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Avvertenza al lettore

In considerazione dellautorit di cui, nellambiente equestre mondiale, godono il generale LHotte e le sue Questions questres, che, dallequitazione francese, sono considerate il vangelo, questa traduzione, per garantire la fedelt al testo originale, stata rivista a Saumur, pagina dopo pagina, nel gennaio del 1978, dal traduttore con il Tenente Colonnello Franois de Beauregard1, che alla fine del 1984 sarebbe diventato il 34 cuyer in capo del Cadre Noir. A seguito di questo controllo, la traduzione ha ricevuto lapprovazione e la presentazione del Tenente Colonnello Pierre Durand, cuyer in capo del Cadre Noir al momento della pubblicazione. Leditore non ha consegnato le bozze di stampa al traduttore per la revisione prima della pubblicazione del libro. Nella prima edizione (La Tavola Rotonda, L.L. Edizioni Equestri, Milano luglio 1978) sono perci comparsi alcuni errori e omissioni che sono stati conservati anche nella seconda edizione (Giorgio Bernardini editore, Milano 1990). Il traduttore ha provveduto a correggere e a integrare nella traduzione che segue. Questa non altro che la fedele traduzione di quanto il generale lHotte ha scritto nel suo capolavoro. Il traduttore Col. c. Paolo Angioni

N.d.T.:.ufficiale di Cavalleria francese. Cavaliere sportivo poi accademico. Ha fatto parte del Cadre Noir per quattordici anni. E autore di Lquitation Saumur, principes, conseils et pratiques de cuyers de 1900 1972 , pubblicato da Editions Charles Hrissey a Evreux nel 2001.

Generale Alexis Franois LHotte

QUESTIONI EQUESTRI
Presentazione un onore per lcuyer in capo del Maneggio2 di Saumur presentare agli uomini di cavalli italiani lopera principale del pi illustre dei suoi trentadue predecessori. Infatti, le Questioni Equestri del generale LHotte costituiscono la pi pura espressione delle concezioni equestri francesi. Riflettono la personalit dellautore che fu un uomo fuori dal comune, un cuyer prestigioso e un maestro che ha reso perenne uno stile. Modello di dirittura morale, durante tutta la sua vita egli non ebbe da rimproverarsi una sola volontaria ingiustizia. La sua obiettivit, messa a dura prova da una situazione privilegiata, ma assai delicata nei confronti di Franois Baucher e del conte dAure, pari a quellattitudine alla riflessione che egli si augurava ardentemente di sviluppare intorno a s. Nutrito alle contrapposte sorgenti dei due maestri, dentrambi i quali fu il discepolo preferito, riusc a operare, grazie al suo spirito cos aperto, e in mancanza di una impossibile sintesi, una scelta assai certa tra i loro metodi in funzione delle finalit ricercate. Da ci deriv da un lato il regolamento del 1876, la cui parte equestre opera sua, e dallaltro la filosofia dellequitazione artistica fondata sulla nozione di leggerezza che trova la sua formula nel cavaliere che mette in gioco e nel cavallo che utilizza le sole forze utili al movimento ricercato. LItalia che in meno di quattro secoli ha generato due illustri innovatori , Federico Grisone3 e Federico Caprilli4 accoglier con il pi grande interesse il messaggio del generale LHotte. Questo il mio augurio . E
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N.d.T.: Per Maneggio si intende il Cadre Noir N.d.T.: Federico Grisone, cavaliere e scrittore napoletano nato intorno al 1500, che hebbe per primiero maestro il Sig. Gio. Girolamo Monaco e si cre sotto la disciplina di Cola Pagano (Pirro Antonio Ferraro, Cavallo frenato, Venezia 1620, pag. 52 e 53). Grisone lautore del primo libro di sola equitazione stampato al mondo ( Gli ordini di cavalcare, in Napoli. Appresso Giovan Paulo Suganappo. NellAnno del Signore MDL). De dica il suo libro Allillustrissimo e reverendissimo don Ippolito dEste, Reverendissimo Cardinal di Ferrara. La famiglia Grisone non non meno nobile che antica, e fu molto florida, e famosa per i suoi capitani che militarono con lImperatore Federico II dal quale hebbero molte ricchezze, e feudi [...] (citazione da pagina sciolta di libro dell'epoca senza autore, titolo e data). Grisone a Napoli fu, probabilmente, maestro di Giovan Battista Pignatelli, anche se egli non lo cita nel suo libro e se il fatto non citato neppure da Pirro Antonio Ferraro, che pure d molte notizie a proposito dei suoi predecessori e dei suoi contemporanei. Pirro Antonio Ferraro scrive alla pagina 51 che dalla scuola di Gianotto Conestabile sono usciti il Sig. Gio: Battista Pignatello e M. Leonardo, suo nipote. Nei libri antichi di equitazione gli autori non amano scrivere di se stessi. Nelle 125 carte (250 pagine) del suo libro, Grisone cita se stesso una sola volta, alla carta 96 recto, per far sapere che Messer Vincenzo Respino di Napoli mi disse che egli hebbe nella cavallerizza del Re un Cavallo di molti anni restio, e che un giorno gli fece legare dietro la coda per un piede un animaletto, che si chiama Riccio spinoso, il quale incominciando a stridere, il Cavallo ne prese si gran terrore, che determinatamente con molta velocit si fece avante al correre, tal che da poi divenne si pronto al corso, che appresso fu necessario travagliarsi molto in aggiustarlo di bocca, che non tirasse via. 4 N.d.T.: Federigo Caprilli (Livorno 1868 - Torino 1907), ufficiale di Cavalleria italiano inventore per la Cavalleria dellesercito italiano, negli ultimi anni del XIX secolo - la prima fotografia del nuovo stile del 1898 -, di quello che stato chiamato il Sistema Naturale di Equitazione, presto adottato da tutti gli eserciti del mondo. Egli ha rivoluzionato il modo del cavaliere di andare a saltare, non solo per la posizione, ma soprattutto per linsieme con il cavallo. Egli ha ignorato tutta la tradizione equestre classica, ha sconvolto gli insegnamenti che erano diventati dogmi tramandati di generazione in generazione e ha messo in pratica, per primo al mondo, la monta in avanti sul salto per la Cavalleria dellEsercito italiano: il cavaliere pesa sulle staffe accorciate, stacca le natiche dalla sella, avanza il busto e le braccia (la ceduta) per seguite lavanzamento della testa del cavallo durante il salto al fine di non tirare sulla sua bocca per non limitare i suoi mezzi e per liberare il suo moto re, il posteriore, che produce la spinta verso lavanti e verso lalto. Caprilli ha rese note le sue idee in sette articoli pubblicati in vita dalla Rivista di Cavalleria tra il gennaio 1901 e il

mi felicito con il capitano Paolo Angioni per la sua opera di traduzione che al servizio dellunit equestre nel mondo. Saumur, 17 Aprile 1978 Tenente Colonnello Pierre Durand5 33 cuyer in capo del Cadre Noir

Il generale Alexis-Franois LHotte 1825 - 1904

luglio del 1907. Un articolo stato pubblicato postumo. Ma la parte pi probante del suo insegnamento stato lesempio in sella in campagna, in corsa, nei concorsi di salto (allora detti ippici). Gli articoli di Caprilli, insieme a quarantanove brevi suoi appunti e agli scritti del collega e amico, capitano Carlo Giubbilei, che descrivono la vita e lopera del grande maestro livornese, sono stati raccolti nel libro Federico Caprilli - Vita e scritti, Casa Editrice Italiana, via XX Settembre 121-122, Roma 1911, autore il capitano Carlo Giubbilei. Dallinvenzione di Caprilli ha preso il via la moderna equitazione sportiva e in particolare il concorso di salto ostacoli.
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N.d.T.: ufficiale di Cavalleria francese, oggi generale a riposo, ha partecipato al concorso completo di equitazione dellolimpiade di Roma nel 1960 e al concorso di salto ostacoli dellolimpiade di Monaco nel 1972, ha fatto parte per anni della squadra francese di salto in Coppa delle Nazioni. Ha servito per quindici anni al Cadre Noir e ne stato cuyer in capo dal 1975 al 1984. E stato direttore della Scuola Nazionale di Equitazione dal 1984 al 1989. Ha scritto un libro, Lquitation franaise, mon choix de coeur et de raison (L'equitazione francese, mia scelta di cuore e di ragione) pubblicato da Actes sud nel 2008. E reputato, oggi in Francia, una grande autorit per quanto riguarda lequitazione accademica.

PREMESSA STORICA

Nella Francia dellOttocento si affermano numerosi uomini di cavalli, importanti per capacit e per sapere, che si succedono alla testa o allinterno delle varie istituzioni ufficiali cui allora era destinato il compito di insegnare lequitazione. Lequitazione che serviva alla cavalleria. La cavalleria, intesa come arma di guerra, rappresentava il movimento e la velocit dellesercito, oltre che il suo corpo scelto. Gli studi per il suo impiego corrispondente alle necessit belliche, soprattutto per listruzione dei cavalieri e per laddestramento dei cavalli che la formavano, furono il motivo per una ga ra accesa e fervente di tentativi per innovare, spesso infruttuosi, ma carichi dei germi da cui, anche nellequitazione, scaturisce il progresso. Questo modo di intendere in maniera utilitaria lequitazione si accompagnava, tra i migliori, alla consapevolezza di trattare unarte, larte del montare a cavallo. La tradizione accademica francese, giunta al suo massimo splendore nei centocinquanta anni di vita del Maneggio di Versailles (1680 - 1830), voluto da Luigi XIV, aveva lasciato un segno profondo, formando lo spirito e la sensibilit equestre di molti degli uomini che professavano lequitazione per mestiere, attraverso linsegnamento, in gran parte orale, in piccola parte scritto, dei maestri che si erano succeduti nella celebre accademia. Questa tradizione, il cui massimo e pi famoso rappresentante fu, pur non avendo mai fatto parte del Maneggio, Franois Robichon de La Gurinire (1688 - 1751), aveva dato risalto alleleganza e alla raffinatezza, esprimendo unequitazione tipicamente di corte che ne avvalorava gli aspetti artistici. Tra i numerosi uomini di cavalli in vista nellOttocento francese, due maestri spiccano per lautorit con cui si imposero e per linfluenza che ebbero sugli sviluppi dellequitazione: Franois Baucher (1796 - 1873) e Antoine Cartier dAure (1799 - 1863). Baucher, pur non avendo mai lavorato in una istituzione accademica francese, doveva portare lequitazione accademica a vertici ai quali non era ancora giunta. DAure, allievo, poi ultimo cuyer del Maneggio di Versailles, avrebbe segnato la rottura di quella tradizione e il passaggio dal classicismo a una pratica istintiva ed energica, in cui lequitazione di campagna aveva largo spazio. Entrambi civili, vissuti negli stessi anni, si incontrarono in una sola straordinaria e burrascosa occasione e furono divisi, nella professione dellarte e nella produzione letteraria, dalle personali idee e dalle spesso furiose polemiche che i partigiani delluno e dellaltro alimentarono. Entrambi lavorarono per creare un metodo nuovo di addestramento del cavallo che fosse applicabile con successo dalla cavalleria. Entrambi, nel lavoro e nellopera letteraria, furono guidati dal sentimento dellarte equestre. La storia francese, dalla fine del 1700 al 1870, una rapida e tumultuosa successione di avvenimenti politici e militari che influirono sulle vicende dellintera Europa. La Francia ebbe la rivoluzione (1789), la caduta della monarchia (1792), lascesa al potere di Napoleone (1802), le sue guerre vittoriose e la disfatta conclusiva di unepoca (battaglia di Waterloo, 18 giugno 1815), assistendo al rapido avvicendarsi di monarchia, repubblica (1792), direttorio (1794), dittatura militare (1799), consolato (1802), primo impero (1804), prima restaurazione monarchica (1814), cento giorni (1815), seconda restaurazione (1852), lavvicendamento di sei re (Luigi XIV, Luigi XV, Luigi XVI, Luigi XVIII, Carlo X, Luigi Filippo I), seconda repubblica (1848), secondo impero (1852), infine la terza repubblica che, come forma istituzionale, rimase stabilmente dal 1870 fino al 1940. Malgrado questi avvenimenti, che alternativamente sovvertirono lordine sociale e mandarono al potere opposti regimi, la storia dellequitazione rimase sempre legata, e ne fu direttamente influenzata, alla classe politica dominante e alle sue personalit pi in vista in ragione dellinteresse pratico che rappresentava. Nessuno pot non occuparsene, nessuno pot sottovalutare largomento. La stessa contesa tra dAure e Baucher, che oggi potrebbe avere il sentore di un bisticcio tra prime donne, fu in realt una battaglia di idee che avevano un riscontro pratico fondamentale e fu seguita con attenzione nel pi alto loco della politica e 4

dellamministrazione dello Stato. Limpeto che misero i seguaci delluno e dellaltro partito, li nteresse da cui fu circondata, dimostrano quanto fosse viva una contesa equestre. Essa non si limitava al campo tecnico e a un primato di bravura personale, ma riguardava la sicurezza e la salvezza di decine di migliaia di soldati e di cavalli e le sorti non di una battaglia, ma di una guerra e della salvezza dellintera nazione. Allora lesercito francese aveva circa ottanta reggimenti di cavalleria6. Il che vuol dire circa 80.000 cavalli in arme, a parte il numero delle giovani rimonte necessarie per sostituire i vecchi che andavano a riposo e gli infermi o i caduti in guerra. Unefficientissima organizzazione di allevamenti di Stato provvedeva al rifornimento. Le varie istituzioni equestri francesi - Versailles, Scuola dei cavalleggeri, Scuola militare, Scuola di Saint-Germain, Saint-Cyr, Saumur - subirono i contraccolpi degli eventi politici e sociali. Ma lequitazione, intesa qui non come arte, ma come mestiere del montare a cavallo, conserv, anzi accrebbe la sua importanza, perch non era uno sport di pochi, ma una necessit vitale di molti, specialmente dopo lintroduzione del servizio militare obbligatorio (1793). Nel giro di ventanni furono pubblicati i libri che rimangono fondamentali nella storia dellequitazione francese e che furono accompagnati da una quantit di scritti minori degli stessi dAure e Baucher, di loro seguaci, avversari e contendenti di minor notoriet. Tra i libri che fanno scuola, spiccano per limportanza che ebbero nellambiente equestre non solo francese, il Dictionnaire raisonn dquitation di Baucher, pubblicato nel 1833, il Trait dquitation di dAure, pubblicato nel 1834, il Mthode dquitation base sur de nouveaux principes di Baucher, pubblicato nel 1842 e il Cours dquitation di dAure, pubblicato nel 1850. Allievo dei due maestri fu LHotte, che raccolse leredit sia dellequitazione semplice, pratica, facilmente trasmissibile di dAure, la prosa dellequitazione, come la defin lo stesso LHotte nei suoi Souvenirs, sia dellequitazione accademica, artistica di Baucher, la poesia dellequitazione. Daltra parte, uomo intelligente e colto, LHotte fu sensibile alle profonde trasformazioni che avvennero nel pensiero dell800, conseguenza del forte progresso tecnico - scientifico e della nascita di nuove scienze e filosofie. LHotte ascolt, studi, pratic gli insegnamenti ricevuti dai due maestri. Si avvalse degli apporti che la conoscenza diretta di altri cuyers di valore e lo studio del passato gli avevano offerto. Su numerosi quaderni, con una scrittura minuta, annot esperienze e riflessioni. Lultimo suo appunto porta la data dellottobre 1894. Raccolse e sintetizz tutto questo materiale, scartando ci che gli parve superfluo, nella sua opera principale Questions questres, che fu pubblicata postuma nel 1906. Nel 1905 era stata pubblicata dalla Librairie Plon di Parigi la sua opera autobiografica Un officier de cavalerie, Souvenirs du gnral lHotte, considerata il complemento di Questioni Equestri. Il pi bel ritratto del generale lo ha lasciato il generale Gabriel-Ren Mennessier de La Lance, che stato per diversi anni agli ordini di LHotte quando questi era capitano istruttore al 1 Corazzieri. Nel suo Essai de bibliographie hippique,7 Paris 1915 - 1917 - 1921, Mennessier de La Lance scrive (pag. 107): Il generale
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Daniel Roche (a cura di), Le Cheval et la Guerre, du XV au XX sicle , Association pour lacadmie dart questre de Versailles, Paris 2002. 7 N.d.T.: Nella prefazione del suo lavoro, Saggio di bibliografia ippica, lautore, nato nel 1835, morto nel 1921 o nellanno successivo, scrive: Quando ha suonato per me lora del riposo [1900], non ho smesso di interessarmi dellarma nella quale ho servito per 46 anni e del bravo animale sul dorso de l quale ho percorso molte migliaia di chilometri. Ho allora occupato i momenti di libert della mia vita di pensionato a cercare e a descrivere le opere pubblicate - soltanto in latino e in francese - sul cavallo e sulla cavalleria dallorigine della stamp a ai nostri giorni. Frontespizio del libro: Gnral Gabriel-Ren Mennessier de La Lance, ancien commandant de la 5me division de cavalerie, Essai de bibliographie hippique donnant la description dtaille des ouvrages publis ou traduits en latin et en franais sur le cheval et la cavalerie avec de nombreuses biographies dauteurs hippiques , Lucien Dorbon,

LHotte fu una delle glorie dellEquitazione francese, ma soprattutto dellEquitazione di maneggio. Nessuno fin qui, neppure Baucher, il suo maestro, lha spinta pi lontano e ha ottenuto risultati pi meravigliosi. Laddestramento di alcuni suoi cavalli aveva raggiunto una perfezione che nessuno ha uguagliato; sapeva ottenere le arie di alta scuola le pi difficili senza che lazione dei suoi aiuti fosse colta dallocchio dello spettatore. Ma egli non amava mettersi in mostra. Il suo carattere freddo e riservato ha nociuto al suo insegnamento. Al contrario del suo maestro Baucher che era un vero apostolo, egli ha diffuso poco allesterno i tesori del suo meraviglioso talento e ha fatto pochi allievi. I suoi lavori, a porte chiuse, nel maneggio in cui nessuno allora poteva rischiare uno sguardo indiscreto, sono rimasti leggendari. Questa riservatezza, daltra parte, stata, durante una gran parte della sua carriera, abbastanza spiegabile. Il generale LHotte era un convinto discepolo e un fervente ammiratore di Baucher il cui metodo, poco dopo che fu diventato suo allievo, fu ufficialmente proibito dal ministro della guerra. LHotte era un soldato disciplinato; posto tra le sue personali preferenze e gli ordini del ministro, non ha mai lasciato trapelare le prime e ha lavorato i suoi cavalli in una solitudine che nessuno poteva turbare. *** Alexis-Franois LHotte nacque il 25 marzo 1825 a Lunville, da una famiglia di tradizioni militari ed equestri. Pessimo allievo negli anni di collegio, come egli stesso ricorda nei Souvenirs, gratificato da un
libraire, 6, rue de Seine, Paris 1915, per il primo tomo, 1917 per il secondo, 1921 per il supplemento. Lopera stata ristampata in due volumi in anastatica da B. de Graaf a Nieukoop, Paesi Bassi, nel 1971. E unopera monumentale: un totale di 1560 pagine, con circa 6000 titoli di libri descritti brevemente o ampiamente, con la breve o ricca biografia di ciascun autore a seconda della sua importanza. Opera indispensabile per un appassionato della storia dellequitazione e per chi vuol capire l'evoluzione del modo di montare a cavallo, cio l'oggi. Affinch il lettore abbia un esempio dellaccuratezza dellopera, segnalo gli scrittori italiani menzionat i nei tre volumi dei quali si hanno anche notizie biografiche introvabili altrove: Lorenzo Rusio, Hippiatria sive Marescalia, (Ippiatria o mascalcia), Parisiis 1531; Leon Battista Alberti, De equo animante (Del cavallo vivente), Basilea 1556; Federico Grisone, traduttore Bernard du PoyMonclar, LEcuirie du S. Federic Grison, gentilhomme napolitain [...], (La scuderia del Signor Grisone, gentiluomo napoletano), Chez Charles Perrier, Paris 1559; Cesare Fiaschi, traduttore Franois de Prouanne, Traict de la maniere de bien embrider, manier et ferrer les Chevaux [...] (Trattato della maniera di ben imbrigliare, maneggiare e ferrare i cavalli), Chez Charles Perrier, Paris 1564; Ortensio Lando, Harangues lamentable, sur la mort de divers animaux, extraictes de Tuscan, rendues et augmentes en nostre vulgaire [...] (Discorsi lamentevoli sulla morte di diversi animali, tratti dal toscano, resi e aumentati nel nostro volgare), Lyon 1569; Marco de Pavari, Escuirie de M. de Pavari, Vnitien, (La scuderia del Sig. de Pavari, Veneziano), Lyon 1581; Carlo Ruini, DellAnatomia et dellInfermit del Cavallo, Bologna 1598; Onofrio Panvinio, De Ludis Circencibus (Degli spettacoli del circo), Venezia 1600, 1601, 1642, 1681; Adriano Banchieri (conosciuto con lo pseudonimo di Attabalippa), La Noblesse, Excellence et Antiquit de lAsne (La Nobilt, lEccellenza e lAntichit dellAsino), Paris 1606; Orazio de Francini, Hippiatrique [...], Lyon 1607; Alessandro Massarius Malatesta, Tractatus de Modo Equos fraenandi [...] (Trattato del Modo di frenare i Cavalli), Venetiis 1607; Lodovico Melzo, Reigles militaires du Chevalier Frre Luys Melzo, de lOrdre de Malta, sur le gouvernement et service particulier et propre de la Cavallerie. Traduictes dItalien en Franois par Pavl Varroy. (Regole militari del Cavaliere Fratello Ludovico Melzo, dellOrdine di Malta, sul governo e sul servizio particolare della Cavalleria, Tradotte ...), En Anverse 1615; Ulisse Aldovrandi, De quadrupedibus solipedibus (Dei quadrupedi solipedi), Bologna 1616; Francesco Saccus Riccoboni, Hippica Francisci Sacci, Romae 1634; Philippi Invernizzi Romani, De Fraenis eorumque Generibus et Partibus apud Veteres Diatriba (Dei freni, dei loro generi e delle loro parti nelle antiche discussioni), Romae 1785; Gianluigi Bianconi, Descrizione dei Circhi particolarmente di quello di Caracalla e dei giuochi in essi celebrati, Roma 1789 (corredato della versione francese); Giuseppe Oddi, Recherches mcaniques sur la thorie du Tirage des Voitures (Ricerche meccaniche sulla teoria del Tiro delle Vetture), Paris 1806; Giordano Ruffus o Ruffo o Rusto ( Giordano Ruffo), Jordani Ruffi, traduttore Jrme Molin, Jordani Ruffi Calabriensis Hippiatria [...], 1818 (scritto tra il 1240 e il 1250 in siciliano e diffuso come manoscritto, poi stampato in italiano nel 1492); Federigo Mazzucchelli, Petit Trait dEquitation lusage des Dames (Piccolo trattato di Equitazione per le Signore), Clermont - Ferrand 1827; L. Brambilla, Ferrure du cheval, Milan 1870; Carlo Nobili, La Production chevaline en Italie (La produzione cavallina in Italia), Reggio-Emilie 1873; Angelo de Gubernatis, Mythologie zoologique ou les Lgendes animales (Mitologia zoologica o le leggende animali), Paris 1874; Giovanni Gozzadini, De quelques mors du Cheval Italiques (Di alcuni morsi del Cavallo Italico), Bologna 1875; Vincenzo Monti, Dissertation sur le Cheval ail dArsino (Dissertazione sul Cavallo alato di Arsinoe), Gnes 1807; Paolo Salvi, La Russie chevaline et les courses de resistance, Milan 1881; Giulio Aristide Sartorio, Cinquante planches par Giulio Aristide Sartorio, Peintre Animalier, Turin - Paris 1914.

professore con le parole zolla di terra seccata al sole della pigrizia ( Souvenirs, pag. 26), che certamente non lasciavano presagire il successo che pi tardi egli avrebbe raggiunto, aveva la bitudine di portare, nella borsa dei libri di scuola, i testi di Bourgelat e di La Gurinire, presi nella biblioteca del padre, ufficiale di cavalleria. Fu la madre a mettere a cavallo e a dare le prime nozioni equestri al giovanissimo LHotte. A diciassette anni entr nellAccademia militare di Saint-Cyr, uscendone tra i primi del corso e meritando perci lassegnazione in cavalleria. Fu inviato a Saumur per seguire il corso di sottotenente allievo dal 1845 al 1847. Saumur voleva dire equitazione. Nel 1764 vi era stata costituita una Scuola di Equitazione alla quale, nel 1814, il ministro della guerra di Luigi XVIII, il maresciallo di Francia Nicolas Jean-de-Dieu Soult, aveva fatto affiancare un maneggio accademico e uno militare. II personale del primo, formato da cuyers militari e civili, destinato allistruzione equestre degli ufficiali, vestiva luniforme nera su cui risaltavano galloni dorati. Da ci la denominazione di Cadre Noir, quadro, corpo di istruttori vestiti di nero, che distingueva il personale del maneggio accademico dal personale del secondo maneggio, detto Cadre Bleu, costituito da cuyers solo militari, incaricati della formazione di istruttori per la truppa. A Saumur LHotte approfitt delle molte ore passate ogni giorno in maneggio per osservare il lavoro di due rinomati cuyers del tempo, Jean-Jacques Delherm de Novital8 e Jean Rousselet9, e per far la conoscenza di un vecchio cuyer, Jean-Baptiste Cordier, che era stato, civile, dal 1825 al 1834 il primo cuyer in capo del Cadre Noir, i cui insegnamenti soddisfecero la sua sete di cultura equestre. Grazie al primo posto nella graduatoria del corso, pot scegliere il reggimento al quale venire assegnato, il 7 Lancieri, che raggiunse a Valenciennes nel 1847. In questo reggimento, osservando e poi montando un cavallo di truppa che prendeva unandatura difettosa non appena si metteva al trotto, ebbe la prima idea della necessit di introdurre nei reparti di cavalleria il trotto sollevato, detto allinglese, proibito allora dal regolamento. Riuscir a farlo adottare nel nuovo regolamento per la cavalleria, pi di ventanni dopo, nel 1876. Nominato tenente nel 1848, pass al corpo delle Guide di Stato Maggiore, nel lArmata delle Alpi, costituita a seguito del conflitto tra Piemonte e Austria, conflitto che dar inizio alla prima guerra dindipendenza italiana. Le Guide furono addestrate a Saumur, dove il tenente LHotte vide per la prima volta il conte dAure, allora cuyer in capo del maneggio della Scuola di Cavalleria. LHotte annota nei suoi Souvenirs che, osservandolo montare, lo divorai con gli occhi (pag.94). Nella primavera del 1849, con il suo squadrone, venne inviato a Lione in conseguenza dei disordini seguiti ai moti popolari. La cavalleria era anche addetta al servizio che oggi chiamiamo di ordine pubblico. A Lione il ventiquattrenne LHotte conobbe Franois Baucher, il genio equestre il pi eccezionale che forse sia mai esistito (Souvenirs,.pag. 258). Baucher lavorava in quel periodo con il circo Soullier. Ogni volta che poteva, LHotte si recava al circo per osservare e studiare il maestro, entrando con lui in una completa intimit equestre (Souvenirs, pag. 106), iniziando ad annotare tutto ci che osservava e meditava nel lavoro. Nellelencare, nei suoi ricordi, i cavalli che Baucher lavorava e presentava in pubblico, LHotte descrive le particolarit del lavoro che i cavalli presentavano: esecuzione del passeggio e del galoppo indietreggiando, piroette eseguite con un arto anteriore sempre in sospensione, esecuzione da parte di Turban di duecento cambiamenti di piede a tempo (Souvenirs, pag. 129), senza interruzione. E da ricordare che la pista circolare sulla quale venivano presentati i cavalli aveva un diametro di m 13.50. E malgrado la difficolt di queste figure, LHotte riporta del maestro le seguenti parole: Dopo aver affrontato tutte le difficolt dellarte,
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N.d.T.: notizie sul personaggio a pag.50 de Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral LHotte, Librairie Plon, Paris 1906. 9 N.d.T.: idem a pag. 330.

troverete le vostre grandi soddisfazioni nella perfetta leggerezza, per semplici che siano i movimenti (Souvenirs, pag. 148). A quel tempo a un cavaliere civile si offrivano diverse possibilit di mostrare il proprio valore e di poter vivere di esso. Ma la professione di istruttore in un maneggio privato, che Baucher aveva fin allora esercitato, limpiego presso le scuderie di un principe o il servizio in una istituzione militare come cuyer civile non potevano ricompensare adeguatamente il desiderio di far conoscere la propria arte, soprattutto per un cavaliere eccezionale come Baucher. Egli, oltre tutto, propugnava un nuovo metodo dequitazione e si batteva affinch fosse adottato dalla cavalleria. Solo il circo, allora, poteva dare la popolarit ambita e nel circo Baucher fu consacrato cavaliere di straordinaria bravura e di eccelse qualit. Con il circo egli gir non solo tutta la Francia, ma lAustria, la Germania e lItalia, riscuotendo grande successo di pubblico. Ci non gli imped di confessare amaramente al generale LHotte: Sono un saltimbanco, vivo con pagliacci, e mi esibisco per dieci soldi (Souvenirs, pag. 110). Malgrado la scelta che aveva fatto di esibirsi in un circo, non cercava lapplauso, non gli importava del consenso del pubblico, ma badava solo allespressione della sua arte, alla perfezione dellesecuzione. Il circo, da spettacolo eminentemente popolano, ignorato se non disprezzato dalla buona societ, era diventato poco per volta spettacolo in voga e questa era andata aumentando, attirando sui palchi anche la migliore societ, specialmente da quando la citt di Parigi, nel 1830, aveva fatto costruire un monumentale circo di pietra. In questo circo Baucher si guadagn la fama, esibendosi nellultimo numero, rinnovando continuamente le arie e tenendo in lavoro, per queste presentazioni, ben undici cavalli. La lezione che LHotte ricevette da Baucher fu quella che maggiormente influ sulla sua formazione e fece di lui un pensatore in materia equestre che, in possesso di una vasta e profonda cultura classica, cui univa lamore per la ricerca e per la tradizione, passava al vaglio della ragione critica ogni insegnamento, anche quello che la tradizione maggiormente avvalorava. LHotte stesso annota che lo studio, dal quale ero assorbito, dei principi come dei mezzi dazione insegnati dal maestro, facendo ricorso al ragionamento, serv a esercitare la mia riflessione ed ebbe una grande influenza sullo sviluppo del mio di giudizio ( Souvenirs, pag. 146). Malgrado il rigore intellettuale nellemettere giudizi e il carattere non facile agli entusiasmi, lHotte non ebbe difficolt a giudicare Baucher, in materia equestre, il genio equestre pi eccezionale che forse sia mai esistito10 e ad affermare che Baucher rester un genio a parte, sopravvivr nelle sue opere e il suo nome risplender, immortale, nella storia dellequitazione.11 Nel 1849 Baucher aveva lasciato Lione e lHotte aveva raggiunto nuovamente Saumur per il corso di tenente-istruttore. A Saumur era cuyer in capo da due anni il conte Antoine-Philippe-Henry-Lon Cartier dAure (1799 1863). A dAure, LHotte dedica quattro capitoli dei suoi Souvenirs e quasi si scusa del fatto, nel riprendere la descrizione di Baucher. Tuttavia, dai suoi giudizi sul secondo maestro, al quale, malgrado la precedente incisiva esperienza con Baucher, si affida senza riserve e senza obiezioni e definisce mio venerato maestro (Souvenirs, pag.158), non traspare quella identit di vedute, quello stretto rapporto e quellintima comunione in una specie di apostolato equestre che lo legarono a Baucher. Come con Baucher, anche di dAure, LHotte, giorno dopo giorno, trascrisse gli insegnamenti. Ne ascolt le lezioni - tiene a dichiarare - con una passione uguale a quella che mispirava Baucher (Souvenirs, pag. 156).

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LHotte, Un officier de cavalerie, pag. 258 idem, pag. 270

DAure, che aveva cinquant'anni quando L'Hotte, sottotenente allievo, fu trasferito a Saumur per il corso di equitazione, era dotato fisicamente in un modo meraviglioso per lequitazione e ne possedeva il sentimento al massimo grado,12 scrive LHotte del suo maestro. Il fatto di essere cuyer in capo del Maneggio, incarico che gli conferiva unindiscussa autorit, dava ben altre possibilit a dAure, rispetto a Baucher, di farsi apprezzare nellambiente equestre e in quello che aveva un peso politico-militare. DAure aveva iniziato giovanissimo la carriera militare come sottotenente di fanteria. A sedici anni era passato in qualit di cuyer civile al Maneggio di Versailles, poi ai servizi del re Luigi XVIII e successivamente del re Carlo X, con lincarico di cuyer cavalcadour, il cui compito era provvedere e preparare i cavalli personali del re. Aveva montato in corsa e si era occupato di allevamento. Il fatto di essere stato istruttore di tre figli del re Luigi Filippo, i duchi di Orlans, di Nemours e dAumal, oltre al prestigio di cui aveva goduto come cavaliere, spiegano la facilit con cui si svolse la sua carriera equestre. Nel 1847 era stato nominato cuyer in capo del maneggio di Saumur, carica che mantenne per otto anni fino al 1855 quando, a seguito della decisione del Ministero della Guerra di inviare Madame Isabelle a Saumur per insegnare il suo metodo, dAure dette le dimissioni e lasci il Cadre Noir prima ancora che la signora si presentasse al Maneggio per non doverla salutare. Pensionato, era stato nominato ispettore delle scuderie dellimperatore Napoleone III, poi ispettore degli allevamenti francesi. Scrive di lui il Baron de Vaux13 cuyer brillante, dotato al massimo grado del tatto e dell propos 14dati dalla pratica dellequitazione sapiente, aveva saputo conquistare a cavallo, con la sua energia e con la sua perseveranza, una tenuta e una disinvoltura ammirabili, che gli permettevano di prendersi gioco delle difficolt che anche abili cavalieri non riuscivano a vincere. E, per di pi, era rimasto capace di montare magistralmente un cavallo di scuola addestrato da un cuyer di talento traendone, immediatamente, un risultato che lasciava sorpreso lo stesso addestratore (Les Hommes de Cheval depuis Baucher, pag. 5). LHotte definisce quella di dAure unequitazione istintiva regolarizzata ( Souvenirs, pag. 178), ci che mette in luce le sue attitudini dimprovvisatore e sottolinea limportanza dellistinto sviluppato al massimo grado. Annota che la sua natura era poco portata alla riflessione e alla meditazione ( Souvenirs, pag. 158). Ne derivava un insegnamento estremamente semplice e un apprendimento facile, dal momento che riduceva al minimo indispensabile listruzione del cavaliere e laddestramento del cavallo. Il tipo di equitazione che dAure propugnava era quello della tradizione militare, quello degli cuyers militari che hanno sempre superato gli cuyers civili sulla strada della semplicit (Souvenirs, pag.173), cos scrive lHotte del suo maestro e ancora: il suo scopo essenziale era formare cavalieri, piuttosto che perfezionare il talento negli cuyers (Souvenirs, pag. 178). Il ritratto che lHotte ci ha lasciato del maestro ne esalta le caratteristiche di cavaliere di campagna: Era allaperto che si manifestava in tutto lo splendore la sua natura equestre tra le pi privilegiate. E quando si vedeva il conte dAure, con la sua grande disinvoltura, con le gambe n troppo accostate n troppo tese, passare al galoppo di caccia o al trotto sollevato che egli praticava con tanta elasticit e tanta grazia, con la

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idem, pag. 158 Baron de Vaux, Les hommes de cheval, Rothschild diteur, Paris 1888, pag. 5. Il Baron de Vaux, il cui vero nome era Arthur-Charles Devaux (1843 - 1915), era un sottufficiale di cavalleria, giornalista e scrittore sportivo che, lasciato il servizio verso i 24 anni di et, scrisse numerosi libri su diversi sport, particolarmente importanti quelli sullequitazione, tra cui Les Haras et les Remontes (1887); Les hommes de sport (1888); Les Hommes de cheval depuis Baucher (1888); Ecuyers et cuyres, histoire des Cirques dEurope (1893); A Cheval - Etude des Races franaises et trangres au point de vue du cheval de selle [...] (1895); LArmorial de la Vnerie - Les grands Veneurs de France [...] (1895); Les Ecoles de Cavalerie (1896); Equitation ancienne et modern De La Gurinire, dAbzac, dAure, Baucher et Raabe Dressage et levage (1898); Aux Eleveurs - Amateurs - Propritaires - Notre Ami le Cheval (1900). 14 Della proposito, senso dellopportunit;
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staffa completamente calzata, come volentieri a quel tempo la portava, si aveva dinnanzi agli occhi il ritratto del cavaliere ideale (Souvenirs, pag. 159). Nel 1850 dAure pubblic il suo Cours dquitation che, per decisione del ministro della guerra e dopo che nel 1845 era stato bocciato il metodo Baucher, fu adottato ufficialmente nel 1853 come regolamento e insegnato alla Scuola di Cavalleria. Uscendo cos vincitore dal conflitto che laveva contrapposto a Baucher. Dovendo servire allistruzione dei soldati di cavalleria e alladdestramento dei cavalli di truppa, non avrebbe potuto avvenire altra scelta, malgrado lopinione di molti e dello stesso Baucher, il quale, nella prefazione delledizione del 1864 del suo metodo dequitazione, scrive, a proposito della condanna del proprio metodo e della scelta di quello di dAure: Il pubblico conosce linimicizia del conte dAure e la parzialit del duca di Nemours, come gi scritto sopra, figlio del re Luigi Filippo, facendo cos riferimento allaiuto che dAure aveva ricevuto dal suo potente allievo di un tempo. Gli scopi essenziali che dAure ricercava con i cavalli non di scuola e per il lavoro allaperto erano: rendere il cavallo franco davanti a s, metterlo dappiombo, regolarizzare e sviluppare le sue andature, sottomettendolo sufficientemente per girarlo a destra e a sinistra e poter regolare limpiego delle sue forze nei grandi spazi in cui chiamato a muoversi.15 Da dAure LHotte deriv lesigenza, lossessione del cavallo in avanti, che gli far scrivere tra le pi belle pagine delle Questioni equestri. Parlando ancora del suo secondo maestro, LHotte ricorda come dAure fosse solito, durante listruzione, ripetere: In avanti! In avanti!, Cacciate il cavallo sulla mano (Souvenirs, pag.236). E, ricorrendo allimmagine, sullesempio del suo maestro, paragona il cavallo, dal quale si pretenda un movimento senza aver prima provocato limpulso, allimbarcazione che si pretenda di dirigere senza che il vento soffi nelle sue vele o senza che le sue caldaie siano in azione (Souvenirs, pag. 237). E, continuando nel paragone, aggiunge: tanto limbarcazione si muove pesantemente, penosamente, quando la sua forza motrice insufficiente, tanto facilmente e con prontezza compie evoluzioni quando questa forza come devessere (idem). DAure insisteva sulla marcia in linea retta, non amava che si facessero fare giri e rigiri ai cavalli e voleva che si lasciasse loro molta iniziativa (Souvenirs, pag. 238). Queste parole ricordano un episodio narrato allinizio dellautobiografia, quando nel 1845 LHotte era a Saumur per seguire il corso di equitazione come sottotenente-allievo. LHotte era in maneggio. Lavorava del suo meglio un cavallo giovane. Assisteva il comandante Rousselet, che dopo i miei due maestri, Baucher e dAure, lcuyer pi notevole e pi rinomato che io abbia conosciuto. LHotte cos continua: vedendomi farlo girare e rigirare e farlo camminare su due piste, il comandante Rousselet mi disse: la natura non ha fatto il cavallo soltanto per girare e andare di traverso, ma per andare soprattutto diritto davanti a s. Bisogna che teniate di pi e pi a lungo il vostro giovane cavallo sulla linea retta.16 LHotte rammenta ancora unaltra frase significativa riguardo alla visione che dAure aveva dellequitazione: Il cavaliere fa quasi sempre troppo, e le sue esigenze, molto spesso, sono contrarie allo scopo ricercato. Parole che - scrive LHotte - possono riassumersi cos: meno si fa, meglio si fa.17 Il confronto tra i due suoi maestri fa scrivere a LHotte l e seguenti parole: Ho visto montare a cavallo in un modo meraviglioso e ho visto cavalli addestrati in un modo miracoloso, perch ho visto dAure nella sua brillante pratica e i cavalli di scuola di Baucher lavorare sotto di lui in una completa perfezione.18

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LHotte, Un officier de cavalerie, pag.223. LHotte, idem pag.75 17 LHotte, idem pag. 238

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Nel 1850 LHotte usc primo dal corso di tenente-istruttore. Promosso capitano, fu assegnato al I Corazzieri, dove rimase sei anni, svolgendo unintensa attivit, montando fino a dodici cavalli al giorno, annotano i biografi, e qui fece lesperimento delle redini rigide di cui scriver in Questioni equestri. Il seguito della vita gli diede tutte le soddisfazioni che un ufficiale di cavalleria poteva allora desiderare. Promosso maggiore nel reggimento 9 Cacciatori, fu poi direttore della sezione di cavalleria alla Scuola Speciale Militare di Saint-Cyr. Scrive il Baron de Vaux, nel suo libro Les coles de cavalerie, Rothschild diteur, Paris, 1896, a pag. 221, che la sua prima cura, assumendo il comando della sezione, era stata quella di costruire uno steeple nel viale centrale del boschetto attiguo alla scuola, e, in questo stesso boschetto, fece tracciare una pista sinuosa e stretta che permetteva il passaggio di fronte di un solo cavaliere. La pista, destinata al lavoro di campagna senza staffe, serpeggiando tra gli alberi, costitu un prezioso elemento distruzione per confermare la tenuta in sella dei cavalieri. Nel 1864 fu nominato cuyer in capo del Maneggio di Saumur. Indirizz il maneggio secondo le sue chiare e precise idee e, con molta conseguenza, sebbene il fatto non possa che sorprendere, proib agli cuyers il lavoro accademico con i cavalli appartenenti alla Scuola di Cavalleria, poich il maneggio di Saumur doveva formare cavalieri militari e non artisti. Nella sua biografia si leggono parole molto esplicite al proposito: Tuttavia, a mio avviso, lcuyer in capo deve affrontare le difficolt che fanno parte delle andature artificiali, non fosse altro che per avere ancor pi autorit per vietarle, affinch, se le difende, ben si sappia che per principio e non, come ho sentito dire, perch non le pu affrontare. Cos, quando io stesso sono stato cuyer in capo, uno dei miei cavalli stato sempre messo alle andature artificiali. Ma era uno dei miei cavalli di propriet e, di conseguenza, non impiegato nellistruzione, per ben precisare che quella era equitazione personale e non equitazione di scuola che, a Saumur, deve avere come mira unicamente limpiego del cavallo da guerra (pag.229). I suoi allievi presero gusto a lavorare i loro cavalli, a renderli sciolti, maneggevoli e fini, trovando la giusta ricompensa del loro lavoro nel piacere di montare un cavallo ben messo, che ubbidisse senza sforzo, per cos dire, alla sola volont del cavaliere (Baron de Vaux). Durante i sei anni di direzione del Maneggio, in cui tutte le sue qualit professionali poterono mettersi in luce, lHotte si guadagn la nomea di uomo poco incline allinsegnamento, tanto da essere ricordato come il muto sublime e la fiaccola sotto il moggio, sebbene nella sua biografia egli stesso ricordi alcuni episodi che sembrano invece dimostrare la sua vocazione per linsegnamento. Pur dichiarando di astenersi dal fare direttamente agli allievi le osservazioni che potevano motivare, poich era dalla voce del loro cuyer che, dabitudine, le facevo loro giungere, ci fa sapere che: Solo quando arrivavano le belle giornate e listruzione era giunta a un punto avanzato, prendevo con me i tenenti e i sottotenenti del corso istruttori, divisi in gruppi di tre o quattro cavalieri. Li portavo fuori con cavalli di campagna e, durante queste passeggiate, che si trasformavano in vere lezioni, provocavo le domande negli ufficiali, allo scopo di chiarire i loro dubbi, di estendere e di precisare le loro idee in equitazione. Ma riconosce che questo non poteva essere che un complemento molto limitato distruzione. Lasciato il comando del maneggio di Saumur, pass a quello di un reggimento di cavalleria, il 6 Lancieri, divenuto, a seguito di varie trasformazioni, il 18 Dragoni, il reggimento con cui LHotte speriment il nuovo regolamento che stava allora elaborando. La guerra franco-prussiana del 1870 costitu certamente una spinta determinante alladozione del nuovo regolamento di esercizi per la cavalleria. I Francesi avevano subito una cocente sconfitta, i Prussiani erano arrivati a Parigi e lavevano assediata. Quei Prussiani che da tempo venivano guardati da tutti gli eserciti dEuropa come i cavalieri pi progrediti nellequitazione militare.
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LHotte, idem pag. 279

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A seguito della sconfitta subita dalla Francia, nel settembre del 1873 LHotte, gran diplomatico e uomo di mondo, oltre che militare competente ed esperto, fu invitato per sei mesi in Austria per studiarvi il regolamento della cavalleria austriaca, considerato allavanguardia. Rientrato in Francia, continu con il suo reggimento gli esperimenti per ladozione del nuovo regolamento che doveva trasformare e rinnovare la cavalleria francese, regolamento che fu adottato nel 1876. Comand come generale la Scuola di Cavalleria a Saumur dal 1875 al 1880. Uno spiacevole incidente di carattere politico-diplomatico interruppe brevemente il corso della sua carriera: laffare Don Carlos. La Francia era repubblicana quando, il 21 ottobre 1879, Don Carlos, duca di Madrid, invitato in forma privata da un amico francese, trovandosi nei pressi di Saumur, si rec a visitare la Scuola di Cavalleria. Il generale LHotte lo accolse con cortese ma formale correttezza. Lo accompagn a visitare due scuderie e fece sciogliere scossi alcuni cavalli in maneggio e fu tutto. Quando lo si seppe, la stampa repubblicana attacc violentemente LHotte, accusandolo di essere un monarchico e di avere ricevuto Don Carlos con g li onori di un sovrano. Il clamore fu tanto che il ministro della guerra non os coprire il suo subordinato. Ringraziandolo per i servizi resi alla scuola, gli tolse il comando il 12 febbraio 188019. Fu messo a disposizione per tre mesi, poi venne richiamato in servizio per comandare la Sesta brigata di cavalleria. Infine fu nominato ispettore permanente della cavalleria. Come tale fu consultato da un comitato tecnico sullopportunit di far sperimentare nellarma di cavalleria il metodo di addestramento propugnato da James Fillis20, (Rglement pour le dressage du cheval darmes), appoggiato fortemente da George Clemenceau, deputato e capo della sinistra radicale, futuro primo ministro, il quale non solo era considerato sostenitore di Fillis, ma si dice che sia stato il vero redattore del trattato Principes de dressage et dquitation pubblicato nel 1905 sotto il nome di Fillis. Il comitato bocci il metodo di Fillis, pur rendendo omaggio al suo gran talento personale, scrivono i biografi di lHotte. Nel 1890, raggiunti i limiti di et, LHotte si ritir nella sua citt natale, Lunville, portando con s i tre cavalli che fino a quando pot, mont tutti i giorni nel piccolo maneggio che si era fatto costruire dietro casa. Trascorse gli ultimi anni redigendo i suoi ricordi, studiando, leggendo, mettendo in ordine tutto il materiale, documenti, lettere, appunti, raccolto durante la sua fortunata vita. Mor a Lunville il 3 febbraio 1904. Secondo un desiderio espresso in vita, i suoi tre cavalli, Glorieux, Domfront, Insens, furono abbattuti subito dopo la sua morte. Nessuno doveva montarli dopo di lui e sarebbe stata risparmiata loro la decadenza. Sono sepolti dietro il muro del cimitero di Lunville non lontano dalla
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Appendice di Un officier de cavalerie, pag. 387. N.d.T.: James Fillis, cuyer e professore di equitazione inglese, nato Londra nel 1834, naturalizzato francese, morto a Parigi nel 1913, cresciuto in una famiglia circense di cuyers e di acrobati, viene messo a cavallo allet di otto anni. Si trasferisce giovane a Parigi, dove vivr per venticinque anni. Monta al circo dei Champs lyses sotto la direzione di Victor Franconi (1811 - 1897), allievo di Baucher. Franconi ha addestrato i cavalli di Napoleone III. Fillis studia minuziosamente il metodo di Baucher che gli viene insegnato da un allievo diretto di Baucher, Franois Caron, nipote di Eugne Caron, che stato cuyer in capo dello Zar di Russia. Fillis d lezioni di equitazione e ha una clientela altolocata, tra cui Gorge Clemenceau (1841 - 1929), che diverr nel 1906 primo ministro del governo francese. La notoriet di Fillis si diffonde in Europa, perch Fillis gira lEuropa con il circo. Nel 1898 richiesto dallo zar Nicola II ed nominato cuyer in capo alla Scuola di Applicazione degli ufficiali della Cavalleria a San Pietroburgo. Va in pensione nel 1910. Fillis ha scritto Principes de dressage et dquitation, 1890; Journal de dressage, 1903; Rglement pour le Dressage du Cheval dArmes tabli en 1908 par la Commission de lEcole de Cavalerie des Officiers Saint Ptersbourg, 1914. Si dice che lestensore dei Principes de dressage et dquitation, molto ben scritti, sia in realt proprio George Clemenceau. Questa nota, come molte altre, mostra con quale ambiente avessero allora a che fare i cavalieri.

