una volta, la scienza ufficiale, interpellata su questo aspetto specifico delle abduction, spiega il fenomeno cosi (!): per In questedonne I'insorgeredi un tumore alle ovaiemima gli effeni della gravidanza tre mesi;poi il tumore,grandecomeun piccolofeto, guarisce da solo e scompare. Le addotte sotto il mio controllo che erano state sottoposte all'impianto delI'ovulo, avevano formato tessuto placentare e, successivamente all'esffazione del feto da parte degli alieni, lo avevano espulso subendo anche la montata lattea. Alcune di loro avevano le tube chiuse chirurgicamente, altre utrlizzavano progestinici per evitare la gtavidanza, altre ancora non avevano avuto rapporti sessuali. Tuttavia, alla prova chimica, tutte risultavano gravide e tutte, sia tramite ipnosi sia mediante tecniche di Programmazione Neuro Linguistica, raccontavano la propria esperienza con gli alieni. Di fronte agli insoliti risultati dell'analisi ecografica effettuata su una donna incinta di tre mesi (tempo di gestazione ipotizzato considerando i valori degli steroli l)resenti nell'analisi chimica), tramite la quale si individuarono del liquido amniotico c trna placenta contenente qualcosa di molto piccolo e si ascoltd un rumore

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ritmico simile a un battito cardiaco pii lento di quello umano, ben undici medici dissero che la gravidanza era isterica e che il battito appaneneva ad un feto che stava per morire (in una gravidanza isterica non esistono feti), oppure che si trattava di contrazioni ritmiche della vagina della povera malcapitata; sottolineo che tutto cid accadeva in quella che, in campo accademico, attualmente d ritenuta la migliore clinica ginecologica italianal

E IN ITALIA? In Italia il primo ad occuparsi seriamente del problema dei "Rapimenti Alieni" fu il sottoscritto che, incaricato dal curu (Centro Ufologico Nazionale) di porre in atto la prima indagine di questo tipo sul nostro territorio, si trovd fra le mani il caso, ormai diventato famoso, di Valerio Lonzi: un ragazzo di Genova che una notte fu addotto in presenzadi altri testimoni mentre partecipava a un campeggio di scout a Reppia, sui monti del capoluogo ligure. Su questo caso scrissi un libro di successo(Gli ufo nella mente - circa ventiseimila copie vendute in due edizioni successive). All'indomani della pubblicazione della prima edizione del libro, il cux - che aveva commissionatoI'indagine - notd che il testo era decisamentescabrosoe poco si addiceva alla politica di quell'organizzazione(privata), nonostante che, prima della pubblicazione, tutti i componenti il consiglio direttivo I'avesseroricevuto in copia. Forse non I'avevano letto/ Forse I'avevano letto senza capirlo? O forse qualcun altro, all'esterno del cur.-,non era contento che in Italia si trattasserocerti argomentiT Dall'indagine sul caso Lonzi, durata almeno due anni emezzo, emerse che anche I'Italia sembrava confermare cid che gli ufologi americani andavano denunciando ormai da anni. Gli alieni agivano anche sugli italiani! La stesura del libro servi all'autore per imparare le tecniche ipnotiche descritte dagli americani e anche a migliorarle notevolmente con l'aiuto del dottor Moretti di Genova, che si era preso cura dell'esecuzionedelle ipnosi. Il libro doveva servire da richiamo per coloro che, leggendo quanto era capitato a Lonzi, si sarebbero riconosciuti in quelle stessevicende. Speravo che costoro) superata la barriera della paura, mi avrebbero contattato in modo da consentirmi di dare il via alla seconda parte dell'indagine, che prevedeva di espandere I'esperienza acquisita estendendola a decine di casi di potenziali addotti e verificando, ove queste si fossero presentate, Ie similitudini risconrrabili tra le varie situazioni. A questo punto, non potevo pii lavorare nel t;uN, all'interno del quale le mie ricerche, dallo stesso t:ux peraltro precedentemente richieste, non erano pii viste di buon occhio. Lasciai quell'organizzazione abbandonando anche la rete di esperti che avevo contribuito a costruire sul territorio nazionale, quelli che avrebbero dovuto sostenermi nella seconda e pir) delicata fase delI'inchiesta. Tuttavia non tutti i mali vengono per nuocere e cosi, finrrltncnt.' libero da qualsiasi controllo e censura, riorganizzai tutta I'operazionc t', t,'n n u o v i c o l l a b o r a to r i , o tte n n i i n p o ch i a n n i ci d ch e m a i a vr e i p o tr r tr ' ( ( ) n \( 'l l u r r ( ' in decenni di lavoro al <.ux.

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Alieni o deneoni

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Dai frutti di quel lavoro nacque poi la seconda parte del progetto abduction, che si i conclusa nell'agosto del 2002. Lindagine ha condotto a dati ceni sugli alieni, le loro identit), i loro luoghi di provenienza, i loro bisogni, le implicazioni storiche della loro presenza sul'nostro pianeta e, non ultima, Ia motivazione dei rapimenti. La quantiti del materiale ricavato, la riproducibilitd delle esperienze ipnotiche condotte, a ora, su oltre duecento casi e le prove collaterali ottenute, mi consentono di dire - chiaramente, per la prima volta nel mondo e senzatimore di essere smentito - cosa vogliono da noi i diversi gruppi di alieni che sono sulla Terra da migliaia di anni. I risultati ottenuti, che saranno sinteticamente enunciati di seguito, mi hanno fatto anche capire perch6 era cosi difficile comprendere il movente delle loro azioni. Perch6, infatti, dopo anni di lavoro sia mio sia di altri colleghi stranieri, non si riusciva a cosffuire un quadro d'insieme? Perch6 gli alieni cercavano in noi qualcosa che non sapevamo d'avere! Qualcosa che, una volta ponata alla luce, perrnetteva di costruire un'immagine dell'Uomo fortemente diversa da quella imposta oggi dal determinismo materia listico alla Piero Angela.

I RISULTATI
Esistono cinque livelli d'interferenza aliena dei quali, precedentemente al mio lavoro, era noto solamente il primo.

Ne esistono di diversi tipi: vengono descritti in modo abbastanzaomogeneo, ma indicando differenze nelle caratreristiche morfologiche come, ad esempio, il colore della pelle el'altezza. Queste vengono riponate con precisione d,rrante I'ipnosi e differiscono a seconda della razza aliena con la quale si ha a che fare. Gii dalle prime sessioni ipnotiche era risultato chiaro che le descrizioni dell'aspetto degli alieni non erano coerenti con I'ipotesi di una sola razzai o i soggetti sotto ipnosi inventavano descrizioni uguali nella sostanza e diverse nei particolari, oppure esistevano diversi tipi di alieni, simili ma non uguali. Le testimonianze sono state esaminate nei minimi dettagli in modo da trarne indicazioni per quanto possibile sicure. Per esempio, dopo un attento esame incrociato dei particolari riportati lo studio di domande appropriate da porre agli addotti durante I'ipnosi, gli esseriblu che sembrano dei grigi pii alti (150 cm invece di 100 cm o poco pii) sono risultati, in realti, neri. Responsabiledel colore blu si d rivelata I'illuminazione azzurra della sala operatoria in cui quesri esseri accompagnano gli addotti. La pelle di questi "grigi alti", che lavorano solo con gli alieni sauroidi (se ne parler) pir) avanti) e sono assenti in tutti gli alri conresti, d infatti di colore nero raslucido e riflette le luci ambientali assumendone la colorazione (nero e combinati, producono il blu). ^zzurro, cinque, tra le dodici razze aliene di cui si parla, apparivano presenri con frequenza maggiore delle altre (tra queste ci sono forse le quattro stanziali a cui faceva riferimento il colonnello Philip Corso nel suo noro libro dal titolo ll piorno dopo Roswell?l In ogni caso, piuttosto che di nzze, sarebbe pii appropriato parlare di gruppi di potere. I gruppo di potere Ne fanno parte esseri che sembrano mammiferi (mammiferomorfi), alti molto piir di noi (circa 2,40 m), bianchi di carnagione, bianchi di capelli (lunghi), che hanno sei dita nelle mani e gli occhi chiari (azzurrini) con pupilla verticale. euesti esseri sono solitamente vestiti di bianco, porrano appeso al collo un medaglione rotondo con una specie di simbolo triangolare e sembrano essereoriginari di una parte d'Universo caratterizzata da dimensioni spazio-temporali diverse dalle nostre. costoro sembrano dotati di un corpo (maschile) identico per tutti. La pane d'universo dalla quale provengono non prevede I'esistenza di corpi fisici e quello che a noi viene mostrato sembra essereuna specie di "abito",.Lrt.rrito con un macchinario che servirebbe ai componenti di questa razza per enrare nel nostro sistema dimensionale - a loro altrimenti vietaro dalle leggi della fisica e della geometria - e interagire fisicamente con noi. II gruppo di potere Altri, anche loro mammiferomorfi, hanno capelli chiari di colore arancio-mogano (infatti vengono spessodefiniti orange), sono alti circa 2 meui, hanno pupilla a<l andamento decisamente verticale, cranio allungato che si assottiglia progressiv,r mente sui lati partendo dalla fronte (come la prua di una nave), pellc lblrr,,rrz.r ta, cinque dita nelle mani e sono vestiti con tute blu scuro attillatc. (.)rrt.srt.s.rrrr catattetizzate da uno stemma, posto sul pettorale sinistro e irv(.r)t(. l,,nrr.r,lr ,lrr,. triangoli intrecciati.Questi alieni sembranoprovenirc <llll:rc,,sr,.ll,rzr.rrt. tlr.l lirr.

IL PRIMO LIVELLO

D'INTERFERENZA

ALIENA

Viene descritto come un fenomeno invasivo nel quale alcuni esseri, di solito piccoli e di colore grigio scuro o nero - qualche volta blu - prelevano il soggetto e 1o conducono in un ambiente tecnologico nel quale viene sottoposto ad operazioni chirurgiche su una specie di tavolo operatorio; sia nei maschi che nelle femmine vengono impiantati microchip di controllo. Questo d quanto appariva chiaro nelle esposizioni dei diversi studiosi americani. In realti, le cose sono un po' pii complicate. Esistono, infatti, almeno dodici diverse razze aliene che hanno a che fare con I'umaniti e, pur impiegando tecniche diverse, alla fine cercano la stessacosa. Ne parleremo molto approfonditamente pii avanti.

' ALIENE LE "RAZZE


()gnuna di queste razzeha a disposizione esseri piccoli, definiti genericamente "()rtgi" o cBc (Entit) Biologiche Extraterrestri, come risulta da alcuni documenti ,ltllir r r.\ declassificaticon il prtla), che possono essereconsideraticyborg, ciod veri , 1,r,'lrli robot biologici ottenuti per clonazione.

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(pertanto Ii chiameremo anche Tauriani), vengono sovente definiti "belli" e, fra loro, ci sono sia maschi che femmine. E ben. notare che, praticamente,non esistonoquasi mai interferenze aliene nelle quali I'adotto segnali la presenza contemporanea di due razze diverse: le operazioni sono svolte quasi sempre da una "etnia" alla volta. I compiti appaiono diversi, ma I'obiettivo 6nale sembra essereI'origine di un unico progetto comune. Pare, infatti, che gli Orange possiedano la mappatura genetica dettagliata delI'umanit) o, comunque, sappiano distinguere gli esseri umani che vanno scelti per i rapimenti da quelli che vanno scartati perch6 non possiedono la cosa che a loro serve. Dunque sono loro che, apparentemente,intervengono per primi nella vita dell'addotto. III guppo di potere Ancora piir in alto, in un'informale scala gerarchica, sembrano esistere esseri parecchio pii antichi, molto alti e vestiti sovente con abiti scuri attillati. Gli addotti con i quali abbiamo a che fare dicono di non averli mai visti direttamente e di averli percepiti come se fossero stati dietro uno schermo (d quindi difficile stabilirne I'altezza esatta anche se, da alcune considerazioni per brevit) non esposte in questa sede, la si pud stimare intorno ai) m). Questi esseri hanno occhi tondi e quasi bianchi e, i maschi, possiedono un'appendice sotto il mento che li fa somigliare a uomini barbuti. Per di pii sono dotati anche di ossa scapolari molto pronunciate che, a chi li vede di fronte, ricordano erroneamentegrandi ali ripiegate diero la schiena.Talvolta d stata notata, al centro della fronte, la presenzadi quello che sembra il loro vero occhio; tra le altre cose i molto luminoso (li chiameremo, pertanto, Monocoli). Le dita, tre pir) uno opponibile, sono sottili e arcuate come quelle di un uccello. Sembra che i monocoli si spostino utilizzando facolti telecinetiche; non sono presenti sulla Terra e interagiscono con le altre razze da molto lontano. IV gruppo di potere Ne fanno parte esseridi natura sauroide (li chiameremo Sauroidi, anche se vengono erroneamente chiamati " rettiloidi " dall'ufologia contemporanea). Sembrano esisternedue tipi: . I1 primo - e piir invasivo - d alto circa 2,80 m, ha cinque dita nelle mani e nei piedi pii, sull'avambraccio e distante dalla mano, un'unghia rostrata - simile al dito che i gatti hanno sulle zampe posteriori - dalla struttura chitinosa molto dura. La pelle, che sembra sempre umidiccia e traslucida, d di colore verde-marrone e, vista da vicino, appare dotata di scaglie che, se esaminateattentamente,si rivelano pir) morbide del previsto. La cute diventa progressivamentesempre pii rossa awicinandosi afla zona ventrale e ai polpastrelli delle mani: in questi punti si fa anche pii sottile e, attraversoessa,si vede scorrere una linfa (rossa anche questa) soprattutto quando I'alieno sembra esserein collera. Il cranio d caratterizzato sui lati dalla presenza di superfici cornee tondeggianti c poco sporgenti, menfte al centro esiste una sffuttura pii morbida sotto la quale *r vccle pulsare la linfa; questa struttura sembra una colonna vertebrale in rilievo , l)('r(()rre, bene in evidenza, tutta la lunghezza della testa, del collo, del dorso

e della grossa e tozza coda. Quest'ultima viene utilizzata come terzo punto d'appoggio quando il Sauroide sta fermo sulle gambe, anch'esse corre e tizze. Le dita delle mani e dei piedi, poi, sono abbondantemente palmare. Disponiam_o poi di pochi dati anatomici sulla lingua che sembra, perd, anch'essa tozza e bifida. Gli occhi sono dotati di una sotto-palpebra (membrana nirtirante) che scorre in diagonale, dal basso verso I'alto e dal naso verso I'esterno. Le pupille sono verticali e le iridi cambiano colore - dal giallo verde al rosso vivo - u o,runro our" secondoI'umore. Lorecchio esterno i inesistente, mentre quello interno sembra richiudibile a comando. Laspetto generale viene descritto come quello di un drago o, a volte, di un "coccodrillo in piedi", anche se il viso (o muso?) d arrotonJato come quello di un serpenre, con labbra sottili e narici poste in fondo al setto nasale, ma laterali piuttosto che frontali come le nosre. ci sono rapponi su "draghi" di varie dimensioni: pare che queste dipendano dall'eti; sembra, ciod, che continuino a crescere sempre, senza un limite massimo vero e proprio. Si tratta di esseri anfibi fra i quali non d evidente la presenza dei sessr;sono sempre visti in compagnia di membri di un'altra specie, apparenremente loro sottoposta. r Quest'ultima (la seconda del IV gruppo di potere) d composta da "sauroidi" senza coda e alti circa2 m; hanno pelle traslucida, occhi ipalla che conferiscono rigidit) allo sguardo (percid li chiameremo Rane\ e denii verticali, lunghi e sottili, che somigliano ai fanoni delle balene. Sulla testa rroviamo anche delle piccole corna che, da lontano, ricordano una capigliatura a spazzola; non si tratta tuttavia di capelli, ma di molte escrescenzecornee rawicinate. euesti esseri sono talmente simili l'uno all'altro da rendere impossibile l'identificazione di differenze pur vedendone molti contemporaneamente e sono facilmente identificabili poich6 indossano un abito simile alla divisa dei militari nazisti delI'ultima guerra mondiale. Anche tra loro non si nota la dfifetenziazione dei sessi. V gruppo di potere Ne fanno parte esseri di tipo lnsettoide simili alle nostre mantidi religiose (percid li chiameremo anche Mantidi). Sono di colore verdastro e hanno,rn corpo chitinoso che muovono camminando sugli arti posteriori. euelli anteriori sono impostati come se I'alieno stessepregando quasi a mani unite; queste hanno due dita pii un ahro che sembra opponibile. La bocca i piccolissima e la testa, dai grandi occhi scuri, viene spesso renura piegata di lato. Non si sa con sicurezza neppure se abbiano un alro paio di piccoli arti intermedi tra quelli superiori e quelli inferiori. Esiste poi un'altra razza di esseri mammiferomorfi dei quali d doveroso parlare in questa sede, perchd risultano esserenon cloni, ma schiavi (come sli addotti sotto ipnosi di solito li definiscono) di proprieti sauroide. Si tratta di esseripiccoli (che chiameremo, appunro, Schiaui),con la pelle molt,, rugosa, il collo lungo con i muscoli che flettono e ruotano la testa (gli equivalcrrri dei nostri muscoli sternocleidomastoidei)molto in evidenza.la boci',r ni1:..1,1,1 t.,,rr

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labbra di diverso spessore(il labbro superiore d vistosamentepir) piccolo di quello inferiore) e gli occhi scuri e umidi. Le dita delle mani sembra siano cinque. Il cranio i tipicamente aforma di cuore, sviluppato in modo retfovefso ma con un awallamento al cenro della fronte che scompare gradualmente verso Ia parte posteriore. Le orecchie sono Piccole e leggermente appuntite in alto' Questi alieni vestono con abiti non attillati e sono alti circa 1,50 m; sono stati pii volte confusi con Grigi o con altri esseri incappucciati chiamati "Javas" che, secondo me, esistono solo nella fantascienza. Artorno a quelle degli alieni finora descritti, fluttuano anche le descrizioni di altri esseri,con i quali sembrava, da un primo esameerrato, che gli addotti avessero meno a che fare. Il posto d'onore spetta a quelli che l'ufologia americana chiama "Esseri di Luce" i quali, come vedremo, sono cosa ben diversa da quella che comunemente si crede. Ecco finalmente stilato, dopo circa diciassetteanni di fatiche, una specie di "bestiario cosmico" dei cui membri occoreva ricostruire Ie azioni per poter capire perch6 sono sulla Terra.

ALIENA LIVELLO D'INTERFERENZA IL SECONDO


In questa sede non saranno descritti n6 i contesti, n6 gli ambienti ipnotici che hanno consentito di giungere alle conclusioni esposte, n6 la maggior parte della mole dei dettagli tecnici che sarebbero necessari a fornire un quadro d'insieme dawero dettagliato (ci vorrebbero diversi volumi): mi limiterd, quindi, ad esporre le nude conclusioni 6atte dalle indagini adducendo le spiegazioni vefamente indispensabili. La prima cosa che apparve chiara fu la seguente:i mammiferomorfi avevanoun problema che noi potevamo tisolvere. Cercauano l' immortaliti ! Pur essendo convinto che vivere per sempre diventerebbe, alla lunga, incredibilmente noioso, sono consapevoleche non tutti debbano pensarla allo stesso modo. Ijevidente desiderio degli alieni di non abbandonare mai questa vita, e la determinazione dimostrata nel perseguire tale scopo, mi lascid abbastanza perplesso sul loro grado di maturiti intellettuale, tuttavia proseguii le ricerche: forse mi stavo sbagliando. Tutti gli addotti che erano venuti in contatto con questi esseri riportavano sotto ipnosi che gli alieni vivevano: "attraverso di noi, atmaversola nostra mente."" In questo tipo di addotti esistevauna forte dicotomia cerebrale che uno psichiatra da quattro soldi avrebbe facilmente interpretato come schizofrenia acuta; rurravia analisi approfondite della personaliti dei soggetti non lasciavano dubbi sulla loro totale saniti di mente. Questi si sentivano spesso diversi, come se non fossero di questo mondo; avevano dei flash-back in cui ricordavano scene di vite passate e immagini in cui agivano in un contesto alieno, quasi fossero rrlieniloro stessi. lirr subito chiaro che nella loro mente esistevaunlzona di memoria ad accesso rr,'1i;rto nella quale erano nascostii ricordi della vita di un alieno: ne nacque l'ipor{.\r ( r)(. r()ssevero quanto risultava da diverse altre ipnosi, ciod che queste razze

usino il nostro cervello come magazzinoper i loro ricorcli (irr trnr)rnl lnr.nr,rrrr r. sarebbe una specie di sistema di back-up). Secondo tale ipotesi, gli alieni in questione cercano I'immortaliri, nrlr r)()p l)()s sono in realti raggiungerlaperch !, pur essendomolto pii longevi di noi, nruoron<, ugualmente. Possono, perd, far soprawivere tutti i loro ricordi mettendo nel ccrvelftr di un bambino terrestre I'intera esperienza(fino a quel momento) di uno di lor. che, in seguito, pud anche morire con la sicurezza che continueri ad esistere. Il bambino, col trascorrere degli anni, diventa adulto e ogni ranto la sua mente mostra piccoli segni dell'altra personaliti creandogli non pochi problemi esistenziali. La memoria aliena, comunque, rimane accessibilesolo facendo ricorso ad una specie di procedura-chiave (simile alla password di un computer) capace di aprirla e di liberarne il conrenuro. Prima della morte dell'addotto utilizzato per il back-up, gli alieni rornano e copiano, se necessario,tutto il contenuto della sua memoria nel cervello di uno di loro appena nato. costui dispone cosi, immediatamente, delle memorie del terresre ospite e del suo predecessorealieno. Cosi, se anche il corpo muore, la mente sopral'vive e si ottiene un surrogaro d'immortalitd. Lalieno neonato non deve fare esperienzaricominciando da capo tutto il proprio percorso formativo; per fare un esempio, un individuo (o meglio la sua mente) vecchio di trentamila anni avri i ricordi di sei alieni vissuri cinquemila anni ciascuno, pii un elevato numero di memorie di terrestri usati per il back-up. Il prodotto dell'applicazione del procedimenro appena descritto d una sola mente in evoluzione che utilizza ranri corpi in successione, raggiungendo una sorta di pseudo-immortaliti, che permette agli alieni di conservaretutte le caratteristiche fondamentali del proprio pensiero originario. Si d presro constataro che gli alieni preferiscono il cervello umano per immagazzinarvi le proprie memorie; infatti agli addotti, durante i rapimenti, viene ripetutamente detto che: "... il vosfio cervello d una cosa perfetta, le macchine si rompono, i cervelli umani no..." Ecco, dunque, cosa significa la frase: "... noi viviamo atrraverso il vostro c e r v e l l o . . . "! I-applicazione di una serie d'astuzie ipnotiche ha permesso di trovare la procedura-chiaveche permette I'accessoalle memorie nascostenel cervello degli addotti mettendo a disposizione un immenso bagaglio d'informazioni sugli alieni, compresa la loro lingua. Il procedimento i collaudato e riproducibile in laboratorio su qualsiasi addotto. D'altro canto lo studio dei fonemi alieni d attualmente in corso, ma di questo si parlera piu avanti. Quella della procedura-chiave rappresenta, indubbiamente, una scoperta importantissima. Per confermarla ho deciso di verificare se, comportandosi il nostro cervello come una memoria non cancellabile (una vera e propria mtv: Read ()rrlv Memory), nella zona di memoria ad accessonegato di un addotto esistessero :rn che tracce delle memorie dei "carrier", cioi racce dei ricordi delle virc tli rrrrri

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Alieni o demoni

Abduction-scenario: le risposte

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coloro che avevano "trasportato" in precedenzala memoria aliena; perch6 la mia ipotesi fosse confermata dovevano infatti esserepresenti: la memoria di un solo alieno composta da tanti frammenti sequenziali e, inoltre, quelle di tutti coloro dei quali l';ospite" si era precedentemente servito per eseguire i back-up' E superfluo descrivere la soddisfazione prodotta dal conseguimento della conferma di questa ipotesi. Il lavoro di \Weiss,psichiatra americano che con l'ipnosi sollecita i ricordi delle vite passate, deve quindi essere reinterpretato? Non esiste la teincatnazione e si tratta semplicemente di memorie che in realti non sono nostre, appartenendo a persone vissute in precedenza e portatesi dietro il fardello aggiuntivo di una memoria aliena? Solo in seguito d diventato chiaro che le cose sono ancora pii complesse: altri alieni. in realti. vanno molto olre il back-up della memona.

ALIENA IL TERZOLiVELLO D'INTERFERENZA


Negli addotti che avevo esaminato mi era capitato di trovare memorie di Sauroidi e d'Insettoidi. Com'era possibile? Il cervello di un rettile o di un insetto sono forse compatibili con quello umano? Probabilmente la risposta giusta E quella che segue.Proviene dalla memoria di sotto ipnosi, in questo modo: un insettoide che si espresse, i pii grandedel nostro,ma noi lo usiamotutto: lo spazioche voi non Il vostrocervello il cosi,nel vostroDNA esiste noi. Vi abbiamocreatiappositamente lo utilizziamo utilizzare compatibili. DNA sia nostroche dei Sauri.E per questoche siamoabbastanza emergevano,sia in ambiente Sauroide che Insettoide, Durante l'ipnosi regressiva ben diverso spessore. alri racconti di Mi ero chiesto, all'inizio, cosa sarebbe successo se un addotto utilizzato per il back-up avesse subito un incidente e fosse mono sul colpo: gli alieni avrebbero perso migliaia d'anni di informazioni e, con esse, anche uno di loro. Non se lo potevano permettere! Cosa avremmo fatto, noi, al loro posto? Cid che era owio: un duplicato del cervello dell'addotto. Tuttavia, per conservarlo in piena efficienza, avremmo dolrrto copiare tutto il corpo. Quest'ultimo non serve granch6, ma i necessario per tenere in vita il cervello con il suo prezioso contenuto d'informazioni. Durante le ipnosi regressivecomparivano, talvolta, descrizioni della "stanza della risonanza", della "stanza delle matrioske", della "stanza del cilindro metallico": tutte definizioni adottate dai diversi addotti per descrivere la stessasituazione, cioi il fatto di essere introdotti in un cilindro metallico dal quale, attraverso una specie di obld laterale, potevano vedere formarsi, in tempo reale all'interno di un altro cilindro trasparente e verticale posto nello stessolocale, un corpo identico ,rl proprio, una vera e propria "fotocopia" dell'addotto, comPrese tutte le inforrrr:rzionicontenute nel suo cervello. l,ir l)rrsona coinvolta, di fronte a una simile visione, perdeva la propria iden-

titd e aveva sovente crisi psicologiche abbastanzapesanti da sopportare. Sembrava evidente che uno dei due corpi veniva conservato, per cosi dire, "in frigorifero" e rappresentavail back-up di riserva, mentre l'almo veniva riportato nel suo habitat naturale. Queste operazioni erano tutte compiute in un ambiente terrestre sotterraneo in presenzadi militari anch'essiterestri (le risposte a nostra disposizione sui motivi per cui cid awiene sono del tutto esaustive,ma non d il caso di trattarle ora)! La domanda pii imponante, a questo punto delle indagini, era "... ma cosa riportano gii: la copia o I'originale?..." Noi avremmo tenuto l'originale. E loro? La memoria della copia e dell'originale erano identiche in tutto e per tutto, non c'era modo di trovare una differenza che potesse farci capire chi rimaneva e chi tornava. Tuttavia la procedura aliena aveva un punto debole che, alla fine, sveld I'arcano: il cilindro in cui introducevano il povero malcapitato era (dalle prime descrizioni) orizzontale, mentre quello in cui si formava la copia era verticale. Quindi, se il soggetto sotto ipnosi ricordava di essere uscito dallo stesso cilindro in cui era entrato, era I'originale; se ricordava di essere uscito dal cilindro verticale, si trattava della copia. Laddotto sembrava ricordare di essereuscito dal cilindro in cui non era entrato. Era dunque una copia? Era un errore, infatti scoprii che esistevano ben quattro stanze dei cilindri, ognuna dedicata ad uno scopo ben preciso; in ipnosi alcuni ricordi si confondono e si accavallano, vedremo in seguito perch6. In realti tornava sempre I'originale, come ipnosi pii approfondite fecero comprendere chiaramente in seguito.

IL QUARTO LIVELLO

D'INTERFERENZA

ALIENA

Durante la fase di copiatura accadevaqualcosa di molto strano. Laddotto descriveva una sensazione, una specie di vibrazione che gli percorreva il corpo; c'era tanta luce nel cilindro di metallo e poi qualcosa si staccava e vibrava nell'aria. A questo punto il soggetto descriveva la scena dall'alto e vedeva entrambi i cilindri - quello di metallo e un altro trasparente - verticali, il primo dei quali conteneva il suo originale, mentre nel secondo c'era qualcos'altro. Cos'era questa terza posizione visiva? A lume di naso, il fatto sembrava impossibile anche senza entrare in inutili dettagli sull'attendibilita e affidabilith delle tecniche ipnotiche condotte con scrupolo e maestria. Di qui la necessit) di sviluppare un set di domande di controllo per capire chi stava in realti rispondendo: r r . o Lalieno con la sua memoria? La copia? Loriginale? Una delle memorie dei carrier?

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Alieni o demoni

Abduction-scenario: le risposte

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Il set di domande era composto da quesiti molto semplici, dei quali i seguenti sono solo alcuni esempi: Come ti chiami? Quanti anni hai? Che giorno d? Guardati le mani e descrivile... Ma le risposte erano terrificanti! Domanda: "Stai guardando in basso?"

"... No." Risposta:


Domanda: "Allora come fai a vedere quello che succede sotto di te?" Risposta:"... Non sto guardando in basso, sto gilardando contemporaneamenle oounque..." Domanda: "Guardati le mani." Risposta:"... Non uedo mani." Domanda: "Guardati il corpo." Risposta:"... Non bo corpo (perplessith)." Domanda: "Come ti chiami?" Risposta: "... Noi non abbiamo norne..." Domanda: "Quanti anni hai?" "... Cosa uuol dire?..." Risposta: Domanda: "Da quanto tempo esisti?" "... Da sempre..." Risposta: Emergeva cosi I'esistenzadi esseri che si definivano "matrici di punti di luce", che vivevano "tra un tempo e I'altro" e si autodefinivano l"'Anima" degli esseri umani! Quella cosa che, possedendola,conferiscelaVITA ETERNAI Gii, proprio quella che gli alieni cercavano... Ora tutto era chiaro. Lattenta analisi di questi eventi mi fece capire, nell'arco di circa un anno, che gli alieni tentavano di catturare la nosua matrice di punti di luce e cercavano di urlhzzarla per i propri scopi. Per fortuna sembrava anche - almeno da una prima analisi - che non riuscissero nell'intento in modo stabile a causa di un'incompatibiliti di tipo biogenetico tra loro e la nostra Anima (sembra, infatti, che questa possa legarsi in qualche modo alla parte centrale del oNn, ma solo ed esclusivamentese la sequenza delle basi puriniche e pirimidiniche b compatibile con la specifica frequenza alla quale essa stessarisuona. Cid accade solo in determinati soggetti umani). Questa era perfettamente consapevoledei loro tentativi e non li gradiva, ma non poteva - o non voleva - fare nulla per impedirli. Durante l'ipnosi emergevaanche la descrizione di strani campi di forza che trasportavano I'Anima dentro il corpo dell'alieno, ma I'unione durava per un tempo brevissimo ed era seguita da un distacco totale ed irreversibile; la frustrazione, rrcll'alrro, era evidente: ancora una volta non era riuscito a collegarsi stabilmente .rllt ttatricc di punti di luce entrandone in possesso a tutti gli effetti.

Nel nostro oNR esiste, infatti, qualcosa che ci rende compatibili con la nosrra Anima, come asseriscono- intemogate a tale proposito - le menti estranee presenti nel cervello degli addotti. Si tratta solo di attivarle mediante la giusta pASs$(/oRD e di attingere ai contenuti delle loro memorie. E .o-" guardare, senza farsi vedere, nelle carte segretedel nemico. La compatibiliti del nostro DNA con I'Anima chiarisce perch6 gli alieni stanno cercando di utilizzarlo per mezzo di sperimentazioni genetiche; evidentemente tentano di modificare il loro per renderlo compatibile con l'oggetto dei propri desideri. Questo B sempre lo stesso,I'Anima, che interrogata su come stesserole cose i sempre stata chiarissima: gli addotti - oltre ad almi requisiti - hanno in s6 questa presenza, mentre molti degli altri esseri umani ne sono privi. "'Quella cosa' non I'hanno mica tutti gli esseri umani" confermavano le menti aliene presenti negli addotti, "bensi solo una minoranza di loro" (circail.20"/"). Infine si scopri che I'Anima, una volta estratta dall'originale, non essendocompatibile con il corpo degli alieni veniva installata per pochi secondi nella copia dell'addotto all'interno del cilindro verticale e infine. a malincuore. lasciata rornare nel corpo originale, l'unico veramente compatibile per tempi lunghi. Pertanto I'addotto non veniva privato, se non per pochi istanti e ogni ranto, della sua essenzaanimica. "LAnima non si pud copiare" dicono le matrici di punti di luce da me interrogate in ipnosi. "Gli alieni lo sanno e cercano di usare le vostre ma, se vogliono collegarle per sempre al corpo, devono modificare il proprio oxa." E per q,resto che fanno sperimentazioni genetiche sugli umani: intendono creare nn^ razza "ponte" tra noi e loro che possiedala pane di ox,q che pud rendere possibile il collegamento all'Anima. A quel punto, e solo allora, potranno strappare le Anime agli abitanti di questo e forse di altri pianeti impossessandoseneper sempre. Ecco il vero contenuto dell'agenda aliena. Tutti gli addotti dicevano le stesse,identiche cose. Tutti, senza alcuna eccezione! A questo punto si poteva iniziare a dire loro la veriti. Ecco qual era il segreto dell'albero della uita, delTaKabbala ebraica, della costruzione della copia dei Faraoni egiziani, della Kundalini indiana e della ricerca del cosiddetto Santo Graal perpetuata da tante sette pir) o meno segrete. Tutto diventava molto semplice: qualcosa, all'interno del nostro on*R,d la sede della vita eterna e gli alieni, desiderosi di raggiungerla, la cercano in noi, che non sapevamo nemmeno che qualcosa del genere potesse esistere. LAlbero della Vita del mitico Paradiso Terrestre, simboleggiato da molti glifi scolpiti nei campi di grano inglesi: ecco cosa cercano gli alieni in alcuni - e solo in alcuni - di noi!

ALIENA IL QUINTO LIVELLO D'INTERFERENZA


Mancava ancora un anello alla catena. Gli antichi Egizi avevano descritto l'esistenza del corpo fisico, della Mente e dell'Anima. Ma anche quella dello Spirito e non si sapeva di cosa si trattassc.

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demoni Alieni c',

Per farla breve, evitando complicazioni inutili in questa sede, sotto ipnosi emergevano dalle menti degli addotti racce di ricordi di vite appanenenti a esseri alieni stavolta completamente diversi da noi: Esseri di Luce che, seppur molto longevi, erano mortali perch6, per quanto si d saputo, in tutto il oeato solo il Creatote e una parte degli esseri umani possiedono I'Anima. Questi Esseri di Luce sono, probabilmente, quelli che la nostra cultura mitologica definisce "spiriti immortali" e controllerebbero gli alieni responsabili del fenomeno dei rapimenti, i quali, a loro volta, controllerebbero i "cyborg" Grigi che controllano l'umaniti intera. Tali Esseri di luce sono decisamente simili a quella cosa che chiamiamo spirito, la stessa che - come vedremo meglio in seguito - si differenzia sostanzialmente dall'entiti che in questa sede chiamiamo Anima. Emerge, quindi, i'esistenza di diversi tipi di esseri umani a seconda delle loro componenti: 1. Corpo 2. Corpo 3. Corpo 4. Corpo con con con con Mente. Mente e Anima. Mente e Spirito, senza Anima. Mente, Spirito e Anima.

STANZEE CILINDRI

Diventano cosi comprensibfi certi fenomeni che la Chiesa descrive come Porsessioni diaboliche, che awerrebbero quando una persona non gradisce dentro di s6 la presenza di un "Essere di Luce" parassita. Per amore di veriti ci siamo anche chiesti se fosse possibile che talvolta avessimo a che fare con entita pii positive che vivevano in simbiosi con I'Anima dell'ospite' Non i emerso alcun riscontro che potessefarcelo sperare. Forse, quindi , I'Esseredi Luce preferisce stazionarenel corpo delle persone che hanno l'Anima perch6, in tal modo, pud sfruttare - per cosi dbe -l'energia di questa componente e non invecchiare, essendo la matrice di punti di luce priva di dimensione temporale e pertanto eterna? Questa, dopo lunghe ricerche, d stata esattamentela nostra conclusione. Tutti quegli esseri vogliono I'Anima perch6 sono mortali e vengono a cercarla nell'unico luogo dell'Universo che, a quanto pare e forse per sbaglio, la ospita. Ormai ero in possessodi una chiara chiave di lettura che sembrava spiegare tutto; era la prima volta in assoluto nella storia dello studio di queste fenomenologie. Aveva anche il pregio di mettere d'accordo la fisica, la metapsichica,I'esoterismo e la storia del nostro pianeta.

All'inizio dell'indagine fui portato fuori srada diverse volte, poich6 gli addoni posti in ipnosi profonda ricordavano sempre una stanzacontenente dei cilindri nella quale erano manipolari degli esseri umani. La confusione e i dubbi nascevanodal fatto che, chi d in stato ipnotico, tende a collegareparti di ricordi che a voke non sono sequenziali semplicemente perch6 alcune componenti di questi ricordi sono comuni. Se, per esempio, un addotto viene portato una volta in una stanza con due cilindri verticali e un'ahra volta subisce tn'abduction nella quale viene ponato in una stanza con un cilindro verricale e uno orizzontale, d possibile che i due ricordi si mescolino creando confusione e limitando la possibiliti di ricosrruire I'accaduto nella sua complessiti spazio-temporale. E stato possibile risolvere il problema solo grazie all'elevato numero di testimonianze, che ha permesso di correggere via via il tiro e di comprendere anche alcuni aspetti distonici - solo in apparenza- dei vissuti ricostruiti in ipnosi. Allo stato attuale delle conoscenzesi pud quindi affermare che esistono quatrro stanze dei cilindri - diff'erenti per forme e materiali - che seryono ad effertuare altrettante operazioni diverse. l. Stanza con due cilindri verticali trasparenti e afifiancati. I cilindri sono collegati superiormente tramite oggetti che somigliano a tubi. Questa d ia stanza di formazione della copia dell'addotto. In un cilindro verticale e trasparente viene posto l'originale, mentre nel secondo i conrenuro del materiale informe. Alla fine del procedimento anche nel secondo cilindro esisteri un essereumano, identico al primo salvo che per l'assenzadi anelli, piercing e particolari inorganici i quali sembrano non esserecopiati. In questo conresto, la Coscienzadell'originale passanel cilindro della copia e vi stazionaper qualche secondo. Poi ritorna al suo posto. 2. Stanza con una o pii coppie di cilindri, uno trasparente verticale e I'alro metallico orizzontale. In quest'ultimo cilindro si entra da un'esuemiti, come in un'apparecchiaturaper la TAC. I due cilindri sono posri uno accanroall'altro. Laddotto (originale) viene posto in quello orizzontale, menre in quello verticale c'i un alieno appartenente a una delle razze gld descritte. Lapparato serve a copiare la memoria dell'alieno nella mente dell'addotto. In realti, oggerto della copia sono lo spirito e la mente dell'alieno, mentre il corpo rimane vuoto nel suo cilindro. Un particolare interessante d che i due cilindri sono fissati al suolo e sembrano collegati I'uno all'altro attraverso tubi che scorrono sotro il pavimento. In quesra stanza viene di farto creata, nella mente dell'addotto, la uan - ciod la Memoria Aliena Attiva - che sari descritta oirf avanti.

JB

Alieni o demoni

Stanze e cilindri

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quella precedente. In questo l. Stanza con pii coppie di cilindri disposti come in alt,rove'In particaso i cilindri verticalisono su ruote e possono esseretrasportati orizzontale quello in dall'alto, sempre si entra nel cilindro verticale ..i"r., orizzontale,come per scorrimento -""r* entra "vasca") si (chiamato talvolra e trasparente - sia in quello verti,..i t.unur." di un lungo cassetto.chi sta dentro i cilindri elettriche molto cale che nell'altro - d immerso in un liquido con caratteristiche composto superconduttofe di parricolari. Qualcuno lo descrive come una specie I'originale sempre contiene orizzontale Il cilindro ha milioni di contatti elettrici. viene dell'addotto, mentre in quello verricale i contenuta la copia. Qlest',ultima ,,archivio-copie" e portata n-ellastanza spostando, su ruote, il cip.J.r",u da un (BIJ) della memoria della lindro che la contiene. Qrrest. d Ia stanza di back up - insieme alla Mente uscire fatta viene 1, stessa quella n"llu quule I'Anima ;;, (posta nel cilindro copia nella e introdotta i1o'spirlro d.il'"ddotto originale " le altre cose' ad una pensare, tra pud Si polenzialith. le per rawivarne vertical;) che ricarica le "batterie" della copia, la quale speciedi scarica di .orr..r,. "l"rr.ica pud cosi vivere per un periodo pii lungo senza disgregarsi' Nel primo 4. Stanza con due cilindri verticdi composti da matedali differenti. specie aliena; di una esemplare posto un viene rrasparenre, piccolo e pii cilindro, pii tozzo, realizzato in materiale non tfasParente, di colore .,"1 s".o.rio.ilind.o, laterale un nero e dall'ap parefizametallica, viene introdotto attraverso un'apertura da circondato sembra grande cilindro addotto in ueisione originale. Quest'ultimo Laddotto, liquido. dall'elio prodotto raffreddamento il fumi bianchi che ricordano forte pressione una volta introdotto nel cilindro opaco, comincia a percepire una di vibrazione J pt.rro solare che sembra anche emanare una marcata sensazione delle pareti rotazione alla rapida in tutto il corpo. Si tratta di un effetto dovuto Gli addotaltissimi. livelli raggiungere a fino del cilindro metallico, che aumenta la velocit) Raggiunta fumore. forte un produce macchinario il ti ricordano che (frequenza) giusta, I'Anima dell'addotto si staccae viene convogliata nell'alro ciidentificato lindio - nel-q,rale i posto I'alieno - mediante un metodo non ancora (senza Spirito da sola dell'alieno corpo (campo di foize?\ LAnima entra cosi nel fine delAlla pii a lungo' vivere di possibilith Ia n6 Mente) e 1o rigenera dandogli smette cilindro e il nell'addotto questa toma breve, molto p"rll ro I'operazione, di conl"ntr-ent" diruotur". Da questo l'umano viene poi estratto in uno stato fusione ed estrema stanchezza. nella quale pic5. Esiste, in effetti, una quinta stanza dei cilindri detta nursery, stati estratti essere dopo gestazione la completano antropomorfi viventi coli esseri dopo la mesi tre dall'utero di una portairice terresue. Cid awiene normalmente fecondazione. In questa stanzavengono raggruppati e selezionatimoltissimi cilindri contenenti base alla alieni di diverso tipo. Anche it iiq"iao che li contiene d di vari colori, in un lato ,..r,, d"ll'o.pit". tuli cilindri non sono verticali, ma lievemente inclinati su all'interno corpi I .lecisamentepii piccoli di quelli che contengono gli adulti. " r,,no cgllegati a hli sottili - sonde o altro - e continuamente monitorati. infatti, che alcune donne terrestri vengono $Iizz^te come ospiti di un 1,. "merso, , ,,.rrlr, ;rlit.noirnpiantato e che, dopo tre mesi di gestazione,quest'ultimo viene tra-

sferito, per iJ suo sviluppo finale, dentro un utero artificiale: il ci-lindro obliquo. Recentementeun medico ingleseha comunicato di aver messo a punto un cilindro di questo tipo per scopi analoghi: chiss) dove avri preso questa bella ideal I cilindri (fig. l) Durante lo studio dei fenomeni di abduction sono emerse molte descrizioni di locali di tipo tecnologico nei quali gli alieni, a volte da soli e altre accompagnati da militari terresti, conducevano gli addotti. In quei locali accadevano cose strane che all'inizio non si riusciva nemmeno a descrivere accuratamente,visto che gli addotti riportavano i particolari in modo confuso. Owiamente esisteva una ragione di questo comportamento: znzi,le motivazioni erano pii d'una. La prima in ordine d'imponanza era costituita dal fatto che I'addotto, di solito, veniva introdotto nel locale in uno stato di percezione fortemente alterata, quasi come se fosse drogato. In ipnosi, quindi, descrivevale cose come le aveva percepite, ciod in modo distorto. Una seconda causa di fone alterazione dei ricordi era i, chunking. Chunking E un termine preso in prestito dalla Programmazione Neuro Linguistica e significa taglio netto.laddono, a volte, tagliava bruscamente la "pellicola" contenente un ricordo e la congiungeva con un altro spezzone di "pellicola" contenente una memoria aniloga, relativa a un diverso episodio ma caratterizzata da al'venimenti simili. Una volta uniti i due spezzoni (quenching) in un unico ricordo finale, alcuni particolari risultavano identici prima e dopo la "giuntura", mentre altri erano caratteristici di uno spezzonee non dell'altro. Due esperienze simili, quindi, unite a formare un solo film di ricordi. Dalle ricostruzioni ipnotiche risultava chiaro che I'addotto finiva varie volte, nel corso della sua vita, nella cosiddetta"stanza dei cilindri"; questa, dando per scontato che fosse unica, veniva descritta il piir delle volte in modo confuso. Infatti, come abbiamo appena visto, esistevanodifferenti stanzenelle quali I'addotto era sottoposto a diverse procedure. Infine c'era ancora un ultimo motivo determinante che portava I'addotto a vedere l'ambiente in modo diverso dalla realtir. Percepiva ii locale da tre diversi punti di vista: uno era generato dalla percezione normale, un altro prodotto dall'Anima distaccatadal corpo e, infine, I'ultimo apparteneva all'alieno, nel corpo del quale l'Anima dell'addotto veniva introdotta per rigenerarlo. Ce n'era persino un quarto: quello della copia dell'addotto posizionata in modo diverso dagli altri tre. Quasi contemporaneamente, quindi, il soggetto immagazzinava dati relativi a pii punti di vista, tutti dotati di una diversa percezione della realt). LAnima descrivevale cose dall'alto mentre I'addotto era in un cilindro o fuori di esso,la sua copia era in un altro contenitore e in un altro ancora c'era l'alieno, che attendeva la rigenerazione o 1l back up delle proprie memorie. Va messo in conto che I'alieno ha un apparato visivo differente dal nostro e vede le cose con colori che non sono affatto quelli ai quali siamo abituati. Alcuni poi, come per esempio I'insettoide, possiedono un apparato visivo che sembra funzionare come un detector a colori di raggi ultravioletti o x (tale ipotesi viene suggerita dal fatto che, quando in ipnosi

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Ahent o demoni

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(tltil.ll

II

s'interagisce con quella che in seguito definiremo MAA - Memoria Aliena Attiva - la descrizione degli ambienti che si ottiene indica che sono stati percepiti da un apparatovisivo diverso dal nosffo. Quando la stessascena tornat invece ad essere descritta dalla mente dell'addotto, le prospettive e i colori sono nuovalnente quelli per noi usuali). A volte il soggetto vede la stanza in giallo e nero come se non potessevedere n ! il rosso, n ! il blu-viola. Il che fa pensare a una vista monocfomatica (forse questo vale per la mantide). Altre volte I'ambiente viene descritto utilizzando soltanto toni del grigio (visione in bianco e nero). E anche possibile, prodotto dall'isolamento, durante perd, che il ricordo in bianco e nero possa essere che d preposta all'emotivitd, parte del cervello della ricordo stesso, I'attivazione del il che impedisce anche la percezione dei colori. Talvolta l'addotto descrive senza emozione scene terribili viste durante I'abduction,l)n distacco di questo tipo non sarebbe possibile se I'esperienzafosse stata realmente vissuta. In realti, pefd, in questi casi sono sempre presenti altri canali cenestesiciche attestanola realti dell'esperienza,quindi si deve imputare la man' canzadi colore dei ricordi visivi - e la mancanza d'emozione - a qualche tipo di manipolazione che I'alieno produce sulla coffeccia cerebrale dell'addotto per fargli vivere l'esperienza senzastress:in pfatica l'alieno "stacca i contatti" decerebrando localmente I'addotto. Se la decerebrazionenon d totale e coinvolge la zona del cervello adibita alla percezione del colore, iI risultato d la visione in bianco e nero, In realta questi casi sono abbastanzarari, ma i comunque interessante,per spiegare I'anomala capaciti di percezione dell'addotto, poter ipotizzare una motivazione di dpo fisiologico. La decerebr^zione non sembra per nulla provocata dal desiderio, di evitare che da pane dell'alieno, di non far soffrire l'addotto, bensi dalla necessite il suo organismo subisca traumi neurovegetativi tali da faryli secernere endorfine capaci di ostacolare il perseguimento degli scopr dell'abduction stessa. Laddotto, spaventato ma soprattutto arrabbiato nella prima fasedell'abduction, tenderebbe a non seguire gli ordini mentali degli alieni. Come fare, dunque, per ottenere una desctizione sufficientemente precisa delle "stanze dei cilindri"? Semplicel Basta farsi raccontarecome sono fatte queste stanze da duecento persone diverse e prendere nora solamente dei particolari uguali. Si tratta di applicare, ai ricordi degli addotti, una tecnica di cancellazionedel rumore utilizzata nelle telecomunicazioni. Ogni ricordo fappresenta una misura (o campione) e tutte le misure effettuate vengono sovrapposte fra loro rinforzando, in tal modo, quelle uguali e attenuando quelle diverse. Cosi, dopo anni di lavoro, diventa possibile produrre un'immagine alquanto affidabile di una prima "stanza dei cilindri". E, come si E visto, queste sono in realti quat6o, tutte differenti l'una dall'altra anche se due di queste sono attigue (fig.2). Le immagini delle "stanze dei cilindri" riprodotte in questo testo sono state ricavate utilizzando lo schema di base disegnato da un addotto che, di mestiere, fa il geometra ed i abituato a ricavare planimetrie attendibili anche da una semplice osservazionedegli ambienti. Confrontando le sue con le descrizioni degli altri addotti d stato possibile ricosruire parzialmente anche gli arredamenti. Sicuramente i colori di ceni materiali non sono esatti e non sono stati riprodofti ,orr la giusta 1iflettlnz; inoltre ci sono ancora incertezze su parecchi particolari, r,r,ri.rrrrspicabileche queste immagini aiutino gli addotti a fare delle ricostruzioni \frg. ):la pr im a "s t anz adei c ilindr i") . t , ' lr . r (l('rtua te

"lrriurir stauza dci cilindri" quella alla quale si accedc scrlrpre Sir'rrclri:rrrrir(rr ) ( 't | l)rit)):t. Vi sotro preseuti due cilindri di materiale trasparente posti in verticale sulla destle cli chi entra davanti a un tavolo rnetallico dalla superfcie ruvida. (Juest'ultimo potrebbe pero anche essere un contenitore oizzontale posto di lronle ai due cilindri verticali (questo pafticolare non d ancora del tutto chiaro). Strlla sinistra di chi enrra c'ila"zona dei computer"'o, comunque, di qualcosa che somiglia a degli elaboratori elettronici. Ci sono pure un mobile che sembra rrn catalogatoreda ufEcio e una sedia. Le pareti sembrano fatte di cemento grezzo. Si possono fare subito alcune considerazioni interessanri: a) Se c'i una sedia, esiste anche un umanoide che ci si siede sopra. b) Lidea di mettere la sedia nella zona-computer i giusra e conferma la presenza di macchine che devono esseremonitorate da un operatore umanoide. c) La presenza di due cilindri verticali viene descritta durante I'effettuazrone della copia dell'addotto e, in effetti, dalle descrizioni si evince che prima viene eseguita la copia e poi si sblocca I'Anima nella seconda st^nza utiizz^ndo un appraratodifferente. d) La presenza di pareti di cemento armato indica che la stanzanon d situata all'interno di una macchina volante, ma probabi-lmentein una installazionesotterranea come d unanimamente affermato dagli addotti (fig. 4: la "zona-computer" della "prima stanza dei cilindri"). A quanto pare, la "zona-computer" contiene le consolle di comando delle operazioni che si svolgono nei due cilindri. Nella ricostruzione mancano part.icolaridei quali non si pud ancora esseresicuri, come la probabile presenzadi due grossi tubi che panono dal coperchio dei cilindri e finiscono nel muro di cemento armato. A destra di chi entra, sulla parete perpendicolare a quella alla quale sono allineati i cilindri trasparenti, esistono poi strane finestre nere che non si sa cosa in realth siano, riangolari e con i contorni molto smussati. I due cilindri trasparenti sono pieni di un liquido bluastro/giallo-verde (si tratta forse di fenomeni d'iridescenza, oppure delle differenze di percezione di cui si parlava in precedenza,fig. 5). All'interno dei cilindri ci sono due esseri che sembrano essereI'originale e la copia dell'addotto (fig. 6). Sembra che I'originale venga introdotto nel cilindro pii vicino allo spigolo tra i muri. Pare, poi, che in questi cilindri, pieni di un liquido gelatinoso e freddo nel quale d possibile respirare, si debba essere introdotti dall'alto. Uintoduzione dell'addotto, di solito, compete a un alieno Sauroide. Il tavolo metallico potrebbe essere, invece, la "vasca" (alcuni la chiamano "bara") in cui viene introdotto I'originale quando si deve effemuare i back zrp delle memorie e trasferire, per un istante, I'Anima dell'addotto nella sua copia allo scopo di darle o ridarle vita. Si tratta di una struttura che, dall'esterno, appare parallelepipeda e si apre di lato; all'interno c'd il solito liquido strano (fig. 7). Dalla prima stanza si accede alla seconda, caratterizzatatl;rllrr l,rcscnza di un grossotavolo detto "delle conferenze". Nella ricostruzione sorr,,st;rrt' irrtrotlottele

l)

Alieni o denoni

seclie, anche se sembra che siano usate solo in poche occasioni dalle noste forze militari colluse con gli alieni. Il varco che mette in comunicazione le due stanze d ampio e non ha porta. Il secondo vano a suddiviso in due parti separate da un altro passaggio simile al precedente: in pratica E come se le stanze fossero tre. Nella terza d ben visibile un secondo cilindro, molto pii tozzo di quelli che si trovano nella prima. Ha un'apertura nella quale viene introdotto I'addotto che d gi) stato "copiato". A volte viene descritta della nebbia attorno a questo cilindro, e c'i ragione di ritenere che possa essere condensa dovuta alla presenza di un gas liquido molto fteddo, come I'elio o I'azoto. L'umano viene introdotto nel cilindro nero taslucido e, dopo che I'entrata i stata chiusa, si ritrova nel buio assoluto. Non sa cosa sta succedendo, ma sente una forte vibrazione. Le pareti del grande cilindro cominciano a ruotare (solo la pane interna) fino a raggiungeregradatamente un'alta velociti. A questo punto la vibrazione diventa ancora piu forte e I'addotto sente una grande pressioneal plesso solare. In quel momento si stacca I'Anima che, attraverso uno dei tubi posti in alto, finisce in un aluo cilindro simile a quelli posti all'entrata della prima st^nz , all'interno del quale c'd un alieno che deve essererigenerato (fig. 9). Nella stanza intermedia c'd la consolle di comando (6g. 8). Sui muri ai lati dell'apparato che comprende il grande cilindro si possono osservare diversi "box" vuoti che ricordano quelli per le bombole adalta pressione. In questi "box" non c'i nulla, vengono :utlizzati solo quando occorre, per parcheggiarvi cilindri su ruote evidentemente conservati altrove e contenenti i corpi degli alieni da rigenerare. Anche in questo caso si possono fare alcune osservazioni interessanti: a) E logico che i box siano vrroti e che si parli di cilindri posti su ruote. b) E logico che le dimensioni dei varchi fra i locali siano ampie per permettere il passaggio dei cilindri su ruote - cosi com'i logico ritenere che la prima porta larga. d'ingresso sia sufi6cientemente c) E logico ammettere che, se il grande cilindro contiene anche una specie di grosso magnete superconduttore, questo debba essere raffreddato con elio liquido per poter funzionare correttamente, proprio come fa un normale apparato per la risonanza magnetica nucleare. d) E logico che il grosso cilindro debba girare sul proprio asseper sincronizzare il campo magnetico rotante, come awiene negli apparati di n'un (Nuclear Magnetic (Electron Proton Resonance). Resonance)o di L,pn e) E logico che I'addotto nel cilindro abbia freddo, un freddo intenso che, durante I'ipnosi, lo porta a tremare mentre rivive I'esperienza. Tutto cid non fa che confermare le ipotesi della Teoria del SuperSpin, che descrive come sia possibile staccare l'Anima dal corpo umano solo se si fanno ruotare (spin) in fase gli assi della Coscienza e dello Spazio appartenenti all'Anima con i corrispondenti assi della Mente del soggetto addotto. Questo aspetto sari trattato pir) avanti.

TIPI DI ALIENI

Le principali tipologie aliene descritte in ambiente ipnoti_ co dagli addotti sono ripoftate nella seguente tabella com_ pArativa. Si pud notare che alcune non sono segnalatedagli addotri con grande frequenza: si tratta di alieni che vengono descritti di rado e che non verranno analizzatiapprofonditamente in quesro contesto perch6 non entrano a diretto conratto con eii^addotti. ralvolta sono descritti come "ronrani da qui, non residenti n sul nostro pianeta"; talaltra appaiono come attraverso uno schermo televisivo e, altre volte ancora, appanengono ai ri_ cordi e alle informazioni delle memorie aliene che vensono scandasliate in ionosi (6o I l)

r$e

del 1974sia sovrapponibile alla ricostruzione dell'alienomonocolorur,"l7-rn addotto;questoalienocorrisponde, nella tabelladi seguitoriportata,a quello di tipo egizio(il dio Horus) descritto nella prima risa.

"ll*li"::':,"'Jr::':';:i:strano caso dicarr Higdon

Alieni o demoni PRINCIPALI TIPOLOGIE LE CUI DESCRIZIONI COMPAIONO IN IPNOSI


nome colore pelle occhi

Tipi di alieni

15
dita cranto note

altezza

nome

colore pelle

occhi

altezza

dita

cranlo

note
Sauroide da Orione.

Monocolo. Pelle ru- U n occh io Qu a ttr o Provenien- gosacolor solo, molto metn. g iallo oli' l u m i n o so , za tgnotl. s p o rg e n te vastro. d a l cr a n io c o n so tto p a l pe b r a spessa.

Nelle mani ha tre sole d ita sim ili a quelle d e g li u ccelli.

e Cal vo tondo. Possi ede u na escrescenza carn osa sotto il mento (solo i masc hi ) che a ssomi gl i a a una barb a da far aone egi zto.

P ossi ede due scapole molto pronunciate che assomigliano ad ali ripiegate. Sembra i n grado di levitare.

La pelle E rugosa: da vecchio sembra abbia le scaglie. L a p e lle appare umidiccia, propria di un anfibio.

S ono a fes s ura da gi al l o-v erde a ros s o fuoc o, i n di pendenz a del I'umore. E presente la sottopalpebra c he v a dal l ' i nterno al I' es terno del cranio (Pterigio).

Due metri e o tta n ta co m e m i nimo.

Cinque dita pii un rostro ungulato. L e d i ta so n o p a l mate.

P res enta tre es pans i oni c ornee del l e quali quell a c entral e pros egue c ome c ol onna v ertebral e pronunciata di ti po s auroi de e fi ni s c e i n una toz z a ma l unga coda.

S otto gl i oc c hi ci sono zigomi mol to pronunciati come nel mus o di una l ucertola. Nelle zone dei tes s uti mol l i s i v ede s c orrere la linfa, di c ol ore ros s o s c uro o rosso vivo.

Gli A gar- Pelle color Le due pub run o-o li- pille sono a thiani? fessura. Provenien- vastro. z a: Marte prima della sua distruzlone.

dl I' r u q u a ttr o metri (forse set).

Sei dita

Bomb ato all'indietro verso I'al to, fronte alta, senza capelli.

Mandibola pronunciata e dura, l arghezza del vi so ml nore del l a l unghezza del cranio.

Cavalletta. P rovi e ne da A C O 117.

Verde marrone.

Occhi scuri, allungati all'indietro e all'in su, molto sviluppati.

Da due a quatl ro metri, a seconda dell ' es s ere i n p o s i z i one ac c uc c l ata o estesa.

Tr e d i ta ch e se m b r a n o co munque ca p a ci d i srnngere q u a l co sa n e l l 'a r to supenore.

Gli arti inQuas i tri angol a - feriori tenre. dono a staa forma di re ripiegati, Mantide. ma i l "gi nocchio" non s upera mai l'altezza dell,a s c hi ena. Gl i arti s uperi ori s ono i n p os i z i one di "preghiera".

16

Alieni o demoni

Tipi di alient dita


cfanto

47
dita cranro I note

nome

colore pelle

occhi

altezza

note

nome

colore pelle

occhi

altezza

Orange Color bru- Pupilla (Toro o Si- no oliva- ve r tica le . Ca p e lli d i no). stro.

Du e m e tr i / due metri e venti, colore ros- a se co n d a so mogano del sesso. o a r a n cia - Ve sto n o to. tu te a ttilla te b lu e sca r p o n l militari.

Cinque dit a lunghe e oss ut e nell e manl.

Al l ungato all'indietro e piu stretto del nostfo, tanto da sembrare schi acci ato ai lati.

Seni frontali pronunciati, settonasale quasiinesistente con due piccoli fori. Labbrasotrili.

Essere di Essere lu Luce. m i n o so Provenien- A s s u m t z lgnota. d i v e r sr t o n a l i t) d a l ro ssc al giallo: d e s cr i tto come iridescente-

N on s ono visibili nella massa di luce.

General Non si di mente di strnguono. piccola statura.

L a fo r m a n o n si d i stingue nella luce.

Esseri dotati di spirito e mente ma senza Anima.

Nordico con basi sulle Pleiadi (essereoriginario d i un'altra dimens io n e , laterale alla nostra).

Pelle chia- Pupilla ra, qu asi verticale a perlacea. Il fessura. corpo che si vede, in realti i costruito con un a macchina ed i un con tenitore.

Du e m e tr i e q u a r a n ta ce n tim e tr i. Ve sto n o co n u n ca m icio n e b ia n co non attillato. Portano al collo un m e d a g lio ne con simb o li tr ia n golari.

Sei dita per Piri simi-le m a n o , con al nostro. lu n g h e zza n o n d iffe r e n zia ta co m e in q u e lle umane.

Capelli bianchi
|,,-^L: -

radi con attaccatura aha. I loro corpi sono artifici al i e costrui ti con una macchi na. C i d li fa appari re tutti uguali.

Anfi bi o (R ana). Provenienza ignota.

Pelle bianca, tras parente, umidiccia.

Pu p i l l e chiare, occhigrandi e rotondi.

D ue metri Tre di ta e quaranta per mano. centimeri. Polpastrelli B en pi an- come quelli tati. delle rane, i ngros s ati m punta. Mani pal mate.

So no re ttiloidi angono d a tropomorS haula , fi do tati che loro la di un acc hiam a n o ce nn o di B erion ) . co da . L a p elle e co mpo sta da scaglie iride scen ti.
Lacerta (prov e n -

I-upilla verticale.

Sim ile a q u e lla d i un normale e sse r e umano.

Cin q u e d ita co m e le n o str e, d i cu i i l pollice ancora a form a d i r ostro. M a n i p a lmate.

Di ti po sauroi de, dotato di al cune escrescenze ossee che formano fi l e di sp untoni su bracci a e cranio.

Non hanno nulla a che fare con i S auroi d i , dei qual i sono acerrimi nemicl.

Squadrato. A l pos to dei c apel l i c i s ono dei piccoli tubul i c he s embrano coftl, a s p az z ol ' a. C ol l o toz z o, quas i rnesistente.

S ono i ndi s ti ngui bi l i tra l oro c ome s e fos s ero cloni. Tuta color bianco o glacca e pantaloni che richiamano le divise delle S S tedesche.

+,Y
nome colore pelle occhi

Alieni o demont

Tipi di alieni

.t' t

Altezza

dita

cfanlo

note

nome

colore pelle

occhi

altezza

dita

cranlo

n ()l c

Gli Altri.

o cPelle e ca- Gli pelli bian' ch i so n o ta lm e n te chi.

Cin que L ' a lte zza d i q u e sti d ita (?) alieni ch ia r i ch e non si pud se m b r a n o co n o sce r e : so n o se m b ia n ch i. L a p u p illa p r e vlstl a p p a r e r o - dietro uno to n d a , a n - schermo in ch e se c' ! quanto non so n o su lla q u a lco sa che non si Terra. co m p r e n de.

Cranio
"qrradrato

Sono vestiti di bi anco con un cami ci one ed hanno qual cosa che sembra una barba mol to fol ta, come quel l a di al cune di vinitl della Mesopotaml a.

Sc h i a v o , detto anche "testa a cuore". Secondo antiche legg end e indianesarebbe l'Elder di cui parla il nativo americano Morning Sky nei suoi racconti.

Pelle grigia e r u g o sa come quella dell'elefante.

a Un metro e Qu a ttr o Oc c hi mandorcinquanta. p i u u n o (?). l a, pupi l l a tonda. I bordi degl i oc c hi s ono rugosi.

Cranio ret r o ve r so , svi l u p p a Dita tozze. to a l l 'i n dietro ma n o n to n d o ; l i e ve m e n te a ffossato al centro.

Hanno

vc

s ti ti l ungl rr e orec c hi c es ternc pl uttos t() s v i l uppate i n v erti c ale. Il c ol l o E lungo e cataltettzzato da grossi tendini.

Pellegrigia Grigio. Ne esistono o marronem o l t e s o t - gia[a. tospecle, a seconda delle razze che le utilizzano.

O c c hi grandi coper t i da una membr ana protettiva estraibile.

Un metro e venti. I movimenti di questi esseri sono rumorosi e frenetici.

Tre dita p ir ) i l pol lice opponibile.

a C rani o pera o a l ampadi na rovescl ata. Orec chi o esterno inesistente.

La tuta d fi nta: sembra i ncol lata al corpo e non si pud staccaSembrano esseri artificiali.

In questa tabella bisogna notare come alcuni identikit di alieni corrispondano a specie quasi mai descritte, come quelli definiti "gli altri" oppure il "monocolo" o ancora i"marziani". Questo trattato non affronta il problema di una loro eventuale interferenza sulla Terra in quanto, allo stato attuale delle nostre conoscenze, appare meno invasiva. Alcuni di questi esseripotrebbero addirittura corrispondere a specie senzareale corpo ma muniti di unafaha fisiciti; potrebbero essere,cioe, una variazione meno frequente del sei dita della tabella.

Blu. Provenienti da Z-Reticuli?

Pelle nerobluastra a ca us a dei rifle s s i della luce ambientale , m a in realtd nera traslucida.

Occhi molto a m a n d o r la , co n membrana n e r a ch e n a sco n d e I lr lo e la q u a le , co munque, sembra esistere Ia so tto membra na.

Un metro e Tre dita clnquanta. piir il polSi m u o vo - lice opponibile. DO p ii le n ta e m e n te co m a n d a no i grigi.

Cranio sviluppato all 'i ndi et ro. muso ,l rt i nsettoi tl c con b,t,'
cit l)l( ( ()lil, (luil\l t.tl,tl,' nts(r iltr

S cmbrano esserc i cori l rrttl anti rl i rcrri dei cosi ddetti ( i ri gi .

MENTI ALIENE ATTIVE E PASSIVE: L'UUIIMA FRONTIEM DELLE ABDUCTION


Esistono diverse modalit) di parassitaggio, rtiizzate dagli alieni a seconda dt'l bisogno. La pii semplice d quella gid ampiamente descritta, costituita dall'utilizzazi<trr.. di una parte del cervello dell'addotto per conservarenella mente di qrrest'rrltirrr,, i ricordi di una vita aliena. In questo modo viene a crearsi una sorta di lrst'rrrL'irrr mortalit) del pensiero. Diversa i, invece, l'azione dell'Esseredi Luce, che si aggancia prittt il':tltrr,'rrt,' allo Spirito dell'addotto e ne influenza il comportamento.Dallo stu(li. (l('ll('r(' gistrazionidelle ipnosi sembra emergere chel'Esseredi Luct'i' l'ittvt'nt,'t,' ,1,'ll, religioni e del senso di colpa, due strumenti che - insiemc :t,l ,rltrt lllt .,'rr',,rr,, per sottomettere I'umaniti con I'inganno.

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tlr'l r t,tlllr)

5o

Alieni o demoil

Tipi di alieni

,r

lEssere di Luce altri non sarebbe che il mitico Lucifero del Vecchio Testamenro. Questa figura archetipica non deve essereconfusa con quella del Satana,il quale, invece - come vedremo meglio alla fine di questo trattato - dev'essere ricollegato alla mitica 6gura di Asrarotre, incarnara dal Sauroide alieno. Nulla a che fare neppure con il Diavolo del Vecchio Testamento. costur era colui che guidava le schiere degli angeli neri tra i quali sono da annoverare i primi due, I'Essere Luminoso e il Sauroide. Questo comandante delle schiere diaboliche d I'alieno bianco a sei dita che abita in una zona dell'universo dimensionalmente posta "alato" della nosrra, cosicch6 - mentre il nostro Universo si espande - la dimensione di questo alieno tende a implodere in se stessaper ragioni che riguardano, probabilmente, la conservazione della simmetria totale. Quest'essere,o meglio la sua mente aliena, i in grado di stabilire un contatto con le menri degli addotti e pilotarle a drstanza come se si trattasse di marionette. Ii suo scopo finale sarebbe quello di riuscire a "passare da questa parte" prima che il suo Universo si chiuda e, in un secondo tempo, a "passareda un'a.ltra parte" dopo averci strappato a forza I'Anima. Queste sono le informazioni - apparenremenre assurde e incredibili, eppure valide - ricavate dalle ipnosi effetruare. Il Bianco a sei dita sarebbe correlabile con colui che abita I'Inferno, essendo quel luogo la dimensione che lo condanna a morire. La sua abitudine non d ranro quella di agganciarsiallo Spirito, quanto piuttosto alla Mente dell'addotto eutiizza il suo cervello per muoverlo a distanza come una pedina. Addotti con quesra modaliti di parassitaggiosono srari capaci, contro la propria volonti, di lavorare allo spostamento di ingenri somme di denaro attuando un vero e proprio sistema di controllo finanziario e militare che prende il nome di Nwo, NeezrlVorld Order, Nuovo Ordine Mondiale. lorganizzazione N!(o d legata, infatti, alle principali serte massoniche di porere occulto del mondo, le quali sono da sempre classificatecome un prolungamento dell'azione demoniaca classica. In questo caso ci si trova pertanro di fronte non alla semplice presenza di memorie passive aliene (rurar,), ma a vere e proprie volonti autonome classificabili come Memorie Aliene Attive (un,r). Vedremo come disringuere, in ipnosi, quesre due modaliti di parassitaggio e come affrontarle a livello di pxr- (Programmazione Neuro Linguistica).

IMPLICAZIONI

FINALI

Il quadro qui tratteggiato per la prima volta a memoria d'uomo possiede il pregio _ di spiegare tutti gli awenimenti storico-politici degli ultimi anni, oltre ai fenomeni sui quali scienzae religione fomiscono indicazioni decisamente confuse. ci permerte. inoltre, di reinterpretarealla luce di questi dati tutta I'antichiti: dalla storia, alle leggende, ai miti; e ci di una spinta verso la comprensionedella vera nargra dcll'essere umano, poich6 fa luce sull'essenza di entit) prima d'ora mai ben definite. Da un punto di vista politico, si pud capire perfettamente qualc sirrsrar. i.l ruolo delle potenze mondiali nel gestire a nostra insaputa i.l problerrra rlcgli alieni sul rrostro pianeta: ogni volta che, durante I'ipnosi, ci si trova di fronrc ll ricvocazione

della creazione delle copie, questa e SEMPRE ambientata in un sito rt,ttrplrgt,.r, sotterraneo in presenza sia di Sauroidi che di militari terrestri. Nel caso dei nostri addotti (tutti italiani), come abbiamo avuto modo di scrivcrc in precedenza, i militari erano stranamente quasi sempre di lingua francese. Le menti aliene inserite nei loro cervelli descrivono ,rn q.r"d.o politico scon certante in perfetto accordo con la parte dell'ufologia rnod..n" che prende il nome di cospirazionismo, secondo la quale gli alieni e i nostri governanti, in un certo momento della storia, strinsero un patto d'alleanzaall'insaputa dell'intero pianeta. Il quadro politico descritto i il seguente. Quando nel 1947, a seguito della caduta di uno o pii uno nel deserto del Neu, Mexico, gli Americani si resero conto che esistevanogli alieni, alcuni di quesri avrebbero contattato il governo degli Stati Uniti proponendo un accordo che riguardava la possibilith di utilizzare esseri umani non solo a scopo riproduttivo, ma anche per estrarne l"'Anima". In cambio, gli alieni di tipo sauroide avrebbero consegnaro conoscenze tecnologiche destinate ad essere u;ttTizzate per sempre dalla ristietta cerchia di coloro che detengono il potere, insieme a un bagaglio dt anime che sarebbe servito ai nosmi "signori" per conseguire la vita etema. In altre parole, rl prezzo per la collaborazione dei nostri governanri veniva pagato consegnando loro anime appanenenti alla popolazione. I sauroidi sapevano gii allora di cosa avevano bisogno e avevano gii pianificato la ricerca del modo di togliere l'Anima a chi I'aveva per narura, in modo da poterla utilizzare al fine di vivere per l'eternita. Secondo I'accordo, i nostri governanri collusi con gli alieni Sauroidi avrebbero dovuto fare in modo che i terrestri non si accorgessero di nulla, e l'unico modo per gestire in modo sicuro il potere sugli umani era farli diventare deeli zombie. come? con una lenta azione di lavaggio del cerveilo, che prese arrlio decenni or sono da singoli micro-conresri per poi dilagare a macchia J'o[o fino ad arrivare con il tempo a convincere la popolazione, attraverso quel processo politico che oggi viene definito GlobaJizzazione, che tutri, fn da piccoli, ci guadagneranno a farsi installare un microchip nel cranio. I pretesti sono molteplici e credibili: "Il microchip vi aiuteri a soprawivere per. ch6 custodiri tutri vostri i codici personali; vi si apriranno uuto-uti.urnenre tutre le porte, potrete pagare senza fare il minimo sforzo . senza rischiare furti, all'ospedale avranno immediatamente la vostra canella clinica e potranno prolungare (per un po') la vostra esistenza... e cosi via. Naturalmente, poi, senzaiLmicrochip non porete fare neppure un'operazione bancaria. sarere our, fuori dal mondo." In pratica dei fuorilegge. or,rriamente nessuno dichiareri che il microchip in quesrione, senza cht, v.. r,,. accorgiate,vi dirh come e per chi votare, quando fare I'amore, quando rl<,rrrrrr... quando e cosa sognare. I brevetti di questi microchip sono puftroppo gii stati concessi(c lr;rrrrr,, .rrrr lr,. cominciato ad installarli addossoai dipendenti di alcune mulrinaziorrrrlr)lrrrrrrr r rr cuiti elettronicinecessari entranonello spazio& 2,5 x 2,j millrrrrt.rrr (. ( r r,)rr.rl:r'r, le istruzioni occorrenti per poter effettuare alterazioni dcllir t.,,s.r,.r,z.r 11r.rr,r. r)(.1 di pin il chip, una volta inserito nel corpo umano, si i.rt.irlrrrrcrrr;r

t2

Alieni o demoni

Tipi di alieni

t)

la Tra le organizzazioniche, in collusione con i Sauroidi, vogliono trasformare masdi propri adepti i con implicate, Terra in un"immenso videogioco, si trovano Daun, dalsirno livello, svariate so.i.Ja segrete: dal Gruppo di Tule all'a Golden Rosactoce' e i Rorne of al Club Templari l'Ordine dei e un Sono coloro che gestiscono le banche, le fonti energetiche, I'informazione militari, eforze segreti servizi certo tipo di politicf,e sociali e religiose. Utilizzando pensatore a ,tr.rrro produ.endo il lento passaggio dell'uomo dallo stato di libero quello di schiavo imbecille. i, Tutto cid che veniva da anni comunicato confusamente da alcuni rivelatori quindi, assolutamentevero' ' Sari tratTuttavia in questa sede non d possibile approfondire I'argomento' tato in seguito. sta Ancor"-.rna volta la collusione fra i poteri religioso, politico ed economico non solo p.oJ,r."rrdo un cocktail micidiale per I'essere umano, che si *ova in balia vogliono la l.gfi ai..i, ma anche dei propri "signori" corrotti e collusi, coloro che in modo e comandare a vivere poter contin,tare Globalizzazione a tutti i .trtip.. Zardoz. intitolaro di fantascienza film privilegiato come nel vecchio Ma le cose stanno ancora Peggio! "patto scellerato" In realti il 1947 non fr-,I'anno in cui ebbe origine il cosiddetto I'Uomo' con tra alieni e terresffi: quel patto si pud dire che sia nato questo In ipnosi, a volte, emergono racconti di come gli alieni hanno contattato l94l fati&co del prima ' o quel governo anche le politiche di po'trebbe cosi ipotizzare un tentativo degli alieni d'indirizzare e pulizie inutili guerre terrestri verso situazioni adatte ai loro scopi: traffici illeciti, gonostro per qualche e per loro razzialiverrebbero effettuare perche convenienti (fig' 1l: Sirio' terresre popolazione della vernante poco scrupoloro n"i.onfrorrti Orione, Toro, Pleiadi. "Loro" vengono da li)'

LE CICATRICI nel La psicosomatica delle interferenze aliene studia la psiche - cioi I'Anima quanto riguarda quePer il corpo. ciod il soma, e del termine platonico senso riscontrabili st'ultimo, E bene mostrare quali tracce attribuibili a cause aliene sono addotti. sull'organismo degli "B dell'inserto a colori sono mostrate le immagini dei principali Naf. specchio gli studi eftipi d;implanto, alieni e non, che mi sono capitati fra le mani durante gli investigatori facilitare per insieme pubblicate tutte Sono anni. qu.rti in fettrrati nell'identifi cazione del fenomeno. ma Esistono anche altri tipi d'impianti e cicatrici pin difficilmente rintracciabili, nella il fenomeno patziale, rappresenta in l,elenco appena stilato, seppu." -odo sua pii ampia generalizzazione. piTutti gli uaaoni mosrrano una frattura dello sfenoide e hanno un impianto sul cicatrice una mostrano neale; tr]tti hanno un impianto retroauricolare; tutti piano tibiale. sulla gamba destra mentre, piu raraQuest'ultima cicatrice d il pin delle volte esterno, perd, porta semdell'epitelio analisi Un'attenta invisibile. quasi *ente, d

pre alla conclusione che una cicatrice di quel tipo, anche se poco in evidenza, c comunque presente. Cosi d abbastanzafacLe scoprire - e I'addotto lo fa sempre per caso - di avere qualcosa inserito nell'arcata dentale superiore (sinisra o destra). Non si trarta di un'otturazione e I'impianto non risiede all'interno del dente, ma d innestato nell'arcata palatale. In quel punto, vicino a un molare, fa bella mosrra di s ! la cicatrice di un piccolo taglio lungo citca 4-5 millimetri che, evidentemente, i serviro per introdurre I'oggetto. Analogamente, ad altri tipi d'impianto corrisponde una sorrile cicarice che ha la parvenza di un taglio, spessopraticato all'interno di una ruga o di una piegatura preesistentedella pelle. Riguardo a ciascun tipo d'impianto ci sono poi, owiamente, le ricostruzioni, in ambiente ipnotico, delle operazioni subite per installarli e toglierli. Laddotto, di solito, non E consapevole di averli addosso; a volte, perd, li scopre sotro ipnosi quando racconta di una piccola operazione chirurgica che ha subito e capisce alI'improwiso che era frnahzzata alla messa in sito di uno di questi oggetri. I dati al riguardo non sono abbondanti, ma sembrano molto promettenti. Le analisi eff-ettuate negli ttsa da alcuni ricercatori, tra i quali Derrel Sims, portano a ritenere che la percentuale isotopica degli elementi contenuti negli impianri, misurata con la spettrometria di massaatomica a struttura fine, sia diversa da quella terrestre. A cosa servano questi "aggeggi" non si sa con certezza;I'ipotesi pii attendibile afferma che si ratterrebbe di microchip utllizzari per il controllo a distanza del comportamento degli addoci. Nello specchio C dell'inserto a colori sono riportate alcune foto di altri tipi di presunti impianti alieni sui quali Derrel Sims sta tuttora facendo ricerche. In particolare sembrerebbeesistereanche qualcosache viene definito "impianto nasale", del quale d riprodotta una radiografa. Non i chiaro se si tratti di un impianto ipofisario posto male in loco: in effetti sarebbe molto rischioso collocarne uno nella narice destra, essendo questa un orifizio facilmente ispezionabile mediante normale visita otorinolaringoiatrica. Rinvenendo questi strani oggetti e le corrispondenti cicatrici, il medico di turno tende sempre a dare spiegazioni che non hanno nessunaparvenza di scientifico. Un addotto, per esempio, andd per la prima volta dal dentista - non c'era mai stato prima - per una visita di controllo. Il medico, di Livorno, gli chiese quando era stato negli Stati Uniti a farsi curare. Un dente del paziente presentavaall'interno una barra d'iridio (?) che in Italia ancora non si usava. Laddotto rispose che non aveva mai subito interventi sui denti, ma non venne creduto. Ad un'addotta con I'impianto dentale fu raccontato che forse si trattava di un'ectt del piercing che aveva sul naso. A un altro addotto, che mosrava d'aver subito la rottura dello sfenoi<I..,.'"', ne detto che sicuramente si era sfondato l'osso sbattendo la fronte (lrrrrllrr(.un.l caduta da piccolo. Il conseguente rr(( r(l('r(l(,1(, ematoma,che avrebbedovuto svilupparsiall'intcrrr,r quasi all'istante,si sarebbeinspiegabilmente riversatoall'cstt'rrro rr rrr,,,1,,. I,, r,,. invisibile (sighl) ed egli si sarebbe salvato. Un vero miracol<'l Riprendiamo un caso del quale abbiamo gii parlrrto:il tLrttor I.r'rr .1rt r,r 111 1,11

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Alieni o dernont

usA una donna togliendole un impianto che risultd poi di natura plausibilmente aliena quando fr., Jottopo.to all'analisi degli isotopi condotta sotto il controllo di una conclamata sindrome da abduc' Derrel Sims. Nonostante che la donna avesse tion, gli scienziati del CISCOP le dissero che aveva inawertitamente pestato un meteorite che le si era incistato nel piede. A un'addotta italiana, che venne lovata la mattina presto nel giardino di casa sua in stato confusionale e in vestagliamentfe gridava al vento: "Lasciatemi stare, non mi portare via...", il padre riscontrd una copiosa perdita di sangue-dalnaso. voleva partire finalmente Quandoin casala corrente tornd e I'automobile che non s'awid, il genitore portd la figlia al Pronto soccorso' L, To-og.ufia Assiale computerizzata (r,r<;) mostrd, a livello dell'ipofisi della donna, uno strano corpo dall'aspetto metallico di circa due millimetri di spessore.Il dottore se la cavd di..ttdo di fare ulteriori accertamenti, magari un'analisi mediante RisonanzaMagnetica Nucleare (RMN) ma, di fatto, se ne lavd completamente le mani, come risulta dal referto originale di quell'analisi ora in mio possesso.

ABDUCTION: PARASCHIZOFRENIA PSICOPATOLOGICA DI UN FENOMENO REALE

INTRODUZIONE Questo capitolo d staro scritto per gli esperti di psicologia e per tutti coloro che lavorano nel settore delle abductioa. Si basa principalmente sull'esperienza che ho accumulato in circa diciassetteanni di lavoro sul campo applicando tecniche di rrrr- (Programmazione Neuro Linguistica), della quale il tipo d'ipnosi che utilizzo fa parre. Molti dei concetti espressi saranno nuovi anche per gli espeni del settore, perch6 nelle pagine che seguono verri descritto il mio modo personale di affrontare un fenomeno peraltro sconosciuto alla psicopatologia ufficiale. Dunque sono il primo al mondo a dire come sia possibile (secondo me) affrontare e risolvere, perlomeno in parte, il problema dell,eabduction aliene. Nella metodologia che ho adottato, la psicologia freudiana d stata definitivamente abbandonata a favore di una visione pii junghiana della psiche umana. Cosi anche Neumann e Hillman trovano posto, con Eric Fromm, nella mia nuova visione dell'essere umano. Ritengo che la teoria delle reattiviti di Adler sia, almeno in parte, ancora ttrfizzabile, cosi come credo che I'idea del Daimon di Hillman sia affascinante, ma decisamente poco funzionale. In questi anni mi sono servito, per i miei studi di tipo sperimentale, delle tecniche ipnotiche di Milton Erickson, dei suggerimenti di Rossi, delle idee di Bandler e Grinder. Ho utilizzato tutto quello che la psichiatria moderna condanna e che le tecniche di psicoanalisi ualizzano quotidianamente per evitare la schiaviti dagli psicofarmaci e il ricorso all'elettroshock. Fino ad oggi, e in tutto il mondo, gli studiosi del problema abduction hanno considerato I'addotto come qualcuno sul quale elaborare o verificare le proprie teorie dimenticando che non d una mucca da mungere e nemmeno un malato da curare. Intendo cosi difendere I'addotto dall'ultimo e piir sgradevole rapimento che viene operato su di lui, owero quello che gli umani attuano per utilizzarlo come came da cannone o animale da esperimento dal quale estrarre informazioni sugli alieni. Pare che nessuno ricordi che I'addotto i un essereumano, il quale prima a stato violentato dagli alieni, poi dai militari di governi-ombra e infine dai sedicenti strr diosi di rapimenti alieni, ultima terribile mostruositi creata dall'ignoranza ur)rar)il al solo scopo di poter dire qualcosache nessuno ha mai detto prima c tli <tttcrrcrc il riconoscimento della societAmoderna nel desiderio di passarcirll:r st,tli,r.

IMPIANTI

E ANIMALI

In uno dei casi di abduction in cui mi sono imbattuto, I'addotto - una donna - raccontd sotto ipnosi di esserestata prelevata da militari direttamente a casasua descritta anche da altre persone. Portata in un ambiente secondo .rnu -oidita sottoposta a scosseelettriche allo scopo di farle rivelare venne panicolare, molto alcune informazioni. I militari, che parlavano francese, minacciarono la donna infierendo anche sul suo cane, al quaie era molto affezionata. La povera bestia mori qualche giorno dopo per una strana malattia e le radiografie effettuate sul suo corpo fivelarono, ,J1;dti"t^della colonna vertebrale, un oggetto piuttosto grande dalla spiccataforma geometric a (figg. 14-15: qualcosa di srano alf'altezza della colonna vertebrale dell;animale i messo in evidenza, per mezzo della grafica computerizzata, con i1 filtro emboss). Ancora una volta si presentava la commistione fra abduction aliene e abduction militari terrestri, a conferma di quanto detto nel primo capitolo di questo tattato' Fu presto evidente, perd, che le ferite peggiori non sono quelle che gli alieni e i militari producono sql corpo degli addotti, quanto quelle che infliggono alla loro psiche. Qrr"r,. sono le pii profonde, le pii irraggiungibili, le pii tremende, ed hanno effetti totalmente sconosciuti e decisamente devastanti'

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Alieni o demoni

psicopatologica Abduction:paraschircfrenia di un fenomenoreale

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Il mondo d pieno di libri che raccontano i vissuti degli addoni senzacomprenderli, esorcizzarli, metabolizzarli e risolverli' Cosl questi esseri umani che dovremmo aiutare, proteggere e capire si trovano ridotti come mucche, prosciugate e ormai i brlon".olo p"r il *uc"llol perch !nessuno,alla fine del gioco, ha saputo risolvere esPerti. nostri dei impassibile loro problemi... e tutto cid accade sotto lo sguardo

per tutta la vita non eranosemplicisogni;cosianchei miei figli...allora hannoossessionato d vero...e comepossodifendere la mia famiglia? Di fronte alla lunghissima catenadi soggetti che rispondevano nello stessomodo alle mie obiezioni, ho deciso di fare qualcosa.Certo, avevo gii deciso di applicare la psicologia: era necessariostabilire se i fenomeni che venivano raccontati erano veri e, in caso di risultato positivo, in quale misura lo fossero. Dopo tanti anni di lavoro ho capito che, dietro le presunte allucinazioni degli addotti, ci sono invece solo veriti. La psicologia e la psichiatria moderne - se di moderno si pud parlare - pensavano di trovarsi di fronte soggetti schizofrenici la cui malattia, manifesta, era sicuramente dor,uta per gli psicologi a cause di vissuti familiari, per gli psichiatri a cause organiche. Gli psicologi tendono sempre a giustificare le psicopatologie con i vissuti familiari. Ciir non sarebbe un male, se sapessero che esisteanche un fenomeno - detto abduction - nel quale i pazienri che considerano malati hanno realmente avuto a che fare con gli alieni. Agli psichiatri, invece, la comprensione di questo fenomeno i preclusa: pensano che tutto sia riconducibile a un malfunzionamento del sistemapercettivo umano e che l'unico metodo per evitare ulteriori danni consista nel farmacolo gtcrzzarcil, paziente, il quale - in questo modo - non risponderir pii in modo indesiderato a certe pulsioni stravaganti.Anzi, con I'andare del tempo non risponderi pir) a nulla. Cassanofa I'elettroshock tutti i martedi a buoni e catti\ri relegati nel suo sfortunato repano. "Dopo stanno tutti meglio..." d la risposta dei suoi dottori. Gii, ma cosa'"rrol dire "stare meglio"? Non rompere pii le scatole ai medici del reparto? Un caso storico d quello di un addotto di Livorno; dopo tanti anni durante i quali avevasostenuto di parlare con gli alieni, fu sottoposto ad una serie di elettroshock. Alla fine usci veramente di cervello e perse coscienzadella propria identiti. Mi i capitato di parlare, durante una conferenzasvlle abduction, con il Professor Rossi dell'universiti di Genova, noto psicoanalista;non avendo egli nessuna nozione del problema abduction ma, da persona illuminata, avendo avuto voglia d'ascoltare, disse a un certo punto: una paziente che mi ve-.. beh, certo anch'io,circadieci anni fa, ho aurto in manicomio niva dietro dicendoche era statacontattata qualcosa dagli alieniche le avevano messo nel naso(un microchipappunto,N. d. A.) e forseoggi, avendosentitola conlerenza del professor Malanga, beh...dovrei rivedere alcunecose... Rivedere, dunque, alcune cose. Gi), ma chi pud rivedere queste "alcune cose"? Gli psichiatri? Credono che il cervello Lrmanosia una macchina e che, se non funziona, si debba agire meccanicamenteper correggereil problema. O gli psicologi? Di fronte a una sintomatologia che non conoscono, possono solamente applicare modelli mentali relativi a qualcosa di molto simile che hanno imoarato a scuola.

ANTEFATTO
alieni e poco, molto poco, Quando si rratra di abduction,si parla sempre molto di che qualcuno lo faccia, Bisogna colmata. va finalmente dl addotti. Questa ]acuna viene saggiamenteinnon reale, totalmente che i abductir.tn, fenomeno il oerche i.rpr"t",o dagli psicologi, dagli psichiari, dagli psico-qualcosa' chi, .o-" me in questi ,ntl, a entfato in contatto con decine di persone che hanno manife.tuto l" sindrome da abduction, ha percepito - forse solo a livello emozionale, forse anche empaticamenre - le sensazionie i bisogni degli addotti. Loro vengono e chiedono: "Mi dica che sono pazzo, cosi sono contento e torno a casa felice..." Esserefinalmente dichiaratipazzi, e mettere cosi a posto il caos che regna nella propria mente, i cid che tutti chiedono. If sedicente pazzo sa che i modelli mentali della nostra societi, quelli che presto definiremo, sono chiari e indiscutibili. Recitano pii o meno cosi: "Hai una visione o una percezione di qualcosa che non esiste?Bene, sei malato di mente". A q,ralcosadi reale ma rerribile e sconosciuro che fa paura, che ti distrugge Ia vira, lL notti, le giornate, lafamtglia... preferiresti credere che, in fondo, seipazzoFinalmente g[ Jtri, quelli che tutti i giorni lo pensano e continuamente te lo fanno capire.oln pi..olig"sti molto significativi, avrebbero ragione. Saresti un folle' ma cosi il mondo intorno a te sarebbe salvo insieme ai tuoi figli, ai tuoi genitori, ai tuoi amici. veramenteperso sarestisolo tu, non le persone che ami. Queste Lunico ad essere perch6 i vero che vedresti anche loro minacciate dalla presenza salve, sarebbero e, aliena, ma questa sarebbe solo una tua falsa percezione distorta dalla pazzia quindi, una realti del tutto personale. "Io sono pazzo, ma la mia famiglia d salva!" "Mi dica che sono pazzo, cosi torno a casa contento".'' per telefono, in faccia, per letQueste frasi me l" ,ono sentite dire molte volte e t.ru, uiu e-mail. Quando rispondo: "Guardi che per me lei non d affatto,pazzo" telefono parte del dall'altra cerco di spiegare cos'd la pazzia e cosa la normaliti, di c'd il silenzio totale, un brr.o n".o nel quale, men6e parlo, cerco di scrutare, ascoltareun respiro... Niente... d tutto congelato! Finisco di parlare e aspetto che il mio interlocutore, "Non a cui ho detto tutto il conrario di quello che vuole sentirsi dire, mi dica: detto l'avevano Me in testa. b vero niente, lei d un buffone con delle strane idee di non parlare con lei..'" Invece, dopo un lungo sospiro, esordisce: Lo sapevo,lo sapevoche non ero pazzo e che quelli che credevofosserosogni che mi

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Sono uno psicologo e mi si presenta un paziente che dice di vedere gli alieni davanti al letto (una volta, a causa di un condizionamento storicoculturale, si diceva d'aver visto i diavoli). I modelli mentali di psicologo m'impongono di dire che sicuramente il paziente ha avuto un'allucinazione e cer;o di motivarla. cosi vengono fuori le figure dei padri padroni, delle Lo psicologo, poi, non riemadri casrranti e delle sorelle-sleghe-assassine. sce a capire perch6 il paziente, nonostante che la natura della follia che lo afiligge iia ormai evidente e gli siano state date tutte le spiegazioni necessarie, ancora non guarisce. Eppure nei libri di psicologia e di psicoanalisi c'd scritto che, se il paziente ri.ono.." la narura delle proprie turbe, i sulla strada della guarigione: sta vivendo un processo di sublimazione e digestione mentale della malattia' I.r.r"." .,on c'd alcuna guarigione; anzi il soggetto, che si d sentito dire che il problema i causato di incubi dovuti ai rappofti falsati con il padre, cade in depressione. Perch6? Forse i-lpover'uomo, o meglio il suo inconscio, ha compreso benissimo che il suo curatore-interlocutore non ha capito un accidente? D'altra parte non sra scrirro da nessuna parte che esistono gli alieni, e che questi rapiscono gli umani. I libri non lo dicono e nessuno degli psicologi del mondo se n'd mai accorto. Incredibile ma vero! Lo psicologo e lo psichiatra applicano quelli che sono i cosiddetti "modelli mentali vigenti", i processi automatici che il nostro cervello ha imparato ad eseguire perch ! qualcuno gli ha detto, nel corso della vita, che sono affidablti. Viene in mente il caso dell'Helicobacter Pilori, un batterio che adessoa molti d perntessoavere nello stomaco, mentte prima era proibito: semplicemente Infatti v !niva insegnato, testualmente: "Nessun bacillo ponon oot.u, ".irt.r". trebbe mai vivere nell'ambiente acido dello stomaco"' Invece ci vive, eccomel Infatti ora - finalmente! - ci si pud anche curare. Esistono grandi differenze metodologiche fra gli psicologi e gli psicoanalisti' Alcuni credono che sia meglio far intravedere al paziente i suoi traumi, piuttosto che farglieli rivivere pienamente; alli sostengono che, pef esserericonosciuto e sublima-to, il rauma Jebba invece essere rivissuto anche con una certa violenza. In questi ultimi anni ho potuto inoltre notare, dopo aver parlato con,numerosi psicoterapeuti, una certa tendenza a mescolarele metodologie dettate dalla prassi con nuove soluzioni condizionate dalla New Age' Lo psicologo si rende perfettamente conto di non riuscire a risolvere i problemi ubbidenJo a quanto d scritto nei libri, cosi prova i Fiori di Bach o ."-pl^i..-"nie h Mleditazione Trascendentalee qualcuno usa persino stupefacenti, ffasformando la orofessionaliti del curatore della mente in quella dello stregone che, a colpi di pejo,., ,.n,, comunque di tramutare una situazioneconfusain qualcosadi mistico Secondo me il tentativo d lodevole e sicuramente offre pii garanzie che affidarsi al Prozac come fa Cassano,tuttavia manca di un minimo di chiave di lettura ed i, percid, comunque destinato a fallire: non si pud, infatti, curare una malattia che malattia non d. Gli addotti non sono malati mentali, corrono il rischio di diventarlo se il loro probiema non viene riconosciuto dalia coilettiviti'

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Infatti, in societi, quasi sempre conta solo il riconoscimento. Per esservi introdotti si deve esserequalcuno, fare qualcosa, essereparte di un gruppo, appartenere ad un partito, a una religione... Se non si d niente di tutto cid, semplicemente non si esiste.Un isolato, uno che non appaniene a un clan e che non pensa come gli altri, d fuori. Essere fuori della societ) vuol dire non avere il riconoscimento all'esistenzada parte di coloro che appartengono alla collettiviti: sei fuori, non conri; anzi, qualcuno ritiene che ti dovresti autoeliminare e qualcun altro pensa che potrebbe darti una mano a farlo. D i c o n s e g u e n zate n d i a d a u to e scl u d e r ti : r i se n ti e m a r g i n a to , n o n r i co n o sciuto, e non identifichi pii te stessocome appartenente ad alcun clan n6 ad alcuna confraternita; se non hai fatto un profondo esame di coscienza e non hai capito che "si d" perch6 si esiste e non perch6 si appartiene a qualcosa, sei finito. Non riconoscendo se stesso,il soggetto non accetta nemmeno le proprie esperienze; il viaggio verso la follia autentica d condizionato da questa importante tappa iniziale. E facile trovare esempi di quello che dico e sostengo da anni. Se telefonate in usn a un professore universitario e vi risponde sua moglie, non si presentere con il suo nome e cognome, ma diri semplicemente: "Sono la moglie del professor tizio..." In us,t le mogli dei professori sono come le mogli dei presidenti - orpelli aggiunti al maschio - e come rali si presentano. Sei gay? Non puoi stare nella societi "normale". Sei "normale"? Non puoi stare nella societ) gay. Ma quando non sei nulla, non puoi stare da nessuna parte, nemmeno nel tuo corpo; e, a volte, qualcuno tenta il suicidio nel tentativo di andare da un'altra parte, in un posto dal quale non si torna e nel quale, dovunque esso sia... ti devono per forza tenere. Se invece nell'aldili non esiste alcun posro, megliol Almeno si finiri di soffrire e, nella morte, si cercheri quell'identiti che in vita non si d potuta avere. Si diventa nulla? Bene! Se nella morre c'd il nulla, d li che si deve andare. E superfluo dire che molti addotti che conosco hanno pensato al suicidio mentre altri, prima che li incontrassi, I'avevano anche tentato. Qualcun altro - persone con le quali non ho purtroppo mai potuto lavorare - si d spinto oltre perch6 il suo ciclo di sfruttamento da pane degli alieni si era concluso ed egli poteva, quindi, autoeliminarsi non avendo pii alcun valore neanche per loro. In quest'ottica gli psicologi, e soprattutto gli psichiatri, possono fare dei danni irreparabili agli addotti che non sanno di esserlo.

UNA PRIMASTORIA INTERESSANTE: IL CASODI ANNA


Il caso di Anna (olviamente sto usando uno pseudonimo) lo dimostra. Conobbi questa giovane donna durante un convegno organizzato in una cittadina di montagna, nota locaiiti sciistica italiana.

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La ragazza,allora ventisettenne, era direttrice in un ufficio per il turismo. Dopo Ia mia conferenza sul fenomeno abduction mi prese da parte e mi racconto un strana storia. Avevo notato che, mentre parlavo delle esperienze degli addotti, aveva assunto una strana postura nello stare seduta: ascoltavacome se fosse bloccata da quello che dicevo, vi si riconosceva. cerco di non dare mai I'impressione di aver capito che mi potrei trovare di fronte a un addotto totalmente incosciente del fatto di esserlo ma, ad un certo punto, la rag zza decise di raccontarmi una strana esperienza che desidero ora riproporre in poche righe. ^Quando ha quindicianni va in campeggio e viene violentata. Va dalla madre e le racconta tutto. La madre I'accompagna dal ginecologo, il quale non liscontfa violenze di nessun tipo. A questo punto la situazione precipita: laragazza insiste a sostenefeche d stata violentata e i genitori non le credono. Lei, oltre tutto, non sa descrivere colui o coloro che I'hanno aggredita. La psicologa, dalla quale Anna viene condotta a forza, sostiene che I'ignoto ,,iol.niatore, ion identfficabile perch6 il viso non d visibile, d stato partorito della psiche della ragazz e simboleggia il padre: quindi Anna si sentirebbe violentata da questa figura genitoriale che Ie si oppone. La profesiionista, quindi, conclude chela tagazzaodia suo padre' cori An.r", che non odia affatto suo padre, comincia a pensare che, facendo come dice l"'esperta", usciri dal problema. Segueil consiglio della psicologa, ma ben presto I'abLandona ben sapendo, dentro di s6, che la veriti, qualunque essa sia, d ben diversa. Alla fine del racconto chiedo ad Anna perch6 sia venuta da me e cosa c'entrino gli alieni. La ragazzascuote la testa come per scacciare una mosca che le stia solleticando il cranio dall'interno e dice: "Non lo so.t" ,.come non lo sai! Pensaci" le dico io, "che in realti lo sai bene..." e lei risponde, sempre pii smarrita e impaurita: "Non lo soooo ." si mostra incapace di continuare a gestire la situazione, sta per piangere. Io tergiverso e la intrattengo con discorsi inutili, ma nel frattempo osservo i suoi gesti e come si muove. Alla fine le dico: "Guarda che si pud ricostruire quello che i realmente accaduto. Il tuo cervello i come un hard disk a sola scrittura: tutto cid che i successo i stato registrato. Magari non sai pii dove hai messoi ricordi ma, se I'uoi, possiamo prouur" u ricostruire gli eventi, cioi la registrazionedi quell'awenimento..." Lei mi guarda, fa una rapida pausa e poi risponde: "Si, facciamolo Ma"' i pe' ricoloso?" "Cosa i pericoloso?" le chiedo. "Lipnosi, quella roba li..." ,,Nfn c'd-b iso gn o dell' ipnos i" r is pondo, "s i t r a t t a s o l o d i p a r l a r e . . . " e comincio a frrle ricordare Io strano episodio della presunta violenza carn a le. "Racconrami tutro dal principio" Ie dico, e lei comincia a parlare (all'inizio t.imporranre ascohare il soggetto per poi interagire con lui "senza pieta"; si fa ,,,..,,1r. alla programmazione Neuro Linguistica, che utllizza i movimenti del

corpo, la voce, nonch6 le contraddizioni e i conrasti dei ricordi esaltandoli e mettendoli in luce). Ecco il testo del colJoquio: - Ero li. - Li dove? - In campeggio. - Cos'd successo? - Mi sono sentita prendere da dietro e mi ha portato nella tenda. - Mi ha portato d singolare: allora era una sola persona? - ... mmmmm, sssi,non ci aueuomai pensatoprima... - Come non ci avevi pensato? Ti hanno violentato e tu non ci avevi pensato? - Non so perchd, ma non ci aueuo mai pensato prirza... - E nella tenda cosa c'era? - Non so, non si uedeua niente. - Ma lui lo vedevi in faccia? - No, non lo uedeuo. - Era buio? - No, non era buio. - Allora perch6 non lo vedevi? - Non lo so! Non lo uedeuo, ma non era buio. - Di che colore era la tenda? - Dall'esterno era bianca. - Bianca? Una renda da campeggiobianca? E un colore un po' inusuale per una tenda da campeggio. I1 bianco d anche un colore che si sporca facilmente e poi, dentro una tenda da campeggio bianca, c'i un sacco di luce. - Strano. Sssii,non toma... - Come mai non torna? - Non so, qualcosa nel ricordo lton torna... - Nella tenda cosa c'era? - Un tauolo. Mi ha sdraiata su un tauolo. - Com'era questo tavolo? - Non so, non lo ricordo. - Era caldo o freddo? (il ricordo delle sensazioni attiva quello delle immagini.) - Era freddo... di metallo. - Un tavolo di metallo in una tenda da campeggio? - Gii, non ci aueuo mai pensato prima. - Cosa faceva quello che ri aveva preso (non dico n6 lui n6 lei, n6 l,alieno n6 l'assassino; dico "quello" e basta)? - Mi aueua bloccata. - Allora ti aveva messo le mani da qualche parte per bloccarti? - No... non mi toccaua. - Allora come facevi a stare immobile su quel lettino di ferro in una tenda bianca che non faceva passarela luce? Chi ti teneva? - Qualcuno rni teneua le spalle da dietro... erano in due.

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Alieni o demoni - Erano alti o bassi? - Erano bassi. - Allora li hai visti? - No, no, non li ho uisti, erano scuri. - Ma se sai che erano scuri vuol dire che li hai visti' E le mani com'erano? - Aueuano le dita lungbe (la donna si scuote come se avesseun brivido di freddo). - Che odore c'era (ricosruzione del ricordo dei sensi)? - Puzzauano,puzzauanofotte (con meraviglia)' - Ma quella tenda bianca com'era fatta, vista dall'esterno? La donna si gira come se fosse stata li, come se il suo inconscio ricordasse i movimenti che aveva fatto allora. _ Ma non i una tenda, sembra uflL cosa tonda, ora cbe la uedo bene (la ragazz st^ utilizzando il presente: ora che la vedo bene"') - Ma tu sei in camPeggio? - Ora che lo uedo bene non c'i nessuno e non i nemmeno un campeggto' - Ma tu dov'eri a fare il camPeggio? - Ero in Francia. - In Francia? - Si, ero in Francia in uacanza. - E la tua mamma? - Eru rimasta in ltalia. - Ma allora come hai fatto ad awisarla come mi avevi detto prima? - Non so, allora... nofl so. Forse non era quella uolta"' (smarrimento e mancanzadi ricordo temporalmente coerente). - Ti diceva qualcosa quello nella tenda? - Si, mi diceua di stare tranquilla. - E come te lo diceva? - Non lo so, sernbra cbe non sentissi quelle parole con le orecchie, ma nella testa. - E tu lo caPivi? - .lz'. - Che lingua parlava? - Francese. - E tu lo capivi? - Si, si, conoscobene il francese'..

Abduction.paraschizofrenia psicopatologica di un fenomenoreale

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duto mesi prima: un fatto che, tuttavia, per la coscienza eru appena awenuto. owio che la ragazza non aveva poi saputo collocare gli eventi n6 spazialmente, n6 temporalmenre; per la societi, quindi, era uscira dai modelli meniali del savio e la sua pazzia era causata dal padre che, secondo la psicologa, la ngazzaavrebbe dovuto odiare. Odiare per guarire, ecco il suo consiglio. Dopo il colloquio sopra riportato, Anna recuperd la vera natura dei propri ricordi e non odid pii il padre che, con la sua storia, non c'entrava proprio nulla. comprese cosa c'era dietro quell'esperienza e risolse in un iol colpo i problemi di rappono con gli altri. Per risolvere quelli legati agli alieni il discorso sarebbe stato, invece, molto diverso e avrebbe richiesto un ulteriore, lungo sforzo di volonti. In questo caso non mi fu possibile otrenerlo. com'd owio, la ragazza rispondeva positivamente a morte delle domande del Test di Autovalutazione; inoltre la sua grafia indicava che era assolutamente normale - non schizofrenica - cosi come il suo comportamento, nei pochi giorni in cui I'avevo frequentata, mostrava una chiara capaciti di comelarsi p.rf.itu1n..rt" con gli altri.

ANGELI E DEMONI
diversiti fra un addotto e un'addotta. Innanzirutto, I'esperienza di una femmina addotta d, di per s6, pii traumarica , di quella di un maschio che subiscela stessasortc. La donna si sente invasa nel corpo, olre che nella mente: descrive nei minimi particolari quando viene fecondata artificialmente dall'esterno con un apposiro marchingegno a forma di tubo che Ie "spinge qualcosa" all'interno della vagina. Lesperienza d traumatica perch6 l'addotta vede e capisce che si sta lavorando sui suoi genitali. Lipnosi mette in evidenza la paura che il proprio corpo venga profanato: la donna piange, s'agita e si dispera come se stesse rivivendo lu t"..ibii. sensazione nel presente. E poi, ancora, descrive quando, dopo circa tre mesi, lo stessotubo le viene reintrodotto nella vagina e qualcosa, stavolta, le viene succhiato via. Un'attenta ricostruzione in ambiente ipnotico svela che quel "qualcosa" i un feto. Un feto, perd, con connotari differenti da quelli tipicamente umani: d molto pii piccolo ed ha caratreristiche decisamente aliene. La donna che subisce questa specie di stupro sviluppa sempre, indifferentemente dalle caratteristiche del feto partorito, un rapporto J'urno.. madre-figlio verso la "cosa" che le d stata tolta. Anche se I'embrione alieno i decisamente diverso da quelli umani, da quel momenro in poi lo considereri un figlio proprio a tutti gli effetti. Perch6 cid awenga, non d assolutamente necessario che il ricordo sia ricostruito nei minimi particolari mediante I'ipnosi o la pNL: basta un sogno - un sogno che, in effetti, viene quasi sempre racconrato dalle donne dururrt.l primi collooui

puntodell'analisi psicologica, i beneaprireunaparenresi sulle , Giunti a quesro

Blocco qui questa prima parte del ricordo e le dico: "Allora non eri al campeggio, e non eri nemmeno in Francia..." Anna, li per li, d smarrita e non sa cosa dire. aveva fatto un involontario tentativo di incollare dei riDunque iu ,,,u -".rt. .ordi' ,.reva pensato che la cosa bianca fosse una tenda, quindi doveva per fotza cssere in .u*p.ggio e doveva per fotzaessere in Francia, visto che aveva fatto quel di vacanza,rn'unica volta; per di pin, il presunto violentatore non era solo e ri1.,<' l,,rrl,rvatelepaticamentein francese. ,,\l rir,,rno dal campeggio,dunque, era esplosoil ricordo di un fatto atroce acca-

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- per farle diventare intimamente consapevoli di possedere un figlio perduto, un figlio che non e di questo mondo, quindi un figlio alieno. Nel test di autovalutazione al quale sottopongo gli addotti i inclusa una domanda che suona pii o meno cosi: "Hai mai sognato di avere un figlio che non d tuo?" I-lenunciato mostra una contraddizione in termini, ma questa i solo apparente. come fa un figlio mio a non essere mio? Llapparente incongruenza viene rotalmente scavalcatadall'inconscio dell'addotto che risponde positivamente: "... Si, ho sognato di avere un figlio che non d mio!" Quale potrebbe esserela spiegazione? La modema psicanalisi, cioi quella che appartiene a un periodo storico ormai trascorso, direbbe che la voglia frustrata di materniti della donna produce il sogno della materniti stessaa compensazione del desiderio non esaudito. Il maschio, necessario affinchd una donna rimanga incinta, sarebbe sublimato nella figura delI'alieno: un uomo superiore, il migliore per il figlio che lei desidera, un uomo quasi dio perch6 esraneo a questo mondo, all'interno del quale la donna rifiuterebbe la figura maschile. Ora, perd, bisogna sottolineare che la figura maschile, in questa societd, viene rifiutata come conseguenza di stereotipi familiari che non sono stati minimamente compresi e digeriti dalla femmina-figlia. Neumann, storico allievo di C. G. Jung, parla degli stadi di sviluppo femminili descrivendo la donna del primo tipo (secondo lui ce ne sono tre) come quella che crede che il mondo sia solo al femminile e che l'essere maschile serva solo per la riproduzione. ln questo conresto, d evidente che I'addoma appartenente al primo ,.donna di Neumann" d molto spesso colei che crede di vedere la Beata tipo di Vergine Maria e d) quindi importanza a una figura che sublima il maschio in un extraterrestre dio o semidio (per la storia, infatti, Maria fu fecondata da qualcuno che non era umano). Le donne che credono nelle visioni della Beata Vergine - guarda caso sono per 190% femmine castrate nelf'animus, ciod non conoscono la parte maschile che hanno dentro di s6 - sognano maschi senza volto e ritengono che la Madonna sia da imitare in quanto esserefemminile perfetto, rimasta incinta senza un vero rapporto sessualecon un uomo. La bimba che abita con un padre padrone e una madre serva, spessosi ribella a questo status. Rivendica - Ia maggior parte delle volte, punroppo, inconsapevolmente e quindi in modo maldestro - il proprio ruolo di donna finendo con I'odiare la figura del maschio, tanto da sublimare quella femminile rendendola una Madonna stereotipatamentefalsa. Owiamente si tratta della Madonna descritta dalla Chiesa Cattolica, non dellavera Madre di Gesi gravata dai problemi di quel temPo: accudire un bimbo, lavare i panni, essere - in un mondo ebraico maschilista - comunque succube di un marito padrone di pecore e di femmine. Dunque la donna addotta del primo tipo di Neumann tendera comunque a crei madre di dere che I'extraterrestre l'ha eletta Madonna e che lei, di conseguenza, qualcuno assimilabile a un dio. Questo tipo di figura i c^ratterizzato da difficolti nei rapporti con un partler maschio: vorrebbe comunque, in alcuni casi, avere relazioni di questo tipo, rrr,ralla fine si dilegua in una fuga motivata da paure basate sulla necessiti ,lr "rirla ne re pu ra" .

Anche in questi casi la psicanalisi contemporanea pensa di trovarsi di fronte persone affette da forti turbe sessualie da processi casrrativi che frustrano il rnanifestarsi della normale femminiliti. La spiegazione,in taluni casi, pud essere decisamente differente: la donna sr sente inconsciamente addotta e ha capito che qualcuno ha fatto ai suoi genitali qualcosa che va contro la propria volonti. Di conseguenza si tratta di violenza carnale. Tale violenza d sovente inaccettabile, ma il processo di dissonanza cognitiva che d dentro di noi fa miracoli e tenta di raddrizzare la situazione: una veriti sgradevole viene reinterpretata dal subconscio in modo da renderla tollerabile dal soggetto che I'ha vissuta. In pratica i il principio sul quale si basa la favola La uolpe e l'uua. Lunica possibiliti di accettare la violenza subita si ha se a compiere la violenza d stato Dio in persona. Dio, non ha importanza se sotto forma di alieno o di figura angelica perch6, oggi come oggi, il dio delle nuove generazionirappare sempre piir simile a un alieno tecnologico che d stato in grado di creare, miliardi d'anni fa, la razza umana, Dunque un padrone spaziale ha fatto quello che era suo diritto fare a una creatura di propria produzione, la femmina dell'Uomo. Ecco riapparire la sindrome di Anna e di Maria, due delle ranre donne del Vecchio e del Nuovo Testamento ingravidate dal soffio divino. Il sociologo, oggi, spiegherebbe queste situazioni con il tentativo della donna sottomessadi recuperare dignit) nell'antica societi ebraica patriarcale per mezzo della dimostrazione che, in fondo, lei d una pedina del volere di Dio. Questi, per creare, sceglie la donna e non ha bisogno dell'uomo. Il fatto stesso di proporre in una societi del tutto maschilista (come quella ebraica antica) la 6gura di una donna che - nell'atto della procreazione - i svincolata dal maschio padrone ed d invece privilegiata da Dio, rappresenta un escamorage psicologico di notevole valenza. L'archetipo di sant'Anna si ripropone, dunque, anche nelle societ) poco colte e maschiliste del mediterraneo catrolico, nelle quali le visioni della Beata Vergine c !rtamente non mancano. Soventevedere I'invisibile appare come una richiesta di sostegnoe, se la societi non ci aiuta nell'essereaccettati come persone e non come cose, ecco che nella mente prende forma la possibilit) di essere chiamati in causa dal dio o dall'extraterrestre di turno. Non esisterebbeuna soluzione alternativa se non la morte per suicidio, quello prodotto non tanto da noi su noi stessi,ma piuttosto dalla societi sul singolo individuo. In certi ambienti la figura femminile, se dotara di carattere ed elevato spirito egoico, pud tendere giustamente a riaffermare, con forza e anche con violenza, la propria posizione nella societi decidendo di non rimanere accanlo a un maschio padrone nel ruolo forzato di serva nascostamente infedele. Tenere a mente questo concetto pud esserea volte molto utile. Se, ad esempio, I'addotta racconta che Gesi d venuto a fiovarla, secondo me il risultato di quesro vissuto, poco compreso e metabolizzato, va probabilmente rivisto e corretto. ... Gesr)d alto, biondoe vestirodi bianco,ha gli occhi con la pupilla verticale... e curala mia mamma,che d affettada un cancro, con la macchina per curarele malattie(la madred effettivamente guaritada un cancro)... Nel sognomia madreE in un cilindro di vetro,tutta

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per salvare in un liquido e attaccata nuda, sospesa a dei fili. Quella E la macchina la vita di mia madre... Poi vengono i diavoli,ma io li scaccio leggendo il Vangelo. I diavoli sono piccoli,scuri,con una testamolto grossa e hannodita lunghe. Puzzano e hannoquattro dita per mano...Ma io non ci credo che li ho visti perch6,quandoli vedo,io pregoe loro (?) scappano..." Cosi descrive alcune delle proprie esperienze un^ ragazza- nipote di due vescovi cattolici con madre fervida credente - che da piccola voleva farsi suora, ma ora a sposata,ha due figli e vive in Sardegna. Durante una mia conferenza, la ragazzaassistettealla descrizione degli alieni - che delineai, come sempre, utrlizzando le dichiarazioni degli addotti - e sr-rbi una forte crisi isterica. Il mondo della realti autentica, da lei in precedenzasempre rifiutato, si scontrava con quello della sua realti "costruita" facendo si che in lei scoppiasse un conflitto sia nel corpo che nella mente: reazione naturale a una situazione non accettataa livello conscio e tuttavia riconosciuta dall'inconscio. Larchetipo nascosto fra le righe del Nuovo e del Vecchio Testamento i incredibile: "... I figli di Dio vennero sulla Terra e videro che le figlie dell'uomo erano belle e si accoppiarono con loro..." Fate caso al tatto che, in questo arcinoto passo del Vecchio Testamento.non si dice: "Le figlie di Dio videro che i figli dell'uomo erano belli, ecc., ecc." Lenunciato i totalmente dominato dalla figura maschile del dio maschile di una societa maschile e, per una donna di Neumann che r,rrole evolversi, non ci sari altra possibiliti se non quella di sognare un mondo femminile comandato da un solo maschio: Dio. ll resto sari tutto un mondo al femminile in cui le mogli si confrontano con amiche, sorelle, nuore e suocere, e rimami una realti in cui la figura del maschio risulta presente solo per procreare; se poi questa 6gura verri sostituita dalla diviniti maschile, ancora meglio: ecco la liberazione totale della donna dalla schiaviti nei confronti del maschio, del quale non ha pii bisogno nemmeno per pfocreare. Se I'addotto, poco colto e legato a figure parentali castranti e possessive, non a seguito e indirizzato verso un riesame del vissuto in chiave decisamente pii realistica, finisce per ripercorrere la strada che porta soggetti di questo tipo, in accordo con quanto sostiene Eric Fromm nella sua fondamentale open Essereo Auere, ad associareIa figura dell'alieno a Dio, 6gura di padrone silper partes a cui tutto i concesso.Il rappono con I'alieno diventa, pertanto, ancora pir) turbolento: da una parte esistela necessiti di giustificare il suo comportamento quale padrone totale dell'addotto; dall'altra rifioriscono le memorie del dolore, sia fisico sia morale, che si accumulano durante i processi di abduction. Ecco che l'addotto diventa martire di una chiesa che si rifi alle tradizioni locali, ma che ha anche connotati di tipo scientista (secondo lo scientismo, la scienza,intesa sotto il modello del meccanicismo e determinismo pir) rigorosi, ha facolti di spiegare ogni possibile fenomeno e riassumein s6 I'intero sapereumano, Sapere.it, ru.1r,.). Nascono cosi movimenti di tipo ideologico quali Scientologv,I'ideologia di Rael o quella secondo la quale alcuni stigmatizzati- come ( ii<rrgiol3onsiovanniin Italia - avrebbero a che fare con le figure alieno-cristichc <lcl tcrzo millennio. Se qu esto d ver o, dobbiam o c ons ider ar e ic o r . r t a t t i s t i s e c o n d o i q u a l i D i o i I'alieno, come soggetti, se non schizoidi, quirr)t() nrcno addotti realmente

e incapaci di comprendere la propria autentica realt) vissuta. Cid in genere awiene p !r la mancanza del requisito fondamentale, rappresentato da una buona cultura personale. La figura dell'addotto-martire e tipica dell'addotto-femmina; nel caso di addottimaschi non mi d mai capitato di mettere in evidenza tale peculiariti, escludendo naturalmente le figure maschili che si sentono contattiste (essendovittime di una turba schizoide religiosa) e che, quindi, non sono state affatto contattate. Queste ultime creano denmo di s6, a livello subconscio, una valida motivazione per la propria dicotomica sofferenza:"... Dio vuole cosi." Oppure: "Lalieno mi ha scelto per isuoi invisibili scopi." "Sia Dio che I'alieno sono comunque esserisuperiori, quindi perfetti, sono belli ed hanno ragione." "Hanno ragione anche nel farmi soffrire, perch6 evidentementea noi non d dato di capire, ma un giorno capiremo..." Per lo psicologo al lavoro su un addotto autentico d dunque facile confondere una situazione di vera abduction modificata da processi di dissonanza cognitiva con una turba schizoide religiosa.Pud quindi tendere a fare di ogni erba un fascio. Una donna che, secondo Neumann, appare pii evoluta (le definisce del secondo tipo), ma invece un rapporto totalmente diverso con I'alieno che arriva periodicamente a compromettere Ia sua vita. In generale gli addotti evoluti - i quali, per fortuna, sembra siano la maggior^nza - sono totalmente atei ed odiano la religione cattolica non sapendo bene perch6. Tale odio ha radici storiche nell'infanzia di queste persone, che credono in una civilti buddhica di tipo orientale, sono quasi sempre vegetarianee rispettose degli animali anche se, in apparente forte confiaddizione, amano e praticano le arti marziali oppure la meditazione trascendentale,lo yoga, la respirazione orientale e altre dottrine esranee alla nostra cultura. Tutte ritengono che i nostri governanti siano dei bastardi speculatori e assassini, e che Ia razzaumana non sia composta di esseri eguali tra loro; sono, cioi, nel senso non negativo del termine, profondamen te r azziste. Lidea di essere diversi potrebbe rovare origine nella constatazione di essere stati scelti, ma presto questo pensiero d sostituito dalla consapevolezza di NoN esserlo stati per caratteristiche quali bontd, bellezza, rettitudine, capaciti di fare o possedere comunque qualcosa in pir) degli altri: gli addotti si rendono conto che la loro importanza d.legataesclusivamente al possesso di alcuni fattori genetici dei quali non comprendono I'importanza. Allora possiamo dire che appartengono a un gruppo di fortunati o di sfortunati? Bella domanda... "... io sono utile a loro e quindi sono utile a qualcosa..." Luomo, a volte, si accontenta di esserepreso in considerazionedagli altri: vive in un mondo nel quale nessuno lo stimerebbe o I'aiuterebbe per quello che d, ma solo per quello che fa, purch6 questo rispetti i canoni di una societi per la quale I'unica cosa che conta d apparire ed avere successo. Ancora una volta, s'instaura un rapporto di tipo sadomasochisticofrr il lrrpi tore e I'addotto. Il masochista - in questo caso I'addotto - in fondo e content()rli t'sst'tt'sl:rto preso: entra in un meccanismoche lo aiuta a diventare c()l)s:rl)('v()l('.lt s.'r'r,'rr,',r

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qualcosa. Questo qualcosa appartiene alla sfera dell'invisibile, dell'impalpabile, dell'irraggiungibile: in parole povere, al magico mondo dell,irreale. In una societi nella quale cid che d reale gli fa schifo, ha bisogno che una parte di se stesso abiti I'ineale per senrirsi comunque utile in qrrella dilensione: I'alieno che lo tortura e lo usa rappresenra quindi un tramite atiraverso il quale eeli di il proprio contributo alla sfera dell'irreale, dove i pur vero che .o.,rri lo fa Joffrire, ma dimostra anche considerazione per la vittima, seppure nella sofferenza. E sempre-meglio essere fatti ogg.,,o di sofferenza, piurtosto che essere trattati come se si fossepraticamenteinesistenti! "... Qualcuno, finalmente, s'interessadi noi facendoci soffrire, ma almeno s'in_ teressa di noi..." II soggetto addotto vive dicotomicamente questa sensazione:ha paura dell,alieno che tornera e chissi cosa vorr) fargli, ma, dopo qualche tempo, n" ,.rr,. la mancanza e lo vorrebbe rivedere. "E assurdo!" si potrebbe pensare, e si riaffaccia I'idea di trovarci davanti una persona con modelli comportamentali multipli. Se non si chiarisce subito con I'addotro la narura del meccanismo, questi tende a_isolarsi sempre pir) in un'esaltazioneegoica che lo'role indiscussopersonagglochiave della vicenda, non semplice marionetta in mano aliena. si pud notare e metrere in evidenza questo tipo di reazione soprattutto all'interno di un gruppo di sostegnoformato da pii addotti: I'impatto con la stessa realti da parte di diversi individui si trasforma nel desiderio di fare accettare a rutro iI grupPo la propria interpretazione. Ne derivano forti scontri tra alcuni addotti che, generando conmasti, sostengono di esseresolamente loro euELLI vERr per ricavarne una sorta di soddisfazionepersonale non rendendosi conto che, pei loro, sarebbe molto meglio non esserlomai stati. capita pure che nel gruppo prenda forma e si esalti I'idea secondo la quale l,uno pud esserestato addotto da una pafticolare razza di alieni e I'altro da una diversa, sempre nel tentativo di continuare nella farsa mentale consistente nell'affermazione di essere stati prescelti e non semplicemente scelti come marionette viventr. "Il diavolo ha scelto me!" sembrano recirare con orgoglio ricadendo, qualche minuto dopo questa affermazione, nella paura del successivo .uoi-.rrro. Non d raro che questo tipo di addotto valuti"roce se stesso come diverso dagli altri e cerchi d'esaltare le differenze che percepisce, mostrandole all'inquirente come prova della propria diversiti; le ostenta con orgoglio come ferite di euerra e inol_ tre, a sostegno delle proprie teorie, si convince presto di possedereanche facolti paranormali, di leggere nel pensiero e di vedere I'aura delle Dersone. Intendiamoci, sembra che a volte tutto cid sia possibile, ma le facolti paranormali non devono essere considerare come un dono derivante dalla diversiii, o magari un prodotto dell'esserestati prescelti. Si rrrtt:r di ben alto. probabilmente abbiamo a che fare con le reazioni che la ghianclt,lrr pineale sviluppa in seguito alle forti sollecitazioni alle quali I'addotto d stato sottoporto d,rrrnt" il .apimento, un feno_ meno collaterale e secor.rdario sicuramente non voluto dagli alieni, ma prodotto da una risposra del chimismo della serotonina deacetilasi,reazione decisamentepiir umana di quanto si possa immaginare. Esistono anche altre ragioni che possono portare I'addotto ad avere reali propriet) paranormali, ma abbiimo eii detto che. in questo trattato, non affronteremo queste tematiche.

ABDUCTION

COME SEPARAZIONE

(PARASCHIZOFRENIA)

Come i emerso da quanto detto sinora, quando si ha di ftonte un'abduction si d anche in presenza di un forte processo disgregahte sia interno che esterno alI'addono. E pii che evidente che la medicina moderna considera queste persone come schizoidi, ciod soggetti I'inconscio dei quali non parla con il subconscio,impedendogli cosi di squarciare il velo che separa la realti dalla fantasia. Di fronte a dichiarazioni come quelle degli addotti, i quali dicono di essere stati prelevati da alieni; oppure, peggio, di sentirsi alieni; owero, ancora pii gravemente,di sentirsi come esseri umani che vivono un'esistenzapassata,Ia diagnosi non pud essere che quella di schizofrenia. Purtroppo tutti gli altri parametri, che farebbero ritenere il soggetto normale, passano in secondo piano tanto d dominante I'idea che per lui sia impossibile correlarsi correttamente con i propri vissuti. La medicina ha molte lacune, tra le quali una delle pii terribili d legata al rapporto fra credibiliti e bugia. Per lo psichiatra un racconto incredibile cade nella sfera dell'irreale e del fantastico, quindi non d vero. Nella psicoanalisi- per fonuna - le cose stanno in modo assaidiverso. Hillman, al contrario degli psichiatri, sostiene che i vissuti sono sempre reali e che a cambiare d solo la capaciti di percepirli con gli "interpretatori" dei sensi a nostra disposizione. Secondo lui lo schizoide vede le cose molto meglio di una persona normale: colui che si getta a capofitto nell'inconscio - lo schizoide, appunto - non ha frltri costruiti dal subconscio che possano costantementealterare la realt) per renderla pii piacevole o pir) spiacevole in modo da adattarla al momento vissuto e alle esigenzepsichiche dell'addotto. Per Hillman la saniti di mente d uno stato di malattia mentale n6 pii n6 meno della schizofrenia, nella quale, perd, la descrizione del mondo appare pii vicina alla realti. Hillman perfeziona un'idea, gii presente nel pensiero di alcuni filosofi antichi, introducendo il concetto di virtualiti della realti che oggi d tanto caro ad alcuni fisici moderni e che rende le sue teorie pii affascinanti di quelle di molti altri - nonch6 probabilmente pir) vere, almeno virtualmente. Oltre alla separazione interiore, il soggetto addotto subisce un vero e proprio distacco dalla realt) familiare, che i proporzionale all'insistenza con la quale sostiene di avere avuto a che fare con una realti dalle apparenze totalmente irreali. Lei, addotta, lo dice a lui: lui le toglie i figli e divorzia. Sembra la pubbliciti di un telefi-lm, ma purtroppo non 1o d. Nel repertorio di cui dispongo i presente una vasta casistica di questo genere, ma cid che in realt) accade all'interno del nucleo familiare d qualcosa di ancora pii profondo e lacerante. Se, per esempio, la donna si accorge di avere problemi relativi alle interferenze aliene e cerca di awisarne il partner, produce in lui un immediato rifiuto di una realth che non vuole accettare. Ci sono due pulsioni precise che nascono in una situazione del genere. La prima riguarda il terrore di "essere nel problema".

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Esserenel problema, da parte del partner di un'addotta, significa essereprobabilmente addotto lui stessoe non voler avere nulla a che fare con tutta la faccenda. Si direbbe che il partner abbia molta pii paura e molta meno consapevolezza dell,a donna addotta. Questo fa pensare, e le ipnosi sembrano confermarlo, che il panner non d parte integrante del rapimento, ma solo un testimone involontario. In questo caso, quando iI fenomeno si produce, la donna viene prelevata e I'uomo si rende conto di cid che sta succedendo anche se sembra total-rnente assenre. Ha gli occhi apefti ma non si muove, oppure li tiene chiusi ma il suo inconscio, che non dorme mai, continua a registrare. Quale reazione ci possiamo attendere da un testimone che, almeno quattro volte I'anno, assisteimpotente alla scena del rapimento della sua partner senza poter muovere un muscolo? Di fronte ad una donna che racconta, e conferma ci6 che I'inconscio di suo marito ha registrato decine di volte, di fronte all'aspetto di quegli esseri che sembrano usciti dai peggiori incubi, non resta che fuggire. Non d affatto strano che abbia decisamente pii paura I'uomo che la rapita; egli, infatti, non ha subito iI rapimento e non sa cosa accade dopo che lei d uscita, a volte passando attraverso la 6nestra, altre attraverso il soffitto o le pareti. La sua fantasia pud spaziare in tutte le direzioni e i racconti della partner sicuramente non lo tranqullTizzano. Non resta, dunque, che la fuga, che si esprime in tutti i modi possibili e si conclude, in modo decisamenterapido, con la separazionedei coniugi. Luomo tenta anche, per amore paterno ma maldestramente,di allontanare i figli dalla rapitasenza perd riuscire, se essi sono coinvolti nel fenomeno, a salvadi dalle abductioa. Non avri quindi successo nella fuga e riusciri solo ad ^ggr^vffe la situazione psicologica generale e della moglie in particolare. Esiste, inoltre, una seconda causa drammatica della separazione. Si tratta di un ragionamento che, di notte, quando di solito awiene l'abduction, si fa a poco a poco largo nella mente del partner non addotto. Dentro di s6 il soggetto si chiede: "Perch6 lei si e io no?" Il maschio che assistepassivamenteall'abduction, coscientementenon ricorda nulla ma, a livello inconscio, sa tutto e si chiede come mai la partner viene presa, scelta o forse prescelta,mentre a lui questo non succede.Se il maschio padrone si credeva il cardine della famiglia, scopre ora di non esserlo af.fatto; vorrebbe esserelui I'addotto, e Ia ceciti che si nasconde dietro questo staro d'animo mostra tutta la sua inadeguatezza nel sostenere la propria posizione dominante. Cosi si assiste all'allontanamento del maschio dal nucleo familiare, poremmo dire per invidia; trova un'altra donna, fugge, rifiuta di parlare perch !, a livello cosciente, non sa nemmeno quale sia I'oggetto del contendere, lo conosce solo a livello inconscio. La donna d decisamente fuorviata da una serie di comportamenti incomprensibili del panner il quale, fino a qualche tempo prima, non li manifestava. Sembra che il maschio cominci ad assumere,in famiglia, comportamenti antisociali quando la donna comincia, per esempio, ad affrontare le ipnosi per tentare di recuperare alctrni ricordi. Il marito assistee riassistetranquillo, ma dentro di s6 si fa strada rrn'assurdagelosia di fondo: "Lei prendono, lei scelgono, non me..." ( .'e lroi un ulteriore aspetto che divide la coppia: si tratta del cammino di

approfondimento che, con I'ipnosi, lei affronta con successomentre lui rimane indiero. All'inizio delle ipnosi abbiamo due persone che si conoscono;aI termine, invece, la donna d profondamente mutata perch6 possiedeuna visione dell'Universo mille volte pii espansache in precedenza. E il tracollo, poich6 ora ci toviamo di fronte due persone diverse che potrebbero non avere pii nulla da dirsi. Quando la situazione, invece, d quella opposta, in cui lui d addotto e lei assiste inerme al rapimento, la sua fuga per paura i praticamente immediata. Lidea di esserepresa non d sopportata dall.adonna, che cerca immediatamente qualsiasi mezzo per allontanarsi dal nucleo familiare. In queste condizioni i letteralmente impossibile, per un uomo normale, rifarsi una famiglia stabile.

MADRI E FIGLI
Il rapporto che esistefra un'addotta e la figlia, anch'essaaddotta, d decisamente unico. Nessuna delle due sa, a livello conscio, che sia lei che l'altra hanno avrrto problemi d'interferenze aliene e per tutta la vita si scrutano di sottecchi, ciascunaper vedere se dall'alta esce qualche spiraglio di verit). I rapporti tra le due femmine sono, anche in questo caso, basati sulla separazione,non sull'unione delle forze e sulla comprensione reciproca. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire da dove proviene la non comprensione della figlia per la madre. La bambina, gi) dalla pii tenera et'), viene ripetutamente presa dagli alieni e, ana pari del maschio, perde rapidamente fiducia nella possibiliti che la propria mamma possa o intenda fare qualcosa per evitare il misfatto. In tenera eti la figura del padre riveste un'importanza pii marginale, per questo insisto sulla figura materna e sul suo ruolo. La bambina, dunque, perde fiducia nella 6gura della madre e questa fiducia perduta viene rielaborata dal subconscio dell'addotm la quale, a livello cosciente, non sa di esserestata rapita, quindi non i neppure in grado di sapere perch6 non ha fiducia nella figura materna. Le cose vengono a galla sotto ipnosi e, quasi sempre, chiariscono una serie di comportamenti che la donna, bambina di ieri, ha acquisito nel passato nei confronti della madre e ancora oggi manifesta. Uno degli esempi pii eclatanti pud essereratto dalla mia esperienzacon un'addotta di pii di quarant'anni, la quale, sotto ipnosi, ricorda una delle sue prime fondamentali esperienze con gli alieni: quandoarrivalui... ... sono a casacon il mio fratellinogemelloe stiamogiocando, passaattraverso il muro e io mi nascondo sotto il tavolo...E scuro e ha una grande testa pelatacon grandi occhi neri... ha quattro dita lunghe nelle mani ed d cattivo, perch6mi guardamale...Io scapposotto il tavolo,ma lui mette una mano attraverso Io ho paurae grido... il tavoloe mi prendeper la collottolacomese fossiun gattino..-

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la valigiache vola sopra Ie nostretestenella anchemio fratello ha visto la valigia... valigiadove mi yoglionomettereper portarmiyra " io grido, grido' chiamo stanza...la La mammanon viene. la mammanon viene ma la mammanon sente... la mamma... mai quandola chiamo! Ecco affiorare la ragione fondamentale per cui lei nuliri, per il resto della vita, la totalmente rinchiusa di avereuna madre che pensa solamentea se stessa, sensazione nelle proprie paure e nei ricordi inconsci. Il tono in cui viene recit^t^ la frase: "... di mia madre non viene mai quando la chiamo..." i di profonda rassegnazione, poi il dopo-rapimento: c'd la situazione Ad aggravare perdita di speranza. totale sto male. Le dico dellavaligia..anche ... Mia madredice che ho la iebbre alta perch ! sentiti lui...ma mia madredicecheci siamo glielodice anche mio fratelloha vistola valigia... qualcosa che ci ha fatto malee abbiamole traveggole... maleperch6abbiamomangiato Niente da fare: la madre non crede al loro racconto! Il rapporto madre-figlia i definitivamente compromesso e, per il resto della vita, non sari pii possibile recuperarlo, tanto e radicata I'emozione di vivere un rapimento e di non essere salvati da colei di cui ci si sente totalmente parte integrante: la madre' appunto. Questo episodio, totalmente dimenticato dalla memoria conscia della bambina, tornera a galla in ipnosi. La bambina, ora diventata donna, sapr) perche la madre non era andata da lei: non poteva correre in suo soccorso pefch ! era bloccata dalle forze aliene. La figlia, acquisendo coscienza del fenomeno abduction, cominceri quindi come per incanto a recuperare il difficile rapporto con una madre apparentemente insensibile la quale, in realta, si svela come addotta a sua volta e Pertanto incapace di reagire in certe situazioni. Il bambino vede nella propria stanza una strana creatura e non caPiscechi sia: "... d alta, bionda, con i capelli lunghi. Sari una donna, sari la Madonna.'." pensa, "... io grido, chiamo la mamma, ma la mamma non sente e non viene." La Madonna dice che d inutile che la chiami: la mamma, tanto, non pud venire ed E lei la mamma... La mamma di tutte le mamme, la mamma anche della mia mamma..." Laddotto adulto, nel regredire a questo episodio dell'infanzia, ha un duplice atteggiamentoverso "la Madonna": uno di fiducia e I'altro di paura. Si crea cosi una dicotomia interna dovuta al fano che i sensi stanno ricevendo input contrastanti. Da un lato I'efebica figura bionda gli dice di tacere e cerca di ranquillizzarlo facendogli credere di esserechi non d, dall'altro il bambino Percepisceperfettamente che di quell'esserenon c'a da fidarsi. Da questo punto di vista, I'analisi e le diagnosi precoci del problema mettono' da un lato, i familiari in condizione di poter recuperare le relazioni reciproche distrutte da tanti anni di presenza delle abduction, dall'altro prodtrcono allargamento di coscienzacon I'aumentare degli interrogativi e delle incertczze sul futuro. Aumentare le incertezze...qualcuno potrebbe obietrarc che sia un fattore contro pro du ce nte . Inv ec e v oglio s os t ener ec he, l) c r [ ) ( ) t c r . t r r i v a r e a m o r i r e tranquilli, d necessarioconoscere se stessi,gli altri c I Ll11iverso. Questa vita, altrimen ti, no n serv ir ebbe pr opr io a nulla s e non ag l i r l i c n i , i q u a l i , c o m e t u t -

ti coloro che comandano, vogliono da sempre tenere il popolo dei "sudditi" nell'ignoranza assoluta. Capire e comprendere le interferenze aliene vuol dire aprire una porta alla comprensione del fenomeno e tentare di imparare a convivere con questa terribile realti. Vedremo presto che per me d proprio questa'la strada da percorrere: I'unica che possa offrirci una piccola speranza di liberarci da questo problema temificante. Ma non d ancora il momento di affrontare quest'altro asperro della questione. Cosa accade, invece, quando la madre ts adulta e capisce di essereaddota? Normalmente non scopre mai su se slessaquestaverita, ma sovente, analizzando i racconti e i comportamenti dei figli, capisce che qualcosa non va. In realti, ancora una volta, il suo inconscio conoscetutte le risposte, ma il conscio non riesce a capire cosa succede e cerca di ottenere segnali da tutte le direzioni possibili. I figli hanno comportamenti strani, sognano le stessescene inconfessabili che la madre sognava da piccola e sogna rurtora; si isolano, fanno strani disegni di serpenti, di piccoli Grigi e anche di crearure bionde vesrire d'azzurro. Qualcosa sta accadendo e la madre teme per loro: il suo inconscio conosce le veriti nascoste dietro quegli strani incubi. Il suo diviene un atteggiamento di protezione verso la prole, mentre quello del padre, in questi casi, a di protezione verso la famiglia. Un giorno un bimbo venne trovato alle cinque di mattina nudo e accucciato contro un muro. La madre, svegliandosie vedendolo in quello stato, gli si awicind e chiese cosa fosse successo. Il bambino non ne volle parlare - forse aveva fatto un brutto sogno popolato dai soliti esseri piccoli che lui associava ai conigli - cosi la mamma, dopo qualche tentativo, rinuncid a chiedere spiegazioni. Qualche tempo dopo, la maestra dell'asilo fece disegnare ai bambini proprio un coniglio. II bimbo in questione fece un disegno decisamente strano e la maesna chiamd la madre per sapere se il piccolo avesse qualche problema familiare. Il coniglio era tutto nero, piccolo, senza vestiti e con un gran testone dai grandi occhi obliqui. A casa la madre, con calma, cercd di far parlare il bambino e ne ricavd uno strano racconto: I conigli vengono di notte quando tu dormi e passanodalla finestra anche se E chiusa. per giocarecon me e mi poftano nella casadei conigli. La casadei conigli i fatta H:: In realt) il bimbo disegnd una cosa rotonda con tante luci "sotto la pancia". Il coniglio mi porta nel raggioblu e saliamonella casadei conigli. La casadei conigli vola e loro mi portanoa vederelaTerra dall'alto... La casadei coniglifunzionacon I'elettriciti e i conigli vengonoqui per metteredei bambini nelle pance delle mamme... Il bimbo fece anche un disegno molto significativo in cui era raf6gurata una

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donna con la pancia ffasparente e, dentro, un bambino piccolo e tutto nero! Il a r^cconiare: "Laltra sera c'eri anche tu, mamma, nella casa dei bimbo contin,.-,d il mio fratellino..." anche conigli, e Lr-*u-rnu sgrand gli occhi e disse che non lo ricordava; il bimbo ci pensd su e poi aggiunse: dei su un lettino,nella stanza Tu dormivi sdraiata Si, non te lo puoi ricordaremamma. su di te"' qualcosa che facevano conigli intorno tanti conigli,con fosse fatto il suo "amiQuando la madre chiese al bambino di mosffafle come gli tird indietro peluche, di coniglio prese un .o'l q,.r"sticorse in un'alrra sranza, le lenti avevano padre che sole del da gli occhiali resta gli mise sulla le orecchie e nere strette e allungate all'indiero' Di fronte episodi di questo genere, i genitori, che sono al corrente del pro^ blema abductio) perch! uno di loro ha seguito questa sorte, cadono preda del panico piri totale e non desiderano altro che distruggere gli alieni. Limpossibiliti ogg.tti r" di riuscire nell'intento si trasforma ben presto in frustrazione, che logi.i'il"n," sfocia in forti depressioni le quali, se non controllate, possono condurre a gesti irreParabili. "E n".".rrrio intervenire massicciamentecon un'opera di chiarificazione che tenda a stabilire chi sia I'essereumano, chi I'alieno e cosa all'alieno interessi. Chiarificare la dinamica dell'abduction pona I'addotto a uno stadio di comprensione che gli permette di escludere atti insensati dalla propria esistenza;anzi, si rrasforma labduction da un teatrino dove I'addotto E la marionetta, in un luogo nel quale esisteinterazione reattiva fra I'alieno e il terrestre' Una giovane coppia del nord-est italiano che avevaun bambino piccolo, lo porlo andava a riprendere la domenica mattina. Il padre, tuuu dri nonni il iub"ro " professionista impegnato nel sociale e nel campo della giustizia civile e penale, uu"uu ,r"r.o..i da addorto e, dopo che io ebbi a'"rrto alcuni colloqui d'approfondimento con lui, qualcosa di strano capitd in famiglia' una domenica come tutte le altre, I'uomo indossd per la pfima volta una maglietta regalataglida un amico; riportava stampato il volto di un classico"Grigio", tutt'occhi e senza capelli che otmai si vede anche nei filmati pii I tipo d "ll"no t coniugi andarono a riprendere il bambino dai nonni, dove tutte le volte but "ll. si ripeteva la scena del piccolo che correva ad abbracciare i genitori. M, ,tauoltu le cose andarono diversamente: il bambino vide i genitori e corse, come sempre, incontro alla mamma, ma d'un tratto notd la maglietta indossatadal padre e si iermd di scatto. Nel silenzio piri assoluto cammind piano verso il padre e, senza dire una parola, lo abbraccid e si strofind in silenzio alla maglietta nuova. Per sciogliere la tensione cfeatasi,la nonna disse al bambino indicando I'immagine del "Grigio": "Lo conosci quello li? Chi 42" E il bambino rispose: "Quello d Kikom!" "Chi i Kikom? E da dove viene?" replicd la nonna' ll bambino alzd un dito verso I'alto e indico il cielo' In segtrito riconobbe il Grigio in modo indiscutibile, come risulta da altri coll,,r1rri :rvuti con lui in ambito familiare.

In particolare, qualche tempo dopo vide alla televisione la rdclane di un impianto stereofonico prodotto da una delle casecostruttrici elettroniche pir) note e riconobbe il viso di Kikom nella 6gura della strana attrice dalle sembianzedecisamente simili a quelle di una EsE(699. 16-17: il ritratto al quale ci riferiamo accanto a una ricosruzione fantastica - ma, sulla base delle.nostre esperienze,credibile - dell'essereTesta a Cuore). Quando i genitori si trovano di fronte a simili cefiezze, qualcosa in loro si spezza e s'infrange il vetro opaco delle perplessiti che, la maggior parte delle volte, rimangono per tutta la vita. '... E toccato anche a mio figliol" Ora il genitore ha la certezz^ che cid che credeva essere un incubo i capitato realmente e che, molto probabilmente, tutta la famiglia - compresi i genitori, i nonni e gran parte delia propria ascendenza - ha subito pii o meno la stessasorte. Comincia cosi a ricollegare i racconti appartenenti alle altre generazioni - che parlavano magari di morti (una volta li chiamavano cosi) oppure dei linchetti del bosco, owero delle fate e degli gnomi - e si accorgeri ben presto che non si trattava n6 di fate n6 di gnomi, n6 di figure angeliche o demoniache, ma della solira interferenza aliena che aveva, dalla notte dei tempi, preso di mira tutta la famiglia.