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tomba in cui riposa colui che li aveva amati. Con queste parole termina a pag. 398 lAppendice di Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral LHotte. Di tutti i maestri dellarte equestre, il generale lHotte sicuramente il pi sapiente. Dopo esser stato il miglior allievo di dAure e di Baucher, egli ha perlomeno eguagliato i suoi maestri nella pratica e li ha di gran lunga superati nella teoria dellequitazione, scrive il generale Decarpentry, anchegli gran cavaliere e autore di un trattato che fa testo, Equitation acadmique, pubblicato nel 1949. Alla morte del generale LHotte, il giornale New York Herald ha scritto: Non temerario affermare che il generale LHotte stato il pi sapiente e il pi completo degli cuyers del suo tempo. E dunque una gloria dellequitazione francese che scompare. Al pari di quelli di La Gurinire, di Bohan, di dAbzac, di dAure e di Baucher, il suo nome deve passare alla posterit (Souvenirs, pag. 409). Del talento di cavaliere del generale LHotte abbiamo molte testimonianze. Se ne potrebbe fare un lungo elenco. Ma poco varrebbe a rafforzare il giudizio che si pu dare di un tale maestro, dopo la lettura di Questioni equestri. Tuttal pi potrebbe servire a rassicurarci che egli non praticava diversamente da come predicava. Quel che ci ricollega ai grandi maestri del passato il patrimonio che ci hanno lasciato. Labilit in sella, la bravura personale, anche eccezionale, dura brevemente, quanto la vita del protagonista. Pu riflettersi sui contemporanei, su coloro che hanno avuto la fortuna di ascoltare la viva voce del maestro, di seguirne lesempio, di osservarlo, di copiarlo, lavorando al suo fianco. Pu formare alcuni seguaci, non una scuola. Lesempio e leredit sinquinano, perch non hanno la forza di difendersi dalla corrosione del tempo e d alle trasformazioni provocate dalle interpretazioni personali dei successori. La grandezza del generale LHotte in quel che ci ha lasciato scritto. Questioni equestri non certamente un manuale dequitazione. Se lo fosse, oggi sarebbe superato. Invece conserva inalterate le sue prerogative di aderenza con il presente. Lasciando da parte affermazioni categoriche e per la sola soddisfazione che alla lettura ne trae la nostra ragione, c da pensare che il libro conserver per sempre questo carattere, perch entra nella natura stessa dei problemi, li individua, li disamina, li chiarisce con la forza della logica. Affronta la pratica, lanalizza, ne deriva i principi immutabili, quale che sia la destinazione che prender lequitazione. Lattenta lettura delle sue pagine, nelle quali ogni frase essenziale e piena di significato, ogni parola necessaria, insieme alle riflessioni che esse suscitano e con le quali il lettore potr riportarsi ai fatti e ai problemi attuali, non soltanto servir per apprendere, per aumentare la personale cultura equestre, ma avr la forza di suscitare una diversa visione dellequitazione, un modo diverso e - sembra paradossale scriverlo un secolo dopo la pubblicazione del libro - un modo nuovo di considerare i problemi derivanti dalle principali, odierne necessit. Stimoler nel lettore il desiderio della conservazione, della difesa e della trasmissione, attraverso linsegnamento, di un patrimonio di conoscenze, del quale la nostra equitazione sembra sia stata, finora, condannata a essere privata.

Paolo Angioni

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Frontespizio, (Copia appartenente alla collezione del Col. Paolo Angioni, Parigi, Ed. 1906)

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QUESTIONS QUESTRES

QUESTIONI EQUESTRI

A MES NEVEUX ARTHUR L HOTTE Capitaine au 18 Dragons

AI MIEI NIPOTI ARTHUR LHOTTE Capitano nel 18 Dragoni

HENRI DE CONIGLIANO Lieutenant au 1 Cuirassiers

HENRY DE CONIGLIANO Tenente nel 1 Corazzieri

Lunville, le 28 octobre 1895

Lunville, 28 ottobre 1895

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PREMESSA DELLEDITORE Le gnral LHotte dit, quelque part, dans ses Souvenirs, que, rarement, il descendit de cheval sans noter aussitt les rflexions que lui suggraient ces entretiens avec son meilleur compagnon . Les nombreux cahiers que, au cours de sa longue existence, il a couverts ainsi dune criture fine et serre, contiennent dou le rsultat de soixante annes de pratique et dtude. Sur le premier en date de ces cahiers sont inscrites les notes que ladolescent de quatorze ans, dj passionn pour le cheval, prenait la suite de ses leons avec le commandant Dupuis (1). Le dernier, qui se Il generale LHotte dice, da qualche parte, nei suoi Souvenirs, che raramente smontava da cavallo senza annotare subito le riflessioni che gli suggerivano queste conversazioni con il suo migliore compagno21. I numerosi quaderni che, nel corso della sua lunga esistenza, egli ha coperto cos di una scrittura fine e fitta, contengono dunque il risultato di sessantanni di pratica e di studi. Sul primo in ordine di tempo di questi quaderni sono scritti gli appunti che ladolescente di quattordici anni, gi appassionato per il cavallo, prendeva dopo le lezioni con il comandante22 Dupuis.23 Lultimo, che

(1) Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral L Hotte, PIon Nourrit, Paris, 1905.

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N.d.T.: Si tratta evidentemente di una svista di chi ha scritto le pagine, non firmate, probabilmente leditore, di introduzione alla Questioni equestri. Perch in nessuna pagina di Un officier de cavalerie - . Souvenirs du gnral LHotte si trovano queste parole virgolettate. 22 N.d.T.: commandant (nellesercito) o chef descadron (solo in cavalleria) il grado militare francese che corrisponde al grado di maggiore dellesercito italiano. 23 LHotte, Un officier de cavalerie, pag.28.

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termine en octobre 1894, renferme les observations que le vieil cuyer, alors septuagnaire, consignait encore, aprs avoir mont solitairement, dans son petit mange de Lunville, ses derniers chevaux : Glorieux, Domfront, Insens. Des cahiers entiers sont consacrs aux enseignements de dAure et de Baucher. De cette accumulation de prcieux matriaux, le gnral LHotte avait extrait les lments dun ouvrage considrable sur lquitation. Retranchant de cet ouvrage tout ce qui ne lui semblait pas d une absolue ncessit, il le rduisit au petit livre que nous prsentons aujourdhui au public. Ces deux cents pages contiennent donc lessence mme de la doctrine du clbre cuyer. En quelques formules lumineuses, il dfinit les principes de son art; il indique, en trois mots, les buts poursuivre; et, sans se

termina nellottobre del 1894, racchiude le osservazioni che il vecchio cuyer, allora settuagenario, ancora consegnava, dopo aver montato solitariamente, nel suo piccolo maneggio di Lunville, i suoi ultimi cavalli: Glorieux, Domfront, Insens. Interi quaderni sono consacrati agli insegnamenti di dAure e di Baucher. Da questo accumulo di materiali preziosi, il generale LHotte aveva estratto gli elementi di unopera considerevole sullequitazione. Togliendo da questa opera tutto quello che non gli sembrava di unassoluta necessit, lo ridusse al piccolo libro che oggi presentiamo al pubblico. Queste duecento pagine contengono dunque lessenza stessa della dottrina del celebre cuyer. In alcune formule luminose, egli definisce i principi della sua arte; indica, con tre parole, gli scopi da perseguire; e, senza

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perdre dans lexpos des moyens employer pour les atteindre, moyens qui varient linfini, il se borne dterminer quelques directions trs nettes. De cet ensemble de principes, de buts poursuivre et de procds dexcution se dgage une mthode simple et claire, ennemie de toute complication, base sur le bon sens et le tact questre. Le gnral LHotte entremle ses enseignements de considrations gnrales sur lart qui fit le bonheur de sa vie. Certaines pages, dans lesquelles il rsume les mditations qui occuprent si souvent son esprit, constituent une vritable philosophie de lquitation. Tel, le chapitre o, aprs une comparaison magistrale entre lquitation et les autres arts, il explique pourquoi, de tout temps, les cuyers de valeur furent rares et formrent peu dlves. Cest lquitation savante qui tient la plus

perdersi nellesposizione dei mezzi da impiegare per raggiungerli, mezzi che variano allinfinito, si limita a stabilire alcune direzioni molto nette. Da questo insieme di principi, di scopi da perseguire e di procedimenti desecuzione si delinea un metodo semplice e chiaro, nemico di tutte le complicazioni, basato sul buonsenso e sul tatto equestre. Il generale LHotte intramezza i suoi insegnamenti alle considerazioni generali sullarte che fece la felicit della sua vita. Certe pagine, nelle quali riassume le meditazioni che occuparono cos spesso la sua mente, costituiscono una vera filosofia dellequitazione. Tale il capitolo in cui, dopo un magistrale confronto tra lequitazione e le altre arti, spiega perch, in ogni tempo, gli cuyers di valore furono rari e formarono pochi allievi. E lequitazione sapiente che occupa il pi

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large place clans cet ensemble de questions questres , mais les autres genres ne sont pas oublis, et le chapitre relatif lquitation militaire, malgr sa brivet, est fcond en utiles leons. Au moment o ladoption du service de deux ans va rendre si difficile le rle de lofficier de cavalerie, il est bon de connatre lextrme simplicit que lauteur du Rglement de 1876 prconisait dans les procds dinstruction. Au cours de son travail, le gnral LHotte jette un coup dil densemble sur les diffrentes mthodes de dressage. Avec la sereine impartialit, la parfaite quit qui le caractrisaient, il nen condamne aucune. Ce sera, peut - tre, une dception pour certains, qui sattendaient trouver dans cet ouvrage un recueil de recettes infaillibles pour faire de tous les chevaux des merveilles de lgret et de tous les cavaliers des cuyers accomplis. Cest le cas de

gran spazio in questo insieme di questioni equestri, ma gli altri generi non sono dimenticati, e il capitolo relativo allequitazione militare, malgrado la brevit, fecondo di utili lezioni. Nel momento in cui ladozione del servizio di due anni rende cos difficile il ruolo dellufficiale di cavalleria, bene conoscere lestrema semplicit che lautore del Regolamento del 1876 preconizza nei procedimenti di istruzione. Nel corso del suo lavoro, il generale LHotte getta un colpo docchio d insieme sui differenti metodi di addestramento . Con la serena imparzialit, la perfetta equit che lo caratterizzano, non ne condanna alcuno. Sar, pu darsi, una delusione per certuni, che si aspettavano di trovare in questopera una raccolta di infallibili ricette per fare di tutti i cavalli meraviglie di leggerezza e di tutti i cavalieri cuyers completi. E il caso di

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se rappeler lanecdote raconte par Gaspard Saunier et rapporte dans les Souvenirs du gnral LHotte: Je me souviens quun des premiers seigneurs de France, conduisant son fils chez M. Duplessis, qui tait alors la tte de tous les clbres cuyers que jai nomms, je me souviens, dis - je, que ce seigneur lui dit, en labordant: Je ne vous amne pas mon fils pour en faire un cuyer, mais je vous prie de vouloir bien lui enseigner bien accorder ses jambes et ses mains avec la pense de ce quil voudra faire faire son cheval. M. Duplessis lui rpondit devant moi, qui avais lhonneur dtre alors un de ses disciples: Monseigneur, il y a environ soixante ans que je travaille pour apprendre ce que vous me faites lhonneur de me dire; et vous me demandez l prcisment tout ce que jambitionne de savoir.

ricordarsi dellaneddoto raccontato da Gaspard Saunier e riportato nei Souvenirs del generale L Hotte: Mi ricordo che uno dei primi signori di Francia, che conduceva suo figlio dal Signor Duplessis, che era allora alla testa di tutti i celebri cuyers che ho nominato, mi ricordo - dico io - che questo signore gli disse, avvicinandosi: Non vi porto mio figlio per farne un cuyer, ma vi prego di voler proprio insegnargli ad accordare bene le sue gambe e le sue mani con il pensiero di quello che vorr far fare al suo cavallo. Il Signor Duplessis gli rispose davanti a me, che avevo lonore di essere allora uno dei suoi discepoli: Monsignore, circa sessant anni che lavoro per imparare quello c h e m i f a t e l o no r e d i d i rm i ; e voi mi chiedete precisamente tutto quello che ambisco sapere.

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Le gnral L'Hotte, qui savait combien de cavaliers, mme parmi les professionnels, ressemblent au seigneur dont parle Gaspard Saunier, n'a pas manqu de s'lever contre cette tendance; et nous ne pouvons mieux conclure cette courte introduction qu'en citant les paroles par lesquelles l'auteur des Questions questres termine son expos des diffrentes mthodes de dressage: Aucune mthode, quelque logique et bien ordonne qu'elle puisse tre, ne saurait donner des rsultats infaillibles; toute action questre exigeant, pour obtenir l'effet qu'on en attend, ce qu'aucun crit ne saurait donner: l' propos et la mesure, autrement dit le tact questre. Ici surtout, on peut dire: Tant vaut l'homme, tant vaut le moyen.

Il generale LHotte, che sapeva quanti cavalieri, anche tra i professionisti, assomigliano al signore di cui parla Gaspard Saunier, non ha mancato di insorgere contro questa tendenza; e noi non possiamo concludere meglio questa breve introduzione che citando le parole con le quali lautore delle Questioni Equestri termina la sua esposizione sui differenti metodi di addestramento: Nessun metodo, per logico e ben ordinato possa essere, potrebbe dare risultati infallibili; poich ogni azione equestre esige, per ottenere leffetto che se ne attende, quello che nessun scritto potrebbe dare: il senso dellopportunit e della misura, altrimenti detto il tatto equestre. Qui soprattutto si pu dire: Tanto vale luomo, tanto vale il mezzo.

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QUESTIONS QUESTRES
CHAPITRE PREMIER Enseignement - Principes; doctrines; moyen; mthode. Varit dans l'application des procds d'instruction - . Parler peu, mais propos - . Chaque art a un langage qui lui est propre - . Dsaccord entre les langages questre et scientifique -.L'art ne s'apprend pas dans les livres. - . Buts poursuivre : Calme; En Avant; Droit Caractre de la lgret.

QUESTIONI EQUESTRI
CAPITOLO PRIMO Insegnamento. - Principi; dottrine; mezzi; metodo. Variet nell applicazione dei procedimenti distruzione. - . Parlare poco, ma a proposito. - . Ogni arte ha un linguaggio che le proprio. - . Disaccordo tra i linguaggi equestre e scientifico. - . Larte non simpara sui libri. - . Scopi da perseguire: Calmo; In avanti; Diritto. - . Carattere della leggerezza.

C'est sous l'inspiration de mes deux illustres matres, Baucher et d'Aure, et en m'clairant aussi d'une longue exprience, aujourd'hui mon partage, que je vais aborder quelques questions questres. En quitation, il faut savoir beaucoup pour pouvoir en bien enseigner mme les lments.

Ispirato dai miei due illustri maestri, Baucher e dAure , e illuminato inoltre da una lunga esperienza, oggi mio patrimonio, affronter alcune questioni equestri. In equitazione bisogna sapere molto per poterne insegnar bene perfino i principi elementari.

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Au savoir l'cuyer doit joindre l'intelligence, la volont et, avant tout peut - tre, le sentiment propre son art, aussi utile pour le guider dans son enseignement que dans sa pratique personnelle.

Al sapere lcuyer24 deve aggiungere lintelligenza, la volont e, forse innanzitutto, il sentimento proprio della sua arte, tanto utile per guidarlo nellinsegnamento come nella pratica personale.

N.d.T.: Oggi in Francia, il titolo dcuyer proprio dei cavalieri del Cadre Noir e di alcuni cavalieri civili (un nome: Michel Henriquet) maestri dellarte il cui compito quello di tramandare, attraverso linsegnamento e lesempio, la dottrina francese. Lcuyer definito da Franois Baucher, nel suo Dictionnaire raisonn dquitation pubblicato nel 1830, luomo che sa addestrare un cavallo, condurlo con precisione, e rendere conto dei mezzi che gli hanno procurato questi risultati. Aggiunge che il professore capace di formare veri uomini di cavalli. Le forme antiche della parola sono le seguenti: escuier (appare per la prima volta nel 1080), escuyer (appare nel 1549), cuyer (appare 1701) derivano dal basso latino scutarius che ha il significato di colui che porta lo scudo (in francese cu, da cui prende il nome la scuderia, curie, che era inizialmente la casa dello scudiero). Solo dal XVII secolo ha preso in Francia il significato di maestro di equitazione, poi quello di colui che monta bene a cavallo. Il Littr, dizionario della lingua francese in sette volumi, elenca i seguenti significati per le lingue estere: spagnolo, escudero; portoghese escudeiro; inglese squire, italiano scudiero. Salomon de La Broue intitola la sua opera nel 1602 Le cavalerice franois e non lescuyer franois, perch, scrive (pag. 10 del primo libro, edizione del 1686), se la parola escuyer non significasse altra cosa in Francia che buon uomo di cavalli me ne sarei servito. Ma siccome si pu adattare a molti altri significati ho trovato pi rapido usare una parola straniera, avendo anche avuto il consiglio di alcuni amici molto capaci in questarte. I molti altri significati sono elencati sul Dictionnaire de la langue franaise di Emile Littr (1956), sul Dictionnaire de la langue franaise di Paul Robert (1959), in nove volumi. I significati sono: cuyer de cusine (compare per la prima volta nel 1393), primo ufficiale della cucina del re o di un principe; cuyer tranchant (1429), colui che taglia la carne; cuyer de bouche (1680), che serve alla tavola de re; cuyer de main, colui che d la mano a un principe o a una principessa per aiutarli a scendere da una vettura; o semplicemente cuyer, lintendente delle scuderie di un principe. La parola straniera che usa La Broue appunto cavalerice, derivata dallitaliano cavallerizzo o cavallarizzo. La Broue aveva lavorato nella seconda met del Cinquecento cinque anni a Napoli con Giovan Battista Pignatelli. Osserva La Broue, a proposito dei termini che usa nel suo trattato (Le cavalerice franois, 1^ ed., La Rochelle 1593 - . 1594; pag. 10 della 4^ ed., Paris 1646): Poich nella lingua francese questarte manca di termini appropriati, ho fatto ricorso alla lingua italiana, sia perch i Cavalieri ne fanno un uso pi comune, sia anche perch i termini italiani hanno un non so che di pi gagliardo, sono pi significativi, e possono spiegare il significato con una sola parola, mentre ne occorrerebbero diverse per farlo capire in francese. Nondimeno poich queste parole e altre dellarte non sono conosciute da tutti i Francesi, ho voluto sollevarli da questa pena con la seguente interpretazione. Elenca di seguito quarantotto parole italiane francesizzate con a fianco la loro spiegazione, cos come sono usate nel testo. Oggi in Italia si fa ricorso alle lingue estere: il governo del cavallo grooming, le gare di stile sono di equitation (equitescion), il passeggio passage, il piaffo o far ciambella, bellissima antica dizione, piaffer o piaffe o piaf, i salti di scuola hanno perso il loro nome originale con il quale gli Italiani li hanno fatti conoscere in Europa (la corvetta, corbetta la chiama DAquino) la.courbette, la capriola la cabriole, la piroetta la pirouette, e via di seguito, lo stesso montare come si monta da secoli in Italia e dopo che gli Italiani hanno insegnato agli Inglesi come si monta a cavallo - si legga al proposito il duca di Newcastle - definito non allitaliana, ma allinglese. Pur avendo noi il nostro ricco ed esauriente vocabolario. Come se invece non ci fosse e avessimo bisogno di termini esteri. Si tenga conto che nella prima met del Cinquecento, comunque prima della pubblicazione del suo libro, aveva gi insegnato in Francia e poi in Inghilterra Claudio Corte, autore de Il cavallarizzo, pubblicato a Venezia preso Giordano Zilletti nel 1562. Quindi aveva insegnato in Francia prima che Salomon de La Broue scrivesse il suo trattato, che il primo trattato di equitazione scritto da un Francese, ma pubblicato dopo la pubblicazione in Francia della traduzione dei libri di Grisone (1559) e di Fiaschi (1564). Il primo trattato equestre che vede la luce in Inghilterra Gli Ordini di cavalcare del Grisone, tradotto nel 1560 da Blundeville, un cavaliere-traduttore che Newcastle ridicolizza nel suo libro Mthode et invention nouvelle de dresser les chevaux, Anversa 1657. Il termine cavallerizzo ha perso con il tempo il significato nobile che aveva in origine in Italia di maestro di equitazione, di capo dei cavalieri di una scuderia principesca o cardinalizia o reale o papale. Molti illustri personaggi hanno portato questo titolo. Ne citiamo alcuni: Giovanni Battista Ferraro, autore Delle razze, disciplina del cavalcare, pubblicato nel 1560 a Napoli, era cavallerizzo di Don Antonio di Aragona; il figlio, Antonio Pirro Ferraro, autore del Cavallo frenato, pubblicato a Napoli presso Antonio Pace nel 1602, era - scritto sul frontespizio del libro cavallerizzo della maest di Filippo II re di Spagna N.S. nella Real Cavallerizza di Napoli; Lorenzino Palmieri, fiorentino, autore delle Perfette regole et modi di cavalcare, Venezia 1625, era cavallerizzo del Serenissimo Granduca di Toscana; il barone dEisemberg, autore de La Perfezione e i Difetti del Cavallo, Firenze 1753, era direttore e primo cavallerizzo dellAccademia di Pisa; il primo direttore di equitazione della Regia Scuola di Equitazione italiana a Venaria Reale, il maestro Otto Wagner, dal 1825 al 1845 aveva il titolo di cavallerizzo capo; Enrico Conti, autore de Lippossiade o Laccademico equestre (1823), era cavallerizzo al Reale Maneggio di Torino. Cavallerizzo sarebbe perci la migliore traduzione di cuyer, nel significato che ha preso dal XVII secolo. Cavallerizzo: luomo di cavalli che riuniva lesperienza al talento e al sapere, scrive il generale LHotte nei suoi Souvenirs (pag. 301). Ma in Italia il significato del termine si nel tempo alterato ed arrivato a identificarsi con quello del cavaliere del circo equestre, che oggi ha perso la rinomanza che aveva nellOttocento.

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Dans son enseignement il doit distinguer: Les Principes, bases fondamentales de l'art, tablies par l'exprience et justifies par le raisonnement; La Doctrine, qui trouve son expression dans les thories dcoulant de l'ensemble des principes relis entre eux; Les Moyens, qui sont les procds d'excution; La Mthode, qui unit aux prceptes les moyens et rgle l'ordre de leur emploi. Les moyens, servant l'application des principes, ne sauraient tre fixs d'une faon invariable, soit qu'il s'agisse du cavalier, soit qu'il s'agisse du cheval. La conformation, et aussi le caractre du cavalier, la nature propre chaque cheval demandent

Nel suo distinguere:

insegnamento

deve

I Princpi, basi fondamentali dellarte, stabiliti dallesperienza e giustificati dal ragionamento; La Dottrina, che trova la sua espressione nelle teorie che derivano dallinsieme dei princpi collegati tra loro; I Mezzi, che sono i procedimenti desecuzione; Il Metodo, che unisce ai precetti i mezzi e regola lordine del loro impiego. I mezzi, poich servono allapplicazione dei princpi, non potrebbero essere fissati in modo invariabile, sia che si tratti del cavaliere sia che si tratti del cavallo. La conformazione, e anche il carattere del cavaliere, la natura propria di ciascun cavallo richiedono

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frquemment, dans l'emploi des moyens, des tempraments ou des modifications que le savoir et l'exprience du matre peuvent seuls lui faire saisir. Il faut aussi, qu'aid de son jugement, qui d'ailleurs doit toujours le guider dans sa pratique personnelle comme dans son enseignement, il sache choisir, parmi les prceptes, ceux qui peuvent tre appliqus par l'homme qu'il instruit, ou qui rpondent l'emploi auquel le cheval en dressage est destin. Quel que soit cet emploi, le point de dpart de l'obissance du cheval est le mme. Il ne saurait, videmment, se trouver dans le dsir de nous tre agrable, et encore moins dans l'accomplissement du devoir. Il rside uniquement dans l'instinct de conservation de l'animal, qui le porte viter la douleur, en rpondant l'avertissement venant des agents qui peuvent la provoquer et, au besoin, la produiraient jusqu' l'obtention de

frequentemente, nellimpiego dei mezzi, dei temperamenti25 o modifiche che soltanto il sapere e lesperienza del maestro gli possono far scegliere. Bisogna inoltre che, aiutato dal suo giudizio, che daltronde deve sempre guidarlo nella pratica personale come nellinsegnamento, egli sappia scegliere, tra i precetti, quelli che possono essere applicati dall uomo che istruisce o che rispondono allimpiego cui destinato il cavallo in addestramento. Quale che sia questo impiego, il punto di partenza dellobbedienza del cavallo uno solo. Non potrebbe evidentemente trovarsi nel desiderio di esserci piacevole e ancor meno nelladempimento del dovere. Risiede unicamente nellistinto di conservazione dellanimale, che lo porta a evitare il dolore, rispondendo allavvertimento che proviene dagli agenti che possono provocarlo e, alloccorrenza, lo produrrebbero fino allottenimento

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N.d.T.: Modi di agire. Mescolanza di pi elementi in giusta proporzione (Devoto - Oli).

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l'obissance. Nos moyens de domination n'ont pas d'autre base. Leur empire s'incruste chez le cheval l'aide de la mmoire, cette facult de se souvenir, que le cheval possde un haut degr, et qui le conduit discerner, dans les impressions qu'il reoit des aides, les nuances si varies que comporte leur langage. C'est lui, qu'en principe, le cheval doit obir, et non la routine, laquelle il n'y a lieu de faire appel que lorsqu'il s'agit d'un dressage lmentaire, appliqu au cheval destin obir toutes mains. La routine est le rsultat de nombreuses rptitions de mouvements, excuts toujours dans un mme ordre, qui fait que, en ayant contract l'habitude, le cheval les excute de lui - mme, et parfois l'encontre de la volont de son cavalier. Pour y parer - et cela est indispensable lorsque le dressage a des vises un peu leves - il faut varier constamment l'ordre des

dellobbedienza. I nostri mezzi di dominio non hanno altra base. Il loro dominio sincrosta nel cavallo con laiuto della memoria, questa facolt di ricordare, che il cavallo possiede in alto grado, e che lo conduce a discernere, nelle impressioni che riceve dagli aiuti, le sfumature cos varie che il loro linguaggio comporta. a questo linguaggio che, di norma, il cavallo deve ubbidire e non alla routine, alla quale il caso di ricorrere soltanto quando si tratta di un addestramento elementare, applicato al cavallo destinato a ubbidire a tutte le mani. La routine il risultato di numerose ripetizioni di movimenti, eseguiti sempre in uno stesso ordine, che fa s che, avendone contratta labitudine, il cavallo li esegua da solo e talvolta contro la volont del cavaliere. Per evitarlo - e questo indispensabile quando laddestramento ha mire un po' elevate - bisogna variare costantemente lordine dei

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mouvements et ne jamais permettre au cheval d'en prendre l'initiative. L'excution ne doit alors se faire qu'au commandement des aides, le cheval tant maintenu dans leur respect plutt encore que dans leur crainte, et, ici, il appartient leur langage seul, non plus la routine, de prsider l'obissance du cheval, qui, d'autre part, et quel que soit le but du dressage, se trouve influence par le moral du sujet, son temprament, son degr de sang, sa conformation. Le moral du cheval est la source d'o mane sa prdisposition nous livrer ses forces ou, au contraire, les retenir. De l, les chevaux francs, gnreux ou, au contraire, rtifs, ramingues. Son temprament lui fait apprcier, de faons variables, le toucher des agents appels le gouverner. Ici, le cheval chatouilleux est signaler d'une manire particulire. Son degr de sang, point de dpart de l'nergie et de l'lasticit de ses actions, est

movimenti e mai permettere al cavallo di prenderne liniziativa. Lesecuzione deve allora avvenire solo per ordine degli aiuti, con il cavallo mantenuto nel loro rispetto ancor pi che nel loro timore, e in questo caso spetta solo al loro linguaggio, non pi alla routine, di presiedere allobbedienza del cavallo che, daltra parte e quale che sia lo scopo delladdestramento, si trova influenzata dal morale del soggetto, dal suo temperamento, dal suo grado di sangue, dalla sua conformazione. Il morale del cavallo la sorgente da cui emana la sua predisposizione ad affidarci le forze o, al contrario, a trattenerle. Da cui cavalli franchi, generosi o, al contrario, restii, raminghi. Il suo temperamento gli fa apprezzare in modi variabili il tocco degli agenti chiamati a governarlo. Qui doveroso segnalare in un modo particolare il cavallo esageratamente sensibile. Il suo grado di sangue, punto di partenza dellenergia e dellelasticit delle sue azioni,

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tabli par son origine, qui le rapproche plus ou moins des races suprieures, arabe ou anglaise de pur sang. On peut dire, sans grande exagration, que, chez le cheval destin la selle, la noblesse du sang remplacera presque tout ce qui pourra lui manquer, tandis que rien ne saurait la remplacer. Ceux - l seuls qui en sont dots sont d'acier; les autres, les' chevaux communs, ne peuvent tre que de fer. La conformation est juge l'aide des connaissances que tout vrai cavalier doit possder sur l'extrieur du cheval, la distribution de son poids, dont la bonne rpartition est indispensable la rgularit de ses allures, la facilit de sa conduite. Le cheval de selle devant tre clre, la lgret est l'une des conditions primordiales qu'il doit remplir, sa mobilit tant, en principe, en raison inverse de son poids. Il n'en est pas autrement chez l'homme. On ne voit pas d'hercules, de lutteurs, ces

stabilito dalla sua origine, che lo avvicina pi o meno alle razze superiori, araba o puro sangue inglese. Si pu dire, senza grande esagerazione, che nel cavallo destinato alla sella la nobilt del sangue rimpiazzer quasi tutto ci che potr mancargli, mentre nulla potrebbe rimpiazzarla. Soltanto i cavalli che ne sono dotati sono di acciaio; gli altri, i cavalli comuni, non possono essere che di ferro. La conformazione giudicata con laiuto delle conoscenze che ogni vero cavaliere deve possedere dellesteriore del cavallo, della distribuzione del suo peso, la cui buona ripartizione indispensabile alla regolarit delle andature, alla facilit della sua condotta. Poich il cavallo da sella devessere veloce, una delle prime condizioni che deve soddisfare la leggerezza, essendo la sua mobilit, in linea di massima, in ragione inversa al suo peso. Nelluomo non avviene altrimenti. Non si vedono ercoli, lottatori, quegli

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hommes constitution athltique, avoir leur place parmi les gymnastes. Leur poids s'y oppose, en prenant la prdominance sur leurs puissances musculaires, malgr ses dveloppements. Le cheval lourd, en perdant sa mobilit, perd aussi son individualit, et on peut dire que, moins d'tre dous de hautes qualits, sous la selle tous les lourds chevaux se ressemblent. Il en est autrement des chevaux lgers, dont l'individualit se conserve, mme lorsqu'ils n'ont pas de grandes qualits en partage. Le cheval de selle de gros poids trouve cependant sa place pour monter les cavaliers pesants; toutes choses gales d'ailleurs, le cheval portant d'autant plus facilement son cavalier que la surcharge qui en rsulte, compare au propre poids du porteur, est moins considrable. Les doctrines mme que les questres, de

uomini dalla costituzione atletica, trovar posto tra i ginnasti. Il loro peso vi si oppone, poich prende il sopravvento sulle loro potenze muscolari, malgrado il loro sviluppo. Il cavallo pesante, perdendo la sua mobilit, perde anche la sua individualit, e si pu dire che, a meno di essere dotati di grandi qualit, sotto la sella tutti i cavalli pesanti si rassomigliano. Avviene altrimenti per i cavalli leggeri, la cui individualit si conserva anche quando non hanno in dote grandi qualit. Il cavallo da sella di gran peso trova tuttavia il suo impiego per montare i cavalieri pesanti; tutte cose daltra parte uguali, dal momento che il cavallo porta tanto pi facilmente il suo cavaliere quanto il sovrappeso che ne risulta, paragonato al peso proprio del portatore, meno considerevole. Le dottrine equestri, come i mezzi

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moyens pratiques qui s'y rapportent, peuvent tre traites sans que la concision prside leur expos. Mais il n'en est pas ainsi des principes qui en forment l'essence. Tout principe doit tre exprim en quelques mots, n'ayant pas de synonymes; ou bien, alors, il n'a pas trouv sa vritable formule. L'cuyer ne parvient cette concision qu' l'aide de mres rflexions ayant march longtemps d'accord avec une persvrante et intelligente pratique. C'est dans celle - ci, et non dans des recherches spculatives, que l'cuyer doit trouver ses inspirations. De cette source seule peuvent dcouler des principes, vraiment utiles l'emploi du cheval et prsentant le caractre de permanence qui doit les consacrer. Au cours de son enseignement pratique - qu'il s'agisse de l'instruction du cavalier ou du dressage du cheval, - l'cuyer doit tre

pratici che a esse si rapportano, possono essere trattate senza che la concisione presieda alla loro esposizione. Ma non cos per i princpi che ne formano lessenza. Ogni principio devessere espresso in poche parole, non avendo sinonimi; altrimenti, in tal caso, il principio non ha trovato la sua vera formula. Lcuyer non perviene a questa concisione che con laiuto di mature riflessioni che abbiano proceduto a lungo in accordo con una perseverante e intelligente pratica. in questa e non in ricerche speculative che lcuyer deve trovare le proprie ispirazioni. Soltanto da questa sorgente possono scaturire i princpi, veramente utili allimpiego del cavallo e che presentino il carattere di permanenza che deve consacrarli. Nel corso del suo insegnamento pratico - che si tratti dellistruzione del cavaliere o delladdestramento del cavallo - lcuyer devessere

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sobre de paroles, signaler clairement le but atteindre, et ne jamais poursuivre deux buts la fois. Ainsi en tait - il des grands matres, des d'Abzac, des d'Aure, des Baucher. Tout en sachant beaucoup, et par cela mme, dirai - je, ils parlaient peu, mais savaient parler propos. L est la difficult; l se trouve caractris le talent du vrai matre. Il sait aussi trouver des expressions faisant image. Peut - tre ne sont elles pas toujours irrprochables aux yeux du puriste; mais peu importe, car, du moment o elles sont saisissantes, bien mieux que le langage le plus correct, les expressions faisant image sont propres clairer le sentiment du cavalier. Chaque art a un langage qui lui est propre et n'a que rarement faire des emprunts aux langues scientifiques. L'art questre se trouve mme parfois,

sobrio di parole, segnalare chiaramente lo scopo da raggiungere e mai perseguire due scopi alla volta. Cos era dei grandi maestri, dei dAbzac26, dei dAure, dei Baucher. Sapendone molto, e proprio per questo, direi, parlavano poco, ma sapevano parlare a proposito. L la difficolt; l si trova caratterizzato il talento del vero maestro. Egli sa anche trovare espressioni che fanno immagine27. Pu darsi che non sempre siano irreprensibili agli occhi del purista; ma poco importa, perch dal momento che colpiscono, molto meglio del pi corretto linguaggio, le espressioni che fanno immagine sono adatte per illuminare il sentimento del cavaliere. Ogni arte ha un linguaggio che le proprio e solo raramente deve far ricorso ai prestiti dei linguaggi scientifici. Larte equestre, si trova talvolta persino

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N.d.T.: i fratelli dAbzac, il visconte Pierre-Marie (1744-1827) e il cavaliere Jean-Franois (1747-1831), alla cui scuola tutta grazia e finezza (LHotte, Souvenirs, pag. 175) sistru dAure. Il visconte Pierre-Marie dAbzac, cui lHotte dedica numerose pagine dei suoi Souvenirs e che ebbe la maggiore influenza su dAure, aveva raggiunto la pi grande celebrit che un cuyer possa pretendere e lha conservata fino ai limiti della sua lunga esistenza. Non smont da cavallo che per entrare nella tomba. Era stato paggio, poi, a diciotto anni, cuyer cavalcadour, quindi cuyer ordinario della Grande Scuderia del Maneggio di Versailles (al proposito si veda la nota 108 a pag. 194), diresse il secondo maneggio che lasci al fratello nel 1781. Nel 1791, durante la Rivoluzione, dovette emigrare e profess l equitazione ad Amburgo. Rientrato in Francia, dal 1814 diresse il primo maneggio, dove ebbe allievo dAure, mentre il fratello dirigeva il secondo maneggio. Quando il cavalier Jean-Franois dAbzac si ritir, i due maneggi furono riuniti in uno solo che il visconte dAbzac diresse fino alla morte. Ebbe allievi tre re: Luigi XVI, Luigi XVIII e Carlo V. 27 N.d.T.: nei Souvenirs (pag. 209), a proposito di immagini, lA. riferisce ci che dAure, che amava esprimersi per immagini, scriveva dellassetto: Si potrebbe dire dellassetto del cavaliere, a seconda che questi sia rigido o sciolto, come di una mela cruda o cotta posta sulla sella. La prima rotoler facilmente, non avendo che poca aderenza con la sella, mentre la seconda vi rester tanto meglio fissata, tanto meglio la sposer per quanto potr espandersi e aumentare cos i suoi punti di contatto.

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dans son langage, en dsaccord avec les principes que la science consacre. Ainsi en est - il de la force qui, en quitation, s'applique uniquement l'action musculaire, et jamais au poids de la masse, alors que celui - ci, en mathmatiques, reprsente galement une force. Je dirai aussi que, mon avis, lorsque la rpartition du poids, ses translations, ont intervenir dans ses dmonstrations, l'cuyer doit viter de parler du centre de gravit; d'abord, parce qu'ici le point qu'il occupe n'est pas fixe comme dans les corps inanims, sa position variant sans cesse chez l'animal par suite des manifestations de la vie ; puis, parce que les dmonstrations questres ne doivent pas reposer sur une pointe d'aiguille, l'art demandant d'tre trait d'une manire plus large, plus pratique, plus saisissable pour tout le monde. L'intervention du centre de gravit dans les questions questres pourrait aussi ouvrir

nel suo linguaggio, in disaccordo con i princpi che la scienza consacra. Cos de la forza che, in equitazione, si applica unicamente allazione muscolare e mai al peso della massa, che invece in matematica rappresenta ugualmente una forza. Dir anche che, a parer mio, quando la ripartizione del peso, le sue traslazioni, devono intervenire nelle dimostrazioni dellcuyer, questi deve evitare di parlare del centro di gravit; prima di tutto, perch qui il punto che occupa non fisso come nei corpi inanimati, variando continuamente la sua posizione nellanimale in conseguenza delle manifestazioni della vita; poi perch le dimostrazioni equestri non devono poggiare sulla punta di un ago, dal momento che larte richiede di essere trattata in una maniera pi ampia, pi pratica, pi comprensibile per tutti. Lintervento del centro di gravit nelle questioni equestri potrebbe anche aprire

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la voie aux dmonstrations mathmatiques. Or celles - ci, par suite de ce qu'elles ont de positif, d'absolu, sont peu applicables l'quitation, car la nature ne nous divulguera jamais tous ses secrets et le cheval nous rservera ternellement des nouveauts, des surprises, ressortant de la vie mme. Le langage questre ne peut non plus presente l'uniformit qui se rencontre dans le langage scientifique, celui - ci reposant sur le raisonnement, tandis que le premier s'imprgne profondment du sentiment personnel l'cuyer. D'o il rsulte que l'quitation, surtout dans ses parties synthtiques, peut tre expose dans des termes, et aussi sous un aspect, qui deviennent le propre de l'cuyer - . de l'cuyer d'exprience et de savoir s'entend, - . quelles que soient d'ailleurs l'cole d'o il est sorti, la valeur des matres qui l'ont instruit. Chez l'cuyer qui dbute dans l'enseignement, la prolixit est habituelle. Il est port

la strada a dimostrazioni matematiche. Ora queste, in conseguenza di ci che hanno di positivo, dassoluto, sono poco applicabili allequitazione, perch la natura non ci divulgher mai tutti i suoi segreti e il cavallo ci riserver eternamente novit, sorprese, che derivano dalla vita stessa. Il linguaggio equestre non pu neppure presentare luniformit che si incontra nel linguaggio scientifico, basandosi questultimo sul ragionamento, mentre il primo simpregna profondamente del sentimento personale dellcuyer. Da cui risulta che lequitazione, soprattutto nelle sue parti sintetiche, pu essere esposta in termini e anche sotto un aspetto che diventano il carattere proprio dellcuyer dellcuyer con esperienza e, sintende, sapiente - quali che siano daltronde la scuola da cui uscito, il valore dei maestri che lo hanno istruito. Nellcuyer che debutta nellinsegnamento la prolissit abituale. Egli portato

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dire tout ce qu'il sait, et aussi faire de la science l o elle n'est pas de mise, son intervention n'apparaissant souvent que pour masquer le manque de connaissances pratiques. Ce n'est que par la suite que la concision et la simplicit pourront se rencontrer dans le langage de l'cuyer, alors qu'il aura su tirer l'essence de ses connaissances agrandies. Les livres traitant de l'quitation n'ont vraiment d'utilit que pour le cavalier dj compltement familiaris avec la pratique du cheval. L'art ne s'apprend pas dans les livres, qui n'instruisent gure que ceux qui savent dj. Quant aux thories questres plus ou moins savantes, c'est l'cuyer qu'il appartient de les possder. Elles lui sont utiles pour l'clairer compltement dans la pratique de son art et le perfectionner dans son enseignement, tout en le mettant mme d'aborder toute discussion s'y rapportant.

a dire tutto ci che sa e anche a far scienza laddove questa non pertinente, manifestandosi spesso il suo intervento solo per mascherare la mancanza di conoscenze pratiche. Solo in seguito si potranno trovare la concisione e la semplicit nel linguaggio dellcuyer, allorquando questi avr saputo trarre lessenza dalle sue accresciute conoscenze. I libri che trattano di equitazione non sono veramente utili che per il cavaliere gi completamente familiarizzato con la pratica del cavallo. Larte non si apprende sui libri che istruiscono soltanto coloro che gi sanno. Quanto alle teorie equestri pi o meno sapienti, spetta all cuyer possederle. Gli sono utili per illuminarlo completamente nella pratica della propria arte e perfezionarlo nellinsegnamento, mettendolo nello stesso tempo in grado di affrontare ogni discussione che vi si riferisca.

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Mais on peut poser en principe que les thories savantes, quelles qu'elles soient, ne sauraient demeurer prsentes l'esprit du praticien, lorsque, se trouvant en pleine exploitation du cheval, il est aux prises avec sa monture. Pour diriger le cavalier d'une manire constante dans sa pratique, il lui faut d'autres guides plus simples. Il les trouvera dans la succession des buts poursuivre, parce que, simples envisager et peu nombreux, ils peuvent tre toujours prsents son esprit. Quant aux moyens employer pour les atteindre, ils varient l'infini et comprennent presque tout l'art questre. Ces buts peuvent s'exprimer en trois mots: calme, en avant, droit. Pour le cavalier peu habile, au lieu de droit, je dirai direction. L'ordre, dans lequel ces trois buts doivent tre poursuivis, est invariable, absolu, et il

Di norma si pu stabilire che le teorie sapienti, quali che siano, non potrebbero essere presenti alla mente del praticante allorquando, trovandosi nel bel mezzo dellutilizzazione del cavallo, alle prese con la sua cavalcatura. Per dirigere il cavaliere in modo costante nella pratica gli sono necessarie altre guide pi semplici. Le trover nella successione degli scopi da perseguire, perch, essendo semplici da considerare e poco numerosi, possono essere sempre presenti nella sua mente. Quanto ai mezzi da impiegare per raggiungerli, questi variano allinfinito e comprendono quasi tutta larte equestre. Questi scopi possono essere espressi in tre parole: calmo, in avanti, diritto. Per il cavaliere poco abile, al posto di diritto, dir direzione. Lordine, nel quale questi tre scopi devono essere perseguiti, invariabile, assoluto, e

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ne faut rechercher le suivant qu'aprs avoir atteint le prcdent. Pour que le cheval puisse apprcier nos actions, y rpondre avec justesse, il faut, avant tout, qu'il soit calme et confiant. Chacun n'a qu' faire appel ses souvenirs, pour tre assur que tout travail entrepris sur un cheval irrit, impatient, inquiet, proccup de ce qui l'entoure ou en crainte de son cavalier, ne peut tre que mauvais. Ce premier but, compar aux deux suivants, offre ceci de particulier qu'il doit tre atteint compltement, quel que soit le degr de soumission qu'on veuille, par la suite, imposer au cheval. Le cheval tant calme et confiant, il faut qu'il nous livre ses forces impulsives pour que nous puissions ensuite les exploiter. La franchise de la marche en avant en est le premier tmoignage et caractrise le but offert au cavalier qui ne veut soumettre son cheval qu' peu d'exigences.

e non bisogna ricercare il seguente che dopo aver raggiunto il precedente. Affinch il cavallo possa apprezzare le nostre azioni, rispondervi con giustezza, bisogna, prima di tutto, che sia calmo e fiducioso. Ogni cavaliere non ha che da richiamare i propri ricordi per essere certo che ogni lavoro intrapreso su un cavallo irritato, impaziente, inquieto, preoccupato da ci che lo circonda o in soggezione del cavaliere, non pu essere che cattivo. Questo primo scopo, paragonato ai due seguenti, offre questo di particolare, che devessere raggiunto completamente, quale che sia il grado di sottomissione che si voglia, in seguito, imporre al cavallo. Una volta calmo e fiducioso, bisogna che ci affidi le sue forze impulsive, affinch possiamo in seguito utilizzarle. La franchezza del movimento in avanti ne la prima testimonianza e caratterizza lo scopo che si offre al cavaliere che vuol sottomettere il proprio cavallo solo a poche esigenze.