MASCHI E FEMMINE:MPPORTO PERCETTIVO DEL TEMPOE REATTIVITA ALL'ABDUCTION


Come si sa, le persone sotto ipnosi reagiscono alla percezione del tempo dilatandola o comprimendola al massimo: d possibile rivedere un film come "Via col Vento" in un secondo e saperlo poi raccontare per filo e per segno come se lo si fosse esaminato attentamente per ore. Questa percezione del tempo dilatata porta coloro che credono di sapere qualcosa sulle tecniche ipnotiche a ritenere che le ricostruzioni temporali non sono affidabili. Basandomi sulle osservazionieseguite durante le innumerevoli ipnosi condotte in questi anni, ritengo che - una volta che il cervello ha immagazzinato dati riconoscibili temporalmente - questi siano resi disponibili subito e nello stessoistante. Pertanto il soggetto i in grado di attingere alle inf.ormazioni scritte sull'Hard Disk del proprio cervello praticamente in tempo reale. Pud quindi sia riprodurre il vissuto secondo i tempi dell'accaduto, sia comprimere la "uaccia temporale" per rivivere i ricordi molto pii rapidamente. Se dunque colui che conduce I'ipnosi non fornisce una precisa istruzione di tipo temporale relativa ai dati immag^zzin ti nel cervello, ci si pud attendere di tutto. Applicando tecniche di pNr-da diversi anni, mi sono anche reso conto che la percezione del tempo d totalmente diversa nel maschio e nella femmina. E possibile che cid sia dor,rrto al fatto che i due sessi utilizzano in modo differente i lobi temporali destro e sinistro, cosi come ho I'impressione che nulla di cid che dird sia stato ancora riportat<l in letteratura. La donna e I'uomo dominano il tempo in modo totalmente diverso. Innanzitutto bisogna dire che hanno in s6 parti sia maschili che femminili, anche se i normale che nella donna prevalga la componente femminile e nell'uomo quella maschile. La femmina vive nel passato e nel presente, il maschio vive nel presente e nel

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futuro. Cid significa che maschi e femmine si possono relazionare solo nel presente, che i I'unica porzione temporale comune. Donne con alto contenuto femminile potranno quindi relazionarsi nel presente con uomini che hanno alto contenuto maschile. I-idea che le relazioni maschio-femmina siano cosi brevi nel tempo nasce, a mio awiso, proprio dal fano che spesso non si va oltre un'attrazione di natura immediata ed esclusivamentesessuale. La femmina guarda I'album delle fotografie e rivive il passato di cui i piena la sua memoria. Luomo, invece, non lo apre mai: per lui appartengono a un passato dimenticato e non hanno pii senso. Il maschio fa sovente gli stessi errori: dal passato non impara nulla; essendo proiettato totalmente in cid che sari, non prende spunto da cid che d stato. Analizziamo ora i gesti di una donna dall'alto contenuto femminile: va in bicicletta e il suo incedere i simile al moto rettilineo uniforme. Non accelera e non decelera,ciod non varia mai I'andatura, che appare costante e monotona. Cid accade perch !, al conrario del maschio, non percepiscetemporalmente gli ostacoli futuri. Questo porta la femmina a utikzzare un'andatura non influenzata dal mondo esterno. Solo quando arriva a un semaforo e questo i rosso, allora si blocca lasciando tutri stupiti per la repentina frenata. Ma cid, per la femmina, e assolutamenteregolare: il semaforo diventa qualcosa d'importante solo quando entra nel suo tempo, ciod nel presente. Finch6 d nel futuro, non conta assolutamentenulla. Oggi, nell'industria, la donna viene utrTizzataper lavori ripetitivi non perch6 sia meno intelligente dell'uomo, ma perch6 i pii brava a ripetere pedissequamente qualcosa di appreso, catalogato e imparato. Cosi le grandi esecutrici al pianofone eseguono perfettamente i brani pii difficili, ma non cercate una donna che suoni 1l Jazz, perch6. difficilmente la troverete: la serie di varianti necessarieper rendere un pezzo mai uguale all'alro d tecnicamente ardua per colei che prende aristotelicamentespunto dal passato. La donna, d'altro canto, ha una certa tendenza alla mancanza di pianificazione del futuro che, invece, i indispensabile per I'uomo: lui, senza programmare, non esce nemmeno di casa. Andare a vedere le vetrine perch ! si deve comprare qualcosa, ma non si sa cosa, d un'azione che manda in bestia l'uomo, menffe per la donna rappresenta un'attiviti normale. Di conseguenzalo stessogesto, compiuto da un maschio o da una femmina, ha un diverso significato. Parcheggiare la macchina in doppia fila intralciando il traffico, per un uomo d un atto di maleducazione e d'irriverenza nei confronti della libert) altrui, menue per una donna i semplicementel'applicazione della propria natura: "Mi devo fermare li e mi fermo 1i..." Perch6 pensareche qualche automobilista, di li a poco, potrebbe trovarsi in difficolti a infilarsi nello stretto spazio che ho lasciato a disposizione? Questa peculiarit) si nota anche dalle statistiche sul genere di studi intrapresi da maschi e femmine: ci sono pii femmine che studiano storia e pii maschi che studiano ingegneria aerospaziale. La donna, a questo punto, si difende dicendo che il maschio d roppo prevedibile e che non ha fantasia nell'atto di vivere. Lluomo, invece, non capiscecome rnai, se si devono portare dei documenti in un ufficio, non si controlla prima di ,r' tir t.d i ca sase so no s t at i pr es i t ut r i.

Qualcuno potrebbe obiettare che ci sono esempi di maschi e di femmine che trascorrono la propria vita facendo tutto il contrario di quello che sto dicendo. Eccone un esempio: certamente Arturo Benedetti Michelangeli era un ottimo pianista, esecutoreimpeccabile di brani scritti da altri; non improwisava mai, era tale e quale in tutti i suoi concerti. Ma era anche omosessuaanzi spasmodicamente le, d cid evidenzia la presenza di una grande Anirtza dentro di lui a discapito di un Animus soffocato da situazioni familiari che per noi, ora, non sono importanti. Non si tratta, attenzione, di ereditd parentali, ma di sviluppi Animus-Anima particolari. Cosi, quando incontriamo talune figure femminili oggi tanto di moda (le topmanager, ad esempio), scopriamo in loro un'Anima castrata e un tentativo non tanto di scimmiottare I'uomo, quanto piuttosto di esserlo. Lanalisi grafologica, sotto questo profilo, non pud ingannare. Con una visione dello spazio - e soprattutto del tempo - cosi diversa, sia uomini che donne, che hanno Animus e Anima differenti, si rovano a volte a dover subire il problema delle interferenze aliene. Si trova cosi la donna che si chiude in se stessapensando al passato,alla madre e a cid che i chiuso nella propria mente, e vede il fenomeno abduction solo al presente.Il fatto di non poter immaginare cosa accadri la prossima volta e, soprattutto, cosa succederi alla propria prole, mette I'addotta in uno stato d'agitazione dal quale, da sola, non d in grado di uscire facilmente. Questa situazione, tuttavia, in qualche modo la difende dalla certezza che queste esperienze si ripeteranno con scadenze regolari; il fatto di non riuscire a focalizzare la situazione produce comunque nella psiche dell'addotta una certa stabiliti che I'aiuta a soprawivere nel quotidiano e a non pensare a cid che accadri. I-luomo, invece, prende atto del passatocome di qualcosa di superato e si pone nell'ottica di fare qualcosa, di contrastare I'alieno, di studiare un modo per eliminarlo: fa qualche progetto ma, non analizzando a fondo Ie esperienze trascorse, non i in grado di sviluppare strategie basate sull'apprendimento da ripetizione. E ossessionato dall'abduction e tutti i giorni cerca di opporvisi reattivamente. Pii si i maschi dentro di s6, pii si i portati alla ribellione; fino a mettere in atto alcune manifestazioni che conducono alla terminazione della propria esstenza quale rifiuto finale della situazione dr abduction. D'alno canto, pii si i femmine pir) si cerca di trovare un compromesso che, atffaverso la dissonanza cognitiva, permetta di soprawivere in una situazione cosi drammatica. La donna trasforma cosi la visione dell'alieno in quella della Madonna o di Gesrl, mentre nell'uomo nasce I'idea di sopprimerlo. Un addotto con Anima poco sviluppata penser) al rapimento come a una scelta che I'alieno avrebbe compiuto selezionando proprio lui, per incaricarlo di fare qualche buona azione della quale gli alri esseri umani non sarebbero degni. Cosi il processo di dissonanza cognitiva non induce nell'uomo tanto una spinta verso i modelli religiosi - a lui dawero poco consoni - quanto piuttosto I'idea di essere il fulcro maschile della situazione. Il maschio, soprattutto quello che dispone di pochi mezzi culturali, ha pin bi sogno - rispetto alla femmina - di ottenere la considerazione degli altri. Anche se questi sono alieni. Ma un'addotta con forte Animus tenteri addirittura di colpire I'alieno durante

78 . l'abduction, non rendendosi conto che il gesto serve solo da valvola di sfogo: d una reazione del tutto violenta e prettamente maschile, in grado di ottenere come unico risultato la dispersione della foffe carica di stress emotivo nel tentativo di riaffermare la propria supremazia territoriale.

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ADDOTTI E SESSUALITA
Lattivit) sessuale di un addotto risulta fortemente condizionata dalle esperienze che, a livello subconscio, vive contro la propria volonti. La femmina subisce un vero e proprio stupro tecnologico. Nell'arco della vita viene pir) volte prelevata e fecondata da una specie di macchina pilotara da piccoli alieni (i cosiddetti Grigi, che eseguonoil "lavoro sporco" per conto altrui). Dopo alcuni mesi - sempre in ambiente alieno e d^ una macchina - la donna di ^ivtat^ alla luce una creatura non umana. Questa pud esseredi almeno quattro tipi e bisogna sottolineare che, anche dopo essereuscita dall'ipnosi, la femmina terresffe nutre nei suoi confronti un rapporto sia di protezione che di possesso. "Era mio e me I'hanno tolto..." Anche se il nuovo nato avesseavuto dieci occhi e quattordici code, cid non avrebbe avuto importanza: I'irrefrenabile istinto materno non guarda alla forma e rievoca atavicamente l'importanza della sostanza.La donna vivrd un'esistenza durante la quale creder) di esserestata privata di una materniti che le spettava di diritto e sari sempre alla ricerca di un figlio che, chissi dove, ha comunqu ! partorito. Inolre, nella sua psiche femminile si creeri un cattivo rapporto con I'atto procreatore, che sovente inconsciamente rifiuteri per evitare la delusione sessuale del parto mancato e per osteggiare,sempre inconsciamente, I'aspetto vioiento e prevaricatore dello stupro subito. Per il maschio, invece, il trauma legato alla sessualiti subenua verso i quartordici-quindici anni quando gli alieni praticano su di lui un prelievo di sperma, e continua quando viene posto in una situazione erotica nella quale non si pud muovere, ma pud avere un'erezione. Una srana creatura d'aspetto femminile praricamente lo violenta. Questo, per molti addotti, rappresenta il primo vero rapporto sessuale con una femmina. Sappiamo quanto questo momento sia delicato per il maschio: il fatto di sapere che si trova ad affrontare una situazione di tipo esogamico nella quale d bloccaro nei movimenti e forzato nella volont) - quindi incapace di gestire la situazione stessa - pud produrre uno sress violento con conseguente rifiuto dell'attivit) eterosessuale per il resto della vita. Tutte le volte che si accosteri a una donna, si sentiri violentato anche solo dal suo sguardo. La femmina aliena, descritta sotto ipnosi dagli addotti che con lei hanno avuto a che fare, ha le caratteristiche di un'orienrale. Gli uomini "violentati" da quesro tipo di femmina preferiranno poi le donne di questa provenienza, con le quali rrvranno desiderio di accoppiarsi sessualmenterisultando perd, all'atto prarico, clrrasi impotenti. ( ili addotti guidati verso un recupero della propria sessualiti, durante il cammino r lrt'li porter) a capire la vera natura della violenza subita, noteranno sul proprio

scroto una strana cicatrice composta da tre puntini scuri posti a triangolo, che il loro inconscio collegheri immediatamente a un particolare vissuto alieno. Le risposte a queste sollecitazioni inconscie producono differenti reazioni nella vita sessuale, a seconda della capacitd dell'addotto di nascondere, dimenticare o sublimare i vissuti. Fatto sta che non d possibile confondere le reali esperienzecon eventi fantastici. Al di la deila presenzadi certi segni esteriori - visibili sul corpo - va sottolineato che i "non sani di mente" - che sovente, al contrario degli addotti, hanno personaliti auto-referenziali - creano sogni nei quali le proprie manie di grandezza sfociano anche nell'essere prescelti,ma in questo trovano gioia, compiacimento e soddisfazione. Gli addoni, invece, non hanno alcun desiderio di essere prescelti e tentano in ogni modo di rinnegare la propria esperienzadi tipo esogamico,nasconderla,fuggirne e seppellirla nel pii recondito anfratto mentale. Ora chiedo agli "esperti": "dunque ci sari una ragione oppure no, per quesro differente tipo di comportamento?"

ADDOTTI DA SESTESSI, ADDOTTI DALLA PROPRIA MEMORIA


Il rapporto di separazioneche esistefra I'addotto e un altro essereumano d solo una facciata della medaglia. lakra d rappresentatadalla crisi interiore che il soggetto alimenta, ogni giorno, quando si chiede chi d senza sapersi rispondere. Tende a scrivere sempre "staccato di lettera" o "finto attaccato", come dicono i grafologi. In alme parole la sua penna, creando uno stacco, tende sempre a sollevarsi dal foglio fra una lettera e I'altra. Questo tipo di grafia d caratteristico del soggetto che non sa correlarsi con cid che lui stessosari dopo un istante. In altre parole, nel momento in cui scrive ricontrolla continuamente la propria identiti perch6 denro di s6 c'd qualcosa che non gli va a genio. Ancora una volta lo psicologo, oppure lo psichiaua, potrebbero cadere nella trappola convincendosi che il soggettod schizofrenico; invece si tratta di paraschizofuenia, un termine che significa: dalla parte opposta della schizofrenia. E facilissimo, in termini grafologici, comprendere che I'addotto non i affetto da questo problema: iI vero schizoide scrive in modo totalmente diverso. Non d questa la sede per fare un trattato di grafologia dello schizoide, ma sarebbe comunque auspicabile che gli psicologi tenessero conto anche del parere dei grafologi, prima di emettere diagnosi che altrimenti potrebbero esseredecisamente imprecise. Ma qual d la vera battaglia che si svolge internamente all'addotto, e perch6 quest'ultimo mostra alcune caratteristiche che pouebbero farlo erroneamente somigliare ad uno schizoide? Durante lo studio di questi fenomeni, condotto uttlizzando la pNI-, ho potuto stabilire che nella mente dei soggetti addotti c'i una zona di memoria ad access<, negato alla quale si pud comunque accederemediante un'opportuna sollecitazionc (per sempliciti chiamiamola password).

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Lanatura di questa zonadella mente E gi) stato desoitto: si d detto che d popolata non solo dai ricordi di un alieno, ma anche da quelli dei cosiddetti carriers, gli esseriumani che in precedenzahanno ospitato la stessa memoria aliena essendo rtdizzati come veri e propri supporti di back up. Nel corso della propria vita, pur essendo impossibilitato a conoscere la"password" necessaria, a volte I'addotto enua nella zona di memoria ad accesso negato in modo assolutamenteinvolontario. Il nostro cervello, infatti, d come un computer che esegue di continuo alcune operazioni matematiche (iterazioni) che servono per giungere aila soluzione dei problemi pii disparati; cosi d possibile che, per caso, il traffico neuronale conduca all'apertura di una porta dietro la quale esiste la memoria della vita di un altro essereumano oppure di un alieno. Pertanto l'addotto soffre sovente di flash-back nei quali, per un attimo, si sente un altro, si vede un altro, si chiama anche con un altro nomel Persino alcuni sogni, se interpretati secondo questa chiave di lettura, sono molto significativi. Laddotto sogna spessodi esseresu un altro pianeta che d quasi sempre carattefizzato dalla presenza di due corpi luminosi nel cielo e da una vegetazione rigogliosae molto colorata. Gli abitanti sono alti, chiari di capelli e hanno cinque dita nelle mani: gli stessi che poi appaiono nel corso delle abduction. Oppure ecco riaffiorare scene di vita risalenti a tempi veramente antichi. Durante questi sogni, nel momento in cui il subconscio del dormiente si rilassa, ecco che I'inconscio spara, senza pieti, tutte le cartucce a sua disposizione. Le situazioni e le sensazionisono cosi vere che portano con s6 persino il ricordo del freddo e del caldo, del dolore, del rumore, del sapore e di quant'altro testimonia che quei ricordi fanno parte di un bagaglio reale costruito con il contributo di tutti e cinque i sensi. Quando cid accade, il flashback deve essere classificato come reale, non indotto. Siamo dunque in presenzadi un ricordo che, assurdo per la coscienz , se analizzato con i modelli mentali a nostra disposizione ci porterebbe inesorabilmente a pensare di essere pazzi scatenati, affetti da psicosi dissociative e pluripersonaliti. Questi ricordi possono anche rimanere sopiti per tutta la vita ma, per un caso, senza neppure conoscere la passuord necessaria,il soggetto pud talvolta attingere a dati, informazioni, immagini, suoni e sensazioni del tutto reali. Esiste un altro evento a causa del quale i possibile che pane della memoria aliena venga a gal).a: si ratta di un accadimento traumatico, un violento shock capace di procurare la rottura di qualche connessioneneuronale. Il soggetto, o meglio il suo cervello, in questi casi tende a far passare altrove i circuiti neuronali per compensare,sia pure in modo parziale, il danno subito. Pud anche capitare che I'addotto, dopo aver subito un'operazione chirurgica sotto forti dosi di anestetico, al risveglio acquisisca coscienza di una parte dei ricordi precedentemente nascosta.Gli anestetici, che hanno la capaciti di attenuare il dolore fisico peggiorando il rapporto tra segnale e rumore di fondo nelle trasmissioni nervose, possiedono anche la caratteristicadi distruggere un bel po' ,li ncrrroni; cosicch6 iI cervello, dopo l'anestesia, cerca di funzionare tlizzando l,('f(()rsi mai - o rararnente- usati in precedenza.

Ho analizzatoun certo numero di addotti per i quali l'accesso alle memorie aliene ha cominciato a diventare possibile proprio come postumo di un'anestesia. Ci si trova di fronte a persone le quali, mentre a livello conscio non manifestano turbe dissociative della personaliti, a livello inconscio (e con I'analisi della scrittura si nota) dimostrano, invece, incapaciti a riconoscere.la propria identiti. pensato Ho sempre che i miei genitorinon fossero i miei genitori... Ho semprecredutoche il mio nomefbsse un altro... Ho pensato, a volte,di abitaresu un alro pianeta... Non si sentono parte di questa societ), la rifiutano giudicandola barbara e inefficiente. Sono sovente vegetariani e spesso praticano arti maniali. Ecco che si pud finalmente cominciare a rispondere ad alcuni strani interrogativi che I'addotto si pone riguardo alla propria esistenza.Quando capisce il perch6 di tutte le sue sensazioni,comprende anche di non esserepazzo e sa di poter affrontare la vita in modo pii concreto. Diviene inolre consapevole del fatto che dentro la propria mente ne esistono molte altre, con le quali deve imparare a convivere ottenendo in cambio il vantaggio di poterle utilizzare.E proprio in questo momento che si pud influire pir) favorevolmente sul suo awenire: d infatti opportuno fargli capire che il solo essere importante i lui stesso,certamente non I'alieno, la cui memoria - e solo quella - alberga nella sua testa. Si demolisce cosi, in un istante, il sogno fatuo e fasullo secondo il quale I'addotto avrebbe origini aliene, quello che I'ha portato a pensare erroneamente di esseresuperiore agli altri: un atteggiamento prodotto molto frequentemente dal disperato tentativo, messo in atto dalla dissonanzacognitiva, di considerarsi prescelti e quindi eletti. Fare chiarezza nella mente dell'addotto significa anche distruggere la necessiti di questa dannosa menzogna: egli riacquister) di colpo la propria vera identiti terrestre. Tra le altre conseguenze, poi, capir) molto presto che sono gli alieni ad aver bisogno di lui e non il contrario, cosi come il Dio creatore del Vecchio Testamento ha bisogno degli uomini e non viceversa. Lro del soggetto, sottoposto a frustrazione sino a questo momento, non ha piri bisogno di sentirsi alieno. Rivendicare la propria origine, infani, rafforza la psiche degli addotti e permette loro di vivere le successive abduction sempre meno da burattini impotenti.

ST ABILTZZ AZIONE DELL ADDOTTO


Se quanto appena detto descrive la psicopatologia di un addotto, ci sono alcuni punti fermi che, secondo me, devono necessariamenteessere attuati quale strategia di contenimento per stabilizzarlo e renderlo capace di rivivercl'abduction Per il momento, infatti, nessuno E capace di fermarla: questo rappresenta il primo punto sul quale, per il momento, discutere non avrebbe alcun senso. Il soggetto deve quindi, innanzi turto, esseremesso al corrente delle prospettive

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sul suo futuro e spinto a cercare risposte dentro di s6; riacquisire le memorie dei vissuti serve infatti a fargli capire che: 1) Non dpazzo. 2) Cid che ricorda d veramente accaduto. l) Pud competere con I'alieno, poichd possiede qualcosa che I'aitro non ha. ,l) Non ha senso la vendetta verso I'alieno, quanto piuttosto la commiserazione per la sua incapaciti di gestire gli umani. 5) Noi siamo nostri, non una loro propriet). 6) Possiamo salvare noi stessie anche loro. 7) Hanno gi) perso labattaglia per la vita eterna iniziata da loro stessi, perchd nell'Universo un giorno tutto finisce, anche gli alieni. 8) Noi, a volte, siamo molto pii consapevoli di loro e questo li terrotizza. 9) E vero che la societi non comprende la situazione degli addoti, ma costoro hanno comunque una fortuna: portano la croce dell'abduction, ma questo fornisce loro I'opportuniti di vivere e vedere, olre il proprio naso, la grandezzadell' Universo. 10) Nessuno i uguale all'altro. Con queste regole in testa, l'addotto diventa unaforza della natura: capisceil perch6 delle cose e le affronta con un'energia veramente invidiabile.

OBLIO E GUARIGIONE
Si pud guarire dalla sindrome da abductionl In fondo la risposta a questa domanda i il risultato delle mie ricerche ed i anche quello che gli addotti vogliono sapere. La risposta d semplice e decisa: NO. Non si pud guarire dalla sindrom e da abduction perch6 I'addotto non d malato e quindi, essendo una persona sana di mente nel senso pii ampio del termlne, non pud, n6 deve guarire. Quando l'addotto viene a cercare aiuto, ha due problemi che poi sono uno soltanto: da una parte vuole sapere se quanto crede di sognare i realt); dall'altra, dopo avere acquisito la risposta a questo primo quesito, vuole sapere come pud liberarsi del proprio incubo. Nel tentativo di soddisfare questa richiesta si deve affrontare il problema in modo corretto. Cosa s'intende, oggi, per malattia? E quando si guarisce/ Purtroppo la malattia, secondo la medicina occidentale, rappresenta soltanto un malfunzionamento del corpo umano, il quale va riparato sostituendo pezzi o intervenendo su quelli malfunzionanti come se fosse una semplice macchina' In realti le cose non sono cosi semplici, infatti pare proprio che ci si sia dimenticati <lel pensiero creatore che risiede nel cervello umano. ( )ggi si tende a credere che quest'organo abbia la capaciti di analizzare il' pen-

siero, ma non di crearlo. In altre parole, quanro pensiamo deriverebbe dall'analisi di cose che vengono da fuori - gli stimoli - e, ad ogni stimolo, corrisponderebbe una risposta del nostro sistema pensante. Nessuno ha ancora voluto mettere seriamente in discussioneun aspetto umano che d molto pii importante di quanto si possa immaginare: la creativiti. Il nostro cervello crea in continuazione, ed d questo process6che rende l'Uomo diverso da tutti gli altri esseri viventi. Ritengo che molte delle malattie umane siano direttamente correlate a quesro aspetto; che cioi abbiano origine psicosomatica,nascano perch !if soma dell'essere umano interagiscein qualche modo con l'ambiente e gli permette di farci ammalare. La malattia, quindi, alro non sarebbe che uno specchio, una sonda dello stato di salute della nostra menre. Owiamente ci si ammala perch6 esisteuna valida causafisica, ma solo ed esclusivamente se il cervello e la mente lo permettono. Ci si predispone, cosi, ad essere pir) vulnerabili a certi virus o a certe situazioni che producono malfunzionamenti nel corpo. Le cause possono esseremolte: la voglia di auto punirsi, il desiderio di sentirsi amati perch6 ammalati, la voglia di morire, I'idea di punire qualcuno con la propria sofferenzae cosi via. Questo tipo di situazione,nella quale il corpo non funziona pii bene, sarebbe quindi legata alla psicopatologia e non ad una semplice patologia medica. Mentre in oriente quest'idea i seguita da millenni, in occidente si suppone che il funzionamento dell'organismo sia cararrerizzatoda semplici feedback, risposte del tutto prevedibili sulla base di regole fisse. Questa visione della realti forse non d cosi lontana dal vero, ma trascura un parametro fondamentale rappresenrarodal desiderio di esseremalati, un parametro che dipende dalla creativiti del nostro vero IO, il quale fa di noi cid che wole e se ne infischia delle malattie vere e proprie: un Daimon, o demone interno - alla Hillman - che decide se ci si deve ammalare o no ed d responsabiledell'esisrenza di una volonti inrinseca di stare male. La scienza ufficiale pensa che una persona sia guarita da una ma.lattiaquando non ne awerte pii i sintomi: in parole povere quando I'ha dimenticata. "Si dimentica il problema, cosi si dimentica anche lamd,attia connessaa quel problema..." Ma dimenticare non d guarire, d nascondere il problema nelle pieghe della psiche. Cosi ci si convince di essereguariti ma, nel migliore dei casi, abbiamo solamente rifiutato di comprendere la vera natura della malattia e del problema ad essaconnesso. Quante volte si sente dire: "Voglio dimenticare quel periodo della mia vita cosi pieno di sofferenze..." Secondo me questo intento d profondamente errato, in quanto si guarisce dalla malattia nel momento in cui d stata compresa a lbndo e si d capito anche cosa I'ha provocata e perch6: tentare di assimi-lare un'abduction a una malattia i quindi errato, poich6 la realti dei fatti contesta, in ogni istante, questa tesi. Non ha senso affidarsi a un'aspettativa di guarigione da una non malattia: solo il desiderio di comprensione dei fatti veramenre accaduti pud condurre il soggerro ad affrontare in modo adeguato i disagi generari dal problema.

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Alieni o demoni

parascbizofrenia psicopatologica Abduction: di unfenomeno reale

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La medicina attuale propone all'addotto, giudicato psicopatico, di dimenticare, abiurare il contenuto delle sue "fantasie"; io invece dico che la salvezza,ciod la guarigione, sta nel ricordare dettagliatamente tutti i momenti del ttattma da ab' duction e nel capirne le pir) sottili sfumature, per continuare a convivere con una realt) che attualmente d tipica dei soli addotti, ma che presto, purtropPo, potrebbe riguardare I'intera umaniti. Le esperienze traumatiche non vanno dimenticate, ma comprese e ricordate, perch6 anche queste custodiscono qualcosa che pud farci progredire; rifiutare di soffrire significa rifiutare di crescere. Oggi s'interpreta la sofferenza come qualcosa da evitare; cosi le giovani generazioni studiano poco, perch6 studiare e capire I'uol dire soffrire. I genitori moderni piazzano il proprio bimbetto di fronte alla televisione, cosi sari sempre contento e non dari fastidio non imparando assolutamentenulla e rimanendo per sempre come lobotomizzato. Dei poueri di spirito sari il regno dei cieli... Per cariti! Questo regno ci stia lontano il pii possibile: se per conquistarlo bisogna esserecretini, che Dio si tenga pure il suo regno e lasci agli altri un inferno caldo. buono, sano e istruttivo. Dunque occorre evitare di dimenticare, sublimare o reinterprerare in modo fantastico, percependo invece la realti dei fatti quale essa d, senza abbandonarsi a fantasticheriereligiose o a credenze di possessionidiaboliche. Questa d la mia tesi; per me rappresentalasalvezza dell'addotto dalle grinfie di un ignoto che rimarrebbe tale se ascoltassimo la scienza ufficiale, gli ignoranti, i servizi segreti e gli alieni collusi con i nostri governanti.

tary adenoma: Technicalnote. Acta Neurochirurgica l)8: 1416-1425, L996. An earlyexperience. Surgical Jho HD, CarrauRL: Endoscopicpituitary surgery: Neurology47: 2D -2T, 1997 . pituitary surgery:Technicalaspects. ContempoJho HD: Endoscopicendonasal rary Neurosurgery 19, No. 6: 1-8, 1997. In Krisht AF, Tindall GT Jho HD: Endoscopicsurgeryof pituitary adenomas. (eds),Pituitary Disorder: Comprehensive Management,\Williams& Vilkins (in press). CarrauRL, Jho HD: Pituitary:Endoscopic approach. In ArriagaM, Day J (eds) NeurologicalIssuesin Otolaryngology:Principles and Practiceof Collaboration, (in press). Lippincott-Raven HD: Transsphenoidal endoscopic surgery. In Fessler RG, Sekhar LN (eds), Jho (in press). Atlas of Neurosurgical Techniques ranssphenoidal surgery. In SchmidekHH (ed), Fourth Jho HD: Endoscopic edition of OperativeNeurosurgical Techniques: Indications, Methodsand Results (in press). transsphenoidal surgery. In FisherWS (gnested), Hadley Jho HD: Endoscopic M (ed),Perspectives in Neurological Surgery(in press).

LA SINDROME DA FALSO MPIMENTO Occupandomi delle abductionnelf'arcodi questi diciassette anni, mi sono reso conto che, olmealle reali situazionid'interferenzaaliena, questofenomenogenera un sottoprodotto. In effetti i vero che la radio, la televisione, il cinemae i giornalihanno pubblicizzato,tra I'altro nel peggioredei modi, il problemaalieno.Questafalsainformazione ha indotto nei mass-media l'opinione che i resocontidei rapimenti sianofrutto di atteggiamenti schizoidi da parte di personeaffette da gravi problemi psichici. In realt) le cosestannodiversamente; o meglio,non stannosemprecosi:ai ricercatori che abbiano fatto un minimo di gavettain questo settore,il fenomeno dei rapimenti apparetotalmentereale.E anchevero che soggettidalle forti turbe psichichesi sono nutriti delle notizie sulla sindrome da abduction(son) e, in tal modo, hanno alimentato le proprie pauree incertezze. E quindi necessario farc chiarezza sulle differenzeesistentifra la sindrome da 6nto rapimento e quella da abduction;questamateria cade normalmenresotto il dominio di coloro che si reputanoesperti del funzionamentodel cervello umano ma, in realti, su questopunto mostrano parecchi limiti. Cosi alcuni psichiatri si sono sbilanciatiun po' roppo nel classificare la sindrome da abduction come quella di schizofreniaacuta,facendo soventeconfusione con quellada frnta-abduction. Come differenziare,dunque, due aspetti che appaionoagli occhi inespeni veramentesovrapponibili?Dicendo chiaramente quali sono le differenzefra queste due sindromi e descrivendone peculiari. le caratteristiche Il 6nto addottoha sempreun ottimo rapportocon i suoi rapitori. "Gli alieni sono buoni e hanno sceltolui per qualcheragioneincomprensibile che verri chiaritain successive abduction".

CONCLUSIONI

PARZIALI

un caso con le caratteristicheche sono state ora Se a un terapeuta si presentasse elencate,consiglio vivamente - prima di reputare il soggetto matto da legare - di sottoporlo a una semplice visita otorinolaringoiatrica. Se il soggetto presentasse la frattura dell'osso sfenoide, questo potrebbe significare che qualcosa ha tentato d'invaderne fisicamente il cervello. In caso positivo, probabilmente avri anche subito, nel corso della sua vita, perdite di sangue dalla narice destra. Se cosi fosse, prima di prescrivere il Prozac richiederei una consulenz ^ppro' fondita.

Referenzesulla tecnicadi sfondamentodello sfenoide ransspheendonasal Jho HD, CarrauRL: Endoscopic with 50 patients.Neurosurgical Experience noidal surgery: focus 1(1): article2, 1996. Jho HD, CamauRL, Ko Y Endoscopicpituitary surSS (ed): Neurosurgical gery in \7ilkins RH, Rengachary ( )perative Surgeons, of Neurological Atlas,Park Ridge,III: AmericanAssociation le9(r,Vol 5, pp I-12. surgeryfor pituitranssphenoidal assisted Jho HD, CarrauRL: Endoscopy

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Alieni o denont

psicr.,patologica Abduction:paraschizofrenia di un fenomenoreale

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Gli alieni e il rapito hanno un rapporto positivo. Uomini e donne non si differenziano nell'analisi del fenomeno, li accomuna la visione religiosa dell'esperienza ufologica. Gli alieni, infatti, vengono visti da un punto di vista prettamente divino come esseri superiori dal punto di vista spirituale, oltre che tecnologico. I soggetti affetti da questa sindrome da falso rapimento sono caratterizz ti da mancanza di spirito critico e scarsa cultura, sono tutti religiosi - anche se alcuni a proprio modo - e credono che la diviniti li abbia scelti per qualche motivo imprecisato in base al quale devono essereconsiderati speciali: in senso positivo, owiamente. Ho trovato mgazzi fra i quindici e i diciassette anni convinti di essere poco considerati in ambito familiare, che sublimavano iI mancato interesse riceurto dai genitori con quello che un alieno poteva avere nei loro riguardi. Lalieno, dunque, diventa il padre spirituale del ragazzo e, nella fantasia di quest'ultimo, non lo abbandona mai; non lo fa soprattutto nei momenti in cui le figure parentali appaiono assenti. Questo aspetto della questione accomuna i falsi addotti a coloro che credono di vedere la Beata Vergine Maria, figura nella quale soprattutto le donne trovano la propria Madre non solo spirituale, ma anche fisica: quella che, nella vita reale, i assente o non all'altezza delle aspettative del falso veggente. Si trovano anche maschi e femmine adulti che tentano di sublimare la mancanza d'interesse da parte dell'altro sessotramite il contatto con esseri alieni - owiamente di sessoopposto. Questi non solo vengono associati alla perfezione mentale, ma anche alla magnificenza fisica. Molti degli awistamenti dei cosiddetti Esseri di Luce possono ricadere in questa sindrome, anche se non tutti i casi sono cosi espliciti. Non mancano, poi, descrizioni di rapporti sessuali tra falsi addotti e alieni. Quello che pertanto deve esseretenuto in considerazione d la componente narcisistica del soggetto, che ritiene di essere al centro delle attenzioni di alieni-dei veramente,non si soffermerebbero su nessuno quando invece, se gli dei esistessero di noi, insignificanti terrestri. La necessiti del falso addotto di generare autoreferenzialith i facilmente riconoscibile, poich6 tende a mettere sempre se stessoal centro dei propri racconti: "Gli alieni mihanno detto... gli alieni mihanno fano... gli alieni faranno in modo che io... quando torneranno a prendermi..." Bisogna tenere presente che la cosa che oggi interessa di pii alla gente comune i avere il riconoscimento altrui: essereaccettati nel proprio ruolo di figli, genitori, professionisti, amanti, eccetera.Tutte le volte che questo riconoscimento manca, pud scattare la sindrome da falsa abduction: il soggetto tende a reagire creando egli stesso una figura di fantasia che lo ricompensi e lo riconosca nel campo degli affetti, del lavoro, della realizzazione sociale e di quant'altro gli occorra. La sottile differenza ra un falso e un vero addotto sta quindi nel fatto che il primo sa chi d, ma si considera poco stimato dagli altri perch6 si sottovaluta a livello inconscio. Credendo effettivamente di valere poco e di non meritare la stima rlci propri simili, crea una figura spesso appartenente a un altro piano - mistico, ,livino, extraterrestre- capace di fornirgli il surrogato d'amore che, fondamentalill('l)l(''non ottiene da se stesso.

I1 vero addotto,invece,non sa chi sia in realt) e si presenta con grossecrisi sulla propria identiti profonda che possonoessere messe in luce dalle frasi che recira:
Non so...a volte mi sembradi provenire da un altro pianeta... Ho semprecredutoche i miei genitori non fosseroquelli reali...Gli esseriumani mi fanno schifo e io non ho proprio nulla a che fare con loro... Le crisi non sono dovute a problemi di schizofrenia - peraltro totalmente assenre come dimostrano le prove grafologiche dei soggetti stessi,bensi da ben altri fattori esperienzialiche i soggetti addotti hanno sperimentato nella propria vita. Ma di questo aspetto della questione non voglio parlare adesso;mi preme invece mettere in evidenza come sia possibile distinguere le due sindromi in modo facile e indiscutibile. Il vero addotto non d mai religioso da un punto di vista cattolico; anzi, 1l cattolicesimo gli fa abbondantemente rlbrczzo.Inoltre non vuole avere nulla a che fare con gli alieni anche se, in un primo approccio, appare dibatruto fra due arteggiamenti: "... mi piacerebbe che tornassero...ma se tornano ho paura..." Il falso addotto, invece, ha solo un atteggiamento esrremamentepositivo verso gli alieni; spera che tornino presto e, a volte, che lo portino con s6, volendo con cid esaltareil simbolismo del premio che I'umanit) intera gli nega e che, invece, gli alieni sono pronti a elargirgli avendo riconosciuto in lui un essere speciale. Ma a cosa d dovuta la conraddizione nell'atteggiamento di fondo che un vero addotto ha verso gli alieni? A molti fattori, non ultimo dei quali d il fatto che i rapitori, se da una parte fanno dell'addotto quello che vogliono contro la sua volonti e lo terrorizzano a morte, dall'altra cercano di ammansirlo; a volte, addirittura con false promesse. A questo proposito va considerata anche la natura mritirazziale degli alieni. La maggioranza degli addotti i infatti entrata in contatto con pii razze'. alcune totalmente ostili, altre indifferenti e altre ancora che sembrano ispirare fiducia, dietro perd a una cortina d'incertezza che d lo stesso addotto a far emergere dai propri vissuti: ... Sembrava che mi volessero bene ma, a volte, pensoche sia uno stato d'animo non genuino... come se mi volessero far credereche mi voglionobene ma, in realti, stessero recitando... Il falso addotto, invece, non ha dubbi: gli alieni sono buoni e gli vogliono bene. Ma i falsi addotti, quando ricordano le proprie esperienze,non hanno la "taccia" emozionale" e mostrano, quindi, la mancanza di una fetta essenzialedel flashback. Si sa, infatti, che si pud distinguere il ricordo autentico da quello falso perch6 il primo, al contrario del secondo, si porta dietro le sensazioni, le emozioni e tutte le informazioni provenienti dai sensi, che hanno registrato odori, temperature, colori, ruvidit) dei materiali toccati, sapori, eccetera. Inoltre i falsi addotti, davanti alla prova dell'ipnosi regressiva, non hanno nulla da ricordare e quindi, al contrario di quelli veri, non rammentano assolutamente nulla. Pure le risposte al Test di Auto Valutazione sono totalmente divergenti, nel senso che gli addotti reali rispondono positivamente alle domande laddove i finti addotti

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Alieni o demont

di un fenoneno reale psicopatologica Abduction:paraschizofrenia

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di prove oggettive (cicatrtcr, rispondono negativamente, senza contarelamancanza che sono affetti ,i.orii specifici), che sono totalmente assenti in coloro t;;**t, dalla sindrome del falso addotto. alle abduction: Esistono dunque fte casistiche ben distinte in relazione (sod); - la orima i la vera sindrome da abduction $oplJ, abduction falsa da sindrome d la - la seconda immaginari, riguar- la terzasituazione i l'assenza totale di vissuti, sia reali che danti un'abduction'

Il trauma scatenanteappariva chiaro e, in una seduta chiarificatrice, lo esposi ,il. ragazzo (la Psichiatria e la Psicologia modeme non sono d'accordo con la mia p.o.Id.r.r, ma *attare l'argomento in questa sede sarebbe lungo e tedioso, quinii .i-undo ad allo momento il discorso sul rapporto tra soggetto tru.tmatizzaro e risoluzione del trauma). quella La figura di un padre padrone mai disposto a vedere il frglio sbagliare e elementi' ad altri portato, insieme mi avevano succube di una madre totalmente a vederla in tutt'altro modo. Scoprii, anche con I'aiuto della madre, che I'episodio "del camioncino" non era stato gn sogno, ma una realti dimenticata dal giovane; cosi cercai di interpretare gli eventi: me e, se le cosestannodawero in quel modo, sari il Ora ti diro com'i andatasecondo perper vero quelloche dico, altrimentiti sembreriche sbagli, a riconoscere tuo inconscio giusta. ch !la realti oggettivai dentro di te e solo tu sai indicare la risposta quandoquestoti t caduto. con il tuo camioncino, Eri piccoloe un giorno stavigiocando ed i entratotuo padreiJ camera porta della la A quel punto si i apertaimpror,wisamente con te, I'ha afferrato si arrabbiato d giocattolo, il cadere Iasciato avevi che qr]nl., u..o.g.ndosi in mille pezzi.cid che ha contro il muro mandandolo ., in ,rq impetod'ira, I'ha scagliato ma romperloin fatto tuo padrein quel momentonon d statosolorompereil tuo giocattolo, cosasullaquale la transizionale, oggetto per un te un momentoin cui questorappresentava con te fare dolrrto padre avrebbe pensavi che tuo cosi come riversaviil tuo amore; ha rotto te, ma giocattolo, semplice un il muro contro ha scagliato padre non tuo Dunque istinti omicidi nei suoi confronti. suo figlio. E, di li a pochi anni,tu hai elaborato per Il giovane ebbe uno scoppio di pianto irrefrenabile mentre gli dicevo che, poteva problema il che suo e nulla c'enrravano non caso fo.t,-i-ru, gli alieni nel suo essere risolto molto pii facilmente di un'interferenza aliena' Dopo poche o.. dul nostro colloquio, dopo aver pensato a tutto ci6 che ci eraproprio vamo^deiti, lngazzo m'invid un sms che suonava cosi: "Grazie, d tutto come dici. Mi hai salvato la vita!" proAvere individuato la causa di un problema non significa avere eliminato il blema stesso,ma la meta del lavoro era stata comunque fatta' finito 11 ragazzo non finiva mai quello che cominciava perch6, appena avesse con paterno, insopportabile-giudizio qnd.o]", sarebbe stato sottoposto al temuto e propria infanzia. della lontano giorno quel di ii riaprirsi della ferita traumatica gia Nel periodo durante il quale abbiamo avuto i nostri colloqui, il giovane aveva abbanJonaro con success; tutte le terapie psichia6iche impostegli dai medici'

PADRONE IL CASODI UN FIGLIO UNICO E DI UN PADRE


Ungiornovenneatrovarmiungiovaneiscrittoalprimo,anno.difisicaalquale' suq,eabduction. in preledenza, avevo parlato diff.,iame.tte delle mie ricerche suo caso' del parlato mai aveva mi non ma da anni, ii .onor..t u-o esserein cura da uno psicologo da circa di e raccontd si confessd giorno Ot,"i dieci anni. anche da una psicoAggiunse che, per qualche anno, in precedenza,era andato problemi' suoi i risolto assolutamente pera non uu.uu log^",iuqr:al. -"fufi (sighl), era stato portato dallo psiairr. poi.h., all'eti di due anni emezzo chiatra infantile per alcune forti turbe' psicologiche (sogni particoMi chiese .", i., bur. ad alcune sensazionifisiche e diagnosticareun'abduction potessi panico), di frustrazione e di fone lr.i, -o-"nti anche nel suo caso' metteva in seria diffiII ragazzoera a conoscenza delle mie ricerche e questo mi influenpesantemente colti nel trattado come gli altri, perch6 poteva essere stato dalle mie conferenze. zato --Co,,,,rr,qrr. i suoi sogni' ebbi con lui tre colloqui preliminari e mi feci raccontare interessante' molto In particolare uno era specie di camioncino' Sofnru" spessodi esserepiccolo e di giocare con una Quando il camioncino cadeva a terra"' mentre la raccontava, scopll ngazzo aveva autentico terrore di questa scena e, la ragione' pravaa piangere senza conosceme ^ prericordi di vita aliena (riguardanti i Grigi; questo.non si S.mbiuuu "vesse I'astronomia passione Per senta mai nelle mie casistiche), sosteneva di avere la riusciva ad integrarsi fin da piccolo e di sentirsi di un altro mondo: inolfte non le sue partner, che con sessuale in ambito nel mondo reale, rrovava difficolt) sia con gli amici. cominciato, anche se alNon riusciva mai a portare a termine quello che aveva I'inizio s'impegnava con fervore ed entusiasmo' accennasse un minimo rimprovero per farlo cadere in .i""qrr.l..r^o B;;;^; profonda crisi dePressiva' " Schizofrenia compulsiva " era la diagnosi dello psichiatra' psicologo' i,r. colloqui con la madre-e uno con il suo attuale nopo uu., che "*rr-,ro problema un bensi trou^rro di fronte un'abduction' rni resi conto che non -i attuale non avevasaputo capire' l.r rne<licina

DESTRO UNA VOCENELLORECCHIO


inUna signora venne da me dopo essefestata da moltissimi specialisti e avere deavesse nessuno che terpellatJ anche esperti di scienze del paranormale senza finitivamente risolto il suo problema. a un Sentiva delle voci - due in particolale - all'interno dell'orecchio destro e, da innestatole un microchip da provenissero se chiesta era si vita, punto della cerro q,rnl.,rno per controllarla. In realti, le misurazioni effettuate da un valido gruppo

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Alieni o demoni

Abduction:paraschizofrenia psicopatologica di un fenornerc rcale

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di ricercatori bolognesi con cui collaboro attivamente, non avevano messo in evidenza nessun microchip anche se, in una particolare situazione,era stato registrato qualche suono simile alla voce umana proprio all'interno dell'orecchio destro. In un colloquio con la signora, dopo aver letto il rapporto dei medici, iniziai con le mie solite domande e, a livello di pNt-,cercai di capire esattamentequali fossero le sue risposte corporee e comportamentali. Venni a sapere che le voci, che la signora sentiva ormai da anni, sembravano quelle di due parenti: il padre e una sorella. Inoltre aveva questo problema da quando aveva a!'uto una feroce lite con tutti i componenti della famiglia. Dai movimenti che la donna compiva mentre rispondevaalle mie domande, evinsi abbastanza chiaramente che si era trattato di una forte interferenza da parte dei familiari sulla frequentazione che lei, allora, aveva con un amico. Qualcosa che la donna non voleva dichiarare aveva fatto in modo che il rapporto cessasse contro la sua volont). Ne era seguita una forte lite, poi erano arrivate le voci. La signora ne parlava dicendo: Se Hanno lo scopodi controllarmiin continuazione: dove vado, cosafaccio,eccetera. un alienoo non sono i miei genitori,che peraltroora sono morti, allora potrebbeessere qualche militare... esperimento La signora volle richiamare la mia attenzione su un'operazione chirurgica subita qualche anno prima per I'asponazione dell'utero. Questa le appariva in qualche modo legata alle voci nell'orecchio. Mentre ne parlava, dirigeva lo sguardo nella direzione che attiva il meccanismo di ricezione delle voci interne, proprio di coloro che parlano a se stessie denmo di s6 (Bandler R. e Grinder J., lpnosi e trasformazioae,Astrolabio, Roma, 1981, pag.250): quindi era evidentemente lei stessaa produrre i suoni che stava in quel momento ascoltando. La donna cercava tutte le prove e le possibili spiegazioni fantascientifiche fingendo di voler trovare la vera causadi questo fastidioso vociare interno; in realt), invece, evitava di prendere coscienza del trauma che aveva prodotto I'inizio delle voci. Anche in questo caso dissi sinceramente alla signora cosa pensavo al riguardo: me. Lei d rimasta molto turbatadall'interOra le dird comesonoandate le cosesecondo e I'accusa di non averleconsentitodi essere ferenzadella famiglia sulla suavita sentimentale una donnafelicee madredi figli propri. Da quel giorno ha odiato i suoi familiarie le loro di farlo,neppureper un istante, fino a goderemasochisticamente voci. Non ha mai smesso nel rivivere il dolore che quella situazionele ha provocato (la signora ha una grafia caratterizzata da una paraffa, detta da alcuni autori "del masochismo": A. Beretta, La scrittura,Sonzogno,Milano, 19%;M. Maero, Il test della scrittura,ANIPADS, Torino, quel dolore,chele di la soddisfazione di in continuazione 1984).Lunico modo per rivivere nel riprodurre infinita l'odio per i suoi familiari,consiste rinnovare in una ruota temporale per semprele loro voci nell'orecchio il suo destro.Solo cosi potri evitaredi dimenticare odio verso coloro che le hanno tolto una vera vita affettiva. L a sig no ra mi gu ar dd, c i pens d s u in s ilenz io p e r q u a l c h e i s t a n t e , p o i m i disse: "Si, forse. S e dent r o di m e non c ' i nes s un m i c r o c h i p , a l l o r a f o r s e . . .

beh... pud anche essere come dice lei. Certo non mi trova in disaccordo." Concludendo esortai la signora a guardarsi dentro con sincerit) e a trovare la giusta risposta non lasciando nulla in sospeso.

ALIENI DISTURBATORI E FENOMENI PARANORMALI


Un giorno andai in una citti del nord Italn a parlare con una giovane donna che, da qualche tempo, aveva forti turbe: mi diceva che in casasua i cassettisi aprivano da soli, le luci si accendevano improwisamente ed accadevano altre cose strane. Tutto cid succedeva da quando lei, una sera, aveva visto delle figure luminose in camera sua. La donna era molto religiosa e sostenevache si trattassedi Gesi, oppure di alieni buoni venuti a salvarla. Lei, infani, pregava molto. Gli alieni, o chi per loro, a suo awiso erano la causa degli eventi di natura paranormale che si verificavano in casa sua perch6, precedentemente alla loro venuta a\,'venuta un paio d'anni prima, non era mai successon rlla. La donna, giovane e poco colta, aveva una figlia e viveva con la madre in un contesto psichico da "Donna di Neumann del primo tipo" nel quale le figure maschili risultano totalmente assenti. Dopo le prime domande emerse immediatamente il racconto di quando, da piccola, era stata violentata dallo zio. Lanalisi grafologica metteva in evidenza questa possibiliti e anche il trucco pesante e il modo di vestirsi - con colori forti tendenti al rosso - rappresentavano i prodromi di un processo di castrazione del proprio Animus (la parre maschile di s6). I fenomeni strani erano cominciati quando lei, una sera, si era messaa pregare con intensiti perch6 voleva perdonare lo zio per quello che le aveva fatto. Da allora praticamente non aveva pii potuto vivere con normaliti: le preghiere avevano attratto I'attenzione degli alieni che la volevano aiutare. Esisteva una chiara dicotomia nella dichiarazione che gli alieni da un lato I'aiutavano e dalI'altro le davano fastidio, ma la donna di cid non reneva conro. Anche in questo caso, come sempre, esposi le conclusioni della mia indagine direttamente all'interessata. Il trauma provocato dalla violenza carnale subita era probabilmente la causa di tutto e lei, essendo molto religiosa, aveva tentato di pregare per risolvere il problema. Aveva creduto, secondo i dettami cattolici, di potersi liberare con il perdono anche dell'angoscia del ricordo dell'esperienza.Le donne, infatti, tendono eroneamente a colpevolizzarsi quando vengono violentate; tentare di perdonare poteva, cosi, aiutarla a credere di poter rimuovere la causa della propria sofferenza cancellando la colpa che aveva prodotto lo stupro. Lei ci aveva provato ma, dopo le preghiere, qualcosa evidentemente non aveva funzionato. Linconscio non accettavanessun tipo di perdono per quello che era stato fatto e, anzi, si ribellava all'idea. Cosi non gli rimaneva che creare l'anlfizio della venuta degli alieni o di Gesi in persona per aiutarla a perdonare qualcuno che lei. in realti, non aveva alcuna intenzione di scusare. Le consigliai una serie d'incontri con una psicologa sperando che la quasi totale mancanza di prerequisiti culturali non sbarrassela stada ad una pii profon-

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per riacquisire completamente il da comprensione di s6 stessa,sempre necessaria -rensodella realta. lucciole Ho riportato questi episodi per dimostrare che non prendo sempre qualsiasi sogno o diero e alieni o., lrnt.rn" e non ho il desiderio di vedere uro maggioranstragrande la che perd sottolineare aoapo.,rln..rto anomalo. Devo problemi )u d gey. circa) di coloro che ,i ,oto rivolti a me avevano realmente o di medico-chirurgica stfuttura nessuna oggi problemi che aliena, d,interferenza saniti mentale d in grado di affrontare' meAnche grazie al piccolo numero di casi anomali ho potuto, tuttavia, valutare sindrome da affetti che sono coloro da veri addotti i glio e in ig,rito distinguere si coni" fulsa abTuction (sorn). Infatti i con la sperimentazione sul campo che per ducono queste indagini, non dietro una pila di libri accatastatisulla scrivania paziente' .r"rr. r.rn" barriera insormontabile fra I'analisra e il

(TAV TESTDI AUTOVALUTAZIONE ven2.01)

Nello studio dei fenomeni d'Interferenza Aliena (IA) ho messo a punto una procedura specifica che consiste nell'effettuare con il presunto addotto un colloquio preliminare, durante il quale si cerca di stabilire se si tratta veramente di un caso di abduction oppure, al contrario, di turbe di tipo schizoide. Uno dei primi test a cui viene sottoposto il nuovo soggetto i un semplice elenco di domande. Se I'interessato risponde nel modo verificato su decine e decine di addotti, allora si pud cominciarc a ipotizzare che porebbe effettivamente essere stato oggetto d'interesse da parte di entiti aliene al nostro pianeta e si pud procedere con altri test. La serie di semplici domande da porre al potenziale addotto nasce dall'esigenza di sapere rapidamente se vale la pena di continuare I'indagine o i il caso di dirgli subito che, per sua fortuna, non ha alrrto nulla a che fare con gli alieni. Un esame rapido come questo si d reso necessarioperch ! il grande numero di persone da analizzare rende indispensabi-leuna risposta certa in tempi brevi e uno dei principali scopi da conseguire i proprio quello di dire subiro aI soggetto cosa si pensa del suo caso. Non ci si pud permettere di adottare metodi tediosi, farraginosi, lunghi e soprattutto inefifrcaci come quelli utilizzati da alcuni gruppi ufologici che, essendo formati da dilettanti incompetenti riguardo a queste tematiche, non sono poi, in realti, in grado di fornire nessuna valida risposta. Voglio dire che negli ultimi anni sono stato interpellato per risolvere dei casi di abduction che, gii analizzati dal cux e dal p,tnsc<;, non erano stati portati a conclu' sione. In alre parole, il soggetto che aveva chiesto consulenza a queste organizzazioni non si era sentito dare una risposta definitiva, o, peggio, non avevanemmeno ottenuto una valutazione sia pur vagamente credibile. in quelle occasioni era, di solito, qualcuno del cuN stesso A chiedermi assistenza che, in tal modo, confermava la scarsafiducia nei mezzi d'inchiesta e nell'esperienza del PARSE(.. Sfido io! Una volta mi trovai di fronte un soggetto che, analizzato dal mnser:, si era a sua detta sentito rispondere che non era stato addotto, ma i suoi fenomeni derivavano da una fatturat Non mi piace andare a controllare il lavoro degli altri, ma in quell'occasionenon potei fare a meno di constatare (dal colloquio preliminare che ebbi con il soggetto, una donna) che tutto era scaturito da una violenza carnale inflittale dallo zio quando era ancora bambina. Parlando con I'interessata,che mosuava gravi segni di schizofrenia dissociativa della personaliti, le chiesi se con il t)r\RS[.(. avesseaffrontato il problema, ma mi

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Testdi autoualutazione

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sentii rispondere che nessuno le aveva chiesto nulla in proposito. In breve, il p,qn' sE(tnon si era semplicemente accorto che la donna, da piccola, era stata oggetto di violenza carnale. qualcuno mi chiese di rianalizzareil caso In quell'occasione,all'interno del <.ul'1, preliminare seguito da un colloquio di il scambio epistolare cosi, dopo solito e due ore, detti al soggetto Ia mia versione dei fatti nel modo che ritenni oPPortuno in quella sede. Mi trovai nelf imbarazzante situazione di dover verificare, proprio su richiesta dei membri del t:u^-,l'operato dei loro stessiinvestigatoririguardo al caso;cid mi creava e io disagio, irrequietezzae sensod'impotenza, soprattutto perch6 il tempo passava mi trovavo davanti persone che, semplicementeper non aver voluto seguire i miei consigli illo tempore, ora perdevano giorni preziosi dietro metodologie improbabili, obsolete, inadatte e colnunque, a nnio auuiso, totalmente tnef/icaci. Non spettava a me giudicare il lavoro altrui, ma I'impressione di essereil solo a capirci qualcosa era dawero forte. Man mano che altri episodi dello stessotipo si ripetevano, cercavo di defilarmi da questa situazione. In fondo avevo gii le mie gatte da pelare e non desideravo assolutamente infi-lare la testa nel sacco del t;u^-, del quale, francamente, m'importava ben poco. La batteria di domande che veniva proposta da questi signori al colloquio inizi'ale andava sempre pii complicandosi sulla base dei racconti degli addotti, delle esperienzecomuni che raccontavano e anche delle normali sensazioniche provavano prima e dopo la vera e propria abduction. Non ho preso spunto da alri questionari di quel tipo n6, soprattutto, da quello del dottor Boylan, grande amico della signora Paola Harris e grande incompetente in materia di psicologia. Francamente non so se la sua incompetenzain questa materia sia dor,rrtaal fatto che i americano - quindi decisamentemeno preparato rispetto a chi frequenta la scuola di psicologia europea - o perch6, come lui stessoafferma nei suoi articoli e interviste, d un "contattato". Chi infani si trova all'interno del sistema che sta studiando e in prima Persona subisce l'abduction, non pud, a mio awiso, essereun investigatore del fenomeno, poichd ne ha sempre una visione chiusa attorno al proprio rd. Costui si comporta come lo studente di medicina che, per risolvere i propri problemi, studia psichiatria perch6 non riesce a riconoscerne le cause a livello conscio e spera di capirle dall'esame dei pazienti. Lltalia degli psichiari e degli psicologi d piena di esempi simili. Anche qui da noi alcuni ipnologi che si sono interessati al problema abduction avevanolo stesso modo di componarsi di Boylan e sfociavano in un misticismo tecno-religioso che portava alla visione dell"'alieno buono ed evoluto spiritualmente e tecnologicamente" il quale, quindi, se faceva qualcosaall'Uomo, stava sicuramentelavorando per allargarne la coscienza. In seguito si i scoperto che quegli ipnologi etano stati addotti insieme a tutta la loro famiglia. Il test proposto in questa sede d altamente perfezionato essendostato usato nel tcnrpo per esaminare pii di un centinaio di soggetti. A mio awiso d totalmente ,rllirlrrbile .

Non si tratta di decine e decine di domande come nei test prodotti dagli americani Derrel Sims, Budd Hopkins e David Jacobs o di quesiti strani come quelli dello stessoBoylan, ma di semplici interrogazioni che sembrano, a volte, non aver nulla a che fare con il fenomeno che si sta studiando. Rirengo infatti che, pii un test appare complicato, pii aftesrache chi I'ha scritto non conoscela fenomenologiache cerca d'identi6care. Di conseguenza si e costretti ad ampliare la rosa delle domande per cercare d'inquadrare in un contesro enormemente ampio il soggeto che si sta studiando. Infatti pii ampio i il contesto, pii si sari sicuri di prendere il potenziale addotto nella rete della casistica. Gid, ma cosi facendo si prendono anche pesci diversi da quelli che si vogliono oescare ! E chiaro che, per prendere nella rete un solo tipo di pesce, si devono scegliere il tipo di rete e la maglia adatti per uattenere solo quella specifica varieti; ma i altrettanto evidente che, per fare cid, occore conoscereesattamentela forma e le dimensioni dell'animale da pescare. Chi non conosce questi particolari usa una rete che cattura di tutto. A chi, invece, ha gii pescatotanti pesci del ripo desideraro,le giuste caratreristiche sono perfettamente note. Questo test rappresenta,appunto, una rete costrulta su misura per lo specifico genere di pesci che c'interessa. contiene, infatti, una sequenzadi domande che tende a produrre a livello inconscio I'evocazionedei vissuti degli addotti e dovrebbe essereproposto da qualcuno che s'intende di programmazione neuro-linguistica ed i in grado di valutare le reazioni gestuali dell'esaminato;pud, tuttavia, anche essere autoproposro, poich6 le risposte giuste sono comunque nascostein profonditi nelle pieghe dell'esperienza personale e il soggetto che si autoesaminanon pud barare. A test concluso, il soggetto avr) interrogato I'inconscio - ciod la parte di s !che conoscela veriti - e avrh automaticamentecapito se rientra nella casisticadegli addotti oppure no. Questo sulla base di alcune sollecitazioni che il suo lato cosciente non percepisce,ma che il suo inconscio senre chiaramente a livello profondo. Owiamente il test d valido solo se il soggetto che lo autopratica d sano di menre, altrimenti si ottiene lo stessoeffetto di colui che, aprendo I'enciclopedia medica, scopre di avere tutti i sintomi di tutte le malatrie delle quali si ritrova a leggere. Da quanto appena detto ernergeancora una volta che il soggetto addotto non va considerato malato e quindi non deue etserecurato, ma solo sostenuto nella comprensione delle esperienzevissute,senza confinarle nel campo del fantastico e accettandole nel reale attraverso la costruzione di nuovi, adeguati modelli mentali. La prova era nata, in origine, come esame della voce: con un apposito software si misurava la tensione delle corde vocali del soggetto da esaminare.Oggi, insieme ad esso, si fa eseguire anche un disegno molto semplice: cielo stellato e mare con onde. Lo schizzo, che in realti d un'analisi proiettiva detta "Test di Stelle e Onde della Lallemand", pud essereeffettuato da chiunque, sia in et) infantile che adulta, ed i indipendente dal grado culturale. La pubblicazione di questa serie di domande preliminari, che fanno parte di una procedura ormai standard, serve per consentire a tutti di potervi rispondere e, se ne sentono il bisogno, anche di prendere contatto con me o con i miei collaboratori per gli approfondimenti del caso. La decisione di renderle pubbliche rae origine dal fatto che alcuni di coloro

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che hanno letto i miei articoli hanno scritto perch6 si riconoscono in molte delle descrizioni della sindrome da abduction. Rispondendo al questionario, queste persone possono quindi, in qualche modo, farsi un'idea ancora sicuramente confusa, ma comunque pii precisa, riguardo al proprio rapporto con questa sindrome (so,r).

AUTOTEST VERSIONE 2.01: LE DOMANDEGIUSTE


(Risposte a piacimento, concise o estese.Per comoditi i possibile utilizzare il softuare del test, disponibile all'indirizzo internet: http://semiasse.alteruista.org/ por t al/ h t m l/ modu les.p hp ?op=modloa d{snam e=Sectio n s&fi le=in dex&req=u ieuar/ ic le&artid=2&page=1)

1. Hai mai perso sangue dal nasoi, 2. Hai mai avuto disturbi dell'udito a un solo orecchio, sotto forma di suoni strani? l. Hai mai avuto disturbi visivi, sorro forma di macchie di luce in uno dei due occhi? .1.Hai delle cicatrici sul corpo, che non ti ricordi come ri sei procurate? 5. Hai mai a'"r.rto crisi depressive? 6. Ti sei mai sentito/a solo/a e incompreso/a? 7. Hai mai sognato una persona uguale a te (una tua copia)? 8. Ti sei mai sentito/a come se provenissi da un altro pianera? 9. Hai mai sognato di esseresu un altro pianeta? 10. Hai mai sognato che ti mettevano qualcosa nel naso? 11. Hai rnai visto o sognato un esserenon uguale a noi? se si: a) b) c) d) Quant'era alto? Che odore aveva? Quante dita aveva? Comunicava con te?

12. Ti sei mai svegliato/a con la pelle colorata di giallo? 11. Hai mai ar,'utodei tempi mancanri nei tuoi ricordi? 14.Hai mai sognato di avere un figlio tuo, che non era di questo mondo/

15. Hai mai sognato di esserein un luogo tecnologico? 16. Pratichi meditazione, tecniche di rilassamentoo arti marziall? l7 . Hai mai visto o sognato esseri con gli occhi da garto? se si: a) Apparivano positivii' b) Apparivano negativi2 c) Apparivano indifferenti? d) Quante dita avevano? e) Quanto erano alti? 0 Com'era fatta la testa? g) Com'era fatta la pelle?

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Alieni o demoni 18. Hai mai sognato di esserein un luogo sotterraneo? 19.Hai mai sognato dei serpenti, o qualche creatura simile? 20.Hai mai sognato o visto degli esseri luminosi, simili a uomini fani di luce? 21. Se sei femmina: hai mai creduto di essereerronearnenteincinta per un certo periodo della tua vita? 22.Hai mai sognato di avere rapporti sessualicon un'altra creatura? se sei maschio: a) Potevi interagire con lei? b) Potevi muoverti? c) Potevi muovere gli occhii' d) Quant'era alta la creatura? e) Quante dita aveva nelle mani? 0 Com'era in volto? g) Com'erano i capelli? h) Hai avuto una erezioneT i) Ti hanno tolto del sangue? se sei femmina: a) Quant'era alto? b) Lo distinguevi dal resto dell'ambiente? c) Ha agito contro la tua volont)? d) Quanti esseri erano presenti? e) Il volto si distingueva? 0 Ti hanno tolto del sangue? g) Era una situazione ricca di suess? h) Era una situazione normale? i) Era una situazione piacevole? 2).Hai mai sognatodi subire operazioni chirurgiche2 24.Hai mai sognatodi essere in uno strano ospedale? 25.Tr, sermai svegliato/a senz^ parte del pigiama o con una parte messa al contrario? 26. Hai il sangue con il fattore Rh negativo, oppure qualche tuo parente ha I'Rh negativo? 2l . Soffri di pressione bassa? 28. Hai il battito del cuore rallentato? 29.Hai facolt) di piegare la lingua verso l'interno della caviti orale senza aiutarti con il palato? 30. Qual i la tua risposta alle allergie? 31. Qualcr-rnodei tuoi parenti ha mai raccontato di aver visto o sognato strane creature, durante la sua vita? 32. Qualcuno, nella tua famiglia, d affetto da polidattilia? 31. Qualcuno, nella tua famiglia, d affetto da pterigio (la crescita di una sottopalpebra nell'occhio)? 3.1.Qualcuno, nella tua famiglia, d affetto da crescita di membrane infradito?

Testdi autoualutazione )5.Hai, sul piano tibiale sinistro (od anche destro),una cicatriceche potrebbe sembrare una specie di bruciatura di sigaretta? 36. Qtralcuno, nella tua famiglia, possiedela cauda (un'escrescenzain zona lombare, come una piccola coda)? 17. Ti sei mai svegliato/a con la sensazionedi esserecoperto/a da una srana gelatinaappiccicosa? 18. Ti sei mai svegliato distrutto dall.a stanchezza? 19. Hai mai ar,uto difficolti nel deglutire? 40. Hai mai sognato dei militari? 41. Hai mai sognato figure angeliche o diaboliche, sopratturto da piccolo/a7 12.Hai mai pensato che i tuoi genitori non fossero i tuoi veri genitori? $. Hai mai a'"rrto esperienze(x)uE (esperienzefuori dal corpo)? 44. Hai mai avuto ricordi o sogni di ricordi di Vite Passate? 45. Hai mai sognato di esseredentro un contenitore? 46. Hai mai scritto in modo bustrofedico (al contrario del normale, in modo speculare,come faceva Leonardo)? 1l . Hai mai sognato di esserefisicamente differente da quel che sei? 48. Hai mai visto o sognato un ulo? 49.Hat mai sognato scene di guerra, dove tu combatti come in un videogioco? 50. Hai mai sognato di essereposto denuo un contenitore? 51. Hai attitudini artistiche creative: suoni, componi musica, scrivi poesie o racconti, disegni, canti, reciti o altro?

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Al termine del test eseguire un semplice disegno contenente: CIELO STELLATO E MARE CON ONDE.

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ll lcttorc di dati cercbrali

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IPNOSIE ABDUCTION IL LETTOREDI DATI CEREBRALI

Ci si deve perir chiederecome mai in Italia si conrinui a impiegarequestatecnica se non d sicura. In effetti, suanamente, sembra diver-rtareinaffidabile solo quando si tenta di accederead accadimenti legati alle abductirttt ma, se si tratta di ricordare episodi di vite passateo semplicementedi vita trascorsa,allora rracquista credibilit). Sparks,in un suo vecchio rattato strll'autoipnosi,dice di aver verificato La',vrence che una sua paziente fu in grado di ricordare tutto il film Via co/ t'cntrt in pochi decimi di secondo e raccontarlo rutto alla fine dell'ipnosi con particolari cosi vividi In quel caso,I'ipnosi avevapermessodi accedere da impressionareanche lei stessa. alla memoria della persona e di rawivarla in tutta la sua chiarezza. Insomma, I'ipnosi pu<) agganciarsisi o no ai processi mnemonici per farli riemergere/ "Si! basta che i racconti non parlino di alieni", sembra dire la ut'toH,r. sensi amplificandoli o atteLo stato ipnotico pud alterare gli stimoli dei cinqr-re nuandoli e I'ipnosi pud essereutlhzzata per alleviare il dolore in alcune pratiche mediche, come le estrazionidentarie o altre piccole operazioni chirurgiche. Il professor Sodaro lo dimostra quotidianamente a Ronta. Ma allora, se si possono alterare i sensi,si puo alterare anche il risultato del lorcr lavoro, ciod il ricordo di un awenimento? Il ricordo si basa sull'immagazzinamentonel cervello cli alcuni dati che vengono dall'esterno del corpo: si tratta di particolari tattili, acustici, visivi, gustativi c quant'altro pud esseremediato dai recettori biologici del corpo. l)unque si puo alterarela realta indrrcendoopporttrni ricordi rrell'addottol Se cosi fosse , I'ipnosi porrebbc il graveproblema di consentircla manipolazione delle sensazionidell'ipnotizzatoda parte dell'ipnologo. Per di piu, l'ipnotizzato fornendo quindi una quantit) di rispostesbapotrebbe anche automanipolarle, gliate agli stimoli dell'ipnoiogo. Possibile che nessuno si sia mai degnato di fare chiarezza su qLrestipunti''} Allora vediamo di pensarci noi una volta per tutte: il cervello ulrano d un apparato la menroria umana non puo esserecandi memorizzazione a sola scrittura (lto,r,t): qualcos'altro. per sopra scriverci cellata La cancellazione, in effetti, pud anche essereeseguita, ma produce la distruzior.redel percorso neuronale che, quindi, non d piir utilizzabile per una seconda scnttura. In parole povere, se si vuole cancellarela memoria di un evento bisogna distruggere la zona del cervello ad esso relativa, provocando cosi, molto probabilmente, anche malfunzionamenti del sistema di memorizzazione (ed elaborativo) della persona sottoposta a cancellazione.Ulteriori clati, invece. possono sempre essere aggiunti: quindi, alla fine dei giochi, quello che si pud cambiare not't i il ricordo' bensi la valutazione che la persona gli attribuisce. Il soggetto, rivivendo il passattr' ne rivive forzatamente le emozioni, ma queste possono venire modificate in sctlso qualitativoa secondadei particolari che vi si aggiungonosuccessivamt'ntt'. ttl "La ragazza n-riha lasciato".Questo ricordo sarriimmediatamcntcclirl)()trrtrr til tr i e l ctu .'r r tii.l l t,t,l tzt,' u n c e r t o m o d o m a , se d o p o ve n t'a n n isi sa r a n n oa g g i r - r na su quell'episodiopori cambiarecompletamente. 'rrr,rr'\r'l r r'tr. r'll. da queila dr ltr'ttt,,rt,-:,r d pertanto separata La struttura dt gtudtztr,, tr l ,r .r r l .r r ( r n l .l so n o tl i vi si,',1l r .r tr tr ,, d e l d a to e i l d a to ste sso u m a n o l 'e l a b o r a zi o n e

Dopo aver scritto molti lavori sul problenra abduction ed aver preso in considenzione parecchi intemogativi relativi alla metodologia utllizzata per le indagini, d il caso di fare il punto della situazione rispondendo con chrarezzaalla domanda: I'ipnosi regressivapud essereun utile strumento per acquisire dati certi sulle abduction? Ancora una volta, chi se ne dovrebbe occupare - da un lato coloro che si definiscono ufologi e dall'altro gli psicologi - si guarda bene dal fornire spiegazioni esaurienti. Esistono due fenomeni da confrontare: le ipnosi da una parte e le abduction dall'altra. Li ho approfonditi entrambi per reciproca conferma, usando lo sresso metodo che il premio Nobel per la Chimica Emil Fisher utilizzd, a suo tempo, per determinare la configurazione assolutadegli aromi di crrrbonio del glucosio. Studiando solamente il glucosio egli non sarebbc mai riuscito a srabilirne la configurazione assolutasenza I'utilizzo di tecniche chimico-fisiche quali i raggi x, ma ottenne ugualmente il risultato corretto perch6, menue tentava di determinare la struttura del glucosio, automaticamente fu in grado di individuare quella di un altro zucchero, in quanto il secondo atomo di carbonio del glucosio avevala stessa configurazione assolutadel quarto atomo di carbonio dell'altro glucoside, menre quest'ultimo aveva il secondo atomo di carbonio della stessaconfigurazione assoluta del quarto del glucosio. Complicato, vero2 Questo giochetto i stato sufficiente per garantire a Fisher il prernio Nobel. Analogamente, per quanto riguarda il nostro discorso, se non esistesse I'ipnosi non ci sarebbero neanche le abduction, perchd non potremmo saperne assolutamente nulla (sarebbe impossibile accederealle memorie degli addotti perch6 non esisterebbealcun rapporto fra I'ipnosi e la realtd oggettiva). Lipnosi, se considerata con superficialiti, potrebbe esseren ! pii n6 meno che un metodo innocuo ed inutile per ottenere a volte aff'ermazioniassolutamentein^ contestabili e altre volte assolutamentefalse. In ipnosi una persona pud dire, ad esempio, che si chiama con il suo nome giusto e quindi dichiarare il vero, ma capita pure che dica di esserealtri dichiarando il falso. ()uesto semplice fitto d bastato alla uut,rxa, societ) ufologica inglese,per sosrencre che le ahduction nolr poteval)o irr nessun modo esserestudiate con tecniche ,l'ipnosi regressiva, cosi gli ufologi inglesi abbandonaronorepenfinamente e frerr(,lo \ilr)rcn te q trestlr v ia inv es t igat iv a.

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U lettore di Jati cerebrali

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Focalizziarno allora I'attenzione sul dato memorizzato: sembra avere un valore quasi assoluto, mentre il giudizio i chiaramente relativo. La mente inconscia (non quella subconscia)sembra dichiarare: "E accaduto questo,punto e basta." Ma il contenuto del cosiddetto ricordo, in realti... cos'd? II ricordo d tutto cio che viene immesso nel cervello attraverso gli ingressi esremi. Il computer ha una tastiera, un modem, una connessionedi rete, uno scanner? Quelli sono gli ingressi esterni dai quali enrrano i segnali che vengono poi memoizzati. Per il cervello gli ingressi esterni sono gli occhi, il naso, il palato, la pelle, le orecchie e tutte le parti del corpo che possono emertere segnali condizionati dalI'ambiente circostante. Il ricordo non d rappresentato,come qualcuno potrebbe pensare,dalla registrazione pura e semplice degli accadimenti. E, molto di pii. Esistono parecchi canali di registrazione: visivo, sonoro, tattile, olfattivo, gustativo, termico, ecc. Esistepure, ed d estremamente importante, un canale che regisua le forti emozioni. Quindi I'ir.rsieme dei canali di regisrazione produce, quando questi vengono riletti tutti insieme, un ricordo onnicomprensivo, non solo parziale. Se I'addotto, rivivendo sotto ipnosi un'abduction subita, non ha il netto ricordo del pathos provato, del caldo, del freddo e di tutte le altre sensazioni,sta molro probabilmente immaginando rurro. In casi eccezionaliuno dei canali pud mancare, perch6 la persona viene posta in una situazionetale da non esserein grado di effettuare la relativa registrazione.Per esempio, se le viene messoin testa un cascoche le impedisce di vedere,la persona, ricordando quel vissuto, non potri fornire ricordi relativi alla vista. Ma allora perch6 mai I'ipnologo pud suggerire situazioni in cui il soggemonon si d mai trovato? Per esempio pud dirgli che d circondato da uno sciame d'api che lo stanno pungendo a morte ed egli comincerd a gridare e ad agitarele braccia nel tentativo di scacciareinsetti che esistono solo nella sua mente. Cosa succede? Semplice: il soggetto ha i sensi completamente bloccati dall'ip nologo che spesso- per fare in modo che la "realt)" non vada a disturbare il suo lavoro - gli fa anche tenere gli occhi chiusi imponendogli di non muoversi e di ascoltaresolamente la sua voce. Alcuni test, effettuati durante la seduta, metteranno addirittura in evidenza che il soggetto in ipnosi profonda manifesta analgesiatotale in tutto il corpo. Inq ue imome ntila s f er a delc os c ient e dels ogget t o ,c i o d i s u o i s e n s i , d a s s o p i r a in uno stato di percezione ah.erata:il secondo livello d'acquisizione e identificazione dei dati - ciod il subconscio - i stato messo dall'ipnologo, per cosi dire, a dormire. Nel subconscio risiede la capaciti critica e mediarice, perranto il soggerro in ipnosi profonda, essendo il suo subconscio disatrivaro, non ha pii nemmeno la capaciti di analizzare i dati in enrrata e non pud quindi giudicare se sono veri o falsi. L'ur.ricoche invece non dorme mai ed i attivo anche in ipnosi profondai I'in t()t^.t(), cioi il Super-Io.Questo livello di consapevolezzapaniale non conosce la l,rrsirrlrcrch6 non d strutturato per mentire: dice sempre cid che pensa anche se, (frg. 20). rluir\i s(.r)rl)re, appare sconveniente

I nostri antenati non avevano un subconscio strutturato: essendo poco adatti a vivere in clan, a loro non serviva. Quando poi l'Uomo si d evoluto nell'essereche E oggi, si d rovato a vivere in societi allargate e il suo cervello ha sviluppato un sistema di filtraggio delle situazioni - il subconscio, appunto - che non soio gli ha permesso di aumentare la propria capacitd critica, ma gli ha pure permesso di dire bugie, ormai necessariea soprawivere in una societd che, essendo fatta di regole, deve farle rispettare. Se il capufficio mi fosseantiprtico e non avessiun subconscio, appena lo vedrei gli sputerei in faccia: il mio Super-IO (cioi l'inconscio) se ne fregherebbe delle convenzioni e si manifesterebbespontaneamente.Il subconscio, perd, per fortuna d presentee media i miei comportamenti: in pratica mi rende capacedi accogliere tutte le mattine il capoufficio con un ampio sorriso mentre, dentro di me, s()gno il momento in cui andrd al suo funerale. In sostanza,quando un ipnologo dice al soggetto in ipnosi profonda che d circondato da uno sciame d'api che lo pungono, costui non ha in funzione n6 i sensi, n6 il subconscio - I'unico capace di capire se c'd di mezzo una fregatural d attivc il solo inconscio, cioi un semplicione dalla grande memoria che non d in grado di verificare il contenuto degli input. In questo contesto, i sensi del soggetfo sofro ipnosi sono costituiti dall'ipnologo stesso,che potri fare il bello e il cattivo rempo perch6 l'ipnotizzato non d in grado di distinguere la "realti". La risposta del soggetto, anche in questo caso, non pud quindi definirsi errata, ma corretta rispetto agli input che ha a disposizione: in altre parole, I'inconscio dice sempre cid che crede esserela veriti. Da questo esempio piuttosto banale si trae una conclusione importante: l'ipnoIogo pud trufTare I'inconscio del soggetto con suggestioni ipnotiche che riguardano il presente o, per meglio dire, gli input del presente, ciod quelii che vengono immessi durante I'ipnosi, ma non ha nessunasperanzadi poter modificare quelli che sono gi) stati registrati nella memoria a sola lettura nella quale rimangono impressi gli accadimenti del passato. Nel cervello non si pud sovrascrivere una traccia di dati, si pud solo crearne una nuova! Per compiere quest'operazionein modo verosimile, pert), occorre che in qualche modo, nel soggetto ipnotizzato, siano inserite anche le registrazioni di cid che ha visto, ascoltato, annusato, ecc. - cioi "realmente vissuto", altrimenti quest'esperienza frttizianon passeri I'esamedi una seriaipnosi strccessiva mirante a stabilire la realti dell'accadimento. Oggi come oggi, insomma, sembra proprio che questa cosa non sia facilmente reaJizzablle: il soggetto in ipnosi, interrogato sulle esperienzetrascorse,le racconter) come le ha realmente vissute e nessuno potra alterarnei dati memorizzati. Come prova lampante dell'impossibiliti di modificare i vissuti, poi, quando in ipnosi si cerca di depistare i soggetti dal loro ricordo esatto, questi rispondono chiaramente che ci si sta sbagliando e che le cose sono andate come dicono loro e non come si vorrebbe. Ma come si pud trarre in inganno il soggetto in ipnosi e, di conseguenza, prendere per il naso anche I'ipnologo? Nell'Uomo sono in azione, per cosi dire, quattro livelii d'esiste622'il (.1r1po, la Mente, lo Spirito e I'Anima; ognuno di questi pud raggiungerecliversilivclli d'ipnosi.

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Possiamo lavorare solo sul Corpo o suila Mente, oppure, in un'esperienzLr piu sottile, solo sull'Anima o sullo Spirito - cos'rcome li ho definiti in precedenti lavori (su questo punto farir chiarezzapir) avanti)l ma il problerna i: si possono mettere contemporaneamentenel medesimo stato ipnotico tutte e quattro le componenti della coscienza dell'addotto o soltanto una alla volta? Personahnenre sinora ho sempre lavorato seguendo lrr seconda modaliti. E quando ci si accorge che nell'addotto alberga un Essere di Luce o un ahro parassitaalieno, cosa si pud fare? Durante le sedute ipnotiche mi sono reso conto che questa strana forma di vita Itrminosa mente spessoe ov'viamentea proprio favore, o tende ad aggirare le domande fornendo risposte sempre, o quasi scmpre, fuorvianti. Pii volte ho notato che il soggetto sotto ipnosi non dice la verit); quest()meccxnismo si merre sempre in moto r.reisoggetti in cui alberga un Essere di Luce e solo dopo che le pnme ipnosi si sono svolle con esito posirivo. D:rlle mie esperienzeemerge, infatti, che i primi interventi non lo disturba no , p ercid n on int er f er is c e s ubit o, m a s olo q u a n d o s i r e n d e c o n t o c h e i nretodi utilizzati per l'ipnosi stanno rivelando la sua preserva e il suo ruolo a livello cosmico. Tuttavia non manca di farsi collunque scoprire: utllizzando osservazioni proprier dclla lrr., infatti, si notano distonie nei movimenti del corpo del soggerro e, soprattutto, nel suo tono di voce. In altre parole, cid che I'ipnotizzato dice non e rcc()mpdgndto tlal giusto rtteggiameutoemotivo. Ider.rtificare questa dicoromia comportamenralenon i diffcile e permerte di fare domande che pongono l'Ilssere di Luce in condizione di tradirsi; fatto, questo, che capita quirsi sempre. Non loglio esseretroppo specifico negli esempi al riguardo: non d ancora il momento di mostrare gli assi nella manica; tuttavia posso dire che, con questa tecnica, ho potuto verificare negli addotti la presenzadi Esseri di Luce e di altri parassiticome le \1,\,\ o i Sei Dita. Un altro meccanismodi pseudo-modificazione comporramentalesi pud infatti notare quanclo solro presenti quelle che ho definito Memorie Alienc Attive (,rr,r.,i). Nell'addomo non esistesolo la coscienzadell'alieno, ci sono anche la mcmoria e la coscienza dell'Anima e quelle dello Spirito, e ognuna di esse partecipa alla ricostruzionedcgli eventi. In alcuni casi, se non si d particolarmente attenti al meccanicismoipnotico, ci si trova ad avere a che fare con vissuti dello Spiriro e si pr-rdrirenere che il soggetro in ipnosi stia rncntendo perch6 parla di situazioni assurde,luoghi ir-resistenti, essen alterati nei lineamenti ed esperienzeparanormaloidi. Questi vissuti, invece, sono veri, ma fanno parte di una coscienza che non sr sLrpponevaneppure di possedere e quindi potrebbero essereerroneamente scartati sulla base del sempiice concetto di realti cor.nbinatocon quello di credibiliti clcsli cventi. lr) querstocaso l'addotto racconta cose che possono apparire fantastiche,invece ',,n,, .lcl tutto reali o accaclute. ,\lcrrrrirneccanismi ipnotici permerronocomunque di fornire un'imrnagine abbat,rrrz.r t r.'tlibilec1i qucilo che sta accadendo. Uno di quesri,da me definito "Mecca-

nismo di controllo a domande fisse", consistenel far scattarcuna seriedi domande di controllo quando il racconto del soggetto in ipnosi diventa confuso. Come ti chiarnii, Quantianni hai? Da dovevieni2 (iuardae descrivi le tue nanl. Descriviil tuo corpo. Comesi chiamano i tuoi senitori?

Senza che nessuno suggeriscaparticolari risposte, ecco che I'addotto dichiara, per esempio, di non avere nome; oppure ne fornisce uno diverso dal proprio, dice di esserenato migliaia d'anni prima o di non sapere cosa sia il tempo, e cosi via. In tal modo, con la pratica accumulara su pii di duecenrocasi,possoindividuare se ho a che fare con il Corpo, lo Spirito, la Mente o I'Anima, o!ryero con una Memoria Aliena; e, una volta individuato I'inter/ocutnre,rni limito a paragonarele risposte che sopraggiungono con quelle fornite da altri addotti nello stessostaro. Ne emerge che queste sono sovrapponibili in tufto e per tutt(), senpret. Esistono poi diversi criteri per stabilire se un sogfJetroin ipnosi profonda fbrnisce dati reali o di fantasra: . o r o La La La La gestualiti, che analizzeremopiir avanti. comparazione delle risposte con quelle fornite dagli altri addotti. presenzao I'assenza della sfera dell'emotivit) (r'xr.). presenzadi opportune risposte alla lr,'r' (Tomografia a Emiss. di Positroni).

Riguardo a quest'ultima tecnica, va citaro il fondamentale lavoro di Monica Fabriani, Michael A. Stadlere Peter M. Vessel (dell'Universiti del Missouri-(,olrrmb i a - r r L '), , '1 1 ,2 0 0 1 ( h ttp ,//w w w .fe scj e n ze .i t/stxcm sT J. ( ,n g n . N e u r o r a cn ce g
deta j - l . ph p 3 ? i d ' 2 2 s 9 ).

I suddetti ricercatori hanno costruito alcune memorie di falsi ricordi e. evocandole, hanno conrollato con la r)r,.'r'i colori assunti dalle zone clel cervello interessate paragonandoli a quelli delle zone proprietarie dei ricordi autenrici. Questa tecnica ha chiaramente dimostato che la p^-rha ragione nel ritenere che le vere reminiscenzesono imprescindibili dal pathos del realmenrevissuro. Se I'emozrone d assente, manca ancheil ricordo di un vero accadimento. Cosi, ancorauna volta, se esiste un vero ricordo, i coinvolto tutto I'appanto scnsorio umrno; sc questo aspetto non esiste,il ricordo i falso. Queste tecniche permettono quindi di stabilire con certezza la veriti o la falsi, ti del ricordo in un corpo e in una nrente uniti a vivere un'esperienzadi nattrr,r puramente terrena, solida, reale, nelle tre dimensioni dello Spazio, del Tcn1,,r t. dell'Energia. E da tenere bene in considerazione che esisteuna differenza fontlrrrrrr.rrrrrlt. lrrr la capaciti di essere influenzatie quella di essere messiin il.rr,,sr ( .l i r r i tr rt' \1 r r .1 1 1 1 1 ,,,1 ,,1 , D a g l i Ap p u n ti d e l l a Scu o l aPo st U n i ve l si ta r i acl 'i p r r <,si r : t t t . sn , e i se m i n a r i osvo l to sia 'l o r i r - r oi l 2 0 m a g e i o2 ( XX) \r i i i ,, \//( t r l r r lr i r r ,l ,,://,r ,',,',,

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Alieni o demoni

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ne-persuasioftenel proccssoterapeutico, nell'intervento di Antonio Maria Lapenta e Massimo Somma d stato esposto il grafico che mette in relazione I'ipnotizzabilit) e la suggestionabilit) in base aIl'etd (fig. 22). Dalla sua analisi si scopre che la curva d'ipnotizzabiliti raggiunge il massimo fra i 20 e i 40 anni, proprio quando la suggestionabilit) risulta minima; quindi parlare d'ipnosi non significa parlare di suggestione, come qualche impreparato "esperto" tenta di dimostrare per invalidare l'uso delle tecniche ipnotiche nel trattamento degli addotti Nell'affrontare il problema della validiti del metodo dell'ipnosi regressivanello studio delle abduction, mi sono reso conto che chi scrive lavori sull'ipnosi, inevitabilmente tende a mettere le mani avanti su alcuni concetti di base. In questi lavori I'esperto di turno (di solito un medico) dichiara: "La cosa accade... secondome d cosi...perd, alla fine, non lo so!" Evidentemente il medico, non conoscendo a fondo la sperimentazione di laboratorio, non pud contare sul tipo di preparazione e sulla conseguentecapacitd critica necessarieper evincere dati certi dalle proprie esperienzee, in un campo sperando che qualcun come questo - decisamenteminato - decide di soprassedere altro gli tolga le castagnedal fuoco. Questo atteggiamento,proprio di molti medici ma anche di altri operatori della cosiddetta scienza ufficiale - quella che si fa diero le scrivanie e mai in laboratorio - confina ancora oggi I'ipnosi al rango di snegoneria barbarica. Chissi allora perch6 i militari americani tendono a dire che i dati sulle abducsono pure fantasie,quando perd hanno tion derivanti da sedute d'ipnosi regressiva RA,dove ttlr staper consviluppato un programma segreto - denominato MK IJLI trollo mentale (Mind Kontrol) - nel quale si fa ampio uso di tecniche ipnotiche per ricavare importanti informazioni dalla mente delle spie nemiche catturate? Da alcuni documenti segreti declassificaticon il t,ot't (Freedom Of Information Act), secondo i quali il progetto 'i stato abbandonato per la sua impossibi,liti d'attttaziosembrano ne, si evince che esistevaveramente, anche se i dati in nostro possesso riguardare solo la prima fase di sviluppo. In ipnosi non si pud costringere nessuno a dire cose che non luole dire, cosi come non si pud programmare un soldato per dichiarare al nemico, se catturato, il falso. La testimonianza di alcune persone incluse nel progetto MKULI-r(r\ e uscite dalla sperimentazione diversi anni fa tenderebbe a confermare che il progetto d stato utllizzaro per molteplici scopi legati all'ipnosi e probabilmente connessi con la realt) dell'essereumano e con la sua apparente separazionetra Anima, Spirito e Mente (cfr. specchio D nell'inserto). principali link: NrK ur-rRA
f^ ,hr , e, P- / / / ^^ / r r ir ailia ;r/-1ba M d a 'r v h ciri a n aa l a n 1 1 /h r f^ . //n l,p 4 ./,..w

ABDUCTION

E MONDO

ONIRICO

Tra le analisi che si effettuano sugli addotti grande importanza riveste quella dell'universo onirico. E importante comprendere che i sogni non sono da considerarsi parte del lavoro fantastico dell'inconscio, bensi come veri e propri segnali, autentici messaggidel profondo che di fantastico, se adeguatamente interpretati, alla fine hanno ben poco. Questi prendono spunto da qualcosa accaduto quasi sempre nelle ultime 24 ore. La natura dell'inconscio d quella che i: dell'immaginazione non conosce nemmeno I'idea; quindi si pud tranquillamente escludere che abbia il desiderio e la capaciti d'inventare quaicosa. Ma allora perch6 d cosi difficile interpretare i1 significato dei sogni? Nella maggior parte dei casi sembrano distaccarsicompletamente dalla realt), appaiono per lo meno fantastici, artefatti, magici (per i sogni e il loro significato, attraverso lo studio dei principali database, vedere: http://lt.geocities.com/paolochess/
dr eam s .htm , http : / /ww. cepei. i t / s p i e g a -s o g n i . h t m).

Linconscio d un motore che, durante la vita, non si spegne e non dorme mai e registra,attraverso gli input del coscientee i filtraggi del subcosciente,i vari aspetti del mondo esterno che noi, impropriamente, identifichiamo con la realtd. Quando in stato di veglia vogliamo ricordare un evento registrato in precedenza, I'inconscio manda i suoi segnali al subconscio e questo li interpreta per renderli comprensibili alla sfera cosciente. In altre parole, l'inconscio parla una specie di linguaggio-macchina che il cosciente non potr) mai capire senza I'aiuto del subconscio, che conosce la chiave interpretativa del messaggioarchetipale. Quando un soggetto dorme, il subconscio riposa con lui e non ha la possibiliti d'interpretare i messaggiinconsci; questi ultimi passano direttamente al conscio senzatraduzione, ovvero con una traduzione sommaria effettuata "di fretta" dalla parte di subconscio rimasta sveglia almeno in parte. Il risultato finale d spessorappresentato da immagini complessee prive di un'adeguata chiave di lettura. In realti, poi, questa esiste, ma non d quella che usiamo normalmente. I fonemi, le immagini, le sensazionitattili e i colori appaiono sfumati, evanescenti, inconsistenti: per prendere forza avrebbero comunque bisogno del contributo del subconscio. Lunica che lavora - molto infensamente,come sempre - d invece la parte che genera tutto cid indipendentemente dal resto: l'inconscio e, con esso, I'archetiposeguitodalla sensazione. In breve, I'inconscio parla I'unico linguaggio che conosce, quello degli archetipi. Partire da questa osservazioned importante perch6, se tutto ciir i vcro, :rbbiir mo la possibilit) di comprendere il significatodella vita onirica slrl)r'r)(l() r'lr(' ir) essac'd ben poco d'immaginarioe che, dietro le immagini chc l,r .,trrr1,,,nrt()r)(). si nascondono invece gli archetipi. S i g m u n d Fr e u d ( fi g .3 1 ) , i l p a d r e d e l l a p si ca n a l i si , l r r i l 1 ,r 'i r r r r ':r ,l i n tr o tl tr r r c

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ricordata, un metodo interpretativonel quale era importante non tanto la scena quanto piuttosto la sensazionead essalegata' significato curl G.,sta,, Jung amplid lo studio dei sogni con alcuni ffattati sul chiagitrsta la rappresenta me, questa, secondo degli archetipi;he;i compaiono; (http,//***' addotti degli onirico mondo del u"ii l",,rrru-per la comprensione
p s i co a n a l t s i bo o kshop. enco it / aut ar i e Ja sp)

questain.rmagine Se due personesognanoun pallone da calcio, l'intepretazionedi essereil potrebbe pallone il resriruir2irisultati diiferenti, poich6, nelle loro menti, occorre archetipi. diversi di patre subconscio, del rrrodotto della traduzione, da quincli trovare il modo d'individuarli' (l'ulCorne ho gii avuto modo di dire, la visione rappresentail penultimo stadio dal notevolmente timo i il fbnema) della traduzione dell'archetipo e si distanzia questo ln e soggetto il interrogare signillcato di partenza.Per questo i necessario - farsi .r...rntua. quali sensazioniha provato sognando il pallone da calcio. ca"so quanto di piir Limpressione .h" qr.rtu immagine produce nel sogno d infatti prima vicino esistaagli archetipi che I'hanno generata:essaviene prodotta ancora del sinrbolismo. nosffo archePer semplificare si potrebbe arrivare a dire che la sensazioned il menifesta' questo si cui in tipo o, meglio altcora, ii modo ma ad Larchetipo non pud in alcun modo esserevisualizzaro:non d un colore, Il test dei coun colore pud essereassociaro(ad esempio nel test di Lusher M., /oz, Asrrolabio, Roma, 1976); non i un'immagine,ma a una parte dell'immaginc' (nel test di llosh.rcktlnon e (rn suono' nlr ad un suono puo puo essereassoci:tto (la musicoterapia di Gubert Finsterle, Recortling and play-back essereassociato (l)' prouitling a hr.tk,phtnlctepntdtrclion ttf sountls,voi. 111 systert tut-channel t'r.tr cid contutto i p. 1196),Larchetipo, insomma, non i nulla di tutto questormzr tenl po ritneam ente. giungere Lbnalisi, di conseguenza,non si deve fermare alf immagine, ma deve calcio. da pallone del onirica visione la durante alle sensazioniprovate riprovare Nel far .ico.dare al soggetto l'esperienza nottufna, gli si chieder) di ambientali in generale e si produrri cosi il rinnovo de\|ancora Qst') le sensazior.ri che gi.) generata durante il ,ogno, nella speranzache tale effetto evidenzi la causa I'ha provocato. i in grado d'interpretarla archeIl nostro inconscro,mentre rivive la sensazione, il quale, siccome questa al subconscio' il significato rrasmetterne e di tiD.tlmente fenuolta a in sraro di veglia, d anche in grado di reinterpretarlo correttamente, I'ha vissuto. che dendo iruibile il vero significato del sogno a colui del sogno da me Questo procedimento-fappresenrah base clelf interpretazione da esplicitamente descritto trovato I'ho non il vero, a di.e se, utilizzata, anche nessunapafte. di di questo rnecc'anismo d'ipotizzarel'esistenza Tuttavia la t,rr- pemrettesenz''altro settore del gli espeni che pena la proprio produzione.lel soi.,o e, secondo me, varrebbe giusto che cominciasseroflralmente a tenerlo presente. In tal modo - come d etico e non lo psicotesognanrea tbrnire la vera interpretaziorte. sogg,etro sirr- sirr) lo stesso di turno, il qJe rappiesenterd solamenteuno schermoriflettente transizionale, rrrl)rLrra strlla quale le ernozioni,sognatedal pazientee foneticamenteespresse, , i,,...1t1rlcosa orecchie' nel subconscio' pel rientrtrre,attraversole sue stesse rrrr,lr,tlz.'t,tttl'to

abductioa ho notato che gli come tenterd adessodi spiegare,nella ricerca sull,e tali, come addotti hanno sogni solo in apparenzadi tipo ricorrente e non realmente allegato, precedentemente test credere. Infatti nel qualcuno potr"b6" "rron"u-"nt" esperienza, sua della realti la per accertare .h. p.opo.,go a un probabile addotto chieio' "Hai mai sognato questo o quest'altro particolare?" I'evet'rtuale Tali dettagli hanno a .h. fu." con esperienzedi marice aliena, ma abbia verisposta poJti.r, non dev'essereinterpretata nel senso che il soggetto di parte dell'insieme faccia che ."*..rr. ,ogruro cid che dice, quanto, piuttosto, persone a rischio di abduction. ' da quello Il .ignifi.rto profondo delle domande del test d completamentediverso lettura' prima, disattenta una a pud apparire che ricordate alle tl .ogg.ta viene infatti incoraggiato ad "ancorare" alcune scene in alI'inconscio mettere di interne che normalm"nt" hun.ro lo scopo "rnorioni abduction di esperienze reali state essere potrebbero lu.-. .ig.ru.do a quelle che e non semplici sogni. di Lidea di chiedergli se ha sognaro questa o quell'esperienza a un tentativo quest'ultimo se verificare fargli semplicemenre rivivere un ricordo, non quello di emerge da un vissuto reale od onirico. attribuirsi ad All'inizio del test sari magari convinto che cid che ricorda sia da Il soggetto i cosi' non tuttavia, dei casi, maggioranza stragrande un sogno; nella che gli eventi ,.op.ia in seguito,.ln t'upprofondimento dell'indagine introspettiva, da lui creduti di tipo onirico hanno, in realti, ben altra natura' ricorrenti; d Non d corretto credere che gli addotti fanno tutti gli stessi sogni credono loro' cuor in che, esperienze stesse le ha.rno invece appropriato dire che onirico' al mondo attribuire dover di erroneamente una memoria atavica e fanno gli stessi soJung sostiene che gli uomini hanno fosse l'unica grri p";.he hu',.ro tntti lo stessotrascorso evoluzionistico. Se questa non perchd abduction di sogni farebbe-ro 3pi.grrio.," plausibile, tutti gli addotti ad esempio quanto in ma pii efferate, alle sevizie ,Lno" rtuti rapiti e sottoposti _ hanno srrbito un'"spetienza di violenza carnale nell'arco della vita. per analogia dovremmo quindi poter affermare che molti sogni dei bibliotecala categoria di ri o degli astronarrti sono iJentici e caratterizzano specificamente personepresa in esame. ' sulla base Ir-,u... ognr]no rielabora il proprio vissuto in modo del tutto personale propria storia, e della dell'unicita anche ma pregfesse, i"il" non solo "rp".i..tze dei propri geni e dell'ambiente culturale e familiare nel quale E cresciuto. " N o t p ", tu tti u n p a l l o n e d a ca l ci o r a p p r e se n ta Pr o p r i o u n p a l l o n e d a calcio ! " tutti gli vorrei partire da questa affermazione per sfatare l'idea balzana che oggi tanto di dell'onda, quello per esempio, corne, ,ogni; gli ,t.rii fanno addotti moda negli ambienti neu age americani' awerte la preSi tratta di un sogno n.l {ral., con differenti varianti, il soggetto hri. ancl.rc e-travolgera tutto poco, distrugger) li a senzadi ,,n, grrnd" ondu .h", di ir p:"l:t variare-da pud sogno l)ers()rlit' il durante Cid che si p.o,ra emotivamente chc l',ttcrttlitttcrtttr Inu uppu."'.omunque basatosull'ideache non c'd nulla da farc' i ineluttabile, travolgerAtutto e chiunque perirh' vit.r. Nel sogno non c'i paura di soffrire, semmai terrorc cli lirstirrrt'I'r

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Molti di coloro che hanno quest'esperienzaonirica, che peraltro possiede Ie caratteristiche proprie dei sogni-basecomuni a molti individui - come quello di affogare, di volare o di essere inseguiti e non poter correre perch ! quasi incollati al terreno - ne danno un'interpretazione solo parzialmente corretta: dicono che il sogno ha a che fare con un cataclismaprevisto dalla nostra psiche la quale, durante il sonno, assumerebbecapaciti di preveggenza. Secondo questa interpretazione, gli addotti -' owero gli eletti dagli alieni - sarebbero capaci, al conrario della moldtudine, di sentire e vedere cose che gli altri non sono in grado di percepire. Costoro, scelti dagli alieni per assumere il ruolo di super-popolazione,saprebbero che la vita sulla Tema sta per finire e che, se alcuni si dovesserosalvare,questi sarebbero loro, perch ! resi migliori dagli alieni e alla catastrofe. dunque preparati ad una nuova vita successiva In realta, com'i tacile no(dre, il meccanismo sottostante a quesra interpretazione, che colloca I'alieno nel ruolo di salvatore degli eletti e castigatoredei reietti, tende a ridurre il sogno a un'icona ispirata da una religiosit) di tipo cattolico occidentale. Il vero addotto sa bene. a livello inconscio. che le cose non stanno come dice e che non ci sono alieni salvatori, ma solo sfruttatori. Pud anche credere, atraverso il processo di dissonanza cognitiva, che le cose stiano nel migliore dei modi, ma in questo caso rifiuterd categoricamentedi sottoporsi a sedute ipnotiche o di effettuare una ricerca nell'inconscio profondo, poich6 sa che scoprirebbe la menzogna. La veriti, oltre che esserese stessa,deve anche essereaccettatae non tutti sono in grado di fare un passo cosi impegnativo. Adottando la visione neto age e la conseguenteinterpretazione, il protagonista del sogno manifesta tutta la propria incapacit) di vivere I'essenzaautentica delI'esperienzaonirica. Allora proviamo ad analizzare il vero significato dei sogni ricorrendo, per quanto possibile, ai simboli legati agli archetipi di base. La grande onda viene vista come un muro gigantesco,insuperabile, un ostacolo in movimento che avanzainesorabilmente verso I'osservarore. Si tratta di qualcosache travolge I'umaniti; e sognare,al giorno d'oggi, qualcosa del genere, significa richiamare il senso d'inadeguatezzache le persone provano nei riguardi del proprio stessovivere. Dentro di s6 percepiscono sempre pii frequentemente che qualcosa non va e questo qualcosa appare collegabile ai valori che loro stessi attribuiscono alla vita ed alle aziom giornaliere. Tutto cid viene visto in modo negativo ed ecco che I'inconscio tende ad interpretare l'onda come qualcosa che rappresenta le colpe comuni che si rovesciano su tutti. Troppo al largo si d andati, non i pii possibile tornare indietro. Londa acquista l'aspetto di un muro poich6 si tratta di un ostacolo (il muro i la rappresentazionearchetipica della barriera tra il di qua e 1l di li). Inoltre il significato della morte rappresenta, archetipicamente parlando, la rinascita. "Non si pud rinascerese prima non si muore." La grande onda rappresenta si la cosa che dari la morte, ma in un'accezione t()talmentesimbolica; e prepara, in realt), all'idea della rinascita in un mondo suc,, ssivrl(non necessariamente migliore, ma sicuramentediverso). L';rrclrctipodell'acqua conf-erma la correttezzadi questa interpretazione.Lacqua

d I'elemento che produce la vita ed i anche,storicamente,strumento di redenzione divina (il Battesimo, il Diluvio Universale). Molti sono gli esempi di cid. Dio fa piazza pulita dei cattivi con il diluvio universale e cid viene raccontato nella fbrma di una favola oggi fatta passareper storia vera, che ha in s6 tutti gli attributi di un simbolismo puro e semplice. L'acqua i alchemicamente legata all,afontana della vita eterna: chi ne beve vivr) in eterno, ciod "risorgeri" in eterno. Nel mito di Achille, I'eroe diventa invulnerabile perch6, alla sua nascita, tutto il suo corpo i stato immerso nell'acqua magica della vita; solo il tallone i rimasto fuori e sar) proprio quello il punto, colpito da una freccia nemica, dal quale giungeri la morte in battaglia. Riguardo ai miti come questo, si potrebbe accennare al fatto che i piedi, dei quali il tallone fa parte, rappresentavanoper i1 popolo ebraico i genitali, e la cultura omerica, madre del mito di Achille, pud benissimo essersiispirata alle tradizioni egizia ed ebraica. Nel Vecchio Testamento si parla spesso di "lavanda dei piedi" con significato sessuale. Quando I'angelo va da Abramo, la moglie Sarah lava i piedi ai suoi ospiti e solo dopo, anche se vecchia e sterile, sard portatrice di un figlio dal quale discenderi la stirpe degli Ebrei. Il colore dell'acqua - verde e/o azzurro - ricorda secondo Max Lusher da un lato la riflessione e Ia calma (la componente blu) e dall'altro il pensiero creativo (la componente verde). Dunque viene vista (vissuta,sentita, percepita) come il rinnovamento, proiettato verso un'era acquariananella quale il-pensiero ecologico, la costanza,la riflessionee I'altruismo la faranno da padroni. E da quest'ultima speranza che, sotto sotto, la new age ha preso inconsciamentesPunto per interpretare il sogno dell'onda come se fosse, per cosi dire, premonitore. Tuttavia quest'onda, solida e distrutrice, non arriveri realmente;nascostadietro il simbolismo dell'onda, ad arrivare sar), infatti, la rivoluzione culturale attesa ormai da duemila anni: gli uomini la stanno evocando con quel sogno e dimosffano che questo evento i sempre pii desiderato. II sogno, quindi, non prefigura la venuta di alieni liberatori, indica invece un profondo stato d'inadeg.uatezza dell'uomo moderno di fronte alla globalizzazione voluta dai nostri governanti, che sono giudicati dall'inconscio collettivo come disonesti e incapaci. Quello dell'onda fa quindi parte della categoria dei sogni catastrofici, alla quale appartengono anche altre varianti presenti nel mondo onirico degli addotti che nulla hanno a che vedere con le reali esperienze di abductiott. La variante pir) frequente d il cosiddetto sogno delle meteoriti, nel quale c'd la gente che affollava lo scenario dell'onda catastrofica:chi sogna sa che, dopo stessa pochi minuti, arriveri una pioggia di meteoriti che distruggeri la Terra' Questi compaiono e la gente comincia a salutarsi sapendo di dover morire. e porta con s6 un sentiTutto accade in un'atmosfera irreale di rassegnazione mento di mortificazione profonda per la fine d'ogni cosa. In questo caso I'archetipo "Acqua" d sostituito da quello "Terra", che simboleggia una fitta serie di problemi - dell'umanitd - che cadono letteralmente sulla testa e schiacciano. Molto frequenti e sognati particolarmente dai cosiddetti veggenti - coloro chc credono di avere colloqui con figure angeliche,con Gesi o con la Madonna - sorr,t

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Alieni o demoni Elemento Terra

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111 Assi dell'SST Spazio,Tempo, Energia Spazio,Tempo, Coscienza Spazio,Energia, Coscienza Tempo,Energia, Coscienza

anche i sogni del fuoco distruttore. Altro archetipo importante, il Fuoco d storicamente legato alla purificazione daJ.peccato ed i evidente che, chi lo sogna, possiede una cultura con un retaggio di fanatismo religioso e sente particolarmente la necessiti di una purificazione mistica operata dal fuoco. Dei suddetti re elementi simbolici, I'acqua d legata alla nascita della vita ed d archetipamente connessaall'esistenza eterna attraverso il simbolismo della fontana. Il fuoco d l'archetipizzazione della morte eterna, vissuta nella nosra cultura attraverso il simbolismo della fiamma perenne e infernale. La tett^, invece, appare legata al simbolismo della sepoltura (la pioggia di meteore), quindi alla morte del corpo. I significati or ora citati rendono interessante I'interpretazione sotto forma archetipica dei tre sogni appena descritti, ma fanno nascerela curiositi di sapereperchd non esisteun quarto sogno nel quale la fine arriva, catastroficamente,dall'aria. La mia interpretazione parte dal presupposto che, dentro di noi, ci siano in realt) quattro parti distinte legate ad altrettanti archetipi fondamentali che hanno creato i quattro simboli piir importanti del mondo alchemico antico: la Terra, l1 Fuoco, I'Acqua e I'Aria (i cosiddetti quattro elementi). Questi non sarebbero altro che la rappresentazioneonirica del Corpo, dello Jpzrito, dell^ Mente e dell'Anima umani. Dunque, quando si ha paura che muoia il corpo, sard la terra a produrre la morte; e se i lo Spirito ad aver paura di morire, cosa, se non il fuoco - archetipo dello Spirito - potr) produme I'azione fatale? Va anche ricordato che lo "Spirito Santo" viene visto nel Vangelo come una fiammella che entra nella testa dei dodici apostoli e cid, sicuramente, rappresenta una conferma che la visione archetipica di questa essenzaumana assumeI'aspetto di una fiamma. Cosi alla mente, per morire, non rimane che esserelavata via. Gli inglesi usano anche I'espressionebrain uashing - lavaggio del cervello. Non a caso, secondo il mio punto di vista. Il quarto elemento, quello non leg to a un sogno catasuofico, i I'aria. LAnima, da essarappresentata,i immortale e nulla pud far pensare che possa o abbia intenzione di dare la morte a se stessa.Laria i legata alla vita vera: senza di essanon si pud vivere, si deve essernecircondati e compenetrati; inoltre non vi sono tante "arie", ma una sola: il simbolo dell'uniciti che rappresentaI'aspetto fondamentale dell'Anima. Le meteoriti sono molte, le fiamne sono molte e la mente umana viene rappresentata dal mare, che sembra uno solo; tuttavia il mare i acqua e di acque ve ne sono molte: le piogge, i laghi, i fiumi, i mari. In verit), poi, la rappresentazionedell'acqua d intimamente legata aTla relazione esistentetra mente e spazio-tempo. Laddove Einstein vede lo spazio-tempo come un mare in movimento (visione ondulatoria della teoria della relativiti), la Teoria del SuperSpin (Malanga, Pederzoli) mette in evidenza la correlazione tra magnetismo, tempo, elettriciti e spazio e consente di descrivere la mente umana come un dominio nel quale si creano informazioni (descrivibili come paccherti d'onda) che si muovono nel piano spazio-temporale. Ir facile, di conseguenza, trovate molte altre correlazioni fra le parti che coslitrriscono un essereumano, i simbolismi elementali e gli archetipi che li hanno
l ( ) tt))i l ti .

Colore Marrone

Parte dell'essere Sogno/Simbolo Corpo Meteoriti I

Acqua

BIu

Mente

Onda I

Aria

Trasparente

Anima

---a

Fuoco

Giallo rossa

Spirito

Incendio I

Ecco come, probabilmente, l'inconscio percepisceil disagio di essere:chi d preoccupato per la morte della mente sogneraprevalentementel'onda giganresca, chi ha paura della morte del corpo sogneri le meteoriti, menue chi teme la morte dello Spirito vedri, nel sogno, il fuoco distruttore. Meteoriti, onda e fuoco danno allo stessotempo la morte e la vita, mentre I'aria d) solamente vita, poich6 non esiste resurrezione per cid che d sempre esistito e non potri mai morire.

IL SOGNO DI UN ADDOTTO Solitamente l'addotto sogna cose molto differenti da simili carastrofi;ruttavia a volte si imbatte anche in questi scenari onirici ed d proprio la sua esperienza con gli alieni ad aggiungerviparticolari interessanti, che derivano da matrici prettamenre ufologiche suggerite, forse, dalle vere esperienzedi abduction. Cosi il sogno della caduta delle meteoriti si arricchisce di un cielo costellato d'asronavi e la grande onda passasotto un disco volante che fluttua imperturbato sul mare in movimento, le une e I'alro testimoni inerti del rinnovamento dell'umaniti. In questi sogni I'alieno di solito non fa nulla: tali eventi onirici corrispondono in massima parte alle interferenze operate dai Cinque Dira, gli unici aJ avere questo tipo di comportamento. Normalmente sono dei contemplatori e vengono percepiti come testimoni passivi, forse anche a causa dell'idea sempre pii diffusa che esiste una legge cosmicadi non interferenza la quale, purtroppo, nel nosuo caso pare non essere stata rispettata. Laddotto sogna archetipicamentequalcosache viene iconograficamentesffavolto dall'inconscio, ma pomebbe anche avere affiniti moho strette con I'esperienza del rapimento alieno. Un uomo che conosco sognd di esserein un corridoio circolare; era nudo e correva senza sosta. Alle pareti si alternavano lampade simili a tubi al neon ^zzurre e rosa, e lui scappava per sfuggire a qualcuno che lo rincorreva. Per questo n()lr

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poteva fermarsi. Il corridoio, perd, era circolare e lui aveva I'impressione di ripassare sempre nello stessoposto. Una volta che si rese conto di cid, capi anche di non poter correre a velociti troppo elevata,altrimenti avrebbe raggiunto da dietro il proprio inseguitore, e cid non doveva awenire. Il sogno testimoniava una grande paura e una sensazionedi profondo stress. Analizzandolo dal punto di vista archetipico si nota come il soggetto fugga da qualcuno che non pud mai fisicamente raggiungere, neppure correndo velocemente in circolo. Carl Gustav Jung sottolinea che questo tipo di sogni d legato all'aspetto dei mandala circolari tibetani i quali, a loro volta, sono connessi con il simbolismo dell'Albero della Vita Eterna, come ho anrto occasione di mettere in evidenza in un precedente lavoro (Malanga C., Il significato sintbolico dei Crop
C i rcl es - http ://se m iasse.a.lcer visLa.ar g/senLisLor ia/INTERPR EIAz IoN E&2oA R]HE I I P I CA"6 2 ODEI Z 2 OCROP - C t nC te . pos).

In questa corsa infinita e affannosa,I'essereumano vede i simboli della vita archetipicamente colorati di rosa e d'azzurro (i colori indicano i due sessi).Questi simboli sono luminosi perch6 d la vita in s6 ad esserlo. Chi E l'inseguitore?Lunico che non dovri mai raggiungerloper non causare la perdita dell'identit) del sognante: colui che insegue e colui che fugge sono la stessapersona, o meglio sono I'uno la copia dell'altro. Da una parte si fugge dalla propria copia perch6 essa,correndo attorno all'albero della vita, vuole carpire la vita all'originale; dall'altra si deve correre non troppo veloci per non raggiungere la copia e trasformarsi in essa,che corre per raggiungere la vita. Lidea della doppia identiti che appare in questo sogno i innegabilmentelegata al simbolismo deli'albero della vita, ma in un contesto ben diverso da quello dei sogni catastrofici. Qui non si attende inerti la norte pensando che poi, tanto, ci saranno una nuova vita e una nuova rinascita: invece si fugge dalla perdita d'identiti provocata da un noi stessi che ancora non ne possiede alcuna e che, per acquisirla, pud solo toglierla all'originale. Quando parlai con l'addotto che aveva fatto questo sogno, lui stessosl rese conto del vero significato simbolico degli accadimenti onirici ancora prima che affrontassi il problema delle copie, quelle che gli alieni realizzano per raggiungere il proprio scopo di vita eterna che a me, francamente, sembra davvercrpuerile (fig. 2)).

ovviamente, altre tecniche di prl non avrebbero poturo essereapplicabili. Un test come quello di Hirt, che i di tipo proiettivo, poteva senz'altro porre rimedio alle limitazioni del caso e fornire alcuni risultati interessanri. Il test originale era basato su un certo numero di carte da gioco che rappresentavano tutti i personaggi della fantasia del bimbo: c'erano le figure della Strega,di Babbo Natale, della Morte Secca,di Batman, del poliziotto di quartiere e anche il disegno stllizzato di un alieno tipo [.BE(Entir]r Biologica Exrrarerresrre), comunemente chiamato Grigio dai mass-media.Al bambino veniva chiesto di denominare tutte le figure e, quando arrivavaal Grigio, forniva talvolta risposte emblematiche del tipo: "questo i il mio amico che viene a giocare con me di notte, passando atuaversoil muro quando tu, mamma, dormi..." A questo punto potevano scattare analisi pii complesse, ma il test aveva gii. fornito un responso positivo. Il test di Hirt, sebbene fosse semplice, non era applicabile in ltalia, ma solo in zone di cultura anglosassone e soprattutto nell'ormai lontano 1980, quando i bambini inglesi e americani sapevano chi erano Barman o il poliziotto di quartiere. Bisognava dunque creare un nuovo test pir) moderno da poter urtlizzare con un certo successoanche all'interno di culture differenti da quella occidentale-americana (figg. 24-25: ll vecchio Test Di Hirt. Quello di Hirt a un test proiettivo che consistenel far vedere al bambino alcune figure e chiedergli di identificarle. Immancabilmente, se il soggetto ha subito rapin.renti,identifica la figura del Grigio con espressioni del tipo: "E quello che mi viene a prendere di notte, quando i miei genitori dormono... "). Lidea di base di Hopkins, quella di utlizzare le carte da gioco, pareva inreressanre e si poteva tentare di creare un gioco interattivo con il bambino, il quale cosi non avrebbe avuto I'impressione che, invece, gli si stessefacendo il "terzo grado". Inoltre, durante I'effettuazione del gioco, si sarebbero potute fare sul bambino tutte le osservazionirese possibili dalla pxl, ricavando dal suo inconscio informazioni molto utili. Sta di fatto che il test i stato elaborato e il bambino. nell'affrontarlo. tende ad abbandonarc l'interazione con I'adulto che conduce il gioco e ad intensificare quella con I'oggertodel gioco stesso, facendoemergerei comportamentiinconsci che a noi serve evidenziare.

IL TESTNELLA SUAFORMAATTUALE MARIT - MULTI ACTION REACTIVE TEST INTERFERENTIAL


Uno degli strumenti essenzialiper la comprensione della natura del fenomeno abduction i sicuramente I'impiego di test proiettivi psicologici. Questi test, oltre a mostrare rapidamente lo stato di salute mentale dei soggetti esaminati, aiutano anche a capire in ternpo reale se sono stati realmente interessati tlal fenomeno abduction. In questo campo Bud Hopkins ha svolto un lavoro da pioniere producendo ,lrrcllo che oggi tutti conosconocon il nome di lnslDt tltRt. (.)rrt.slo veniva utilizzato con i bambini piccoli - dai due anni in su - con i quali, Il test, attualmente, d costituito da ben 24 carte da gioco (incluse nell'inserto a colori) divise in tre sottogruppi. Il primo contiene immagini, disegnate senza troppi particolari, di personaggi ancora una volta del mondo dei giochi del bambino; questi non solo sono adattabili a tutte le culture dell'intero globo, ma possiedono la caratteristicadi esserecorrelabili ad alrettante figure di alieni che, durante le rnie indagini, vengono descritte in ipnosi regressivadagli addorti adulti. Questa particolarita rende i personaggi delle carte confondibili con quelli realmente visti dal bambino e non consciamente percepiti come reali. Se si tratta di sogni o di fantasie, egli viene portato a fondere gli strani personaggi del mondo fantastico con quelli insoliti del mondo delle abduction. Sia il orimo

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Volutamente non mette I'accento sulla vera forma del l ' Ins ettoi de per evitare troppo forti agganci con la realt) aliena.

che il secondo mondo hanno, infatti, un grado di estraneit) rispetto a quella che il bambino riconosce come la realti oggettiva ed egli tender), secondo me, ad accomunarne certi aspetti somatici e comportamentali. In assenzadi un set d'identikit di alieni, il bambino tende sempre a dire alla mamma che ha sognato I'angelo, o il grande insetto, o il folletto; realti vissuta, ma tradotta in forma di fantasia onirica. Nella pagina seguente d riprodotta la tabella con i personaggi delle prime otto carte.

LApe

Vuole richiamare la visionedi alieniInsettoidi, a volte descrittidagli addotti come somigliantia mantidi religiose.

Il Mago
Carta da gioco

Alieno corrispondente

Caratteristiche varie

E presente sia come vera immagine bidimensionale prodotta da alieni probabilmente Insettoidi, sia in racconti con forti traslitterazioni della realti oggetti v a. P uo ev oc are anc he l ' al i eno i erati c o con protuberanza sotto il mento a forma di pseu do-barba.

Il Principe e la Principessa

Alieni di tipo Orange a cinque dita, vestiti con tuta attillatablu scuro.

La femmina i disegnata in secondopiano come sempreapparenella descrizionedegli addotti, s u g g e r e n d ou n a p o s i zione di subordinazione rispetto al maschio. L'Esseredi Luce E la figura alienapii vicina al simbolismoarchetipico dellaluce stessa e le uniche coseluminoseche il bambino conosce sono il sole e la lampadinaE stuto disegnatocon le stesse mani a quattro dita lunghe e nodose e con lo sguardo tipico delle ricostruzionifornite dagli addotti adulti. Il disegnomette in risalto l'unghiolo posteriore degli arti inferiori e I'at teggiamento aggressivo. Il disegno mostravolutamente il numero di dita della mano che dovrebpari a sei, ed be essere esaltai capelli lunghi e la vestelarga.

La Lampadina

Si rifi alla simbologia dell'Essere di Luce.

Il mago richiamapure la forma a punta del cra nio di particolari esseri d e scr i tti i n l e tte r a tu r a ed ha la bacchetta magica, che mima, in realtd, lo strumentoche ha in dotazioneil Grigio per dare la scossa elettrica agli addotti. La barba e le "scapole"pronunciate sono state eliminate dal disegnoper non complicare il richiamo degli archetipi fondamentali.
Il di s egno punta s ul l a ri ev oc az i one del l a forma del l e di ta c on pol pas trel l i arrotondati e del l a s ens az i one arc hetipica del viscido freddo e traslucido che la rana ricorda.

La Rana

Il Folletto

Si tratta della trasfigurazione del Grigio classico. Il tlore che il folletto tiene in mano rievocheri la bacchetta luminosache di la scossa elettrica. Rappresenta il classico richiamo all'alieno Sauroide.

Evoca la figura dell'assistente del Sauroide,pir) b a sso d i sta tu r a e co n pelle viscida e semitrasparente. Il vestito assomiglia a quello dei militari tedeschidell'ultimo conflitto mondiale.

rl

I DISEGNI SELEZIONATI I disegni che, dopo lunga meditazione, sono stati realizzati con la collaborazione di Alfredo \Winter (Gruppo StargateToscana),possono sicuramente essereancora migliorati ma, gi) ora, mostrano personaggi presenti nella fantasia del bambino aventi forti agganci con quelli che compaiono nelle esperienzed'abduction. Il test, infatti, prevede pii passaggiche devono esseresviluppati in un preciso ordine cronologico ed ha lo scopo di provocare interferenzialit) tra i diversi gruppi di carte per creare dei veri e propri insiemi misti di figure. Lobiettivo i verificare se I'inconscio del bambino associain insiemi, per esempio, tutti i buoni e tutti i cattivi, tutti gli alti e tutti i bassi, tutti quelli che han no un odore e quelli che non ce I'hanno, al fine di appurare se nei vari insienri rientrano i personaggi della fantasia insieme a quelli di una realti nascostafrrr lc pieghe delf inconscio. Ci si attendedunque che il bambino, prendendo in esamela scric <li cirrtt'lcgirte

Il Dinosauro

Il Dottore

Rappresenta lo stereotipo dell'essere biondo vestito con un camice bianco, senzafemmine.

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al mondo della fantasia e quelle rifacentisi all'universo degli alieni, reagiscamertendo il Folletto insieme al Grigio (Leu),I'Insettoide insieme all'Ape, il Sauroide con il Dinosarrroe cosi via. Ma tutto cid non basta. Esiste :una terza serie di otto carte colorate seguendo I'esempio del test di Max Lusher nella sua versione ridotta. Tali colori, archetipicamenteparlando, possono fare emergere, sotto il governo assoluto dell'inconscio, alcune caratteristichedei personaggi della serie precedenCosi ci si pud aspettareche il bambino associil colore azzurro all'insieme contenente il Dottore e i1 Principe, e che il verde sia il colore associatoal Sauroide. In realti si permetterd al bambino di accoppiare a ogni personaggio fino a re colori da sceglierefra i suddetti otto, nel tentativo di costruire una mappa cararteriale dell'alieno cosi com'i stato recepita dall'inconscio. Ad esempio, se il bambino associaal Principe come primo colore l'azzurro, come secondo il giallo e come terzo il verde, si dedurr) che, nella sua fantasia, il Principe viene considerato buono, positivo, attivo e pensarore, con cerre precise caratteristichedettate dall'ordine con cui i colori vengono scelti. Inoltre, se le carte prescelte sono tre, si invita il bambino a collocarle a piacimento negli spazi della croce di Pulver, cioi una in alto, un'alffa al centro e un'alra ancora in basso,per verificare cosa egli pensi della figura che deve descrivere con i colori. In altct c'd la sfera del pensiero, al centro quella del proprio lo e in basso quella dei sensi. La risposta del bambino, del tutto inconsapevole, diri cosa I'inconscio pensa realmente di un personaggio fantastico, ma anche cosa pensa di un personaggio realmente visto e dimenticato nell'inconscio. Le risposte riguardanti i personaggi fantastici serviranno per calibrare il test e verificare quale indice di credibiliti si pud assegnarea quelle che si riferiscono alle carte degli alieni. Dunque d stata creata un'interazione reciproca fra ffe insiemi di carte: quelle dei colori di Lusher, quelle di un rinnovato test di ripo rrrnl e quelle relative a ricostruzioni di alieni realmente visti dagli addotti adulti durante le loro esperienze di abduction. Questi tre insiemi verranno correlati dall'inconscio del bambino mediante un meccanismo di stimolazione che 1o porteri a raggruppare le singole immagini creando nuovi insiemi, tutti perd caratterizzati dal fatto che gli elementi dello stessoinsieme devono avere almeno una particolarit) in comune. Esaminiamo un caso pratico: una volta che il bambino abbia denominato gli elementi del set di carte relative ai personaggi di fantasia e quelli del set di matrice aliena, si procederi a dividerli per categorie e gli si diri, ad esempio, di mettere tutti i personaggi alti da un lato e quelli bassi dall'altro. Ci si deve attendere, se il bambino d stato sottoposto ad abduction, che egli sappia che il Grigio (uBL)va messo con i piccoli, mentre con gli alri mertera g[ alieni mammiferoidi chiari di capelli. (li si attenderanno risposte congrue anche riguardo alla suddivisione tra buoni c clrttivi, cosi come nella distinzione tra coloro che hanno un buon odore e quelli clrc I'hanno cattivo (in quest'ultimo caso il Sauroide e I'LBL dovranno trovarsi rrt' llostcssoin sie me) .

La categorizzazione cosi determinata provocheri una risposta totalmente inconscia;il bambino non sapri consapevolmentedi esserestato addotto, ma il suo inconscio riconosceri il prototipo alieno e lo categorizzeri secondo le impressioni ar,'utedurante il rapimento. Ladulto che conduce il gioco deve eseguire le isruzioni alla lettera per poter ottenere risposte chiare e non inquinate, owiamente nel limite del possibiie. Queste verranno raccolte nell'apposita scheda allegata,che sari I'unica cosa da consegnarea chi si occupa d'investigare sul caso. Un attento studio della scheda condurri poi a stabilire se il piccolo d stato addotto da specie aliene. Si pud definire Il tt,rnt'l come un test di CategorizzazioneIndotta (C.1.), mediante il quale si spinge il soggetto a creare delle categorie,o insiemi sistemici,nel processo d'identi6cazione inconscia di alcune caratteristichedegli elementi appartenenti agli insiemi presi in esame. Ecco, passo dopo passo,le istruzioni per effettuare il test e, inoltre, il fac-simile della schedafinale da consegnareall'inquirente opportunamente compilata (Specchio A dell'inserto a colori, anche prelevabile in internet all'indirizzo http: / /www.
chi ar a funae cii z ion i . i t / do c s / s c he damar i t . z ip).

MARIT PROCEDURA PRATICA IN 10 PASSI 1. Chiedere al bambino sottoposto al test di dare un nome a tutti i personaggi, gli animali e le cose del primo set di carte e annotare il risultato sulla scheda (Colonna 1). 2. Chiedere al bambino di assegnare un nome ai personaggi del terzo set di carte - quelle che contengono gli identikit degli alieni - e chiedergli (mostrando un personaggio alla volta) se li ha mai visti prima. Annotare sulla scheda le risposte (Colonna 2). J. Mescolare i personaggidelle due serie di carte e spargerli su un tavolo, quindi farli raggruppare tn Buoni, Cattiui e Indifferenti; prendere nota della suddivisione in categorie sull'apposita scheda. 4. Mescolare i personaggi e farli raggruppare in Alti, Bassi e Normali; prendere nota della suddivisione in categorie sull'apposita scheda. ). Mescolare i personaggi e farli raggruppare in Profumati, Puzzolenti e Inodori; prendere nota della suddivisione in categorie sull'apposita scheda. 6. Mescolare i personaggi e farli raggrup pare in Amici, N emici e Incerti; prendere nota della suddivisione in categorie sull'apposita scheda e confrontare i risultati con quelli del passo 3. 7. Mescolare i personaggi e farli raggruppare in Medici, lnfermieri ed estranei; prendere nota della suddivisione in categorie sull'apposita scheda. 8. Mescolare i personaggi e farli raggruppare in Capaci di uolare, Incapaci di uolare e Dubbi; prendere nota della suddivisione in categorie sull'apposita scheda. uno qualsiasidegli otto colori a ciascunadelle carte del 9. Chiedere di assegnare primo set (Colonna 9). Se il bambino non d convinto della propria scelta,potr) effettuarne altre due e sulla scheda dovranno essereannotati, in ordine cronologico, sia il risultato della prima scelta sia quelli delle eventuali altre due.

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10. Fare altrettanto con il terzo set di carte, quello con gli identikit degli alieni (Colonna 10). Se il bambino non e convinto della propria scelta, potri effettuarne altre due e sulla scheda dovranno essereannotati, in ordine cronologico, sia il risultato della prima sia quelli delle eventuali altre due.

ad elementi culturali, anche a un fattore neurovegetativoche, come esecutore,ha il movimento della mano Per la t'xt- I'analisi grafologica sarebbe una specializzazione appartenenteal prop r i o d o m i n i o ( h ttp ://w .p u g Ti a b o x.i t/L a m a cch i a /co n g r e sso /r e l a zi o n e .h tm ) . Infatti, come ho gii detto in altri lavori dedicati a questo argomento, il movimento del corpo ha il suo llotore primo nell'inconscio.Durante I'esecuzione del movimento possono sicuramente intervenire anche processi mascherativie correttivi dettati dal subconscio, ma sembra che questi abbiano scarsavalenza sull'atto finale. La causa di ciir i la maggiore velocit) con la quale l'inconscio eseguele azioni (perch6 utllizza il linguaggio archetipico, ciod il linguaggio-macchina del computer-cervello) rispetto al subconscio, il quale, di conseguenza, arriva con un attimo di ritardo a correggere,eventualmente, il movimento che il corpo ha gii ricevuto ordine di compiere. Per di pii, durante lo svolgimento della prova grafica, il soggetto si lascia sempre piir cadere nell'istintualiti e, inconsciamente, abbandona gli atteggiamenti di mascheramentodettati dal subconscio; cosi, se prima tendeva ad eseguiregrafismi evidentemente tenuti sotto conuollo, verso la fine della riga o della prova grafica allenta la sorveglianzae si "lascia andare" eseguendosoltanto i movimenti suggeriti dall'inconscio. Se, all'inizio dei miei studi, ero interessatoall'analisi della gra6a solamente per identificare eventuali turbe psichiche che potevano aiutare a stabilire I'indice di credibiliti della testimonianza, in seguiro mi resi conto del fatto che esistevano alcune piccole sorniglianze le quali, nella maggior parte dei c:rsi, siuggivano ad una prima analisi ma, sotto un esame piu attento, apparivano conruni in molti degli addotti. La spiegazionepotrebbe a prima vista esserebanale: i cosiddetti addotti potrebbero soffrire tutti della stessaturba psichica, che si manifesta stimolando la mano scrivente a eseguire sempre le stesseforme simbolico-grafiche. Tuttavia erano assenti tutti gli altri aspetti collegabili ad un'eventuale problema psicologico e i soggetti, a un actento esrme comportamentale, apparivano del tutto normali. Si poteva dr.rnque,in linea di principio, cominciare a supporre che quei grafisrni fossero propri della "situazione di addotto" e non imputabili a malattie o malfunzionamenticcrebrali pir) o meno congeniti. Se fossi riuscito a qualificare quei simbolismi grafici, gli studiosi di abduction avrebbero avuto a disposizione un altro rapido strumento diagnostico, utile a stabilire se il soggetto in esame ha interagito fortemente con una realti aliena al nostro mondo.

NOTE PER IL COMPILATORE Chi compila e fa effettuare il test deve rnantenere un comportamento elastico. Il tutto deve sembrareun gioco, il bambino non deve esserespinto contro voglia. All'occorrenza lo si pud suddividere in piir sessioni, oppure se ne pud eseguire una sola parte, ma chi osserva il bambino deve saper uarre utili indicazioni dai inconsci. suoi atreggiamenti piir il Pud capitare che il fanciullo, di punto in bianco, decida di non effettr-rare test e cambi bruscamente discorso. Sari cura dell'esaminatore annotare in quale punto del procedirnentod stato assunto questo atteggiamento o quale domanda lo abbia provocato. Il tutto deve sembrare un gioco nel quale la fantasianon richiede alcuna verifica, da parte dei genitori, riguardo alla realti degli accadimenti. Il bambino tende infatti ad evitare di rispondere come vorrebbe quando si sta parlando di realtd, perch6 capisce che i genitori potrebbero non credergli. Se invece si tratta di racconti fantastici, il piccolo non deve dare spiegazioni e si sente libero d'esprimersi. Talvolta potrd dire che una particolare figura non b una fantasia e che I'ha realmente vista: in questo caso va incoraggiatoa raccontare. Anche questa reazione deve esserediligentemente annotata negli appositi spazi sulla scheda o su fogli aggiuntivi (cfr. specchi E-F-G nell'inserto).

ASPETTI GRAFO-MECCANICI DEGLI ADDOTTI ITALIANI

NELLA SCRITTURA

Una delle arni utllizzabili dallo studioso dei fenomeni legati alle interferenze aliene i la grafoanalisi. "Grafoanalisi" C un termine che ha sostituito il pii popolare "grafologia" (che indica lo studio della scrittura come mezzo diagnostico) perch6 questo termlne appariva ad alcuni ricercatori troppo poco aulico. Di grafologia si parla, infatti, su riviste di basso livello culturale, quindi la parola aveva bisogno di un restyling che desseuna migliore p^rvenz^ di serieti a rrna materia che oggi d studiata anche all'universiti: ne esistono corsi di specializzazione presso I'universiti di Roma la Sapienza graf oJogi a. it). e pressoquella di Pesaro-Urbin o \ht tp : / /www. Il primo a introdurre questo potente metodo d'indagine nello studio delle interferenze aliene non solo in Italia ma, rni risulta, anche nel resto del mondo, i stato il sottoscritto. l,'analisi grafologica di una persona permette di dedurne, con alto grado d'atrt'rrtlibilita,quasi tutti gli aspetti del caratteree del rapporto con I'intimo e con l(\l('r'r)()dcl proprio essere. In parole pii semplici,la scrittura d legata,oltre che

LA CROCE DEGLI SPAZI DI PULVER (192I) Nel 1921 Pulver, studiando la grafia di alcuni bambini, notd che, se il segno grafico nel suo insieme mostrava certe caratteristiche,era importante stabilire se queste erano a destra, a sinistra, in alto o in basso rispetto ad un punto centrale preso come riferimento. Pulver non si accorse, allora, che il suo suggerimento era qualcosa di pii

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che una semplice intuizione: in pratica sostenevache il segno grafico d rappresentabile come immagine, la quale d creata da un simbolismo che esiste a monte ed d costruito a sua volta con le regole degli archetipi che ne sono all'origine. Dunque Pulver, pur senza renderseneconto, introdusse il punto di vista secondo il quale il simbolismo grafico va osservatocome conseguenzadi un archetipo e non come semp lic edis egno( ht t p, / / www. ps ic ologi - p s i c o t e r a p e u t i . i t / t u b r i . h p /n i ..l ctfi /ni .o7 e tr;) f a scr i tLu ra/ e va l ut jva,/gr af htm htt^.//q- e- i- inwind.liber o.i L/anal i s i del ' 7 . htnl.

le, ambiente) - si deve pure dire che, per gli scopi che mi prefiggevo, inizialmente utrlizzai questo strumento solo su alcuni aspetti secondari delle ricerche. Giuseppe Cosco metteva in relazione alcuni segni grafici con la possibiliti d i e s s e r ei p n o ti zza ti l h ttp ://g u i d e .su p e r e va .i t/cg i - b i n /se n d u r f- cg i ? i d _
m g=6 2 6 &bann e r = G . S B . C M . 1 R A FO L O G I A & u g = / g ra f o l o g i a _ e _ t e s t & p g = s u p e re v a & u d==http://w w w. g e o c i t i e s . c o m/ A t h e n s / A t f a n t i s / 3 5 9 2 / g ra f o l o g i a / g ra f o To -

Dal punto di vista archetipico, infatti, l'alto e il basso sarebbero associati alle sensazioniche lo scrivente ha dell'alto e del basso, del cielo e della terra (o, meglio, del sottotera). Chi ama trattenersi nella parte alta della scrittura FrX| !$m 4l rnhhm grimwShlva viene pertanto identificato come tendente a pensare e, chi indugia nella parte bassa,come tendente fare. Le relazioni esistenti fra le aree alta e bassa a er ! r t hllt I n lJ I I k nlL t r t . . o k r & r . scritto suggerirannose il soggettoagiscesenza dello s r lr ur lr i h. r lo! ( k . ( . r,Fr.! J I pensdreoppure pensl scnza agire,owero pensa e - I iilr I k oa . i h l r l 'rrjrl inoltre merte in atto i propri progetti. 5 Lrril ill. dnr (rrlln .01 lrr! La programmazione neurolinguistica, che uti.ol tu!il , Iraill OIir dn nnllll | &il htlhtsilr,4lilhll lizza da sempre senza saperlo la croce degli spazi C ({dsn h{nldldr.lihut..rtot(. di Pulver, identifica nello spostamento dei bulbi oculari verso l'alto la sensazionedel buono, del celestiale,del positivo; mentre lo spostamento verso il basso d associatoalla tristezza, al sotterraneo, al negativo, al disagio. Basta fare un semplice esempio e pensare: "Ah, che meraviglia quel giorno in montagna!" Oppure: "Anche questa volta ho sbagliato ad agire cosi"' Si noteri subito che i bulbi oculari tendono a muoversi come ho appena detto. Esaminiamo, adesso,la linea archetipale del tempo. Pulver, cosi come fa anche la prL-,identifica il passatocon la sinistra di chi scrirl . graf setvice . 1t /publ i:/GRALPNL-RAPP. ve e il tuturo con la destra \http ' / /www ncml). Se si chiede a una persona di identificare su una linea orizzontaletre punti che indichino rispettivamente Passato,presente e futuro, ia si vedrh, se i normale (ciod se non ha le funzioni del lobo sinistro del cervello scambiate con quelle del destro), posizionare inesorabilmente a sinistra il punto che rappresenta il passato e a destra quello che rappresenta il futuro. Questo comportamento i autotnatico, semplicemente perch ! il linguaggio erchetipale del nostro cervello rappresenta il passato sulla sinistra e il futuro sulla destra, senza che noi se ne sia in alcun modo coscienti. la scrittura pud servire come osservatorio dell'inconscio laddoDi conseguenza ve si manifestanogli archetipi (http,//rrr.alfapi.com/imbasciati/quale-inc on sci o. htm).

gia.htm). Scoprii che dal suo lavoro scaturivaun quadro esuemamenteinesatto e fuorviante: vi si suggeriva che, chi subisce un'ipnosi, ha i segni classici della persona con un IO molto poco presente e, se si vuole, incapace di dimostrare forte personaliti, mentre mostra il simbolismo grafico che attesta un'elevata suggestionabilitA. Precedentementeho gii messo in evidenza che la curva della suggestior.rabiliti e quella della ipnotizzabilit.) r.ronhanno, in realth, l.rulla in comune e possiedono semmai un andamento opposto in relazione all'et) dei soggetti p o s t i s o t t o i p n o si . I)opo aver raccolto parecchie informazioni ed aver lavorato a lungo per far luce sugli aspetti e sulla validit) della grafoanalisi, diventd quindi possibile verificare con un certo grado di sicurezzaI'esistenzadi alcuni grafismi comuni nelle scrirture degli addotti italiani e controllare se questi potevano esserecorrelati con particolari situazioni vissute archetipalmente dal loro inconscio.

ALUINTERNO DI UNA COSTELLAZIONE LE SINGOLE STELLE BRILLANO

GRAFICA

che esistonodiverse scuole di grafologia, che s'identificano con altretPrer.nesso r,rnrc "scuole di pensiero" nelle quali il segno grafico iene analizzatoall'interno di rrr)c()ntestodi formazione culturale e d'esperienzadi vita dello scrivente- oppure, prescindendoda qualsiasiinterferenzaestema (cultura, storia personzirl (.()nrrrlrio.

La prima cosa che osserwaiinsieme ad alcuni grafologi professionisti insieme ai quali lavoravo qualche anno fa, fu che, se qualcuno dei soggetti sotto esame mostrava un tipo di patologia, qlresta sembrava amplificarsi con l'esperienza de||'abduction. Questa ipotesi di lavoro, mai completamente dimostrata, rimane tuttora tale e si basa sulle considerazioni che fu possibile dedurre comparando alcuni scritti di addotti in eti pre-puberale con altri prodotti in eti pii Sembrava che ^vanzat^. quesre persone,dopo i dodici-quindici anni, subisserouna seria accentuazione di alcuni stress (altrimenti definibili come latenti), che comparivano nelle scritture pii giovanili e si amplificavano enormemente dopo particolari espericnze d'abduction. I rnaschi,per esempio, confermavano ricordando sotto ipnosi il prelievo di sperma o il primo rapporto sessualeesogamico con una creatura che certo terrestre non poteva dirsi. Ci si ffovava di fronte qualcosa che era awenuto, qualcosa che procurava sgomento, che riguardava gli organi sessualied era stato fatto contro la volonti del soggetto, reso incapace di ribellarsi. Costui, dentro di s6, interpretava inconsciamente questa situazione creando l'immagine di una violenza sessuale che non era stata propriamente tale. La scrittura, da quel momento, veniva modificata; il soggetto amplificava le proprie fobie di pari passo con I'incertezza. Il disagio diventava sempre pii palese e tendeva naturalmente ad aumentare con il trascorrere del tenrp().

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Il lettore di dati cerebrali

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In questa indagine specifica dovetti basarmi su pochi dati, perchE poi I'abbandonai a causadel mio distacco dal <.ux (per il qu'aleI'avevo elaborata); cid creo un ,",uotoche fu poi colmato solo in parte e solo dopo parecchio tempo. perd, furono il punto di partenza per molte, ulteriori attente Quelle osservazioni, verifiche e, dopo aver preso in esame parecchi campioni diversi, ritenni di poter individuare, negli soitti degli addotti da me studiati, alcuni fattori estremamente interessantiche desidero sottoporre all'attenzione del lettore. Gli addotti scrivono owiamente in modo del tutto diverso I'uno dall'altro, manifestando con grande forza a livello inconscio il proprio vero IO. Nessuno di loro appare di carattere debole; al contrario, tutti posseggono una forte personalitd spessocaratterizzatada scarsaspiritualiti e segni di rnaterialiti piuttosto evidenti. Quindi tutto il contrario di quanto ci si potrebbe aspettare da un'internetu age. Mi sono ttovato pretazione del fenomeno basata su una filosofia in stTle i soldi e la carnaliti persone che amavano fare con ad avere a che frequentemente della vita senz'affatto ritenere di esserestate elette da un dio tecnologico n6, tanto meno, di poter esseredefinite esseri superiori o, comunque, in qualche rnodo prescelti dagli alieni. Tutti esercitavanosul foglio una forte pressione, dimostrando una propensione piuttosto elevata - talvolta esagerata- a dire sempre e comunque la veriti; nessuno di loro sembrava possedere particolari capaciti di mediazione e nessuno di loro avrebbe mai potuto fare il politico. Si trattava di persone indipendenti, fondamentalmente convinte del fatto che esistequalcos'altro oltre i valori che di solito vengono insegnati quando si d piccoli. Questo qualcos'altro poteva manifestarsi sotto varie fbrn're,ma era Lrnanota costante I'idea che le religioni, cosi come vengono presentate, non fosseroproprio una paltaceaper I'aninra (alcuni degli esempi sono Cosi ecco comparire il primo segnografico interessante stati prelevatidal sito http://w.erbasacra.com/atee-tematiche'/gtafol'ogia/ approrondimenti.htn - Nell'immagine:gli occhielli delle "o" aperti a sinistra).

Ma ecco presentarsi una seconda satellite (nell'immagine: la scrittura staccatao finta staccata di lettera).