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Le rsultat sera obtenu, lorsqu'au premier appel des talons le cheval rpondra en tendant son action, ses forces coulant et se maintenant en avant, sans que les mouvements gagnent sensiblement en lvation. C'est ainsi que le cheval pourra tre mis franchement dans le mouvement en avant, mme en marchant au pas; tandis que les allures vives ne donneraient pas ce rsultat, si le trot, au lieu d'tre franc et dlibr, gagnait en hauteur plutt qu'en tendue, et si, au lieu de s'tendre, en prenant le galop, le cheval revenait sur lui. C'est donc dans la manire dont l'allure, qu'elle soit lente ou vive, se prsente, el non dans les allures vives elles - mmes, que se trouve le tmoignage que le cheval nous livre ses forces impulsives, et de faon suffire aux exigences de l'quitation courante. Mais, pour le cavalier qui a de hautes vises, le but ne sera atteint que du jour o, au cours de tout mouvement, dans toute

Il risultato sar ottenuto quando, al primo richiamo dei talloni, il cavallo risponder distendendo la sua azione, con le forze che scorrono e si mantengono in avanti, senza che il movimento guadagni sensibilmente in altezza. cos che il cavallo potr essere messo francamente nel movimento in avanti, anche camminando al passo; mentre le andature vive non darebbero questo risultato, se il trotto, anzich essere franco e deciso, guadagnasse in altezza piuttosto che in estensione e se, invece di distendersi, prendendo il galoppo, il cavallo tornasse su se stesso. dunque nel modo in cui landatura, che sia lenta o viva, si presenta, e non nelle andature di per se stesse vive, che si trova la testimonianza che il cavallo ci affida le forze impulsive e quanto basta alle esigenze dellequitazione corrente. Ma, per il cavaliere che ha elevate mire, lo scopo non sar raggiunto che il giorno in cui, durante tutto il movimento, in ogni

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situation, le cheval tmoignera le dsir de se porter en avant. Il doit en tre ainsi, mme du sauteur dans les piliers, et sans que, pour cela, il pousse sur les cordes qui le contiennent. Tant que le cheval reste un instant sur les jambes, lorsqu'on veut le dterminer en avant, au lieu de se montrer coulant et comme insaisissable dans les jambes; tant que, dans la transition d'une allure vive au pas, il revient sur lui, ralentissant cette dernire allure, au lieu de l'activer aussitt prise;

situazione, il cavallo testimonier il desiderio di portarsi in avanti. Devessere cos anche del saltatore28 nei pilieri 29e senza che, per questo, spinga sulle corde che lo contengono. Finch il cavallo rimane per un momento sulle gambe quando lo si vuole determinare in avanti, anzich mostrarsi scorrevole e come imprendibile tra le gambe del cavaliere; finch nella transizione da unandatura viva al passo, torna su se stesso, rallentando questultima andatura, anzich attivarla non appena presa;

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N.d.T.: saltatore il cavallo che esegue i salti di scuola, le arie rilevate che stilizzano i salti naturali del cavallo o le sue attitudini preparatorie alla loro esecuzione. (Decarpentry, Equitation acadmique, Henry Neveu, Paris 1949, pag. 21). I salti di scuola della tradizione francese sono la courbette, la croupade e la cabriole, traduzioni dei termini italiani corvetta (saltino del corvo quando si muove sul terreno), sgroppata e capriola (salto del capro), appresi e importati in Francia da Salomon de La Broue e da Antoine de Pluvinel che avevano lavorato a Napoli con Giovan Battista Pignatelli nella seconda met del Cinquecento. Bisogna segnalare che la maggior parte dei termini di maneggio derivano dallItaliano; perch gli Italiani sono i primi inventori delle regole e dei principi di questarte (Franois Robichon de La Gurinire, Ecole de cavalerie, Jacques Collombat, Paris 1733, pag. 79) 29 I pilieri sono due pezzi di legno rotondi, ciascuno con una testa, piantati nel maneggio, a cinque piedi luno dallaltro. Devono avere sei piedi fuori da terra. Si fanno a ciascun piliere buchi di distanza in distanza per i Cavalli di differente altezza: oppure si mettono anelli di ferro, per passare e attaccare le corde del capezzone. Luso dei pilieri abituare un Cavallo a temere il castigo del frustone; di animarlo; di insegnargli a piaffare, e ad alzare il davanti. Ci si serve anche comunemente dei pilieri nelle Accademie per mettervi i cavalli destinati a saltare (Franois Robichon de La Gurinire, Ecole de Cavalerie, Jacques Collombat, Paris 1733, pag. 67). Sono due pilastri di legno della ltezza di m 1.80, della circonferenza di circa cm 30, distanti luno dallaltro da cm 70 a m 1. La storia dei pilieri la seguente: [] il Sig. Gio: Battista Pignatello nostro Gentilhuomo Napolitano, uno dei primi huomini del suo tempo in questo esercizio, quando fu in et, che non poteva pi cavalcare, dava lettione in casa sua in un luoco discoverto dove era piantato un arbore, del quale si serviva alle volte con alcuni Cavalli di mala volunt, dellistesso modo quando unhuomo st in terra in mezzo alla volta, e tiene la corda del capezzone in mano; furono quel tempo suoi discepoli il signor della Broue, e il signor di Pluvinel Gentilhuomini Francesi, i quali osservarono molto bene i buoni effetti, che causavano il tenere i Cavalli in quella suggettione, ritornorono in Francia, e fatti gi Maestri di molta qualit, fecero piantare un palo in terra tondo, e alto quanto unhuomo e si servirono indifferentemente con tutti i Cavalli di questo Piliere [] anzi di pi introdussero doi Pilieri i quali servi vano per alleggerire, rendere obediente, unirlo, e per far mettere bene le anche ad un Cavallo. [] occorrendo me non molto tempo dopo passare per la Francia, volsi arrivare a Parigi solo per visitare i predetti gran Maestri, e in particolare il Signor della Broue mio amicissimo infin quando egli era in Napoli, e trovandolo con mio grandissimo dispiacere morto, con eterno nome di lui, massime nelle giustezze, che non hebbe, n haver pari; fui vedere travagliare il Signor di Pluvinel ancor vivente, il quale invero conobbi essere di gran lunga maggiore di quel che predicava la sua fama, e considerai con quanto giudicio e arte egli si serviva delluso di quel Piliere; per lo che io non volsi partir di l infino tanto, che non hebbi di questo uso intiera cognizione, e prattica (Fr Gio: Paolo DAquino Cavaliere di S.Giovanni Gerosolimitano, Disciplina del Cavallo con Luso del Piliere, In Udine, MDCXXXVI, Appresso Nicol Schiratti, pag.4 e 5).

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tant que les hanches ne dvient pas sous la plus lgre pression de l'un ou l'autre talon, que, dans la marche de deux pistes, la croupe est lourde, paresseuse, et que le cheval marque un instant d'hsitation pour se porter droit devant lui; tant qu'il se couche dans la volte, ne passe pas instantanment de la volte sur les hanches, de la pirouette soit sur les paules, soit sur les hanches, la marche directe ; tant qu'il marque un temps d'arrt

finch le anche30 non deviano alla pi leggera pressione delluno o dellaltro tallone,31 finch, nel movimento su due piste, la groppa pesante, pigra, e finch il cavallo ha un istante desitazione nel portarsi diritto davanti a s; finch si corica nella volta,32 finch non passa istantaneamente dalla volta sulle anche,33 dalla piroetta sia sulle spalle, sia sulle anche,34 al movimento sulla linea retta; finch segna un tempo darresto

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N.d.T.: Conformemente al modo di dire in uso un tempo e appropriatissimo, a mio avviso, al linguaggio equestre, io prendo la parte per il tutto. Dicendo spalle intendo linsieme degli arti anteriori e dicendo anche, comprendo gli arti che vi si attaccano. Oggi si dice molto comunemente groppa al posto di anche. Questultima espressione, pur essendo forse invecchiata, devessere conservata nel linguaggio equestre. E pi caratteristica e permette, quando ve n bisogno, - questo il suo principale vantaggio - di fare distinzione tra larto posteriore destro e il sinistro, ci che non permette lespressione groppa, che li comprende entrambi (lHotte, Souvenirs, pag.56). 31 N.d.T.: come dir pi avanti e come annota nei Souvenirs, per tallone lA. intende la parte inferiore della gamba e lo sperone. 32 N.d.T.: sposta il suo peso sul bipede laterale interno e si piega verso l interno della volta. 33 N.d.T.: la volta sulle anche viene eseguita con le anche che percorrono una pista circolare interna a quella percorsa dalle spalle. 34 N.d.T.: La piroetta sulle anche lestremo limite della volta sulle anche: le anche fanno da perno, le spalle ruotano intorno alle anche. La piroetta sulle spalle viene anche detta piroetta rovesciata.

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pour passer du reculer au mouvement en avant, qu'il ne se porte pas droit devant lui, sans y tre sollicit, l'instant mme o cessent les actions dterminant le reculer, le but n'est pas compltement atteint. Les hanches, ce foyer des forces impulsives, qui doivent s'animer, vibrer sous la plus lgre pression des talons, ne sont pas suffisamment agissantes, diligentes, suivant l'expression de La Gurinire. Dans le cours du travail, le jeu actif des hanches doit donc se montrer constant. Jamais les hanches ne doivent se prsenter inertes, paresseuses, les forces se fixant sur elles. Toujours le cavalier doit sentir les forces passer en avant, ou toutes disposes le faire, si une autre direction leur tait donne. La diligence des hanches a sa rpercussion sur l'ensemble du cheval, dont elle provoque l'animation. Chez lui, to ut s'enchane, et ses ressorts, dont aucun ne saurait demeurer inerte sans devenir un germe de rsistance,

per passare dallindietreggiare al movimento in avanti, finch non si porta diritto davanti a s senza esservi sollecitato, nello stesso istante in cui cessano le azioni che determinano lindietreggiare, lo scopo non sar completamente raggiunto. Le anche, questo focolaio di forze impulsive, che debbono animarsi, vibrare sotto la pi leggera pressione dei talloni, non sono sufficientemente operose, diligenti, secondo lespressione di La Gurinire.35 Nel corso del lavoro, il gioco attivo delle anche deve dunque mostrarsi costante. Mai le anche debbono presentarsi inerti, pigre, con le forze che vi si fissano. Sempre il cavaliere deve sentire le forze passare in avanti o tutte disposte a farlo se unaltra direzione venisse loro data. La diligenza delle anche ha la sua ripercussione sullinsieme del cavallo, di cui provoca lanimazione. Nel cavallo tutto concatenato e le sue molle,36 nessuna delle quali potrebbe rimanere inerte senza diventare un germe di resistenza,

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N.d.T.: Franois Robichon de la Gurinire (1688 - . 1751), il pi celebre cuyer francese di tutti i tempi, considerato il padre dellequitazione francese. autore del trattato cole de cavalerie, pubblicato nel 1729, del 1733 ledizione in folio stampata a Parigi da Jacques Collombat, trattato definito monumento della letteratura equestre, ritenuto tuttora alla Scuola Spagnola di Vienna la Bibbia equestre. La Gurinire, dopo aver tenuto un maneggio a Parigi, diresse, fino alla morte, il maneggio delle Tuileries, che trasform in una vera scuola superiore dequitazione che ebbe una grande rinomanza (l Hotte). ritenuto linventore (colui che ha dato al movimento questo nome) della spalla in dentro, la lezione definita dallo stesso La Gurinire come la prima e l ultima di tutte quelle che si possono dare ad un cavallo 36 N.d.T.: lAutore spiegher a pag. 49 che sono vere e proprie molle viventi, animate.

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se trouvent alors tous incits se montrer vivants et entrer en action au premier appel des aides. Lorsque l'activit des hanches ne laissera plus rien dsirer, le cheval, par son attitude, et en toutes circonstances, semblera dire: C'est en avant que je veux aller. Le fonctionnement parfait des forces impulsive ne peut videmment tre obtenu qu' la longue, mais ce qui importe, dans la marche progressive du dressage, c'est que la proccupation de l'impulsion prenne toujours le pas sur les exigences qui vont suivre. Le cheval tant calme et nous livrant ses forces, il s'agit de les rgir. Ici, deux manires de faire se prsentent, selon que le cavalier est plus ou moins habile. Si le cavalier est peu habile, c'est par la rptition des changements de direction, et des mouvements en gnral, qu'il parviendra plier le cheval ses exigences.

si trovano allora tutte incitate a mostrarsi vive e a entrare in azione al primo richiamo degli aiuti. Quando lattivit delle anche non lascer pi nulla a desiderare, il cavallo, con la sua attitudine e in ogni circostanza, sembrer dire: in avanti che voglio andare. Il perfetto funzionamento delle forze impulsive non pu essere evidentemente ottenuto che a lungo andare, ma ci che importa, nel progressivo cammino delladdestramento, che la preoccupazione dellimpulso preceda sempre le esigenze che seguiranno. Una volta che il cavallo calmo e ci affida le sue forze, si tratta di governarle. A questo punto si presentano due maniere di fare, a seconda che il cavaliere sia pi o meno abile. Se il cavaliere poco abile, con la ripetizione dei cambiamenti di direzione e dei movimenti in generale, che arriver a piegare il cavallo alle sue esigenze.

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Cette manire de faire doit aussi tre employe par tout cavalier q ui veut limiter le dressage l'emploi usuel du cheval. Par suite, il n'y a pas lieu de faire appel aux procds qui ont en vue la perfection dans l'excution. Il importe surtout ici d'agir sur la masse, en tablissant la balance entre les forces qui chassent en avant et celles qui modrent. Suivant la construction du cheval, le poids sera renvoy l o il est ncessaire pour arriver sa bonne distribution. La rgularit des allures en dcoulera et les changements de direction seront obtenus en engageant la masse, qui n'a gure cder que dans son ensemble, dans la direction suivre. Les mouvements envisager, tant simples, en petit nombre, ne comportent, par suite, que peu de modifications dans l'quilibre de la masse et n'exigent, par consquent, qu'une flexibilit limite des ressorts.

Questa maniera di fare devessere anche impiegata da ogni cavaliere che voglia limitare laddestramento allusuale impiego del cavallo. Di conseguenza non c ragione di ricorrere ai procedimenti che mirano alla perfezione nellesecuzione. Importa soprattutto qui di agire sulla massa37, stabilendo l'equilibrio tra le forze che cacciano in avanti e quelle che moderano. A seconda di com costruito il cavallo, il peso sar rinviato l dov necessario38 per arrivare alla sua buona distribuzione. Ne scaturir la regolarit delle andature e i cambiamenti di direzione saranno ottenuti impegnando la massa, che non ha quasi da cedere nel suo insieme, nella direzione da seguire. I movimenti presi in considerazione, essendo semplici e in piccolo numero, non comportano successivamente che poche modifiche nellequilibrio della massa e non esigono, di conseguenza, che una limitata flessibilit delle molle39.

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N.d.T.: agire sul cavallo nel suo insieme, spingendolo in avanti o moderandolo. N.d.T.: dalle spalle alle anche e viceversa. 39 N.d.T.: lA. considera le articolazioni del cavallo come vere e proprie molle, dir a pag.49, viventi, dotate di una maggiore o minore flessibilit a seconda del grado di addestramento raggiunto. Molle sono le articolazioni delle anche, dei garretti, delle spalle. Molla la bocca del cavallo, la giuntura della testa con l incollatura, ogni punto in cui una parte del cavallo si articola, si snoda su unaltra e che pu essere un punto di forza, ma anche di resistenza.

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Il serait, ds lors, superflu de s'attarder dans l'exercice de procds ayant en vue la complte soumission de tous les ressorts. Le but sera atteint, du moment o, sans efforts marqus de la part du cavalier, les forces dterminant le mouvement recherch l'emporteront sur les forces contraires; une position rigoureusement exacte n'tant pas ambitionner ici. Avec ce but en vue, s'il s'agit de marcher sur le droit, il importe peu au cavalier que l'encolure ou les hanches ne soient pas exactement sur la ligne suivre, du moment o le cheval, dans son ensemble, n'en dvie pas. Mais il en est autrement de l'cuyer qui veut mener loin le dressage. Pour lui, c'est sur la recherche du cheval rigoureusement droit, de la tte aux hanches, que doit reposer son travail. En principe, la domination du cheval sera complte, du moment o le cavalier pourra

Sarebbe perci superfluo attardarsi nellesercizio di procedimenti che mirino alla completa sottomissione di tutte le molle. Lo scopo sar raggiunto dal momento in cui, senza pronunciati sforzi da parte del cavaliere, le forze che determinano il movimento ricercato avranno il sopravvento sulle forze contrarie; non essendo il caso a questo punto di ambire una posizione rigorosamente esatta. Mirando a questo scopo, se si tratta di avanzare in linea retta, poco importa al cavaliere che lincollatura o le anche non siano esattamente sulla linea da seguire, dal momento in cui il cavallo nel suo insieme non devia40. Ma diverso per lcuyer che vuole perfezionare laddestramento. Per lui sulla ricerca del cavallo rigorosamente diritto, dalla testa alle anche, che deve fondarsi il suo lavoro. Di norma, il dominio del cavallo sar completo dal momento in cui il cavaliere potr

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N.d.T.: come, precedentemente, lA. ha stabilito una gradazione nel modo di avanzare del cavallo, distinguendo tra un primo, elementare grado dimpulso - . la decisa marcia in una determinata direzione - . e il desiderio di portarsi in avanti - . limpulso vero e proprio - . cos ora stabilisce una gradazione nella rettitudine (termine non comune, ma accettato dal vocabolario per esprimere un andamento riconducibile alla linea retta, la rectitude francese) che si pu pretendere dal cavallo.

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placer, maintenir les diffrentes rgions de l'animal dans une direction exactement dtermine et la reprendre avec facilit a prs tout mouvement exigeant que le cheval s 'en carte. Or, la ligne droite, s'tendant de la tte aux hanches, a t choisie pour cette direction, non seulement parce qu'elle rpond la marche habituelle du cheval et sert de trait d'union pour relier les diffrents mouvements, mais encore parce qu'elle prsente une base d'autant mieux assure qu'elle n'admet pas de degrs comme la ligne courbe, qu'elle est une et dtermine de la manire la plus absolue. En outre, lorsque le cheval est droit, les pieds de derrire suivant exactement les lignes traces par les pieds de devant, il s'ensuit que les hanches et les paules se prsentent dans des conditions qui assurent la rectitude de leur jeu rciproque. Les deux hanches fonctionnant galement,

mettere, mantenere le differenti regioni dellanimale in una direzione esattamente determinata e riprenderla con facilit dopo ogni movimento che abbia imposto al cavallo di allontanarsi da essa. Ora, la linea retta, che si prolunga dalla testa alle anche, stata scelta per questa direzione, non soltanto perch risponde alla marcia abituale del cavallo e serve come tratto dunione per collegare i differenti movimenti, ma anche perch presenta una base tanto pi sicura in quanto non ammette gradi come la linea curva, in quanto una e determinata nel modo pi assoluto. Inoltre, quando il cavallo diritto, con i piedi posteriori che seguono esattamente le lince tracciate dai piedi anteriori, ne consegue che le anche e le spalle si presentano in condizioni che assicurano la rettitudine del loro reciproco gioco. Quando le due anche funzionano ugualmente,

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la distribution du poids est rgulire. Ses translations sont faciles, les forces qui manent des deux bouts du cheval n'prouvant dans leur jeu combin aucune contradiction et fonctionnant toutes vers un but commun: la marche directe, pour laquelle le cheval se trouve alors accord, ou, si l'on veut, ajust, align, harmonis; ces diverses expressions ayant toutes mme signification. Mais si, marchant sur le droit, les hanches sortent de la ligne suivie par les paules, on voit disparatre, la fois, le rapport harmonique qui existait entre les forces de l'arrir et de lavant main, la juste rpartition du poids, l'gale facilit que prsentaient les diverses directions prendre, et l'on verra les hanches former arc boutant en opposition aux paules. Enfin, il en sera alors du cheval comme d'un instrument , cordes qui aurait perdu l'accord. Dans le cours du travail, les positions commandant les diffrents mouvements seront

la distribuzione del peso regolare. Le sue traslazioni sono facili, poich le forze che si sprigionano dalle due estremit41 del cavallo non incontrano nel loro gioco combinato alcun contrasto e funzionano tutte verso uno scopo comune: il movimento in linea retta, per il quale il cavallo si trova allora accordato o, se si vuole, aggiustato, allineato, armonizzato; avendo queste diverse espressioni tutte lo stesso significato. Ma se, camminando sulla linea retta, le anche escono dalla linea seguita dalle spalle, si vedono scomparire insieme larmonico rapporto che esisteva tra le forze del treno posteriore42 e del treno anteriore, la giusta ripartizione del peso, luguale facilit che presentavano le diverse direzioni da prendere, e si vedranno le anche formare un arco di spinta43 in opposizione alle spalle. Infine sar allora del cavallo come di uno strumento a corde che abbia perso laccordo. Nel corso del lavoro, le posizioni che comandano i vari movimenti 44 saranno

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N.d.T.: lestremit anteriore e lestremit posteriore del cavallo, testa e incollatura da una parte, anche dallaltra. N.d.T.: intendendo per treno anteriore o posteriore la parte che sta davanti o dietro al cavaliere. Mentre in zoognostica il treno anteriore va dalla punta del naso alla fine del dorso. Letteralmente i termini francesi, avant - main e arrire .main, andrebbero tradotti con avanmano e retromano, dizioni non usate nel linguaggio equestre italiano. 43 N.d.T.: lA. usa efficacemente, riprendendolo da Baucher, un termine architettonico, che sta a significare puntello. Il cavallo punta, si puntella, prende appoggio, per esempio, sul posteriore sinistro per non girare a sinistra. 44 N.d.T.: in libert il cavallo assume istintivamente la posizione idonea a compiere un determinato movimento. Al riguardo il movimento esemplare il salto. Loggetto esterno che induce listinto del cavallo a determinare la sua postura pi idonea lostacolo da saltare. Listinto non ha invece oggetto esterno quando il cavallo deve eseguire movimenti programmati e richiesti dal cavaliere, per esempio, unappoggiata. In tal caso, per una corretta esecuzione, interviene il cavaliere provocando con i suoi aiuti la postura pi idonea.

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d'autant plus justes qu'elles s'carteront moins de la position droite. Moins lcart sera sensible, plus parfaite sera l'excution; plus facile deviendra la succession rapide des mouvements les plus varis, mme contraires. C'est alors que, pour le spectateur, le cheval semblera se mouvoir avec la lgret de l'oiseau. Pour l'cuyer, tout travail juste, ais et brillant, repose sur le cheval droit et les hanches vibrantes, donnant finalement ce rsultat qui doit tre constamment ambitionn: Le cheval allant et se m aniant comme de lui - mme. Cette perfection d'excution a pour point de dpart - on ne saurait trop l'affirmer - la constance dans l'nergie de l'impulsion. Si l'impulsion vient faiblir, en mme temps s'amoindrit le secours indispensable qu'elle doit donner aux procds ayant en vue et le cheval droit et les positions commandant les diffrents mouvements.

tanto pi giuste quanto meno si scosteranno dalla posizione diritta. Meno sensibile sar lo scarto, pi perfetta sar lesecuzione; pi facile diventer la rapida successione dei pi svariati movimenti, anche contrari45. E allora che, per lo spettatore, il cavallo sembrer muoversi con la leggerezza di un uccello. Per lcuyer, ogni lavoro giusto, facile e brillante, si basa sul cavallo diritto e sulle anche che vibrano, che danno infine quel risultato che devessere costantemente ambito: Il cavallo che va e che lavora come da solo. Questa perfezione desecuzione ha come punto di partenza - non lo si affermer mai abbastanza - la costanza nellenergia dellimpulso. Se limpulso sindebolisce, nello stesso tempo diminuisce lindispensabile soccorso che esso deve dare ai procedimenti che hanno come mira e il cavallo diritto e le posizioni che comandano i differenti movimenti.

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N.d.T.: che richiedono rovesciamenti di posizione, anche se poco pronunciati, come, per esempio, una serie di cambiamenti di galoppo a tempo, una serie di controcambiamenti di mano appoggiando.

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Non seulement la base, sur laquelle ces procds prennent leur appui, se trouve ainsi atteinte, mais encore, et tout naturellement, l'excution qui suit subit les consquences de l'affaiblissement de l'impulsion. La marche perd alors sa franchise pour devenir incertaine, douteuse, trainante. Les mouvements n'ont plus ni lasticit, ni clat. Toute excution devient molle et tardive. D'une manire gnrale, les consquences du manque d'impulsion s'tendent toutes les actions du cheval, qui ne se prsentent plus qu'appauvries, tous ses moyens de conduite, quels qu'ils soient, et qui bientt ne trouveront mme plus sur quoi s'exercer. Pour tout dire en deux mots : plus d'impulsion, plus de cheval. Il est remarquer que la recherche de la position droite, comportant le redressement de toutes les fausses inflexions et inclinaisons qui peuvent se produire de la tte aux hanches, tarit, par cela mme, les principales sources

Non soltanto la base, sulla quale questi procedimenti prendono il loro appoggio, si trova cos danneggiata, ma inoltre, e del tutto naturalmente, lesecuzione che segue subisce le conseguenze dellaffievolimento dellimpulso. La marcia perde allora la sua franchezza per diventare incerta, indecisa, trascinata. I movimenti non hanno pi n elasticit n splendore. Ogni esecuzione diventa molle e tardiva. In linea di massima, le conseguenze della mancanza dimpulso si ripercuotono su tutte le azioni del cavallo, che si presentano soltanto pi impoverite, si ripercuotono su tutti i mezzi di condotta, quali che siano, e che ben presto non troveranno neppur pi alcunch su cui esercitarsi. Per dir tutto in due parole: pi impulso, pi cavallo. C da notare che la ricerca della posizione diritta, comportando il raddrizzamento di tutte le false inflessioni e inclinazioni che possono prodursi dalla testa alle anche, esaurisce, per ci stesso, le principali sorgenti

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des rsistances que les ressorts peuvent prsenter. Mais la lgret, dont le caractre rside dans la flexibilit lastique et moelleuse de tous les ressorts, ne pourra tre acquise qu'aprs la disparition complte des rsistances, c'est - dire de toutes les contractions inopportunes. Tout en supposant ce rsultat obtenu, il faut bien se convaincre que la lgret, cette pierre de touche de l'quitation savante, ne se maintiendra dans le cours du travail, qu l'aide de l'harmonie que le cavalier saura tablir dans le jeu des forces, alors sous sa dpendance. Ceci demande explications et me porte largir d'abord la question.

di resistenze che possono presentare.

le

molle

Ma la leggerezza, il cui carattere risiede nella elastica e morbida flessibilit di tutte le molle, non potr essere acquisita che dopo la completa scomparsa delle resistenze, vale a dire di tutte le contrazioni inopportune. Supponendo di aver raggiunto questo risultato, bisogna proprio convincersi che la leggerezza, questa pietra di paragone dellequitazione sapiente, non si manterr nel corso del lavoro che con laiuto dellarmonia che il cavaliere sapr stabilire nel gioco delle forze, da quel momento sotto la sua dipendenza. Ci richiede spiegazioni e mi porta anzitutto ad ampliare la questione.

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CHAPITRE II Dfinition de l'art questre. - Sur quoi repose la soumission du cheval. Combinaison de l'impulsion et de la flexibilit des ressorts chez le cheval de course, le cheval de campagne, le cheval d'armes, le cheval de haute cole - le Ramener, le Rassembler. - Leur perfection se trouve dans une position- mre: le Cheval droit.

CAPITOLO II Definizione dellarte equestre. - Su cosa si basa la sottomissione del cavallo. Combinazione dellimpulso e della flessibilit delle molle nel cavallo da corsa, nel cavallo di campagna, nel cavallo di servizio, nel cavallo dalta scuola. - Il Piego, la Riunione. - La loro perfezione si trova in una posizione - madre: il Cavallo Diritto.

Envisage d'une manire gnrale, l'quitation est l'art de rgir les forces musculaires du cheval. Cette dfinition trouve sa justification dans les considrations qui suivent. La force - autrement dit l'action musculaire - et le poids propres au cheval sont les deux lments exploits pour le gouverner, rserve tant faite de la part donner ici au moral de l'animal. Il est donc ncessaire que la force et le

Considerata in un modo generale, lequitazione larte di governare le forze muscolari del cavallo. Questa definizione trova la sua giustificazione nelle considerazioni che seguono. La forza - altrimenti detta lazione muscolare - e il peso propri del cavallo sono i due elementi utilizzati per governarlo, fatta riserva della parte da assegnare in questo caso al morale dellanimale. dunque necessario che la forza e il

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poids convergent vers un mme but, en marchant d'accord. Mais, la masse tant inerte par elle - mme, ses translations sont subordonnes la force, d'o il rsulte que le bon emploi de celle - ci donnera la bonne distribution du poids. C'est ainsi que se justifie la dfinition que j'ai donne de l'art questre. Et, pour complter la dmonstration, j'ajouterai que nous serons matres de rgir la force, ou, si l'on veut, les puissances musculaires, du moment o nous aurons su marier intimement l'impulsion la flexibilit lastique des ressorts. Si l'on passe en revue les diffrentes affectations que peut recevoir le cheval de selle, on verra que, pour toutes, sa soumission repose sur la flexibilit de ses articulations - disons de ses ressorts, car ce sont de vritables ressorts vivants - obtenue conjointement avec l'impulsion, qui est l'essence mme du mouvement.

peso convergano verso uno stesso scopo, procedendo daccordo. Ma, essendo la massa di per se stessa inerte, le sue traslazioni sono subordinate alla forza, da cui risulta che il buon impiego di questultima dar la buona distribuzione del peso. E cos che si giustifica la definizione che ho dato dellarte equestre. E, per completare la dimostrazione, aggiunger che noi saremo padroni di governare la forza o, se si vuole, le potenze muscolari, dal momento in cui avremo saputo sposare intimamente limpulso con lelastica flessibilit delle molle. Se si passano in rassegna le differenti destinazioni che pu ricevere il cavallo da sella, si vedr che, per tutte, la sua sottomissione si basa sulla flessibilit delle articolazioni - diciamo delle molle, perch sono vere molle viventi ottenuta congiuntamente allimpulso, che lessenza stessa del movimento.

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Quel que soit le service auquel le cheval est destin, la runion de ces deux lments de sa soumission est indispensable, comme donnant la marche et les moyens de la diriger. Seulement, ils se combinent dans des proportions diffrentes, suivant le genre de service auquel le cheval doit satisfaire. Ainsi, chez le cheval de course, c'est l'impulsion qui l'emporte, et de beaucoup. Elle doit pouvoir tre porte son paroxysme, tandis que la flexibilit des ressorts est suffisante, du moment o elle donne la possibilit de rgler le train, de prendre de larges tournants, d'obtenir l'arrt l'aide d'un ralentissement progressif. Chez le cheval destin l'quitation de campagne, c'est encore l'impulsion qui doit l'emporter, mais dans des proportions moindres; tandis que la soumission des ressorts doit, au contraire, dpasser sensiblement celle qui suffit au cheval de course, eu raison des

Quale che sia il servizio al quale il cavallo destinato, indispensabile la riunione di questi due elementi della sua sottomissione, poich essa d il movimento e i mezzi per dirigerlo. E solo che i due elementi si combinano in differenti proporzioni, secondo il genere di servizio che il cavallo deve soddisfare. Cos, nel cavallo da corsa, prevale limpulso e di molto. Deve poter essere portato al parossismo, mentre la flessibilit delle molle sufficiente, dal momento in cui d la possibilit di regolare il treno46 di galoppo, di prendere ampie girate, di ottenere lalt per mezzo di un progressivo rallentamento. Nel cavallo destinato allequitazione di campagna ancora limpulso che deve prevalere, ma in minori proporzioni; mentre la sottomissione delle molle deve, al contrario, superare sensibilmente quella sufficiente al cavallo da corsa, in ragione

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N.d.T.: la velocit del galoppo

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applications plus varies que comporte l'quitation de campagne. Il en est du cheval d'armes comme du prcdent, mais en levant un degr suprieur les exigences, par suite des ncessits plus nombreuses et plus imprieuses qui psent sur lui. Quant au cheval de haute cole, l'impulsion et la flexibilit des ressorts doivent s'quilibrer chez lui d'une faon telle que la prdominance n'appartienne pas plus l'une qu' l'autre. Il est remarquer que, chez le cheval de campagne, le cheval d'armes, le cheval de course surtout, si l 'on restreint dans des limites un peu serres la marche en avant, l'impulsion cesse de fonctionner; elle s'teint par suite de la flexibilit imparfaite des ressorts. Tandis que, chez le cheval de haute cole, quelque restreint que soit le mouvement, les forces impulsives conservent leur activit

delle applicazioni pi variate che lequitazione di campagna comporta. Quanto al cavallo di servizio47 come per il precedente, ma portando le sue esigenze a un grado pi elevato in conseguenza delle pi numerose e delle pi imperiose necessit che gravano su di lui. Quanto al cavallo dalta scuola, limpulso e la flessibilit delle molle debbono equilibrarsi in modo tale che la predominanza non appartenga pi alluno che allaltra. C da osservare che nel cavallo di campagna, nel cavallo di servizio e soprattutto nel cavallo da corsa, se si restringe la marcia in avanti in limiti un po ristretti, limpulso smette di funzionare; si spegne a causa dellimperfetta flessibilit delle molle. Mentre nel cavallo dalta scuola, per quanto il movimento sia ristretto, le forze impulsive conservano la loro attivit:

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N.d.T.: il cavallo di servizio dellufficiale era, quando la cavalleria era montata, il mezzo per l'esercitazione, per la battaglia, il mezzo di trasporto dal proprio domicilio alla sede del reparto d appartenenza e ovunque dovesse recarsi. Doveva essere un buon cavallo di campagna, essere in grado di lavorare correttamente e di eseguire correttamente.una ripresa. Veniva presentato al campionato del cavallo d arme, simile agli attuali concorsi completi dequitazione, dal quale i concorsi completi sono derivati. Soprattutto doveva essere un ottimo cavallo militare per le manovre e per il combattimento.

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leur jeu ne subit jamais d'arrt, parce qu'il se marie compltement la flexibilit des ressorts qui, ici, doit tre parfaite. Cette perfection dans le fonctionnement des ressorts ne peut tre acquise qu'aprs avoir disciplin, faonn les muscles, ou, si l'on veut, les cordes qui les font mouvoir, et les avoir accords dans leurs actions combines. Cet accord trouve deux de ses applications essentielles, et en suivant l'ordre qui doit rgler leur recherche: 1 Dans le Ramener, caractris par l'attitude soutenue et l'lasticit que le bout de devant doit prsenter dans ses diffrentes rgions pour assurer son bon fonctionnement; 2 Dans le Rassembler, caractris par la flexibilit des hanches, entranant l'engagement des jarrets sous la masse; les diffrents degrs de cet engagement rpondant la nature du mouvement recherch. Mais tout se tient, se relie et s'enchane chez le cheval. Ainsi en est il du Ramener et du Rassembler, et leur perfection se trouve dans une source commune, une position mre, qui est donne par le cheval droit, dont j'ai dj parl et dont je parlerai encore.

il loro gioco non sinterrompe mai, perch si sposa completamente con la flessibilit delle molle che, qui, devessere perfetta. Questa perfezione nel funzionamento delle molle non pu essere acquisita che dopo aver disciplinato, plasmato i muscoli, o, se si vuole, le corde che li fanno muovere, e dopo averle accordate nelle loro azioni combinate. Questo accordo trova due delle sue essenziali applicazioni e seguendo lordine che deve regolare la loro ricerca: 1 nel Piego48, caratterizzato dallattitudine sostenuta e dallelasticit che deve presentare lestremit anteriore nelle sue differenti regioni per assicurare il suo buon funzionamento; 2 nella Riunione49, caratterizzata dalla flessibilit delle anche, che provoca lavanzamento dei garretti sotto la massa; rispondendo i differenti gradi di questo avanzamento alla natura del movimento ricercato. Ma nel cavallo tutto unito, collegato e concatenato. Cos del Piego e della Riunione, e la loro perfezione si trova in una comune sorgente, in una posizione madre, che data dal cavallo diritto, di cui ho gi parlato e di cui parler ancora.

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N.d.T.: nei vecchi regolamenti di esercizi per la cavalleria italiana, il ramener francese era detto flessione o piego verticale o piego diretto. la flessione della testa sull incollatura che avviene tra loccipite, osso della nuca, latlante, prima vertebra dellincollatura, e lepistrofeo, seconda vertebra cervicale. La nuca deve rimanere il punto pi alto dellincollatura. Definito cos, il piego soltanto una posizione. LA. spiegher nel cap. XII a pag. 201 che si tratta non della direzione verticale della testa, quale per esempio viene ricercata nei circhi, ma della flessibilit delle molle dellestremit anteriore - testa e incollatura - e dellelastica rispondenza della mandibola alla minima azione della mano del cavaliere. 49 N.d.T.: Stato di equilibrio superiore di un cavallo la cui istruzione in alta scuola raggiunge lo scopo finale. E realizzata dalla flessibilit delle anche, portate in avanti sotto il corpo, che provoca l alleggerimento e il rilevamento della parte anteriore e che serve come molla dimpulso per la massa, in ogni istante e in ogni direzione (Michel Henriquet - Alain Prevost, Lquitation, un art, une passion, Paris 1972. Pag. 269).

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CHAPITRE III quitation savante. - Dfinition de la lgret. -La lgret est la caractristique de l'quitation savante, que les mouvements soient simples ou compliqus. - La force et le poids du cheval sont les deux lments exploitas pour le gouverner. - Ce que constate la position droite.

CAPITOLO III Equitazione sapiente. - Definizione della leggerezza. - La leggerezza la caratteristica dellequitazione sapiente, che i movimenti siano semplici o complicati. - La forza e il peso del cavallo sono i due elementi utilizzati per governarlo. - Ci che la posizione diritta constata.

Ceci dit, il va s'agir spcialement, dans ce qui suit, de l'quitation savante, c'est--dire des exigences les plus grandes et les plus dlicates, la fois, auxquelles le cheval puisse tre soumis. Lorsqu' la flexibilit d es ressorts, leur lasticit moelleuse, l'impulsion s'unit intimement, l'extension des allures s'obtient avec autant de facilit que leur raccourcissement ou leur lvation. Le cavalier a le pouvoir de jouer, en quelque sorte, avec les forces du

Ci detto, in quel che segue si tratter specialmente dellequitazione sapiente, vale a dire, delle esigenze insieme le pi grandi e le pi delicate alle quali un cavallo possa essere sottomesso. Quando alla flessibilit delle molle, alla loro morbida elasticit si unisce intimamente limpulso, lestensione delle andature si ottiene con tanta facilit quanto il loro raccorciamento o la loro elevazione. Il cavaliere ha il potere di giocare, in qualche modo, con le forze del

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cheval dont toutes les inflexions et inclinaisons lui sont soumises. Le cheval se prsente alors comme un instrument docile auquel on peut demander tous les mouvements que comporte son organisation, tous les airs de mange que l'imagination des cuyers a pu enfanter. Si la soumission du cheval se caractrise par la flexibilit de ses ressorts que l'impulsion anime; d'autre part, le maintien de celte flexibilit dans le cours du travail est la preuve du juste emploi que le cavalier sait faire de ses aides, de leur complet accord avec l'organisation du cheval. De la flexibilit des ressorts que doit prsente le cheval dress, en vue de l quitation savante s'entend, et de la justesse des actions du cavalier qui le monte, dcoule ce qu'on est convenu d'appeler la lgret, c'est--dire la parfaite obissance du cheval aux plus lgres indications de la main et des talons de son cavalier.

cavallo essendo padrone di tutte le sue inflessioni e inclinazioni. A questo punto il cavallo si presenta come un docile strumento al quale si possono richiedere tutti i movimenti che la sua organizzazione50 comporta, tutte le arie di maneggio che limmaginazione degli cuyers ha potuto partorire. Se la sottomissione del cavallo si caratterizza con la flessibilit delle molle che limpulso anima, daltra parte il mantenimento di questa flessibilit durante il corso del lavoro la prova del giusto impiego che il cavaliere sa fare degli aiuti, del loro completo accordo con lorganizzazione del cavallo. Dalla flessibilit delle molle che il cavallo addestrato deve presentare, sintende in vista dellequitazione sapiente, e dalla giustezza delle azioni del cavaliere che lo monta scaturisce ci che si convenuto chiamare la leggerezza, vale a dire la perfetta obbedienza del cavallo alle pi leggere indicazioni della mano e dei talloni del cavaliere.

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N.d.T.: sintende, per organizzazione, il complesso delle strutture organiche e funzionali del cavallo.

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La lgret caractrisant donc, en mmo temps, l'tat du cheval parfaitement mis et la rectitude des moyens employs pour le conduire, il s'ensuit que l'expression lgret s'applique la fois au dressage du cheval et au talent du cavalier. Elle en est le critrium. Que le cheval rsiste de quelque part, que sa soumission ne soit pas complte, et la rsistance se manifestera par la tension de certains ressorts, dont la consquence sera une altration de la lgret. Il en sera de mme, non seulement dans le cas o le manque d'accord entre le cavalier et le cheval provoquerait chez celui-ci une rsistance, mais encore si le cavalier ne sait pas veiller et entretenir le jeu des forces propres chaque mouvement et qui en assurent l'harmonie. D'o il suit que la lgret - la lgret parfaite s'entend trouve sa formule dans la mise en jeu par le cavalier et lemploi que fait

Poich dunque la leggerezza caratterizza, nello stesso tempo, lo stato del cavallo perfettamente messo e la giustezza dei mezzi impiegati per condurlo, ne consegue che lespressione leggerezza si applica insieme alladdestramento del cavallo e al talento del cavaliere. Essa ne il criterio. Che il cavallo resista da qualche parte, che la sua sottomissione non sia completa, la resistenza si manifester con la tensione di certe molle, la cui conseguenza sar unalterazione della leggerezza. Sar la stessa cosa non soltanto nel caso in cui la mancanza daccordo tra il cavaliere e il cavallo provocasse in questultimo una resistenza, ma anche nel caso in cui il cavaliere non sapesse risvegliare e mantenere il gioco delle forze proprie a ciascun movimento che ne assicurano larmonia. Da cui consegue che la leggerezza - la perfetta leggerezza, sintende trova la sua formula nella messa in gioco da parte del cavaliere e nellimpiego che

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le cheval des seules forces utiles au mouvement envisag; toute autre manifestation des forces produisant une rsistance, et, partant, une altration la lgret. Mieux donc le cheval aura t dress et plus habile sera le cavalier qui le monte, plus complte sera la lgret. Ds lors, on reconnatra que si la haute cole est l'expression du cheval le mieux dress et le mieux mont, si elle reprsente l'application la plus leve de l'art, elle ne saurait prter son nom des mouvements, quelque brillants qu'ils puissent tre, du moment o ils s'excutent sans tre accompagns de la lgret. La marque de la haute cole, de l'quitation savante, artistique, haute quitation, comme on voudra l'appeler, se trouve donc, non dans des mouvements plus ou moins extraordinaires, mais dans la parfaite lgret; que les mouvements soient simples ou compliqus.

il cavallo fa delle sole forze utili al movimento previsto; poich ogni altra manifestazione di forze produce una resistenza e pertanto unalterazione della leggerezza. Meglio dunque il cavallo sar stato addestrato e pi abile sar il cavaliere che lo monta, pi completa sar la leggerezza. Perci si riconoscer che se lalta scuola lespressione del cavallo addestrato nel modo migliore e montato nel modo migliore, se rappresenta la pi alta applicazione dellarte, non potrebbe prestare il proprio nome a movimenti che, per quanto brillanti possano essere, vengono eseguiti senza essere accompagnati dalla leggerezza. Il marchio dellalta scuola, dellequitazione sapiente, artistica, alta equitazione, come la si vorr chiamare, si trova dunque non in movimenti pi o meno straordinari, ma nella perfetta leggerezza; che i movimenti siano semplici o complicati.

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La lgret trouve, avant tout, son tmoignage dans la soumission de la mchoire, qui est le premier ressort recevant l'effet de la main, et sa soumission est mise en vidence lorsqu'elle rpond avec moelleux l'action sollicitant son jeu. La mobilit de la mchoire ne constate pas seulement sa soumission; la flexibilit de cette rgion va plus loin, en provoquant celle de l'encolure, puis des autres ressorts, par suite de la corrlation existant instinctivement entre toutes les contractions musculaires. Par le fait mme de cette corrlation, les rsistances se soutenant mutuellement, il en rsulte que la rsistance de la mchoire, si elle se produisait, aurait sa rpercussion sur les autres rgions, et vice versa. De ces considrations dcoule l'importance toute spciale qu'il y a lieu d'accorder la soumission de la mchoire, comme tmoignage de la lgret. Il faut que son dtachement moelleux, qui

La leggerezza trova anzitutto la sua testimonianza nella sottomissione della mandibola, che la prima molla a ricevere leffetto della mano, e la sua sottomissione messa in evidenza quando risponde con morbidezza allazione che sollecita il suo gioco. La mobilit della mandibola non constata soltanto la sua sottomissione; la flessibilit di questa regione va pi lontano, provocando quella dellincollatura, poi delle altre molle, in conseguenza della correlazione esistente istintivamente tra tutte le contrazioni muscolari. Per il fatto stesso di questa correlazione, poich le resistenze si sostengono mutualmente, ne risulta che la resistenza della mandibola, se si producesse, avrebbe ripercussione sulle altre regioni, e viceversa. Da queste considerazioni scaturisce limportanza del tutto speciale che conviene accordare alla sottomissione della mandibola, come testimonianza della leggerezza. Bisogna che il suo morbido distacco51, che

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N.d.T.: Distacco esprime la minima apertura concepibile, quella dei denti che non sono pi a contatto.

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peut n'tre qu'un lger murmure, se produise, au cours du travail, au premier appel de la main, pour cesser ds qu'il n'est plus provoqu. Ayant recours l'image, je dirai que le cheval qui satisfait la lgret ne doit tre ni muet, ni bavard. Le bon emploi des forces, que la lgret constate, entranera la bonne rpartition du poids, et de l'quilibre qui en sera la consquence dcoulera l'harmonie des mouvements. La position droite, en constatant l'exactitude de la balance que se font les forces antagonistes et, par suite, l'exacte distribution du poids, assure l'harmonie des mouvements, lorsque le cheval marche sur le droit. Il s'agit de la conserver dans les divers changements de direction qui se prsentent au cours du travail. Ils devront donc s'oprer de faon ne porter aucune atteinte la lgret, ce critrium du juste emploi des forces.

pu non essere che un leggero mormoro, si produca, nel corso del lavoro, al primo richiamo della mano, per cessare dal momento in cui non viene pi provocato. Facendo ricorso allimmagine, dir che il cavallo che soddisfa la leggerezza non devessere n muto n chiacchierone. Il buon impiego delle forze, che la leggerezza constata, determiner la buona ripartizione del peso e dallequilibrio che ne sar la conseguenza scaturir larmonia dei movimenti. La posizione diritta, constatando lesattezza dell'equilibrio che si fanno le forze antagoniste e, di conseguenza, lesatta distribuzione del peso, assicura larmonia dei movimenti quando il cavallo avanza sulla linea retta. Si tratta di conservarla nei diversi cambiamenti di direzione che si presentano durante il lavoro. I cambiamenti di direzione dovranno dunque operarsi in modo da non portare alcun attacco alla leggerezza, questo criterio del giusto impiego delle forze.

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CHAPITRE IV Disposition des hanches. - Le cheval Amerah.- Cheval droit, disposition des hanches: c'est l'alpha et l'omga de l'quitation savante. - L'quitation de campagne et la disposition des hanches. Dans les hanches se trouve le grand foyer des rsistances. - Le cheval droit dans la balance des talons . - Le gouvernail du cheval rside bien plutt dans ses hanches que dans son bout de devant. - Le Tourner. Utilisation des deux bouts du cheval. - Comment le cheval se meut sur le cercle. - Deux manires d'utiliser le bout de devant pour le tourner.

CAPITOLO IV Disposizione delle anche. - Il cavallo Amerah. - Cavallo diritto, disposizione delle anche: lalfa e lomega dellequitazione sapiente. - Lequitazione di campagna e la disposizione delle anche. - Nelle anche si trova il grande focolaio delle resistenze. Il cavallo diritto nella bilancia dei talloni - Il timone del cavallo si trova pi nelle anche che nellestremit anteriore. - La Girata. Utilizzazione delle due estremit del cavallo. - Come si muove il cavallo sul circolo. - Due modi di utilizzare lestremit anteriore per la girata.

C'est ici qu'apparat l'importance de la disposition des hanches, rpondant toute nouvelle direction prendre et la prcdant. Si l'initiative du changement de direction est prise par l avant-main, l'harmonie des forces s'altre, les hanches continuant chasser dans la direction primitive, alors que l'avant-main en prend une nouvelle.

qui che si manifesta limportanza della disposizione delle anche , che risponde a ogni nuova direzione da prendere e la precede. Se liniziativa del cambiamento di direzione viene presa dal treno anteriore larmonia delle forze si altera, poich le anche continuano a cacciare nella primitiva direzione, mentre lavantreno ne prende una nuova.

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Les hanches forment alors une sorte d arcboutant faisant obstacle au changement de direction et, quelque lger que le cheval se prsentait lorsqu'il marchait droit devant lui, une rsistance plus ou moins accentue se produira, au moment o le changement de direction s'entamera. Pour viter ce manque d'accord entre les deux bouts du cheval, il faut tout d'abord, et par une lgre dviation des hanches, disposer le foyer d'o part l'impulsion dans le sens rpondant la nouvelle direction prendre; l'attitude donne la tte et l'encolure faisant aussitt cho la dviation des hanches. C'est ainsi que l'harmonie des forces, obtenue lorsque le cheval marchait droit devant lui, se maintiendra dans les divers changements de direction, qu'ils se fassent d'une ou de deux pistes, ou qu' ils envisagent les pirouettes. Il est d'autant plus important de songer

Le anche formano allora una specie di arco di spinta che fa da ostacolo al cambiamento di direzione e, per quanto leggero si presentava il cavallo quando avanzava diritto innanzi a s, si produrr una resistenza pi o meno accentuata nel momento in cui inizier il cambiamento di direzione. Per evitare questa mancanza daccordo tra le due estremit del cavallo, bisogna anzitutto, e con una leggera deviazione delle anche, disporre il focolaio da cui parte limpulso nel senso che risponde alla nuova direzione da prendere; dal momento che latteggiamento dato alla testa e allincollatura fa subito eco alla deviazione delle anche. cos che larmonia delle forze, ottenuta quando il cavallo avanzava diritto innanzi a s, si manterr nei diversi cambiamenti di direzione, che si facciano su una o due piste, o che abbiano come fine le piroette. tanto occuparsi pi importante

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dabord aux hanches, qu'elles ne sauraient se dplacer par ct avec la mme facilit, autant de promptitude, que la tte et l'encolure. Il faut bien comprendre que la disposition des hanches constitue l'action prparatoire au changement de direction qui, lui, s'excute, la tte prcdant. Faisant appel l'image, je dirai que cette disposition pralable des hanches, c'est le coup de barre du gouvernail, prcdant et dterminant le changement de direction du navire. Et, de mme que le coup de barre, la disposition des hanches dtermine le changement de direction; elle limpose; tandis que l'attitude donne la tte et l'encolure ne peut que le solliciter. Certainement, on domine et dirige le cheval en agissant sur ses deux bouts; mais des faits, qui se prsentent journellement, prouvent que ce sont les hanches, bien plutt que le bout de devant, qui impriment la direction.

dapprima delle anche, in quanto non potrebbero spostarsi lateralmente con la stessa facilit, con altrettanta prontezza della testa e dellincollatura. Bisogna comprender bene che la disposizione delle anche costituisce lazione preparatoria al cambiamento di direzione che, dal canto suo, si esegue con la testa che precede. Facendo ricorso allimmagine, dir che questa disposizione preliminare delle anche il colpo di barra del timone che precede e determina il cambiamento di direzione dellimbarcazione. E, come il colpo di barra, la disposizione delle anche determina il cambiamento di direzione; lo impone; mentre lattitudine data alla testa e allincollatura non pu che sollecitarlo. Certamente, si domina e si dirige il cavallo agendo sulle sue due estremit52 ma alcuni fatti che si presentano quotidianamente provano che sono le anche, ben pi dellestremit anteriore, che imprimono la direzione.

52 N.d.T.: L'Hotte, a pag.167 dei suoi Souvenirs, riporta di d'Aure la seguente frase: Ne del cavallo come del battello, lo si dirige con le due estremit.

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Cela se comprend d'ailleurs. Le bout de devant, c'est--dire la tte et l'encolure, en raison de son mode d'articulations, pouvant prendre des attitudes qui lui sont propres et tout fait indpendantes du reste du corps, ne peut que solliciter la direction donner aux paules, et non l'imposer; tandis qu'il n'en est pas de mme des hanches, par suite de leur soudure intime au tronc, qui fait que leur disposition dtermine forcment la direction des paules. Ainsi, lorsqu'il y a opposition entre la direction donne par le bout de devant et celle donne par les hanches, c'est toujours cette dernire qui l'emporte. Exemple: Un cheval tient l'curie et veut y retourner par un demi-tour gauche. C'est en vain que, pour s'y opposer, le cavalier, en ouvrant la rne droite, inflchira la tte et l'encolure droite. Le cheval n'en fera pas moins son demi-tour gauche, si les hanches, rsistant, le poussent dans

Daltronde ci comprensibile. Lestremit anteriore, cio la testa e lincollatura, in ragione del modo in cui articolata, potendo prendere attitudini che le son proprie e del tutto indipendenti dal resto del corpo, non pu che sollecitare la direzione da dare alle spalle 53 e non imporla; mentre non la stessa cosa per le anche, a causa della loro intima saldatura con il tronco54, che fa s che la loro disposizione determini forzatamente la direzione delle spalle. Cos, quando c tra la direzione estremit anteriore e dalle anche, sempre che ha la meglio. opposizione data dalla quella data questultima

Esempio: un cavallo tira verso la scuderia e vuole ritornarvi con un dietro-front a sinistra. invano che, per opporvisi, il cavaliere, aprendo la redine destra, fletter la testa e lincollatura a destra. Il cavallo far comunque il suo dietro-front a sinistra, se le anche, resistendo, lo spingono in

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N.d.T.: le spalle del cavallo mancano di clavicola. N.d.T.: La colonna vertebrale appoggiata come un ponte su due paia di pilastri, un paio anteriori e un paio posteriori, costituiti dalle estremit o arti. Lappoggio della colonn a vertebrale agli arti si fa mediante due cinture ossee, cintura toracica e cintura pelvica. La cintura toracica, incompleta, semplicemente appoggiata alle estremit anteriori della gabbia toracica e legata a questa per mezzo di muscoli e fasce in modo da permettere grande mobilit; invece la cintura pelvica, completa, solidamente fissata ad una parte della colonna vertebrale nella quale parecchi segmenti ossei sono saldati insieme (osso sacro) e forma con questa la pelvi o bacino (Bruni - Zimmerl, Anatomia degli animali domestici, Vallardi 1974).

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cette direction, en se refusant dvier gauche. Autre exemple : Un homme pied conduit un cheval qui veut lui chapper. L'homme tire de toutes ses forces sur les rnes du bridon, qu'il tient deux mains. Le cheval lui livre compltement sa tte et son encolure, qui s'inflchissent fortement gauche, et il n'en fuit pas moins droite, parce que c'est dans cette direction que le chassent ses hanches, qui se sont inflchies gauche. Tout homme qui a pratiqu les chevaux a vu le fait se produire maintes fois. C'est donc de l'exploitation des hanches que le cavalier doit surtout se proccuper, pour exercer sa puissance de domination sur le cheval. En dehors de tout raisonnement, un fait particulier, dont j'ai t tmoin Saumur, m'a montr, jusqu' l'vidence, la puissance de direction manant de la disposition des hanches et l'importance qu'il y a lieu de lui

questa direzione, rifiutandosi di deviare a sinistra. Altro esempio: un uomo a piedi conduce un cavallo che gli vuole scappare. Luomo tira con tutte le sue forze sulle redini del filetto, che tiene con le due mani. Il cavallo gli d completamente testa e incollatura, che si flettono fortemente a sinistra, e sfugge ugualmente a destra, perch in questa direzione che lo cacciano le anche, che sono flesse a sinistra. Ogni uomo che ha praticato i cavalli ha visto il fatto verificarsi pi volte. Il cavaliere deve dunque preoccuparsi soprattutto dello sfruttamento delle anche per esercitare la sua potenza di dominio sul cavallo. Al di fuori di ogni ragionamento, un fatto particolare, di cui sono stato testimone a Saumur, mi ha mostrato fino allevidenza la potenza di direzione che emana dalla disposizione delle anche e limportanza che il caso di accordarle

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accorder pour la facilit des mouvements. Je me trouvais dans l'un des manges, dans le mange Kellermann, au moment o une reprise d'officiers allait monter. Les chevaux, en attendant leurs cavaliers, taient rangs, comme d'habitude, sur la ligne du milieu et, l'extrmit du rang, se trouvait un cheval, nomm Amerah, qui se signalait par sa petite taille et son caractre joueur. De mme que tous les chevaux de la reprise, il tait entier, tous crins, et de race navarine. Plac en face de lui, son palefrenier tenait par son extrmit la longe du caveon de main. Livr ainsi en partie luimme, le petit cheval prit le galop. Puis, toujours faisant face au palefrenier, il se mit excuter une srie de contre-changements de main avec une facilit, une lgret surprenantes, et sans jamais quitter le galop. Tout tonn, je le suivais attentivement des yeux, et je vis qu'une dviation accentue des hanches en dehors prcdait et facilitait

per ottenere movimenti.

la

facilit

dei

Mi trovavo in uno dei maneggi, nel maneggio Kellerman, nel momento in cui una ripresa di ufficiali era in procinto di montare. I cavalli, nellattesa dei cavalieri, erano allineati come dabitudine sulla linea di centro e allestremit dello schieramento si trovava un cavallo, chiamato Amerah, che si distingueva per la sua piccola taglia e per il suo carattere giocoso. Come tutti i cavalli della ripresa, era intero, con ciuffo, criniera e coda55, e di razza navarrina56. Posto di fronte a lui, il palafreniere teneva lestremit della corda del capezzone. Lasciato cos parzialmente in balia di se stesso, il piccolo cavallo prese il galoppo. Poi, facendo sempre fronte al palafreniere, si mise a eseguire una serie di controcambiamenti di mano57 con una facilit, una leggerezza sorprendenti, e senza mai lasciare il galoppo. Tutto sorpreso, lo seguivo attentamente con gli occhi e vidi che unaccentuata deviazione verso lesterno delle anche precedeva e facilitava

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N.d.T.: ciuffo, coda e criniera che solitamente venivano tagliati. Consuetudine che lA., nei suoi ricordi, condanna. N.d.T.: mezzo sangue di tipo leggero della Navarra. 57 N.d.T.: Una serie di brevi diagonali, appoggiando a destra e a sinistra. Siccome lA. scrive facendo sempre fronte al palafreniere e senza mai smettere di galoppare, logico intendere una serie di cambiamenti di piede praticamente sul posto.

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d'une manire frappante chaque mouvement de retour. J'interrogeai le palefrenier, qui me dit que cette manire de se jouer tait familire ce petit cheval, et je fis mon profit de ce que l'instinct lui avait suggr. Le point de dpart de tout changement de direction doit donc tre marqu par la disposition des hanches, et, lorsqu'elle est relie avec propos l'attitude donne au bout de devant, le tout dans une juste mesure, l'impulsion tant ce qu'elle doit tre, les mouvements les plus varis peuvent se succder avec une facilit telle que le cheval semble obir au souffle des aides. Ainsi doit-il en tre de l'quitation savante, o Baucher tait sans rivaux et que deux mots suffisent caractriser : Cheval droit, disposition des hanches. L est l'alpha et l'omga de cette quitation savante qui a pour couronnement la lgret.

in un modo sorprendente ogni movimento di ritorno58. Interrogai il palafreniere, che mi disse che quel modo di divertirsi era familiare al cavallino e io trassi profitto da ci che listinto gli aveva suggerito. Il punto di partenza di ogni cambiamento di direzione deve essere dunque contrassegnato dalla disposizione delle anche e, quando essa opportunamente collegata con latteggiamento dato allestremit anteriore, il tutto in una giusta misura, con l impulso che quello che deve essere, si possono susseguire i pi svariati movimenti con una tale facilit che il cavallo sembra obbedire al soffio degli aiuti. Cos deve essere dellequitazione sapiente, nella quale Baucher era senza rivali e che due parole sono sufficienti a caratterizzare: Cavallo diritto, disposizione delle anche. Qui lalfa e lomega di quella equitazione sapiente che ha come coronamento la leggerezza.

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N.d.T.: ogni volta che il cavallo cambiava direzione per appoggiare nella direzione contraria.

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L'importance ressortant de la disposition des hanches ne doit pas non plus rester trangre l'quitation de campagne. Celle-ci, il est vrai, ne rclame pas un emploi des forces de l'animal, ayant la puret d'harmonie qui doit caractriser l'quitation savante; mais toujours est-il qu'elle exige la domination des forces du cheval dans la mesure que comporte son emploi usuel. Cette domination rencontrera ses principaux obstacles dans les hanches, qui renferment le foyer des rsistances les plus habituelles et les plus nergiques que le cheval peut prsenter. Son instinct semble lui dire que sa puissance est l o rsident ses forces impulsives, et il ne nous en livre pas volontiers la source. C'est ainsi que, la demande de la dviation de ses hanches, le cheval est tout port les soustraire, au moins en partie, notre domination, en faisant participer au mouvement

Limportanza risultante dalla disposizione delle anche non deve essere estranea neppure allequitazione di campagna. Questultima, vero, non richiede un impiego delle forze dellanimale che abbia la purezza darmonia che deve caratterizzare lequitazione sapiente; ma succede sempre che essa esiga il dominio delle forze del cavallo nella misura in cui il suo usuale impiego comporta. Questo dominio incontrer i principali ostacoli nelle anche, che racchiudono il focolaio delle resistenze le pi abituali e le pi energiche che il cavallo pu presentare. Listinto sembra dire al cavallo che la sua potenza l dove risiedono le sue forze impulsive ed esso non ce ne affida volentieri la sorgente. cos che, alla richiesta della deviazione delle anche, il cavallo tutto portato a sottrarle, almeno in parte, al nostro dominio, facendo partecipare al movimento

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ses paules, dont le dplacement par ct rduit d'autant la soumission que nous voulons imposera ses hanches. Il faut s'opposer rigoureusement cette tendance, sous peine de n'arriver jamais dominer parfaitement les hanches, les dtacher compltement. Lorsqu'on demandera leur dviation, les paules devront donc tre maintenues exactement dans la direction qu'elles suivaient, si le cheval est en marche, et sur une mme place, si le cheval est de pied ferme. Dans ce dernier cas, il ne faudra pas rechercher l'immobilit des paules; loin de l, surtout s'il s'agit d'quitation savante; la lgret, qui ne doit tre alors jamais perdue de vue, rclamant la mise en jeu de tous les ressorts, sa perfection ne permettant qu'aucun d'eux demeure inerte. Que de fois les rsistances du bout de devant ont leur origine dans le manque de soumission des hanches, en sont la consquence,

le sue spalle, il cui spostamento laterale riduce in proporzione la sottomissione che vogliamo imporre alle anche. Bisogna opporsi rigorosamente a questa tendenza, per non correre il rischio di non arrivare mai a dominare perfettamente le anche, a non spostarle completamente. Quando si richieder la loro deviazione, le spalle dovranno essere dunque mantenute esattamente nella direzione che seguivano, se il cavallo in movimento, e nello stesso posto, se il cavallo a pi fermo. In questultimo caso non si dovr ricercare limmobilit delle spalle; tuttaltro, soprattutto se si tratta dequitazione sapiente; poich la leggerezza, che non devessere dunque mai persa di vista, esige la messa in gioco di tutte le molle, poich la sua perfezione non permette che qualcuna rimanga inerte. Quante volte le resistenze dellestremit anteriore hanno la loro origine nella mancanza di sottomissione delle anche, ne sono la conseguenza,

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par suite de la solidarit qui se manifeste instinctivement entre toutes les contractions musculaires et qui fait que les rsistances se soutiennent mutuellement! En raison du mode de rapport existant entre le cavalier et son cheval, toute rsistance du bout de devant est aussitt perue par le cavalier; sa main l'en avertissant ds qu'elle se manifeste. Mais il n 'a pas toujours dans son assiette le sentiment ncessaire pour se rendre compte, avec la mme vidence, des rsistances manant des hanches. Il en rsulte que, souvent, l'impression ressentie par sa main, trompant le cavalier et lui faisant prendre l'effet pour la cause, le porte trop concentrer ses efforts sur la mchoire et l'encolure. Qu'il interroge aussi les hanches, leur demandant de s'actionner, de dvier droite, gauche, en se dtachant nettement avec lgret, et il verra combien de fois les rsistances perues par sa main avaient leur source dans l'inertie des hanches.

a causa della solidariet che si manifesta istintivamente tra tutte le contrazioni muscolari e che fa s che le resistenze si sostengano vicendevolmente! In ragione del tipo di rapporto esistente tra il cavaliere e il cavallo, ogni resistenza dellestremit anteriore immediatamente percepita dal cavaliere; poich la sua mano lavverte non appena si manifesta. Ma non sempre il cavaliere ha nellassetto il sentimento necessario per rendersi conto, con la stessa evidenza, delle resistenze che emanano dalle anche. Ne risulta che, sovente, limpressione provata dalla mano, ingannando il cavaliere e facendogli prendere leffetto per la causa, lo porta a concentrare troppo i suoi sforzi sulla mandibola e sullincollatura. Che interroghi pure le anche, chiedendo loro di mettersi in azione, di deviare a destra, a sinistra, spostandosi nettamente con leggerezza, e vedr quante volte le resistenze percepite dalla mano avevano la loro sorgent e nellinerzia delle anche.

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Les hanches ne cesseront de provoquer les rsistances la main qu'aprs leur complte soumission, qui sera constate par leur dtachement, c'est--dire lorsqu'elles dvieront avec promptitude et moelleux la lgre pression de l'une ou de l'autre jambe. C'est alors seulement que le cavalier pourra mettre le cheval droit, dans la balance des talons. Arriv ce point, si le cavalier provoque une lgre augmentation d'impulsion et ne laisse pas la masse y cder, il ressentira comme des ondulations, semblables une nappe d'eau passant sous son assiette. L se trouve le but qu'il y aurait lieu d'atteindre, si c'tait l'quitation savante qui ft envisage. Ce n'est pas sans motifs - je crois en donner des preuves - que je m'tends aussi longuement sur le rle qui revient aux hanches dans l'exploitation des forces du cheval. On voit d'ailleurs, lorsqu'on examine sa

Le anche non cesseranno di provocare le resistenze alla mano che dopo la loro completa sottomissione, che sar constatata dal modo in cui si sposteranno, cio quando devieranno con prontezza e scioltezza alla leggera pressione delluna o dellaltra gamba. Soltanto allora il cavaliere potr mettere il cavallo diritto, nella bilancia dei talloni. Arrivato a tal punto, se il cavaliere provoca un leggero aumento dimpulso e non lascia che la massa vi ceda, sentir come delle ondulazioni, somiglianti a una superficie dacqua che scorre sotto il suo assetto. L si trova lo scopo che converrebbe raggiungere se fosse lequitazione sapiente a esser presa in considerazione. Non senza motivo - credo di darne prove - che mi soffermo cos a lungo sul ruolo che spetta alle anche nellutilizzazione delle forze del cavallo. Si vede daltronde, quando si esamina la sua

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construction, que les paules ne sont faites, en quelque sorte, que pour donner rponse aux hanches, l'impulsion qui en mane. Certainement, les paules ont des qualits et des imperfections qui leur sont propres ; mais que de fois elles fonctionnent, s'tendent mal, parce que les hanches ne les chassent pas bien! En forant un peu l'image, on pourrait dire qu'il en est des paules et des hanches comme des ailes du moulin vent et de la force qui les met en action. Lorsque les jarrets tranent, fonctionnent mal, il est donc inexact de dire, ainsi que cela a lieu communment: Les jarrets ne suivent pas les paules. Pour rester dans la vrit des choses, il y aurait lieu de renverser la proposition en disant: Les jarrets ne chassent pas les paules. Car ce n'est pas aux paules qu'il appartient de tirer elles les hanches, mais bien aux hanches de chasser en avant les paules.

costruzione, che le spalle non sono fatte, in qualche modo, che per dar risposta alle anche, allimpulso che ne emana. Certamente, le spalle hanno qualit e imperfezioni che sono loro proprie; ma quante volte funzionano, si distendono male, perch le anche non le cacciano bene! Forzando un po limmagine, si potrebbe dire che per le spalle e le anche succede come per le pale del mulino a vento e della forza che le mette in azione. Quando i garretti si trascinano, funzionano male, dunque inesatto dire, come comunemente avviene: I garretti non seguono le spalle. Per restar nella verit delle cose converrebbe rovesciare la proposizione dicendo: I garretti non cacciano le spalle. Perch non tocca al l e spal l e t i ra re a s l e anche, bens alle anche cacciare avanti le spalle.

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Le cheval de campagne se dirigeant presque uniquement l'aide de la main, et le cavalier tant d'ailleurs prdispos s'en servir bien plutt que de ses jambes, il est devenu vulgaire de dire que le gouvernail du cheval rside dans son encolure. Cela peut tre vrai pour le cheval qui est obissant et auquel on ne demande que ce que comporte l'quitation courante. Mais, comme je l'ai dit dj, il en est autrement, lorsque les exigences, augmentant, demandent plus d'accord entre l'avant et l'arrire-main, et surtout si le cheval se refuse l'obissance. Dans ce dernier cas, le cavalier, tout en pouvant, je suppose, diriger l'encolure comme il l'entend, ne sera cependant nullement maitre d'engager le cheval rcalcitrant dans la direction qu'il se refuse prendre. Comme exemple, je rappellerai ce que j'ai dit du cheval qui, tenant l'curie, s'obstine y retourner par un demi-tour gauche. L'inflexion droite de son encolure est

Poich il cavallo di campagna si dirige quasi unicamente con laiuto della mano e il cavaliere peraltro predisposto a servirsene assai pi che delle gambe, diventato comune dire che il timone del cavallo risiede nellincollatura. Ci pu esser vero per il cavallo obbediente e al quale non si richieda se non ci che comporta lequitazione corrente. Ma, come ho gi detto, le cose stanno altrimenti quando le esigenze, aumentando, richiedono un maggior accordo tra lestremit anteriore e quella posteriore, e soprattutto se il cavallo si rifiuta di obbedire. In ques tultimo caso, il cavaliere, potendo, suppongo, dirigere lincollatura come vuole, non sar tuttavia affatto padrone di mandare il cavallo ricalcitrante nella direzione che si rifiuta di prendere. Come esempio ricorder ci che ho detto del cavallo che, tirando verso la scuderia, si ostinava a ritornarvi con un dietro-front a sinistra. Linflessione a destra dellincollatura

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impuissante empcher ce demi-tour. Mais que le cavalier, concentrant ses efforts sur les hanches, les fasse dvier gauche, les disposant ainsi en arc-boutant, et le demi-tour de ce ct deviendra impossible. Le cavalier aura donc faire appel deux forces du mme ct, rne et talon droits, pour dominer les hanches, les faire dvier. Ce n'est qu'aprs les avoir disposes gauche, c'est--dire aprs avoir assur la direction en se prmunissant contre le demi-tour, que la marche sera sollicite. Chaque fois que la dfense se renouvellera, il faudra revenir la mme succession de procds. Une raison analogue doit engager mettre au galop sur le pied gauche le cheval qui, l'obstacle, est dispos se drober gauche; parce qu'alors le cavalier, pouvant plus facilement traverser sa monture gauche, l'entravera d'autant mieux dans sa tendance obliquer de ce ct: c'est gnralement le

impotente a impedire il dietro-front. Ma che il cavaliere, concentrando i suoi sforzi sulle anche, le faccia deviare a sinistra, disponendole cos ad arco di spinta e il dietro-front da questa parte diventer impossibile. Il cavaliere dovr dunque far ricorso a due forze dello stesso lato, redine e tallone destri, per dominare le anche, per farle deviare. solo dopo averle disposte a sinistra, vale a dire dopo aver assicurato la direzione, premunendosi contro il dietro-front, che verr sollecitato il movimento in avanti. Ogni volta che si ripeter la difesa, bisogner tornare alla stessa successione di procedimenti. Unanaloga ragione deve obbligare a mettere al galoppo sul piede sinistro il cavallo che, in direzione dellostacolo, disposto a scartare a sinistra; perch in tal caso il cavaliere, potendo mettere pi facilmente di traverso la sua cavalcatura a sinistra, tanto meglio lostacoler nella tendenza a obliquare da questo lato: generalmente si

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contraire qui se fait, dans la croyance que le cheval, galopant sur le pied droit, obliquera moins facilement gauche. Mais les consquences qu'entrane la disposition des hanches priment les considrations qui peuvent militer en faveur de celte dernire manire de faire. La pratique est l pour en tmoigner. Il est important aussi, en pareille occurrence, d'empcher le cheval de prendre un surcrot d'impulsion, dont il s'emparerait pour nous dominer et fuir l'obstacle qu'il ne veut pas aborder. La disposition des hanches doit tre, certainement, l'objet de proccupations moins constantes dans les exercices du dehors que dans la pratique de l'quitation savante; mais son importance est trop grande pour ne pas fixer l'attention du cavalier, dans tout emploi du cheval, quel qu'il soit. D'Aure faisait de frquents appels la disposition des hanches, et avec une grande habilet, s'aidant souvent et avec un -propos rare

fa il contrario, nella credenza che il cavallo, galoppando sul piede destro, obliquer meno facilmente a sinistra. Ma le conseguenze che la disposizione delle anche provoca superano le considerazioni che possono militare a favore di questultima maniera di fare. La pratica l per testimoniarne. importante inoltre, in simile circostanza, impedire al cavallo di prendere un sovrappi dimpulso di cui si impadronirebbe per dominarci e sfuggire lostacolo che non vuole affrontare. La disposizione delle anche devessere certamente loggetto di preoccupazioni meno costanti negli esercizi allaperto che nella pratica dellequitazione sapiente; ma la sua importanza troppo grande per non fissare lattenzione del cavaliere in ogni impiego del cavallo, quale esso sia. DAure faceva frequenti ricorsi alla disposizione delle anche e, con una grande abilit, si aiutava spesso e con un raro a proposito

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de la rne d'opposition, soit au mange, soit dans l 'quitation de campagne. Le gouvernail du cheval rside donc dans son arrire-main plutt que dans son avant main. Mais ce serait agir en opposition avec la nature mme de l'animal si, pour le tourner, nous n'utilisions pas, la fois, ses deux bouts. Pour s'en convaincre, il suffit d'examiner le cheval livr lui-mme et tournant en employant alors ses moyens instinctifs. Un cheval vient d'chapper aux mains de l'homme qui le conduisait, et lorsque, tout anim, il se cadencera dans un trot nergiquement soutenu, l'il du spectateur pourra suivre, avec toute facilit, les moyens employs par l'animal pour oprer le tourner. A moins qu'une cause d'effroi ne le fasse revenir brusquement sur lui-mme, jamais ses paules n'iront adroite sans que ses hanches dvient gauche. Et, aussi longtemps que le cheval tournera, il en sera ainsi.

della redine di opposizione, sia in maneggio, sia nellequitazione di campagna. Il timone del cavallo risiede dunque nel treno posteriore, piuttosto che in quello anteriore. Ma sarebbe agire contrariamente alla natura stessa dellanimale se, per farlo girare, non utilizzassimo contemporaneamente le sue due estremit. Per convincersene, basta esaminare il cavallo in libert e che quindi gira impiegando i suoi mezzi istintivi. Un cavallo appena scappato dalle mani delluomo che lo conduceva e quando, tutto animato, si cadenzer in un trotto energicamente sostenuto, locchio dello spettatore potr seguire con tutta facilit i mezzi impiegati dallanimale per operare la girata. A meno che una causa di spavento non lo faccia ritornare bruscamente su se stesso, mai le sue spalle andranno a destra senza che le anche devino a sinistra. E per quanto a lungo il cavallo girer, sar cos.

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On peut s'en convaincre, en examinant les traces laisses sur le sol par les pieds du cheval mis en cercle au trot la longe. Elles montrent que les paules chevauchent de dehors en dedans; tandis que les hanches, au contraire, chevauchent de dedans en dehors. Ce chevauchement sera surtout apprciable si le trot est franc et si le cercle, sur lequel le cheval tourne, n'est pas d'un trop grand rayon. Le cheval se meut donc instinctivement sur le cercle en prenant une succession de tangentes, et non en se ployant conformment la courbure de la ligne qu'il suit. Certainement, le dressage aidant, on peut arriver ployer sur le cercle le cheval mont, mais dans une certaine mesure seulement; car, si les articulations de l'encolure permettent de donner celte rgion le degr d'inflexion qui convient au cavalier, il n'en est plus de mme du rein, et surtout de la tige dorsale, dont les articulations ne jouissent que d'un jeu trs restreint.

Ci si pu convincere di ci esaminando le orme lasciate sul terreno dai piedi del cavallo messo alla corda in circolo, al trotto. Esse mostrano che le spalle si scavalcano dallesterno allinterno; mentre le anche, al contrario, si scavalcano dallinterno allesterno. Questo scavalcamento sar soprattutto apprezzabile se il trotto franco e se il circolo, sul quale gira il cavallo, non di un raggio troppo grande. Il cavallo sul circolo si muove dunque istintivamente prendendo una successione di tangenti e non piegandosi conformemente alla curvatura della linea che segue. Certamente, con laiuto delladdestramento, si pu arrivare a incurvare sul circolo il cavallo montato, ma soltanto in una certa misura; perch, se le articolazioni dellincollatura permettono di dare a questa regione il grado di flessione che al cavaliere conviene, non succede altrettanto per le reni e soprattutto per la spina dorsale, le cui articolazioni non godono che di un gioco molto limitato.

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Dans l 'quitation de campagne, bien que le cavalier conduise le cheval avec la main, les hanches n'en sont pas moins sollicites participer au tourner. Nos actions ne sauraient s'exercer sur l'un des deux bouts du cheval, sans tendre ragir sur l'autre bout. Par suite, lorsque la main dtermine le dplacement des paules droite, elle provoque, en mme temps, la dviation des hanches gauche. Cette raction sur les hanches se produit, quelle que soit la faon dont la tte et l'encolure sont utilises pour le tourner, et elles peuvent l'tre de deux manires. Ainsi, pour le tourner droite, la tte peut tre dirige droite et entraner l'encolure, puis les paules, du ct du tourner. Ou bien, la tte peut tre porte gauche, puis refoule sur l'encolure qui s'inflchit gauche, tout en s'inclinant et portant son poids droite, de manire entraner les paules dans cette direction.

Nellequitazione di campagna, bench il cavaliere conduca il cavallo con la mano, le anche non sono meno sollecitate a partecipare alla girata. Le nostre azioni non potrebbero esercitarsi su una delle due estremit del cavallo senza tendere a reagire sullaltra estremit. Di conseguenza, quando la mano determina lo spostamento delle spalle a destra, provoca nello stesso tempo, la deviazione delle anche a sinistra. Questa reazione sulle anche si produce quale che sia il modo in cui la testa e lincollatura sono utilizzate per la girata, ed esse possono esserlo in due modi. Cos, per la girata a destra, la testa pu essere diretta a destra e trascinare lincollatura, poi le spalle, dal lato della girata. Oppure, la testa pu essere portata a sinistra, poi respinta sullincollatura che si flette a sinistra, inclinandosi e portando il proprio peso a destra, in modo da trascinare le spalle in questa direzione.

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Dans un cas comme dans l'autre, les hanches, par suite de la raction qu'elles prouvent, contribuent diriger le cheval vers la droite Dans le premier cas, c'est en dviant gauche, consquence naturelle du dplacement droite de l'autre bout du cheval. Dans le second cas,' c'est en s'inflchissant gauche; cette inflexion tant provoque parcelle de l'encolure, qui tend instinctivement s'tendre toute la tige vertbrale. Les actions du cavalier, rpondant ces deux modes d'emploi du bout de devant pour le tourner, sont: Pour le premier, l'ouverture de la rne du dedans, dite aussi rne directe; Pour le second, la pression contre l'encolure de la rne du dehors, dite aussi rne contraire. Le premier mode est le plus simple, le plus naturel, celui qui claire le mieux le cheval et dont l'effet est le plus certain.

In un caso come nellaltro, le anche, in conseguenza della reazione che subiscono, contribuiscono a dirigere il cavallo verso destra. Nel primo caso ci si verifica con la deviazione delle anche a sinistra, naturale conseguenza dello spostamento a destra dellaltra estremit del cavallo. Nel secondo caso con la flessione a sinistra, poich questa flessione provocata dalla flessione dellincollatura che tende a propagarsi istintivamente a tutta la colonna vertebrale. Le azioni del cavaliere, rispondenti a questi due modi dimpiego dellestremit anteriore per la girata, sono: nel primo modo lapertura della redine interna, detta anche redine diretta; nel secondo, la pressione contro lincollatura della redine esterna, detta anche redine contraria. Il primo modo il pi semplice, il pi naturale, quello che illumina meglio il cavallo e il cui effetto il pi certo.

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Le deuxime ne peut donner le rsultat vis que si l'encolure prsente une certaine flexibilit. Si, dans la demande du tourner droite, l'encolure ne s'inflchissait pas gauche, ce serait le tourner gauche, au contraire, qui serait provoqu. En effet, la pression d'une rne ne prsente pas la simplicit d'impression qui caractrise son ouverture, et dont l'effet est un. Ainsi, dans la demande du tourner droite, la pression de la rne gauche sur l'encolure tend bien porter les paules droite; mais cette pression est accompagne forcment d'une action d'avant en arrire, rpondant l'emploi de la rne d'opposition, si frquent pour vaincre la rsistance des hanches et parfois si dlicat pour les disposer en secondant l'action du talon du mme ct. Si c'est l'effet d la traction de la rne qui prdomine, ce qui se produit quand l'encolure ne s'inflchit pas,

Il secondo non pu dare il risultato cui si mira se lincollatura non presenta una certa flessibilit. Se, nella richiesta di girare a destra, lincollatura non si flettesse a sinistra, sarebbe, al contrario, la girata a sinistra a essere provocata. In effetti, la pressione di una redine non presenta la semplicit dimpressione che ne caratterizza lapertura e il cui effetto unico. Cos nella richiesta di girare a destra, la pressione della redine sinistra sullincollatura tende s a portare le spalle a destra, ma questa pressione accompagnata forzatamente da unazione dallavanti allindietro, che risponde allimpiego della redine dopposizione, cos frequente per vincere la resistenza delle anche e talvolta cos delicato per disporle assecondando lazione del tallone dello stesso lato. Se predomina leffetto dovuto alla trazione della redine, ci che si verifica quando lincollatura non si flette,

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les hanches se rangeant droite, le cheval fera face gauche. Ainsi en est-il chez le jeune cheval qui n'a pas t familiaris avec l'emploi de la bride, lorsque le cavalier, voulant le diriger avec la main de la bride seule, portera la main droite. Suivant la manire dont son encolure rpondra cette action, on le verra dispos tourner soit droite, soit gauche. Afin qu'il en soit autrement, il faudra recourir aux moyens que donnent les mthodes de dressage pour amener le cheval l'obissance de la main de la bride, puis laisser faire le temps, d'o dcoulera l'habitude, ce f acteur essentiel du dressage du cheval destin l'quitation courante.

il cavallo far fronte a sinistra, poich le anche si spostano a destra. Cos succede nel cavallo giovane non familiarizzato con luso della briglia, quando il cavaliere, volendo dirigerlo solo con la mano della briglia59, porter la mano a destra. A seconda del modo in cui lincollatura risponder a questa azione, lo si vedr disposto a girare sia a destra sia a sinistra. Affinch succeda altrimenti, bisogner ricorrere ai mezzi che i metodi daddestramento offrono per portare il cavallo allobbedienza della mano della briglia, poi lasciar fare al tempo; da cui scaturir labitudine, questo fattore essenziale delladdestramento del cavallo destinato allequitazione corrente.

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N.d.T.: nella terminologia classica, mano della briglia era la mano sinistra. La sinistra guidava, la destra teneva larma o la bacchetta, la gaule in francese.

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CHAPITRE V Inflexion gauche de la tige vertbrale; ses causes; ses consquences. - Travail qu'exige la recherche de la position droite. Consquences d'une rsistance invaincue. Combinaisons d'aides que comporte la recherche du cheval droit. - Les rnes. - Les talons. Mode d'emploi de chaque talon.

CAPITOLO V Inflessione a sinistra della colonna vertebrale; le cause; le conseguenze. - Lavoro che la ricerca della posizione diritta esige. - Conseguenze di una resistenza non vinta. - Combinazione di aiuti che la ricerca del cavallo diritto comporta. - Le redini. - I talloni. - Modo dimpiego di ciascun tallone.

L'inflexion, par ct, de la tige vertbrale, dont je viens de parler propos du tourner, ne se manifeste pas seulement lorsque le cavalier la provoque. Elle existe a priori, des degrs divers, chez tous les chevaux, pourrait-on dire, et c'est gauche, presque toujours, qu'elle apparat. En voici les raisons: Dans le ventre de la mre, le poulain est, d'habitude, repli gauche, sa tte touchant son paule de ce ct. Puis, viennent les pratiques

Linflessione da un lato della colonna vertebrale, della quale ho appena parlato a proposito della girata, non si manifesta soltanto quando il cavaliere la provoca. Esiste a priori, a diversi gradi, in tutti i cavalli, si potrebbe dire, ed a sinistra, quasi sempre, che si manifesta. Eccone le ragioni: nel ventre della madre, il puledro , dabitudine, ripiegato a sinistra, con la testa che tocca la spalla di questo lato. Poi vengono le pratiche

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journalires du cavalier. Le cheval est toujours dispos regarder l'homme qui vient lui. Or, c'est gauche que le cavalier aborde le cheval pour lui donner sa nourriture, le panser, le seller, le sangler, le brider. C'est encore gauche qu'il lui fait faire demi-tour pour le sortir de l'curie, puisqu'il le monte ou le conduit en main. J'ai cru remarquer aussi que la plupart des chevaux se couchent plus volontiers sur le ct droit, et ce dcubitus concorde avec l'inflexion gauche. En Autriche, en Allemagne, pour les promenades en main, beaucoup de chevaux de matres sont pourvus droite d'une fausse rne fixe au surfaix, de manire empcher l'inflexion de l'encolure gauche. On a avanc que, pour combattre cette inflexion, il suffisait de faire tomber la crinire droite. L'explication en est ainsi donne: Pour voir les mouvements de son cavalier, qui ne sont pas sans appeler son

giornaliere del cavaliere. Il cavallo sempre pronto a guardare luomo che gli si avvicina. Ora, a sinistra che il cavaliere avvicina il cavallo per dargli la razione, per governarlo, per sellarlo, per stringere il sottopancia, per mettergli la briglia. ancora a sinistra che gli fa fare dietro - front per farlo uscire dalla scuderia, sia che lo monti o che lo porti a mano. Ho creduto anche di notare che la maggior parte dei cavalli si coricano pi volentieri sul lato destro, e questo decubito concorda con linflessione a sinistra. In Austria, in Germania, per le passeggiate a mano, molti cavalli di maestri60 sono provvisti a destra di una falsa redine fissata al sopraffascia, in modo da impedire linflessione dellincollatura a sinistra. stato affermato che, per combattere questa inflessione, fosse sufficiente far cadere la criniera a destra. La spiegazione ne cos data: per vedere i movimenti del suo cavaliere, che richiamano necessariamente la sua

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N.d.T.: erano cavalli da sella destinati a cavalieri di un certo rango sociale.

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attention, le cheval, pour les apercevoir droite aussi bien qu' gauche, est incit tourner la tte plus droite qu' gauche, par suite de l'obstacle que la crinire p r s e n t e s o n re g a r d . E t cela suffirait pour combattre victorieusement l'inflexion gauche. Peut tre en est-il ainsi chez les chevaux crinire trs fournie, mais non chez les autres, autant du moins que j'ai pu l'observer. L'opinion, qui attribue une importance relle au ct o tombe la crinire, a t fortement dfendue par M. de Sainte-Reine, homme de cheval d'une grande valeur, que j'ai beaucoup connu. Je me souviens qu'obissant son amour des chevaux, il ramassait, pour les jeter l'gout, tous les clous et pointes qu'il trouvait sur son chemin, dans la crainte que le pied d'un cheval n'en ft offens. Pour vaincre l'inflexion gauche de l'encolure, on croit communment - et que de fois l'ai-je entendu dire! - qu'en l'inflchissant droite, c'est ce ct qu'on assouplit.

attenzione, il cavallo, per scorgerli a destra altrettanto bene che a sinistra, spinto a girare la testa pi a destra che a sinistra, in conseguenza dellostacolo che la criniera rappresenta per il suo sguardo. E ci sarebbe sufficiente per combattere vittoriosamente linflessione a sinistra. Pu darsi che sia cos nei cavalli con una criniera molto folta, ma non negli altri, per quanto almeno abbia potuto notare. Lopinione, che attribuisce una reale importanza al lato in cui cade la criniera, stata fortemente difesa dal Signor de Sainte-Reine, uomo di cavalli dun grande valore, che ho conosciuto bene. Ricordo che, obbedendo al suo amore per i cavalli, raccoglieva, per gettarli nel fossato, tutti i chiodi e gli oggetti appuntiti che trovava sul suo cammino, nel timore che il piede di un cavallo ne fosse offeso. Comunemente si crede - e quante volte lho sentito dire! - che per vincere linflessione dellincollatura a sinistra si ammorbidisce il lato destro se lo si flette a destra.

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C'est le contraire, c'est la rtraction des muscles de gauche que l'on fait disparatre. D'une manire gnrale, lorsqu'on fait flchir une articulation, ce ne sont pas les muscles dterminant la flexion qu'on assouplit, mais bien ceux qui s'y opposent, car ce sont ceuxl qui doivent cder, se dtendre. L'inflexion gauche, si commune chez les chevaux, ayant pour consquence de donner aux hanches une disposition qui leur fait chasser les paules vers la droite, il en rsulte que, aussi longtemps que cette fausse position subsistera, l'harmonie parfaite des mouvements ne saurait tre obtenue, car il sera impossible d'tablir entre l'arrire et l'avantmain l'exactitude de rapport qui assure cette harmonie ; et l'cuyer rencontrera l une source intarissable de rsistances. La haute quitation exige que cette source soit tarie. L'uvre est longue accomplir et rclame tout le talent de l'cuyer. Voici ce

il contrario, la ritrazione dei muscoli di sinistra che si fa scomparire. Nella maggior parte dei casi, quando si fa flettere unarticolazione, non si ammorbidiscono i muscoli che determinano la flessione, bens quelli che si oppongono, perch sono quelli che debbono cedere, distendersi. Poich linflessione a sinistra, cos comune nei cavalli, ha come conseguenza di dare alle anche una disposizione che fa loro cacciare le spalle verso destra, ne risulta che, per quanto a lungo durer questa falsa posizione, non potr essere ottenuta la perfetta armonia dei movimenti, perch sar impossibile stabilire tra il treno anteriore e il posteriore lesattezza del rapporto che assicura questa armonia; e lcuyer si imbatter in una inestinguibile sorgente di resistenza. Lalta equitazione esige che questa sorgente venga prosciugata. Lopera lunga da compiere e richiede tutto il talento dellcuyer. Ecco quello

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qu'en dit le clbre d'Auvergne: L'homme de cheval, avec toute la perfection de l'art, passe sa vie corriger cette imperfection. Baucher n'et pas mieux dit. La position rigoureusement droite ne peut tre obtenue, en effet, qu' l'aide d'un travail aussi persvrant qu'intelligent, qui consiste suivre les rsistances dans toutes leurs manifestations, pour les combattre et les dtruire. Si une rsistance tait laisse incompltement vaincue, si elle n'tait pas dtruite jusque dans ses dernires racines et que le cavalier passt outre, il serait certain de la rencontrer dans la suite de son travail, et en toute occasion o cette rsistance trouverait se manifester. Mais l'art n'est pas ingrat et cette lutte contre les rsistances offre un intrt de tous les instants l'cuyer qui possde vraiment le sentiment de son art. Si la tche est laborieuse, le but qui lui est offert est trop fertile

che ne dice il celebre dAuvergne61: Luomo di cavalli, con tutta la perfezione dellarte, passa la vita a correggere questa imperfezione. Baucher non avrebbe detto meglio. La posizione rigorosamente diritta non pu essere ottenuta, in effetti, che con laiuto di un lavoro tanto perseverante quanto intelligente, che consiste nel seguire le resistenze in tutte le loro manifestazioni, per combatterle e distruggerle. Se una resistenza fosse lasciata non completamente vinta, se non fosse distrutta fin nelle sue ultime radici e se il cavaliere passasse oltre, sarebbe certo di incontrarla nel proseguo del lavoro e in ogni occasione in cui questa resistenza trovasse modo di manifestarsi. Ma larte non ingrata e questa lotta contro le resistenze offre in ogni momento un interesse allcuyer che possegga veramente il sentimento della propria arte. Se il compito laborioso, la meta che gli viene offerta troppo fertile

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N.d.T.: Jacques-Amable dAuvergne (1729 - 1798) pu essere considerato il fondatore dellequitazione militare francese scrive lHotte nei suoi Souvenirs, a pag. 340: Ha spogliato lequitazione militare delle ultime superfluit che ancora presentava, per rinchiuderla nei soli bisogni della truppa a cavallo. In d Auvergne, che dichiarava di considerare assai poco tutto quel lavoro brillante del maneggio che non serva nulla, attraverso tre suoi illustri allievi, Boisdeffre, Bohan, Chabannes, lA. ritrova le affinit con il passato dellequitazione di dAure.

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en consquences heureuses pour qu'on ne s'efforce pas d'y atteindre. Le cheval droit a une importance telle qu'il constitue - je l'ai dit dj et le rpte encore - la base mme sur laquelle repose l'quitation savante; la lgret ayant pour pierre angulaire la position droite. Les moyens pratiques qui conduisent cette rectitude de position, tant commands par les rsistances qui s'y opposent, varient comme ces rsistances mmes. Ils font, par suite, appel toutes les combinaisons que comportent les aides suprieures et infrieures. Je vais en donner une esquisse: Les deux rnes, dans leurs actions combines, peuvent agir par ouverture, pression ou traction. Lorsque j'ai parl du tourner, demand avec les mains, j'ai indiqu les effets produits sur l'avant-main d'une part, sur l'arrire-main d'autre part, par ces diffrentes actions que j'ai appliques l'emploi isol d'une rne.

di felici conseguenze perch non ci si sforzi di raggiungerla. Il cavallo diritto ha una tale importanza da costituire - lho gi detto e lo ripeto ancora - la base stessa sulla quale poggia lequitazione sapiente; poich la leggerezza ha come pietra angolare la posizione diritta. I mezzi pratici che conducono a questa rettitudine di posizione, poich sono comandati dalle resistenze che le si oppongono, variano come queste stesse resistenze. Di conseguenza fanno ricorso a tutte le combinazioni che gli aiuti superiori e inferiori comportano. Ne dar una traccia: Le due redini, nelle loro azioni combinate, possono agire per apertura, pressione o trazione. Quando ho parlato della girata, richiesta con le mani, ho indicato gli effetti prodotti da una parte sul treno anteriore, dallaltra sul treno posteriore, da quelle differenti azioni che ho applicato allimpiego isolato di una redine.