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Secondo alcuni grafologi, questa costellazionesarebbe tipica di coloro che possiedono il senso della religiositi e del misticismo, ma anche la tendenza alI'esoterismo, I'apertura verso le cosedimenticate e la ricerca di un'identiti umarivista e che deve rifarsi non al futuro, bensi a un passatodal na che dev'essere umane dimenticate. Nella quasi totalit) quale si debbono recuperareesperlenze dei casi, dai colloqui con queste persone emergevaun atteggiamentocontrario alla chiesa cattolica e al cattolicesimo in generale, anche se con aperture verso la cristianitd. Ad ogni modo, si mostravano pii disponibili ad accettare una filosofia di vita corne il Buddismo, piuttosto che la serie di dogmi e regole meccaniche dettata da rrn cattolicesirno da inquisizioneche oggi va di moda in certi ambienti del nostro
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Normalmente le lettere che compongono le singole parole sono unite I'una alI'altra, a meno che cid sia reso impossibile dal modello grafico: ad esempio una "t" non si pud attaccare alla lettera seguenre,poich6 il trattino orizzontale della "t", se presente, obbliga lo scrivente a staccarela penna dal foglio. La scrittura nella quale, all'interno di una singola parola, molte lettere sono staccate fra loro, indica una particolare situazionepsicologica dello scrivente.Procedere da sinistra verso destra mentre si traccia una parola significa, infatti, procedere secondo la freccia del tempo (almeno per le civilti non arabo-orier.rtali). La parte centrale della grafia rappresenta il proprio IO - "come ci si senre con noi stessi" - e lo staccatodi lettera indica semplicementeche lo scrivente,mentre disegna una lettera, non sa chi sar) nell'attimo successivo. In altre parole, chi scrive "staccato di lettera" presenra delle difficolt) riguardo alla propria identiti, nel senso che tenta conrinuamente di comprendere chi sia in realti. Uno schizofrenico tende a scLiverestaccatodi lettera ma, nella sua grafia, si puo facilmente notare una seriedi altre satelliti che sono, invece, completamenteassenti in quella degli addotti: un classico esempio d la scrittura stentata (nella quale lo scriventecambia in continuazione la direzione della penna e la pressionesul foglio, anche quando queste azioni escono dal modello grafico standard), accompagnara da satelliti come ia scrittura confusa e poco leggibile, la confusione negli spazi, le aste delle "t" che si manifestano con grande variabiliti nella lunghezza e spesso sono arrotolate su se stesseo allungate a dismisura verso l'alto. La scrittura staccatadi lettera si accorda bene con la presenzanella mente delI'addotto di memorie aliene, di memorie di carrier e di coscienze di entit) quali anina, Spiritcte mente che manifestano continuamente la propria presenzavelata, cosi come ho gi) avr-rto modo di scrivere. Clli addotti, infatti, alla domanda del test: "Avete mai pensaro di non essere figli dei vostri genitori?"; oppure alla domanda: "Avete ma pensaro di provenire da un altro pianeta?"; oppure ancora: "Avete ricordi di vite passate?"rispondono sempre affermativamente. Lr molti casi scrivono con una gra6a definita "6nto staccato di lettera", che deve essereesaminata con I'ausilio di una lente d'ingrandimento per mettere in evidenza piccoli e quasi impercettibili stacchi della penna rra una lettera e I'altra all'interno della stessaparola. Molti di questi soggetti, infatti, iniziano a scrivere sraccatodi lettera e, rendendosi incor.rsciamente conto della particolarita della propria grafia - neiia quale l'inconscio si rispecchia uovandosi continuamenre di fronte la ferita aliena - tcndono adlerianamente a reagire producendo con una certa frequenza invenzioni

I. l ( ,

Alieni r.tdenoni

Il lettore di dati cetebrali

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imsrafiche consistenti nell'introduzione di attacchi tra lettere laddove sarebbe possibile averne. Molte delle persone non addotte si rifugiano nello stampatello; d una tendenza in forte aumento soprattutto fra i giovani. E praticamente impossibile per chiunque attaccarele lettere di questa scrittura. Dal punto di vista grafologico viene interpretata come volonta di utlizzare un modello grafico comune per non scopfire s6 ,t"rri . la propria personalita;essendoquasi totalmente anonima, si evita di essere riconosciuti per quello che si d in realth. per chi d^^rr.)zo alla prr-, una grafia anonima d come la persona che non si mette mai in discussionee, pertanto, suscita immediatamente I'impressione di mistificare se stessa:qualcuno che sembra nessuno, cioi una persona che non fa sorgere fi ducia nell'interlocutore. Se l'rddotto ricorresseallo stampatello rispondendo a questa necessiti, non sentirebbe poi iJ bisogno di attaccare aforzale singole lettere all'interno della parola inventando modi assurdi e nuovi per farlo. Se lo scrivente sente il bisogno di legare le singole lettere, questo non pud che testimoniare un disagio nello staccarle' volte, manifesta I'incapaciti b,.rindi, irirealtd, chi scrive staccaronon sa chi i e, a di conoscerela propria vera natura. Molti addotti, prirnu di entrare in ipnosi, credono addirittura di essere alieni mentre poi, alla fine della seduta, si rendono perfettamente conto di esseretotalmente trmani riconquistando saldamentela propria vera identit)' Ed ecco una tetza satellite (nell'immagine: gli allunghi inferiori sovrapposti agli allunghi superiori del rigo sottostante).

LA SCRITTURA SPECULARE
( h t tp' / / *oore r . v i rg i 7 i o . i t / pwvbo / specul are . htm)

@a*
t tt tlq'.gi f.{a' ;.It{.I(.i*r..
ricul'r d*rr

degli addotti d in grado di La stragrandemaggioranza


Vinci, owero di farlo da destra verso sinistra con le

Fr.F-.,,1"" come facevaLeonardoda :'i::illiil:1, soivere in modo speculare tf'[".r


iltopdd!(uft

Lil'jji,1i,;'j"* letteredisegnate al contrario,in modo che la scrittura I rF+,.\F. .rr :.il:|,fl' per poter essere letta poi allo specchio essere vista dovri te.q*.hhh
, .It t^ fcr^ , ?rusGrrftrtrs,i in modo tradizionale.

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Anche se pir) rara, questa prevede che si scriva in modo tale da sovrapporre le righe I'una all'altra rendendo la lettura pii difficile' bd p.,nto di vista grafologico indica sempre la presenzadi un grave disagio, la cni ca,rs, sembra essereattribuibile a confusione tra il fare e il pensare,o meglio, in questo caso, "tra I'aver pensato e I'aver fatto". Lo scrivente non appafe capace,a livello cosciente,di decidere se cid che ritiene un sogno lo d stato uaruara"nt"e non sa se dawero ha compiuto - oppure solamente pensato (ciod sognato) - le azioni che crede d'aver messo in atto durante un'esperienzadi abduction. dell'abduction' in accordo con I'esperienzastessa Tale indecisionei assolutamente nella quale I'inconscio sa cos'd dawero successoe il subconscio sospetta soltanto che sia accaduro qualcosa,ma non puir mediare i segnaliemessidall'inconscio perch6 questi, in condizioni normali, non sono fruibili da parte del cosciente.

Questa interessantecaratteristica non i legata a disfunzioni nei soggetti presi in esame e nemmeno a un malfunzionamento dei collegamenti fra i lobi destro e sinistro del cervello. Infatti il test di Stroop, che serve per mettere in evidenza proprio questi malfunzionamenti bioorganici, viene superato con facilit) da tutti gli addotti, compresi i mancini puri. Tra i casi analizzlti ho invece notato uua certa percentuale di mancinismo frenato. Quest'ultimo, verificandosi nel passato,diventava col tempo ambidestrismo perveniva comunque forzato all'uso della destra da inch6, in eti scolare, il mancir.ro segnanti di un certo tipo e di una certa generazione.Ora che la correzione coatta non si applica pii, si nota un notevole aumento percentuale di questacaratteristica rispetto al passato, come se essa - presente anche molto tempo addietro con la stessafrequenza - fosse stata messa in evidenza una volta eliminato il mascheramento imposto da una societi antiquata e ignorante, nella quale I'uso della mano sinistra veniva addirittura attribuito alla parentela con il diavolo. Cosa pensa la grafologia della scrittura speculare/ Leonardo da Vinci, secondo certi studi, presentavauna delle caratteristichedella dislessia:quella, ciod, di considerare la parola scritta come "un insieme", una "figura" che lui riproduceva in maniera "speculare" con un'inversione dello spazio grafico, compiendo un gesto fisiologicamente naturale per il mancino. Lo studio e I'impegno (e la necessariariabilitazione fonologica) - come Leonardo dimostra - confernrerebbero la sdrammatizzazionedel disagio dislessico, visto che anche Thomas Edison, Albert Einstein, \Tinston Churchill e \Walt Disney erano "affetti" da questa pecuiiariti. Io ritengo che il contesto che stiamo affrontando debba essereinterpretato in modo assaidifferente dai caso di Leonaldo. Il test di Stroop (http'//fa"ulty.washington.e<1u/chudler,/word.s.htmr)mette in evidenzache la parola viene riconosciuta come oggettografico dal lobo sinistro, mentre il significato che essa possiede vemebbe identificato e definito da quello destro. Leggere e riconoscere il senso della parola i un iavoro dei iobo destro, ma il colore rappresenta una proprieti dell'oggetto 'parola' ed d di competenza del lobo sinistro. Secondo i principi che hanno portato all'elaborazione di questa prova, se gli addotti vedesserola scrittura esclusivamentecome un disegno (come si presume iacesseLeonardo), non sarebbero in grado di affrontare con successo il test nel quale si richiede di pronunciare il nome del colore con il quale sono

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Alieni o demonr

Il lettore di dati cerebralt

stampati i caratteri di una parola il cui significato ne indica uno clel rutto diverso. In pratica si chiede al soggettodi osservare la parola "verde,, scritta,ad esemplo, in colore "blu", pronunciando ad alta voce "blu": un dislessicopronuncerebbe Ia parola "verde", oppure non saprebbecosa drre. Gli addotti non hanno assolutamenreproblemi di questo tipo. Secondo me d molto pii probabile che la presenzanella mente dei rapiti di una zona di memorra ad accesso - alla quale si riesce sempre ad accederemedianre l,applicazio'egaro ne di metodi ipnotici - permetta di far emergere in talune circostanzei contenutl esperienzialidelle vite aliene precedenremenricopiati in quella zona. ora, proprio in quella parte di cervello, risiede la .rpu.ira di scrivere in senso inverso. Quando, per uno dei casi fortuiti elencari in precedenza, capita che si apra un accessoa quella zona del cervello, I'addotto diventa capacedi icrivere da desfa verso sinisfta mentre la sua coscienzamantiene salda l'idea della scnttura tracciatada sinistraverso deslrl. Ne deriva un renrarivo di mediazione che capovolge I'andamento della scrittura stessae, nel caso in cui non si tratti di scritt,ra aliena - bensi di quella abiruale - il cervello dell'addotto la reinterpreta in fornra speculare. Le intozzatute di secondo tipo con questo nome vengono indicate delle piccole zone, collocare nella parte alta degli occhielli presenti nelJ.a.grafia, nelle quali l'inchiosuo diventa pii spesso.Si tratta di un punto sul quale il soggetto,nel tracciare la parola, si sofferma un atti-o pii del normale. Lindugiare della penna prodr,rcein quel punro una maggiore affluenza d'inchiostro facendolo apparire ingrossato, .o-" .rn ..ieggerop.inti.ro". I pii importar.rtigrafologi italiani sono d'accordo nel definire-q;.rrn inrorrrrrr^ ra "di secondo ripo", atrribuendola alla tendenza all'afTaticamenioemorivo. chi d sotro stresso, comunque, i particolarmente portato alla nevrosi, mostra questo tipo di segno. Si uatta di un elemento non particolarmenre identificativo: le grafie che ho analizzato negli ultirni anni, infari, lo mostrano in percentual" d senz'altro "I".-uurr; ,,logorio determinato anche, eufemisricamenreparlando, Jd cosiddetto della vita moderna", ma probabilmente manifesta in senso pii ampio un disagio interiore sia sociale che generale. Dal punto di vista gestuale,colui che sta tracciando un occhiello, oppure il ratto superiore di ritorno della lettera "elle", tornando indietro nello spuzio e quindi, archetipicamente, anche nel tempo, si blocca come se no., uol"rr" guardarsi alle spalle, come se qualcuno gli dicesseche indieuo non si torna, .o-. .. pensasse: "Ormai il passatod andato e non ho tempo per riflettere". Per questo soggetto non si deve tornare indietro a sindacare come si d vrssuto , il passato,perch6 questo produce nevrosi. Non si puo poi escludere che, nel caso degli addotti, quesra caratrerisrica scatulisca da drre pulsioni conrrastanri. La prima: dentro di Ioro qualcosa li spinge ad indagare su cosa sia in realti successodurante le abductrcn non risolte a liveilo conscio. La seconda: preme il clcsiderio di sfuggire all'idea stessache le abduction facciano realmente parte del ptrrPflo passato.

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TRANSFERT E CONTROTRANSFERT
Questa parte d scritta per coloro che vogliono addentrarsi nei meandri della pratica ipnologica applicata allo studio dei fenomeni d'abductic,r. Negli anni in cui ho affrontato lo studio delle potenzialit) del metodo ipnotico, ho in-contrato molte persone che praticavano a vario tirolo I'ipnoterapia. Dopo aveJ letto_parecchieopere sull'argomento e aver fatto un lungo tirocinio pratico nello studio del Dottor Moretti a Genova, ho anche lruoruto'u Roma in equlpe con i-l Dottor sferrazza. Sebbene abbia letto il primo libro d'ipnosi circa 40 anni fa, passare dalla pratica alla grammatica non i itato facile. Lipnosi applicata al campo delle interferenze aiiene d, per un verso, compiicata dal.fatto che I'ipnologo deve tenere sotto confrollo fattori in t.-po ,.u1. e, dall'altro, semplificata dal fatto che gli addoni racconrano -ulti tutri la sressacosa. Quest'ultimo aspetto della questione facilita, da un certo momenro i. poi, la formulazione delle domande da fare all'addotto in srato d'ipnosi; inolrre da un lato evita di influenzarne le risposte e, dall'altro, permerre la costruzione di un set di domande che possano venire formulate ogni volra allo sressomodo. oltre a questo, ut;ltzzareI'ipnosi solo con gli addotti rappresenraun vanraggro notevole per i non addetti ai lavori, i quali - in via di principio - possono permertersi di non conoscere I'intera casistica delle sindromi psichiche ,Lr rurutt.rrrrono il sistema percettivo umano. Una volta che I'ipnologo conosce la sindrome da abduction, quindi, questo dovrebbe basrare. Vedremo, invece, che puruoppo spessonon i cosi! Per.quanto riguarda Ie difficolti che potrebbe avere, invece, iJ terapeuta autentico, devo richiamare I'arrenzione sulla multidisciplinariet) di questa pratica. un ipnologo normale o uno psicologo o un medico qualsiasi non porrorro essere in grado di ortenere dati validi dagli addotti in ipnosi, poich6 di .oii,o non conoscono nulla del problema ufologico ed d arduo tentare di preparare al riguarclo in poche ore persone di cultura medico-scientifica.Infami .i uogliono urr' p", conoscere gli estremamentecomplicati risvolti sociali, politici, militari -olti e rehgtsi che si possono nasconderedietro il fenomeno ult> ele-abduction. Non per nulla il miglior ricercarore in quesro campo, Bud Hopkins, d un prttore e non un medico. Lo stessoJohn Mack, psichiatra americano, nen'esaminarei suoi addotti manifestava atteggiamenti fifo neu age che a mio awiso non dovrebbero comoarire. In parole povere, quindi, anche il miglior psichiatra non ufologo finiri per.ond.rrr" I'ipnosi impiegando binari vecchi per indagare un f.no-"io che la scienra non ha ancora nemmeno riconosciuto come reali. se le ipnosi, quindi, sono condorre da esperri nel campo ufologico, ci porranno essereerrori tecnici nella formulazione delle domande, ma non enori di ,o.rnnr", rischio reale, quesro, con ipnologi non ufologi. Per fare un esempio, I'ufologo potri porre al soggetto sotto ipnosi la seguenre . domanda non formulata in modo corretro: "eur"ie dita ha n.lle mani I'alieno che hai davanti?"

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ll lettore di dati t'erebrali

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La domanda d errata perch6 si tende a influenzare il soggetto, il quale necessariamente penseri di avere ciavanti un alieno. D'altro canto, I'ipnologo non ufblogo non penserebbe mai di chiedere all'addotto il numero delle dita: non sa che, a seconda deiia risposta, d possibile sapere con quale delle tante razze afienepresenti nel fenomeno obduction abbiamo a che fare, cosi da dare una connotazione precisa al vissuto rievocato dal soggetto posto sotto ipnosi. Questo costd al I)ottor Moretti dispendio di tempo e di forze poich6, quando Valerio Lonzi (il primo caso da nre studiato nrolti anni ia) era in ipnosi, non riusciva a ricordare un bel niente al di firori di una grande luce che I'aveva investito. Ci vollero ben cinque o sei sedute ipnotiche per superare I'empasse.Lo sblocco avvenne quando io e Moretti decidemmo di lavorare insieme sul Lonzi. Le prime volte ero stato assentee ioro non erano riusciti a "cavare un ragno dal buco", ma quando arrivai e mettemmo Lonzi in ipnosi, Moretti mi passd il comando delle operazioni e io chiesi semplicen-rente a Valerio, mentre vedeva la solita luce, di dirmi da dove proveniva e come si sentiva quando vi era immerso; stavo cercando le impressioni corporali che ben avevo studiato nei libri di Hopkins. Moretti, invece, a causa della sua preparazior-re, non poteva conoscerle. Dut.rque in quel caso, come in alcuni dei srrccessivi, mi servii di ipnologi professionisti per indurre gli stati ipnotici, ma le domande doveva farle I'ufologo, altrimenti non si andava da nessunaparte. Dopo molti anni compresi una cosa molto sernplice: la metodologia ipnotrca praticlr s'impara subito ma, per avere in mano la storia dell'ufologia, ci vogliorrcr anni. (losi era piir facile per un ufologo imparare a usare le tecniche ipnotiche che non per un ipnolog<.r diventare ufologo. Almeno questo era quello che pensavo allora r-ronavendo fatto caso alla reale situazione nella quale mi trovavo. Non avevo imparato dall'oggi al dornani, bensi in cinque anni di situazioni-palestra neiie quali avevo lavorato con diversi ipnologi e mi ero confrontato a livello teorico con mohe personaliti. Con il trascorrere del tempo, il numero di richieste d'aiuto o di una mia consulenza aumentd vertiginosamente;occorreva, quindi, che qualcun altro cominciasse r lavorarein embito iprrotico. Ma chi. e dove? ln quegli anni sembrava che nessuno potessedarmi una mano. Gli esperti d'ipnosi, in Italia, erano pochi: si facevano pagare profumatamente e, dell'ufologia, non gl'importava nulla. D'altro canto, il livello culturale medio dell'ufblogo italiano era quello della questa srada era solitamenteaffetto da scuola rnedia; per di pir), chi sceglieva turbe della personaliti. Forse anche per questo si dedicava al problema ufologico: tentava di esorcizzarele proprie incapaciti riguardanti il mondo reale mediante la cosrruzione di un universo fantastico nel quale solo pochi potevano, in qualche nrodo, erogare il tanto cercato riconoscimento sociale. (ili ufologi erano dunque un clan di disperati che, rifiutati dalla societi, ne avev,ino costruita una tutta propria. (]treste persone, gravate da latenti e a volte forti e gravi turbe psichiche, ( (rrn('ilvrebbero potuto cercare di risoivere con I'ipnosi i problemi esistenzi;r-

li di un addotto quando non potevano nemmeno rendersi conto della natura dei propri problemi? La situazioneera disperatama, quando mi dimisi dal <:trx,ebbi mano libera nell'agire: molte persone vennero a conoscenza del mio lavoro e si offersero di aiutare. Scelsi cosi, negli anni, quelle che sembravano psicologicamenfe ben strutturate: gente che sapevabene chi era, gente in possessodi conoscenzespecifiche nel campo della usr- e dell'ipnosi ericksoniana.Alcune, oltre ad avere bagagli culturali di tipo interdisciplinare, avevano anche frequentato scuole di grafologia. Infine erano anche ufologi. Per owii problemi di privacy e di sicurezza a camere stagne, nessuno di loro conoscevaI'altro: la paura che qualcuno fosse in qualche rnodo colluso con i servizi segreti mi aveva reso decisamentesospettoso. In tutti i casi, il lavoro parti a grande velociti: riuscivamo a tenere sotto controllo costante molti addotti, rivolgendo la nostra attenzione quasi a tutti in modo abl:astanza soddisfacente anche per loro. La mole di dati ottenuti in quel primo periodo fu notevolissimae di buon livello, ma un problema si nascondevasotto la superficie. Cominciai a notare, infani, che dopo ur.rcerto periodo di tempo i nriei giovani ipnologi, anche professionisti, cambiavano umore. Nel giro di poche settimane diventavano instabili mentalmente e poi sfociavano in una serie di crisi che conducevano sempre e solamente a un solo ristrltato finale per me sconvolgente:cominciavano a pensare di essereaddotti a loro volta! Questo capitavaanche a chi non praticavadirettamenteI'ipnosi limitandosi a seguireinsieme a me alcuni casi. Cosa stava accadendo?E, soprattutto, perch6 a me non succedeva? La risposta era banale e gravitava proprio davanti ai miei occhi: I'ipnosi i una tecnica che funziona perch6 esisteun rapporto profondo fi'a l'ipnologo e l'addotto. Questa interrelazione, che Erickson chiama Rapport, e il fondamento del suo successo.In parole povere, quando si pratica l'ipnosi, I'operatore mette ln atto una serie di situazioni che tendono a stabilire un rapporto piir profondo possibile situazione nella quale esistesolo con il soggetto da esaminare,quasi si creasser-tna due. un'entita, invece che Una delle tecniche che di solito si usano in ipnosi, infatti, b detta dcl ricalco. Il ricalco pud essereorale o gestualee consentedi stabilire un legame profondo con il soggetto in esame semplicemente facendo gli stessigesti o emettendo gli stessi suoni. Si stabilisce cosi una sorta di metacomunicazioneche viene gestita a livello inconscio e affonda le proprie basi nel bagaglio dei ricordi della prima infar.rzia' se riproSi pensa addirittura che i suoni percepiti dal feto durante la gestazione, dotti in qualche modo, possano aumentare il livello dello stato ipnotico. Dunque pensare di poter ottenere un'ipnosi profonda senza l'instaurarsi del Rapport d una pura chimera, contrariamente a quanto sostengono alcuni psichiatri che affermano che I'ipnologo, a livello emotivo, non dovrebbe essereminimamente partecipe. Chi ragiona cosi, perd, non ha tutti i torti: come sempre la veritd sta nel tnezzo. Quello che accade,o che pud accaderein ipnosi, d che il soggetto sottoposto a questapratica vc.1enc'll'i;rlologo il proprio salvatore,qualcuno di cui potersi ficlare,

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Il lettore di dati cerebrali

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qualcuno al quale potersi consegnaretotalmente. Questo accadeproprio perch6 la tecnica ipnotica lo richiede fortemente in quanto, alrimenti, non tunzionerebbe: nessunoaprirebhe il proprio inconscioa un estraneo; per giunta, per ottenere risultati attendibili, d necessarioabbattere la barriera difensiva dell'IO. Dunque l'addotto trasferisce tutte le proprie aspetrativesulla figura dell'ipnologo che, se non se ne accorge subito, nel tentativo di accontentarlo finisce per farsi ingoiare completamente dai desideri del paziente. Inoltre la personalit) degli addotti i sempre molto fone e - se non si fa attenzione - comincia a prevalere su quella dell'ipnologo, che inizia a considerareI'addotto come qualcosa di speciale e/o superiore. Tutto cid ha un nome - transfert - e pud mettere in serio pericolo le relazioni fra paziente e ipnologo. Quesr'ultimo dev'essere in grado di tenere a distanza I'emotivitd del soggetto addotto e deve impedirgli di scaricarla in modo liberatorio su di s !. In un certo senso occorre produrre un delicaro gioco d'equilibri che solo I'ipnologo pud gestire: I'addotto i ignaro e incosciente nelle sue mani. Se dunque il gioco non i condotto con abiliri, la forte personaliti degli addotti tende a coventrizzarequella dell'ipnologo assoggerrandolo ai propri desideri. Dunque ci fu questa constatazione.Ma c'era dell'alro. Nell'identificarsi nei problemi dell'addotto e nell'ascoltarnecon profonda attenzione i vissuti, I'ipnologo tendeva ad immedesimarsi nella ragedia, spesso rovesciando sull'altro le proprie idee senza rendersene conro. Cosi ero in presenza di ipnologi convinri che gli alieni fossero buoni, i quali dicevano all'addotto di dimenticare le brutte scene rivissute e di ricordare solo quelle belle. Questi si ribellava; gli si chiedeva di rinunciare al ricordo vivido del propno rapimento per dare credito all'idea di un estraneo I1 paziente, quindi, rifiutava la medicina perch6 senriva che era quella sbagliata e I'ipnologo perdeva la credibiliti necessariaa portare avanri il Rapport. In situazioni ancora pii tragiche, l'ipnologo sentiva talmente proprie le problematiche dell'addotto e s'immedesimavacosi tanto nei suoi vissuti, da credersi egli stessoaddotto: il transfert e il controtransfert erano completi. Laddotto e I'ipnologo si credevano una cosa sola e, soprarturro, nell'ipnologo prendeva forma I'idea, dettata da un processodi dissonanzacognitiva, che gli alieni che I'avevano rapito erano quelli buoni e che lui era un elerro. Lipnologo era colui che salvavaI'addotto soprattutto se questi era di sessodiverso, e arrivava ad assumereil ruolo di salvatore dell'umanit) dagli alieni cattivi. Il processo di dualizzazione degli eventi prendevainfatti facilmente corpo: siccome ormai si sapeva che c'erano gli alieni buoni, era molto probabile che esistessero anche quelli cattivi. Il povero terapeuta si ritrovava nel mezzo, come barriera di salvataggio fra il mondo del bene e quello del male. (losi ho assistitoa situazioni nelle quali, chi in Italia si occupava di queste cose, costruiva una relazione sentimentale con I'addotto. Ho anche visto gente esperra cor.ninciaread assumereatteggiamenti paranoidi ossessivo-compulsivi e altro an(1rrl, come bizzarri comportamenti sessuali,uso di stupefacenti, manie di perset rrzirln e.

Come se tutto cid non bastasse,mi sono trovato di fronte ipnologi che erano realmente addotti e uttlizzavano la terapia per risolvere i problemi propri, non quelli dei pazienti. Questi professionisti cercavano di tenere nascosto agli alri il proprio problema producendo danni notevoli sia agli addotti che a se stessi. Uno di questi signori i un americano venuto di recente in gita in Italia. Si chiama Derrel Sims e, in Televisione (nal r), ha annunciato pubblicamente che tutte le sue ricerche in campo ipnologico sugli addotti sono partite dall'esigenza di caprre cosa gli stava succedendo;perch6 anche lui, I'ipnologo, era stato addotto! Ritengo questa dichiarazione decisamentegrave per la deontologia di un serio professionista,in quanto, secondo me, non si pud operare nel campo dell'ipnosi sugli addotti se si i coinvolti nello stessoproblema irrisolto. Penso che Sims non sia stato onesto con se stesso:ha chiaramente ammessodi utiizz to gli addotti per curarsi, e questo d ingiusto da un punto di vista ^vere perch ! potrd soltanto esacerbarei problemi di chi si i rivolto a lui e intecnico, fluenzarlo con un forte controtransfert. Oggi esisteun gruppo di psicologi italiani che si occupano di abduction;ritengono che Sims possa tranquillamente continuare a fare quello che fa e si considerano onorati di collaborare con lui. La differenza tra uno psicoterapeuta e un ufologo che fa ipnosi dovrebbe essere per lo meno la capaciti del primo di riconoscere il transfen a cui entrambi i soggetti - operatore e paziente - saranno sempre sottoposti; lo psicoterapeuta, infatti, dovrebbe sapernericonoscere gli elementi fondamentali quando si presentano in modo pressante. Invece sembra che n6 I'ufologo-ipnologo n6 lo psicoterapeuta-ipnologosiano in grado di evitare una trappola del genere, forse perch6 i vissuti che vengono nevocati dagli addotti hanno un contenuto emozionale formidabile o forse perch6, oggi come oggi, di gente che sa fare il proprio lavoro ce n'd dawero poca. Basta fare un semplicissimoesempio esplicativo: ve lo immaginate un ipnologo addotto che abbia in testa tre tipi di interferenze aliene (il Lux - corpo di luce - I1 Sei dita e una bella u'ra di Orange, per esempio), che tenta di far capire alI'addotto in ipnosi cosa fanno gli alieni mentre i totalmente conmollato da queste tre interferenze? Ora che anche John Mack, prima di morire, ha asserito su RAII di esserestato addotto, si capisce come mai la psichiatria americana,in tanti anni di ricerche, ua interferenze aliene vere e processi di transfert e conffotransfen non i mai riuscita a cavateun ragno dal buco, se escludiamo i pionieristici lavori di Bud Hopkins. Note bibliografiche: MoNor[.NrA't t(](),Masi Corso biennale di biopsicociberneticaAnno I - ARcoNlENT() F., Transfert e controtransfert in psicoterapia e parapsicologia,Laboratorio Interdisciplinare di Ricerca Biopsicocibernetica,e letteratura ivi citata) http: //nenbers.
x oom . v i r g i 1 io. i t / J , a b o ra t o r 2 6 / h o me . htn) .

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Le tecnicbe di PNL e l'uniuerso tetraedrico

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TECNICHE PNL DI STUDIODEL FENOMENO ABDUCTION APPLICATEALLIPOTESI DI UNIVERSOTETRAEDRICO

La scienzaufficiale mette in dubbio la presenzadi ur.o sul nostro pianeta perch6 la cosa appare bizzarrae incredibile, se si ammette la non esistenzadi un modello matematico capace di descrivere quel fenomeno; ma d'altra parte non possiede neppure alcun modello matenatico che spieghi come mai un elettrone, a un certo punto, smette di comportarsi da particella per travestirsi da onda. Eppure i fisici credono al dualismo onda-particella' Appare chiaro che il modello mentale utilizzato dai fisici, se vuol essereaccettato nella sua completezza,deve esserevalido anche per gli tit'1l; ma cosi non i' e cid comporra due sole conclusioni: o il modello che descrive gli elettroni d sbagliato, o gli uno esistono. Con il termine "modello" non intendo solamente l'algoritmo matematico, ma mi riferisco al modo di pensare e di ragionare dello scienziato ufficiale che deve poter utilizzare sempre gli stessi criteri, altrimenti il mondo sarebbe descrivibile solo con una serie illimitata di eccezioni e questo porterebbe a concludere che la fisica, in realti, non esiste. Invece la fisica esistee presto ci accorgeremoche d assolutamentevalida e continuerd ad esserlo anche dopo che avrd dato una nuova definizione di Universo. Ma cosa c'entra I'Universo con la comprensione di alcuni processi mentali derivanti dalla sindrome da abduction? In fondo ero semplicementeinteressatoa capire se gli addotti, sotto ipnosi, dicesserola veriti o mentissero;per questo non era necessarioscomodare la fisica. Invece era proprio necessario,perch6 la prima revisione indispensabilenei casi come questo riguarda il funzionamento del cervello umano e il rapporto che esiste fra questo e la realt) circostante. Sarebbe come dire che, se si sta studiando Ia macchina che fa le osservazioni,contempofaneamente si deve dare uno sguardo per esseresicuri che questa funzioni bene. agli oggetti sotto osservazione E .o-" se facessi una fotografia a una foglia e poi guardassi la foto avendone davanti I'originale. Se la foto d uguale a quest'ultimo, cid significa che la macchina forografica funziona bene? Oppure che io e la macchina fotografica stiamo commettendo gli stessi errori? Owero che, nell'osservarela fotografia, commetto un errore che d di segnoopposto rispetto a quello commessodalla macchina fotografica, tanto da compensarlo?Inoltre, se non commettessinessun errore nell'osservare direttamente la foglia, avrei la stessarisposta che ottengo osservandonela foto? Questi non devono apparire come quesiti assurdi: gli scienziati se li pongono tutti i giorni e i materialisti, in genere, lo fanno per tutta la vita. Si tratta di applicare un modello mentale alla Popper, che utllizza la ragione umana e, per esclusione,produce dei risultati che dovrebbero fornire la chiave pcr la descrizionedell'Universo. Ebbene, la pxt- si occupa proprio di questo, soltanto di questo' esclusivamente di questo. La sua legge fondamentale, infatti, recita che

PREMESSA Durante gli studi correlabili con la cosiddetta ufologia, mi sono imbattuto in alcuni fenomeni che mi hanno costretto a revisionare non solo I'idea di realta oggettiva, ma anche quella di virtualiti oggettiva. Inoltre l'applicazione di alcune tecniche di Programmazione Neuro Linguistica e di ipnosi regressivami hanno indirizzaro a formulare una nuova ipotesi sul comportamento umano legata non solo al meccanicismo darwiniano, ma anche a una visione integrata fra scienzaufficialmente riconosciuta e parafisica. Indico con il termine parafisica qualcosa che sta dalla parte opposta della fisica e, per questo, in aperta contrapposizione con quest'ultirna costituendosi come controparte. Se esistela fisica,esisteanche la paraGsica e se esisteun fenomeno fisico, ne esisteanche il contrario parafisico per la semplice ragione che, se esisteuna veriti, deve esistere anche una menzogna, la quale altro non d che I'immagine specularedella prima. La motivazione che mi ha spinto a formulare un nuovo approccio alla realti derivava dall'esigenza di capire sino in fondo quanto potessero esserevalide le tecniche ipnotiche nello studio delle fenomenologie correlate alle abduction e quanto vere fossero le ricostruzioni che il cervello degli addotti porgeva, quasi su un piatto d'argento, all'ipnologo. Esistevano quindi due aspetti: I'uno puramente tecnico, I'altro puramenre metodologico. Il primo consistevanel quesito se esistessero delle macchine che potevano misurare oggettivamenteil grado di veriti che un addotto esprimeva in ipnosi durante le sue affabulazioni. Il secondo rappresentava I'esigenzad'impostare un protocollo metodologico che, indipendentemente dalla presenzadella "misurazione" di qualcosa,permettessedi ottenere risultati di un certo valore. "Certo valore" d un'espressione che deve essere.anafnzatasino in fondo e significa "qualcosa che pud essereconsiderato reale entro un certo campo di probabiliti" anche se non d stato scritto su nessun trattato, non d stato studiato da nessuno, d scomodo per I'attuale posizione della scienzaufficiale e, soprarrutto, d vero anche se appare totalmente incredibile. Lrfani 'incredibile' non vuol dile 'non-credibile', e bisogna a-rnmerrere che qualcosa, atl c'sempio un evento, pud esseretotalmente incredibile ma ugualmente del tutto vero: I'increclibfiti di un evento non d un buon criterio per affermareche questo non es6re.

LA MAPPA NON ii IL TERRITORIO.


Cosa s'intende con questa affermazione? S'intende che il territorio rappresenta una realtd precisa che, in un secondo momento, definird come virtuale ma che, per sempliciti, per ora identificherd semplicemente con la Realti.

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Alieni o demoni

Le tecniche di PNL e I'uniuetsotetraedico

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La persona immersa nel territorio ne ricava un'impressione che pouebbe non esserequella giusta perch6, attraverso i sensi,percepiscela realt) in modo decisamente impreciso. Se chiedo a questa persona di disegnarela realti, questa quindi ne tracceri una copia personalissimache chiamero mappa. La mappa, come una carta geografica o un'immagine olografica, rappresenteri il territorio m non sari tl teritorio. Questo, infatti, appare immutabile, mentre la mappa d assolutamente modificabile - dice la pNL; basta cancellarla e riscriverci sopra. LUomo, dunque, avrebbe una visione della realti del tutto personale, quella di una mappa che sta da qualche parte nel suo cervello e che pud esseremodificata. Questa d I'unica vera scoperta della pxt-: qui comincia e finisce tutta la I,NL,dietro non c'i assolutamentealtro. Ma bisogna fare una precisazioneestremamenteimportante, aluimenti si rischia di non capire la vera natura della mappa. Infatti ad esseremodificabile non i la mappa, ma il punto di vista che di volta in volta se ne ha: il ricordo di un "territorio", nella sua fisicith, non pud essere mai modificato. I neuroni preposti ad esaminarela mappa sono sempre gli stessie, soprattutto, va ora aggiunto che

pii positivo rispetto alla prima volta, contiene informazioni aggiuntive che allora non erano in nostro possesso. La piir importante consistenel sapereche la vicenda si i conclusa bene e questo ci permette di rivivere il fatto con maggiore sereniti. Dunque non d la mlpp^ a cambiare, ma una serie di nostre esperienze- a loro volta memorizzate in un'altra zona del cervello - le quali vengono utiTizzate per riJeggere la mappa: per questo un evento non ci pare sempre lo stessodurante le varie rievocazioni che ne facciamo nell'arco della vita. Sono dunque le esperienze,e quindi le nuove nozioni e i nuovi input, che ci permettono di leggere la mappa; la quale, in se stessa,apparirebbe quasi priva di significato. In pratica la "mappa" i l'insieme dei dati, mentre le esperienzesono il sofrware utilizzaro per interpretarli. La pNLnon modifica il ricordo (la mappa) - questo rimarri indelebile per sempre - ma ne modifica la comprensione fino ad alterarne il significato primo. Paragonerd spessoil cervello umano a un computer, poich6

IL CERVELLO AGISCECOMEUN COMPUTER.


perch6 conoscerecome il cervello funziona Partird da quest'ultima osservazione permette di farlo lavorare correttamente. Intendo dire che, se la pxL "modificando la lettura della mappa" pud condurre una persona a guarire da attacchi di panico e da fobie inconsce,pud anche farle riacquistareil ricordo di un evento ufologico nascosto in qualche zona di memoria e valutarne correttamente il grado di realt).

IL CERVELLOPOSSIEDE UN HARD-DISK A SOLA SCRITTURA.


Approfondir6 anche quest'aspettopoco noto ai "piennellisti" in generale,ma va da s6 che l'unica possibiliti di modificare un ricordo nella sua fisiciti d alterare la risposta chimica dei neuroni. Questo, perd, non i possibile, quindi per togliere un ricordo si i costretti ad intervenire bruciando i neuroni stessi,ciod a distruggere il cervello nella zona dedicata al ricordo in questione senza ottenere alcuna possibiliti di alterare (sovrascrivendoviqualcos'altro) il messaggioin essacontenuto. Ma allora cosa si deve intendere quando la pxt- sostiene che la mappa pud essere modificata? S'intende semplicemente che nella mappa si possono aggiungere informazioni che permetteranno, rivedendola, d'interpretarla in modo diverso. Aggiungere dati, pertanto; non togliere o modificare qualcosa di gii acquisito. Quanto appena asseritoi facile da dimostrare: il cervello compie continuamente questo lavoro. Prendiamo il ricordo di un episodio della nostra vita che abbia una certa drammaticita e ricordiamo la rabbia che abbiamo provato, ad esempio, quando quella volta siamo rimasti chiusi fuori di casa e abbiamo dovuto chiamare i pompieri, che hanno dovuto sfondare la porta per farci rientrare. Rabbia e senso d'impotenza per non esserepotuti entrafe in casa nostfa con tutte le cose che avevamo da fare... proprio in quel momento doveva succedere! Quando, dopo vent'anni, raccontiamo quest'episodio agli amici, ci scappa anche da ridere e, stranamente,concludiamo dicendo: "In quel momento non ci ridevo af'fatto,ma i passatotanto tempo e ora la scena mi pare pure comica." Ecco che abbiamo inconsapevolmentemodificato la mappa dell'evento; ma quest() cambiamento. che ci permette di vivere lo stessoeoisodio in modo decisamente

IL CER\T,LLO

MECCANICO

Cosa sia il cervello umano e come funzioni, per ora nessuno lo sa. Esistono molte teorie - d pin giusto chiamarle ipotesi - le quali affermano che d una specie di macchina atta a eseguire solamente delle operazioni biologiche, come un qualsiasi altro organo del corpo. C'd perd chi arricchiscequestavisione puramente meccanicisticasostenendoche la Ragione consisterebbenon soltanto nella capacitd di alcuni processi mentali di fare il proprio lavoro, ma sarebbe composta anche dalla uolontd di eseguirlo. E quest'ultima, allora...dove risiederebbe? Molti rispondono: "in una zona particolare del cervello umano stesso". Altri parlano di qualcosa che esula dal cervello chiamandolo "Mente"; rispondono che il cervello d una macchina che eseguegli ordini della Mente, che i appunto ordinante e ordinatrice. Le scuole d'esoterismo indicano nella Mente qualcosa che funziona per merito di una volonti superiore ed esterna al cervello, mentre gli psicologi freudiani la considerano una vera e propria zona specializzatadel cervello stesso.Quindi c'i una bella confusione... Cerchiamo di dissiparla. Le principali note bibliografiche su questo argomento, abilmente trattate <l,r Astro Calisi, sono qui elencate e brevemente commentate:

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Alieni o demoni

Le tecniche di PNL e I'unioerso tetraedrico

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GERALDEDELMAN
Principale rappfesentantedel cosiddetto darwinismo neuralc, concezione secondo la quale il cervello si svilupperebbe in seguito all'interazione dell'organismo con I'ambiente attraversoun meccanismoche ricorda molto da vicino la selelione darwiniana.

HILARY PUTNAM
Dopo un'iniziale adesioneal funzionalismo, ne ha preso successivamente le distanze arrivando a riconoscere una dimensione autonoma as.listati mentali.

PAULCHURCHLAND
Uno dei principali sostenitori del cosiddetto "materialismo eliminativo", secondo cui i contenuti e gli stati mentali sono completamente riducibili alla sfera dei fenomeni 6sici. Churchland rifiuta il modello computazionale della mente caratterizzato da un funzionamento seriale proponendo, invece, un paradigma basato sul connessionismo (vedireti neurali), che rappresenta pii adeguatamenteil modo di operare del cervello (esecuzione di pii compiti in parallelo).

DANIEL DENNET
Accanito sostenitore dell'analogia funzionale tra cervello e computef, tende a sminuife I'importanza dei contenuti soggettiui,ponendo invece l'accento sugli effettivi processi che si svolgono nel cervello. MARVIN MINSKY Considerato uno dei padri delf intelligenza artificiale, propone un modello di mente costituito da un gran numero di "agenti" specializzatiche cooperano tra loro. DAMASIO ANTONIO Neuroscienziato portoghese che critica la razionalitA attribuita alle nostre scelte . Pa r t endo dall' os s er v az ione di c a s i c l i n i c i , p r o p o n e u n m o de llo se co nd o il quale le em oz ioni e i s ent i m e n l r c o s t i t u i s c o n o u n a s o t ta d i p ercorso abbr ev iat o in m olt i dei pr o c e s s i d e c i s i o n a l i d e l l 'u o m o .

JERRYFODOR
Si oppone all'analogia tra mente e computer, proponendo un modello modulare della mente secondo il quale sarebbe formata da moduli che agiscono in modo sostanzialmenteautonomo, senza essereinfluenzati dallo stato generale del sistema. Ecco comparire, da questainteressantebibliografia, l'idea che, per alcuni autori, tra computer e cervello non ci sarebbe troppa dlfferenza. Mi i subito chiaro che d quasi impossibile uscire da quesr'emparre,a meno di non ricominciare tutto da capo e utllizzarc in parte i miei svariati anni d'esperienzanell'ambito dell'ipnosi regressiva e della programmazione neurolinguistica applicata al problema abduction.

THOMASNAGEL
Filosofo conosciuto soprattutto per il suo saggio Che cosa si proua ad essereun pipistrcllo?, nel quale critica le pfetese riduzionistiche di ricondurre gli stati mentali ai processi oggettivamente rilevabili alf interno del cervello.

IPOTESI SUPERSPIN, OWERO

RIESAMINIAMO

Rappresentante moderno del dualismo mente-cot/porivisitato alla luce della meccanica quantistica. ROGER PENROSE Partendo dall'osservazioneche alcqne operazioni compiute dalla mente ulnana non sono riconduci6rhallacotnputazione,negaogni possibilit') di riprodurre le capacitAmentali tramite un elaboratore eletuonico, inoltre ipotizza la possibiliti di spiegare i fenomeni coscienti all'intemo di una teoria che unifichi la relativit) con la meccanicaquantistica.

JOHN ECCLES

IL "TERRITORIO" DELLA PNL


Lipotesi nascedall'idea che esisteun po' di verit) in tutte le teorie sopra esposte e dalla convinzione che ci sia una vera e propria dicotomia ffa mente e cervello, piir profonda che in qualsiasi teoria esposta,pur rimanendo lontani dalle visioni Neu-, Age che vanno ora di moda. Come gii detto in precedenza, ritengo infatti che il corpo umano, del quale il cervello fa sicuramente parte, sia in realti soltanto uno dei quattro costituenti principali dell'Uomo e che sia costituito da un Corpo, uno Spirito, una Mente e un'Anima. Queste quattro parti non sono n6 asfatte n ! eteree,ma "quasi del tutto" matematicamente descrivibili tramite opporruni algoritmi. D'altra parte non nego che alcuni studiosi d'esoterismo orientale mi hanno convinto che molti degli aspetti che descriverd sono in accordo con antichi modi di concepire I'Uomo, quelli in vigore quando ancora la ragione aveva la peggio sulla percezionedettata dalle sensazioni. presa Lidea che esistanoun'Anima e uno Spirito, oltre che una Mente, dev'essere in considerazione:non accorgersi dell'esistenzadi queste componenti porterebbe inevitabilmente a percepire l'Universo in modo errato. Come ho gi) detto, dobbiamo verificare il territorio per vedere se la mappa l<r

Critica decisamente il modello computazionale della mente umana, mettendo in rilievo la differenza sostanzialeesistenteua I'esecuzionemeccanica di operazioni sulla base di un programma (computer) e la comprensione autentica di ci6 che si sta facendo (mente umana). RICHARD RORTY Filosofo proveniente dall'area analitica, critica la nozione dt irriducibiliti della coscienzasostenendoche lo stessoconcetto di "mente" d destinato a scomparire ,,,1 lrrogredire della conoscenz^ dei concreti processi cerebrali.

JOHN SEARLE

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Le tecniche di PNL e l'uniuersotetraedrico

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descrive abbastanzarealisticamente.Essendo formato dall'intero Universo, ed essendo lo strumento per costruire la mappa rappresentato dalla Mente umana in senso lato, mi sembrava assurdo non prendere in considerazioneMente, Spirito e Anima solo perch6 i fisici materialisti dicono che I'Anima non esiste in quanto non d misurabile. E proprio un fisico fuori dal coro ad ammettere I'esistenza dell'Anima in un suo recente articolo pubblicato in Internet: Mente e ceruello: una discussionescienttfica che conduce all'esistenza dell'Anima (Marco Biagini, Dottore di Ricerca in Fisica dello Stato Solido - http://mernbers.xoom.virgilio.iE/fedeescienza/discus i tn f) .

Biagini sostiene che: Le leggi della fisica stabiliscono quali tipi di processi all/engono nella realti fisica; escludendo le reazioni nucleari e subnucleari, che non a'v'vengonocerto nel cervello, i soli processi possibili sono il movimento di particelle e lo scambio di energia tra particelle (collisioni tra particelle) e ra particelle e campo elettromagnetico (emissione o assorbimento di fotoni). I soli processi fisici possibili sono determinati da un operatore matematico chiamato "Hamiltoniano", che determina anche quali siano i soli tipi di energia esistenti nella realtd fisica. LHamiltoniano E, infatti, costituito dalla somma di alcuni termini, ciascuno dei quali determina un tipo di energia, come I'energia cinetica dell'elettrone o I'energia del fotone. Per avere altri processi o altri tipi di energia i necessario aggiungere altri termini all'Hamiltoniano, alterando cosi le equazioni della fisica, e conseguentementetutte le loro soluzioni. In conclusione, le leggi della fisica smentiscono I'ipotesi base del materialismo secondo cui la vita psichica d generata dai processi cerebrali. Le leggi della fisica non permettono di spiegare, nd di giustificare, nemmeno in linea di principio o concettualmente, l'esistenza della vita psichica, neppure I'esistenzadella sensazionepii banale. Nell'articolo, Biagini sostiene alcune tesi sulle quali non sono del tutto d'accor-

A integrazione di quanto or ora affermato, come docente di chimica organica mi sono spessochiesto cosa dessevita alla materia nuda e cruda. Mi chiedevo, come del resto molti miei studenti, cosa fosse in realti la vita. All'universiti non esisterisposta a questa domanda, o meglio esisteuna serie di discorsi fumosi da cui si deduce subito che nessuno ci ha capito nulla. Quando studiamo le mutazioni del corpo umano, partiamo dall'infinitamente piccolo per arrivare a sistemi estremamente complicati che noi definiamo evoluti, ma la vera ragione dell'evoluzione sfugge ad ogni connotazione. Si, d vero che gli evoluzionisti sostengono trattarsi dell'evoluzione, ma costoro dovrebbero sapere che questa, per dirla con le parole di Ilia Prigogine - premio Nobel per la chimica per i suoi studi sui processiirreversibili - sembra farsi carico di processi contratermodinamici. In parole povere, apparentemente non esiste nessuna ragione per la quale un esserevivente dovrebbe nascere. La morte rappresenta un processo esotermico e comunque non spontaneo, ma anche la nascita - essendo endotermica - non A certamente un processo spontaneo. Allora perch6 si nasce2 Quand'd che il tessuto umano diventa vivo? Quand'd che due cellule si uniscono? Prima o dopo I'inizio della vita? Cos'i I'inizio della vita? Cos'i quel quid che, a un certo punto, fa la differenza? Una molecola i una molecola e basta: quand'i che diventa viva? La mia risposta, ricavata anche dall'analisi dei risultati ottenuti dagli addotti in ambiente d'ipnosi regressiva,i la seguente:oltre al corpo esiste qualcos'altro nel quale risiede l'informazione della vita. Questo qualcosa d la volonti di vtvere, dunque un'essenzasenziente con coscienzadi s6 che sfugge alle misurazioni del fisico. E questo qualcosa ha forse a che fare con l'Anima di Jung, di Hillman, di Platone e di Plotino, per millenni nascosta alla percezione del lobo sinistro del nostro cervello. La Teoria del SuperSpin spiega perfettamente l'esistenza di questa e di altre entita che costituiscono il corpo umano - come la Mente e lo Spirito - e consente anche di concepire perchd la fisica non pud studiare, con i suoi Hamiltoniani, nessunadi queste re parti. Il motivo d semplice:

do, poi conclude in questo modo: L e l e g g i d e l l ' ele ttr o d in a m ica q u a n tistica p o sso n o qui ndi essereconsi derate i pri nci pi primi che determinano tutti i processi molecolari e biologici. Il punto d che tali principi forniscono, almeno in linea di principio, una consistente spiegazionemeccanicisticadi tutti i processi molecolari e biologici, ma non spiegano, nemmeno in linea di principio, I'esistenza della vita psichica. Le leggi della fisica smentiscono cosi l'ipotesi base del materialismo, secondo cui la vita psichica sarebbe generata da processi biologici o cerebrali. La vita psichica (sensazioni,emozioni, pensieri, ecc). trascende le leggi della fisica e quindi la causa dell'esistenzadella vita psichica non pud essereidentificata con il cervello; la vita psichica d da un componente non-fisico/non-biologico, ossia sovrannaturale: originata necessariamente la psiche o Anima. Esistono quindi due realti distinte: la realti fisica, ossiaI'universo, che ha una struttura intrinsecamente matematica (le leggi della fisica) che determina ogni processo fisico, chimico o biologico; la realti psichica che trascende tali leggi, e, conseguentemente, trascende la realti fisica. Lo scienziato non riesce a dare una spiegazione conclusiva, ma sa che esiste sicuramente qualcosa che pilota - e io dico qualcosa che rappresenta - la volont) cerebrale. creativa e il pensiero creativo e si manifesta attraverso un'attivit)

E REALE. IJASSE DELLA COSCIENZA MENTRE GLI ALGORITMI SONO VIRTUALI COME LE COSECHE DESCRIVONO, CIOE LO SPAZIO.IL TEMPOE LENERGIA.

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Realti e libero drbitrio; la PNL

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IL TERRITORIO REALIA E LIBEROARBITRIO: DELLA PNL

Negli ambienti neu age si discute, oggi come ieri, sulla possibilit,i che I'Universo in cui viviarno sia una grande macchina nella quale qualcuno ci ha inserito come pedine di un gioco tridimensionale che sembra reale ma, in veriti, altro non d che un grande videogioco nel quale il giocatore i Dio e noi siamo delle pedine inconsce di cio che ci accade,ma dotate di una certa liberti d'azione. LUniverso d quindi un immenso ologramma totalmente virtuale, ciod finto? Esiste dawero il libero arbitrio? Vviamo in un Universo casuale o causale? Esiste un autentico rapporto tra causa ed effetto? Esistono veramente le leggi della fisica? Come si vede, le domande sono molte e, se si riuscissea risporrdere almeno in parte ad alcune, sapremmo certamente di piir su quel grande scatolone - l'universo - che ci contiene. Molte speculazioni sono state fatte su questi argomenti, ma non d la new age che per prima si d fatta queste domande, bensi i fisici; anche quelli dell'ultima generazione. Intanto chiediamocisubito se le coseche accadonosono prevedibili, sono gi) state previste, oppure sono semplicemente frutto di un caso determinato da molteplici variabili. La domanda va posta per sapere se tutto quello che facciamo d frutto della nostra volontd, opprlre d dettato da un Programma Universale nel quale noi siamo solo degli sprites che si muovono secondo infinite subroutines. Due punti che s'incontrano nello spaziopossonodecidere di fare altrimenti anche se esistono leggi della fisica che ne descrivono nel dettaglio le leggi del moto? Se leggi fisicheprecisegovernassero tutto cid che si muove nel nosro universo, allora non esisterebbe il libero arbitrio, per esempio, riguardo al nostro movimento. Tali leggi, infatti, sarebbero precise e inviolabili e dirigerebbero il nostro corpo in determinate direzioni: quindi la nostra volonti non sarebbeveramente "nostra", ma sarebbe figlia di una serie di regole scritte a monte, che noi saremmo obbligati a rispettare in ogni istante della nostra esistenza. Se dunque c'innamoriamo...d la nostra volont) a deciderlo, oppure una sene di regole - leggi della fisica - che stabiliscono che in quel momento della nostra vita ci dobbiamo innamoraredi una precisapersona? Pensiamo al semplice movirnento di due punti nello spazio.Vedremo ben presto che saranno molto utili al nostro ragionamento. llsistor.roalmeno tre tipi di fisica ed oggi, in un momento storico nel quale la st it'nzAcerca I'unificazionetotale, sembranodecisamente troppi.

Queste tre 6siche,basandosisu tre tipi di leggi diverse,sono anche caratterizzate da diverse filosofie, diverse visioni e diverse comprensioni dell'Universo. 1. Per la fisica classica, l'Universo d descritto da leggi altrettanto classiche:non esisteil libero arbitrio perch6 il movimento dei due punti viene descritto dalle leggi del moto, le quali ci diranno con precisione, anche un miiione d'anni prima, che essi s'incontreranno in un certo luogo e in un certo momento. 2.Perla fisica quantistica le cose stanno in modo molto diverso: non esiste un corttinuum energetico, ma una serie di "scalini" d'energia. Per questa fisica, innanzitutto, il tempo non esiste - nel senso che non entra in gioco nelle formule che descrivono cid che accade:tutto cid che succede si verifica a tempo z.ero.Le formule sono owiamente diverse da quelle della fisica classica,ma qui il libero arbiuio viene in parte, e solo in parte, offusc:rto dal fatto che non si pud stabilire se una cosa accadri veramente. Si dice, invece, che c'i una certa probabiliti che accada.Questa probabiliti d espressada una curva - detta di (lauss - che ha la forma di una campana. Dove la curva d piu alta, esiste maggiore probabiliti che un accadimento awenga. Dunque, anche se sappiamo che esistono i nosri due punti e anche se conosciamo le loro energie, non ne possiamo stabilire con precisione le leggi del moto. Forse per la fisica quantistica esiste una sorta di libero arbitrio parziale? l. Per la fisica relativistica,infine, lo spazio e il tempo si modificano di continuo facendo fluttuare le regole che stabiliscono corre calcolare i risultati. Qtrindi, se a qualcuno i due punti potrebbero sembrare gii uniti nello scontro finale, per qualcun altro, posto in un altro luogo, questi potrebbero cloversi ancora incontrirre. Ma allora I'evento E awenuto o no? La diversit) di questi tre approcci sta nel fatto che per il primo - la lisica classica - sia I'osservabile che I'osservatore sono legati tra loro in modo invariabile nel tempo. ln questo caso il primo punto sa esattamente cosa fari il secondo e viceversa;in qualche modo, i due punti sono autoreferenziali e il libero arbitrio non esiste. Nel secondo caso - la fisica quantistica- il primo punto, non conoscendoil tempo, non sa che cosa accadri con sicurezza all'altro punto: c'd una specie di libero arbitrio. Nel terzo caso - la fisica relativistica - i vero che il primo punto vede diversamente (relativisticamente) il secondo conre se una lente distorcente ne altcrasse I'immagine, ma di questo d al corrente e sa pure di non dover tenere in considerazione il fantasma del secondo punto. Inoltre conosce perfettamente Ie leggi che regolano la variabiliti e I'inadeguatezzadelle proprie osservazionied E quindi caso ugualmente in grado di prevedere cosa il futuro gli riserveri: anche in qLresto non esistelibero arbitrio Nuove teorie qllantistiche prevedono che non solo I'energia, ma anche lo spazio e il tempo siano quantizzati. Lincertezza su ben tre assi descrittori dell'Universo sembrerebbe,a prima vista, aumentare la possibiliti che, nonostante esistanoleggi della fisica, non si riesca a conoscere il risultato finale delle equazioni e si possa, in qualche modo, sostenereche questo accade perch6 l'umanit) non i legata allc' fomrule, ma pud discernere e quindi uanifestare il proprio arbitrio. Cid che succedein ambito quantistico i che, per esempio, nel moncl<,rlcllc 1,rrr ticelle subatomiche esiste comunque una probabilit) che accaclaulr lrn()n)rn() .:,

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se anche non ne esiste certezza, si ha una certa indicazione; come se l'Universo dicesse:"Puoi fare quello che !'uoi, ma ti consiglio di fare cosi". Se, in quantistica, un microevento ha queste caratteristiche,un susseguirsi di microeventi costruisce un macroevento la cui probabilit) di accaderedipende dalla probabiliti di ciascun microevento componente. Per un macroevento, alla fine, la probabiliti di accadereporebbe esserediversa da zero. Si nota, poi, che le leggi della fisica sembrano cambiare in funzione di quello che si deve calcolare. La fisica quantistica d sicuramentemolto strana, ma altrettanto certamentei una realti cosi come lo i la fisica relativistica;perd, mentre la prima stabilisceche tra I'osservatoree I'osservabileesiste influenza Attiv^, per la seconda non c'd interazione. Per la fisica quantistica, tra i due esiste una specie di reciproca influenza: I'osservabilesa quando d sotto controllo e, di conseguenza,tende a comportarsi diversamente da come farebbe se non fosse osservato. E un u.p"tto che ha dell'incredibile ma, di fatto, d una realti. Dunque, sia da parte dell'osservatoreche dell'osservabile,esisterebbeun potere decisionale riguardo al comportamento da assumere? I fisici quantistici di vecchio stampo sostengonoche questo d il risultato del cosiddetto Principio d'Indeterminazione di Heisemberg, il quale stabilisceche, se di qualcosa si conosce I'energia, non se ne pud conoscere la posizione. E viceversa. E un'indeterminazione del dualismo onda-particella, secondo il quale la mareria, per qualche ragione abbastanzaoscura, ha si natura ondulatoria, ma a volte si comporta come onda e a volte come particella vera e propria. In realti qualcuno ha cominciato a sospettareche sia I'osservatorestessoa scegliere come comportarsi: pomebbe interagire con I'Universo e decidere, inconsciamente, se vuole vedere I'osservabilesotto forma di onda o di particella. Ne deriverebbe l'intervento della uolont,i dell'osservatore nel modificare I'Universo che lo circonda per creare quello che r,rrole,una realti virtuale di cui egli stessosarebbe il costruttore. Cid implka Coscienza di Sd da parte dell'osseruatole. I fisici moderni chiamano questo nuovo concetto in un modo molto scientifico, gli attribuiscono il nome di "parametro nascosto": qualcosa che lega I'osservatore e I'osservabilein modo inscindibile anche a distanza infinita, cosi che I'uno sappia sempre cosa sta facendo I'altro e possa non tanto "decidere" come comportarsi, ma esserefisicamente portato ad agire in un certo modo. Dunque la differenza che esiste tra i fisici quanristici di vecchio srampo e quelli appartenenti a correnti pii frlo-neu age sta proprio qui: i primi sono fondamentalmente deterministi, i secondi si potrebbero definire olistici.

fisica. Gli altri stati, invece, sono delle soutapposizione di autostati e, come tali, non hanno corispondenza oggettiva nella realti fisica pur descrivendo perfettamente il sistema quantistico in esame. Heisenberg, nel 1927, con il suo Principio d'Indeterminazione affermd inolre che, se misuriamo con grande precisione la posizione di una particella, avremo una certa indeterminazione sulla sua velociti e viceversa,e ci6 d doyuto al fato che "l'autostato" della posizione non rappresenta anche "l'autostato" della velociti perch6, rispetto agli autovalori della velociti, esso si trova in uno stato di sourapposizione. In parole povere, da un lato i fisici olistici dicevano che I'osservatoreera in grado d'influenzare il fenomeno fisico (Stato non-oggettivo), mentre dall'altro i fisici quantistici classicidicevano che I'osservabileesisteva cosi com'era (Stato oggettivo) indipendentemente dall'esistenzadell'osservatore. Per esempio, si poteva sapere se un elettrone d un'onda o una particella? Ecco l'interpretazione "di Copenaghen": E vero che la realti quantistica ma, non esiste in uno statoindefinitoe "non-oggettivo" per questo, Ia figuradi un osservatore E necessaria cosciente: i sufficiente che awengauna 'reazione termodinamica irreversibile'affinchd lo statonon oggettivo diventi uno statooggettivo:per esempioun elettrone, per poter essere riscontrato in un rivelatore, deveavere irreversibile' col rivelatore una 'reazione termodinamica stesso, e tale reazione d sufficiente a rivelarlonel'mondo oggettivo' dellafisicaclassica, senza di un soggetto cosclennecessit) te che se ne accorga. Con queste parole si esprimeva, qualche anno fa, il fisico Fabrizio Coppola nel suo libro Ipotesi sulla realti. Intendeva dire che, prima dell'interazione che porta I'osservabile a interagire irreversibilmentecon I'osservatore, non sappiamocosastiamo misurando; I'osservabiledefinisce la propria natura solamente dopo la misura o dopo un'interazione irreversibile (la misura i un'interazione irreversibile). Ma ahim6, recentemente il gruppo di R. Chiao, dell'Universit) di Berkeley, ha dimostrato che il "collasso della funzione d'onda" non d necessariamente un processoiteversibile, mandando a gambe all'aria I'interpretazione che i fisici di Copenaghen avevano escogitatomolti anni prima (fig. )2).

CACCIA ALLA VOLPE CON I FOTONI Se si spara un gruppo di fotoni su un bersaglio composto da una mascheracon due piccoli fori, passanoun po' di fotoni da un foro e un po' dall'altro, ma quello che si vede dietro la maschera,sul vero bersaglio, d una figura d'interferenza, la quale mosra che i fotoni si sono comportati come onde e non come panicelle. Poco male, questo significa che i fotoni sono onde. Se perd si spara un solo fotone contro la maschera,sul bersaglio si riscontra ancora la figura d'interferenza, come se il fotone fosse passatocontemporaneamente attraverso ambedue i fori. Poco male, in questo casosi dice che I'onda associata al fotone possiedeuna certa probabilit) di passareda un foro oppure dall'altro; quindi, se il fgtone d un'onda,

LE STRANEZZEDEIFOTONI E IL LORO LIBEROARBITRIO


Analizziamo allora pii a fondo alcuni aspetti della fisica quantistica; se vogliamo sapere se veramente siamo dotati di libero arbitrio, dobbiamo fare questo sforzo. Nel linguaggio della meccanica quantistica si dice che, all'arto della misura, lo stato "collassa" in uno dei tanti potenziali "autostati" dotati di "autovalore" definiro. ()li aulostali sono quei particoiari slati che esistono oggettiuamente nella realti

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anche un solo fotone avri, il,50"/" di probabilith di passareatttaverso tutti e due i fori. Se invece si ferrna il fotone con un rivelatore prima che sia passatoattfaverso la maschera,questo appare come una particella. Srrano ma ancora spiegabile, il rivelatore ha interagito irreversibilmente con ii fotone alterandone I'immagine reale. Ma allora perch ! non lo fa anche il bersaglio posto dieuo la maschera? Forse il fotone d passato attraversola maschera, che ha interagito con il fotone stessofacendo in modo che si comportasseda onda. Quindi prima di passareattraversola mascherail fbtone d una particella e dopo un'onda? Bene, mettiamo un rivelatore di fotoni dopo la maschera,cosi dovremmo rivelare il fotone come onda e vedere ancora le figure d'interferenza. Niente da fare: questa volta il fotone attraversa la maschera, si comporta da particella e non solo non crea le figure d'interferenza, ma passaanche da un foro solamente e non da ambedue: il fbtone sembra decidere di comportarsi da particella se si mette un rivelatore, ma se non lo si mette si comporta da onda' Non solo: se si mette il rivelatore subito dietro il foro di destra, il fotone passer,r solamentedal foro di destra e, se si spostail rivelatore sulla sinistra, il fotone sapri esattamenredove d stato spostato il rivelatore e passeri dal foro di sinistra. AIUTOOOO! I fotoni leggono nella mente? Nossignori: "La conoscenzadi un sistemane altera lo stato fisico", dice ancora Coppola. LUniverso sarebbe quindi un'astrazione che diviene reale non appena la si percepisce; ma, a seconda di cid che si vuole vedere, si manifestera proprio in quel modo, e proprio in quel modo diventeri reale' In fondo il proverbio "Ognuno trova quello che cerca" sarebbe una buona descrizione di quanto detto finora. Vuoi vedere un elerrrone come una parricella;, Mettiti nelle condizioni di conoscenza secondo le quali esso si comportere cosi. Vuoi vedere un elettrone come onda? Cambia le tue condizioni di conoscenza. Dunque, a seconda della consapevolezza che hai dell'Universo, questo ti apparird in modo differente: l'interazione fra il cervello e il resto rappresenta il parametro nascosto dei fisici. E d,rnqtr" di questo parametro nascosto che si deve tenere conto' Ecco perch6 ho deciso di aggiungereun asse,quello della Coscienza,ai tre assi di Spazio, Tempo ed energia che caratterizzanola vecchia Teoria del SuperSpin, pii moderna ipotesi nella quale l'Uomo diventa composto per dare origine ad r-rna da quarcro componenti specifiche gii ampiamente descritte dagli antichi: il Corpo fisico, la Mente, l'Anima e lo Spirito, questa volta geometricamenteben definite e quindi, avendone il desiderio, anche matematicamente determinabili.

Avere comprensione di un fenomeno permetterebbe di vederlo con i propri occhi esattamentecome la nostra Coscienza dice. Possiamo avere I'impressione che un elettrone sia una particella se lo cerchiamo come tale perch !siamo convinti che sia una particeila, ma se lo vediamo e lo sentiamo come onda, come onda ci appariri. Allora potremmo anche aff'ermare di poter vedere un eletmone come una farfalla: basterebbe essereconvinti che di farfall,asi tratta, progettare un esperimenro che ne metta in risalto le opportune caratteristichee stare tranquilli che l'eletuone assumerebbele peculiariti desiderate. Fare questa affermazione,perd, implica anche la dichiarazione che non d ranto I'elettrone a presentarsi in modo diverso, quanto piuttosto la nostra consapevolezza dell'elettrone che ci permette di evidenziarne solo alcuni asperti alla volta. Andando oltre si potrebbe affermare che la nostra mente d in grado di relazionarsi con I'Universo modificandone alcuni parametri, in modo da "costruire" l'aspetto esterno di cid che vogliamo osservaree descrivere. Saremmo noi, dunque, i parziali costrurtori della nostra realtd quotidiana. Una realti precostituita esisterebbecomunque e seguirebbesempre un cammino energeticodi minor costo (una piegatura dello spazio-tempo di Rosen-Einsreinminima, secondo la fisica relativistica),ma noi potremmo interagire con questa realti a minore energia modificandola a nostro piacimento, sempre che si sia in grado d'intervenire sui parametri fisici che la caratterizzano. Si presenterebbecosi una spiegazioneper alcuni aspetti della rea.lt)legati a quelle forze, erroneamente classificatecome paranormali, che invece sono solamente correlate con i famosi parametri nascosti della 6sica quantisrical. Alzare un libro scnzatoccarlo,piegareun cucchiaiosenzaapparente interazione, avere forme di precognizione sarebbero manifestazioni dell'alterazione dei parametri a bassa energia dell'Universo che ci circonda. Per fare questo, il cervello dovrebbe esserein grado d'interagire con i parametri fisici che descrivono localmente I'Universo; dovrebbe, ciod, essereuna specie di sensore (e questo d gii stato dimostrato) in grado di agire come supercondurtore biologico a temperatura ambiente.

DATEMI DUE PUNTI E SOLLEVERO LUNIVERSO Torniamo ora ai due punti dello spazio-tempo che si urtano: l'urto d prevedibile in una certa misura solo se I'osservatorenon interviene. Se invece interviene, puo farlo in modo debole attraverso la semplice osservazionedel fenomeno stesso,o in nodo forte se d in grado di alterare i pararnetri termodinan-ricamente minimizzati dell'Universo. Infervenendo in modo debole ne altera i parametri solo lievemente e inconsciamente dando origine al principio d'indeterminazione di Heisenberg e a tutto cid che viene descritto in termini di probabilitd che i due punti s'incontrino; cercare di variare pesantemente le caratteristiche di minima energia dell'Universo vr-rol dire, invece, impome la propria volonti al fatto che l'accadimenro awenga realmenre oppure no. Dunque esercitare il libero arbitrio in questo contesto sarebbe fisicamente an che possibile.

UMANO COMESUPERCONDUTTORE IL CERVELLO


Prosegliamo con ordine: cid che sembra fondamentale E la conoscenzadell'Univcrso, che si esplica non pir) attraverso formule fisiche, bensi per mezzo di una &.56.. sorta di Consapevolezza

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Due punti che stanno per incontrarsi rappresentano, per la fisica quantistica, autostati carutterizzati da autovalori precisi. Questi due autovalori avranno componenti energetiche, spaziaJie temporali in un Universo in cui queste grandezze appaiono totalmente quantizzabli. E, una volta che i due punti si fossero uniti in un solo luogo, i evidente che in quel luogo e in quell'istante dovrebbero avere acquisito gli stessi autovalori. Non esisterebbe pii la dlfferenziazione fra i due punti, perch6 questi sarebbero caratterizzati da identici autostati. I due punti, un istante prima degeneri (si dicono degeneri due funzioni d'onda identiche, ma di valori d'energia potenziale differenti), sarebbero, un istante dopo I'uno, la stessacosa. Dopo I'urto non esisterebbe pir) traccia del fatto che prima esistevano due punti che stavano per inconrarsi. Levento avrebbe "divorato" I'intera sua storia modificando tutti i parametri legati a tempi e luoghi. In altre parole, prima dell'evento la realti che esistevaera un'altra, e modificare gli eventi vuol dire modificare la realti oggettiva. Mentre chi ha assistito all'evento dall'esterno "ricorda" che prima esistevano due punti, e che poi uno dei due i scomparso,per i due punti non esistememoria di quello che erano in precedenza: dunque la realti oggettiva dipende dal punto d'osservazione;non, come dice Einstein, a causa di fenomeni relativistici, bensi per coscienzadifferente del fenomeno. IJesperienzapotrebbe essererealizzatacon due bosoni (particelle subatomiche caratterizzate da valori di spin non dispari), che rappresenterebbero i due punti dell'esperimento.

ni recenti esperimenti, nei quali si d verificata un'influenza della consapevolezza umana su dispositivi fisici (esperimenti condotti dalla PEAR, Princeton Engineering Anomalies Research, Scientific Studies of Consciousness-RelatedPhysical Phenomena). Non bisogna pensare,quindi, che l'Uomo sia in grado di costruirsi a piacimento un Universo tutto proprio, ma che, secondo quest'approccio, sia in grado di modificare pii o meno localmente I'Universo in cui d, in proporzione alla quantiti di effetto Maharishi che d in grado di produrre con il suo solo cervello o metrendone insieme tanti. Leffetto Maharishi, infatti, sembra funzione del quadrato del numero delle menti che partecipano alla ltr (Meditazione Trascendentale).

IN MODO DIFFERENTE SENTELA REALTA LA COSCIENZA DEL SUOGRADODI CONSAPEVOLEZZA A SECONDA


Secondo alcune persone, sarebbe il nostro cervello l'organo capaced'interagire con la realti, da un lato a causa del diverso livello di coscienzache ciascuno ha, dall'altro per la capaciti di alterarne i vari parametri. La tecnica da urtlizzare sarebbe quella descritta dal maestro Yogi Maharishi Mahesh e identificata con la sigla nlr (Meditazione Trascendentale).Maharishi, laureato in fisica, ha proposto per primo l'intervento della coscienzaquale parametro aggiuntivo e necessario alla teoria dell'unificazione delle forze che da anni i fisici vanno cercando. A dire il vero, a tale proposito molti risultati ripetibili e misurabili sono stati ottenuti dalla scuola di Maharishi. Il cosiddetto "effetto Maharishi" consistem un insieme di persone che, in meditazione uascendentale, dirigono i1 loro pensiero in una particolare direzione. Le misurazioni di natura prevalentemente statistica effettuate dopo le meditazioni sembrerebbero mostrare modificazioni sensibili di alcuni parametri della realti oggettiva. Secondo questo studioso, il cervello umano sarebbe in grado di contrapporsi ai campi elettromagnetici (e secondo me anche gravitazionall), annullandone alcuni nefasti effetti e aiutando I'essere umano a vivere in armonia con il Cosmo. Una conferma scientifica a favore di questa concezione d stata ottenuta in alcu-

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IL SUPERSPIN NELLA SUA VERSIONE GENERALE

A-lcuni anni fa mi dedicai alla formulazione di un'ipotesi di lavoro che costruisse una nuova fisica su.llabase di parametri innovativi. Nacque cosi I'Ipotesi di SuperSpin, la cui prima strutturazione ristretta fu frutto della collaborazione con l'ingegner Alfredo Magenta e venne successivamente revisionata dall'ingegner Luciano Pederzoli. In quell'ipotesi si sostenevache l'Universo poteva esseredescritto da tre descrittori ortogonali tra loro, che erano lo Spazio, il Tempo e I'Energia potenziale. In questo ambiente, un qualsiasi punto dell'Universo poteva esseredefinito da un operatore matematico denominato rotazione. In quel sistema riassico, ogni asseprincipale era suddiviso in tre secondari a loro volta ortogonali fra loro, che identificavano tre direzioni (versori rotazionali): cosi facendo si ottenevano tre dimensioni spaziali, ma anche tre temporali e tre energetiche. In quest'Universo, quindi, si definiva un punto caratterizzandolo con un solo operatore matematico, I'operatore rotazione. Iloperatore rotazione,proprio come gli operatori sorrma, sofrazione, moltiplicazione e divisione, pefinetteva di definire un qualsiasi punto dell'Univeno sotto forma di campo magnetico, elettrico e graitazionale unificando cosi le forze e le fisiche attuali. In parole semplici si diceva che qualsiasipunto dell'insieme di punti che costituiscono il campo universale era caratterizzatoda una rotazione, un vettore e un versore (il vettore d la lunghezza della freccia che in fisica rappresentala grandezza dell'eftetto vettoriale, mentre il versore rappresenta la direzione in cui la freccia i puntata). Se un punto ruotava sull'assedell'Energia, si manifestavacome massa apparente; se ruotava lungo I'asse dello Spazio si manifestava come campo elettrico apparente e se, infine, ruotava lungo l'asse del Tempo, si manifestava come campo magnetico apparente (virtuale, avrei in seguito detto). La conservazione dello spin e alcune leggi di geometria regolavano il tutto. Infine, se un punto nell'Universo non ruotava, esistevaugualmente ma non era visibile: era, cioE, trasparente come se non esistesse. La legge che regolava il SuperSpin era dunque la seguente: se un operatore matematico agiscesu un punto (i fisici quantistici avrebbero detto su una funzione d'onda), allora quel punto dell'Universo d visibile (e si presenta sotto forma di campi elettrici, magnetici o gravitazionali), ma se il punto nell'Universo non ruota, resta invisibile. Si ipotizzavano, in quella sede, alcune equazioni che descrivevano I'Universo in ogni particolare. Lipotesi, in alcuni casi, aveva suscitatoI'interessedei fisici; in altri era stata consicleratafrutto della pazzia pir) totale. Lc prime difficoltd, non tali da scoraggiaree dovrrte soprattutto a problemi di

linguaggio e ad incomprensioni create dall'ignoranza di chi conosce la fisica ma non i propri limiti, avevano fatto si che I'ipotesi fosse parcheggiatain alcuni siti Internet in attesa di futuri miglioramenti. Durante questo periodo mi ero interessatosempre pir) attivamente al problema degli addoni. Limpiego di tecniche di Programmazione Neuro Linguistica e d'ipnosi regressiva mi aveva permesso di valutare positivamente il fenomeno abduction il quale, in circa diciassetteanni di studi, si era rivelato ai miei occhi del tutto reale. Nel praticare l'ipnosi su un parco di oltre duecento addotti, avevo poruro notare fin dall'inizio come, in alcuni di loro, si manifestasse un processo di "scollamento d'Essenza". Laddotto non solo talvolta acquisivadifferenti personaliti sia terrestri che aliene, ma poteva anche mostrare coscienzadi "Esseri" decisamentedifferenti. In particolare, queste "Essenze" non avevano familiariti con la dimensione temporale, si definivano "Matrici di punti di luce" e dicevano di "vivere fra un tempo e I'altro". Quantisticamente, tutto cid aveva senso. Queste "Essenze" si autodefinivano "Anime" e la descrizione che facevanodegli esseri umani era sempre la stessa. Continuando le sperimentazioni per parecchio tempo arrivai alla conclusione che tuttora sostengo: l'Uomo i composto da quatuo componenti fondamentali - il Corpo, la Mente, I'Anima e lo Spirito. Ben presto acquisii la capaciti d'isolare in ipnosi le singole componenri di un addotto e di interrogarle singolarmente. Non solo, ero anche in grado di mettere in staro ipnotico ciascuna componente degenerandola (isolandola) dal contesto complessivo. Mi rendevo conto di trovarmi in un momento decisivo: avevo forse scoperto la vefa natura umana? Essendo questa una ricerca pluridisciplinare, mi rivolsi alla storia e alle antiche leggende. Non solo, dedicai anche la mia attenzione a quelli che oggi sono identificati come gli aspetti esoterici del nostro Universo. La fisica classicasarebbeinorridita: presi in considerazionele dichiarazioni dei Sumeri, degli Egizi, degli Indiani d'America e dei Celti. Tutti affermavano che l'essereumano d composto da quattro cose: Il Corpo, dagli Egizi chiamato Kha. La Mente, dagli Egizi detta Ka. Lo Spirito, dagliEgizi definito Akh. LAnima, dagliEgizi identificata come Ba. A prescindere dalle informazioni sul problema abduction, ero in grado di costruire una nuova ipotesi di struttura dell'Universo; stranamente era la stessache derivava dall'idea di Maharishi ma, per far qr,radrare i conti, al SuperSpin andrva aggiunto un asse:quello della Coscienza. Tale assesi disponeva fra gli altri tre gi) esistenti,in modo da costrtrirc un vcr'() e proprio tetraedro al centro del quale era I'origine dell'UNIVI-RS(), tlrrllrrcltrrrlc si dipartivano gli assi di Spazio, Tempo, Energia e Coscienza. In effetti, I'assedella Coscienzanon contrastavacon il Srrlrt'rSlrirr listlr^tro (lir

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teoria iniziale,,v,/r.) in quanto, in quella sede, si diceva che l'Essere Primordiale (Dio?) era sempre esisrito ma, non ruotando, era in uno stato di non coscienza (ecco il Sudi 56. Poi, impiorwisamente, aveva cominciato a ruotafe su se stesso preso aveva ciod Essere; perSpin che comincia a funzionare) e aveva capito di di36. Cotloscenza ancor^ Coscienza di 56, ma non aveva La rotazione lungo l'asse della Coscienzaera presto divenuta lotazione lungo i tre assi dello Spazio, del Tempo e dell'Energia andando a costruire un Universo in cui I'Essere poteva dividersi in tutte le possibili forme di rotazione e in tutte le sue essenze;cosi che queste, degeneri (isolate) dal punto di vista quantistico, potesseroosservarsitra loro e acquisire conoscenzadi s6. Mano a mano che comparivarotazione lungo I'asse dello Spazio, del Tempo e LEssere Primordiadell'Energia, scomparivarotazione lungo I'assedella Coscienza. le acquisiva Conoscenzadi 56, ma perdeva progressivamentela propria Coscienza rievocando il Principio d'Indeterminazione di un Heisemberg cosmico' Alla fine I'Essere Primordiale, I'Universo, avrebbe capito com'E fatto, ma in quel momento non avrebbe pii ar,rrtoCoscienzadi Esseree si sarebbespento per (la ftrse riprendere ciclicamente Coscienzadi Essere dimenticando com'era fatto rotazione, infatti, va in ogni caso conservata).

I QUATTROASPETTIDELIJESSERE
Dando uno sguardo all'Universo basato sui quattro assi,ci rendiamo subito conto che questi lo dividono in quattro zone nelle quali solo tre assi hanno valore. Esistono, infatti, le seguenti possibilitd:

La suddivisione era in perfetto accordo con la fenomenologia dell,eabduction, dove corpi senzavolonti coesistevano con alre entita come uno Spirito, una Mente e. in alcuni casi. anche trn'Anima. I dati emergenti dalle ipnosi regressiveportavano a precise conclusioni riguardo la natura degli alieni e il loro "gioco" sul nosto pianera. Tralasciando simili consideruzioni, che in questa sede non interessatrartare, ne scaturiva un'accurata descrizione di come d fatto qualche essereumano. In ogni caso notai che gli addotti posti in ipnosi, quando riuscivano a "collegarsi" con la loro "Anima", prendevano sempre pii coscienzadella propria realti e questo li portava, alla 6ne dell'ipnosi, a un riconoscersidiversi, migliori, pir) maturi e in grado di comprendere meglio I'Universo che li circondava. Tutto cid, in seguito, mi avrebbe aiutato a risolvere il problema abduction per quanto riguardava non solo la sua comprensione, ma anche la possibiliti di bloccare definitivamente il fenomeno in un futuro molto prossimo. Uasse della Conoscenza i versorialmente opposto a quello della Coscienza in modo per questo distruttivo. In tal modo, una maggiore rorazione lungo gli assi S-T-E produce pir) conoscenza,ma meno Coscienza. All'inizio I'Universo d solo Coscienza di 56, ma alla fine E solamente Conoscenzadi 56. Per l'ipotesi di SuperSpin generale, non si pud possederetutta la Coscienza insieme a tutta la Conoscenza:al limite, o si sa perfettamente di esisteree non si sa per niente come si i fatti, o viceversa.E d" not"." che I'assedella Conoscenzarappresenranon solo la somma vettoriale di Tempo, Spazio ed Energia potenziale, ma anche |imma!ne speculare dell'asse della Coscienza, confermando l'aspetto uirtuale di queste tre componenti del nostro Uniuerso.l

ASSI ATTIVI S-T.E

TIPO DI ESSENZA
Corpo fisico

COGNIZIONE MANCANTE
Coscienza

DESCRIZIONE DELLESSENZA
Guscio esternosenza volonti; essenza mortale. Essenzamortale, senzala comprensione dello spazio. Ricordo di s6,ricordo delle esperienze delle proprie esistenze.
L'IO ancestrale immortale che non ha coscienza del tempo.

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Sup.rSpin Ri6rr6ilo Sup.rsph G.mral.

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T.E.C

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Spazio

S.C-E

Anima

Tempo

Da una sperimentazionecondotta su decine di persone nel tentativo di conoscere la veriti sul fenomeno delle abductioa, ho scoperto "per caso" alcuni parametri che mi spingono fortemente a credere che lo Yogi Maharishi e i fisici induisti abbiano ragione sia nell'indicare la Coscienza come il parametro nascosto della 6sica quantistica, sia nell'identificare nella Mente umana (e non nel cervello) la sede della Coscienza che i in grado d'interagire con l'Universo, modificandone i parametri tramite atti di volonti che vanno anche ad alterare le leggi locali delI'Universo stesso. Lidea che chi scrive si d fatto i che, se d vero che possiamo modificare i p,rr',rmetri universali opponendoci alle componenti vettoriali (vinuali) - Spazio,'Icrnp<r ed Energia - forse non siamo Dio, ma gli somigliamo molto: potrcrrr)l() cssrnrc una piccola parte.

(ltresta tabella descrive,praticamente, cid che affermavanogli antichi Egizi parlando ,1..1 ,lio Thot o gli antichi popoli del nord Europa parlando di odino (Votan).

154

Alieni o demont

I5 t

Livello

Egitto

Ve d a n ta (Kctsha)

Neoplat 0nis m o - Ermetismo

Blauatskv Leadbeater

Steiner

Corpo Spirituale
Aleh

Ananda Viinana
(in parte)

Co rpo Ide azionale

Manas su- Sottopiano causale per i o r e ("Ego") e Corpo Ego - SpiNous / rito - DeM ent e M a n a s i n - Sottopiano vachan Sole mentale f er i o r e ( "M e n t e " ) e Corpo Piano e Corpo Kama (De. Astrale/ siderio) Em ozio nale Anima Piano astralel Mondo dell'Anima

MAGIA MADRE DI SCIENZAE RELIGIONE:VERSOUNA NUOVA COMPRENSIONE DEL TERRITORIODELLA PNL

UN GRAFICOPERDESCRIVERE LA COMPRENSIONE DELUUNIVERSO NEL TEMPO


Oggi va di moda parlare di un nuovo modo di vedere le cose che sarebbe necessario per comprendere a fondo I'Universo che ci circonda. L'Uomo, durante la sua evoluzione, ha modificato il proprio rapporto con l'Universo visto come insieme geometrico all'interno del quale collocarsi. Cid, owiamente, d accaduto perch !non d sempre stato in grado di comprendere; o, meglio, lo stato di cornprensionedelle cose che I'essereumano mette in opera attualmente nulla ha a che fare con quello di cui disponeva anche soltanto pochi anni fa. Se I'Uomo impara, acquisiscestrumenti migliori e vede, d vero, le stessecose che vedeva prima, ma in modo sosfanzialmentedifferente. Da un punto di vista puramente meccanicistico si pud ammettere che I'Uomo - quello che, nel nostro caso, rappresentaI'osservatoredel fenomeno fisico - i in grado, a secondadei prerequisiti in proprio possesso, di descriverein modo diverso il medesimo osservabile, tanto che due descrizioni dello stessooggetto, eseguitein momenri diversi ma lette dopo parecchio tempo da un ricercatore ignaro, indurrebbero quest'ultimo a interpretarle come riguardand due realtd completamente diverse. Per fare un banale esempio, possiamo prendere in esame il concetro suggerito dall'apparizione di un fulmine ed esaminarneI'evoluzione nel tempo. Luomo primitivo, privo di conoscenzedi 6sica, probabilmente vedeva nel fulmine una manifestazionedel mondo divino. Con il passaredei secoli, la visione del fuimine ha acquisito siumature sempre pii precise e oggi essoci appare come una scaricaelettrica tra cielo e terra causata dall'accumularsi, in certe condizioni, di forti differenze di potenziale. Questo modo d'interagire con la natura non ci sorprende ed i utile per comprendere anche come il nostro cervello, con i suoi modelli mentali, si adegua alle situazioni secondo il proprio livello di conoscenza. Particolarmente difficile d la fase dell'osservazione del fenomeno fisico nella quale si i gia consci della sua esistenza, ma non si possiedonoancora i prerequisitiper identificame la natura. Esiste, infatri, un periodo temporale nel quale il problema non si pone: quando non ci si i ancora accorti che esiste un fenomeno da studiare. In questa situazione non si studia il fenomeno e non ci si arrovella per rrovarc la spiegazionedi qualcosa di cui non si conosce ancora I'esistenza. Nell'istante in cr-ri,invece, ci si rende conto della sussistenzadi rrn fenorncno

Manas

Corp o Astrale

Ba

Anima

Corpo Eterico

Ka
(in parte)

Prana (vitalit'i)

Spirito Vitale

Pr a n a Corpo ete ( V i t a l i t i r ) Sottopiano rico di for eterico Su k s h m a ze forma (Doppio e Corpo tive Astrale)

Corpo Fisico

Kha

Cibo (Corpo Fisico)

Sthula S o t t o p i a no [isico Cor po - ( C o r p o gr o s s o l a - grossolano Terra e Corpo no)

Fisico

Tabella comparatiua con le principali uisioni dell'Uono fornite nella storia rnondiale dell' esoterismo tra la tabella riportata e l'Ipotesi General" Le concortJanze di SrPrrSPi,t sono imPresstonantt'

1t 6

Alieni o detnont

Magia, madredi scienza e religione

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da un ci si trova immediatamente e non lo si sa ancofaidentificare, inasoertato I'esistenza e a ri6utare ira"rj'",rf,rrrr" i rr"a"Ui mentaliadottatiin precedenza sensi'le proprie apparecpropri i che stessi se a dicendo stesso J.i f".ro-"no si d invogliati a creare universi chiature e quanr'altro ,i ,Lagtuno; dall'a1ro lato possatrovarvi osservaro il fenomeno perch6 a.i^ri Jr ,,rou. ."gol", f*"-upporr" collocazione. adeguata dalla scienzaufficiale sempliFenomeni che non sono presi in considerazione - come ad esempioquelli di cementeperch !questano; se n'i ancoraaccorta di quanto - sonoun esempio altri e molti ;;; ;^;r".rmale, gli uno,i fantasmi ha che non esistenza' loro della accorto gii E a",,.; chi d'ltra parte si "oo"n^ poahi ,,tu-"nti per dimostrarla'
t,,--" si ci passa ncssasenza sen? esltapii o meno ---^ lunga' Dopo questo Perlodo iniziale di durata in poi' ci momento quel da e' zione alriconoscimento d;ll'esistenza del fenomeno asintotico' semPre ma rapido meno o pii si awicina progressivamente,in modo alla sua giusta interPretazione'

retta Se in un grafico cartesianosi disegna una della 100% il indicare orizzonra\e che sta ad x comprensionedel fenomeno, mentre sull'asse in corrispondenzero lo con il tempo pon. ,i za dell'istante in cui la presenza del fenomeno viene notata, il grafico che descrive la sua comprensione nel tempo si awicineri Progres,iuu-"nt. alla retta orizzontale pur rimanendo si sempre sotto di essa.Se arrivassea toccarla fenomeuur"bb" la completa comprensione del ci d vietato dalla Fisica moderna e, pii prectsa-

a lui, in accordo con la sovrapposizione dei sistemi induttivo e deduttivo e con quelli divergente e convergente tanto cari al Piajet. Non i assolutamente vero che I'Uomo impara anravetso una semplice sequenza di esperimenti disposti in modo tale da permettergli di aumentare la propria conoscenza di un fenomeno in modo iineare - sequenziale nello spazio e nel tempo - come vorrebbero farci credere alcuni moderni fisici meccanicisti. Per costoro un osservatorepotrebbe acquisire conoscenzadel fenomeno solamente atffaversando una sequenzadi tappe disposte come le lettere dell'alfabeto: non si pud comprendere il fenomeno G se prima non si d fatto l'esperimento F e cosi via. Tuttavia cid d in netto contrasto con quello che succede in realtd: le pii importanti scoperte scientifiche, se non addirittura tutte, awengono mentre lo scopritore si occupa d'altro, in momenti in cui non pensa neppure lontanamente ad un esperimento al riguardo. Evidentemente le scoperte vengono fatte utilizzando un'altra procedura. Sto parlando, in particolare, di quella parte del grafico che rappresental'istante in cui il fenomeno viene recepito dall'osservatore;in quel momento non sono ancora definite regole che lo descrivano, quindi non possono nemmeno esistere progetti da mettere in atto per identificare quale esperimento d pii opportuno eseguireper capirci qualcosa. Questa condizione somiglia molto a un attimo di "Buddhit}" e non certo a un momento in cui si mette a frutto l'esperienza di studio acquisita in tanti anni di lavoro, come vorrebbero farci credere i fisici meccanicisti.

SCIENZIATO MODERNO O DISADATTATO SOCIALE?


E stato divertente esporre pir) volte I'analisi della psiche di molti uomini di scienza- non per questo scienziati - che mostra perch6 si siano spessodedicati a scienzedifficili, considerate "occulte" dai comuni mortali. Capita frequentemente di studiare la fisica perch6 non si d in grado di mettersi in relazione con gli altri e si pensa che, dopo, si potri parlare come se si fosse sacerdoti di una setta antica e sconosciutanella quale si d gli unici a capire le proprie parole, superando in tal modo la paura di una possibile incomprensione. L"incomprensione sarebbegiustificata dalla difficolti di una materia che solo gli eletti possono comprendere e, di conseguenza,ci si autoproclamerebbe tali. In realt'i il 6sico moderno si i dawero posto nella posizione di eletto chiudendosi in una gabbia dorata nella quale la comunicazione con gli altri d preclusa dal linguaggio iniziatico utilizzato. D'altra parte questo atteggiamentonascedalla paura di comunicare mediante il linguaggio comune perch6, scendendo sul tereno che d di tutti, forse dovrebbe ammettere la sua incapaciti di relazionarsi. Dunque, per il fisico moderno, una comprensione alla portata di molti (se non di tutti) d da escludere:deve esisteresolamentequella di coloro che hanno calcato a lungo i pavimenti dei centri di studio " autorizzatl" . Ammettere che molti possano capire significherebbe,infatti, demolire il n.rrrr<'r di protezione che ha costruito a sua difesa. Fisico o chimico che sia, costui (lo scientista)perde il contatt() con la rcalt:r chc lo circonda dimostrandosi capace, i vero, di elaborare dati rrnchc irr urorkr c<.nr-

no che si sta studiando e questo del principio d'indeterminazione di Heisemberg' duil ;;;;., '-'v"gil..i_rdarlo ".irr.nru ancora, tale principio sostieneche, se si cerca di conoscerecon di qualcosa,non c.isi possono la massimaprecisione una parti;olare cararreristica altre sue caratteristiche' ad riguardo precisi dati attendere, nel contempo, di una particella elementare' perfenamJnte.l'energia conosce si Se, ad esempio, (figuriamoci nel tempo)' ;. .ono.c".e la posizione esatta nello spazio ";.. funzion" la che Per maggior pr".irion., bi'ogna osservare componente oscillatoria. fisico include una -*"'1tl:1^the^descrive il processo di comprension" a.if"no-"no piir o meno marcato modo in abbassi e si si alzi funzione la ia si che iil;;G; dt best fitting' g.ufi.o costruito per mezzo del.processo matematico ,irp"*o ad una posiattorno ^l fenomeno del ll carattere oscillatorio d"llu .ornp,"nsione percepito a vo!e. viene questo tempo' del significa che, col ,'uttottt'" ,i.r" mediasi awicina ci ognioscillazione' ad -"Ji" pr".iru-"tt*, volte pii e a amprezz hanno ^"no interpretazione, Le oscillazioni po' di pir) alla corretta -tn"t, ;;";"'"" aumenta con il trascorrere del tempo' frequenza loro la ma plc.olu, pii ;;;* delia comprensione frnale del fenomeno si fanno ;;'il i"roi", con l'awicinarsi in contrasto con le poche ma grandi r" pi*trt to"t'iotti' ;.*t;; i* r*q"*ri dopo la scoPerta dell'esistenza apPena u*"ngono variazionidi comprensio.," th" del fenomeno stesso. I'evoluzione del sistema Percettivo dell'Uomo Questo grafico rappresenta dunque quanto d'osservabi]ec'i intorno .., d-i..,n.""g.,"nru, i.[" s,ra capacitadi conoscere

t5 8 plesso, ma pure totalmente incapace di osservareI'Universo che lo circonda, con il quale non sa pii relazionarsi ormai da tempo. Se desideravaesLo scientista quindi fallisce proprio laddove voleva en'rergere. sere I'anello di giunzione fra I'Universo e il comune mortale, ebbene non pud pir) esserlo:non ascolta, non guarda, non si accorge dell'Universo perch6 ha sostanzialmente paura di esprimersi e d'interagire con I'esterno. La sindrome da paura dello scientistameccanicistasi evince poi dal suo sviscerato amore per gli algoritmi matematici, insomma per le formule' della formula pone lo scientistadi stessa Questo arnore nascedal fano che I'esistenza su come vanno le cose nell'Universo, fronte al fano compiuto: non di fronte aJf'incenezza ma a una cerrezzache elimina ab initio I'esistenza di un eventuale libero arbitrio. Sempre e comunque, la Fisica classicanega l'eststenzadel libero arbitrio e, questo punto fermo, per lo scientista moderno e galileiano d una garanzia che ogni cosa andri secondo regole predeterminate dalle leggi fisiche. di fronte agli uomini sostenenTutto nasce dal desiderio di deresponsabilizzarsi dello scienziato,bensi delle merito e colpa o do che, se le cose vanno cosi, non formule matematiche che descrivono il fenomeno fisico in esame. Cosi lo scienziato moderno, totalmente deresponsabilizzato nei riguardi delle di "come" le "cose" verranno poi proprie azioni, studia "cose" senzainteressarsi utiizzate. Dall'inquinamento alla clonazione, dai cibi c;u (Geneticamente Modificati) al progetto segfeto MKultra (Mind Kontrol ultra), lo scienziatomoderno studia e basta, ed ha un atteggiamentototalmente asettico riguardo al resto del mondo. Lo scienziato "perfetto" non ha cuore e non fa suonare il campanello del sentimento perch6, se cosi fosse,si relazionerebbeproprio con quella societ) con la quale teme di correlarsi per la paura di risultare inadatto; trasforma, ciod, la propria incapadesiderabile. Allo stessomodo lo cit) di comunicare in una qualiti assoluramente nessunrapporto emotivo che non deve esistere psichiatrapud arrivarea sostenere fra s6 e il proprio paziente, il quale deve esserecurato asetticamenteonde evitare i processi di transfert e controtransfert a volte presenti in terapie come I'ipnosi c persino nelle semplici terapie di sostegnopsicologico.

Mdgia, nadre di scienza e religione

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allora), c'erano - e ci sono turtora - i 6sici quanristici. Questi, sorvolando sull'inadeguatezza della scienzamoderna, rimanevano in attesadi un futuro messiail quale, sotto forn-radi Llnanuova matematica, avrebbe rimesso le cose a posto. Questo messia non d ancora arivato e nessuno dei fisici s'd ancora degnato di prendere in considerazioneil fatto che, forse, a monte di tutta la Fisica d stato compiuto un errore di fondo, quello di non voler guardare al significato che sta dietro le formule e di non voler interpretare le sacre scritture rappresentaredalle leggi della Fisica, poich6 tale interpretazione altro non pud che esseresoggettiva. Se la scienza consiste nel vedere in modo oggettivo e non soggettivo,quest'ultimo tipo d'approccio dev'essereper sempre negato ai fisici. Per esempio, chiedendo lumi ad alcuni chimici quantistici del mio dipartimer.rto sul significato di certe formule concernenti il comportamento degli elettroni, mi sentii gelare il sanguequando questi mi risposero nello stesso modo che avrebbe utiizzato Khomeini riguardo ai suoi dogmi religiosi. La dorn'andaera semplice:cosasuccedea un elemrone mentre passada un orbitale a un altro? La Fisica mi dice cosac'E prima e cosac'i dopo, ma non quello che accadenel mezzo perch6 mancano le formule, gli algoritmi. La risposta fu che "non mi dovevo preoccupare di quello che succedevanel mezzo e che anzi, cercando di capirlo, avrei corso il rischio d'impazzite".

CHI DI FOR]VIULA FERISCE... Dunque, dissolta la gannzia dell'esistenzadella formula, finita la ricerca. come vedremo pir) avanti, a lo stesso che caratterizza la Qr-rest'atteggiamento, religione dalla quale la scienzavuole erroneamente distaccarsi. E i n s t e i n ( h L tp : // d i g i Ja n d e r . L i b e r o . i t/n B/) e r a p r o fo n d a m e n te co n vi n to dell'esistenzadel divino e gli attribuiva la responsabilit) di aver creato I'Universo con tutte le sue regole. Per Einstein interpretare le leggi dell'Universo significava quindi comprendere Dio, mentre Heisemberg, dal suo punto di vista totalmente ateo, rimaneva momentaneamentesconfitto perch6 lo scientismo marxista faceva acqua da tutte le parti. SecondoEinstein bastavarecirarele formule marematicheper guardare Dio negli occhi (nttp 7/ww . segreto . net/ segreto/ cap| 7 . htm) . ' Ma anche lui subi una dura sconfitta. Vediamo come. Nen'ton, scopritore della cosiddettaforza di graviti, pensavache, siccomei conti gli tornavano, la sua formula fosse giusta; quindi, giusra la formula, giusta la teoria e si poteva dire che la forza di graviti esistevaperch6 esistevauna formula che descrivevail fenomeno fisico che I'aveva ispirata. Un bel po' di decenni dopo, Einstein s'invenrd la piegatura dello spazio-tempo. Per Neuton era la fine. Non esistevanopir) neppure le forze, figrrri:rrr-roci qtrellr di gravit)! "Non csisrc Vimberg, in una pubblicazione scientificapopolare, dichi,rr,n,,r: nessunaragione per cui le mele debbano cadere a terra."

HEISEMBERG CONTRO EINSTEIN COME SANSONE CONTRO I FILISTEi? Lo stesso Heisemberg, profondamente marxista e quindi determinista, si lamentava nelle sue memorie del fatto che fosse toccata proPrio a lui una siffatta scoperta, che lo sconvolgevainteriormente e distruggeva le sue pii radicate convinzioni ideolosiche. La scoperta del Principio d'lndeterminazione d una spina nel fianco della Fisica moderna: non sa perch6 esiste,non sa come interpretarlo in senso fisico e non sa assolutamentenulla sull'indeterminazione e su cosa la provoca. Molto semplicemente, questa scoperta ha spezz to a meta il mondo scientifico. Da una pane della barricata c'era, inizialmente, l'idea einsteiniana che Heisemberg si sbagliasse "Dto gioca a dadi!" non lrerch6 Al cli qua, invece (d attualita, perch6 la scienzad profondamente divisa ora come

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Quindi la formula esisteva,ma non esistevail fenomeno fisico da essa descritto. Qualche decennio dopo I'invenzione della curvatura dello spazio-tempo, Einstein si trovd completamente spi^zz to dalle nuove teorie quando queste affermarono che non esistenessuno spazio-tempo che si piega e che, se esso proprio deve esistere, sta fermo e non si sgualciscenemmeno un pochino. Sono fatti d'attualiti: la sta ancora provando a misurare piccoli effetd della ^-,rs,r relativitd generalee tenta di far quadrare i conti e soprattutto le formule - le quali, invece, cominciano a non tornare piu. Da un punto di vista puramente filosofico, quello che stava (e sta) accadendo alla 6sica e alla scienza tutta, era (ed i) che la certezzache i'esistenzadi fbrmule matematiche dessegaranzia di veriti crollava (e crolla tuttora) di fronte alla totale incapacit) deile formule stessedi descrivere I'Universo. Alla fine dei conti, da un lato Einstein diceva che l'Universo non si pud osservare con chiarezzaperch6 tutto d relativo, e dall'altro Heisemberg affermava che, mentre si osserva qualcosa, la si perturba, cosicch !essa ci si presenta in modo palesemente diverso da cid che d in realti. Queste due affermazioni riducono a pezzi il metodo galileiano! A Galileo la scienza moderna fa dire che la prima cosa da fare d osservareil fenomeno fisico e descriverlo bene, poi riprodurlo in laboratorio e, in6ne, creare I'algoritmo che lo descrive. Ma se il fenomeno 6sico non pud esserecorrettamente osservato, e se cid viene affermato persino dalle forrnule di Einstein e di Heisemberg, allora a cosa servono le formule della Fisica se non a dire che le formule della Fisica non servono pir)?

che pecchi e dovrd esserlegrato se sard costretto a reincarnarmi di nuovo. Se invece sono Islamico, quando uccido qualcuno d perchd il braccio di Allah mi ha guidato. Se Allah non avessevoluto che uccidessi, mi avrebbe fermato. Se non mi ha fermato, allora Allah d d'accordo e ha solo usato il mio braccio, ma... ma la colpa di tutto, o meglio, il merito, d di Allah, di cui io sono solo un umile servitore. Se sono Cattolico mi viene detto che possiedo il libero arbitrio e che posso peccare oppure no; Dio, perd, fin dall'inizio della creazione sa gid che lo fard; nonostante tutto mi crea ugualmente e non ho quindi colpa se finisco all'inferno. Come si vede, qualunque sia il credo religioso adottato, ci si puir sempre mettere con le spalle al sicuro e dare la colpa di cid che accade a qualcun altro - nello specifico al Dio Creatore - scaricandosi cosi delle immense responsabiliti che, invece, I'Uomo si porta dietro da sempre.

CHIESA E SCIENZA FIGLIE DELLA STESSA MADRE La Chiesa si pone fra I'Uomo ed il divino e gestiscei rapporti fra queste due entita. E caratterizzatadalla presenza dei sacerdoti, che comprendono le regole e le arnministrano. Amministrare le regole vuol dire farle rispettare e fare in modo che non carnbino mai, perch6 la regola d la parola di Dio, pertanto d immutabile: non sarebbe infatti pensabile che Dio dicessequalcosa di sbagliato e poi, con il tempo, si dovessecorreggere. La scienza si pone fra I'Uomo e il Cosmo - ciod la Creazione - e gestiscei rapporti tra Uomo e Universo amministrando le regole che sono chiamate Leggi della Fisica e che solo gli scienziati comprendono appieno, cosi come solo i sacerdoti comprendono appieno le scritture sacre.Gli altri devono solo pendere dalle labbra ili coloro che fanno da mamite tra I'Uomo e Dio o tra I'Uomo e il Cosmo. Le leggi della Fisica sono immutabili, non possono cambiare a piacimento; pensareil contrario significherebbe che, in alcuni rnomenti, due leggi contrastanti potrebbero valere entrambe, oppure che potrebbero esistere dei punti nei quali non esiste alcuna legge. Per la scienza questo E impossibile, perchE sarebbe come ammettere che esistono alcuni punti dell'Universo che non sono sotto il conrollo dello scienziatosacerdote. La Chiesa premia e punisce per conto di Dio; la Scienza premia e punisce per conto dell'Ur-riversiti. Per esserepremiato devi esserenella regola menre, se ne sei fuori, verrai condannato (come dice Max lWeber). Questo procedimento, che ha molto di poiitico e poco di democratico, d in realti la conseguenzadi una storica legge secondo la quale chi d al potere lo difende con le unghie e con i denti. Dunque la Chiesa e la Scienza difendono le reciproche posizioni contro chiunque metta in moto un processo di revisione capace di provocare un riesame dei dogmi della Chiesa o delle Leggi della Fisica. Se delle revisioni sono awenute in passato,sono perd state gestite internamente dai due Poteri, i quali, con qualche concilio e qualche congressoscientifico,hanno stabilito che il tal dogma non era pii valido, oppure che la tale legge della Scicnza prrbblicrti: era obsoleta. Queste azionisono semprestatecompiute con scarsissimr i panni sporchi si lavano in famiglia.

LA C]HIESA NON STACERTOA GUARDARE


La Chiesa,qualunque essasia, sta alla religione come I'Universiti sta alla scienza
(ht tp : t / di g i Lande r . l iber o. i t / uc i t ecni c i / C ongr 2 OO2 / F as c i c ol o3 . pdf',.

Certo una volta, come vedremo tra poco, non era cosi. La Chiesa non ha bisogno di algoritmi matematici, perch6 Dio ha creato senza andare a scuola. Pensare che l'Universo sia stato fatto con il Testo di Fisica sorro il braccio sarebbe come considerareDio succube dei principi e delle formule matematiche da Lui stesso create. Cid d inaccettabile perch6, come la scienza vede nei suoi algoritmi le colonne che reggono la propria stessaesistenza,cosi la Chiesa si regge sui Misteri della Fede, immutabili colonne portanti le cui fondamenta poggiano sulla constatazionedello stato di fatto. L'atteggiamento dell'ecclesiastico non differisce, quindi, da quello dell'uomo di scienza. Tutti e due hanno bisogno di qualcosache li protegga;vuoi una legge fisica inderogabile, vuoi un mistero della fede: da una parte la parola delle Leggi della Fisica e dall'altra la Parola del Dio Creatore che diventa anch'essa Legge. Per gli uomini di Chiesa la responsabiliti degli accadimenti i di Dio e quest'atteggiamento evidenzia ancora una volta l'incapaciti dell'uomo di assumersila responsabiliti delle proprie azioni. Se sono Buddista e commetto un peccato, d perch6 la Diviniti vuole che capiscadove ho sbagliato. Quindi Essa,nella sua infinita bonti, non impedisce

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Magia,madredi scienza e religione

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Dunque Scienza e Religione, owero il potere del mondo materiale e quello del mondo spirituale, userebbero gli stessimerodi e avrebbero gli stessiscopi. Perch6, allora, sarebberoin storico contrastofra loro? (http://digiLander.ribero.it/
d.harmakaya,/ s c i enz a - re 7 ig ione. htrf .

In realti lo "Storico Contrasto" non esiste,d solo apparente; deriva da un tacito accordo che si basa sulla divisione dei poteri. Ma quando si parla di divisione si sottintende forse che, un tempo, questa non esisteva? E esattamentecosi. Molto tempo fa la Chiesa e la Scienzaerano, genericamente, una cosa sola; la Magiat Il Mago era colui che, se da un lato rappresentavala Scienza, dall'altro aveva in mano anche il potere della Religione. Questo accadeva perch6 le leggi che governavano il mondo erano, per quanto misteriose, Ie stesseche permettevano di parlare con Dio (frg. )9: nffigurazione tradizionale di Mago Merlino). Larte della divinazione serviva per guardare in qualche modo nel futuro e chi, se non Dio, avrebbe potuto fare una cosa del genere? Ceno, per fario era necessario conoscere le leggi che governano la magia, le quali erano le sresseche govetnavano gli Dei. Paolo Aldo Rossi,in un articolo dal titolo Fra'scienza' e'magia'; dal cosmoordinato alla natura magica(http://w.airesis.net/rLabirintiDetlaRagione/Iabirinti&207/Rossi&2oFra?2oscienza?2oe*2onagia.htm), sostieneche, al tempo dell'antica Grecia, gli Dei e gli uomini vivevano sulla Terra ed erano assoggerrarl alle stesseleggi. Gli Dei venivano visti come esserisuperiori e non come i creatori del cosmo, i quali stavano comunque al di fuori del cosmo stesso. In quel contesto, le leggi che valevano per gli uomini valevano anche per loro. Ecco cosa dice Rossi: capace di fungereda principio unificatore ed elemento Questaleggeuniversale, ordinatore di tutto I'esistente, andavarigorosamente garantita da qualsiasi tentativodi violazione. Nell'antica mitologia le Erinni (le severe signore gendarmi di Dike) svolgono la {unzione di personificare la potenza delegata alla difesadellenormee, quindi, alla custodia dell'ordine naturalee sociale. Lordine necessario a assolutamente inviolabile, essod.la leggedi natura che fa si che I'Universo sia regolato secondo giustizia; nessuna pud romperlo,nessuazione na volonti pud piegarlo, neppureil dio vi si pud opporre.QuandoI'uomo diventasuperbo e s'ingelosisce degli dei, quandoI'ybris lo awolge, alloraper invidia del loro potereconcepisce I'intenzione di "andareoltre", di rompereI'ordinefissato. E in quel momentoche scattalo fthonos,ossia la leggedel contrappasso, punizioneche non puo mai l'ineluttabile trasformarsi in perdono, perch6il suoscopoE quellodi ricomporre I'ordinechel'intenzione (non I'azione) provatoa infrangere... dell'uomoaveva Dunque, un tempo, le leggi che valevano per la scienza erano le stesseche vigevano per la religione ma, se cosi era, e lecito chiedersi perch6 oggi scienzae religione si sono separatee sembrano combattersi. Ho volutamente detto sembranoperch6 non i possibile che due contendenti, ubbidendo alle medesimeleggi, possanorealmente opporsi I'uno all'altro. Infatti la contrapposizione tra Scienzae Religione i l)rrramente simbolica (non ideologica) e, in realti, assolutamentefalsa.

Per chiarire meglio la situazione bisogna risalire al motivo che diede origine alla dicotomia fra queste due "fedi": a un certo punto della storia nacque la necessitd pratica di dividere in due tronconi un unico gigantescopotere, owero di costruire due podesti dove prima ve n'era una. La stessacosa accade oggi quando si sente parl^re di separazione delle carriere dei magistrati, oppure di riforma universitaria nella quale si vogliono separare le carriere dei docenti amministrativi da quelle dei docenti scientifici. Si i scoperto che mettere nelle mani di una sola persona tutta I'autoriti non giova al potere, che si sclerotizza in un'unica posizione dominante e non permette a nessun altro di contrastarlo. Un modo per cambiare la situazione d rappresentato dalla spartizione delle autorit), cosicch6 queste, una volta separate,si controllino e si moderino a vicenda generando anche un numero maggiore di posti di comando - sia pure meno potenti; questi mantengono comunque un'alta valenza,in quanto compartecipano a decisioni importanti e sono utili per ridurre il malcontento di coloro che, altrimenti, non avrebbero accessoalla gestione del potere. Il controllo totale, in assenzadi questo rimedio, diventerebbe ingestibile: pii d grande I'azienda che si dirige, pii sono necessaricollaboratori e, se non si accetta questa realta, I'impresa falliri rapidamente perch6 un unico capo non pore mai risolvere con efficienza i mille problemi che sorgono ogni giorno. La divisione dei poteri del Mago faceva inoltre comodo al potere politico perch !, fino a quel momento - quale sacerdote e scienziato - la sua figura aveva un gran peso nelle decisioni politiche a sfavore del Re o del Principe di turno, che era spessocostretto a sopportarne I'ingerenza. Suddividere il potere del Mago e non avere pii un solo consigliere,poi, serviva anche per aumentare I'influenza politica sfruttando I'accorgimento che gli antichi romani sintetizzarono magistralmente nel detto "Divide et impera". La suddivisione dell'unico potere del mago in due domini separati doveva perd esseregiustificat^ occhi di chi, stando all'esterno, assistevaa questa frattura. ^gli CI pensd il pensiero fi.losofico: si doveva cambiare il modo di vedere le cose e, soprattutto, bisognava iniziare a considerare gli Dei e I'Universo non pii come un tutt'uno, bensi come due diverse entit). La divinit) fu cosi collocata fuori dall'Universo come qualcosa che non aveva piir nulla a che vedere con la natura; ne rimaneva creatrice indiscussa,tanto vicina ma anche sufficientemente lontana da non accorgersi pir) dell'esistenza dei propri figli. Questo i il momento in cui il Creatore e gli Dei diventano la stessacosa, e va sottolineato che prima non era cosi: i.l Creatore era il Creatore e gli Dei erano simili a uomini dotati di super poteri che gestivano anche le cose dell'uomo. Il Creatore era super partes e, probabilmente, anche inconsapevole della propria stessacreazione. Gli uomini e gli Dei sottostavano,quindi, a Lui. L-Uomo rimaneva prigioniero di una scatola sferica chiamata Universo, dalla quale a tutt'oggi non pud n6 sa uscire perch ! le leggi della Fisica moderna glielo impediscono. Proprio questa situazione storica, secondo me, vide nascerela distinzionc fra il pensiero filosofico di Platone e le idee di Aristotele, ossia fu il morncnto ncl qrralc

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e rcligtonc' Magia,tnalre di scienza

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si separano le cose del cielo da quelle della terra, che prima erano un'unica cosa (fig. 40. Raffaello Sanzio, La Scuola di Atene - affresco della Stanza della Segnatura dei Palazzi Vaticani - particolare. A sinistra Platone indica il cielo tenendo fia le mani il libro del Timeo, mente a desua Aristotele regge il libro dell'Etica e indica la terra). Da quel momento in poi, la dicotomia cred un baratro sempre pii incolmabile e il modo di concepire la realti diventd duplice: bisognava urllizzare il lobo destro dei cervello oppure il sinistro? Era meglio esserefantastici e creativi oppure pragmatici e legati alle regole? Prima d'allora era naturale tentare di possedereambedue le caratteristiche,non una sola. Certo, mancavano le rigide regole di una visione aristotelica del mondo, ma non perch6 le regole non ci fossero:semplicementenon era necessariodarsi da fare per codificare veritd che erano gii scritte nell'Uomo e nell'Universo. I nostri antenati Ie leggevanocon i sensi e attingevano, dall'Universo che li circondava, le sensazioni che servivano per comprendere qualsiasi cosa. Il Mago era colui che sapevafare tutto questo con abilitd e, quasi come un moderno sciamano, correlarsi con la natura - e quindi con gli Dei - diventando lui stessoun esseresuperiore. Non tutti, or,wiamente, erano dotati della sensibiliti necessariaper assurgerea questo ruolo, ma oggigiorno questa incapaciti generale viene addirittura pianificata a tavolino e coltivatal Esatto! oggi I'Uomo d lontano dalla Magia ed i in balia di una dicotomia cerebrale che ne offusca la comprensione del mondo. Lontano da una visione olistica, I'uomo moderno perde quindi I'opportunit) di vedere l'Universo - e se stesso- come esseredivino e delega i sacerdoti e gli scienziati a salvaguardarlo dalle inceftezze della vita.

Da quest'ultimo punto di vista, ecco che si snatura ancora diventando una specie di religione, di setta nella quale si confondono - spessovolutamente - idee che inneggiano a un miglioramento dell'Uomo e a banali spartizioni di poteri molto materiali e tereni. Appartengono a questo modo di pensare ie logge massoniche di tutto il mondo, fra cui: il Gruppo degli Illurninati, il Gruppo Bildeberg, il Club of Rome, i Cavalieri del Santo Graal, il Nuovo Ordine Mondiale e la t.t't oggi, come le naziste ss durante l'ultima guerra mondiale - nate come setta religiosa alla ricerca della vita eterna e solo in seguito rifondate come gruppo militare. Magia diviene quindi sinonimo di "stregoneria" nella sua accezionenegativista, nella quale chi ha il potere lo usa per acquisirne ancora di pir). Una costante che caratterizza tutti questi modi di vivere una falsa Magia i la presenzadel rito sacro, attraverso il quale il miracolo si compie con I'applicazione di regole ferree; e il miracolo trasforma I'Uomo in esseresuperiore mediante il i bianca. gesto: diavolo quando la magia d nera, angelo qr-rando Vedremo che la presenzadel gesto d decisiva nella Magia originaria, ma si deve tenere conto che ai nostri giorni il Mago - chiunque egli sia (ciarlatano, stregone o seguace), ha quasi sempre totalmente dimenticato a cosa serve il gesto e, soprattutto, cosa la Magia sia in realti. Le Sreghe per la Chiesa sono, per antonomasia,tutte le donne; in ioro c'd il mistero della nascita,potere che sfugge le quali, invece, tendono ad avere il alle regole ecclesiastiche dominio sulla vita e suila morte. Lo stregoneritiene ingenuamente di dover essererispettato perch6 fa credere alla gente di possedereun potere divino; il ciarlatanosfrutta I'ingenuiti delle masse per ottenere potere temeno e infine il seguace crede di riuscire egli stesso,pet mezzo di certe pratiche, ad arrivare ,r quel potere che non d per tutti, ma solo per gli eletti (secondo le regole che egli stessosi t costruito).
Trrttavia le cose non stanrlo affatto cosi: la l\{agia non e caratterizzata dalla presenza di regole e non serve ad acquisire potere. Come dice Kal di Bibrax: Il vero lMago ha raggiunto una condizione di clivino distacco e disinteresseper le cose del mondo; per questo non ha bisogno di sottoporre ai propri desideri le forze della natura, pur avenfl ()nci ndubbi amente l e c apac i t) c l c pos s i bi l i ti (http' //w w w .bi brax .oz gTdocument r spi r i t ual i ta,/ nagi a. hti l .

VISIONEDI UNA MODERNAMAGIA


Se oggi ci chiediamo cosa sia la magia, scopriamo che ben pochi dispongono dei prerequisiti per capire di cosa si sta parlando; oltre a quesro, le definizioni sono molteplici e persino in contrasto fra loro (http, //***.porEaLemagico.com/ ngpr . htm). Si possono intravedere diverse tendenze di pensiero che collocano quesro termine nella sfera di un nebuloso mondo commerciale: il mago, cosi, diviene ciarlatano e dispensatored'illusione andando a colmare lo spazio lasciato vacante dalla psicoterapia moderna, quest'ultima incapace di riallacciare i rapporti fra medico e paziente proprio perch6, percorrere quella strada, significherebbe utilizzarcla sensibiliti del lobo destro del cervello e abbandonare la via della razionaliti del lobo sinistro, tanto cara ad Aristotele e, successivamente, a Galileo. Magia, per qualcun altro, significa esorerismo: due termini che, in realta, non sono mai stati storicamente tanto distanti. Assume cosi I'accezionedi "nascosto", "per pochi eletti" che seguono la regola del gruppo. Ho gi) sottolineato, rurraua, che la Magia d al di fuori delle regole poich6, se un mondo di regole va bene per deresponsabilizzareI'Uomo privandolo in toto del libero arbitrio, un mondo in ctri la regola non esiste d quello adatto per lasciar posto al miracolo, indicando con questo termine laMagia che si compie quando I'Uomo ricorda e comprende che una volta era come Dio.

Erroneamente si ritiene che il Mago sia l'alchrmista il quale, semPre attraverso regole - in questo caso chiaratnente dimenticate e appartenenti r und scienza nascosta e antica - tenta di trasformare se stesso nell'homo alchemico perfecto. Infatti cosi scrive Eliphas Levi iti Storia della Magia, Medirerranee:

Il .grande agentemagico>E simboleggiatodall'immagine .,solvc,,e ..coitguh', ( l)(' rn(li( irn() ,l t I' ttti l ttrt l ,ttt ri spetti vanrentel av i as ol arc el av i al unaredel l ' operaz i onen)agtc i r,()\' \' c t' ()rJ tt,

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Magia, madre di scienza e religione

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(nttp,77 z i o n e e d i a z i o n e .Eq u e sto ,d u n q u e ,ilm iste r io so < < a rcano>>del l aGrandeOpera... w . edi z -medi Eer ranee . com/ index. html, ?t arge t =p_8 52 - htnf &f ang =i t ) . Fra tutti i possibili approcci all'idendti dimenticata della magia, I'alchemico i,

essere la Magia (nc tp' / / m. marc omo rocut t i . i t / ar Ei co t i / quark_mag i a . htm). Le poche persone veramente informate sanno invece che essa non era considerata dalla Chiesa originaria nel modo in cui oggi potrebbe essere definita da Comunione e Liberazione:

almeno secondo me, quello che piu s'awicina

alla realti. La Chiesa proibisce tutto quello che attiene alJo'spiritismo'e di chiamare i defunti e mette in guardia contro l'occultismo in genere; considera tutte queste cose opera del diavolo. E veroi' E perch6? In che limiti, in che misura un credente, un buon cattolico che non vuole mettersi in contrasto con la Chiesa e con la sua fede, che non vuole'cadere in peccato', che non vuol essereturbato nella coscienza,pud occuparsi di fenomeni paranormali e di tutto questo'mondo' c os i s trano e i nus ual e?

Se da un lato I'errore dell'alchimia consistenel perseguire l'idea di una parricolarc magia da ottenere attraverso la regola (che viene simbolicamente rappresentata con il ritrovamento dell'albero della vita eterna, il quale permerte all'uomo-piombo di divenire uomo-oro, cioi di trasfigurarsi nell'essere immortale rappresentato dal dio che deve ritrovare in se stesso),dall'altro, in tutto il mondo alchemico, emerge bene in evidenza lamancanza del ricordo di dove, come e quando eseguire la magia stessa.Si ffascorre allora l'intera esistenzaa cercare la regola perduta non avendo capito che Magia non i regola. Comunque s'intenda laMagia, quindi, ci si accorge che si cerca qualcosa d'antico e di dimenticato che, per quanto ci si sforzi di ricordare (aristotelicamenteo galileianamentepadando), non si riesce a recuperare. Secondo me non si pud ricordare cid che non i mai esistito, o!'vero la fantomatica regola nella Magia, e non si pud ricordare neppure che quel qualcosa non esiste,perchd questa informazione rappresentava il forte collante che legava scienza e religione quando erano unite. Operata la separazione, d andato distrutto anche I'elemento che legava i lobi destro e sinistro del nostro cervello: quello che determina la capaciri di fare miracoli. Non esiste dunque speranza per gli esoteristi pir) incalliti, se desiderano perseguire I'idea di diventare maghi; a meno che non decidano di dimenticare Aristotele e Galileo, nonch6 la dicotomia fra la Chiesa e la Scienza,uscendo cosi dalla condizione di schizofrenia che li attanaglia. Infatti scrive Andrea Bosso: La magia E questo altrove virtuosodovechi osafa awerarestistesso e il mondo... ovunque vi sia una contrapposizione tra due modellidi pensiero tra i qualinon si arvertamediazione possibile, esiste una terzapossibiliti non contemplata, che prendeiI nome di magica. Possibiliti che spezza le precedenti categorie e le falsifica(http / /***. ecn. org,/glomiJ-a' no/ scrittureTT . htd. Cosi, chi non capisce cosa sia la Magia, vi si scaglia conuo solamente per non perdere quel potere che ha ottenuto 6n dalla sua morte. In questo modo la chiesa moderna la condanna e i Papaboys scrivono: La magiad una trappola... la magiacomprende le azionie i comportamenti rituali coi quali gli uomini tentanodi dominarecosee fatti che di normasi sottraggono al loro potere
d 'i n te n 'en to (h ttp,//w.m anjkom io. it/papaboys/c ontr ol - am agi a/m agi a.as p) .

Tratto da: Felice Masi, La Ricercapsichica,n.2, anno V, maggio


1997 sa \nt t p, / / member s . xoom. v i rg i 7 i o . i t / l- abor a Eot 2 o / c h i e e o c c u l t i s mo . h t m).

La Scienza vera sa che di ben altro si matta, cosi corne ben ne era al corrente Giordano Bruno quando scrisseil suo fondamentale testo "De Magtla" , che si pud rrovare, in latino, nel siro Internet hccp
/ /www . s wi f . un iba . i E/ I e i / c 7 a s s i c i / maq i a. htm7.

Dimostrd di saperlo bene anche Tommaso Campanella nella sua opera " La citti del Sole", consultabile nel sito http : / /www . swif .
uniba. i t / l -e i / c ).a s s i c i / c i E t a . h t ml .

$,i

Questa frase, invece, i attribuita a Einstein, il quale oggi farebbe sicuramente il croupier al casind (da un articolo intitolato Fisica ed esoterismo):

Le teorie di Bohr sulla radiazione mi interessano rnoltissimo, tuttavia non vorrel essere costtetto ad abbandonare la causaliti stretta senza difenderla pii tenacemente di quanto abbia fatto finora. Trovo assolutamente intollerabile I'idea che un elettrone espos(o a radiazione scelga di sua spontanea volonti non soltanto il momento di 'saltare', ma anche la direzione del 'salto'. In questo caso preferirei fare il croupier di casind piuttosto che il fisico (http, //xoomer. v i rgi ) i o. i t/paac c om/Fj s j c a ed E s oteri s mo. htm).

LA VERA MAGIA E LA SUA UNICA FORMA: IL LINGUAGGIO Il tentativo di recuperare I'idea di Magia passa per la reinterprerazione degli scritti degli antichi alchimisti i quali, come si d visto, cercavano qualcosa, ma non ricordavano pii cosa. Lalchimista ci appare come un Mago specializz^to nel compiere un unico prodigio: la trasformazione del piombo in oro; il resto non gl'interessa,menue questa viene da lui considerata Ia magia delle magie arrraverso la quale I'Uomo si trasforma in dio; e, una volra ridiventato dio, non ha piir bisogno d'altro. Se andiamo ad analizzarele pratiche alchemiche eseguite per effettuare la trasfi>r mazione del vile piombo in pregiato oro, ci rendiamo conto che, in realti, arnbedue i metalli sono utilizzati come simboli a copertura di qualcos'altro. l-'azior.rc cli copertura d stata fatta cosi bene che non solo non i stata sc<lpcltrl,rn.l, nci scc<lli,

E infatti, per gli uomini di Chiesa, i Dio che deve dominare, non I'Uomo: Dio, che d il Mago per eccellenza. La Scienzasi vede sottrarre quel potere che una volta era del Mago e il CICAP ((-omitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) evidenzia le cialuonerie anti scientifiche di quella che esso stessoritiene, molto erroneamenre,

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ci si d addirittura dimenticati sia di cid che copriva, sia del fatto che si trattava, appunro, di una copertura. Il linguaggio ermetico, accessibilesolamente a pochi iniziati, l.rafatto la fine di una passrvorddimenticata irt qualche file nascosto del computer-rronro. Ma, come un computer put) ricordare la password (basta chiederla all"'amrrrinistatore"), il nostro cervello pu6 andare alla ricerca della cartella che conserva intatta I'informazione nonostante il trascorrere dei secoli. Fuocr:
Arkj

Acouo

lero

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E p o s si bi l efarl o se si consi dera il linguaggio alchemico - magicosolo in parte- come universale. Siccome

che opera su luoghi di Spazio, Tempo ed Energia nasformandoli in tutto cid che d immaginabile. Gli archctipi opererebbero quindi le trasforn.razionidell'Universo - o, rneglio ancora, dei suoi luoghi - e il risultato di queste operazioni sarebbe il mutare dei campi elettrico, magnetico e gravitazionale. Larchetipo i pertanto il principale, I'unico mezzo d'attuazione del miracolo.

IL SENSO DEL (;ESTO E DEL FONEMA In tutte le magie, ciir che conta d il rituale. Non s'E mai visto un mago che faccia una magia stando fermo e zitto. Ci si dovrebbe chiedere perch6. Per fortuna il vero significato del rituale sfugge ai molti che cercano tuttora di riscoprire, per suo tramite, le eventuali formule magiche che permettono il realizzarsi della magia. por-re I'Uomo in ur-r atteggiamento erftrto:nella Magia, inQuesto atteggiamento fatti, uon c'd nessunaformula; e allora cosa sono i rituali, e cosa rappresentano? Qualcuno se la cava con poco affermando che i rituali magici sono azioni to talmente prive di senso che il Mago, essendo un mistificatore, mette in atto per ingannare se stessoe gli altri allo scopo di acquisire potere, denaro, prestigio: servirebbero, insomma, semplicernenteper fare scena. Non lontano da questa interpretazionepotrenrmo pcro trovarc in apparenza qualsiasi sacerdote ofliciante una funzione religiosa: dalla rnessacattolica al rito tribale sciamanico.In realtr)questi, rifacendosi alla tradizione, tenta di mimare con i gesti il momento in cui il suo Dio, il suo Guru, il suo Maestro Spirituale, compi, tanto tempo prima, il primo miracolo. Il gesto rituale vrrole quindi rievocare la memoria di cid che accadde un tempo. Che quindi il gesto sia legato alla natura del miracolo? Che sia legato anche alle parole pronunciate/ Nasce da queste domande I'idea che I'atto e la parola, combinati insieme,posper la prima volta dal Mago nelsano produrre la stessasituazione che, rea\izzata I'antico istante, ha portato a buon fine quella trasformazione dell'Universo che noi chiamiam o miracolo. Quest'idea, perd, ridumebbe la Magia a un puerile meccanismo di azione e reazione legato, come al solito, a un algoritmo matematico. Tuttavia non ci troviamo ancora di fronte alla verit): la Magia pud percorrere un infinito numero di vie, quindi nessuna di queste d prefissata per raggiungere lo scopo. Fatto sta che, non essendoessaper tutti (pur essendoalla portata di tutti), coloro che assistono al miracolo capiscono poco di quello che sta accadendo e ne captano solo la parte esteriore,alla quale associano una semplice accezioneestetica. Mentre Cristo alza la mano al cielo Lazzaro risorge? Bene, se voglio far risorgere qualcuno alzerd anch'io la mano al cielo. Il ragionamento sarebbe corretto se fosse la mano alzataa salvareLazzaro dalla morte, ma cosi non d e non puo essere. Il gesto eseguito o il fonema pronunci:rto possiedono, a livello arclretil.rico, ocn

ermetico,pertanto non comprensibilea tutti, I'alchimistalo ritiene studiatatnente preclude innanzi tutto a se stessoIa possibiliti di ottenere I'informazione fondamentale. Se perd l'alchimista smettesseper un attimo di fare il proprio lavoro e diventasse Mago, allora saprebbe che il suo linguaggio i per tutti, non per pochi: un linguaggio che descriveil Cosmo d in grado di dare risposte a tutti semplicemente perch !queste si possono leggere nelle pieghe dell'Universo magico. cosa? LUomo e I'Universo sono la stessa L, forse possibile prelevare dall'Universo stesso I'infbrmazione mancante, che sari bene interpretata perch6 esiste un solo linguaggioi' Un solo linguaggio significa che non ci si pud confondere nella Babele, il cui vero significaro simbolico d proprio la rappresentazionedella dicotomia tra Dio e cosa. IJomo, i quali erano, un tempo, la stessa Dio non vr.roleche l'uomo costruiscauna torre che arrivi al cielo permettendogli di saiire (ascenderee diventare divino) da Lui per vedere com'd fatto, ma questa d una storia per poveri di spirito, poich ! il racconto simboleggia il tentativo dell'Uomo di diventaredivino, mentre questad gi) la sua natura. Sto parlando di linguaggio e di simboli: si deve forse dedurne che il linguaggro magico d anche simbolico? No, nel senso pii assoluto, perch6 il linguaggio divino prescinde dal simbolo e lo crea esso stesso. Bisogna soflermarsi sul significato simbolico del linguaggio e su cosa si pensa che sia perch6, per suo mezzo, Dio creir I'Uomo; ma, prima di affrontare il signi6cato di quest'ultima frase, d necessariocomprendere sino in fondo il senso della parola ltnguaggio. Il Linguaggio al quale alludo, quello con la elle maiuscola, ha caratteristiche magiche,quindi tutti possono comprenderlo perch !d il linguaggiodi tutti (lo si pud definire tniuersale). Non si tratta di un linguaggio fbnemico che, invece, i un sottoprodotto di quello iconografico creato dal colore, a sua volta creato dal simbolo che deriva direttamente dall'archetipo. Sappiamo capire abbastanzabene cosa sono un colore o un fonema, ma ci sfugge il significato pii profondo di archetipo. Larchetipo i una forma senz, contenuto, almeno secondo Giorgia Moretti e e seguenti).E.i.p. http:// Mario Mencariniin Allc sogliedell'infinito (pagg. 1-18
trww. geagea. com/32 indi /3 2 74. htm .

Qrresta definizione abbastanzamoderna pud ancora esseremigliorata in termini maternatico-geomeuici, per i quali I'archetipo sarebbe un operatore matelnatico

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altro significato (frg. 46.I1 Gesto: modo divino e umano di comunicare, nel quale l'umano e il divino sono la stessacosa). E I'archetipo che ha fatto il miracolo, e allora seguiamonele tracce. Il Mago i in grado di emettere e lanciare archetipi che sono le vere bacchette magiche delle magie. Ma I'archetipo altro non d se non una forma d'onda contenuta in un "pacchetto", iI quale interferisce geometricamente con l'Universo Virtuale dei campi elettrico, magnetico e gravitazionale producendovi alterazioni. Alterazioni - non dimentichiamolo mai - della virtualiti, poich6 la realt) i immutabile! E la realti virtuale ad essereil dominio del Mago, mentre la realti reale d, in un certo senso, dominio di chi ha creato la realti virtuale. L'archetipo, che si sviluppa nella nostra mente, agisce sulla forma delle cose e quindi produce anche il gesto del Mago; inoltre, i fonemi che questi emerre, non vanno considerati come una sequenzadi parole quasi sicuramentesenzasenso,ma debbono essereprima acquisiti dalla nostra psiche come suoni e vibrazioni e poi interpretati, come del resto i suoi gesti, esclusivamentea livello emozionale.

Cosi funzionano la cromoterapia o la musicoterapia: il miracolo viene compiuto dagli archetipi che vengono generati e letti dal nostro inconscio, archedpi che producono anche, nel nostro corpo, la decisione di assumeredeterminate posrure o emettere certi suoni, oppure di dipingere un quadro con alcuni colori piuttosto che con alri. Tutto cid produce l'archetipo giusto o aiuta a produrlo. Heisemberg non diceva che I'osservabile e l'osservato si modificano a vicenda? Gli archetipi sono continuamente all'opera e le mutazioni si verificano nella nostra Mente prima ancora che nell'ambiente . La mttazione accade perch6 si sta lavorando su qualcosa che pud esserecambiato; se questo qualcosa fosse totalmente reale (quindi immodificabile), non sarebbe plausibile n6 possibile alcuna murazione. Einstein, senzarenderseneconto, riguardo a questo argomento studid una teoria che, non a caso, chiamd Relatiuiti, nella quale sostenne che qualsiasi cosa si stia osservando appare diversa se solo si muove in modo differente.

MONDI REALI, MONDI VIRTUALI E NUMERO DI ARCHETIPI LATTO E IL FONEMA MODIFICANO LA REAL|A E ora il caso di approfondire ulteriormente i concetti che chiamiamo uirtuale e r e a l e( n ttp ,//se m i a sse .a L te r vi sta .o r g ,/se n ti sto r i a /M o n d i &2 Or e a 7 i &2 Oe +2 O
nondi ? 2 j v i rt u a I i . htnl ),

Non dobbiamo stupirci: cose simili accadono tutti i giorni in barba al nostro disattento spirito d'osservazione. Un semplice gesto pud mutare il nostro comportamento e farci vedere I'ambiente che ci circonda in modo completamente diverso. Il gesro pud esserecompiuto da noi o da chi ci sta davanti, ma cambia in un sol colpo la nostra interazione con I'ambiente. Facciamo un esempio:I'interlocutore che hai davanti, mentre parla amabilmente con te, ti dice che sei stato TU a fare qualcosa e nel dirti QUESTO, punta lenramente il dito CONTRO di te. Noterai il tuo stato d'animo modificarsi immediatamente, distoglierai lo sguardo da lui, lo poserai sul suo dito, poi ancora su di lui e di nuovo sul suo dito; il battito cardiaco subird un lieve aumento di frequenza e comincerai a vivere l'ambiente che ti circonda con un disagio superiore a quello di qualche istante prima. Cos'd successo? Una semplice magia ha modificato piccoli parametri dell'ambiente alterando il tuo stato di percezione dell'ambiente stesso.Quindi esso,in definitiva, d come lo si percepisce,non riproduce esattamentela realt),. Prendiamo una nota musicale e suoniamolaininterrottamente; scopriremo che ci sono tonaliti che troviamo gradevoli e altre che ci risultano sgradevoli. Ambedue i tipi, perd, mutano la percezione dell'ambiente che ci circonda. Scopriremo, poi, che anche guardare dei colori produce su di noi lo stesso effetto. Il gesto d una postura rappresentabilecon un'icona e contiene informazioni simboliche il cui archetipo generatore viene letto dal nostro inconscio, che ne risulta modificato tanto da percepire l'ambiente stessoin modo differente. In parole povere, I'ambiente, del quale facciamo parte integranre,viene a essere modificato (io sono parte dell'ambiente, quindi sono in parte I'ambiente).

Nel nostro Universo, secondo la Teoria del SuperSpin (non ancora del tutto pubblicata), esisterebberoquattro "assi" descrittori della realti: Spazio, Tempo, Energia e Coscienza. Si potri immediatamente notare che esisteun asseimprevisto, che introduce la Coscienzacome un nuovo parametro fisico. Quest'assed necessarioper sviluppare I 'i n t e r a t e or i a d e l Su p e r Sp i n l h ttp ://se m i a sse .a L te r vi sta .o r g /se n ti sto r r a / 1 0 ) & 2 o s sT* 2 0 - '6 2 o p a r te &2 o p r i m a +2 1 - &2 0 1 .0 * 2 Or e g .pe d f) p e r sp i e g a r ea l cu n i fenomeni che, altrimenti, sarebbero del tutto incomprensibili. Lintera teoria si basa sulla descrizione di questi quarrro parametri per mezzo di un operatore matematico-geometricochiamato rotazione. Questo parametro permette di "vedere" un "punto" (o, ancora meglio, un "luogo di punti") situato nel nostro Universo solo perch6 d matematicamentedescrivibile attraverso una rotazione attorno a un asse.Se il "luogo di punti" ruota attorno agli assi dello Spazio, del Tempo e/o dell'Energia, creer) campo elettrico, magnetico e/ o gr aitazionale. Dal punto di vista della Fisica classica, gii Tullio Regge, al Politecnico di Torino, aveva descritto la stessacosa con una "sffinga", una specie di cordicella vibrante - sostanzialmente un'onda o "pacchetto d'informazione" - la quale, a seconda del suo comportamento geometrico, poteva portare se stessa,ciod I'informazione ad essalegata, in altre parti dell'Universo interagendo con esso. Il luogo di punti dello spazio che ruota su se stessoaltro non d che un'alra visione della stringa, nella quale la rotazione i quantificabile tramite funzioni sinusoidali che identificano onde dotate di frequenza e fase ben determinate. ^mpiezz^, Nella precedente Ipotesi del SuperSpin, per il nosuo Universo erano stati postulati sette livelli energetici paralleli legati tra loro a cono e uniti in un orrav()punro

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che il fisico Typler identificherebbe come "punto ()ME(ir\" (Tipler F.J., La fisica dell'immortaliti - Dio, la cosmctlogiae la resurrezione dei morti, Mondadori). Ogni livello energetico ha tre assi:dello Spazio, del Ternpo e dell'Er.rergia; sette livelli moltiplicati per tre assi forniscono ventuno modi di orientare una rotazione. A questi ventuno modi ne va aggiunto un altro (unico) per ii punto ()Mli(ir\,p !r ufl totale di ventidue possibili rotazioni (frg. 17: alcuni livelli dell'Universo secondo I'Ipotesi del SuperSpin, messi in evidenza nel cono d'esistenzadi materia - sotto - e antimateria - sopra. Nel mezzo il punto Omega). Queste ventidue rotazioni rappresenterebbero i ventidue archetipi fondamentali, le ventidue istruzioni che modificano l'Universo interagendo con esso, le ventidue posizioni che possono essereassunte dalla bacchetta del Mago quando attua la magia. Di queste ventidue istruzioni troviamo traccia nel linguaggio esoterico delI'a lch imista e anc he nei v ent idue t ar oc c hi p r i n c i p a l i , g r a n d i A r c a n i d e l d i o Egizio Toth. Li ritroviamo nell'oracolo cineseI Ching con le sue (r4 (21x1+1) figure, dove il numero 6l sembraindicare anche la presenzadei sottoassi x,y e z previsti dal SuperSpinsia per Io Spazio,sia per il Tempo, sia per l'Energia,per una trattazione piir completa dell'Universo stesso. Ritroviamo i 22 archetipi nel Sepher Yetzird.,antico testo artribuibile forse ad Abramo se non addirittura a suo padre, nel quale si descrivono 22 Autiut - "stampini" - attraverso i quali l'Universo sarebbe stato creato. La leggendaalchemica,su questo punto, dice che gli archetipi sarebbero in realti 2l e che il ventiduesimo avrebbe, dentro di s6, tutte le informazioni degli altri ventuno. Cosi, in effetti, sembra esserese si guarda il SuperSpin, dove I'archetipo relativo al punto ()i\rL(iA- il ventiduesimo, appunto - contiene le istrr-rzionigeometriche (e non solo) di tutto I'Universo, cosi come il ventiduesimo Arcano dei Tarocchi, il Ma lto. con cie ne le is t r uz ionidi t ut t i gli alt r i \ ht E p : , / / s e n i a s s e . a . lt e r v i s t a . o r g /
s en t i s t o r i a / 0 I ) 3 2 0 Fa c c i am o? 2 0 L' uom o Z 2 Oat 2 Onos t r a Z 2 O i m m ag i ne . pdf ) .

- I'Universo, appunto - nella quale la Coscienzapud dividersi in tutte le sue possibilitiL di ruotare (owero in tutte le sue manifestazioni). Queste, piccole parti del tutto scaturite dall'unico ceppo originario, possono .- essendodotate di embrioni di coscienzapropria - osservarsireciprocamente e capire come sono fatte. Alla 6ne dell'Universo il sistema rriassiale- Spazio, Tempo ed Energia - si richiuder) e le componenti rotatorie attorno a questi assi si riconvertiranno in pulsazione attorno all'assedella Coscienza.Questo, stavolta, avr) acquisito forse anche la Conoscenzadi tutte le sue parti, che torneranno a comporsi nell'unica cosa esistenterovesciandovi dentro il proprio contenuto di conoscenza. Ecco manifestarsichiaramenteI'idea che I'assedella Coscienzasia reaiein quanto sempre esistente- prima, durante e dopo I'Universo - e abbia creato gli alri tre, che appaiono del tutto vinuali e quindi manipolabili a piacimento. Manipolare quegli assi,infatti, significa manipolare lo Spazio, il Tempo e I'Energia, ciod i campi elettrico, magnetico e gravitazionale:in parole povere, fare miracoli. Per fare i miracoli occorrono quindi gli archetipi, i quali devono essereinviati nell'Universo con opportune modalit) geometriche. Per farlo occorre una spinta iniziale.

LATTO DI VOLONTA
Il primo atto di volonti compiuto i consistito nel creare la virtualiti del nosrro Universo e, chi lo ha compiuto, d stato il primo Mago: Dio. Particolarmente interessantei la constatazione che, per compiere il miracolo, non servono n6 Spazio, n6 Tempo, n6 Energia: serve la Coscienzadi 56! L atto di volonti compiuto dal Mago creatore era finalizzato alla sua conoscenza, cosi come quelli compiuti dagli alchimisti. E I'assedella Coscienza a darc forma all'archetipo e ad inviarlo nell'Universo quale isrruzione modellante la Vrtualit) del sistema formato da Spazio, Tempo ed Energia. Ma l'Uomo non i il Creatore e, per fare il Mago, deve possederecoscienzadi s6; d lecito a questo punto chiedersi da dove questa provenga. Nell'Universo del SuperSpin abbiamo una srrurtura fetraedrica che richiama molto I'antica visione dell'Uomo deiia MerKaBa babilonese (fig. a8). Gli studi condotti impiegando tecniche d'ipnosi regressivami hanno porraro a constatare, come abbiamo visto in precedenza, che I'Uomo appare composro da quattro parti fondamentali che ho chiamato, rispettivamente, Anima, Spirito, Mente e Corpo. sono denominazioni di comodo alle quali sono associare le seguenti es,.:::"" c c o o I'Anima i formata da Coscienza,Energia e Spano lo Spirito i formato da Coscienza, Energia e Tempo la Mente d formata Coscienza,Spazio e Tempo L Corpo d formato da Spazio, Tempo ed Energia.

Ritroviamo gli stessi connotati nel vecchio linguaggio da computer chiamato Ii/\sl(r, con le sue 22 istruzioni fbndamentali; e nei 21 amminoacidi sequenzializzati dal nx,r, dove quest'ultimo rappresenterebbeil ventiduesimo archetipo, quello che contiene le istruzioni per sequenzializzaregli amminoacidi: e ancora nelc 22 lettere dell'alfabeto ebraico, dove Aleph sarebbe il primo archetipo che conriene tutti gli altri. Ancora una volta, all'interno dei significati simbolici del mondo alchemico, troviamo tracce storiche e dimenticate dell'universo magico. Vediamo ora il processo di creazionedell'Universo secondo I'Ipotesi del SuperSp in (lttp, /rs em ias s e. al- t er v is t a. or g/ s ent is t o r i a / s s h . h t m f ) . S e C O n d O questa teoria. tutto nasce<lall'operato dell'Unico Asse esistente e rotante in origine. quello della Coscienza. Lessere eterno, al quale compete questo asse,ha acquisito coscienzadi s6 mettendo in moto un'operazioneche, con larga approssimazione, si potrebbe descriverematematicamentecome una rotazione con tanto di "velociti angolare" caratteristica. La coscienzasa di essere,ma non sa com'e fatta.Di conseguenza crea, nell'ordinc, Ilnergia, Spazio e Tempo, che sono assidel tutto virtuali costituenti una scarola

Il corpo, da solo, d un guscio vuoto, un contenitore di quella trinite'rchc, irlchemicamente parlando, Gesi definisce Padre, Figlio e Spirito.