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Mais, suivant le besoin, l'autre rne apporte son concours pour affermir, complter ou limiter l'action de la rne dont j'ai dvelopp les effets, et c'est ainsi, que les actions des deux rnes se combinent. Il faut y ajouter le soutien plus ou moins nergique des poignets, avec leur immobilit absolue, lorsqu'il s'agit de localiser les effets des mains sur le bout de devant. N'ayant encore rien dit des effets que peuvent produire les actions combines des deux talons, je vais en parler avec dtails. Quand je dis: talons, je comprends et l'ai dit dj autre part - les jambes, ainsi que les perons; et les perons ont de grandes vertus. Le rle, que jouent les hanches dans l'exploitation des forces du cheval et sur lequel je me suis longuement tendu, est trop important, pour ne pas appeler, d'une manire toute spciale, l'attention sur les a ides appeles gouverner le plus directement l'arrire-main, sur l'emploi des talons.

Ma secondo il bisogno, laltra redine apporta il suo concorso per rinforzare, completare o limitare lazione della redine di cui ho sviluppato gli effetti ed cos che le azioni delle due redini si combinano. Bisogna aggiungervi il sostegno pi o meno energico dei polsi, con la loro assoluta immobilit, quando si tratta di localizzare gli effetti delle mani sullestremit anteriore. Poich non ho ancor detto alcunch degli effetti che le azioni combinate dei due talloni possono produrre, ne parler dettagliatamente. Quando dico: talloni, intendo e lho gi detto altrove - le gambe, cos come gli speroni; e gli speroni hanno grandi virt. Il ruolo, che le anche svolgono nella valorizzazione delle forze del cavallo e sul quale mi sono tanto dilungato, troppo importante, per non richiamare, in un modo del tutto speciale, lattenzione sugli aiuti chiamati a governare il pi direttamente il treno posteriore, cio sullimpiego dei talloni.

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Leur jeu ne se borne pas chasser le cheval en avant, ranger sa croupe soit droite, soit gauche. Ce sont l des effets simples qui suffisent l'quitation lmentaire. La haute quitation demande aux talons d'autres ressources, que je vais exposer et qui envisageront, la fois, la recherche de la position droite et l'excution de mouvements divers. Les actions combines des deux talons donnent les rsultats suivants, lorsque, un talon pressant les ctes, l'autre talon s'oppose la dviation des hanches. Le talon agissant par pression, qui est le premier dont je parle et sur le quel les effets recherchs doivent se concentrer, sollicite le lever du jarret du mme ct, puis provoque son engagement sous la masse; et, par son nergie croissante, cette pression dtermine l'inflexion du corps, et enfin son inclinaison du ct o elle s'exerce. Le talon, appel produire ces effets, doit

Il loro gioco non si limita a cacciare il cavallo in avanti, a spostare la groppa sia a destra sia a sinistra. Quelli sono effetti semplici che bastano allequitazione elementare. Lalta equitazione richiede ai talloni altre risorse, che esporr e che riguarderanno, contemporaneamente, la ricerca della posizione diritta e lesecuzione di diversi movimenti. Le azioni combinate dei due talloni danno i seguenti risultati quando, mentre un tallone preme il costato, laltro tallone si oppone alla deviazione delle anche. Il tallone che agisce per pressione, che il primo di cui parlo e sul quale debbono concentrarsi gli effetti ricercati, sollecita la levata del garretto dallo stesso lato, poi ne provoca lavanzamento sotto la massa; e, con la sua crescente energia, questa pressione, determina linflessione del corpo e infine linclinazione dal lato in cui la pressione si esercita. Il tallone, chiamato a produrre questi effetti

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faire sa pression tout fait sur place; tandis que le talon oppos, qui n'agit que suivant le besoin, exerce la sienne d'avant en arrire, mais sans avoir, pour cela, se dplacer. Cette dernire action est aussi celle qui doit tre employe, lorsqu'il s'agit de faire dvier les hanches. Pratique comme elle doit l'tre, le regard du spectateur ne saurait la saisir. Les consquences, qu'entrane la pression d'un talon et que je viens d'numrer, s'appliquent, bien entendu, la haute quitation, et non l'quitation lmentaire; mais elles n'en trouvent pas moins leur source dans l'instinct du cheval. En effet, cette action du talon fait tout d'abord, et tout naturellement, appel au jeu du jarret qui avoisine le point o elle s'exerce. Si elle s'accrot, le cheval y rpond par l'inflexion, comme il le ferait l'curie, lorsque son corps ne cde pas la pression de la main applique sur les ctes. L'inflexion du corps, s'accentuant sous une pression plus prononce,

deve esercitare la sua pressione esattamente sul posto; mentre il tallone opposto, il quale non agisce che secondo il bisogno, esercita la sua pressione dallavanti allindietro, ma non dovendo per questo spostarsi. Questultima azione anche quella che devessere impiegata quando si tratta di far deviare le anche. Praticata come devesserlo, lo sguardo dello spettatore non riuscirebbe a coglierla. Le conseguenze, che la pressione di un tallone determina e che ho appena enumerato, si applicano, ben inteso, allalta equitazione e non allequitazione elementare; ma non di meno trovano la loro sorgente nellistinto del cavallo. In effetti, questa azione del tallone fa ricorso prima di tutto e del tutto naturalmente al gioco del garretto che vicino al punto in cui si esercita lazione. Se lazione aumenta, il cavallo vi risponde con linflessione, come lo farebbe in scuderia quando il suo corpo non cede alla pressione della mano applicata sul costato. Accentuandosi, sotto una pressione pi pronunciata, linflessione del corpo

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entrane, inclinaison.

par

suite,

son

determina, di conseguenza, la sua inclinazione. Questi effetti, basati sullistinto, e che servono a concorrere allottenimento della posizione diritta, si accentuano, si regolarizzano e vengono utilizzati man mano che laddestramento progredisce. Cos il piaffo62 determinato e ritmato dallappoggio alternato di ciascun tallone che regola la levata e la sospensione del garretto corrispondente e provoca nello stesso tempo una certa inflessione del corpo dalla stessa parte; come succede, in qualche modo, alla ballerina per leffetto prodotto dallappoggio della mano sul fianco, dal lato in cui il corpo deve flettersi. Le partenze al galoppo, i cambiamenti di piede sono ottenuti, con il cavallo mantenuto rigorosamente diritto, per mezzo del tallone diretto,63 che attira sotto la massa il garretto dello stesso lato. In conseguenza dello stesso effetto, il tallone interno

Ces effets, bass sur l'instinct, et qui servent concourir l'obtention de la position droite, s'accentuent, se rgularisent et sont exploits, au fur et mesure que le dressage progresse. Ainsi le piaffer est dtermin et rythm par l'appui alternatif de chaque talon, rglant le lever et le soutien du jarret qui lui correspond et provoquant, en mme temps, une certaine inflexion du corps du mme ct; comme il en est, en quelque sorte, de l'effet produit chez la danseuse par l'appui de la main sur son flanc, du ct o son corps doit s'inflchir. Les dparts au galop, les changements de pied sont obtenus, avec le cheval maintenu rigoureusement droit, au moyen du talon direct, attirant sous la masse le jarret du mme ct. Par suite du mme effet, le talon du dedans

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N.d.T.: il piaffo, in francese le piaffer, in inglese the piaffe, in tedesco die Piaffe, trotto o passeggio eseguito sul posto, unandatura molto rilevata e ritmata. Gli arti prolungano il loro tempo di sospensione. Delle arie basse quella che esige la pi grande riunione. Pur eseguendosi sul posto, dev essere sempre animata da un energico impulso che far avanzare il cavallo non appena cesseranno le azioni che la determinavano (Articolo 414/4 del Regolamento della F.E.I. dei Concorsi di Addestramento, 1975). 63 N.d.T.: tallone diretto. Nel capitolo VII, a pag. 56, lA. definisce diretto il tallone interno, contrario il tallone esterno.

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chasse le cheval en avant dans la marche de deux pistes; rengagement, sous le centre, du jarret du dedans entranant forcment le mme engagement du jarret du dehors, cause du chevauchement de celuici sur le premier. Une raison analogue doit nous guider dans l'emploi de nos talons, lorsque nous pratiquons la leon de l'paule en dedans. Pour que le chevauchement du jarret du dedans sur celui du dehors amne le cheval plier sous lui le jarret du dedans, ce qui est l'un des buts envisags par cette leon, il faut que le talon du dehors ait d'abord attir sous la masse le jarret qui lui correspond. Pour le tourner, le talon du dedans ayant donn la disposition des hanches en agissant d'avant en arrire, il appartient ensuite l'un ou l'autre talon, en pressant sur place, de faire sentir son effet dans le cours du mouvement et suivant la manire d'tre du cheval; le talon du dedans agissant, si c'est

caccia il cavallo in avanti nel movimento su due piste; poich lavanzamento, sotto il centro, del garretto interno determina forzatamente lo stesso avanzamento del garretto esterno, a causa dello scavalcamento di questultimo sul primo64. Una ragione analoga deve guidarci nellimpiego dei nostri talloni, quando pratichiamo la lezione della spalla in dentro. Affinch lo scavalcamento del garretto interno su quello esterno porti il cavallo a piegare sotto di s il garretto interno, ci che uno degli scopi ricercati da questa lezione, bisogna che il tallone esterno abbia dapprima attirato sotto la massa il garretto corrispondente65. Per la girata, avendo il tallone interno dato la disposizione delle anche agendo dallavanti allindietro, spetta successivamente alluno o allaltro tallone, premendo sul posto, di far sentire il proprio effetto nel corso del movimento e secondo il modo dessere del cavallo; agendo il tallone interno, se

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N.d.T.: movimento su due piste, ad esempio appoggiata a sinistra: il posteriore - garretto - esterno, in questo caso il destro, scavalca il posteriore interno, sinistro. Se il tallone interno, sinistro, richiama e fa avanzare maggiormente il posteriore sinistro sotto la massa, il posteriore esterno, per poterlo scavalcare, costretto ad aumentare di altrettanto il suo avanzamento sotto la massa di quanto avanzato il posteriore interno. L attivit dei due posteriori ovviamente strettamente interdipendente. 65 N.d.T.: movimento su due piste, spalla sinistra in dentro: il posteriore interno, in questo caso il sinistro, scavalca il posteriore esterno. Se il tallone esterno richiama c fa avanzare il posteriore esterno sotto la massa, il posteriore interno, per scavalcarlo, costretto ad aumentare di altrettanto il suo avanzamento sotto la massa di quanto avanzato il posteriore esterno.

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l'inflexion qui est recherche ; celui du dehors se faisant sentir, s'il y a lieu d'attirer le jarret du dehors, qui a le plus de chemin faire et qui reste si souvent en arrire. Il en est de mme pour la pirouette. Dans ce que je viens de dire, qu'on ne voie ri en de nouveau. Frdric Grison, qui vivait au seizime sicle, attribue chaque talon, au cours du tourner, le mme emploi que celui que je viens d'indiquer. Il s'exprime seulement en d'autres termes, rpondant au langage de l'poque. Quant l'emploi des aides suprieures et infrieures combines, je l'appliquerai seulement au redressement du cheval qui s'loigne de la position droite en se traversant ou en s'inflchissant. De ces deux fausses positions qui exigent, pour tre combattues, une combinaison d'aides inverses, celle qui provient de l'inflexion est la plus frquente, et aussi la plus longue, la plus difficile draciner.

linflessione ad essere ricercata; facendosi sentire quello esterno, se occorre attirare il garretto esterno, che ha la strada pi lunga da fare e che resta cos spesso indietro. Lo stesso dicasi per la piroetta. In ci che ho appena detto non si veda alcunch di nuovo. Federico Grisone 66, che viveva nel sedicesimo secolo, attribuisce a ciascun tallone, nel corso della girata, lo stesso impiego di quello che ho test indicato. Si esprime soltanto in altri termini, rispondenti al linguaggio dellepoca67. Quanto allimpiego degli aiuti superiori e inferiori combinati, lapplicher soltanto al raddrizzamento del cavallo che si allontana dalla posizione diritta traversandosi o flettendosi. Di queste due false posizioni che per essere combattute esigono una combinazione di aiuti inversi68, quella che proviene dallinflessione la pi frequente, ed anche la pi lunga, la pi difficile da sradicare.

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N.d.T.: Federico Grisone, cavallerizzo napoletano vissuto nel XVI secolo, che ebbe per primiero maestro il Sig.Gio. Girolamo Monaco, poi fu allievo di Cola Pagano (si veda Pirro Antonio Ferraro, Cavallo frenato, Venezia 1620, pag. 52 e 53), mor intorno al 1570. Fu, probabilmente maestro di Giovan Battista Pignatelli. E autore di un trattato, Gli ordini di cavalcare, stampato a Napoli nel 1550 ( NellAnno del Signore MDL ) da Giovanni Paolo Suganappo. Il libro fu tradotto presto in quasi tutte le lingue europee e a Parigi, tradotto da Bernard du Poy-Monclar, fu pubblicato da Charles Perrier nel 1559 con il titolo L curie du S. F. Grisone. Ebbe undici successive edizioni. considerato il primo vero trattato dequitazione pubblicato al mondo. Nel suo libro Grisone.non cita, neppure indirettamente, se stesso. Quindi quasi nulla si sa della sua vita. 67 N.d.T.: Federico Grisone, Gli ordini di cavalcare, libro primo, carta XVII: [...] vi dico che hall ora che farete i torni dalla man destra, si gli vuole tenere la gamba sinistra verso la spalla, veramente al dritto delle cegne, e la destra un poco pi indietro, vicino al fianco. Et se i torni saranno dalla man sinistra, con simile ordine gli ponerete la gamba destra avante, verso la spalla, e la sinistra verso il fianco, [...]. Questa nota stata aggiunta al solo scopo di far apprezzare dal lettore la cultura di uomini di cavalli come il generale L Hotte, che conosceva, e bene, il nostro Federico Grisone anche nei particolari pi minuti. 68 N.d.T.: come si legger nella spiegazione che segue, lA. stabilisce luso di aiuti laterali sinistri per raddrizzare il cavallo traversato che porta la groppa a sinistra, luso di aiuti laterali destri per raddrizzare il cavallo che sincurva, che si flette a sinistra. Perci lA. definisce gli aiuti inversi.

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Lorsque le cheval se traverse, les hanches sont ramenes sur la ligne que suivent les paules, par remploi du talon du ct o les hanches dvient et que seconde la rne du mme ct; ainsi, dans le cas o le cheval se traverse gauche, talon gauche pressant d'avant en arrire, rne gauche ragissant sur les hanches et fonctionnant comme rne d'opposition. Lorsque le cheval s'inflchit, il est redress par le talon et la rne du ct oppos l'inflexion. Par consquent, dans le cas d'inflexion gauche, talon droit agissant sur place, rne droite inflchissant l'encolure droite, et, par suite, concourant l'inflexion du corps que le talon provoque. Je n'irai pas plus loin dans l'emploi des aides suprieures et infrieures combines, et dont se trouvent ailleurs des applications.

Quando il cavallo si traversa, le anche sono riportate sulla linea che seguono le spalle con limpiego del tallone del lato verso il quale le anche deviano e che la redine dello stesso lato asseconda; cos, nel caso in cui il cavallo si traversi a sinistra, tallone sinistro che preme dallavanti allindietro, redine sinistra che reagisce sulle anche e che funziona come redine dopposizione. Quando il cavallo si flette, raddrizzato dal tallone e dalla redine del lato opposto allinflessione. Di conseguenza, nel caso dinflessione a sinistra, tallone destro che agisce sul posto, redine destra che flette lincollatura a destra e, di conseguenza, concorre allinflessione del corpo che il tallone provoca. Non andr oltre nellimpiego degli aiuti superiori e inferiori combinati e di cui altrove si trovano applicazioni.

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CHAPITRE VI Pratiques questres bases sur l'instinct. - Le cheval de course. - Le Rouler. - Moment o les perons doivent se faire sentir. - Fixit de la position du cavalier. -. Position de Frdric Archer, des jockeys amricains, de Lamplugh. - Inconvnients qu'entrane l'emploi de la cravache. - Opinion de M. de Barac. - Utilit pour tout homme de cheval de se servir galement de ses deux mains. Tares des membres postrieurs chez les chevaux de pur-sang. - L'instinct du cheval peut nous clairer. - Rles respectifs de la force et du poids dans la marche. - Pourquoi les chevaux de troupe, abandonns de la main, se couronnent. - Ncessit d'habituer le cheval parcourir des chemins accidents. - Les chevaux de chasse du comte d'Aure. La nature est le premier des matres.

CAPITOLO VI Pratiche equestri basate sullistinto. - Il cavallo da corsa. - Il Rouler. - Momento in cui gli speroni devono farsi sentire. - Fermezza della posizione del cavaliere. - Posizione di Frdrick Archer, dei fantini americani, di Lamplugh. - Inconvenienti che limpiego della frusta comporta. - Opinione del Signor de Barac. - Utilit per ogni uomo di cavalli di servirsi ugualmente di ambedue le mani. Tare degli arti posteriori nei cavalli purosangue. - Listinto del cavallo pu illuminarci. - Ruoli rispettivi della forza e del peso nella marcia. - Perch i cavalli di truppa, abbandonati dalla mano, si incoronano. - Necessit di abituare il cavallo a percorrere cammini accidentati. - I cavalli da caccia del conte dAure. La natura il primo maestro.

Il est remarquer que la plupart des pratiques auxquelles le cheval est soumis, de mme que les effets des talons sur lesquels je me suis tendu, trouvent leur point de dpart dans l'instinct mme de l'animal;

Bisogna notare che la maggior parte delle pratiche alle quali sottomesso il cavallo, come pure gli effetti dei talloni sui quali mi sono dilungato, trovano il loro punto di partenza nellistinto stesso dellanimale;

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son obissance s'accentuant ensuite, mesure que ces pratiques lui deviennent plus familires. C'est ainsi que le cheval est amen se porter en avant une lgre pression des jambes, aprs avoir t pralablement soumis aux coups de talons. Aux coups, l'animal ne saurait rpondre que par la fuite ou la rvolte; et, en raison de sa nature propre, c'est le premier effet qui se produit instinctivement chez le cheval, moins que le caractre du sujet ne le porte la rtivit. Les postillons d'autrefois, empchs par leurs pesantes bottes fortes de se servir de leurs perons, et mme de leurs jambes, y supplaient par les saccades de la bride, dont l'effet instinctif est de faire tendre la tte, l'encolure et, par suite, de disposer le cheval se porter en avant; ce qui faisait dire alors que la bride tait l'peron du postillon. Journellement on voit les paysans employer ce mme procd pour faire marcher leurs chevaux.

dal momento che la sua obbedienza si accentua successivamente, man mano che queste pratiche gli divengono pi familiari. cos che il cavallo indotto a portarsi in avanti a una leggera pressione delle gambe, dopo esser stato innanzitutto sottomesso ai colpi dei talloni. Ai colpi lanimale non potrebbe rispondere che con la fuga o la rivolta; e, in ragione della sua stessa natura, questo il primo effetto che istintivamente si produce nel cavallo, a meno che il carattere del soggetto non lo porti alla ritrosia. I postiglioni69 di un tempo, impossibilitati dai loro pesanti stivaloni 70 di servirsi degli speroni, ed anche delle gambe, vi supplivano con gli strapponi della briglia, il cui effetto istintivo quello di far distendere la testa, lincollatura e, conseguentemente, di disporre il cavallo a portarsi in avanti; ci che a quel tempo faceva dire che la briglia era lo sperone del postiglione. Tutti i giorni si vedono i contadini impiegare questo stesso procedimento per far camminare i loro cavalli.

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N.d.T.: il conducente della vettura di posta o della diligenza. A met del Cinquecento si vede comparire un nuovo tipo duomo: il postiglione. Allinizio questuomo nello stesso tempo responsabile dei cavalli, della vettura, dei passeggeri e dellitinerario del viaggio. Fa il viaggio a cavallo. Poco per volta le sue funzioni si scindono in due mestieri differenti: il cocchiere, seduto sulla vettura, condurr linsieme, mentre il postiglione, sempre a cavallo, regoler landatura dei cavalli tra due stazioni di posta. (Joseph Job, Au temps de cochers, Lausanne 1976). 70 N.d.T.: Avevano lo scopo di aumentare, con il loro peso, la stabilit dei postiglioni. I quali potevano anche essere presi da un colpo di sonno, senza il pericolo di cadere.

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Je dirai encore qu'avec un simple cordeau, fix au ct gauche du mors du cheval de devant, le charretier le fail tourner, soit gauche soit droite; gauche, en tirant sur le cordeau; droite, en produisant des saccades, et, plus tard, l'aide du seul flottement de la corde; parce que l'instinct du cheval le porte tourner l'encolure du ct o la traction s'exerce et lui fait jeter la tte du ct oppos celui o la saccade se fait sentir. Si, allant d'un extrme l'autre, du cheval de trait on passe au cheval de course, on voit apparatre, pour l'exploiter, des pratiques bases galement sur l'instinct de l'animal. La premire condition que doit remplir le cheval de course, c'est la fixit d'appui sur la main. Pour provoquer cet appui, le cavalier doit agir des mains d'une faon diamtralement oppose celle que j'ai indique, lorsque, envisageant l'quitation savante, je proposais la lgret comme but; parce que, ici, loin de

Dir inoltre che con una semplice corda, fissata al lato sinistro del morso del cavallo di testa, il carrettiere lo fa girare, sia a sinistra, sia a destra; a sinistra, tirando la corda; a destra, producendo strapponi, e in seguito, con laiuto della sola oscillazione della corda; perch listinto del cavallo lo porta a girare lincollatura dalla parte in cui si esercita la trazione e gli fa gettare la testa dalla parte opposto a quello in cui si fa sentire lo strappone. Se, andando da un estremo allaltro, dal cavallo da tiro si passa al cavallo da corsa, per utilizzarlo si vedono comparire pratiche ugualmente basate sullistinto dellanimale. La prima condizione che il cavallo da corsa deve soddisfare la fermezza dellappoggio sulla mano. Per provocare questappoggio, il cavaliere deve agire con le mani in un modo diametralmente opposto a quello che ho indicato quando, mirando allequitazione sapiente, proponevo la leggerezza come scopo; perch, qui, lungi dal

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viser ce but, les procds employer doivent, au contraire, rechercher la tension plus ou moins nergique des ressorts du bout de devant, qui provoquera la tension des au tres ressorts, le perant du mouvement, et donnera cette fermet d'appui donile secours est indispensable au dveloppement de tous les moyens du cheval. Pour provoquer la tension de l'encolure, les mains ne doivent donc pas, comme pour vaincre ses rsistances, s'immobiliser dans leur fixit; loin de l. Les bras, agissant comme des ressorts mollement tremps, doivent exercer sur les rnes du bridon une traction, laquelle on verra le cheval opposer instinctivement la tension de sa tte et de son encolure. Les bras, cdant alors progressivement, suivront l'encolure dans son extension, pour s'arrter l o la tte devra tre fixe, et revenir la traction, si le cheval ne tenait pas, de lui-mme, l'appui.

mirare a questo scopo, i procedimenti da impiegare devono, al contrario, ricercare la tensione pi o meno energica delle molle dellestremit anteriore, che provocher la tensione delle altre molle, la prontezza e lenergia del movimento, e dar quella fermezza dappoggio il cui ausilio indispensabile allo sviluppo di tutti i mezzi del cavallo. Per provocare la tensione dellincollatura, le mani non devono, come per vincere le sue resistenze, immobilizzarsi nella loro fermezza; al contrario. Le braccia, agendo come molle morbidamente temprate, devono esercitare sulle redini del filetto una trazione, alla quale si vedr il cavallo opporre istintivamente la tensione della testa e dellincollatura. Le braccia, cedendo allora progressivamente, seguiranno lincollatura nella sua distensione, per fermarsi l dove la testa dovr essere fissata, e tornare alla trazione, se il cavallo non tenesse, da solo, lappoggio.

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Dans l'instinct de l'animal se trouve donc le point de dpart des moyens employer, pour amener le cheval aller chercher de luimme la main et pour pouvoir rgler ensuite les diffrents degrs d'extension de l'encolure. Je m'tendrai sur ces moyens lorsque je traiterai de l'quitation de course. Ds maintenant cependant, je vais en f aire une application au rouler, qui vise l'extension extrme de la tte et de l'encolure, de faon que le poids apporte, dans le dernier et suprme effort, tout le secours qu'il peut donner. Le rouler doit tre rgl. Il ne doit pas se prsenter sous la forme d'une agitation dsordonne des bras, se produisant sur des rnes flottantes, ce qui met le cheval hors de lui, le dsunit et apporte le dsordre dans son action, spectacle qui n'est donn que trop souvent par les cavaliers n'ayant pas l'exprience des luttes de l'hippodrome et qui perdent tout sang-froid l'approche du poteau gagnant.

Nellistinto dellanimale si trova dunque il punto di partenza dei mezzi da impiegare per portare il cavallo ad andare a cercare da se stesso la mano e per poter regolare in seguito i differenti gradi di estensione dellincollatura. Mi dilungher su questi mezzi quando tratter lequitazione da corsa. Fin dora, tuttavia, far 71 unapplicazione al rouler , che mira allestrema distensione della testa e dellincollatura, in modo che il peso apporti, nellultimo e supremo sforzo, tutto il soccorso che pu dare. Il rouler devessere regolato. Non deve presentarsi sotto forma di una disordinata agitazione delle braccia che si produce su redini oscillanti, ci che mette il cavallo fuori di s, lo disunisce e apporta disordine alla sua azione, spettacolo troppo spesso offerto dai cavalieri che non hanno lesperienza delle lotte dellippodromo e che perdono tutto il sangue freddo allavvicinarsi del palo darrivo.

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N.d.T.: rouler, il movimento che il fantino fa con le braccia per spingere il cavallo in corsa, particolarmente nella dirittura d'arrivo, in sincronia con la falcata di galoppo durante lultimo tempo (posata dellanteriore che d il nome al galoppo). E il tentativo di spingere il pi avanti possibile la testa del cavallo, perch pi lincollatura si distende, pi guadagna l'avanzamento dei posteriori sotto il corpo, quindi la spinta e l'estensione della falcata di galoppo,

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Pour que le rouler produise un effet utile, il doit marcher de concert avec l'action propre au galop; et voici comment cet accord est obtenu. Les mains, de la position basse et fixe qu'elles affectaient, ont d d'abord un peu s'lever. C'est l un premier avertissement donn au cheval. Puis, au moment o ses paules quittent terre, les poignets, dans un mouvement lgrement circulaire, augmentent la tension des rnes et provoquent ainsi l'opposition instinctive que fait le cheval ce surcroit d'action des bras, en tendant sa tte et son encolure. Les mains, alors, suivent le bout de devant dans son extension, qui doit tre complte lorsque les paules s'abaissent, de faon leur faire couvrir un peu plus de terrain chaque foule. Le rouler, on le conoit, demande que le cavalier joigne au sentiment des mouvements du cheval un assez long exercice, pour arriver

Affinch il rouler produca un utile effetto, deve procedere di concerto con lazione propria del galoppo; ed ecco come viene ottenuto questo accordo. Le mani, dalla posizione bassa e ferma che tenevano, dapprima hanno dovuto alzarsi un po. Questo un primo avvertimento dato al cavallo. Poi, nel momento in cui le spalle del cavallo lasciano il terreno, i polsi, con un movimento leggermente circolare, aumentano la tensione delle redini e provocano cos listintiva opposizione che il cavallo fa a questo sovrappi dazione delle braccia, tendendo la testa e lincollatura. Le mani, allora seguono lestremit anteriore nella sua distensione, che devesser completa quando le spalle si abbassano, in modo da far loro coprire un po pi di terreno a ogni falcata. Il rouler, lo si pu immaginare, richiede che il cavaliere unisca al sentimento dei movimenti del cavallo un esercizio abbastanza lungo per arrivare

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sa bonne excution, et que le sang-froid surtout prside son application. Employ mal propos, et surtout excut contretemps, le rouler est dsastreux. Il n'est pas moins important que les perons, toujours en raison des effets instinctifs, agissent de concert avec le galop. Les perons sollicitant l'engagement des jarrets sous la masse, si leur effet se fait sentir l'instant o les j arrets produisent leur effort, loin d'accrotre leur puissance de projection, ils l'amoindrissent, en arrtant, pour ainsi dire, dans son cours, la dtente des ressorts. C'est l'instant o, arrivant la limite de leur extension, les jarrets quittent le sol, que les perons doivent agir. Alors, ramenant les jarrets sous la masse, les perons leur font embrasser plus de terrain. L'instant o les perons doivent se faire sentir peut tre assez facilement saisi, leur rapprochement des ctes, au moment que j'ai

alla sua buona esecuzione e richiede che alla sua applicazione presieda soprattutto il sangue freddo. Impiegato a sproposito, e soprattutto eseguito controtempo, il rouler disastroso. Non meno importante che gli speroni72, sempre in considerazione degli effetti istintivi, agiscano di concerto con il galoppo. Poich gli speroni sollecitano lavanzamento dei garretti sotto la massa, se il loro effetto si facesse sentire nellistante in cui i garretti producono il loro sforzo, lungi dallaumentarne la potenza di proiezione, la diminuirebbero, interrompendo, per cos dire, mentre si verifica, lo scatto delle molle. Gli speroni devono agire nellistante in cui i garretti lasciano il suolo73, essendo arrivati al limite della loro estensione. Allora, richiamando i garretti sotto la massa, gli speroni fanno abbracciare ai garretti pi terreno. Listante in cui gli speroni devono farsi sentire pu essere colto abbastanza facilmente, poich il loro avvicinamento ai costati, nel momento che ho

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N.d.T.: quando i fantini montavano staffati lunghi, prima dellarrivo del fantino statunitense Tod Sloan in Europa nel 1897, luso degli speroni era normale. 73 N.d.T.: quando gli arti posteriori sono distesi completamente indietro e hanno terminato la loro spinta.

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indiqu pour leur emploi, tant alors naturellement provoqu par le branle mme du galop. L'accord des mains et des talons avec la succession des actions propres au galop assure l'union entre les hanches, qui chassent, et les paules, qui reoivent. Si, en mme temps, le cavalier sait donner sa position la fixit et maintenir dans un cercle troit les mouvements que comportent les oprations de ses mains et de ses talons, aucun trouble ne sera apport dans la rgularit d'action du cheval, qui doit tre toujours suivie. Toute dperdition de forces sera ainsi vite. On verra converger vers le but poursuivi, qui est une vitesse soutenue, dont le sentiment du train, si important, donne la mesure, toutes les ressources que le cavalier peut puiser dans les forces et dans le poids du cheval, qui semblera, en mme temps, glisser comme une ombre.

indicato per il loro impiego, allora provocato naturalmente dalla stessa oscillazione del galoppo. Laccordo delle mani e dei talloni con la successione delle azioni proprie del galoppo assicura lunione tra le anche che cacciano e le spalle che ricevono. Se, nello stesso tempo, il cavaliere sa dare fermezza alla propria posizione e mantenere in un ristretto circolo i movimenti che le operazioni delle sue mani e dei suoi talloni comportano, non verr arrecato alcun disturbo alla regolarit dazione del cavallo, che devessere sempre seguita. Verr cos evitata ogni dispersione di forze. Si vedranno convergere verso lo scopo perseguito, che una sostenuta velocit, di cui il sentimento del treno di galoppo, cos importante, d la misura, tutte le risorse che il cavaliere pu attingere dalle forze e dal peso del cavallo, che sembrer contemporaneamente scivolare come unombra.

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La position que doit prendre le cavalier ne saurait reposer sur des donnes fixes, du moins en ce qui concerne les courses plates. Pour s'en convaincre, il suffirait de mettre en prsence la position de Frederick Archer et celle des jockeys amricains, celle de Sloan, pour citer un nom. Frederick Archer qui, pendant dix ans, a eu, sur les hippodromes, une rputation qu'aucun autre n'a surpasse, trivait long, avait la cuisse trs descendue et s'isolait peu ou pas de la selle. Les jockeys amricains, qui, aujourd'hui, jouissent d'une grande vogue, justifie d'ailleurs par leurs succs, trivent trs court. Ils ont la cuisse horizontale, les mollets plaqus aux paules du cheval, le corps couch sur l'encolure, les bras tendus en avant, les fesses en l'air. En fait, ils se prsentent en forme de V et rappellent assez le singe se cramponnant sur le cheval. En s'immobilisant dans cette attitude accroupie

La posizione che il cavaliere deve prendere non dovrebbe fondarsi su basi fisse, per lo meno in ci che concerne le corse piane. Per convincersene, basterebbe mettere a confronto la posizione di Frederick Archer74 e quella dei fantini americani, quella di Sloan75, per citare un nome. Frederick Archer che, per dieci anni, ha avuto, sugli ippodromi, una reputazione che nessun altro ha superata, si staffava lungo, aveva la coscia molto discesa e si isolava poco o nulla dalla sella. I fantini americani, che oggi sono in gran voga, giustificata per altro dai loro successi, si staffano molto corti. Hanno la coscia orizzontale, i polpacci applicati alle spalle del cavallo, il corpo coricato sullincollatura, le braccia tese in avanti, le natiche per aria. In effetti si presentano a forma di V e ricordano abbastanza la scimmia che si aggrappa al cavallo. Immobilizzandosi in attitudine accovacciata, questa

74

N.d.T.: Fred Archer, era il pi celebre Maestro tra i fantini che montavano staffati lunghi. Scrive Tesio: il cavallo nelle sue mani era come il violino in quelle di Paganini. [...].Montava con staffe e redini lunghissime [...] Il numero delle sue vittorie fu impressionante! Rimase per dieci anni di seguito in testa alla lista dei fantini vincitori. Mont 8084 corse, vinse 2748 volte. Si suicid in un attacco di febbre tifoide allet di 29 anni. Il principe di Galles and ai suoi funerali. A Newmarket dicono che certe notti si vede il suo fantasma galoppare sulle piste, in sella al fantasma dellimbattuto Ormonde (Federico Tesio, Tocchi in penna al galoppo, Editoriale Sportiva, Milano 1946, pag.59). 75 N.d.T.: Tod Sloan, fantino statunitense. Lord William Beresford lo fece venire dallAmerica in Inghilterra nel 1897. Fu il maggior responsabile della monta allamericana in Europa. [...] Staffe e redini cortissime, ginocchia sul garrese e testa sulla criniera. In questa posizione scimmiesca Tod Sloan rovesci la forma dei cavalli e divent lidolo delle folle come una stella del cinematografo [...] (Federico Tesio, cit., pag. 61).

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le jockey amricain assure la fixit dans la rpartition de son propre poids; et, en course, l est le point essentiel, quelle que soit d'ailleurs la position prise par le jockey; tout dplacement de son poids troublant le cheval dans l'emploi de ses forces. Mais cette position du jockey amricain, grotesque en elle-mme, ne saurait tre prise non seulement qu'en course plate, mais encore qu'avec des chevaux trs bien prpars, s'employant volontiers, ne demandant qu' tre exploits dans la plnitude de leurs moyens. La position prendre en course d'obstacles doit tre le contre-pied de la position prise par les jockeys amricains. Celle de Lamplugh, le jockey de steeple, le meilleur et le plus correct que j'aie vu, rpondait la position de Frederick Archer, telle que je l'ai caractrise. En abordant l'obstacle, Lamplugh, pour n'apporter aucun trouble dans l'action du

il fantino americano assicura la fermezza nella ripartizione del proprio peso; e, in corsa, questo il punto essenziale, quale che sia daltronde la posizione presa dal fantino; poich ogni spostamento del suo peso disturba il cavallo nellimpiego delle sue forze. Ma questa posizione del fantino americano, di per s grottesca, potrebbe esser presa soltanto in corsa piana, ma per di pi con cavalli ben preparati, che si impiegano volentieri e chiedono solo di essere utilizzati nella pienezza dei loro mezzi. La posizione da prendere in corsa ostacoli devessere il rovescio della posizione presa dal fantino americano.76 Quella di Lamplugh, il fantino da steeple, il migliore e il pi corretto che io abbia visto, rispondeva alla posizione di Frederick Archer, quale lho caratterizzata. Affrontando lostacolo, Lamplugh, per non arrecare alcun disturbo allazione del

76

N.d.T.: invece il tempo ha dimostrato che pu essere la stessa.

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cheval, ne modifiait pas sa position. Son habilet, sa grande habitude de ce genre de course le lui permettaient. Mais il disait qu'en gnral le cavalier devait alors bien s'asseoir, car, avant tout, il devait se prmunir contre une chute. Les coups qui fouettent chassant le cheval en avant mieux que les coups qui piquent, on pourrait croire, pour rester d'accord avec les dispositions instinctives de l'animal, qu'il serait prfrable de faire appel la cravache plutt qu'aux perons. Mais, l'emploi de la cravache enlevant une main aux rnes, le point d'appui s'en trouverait modifi, l'encolure moins fermement soutenue, et, d'une manire gnrale, les oprations affrentes aux mains on seraient amoindries et rende moins efficaces. De grands mouvements de bras, devenant ncessaires, ne permettraient plus au cavalier d'agir prs de lui et pourraient porter atteinte la fixit de sa position. Puis, en raison de son loignement des ctes

cavallo, non modificava la posizione. La sua abilit, la sua grande abitudine a questo genere di corse glielo permettevano. Ma egli diceva che in generale in tale circostanza il cavaliere doveva sedersi bene, perch, prima di tutto, doveva premunirsi contro una caduta. Siccome i colpi che sfiorano cacciano avanti il cavallo meglio dei colpi che pungono, si potrebbe credere, per rimanere in accordo con le disposizioni istintive dellanimale, che sarebbe preferibile ricorrere alla frusta, piuttosto che agli speroni. Ma poich limpiego della frusta leva una mano dalle redini, il punto dappoggio verrebbe a esserne modificato, lincollatura sarebbe sostenuta con minor fermezza e, generalmente, verrebbero a esserne limitate e rese meno efficaci le operazioni relative alle mani. Divenendo necessari grandi movimenti di braccia, questi non permetterebbero pi al cavaliere di agire vicino a se stesso e potrebbero nuocere alla fermezza della sua posizione. Poi, in ragione del suo allontanamento dai costati

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qu'elle doit frapper et de la violence de ses effets, la cravache demande, pour son emploi, plus d'adresse et plus d'-propos encore que les perons; un seul coup de cravache pouvant suffire pour couper, en quelque sorte, la dtente des ressorts, s'il est appliqu au moment o les jarrets font leur effort. Si l'intervention de la cravache tait juge indispensable, pour obtenir l'effet qu'on en attend, il suffira souvent de sa menace, qui peut tre exprime par des moulinets, permettant au cavalier d'agir prs de lui. Ayant un effet tout moral, la menace n'exige plus, d'ailleurs, le mme -propos que le coup. Un jour que je m'entretenais avec M. de Barac, que j'ai dj eu l'occasion de citer (1), des difficults que prsentait le juste emploi des perons et surtout de la cravache, il me dit, avec la grande exprience qu'il avait de l'hippodrome; On me donnerait trois chevaux

che la frusta deve colpire e della violenza dei suoi effetti, la frusta richiede, per il suo impiego, pi abilit e ancor pi senso dellopportunit degli speroni; perch un solo colpo di frusta sufficiente a interrompere, in qualche modo, lo scatto delle molle se viene dato nel momento in cui i garretti compiono il loro sforzo77. Se lintervento della frusta fosse ritenuto indispensabile, per ottenere leffetto che ci si attende spesso baster la sua minaccia, che pu essere espressa girando la frusta, permettendo al cavaliere di agire con azioni di poca ampiezza. Daltra parte, poich ha un effetto solo morale, la minaccia non esige pi lo stesso senso dopportunit che esige il colpo. Un giorno in cui mintrattenevo con il signor de Barac, che ho gi avuto occasione di citare78, sulle difficolt che presenta il giusto uso degli speroni e soprattutto della frusta, egli, con la grande esperienza che aveva dellippodromo, mi disse: Se mi dessero tre cavalli

(1) Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral LHotte. PlonNourrit. Paris, 1905.

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N.d.T.: Generalmente la frusta fa perdere la corsa. E quando si vince a suon di legnate si sarebbe vinto lo stesso senza bastonare (Federico Tesio, cit., pag. 62). 78 N.d.T.: proprietario di scuderia da corsa, citato nei Souvenirs (pag. 57) a proposito di alcune parole intorno alla struttura dei cavalli, il sangue e la tempra. Tra una bella struttura e una buona tempra preferibile la seconda. il sangue che d la tempra, (LHotte, Un officier de cavalerie. Souvenirs du Gnral LHotte, Paris 1905).

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de mme classe, monts par des gentlemen peu expriments, que je me ferais fort de faire gagner celui que je voudrais. Je n'aurais qu' lui enlever sa cravache et ses perons. . Mais il y a des chevaux avec lesquels l'emploi effectif de la cravache est tout fait indispensable. Alors il faut passer outre sur les inconvnients et les difficults que prsente son usage. Le cavalier, qui est assez adroit et assez expriment pour monter les chevaux de cette sorte, doit s'tre exerc manier la cravache de l'une et de l'autre main; afin que, si un cheval l'approche droite, il puisse saisir sa cravache de la main gauche; car il serait disqualifi, s'il atteignait de sa cravache un autre cheval que le sien, ou le cavalier qui le monte. Tout homme de cheval, d'ailleurs, devrait s'exercer de manire pouvoir se servir, avec une facilit peu prs gale, de sa main droite

della stessa classe, montati da gentlemen con poca esperienza, mi impegnerei a far vincere il gentleman che vorrei. Non dovrei che togliergli frusta e speroni. . Ma vi sono cavalli con i quali leffettivo uso della frusta assolutamente indispensabile. Allora bisogna passar oltre agli inconvenienti e alle difficolt che il suo uso presenta. Il cavaliere, che abbastanza abile e abbastanza esperto per montare i cavalli di tal fatta, devessere esercitato a maneggiare la frusta con luna e con laltra mano; affinch, se un cavallo lo avvicina a destra, possa afferrare la frusta con la mano sinistra; perch sarebbe squalificato, se colpisse con la frusta un altro cavallo che non fosse il suo o colpisse il cavaliere che lo monta. Ogni uomo di cavalli, daltra parte, dovrebbe esercitarsi in modo da potersi servire, con quasi uguale facilit, della mano destra

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et de sa main gauche. Au cours de sa pratique, il en reconnatra l'utilit; ainsi, dans le travail la longe, pour pouvoir tenir la chambrire avec le bras voisin du cheval, quelle que soit la main laquelle il marche. De mme, pour dresser et employer les sauteurs aux piliers, il y a une utilit particulire ce que lcuyer puisse se servir, avec une gale adresse, de la chambrire tenue dans l'une ou l'autre main. Je vais consigner ici une particularit que j'ai t mme de constater chez les chevaux anglais de pur sang, et qui pourrait trouver sa cause dans les pratiques de l'hippodrome. L'cole de Saumur possdait, en octobre 1879, 189 chevaux anglais de pur sang. Aprs un examen scrupuleux de leurs membres, un tat dtaill des tares qui les affectaient a t tabli. De cet tat il ressort que la jarde, lorsqu'elle n'existe qu' un jarret, se prsente, peu de chose prs, deux fois au jarret droit,

e della mano sinistra. Nel corso della pratica, ne riconoscer lutilit; cos come nel lavoro alla corda, per poter tenere il frustone con il braccio vicino al cavallo, quale che sia la mano alla quale il cavallo si muove. Parimenti, per addestrare e impiegare i saltatori ai pilieri, c una particolare utilit affinch l cuyer possa servirsi, con uguale abilit, del frustone tenuto nelluna o nellaltra mano. Annoter qui una circostanza particolare che ho potuto constatare nei cavalli inglesi purosangue e che potrebbe trovare la propria causa nelle pratiche dellippodromo. La scuola di Saumur possedeva, nellottobre del 1879, 189 cavalli inglesi purosangue. Dopo uno scrupoloso esame dei loro arti, stato compilato un elenco dettagliato delle tare da cui erano affetti. Da questo prospetto risulta che la giarda, quando si presenta a un solo garretto, si evidenzia, pressappoco due volte al garretto destro,

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pour une fois au jarret gauche; tandis que, pour l'parvin, c'est exactement le contraire. La cause en est chercher. Ne se trouverait-elle pas dans les tournants d'hippodrome qui, se faisant toujours droite, fatiguent surtout la partie externe du jarret du dedans et la partie interne du jarret du dehors; ces rgions rpondant au ct vers lequel le cheval, en s'inclinant, porte son poids? De l'examen de ces 189 chevaux anglais de pur sang il est aussi ressorti que, sur ce nombre, 24 seulement avaient les membres compltement exempts de tares. L'instinct, alors qu'il se manifeste sous la seule impulsion de la volont de l'animal, nous claire souvent sur ce que nous avons faire pour ne pas entraver le cheval, et par fois le seconder, dans l'emploi des moyens que la nature lui a dpartis. Ainsi e n est-il de l'emploi que le cheval fait de son encolure, alors que, livr lui-mme, il a passer ou franchir des obstacles

una al garretto sinistro; mentre per lo sparaguagno esattamente il contrario. Bisogna ricercarne la causa. Non si dovrebbe trovare nelle girate dellippodromo che, facendosi sempre a mano destra, affaticano soprattutto la parte esterna del garretto interno e la parte interna del garretto esterno; perch queste regioni che rispondono al lato verso il quale il cavallo, inclinandosi, porta il suo peso? Dallesame di questi 189 cavalli inglesi purosangue anche risultato che, di tal numero, solo 24 avevano gli arti completamente esenti da tare. Listinto, quando si manifesta sotto il solo impulso della volont dellanimale, spesso ci illumina su ci che dobbiamo fare per non ostacolare il cavallo e talvolta per assecondarlo, nelluso dei mezzi che la natura gli ha concesso. Cos dellimpiego che il cavallo fa della propria incollatura, quando, lasciato a se stesso, deve passare o superare ostacoli

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de diverses natures, gravir ou descendre des pentes raides. L'attitude qu'affecte alors l'encolure nous dicte clairement l'usage que nous avons faire de nos bras. Je vais m'tendre ici sur le rle que le cheval donne instinctivement son encolure lorsque, pouvant en disposera son gr, il faut qu'il continue une marche qui a dj puis en grande partie ses forces. Son encolure s'tend, se baisse, afin que le poids, port en avant, se substitue, en quelque sorte, la force qui fait dfaut. Aucune contrainte de la main, on le conoit, ne doit s'opposer l'attitude de l'encolure, que son instinct dicte alors au cheval. On peut avancer, et d'une manire gnrale, que le poids prend une part d'autant plus large dans la marche que la force fait dfaut. Ainsi en est-il de l'enfant dont les forces ne sont pas encore venues, du vieillard qui les a perdues.

di diversa natura, salire o discendere ripide pendenze. Lattitudine che prende allora lincollatura ci detta chiaramente luso che dobbiamo fare delle nostre braccia. Mi dilungher qui sul ruolo che il cavallo d istintivamente alla sua incollatura quando, potendo disporne a suo piacimento, bisogna che continui una marcia che ha gi esaurito in gran parte le sue forze. La sua incollatura si distende, si abbassa, in modo che il peso, portato in avanti, si sostituisca, in qualche modo, alla forza che viene a mancare. Nessuna costrizione della mano, lo si capisce, deve opporsi allattitudine dellincollatura che l' istinto detta allora al cavallo. Si pu avanzare lidea, e in un modo generale, che il peso prenda una parte tanto pi grande, quanto la forza viene a mancare. Cos del bambino le cui forze non sono ancora arrivate e del vecchio che le ha perse.

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Chez l'un comme chez l'autre, la marche n'est entretenue qu' la condition que le corps, en s'inclinant, porte son poids en avant. Il en est de mme chez l'homme fatigu. Qu'on examine une troupe d'infanterie se mettant en marche, puis arrivant au terme d'une longue tape. Au dpart, les hommes, ayant sac au dos, marchent le corps droit, le jarret tendu. A la fin de la marche, le corps s'est inclin en avant, les genoux demeurent flchis, et il semble que les jambes, ne chassant plus le corps, sont entranes par lui. Ici, de mme que le cheval puis, l'homme obit l'instinct. Il ne saurait avoir de guide plus sr. Lorsque l'Arabe sent son cheval bout de forces, on rapporte que, pour le faire marcher encore, la dernire ressource laquelle il ait recours, c'est d'enlever la bride. Le cheval, n'ayant plus redouter le mors meurtrier de la bride arabe, trouve, dans l'extension complte et l'affaissement de son encolure, la possibilit de rpondre encore aux exigences extrmes de son maitre.

Nelluno come nellaltro, la marcia mantenuta solo a condizione che il corpo, inclinandosi, porti il proprio peso in avanti. E lo stesso nelluomo affaticato. Si esamini una truppa di fanteria che si mette in marcia, poi quando arriva al termine di una lunga tappa. Alla partenza, gli uomini, con lo zaino sul dorso, camminano con il corpo dritto, i polpacci tesi. Alla fine della marcia, il corpo si inclinato in avanti, le ginocchia rimangono piegate, e sembra che le gambe, non cacciando pi il corpo, ne siano trascinate. Qui, cos come il cavallo sfinito, luomo obbedisce allistinto. Non potrebbe avere una guida pi sicura. Quando lArabo sente il proprio cavallo allo stremo delle forze, riferiscono che per farlo marciare ancora lultima risorsa alla quale fa ricorso sia levare la briglia. Il cavallo, poich non ha pi da temere il morso micidiale della briglia araba, trova, nella completa distensione e nellabbandono della sua incollatura, la possibilit di rispondere ancora alle estreme esigenze del suo padrone.

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S'en remettre ainsi l'instinct du cheval pourrait paratre une imprudence, si on jugeait qu'une chute devient imminente lorsque le cheval n'est plus tenu dans la main. Il est vrai que, dans les rangs de la Cavalerie, les chevaux se couronnent souvent par suite de l'abandon de la main - et aussi du propre abandon du cavalier, pourrais-je ajouter. Mais il y a une raison cela. Ces chevaux tant habitus marcher dans un certain quilibre que leur impose la main, si, sans prparation, la main cessant son effet, cet quilibre se trouve rompu par une surcharge des paules, alors que la fatigue se fait sentir, une chute sur les genoux est redouter. Il n'en est plus de mme lorsque, l'aide d'un dressage bien entendu et de ses frquentes applications, les chevaux de troupe ont t habitus marcher avec les diffrentes attitudes que comporte l'emploi de leur encolure.

Affidarsi cos allistinto del cavallo potrebbe sembrare unimprudenza, se si giudicasse che imminente una caduta quando il cavallo non pi tenuto dalla mano. vero che, nei ranghi della Cavalleria, i cavalli si incoronano spesso in seguito allabbandono della mano - e anche allabbandono proprio del cavaliere, potrei aggiungere. Ma c una ragione per ci. Poich questi cavalli sono abituati a marciare in un certo equilibrio imposto loro dalla mano, se, senza preparazione, cessando la mano il proprio effetto, questo equilibrio s trova rotto da un sovraccarico delle spalle, quando la fatica s fa sentire, c da temere fortemente una caduta sulle ginocchia. Non capita pi la stessa cosa quando, con laiuto di un addestramento ben intrapreso e delle sue frequenti applicazioni, i cavalli di truppa sono stati abituati a camminare con le differenti attitudini che comporta limpiego della loro incollatura.

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Combien sont rares les chevaux de paysans, portant aux genoux des traces de chutes! et ils ne se font pas faute cependant de marcher, l'encolure tendue et basse. Mais ils en ont l'habitude. Il est vrai que ces chevaux ne sont pas surchargs du poids du cavalier. Quelquefois cependant: ainsi, les chevaux lorrains d'autrefois, lencontre de ceux d'aujourd'hui, taient lgers et souvent mis aux allures vives. Le charretier conduisait, d'habitude, son attelage, assis califourchon sur le cheval tenant la place du porteur; et je ne sache pas que les chevaux des campagnes, marqus aux genoux, fussent alors plus nombreux qu'aujourd'hui. Mais t out voyageur qui a fait des excursions dans les Pyrnes a pu voir, un jour ou l'autre, dans le cheval qu'il montait, un cheval de troupe rform et portant au genoux les traces de chutes faites au rgiment. Quelle est pourtant la premire et constante recommandation du guide? De ne pas se servir

Come sono rari i cavalli di contadini che hanno sulle ginocchia tracce di cadute! e tuttavia non fanno a meno di camminare con lincollatura distesa e bassa. Ma sono abituati a farlo. vero che questi cavalli non sono sovraccaricati dal peso del cavaliere. Tuttavia qualche volta: cos, i cavalli lorenesi di un tempo, al contrario di quelli doggi giorno, erano leggeri e venivano spesso mandati alle andature vive. Il carrettiere guidava abitualmente il suo carro seduto a cavalcioni sul cavallo che occupava il posto del portatore79; e non mi risulta che i cavalli delle campagne, segnati alle ginocchia, fossero allora pi numerosi che oggigiorno. Ma ogni viaggiatore che ha fatto escursioni nei Pirenei ha potuto vedere, un giorno o laltro, nel cavallo che montava, un cavallo di truppa riformato che portava sui ginocchi le tracce d cadute fatte al reggimento. Tuttavia qual la prima e costante raccomandazione della guida? Di non servirsi

79

N.d.T.: cos chiamato per il fatto che portava il conduttore.

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des rnes. Et, clans son abandon, le cheval ne bronche pas, bien qu'ayant suivre des chemins prsentant des difficults de tout genre; parce que, depuis sa sortie du rang, livr lui-mme, libre de son encolure, affranchi de toute contrainte, il marche sous la seule direction de son instinct et a pris l'habitude de parcourir des terrains accidents. Cette habitude est ncessaire pour prserver le cheval de chutes dont il a pourtant l'effroi; mais son tat de domestication lui refuse parfois les. moyens d'acqurir l'adresse qui l'empchera de broncher, en ne le laissant pas s'accoutumer parcourir les terrains pouvant provoquer des chutes. Ainsi en est-il du cheval de course l'entranement, qui ne rencontre, sur le tapis qu'il foule, ni ornires, ni pierres, ni ingalits. Sorti de l'entranement, il est ncessaire de l'exercer parcourir des terrains prsentant les accidents, les difficults que son pied ignore. Au dbut, surtout s'il est d'un caractre

delle redini. E, nel suo abbandono, il cavallo non inciampa, pur dovendo percorrere strade che presentano difficolt di ogni genere; perch, dopo l uscita dal rango, lasciato a se stesso, con lincollatura libera, liberato da ogni costrizione, cammina con la sola guida dellistinto e ha preso labitudine di percorrere terreni accidentati. Questa abitudine necessaria per preservare il cavallo da cadute dalle quali spaventato; ma il suo stato di addomesticamento gli rifiuta talvolta i mezzi per acquisire la destrezza che gli impedir dinciampare, non permettendogli di abituarsi a percorrere i terreni che possono provocare cadute. Cos succede al cavallo da corsa durante lallenamento che non trova sul tappeto sul quale galoppa n solchi di ruote n pietre n disuguaglianze. Uscito dallallenamento, necessario esercitarlo a percorrere terreni che presentino irregolarit, le difficolt che il suo piede ignora. Allinizio, soprattutto se ha un carattere

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distrait, il bronchera frquemment. La main, parfois, pourra bien lui donner un avertissement utile, mais, le plus souvent, elle ne l'empchera pas de chopper. C'est peu peu qu'il acquerra, par l'exercice et l'habitude, l'adresse qui lui fera franchir, sans broncher, les plus mauvais pas. Dans mon tude sur le comte d'Aure, j'ai dit que, lorsqu'il tait cuyer cavalcadour, ses chevaux de chasse taient fort recherchs, et j'en ai donn les raisons. Marchant au ct du roi, pour laisser le bon chemin au souverain, d'Aure mettait son cheval dans l'ornire. De l dcoulaient tout naturellement, pour ses chevaux de chasse, une sret de pied, une adresse, qui en faisaient des objets d'envie la cour (1). C'est ainsi qu' l'aide de son seul instinct, que la nature lui donne pour guide, le cheval peut atteindre, par lui-mme, une

distratto, inciamper frequentemente. La mano, talvolta, potr ben dargli un utile avvertimento, ma, il pi delle volte, non gli impedir dinciampare. E poco per volta che acquister, con lesercizio e labitudine, labilit che gli far superare senza inciampare i passaggi pi difficili. Nel mio studio sul conte dAure80 ho detto che, quando egli era cuyer cavalcadour81, i suoi cavalli da caccia erano molto ricercati, e ne ho dato le ragioni. Camminando a fianco del re, per lasciare la buona strada al sovrano, dAure metteva il suo cavallo nel solco laterale. Da ci derivavano del tutto naturalmente ai suoi cavalli da caccia una sicurezza di piede, unabilit, che ne facevano oggetto dinvidia alla corte. cos che con laiuto del suo solo istinto, che la natura gli d per guida, il cavallo pu raggiungere da solo una

(1) Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral L'Hotte. PlonNourrit. Paris, 1903.

80 81

N.d.T.: in Un officier de cavalerie, da pag . 155 a pag. 252. N.d.T.: Lcuyer che comandava la scuderia dei cavalli che servivano alla persona dei re e dei principi (LHotte, Un officier de cavalerie).

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adresse que l'cuyer le plus habile, avec tout sou talent, serait impuissant lui faire jamais acqurir. La nature est le premier des matres. Son livre est le plus juste, le plus savant des livres, le plus utile consulter. Des effets qu'enregistrent ses pages, il nous conduit aux causes qui les engendrent. Mieux que les plus sduisantes thories, les plus belles dissertations, il nous claire et nous guide dans notre pratique.

abilit che il pi abile cuyer, con tutto il suo talento, sarebbe impotente di fargliela mai acquisire. La natura il primo maestro. Il suo libro il pi giusto, il pi sapiente dei libri, il pi utile da consultare. Dagli effetti che le sue pagine registrano, ci porta alle cause che li producono. Meglio delle pi seducenti teorie, delle pi belle dissertazioni, ci illumina e ci guida nella nostra pratica.

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CHAPITRE VII Quelques points controverss. - Actions diagonales, leur condamnation. - Le pli de l'encolure. Talon du dedans, ou talon du dehors, pour le tourner. - Les actions du cavalier rgles sur la motion des membres du cheval. - Ne se proccuper que de la position, en laissant au cheval le soin et le temps de disposer ses points d'appui. - C'est sur l'attitude du cheval que nos actions doivent se rgler. Changement de pied. -Emploi du talon contraire, ou du talon direct. - Dpart au galop. - Sentiment des contractions.

CAPITOLO VII Alcuni punti controversi. - Azioni diagonali, loro condanna. - Il piego dellincollatura. Tallone interno o tallone esterno per la girata. - Le azioni del cavaliere regolate sul movimento degli arti del cavallo. - Non preoccuparsi che della posizione, lasciando al cavallo la responsabilit e il tempo di disporre i suoi punti dappoggio. - Le nostre azioni si devono regolare sullatteggiamento del cavallo. - Cambiamento di piede. - Uso del tallone contrario o del tallone diretto. - Partenza al galoppo. - Sentimento delle contrazioni.

Je vais aborder quelques points controverss. Si l'on accorde au cheval droit et la disposition des hanches prcdant tout changement de direction l'importance qui leur revient dans la pratique de la haute quitation, il en ressort la condamnation des actions diagonales, lorsqu'elles sont prsentes comme

Affronter controverso.

qualche

punto

Se si accorda al cavallo diritto e alla disposizione delle anche che precede ogni cambiamento di direzione limportanza che spetta loro nella pratica dellalta equitazione, ne deriva la condanna delle azioni diagonali82, quando sono presentate come

82

N.d.T.: le azioni che agiscono contemporaneamente sui due lati del cavallo, ad esempio mano destra, gamba sinistra.

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devant rgir l'emploi habituel des aides; ces actions, en raison des effets qu'elles produisent, allant la fois rencontre du cheval droit et de la disposition des hanches. Elles ne doivent apparatre que comme l'un des nombreux moyens employs momentanment pour soumettre les ressorts et en arriver la position droite. Mais, si une rsistance un peu nergique se prsentait, pour la dominer facilement, on ne saurait avoir recours aux actions diagonales . L'emploi de deux forces, rne et talon du mme ct, est alors ncessaire. Si l'on avait recours l'effet diagonal droit, par exemple, lorsque les hanches ou les paules se refusent dvier droite, la rne droite, dans le premier cas, le talon gauche, dans le deuxime, donneraient un appui la rsistance, en soutenant l'opposition soit des paules aux hanches, soit des hanches aux paules. Le pli par ct, l'encolure, lorsque donn

come quelle che debbono governare limpiego abituale degli aiuti; perch queste azioni, in ragione degli effetti che producono, vanno contemporaneamente contro il cavallo diritto e contro la disposizione delle anche. Esse non devono manifestarsi che come uno dei numerosi mezzi momentaneamente impiegati per sottomettere le molle e grazie a loro arrivare alla posizione diritta. Ma, se si presentasse una resistenza un po energica, per dominarla facilmente non si potrebbe far ricorso alle azioni diagonali. Limpiego di due forze, redine e tallone dello stesso lato, allora necessario.. Se, per esempio, quando le anche o le spalle si rifiutano di deviare a destra, si fosse fatto ricorso alleffetto diagonale destro, la redine destra nel primo caso, il tallone sinistro nel secondo, darebbero un appoggio alla resistenza, sostenendo lopposizione sia delle spalle alle anche, sia delle anche alle spalle. Il piego laterale allincollatura, quando dato

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le cheval va droit devant lui, et sur lequel les cuyers d'autrefois insistaient, doit tre condamn. Pour l'emploi du cheval au dehors, le pli, qu'on appelait aussi le placer, n'tait pas en usage. Mais il tait admis que, dans le mange, le cheval tait sans grce, s'il n'tait pli suivant la main laquelle il marchait. Le pli devait partir du garrot, le cheval regardant vers l'intrieur du mange. Suivant les coles, l'inflexion de l'encolure tait plus ou moins prononce. De l, le pli complet et le pli en arc , ou demi-pli . On ne saurait voir dans cette position, impose au cheval qui marche droit devant lui, qu'une affaire de mode, de convention, car les lois naturelles la rprouvent. N'est-il pas, en effet, dans la nature, de regarder en suivant la direction dans laquelle ou marche, et, partant, contre nature, d'avoir la tte porte de ct, lorsqu'on va droit devant soi? Le pli de l'encolure a une autre consquence,

il cavallo va diritto davanti a s, e sul quale insistevano gli cuyers dun tempo, devessere condannato. Per limpiego del cavallo allaperto, il piego laterale, che veniva chiamato anche il placer, non era in uso. Ma si ammetteva che, in maneggio, il cavallo fosse senza grazia se non era piegato a seconda della mano alla quale avanzava. Il piego laterale doveva partire dal garrese, con il cavallo che guardava verso linterno del maneggio. Secondo le scuole, linflessione dell incollatura era pi o meno pronunciata. Da cui il piego completo e il piego ad arco o mezzo-piego. Non si potrebbe vedere in questa posizione, imposta al cavallo che avanza dritto davanti a s, che un fatto di moda, di convenzione,perch le leggi naturali la disapprovano. Non in effetti naturale guardare seguendo la direzione nella quale si cammina e, quindi, contro natura, avere la testa tenuta di lato, quando si va dritti davanti a s? Il piego laterale dellincollatura ha unaltra conseguenza,

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enregistre d'ailleurs par les cuyers qui le pratiquaient. Il ne se limite pas lencolure; une tendance instinctive le faisant s'tendre toute la tige vertbrale. De l dcoule un chec complet au cheval droit. Lorsque j'ai parl du cheval droit et fait ressortir ses avantages, j'ai dit que, dans le cours du travail, les positions commandant les diffrents mouvements taient d'autant plus justes qu'elles s'cartaient moins de la position droite, qui demeurait leur trait d'union, et que, moins l'cart tait sensible, plus facile devenait la succession rapide de mouvements varis. Il ne saurait en tre ainsi lorsque l'inflexion du cheval est prise comme base du travail; puisqu'il en rsultera invitablement un renversement complet de position, chaque fois qu'on changera de main, qu'on passera d'un mouvement, quel qu'il soit, au mouvement contraire. Il faut dire, la dfense des cuyers d'autrefois,

registrata daltronde dagli cuyers che lo praticavano. Non si limita allincollatura; poich una istintiva tendenza lo fa propagare a tutta la colonna vertebrale. Da cui deriva un completo fallimento del cavallo diritto. Quando ho parlato del cavallo diritto e ho messo in evidenza i suoi vantaggi, ho detto che, nel corso del lavoro, le posizioni che comandano i differenti movimenti erano tanto pi giuste quanto meno si scostavano dalla posizione diritta, che continuava a essere il loro tratto di unione, e che, meno lo scarto era sensibile, pi facile diventava la rapida successione di variati movimenti. Non potrebbe essere cos quando linflessione del cavallo presa come base del lavoro; poich ne risulter inevitabilmente un completo rovesciamento di posizione, ogni volta che si cambier di mano, che si passer da un movimento, quale esso sia, al movimento contrario. Bisogna dire, in difesa degli cuyers di un tempo,

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que leurs vues ne se portaient pas vers des exercices entranant des changements de position rapides et rapprochs. Quoi qu'il en soit, en principe, le cheval ne saurait tre compltement harmonis dans l'emploi de ses forces, si l'accord n'existe pas entre ses diffrentes rgions, qui doivent tre disposes en raison de la ligne suivre. De la tte aux hanches, il doit donc tre droit, s'il suit un ligne droite, et inflchi, dans le cas seulement o il suit une ligne courbe. Dans les pas de ct, toutefois, le placer trouve sa place. Il fait regarder le cheval dans la direction o il va, ajoute sa grce, et contribue attirer l'paule du dehors, laquelle incombe la tche la plus laborieuse. Mais encore le pli doitil tre trs peu prononc, pour que l'action de la rne qui le provoque ne ragisse pas sur les hanches, et pour ne pas entraner un renversement accentu de position clans les contre-changements de main et mouvements analogues.

che le loro mire non si rivolgevano verso esercizi che comportassero rapidi e ravvicinati cambiamenti di posizione. Comunque sia, di norma, il cavallo non potrebbe essere completamente armonizzato nellimpiego delle sue forze se non esistesse laccordo tra le sue differenti regioni che devono essere disposte in ragione della linea da seguire. Dalla testa alle anche deve dunque essere diritto, se segue una linea diritta, e flesso, solamente quando segue una linea curva. Tuttavia il placer trova il suo posto nei passi laterali. Fa guardare il cavallo nella direzione in cui va, accresce la sua grazia e contribuisce ad attirare la spalla esterna, alla quale spetta il compito pi laborioso. Ma inoltre il piego devessere molto poco pronunciato, affinch lazione della redine che lo provoca non reagisca sulle anche e per non determinare un accentuato rovesciamento di posizione nei controcambiamenti di mano e in analoghi movimenti.

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La disposition des hanches, en raison de son action dterminante pour imprimer la direction, pourra donner les moyens d'clairer certaines questions. Ainsi devra-t-il en tre de la question se rapportant l'emploi du talon du dedans ou du talon du dehors pour le tourner. On est mme en droit de se demander comment l'opinion attribuant le rle principal au talon du dehors a pu persister chez ceux qui, prenant la nature pour guide, ont vu la manire dont le cheval en libert opre le tourner. Mais, sans en rfrer ce tmoignage, et mme sans s'appesantir sur les consquences dcoulant de la disposition des hanches, la question devait trouver sa solution dans la seule dcomposition des aides. Un cavalier est en marche; on lui dit de tourner droite en se servant uniquement de ses jambes. Aura-til la pense de se servir de sa jambe gauche? videmment non

La disposizione delle anche, in considerazione della sua azione determinante per imprimere la direzione, potr dare i mezzi per chiarire certe questioni. Cos dovr essere della questione che si riferisce allimpiego del tallone interno o del tallone esterno per la girata. Si ha anche il diritto di domandarsi come lopinione che attribuisce il ruolo principale al tallone esterno abbia potuto persistere per coloro che, prendendo per guida la natura, hanno visto il modo in cui il cavallo in libert compie la girata. Ma anche senza riferirsi a questa testimonianza e anche senza insistere troppo sulle conseguenze che scaturiscono dalla disposizione delle anche, la questione doveva trovare la soluzione nella sola decomposizione degli aiuti83. Un cavaliere sta avanzando; gli si dice di girare a destra servendosi unicamente delle gambe. Avr lidea di servirsi della gamba sinistra? Evidentemente no

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N.d.T.: constatare leffetto di ciascun aiuto considerato isolatamente.

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puisqu'alors le cheval tournerait infailliblement gauche. Or, du moment o une action produit un effet en opposition directe avec le but recherch, elle ne peut constituer une action dterminante et ne saurait reprsenter qu'un moyen rectificatif. Ainsi en est-il de la jambe du dehors dans le tourner; j'ajoute; lorsqu'il rentre dans l'quitation lmentaire. S'il s'agit de la haute quitation, comme je l'ai expliqu, il en est autrement. Ce n'est plus un rle rectificatif, mais complmentaire, qui est dvolu au talon du dehors, pour parfaire le tourner, dont l'initiative appartient toujours au talon du dedans. Une autre question, qui demeure toujours ouverte, est celle qui se rapporte aux actions du cavalier, se rglant, ou non, sur la motion des membres du cheval. Il y a mme dsaccord entre ceux qui professent la premire opinion. Ainsi, les uns

poich allora il cavallo girerebbe infallibilmente a sinistra. Ora, dal momento in cui unazione produce un effetto in opposizione diretta con lo scopo ricercato, non pu costituire unazione determinante e non potrebbe rappresentare che un mezzo rettificativo. Cos ne della gamba esterna nella girata; aggiungo: quando rientra nellequitazione elementare. Se si tratta dellalta equitazione , come ho spiegato, diverso. Non pi un ruolo rettificativo, ma complementare, che viene riservato al tallone esterno, per perfezionare la girata, la cui iniziativa spetta sempre al tallone interno. Unaltra questione, che resta sempre aperta, quella che si riferisce alle azioni del cavaliere, che si regolano o no sul movimento degli arti del cavallo. C persino disaccordo tra coloro che professano la prima opinione. Cos gli uni

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veulent que le tourner s'entame avec l'paule du dehors; les autres, avec l'paule du dedans. La Brode, La Gurinire comptent parmi les premiers; Aubert et plusieurs auteurs modernes parmi les seconds. Sans aller plus loin, on voit dj la question perdre beaucoup de son importance, puisque les uns et les autres faisaient certainement fort bien tourner leurs chevaux. Toutefois, s'il fallait opter entre les deux opinions, c'est celle de La Gurinire qu'il y aurait lieu de se ranger. En effet, dans le tourner, c'est l'paule du dehors, qui chevauche par-dessus celle du dedans, qu'choit le rle le plus laborieux, et son premier pas serait rendu plus laborieux encore par l'cart de l'paule du dedans, si celle-ci prenait l'initiative du dplacement par ct. La Gurinire et Aubert ne parlent que des paules, mais il y a lieu d'envisager aussi les

vogliono che la girata sinizi con la spalla esterna; gli altri con la spalla interna. La Broue 84, La Gurinire sono tra i primi; Aubert85 e molti autori moderni tra i secondi. Senza andar pi lontano, si vede gi la questione perdere molta della sua importanza, dal momento che gli uni e gli altri facevano girare certamente benissimo i loro cavalli. Tuttavia, se si dovesse optare tra le due opinioni, sarebbe il caso di schierarsi con quella di La Gurinire. In effetti, nella girata, alla spalla esterna, che scavalca passando sopra quella interna, cui tocca il ruolo pi laborioso e il suo primo passo sarebbe reso ancor pi laborioso dallo scarto della spalla interna, se questa prendesse liniziativa dello spostamento laterale. La Gurinire e Aubert non parlano che delle spalle, ma il caso di considerare inoltre le

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N.d.T.: Salomon de la Broue (circa 1530 circa1610), considerato da Lancosme-Brves il restauratore dellequitazione francese, alla fine del Cinquecento lavor per cinque anni a Napoli con Giovanbattista Pignatelli. Tornato in Francia scrisse Prceptes principaux que les bons cavalerisses doivent exactement observer en leurs Escoles, tant pour bien dresser les chevaux aux exercices de la guerre et de la carrire que pour les biens emboucher , pubblicato nel 1593-1594, e Le Cavalerice franois, pubblicato nel 1602, trattati che, insieme al Mange Royal di Antoine de Pluvinel (1555-1620), pubblicato nel 1623-24; 1626-58 (Mennessier de La Lance), danno inizio alla grande tradizione letteraria equestre francese. Ma in Francia erano gi state pubblicate le traduzioni di Grisone nel 1559 (traduttore Bernard du Poy-Monclar) e di Fiaschi nel 1564 (traduttore Franois de Prouane). 85 N.d.T.: P. A. Aubert (circa 1783 - 1863), a dieci anni gi allievo di Louis-Charles Perrier, illustre e classico professore di equitazione che trasfer la passione nel giovanissimo allievo. Aubert, ammiratore della tradizione classica, fu avversario di Baucher e lo accus di aver copiato lopera di Federico Mazzucchelli, Elementi di cavallerizza, Milano 1802, nel suo Trait raisonn dquitation, pubblicato nel 1833, ci che storicamente vero.

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hanches, dont le jeu donne galement raison La Gurinire. Pour rendre ce que je vais en dire plus facilement saisissable, je prendrai le cheval marchant au trot cout, ainsi d'ailleurs que le fait Aubert pour sa dmonstration concernant les paules. Le cheval tourne par ses deux bouts, il ne faut pas l'oublier, et, si le mouvement s'entame avec l'paule du dehors, il se trouve favoris par le jarret du dedans qui, s'engageant sous la masse, chasse les hanches en dehors. Tandis que, si le tourner dbute par l'paule du dedans, le jarret du dehors, en raison de son cart, forme une sorte d'arcboutant qui, loin de favoriser la dviation des hanches en dehors, peut l'entraver. La discussion dans laquelle je viens d'entrer n'est, mes yeux, d'aucune valeur, d'aucun intrt pour l'cuyer. Tout autres sont ses proccupations, lorsqu'il prend la disposition des hanches pour point de

anche, il cui gioco d ugualmente ragione a La Gurinire. Per rendere pi facilmente comprensibile ci che dir, prender il cavallo che avanza al trotto cout86, cos come daltronde fa Aubert per la dimostrazione che concerne le spalle. Il cavallo gira con i suoi due treni, anteriore e posteriore, non bisogna dimenticarlo, e, se il movimento inizia con la spalla esterna, si trova favorito dal garretto interno che, avanzando sotto la massa, caccia le anche in fuori. Mentre, se la girata comincia con la spalla interna, il garretto esterno, in ragione del suo spostamento, forma un arco di spinta che, lungi dal favorire la deviazione delle anche in fuori, pu ostacolarla. La discussione che ho appena iniziato non ha ai miei occhi, alcun valore, alcun interesse per lcuyer. Ben altre sono le sue preoccupazioni quando prende la disposizione delle anche come punto di

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N.d.T.: la traduzione letterale italiana ascoltato che ha comunque bisogno di una spiegazione. Baucher scrive che ascoltare un cavallo essere attento a non disturbarlo per nulla quando si muove e si atteggia bene ( Dictionnaire raisonn dquitation, 1833). Per far questo, il cavaliere deve avere molta sensibilit. Il termine tratto da La Gurinire. Esprime insieme la regolarit, il ritmo e larmonia dellandatura.

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dpart de la commandant le tourner.

position

partenza della comanda la girata.

posizione che

La position seule le proccupe; c'est le seul langage auquel ses aides aient recours, et il laisse au cheval le soin et le temps de disposer en consquence ses points d'appui. Il en est de mme pour tout autre mouvement que le tourner. D'Aure, dans sa large pratique; Baucher, pour l'excution des plus hautes difficults, n'ont, ni l 'un ni l'autre, rgl leurs actions sur la motion des membres du cheval. En quitation, il ne s'agit pas d'alambiquer, de suivre minutieusement le cheval dans le lever et le poser de chacun de ses membres, de rgler nos actions sur l'un ou l'autre de ces phnomnes si fugitifs. Il faut envisager l' art un point de vue plus large, sous peine de s'engager dans une voie peu pratique et d'aggraver les difficults, si nombreuses dj, inhrentes l'quitation. Ainsi en est-il, en particulier, du dpart

Soltanto la posizione lo preoccupa; il solo linguaggio al quale i suoi aiuti abbiano fatto ricorso e lascia al cavallo lincarico e il tempo di disporre conseguentemente i suoi punti dappoggio. E come per ogni altro movimento oltre la girata. DAure, nella sua larga pratica; Baucher, per lesecuzione delle pi alte difficolt, non hanno, n luno n laltro, regolato le loro azioni sul movimento degli arti del cavallo. In equitazione, non si tratta di lambiccare, di seguire minuziosamente il cavallo nella levata e nella posata di ciascun arto, di regolare le nostre azioni sulluno o sullaltro di questi fenomeni cos fuggitivi. Bisogna considerare larte da un punto di vista pi largo, sotto pena di cacciarsi in una via poco pratica e di aggravare le difficolt, gi cos numerose, inerenti allequitazione. Cos , in particolare, della partenza

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au galop sur un pied dtermin, bas sur le poser d'un membre, et tel qu'Aubert l'tablit. Il veut que le dpart au galop sur le pied droit soit dtermin au moment du poser du pied gauche de derrire. C'est ce que l'auteur appelle: Saisir le temps de jambe. Il faut donc, la fois, que le poser du pied soit parfaitement senti par le cavalier, que celui-ci soit assez matre de sa main et de ses jambes pour les mettre, cet instant mme, en jeu, avec l'accord rclam pour l'enlev du galop, et que l'obissance du cheval soit instantane; sans quoi le moment opportun, le temps de jambe, est perdu. Que d'exigences auxquelles il faut satisfaire, pendant ce court instant que dure l'appui d'un pied sur le sol! Pour tourner, au moins en partie, ces difficults, Aubert en arrive conseiller l'abandon de tout effet de main et, avec les chevaux froids, l'emploi d'un appel de langue,

al galoppo su un determinato piede, basata sulla posata di un arto, e come lo stabil Aubert. Egli vuole che la partenza al galoppo sul piede destro sia determinata nel momento della posata del piede posteriore sinistro. ci che lautore chiama: Cogliere il tempo della gamba. Bisogna dunque che, contemporaneamente, la posata del piede sia perfettamente sentita dal cavaliere, che questi sia sufficientemente padrone della sua mano e delle sue gambe per metterle, nello stesso istante, in gioco, con laccordo richiesto per prendere il galoppo, e che lobbedienza del cavallo sia istantanea; senza di che il momento opportuno, il tempo della gamba, perso. Quante esigenze da soddisfare in questo breve istante che dura lappoggio di un piede sul suolo! Per aggirare, almeno in parte, queste difficolt, Aubert arriva a consigliare labbandono di ogni effetto di mano e, con i cavalli freddi, limpiego di un richiamo della lingua,

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ou d'un lger coup de gaule derrire la botte, qu'il substitue alors l'aide des jambes. Dans les applications de l'quitation savante, il y a certains mouvements qui exigent une grande prcision dans l'emploi des moyens qui les dterminent. Cette prcision peut bien rpondre la motion des membres, mais ce n'est pas elle qui rgle nos actions. C'est l'attitude que le cheval affecte clans son ensemble et dont la motion des membres n'est que la consquence, qui nous guide et nous fait sentir l'instant o nos aides doivent agir. Ainsi en est-il du changement de pied sur une foule de galop dsigne. Pour en arriver l, il y a une progression suivre. Dans le principe, le changement de pied n'est pas obtenu aussitt que la position qui le sollicite est donne. J'en dirais autant du dpart au galop. Il faut alors attendre le cheval, car c'est lui qui excute.

o di un leggero colpo di frusta dietro lo stivale, che egli sostituisce in tal caso allaiuto delle gambe. Nelle applicazioni dellequitazione sapiente vi sono certi movimenti che esigono una grande precisione nellimpiego dei mezzi che li determinano. Questa precisione pu ben rispondere al movimento degli arti, ma non lei che regola le nostre azioni. latteggiamento che il cavallo assume nel suo insieme e di cui il movimento degli arti non che la conseguenza, che ci guida e ci fa sentire listante in cui i nostri aiuti devono agire. Cos del cambiamento di piede su una falcata di galoppo stabilita. Per arrivarvi c una progressione da seguire. Allinizio il cambiamento di piede non ottenuto non appena data la posizione che lo sollecita. Direi altrettanto della partenza al galoppo. Bisogna allora aspettare il cavallo, perch il cavallo che esegue.

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Si l'on voulait qu'aussitt demand le changement de pied ft obtenu chez le cheval qui n'est pas encore familiaris avec ce mouvement, il faudrait l'arracher, en quelque sorte, par le renversement des paules, le traversement des hanches, ce que la saine quitation rprouve. A mesure que le cheval se familiarise avec le changement de pied, plus facilement il prendra la position qui le provoque, et plus promptement l'excution y rpondra. Lorsque la prompte obissance du cheval sera assure, pour changer de pied sur une foule dsigne, le cavalier n'aura qu' se rgler sur le branle mme du galop. C'est lui qui nous guidera dans l'emploi de nos aides, dont l'effet devra se faire sentir, l'instant o l'avant-main descendra vers le sol. C'est, de mme, sur l'attitude qu'affecte l'ensemble du cheval, dans le piaffer, le passage, en se portant alternativement d'un diagonal

Se si volesse che, non appena richiesto, il cambiamento di piede fosse ottenuto nel cavallo che non ancora familiarizzato con questo movimento, bisognerebbe strapparlo, in qualche modo, con il rovesciamento delle spalle e con il traversamento delle anche, ci che la sana equitazione condanna. Man mano che il cavallo si familiarizza con il cambiamento di piede, pi facilmente prender la posizione che lo provoca e pi prontamente lesecuzione vi risponder. Quando sar assicurata la pronta obbedienza del cavallo, per cambiare di piede a una falcata designata, il cavaliere non avr che da regolarsi sulloscillazione stessa del galoppo. lei che ci guider nellimpiego degli aiuti, il cui effetto dovr farsi sentire nellistante in cui il treno anteriore scender verso il suolo. Parimenti nellatteggiamento che assume linsieme del cavallo nel piaffo, nel passeggio87, nel portarsi alternativamente da un diagonale

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N.d.T.: il passeggio, in francese le passage, in inglese the passage, in tedesco die Passage, un trotto ascoltato, molto riunito, molto rilevato e molto cadenzato, in cui le anche avanzano in modo pronunciato e gli arti rimangono pi a lungo in sospensione.

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sur l'autre, que se rgle la succession de nos actions. L'instant o le changement de pied doit tre demand sur une foule dsigne se trouve donc prcis sans que le cavalier ait se proccuper de la motion des membres. Quant la combinaison d'aides employer pour obtenir l'interversion du jeu des bipdes latraux, qui constitue le changement de pied, il n'y a pas unanimit d'opinion chez les cuyers. L'accord existe bien sur l'emploi de la main laquelle il appartient de dcharger l'paule qui doit gagner du terrain, en reportant le poids de l avant-main sur l'paule qui doit rester en arrire; par consquent, sur l'paule droite, s'il s'agit de passer du galop droite au galop gauche. On y parvient en ouvrant la rne droite, si l'encolure est raide; si elle est flexible, en l'inflchissant gauche et la faisant refluer sur l'paule droite. En quitation perfection veut savante, la

sullaltro, che si regola successione delle nostre azioni.

la

Listante in cui il cambiamento di piede deve essere richiesto su una determinata falcata si trova dunque precisato senza che il cavaliere abbia da preoccuparsi del movimento degli arti. Quanto alla combinazione di aiuti da impiegare per ottenere linversione del gioco dei bipedi laterali, che costituisce il cambiamento di piede, non c unanimit dopinione negli cuyers. Laccordo esiste sicuramente sullimpiego della mano alla quale spetta il compito di alleggerire la spalla che deve coprire pi terreno, riportando il peso dellavantreno sulla spalla che deve rimanere indietro; di conseguenza, sulla spalla destra, se si tratta di passare dal galoppo destro al galoppo sinistro. Vi si arriva aprendo la redine destra, se lincollatura rigida; se flessibile, flettendola a sinistra e facendola rifluire sulla spalla destra. Nellequitazione perfezione vuole sapiente la

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que le d placement du poids soit rduit aux dernires limites du ncessaire, au moyen d'un lger effet latral de la main, et sans modifier la direction de l'encolure, tout changement de direction imprim cette rgion ayant pour consquence de porter atteinte la position droite, et par lui-mme, et par la raction qu'il produit sur les hanches. L o le dsaccord se prsente, c'est dans l'usage faire des talons; les uns prconisant l'emploi du talon du dehors, dit aussi talon contraire, les autres l'emploi du talon du dedans, dit aussi talon direct. Ces deux moyens, convenablement employs, peuvent, l'un et l'autre, produire l'effet recherch. Ainsi, le cheval galopant sur le pied droit, le changement de pied sera obtenu au moyen du talon contraire, talon droit, lorsqu'il sera employ de manire faire dvier les hanches gauche; cette dviation ayant pour consquence de chasser en avant le jarret

che lo spostamento del peso sia ridotto agli estremi limiti del necessario, per mezzo di un leggero effetto laterale della mano, e senza modificare la direzione dellincollatura, poich ogni cambiamento di direzione impresso a questa regione ha come conseguenza di portar danno alla posizione diritta, e di per se stesso e per la reazione che produce sulle anche. L dove il disaccordo si presenta nelluso che bisogna fare dei talloni; dal momento che gli uni preconizzano limpiego del tallone esterno, detto anche tallone contrario, gli altri limpiego del tallone interno, detto anche tallone diretto. Impiegati convenientemente, questi due mezzi, luno e laltro, possono produrre leffetto ricercato. Cos, se il cavallo galoppa sul piede destro, il cambiamento di piede sar ottenuto per mezzo del tallone contrario, tallone destro, quando sar impiegato in modo da far deviare le anche a sinistra; poich questa deviazione ha come conseguenza di cacciare in avanti il garretto

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gauche, tout en portant le cheval au traversement, qu'il est naturellement dispos prendre, lorsqu'il galope sur le pied gauche. Le mme changement de pied sera obtenu au moyen du talon direct, talon gauche, lorsqu'il sera employ - ainsi que je l'ai expliqu ailleurs - de faon attirer sous le centre le jarret gauche. Ces deux moyens chacun leur emploi: trouvent

sinistro, portando il cavallo al traversamento che naturalmente disposto a prendere, quando galoppa sul piede sinistro. Lo stesso cambiamento di piede sar ottenuto per mezzo del tallone diretto, tallone sinistro, quando sar impiegato - cos come lho spiegato altrove - in modo da attirare sotto il centro il garretto sinistro. Questi due mezzi trovano ciascuno il proprio impiego: Il primo, quando lobbedienza del cavallo agli aiuti non completa. Soddisfa, daltra parte, tutte le esigenze che lequitazione di campagna comporta; potendo il cavallo, daltronde, senza inconveniente, traversarsi un po nella pratica dellequitazione corrente; il secondo, di un impiego pi fine, pi delicato, offre allequitazione sapiente il vantaggio di mantenere il cavallo diritto, vantaggio inestimabile per questo genere dequitazione, e che d il mezzo di ottenere, con tutta la facilit,

Le premier, lorsque l'obissance du cheval aux aides n'est pas complte. Il satisfait, d'autre part, toutes les exigences que comporte lquitation de campagne; le cheval pouvant, dailleurs, sans inconvnient, se traverser un peu dans la pratique de l'quitation usuelle. Le second, d'un emploi plus fin, plus dlicat, offre lquitation savante l'avantage de maintenir le cheval droit, avantage inapprciable pour ce genre d'quitation, et qui donne le moyen d'obtenir, avec toute facilit,

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les changements de pied aux trois temps, aux deux temps, au temps. Cela se comprend. Le cheval droit carte tout traversement, toute inflexion par ct. Il exige que les dplacements de poids soient rduits l'indispensable. Partant, aucun renversement de position, pour passer du galop sur un pied au galop sur l'autre; et la modification de position, que rclame chaque changement de pied, devient alors assez peu sensible pour que, un changement de pied obtenu, un autre puisse tre aussitt demand. La facilit d'obtenir des changements de pied rapprochs repose donc entirement sur la perfection du changement de pied isol. L gt la difficult, et, ici comme en tout, si l'-peu-prs est facile, il en e st autrement de la perfection, ou do ce qui en approche. Tout ce que j'ai dit de l'emploi de la main et des talons, pour obtenir les changements de pied, s'applique galement aux dparts au galop.

i cambiamenti di piede a tre tempi, a due tempi, a tempo. Ci si comprende. Il cavallo diritto esclude ogni traversamento, ogni inflessione laterale. Esige che gli spostamenti di peso siano ridotti allindispensabile. Pertanto, nessun rovesciamento di posizione, per passare dal galoppo su un piede al galoppo sullaltro; e la modificazione di posizione, che ciascun cambiamento di piede esige, diventa allora abbastanza poco sensibile affinch, ottenuto un cambiamento di piede, un altro possa essere subito richiesto. La facilit di ottenere cambiamenti di piede ravvicinati si basa dunque interamente sulla perfezione dei cambiamenti di piede isolato. L sta la difficolt, e, qui come in tutto, se il pressa poco facile, diverso della perfezione o di ci che le si avvicina. Tutto quel che ho detto dellimpiego della mano e dei talloni, per ottenere i cambiamenti di piede, si applica ugualmente alle partenze al galoppo.

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Les uns et les autres doivent tre obtenus sans actions apparentes de la part du cavalier, lorsque c'est l'quitation savante qui est envisage. Dans les changements de pied rapprochs, il faut surtout viter les dplacements d'assiette; qu'ils se fassent par une torsion du buste, ou en le portant d'une fesse sur l'autre. Ces mouvements, auxquels le cavalier n'est alors que trop enclin, rompent l'harmonie qu'il doit conserver avec sa monture. Disgracieux en eux-mmes, le bon got les condamne, et ils f ont perdre l'air toute son lgance et tout son charme. Le cavalier, demeurant intimement li son cheval, n'a qu' l'accompagner dans le lger bercement o il doit paratre se complaire et qui le fait passer successivement du galop sur un pied au galop sur l'autre. L'application des changements de pied rapprochs peut se faire de deux manires: 1 En faisant une complte, comprenant reprise

Gli uni e le altre devono essere ottenuti senza azioni apparenti da parte del cavaliere, quando il fine lequitazione sapiente. Nei cambiamenti di piede ravvicinati, bisogna soprattutto evitare gli spostamenti dassetto; che si facciano con una torsione del busto o portandolo da una natica allaltra. Questi movimenti, ai quali il cavaliere non allora che troppo incline, rompono larmonia che deve conservare con la sua cavalcatura. Sgraziati di per se stessi, il buon gusto li condanna e fanno perdere allaria tutta la sua eleganza e tutto il suo fascino. Il cavaliere, restando intimamente legato al cavallo, non ha che da accompagnarlo nel leggero dondolio di cui deve sembrare compiacersi e che lo fa passare successivamente dal galoppo su un piede al galoppo sullaltro. Lapplicazione dei cambiamenti di piede ravvicinati si pu fare in due maniere: 1. Effettuando una ripresa completa, comprendente

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la marche circulaire et de deux pistes, d'a bord aux trois temps, ensuite aux deux temps, puis au temps; 2 En mariant ces diffrents changements de pied dans une seule reprise et les alternant avec le maintien du galop sur le mme pied. Celte manire d'mailler la reprise de galop, en lentremlant de changements de pied rapprochs, apporte de la varit dans le travail et, tout en vitant sa monotonie, empche le cheval de cder la routine, en ne le laissant pas continuer, de lui-mme, des changements de pied qui ne seraient plus provoqus. Au lieu de chercher rgler ses actions sui la motion des membres, l'cuyer trouvera un champ d'tudes autrement intressant et fcond, en s'appliquant perfectionner la position, c'est--dire la combinaison des forces et, par suite, la rpartition de la masse propres chaque mouvement.

il movimento circolare e su due piste, dapprima a tre tempi, in seguito a due tempi, poi a tempo; 2. Sposando questi differenti cambiamenti di piede in una sola ripresa e alternandoli con il mantenimento del galoppo sullo stesso piede. Questa maniera di smaltare la ripresa di galoppo, intramezzandola con cambiamenti di piede ravvicinati, apporta variet nel lavoro e, evitando la sua monotonia, impedisce al cavallo di cedere allabitudine, non lasciandolo continuare da s, dei cambiamenti di piede che non fossero pi provocati. Invece di cercare di regolare le proprie azioni sul movimento degli arti, lcuyer trover un campo di studi di gran lunga pi interessante e fecondo applicandosi a perfezionare la posizione, cio la combinazione delle forze e, di conseguenza, la ripartizione della massa, proprie a ciascun movimento.