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Alieni o demoni

Magia, madre di scienza e religione

Per quanto riguarda le alme componenti, in circa diciassette anni di lavoro basato sull'ipnosi regressiva applicata a un folto gruppo di soggetti maschi e femmine di eti compresa tra i 15 e i 6Q anni, i risultati ottenuti sono stati, sostanzialmente, sempre gli stessi, peraltro identici alle descrizioni reperibili nelle tradizioni anticoegizie alle quali molti circoli massonici si rifanno. In particolare, con le tecniche da me adattate, sembra possibile isolare la coscienza dell'Anima la quale, non essendo caratterizzata dall'asse del tempo, afferma di essere immortale. Se il corpo ,i un guscio vuoto, si deve dunque all'asse della coscienza presente nella Mente, o nell'Anima, oppure nello Spirito, I'espressionedi un atto di volontd che produce I'archetipo che fa il miracolo. Per reafizzarelarnagia occorre, quindi, avere coscienza di 56 (ed averne parecchia, aggiungerei). Ma cosa accade,oggi, quando siamo in presenza di un prodigio? La gente fa quello che sa fare meglio: scuote la testa incredula o grida al miracolo. E purtroppo, la maggior parte delle volre, la persona responsabiledel prodigio non sa nemmeno come abbia fatto ad ottenerlo. A nulla serve la magia prodotta, se d stata ottenuta senza coscienza;e anul),a serve tentare di produrla se non si ha conoscenzadi s6 (fig.49.11 miracolo pii ambito, la magia pii sofisticata:la resurrezione di Lazzaro dipinta da Caravaggio).

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Noi diciamo di patire, quando il nostro corpo patisce. Il noi designa dunque due cose: o la bestia aggiunta <all'Anima> o cio che i sopra la bestia: la bestia d il corpo vivente. Ben diverso i I'Uomo vero e puro da queste <passioni bestiali>, possessoredelle virtrj intellertuali, che risiedono nell'Anima stessaseparata:difatti, anche quaggir),essapud separarsi<dal corpo>' perch6, quando lo abbandona del tutto, quella <vita> che da essa irraggia se ne va <con I'Anima> e I'accompagna (Plotino, Enneadi, Rusconi, Milano, 1992, pag. 67\.

Jung cosi si esprime;


Il terreno da cui trae nutrimento I'Anima E la vita naturale. Chi non la segue rimane disseccatoe campato in aria. Percid molti uomini s'inaridiscono con l'eti: si volgono indietro, con una segreta paura della morte nel cuore. si sottragfJono, almeno psicologicamente, al processo vitale; simili alla mitica statua di sale si rivolgono ancora vivacemente ai ricordi della giovinezza, ma perdono ogni vivente contatto col presente. Nella seconda meti dell'esistenzarimane vivo soltanto chi, con la vita, r,uole morire. Perch6 cio che accade nell'ora segreta deJ mezzogiorno della vita E I'inr,,ersione della parabola, d la nascita della morte. La vita dopo quell'ora non significa piu ascesa,sviluppo, aumento, esaltazionevitale, ma mofte, dato che il suo scopo d la fine. "Disconoscere la propria eti" significa "ribellarsi alla propria fine". Entrambi sono un "non voler vivere"; giacchE "non voler vivere" e "non voler morire" sono la stessa cosa. Divenire e passare appartengono alla medesima curva.

IPOTESI SULUANIMA
Dunque dobbiamo tornare indietro nel tempo, se vogliamo capire cos'd un Mago e come fa le sue magie. Queste, che per la Chiesa sono i miracoli e per la Scienza sono gli esperimenti scientifici, si possono fare solo se si ha una concezione platonica dell'Essere Umano. Questa non vede I'Uomo "secondo" rispetto agli Dei, non lo vede in balia delle forze della Natura n6 schiavo della religione e nemmeno del ragionamento; lo considera, invece, in grado di connettersi con ]'Universo di cui egli stessoi parte integrante, per sfruttarne tutte le potenzialit). Platone parla dell'Anima (nttp://m.f ijosof ico.net/anim37.hrmr) come di qualcosa che fa parte dell'Uomo: non i una cosa inesistente - come afferma la Scienza- o una cosa concessada Dio - come dice la Chiesa. Afferma anche chiaramente che l'Anima non d personale ma personalizzata poich6, chi ce I'ha, possiede in realti una parre di un'entit) unica. LAnima d universale e immortale, non "particolare" come sostiene la chiesa cattolica. LAnima d quella "cosa" che, descritta prima da Plotino, poi da Jung e quindi da Hillman, ci permette di fare i miracoli attraverso il suo asse della Coscienza. Plotino dice: LUomo i un composto di Anima e corpo:pud appiattirsisulladimensione del corpo o elevarsi a quelladell'Anima.L'Anima e il corpo diventanocosi due modi di essere: il prirno ci rendeliberi, il secondo ci accomuna alle bestie(Plotino,Enneadi,Rusconi, Milano. l()92, pas.2l0).

E cosiHillman, citandoun'epigrafe nel libro Reuisione dellapsicologia del 19g1, il libro del 'fare Anima'.
LUomo d ben misera cosa,giacca stracciatasu uno stecco, a meno che l'Anima non batta le mani e canti, canti pii forte a ogni strappo nella sua veste mortale, n6 vi d altra scuola di canto che studiare i monumenti della sua masnificenza " B. yeats. Sairing ro Byzantium.

E io dico:
Avere l'Anima lr:ol dire possedere I'asse della coscienza, l'unico vero e reale; quesro rappresenta il Creatore in chi di Anima E prorwisto, e ne fa a sua volta un piccolo Creatore in grado di compiere i miracoli, ciod di modificare la virtualiti dell'Universo creato (http, 77 w w .xmx'i t/uni v ers oi -l -Ius i one.hrm) i n barba ai fi s i c i e ai preti di oggi , i qual i , c ontrariamente all'Uomo dotato di Arrima, presto dovranno trovarsi un altro padrone. LAnima, di padroni, non ne ha e non ne wole. (fig. 50: Uri Geller piega un cucchiaio con Ia sua coscienza?)

UNA NUOVA FIGURADI SCIENZIATO


Con I'awento di Aristotele, Platone venne accanronaro. Questo processo si verificd in occidente, non in oriente dove un Aristotele n.' nacque mai. Il pensiero orientale, quindi, i ancora decisamentesimile a qrrello platonico e molto poco sensibile al materialismo aristotelico/galileiano.

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Alieni o denoni

Magia, nadre di scienzae religionc

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Il pensiero aristotelico non d, perd, tutto da buttare; anzi. Aristotele ebbe il pregio di gettare Ie basi per le regole della classificazione,cosi come Galileo ebbe il merito di avere abbozzato un metodo di lavoro capace di dare garanzie di ripetitivit), avallando I'idea dell'esistenza delle regole e anche I'esigenza di controllarnel'esattezza. Aristotele e Galileo contribuirono alla comprensione dell'Universo; non di tuno, bensi solamente della sua pane vinuale, ciod di quanto riguarda Spazio, Tempo ed Energia. Nulla, invece, puir il loro metodo se applicato al dominio dell'asse della Coscienza: questo non segue regole, essendo esso stesso il responsabile della Creazione. Lowia conseguenza di cid d che il sistemagalileiano pud e deve esseremodficato. Per Galileo d importante che il fenomeno sia osservabilee ripetibile; per questo si parla di "fenomeno fisico," suggerendo quasi subliminalmente che tutto cid che dfisico ivirtu ale. C'd, perd, una differenzaft^i. pensiero di Aristotele e quello di Galileo: Aristotele studia il passatoper rendere migliore la comprensione del cosmo nel futuro, menre Gali.leostudia il presente per prevedere se in futuro si ripeteranno gli stessifenomeni che si sono verificati nel passatoe, facendo cid, getta un ponte tra il nostro passatoe il nostro futuro. Ora ci wrole qualcuno che studi il futuro, per capire perch6 le cose sono andate come sono andate e comprendere la ragione dell'esistenzaumana. Tuttavia la cosa pii interessante,a mio parere, i il passato.Vi sono contenute tutte le risposte alle nostre domande, tre delle quali sono: r Chi ha fatto I'Universo e perch !? o Cosa rappresenta,I'Uomo, all'interno della creazionei' o Che rapporto esistefra l'Uomo e il Creatore? Molti studiosi, probabilmente senza accorgersene,hanno gii lavorato sul futuro. Oru'ell (http,//r*.^arxiscs. org/itallano/l,etteratura/animal-i.hcm), per esempio, studid un'ipotetica civilti a venire per comprendere la politica e lo sviluppo attuali, mentre io stessostudio gli alieni - che rappresentano il nosro futuro - per capire come e cosa l'Uomo d in realt). ln realti, e non in semplice uirtualiti. Questo, a mio awiso, rappresentail prossimo passo che l'umaniti deve compiere per modificare i propri obsoleti modelli mentali nel tentativo finale di comprendere se stessae, quindi, I'Universo intero. Percid, prima di andare avanti, dobbiamo ricordare che esistonouna realti vinuale e modificabile (Spazio,Tempo ed Energia) e una reale e immutabile (Coscienza). Chi ha la Coscienzapud modificare la virtualiti che dalla realt) reale i stata creata attraverso I'atto di volonti divina. Parlare di Dio e di Coscienza d la stessacosa. All'interno della nostra coscienza,dunque, esiste una parte di Dio. Questi concetti servono a: o Risrutturare dalla base i parametri sui quali si basa Ia Programmazione Neuro Linguistica; . Ridefinire ancora una volta la Mappa e il Territorio della t)Nl.; e, cosa pii importante di tutte: o capire che possiamoliberarci degli alieni parassiti esercitandosulla loro realt)

virtuale il Miracolo. In altre parole, solo la nostra volonti pud cacciarei demoni antichi (ciod gli alieni di oggl) utrlizzando quella parte di noi che fa i miracoli, quella parte di noi che d Dio.

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Le leggi dellafsica descriuonosolo la realtd uirtuale

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IL CERVELLO ESOTERICO
Secondo alcuni esoteristi,il cervello non ha solo funzioni meccaniche,E anche sede di qualcosa di pii importante. Vediamo come viene descritto nel sito hEtp : / / xoomer.virgi J io. i t / _xooM/

LE LEGGI DELLA FISICADESCRIVONO SOLOLA REALTAVIRTUALE E NON LA REALTATOTALE

gai nfryci ao/

Indi c e* 2)generaIe& 2

0 7 . htm:

LE PREMESSE In sintesi le leggi della fisica non sarebbero sbagliate, ma inadatte a descrivere tutti e quattro gli assi che costituiscono I'Universo Tetraedrico del quale si E parlato in precedenza. In altre parole, solo il corpo fisico pud essere completamente descritto dalle leggi della 6sica; non la Mente, n6 lo Spirito, n6 tanto meno l'Anima, poich ! possiedono una componente (l'asse della Coscienza) che d totalmente reale, mentre ricordiamo che gli altri tre assi (l'Energia, lo Spazio e il Tempo) sono i descrittori della realti virtuale. Le formule sono pertanto algoritmi che descrivono la virtualiti (dalla quale esse stessescaturiscono) e non esiste speranzadi poter descrivere, con un algoritmo, una cosa totalmente reale e immutabile come la realti reale. E infatti la realti virtuale, come ho gii detto, a subire tutti i mutamenti, non quella reale, la quale rimane sempre e comunque immutata e immutabile. Altrimenti che realti sarebbe? Dunque il Territorio della pNl avrebbe tre componenti virtuali modificabili e una componente reale immodificabile. In quest'ultima risiederebbe la volonti di esistere,di apprendere e di modificare la realti vinuale. Inoltre esisterebbeil soggetto-attore che, con la sua Mente, la sua Anima e il suo Spirito, descriverebbeil territorio come una Mappa.

La coscienza (Anima) umana trova la sua espressionecorporea nel cervello e la capaciti tipicamente umana di distinzione e valutazione viene attribuita alla corteccia cerebrale. Quindi la polaritd della coscienzaumana si rispecchia nell'anatomia del cervello. La forma circolare del cenello simboleggia la coscienza eterna che tutto comprende, che d senza Lmiti. Topografia orizzon tale della Coscienza Vista in una certa prospettiva, la forma circolare de. cervello pud esseresuddivisa in tre parti (nella figura accanto, la topografia orizzontale della coscienza. In quella alla pagina successiva: simbolo del T'ai-Chi T'u): I ) - Il C ons c i o: i l a c omprens i one e c onos c enz a del proprio cen'ello fisico. Il conscio E legato alla vita fisica. Abbiamo gii precedentemente detto che I'individuo i "c ons c i o" di tutto i l s uo patri moni o c onos c i ti v o ed i dunque padrone della propria mente e del sapere ivi riposto. La conoscenzaconcettuale, quella che noi chiamiamo conscio, i registrata nella corteccia cerebrale- suddivisa negli emisferi destro e sinistro - che contiene tutti i dati della nostra memoria conscia. Vi si trova tutta la conoscenza della quale siamo consapevoli. Il nostro compito nell'evoluzione d quello di sviluppare totalmente le potenzialiti del cervello - finora sfruttatosolo per una parte molto inferiore all'17" - custodite nella corteccia cerebrale. Per fare questo dobbiamo anzitutto renderci consapevoli e rilasciare tutto il karma nostro e dei nostri antenati che giace a livello subconscio, perch6 questo impedisce allo Spirito Santo di fluire e di attivare totalmente la nostra mente divina. II potenziale del nostro cervello E infinito e rappresenta la Mente divina illimitata. 2) - Il Subconscio: ts la comprensione e conoscenza del proprio cervello eterico. Il subconscio i legato alla vita eterica e quindi anche ai sogni. Tutto cid che sogniamo d legato a vite parallele eteriche di terza di mensione e anche ai piani eterici di prima e seconda dimensione. Quando si hanno degli incubi, d probabile che si tratti di piani eterici di prima e seconda dimensione, verso i quali siamo attratti se abbiamo ancora karma con le vibrazioni di tali due dimensioni. Ogni dimensione fisica ha il suo subconscio. Per la nostra terza dimensione, il subconscro e rappresentato dalla prima e dalla seconda dimensione, quelle in cui abbiamo scancirt() i pensieri di super-distruzione e di super-luce connessi alla radioattiviti (prima dinrensionc) e all'elettriciti (seconda dimensione). Il karma rimane eterico (quindi sul piano subconscio) fino a che non divcntrr lisrco. .J)- Llnconscio: d la comorensione e conoscenzadel cervelkr clel corno tli ltrcc. croi' tlcl-

LA MAPPA,QUINDI,T SOTOPARZIALMENTE TALE, POICHE UNA PARTEDI ESSAE REALE,NON VIRTUALE. QUINDI INDIPENDENTEDALLINFLUENZADEGLI INPUT. perlo Spazio, cheil principio Cidsignifica d'indeterminazione di Heisemberg vale
per il Tempo e per l'Energia (come, del resto, d gii stato sottolineato nella teoria del SuperSpin), ma non vale per l'assedella Coscienza,che sarebbe immutabile. Questa osservazionepone di fronte alla necessiti di modificare drasticamente alcuni presupposti della pNL per farne un'altra cosa che contenga quella vecchia con i suoi principi, ma si espanda in una nuova dimensione: quella dell'asse della Coscienza, doue la mappa e il territorio coincidono.

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180 Alieni o demoni

Le leggidella/isica desciuonosolola rcalt,i uirtuale

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la propria sorgente. Linconscio non i legato ad alcuna vira fisica o eterica. Rappresenta la potenzialiti di un individuo. Tutte le dimensioni dello spazio-tempo rnppresentanoI'inconscio della prima d.imensione creata. Sono ciod pensieri di separazionecreati dai nostri "io" multidirnensionali, a panrre da quelli della prima dimensione creata. Lo stato dell'Eden d quello a cui torneremo anche noi, man mano che i nostri "io" multidimensionali integreranno il loro inconscio e si riallineeranno quindi con tutte le dimensioni che hanno creato (il loro subconscio, appunto). Dopo questa descrizione non si pud fare a meno di notare che, chi pensa ad un

cervello esoterico, si allinea incredibilmente sia alla visione che il SuperSpin rraccia dell'Universo, cioi del Territorio, sia alla visione olistica della fisica moderna. In questo contesto va ancora osservato come I'ipotesi che esistano un'Anima, una Mente, uno Spirito e un Corpo, riene conto di tutti i dati ottenuti impiegando le tecniche d'ipnosi regressivasugli addotti e spiega non solo com'i fatto il Territorio, ma anche com'd fattala macchina fotografica che produce la foto (Mappa) del Territorio stesso.

IL CERVELLO SECONDO ME Secondo me il cervello, che - come del resto abbiamo visto nell'Ipotesi del SuperSpin - non e la mente, ha tre livelli d'acquisizione ed elaborazione dei dati. Questo organo rappresenta la parte virtuale e quindi meccanicisticadel corpo umano, nel quale la Mente sarebbe reale solo per un terzo. Non dimentichiamo, infatti, che la Mente - cosi come i stata definita in precedenza- possiede gli assi del tutto virtuali dello Spazio e del Tempo. Se la Mente non fosse in parte virtuale, non potrebbe (hamiltonianamente parlando) interagire con il cervello che, invece, virtuale lo d del tutto.

generale. Infatti la voce d espressionedel movimento delle corde vocali, cioi del movimento di una parte del corpo che merita attenzione e studio. Altrettanto importanti, per questo tipo di studi, appaiono anche la midriasi della pupilla e il battito ciliare. Ulteriori dati di output da tenere in forte considerazioneprovengono poi dalI'analisi grafologica perch !, anche in questo caso, d il movimento del braccio nelI'atto scrittorio che la fa da padrone. Altri segnali di output sono rappresentati dal rossore che compare su alcune pani del corpo, dalla sudorazione e dalla comparsa di zone eritematosesulla pelle del soggetto che si sta studiando. Esiste,tuttavia, una fondamentale differenza fra i dati in entrata e quelli in uscita dal cervello umano. I primi dipendono esclusivamente dalle caratteristichedelle interfacce d'ingresso (i cinque sensi) e dal loro corretto funzionamento; questi fattori stabiliscono come saranno i dati registrati nella Mappa. Questa sari poi letta dal softu'are esperienzialecontenuto nella Mente e interpretata nella fase finale. Gli output, invece, dipendono principalmente dall'Inconscio e solo in minor parte clal Subconscio, anche se si esprimono attraverso il Conscio. In altre parole, I'Inconscio pilota le risposte del corpo e queste vengono rielaborate dal Subconscio pii lentamente. Siccome l'Inconscio parla il "linguaggio macchina" rappresentatodagli archetipi fondamentali, risulta molto pii rapido nel fornire I'output, il cui segnalepud essererivisto e coretto dal Subconscio solo in minima parte, poich6 questi parla il linguaggio dei modelli mentali (il programma del cervello: qualcosa di simile al vecchio BasicO). Si tratta di un concetto fondamentale per questo tipo di ricerche, in quanto ogni gesto che facciamo dipende, per il 90% della sua espressione,da un Inconscio incapace di mentire (come vedremo fra poco) e solo per 1l I0"A da un Subconscio mediatore.

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I tre livelli rappresentati da Conscio, Subconscio e Inconscio esistono anche secondo il mio pensiero e svolgono i seguenti compiti. Il Conscio Il Conscio, in accordo con quanto espresso da chi sostiene I'equivalenza tra cervello e computer, rappresenta semplicementeI'interfaccia con I'esterno, con il quale d connesso per mezzo delle "porte d'ingresso" formate principalmente dai cinque sensi. Alcune "porte d'uscita", delle quali il corpo umano i dotato, servono inohre per emettere dati verso l'esterno. I dati entrano sotto forma dt input cenesresici (sensoriali) visivi, acustici, olfattivi, tattili e gustativi ed escono, in forme variabili, veicolati dai movimenti del corpo. Con questo termine non identifico solamente la gestualiti - che peraltro d da sempre campo di studio della pxr-- ma anche la parola e il suono della voce in

Il Subconscio Il Subconscio legge i modelli mentali - i programmi - utllizzati dal nostro cervello. Tali programmi, al momento della nostra nascita,non esistono.Esiste il meccanismo che li fari funzionare - il computer-cervello con il suo sistemaoperativo - ma non c'd ancora alcun "software" caricato. I programmi vengono installati nelle memorie del computer-cervellodurante I'addestramento del cucciolo d'uomo, fanno parte del processo d'apprendimento. Si tratta di una serie di subroutines che lavorano in background e in multitasking (in contemporanea e in modo nascosto e automatico): io li chiamo "Modelli Mentali". Il Subconscio s'impossessa dei Modelli Mentali acquisiti, li verifica e, se son() dichiarati validi da un Modello Mentale di controllo, li accetta e solo in segrrit.r li mette in pratica. Per fare un semplice esempio, si pud dire che, se vedo una mela chc crrtlc in su, il mio Subconsciomi diri che il modello mentaleche sto applicrrn,lo irr rlrrt'llrr visione i errato e condurrd il mio cervello a considerare i relativi rlatr corrrt.slrrr gliati, quindi come errata la Mappa da essi ricavata. I modelli mentali subiscono, ogni tanto, degliupgraling (:rggiorrrirrncrrti) rrrctlian'

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Alieni o demoni

Le leggidellafsica descriuono solo la realti uirtuale

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te i quali d possibile, disponendo delle versioni aggiornate del software, ricredersi riguardo alle interpretazioni della Mappa che, con i modelli mentali precedenri, sarebbero state classiGcate come errate. Questo processo permette all'Uomo di evolvere cerebralmente e, modificando la lettura della Mappa stessa,lo mette in grado di capire cose che precedentemente avrebbe frainteso o compreso in modo differente. Il processo prende il nome di Evoluzione del Pensiero Umano e non d dominio di tutti i membri della nostra specie.Alcuni di questi, infatti, non possiedono la capaciti o la possibiliti, a seconda dei casi, di modificare i Modelli Mentali in loro installati per primi durante I'addestramento iniziale. Questi esseri umani rimarranno, da un punto di vista del ragionamento, legati agli schemi primordiali del bambino piccolo e saranno incapaci di evolvere non riuscendo a superare cid che hanno imparato nell'infanzia. Non si pud tuttavia affermare che queste persone siano malfunzionanti: i loro processimentali funzionano a meraviglia,solo che sono toralmente incapaci (o non hanno la possibiliti) di progredire e di vedere le cose da punti di vista storicistici, che tengono conto dello scorrere del tempo. Mentre il Conscio ha il compito di dialogare con I'esrerno, il Subconscio d I'interfaccia fra il Conscio e I'Inconscio. Il Subconscio i dunque un mediatore che altera la visione della Mappa in conformiti alle esigenzedell'essereumano ed d anche l'autore del processo di Dissonanza Cognitiva, che altera continuamente la realti oggettiva (convertendola in soggettiva)per farla apparire pii gradevole e sopportabile. Pertanto: il Subconscio dice bugie e lo fa per il nostro bene. La malattia del Subconscio d rappresentata dalla Sindrome della 'Volpe e I'Uua'. Questa definizione, che deriva da una ben nota favola di Fedro, si riferisce all'idea che I'uomo si fa della Mappa. Se questa difficile da vivere, ecco comparire ^pp^re il Subconscioche, con il suo metaprogrammainterno, alteralavisione della Mappa attraverso un'interpretazione dei dati mirata a renderla pii accettabile. Si creano cosi nuove visioni della Mappa dettate dalle convenienze di sopravvivenza. I peggiori ladri di questo mondo sono, a volte, decisamenteconvinti d'aver fatto delle opere buone durante la propria vita e a stento si capisce come possano giustificarsi orribili crimini che, agli occhi di chi li ha commessi, appaiono come azioni giuste. Anche il pensiero di molti uomini politici, militari e religiosi, i sicuramente affetto dalla Sindrome della 'Volpe e I'Uua'. Il fatto che la Mappa sia sempre la stessae che venga interpretata in modo differente a seconda dei dati che si hanno a disposizione, d la causa di questo fenomeno. Ad esempio, molti sono i politici che prima erano in uno schieramento e poi finiscono nelle liste di quello diameralmente opposro. Chi vede dall'esterno questo tipo di comportamento penseri, erroneamente, di esseredi fronte a un volgare

voltagabbana; invece, a mio parere, la situazione d pii complessa. Non si tratta di puro e semplice opponunismo - che sarebbe da ritenersi conscio e ben stutturato - ma di una necessitddel Subconscio dettata da esigenzedi soprawivenza personale. La differcnza sta nel fatto che, se interrogato, quest'uomo apparir) totalmente in buona fede e convinto che la sua azione rappresenti il giusto proseguimento della propria carriera politica nell'unico interesse degli elettori. La sua buona fede lo conferma, rendendo il suo comportamento disarmante anche nelle occasioni che vedrebbero quest'uomo apertamente criticabile. Di esempi di questo tipo sono pieni i libri di storia. Il Subconscio, quindi, giudica i dati in entrata e li adatta per iJ meglio. Questo comporta due conseguenzefondamentali. La prima d che il Subconscio,come d stato accennato,mente; la secondad che, pii la civilti procede per la sua strada, pii c'd bisogno di un Subconscio superstrutturato. Infatti questa componente d diventata necessariaquando l'Uomo, durante la propria evoluzione, ha deciso di vivere in comuniti. E stato allora che sono nate le regole della societd ed d apparsala volonti di rispettarle, nonostante che spesso non fossero intimamente condivise. Ecco divenire necessari il ruolo e il lavoro del Subconscio Mediatore, il quale fa apparire la Mappa quanto possibile digeribile. Una societ) evoluta d pertanto basata su un Subconscio evoluto ed d composta da individui sempre meno capaci di manifestare apertamente il proprio pensiero e sempre pii bloccati da una miriade di regole da rispettare. Questa societi d basata sull'apparire e non sull'essere,che consisteinvece nel mostrarsi per quello che si d realmente. La dlfferenza fondamentale fra il gatto e il leone i tutta qui: il leone vive nel clan e ha sviluppato una forma di Subconscio che rispetta le leggi di una vita gerarchica interna al clan stesso,nel quale certe azioni si possono fare e altre no altrimenti si viene puniti. Il gatto fa vita solitaria e non ha clan di appartenenza. Il suo comportamento appare schizoide: a volte prima ti lecca e cinque secondi dopo ti graffia; poi, me secondi pii tardi, ti lecca di nuovo, apparentemente non ricordando d'averti graffr.ato. In realti ricorda benissimo cos'ha combinato, ma non gliene importa nulla di mostrarsi per quello che non d. Fa cid che pensa e non rielabora iI comportamento a seconda della convenienza, aJ. contrario di quanto si pud superficialmente pensare. Mediante la t,xt-, questi processi appaiono in tutta la loro chiarezza semplicemente anafizzando i movimenti del corpo. Lanalisi della qualitd e della quantiti di questi movimenti fornisce, infatti, alcuni dati finali. Se da un lato qualcuno pud contestare che d difficile interpretare i movimenti di un gatto dal punto di vista del ragionamento svolto dal cervello del felino, d comunque incontestabile che il gatto, nei rapporti con I'Uomo e con i suoi simili, usa molto il corpo a dimostrazione che il suo inconscio si esprime senza troppi controlli da parte del Subconscio Mediatore. Gli esseriumani, pii evoluti del gatto, gi) cominciano afare un uso del corlttt decisamentepii censurato.Il subconscio tenta di frenare gli istinti realrncntc prc senti nelle pulsioni cerebrali, a favore di una pir) calma convivenza c()n i vicini.

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Alieni o demoni

Le leggi della /isica descriuonct sob l,t realti uiltudle

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Dunque, quando il tuo capufficio la mattina ti salura e gli rispondi affabilmente sfoderando il tuo sorriso migliore, quando invece lo vorresti vedere morto, ecco che la dissonanzacognitiva, per mezzo del Subconscio Mediatore, t'impone una serie di movimentil d'altro canto I'inconscio, che non d d'accordo, mos6a, per mezzo del corpo, movimenti distonici che non sfuggono a un attento osservatore.

Lllnconscio Linconscio rappresenta il Super IO; non d strutturato per dire bugie perchd non sa nemmeno che esistono. Il Super IO agiscefregandosenebellamente di quello che d o non d conveniente apparire e fare: viaggia per la sua strada come un toro imbizzattito. E I'Inconscio a muovere il nostro corpo pii rapidamenre delle capaciti di controllo del Subconscio,ed d per questo che il gesto finale che scaturiscenelle relazioni con gli altri ha una forte componente inconscia, influenzata da una debole correzione del Subconscio. LAnalisi comporramentale, altro importante aspego della prr-, ha tutti gli strumenti per capire - osservandosemplicementecome si muove in relazione a quello che dichiara - se un essereumano dice quello che pensa oppure no. Esistono persone catatterizzateda un Inconscio forte e predominante; le si possono riconoscere per il comportamento simile a quello del gatto. Gli psichiatri le chiamano, erroneamente, "soggetti schizoidi". Per la psichiatria, infatti, lo schizoide d colui che i completamente "gettato" nell'Inconscio, colui che non sa mediale i segnali provenienti dall'esterno e per questo appare incapace di relazionarsi con gli altri. Gli schizoidi sono caratterizz^ti d^ rapidi cambiamenti d'umore e, anche se non hanno gravi patologie in corso, risulta a volte assaidifficile relazionarsicon loro, a meno che non si capisca cid che i stato or ora esposto e non si riesca a dialogare sullo stessopiano semplicementelasciando emergere il noslo Subconscio Le recniche per entrare in comunicazione con qualcuno che ha modelli mentali primitivi consistono, infatti, nel comprendere tali modelli e adattarvisi imitandoli (Modello Comportamentale Ericksoniano).

ANALISI INIZIALE

DEL PROBLEMA ADDOTTI

Gli addotti si presentano con la sindrome che ho gii definito con I'aclonimo sD^. Il compito di chi si occupa di loro i costituito da una serie di obiettivi da raggiungere: c Stabllizzare psichicamente I'addotto. . Fargli analizzare i suoi ricordi vinuali. o Fargli ricordare cid che appafentemente non d presente nel suo cervello, ma che fa invece parte del reale vissuto. . Insegnargli a distinguere la Mappa dal Territorio' . Fornirgli gli strumenti per capire perch6 l'abductfun accade. o Fornirgli gli strumenti per difendersi.

Il compito i assolutamente ambizioso, ma la strada d praticabile per chi conosce bene il funzionamento del cervello-computer. Le tecniche di pNI-che ho elaborato sono strutturalmente semplici e sono state perfezionate nel corso delle indagini svolte nell'arco degli ultimi diciassetteanni. I risultati sono eclatanti e molto incoraggianti e varrebbe la pena che, anche a livello psicologico, fossero presi in considerazione dagli addetti del settore, che oggi appaiono decisamentesproweduti riguardo alle tecniche qui descritre. Le procedure da me utiizzate possono esseretotalmente esenti da pratiche di natura ipnotica "in senso lato". Dico "in senso lato" perch6 bisogna tenere conto del fatto che, ahneno nella maggior parte dei casi, pure quando andiamo al crnema entriamo in ipnosi, anche se in modo non profondo. Quando instauriamo un rapporto con qualcuno che si i rivolto a noi per capire se C addotto oppure no, dobbiamo subito stabilire regole chiare: chi conduce sedute di t,NLe, e deve essere,colui che comanda. Questa autoriti viene naturalmente sancita dall'efEcacia del cosiddetto rapport (cosi lo chiamano gli anglosassoni): in questa prima fase i "come ci si muove" a garantire il successo. ll movimenro del nostro corpo (siamo il conduttore della seduta) viene infatti letto in background dall'inconsciodi chi ci sta davanti, il quale reinterprerain senso archetipico tutti i segnali che gli inviamo (output per noi, input per lui). Se vogliamo fargli credere che siamo bravi a risolvergli i problemi, mentre in realti il nostro inconscio sa perfettamente che non saremo all'altezzadi compiere i1 "miracolo", il nostro corpo compieri gesti dissonanti con il sigr.rificato delle nostre parole. Il soggetto capirh inconsciamente che r-ronsiarno all'altezzae, sempre inconsciamente,non ci cederi mai lo scettro del comando. La conseguenzad che il rapporto con I'addotto dev'esserebasato sull'onesti; possibile raggirarlo. non i assolutarnente Ii cosciente pud essereabbindolato, ma non ceftamente I'Inconscio, il Super lo dell'addotto. Se si tentassed'ingannarlo non sarebbepossibile instaurare quel rapporto profondo che d invece assolutamentenecessarioper ottenere I'ipnosi. Dunque, per dirla con le parole dei massimi esperti d'ipnologia, non esisteuna personache non si pud ipnotizzare,mr esisteun cattivo ipnologo. Questi d colui che non i capace d'instaurare il corretto rapporto con la persona da esaminare. Quindi ora si pud comprendere come le precedenti affermazioni fanno crollare il pregiudizio popolare che vede l'ipnosi come uno strumento di prevaricazione: non si pud prevaricare nessuno se questi, nel suo intimo, non lo desidera. Che l'ipnosi sia qualcosa d'estremarnenteinvasivo i tofalmente falso: la prioriti d della volontd del soggetto da esaminare,non di quella dell'ipnologo.

ALLA RICERCA DELLANCORA

GIUSTA

Durante il primo colloquio avremo modo di sederci davanti al soggetto,ur.rpo' di lato: cid lo indurri a non vederci come un prevaricatore, cosa che accadrebbe se lo guardassimofisso negli occhi costringendolo - la maggior parte dcllc voltc ,r nostra insaputa - ad abbassarliin segno di sudditanza nei nostri confronti. Il ruolo di guida non deve essereguadagnato con la forz;t, mir c()ll l:r hcltrcia.

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Questa posizione lievemente decenlata permettera al soggetto di dirigere liberamente lo sguardo davanti a s6 senzaincontare il nostro, che porebbe produrre influenze indesiderate.Olte a cid, ci sar) possibile notarne il movimento dei bulbi oculari con maggiore facilith e minore invasivitd' Anche il ricalco (insieme di azioni che creano sintonia: ne parlefd in seguito) condotto da questa posizione sui movimenti del corpo del soggetto sara sempre da lui (o da lei) ben visibile, ma meno pressantee invasivo perch !condotto lateralmente. mostrare un atteggiamentoche metta in evidenzala calma Si deve assolutamente nell'affrontare il problema; cominciamo, quindi, col parlare d'al1o. Il soggetto si atrende che si scruti nella sua mente ed i in ansia per questo. Bene, lo deluderemo subito. Converseremo con fare distratto del tempo e del lavoro da fare e andremo avanti cosi per una decina di minuti, trascorsi i quali, vedendo che non accade nulla d'importante, il soggetro tender) a riiassareil corpo e si mettera in una piu comoda posizione d'attesa. A questo punto diremo: "Bene, ora descrivimi quella volta in cui..." Oppure: "Perch6 non mi parli di quel sogno del quale mi hai scritto?" Il soggetto deve essere spinto ad agg nci2ire un ricofdo che si rifaccia alla sua presunta esperienzaufologica. Per ottenere questo risultato abbiamo bisogno di ,r., prrtto di partenza sicuro, quello che riguarda I'esperienzache c'interessae nel quale la Mappa maggiormente tende a coincidere con il Territorio. Tutti i soggetti analizzati hanno sicuramente un episodio che pud essere utilizzato come aggancio (in pxL questo aggancioviene definito incora). Tanto per citare un esempio, molti ricordano d'aver visto un Ur() - a volte molto da vicino - e non rammentano come quest'espefienzasia terminata. Non danno peso alla cosa fino al momento in cui l'operatore non ne evidenzia la stanezza. Subito il soggetto,nella sua mente, va all'affannosaricerca della parte mancante del ricordo. Nel compiere questa operazione, tende a muovere i bulbi oculari e, a seconda della posizione da questi assunta,avremo di fronte un quadro immediato che mostra come i ricordi sono stati catalogati e se questi sono leali o fantastici, ciod veri o creati in quel momento ed elaborati li per li. Questo modus operandi prende il nome di "schema vaK" e ffa breve esporrd il suo funzionamento. A volte il suddetto tipo di ricordo non esiste,ma c'e traccia di una sensazione che qualche cosa non sia andata proprio come la si ricorda; altre volte, invece, esistesolo "l'idea" d'aver sognato un ut(). L'operatore deve conoscere a menadito Ia casistica ufologica e deve esserein grado di stabilire se il contenuto del ricordo (o del sogno) pud rappresentarela descrizione del Territorio realmente vissuto. Per esempio, se il soggetto racconta d'aver sognato un UI() a forma di piatto rovesciato che, mentre volava sulla sua testa, di scatto si d inclinato di novanta gradi, si deve esserein grado di capire che questo comportamento d normale per gli Ur,tl,e cid potrebbe pofiare a concludere che I'episodio rappresentauna traslitterazione,una reinterpretazionein fase onirica di qualcosa di realmente accaduto. Mentre il soggetto racconta cid che ricorda, si guarderi il movimento dei suoi bulbi oculari per verificare se si orientano verso la destra o la sinistra dell'operatore (per il soggetto, owiamente, vale il contrario). Se viene raccontato un sogno

e gli occhi tendono a muoversi verso la destra dell'operarore, quesro vuol dire che la zona di memoria del cervello utllizzata d quella del realmente vissuto e non I'alrra,quella dell'immaginato. E strano, infatti, che un ricordo venga definito sogno e poi se ne vadano a cercare i particolari nell'ambito del realmente vissuto. Questo risultato dell'indagine preliminare porta inevitabilmenre a concludere che il soggetto crede d'aver sognato ma ha vissuto realmente - senza possibiliti d'errore - I'evento ufologico che ricorda come un sogno. Abbiamo cosi trovato I'incora che rappresenta il punto di partenza dell'indagine e il primo passo per fa riacquisire la coscienzadi un ricordo mancante.

IL MODELLO "VAK"
Una delle pii importanti scoperte della pNr-riguarda proprio il movimento dei bulbi oculari in relazione alle zone del cervello che vengono messe in funzione. Si tratta di una constatazione(stimolo-risposta)che oggi si pud verificare con I'uso di tecniche strumentali quali il poligrafo o la pcr' (Positron Emission Thomography), ma che la pxt- conoscevagia da vent'anni. Bandler e Grinder scoprirono e analizzarono per primi questo modello comportamentale del tutto inconscio studiando i filmati delle sedute di terapia di Erickson. Ad ogni domanda che il terapeura poneva al soggerto,quest'ulrimo, prima di rispondere, orientava i bulbi oculari in una certa direzione. Si scopri, cosi, che esistono ben otto posizioni classichedei bulbi oculari, che sono in relazione con tre tipologie di percezione. Quando ho parlato degli input ai quali il soggetto pud esseresortoposto, non ho detto che si possono dividere in tre categorie a seconda del modo di funzionamento dell'harduare a disposizione. Infatti non turri gli uomini sono uguali fra loro: alcuni, per esempio, ricordano e capiscono meglio le immagini, altri i suoni, altri ancora le percezioni tattili. Pertanto esistono tre canali di entrata e d'elaborazione del cervello:Visivo (V), Auditivo (A) e Cenestesico(K). Lidentificazione del canale preferenziale del soggetto aiura anche a stabilire la modalita di "ricalco" pii opportuna al fine di aumenrare la profonditi del rappono. Se siamo davanti a un soggetto che, come canale d'enrat^,utlizz principalmente quello Visuale, dovremo parlargli usando termini come "Vedi quesro", "Osserva quest'altro"; se abbiamo un auditivo dovremo rivolgerci a lui con espressionidel tipo "Ascolta bene il rumore che senti", oppure "Qual d il suono delle parole che ricordi?"; a un Cenestesico,invece, ci rivolgeremo prevalentemente chiedendo: "Quanto era ruvido il pavimento sul quale camminavi scalzo?" oppure "La mano di quello che ti prendeva era fredda o calda?" Condurremo cosi il soggettonel suo campo pii congenialee il modello c()rnl)()rtamentale ericksoniano verr) rispettato. Egli si sentira a casapropria e totrrlnrt'nrc compreso, perch6 staremo parlando, sentendo e percependo come lrri c si rcrrtlt.r'i quindi disponibile a un rapporto piu profondo. Q u e s t a t e c n i ca fa p a r te d i u n a m e to d i ca a n co r a p i u va sr r r cl r c p l e r r tl t.i l nome di Ricalco.

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Il Ricalco gesti ripetuti in Ricalcare il soggetto vuol dire fare quello che fa ltri: gli stessi modo speculare. un preclso scarto Se muove il braccio desffo grattandosi la testa,I'operatore, con se dice "Mi sono specularmente: testa la gratteri e si sinisrro il di tempo, muover.) si inseriri nelalzato'esono andato alla finestra;' e poi fa una pausa, I'operatore I'operatore lentamente, la sua pausa dicendo a bassa voce "finestra..."; se respira e ed espirazione inspirazione sincronizzando adottei) lo stessoritmo respiratorio Io noti inconsciamente, facendo in modo che I'altro, destrema11ricalco d utile, come vedremo, nella fasedell"'impianto ipnotico", ma (l'iPmente versatileplrre mentre si sta trattando il soggettoa livello di t'xr-semplice d'entrata)' canali gli stessi nosi fa parte rn.h'.rr^ delle tecniche di t,xr-e uiizza compofta come Linconscio del soggettovede, sente,percepisceche l'operatore si differenza. Cid sia non vi e se stesso quest'ultimo fra lui e tende u .it.n"i" che ricorda di quando soggetto il cid che da spunto prendendo naturalmente accade vita' d pid poviveva ancora nello stato fetale. Nulla, nell'arco della nostra intera un solo respiro, solo un solo corpo, tente del rapporto tra il feto e sua madre: un sensazioni contenitore,le stesse il rapporto d Se quindi I'addotto diventa feto e I'operatore diventa madre... profondo. e completo e a vedere Lop"."toi" lo pud verificare facilmente perch6 ora sar) lui a muoversi movimenti' i suoi che if soggetto tende inconsciamente a riprodurre il soggetto, rnD,.r.u,-,i.lo stabilizzarsi dello stato ipnotico profondo - quando - d anche utile chiusi ben mantiene li solitamente gli occhi aperti, ,rece di tenere percepisce neigenerare .o' lu bo..u aliuni suoni che imitino quelli che il feto mugolio piccolo qualche o nella primissima infanzia: per esempio I,r,"ro il oppure il succhiamento' -u,.rno rappresenti non troppo prolungato o un suono che ripetuti Se un cucciolo' chiamare vuol si quando emette richiamo che di soliio si il soggetto piu volte con la giusta frequenza, questi particolari aiutano a portare in uno stato ipnotico veramente protondo' al recupero del ricordo di cid Qui comincia la vera esperienru di "nt- necessaria Mappa' della che realmente d stato percepito, ciod e quest'ultimo aspetto rappresenteri euesta sar) poi purugonitu al Territorio, la t'x1.. noviti una vera Per generale II modello vAr nei particolari secondo la mia visione archetipica fondasempre d precedenza in input descritti di Un artento srudio dei canali modo le quale in e anche manifesta si cornel'input a comprendere mentale; serve informazioni vengono elaborate. eli elabora Il tipo VK, ad Jsempio, ||tilizzadati in entrata prevalentemente usir,'r vA e AK' i tipi anche esistono Naturalmente pe. ,ri, pre.url"nr"-"nt" cenestesica. ' si depersona, una di d'appartenenza categoria la In pu.ri.olure, per identificare tendenza a la loro e oculari suoi bulbi dei movimento il non solo u.ono'or..*ure verbali-utilizzate: in alcune posizioni prevalenti,ma anche le espressioni soffern.rarsi quindi l'indizio l'uso iniziale di parole che fa.r.ro riferimento alla vista ci daranno

che d un tipo prevalentemente visivo. Le frasi successiveevidenzieranno la tendenza Dttfizzarevocaboli inerenti al secondo canale, quello dell'elaborazione dei dati. ^ Sari percid molto utile registrare i colloqui preliminari per pot !rli poi analizzare con calma, al fine di collocare correttamente il soggetto sotto esamein una delle categorie del modello v K. Il corretto inquadramento i essenzialeper una vera e propria seduta di pNLo per indurre I'ipnosi profonda con una certa facilita. Come si i detto, guardafldoil soggettodi fronte esistonootto posizioni che i suoi bulbi oculari possono assumere.Eccone i relativi significati: I. In 2. In ). In 4, In 5. ln 6. ln 7, Al 8. Al alto a destra: attinge alla memoria del realmente uisto. alto a sinistra: attinge a immagini prodotte dalla fantasia uisiua. mezzo a destra: attinge alla memoria del realmente ascoltato. meuo a sinittra'. attinge a suoni prodotti dalla fantasia auditiua. basso a deslra: attinge dati dal canale auditiuo interno. basso a sinistra: attinge dati dal sistema cenestesicoK (delle sensazioni). centro in alto: pensieri positiui. pet.rieri ncgatiui. centro in basso: cosa vuol dire canaleauditiuo interno (punto 5)? Ur Ma Si tratta del canale relativo ai colloqui tra s ! e s6.

Uc Ac t(

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Ii

Quando si parla denro di s6, si rimuginano le coseparlandosi inrernamenre, i bulbi oculari si spostano in basso e a desra per chi osserva. Il sistema cenestesico(punto 6) d, invece, quello relativo alle

sensazioni.Quando vengono rievocate sensazionidi calore, di tatto (per esempio ruvidit) dei materiali), di sapore o di odore, i bulbi oculari si spostano in basso a sinistra per chi osserva. Queste sono constatazioniscaturite dalla ricerche della pxr- sulle quali nessuno ha, ormai, dubbi di sorta; ci si deve interrogare, perd, sul perch6 dei movimenti dei bulbi oculari. Capime il meccanismo aiuta a comprendere la chiave di lenura di tutta la psL e ad applicare anche ai movimenti del corpo un'interpretazione pir) ampia, valida per tutte le occasioni e non asservita a una serie di regole mnemoniche. Grinder e Bandler suggerisconoche il movimento dei bulbi oculari apre automaticamente i canali relativi a certe informazioni e questo i senz'altro vero, ma ci si deve chiedere perch6 cid accade, cioi perch6, allo stimolo corrispondente al tentativo di ricordare un certo particolare, I'occhio risponde con un determinato movimento e perch ! quel movimento apre certi canali e non altri. Non i un problema di tipo neurovegetativo,ma semplicementeprovocato dalla relazione esistente,secondo Pavlov, tra stimolo e risposta. Un topo addestrato e posto in un labirinto, al suono della campana corre a prendere il cibo perch ! cosi ha fatto molte volte e lo stimolo sonoro fa scattarein lui iI meccanismo della memoria che lo induce a compiere sempre lo stessoatto. Di conseguenza esiste una memoria del movimento del corpo, Questa memoria - e cid vale per tutti i tipi di mernoria * seri trrr.rto lrrir rrr dicata quanto pir) lo stimolo al quale la risposta d ancorata vcrfi ril)ctut() ncl

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tempo, oppure quanro pii questo sari legato a un forte impatto emozionale. I iicordi di quest'ultimo tipo, infatri, sono pir) facilmente richiamabili e pir) difficilmence mimetizzabili fra gli eventi della normale quotidianiti. Il ricordo i come I'impronta di una persona nel fango: pii questa d pesante, pii l'impronta sar) profonda e duratura. Dal punto di vista neurovegetativo si potrebbe forse dire che, pii emozione vien. g".,Lr"t. da un evento, pir) neuroni s'impegnano per imprimerne la memoria e q,rindi sara poi pir) semplice rirrovare alcuni di questi percorsi neuronali, perch6 si disporra di maggiori indicazioni. A tal proposito va sottolineato con forza che gli eventi ufologici sono sovraccarichi di emozioni fortissime e di stress e questo durante le mie indagini, di poterli rievocare agevolmente' hu p".-"rro, Lalieno non pud farci proprio nulla: I'addotto si spaventa,si arrabbia, urla, streden6o di s6. Qualpita e, se non lo pud fare con il corpo, lo fari cenestesicamente cosa gli fari poi apparentemente dimenticare I'accaduto, ma il forte stress subito rendeia .o-rmqu. indelebile questa memoria nascosta.Basta sapere dove andare a ripescarla e come estrarla, ed essaricomparir) in tutta la sua drammaticiti. che cos'd, perd, che fa muovere I'occhio sempre nella stessaposizione (al centro in alto) quando, per esempio,si pensa qualcosadi positivo? Mano a mano che si apprendono imodelli menrali (i programmi del cervello-computer), si tende a rispondere con il corpo sempfe pii al medesimo modo cosicch!, tutte le volte che nasceun pensiero positi*ro, gli occhi vanno al centro verso I'alto e il loro movimento tende spesso ad esserevieppii enfatizzatoanche da quello verso I'alto del collo e della testa. ,.Ah, meno male che, finalmente, mi hanno aumentato lo stipenUn esempio: dio..." e gli occhi vanno al centro verso I'alto. E stato cosi la prima volta, poi la seconda elaterzafino ad arrivare a rispondere, a uno stimolo di questo tipo, sempre con gli stessimovimenti corporei. Labitudine acquisita porta infine ad attivare, quando si evoca il ricordo della risposta allo sdmolo, la memoria dei movimenti corporei che le competono. Infatti i movimenti del corpo e le sensazioniprovocate sono in rapporto di perfetta reciprociti, tanto da consentire 1o scambio di causa ed effetto' Ecco un caso pratico: un oggetto pesante mi cade di mano e io tiro indietro il piede, ma non faccio in tempo a scansarloe mi rompo un dito facendomi un gran male. Ogni volta che, da allora in poi, ricorderd il dolore patito, tiferd subito indietro il piede anche se farlo non d pii necessario; e, se il dolore sofferto d stato molto foite, mentre tiro indietro il piede risentird, per una ftazione di secondo, lo stessodolore provato allora. I bulbi oculari si muovono, dunque, solo in un secondo tempo spinti pavlovianamenre dalla risposta a uno stimolo; all'inizio, invece, il movimento viene generato in conformiti alla teoria degli spazi di Pulver. PulveS come ho gii detto, distingue in ambiente grafologico zone di spazio grafico che sono rappresentativedel passato,del presente e del futuro della sfera dell'Io, dei sensi e del pensiero. Cosi come fala grafi,a,la quale dipende dal movimento del braccio neli'atto scrittorio, pure i bulbi oculari seguono, nel loro movimento, le medesime leggi degli spazi di Pulver. Queste leggi esistono proprio perch6 sono legate alle idee archetipiche. fn Ato c'd il bene e in basso il male. Perch6? Semplicemente perch ! il nostro modo di percepire I'universo, basaro su rigide regole geometriche, ci dice che d cosi.

La posizione nello spazio d legata alla forma. La forma d un'icona, ciod un'immagine che nasce dal simbolo; e quest'ultimo prende vita dall'archetipo fondamentale, che d uguale per tutri. In grafologia la sfera del sentire viene rappresentatadalla parte bassa del modello scrittorio, menne nel modello l'rrx corrisponde a un orientamento verso il basso dei bulbi oculari. In grafologia, in alto stanno tutti i movimenti della scrirrura legati all'idealizzazione; nel modello vax, all'idealizzazione corrisponde I'orientamenro dei bulbi oculari verso I'alto. I-udire i al centro, perch6 il corpo ricollega a quest'azione la posizione dei padiglioni auricolari. come per awicinarsi di pii all'orecchio esrerno, I'occhio si sposta verso di esso e, quando va verso il proprio orecchio sinistro, indica che si sta andando verso il passato,ciod verso cid che i realmente accaduto (il realmente sentito); quando va verso il proprio orecchio destro indica, invece, che si sra andando ad ascohare qualcosa che non si d mai udito perch ! Elocalizzato nel futuro e lo si sta costruendo proprio in quel momento. Nell'ascoltatore inquirente non allenato che sia intento a guardare gli occhi delI'interlocutore, si genera non poca confusione: teniamo presente che si stanno osservando risposte archetipiche speculari al significato spaziale che loro compere. I veri mancini, quelli che, rispetto ai desnimani, hanno il lobo destro del cervello scambiato con quello sinistro, reagisconoin modo esattamenteopposro: hanno una percezione temporale e spaziale degli archetipi toralmente speculare, in perfetto accordo con le ipotesi di lavoro sopra esposte. A dire ii vero esisreanche una nona posizione dei bulbi oculari, quella "in mezzo e al centro Questa posizione, a livello spazio-temporale, i caratteristica del presente; chi attinge all"'oggi" guarda dritro davanri a s6 perch6 d li che gli occhi merrono meglio a fuoco cid che interessao un eventuale pericolo. Come si vedri nei prossimi esempi, questa posizione d molto importanre perche viene manifestata,durante le ssdrrls di pNL,quando il soggetto sta ricordando ad occhi aperti le sue presunte abduction. Si poui facilmente notare che il bulbo oculare appare .ou..rte lermo al centro dell'occhio: questo accadeper il semplice motivo che, risvegliando i ricordi, il soggettorivive la scenacome se fossenel presenre.Il ricordo non i nel passato:in quel momento il cervello sta leggendo nel suo hard disk interno e rivive in tempo reale iI vissuto, che diviene Mappa recuperara del rerritorio dimenticato.

Identificazione tapida delle tipologie vax Identificare le tipologie \ K a esrremamenteimportante per stabilire il migliore rapporto possibile con il soggetto da esaminare e per comprendere a fbndo i segnali che il suo corpo emetre durante il risveglio del ricordo. Si potri cosi esseresicuri di non prendere cantonare e di non confondere i vissuti reali con I'immasinario.

Canale di input si pud identificare il canale diinput del soggetto in esameanche danclo rrrr c.l, po d'occhio ai suoi movimenti in generale. Dico questoperch6,per i princiPianti,

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d sovente difficile interpretare i movimenti dei bulbi oculari, che si muovono a volte con grande velociti. Solo facendo molta pratica si pud capire dal movimento degli occhi quale canale di input viene vtrlizz^to, ma per facilitare I'analisi si pud aggiungere che: . ll tipo Visulle ha postura eretta, respirazionealta, rono di voce alto e ritmo veloce. Gesticola verso la zona alta del corpo. . Il tipo Auditivo assume una posizione del genere "telefono" (testa inclinata, con Ia mano accanto all'orecchio, nel gesto di ascoltare),respirazionemedia e tono vocale cantilenante. Gesticola verso la parte cenrale del proprio corpo. . il tipo Cenestesico assumesoventeposizioni ricurve su se sresso,parla e si lento. Il tono della voce d decisamentebasso e muove in modo esasperatamente la gestualiti si esprime verso il basso del corpo.

Canale di elaborazione Il canale di elaborazione d meno evidente del canale di input, poich6 si rift a modelli mentali interni che, peraltro, hanno anch'essi una controparte inconscia nel movimento e nella postura corporale. . Il Visuale ha bisogno di disegnarementre parla o pensa; scarabocchiasu un foglio, gioca e sposta gli oggetti davanti a s6. . LAuditivo mentre studia ascoltamusica e, quando muove gli oggetti, d attratto dal suono che fanno quando si urtano fra loro. Il Cenestesicotocca gli oggetti e, mentre riflette, i suoi polpastrelli sembrano "ascoltare" la ruviditi dei materiali che ha in mano.

Analisi Comportamentale Specifica I-analisi comportamenraled la branca della pxl che studia i movimenti del corpo utlizzati come mezzo per comunicare. Si tratta di una vera e propria fretacomunicazione, ciod di una comunicazione che non appare a livello coscientema, quasi subliminalmente, viene prodotta dall'Inconscio del primo interlocutore e carturata da quello del secondo. Saper leggere i movimenti del corpo permerre di sapere se cid che I'interlocutore sta pensando d reale o immaginato, e consente anche di verificare la sua buona fede. In ambito ufologico, quesr'ultimo asperro rappresenta un importante parame, tro di giudizio e permette di studiare con una certa tranquilliti i casi di abduction senzaperdere tempo con ciarlatani e mitomani. Non solo: si pud studiare anche il comportamento degli ufologi e comprendere, senzapossibiliti d'errore, se siano in buona fede oppure mentano, se abbiano qualcosa da nascondere,se siano collusi con poteri occulti o siano semplicemenredei poveri di spiriro. Per I'atteggiamento dei bulbi oculari e per l'analisi della grafia, esisrono inrere biblioteche di movimenti e posture che sono rramati nei diversi resri di Analisi Comportamentale. In questa sede vorrei invece accennarea due situazioni corporee degne di nota per il semplice fatto che sono urili a questa ricerca e anche perch6 non sono mai state trattate nei libri di pxl. Mi riferisco al movimenro delle corde vocali e alla stimolazione ciliare.

Canale interno E tecnicamente poco visibile proprio perch6 i interno. Si determina per esclusione. Questi canali sono detti "preferenziali" perch6 uno prevale sugli altri, che sono pur presenti. Quindi non ci si deve attendere che le persone siano solo Auditive o Cenestesicheo Visive, ma che utilizzino uno di questi canali in modo preponderante. In questo contesto si potrebbe anche dire che una persona che abbia tutti e tre i canali fur-rzionantiin ugual misura sia verso I'esterno che verso I'interno, sarebbe definibile come dotata di elevata intelligenza, ma probabilmente apparirebbe psichicamente disturbata. I|utitzzo assoluto dello stesso canale sia in input che in output produrrebbe un effetto di "distonia cerebrale" non indifferente, con conseguenteconfusione dei dati reali con quelli immaginari. Ci si troverebbe di fronte a una nuova definizione di follia, secondo la quale ilpazzo sarebbe come un computerin cui non funziona piii bus, cioi il canale hardu'are che fa passareil traffico delle informazioni.

Le corde vocali Le corde vocali sono mosse da muscoli. Questi muscoli vengono irrorati dal sangue pir) o meno velocemente a seconda dell'emotivit) di chi parla, rant'e vero che alcune macchine, come certi tipi di poligrafo, utllizzano la misurazione della tensione delle corde vocali per identificare stati di stress correlabili con risposre di tipo vero-falso. Ho in parte gii accennato al fatto che, nel conresto v,rx, chi parla con voce forte per superare gli altri i Visivo, mentre, mano a mano che il tono della voce diventa pii pacato e flebile, si hanno situazioni di tipo Auditivo e infrne Cenestesico. Attenzione: non sro parlando della tonalit), bensi della potenza d'etnissione della voce. La capacit) di modulare il tono dell,avoce i invece proporzionale a quella di correlarsi con I'esterno e quesr'uhima, come si i detto, dipende dall'intelligenza di chi parla. Dunque un linguaggio espressivo monoronico d indice di scarsitd di riflessi e d'incapaciti di affrontare immediaramente le situazioni. Inoltre, se la monotonia d caratterizzata da una frequenza bassa, avremo di fronte una persona sicuramente cenestesica,ciod riflessiva, ma anche incapace di strutturare e modulare la tensione delle corde vocali per paura di esporre la sua comunicazi.nc e cid che ha da dire. Si ratta sempre di persone che non vogliono esporsi: o pcr timidezza, o perch6 dicono il falso. Di solito si pud avere indicazione della menzogna dal frrrto clrc, chi ')er)re.

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muove poco tutto il corpo in generalee appare statico nei movimenti della bocca la quale. quando prrla, non sembra nemmeno muoversi c rimrne quasi serratain una linea (la posizione del ventriloqr.ro).In questo caso viene effettuato uno sforzo per esseremonotonici, e I'espressionedella voce d innaturale. Altrettanto innaturalei la voce di chi parla monotonicamentee con voce stridente, a frequenze alte. Anche in questo caso siamo di fronte a incapaciti di relazionarsi con gli alri in modo modulato a seconda delle situazioni, ma questa incapacit) i solitamente causata da vera stupiditi latente. Percl.r6 I'analisicomportamentaledi tipo vocale d cosi importante? Per il semplice fatto che non solo d possibile misurare strumentalmente (in realti l'orecchio esercitato del piennellista se ne accorge immediatamente) le variazioni della tensione delle corde vocali e utihzzarequesto parametro per risposte di tipo vero-falso, ma la misura i anche utile per scovare,all'interno delle sessioniipnotiche, la presenza di stati di percezione alterata determinati da influenze aliene. Ho infatti brevemente accennato, nel primo capitolo, al fatto che, all'interno della mente di un addotto, albergano varie identit) passive (Mer.rti Aliene Passive) e attive (Menti Aliene Attive). Le Menti Aliene Attive (r,t,r,r)sono costituite dall'insieme di Mente e Spirito di esseri alieni. Iali esseri sono presenti non solo come bagaglio mnemonico, ma anche come volonti attiva all'interno del cervello clell'addotto e, a volte, spingono il proprio ospite a compiere azioni e ad assumere comportamenti contro la sua volonti. A questo proposito la Chiesa parla di possessionidiaboliche e dei relativi esorcismi, mentre la psichiatria parla di personaliti multiple e schizofrenia facendo una gran confusione. In ipnosi il tono delle corde vocali i in accordo con una risposta di tipo VeroFalso e rende possibile verificare che il soggetto dice sempre quello che considera vero. In altre parole, non mente. Se poi, durante la seduta, l'alieno che parassital'addotto prende il comando delle corde vocali facendo dire al soggetto cose che non pensa minimamente, si ha un'immediata alterazione del tono della voce (sarebbe impossibile registrarla se il soggetto fosse sotto ipnosi profonda; in quello stato la voce d afona, bassa, non modulata per mancanza d'irrorazione sanguignadelle corde vocali - frequenza fondamentale < 200H2). Questo comportamento anomalo dimostra che qualcos'altro prende il comando del corpo della persona sotto ipnosi e cerca d'interferire con la sua volonti. Con questa tecnica sono sempre stato in grado di scoprire facilmente quando le risposte erano dettate dalla vera personalitd di chi avevo di fronte e quando, invece, questa era quella dell'intruso parassita. Spessola voce del soggetto in ipnosi, daplacata e calma, diventa all'impror'wrso arrogante e pungente solo per brevi tratti o sembra quasi voler affabilmente convincere l'interlocutore della propria buona fede. Se si fossein presenzadi una pluripersonalitd in ambiente ipnotico, il tono della voce dovrebbe rimanere invece del tutto inalterato, corne accade quando, in ipnosi, si passa nelle diverse interrogazioni d.aAnima a Mente, a Spirito, a Corpo. Lo vedremo meclio in seguito.

La stimolazione ciliare Ho notato che la stimolazione ciliare - ciod, per dirla con parole molto povere, la tendenza a battere le palpebre - rappresentavaun parametro di notevole interesseper questo tipo di studi. Per i medici si tratta della necessiti di chiudere gli occhi per umidificare la pupilla con i liquidi organici secreri dal canale lacrimale. L'occhio, per porer funzionare, deve infatti rimanere sempre umido. La quantit) d'acqua che vi d normalmenre contenuta (come componente fisiologica) d elevatissimae, in fondo, quesr'organo - mi si perdoni I'espressione - d come una medusa che, espostaal sole senz'acqua, si seccae muore. Di conseguenza,per i medici il corpo umano produce dei movimenti involontari d'apertura e chiusura delle palpebre per umidificare ra parre esterna del bulbo oculare. Notai subito che alcune persone battevano le palpebre con una frequenza superiore al normale: era solo per umidificarle? Notai pure che, una persona posra in ipnosi a occhi aperti, tende a non batterle affatto. Le palpebre sono una parre del corpo e quindi i loro movimenti sono regolati dall'I'conscio, perranto anche loro dipendono dall'emotiviti. Questo significa forse che persone con emorivite elevatabattono le palpebre con maggiore frequenza? Assolutamente si! Se dunque una persona non batresse quasi mai le palpebre - limitandosi allo stretto necessarioper umidificare l'occhio - si ratterebbe di un soggetto dall'emotiviti pressoch6inesistente. Non si dovrebbe parlare di repressione ma, come ho detto, di vera e propna inesistenzad'emotiviti: la repressionea livello subconscio verrebbe infatti tradita da movimenti distonici del corpo, che rimarrebbero comunque esrranei al controllo del Subconscio stesso. Alcuni personaggi della vita pubblica ne rappresenranoesempi perfetti. potrei fare molti nomi, ma lascio al lettore la verifica di questa ipotesi nel quotidiano, ricordandogli di applicarla innanzi rutto ai politici. ci saranno delle sorpresel Ma perch6 questo parametro i per me cosi importante/ Perchd I'Anima e l'emotivit) albergano nell'Inconscio e si esprimono insieme e di pari passo; quindi, per deduzione, possiamo dire che, chi non ha Anima, raramente batte le palpebre nell'arco della giornata. Le conseguenzedi ciir, sulla base delle mie osservazioniquoridiane e di quelle sugli addotti, sono rremende. Inoltre, al di h delle mie stesseosservazioni,in ipnosi regressivale "mernorie aliene" a cui ho accennaronel primo capitolo dichiarano che: Le copie degli addotti rcalizzate dagli alienie utilizzate per occupare il posto clegliori ginali durantealcuneoperazioni di abductionparticolarmente lunghe,non bamono qur:i mai le palpebre. Gli addotti raccontano anche che, in certe occasioni, i loro parenti scurbrano spaesati e affermano di avereavuto a che fare con dei "loro stessi"privi c1'enrotivit). Questo stato di cose dura per qualche giorno, poi tutto torna alla norn,raliri.

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Qualcuno sosrituisceI'originale dotato di Anima con una copia che ne d sprovvista? Sembra che questa sia l'allucinante soluzione del problema. subiro chiesto - owiamente era I'ambito migliore nel quale inIn ipnosi avev<.r dagare - come si pui, riconoscere una persona che ha I'Anima da una che ne sia priva. La risposta era stara immediata: "Guarda gli occhi: se non c'i I'Anima, appariranno vuoti e privi d'espressione." Questa risposta mi fu fornita dall'Anima di un addotto che, sotto ipnosi, avevo degenerato in senso fisico (ciod avevo separato dalle restanti componenri dell'essere umano: Corpo, Mente e Spirito). Che dire, se non prendere atto della situazione? Mediante la t'xL, comunque, si capisce come persone dotate di limitate stimoe ottimi lazioni ciliari rispondano bene ai quiz televisivi, siano politici di successo militari. Persone di cui non fidarsi mai in assoluto! Dimmi come ti muovi e ti dird chi sei Non essendoquesto un trattato di pxl classica,non stafd a enunciare i principi della fisiologia del gesto. Essendo,invece, un trattato dedicato a come comprendere e risolvere i disagi di coloro che possiamo definire "addotti dagli alieni", ritengo che si debbano conoscerealmeno alcuni dei gesti basilari che gli esseri umani mettono in atto durante la propria vita. Linquirente che si trovasse di fronte un soggetto da studiare, dovrebbe assolutamente comprendere cosa I'inconscio di chi ha davanti estrinseca durante il loro rapporto. Ecco, quindi, un elenco dei principali movimenti, dal quale si pud partire per un pii approfondito studio del rapporto fra spazio e movimento e fra Inconscio e soazio.

Suzione delle dita o di un Riconducibile a una fase psicologica orale di alimentaoggetto. zione dal senomaterno,indica bisognodi nutrimento... parlami ancora,dimmi ancora...
Accareizamento dei proprt capelli

Carenzadi affettiviti e bisogno di colmarla con le propne carezze... Quanto mi voglio bene...meno male che ci sono io a volermi bene...

Spostamento del busto in Assoluto interesse per gli argomentitrattari nella conauafitt. versazione.
Sposlanento dietro. del busto in

Assoluto disinteresseper gli argomenti trattati nella

Saltellare da fermo spostan Bisogno di non stare li, di andare via, di scappare, tlo il pesu d"l ,orpo altrr:. come se il terreno scottasse sotto i oiedi e fossenecesflatiuattente su un piede e sario fuggire. sull'altro. Abbracciarsi. Dondolarsi da fertno. Carenzadi affettivit). Si riconduceal mancatodondolio della culla durantela pii tenera eti. Classicodei figli unici.

Lisciarsi il bordo dell'orec- Gesto di atrrazionesessuale verso il partner. chio esterno. E compiuto solitamenteda una femmina per attirare I'attenzionedi un maschiodel gruppo. Strcfinarsi un braccio o una Gesto di attrazionesessuale verso un partner maschio. gambalentamente. Mima I'accarezzamento del fallo e pud essere effettuato anche con un oggetto, come un palo, la gamba di un tavolo e cosi via.

Tipologia del gesto

Motivazione Inconscia

e va approfondelle labbra Cid che si sta sentendoi interessante Accarezzamento con le dita o una parle del- dito. la mano. detto anchelinguino, indica massimogradiEmissione della punta della Il segnale, lingua futri dal cauo orale. mento per I'interlocutoreo per cid che dice. con labbra strette. Mordersi il labbro superio' Carenzenella sferasessuale. re. Linterlocutore ti sta informando di ci6. Mordersi il labbro inferiore. Carenza di tipo affettivo. L'interlocutoreti sta informando di cid. Giocaread infilare ed estrar- Mima I'atto sessuale, d un richiamo per I'inconsciodelre ritmicamente un anello I'interlocutore. dal dito.
Spo stare occasi on a l me n te oggetli uerso se slessi o uer so I'altro. Tutto mio, non toccare, non entrare nella mia sferrr del personale. Se invece gli oggetti vengono allontarrati lrnr s c amente da s 6, s i s ta c os truendo una barri rr,r totrl ro I'interlocutore. Se gli oggetti vengono spostati nrmor()siul)(.nr(. (. \(.nzil un s ens o,i l s egnal es i gni fi c a:"R i metti arrro L' (()s ( i l I)()s l () e fac c i amo c hi arez z a,perc h6 l e c ()s ('l )()l l s ti i l l t)()(()rr)e me le stai spiegando."

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Le leggi della fisica descriuonosolo la realti uirtuale Sedersicon una gambaaccauallata sull'altra, na uolgendo il ginocchic,della prima uerso uno degli interlocutori.

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gli ere aII' i n t erlocutore una Deriva da un gesto dei primati, che nel loro clan si spulTo briciola o un pelo dal ue- ciano I'un I'altro. Vuol dire, alla lettera: "Ti considero sttto. dei tuoi". dei miei o voslio essere ritrnicamenteun dito Vuole letteralmente dire: "Mi fa schifo quello che dici Passare sotto il naso in orizzontalee o quello che rappresenti". uersol' interlocutore. Passareun dito in uerticale Il gesto archetipico di Pinocchio. Vuol dire: "Sto diper tutta la lunghezza del cendo una bugia...e il naso mi si allunga,in sensome' naso,sulla sua parte aba. taforico". del maschio E un atto di attrazionesessuale Passareun dito in uerticale In generale per tutt/l la lunghezza del versola femmina.E co-. se dicesse alla partner: "Sono naso,di lato a una narice. sessualmente superdotato". Puntarsi un dito sulla fron- Vuole indicare all'interlocutore che quello che sta dicenrc. vagliato. attentamente do deve essere Puntarsi un dito sugli occhi Vuol trasmettere l'idea: "Ti sto guardando attentamente:
occhio a quello che fai".

Vuol dire che si d in disaccordosolo con alcuni componenti del gruppo, in particolarecon quelli verso cui il ginocchio d puntato. Durante la discussione si tende a ruotare il bacino,variandola direzionedel ginocchio alzato e mettendo in evidenza che non si i sempre in persone. disaccordocon le stesse La tensionenervosafa stringerei capillari,che produ. "Ho un bel gratcono prurito. Vuol dire letteralmente: tacapo da risolvere".

Grattarsi Ia lesta.

Crattarsi o massaggiarsi la C'i tensione,non si i stati chiari nell'esporrele proprie idee. fronte.
Grattarsi o rnassaggiarsi glt occhi. Toccarsi la craudttd o il /azzoletto cbe i nel taschino.

Fammi vederemeglioquelloche intendi!

ruol dire "Stai zitto", ma seindica Puntarsi un dito sulla boc- Se il dito i in verticale ca. la cavit) orale significa"Ora parlo io, ascolta!" Non sono Puntarsi un dito sulle orec- Vuol dire: "Ma cosa mi sta raccontando? chie. mica scemo!" Puntarsi un dito sulla lin- Vuol dire: "Attento a come parli! gua.
Puntare un dito tn direzione dell' in terlocutore. Tenere le punte dei piedi in dentro.

Si tratta di un atto maschileverso una femmina, che significa. "Sono pronto per un rapporto sessuale". Se lei accetta, a sua volta sistemail fazzoletto o la cravatta a lui.
Carattere introverso.

Tenere le punte dei piedi Carattere estroverso. in fuori.


Tenere una sola punta dei piedi uerso I'esterno.

il prolungamentodel braccio,pii o meno Rappresenta non verbaleverso I'inteso. Si tratta di un'aggressione terlocutore,a imitare una spadapuntata su di lui.

dire che il suo operatoverr) vaPuntare un dito uerso I'alro Vuole archetipicamente (da l'inuerso e, in parole oscillare gliato dal attentamente Dio o Giudice) facendolo terlocutore. pii semplicisignifica:"Stai attento..." Raschiarsila gola e/o tos- Gesto di rifiuto, che si ha quando si vorrebbedire qualsire. cosama non si ha il totale controllo delle corde vocali. Dentro di s6 esistonodue pulsioni contrarie,una dice "parla" e I'altra dice "stai zitto che E meglio".
Sedersi a gambe apefte.

Se la punta E la sinistra,indica aperturaverso il passato e mancanza di voglia di rischiarecambiandole cose. Se la punta i la destra indica la disponibiliti verso il nuovo rapporto.

Tenere il bordo interno det Indica carattere chiuso e cavilloso, meticoloso e poco piedi lieuemente solleuato fiducioso neeli altri. dal suolo. Tenere il bordo esterno det Si tratta di una personache ha poco spirito critico, un piedi lieuemente solleuato facilone che si fida inqenuamenre. dal suolo. Tenersila testafra le mani. Sbadigliare. "Ho troppi lrensicrie r)()nu(. Vuol dire, letteralmente: sco a sostenerli tutti".
R appres enta un atto di aggres s i v i trr r(' l ,r( \\,r. l )( r r' \(.nr pi o quando I' i nterl oc trtore < l i c .,,,ts ,' noros t. r. i l l ,r' i rrro i s ti nto s arebbe quel l o di s l rr,rrr' rrl ,,, rn;r rr s i .l ((()nl (.nti l di sbadigliargli in faccirr.

dei genitali. Vuol dire che Il gesto deriva dall'esposizione non si ha paura dell'interlocutoree, se questii di sesso opposto, significaanchedisponibiliti sessuale. servivaall'uomo primitivo La posizione originariamente per proteggere i genitali.Si tratta di una chiusuraverso I'ambientecircostante.

Sedersi a garnbe accauallate \lr(llantcnte legale tra lctro.

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ed evoca Strapparsi con due dita, so- E r.rnatto che indica stressnella sfera sessuale prappensiero, i peli del naso, I'atto della masturbazione maschile. o della barba,o dclle soprac' ciglia. che si al' Denuncia aggressivitie indica, inconsciamente, Tenere un sopracciglict da un occhio: quello il cui sopraccivede diversamente zato. glio rimane piu in bassoi quello meno efficiente.
Alzare ritmicamente le s o. Indica forte aggressiviti che sta per scatenarsi da un pracciglia duranle una di, istante all'altro. scusstlone. Giocare con una ciocca di capelli.

Incrociare le mani a pug,lo Persona legata alla sfera dell'avere e meno realizzata chiuso facendo preualere il sulla sferadell'essere. pollice della ntno destru su tutte le altre dita. Incrociare le mani a pugno Persona legata alTa sfera dell'esseree meno interessata chiuso facendo preualere il a quella dell'avere. po/lice della ttano sinistra su tutte le altre dita. Tenere il palmo della mano Il gestomima una lama e indica aggressione. apefto, con le dita serrate. Vuol dire: "Taglio quello che dici" o "Ti faccio a fette ". Stare seluti ren:d pcrrilette. Inc apac i t) di c orrel ars i c on l a real ta c he s ta attorno. re ai piedi di toccare il pa. T'endenza a vivere dei propri sogni. uitTtento.
Parlare con lc nani la schiena. dietro

suJ La cioccadi capellidivieneun oggettotransizionale quale scaricare la propria affettiviti. Il gestotende,pavlovianamente, a divenirerituale e ripetitivo comeI'atto di fumare una siearetta.

Piegarril cullu da un lato Ju- E I'atto di mostrarela giugulare.Indica sottomissione rante una discussione. verso I'interlocutoree le sue idee. la testa guardan- Indica che si sfuggeal contronto e si e in una postzione Abbassare dosi i piedi duranreuna di- di inferioriti psicologica. scussione.
Tenere le nani in ld:ca Jurdnte und discusstone. Non voglio tarti sapere cosa penso di tel La gestualit) controllata, mancata o nascosta, sta a indicare I'assenza di voglia di comunicare per eccessivo nascondimento di s6.

Indica sortomissione nascosta nei confronti dell'interlocutore:il gestoobbliga a piegareil capo in avanriorientando lo sguardoversola punta delle scarpe, e costringc anchead versoI'interlocutorecon il busto pie^vanzare gatorpur senzantostrarecid che si ha in mano.

Camminare tenendo le spalle Gestualiti propria degli introversi chiusi in se stessi ricurue in auanti. persone che, se potesseroscomparire di fronte all'in

terlocutore,lo farebberovolentieri.
Can m inate rilftt oto sam eft t e Indica il tentativodi attirareI'attenzione su di s6; lo e lapidartente. fanno personele quali, di solito, comprano

Mettere le mani sui fianchr

E come il mettersidi traversodei gatti, per far credere pii grossie pericolosidi quanto all'awersariodi essere non si sia. La posizione "del dittatore" b anche detta "della massaia", poich6 cosi essaindica di detenere il comando della casae mostra all'interlocutoreche i la piir forte.

inconscramente scarpe con suole che fanno moltissimo rumore mentre si cammina.

ma per poliMettersi di lato durante una Stuggireal confronto, non per debolezza d/scusstone. tical calcolareil momento migliore per insinuarsinella discussione o nell'azione. eseguito da un maschioed E la misura Fare.con il pollice c I'inJice. Il gestodev'essere Mima il nremr/ gcslo anericau,, dt OK Jr' della fbrza dell'animusdell'interlocutore. segnandoun cerchio. corretta bro sessuale maschilee indica una sessualit) eseguito da una femminaed i la nrisuFare ctn il pollice e l'indice ll gestodev'essere Mima I'orgadell'irterlocutrice. il gestoanericanoJt OK Jt' ra della forzadeU'Anima segnandoun triangolo. no sessuale femminilee Indica una sessualiticorretta. femminilee destinatoal maschio.InAbbracciare con le dita di E un gestospesso und /n(1noil proprictcollo. dica disponibilit) sessuale.

Cuidare l'automobile con il Classicogesto di chi avrebbevoluto rimanere nell'utero cappello. materno.Sono personeinsicure,da tenere a debita distanzapoich !, quando combinanoguai, tendono a non essernele sole vittime. Alla guida sono pericolose. Dare la mano all'interlocu- Tentativodi impostareun rapporto di supremazia con tore ffirrando con l'altra il I'interlocutore. suo braccio. Dare la rnanoall'interlocuto- Tentativodi prevaricare la volonti dell'interlocutore con le e ruotare la propria presa derivantesottomissione alla propria volonth. facendo in tnodo che il dorso della propria mano rimanga in alto.

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un rapporto di Dare la mano nel/a zt,naalta Tentativo di instaurarerispettivamente l'interlocutore. con o sessuale, cuo' tioo cerebrale del busto Qll'altezza,lel del bu re), o nella zonabassa sto (all'altezzadei genitali) Porsi a fianco dell'interlocu- Tentativo di comunicare..tu mi appartieni oppure ad tote e ffiettergli una mano altri... lui mi appartiene. sulla spalla. per tener d'oc' Mentre si guarda l'interlocu' Si chiama"sguardodi conrollo" e serve che si sta rapporto dal che esula sx situazione chio un'altra tore, con un raPido scatto a quello che dirige per un at!im0 lo sguar' avendo.In altre parole, si E pii interessati
do in ttn'altra direzione.

accadeattorno a s !che non a quello che accadea se'

Il tipo di gesto va individuato all'interno di questo breve elenco, ma bisogna pr,r.. orr"*nie quale direzione ha nello spazio, poich6, secondo me, pud essere il considerato .,.r dir.g.ro che il corpo traccia sotto I'impulso di un simbolismo, fondamentale' da un archetipo deriva qu'ale a sua volta

esercitato durante un'affermazione coscientementescorretta: in quest'ultimo caso lo sforzo esercitato dal paziente diventava insignificante. E possibile che esistail "campo morfogenetico" anche se, in questo momenro, non sono personalmente in grado di valutarne gli effetti macroscopici; ma dalla mia esperienzaappare evidentissimo che la risposta del corpo, ciod dell'Inconscio, subisce variazioni se il paziente dice la verit) oppure produce un'affermazione che I'Inconscio riconosce come errata. Indipendentemente dalla teoria del "campo morfogenetico", quindi, la pnr-d in grado di fornire una risposta semplice all'alterazionedella forza esercitatadall'addotto quando non dice la verit). Esaminiamo questo interessante fenomeno facendo un esempio pratico. Prendiamo un addotto che, a livello cosciente, non sa ancora di esserlo e mettiamolo di fronte a noi con le braccia dritte in avanri e rivolte verso di noi, poi chiediamogli di resistereallo sforzo che eserciteremo nel renrarivo di chiudergli le braccia fino a fare combaciarc le mani. Mentre facciamo questo esercizioe applichiamo una certa forza, sottoponiamolo anche a qualche domanda di controllo: - Come ti chianti? - Lui risponde correttamente e resiste. - Quanti anni hai? - Lui risponde correttamente e resiste. - Quanto sei alto? - Lui risponde correttamente e resiste. - Hai mai auuto a cbe fare con gli alieni? - Lui risponde "No/" e smette di resisterefacendo entrare in contatto le proprie mani. Cos'd successo? Semplice:il comportamento del corpo i controllato dall'Inconscio. Quando facciamo una domanda la cui risposta il soggetto pensa consciamente di conoscere - ma in realti d il suo Subconscio a suggerirglielasbagliata- I'Inconscio tende ad evidenziarne I' inesattezza mediante un'azione del corpo. Nell'istante nel quale il Subconscio induce la falsa affermazione, I'Inconscio tende quindi a fare qualcosa per segnalareil proprio disaccordo e, mentre inizia ad agire, per un attimo il Subconscio perde il controllo dei movimenti del corpo a causa del trauma interno provocato dalla "falsa" affermazione. Esiste un circuito eletuico, denominato "ponte di \Weatstone",che pud servire da esempio esplicativo. Fra le aitre cose i composto da due ramificazioni perferramente bilanciate; se una delle due subisce una qualche variazione,il ponte intero si sbilancia e lo strumento di misurazione posto fra le due se ne accorge irnrnc diatamente e di I'allarme. Analogamente, la forza esercitata da ciascun braccio dell'addotto rrll)l)rcscr)(il trn output - incrociato - dei corrispondentiemisferi cerebralic lt:rsr,r rrrrlrir.t.rlo sbilanciamentofra i lobi destro e sinistro perch6 il pontc rli \0r.:rrslont.urr):u)() apPenacostruito si sbilancie segnaliI'anomaliatramitc rlrrcrro rrrrrr rlt'llt.lrr,rtci,r. Praticamente, con questoaccorgimento, abbiarnoanrplificrrto I:r "v()((." ,lcll'lrrcon-

"Crunch fisico" tra inconscio e subconscio Esiste un modo molto semplice e piuttosto rapido per verificare I'attendibilise il td delle risposte dei soggetti esaminati "scavalcando" la necessiti di capire questo, infatti, soggetro dice la veriti oi"ntu di raccontare fandonie: per stabilire sono disponibili ben altri mezzi. Lo scopo d invece pii pratico: mettere in evidenza, applicando questa tecnica, del forti dissonanze cognitive - se ve ne sono - fra I'Inconscio e il Subconscio potenziale addotto. su.al.cunistudi La tecnrca puo essere utllizzata con estrema sempliciti e si_basa della kinesioe fisiologia della osseruarioni da me recentemente svolti nei campi " alternative. medicine alle s'ispirano che logia, *La uniti all'analisi di metodologie medicina omeoparica ritiene che certi tipi di farmaci, definiti appunto omeoparici, possanoesseresomministrati al pazientein diluizioni fortissime eliminando, il pericolo d'intossicazione.Per ia sceita dei farmaco viene utilizzata, in tal -odo, a volte, una pr;tica antica e strana: si fa tenere a1 paziente il flacone del farmaco e gli si chiede di fare con forza, con l'altra mano, un omeopatico ir, ,_,.ru -rno (per esempio quello di stringere I'indice contro-il pollice). oppo*rrrro movimenro Iimedico omeoparico contrasta questo sforzo e sostienedi notare che la capacit) quando quedi contrasto murcolare messo in opera dal paziente d differente solo presenza alla imputare da sarebbe Il fatto st'ultimo ha in mano il farmaco giusto. "morfogenetico"' definiscono lavori ai di un campo che gli addetti s'inTuno saiebbe immerso - il farmaco e il malato - in questo campo e i due ed fluenzerebbero a vicenda scambiandosi informazioni a livello, owiamente, solo esclusivamenteinconscio' ' veAvevo osservatola tecnica del contrasto muscolare e avevo Pure notato che (la sua corretta un'affermazione fare paziente di al chiedendo niva applicata anche quello .lrt, d-i ,'rrrcita, ad esempio) e paragonando il suo contfasto muscolare con

204 scio, mandando in ounch il sistema Inconscio-Subconscioe misurandone I'effetto tramite il Conscio. Sard poi cura dell'investigatore analizzare, in un contesto di risposte pii ampio' il motivo dell'anomalia nella prova del conuasto muscolare'

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PRATICA LE ANCOREIMPIEGATENELLA RISOLUZIONE DEI CASIDI ABDUCTION


ricordata,la visione vissuta, una sensazione una situazione Un'incora pud essere di un particolare oggetto o una semplice idea. La Programmazione Neuro Linguistica vi si agganciae tenta, con particolari metodi, di richiamare meccanicamentele sensazioniad essalegate per poi intervenire andando a variare la percezione de['ancora stessa. In pratica tenta di modificare la Mappa di un certo Territorio' lutiizzo delle incore d una procedura fondamentalmente meccanica e corrisponde comunque, senzache il soggetto se ne accorga, all'attivazione di uno stato di leggeraipnosi. Le ancore sono, ad esempio,udli per guarire dalle fobie laddove la psicologia e la psichiatria falliscono inesorabilmente. La procedura base d pii o meno la seguente:ammettiamo di avere a che fare con una persona che ha paura del buio. Questa paura i un modello mentale denominato dalla pxr- "metaprogramma": esso deve essereeliminato o, meglio ancora, modificato in modo da rimuovere tutti gli effetti collaterali che impediscono alla persona di convivere con il buio.

I - Il metaprogramma va richiamato e questa d la prima operazione da svolgere. Si dice al soggetto di ricordare I'ultima volta che ha avuto questa paura Egli potrebbe a questo punto manifestare il desiderio di non ricordare poich !, associatoa quel ricordo, esiste quello dello "stare male" fisicamente. Gli si dird che potrd ricordare senzaavere paura e lo si inviter) a immaginare un televisorenel quale pud vedere se stessomentre sta per aver timore del buio, ordinandogli anche di bloccare le immagini un attimo prima dell'inizio della paura. Questo processo del tutto immaginativo ha il compito di attivare il metaprogramma che si sta cercando. Il soggetto non si accorge,mentre tenta di attivare il ricordo da un altro punto di vista, che sta rimettendo in moto anche tutti i ricordi agganciati (ancorati) a questo metaprogramma' anche perch ! si sente sicuro di non dover subire pii la paura (visto che gli i stato imposto di fermarsi un attimo prima del ricordo doloroso). Lidea di vedere la scena da un altro punto di vista lo convince, inoltre, che si tratta solamente di una messain scena e lo persuade a stare al gioco. A questo punto ci si fanno raccontare le sensazioni provate e i pensieri avuti in quell'occasione.Ne scaturisceil resoconto di sensazionie pensieri reali relativi a quei momenti. Si sta ancorando il ricordo dell'evento a quello della paura, ma soprattutto a quello di cid che d stato pensato, perch6 probabilmente d qualcosa che i stato pensato ad avere scatenato la paura, non qualcosa che d stato vissuto

in quella situazione. E infami probabile che la paura sia scarraracome reazione dello stesso Inconscio a un segnale che ha confuso con un alro simile, tanto da credere che al buio si debba per forza aver rimore. Qualcosa, durante la vita del soggetto, ha provocato una prima volta, durante un episodio basilare, un forte trauma doloroso che si i impresso nel metaprogramma originale del ricordo ed i stato male interpretato dall'Inconscio. Ecco un esempio astratto ma plausibile: supponiamo che il soggetto ricordi, durante la fase d'attivazione del ricordo, di aver pensato che essereal buio significhi esseresoli. Si ancora all'episodio il concetto di solitudine e gli si chiede di ricordare altri episodi della sua vita durante i quali si d sentito solo; poi gli si ordina di andare sempre pir) indietro e di ricordare la prima volta che cid d accaduto. Il soggetto, a questo punto, pud ricordare che, quando era bambino e stava giocando, per errore si era chiuso in uno sgabuzzino che non poteva essereaperto dall'interno. Il buio, quindi, d stato da lui erroneamenteassociatoalla situazione di solitudine perch6 nessuno lo sentiva piangere. Ecco la vera causa del problemal Quello che poi d accaduto a parrire da quel momenro d stato provocato da un'errata programmazione dell'Inconscio che ha male interpretato i segnaliin enrata: questo, si sa, agiscee reagiscepii velocemente del Subconscio tagliandolo fuori; cosi, quando il soggetto si trova al buio e fa mente locale sulla sua situazione, I'Inconscio fa partire una reazione che, rievocando il dolore provaro la prima volta, rawiva il ricordo della sensazionedi panico provata da piccolo. Linconscio ha deciso che, quando ci si trova al buio, si deve stare male e riproduce gli effetti dolorosi vissuti allora in un contesto che ora non sembra pii avere alcun motivo d'esistenzaplausibile; in alrre parole, ripropone automaricamentele reazioni proprie del suo metaprogramma.

II - La seconda cosa da fare i trovare I'episodio scatenante. Desidero ricordare al lertore il caso che ho gi) descritto parlando della sindrome da falsa abduction, nel quale un ragazzo, da piccolo, era staro punito dal padre perchd aveva fatto cadere il suo giocattolo rompendolo. In quel caso stavo utilizzando proprio questa tecnica. Una volta scovato il metaprogramma da modificare, si deve ancorare alla situazione traumatica una nuova serie di percezioni pii positive e "reali", che prenderanno i-l posto delle percezioni dolorose e produrranno sensazionimeno negative e non pii disastroseper il soggetto.

m - Si attua la riprogrammazione. E relativamente semplice individuare I'episodio scatenante,ma non r: altrt.rrrrrrro facile rimuovere un metaprogramma, soprattutto se sta lavorando da rn<rlt,, r(.nrl)(). I ricordi, infatti, tendono a coinvolgere chimicamente sempre gli srrssi rrt.rrrrrriol tenendo, di conseguenza, le stesse risposte;una riprogrammaziorrt.tlitlrrt'slotrpo implica invece I'utilizzazione di un percorso neuronale diffi,rcrrrc. Pavlov insegnache, una volta acquisitaun'abitudine, piir qrrcsrrr t. rrrtlicrrr.r, lriir

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difficile i rimuoverla. La I,rl, agendo sul metaprogrammainiziale e non sui processi neuronali - come tendono invece a fare gli psicofarmaci, ha possibiliti di successo molto maggiori. Non si tratta di modificare artificiosamenteuna Mappa, ma di aggiungeredati a quella esistenteaf6nch6 il soggetto, con maggiori informazioni a disposizione, capisca- sia coscientementeche inconsciamente- che non bisogna avere paura del buio. Non gli si dice semplicemente:"Ma no, si tratta della paura del buio che avevi da piccolo. Ora che Io sai, sei guarito." Questo non basta, perch6 il Conscio del soggetto sa che cid i vero, ma il suo Inconscio reagir) comunque sempre nello stessomodo inducendo paura! Per questo occorre proprio riprogrammare I'Inconscio. Per ottenere questa riprogrammazione si debbono utilizzare le tecniche ipnotiche, e la pNLopera "ecologicamente" impiegando stati d'ipnosi leggera. Questi stati, ancora una volta, vengono evocati utilizzando le dncore. ma, non meccanichee aitre pir) sofisticate Alcune tecniche sono decisamente prl-, di di d'applicazione una serie esempi di bensi essendoquesto un trattato metodi, non stard a descriverle di nuovo: mi limito a rimandare ai rattati di pxtcitati nella bibliografia in calce e termino con un altro esempio. Si dice al soggetto di pensare a un evento piacevole della sua vita, a un evento che lo ha fatto sentire bene. Quando ha scelto I'evento, gli si dice di mettersi davanti al suo ipotetico televisoree di rivedere la scena.Si aggiunge che il teievrsore d molto luminoso e che i colori sono molto, molto accesi,quasi eccessivi. Mentre il soggetto rivede dentro di s6 la scena e descrive le emozioni positive di pace e di tranquillit) che ha provato in quel particolare episodio della sua vita, un attimo prima e non un attirno clopo del culmine delle sensazioni,setlzache egli lo noti, gli si preme con forza il centro della fronte con il pollice. Si potrebbe usare qualsiasi altro punto del corpo e anche qualsiasi altro dito, in altre parole, mentre si fa poich6 si vuole soltanto creare un'dncora cenestesica: provare al soggetto una sensazioneforte, e quindi ben recuperabile dai suoi ricordi, le si associauna sensazionedi forte pressione su una parte clel corpo. Se le operazioni sono state eseguitenel modo corretto, le due sensazionirimarranno correlate. IV - Dopo aver creato I'ancoraggio tra due forti sensazioni, queste vanno trasferite nel programma "Paura del buio", Per questo si chiede al soggetto di ricordare ancora una volta I'episodio dello sgabuzzinovissuto da piccolo, ma stavolta in bianco e nero e non a colori. Quando egli sta per raggiungere il culmine della paura, che sard gid molto ridotta a causa della mancanzadei colori nel ricordo, s'impone l'attivazione dell')ncora cenestesica premendo forte il pollice sulla sua fronte nello stessopunto, con la stessafotza e per lo stessotempo usati in precedenza. V - Si e ottenuta la riprogrammazione al livello dell'Inconscio. Ogni volta che il soggetto si troveri al buio, inconsciamente ricorderi la sensazione provata quando stava bene e, con il tempo, questa diventeri sempre pir) stabile. Potri, in ogni caso, anche premersi la fronte da solo per far sparire la sensazionedi paura e sostituirla con quella pir) piacevole. Si pud notare come queste tecniche attivano gli archetipi fondamentali, i quali

sono le istruzioni del linguaggio-macchinadel cervello e si esrinsecano attraverso la produzione di forti sensazioni(come, ad esempio, i sentimenti profondi). Il lettore avrd notato il particolare dell'attivazione dei ricordi a colori e in bianco e nero. Va detto che gli archetipi creano i simboli che, a loro volta, generano i colori, da cui derivano prima le immagini e infine i fonemi. La presenzadel colore d intimamente legata alla produzione dei ser.rtimenti, sia perchd simboli e colore sono strettamente collegati, sia perch6 la stessazona del cervello che produce i colori attiva la memoria delle sensazioni,compresa la paura. Dunque ricordare qualcosa di pauroso in bianco e nero equivale, in buona misura, a tenere sotto conrollo il panico durante la rievocazione del ricordcl. Al contrario, rawivare i colori significa amplificare le sensazioni. Alla fine del processo d'ancoraggio, normalmente si fanno rivivere al soggettcr i ricordi dell'episodio originale per verificare che le )ncore sono installate a dovere, altrimenti il processo deve essereripetuto proprio come succederebl>e con un computer. Va sottolineatoche si sono potuti riprogramrnare sia il Conscio che l'lnconscio, secondo l'idea che d il processo cerebrale ad essereriprogrammabile: il cervello, dunque, non la Mente (quest'ultima, infatti, possiedel'asse della Coscienza,quindi non d modificabile. Il cervello, invece, non ce I'ha, quindi su di esso si puir intervenire).

LE ANCORE NELLE ABDUCTION An"o." di story board La diapositivr, o )ncorr statica. La telecamera,o )ncora dinamica temporale. La cabina di regia, o incora dinamica spazio-temporale. At"o." di colonna sonora Anaot, cenestesica. An.or" di archetipo "non fisiche" del "sentirsi dentro". Ancora basatasulle sensazioni Queste ancore saranno analizzateuna ad una tenendo presente che sono totalmente inedite, anche se qualcosadi simile pud esserereperito in tecniche del rutto personali di alcuni esperti del settore. E chiaro, infatti, che non si rrarta di nuove invenzioni, ma dell'elaborazione di una serie di metodi destinati a far conseguire il risultato atteso, che consistenel recupero dei ricordi di eventi ufologici quali le abduction senzal'utilizzo della regressioneipnotica classica,ma solamenre impicgando la "parola", scevra da processi d'induzione. Lidea di utilizzare le incore nasce dall'ipotesi che il soggetto sia effcttir',rrrrrn te vittima di abduction; quindi la tecnica non serve per verificarc se urt'tl,,ltrt/trtt esisteo no, ma solo per ricordare i trascorsi dell'espencnza. Questo d il punto di vista dell'inquirente che opera con le tt'r'rritlr. ,lr t'.,rI il soggettosul quale vengono applicate,invece,rispetto ,rllc srr,'tltrltrr trrtttl)r(11('ssL'

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pud assumere un atteggiamento aleatorio: pud infatti credere fermamente di essere stato addotto oppure non esserneaffatto convinto. Cid accade solo durante la prima seduta. Nelle successivesari tutto diverso, poich6 ogni dubbio sari gia stato fugato. E fbndameltale che I'inquirente, prima di effettuare la seduta iniziale con I'addotto, abbia gi) accertato, attraverso un colloquio preliminare, I'esecuzione del r,w/MARIT e I'analisi dei sogni e dei ricordi del soggetto. Uipnologo deve infatti ancorarsi a un episodio realmente accaduto e realmente ricordato, oppure a un sogno d'ambientazione ufologica del quale sospetti una natura molto pii reale di quanto I'addotto stessocreda. Eyrdentemente I'inquirente deve essereesperto di abduction e in grado di cogliere ogni particolare di carattere ufologico che possa apparire nel sogno. Ho gid detto che gli addotti tendono a ricordare sotto forma di sogni confusi \e abduction realmente verificatesi; i perd facile stabilire se si tratta di vissuti reali applicando il modello v,tx e l'analisi dei movimenti dei bulbi oculari ai quali si d fatto prima riferimento. Una volta individuato I'episodio realmente accaduto e frammentariamente ricoIdato, oppure il sogno ritenuto tale e in realtd indicativo di un reale vissuto, si chiederi al soggetto di fermare la sua memoria su un "fotogramma" di quel ricordo. Questo "fotogramma" viene da lui visto, appunto, come un'immagine ferma che potrd esaminare su richiesta dell'inquirente in tutti i particolari, ripetutamente e lentamente, dall'alto al basso, da destra a sinistra. "Tanto non succedenulla, perch6 la scena d ferma", gli si diri pii volte. Quest'ultima frase rassicurail soggetto, il quale comunque non si spaventa perch6 non si attende di vedere nulla di diverso da cid che sta gii rivivendo mnemonicamente; in realti, poi, le cose prenderanno inevitabilmente ben alra piega, ma lui ancora non lo sa. In questa prima fase si sta utilizzando un'incctra slalica. Lincora statica a stata ispirata alla tecnica del cosiddetto "sogno a occhi aperti", ben nota agli ipnologi esperti. Ci6 che succede mentre il soggetto rivede il "fotogramma", altro non ! che un cambiamento della percezione dell'ambiente circostante. Man mano che esamina tutti i particolari che non aveva visto fino ad allora, la sua attenzione verso I'esterno cala e quella verso il ricordo visivo aumenta. Il suo Subconscio,inolue, che i un abile controllore di tutti i processi che possono nuocere alla salute mentale, nota che non sta succedendo nulla e ritiene che non ci sia necessiti d'intervenire bloccando un flusso di ricordi che, peraltro, non i ancora stato awiato. Ma ha fatto male i suoi conti: questa tecnica porta il soggetto in uno stato di percezione alterata nel quale i canali d'ingresso relativi al mondo esterno diventano meno gesdbili e tutti gli input arrivano dall'immagine ferma che si sta risvegliando sempre pir). Il soggetto comincia a modificare il suo tracciato elettroencefalografico (rrc) e l'inquirente capisceche sta per succederequalcosaappena ne nota la fissit) dello sguardo al centro del campo visivo: il soggetto a totalmente preso a guardare I'immagine a occhi aperti. A questo Punto semPlicementegli si diri: "Bene. Ora, al mio via, I'immagine si muoveri come in un film... Via!" svolta senzaconcitazione ma rapidamente' per non Questa procedura dev'essere dare il tempo al Subconscio del soggetto di capire che ormai non pud pii intervenire per porre rimedio al flusso delle immagini.

Infatti, nella prima fase del risveglio in ambiente di ancora statica, si era farto indugiare il soggetto su particolari inutili come il colore del cielo e quello del pavimento nel tentativo di farlo isolare dal mondo esterno, ma questo secondo passaggio,che corrisponde all'applicazione di quella che ho definito incora dinamica temporale, dev'essere veloce, o meglio, dev'essere veloce la transizione fra le due incore. In queste due fasi, soprattutto nella seconda, accade che il soggetto si incora ai suoi ricordi, che sono veri e assolutamente reali; il cervello li ha rovati e li fa av^nzare temporalmente. Va avanti fino a un certo punto, poi si ferma e dice di non ricordare pir) nulla; nessun problema: possiamo ricostruire i ricordi anche se, come in un hard disk, sono frammentati e abbiamo perso la traccia che normalmente permette di rirovarli. Farlo d semplicissimo:basta chiedere al soggetto d'inventarsi il seguito della scena serz preoccuparsi di nulla. A questo punto bisogna controllare attentamente in quale direzione orienta i bulbi oculari, per verificare che attinga alla memoria del realmente visto. Il soggetto tenta cosi una ricostruzione fantastica e, se per caso la scena 6n li descritta d stata vissuta veramente - e I'inquirente sa che ,i cosi -, questa evocheri nuove immagini realmente accadute:contiene tutti gli elementi necessaria rappresentare cid che gli d stato chiesto e, per giunta, esisteed d gii pronta per l'uso. Laddotto non ha bisogno di crearsi un'immagine falsa perch6, come inizia la ricostruzione della scena, automaticamente pud utrlizzare i pezzi gii pronti e disponibili: i molto pii facile richiamare alla memoria un'immagine gi) residente in memoria, piuttosto che costruirne una di sana pianta. Il processod assolutamenteautomatico e, mentre si verifica, di solito si attivano pure le )ncore cenestesiche di cui parlerd fra un attimo; i ben noto a chiunque, infatti, che basta ricordare un solo particolare di una scena per farla tornare in mente nella sua interezza. Avete smarrito le chiavi della macchina e non sapete dove le avete appoggiare; le avevatein mano un attimo fa e ora non ci sono pir). Panico! Fate mente locale e ricostruite tutte le azioni che avete compiuto; a un tratto ricordate il movimento del braccio eseguito per posade sul... "ah gii, le ho messesul letto!" E quindi bastato ricostruire un solo particolare dell'azione che il Subconscio aveva effettuato utilizzando un automatismo mentale - ma che I'Inconscio aveva comunque registrato - per far tornare in mente tutta la scena. Ma se le cose stanno cosi, allora d possibile fare anche di pii: I'idea consistenel chiedere al soggetto di evocare una scena della cui memorizzazione I'inquirente d certo, ma che il soggetto non i cosciente di avere tra i suoi ricordi. Si puo indurlo a vederla non attraverso i propri occhi. ma come se fosse ripresa da un'ipotetica telecamera situata in un luogo diverso della scena stessa,cioi cla un'altra angolazione.Se le telecamereimmaginarie fossero pir) di una, si potrcbhe dire all'addotto di comportarsi come se fosse in una cabina di regia e l'inclrrircntc porebbe scegliereun'angolazionechiedendogli, poi, di "inventarsi" l'rzionc conrt. se fosse ripresa dalla nuova posizione. Inizialmente, applicando quest'idea, volevo ottenere un cert() risrrltrrto,r))il p()r ho capito che si sarebbe potuto ottenere ben altro facendo lavrtr:rrc il t'ervt.llo irr modo insolito.

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Dapprima, se il soggetto non ricordava la propria esperienza,ponevo la telecamera - cioi il suo ipotetico punto di vista - esternamentea lui e gli facevo ricostruire le immagini come se le avesseviste da fuori. Se fossero stati presenti dei blocchi a impedire il ricordo di particolari scene, li avrei in tal modo scavalcati non richiedendo al soggetto di ricordare le scene bloccate, bensi altre. Secondo me i particolari sarebbero comunque stati descritti come nella realt), poich6 l'Inconscio del soggetto,a conoscenzadella verit), avrebbe fatto di tutto per attenersi il pii possibile al reale. La pxl classicautrlizz^da sempre questi metodi con ottimi risultati e io non stavo facendo altro che prendere in prestito alcune tecniche operative normalmente utilizz^te per togliere le ansie e guarire dalle fobie e dagli stati di panico. Lidea funzionava e presto mi accorsi che, mentre cambiavo la posizione della qualchevolta quesravenivaper casoa trovarsiproprio in un punto nel telecamera, quale il soggetto era stato effettivamente. Chiedere di risvegliare da quella posizione il ricordo della scena equivaleva quindi a riportare alla memoria tutto cid che era stato effettivamente visto da quella posizione. Avevo identificato una nuova )ncora che in seguito avrei denominato incora dinamica spazio-lempora/e. Il processo cerebrale ora d chiaro; solo che, allora, non ci avevo ancora pensato. Il soggetto ha davanti a s6 una scena con vividi ricordi reali, a volte traumatica, che finora non d stato capace di ricordare. Il blocco mnemonico d ora scavalcato ed essi, piano piano, vengono fuori con lo stesso andamento temporale con cui erano stati registrati durante lo svolgimento reale dei fani. A questo punto intervengono le incore cenestesiche. Il soggetto d in balia dei suoi ricordi e non vede pii la stanza in cui si sta svolallora, con calma e parlando al presente, gli si chiede se gendo la sessionedi t,^-t-; fa freddo o caldo, quali rumori sente, che odore c'd. Attenzionel Non "Che odore c'era?", ma "Che odore senti7", "E freddo fuori?" e cosi via. Le ancore cenestesiche si basano sul ricordo delle sensazionifisiche. E utile ricordare che incore come le telecameremultiple hanno lo scopo di far ricordare il visivo, lo story board,ll filmato del ricordo (la Mappa), mentre il resto rappresenta la colonna sonora del film. Basta, infatti, rievocare un solo particolare per richiamare tutto un ricordo che non voleva riemergere. Se per esempio la scena non riaffiora visivamente,ma ci si ricorda della sensazionetermica, questa - o meglio il suo ricordo - si agganceri automaticamentealla scenanella sua completezzae anche il ricordo visivo tornera ad esseredisponibile. Si vedr) meglio pii avanti, parlando delle tecniche d'ipnosi profonda, che I'apertura forzata contemporanea di troppi canali d'entrata provoca 1l "crunch" del Subconscio, che allora passa automaticamente iI comando delle operazioni al solo Inconscio: e a questo punto il soggetto d sotto ipnosi profonda. In questa fase del risveglio dei ricordi ho cercato di fare qualcosa del genere con le incore; perd il soggetto,in questo caso, non d affatto in ipnosi profonda ed d in grado di decidere come comelarsi con I'ambiente esterno. In effetti si trova tn uno stato d'ipnosi leggera,paragonabile a quello che si raggiunge quando si guarda un 6lm o si legge un libro con interesse. Giunti fin qui, si pud andare ancora oltre utilizzando )ncore che facciano rt-

cordare sensazionidi paura, di disperazione, di stupore, di abbandono: si trarta, ciod, di evocare sentimenri. Luso di queste incore, perd, pud esseredecisamente devastantea causa delle reazioni che l'interessato pud avere. Rievocareil dolore dell'operazione chirurgica subita in ambiente alieno i gi) di per s6 molto sgradevole,ma rivivere come ci si sente impotenti quando si d bloccati su quel lettino operatorio, con esseristrani e orrendi che vogliono farci chissi cosa, d decisamentetremendo. Si ottiene, perd, I'effetto di vedere I'addotto che prima piange e si dispera, poi fingrazia per averlo fatto piangere proprio perch !, dir), in quell'occasioneavrebbe voluto farlo, ma non aveva potuto perch6 era stato emotivamente bloccato dagli alieni. Si capisce che esrernare le emozioni i una necessiti che l'addotto ha, se vuole riappropriarsi dei propri ricordi: I'espropriazione delle sensazionid, infatti, uno degli aspetti pii deleteri delle abduction. Il non rivivere queste emozioni induce nell'addotto situazioni di forte dissociazione che spessoconducono al suicidio, soprattutto quando i comuni processi di dissonanzacognitiva non bastano pii a modificare I'aspetto di una realtd che, a livello Inconscio, appare sempre pii insopportabile. La dissonanzacognitiva aiuta il Subconscio ad alterare la realtlL,ma d del tutto ininfluente sull'Inconscio, che non si lasciagabbare da false Mappe rroppo distanti dalla realtd del Territorio.

Alcuni casi pratici Ecco alcune fasi salienti del mio primo incontro con Rita, giovane srudentessa universitaria addotta che mi racconta che il suo stato di salute d peggiorato da quando i suoi genitori le hanno regalato un viaggio di studio in Inghilterra per frequentare un corso di lingua inglese. La ragazza,una volta tornata in Italia, diventa vegetariana,subisceuna strana operazione chirurgica in cui non le viene fatto nulla ed ha sovente degli incubi nei quali piccoli esserivogliono portarla via con se. Mi aggancio al periodo trascorso in Inghilterra quando Rita si era sentita male al college: - Com'i successoche ti sei sentita male? - Aueuo quasi diciotto anni e quel pomeriggio aueuano organizzato una caccia al tesoro nel bosco accanto al Tamigi. 'futti aueuano un fc,glietto con le istruzioni e io, a un certo punto, mi sono allontanata dal gruppo. - Come mai ti sei allontanata? - Non lo to, a un certo punto ho sentito il bisogno di andare di li. - Di l) dove? - Li in fondo, doue c'era quell'albero. - E poi cos'd successo? - Non lo so, mi hanno ritrouato a tarda sera con la febbre alta e mi hannto ril()r't.tltt al college. Aueuo le scarpeda ginnastica slacciate e la camicetta in tli.ronlirtt' - Allora vediamo di ricordare le cose come sono andate veranrcntc: ()rrrri ('llic derd di immaginareI'ultima scena che ricordi di quel giorno c()nr('sc losst.rnrir fotografia stampata nella tua testa. Sei pronta?
- .\1.

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- Bene. Allora, cosa vedi in questa fotografia ferma davanti ai tuoi occhi? - Dunque, c'i un albero dauanti d me e so che a destra c'i il fiume. - E se lasciamo che la fotografia lasci posto alla scena successiva,cosa succede? Lei si agita e comincia a tremare nella parte destra del corpo, come se dovesse tener testa da una parte alla voglia di muoversi e dall'altra al desiderio di non farlo assolutamente(la pane destra del corpo d collegata al lobo sinistro del cervello, ciod alla razionalitd che sta per essere scavalcata dall'emotivita). - Non succedeniente, non succedeniente, non succedeniente! - Bene, allora guardiamo bene questa fotografia in tutti i particolari. Ne vedi qualcuno interessante? Dopo una pausa di circa trenta secondi, fissando1o sguardo al centro del campo visivo dice: - C'? una luce in alto a sinistra. - Ah, bene. Che cosa provoca quella luce? - Non lo so, non la uedo. - Perch6 non la vedi? - Perchi i dietro di me, I'ho gii sorpassatacorrendole uicino. - Perch ! correvi? - Non lo so. - Bene, allora facciamo una cosa, torniamo alla scena in cui t'incammini in questo vialetto che conduce all'albero e ripercorri questa serie d'immagini nella tua mente. - C'i un signore con il cane sulla mia sinistra strano... non l'aueuo uisto prima E un signore inglese con il suo cane... e ora sono in fondo al uiale, dauanti all'albero. - E la luce, quella che avevi sulla tua sinisra, da dove viene? - Da doue sta quel signore. - Com'i fatto quel signore? - Non lo to; sono passafadi corsa troppo uelocementeper guardatlo. Ero interessata ad andare auanti; doueuopoi girare in fondo, sulla destra... o meglio, ho la sensazione di douer girare sulla destra, arriuata in fondo. - Allora facciamo una cosa. Torniamo indietro con il ricordo come se stessimo riawolgendo il nastro di un videoregistratore e fermiamoci al momento in cui passi vicino al signore con il cane, tanto basta solo un fotogramma di quella scena. Ora ferma il videoregistratore della tua testa su quell'immagine, quell'unico fotogramma, e guardalo bene. Puoi vedere tutti i particolari che non avevi visto durante la corsa. Lei d perplessae muove gli occhi come se stesseseguendoveramente una scena che ha davanti a s !. - Strano... - Cosa c'i di strano? - ora non mi sembra pii un signore con un cLne. La luce i proprio sopra di lui e uiene dall'alto e io non l'ho uista perchd sto guardando doue metto i piedi e non in alto. Il signore i uestito in un modo strano e anche il cane A sffano, i tutto nero e non ha pelo. Aueuo detto che il signore era inglese perchd era chiaro di capelli. LIa i capelli lunghi ed i uestito con una ttrana tuta blu aderente... e poi i molto alto. - Quant'd alto? - Non lo so... i alto.

- Guarda gli alberi dietro il "signore alto" e fatti un'idea della sua akezza. Ripeto I'espressione"signore alto", come ripeto sempre alcune parole che I'addotto dice: si tratta della tecnica definita "del ricalco". - E troppo alto per essereun Inglese. A questo punto la blocco e le dico, indicandole lo stipite della porta che c'i nella stanza in cui stiamo svolgendo la seduta di pxr-:- Se i pii basso... Ma lei risponde subito: - No, non ci passa. Lo stipite della porta i alto due metri e venti centimerri! - Allora torniamo a quel cane "senza peli". Com'd fatto? Guardalo bene... - Ma a me ora non sembra affatto un cane. Come faceuo, prima, a dire che era un cane? Non assomiglia ffitto a un caTte: ha la testa grande e la pelle traslucida nera. Sembru molto magro, con il collo sottile. - Guardagli le "zampe". Come sono fatte? - Mah, non sono proprio zampe. Ha le dita lunghe e nere. - Quante sono le dita "lunghe e nere"? - Non le uedo bene: sono distante. - Non c'd nessun problema. Ora guarda l'immagine come se avessiuno zoom televisivo e ingrandisci la zampa... - ... sono trc, tre e... c'i anche un pollice...forse.. Non insisto su questi ricordi: lei ha gii capito che c'd qualcosa che non va. Racconta di esserestata riportata al college dopo alcune ore, di avere riscontrato alcune contusioni sul proprio corpo e di aver perso vistosamentesangue dalla narice destra. Appena tornata in Italia, accusaforti dolori all'addome e viene ricoverata d'urgenza in ospedale.Le viene detto che si tratta di un polipo alle ovaie grosso come un'arancia. Lei non se n'era mai accorta prima. Le comunicano che sar) operata il lunedi successivo.E venerdi sera. Lei dice di aver subito. il sabato. un'alra visita ginecologica il cui ricordo la turba molto. Il lunedi mattina arriva l'6quipe dei medici ed esegue un ulteriore controllo ginecologico: il polipo da estrarre d scomparso e la ragazzaviene dimessa senza ulteriori commenti. Risulta impossibile entrare in possessodella relativa cartella clinica: non viene rilasciata dall'ospedale. Passanoalcuni mesi e io faccio un'indagine senzainformare I'interessata: scopro che proprio il sabato in cui la ragazzasostienedi aver subito la strana e fastidiosa visita ginecologica, sull'ospedaledi quella citti era stato awistato il solito "disco volante" e i giornali, naturalmente, ne avevanoparlato. La seconda seduta di pNL e incentrata sulla visita medica di quel sabato. La r^gazza ha ricordi molto confusi e io mi aggancio a un'immagine iniziale: - Sono in corsia, ? sera e mi portano uia, dicono che deuono controllare, o qualcosa del genere. - Ferma, ferma! Andiamo con ordine: tu sei a letto e vengono questi tizi, te lo ricordi? - Si mi ricordo che sto andando con loro nel corridoio. - Ah, bene. Partiamo da qui. Sei sulla lettiga? - No, no, li seguo a piedi. - Come sono fatti ouesti medici?

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- Sono due, sono dauanti e io non li uedo in faccia. -Eca ldo ofre ddo?
- L, tfeaao.
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- Il pavimento com'e? - E freddo - Come fai a sentire il freddo del pavimento? - Perchi sono scalza. - Come sarebbe a dire? Ti portano scalzada una stanza all'altra senza nemmeno la barella? Non c'd nessunarisposta, lei guarda fisso davanti a s6 e mi accorgo che E pronta per proseguire nella descrizione di quello che accade,poich6 si d ancorata saldamente all'immagine che sta rivedendo. - Come sono fatti i medici? - Sono come il cane del signore inglese dell'altra uolta. - Ti tengono per mano? - Solo per patsare nella stanza. - Quale stanza? - Quella doue mi uisitano. - Come ci sei entrata, nella stanza dove ti visitano? - Non c'i una porta, non uedo una porta: diuenta tutto bianco e poi sono nella stanza. - Cosa c'd nella stanza? - C'i solo una speciedi tauolo operatorict.Io non ci uoglio salire; i/ dottore i sgarbato, sembra che ce I'abbia corx tlte e dice che sono rintasta incinta, ma i<.,gli dico che nctn i possibile. Lui insiste, mi fa irritare. - E ora cosa succede? - No, non uoglio, non uoglio stare li: gli dico che uoglio andare uia... - E lui cosa dice? - Non dice nulla, non gliene freg,a niente. La ragazza trema e piange vistosamente:si sono agganciatele ancore cenestesiche e archetipiche. - E ora cosa accade? - Si auuicina il medico, dice cha deue togliernti qualcosa. - In quale modo ti parla? - Non mi sembra che apra la bocca:sento la uoce nella testa, le labbra non le uedo tltxtouere... ha qualcosain mano, una speciedi tubo... - Com'd fatto questo medico? - Non lo so, non lo so, non lo uedo in faccia La ragazzasi sta agitando e piega la testa da una parte. - Ho /a testa piegatd da una parte e non lo uedo...forse non lo uoglio uedere... - Perch6 non lo vuoi vedere? - Perchd i strano e mi sta facendo qualcosa che io non uoglio. - Ma allora, se d strano, vuol dire che l'hai visto bene in faccia: siete vicini, lui d vicino a te, ti guarda da vicino per farti quello che ti deve fare. - Ji, i uicino. - Guardagli le pupille... come sono le pupille? - .lembrano quelle di un grosso gattone.

- Cosa c'd che le fa assomigliarea quelle di un grosso gattone? Il colorer - No... la forma. Ha la pupilla uerticale, non uoglio guardarla. - Com'd fatto il tuo lettino? - Non ? proprio un lettino, i una specie di poltrona con delle cose per tenere lc gambe aperte, come quella del ginecologo. - E ora cosa succede? - Lui mi piglia una cosa. - Da dove la piglia, ce l'avevi addosso? - No, dentro di me. Sembra clse me l'abbia tolta dal basso. La ngazza piange. - Cos'd questa cosa che ha tolto da dentro di te? - Non lo so, non lo so, non la uedo: ? dentro una specie di panno. - E cosa ne fa? - La di alla dottoressa, che la porta di li. - Ah, allora c'd un'altra stanza? - Si, la stanza piena di scffili. - E cosa c'd sugli scaffali? - Delle bottiglie, quella cosa che hanno toho da me la mettono dentro una bottiglia con del liquido. Ora accade qualcosa di stupefacente,che dimostra come la psl funzioni a meraviglia. Io insisto nel chiedere alla ragazza cosa c'era nel fagotto e lei insiste nel non dirmelo. Sul tavolo davanti a noi ci sono diversi disegni chela ragazzaha porraro e che riguardano alcuni suoi sogni. In uno c'i raffigurato un neonato. Nel momento in cui le chiedo di guardare bene il fagotto per capire cosa c'i dentro, la ragazza dice di non vedere, poi aggiunge: "Forse non lo uoglio uedere" accompagnando I'affermazione con un gesto involontario: prende il disegno del neonato e lo gira dalla parte opposta, dove la carta d completamente bianca. Fermo la ricostruzione chelaragazza sta facendo e le faccio notare il gesto appena compiuto. La ragazzacapisceil significatodel suo gesto inconscio,piange e dichiara d'aver visto un neonato nel fagotto. Un neonato che era suo e che le d stato tolto nella stanzadelle operazioni dove, stranamente,era tutto buio e non c'era luce. Blocco qui la seduta perch !i livelli di stresssono andari alle stelle. Lei, dopo, i calma e tranquilla: ha finalmente cominciato a capire la natura dellc proprie esperienzee discutiamo delle cose ricordate. In questa fase finale cerco di stabirzzare il soggetto facendogli capire chc i suor ricordi sono reali, perdo tempo nel descrivere il funzionamento della r,\r c (()n cludo dicendo che, se comunque qualcosa non la convince, il suo Inconsci,r gli..l,t segnalericertamente, perch6 i una speciedi bestioneche se ne fregrrtli (rrrl. t.tlr tutti, dice sempre quel che pensa e quel che pensa d sempre vero. ( lr(. Per evitare che il soggettosi distacchi dal concetto di realti, i' ir)rt)()rr.nrr( sappia distinguere le sue fantasie da cid che realmente lo circonrl,r. (lr( (\r\rr'rr.l Gli addotti cominciano rapidamentea comprendereIa difi.'r.'rrz,r un sognoe un'esperienza t, .l ( 1rn vissuta e dimenticata; rl,r(r( l( r(' riescono, col tt'rrr1,, (., s()l)r;rrrurr(,, bene anche il significatoarchetipicodei loro stessls()l]r)t l,r(.r(l(,r(' coscienza delle loro esperienze di abduction.

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Le leggidellaf sicadescrironosokt la realti uirtuale

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persone giudicate tendenti alla schizofrenia,che magari sono passateda uno psichiatra ,ll'ilt.o, dopo anni di cure a base di Ptozac e qualche tentativo di-suicidio guariscono immediatamente e per sempre. Diventano pii 6anquille e affrontano della l"efuture abduction.ol g.und" calma fino a conlastarle con I'applicazione propria volonte.

Il concetto di guarigione deve Ho gii ar.rrto .tioao ai affermare che I'addotto non d un malato, quindi non coscienza prendere soltanto deve guarire: deve non esserecurato e, soprattutto, di quello che gli accade. due Lid"u .h. iI problema abduction possa essereeliminato passa attraverso delcoscienza presa di dalla punri imporranti, il primo dei quali e .rppr"r..rtrto abducdelle nell'eliminazione consiste Il secondo i'"rirt.rrr^ stessadel problema. dei tion, ciod nel tentativo di produrre effetti capaci di portare alla cessazione rapimenti alieni. I.rnrrrri tutto cerco di dare indicazioni su come si possa eliminare con grande pu<\ essere faciliti il primo dei due problemi. Poffi sembrare strano, ma per me presa di della occupare devo mi questa sede, in risolto anche il secondo. Tuttavia, a continuare si deve non lato un se da perch6, prioriti massima ha ia coscienza: non si pud credere che I'addotto sia semplicemente uno schizofrenico, dall'altro per curare una nemmeno sperare che la medicina ufficiale possa fare qualcosa malattia inesistente. passando Bisogna fare in modo che ogni addotto riconosca il proprio stato; non dentro. guardarsi a insegnandogli ma odierna, medicina della le maglie u,,.r.r"".ro solo ed Una volta awiato, questo processodi acquisizionedi coscienzava avantida stesso' I'addotto Questa' piaccia i impossibile p". .hirrrrqrr" fermarlo, persino per percorribile' o non piaccia, per me d l'unica via oggi Scegle.h significa far soffrire I'addotto perchd i con la sofferenza che si acquisisce una di .onrui.uol"rr"u. La fase iniziale- quella piir dura - verr) presto sostituita da quest'ultimo, acquisizione-datie, infine, da una di giudizio della figura dell'alieno: alf inizio, rappresenta il salvatore ma, alla fine, diventa I'oppressore'

- Allora... sei sul davanzale,te lo ricordi? - J'z'. - Bene, immagina di vedere la solita immagine fissa. Cosa vedi/ - Nel cielo c'i una strana slella, molto grande, e io la uoglio fotografare. - Perch6? - Non lo so, ma so che i intportante. - E ora cosa succedeTFacciamo muovere la scena,fotogramma dopo fotogramma. Pronti? Via! Ora cosa si vede? - Niente. Sono a letto. A questo punto introduco le incore mobili spazio-temporali. - Immagina di esserein una cabina di regia e di vedere la stessascenada un'altra angolazione...dal tert^zzo di fronte a casa tua, per esempio (questo terrazzo esiste realmente). Cosa vedi nell'immagine fissa? - C'i una luce che rni uiene addosso. - E da dove viene questa luce? - E un raggio cbe uiene da quella stella. - Da cosi distante? - Nct, no, ora si i auuicinata ed i diuentata pii grande: da qui si uede pii grande. - E ora cosa succede? Facciamo muovere la scena e andiamo al fotosramma successivo. Cosa si vede, ora? - Niente. - Come niente? - Vedo il tefrazzo, ma i uuotct.lo non ci sono pii. - E dove sei andata a finire? - Non lo so (perplessiti). - Allora rimettiamo la telecamera come se I'avessi in fronte; sai, una di quelle telecamere piccole, attaccate con un nastro alla testa. Ripartiamo da quando sei nella luce, okay? - Va bene. - Cosa vedi da questa nuova postazione? - Sono nella luce, una luce bianca, intensa: non uedo niente, uedo solo la luce. - Ora facciamo muovere I'immagine... cosa accade? - Strano. Mi si rizzano tuttt i peli addosso e sono... mi sembra di esseresenza peso... - E ora cosa succede? - Sono in piedi in una stanza circolare, buia. - E c a l d o o f r ed d o ? ;r - E treddo. Com'i il pavimento? - Freddo. - E ora cosa succede? - Ci sotto dei cctsi,degli esseri, dei... ma sono piccoli, li uedo tln ututntltrct l,Lnf,t: la luce i dietro di loro. - Cosa fannoT - Stanno fermi, aspettano che mi muoua, ma io non urtglit, rtttr,tt',rtttt ()r,t rt sono mossi e si diuidono in due gruppi, a raggiera:uno Lrdtt ltrtrr c I'tltr,,,t ttrtt-

Ancdra su questo caso: un esempio di applicazione delle incore mobili durante In un terzo incontro conlaragazza, awenuto a distanza di alcuni mesi acepisodio un altro in risalto i quali eravamo rimasti in contatlo epistolare, misi strana una visto aver dopo sera' una che, scritto .udrr,o di recente. Lei mi aveva ed luce fuori dal balcone di casa sua, aveva preso la macchina fotografica digitale era uscita sui terrazzo per vedere di cosa si trattasse' ,,Doueuofotografarequella cosa" dird pir) tardi; anche se, almeno a livello conscio, non ne conoscevaassolutamentela natura' in ll ricordo dell'episodio si ferma al momento in cui i sul terrazzo di casa, sveglia dopo si giorno ll in mano. fotografica macchina con la da notte, camicia piena di lividi e con un malessere forte e diffuso. La macchina fotografica digitale viene ritrovata in un altro punto della casa e la memoria non contiene nessuna foto, nemmeno quelle chela ragazza aveva scattato in precedenza'

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stra (mlnovra a tenaglia, NJA.). Io lo so cosa uogliono, uogliono che passi ln mezzo a loro ed entri ne//a porta da doue uiene la luce. - E tu ci vai? Jz'. - Perch6? - Non possofare diuersamente(senzaemotiviti, ,r.,1,r.). Anche in questo caso il racconto continua con fasi a volte drammatiche, e m'interessafar notare I'atreggiamento dei piccoli r-se (o Grigi), che d tipico del cane da pastore con il gregge.E .,n comportamento che serve , fa. muoue.. il soggetto in una particolare direzione senza stabilire con lui nessuna relazione verbale. Si tratta di azioni del tutro programmate, come quella, appunto, del cane pasrore che tenta di ricondurre le pecore nell'ovile. Durante quei momenti, uno dei Grigi aveva preso la macchina fbtografica della mgazza e gliel'aveva poi riconsegnata - con la memoria totalmente cancellata - alla fine dell'esperienza.Tornando a letto dopo essererientrata in casapassando attraverso la finestra chiusa, la ragazz I'aveva poi appoggiata, come in rrance, su un mobile dell'ingresso. "Ah, ecco perch6 era li!" esclama lei nel momento del recupero del ricordo. Talvolta gli addotti rnostrano assenza d'emotiviti anche quando le scene raccontate sono drammatiche. Gli alieni, infatti, la inibiscono in gran parte, probabilmente alterando alcune risposteneurovegetative della corteccia cerebralecon I'uso di campi magnetici che agisconoprincipalnrente sulla ghiandola pineale. Quando, percid, il soggetto ricorda l'episodio insieme alle emozioni provare, riproduce fedelmente lo stato di blocco emotivo, se questo era in arto in quel momento. Gli alieni tendono sempre a inibire le emozioni - cioi il funzionamento del lobo destro dell'addotto. ma non sempre sembrano capaci di reahzzareil blocco con piena efficacia. Pare che questa impossibiliti sia causatada malfunzionamenti nel cervello del rapito; si riscontra, infatti, soprattutto in coloro che sono stati soggetti a rraumi, hanno subito operazioni chirurgiche o hanno fatto uso di psicofarmaci i quali, probabilmente, hanno prodotto qualche alterazioneimeversibilea livello neuronale (Prozac, anestesietotali e locali a seguito d'interventi chirurgici, scosseelettriche, forti traumi emotivi, cccJ. Si registra, poi, un'assenzadi blocco emotivo pressoch6 totale in addotti che abbiano acquisito un elevato livello di consapevolezza: loro sembrano non cadere piu facilmente in uappole di quesro ripo. Sottolineo che nessuno degli addotti che hanno avuto a che fare con me ha mai fatto uso di stupef'acentio di aicolici. In genere mi sono rrovato di fronte persone del tutto normali, molre delle quali pii o meno radicalmente vegerariane.

Quando la telecamera e il soggetto si trovano nello stesso luogo Durante lo studio dell'utlizzazione delle incore mobili, per puro caso mi accorsi che, quando chiedevo all'addotto di porre la telecameraimmaginaria in un luogo pafticolare, automaticamentee con grande faciliti egli agganciavale memorie del realmente vissuto. Analizzando le varie sedute di pnl, mi resi conro che questo non si verificava in

deveinventare qualcosa, cerchiall'internodi s ! quarcosa di simire e, sero ;;;;, ;;;ilirri p". .or,.r,." la scena: ebbene, all'addottosuccede esattamente quesro. II flussodei ricordi s'instaura immediatamer,.. ,"n, sorprese, e il soggerro racconrala scenautilizzandoil presenrecome se fosseli . i; ;;i;;;;;,.. L analisi del movimento dei burbiocularii poi d'estrem,i-;;;r;;f". ur"ttrr" o confutare i particolarider racconto. Se si ha u .h. fr." con la realti, il corpo del soggetto i tesoa rivedere la scena e, senza rendersene conto,si muovecomeaveva fatto in origine.euando gli si chiedeai lo si veje g,,unar.",'i.rrrr. "rr"*ur", a sinisrra, in alto e in bassosenza rendersi conto di .on uiuei-piJ,,ri'*".",, ai una realti effettiva, ma soltanto di una ricostruzione; perdipiirsi asricne rrnchrclar

;il.::,',:',:fiii..":'^'#ffl :"ril f:i,':il:;j, #lTlif#***p"'.r.""'" A posteriori d facilecapirecomeil cervello ,,.uno, quando

e le ambienta zioni. Le sequenzedelle azioni ricordate non presenteranno ra scenasuna quare d stato rmpresso I'ordine di blocco - sia esso di natura aliena o;;;;-fiid, ,l .", vel]o non riceveri mai l,input necessariop.. f".aur" la sequenza. Gli input di blocco possono esseregenerati da. un ordine di natura pseudoipnotica emesso dall'arieno (che non .,,,J" .h. l'addotto .icordil sruconscio che, per proreggere l'addotto, mette in atto un processo "pp".Jaa di seppellimento del ricordo. fatto-era gii di per s !una norevore scoperta - peraltro prevedibile sulla , Questo base degli studi condotti in ambiente di prrir fu,ro prt i"r"r"rrr.,l .-..r" quando scoprii che, come ho gii accennato, -u se per caso mettevo ra telecamerain

rutte I!posizionidella relecamera-immaginaria, ma solo in quelleche coincidevano casualmente con i luoghi nei quali I'adJotto ,i ..ul-.nte ffovaro. un'analisipii approfbndita "ru mi ha poi permesso . di capireq.,ul Jii'-...anlsrno inconscio che vienemesso in atto durantela rielaborazio* a"i Quandosi chiedeal sog.ge*o d,immaginare, da un utr.op* "ir*ri' airriri, aa ,uuo fantastico,la situazione n"i" q.,d. ri e ,i.r"i. - cioi di ricostruire una scena reale da una posizione immaginaria - quesritendeinconsciamenre ad utilizzare ricordi di situazioni realmente vissute, non di fantasia. cosi facendocostruisce una sona di ponte sul Subconsci,o, medianterl q,-rul...uuurcagri eventualiblocchi di me_ moria e recupera ricordi altrimentiinaicessibiri dal pJnto di vistaJ.ttu po.irion. realein cui si trovava. Il Subconscio, infatti,non riconosce ,,immagrnarie,,: comevierate le inquadrature le vededa una direzione sconosciuta, quindi non le brocca; ; ii;;";;, chefun_ ziona in modo olografico, ha memorizzatoancheleposizroni .prri"iiJ"'. ,*". alle quali ha assistito, quindi dispon" d"i drti n..essariper poterle ricosrruire da altre angolazioni. Gli bastarielatorarele matrici numeriche(che rappresentano i ricordi memorizzati)urilizzandouna diversa .rigine dei tre assicarteslani:una normaleoperazione di geometria analitica. In altre parole,essendo il cervelloun compurergraficodi grandeporenza, sr comportacomel programmidi disegnorridimensionale (<.,ro) ,i"i quuti una voira che I'operatore abbia disegnato ,,n ilrdo, pud .porru.. a piacimento, p". ,,r".n. una visionedifferente, la terecamera che ro inquaora; m questocasonon si tratta di un semplice solido,_r,4 ma ur di un,interu urr ,."n, tn in-n movtmento, compresi i personaggi 'rrrra scena

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raccontare cid che non ha potuto vedere dalla sua posizione, sottolineando cosi ulteriormente che non sta creando nulla con lafantasia e che si limita a leggere la Mappa dei propri ricord^. Il corpo riproduce tutte le sensazionicenestesichevissute nell'esperienza e lo sguardo, durante la descrizione di scene nelle quali nulla si muove, d proiettato al centro dello spazio visivo; se perd all'interno della scena qualcosa si muove, eccolo spostarsi rapidamente a destra e a sinistra. Alla fine dell'esperienzaI'addotto avri riacquistato il ricordo completo di ci6 che i realmente accaduto e sari in grado di ricosttuire la scena anche dalla sua postazione originaria; non avri il minimo dubbio sull'autenticiti dei propri ricordi e sapri perfettamente che tutto quello che ricorda i reale. Inevitabilmente, poi, il suo Inconscio metteri tutti gli elementi riemersi in relazione con altri episodi della sua vita e cid gli permetter) di riconquistare alri brani di vissuto dimenticato e di rispondere a molte alre domande.

sulla base di altri accertamenti, che avessedawero vissuto quell'episodio. Eccone la ricostruzione effettuata durante la seduta di pNt-: Inizio con I'esortazionea ricordare osservandola scena come da una telecamera posta a lato della macchina. Lei risponde: - si, uedo cbe noi due siamo in maccbina; l'automobile i ferma e noi siamo dentro. ll motore i spento. - Cosa state facendo in macchina? - Niente! - Come niente, magari srate guardando I'ur,o? - No, siamo fermi e basta. - Come siete vestiti tu e il tuo ragazzo? Questa domanda serve solo a foJalizzare maggiormente il ricordo sul realmente accaduto e ad attivare i processi mentali che emergono durante il cosiddetto -,sogno ad.occhi aperti", quando il Subconscio artenua progressiVamente il proprio conffollo. Lei comincia a descriveregli indu_menti, poi appare chiaro che quelli del giovane non la convincono e si stupisce di non averci fatto caso in precedenza. euesto i il dal sogno, se mai proprio di questo si trattava, si sta passando a .segno_che qualcosa di pii concreto. La rugazza d sconcertata,il ragazzo non dovrebbe essere vestito cosi. - Ma allora era un'altra uolta, non quella uolta li! - Quale altra volta? - In effetti /'estate scorsasono uscita con i/ mio ragazzo e lui era ueramerte uestito cosi! - Bene, che problema c'i? come accadeabitualmente,nel sogno hai preso spunro da qualcosa di realmente accaduto. perch6 questo ri meraviglia? In realt) lei comincia a comprendere che il ricordo ,tu ,r]r,r-.ndo sempre piu I'aspetto di qualcosa di realmenre accaduto e questo la infastidisce no., po.o. cor.rrga Ia fronte e io la distraggo con un'altra domanda: - E I'urr dov'i... nel sogno? - E fero,o sulla macchii, i, olto (pausa) E strano, perchi nel sogno me lo ri_ cordauo irt mouimento. - Guarda il cielo. Quando il sogno finisce d sempre dello stessocolore? - No... i buio, ora (notare I'uso del presente). - Strano...ma nel sogno non erano passaripochi secondi (perplessiti deJla ngazza)? ora inserisco la "telecamera", le spiego che vorrei che ricordassel^ ,..iu .o-" se I'avessevista "dall'alto" ed ecco quello che succede: - Cosa si vede da questa posizione? - Si uede la macchlna. - Chi c'd dentro? - Il ntio ragazzo, che sta fertnc,,come se fosse addormentato e ha lo sguardo fisso in auanti. - E tu non ci sei? Sei scesadalla macchina, allora? - No, io non ci sono nella maccbina. - Allora la macchina ha lo sponello aperto dalla rua parre, oppure lo hai richiuso quando se uscita? - No, lo sportello i chiuso. - E tu dove sei ora?

Dove porre I'incora spazio-temporale? La telecamera immaginaria, che poi tanto immaginaria non i, dovrebbe essere sapientemente posizionata in un luogo in cui il soggetto i realmente passato durante I'abduction e dal quale ha potuto memorizzare le informazioni spaziali relative alla scena. Si pud sceglieretra molte postazioni differenti; per Poterlo fare bene, bisogna avere sotto rlano un gran numeto di racconti dt abduction, in modo da poter fare tesoro della descrizione degli ambienti alieni e dedurre quali awenimenti si svolgono sempre nello stesso modo. Al fine di sfruttare la scoperta descritta nel paragrafo precedente, si potra cosi intuire cosa d accaduto all'addotto e dove d stato posizionato. Una visione che ha sempre avuto succ !sso,sia in ambiente terrestre che alieno, i quella dall'alto (di solito verticale): tra breve illustrerd come non sia un elemento fantastico, ma un punto di vista realmente legato ad alcuni tipi di vissuti. In ambiente terrestre, per esempio, ha il potere di rievocare il momento in cui il corpo dell'addotto viene trasportato in alto per finire alI'interno di una struttura aliena. I casi trattati in ipnosi profonda presentano una sola differenza operativa rispetto a quelli illustrati finora: mentre in exl I'inquirente forza I'addotto a ricordare I'evento da opportuni punti di vista, in ipnosi profonda quest'ultimo attua autonomamente le proprie scelte; I'accessoai dati d infatti facilitato da uno stato di percezione alterata quasi per nulla infastidita da un Subconscio pressochd addormentato.

Alcuni esempi operativi LJna tagazzami racconto un sogno nel quale usciva in auto con il suo ragazzo. la sorvolava. s i f er m av a e, nel " s o g n o " , u n L I F <l A u n cetto p un t o I ' aut ( ) r n< r lr ile Il ricordo si fermava li: rrr,rlci, nel raccontalo, aveva orientato i bulbi oculari nella direzione del "rcalrncurc visto". Questo mi attorizzava a credere, anche

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- lo, io sono in alto. E uedo la macchina dall'alto; si uede il tetto. - E come sei arrivata li? - Eh, sono uscita. - Uscita da dove? - Dal tetto. - E come hai fatto? - Non lo so... ci sono passataattrauerso. Laggancio con le prime )ncore d stato realizzato, ora lo rinforzo con quelle cenestesiche. - E ora vedi tutto dall'alto.
-,\1.

Fa freddo, li in alto? No, non si sente niente, nemmeno t rutmort. E sopra di te cosa c'd? (Jna cosa tonda, con un buco nel mezzo; la luce uiene da /i e to ci uado dentro... Qui comincia il vero e proprio racconto con i soliti annessie connessi:lettino operarorio, esseri piccoli, grigi e macrocefali con quattro dita nelle mani e gli occhi senza palpebre, poi la presenza di esseri umanoidi alti e chiari di capelli, una strana sedia ginecologica, il solito tubo nero per estrarre il feto alieno dall'utero della malcapitata la quale, nel frattempo, ha perso i suoi vestiti. Durante la seduta \a ragazzaferma il racconto pii volte ed esclama:"Ma non b possibile! Quei bastardi mi hanno fatto rluesto!" e altre frasi simili dalle quali trapelano la rabbia e lo stupore. Prevale la netta impressione che non abbia dubbi nel ritenere cid che sta rivivendo come il ricordo di una realth realmente vissuta, non una fantasia. Durante il rivissuto il soggetto spesso recita frasi del tipo " Ma cosa uogliono questi da me?" oppure'. "Non uoglio, non uoglio che mi facciano questo". Va anche notato che, sebbene ricordi nitidamente la presenza di un ulo all'interno del sogno, inizialmentela ragazzanon ne collega la presenzaal proprio vissuto; anzi, quando descrive il suo ingresso nell'oggetto, non lo chiama con il suo nome e si limita a descriverlo come "una cosa strana". In quel momento, infatti, non ha ancora capiro cosa le sta accadendo e non pud quindi utilizzare vocaboli di tipo ufologico come alieni, Grigi, astronaui, rtnt, dischi uolanti, poich6 non ha la pii pallida idea di cosa sta per affrontare. Infatti, quando gli addotti non hanno ancora fatto nessunaseduta di PNL,sono praticamente ignari degli aspetti del fenomeno ul(). Solo dopo aver compreso appieno il proprio stato cominciano a cefcare freneticamente,anche da soli, possibili soluzioni per "liberarsi" del problema, spesso confrontandosi con altre persone che versano nelle medesime condizioni. Se in questa fase fosserolasciati soli a se stessi,tenterebbero di relazionarsi con I'esrerno in modo emato finendo per ribaltare la propria situazione di vittime trasformandosi in eletti o in prescelti. La dissonanzacognitiva e la presenzadi parassiti alieni all'interno della loro struttura mentale produce infatti un ribaltamento dell'oggettivitd a favore della visione misticheggiante di un Universo occupato da alieni buoni che vogliono salvare I'Uomo dalla catastrofe ecologica. Il processo di "schizofrenizzazione"awiene pii o meno cosi: il Subconscio dice all'addotto che va tutto bene, che anzi per lui va meglio che per altri; ma I'Incon-

scio non ne d affatto convinro. Ne risulta spessouna specie di zombie facilmente manovrabile da parte di qualche setta o movimento religioso neu age, che sono di gran.moda nei circoli esoterici di certi ambienti culturali legati alle massonerie locali. E uno zombie che si crede un prescelro, preda della dicotomia fra un Inconscio che gli grida che si sta ingannando e un Subconscio soggetto a dissonanza cognitiva che gli dice di non pensare, che la sua sofferenzad Dio che la'uole. Perch6 lui d eletto, eletto nella sofferenza. In merito a questo caso tralascerd ora i soliti particolari che si possono trovare pir) o meno su tutti i libri dedicati ai rapimenti alieni - cid esula dagli scopi di questo trattato - e passo alla conclusione della vicenda. Laddotta, nuda, sta per essereriportata dove era stata prelevata e alcuni piccoli esserila stanno rivestendo. - Sono bravi a rivestirti? - No, sono ntolto impacciati. Hanno fretta. Insisto nel far ricordare a77a ragazzai vestiti: questo serve per farle meglio collocare I'episodio in una sfera temporale, sdrammatizzala vicenda appena ricordata e le permette di tornare alla vita quotidiana con un ricordo meno uaumatico. Lei d perplessae si preoccupa... i piccoli grigi non uovano le scarpe. - Doue le ho messe?Doue /e ho lasciate? E ora come faccio? Guarda a destra e a sinistra per cercare le scarpe, ma davanti a lei, nella realti, ci sono solo io. Poi, a un certo punto, sorride e dice: - Ah nooo, le ho lasciatein macchina. Non /e indossauo, quando mi hanno presa... Descrive poi la discesae il rientro in auto atrraversoil tetto della vetrura che diventa come liquido. Alla fine viene quasi lasciata cadere sul sedile. Il ragazzod ancora fermo, ma all'improwiso la scenasi rimette in movimento e la macchina volante sulle loro teste schizzavia a gran velociti. E ormai buio, nessuno dei due fa domande e si decide di tornare a casa,perch6 d notte e s'i fatto stranamentetardi. A questo punto cambio volutamenre il tono della voce e chiedo alla rugazza cosa ne pensi di quello che ha ricordato. Questa frase la riporta immediatamente al presente,nel quale pud riempire questo vissuto di ulteriori particolari, come ad esempio il tipo di vesrito e il periodo in cui il fatto si i svolto, il perch6 di tanti strani sogni, crisi di panico e disturbi di tipo ginecologico di quel periodo. Tuto comincia a essereinquadrato in una chiave di lettura molto concreta: incredibile, ma reale. Era la prima volta che vedevo questa rag zza, con la quale avevo scambiato due lettere e un colloquio telefonico di cinque minuti per prendere accordi su come vederci. Anche in questo caso, I'ipnosi non d srara pratic^t^; a meno che non si voglia sostenereche l'essere umano vive costantementein uno stato ipnotico di debole profonditi variabile nell'arco della giornata. Dunque la pxt-, da me adattatanei contenuti e nelle definizioni, rappresentauno strumento utile nelle mani di chiunque voglia ripristinare i ricordi negli addotti, i quali possono - senza bisogno della classicaipnosi ericksoniana - accedereautonomamente alle memorie delle proprie esperienzein ambito alieno. Gli esempi di questo tipo sono decine e decine e non fanno che confermare l'elevata potenzialit) del metodo, in barba ai saccenti dell'ufolosia e della osicologia e anche ai militari, che non vedranno certamentedi buon occhio certe tec-

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di coloro che vedono le il numero di testimonianze niche tendenti ad aumentare loro forze collusecon gli alieni. Costoro tenteranno di denigrareil mio lavoro, ma questo non mi preoccupa minimamente:tutti potranno provare su se stessiquestemetodiche e verificame i risultati. Oltre a questo,per ragioni che spiegherdin seguito,i frutti del mio lavoro non potranno essere utikzzati altrenantobene in ambito militare. sottratti per essere le abduci in corso di sviluppo un'arma capacedi evidenziare In conclusione, tion, di recuperarei ricordi e, in ultima analisi, di tentare di eliminare questo problema senzache le nuove acquisizionisiano sfruttabili dai militari n6, tanto meno, dagli alieni. Ma di cid parlerd solo alla fine di questolavoro.

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Fig. 1

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(licatrice frontale: compare solitamente durante la notte e viene notata allo spec chio il mattino successivo.

Classica cicatrice che appare conc un taglietto sottile e bianco. posto, di solito, tra l'indice ed il medio tlella mano tlestra. Associato alla cicatrice si sente. al tatto, qualcosadi duro sotto pelle. core losse u n a c i s t e . L c ra d i o g ra h t rn o s t ra n , , i.rrrc ce, un oggetto estraneoapparcnternente metallico. che a voltc scomparc (()\r co m'd comparso. Le cicarici clietrola schienasono di due tipi. La prirra i ad andamento verticale ed c: probabilmente associata al prelicvo tli niiclollo spinaledurante un'abducrion. La secondac:ad andamentoorizzontalee di natura ignota.

L i mp i a n ro n e l l ' i p o f i s i v i e n e re a l i z z a t o rompendo lo sfenoide destro, con suc perdita Ji sangue. ccssiva Jalla (orri\l,ondcnte narice, che Lende a ripetersi nel tempo, specialmente in ore nottufne.
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L i mp i a n t o d e n t ro I ' o re c c h i o i g ra n d c circa 7 millimetri, i dotato di anrcnna e serve, forse, per attivare I'impianto dell'ipofisi. Produce, a volte, forti ed acuti fischi all'interno dell'orecchio, in concomitanza di tasmissioni di dati.

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E s i s t e a n c h e u n i mp i a n t o p o s t o f u o ri dell'orecchio, tra la parere del cranio ed il retro dell'orecchio csterno. Si norano sempre Ie cicarici corrispondenti, che appaiono come dei piccoli tagli.

Al tano si pud sentire anche una piccola pallina, che a volte vicne confusa con un grumo di grasso ed e assente nell'altro orecchio in posizionc simmetrica.

Impianti non alieni,chc urilizzanomicrochip di costruzionct( rrestrc. Q u c s t i i mp i a n t i v e rA , , t )' r i r)t r(' (L )l l i n (. i d e n t i d c g l i a d d o t t i . . rro rr n e l l ' a rc a t as o pradentalc,come qLrcllitli natura aliena,i q l t t t ] i .l rri rl l r(). rrt rt , ' rrrc rrr, .lt.ssi.

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UIPNOSI REGRESSIVA:PRATICA DI LABORATORIO APPLICATA ALLE ABDUCTION

Come si d potuto notare, finora non ho citato I'uso delle tecniche ipnotiche vere e proprie; nella realt), tuttavia, le ho irnpiegate per prime e in modo massiccio. Solo in un secondo tempo sono riuscito a sostituirle con la t,Nt.. Lidea, infatti, era quella di fornire metodi pii semplici, ma non meno sofisticati, per rintracciarenel cervellodegli addotti i ricordi apparentemente scomparsi. Praticare I'ipnosi non d possibile per i principianti che non abbiano fatto un'apt'gavetta" propriata nel settore e che non abbiano partecipato a un buon lraining di Programmazione Neuro Linguistica - dalla quale I'ipnosi deriva (se non storicamente, almeno tecnicamente). Gli ipnologi non si sono ancora resi conto che la maggior parte delle tecniche che utilizzano sono state abbondantemente studiate e descritte dalla lxl. Questi signori tendono ad utilizzarle come se fossero ricette di cucina e, alla fine, quasi nessuno di loro sa perch6 a volte funzionano e altre no. Non eststonopelsone che non si possono mettere in stato d'ipnosi, ma solo cattiui ipnoktgi. Con queste parole si esprimeva il professor Granone in un monumentale trattato sull'argomenro. Spessosi cade in tranelli di tipo culturale che nulla hanno a che fare con la realt) del fenomeno ipnotico: i prof'essionistidel settore sono ad esempio convinti che gli schizofrenicinon possanoesseremcssisotto ipnosi. Gi)! E allora come si spiega I'alto numero di addoni che entrano in stato ipnotico corl grande faciliti, quando opportunamente sollecitati? Eppure la scienza ufficiale li descrive come schizofrenici dotati di multipersonaliti! Oltre al fatto che, a questo punto dell'esposizione,dovrebbe essereormai assodato che gli addotti non sono schizofrenici, c'i da dire che, chi d affetto da questa patologia, fa fatica a rimanere concentrato su un qualsiasi input esterno stabile: viene "distratto", cioi deviato da altri processi mentali che il suo cervello elabora continuamentein backgrouzl. Non sta mai fermo, mai zitto, mai inerte e mai si rilassa:in breve, non pud entrare in stato d'ipnosi. Lerrore di molti sta nel considerare lo stato di rilassamentocome propedeutic<r per i1 successodi una seduta. Bisogna sfatare questa leggenda metropolitana: I'ipnosi non corrisponde a trno stato fisico, bensi a uno mentale dal quale pud anche derivarne r.rnofisico. I- lir mente che va in ipnosi e la estende al corpo, non il contrario. Erickson ipnotizzava la gente stringendole la mano. Il processo entra in funzione quando il subconscio d andato in "lunLh", <lireb-

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bero gli esperti d'infbrmarica; vedremo presto nei dettagli cosa quesro significhi. Il metodo d'induzione ipnotica che ho messo a punto in molti anni di lavoro t un misto di tecniche che sono state modellate sulle esigenzedi persone diverse 6no ad ottenere un protocollo utilizzabile quasi con tutri. Analizziamole nel dettaelio.

LA PRIMA FASE (PF) La prima fase deil'induzione d collegabile alla cosiddematecnica del "sogno ad occhi aperti" abilmente mescolaracon l'approccio di tipo piennellistico moderno. Si dice al soggetto di guardare un qualsiasi punto davanti a s6: non ha importanza qua).e, basta che stia comodo. La persona d seduta su una poltrona comoda; questo permetteri di seguire i movimenti del suo corpo, i quali mimeranno duranre il risveglio del ricordo in ipnosi quelli effettuati nel vissuto. Ancora una volta, la memoria del movimento del corpo dipende dall'Inconscio e, sotto ipnosi, viene almeno in parte ricostruita (movimenti degli arti superiori e inferiori, torsione del collo, abbassamentoe innalzamento della testa, movimenri delle dita e delle mani, movimenti dei bulbi oculari, tensione delle narici, tensione delle corde vocali). Siamo ormai lontani dal tempo in cui l'ipnosi veniva indotta suggerendoal soggetto di rilassarsie di dormire. Le informazioni del movimento del corpo sono fondamentali e non devono andare perdute. A noi, quindi, serve una persona svegliae capace di rivivere i vissuti, non accasciata su un lettino e priva dell'espressiviti corporea. A cosa serve, allora, far concentrare l'attenzione del soggetto su un punto davanti a s !? Gli si suggeriscedi percepirlo con tutti i suoi sensi e lo si fa con un tono dapprima enfatico, poi cantilenante: I'ipnosi d anche quesrione di ritmo. Ad esempio (con enfasi): "Guarda questopunto, guardalo con tutti i tuoi senst, cosi ti accorgerai che non siamo capaci di osseruarequasi nulla di quelb che guardiamo e, mentre fai questo utile esercizio, inparerai ancbe ad osseruaremeglio la realti che ti circonda... Vedi? Gii ora che l'osserui da pochi secondi quel punto ti appare differente da prima e sei capacedi notare tempre pii particolari che prima non aueui nemmeno utstct.." Il tono diventa pii lento e, a quesro punto, il soggetro si aspetta che non succeda nulla. Infatti nulla deve succedere! Il Subconscio del soggerro, suo prorettore e mediatore, i calmo e tranquillo perch ! ritiene che non ci siano pericoli nel guardare un punto fermo su un muro. Durante questa prima fase, viene automaticamente alterato il chimismo della parte del cervello che gestiscele funzioni auromariche.Gli automarismi dipendono infatti da modelli mentali auromarici: ad esempio, se si sente un forte rumore fuori luogo, si schizza in preallarme. In questa prima fase,al soggetto si stanno quindi togliendo gli allarmi, ma senza che lui lo sappia coscientemente.

A questo punto si aprono, a rotazione, tutti i canali d'accessoche ha a disposizione: visivo, auditivo, sensorialetattile, sensorialeolfattivo, sensorialetermico e cenestesicoin generale. Ad esempio: "Ora guarda bene questo punto, segui con lo sguardo t bordi di queslo punto, osserua(e non "guarda"\ la forma di questopunto; puoi percepileI'odorc del materiale con cui questo punto i costruito, sentire il calore che emarla come se auessi le dita della mente a poca distanza dalla superficie di questo punto. Senti il calore sulla punta delle dita? Puoi sentire con le dita del tuo ceruello anche la ruuidiln del materiale con cui questo pun!o i' s!a!o costrutto: puoi sentire, quasi atomo per atomo, tutte le piccole imperfezioni che ci sono in questo materiale, la ruuiditi di questo materiale..." Poi, a rotazione, si ricomincia da capo e si aggiungono nuove sensazioni:"Osserua la forma di questo punto. Vedi? Ora ne percepisci particolari che prima non uedeui, come le piccole imperfezioni della materia, come se aueti una forte lente d'lngrandimento che ti permettesse di uedere dentro, pii da uicino, e ma,zo a mano che guardi questo punto, mano a mano che lo guardi, questo diuiene :elftpre pii grande, come se tu auessiuna forte lente d'ingrandimento, pii grandc e pii utano. Cosi puoi sentire meglio il calore cbe questo punto emana, uedere meglio il colore e le imperfezioni dalla materia, ascoltare il brusio degll atomi clte si muctuono nella materia... senti? Si sentepiano piano un ronuo di fondo... tono gli atomi cbe si tnuouono e tu li puoi sentire bene... puoi sentire anche il sapore di quel punto. E come sefossi un bambino pkcolo, cbe mette in bocca tutto per sentire con la lingua. Senti la ruuiditi del materiale e il sapore del materiale e la temperatura del materiale ,' la forma del materiale..." Si parla sempre pii velocemente, con tono vocale sempe pii basso e cantilenante. Nel frattempo d appropriato uulizzarc anche tecniche di "ricalco indotto"; ovvero, ad esempio, mentre si dice: "Sentirai I'odore del nateriale..." si inspira ru, morosamente come se si avessein bocca una caramella alla menta forte. Oppure, mentre si suggeriscedi sentire sulla lingua il sapore del materiale con cui il punto i stato costruito, si mima il rumore delle labbra di chi sta assaporandoun boc, concino prelibato. Di Ii a poco il soggetto far) lo stesso,imiteri i nostri rumori e le nostre azioni; avremo cosi il segnale che fra lui e noi si i svilupparo un certo "rapport"). tipo di rapporto empatico (in p^-r-:

LA REGOLADELT x 2
Cos'abbiamo effettivamente provocato? Per rispondere a questa domanda bisogna sapere che, in t,NL,esiste una regola detta "del numero magico". ll numero magico i 7 pt.i o meno due, e indica i canali d'ingresso dall'esterno che gli esseri umani riescono a gestire conremporaneamente. E come se una persona fosse un computer collegato alla tastiera, al mouse, allo scanner, alla linea telefonica, alla rete: si tratta dei costddeui input. Stiamo quindi aprendo a rotazione tutti i canali d'ingresso del soggetto secondo i.l modello rirx descritto in precedenza.Quando il numero di quelli aperti supera

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le capaciti del soggetto, il suo Subcoscienteva in "crunch" (i patiti dell'informatica usano il termine ouerflou, sovraccarico). Mentre in un computer si blocca il sistemaoperativo, nel cervello umano si blocca il Subconscio che passail controllo all'Inconscio, il quale pud cosi uttfizzare tutte le informazioni che in precedenza erano conmollate e modificate dal Subconscio. In una situazione del genere, il soggetto si trova quindi a non gestire normalmente i canali d'ingresso, essendoprivo del controllo che su di essi ha il Subconscio mediatore. Mentre osservaiI punto sul muro, non si accorge di fissarlo senzabattere le palpebre: i muscoli che le sorreggono, infatti, si stanno stancando. Quando allora vedremo che i suoi occhi tendono a chiudersi, gli diremo che le sue palpebre stanno diventando pesanti. Ijlnconscio verificheri che cid sta effettivamente accadendo e questo faciliteri I'instaurarsi del rapport che, in seguito, render) il soggetto estremamente sensibile alle induzioni che vorremo produrre su di lui. In seguito gli si diri che si sta rilassando ed egli si rilasseri, e tutto questo avverr) perch ! non esisteri pii il controllo mediarore del Subconscio, il quale ha il compito di verificare se i fatti preannunciati stanno effettivamente accadendo. Ora a guidare il soggetto sar) solo I'Inconscio, il quale non ha alcun motivo per pensare che cid che gli si sta dicendo non corrisponde alla realti; infatti non conosce neppure I'esistenzadella possibiliti di mentire. Formalmente si sta tentando di rasferire il conrollo delle esperienz e da anahzzare al lobo destro del cervello minimizzando I'analisi critica propria del sinistro. Questo processo libera il soggetto dalle inibizioni legate ai modelli mentali consolidati. Se non si seguissequesta via, il Subconscio si opporrebbe a un racconto ritenuto impossibile sulla base del ragioneuolmente comprensibile el'addotto non riuscirebbe mai a raccontare che d stato prelevato dagli alieni: il Subconscio,infatti, lo accuserebbedi non rispettare le regole della fisica, del ragionamento lucido, del quieto vivere, dei rapporti sociali, eccetera. "Regola" vuol dire sicurezza e il Subconscio, da questo punto di vista, appare molto pauroso e conservativo verso se stessoe I'incolumit) del proprio contenitore.

LA SECONDA FASE: introduzione (SFO) Il soggetto si troveri inevitabilmente con le palpebre molto appesantite e tender) a chiudere gli occhi. In questa fase non andri incoraggiato afarlo, ma conrrastato. Cosi gli si diri che sente il bisogno di chiudere gli occhi, ma il punto va osservato ancora bene ed d necessariotenerli ancora aperti. Se I'addotto ha, anche a livello inconscio, effettivamente il desiderio di essere messo in stato d'ipnosi, questo produrr) un'attesa che lo stancheri ulteriormente preparandolo ad entrare nella seconda fase con maggiore profonditi. Se d'altro canto mettessein atto un processo inconscio di resistenzaall'ipnosi, farebbe tutto il contrario di quello che gli si sta dicendo, compiendo uno sforzo tale che, appena gli si suggerissedi tenere gli occhi aperri, certamente gli si chiuderebbero subito da soli. In entrambi i casi, la frase conclusiva di questa prima parte sari: "Ora che hai chiuso gli occhi, uedi dauanti a te una scenaprecisa."

Prima dell'inizio dell'ipnosi si dice sempre all'addotto che ci saranno due fasi e gli si spiega che dovri collaborare facendo in modo di vedere le scene - che I'ipnologo di volta in volta proporrd - come se quest'ultimo fosse il suggeritore con il copione della commedia in mano e I'addotto fosse, contemporaneamente, attore e scenografo,libero di decidere tutti i particolari senza restrizioni di sorta e con totale libert) creativa. Di conseguenzail soggetto sa che, dopo aver chiuso gli occhi, gli si chieder) di vedere qualcosa, ed d pronto a descrivere cid che riusciri ad immaginare. E talmente preso dalla curiositi di vedere come la propria mente sar) capacedi creare scenee immagini, che non si preoccupa del fatto che I'ipnologo si sta volutamente agganciando al lobo destro del suo ceryello per verificarne il funzionamento e attivarlo al massimo. D o p o a n n i d i e sp e r i e n ze d i ve r se , m i so n o tr o va to b e n e co n l a "sce n a ". dell " ascensore Dico all'addotto che si trova davanti a una bella grotta: "... all'esternoil pacsaggio ? bello e ripctsante;all'interno della grotta si uedono degli anpi scalini che scendono uerso il basso, doue c'i una flcbile lucc. In fondo, ma proprio in fondo, si uede un lumicino: si tratta di una stanza...ma da qui non si uedeniente... i troppo lontana... Chissi cosa c'i, laggii... Si potrebbe scendereper le scale e andare a uedere, ma... le scalesono tante e non si arriuerebbemai." Si perde tempo in questo gioco; intanto I'addotto sta creando la scena,e la parte creativa del suo cervello lavora ormai al massimo delle proprie possibilit). Non d il caso di ordinare la discesaper ie scale, poich6 alcuni escono improvvisamente dall'ipnosi immaginando d'inciampare, perdere l'equilibrio e cadere. Si tratta di una risposta inconscia prodotta dall'eventuale desiderio d'interrompere la seduta: I'unico artifrzio per uscire da quella situazione d, infani, buttarsi letteralmente a teff^. Inoltre si potrebbe esserein presenza di fobie - come la paura del buio o quella dell'altezza - e in questa fase essepotrebbero attivare la risposta emotiva dell'Inconscio con conseguente,immediata uscita dallo stato ipnotico, a ulteriore dimostrazione del fatto che chi d sotto ipnosi pud interrompere la seduta quando e com( desidera. Prima di proseguire d bene ricordare brevemente che si parte dall'ipotesi che I'essereumano sia costituito da quatro componenti fondamentali e possieda, oltre al corpo, un'Anima, uno Spirito e una Mente legati a tre distinti assi della Coscienza nei quali albergano tre distinte volont) creatrici. In ipnosi si tende ad esaltareI'Inconscio, sedenaturale della volonti dell'Anima e legato principalmente all'attiviti del lobo destro del cervello. Cosi ho creato la variante della discesain ascensore,nella quale si dice all'adnella roccia... c'i un ascensore dotto: ".le guardi alla tua sinistra, uedrai uno scaur,, altamente tecnologico, con le porte aperte, pronto per partire e noi, per andare laggii, possiamo prendere quel mezzo, che i molto pii rcmodo. Entra nell'ascentore e, uedi, c'i posto per sedersi, c'i una luce molto riposante e la lemperatura i proprio quella giusta (agganci cenestesici e visivi). All'interno della cabina c'? un display luminoso doue c'i scritto il numero del ptlano... Ora segna zero, ma quando partiremo segnerd il liuello a cui saretno arriuati. Cosi, mentre scendiamo,potrai controllare sul display la uebciti di distesa lc/l'asccttsore e sapere sempre doue ti troui. I/ display si accendcri e si spcgno'i tultt lt'uo/te

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che oltrepasseremoun piano. Ora conterd fino a tre e solo quando aurd detto l'ultimo numero, solo allora... si chiuderanno le porte scorreuoli dell'ascensoree questo cominceri a tcendere dolccmente uerso il basso." In questa fase si d fatto largo uso di posizioni archetipiche; infatti con I'ascensore o con le scale si deve sempre scenderee mai salire. La discesa,infatd, altro non d che uno spostamento \rerso il basso: dove risiede la cosa nascosta,dove c'i poca energia, dove si pensa che sia tutto fermo, dove si d rilassati, dove (sempre archetipicamente) i fisici pongono, sui loro assi cartesiani, I'energia pir) bassa per far capire allo studente il concerro di "quantiti piccole". Laggii dunque, e non lassi si deve andare. Anche nel frasario quotidiano, quando si dice "sei sprofondato nel sonno", oppure "sei finito sotto zero con il conto in banca", associamo al concetto di "sotto" il significato di "poca energia", "quantita scarsa". Lascensore si rova a sinistra e mai a destra, perch6 la sinistra d la posizione archetipica del passato:andare a sinistra e scenderevuol dire ripercorrere le tappe del trascorso. Questa metacomunicazione non verbale i ben compresa dall'Inconscio, che parla esattamenteallo stessomodo: per archetipi. Inoltre la discesaavwieneall'interno della terra, archetipo alchemico legato al corpo. Scendere significa quindi "bloccare il corpo" e assume anche il significato di "guardarsi denro". Utlizzare immagini archetipiche differenti potrebbe far uscire I'addotto dall'ipnosi profonda, ed 6 anche vero che la scena dell'ascensoreha una forte affiniti con un'altra, sovente da lui realmente vissuta quando si d trovato in ambiente militare, costretto a scendere nei locali di una base sotterranea nei quali i stato consegnato a specie aliene. Alcune rare volte accade che cominci involontariamente a immaginare proprio questo ascensore;cid d owiamente controproducente, perchd si riagganciano immediatamente le situazioni cenestesiche di affanno respiratorio e battito cardiaco acceleratocausatedalla paura. Percid d necessariodescrivere bene I'ascensorealI'inizio del percorso per far capire all'addotto che E esclusivamenre "nostro" e che nessun altro d fatto allo stessomodo. Per ora quasi nessuno ha manifestato paura dell'ascensore(claustrofobia). Se si avessea che fare con un caso del genere, la scena andrebbe modificata eliminando questo elemento per non attivare ricordi di situazioni stressanti.

tato che questatecnica aiuta la regressioneipnotica del soggettoche, ormai in balia rlell'Inconscio, tende a regredire spontaneamentealle sensazioniprimordiali. "... Ora l'ascensore sta scendendo;guarda il disphy che si accende c si spegne, si tr'ccnde e si spegne e ogni piano i un battito del cuore, ogni battito del cuore i un rt'spiro (e si respira rumorosamente con lui, in modo sincronizzato, garantendo il ricalco corporale e assicurandosiche l'addotto se ne accorga) ogni respiro i un momento di rilassamentoguadagnato,ogni momento di rilassamentoguadagnalo? un piano disceso...ll display nell'ascensoresi accende,si spegne,si accende,si spegne... e mefttre tu scendi ti rilassi sempre di pii, sempre di pii, sempre di pii. Stop di alcun secondi (4 o 5) senza dire nulla: si dd all'addotto il tempo d'immaginare la scena, poi si riprende da capo: "Guarda il display dell'ascensoreche si accendee si spegne, si accendee si spegne e ogni piano i un battito del cttore, ogni battito del cuore i un respiro, ogni respiro i un momento di rilassamento guadagnato, ogni momento di rilassamento i un piano disceso...il dispky nell'ascensore si accende... si spegne... si accende... si spegne... e mentre tu scendi ti rilassi sempre pti. sempre pii. sempre pii. Mentre l'ascensore scende, il rumore dei caui ci dice che tutto i regolare... uuuuuuuuuu(e si cerca di mimare il rumore dei cavi dell'ascensore per favorire I'aggancio all'dncora auditiva). Intanto si avr) cura di respirare con Ia stessafrequenza dell'addotto. Il precedente passaggio va ripetuto con calma finch6 non sari chiaro che il soggetto d veramente rilassato.

E LASCENSORE COMINCIA

A SCENDERE

Fase 24 (SFA) Si diri: "Uno, due e... trrte.t" accompagnandoquest'ultimo numero con un rumore prodotto di solito dalla bocca, ad esempio quello che si fa dando un bacio molto rumoroso. Chi i in ipnosi non d in grado di riconoscere il suono; lo associa,perd, alla chiusura delle porte dell'ascensore.Questo stessorumore, riprodotto in seguito, aumenteri in breve tempo la profonditi dell'ipnosi. Esistono anche operatori che, durante le sedute, emettono con la bocca rumori simili a quelli che il feto ha udito quando era nel grembo marerno; si i infatti no-

Fase 2B (SFB) Raggiunto il rilassamento, si continua dicendo: "Ora conterd fino a tre, poi i caui dell'ascensoresi staccberannoe un grande paracadute bianco si gonfieri e sosterri la discesadell'ascensofe,che sari ancora pii morbida e ancora pii ueloce. Conterd ftno a tre e poi questo accadri... Uno-due-tre (in rapida sequenza,con il solito rumore generato dalla bocca). (va detto molto rapidamente, facendo ... Si-accende-si-spegne-si-accende-si-spegne notare all'addotto che il display ha ora aumentato la frequenza del proprio lampeggio e I'ascensoreva pir) veloce di prima)... Ogni respiro i un battito del cuore e sono cento i piani che l'ascensorepassa, adesso,ogni uolta che la luce si accende. Mentre inspiri, I'aria che entra nei tuoi polmoni gonfia anche la grande uela del paracadute e quando espiri afiche il paracadute si sgonfia leggermente: i tuoi polmoni e il paracadute respirano insieme (qui, ancora una volta, si deve respirare rumorosamente sincronizzandosi con l'addotto)... Ora non si sente pii il fremito dei caui dell'ascensore.Non ci sono pii, si sente solo il rumore del uento che entra nei nostri polmoni e nella grande uela del paracadute bianco che sorreggela discesadell'ascensore." Anche queste sollecitazionidevono essereripetute senzafretta, passandodall'attenzione auditiva per il suono del vento a quella visiva per il display che lampeggia, al ritmo della respirazione, alla visualizzazione dell'ascensore che scende soretto dal paracadute in un tubo nero infinito fino al cenro dell'Universo. In questa fase i canali cenestesiciche provengono dall'esterno sono interrotti. Quello olfattivo d totalmente chiuso cosi come quello visivo: anche se aprisse

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gli occhi, il soggetto non vedrebbe nulla. Lunico semiaperto i quello auditivo, ma viene riconosciuto soltanto il suono della voce dell'ipnologo. In altre parole, si porebbe far scoppiare un mortaretto nella stanzae I'addotto in ipnosi non percepirebbe assolutamentenulla.

La Fase 2C (SFC) Si continueri poi dicendo: "Ora conterd fino a tre e poi anche il paracadute st staccheri e I'ascenytre scenderi uerso il basso a gran uelocitd, alla ruassima ut'lociti possibile, na molto, molto morbidanlente, e noi raggiungeremo il punto pii profondo, doue ci rilasseremo come nofl siamo mai stati rilassati prima... uno-due-tre... (solito rumore con la bocca)... Oru il display non si spegne neftitneno piit Ad ogni respiro che facciamo (e si respira con lui) sono m||,e i liuelli passati dall'ascensore.Non si sente nemmeno pii il runore del uento e l'ascensore ? cosi ue,loce che tu scendi in caduta libera e perdr peso. Perdi peso e galleggi a/l'interno della cabina, senzapeso in (luesta caduta libera conte gli astronauti nello spazio. Flultui senzapeso e questo ti permctte di ril,tssarti arxcor pit) di prima, ancora di pii, come nai in precetlezza.L'ascensore,ora, i come un proiettile di luce che uiaggia alla uelociti della luce, sparato in questo tubo nero che corre uerso il centro, il centro della Terra, il centro dell'Uniuerso, il centro del Tutto. Tutto d luntinosct('nessun ntmore si sente,perchd la luce non fa runtore. E tu ti rilassi sempre di pii. Tutte le barriere soflo stale ormai .ruperatee ora conterd finr., a sci. Mentre crnto, /'asccnsoresi fermeri rallenlando dolcemente.fino ad arriuare in fondo, alla /ine della sua discesa. Uno, due (lentamente, perch6 bisogna dare il tempo all'ascensoredi fermarsi non bruscamente), tre. ora I'ascensore si sta fermando e tu stai riprendendo peso e sei nuouamente seduto sulla tua pollrona, quattro, cinque, l'ascensore i quasi fer" rno.-. ssssseeeeeiiiii.

La Fase 2D (SFD) "... La porta scorreuole si apre e tu sei dauanti a una sta,xzapoco illuminata. Al centrc c'i uno splefidx:dc, diuano, molto comodo, molto tecnolr,tgicoe tu ti ci stendi sopra...ahhh, com'i comodoquestocliuano(la voce dell'ipnologo rnima lo stiracchiamento dei muscoli e il tono che si ha in quei casi)l Respira con te, (tssumela forma del tuo corpo: mentrc espiri, si accomodaattorno ai tuoi polmoni e cosi anche quando inspiri... tu e il diuano siete una cosasola... (si respira insieme a lui) r' tu ti rilassi anc'orudi pii, ancora di piti se cid i possibile, come non lo sei mai stato prina.." Laddotto i in ipnosi molto profonda e a questo punto comincia la vera induzione del ricordo partendo sempre dalla tecnica suggerita dalla pxl - cioi dal "sogno ad occhi aperti". Si inizia col dirgli di ricordare un'immagine ferma tenendo presente che, durante il risveglio di questa scena, attinger) alla memoria del realmente qualche barlurne di Subconscio ancora in funzione, vissuto. Se per caso esistesse non s'insospettirebberoppo. perch6 gli si starebbe comunque proponendo una scena immobile e, di conseguenza,scarsamentepericolosa.

La Tena Fase (TF) "Solo ora ti accorgi che, attaccato al soffitto di questa stanza, c'i uno schenno nero, supe,?iatto, di quelli tecrologici dell'ultina generazione. E molto granJe e'attaccato al soffittct. Lo schermo nero i acceso,utl puntino luminoso al cenlro ci dice che l'impianto i altiuo, ma non si uede nulla. Mentre guardi que/ puntino luminoso al centro, ti rilassi :ampre di pii, sempre di pii, sempre di pii c rltentre /o guardi il tuo ceruello ua a cercareun'inznagine, un'immagine del turt passakt,un'immagine di quella uolta che.. (e qui, come immagine di partenza, si utllizza qualcosa che il soggetto ha descritto nei colloqui preliminari, fa parte del realmente vissuto e fa anche presagire un seguito con particolari risvolti a sfondo ufologico - come una luce vista in camera e non sognata, o un rt o realmente visto e non sognato. Laggancio con il reale i fondamentale:occorre infatti partire da un'immagine che I'addotto ha sicuramentenella memoria. Lidea d il contenuto del seguito per verificarne I'autenticiti e la sovrapposizione analizzare con cid che stato ricordato durante i colloqui preliminari). Io nnterit fino a tre 'i e poi quest'immagine, che il tuo ceruello sta cercando nella ntemoria, uerri trouata e proiettata sullo schermo nero cbe s'illumineri immediatamete. Ecco, la tua mente sta cercando l'immagine, ecut, la sta trouando... (pausa) eccola li, Etella! L'ha trouata... Ora conterd fino a tre e I'immagine uerri proiettata sullo schermo e sari ,fissa, irtntobile e tu, nella sua fissiti, la pcttrai guardare bene in tutti i particolari: UNODUEI-RE (rapidamente,in modo che ormai l'lnconscio prenda il soprawento definitivo e che nulla possa pii contrastarlo dall'interno). Laddotto muove i bulbi oculari, ubbidisce alla richiesta di guardare I'immagine da destra verso sinistra e viceversa, dall'alto al basso e viceversa. Passano alcuni secondi (una ventina), poi gli si chiede cosa vede e lo si spinge a descrivere il contenuto della scena.A volte aggrotta la fronte, perch6 non si attendeva assoiutamente di trovarsi di frorrte cid che sta vedendo. Dopo esserci sincerati che stia realmente visualizzando qualcosa (comincia la descrizione),gli si fa qualche domanda aggiuntiva riguardante la scena. Il soggetto reagird a seconda della situazione e, al primo momento di calma, gli si dir) che, quando sentira contare fino a tre, 1o schermo diventeri " grandt'-grangrande-grande..." de... grande-grande... e lui (o lei) vi entreri "e tutto si muoueri come quella uolta" . Poi si conta velocemente e si fa terminare il conteggio con il solito rumorino emessodalla bocca, che l'addotto ha cominciato a riconoscere e ad associareal fatto che sta per accaderequalcosa. A questo punto I'addotto d immerso nella scena,parla al presente e rivive tutfe le situazioni come se i fatti si svolgesseroal momento. Si avri quindi grande cura di sollecitare ereindirizzare le sue emozioni in modo da evitare che venga preso dal panico. In questa t-ase possono emergere episodi molto negativi, ma il ricordo deve assolutamente riaffrorare ed essererecuperato con ogni mezzo possibile. Nota: il soggetto avri la possibilit) di esprimersi attraverso parziali movimenti del corpo. IMI,oRfANT[.: quando gli si vogliono far descrivere cose che non ricorda, ine-

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sorabillnente I'addotto non si lascia influenzare: nega di vedere cid che gli viene ordinato e continua a difendere la propria realti, quella realmente accaduta che non ha nulla a che fare con la fantasia. Lintera procedura pud durare circa dieci minuti ma tende ad accorciarsiquando I'addotto d gii stato condotto pii volte in ipnosi. Lobiettivo, tecnicamente,d acquisito con I'individuazione dell'immagine ferma; tuttavia si deve esseresicuri di avere raggiunto un livello molto profondo, perch6 solo cosi i possibile attingere alle coscienze della Mente, dello Spirito e dell'Anima, alle vite trascorse dei "carrier" e alle memorie aliene attive e passive (vnn e uap) delle quali ho gi) parlato in precedenza.Solo a elevati livelli di profonditi ipnotica I'addotto riesce a dialogare con i vari parassiti (come I'Esseredi Luce - il Lux - e il Sei Dita), a ricordare brani di vita del Sauroide o parlare lingue aliene assumendo anche la personaliti del parassita. Linteressato viene cosi "schizofrenicizz^to" Ntificialmente, cioi "degenerato" (termine che si usa in fisica atomica per indicare due orbitali che, alf inizio, hanno la stessaenergia e percid sono una cosa sola ma, dopo il processo di degenerazione, possiedono energie differenti e sono distinguibili I'uno dall'altro). Il processo di degenerazionesi compie sull'Anima, sul Corpo, sulla Mente e sullo Spirito e permette all'operatore di porre in stato ipnotico anche una sola di queste parti, cosicch6 essa- essendoseparata dal resto - possa riconoscersi come autonoma e prendere consapevolezza di s6. La coscienza di essereun'individualith diviene cosi, dopo I'ipnosi, patrimonio di tutte e quattro queste parti, le quali - ricompattate nella fase terminale - producono un effetto benefico sull'essereumano nel suo insieme. ora che sa chi d e com'i fatto.

DISTINZIONE FRA I TIPI D'INTERFERENZA ALIENA CHE SI PRESENTANO DURANTE LIPNOSI PROFONDA

Prirna di proseguire con alcuni esempi tratti direttamente dalle sedute ipnotiche effettuate, devo affrontare il problema degli svariati tipi d'interferenza aliena che si manifestano durante le ipnosi regressive. Negli ultimi anni, molti collaboratori mi avevano chiesto se gli alieni erano a conoscenzadi quello che stavo facendo con le ipnosi e se cercavano di ostacolarmi. La risposta era sempre stata negativa:I'addotto sembravatalvolta ricordare che gli alieni avevano chiesto informazioni sul mio lavoro, ma sembrava non ne comprendessero a fondo il significato e, comunque, non ne sembravano particolarmente preoccupati; nemmeno quando, ulizzando ordini post-ipnotici, ero addirittura rtuscito a bloccare alcuni rapimenti (vedere pagine seguenti).Secondo me ritenevano che la mia interferenza fosse si qualcosa di concreto, ma ai loro occhi sembrava limitarsi a ricostruire niente pii che i ricordi di un vissuto dimenticato. Il rapimento alieno, invece, accadeva"in solido" e I'addotto era fisicamenteprelevato e sottoposto a un'interazione pesante che lasciava tracce nella sua psiche e nel suo soma: oltre al ricordo dell'operazione chirurgica subita, ne esistevano anche tracce sotto forma di impianti corporei e piccole cicatrici. Quindi i piani d'applicazione erano diversi e probabilmente, secondo loro, I'interferenza prodotta dal mio lavoro trascurabile. Le cose, perd, cambiarono drasticamentequando, durante un'ipnosi regressiva, scoprii l'esistenzadi quella che credevo I'Anima. Da quel momento divenne sempre pii difficile far ricordare agli addotti il loro vissuto, "stranamente" e soprattutto quando si volevano ottenere risposte proprio da questa nuova entite.

INTERFERENZA DA LUX
I- addotto sotto il conuollo di quella che ritenevo essere la sua Anima tendeva infatti, almeno in certi casi, a mentire in modo vistoso e stupido. Fino a quel momento tutti gli esaminati si erano comportati sotto ipnosi allo stessomodo: avevanoraccontato storie quasi identiche e descritto panicolari pressoch6 indistinguibili. Avevo notato che la tensione delle loro corde vocali era minima proprio mentre erano in contatto con la propria Anima e che questa comunicava per archetipi, che erano tradotti dalla mente in fonemi. La tensione delle corde vocali ridotta al minimo si manifesta con un abbassamentodel tono della voce e della corrispondente frequenza fondamentale (fino a 100-200H2). Il corpo - e in particolare

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aliena durantel'ipnosi profonda Tipi d'interferenza - Da dove vieni? - Da ktntano. - Hai chiesto il permessoal tuo contenitore per entrare dentro di lui?
- J|:

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proprio le corde vocali - d molto rilassato e il rapporto fra I'Anima e la Mente si fa flebile. In queste condizioni diventa molto difficile per entrambe muovere il Corpo, al contrario di quanto accadedurante la rievocazionedi cid che d realmente accaduto durante un'abduclion. Quando l'Anima parla, il Corpo si muove a fatica e le corde vocali producono una voce bassa,con perdita totale d'espressiviti in alcuni momenti ed emozionalit) che va alle stelle in altri: in parole povere, non esistepii traccia di mediazione da parte del Subcosciente.In quei momenti I'addotto i in grado di affrontare un discorso sui massimi sistemi dell'Universo e manifesta profondo convincimento riguardo a cid che illustra, poi magari si commuove davanti alla natura dell'Uomo, che viene considerato un esseresuperiore all'interno della creazione. In talune occasioni, perd, quando interrogavo I'Anima su alcuni tipi d'alieni, a un certo punto accadevaqualcosa di strano e facilmente constatabile:la frequenza fondamentale della voce cambiava salendo a 400H2 e il tono si facevadifferente, a volte pacato e a volte decisamenteaggressivo(500H2). Nel primo caso assumeva l'intonazione di un fervente e convinto religioso, il quale intendeva farsi passare per l'Anima o per lo Spirito dell'addotto in ipnosi ma rispondeva in modo errato alle domande di controllo. Le domande di conrollo hanno il precipuo compito di verificare, tutte le volte che se ne presenti la necessit), la vera natura della parte interlocutrice. Si pud il tal modo stabilire con precisione chi sta parlando e a chi appartiene la coscienza evocata: non d assolutamente possibile confondere i ricordi delle vite dei carrier con quelli delle esperienzealiene o con i punti di vista dell'Anima e dello Spirito. Queste domande agiscono verificando la forma corporea della "cosa" che sta parlando, il suo rapporto con il tempo e lo spazio e la sua identiti. Un'Anima risponde sempre allo stessomodo: dice che non ha nome, che non sa cosa sia il tempo e di non avere un corpo. Inoltre le sue sensazioni (i canali di input cenestesicoe audiovisivo) sono totalmente differenti da quelle alle quali siamo abituati. Il bene e il male per lei non esistono. A volte perd, come dicevo, la voce si faceva mielosa, saccentee soprattutto caratterizzata da un ben preciso punto di vista "politico" sugli alieni. Questa presenza, che si faceva passare per l'Anima, adorava gli Esseri di Luce e diceva che gli esseriumani solo per fare del bene trasmettendo erano buoni, che parassitavano moltissime qualiti che rendevano loro la vita pir) facile. LAnima invece ci teneva a differenziarsi dagli Esseri di Luce, definendoli come "ombre" o "quelli che, per soggiogareI'Uomo, hanno inventato la religione e il sensodi colpa". Sembrava di avere a che fare con addotti dalla vera e propria multipersonalit) schizoide affiorante in ipnosi, ma il mucco che escogitaifece emergereil Lux (l'Essere di Luce) con tutte Ie sue caratteristiche:le domande di controllo lo spinsero a tradirsi fin dalle prime battute. Vediamo un esempio: Qual i il tuo nome? - Questa i un'informazione che non ti posso dare. - Da quanto tempo esisti? - Da molto tempo.

Quando? Quando era piccolo. E capiva? No. Allora il permesso in realti non glielo hai mai chiesto!

I l

La "cosa luminosa" non rispondeva,le si facevanotare che avevasbagliatomolte risposte e che il suo comportamento era quello di un vero parassita. Allora veniva fuori con la sua vera personaliti, ammetteva di aver mentito e continuava a tentare di convincere delle sue ragioni con l'uso di una forbita dialettica e di una dimessa aggressiviti. La dialettica umana (e italiana in particolare) si rivelava, perd, sempre di gran lunga superiore, e il Lux non poteva che capitolare: - Da dove vieni? - Nctn te lo posso dire. - Perch6? Tanto d un'informazione di cui non mi posso servire. - Lo so, potrei dirti un flome quahiasi e tu saresti contento lo stesso. - Allora d qualcun altro che non deve sapere? - Gli altri non deuono sapere...Gli altri che uengono qui... non deuono sapere certe cose. - Ti riferisci agli altri alieni? - Certo! - Ma come? Non collaborate? - Loro credono questo; alcune cose le sanno, ma non deuono sapere tutto. Se lo dico a te, poi loro lo sanno, perchi guardano nella testa del contenitore la prossima uolta che lo prendono. - Enui nel corpo di tutti gli umani? - No, sokt in quelli che hanno quella cosa che uoi chiamate Anima. - Perch !? - Per la nostra euoluzione. - Oppure perch6 succhiate Ia loro energia? - Anche. - Allora siete parassiti. - Questo i un tuo punto di uista. - Cosa ci guadagna,l'Uomo, dalla vostra presenza? - Conoscenza. - Sei sicuro di quello che dici? - Nessuna risposta. - Dici le bugie qualche volta? - Si, se necessario! - Allora chi mi dice che mi stai raccontando la veriti? - Nessuna risposta.

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Tipi d'interferenza alienaduranteI'ipnosiprofonda

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I gravi erori commessi dal Lux risultano evidenti in questo colloquio. In ipnosi I'Inconscio non ha ragione di mentire, non conosce la bugia. LAnima, che vi alberga, si comporta allo stesso modo e I'inconscio non pud rifiutare di rispondere alle domande awalendosi di un atto di volont) che in ipnosi non ha ragione d'esistere. Quindi, quando accadono episodi di questo tipo, la personaliti del Contenitore (l'addotto) d sotto I'interferenza del Lux. E inoltre chiarissimo che questo parassita d intimamente legato alla parte spirituale dell'addotto e non alla sua mente: a sostenerlo non i solamente il Lux stesso,ma anche I'Anima degli addotti ai quali i stato posto tale quesito. Il Lux, vivendo all'esterno del meccanismo cerebrale che produce lo stato di percezione alterata durante l'ipnosi, non la subisce e rimane vigile e capace d'interagire liberamente con I'ipnologo. Praticamente s'intromette nel meccanismo ipnotico, ma poco pud influire sulla Mente dell'addotto se non nell'atto comunicativo che, comunque, rimane sempre sotto il totale conrollo dell'ipnologo. E se I'ipnologo r,'uolezittire il Lux, lo pud fare. La domanda chiave che brucia il Lux appena si ha il sospetto che stia interferendo i la seguente:- Che giorno d oggi? Il Lux, euidentemente senza pensarci, risponde sempre con data e ora precxse. Un'Anima, non conoscendo il significato del tempo, non saprebbe replicare.

INTERFERENZA

DA MEMORIA

ALIENA

PASSIVA (MAP)

E DA MEMORIAALIENA ATTIVA (MAA)


La ruta,t d rappresentatada una zona della memoria umana nella quale albergano le informazioni che alieni di certe specievi hanno inserito allo scopo di preservarle per il futuro: un vero e proprio disco di back up, per dirla con gli informatici. Utilizzando i dati ricavati dalle ipnosi, avevo inizialmenre scoperro - come gii illustrato in precedenza - I'esistenzadi una zona ad accessonegato che veniva sfruttata dagli alieni proprio per non perdere il bagaglio delle esperienze accumulate da uno di loro durante la sua vita. Una volta creato un nuovo, giovane corpo alieno, vi venivano reimmesse le informazioni precedentemente immagazzinate nel cervello dell'addotto, che era inconsapevole di esserneil portatore (carrier). In questo modo i nostri "amici" continuano a garantirsi l'immortaliti. Come ho scoperto questo aspetto del problema? Gli addotti evidenziano tutti, inevitabilmente, ricordi di vite aliene rrascorse.A volte ne sono inconsapevoli ma, attraverso un colloquio preliminare, tendono a recuperarne molto facilmente un ricordo almeno parziale. Le memorie di cui parlo non appartengono a tutte le specie aliene che effettuano le abductioz, ma principalmente ad alcune di esse:i Biondi a Cinque Dita (gli Orange, che sono in realti rossicci di capelli e sono gli unici ad avere femmine ben distinguibili e visibi.lidurante le abduction),i Sauroidi con e senzacoda (fra questi i cosiddetti "Lacerta" - lucertola - dell'ufologia poco informata), gli Insettoidi (le cosiddette "Mantidi") e i Testa a Cuore (alieni piccoli spessoconfusi con le uur,). Esistono anche alcune memorie di alieni Monocoli legati al mondo dell'Antico Egitto sui quali le informazioni a mia disposizione sono poche, ma che sembrano esserela rappresentazionedel dio Ra.

Questi esseri,veramente potenti, sembrano possederela struttura arcaica di un uccello, avere un solo occhio luminoso al centro della fronte, esseredecisamente alti ed avere le scapole molto sviluppate (forse retaggio di vecchie strutture scheletriche di ali). Hanno tre dita simili a quelle della zampa di un uccello, sono senza capelli e sembra siano in grado di levitare. Possiedono una specie di bargiglio sotto il mento che manca nelle femmine e ricorda la barba posticcia dei Faraoni. Al posto della bocca avrebbero una specie di apertura a forma di T rovesciata che forse d un becco o qualcosa di simile. Un esame critico della letteratura ufologica mostra I'esistenzadi testimoni che hanno descritto creature aventi tali caratteristiche; a questi signori, perd, non d stata data importanza a causa della scarsa quantit) delle informazioni precedentemente accumu.late. Esistono, altresi, memorie di Lux (Esseri Alieni Luminosi) per il semplice fatto che tutti i parassiti che entrano nella mente di un addotto vi imprimono una parte di memoria dei propri vissuti. Questa d la vera natura della Memoria Aliena Passiva(rv,tp):indipendentemente dal proprio destino futuro, I'alieno lascia nell'ospite un'impronta permanente (perch6 la memoria umana non d sovrascrivibile). Durante le ipnosi, questememorie si aprono "casualmente" e, in modo del tutto incidentale, si finisce all'interno di ricosuuzioni di ambienti alieni. Una volta compresi questi meccanismi d'apertura, se ne d quindi potuto ottenere in differenti modi lo sbloccaggio per accedereai dati di memoria del parassita. In realti, poi, spessonon si tratta di semplice presenzadi ut,rp(Memorie Aliene Passive),ma di vere e proprie lt,ta (Memorie Aliene Attive). Questo cosa significa? Che gli alieni inroducono negli addotti non solo la memoria pura e semplice,ma anche la Mente e lo Spirito, ciod la personaliti completa e attiva, in attesa diutrlizzarla in un nuovo Corpo. Laddotto, quindi, si ritrova a convivere con la volonti cosciente dell'alieno. Va specificato che questa "invasione" non d molto fastidiosa e non interferisce quasi mai con la vita dell'addotto al punto da modificarne le abitudini e il comportamento. A meno che, inconsapevolmente,egli apra nella sua mente una porta proibita. Cosi molti addotti scoprono di possederela tendenza ad esserevegetariani, a fare discorsi etici orientaleggianti, ad amare le arti maniali, a prediligere le persone con caratteristiche somatiche orientali. Cid i semplicemente dovrrto al fatto che gli Orange possiedono queste caratteristichee la loro esperienza,essendo molto somiglianti all'Uomo, a volte i scambiata dal cervello dell'addotto per la propria. Ad esempio le arti marziali, delle quali oggi nessuno conosce le origini, si svilupparono in Tibet forse ad opera di un monaco, il quale un bel giorno diventd maestro e comincid ad insegnare. Si, ma prima? Prima non esistevanoinformazioni in merito. Questo fa pensare che il suddetto monaco tibetano fosse un addotto inconsapevole che, un giorno - magart in seguito a un trauma - ebbe accessoa tutte le tecniche di combattimento contenute nella sua memoria aliena. Lui, inconsapevolmente,le fece proprie e le insegnd ad altri; cosi, da allora, abbiamo il patrimonio di queste strane discipline che precedentemente erano del tutto esranee alla cultura del Tibet. Nel gruppo degli addotti da me studiati si riscontrano poi casi di soggetti che

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sognano di fare I'amore con rettiloidi e raggiungono anche I'orgasmo. Con I'uso della pxr- ho scopeno che tali elementi appartengono al mondo del reale, ma quasi mai a quello proprio dell'addotto. Le donne, di solito, vivono questo trauma onirico come una strana violenza carnale. C'd il ricordo di questo amplessoesogamico,ma la loro coscienzadi addotte non capisce che proviene dalla memoria dell'alieno Rettiloide (quello che definisco spesso"Serpente"). In realti, la coscienzavigile d sempre quella dell'essereumano, che ripesca nei ricordi dell'alieno Rettiloide alcune scene di vite passatae le rrasforma in sogni apparenti. Il risultato d una confusione totale e I'addotta racconrer) che, in sogno, una strana creatura, forse Satana,I'ha violentata. Per avere un quadro completo di questo fenomeno vanno riletti, sotto questa nuova prospettiva, alcuni passi del libro di David Jacobs The Threat (Simon e Schuster), che dedica un intero capitolo al problema degli abusi sessualipraricari dagli alieni sulle addotte americane. Al contrario delle interferenze da Lux (EssereLuminoso), le u,r,qsono pir) facil mente gestibili in ambito ipnotico: soccombono alla regressionemolto facilmente perch6 hanno sede nella Mente dell'addotto e sono quindi totalmente assoggerrate al suo funzionamento e alle sue vicissitudini. In pratica l'alieno parassita,non potendo estraniarsi dalle imposizioni utiizzate dall'ipnologo, enrra in ipnosi per primo. Si pud quindi accedere alla mente aliena con relativa faciliti per esrrarne informazioni estremamenteinteressantisenza che il proprietario - o meglio, il suo Spirito - possa interferire in alcun modo. A conferma di questo punto di vista ci sono state alcune ricostruzioni in ambiente ipnotico alle quali all'inizio non riuscivo a dare spiegazione sensata. Laddotto raccontava di esserestato prelevato dagli alieni (di solito Orange) e portato in una struttura nella quale lavorava su strani computer e, insieme a tanti altri della stessa razza, a certi tipi di problemi che sembravano angosciarela comuniti. In quella circostanza,l'addotto sembrava esserericonosciuto da tutti e chiamato per nome dai compagni (non con il nome umano, owiamente). Sapevaparlare la loro lingua e li riconoscevacome propri amici. Laddotto in ipnosi, quando parla una lingua aliena, non ne conosce assolutamente il significato: sta solo evocando il ricordo del "filmato" (il cosiddetto srory boaril del-levicende accadute e non d collegato alla Mente aliena, I'unica in grado di decodificare le informazioni. Ben diversa d la descrizione degli stessi eventi dopo che quest'ultima i stata I'addotto parlala lingua aliena e dice cose che non siamo in grado di ^rtivatil comprendere comettamente, perch6 stavolta le informazionilette sul|'hard disk del cervello dell'addotto sono gestite da un programma alieno completamente diverso da quello umano, il "loro" modello mentale. Quali deduzioni possiamo trare dall'esame dell'esperienza appena decritta? Semplice: se gli alieni hanno bisogno delle competenze di uno di loro che in quel momento si trova confnato in forma di n,qA, - ciod con lo Spirito e la Mente - dentro iI corpo di un addotto, altro non fanno che prenderne iI contenitore (carrier), attivare la una e farla lavorare finch6 non risolvono il problema. Poi la disattivano

e, come sempre, rimettono il contenitore al suo posto. Se il tempo necessariod troppo lungo, possono utiTizz^realtri accorgimenti - come l'impiego di una copia dell'addotto al posto dell'originale per tutto il periodo in cui quest'ultimo, ciod il contenitore dell'alieno "esperto", servird aluove. I militari che vengono descritti nelle sedute d'ipnosi sembrano essereal corrente di questi particolari; oltre tutto, alla fine dell'abduction aliena, la vittima viene spessoriconsegnata proprio a loro. In queste - e in alffe - occasioni la drogano e tentano di estorcere alla nna ospitata talune informazioni sulla fisica, la scienza in generale e altre discipline che, il pir) delle volte, I'addotto nemmeno riesce a comprendere, soprattutto perch6 ignora la lingua utlizzata. Queste scene,infatti, sono sempre ben ricordate dal rapito, anche quando I'aDduction d totalmente terrestre e viene pntic^ta dai militari. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, questi non d in grado di ricordare cos'ha detto: rivive il ricordo, ma non capisce il significato delle parole che ha pronunciato nella lingua aliena. Ha ben chiaro, perd, I'atteggiamento del militare, insoddisfatto delle informaperch !, in realt), queste non sono emerse.Laddotto, infatti, ricorda zioni ricer,r.rte perfettamente I'ordine interiore di non dire nulla, anche se non sa assolutamente di cosa si ratti. E evidente che, quando intervengono i militari, d perch6 non possono farne a meno; non volendo esserescoperti dai propri falsi alleati alieni - dei quali non si fidano pii - vorrebbero impadronirsi di alcune loro conoscenzeper poterli poi superare nella ricerca dell'immortalitd. Il militare, quindi, non appare affatto interessato all.asalvezzadegli esseri umani. Ho recentementenotato che alcuni addotti (tutti rigorosamenteitaliani), arrivati,alfa fine del percorso delle loro abduction fisiche e quindi "mollati" dagli alieni, vengono presi pii volte dai militari i quali, evidentemente, li considerano come preziose fonti d'informazioni ricavabili all'insaputa dei loro partner extraterestri. Per garantirsi questa possibiliti, penetrano nella casa dell'addotto con dispositivi molto moderni e invasivi, gli mettono sulla testa un casco metallico molto pesante, lo drogano e lo conducono all'interno di installazioni sotterranee nelle quali, sempre e rigorosamente con il casco metallico in testa, il malcapitato viene fatto oggetto d'interrogarori, torture fisiche e minacce da parte di{orze francesi, italiane e israeliane (chi si chiede come sia possibile fare tutto cid senza che nessuno se ne accorga, dovri aspettare il mio prossimo lavoro che, fra le altre coe, parler) sia dei militari che dell'universo olografico). Le minacce, owiamente, riguardano quasi sempre I'incolumiti delle persone affettivamente pii vicine e degli animali da compagnia. Il casco, forse di piombo, serve a schermare il microchip endocraniale dell'addotto al 6ne di evitare che gli alieni, sempre piil considerati come alleati scomodi, si accorgano dell'abduction militare. Negli ultimi anni ho recuperato con le ipnosi materiale molto interessanteriguardante quest'ultimo tipo di rapimenti. Esistono, ad esempio, situazioni nelle quali I'addotto, con il suo corpo temestre,comanda i militari che appaiono terrorizzati dal poveraccio - che magari indossa solo una camicia da notte o un pigiama - che li redarguiscein una lingua strana e sconosciuta. Laddotto, quando escedall'ipnosi, non ha capito assolutametenulla e chiede: Perchdfaceuo quelle cose?Come faceuano i militari ad auerepaura di me? Io mi sentiuo diuerso: piD forte, pii alto, pii potente, ma in realti ero sempre lo stesso. Ecco un altro esemoio di rt,ta,tal lavoro!

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COME ENTRARE NELLA MAP/MAA DI UN ADDOTTO IN IPNOSI (primo metodo) Esistono tre possibiliti di accedere alle memorie aliene. La prima d del tutto casuale e si ha quando un addotto in stato ipnotico racconta, rivivendolo, un particolare ricordo dt abduction. Pud capitare che colleghi automaticamentesituazioni simili di episodi differenti, magari accomunati tra loro solamente da una scena,da una situazione,da una sensazioneche si ripete in momenti storici differenti. Laddotto legge il suo bard disk cercbrale e va alla ricerca del fotogramma successivoe, in certi casi, capita che scelgaun fotogramma simile a quello cercato, ma non quello giusto. Essendo le scene simili, il cervello ne sceglie una qualsiasi,di solito quella che trova per prima. Una volta una persona descrisseun prelievo di sangue subito all'eti di cinque anni; ma, rialzandosi dal lettino, ne aveva rentacinque. I prelievi, infatti, erano stati due e I'addotto aveva erroneamente collegato i due episodi trasformandoli in uno solo. Scoperto questo problema e veriEcatolo nel corso di numerose ipnosi, accadde una volta che un'addotta cominciassea descrivere un prelievo di sangue a cui era stata sottoposta e finisseper descriverese stessacome un'aliena a Cinq.re Dita che ne effettuava un altro su un addotto. Il meccanismo era il medesimo: alla ncerca del fotogramma successivolei aveva trovato per caso, all'interno della memoria aliena, una scena simile, nella quale, perd, i personaggi erano cambiati. Fu allora che mi accorsi deil'esistenzadi una mente aiiena e da li partii, con metodi differenti, per collegarmi stabilmente alla sua memoria. Le domande di conuollo chiarirono che mi trovavo di fronte una personalit) parassitache, essendoanch'essain ipnosi, non si allarmava per le mie domande e recuperava le sue esperienze trascorse come un normale addotto ipnotizzato.

viato da qualche parte, ma non riesce a trovarli. Prima di ottenere una qualsiasi replica potrebbero trascorrere giornate intere: il cervello dell'addotto sta infatti eseguendomilioni di tentativi di recupero. Per rimediare al problema, decisi di urilizzare la tecnica del tappo e dei due buchi. Trae ispirazione dalla favola del pescatore la cui barca viene attaccata da un pesce spada che la perfora sotto la linea di galleggiamento. Il pescatore trova un tappo e lo usa per chiudere il foro, ma il pesce spada torna all'attacco e fa un altro buco; istintivamente il pescatore toglie il tappo dal foro precedente e lo usa per chiudere quello nuovo, finendo cosi per fare entrare I'acqua dalla prima falla. Fu cosi che posi all'addotto due tipi di domande in rapida sequenzaper consentire I'elusione di una delle due, ma non dell'alra. Ecco come andd: - Come fanno gli alieni a parlarsi tra loro? - Con la bocca. - E tu li capisci? Sz'. - Come fai a capirli se non conosci la loro lingua? - SILENZIO, Laddotto stava ancora cercando la risposta quando gli feci la secondadomanda a bruciapelo: - Come hai fatto a imparare cosi presto la loro lingua? - Con una pallina che mi hanno messo nel naso. - E questa pallina d sempre attiva? - Sz'. - Allora adessopuoi comprendere la loro lingua? - No, deuo prima sentire nn rumore nell'orecchio destro. E una serie di suoni moltct acuti e poi la pallina funziona.. Eccola passworl che cercavo: una serie di suoni che vengono trasmessidal dispositivo retroauricolare a quello impiantato di fronte alla ghiandola pineale, il quale altera qualcosa in alcuni centri nervosi e provoca I'attivazione delle memorie aliene. Secondo me, perd, per attivare queste ultime non era necessarioconoscere la password vera e propria: bastava sapere che I'addotto aveva memorizzato la sequenza di suoni della password acustica per fargliene rivivere il ricordo. Ecco il risultato: - Ora conterd fino a tre, poi sentirai quei suoni nell'orecchio. 1-2-1. Laddotto stringe gli occhi come se sentisse dei suoni fonissimi, poi si distende e comincia a rispondere alle mie domande in un'altra lingua. Lanalisi di alcuni fonemi prodotti durante la conversazione ha rivelato, all'esame di un esperto del settore (del quale E allegatala relazione preliminare) alcuni dati

COME IMPARARE LA LINGUA

ALIENA

Il soggetto era un operaio di una ditta costruttrice di ciclomotori e, in ipnosi profonda, stavadescrivendouna scenain cui I'alieno biondo a cinque dita (Orange) gli faceva leggere alcune parole all'interno di uno strano libro metallico: - Cosa c'd scritto su quel libro? n eeet icaa. - Mo-d i-fi-ca-zio-n e-geee- In che lingua d soitto, in italiano? - No. - Che lingua d? - Non lo so, non la conosco. - Ma allora come fai a saper leggere quello che c'd scritto?

- SILENZIO.
Quando il soggetto in ipnosi tace, significa che non sa se conosce la risposta; altrimenti direbbe subito "non 1o so". Sta cercando dei dati che sa di avere archi-

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Alieni o demont

Tipi d'interferenza aliena duranteI'ipnosiprofonda

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importanti. Questa persona ha analizzato solo le risposte, lavorando all'oscuro di cid che avevo chiesto all'alieno. In particolare avevo posto, in sequenza,le seguenti domande: 1. Come ti chiami? 2. Da dove vieni? l. Dimmi le lettere del tuo alfabeto. 4. Dimmi i numeri nella tua lingua. Nel tracciato sopra riportato, i picchi di bassafrequenza che si confondono con il rumore di fondo identificano la mia voce, menrre gli altri riguardano quella delI'addotto in ipnosi, il quale risponde senza pensarci e con grande immediatezza. I programmi utilizzari per le analisi dei brani sono: Speech Analyzer e Cool Edit 2000, entrambi rigorosamente professionali.

ANALISI DEL FONEMOGRAMMA

EFFETTUMA DA PINO CARELLA


Il linguaggio d fondamentalmente un veicolo per la comunicazione (scambio d'informazioni) tra due o piu esseriviventi, siano essi animali, umani o comunque terrestri. Tale meccanismo implica che nel sistema geo-vivente circostante vi sia almeno la presenza di spazio e di tempo, nonchd un'armosfera, affinch6 le onde sonore possano propagarsi ed esserepercepite. Gli esseriviventi coinvolti devono altresi possedereun apparato biologico trasmittente e uno ricevente. Il linguaggio d la risultante dell'evoluzione di una razza, umana o animale che sia. Esso racchiude in s6 un numero incredibile di informazioni sulla soecie interessata.E or,'vio che il cervello delle creature che hanno la capacita di elaborare un linguaggio deve esserepredisposto a questa funzione. La nostra storia di umani terrestri ci dimostra inequivocabilmente che I'evoluzione della nosua specie i stata caratterizzata da continui cambiamenti dei linguaggi, dei costumi, dell'habitat e dello stile di vita lungo il corso del tempo rrascorso sulla Terra. Questo d il cammino della cultura dei popoli, poich6 dal linguaggio di un'etnia se ne pud determinare il livello evolutivo. Il Crande Dizionario DeAgostini della lingua italiafta, in riferimento al linguaggio, recita: 1) favella, modo di esprimersi attraverso la parola o altri mezzi: linguaggio dei simbctli, dei cenni, dei fiori. 2) modo di esprimersi che caratterizza una persona, I'ambiente da cui essaproviene o una categoriasociale:usa un linguaggiopiuttosto colorilo, linguaggio prosastico, poetico, scientifico, burocratico, familiare, linguaggio della malauita, gergo. )) Il modo, I'intonazione del parlare e dell'esprimersi: linguaggio scortese,ftanco, generoso. 4) idioma, lingua: non conosco il linguaggio di quest'iscrizione. S.l. tono, 4.Parlata. E ant. Prov. Lengatge, dw. di lenga "lingua". La parola linguaggio indica, nel suo significato pii ampio "ogni mezzo che serueper la comunicazione di un messaggio". In ta/ senso sono forme di linguaggio i gesti, le espressionidel uolto, i suoni (ad esempio,poniamo, il suono della tromba da guerra

e quello delle campane), i disegni (ad esempio, la segnaleticastradale o quella infortunistica), le segnalazictnipii uarie, da quelle fatte con il fumo (in uso presso alcune popolazioni primitiue) fino a quelle ottenilte con particolari appareccbiature (ad esempio quelle dei semafori) Tuttauia la forma di linguaggio pii precisa,pii espressiua e pii potente i quella che si auuale delle parole, infatti, il linguaggio, nel suo significato pii ristretto e pii proprio, i "l'usr., della parola, suitta e orale, secondo un sistema conuenzionale" che costituisce la lingua di una collettiuiti, in panicolare di una collettiuiti nazionale. In ogni lingua o linguaggio si riscontrano diuersi liuelli d'uso che determinano una sorta di p/urilinguismo all'interno dello stessoidioma: si hanno cosi, ad esempio, la lingua ufficiale o formale (propria dell'uso pii generico, con caratteristiche che la fanno essereperfettamente coerente con la normatiua grammaticale e con la pii dffisa conuenzione lesstcale,cosicchi, mentre riesceformalmente perfetta e anche elegante, risulta impersonale e spesto arida); la lingua comune (meno soruegliata di quella formale ma pii uiuace ed espressiua, usata da tutti per Ie pii consuete esigenzedi cctmunicazione);la /ingua popolare e quella familiare (adoperate da una cerchia ristretta di utenti, sono formalmente pii apprctssimatiue, ma pii ricche di efficacia espressiua).Il linguaggio, si sa, si adegua all'uso, cosicchd esso acquista - soprattutto nell'aspetto lessicale - diuersficazioni douute ai diuersi settori di utenza. Tali diuersificazioni determinano e caratterizzano i cosiddetti linguaggi settctriali, cioi quei linguaggi legati a specifici settori (ad esempio, attiuiti, professioni, mestieri, ecc). della uita associata.Sono linguaggi settoriali il linguaggio scient{icct, tecnico, politico, burocratico, economico, giorna/istico, sportiuo, pubblicitario, ecc. (ict aggiungerei quelb religioso, mistico, folle ed esoterico).

TAVOLA DELLE LINGUE PRINCIPALI Principali lingue parlate in Europa Neolatine - Germaniche o anglosassoni- Celtiche - Ugro/finniche - Baltiche - Slave. Principali lingue parlate in Asia Semitiche - Turco/tartare - Caucasiche- Indo/iraniane - Sino/tibetane - Malesi - Nippo/coreane. Principali lingue parlate in Africa Camitiche - Banti,/sudanesi. Principali lingue parlate in America Prescindendodalle parlate indigene, peraltro in uso pressogruppi etnici assai ristretti, in America sono diffuse le lingue europee e, precisamente,l'inglese e il francese(nell'America settentrionale,esclusoil Messico),lo spagnolo (in Messico e nell'America centrale e meridionale, esclusoil Brasile) e il portoghese (in Brasile). Principali lingue parlate in Australia e Oceania Massima diffusione dell'inglese, ma non mancano lingue indigene parlate da comuniti numericamente esigue.

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Alieni o demoni

T'ipid'interferenza alienadurantel'ipnosi profonda

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Evoluzione (dal Crande Dizionario DeAgostini della lingua italiana) Euoluzione: s.f. 1) l'euoluersi; trasformazione, suolgimento graduale; modificazione del modo di essere:euoluzione del costume, della societi, del pensiero [] in bio logia, modificazione dei caratteri tipici di una specie nel corso dei tempi: teoria dell'evoluzione o evoluzionismo, teoria filosofico scientifica secondo cui le specre viventi sono il risultato di trasformazioni intervenute su forme di vita preesistenti, pir) semplici [] in linguistic^, tr^sformazione che ha subito una lingua, una parola, dalla sua forma originaria a quella attualmente consueta: euoluzione semantica o fonetica, se tale trasformazione riguarda rispettiuameftte il significato o il suono dt una parola o di un grilppo di parole. Scansione a moduli Non si pud, a questo punto, evitare di tener conto del fatto che il linguaggio di un popolo d, in un certo senso,la sua carta d'identit) e una buona parte della sua mappa storica, una specie di legenda riassunrivada... a...[]. Pertanto sono da tenere in seria considerazionele forme espressive,i moduli lessicali,la quantita di lettere e/o vocali tonde e/o intermedie che comprendono un alfabeto, le inflessioni, l'altezza dei suoni, la modulazione timbrica, I'intenzione e lo spirito comunicativo. Dall'estratto sonoro analizzatosi riscontrano diverse astrazioni sociali e storiche pii o meno conosciute. Ad un primo ascolto generico e superficiale, il suono dei fonemi "appare" di stampo arabeggiante, ma con foni sonoriti di cultura ebraica. Caratteristica ripica di quest'ultima lingua d la caduta degli accenti sulle vocali aperte (i), oppure seguite dal gutturale (ah) duro, o precedute dal gutturale (ha) morbido. Si distinguono, perd, anche inflessioni di taglio vagamente afro, pin sull'intenzione nel pronunciare che sulla conformazione strutturale delle parole e dei moduli. Difatti la lingua ebraica, nell'aspetto timbrico e modulato, appare come "cantata"; le forme espressive sono ben marcate e la cadenza d piuttosto rilassata e paclta, mentre quelle arabe, e ancor di pii quelle afro, sono energiche e strerre, caratterizzate molto spessoda consonanti multiple. In quelle arabe troviamo spessoil modulo (hlelhh) con gutturale morbida, (ndr'nn) pronunciata stretta, (ha'bibi) con gutturale dura. In quelle afro, invece, troviamo moduli multipli cantterizzati da consonante-consonante e da consonante-uocale-cottsonante-uocale, ad esempio: ('hatold) con "H" aspirata e lettera "T" che sembra pii una specie di "D" ma che, in realti, si ottiene puntando la punta della lingua sull'angolo della parete dura del palato prima dell'incavo dello stesso. Altre formanti del linguaggio afro sono i tipici suoni ('mbutu) sempr !con la lettera "T" pronunciata come descritto sopra e ('ndromu), tenendo sempre presente che le consonanti "DR" vengono pronunciate facendo leva, con una compressionenasale,sulla lettera "N" per poter ottenere una fusione tra la lettera "D" e la lettera "R" puntando la punta della lingua sulla parte alta del palato. Se ne ottiene, cosi, un suono atipico, una speciedi "R" molto fofte, ma con attacco duro in partenza, simulante una specie di "D". Alcuni passaggi del sonoro anakzzato contengono anche lievi venature del linguaggio gaelico, cantterizzato dalle lettere 'J" e "K" nelle finali delle parole, ma che nulla hanno a che vedere con il taglio timbrico, modulare e delle pronunce del gaelico onginale.

Appaiono inoltre, a intervalli misti, forme sonore di lingua vagamente asiatica tipo coreano-tailandese,caratterizzato dai moduli a ffe lettere - consonante-uocaleuocale- pronunciati con chiara intenzione orientale. Infine vi sono opache manifestazioni timbriche e intenzionali di un non ben precisato linguaggio europeo, non caratrerizzato da formazioni di consonanti e vocali nell'uso corrente, ma nella scelta delle lettere: "N" - "G" - "M" - "D". Queste vengono pronunciate secondo I'uso europeo e non manifestano in modo forte interazioni con alue culture. Vi sono anche sporadici passaggicon sonoriti slave.russo-caucasiche. indi dell'India e indiane dei nativi d'America. I'intenzione delConsiderando il comportamento lessicale,la forma espressiva, la tendenza psicologica nel comunicare e soprattutto lo scarso contenuto di consonanti (11), non risulta difficile trarne un profilo di stampo molto popolare. A differenza, invece, delle vocali, che ci sono tutte - per lo meno quelle europee "ae-i-o-u" - e cid sta ad indicare una forma linguistica semplice, caratterizzatadalI'uso preponderante di vocali, appartenente a civilt) povere e poco evolute, come pure sono quelle caratterizzate da un uso amaggionnza di sole consonanti (afro - aramaico). Basti osservarelo spostamento geografico delle popolazioni terrestri e comunicativa nel corso della storia per poterne considerarel'evoluzione cu-lturale del linguaggio. Di conseguenza,quanto pii un popolo possiede,nelle sue forme espressive,un'articolazione ricca di consonanti, vocali e vocaboli distribuiti attraverso un'abbondante tessituramista e anche una piacevole distribuzione dei suoni, delle espressionie delle inflessioni, tanto pii i evoluto. Scansione della tipicith Cercando di rappresentaree riprodurre in forma scritta i fonemi in oggetto, si possono esrapolare alcuni aspetti di rilevanza fondamentale, onde comprovarne, o almeno awicinarsi il pii possibile, a una non meglio precisata fonte originale. La tessitura del discorso i suddivisa in sette periodi contraddistinti da intervalli di silenzio; rappresentazione di volonti di attirare I'attenzione sull'imponanza di un certo messaggio.Anche le caratteristiche vocali cambiano a seconda del periodo. Il primo suona come una speciedi "salveeccomi qua!" oppure un pii semplice"ciao". Il secondo sembra porre le fondamenta di un discorso, una premessa.Il terzo non d molto rappresentativo ed d piuttosto confuso e scarso di inflessioni nell'intenzione e appare disgiunto dai fonemi precedenti e successivi.Il quarto d molto simile al secondo, suddiviso in cinque gruppi di parole, ma con un'intenzione espressivaun po' pii decisa.11quinto ritengo sia il punto centrale del messaggioed evidenzia una forte inflessione nell'intenzionaliti, volendo manifestare in modo evidente una domanda, una sfida. Il sesto d anch'essodi grande importanza, perch6 non ! altro che la risposta al precedente, un voler confermare in maniera rafforzativa e decisiva cid che si d appena detto. Il settimo e ultimo periodo i suddiviso in due collegati tra loro; il primo sembra voler ricordare, a conclusione del discorso, la risposta precedente e il secondo, in chiusura, rappresenterebbe la classicainflessione vocale di un saluto. Scansione dei moduli Tradotto dal sonoro: Tisvilhh (pausa) teik ahi vashir atchui tae dai (pausa) vatasai helh (pausa) eshi enir endu esEivahmihidi (pausa) ailiri (pausa) tasi ailii (pausa) alahsi hatdlo.

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Alieni o demont

aliena duranteI'ipnosi profonda fipi d'interferenza

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PRIMO PERIODO
a tre sillabe E ti+sva+lhh tisvilhh = Nl()Dtil.() I1 suono, I'intenzione e la pronuncia di questa parola appoggiano fortemente verso caratteri tipicamente ebraici. Ad esempio:Mitzuih i una parola originale ebraica e significa "legge" Mitzuit,i anch'essauna parola ebraica e significa "le leggi o precetti". Praticamenrele Mitzvdt sono i dieci comandamenti che Dio diede a Mosd. Entrambe, perd, sono parole a due moduli: Mitz+vlh - Mitz+vdth. Luso delle consonanti in questo caso si differenzia molto da quello ebraico, che fa largo uso della lettera "2" , mentre in questo fonema non i mai menzionata. Il finale di questa parola C "lhh", pronunciato vagamentealla francese"le" e pud dare al suono I'impressione di una certa forma di eleganza, ma non dimentichiamo che vi sono anche parole arabe che finiscono spessocon "lhh". Il modulo "sva", invece, d spessosupportato dalle lingue slaveo russo-caucasiche "svarovsky" oppure "swarowsky", svetlana,svavich, ma anche da parole internazionali, tra cui una in particolare, purtroppo molto famosa, E ,lpastika. In questa parola possiamo conuaddistinguere tre tipologie di culture terrestri: quella ebraica antica, forte e con grandi tradizioni alle spalle, quella francese,colta ricca di sentimento. ed elegante,e quella slavo-russo-caucasica, (Pausa)

SECONDO PERIODO
Teik ahi vashi atchui tae dai. [,r()DUL() composto a nove sillabe delle quali tre singole e sei composte. Teik = ,voDul-o a una sola sillaba E teik All'ascolto sonoro si potrebbe cadere in una interpretazione errata della conformazione consonantica "teik". In inglese, ad esempio, si scriverebbe "TAKE" e si pronuncerebbe "teik", con la fondamentale differenza, perd, che la lettera "T" si pronuncerebbe sfiorata, tipicamente all'inglese,mentre qui viene pronunciata una vera e propria "T" italiana,una "t" dura. Sembrerebbe,pertanto, avere una matrice gaelica,lir-rgua antica e in disuso, ma ricca di tradizioni mistiche ed esoteriche. Ahi = t\toDllLo a due sillabe I a+hi Lo stampo suona abbastanza arabeggiante, vista la presenza dell'H nel mezzo, caratteristica tipica del linguaggio arabo. Vedi nomi quali: Mohammad, Ishahal, Zahara, Hallah, ecc... Il modo - e I'intenzione timbrica - nel quale viene pronunciatala parola, mostra toni e colori tipicamente arabi, rna il 6nale rimane perd "hi", che nella lingua araba viene scritto e pronunciato al contrario: "ah"; per cui, trattandosi di "h)", la tendenza i ebraica. Vashi = Nl()I)LlLo a due sillabe I va+sh) Questa parola potrebbe avere una cadenzasia ebraica, sia indi. Ebraica in quanto cade con la sillaba "A" accentatasul finale, indi perch6 "isha" o "Asha" pud essereuna parola o un nome proprio di persona, tipico dell'India. La differenza fonetica sta nel fafto che I'inflessioneebraica pone I'accento sulla "A" finale, mentre quella indiana sulla prima. Percid potrebbe avere un'origine interpretativa ebraica o indiana, ma io propen-

do pitir per quella ebraica, considerando che in tutto il discorso viene menzionata ,lue'volte, nel secondo periodo e nel quarto. Particolare attenzione va fatta a questo passaggio,in quanto non sembra un caso che il secondo periodo e il quarto siano molto simili, percid il ripetersi di questa forma espressivadeve avere la sua lnrportanza. a due sillabe I atc+hui Atchui = M()t)LrL() Questa paroia i molto interessantee sarebbe opportuno fare delle ricerche pir) approfondite tra le lingue dei nativi d'America. Anche se - come le parole ebraiche - finisce con la ")", l'articolazione del vocabolo si esprime con caratteristiche differenti dal vocabolario ebraico, che non presenta mai parole che formino "tchu", cosa che invece d presente nel linguaggio cinese. Molto bello il rnodo nel quale viene pronunciata questa parola: esprime chiaramente tutta la mistica dei nativi d'America e, sicuramente,deve avereun significato di stampo mistico-esoterico.Lintenzione della pronuncia, l'inflessione timbrica e il tono della voce esprimono perfettamente la caratteristicatipica di uno stregone o di uno shamano indiarlo. La pronuncia articolata e difficile del passaggio"tch" viene sciorinata con una naturalezzafuori dal comune, infatti all'ascolto non si tratta n ! di una "C", n ! di una "TH", ma di una strana fusione delle due e si ode come una "ciui" caratterizzatada una "c" forte sporcatada una "th", solo che - in questo caso - non siamo in presenza di una "th" soffiata - come nella lingua sassone- ma di una "tch" che rafforza la "c" e sporca la "t" tramite la lettera "h". Ritengo possibile che questa parola sia originale e tuttora esistente. a due sillabe I tae+daj Tae dai = r\'r()DtlL() Il suono di questa parola composta appare molto vicino al linguaggio coreanovagamentailandese.Viene pronunciato con un'intonazione perfettamente asiatica, te nasale. Si presenta a conclusione del secondo periodo e manifesta la sonoritd classicadei popoli asiatici di quella zona, con la differenza che le lettere "t" e "d" nelle lingue originali hanno un suono piir morbido, somigliante al modo africano di Lintenzione appare come pronunciare le "t" e le "d", ma pii gentile e aggraziato. il modo di esprimersi dt un monaco e I'inflessione suona rassicurante. (pausa)

TERZOPERIODO
vatasai helh = t"louul() composto a quattro sillabe I va+ta+sai+heih delle quaii tre compostee una singola. Questo d il terzo periodo, quello veramente strano, che non contiene nessuna indicazione di estrazioneterrestte. Se il fonema tbsse composto da "yato-san" oppure da un "wato-sian" si potrebbe pensare a un vago giapponese, ma il modulo va+ta+sai, cosi come viene pronunciato, e assolutamente inesistentesulla Terra. Sul modulo "helh", volendo, si potrebbe speculare, e in particolare sul suono "hell", in inglese "inferno", tna qui viene pronunciato in un modo completanrente diverso, che non lascia aifatto pensarea "hell". Inoltre la voce del protagonista cambia completamente e si fa fatica a distingr,rcrc bene ie lettere che lo compongono. Lintenzione i dawero difficilc cla disccrne-

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Alieni o rlemonr

Tipi d'interferenza alienadwante I'ipnosiprofonda

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re, perch ! priva di modulazione: il tono i freddo, distaccato, non manifesta una perionalit) umana, calore, vibrazione. Linflessione non tende da nessuna parte, i'"sp."ssione d pressochd inesistente e si lascia cadere di tono sul finale "helh"' Mentre nella pronuncia delle alre parole la dinamica d crescente, con tono in ascesa,qui siamo in presenza del netto conuario, con tono in forte discesae con decremento del volume della voce sul finale della frase. Essendo questa una espressivadecrescente,manifesta un atteggiamento poco felice e manif'estazione depresso. La conformazione della parola e tutto il suo modo di essere espressa suona molto aliena. (pausa)

composto a otto sillabe, delle quali Esha ena endu esEivah mihidi = Nl()t)uL() tre singole e cinque comPoste' a una sillaba I eshi Eshi = t\toDUL() Il fonema, di caratura ebraica, suona nell'interpretazione acusticacome un atteggiamento profetico; l'intenzione vocale poggia su una struttura simile a quella del ,..ondo periodo, ma aventele caratteristichedi un discorsospedito, deciso e sicuro di s !. Linflessione del tono timbrico sale di altezzae di ampiezza,il volume tende a salire come se fiorisse e rimane costante sino alla fine del fraseggio' La pronuncia i decisa e chiara e fa capire che sta trasmettendo la prima parte del messaggio vero e proprio. La parola "sha" i tipicamente ebraica; ad esempio, prendiamo in con.id.rrzione il termine "shalom", che in ebraico significa "pace", anche se oggi viene utilizzato nello sressomodo nel quale noi italiani diciamo "ciao". Vi sono, perd, molte lingue che utllizzano il termine "sha", ma il contesto qui ha forti implicazioni pseudo ebraiche. Restail fatto, comunque, che la parola eshi in ebraico non esiste. a una sola sillaba I eni EnA = MODUL() Anche questa parola ha una sonoritd ebraicheggiante,perch6 termina con una ,,)", ma potrebbe non avere nulla a che vedere con la lingua ebraica odierna; forse pi rttosto con quella antica, I'aramaico, che era una lingua con una forte presenza di lertere "h". a una sola sillaba I eniru Endu = NtoDL,Lo Apparentemente sembra una variante della precedente "eni", solo che, se per .,"ne'; *i sarebbepotuta immaginare una tendenza ebraica, per "endu" questo non vale. Questa pu.olu.ron ricorda nessunalingua conosciuta' proprio per la caratteristica evidente dell'accento sulla secondavocale. La parola viene pronunciata tutta d'un fiato e senza interruzioni; se fosse end-u sarebbe diverso, perchf avremmo una parola con accento sull'ultima lettera e cid calzerebbe con lo stile meccanico del Jiscorso. Invece, nattandosi di "endu", troviamo una contraddizione lessicale, essendo,insieme all'ultima parola (hatdlo),le uniche parole in tutto il discorso ad avereI'accento sulla penultima sillaba.Difatti sia "endu" che "hatdlo" non tfovano riscontro nei linguaggi dei popoli terresri. I composto da tre sillabe: e+sei+vah Eseivah = NloDLlLo della confusione, del miscuglio, del groviglio Questa parola d la rappresentazione abbia avuto per qualche tstante protagonista il quasi che di lingue Ji,r"rr". Sembra "Eseivah" i inoltre formata lingua. della ingarbugliamento un dissociazione, una

QUARTOPERIODO

da tre sillabe, "e+sei+vah" e non ha attinenza con nessunalingua conosciuta,mentre "vah" ha una forte connotazione religiosa ebraica. Ad esempio, "Geo+vah" d formata da due sillabe. Questo d uno dei nomi di Dio, anche se sarebbe perd pir) coretto scriverlo "Yhwh". Il significato di questo nome, in ebraico d impronunciabile: per noi umani rimane solo una parola onomatopeica, un suono, una rappresentazionesonora adatta per trasmetterel'invisibilita di Dio, il suono del vento, cioi il movimento dello spirito. Nel suono "e+sei" non si possono trovare attinenze di nessun tipo, n6 linguaggi conosciuti o inflessioni verso culture terrestri. Il punto i che qui le due desinenzevengono fuse bellamente e, pur non entrandoci un bel niente, vanno a formare una parola sola che da un lato non esistee dall'altro ha in s6 le prerogative della parola pir) antica del mondo o... dei mondi: quella del nome di Dio! Ci troviamo di fronte al non esiste/esiste, allo sconosciuto/conosciuto, diavolo,/Dio, al non vedo/ vedo, forse aI... non credo/credo? ... chissi! Sta di fatto che, se prendiamo Ia parola cosi come viene pronunciata, risuJtache d sconosciuta e inesistente,priva di una chiave storico-culturale di provenienza. Infine I'analisi di questa stranissimaparola ci porta a pensare che "esei" parla di qualcosadi sconosciuto,senza storia, senza inizio e senza fine, I'utopia, I'assurdo, I'inesistente,il vuoto e il nulla fisico e materiale. "vah" parla di qualcosadi conosciuto, una porzione di Dio - essendo mancante di "Geo" - qualcosao qualcuno di cui sappiano poco o tanto, dipende; ma ha una storia, anch'essasenza inizio la possibiliti, I'eterna esistenza,il pieno e il tutto e senza fine. E la realizzazione, spirituale. Viste sotto questachiave, le due parole nella loro apparenteindifferenza reciproca possono trovare significato forse cabalistico in una dimensione di cornunicazione superiore. Pertanto il significato di questa parola sicuramente racchiude in s6 una vibrante di matrice spirituale o esoterica e coinvolge strati emotivi pirj che quelli della logica del linguaggio. Mihida o mihidhh = Nr()r)ur.o a tre sillabe I mi+hd+d) Dall'ascolto sembra non esserciuna "H" alla fine della parola, ma se ci fossenon cambierebbe nulla, considerato che pure questa ha una sonoriti ebraicheggiante. Purtroppo, perd, anche questa non esistenel panorama delle parole ebraiche. Da corne viene pronunciata dal protagonista, sembra quasi una chiamata, un nome proprio di persona. Se perd volessimoleggerlaal contrario, cosa che non va esclusa (poich6 gli alieni hanno radici totalmente diverse dalle nostre e pouebbero quindi anche leggere in questo modo), allora la cosa si farebbe interessante,perch6 ne "Elohim"...l verrebbe fuori: "Adahim"... e questo fa ricordare automaticamente "Ada+moh" d stato il nome del presunto capostipite degli umani, ciod Adam, italianizzato in Adamo. Certo qui, se lo leggiamo Ada+him, la faccenda s'ingarbuglia parecchio, ma con giustificazioni legittime... Ada i una parola palindroma, si legge al conrario e il significato non cambia. Possiamo collocarla ovunque: essa permane, ecco perchd posso leggere "Mihada al contrario e trarne Adahim! Him cambia in Mih ma Ada rimane Ada. Ora, Ada ha una rnatrice terrestre, umana, a tempo determinato; rappresenta il pianeta Terra, I'Uomo. Him ha una matrice divina, non terrestre, non umana, a tempo indeterminato e rappresentachi ha creato e non chi i creato. Abbiamo qui, perd, una fusione di carattere esclusivo Ada+hirn = uomo+divino= uomo divino! ... divinizzazionedell'Uomo, elevazione della creatura, trasformazione dell'elemento creato tramite una fusione. Il fatto, perd, che sia stato pronunciato Mihade e non Adahim ha un signifi-

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Alicni o dettoni

Tipi d'interferentu2 dliena durcnteI'ipnostprofonda

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"mih" no. caro molto importante, tenuro conto che "Ada" d palindroma mentfe e talmudici gli Biblici, scritti in considerazione Cosa vorrebbe direl ... Tenendo ,,Ada", essendo parola palindroma, significa che l'Uomo d una creacabalistici, tura modulare in grado di adattarsi, per come a stato creato, a differenti livelli di esisterebbeun po' dappertutto, mentre realti o creazione;I'Uomo, nell',universo, .,him" non piir. Gli "him" sarebbero degli "dei" minori, un tempo preposti da gli bio Pudr. a preparare e assemblarecid che sarebbe stata poi la creazione - comsi sarebbero dissociati dal Suo Regno. presi gli umuni - ma che successivamente lMih;potrebbe esserela risultante dell'involuzione di "Him", colui che sarebbe di.,,entatol'oppositore, lo spirito contrario, il nemico, la contraddizione. Difatti, .Him" ha potr,,to r,rbire I'involuzione (Mih), mentre Ada no, perch6, cabalisticapr.lrndo, anche se lo si inverte, non muta, rimane sempre ADA' Ora, la :'M" -"nt. d importante perch6 la si trova nel nome proprio Hi(m) e la si trova lettera pure in ADA(m). Nell'antico linguaggio aramaicoera una lettera che aveva relazio"MU". n" .o., I'ignoto: vedasi anche, se vogliamo, il famoso e misterioso impero (vedi entrambe gli stt accenti anche "Mih+id) Ora, se leggiamo in questa chiave le a) possiamo interpretare: nemico in continua involuzione dell'Uomo, opposto all'Uomo, contrario all'evoluzione della creatura umana, oppositore nella fase di divinizzazionedell'Uomo, con il progetto di fondere s ! stessoall'Uomo per privarlo delle caratteristiche che gli danno la possibiliti di uasformare ed elevare Ia sua natura da umana a divina e prenderne egli stessoil posto, onde poter in cualche modo rifornare ai suoi antichi ranghi. Se rovesciamo il piano di costui, leggendo la parola al contrario, vediamo la riuscita da parte dell'Uomo -nella sua .r.r.it, mi.ti.u e spirituale nel prendere il posto antico e onorevole degli Elohim divenendo egli Adahim! Infine, anche questa parola racchiude significati cabalistici, emotivi e spirituali' pur seguendo un percorso secondo una logica non umana' Fr..ndo t.,tte le dovute considerazioni, ritengo che vi sia racchiuso il segreto di tutro il messaggioche, a mio umile awiso, di la sensazioneche abbia diversi I'interpretazione non strati, come un codice ad auto-combinazione;di conseguenza futuri nel corso accadimenti degli a seconda ma, finito consiste in un contenuto livelli d'interparola i diversi per parola apriranno si protagonista, del vita della pretazione. P.rt^nro risulta alquanto difficile, direi quasi irnpossibile,stabilire un'interpretazione stabile e definitiva del linguaggio in causa' (pausa) I composto da due sillabe ai+llj Ailai = Nl()l)ut.() i una delle meno misteriose e pii apparentemente probabilmente parola Questa logl.h., ,iu .otto il profilo dell'intonazione della voce' che dell'intenzione e dell'infleisione. Esprime la volontd di affermazione,confermata poi dalla frase successtva molto simile a quesra (tasi aildi), che esprime con chiarezzala volonti di taffotzare cid che d stato appena detto. Scomponendoil modulo, la rappresentazionelessicale"Ai" d tipicamente ebrai,,Ai" d un nome proprio di persona dei rempi biblici all'epoca dei profeti, oggi ca. in disuso. Ai d stato sommo sacerdote del tempio di Gerusalemme, d stato uomo retto e timorato di Dio; fece parte del ramo genealogico dal quale poi disceseil ,,Lai", invece, non ha nulla a che vedere con la lingua ebraica; piuttosto cristo.

avrebbe una tendenza sonora verso i linguaggi delle popolazioni asiaticheindocinesi. Ma nella pronuncia c'd una componenre fuori luogo, perch6 I'atteggiamento comunicativo del protagonista non appoggia n6 su un'intenzione lessicale ebraica, n6 indocinese, ma piuttosto - visto il suono inrenzionale della voce - sembrerebbe proprio il frammento del racconto di un vecchio stregone indiano nativo. Incredibile! Mi d parso di rivivere la scena di una tipica tenda indiana con inrorno tutri gli uomini dell'accampamento, assorri nell'ascoltare il vecchio saggio che parla agitando me pietruzze intorno al fuoco! Lintonazione e perf !ttamente calzanre;si possono fare ulteriori verifiche ascoltando Cd di canti e racconti di alcune ribr) di indiani nativi, trovando riscontro tra i "cheroowky" e i "piedi neri". Lambientazionei perfettamente la stessa!Lintenzione verte sul voler confermare qualcosa, ripetendola una secondavolta per rafforzare la credibiliti e sul voler manrenere, fissandolo nella memoria, cid che si sta dicendo. (pausa) T a s i a i li i =,v( ) t) L r L o I m u l ti p l o co m p o sto d a d r ,r e co p p i e d i si l l a b e : ta+si+ai+laj Nulla da aggiungere a quanto sopra; I'atteggiamentod identico alla parola precedente, mos[a la stessaintensiti e identiti e fa parte dello stessoragionamento. Il suono della seconda parola pouebbe tarre in inganno: forse in modo un po' fantasioso,ma ricorda vagamente l"'I like" inglese, solo che in questo caso il protagonista pronuncia chiaramente "tasi-ailaj" e non si sente assolutamentela "K" finale (che invece in "I like" d ben marcata, N/tj). Volendo esseresosperrosi si potrebbe pensare a una distorsione involontaria di "I like", ma io tendo ad escluderlo. Infine, l'intenzione e I'inflessione vocali esprimono una caratteristica tipica della tendenza lessicaledel sonoro indo-nativo dolcemente cantato, (pausa) A l a h s i h a td l o = M o r ) r r L ( ) I m u l ti p l o co m p o sto d a tr e co p p i e d i si l l a b e : alah+si+ha+td+lo A conclusione del tutto si evince una realti molto interessante:questa parola racchiude moltissime immagini che si espandono sia nel passato,sia nel presente e nei futuro. A differenza delle cu.lture attuali, che col linguaggio esprimono soprattutto una comunicazione logica tra individui, i linguaggi antichi sono ricchi di significati culturali, religiosi, filosofici e spessoprofetici. Tutto il breve discorso del protagonista, apparenremenre srrano e privo di significati, potrebbe racchiudere in s6, invece, un'enorme quanrita di informazioni stratificate.Quest'ultima parola composta va a collocarsi sulla punta di una chiave di comprensione di tutto cid che la precede. Essa i l'ultimo anello di un cerchio che, all'atto della congiunzione, apre lo scenario del messaggio che lo conriene. Se leggiamo per estesoquesta parola, non riusciamo a trovare il minimo riscontro fra le culture antiche e tanto meno attuali, tranne una vaghissima assonanzacon certi dialetti del centro Africa. Se invece la leggiamo al contrario, si riscontra subito I'assonanzacon I'arabo attuale; non solo, ma il suono d indiscutibilmente quello della parola piir diffirsa nel mondo islamico: ISH HALLr\ cioi "srn BrNlt)Lt-l'() rr.sr(;\()Rr.," Laltra parola, "hatdlo", che suona vagamente"afro", non si prrsta rrclrrlcrrna

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Alieni o dcmont

Tipi d'interferenza aliena duranteI'ipnosi profonda

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traduzione ma, se anch'essaviene invertita, diventa: "ttLotnH, che nella lingua degli indiani nativi d'America "H<x,t" si d rivelata significareniente po' po' di meno che: "... cerchio di pane" oppure "pane a forma di cerchio" oppure ancora "mangiare delle focacce di grano o specie di grano, quello di quelle zone (ammesso che se ne potesse coltivare...), tutti insieme seduti in cerchio" e oserei dire, perch6 no: "... cerchio nel grano?" ... oppure addirittura: "... mangiare del pane a bordo (dentro) del cerchio?". Che attinenza ci potri mai esseretra Istt HALLAe il cerchio nel grano? Attenzione! In tutto il mondo oramai - per convenzione, per ecumenismo, per uno spirito diffuso che tende a uniformare tvttoi tazze, religioni, fi.losofie, ecc... e cid pero porta anche a un appiattimento e non a un arricchimento (questad una mia opinione personale) - si accetta e si i convinti che il dio degli ebrei "vuwH" e quello degli arabi "H,tt-t-,t"siano lo stessoidentico dio creatore di tutto. Se pero scaviamo bene nelle origini, scopriamo che le cose stanno diversamente,Secondo I'antica cultura islamica, Halla'non corrisponderebbe a "Dio", owero al Creatore di tutte le cose visibili e invisibili, ecc... cioi al dio di Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe, bensi al "dio" del quale parlano le leggende arabe dei "vaganti del deserto". Halla'sarebbe stato uno dei tanti "dei degli astri", nello specifico il dio della luna; difatti il simbolo dell'Islam d proprio la fetta di luna. Maometto decise di fare ordine nel caos delle credenze del popolo arabo, diviso in migliaia di piccole fazioni religiose legate ai pii disparati dei. Egli, cosi, elimind con la predicazione e con la violenza tutti gli altri dei e impose Halla' come unico dio, onde accentrare la religione sotto un solo punto di riferimento per costituire un popolo unito e motivato, forte e numeroso. Essendo uomo umanamente carismatico, intelligente e audace, riusci nella sua impresa senza non poco spargimento di sangue del suo popolo stessoe di altri popoli. E errato pensareche il Dio della Bibbia sia lo stessodegli arabi, con la sola differenza che loro lo chiamano Halla', gli ebrei Yahweh" e i cristiani pii semplicemente Dio. Perch6 questo appunto? Perch6 il fonema in questione d composto da due parti che apparentemente non si legano affatto tra loro; ma invece, conoscendo meglio la desinenzadei fatti storici, religiosi e filosofici, le due parti trovano una collocazione logica nel contesto. Abbiamo dunque un'espressionespiritualistica, o direi meglio mistica: "sia gloria "cerchio nel grano (u.f.o. Iufo con a Halla'(dio della Luna)" e successivamente: tutte le sue implicazioni))". Ecco che, al termine del discorso del protagonista, la conclusione potrebbe essere:"sia gloria ad Halla', che scende dal cielo e manda i suoi segni misteriosi e potenti sulla 'Iema". Owiamente, un secco "no comment" da parte del sottoscritto quanto a esprimersi in merito al Cristianesimo e all'Islam. Qualcuno ha mai pensato a eventuali attinenze tra gli alieni e il mondo islamico? ... sicuramente si! Ma probabilmente ha approfondito poco... Pino Carella

qtali, mutatis ntutandis, appaiono molto simili I'uno all'altro, pur provenendo da diversi addotti che non si conoscono. Tutte questepersone tendono a scriverein modo retrogrado (da destra a sinistra) e soventemostrano uno spiccato mancinismo latente. Alcuni sono in grado di farlo molto rapidamente in modo retogrado speculare (come Leonardo da Vinci), altri sanno pronunciare senza difficolti le parole al conmario e altri ancora sognano gli ambienti in cui si rovano (casa,ufficio), ma in modo totalmente speculare. Sottoposti al test di Stroop - rielaborato per gli addoni - tutti lo completano perfettamente - anche i mancini - dimostrando cosi I'assenzadi disturbi di collegamento fra il lobo destro e quello sinistro del proprio cervello. Come ultima osservazione,dall'analisi dei numeri pronunciati dalla voce "aliena" (non analizzati da Pino Carella, ma comunque forniti dall'alieno) si poteva dedurre che i fonemi emessierano sei, di cui cinque in rapida sequenzae un altro distaccato. Va ricordato che la numerazione a base sei i tipica dei Sumeri, i quali avevano cinque numeri pii lo zero. Questi, in un primo tempo, al suo posto lasciavanouno spazio e solo in seguito avevano introdotto un simbolo per indicarlo. Cosa significa, questo? Forse che parte della nosfra storia, se non tutta, va semplicemente riscritta. Ecco un'ulteriore conferma di quest'ultima affermazione: durante un'ipnosi regressiva,mentre ero in contatto con la memoria aliena di un Biondo a Cinque Dita (Orange), feci a bruciapelo una domanda che non rientrava per nulla nel contesto della discussione. - Chi ha costruito la grande piramide egizianal La risposta, immediata, fu: "Non lo so: noi, quando siamo venuti su questo pianeta, ce I'abbiamo trovata". In un suo libro, Brian \Weiss- psichiatra americano che studia le vite passate mediante I'ipnosi regressiva - dice che uno dei suoi pazienti descrisseun'esistenza trascorsa in Egitto da operaio presso la grande Piramide e racconrd che, chi comandava,era un esseremolto alto e vestito in modo strano il quale, con srane carrucole dotate di corde che non si possono rompere, aiutavagli operai a costruire il monumento. Le sembianze di questo essereappaiono chiaramente simili ad alcune descrizioni di alieni dall'aspetto ieratico che anticamente - molto prima di quelli odierni - si aggiravanosul nostro pianeta.

LA SUGGESTIONE IPNOTICA DELL'ALBUM DELLE FOTOGRAFIE (Come entrare in una MAA- r\rAr,: secondo rnetodo) Si pud entrare in una nt,c,\anche utilizzando un semplice schema d'induzione ipnotica che ho messo a punto per recuperare i ricordi delle abductt,ta conrc se si leggessero in una directory di computer. Una volta che la fase TF (vedere sopra) si:r stata superata,quando I'addotto, all'interno della scenacreata mediante induzione ipnotica si trova di fronte lo schermo piatto e nero attaccato al soffirto, gli si dice che, dopo aver contato fino a tre, su di esso apparir) un bell'album cli firrografie. In ogni pagina c'B una foto "scattata una uolta, quando sonctuL'nutitlut'g/i t'sltri".

Alla fine di questa prima analisi i d'obbligo notare alcune cose interessanti.La scrittura di questi alieni va, come quella araba, da destra verso sinistra e presenta, come quella, dei puntini satelliti posti tra le varie lettere. Nel corso delle mie ricerche ho raccolto molti campioni di questa scrittura, i

A/itnt u Jt.rytrni r-csl)rcssl()lle"quegli esseri", essendo uulizzAta dall'addotto in precedenti es'erienze ipnotiche, non d frurto '*' dr fonrrriu; usandora non ro si influenza e non lo si spinge dd invenrare alcunchd. L'induzione c.nrinua: ora sfogrieremo ,arbum dere fotografie. rn ogni pagina c'i la foto di una.uorta che"rorr,t sono uenuti o pr"i,/ri. Noi-rrogl,rrr*o questo album Or, fur!^?: dalla foto pii ,)rert" fino alla pii remota nella tua mente' Le fotografie hanno ancbe t;n numelo-tcritto in borro. E una data. si, te Joto sono state rcattate can una macchina fotogrof,v) ;;;i" ;r;;r, anche la data. Cosi, mentre le guarderai, ,rdr";,;-;;;;, in quale giorno sono state scatta_ te " oru conter, fino a tre e pot /'arbunt si apriri a*u/tima pagina e tu uedrai l' tt /t i ma foto grafia scatt at a... E si conta! Laddotto si rrova di fronte un'immagine ancora una volta ferma la quale' di soliro, mosrra un'cbduction. cri J'.r,i"a" ai l.gg".n" ; ;r;;: con questo metodo si anarizzarapidamente rr,ro iulb,rr, ar'vando fino alle prime foto. Se un particolare episodio sembra ;;.1;;;,

2rl teressante.Ecco il brano in questione: sta osservando una strana creatura in un luogo arido e squallido, abbandonaro e coperro di sabbia. - ora io conterd fino a tre, poi questa strana foto diventeri grande e tu ci sarai dentro e tutto si muoverd: uno, due e tre,.. Eh, si, questo i un essereun po' strano: sembra non auere quasi peile, come se fosse trasparente. Ha un muso molto /ungo che /inisce ail,lngia, ,oo,, ;t brrro di una tartaruga. Il becco i solo la punta delbecat, ma non i un becco,sembra piD la punta del becco del pappagallo, ma non i un becco: i pii un muso. Ha gri occhi piccoli, infossati, ed O come se fossc urta creatura tn form'aztotte. - Bene, guardiamo la suana stanza nella quale ci troviamo. - Ma non sono in una slanza, sono in u, porto ampio, zrna terra mo/to arida che ha conzedelle... dei coni di roccia, di terra, sopra i qua'h ,ono oppoggiot) [,ordirr;*, forme sferiche, ma non sono completamente iferich'e' ,oro ,o*'r'diii, groi,di ,rrnrh" nelle quali s'intrauede qua/cosa molto grande, qualcosa di uiuo. - Come sei fatta tu? - lo ho delle mani con delle unghie uncinate, tre dita, di cui due sopra e una quasi opponibi/e. Ho le unghie molto lunghe ed ? come se riusctssi a uedere la sftuuura interna della mia zampa: c'e una pelle uicino aile unghie, i rugosa, pii come queila di una tarlaruga, a scaglie. - E il tuo viso com'i fattoi, - Il mio uiso non lo uedo, ma uedo querro deil'essere cbe a accento a me. - Assomiglia a un insetto? - Non direi, non saprei, io uedo quetro muto rungo con questa speciedi becco, di rostro in cima; potrebbe assomigliare alla bocca dei icci, con dei ienti che st possono chiudere nella bocca. - E ora cosa succede2 - La nostra attenzione i riuolta uersoquetta grande uescica che si muoue lentamente come^sedentro ci fosse qualcosa che la riempie. E molto grantle. - Qualcuno ti parla? 'Vedo che dietro di me ci sono altri di questi esserie tutta la nostra attenzione i riuolta uers.o questagrande cosache si muoue come una grande gelatina contenuta da una pelle molto spessache lascia muouere bbastanza libr**rrtiqrello cbe c,i dentro. - Come sono fatri gli altri? - Come noi. - A cosa somigliano? - A niente di conosalutct. - Sembrano insetti? - Non saprei: la struttura i comefatta... A stuana:sono come dei... dei... - Delle cavallette? ' Le zampe lton solto girare come quelle deile cauailette, la . forma non i quella e la struttura i diuersa; si, potrebbero essere delle cauallette, .) oo, delle mantirJi, ecco, si, delle mantidi. Le zampe sono teflute conte quelle delle nantidi, con questc grandi.cosce lunghe e il piede molto sottile; si, pud esseresimile alla rnantide. La cosa che osseruiamo cornincia a muouersi di pti e la struttura che ttene il tutto to_ mmcia a ccdere, si allarga e si apre. - Cosa contiene?

Tipi d'interferenza aliena duranteI'ipnosl profontla

dentro si muoueri e tu sarai ti (rno, )::',;:":;;t::"::::;"ru Terminata la descrizione deil'evento si esce dallascena, si ha nuovamente davanti la foto fermae si pud conrinuare u i.,u"rtigrr. .ugli altri episodi. E necessario partire dar presente .,r ;;:;; a rirroso:ii cervelroumano i piu facilitatoa ricordarele.esperienze in ,.qu*r, temporale inversa. con quesra recnica d possibire .irair.' .oriiaamenre fino alla vita intraurerina e, pii in li ancora, alle memoried.ll" uit" f"r.ur.. Laddotto tendespesso a..saltare a.,rni-"ii*ai, ma d f-acile accorgersene e re_ che at'arbum. rutunno'nggirnte dete foto r) ::T:*:.1r'"dogri dove abbiamo rna'!v-verrrrarnente girato due pagineinsieme. cJsi facendo, uoor. se forografie deltequali, ulli"Lto,.l:l rl;;;; "il; "nti""ro"" b*. it:;;;;;;.h at posto delladatariportavano stranigerogli6.l.pntr-Jo nellafoto . f;;"1;;uovere, si scoprivache la ltna ..u ..i..diu , ;;;; non nosrroe scriveva la data sul fondo dellafoto nellapropria lingua. Un esempiodi memoriadi Insettoide L'esempio riportatoqui-sortoi tratto dalla quarta ipnosi di un,addotta "sfogliandoI'album dell--fotogra6.;,;;;;; che, ,r no.r.o mondo con gli occhi di

tizzarto; .iri,r'i.r.r,,a,**i. a.ii, ilili1t';ll,,l !:1,jT#:j.1r'::i ''i'Jr.., 'Iutto ci sarai

.h"., p".'u'u euello ;;;;. .h; ;;;;;;, il,,1f:i^t^:T:'.1ide:

a. |'i',:?,,.',i,

Si tratta di acquisizioni molto importanriche attingonoane memoriealiene. Nella prima seduta ipnotica .i.o.Jl .h..1. ui"n" presaIa figlia piccora dalla sul12 e che lei stessa viene 'addotta prelevara aopo qrul.h" isranre. Nella seconda descriveun'abju crion,"Uirr'i*ra" era piccola. Nella terzane racconta un'altrad"...i;;;;i;dal punto di vistadet,Anima. Nella quartasi artivair parassit, i"r,-rr quaretenta di convincere entrambi che va tutto bene' ,suo Una uotru.,r.i-rulu qu.rt'.rltima seduta, la donna e convinradi voler eliminareil Lux in u,l,"I;";;.;..a.,,, a;fnori..i,.-ol.u ,", avri mai luogo. Prima dell'attivazione del Lux, l'addoma descrive un,al*a situazione morto in_

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Alieni o ,lemont

Trpi d'interferenza ahena durante I'tpnosi ptofonda

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'Conttene qualcosa,forse un altro essereche sta uenendofuori coperto di gelatina dppiccicosa Ci sono dei brandelli di pelle ancora attaccati. - Sta nascendo2 Si, forse sta nascendo,forse quello i un uouo molto grande, pii grande di ctld che cctnteneua. - E ne conteneva una solaT - Eh, si, ne contiene una sola e ora qresta ge/atina giallognola cola ai bordi di questa cota. Non sembra ttppartenele a una specie soltantct: sembra un miscuglio di tante cose,di tanti esseristrani dal/a forma indescriuibile. Assomiglia a certi animali mitolttgici, una... dunquc... il muso sembra quello di un rapace,nza lra questa cresta, forse il rdpace i pii nellc zanzpe, a parte che i ancora pieno di questa rr.tba gialla cone un tttorlo d'uouo, una ge/atina gia/la. - E ora cosa succedei' - Da dietro uiene una grande cupola con un grande imbuto che sourasta questa creatura e la prende dentro di sy', e questo imbuto si muoue, prende e aspira quetto esseredentro la cauiti nera. L'essere ua li dcntro msieme a partc della uescicae della gelatina. ora si richiude Iuttct. Quc.rta cosa i no/to tecnoktgica, ha all'esterno dellt, parti scure, nere, e questaspected'trtbuto tr,tndeggtante i diuentalo parte della cupola, la parte che si i solleuata per prendere qileito esserecompleta la fcrrma a cupola. - Dove sei? - Non lo so. - Tu come ti chiami? - Non pc,ss, dir/o, non lo so dirt': dourei usare una Darre de/le corde uocali che txoll posJOUSAre. - In che anno siamo? - Nelsun annct. - Puoi parlare con gli altri? - Si, posso comunicarc in qualche modo: non potrei dire "parlare". Gli altri dicono che i riusciro e io sono con queslo altro assereche i alla mta sinistra e abbiamo asstslllo a questo eu('rto importante cl.le I riuscito. C'i ntolta soddisfazione. Sono tutti molto coiltenti. - Che rapporti ci sono ua voi e I'Uomo? - Rapporti? Non ci sontt rapporti. - Cosa ve ne fate dell'Uomo? - E ,n p"zzn che pui serl,ire per altrc cose. Qual d il pezzo c[.revi inreressa? - Un punto di energia, una matrice di energia che ? contenuta nel/'(Jomo. - Quali sono i vostri rapporri con gli altri alieni? - Abbiamo rapporti con alcuni, ma nr.ti non predominiarno, non abbiamo autonomrd. - Quanto dura la vostra vita? - La noslra circa tut//er'itt,7u((.'nlo anili. - Come fate quando morite/ - Alcuni di noi nott itttpttra cht mur,iatto, alrri deuono cotttinuare e soprauuiuere: il resto non serl)e. - Conre fanno a non nrorire alcuni di voi/ - Eeh, qua/cosa che per ncti t\ ancora ddficile da capire. E una cosa complessdchc

,t,ttt t ltossibile perpetrarc con le nostre sole forze, ci uogliono energie superiori. (,onre avete fatto a sviluppare tutta questa tecnologia? ,\on ohbiamo suiluppato la tecnologia, ma ne facciamo uso. Non i della nostra t,t:.:t, dt'l nostro pianeta. (.hi ve l'ha data, allora,la tecnologia? lt ruzze superiori. l)erch !i' Pcr il prctgetto comune: c'? un grande progetto comune, la formazione di esseri ,,trtpleti. (lhi sono gli esseri superiori? (t srnn moltissime gerarchie sopra di noi: noi stamo abbaslanza in basso,anche tr' ci i statctpermesso di accedercalle informazktni e di far parte dcl progetto. Ir I'Essere Luminoso a che punto sta2 - Pout sopra di noi, ma i un'altra cosa; non ha contalti diretli con noi, i diuersct. ()gni razzapr,trlaauanti una parte del progetto; tutti suolgono un ruolo, c'i chi fa una prima parte del lauoro, e poi queslo uienc ulteriorntente surldiuiso e distribuito ,rl allri. - (,i sono esseri pii in alto di tutti gli altriii - .\t, tono gli essL'ri c/sr'stanno so7ra a !ulti. - Come sono fatti? - Non hanno corpo, sono fr.trma-pensicro. - Come sono collocati nello spazio e nel tempo? Al di fuori dcl noslro uniuerso; i una dinzensione tolalmente diuersa. - Qualcuno di questi esseri,oltre all'Uomo, possiedel'Animai' Alktra... deg/i esseri superiort, quelli che slanno sopra a !utlo, qualcuno ha I'Anina, ciod il punto centrale, una parte del punto centralc; ma hanno bisngno di contrcllare /e dtrezioni delle energie in modo da canalizzarle. - Da quanto dura il progetto? - Quasi da sempre: io ne sono consapeuoleda molto poco, ma la mia consapet,rtlezza... io sto in basso e ne sono a conosct'flzada molto poctt. - La razza umana cos'ha di particolare? - Una particolare con/ormazione:sotto srati L'rcatidpposta.Siamo ancora in utta fase spcrimentale e non i ancora quella dcfinitiua, sebbene ui siano stati grandi risultati. - Chi ha creato I'Uomo? - L'ttomo i un miscuglio di tanti aspelti di tante razze; non t\ slato crealo cx txouo, ha dentro pezzi di tante altre razze e, in parte, anche della nostra. - Ha un nome il tuo pianeta? - Non i facilmente prcnunciabile: sono suoni che emettiamo in modo diuerso da uoi e pronunciarlo i quasi irnpossibile. Probabilmente per uoi sarebbefastidioso. - La tua nente, quando dovrai morire, verr) conservatal

- .5;'.
- Comei' - Ci sonctdelle forme prouuisorie di " stallo della memoria" t' sono con/r'rtrt/c tl<'ttlro dei cristallt con una sostanzache mantiene uitale questo supPorto. - Qualcuno mette le vostre memorie nella mente degli trmatri/ pttyr'llo (,lr - Si, gli umani seruonoanche... i necessario irt tulto (lttr.\/(),4rdt/Ll(

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Alieni o demoni

Tipi d'interferenza alienaduranteI'ipnosiprofonda

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umani stanno inconsapeuolmentepartecipando al grande progetto, anche se ora non lo sanno. Forse con il tempo, molto tempo ancora... potrebbero esserepartecipi, rta deuono an cora cam bia re. - com'd possibile merrere la vosra mente in un cervello umano? Dovrebbero essereincompatibili! - E uero che l'uomo ir un mammifero, ma possiede componenti che si adattano al ceruelkt di altri esseri che hanno fornito parti genetiche per la sua costruzione. - E pin grande il cervello di un essere ,r,'uio o q.relio della vostra razza? - Rispetto a qztello della mia ruzza i pii grande il ceruello di un umano, anche se ne sfrutta una piccolissima parte. ll resto i sfruttato da altri; mefttre noi lo uyamo tutto, il nostro ceruello. - Esiste un'enrira che ha creato l'Uomo di sana pianta, all'inizio? - Esiste un creatore che ha creato esseri che poi hanno creato I'uomo. Luomo che attualmente uiue sulla Terra i una creazione composita di molte parti e di molti elcmorti. - Esiste una doppia creazione? LUomo creato da coloro che lo hanno creato non d uguale all'Uomo crearo la prima volta? - L'uomo creato la prima uolta i diuerso ed i decisamente suDeriore all'uomo leato dopo. - Dov'i finito quest'Uomo creato la prima volta? - Non lo so! - Che rapporti ci sono tra la vostra razza e quella dei Seroenti? - I serpenti suo/gonoa/tre mansioni e soro deriramente pii in barro rtspetto a noi. - La vosra razza viene parassitata dagli Esseri di Luce? - No! Con la nostra raLza non lo possono fare. - E con il Serpente lo fanno? - Non credo che ne abbiano interesse. - E allora perch6 lo fanno con gli uomini? - Perchi gli uomini hanno una componente che i un piccolo gioiello. - Avete speranza di portare avanti il vostro progetto? - Io farcio parte del progetto marginalmente; il uero progetto riguarderi la mia razza e io fard parte del risultato finale del progetto, rna il uero risultato interessa realmente le razze di sopra. Ma i indispensabile collaborare. La_sedutad'ipnosi, poi, prosegue e tratta altri e pii complessi aspetti dell'Anirna dell'addotta, che viene proiettata fuori dalla scena ii.ondottu ancora oir) " indietro nel tempo. Prima di andare oltre, bisogna anche in quesro caso soffermarsi su alcuni particolari per esaminarli meglio. Come si pud facilmente notare dalle sue risposre, l'addotta, cercando nella menre immagini della propria esistenza sempre pir) lontane nel rempo, ha rimescolato le carte e si d rovata di fronte i ricordi di un essere oii antico che parassitala sua memoria: siamo di fronte a una vera e propria n,rn d'Insettoide (Mantide). La Mantide risponde con il fare distaccato di un lord inglese e, dalla natura delle sue risposte, si evince chiaramente che in una prima fase non sembra sapere cosa sta succedendo nella scena che descrive, mentre nella seconda sa di essere una Mantide.

()rrest'apparentediscrepanzain realtd si verifica poich6, all'inizio della visualiz/irzione, I'addotta vede le immagini e le commenta con la propria individualith, , lre si altera solo quando chiedo al soggetto di autodefinirsi. A questo punto, cosi ,,,ure accadein analoghesituazioni ipnotiche, la personaliti della Mantide prende rl conuollo delle risposte ed d proprio allora che si possono acquisire dati diretrrunentedall'Insettoide. Sr,r questa particolare procedura tornerd quando parlerd della riprogrammazion,: dell'Anima. Le domande poste agli addotti non servono per chiarire, come nei lavori di Bud I lopkins o di John Mack, cosa faccia I'essereumano in tutta questa faccenda; o rrreglio,hanno anche questo obiettivo, ma tendono molto pii profondamente a . omplgnclsls la natura aliena. Una delle differenze metodologiche pii importanti che ho introdotto in questa ricerca consiste nel non mettere I'uomo al centro dell'attenzione, ma di porlo nel (()ntesto degli interessi alieni. A tal fine d fondamentale sapere quali sono le interrelazioni fra la varie razze rrlieneed d altrettanto importante ricavare informazioni sulla vera natura dell'Uorno e sulla sua origine, sia per sapere come il nosffo genere d nato e perch6, sia lrer verificare se le conoscenze in possessodelle diverse razze aliene su questo tcma sono convergenti. Dall'analisi dei dati che scaturiscono dalla Memoria Aliena del Serpente (il Sauroide), da quella della Mantide (l'Insettoide) e da quella del Biondo a Cinque Dita (l'()range - In realtd ora si sa che d rossiccio di capelli), si ricava uno "zoccolo .lrrro" d'informazioni che descrivono I'origine (o creazione) dell'Uomo in modo ilssolutamenteomogeneo. Identiche informazioni vengono estratte anche dal Lr,rx (l'Essere di Luce) e dal Sei Dita ("Ringhio", I'alieno extradimensionale). Le uniche differenze riscontrabili fra i vari racconti riguardano la "considerazione" della propria r^zza rispetto alle altre e mettono in evidenza, nelle differenti personaliti aliene, diversi gradi d'acquisizione di coscienzadei propri limiti. Inoltre, dietro il grande progetto di sfruttamento umano che accomuna tutte le razze aliene,si scorgono sottoprogetti nascosti che differenziano I'una dall'alra e rnirano ad ingannare gli altri partecipanti nel tentativo di ottenere posizioni privilegiate nello sfruttamento dell'Anima umana. Si noti che quando la Mantide entrata in gioco nel corso di questa ipnosi descrive se stessa,si osservacon occhi alieni e sostienedi vedere la struttura interna clel proprio corpo (un po' come ai raggi X). A conferma di cid, all'uscita dall'ipnosi I'addotta descriveri la Mantide cosi come r riprodotta per comodit) nelappare nella corrispondente immagine del test tutnnt la fig.41. La vedri, perd, blu e non grigio-verde, come invece accadrebbe se gli occhi dell'osservatorefossero umani. Un interessanreaspetto di verifica della Memoria Aliena consisteinfatti nell'accprisizione e nell'analisi delle sue percezioni, differenti dalle nostre e perfettamente disponibili all'interno del cervello umano. Nell'ipnosi condotta su una ragazza di ventisette anni, che si descrive stcsil su trn tavolo all'interno di una stanza, la sua Anima esce clal corp<t e vagrt pcr I'atlrrttrtsprcic l>ienteraggiungendoun'altra struttura orizzontalesul qrralei' rlistcs:r chc, clal cli cavalletta. Si ha prima la descrizione del locale cla lrartc tlcll,t r:rgrrzzrt

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Alieni o demoni

Tipi d'interferenza aliena duranteI'ipnosiprofonda Non te lo dico. Perch6 non me lo vuoi dire? (,ome mai?

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suo gelido giaciglio, vede I'Insettoide alla propria destra e descrive i colori della stanzain un certo modo; quando poi l'Anima viene forzatamente distaccata,si ha la descrizione - frutto di una percezione totalmente diversa - della stanza e dei due corpi, I'uno umano in basso a desua e I'aluo Insettoide in basso a sinistra. In seguito l'Anima per un attimo "si sente" Insettoide, produce una descrizione della stanza con colori sfumati verso il giallo e parla di se stessacome se fosse una Mantide. Quando cid accade,sulla sinisra I'Insettoide vede un corpo umano che in quel momento non riconosce, ma d evidentemente quello al quale d stata sottratta I'Anima. Alcuni particolari di questo racconto sono molto interessanti, come il fatto che I'alieno, avendo il corpo carenato posteriormente,non puo stare steso sul tavolo come un essere umano: deve per forza giacere su un lato e proprio in quesra posizione viene descritto, durante la sessioneipnotica, dall'addotta giacente sulI'altro tavolo. Quando si ottiene I'accesso ad una nn,t, si capisce chiaramente che essa puo entrare in stato ipnotico allo stessomodo della normale memoria umana ed evidenziarefenomeni di regressioneidentici ai nostri. Cid accadeperchE le MAAoccupano nel cervello umano uno spazio che, come d stato chiarito nel corso di molte ipnosi, d usato dall'uomo solo in pane. In effetti i stato appositamente progettato per ospitare memorie aliene. Interferenza da Alieno Sei Dita Come ho detto all'inizio di questo lavoro, gli alieni intervengono sugli esseri umani in diversi modi. Una delle interferenze pii temibili i quella del Sei dita. Questo alieno non d collegato alla mente della persona "dall'interno"; al conuario, la pilota dal "di fuori"; lo si noteri nel brano trascritto qui sotto e tratto dalla quinta ipnosi effettuata su un soggetto maschio di cultura universitaria, i1 quale descrive l'uscita dal corpo di una parte di s6. Ricordo che colsi I'occasione per "intervistare" la sua Anima ma, quando chiesi alla "cosa" uscita dal corpo d'identificarsi, si manifestd il fenomeno dell'interferenza. Si passd, cosi, dalla rievocazione di un vissuto animico al colloquio diretto con I'Alieno a Sei Dita. Dalla sua trascrizione possono esserericavate utilissime informazioni sul carattere di questa ulteriore presenza aliena che, per comoditi, chiamerd "Ringhio". Lo ritengo un appellativo dawero appropriato e credo che il motivo di questa scelta verr) facilmente compreso dopo la lettura della prossima pagina. Ecco cosa successe quando chiesi, a quella che credevo esserel'Anima, di identificarsi: - Tu chi sei? -... mmmmm m . . . - Chi sei? - No/ - Cosa,no?

Perch6? ' Non lo deui sapere. No! (lome mai non lo devo saDere.non lo dico a nessuno... - 'l 'u n o . Perch6no! - Non deui sapere,tu! I- chi d che deve sapere? - Noi (cambio totale di tonalit) vocale aggressiva)/ (lhe cos'era quella cosa che si muoveva in quello strano spazio? - Doue...(tono imperativo). Quella cosa che si i staccatadal corpo del contenitore (con questa domanda ccrco di identificare chi sta parlando e gli chiedo di dire chi i uscito dal corpo.ontenitore durante il recupero del ricordo dell'episodio di partenza). Ero io! ' Sei sicuro? No./ Era qualcosa d'altro, allora. 'Era di li, non di qua. ' Il come c'i andata, di l)? - Mmmmm. C'd andata,di ld? Ci sa andare di l)? - Certo. E tu. ci sai andare di li? - Mmmmm (ringhia e scopre i denti in atteggiamento aggressivo).Lei puit an,lare di 1i... 'E t u n o ? Eh si, io sto di qua. Perch6 non lo facciamo raccontare a lei (all'Anima)? N OOOOoo (molto aggressivo). - Come si sta di ld? - NOOOOooooo (ancora pii aggressivo). L interpellato, quindi, rifiutava di rispondere. Questo - secondo la tecnica ipnotica - era impossibile. Per giunta, il normale tono della voce era diverso. (luesto significava che qualcuno aveva preso il controllo delle corde vocali. A conferma di cid, c'era il fatto che normalmente il rilassamento ipnotico impediscc di utilizzare toni cosi alti e imperiosi. Nel momento in cui stava emergendo f 'Anima, poi, la vocalizzazione era particolarmente fioca e lenta; ora, invece, era ,lcl tutto diversa. Quando l'esseresi riferiva al "di li" e al "di qua", intendeva due situazioni spazio-temporali differenti, due "luoghi" - chiamiamoli cosi, tanto per intenderci ai quali si pud o non si pud accederea seconda delle proprie caratteristichedi

)(,-l

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Tipi d'interferenza alienadurantel'ipnosi prctfunda

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mensionali, come si capiri meglio in seguito. Due "luoghi" nei quali pud andare I'Anima, ma non la "cosa" che parla. Quest'ultima, infatti, deve forzatamente rimanere esattamentedove si trova. Ma proseguiamo. "Ringhio" insiste: - 1o... lei no! - Che paura hai? - Io deuo! - Cosa devi? - Mia.l - Sar) SUA di lei (in tono Drovocatorio)l - No mia, mia... E lei i d'accordo? - Nooo (ringhia). - Allora facciamola venire fuori, non avrai mica paura! - Siii... (in tono pii dimesso). A questo punto cerco di far parlare il personaggio (che, per motivi adessochiarissimi, ho denominato "Ringhio") al fine di studiarne la personaliti: utilizzo una tecnica di rapport tramite la quale fingo di essereneurrale nei riguardi delle risposte che mi fornisce. Non mi metto, ciod, in contrapposizione con lui; anzi, a volte lo elogio per avere pii informazioni. Il quadro che ne emerge d classicodi chi non sa nulla degli esseriumani e pensa che si tratti di elementi inferiori, stupidi e facilmente pilotabili. La personaliti d caratteristica di chi d praticamente privo di capaciti critica e futbizia ed d dotato di aggressiviti e spietatezzanei confronti dell'umaniri: praticamente si tratta di un neonato assassino! - Lo sai che ti pud mandare via (l'Anima)? - Siii (ringhia), ma non sa comefare (soddisfatto), he, he... - Come fai, la stacchi dal contenitore? - He, he... un po' (soddisfatto). - Bravo, perd la stacchi un po', mica tutta la puoi staccare! Bluffo facendo finta di sapere come stanno le cose;lui d incapace di spirito critico e non capisce. - Eh, no, tutta no, tutta non si pud... (con l'intonazione di chi dice: "Ma comer Non sai questecose?") - Perd lei (l'Anima) in questo momento sta sentendo quello che diciamo. - .Ji (con intonazione dispiaciuta). - Bene, allora lo sa che ci sei. - Su'. - Allora le dico che... - Nooo, lei no! Io si, lei no (ringhia)/ - Ma lo sai che ti pud staccare? - No. lei no. Grrrrrrrr (come in un fumetto, I'addotto alza il labbro superiore sinistro e scopre un canino in segno d'attacco)./

Lvitlcntemente "Ringhio" comanda l'attlazione delle corde vocali dell'addotto rnr.rvrrso il cervello che, a sua volta, prende ordini dalla Mente. l.rr Mente dell'addotto fa da tramite fra "Ringhio" e il corpo. | )rrnque le informazioni provenienti dal parassitasono traslitterate attraverso il lrrrlqrurggio degli archedpi e anche i movimenti e le posizioni dell'addotto-contenitore l,.rrrrro, archetipicamente e ancestralmente,il significato primordiale dell'attacco. ''Itinghio" sicuramente non ringhia affatto, n6. parla con voce simile a quella ( nr( ss:rdall'addotto-contenitore: questemanifestazionisono frutto della traduzione ,l, ll,r Mente, che mima la rappresentazioneiconograficanella maniera pii consona ., ,Jrrclla che ritiene la realti. l)rendi atto di questa situazione! Nooo.l Non d poi cosi grave (cerco di s&ammatizzare,perchd lui si sta alterandomolto). Nrxxt. Crrrrrr (la voce diviene rauca). lia' come ti pare! Come sei fatto, tu? ,\4ntmmmm, perchi kt uuoi sapere? l)erch6 sono curioso. No! Non te lo dico. (lhi e il pii bravo di tutti... il Serpente d bravo? l.a domanda d provocatoria. Immagino che un simile idiota tenda ad auto esalt.rlsi, cosi gli chiedo di confermare che gli altri sono pii bravi di lui. In realtd m'intt rcssaben altro: verificare se la "cosa" che sta rispondendo sappia dell'esistenza ,1,'l Serpente e possa fornire indicazioni indirette (pura pNr-). Lln po'. Ma come te, o di pii? Orrrr, grrrr. Ma il serpente...qualcosa la sa fare anche lui, no? Eh si, si. Ma io mi nascondo meglio (soddtsfazione uonfia). E I'Essere Luminoso? Noooo. Anche lui sa fare un sacco di cose, no? Noooooo (sempre pii alterato). E quella bell.anzza.., quelli che hanno sei dita... Quelli sono belli (con soddislirzionenel porre la domanda, soddisfazionee convinzione)! Stavo genando ur'esca: sospettavoche il Sei dita fosse,in realti, lo stesso"Ringhio" s()tto mentite spoglie e volevo vedere, facendo finta di niente, se riuscivo ad adularlo. Grrrrr, heeeee,mmmmln nnaaaa. - Come! Non sono tanto bravi loro? - ,\cee...(con un'intonazione molto convinta), perchd lo uuoi sapere(con tono s()sl)ettoso) 2 - Perchd sono curioso. Nhaaaa...(pausa).. chi sei (rono secco)2 "Ringhio" sta mangiando la foglia, ma con questa risposta si i definitivamente scoperto. Ora posso continuare nel bluff facendogli credere di sapere tutto. ' Lo sai chi sono? No.

Alieni o tlertont - Eh, ma allora non te ro dico chi sono. Se tu non mi dici niente di te, io non ti dico nienre di me. - Crrrrr. - Facciamo un patro: io ti dico qualcosa di me e tu mi dici qualcosa di te. - Mnmmm, cosa uuoi sapere? - Quello che ti pare. - Naaaa. - Una cosa qualsiasi:scegli tu. Non ti serve sapere qualcosa di me? _

.t(,(,

si

- E allora? - Cosa uuoi sapere? - Corne stai in questo contenitorei, - Mntm, un po' bene. Ti de qualche fastidio? . Eh, si.l - Come mai? - Eh, lui un po' lo sa.r - Eh, lo sa si! - Heee... si...rna non tutto. - Ma certo! Intanto con I'essereluminoso come si i messa? Questa domanda ha ro scopo di verificare .. ,ono riuscito ad eliminare ir Lux che, in alcune ipnosi preced""ri, **. r..p"". in quell,addotto e avevo tentato di eliminare .o.t la tecnica della rrprogra#;;; deil,Anima (vedere pii avanti). - Vla, lui uia! - Aaah, bene. - Eh, si. - Tu ti sei awantaggiato, allora. - Eeeh, si (contenro e sicuro di s6). - Hai fatto il furbo, eh? Bravo. - Ehhh. Un po'... LEssere di Luce mi sa che non c,d rimasto tanto bene.
- EL1' Sl.

Tenterd qualche.giochetto, vedrai (in modo provocatorio). - tvra to sono ptu Jurbo. - Pirl furbo? - Eeee/:, si.l - Tu non stai attaccato nello stesso posto dove stava attaccato lui! - Eeeh, no. - Stai attaccato in un altro posto! - Eeh, si. - Nella menre. - Eeeh, anche. - Menre e spirito insieme... (conrinuo col blufO. - Un po' meno. Allora correggo il tiro e dico: - I- pii rui che sta attaccaroallo spirito e non ru: tu stai atraccato pii alla menre! - Ehh, si... Io di 1i... i pii facile rJatli ti. .

Tipi d'inter/uenza ahlena durantel,ipnosiprrfotttla 267 (.orreggo ancora il tiro e dico: _ D1d ln d pin faci_le (tecnica del ricalco verbale; con I'alieno-funziona egregiamente).Tu non sei di qua, tu sei di li. - Dietro. Io sono dietro. - Ma dietro quanto? - He, he, he. - Un po'. - Non lo uedi tu... (soddisfatto). - Certo che non posso vederlo (gli vado inconno). - 'l'u non puoi uederlo. - Come mai non posso vederlo2 - Noi siamo da un'altra parre. - Da un'altra parte (con enfasi: ricalco verbale). Eh, gin (soddisfatto). - Tu non stai denuo come faceva I'essereluminosor - No. - No (ricalco verbale), d da lontano che interferrsci. - Io da dietro. - Da dietro (dcalco verbale); perd d pii faricoso da dietro. Eh, si... lui mi ha uisto. ti ha visto (non so di cosa stia parlando, ma lo lascio fare). E quando ti lyt , na vtsto/ - Prima! - Prima quandol - Quando i uscito e io sono andato dietro. E quando i uscito, rri i andato di li c io non posso andare di li. Sta parlando dell'esperienzafuori dal corpo (rxrgt) dell'Anima, . che volevo f,ar rievocare all'addotto per isolarla-e-inte'ogarla. "Ringhio" sosriene che, quando I'Anima uscita dal corpo, ciod dal conteni"rore, ha visro il parassita(ciod lui) che 'i tentava di nascondersi.E imp.ortante capire come mai "Rrnghio" non pud andare "di li": solo I'Anima pud andare in questo luogo fanromatico. - Tu non puoi andare di l). - No. - E il corpo lui lo ha lasciaroqui.
- .\t

- Ma a te del corpo non interessanientel - No, io uoglio lui (l'Anima). - Ma lui di li ci va da solo o si porta dietro qualcosa? 'Ma lui, quando ua di li,,si porta dietro an po' di cose,si porta dietro tutto (in quesro caso specifico intende la Mente e lo Spirito). - Lascia solo il coroo. - Se lui ua uia, io no, porro stare li. - Tu non puoi stare li. - No. - E cosa fai? Asperti che rirorni? - Eh, si. - Ma non puoi stare li tanto temDo... - Eeeb, no, no, non troppo.

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Tipi d'interferenza alienaduranteI'ipnosiprcfonda

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- Non troppo, sennd si staccanoi collegamenti. - Eb, si, l'energia non c'i pii. - Non c'd pii, poi non ri puoi pii riattaccare. - E molto dtfficile, poti... perchd dopo lui sa... - Dopo lui sa... (ricalco verbale). Voi siete tanti. - Eh, si, tanti, tanti. - E lo farete per tanto rempo quesro aggancio agli umanii, - Sempre! Ma gli altri (alieni) hanno altri progetti. - Arriuiamo prima noi.l - Ma anche gli altri sono bravi. - Mnt, grrrrrr. - IjEssere di Luce crede di muovere lui tutte le fila del progetto. - Grrr. lo crede. - Perche avete deciso di parassitarequesti conrenirori? Eh, perchd loro hanno tzttto...not no. - Non sarebbe pii semplice prendere quello che hannol - Non si pud, non si attacca...poi noi siamo di qua, il corpo in mezzo e lei (l,Anima) di li. - E come si sta da te? - Crrrr. - Non si sta tanto bene? - Di /A.. di li si sta meglro. - Che differenza c'd.ta dove siete voi e dove sranno loro (le Anime)/ - Tutto. - Lo spazio? - Tutto. - Il tempo? - No, i tutto duerso; noi no, noi no. Noi siamo sempredietro, l'IJniuerso i fatto cosi. - Ma l'Uomo pud fare a meno di voi? - Certo. - E voi potete fare a meno dell'Uomo? - Noi no. Durante questo colloquio, nel quale si accenna a com'i fatto I'Universo e al motivo per cui questarazza parassitaquella umana, si chiarisce anche il perch !di certe operazioni che questo tipo d'alieno pone in ,tto. E interessanrenotare che costui sostiene di non avere un corpo e di esserecostretto, se vuole venire nella parte "di qua" dell'universo, a costruirsene uno fittizio mediante una macchina. Il corpo che sceglie d quello del Biondo a Sei Dita. Ecco svelato un altro mistero. Ecco perch6 gli Alieni a Sei Dita apparivano tutti uguali e senza femmine, al contrario degli Alieni a Cinque Dita (gli Orange). Alla richiesta molro provocatoria di chiarire il perch6 della scelta di un corpo a sei dita, "Ringhio" risponde cl.re t una macchina che li produce e che d stato deciso cosi tanto tempo fa. Lui non sa quando, pud solo limitarsi ad obbedire. Questa razza aliena elabora nella propria dimensione strategie per fare in modo

che gli umani non possano evolvere: provocano guerre, s'inromettono nell'ecorromia mondiale e riescono - utilizzando il controllo sulle menti parassitate- a gestire il flusso degli eventi planetari sulla Terra. Per coloro ai quali questo semlrrcr) strano, considerando soprattutto le testimonianze nelle quali il Sei dita si ,limostra quasi infantile, dird che il tessuto sociale di quest^ razz^ i basato su una struttura di comando piramidale che non lascia adito alla trasgressione, al pensier() autonomo n6, tanto meno, alla minima creativita. Ci trovamo semplicemente rli fronte ad una forma mentis toalmente diversa dalla nostra. Lalieno non i lo strrpido integrale che sembra; d stupido solo per quello che riguarda I'incapaciti ,li sublimare il concetto di morte. Questa stupiditi gli permette tecnologicamente ,li avere strumenti, ma gli impedisce di interpretare correttamente i risultati che ('rnergono dall'uso di questi strumenti. Cosi, per nostra fortuna, il suo operato d s()Agettoad errori molto gravi. '[uttavia questa razza i responsabile- in accordo con le forze del governo usA tlella srage dell'11 Settembre 2001 (su questo particolare evento sono in posdi informazioni molto interessanti ricavate proprio dalle ipnosi eseguite su 'csso soggetti parassitati dai Sei Dita). La quantiti di dati ricavata d sconvolgente,ma non d il caso di parlarne in un r r'rrttatoche fa il punto sulle abduction e non sull'interesseche gli alieni hanno per il nostro pianeta, perch ! d ancora una volta evidente che a loro interessasopratlutto la nostra Anima. (.hi ce I'ha, infatti, pud andare "di l)" - dicono gli Alieni a Sei Dita; il loro llrriverso si sta chiudendo e presto per loro sari finita, a meno che non trovino il nrctodo per passareprima "di qua" e poi "di la", dove solo i'Anima pud andare: t;rrt'stod il loro obiettivo, e non pud non richiamare alla mente il mito dell'inferno, ,lcl purgatorio e del paradiso confermando che, tutto sommato, questa forma di rrrcmoriacollettiva contiene sempre delle veriti. Saperledepurare dai falsi elementi '',rggiunti" in seguito, poi, e tutt'alra questione. l)c'r mettere in atto il loro progetto devono tenere in vitalarazza umana finch6 t.'rvir), poi essanon avri pii alcun valore e potr) essereabbandonata a un destirro tlawero poco felice. Solo loro infatti - dichiara "Ringhio" - devono passare "di l)"; gli esseri uma|)| no. "Di li c'd il Creatore. Voi avete tutto e noi no" continua lui, sempre pii rinllriirnte, contro questa parte d'Universo che si d evoluta in modo differente e milqliorerispetto alla sua. ( .omunque "Ringhio" ammette di non saperese la sua razza duscird nel proprio r)rcnto: riconosce che I'Uomo potrebbe liberarsi di "loro" e lo afferma con tono t)nrtt()stosconsolato: "abbassando la cresta". diremmo noi con un eufemismo.

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Un casc,t:isto dall'altra pdrte della barricata

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UN CASOVISTO DALLALTRA PARTEDELLA BARRICATA

Ecco il resoconto di una seduta d'ipnosi awenuta in seguito a un primo contatto con I'addotta e ad una seduta di pir-t-. Lo riporto per condividere sia le informazioni emerse nel contesto ipnotico, sia I'impatto emotivo che ne d scaturito, nonch6 lo stato d'animo che sempre sorge nell'addotto di fronte al rapimento e alle sue sgradite conseguenze. Questa relazione ha un grande valore e fuga parecchi dubbi sulle intenzioni degli Alieni e del potere militare terrestre colluso con loro. Seduta dal prof. Malanga Stamattina siamo tornate da Pisa. Non d stata cosa facile, solo oggi riesco a realizzarela portata che hanno avuto certi eventi, certe situazioni, sulle mie depressioni. Il prof. Malanga conduce un'ipnosi che, secondo me, ipnosi non d, o meglio non d I'ipnosi della quale ho sempre sentito parlare: d una sorta di visualizzazione guidata. Dopo avereottenuto il rilassamento,guida verso qualcosache io avevo gii ricordato ma che come ricordo era fermo. Parte da un'immagine ferma per darle vita, farla muovere e vedere a cosa i legato quel fotogramma, che la mia mente si rifiuta di far muovere ma il mio inconscio ha fatto riemergere. Ci sono due persone con noi, mia sorella e una mia amica. Prima parliamo un po' e riassumiamo quanto d gii emerso dai miei ricordi e dai sogni fatti dopo la nostra prin.raseduta (quella di prr-, ,r,trr.). Mi siedo comodamente in una poltrona; dal punto in cui sono ho una visione ampia della stanza.Nessuno di loro si siede di fronte a me; lui di 6anco, spostato di un metro circa e loro dietro di me e di lato, un po' spostate,ma con una visione ottima del mio viso e dei miei movimenti. Si procede al rilassamento;niente lettino e niente comandi del tipo "adesso tu dormirai". No! Io sono entrata in una profonda non direi "ipnosi" ma "meditazione", dove il contatto con la parte pii intima del mio trascorso mi ha permesso di rivedere alcune situazioni vissute in quell'ambiente e con quella "gente". Malanga ha cominciato cosi: "Siediti comodamente e sgombra la tua mente, cerca un punto nella stanza...davanti a te e osservalobene... cerca di notare tutti i particolari che al primo sguardo non hai notato...". E io ho cominciato a guardare in un angolo della stanza, ho cercato un punto osservando prima le pareti, il quadro con il gatto (lui e la moglie amano molto gli animali: hanno quattro gatti e I'immagine di questo felino, in casaloro, rrcorre o!'unque. E molto bello vedere questo amore per gli animali ricorrere in ogni angolo della casa...Gatti fortunati! LUomo sa amare, ma molti non sanno quanto

(lrtestodono sia raro e prezioso nell'Universo e cosi, spesso,I'Uomo non ne fa l)u()n uso e, anzichd coglierlo, coltivarlo e condividerlo, lo trascura). [)oi c'd il quadro con I'acqua e le pareti bianche, ma i miei occhi smettono di rln rrfe e si fermano su quella calda luce nell'angolo tra il divano giallo e la poltrorr,r.col suo copripoltrona a righe verticali bianco-celesti. (.'i un tavolino quadrato con piano di vetro: d il tavolino di una famiglia dove .i lrgge, una famiglia di persone colte. Quel bel disordine-ordinato che sento farrriliare,fatto di libri, riviste e documenti, penne, batterie, materiale da lavoro e ,li rtrrdio che rende calda e viva una casa. IJna lampada nell'angolo sparge sulle pareti la sua luce calda e attira la mia ,\nirna, che sembra aver bisogno di quel calore prima d'intraprendere il viaggio... , tl tcco che mi giunge, Iieve e pacata, la voce del Professoreche mi porta al rilas\.nrrento,lasciando il mio corpo libero di esprimersi attraverso il movimento, che ,l,rli a lui conferma sulla verit) del mio "racconto" e che (come ho capito dopo), ,l,rri a me la possibiliti di comunicare, attraverso il corpo, sensazioni,bisogni e ,l,,krri che, in quel frangente, "loro" mi hanno impedito di esprimere. l-a sua voce d pacatae lenta...ma non troppo, e mi prende per mano accompaconfortante all'ingressodi una grotta... una grande grotta... sono curiosa rqrr,rndomi , rrri affaccio, ma sporgo solo la testa, quasi avessipaura di guardare bene...ma poi l,r voce mi dice che posso soddisfare la mia curiosit) ed entrare: cosi entro... (li sono delle scale che scendono gii in fondo, la bocca della grotta d grande, rr,r clentro i buia ed d piccola, lo spazio si estende in profonditi e le scale scen,l,rrro...scendono e io comincio a percorrerle, ma sono piccola rispetto ai gradini, r .ltrali hanno l'alzata piuttosto alta, cosi la voce mi viene in aiuto e mi dice che d lrrricososcendere cosi tante scale e che posso guardare alla mia sinistra, dove tro\'() Lurascensoreche potrebbe accompagnarmi gir), cosi posso raggiungere prima ,lrrclla lucina fioca fioca e piccola che si vede laggii, lontano... Sono titubante: non mi fido di quell'ascensore,ma la voce sembra sapere che l;rlir prima, d tranquilla e cosi mi lascio persuadere ad entrarci. L ascensore si chiude. E di dimensioni normali, ma risulta anomalo in quel contt^stobuio e freddo fatto di pietra; i li, spicca il bagliore del suo acciaio, pulito, l()rte e resistente. La voce riprende: "Ora sei tranquilla... ti senti serenae tranquilla... e I'ascensore ( ()r)rincia la discesaverso la lucina... Se guardi in alto, nell'ascensorec'd un display , lrc segner) il numero del piano... e tu sei serena... e ascolti il tuo respiro...ogni rcspiro d un battito di cuore... ogni battito di cuore d un respiro e un piano che guardi nel display potrai vedere che vai sempre pin gin... e sei sere'trndi e se rr'r...e ogni respiro i un battito di cuore... ogni battito di cuore d un respiro... e " I'rrscensore scendelentamente... lo sono li dentro e sento la vocina che d serenae mi vuol dare uanquillitd, ma io perch6 questo non si ferma pii rrri sono gii pentita di essere entrata nell'ascensore, t io sono li denuo che sbatto le mani sulle pareti d'acciaio e cerco di aprirle; spero , lrc qualcuno mi venga in aiuto, ma quello scende,scende e non si cura dell'angoe della paura che cominciano ad assalirmi...ma la voce li fuori non lo sa. 'cia Non sa che nell'ascensorenon c'i il pulsante dell'alt e che io vot'rci icrnrarl<,, (()si continua e affrettala discesa... I'ascensore va pir) veloce...e ogtri rcspiro e tttt lr;rttitodi cuore...ogni battito di cuore d un respiro e un piano... ttt,t I'rtscclrsorc

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va pii veloce e a un certo punto la voce mi dice di stare tranquilla, perch !I'ascensore comincer) una discesa ancora pii veloce...i piani sono tanti tanti... tanti.., e scendiamo sempre pii in profonditi... sempre di pin... Lascensore prende velocit)... veloce... veloce... ma non devo avere paura, dice la voce, perch ! d legaro a un paracadute... non c'd nessun pericolo e scende...scende...scende veloce, ma la voce non mi vede e non sa che ld fa freddo e che io non sono serena... non sono tranquilla, ho paura, sono stanca, sono stanca; alla fine i cavi si spezzano e io sono sdraiata sulla pedana mentre quello scende velocissimo, poi finalmente si ferma...e si apre. Sono tanti i piani che ha disceso, ma sul display c'd stato un solo numero, il numero 4. 4 scritto in rosso, grande e luminoso, 4, ma poi d sparito e sul display non i apparso nulla non so per quanti piani, ma tanti, tanri, tanti piani. Ora finalmente d li ed d fenno... Ha raggiunto la lucina fioca fioca piccola piccola. Si aprono le porte d'acciaio pulito e liscio, freddo, e lf lucina d laggii. Non i poi cosi piccola, ma io ero lontana... lassi] tanto su che non si vede pir) I'ingresso della grotta, solo un profondo tunnel scufo e le scale che poi spariscono nel buio. Mentre i miei occhi sono ancora rivolti a cercare]la bocca della grotta, la vocina riprende: "Vai verso la luce e troverai una gran{e stanza dove c'd un divano, una stanza moderna." E infani d 1i... I'ho trovata; i qui che portava I'a$censore... tanta farica per ar rivare a una sola stanza... La voce dice che ora mi posso riposare, cosi mi E moderno... sul divano... morbido... Iineare, coi cuscini quadrati di un papavero... Nella stanza non c'i nient'altro, solo una grande luce e le pareti bianche. Ma la vocina d sempre li, anche se a volte sta silenzioe mi di il tempo di osservareo riposarmi, poi riprende a guidarmi e dice che sul soffitto c'd un grande schermo piatto e accanto a me un Cosi apro gli occhi e, senza cambiare posizione la mia testa d abbandonata sullo schienale,accendo questo schermo gigan , ma non c'd nulla. Non c'd nulla perch6 sard io a decidere cosa far , un solo fotogramma, uno solo, quello che voglio io dei tanti fotogrammi mai si sono mossi in questi mesi, da quando sono comparsi la prima volta. Ed eccolo Ii... appare il fotogramma.., fermo... t fermo. senza rumori. nessun suono... un grande andito... una lettiga...ffe ni... capellicorti, uno di spalle... e aspettano...aspettano che gli consegnino ualcosa...ma sono io la cosa che gli consegnano... Quando si arriva in questi posti si smette di essere i siamo: non siamo pii delle persone, ma delle cose in consegna.Comunque as e I'immagine d ferma. Ecco che entra in funzione la telecamera e il si muove... a fatica, ma si muove e io non sono pii sul divano... lo schermo sparito e anche la stanza e

"Non si vede nulla, nulla... d tutto fermo" e io comincio a sentire freddo, ansia ( irngosciache mi stringono il cuore; vorrei che il film finisse qui, ma la vocina rrri chiede ancora di spostareIa telecamera,mi fa coraggio e mi dice che d un lrlrn che dirigo io e cos] la sposto... la sposto e io scendo dall'alto nella lettiga lri;urca... dormo... scendo senza che nessuno mi tocchi... scendo nella lettiga... rr.',rnche i militari l'aggiustano...il mio braccio sinistro penzola dal lettino, ma Irirfrno fretta, non conta il braccio: "tanto non te ne accorge..." credono. "Bzioandare," ',rta "Da doue sei scesa?""Come sei arriuata?" "Chi ti ba accompagnato?" dicela \'()Clna. "-.- non lo so... non si vede.." "Usa la telecamera." " N o n si ve d e ...N ON SI \r ED E...'..." Si ... SI VED E..." Ma le parole lasciano il posto alle lacrime che esprimono tutta la trrstezza,1l ,k'lore, la paura...Questa d la scena... ... e questa i la successiva: scendo da un'astronave, o navicella - non so come si chiami - e un Grigio, piccolino come quello dei libri, si affaccia per vedere la \rtuazione, credo. Mi accompagna una luce morbida, mi appoggiano e quella mi r t ilsporta... una luce... t- I'andito d grande... grande e quadrato... " Come sei uestita?" paura... ..E terribile vedere i miei abiti in quell'immagine... mi procura tristezza, rur anche molto, molto dolore... e, con la voce tremula dal dolore, dico: "Ho... lr,r il giubbino blu... e i pantaloni...bianchi...di velluto..." Sono gli stessidel 29 ottobre 1984... io I'ho sempre saputo, ma nessuno mi ha mai creduta. lllentre piango nel rivedere quell'immagine e nel rivivere quella situazione assrrrda... la scenariprende...il film riparte... Via di corsa nel grande andito quadrato... un forte rumore metallico... un grande portellone si chiude alle nostre spalle... (iirano la barella e vanno di corsa verso l'ascensore...Sulla destra una porta rcorrevole si apre... i pieno di umani che lavorano e neanche ci guardano... d terribile...a loro non impona, non ci fanno caso... non ci guardano... vorrei dirgli che l:rcciano qualcosa, ma non fanno nulla... mai... non tanno mai nulla loro... La-vocina riprende: "Doue ti stanno portando?" " Doue siete?" "Niente... da nessunaparte...fermi in ascensore..." La mia mente rifiuta d'inoltrarsi nell'immagine nella quale ho il giubbottino blu c il pantalone di velluto bianco... lo stessoabbigliamento del giorno del tentato srricidio. La voce chiede per diverse volte dove siamo e per diverse volte la risposta i la stessa:"Non si muove nulla... fermi in ascensore." Ma improwisamente la scenasi muove.., e i militari La lettiga d stata consegnataa qualcuno, perch6 i fuori dall'ascensore rron ci sono pii... si vede solo la barella... con il mio braccio sinistro che penzola e srrbito dopo si vede la seconda immagine... lui... il cattivo dalla faccia da serpente c le sambe e la coda da dinosauro. E lui che tira la barella... sembra solo... rna

io sono1i...in quell'immagine, e ora mi farannos

su quella lettiga perch!

aspettano...hanno fretta... si sente nell'aria tanta, t fretta... fermento... voci... hanno fretta, alrimenti d tardi... hanno fretta... La vocina d rimasta zitta ad ascoltare. Ora mi parla uovamente;appena la scena si ferma lei mi parla: "Sposta la telecamera,sei tu giri la scena da una distanza maggiore. Cosa c'i? Si uede qualcosa?"