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Pour pouvoir dtruire promptement les rsistances qui s'opposeraient la rectitude de la position et provoquer l'emploi des forces qui en assureront la justesse, l'cuyer doit s'efforcer d'acqurir le sentiment des contractions. Afin d e mettre ce sentiment en vidence et de faire apprcier sa valeur, je prendrai le cheval qui, la demande du galop sur le pied droit, rpondrait par la combinaison de forces donnant le galop sur le pied gauche. Le cavalier dnu de tout sentiment questre ne pourra s'en rendre compte que par les yeux, lorsque le galop sera dtermin. Celui qui sent un peu son cheval s'apercevra l'aide de l'assiette, et aprs deux ou trois foules de galop, que le cheval est parti sur le pied gauche. L'homme de cheval, qui a assez de tact pour apprcier la position d'o dcoulerait le galop gauche, la rectifiera et, avant de provoquer

Per poter distruggere prontamente le resistenze che si opponessero alla rettitudine della posizione e provocare limpiego delle forze che ne assicureranno la giustezza, lcuyer deve sforzarsi di acquisire il sentimento delle contrazioni. Per mettere questo sentimento in evidenza e per farne apprezzare il valore, prender il cavallo che, alla richiesta del galoppo sul piede destro, rispondesse con la combinazione delle forze che danno il galoppo sul piede sinistro. Il cavaliere privo di ogni sentimento equestre non potr rendersene conto che con gli occhi, quando il galoppo sar determinato. Colui che sente un po il proprio cavallo si accorger con laiuto dellassetto, e dopo due o tre falcate di galoppo, che il cavallo partito sul piede sinistro. Luomo di cavalli, che ha abbastanza tatto per apprezzare la posizione da cui deriverebbe il galoppo a sinistra, la rettificher e, prima di provocare

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le dpart, lui substituera la position propre au galop droite. Enfin lcuyer qui a le sentiment des contractions n'aura pas rectifier une fausse position, ne la laissant pas se produire. Il la prviendra, en combattant, ds leur origine, les contractions qui devaient l'entraner, pour leur substituer celles donnant la position propre au dpart au galop sur le pied droit. L'chelle que je viens d'tablir suffit pour mettre en vidence la lenteur ou la rapidit que prsentera un dressage, par suite du degr de talent qui sera le partage du cavalier qui l'entreprendra. Il faut assurment tre dou d'une manire exceptionnelle pour l'quitation et avoir beaucoup travaill, pour en arriver possder ce sentiment si fin, qui s'appelle sentiment des contractions. Mais les rsultats qu'il entrane sont trop enviables pour ne pas s'efforcer de l'acqurir.

la partenza, le sostituir la posizione propria al galoppo a destra. Infine lcuyer che ha il sentimento delle contrazioni non dovr rettificare una falsa posizione, non lasciando che si produca. La preverr, combattendo, fin dalla loro origine le contrazioni che dovevano determinarla, per sostituirle con quelle che danno la posizione propria alla partenza al galoppo sul piede destro. La scala che ho appena stabilito sufficiente per mettere in evidenza la lentezza o la rapidit che presenter un addestramento in conseguenza del grado di talento che avr avuto in dono il cavaliere che lo intraprender. Bisogna sicuramente esser dotato in una maniera eccezionale per lequitazione e aver lavorato molto per arrivare a possedere quel sentimento cos fine, che si chiama sentimento delle contrazioni. Ma i risultati che esso determina sono troppo invidiabili per non sforzarsi di acquisirlo.

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Donnant le moyen de prvenir les fautes, au lieu d'avoir les corriger, le dressage prend, avec son aide, la marche la plus rapide, et l'excution pourra atteindre la perfection.

Dando il mezzo di prevenire gli errori, anzich doverli correggere, laddestramento prende, con il suo aiuto, la via pi rapida e lesecuzione potr raggiungere la perfezione.

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CHAPITRE VIII Rpartition du poids du cheval entre ses paules et ses hanches. - Modifications qu'y apportent les changements d'attitude de l'encolure. - Trot enlev; on mcanisme; ses avantages.

CAPITOLO VIII Ripartizione del peso del cavallo tra spalle e anche. - Modificazioni che vi apportano i cambiamenti dattitudine dellincollatura. - Trotto sollevato; suo meccanismo; suoi vantaggi.

Il importe la conduite du cheval, surtout pour son emploi l'extrieur, de connatre l'action exerce par l'encolure et ses changements d'attitude sur la rpartition du poids entre les paules et les hanches. Voici, ce sujet, des expriences qui on tt faites au moyen de deux balances de proportion, planchers mobiles, sur l'une desquelles reposaient les pieds de devant du cheval et, sur l'autre, ceux de derrire. Trente-deux chevaux de conformations diverses servirent ces expriences, et la

E importante per la condotta del cavallo, soprattutto per il suo impiego allaperto, conoscere lazione esercitata dallincollatura e i suoi cambiamenti dattitudine sulla ripartizione dei pesi tra le spalle e le anche. Ecco, a questo proposito alcune prove88 che sono state fatte per mezzo di due bilance di proporzione, a piattaforme mobili, sulluna delle quali poggiavano i piedi anteriori del cavallo e sullaltra quelli posteriori. Trentadue cavalli di diversa conformazione servirono per queste prove e la

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N.d.T.: si tratta degli esperimenti fatti nel 1835 dal generale Louis-Michel Morris (1803-1867) con Franois Baucher e nel 1857 con il veterinario Bellanger. I risultati sono riportai da pag. 41 a pag. 46 del libro del generale Morris, Essai sur lextrieur du cheval, Paris 1857.

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moyenne des peses adonn les rsultats suivants: La tte tant 45 degrs sur la verticale et plutt basse qu'leve, le poids support par les paules l'emporte sur celui qui pse sur les hanches d'un neuvime peu prs du poids total du cheval. Partant de cette position de la tte, selon qu'elle est releve et jete en arrire, ou abaisse et ramene vers le poitrail, dix kilogrammes environ sont reports des paules aux hanches ou, au contraire, des hanches aux paules. Ces mmes expriences ont montr qu'une encolure longue, bien que lgre, met plus de poids sur les paules qu'une encolure paisse, mais courte, et que ses changements d'attitude entranent des dplacements de poids bien autrement sensibles. La simple rflexion suffit d'ailleurs en dmontrer l'vidence. Les expriences n'ont pas compris d'autres changements de position de la tte que ceux

media delle pesate ha dato i seguenti risultati: quando la testa a 45 gradi sulla verticale e piuttosto bassa che alta, il peso sopportato dalle spalle supera quello che pesa sulle anche di circa un nono del peso totale del cavallo. Partendo da questa posizione della testa, secondo che sia rialzata e gettata indietro o abbassata e riportata verso il petto, circa dieci chilogrammi sono spostati dalle spalle alle anche o, al contrario, dalle anche alle spalle. Queste stesse prove hanno dimostrato che unincollatura lunga, bench leggera, mette pi peso sulle spalle di unincollatura grossa ma corta e che i suoi cambiamenti di attitudine determinano cambiamenti di peso di gran lunga pi sensibili. La semplice riflessione basta daltronde a dimostrarne levidenza. Le prove non hanno incluso altri cambiamenti di posizione della testa se non quelli

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que j'ai mentionns. Il et t intressant de connatre la modification qu'entrane, dans la rpartition du poids, l'extension complte du bout de devant, telle, par exemple, qu'elle se prsente chez le cheval de course mis dans tous ses moyens. A dfaut de peses ayant donn ce renseignement, on entrevoit la surcharge de poids quune encolure ainsi tendue doit apporter sur les paules au profit des hanches. D'autres expriences furent faites pour savoir comment le poids du cavalier se rpartissait sur sa monture. Elles constatrent que le cheval porte sur ses paules environ les deux tiers du poids du cavalier, quand celui-ci tient le buste droit; la moiti, lorsqu'il incline sensiblement le corps en arrire; et les cinq siximes lorsqu'il se porte entirement sur les triers. On peut juger par l quelles translations de poids considrables peuvent tre obtenues, soit vers les paules, soit vers les hanches, lorsque la position que

che ho menzionato. Sarebbe stato interessante conoscere la modificazione che produce nella ripartizione del peso la completa estensione della estremit anteriore, tale per esempio quale si presenta nel cavallo da corsa al culmine dello sforzo. In mancanza di pesate che abbiano dato questa informazione, si intuisce il sovraccarico di peso che unincollatura cos tesa deve apportare sulle spalle a profitto delle anche. Altre prove furono fatte per sapere come il peso del cavaliere si ripartisse sulla cavalcatura. Esse constatarono che il cavallo porta sulle spalle circa i due terzi del peso del cavaliere, quando questi tiene il busto diritto; la met, quando inclina sensibilmente il corpo indietro; e i cinque sesti, quando si mette interamente sulle staffe. Con ci si pu valutare quali considerevoli traslazioni di peso possano essere ottenute, sia verso le spalle, sia verso le anche, quando la posizione che

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peut prendre le cavalier se combine avec l'extension de l'encolure ou, au contraire, son lvation. Sans aller des limites extrmes, le cavalier peut trouver, dans la distribution de son propre poids, les moyens de contribuer la modification d'quilibre qu'il y aurait lieu de rechercher chez le cheval, soit pour allonger ou raccourcir ses allures, soit pour les rgulariser. D'Aure y excellait. Les expriences dont je viens de parler, en montrant l'influence exerce sur la rpartition du poids par l'attitude donne l'encolure, suffiraient faire toucher du doigt l'erreur dans laquelle tombent les cavaliers qui s'obstinent demander, chez les chevaux portant bas naturellement, une lvation accentue de l'encolure. Les actions de mains qui recherchent cette lvation ne sarrtent mme pas un dplacement inopportun du poids; elles vont plus loin, en prenant aussi sur les forces impulsives, qu'on ne sent plus

pu prendere il cavaliere si combina con lestensione dellincollatura o, al contrario, con il suo innalzamento. Senza andare a estremi limiti, il cavaliere pu trovare, nella distribuzione del proprio peso, i mezzi per contribuire alla modificazione dequilibrio che sarebbe opportuno ricercare nel cavallo, sia per allungare o raccorciare le andature, sia per regolarizzarle. DAure in ci eccelleva. Le prove di cui ho appena parlato, mostrando linfluenza esercitata dalla posizione data allincollatura sulla ripartizione del peso, sarebbero sufficienti a far toccare con mano lerrore nel quale cadono i cavalieri che si ostinano a richiedere, nei cavalli che portano lincollatura naturalmente bassa, una sua accentuata elevazione. Le azioni delle mani che ricercano questa elevazione non si limitano soltanto a un inopportuno spostamento di peso; vanno pi lontano, sottraendo alle forze impulsive che non si sentono pi

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alors aller gnreusement en avant. Certes, tout cavalier voudrait avoir son cheval bti en montant et se trouver couvert par une encolure haut greffe; mais tous les chevaux employs la selle ne sont pas construits d'une faon aussi avantageuse, et de tous cependant le cavalier doit savoir tirer parti, en faisant les concessions ncessaires. Il faut d'ailleurs s'en convaincre: C'est en vain que le cavalier s'efforcera d'amener le cheval conserver son encolure leve, lorsque sa construction s'loignera sensiblement de celle que j'ai signale comme tant dsirable. Ce n e sera jamais que momentanment que le cheval maintiendra de lui-mme son encolure dans une attitude qui lui est impose et qui est contraire sa construction. Si les exigences du cavalier s'exagrent, alors, sous l'opposition sans cesse renouvele de ses mains, le cheval deviendra contraint, perdra sa libert d'allures; et, sou rein, ses jarrets, tant surchargs, entravs dans leur jeu, l'harmonie des mouvements sera dtruite.

andare generosamente in avanti. Di certo ogni cavaliere vorrebbe avere il proprio cavallo costruito in salita89 e trovarsi coperto da unincollatura attaccata alta; ma tutti i cavalli da sella non sono costruiti in un modo cos vantaggioso e ciononostante il cavaliere deve saper trarre profitto da tutti, facendo le necessarie concessioni. Bisogna daltronde convincersene: invano il cavaliere si sforzer di indurre il cavallo a mantenere lincollatura alta, quando la sua struttura si allontaner sensibilmente da quella che ho segnalato come desiderabile. Accadr soltanto momentaneamente che il cavallo manterr da solo lincollatura in una attitudine che gli imposta e che contraria alla sua costruzione. Se le esigenze del cavaliere diventano esagerate, allora, sotto lopposizione delle mani che si rinnova continuamente, il cavallo diverr costretto, perder la libert delle andature; e verr distrutta larmonia dei movimenti, poich le sue reni, i suoi garretti saranno sovraccaricati, ostacolati nel loro gioco.

89

N.d.T.: Laltezza relativa del treno anteriore e del treno posteriore, senza considerare le disposizioni proprie degli arti, determina lorientamento delle andature verso la radenza o lelevazione. Per lo sviluppo delle arie di Scuola, necessario che gli sforzi del posteriore possano svilupparsi facilmente dal basso in alto. La conformazione che facilita questo orientamento quella del cavallo costruito in salita (Decarpentry, quitation acadmique, Paris 1949, pag.34). Secondo il generale Decarpentry, ci che importa che il centro delle oscillazioni della spalla sia pi alto dellarticolazione dellanca (articolazione coxo-femorale).

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Le but poursuivre ici doit se borner au soutien et l'lasticit de l'encolure; rien de plus. Son lvation, pour arriver ce rsultat, pourra bien tre sollicite, mais seulement momentanment, le cavalier laissant ensuite l'encolure prendre la direction rpondant la conformation propre au cheval dont il entreprend le dressage. Pour mettre en lumire l'influence que le corps du cavalier, la rpartition de son poids peuvent exercer sur les allures, sur leur allongement, leur raccourcissement, leur rgularisation, il suffit d e faire appel au trot enlev. On sait que, avec cette manire de trotter, le buste du cavalier se porte alternativement en avant, puis en arrire, pour revenir sa position primitive. Ces dplacements marchent d'accord avec le lever et le poser d'un mme bipde diagonal. Le cavalier reoit la

Lo scopo da perseguire a questo punto deve limitarsi al sostegno e allelasticit dellincollatura; niente di pi. Il suo innalzamento, per arrivare a questo risultato, potr ben essere sollecitato, ma soltanto momentaneamente, perch il cavaliere lascia in seguito che lincollatura prenda la direzione rispondente alla conformazione propria del cavallo di cui intraprende laddestramento. Per mettere in luce linfluenza che il corpo del cavaliere, la ripartizione del suo peso possono esercitare sulle andature, sul loro allungamento, sul loro raccorciamento, sulla loro regolarizzazione, sufficiente ricorrere al trotto sollevato. Si sa che, con questo modo di trottare, il busto del cavaliere si porta alternativamente in avanti, poi indietro, per ritornare alla primitiva posizione. Questi spostamenti avvengono daccordo con la levata e con la posata di uno stesso bipede diagonale. Il cavaliere riceve la

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raction produite par la dtente du bipde avec lequel il s 'accorde, et y cde, en inclinant lgrement et progressivement le buste en avant. Puis, prenant un lger appui sur les triers, il se maintient, un instant, dans cette position, les fesses prs, mais isoles de la selle, pendant que se produit la dtente de l'autre diagonal, dont la raction est ainsi vite. Le fond de la selle est repris, en mme temps que le diagonal, avec lequel on trotte, revient au poser. Avant d'aller plus loin, je ferai remarquer que je dis ; avec, et non sur, ainsi qu'il est dit communment, parce que cette dernire expression peut prter confusion, le cavalier prenant appui sur les triers, au moment o le diagonal, oppos celui avec lequel il doit s'accorder, fait sa battue. Les dplacements du buste que comporte le trot enlev, bien que maintenus dans des limites restreintes, n'en exercent pas moins sur le cheval une action assez sensible pour que le diagonal, avec lequel le cavalier marche d'accord, couvre plus de terrain que l'autre.

reazione prodotta dallo scatto del bipede con il quale si accorda e vi cede, inclinando leggermente e progressivamente il busto in avanti. Poi, prendendo un leggero appoggio sulle staffe, si mantiene, un istante in questa posizione, con le natiche vicine, ma isolate dalla sella, mentre si produce lo scatto dellaltro diagonale, la cui reazione cos evitata. Il fondo della sella ripreso nello stesso momento in cui il diagonale con il quale si trotta ritorna alla posata. Prima di andare oltre, far notare che dico: con, e non sul, cos come vien detto comunemente, perch questultima espressione pu prestarsi a confusione, prendendo il cavaliere appoggio sulle staffe, nel momento in cui fa la battuta il diagonale opposto a quello con il quale deve accordarsi. Gli spostamenti del busto che il trotto sollevato comporta, bench mantenuti in ristretti limiti, esercitano pur sempre sul cavallo unazione abbastanza sensibile affinch il diagonale con il quale il cavaliere si accorda copra pi terreno dellaltro.

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Tout cavalier qui a pratiqu le trot enlev avec un peu d'attention a pu s'en convaincre. Voici l'explication de ce que la pratique constate: Supposons que le cavalier, trottant avec le diagonal droit, vient de recevoir la raction produite par la dtente de ce diagonal et qu'il y cde. Lorsque, l'inclinaison du buste en avant arrivant sa limite, le cavalier pse suites triers, c'est l'instant o se produit tout l'effet de la dtente du diagonal gauche, qui fait cheminer et chasse en avant le diagonal droit, en ce moment au soutien. Celui-ci gagne alors d'autant plus de terrain que le poids du cavalier, port en entier vers les paules, l'y sollicite. Lorsque le diagonal droit arrive, son tour, au poser, c'est l'instant o le cavalier prend le fond de la selle, et, pour cela, il se laisse aller en arrire. Le poids de son buste,

Ogni cavaliere che abbia praticato il trotto sollevato con un po dattenzione ha potuto convincersene. Ecco la spiegazione di ci che la pratica constata: Supponiamo che il cavaliere, trottando con il diagonale destro, abbia appena ricevuto la reazione prodotta dallo scatto di questo diagonale e che vi ceda. Quando, essendo arrivata linclinazione del busto in avanti al proprio limite, il cavaliere pesa sulle staffe, questo listante in cui si produce tutto leffetto dello scatto del diagonale sinistro, che fa camminare e caccia in avanti il diagonale destro, in questo momento in sospensione. Questultimo allora guadagna tanto pi terreno quanto il peso del cavaliere, portato interamente verso le spalle, lo sollecita. Quando il diagonale destro arriva a sua volta alla posata listante in cui il cavaliere tocca il fondo della sella, e, per questo, si lascia andare indietro. Il peso del busto,

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se trouvant ainsi port vers les hanches, amortit l'effet produit par la dtente du diagonal droit et, par suite, restreint l'embrasse de terrain du diagonal gauche, alors au soutien. En dehors de l'influence exerce par ces deux translations de poids inverses, dues aux dplacements du buste, il faut remarquer que, le cavalier se trouvant isol de la selle au moment du poser du diagonal gauche, la dtente de celui-ci s'en trouve encore favorise. Tandis que, le contact avec la selle tant pris au moment du poser du diagonal droit, le choc qui en rsulte, quelque lger qu'il soit, contrarie nanmoins la dtente de ce diagonal. L'effet de ce lger choc est, d'ailleurs, rendu plus sensible, par suite de l'instant o il se produit et qui rpond au dpart mme de la dtente. Le diagonal avec lequel trotte le cavalier, en gagnant plus de terrain que l'autre, a pour consquence d'entraner les hanches de son ct et, par suite, de les faire dvier

trovandosi cos portato verso le anche, ammortizza leffetto prodotto dallo scatto del diagonale destro e, di conseguenza, restringe il terreno abbracciato dal diagonale sinistro, in quel momento in sospensione. A parte linfluenza esercitata da queste due traslazioni di peso contrarie, dovute agli spostamenti del busto, bisogna notare che, trovandosi il cavaliere isolato dalla sella nel momento in cui si appoggia il diagonale sinistro, lo scatto di questultimo viene maggiormente favorito. Mentre il contatto con la sella, avvenendo nel momento della posata del diagonale destro, il colpo che ne risulta, per leggero che sia, contrasta nondimeno lo scatto di questo diagonale. Daltronde leffetto di questo leggero colpo reso pi sensibile in conseguenza dellistante in cui si produce, che corrisponde allinizio stesso dello scatto. Il diagonale con il quale il cavaliere trotta, guadagnando pi terreno dellaltro, ha come conseguenza di trascinare le anche dalla propria parte e quindi di farle deviare a

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droite, si c'est avec le diagonal droit que le cavalier s'accorde. L'effet en est apprciable chez tous les chevaux, mais particulirement chez ceux qui, par le dressage, ont acquis une position rigoureusement droite. Chez ceux-ci, une seule promenade, faite en trottant toujours avec le mme diagonal, suffit pour porter atteinte a la rectitude de la position. Que, le lendemain, le cheval soit mont au mange, et, au dbut du travail, on s'en apercevra. Chez certains de ces chevaux confirms dans la position droite, il s'en trouve mme qui sont assez impressionns par les dplacements du corps du cavalier, pour que, ds la premire battue, les hanches dvient soit droite, soit gauche, lorsque le cavalier passe alternativement d'un diagonal l'autre. Il faut donc trotter tantt avec l'un, tantt avec l 'autre, afin que le trot enlev ne porte pas atteinte la rectitude de la position du cheval, par suite, la rgularit de ses mouvements,

destra, se con il diagonale destro che il cavaliere si accorda. Leffetto apprezzabile in tutti i cavalli, ma particolarmente in quelli che hanno acquisito con laddestramento una posizione rigorosamente diritta. In questi cavalli sufficiente una sola passeggiata, fatta trottando sempre con lo stesso diagonale, per danneggiare la rettitudine della posizione. Che il giorno dopo il cavallo sia montato in maneggio e, allinizio del lavoro, ci si accorger del fatto. In certi cavalli confermati nella posizione diritta, se ne trovano anche alcuni che sono abbastanza impressionati dagli spostamenti del corpo del cavaliere, di modo che, fin dalla prima battuta, le anche devino sia a destra, sia a sinistra, quando il cavaliere passa alternativamente da un diagonale allaltro. Bisogna dunque trottare ora con luno, ora con laltro diagonale, affinch il trotto sollevato non porti danno alla rettitudine della posizione del cavallo, di conseguenza alla regolarit dei suoi movimenti,

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et aussi pour galiser le travail de ses membres. Rarement le cheval qui n'y a pas t prpar prsente une gale facilit pour tre trott indistinctement avec l'un ou l'autre diagonal. La prfrence pour l'un d'eux trouve souvent sa source dans des imperfections de structure, la nature paraissant si souvent s'tre nglige dans une partie de son uvre. D'autres fois, c'est la consquence d'une fausse position rsultant d'habitudes acquises. Toujours est-il que, chez le cheval prsentant un cart un peu accentu la position droite, le trot enlev est pris aussi facilement avec le diagonal du ct o le cheval se traverse que difficilement avec le diagonal oppos. Dans ce cas, on voit des chevaux perdre tout le brillant de leurs actions et ne plus prsenter qu'embarras et confusion dans leurs mouvements. Il y en a mme qui se trouvent

e anche per rendere uguale il lavoro dei suoi arti. Raramente il cavallo che non stato preparato presenta una uguale facilit per essere trottato indistintamente con luno o con laltro diagonale. La preferenza per luno dei due trova spesso la sua origine in imperfezioni di struttura, sembrando la natura cos spesso aver trascurato una parte della sua opera. Altre volte la conseguenza di una falsa posizione che risulta da abitudini acquisite. Succede sempre che, nel cavallo che presenta uno scarto un po accentuato dalla posizione diritta, il trotto sollevato sia preso tanto facilmente con il diagonale del lato in cui il cavallo si traversa quanto difficilmente con il diagonale opposto. In questo caso, si vedono alcuni cavalli perdere tutta la brillantezza delle loro azioni e non presentare che movimenti impacciati e confusi. Ce ne sono perfino alcuni che si trovano

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tellement gns qu'ils font un vritable changement de pas pour que les sollicitations exerces par le corps du cavalier, cessant de contrarier leur position traverse, marchent d'accord avec elle. Il est remarquer aussi que, soit par un fait d'habitude, soit par suite d'irrgularit dans leur position, bien des cavaliers ont une prdisposition marque pour trotter toujours avec le mme diagonal et prouvent une grande difficult pour passer de ce diagonal l'autre. Pour le faire sans interruption, il suffit cependant de recevoir les deux ractions qui se succdent et, au lieu de cder la premire, de cder la seconde. L'absence de toute prfrence pour un diagonal parle presque autant en faveur du cavalier qu'en faveur du cheval. Les avantages que prsentent le trot enlev sont nombreux. Le cavalier, tout le premier, en a retir de grands bienfaits, n'ayant plus supporter

cos a disagio che fanno un vero cambiamento di passo, affinch le sollecitazioni esercitate dal corpo del cavaliere, cessando di contrariare la loro posizione traversata, si muovano daccordo con essa. C anche da segnalare che, sia per un fatto dabitudine sia in seguito a irregolarit nella loro posizione, molti cavalieri hanno una marcata predisposizione a trottare sempre con lo stesso diagonale e provano una grande difficolt a passare da questo diagonale allaltro. Per farlo senza interruzione tuttavia sufficiente ricevere le due reazioni che si succedono e, anzich cedere alla prima, cedere alla seconda. Lassenza di qualsiasi preferenza per un diagonale parla quasi tanto a favore del cavaliere quanto a favore del cavallo. I vantaggi che il trotto sollevato presenta sono numerosi. Il cavaliere, per primo, ne ha tratto grandi benefici, non avendo pi da sopportare

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qu'une raction sur deux, et encore celle-ci se trouvant singulirement amortie. Aussi la maladie, dsigne anciennement sous le nom de maladie des hommes de cheval, et qui tait assez commune, a t-elle compltement disparu. Cette affection provenait de lchauffement de l'assiette, d aux chocs, aux frottements, qui taient encore augments par le drap ou le velours qui jadis recouvrait la plupart des selles. Le cheval, autant que le cavalier, plus que lui peut-tre, tire bnfice du trot enlev, en ne recevant plus, chaque battue, la secousse laquelle sa tige dorsale, branle, devait rsister. L'allure devient plus coulante, s'tendant d'ellemme aussitt que le temps d'enlev est pris. Le cavalier trouve aussi, dans cette manire de trotter, des ressources pour redresser le cheval qui se traverse, rgulariser l'allure, obtenir le galop sur le pied que le cheval se refusait prendre.

che una reazione su due e inoltre questultima si trova singolarmente ammortizzata. Anche la malattia, anticamente designata con il nome di malattia degli uomini di cavalli e che era abbastanza comune, completamente sparita. Questa affezione derivava dal riscaldamento dellassetto, dovuto agli urti e agli strofinamenti, che erano inoltre aumentati dal panno o dal velluto che un tempo ricopriva la maggior parte delle selle. Il cavallo, quanto il cavaliere, e forse pi di lui, trae beneficio dal trotto sollevato, non ricevendo pi a ogni battuta lo scossone al quale la colonna vertebrale, colpita, doveva resistere. Landatura diventa pi scorrevole, distendendosi da sola appena preso il tempo di trotto sollevato. Perci il cavaliere trova, in questo modo di trottare, risorse per raddrizzare il cavallo che si traversa, per regolarizzare landatura, per ottenere il galoppo sul piede con il quale il cavallo si rifiuta di galoppare.

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Pour atteindre ce dernier rsultat, le cavalier doit trotter avec le pied sur lequel le galop ne peut s'obtenir, et allonger progressivement l'allure. Lorsque, arriv au bout de son trot, le cheval ne pourra plus conserver cette allure, il sera entran prendre de lui-mme le galop du ct o il se traverse, partant, sur le pied gagnant le plus de terrain et qui est celui avec lequel trotte le cavalier.

Per raggiungere questultimo risultato, il cavaliere deve trottare con il piede sul quale il galoppo non pu essere ottenuto e allungare progressivamente landatura. Quando, arrivato al limite del trotto, il cavallo, non potr pi conservare questa andatura, sar obbligato a prendere da se stesso il galoppo dalla parte in cui si traversa, partendo sul piede che abbraccia pi terreno e che quello con cui il cavaliere trotta.

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CHAPITRE IX Position du cavalier dans l'quitation savante. - Le cavalier accompagne le cheval. - Les dplacements d'assiette sont proscrits. - Les aides doivent tre secrtes. C'est le cheval qui est l'excutant. - Position du cavalier dans les dfenses. - Emploi que, l'tat libre, le cheval fait de son encolure. Soumission de l'encolure chez le cheval mont. - Sa libert relative dans le saut.

CAPITOLO IX Posizione del cavaliere nellequitazione sapiente. - Il cavaliere accompagna il cavallo. - Gli spostamenti dassetto sono proscritti. - Gli aiuti debbono essere segreti. il cavallo l esecutore. - Posizione del cavaliere nelle difese. - Impiego che, allo stato libero, il cavallo fa dell incollatura. Sottomissione dellincollatura nel cavallo montato. Sua relativa libert nel salto.

Dans la pratique de la haute quitation, la position que le cavalier doit observer est la position acadmique, qui ne devra s'altrer aucun moment du travail. Dans les changements de direction, pour rester en parfaite harmonie avec le cheval, la disposition que le corps du cavalier doit affecter ne devra pas prcder celle que prend sa monture, ni mme la suivre, mais l accompagner . Il y a l

Nella pratica dellalta equitazione la posizione che il cavaliere deve osservare la posizione accademica, che non dovr alterarsi in alcun momento del lavoro. Nei cambiamenti di direzione, per rimanere in perfetta armonia con il cavallo, la disposizione che il corpo del cavaliere deve prendere non dovr precedere quella che prende la propria cavalcatura e neppure seguirla, ma accompagnarla . C in questo

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une nuance que devra sentir le cavalier pratiquant l'quitation savante, et qui fait qu'il se liera de la faon la plus intime son cheval. Il en est de mme pour tous les mouvements, qu'ils se fassent d'une ou de deux pistes, et particulirement pour les changements de pied, que le corps du cavalier ne doit surtout jamais accuser. Les dplacements d'assiette sont proscrits en toutes circonstances, le cavalier devant toujours rester soud son cheval. Les oprations des mains, des jambes doivent tre assez secrtes pour que l'il ne puisse les saisir. Enfin, tout ce qui peut attirer l'attention sur sa personne doit tre vit par le cavalier. C'est le cheval qui est l'excutant, et le cavalier n'a qu' s'efforcer de s'identifier avec lui. Dans les cas de dfense, loin de se maintenir d'accord avec les translations de poids manant du cheval, le cavalier doit imprimer

una sfumatura che dovr percepire il cavaliere che pratica lequitazione sapiente e fa s che egli si leghi nel modo pi intimo al proprio cavallo. Lo stesso dicasi per tutti i movimenti, che si facciano su una o due piste, e particolarmente per il cambiamento di piede, che il corpo del cavaliere non deve soprattutto mai accusare. Gli spostamenti dassetto sono proscritti in ogni circostanza, dal momento che il cavaliere deve rimanere sempre saldato al proprio cavallo. Le operazioni delle mani e delle gambe debbono essere abbastanza segrete affinch locchio non possa coglierle. Infine il cavaliere deve evitare tutto ci che possa attirare lattenzione sulla propria persona. il cavallo lesecutore e il cavaliere non ha che da sforzarsi di identificarsi con lui. Nei casi di difesa, lungi dal mantenersi in accordo con le traslazioni di peso che emanano dal cavallo, il cavaliere deve imprimere

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son buste une direction qui leur est diamtralement oppose; bien moins en vue de combattre les dfenses par une opposition de poids, tout fait insuffisante pour les paralyser, que dans le but de rester en selle, en rsistant aux cabrades ou ruades. Le cheval fait de son encolure un emploi des plus varis, alors qu' l'tat libre il peut en disposer son gr. Tantt il la met en concordance avec le mouvement, d'autres fois l'y laisse indiffrente, ou bien lui donne une attitude contraire. C'est ainsi que, au cours d'un mme tourner, on peut voir le cheval donner son encolure des attitudes diverses et parfois la porter tout fait du ct oppos au tourner; souvent alors pour faire contrepoids une inclinaison trop accentue de la masse. Dans ce dernier cas, le cheval emploie son encolure la faon de l'acrobate son balancier, pour rtablir l'quilibre. Il en est de mme dans d'autres circonstances. Qu'un

al proprio busto una direzione che loro diametralmente opposta; assai meno in vista di combattere le difese con una posizione di peso, del tutto insufficiente per paralizzarle, che allo scopo di restare in sella, resistendo alle impennate o alle scalciate. Il cavallo fa della propria incollatura un impiego dei pi vari, mentre allo stato libero, pu disporne a suo piacere. Talvolta la mette in accordo con il movimento, altre volte la lascia indifferente oppure le d una posizione contraria. cos che, nel corso di una stessa girata, si pu vedere il cavallo dare alla propria incollatura diverse attitudini e talvolta portarla completamente dalla parte opposta alla girata; spesso in tal caso per far da contrappeso a una inclinazione troppo accentuata della massa. In questultimo caso il cavallo impiega lincollatura come lacrobata impiega il suo bilanciere per ristabilire lequilibrio. Lo stesso dicasi per altre circostanze. Se un

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cheval tombe sur le ct, accidentellement, ou qu'il y soit contraint pour subir une opration, il jette avec force son encolure du ct oppos celui o le corps incline. Aussi est-il donn comme principe au cavalier, aussitt qu'une chute sur le ct devient certaine, de se jeter, lorsqu'il le peut, du ct o le cheval porte sa tte, pour ne pas tre pris sous lui. L'indpendance avec laquelle le cheval libre use de son encolure ne peut, bien entendu, lui tre conserve lorsqu'il est mont. Il est indispensable que l'encolure soit alors maintenue dans l'obissance, son degr de soumission rpondant aux exigences du service auquel le cheval est employ. Toutefois, lorsque le cheval est appel faire un effort demandant l'emploi de tous ses moyens et qu'il est clair sur ce qu'il a faire par l'objet mme motivant son effort, un obstacle franchir, par exemple, toute libert doit lui tre laisse dans l'emploi de

cavallo cade accidentalmente di quarto o costretto a farlo per subire unoperazione, getta con forza la propria incollatura dalla parte opposta a quella in cui inclinato il corpo. Cos, non appena diventa certa una caduta di quarto, vien dato come prassi al cavaliere di gettarsi, quando pu, dalla parte in cui il cavallo porta la testa, per non esser preso sotto. Lindipendenza con la quale il cavallo in libert usa lincollatura non pu, ben inteso, essergli conservata quando montato. indispensabile che lincollatura sia allora mantenuta nellobbedienza, poich il suo grado di sottomissione risponde alle esigenze del servizio nel quale il cavallo impiegato. Tuttavia, quando il cavallo chiamato a fare uno sforzo che richiede limpiego di tutti i suoi mezzi e quando informato su quello che ha da fare dallo stesso oggetto che motiva il suo sforzo, un ostacolo da superare, per esempio, devessergli lasciata tutta la libert nellimpiego

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sou encolure. Son seul instinct, bien mieux que tout ce que pourrait faire le cavalier, le guidera dans l'utilisation des diffrentes ressources que la nature lui a donnes. La libert d'encolure, qu'il est si utile de laisser au cheval pour l'aider dans les sauts et passages d'obstacles, n'exige pas l'abandon de sa tte, si ce n'est par les cavaliers d'une habilet douteuse, ainsi par les hommes de troupe, parce que, pour ceux-ci, il faut opter entre l'abandon complet de la tte ou sa contrainte, et le choix ne saurait tre douteux. Si la solidit de ces cavaliers est compromise, pour ne pas s'attacher aux rnes ou viter une chute, ils doivent saisir le pommeau de la selle. Dans la conjoncture, c'est la solution la moins fcheuse. Quant aux cavaliers habiles, familiariss avec les sauts d'obstacles, ils savent laisser au cheval toute libert dans l'emploi de son encolure, sans que, pour cela, ils aient besoin d'abandonner sa tte.

dellincollatura. Il suo solo istinto, molto meglio di tutto ci che il cavaliere potrebbe fare, lo guider nellutilizzazione delle differenti risorse che la natura gli ha dato. La libert dincollatura, che cos utile lasciare al cavallo per aiutarlo nei salti e nei passaggi di ostacoli, non esige labbandono della testa, se non da parte dei cavalieri di dubbia abilit, come gli uomini di truppa, perch, per questi ultimi, bisogna optare tra labbandono completo della testa o la sua costrizione, e la scelta non pu essere dubbia. Se la solidit di questi cavalieri compromessa, per non attaccarsi alle redini o per evitare una caduta, devono afferrare il pomo della sella. Nella congiuntura, risulta essere la soluzione meno dannosa. Quanto ai cavalieri abili, familiarizzati con i salti dostacoli, essi sanno lasciare al cavallo tutta la libert nellimpiego dellincollatura, senza che, per questo, abbiano bisogno di abbandonare la testa.

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Il est remarquer que, pour les sauts en hauteur en particulier, le cavalier inexpriment, au lieu de baisser les mains, est toujours dispos les lever. Il en rsulte mme parfois que le cheval retombe sur les jarrets, aprs avoir franchi l'obstacle, au lieu de se recevoir sur les paules. Il suffit d'avoir vu des chevaux sauter en libert pour se convaincre de l'entrave que l'lvation des mains apporte l'effort que le saut rclame. Un cheval libre aborde la barrire; le spectateur, plac derrire lui, le suit du regard et voit ses oreilles au-dessus de sa ligne du dos. Au moment o le devant s'enlvera pour passer au-dessus de l'obstacle, la tte et l'encolure, loin de s'lever, s'tendront, et les oreilles, masques par le garrot, disparatront. Le cheval semble alors, la fois, vouloir regarder au del de l'obstacle et s'inquiter bien plus de faire passer ses jarrets que ses genoux.

da notare che, in particolare per i salti in altezza, il cavaliere inesperto, invece di abbassare le mani, sempre portato ad alzarle. Ne risulta persino che il cavallo talvolta ricada sui posteriori, dopo aver superato lostacolo, invece di riceversi sugli anteriori. sufficiente aver visto cavalli saltare in libert per convincersi dellimpedimento che lalzare le mani apporta allo sforzo richiesto dal salto. Un cavallo libero affronta la barriera; lo spettatore, posto dietro di lui, lo segue con lo sguardo e vede le orecchie al di sopra della linea del dorso. Nel momento in cui lanteriore si innalzer per passare sopra lostacolo, la testa e lincollatura, lungi dallalzarsi, si distenderanno, e le orecchie, nascoste dal garrese, scompariranno. Il cavallo sembra allora, allo stesso tempo, voler guardare al di l dellostacolo e preoccuparsi assai pi di far passare i garretti che i ginocchi.

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La surveillance que le cavalier doit exercer sur lui-mme, en abordant l'obstacle franchir, peut s'exprimer en trois mots: assis, jambes prs, mains basses. En disant assis, il ne faut pas voir l une inclinaison exagre du corps en arrire qui, surchargeant l'arrire-main, amoindrirait l'effet de la dtente des jarrets, son point de dpart mme. Le cavalier doit s'asseoir en chassant l'assiette sous lui, de faon que, par l'lan du cheval, elle soit entrane comme par une nappe d'eau, l'inclinaison du corps en arrire n'en tant que la consquence et ne se produisant alors qu'aprs la dtente des jarrets.

La sorveglianza che il cavaliere deve esercitare su se stesso, affrontando lostacolo da superare, pu essere espressa in tre parole: seduto, gambe vicine, mani basse. Dicendo seduto, non bisogna intendervi una esagerata inclinazione del busto indietro che, sovraccaricando il posteriore, diminuirebbe leffetto dello scatto dei garretti, proprio nel momento in cui lo scatto si verifica. Il cavaliere deve sedersi cacciando lassetto sotto di s, in modo che lassetto sia trascinato dallo slancio del cavallo come da un corso dacqua, essendo linclinazione indietro del corpo soltanto la sua conseguenza e non producendosi dunque se non dopo lo scatto dei garretti.

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CHAPITRE X Cheval l'tat de rvolte. - Sa domination. Rnes rigides; leur importance; leur description; leur emploi pour dterminer le cheval en avant, pour obtenir le tourner, pour combattre certaines dfenses; leur effet moral. - Premire application, faite au 1er Cuirassiers. - Mameluck. - Capucin. Exprience faite devant le gnral de Noe.

CAPITOLO X Cavallo in stato di rivolta. - Suo dominio. Redini rigide; loro importanza; loro descrizione; loro impiego per decidere il cavallo in avanti, per ottenere la girata, per combattere certe difese; loro effetto morale. - Prima applicazione, fatta al I Corazzieri. - Mameluck. - Capucin. Esperimento fatto davanti al generale de Noe.

Lorsque le cheval, se prsentant l'tat de rvolte, se livre des dfenses, des attaques, parfois, pourrait-on dire, il fait usage de tous ses moyens. Son encolure et ses hanches y sont employes. L'encolure est la rgion qui peut tre le plus facilement matrise; mais comme, avant tout, c'est le mouvement en avant qu'il s'agit de dcider, ici encore c'est des hanches que le cavalier doit surtout se proccuper.

Quando il cavallo, che si presenta in stato di rivolta, si abbandona a difese, ad attacchi, talvolta, si potrebbe dire, fa uso di tutti i suoi mezzi. Si serve perci della sua incollatura e delle sue anche. Lincollatura la regione che pu essere pi facilmente dominata; ma siccome, prima di tutto, il movimento in avanti che si tratta di decidere, in questa circostanza ancora delle anche che il cavaliere deve soprattutto preoccuparsi.

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Le cheval rtif, qui entre en dfenses, commence par retenir ses forces impulsives; il se refuse nous les livrer, et, lorsqu'il les emploie, c'est pour se dbarrasser de son cavalier. Il faut donc l'obliger mettre ses forces en action et leur donner, en mme temps, une direction telle qu'elles ne puissent tre employes aux dfenses que le cheval peut mditer. Le mouvement en avant, franchement accus, donnera ce rsultat. Tant qu'il sera entretenu, la cabrade, la ruade deviendront impossibles, le cheval ne pouvant se livrer ces dfenses sans revenir sur lui-mme. Les bonds, s'ils se produisent, seront alors d'autant moins durs et rpts qu'ils auront lieu en avanant et non sur place. Mais, au lieu de cder la pression des jambes qui l'invite se porter en avant, le cheval rtif s'appuie sur elles, et, si la dfense n'apparat pas ce moment, elle clatera lorsque les perons se feront sentir, car le

Il cavallo restio90, che entra in difesa, comincia con il trattenere le forze impulsive; si rifiuta di affidarcele e, quando le impiega, per sbarazzarsi del cavaliere. Bisogna dunque obbligarlo a mettere le proprie forze in azione e dar loro nello stesso tempo una direzione tale che non possano essere utilizzate per le difese che il cavallo pu meditare. Il movimento in avanti, francamente messo in azione, dar questo risultato. Finch esso sar conservato, limpennata, la scalciata diventeranno impossibili, non potendo il cavallo abbandonarsi a queste difese senza mettersi indietro. I colpi di schiena, se si producessero, saranno allora tanto meno duri e ripetuti quanto avranno luogo avanzando e non sul posto. Ma anzich cedere alla pressione delle gambe che lo invita a portarsi in avanti il cavallo resto si appoggia a esse e, se la difesa non compare in questo momento, esploder quando si faranno sentire gli speroni, perch

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N.d.T.: restio il cavallo che si rifiuta dobbedire, lasciandosi andare ad ogni sorta di difese (Baucher, Dictionnaire raisonn dquitation, 1833 ).

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cheval ramingue, au lieu de les fuir, s'y attache. Certes, un cavalier vigoureux, qui a de la tenue, triomphera quand mme. Il forcera le cheval rpondre l'treinte de ses jambes, dont la puissance sera centuple par les attaques nergiques et vivement rptes des perons, attaques qui se continueront jusqu' l'obtention de l'obissance et cesseront aussitt, mais sans que les jambes cessent aussi promptement leur treinte. Mais, quand ce ne serait que dans l'intrt de la conservation du cheval, il est bon de ne pas engager la lutte. Le cavalier trouvera des moyens de l'viter dans l'emploi des rnes rigides, sur lesquelles je vais m'tendre. Ce qui m'engage en parler avec dtail, c'est que, si les moyens mcaniques proposs pour arrter les chevaux qui s'emportent sont nombreux, il n'en est pas de mme de ceux qui ont en vue de porter en avant le cheval qui s'y refuse. Ceux-l sont en petit nombre, et leur emploi opportun souvent difficile.

il cavallo ramingo91, invece di sfuggirli, vi si attacca. Certo, un cavaliere vigoroso, che ha tenuta, trionfer egualmente. Costringer il cavallo a rispondere alla stretta delle gambe, la cui potenza sar centuplicata dagli attacchi energici e vivamente ripetuti degli speroni, attacchi che continueranno fino allottenimento dellobbedienza e cesseranno subito, ma senza che le gambe cessino altrettanto prontamente la loro stretta. Ma, quando non fosse che nellinteresse della conservazione del cavallo, bene non ingaggiare la lotta. Il cavaliere trover mezzi di evitarla nellimpiego delle redini rigide, sulle quali mi dilungher. Ci che minduce a parlarne dettagliatamente che, se i mezzi meccanici proposti per fermare i cavalli che prendono la mano sono numerosi, lo stesso non si pu dire di quelli che hanno lo scopo di portare in avanti il cavallo che si rifiuta di avanzare. Questi ultimi sono in piccolo numero e il loro impiego opportuno spesso difficile.

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N.d.T.: ramingo il cavallo che si difende soltanto allo sperone e si rifiuta di avanzare non appena lo sente avvicinarsi (Baucher, cit.).

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forces impulsives que le cheval se refuse nous livrer. Les hanches n'ont pas prendre l'initiative; elles n'ont qu' suivre le poids, mis d'abord seul enjeu et qui les entrane. Elles se trouvent en mme temps soulages, la translation du poids vers les paules tant tout leur bnfice. La soumission du cheval en sera encore facilite, si la source de ses dfenses, ainsi qu'on en prjuge souvent, se trouve dans des imperfections affectant son arrire-main. Les moyens communment employs pour dominer le cheval et l'clairer sur nos volonts manent de l'empire exerc sur ses forces; mais on peut aussi agir directement sur son moral. Ainsi en est-il des rnes rigides. Non seulement, en s'emparant de l'encolure, elles paralysent les ressources que le cheval pourrait y puiser pour se dfendre, mais, en mme temps, la libre disposition de sa tte ne lui appartenant plus, il s'en trouve, en quelque sorte, enlev lui-mme et annihil dans sa volont.

forze impulsive che il cavallo si rifiuta di consegnarci. Le anche non devono prendere liniziativa; non devono far altro che seguire il peso che il solo a esser messo inizialmente in gioco e dal quale sono trascinate. Nello stesso tempo vengono a essere alleggerite, perch la traslazione di peso verso le spalle a tutto loro beneficio. La sottomissione del cavallo ne sar maggiormente facilitata se la fonte delle sue difese, cos come sovente si pu anzitempo giudicare, si trova in imperfezioni che riguardano il treno posteriore. I mezzi comunemente impiegati per dominare il cavallo e rendergli chiare le nostre volont emanano dal dominio esercitato sulle sue forze; ma si pu anche agire direttamente sul suo morale. Cos delle redini rigide. Impadronendosi dellincollatura, non soltanto paralizzano le risorse che il cavallo potrebbe attingervi per difendersi, ma, nello stesso tempo, non appartenendogli pi la libera disposizione della propria testa, si ritrova in qualche modo sottratto a se stesso e annullato nella propria volont.