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io non mi vedo: vedo solo che tira qualcosa e so che i la barella... ma io non mi vedo e penso che non sia lo stessogiorno di prima... "Doue ti porta?" "No n lo so. . . " "Me lo descriui?" "E'... e... d brutto... e fa paura..." "Descriuilo... lo uedi bene?" "... No... s i. . , ha la c oda. . . e. . . e s em br a u n a l u c e r t o l a . . . u n c o c c o d r i l l o . " alto... "Ora doue sei?" "Sulla barella...nella stanzarotonda..." " Sei uestita?"

". . s . i..."

"Chi c'i con te nella stanza?" "... i piccolini...e lui..." "Cosa fannc,,?" "... nulla.-.niente...tutto fanno...si preparano..." "Doue sei?" "... sul lettino d'acciaio..." "Come sei uestita?" "... so no nu da. . . " "E cosafanno?" "Nulla... ci sono i tubi." "Cosa fanno?" "Mi mettono un tubo... in gola...si muovono... usano i tubi... "Dctue mettono i tubi?" "... non lo so...non lo so... in gola..." "E poi?... guardabene..." Io guardavo... e ho visto mettere sonde e tubi in ogni parte del mio corpo... dirlo era difficile... faceva male... "Ora chefanno?" "Mi portano in un'altra stanza...passiamo dal muro..." "Chi c'i?" "Quello biondo... e il serpente..." "Tu doue sei?" "... in... in un cilindro..." " Com' i questo cilindro)" "... trasparente." "Tu doue sei?" "... li d en tr o. . . " "Da doue stai filmando la scena?" "Dall'alto..." "Ora che fanno?" "... sono preoccupati...arrabbiati... discutono..." "P erchd?" "... non lo so...guardano il cilindro..." "Cosa c'i dentro?"

" . . . i o . . . i o ... ci so n o i o ... so n o i o ..." "E com'i il cilindro? Orizzontale?" " . . . n o ..." " (,om'i2" " . . . v e r ti ca l e ..." "E in quello orizzontale allora chi c'i?" "... Io... dormo..." (non saprei, ^-.a.t.). (Juesta scena d temibile da vedere... E come se I'avessivissuta gii tante volte... rr'rrto la disperazioneche sale...la paura... ma non posso fare nulla... neanche o urlare, disperarmio sfogarela mia paura...nulla... nulla...d terribile... l,irrngere .rssrrrdo... pazzescoquanto reale... La voce mi costringe a riprendere a filmare, ma d difficile parlare in preda al ,l,rloree alla disperazione... " (.osafannct?" "... Sono arrabbiati..." rcrcne 1 "... Perch6 non funziona...dicono che non sta funzionando..." " Cosa?" "... Io... con me... con me non funziona...NON FUNZIONA, NON FUNZIONA, MA NON LO VOGLIONO CAPIRE..." (silenzio) " Oosa dicono?" "(.he non d possibile..." "(.hi c'i?" "ll serpentee il biondo... il serpented pii preoccupatoe incazzato... "Mi descriui il biondo? Com'i?" (.erco di guardarlo, ma farlo d molto difficile.,. lo vedo attraverso un liquido
| 1,

,li rrn colore verde... luminescente...nel quale sto immersa nel cilindro verticale... ,, lorse d la luce... verde...d difficile vedere bene. Ma... d... d alto... molto alto... " l , r o n d o . .. "Cc.,me ha la faccia?" " S c u r a ...scu r a ..." "(]li occhi?" "... Non li vedo bene...non li vedo..." " E le mani? Vedi le mani?" La mia testa si muove per permettere ai miei occhi di osservarle...

"... si. .."

"()uante dita ha?" "... Cir-rque... cinque" sembra... "Doue sei, adesso?" " Nel cilindro orizzontale..." -Chi ti ha messoli?" " . . . ? . . .No n l o so ...n o n l i h o vi sti ..." "Ora che fanno?" " l)icono che riprovano..." "Drtue siete? Cosa uedi?" "(.'d un altro cilindro grande..." "Ci sei tu?"

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"No... il serpente..." "Tu doue sei?" "... In quello orizzontale...sono sveglia..." "Cosa dicono... cosastanno facendo?" "... Ci riprovano...dicono... dicono che non funziona...ma tanto non funziona pii... Basta, basta... Basta, non funziona. Ecco: non lo vogliono capire ma tanto non funziona..." La disperazione ! tanta, come il dolore e la stanchezza. Sono stanca, mi sento stanca. "Cosa non funziona?" "... Con me,.. Con me non funziona pii... Non funziona piir, devono lasciarmi in pace...Bastabasta...Sono stanca... Sono stanca... Bastabasta,basta.Non ce la faccio pii... Sono stanca..." Pianto e disperazione mi assalgono,io so cosa fanno e mi disuugge.

stringesseforte... Siamo soli, 1i... soli... siamo soli... in un modo devastante...una solitudine che ti fa morire... e nessuno se ne accorge...nessuno ti pud aiutare nd tanto meno salvare...nemmeno tu... siamo soli... li siamo soli... d terribile. terribile tutto questo... Qualche giorno dopo... ore 11,48. Sono due giorni che piango. Mi sembra tutto cosi fresco... mi fa male... molto male... e penso a quanto sia bello essereabbracciati... in silenzio... Quanto pud trasmettere un abbraccio umano? Quale grande, immenso e sconosciuto valore pud avere? Quando si i desiderato cosi tanto un silenzioso, lunghissimo abbraccio, allora se ne capisce la grandezza. Un abbraccio umano asciuga tutte le lacrime, calma il cuore impaurito, ridona speranza a chi I'ha persa tante volte, a chi tante volte ha pensato di non poter tornare e rivedere gli occhi della sua bambina. Un forte abbraccio umano lava via tutta la paura, fa superare la disperazione e, attraverso I'amore, restituisce vigore a un'anima troppo a lungo strapazzata,a un corpo continuamente risucchiato; offre un caldo e rassicurantemassaggioallo Spirito afflitto e alla Mente spaventata. durante la notte... durante Quante volte ho avuto bisogno di quel massaggio... quei momenti di eterna solitudine... Mornenti interminabili nei quali le emozioni pii spaventosenon possono essere espressein alcun modo... e ti soffocano... Eppure i un semplicegesto a volte dato per scontato; un gesto che, invece, pud dar tanto a chi per tanto I'ha bramato, a chi finalmente ha capito questo disperato bisogno di calore umano e questa profonda, insolita solitudine.

"...BASTA BASTA... LASCIATEMI IN PACE..."


"Braua, hai fatto un ottimo lauoro...sei stata bruua; non funziona pii... ora ti la" sceranno in pace, uedrai..

"... LASCIATEMI STARE, LASCIATEMI STARE..."


"Stai tranquilla, ora ti porteraflno uia da quella stanza... uedrai... non funziona... hai uinto... stai tranquilla..."

"... BASTA, BASTA... BASTA... SONO STANCA, STANCA.., SONO STANCA...


"... Guarda, uedi che ti portano uia?" "... Si... d vero... si arrendono...per questa volta... ma non si arrendono...Ma hanno detto che tanto ci riprovano... Basta,mi devono lasciarein pace, ora. Basta. Ora basta: sono stanca. Stanca..," "Calmati... Guarda... Ti portano uia adesso, ti farunno uscire da quella stanza... Hanno capito? Ti riporteranno a casa...Guarda..." Infatti la vocina ha ragione: qualcuno mi mette sulla lettiga... Sono sulla lettiga... e i Grigi mi rimettono a letto... nel mio letto di via [omissis]... sono stanca...molto stancae ho gli occhi chiusi...un pigiama...a quadrettini...quello blu e bianco... sono di fianco nel letto... girata verso la finesffa... tutta rannicchiata...e dormo... Li vedo andare via... i tre Grigi... il biondo... dal muro... e io dormo, ma sono stanca, stanca di esserepresa e dormo e forse domani non ricorderd nulla, ma il dolore, la disperazione,I'incubo e tutto il resto un giorno spunteranno fuori sorto forma di rabbia o pianto o tristezzao dolore... e io non sapevo perch !ero sempre riste, non sapevoperch6 piangevo, ma ora so che tutte quelle lacrime erano quelle che li non si possono piangere, le parole che urlo nei miei momenti di depressione (basta, basta, basta, sono stanca,stanca) e che dico per ore e ore, sono quelle che Il avrei voluto gridare e non potevo. E quella rabbia... quella rabbia dovuta all'impotenza, all'ingiustizia, poi esploperchd non so ascoltarei messaggidell'Inconscio... non li so de contro me stessa, decifrare... Ed ecco cos'i quella solitudine cosi profonda che sale...sale...salefino alla gola... profonda da sentirsi fino alle ossa...e sentirla inondare il cuore... forte... una solitudine forte che ariva da 1i... Quanto avrei voluto che qualcuno mi abbracciasse dopo quei momenti, mi

ALCUNE NOTE FINALI SUL BRANO Questa era la prima ipnosi che I'addotta affrontava. Con me, in precedenza, aveva a!'uto un altro contatto, durante il quale ero intervenuto con il solo ausilio della p^-l-.Non aveva mai letto nessuno dei miei lavori, n6 conosceva i siti Internet del Gruppo StarGate Toscana,n6, tanto meno, avevamai anrto accesso a qualsiasi tipo d'informazione riguardante l' argomento abduct io n. Dalla lettura del suo resoconto era apparso evidente che non ricordava I'ipnosi in modo perfetto ed avevadescritto "a caldo" le proprie sensazioniancor prima di mettere ordine nei propri ricordi ascoltandola registrazionedella seduta. Tuttavia i personaggi "classici" delle abductioa comparivano quasi tutti. La comprensione del realmente accaduto, quindi - che normalmente ha ltrog<r nella fase di recupero delle reminiscenze- nella sua mente non si era ancora vcnficata pienamenteilar:.g^zzt in effetti, viveva in uno stato di notevole confusionc non essendosiancora resa conto di aver connessotra loro due episodi simili, I'rrno accaduto il giorno del tentato suicidio e I'alro - invece - recentissimo,verific:rtosi qualche tempo dopo il nosuo primo incontro (quello durante il quale era strrtir effettuata la seduta di pxl). La connessionesi era verificata non solo a causa delle molte scene e decli sva-

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riati dettagli che le due esperienze avevano in comune, ma anche e soprattutto per il fatto che l'Inconscio aveva la necessit) di sopprimere il ricordo del tentato suicidio. Cosi all'addona non rimaneva altro da farc che ricordare un evenro analogo, durante il quale il colore del pigiama (bianco e blu) era molto simile a quello degli abiti che avevaindossato durante il tentativo di suicidio, quando circostanze misteriose avevano fatto in modo che questo non avessesuccesso. Lanalisi di tali circostanze, che non riporto per rispetto della privacy, fa pensare a un intervento alieno salvatore.Per i nostri "amici", infatti, il bestiame (gli addotti) d preziosissimo:non possono permettersi il lusso di perderne nemmeno un capo. Il secondo episodio, quindi, i simile al primo e si svolge in un conresronel quale mancano le sceneche vedono il corpo dell'addotta "riparato" in ambiente alieno e poi riportato nel luogo del tentato suicidio. Come ho gii detto, quest'ultima vicenda ha avuto luogo in un momento collocabile tra la seduta di plr- effettuata durante il nostro primo incontro e quella ipnotica avvenuta qualche mese dopo. Durante la prima, proffattasi per un paio d'ore, I'addotta aveva preso coscienza del fatto che i propri problemi, fino ad allora inconsci e non compresi appieno n6 dalla psicologia n!, tanto meno, dalla psichiatria, erano invece finalmente affiorati a livello conscio. Ora sapevaperch6 aveva tentato il suicidio, sapevaperch6 aveva vomitato l4 volte in un mese e sapeva anche perchd tendeva a farsi fisicamente del male. La sensazionedi vomito che, in stato di stress,d comune a molti addotti, i dovuta in gran parte all'ispezione orale che gli alieni effettuano con alcuni strumenri - fra i quali anche una specie di gastroscopio - accompagnatadall'introduzione, sempre nella caviti orale, di una pappetta gelatinosa amara e fredda che non i altro che un anestetico disinfettante. L addotto - o meglio, il suo Inconscio - correla questo episodio invasivo all'ambiente alieno e questa vera e propria dncora (r,xr-)si ripropone in seguito a livello subcoscientetutte Ie volte che il soggerto teme di rinconrrare i propri aguzzini. Una volta che I'Inconscio dell'addotto ha appreso come sranno veramenre le cose, ciod gli si d insegnato a distinguere fra lo stressreale e quello "da alieno", la reazione indesiderata tende a non prodursi pii. Questa deprogrammazione (ben diversa dalla riprogrammazione) funziona sino al momento in cui un forte stimoIo alieno non si produce ancora nello spazio-tempo del soggetto; in alue parole, finch6 non tornano gli alieni: allora il rapporto pavloviano tra stimolo e risposta riprende a funzionare e l'addotto ricomincia a vomirare. Nella seconda seduta (la prima di ipnosi profonda) prowidi a riprogrammare I'Anima dell'addotta facendole capire che poteva resisrereall'abductioa facendo anche in modo che non funzionassepii. La donna aveva subito smesso di vomitare, aveva quasi eliminato gli psicofarmaci e il suo medico curante aveva gridato al miracolo ma, dopo qualche tempo, era stata rapita ancora. Dopo due mesi, quindi, gli effetti fastidiosi erano ricomparsi. Dall'analisi della seduta d'ipnosi balza perd immediatamente all'occhio che, con la semplice deprogrammazione che avevo prodotto, avevo ottenuto il risultato di rendere la donna inadatta alle operazioni aliene. In particolare, I'Anima non partecipava pii alle procedure classicheche la vedevano introdursi nella copia del-

I'addotta e nel corpo dell'alieno (operazioni che hanno luogo nelle quattro stanze .lei cilindri delle quali si parla all'inizio di questo trattato). Ormai era riprogrammata, non si staccavapiir dal suo contenitore: aveva imparato a difendersi e gli alieni non capivano cosa stesseaccadendo. "Non funziona pii! Non funziona piit Con me non funziona pii! E lc,ro non lo t,oglir.tno capire", dice la donna in ipnosi, ma a livello cosciente non sa cosa e perch6 cid accade:non pud ricordare che, durante la seduta di pNI-,I'avevo deprogramnxa all'abduction dell'Anima dandole alcuni input che erano filtrati direttamente sino all'inconscio. Lei non se n'era accorta perchd sembrava semplicemente che prrlassimo, ma la sua anitna aveva capito e si era deprogrammata. Nella ricostruzione parla di telecamera che si muove, ma questa procedura si rrlrplicaalla t,xt-, non all'ipnosi. Quello che in realti accade,in questo come negli ,rltri casi, d che I'Anima sa quando stanno arrivando gli alieni e si staccavolontariamente dal Corpo per non esserecatturata, ma d comunque spessocostretta a srguire il Corpo da "fuori" per non perderlo. Questa situazione porta I'addotto in ipnosi a ricordare se stessosenza Oorpo nrentre passada un cilindro all'altro oppure vede le cose dall'alto. Cid mi ha perrnessodi bloccare il ricordo quando i I'Anima a degenerare(isolare) se stessaper l)oter prendere il controllo del suo contenitore e interloquire attivamente, in iprrosi, con I'operatore.

IL SENTIRSI DENTRO Durante le sedute d'ipnosi applicata alla ricerca sulla sindrome da abduction (sttt), non il soggettoafferma spessodi stare sperimentandoun allargamentodi coscienza; si tratta, perd, di una conseguenzaprodotta dagli alieni, bensi dalla vicenda in s6. lladdotto viene messoin condizione di dialogare con la propria Anima e acquisisce nrrove capaciti di comprensione: I'Universo gli appare differente; comincia a pert cpire il tempo in modo diverso, quasi non avessepii molta importanza; diventa ,lccisamente "buddhico" nel modo di affrontare la vita, la sua aggressiviti viene ninimizzata e lo stupore per la comprensione del mondo viene esageratamente ('sl)anso,come se fosse tornato ai tempi della prima infanzia. (iosa prova un addotto dopo aver superato la prima esperienzad'ipnosi, nella ,lrrale ha rivissuto il proprio rapimento ed d stato messo in contatto con Ia proplia Anima? Scopriamolo insieme leggendo alcune lettere di una rapita: Per quel che mi riguarda, durante l'ultima settimana ci sono state due notti in cui l,o duttto strane esperienze.Dunque, non ricordo che giorno fosse, ma come al solito t,'rso /e due sono andata a letto, ho appoggiato il cellulare in un posto in cui il cane t' t latti non potessero arriuare e mi sono infilata a letto con uari fogli da leggere; l,o saltttato mia mamma, cbe non mi ha neppure senlita rientrare perchd dormiua ,ttol lo profondamente. Lcggeuo e pensauo - non so perchd - a quando, da piccola, qualatnrt era (ttlrdl() rrt t'ucina e, dauanti al frigorifero, mi aueua sparato tra le sopracctlglia. Mentre cercauodi ricordare quell'episodio, a un certo punto ho uislo lauttrtlt ,t ntL'

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Un casct uisto dall'altraparte della barricata

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un "rugazzo" cbe si stiraua tl collo (si rratra di una visione in cui un grigio, una entita detta EBE - Entiti Biologica Extraterresue - viene percepita come un "ragazzo che si stira il collo". In realti lo allunga verso I'alto come se volessevedere meglio, poi ruota la testa quasi di novanta gradi verso sinistra cosicchd il suo occhio sinistro - situato in posizione molto laterale - possa osservareverticalmente la vittima, N,t A) e poi mi guardaua. In quel momento qualcuno mi appoggiaua una specie di pistola, forse cilindrica (ma non ne sono sicura), nella narice, poi sparaua. I suoi capelli erano lunghi fino all'orecchio, biondi, ma con qualche rlflesso rosso arancio. Non I'ho guardato bene, perchd mi incuteua timore e ho chinato la testa e chiuso gli occhi. La mattina mi sono suegliata sentendofastidio nella narice destra; bo guardato il cuscino ed era sporco di sangue. IIo sffiato il naso e dalla narice destra ne i uscito molto altro, senza contare che il mio cellulare e il mio orologio eruno per terra, il primo spaccatoin mille pezzi e a cinque metri da doue l'aueuo messo. La sera dopo sono andata a letto ed ho faticato molto per addormentarmi: ogni tanto succede. Non ho dormito troppo bene, ma ho fatto un sogno molto nitido. Ero all'tnterno di una struttura di metallo circolare molto ampia; era notte, /aceua caldo. A un certo punto ho sentito passarequalcosa sopra la testa e poi tutta l'aria uibrare sopru di me. Sentiuo che questa cosa,che non guardauo, mi attiraua a sd e io mi sono suegliata ed ho uisto le mie gambe solleuarsi dal letto, nel senso cbe aueuo la testa e il busto sul cuscino e il materassoe le gambe alzate; sentiuo di nuouo la sensazionedi dtuentare pesante e di non riuscire a tenere gli occhi aperti. In quel momento ero dauuero Jpauerxtata, anche perchd sentiuo mancarmi il fiato percbd ero ttrattonata uerso l'alto da qualcosa. Non riesco a ricordare altro. Anche perchi, quando penso alle mie gambe solleuate, prouo una sensazionedi terrore allucinante. Ciao. Ti mando un mio disegnino del 1992... ll compito era: disegna i personaggi che sogni di notte. Ho ripensatoa uenerdi...mi sono uenute in mente alcune cose,ma ce n'i una cbe non riesco proprio a ricordare... so che hai chiesto qualcosaalla mia Anima, ma non ricordo assolutamente nd cosa hai domandato... ny' cosa ti ha risposto... E strano, ma i cosi... mi i uenuto in mente perchi stanotte ero conuinta che M. fosse nel letto con me e cbe uolesse saperedi cosaaueuamoparlato. Allora io gli raccontauo... ma poi mi ha chiestoquello che tu aueui domandato all'Anima ed era particolarmente interessatoa quella cosa, cosia que/ punto ho aperto gli occhi e lui non c'era... Mi sono detta che forse stauo sognando, ma mi i rimasto il dubbio... Quindi... c'i qualcosa cbe hai chiesto all'Anima e che io non ricordo? Poi, uerso la fine, ho pensato che il mio corpo era diuentato pesantissimo; come quando, da piccola, sentiuo che, piano piano, si appesantiua e che non riusciuo pii a muouerlo e a muouermi... senliuo le mani enormi e pesanti. In seguito, parlando del test della prolattina, mia ruadre ha detto che anche lei ha auuto problemi di questo tipo, perchi produceualatte nonostantenon fosse incinta... Ah... dentro a quel cilindro c'era un ffire marroncino... tipo un geco non ancora ben suiluppato... di un metro circa... con una coda lunga... Ho le idee ancora molto confuse, ma credo che sia una cosa normale. Comunque, se deuo esseresincera, nella testa bo un gran casino di uoci e, tra le

r,rrttL', c'i anche quella che dice cbe uenendo da te non risoluerd i miei prctbleni... r'Llrtt'pltr ! che, se la prossima uolta non uado con loro, mifanno il culo a striscec ,lttcllt uocina, che adessono,x sopporto proprio pii, mi dice che, se faccio la furba, ,tit tuilmazzail cane...c allora io ci andrei. I)dll'altra c'i quella che mi dice che non ho nulla da perdere e che allora tanto uale ,l,r uada; che la mia situazione peggio di cosi non pud andare e che tu sei l'unica l,rr\ond che in qualche modo pud aiutarmi... e tanto, uisto che comunque alla fine I tlt,'no un bel calcio nel sedere me lo dari lo stessoanche sefaccio la braua bambirt,t,rui impunto e nofl ci uado Pii (sperianto di farcela!) I-a cosa pid strana dell'altra sera i che I'unico motiuo per cui mi sono suegliata, ,,rr'dopo auer chiacchierato tanto con M., i perchd'sto qua insisteuatanto per sapere ,l/t(lla cosa...che non poteuo dirgli, dato che neppure io, a liuello cosciente,ricordct... , (otnunque in questi gictrni mi sento strana, ho pauru che tornino per finire qualco,,t t'he hanno lasciatoin sospeso... me lo sento...ho tanta paura... non uctrrei...non tt ttogliopensare. [...] Pcnsauo una cosa che mi butta fuori di testa; se io sento di essereio e tu senti di ( t.\oe io, io e te siamo la stessacosa? Cioi, l'io uero i un io unico? Mi spiego meglio: se logliamo tutte le cosenon reali che ct circondano, tra le quali ruche molte di quelle che ci frullano nella testa, I'io pii proftindo i uguale per tutti? E mi chiedeuo: se tutti quelli con l'Anima douesseromorire... doue andrebbe I'Antna? rl.h,dintenticauo quella cosadello specchio:se li netti dauanti allo specchioe ti fissi, a diuentare luminoso... continci l,iatro piano il tuo corp scomparee tutto cr,tmincia t uedere tanti punti lutninosi che si espandr.tnc, e allafine uedi sokt luce gialla... non tL'nti pii nemmeno i suoni... poi, mano a mano che ti rilassi, cominci a sentire una forte emozione che parte all'altezza della bocca dello stomaco e si espandeouunque. ,\'uccede anche quando fissi una pertona dauanti a te: prima uedi l'aura semplice semp/tce, ma se continui a fissarla e poi stacchi piano piano, tutto comincia a brillare... lo faccio sempre. Proua... i carino... rnagari i sok, un effetto ottico, ma ti distacca un po'tlai casini... ctk...mamma mia quanlo scriuo...che addotta rompiscatole! Ci sentiamo presto... Credo che stanotte qualcuno mi abbia fatto uisita. Stauo dormendo come un ghiro e, a ult certo punto, mi sttno improuuisamente suegliatae sapeuoclseerano li. Ho guardato uerso la porta e c'era un'ombra alta circa due metri. La stanza era illuminata come se ci fosse stata la luce accesa.Ho corrtinciato a dire che non sarei andata... mi sono anche arrabbiata parecchio... ma, dopo. Ricordo solo che, al risueglio, mi come al solito, non ricordo cosa sia successo sono sentita terribilmente "scb{osa". Sentiuo un dolorino all'altezza dell'ouaia destra e ho anche un taglietto di circa tre centimetrtl, ma molto sottile (se rimane, spero di no, poi te lct faccio uedere). Credo di non esscre riuscita a non andare. Adesso ttti st,tttoconfusa... sono in uno stalo di tristezza allucinante e non ho parole. E tutto i/ giorno che mi uiene da piangere. Ciao, ciao. L'altra sera aurei uoluto raccontarti un sogno, ma poi me nc sono dimenticata.

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Alieni o demoni

Un caso oisto dall'ahra parte della barricata

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Ho sognato un feto grigiastro di circa dieci centimetri, con gli occhi oblunghi e la testa leggermente allungata all'indietro. Non ricordo troppo bene il contesto, I'unica cosa che mi i rimasta in mente i questo piccokt cbe sembraua quasi bagnato e che, ogni tdnto, sembraua aprire leggermente gli occhioni tutti neri. Un'altra cosa che mi i successa ultimamente ? che ho dei problemi ai seni; generalmente mi succede prima del ciclo, ma adesso ruon i periodo. Sento formicolare, li ho un pochino gonfi e a uolte mi fanno pure male. Una cosa cosi non mi era mai capitata, comunque non i detto che sia un fatto legato al problema alieno. Mercoledi farcio I'ecografia e poi uediamo. Ualtra sera parlaui di esperienze(x)BL e me n'i uenuta in mente una che ricordo benissimo. Aueuo circa tre anni ed ero in braccio a mia mamma, che mi staua cullando per farmi dormire, ma la cosa strana a che uedeuo /a scena da due punti di uista differenti, cicti ero sia li in braccio che fuori dal corpo, uicino alla porta d'ingressodella stanza e pensauo in entrambi i punti. Aueuo coscienzadi me in entrambe le posizioni, ma era un tipo di coscienzadifferente perchd, mentre in bracao ero me stessabambina, fuori ero me stessae basta e da fuori mi guardauo. Lo so che ? strano e non riesco a spiegartelo benc, perd pid o meno i cosi. Non aueuo mai dato importanza a questo fatto anche perchd, a uolte, ti sembrano cose talmentc nc,rmali che non ti rendi conto effettiuamente di cosa in realti sia successo. Ieri sera ho incontrato A., che mi ha raccontato la sue esperienTadi risueglio di cosctenza.. . Non so... io sono ancnra nella fase di sospensione... tra sogno e realti... ognuno ha i suoi tempi, o almeno credo. Ti racconto il "sogno" di stanotte. Ero a letto ed erano circa le quattro, perchd ho guardato I'orologio. Ho aperto gli occhi e il muro alla mia sinistra (il solito punto di sempre) brillaua. C'erano due puntini, uno dei quali azzurro, che pulsauano. A un certo punto mi spauento e, srranamente, ricomincic.ta dire che non uado (ormai mi deue partire in automatico,'sta cosa).A quel punto sento una uoceche dice: "L'altra uolta non sei uenuta, ma questa uo/ta..." E allora senlo che ltt l<'slami wmint'ia a girare... lu!lu gira e non capisco pii nulla... prouo ad accendere la luce ma non riesco, perchd forse i saltata... cercct di scapparegii dalle scale per aprire la porta, ma questa non si apre... chiamo mia mammq ma lei non risponde... dorme profondamente... e la testa mi gira in maniera allucinante. A un certo punto tiltlo, improuuisamente, finisce, e mi ritrouo seduta nel letto mentre fuori albeggia (sono circa le sei). Alle otto e mezza uadr.,in ufficic, e il mio datore di lauoro mi chiede se sto bene, perchy'sembro un po'frastornata... e in effetti lo sono...Mi sento stanchissima, come se non auessi dormito per tutta la notte e mi sento come "se dentro non fossi incollata bene al corpo (?)"... Le analisi le farit domani e, se riesco,faccio anche quella della prolattina (se i un semplice prelieuo di sangue)... A presto... Dunque... stamani sonctandata a fare I'ecografia e la dottoressasi ? un po' merauigliata per diuersi motiui: non i riuscita a uedere,dall'ecografia, la mia ouaia stnistra. Ci abbiamo prouato per piil di mezz'ora, ma c'era una specie di bolla d'aria che non si spostauae cctpriuapraticamente tulta l'area interessata. Ha anche tentato di spo-

starla con |apparecchio... Abbiamo riprouato anche dopo, ma fion c'i stato nulla da fare. Ogni tanto s'intrauedeua un pezzettino, ma... nulla. Ha detto clseuna cosa cosi non le era mai capitata e che, se uoleuo, poteuo ritornare un altro giorno. Per quanto riguarda il seno, deui sapere cbe aueuo da qualche anno due nodulini che doueuano esseretenuti sotto controllo, perchd il mio i un seno fibrocisttco. Ebbene... stamani non aueuo neppure pii un nodulino. Dopo auer confrontato il tutto con le foto delle ecografie precedenti, la dottoressa mi ha chiesto se sospettauo una grauidanza, perchd il mio seno risulta esseredenso e lo ha definito "seno da latte" (gulp). Infatti, dice lei, generalmente quando c'i latte nel seno quel tipo di nodulini tende a "sciogliersi" e il seno tende a diuentare denso e ripulito. Puoi immaginare la mia espressione(sono sbiancata) e quella di mia mamma che mi guardaua con aria sospettosa. Cii che ero in ospedale,ho fattc.t controllare anche la pallina che ho nell'orecchio rinistro Una notte, circa dieci anni fa, ho sognato qualcunc, che mi infilaua qua/cosa nell'orecchio e la mattina, toccandom'i, ho trouato questa cosina che ogni tanto mi di fastidio... i incastratabene... Per quanto riguarda il test della prolattina, mi risulta dfficile andare a farlo per rluestioni d'orario, comunque farr) il possibile. Ah... e i pizzicottini che sento ai seni potrebbero esserecausati o dal latte o da ttna uariazione ormonale. Bena, bene, per lo meno non sono I'unica ad auere la /ingua che si piega, si ap(riferendosi a una delle domande del test r'AV,,\/ri.) btsognerebptccicae schizza... bt', peri, sapere se anche i non addotti lo fanno (magari l'ho chiesto agli unici a cui rton riesce.t) Oggi ni ha chiamata mio fratello e mi ha detto che a Zurigo i atterrato un rlt-():lo ,'(tccontdun cctntadino al gtornale, e da/l't,t.o sarebbero scesi alieni e militari... Per il momento credo non siano trtrnati perchd,fortunatamente, non mi sono pii tuegliata di notte... Perd, iflettendoci, mi sono resa conto che, quando le uolte prectdenti aueuo sentilo il loro arriuo e aDeuoapcrto gli occhi, quella parte di me che ,laua l'allarme faceua un casino allucin/tnte e te ne fregaua alla grande de/l'alieno li turno. Non mi era mai successo... capisco il perchd... perd ? strano, perchd mentre prirna, nello suegliarmi di notte, mi terrorizzauo all'idea che fossero li, quelle uolte mi td/iua una rabbia incredibile e non aueuo nessuna paura, anzi ero inuedibilmente crnaggiosa,cosa che di ncttte mi succederardmente... e, anche se poi c'i da dire che tl risueglio non stauo bene lo stesso,comunque ? gii qualcosa. Ah, gii: quando ho sognalo il feto grigio piccino... in realti erano due... uno me lo pctrtauanouia e uno, pii piccolo, lo metteuano...e ptlangeuo... piangeuo...li per li rton ricordauo troppo bene i particolari, ma l'altra sera, al lauoro, stauo disegnantlo t' nti i improuuisamente uenuta in mente /a scena di qualcuno che lo leuaua da ntt t lo portaua subito uia lungo un corridoio, ma ce n'era subito pronto un altro thr', pt'ri, in quel momento non guardauo, perchd ero troppo presa da qucl/o cht'anltua. ,\Ii ha messo una tristezza impressionante, perchd sapeuo e sentiur.tcht qtttllo ut tl ltn bambinr.t, anche sefisicamente un po' diuerso. Comunquc... Casinct: szt...v'... deuoauerfattotantocasinoperchierounafirri,t.(r)//t( tt'l()\ltt(' quando ho aperto gli occhi ero diuisa tra due partt, trttd chc,llcr't',t",htrtttr. ttr .qo... ,'l'a/tra che diceua "dormo un tubo: adesso/i strlt'ntrt t'o..." t',1('rtt ttttd \(tt\dar()u(

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Alieni o demont

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particolare, perchd in quel momento non me ne fregaua proprio nulla di quello che diceuano... B ene, bene... facciam o pro gressi. Ci sentiamo presto. ... Ah, beh... mi scappa da ridere, perchd, quando lo chiedo, rispondono in parecchi e ognuno dtce la sua... Lo so che dourei saper discernere tra Ie tante uoci, ma, quando penso di auer capito, ne parte un'altru che mi confonde di nuouo. (Jna uolta, addirittura, una delle tante mi ha detto cbe non doueuo preoccuparmi degli alieni, perchd li aueuo creati io e che, in rcalti, ,tcssuno esisteuarrailnc me e gli altri crano so/o rante proiczioni cbe io aueuo creato e poi adesso non lo ricordauo... (gulp)... Non I'ho paresa tanto bene (chiedeuo a tutti "giurami che esisti")... poi, ogni tanto, mi ritorna in mente ma faccio finta di nulla, perchd se gli do peso mi sento persa. Comefanno ad accorgersi cbe sei interuenuto tu? La sera erano gii li... Ah... mi sono dimenticata di dirti che, l'altra notte, stauo sognandotranquillamenre, ma mi giro e c'i qualcuno dauanti a me. Dentro I'orecchio tinistro sento dei suoni tipo schtocchi di corrente... cerco di difendermi ufl po' come poJso, ma a un certo punto quello che ho dauanti mi di un colpc,seccosulla fronte senza toccarmi, uno dietro la nuca e uflo all'altezza del torace. Mi sento bloccata e mi sento cadere,pelchd il corpo i diuentato pesantissimo... i come se tutto sifosse bloccatodi botto... Mi ha dato una botta tedbile e non ricordo praticamente nulla, malesserca parte. Poi ho pensato alla storia del fascio di luce della caualletta e in effetti, quando sto sopra il corpo e uedo giD, i cone sc tt un cerlo sensoci rtmanessiagganctata... perchd lct seguo in maniera continua e costanle, a Jiffcrenza delle altre uolre in cui esco... perchd sto sempre nei paraggt del corpo (quando sono con loro), perd non cosi attaccata. Mi chiedo: i possibile uscire ed efltrare in un corpo diuerso dal mio uolontariamente? Cioi potrei, io Anima, uscire ed entrare nel tuo corpo o in quello di qualcun altro e poi r'itornare nel mio? A qualcuno deuo dirlo: lo sai che giusto I'altra notte ho risognato I'onda? Non ? la prima uolta che faccio quel tipo di sogno, ma la cosa allucinante i che ueniua proprio da quelle parti e c'erano dauuero un saccodi morti. Quando I'ho uisto al telegiornale mi i preso un infarto, anche perchd non i la prima uolta che mi succede. Per esempio anche quando sono cadute le Due Torri /'aueuo sognato qualche tempo prima... pioueuafuoco dal cielo... L'ahra notte ho ancbe fatto un sogno particolare. era come se tutti le componentt dentro me sifossero staccate e discutesserotra /oro del problema alieno... Era impressionante; ognuno diceua la sua e si anabbiauano... che strano... Ci sentiamo presto. Queste lettere sono il frutto del pensiero di un'addotta dopo una sola seduta ipnotica. Negli ultimi anni ho accumulato tanto di quel materiale da poter scrivere un Iibro su ognuno dei soggetti con i quali ho avuto a che fare. Tuttavia non credo sia il caso di speculare sulle vicende altrui; in questa sede il mio unico dovere d far comprendere la propria condizione a rurti gli addotti che ancora non sanno di esserlo.

28t E ora giunto il momentoche illustri ai futuri operatori del campo quale sari Io scenarioche dovranno afftontarc.

LIn caso uisto dall'altra parte della barricata

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Odini post ipnotici (OPI) e bktccaggio parzialcdelle abduction

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.rllorr111ln1si momentaneamente. Una volta riprogrammati, perd, qualche giorno ,1()l)() srrebbero sicuramente tornati alla caricanel tentativodi riprendersiI'addotL' r'il)elle(parliamo di giorni e non di rninr-rtiperchd gli Orange e i loro comprri ,r r',rlte lasciano lavorare le uBr,da sole, senza sorvegliarle).

ORDINI POST IPNOTICI (OPI) E BLOCCAGGIO PARZIALE DELLE AZIONI DI ABDUCTION ALIENA

IL FUNZIONAMENTO DI UN ORDINE POST IPNOTICO (OPI) IN AMNESIA TOTALE l)rima di affrontare alcuni casi pratici, bisogna chiarire cosa s'intende per ()t)t e ( ()nree perch6 funziona. (Juando la nostra procedura ha prodotto uno stato d'ipnosi profonda, il Sub,ttnscio i assente e il Conscio dorme, quindi si parla solo con I'Inconscio. (lhi d sotto ipnosi, all'atto del risveglio non pud ricordare nulla di cid che l r r r d e t t o. Qu e sto a cca d ep e r ch ! n 6 i se n si ( i l C o n sci o ) , n 6 ta n to m e n o i l m e ,iiatore (il Subconscio) si sono resi conto del fatto che c'd stata una conversrrzione:mentre questa si svolgeva, essi erano formalmentc assenti o, meglio rilrcora,disattivati. Il com. prelevare dei fite da un computer passando, come dicono gli hackers, "itt backgrounl" attraverso la rete senza eseguire operazioni "in chiaro". In altre si spia il cornputer di un'altra persona quasi senza lasciare traccia, ranro 1,rrrole, che solo programmi molto sofisticati sono in grado di individuare e bloccare I'intrtrsione.La comunicazionenon viene registratae quindi, almeno ufficialmente, rron i mai esistita. Il vantaggio di immettere un ordine post-ipnotico nell'Inconscio consisrenel fatto che il Subconscio e il Cosciente non sanno che quest'ordine esiste e quindi non Io ricorderanno mai, tranne quando verr) richiamato dalla volonti dell'Inconscio ,'rl entreri automaticamente in funzione. Si natta quindi di un metaprogramma neurolinguistico inconscio che ha il pregio - se vengono prese le dovute precauzioni - di non poter essereletto n6 dalle \lr\A.116 dal Lux. n6 dal Sei Dita. Questi parassiti,infatti, non hanno accessoall'Inconscio umano o, per lo meno, hanno grandi difficoltir a reperirvi le informazioni (se non fosse cosi, avremmo perso la nostra battagliaprima ancora di combatterla). Ho agito contando sul fatto che nessunodei parassiti avrebbe potuto accorgersi .lel mio espedientesino al verificarsi di una situazione da loro non prevista, ma da rne programmata: in quel momento I'ordine posr-ipnotico sarebbe parrito e nulla potlrto impedire all'addotto di compiere l'azione ordinata. 'rvrebbe Come ho gii detto, i-l metaprogramma risiede nell'Inconscio; questi d rorahrcn tc privo di senso pratico, non si chiede se conviene eseguire un'azione opl)urc n() (funzione svolta, invece, dal Subconscio). Lo stimolo che fa partire I'ordinc 1.>,rst ipnotico i dunque indipendente dalla volonti conscia ed d controllato cl,r qrrt,ll,r inconsciacon la quale ci si d accordatiin fase d'ipnosi profonda. Lrr rislrosrir rrllo stimolo d di tipo automatico,come quando guidiamo l'arrtomobilcc rn) l)rrssirr)rc ri rlttraversa disffattamente la strada:noi, altrettantodistrattrrrlcntc, f rcrrirrrrro. lroit'lrq questo gesto i ormai stampato nel profbndo del nostro Inconscio. In ipnosi profonda dissi all'addotto di espletare il scgtrentc ortlirrc,tlre :rvrelrlrt

Lo scopo finale di questo lavoro i dare agli addotti indicazioni precise su come i rapirnenti. operare al fine di far cessare La letteratura non forniva nulla di buono riguardo ai possibili metodi da applicare a questo problema. cosi ho inventato di sana pianta alcune tecniche e le ho sperimentate direttamente sugli addotti a mia disposizione, avendo cura di usarle tra loro. In tal modo avevo la possibiliti solo su persone che non si conoscessero di non essere "scoperto" dall'alieno, il quale non avrebbe certamente messo ln relazione cid che stavo facendo con un addotto di Napoli con quello che facevo, per esempio, insieme ad uno di Torino. Partii dallo studio di un caso americano. Lex boscaiolo Travis \Walton, che conobbi di persona, mi aveva raccontato alcuni parricolari della sua esperienzaavuta a diciassetteanni, dalla quale i stato tratto il, frlm Bagliori nel buir.,. Luomo avevasostenuto che la pellicola i veritiera solo a metd, essendostata aggiunta molta fantasia scenica.In questa sede,perd, r.rond mia intenzione disquisire sul caso \X/alton; m'interessa, invece, la descrizione di cid che successequando, prelevato da una macchina volante mentre gli amici fuggivano in automobile, si trovd in un ambiente tecnologico nel quale, come al solito, alcuni alieni di tipo prese in mano qualcosache somigliava lnrr lo circondarono. Lui, semi-incosciente, ad una sedia e la tird addosso al gruppetto d'alieni. La reazione a questo gesto fu quasi inesistente,ma interessante: "Sembrarono guardarsi e comunicarsi con gli occhi qualcosara loro..." dice Valton "... poi uscirono dalla stanzain fila indiana senza far rllmore e mi lasciarono solo". In seguito gli alieni di tipo Orange ripresero in mano la situazione. Se era vero che le cttt. sono solo robot biologici, il loro strano comportamento poteva esserestato determinato dal fatto che non erano programmate per gestire un atto come quello cornpiuto da \7alton. Del resto, anche dalle ricostruzioni ipnotiche da me ottenute, emergeva che questi esseri non sono in grado di capire certe "stranezze" del comportamento umano. In altre parole - se la mia ipotesi era corretta - gli alieni di \Walton, non essendo in grado di gestire la situazione, erano semplicementeandati a farsi riprogrammare dai loro padroni. Se cosi era, sarebbe bastato introdume nella mente dell'addotto un ordine postipnotico che, scattando in modo del tutto inconscio nell'evenienza di un arrivo improwiso deiie t,ttl, gli facessefare qualche atto strano e inconsulto al quale i robot non fosseropreparati. Era logico supporre che la reazione da parte dei robot sarebbe stata quella di

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Alieni o demoni

parzialedelle abduction Ordini post ipnotici (OPI) e bloccaggio

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subito dimenticato per poi ricordarlo nel preciso isranre in cui avrebbe domto esegurno:
Quando torneranno andrai con loro, ma lo farai solo se ti diranno perch6 ti portano vla. Se non risponderanno, tu non andrai con loro; pii loro insisteranno,pir) ripeterai che vuoi sapere perch6 ti prendono e solo se te lo diranno andrai via con loro, altrimenti nmarrai dove sei.

I rtt uicne auanti e rni ruette ufta mano sulla lesta; ha le dita cosi luugbe cbe mi ., , ; t ,uto fin tlietro il cr,,llo. | . trr c'lovesei? \t r//Prc seduto sul tnio lclto. Vuole che uada con lui. l . t t r ci va i i ' l. ora cosa succede? ltrt i molto, molto arrabbiato. [: arrabbiato con te? l: con chi, allora2 (.on te (nella fattispecie chi sta scrivendo questo traftato, N,1,1.). [r ora cosa succede? Ltti i arrabbiato, si gira e se fie ua ne/ ruurct. [- ti dice qualcosa2 .\i, si gira mezzofuori e mezzo dentro al muro... si gira e mi dice... ( .osati dice? La prossima uolta... la prossima uolta ti diremo qualcosa... ma nort tutto... tutto 't,'rt i possibile; uoi non douetc :apere. I- poi che accade? Mi dice di guardare il Toro: nel Toro trouerete le risposte. E cosa vuol dire? Non kt so. Lui dice di guardare ilTnro... e poi se ne ua.. ma torneri. [cco com'erano andate veramente le cose: ero riuscito, per Ia prima volta nella strrria,a bloccare un'abductic.tn alienat Potevo gridare vittoria? Assolutamente nol La r'olta successiva il soggetto fu rapito in modo completamente diverso: venne lilrrogrammato per mezzo di uno schermo che visualizzava dati e numeri in una lingua aliena e, alla 6ne della riprogrammazione, un Essere Luminoso entrd nel suo corpo provocandogli un fortissimo trauma emotivo. E,raevidente che il controllo su di lui veniva rafforzaro dal Lux che, da allora, l,r avrebbe parassifatomolto pii tenacemente. Il mio metodo perd, anche se solo ternporaneamente,aveva dato i suoi frutti: si trattava di sfruttare meglio alcune regole degli ot,t e sviluppare nuove strategie. 'l\rttavia queste dovevano per forza esseresperimentate correndo qualche rischio: cra inutile aspettare I'arrivo della fatina buona che, dall'alto della sua posizione di psichiatra infantile (o infantile psichiatra), con la bacchetta magica in mano trvrebbe comunicato che, in fondo, gli alieni sono buoni, ci vogliono tanto bene e silmo noi a non comprenderliPreparai un ordine post-ipnotico pii duro: "Quandn loro uerranno,con /oro pt,trai non andarci pii. Puoi decidere, se uuoi, di nc,n andare piii con kro." Anche questa volta il solito muro s'illumind (la scena fu prinrrr rrlc(()l)t:rtir"il caldo", poi descrittaaccuratamente in ipnosi) e I'addotto (non lo stcssoclcl .:rs<r precedente)vide venire avanti un piccolo Grigio che, tclcpaticarrrcrrtc, gli s1';rr',r nella testa I'ordine di andare con lui, Luomo, gii sveglio u l)t'cl)iuirl(). itrvtee tt spose: "No/ Io con uoi non ci uengopiit".

Analizziamolo a fondo. Non ho cosrretro l'addotto a ribellarsi all'alieno: se cosi avessi fatto, nel suo cervello si sarebbe creata una dicotomia schizoide perch !, al momenro dell'esecuzionedell'ordine post-ipnotico, avrebbe senriro da un lato I'impulso di eseguireI'ordine e dall'altro quello di obbedire all'alieno. Sicuramenre questo non gli sarebbe giovato e avrebbe poturo porrarne a lungo il trauma nella vita cosciente di tutti i giorni. D'altra parte l'alieno avrebbe potuto esserepid fone di un semplice ordine ipnotico e quindi capace di scavalcarloimponendo la propria volonti in un modo che per ora ci E ignoto ma che, a.lmenosulla carta, abbiamo I'obbligo di prevedere. lnvece,dando I'ordine post-ipnotico nel modo descritto,in un ceno sensocostrinsi I'alieno non a lottare conro di me, bensi contro se stesso:pii avrebbe insistito a voler ponare via I'addotto, maggiormenteI'effetto dell'ordine post-ipnotico si sarebbe ralforzato producendo un loop che gli avrebbe tolto ogni via di scampo. Rimandai I'addotto a casa.Mi telefond dopo un paio di mesi affermando che gli era capitato qualcosa di strano. Non essendo consapevoledell'esistenzadell'orJine post-ipnotico, disse che gli alieni erano tornati e che era accaduto qualcosa di diverso dal solito. Intanto, per la prima volta, si era svegliato e li aveva visti bene in faccia menue enrravano dal muro illuminato, poi aveva detto loro una frase del tipo: "1o con uot non ci uengo..." I suoi ricordi erano confusi; cosi, in una successiva seduta ipnotica, gli f-ecirivivere quanto era successo. Ecco I'estratto dalla sedura: - Tu dove sei? - Sono in camera mia e sono sueglio, sono seduto sul letto. - C'i qualcuno con re? Si, c'i il biondo (Orange, ,v;,r.) - E da dov'i venuro? - Dal muro, cone al solito. Il muro s'illumin, rutto e lui ci passadentro. - E ora cosa succede? - Mi dice di andare c-onlui (spiegherd pii avanri perch6 non pud semplicemente prenderlo e portarlo via con se7. - E tu cosa gli diciT - Che non ci uado se lui non mi dice perchd deuo andare con lui. - E Iui cosa ti dice? - Che deuctandare con lui perchd sono szto. - E tu cosa gli dici? - cbe nr.tn deuo andare con lui, perchd hri non mi dice pcrch{ deuo andare con lui. - E ora cosa succede?

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Il Grigio allora guardd dietro di s6, oltre il muro in direzione di un Rettiloide molto grande. Per alcuni secondi non accadde nulla, poi emise ancora I'ordine telepatico, ma I'addotto rifiutd ancora. La sequenzasi ripet6 per cinque volte e per cinque volte il Grigio cerco conforto negli ordini del Rettiloide. Alla fine i tentativi s'interruppero, l'automa rientrd nel muro e I'addotro, rranquillo, si riaddormentd soddisfatto. Stavolta avevo rivelato al soggetto I'esistenzadell'ordine post-ipnorico, quindi lui sapeva perfetramente che avrebbe agito automaricamente allinterno dell'inconscio. Questo dimostra che conoscere o non conoscere ra presenza dell'ordine postipnotico non fa poi gran differenzr. E inu.." di basilare impofianza che sia implementato in uno stato d'ipnosi profonda in modo che rimanga al sicuro e possa poi awiarsi automaticamente. In altre parole, si pud anche essere consajevoli dell'ordine a patto che risieda nell'Inconscio, altrirnenti sari manipolabile dalla tecnologia a.liena. Essa, infatti, lavora efficacementee senzaproblemi sia al livello del Subconscio che a quello del Conscio. Questa e altre esperienzemi portarono a chiedermi come mai I'alieno non praticasseun'azione di forza sull'addotto; in alui termini, perch6 sebbene fos_ se stupito per non aver ffovato il soggetto incosciente come di consueto - non lo prendesse "per la collottola" portandolo via con la forza o, quanro meno, con qualche trucco tecnologico. In apparenzasembrava che l'alieno, di qualsiasispeciefosse,avesse bisogno delI'assensodella vittima. Ma questa interpretazion" rirl." ,r* agenon aveva proprio nulla di fbndato: la realt) era ben diversa e quanto m"i semolice. Per I'alieno, l'addotto i un bene prezioso perch6 contie.re il ux,r che gli serve, lo.sperma o l'urero che gli,servono, il sangue che gli serve, ra Mente .h" lli ,"-., l'Anima e io Spirito che gli servono e, per giunta, i anche iI contenitorJ dei parassiti iv,u, Lux e Sei Dita: non pud correre il rischio di perderlo o danneggiarlo. Inoltre, se I'addotto viene prelevato con la forza, diventa in qualche modo inadatto ad esseresottoposto agli esperimenti. sul piano puramentefisico, infaui,l'emissione di endorfine prodotte dalla rabbia e dalla paura sarebbe talmente alta da rendere toralmenre inutile qualsiasi pratica sulla vittima: l'Anima, infatti, non si addormenta cerro con ,.r.,po'ii cloroformio, e stimola comunque il corpo a secernereendorfine perfino ,. .rro viene tenuto sotto sedativi. sul piano metafisico,poi, l'Anima, lo Spirito e la Mente vibrerebbero con freq,uenle alteratee probabilmente non sarebbepii possibile staccarli con le tecniche che abbiamo visto in precedenza. Laddorto, quindi, viene prelevato sempre, o quasi sempre, in uno stato di dormiveglia che d in parte causato dal sonno naturale e in parte indotto con apposite apparecchiature che producono campi magnetici paiticolarmente efficaci sul funzionamento della correccia cerebrale. In effeni, ,pesso la vimima non mosrra pathos durantel'abduction.E preoccrpura e allo stessotempo non lo e aftarto,e questo aspetto va sempre messo in relazione con la necessiti dell'alieno di neutr alizzarne I'emotivit).

\t'llrr progettazione dell'ordine post-ipnotico e della strategia ad essolegata por, r,' tlrrindi sentirmi sicuro del fatto che all'addotto non sarebbe accaduto nulla 'ir rllrrve: I'alieno non poteva permettersi il lusso di danneggiare nessun animale , l , l l 'r s r r afa tto r i a . (.)rrcsta idea, poi, generd un cambiamento di strategia per mezzo del quale tra,.1.r'r))rri un banale ()pl (ordine post-ipnotico) in programmazione neuro linguistica , l , 'l l 'A n i ma . r\r,cvo ormai lacertezza che un atto di volonti dell'addotto d in grado di sconr,,lgsJg I'equilibrio interno e/o esterno al suo corpo rendendolo libero dalle marrrr'olazioni aliene. tlut'uo trouato esattamente cid che stauo cetcando.

I)ROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA I)ITLLANIMA (PNLA) Si ptrd riprogrammare un'AnimaT La I,xL non ha mai raggiunto questa frontrcra ed i probabile che, parlando di un simile argomento, genererd non poche rt'sistenze. (lome ho gi) detto parlando della teoria del Superspin, secondo il mio punto ,li vista la realti virtuale e quella reale sono basate su quatro assi coordinati. Due ,rspetti della manifestazionedell'Anima - lo Spazio e I'Energia - sono realti virttrali, mentre la Coscienzad totalmente reale e immutabile in quanto emanazione ,lcl creatore originario. La programmazioneneurolinguisticanon pud agire sul piano della realtd;tuttavia c possibile ut;lizzaia per intervenire sulla Mappa relativa alle parti virtuali dell'Anirna - ciod allo Spazio e all'Energia - aricchendola con dati che I'Anima stessanon potrebbe ottenere per proprio conto. In tal modo questa componente umana cosi irnportante ottiene la possibiliti di leggere la Mappa in modo pii preciso. Quello di "Mappa alterabile", infani, d un concetto obsoleto della pxr- classica; a mio awiso non E modificabile, ma solo interpretabile in modi qualitativamente diversi a seconda dei dati disponibili. Dunque, in linea di principio, si potrebbe riprogrammare I'Anima nei suoi aspetti spaziali ed energetici soprattutto comunicandole le informazioni temporali che le sono negate dalla sua natura immortale ed atemporale. Quando I'Anima d connessacon le altre componenti dell'essereumano, non ha un'idea precisa della propria essenza:vede I'Universo per tre quarti virtuale (essendo connessacon le alre componenti lo d anche con i loro assi: in tutto sono tre virtuali e uno reale, appunto) e tende a non percepirne la parte reale. Invece, quando i scollegatada tutto il resto, percepisce I'Universo quasi esclusivamente dal proprio punto di vista finendo per dare molto pii valore alla realtd che non alla virtualiti, anche perch6, questa volta, si basa esclusivamentesui propri assi (due su tre - Spazio ed Energia - sono virtuali ed uno - la Coscienza - d reale: quindi sono solo due terzi di virtualiti, ciod una parte pii piccola dei tre quarti precedenti). poich6 vive il tempo in modo statico, I'Anima non si crea problemi In sostanza, di tipo temporale e non pud prevederein quale modo i parametri dell'Universo po-

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Alieni o demont

( )nlini post ipttotici (OPI) e bloccaggio pdrzialc delle abduction

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trebbero murare. Cosi tende a non preoccuparsi roppo degli alieni: non li ririene un problema per il futuro perch6 non ha alcuna idea di qu*io potrebbe accadere. I dialoghi con le Anime degli addotti tendevano a conferrnare questa ipotesi: mi ffovavo di fronte entiti assolutamente non interventiste per il semplice motivo che avevano una visione della Mappa decisamentestatica e quindi incompleta. Sulla base dei nuovi concetti di pxr- espressiin precedlnza, e della teoria della vinualiti enunciata anche atrraversoi lavori sul SuperSpin, pensai cosi di riuscire a modificare la percezione della Mappa da parte dell'Anima ftrnendo a quesr'ulrima i dad che non poreva leggere sull'assedel Tempo. In un cerro ..nso, aurei dovuto riprogrammarla per renderla capace di accederea questo tipo d'informazione. Avrei potuto constatare I'intenzione dell'Anima di liberarsi daeli alieni solo alla fine del tentativo, ma una prova era di fatto necessaria. La riprogrammazione andavaeseguira in ipnosi profonda, cioi in una siruazione nella quale l'Anima viene separaradalle alme componenti e I'Inconscio d collesato solo con essa. In questo conresro si poteva renrare, usando un lir.rguaggio archeripico, di dialogare con lei ed intbrmarla della situazione; al rermine dell, rlprogiammazione si sarebbe fatta ricomparrare con le altre componenti dell'addotio rimanendo in attesa degli effetti del tenrarivo, che sarebbe stato possibile conoscere in segurro alla successivaabduction.

COME LANIMA LEGGE I DATI DELLUNIVERSO ProbabrLti di lettura del frturo e posstlbrhti di ruodiftrcarnei parametri Prima di parlare dei metodi di riprogrammazione, d bene sorrolineare ancora una volta che l'Anima non possiede I'asse del Tempo e quindi non pud leggere "sequenzialmente" i dati dell'universo. Leggere sequenzialment" p..ruppo* l, percezionedella variazione progressivadelle caratteristichespaziali p.ouo." l,uutomatica creazione del tempo. La vafiazione dello Spazio, infatti, "crea il Tempo cosi come Ia variazione del campo elettrico crea quello magnetico. In altre parole, I'Anima, riguardo allo Spazio-Tempo,pud sapere tutto, ma solo in modo qu^ntizzato, cioi "a pacchetti". Approfondisco quesro concetto, perch6 d alla base della possibilit) di rioro_ gramrnarla. Ammettiamo che i dati di tutro I'universo siano conrenuti in un foglio quadrato, del quale un lato rappresenta il Tempo e l'altro lo Spazio. LAnima vede e riconosce, una ad una, le posizioni: quindi di ciascuna di esse conoscetutti i particolari spaziotemporali ma, non disponendo defl'assedel Tempo, le sfugge la loro sequenza cronologica, quindi il senso globale delle infornrazioni contenute nella pagina. Per lei non esistono informazioni da leggere in un continuum spazio-temporale, ma solamente isole distinre di dati; l'universo, quindi, risulta quantizzato sta nello Spazio che nel rempo e_leiE costretta a percepire un evenro alla uoltr; p.ro Ieggeredi tutto, ma avri le idee chiare solamente sull'isola di dati che sra percependo in un preciso istante. Alcune Anime nemmeno conoscono I'esistenzadegli alieni: presentano ricordi

,,.r , i;rrll)i, rra assolutamente nulla di chiaro. Molto semplicemente, allora, il ,r,r.ur)nr:ltore pud fbcalizzare I'attenzione dell'Anima su un singoloparticolare , ,,1,,t lrc possafinalmenteleggerloe, a questopunto, comprenderead esempio ,lr .rlicni fanno certe cose scoprendoanche le motivazioni che li spingono (a .r (l()u)iurdasse:'se I'aninrad una sola e tutti gli eventi coesistono in un unico ,: r, . l rrniflia perch6 non li conosce rutti?' devo rispondere: qui si dovrebbe parrrrrlrirrmente deil'universoolograficoe sarebbenecessario un altro libro per ,r ur)rr questo prossirno spiegazione degna di nome. Forse il anno pubblichero ^ ri,,'s.rsu questo argon-rento). lr, (lurste cor-rdizionicapisce perf'ettamenteche il proprio contenitore d parasr rr,)rnrl,di solito, non si mostra preoccupatae non agisceperch6 - molto erro, .rr( ntc - crede che, essendoimmortale, nessunopossanuocerle. (.)r( st(), da parte sua, i un errore gravissir-r-ro: si sta basando solo sui dati che r lr'rto nel corso della proprie esistenza, non sLrtutti quelli che le sarebbeindico n o sce r e . 1, , r r '; rl r i l e I )rrr'r.rtir cosrcon-rpito del riprogramnatorefarle notare alcuni aspettidell'esisten, ,l'.'clla stessa perchd non ha ancora letto certi determin.rti non pud conoscere dell'Anima. i,,rrti tlello spazio-tempo. Questa d la vera riprogrammazione ( e poi un'altra interessante questioneda sollevare: da qrrantoappenaillustrato, iacilmentededrrrreche il futuro certo e tacilnente leggibileda un'Aninra ' l,rri, ,1,r.rltirsi: essendoquestaatemporale,tutto quello che accadenello spazio accade , rrn ul'lico evento. Gli eventi, ciod, non "awengono", ma semplicemente"esi' .rr'r)()" ed esistonotutti insieme.LUouro, per corre d strutttrrato,leggelo Spazio ,lrrrrrnte ii Tenrpo,quindi gli sernbrache le coseaccadanouna prirnae I'altra dopo. l r , t '. r lta , i n vccc,r cca d o n ,rtu tte i n si e r n c. r\ cluesto punto si potrebbe obiettare che, se le cose stesserocosi, il libero arl)rrn()sarebbeuna sempliceillusione. l)cr fugare ogni dubbio che potrebbe essersisollevato sino a questo momento, (,( corre specificareche I'Anirna legge il futuro ricavandone una visione condizionar,r cla] fatto che il tempo, per lei, d fermo. In altre parole, potremmo esseresicuri , lrc Ie cose avryengono cosl corne le percepiscese, dopo la lettura dei dati da parte rrr,r, pii non si spostasse pii nessunoggettoe non si verificasse nello spazio-tempo .rlcun evento. Nella realt), invece, anche un solo secondo dopo la lettura qualcosa si e gi) mossoe il futuro risulta quindi prima moderatarnente, e poi via via sempre lo scorrere del rempo. nrodificato con 1,iir In un certo senso potrernmo dire che, da un punto di vista metafisico, il potr:r.rziale errore dell'Anima d il seguente:essendouna delle sfaccettaturedi un singola entiti (l'Anima universale),prende in considerazione esclusivamente la l)ropria volonti (poich6 d molto probabilmentela pii forte ed d senz'aitrola pii cstesa)e ignora o dubita fortemente che ne possano esisterealtre (legate mag,rri ,rllo spirito di razze non esattamenteamorevoli) in grado di creare modificazi,rni nello spazio-tempo. Sul foglio quadrato ipotizzato in precedenza, un asse risponde rlle lcggi dcllo spazio, I'altro a quelle del tempo. gli eventi e qrrrsti rinrrrncsse r,r Quindi tutto sarebbechiaro all'Anima se leggesse rll)r'lrc imrnobili. Ma lo spazio-tempo d Lrna speciedi male in rontirrrrr'rr)()\'ir)r('lrt() verso I'alto e verso il basso (cioi sull'asse delle energiepotcnziali - irl)l)it)lun('nt()

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Alieni o demoni

parzialedelle abtlut'lit'tt Ordini post ipnotici (OPI) e blc,ccaggio

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tra visione quantistica dello spazio-tempo e visione ondulatoria dell'universo). Dunque ci troviarno di fronte alla possibiliti che I'Anima preveda un fururo "statico" che, a causa di oscillazioni del sistema Spazio-Tempo-Energia, non si verificheri esattamentecosi come d stato previsto. Un evento, dunque, non avra "la cefiezza" di accaderenia solo "un insieme di probabiliti" di accadere che, in un modello Spazio-Tempo-Energia,saranno descritte da una specie di sfera. Tornando quindi alia problernatica che maggiormente c'interessain questa sede - quella deIle abductiorz - possiamo sostenere che I'Anima tende a pensare che sostanzialmente gli alieni non porranno mai danneggiare I'Uomo in modo irreparabile perchd d sicura della propria immortaliti; dunque pensa che un fattore che possa produrre conseguenzenotevoli in questo senso non ha possibiliti di esistere. Poich6 - come abbiamo gii visto fin troppe volte per spiegarein modo adeguato questo concetto cosi cruciale - tale atteggiamento consegue dall'assenzadell'asse del Tempo nella sua visione e, di conseguenza,da una sua carenzavalutativa, risuJta quanto meno opportuno farle presenri due aspetti della questione che da sola non saprebbe interpretare in modo adeguato. Il primo: occorre che legga il futuro per capire che gli alieni hanno buone probabilit) di riuscire a bloccare le anime degli abitanti di questo pianera in contenitori dai quali non possano pii uscire per il resto della propria esistenza. Il secondo: i possibile produre sul piano spazio temporale un'onda abbastanza grande da far uscire dalla sfera di "probabilit)" I'evento appena descritto. In altre parole, si pud decisamente fare qualcosa per intervenire a nosrro vanraggio nella questione (per esempio tramite l'effetto rvrr,del quale abbiamo gii discusso). Dobbiamo far capire all'Anima che qualsiasievenro non prevedibile, proveniente dall'esterno del nostro universo, potrebbe comportarsi come un imprevisto sasso nell'acqua.Un sassoche, gettato nel mare dello Spazio-Tempo,produrrebbe un'onda di probabilitd statisticamenteimprevedibile che modificherebbe non di poco il nostro futuro, molto probabilmente - se consideriamo I'intenzione che sta all'origine di questo particolare evento - generando molti svantaggiper il genere umano. E quindi opportuno darle tutti gli elementi che le sono n"."rrnii per poter decidere d'intervenire sulla propria situazioneprendendo coscienzache esistequalcosa che non conosceva,ma della quale ora i finalmente informata. Occorre sottolineare che l'Anima d. sede dell'atto di uolont,i e lo pud esprimere attraverso gli archetipi delia Coscienza per modificare il futuro momenro per momento ricreandolo a proprio piacere. Cid pone in risalto I'esistenzadel libero arbiuio che I'Uomo con Anima possiede,essendoegli stessoparte di Dio. Oltre a questo, spicca subito in evidenza il fatto che l'Anima pud creare I'onda che andri a modificare drasticamente il futuro dell'essereumano anche al di fuori della sfera delle probabiliti. Il sostenereda parte dell'Anima che gli alieni perderanno comunque la partita e che non c'i bisogno d'intervenire, probabilmente significa soltanto che nel momento futuro che ha visto, se non saranno intervenute modificazioni, gli alieni perderanno; tuttavia non d detto che la situazione rimarri come la percepisce e che gli alieni non possiedano capacit) tali da consentire loro di chiuderla per sempre in una prigione. Nel semplice schema riportato nella figura 60 dell'inserto a colori, i rappresentata la realti virtuale come viene percepita dall'Anima. La pallina rossa d la no-

\tfr protagonista che percepisceI'evento identificato dalla pallina verde. l.'Anirrr.r tt'nta di leggere il futuro e vede I'evento llon come un punto, ma come tuta slt't;t ,li probabilitd all'interno della quale, in qualche modo, la circostanzaverri sictr r iullente a collocarsi. Questo accade durante la prima lettura del futuro. Durante la seconda,la pallir)il rossa- I'Anima, come abbiamo visto in precedenza- si d spostatalungo I'asse ,lcl tempo in modo quantico, ma nel frattempo alcuni awenimenti hanno modificeto sia la posizione nello Spazio-tempo (il piano azzurro) dell'evento futuro, sia l,r probabilitd che esso accada. Ad esempio pud essereaumentata |'incertezza, quindi la sfera verde che rappresenta la probabiliti di accadere dell'evento preso in esame potrebbe essere pii grande. Ancora, poi, durante un terzo momento di lettura, I'Anima, dalla sua nuova posizione, potrebbe vedere ancora differente la probabiliti che l'evento si verifichi 1roich6,per esempio, un evento esterno al sistema (il nostro universo) pud avere signi6cativamenteperturbato i1 piano spazio-temporale.

(ISOLARE) LANIMA METODI PERDEGENERARE IN IPNOSIPROFONDA


Non si pud parlare con l'Anima se non la si staccadalle alue compouenti; tuttavia non la si pud staccaretotalmente, altrimenti si perde la possibilitd di avere un raduttore - la Mente - che sappia trasformare I'archetipo in fonema e viceversa. Quindi il contatto con la Mente deve rimanere attivo ma, d'altra parte, occore evitare il manifestarsi del Sei Dita, I'unico che, come si i visto, pud efficacemente interferire come nell'esempio riportato in precedenza. Un metodo per entrare in contatto con l'Anima consiste nel far rivivere tn'abduction all'addotto: quando questi racconter) di vedere tutto dall'alto, gli si faranno le domande di controllo alle quali, se il nostro interlocutore sari I'Anirna, risponder) esattamentecome segue: - Come ti chiami? - Noi non abbiamo nome /non bo nome /non sct. - Quanti anni hai? ... (Silenzio. La risposta da dare o il significato della domanda non sono noti.) - Guardati il corpo. Com'd fatto? - Non uedo corpo / non mi uedo / non ho corpa. - Chi sei? - Io sono io / Io / Io tutto /Io tutti / Io sono. Lultima domanda d la pii delicata perch6, se non si eseguela proccrlrrrrrlalritl,r mente o se I'ipnosi non d estremamenteprofonda, I'interferenza clcl Sci l)itrr si l,r tlell'itlcntiti, immediatamente sentire.Nel momento in cui viene posta la qtrcstionc (' l)r'(n(l(' di Sd.In quell'istantcsi ,lctrotnirrir l'Anima si staccae acquisisce Coscienza la forza creatricei nel Vcrbo c lrr ct.'ezi,trr,'altr'<t forma perch6, archetipicamente, non d che I'atto di volonti della Coscienza dell'Aninra.

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Alit'ni o demont Ordini post rynottci (OPI) c bktccaggio purzialc dcllc abductton

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Se la procedura a stata seguita appropriatamente, il contatto con l'Anima i stabilito, questa si i parzialmente degenerata e il Sei Dita, all'interno della Mente dell'addotto sotto ipnosi, nulla puir pir\. Va fatta una precisazione sulla domanda riguardante il Corpo: I'Anrma, rn effetti, non ne distingue. Se tuttavia il nostro interlocutore percepisse se stesso come un piccolo ectoplasmaazzurognolo, a volte legato al Corpo fisico (il contenitore) tramite una specie di cordone, non si sarebbe in presenza della sola Anima, bensi della uiade Anima-Spirito-Mente. Questa, come awiene anche durante le esperienzedi ooHt: (Out C)f Body L,xperiences), non si stacca mai totaimente dal (iorpo. Su questo punto sono sufficientemente sicuro e dispongo di molti dati ricavati - e tuttora ricavabili - in ambiente ipnotico dagli addotri, i quali, come d ormai noto, hanno tutti avuto (x)lJIr durante la propria vita. Cid, del resto, risulta anche da un'approfondita analisi del r,t' (il Test di Auto Valurazione precedenremenre illustrato). Un altro metodo ancora piir sicuro per entrare in contatto cor-rI'Anima d rappresentato dalla tecnica dell'album delle fotogra{ie. Si va indietro nel tempo sino agli inizi finch6 I'addono non rispondegiustanlente alle domande di controllo. Di solito in questo modo il Sei Dita non si accorge di cosa sra succedendo e quando l'Anima i stata contattatanon i piu in grado di riprendere il controllo del contenitore. Una terza procedura d attuabiledurante I'induzione ipnotica e consisrenel far scendere I'ascensoremolto pii in basso del consuero, non fermandolo nella solita stanza ma facendolo andare indietro ne/lo Spazio e nel 'fcnzposino a fermarsi all'inizio di quest'ultimo. A quel punto si fanno diventare rrasparenrile p,rreti dell'ascensoree, pronunciando le dornande di controlkr, si cerca di capire cosa I'Anima percepisce. In questo caso la giusta risposta i: non uctlo nd percepisco nulla. Il 56 C percepito in modo alquanto particolare, totalmenre indescrivibile e in risonanza con l'Universo. Anche dopo I'ipnosi non esistono fonenri per descrlvere Ia sensazioneprovata e il relativo archetipo. Una volta scavalcatoil controllo del Sei Dita, questi pud ancora tenrare di riemergere, ma il (iorpo dell'addotto lo denuncia con alcuni colpi di rosseo raschiamenti di gola. Anche la presenzadi piccoli gesti interrorti a meti (quelli che sono tecnicamentedefiniti "atti mancati") durante questa fase dell'ipnosi denuncia il tentativo del Sei Dita di rientrare in gioco ma, a quesro livello di profonditi delI'ipnosi, di solito la manovra fallisce miseramente.

, \nrnrrrriportati in fonemi sono allo stesso tempo tanto brevi e concettualida dover i,,,r (:scrc:rttentamentestudiati e reinterpretatisulla base della nostra cultura. I r to un esempio di ris;rosta sernplice solo in apparenza: I)ove abiti? posto si i, non si abila.l I'r tlttt'slct I .rrrelisiapprofondita di questa espressionerichiederebbe diverse pagine, perr,' rri Iin.riterd ai concetti basilari. LAnima non pud abitare in un luogo perch6, ,"' lrossedendo (come la din-rensione del Tempo, non esistein uno spazio-tempo rl rrr,stro)all'inten.ro del quale ci si sposta in termini di lunghezza, larghezzae alt, i,,r. La mancanza dell'assedel Ten.rpodetermina quindi l'impossibilit), da parte ,'.r.,li vtrriarelo Spazionel Tempo, quindi di "abitare" in un luogo di punti nel ,1Lr.rlt"'ritornare". LAnima "esiste" in uno Spazio invariabile a causadella man,.,r'zeclel Tem;ro: in altre parole, lo Spazio da essaoccupato non varia mai e lei, ,tu.ur(lo i se p a r a tad a l co r p o , n o n si p u d sp o sta r e( d 'o vu n q u e 'n e l te m p o , n o n , l l o s p azi o ) . I 'rrir invece f arlo nel nostro Universo quantizzando lo spazio e muovendosi come I r'lt ttr<)nesl dell'atomo ideale d'idrogeno, il quale, seguendoI'equazionedi Shroe,lrrrstr,pef r-nuoversi devegettarsiin continuazione nel nucleo (senza entrarvi,aitrirr( r)ti supelerebbe la velociti della luce e questo i impossibile) e uscire da un'altra l,,utc senzamai percorrere una curva, ma solo tratti rettilinei. In altre parole, I'Ani,.r \rilccJlJ dal corpo deve rientrarvi a tempo lermo, spostarsicon essoe uscirne rr()\,irmente a tempo fermo muovendosi, pertanto, di moto qulntizzilo. t .i si rende conto molto spessodella difficolt) di comprendere a fondo le espresr()r)i tradotte dalla Mente sotto il controllo dell'Anima. (Jrrandole si chiede: "Chi sei?" questa,senzaesitazione, risponde molte volte , , )n I'espressione:" Io, tutti" . (.)tralesignificato atfribuire a queste parole? Si tratta di un classicoarchetipo decisamentecornplicato da spiegareverbalI'Anima dichiara di essereuna cosa sola e lo fa con due sole parole senza "r,rrte: n('l)l)ure addurre il verbo essere.Sarebbe inutile. L'ljSSEItE d se stessa;inohre non esistono due anime, ma una sola per tutti. I: c<rmedire "Ict sono lutti quelli che sonri'. r\nche il Dio del Vecchio Testamento si esprimeva allo stessomodo con la fra'.\' " Io sono colui che siaruo", ma tale formulazione d stata davvero troppo spesso rrrrlirnrentetradotta in: "Irs sortclcolui che i" . IJna conferma di questapluralit) si ha quando si chiede all'Anima: "Come ti ,lrirrrni?"Una delle prime risposte che ho ricevuto d stata questa "Noi non ab;,ti l to not n c . "

COME PARLA L ANIMA: TENTATIVI E DI COMUNICAZIONE

D,INTERPRETAZIONE

LAnima si esprime per archetipi, non per fonemi. (,on.runicacon il Corpo rramire la mediazione della Mente che fa da interprete. Va da s6 che la traduzione spess() non E perfetta, tanto che a volte si riscontra I'incapacita della Mer-rte di trasformare alcune sequenzedi archetipi in semplici espressioniverbali. Gli archeripi, gi) di per s6, sono l'esempio della sintesil cosicch6 i discorsi del-

( .osasignifica, cid? Perch6, di fatto, parla al pluralei' Semplicementeperch6 "Io rrrtti" diventa "Noi": i'Anima si riferisce a se stessaquasi sempre utilizzando il Non vuol essereun pir-rrale malestatis,bensi un plurale nccessitatis', inf xti r'lrrr-,rle. ,rrr'rrltLa tipica rispostaalla stessa domanda d: "Noa so. (:osd uuoi dirc/" l.'Anin'ra, molto semplicemente, non ha bisogno di assegnarsi un nonrc e n()n , irl)isce perch6 la Mente non i in grado di tradurre correttamenteil significatocli

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"nome" negli archetipi corrispondenti. Cid accade perchE ci troviamo di fronte un'entite smisuratama singola: non ne esistono due, quindi non c'A alcuna necessiti di norninarsiper distinguersi. In altre parole, se gli esseri sono due, per identificarne uno alla volta bisogna associarea ciascuno una sigla, un numero, un nome; ma quando I'essere i uno solo, questa necessiti decade' yafiermaz;tone,'Noi non abbiamo nome" appare chiara; I'Anima dice anche: "Noi siamo tutto" . E, al di fuori di " tutto" , non rimane che I " nulla" . Vediamo un'altra " stranezza". Chiedendo: 'De6nisciti. Come sei fatto?" La risposta i spesso simile alla seguente: "Sono una matrice di punti di luce... luce nella luce, ma non si uede." Anche in questo caso si tratta di archetipi tradotti dalla Mente alla bell'i meglio. Il significato simbolico di "matrice di punti di luce" d interessante,rivela Ia (la matrice), ma iapaciti di trrrfor-ure con poche parole il fonema in simbolo un parallelecome (la interpretata geometricamente viene maftice ,n.h" in icona pipedo formato da tanti cubi uguali e ben allineati, in questo caso ciascuno con un punto luminoso al cenfto). Si tratta della raffigurazione,nel contesto della realti virtuale, della parte rappreda tre assi (Coscienza, sentabile dell'Anima che, lo ripeto ancora, d caratterizzata in termini illustrativi: lo sono descrivibili quali solo due dei Spazio ed Energia), Spazio e I'Energia; quindi, interpretando il messaggiodell'Anima, Ia Mente crea I'immagine virtuale di una matrice (insieme di posizioni nello Spazio) composta da punti di luce (che indicano l'Energia). LA.ri*, poi comprende che potremmo non aver capito bene il concetto archetipico tradotto con "luce", quindi aggiunge che non si tratta di luce luminosa, ma di una luce che "non si vede". In ipnosi questi concetti vengono talvolta introdotti da persone tecnicamente incapaci di esprimerli per la mancanza dei prerequisiti fondamentali; capita spesso di uu"r" a che fare con diplomati della scuola media inferiore dai quali, per quanto intelligenti possano essere,non ci si attenderebbero risposte di tale peso e significato. P-erporre domande all'Anima occorre utifizzare un linguaggio facilmente traducibile in archetipi dalla Mente: soggetto,verbo, complemento oggetto e poco pii. In pratica bisogna imparare a ragionare per archetipi primordiali, poich ! questo d I'unico metodo per esserecapiti e per capire: se si r,rroleriprogrammare I'Anima bisogna andare a "scuola d'Anima"' lnoltre merita un chiarimento il concetto d'ipnotizzabiliti, tradizionalmente definita come "la capaciti di un soggetto di andare in ipnosi"' come ho gi) detto, a mio awiso il concetto va ribaltato: non esiste una persona che non pud esseremessa in ipnosi, ma solo un cattivo ipnologo. In ,ltre pa..,I., a giusro definire l'tpnotizzabilit) come la misura della capaciti delf ipnologo di far" il proprio lavoro, ciod di cfeare un fapporto profondo tra s6 e I'alt r o. Siamo ormai al corrente del fatto che questo rapporto d basato su quattfo diver-

\(' relazioni che vengono ad instaurarsi fra le Anime, gli Spiriti, le Menti e i Corpi ,lcll'ipnologo e della persona da ipnorizzare. (Jr-resta realt) oggettiva ci aiuta a comprendere perch6, nelle abductic.tnmtJitari, l rrso dell'ipnosi e della riprogrammazione abbinate ai metodi farmacologici che rrribisconola volontd - allo scopo di esuarre informazioni utili dalle menti aliene l)rrsenti negli addotti - sia inutile. N6 un militare - che d sempre senz'Anima - n6 tanto meno un alieno - anch'esso privo di questa componente - possono operare una vera ipnosi profonda: sono rrrlatti totalmente incapaci d'instaurare un rapporto intimo con il soggetto, Itercid posso tranquillamentecontinuare a scrivereper trasmetterele mie con()scenze senza alcuna preoccupazione che possano venire usate dai militari o da , lritrnque intenda screditare il fenomeno abduction. A costoro I'accessoalle informazioni in ambiente ipnotico d negato a priori dalla l,rro stessanarura, non saranno mai in grado di modificare questo stato di fatto. ()id obbliga i militari ad attuare una rudimentale ipnosi farrnacologicamente inLlotta ! seguita strumentalmente secondo le procedure di matrice aliena. Sono metodi che non potranno mai funzionare alla perfezione: I'Inconscio dell'.rcidotto rifiuteri di collaborare non essendostato instaurato alcun "Rapport posrtivo"; si sentiri anzi violentato nel corpo e nella mente. Solo I'ottusa mentaliti militare pud continuare a perseverarein questa direzioche non ha alcuna possibilit) di riuscita - nell'unica speranza di rallentare 'r.'rl processod'acquisizione di Coscienza da parte dell'Anima; la quale, a lungo anrlirre, hon si fari intimorire nemmeno da un microchip impiantato nel cranio del .r ro contenitote. In altre parole, puoi parlare efficacemente con I'Anima solo se tu stessosei Anima , sei pienamente consapevoledi cid, altrimenti le cose si complicano molto. Infatti oer me sono molto comolicate. L degno di nora il fatto che, dopo ,lc.,ne seduted'ipnosi tese a far colloquiare l ;\nima con il contenitore, in diversi addotti da me trattati si sono sviluppate inrr'r'cSSnflti capaciti paranormali e di comprensione intuitiva dell'Universo che in erano probabilmentelatenti. 1'recedenza ['ra gli addotti che seguonoquesteterapie ipnotiche, poi, s'instauraspessouna rolta di telepatia che li rende capaci di comunicare tra loro con faciliti, indipen,1,'ntemente dalla distanza che li separa. (lid d assolutamente logico se si considera che, essendoI'Anima una singola , rrtiti, deve esistere una sorta di collegamento tra coloro che la possiedono; gli .r,ldotti, proprio per la Ioro natura (altrimenti non verrebbero presi dagli alieni), l,,rnnosempre I'Anima, senzaalcuna eccezione(fig.61: la coscienza si rispecchia rr, llr creazionedell'Universo),

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Elininazictnctota/edel prohlema

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ABDUCTION ELIMINAZIONETOTALEDEL PROBLEMA


Ora che sono disponibili tutti gli strumenti per contrastareil fenomeno abduction, verifichiamone le potenzialiti.

-Ti aiuto, allora: devi vibrare a quella frequenza, quella che sai,..A quel punto I lrssere Luminoso si dovrd staccareperch ! diventerere incompadbili. Tu vibrerai .' lui si staccheri. Quella frequenza particolare... lui non potr) farci nulla, ma questo dovrai farlo solo quando torneranno a prenderti. ()rrest'ordine rimarrd denro di re, ma non lo ricorderai. Perd, quando rorneranno, fu vibrerai, la tua Anima vibreri e I'Essere Luminoso sard espulso e non avri Mai pii, perch6 ora l'Anima sa. 1,iu possibiliti di riattaccarsi. Questa particolare induzione ipnotica giocava su due fattori importanti. Aver,o acquisito da altri addotti l'informazione che I'Anima si connette al ox,t in un rrrodomolto specificoe che, in questo meccanismo,entra in gioco una determinata lrequenza vibratoria. Questa vibrazione non d un'idea ereditata dalla neu age; d invece stretfamente legata alla frequenza di rotazione degli assi della Coscienza, ,lello Spazio,del Tempo e dell'Energiacarafteristici della teoria del SuperSpin. In parole povere - come I'Essere Luminoso stessosostenevanel corso di alcune ipnosi ._lui e gli altri parassitidello stessotipo, per agganciarsiallo Spirito, devono lrrr nrotare i propri assialla stessafrequenza di quelli dell'essereda parassitare.Se (luindi quest'ultimo modifica la propria frequenza di vibrazione, si crea un'interlcrenza sottrattiva che produce il distacco del parassita. ln qrrestonon c'd nulla di miracoloso: in un certo senso il meccanismoi simile a .;trello che permette di sintonizzarsisu una stazione radio; con la dift-erenza che, in rlrrestocilso, occorre variare la freqtrenzanon solo nello Spazio e nel Tempo (campo . lerrrornagnetico) ma anche,contemporaneamente, sull'asse dell'Energia. LAnima sa eseguire le necessarie variazionipoich6 possiedeuna forte c<rmporrr:ntecoscienziale:la Coscienzad realt) reale, non virtuale; quindi pud modificare irr virtualiti dello Spazio, del Tempo e dell'Energia. Qrrando I'addotto usci dall'ipnosi era tranquillo e non ricordava nulla. Dopo una quarantina di giorni mi telefond per dirmi che gli era capiraro qualcosadi strano. Stava lavorando quando qualcosagli si era sraccatoposteriormentedalla coIonna vertebrale: sembrava r.rnaspecie di fiammella luminosa che, tuttavia, voleva lrer forza rimanergli att^ccata.Gli si ricongiungeva fisicamente da dietro - come sc fosse una specie di zainetto di luce - apparendo come un bambino piccolo lurrrinoso dagli occhi scuri. Laddotto non ricordava cos'era successonei momenti seguenri,ma ci teneva a tlirmi che stava bene e che in lui era cambiato qualcosa in senso positivo. Scelsi di non mettere al corrente il Conscio dell'addotto su cosa stessesucce,lendo ma, per verificaregli eventi in modo approfondito, lo invitai a venire a srrttoporsia un'altra sedrrre ipnotica. (losa fosse accaduto realmente non potevo saperlo e non ero nemmeno sicuro ,lcl successo del mio progetto, poich6 I'EssereLuminoso avrebbe poruto merrere in .rtto una sceneggiata allo scopo di farmi credere che ero riuscito ad eliminarlo. Mi sembrava che non fosse in grado di progettare una "furbata" di questo ger)tre, rna non era il casodi sottovalutarne la possibiliti. Inoltre I'addotto non avevarispettato I'ordine post-ipnotico: questo gli irnponeva

ELIMINAZIONE

DEL LUX

Uno degli addotti, durante le ipnosi effettuatein circa due anni di lavoro, maniingannd I'interlocutore festd pii volte la personaliti del Lux. All'inizio il parassita passare per lo Spirito dell'addotto (lo Spirito d quanto di piu simile ci sia facendosi al Lux), ma poi si fece identificare rispondendo in modo errato alle domande di controllo. Da quel momento, non avendo pii possibilit) di dissimularela propria identitd, comincid zr rispondere in moclo corretto identificandosi come Essere di Luce. Si tratra di un alieno privo di corpo che somigliaa una speciedi frammaed ha I'aspettoe le dinrensionidi trn bambino piccolo fatto di ltrce;gli occhi - non sono sicuro che siano proprio occhi - sono nrolto scuri, quasi Ireri, cosi come spessovengono descrittele unghie, ammessoche siano tali. A quel tempo non avevo ancora scritto nulla sull'argomentoe anche I'addotto in ipnosi non avevamai sentito parlare n6 di Esseridi Luce, n ! di altri fenorneni sinrili; inoltre non navigava in lnternet, non sapeva nulla della tteu' age e a\reva un'istruzionedi scuola media inferiore. descrisse, attraversola memoria aliena, In una delle sedute di ipnosi regressiva di Luce nel suo corpo durante Ia nascita. dell'Essere I'insediamento Dopo aver raccolto ntrovi dati, decisi di provare ad espellereil parassitadall'a dd otto . L' elim inaz ionedov ev , tes s er c o n d o t t a i n s i c u r e z z a ,m a a q u e i t e r n p i non conoscevo ancora n6 la presenzadel Sei Dita, n6 il tipo di parassitaggioche utilizzava: credevo ancora che fosse un alieno in carne ed ossa, non un parassita extradimensionale. Cosi portai I'addotto in ipnosi profonda, lo guidai verso una regione dell'Inconscio in cui il Lux non potesse nuocere e vi stampai un ordine post-ipnotico di questo genere: La tua Anirn:r,con la quale sono ora in contatto, non gradiscela presenzadel Lux in questo contenitore, dunque ptrd e deve eliminarlo. - Ma n nort so cornefare! - Certo che sai come farlo, I'Anima d atemporale e sa tutto (in realti pud, sc /r.r desidera,sapere tutto. Se non ne ha desiderio non legge all'interno dell'universo tutte I'istruzionegiusta e quindi non pud comprendere.Quindi ha a disposizione deve prima leggerle)l le informazioni ma, per cr-rt-toscerle, - l\o, non la so.

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Alieni o demoni

Elininazione totale del problenua - E incredulo: non capiscecosa accada. - E I'Essere Luminoso? 'l'entano di rimettermelo dentro. (lome?

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di liberarsi dal Lux solo in ambiente alieno. Avevo fatto questa scelta per ragioni di sicurezza:cosa sarebbe accaduto, infatti, se avessiforzato il Lux a staccarsiper esempio davanti a me, in ipnosi? Certo era meglio non provare. Ma per quale motivo I'addotto non aveva rispettato I'ordine post-ipnotico? Ecco la trascrizione dell'ionosi: - Dove sei? - Al lauoro. - Chi c'i con te? - Io e il mio datore di lauoro, che i di li: i il turno di notte e non c'i nessun altro. - E ora cosa accade? - Una cosastrana: sento una uibrazione forte nella schiena e questo coso sl stacca. L'ho uisto. E luminoso, i come un bambino piccolo luminoso. - E cosa fa? - Non uuole staccarsi e mi salta di nuouo addosso. Tanto, perd, io lo ristacco... e lui ci riproua ancora, ma tanto, se uoglio, lo mando uia. - Bene, lo mandi via. - No/ - Perch6, se sei capace di farlo? Non ti sembra una buona idea? - Su'. - E allora? - Allora se lo sgancio adessopotrebbe entrare dentro qualcun altro! Questo era un particolare a cui non avevo pensato, ma I'Anima dell'addotto doveva aver riflettuto su questo punto. - E allora cosa succede? - Niente: lui rientra. Gli bo fatto solo capire che, se uoglio, lo elimino quando mx pare. - e ora lui lo sa? - Si, ora lui lo sa. Cambio tattica e vado a veriEcare se, nel frattempo, c'd stata un'altra operazione d'interferenza aliena sull'addotto, ciod un'altra abduction verificatasi durante i quaranta giorni trascorsi dall'ultima ipnosi. Utilizzando la procedura descritta in precedenza- quella dello schermo nero e dell'immagine 6ssa - gli dico senza fretta: - Ora ricorderai I'ultima volta che quegli esseri sono venuti. Laddotto, in effetti, descrive qualcosa che prima non ricordava: una settimana prima di venire da me, qualche giorno dopo I'evento avvenuto sul luogo di lavoro, i Rettiloidi I'avevano ripreso mentre dormiva a casa sua e l'avevano portato nella stanza dei cilindri. - E ora cosa succede? - Vogliono che entri nel cilindro. - Com'd fatto ouesto cilindro? - E quello orizzintale, di metallo, ma io non uoglio; comincio a uibrare forte forte e si staccaquel coso luminoso. - E il Seroente cosa dice?

Ncl cilindro. Mi chiudono dentro il cilindro con lui e pigiano per farlo ennare; r tltrd tutto. I- ce la fanno? Ir ora cosa succede? .\rmo tutti molto arrabbiati e mi dicono che tanto deuofare quello che uogliono loro , , l,c la prossima uolta riproueranno ancora,finchd non fard quello che uogliono. l.'rddotto racconta di essererornato a casa senza che il Lux fosse rientrar,', quindi aveva effettivamente rispettato gli ordini posr-ipnotici che avevo Ir nl ) r r t i t O . Ii'nuto sotto controllo per mesi, non manifestd pii interferenze da Lux. Ntlle abductioz successive accadde qualcosadi ancora pii strano: I'addotto riu',(rvrr a svegliarsi prima dell'inizio dell'abduction e gli alieni, pur portandolo nei 1,,r. irmbienti, non riuscivano pii n6 a copiarlo, n6 ad effettuare su di lui alcuna ,,l,('r irzionedi distaccodell'Anima. \ci mesi successivinon venne pir) rapito dagli alieni (Orange, Sauroidi, Insetr,'r,li o Testaa Cuore che fossero).

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II, I)ROBLEMA NON ERA AFFATTO RISOLTO: I),\LLA PADELLA ALLA BRACE! | )it'tro guesta storia c'erano chiaramente alcuni aspetti positivi e alffi molto ,,,,.r r,r incoraggianti. \.rPcvo che la vibrazione funzionava. Avevo raccolto molti dati - anche numerici t'( r l)oterla studiare in laboratorio; potevo dirmi sicuro che il Lux fosse elimirl,rl. c avevo avuto la conferma che I'Anima, se opportunamente sollecitata, si l,, ll.r,,,,r alle abduction. Tuttavia rimanevano dei quesiti irrisolti. ( .srl tzlC !Vd scattare nell'Anima la volonti di ribellarsi? l', r'clre,prima del mio intervento, non I'aveva espressada sola-/ lr,,,ltre allora non avevo ancora idea di chi fosse veramente il Sei Dita e non che I'eliminazione del Lux avrebbe concessomaggiore spazio a que'rrr.r1'.inilvo ' r l r r o r i p o d i p a r a ssi ta . lr,rlro Ia scoperta della sua vera identiti tutto d cambiato e la procedura d'elir .r/i()nedel Lux i stata completamente rivista; ma a quei tempi procedevo per 'r'lr t'notavo che, man mano che l'Anima prendeva coscienzadella situazione, ,i,lr,rttr si rendeva sempre pii conto deii'awenuta abductton,non collaborava , ,,,rr gli alieni e non consentiva il distacco dell'Anima dal proprio Corpo, ren' ,1,' rrrrlrc.rssibile conferire energia all'alieno e persino farcil, back ap della copia I r,lrlotto:nulla di nulla. I lnr.u)('vlrancora da risolvere il problema dell'abduction a scopo riprocltrrtivo: umane venivanocomunque rapite e su di loro veniva praticataI'inse' rrrrrrirrc

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Eliminazione totale del problema

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minazione artificiale di ovu.li alieni. Dopo circa rre mesi, poi, erano sorroposte al prelievo del piccolo feto. Notai subito che, per gli addorri che opponevano resisrenzaagli alieni, i rapimenti assumevanoforme diverse: adesso erano i militari terrestri che li orelevavano per tentare di esffarre dalla loro mente i dati di natura extraterrestre che vi erano contenuti. Sembrava chele abduction militai aumentassero proprio per gli addotti che erano stati "abbandonati" dagli alieni. In questi casi era lecito pensare che tenrassero d'impossessarsidi informazioni utili ai propri scopi senza farlo sapere ai propri alleati, ben pir) potenti di loro. In altre parole, gli alieni giudicavano gli addorti da me inquinari come rnareria.le _ di scarto non pii utilizzabile e se ne disinteressavano. Turtavia, in ipnosi, quesre persone ricordavano un gran numero di episodi nei quali i militari agivano a proprio piacimenro, comprese le rorture corporali. Di queste ultime erano presenri, il giorno dopo, chiarissimi segni sul corpo dell'addotto, della cui vita i militari disponevano senza alcuna remora. Insomma, liberando i rapiti dai Lux e dalle abduction degli orange, dei resta a cuore (pur essendoschiavi delle altre tazze, ancheloro hanno le ,t.ise necessiti), degli Insettoidi e dei Sauroidi di varia forma e narura, li avevo inesorabilmente consefJnati nelle mani dei Sei Dita e dei militari. Poiche quindi rutre le informazioni acquisiree Ie tecnicheapplicate,in pratrca, non erano servite proprio a nulla, avevo cominciato a riflettere sull'opportunit) di istruire in modo completo la componente umana pii formidabile - I'Anima - per fare in modo che fosse lei stessaa decidere di attivarsi control'abduction. Avevo inoltre I'impressione che fosse possibile riprogrammarla a livello di pxl e mi attivai su questo fronte. Riprogrammare I'Anima, intatti, serve semplicemente a fornirle pii dati di quelli che ha a disposizione per permerrerle di capire cosa sta succedendo e decidere il da farsi. Lo studio delle risposte dell'Anima in ipnosi fornisce su di lei un quadro preciso: si tratta di un'entiti decisamentebuddhica e non interventista la quale, non possedendo I'assedel Tempo, ritiene che ranro rurro 6niri allo stessomodo, qualsiasi strada l'Universo decida di percorrere. comunque tutto si svolge secondo la volont) del crearoredella realti virtuale, ciod la Volonra della coscienza. E dunoue inutile darsi da fare per correre ai ripari; non d necessario, perch6 le forze degeneri perderanno comunque di fronte all'uomo e alla sua Intelligenza, che rappresentano quanto di meglio esiste sulla Tera. LAnima non ha una mentaliti dualistica; sostieneche non ci sono buoni ne cattivi, e che gli alieni non possono fare altro che recitare il ruolo per cui sono srari creati. Tutto viene dunque dato per scontato in un Universo nel quale esiste la possibiliti di conoscere il futuro con esartezza, ma non si d consapevoli del fatto che questo vale solo se ci si ferma tutti. Se invece si permane nel nostro insieme geomerico, si alterano in continuazione dei paramemi i quali, a loro volra, modificano il futuro. Nonostante cid, dal punto di vista dell'Anima alla fine si verificher) un'unica soluzione conclusiva e tutto il percorso sari servito solamente a fare acouisire conoscenzadi 56 alla Coscienza.

Se le cose fossero veramente tali, si potrebbe tranquillamente rinunciare a turto: sr dovrebbero accettare \e abduction e chi viene rapito non dovrebbe nemmeno l,rnrentarsi. Fu cosi che presi la decisione di affrontare il problema da una diversa angolazione: riprogrammare I'Anima prima parzialmente,poi totalmente. Volevo sernpliccr)rentecomunicarle il punto di vista degli esseri umani che possiedono Spazio, 'lcmpo, Er.rergia e Coscienza,ciod tutto cid di cui si pud disporre. Sicuramentee un punto di vista confuso, ma meno panrale di quello espresso da chi d privo di uno degli assi fbndamentali appena nominati. Ed d certo un punro rli vista da tenere comunque in considerazione,perch !viene espressoda creature che hanno qualcosa da comunicare al creatore del quale essestessefanno parte. Si trattava, dunque, d'informare l'Anima e lasciarle decidere cosa volessefare di sc stessae del proprio futuro: in pratica di insegnarle cosa il Futuro fosse. La procedura che misi a punto prendeva spunto dalla nxr-, quindi la chiamai t,rt ,,t (Programmazione Neuro Linguistica dell'Anima).

LE VARIE FASI DELLA PNLA 1. Si inizia ottenendo lo stato d'ipnosi pir) profondo che mente umana possa l)rogettare. 2. Si attiva la connessione con l'Anima in uno dei rnodi descritti in precedenza. l. Si verifica tramite le domande di controllo se si ha di fronte la vera essenza clell'Anima, poi si rnisurano la tensione delle corde vocali dell'addotto e la sua irequenza d'emissione vocale in Hz. {. Si chiede all'Anima se d d'accordo con la situazione attuale, nella quale gli alieni spadroneggianosull'Uomo. 5. La si riprogramma raccontandole il nostro punto di vista e facendole comprendere che l'alieno rnira all'eliminazione del libero arbitrio della Coscienza. 6. Si verifica che abbia compreso quanto esposto. 7. Si crea un')ncora di allarme abduction all'interno dell'inconscio dell'addotto. 8. Si verificano le sue intenzioni per il futuro. 9. Si chiude l'ipnosi e si verifica che I'addotto abbia coscienzadi cid che e stato detto. 10. Si aspetta di vedere queilo che accade in seguiro. Alla domanda del punto numero quattro I'Anima di solito risponde, come ho gi) accennato, in nrodo non interventista ed d proprio in quell'occasione che la riprogrammazione deve prendere la piega che riporto di seguito descrivendo un esempio tipico. Lipnologo, con voce calma e p^cat^, dice all'Anima "Gli esserialieni a questo pianetafanno stare male il contenitore che ti ospita e, di conseguenza,anche tu non puoi stare beue. Gli alieni, o meglio alcuni di loro, hanno deciso di utilizzarelatua energia per costruirsi un'immortaliti che non apparticne loro, come tu ben sai. Il loro progetto i quello /r prenderti e di chiuderti in una gabbia, nella quale ti utilizzeranno sefttpre e solo come fonte d'energia. Tu non potrai piti andare in nessun luogo, non potrai pii fare nulla, non potrai pii essere quello che sei. Lttrrt ti

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spegnerannoquando vorranno, per sempre,e non ci saripii l'Uomo. L'unico motiuo per cui sei stata creatlt e l'unica attiuiti che ti interessa ? conoscere le cose delI'universo. Loro non tifaranno pii conoscere ntlla, ti neglceranno I'unica cosache uuoi fare, /r negheranno lo scopo per cui esisti. Questo i quello che loro uogliono fare. Vuoi che questctaccada?" LAnima viene cosi riprogrammata nel vero senso della parola: acquisiscenuovi elementi per comprendere la Mappa che le appaniene. Allora sente il bisogno di comunicare la sua solidariet) e le difficolt) che trova nell'eliminare i vari parassiti: in parole povere dice che non lo sa fare. Prima di quel momento, nei confronti dei parassiti si esprimeva in modo completamente diverso: sostenevache erano negativi per I'Uomo, ma che non poteva fare di meglio che tentare di continuare ad esistere.Alcune, per giunta, si esprimevano in tono apparentementemolto commiserevoleverso i parassiti: "E se pcti li mando uia... loro muoiono..." Di fronte a questo nuovo dato di fatto, ha invece luogo la presa di coscienzae, di conseguenza,il tentativo di prendere una decisione. LAnima interviene solo se le si fa ben comprendere che, se non lo facesse,sarebbe bloccata per sempre, schiava degli alieni e dei parassiti,i demoni delle nostre antiche uadizioni esoteriche. A questo punto il compito della riprogrammazione i comunicarle c[re, se vuole, pud eliminare i parassiti. E vero che non sa come farlo, ma cid non d importante: basta che decida e poue fare qualunque cosa desideri. Quando avri compiuto quest'azioneliberatoria, continuera a non sapere come c'd riuscita. Non sard in grado di descrivere come e perch6 le cose hanno funzionato, perch6 non c'i un meccanismo o una regola da seguire:I'unico aspetto che conta d la volont) e, se questa i reale, la cosa semplicementefunziona. Si deve insistere molto sull'impoftantissima tecnica "della vibrazione": si comunica all'Anima che ne esisteuna particolare che d in grado di produrre il distacco dei parassiti. Ogni tipo d'alieno ne ha una specifica, che pare sia lievemente differente da persona a persona e da parassitaa parassita.La vibrazione che elimina il Lux, poi, non i la stessache serve per scacciareil Sei Dita; anzi, sono molto differenti. Da tenere presentec'd anche il fatto che la vibrazione pud essere generatada una macchina che produce suoni. I dati in questo sensosono ancora molto incompleti e li renderd oggetto di ulteriori studi. Avrei voluto gii dedicare un intero capitolo al problema delle frequenze, ma il tempo per farlo non c'd stato: era urgente e di primaria importanza cominciare a divulgare alcuni dati tratti dalle mie ricerche pur senza disporre della completezza che avrei desiderato. All'addotto in ipnosi connessoalla propria Anima si dice che deve vibrare alla frequenza giusta (non gli si devono fornire altre indicazioni, I'Anima sa perfettamente come si fa, anche se non sa di saperlo) e che lo deve fare quando se la sente: a casa,con calma, quando lo desidera. Si chiarisce che la vibrazione funzioneri solo se I'Anima lo vorr) realmente. All'uscita dallo stato ipnotico, I'addotto ricorder) poco e confusamente cid che gli d stato detto. Questa d un'ulteriore conferma dell'awenuto contatto con I'Anima: quando si i "dialogato" con lei accadequasi sempre, a testimonianza che I'ipnosi ha toccato profondit) mai raggiunte e che I'Inconscio profondo ne d stato il vero Dalcoscenico.

Il soggetto torna a casa e, a un certo punto, mette in atto la "vibrazione". La 1,r'imavolta questa non funziona quasi mai: sembra che I'Anima faccia una serie ,lr prove. Da quel momento in poi a fare la differenza i l'esperienza,lavoglia di crascun .rtlclottodi liberarsi dell'alieno. Chi ha deciso di liberarsi si libera; chi invece d tirrrlrante,non fa altro che prestare il fianco all'alieno stesso,il quale fa in tempo a ( ()r'rereai ripai mettendo in atto strategie differenti per rimanere fortemente legato .rll'addotto. Questo d stato riscontrato nelle ulteriori ipnosi regressive effettuate su .r,lclotti nei quali il ricorso allavlbrazione non aveva avuto successo.

I,'ELIMINAZIONE

DEL SEI DITA

(,osa si prova, invece, durante I'esperienzadel distacco dal tenace Sei Dita? l:cco le parole di un'addotta che, dopo aver scacciato il Lux in una precedentt' occasione,cosi descriveI'esperienzadell'eliminazione del pir) imbarazzante \ci Dita: "... Stasera voglio provare a fare qualcosaper staccarequesto parassita. Mi metto \('(lrrta tranquilla, nella mia camera, a gambe incrociate. Chiudo gli occhi e lentanrrnte mi concentro e respiro profondamente. ( lcrco di trovare la calma, la pace interiore, di uscire dall'agitazione di questi rrlrirni giorni, che so non dipendere da me, ma essereindotta da lui. Seguo la re.l'ilazione, rilasso il corpo completamente, enuo sempre pii in profonditi. I:d ecco che inizio a sentire una vibrazione che mi percorre tutta; dapprima l, 11gera come un fremito, poi man mano pii forte. E un brivido che atnaversa il ,,'rpo intero e improwisamente fa svanire ogni angoscia,ogni pesantezza. l{irnrrngo cosi per un po'. Poi, senzacambiareposizionee quasi senza muovermi, rrrizio a parlare con l'Anima, perch6 so che in questo momento mi sta ascoltando, t,rrir sentirmi e capire cid che le dico. l'arlo con l'energia, parlo con la vibrazione che sento di tanto in tanto muover\r ilncora; ma soprattutto, ora uso le parole: d importante emettere questi suoni e rrrrrrrimerli nell'Anima. "Deui captre che dobbiamo fare qualcosa. E giunto il momento di fare qualcosa, ,,'l,lrtamofare qualcosa. Lo so che tu uorresti solo tornare di li, che non ti curi d'al:rrt, illlt i dtfficile che accadanella situazione in cui siamo. Se uuoifarlo, e infretta, ';\t).qntlche noi si agisca.Lc.tso che per te il tempo non conta nulla, ma deui cr,,nsii, tttt! che qui i importante. Pii tempo guadagniamo e pii possiamofare delle cose, . ,ltt,cntare migliori, e passaredi li, ma passarci in modo diuerso, con pii consape',,1r'ittt Dobbiamo proprio agire... OR/r" l.c ho spiegato che dovevamo provare a fare qualcosa insieme, in quel momenr,', lrer mandare via quello che ci disturbava. Che si poteva farlo. Di rammentare ,l','lei sapevacosa doveva fare, e che era tempo di attuarlo. Le ho spiegatoche r)(,r)ilvevamo nulla da perdere e quindi valeva la pena di provare. Provare e vel r 'r t 'C o S o s u cce d e va . (.)uando mi sono concentrata ho chiuso gli occhi, ho fatto un po'di respirazio,,, ,'... ho iniziato a sentire delle vibrazioni, o meglio ero io che vibravo. Qualcosa

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Alieni o dernoni

Eliminazionctotale del problona lr,r lirrzrrchedpace,tranquillaconsapevolezza,eppuredecisioneepotellzilltr\lttr!(' molto che le parole non possonoespnmerc. ,lr,.ilr questa forzac'era ancorzr L| ( ()nclrrsionei stata in questa frase: "Da ora la porta i cbiusa"' rll,,r.rr lrr forzahainiziato a placarsi,la colonna a scenderepiano piano, la vi| 'r()ncil smorzarsi.Tutto finisce.O forse inizia.'." ,,, rrrl,r.rr l'addotta non abbia mai pii srtbitoabdttccbe, clopo quest'esperienza, , .,lr,rrc atte allo sganciamento e ail'utilizzodell'Anima. ( ,r.r(lir ['unica cosache agli alieni [)rima, q,rundosolo il Lux era stato sganciato. il corpo per gli innesti di ovuli alieni e la successiva ,,,,,,.Ii fare er^ iitllizz2Lrne r.r,,r()nc degli stessidopo i soliti tre mesi di gestazione. sembraro(.ome \1.1. f...,ri.to, almeno in un primo tempo le abduction militari l t , rr s i li ca r si .

dentro di me che vibrava. Dal di denmo. La vibrazione durava un artimo, e por parlavo di nuovo con l'Anima, la incoraggiavo a continuare, che andava bene ed era brava, e arrivava un'altra vibrazione. Non so se siamo riusciti a fare qualcosa, ma di certo lo abbiamo fatto assiemeed d una bellissima cosa poter uu"r" qu"rr, comunicazione. Quella sera si d conclusa cosi e credo che mi abbia ascoltato. Il venerdi sera. infatti...

Venerdi 5 ottobre 2004, ore 18.00. Torno a casa e sono sola. Sento che h-ri sta tornando per darmi fastidio. Allora non perdo tempo. Mi preparo di nuovo, come ieri, a fare qualcosa. Seduta a gambe incrociare ritorno nella parte piir profonda di me concentrandomi sulla respirazione. Stavolta mi risulra anche piu facile e immediaro. La vibrazione arriva quasi subito. E poi... e poi d come se un interruttore scattasse denro di me e sento un'energia che sale, da dentro, dal basso verso I'alro, come una colonna, imponente e risoluta. E salendo d come se io fossi dentro a questa colonna che mi circonda, ma allo stessotempo fossi io la colonna dentro a qualcos'altro. E "r.... il dentro e il fuori allo sressotemDo. Sento che il mio corpo e li, ma e come se non conrassepirl il fatto che abbia dei confini e dei limiti. Quest'energia sale, questa colonna si erge verso I'alto e sento rui che freme e si agjta, ma sono tranquilla, perch6 so che non pud fermare qr-relloche sta av.venenclo. "Basta, ora te ne deui andare". E la colonna sale... "Non deui pii ifastidirci" . Sono io che parlo? Si, perd con una fbrza nuova: non sono parole che si rra_ ducono in forza, ma Lrnaforzache si traduce in parole,.orn. ru.r" un traduttore che mi permerre, in questo momento, di dare paroJe a quello che sento. sento che stiamo chir-rdendouna porta, stiamo assieme,io e lei, questa rranqulllaforza che abita dentro di me. Lui lo sa: percepisco il suo sgomento, la sua sorpresa. Sa che, in un momenro, questa porta sari sbarrara e lui non potrd pii oltrepassarla. Allora fa un ultimo tenrativo: "Ma se chiudi quella prtrta, poi sari chiusa anche per te: comefarai?" La risposra arriva subito: "Esisto da senzpre e per sempre. Non ho cotfini di spaao e di tertpo, posso es:ere\uuttque in qualstiasimomeltto, crediforse che una porta possafermarnti? Questa porta i per te, ilott per me " La fotza continua a salire: "Noi non siamo piit disposti ad accettare questo tipo di comportamento da parte uostra. E tempo che lo comprendiate. Finchd i uostri intenti saranno quelli dt recare disturbo e danno a noi, al nostro contenitore, non saremo disposri atl accettare la uostrapresenzaqui." un'immensa caLna rraspare da queste parole. E un'immobilit) che solo LESISTERE pud dare.

,\lNlA

E DNA

l)rr, sr'rno i punti da mettere ulteriormentea fuoco. ll l,rinrq: la chiave per comprendere il funzionamento delle frequenzegir-rste, ll,. ,1rr,rli sto tuttora indagando.Non posso ancora fornirne i valori esattie sicuanni; ,rr(.nl(., tutte le varianti e le possibilit),trascorreranno prima di conoscerne chiarito. sembra funzionamento di rr r,. rrril loro meccanismo li .,,ropclo:I'Anima, interrogatasul perch6 scelgauna Personae non un'altra, ,. ,lrc i quesrionedi geni. Sostiened'interagire con I'interno del Llx,r:alcuni ',,r,rrr vtrnno bene, mentre altri non sono adeguatipoich{ vibrano secondofre, , r , , , , '. l ive r se d a l l a su a . I r,r l',rltro gli interpellati si esprimono tutti allo stessomodo: sostengonoche c'i , , ,,',1,,rtibili*t) g".t"ii.u con gran parte della razza\m n^,la quale non pud quindi , ,,. ,l\,,irla:le frasi che usano sono diversema, in sintesi,alla fine la percentuale | , 1,1'1'56rpg clotatedi Anima si attestaintorno al 25'%' I , ,,rl.ressioni utilizzate per rispondere alla domanda "Quante personehannct t ,,,i .'" dopo che I'addotto in ipnosi abbia aftermato di propria volonti che , trrtti gli esseriumani ce I'hanno, sono state: I \ k 'r r o d e l ) 0 % . ' \ l t r r r no a l ) 0 "/". , l l - 2 0 ' 1 1 ,. t r r r c t r l 2 5 o /o . 1 1i . ' I ',r q \1, p o ch i . 'l t o \ 1 , 1 tt r r ttl . | )r |rcciso non so, ma pochi. I , r;rr.irrzioni sono probabilmente attribuibili all'assenzadell'assedel Tempo e, ,,rrst'eu !nZA, alla difficolt) di quantificare. semplicissimaanche cla un punto I , i ! trna molecola semplice (assolutamente igrtrppl il desossiribosio' da tre parti for-rdamentali: r\t.r strutturale)costitr-rita

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Alieni e lJr*oo,

fosfato (sotto forma di esteri organici) e le basi azotate(quattro in tutto) che si alternano con frequenze precise. Lalternarsi delle basi azotate contiene Ie informazioni che permettono al o^*a di funzionare e di costruire l. opporr-,*. .u,.,-r. di amminoacidi, i polipeptidi. Detto cosi sembra semplice ma, se si guarda il oN,t con l'occhio dell,ingegnere genetico, si scopre che inreressantiproprieti spazialisono insite r.,"llu ,t.unuru di questa molecola. Da una serie di studi effetuaii sul ox,r umano, si evince che an_ cora nessuno d riuscito a comprenderne il vero funzionamento. Si sa che il 10% circa di quella strutrura macromolecorareserve alla sintesi d"i p"ri;;,i;. E ir resto (.spazzatura i il termine.pet mezzo del quale viene generalm.nt.d.fi.,itu qu.rru parte del ox,r; d evidenre che, invece, ,"*" u quul.orul turtavia .."ao f"..rrr*.n,. che lo scopo della sua esistenzanon sia affatto chiaro. http : / ,/www. notecufarfab .
i t,/n e w s /vi ew. asp?n= 3 3 74 http zatu ra.h tml -

Ehrnlnaztone totaledel problema

;! t

(irttraverso conformazionie conformeri che sono la base costituentecli trrr,r c,rr,.rr,r ,lr Peptidi),ma i anche una vera e propria antennache riceve e trasmcttecirnnr , l t t t r o m a gn e ti ci . [)i questi aspetti del oN,t la scienza ufficiale tende a non inreressarsi.Alcune strrole di pensiero neu agc si sono invece recentementescatenatenel dire idiozie .rrl uN^ a dodici eliche che servirebbeall'Uomo per essere immortale. Nulla di tutto (lresto ha una sia pur minima base logica. Invece viene da pensare che Ie misure ,lt'l nNir siano legate alla sezione aurea e al Pi Greco, ciod che I'universo sia sraro ( ()struito tutto con le stesseregole (nella prima immagine: il ox,r; nella seconda: l.irrusPauling. Nella figura 7l dell'inserto:la strurtura del r>x,r).

)j fi/ ei &

La,srruttura de.lura appare, all'occhio r,,"nto del chimico,come una scala a chiocciola.esrremamenre regolare. un giro complero delledue eli.tr.' sfalsate rra loro, awiene circaogni dodici scalini0a strut_ thg yno t:tu del Dna e una mona che non ha una precisarunghezza, ma oscilla.

- http : / /ww - e c ol ogi as oc i al e. :,t,/it.wikipedia.or g/wiki/,funk n[e) ?

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DNA E STRUTTURA
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DNA E SEZIONEAUREA
l l ttp : / /i t . wikipedla. o rg / w i k i /Sezione_auf,ea au. htm h t tp : 7 / d i g 1 I a n d e r htLp: - L i b e ro - i t / g i a n n ) c r o v a t t o / g , s e z . i t / I i n k s / s E c TI o A v R E A . /,/ww w . v i o l e t t a n e t htn . c o m/ s e c t i o a u re a / a n g o To a u re o

problemad difficilmenterisolvibileperchd,se renro 'LoNA di l uxa, devoprenderloe tirarlo fuori dal|ambiente "rrulirrrl. nel quare si t.orrnundrndolr,rrrr" it suo statomagnetlco e termico.Dunquenon riuscirdmai a vedere la molecola cosi com'd a/ naturale), ciod ogni dodici interazioni tra l" bu.i purini.t*-l fi.i.iai"i_ che delledue elicheche lo,compongono. La distanza *a un verricee l,alrro,crod lalarghezza.della doppia elica,i di circa20 angstrom (1 angstrom = 10.10 m) e ]a l'nghezzadi un giro completod di circa34 angJtrom. euestlvalori,misuraricon i raggiX, sonoabbastanza imprecisi essendo laLacromolecola del ,r,t in continua vibrazione, comeevidenziato dala spetrroscopia inf."rorrr.-In J.h.i,i"r, q"i"ai, ir or,t ci apparepiir come una molla che comeuna scala a chiocciola. Stranamente, 12 (il numero di scaliniche compongono un giro completodeli'elica)diviso per 20 (diametrodell'elicastessa) fbrniscecome risultato0.6, lad dove 0.618d ia mantissa de] numeroaureo (d possibile che i dati relativi al oxn - ufficialmente il giro cornpleto defleeliche,*i"rr" ogni 10,5scalini- sianostarr appositamente misuratiin condizioninon ottimali proprio per evitare certeosser_ vazioni?Esistonoulteriori esempiche conduconoa questo sospetto, come,per esempio, I'abbandono del sistema ,vKs - soppiantuto ial r.c;s - n.lle 6siche, nonch ! I'alrerazione dellascala,trrrriut", -iru.urron, nenaqualeil rispondepii a quello di un fempo e certefrequenze ",;;i;;;i;".., musicali sono sraresrranamenresposrate. Ad esempio, la verafrequenza del rA Dr[srs()L]rNr() al:t+.fg Hz. Oggi non d pir) cosi...). ".u
Se si esanrinala struttura del ol,r con uno strumento erettronico, ci si acco_rge che puo essere paragonato ad una doppia bobina formata da due 6li che si au"uolgono inrorno , un l,,oio di pun_ ti centrale, I'asse del ui'1.1. Bisogna infatti ricordare ch1 i legami chimici sono formati da zone di spazionelle quali alcuni elettroni unu.p.uriry sr muovono generando campi eletfomagnetici localmente forti. In altre parole, il oN,qd una struttura in grado non solo di emettere informazroni

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DNA ED ESOTERISMO
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DNA ED ELETTROMAGNETISMO
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Nella 6gura 65 dell'inseno a colori si pud norare come un giro completo di oN,r t' costitr,ritoda molecole grigie e blu quasi orizzontali (basi azotare) che rappre\('ntano gli scalini, da molecole grigie e rosse (gruppi desossiribosio)legate agli scrrlini e da molecole grigie, rosse e giallo-verdi (gruppi fosfato) che legano ma l,'ro i piani degli scalini. Vista dall'alto, la struttura presenra apparenremenreuna specie di foro cenrrale tt) zona gigia e blu - fig. 66). In quest'ultima zona permangono atomi d'idrogeno che sono in parte legati ar rrrczzoscalino di sinisra e in parte al mezzo scalino di desrra (formando le inte-

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Alicni o demont

Elininazione totale Jcl problema

) lj

t^zioni ra le differenti paia di basi). Questi legami sono abbastanzaforti e rigidi e delimitano una zona di spazio car^tterizzatadagli orbitali molecolari del cosiddetto "legame a ponte d'idrogeno". Tali atomi d'idrogeno, quindi, stando a rneta fra una molecola e I'altra, costruiscono un lungo tubo di orbitali dello stessotipo sovrapposti, ciod dotati della stessaenergia (la stessahardness). Questa colonna portante del ox,r sarebbe \a zona nella quale scorre la corrente vitale dell'Anima e la vibrazione che stian.roconsiderando non sarebbe, riduttivamente, una proprieti esclusivadei legami messi in gioco - ciod una mera vibrazione nello spazio - ma qualcosa che interferisce, in modo molto pii profbndo, con il dominio Spazio-Tempo-Energia;in parole povere, avrebbe a che fare con la frequenza di rotazione degli assi dello Spazio, del Tempo e dell'Energia che sono propri dell'Anima e del Corpo (Vedi Teoria del SLrperSpin). Si pud allora intuire come soltanto una precisa sequenzadi scalini possa garantire una vibrazione dell'Anima in accordo (cioi accordata, o in fase) con quella propria del r>x,r. Gli addotti in ipnosi sostengonotutti che I'Aninra ha a che fare con il tlr,r, ma non sono i soli: anche qualche scienziatocomincia a dire, timidamente, la
C OS A: STESSA

\,rbcl insieme al suo collega James Sfatson, lo scienziato ,rttaccaogni ipotesi metafisica ,r,)l )()nend one < < La una organi c i s ti c a. c onv i nz i ones c i enti l l c a- ha pi i v ol te detto i l padre l , I tr t - i chc l e nos tre menti , i l c omportamentodei nos tri c erv el l i ,pos s onoes s ere i ntera , rrtc sl ri egati di s tudi s u dal l "i nteraz i onedel l e c el l ul e c erel rral i ' .A nni di s peri mentaz i one, i /r('nfj con lesioni al cervello, di test su anirnali e di ricerche psicologiche hanno permesso l l ,' sgi g117 i 11o di arri v are al l ' es s enz a s tes s a del l ' A ni rna.A l c uni degl i el ernentipi i di ri l i ev o r ,\('ng()no .l al l os tudi o e dal l a c ura di paz i enti epi l etti c i . ,1. cvi cl cnte c he l a c os c i enz a nas c e da reaz i oni bi oc hi mi c he del c erv el l oo. ha i , rr. dr palte s ua C hri s topher K oc h, profes s oredi s c i enz aneurol ogi c aal l ' Is ti tuto di Tec ,,'1,'si rdel l tr(l al i forni a e c o-i rutoredel l o s tudi o. I rr liccrca clescrir.eil mtrdo in cui diverse parti ciel cervelkr si fondono l'una con I'altra , r ( rcrlre Lrnscnso di coscienza,quello che i credenti chiamano Anima. .,Per Il prima volta .r l.ggc nello studio - abbiamo uno schema coerente per i correlati neurali della coscicnza ,,r('rni ni fi l os ofi c i , ps i c ol ogi c ie neural i r' .In v i s ta del l e prev edi bi l i pol emi c he.Ia C hi es a i .ecs.ri n c rnrD o. ll revcleniio Michael l{eiss, ;rrofcssore di scienza alla Universitl, of London, ha mininrizr') h p()rtirtrrdella scoperta di Crick, che avrebbe solo scoperto le componenti neurolo"E .,r." c l i re c he una c attc dral ee un ammas s odi pi etre e v etro: i ,, l r,' rl cl l a c os c i enz a: .r,'. nl l i s c ni pl i c i s trr e non rende l ' i c l ea> .Il profes s tr C ti c k , c he ha 8(r anni . i n pas s ato ,ktto pi i r v ol te c he un gi ri rno l ' unrani t) i ntera av rebbe do\uto ac c ettare tl c onc etto c he \rrrruJe pr(r mes s a di v i ta etc rnl non es i s tontt, un po c ome un tempo dov etteac c ettare c he I( r'ri r errl r otOnda.

IL GENOMA E IiANIMA (da un articolodi Pietro Greco)


Il genorna umano stil diventando l'equivalente modern,r c secolarc dell'Anirnai' E nclla costellazione di geni che compongon() il suo l)N,l l"'essenza" dell'Uonlo/ A porre questc domande, anzi ad avanzare questir provoc,rzione, i st,rto, qualche settimana la sulla rivista americana Science, lo svizzero Alex Mauron. biologo molecolare e di bioetica in forza alI'Universita della Scuola Medica di (iinevra. Domande tempestive. Provocazione utile. Perch6 intorno al DN1\unrano e al suo recente sequenziamentointegrale sta nascendo una nuova metafisica:la "metafisica genomica", per la dirla con Mauron. Una visione clel mondo che individua nel Ix,t, nuda ed essenziale, n o s t r a n a r u ra u m a n l. Ne lla " m e ta fisicag e n o r n ica",i nfatti , i l l )N rt d I'el emcnto fbndante ed esaustivo dell'identita di un'intera specie e di ogni suo singolo individuo. In questa visionc, noi siirmo il nostro Dna. E il senoma che ci conferisce la nostra "umanitzl". Insomma, so stiene Mauron, il genoma E diventata la versione moderna dell'Anima. Anche se d un'Anima secolaree persino n.rateriale.

|)rrnque anc he l a s c i enz a uffi c i al e ha c api to c he ques to probl ema nec es s i ta di l ,r.rri rnenti c he, per un i ndagatore aperto, potrebbero v eni re proprk r da c i tr c he . nr('rs() nel l e i pnos i regres s i v e. I L' nrenti degli addotti, infatti, sembrano contenere molte informazioni prover, rrri si a .l al l e c onos c enz e del l e menti al i ene (l t,rt,), s i a dal l e memori e a l unghi s s i mo ' rnri rrc del l e c omponenti umane (s oprattutto del l ' A ni ma e del l o S pi ri to). ', \,1 cser.npio, uno degli addotti (titolo di studio: terza media) mi disse in ipnosi l rr', prr co nr)c ttere s tal ri l mente I' A ni ma al ur,i , e qui ndi per non far pi i r mori re .l , ()r'l )o,oc c orrev a una protei ni l c he s i c hi arrav a tTs . I lrhsng, esistono realmente alcune proteine della classe I'rG (acronimo di "Tran'' r.rr.'Tertni nal e" -http,ttw w w .v i v o.c afos Late.edu/hbook s tgeneE i c s /bi ote''tzw tes,/tL.hc mt). S i tratta di rnol ec ol e c he, guarda c as o, s erv ono per l egare I '.. r certc' altre particelle (cfi. stesso link). Srano, vero2 I rr'rrltra addotta, della quale avevo isolato I'Anima, disegnd il rrx,r cosi come lo 'l r'r'rr. N e ri s ul td un' i mmagi ne c he s i potrebbe c ons i derare c i as s i c a tranne c he , r rur'ecce z i one: al l ' i nterno del l e due el i c he "normal i " c ' era qual c os ' al tro, tanto , Lrr sembrare c he l e el i c he, i n real t), fos s ero tre. 'r,'l disegno comparivano anche alcune palline ai bordi delle eliche esterne, perf'et r,rl)l)resentazioni delle molecole di cristallizzazione dell'acqua intorno al ttr,r. \t'sSul l i l trus mi s s i one rel ev i s i v a o tes to di bi ol ogi a di s egna, di s ol i to, ques ti ()g rrr. ()l tre a ques to, I' addotta i n ques ti one non av ev a al c una i dea di c ome i l trrr ,rL\st essL-refatto.

LA REPUBBLICA "UAnima d fatta solo di neuroni" Llultima teoria del padre del DNA. nasceda reazioni biochimichedel Ormai E dimosrato che la coscienza non c'i niente di sowannaturale." cervello:
- L'Animar i.\on i altro che una particolare combinazione di neuroni tlel cer LONDM vello. Mettendo finc' a secoli di lotte tra scienza e religione, Francis Crick, padre del D^-4, ha pubblicato sulla rivista scientifica britannica "Nature Neuroscience" uno studio destinato a far discutere. Nel cinquantesimo anniversario della scoperta del tlxn, che gli valse

r
31 1 L'animatruscende e I'alieno trasale.Una ricettaper tutti 315

UANIMA TRASCENDE E IJALIENO TRASALE UNA RICETTA PER TUTTI

Dopo la lettura della prima parte di questo testo, che spiega cosa siano le interferenze aliene e come ci si possa correlare con questo fenomeno alla luce di un nuovo modo di vedere I'universo dettato dalla teoria del SuperSpin, dobbiamo con pir) calma descrivere nei dettagli le interferenze aliene stessee quale metodologia per I'eliminazione definitiva del problema. sia necessaria Su quest'ultimo obiettivo ho molte idee alle quali sto lavorando ma, probabilmente, vista la complessit) dei parametri in gioco, non riuscird a portare a termine il lavoro. Uno dei traguardi intermedi pii importanti che mi sono prefisso i l'eliminazione del problema negli addotti con cui sono enuato in contatto: a loro devo la mia comprensione del fenomeno nella sua complessit), pertanto intendo restituire il favore. Va da s6 che l'obiettivo finale d quello di mettere in condizione tutti gli addottt reali e potenziali di non esserepii prelevati contro la propria volonti dagli alieni, comprendendo in questo gruppo di sfruttatori anche le forze militari del nostro pianeta. Per poter costruire una strategia difensiva invece che offensiva (vedremo meglio in seguito la differenza), bisogna avere ben chiara in mente la situazione corrente. Cili addotti ai quali mi rivolgo scrivendo questo volume non sono quelli che incontro normalmente; sono, piuttosto, tutti coloro che intuiscono o sospettano di esserevittime di questo problema, ma non hanno ancora avuto il coraggio di riconoscerlo a se stessi. Non d nemmeno lontanamente ipotizzabile l'uso delle tecniche gid descritte su seicentomila e passa italiani; quindi bisogna rimboccarsi le maniche e fornire A TUTTI un metodo che permetta di ottenere risultati in autonomia. Cosi si risolverebbero all'istante una grande quantita di problemi. Chi pensa di essereaddotto, ma non ha il coraggio di dirlo a nessuno,potrebbe utilizzare una procedura self consistentche gli darebbe indicazioni sulla propria situazione e, nel migliore dei casi, lo libererebbe da una parte o dalla totalitd del problema. Vedremo presto che questo risultato dipende dalla coscienza: pii si ha consapevolezza di quanto accade, pii si d in grado di eliminare il problema con le proprie sole forze. Questo potrebbe sembrare assurdo, presuntuosamente assurdo... ma seguendo il percorso formativo che segue si giungeri a un'interessante possibilith di soluzione. La prima cosa da fare d conoscereil problema nella sua totalit). Siccome questo lavoro si rivolge in particolare agli addotti che non hanno ancora consapevolezza

,l, l lrroprio stato, ,i ora necessariodare loro rapidamente i mezzi per comprendere , ''t sia l'abduction e come funzioni. \i tratta quindi di fornire loro delle nozioni decisive; ma come superare la so, lr.rdell'incredulit)? I rr realt) il problema non si pone: il loro inconscio conosceperfettamentequanto rrr ;rcle! sar) lui a decidere. I'r'r chi non I'avesseancora compreso, I'addotto non ha memoria, ai livelli con., rrr t'subconscio, della propria abduction; al contrario, il suo Inconscio ha una ,,rlirrizion !ben precisa di cid che accade: non dorme mai, non dimentica nulla e r,,,rl (lice bugie. E fortemente legato a un genere di ragionamento tipico del lobo ,l, rtro dei cervello e non gli importa granch6 della razionaliti del sinisro. lrr questo contesto, quando un addotto che non sa di esserlo entra in contatto ,,'rr le descrizione dell'incredibile fenomeno delle abduction, ci crede subito per,lrt rrr che sono reali. \on ci sono inutili spiegazioni da dare. Il lobo sinistro tende a dire che, siccorr* l:r CoSd d incredibile, sicuramente i anche impossibile, quindi se il lettore (che r (lrrestocaso d anche addotto) crede a quello che c'd scritto in questo lavoro, i ,, pazzo. 'rnlrletamente lrr realt) si scopre che I'addotto non d affatto pazzo, che le cose che scrivo le r,.r\('r)lpresapute e le ha sempre - continuamentee sapientemente - nascostea (.)uesto i il criterio con cui sono stati costruiti il'r',rv e il ,vtrrntr, i test che si rtlt,/.7.,\no per portare alla luce del conscio \e abduction sepolte nella mente degli r ,l , k r t t i . \()n perderd tempo a parlare per coloro che non possiedono i prerequisiti per ,l,rrc e si ostinano a vedere solo i propri paraocchi, ma voglio porre I'accento .lrr l)r-()cessi mentali che mi hanno condotto attarre le conclusioni alle quali sono ,'rrrrrto,perch6 ritengo che possano esseredi beneficio a chi ha un problema reale ,l r risolvere. \.rri un viaggio interiore percorso ragionando ad alta voce.
' \l('SSO.

II, ()UADROGLOBALE DELLE INTERFERENZE ALIENE


l'( r rendere pii chiaro cosa sia un'interferenza aliena,utilizzerd un diagramma 1rllrrsso in tre dimensionidell'intero fenomeno. l'r'irua di mostrare la sequenzadelle azioni aliene sull'addotto terrestre, occorre nel diagramrnaanche i personaggi. i,' r() tappresentare ( .)rrcstisono raffigurati da particolari oggetti che ne facilitano I'associazione con le , 'rrnrrlicomponenti umane che caratterizzanola vita dell'addotto e con quelle che l,rr.rlro in gioco durante il manifestarsi dei problemi connessi conle abduction. ( ,rrn !Si pud notare nel grafico della figura 67 in allegato, cominciando da sini',., irr basso c'd un parallelepipedo azzurro trasparente che rappresenta il corpo ' ll 'rtlclotto. | .rr'cndoscorrere lo sguardo verso I'alto si scoprono tre sfere di colori diversi, i , rirl)presentano: I'Anima (rossa con una,4 impressa),la Mente (blu con una M) ,' Slririto (uerde,con una.l).

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Alieni o demoni

ricettaper tilttt e I'alieno trasale.[.Jna L'animatrdscende

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Queste tre entitd fanno parte integrante dell'addotto, il quale completa con il corpo la propria essenzavitale. Pii in alto, sempre sulla sinistra, c'd un cono arancione che rappresenta il corpo dell'alieno (sia esso Cinque dita, Sauroide, Insettoide o Bilobato, detto anche Testa a Cuore). IJulizztamo la stessanomenclatura gii usata nella prima parte del presente volume. Sulla destra (fig. 67), a partire dal basso,si vede un ellissoidenero sul quale d impressa la parola l-ttx: d la rappresentazionedell'Essere di Luce. Pii in alto si vede un toroide contenente la scritta memoria alt.cnrt,che rappresentale Memorie Aliene, siano esseattive o passive.Anche in questo caso la lt,t,i (MeInoria Aliena Attiva) o Ia Nl,tt,(Memoria Aliena Passiva)apparterranno esclusivamentealle specie aliene gia menzionate. Ancora pii in alto d raffigurato un cilindro trasparente con la dicitura SeiDita, che simboleggiail parassitaextradimensionaleche a volte si presenta con un corpo aftificiale (creato mediapte una macchina) catatteriz'z'ato da una srfurtLrraumanoide efebica, bianca di capelli, con pupille a geometria variabile e sei dita nelle rnani. Per seguiretutti questi personaggidobbiamo tracciare un qtradro della vita dell'addotto utilizzando questa sinbologia. Il quadro d'rrnione, che a prima vista puir senrbrare di difficile comprenslone, da schermi neri di sotd costituito in realti da semplici sottoquadri c^rLrrrerizzati tofondo e identificati con i termini "ciclo vitale", "rigenerazione" e "copiatura" e, infine, da un quadro dallo sfondo rosso contrassegnatocon il terrnine "supersoldati" (fig. 68). Rivedrenro per estesoquesto quadro d'unione alla fine del paragrafol ora analizziamo il punto di pafienza il momento della nascita dell'addotto (fig.69). Quando questa persona viene alla luce, i composta da un corpo al quale sono associatiuna mente, un'Anima e uno Spirito con ie proprie coscienzeche, essendo sovrapposte I'una all'altra, non sono consapevoli di essereil frutto della somma di tre cose differenti. E in qu.tt, prirna fase che awiene il parassitaggioad opera del ut'x e il conseguente aggancio del Sei Dita. In particolare, il L-uxparassitail soggetto ancor prima che si stacchi fisicamente dalla placenta tnaterna. Il Sei Dita, come descritto in precedenza,invece interverri solo piir tardi, quanIe risorse dell'Anima dell'addotto; "quanto" pii tardi do gli far) comodo uitt\rzzare non i possibile per il momento saperlo, ma non ha particolare importanza. Siamo comunque nei primi giorni di vrta, anzi nelle prime ore di vita, quando i-l bambino appena nato viene gi) prelevato mediante un'abduction fisica. A volte questo tipo d'interferenza awiene quando I'addotto d ancora nell'utero materno ed i connessoalla placenta (le analisi mediche lo dimostrano chiaramente; tuttavia, in mano a medici inconsapevoli,non vengono correttamente interpretate e ci si riduce a parlare di tumori misteriosamentescompafsi, miracoli, gravidanze isteriche.ecc.). Accade in seguito che il soggettoviene anche Programmato: la programmazione corlsistenell'intromissione nel cervello del neonato, in una zona ad accessonegato' delle cosiddette Memorie Aliene Attive (u,r,r). Ciascun tipo di alieno segue una tecnica diversa per portare a termine I'opera-

l{)r)r. Ad esempio, il Sauroide utrlizza il nervo ottico come "cavo di trasmissione" dal lux e l,('r'introdurre i dati. In pratica il neonato, che i gi) stato parassitato ,l.rl Sei Dita, viene prelevato, gli vengono temporaneamentetolti sia il r-ux che il \, i Dita per evitare inutili interferenze, e viene riprogrammato introducendo la \l,'rnoria Aliena Attiva. In questo caso il soggetto, durante le ricostruzioni ipnotiche vissute da adulr(), percepira una serie di stimoli elettrici che assumono l'aspetto di immagini e , olori. l,:r trr,\Ad la somma della mente e dello spirito di un alieno, tna non del suo t)rl)o, corrtesi pud notare dal prolungamento verso I'alto del grafico riprodotto rr,lJirfigura 70 dell'inserto. ljcco la sequenzache viene generalmente seguita:all'addotto, in basso a destra, \ r('r)etemporaneamentetolta Ia componente animica (la pallina rossa). L.'Anima prende parte a un ciclo di rinnovamento durante il quale entra nel ,,,rpo dell'alieno proprietario della ,rtn,l e lo rigenera per garantirne la soprawit, nza 6sica. Lalieno, poi, subisceuno smembramento: il corpo flnisce in "frigorifero", se cosr pii gravi poffebbe gii esseredeceduto - e la ,!1,\,\ 'r Puo dire anche se nei casi ,,,rrispondente viene parcheggiatanel corpo dell'addotto fino al momento in cui rr,rn le si trover) un'altra sistemazionein un nuovo alieno appena nato. LAnima, dunque, stazioneraper pochi secondi nell'alieno disassemblato(in alto .r sinistra), ma poi dovr) assolutamenteesserereintrodotta nel corpo dell'addotto, l rrnico in cui possarisiederestabilmente. Sepuiamola freccia che va in alto a destra e vediamo cosa succede. (,on questa operazione,che si ripete almeno due volte I'anno, l'Anirna rigenera l ,rlieno,il quale cosi non morira n6 nel Corpo, n6 nello Spirito, n6 nella Mente. ()uesto ciclo di rigenerazione,poi, a prescindere dalla presenzadella ,lt'rn,viene clfcttuato a favore di tutti gli alieni che ne hanno bisogno. In terrnini pir) espliciti, ogni addotto ospita una sola tuli\, ma tbrnisce energia ,rttrrverso la propria Aninra sia al Sauroide che all'Insettoide, sia al Testa a Cuore , Irc al Biondo a cinque dita (Orange). Inoltre, di tanto in tanto, "rimpinza" anche rl t.t r e il Sei Dita, che non hanno bisogno di effettuare rapimenti "in solido". Il t-ux, infatti, parassitaI'addotto praticamente di continuo e il Sei Dita ne ha rrn ottimo conrollo mentale standosenecomodamente chiuso a casapropria, nella dimensione, probabilmente di fronte alla consolle di un qualche apparato di 'rra ,,rrnunicazione con l'addotto. Come ho gii demo, il Sei Dita assumeun aspetto ( stcriore solo quando si veste di un corpo artificiale; infatti, esattamentecome il r r e le ,\1r\A, ooo possiedeuna propria fisicit). Normalmente, quindi, si limita a .collegare parzialmente I'Anima dall'addotto e a portarla nella propria dimensione, dove ne preleva I'energia in tutta calma usando le opportune apparecchiature. l inito qtresto processodi "mungitura",l'Anima, che non si d totalmente sganciata ,lal corpo dell'addotto nemmeno in questo lassodi spazio-tempo, viene ricollegata ,rl legittimo possessore lino alla successiva occasionedi sfruttamer-rto.

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Alieni o Jenonr

L'antmu trascende e l'alieno lrasale. LJnariceilo p( tuttt

Jl e

LA COPIATURA 7 | dell'inserto, mentre I'Anima subisce questo trattaCome si vede nella frg::;ra mento, il corpo dell'addotto racchiude lo Spirito e la Mente dell'ospite che sono momentaneamenteliberi dal Lux e dal Sei Dita, ma anche quelli appartenenti alla Nfi\Ache vi d stata introdotta di forza. Awiene il processo di "copiatura", che riguarda il corpo e tutto il suo "contenuto" (tranne I'Anima, temporaneamenteassentee fisicamente non riproducibile per problemi di tipo termodinamico: non si pud infatti copiare una cosa che non muore mai. Le leggi della termodinamica lo impediscono per conservareI'energia dell'intero sistema). In seguito I'Anima rientra nell'originale, mentre la copia - nel grafico d di colore rosa pallido - serve a ben altri scopi: come si pud notare dallo schema, contiene Se I'addotto dovesseaccidentalmentemorire in s6 tutte le informazioni della rut,r,r. i contenuti alieni (mente e spirito) sarebbero inevitabile la copia non esistesse, mente perduti, quindi il loro proprietario sarebbe definitivamente "terminato". Ecco, dunque, la necessit) di produrre una copia dell'addotto che comprenda anche la n,r,t. Nel contesto della copiatura va quindi considerata anche un'operazione di rigenerazione della copia, durante la quale l'Anima viene fatta uscire dall'originale ed entrare per alcuni secondi nel duplicato al fine di dargli la vita. I duplicati, infatti, sono instabili e tendono ad invecchiare rapidamente degenerando con grande faciliti (come Dolly, la prima pecora clonata dall'Uomo in un disgustoso esperimento di qualche tempo fa). Per questo, nell'arco della vita, ogni tanto I'addotto viene ricopiato ex fiouo. Le operazioni di copiatura, come quelle di rigenerazione,sono effettuate in apposite stanze dette "dei cilindri" gii ampiamente descritte in precedenza. Va notato che, tutte le volte che si effettua un'operazione di rigenerazionedella copia, automaticamenteviene anche eff'ettuatoil cosiddetto back up della memoria. Si tratta di un processodurante il quale I'originale e la copia confrontano le proprie rispettive memorie e le integrano per evitare future incompatibilita di ricordi. quando un addotto viene trattenuto pir) a lungo dei soliti 4) minuti - sia Spesso, perch6 il lavoro che gli alieni devono fare su di lui d lungo, sia perch6 sono possibili distorsioni spazio-temporali nelle dislocazioni di andata e/o di ritorno - la copia viene lasciata al posto dell'originale. A un attento esamedi amici e parenti questa risulta "diversa" e, se conoscessero il retroscenadell'abduction,sarebbeanche riconoscibile in quanto non perfetta. Di solito, perd, nessuno pensa alle abduction e quindi, in ambito familiare, ci si limita a dire che magari quel giorno i1 soggetto era pii strano del solito... salvo, poi, riesaminare in seguito gli awenimenti alla luce dei fenomeni d'interferenza aliena. Allora si capisce perch6 ci sono alcuni addotti che non ricordano eventi anche molto importanti della propria vita o che, per brevi periodi della giornata, non riconoscono, ad esernpio,il marito, il figlio o i parenri piir stretti (in questo caso si dice che la copia dsrara'backuppata' male se la giunzione del flusso dei ricordi i stata eseguita in modo approssimativo, possono esservienormi buchi di memoria).

(,i si spiega anche come mai certe cicatrici vanno e vengono con una certa fa, rliti, o perch6 gli addotti che portano piercing cerre volte non se li trovano pir) .r,l,krsso; oppure anche perch6, di uno stessoevento, si hanno nella memoria due , livcrse versioni. l,a copia, per quanto inconsapevole di esseretale, deve sapersi correlare con l .rrnbientefamiliare senzadestaresosperri;tuttavia sembra che I'operazione di col'rrrturadella memoria, per quanto buona, non sia perfetta: alcune volte i frammentr rrrrremonicidella copia risultano inseriti male nell'originale e viceversa. (,osi come, durante il montaggio di un film, al termine di una scena bisogna t)l)crare un taglio per inserirne una nuova, allo stessomodo, nella memoria dell ,,r'i"inale,si deve inserire il frammento di vissuto della copia. Tuttavia, siccome la r1(fstra mente - o rneglio, il nostro cervello - i come un hard dtsk a solascrittura, capitare che I'originale si trovi con due frammenri di memoria incompatibili I'rr,r I rrno con I'altro, oppure con brani di memoria non plausibili. ln effetti, agli alieni occorr ! tagliare la memoria dell'originale in un punto precrso l','r inserirvi quella della copia, ma se sbaglianod un pasticcio e, se anche non sbai'lirrno,sono comunque costretti a fare un danno neurologico, per quanto piccolo. I:saminandoattentamentequesrememorie in ambiente ipnotico, quindi, si scopre .rrlrito dove i tagli sono srari effettuati awentatamente. A volte, poi, ci si trova di lr()nte soggetti che hanno totalmente perduto la reminiscenzadi anni interi di vita: l,('fsone che non ricordano di essersisposateo di aver fatto il militare, owero di ,,r'r'rfrequentato una cefta scuola. L questo contesto, Ia copia e I'originale seguono due percorsi differenti. In se,r,rrtti all'operazione di copiatura,l'originale torna al suo posto dopo che vi sono ..t.rri reintrodotti i parassitir.ux e Sei Dita. La t\tr\A roo se ne andri mai pii: solo \lilrlndo un eventuale corpo alieno sari stato preparato per riceverla verri estratta ,l,rll'addotto e integrata nel suo nuovo contenitore. Nella memoria dell'addotto, l', r'cl,rimami comunque la copia della memoria dell'alieno sresso,che identifichel( r)ro con il nome di ,rt,rt,, owero Memoria Aliena Passiva.La differcnza tra la I,r,rrr r' lrr \1,\r) d che quest'ultima contiene solo la mente, non lo spirito dell'alieno, ed d t,('ftdnto incapace di esprimere atti di volont) propria. In alre parole, I'addotto r()r) sara pii parassitatoda una volont) che gli d esffanea,ma ne porteri sempre ( ( orrunque il ricordo poich6, come ho pii volte sottolineato, il cervello i come ttn hard disk a sola scrittura. ( .crntinuiamoa seguire il destino delle copie e degli originali (fig. 72): nell'orir'rrrrle,al centro dello schema,viene reinrodotto il lux e ritorna attivo l'aggancio ,,'n il Sei Dita, il quale, al conrrario del lux che agisce nei punti di contatto fia l,' spirito e la Mente, produce le sue forti interferenze direttamente sulla Mente ,ltcrando il comportamento, il carattere e le decisioni dell'ospite. Loriginale d I'r,rnto ad esserereintrodotto in societi fino alla successiva abduction. soerando ' lr.'non ricordi nulla e che non sviluppi una coscienza sufficientemente ele,rnta ,l, l problema, altrimenti - come vedremo poi - le operazioni di abduction non t,rrrzionerebbero pii a dovere. I'e'r la copia, la vita non sari altrettanto facile: ha il compito principale di con, r'are il back up della u,.ranell'evenienzache quella conrenura nell'originale vada l'( r'(luta. Normalmente permane in animazione sospesa6nch6 non serve per sorrrrrireI'originale per brevi periodi. Tuttavia esistono forti sospetti che venga uti-

Abeni o ,Jertoni lizzata anche in ambiente militare rerres*e in un programma che ha Io scopo di creare e sperimenrare una sofia di supersoldati d"c...t.rri, i" g.ri" ai obbedire a programmazioni interne effettuate dai militari. Chiarisco che, in questa sede, non pr.t.ra der rapporto che esiste tra miritati collusi e alieni: quesro argomenro richiede anco.ra.urosrudio morto approrondiro, """" ""' efferruabile solo contando su una mia improbabire rnns."iri Va comunque sorrolinearo che, nei ,i.Jndi d.gri add"oni, ono particolare circostanza che fa molto pensare: "ri.t" si trarta Jr ,ogni e reminiscenze ne'e quali ir soggetto sl trova a combattere in strane esercitazionimilitari molto realistiche. una domanda del r,,rr, (Test di ,qur" Vrt"i"r...i'i..a", infatti, a ,".ifi;], presenza di .questiricordi. E srrano che quasi rurri gri addotti abbiano questi sogni,/ricordi che si riperono con una certa frequenza e sono molto simili tra loro. Le armi utilizzate sono moderne, .onu*rionari; re divise non sono convenzionali ed a volte nemmeno moderne. -n A volte l'addotto racconra di risvegliarsi come da,una situazionedi ,,pre-morte,,, di andare a combattere oppl*e di fu"ggire,o*.ro a, essefecostretro ad effetttrare esercizi particolari, con perco-rsi di gu"errao srrane partite di qualche gioco d,ad_ desrramenronelle quali, ailu nn., ..-Jrr;;"'b*r9 viene anche premiato. euando uccide qualcuno Io fa se-rr.rpre utllizzando pr.ti.olo.l arti ntarzialie sembra dotaro di forza ed agilitd incredibili. Queste simulazioni non generano stresso emorivit) di sorta, ma solo l,idea che si debba compiere una deierminut^ ntion" u.tti.o a"ru quare non si conosce lo scopr; siamo di fronte a una sorta di programmazione cerebrarenera quare non si sanemmeno perch6

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t2 1

METODOLOGIAAUTOINDOTTAPER^C.ONTRASTAREERISOLVERE
orryeno:sprpIr"ouco rvrr"too

rL pRoBLEMA DELLE nlinnrpnnNzrairtiil^"


-*-n-dl*.iu ou -o*,

DrRrrnlrry (SIMB AD )

importante. Era molro nitido il ricordo deta farica richiesta per eseguireazioni come ra cor sa, il salto, la fuga; ma la paura, to.ip"rn,^".,,orurrn.nr. assente. "sogni" Questi sembrano appartenere a un'artra persona o - per Io meno - non esserepropri dell'addotto. Sarebtrero dunque re copie - decerebrareo, pii proba_ bilmente, riprogran'nate - ad effettu-" q"*r,i*i"chi di guerra. In altre parore, i militari avrebbero un eserciro di copie di ;l;"; che, nel-caso n.,,' ,"*ir'r.ro pi,: agli alieni, verrebbero impiegare , fo,no." d.l Nr* worrd orrJer.siamo di fronre a un esercirodi zombie de.cerebrati al servizio <lellepiu importar.rri logge massoniche e delle grandi famiglie d,indusuiali. In sostanza,il meccanismo che ci porta a conoscerequesti fenomeni d ir seguente: duranre le operazioni.di back ,p trut" d;; gri originali, frammenti di ricordi di queste esercitazioni rimangono n"'u degri acrdotti e, in srato onr'co, tornano alla luce (fig. 6g). -.nt" Dopo avere riflettuto tutto cid' i ora possibile tornare a dare un'occ6iata comprensiva ullo r.h"-rtu proposto e rendersi tot"o th" lt to'" diventano decisamente rt,ii#l'"mente

r:rp." la. nerta *r.rp"r.f"ri, lil".^ 1^:.:11 non era cne soprawlvere

$i::KH:::$.:':t?,::,ffiT:!:lilt';.n1Tr;*1.,:1H::[
cheranto nonsi poreva morire o

n.-iiinuu. Una caratreristicadi quesri racconti mi faceua morto 't insospettire: era Ia totare

si agisce: si ,u .oroJhegri artri

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^i"i d .i, "b :lffffi:Hr":1..x' ";;-;';;il;:;*: r di ' r'u ois",I 0..,,n," "'Irl "r,uio un,...i"-l'i',,;,_,'rrl'.',liffij:,:iffir*ione
, "daot,u.

Con I'utilizzo deta tecnica d"ril;;.;.;'rirr,"-*,no"rari e della ,,relecamera nobile"' qualsiasi operatore, ,n"h" po.o .;;;., sarebbe sratoin grado di far rtcordare al soggetro la propria ,bd;;;. o""";. per me non era un grandissi_ ttrorisulraro, ma mi forniva un metodo ,apiio per,fa.rrivivere,l ,ogg.Ir.,, ,"nr,

liililfi::ili::*.i .Lrr"-;.""";ff :H'firi*l5j"..,T.Iiiir"ifi

ou.-r:,:::di" ;;.#t.'oo.rro raccogliere informazioni sui cirsr cheseguivo medianre I:,r.... rerefonate, plr stabilizzare questisoggenr rscogitaro "unaseriedi esercizi avevo d" f* i;;;;;g,li" 0". migliorarne ,rell'arresa ra quJ'ri di vita di una piri ,ll-f;rdi;:"d*;i;l"sr resressrva o cti pxr. Sulla base di questa vasta sperimentazione ave, tt"Pt'tatamente cominciato ottenere, un.h. distanza, ad risultati di gran lurrnno " a qualsiasi in rltre parole,gli previsione; che proponevo :Yt-t-tl:tl "r"..,ri .luanro avessi mai potut "ru;j

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der re, i i,i.,i' ii,ii u ::',T il:;:tl,?:':1.' i*.'- ;;f;;;,;# ro n i .,,i .

AII'inizio dellemie ricerch.e, merrendoin praticale metodorogie gid il.rusrrare che

l*Lt*;:::l'3":T:"p"'"['"J""-iH;"J-:i#l'ffi::il1,
dopo che il soggetto,avesse in'apreso il cammino delra conoscenzae dera coscrenza, ciod avessericordato t" t"" ouurtrou,*avesse .,ascortato,, Ia sua Aaima srari dati gli_srrumentr per parlare con :j,,"f:::"qualche che

du it* l;;il" r",. h ;;;.,1#,il',., * i:|1fh,'fi,il:r':":.i ""tt'' Solo


si liberasse, ,. ,oi di tutti, .rr*". ai qrril;t;ffilteva In ognicaso, la qualitd d"ll"'r;r;i;;;.1#;:r.amenre migliorata.

Potevacosi iniziarel'iter per.far acquisire all'addotto.consapevolezza di tutte le

speranza

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Alieni o demoni

Contrastare il problema e risoluere

J2)

come ho gii spiegato, osservaiche quando l'addotto in ipnosi si rendeva conto di essereparassitato da un alieno, gli si poteva dire con un ordine post-ipnotico che, una volta tornato a casa,la sua Anima si sarebbe nressain azione e, se avesse voluto, avrebbe potuto eliminare il parassita. In queste occasioni accadevasempre, sia pure secondo differenti modaliti, che l'addotto ottenesseuna visualizzazione di se stesso,della sua Anima e del oarassita da eliminare. Ne scaturiva la genesi di uno psicodramma all'interno del quale le varie parti in gioco si affrontavano archetipicanrente. Alla fine dell'esperienza,I'Anima in genere emetteva un arto di volonti che poteva prendefe tutte Ie forme archetipiche immaginabili ma, di fano, nella visualizzazione prodotta il parassita se ne andava. In alcuni casi per sempre; in altri, dopo qualche tempo, tentava di ritornare e, in questa fase, gli esiti erano ancora molto incerti. Gii, ma c'era un punto fermo: la metodologia dello psicodramma funzionava e i controlli che venivano eseguiti in ambiente d'ipnosi profonda, conseguentemente alla richiesta dell'addotto di verificare I'effettiva eliminazione del suo parassita, dimostravano I'apparente efficacia del metodo. In quelle occasioni I'Anima raccontava quanto era successo riguardo all'eiiminazione del parassita e, o'"viamente, l'addotto acquisiva capaciti cognitive di se stessosempre maggiori. Poi, con l'eliminazione dell'ultimo parassita,si rendevano disponibili le memorie delle sue abduction, che probabilmente in precedenza erano manrenure bloccate sopramurtodal lux. In questa operazione c'era dunque qualcosa che funzionava davvero bene ma, per aumentare la "resa della reazione", bisognava studiarne il meccanismo per capire cosa causavaI'eliminazione del parassita.Avevo a disposizione diversi casi - anche se non moltissimi - che mi permettevano di cercare una nota conrune a tufte le procedure di visualizzazione messe in atto da soggetti eterogenei. Ma cos'd .na visualizzazionementale? E una visione del tutto virtuale e personale di una realt) che non esiste,ma che viene prodotta per mezzo cli particolari procedure all'interno di alcune zone del nostro cervello. Pe rtan to lo s t udio dov ev a par t ir e dal c o n c e t t o d 'i m m a g i n e m e n t a l e o v e , con q ue sto t er m ine, s ' int ende non s olo u n a s e n s a z i o n e v i s i v a , m a a n c h e u na q ua lsia s i im pr es s ione c enes r es ic ao a u d i t i v a r i p r o d o t t a a l l 'i n t e r n o d e l cervello . Le immagini visive sono da sempre le pii usate e indagate negli studi di quesro settore. Kosslyn, per esempio, parla di analogie d'impiego tra immagini mentali e percezione visiva. La visione viene principalmente utlizzata in due casi: per identificare oggetti fermi, parti o caratteristichedi essi (come il colore o la siruttura); oppure per seguirne uno in movimento, individuarne la traiettoria o raggiungerlo in modo appropriato. Similmer.rte, una delle funzio'i delle immagini mentali normalmente utilizzate dal cervello d quella di individuare le proprieti degli oggetti immaginati per consentire il recupero di informazioni dalla memoria. In genere cid ha successoquando l'informazione da ricordare d nascosta,incerta, ovvero sfugge al dominio della coscienza. Pud trattarsi di una sottilissima imoressione visiva, oppure di una proprieti mai esplicitanrenteconsiderata in precedenza,

tll)l)ure ancora di un dato che non pud esserefacilmente dedotto da un'altra r r l ( ) r l n a z i on e a r ch i vi a ta i n m e m o r i a . ',.11 Anche le immagini mentali, inoltre. sono utilizzate ,rrtl Ol r nlltr r;rltl''ff!\ p".t t:c.u,tt" (mentalmente) oggetti in movimento p;,l$l ' " '0.1'6 traiettoria: per esempio quando t'"91:l1tit:-t-ta ar:-, pensiamo a come una cosa dopo una traappariri .i ^/ quando consideriamo ma soprattutto sformazione, W'/ l?:fJ/ le relazioni spaziali fra gli oggetti. Questo, e il fatto . lrt le cose visualizzatementalmente conservanole stessepropriet) di quelle reali, ',l,r"gherebbeI'importanza della presenzadelle immagini mentali nella risoluzione ,1,'iproblemi. I irrirni test relativi alla trasformazionedell'immagine hanno riguardato un fenor',,no singolare che fu definito "rotazione dell'immagine mentale". In un esperimento effettuato nel 1971 da Roger Shepard e Jackie Metzler, ai ''('sgetti in esamevennero presentate coppie di figure geomeftiche, poi venne loro , lritsto di valutare il pii rapidamente possibile se, a prescindere dall'orientamento, l(r\seroidentiche oppure no. r\'lisurandotachistoscopicamentei tempi di reazione agli stimoli visivi, si rilevd ,lrc il tempo necessarioad eseguire il compito aumelltava in modo lineare con rl crescere delle differenze angolari nell'orientamento ra i due oggetti, e che il l(sl)onso circa la loro uguaglianza o diversiti era conseguenzadi una rotazione , \('Auitamentalmente.Insomma,quanto maggioreera la rotazionenecessaria per ,,ricntareallo stessomodo le due figure, tanto pii lungo era il tempo di esecu.'rorre del compito. I{imangono pochi dubbi sull'intervento delle immagini mentali in un processo ,lr tluesto tipo. La cosa pir) interessante, secondo me, era perd un'alra: poich6 r'li oggetti mentali non sono reali, E possibile che possano seguire leggi fisiche ,lrvcrse.Ciononostante,esperimenti come qrrello descritto fanno supporre una lr,r'tc in.lirrrione, da parte delle immagini mentali, a imitare la realti anche sotto i l r r c s t oa s pe tto . Sembra quindi che i meccanismi di trasformazione delle irnrnagini propri del r()stro encefalo siano strutturati in modo da imitare i processi percettivi, ma cid l',rir accaderesolo se il cervello umano funziona come un computer. "ltntnaginate un cauallo, cos'i pii lontano da terra, la punta della coda o le gi',,tthia posteriori?" l-o so che per risolvere il problema state visualizzandoun cavallo! Con le visuaIttz,rzioni mentali d quindi realmente possibile risolvere problemi di modeling. Ma come frrnzionerebbe il meccanismo? Kosslyn ha proposto una concezionenella ,1rr,rle le immagini mentali sono simili alle figure proiettate su un monitor e prodotte ,l.r rrn programma per calcolatoreche elabora i dati conservatiin memoria. l.c immagini potrebbero quindi esserecomposte dai simboli graficamente pre.r'nri sul monitor del computer, che perd sono ottenuti da informazioni e dati nr( n)orizzati in formato non figurativo. l.'ipotesi che sta alla base di questa metafora i che le immagini rnentali siano r.r)rl)oranee configurazioni spaziali generate nella memoria attiva (Ram) a parri,, rl,r una "matrice", cioi da rappresentazioni pii asftatte situate nella memoria .r lrrngo termine (Rom). Infatti, nel calcolatore che visualizza un'immagine sullo

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Alieni o detnoni

schermo, non d contenuta una matriceconcreta: le caselle dellamatriceipotetica sonoraPptesentate da singoliindirizzinell,amemoria dellamacchina ed d il calcolatoreche identifica quesrielementi in modo tale che,a livello for,rion"l", d come se fossero distribuitiin una configurazione visiva. I meccanismi ("l'occhiodellamente")lavorano interpretativi su (,.guardano a',) questefigure interne e Ie classificano per Jsempio, in categorie semantiche. una particolareconfigurazione spaziale potrebbe essere identifi.u,. .oo,. ufpartenente alla categoria "orecchiedi Snoopy".In altre parole,e qui i1 discorsi'si fa solo apparenremente complesso, non solo sembrache il cervellosi comporti da com_ puter grafico,ma pare ancheche utirizziun particorare sofrware p". ii ,i"onor.i mento di alcunefig.re-base a panire da una speciedi biblioteca, o data-base, in proprio possesso. Per esempio, guardando questa figuraci porremmo ...o.g"." che il nostro cJrveljo,ve_ A_/\ dendo una stellaa sei punte cosi disegnata, y y / \ t-l / \ / \ ne riconosce / la cosrruzione \ basatasu modelli L___/ V pii sempliciqualidue triangoliequilateri so_ una parte "primordiale"dellacomposizione. Perch6r Perch6il cervelloriconoscei templati come il triangoro,ma non figure piD complesse. (l'd ancora qualcos'altro da sottolineare: l'utilizzodellapel (Tomografia a Emis_ siorredi Posi'oni) riescead evidenziare quali sono le zone del cervJllo incaricare di crearele cosiddette immaginimentali. Kosslyn I'ha usataper avere.conferma deil'ipotesi secondo la qualele immagini mentali sonopatteln di attivazione (cosili definisce), almenop.iquun,o riguarda alcuneareetopograficamente mappatedella cortecciavisiva. Grazteaquesta panicolare tecnica sonostate scoperte aree del cervello unano - nore c:ye alee organiuatetopograficamenle - che rimangonoamivedurante la formazione delleimmaginimenralivisiveanchequandoi soee.nihannogri occhi chiusi(frg.76). La prima areacorricaleche riceveinput dalli occhi dl'area vt, m.giio not, come corteccia visivaprimaria,corteccia striata,oc o arca17. Nel 19g6Fox e i suoi colleghiusaronola per dimosfrarne l'esistenza negli esseri umani. La prr d una tecnica di'nr medicinanucleare chepetmette dilocoJizzarecon precr_ sione, all'interno (o di altri organideliorpo), unasosranza del cervello marcara con un radioisotopo che emertepositroni.per mappare^le areedel cervellocoinvolte in una qualsiasi attiviti mentale, i ricercatoriiniettanoin venaal soggetto piccori quantitativi di acquaradioattiva.euesta raggiungerapidamente il Je'rvello, dove si concenranelleareein cui le cellulesono pil unirr". confrontandole immaginidello sraro,di,iporo.on quelle di uno ner qualei soggettisono impegnati in un che implica la funzione mentale injagara, lompito d possibile_ scoprirequali areedel cervello,orro i.rr...rrute (frg.77). In uno deglistudi, ai soggetti sottoposti all'esperimento vennechiestodr visua_ lizzaredellelemere alternarivamente prccolee grandi,in modo .t. iungoio fosse, di volta in volta, pii e meno "rri"" Drriuntela formazione delle immaeini "it"ro.

l2j secondole due diverse grandezze, non solo con la prt venne accertatal,attrvazione di.aree-visive ma, per ciascuna immagine (e grandezza)richiesta, fu arrfhe possi bile.individuare con precisione sia la posizione che I'estensione dell'area arrrvara. Se I'immagine era pii grande, lo era anche I'area. Non finiva qui: ad alcuni soggetti - affetti da lesioni alle zone dei lobi destro o sinisto del cervello deputate alla computazione delle immagini che riuscivano ,r decifrare solo la visione provenienre dall'occhio desrro o ia quello sinisrro, fu chiesto di produrre immagini mentali e si scopri che anch'esse uu"uuno lo stesso problema: ne veniva percepita solo la pane destra o quella sinistra, a seconda di quale lato (opposto) del cervello fosse leso. Da questi esperimenti si potevano trarre le seguenti conclusioni: 1. Il cervello possiede due tipi di memoria: una a breve termine e l,altra pii longeva, a lungo termine. euest'ultima immagazzinail ricordo del,oggeno, menrre la memoria a breve termine d addetra alla simulazione del moviment?del'oggetto attraverso la produzione di immagini mentali. 2. Loggetro viene riconosciuto sulla base di forme ,,templale" rintracciate nella sua strurrura. Queste sono forme originali, forme-base;direi simbolico-archetipiche (nell'immagine visra poc'anzi lo d il triangolo, non il parallelepipedo). l. Il cervello umano svolge le funzioni di un vero e proprio i.to (Computer Assi_ rted Design): d in grado di ricostruire immagini statiche in movimento di ogg.tti realnrente visti e immagazzinatr sorro forma di ricordi. " 4.Laparte del cervello che d addetta alla comprensione della visione d la stessa che i addetta alla costruzione delle immagini mentali. Esiste un .lteriore punto sul quale i il caso di fare mente locale, perch6 per i nostri scopi d di estrema importanza. Le teorie sulla formazion. d.il. immagini rnentali sono di due tipi: computazionale e proposizionale. cid significa: - che il nostro cervello vede e computd e neir'immaginare riproduce; - oppure che vede e non compura, ma propone di piopria iiiziativaieterminate soluzioni visive mentali. c)ggi, come peraltro d gi) stato fatto da altri autori, posso proporre un rerzo punto di vista: la visione sarebbe il risultato deil'insieme di q.r"rti due processi. Non dovrebbero esserepir) visti in antitesi, bensi in associazione collatorativa nell'identificare, visualizzaree muovere le immagini mentali in rD. E for.seI'idea pii importante espressain quesio lavoro: esist. L possibiliti che .. il, cervello umano' indipendentemenre dagli input, si basi comunq.re ,,, fo.-" ,r-chetipiche partendo per esempio - *u non soio - dall'appu.uro uirruo. chi osserva,riempie la propria memoria a rungo termine con immagini e forme . che vengono riconosciute dal proprio p.ogrr-ri, interpretativo in base a reg.rc archetipiche fondamentali. La memoria a breve termine opera poi le trasformazioni spaziali e rcr<lc P.ssibile costruire un'immagine tridimensionale partendo d, pn.hi clati rclativi agri oggetri di partenza. Quindi i] cervello si comporterebbe in modo proposiziondlt,nel 1ir.rr.st.cr.t.i tliversi pezzi che compongono l'immagine mentale, e in moclo corttprr!ttirottttlL, nclla iise di sviluppo dell'immagine sressa.

Contrastare e risoluere il problenta

Anche se cid dvero, nessuno,"0."'ff:1i::#: ;::i5,t,Lo.on.ojtffi.o-"

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Alieni o demoni

il problema e risoluere Contrastare

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Ma tutto cid che tipo di connessioneha con la ricerca che ci interessa?Questo: se le cose stanno dawero cosi, e evidente che il cervello, nel ricosruire le immagini dei rapimenti alieni (mediante il metodo delle "incore" gii trattato in precedenza) come se fossero state viste da un'altra angolazione,pud riprodurre gli oggetti permettendo di vedere particolari che dall'angolazione originale non potrebbero esserepercepiti: o perch6 mancanti in quella particolare "ripresa" (mentre magari sono presenti in altre sequenzeprecluse alla memoria cosciente del soggetto), o perch6 qualcosablocca la memoria visiva. Questo blocco, perd, risulta attivo solo su uno o pochi "fotogrammi" e non sul resto della sequenza.E come se l'alieno impedisse lo scorrere del flusso dei ricordi bloccandone uno solo. In tal caso, per superare I'impedimento, sarebbe sufficiente far ricordare non il frammento di memoria immediatamente seguenteal blocco stesso,ma un qualsiasi altro ad esso successivo. Il metodo, nella pratica, funziona e dimostra due verit): 1. Le incore mobili permettono di ricostruire alla perfezione - sia visivamente che (in senso lato) sensorialmente- tutta la vicenda dell'abduction. 2. Le incore fisse (la telecamerafissa posta in posizione diversa da quella "ufficiale" nella ricosuuzione degli eventi) forniscono sull'accaduto solo ed esclusivamente dati reali e credibili. Il cervello, nel ricostruire le immagini mentali da una diversa angolazione,pare faccia ricorso non solo agli algoritmi necessariper produrre le opportune modifiche spaziali,ma anche ai dati ricavati dai "fotogrammi" successivi che non sono presenri nei ricordi immediati dell'addotto, ma nei quali d a volte possibile vedere bene in faccia I'alieno che, nei "fotogrammi" precedenti, si scorgevamagari in ombra. All'atto della ricostruzione da un'altra posizione, il cervello ricorre a tutti i dati in proprio possesso; va a leggerli nella memoria a lungo rermine, nella quale sono compresi in forma matriciale tutti i particolari disponibili della scena associatiagli archetipi che loro competono. In termini chiari e definitivi: Laddotto ha la possibiliti di accedere al vissuto di un'abduction anche ricostruendo un ricordo solo apparentemente fantastico, elaborato per mezzo delle immagini mentali prodotte da un'altra posizione virtuale. Facciamo un semplice esempio: ho visto per un attimo un cubo che mi i apparso nel seguentemodo (fig. 78). Poi ho perso la memoria degli awenimenri successivi e, poich6 il cubo stava ruotando su se stesso,se avessiavuto accessoal ricordo dopo un attimo I'avrei visto come in figura 79. Avrei allora potuto ricostruire con precisione la parte nascosta del cubo modificando la posizione della mia incora (la telecamera) all'interno di uno spazio mentale virtuale dal quale avrei poruro :rvere accessoa tutti i dati disponibili attingendoli direttamente dalla matrice di dati e non passando attraverso le rmmagini realmente vissute. Si tratta di ricostruire il ricordo di un'esperienzautllazando le stesse aree del cervello

l)reposte al ricordo visivo e le stesseinformazioni catalogatenella matrice di dati clcll,r rrremoria a lungo termine, disponendo il tuno in w bffir di memoria a panire dal ,lrrale la parte computazionale del cervello elaboreri le nuove posizioni spaztah. Ecco, dunque, come mi apparirebbe I'immagine del cubo se la vedessida un'altra angolazione,per esempio dall'alto (fig. 80). Nella ricostruzione mentale virtuale figurerebbe anche la parte di semisferache rron vedevo nel ricordo originario, ma le cui informazioni avevo comunque menorizzato nel mio buffer di memoria a lungo termine. Si vedri negli esercizi finali come ognuno possa stabilire cosa sia realmente accaduto durante un'abductioa semplicemente utilizzando le considerazioni esposte in questo lavoro.

TECNICHE

DI TAVOLAROTONDA(PTR) PROGETTO

DI VISUALIZZAZIONE

Costruire una tecnica di vrsualizzazione che producesse immagini virtuali, ma che raccogliesse anche dati sia dalla memoria visiva a lungo termine sia dalla realti reale - ciod dal mondo degli archetipi - poteva essereun'idea da sfruttare; in realt), come spessocapita, questa era gi) patrimonio inconsapevoledella sclenza trtficiale che la chiamava "psicodramma". Nello psicodramma normalmente utilizzato, ai soggetti psicologicamentebisognosi d'attenzionesi fanno recitarealcune parti ben precisegeneratein momenti di creativiti fantastica. Ciascuna persona, a un certo punto della recita, mette la propria psiche all'ind un'operazione che quindi terno del proprio personaggioe vi riconosce se stessa: proprio inconscio. far conoscere il tende a Tuttavia, se quest'ultimo viene riconosciuto dal subconscio, lo schizofrenico si trasforma auomaticamentein persona normale e, molto di frequente, lo psichiaua non desidera che cid awenga: sa che, se il paziente guarisce, perderi identitd e potere. In altre parole, il medico della mente spessotende a riconoscerela propria esistenzasolo attraverso quella del malato: se questi non esiste, scompare anche il terapeuta; quindi guarirlo per lui significa "morire", owero rinunciare alf idea di servire a qualcosa. Lo psichiara, in generale,d molto interessatoalla propria salute mentaie e sovente, considerandosi inconsciamente malato, ha studiato per salvare se stesso attraverso le altrui patologie. Qual d la potenzialiti dell'immagine creata mentalmente/ E possibile utrlizza4a per risolvere problemi reali, quali quelli delle abductionl La creazionedi un'immagine mentale attinge, come abbiamo detto, dalla memoria del realmente uisto e del realmente immagazzinato, m d anche possibile che si riferisca a quella dell'archetipicamente sempre saputo. Sottolineo ancora una volta che esistono:una parte del cervello che seguele leggi dell'analogico (ciod della realti totalmente virtuale) e un'altra, comandata dalla mente, che segue un discorso puramente proposizionale, ciod archetipico. Bisogna subito dire che l'immagine mentale, durante la sua creazione, i stata

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Alieni o demont

Contrastare e risoluere il problema

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generata da parti di cervello e di volont) ben precise; in altre parole, il contributo all'immagine mentale virtuale E stato dato in parte dal lobo destro e in parte da quello sinistro. Nella pratica si chiede all'addotto di immaginare una scena (uno psicodramma realizzato virtualmente atrraverso immagini mentali) all'interno della quale gli si fa recitare la parte di un giornalista che sta per rcalizzare una tavola rotonda televisiva invitando alcuni personaggi per dibattere il tema del giorno: IO E GLI ALIENL I personaggi sono: La sua Anima. Il suo Spiriro. La sua Mente. Chiunque voglia partecipare.

bi, le proprie domande, i propri talenti,i propri blocchi,i propri desideri, i propri bisogni... (.osi facendoegli awia un dialogointerno che lo conducea cogliere possibilisoluzioniai suoi conflitti intrapsichici e/o di relazione col mondo esterno. In questosuo procedere egli tr()\jrstimolie conferme e nell'appoggio.sia neilapartecipazione dellopsicodrammatista che .lel gruppo.Con lo psicodramma la persona !messa le siin condizione di (ri)sperimentare tuazioni, piuttostoche raccontarle. pud parlare parti di s6,parlare La persona con le diverse con le diversepersone piuttostoche parlaredi esse. dellapropria vita (ora interiorizzate), Questo approcciotesoa migliorare le relazioniinterpersonaliconsente,grazieall'ua)izzo proprie della metodologia r'li diverse tecniche d'azione(inversione di ruolo, doppio, specchio,soliloquio, sociometria...), lo sbloccodi situazioni interioricristallizzate e ripetitive, la soluzione di problemie di situazioni di crisi,la ricercae la scoperta di opzionialternative rispettose pud, grazieallo sviluppodi un di s6 e dell'altro... Con questometodola persona dialogoattivo,imboccare la via di un cambiamento che conduceall'autonomia e ala spon(la duratamediad di due ore) possono taneiti creativa. Le sessioni di psicodramma essere (quandoIa partecipazione personale finalizzate alla crescita al lavoro psicodrammatico i essenzialmente orientataalla conoscenza di s !e all'armonizzazione delle esigenze interne (quandola partealla persona con le richieste professionale della realt)) o alla formazione cipirzione primariamente al lavoro psicodrammatico d orientata ad acquisire una maggiore (http://w.psi' competenza nel gestireprofessionalmente le relazioniinterpersonali) codramma . i E/ s i t o/ in f orma z i one/ def in i z i one/ DefPsi c. asp). Nella realti che a noi interessa, cosa accade? Il soggetto di solito si rilassa, si mette comodo e, a occhi chiusi, comincia ad immaginare la scena.Il suo cervello cerca immediatamente nella memoria a lungo termine e, se trova dati relativi alle richiesteeffettuate, li esprime attraversoimmagini tridimensionali e comportamenti simbolici (mente analogica-computazionale e mente proposizionale-archetipica). Cid che viene visto e rivissuto non e un fatto puramente fantastico, ma una recita della realta. Questa i osservata contemporaneamente attraverso gli "occhi" dei lobi destro e sinistro; si scavalcanocosi le memorie del vissuto reale e si va ad attingere direttamente anche a quella a lungo termine. Ne scaturisceun evento eccezionale:i soggetti, davanti a certe situazioni mentali, scoprono di essereaddotd e si accorgono che, alla tavola rotonda, affivano ^ sedersi personaggi imprevedibili come grandi cavallette, enormi esseri bipedi con coda di serpente, esserivestiti di blu accompagn ti d^ femmine della stessaspecie, esseri luminosi e alri che magari non possono esserepresenti (appartenendo ad altre dimensioni) e si limitano a collegarsivia telefono. Lo psicodramma diviene cosi una vetrina delle interferenze aliene e ripete per 6.lo e per segno tutti i dati facilmente riscontrabili per mezzo delle sedute d'ipnosi. Cosa accade? Semplicemente questo: il soggetto raccoglie dati dalle memorie del proprio inconscio e li riversa - poco filtrati dal subconscio - nelle aree dell'encefalo di cui si parlava poc'aLnzi,che prowedono a ricostruirli secondo lo stesso mccanismo che usano per assemblarele immagini di tutti i giorni. Insieme alle immagini (dncore visive), poi, vengono ricostruiti e rievocati anche i sentimenti, le percezioni cenestesiche e tutto iI resto. Persone che non hanno mai sentito parlare di alieni o di esseri a sei clita son<r in grado di visualizzarli perfettamente - seduti alla tavola rotonda - e d'intcragire con loro durante lo svolgimento dello psicodramma.

Gli ospiti possono intervenire anche per telefono, per videotelefono o in qualsiasi altro modo e al "giornalista" viene lasciata assoluta liberti di condurre sia I'intervistache I'ipotetica rrasmissione. Dunque si stanno adattando le tecniche dello psicodramma a quelle di visualizzazione virtuale in modo da ottenere uno psicodramma virtuale. Ma cos'd,pii precisamente, lo psicodramma? Lo psicodramma psicologico d un metodod'approccio checonsente allapersona di esprimere,attravcrso la messa in atto sullascena, le diversedimensioni della propria vita e di dei collegamenti stabilire costruttivr fra di esse. Lo psicodramma graziealla rapprefacilita, sentazione scenica, lo stabilirsidi un intrecciopii armonicotra le esigenze intrapsichiche e le richiestedella realti, e porta alla riscopertae alla valttrizzazione della propria spontaneitd e creativiti.Il dottorJ. L. Moreno,psichiatra e pionierenel campodei processi di gruppo, ha scopertonegli anni '20 l'importanza per lir persona e l'efTicacia della rappresentazione scenica di cid che ella vive, ha vissuto,desidererebbe vivere,avrebbedesiderato vivcre-.. Tale messa in scena permettedi arryiare, in un contesto protettoe rassicurante, un dialogo percepibile, attivo e costruttivofia i diversiaspettidclla propria vita. La persona giunge cosi a un pir) alto livello di coscienza di s6 e di fiducia,e pud accedere a modi maggiormentespontanei e creativinel relazionarsi a s6 e agli altri. Lo psicodramma E dunqueun metododi sviluppopersonale basatoessenzialmente sulla 'messa in 'azione'dei contenuti del mondo interno. Nello psicodramma la persona'gioca',concretizzando sulla scena le suerappresentazioni mentali.In uno psicodramma la persona impegnata nella ricerca di s6 (protagonista) trova il sostegno di: ' lo psicodrammatista, il professionista qualificato che facilitail processo; - un Elruppo di persone che creano I'ambiente adattoallamessa in scena dei ruoli richiesti dallarappresentazione; - lo spaziod'azione(palcoscenico), nel qualesi sviluppaIa messa in scena; in azione, che vienestimolata - la messa dallo psicodrarnlnatista. Sul palcoscenico il protagonista a attivamenre impegnato a conoscersi e a sviluppare le proprierisorse: le diverse parti del proprio mondointernoe relazionale, ascolta i propri dub-

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Contrastare e risoluere il problena

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In altre parole, la capaciti del cervello di processarespazio-temporalmentedati tridimensionali produce scene che hanno del reale, nelle quali i personaggi effettivamente rivestono il proprio abito e, alla fine, possono esserericonosciuti dalI'inconscio dell'addotto. E int.ressante come le informazioni vengono attinte direttamente dalla coscienza (che, ricordiamolo, i disuibuita in Mente, spirito ed Anima e 'conriene' le esperienze antecedenti alla vita attuale dell'addotto), oltre che dalle memorie cerebrali (che si riferiscono invece all'esistenza in corso). Cosi il soggetto si rrova di fronte conoscenzeche non sa di possedere,ma che sono comunque sue perch6 appartengono alla propria Anima. Rivediamo un processodi fondamentaleimportanza: I'Anima parla per archetipi, che vengono poi interpretati dalla mente e trasformati in fonemi; quindi I'Anima vede se stessae gli altri personaggi dello psicodramma mentale cosi come la Mente li ha creati. L'inconscio percepisceIe cose non come sono, ma come crede che siano, ed d proprio lui a stabilire il "come" e a rrasformare gli archetipi originali in immagini e fonemi. Nel processo di traduzione in fonemi, sottoposto per forza di cose alle regole della parola, le uniche interferenze che possono verificarsi provengono dal vocabolario dell'addotto. ognuno ne possiedeuno proprio, formatosi sulla base dalla conoscenzapersonale della lingua e delle esperienzeindividuali, quindi magari alcuni identificano un determinato alieno come "Sauro", menrre altri lo definiscono "Biscio", ciod "Serpente" nel senso pii dispregiativo del termine. Durante l'evocazione dello psicodramma mentale, cid che accade d del tutto imprevedibile. In alcune occasioni I'Anima si alza dalla sedia e fulmina il "Biscio", in alne l'Essere di Luce cerca di convincerla che d tutto sotto controllo e che a lei conviene farsi parassitare.Insomma, ognuno esprime la propria vera identiti. Alla fine del gioco gli addotti, inconsapevoli di cid che I'inconscio ha elaborato, chiedono spiegazioni su quanto hanno visto e vissuto: quando le ottengono, tutto per loro diviene definitivamente chiaro. Ritenere che questo psicodramma sia del tutto inventato, a mio al'viso sarebbe un errore: I'inconscio ha assegnato le parti ed essevengono recitate alla perfezione, mentre nulla della visualtzzazione pud essere considerato immaginario. Il locale utiizzato per la tavola rotonda sari la ricostruzione tridimensionale di uno sii visto altrove; cosi come accadri ai personaggi che, nell'aspetto e nel carattere, ,urunno riprodotti in base a cid che I'inconscio ha percepito archetipicamente quando ha avuto a che fare con loro, chi ha vissuto esperienze delle quali possiede dati nella memoria a lungo rermine tenderi ad utilizzare questi al posto delle immagini faticosamente inventate dalla fantasia. I falsi addoni sono facilmente identificabili: il loro inconscio fornisce informazioni non consistenti (non ripetibili) con il fenomeno abduction; mentre le persone mentalmente labili non vengono prese in considerazioneperch6 sono gii state scartate in precedenzagrazie al r,rv e al test grafologico. Posso dire che mi d possibile impiegare questa metodologia con notevole sicurezza: conosco ormai tutti gli aspetti del fenomeno abduction che possono esserci utili... e adessomolti di questi li conoscete anche voi.

Questi test non servono ad acquisire informazioni supplementari sulle inten ferenze aliene, ma esclusivamente per far prendere all'addotto coscienza del proprio stato. Dopo avere effettuato su se stessi il test della ln (Tavola Rotonda) e aver compreso con quali tipologie di parassiti si ha a che fare - iporizziamo che siano una ,\{AA,un LUX e un Sei Dita - si pud utiizzate la tecnica della visualizzazione per compiere il passofinale:la loro eliminazione. Vediamo come e perch6 d possibile ottenere ottimi risultati. Tutto nacque da un casoriportato anche in questo testo, nel quale una semplice meditazione auto-guidata era stata in grado di eliminare un Sei Dita. Come poteva di un atto di volonti trasformarsi in pura intenzione? la semplice visuahzzazione i composto da quattro parti fondamentali (Anima, Corpo, Se il nostro essere Mente e Spirito); e se gli assicoordinati secondo i quali queste parti si manifestano sono anch'essiquattro (ciod Coscienza,Spazio, Tempo ed Energia); e se solo il primo di questi assid reale, mentre gli altri tre sono virtuali (ciod modificabili da parte del primo), sta alla Coscienzaemettere I'atto di volontd che, sotto forma degli altri tre assi.Latto di d'archetipo, produrri una variazione nell'espressione volonti, insomma, produce un archetipo che d come un operatore matematico in grado di agire suliavirtualiti e modificarla. Ad esempio: ) +2 = 5. Le virtualiti del tre e del due sono state modificate dal segno pii (l'operatore,I'archetipo), che le ha trasformate in un'altra espressadal numero cinque. Sembra proprio che tecnichedi vario genere,tra le quali posso segnalare la Me(ivt'r), riescano a mettere in atto processidi trasformazione ditazione Trascendentale della virtualit) come d ampiamente documentato dalla letteratura reperibile alla fine di questo lavoro.

Cos'E la MT? Esistono differenti tipi di meditazione (Canter PH., The therapeutic effects of meditation, BMJ, 2001,)26: 1049-1050): passiua dei pensieri) sembraua mig/iorare 7. La meditazione Sahala(osseruazione alcuni sintomi nei pazienticon asma difficile; i benefici, per6, scompariuanodopo due mesi. Analogamente, sui pazienti epilettici ha dimctstrato una riduzione dello stress e della frequenza delle conuulsioni, ma i confronti tra gruppo meditazione e gruppo controllo erano carenti, inoltre c'erano differenze consistenti nei liuelli di ansia e frequenza delle crisi dei due gruppi allo screening basale. 2. ll metodo Bensondi rilassamento (una forma non mistica di meditazione trascendentale), aggiunto a un programma di riduzione del rischio su uomini anztanz non ha modificato i lipidi plasmatici, il peso o la pressrcne con ipercolesterolemia, arteriosa. 3. Un trial sullamedttazione trascendentale (pratica popolare in cui si ripete un screeningbasale, ha euidenziato che in tre mesi si riduceuano mantra), con adeguato la pressione sistolicae quella diastolica dei soggetti che si erano dedicati alla pratica meditatiua. a misurare la tolleranza all'eserciziofisico in uomint con 1. Un altro studio,miratc,t

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Alieni o demoni

e risoluere il problena Contrustare

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patologia coronarica, non era randomizzato ed ha reclutato solo soggetti fauoreuolmente predisposti e, comunque, le differenze al basale tra i due gruppi superauano decisamente quelle degli effetti riportati. 5. Analogamente, gli effetti osseruati da altri studi sull'assottigliamento della tonaca intima dell'arterta carotidea (una misura dell'arterlosclerosi) sono ambtgut, perchi Ia meditazione trascendentale si affiancaua a dieta, esercizio e integratori naturali. 6. In pii c'era la meditazione trascendentaleper antonomasia del maestro indiano Maharishi, da cui si ricauerebbero dati di tipo medico-fisiologico esrremamente interessanti(nella prima immagine a seguire: Indicazioni Fisiologiche di Profondo Riposo Attraverso la Meditazione Trascendentale.American Psychologist 42 - 1987. Science 167 - 1910. American Journal of Physiology 221 - l97l) (nella seconda: Aumentata Tranquilla YigtTanzaAttraverso la Meditazione Trascendentale. Science 16l - 1970. Scientific American 226 - 1972. American Journal of Physiology 221 - 191| . Electroencephalographyand Clinical Neurophysiol ogy 35 - 197 3) . Turto cid avrebbe inequivocabilmenre dimostrato che, attraverso un partjcolare stato d'alterazione mentale chiamato "meditazione trascendentale", alcuni parametri biofisici del corpo umano venivano modificati con effetti benefici su determinate patologie (vedere anche I'esresa bibliografia, riportata soprattutto per coloro che credono che si stia parlando di srupidaggini; come il Cicap, che bef{eggia cerre prariche medirarive senzanemmeno aver preso atto, com'i sua consuerudine, delle nutrite bibliografie scientifiche).

gioiosogioioso? Anchequestoe bhutah,6 che d sempre Non 6 mai triste.E cosasignifica non si lamenta spiegato: il piano trascendentale na socatina kanksati. Colui che raggiunge rn:rie non aspiramai a nulla. Aspiriamoa ottcneA livellomateriale abbiamo due sintomi:le aspirazioni e il lamento. per quelleche abbiamoperso.Questisono re le coseche non possediamo e ci lamentiamo sul corpo. sintornidi una persona situata dellavita basata nella concezione Le parole di questo yogi sono abbastanza chiare e coincidono con la concezione dell'essereumano che io stessoho sviluppato evitando - per mia natura - di seguire sette religiose di qualsiasi tipo, ma lavorando sulle ipnosi regressivee assumendo le informazioni direttamente dalle Anime degli addotti. Cosi, sull'essere umano, mi ritrovo ad avere la stessaconcezione di uno yogi indiano. Veramente strano, direi! In effetti, quello che molti addotri raggiungevanoin ipnosi era proprio il piano trascendentale:cominciavano a parlare con la propria Anima e, quindi, a prendere atto della sua esistenza. anche i1 corpo, in qualche modo, reagivamodificando Quando questo accadeva, la propria risposta neurofisiologica all'ambiente. Si trattava quindi di trovare una chiave di lettura di questi complessi fenomeni e di utilizzarli per i miei scopi. Va pure detto che lo Yogi Maharishi, che fra le altre cose d anche laureato in fisica quantistica, sostiene che il rapporto tra la volonti di modificare la realt) (l'obiettivo dei partecipanti alla meditazione trascendentale) e la modifica della reaiti stessa(il risultato effettivo), sono proporzionali al quadrato del numero dei partecipanti. Dagli studiosi di statisticache hanno effettuato alcune prove al riguardo, questo fatto viene spiegato con la presenzadi un fattore probabilistico. Sarebbe infatti il quadrato della funzione matematica ad esprimere la probabilitd che un fenomeno accada e ad esserecorrelato all'effetto Maharishi. Questo per me significa una sola cosa: la meditazione trascendentale - ciod uno degli stati che permettono di correlarsi con la propria Anima - pud alterare la realti (virtuale) essendo ormai assodato che I'Anima ha una Coscienza molto forte nella quale risiede la volonti di essere,ed emette gli archetipi che modificano I'universo virtuale. Quest'alterazione della realti, intesa come affo di volonti, pud essere utilizzata per eliminare i parassiti alieni dal corpo degli addotti! Il semplice gioco di visualizzazione della tavola rotonda (rv) genera un'immagine mentale che raccoglie dati sia dal cervello analogico (il lobo sinistro) che da quello proposizionale (il lobo destro). Abbiamo virtualit) e realti insieme. linterrogazione del lobo destro produce poi I'attivazione dell'inconscio e caustr la degenerazione(separazione)dell'Anima. Siamo di fronte alla parte di noi stessi che d capace di modificare l'universo virtuale attraverso I'atto di volonti. Infatti I'Anima, cosi sollecitata,pud sceglieredi evocare un archetipo che ha il potere di modificare la realti virtuale producendo, nel caso pii auspicabile, I'elirnin,rzionc del parassitaalieno.

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Nel 1969,subito dopo che la "meditazione trascendentale" ebbeacceso la fantasia degliAmericani, A.C. BHAKTIVEDANTA S\fAMI PRABHUPADA (fig. 8.]), Fondatore-Acarya delI'Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna, tenneunaconferenzaall'UniversitiNord Occidentale di Bostonnella quale,fra le altre cose, si espresse nel modo seguente:

Prima di praticare la meditazione trascendentaledovete raggiungere il piano rrascendentale, che E chiamato brahma-bhutah. Forse avete sentito questa parola: Brahman. I trascendentalistipensano: 'Aham brahmasmi - non sono il corpo - non sono la mente - non sono I'intelligenza - sono un'Anima spirituale". Questo 6 il piano trascendentale. Stiamo parlando di meditazione trascendentale.Quindi. trascendendo il concetto di vita basato sul corpo, trascendendo quello mentale e quello intellettuale, arriverete al vero piano spirituale, che si chiama lo stadio del brahma-bhutah. Non potete semplicementepronunciare parole come: 'ora ho rcalizzatoil Brahman'. Esistono dei sintomi. ogni cosa ha dei sintomi. Come potete capire se qualcuno ha realizzato il Brahman, la rascendenza? E spiegaro nella Bhagavad-gita (18.5.1):brahma-bhutah prasannatma. Il sintomo di colui che d situato sul piano trascendentale,lo stadio del brahma-

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e risoluere il problema Contrastare

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Corollario: per ottenere un risultato non i sufficiente limitarsi a pensare; occorre "vivere" il proprio pensiero come reale (propdo come nello psicodramma) al fine di interagire ed accordarsi con l'Anima. Tuttavia - e questa d una noviti veramente interessante - quando, come in questo caso, si d in presenza si^ di elementi virtuali che reali tra loro compadbili, d possibile attivare I'atto di volonti sia partendo dalla realt) (la Coscienza) che dalla virtualiti. In quale modo? Come abbiamo gih visto, atraverso la visttalizzazione delle immagini mentali. Ritorniamo sull'argomento: le immagini mentali si formano nella stessaparte del cervello che gestisce quelle reali e quindi, da parte della coscienza umana, sono indistinguibili. Non dobbiamo fare altro che produrne. Come le altre generano simboli che a loro volta creeranno archetipi, ed hanno una parricolariti: sono frutto di Consapevolezza(e a loro volta ne producono come solo una parte infinitesimale di quelle reali riesce a fare). LAnima parla tramite archetipi, queste immagini generano archetipi: ecco dunque finalmente ritrovato un contatto perso forse milioni d'anni fa. Per ottenere risultati ben meno efficaci di questo, in passato avevo usato dapprima l'ipnosi profonda, quindi la rxL; adesso si pud semplicemente visualizzare - nel modo opportuno - un colloquio con l'Anima e semplicemente si potri parlare con lei. Mostriamole quindi i parassiti alieni durante il processo di visualizzazione della tavola rotonda sopra descritto. Se lo vorri, li eliminerd sedurastante. La cosa interessante d che funziona dawero! Certe volte, nel corso di queste visualizzazioni,I'immagine simbolica che impersona I'Anima, molto semplicemente si alza in piedi e punta un dito contro il parassita.Chiunque sia, quesri scompare come neve al sole. Succede poi che l'addotto - dopo aver effettuato questo ripo di visualizzazione che altro non d se non un tipo di meditazione trascendentale,o\,'veroun modo per creare archetipi - finalmente si percepisce libero dal parassita. Le abduction fisiche continuano, ma con il tempo sembrano diminuire rapidamente di frequenza e poi svanire con I'eliminazione di tutte le presenzeindesiderate. Come sostenevo in precedenza, I'Anima - che ha ormai preso coscienza del problema - non permette pii agli alieni di sraccarladal corpo. Non d quindi pir) possibile rigenerare le copie degli addotti e il Sei Dita viene eliminato. Con questo metodo appare altresi decisamentesemplice eliminare il lux e qualunque tipo di u,n,t. Le argomentazioni fin qui introdotte presentano interessanticonnessioni e analogie con quelle di Maharishi e, a ben vedere, sono anche in accordo con la fisica quantistica, un principio della quale recita: non si pud preuedere che il fenomeno accadri, ma che auri una certa probabiliti di accadere. Non si ha quindi la certezza che le cose andranno meccanicisticamente in un

certo modo; invece d prevista una certa oscillazione attorno a un dato "probabile": cosi viene anche fatta salva l'esistenzadi un certo libero arbiuio, che sarebbe da relazionarsialla capaciti del soggetto di modificare lo stato della realti virtuale che lo circonda. Quest'alterazionepotrebbe nasceredall'atto di volonti che solo I'assedella Coscienzasa emettere e I'Anirna ne sarebbe I'auffice in quanto capace di esprimere un'elevata quantita di Coscienza. Nell'inserto a colori riporto un'illustrazione (fig. 84) che mostra lo spazio-tempo in tre momenti differenti, pir) un osservatoree un osservabileche si correlano su questo piano virtuale. Lo spazio-tempo d un mare con onde pii o meno alte e I'Anima i come il nuotatore che, pii ne muove le acque, pir) produce moti che alterano la posizione degli eventi che vi galleggiano. Cosi, a seconda della nostra volont) d'interagire con lo spazio-tempo,potremo creare un'onda di "volonti" che fari sobbalzare I'evento che intendiamo perturbare, che quindi non rimarri fermo - ciod staticamente determinato - ma oscilleri avanti e indietro, in alto e in basso: non sari pii immobile in un punto, bensi si trover) all'interno di un luogo di punti sferico. La grandezza di questa sfera (il suo volume) rappresenta la probabilit) di trovarvi quel determinato evento. Si capisce, di conseguenza,come I'Anima sia in grado di emettere un'onda di uolonti sufficientemente forte da spazzare via I'evento dal piano spazio-temporale andando ad alterare profondamente gli avvenimenti ad esso correlati. In sostanza, i possibile eliminare I'alieno con un atto di volonti. Nel grafico della figura 84 in allegato - nel quale I'assedell'energia non d disegnato per semplicit) - la pallina rossa rappresenta l'osservatore con la sua Anima che si sposta nello spazio-tempo in modo quantizzato (cioi "per salti", non in maniera continua). Ad ogni lettura, la pallina verde viene percepita come se fosse di grandezza differente; essa, infatti, contiene la probabiliti che un evento accada. In questo esempio aumenta di volume mostrando che I'incertezza sulla probabilit) che accada I'evento ad essacorrelato aumenta nel tempo. La letteratura riportata nella bibliografia dimostra inconfutabilmente che la meditazione trascendentalemodifica i parametri relativi alla sfera Spazio-Tempo Energia; quella, ciod, della realtd virtuale. Si parla anche della guarigione di persone che hanno meditato sulla p1s1.1i11 malattia visualizzandone giorno dopo giorno la disgregazione: un esempio clas sico di meditazione trascendentaleche influisce su cid che la scienza rtttr:rlc rrorr pud modificare. Molti degli eventi miracolosi - o ritenuti tali - altro non sarebbero chc l,r c,trrsc grrenza di forti alterazioni che l"'onda di volonti" - magari attiviltilint'rrstirrrrrt'rrlc durante meditazioni a catattere religioso - produrebbe all'irrtcrrr,r tlt'll,r slt'r;r tli probabilit) propria di determinati accadimenti futuri. l'1 Leffetto massasarebbefondamentale:questeguarigiorrisi ollt'ttclrlrcro Pi11

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Alieni o demoni come accade

il problema e risoluere Contrastare

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cilmente con il concorso di molte persone raccolte in "preghiera", durante certe riunioni di fanatici religiosi. Silvano Fuso, del Cicap, si esprime infatti cosi:

Sulle remissioni (di tumori inguaribili, N././'1.) spontaneela scienzanon dispone attualmente di una spiegazioneadeguata, ma questo non significa che neppure in futuro la troveri. Anzi, quella delle remissioni spontanee rappresenta una grande sfida che potri portare la scienza a notevoli progressi. Nel momento in cui si comprendesserole cause che portano, ad esempio, un tumore a regredire spontaneamente,probabilmente si riuscirebbe anche a trovare una terapia adeguata.Chi invece si limita a gridare al miracolo da sicuramente scarsi contributi al benesseredella collettiviti. Le ipotesi pir) plausibili che la scienza medica formula a proposito delle remissioni spontanee sono legate al funzionamento del sistema immunitario. Nonostante i grandi progressi fatti in questo campo, i meccanismi che determinano le nostre difese immunitarie sono ancora in larga misura sconosciuti. In particolare sono in gran parte awolte nel mistero le relazioni che intercortono tra il sistema immunitario e le condizioni psico-emotive (Sternberg E. e Gold P.,Il corpo, la mente e la malattia, I Farmaci: dalla natura alle biotecnoktgre, Le Scienze Quaderni, Milano, 1998, n. 102). Che tali relazioni siano una realt) i oramai dimostrato al di li di ogni dubbio. Anche per la Fisica le cose cominciano a quadrare in questo senso: nel 1982

.nrarro indipendentemente dalla distanza che le separa,risiede nel fatto che tale .( l)irrazionei un'illusione' I:gli sostenevache, a un qualche livello di realti molto profondo, tali particelle non fondamentale. ,,,r16entiti individuali, ma estensioni di uno stesso<<organismo>> ln un Universo olografico, persino il tempo e lo spazio non sarebbefo pii dei 1'rincipi fondamentali. t,oiche concetti come la localit) vengono infranti in un Universo nel quale nulla (, veramenteseparato dal resto, anche il rempo e lo spazio tridimensionale dovrebl,cro essereinterpretati come semplici proiezioni di un sistema piir complesso. Al livello pii irofondo, la realti non sarebbe altro che una sorta di superolollramma nel quale il passato,il presente e il futuro coesistono simultaneamente; ,lrrestoimplica che, disponendo degli srrumenti appropriati, un giorno poffemmo q,r"l livello; ma con I'uso delle tecniche d'ipnosi regressivalo si .pingerci ".rt.o sta sii facendo! tfnott. Pribram crede che i ricordi non siano immagazzinati in singoli o in nervosi che,s'intersecano lriccoli gruppi di neuroni, ma negli schemi degli impulsi i,r t.,,,o il ."*"llo esattamenteallo stessomodo in cui gli schemi dei raggi laser s'intersecanosu tutta l'area del frammento di pellicola che contiene I'immagine ,rlogra6ca. Quindi I'encefalo sressofunzionerebbe come un ologramma e la teoria di Pribram spiegherebbe anche in che modo quest'organo riesce a contenefe cnormi quantita di ricordi in uno spazio cosi limitato. E stato calcolato che il cervello della nostra specie ha la capaciti di immagazzinare, nell'arco della vita, circa 10 miliardi di bit di informazioni: cid costituisce una forte analogia con la scoperta che anche gli ologramrni possiedono sorprendenti capaciti di memorizzazione.Infatti, semplicementecambiando I'angolazione con cui d,re raggi laser colpiscono una pellicola fotografica, si possono accumulare miliardi di informazioni in un solo centimetro cubico di spazio, ma anche - in ouesto caso - corfelare idee e decodificare frequenze d'ogni tipo. Anche la nostra stupefacente capacira di recuperare velocemente una qualsivoglia informazione m^gazzino del nostro cervello risulta spiegabile piir facilmente, se si duli'.ro.-" fuilzioni secondo principi olografici: non e necessarioscartabellare che suppone ,rna specie di gigantesco archivio alfabetico cerebrale, perch6 ogni ffammento d'informazione sembra esseresempre istantaneamente correlato a tutti gli altri: un'altra particolarita tipica degli ologrammi. potrebbero quindi essere Quelle che noi ora consideriamo guafigioni miracolose di capace di coscienza stato dello mutamento Provocare cambiamenti a un dovute nell'ologramma corPoreo. Simfiente, potretbe darsi che alcune controverse tecniche di guarigione alternarive - come laiisualizzazioze - risultino cosi efficaci perch !nel dominio olografico del pensiero le immagini sono in fondo reali quanto la realti: il mondo concreto i una tela bianca che attende di esseredipinta. Persino le visioni e altre esperienzedi realti non ordinaria possono esserefacilmente sPiegatese accettiamo l'ipotesi di un Universo olografico' lwatson descrive I'incontro xel fitro Gzl s of (Jnknown Things il biologo Lyall rituale, era capace di danza vn1 eseguendo che, indonesiana con una sciamana un intero boschetto di alberi. \ilatson riferisce che' far svanire istantaneamente mentre lui e un altro attonito osservatore continuavano ad osservare,la donna

un'6quipe di ricerca dell'Universiti di Parigi, diretta dal fisico Alain Aspect, ha condotto quello che potrebbe rivelarsi come il pir) importante esperimento del xx secolo. Aspect e il suo team hanno infatti scoperto che alcune particelle subatomiche, come gli elettroni, in determinate condizioni sono capaci di comunicare istantaneamente I'una con I'altra indipendentemente dalla distanzache le separa, sia che si tratti di 10 metri, sia di 10 miliardi di chilometri. E come se ogni singola particella sapesse esattamentecosa stanno facendo tutte le alffe. Questo fenomeno pud esserespiegato solo in due modi: o la teoria di Einstein - che esclude la possibiliti di comunicazioni pir) veloci della luce - d da considerarsi errata, oppure le particelle subatomiche sono connessenon-localmente. Poich6 la maggior parte dei fisici nega la possibiliti di fenomeni che oltrepassino la velocit) della luce, I'ipotesi pii accreditata vede I'esperimento di Aspect dimostrare che il legame fra le particelle subatomiche d effettivamente di tipo non-locale. Ma questo cosa significherebbe? Semplice: I'Universo b un immenso ologramma. David Bohm, noto fisico dell'Universit) di Londra scomparso recentemente, sosteneva che le scoperte di Aspect implicavano che la realt) oggettiva non esiste. Nonostante la sua apparente soliditi, l'Universo d in realtd un fantasma, un ologramma gigantescoe splendidamente dettagliato. Ologrammi: le parti e il tutto in una sola immagine. Diversi livelli di consapevolezza, diverse realti. Bohm si convinse che il motivo per cui le particelle subatomiche restano in

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ranuova - it).

Alieui o detnoni

Contrastare e risc,luereil problema

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lo fece velocementeapparire e scomparire diverse volte (ttp,7/www.aamEerQuesta moltitudine di esempi mi spinse a chiedermi se, con I'utilizzo della Coscienza dell'Anima - come l'avevo in precedenza definita - si potesse alterare la realti virtuale ed eliminare le interferenze aliene. Abbiamo gi) visto come alcuni ordini post-ipnorici o alcune "visualizzazioni mentali" possono riuscire a rimuovere i parassiti LUX,Sei Dita e u,t,t. Ma la cosa riesce proprio a tutti? In realt) no. Avevano successoin quesro senso soprattutto le persone abituate alla meditazione e dotate di livelli di consapevolezza superiori alla media. E strto poi abbastanza difficile stabilireperche,negli altri casi,la cosa non funzionava. Dai dati a disposizione appariva chiaro che non tutte le anime erano ugualmente consapevoli della presenza aliena.LAnima, infatti, d una sola, ma si manifesta attraverso molteplici pseudo-uniti singole legate alla vita di determinati esseri viventi. Tali unitA non hanno avuro modo - permanendo, in questa dimensione, in stato d'isolamento - di leggere i dati a disposizione delle altre. Percid quella che di pin d maggiormente consapevolerispetto a quella che lo ha fatto di n;:"." Il capitolo sulla Programmazione Neuro Linguistica dell'Anima s'introduce esattamentein questo contesto. Occorre fare in modo che I'Anima possa leggere i punti dello spazio-tempo contenenti le informazioni che ci dicono che, se le cose rimarranno cosi come stanno, d probabile che essastessadovri soccombere ai desideri alieni. Se non faremo questo, non potremo mai pretendere che segua le nostre indicazioni. Prima ancora di praticare la giusta visualizzazione mentale che produrr) I'effetto di eliminare gli alieni, occorre tuttavia fare in modo che I'Anima prenda coscienza della particolarit) del proprio srato all'inrerno di questa dimensione. Alcune la conoscono gi): sono quelle di coloro che non possono essereparassitati dagli alieni. Altre, ospiti di soggetti atrualmenre parassitati,comprendono immediatamente di cosa si tratta e possono quindi attingere all'atto di volonti che le libererd. Altre ancora non possiedono i requisiti per comprendere a fondo e occorre quindi riprogrammarle: questo d I'aspetto pii difficile del lavoro, quello che sinora veniva posto in atto tramite I'ipnosi profonda. In questa fase d fondamentale la volont) dell'Anima, che i proporzionale alla qualiti della sua Consapevolezza. Maggiormente un'Anima d consapevole, pii facilmente si libereri dei parassiti; meno i consapevole,pir) I'addotto si lascer) confondere dalle voci interne degli intrusi, che lo obnubileranno ponendo in atto i meccanismigia descrirri. Laddotto deve dunque innanzi tutto lavorare su se stessoper: - acquisire la capaciti di comunicare con la propria essenzaanimica; - capire cosa accade; - informare I'Anima, la quale decider) se elimir-rare gli alieni o tenerseli. LAnima che giunge alla consapevolezza necessaria elimina gli alieni senza alcun problema; se invece non vi giunge, all'interno della personaliti dell'addotto nasce una grave dicotomia e il soggetto comincia a sosreneredi voler eliminare il parassita senza esserneconvinto sino in fondo.

Per queste ultime persone nulla d possibile fare se non attendere che, con il r('mpo, la Coscienza raggiunga il "punto critico". Sono questi i limiti del metodo che sto esponendo; ne delimitano i confini di .rttivit) e funzionalit). Se non funziona, ora sapete perchr6! Sulla base di queste indicazioni, ho sviluppato una visualizzazione self consistent che d in grado di ottenere diversi obiettivi. Il primo i quello di permettere all'addotto di parlare con le parti che lo comlx)ngono (Anima, Spirito e Mente) costruendo un dialogo che le awicini, le faccia riconoscere reciprocamente (presa di coscienza)e le modifichi in modo che possxno compenetrarsi pir) facilmente I'un I'altra. Il secondo obiettivo consiste nel fargli prendere coscienza della qualit) e della quantiti delle interferenze aliene che ha subito nell'arco della propria vita, dandogli la possibilit) di identificare i differenti personaggi che vi hanno partecipato. In base ai dati acquisiti durante lavisuahzzazione, I'Anima dell'addotto d ormai in grado di decidere se e quando eliminare i parassiti alieni (u,r,t, Lux, Sei Dita). I pii esperti arivano subito al sodo, mentre altri magari si accontentano temporaneamentedi conseguiresolo il primo risultato, che comunque rappresentaun passo decisamentepositivo e migliorativo della loro condizione.

SIMBAD: D'IMPIEGODEL ME,TODO PRATICA PERLUSO ISTRUZIONI


Prima di procedere con I'esercizio vero e proprio, pud essereutile allenarsi a visualizzareun'immagine in movimento accompagnata da suoni' Per questo ho pensato a un esercizio preliminare in grado di verificare le capacit) dello sperimentatore: vi si propone di immaginare un cubo colorato in rapido e complesso movimento, accoppiando il tutto a un suono di sottofondo (una musica, per esempio, anche se qualsiasi altra opzione andri benissimo). Una volta che si sard diventati bravi in questa pratica, si potri eseguire il seguente esercizio che rappresenta il cuore del metodo slMIlAD: Mettetevi comodi e rilassati ad occhi chiusi in un luogo che nessuno possa disturbare e immaginate di fare i moderatori di una tavola rotonda televisiva. Visualizzate lo studio e il tavolo attorno al quale prenderanno posizione gli ospiti da voi invitati. Il tema della tavola rotonda sard.:Voi e gli alieni. Inviterete la vostra Anima, la vostra Mente e il vosuo Spirito - e quanti e quali alieni vorrete voi - a sedersiintorno al tavolo e discutere insieme a voi della questione. Saranno disponibili anche collegamenti esterni, sia in videoconferenzache per telefono, per chi non voglia o non Possaesserepresente. Gli invitati entreranno dalla porta mano a mano che li chiamerete per nome (cr con una sigla, se non lo conoscete)e li farete sedere dove preferiscono.

',,,',,'.*,nu," la sala, i ,.',...f.r,:i:'rroro"Ko"rrrempo a guardare la disposizione e il tipo di luci delio studio televisivo. Quando tutti si saranno accomodati, date subito un'occhiata al loro aspetto: osservatecome sono fatti, come sono vestiti, come si considerano tra loro e come si comportano con voi. Perdete pure tempo in questa prima fase, mentre attendete che vi diano la linea per la trasmissioneche state per effettuare. Osservate bene il comportamento di ogni singolo partecipante. Potri capitare che rimangano delle sedie lrrote o che sia necessarioaggiungere altri posti. Osservate la disposizione degli ospiti intorno al tavolo e prendete mentalmente nota della posizione di ciascuno, poich6 in seguito dovrete rracciare un disegno schematico che riproduca la posizione di tutti i partecipanti accompagnata dalla relativa descrizione. Quando tutti saranno presenti e vi avranno dato la linea, avri iniziolo shou. Rivolgetevi subito a ciascuno chiedendogli di presentarsi rapidamente. Partite sempre dalla vostra Anima; poi fate come vi pare, ma ricordate che I'Anima deve sempre dare inizio a ciascun giro di interventi. Ricordate che siete il moderatore e che tutti devono darvi ascolto: se troncate una discussione,la vostra decisione dovr) essererispettata. Dopo la fase di presentazione, cominciate con le domande: potete fare tutte quelle che volete, ma ricordate sempre che l'Anima deve sempre cominciare per prima il giro delle risposre. Le prime domande da rivolgerle sono obbligatorie: Conoscigli ospiti che sono in questa tavolarotonda2 Sai chi sonoe cosavogliono? La discussioneprende awio da qui e potri protrarsi anche per diverse punrate (per non stancarviroppo). Dopo queste prime domande, chiedete ai diversi personaggi cosa pensano del problema degli alieni e, ai singoli alieni - se ve ne sono - quali interessi e quali ragioni li spingono ad esserepresenti. Domandate se qualcuno li aiuta, se tra loro sono amici o nemici, quando finiranno il loro lavoro, eccerera:il dibanito ha il compito di srabilire perch6 gli alieni sono qui e in che rapporro sono con la vosra Anima, la vostra Mente e il vosmo Spirito. Potete aiutarvi con dei 6lmati. Fate calare dall'alto un grande schermo e proiettate le sequenzeche servono. Per esempio, se l'Anima i in disaccordo con alcuni dei personaggi invitati, mostrate i video contenenti il "realmente accaduto", commentateli davanti a tufti gli ospiti e fateli commentare anche a loro. Le sequenze delle vostre esperienze sono state registrate dal cervello: ora possono comparire sul grande schermo secondo I'inquadratura ottimale. Non abbiate timore d'inventare i fatti la vostra mente ha regisrato tutto il vostro vissuro e sa bene quali immagini mostrare agli ospiti della ravola rotonda. In chiusura della masmissionechiedete se I'Anima i d'accordo con quanro esposto e se gradisce la presenza degli alieni. Se per caso non fosse cosi, in vita tela a r im ediar e, ad es em pio elim ina n d o i l p r o b l e m a . S e a c c e t t a d i farlo, chiedetele di farlo subito, in diretta. Se accetra ancora, visualizzatela scena dell'Anima all'opera, senza fretta; in caso contrario, fate si che accolga

il problena e risoluere Contrustare

ll l

I 'i d e a d i e l i m i n a r e co m u n q u e i l p r o b l e m a q u a n d o 1 o r i te r r d o p p o r tu n o . Se decide di risolvere il problema alieno immediatamente,visualizzatebene cosa ,rccadee osservate attent;mente come vi appare mentre mette in pratica la sua "volonti di farlo". Descriveretepoi la scena in un breve racconto' Durante tutta la tavola rotonda tenete conto della vostra emozionaliti e datele libero sfogo. G,,ardaie bene in faccia tutti i personaggi come se li voleste inquadrare con una Iclecameramentre interagisconocon voi. Come in tutte le tavole-rotonde,i importante che al termine gli ospiti siano salutati; poi I'incontro sara aggiomato ad una seconda puntata, nella quale interverranno gli siessi (o alrri) personaggi che faranno di nuovo il punto della situazione' Appena conclusasi I'esperienza, fatene un disegno e stilatene un breve resoconto. Ricordo che questo esercizio i stato studiato esclusivamenteper i veri addotti: al i non addotti possono comunque effettuario per sancire la propria estraneiti fenomeno. Anche questo metodo di visualizzazione d di tipo autovalutativo' ATTENZIONET Prima di cominciare a fare le domande accendete un disposr durante tiuo uirtuale d'allarme clte suoneri se e quando starete per addormentarui di il compito lei a presente, i Anima uostra la ffiderete inuece Se trasmissione. la qua' suonarlo se qualcosa d'esterno a uoi tenteti di fatui dormire o di distrarui in lunque modo.

UIJIERIORI

PRECISAZIONI

Ottenere I'eliminazione dei parassiti significa eliminare progressivamentesia le dimeninrerferenze aliene di tipo fisico che le incursioni del Sei Dita dalla sua sione. queIl lux, una volta eliminato, non pud pii riparassitarel'addotto: I'Anima di e contenitore proprio st'ultimo non dorme mai, veglia sempre attentamente sul non si fa cogliere da distrazioni momentanee. Le abducion fisiche iniziano a scemare perch6 gli alieni constatano che non esistono pii i requisiti per fare le copie, sraccareI'Anima e operare la rigenerazione dell'addono e il suo corpo, infatti, non rispondono pii alle dei parassiti.ln"i-u sollecitazioni aliene - di qualsiasitipo essesiano' Nelle donne, le ultime ibduction ri ridn.ono alf impianto di un onrlo e all'estrazione di un feto qualche mese dopo, ma il fenomeno deve per forza di cose cessa(il feto non re, perch ! il loro corpo non i pir) adarto a supportare tali procedure raggiunge pii una maturazione sufficiente). l;,,'u.rgono da eliminare alcune forti ingerenze di tipo militare, che aumentano (Memorie Aliea causa degli interessi che costoro hanno per le v,rr' in questa"fase addotti' degli mente nella in copia ne Fassive) rimaste qtrcPenso che, attualmente, I'unico modo ipotizzabile per tentare di eliminare trnl chc sia non creclo sto tipo d'interferenza sarebbela guerra civile, ma siccome

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;.1! Alieni o demoni

il problema e risoluere Contrastare

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plausibile soluzione a breve rermine, non rimane che affidarsi alla volonti delI'Anima di trovare un metodo per rendere I'addotto schermato e insensibile nei confronti delle tecnologie militari: infatti non si pud sperare che fulmini tanto facilmente questi "signori". Porebbe farlo in un atrimo ma, prima di prendere una decisione di tal genere, compie mille tenrativi (e spreca tanro, tanto tempo) per convincere I'intruso ad andarsenevolontariamente. Uccidere o arrecare danno ad altri va contro la sua etica e programmazione. Il problema dell'eliminazione dei militari si risolveri probabilment e da s6:" si elimineranno fra loro da soli" ebbe a dirmi un LUX durante una sessione d'ionosi. In futuro sicuramente riuscird a migliorare ulteriormente questo meiodo di visualizzazione rendendolo sempre pii efficace, Tuttavia, per la prima volta al mondo, posso offrire come conclusione dei miei lavori una metodologia semplice per I'eliminazione del problema delle abduction. si potrebbe dire che tecnicamenreil mio compito finisce qui, a parte alcuni approfondimenti che devo ancora eseguireed escludendo lo studio sulle interferenze in ambito miiitare che ho intenzione di portare avanti. Se perd non dovessi riuscire a compiere quest'ultima tappa, oppure non dovessi avere iJ tempo necessario per mettere a punto un metodo di de-parassiraggio migliore (eventualmenteanche strumentale), spero, comunque vadano le cose, di essereriuscito a dare delle valide indicazioni a tutti gli addotti per aiutarli ad eliminare il loro problema. Spero anche che la lettura di questo lavoro esorti tutti questi sfortunati soggetri a prendere coscienzadella propria condizione per salvare se sressi,invece di attendere che arrivi un salvaroreesrerno. Perchd cosi non sari.

ALCUNI CASI PARTICOLARI Esempio I A fare I'intervista d I'Anima: in questo momento deve assolutamente capire come stanno le cose. Ecco il testo: Il Serpente legge il giornale; i I'Essere di luce che parla per entrambi, anche perchd lui s'infuria subito e troua inutile tutta quella pagliacciata. Il telefono di Ringhio sqzrilla decine di uolte... ma per il mortento ftessuno risponde e se n<.tnsi alza la cornetta lui non sente nd pud parlare. La caualletta entra in seguito da una porta cenlrale, rimane un po' a guardare tutti e poi prende posto a fianco del Serpente. Ci sono altre due porte: quella alla destra, che ormai imane chiusa, nascondedielro un esseremolto alto dal mento allungato, magro. E /'Ani*a che interuista e chiede spiegazioni... IJno dei tre signori seduti all'estremiti, quello anziano, fa cenno alla caualletta di cominciare. Quest'ultima si alza in piedi appoggiando tutte e due le zampe sul tauolo e, molto diplomaticamente, dice che qttesta situazione deue necessariamente finire a breue, perchy' tutto questo tlon ? piD concepibile. Spiega che loro hanno lauorato molto e adessonon possono e non uogliono perdere tutto quello per cui banno sprecato la loro lunga esistenza.In effetti, dice, c'? stato

rtn errote da parte del creatore all'otigine, errore che adesso i rimediabile soltanto sono ttltfauerso tutto questo. Noi non uogliamo perderci... e si siede. Il Biscio, a cui sul taappoggiato ha che i diuentati ,nrsi gii occhi, sbuffa , butto in aria tutti fogli lui parlare di di luce all'Essere brusca, maniera in uolo... prentle ," r, ,, ,o, dicentlo, nl suo poslo... Poi si risicde. Nel'frattempo il telefono continua a squillare. Il tttr, che ha gli occhi cotttornati e di nero, il uiso di un bambino e nctn si uede, ma si percepisce,si scbiariscela uoce (cosi e dice) nessuno di i nulla sai, tu rlice: "Cara Anima, uetli, nell'uniuerso, come t'impedisce Nessuno credono. meglio come possano usufruire ci6 implica che tutti ne per e allora perchd tu, che sei tanto buona, ci uorresti uietare di fare cid di conj.oscere, ( cbtatanente' e nti pr'r ess\re rintanerc' ctri siamo nati? Tu sei nala Per c()ttoscere... per fare cid, abbiamo bisogno di questo corpo, di questa mente, di questo spirito e 'rli motiuo ie; tr, per capire, hai bisognctdelle tue cose, noi di altre ed i per questo se ui cioi, bruscamente. interuenire di de'cidiate che uoi giusto che'non ,i ,r*bro sbaglio?" o nLlrtra... nella uostta i non pure, ma prepotentifate i giustofare sembra La Dicendi quesio da'rr) gomitata il ,"rprnt, che ridacchia dietro al giornale.. per primi' arriuati erano dita' porta alla sinistra si apre ed entranct i Biondi a cinque 'tna erano rimasti fuori. La donna riruane indietto e decide di non sedersi. L'uomo, rial contrario, saluia gti altri facendo cettnc, col capo e si siede. L'Anima adesso uolge la stessadominda a lui. "Perchdfai tutto questct?" Lui si guarda nttouamente fissafo dal Serpente e dal utx, con tono di uttce attitrno e, rendendosi conto tli essere pluttosto sommesso ma tleciso dice di non conoscerebene la situaZione perchd i da 'poco le mani che ne i al corrente. "come tu ben sai, la sloria ? questa" e muoue 'come "sit'' "In dice effetti" conserte. poi rimette le la situaziute, mctstrarle se uolesse sul sparsi te fatti d.auuerobene" e, mentre dice questo, raccoglie con le mani i fogli Bi' il passo indietro, un tauolo, li batte sotto per allinearli e li riposa. La donna fa poi scuote sfidatk,, se uctlesse come occhi, scio le di un'occhiata e lei lo guarda negli della situazione, si gira, la prende per un braccio e la la testa. Il maschto, accr.trtosi "Rilassati". dice: pud dire L'Anima si gffa uerso di lei e le chiede se i al corrente di tutto e che cosa qualdire a si appresta mentre e, auanti, alza lo sguardo in merito. Lrlfa u, passo guarda e parlano.. non le donne loro cbe da cosa,l'Essere2i luce interuiene e dtce la tenl,uomo, che accenna un si, Il Biscio fa un lungo sospirone, quasi per s,caricare correre e lasciar di le ccnno pud uedere l'Anima soltanto fa tre che dei sione. Quello I'Anima di proiguirc, perchd tanto ci sari modo di tr.trnaresull'argornento. Adesso che insoppotabile i talmeftte telet'ono uorr"bbi fa, p)rlare lo spirito, rna lo squillo del rcminciato " mica aurete Non " Ringhio dice decidono di rispondere: Ah, finalmente" "Noooo" gli risponde senza di me? Perchi sapete che a ne i furbi non piacciono." uoril ntx "lo /aceuamo per risparmiarti inutili chiacchiere: tutto qua. Sai, I'Anima lo dico t.e "Beh, Anima, cata ,rbbe saprre perchdfacciamo tutto questo."E Ringhio: tuo cartt subito. Tu sei mia. Non te l'ha mai detto nessuno? E allora fattelo dire dal dauucro andate sono a lui come anche chiedi il tanto amichetto che uuole fare furbo, sorusarat ne che Vedrai gabbia. in primo a metterti il stato i chi e chiedigli le cose presa. Vedrai, i solo allora capirai. Qua, come tutti sanno, io ho il dirittrt ,li u)ntdn' 'dare c sugli altri, percbd io discendo da lui e tndica quello dei tre chc i inutct'hiattt, tttrttttt'rtlrt i il atlcssrt e tempo molto passato dauuero forr, ,i errore c'i stato, ma i di porui rimedio: ora o mai piD, ma uedrai che ce la faremr''

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t1/ Alieni o dernoni il problema e risoluere Contrastare i'l' Ma anche tu non uuoi cbe le cose tornino ad esserecome all'origine, uero? Facct enttare nel tuo mondo e poi aurai lo stessolibero arbitrio' non uoirai mica pnuartt di una cosa a priori? Per esseredauuero libera di scegliere deui sapere a che cosa uai incontro, deui prouare, poi dopo sarai libera di decidere. Ma anche tu, per conoscerc tutto, deui prouare tutto; non ti rendi conto che lui uuole costringerti a rifiutare te stessa?Sei tu la cosa che ueramente a importante; lui aurebbefatto la nostra stessa cosa.sai com'i, i dauuerofacile fare i buini quando si hanno le spalle coperte. Se sei dauuero cosi coraggioso e tapiente, risparmiaci t,utte queste cazzatee portaci da te, cosipotrcmo confrontarci alla pari',. L,Esseredi luce annuisce. I yilitarl nel frattempo ogni tanto cercano di prendere parola, ma ogniqualuolta qualcuno di loro apre bocca, gli altri si scostano e spostano il busto, uihandogli in p,arte le spalle perch6, in realti, a nessuno importa di quello che dicono , ,ofliono loro. Ma I'Anima ha bisogno di capire anche il loro p'unto di uista e, riuolgindosi a quello con il berretto, gli pone la stessadomanda:,.perchi fai rutto nurrto?,, il militare rrmane un poclsino in silenzto: i la prima uolta che qualcuno i'interessato al suo parere. si schiarisce la uoce, muoue il colletto della camicia e comincia a parlare a proposito di un accordo tra loro e gli alieni. Confessa di non poter arcedire a tutti t postt e dice che lo,ro i soggetti /i accompagnano fino a un certo punto, pox non sanno cosa uiene fatto loro A questo punto prende la parola l'altro militare, uestito in modo un po' dfferente, il quale dice che illt 0 per questo motiuo che a uohe i soggetti uengono rapiti anche dai militari terrestri. Lo facciamo, dice, per sapere cosa gli uiene fatto e per sapere se gli alieni ci dicono tutta la ueriti. "Poi sai com,i, se riuscissinto ancbe a fare qualcosina per noi... non sarebbemale." "Ma quale ueriti?" borbotta I'Essere di luce. "Ma ti pare che noi siamo cosi stupidi? Per carita. Siete Ialmente circondati da bugie che non tmettereste di seruirci neppure dauanti all'euidenza. Arriuerete al punto di eliminarui fra uoi. Non saremo noi a farui materialmente fuori tutti, ,J" , I .*. a\'\ i. -rl, et r." 1.d. ,d-t. - .! ar\ ui farete fuori da soli al momento pii opportano e, credetemi, non tarderi ad arriuarc. Certo, il mio amico Serpente ui dar,i una mano, eh, eh". L_a femmina, nel fratternpo, conlinuaua a scaotele la testa e si awicinaua all4 spiriro. L'Anima osseruauasempre_ dall'alto. "Spirito, dimmi, tu cosa ne pensi?" Lo spirito ha una uoce un poco tremolante. i emoz'ionaio. "sai, io io non saprei. Non mi fido di loro e per me non i facile parlare con te. Io dico una cosa, rna loro la modificano sempre c'me uopliono. A uolte non ho neppure la forza di fiatan. Tu sai cosa i giusto per te, cosa i giusto per tutti. ognuno deuefare il proprio percorso e non c'i tanto da spiegare,ogr.tunodeu,essere cid che i. Come puoi uoler essereuna cosa che non sei? ll bello dell'essere i che ognurrrt ,lt ttr.n,pur essendoin parte un lO unico, i differente da tutti gli altri e non potri ntar ttserci un altro come te. Sei e sarai sempre l'unicolO... e gii questo non ui basta? Non sarestepii uoi e non c'i nulla di piil terribile di non esserepii se stesst. La ricerca disperata di esistereper senpre ui sta riducendo nella condizione di dr menticarui di uoi stessi. Ma guardateui: torturate altri esseriuiuenti nel disperato tentatiuo di uiuere,quando comunque auete passato tutta la uostra uita correndo dietro alla uita stessa. La soluzione era sotto il uostro naso, ma non ui i bastata e adessouolete scancarc /t' ur.tstre colpe e le uostrefrustrazioni su di noi. Smettetela. Siete ancora ln tempo. E uero, non ne auete molto a disposizione, ma l'auete uoluto uoi." "Ma falla finita, ebete.r"dice l'Essere di luce. "Ma quale 1O... Io non ho perso iln bel niente. Perchd non parliamo della tua, di ideniltA? Senza I'Anima saresti disperdto pl.tre tu, cosa credi?" "Io" dice lo spirito "mi sarei accettato sotto qualunque forma e comunque no,l vrei potuto esserequalatn altro, ma tanto i inutile parlare con uoi: come coscienza di uoi stessisiete sotto zerct.E una uolta che aurete raggiunto il uostro obteltiuo cosafarete? PassereteI'eterniti rincorrendo la morte? E poi non i ancora detla l'ultima parola". Il Serpente si sta scaldando,sbuffa e ha gli occhi che prendono fuoco; con la coda batte sul pauimento, proDocandouibrazioni tremende in tutta la stanza. La cosa non sembra preoccupare I'Anima, che si riuolge al/'uomo inuecchiato: "Tu sai, c'eri e sai: perchd ti bo abbandonato?" "Beh," interuiene Rtnghio "non i proprio cosi che i andata. Pensaci bene". "Scusate"interuiene |omino dietro la porta a destra. "Posso dire una parola?" "Non ci interessa" dice scocciato I'Essere di luce. "Anima, dammi retta: la mente ti traduce le cose, i uero, ma lo spirito dice le bugie!" Termino cosi,senza completare l'interuista, perchd mi sono sentita poco bene. Non sono pii riuscita ad andare auanti. Una nausea cbe non ti dico, improuuisamente, da un momento all'altro. E ooi mi sono sentita tanto stanca, allora ho deciso di interrompere. E stato strano, perchd era come sefosse uero. La stanza era ueramente affollata e mancaua quasi I'aria. Se ci pensauo bene riusciuo quasi a sentire i tessuti degli abiti con cui erano uestiti quelli seduti alla tauola. ll militare con il cappello aueua una diuisa di un tessuto ruuido, quello che quando te lo metti pizzica un pochino. La tuta del Cinque dita, quella blu, al tatto i fredda La pelle del Testa a Cu<trei rugosa. Serubra quasi asciutta dentro. La Caualletta, quando si muoue, scricchiola... che strano. L'omino dietro la porta ? molto alto, sari due metri circa, molto magro, quast sottile, con la pelle di un colore uiolaceo un pochino scuro. Sembra quasi auere una leggeragobba, ma forse i semplicementecolpa della pnstura. Ha le braccia lunghe che sembrano quasi ricoperte soltanto da uno slrato di pelle, come dire, porosa, asciutta e ruuida in alcuni tratti (tipo i gomiti). Senbra inuecchiato; ogni tanto credo di auerlo sognato in passato, ma era differente. Comunque non i anziano; ha gli occhi cotttornati di nero e una cosa attaccata al mento (tipo i faraoni, hai in mente?). Il peuo che ha attaccato al mento sembrerebbefalto a strati circolari, color oro, ma con del

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Alieni o denoni

Conlrastare e risoluere il problema

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nero all'attaccatura. Alle sue spalle, ora che mi uiene in mente, non c'i nulla. Ringhio uiue in un mondo tenebroso, triste, destinato a scomparire. Lui non ha pii nulla. I tre seduti in fondo: quelb che sta nel mezzo in realti lo percepiscocome I'anione-separazionedegli altri due. Possiedetutte le caratteristiche di entrambi, ma separate. E quello che fa si che la separaTionerimanga tale. Lo percepisco come una spirale che mantiene staccati i due uniuersi, altrimenti rischierebbero di fondersi. Credo che in parte sia I'Essere che non inuecchia e in parte sia il Vecchietto. Lui ha deciso di rimanere di qua: sta nel mezzo, come nel dtsegno. Laltro non so chi i: ci deuo riflettere, perchd lct uedo ma non lo uisualizzo. I militari: uno ha una tuta uerde mimetica, ma di un colore acceso.Non ha scrutto nulla sulle centiere. Un altro ha un cappello tipo basco, con un simbolo sopra (non uedo benc il disegno: direi rosso, ma ci dourei pensare bene). Ce I'ha anche sulle zip della diuisa. Un terzo ha un completo blu scuro (rna un blu dfferente dai Cinque dita) e anche lui ha un berretto che perd, al contrario dell'altro, ha tolto e appoggiato sul tauolo. ll primo ha delle scarpe marroni, come di camoscio grezzo. Sono sporche di terra. Quello strafottente con il basco ha il piede piccolo Lun{orme i di pii colori, perchd i fili che la comporrgonotono di colori differenti. Comunque i un colore abbastanzascuro. C'i anche un altro tipo di militarc, che perd adessonon ricordo bene, forse uno dei tre, ma non saprei dire di preciso chi: l'ho anche sognato. Ti ricordi quando ti ho descritto quel posto che non ero ncppure sicura fosse la Terra? Ecco, mt sembra che li ci fossero militari. Nel sogno ricordo di esserestata uM parecchio tempo. Ricordo tutti i particolari di quelle ttanze e ,li quclla costruztone. Mentre crn quel tnezzo di tlasporto mr.,llo grosso stauanlo salendo,poteDo uedere anche fuori e c'era un'enorme distesa di terra un po' rossiccia. In alcuni tralti scnbraua quasi argillosa. Non c'era uegetazionee la base era suddiuisa in due parti. Si passauada sopra e si scendeuasotto di qualche piano. Una parte del pezzo di sotto emergeua dalle rocce ed era di un colore molto simile al terreno, forse leggermente pii chiara, ma non di molto, era ruuida. C'erano uetri rnolto spessi (credo blindati) alle pareti, di 30 cnt per 35 circa. Oddio, ricordo troppo bene quel posto. Cerco di dirti cose cbc non ti ho ancr,rrascritlo. La stanza: la porta che chiudeua la stanza non aueua naniglia all'interno. Era possibile aprirla solamente dall'esterno. C'era un'altra stanza di fronte alla mia, un'a/tra a lato e di nuouo Jauanti. Il corridoio che separauale stanze non era molto largo, forse due metri. I militari stauano li c aueuano la funzione di controllare e accompagnare. Ma quel posto i differente da tutti gli altri in ari sono stata. Nr.tn i il classico posto del rapimento, da doue, concluso il loro lauoro, ti prendono e ti riportano a casa. Li era d{ferente. Come ti ho gii detto, sono quasi sicura di esserci rimasta per parecchio tempo. Ledficio era cosi strutturato: I'ingresso era nel punto pii altc, della base, infatti per arriuarci abbiamo suoltato a destra e siamo saliti. L'ingresso era una grande cupola di un color grigio riflettente, tipo tratparente, cofttorilata di rocce. Non c'erano porte: si passauada rcpra. Si apriua come a spirale e si eutraua. Una uolta all'interno non c'era ntodo di uscire, perchd le pareti si chiucleuarut. La stessacosa ualeua anche quandct si scendeua:il muro sopra si richiudeua, ma lasciaua come uno spiraglio aperto dal quale, n(lturulnente, nessun essereumailo poteua passare (5/6 cru di

sezione). Lalloggio si trouaua qualche piano sotto (almeno 4. Sotto all'alloggio non c'era niente, ma se ci si spostauaqualche metro a destra, sotto c'erano altri piani. Era molto grande. Ora che ci penso bene, oedo che il militare che ci accompagnauagii fosse quello con il basco, era magrino. Camminaua senza mai fermarsi. Era sempre molto teso, rigido, non si scomponeuamai. Credo che ci sia una gerarchia ancbe per i nilitari. Ce ne sono alcuni che non uedono mai I'alieno, cioi qualcuno mi preleua dalla stanu e mi accompagnada un altro militare cbe mi accompagnada un altro, che mi porta dall'alieno e quest'ultimo (il nzilitare) a sua uolta non pu6 andare da tutte le parti. ll primo militare non conosce I'identiti del terzo e cosi uia. Il militare con il basco ? generalnente moro con gli occhi scuri. Non parlano ilaliano tra di loro, e di quello che si dicono al momento della consegnanon capiscoun tubo. C'? pei qualche tipo di militare che credo conti di pii. Cioi, mi spiego. ci sono militari che, uedo, pensdno di contare qualcosina. Ouuero, quelli che accompagnano hanno semplicemente quel tipo di funzione, un po' come un lauoro. Ce ne sono altri, inuece, che mi danno l'impressione di contare un pochino di piD (ualgono sempre zero, perd). Molto probabilmente non sono neppure militai, ma sono terrestri che magari ricoprono qualcbe carica importante. Ho un quadro dauanti agli occhi un pochino strdno e se douessi disegnare una gerarchia degli esseri umani "maluagi" coinuolti con gli alieni ci metterei. . i militari che ti accompagnanoda altri militari . quelli che ti portano dall'alienct . i militari che fanno progetti per i militai che serur.,no pii da uictno una certa categoia di tenestri (forse capi di stato), i quali credono di trouarsi in una posizione di "quasi" pariti e compliciti con gli alieni. Credo che i militari che rapiscono l'essere umano per sapere siano: o Quelli che ti portano dall'alieno, perchd uogliono saperecosa tifanno gli alieni. o Quelli che ti portano dagli altri militari, perchd anche loro uorrebbero tapere cosa uicne /atto agli addotti. c Poi credo che ti rapiscano anche quelli che si trouano subito sotto ai gouernanti, percbd uogliono tapere se gli alieni dicono Joro tutta la ueriti. Non so, a uolte i strano perchd questa base,questa situazione, la sento adessocosi uera come se la stessiuiuendo mentre te la scriuo. I militari e i loro gradi sembra quasi cbe uenganomisurali a piant; ptu puoi scendere di piano all'interno della base,il che comporta anche auere notizie sugli esperimenti, e pii sei un militare importante (se cosi si pud dire). Insieme a questi militari, nel corridoio, ogni tanto patsa un alieno cbe, se non sbaglio, mi sembra la Caualletta. E dfficile da descriuere,perchd ricordo ueramente tanti particolari (anche il numerr.t degli strati dei ponellini neri di gomma attacc/tti al sffitto tlella camera). Dall'analisi di questo esempio,scelto perch6 molto completo e descrittiv(),trncrgono alcuni dati affiorati nel Conscio dell'addotta dopo esserestari prelcvrti clalla memoria a lungo termine in modo del tutto inconsapevole.

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Alieni o demoni

Contrastare e risoluere il problema

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Per esempio, i Biondi a cinque dita (orange) sono arrivati prima, ma enrrano dopo: questo fatto pud essereinterpreraro renendo conto delle notizie fornite in ipnosi da alri soggetti, secondo le quali gli orange sono arivati prima degli altri su questo pianeta, ma ora contano meno di tutti. Ecco che I'inconscio, nella visualizzazione, li fa attendere fuori dalla porta. La femmina, come in turte le ipnosi nelle quali gli orange fanno la loro comparsa, appare sempre inferiore in autorit) rispetto al maschio e rimane posizionata dietro di lui. c'd poi uno strano alieno alto, che rimane sempre fuori campo e nel disegno d raffigurato in alto a destra e con una strana barbetta - o protuberanza - sotto il mento. Questa d un'ottima descrizione delLaruzza dalla quale gli Egizi hanno probabilmente preso spunto per costruire I'identit) del loro dio Horus, q,,"llo .on I'occhio al centro della fronte del quale si parlava anche in precedenza. colei che eseguel'esercizio della tavola rotonda non pud sapereche questi alieni non sembrano pii apparire in questa parte d'universo perch6, dicono alir. p..ron. in ipnosi, il passaggioche urilizzavano si d chiuso molto tempo fa. Ecco. quindi, che questa razza viene visualizzata dietro una porta che non si pud pii aprire. Ringhio, il Sei dita, d collegato all'addotto soltanto arrraversouna connesslone esternae, al contrario delle comuni MAA,non permane all'interno della sua menre; nella visualizzazione pud solo intervenire per telefono e, suo malgrado, rivela in modo tacito I'informazione che, se l'addotto non attiva inconsciamenteI'apposrto collegamento, d costretto a non intervenire. Gli ameggiamentireciproci del Serpenree del lrrx sono stari estremizzati come in una commedia, ma si evincono chiaramente il loro rapporto e alcune note dei rispettivi caratteri, amplificati e messi maggiormente in evidenza dall'esremizzazione dell'inconscio. Dei tre personaggi che sranno in fondo (l'addotta ha inventato un'interessante forma di tavolo), quelli ai lati alti non sono che il nostro e il loro crearore (quello di Ringhio); qr-rello nel mezzo, invece - che solo I'Anima pud vedere - rappresenta i.l Creatore dei due Creatori. La frattura e il congiungimento di due Universi i stata resa perfettamente: quello che sta nel mezzo d la somma degli alri due, uno dei quali invecchia e muore, mentre I'altro no. Gii, perch ! uno avrebbe I'Anima, menme I'altro I'ha oersa alI'inizio dei tempi. Tutto questo a conferma del racconro che le anime fanno della creazione dell'Universo. Merita attenzione il numero delle sedie a disposizione e la posizione che I'addotta fa acquisire ai partecipanti alla tavola rotonda. Bisogna badare ai militari, non solo tenendo presente dove si siedono (e quindi con chi interagiscono), ma anche per il numero di sedie a loro disposizione, perch6 quel numero dice quanti tipi di militare sono coinvolri. Due tipi di militare sono vesriri, poi, con tonalir) di verde differenti, come tutti gli addotti in ipnosi li descrivono cosranremenre. Esempio 2 In questo caso appare eclatante come, senza nemmeno fornire particolari istruzioni agli addorti, questi riescanocomunque a combinare qualcosadi buono in totale autonomia.

. H o l e t t o ,n e l su o E- b o o k( Al i e n C i ca tr i x,N ttA.) ,d i u n 'a d d o tta ch e si l i b e r a d e l tr'.x; ci ho plouato anch'io staserastessa.Posizione yoga e rilassamento, respirazione, rcc., finchd tono entrata nclla condizione di silenzio in cui io e lei (1'Anima, N,t,a.) l()t('uamo chiacchierare tranquillamente. Le parlauo dcl tttx, ma ,zon pii di tanto. .\apeuatutto e sembraua che aspettassesolo il mio uia... e cosi ? stato. Ecco che cosa i accaduto (chissi se i accadutoo mi ha condizionato la lettura... non saprei dire, ma cra lei realmente). A ufi certo punto, dopo tanta concentruzione e la mia uoce che lrceua'nzandalo uia adesso,adesso,adesso; te ne deui andare, lasciaci in pace, ecc., t'cc.', dauanti alla mia farcia fisica, che perd staua ld con gli occbi chiusi, i apparsa l'immagine di una luce, ma ,7or7 una luce bianca, diciamo come una luce di nebbia: scmbraua la testa si di un bambino con due grandi occhi neri, ma io la conosceuo gii rluella faccia, solo che I'ho sempre presa per un Grigio. Somtglia da lontano alla lorma di una "faccia di grigio", solo che i sfocata e impalpabile, ma la sagoma e gli occhi somigliano molto a quelli di un Grigio e possono ingannara. Era fuori, era dauanti a me e mi guardauafissa, poi una forma di energia scura lo chiudeua come dentro un fiore, diciamo cosi: si chiudeuano qucsti petali e lui staua xtale li dentro... Ho auuto una bellissitna sensazionedi liberti... di sereniti. Prirna di uederequesto sttonzetto, perd, la rnia Anima i... uscila da me; si, diciamo che si libraua nell'aria come per andare a fare il lauoro dall'alto. Doueua uederedoue stauano ttttti e a un cefto punto una grande luce si i messa dauant'i a lei, come se fosse una cosa bella che cercauadi prenderla per abbracciarla. Non sono cosicredenIe, ma io pensauo: 'Sentbra un dio. Che sari?'Pensauo a qualcosa di buono, ma lei, I'Anima, sapeuache non lo era e cercauadi diutncolarsi; questa cosa con I'inganno la uoleua afferrare, ma non ci i riuscita, perchd I'Anima i sgusciata uia e ha compiuto il suo lauoro assieme a me. Chissi se era tutto uero o solo un grande desiderio, ma ci riprouerd ogni girtrno. Ogni santo giorno e notle. Daii'analisi di questo resoconto si arguisce come sia sufficiente mettere spontaneamente in atto le proprie intuizioni per ottenere ottimi risultati. quindi non aveva avuto Laddotta era totalmente all'oscuro del metodo stMBAD, alcuna influenza da parte mia e, tramite il suo vissuto totalmente sperimentale, confermava in pieno le mie ipotesi. Lesercizio era stato creato spontaneamente dal suo inconscio, ciod dalla sua Anima. E da tenere ben presente che la donna sostienedi non rendersi conto se quello che stava visualizzando fosse realtd o fantasia. Cid conferma la nostra teoria secondo la quale la zona del cervello che viene sollecitatada questa visualizzazioned quella che produce le immagini virtuali, ma i anche la stessache interpreta quelle realmente percepite dall'esterno, cosicch6 il cervello non d in grado di distinguere alcuna differenz^ tta le due sollecitazioni. Esempio 1 Ecco quanto racconta un'altra addotta: Inuitati: Anima, Spirito, Mente. lozVogliamo capire (lu/11 A /a situazione, allora per prima cosakt cltiLdo a tt', rlrtima

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Alieni o detnoni

Contrastare e risoh'ere il problema

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uoglio sapere da te come stanno le cose, e se c'i ancora il biondo dentro di not. Animar No. Noz c'i pii. Se n'i andato. Perd in questo momento la situazione i delicata, perchd potrebbe tornare per prendere delle informazioni che gli seruono cbe ha lasciato nel tuo ceruello. lo: Quali informazioni gli seruono c, soprattutto, come fa a tornare? Io pensauo Se i tornato lA, allora a questo che l'auessimo mandato li doue sta la sua cctscienza. ritomare. punto non dourebbe Pii Anima: In effetti i tornato li, ma non ci i rimasto per tTtolto. Ha deciso di ritot' nare per fare Etello che tu gli aueui detto, per parlare con la sua gente deLproblema di qiesta guerra. Perd potrebbe uguahnente tornare da te, perchd ci sctno delle cose dentro di te che possono seruifgli. lo.: Ma io l'ho nandato uia. Come fa a ritornare? Questo nofl lo capisco ueramell' te.ln quella coscienzain cui i andato, lui si dissolue nel tutto. Da li non i possibile che ritorni. Qui c'i euidentemente qualcosa che non ua e che io non capisco,quindi bisogna capirlo Anim"t Bisogna capire che la coscienzadi questa gente i diuersa dalla nostra. La sefosse qualcosadi plastico che si allunga e si accorcoscienzadi questa gente ? cr.,me cia (immagine di una specie di plasma uerde, cc,me se fosse il Didd, che si pud fare in tanti peLzettini, nta poi pud ricomporre una grossa massa),st slaccae rtlorna 4 esse' re qualcosa di isolato, poi si riatlacca di nuouo. In generale noi faccianzoqualcosa di simile con I'Anina. Loro non hanno l'Anima e quindi l'unico modo che hanno per Lui ritorneri, tempo una parte, i utilizzare qttesta coscienza. esseretutto e a/lo stesso loro come comprendete gente e parlare con la sua qualcr.,sa. deue perchcl deue fat fare 'stannu ma dcue atrclte/are qualcrtsasull'Esscre IJnano e per fare questo ha le Lr)se, bisogno di informazioni che sono nel tuo ceruello: quelle che nc,n ha potuto portare ,r, ,d. Pff questo fitorneri. Peri noi non gli dobbiano permettere di entrare un'ahra uolta. Se uorri qualcosa,qualsiasi cosa,lo fafi da fuori e soltanto da fuoti. Non potri pii errtrarc. Renderemo,Tuellazona di ceruel/o inaccessibile.Potri agire solamente da con un fuori. Per agire da fuori auri bisogno di un corpo, quindi i prctbabile che uerri questa geflte che cose. Rtcordati chiederA delle e ti corpo corpo: ti si presenttri con un limitata delle cose,soPrattutto delle coseche riguardano il molc, di ha-una cr.moscenza chiedere e il modo di interagire con I'Essere Umano, che essiconsideranoancora una loro proprieti, nottostante tutto. Dourai stare molto attenta, douremo stare molto /1t' tenti. Douremo fargli capire colne comportarsi,perche ora lui si tlloua, rispetto all'altra la cosuefiZa gente, tn una situaZioneleggermentediuersa.Lui i andato in auanti uersr,, i poi i ritornato indietro: questo uuol dire che ricorda cos'i la coscienzae ricorda quelkt cie i srarcfatto. Disponendo di queste informazioni noi potremo dfenderci e fare in modo che le informazioni che uuole gli uengano/ornite nella maniera pii adatta, cosi che non ci uengafatto del ma/e e soprattutto che non uenga/atto del rnale a te. Ora lui lo sa, sa che ti fa del male facendo quello che fa. Prima non lo sapeua. Con lui ora i possibile discutere.Ma riortlati sempre di non prenderla come un'abitudine. Lo fa,ii ,ok, con lui, e una uolta soltanto, quando lui ucrri da te per chiederti le coseche A/trimenti rischiercsti di larti urarc nu()uamcn!e, atm'i'accaduto /ino ad gli sL,taono. oggi, e ttoi non uogliamo pii farci usare questo b abbiamo stabilito. lo: Anima, tu mi stai dicendo che lui torneri,la me. Voni delle informazio' ni. Mi stai dicendo che torneri con un cr.trp\. Per prendermi? Mi stai dicendo che mi toccheri di nuouo?

Anima: Pud succedere,anche se sanno che con te nott possonofare pii nu/la. loz Spirito, tu che cosa ne pensi? Spirito: Penso clte /'Anima abbia ragione e sento anche un po' questa coscienza, tlla quale sono collegato; so che queste sono le sue intenzioni. A ogni modo se noi rt'stiamo cotilpatti, Anima, Mente e Spirito, se stiamo compatti tutti e tre e ffiotttiamo tnsieme la s'ituazione, allora possiamo euitare cbe qzrestacosa diuenti pericolosa. Ioz D'accordo. Ora c'i una sedia uuota e io uorrei in questo momento, se c'i ancora qualcuno dentro di me, inuitarlo a sedersisu quella sedia, perchd si possa cofluersare L'chiarire le rispettiue pctsizioni...txo, non c'i nessuno. Non c'i nessluxo,uero? (Credo qui di auerefatto un erlore procedurale, poi quando /ei auri lelto il resto nti diri se i cosi. Secondome aurei prima douuto fare la domanda del progetto e poi chiamare tlualcuno alla sedia uuota). Qualcuno di uoi pud aiutare a chiarire che cosasuccedecon questi militari? Perchd ora softo cosi interessati a me? Perchd quando mi hanno preso e portato in montagna, hanno appli<'atoque/ procedimento per controllare gli irnpulsi, per uederese c'era ancora lui? Perchd i cctsiirtportante per loro? E percbd i ucrde kaki rti hanno, inuece, la uolta successiua, consegnatoagli israeliani? Cosa cercano ora? Anima: Cercano la sua memoria. Ma soprattutto cercano lui, perchd lui era quello che stabiliua le strategie e sapeuaquali eranr.,le persone piri idonee per il progetto. La sedla uuota i rinnsta lot Quale progetto? (Qui la trasmissionesi i blc,tccata. ullota, ma oltre la sedia, dietro, un po' indietro nella sala, alla mia destra, uerso l'uscita, ora c'i un militare in diuisa uerde kaki.) Cosa succede? Perchy'non ui sento pir?... Chi i stato? Chi sei tu2 Che cosauuoi? Militare: lmpedire che tu scopra queste cose. lo: Perchd non dourei scoprirle? Sei un militare, tu. Che cosa ci fai qui? Cosa uuoi, dentro di me? Militare: TL non hai il dirittr-t di fare queste donande e non hai il diritto di andare a ficcare il naso in ffiri che non ti riguardano. Io: Mi riguardano eccome! Questo i il mio corpo, questo i il mkt spazio, i la mia nunione! ,\ctno la mia Anima, il rtio Spirito e la mia Mente. Tu sei esterno da me e qui non ci deui stare. 'I'e ne deui andare.l Militare: Ah, no! Non me ne uado.t Deuo controllare che tutto uada come deue e che tu non faccia cose stupide come questa. Non ne hai il diritto, uhm? In fondo te lo abbiamo gii spiegato, e pii di una uolta; le cose le facciamo anche per uoi, douresti essercigrata per questo. Ti togliamo dai pasticci, no? Togliamo noi e togliamo ancbe te. Io: No, no. Non ci siamo. I pasticci sono i uostri e ci aueteficcato dentro noi. Vediano di non confonderelc cosc! E comunque cos'i che non dourei sapere?Di chc progetto parlaua? Cosa uolete da lui? A cosa ui serue? Militare: A noi sinceramente non serue.Anzi, se si leua dai piedi i meg/io (nol tc.tseccato). lo Perchd? Perchi uolete che si leui dai piedi? Militare: Perchd lui ha le sue idee, che non cc,llimano con /e noslrc lo: E quali sarebbero le uostre idee, che non collimano con le sttt? Militare; Beh, a noi seruecapire come diauolo manrJareuia qttttlr qttt l't'n) t,() gliamo mandarli uia in modc, da auere il nottro tornacontct. Ci sott() \/ttlt ltrtllo trtrlr Abbiamo capito delle cose che non sapeuamo.

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Alieni o demoni

Contrastare e risoluercil problcma

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lo; E quali sarebberoqueste cose?Scommetto che indouino. Le nostrc anime. Come prenderce/e, la loro potenza, le loro caratteristicbe. Quello che possiamofare noi, con la nr.tstraAnlrua. E quelli di uoi che non ce l'hanno dicono; "Bene, la otlerremo". Perd i uostri amici alieni non ue la uogliono dare. Eh, gii! Se la uogliono tenere per loro. Vi stanno soltanto usando, uero? Questo lo auete capito, uoi. E allora li uolete cacciareuia, perd allo stessotempo uolete riuscire ad arriuare alla fine del progetto e uolete le anime pt'r, uoi. Non i cosi? E lui, Vasci, i quello che ha le conoscenzeper arriuare alla fine del progetto, insieme agli altri, come /ui, che sanno. Cosi, uot non uolete che arriui alla fine del progetto e quindi lo uolete cacciare,perd allo stesso tempo ui interessa quello che ha da drui, quello che c'i nella rtia lesta. Ecco perchd ci tenete tanto e perchd mi auete consegnatoa quelli ln. Quelli li con le Cauallette. Non ui rendete conlo. Non ui rendete proprio conto.t Ma non lo auete capito quanto sono stronzi questi? Non uedete cbe urlano semPre,in continuazione? E che fanno i prepotenti? Occupano /e uostre caserme! Vi trattano colile pezze da piedi! Eppure uoi gli state appresso;ma come si fa? Militare: Beh, sono una buona forma di protezione. cosi, Ioz Si, la protezione-..cefio..- Ia protez/one! E uoi pensateche ui protegganr,t E quanclo auranno solo perchd gli piacete? Uhm? Hanno anche loro il loro tornacc,tnto. ottenuto quello che gli interessa, un bel calcio nel culo, arriuederci e grazie, esercito italiano. Questo i rlucl/o che otterrele. Militare: Non ci faremo fregare. lo; Sssiii... non ui farete fregare! Voglio proprio uedere! Ma perchd non uuoi che io uada a fondo a queste cose?Magari Posso esser( di aiutct, ancbe se a te non sem' bra. Nlagari possolto uscire dellc cose che sefl)ouo anche a uoi. E cosi ci diamo ttna mano. Ma senza tirare in ballo alieni o israeliani o altre butte razze. Ci aiutiamo tra di noi.'I'ra simili. Militate: Sei pericolosa, tu. lozPericolosa? Dai! Ma perfauore! flai uisto I'altra sera quando mi auetepreso? Che pericolo sono? Mi auete ripresa come niente: non bo potutofare nulla, non sono riuscita ad andare da nessuna parte. Non mi dirai che sonctpericolosa.l Militate: Chi scaua troppo e sa troppo, non ua bene. lo Ancora con questi segreti... tanto non ne auete pii di segreti. Lo abbiamo capito tl uostro scopo qual i. Lasciami fare, per fauore. Ti assicuro cbe nctn te ne penlirai. Non capisco, perrt, che cosa ci /ai nclla mia testa.. sei qtri in uisita o ci stai di fisso? Militare: Nc,, st,no in uisita. loz Ah. Quindi ogni tanto tu uieni e controlli. Militare: No. Noa uengo, come faccio a uenire? Non posso entftlle dentro di te. Semplicem ent e regi stro. lo: E cosa registri? Militare I/ segnale. Il tuo segnale. lo: Il mio segnale...quindi c'i qualcosache produce questo segnale. 5i... rtti sa proprio di si, uero? Militare; Nella tua testa. loz Nella mia tesla? E doue? Doue nella mid testa?Doue I'auctc messoqttcsto aggeggio?...Non me lo uuoi dire. Ma io penso di auere un sospetto.Penso proprio di auercelo un sospetto, perchd mi di spessofastidio sopra l'occhio destro; ogni

!,ut/o sento degli sfrigolii, quindi mi sa che i li che l'auete messo. Vero? Militare: Non esattamente. Io: Mnzmrn... non etatlamente. Cosa signfica "non esattamenle" ? Militare: Tu fai troppe domande e questo non i il momeflto per farle. Guarda che ti pentirtene. l,rt/ res Il secondo esempio termina qui perch6 I'addotta d stata distratta dallo squillo ,lcl telefono. All'inizio dell'esercizio era libera da L.ux,Ringhio e MAA,gii prevenrivamente elimirrirti. Rimanevano forti le interferenze militari e, infatti, la tavola rotonda aveva preso piega differente rispetto a quella del primo esempio. Ogni soggetto che mene in trr.ra rrtto la visualizzazionedella tavola rotonda attinge ai dati reah nella zona di memoria ,r lungo termine che li contiene tutti, anche quelli che il conscio non ha mai riletto e the, tuttavia, sono stati regolarmente registrati in enrrara e percepiti dall'inconscio. Esempio 4 Questo soggetto ha senrito parlare dell'esperimento per sommi capi da rrn'altra addotta ed ha messo in arto un proprio renrativo. Come si vedrd, i dati che rrdduce sono incompleti: non avendo av'uto modo di parlare dell'esperimento dirL'ttamentecon me, non ha seguito la giusta procedura, ma ha comunque inviato questo interessanteresoconto: ... in questi giorni ho auuto modo di scambiare delle e-mail con A. (omissis)... cotilttnqile sta le chledeuo dei consig/i pratici su conte accorgerside/la loro lnterferenza c rui ha parlato del metodo della tauola rotonda... Oggi, alla fine della mia seduta rli yc.'ga, ci ho prouato e ho inuitato al tauolo me stesso(Mente), lo Spirito, l'Anina, tl u,x, Ringhio, Axtltir 0a sua u,t,r, NJ,r.) e altri cbe euentualmenteuolessero parlecipare. il utx, Ringhio e Axthir non sono uenuti: uedeuo ilettamente le loro sedie uuote. Non hanno neppure risposto alla chiamata. Secondo me hanno trusktcato. Allora ho cbiesto se c'era qualcun altro che uoleua unirsi e quasi d'improuuiso ho detto. "Ah si, uieni tu" e quest'uomo (un militare secondonze)ha detto "No, cazzo, cazzo,porca miseria, nooo" (scusale uolgariti, ma riferisco testualmente). lnsonma ha imprecato incauolato, come se fosse stato fregato inaspettatamente. Non lo uedeuo, ma sentiuo la sua plesenza ancbe se, dopo essersiespresto in modo colorito, i rimasto silenzioso. Ho dato /a parola al mio Spirito, che ha detto: "Bisogna crescere, hisogna eleuarsi, bisogna rinsaldare il contatto con I'Anima e col resto". Poi ho dato parola alla mia Anima, che ha detto: "Adesso cbe siamo liberi possiamo progredire tranquillamente e, se questi uomini non ci oslacoleranno, cosi sari". Si riferiua ai militari, ouuiamente, allora ho passato la parola al militare e gli ho chiesto il suo nome. Qtresto sembraua rispondere a forza, cioi i stato come se l'auessi costretto e ui ha detto di chiatnarsi (omissii. Ha detto purc il nome, nxa non lo ricordo; del cognome sono sicuro. Ha detto (omissis), poi mi ha chiamato mio padre (omissis) al telefono, mi sono ridestato bruscamente e non ho potuto continuare questa seduta, rna credo che ci riproueri nei prossimi giorni. [...] ...OgCi ho prouato a rtfare la tauola rotonda e ho richiamato all'appello tutti. Il r,ttx, Ringbio e Axthir non so,lo uenuti: silenzio assoluto. Ho chiamato, perd, il mi-

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Alieti o demoni

Cottrastaree risoluere il problema

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litare, che credeuofosse in ascolto. Beh, quando ho pensato a quest'uomo ho auuto subito un'immagine mentale come di un militare con due grandi cuffie nere e un apparecchio accanto. Non so ,la doue sia spuntata questa immagine o se ? frutto della mia fantasia. Fatto sta che, quando /'ho interpellato, lui uoleua stare in silenzio, perd alle mie domande rispondeua lo stesso.Si chiama (omissis), ha 38 anni e da 10 anni i nel battaglione San Mara4 perd il corpo speciale a cui appartiene non me l'ha uctluto dire.t C'i stato un dia/ogo dopo che rni ha fornito queste informazioni e bo cercato di dtrgli che cosi non deuono agire, poi gli ho spiegato come deuono agirc secondo me. Gli ho chiesto tli parlarne ai suoi capi, perchd gli addotti sono esseri umant e uanno trattati con rispetto e anche perchd alla fine I'interesse a liberarci degli alieni i comune. Dobbiamo collaborare, secondo me, ma solo se si comportano tnolto diuersamente... Boh.r Vediamo un po' clte succede... comxtnquenon ne scriuerd sul forum, se pre/erisci. L'altro motiuo per non farkt qual i? Che nti sparano, oppure che gli routnmmo la sorpresa? Eh, eh, eh... A presto. Va subito detto che, in precedenza,questo addotto si era gi) liberato, anche con I'ausilio dell'ipnosi, sia dei parassitiche della Menroria Aliena Attiva; infatti, come si pud leggere nel resoconto, le loro sedie, nella riunione virtuale, sono vuote. E costretto ad intervenire l'unico che pud ancora permetterselo;il militare. L addotto non si aspettavacerto cid che invece i accaduto, ma il suo inconscio gli ha fornito i dati prelevandoli dalla memoria a lungo termine.

LA REAU|AVIRTUALEINTERNA E QUELLAESTERNA ALLADDOTTO


Proponendo questi esercizi notai ben presto qualcosadi molto strano: i'addotto simulava, ma qualcosa accadevarealmente.In alcune tavole rotonde, ad esempio, I'Anima aveva puntato il dito su Ringhio e questo si era, per cosi dire, virtualmente "sciolto come neve al sole". La cosa non avrebbe attratto la mia attenzione se l'addotto non avesse poi dato segno d'aver realmente eliminato il parassita:aveva la convinzione di esserci riuscito, viveva meglio e con pii energia e, nel contesto della vita giornaliera, rispondeva pii positivamenre. In analoghe sperimentazioni, poi, altri addotti avevano visualizzato l'eliminazione della rut,ra dell'Orange e questo sembravaessererealmente accaduto. Immediatamente i militari avevanopesantemente interagitocon questi soggettie le ricostruzioni in ipnosi avevanomessoin luce, senzaombra di dubbio, che il loro intervenro era diretto a cercare di verificare se I'alieno era stato effettivamente eliminato. Cosa stava dunque accadendo? Semplice, i principi ampiamenre descritti all'inizio di questo capitolo funzionavano. Tuttavia, a quei tempi, nri sembrd incredibile aver trovato un metodo che iosse in grado di creare un rapporto virtuale tra volonti, Coscienza, Anima e alieni: un rapporto all'interno del quale I'atto di volonti aveva I'effetto di modificare anche la virtualiti "esterna", espellendo i parassiti e togliendo loro ogni possibiliti di rienro.

Probabilmente - cosi come alcune persone erano in grado, in particolari circostanze, di autoguarirsi da malattie terminali visualizzando il tumore che si dissolveva giorno dopo giorno - gli addotti stavano imparando a mettere in atto una visualizzazione virtuale capace di compiere il miracolo di rimandare I'alieno a casapropria. D'altro canto il cervello, come ho gii illusrato in precedenza, non d in grado di distinguere il realmente visto dal realmente immaginato, anche perch6 sempre di virtualiti si rarra. va poi ancora una volta ricordato che la realt) reale appartiene solo alla componente coscienzialee non allo Spazio, al Tempo e all'Energia. Nella coscienza risiede la volontd, nella volont) stala forza crearrice degli archetipi e in essi la facolti di agire in qualiti di operatori hamiltoniani lineari variando l'Universo stesso(gli operatori hamiltoniani sono operatori marematici che agiscono su funzioni d'onda trasformandole in aitre funzioni d'onda. Si tratta di operatori utilizzati in meccanica quantistica che vengono anche definiti archetipi dalle radizioni esoteriche). Ammettiamo di voler uttfizzare questo metodo per eliminare una lr,rn che risiede nella nosta mente. Turto ciir che noi vediamo della realti, lei lo vede. cosi, se visualizziamouna scena che non esisteall'esterno, ma solamente all'interno del nostro cervello, la v,tn comunque la vivr) come se fosse reale. Possiamo cosi non solo ingabbiarla nella nostra mente, ma anche visualizzarne il soffocamento: e tale soffocamento awemi, perch6 la sua virtualiti sarh pilotata dalla nostra volonti che, avendo noi a disposizione anche Anima, d molto superiore alla sua. Non solo possiamo costruire una virtualiti tramite la quale poterci permettere di variare alcuni parametri esterni a noi (eff'etto llr, vedere sopra), ma possiamo imporla a chiunque stia albergando nella nostra mente, poich6 vedr), ascolteri, vivri, sentiri tutto quello che noi abbiamo deciso di fargli vivere e percepire. Da questo punro di vista, I'esercizio della tavola rotonda d andato oltre tutte le mie pii rosee aspettative. Ma non d ancora tutto.

E LA FAZIONE MILITARE SI PUO ELIMINARE? Ho scelto l'esempio numero I di tavola rotonda virtuale perch6, durante il suo svolgimento, accade un fatto imprevisto: I'entrata, dal fondo della stanza,di una figura militare. Cosa sta accadendonella mente dell'addotto che pratica I'esercizio2Sta prclevando i dati nella memoria a lungo termine - che contiene, owiamente, anchc qrelli che riguardano i militari - e li ricompone in un conresro virtuale intern,r. Fin qui nulla di nuovo. Il fatto sorprendente d che il militare ha un'identiti proprirr,chc p,rr..(()(:rlnr(.nrc (direi "esterna") a quella dell'addott.,.[,,r,..r.,, auronomaed esrranea clr" I'irrrr.rrs,r comparedal fondo della stanzae che, con cid, la Mente sta tlicr.rrtLr irl sul)(()nsrr() che non sa chi sia (comparedal fondo buio = lontano e scur.o), r)lrrint(.r.irllis(.(.(.on il soggettocontro la sua volont). Infatti, quando l'intruso 1r:rr'l;r <lt.lrrrr, r,,rlrip ncl

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Contrastare e risoluere il problema

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cranio, I'addotto sostienedi averlo sopra I'occhio destro, ma il militare non rrrole entrare in ulteriori particolari e dichiara che non i proprio cosi che stanno le cose, aggiungendo anche di non esserenella Mente dell'addotto (e come potrebbe?), ma di guidare il contatto dall'esterno. Che il cervello di chi opera la visualizzazione sia in grado di creare due personalit) ben distinte e in contrapposizione fra loro? Questo, secondo le teorie di Kosslin, non d possibile: l'encefalo tende a non costruire informazioni inesistenti (in onore alla teoria del rasoio di Occam - secondo la quale la soluzione pii semplice tende ad esserequella vera - e delle leggi naturali dell'etica e dell'economia). Tuttavia pensai che l'uso sibillino della frase nella quale il militare affermava pir) o meno che "ie cose non stanno esattamentecome credi", potessesignificare che I'addotto stesseinventando tutto, non sapesse che pesci pigliare e, di conseguenza, facesserispondere al militare virtuale con una frase "rimediata". Chiesi cosi al soggetto di andare sino in fondo al problema e di virtuahzzare un alro colloquio con il militare. Eccone il risultato: Esempio 5 Chiudo gli occhi; mi calmo, mi concefttro, suuolo la lilente e quando solto pronto faccio comparire la stanza delle conferenze con il tauolo lungo e ouale; di fronte a me sta seduta l'Anima, alla mia sinistra lo Spirito. Sulla mia destra, poco pii indietro rispetto al tauolo, compare di nuouo il militare in diuisa kaki. Questa uolta non i stato inuitato e la sua presenza crea in me mo/to fastidio. lot Tu, che ci fai qui? Chi ti ha mandato? Militare: Nessuno! Iot Certo che non ti ha inuitato nessuno! Allora, perchd sei qui? Militare: Per seguire. Io: No./ Tu puoi uenire solo se ti conuoco in questo spauo! E ora non sei stato conuocato. Ti prego di ztscire, per fauore. A questo punto il militare fa una /accia tetibile, ma si uolta uerso il fondo della sala. Li c'? una porta bianca, di quelle srcneuoli clte si alzano quando si aprono e si abbassdno pel chiudersi; ora la porta si sta alzando. Il militare si dirige uerso la porta e, una uolta uscito, I'anta scorreuole scende uerso il basso sigillando la stanw. Ora faccio un respiro e uengo al dunque. Ho indetto questa conferenza per sapere come mai, da ogi pcnneriggtio,ho fasttidtioall'occhio destro; dolore c coffie se qtutlcosafriggesse, sfrigolasse dietro il mio sopracciglio. Perchd questo disturbo, ogi? Cosa dobbiamc, aspettarci? Anima: Cbe tornino. Che ci riprouino. lol. Ma chi? Anima: I biondi e i militari, insieme. Formano una coalizione e in questo momento hanno bisogno di rimediare a quello che i auuenuto. Iot Perchd hanno bisogno di nmedtare7 Perchd i cosi lrnportanle? Anima: Perchd sono arriuati al punto in cui i necessanoconcludere e per loro concludere uuol dire o!!cnere tutte le anime cbe banno gcslilo e seguito in qucsti anni. Per fare questo, perd, hanno bisogno delle informazioni che sono nella tua testa. Ne hanno bisogno il militare e i biondi. Per questo torneranno. Questa notte o nelle prossine notti. Ti deui aspettare questo. Ioz E cosapossiamo fare?

Anima: Mantenere la consapeuolezza di ci6 che accade. Rimanere lucidi nel nomento in cui accade e usare la nostra connessioneper sapere cosafare al momento giusto. Non permetteremo che arriuino a realizzare i loro scopi, non attrauerso di te e attlauerso di noi. Questo bisogna che sia chiaro e glielo faremo intendere in qualsiasi modo sia possibile farlo. Non siamo pii disposti ad accettare che il loro comportamento uada auanti ad esseresempre il medesimo e, quando non siamo pii disposti ad accettare qualcosa, tluesto qualcosa non auuiene e conlinua a non auuenirepii. Io: Si. Ho uisto cos'i successo con Ringhio. Anima: Esatto. Percid stai tranquillo. Noi abbiamo la presa sul manico del coltello e sappiamo come usarlo. Spirito: Si, stai tranquillo. Non deui auere paura, siamo una cosasola ormai c non possono pid farci nulla. Io: Si, ma... i militari... ktro sonc., utt problema. Anima: Ti aiuteremo, ci aiuteremo. E I'unico modo che abbiamo perfarcela. Spirito: Si, ? cosi. Affrontiamo una cosa alla uolta. Ricompare il militare in diuisa uerde kaki: ancora una uolta non i inuitato e ancota una uolta mfastidisce parecchio con la sua plesenza. Ioz Sei ancora qui tu! Ma cosa uuoi2 Militare: Controllare, mi sembra chiaro (con tono arrogante e stra/ottente). Iot Ma chi ti di il dritto di controllare? Percbd lo fai? Vorrei tanto saperlo! Militare: E tu perchi uorresti saperlo? loz Cbi risponde a una domanda con un'altra domanda ha qualcosada nasconderee non uuole rispondere... oppure lo fa perchd non sa cosa nspondere. Quale opztone? Militare Nessund.Semplicemente nofl sono tenuto a risponderti. Io: No, non sei tenuto a rispondermi. Perd sarebbe utile che tu lo facessi! Sarebbe ancbe segno di educazione...no, non insegnano l'educazione, uero, ai cor.sidi addestramento? In effetti auete ben poca educazione, uoi. Militare Inscsmma,smettila tli dire sciocchezze!Si pud topere cosa stai facendo? Cosa uuol dire questa conuersazione2Che cosa uuol dire questo artbiente? Questo tauolo, queste sedie, ,la doue sono uenuti2 Come hai /atto a farli? A uearli? lo: Stai scherzando?Mi stai dicendo che non lo sai? Militare: No, infatti. E non capisco nemmeno come mai sono qua dentro, tn questa stanza. Non era mia intenzione uenirci, eppure ci sono finito (qui l'arrabbiatura sfunta in disperaziond. Mi hai chiesto chi ni ha inuitato... nessuno, ma nt,mmeno tr,t mi ci sono inuitato. Pensi che mi piaccia stare qut dentro? Lasciami andare. Iot E chi ti tiene prigioniero?! Guarda che mi faresti un gran piacere se usctssi di qua, sai? Militare: Eh, ci ho prouato, ma poi come esco da quella porta non riesat piu a riceuerti, a seguirti. Per questo mi locca restare qui. Ma questa i una stanza chc hai crealo tr/, e non mi piace, non mi piace ffitto... lo': Ma se non c'? questa stanza, allora tu come /ai2 Intendo dire: lici cltt' tt't tltrt per controllarmi, ma quando non c'i questa stanza tu doue stai? Militare: Sto fuori. lo Fuori da cosa? Militare: Fuori dalla tua testa. loz Ma tu nort set dentro alla nia testa?

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Contrastarc e risoluere il problema

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Militare: Sono dentro, ma da fuori. Te l'ho gii detto I'altra uolta. Non posso stare dentro. 'fi controllo da fuon. loz E allora cosa succedequando io do forma a questa stanza? Tu ci finisci dentro2 Ti di fastidio .luesto) Militare: Si/ loz Aspetta... tu stai dicendo che normalmente mi controlli da fuori, perd quando io creo questo ambiente e indico la conferenza, i come se ti portassi dentro la mia testa e a te questo non piace. Cioi, tu finisci dentro la mia testa, perd se cerchi di uscire e uai fuori da quella porta (indico la porta scorreuole), allora non mi raggiungi pii. Quindi fuori della stanza che ho creato tu non riesci a raggiungermi. Perd se questa stanza non esiste,quando questa stanza non esiste, tu riesci a penetrare nella mia mente. Sai che non la capisco qiletta cota? Il militare mi guarda perplesso, molto perplesso... Io: Scusa.Scusadauuero. Dinenticauo che tu non sei in grado di seguire certi rdgtortalilentt... Militare: Si pud sapere che razza di scioccbeue hai detto? Io: No, meglio di no. Potremmo starci un anno qui dentrc nel tentatiuo di farti capire, e probabilmente non ci riusciremmo neancbe. Comunque uoglio che tu risponda solo a una domanda, poi ti lascio stare. Questa stanza cbe io creo ti imprigiona all'interno della mia mente, giusto? Militare: Si, creando questa stanza... mi fai entrure. lo; Ti faccio entrare... i molto interessante questa cosa... ti faccio entrare, ma tu non torresti. Perd succede...che ti faccio entrare... Pausa e silenzio. Il militare non risponde e la seduta virtuale viene tolta. Alcune note alla viranlizzazione Il soggetto non conoscevaancora i risultati che stavo ottenendo con gli esercizi delle tavole rotonde e non sapeva che, con un trucco, cercavo di creare virtualiti capaci d'intrappolare chi, come le Nt,\A, stavautilizzando la mente degli addotti: non era quindi in grado di capire appieno cosa stessesuccedendo nella sua testa. Anche dopo questaesperienza, apparivasconcertatoe non riusciva assolutamente a comprendere: da una parte riteneva che la simulazione fosse frutto di fantasia, dall'altra qualcosa gli diceva che non era cosi. Cercherd adesso,in poche righe, di descrivere come stanno le cose secondo me. I militari, mamite la tecnologia elettronica, mantengono sotto controllo cid che accade nella mente di alcuni addotti particolarmente imponanti. Non sono in grado di dire, allo stato attuale delle mie indagini, se tale controllo riguarda tutti i rapiti. Ritengo comunque di no: gli alieni non hanno consegnato agli enti militari di conmollo tutti i nominativi degli addotti, cosi com'era stato invece probabilmente pattuito all'inizio delle operazioni, molti anni fa. Attraverso uno o pii microchip e qualche altra diavoleria, peraltro costruita con tecnologia aliena presa in prestito, i militari piazzano un sistema di controllo mentale nella testa dei rnalcapitati e, per suo tramite, riescono a controllare tutto quello che fanno in modo tale da saperequando vengono rapiti, chi li prende e cosi via. Tutto cid, tuttavia, viene eseguito con I'aiuto alieno dei Cinque dita (Orange), senzai quali quasi sicuran.rente i militari non sarebbero capaci di cavare un ragno dal buco. Come si vede, i rapporti e i contrasti fra le diverse razze sono complessi.

(ili Orange sono coloro che, in contrapposizione direrta con i Sauroidi (il popolo del Serpente),cercano di costituire il secondo blocco politico mondiale. Alla fine del 1800 questa popolazione aliena prese contatto con il governo francesecoinvolgendo di seguito forse altri stati europei e oggi. sicuramente, anche I'Italia. I militari che sono in accordo con gli Orange cercano, con la loro prorezione, di non essere fatti a pezzi dai Sauroidi e, d'altra parte, evidentemenre anche di fregare quelli che definiscono "loro protettori". Quando ho eliminato le nr,r,tdegli Orange, i militari sono subito intervenrrri pesantementetentando di capire cosa fosse accaduro. Ma la cosa pii strabiliante, che non avrei potuto immaginare neppure se fossi stato dotato di fantasiagalattica, era che il microchip nella testa dell'addotto funge da canale di lettura dei dau e va ad interagire integralmente con la zona encefalicanella quale sono siruati anche i neuroni preposti alla comprensione della realti che ci circonda. Si riparte con il solito discorso: quesra zona ,i la stessache crea le immagini virtuali, che il nostro cervello considera alla stregua di quelle provenienti dalla reait) esterna. Durante le simulazioni in realti virtuale, quindi, I'addotto cosrruisce una dimensione che viene percepita come reale sia dalla ua,r che dal microchip militare. Oltre tutto, non credo possibile che il controllo elettronico sia effertuato attraverso un banale monitor; piuttosto, d probabilmente lnesso in atto con una serie di sensori dirertamenre collegati alla testa del milite che seguel'addotto. Ciascun militare controlla sempre lo stessosoggetto, probabilmente per conoscerlo meglio. Questo insolito inruso percepisce le stessecose che enrrano nel cervello dell'addomo, ma non d in grado di sapere se cid che vede e sente E reale oppure artificialmentecostruito e quindi toralmente virtuale. II militare diviene quindi parte integrante del gioco, subisce la virtualiti dell'addotto e, srando all'esterno, non pud alterarla. In questi momenri pud soltanto registrare,ma il processoagisce direttamente sui neuroni del controllore facendo si che egli viva a tutti gli effetti nella virtualiti creata dall'addotto. Se percid quest'ultimo, pur rimanendo all'interno della propria simulazione, decider) di inviare delle scaricheelettriche simulate al proprio controllore indesiderato, il militare ne subiri la virtualiti e sari indotto a vivere una crisi cardiaca decisamentevera. Se ce la fa, il militare si staccai contatti dalla testa, ma se rimane vincolato alla realti virtuale costruita intorno a lui, muore. Muore come morirebbe Ia irrl,t, prigioniera della stessarealti virtuale. Ecco perch6 i primi ordini post-ipnotici resi ad eliminare i vari parassiti funzionavano: non facevano altro che creare delle virtualit) interne agli addotti, le quali si sarebbero autonomamente scatenatea tempo debito e avrebbero cacciato il parassitaperch6 questo, allora, era il mio scopo. Lunica differenza stava nell'atto di volonti: era mio, non del soggetto parassitato, Alcuni addotti che ho conosciutoerano riusciti ad eliminareda soli alcuni paras. siti, diversi di loro facendo inconsciamenreuso di visualizzazioni.Non era imoor, tante se avessero poi dimenticatotutto oppure metabolizzato I'esperienza sect,ndo i criteri della visione neu-agei decisivo era, invece, aver compreso dal punto cli vista tecnico cosa realmente accadeva. Si potevano cosi finalmente comprendere appieno i risultati clelle ricerchc sui microchip, craniali e non, gi) esposti nel passato;ora divenrava clisporli[)ifu, 1lr

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Alieni o demoni

Contrastare e risoluere il problema

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metodo sicuro e non invasivo, privo di controindicazioni di sorta, che tutti potevano utllizzare su se stessi per: 7. Riconoscere la propia Anima, il proprio Spirito e la prc.,priaMente. 2. Riconoscerc la propria u;a, il proprio Ringhio e il proprio t,ttx. 1. Eliminare i parassiti. 1. Eliminare il controllo militare. Basta awiare la simulazione virtuale, parlare con le parti e convincerle ad andarallora si visualizzanomentre esplodono sene con i loro mezzi. Se fanno resistenza, in un milione di pezzi, oppure si sciolgono come neve al sole, ovvero vengono fulminate da una poderosa scarica emessadall'Anima; si pud anche visualizzare I'apertura di una porta attraverso la quale essi escono, per poi chiuderla e farla scomparire. Con il metodo sriuBatt si possono ottenere ottimi risultati che pur sono legati alla capaciti divisualizzazione, alla convinzione e alla volonti dell'Anima di eliminare o modificare la situazione che affligge l'addotto. Quest'ultima, come ho pii volte sottolineato in precedenza,spessonon sa cosa gli alieni stiano combinando. Nel passatola riprogrammavo con le tecniche d'ipnosi proprio per renderla capacedi renderseneconto. Adesso questo lavoro appare superfluo: d sufficiente ricorrere oJlavisualizzazionedella tavola rotonda, nella quale I'Anima pud esseremessa a confronto con i differenti parassiti per conoscerne gli scopi. In seguito ci si potr) semplicementeaffidare alla sua volonti per poterli eliminare nel prosieguo della visualizzazione. Le esperienze di questo tipo, infatti, possono essereeseguite in pii puntate. delle Nella prima si prende contatto con tutti i soggettie si viene a conoscenza loro ragioni, nella seconda si eliminano i parassiti e, se la cosa non riesce al primo tentativo, ci si riprova in un'altra sessione,senza fretta e senza alcun problema collaterale.

ANCORA

ESEMPI DI VISUALIZZAZIONI

CON IL MILITARE

Esempio 6 ... Mi sono messo a letto e aueuo in testa la tua idea... quindi ho prouato la conferenza. Ecco quanto i uscito fuori tra me e questo militare, di nome C (omissis), che dourebbe esseresempre lo stessodell'altra uolta. Allc,ra, al solito, I'ho portato nella sala delle riunioni, doue gli alieni non sono uenuti perchd non hanno risposto alla chiamata. Nel dialogo sliuerd G per indicare il militare: lO Vieni... so cbe ci ser. Gz "Emmh..." (si schiarisce la uoce,presc,alla sprouulsta) lOz Vieni, so che mi stai ascoltando. Parliamr.t un po'. Gz (silenzio) lO Dai, i inutile: tanto leggo quello che pensi. G: No. E pericoloso. Qualcuno potrebbe ascoltare la nostra conuersazir,tne

IO: Noz temere. Non ho intenzione di ricattarti, ma uoglio capire di pii riguarlo a determinati argomenti. Gz Non ti dird nulla. lOz Allora lo saprd lo stesso,ma preferirei parlare con te, conoscerti. Dopo tutto tu sei in ascolto senzapermesso:per lo meno uorrei capire cbi sei. Gz Non sono affari tuoi lO: Sei G (omissis), quello dell'altra ur,,lta? G: No/ (dalla mente, inuece, leggo si). IOz Ah sei tu, allora. Inutile mentirmi, tanto leggo la tua mente... non perdiamo ternpo, G(omissis). Gz D'accordo... IOt Come fai a comunicare con me? G': Alcuni militari scelti, come me, hanno delle facolti ntentali particolari: telepatia. Quasi tutti quelli cbe si occupano di questo lauoro cctmunquc usano degli impianti alieni che amplificano questefacolti. lOz E per parlare con me douete passaretramite i miei impianti? Gt Non per forza. In teoria sarebbepossibile inslaurare un templice contatto telepatico, ma i molto d{ficile. Con gli addotti, perd, ci risulta facile perchd sfrutttlamo i loro impianti. IO: E quali sfruttate? Gr Quello della pineale e quello dietro I'orecchio. IO: E possibile per un addotto disattiuare da solo gli inpianti? Gt Non douresti ncppure chiedermclct, uisto che I'hai fatto... IOt Si, ma quello dell'orecchio ancora funziona, giusto? Gz Si, quello serue solo per riceuere e trasmettere; gli altri ci danno un controllo pii forte sugli addotti. lOz Cosafate uoi con me? Gz Adesso nulla, ascoltiamo e basta. lO': E perchi ascoltate e basta? Gz Tu sei dfficilmente controllabile. ...(Omissis)... lO Allora ti rendi conto che il uostro metodo i sbagliato? G: Io si clte comincio a rendermi conto che non di risultati apprezzabili, ma a chi comandaquesto nofi interessa... IOz In quali zone d'Italia agite con pii frequenza? Gt (Silenzio, ma leggo dalla mente: "In alta ltalia, uicino al confinefrancese, sotto le Alpi.") lOt Se non me lo dici, tanto lo leggo lo stesso:perchd non dirmelo direttamente? Gz Per me i pericolosissimo dire queste cose: rischio la uita. lO Hai paura nella tua uita? Gz Non temo nulla! (le4go dalla mente: "Si, ho paura.") IO Cosa temi, C (Omissis)? G:Temo di morire e di non essere nient'altro che quello che sono adesso. Standoa contatto con uoi addotti mi trouo a riflettere su coseche non aueuo mai considerato... lOz Non deui temere, sono sicuro cbe il cambiamento i possibile. Insieme potsiamo crescere molto, darci un() mano... Ma douete cambiare modo d'agire, lo capisci questo?

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Alieni o dernoni

Contrastare e isoluere il prcblema

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Gz Si, lo comprendo, ma non tutti i miei capi lo condiuidono. Alcuni di loro cominciano a rendcrsi cotlto cl)e questo metodo non funziona, ma tono ancora pochi: la maggior parte sono per la linea dura a ollranza. Ma non funziona e lo sanno, solo che a loro sembra non interessare nulla. lOz Doue agite? Allora me lo dici? Gt ln alta ltalia: abbiamo basi sotto le Alpi al confine con la Francia e ancbe uiclno Bclluno. lOt Cosa c'i uicino Belluno? Gr (Silenzio). lOz (Leggendo dalla sua mente): dunque /eggo che c'i una base sotterranea mili' tare cbiamata Area Ricerca e Suiluppo, non i cosi? Gz (Silenzir.'). Non posso dire nulla, i troppo pericoloso. Ti prego, fermati! (Gli leggo dalla mente che i uero). lOzD'accordo; non uado auanti con questo, ma dimmi un po', nel restctdell'ltalia come funziona? Ad esempio in Sicilia? G': In Sicilia c'i la Nato; li noi abbiamo pochissima influenza militare. lO: La Sicilia non i sotto il uostro controllo militare? G: No, i della Nato. lO: E uoi con quali razze collaborate? Gz Con i Biondi a cinque dita, gli stessicon cui collaborano i Francesi. lO: E i Serpenti? Anche i Serpenti, no? G: No, i Se4tenti collaborano con la Nato, quindi nel Sud ltalia, come in Sicilia ad esempio. lOz E da cota dipende questa diuisione? Gz Sono le zone d'influenza. IOt E gli ltaliani che influenza hanno in tutto questo? Gz Bassissima;siamo uenuti a conoscenzadi tutto questo da poco tempo e ci ban,7o messo in posizione subordinata. Collaboriamo coi Francesi e con gli altri, ma abbiamo poca influenza. lO; Ma ni par di capire, per6, che in alta ltalia auete pii influenza, non ? cosi? G: .lz',? cosi, li abbiamo basi nostre, basi italiane. lO Tu lo capisci che il uostro modo d'agire i sbagliato: gli addotti non sono bestie, ma perrone spcciali. Vanno trattati come persone. Gz Si, me ne rendo conto... lOz Tu te ne rendi cotxto, ma a quanto pare non conti nulla... e i tuoi superiori che ne pensano? G; Alcuni sono per cambiare modo di fare, ma ne discutono in segreto,per quan' to ne so io, altri, quelli pii influenti, sono per la linea dura. Quelli non sono esseri umani, sacondorne... lO Credi che siano parassitati e sotto contro/lo? G: Si, mi sa proprio di si, tra impianti e parassiti sono dauuero disumani. A loro non importa nulla di nulla, solo del progetto. lOz Capisco... ma non potete isolarli, metterli in prigione, farli occupare d'altro? G': No, non lo accetterebberomai: questa i tutta la loro uita, non hanno altro. IO: Vorrei continuare il discorso con te; uedt, alla fine non sono qui per rlcattarli, come spero tu abbia poturo capire. G: E pericolosoper me fare questo...

lo: Deui parlare con i capi che sono per il cambiamento: i importattte, G (omissis). Lo sai benissimo che quando non seruilete pizi agli alieni, ttoi sarete i primi a mori_ re. Agendo diuersamente potreste ottenere risultati molto pii importaiti, ma douete agire liberi da ogni influenza estera, almeno sul suolo italiano. Lo capisci? Gz Si. ma non i'faci/e come pen.ri tu. IO Il cambiamento i possibile, secondo me; douete darui da fare, per6. Gz (Silenzid. lO Bene, adesso uado, ma magari parleremo ancora in futuro [...]. L'autore dell'esperimenro continua cosi: "Dunque, c'i da dire che tutto questo i in linea di massima il discorso cbe c'i stato. ora l'unico mio dubbio i che io abbia una fantasia mostntosa... solo che il discorso era immediato, cr.tme in ipnosi. Non c'era quasi tempo per pensare a cosa muentare... Che sia frutto della mia fantasia? Posstlbile?Fatto sta che con me comunlcano solo con I'impianto dell'orecchio. Prima di mettermi a parlare col militare mi stauo corrcertrando su questo impianto, pensando a come disattiuarlo... solo che poi mi sono detto: "Magari se lofaccio non posso parlare col militare; primafacciamr.t la proua". Esempio 7 wtoueqt z gugno /uu). Ieri sera ho parlato alla mia Anima. Le ho detto che mi deue aiutare. Io non ce la flccn da sola, non ho la forza per fondere e distruggere l'impianto e le apparecchiature di questi militari, non ci riesco. Mi fanno star male e ho bisogno det's)o aiutct. Ieri sera non sapeuo neancbe se mi auessedauuero ascoltato. c'era, certo, quella leggera utbrazione che coflpare sempr! quando dialoghiamo, ma io ero talme)te erasperata che neanche mi aspettauo quello che inuece i successo oggi. Oggi: ore 11,45. Mi sdraio, chiudo gli occhi e all'improuuiso mi auuolge un'ondata di energia fortissima! In un attimo uengo catapultata nel/a sala delle conferenze. Vibro... uibro fortissimo... in tutto il corpo. Sento che sono connessa,completamcnte: Anima, Spirito e Mente. E il corpo ne a attrauersato. Non c'i tempo di pensare, di par/are: ? solo questa energia furminante cbe in un attimo fonde le apparecchiature mi/itari. Nella stanza doue aueuo uisto tempo fa il rnilitare con quella specie di casco in testa c'? una consolle di strumenti che si sta ueramente e letteralmente fondendo sotto i miei "occhi" e quelli, esterrefatti, delle persone in diuisa che la popolano. Il metallo si sta liquefacendo, sfrigofa e si scio_ glie I fili scoppiettano. ll militare i ancora nella stanza della confereiza, nella ntia lesta. Ilimpianto non /'ho ancora distrutto: lo fard tra poco. so che, danneggiantl, quel pannello di strumenti, ho scollegato un certo flumero di addotti che lo, u,rttrollano con quegli apparecchi. Spero che, mentre sto facendo questa ()pcrazr()ttt,. I'informazione passi anche a loro, ed essiriescano a fare quello che sto /at.cntLt r. 1, a lib,erarsi.ln ogni caso,prima che possano riparare i danni, ci uorri tetrp,,, ,, [,,rr,, quel tempo sari uti/e. I militari nella stanza della consol/e sono arrabbiati e cr.trrono dtt //))tt ltttr!q, a ll'a ltra. II superiore, in diuisa marrone kaki con tante medaglie e decoraziortt, trr/a cht,

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Alieni o demoni

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bisogna fare qualcosa per fermarni. Non capisce come sia possibile un,a cosa del genire ,' il *ilitorc cbi sta con me nella stanza delle conferenze gli sta dicendo che sono stata io. Sono d.i fronte a lui, nella stanza, e ora gli parlo. Poche parole, secche e chiare: "Adesso toccaa te". Lui mi guarda allarmato: "Cosa uuoi fare?" Non gli-rispctndo, non con le parole, almeno: una serie di immagini e di emozioni porroni doili mia mente alla sua Dolore, grida, bambini che piangono, tutte le per'sone che hanno preso, torturato, usato, con il loro carico umano di dolore e disperazione, la paura, le sensazionifisiche, tutto. dalla mia mente, alla sua' So cbe tu mi aueui detto di fare in un altro modo: di fargli sentire quanto era inetto e inutile, ma ho preferito agirc cosi:fargli sentire tutto, dentro e fuori, dolore fisico e norale assieme, quello cbe lui ha prouocato agli altri. Non esiste,forse, inettitudine maggiore di questa. Vedo che si piega in due, mette le mani sulla testa e wla: "No, no, basta!" "Si' dico io. "Basta: ora ueratnefitebasta.Basta, basta, basta, basta..." Continuo a ripeterlo all'infinito... e mefltre lo ripeto... uisualizzola mia testa, la zona di ceruello doue si troua l'impianto. Ecco l',impianro: lo uisualizzo e lo circondo con una capsula uerde,poi entro dentro Soio dentro e da dentro lo distruggo. Si scioglie, si accartocciae sibila... di esso. "Basta: ora dauuerobasta." Il militare non c'i pii: ha lasciato la stanza Io continuo a uibrare: non ho tmesso un attimo da quanto i iniZiato lutto. Rimango ad occhi chiusi. voglio continuare a uedere...Ancora un attimo. Vedo ii militare che, nella stanza con gli appareccbi, si sfila il casco. Sta treman' do. ll suo superiore gli intima di fare qualcosa. Lui risponde, con u/t filo di uoce, che non c'i )iente cie si possafare, ora. Il superiore chiama un altro militare e gli "Ma non dice di attiuare I'impianto alieno. Il militare lo guarda stupito e gli dice: permesso di possiano. Non abbiamo il farlo!" Lui gti risponde che il permessonon gli serue, di attiuailo e basta, cbe bisogna a saperlo sard un fer*armi. Lui gli dice cbe non si pud e che se g/i alieni uengono gtan castno. Ha paura. Il s)periore gli dice cbe non gliene frega niente degli alieni e di eseguire i suoi ordini. Non credo riusciranno a ripigliarni Ora ueramente BASTA.

FANTASIE DI CERVELLIMALATI O REALIA FISICA?

Tutte le volte che espongo in pubblico i racconti degli addotti c'd sempre qualcuno che alza un sopracciglio (di solito quello corrispondente all'occhio dal quale vede meglio) in tono di sfida, come se volesse dire che si tratta solo d'incredibili invenzioni. Ora che, per di pii, metto sullo stessopiano della realti una virtualiti contestualizzata dalla mente dell'addotto, saranno in molti a dire che una mente malata ha creato un sogno in un'altra mente malata. Devo dire che, in questa ricerca, non ho pii bisogno di prove fisiche e inoltre che le ritengo inutili e totalmente vinuali come i tre quarti di cid che percepiamo intorno a noi; tuttavia d il caso che tenga in considerazionele molte persone schiavizzate dal lobo sinistro del cervello e, fra esse, coloro che non possiedono Anima e hanno bisogno delle "certezze" della propria virtualiti, alla quale sono morbosamente attaccati. E proprio per loro che aggiungo questo capitolo dedicato all'analisi dei microchip militari. Dai racconti esposti in precedenzarisultava che un impianto militare pud essere posto all'interno del corpo umano all'aJtezzadella tempia (destra o sinistra, la cosa non era chiara). Nessuno degli addotti che conoscevo mostrava alcun segno della presenza di questo impianto, a parte una cicatrice sulla fronte, sopra le sopracciglia,nella maggior parte dei casi pir) o meno spostata verso il lato sinistro del cranio. Cosi decisi di rianalizzare i dati a disposizione per cercare improbabili cicatrici e, in loro corrispondenza, i pii che improbabili impianti. Ricordai di avere a disposizione, in particolare, una radiografia frontale che mostrava la presenza dell'impianto dentale. a quella in cui era stata fatta la lastra, I-addotta in questione,in data successiva avevascoperto insieme al dentista alcune anomalie nella propria panoramica dentale. ma si era ricordata Per varie ragioni, perd, non era riuscita ad enffarne in possesso, che, qualche anno prima, aveva effettuato la RX della quale oggi dispongo. Vi si nota chiaramente un impianto che il dentista, leggendo la panoramica, aveva scambiato dapprima per un riflesso del piercing al naso (inamovibile) e poi per un corpo estraneo metallico lasciato li chissd da quale altro collega. Analizziamo questa lastra nei minimi dertagli (figg. 86 - 87): - La freccia blu indica I'impianto soprapalataleche compare anche nella panoramica del dentista, mentre quella rossa punta al piercing nasale.

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Alieni o demoni

Fantasie di ceruellinalati o rcalti fisica?

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Per owie ragioni di privacy sono stati oscurati i dati personali dell'addotta e quelli del medico, nonch6 la data d'esecuzione della lasra. - La freccia verde, invece, mostra una zona assai difficilmente visibile a questo livello di risoluzione; E lievemente pii scura e squadrata, come se il cranio in quel punto assorbisse maggiorm ente la r adiazione x. Ho ritenuto appropriato andare a verificare meglio con opportuni algoritmi grafici (Spline O) cosa si nascondessein questo punto della lastra, che peraltro corrisponde proprio aila zona nella quale gli addotti sostengono di avere un microimpianto. Un forte ingrandimento (senzaperdita di risoluzione) ha evidenziato la presenza di una specie di pellicola molto trasparente (materiale probabilmente piastico e, secondo una prima analisi non approfondita, quasi invisibile ai raggi x), evidenziata nell.afigura 88. Il corpo luminoso alla sinistra di chi osservad racchiuso in un cerchio nero: non fa parte del tessuto osseodell'addotta, come non ne fa parte nemmeno la struttura a freccia racchiusa nel cerchio color arancio. Inoltre, un'attenta analisi di tutti gli elaborati porta ad evidenziare la presenza di strutture filiformi simili alle piste dei circuiti stampati elettronici, le quali collegano la struttura principale (cerchio giallo) alla microcostruzione a forma di freccia evidenziata dal cerchio arancione. Ma la cosa pir) suana i la presenza di quattro grafemi - che sembrano lettere dell'alfabeto ebraico - all'interno del corpo principale, il quale ricorda un bottone rotondo, Lesame con il fi.ltro "emboss" di queste quattro lettere, che sono bene in evidenza anche negli elaborati a colori, mette in luce che: o le lettere dell'alfabeto ebraico sono quattro; . sono tutte capovolte lungo I'assedelle ordinate (in orizzontale); r da sinisua a destra le lettere sono Bet, Kuf, Yod, Zain, tutte perfettamente allineate in una riga di testo. Se ne deduce che una sottile membrana di materiale plastico (il corpo del chip contenente il circuito stampato) trasparente ai raggi X d stata introdotta nel cranio dell'addotta con il 'dritto' delle lettere rivolto verso la direzione opposta a chi guarda la radiografia.Riorientando le quattro lettere, si legge BKYZ (nctp, / /r.w.
yi voi nst i tu te - or g/ index - htm ) .

militare israeliana effettuano esercitazioni insieme asli italiani distanza a Decimomannu, in Sardegna.Ma la noviti i questa: Da un articolo di Manlio Dinucci su "Il Manifesto" (2 febbraio 2005) http: / /ww. tsd. unifi . it/juragentium/ it/surveys /palestin/ ItIsr. pdf
http://l i s ts .auc i s c i c i .org/mes s age/2OO5O203.7t3j 37.B d64B O4a.en.html Il governo Berlusconi intende ratificare un trattato con Israele per i settori militari. Laccordo viola la legge 185 sull'esportazione di armi, poich ! estende a Israele il trattamento privilegiato previsto so.loper i paesi Nato e UE, e stabilisce una cooperazione militare con un paeseche non ha firmato il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari. Laccordo prevede interscambio di materiale di armamento, organizzazione delle forze armate, formazione e addestramento del personale militare, ricerca e sviluppo militare. Attiviti che, in base all'<<accordo sulla sicurezza> stipulato nel 1987, si svolgeranno sotto segreto militare. Italia e Israele hanno gii concordato e finanziato.lo sviluppo congiunto di un nuovo sistema di guerra elettronica altamente segreto>). Poich6 questo d un campo in cui Israele ha finora cooperato solo con gli Stati Uniti, significa che I'accordo italo-israeliano d stato preventivamente approvato dalla Casa Bianca. Non E quindi solo un accordo tecnico: i ministri degli esteri e della difesa lo hanno definito <<unpreciso impegno politico assunto dal governo italiano in materia di cooperazione con lo stato d'Israele nel campo della difesa>. Un accordo quinquennale, prorogabile automaticamente, che vincoleri non solo l'attuale, ma anche i futuri gor.erni, a una precisa scelta di politica estera: quella di esserea fianco del governo israeliano qualunque cosa faccia. Una scelta particolarmente grave, dal momento che il governo israeliano d deciso a usare ogni mezzo per mantenere in Medio Oriente il monopolio delle armi nucleari. The Sunday Times rivela che le forze israelianesi stanno addestrando per un attacco agli impianti nucleari iraniani. Verrebbe distrutto anche l'impianto nucleare di Bushehr, costruito con I'aiuto della Russia, che si impegna a fornire il combustibile nucleare e a ritrattare le scorie, garantendo cosi che I'Iran non se ne scrya per produrre plutonio. Il piano, che prevede anche l'attivazione delle forze nucleari israeliane, pronte a colpire in caso di rappresaglia iraniana, E stato concordato con gli Stati Uniti. I caccia israeliani passerebberodallo spazio aereo iracheno controllato dal Pentagono e sarebbero guidati dai sistemi satellitari statunitensi. Funzionari Usa hanno dichiarato che..un attacco militare contro gli impianti nucleari iraniani da parte di forze israelianeo americane non i da escludere, se la questione dovessebloccarsi alle Nazioni Unite>. Secondo gli esperti, (ritardare I'attacco militare comporta il rischio che, una volta avwiati i reattori di Bushehr, la loro distruzione potrebbe causare una catastrofe ambientale simile a quella di cernobyl>. In tale situazione, proprio mentre l'UE d impegnata in una delicata trattativa con l'Iran sulla questione del nucleare, I'approvazione da parte della camera dell'accordo militare con Israele darebbe al governo Sharon il segnale politico che l'Italia i pronta a sostenerlo neU'attacco all'Iran.

Non so cosa questa sigla simboleggi, ma posso pensare che le prime due lettere stiano a significareBrain Kontrol (controllo mentale) che, per I'appunto, in Ebraico si scriverebbe urllizzando la K e non la C, cosi come awerrebbe anche in lingua Yddish (l'Ebraico del nord Europa, fig. 89). Ora sorge spontanea una domanda: cosa ci fa, nel cranio di un'addotta italiana, in ebraico e all'interno del quale si un pezzo di "plastica" sul quale d scritto BKYZ rinvengono tracce quasi impercettibili di piste che somigliano a quelle dei circuiti stampati elettronici? Quale tipo di accordo esiste tra Israele e l'Italia? Quel poco che sappiamo a piuttosto confuso: da sempre i piloti dell'aviazione

Tutto cid significa che i militari israeliani possono girare liberamenre e segreramente sul nostro territorio, e che non devono rispondere a nessuno della propria presenzain un paese che d sotto l'egida dell'Europa Unita. Il lenore deve capire che non si sta parlando di impianti militari inseriti nel cranio delle persone come se si rrattassedi un'inafferrabile e indimosmabile fantasia.

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Fdntasie di ceruellimalati o realti fsica? )(t9

Secret Discouery of Invito a leggereI'interessante rapporto dal titolo: The 1950s Haue Deueloped the Key to Conthe Codeof the Brain: U.S.and SouietScientists Hotu The U.S. Gouernment-Vonthe Arms Race sciousness for Military Purposes. professionals and to Control Man. A documentary wlth quotesby leadingscientists, independent sources. E stato scritto da Cheryl Velsh e pubblicato sul sito seueral
http : / /mi nd contr oTtor um s . con/vicEm - hm . htm #W el s h,

chiarirvi le idee sull'utlizzo degli impianti Leggendolopotrete immediatamente elettronici illegali collocati nel cervellodi povere personeignare. Per consultare un elenco (molto incompleto)delle vittime di questisoprusie programma bastapoi digitarein un qualunque di navile relativetestimonianze,
gazione web nt tp' / /mindcont ro7 torums. com/vicrm-hm. htm. Nel momento in cui scrivo, sono 461 le persone che hanno riponato notizi^ di impianti elettronici trovati all'interno del loro corpo solamente negli Stati uniti d'America, il paese pii civile e democratico del mondo!

INTERESSANTE ESEMPIO UN ULTERIORE, DI TAVOLAROTONDA


In questo caso speciale, la complessiti della situazione emersa dal test della tavola rotonda ha richiesto un particolare approfondimento interpretativo. Vediamolo: ]o sono la presentatrice e la trasmissione ancora non i cominciata, ma da dietro le quinte, tioue mi trouo (parte sinistra dello studio), mi affaccio un po' per uedere quanta gente i uenuta. Guardo uerso sinistra e uedo la gente feduta nel semibuio dello studio. Sono in silenzio, tutti seduti, composti e atlendono la mia entrata. Sono umani, lutti umani. ha le pareti blu, il blu di un cielo stellato, molto carino; mi piace quel ,"!::.,rOr" Ci sono tre cameramen che st trouano uno a deslra, uno a stnistra e uno al cenrro, il cameraman dietro la platea della gente. La platea i disposta in due meti, cctsicchy' al centro non disturba nestuno. Al centro dello studio c'i un tauolino che non riesco a immaginare propriamente rotondo, ma ha una forma futuristica (disegno). Il colore del tauolino i rosso. Ci sono tre sedie, di quelle con le ruote, rnolto conforteuoli, imbottite e soffici. Ho un tailleur bianco, i miei capelli sono sciolti. C'i gente (umani) dietro di me, che lauora con i caui e io aspetto che mi diano il uia per entrare in studio e presentarc i miei ospiti, che ancora nofl so se siano uenuti tutti, Mi giro con lo sguardo e mi uiene detto: "Ora puoi cominciare: gli ospiti sono arriuati." Si accendono le luci in studio, la gente applaude, io entro sorridente. E lo trltto*rro di destra che mi riprende. Mi riprende in uiso e ancbe nentre sto entrando. Mi uolgo al pubblico, ora, e comlncio a dare il benuenuto e ad illustrare il tema della serata. "Buonasera signore e signori, siamo qui questa sera per discutere su questo tema: gli alieni e nxe stessa.A questo punto passo subito a farui coltoscerei nostri ospili di questa sera, che sono: la signora Anima (la telecamera di sinistra inquadra la signora Anima che entra dalla parte destra dello studid. E una signora di mezza eti, uestita

di bianco, sorridente, con unA collana di perle al collo; indossa abiti bianchi di tessuto molto leggero, ma ruuidi al tatto, con un foulard ancb'essobianco che le passadielro al collo fino ad andare dauanti e ad arriuare all'altezza della pancia. Ha un grande seno: si uede, anche se la sua maglietta non ? attillata, anzi i molto larga. Ha una gonna lunga fino al ginocchio e delle scarpe, sempre bianche, con un po' di tacco. I capelli sono biancbi, a caschetto,con le punte tirate all'insi; ha la iga da una parte, a sinistra, e i suoi capelli fanno un'onda uerso sinistra. E sorridente, quando entra, il suo passo i deciso, il suo sguardo fiero: sembra la regina dello show, con la testa alta e gli occhi che guardano uerso il pubblico, come se potesse abbracciare tulte le persone presenti con un solo sguardo. Mi incammino uerso di lei e le stingo la mano: la inuito ad accomodarsi (la telecamera di centro mi inquadra mentre io sono di schiena e stringo la mano alla signora); la faccio accomodare sulla prima sedia. Mentre lei si accomoda i ancora da sinistra che mi inquadrano, perchi sta per entrare il prossimo ospite, che A il signor Spirito. Lo annuncio (la signora Anima rientra nell'inquadratura che ? puntata uerso la porta, quindi i uisibile e, mentre annuncio il signor Spirito, lei si aggiusta il uestito). Ora un altro ospite, signore e signori, il signor Spirito. Un signore anziano anche lui, con un uestito maftone di stoffa, sia giacca che pantaloni, con i bffi e co/t un cappello in testa, una specie di bombetta anclt'essa marrone, con un fascia di colore bordeaux. Le scarpe sono nere, ha un papillon nero e una camicia bianca. ll tessuto della giacca e dei pantaloni i tipo lana; sono uestiti inuernali, colori autunnali. La camicia i di tessuto di fresco lino, molto pulita, candida e ha dei piccoli bottoncini bianchi rotondi. I suoi bffi sono neri e folti. Un uiso lungo, con sopraccigliafolte, occhi piccoli e scuri, ma molto profondi e attenti. Entra nello studio e, mentre la gente applaude, lui guarda uerso il bassoper un attimo, cammina ueloce, un po' rigido, con le braccia lungo i fianchi, i molto magro e alto. Anche la signora Anima i alta (certo non alta quanto il signor Spirito), peri i pii in carne del signor Spirito. Lui tira dritto per andare a sedersisenzasalutarmi mentre io, con un sorriso un po' imbarazzato, gli dico; "Signctr Spirito, da questaparte." La telecamera di centro riprende. lo sorto di tre quarti, mentre il signor spirito i ripreso di fronte e mi risponde: "Oh, si, si." Ci stringiamo la mano. La signora Anima, che i seduta, alza gli occhi uerso di lui per guardarlo in faccia e ride dolcemente, diuertita dalla gaffe del signor Spirito e lo inuita, insieme a tne, a sedersi alla sua sinistra, sulla seconda sedia. ll signor Spirito si siede e si di un colpo alla giacca per aggiustarla. E u, po' teso,il signor Spirito, un po' imbranato; si siede diritto sulla sedia senza accauallare Ie gambe, inuece la signora Anima le accaualla. Ha la gamba destra sopra la sinistra, si siede leggiadra, sempre padrona della scena, e ondeggia sulla sedia, per girarsi dalla parte del pubblico e uerso altre parti dello studio (la telecamera di destra inquadra questo comportamento). Io sono al centro dello studio e sto per far entrare il signor Mente. "E ora, signori e signore..." (la telecamera di ruezzo mi prende in piano amaricano) "... I'ultimo rlostro ospite: il signor Mente. Applauso; c'i qualche urletto tra il pubblico ed entra un lagazzo di 20 anni, con un uestito stranissimo, gialb non ac ceso,con tutti Punti intelrogatiui di uarie grandezzestampati sia sulla giacca che sui pantaloni, con un cilindro in testa, ancb'esso con quella fantasia stampala. I punti

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interrogatiui sono di colore uerde e rosso. Le scarpe nere, una T-shirt bianca di cotone sotto Ia giacca, senza cfauatta. Entrando si leua il cappello con iln piccolo inchino: i disinuolto. I capelli sono di colore castano chiaro, con dei riflessi biondo-rossicci e applicata una spuma a effetto bagnato (i sempre la telecamera di sinistra che inquadra tutto questo). E un ragazzo caino, solare e disinuolto, il pubblico ride per il suo abbigliamento strauaganle, ma a lui Diace e non i un riso di scherno. ;. qwPqlilwFry .1' F?dri&sit. Il pubblico uiene ripreso con la telecamera di meuo, la quale inquadra una signora che si porta la mano sinistra alla bocca per cercare di coprire il riso; ha tra le mani anche un fazzoletto bianco, che usa per tergersi le lacrime prouocate dal riso. Ora la lelecameradi centro si sposta su di me, chefaccio accomodareil ragazzo al suo posto stingendogli la nano. Lui si siede e appoggia il cappello sul tauolo; ha le gambe aperte, mentre ? seduto (telecamera di dettra che riprendd. Sempre la telecamera di destra ora, escludendo gli ospiti, inquadra me mentre dico: "Bene, ora che sono giunti tutti i nostri ospiti, ci riseruiamo ufl piccolo break pubblicitario. A tra poco!" (telecamera di mezzo che mi inquadra in primo piano.) Durante lo staccopubblicitario le persone del pubblico cominciano a parlare tra di loro; ci sono dei mormorii e io mi auuicino agli ospiti e chiedo: "Gradite qualcosa durante la pausa?" La signora Anima chiede un bicchiere d'acqua, il signor Spirito un caffi e il signor Mente una sigaretta. La signora Anima, mentre mi dice che uuole I'acqua, mi sorride. Il signor Spirito guarda uerso il basso mentre dice "Caffi, grazie" e il signor Mente, mentre dice "Una sigaretta", ora i seduto in maniera diuersa: ha il busto inclinato all'indietro, si ? quasi sdraiato sulla sedia, mefttre ha la gamba sinistra accauallata sulla destra (nella maniera degli uomini, a forrtare il 4. E rilassato; il suo sguardo i dritto dauanti ai miei occhi, ha anche le mani dietro la testa, alte. Disinuolto, mi sorride e annuisce con la tetta. Ho una doppia uisuale di questa scena: la mia prospettiua, che si troua di fronte a loro (agli ospiti), e la telecamera di centro, che riprende di schiena, in lontananza. Mentre un operatore di scena porta, su un cabaret, Ie cose richieste dagli ospiti (i

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apre lo Zippo e si appresta ad auuicinare la sigaretta alla fiamma, se loro si conoscono I'un l'altro. La signora Anima risponde per prima (uorrei aglungere, se cii ha un senso, cbe per primi i uenuto naturale, mentre uisualizzauo, cbe la signora Anima rispondesse ma, indipendentemente dal "comando" che lei lchi scrive, N.J.,t.lmi aueuaimpartito; forse perchd io sono seduta uicino alla signora Anima... E tr*prc la telecanera di centro che riprende.) La signora Anima si appresta a rispondere subito alla mia domanda, interrompendosi bruscamente nel bere e deglutendo molto uislosamente.Menlre risponde, appoggia il bicchiere sul tauolo con la mano destra e dice: "Oh si, io e il signor Spirito ci conosciamo personalmente (la signora Anima guarda me); il signor Mente, inuece, lo uediamo spessoapparire in teleuisione." Lei guarda il signor Mente, e anch'io dopo di lei, mentre fuma ed emette il fumo in una risata, per poi prendere la parola e dire: "Si, sono alquanto famoso..." con una faccia compiaciuta. ll signor Spirito guarda sempre in basso ed i silenzioso. Stafermo, immobile. Lo noto e gli chiedo: "Come mai lei, signor Spirito, i cosi rigido; non si troua a suo agio?" E lui, sempre guardando in basso, dice: "Oh, no, no, mi trouo bene qui." Alza gli occbi uerso di me, mentre dice questo. I suoi occhi sono spalancali e si uedono le uene: il bianco dell'occhio i giallo. Mi ha fatto paura: un gesto troppo repentino. Ha degli occhi ueramente con uno sguardo profondo. Mi uiene da pensare se ci6 che gli ho detto l'hafatto anabbiare e lui mi risponde: "Oh, no, no..." guardando in basso. Io imango un po' cosi e interuiene la signora Anima, che mi nota un po' in d{ficolti e, con la mano destra, ua a dare una pacca sulla spalla sinistra del signor Spirito. Mentre ridacchia dice: "Oh, non farci caso: il signor Spirito i un po' brusco, ma in fondo i buono" e fa per tirare il signor Spirito uerso di sd (telecattera di centro). ll signor Spirito abbozza un soniso sotto i baffi; io lo guardo (spunta fuori un'altra telecameru che riprende il mio sorriso e il mio sguardo che cerca di incontrare quello del signor Spirito, ma senza risultato). Mi dd una pacca tul ginocchio sinistro e dico: "Va beh, signor Mente, lei conosce il signor Spirito e la signora Anima?" Nel rispondere, lui torna in una posizione composta (il cappello, prima posato sul tauolo, ora non c'i pii; non so doue sia) e dice, accomodandosiper bene nella sedia: "Si, li conosco, anche se non sono troppo famosi nell'ambito teleuisiuo; comunque sono dei personaggi di un rileuante spessore(appoggia i gomiti sul tauolo e allunga poi le braccia unendo le mani e intrecciando le dita). Il signor Spirito i un ottimo medico (sempre telecamera di centro)." "La signora Anima" continua il signor Mente "i un'ottima medium e sensitiua." Io chiedo al signor Mente: "E lei cos'i?" Lui: "lo? He, he" il signor Mente ride. "Io sono un ottimo pensatore." Io: "Come mai ua uestito in questo modo strauagante; non pensa di rischiare di apparire poco serio? Lui fa un sospiro profondo, con la schiena si ritira indietro e dice: "Cosa uuole che le dica... io sono anche strauagante; mi piace esserecosi, tni muouo bene in que' sti uestiti." Mima dei mouimenti con le soalle e ride. Anch'io rido.

un uomo di 40 anni, con capelli corli, stempiato ma non uislosamente, ueslito con i jeans e una camicia blu, con le cuffie in testa - Telecamera di .rinistra cbe riprende I'uonto mentle entra nello studio dalla parte sinistra, ma non dalla stessa entrata degli ospiti: egli prouiene dal fondo dello studio) io mi appoggio sul tauolo, mezza seduta, uicino alla signora Anima, alla sua sinistra (tnquadratura di centro, quindi io mi uedo di spalld. Offro le cose ai rispettiui ospiti con la mano sinistra; la sigaretta, tnuece, la porgo con la destra (l'accendino ce I'ha in tasca il signor Mente, uno Zippo luccicante). Chiedo ai due ospiti che sorseggianoe all'altro che, con un gesto sicuro e ueloce,

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Mi fanno cenno: si ricomincia. Mi do un'altra pacca sulla ganba sinistra e mi alzo dal tauolo, mi dirigo al centro dello studio e, riuolgendomi alla gente (sia a casa, sia nello studio), riprendo il tema (sempre telecamera di centro che mi inquadra di piano amer'icano e a uolte la telecamera di destra): "Bene, arnici, c'erauarno lasciati per un piccolo break. Ora siamo tornati e stiamo per cominciare. Vi ricordo il tema..." guardo in basso,faccio una piccola pausa e dico: "Me stessa e gli alieni" in maniera ueloce,per compensarealla pausa. Bene, mi giro repentina uerso gli ospiti e comincio. La signora Anima mi sorride, perchd sa che comincerd con lei. ll suo sguardo i pronto. Vado con la prima domanda: "Signora Anima, lei conoscela situazione del corpo che la contiene." Lei sospira profondamente, guardando dritto dauanti a sd, e dice: "5i, la conosco:i un corpo afflitto, sperduto. Gli occhi del corpo cbe mi contiene sono nell'oscuriti, la bimba i smarrita, cerca di uscire dalle tenebre. La uedo: sei tu (riuolta a me), piccola, ti uedo allo specchio,uedo i tuoi occhi grandi che sono sperduti. Cerchi di scappare, non sai doue andare e sei confusa. Ti uedo accouacciata in terra, tra le foglie secche di un bosco, con le mani a terra, che guardi uerso I'alto. I tuoi capelli ti cadono sulle spalle, lunghi e fluenti, il tuo sguardo i cosi penetrante; la luce della luna rischiara il tuo uolto e le tue uesti lunghe e bianche." Continuo e le chiedo: "Sa di alcuni esseri interessati a questo contenitore?" E lei: "Questa bambina i cosi splendente; non uedo nessuno attorno a lei" "Mi risponda chiaramente: lei SA se qualche essere i interessato a questo contenitore?" "Non lo so, non uedo nessuno attorno a lei." Smette, la signora Anima, di guardare dritto dauanti a sd con gli occhi fissi, come sefosse in trance e stesse cercando di connettersi con qualche entiti, poi mi guarda triste e dice: "Mi dispiace, io non riesco a uederepii di questo." "Cos'? che le impedisce di sapere?" "Ci sono forze che non possono esserepenetrate in questo modo; lei mi sta chiedendo una cosa che non posso fare cosifrettolosamente." "Come bisognerebbefare allora?" "Bisogna entrare in contatto con le entiti, fondersi con loro." "E mai stata a contatto con queste entiti?" "Si. lo sono stata: io sono stata in contatto con molte entiti." "Le piaceua elttrare in contatto con quesle entiti?" "Non posso dirlo: ognuna i diuersa, ogni uolta escofuori con sensazioni diuerse." "In quale corpo le piace stare di pii, in quello che la contiene o negli altri doue ua?" "La mia casa i la mia bambina, i con lei cbe io emano la luce." "Signor Spirito e lei?" "Io credo alla signora Anima e a quel che dice." "Percepiscequalcosa di strano?" "Io e la signora Anima siamo stati uniti, un tempo, poi ci siamo lasciati e io mi sono dedicato allo studio. E una donna molto sensibile. Non sono mai enlralo in contatto con entiti: credo che esistano, ma non le ho mai sentite." "Signor Mente, e lei?" "Non so rispondere se esistano o no altre entiti: a uolte penso di si, a uolte di

no. Spesseuolte parlare di entiti, di alieni, fa molto audience in teleuisione." "Le ha mai uiste? Non ha mai uisto niente di strano nel cielo?" "Si, le bo uiste da sueglio, ma prima di balzare alla conclusione degli alieni ci metto un po'." "Lei i gouernato dalla razionaliti?" " S i , t e n d o ..." Io sono senza domande, il pubblico D ammutolito, c'i silenzio nello studio. Aggiungo: "C'i qualcuno che uuole aggiungerequalcosa?... No?" La signora Anima si alza e uiene da me, mi prende la mano e dice: "Cara io sono con te..." e mi sorride. Si spegne tutto. Gli altri due rimangono al tauolo seduti, il pubblico ii alza e te ne ua. Gli ospiti esconoda doue sono entrati e anch'io mi uado a fumare una sigaretta dietro le quinte. E evidente che I'autrice del racconto si riconosce nella propria Anima, ma anche nello Spirito e nella mente. Sembra che quest'ultima rappresenti il, mezzo e il modo di apparire che la donna predilige per gestire i rapporti con gli altri, anche se questo personaggio stravagante"indossa" molti punti interogativi, segno che a volte non sa relazionarsiadeguatamentecon i propri pensieri e non riesce a comprenderli sino in fondo. Lidea della persona stravagante,rurtavia, affascina I'autrice e la sua mente, quindi, ricalca questo ideale. I colori dei punti interrogativi sul suo vestito rivelano che la donna si pone domande che riguardano Ia sfera dell'azione, della vita (il verde) e dei sensi (il rosso). Ma I'autrice del racconto non i solo mente, i anche Anima. Uguale d il colore dei loro vestiti, ma l'Anima d pii anziana e appare florida e materna; quindi, in senso metafisico, capace di nutrire. Lo Spirito, invece, sembra esserlemeno familiare. LAnima preferisce stare con il proprio contenitore e su questo non avevo dubbi. Sostieneanche che non c'd bisogno d'aver paura, perch ! lei vigila e lo protegge. Anche su questo non avevo dubbi; per di pii, in questo contesto, I'Anima i allenata e al corrente di tutto cid che d importante sapere (cosa che non sempre accade). Assume una postura aperta verso gli interlocutori, cosi come fanno anche il signor Mente - seduto a gambe larghe - e lo Spirito, che accavallala gamba sinistra sull'altra (lasciando archetipicamentei genitali liberi di essereaggrediti da chi sta alla sua destra). Durante la pausa pubblicitaria si nota che lo Spirito si siede con una postura all'indietro - classicaposizione di chi non vuole correlarsi con gli interlocutori - guarda verso il bassoe non riesce a sostenerelo sguardo dell'intervistatrice. Non sarebbenemmeno andato a stringerle la mano quando i entrato, se non fossestato per il richiamo verbale della donna. LAnima vuol bere acqua;cid indica un buon rapporto tra lei e la Mente (si veda il significato dei quattro elementi in relazione agli archetipi fondamentali). La mente, invece, fuma, e cid indica un buon rapporto con l'Anima (simbolismo dell'aria legato al termine anemos),ma lo Spirito non sa che pesci pigliare e manifesta il suo nervosismo chiedendo un caffd. La situazione che emerge riguardo alle abduction sembra sia da interpretarsi nel modo seguente:ora come ora, I'autrice del racconto d libera cla interfcrenze aliene, ma I'Anima non vede di buon occhio il fatto che lo Spirito i clecisamenre

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distante mentre in precedenza era molto legato a lei. Egli ha un atteggiamento poco chiaro: tiene sempre gli occhi bassi come se avessequalcosa da nascondere. Dice che ora sta studiando. Questo i un tipico atteggiamento da lobo sinistro del cervello, un tipico atteggiamento alieno (r-ux). La cosa pii strana d il numero delle telecamere:ce n'e una di troppo. Mentre il soggetto e i suoi ospiti vengono ripresi dalle re dello studio, sbuca la quarta che inquadra una volta solamente lo Spirito nel momento stessoin cui tenta di esprimersi. E un ulteriore punto di vista che cerca di verificare se esiste un contatto visivo tra lui e I'autrice/conduttrice, ma questo non emerge. Chi sta dietro la quarta telecamera, mi chiedo io? I tre ospiti sono seduti in un certo ordine ma, ancora una volta, lo Spirito tende a sbagliare posto... non vuole stare seduto vicino all'Anima, ma poi desiste e fa frnta di nulla. I tre ospiti si siedono in modo tale da favorire il colloquio. Secondo di pNr-,essi si vogliono parlare. Almeno la Mente e I'Anima interferiscono ua loro, anche se quest'ultima non vrrole svelare la propria intima essenza. Il punto debole d lo Spirito che... potrebbe esserefortemente contagiato da un LUx. Il LUX non vuole che I'aurice/conduttrice parli con il proprio Spirito e che questo in qualche modo possa riaccostarsi a lei e controlla, con un'alra inquadratura, che non osi alzarelo sguardo; non vuole nemmeno che la donna parli con la propria Anima: infatti, quando questa va da lei e le prende la mano... non a caso la luce dello studio si spegne e tutto rimane al buio. Lo Spirito i nervoso: qualcosa non va... Lo studio televisivo d la rappresentazione simbolica dell'addotta e contiene il suo corpo, la sua Mente, la sua Anima, il suo Spirito e anche gli alieni parassiti.I due spalti di persone rappresentano probabilmente una visione archetipica dei lobi destro e sinistro del cervello. A questo punto il mio consiglio d stato quello di riprendere I'esperimento e di andare ancora, .o1 l2 visualizzazione,nello studio televisivo vinuale mente gli addetti stanno magari lavorando ad altro o sono in pausa, e di guardare chi c'd dietro le quattro telecamere chiedendo ucameramen, che so... come sono stati assunti o qualcosa del genere.Ecco cosa accade (in corsivo i riponato il dialogo virtuale, in corsivo grassetto alcune frasi particolarmente imponanti e in grassetto i miei commenti): Sono dietro le quinte, li doue sono entrata la prima uolta; fumo la sigaretta e guardo uerso l'alto. Sono un po' pensierosa.Sento dietro di me i rumori dei cameramen che stanno riauuolgendo i caui delle telecamere. Vedo quello della telecamera di destra (che controlla e riprende I'Anima) che riauuolge i caui per primo. Vado da loro. Le luci nello studio si sono riaccesema sono soffuse, in penombra. Mi dirigo uerso questo cameraman e gli chiedo: "Com'i andato lo shou, secondo te?" E lui: "Bene bene, ora sto riauuolgendoi caui..." Mi giro e cerco di uedere gli altri cameramen, quello di centro e quello di sinistra. Non mi pare di uederli dietro le camere e chiedo a quello di sinistra: "Ma doue sono gli altri?" "Penso che siano andati fuori a prendere il caffi." "E lasciano tutto cosi?" "Ci penso io a leuare i caui. Le telecamere rimangono qui per i prossimi show." Questo ragazzo i simpatico e gentile. "Chi ti ha assunto qua in questo studio?"

"Mi hanno assunto per caso, da un conoscente,e mi hanno fatto uenite qua." "E gli altri cameramen cbe stauano al centro e alla sinistra?" (cioE quelli che conftollano lo Spirito e Ia mente.) "Non lo so. Dourerno chiedeilo a loro." "OK. uado a cercarli." Mi allontano dall'uomo, faccio qualche passo e sbucano fuori gli altri due, dal fondo dello studio, alla sinistra. Hanno entrambi qualcosa in mano: uno un caffi e I'altro una sigaretta (si riconoscono da quello che hanno in mano: la sigaretta contraddistingue il cameraman della Mente e il caffb quello dello Spirito). Il primo che mi trouo di fronte (perch6 I'altro si tova dieto di lui) i un po' grassoccio, con i capelli lunghetti e neri. Viene auanti e dice: "Allora, uenuto bene lo shou,,?" "Bello! Si, i stato molto bello". Lialtro uomo, ora lo uedo, i magto e aho, pii timido. Si appoggia alla telecameru di sinistta lnentre ascolta la conuersazionetra me e quello grassoccio.E attento a quello che dico, ma ogni tanto guarda in giro per Io studio e vetso il basso per contollare Ia punta della scarpa che ha appoggiato sul piedistallo della telecamera. Si tocca a vofue sotto il naso e fidacchia pottando gli occhi vetso il basso (questo cameraman sta eseguendo una serie di movimenti che lo indicano come nefvoso: vorrebbe essere alftove e dice bugie anche se pensa di essere superiore. Olffe tutto a fisicamente simile al personaggio che deve riprendere: magro tanto quanto lo Spirito). "Se non ui dispiace uorreifarui alcune domande. Come siete stati assunti qua?" Il ciccio risponde e dice: "Io da anni lavoro in questo settore". "A quale telecamera eri?" "A quella di centro". "E tu (allo smilzo)?" " Io pute: sono anni che lavoro in questo studio". "Sei arnico suo (del circio)?" "Si, ci conosciamo da quando lavoro anche io qui. Sono meno anni, ma abbastanza." "Allora lui (il primo cameraman che aueuo incontrato, cioi il tipo della camera di destra) i quello che lauora qui da meno tempo?" "Si" risponde il tipo "infatti loro non li conosco bene." "Quante telecamereci sono, qui dentro? Voi siete in tre, perd ce n'i una dall'altra parte dello studio. Chi ci lauora?" Tutti ci uolgiamo nella direzione della telecamera dall'altra parte dello studio. Nessuno risponde tranne il ciccio: "Quella va da sola," "Ma un uomo pud manourarla?" " Si, ma d fatta apposta pet andare in automatico." " Durante iI mio show c'i andato qualcuno bt dieto, a manowaila?" " Non Io so, non ho visto: io non ho visto nessuno muoversi pet andare a met' tetsi dieto quella telecamera." Guardo gli alti due e mi dicono che non hanno visto nessuno. "In effetti non ho visto nessuno nemmeno io. Non ricordo di auerla uislt rrt'trtmeno quando sono entrata, ma a un cetto punto i sbucata." Il ciccio risponde: "Petchl quella i messadietto quel paravento (lo indica). C'E

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un ilpostiglio, IA dietto, e ci va quella telecameta. In certi shou serue una telecarnera che inquadri da quella posizione." "Quindi mi stai dicendo che la telecamerai sempre stata li, dietro al parauento?" "Si, ci sta semprc. Viene anivata quando setve (l'uomo mi guarda sempre in farcia, il tuo atteggiamento i tranquillo)." "Chi attiua quella telecamera? Come funziona?" "Allora (i sempre il ciccio che parla), come uedi, tutte le telecamerehanno le ruote, cosi che noi possiamospostarle con pii /aciliti. Quella i elettronica. si muoue da sola. Ouuiamente pud esseremanoulata anche da un uomo, ? uguale alle altre, solo che queste nostte non hanno I'attivazione automatica: dobbiamo muoveile noi." "Pcrchd non i stata attiuata all'inizto dello shout?" " Perch! entra in funzione per cefte situazioni; i una in pii, non e sttettamente necessaria, La regia ha deciso che, data Ia tua posizione e quella degli ospiti, doyesse essete attivata in quel modo." (Man mano che il colloquio va avanti, si fa pii chiara I'idea che le telecamere sono una sorta di controllo visuale su Spirito, Anima, Mente e corpo: qualcosa connolla l'Anima, qualcosa la Mente e qualcos'alro lo Spirito. Poi, ogni tanto, la regia - cioi i controllori./supervisori - ha bisogno di un ulteriore controllo che pud essere eseguito da un uomo, ma anche automaticamente). "Perchd non i stata riposta dalla regia dietro al parauento, ma i stata lasciata li doue ha ripreso?" "Non puit tornare indietro elettronicamente, da sola, percbd le ruote si impigliano nei fili; dobbiamo andare noi a riporla e a tirare il cauo. Andiamo li uictno e ti faccio uedere come si /a e com'i attaccata." Andiamo Ii e vedo che c'd un filo che entru nel muro. "Ok, grazie". "Basta dargli un'attorcigliata qua e buttare i caui qua sopra. IJn uomo, per andare a prender/a, sarebbe douztto passarenello studio e sarebbe stato ripreso. Inuece non c'era nesluno, quindi deduco clte sia stata la regia a farla partire itz aatomatico. Dietro a qilesto parauento c'i il muro... e Ia scatola che contiene i circuiti della macchina. Non si pud passareda dietro." "Si, ho uisto. Peri non aueuo mai uisto una telecamerache funzionasse in questo modo. E nuoua, integrativa. Senti, ma che tu sappia ci hai mai uistr.t un operalore dietro?" "No, i sempreandata da sola. Non deuefare un grande lauoro". " Neanche per il collaudo? Non ci sono stati mai prctblemi con questa telecamera?... Che si impigliassero i caui, che si bloccasse?" E il ciccio: "Non si i mai impigliata; deuefare tre passetti e poi il corpo superiore si gira nelle direzioni..." " Sempre Ia regia che decide?" " Si, certo." "Conosci qualcuno della regia?" " No non ci sono mai stato lassr) (la regia i lassi, in alto in tutti i sensi). "

"ok."

Torniamo dagli altrt che parlano tra loro c dico: "Va beh, ragazzi, io uado, ora. Buon proseguimento di lauoro, ctlao, arriuederci. IJn'u/rirua cosa; tzt (al ciccio) hai messo i caui su un pelno e hai riposto la lelecamera... come fa a muouersi, la tele-

L'amera,se i fili sono auuolti mtorno al perno? se sl nuoue quando i atttuata, non pui muouersipii di tanto..." "Si, i uero, non dourebberoandarc intorno al perno." " Petch! Ii hai messi Ii intotno al pemo?" " Boh, mi i venuto naturale: sono anni che li awolgo attotno al petno per quelle nonnali..." "E stato un gesto automatico, allora... si? Se non te l'auessi detto, sarebbe stato un bel casino, non credi?" " Si sarebbe impigliata nel suo stesso filo. Eh, he, Ia vado a sciogliete,, "No, lasciala cosi legata; magari la regia ti uerri a dire quando slegarla...,, " Non posso, io non patlo con loro, non sr,tquando decidono di attiuarla; fammi andare a buttare gii i caui." Corricchia uerso il parauento e butta i caui (non Io vedo, ma penso che Io faccia). (Si pud notare come il ciccio tenderebbe a far impigliare la telecameravolontariamente, se gli riuscisse il trucco. Lui con i capi della regia non parla e non ci pud parlare: ubbidisce solamente. Ride, tutte le volte che sembra dire una b.rgiai. "Tu non ti sei ntai occupato, mi senzbra,di quel/a telecaruera..di rimetterra a posto...cosimi pare." "In effetti non soflo mai andato a metterla a posto." "E cbi ci ua?" "Non saprei; quandofinisco difare le mie cose,con i colleghi ce ne andiamo. Non sto a guardare doue sta quella telecamera, se l'attiuano o no... boh, e uoi?,' "Nemmeno noi sappiamochi la ua a riporre..." "Viene riposta da qualcuno,ouuianente..." dico io "... e poi perchdnott la lasciano sempre nel mezzo profita, inuece di farla uscire da li dietrc?" "Perchd (parla il ciccio) io che sto alla telecameradi centro, senn6 dopo la inauadro c si uede mentre riprerrdo; non i bello da far vederc da casaun'alna telecamera di ftonte, distwba Io sfondo. Forse i anche pet questo che d eletttonica. vedi noi come siamo uestiti? stamo operai, non i bello mostwsi in teleuisione, doue tutti sono ucstiti bene". (La telecamera e il suo operatore devono auto-mascherarsi,altrimenti vengono scoperti). "Perd, scusa... la telecamera, anche se elettrcnica, i sempre di ftonte alla tua di centro, quindi uale lo stetso discorso; anche l'elettronica ti riprende, se entra in aztone, e forse anche le altre due..." "Si, ma (parla il ciccio) i un attimo solo: quella interuiene per poco tempo, mente noi riprendiamo il tutto sempre." "Pud essereche la riponga qualcuno delle pulizie?" "Si, pud essere: noi non la riponiamo. Pensiamoa questenostre." "ok. vado, ora. Fari un altro shou prestc.t tn questo studto: per questo uoleuo sapere determinate cose. Grazie, ciao." " Buonasera signorina." Esco da doue sono entrati i due uomini. C'i un bar e c'i anche I'uscita. Rileggendo mi sono accorta che il ciccio mi ha preso in giro: prima mi dice che uanno loro a ripone la te/ecamera eleilronica e poi dopo clte non sonc,/orr.t che se ne occupano: si contraddice anche quando arrotola i caui della telecanterac,lc,lrottt-

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Alieni o demont

ca e in reahA non dourebbe, perchd sennd si iznpiglia... Mah, mi dica lei che farc.. secondo nte, prima di passarea nunire ancora gli osplti, bisognerebbe capire chi u,t a riporre quella telecamera. E per q,resto che, in una successiva visualizzazione... Torno nello studio. E ancora in penornbra. Non c'i nessuno, ma poi uedo che c'i un flanetto che maneggia la telecamera, quella dieto al paravento. L'ha tirata fuori dal paravento e sta parlando (lVla con chi, se E solo?) Lui non si i accorto di me. Mi auuicino. E uestito con dei jeans, scarpe ztere classiche da uomo, una camicia, pii o meno come gli altri cameranan. Non so bene che fa: tocca la telecamera, la guarda... la scruta. E calvo. Mt'auutlcino e gli dico: "Mi scusi, che sta facendo qui? Lei chi i2" " Io sono il cameraman di questa telecamera." "E artabbiato, che diceua ientre parlaua?" " L'hanno toccata: non I'hanno messa come doveva stare." G/i occbi sono marrone rossiccio, faccia tonda. Ha una catenina d'oro al collo e ha il petto uilloso, una cintura nera di pelle con la fibbia quadrata tn ICUA|O, Scdlpe nete. "Lei come si chiama?" "Ben-jamin (a una pausa tra ben e lamin)." (II responsabile della quarta telecamera appare piccolo, calvo e con gli occhi che fanno proprio pensare alla figura del lux, colui che s'intromette tra Spirito e Mente, colui che controlla Io Spirito. Anche il simbolismo della catena d'oro al collo potrebbe essere un segnale interessante, cosi come la fibbia dei pantaloni che, da un punto di vista archetipico, nel maschio mette in risdto i genitali. Una fibbia i una chiusura e, dai dati ricavati dalle ipnosi regressive, sappiamo che il rux non procrea, Esiste anche un nome di questo camefaman misterioso; i un nome che, archetipicamente, ha di certo un significato preciso: 'Ben Jamin', owero 'Figlio della desha'. In ebraico: 'prediletto'. 'Allora compari Gesi dalla Galilea al Giordano da Giovanni, per essere battezzato da lui. Ma questi glielo impedi, dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni a me?". Ma Gesi rispondendo gli disse "Lascia fare per adesso, poich6 ci conviene adempiere ogni giustizia". Allora Giovanni acconsenti. Ora, essendo statobattezzato, Gesri subito sali dall'acqua; (Lc3,2L "mentre pregava") ed ecco si aprirono i cieli (Mc 1,10: "vide i cieli squarciati") e vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una Voce dal cielo che disse: "Questi i il mio Figlio, il prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" (Sal 2,7; Gen 22,2; Is 42,1).' Da un punto di vista archetipico abbiamo gih visto in almi scritti come il simbolismo della colomba sia legato all'alieno luminoso detto rux. Sembra che la cultura dell'addotta influenzi in qualche modo questa risposta, che diviene ancor pii coerente tenendo presente che, inconsciamente,lei conosce il vero significato del nome Beniamino e, sempre inconsciamente,ritiene opportuno accostarlo alla figura del quarto cameraman). "Chi l'ha assuntaqui?"

Fantasiedi ceruelli rnalati o realti fisica?

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"Mi hanno assunto per cariti, perchd senn6 non avrei avuto i soldi per vivere. Vengo qui e mi occupo di questa telecamera: la tengo pulita e la ripongo come si deue." "Ma la conoscequalcuno, in questo studio? leri ho parlaro con altri canleraman e tni hanno detto di non saperechi si occupa di questa telecamera.,, "Io sono piccolo: non mi uedono in molti. wngo qua quando non c,i tessuno: Iavoro in neto." Mi siedo sul pauimento uicino all'uomo. "Lei non ha di che uiuere?" "No, non i facile lauorare quando si i cosipiccoli, allora si trouano dei lauort come questo, che non prendono molto tempo e capaciti. Deuo fare cosesemplici, tenere pulita questa te/ecamera e uedere se funzion), se i a posto. vengo qui'quando non c'i nessuno e sgattaiolo uia quando ho finito. Non mi ,rd, nrrrini.', "Ma quelli che I'hanno assunta sanno che lei uiene?,, " certo, anche se non sanno quando, ma uedono che faccio il mio lauoro." "E la pagano in soldi?" "Sz'. " "Ma lei doue uiue2" " Vivo in un edificio abbandonato all'ultimo piano. (Archetipicamente parlando, un edificio abbandonato rappresenta la decadenza del corpo e I'ultimo piano lo stare in arto... ma anche la'regia, ti.o.Ji"molo, stava in alto. Si tratta, perd, di un alto edificio. Il cameraman dlip"nde da questo lavoro e non vivrebbe se non lo facesse). "Chi l'ha assunta qua, la regia? "No. E stato un amico che mi ha fatto il fauore,' "Ma non ba paura che uenga fuori la sua plesenza e la regia si arrabbi? Non ha auuto paura nemmeno I'uomo che l'ha incaricata di fare questo?,' " No, non possono fare niente, poi io mi mostto simpii"o se quarcuno mi vede, non do fastidio, Perch{ dowebbeto cacciatmi? In foido il mio-amico petch| do,_ webbe perdere il posto? Sta facendo un,opera buona...,, "Ma quali soldi le da il suo amico sc rei i qui in nero e non ? staro incaricato dalla regia...da nessuno?" "Yo b so da doue prende i soldi, fatA qualche impiccio." "Ogni quanto la paga?" " Ogni tanto, quando devo mangiate.,' "Lei ha mai maneggiato quetta telecamera?" "si, a uolte ho anche ripreso. Mi sono seduto sulla sedia e ho ,:Dreso.,, "In uno shou lei ba ripreso?" "No. Qui da solo." "Le ptlacerebbe fare il cameraman?" " Mi piace molto guatdare con I'occhio deila telecameta. vedete quello che Ia macchina vede." "Non ha risent.imenti nel non fare dauuero il lauoro del cameraman?,, " No. Io guardo benissimo anche da qua, anche se non fiprendo e non viene trasmesso quello che vedo. Mi basta cosi, euesta macchini i mia, ci lavorc da tanto. Mi piace toccarla, sono geloso. chi ha toccato la carnera? Lihanno toccata per rimetterla dietro al parauento, ma si sono sbagliati e I'hanno messa male, uedo.

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cuarda cos'hanno farto con i caui! Li hanno messi male, con il rischio che st rmniglino: uanno tirati, stesi." " Mi scusi sa, ma io trouo strano che qui la regia abbia una telecamera etettronrca che ua riposta ogni uolta che uiene tirata fuori da una pelsona che nessuno sa cbe esiste. Ma com'i possibile? se lei la mettesse male, se qualcuno la riponesse male, questa si romperebbe, si incepperebbe..." "Ci sono io per questo." "Ho capito, ma flessuno si preoccupa se la telecamerafunziona bene o no?,, "La regia deue uedere che funziona; chi la ua a imettere a posto a loro non importa. Mica possono pensarc a tutto. Ftnchd funziona ua bene cosi.,, "Quando si rompe, allora i un conto. E cbe sari se si rompe? A cbi daranno la colpa?" "Non si tompet io Ia tengo bene." "Perchd lei tiene tatxto a questa telecantera?E una ruacchtna...che ci fa?" " Questa macchina mi da da vivere. se non mi occupassi di quesi" macchina non pottei mangiare. Per questo devo fare bene il mio lavoto e badare che non si inceppi " "Lei quali altri lauori ha fatto?" "Nessuno. Solo questo. Sono anni che lauoro con questa macchina.', "Qui? Come mai?" " Perch6 so fare solo questo. Non ho un glan ceruello, ma so fare due o *e cose e quelle le faccio bene, come prendermi cura di questa macc/tina." (Questa E la perfetta desoizione della mentaliti del LUX), "Le ptace entrare nello studio di nascosto?" " fo non entrc di nascosto: sono gli alti che non mi vedono.,, (Il lux sa di non poter essere visto con i normali sistemi, ma pud essefe comunque notato se si cerca bene. Il lux ha detto di aver chiesto il permesso di parassitare un addotto perch6 tanto non di fastidio a nessuno e il permesso non serve: proprio lo stesso atteggiamento dell'operatore alla quarta telecamera). "Ora io l'ho uista...e allora?" "Beh, siamo qui." "Non ha paura cbe entri qualcun'altro e la cacci)', "Ma perchd mi deuono cacciare?Non capisco, non faccio niente di male." "E allora perchd non dire che lei lauoru qut a tutti, cosimagari anche altre persone potrebbero darle una mano per rendere mighiore la sua utta?', "Io sto bene cosi! Ho Ia macchina ebasta. Deuo so/o tirare un cauo e basta.,, "Non ha paura che io uada a dire a qualcunr.tche l'ho uista? Aila regia per esempio?" " No, petchE so che tu non Io [atai." (notare il tu imperioso: prima I'omino usava il lei.) "E come sa ques!o? (ritlo) E sicuro?" "Ne ho conosciuta di gentc, le donne come lei capiscono che non c'i btsogno ar 4|flo. "In ffitti a me non importa poi mctlto di dire a qualcuno che l'ho uista, perd io sctche lei estste;le dd fastidio la ruia presenza qui?', "No. A lei di fastidio Ia mia (chiede I'omino)?,' "Non a me, ma se penso che tutto potrebbe essere legalizzato...',

Jgl " Macch6 legalizzato: se Io sanno, mi cacciano. Fin quando non mi vedono ma sanno che ci sono, Ioto fanno niente, ma se mi ,"dono perch6 qu"l*no _i 19n ha visto, alloy problema. La situazione i giusta cosi: io prendo iun i sordi, mi prendo cuta della macchina e basta. Legalizzandomi non pii sui Non sarebbe negli sta.ndard, giusto? Si. Sto benZ ""r"i ,ori. ,h,; ;;;ii;';;;;r:;'problemi? Anzi mi prendo cura della macchina. NIo1a, in questo studio tuni si fanno gli affari ptopri fin quando non succede quarcosa ii b*rro,, Ma no... ,, ,i to carnera elettronica, allora sono guai. Li a/tre no.,' -*p" " Ma co,s'ha questa telecamera elettronica di cosi particolate?, " btk, i. nuova, i pid tecnorogica. Io a vorte p"rro ed i come se lei mi I "i capisse. E diventata il mio amore.,, "Ma i un o!!etto.t" "E allora? Grazie a essaho un'artra uisione deile cose, e uedo da pii in arto. sono ,tb,::?, ho uinco_li quando mi metto seduto su quel sedile e Ia manovro.,, i"" lvu Jaccu uedere. L'omino salta in sella al sedire come una scimmia che si arrantpica su un a/bero. con un braccio si tira sul scdire, con un mouimento soro. si mette seduto e comincia ( ioluadrlre in tutte le.direziontt. E preso, quasi agitato..,Eh, eh...,, ride. Mi alzo. E molto attaccato alla te/ecamera.:i uede. "Ora che cosafar,i?" L'omino risponde: "Beh, ora finisco di lucidarla e poi uado.,, '.4!i n:i, ma lei si infiltra soh quando non c'i netsuro o utene anche agh show?', " A volte vengo agli show.', "Ma ua a tnanourare la telecamera?" "No, la uedo m azione e mi piace molto il lauoro chefa.,, "E la gente dietro alle quinre la uede?,' " Mi vedono, ma non ci fanno caso." '.'.53 a qualcuno di tei, di Ben-iamin, la gente cosa .to -cliedessl mi direbbe?,, " Dircbbero che non Io conoscono, non ,"nno iI mio nome, sono il nanetto." ""nro-r-t" "t " ".Ve{ c!1 comunque lei h,a tratto dei benefici dalla sua posizione cli nano; i piccolo, si mrth dappertutto e la gente non k olto.', "Mica i colpa mia se non mi nofu. ro ci sono: sono loto che non guardano.,, "E perchd non guardano, secondo lei?', "Perchd sono presi a far altro." "Comunque lei non inleragisce con le persone.,' "Mab' se non mi uedono che ci parro ) far"l se mi pailano, ailota io patro., "Non pensa che i lei a rendersi inuisibile?', 'N o . " "Petchd a me ha detto il suo rzome? Anche l,altro suo amico lo sa?,, "Si lo sa ancbe lui: io mi presento se la gente parla con me, sono gentile.,, "!r:e! non i lei il primo a parlare, o rr|rorc di cornunicare?,, ".'\a che mi frega di comunicare con gente che non mi calcola? "Capisco, lei non cerca amici... Lei sri bene cosi...no?,, "Sr) Iro Ia macchina." "53 todtcessi a qualcuno, adesso,che i qui, cosasuccederebbe? Lei scapperebbe?,, " Si. I1 petch ! te l,ho deno pilma.,'

Fantasiedi ceraelli malati o realti fisica?

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Fantasie di ceruellimalati o rcalti fisica?

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"E da dove uscirebbe?" " Dalle quinte. Io cotro veloce, e poi Ia gente non mi vede." "Ma se dessi I'allarme e lo dicessi a tutti?" "Ma non gliene frega nulla, comunque poi non mi fioverebbeto." Ma i mai tuccessocbe uno abbia dato I'allarme?" "No, ti ho detto: ua tutto bene cosi. Ncune persone sanno che sono qui, altte no, ma a nessuno cambia niente. In fondo pet quel che faccio non c'i tanto da pteoccupatsi." " Maneggi una telecamera innouatiua..." "Si, ma lo faccio bene." "Chi i che sa che tu sei qui?" " II mio amico e te, poi gli alfti forse mi hanno visto, ma i come se non esi' stessi. " "Va bene, ti lascio: ora uado. Ciao, pensi cbe ci riuedremo?" "Si, se tu mi uedi, si. Ciao." "Se tu ci sei..." " Oh, ma io ci sono sempte." (II rux c'E sempre e con quest'ultima frase si tradisce definitivamente! ln questo psicodtamma virfuale esistono quatro telecamete che sono le interfacce per mezzo delle quali quatfto esseri conrollano Mente, Anima, Corpo e Spirito. Queste quattro telecamere sono gestite dal Sei dita, dalla Memoria Aliena Attiva - MAA- dal wx e dai militari). Gli alieni non sono intorno al tavolo degli ospiti perch6 sono invece dietro le telecamere a controllare cosa accade, mentre in regia stanno le Gerarchie Superiori Aliene. Andiamo ad esaminare, allora, le caratteristiche degli altri tre cameramen. Non sono arrivati tutti insieme, anche se almeno due di loro hanno trovato lavoro nello studio contemporaneamente. II rux dice di aver trovato lavoro grazie a un amico, ma sappiamo che I'amico del lux ! il Serpente e, infatti, quest'addotta sembra possedere Memorie Aliene Attive di Sauroide. Quello di cenro i arrivato prima di tutti ed i legato alla mente. E posto na il lobo desto e quello sinistro del cervello, archetipicamente simbolizzati dai due spalti dove si sono seduti gli spettatori dello show: porebbe essete il cameraman del Sei dita. Quello a destra, che riprende soprattutto I'intervistatrice e I'Anima, potrebbe essere il cameraman militare. Invece il primo, il piir giovane, evidentemente potrebbe essere quello della rtlee. E da notare che, nella prima visualizzazione, I'Anima non ha saPuto rispondere con chiarczza alla domanda pir) importante: se c'erano interferenze nel suo contenitore. Ha anche detto che non riusciva a vedete, indicando archetipicamente che stava cercando di farlo. LlAnima non vede perch6 non riconosce, nelle quattro telecamere e nei quatfto cameramen, gli oggetti della propria ricerca. In altre patole, in questo contenitore i quatfto patassiti si nascondono bene dietro la tecnologia dei microchip e di altre diavolerie ingannando I'Anima stessa.

E chiaro che il discorso non si pud liquidare cosi facilmente. Forse siamo di fronte a una svolta nello studio dei fenomeni di abduction, oppure ho preso la pir) grossa cantonata della mia vita. Comunque sia, i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti gli addotti e di coloro che seguono da vicino le sperimentazioni. vorrei concludere la carrellata degli esempi relativi all'applicazione del metodo STMBAD con un ultimo rapido esempio: la storia di un uomo che d venuto da me una sera perch6 aveva alcuni strani ricordi che lo rormenravano. Dopo I'applicazione della tecnica delle telecamere (incore fisse e mobili - consultarne il capitolo perl'applicazione), il soggerroacquisi il ricordo di alcune espenenze d'abduction subite duranre l'infanzia. Era quasi totalmente ignaro delle mie ricerche, quindi gli spiegai in poche parole alcuni aspetti dei risultati che avevo conseguito - senza troppo entrare nei particolari - e lo esortai a fare I'esercizio della tavola rotonda. Dopo ventiquattr'ore mi scrissequanto segue: Caro Professore, i/ mio "esercizio" si i suolto con lineariti. lo (il corpo) ho creato la stanza per la riunione (un ambiente metallico s/eroidale oblungo di colore azzurrino chiaro, alto quanto basta), al cui interno ho predisposto un tauolo ellittico con suariate sedie-poltrone da fficio. Ho stabilito che ci fosse una sola porta (stile aeroplano) e nessunafinestra All'interno una luce diffusa. Ho fatto entrare, nell'ordine: 1. L'Anima (con I'aspetto di un gentiluomo del 1)00). 2. La Mente (uisualizzata come un ceruello sospeso). 3. Il corpo (uisualizzato come me). 4. Il militare (uisualizwto come una specie di impettito spauentapasseriin diuisa). 5. Il Testa a Cuore (come lo ricordauo). 6. II Serpente (come lo ricordauo). 7. Il Ringhio (una specie di orribile gnoccolo hluastro). 8. Il tux (un biondo slauato). A questo punto, colt tutti dentro, ho chiuso irrimediabilmente la porta e ho chiesto all'Anima di esprimersi. Questa, senza indugi, si i alzata ed i andata subito a far diuampare una piccola fornace sotto al militare, arrostendolo. Lesta, come un guerriero esperto, ha fauo la stessacosaa/ serpente, che ha altresi ripetutamente infilzato con uno spadone,mentre lo guardaua in faccia. stesso trattavrento al Ringhio. Col t.trx ba auuto qualche imbarazzo tecnico, come se itenesse che fiamma e luce potesseroin qualche modo euitare al tux di morire. Nonostante questo imbarazzo, I'Anima ha prouueduto a decuplicare la /ornace sotto al utx, che si i messo anche lui a bruciare (con profonda soddisfazione delI'Anima). A quel punto l'Anima si i messadauanti al resta a Cuore e gli ha riuolto un ultimatum: "Se i tuoi non ti uengono a prendere entro un'ora, fai /a stessa fiflc; p(,r or(j resterai chiuso dentro la stanza senza alcuna possibiliti d'uscire".

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384 Alieni o demoni J8t LAnima si e licomposta con la mente e il corpo plaudenti, prendendo, in questo ensemble, la forma di un albero uiuente e cosi,insieme, sono usciti tutti dalla stanza richiudendo (anzi sigillando) la porta. Non i stata una cbiacchierata, ma un deciso e rapido attacco senza alcuna esitazione. LAnima sapeua benissimo cosa uoleua e doueuafare, non aueua alcun dubbio o remora: li uoleua massacraree cosiha fatto. Abaaaaaaaa... Mi suggerisceadessocosaposso/deuo/i opportuno che faccia? Crazie. Nel testo Rzgpa(Consap evolezza)di Padmasambhava - il "Nato dal Loto" - leggendario guru buddista originario di Uddiyana - un antico regno indiano situato nella regione dell'attuale Swat (Pakistan del Nord) - che si ritiene abbia introdotto per primo gli insegnamenti esoterici del tantra in Tibet contribuendo anche alla fondazione del tempio di Samye risalente al 755, possiamo Ieggerequanto segue: (la pura consapevolezza), infatti riliberare, se sperimentano si possono Tutti (gli esseri) (di od ottusa. se essa sia acuta f-a differenza non alcuna comprensione) guardo alla capacit) dell'olioe del burro, se il primo non d macmato il sesamo e il latte sianola causa Sebbene n6 olio n6 burro. non ci saranno non i sbattuto, e il secondo (la ma se non sperimentano dei Buddha in potenza, sonoeffettivamente Tuni gli esseri mandriano mentre anche un della propria vera natura)non si illuminano, consapevolezza si liberase la sperimenta. immediatamente: i comegula si pud verificare non si sappiacome spiegarla, Sebbene che un'altra personaci non i pii necessario cosicch6 starelo zuccheropersonalmente, spieghiil suo sapore. questa comprensione' se non possiede all'inganno, d soggetto Anche un grandestudioso

ALLA RICERCA DI ANIMA

E ora parliamo di Anima, perch6 questa e la vera conclusione del nostro lavoro. Nelle mie indagini riguardanti l'esistenza degli alieni e le loro interferenze sugli esseri umani, mi sono imbattuto spessissimo in riferimenti a questa nostra componente: l'Anima sarebbe cid a cui i parassiti ambiscono, cid che vorebbero sottrarci, cid che non tutti gli esseri umani possiedono. Le pii importanti famiglie della Tera - essendone i loro membri privi - spalleggerebbero il loro progetto che prevede la sottrazione di anime agli uomini allo per sempre ed acquisirne I'immortalit). scopo d'impossessarsene Questo, per quanto fantastico ed incredibile, i cid che ho affermato nei miei precedenti lavori, anche se mi rendo perfettamente conto che basterebbero anche solo le poche righe appena scritte in questa pagina per farmi classificare come un pazzo allucinato da interdire dall'intera galassia. Superare la resistenzadella mia stessarazionalit) ad accogliere la prospettiva delle abduction fu ben arduo, ma cid awenne parecchi anni fa e segui un lavoro certosino di ricerca eseguito nel modo che meglio conosco: quello del ricercatore scientifico. Percid la mia prima sensazione i di panico: sento il dovere di comunicare i dati contenuti in questo volume e non lo eluderd, tuttavia so bene quanro la prospettiva che sono andato illustrando nel corso di queste pagine possa essere esffanea alla mente di un umano del ventunesimo secolo e quanto le mentr poco flessibili possano essere decise nel classificare sommariamente una persona, una vita e un serio lavoro di ricerca come semplice spazzatura. Vengo da una formazione di studi galileiana, non credevo che Platone fosse un personaggio degno d'attenzione: nessuno, nel corso dei miei studi, aveva mai parlato a fondo di lui; cosi mi sono ritrovato a scoprirlo per caso dopo pii di cinqrrant'anni di vita, perch6 le ipnosi regressive sugli addotti conducono sempre in una sola direzione: all'esistenzadi qualcosache chiameremo, per convenzione e convenienza, Anima. A mio awiso, Platone fu il primo a parlarne in modo sensato. Io, essendo ateo, mi ponevo con estrema razionaliti di fronte alla componente animica dell'essere umano; credevo di poterla interpretare come risposta ad uno stimolo di tipo ipnotico che io stesso,magari inaspettatamente, producevo negli addotti. Tuttavia i dati, nel corso delle indagini, si accumulavano di giorno in giorno, di settimana in settimana, e alla fine mi sono trovato a non poter pii continuare a far finta di nulla perch6 era evidente che l'Anima, in qualsiasi modo si decida di chiamarla, esiste e si manifesta come la cosa pii reale dell'universo. Quando cominciai a scrivere qualcosa su questo argomento, gli ufologi italiani si scagliarono conro di me come contro il proprio peggior nemico.

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i86 Alieni o demoni Alla ricerca di Anima 387 Lidea che I'Anima caratterizzi una narura tipicamente umana e classica di molte culture, ma quella scientifica sostiene che, non essendo possibile misurarla, essa non esiste, lnentre la Chiesa afferma che tutti ce I'hanno e che si deve esserein grazia del signore (con la "s" minuscola), il quale prowederi a classificaree sistemare buoni e cattivi secondo i propri criteri personali. Io capivo poco di teologia, capivo poco del paranormale, capivo poco di quasi tutto - forse anche d'ipnosi regressiva,che praticavo da almeno 15 anni - ma sicuramente capivo molto di chimica organica. Lavoravo nella ricerca da pin di tre lustri ed ero stato bocciato a un concorso da professore associato:questo mi dava la garunzia di essere una persona per bene e intelligente. Avevo inoltre eseguito i test psicologici pii importanti per verificare Ie mia capaciti di correlarmi con I'esterno, ed ero risultato estremamenteabile nella sintesi e nel ragionamento. Dunque non ero pazzo, n6 esaltato,n6 preso da manie di protagonismo e mi trovavo di fronte una realti che sentivo il dovere morale di descrivere e riponare ad alti. Tuttavia, per farlo efficacemente, dovevo essere credibile, altrimenti non avrei otrenuto altro risultato che far perdere tempo ai miei lettori. Nel frattempo i gruppi ufologici italiani, e non solo loro, mi davano del pazzo incompetente. Soprattutto il cun, dal quale ero usciro dopo una militanza durata oltre l0 anni. II cisu (centro Italiano di Studi ufologici) poi, appoggiandosi al cicap, aveva confermato la sentenza del Cun. Il patrssc, gruppo di studi sui fenomeni di abduction (ex gruppo Cun, ora indipendente), continuava a sostenereche un chimico non pud capire nila di abduction e che, quindi, cid che sostenevoera praticamente sterco steso a seccare sotto il sole. Nel frattempo altri gruppi ufologici si schieravano non ranro a favore di rizio o di Caio, bensi a favore di certi "non so", "si stari a vedere", "in futuro si vedr)',, "gli Inglesi hanno detto che le ipnosi non servono a niente", "Malanga si scopa le addotte", "Malanga B comunista", "Malanga d il guru dell'ufologia italiana"... Chi legge dovrebbe mettersi per un amimo nei miei panni. Mi svegiio una mattina e scopro che, su Internet, dicono che sono responsabiIe di crisi familiari, che ho mandaro gente all'ospedale, che ho fatto prendere il Prozac... e mi chiedo chi sia a dire queste cretinate finch6 non scopro che sono sempre gli stessi: gli ufologi italiani. Spero quindi che il lettore vorri comprendere il risentimento che emerge in alcune di queste pagine. Non stento a dirlo, d stato anche notevolrnente smorzato nei toni dal revisore del presente volume. Ho denunciato l'esistenza delle interferenze aliene sul nosmo pianeta piu di chiunque alto in Italia e ne esamino scientificamente le prove da decenni; sono sraro I'unico ad aver eseguito analisi sugli addotti utilizzando tecniche grafologiche, il primo ad aver studiato con la computer-grafica i filmati degli uno, I'unico ad essere andato in televisione aridicolizzarsi per difendere gli ufologi italiani, il primo ad aver eseguito analisi e studi sui testi antichi che parlano di uno nell'antica India, l'unico in Europa, insieme a Eltio Aselof, ad aver studiato in modo scientifco i crop circles e uno dei pochi ad aver resistito alle ingerenze politico-militari. Sono arrivato fin qui per rurte quesreragioni; ma devo ancora compiere il passo finale, dopo il quale tutro sara stato detto e non mi rimarr) altro che andare in pensione: devo tentare di illustrare al meglio il concetto di Anima, di Anima come io I'ho sentita, ascoltata,percepita durante le ipnosi regressive. Sento questo come un dovere perch6 i lettori, addotti o non addotti, con o senza Anima, possano avere la possibiliti di confrontarsi con le mie affermazioni e cercare di guardarsi dentro in modo pii consono alle nuove informazioni emerse. E giunto il momento di smetterla di parlare di altri (gli alieni) e di cominciare parlare di noi, di Anime. a

IJANIMA GEOMETRICA Essendo io stesso, come ho gii detto, di formazione gahleiana - almeno negli studi e nel pensiero iniziali - mi rendo conto che i decisamente difficile t^tt^re questo argomento con degli scientisti, in quanto l'Anima per loro non si pud misurare e quindi non esiste. Ecco un primo concetto importante: la Scienzaha bisogno di vedere le cose per poterle misurare. Dove non esistemisura, non esistenemmeno un fenomeno fisico. Dal punto di vista prettamente psicologico, con questo atteggiamentolo scienziato moderno mostra la paura di ammettere i propri limiti; infatti, il modo migliore per evitare di farlo, i affermare che essi non esistono: di conseguenza il metodo scientifico non ha limiti e, se qualcosa non si vede, non d perch6 abbiamo la vista corta, ma perch6 non c'i proprio nulla da vedere. E fondamentale notare che questo atteggiamento della Scienza, basato sull'esclusiva fede in se stessa,impone all'Uomo e al suo pensiero un limite invalicabile (perch6 i un dogma): quello dettato dalla propria ceciti mentale. E come dire: "Io non so di esserelimitato. Forse lo sono, ma se non lo sono ho sempre ragione e, se sono limitato, non conosco i miei limiti. Dunque, siccome cid che non si conosce non esiste, non sono limitato. Se peralffo lo fossi veramente, non conoscendo i miei limiri non potrei accorgermi delle mie limitazioni; percid perch6 darvi peso? Significherebbe perdere tempo e fatica su qualcosa che non vedrd mai: concentrerd pertanto le mie osservazioni su quello che vedo e non perderd tempo su cid che per me, comunque, non esisteri mai." Cosi I'Uomo accetta Ia presenza delle proprie limitazioni come qualcosa d'imponderabile e invalicabile ma, essendo quest'accettazione un aspetto negativo della percezione umana, ecco intervenire, nella psiche dello scienziato moderno, la dissonanza cognitiva, che tende a trasformare la negativiti in positiviti. Ecco che la limitazione diviene un bene prezioso ed ecco che, traslando il discorso in ambito religioso, il credente afferma: "Per fortuna Dio, nella sua immensa sapienza,ci ha limitato, cosicch6 non ci si possa fare del male da soli compiendo azioni delle quali ci poremmo pentire, come mangiare il frutto dell'albero della vita." Ilecologo dir) invece che i bene che non si conoscano tutte le leggi della fisica, perchd I'Uomo tende a distruggere se stessonon sapendo approfittare delle forze della natura: I'Uomo tecnologico d moito spessoimmaturo e, menre studia, finisce sempre per farsi scoppiare una bomba atomica fra le mani. Al giovane iniziato che sta per prendere una via diversa si diri: "Cosa nc vuoi sapere,tu, della scienza?Quando awaila nostra eta capirai che non tutti possono fare carriera. solo i oiir meritevoli..."

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Dove "meritevole", owiamente, significa"uguale a noi" (similia similibus concreantur). Cosi, seguendoinconsapevolmente un importante principio di psicologia spicciolasecondoil quale,se ci si vuol far capire dagli altri, occore parlarela loro lingua, alcuni studiosi di fenomeni paranormali,nel tentativo di dimostrare l'esistenza dell'Anima ancheal mondo scientifico, cercanodi applicare i metodi della scienza allo studio di questaessenza. Tentanodi fotografarla e di pesarla, oppure di parlarecon lei mediantetecnichespiriticheregisnandone la presenza con apparecchiature tecnicamente all'avanguardia. Non si rendonoconto, perd, di caderenella trappola della scientificiti. Lo scienziato, infatti, non ammerre i propri limiti e, se ha affermatoche l'Anima non esiste,non pud tornare sui propri passi. Cosi comefa il bracciosecolare della Chiesacattolicacon il dogmadell'infallibiliti papalina,non pud ascoltare chi forniscedati di fatto sull'esistenza di qualcosa che egli affermanon esistere. Inolue, colui che usa il metodo scientificonon sapendo che i limitato, non capiscenemmenodove sbagliae soventes'intestardisce in esperimentiche non condurrannomai a nulla. Prima di fare osservazioni, va dunque ristrutturato il metodo scientifico,se tale si pud ancotachiamare. Una delle coseche I'Uomo comprendepii facilmented il disegno,I'immagine, I'icona; alla quale,poi, in un secondotempo si aggancia il significatodel simbolo chedivienearchetipo, dovearchetipod il concettoprimordiale,presosingolarmente privo del bisogno di essere e autoconsistente supportatoda altro. IJarchetipo,del quale ho parlato e continuerda parlare spesso, non pud essere espresso dall'essere umano se non in modo indiretto (vedremoprestoperch6)ma, al conrario dell'immagine- che viene supportaradalla tridimensionaliti, dal colore e dalla simbolicasensazione che fomisce - d essostessoil produttore primo delle caratteristiche summenzionate. A monte di essoesistesolamente cid che lo produce:la volonti. Larchetipodipendesoltantodall'atto di uolonti che lo crea,pertanto non ha dimensioni:ne d al di fuori. Non i n6 Energia,n6 Tempo,n6 Spazio,perch6 d esso stesso che generaquestetre (uniche) componentidell'universo.Parlaredi archetipo, dunque, diviene improprio e limitativo, poich6 essosi pone oltre i confini del descrivibile,del visibile, del ponderabile. Parlaredi archetipid come parlare di Anima; eppure,al contrario di quanto accadecon quest'ultima, lo scienziato moderno,siapure parzialmente, ne comprende il significato.Lo sentedentro di s6 quando fa una scopertascientifica,quando si accorgeche un fenomeno6sico d forse descrivibilein un certo modo; ma, ancor prima, quando si accorgedell'esistenza del fenomenofisico:in quell'istante,e per un momento al di fuori del tempo e dello spazio,percepisce che I'impulso a capire d venutoda fuori. Lo scienziato riscoprequesta sensazione tutte le volte che comprendee la dimenticaun attimo dopo averlaprovata,poich6 non d capacedi classificarla secondoi canoni della scienza. In pratica negheri ancoradi pin cid che lo circonda,negheri la presenza di una sensazione perch6le sensazioni non sono misurabilie, se non sono misurabili, allora non esistono:dunque il suo cervelloelimineri auromaticamente I'idea stessa di sensazione.

Lidea che la sensazione provata vada elusa proprio perch6 elusiva, fa continuamente cadere in contraddizione il comportamento umano. LUomo soffre, ama, piange, litiga, si arrabbia e prova una miriade di sensazioni ed emozioni. Come nasconderle? La scienza risponde relegandole semplicemente nel ruolo di qualcosa di nominabile e, quindi, di definibile e le snatura della loro vera essenza:se la sensazionenon possiede Spazio, n6 Tempo, n6 Energia, le si conferiranno uno Spazio, un Tempo e un'Energia. Si diri che I'Uomo d soggetto all'innamoramento a causa di alcune strutture cerebrali che in certi momenti, sottoposte ad alcuni stimoli, secernono panicolari endorfine le quali, come risposta biochimica, produrranno alcune strane sensazioni che vanno sotto il nome di innamoramento. Innamorarsi, per la scienza ufficiale, B come avere fame! Linnamoramento diviene un bisogno del Corpo, mentre in realth i una necessiti delI'Anima; ma come tale non pud esserericonosciuto perch6, ricordiamolo, l'Anima stessanon esiste. Allora mi nacque I'idea di creare, tenendo sempre in mente le regole della comunicazione scoperte da Erickson, un modello comprensibile - ma espanso rispetto a quello esistente - che fosse capace di descrivere qualcosa che si chiamava Anima e ancor prima qualcosa che si chiamava archetipo. Da qui parti I'idea di formulare l'esistenza del nostro Universo non pii come espressione di soli Spazio, Tempo ed Energia, ma di aggiungere un altro elemento: la Coscienza. Perch6 nessuno l'aveva mai vista in laboratorio? Semplice, perch6 I'asse ad essa relativo risiede fuori del nostro sistema fisico, non essendo la Coscienza di natura fisica e pertanto misurabile. In questo contesto, limitatamente alla nostra percezione, per Coscienza s'intende un assecoordinato sul quale d collocato I'archetipo: come il Tempo si compone di crononi, la Coscienza si compone di archetipi, tuttavia sostenere che la Coscienza si misura d decisamentesbagliato. Il Tempo, lo Spazio e I'Energia si misurano, la Coscienzano. Infatti il Tempo, lo Spazio e I'Energia sono mutabili e raPpresentano cid che ho definito "componente virtuale della realtd". "Virtuale" non significa "inesistente" e neppure "fantasmatica", "onirica" o "immaginaria": vuol dire semplicemente "mutabile", "non fissa" (la mappa e la realti virtuale sono due cose diverse; questo conceto veffe sviluppato in altra sede). La parte reale del nosno Universo i rappresentata, invece, proprio dall'asse della Coscienza. La Coscienza i reale perchd i immutabile. Quindi non deve esseremisurata: non ha senso misurare cid che non cambia mai. Il Tempo ha significato per le cose che variano la propria posizione nello Spazio e/o nell'Energia, non d definibile per cid che rimane immobile e immutabile (sto cercando di utilizzare il linguaggio simbolico Proprio dello scienziato nella spennza che mi segua almeno fino a questo punto); di conseguenza, le formule della fisica non sono errate, ma solo parzia[: fappresentano benissimo la parte vinuale dell'universo, ma sono incapaci di descrivere la realt) della Coscienza. I-Uomo, dall'interno della parte virtuale dell'universo - che finora ha erroneamente considerato come I'unica esistente- ha una visione minima dell'assedella

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Coscienza(che sta fuori dalla vinualiti), perranto non ne comprendea fondo la veraessenza. Ma I'assedella coscienzasi fa comunquesentire attraverso re sensazioni, che speciedi sottoprodotto generatodagli archetipi d"lla virtua_ ::3.,i|" uta oeu essere "ll,i"t..no umano_ A loro volta gli archetipi sono prodotti dagri attidi volonti che vengonogenerati dallaCoscienza. un modello pseudo-geometrico di questotipo pud aiutare nella comprensione . della srrurrura dell'Anima. Perch6lo definisco"Sodello pseudo-geometrico"? perch6 la geometriaappartiene all'universovirtuale e io sto t"nr*Jo di descrivere anchela coscienzacome qualcosa (un asse), di geomerrico quindi di vinuale. All'interno denavinualiti d impossibilerappresentare in arcun modo la realti: essapud solo essere percepita. "La realt) si 'sente dentro', non .fuori'come la p"rJiJai.,r n."ir*Jra; sofo che leggequestolavoro; I'espressione "sentire dentro,, equivaleall,espressio_ 'si ne manifesta, si percepisce" del mondo fisico,con l,unicalimitazionedi non poterla misurare. La fisicaha gii, utlizzato degli artifizi per dimostrare l,esistenza . di un eletnone, dato che essonon pud essere visto a causadella panicolare struttura der nostro universo;infani I'esistenza dell'eletrone viene acceftataeaccettata in basea pro_ ve indiziariee indirette. Io utilizzerd la stessa straregiaper suffragare l'idea den'Assedenacoscienza. Il.modello proposto anicola l'Universo irll, brse di q,rattro ,r" ..n. tuali, cioi modificabili; uno d reale,ciod immutabile. "rrl "i" Per comodit) i quattro assisi farannonascere da un'origine comunee si orien_ teranno verso i quattro venici di un tetraedro regolare. In, questo dominio pseudo-geomerrico sarannodescrittil'uomo e l,Universo , che lo contiene.

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coordinati. In linea ipotetica si pud immaginare un essereche possiede s.l. Mcrr te e Corpo, o solo Spirito e Corpo, oppure solo Corpo e Anima, ma anche un. che possieda tre delle componenti, ciod Corpo, M.nte e Spirito o corpo, M"r,t. e Anima; infine nulla vieta d'immaginare un Uomo costituito da tutte e quarrro le componenti. Per I'uomo cosi come lo conosciamo, la presenza della parte corporare d ovviamente obbligatoria, ma non si pud affatto escludere che, in qu.r?o o in altri universi, esistano spiriti e menti senz,Anima n6 Corpo (come l'"rr"r" che ho de_ finito r-ux). Le infotmazioni a disposizione perrnettono poi di awicinarsi ancora di pii a una corretta descrizione del sistema tetragonale di coordinate: infatti, secondo I,ipot.sl di Superspin - e le piir recenri scoperre della fisica - I'asse deil'Energia sarebbe nato prima di quelli dello Spazio e del Tempo. cosa avrebbe prodotto I'Energia se non la volonti di crearla, che d propria della coscienza? La coscienza esistevaanche "prima" della costruzione deila virtualita, quindi si possono porre in successioneCoscienza,Energia, Spazio e Tempo. Le componenti umane, poi, sugli assi che le compongono non presenterebbero lo stesso contriburo: in breve, sia I'Anima sia lo Spirito sia la Mente possiedereb_ bero Coscienza,ma non in pari quantiti. Si pud sintetizzare questa caratteristica con la seguente matrice, attribuendo a . ciascun asseun contributo intero, ma variabile trazero e tre (0, 1,2,3).

COSCIENZA ENERGIA ANIMA SPIRITO MENTE

SPAZIO
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TEMPO 0

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2 3 0

ANIMA, SPIRITO, MENTE E CORPO CORPO si pud descrivere I'essere umano comela sommadi quat*o componenticorpo, Spirito, Menre e Anima - ciascuna, a suavorta,identificabilemediantetre soli assicoordinati. Corlo d formato da Spazio,Tempo ed Energia,ma non pos_ srF.oe Losctenza: ",-lj-r;::t^.,:3:1,,iI pertantosi tratta di un gusciovuoto. La Mente d formatada Spazio,Tempo e coscienza: d pertantoinformazione coerentee cosciente di s6. Lo Spirito d formato da Tempo, Energia e co-scienza e rappresenra qualcosa ched ovunque(assenza del concetto di Siazio) . tunrion, da ,,collante,, tra Men_ te e Corpo. LAnima d poi formarada Spazio,Energiae Coscienza; essendo priva di Tempo, d caratterizzata dall'immortaliti. Si pud tutravia dire di pir): delle quattro conrponenri proposre,d sufficiente possederne solamente due per essere sicuri di entrarein questoUniverso, poich6 due sole componentigarantiscono comunquela presenza di tutti e quattro gli assi 0

,
2

Secondo quesra matrice, B fAnima che possiede pir) coscienza, seguita dallo Spirito e quindi dalla Mente;_il corpo non ne possiede affatto. D'ultrr"part., l,Anima non dispone di un contributo temporale ed d la pii longeva, ..grri da Spirito, Mente e corpo,, il quale risente in massima misura der Tempo. Si.rot," facilmente che ia matrice ha le due.diagonali che vargono, rispettivamente, J e 0. In parole povere stiamo esaminando una matrice che descrive un retraedro nel quale i lati tre e zero sono ortogonali fra_loro, ma posti su due piani paralleli rispetto all'osservatore che guarda il tetraedro dall'esterno (fig. 91). La seguente tabeila mostra invece la rappresentazione dell'Uomo ..completo',, nel quale ognuna delle quat*o .o-po.r"rrti d collegata alle altre tre. ogni faccia del tetraedro rappresenta il dominio di una delle quarrro componenti .h" .r.ut_ terizzano l' Uomo integro.

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ANIMA ANIMA SPIRITO MENTE CORPO


Coscienza/ Energia Coscienza/ Spazio

SPIRITO
Coscienza/ Energia

MENTE
Coscienza/ Spazio

CORPO
Energia/Spazio Energia/ Tempo Spazio/Tempo

Coscienza/ Tempo Coscienza/ Tempo

Energia,/Spazio Energia,/Tempo Spazio/Tempo

Se ne pud dedurre che ogni pane ha in comune con le altre solamente uno spigolo lungo il quale due valori si convertono I'uno nell'altro: ad esempio, Mente e Anima dovrebbero condividere uno spigolo che va da alti valori di coscienza ad alti valori di Spazio. Non possedere Anima significherebbe quindi non comprendere le inrerconnessioni presenti tra Coscienza ed Energia, Coscienza e Spazio, Energia e Spazio. In parole povere, se uno scienziato cerca di comprendere la relazione va graviti e spazio-tempo, scoprir) che, per farlo, non d sufficiente avere un Corpo e una Mente: bisogna possedere uno Spirito. Ma cid, ancora, non basta: mentre il concetto di Energia in connessione con il Tempo i stato scoperto e trattato anche dalla meccanica quantistica, il concetto di Energia in connessione con lo Spazio non riesce ad essere chiarito come si deve. Se non fosse cosi, la teoria dell'unificazione delle forze sarebbe gii stata definita. Questo significa che gli scienziati non hanno Anima? No, r,r,roldire che ce I'hanno solo in pochi. Facciamo un esempio: ammettiamo che solo 120"/" della popolazione mondiale abbia un'Anima e sia in grado di comprendere dererminati concerri astrarri e ipotizziamo, altresi, che ci sia circa un miliardo di persone (valore molto in eccesso rispetto al vero) che si trovano nelle condizioni sociali minime necessarie per poter diventare fisici. Ammettiamo, infine, che tra di esse diventi fisico teorico una persona su centomila. ci sarebbero in tutto al massimo diecimila fisici teorici, dei quali solo 2000 sarebbero in possessodi Anima - quindi capaci di comprendere a fondo i concetti necessari; ma queste 2000 persone quale probabilit) avrebbero di essere ascoltate e di fare carriera all'interno delle universiti con i propri soli mezzi, quando gli altri 8000 statisticamentecomandano e non sono in grado di comprendere? La risposta d chiara: le probabiliti che qualcuno abbia la possibiliti e i mezzi per scoprire la teoria dell'unificazione esistono, ma sono alquanto scarse. Nel migliore dei casi potrebbe occupare il posto "giusro" un uomo dotato di tutti i "pezzl", ma pressoch6incapace di conoscerele proprie componenti poich6 queste non sarebbero perfettamente integrate fra loro. La dlfferenza tra un uomo prowisto di Anima e uno che ne fosse privo consisterebbe tuttavia semplicemente nella diversa possibilit) di avere coscienzadi s6.

LAnima, infatti, porta un contributo di valore J all'asse della Coscienza, mente lo Spirito solo di valore 2. Intendiamoci: questi valori sono del tutto arbirari e, ad oggi, non so se la scala lineare da me proposta sia quella giusta ma, a parre questo, la sostanza del discorso non cambia. Tutti gli esseri composti di almeno due parti dispongono di una pane eterna (la Coscienza, appunto), ma chi dispone dell'Anima ha una componente che i in grado di esistere sino alla fine dell'universo. LAnima, secondo queste definizioni, d l'unica ad essereimmortale, ma non I'unica ad essereeterna: I'eterniti, infatti, dipende solo dalla presenza della Coscienza, ciod di qualcosa che esula dalla realti virtuale e mutabile. La Coscienza era, i e sara sempre, e chi ne possiede una parte dispone anche di vn pezzo d'eterniti: in alre parole d parte del Creatore. E da notare che, in questo contesto geometrico, molte cose sono possibili. Ad esempio, chi possiede Anima potrebbe non aveme coscienza; di conseguenz^ sarebbe a runi gli effetti come se non I'avesse. Rispetto a una persona che possiede un'Anima e uno Spirito poco evoluti, poi, potrebbe anche avere maggiore consapevolezzadi s6 qualcuno che abbia uno Spirito evoluto e non un'Anima, ove con "evoluzione" s'intende la capacita di esserecoscienti di s6. In ogni caso, chi possiede Anima avrebbe, in nuce,la capaciti di afferrare concetti che chi non ne dispone non porebbe mai capire. Chi ha Anima, in sostanza,ha i mezzi per intendere, ma non i detto che lo faccia o che lo voglia fare. Chi non ha I'Anima non potr) comunque mai comprendere tutto sino in fondo.

IJUOMO

CHIRALE

Il sistema geometrico descrittivo dell'essere umano presentato poc'anzi possiede un'interessante caratteristica che probabilmente sard sfuggita ai pin (fig. 92). LUomo cosi costruito d otticamente attivo. Questo cosa significa? Il concetto di aniviti ottica e intimamente legato al modo in cui i costruito I'universo. Gli amminoacidi e gli zuccheri, per esempio, sono composti biologici molto imponanti e otticamente attivi. Tutto si basa su un concetto geometrico. Potr) a prima vista apparire strano, ma del tetraedro rappresentato in fig. 92 esistono due forme, uguali (si potrebbe dire commettendo un piccolo errore lessicale) ma non sovrapponibili. Esiste infatti un'immagine speculare del suddetto tetaedro che ad esso non i sovrapponibile e, se due figure non sono geometricamente sovrapponibili, si tratta di cose matematicamente differenti, come le figure 92 e 93 dell'inseno a colori. Questo, ben conosciuto in chimica organica, d chiamato "fenomeno dell'attivit) ottica"; infatti la luce che colpisce una molecola con struttura priva di piani di simmetria, come un tetraedro (ma anche come una molecola di cloro, di bromo, di fluorometano), viene deviata. Il fenomeno diventa visibile se si usa una luce polanzzata ellitticamente: una delle due molecole speculari ruota iI piano della luce polaizzata a destra e I'altra a sinistra, ambedue dello stesso angolo.

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394 Alieni o demoni Alla ricerca di Anima 395 Se esistono due molecole differenti di cloro, bromo o fluorometano, i lecito ritenere che esistano anche due tipi di Uomo, dei quali I'uno sarebbe immagine speculare dell'altro: cid perchd I'Uomo d costruito da quattro componenti e non da tre o da due. Quattro componenti non coincidenti e non giacenti sullo stessopiano producono infatti inevitabilmente l'assenza di un piano di simmetria (o, pii correttamente, di un cenro d'inversione). LUomo, in effetti, d otticamente attivo in tutte le sue manifestazioni perch6 d costituito da molecole otticamente attive. Lattiviti ottica d propria delle molecole, ma anche dello Spazio, del Tempo e del nucleo degli atomi. In parole povere, il concetto di dissimmetria (e non di asimmetria, che vuol dire "mancanza di ogni elemento di simmetria") - ciod I'assenza di un piano di simmetria - pervade I'Universo intero. Dunque sembrerebbe lecito affermare che I'Uomo d dissimmetrico. Il concetto di immagine speculare appare piir volte in alcuni testi sacri quali il Vecchio Testamento o il Sefer Yetzirah, nel primo dei quali si dice chiaramente che il Creatore ha fatto I'Uomo a propria immagine e somiglianza, mentre nel secondo si afferma che Dio, lo stampatore, ha creato I'Uomo con degli stampi e che lo stampato, owiamente, i I'immagine speculare dello stampo (detto, in ebraico, autiut). Quale valenza darc, tuttavia, in questo contesto ad antichi testi che di sacro cominciano ad avere ben poco e la cui lettura si fa invece interessantese eseguita in chiave esoterica? E evidente che il concetto d'immagine speculare i simbolico e quindi prodotto da un archetipo. Perch6, dunque, decidere di credere a chi, qualche migliaio d'anni fa, ha scritto qualcosa che ai giorni nosri appare plausibilmente scientifico? Perch6 costui d stato mosso da una conoscenzainterna a se stesso,una conoscenza archetipica. In altre parole, pur non sapendo bene cosa stesse scrivendo, "sentiva" che era corretto. Lanalisi dell'interpretazione degli archetipi ci dice che, qualunque sia il prodotto finale della comunicazione - sia essa visiva, auditiva o cenestesica - tale prodotto, se opportunamente interpretato a prescindere dalle vatiazioni della forma estetica, produrr) la stessasensazione,lo stesso archetipo originario, ciod lo stesso messaggiodi panenza. Perch6 mai un essereumano di qualche migliaio d'anni fa avrebbe dovuto scrivere, seppure in forma molto naif, dell'attiviti ottica? Da dove avrebbero potuto giungergli cene intuizioni? Dall'unica cosa che sa gii tutto: la sua componente animica o, meglio ancora, la Coscienza dell'Anima, quella parte di Dio che d in noi. In un uomo non collegato con tutte le sue parti, la comunicazione che I'Anima pud tentare di stabilire con la Coscienza generale (quella che risiede per lo pii nella Mente) si basa su un solo canale comunicativo: quello degli archetipi, i quali si trasformeranno in simboli che a loro volta produrranno i colori; dai quali, successivamente, nasceranno le immagini che, alla fine, creeranno i fonemi. Dunque una sola differenza distinguerebbe un uomo del passato pre-industriale - dalla coscienza sviluppata - dallo scienziato di oggi: quest'ultimo non legge n6 interpretata le proprie pulsioni, i propri sentimenti. Si fida solo del lobo sinistro del suo cervello.

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Un uomo del passato, conoscendo poca matematica, si fida delle proprie sensazioni (il "sentire dentro") ed ha una visione dell'Universo che non ha nulla da invidiare, pur essendo differente, a quella di un attuale astrofisico. In un precedente lavoro ho tentato di dimostrare che Leonardo, nell'Ultima Cena, senza saperlo dipinse in realti tutt'altra cosa: il simbolo dell'albero della vita etema (http : / /www . ufomachine. org,/articoli/AO2*2 OINTERqRETAZIONET2OA RCHETIPI1A?2,DEI*2oCRop-crRCLE.pdt). Questo grande aftista e uomo di scienza owiamente non sapeva d'aver rappresentato anche il oNn, perch6 non lo conosceva; ma archetipicamente la sua Anima, attraverso il traduttore - la Mente - aveva ffasformato in icona la sua "sensazione interna". Nello stesso modo: il dio Toth egizio produsse iI disegno del caduceo quale simbolo dell'uomo etemo; la Kundalini Indiana rappresenta ancora una volta l'albero della vita, e cosi via. LAnima awisa in continuazione I'Uomo della propria presenzae, monotematicamente, da millenni cerca di portame l'attenzione sul lNa umano e di fargliene comprendere la vera essenza non solo di molecola organica, ma di un qualcosa che contiene anche la realti reale: invisibile allo scienziato che utilizza solo il lobo sinistro e, a volte, molto pii evidente agli occhi dello sciamano, che utilizza prevalentemente il lobo destro del proprio cervello. Abbandoniamo ora il concetto di Uomo geometrico e quello di Anima geometrica per cercare le tracce dell'Anima nella psiche umana.

ANIMA

COME PSICHE

Psiche e Soma, per i filosofi greci, erano i corrispondenti di Anima e Corpo. A questi due aspetti dell'essere umano vengono attribuite mille e mille accezioni che - da Platone a Plotino, da Jung a Hillman - ne tentano la descrizione perfetta cercando di comprendere le interazioni che soprattutto Anima ha con il resto del si. Un interessante trattato di James Hillman, dal titolo Anima (Adelphi, Milano, 1985), descrive il vero significato di Anima secondo Jung e ne propone un concetto ancora pir) logico e allargato. Jung dice che: LAnima ostacolacontinuamentele buone intenzioni della coscienzacreandouna vita privatain triste contrastocon I'abbagliante Persona... Separto dal presuppostoche "queste non sono che fantasie",non riuscird mai a considerare le manifestazione della mia Anima come qualcosadi pii che sciocchedebolezze. Ma se parto dal principio che il Mondo d fuori e ancheentro... devo, a rigore di logica,accettare i turbamenti e gli inconvenientiche mi arrivano da dentro come altrettanti sintomi di un difettoso adattamentoalle condizioni di quel mondo interiore... In altre parole: l'Anima, che viene rappresentata come la quintessenza del colore dell'aria (Hillman) e il cui effetto finale d la convivenza della realti di Psiche con quella di Soma, non i meno reale di quanto ognutto di noi si senta realmente se srcsso.

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Alla ncerca di Antma

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Il sogno dunque, e chi lo produce - I'Anima - diviene reale, ? reale, poich6 il dentro e il fuori sono la stessa cosa. Se ragiono un attimo sulle idee di Hillman e Jung, mi rendo subito conto che il loro lavoro conduce alla stessapercezione di Anima che ho acquisito attraverso la sperimentazione ipnotica degli ultimi dieci anni. Nelle loro parole, infatti, anche se i accennata confusamente, esiste gii la distinzione tra realti reale e realt) virtuale, eJung si accorge anche che lafantasia rappresentata dall'Anima non d meno reale di cid che esiste estemamente a noi (per gli esperti di fisica modema: non dimenti, chiamo che la fisica di Bohom - KrishnamuniJ. e Bohom D.,Doue il tempo finisce, Ubaldini, Roma, 1986 - i giunta molto tempo dopo la nascita dell'idea di Universo olografico e vinuale che non d stara ancora digerita dalla scienza ufficiale). Sulla base dei miei studi ho quindi creato iI metodo srMBAD, che mette Anima al centro di una visualizzazione nella quale la virtualid intema diviene, attimo dopo animo, uguale e sovrapponibile a quella estema, interagendo con quesr'ultima denrro, ma anche fuori di noi. Dentro crea la stanza delle conferenze e fuori interagisce con la virtualiti del militare e dell'alieno modificandone i rapponi con Anima stessa. Anima, quindi, crea sia le immagini, sia la propria componente coscienziale, I'unica appartenente alla realti reale ed immutabile; inoltre crea e modifica anche la virtua.liti del dominio Spazio-Tempo-Energia. In pratica, genera un dominio Spazio-Tempo-Energiavirtuale, gli di forma e vita e, con il suo soffio. rende reale tutto cid che accade. Cosi, piuttosto facilmente, si accede ai dati fomiti dalla vinualit) estema per poi codificarli e trasformarli in vinualit) intema, riproiettandoli all'estemo modificati. Ma proseguiamo con Jung: Listinto riflessivo...reflexio significapiegarsiall'indietro... il fatto che il riflessoche trasportalo stimolofino alla sua caricaistintuale subisce I'interferenza della psichizzazione... reflexio d un volgersiversoI'interno, il cui esito i... la formazionedi una seriedi contenuti e stati derivati, che si potrebbero chiamareriflessioneo deliberazione. Attraverso I'istinto riflessivo lo stimoloviene pir) o meno completamente trasformato in contenutopsichico, diventacioEun'esperienza. Volgersi all'indietro i guardarsi dentro dando le spalle al mondo e ai suoi stimoli per dedicare attenzione alle immagini interne. E bene ricordare che Anima ha immagine di s6 nell'archetipo dello specchio. Anima i come aria, invisibile agli alri ma rispecchiabile in se stessa. Come ho sottolineato pii volte, pure I'archetipo di aria d legato al simbolismo dell'Anima e anche Dio, per dare vita a una cosa inanimata, le sof6a sopra. Anemos, in greco antico, a I'aria (l'anemometro d lo strumento che misura I'intensiti del vento). Quando si muore i il respiro finale a simboleggiare I'uscita di Anima. Anima, quindi, non si vede, ma esiste un modo per raffrgurarla archetipicamente: lo specchio. Il diavolo, si dice, non ha Anima; infatti, se passa davanti allo specchio, non genera un'immagine riflessa. Cosi come, secondo la tradizione, fa anche il Vam piro, il morto vivente. Chi non ha Anima, quindi, non possiedeimmagine speculare. Questa vecchia affermazione spiega perfettamenre, a livello archetipico, la natura

dell'uomo tetraedrico, secondo la quale solo chi possiede la quana componente ha immagine speculare di s6. Se un essere fosse fatto solo di Spiriro, di Mente e di Corpo, avrebbe un piano di simmetria; dunque la sua immagine speculare sarebbe identica a quella al di qua dello specchio: in altre parole, non esisterebbe una copia speculare differente del proprio 56. Jung lo sa, e lo sanno anche coloro che costruiscono le classiche favole e leggende che si raccontano ai bambini; perch6 le favole sono un miscuglio di archetipi e simbolismi creati dall'Anima, che trova cosi il modo di raccontare la propria descrizione dell'Universo attraverso il mito, la leggenda, la favola, owerosia mediante I'unico linguaggio comprensibile da parte di tutti gli esseri viventi di quesro universo: quello degli archetipi. Poi la Mente trasforma gli archetipi in simbolismi che converre in immagini o fonemi ma, per tutte le culture dell'Universo, chiha Anirna possiede un doppio, un'immagine speculare (che perd nulla ha a che vedere con il doppio identificato da Steiner in ambito archeosofico). Il simbolismo della favola continua con la storia di Narciso che si rimira nel lago. Lacqua fa da specchio; lui cerca di guardare se stesso e nella propria immagine cerca, ma non trova cid che vuole; si awicina all'acqua per vedere meglio, ma non scorge cid di cui ha bisogno e affoga inesorabilmente. Il significato simbolico del racconto d evidente: Narciso non possiede Anima ed i alla sua ricerca. Vede solo Soma, il Corpo, ma non Psiche. Muore perch6 non pud farne a meno, in quanto solo chi ha Anima d immortale; muore nell'acqua (un simbolo) perch6 non sa nuotare, owero non sa pensare.Il simbolo dell'acqua, infatti, si rifi all'archetipo della Mente. Si tratta di una persona che, senz'Anima, viene privata della creativiti. Quante volte si dice: "Per rimanere a galla nella vita farebbe di tutto..." per rimanere a galla nella vita, bisogna vivere e per vivere ,.Archetipicamente, brsogna creare: stare senzatare non d vivere, ma sopra'"wivere. Il concetto di Anima creativa d descritto anche nei lavori di Hillman (ll codice dell'Anima, Adelphi), nei quali I'idea di Anima si sovrappone a quella diDaimon, un Daimon creativo che ognuno ha denmo di s6 e produce, o renra di produrre, atti che sono espressione dello scopo della vita, scopo deciso dal Daimon sresso prima d'incarnarsi in un essere umano. Questo concetto, decisamente duro da digerire, i espressoda uno dei pir) importanti psicanalisti del mondo e, per giunta, si tratta delle stesseimmagini di Anima a me appatse nei lavori effettuati con I'utilizzo dell'ipnosi regressiva sugli addotti. Si considerino poi le esperienze di alcuni psicologi che utilizzano lo specchio come oggetto quasi ransizionale e stimolano il paziente a parlare e sfogarsi di fronte ad esso (Salvatici 5., Edera nell'Anima, Le Pleiadi, 2004). Linconscio, in tal caso, viene fatto emergere completamente; e I'inconscio d il luogo dove Anima risiede (HillmanJ., LAuima del mondo e il pensiero del cuore, Adelphi, Milano, 2002). Hillman dice: La coscienza che nasce dall'Anima derivadalle immaginie potrebbeessere definitaimmaginale. Secondo condizione sinequa non di qualsivoglia forma di coscienza E "l'immaJung,

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Alla ricerca di Anima Anche il pensiero di Jung lega tutto questo all'archetipo dell'Anima:

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gine psichica". "Ogni processopsichico i un'immagine e un immaginare, senza di che non potrebbe esistere alcuna forma di coscienza... Poich6 le immagini fantastiche forniscono il fondamento della coscienza, a esse ci rivolgiamo per capire cose di fondo. Divenire consci signilicherebbe ora diventare consapevoli delle fantasie e riconoscerle dolunque e non solamente in un mondo fantastico distinto e separato dalla realti. Soprattutto sarebbe importante riconoscerle nel loro inesauribile gioco di rimandi in quello specchio in cui l'inconscio diventa consapevole del proprio volto... le immagini fantastiche diventano ora la modaliti strumentale del percepire e del vedere dentro le cose... LAnima averne una. pud essere persa. Non i affatto detto che un uomo debba per forza

Non pud esserefatta dall'Uomo, ma d sempre I'elemento a priori dei suoi umori, reazioni e impulsi e di tutto cid che esiste di spontaneo nella vita psichica. E qualcosa che ha vita propria e che fa vivere: d una vita che i dieuo la coscienza e che non pud mai essere integrata con questa, ma dalla quale, piuttosto, la coscienza emerge. Perdere Anima vuol dire perdere il contatto con Dio. Questa i un'altra frase che Jung scrive parlando dell'inconscio: i un enunciato che fa capire come Anima abbia l'esigenza di essere collocata da qualche parte nell'Uomo; cosi come la Mente viene collegata al cervello e ivi inquadrata, I'Anima

Inore si fa enorme confusione sull'etimologia dei termini "Anima" e "Spirito". "Speriamo che scenda su di voi e che ci rimanga sempre", dicono i cattolici a proposito di quest'ultimo, alludendo chiaramente al fatto che non tutti lo possiedono. I due concetti, perd, devono ritrovare le rispettive unicita: quando i cattolici parlano di Spirito, intendono invero l'Anima. La nostra religione istituzionale derivainfatti dalle tradizioni ebraiche le quali, a loro volta, hanno tratto dagliEgizi il bagaglio culturale che essa ora rivendica come proprio. Nel mondo egizio c'era una bella dlffetenza traB^ e Ka: Ba era l'Anima immortale, mentre Ka era lo Spirito. Di Anime, secondo gli Egizi, ne esisteva un numero finito e non tutti ne possedevano una. Ma cosa dice Jung a proposito di questo aspetto? "La perdita permanente di Anima comporta [...] rassegnazione, stanchezza, neghittositi, irresponsabiliti" (The Collected-V/orks,Princeton University Press, Opere, Ix, 1, p.74). Pure gli addotti da me studiati descrivono esattamente con le stesseparole di Jung la perdita temporanea dell'Anima, che awiene quando viene utilizzata per ricaricare I'alieno di turno. Lo stato di stanchezza che colpisce il soggetto dopo l'abduction d una caratteristicaclassica, mentre un buon contatto con l'Anima, ottenuto con la meditazione trascendentaleo l'ipnosi, produce nelle stessepersone un incremento delle capacita mentali, cosuuttive, ragionative e fisiche apparentemente quasi illimitato. La mancanza di Anima produce depressione; o meglio, la paura inconscia di perderla definitivamente produce depressione nei soggetti da me esaminati, in accordo con quanto citato da Hillman in Anima (op. cit, pag. 139\. Ma c'd qualcos'altro da tenere presente: la depersonalizzazione. La depersonalizzazione, per Hillman, nasce dal fatto che all'essereumano privato della propria Anima viene a mancare la motivazione a vivere: quindi, secondo lui, la personaliti vi risiede prima che in qualsiasi altro luogo. Hillman dice: Mi riferiscoa queglistati di apatia,di monotonia, di ariditi e di stanca rassegnazione, a quel sensodi non crederenel proprio valoree di non curarsene, quel sensoche niente conta e che tutto. fuori e dentro. e come s\,'uotato...

viene collegata al cuore dell'Uomo e ivi collocata. Per i popoli primitivi, qualsiasi sia il nome che le attribuiscono, essa risiede nel cuore; strapparlo al nemico significa privarlo dell'Anima. E chiaro che cid nasconde I'ennesimo simbolismo: il cuore e I'organo del Corpo umano (Soma) il cui battito I'Uomo ha sempre sapuro influenzaro dalle emozioni. Le emozioni sono una prerogativa di Anima (attenzione a non confondere emotiviti con sentimento. Le emozioni non sono classificabili perchd vengono dalI'inconscio - ciod dall'asse della coscienza - che non ha descrittori algoritmici. I sentimenti sono propri di spirito e del solo lobo sinisro. Si fa confusione perch6 sia i sentimenti che le emozioni sgorgano sovente assieme):essa,per Jung, i la personificazione dell'emozione e devo dire che per me d la stessa cosa. Anima, in ipnosi, si mostra con le emozioni evidenziate in modo incontenibile. Avere Anima d sentire l'Universo al di fuori dei soliti sensi mediati dal lobo sinistro del cervello, ciod ragionati. Ascoltare il lobo desro, quello di Anima, d differente: si tratta infatti di sentire,non dipercepire, come farebbe uno dei comuni cinque sensi; sentire dentro e non percepire fuori. Il percepire fuori i il prodotto dei nostri sensi, i quali misurano cosa accade al di fuori della barriera del Soma. Sentire dentro equivale ad ascoltare iI messaggio dell'Anima mundi, owero di tutte le anime che costituiscono l'uniciti di Anima. In parole povere, sentire con il lobo destro significa ascoltare la voce dell'Universo nella sua tota[ta vivente. Di conseguenza, nofi nel cuore i realmente situata la componente animica e non nel cervello, regno indiscusso della Mente, ma nell'inconscio. I-linconscio i il luogo nel quale Anima, inresa come Super-Io, agisce ed abita; "l'inconscio i la dimora degli archetipi e I'Anima i l'archetipo di Dio" dice Jung, secondo il quale l'Anima d cid che in noi pii si awicina al Creatore pur non essendolo. Questa affermazione ancora una volta mi stupisce, poich6 si sovrappone perfettamente alle idee che mi sono fatto merrendo I'Anima in ipnosi. Quando parla di s !, lo fa archetipicamente e si descrive come una parte della luce primordiale, qualcosa che facciamo farica a immaginare poich6 d l'archetipo di partenza, la ventiduesima carta dei tarocchi egizi di Toth: il Matto, la creazione, I'assenza di regole prima della creazione stessa, quindi non immaginabile se non a spese di pesanti approssimazioni. Sappiamo, perd, che l'Anima dell'uomo retraedrico A composta da Coscienza,Spazio ed Energia, questeultime due essendocomponenri del tutto virtuali: solo la sua forte componente coscienziale d reale ed eterna, solo la Coscienzad Dio.

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400 Alieni o demoni Alla ricerca di Anima 401 Ma Anima possiede una personalitipropria oppure ia sua personalit)risiede da qualchealtra parte?
... Non vi sono argomenti definitivi contro I'ipotesi che queste figure archetipiche possiedano fin dall'inizio iI loro carattere di personaliti e non siano semplicemente personalizzazioni secondarie.Infani gli archetipi, nella misura in cui non rappresenrano rapporti puramente funzionali, si manifestano come daimones, come agenti personali; in questa forma sono avvertiti come esperienze reali, non sono "invenzioni dell'immaginazione" come vorrebbe farci credere il razionalismo (|ung C. G., Opere, v, par. )88, pag.254) ... Anzich6 far derivare queste figure dalle nostre condizioni psichiche, occorre far derivare le nostre condizioni psichiche da queste figure (]ung C. G., Opere, 'r;ril, pag. 27)) ...

dell'ipnosi", pubblicato su Psychiatrynell'agosulla possi,bilitidi uso antisociale sto del 1939,pagine)91-414; e "Possibili Effetti nociui dell'ipnosi spefirtentale" t7, 121-121 , l%2\, nel quale esplici $ournal of Abnormal and SocialPsicology, tamenteegli dichiara:
I risultati clinici sono ulteriormente arwalorati dalle note difficolti che si incontrano negli intenzionali tentativi terapeutici di provocare gli auspicati cambiamenti della personaliti. Sembra peftanto discutibile la possibiliti di ottenere accentuati cambiamenti con l'ipnosi sperimentale... Ma non basta: nelle sedute d'ipnosi sperimentale da me eseguite, quando il sogget-

Che dire, allora, dei resoconti delle ipnosi da me eseguite nelle quali Anima, Mente e Spirito recitano non una parte fantastica, ma un ruolo dotato di reali caratteristiche? Cosa conferisce il carattere, allora... e perch6 Anima, Mente e Spirito avrebbero personafita differenti, come viene messo in evidenza anche dal metodo sTMBAD? Semplicemente perch6 hanno diversi valori delle loro componenti (vedere la tabella dei valori riportata in precedenza). Hillman, Jung e Platone non disponevano della sperimentazione ipnotica; essad diventata strumento d'acquisizione solo dopo il lavoro di Milton Erickson (Opere, Astrolabio, Roma, 1982, Voll. r, rr, rrr). Oggi, a integrazione della visione neoplatonica di questi ricercarori, si pud fornire un quadro pii ampio della situazione umana che d fondato non solo sulla Psiche e sul Soma, ma anche sull'idea dell'uomo tetraedrico, che era gld in itinere ai tempi di Jung. Andare alla ricerca di Anima fa forse correre il rischio di depersonalizzarel'IJomo in s6? Molti psicologi e psichiatri sostengono che l'ipnosi regressivaha degli aspetti negativi, delle controindicazioni. Una di queste sarebbe la schizofrenizzazione del soggetto, il quale assumerebbe sempre pii spontaneamente due personalite: l'una appartenente al cosiddetto mondo reale e I'altra, fantastica, concernente quello ipnotico. E come dire, riguardo ai miei studi, che se una persona inizia a convincersi di vivere una vita parallela nella quale gli alieni la rapiscono, si proietta in questa seconda realt), la quale diverri sempre pii importante ranro da impedirle di distaccarsene. Dunque avrei creato degli schizofrenici. E importante discutere di questo problema, perch6 la scorretta interpretazione di alcuni dati potrebbe poffare su una srada sbagliata. Va detto subito che una delle migliori cure per la doppia personaliti i rappresentata dall'ipnosi profonda: le diverse personaliti del soggetto vengono messe a confronto e cominciano a sbriciolarsi di fronte ad una personaliti pin forte - I'unica che nel soggetto sia autentica - la quale, alla fine, rimane esclusiva amministratrice di se stessa (ChenokL., Lipnosi: teoria, pratica e tecnica, Mediterranee, Roma, l97l;Karle H., Boys J., Guarire con I'ipnosi, Medirerranee, Roma, 1991). A tal proposito sono inreressanti due arricoli di Erickson: " Indagine sperimentale

to indotto al colloquio con la propria Anima, il proprio Spirito e la propria Mente emerge da quello stato, si d decisamente rafforzato nella consapevolezza del proprio essere. Egli sa molto meglio chi E, sa di avere un'Anima e impara a riconoscerne i segnali. Vive subito meglio, d consapevole di essere pii forte, vede I'Universo in modo differente, pir) in termini di esseree meno di auere.In altre parole, si awicina a cid che il Daimon di Hillman vrrole che reahzzi: il proprio 56. Quanto faccio in ipnosi i proprio cid che gli psichiatri non vogliono: schizofrenizzare il soggetto per un attimo separando quatto parti differenti, delle quali tre - Anima, Mente e Spirito - sono esseri senzienti dotati di una coscienzaspecifica (il Corpo, invece, non la possiede). Questi tre esseri si guardano, si ascoltano come mai hanno fatto in precedenza, si accettano e iniziano a collaborare ua loro creando qualcosa che si awicina molto al concetto di uomo tetraedrico. Alla fine della seduta ipnotica, al soggetto viene detto di riunirsi in tutte le sue parti; cid accade non rapidamente, ma molto consapevolmente. Dunque, attraverso la separazione,d stata creata una maggiore coscienzain ciascuna delle parti e anche nell'insieme: in realti d stata creata I'uniti. Non esistealmo modo per far conoscerel'Anima al Corpo - e viceversa- che separare le due parti per far si che ognuna di essepossavedere I'altra; cid i impossibile se rimangono inscindibilmente unite. Quel che accade separandole i che le componenti acquisiscono ciascuna consapevolezzadell'esistenza e delle caratteristiche dell'altra e, una volta riunite in un tutt'uno, sanno riconoscersi all'intemo del 56. Lo psichiatra commette un errore macroscopico cercando di curare non la Mente, ma il misero funzionamento del solo cervello, che i I'interfacciaftala Coscienzae il Soma. Egli, come il fisico, non riconosce Anima n6 negli altri n6, tanto meno, in se stesso e questo per il semplice motivo che sembra non averne coscienza. perchd la conAnima e cid pud accadere Non auere Coscienzaequiuale a non essere sapeuolezza i bassao perchi Anima non si i in quanto non si la si possiede (Fromm E., Auere o Essere?,Saggi Mondadori, Milano, 1977).

ANIMA E AMORE
Nei trattati di psicanalisisi parla di Anima e di Psiche come delle due sole componenti dell'Uomo eJung ha pertanto la necessiti di collocare forzatamentele cose dell'Anima o in essastessa o nel Corpo. In realti, come ho detto pii volte, le com-

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ponenti sono quattro: oltre a Psiche e Soma, ci sono anche Spirito e Mente. Basta leggere i lavori che collocano Eros in Anima per scoprire qualcosa di suidente: Hillman, per esempio, si accorge che qualcosa ,r.n ,r" q,rr.do sostiene che Amore non d una manifestazione di Anima. E bene chiarire adessola questione eliminando le cattive interpretazioni linguistiche e semantiche: a mio awiso Anima non pud amare! Amore-Agape Prima di vedere perch6, d necessariodare una definizione di Amore. Lamore di Anima d incarnato da Agape, non da Eros. Si rrarta, per la mitologa greca, dell'amore che il dio dona alle proprie creature, quindi non ricambiaio e non ricambiabile e donato solo per atto d'amore, senza atresa di ottenere qualcosa in cambio: amore puro, poremmo dire, frnalizzato a nulla tranne che uJ .rr... manifestato. occorre ora chiedersi dove abbia origine Agape, quesra "sostanza" che si esprime e ci connota nei riguardi degli alri sia pure, molro spesso, privandoci del desiderio d'interagire con loro. Perch6, in parole povere, Anima dovrebbe amare qualcos'altro stabilendo un'interazione monodirezionale senza essereinteressara alla bidirezionalitir della relazione sressa? rispondere a questa domanda, il concetto di Anima deve essereampliato _Per ed occorre citarne un'altra caratteristica:I'uniciti. Non esistono molte Anime, ma una sola prowista di tante diramazioni pii o meno coscienti. Pertanto Anima, scambiando amore, lo fa con se stessa.euando cid accade, gioisce nel riconoscersie si commuove, poich6 ricorda la propria solitudine e manifesta pieti nei propri stessi confronti. Visto dall'esterno, cid assumerebbe i connotati di un amore univoco e monodirezionale, ma occome ricordare che stiamo parlando della sua pii alta e sublime manifestazione esistente. Anima ama se stessaperchd ,ruoi dire innanzi tutto "-o.. riconoscimento di s6. In realti, dunque, quando le anime di due persone si amano, si riconoscono I'una nell'altra solo a livello inconscio profondo e ne nasce una serie di emozioni che sono sottoprodotti degli archetipi creati dalla Coscienza. Anima interpreta I'archetipo di amore universale poich6 essastessad universale: Agape esiste perch6 Anima d una. Lunicit) di Anima, a mio awiso, d la causa di tutti gli effetti "paranormali" di metacomunicazione mentale fra gli addotti. Una voka risvegliata, infatd, d in grado di riconoscersi istantaneamentein chi ne d prowisto: dopo le prime ipnosi profonde cominciarono ad evidenziarsi fenomeni di masferimento d'informazrone per via telepatica tra i soggetti da me esaminati, i quali porevano in qualche modo interagire fra loro immediatamente ed a grandi distanze. Anche se non ho a*rro il tempo di approfondire lo studio di questo asperro della questione, devo pur dire, in questa sede, che tali fenomeni aplaiono assolutamente e inconfutabilmente reali. Penso che cid accada perchd le varie sub-uniti di Anima che albergano negli addotti, essendotutte in contatto fra loro, possono disporre, sia pure in modo pir) o meno cosciente, di un canale comunicativo. vedremo tra breve che, invece, sia Jung che Hillman incorrono in confusione

quando tentanodi affrontareil problema dell'uniciti dell'Anima e si perdono nell'identificazionedi due parti animiche,una maschilee I'alua femminile, delle quali parlerd tra due pangrafi. Amore-Eros Eros, allora, dove pud essere collocato? A Jung rimane a disposizione solo1l somaed d li che lo inquadra:sel'attrazione fra due anime d Agape, quella fra due corpi i Eros. Se tuttavia prendiamoin considerazione il modello tetraedricodi Uomo, ne consegue che il Corpo non possiede Coscienza: d un gusciovuoto a s6 stante. L'assenza di Coscienza implicache il Corpo non riconosce se stesso, n !riconosce altri, n6 ha idea degli atti che compie:non imparadall'esperienza. Ne derivache, privo di volonti, potrebbe ripetereall'infinito le stesse azioni senzaconoscerne la causae senzapotersi opporre alla ritualiti del gesto. I- atto di volonti risiedenell'asse della Coscienza ed d li che il Creatoreha deciso di oeare la virtualit) dell'Universonello stesso identico modo in cui noi decideremmodi bere un bicchiere d'acqua. Chi non disponedi coscienza non pud voleren !capire,quindi nemmeno desiderare:il desiderio si esprime in un atto cosciente di volonti; chi non d cosciente non possiede, n6 i, volontaalcuna. Eros d desiderio e non pud quindi essere collocato nel Corpo. Sari allora inquadratonello Spirito. Una caratteristica chedistingue Eros da Agaped la suaspazialiti: Agapei amore al di ld delle barrieredei Tempoe Anima non ha Tempo,mentreErosnon ha barrieredi Spazio, ma risentedel Tempo.Erosnon i per sempre, ma si pud considerareovunque presente.Come Agape usa il sentimentodell'Anima, cosi Eros usa il sentiredel Corpo e su quest'ultimo agisce. Tale aspetto,secondome, ha portato fuori stradai suoi osservatori, i quali, non potendoimmaginare cheavesse dimorain tutt'dtra parte,ne hannoerroneamente nel Corpo. visto la manifestazione Eros, quindi, si manifesta si nel Corpo; tuttavia,non appartenendovi, si estrinsecaanchee soprattuttonello Spirito. Sovente,infatti, la stimolazioneerotica non nascesoltanto da una particolare {attezza del Corpo, ma anchee soprattutto dalla semplicegestualiti. Cid dimostra che il Corpo d solo un luogo nel quale Eros tende a manifestarsi. La gestualiti d figlia del simbolismo archetipico, a suavolta prodotto dalla Coscienza dello Spi"erotico",ma "grafico",essendo rito. Un miserorapportocorporale non sarebbe I'immaginedella postura I'unico fattore che ne alimenterebbe il contenuto. Animus-Anima Molta confusionepud essere fatta se si considerano le definizioni che siaJung sia Neumann (NeumannE., La GrandeMadre,Fenomenologia delleconfigurazioni Astrolabio, Roma, 1981)hanno dato di Anima al femmifemminili dell'inconscio, nile e al maschile. Infatti, per maggioreprecisione,si parla di una parte animicamaschile e di una femminile. Si dice pure che I'uomo avrebbeAnimus e la donna Anima per compensarsi a vicendae, inoltre, cheAnima d una sola,ma Animussonouna moltitu-

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dine: "l'incubo della donna consiste in un esercirodi demoni maschili;il succubo dell'uomo i una femmina vampiro" (}ung C. G., Opere,vu, pag 22L). A questopropositoHillman, in sintoniacon Binswanger, pensadi poter descriverequestedifferenri proprieta di Animus e di Anima paragonandole alla sessualitd maschilee femminile poich6, egli dice: "l'ovulo d uno solo, menmegli spermatozoisono molti" (BinswangerH., Positiueaspect of the animus, Spring, 196. 82- r 0L) . La donna,nei rapponi transrelazionali, !decisamenre pii monogama dell'uomo, ma questi atteggiamenti, all'interno dell'inconscio,verrebberocompensatida posizioni controsessuali. In parole povereJung dichiara che in ogni uomo e in ogni donna esisteuna parte dell'altro sesso: le due parti sono srateidentificate con il nome di Anima e Animus, ma questeentiti nulla hanno a che fare con Anima. Anche in questocaso, Jung d costrettoa collocareAnimus e Anima nell'inconscio umano(laddove alberga Anima);rumavia, se si leggebenefra le righe,si scopre che Animus e Anima hanno proprio le cararteristiche di una psiche maschile e di una femminile,menne finora ho detto che psiche, cioi Anima, d una sola ed i totalmente asessuata. A mio ar,viso, Anintus e Anima sono da collocarsinella Mente dela persona, dove risentono degli effetti di Eros da un lato e di Agape dall'altro, cioa di spirito e Anima. Animus e Anima inducono il corpo a mosrrarsiin modo maschileo femminile ancheal di li dell'oggettivanatura esternadel Corpo stesso. Un corpo pud essere maschio, ma potri non sentirsi tale.Il sentirsi maschio d qualcosa che non pud dipendere da un contenitore senzavolonti n! consapevoleiza di s6: d la Mente che stabilscecome il Corpo deve comportarsi. Essapud decidere che un corpo di maschio a volte si comporti come se fosse femminao viceversa, poich!i contenutidt Animus e di Anima hannostabihtocosi: il sesso lo decidela narura,ma la sessualitid dominio della Mente. con il termine sessualitiintendo tutta quella seriedi compoftamentie di modi di pensarepropri dei retaggi maschilee femminile: si tratterebbedi due possibili visioni dell'Universo che la Mente avrebbea disposizione e che cercherebbe di applicareper gestiree comprenderel'Universo nel quale i immersa. Da questopunto di vista si pud essere sessuati anchesenzapossedere un corpo, ma disponendo solamente di Anima, Spiritoe Menre,o anchesemplicemente degli ultimi due. Pure questaosservazione sembrerebbe in accordocon alcuni casi d'ipnosi regressiva nei quali si i riscontratoche il cosiddetto LUx,o Essere di Luce (chepossiede sokantoMente e Spirito),ha difficolti a riprodursipur essendoin grado di farlo. Dunque d nella Mente che si differenziail sesso, non nel Corpo. Jung, a questo proposito,ritiene che I'essere perfettosia I'androgino,ciod I'essere da noi erroneamente definitoasessuato che,in realt),d bisessuato, poich6in esso i due punti di vista della Mente convivono e s'integranoalla perfezione. Cosi, nel simbolismoalchemicodella Kundalini, il serpente maschioe il serpente femmina si arrotolano su un unico bastoneche rafpresenta I'albero della vita eterna. IJandrogino,per I'alchimista che lr:ole rrasformareil piombo in oro - orryero I'uomo moftale in uomo immortale - d il simbolo della perfezione.

Far convivere insieme tutte le pani di s6 sembra essere la ricetta per creare la perpetuiti e in effetti, se Anima stesse ben attacc^ta al Corpo, alla Mente e allo Spirito, essa,grazie all'assenza del Tempo nella sua dimensione, renderebbe I'uomo immortale, quindi anche androgino (Malanga C., Il sign{icato arcbetipico dei uop circles, http : / /w. ufomachine. org). Ma chi produce Animus e Anima? Da dove provengono? Ebbene, essi albergano nella Mente dell'Uomo, ma la Mente d un traduttore che converte illdal linguaggio archetipico in/a quello fonemico, i un bibliotecario dell'informazione, un conservatore di dati attivo, poich6 dispone di volonti propria. D'altra pane Anima e Spirito parlano tra loro e con il Corpo atraverso la Mente mediatrice, cosicch6 I'Anima rispecchia il concetto femminile di uniciti, mentre I'Animus quello maschile di totaliti; bisogna assolutamente chiarire questi concetti, altrimenti la confusione i d'obbligo. Allora Anima E una o sono tante, e Spirito d solo o in compagnia? Animus e Anima altro non sono, secondo me, che le proiezioni (o meglio, le manifestazioni) di Anima e Spirito nella Mente dell'essere umano. Quest'ultima mette in collegamento l'Anima e lo Spirito e questi colloquiano con lei, che ne ricava una visione che tende a comunicare al Corpo. Ecco come si spiega, a mio avviso, la dicotomia Animus-Anima: Anima parla aIIa Mente e le appare come Anima, mentre Spirito parla anch'esso con la Mente apparendole come Animus. L'Anima i femminile e vede la propria esistenzanell'unicitd, laddove Spirito vede la propria esistenzanella totaliti delle presenze. La parola d'ordine di Anima d infatti "Uno in tanti"; quella di Spirito d "Tanti in Uno". Dal punto di vista geometrico, Anima non ha Tempo e Spirito non ha Spazio: Spirito d "ouunque" e Anima d'sempre". Non bisognerebbe utilizzare i termini Anima e Animus, ma i pii corretti Animut e Spiritus; potremmo cosi indicare con maggiore efficacia e precisione le proiezioni di Anima e Spirito nella Mente, nella quale la pane maschile sarebbe Spirito e quella femminile Anima. Tutti coloro che sinora hanno utilizzato il metodo sIMBAD hanno immaginato Spirito come legato al maschile e Anima come connessa al femminile. Relazionarsi Gli esseri umani non entrano in relazione solo corporalmente, ma anche ai livelli mentale, spirituale e animico. Una perfena relazione tra due persone dovrebbe quindi manifestarsi in tutti e quattro i campi di definizione dell'uomo tetaedrico ma, come abbiamo sottolineato in precedenza,quest'uomo praticamente non esiste. LUomo dei nostri giorni ha perso molti dei collegamenti interni fra le proprie componenti. Pur apparendo ancora composto da quattro pani, otticamente attivo (chirale) e ancora con la parvenza di una forma tetraedrica - che ritroviamo archetipicamente e simbolicamente descritta pure nella KaBaLa e nella MerKaBa - in lui - mentre nell'uomo tetraedrico ogni venice sarebbe connesso con gli altri me - solo quello della Mente d congiunto al Corpo, allo Spirito e all'Anima. I collegamenti diretti tra Spirito, Anima e Corpo sono scomparsi; quindi queste parti,

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Alla icerca di Anina

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per parlarsi,devonoinevitabilmentericorrere alle traduzioni offerte dalla Mente. All'interno di quest'ultima,poi, gli archetipi si rasformano in simbolismi e in6ne in movimend del Corpo.
Anima Anima Spirito Mente Coscienza/ Spazio Coscienza/ Tempo Coscienza/ Spazio Coscienza,/ Tempo Spazio/ Tempo Spazio/ Tempo Corpo

Spirito

Mente

Corpo

All'uomo attuale mancano quindi molti dei collegamenti che gli sarebbero necessari per una migliore comprensione di se stesso e, probabilmente, i proprio questa mancanza di coscienza a rendere possibile agli alieni il parassitaggio delI'addotto. Dunque le relazioni interne di ogni essere umano vivente, pur dotato di queste quattro componenti, non sarebbero facili; anzi, cosi come stanno le cose, sono pressochd impossibili. Non parliamo, poi, dei legami interpersonali. se due esseri umani entrano in relazione profonda, le quattro componenti delI'uno riconoscono le corrispondenti parti dell'altro. Tuttavia, nelle relazioni che noi consideriamo "normali" - ciod incomplete, non vere - possono entrare in relazione solo il Corpo e la Mente, oppure la Mente e lo Spirito, o anche la Mente e I'Anima. Ne nasce una relazione prevalentemente corporale, o spirituale, o animica. Se invece tutte le relazioni fossero attive contemporaneamente, allora si porebbe ottenere una buona fusione d'intenti. Nei termini dell'ipotesi di SuperSpin, Spazio, Tempo, Energia e coscienza ruoterebbero tutti alla stessa velociti angolare del partner. Cid produnebbe una fusione tale che non esisterebbe pir) solo una coppia di esseri umani, ma un'unit) assoluta. Nell'arco della vita, tuttavia, si potrebbero sempre verificare variazioni di consapevolezzaindividuali che potrebbero condurre ad una rottura parziale o totale della fusione: pud capitare di frequente che solo uno dei partner si evolva modificando la rotazione di qualche componente (Tempo, Spazio, Energia, Coscienza) e uscendo dalla risonanza che lo accomunava al partner. Questo i cid che spesso accade quando un addotto, all'inizio del tutto inconsapevole del proprio 56, affronta il tragitto ipnotico e ne esce del tutto rinnovato. Il suo partner non lo riconosce pii come la persona di partenza, cosi come I'addotto - che ha acquistaro consapevolezza di s6 molto pii rapidamente - non riconosce pii nell'altro la persona con la quale credeva di avere instaurato una relazione ottimale. Si ha, pertanto, la tendenza allo "scollamento" delle coppie. Questo lasciarsi d

necessario ed d anche un ritrovare se stessi: si scopre cosi che I'altro componente della coppia amavala persona che non si d piir, quella incosciente di chi in realt) fosse, non quella libera dalle prevaricazioni aliene, non quella finalmente rientrata in pieno possesso delle proprie facolti ed energie. La difficile accettazione del cambiamento fa crescere sia I'addotto che il partner e la crescita si manifesta con il dolore dell'abbandono o con la consapevolezza di esseremigliori di prima. Il partner, in conclusione, se accetta il vero carattere delI'addono/a riscoprendolo/ain una nuova relazione pii fone, reale e duratura di quella precedente, si deve adattare. Ho sentito il bisogno di dire tutto questo perch6, in questi ultimi mesi, moltissime persone mi hanno fatto domande su Anima. Ho notato che la cosa pii difficile da digerire riguardo agli alieni e alle loro interferenze non d tanto il fatto che sfruttano gli esseri umani (questo aspetto della questione viene comunemente accettato da tutte le persone che leggono i miei resoconti), quanto quello che non tutti hanno Anima. Cid, evidentemente, si verifica perch6 questo fatto mette automaticamente in discussione I'uguaglianza degli esseri umani: chi si crede pii intelligente e superiore agli altri pud forse immaginare di non avere Anima? Ne consegue una frattura profonda fra gli addotti, che sono sicuramente dotati di Anima, e quasi tutti gli altri. Ma gli altri chi sono? E poi, d importante avere questa benedetta Anima? Da parte degli esseri umani che si basano sull'avere, ottenere qualcosa in pir) viene considerato un pregio; costoro non capiscono che non esistel'auere Anima, ma solo I'essereAnima e non si pud essere Anima se si d qualcos'altro. Molti, a livello inconscio, hanno rifiutato l'idea di essere senz'Anima perch6 sono convinti che cid significhi non solo essere diversi, ma anche esserlo in modo negativo. In precedenza I'addotto veniva identificato come uno sfortunato diverso; tutti erano pronti a mostrargli compassione e solidarieti per la sua difficile situazione. Oggi le cose sono cambiate, viene considerato fortunato: lui ha I'Anima. Cosi d nata la corrente di pensiero che invidia I'addotto. La dissonanza cognitiva non d rimasta inoperosa: ha subito prodotto il desiderio di vedere gli addotti come inesistenti, poich6 solo cosi ci sarebbe la speranza che la teoria costruita dal sottoscritto precipiti lasciando integra la quasi certezza di avere Anima. Cosi si d cominciato a ritenere che quello che dicevo fosse frutto di follia e si d cercato drbanalizzare la situazione degli addotti riducendone l'immagine a quella di semplici schizofrenici. Essere o non essere Anima non d imponante, ma questo lo pud capire solo chi Anima i. Agli altri, infatti, mancano i prerequisiti per comprendere, manca una forte componente coscienziale che, nella maggior parte dei casi, fa - o sembra fare -la diff.ercnza. In realti tutti sono eterni, perch6 tutti hanno Coscienza. Chi ha Anima ha pir) Coscienza ed i immortale: tutto li. La diferenza tra immortaliti ed eterniti d importante e a questo punto dev'essere definitivamente chiarito. La coscienza i la parte di Dio che abbiamo in noi e rappresenta la realti reale e immutabile nella sua eterniti. LAnima i immortale, ma alla fine dell'Universo finiri anch'essa: solo la sua Coscienza, come quella dello Spirito e della Mente, si salveri e continuere ad ESSERE. Anche le componenti degli alieni sono eteme ma, oggi come oggi, non avendo Anima essi sono esatta-

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mente come quegli esseriumani che vogliono "avere" e non sanno che l'imponante i "essere" e "divenire". In altre parole, sono totalmente inconsapevoli. ... la solagiusta cosache il soggettopub fare i di trattare Anima come una personaautonomae di rivolgetle personali. domande E intendoquesto comeuna verae propriatecntca... L'arte consistesemplicemente nel lasciarparlarela nostra invisibile interlocutrice,..bisogna coltivare I'arte di conversare con noi stessi nellasituazione creatada uno statoaffettivo...$ung C. G., Opere,VII, pagg.199-200; Hillman, Anima, Adelphi,Milano, 1989,pag. 198). Che Jung avessegii inventato il metodo sTMBAD?

CONCLUSIONI Eccoci alla conclusione di questo rattato. Molto dev'essere ancora detto, ma in questa sede non posso farlo con sufficiente chiarczza. Un capitolo importante deve riguardarele abduction militari, ma non mi sembra iI caso di approfondire qui la questione. Voglio soltanto accennare al fatto che, nelle menti degli addotti, i fonissimo il ricordo di ambienti e forze militari terrestri che sono "in combutta" con le varie nzze diene e sembrano anche possedere una certa autonomia nel compiere abduction. Se quindi qualche terapeuta si trovasse di fronte a racconti di questo tipo, sappia che hanno anch'essi un fondo di veriti. In quella realt), la memoria degli addoni rawiva ricordi nei quali, durante certe esercitazioni belliche, vengono loro fatte Dtilizz^re armi particolari. I rapiti vengono poi ualizzati per sfruttare le loro doti paranormali, al fine di arrecare danno ad altri esseri umani del pianeta appartenenti a fazioni politiche e militari diverse. Tutte queste azioni vengono eseguite anche su bambini piccoli ricorrendo a tortura, ricatto e massicce dosi di psicofarmaci. Tutto cid non fa che aggravare la tensione psicologica dell'addotto, il quale, totalrnente inconsapevole di cid, accusa malesseri di natura psicologica che lo invalideranno per tutta I'esistenza. Per questo, e per tutti gli altri motivi descritti in preceden za, ritengo che gli alieni vadano ricondotti per mano a casa loro e questo pud essere fatto unlizzandola coscienza dell'Anima, contro la quale nessuno nulla pud. Ritengo, invece, che i mfitari collusi con il potere della grande indusria debbano essere messi in condizione di non nuocere mai pii all'umanit), ormai ridotta sul lastrico sia dal punto di vista della ragione che delle speranze. Ci si potrebbe chiedere se le informazioni fornite in questo trattato possano essere d'aiuto ai militari che praticano Ie abduction. Ebbene, ancora una volta la risposta d nol Di tutto cid che vi d scritto, i militari non potranno awantaggiarsi in alcun modo. Molte delle cose descritte le conoscono gii, e le nuove tecniche di prul e d'ipnosi non potranno mai e poi mai essereda loro utiizzate. Per espletare operazioni ipnotiche d infani necessario possedere una dote che i militari, semplicemente perch6 sono tali, non possiedono e non avranno mai: la coscienza dei propri limiti. E qrresta coscienza a peffnettere I'instaurarsi del rapporto (rapport) fra la persona in ipnosi e I'ipnologo: se esso non nasce,non esistevera ipnosi.

Uipnosi classicarichiede infatti il consensovolontario del soggetto a rispondere alle domande che gli vengono poste in stato di rance ipnotica. Quando questa volonta di rispondere non esiste, al militare non rimane che tentare l'ipnosi chimica, con il risulrato di stordire talmente il soggetto da renderlo incapace di rispondere affi dabilmente. I militari, da questo punto di vista, sono decisamentein un vicolo cieco: I'assenza dell'Anima non permette loro di parlare a quella dell'addotto e nessuno che la possieda assumerebbe mai un ruolo di quel tipo n6, tanto meno, quello del politico intr all,azzone. Del resto appare ormai chiaro che i militari collusi con gli alieni saranno i primi ad essereeliminati se e quando questi ultimi prenderanno definitivamente il potere presenzealiene (Hlaa, Lux su questo pianeta, com'd stato anche chiarito dalle stesse ipnosi sugli che ho studiato. Dita) durante le effettuate addotti e Sei Infine non mi resta che augurarmi la totale distruzione dei poteri attuali, senza nessunapieti: di essi I'Universo intero d ormai sazio. Questo, per6, d solo il mio punto di vista: non posso certo biasimare gli addotti che hanno deciso di non eliminare i parassiti che si portano addosso.Sono convinti che vada bene cosi e io, che pur sono dell'idea che non siano loro a ragionare, ma i parassiti, li rispetto e mi auguro che presto diano un bello scrollone ai propri nemici interni. Del resto non d in potere mio, n6 di nessun altro, aiutare chi non lo desidera. Le indagini da me condotte finora portano alle seguenti conclusioni: Gli alieni esistono. Gli alieni incarnano i vecchi demoni delle nostre leggende e dei nostri miti. Gli alieni sono negativi nei riguardi dell'umaniti. Gli alieni vogliono la vita eterna, che I'Uomo possiede pur non essendone consapevole. o Solo chi possiede un elevato grado di coscienza personale i in grado di eliminare il flagello alieno. . C'i una piccola probabiliti di poter salvareI'umaniti intera, ma i prezzo da pagare d ormai altissimo: cid significa che i probabile che non si riesca a farcela. . Gli alieni hanno, perd, il tempo contato e, se non riusciranno nel loro intento entro una data precisa, avranno perso per sempre. Questo ci dh la speranzache resisterepossa essereuna strategia vincente a medio termine. Continuerd ad approfondire gli aspetti ancora nascosti di questa fenomenologia, ma i punti essenziali che volevo capire e razionalizzare sono stati ormai capiti e razionalizzati. Ho iniziato questo rattato affermando che, ormai molti anni fa, avevo ricevuto l'incarico di affrontare il problema abduction. Non mi sono fermato n6 per minacce di qualsiasi genere, n6 per paura, n6 perch6 preso, come molti, da stupidi e inutili interessi personali. Bene, l'incarico e stato svolto! o . o r

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