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modifier la direction habituelle donne l'emploi de ses bras, qui ont alors agir d'arrire en avant, et non plus d'avant en arrire. Pendant l'emploi des rnes rigides, qui ne doit tre que transitoire, les jambes du cavalier ne restent pas inactives. C'est en combinant leur action avec celle de ces rnes, dont on diminue progressivement l'emploi, que le cheval est amen rpondre avec franchise aux jambes et aux perons employs seuls. Ce dernier rsultat, qui doit tre finalement atteint, le sera d'autant plus promptement qu'ici, les mains agissant directement en vue du but poursuivi par les jambes, le cavalier ne peut plus, comme cela se prsente si souvent, contrarier avec sa main l'effet que ses jambes s'efforcent de produire. Les rnes rigides donnent un moyen de domination doux et puissant la fois. Loin de provoquer les dfenses, ces rnes les loignent, en ne s'adressant pas directement aux

modificare labituale direzione data allimpiego delle braccia che devono allora agire dallindietro in avanti, e non pi dallavanti allindietro. Durante l impiego delle redini rigide, che non devesser che passeggero, le gambe del cavaliere non restano inattive. combinando la loro azione con quella di queste redini, di cui si diminuisce progressivamente limpiego, che il cavallo portato a rispondere con franchezza alle gambe e agli speroni usati da soli. Questultimo risultato, che deve essere finalmente raggiunto, lo sar tanto pi prontamente quanto, in tale circostanza, agendo le mani direttamente in vista dello scopo perseguito dalle gambe, il cavaliere non pu pi, come cos spesso capita, contrariare con la mano leffetto che le gambe si sforzano di produrre. Le redini rigide danno un mezzo di dominio insieme dolce e potente. Lungi dal provocare le difese, queste redini le allontanano, perch non si rivolgono direttamente alle

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faon imprimer au mors un mouvement de torsion, qui oblige la tte se porter droite. Aussitt la tte arrive vers la direction suivre, le cavalier, agissant d'arrire en avant sur les deux rnes, y engage le cheval. Les moyens que je viens d'indiquer sont applicables aux chevaux qui refusent de se porter en avant, font des tte queue, et aussi ceux qui se cabrent, ruent sur place ou en s'acculant. Quant aux chevaux qui se dfendent tout en se portant en avant, les rnes rigides ont sur eux une efficacit moindre; mais encore, le mouvement en avant pouvant tre prononc aussi vivement qu'on le dsire, les dfenses perdent une grande partie de leur duret, et, si l'encolure est maintenue dans toute son extension, l'enlev de la croupe, seul, sera rendu possible. Le maniement des rnes rigides tant simple et des plus faciles, quelques instants suffisent pour le bien saisir, le cavalier n'ayant qu'

modo da imprimere al morso un movimento di torsione che obbliga la testa a portarsi a destra. Non appena la testa arriva verso la direzione da seguire, il cavaliere, agendo da dietro in avanti sulle due redini, vi spinge il cavallo. I mezzi che ho appena indicato sono applicabili ai cavalli rifiutano di portarsi in avanti, che fanno dietro-front, e anche a quelli che simpennano, scalciano sul posto o si siedono 92. Quanto ai cavalli che si difendono pur portandosi in avanti, le redini rigide hanno su questi una minore efficacia; ma tuttavia, poich il movimento in avanti pu essere pronunciato tanto vivamente quanto lo si desidera, le difese perdono gran parte della loro durezza, e, se lincollatura mantenuta in tutta la sua estensione, solo linnalzamento della groppa sar reso possibile. Poich il maneggio delle redini rigide semplice e dei pi facili, bastano alcuni istanti per capirlo bene, non dovendo il cavaliere che

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N.d.T.: Un cavallo seduto tutte le volte che le sue forze e il suo peso vengono respinti sulla parte posteriore; lequilibrio di conseguenza compromesso, e diventano impossibili la grazia, la cadenza e la precisione [...] Per evitare tale difesa, bisogna che in tutti i movimenti le gambe del cavaliere precedano la mano, e che tale sostegno di gambe perduri finch abbia ottenuto la leggerezza (Baucher, cit.).

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l'invite - au besoin l'entrane - se porter en avant. Il faut d'abord se servir de ces rnes avec modration, car leur action engage si naturellement le cheval dans le mouvement en avant qu'habituellement il obit aussitt. Mais, lorsque des chevaux ramingues rsistent nergiquement, employes avec vigueur, ces rnes acquirent une puissance en quelque sorte irrsistible. Avec les chevaux de cette nature, la gourmette doit tre serre un peu plus que d'habitude, afin qu'elle reoive d'une faon bien entire, sans que les montants de la bride y prennent une part, l'action qui lui est destine. Les rnes rigides offrent encore au cavalier de puissantes ressources pour obtenir le tourner chez le cheval qui s'y refuse. Si c'est le tourner droite que le cheval se refuse prendre, le cavalier pousse en avant la rne gauche et tire lui la rne droite, de

lo invita - alloccorrenza lo costringe - a portarsi in avanti. Bisogna anzitutto servirsi di queste redini con moderazione, perch la loro azione spinge cos naturalmente il cavallo nel movimento in avanti che abitualmente ubbidisce subito. Ma, quando certi cavalli raminghi resistono energicamente, queste redini, impiegate con vigore, acquistano una potenza in qualche modo irresistibile. Con i cavalli di tal natura, il barbozzale devesser stretto un po pi che dabitudine, affinch riceva in maniera completa, senza che i montanti della briglia vi prendano parte, lazione che gli destinata. Le redini rigide offrono inoltre al cavaliere potenti risorse per ottenere la girata con il cavallo che vi si rifiuta. Se la girata a destra che il cavallo si rifiuta di prendere, il cavaliere spinge in avanti la redine sinistra e tira a s la redine destra in

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Les rnes rigides sont formes de deux fortes lames d'acier recouvertes de cuir et fixes la partie antrieure des ils de porte-mors, o la gourmette est attache. Elles ont l'aspect de rnes de filet ordinaires et ne sont souples que dans la partie reposant sur le garrot. Les parties rigides doivent tre assez longues pour que le cavalier puisse en tenir les extrmits lorsque la tte et l'encolure sont tendues. Pour en faire usage, le cavalier, devant abandonner les rnes de la bride, y fait un nud, de manire pouvoir, en cas de besoin, les ressaisir prompte nient. Abandonnes, elles doivent faire guirlande pour ne pas mettre obstacle l'extension de l'encolure. Pour dterminer le cheval en avant, le cavalier, ayant saisi pleine main chacune des rnes rigides, agir sur elles d'arrire en avant. Leur effet, se portant directement sur la gourmette, oblige le cheval tendre sa tte, son encolure, et cder l'action qui

Le redini rigide sono formate da due robuste lame di acciaio ricoperte di cuoio e fissate alla parte anteriore degli occhi porta morso, dov attaccato il barbozzale. Hanno laspetto di normali redini di filetto e sono morbide solo nella parte che appoggia sul garrese. Le parti rigide devono essere abbastanza lunghe affinch il cavaliere possa tenerne le estremit quando la testa e lincollatura sono distese. Poich per farne uso il cavaliere deve abbandonare le redini della briglia, fa a queste ultime un nodo, in modo da poterle riprendere prontamente in caso di bisogno. Abbandonate, le redini della briglia devono far ghirlanda per non far ostacolo alla distensione dellincollatura. Per decidere il cavallo in avanti, il cavaliere, dopo aver preso a piene mani ciascuna redine rigida, agisce su esse dallindietro in avanti. Il loro effetto, applicandosi direttamente al barbozzale, obbliga il cavallo a distendere la testa, lincollatura, e a cedere allazione che

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J'ai commenc l'emploi des rnes rigides lorsque j'tais capitaineinstructeur au 1 Cuirassiers. Le premier essai en fut fait sur un chevai appartenant mon ami, le capitaine Paul de Courtivron, excellent cavalier. Ce cheval se cabrait de la faon la plus dangereuse. J'en avais fait l'exprience personnelle et je vois encore mon ami, ple et tremblant, un jour qu'il crut que le cheval se renversait sur moi. Tout en se cabrant, il avait fait demi-tour du ct du mur du mange que je longeais. Au bout de peu de temps, les rnes rigides eurent raison de ses dfenses et purent tre abandonnes. Mes fonctions de capitaineinstructeur comportaient le dressage de tous les jeunes chevaux. Les remontes que recevait le rgiment provenaient des plaines de Normandie, des marais de Rochefort et de Saint-Gervais. La plupart de ces chevaux n'avaient jamais port l'homme avant leur arrive au corps; beaucoup

Ho iniziato ad usare le redini rigide quandero capitano istruttore al 1 Corazzieri. Il primo esperimento fu fatto su un cavallo appartenente al mio amico, capitano Paul de Courtivron, eccellente cavaliere. Questo cavallo simpennava nel modo pi pericoloso. Ne avevo fatto la personale esperienza e vedo ancora il mio amico, pallido e tremante, un giorno che credette che il cavallo mi si rovesciasse addosso. Impennandosi, aveva fatto un dietro-front verso la parete del maneggio lungo la quale avanzavo. Di l a poco, le redini rigide ebbero ragione delle sue difese e poterono essere abbandonate. Le mie funzioni di capitanoistruttore comportavano laddestramento di tutti i cavalli giovani. Le rimonte che il reggimento riceveva provenivano dalle pianure di Normandia, dalle regioni paludose di Rochefort e di Saint-Gervais. La maggior parte di questi cavalli non avevano mai portato luomo prima dellarrivo al corpo; molti

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n'avaient mme t soumis aucune sujtion. Le premire et grande difficult surmonter chez ces chevaux, trs peu gnreux de nature, tait de les amener marcher avec franchise droit devant eux sous le cavalier. Pour les plus rcalcitrants j'ai employ les rnes rigides, et avec plein succs. N'ayant pas de ces rnes telles que je les ai dcrites, je les avais remplaces simplement par des btons et de fortes ficelles. L'appareil, malgr sa grossiret, n'a donn que de bons rsultats dans les mains de mes cuirassiers. Lorsque je commandais la section de cavalerie de Saint-Gyr, un fait particulier me montra, de la faon la plus vidente, l'empire que les rnes rigides prennent sur le moral du cheval. Il y avait, au mange, un cheval entier, de robe grise, nomm Mameluck, que le voisinage des juments exasprait et qui se faisait alors remarquer par la violence de ses hennissements.

non erano stati neppure sottomessi a una qualsiasi forma dobbedienza. La prima e grande difficolt da superare con questi cavalli, per natura assai poco generosi, era quella di portarli a camminare con franchezza sotto il cavaliere dritti davanti a se stessi. Con i pi ricalcitranti ho usato le redini rigide e con pieno successo. Non avendo di queste redini tali quali le ho descritte, le avevo rimpiazzate semplicemente con bastoni e con forti cordicelle. Lapparecchio, malgrado la grossolanit, non ha dato che buoni risultati nelle mani dei miei corazzieri. Quando comandavo la sezione di cavalleria di Saint-Cyr, un fatto singolare mi mostr, nel modo pi evidente, lautorit che le redini rigide prendono sul morale del cavallo. In maneggio cera un cavallo intero, di mantello grigio, chiamato Mameluck, che la vicinanza di giumente esasperava e che in quel momento si faceva notare per la violenza dei suoi nitriti.

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Un jour que les lves taient runis pour le travail militaire, je fis venir Mameluck, muni des rnes rigides. Le lieutenant cuyer Roques, qui le montait, tourna autour du peloton, o ne se trouvaient que des juments et des chevaux hongres, et passa plusieurs fois entre les rangs ouverts. Non seulement Mameluck ne chercha pas s'arrter, mais il ne faisait plus entendre que quelques petits hennissements tout fait avorts. Les rnes rigides que j'employais alors taient moins grossires que celles dont j'avais fait usage au 1 Cuirassiers. Les btons taient bien faonns, envelopps de cuir, et le cuir galement avait remplac les ficelles. J'avais emport l'un de ces appareils Saumur, lorsque j'y fus envoy en qualit d'cuyer en chef. Deux ou trois jours aprs mon arrive, dans une runion o j'avais convoqu les cuyers, je fus questionn sur

Un giorno che gli allievi erano riuniti per il lavoro militare, feci venire Mameluck, munito di redini rigide. Il tenente-cuyer Roques, che lo montava, gir intorno al plotone, dove non si trovavano sia giumente che cavalli castroni, e pass diverse volte tra i ranghi aperti93. Non soltanto Mameluck non cerc di fermarsi, ma non faceva pi sentire che qualche piccolo nitrito, assolutamente vano. Le redini rigide che utilizzavo allora erano meno grossolane di quelle di cui avevo fatto uso al 1 Corazzieri. I bastoni erano ben lavorati, ricoperti di cuoio, e il cuoio aveva ugualmente rimpiazzato le cordicelle. Avevo portato con me uno di questi apparecchi a Saumur, quando vi fui inviato in qualit dcuyer in capo. Due o tre giorni dopo il mio arrivo, in una riunione nella quale aveva convocato gli cuyers, fui interrogato sulle

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N.d.T.: Rango la disposizione dei soldati a cavallo sulla stessa riga, uno a fianco dellaltro. I ranghi potevano essere chiusi o aperti a seconda della minore o maggiore distanza che separava una riga dalla successiva. Quando i ranghi erano chiusi, o serrati, la distanza dalla coda di un cavallo alla punta del naso del cavallo che seguiva era di un metro e mezzo.

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les rnes rigides, dont je fis alors connatre le maniement et l'emploi. A la suite de mes explications, un cheval de carrire, de robe grise, bistourn, nomm Capucin, me fut signal comme ramingue invtr, se dfendant avec violence aux perons et se dbarrassant souvent de son cavalier. Le lieutenant sous-cuyer Javey s'tant appesanti sur les difficults que ce cheval prsentait, je lui dis que, sance tenante, il allait juger par lui-mme de l'efficacit des rnes rigides. Capucin , muni de l'appareil, fut amen au mange des cuyers, et M. Javey le monta avec un succs complet. Sous l'attaque des perons, plusieurs fois renouvele et appuye de l'action nergique des bras, le cheval ne sut que fuir en avant, et sans qu'il se dfendt une fois. Cette mme anne de mon arrive Saumur, le gnral de Noe inspectait l'cole.

redini rigide, di cui feci allora conoscere il maneggio e limpiego. In seguito alle mie spiegazioni, un cavallo di carrire94, di mantello grigio, castrato, di nome Capucin, mi fu segnalato come inveterato ramingo, che si difendeva con violenza agli speroni e si sbarazzava spesso del cavaliere. Al tenente sotto-cuyer95 Javey, che aveva insistito sulle difficolt che questo cavallo presentava, dissi, seduta stante, che andasse a giudicare da s lefficacia delle redini rigide. Capucin, munito dellapparecchio, fu condotto nel maneggio degli cuyers96, e il Signor Javey lo mont con un completo successo. Sotto lattacco degli speroni, pi volte rinnovato e sostenuto dallenrgica azione delle braccia, il cavallo non pot che fuggire in avanti, e senza difendersi una volta. Lanno stesso del mio arrivo a Saumur, il generale de Noe ispezionava la scuola.

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N.d.T.: Era una classe di cavalli destinata allistruzione dellequitazione in campagna. N.d.T.: Fin dalla sua costituzione, nel 1825, gli ufficiali del Cadre Noir erano cuyers e sotto-cuyers. I sottufficiali erano maestri e sottomaestri di maneggio. Tali qualifiche, conservate fino a una quarantina danni fa, quando il Cadre Noir era interamente formato da cavalieri militari e dipendeva dal Ministero della Difesa, oggi sono abolite, essendo il Maneggio formato per lo pi da cavalieri civili, maschi e femmine, ed essendo passato alle dipendenze del Ministero della Giovent e dello Sport. Tutti gli cuyers e tutte le cuyres del Cadre Noir vestono la tradizionale uniforme nera e sono sottoposti a unasevera disciplina. Lcuyer in capo, fino a oggi, stato ed un maggiore o un tenente colonnello o un colonnello di cavalleria. 96 N.d.T.: Dando le spalle al palazzo, sede del comando della Scuola di Cavalleria, che guarda un vasto piazzale, chiamato Place du Chardonnet, gi piazza darmi, chiuso ai lati da una serie ininterrotta di maneggi, di scuderie, di magazzini e di laboratori (sellaio, stivalaio, sarto, ...), il maneggio degli cuyers il primo sulla destra.

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Il dsira juger par lui-mme de l'efficacit des rnes rigides, dont lui avait parl le gnral Crespin, commandant l'cole. Je fis venir au mange quatre chevaux, rputs les plus rtifs de la catgorie dsigne alors sous le nom de petite carrire, et qui tait compose, en grande partie, des chevaux vicieux envoys des rgiments. Ces quatre chevaux furent d'abord monts et conduits avec toute facilit par les sous-matres de mange. Le gnral de Noe m'ayant demand si, avec des cavaliers moins vigoureux et adroits, le succs serait le mme, je fis enfourcher ces chevaux par les cavaliers de remonte qui les avaient amens au mange. Ils durent monter pieds nus, leurs sabots ne pouvant entrer dans les triers. Je leur expliquai qu' mon avertissement de se porter en avant, ils n'auraient qu' agir sur les btons, comme s'ils poussaient une brouette. Ces hommes avaient vu se dfendre les chevaux qu'ils allaient monter et auxquels il

Volle giudicare personalmente dellefficacia delle redini rigide, di cui gli aveva parlato il generale Crespin, comandante la scuola. Feci venire in maneggio quattro cavalli, considerati i pi restii della categoria designata allora con il nome di petite carrire , e che era composta, in gran parte, dai cavalli viziati inviati dai reggimenti. Questi quattro cavalli fin dal primo momento furono montati e condotti con tutta facilit dai sotto-maestri di maneggio. Poich il generale de Noe mi aveva domandato se, con cavalieri meno vigorosi e abili, il successo sarebbe stato lo stesso, feci inforcare quei cavalli dai palafrenieri che li avevano portati in maneggio. Dovettero montare a piedi nudi, poich i loro zoccoli97 non potevano entrare nelle staffe. Spiegai loro che, al mio avvertimento di portarsi in avanti, non avrebbero dovuto che agire sui bastoni, come se spingessero una carriola. Questi uomini avevano visto difendersi i cavalli che avrebbero montato e ai quali

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N.d.T.: I palafrenieri, durante il servizio in scuderia, portavano gli zoccoli, cos come nella nostra cavalleria. A Pinerolo se ne conservano ancora alcuni esemplari.

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donnaient seulement les soins d'curie. Aussi l'motion de ces cavaliers si peu expriments tait bien visible. Ils n'en firent pas moins sortir trs facilement les chevaux du rang. Je leur avais recommand d'agir avec vigueur des bras, si le cheval opposait de la rsistance. Le cavalier qui montait le Carme, rput le plus rtif des rtifs, n'attendant pas que la rsistance se produist, poussa immdiatement le cheval en avant avec une telle force qu'il faillit le faire tomber sur les genoux. Pendant tout le temps que je fus cuyer en chef, deux paires de rnes rigides figurrent au portechambrires plac prs des piliers, afin qu'en cas de besoin chacun put avoir sous la main ce moyen de domination. On avait donn mon nom ces rnes, mais c'est tort; ce n'est pas moi qui les ai inventes; je n'ai fait que les vulgariser aux poques dont je viens de parler. C'est en 1854 que Baucher me les fit connatre, me demandant

davano soltanto le cure di scuderia Perci lemozione di questi cavalieri cos poco esperti era molto visibile. Non di meno essi fecero uscire molto facilmente i cavalli dal rango. Avevo raccomandato loro di agire energicamente con le braccia, se il cavallo avesse opposto resistenza. Il cavaliere che montava Carme, considerato il pi restio dei restii, senza attendere che si producesse la resistenza, spinse immediatamente il cavallo in avanti con una tale forza che corse il rischio di farlo cadere sui ginocchi. Durante tutto il periodo in cui fui cuyer in capo, sul porta frustoni posto vicino ai pilieri, si trovavano due paia di redini rigide, affinch, in caso di bisogno, ciascuno potesse avere sotto mano questo mezzo di dominio. A queste redini era stato dato il mio nome, ma a torto; non sono stato io che le ho inventate; non ho fatto altro che divulgarle nellepoca di cui ho appena parlato. Baucher me le fece conoscere nel 1854, chiedendomi

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de les exprimenter. Il me montra le modle qui lui avait t envoy d'Italie et qui tait tel que celui que j'ai dpeint. L'inventeur se nommait Giovanni Sala et avait t lve de Baucher, lorsque celui-ci donnait leon Milan. C'tait l'poque o l'quitation du matre exigeait chez le cavalier un emploi nergique et constant des jambes. Giovanni Sala manquait de force dans les jambes, et c'est en cherchant le moyen de les remplacer par un autre agent que lui vint l'ide des rnes rigides.

di provarle. Mi mostr il modello che gli era stato mandato dallItalia e che era tale quale quello che ho dipinto. Linventore si chiamava Giovanni Sala ed era stato allievo di Baucher, quando questi dava lezioni a Milano. Era lepoca in cui lequitazione del maestro esigeva nel cavaliere un energico e costante impiego delle gambe. Giovanni Sala mancava di forza nelle gambe e cercando il mezzo di sostituirle con un altro agente gli venne lidea delle redini rigide.

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CHAPITRE XI Equitation militaire. - Ncessit de procds d'instruction trs simples. - Bases de ces procds. - Avantages du travail distances indtermines. - Emploi du travail distances fixes. - Avantages du carr trac en terrain libre. - Indications tirer de la manire dont la piste est trace. - Sauts des obstacles par les hommes de troupe. - Saut de la barre par le 18 Dragons en colonne de pelotons. - Utilit de laisser les chevaux livrs leur instinct. - Quelques emprunts au Rglement de 1876 ; Conversion du rgiment; marche volont; ralliement.

CAPITOLO XI Equitazione militare. - Necessit di procedimenti distruzione molto semplici. - Basi di questi procedimenti. - Vantaggi del lavoro a distanze indeterminate. - Impiego del lavoro a distanze fisse. - Vantaggi del campo addestrativo tracciato su un terreno aperto e libero. - Indicazioni da trarre dal modo in cui tracciata la pista. - Salti dostacoli eseguiti da soldati. - Salto della barriera eseguito dal 18 Dragoni in colonna di plotoni. - Utilit di lasciare i cavalli al loro istinto. - Alcuni riferimenti al Regolamento del I876; Conversione del reggimento; marcia a volont; adunata.

L'quitation militaire a occup une trop large place dans ma vie pour que je ne lui consacre pas quelques pages toutes spciales.

Lequitazione militare ha occupato un posto troppo importante nella mia vita98 perch non le dedichi alcune pagine del tutto particolari.

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N.d.T.: Cinquantanni di servizio dedicato alla pratica, allo studio, alla ricerca e allapplicazione di tutto ci che, in campo equestre militare, fosse migliore e pi utile. Perch LHotte cuyer praticava, secondo Baucher, larte dellequitazione, lequitazione artistica, ma LHotte militare cercava procedimenti semplici, praticabili da tutti, sia per quanto riguardava listruzione del cavaliere militare di truppa, coscritto, cio obbligato a montare, sia per quanto riguardava laddestramento del cavallo, che doveva essere sicuro, coraggioso, veloce, semplice da condurre in campagna, su qualsiasi terreno, il terreno sul quale avrebbe dovuto combattere. E quando giunse a ricoprire lincarico pi importante in Francia come cavaliere militare, quello di cuyer in capo del maneggio, Cadre Noir, della Scuola di Cavalleria, dette dimostrazione di come considerava necessario non confondere le due equitazioni: proib il lavoro che si riferisce alle grandi difficolt equestri a tutti i cavalieri che montassero cavalli destinati a diventare cavalli da guerra. In questo capitolo, lHotte offre un saggio ammirevole delle sue idee in fatto della semplicit alla quale deve essere ridotta lequitazione militare.

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Les considrations dans lesquelles je vais entrer viseront le Rglement de 1876 sur les exercices de la Cavalerie, que je supposerai connu. Elles relieront le dressage du cheval de troupe l'instruction du cavalier du rang, ainsi qu' renseignement qui peut tre donn par les instructeurs dont nos rgiments disposent.

Le considerazioni che far riguarderanno il Regolamento del 187699 sugli esercizi della Cavalleria, che supporr conosciuto. Collegheranno laddestramento del cavallo di truppa allistruzione del cavaliere del rango100, cos come allinsegnamento che pu venir dato dagli istruttori di cui dispongono i nostri reggimenti.

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N.d.T.: Il Reggimento 18 Dragoni, comandato dal colonnello LHotte, fu incaricato di sperimentare il nuovo regolamento che lA. stava allora elaborando. Venne chiamato il reggimento austriaco, perch sperimentava procedimenti tratti anche dal regolamento austriaco che lA. aveva studiato durante il soggiorn o di sei mesi in Austria. Nel frattempo lHotte fu promosso generale, ma venne considerato in missione per continuare a Versailles, con il 18 Dragoni, gli esperimenti. Alla fine degli esperimenti fu costituita una commissione per giudicare e decidere. Le cose andavano per le lunghe, finch lintervento di un deputato che aveva assistito alle prove, meravigliato per la facilit e la semplicit con cui venivano eseguite le evoluzioni del reggimento, non dette un rapido sviluppo allinnovazione. Il 19 luglio del 1876 il Ministro della Guerra prescrisse che il nuovo regolamento, giunto alla definitiva redazione, fosse applicato in tutta la cavalleria. La parte del regolamento riguardante listruzione del cavaliere forma oggi, con qualche variante e diversi arricchimenti, la parte del manuale dequitazione della federazione francese, dedicata allequitazione elementare, cos com avvenuto per il nostro primo Manuale di equitazione pubblicato dalla Federazione Italiana Sport Equestri nel 1957, tratto, tale e quale, senza modifiche e arricchimenti, dal regolamento militare Istruzione a cavallo e addestramenti ippico per larma di cavalleria edito nel 1932. Il primo regolamento militare di derivazione caprilliana del 1901, esaminato e criticato dallo stesso Caprilli in un lungo articolo, Sul nuovo regolamento di equitazione, pubblicato nel febbraio del 1902 dalla Rivista di Cavalleria. Dal regolamento militare del 1932 eliminato tutto il lavoro considerato di scuola. Conseguentemente anche dal Manuale di Equitazione della F.I.S.E.. 100 N.d.T.: rango: Quella linea che formano i cavalieri posti gli uni accanto agli altri ( Esercizio ed evoluzioni della cavalleria, 1861). Il soldato doveva imparare a dirigere il proprio cavallo inquadrato in un reparto, guidandolo con le quattro redini riunite nella mano sinistra, conservando precise distanze dal cavaliere che lo precedeva e da quello che lo affiancava, tenuto conto che lo scopo finale dellistruzione era lefficienza del reparto nel suo insieme, considerato come corpo, come massa unica.

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Les instructeurs des rgiments, sauf de rares exceptions, ne sont pas des savants en quitation. D'autre part, les moyens employs pour l' instruction doivent tre choisis de manire se trouver la porte de tous les cavaliers du rang. De l ncessit de procds d'instruction d'une grande simplicit. Le rglement l'a prvu, en prenant pour bases essentielles de ses procds des lignes droites suivre et les tourner qui les relient. Je parlerai d'abord des lignes droites, ensuite des tourner. Les lignes droites sont exactement dtermines, d'une part, par les jalons limitant le carr, unis ceux marquant le milieu des cts; d'autre part, parla perpendiculaire au ct vers lequel le cavalier se dirige lorsqu'il traverse le carr, soit dans sa largeur, soit dans sa longueur.

Gli istruttori dei reggimenti, salvo rare eccezioni, non sono sapienti in equitazione. Daltra parte i mezzi impiegati per listruzione devono essere scelti in modo da essere alla portata di tutti i cavalieri101 del rango. Da ci la necessit di procedimenti distruzione di una grande semplicit. Il regolamento lha previsto, prendendo per basi essenziali dei suoi procedimenti le linee rette che bisogna seguire e le girate che le collegano. Parler dapprima delle linee rette, poi delle girate. Le linee rette sono determinate esattamente, da una parte, dai picchetti che limitano il campo addestrativo102, uniti a quelli che segnano la met dei lati; dallaltra parte, dalla perpendicolare al lato verso il quale il cavaliere si dirige quando attraversa il campo addestrativo, sia nella larghezza, sia nella lunghezza.

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N.d.T.: Nei Souvenirs, lAutore s rallegra del fatto che, quando nel 1848 fu assegnato alle Guide d Stato Maggiore, gli uomini che le componevano erano stati loggetto d una scelta eccezionale; sapevano tutti leggere e scrivere . Mentre la norma era lanalfabetismo. Si comprende come lAutore scriva di mezzi alla portata di tutti i cavalieri del rango. 102 N.d.T.: LAutore, chiamandolo semplicemente carr, descrive una vasta zona rettangolare di terreno (che il nostro regolamento di esercizi di cavalleria del 1861 chiama quadrlungo), tracciata per mezzo di picchetti, per esempio in una piazza darmi. Per effettuare quella che si chiamava scuola delle distanze, affinch i cavalieri imparassero a stimare le distanze e a fare lorecchio alle cadenze delle andature, tenuto conto che per manovrare e marciare le cadenze erano di m 100 al minuto per il passo, di m 200 per il trotto, d m 333 per il galoppo, listruttore, munito di orologio, si collocava al centro del terreno e dirigeva lesercizio. I comandi venivano dati con segnali d tromba. Qui lAutore mette in rilievo lutilit del terreno picchettato per listruzione individuale e in particolare per quella che viene chiamata scuola degli aiuti. La mancanza di una parete o di una recinzione, che il cavallo segue per abitudine, costringe il cavaliere a far uso continuamente dei propri aiuti.

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On a avanc que suivre la ligne droite tait l'une des choses les plus difficiles en quitation. Il n'en est rien. Il est bien plus difficile de maintenir le cheval sur un cercle dont le rayon est exactement dtermin. Mais ce qui est vrai, c'est qu'une ligne droite bien prcise donnant une direction trs facile saisir, tandis qu'il n'en est pas de mme de la ligne courbe, il s'en suit que, ds qu'un cart cette direction se produit, le cavalier s'en aperoit aussitt. Guid alors, pour ainsi dire, par son seul instinct, le cavalier fait usage de sa main et de ses jambes pour ramener le cheval dans la direction suivre, et ces rectifications r ptes conduisent peu peu le cavalier faire un juste emploi de ses aides, si son attention est soutenue. Pour ce qui est du cheval, il ne suit pas de lui-mme ces lignes droites, et le fait seul de le ramener dans la direction suivre, chaque fois qu' il s'en carte, lui impose la soumission.

Si sostenuto che seguire la linea retta fosse una delle cose pi difficili in equitazione. Non affatto vero. ben pi difficile mantenere il cavallo su un circolo il cui raggio sia esattamente determinato. Ma quello che vero che una linea retta ben precisata dando una direzione facilissima da tenere, mentre non la stessa cosa della linea curva, ne consegue che, appena si produce uno scarto da questa direzione, il cavaliere se ne accorge subito. Guidato allora, per cos dire, dal suo solo istinto, il cavaliere fa uso della mano 103 e delle gambe per riportare il cavallo nella direzione da seguire, e queste ripetute rettifiche portano poco a poco il cavaliere a fare un giusto impiego degli aiuti, se la sua attenzione sostenuta. Per quello che riguarda il cavallo, esso non segue di sua iniziativa queste linee rette, e il solo fatto di riportarlo nella direzione da seguire, ogni volta che se ne discosta, gli impone la sottomissione.

103

N.d.T.: Della sola mano sinistra.

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D'autre part, l'instructeur trouve dans les lignes droites tenir, et qui sont dtermines pour lui d'une manire tout aussi prcise que pour le cavalier, une base assure pour faire ses observations et rappeler au cavalier ce qu'il doit faire lorsqu'il le nglige. Ceci dit des lignes droites, passons au tourner. Il est dans l'instinct du cheval de les adoucir le plus qu'il peut et, par suite, de rduire en un seul deux tourner qui se succdent courte distance. C'est ainsi que le cheval, livr lui-mme, ne suit pas plus le petit ct du carr qu'il ne fait un doubler. Son tourner s'tend d'un grand ct du carr lautre; pas un instant, le cheval n'est sur la ligne droite, et, plus l'allure est vive, plus l'arc de cercle s'accentue. Les progrs de l'instruction du cavalier et du dressage du cheval se caractrisent par le redressement progressif de cet arc de cercle. II peut n'y avoir d'abord dans le doubler que

Daltra parte, listruttore trova nelle linee rette da tenere, e che sono determinate per lui in una maniera tanto precisa quanto per il cavaliere, una base sicura per fare le sue osservazioni e ricordare al cavaliere quello che deve fare quando le trascura. Detto questo delle linee rette, passiamo alle girate. nellistinto del cavallo addolcirle pi che pu e, di conseguenza, ridurre in una sola due girate che si succedono a breve distanza104. cos che il cavallo, lasciato a se stesso, non segue pi il lato corto del campo addestrativo senza fare un tagliate. La sua girata si allarga da un lato lungo allaltro; neppure per un istante il cavallo sulla linea retta e, pi landatura viva, pi larco di circolo si accentua. I progressi dellistruzione del cavaliere e delladdestramento del cavallo si caratterizzano con il progressivo raddrizzamento di questarco di circolo. Pu non esserci allinizio nel tagliate che

104

N.d.T.: Ci che succede nei nostri maneggi, in cui la pista lasciata sui lati corti da una ripresa di cavalli montati da principianti ha la forma d ununica grande curva. La raccomandazione di entrare negli angoli ha lo scopo di combattere questa tendenza e d far usare gli aiuti. Ma se non ci fossero le pareti del maneggio, si presenterebbe un altro inconveniente, sul quale lautore si soffermer tra breve.

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quelques pas obtenus en ligne droite lorsque le cheval arrive vers la ligne milieu du carr; mais cette sorte de trait d'union reliant ces deux larges tourner doit peu peu s'tendre, jusqu' ce que le doubler s'excute ainsi que le prescrit le rglement. Du moment o les lignes droites sont exactement tenues, les tourner excuts rgulirement aux trois allures, on peut dire que le cavalier connat assez l'emploi de ses aides el que le cheval y est assez soumis pour que l'un et l'autre satisfassent au service qui les attend. Les quelques mouvements ncessaires encore l'emploi du cheval de troupe ne se prsentent plus gure que comme choses accessoires. Ce qui prcde montre que les instructeurs, dfaut d'un savoir questre tendu, avec de l'attention seulement, feront progresser l'instruction. Mais il faut que leur attention soit constante, et ils ne se montrent gnralement pas assez pntrs de cette ncessit. Que de

qualche passo ottenuto in linea retta quando il cavallo arriva verso la linea mediana del campo addestrativo; ma questa specie di tratto dunione che unisce queste due larghe girate deve poco per volta allungarsi, fino a che il tagliate si esegua cos come lo prescrive il regolamento. Dal momento in cui le linee rette sono tenute esattamente, le girate eseguite regolarmente alle tre andature, si pu dire che il cavaliere conosca abbastanza limpiego degli aiuti e che il cavallo vi abbastanza sottomesso affinch, luno e laltro, soddisfino il servizio che li attende. I pochi movimenti necessari inoltre allimpiego del cavallo di truppa non si presentano quasi pi che come cose accessorie. Quel che precede mostra che gli istruttori, in mancanza di un ampio sapere equestre, soltanto con lattenzione, faranno progredire listruzione. Ma bisogna che la loro attenzione sia costante, ed essi non si mostrano generalmente abbastanza convinti di questa necessit. Quante

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fois, lorsque l'il de linstructeur ne les suit pas, on voit des cavaliers, bien qu'exercs depuis longtemps, transformer en lignes courbes les petits cts du carr et les doubler, se laissant aller ainsi l'instinct du cheval, au lieu de lui imprimer une direction! Alors, il n'y a profit ni pour l'instruction du cavalier ni pour le dressage du cheval. Plus les procds d'instruction sont simples, plus rigoureuse doit tre leur application, et, alors surtout, il importe que l'instruction n'envisage pas seulement l'excution, mais bien la bonne excution. Les procds d'instruction, que je viens d'exposer et qui se signalent par leur simplicit et leur prcision, se relient intimement au travail distances indtermines. Leur utile application rclame ce genre de travail. Ils perdent toute leur valeur avec les reprises tablies distances courtes et fixes. En effet, avec ces reprises, chaque cavalier suit machinalement, pour ainsi dire, celui

volte, quando locchio dellistruttore non li segue, si vedono cavalieri, bench esercitati da molto tempo, trasformare in linee curve i lati corti del campo addestrativo e i tagliate, abbandonandosi cos allistinto del cavallo, invece di imprimergli una direzione! Allora non c profitto n per listruzione del cavaliere n per laddestramento del cavallo. Pi i procedimenti distruzione sono semplici, pi rigorosa deve essere la loro applicazione e, allora soprattutto, importa che listruzione non miri soltanto allesecuzione, bens alla buona esecuzione. I procedimenti distruzione, che ho appena esposto e che si segnalano per la loro semplicit e per la loro precisione, si collegano intimamente al lavoro a distanze indeterminate105. La loro utile applicazione esige questo genere di lavoro. Perdono tutto il loro valore con le riprese stabilite a distanze corte e fisse106. In effetti, con queste riprese, ogni cavaliere segue macchinalmente, per cos dire, colui

105

N.d.T.: equivalente allordine: Per uno sulla pista, dividersi la pista che permette lesecuzione di un lavoro individuale. 106 N.d.T.: equivalenti allordine: Sulla pista, in sezione sul tal c avaliere a un passo di distanza, ci che non permette il lavoro individuale.

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qui le prcde, lorsque les mouvements sont successifs. Et si, pour rendre le travail plus profitable, on a recours aux mouvements individuels, d'autres inconvnients se prsentent. Comme il est, avant tout, indispensable que les cavaliers, qui doivent rentrer en mme temps sur la piste, la gagnent avec un ensemble parfait, afin que chacun retrouve sa place dans la colonne, cette ncessit devient pour les cavaliers la proccupation essentielle, et l'instructeur se trouve entran porter son attention sur l'ensemble de la figure plutt que sur la manire dont chaque cavalier conduit son cheval. Ces inconvnients sont vits avec le travail distances indtermines, bien que tous les mouvements y soient individuels. Les uns s'excutent un point dtermin de la piste; les autres un point quelconque; mais ils se font toujours individuellement, la proccupation de l'ensemble n'apparaissant jamais. Les reprises distances fixes trouvent leur

che lo precede, quando i movimenti si succedono. E se, per rendere il lavoro pi profittevole, si fatto ricorso ai movimenti individuali, altri inconvenienti si presentano. Siccome , innanzi tutto, indispensabile che i cavalieri, che devono rientrare nello stesso istante sulla pista, la raggiungano in un perfetto insieme, affinch ciascuno ritrovi il suo posto nella colonna, questa necessit diventa la preoccupazione essenziale dei cavalieri e listruttore si trova costretto a rivolgere la propria attenzione sullinsieme della figura piuttosto che sul modo in cui ogni cavaliere conduce il proprio cavallo. Questi inconvenienti sono evitati con il lavoro a distanze indeterminate, bench tutti i movimenti siano individuali. Gli uni si eseguono in un determinato punto della pista; gli altri in un punto qualsiasi; ma si fanno sempre individualmente, non comparendo mai la preoccupazione dellinsieme. Le riprese trovano il loro a distanze fisse

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emploi dans le cours des exercices de cavaliers dj habiles, lorsque les moyens d'excution de chaque cavalier n'absorbent plus l'attention de l'instructeur. Ces reprises apportent alors del varit dans le travail, tout en satisfaisant davantage l'il du spectateur. Mais, en raison du temps limit donn l'instruction des hommes de troupe, du degr d'habilet qu'il est possible de leur faire acqurir, ces reprises n'ont pas d'emploi dans leur instruction, autrement que comme prparation au travail d'ensemble, c'est--dire l'cole du peloton. Telles sont les limites troites dans lesquelles le rglement renferme ce genre de travail. Il y a encore lieu de remarquer que l'indpendance donne chaque cavalier par le travail distances indtermines enlve au travail volont la valeur qui pouvait lui tre attribue lorsque les reprises se faisaient, d'une manire constante, distances fixes. Aujourd'hui, le travail volont ne doit plus

impiego nel corso degli esercizi di cavalieri gi abili, quando i mezzi desecuzione di ogni cavaliere non assorbono pi lattenzione dellistruttore. Queste riprese apportano allora variet al lavoro, soddisfacendo maggiormente locchio dello spettatore. Ma, in ragione del limitato tempo dato allistruzione degli uomini di truppa, del grado di abilit che possibile far loro acquisire, queste riprese non hanno impiego nella loro istruzione se non come preparazione al lavoro dinsieme, vale a dire alla scuola del plotone. Tali sono i ristretti limiti in cui il regolamento racchiude questo genere di lavoro. E il caso inoltre di notare che lindipendenza data a ciascun cavaliere dal lavoro a distanze indeterminate toglie al lavoro a volont il valore che poteva essergli attribuito quando le riprese si facevano, in un modo costante, a distanze fisse. Oggi il lavoro a volont non deve pi

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tre considr que comme un moyen de dlassement pour les cavaliers et les chevaux. Le carr, trac en terrain libre au moyen de jalons, est d'une grande utilit pour l'application des procds d'instruction que je viens de dvelopper. Leur valeur se trouve, en effet, de beaucoup rduite lorsque la piste longe le garde-botte du mange ou d'une carrire ferme, car le cheval suit alors d'instinct le garde-botte, et ce n'est qu'au passage des coins que les cavaliers ont faire appel leurs moyens de conduite. Pour se convaincre de la valeur, de l'importance du travail en terrain libre, il suffit de savoir que, une fois la piste trace par les pieds des chevaux sur un carr limit seulement par des jalons, la manire dont elle se prsente rvle la fois le degr de l'instruction des cavaliers, l'attention qu'ils ont apporte au travail, et celle de l'instructeur. Si les cavaliers en sont au dbut de leur instruction et, en tout temps, si, mal surveills,

essere considerato che come un mezzo di rilassamento per i cavalieri e i cavalli. Il campo addestrativo, tracciato in terreno libero per mezzo di picchetti, di una grande utilit per lapplicazione dei procedimenti distruzione che ho appena spiegato. Il loro valore si trova, in effetti, di molto ridotto quando la pista costeggia il parastivali del maneggio o di un campo desercizio chiuso, perch il cavallo segue allora d istinto il parastivali, e non che nel passaggio degli angoli che i cavalieri devono far ricorso ai loro mezzi di condotta. Per convincersi del valore, dellimportanza del lavoro in terreno libero, sufficiente sapere che, una volta che la pista tracciata dai piedi dei cavalli su un campo addestrativo limitato soltanto da picchetti, la maniera in cui essa si presenta rivela contemporaneamente il grado distruzione dei cavalieri, lattenzione che hanno posto nel lavoro e quella dellistruttore. Se i cavalieri sono allinizio della loro istruzione e se, mal sorvegliati, trascurano sempre,

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ils se ngligent, la piste se prsente en ovale allong. Lorsque l'instruction est un peu plus avance et que la surveillance de l'instructeur s'exerce, chaque ct de la piste affecte une forme en S. J'en dirai les raisons plus loin. Enfin, lorsque les quatre cts se prsentent, chacun en ligne droite, et se relient par des tourner serrs, on a la preuve de la soumission des chevaux, de la bonne instruction des cavaliers et de l'exacte surveillance exerce par l'instructeur. On est assur que chacun a fait son devoir. Tout officier qui a suivi avec attention l'instruction d'une classe de recrues a pu faire ces remarques. La forme en S qu'affecte la piste, une certaine priode de l'instruction des recrues, est la consquence de l'emploi incorrect que les cavaliers font de leurs aides. En effet, le cheval, livr luimme, rduit, comme je l'ai dit, en un seul les deux tourner rpondant un petit ct. Il y parvient

il loro dovere, la pista si presenta come un ovale allungato. Quando listruzione un po pi avanzata e quando si esercita la sorveglianza dellistruttore, ogni lato della pista prende una forma a S. Ne dir le ragioni pi avanti. Infine, quando i quattro lati si presentano ciascuno in linea retta e si collegano con strette girate, si ha la prova della sottomissione dei cavalli, della buona istruzione dei cavalieri e della esatta sorveglianza esercitata dallistruttore. Si certi che ciascuno ha fatto il proprio dovere. Ogni ufficiale che abbia seguito con attenzione listruzione di una classe di reclute ha potuto fare queste osservazioni. La forma a S che prende la pista, a un certo punto dellistruzione delle reclute, la conseguenza dello scorretto impiego che i cavalieri fanno dei loro aiuti. In effetti, il cavallo, lasciato a se stesso, riduce, come ho gi detto, in una sola le due girate di un lato corto. Vi giunge

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en entamant de loin le premier tourner et, alors, la piste affecte une forme ovale. Mais, lorsque le cavalier commence faire usage de ses moyens de conduite, il veut empcher son cheval de tourner aussitt. Ne sachant pas encore rgler ses actions, il les exagre et, au lieu de maintenir seulement le cheval sur la ligne suivre, il le pousse eu dehors. Arrive ensuite le tourner, et, comme le cavalier n'est pas assez matre de ses aides pour le serrer suffisamment, le cheval gagne du terrain en dehors, aprs avoir pass le piquet qui marque le tournant. Le piquet suivant, qui rpond au milieu du ct, oblige alors le cavalier se porter en dedans du carr; et voil la moiti de l'S forme. L'autre moiti se produira de mme, au tourner suivant. Une fois la piste indique ainsi, son incorrection se maintiendra avec d'autant plus de persistance qu'hommes et chevaux ont une tendance naturelle suivre une ligne trace.

iniziando da lontano la prima girata e allora la pista prende una forma ovale. Ma quando il cavaliere comincia a far uso dei propri mezzi di condotta, vuole impedire al cavallo di girare in anticipo. Non sapendo ancora regolare le proprie azioni, le esagera e, anzich mantenere il cavallo soltanto sulla linea da seguire, lo spinge in fuori. Poi arriva la girata e, siccome il cavaliere non abbastanza padrone dei propri aiuti per stringerla sufficientemente, il cavallo guadagna terreno verso lesterno, dopo aver superato il picchetto che segna la girata. Il successivo picchetto, che corrisponde alla met del lato, obbliga allora il cavaliere a portarsi verso linterno del campo addestrativo; ed ecco formata la prima met della S. Laltra met si produrr nello stesso modo alla girata successiva. Una volta cos tracciata la pista, la sua scorrettezza si manterr con tanta pi persistenza in quanto uomini e cavalli hanno una naturale tendenza a seguire una linea tracciata.

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Si le carr offre des avantages particuliers, le mange n'en a pas moins sa grande utilit. Ainsi, au dbut de linstruction, l'homme de recrue s'y trouve plus en confiance et n'a pas se proccuper de la conduite du cheval qui suit de lui-mme le garde-botte. Le jeune cheval y est plus calme, plus attentif. De plus, par les mauvais temps - ils sont frquents et prolongs dans nos climats, - les manges deviennent indispensables. On attnue alors l'inconvnient que j'ai signal, en faisant tracer frquemment une piste intrieure une distance dtermine du mur et en insistant sur le travail en sens inverse. Mais, ds que le degr de l'instruction le permet et que le temps en donne la possibilit, on doit, dans les rgiments, travailler en plein air. L'instruction y gagnera, en mme temps que la sant des hommes et des chevaux. Lorsque j'ai dit quelques mots sur les sauts

Se il campo addestrativo offre particolari vantaggi, il maneggio ha pur sempre la sua grande utilit. Cos, allinizio dellistruzione, la recluta si trova pi a suo agio e non ha da preoccuparsi della condotta del cavallo il quale segue da s il parastivali. Il cavallo giovane in maneggio pi calmo, pi attento. Inoltre, con i brutti tempi - sono frequenti e prolungati nei nostri climi - i maneggi diventano indispensabili. Si attenua cos l inconveniente che ho segnalato facendo tracciare frequentemente una pista interna a una determinata distanza dalla parete e insistendo sul lavoro in senso inverso. Ma, non appena il grado di istruzione lo permette e il tempo ne d la possibilit, si deve, nei reggimenti, lavorare allaperto. Listruzione ne guadagner, contemporaneamente alla salute degli uomini e dei cavalli. Quando ho detto qualche parola sui salti

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d'obstacles, j'ai avanc que, en raison du degr limit d'habilet que les hommes de troupe pouvaient acqurir, il fallait opter entre une sujtion trop grande de la tte du cheval ou son complet abandon et que, dans l'alternative, c'est le dernier parti qu'il fallait prendre. Je vais en donner la preuve. A l'poque o, colonel du 18 Dragons, je me livrais aux essais qui devaient conduire au Rglement de 1876, il y avait un exercice qui frappait d'une manire toute particulire les officiers venant voir nos manuvres. C'tait le saut des obstacles par le rgiment marchant en colonne de pelotons. Je dois dire tout d'abord que l'ordonnance de 1829, alors en vigueur, exigeait que le saut s'effectut rang par rang. La colonne devait donc s'arrter, l'exception du premier rang du peloton tte de colonne, puis chaque rang successivement se mettait en mouvement. On comprend l'tonnement des officiers

dostacoli, ho prospettato che, in ragione del limitato grado di abilit che gli uomini di truppa potevano acquisire, bisognava optare tra una troppo grande soggezione della testa del cavallo o il suo completo abbandono e che, nellalternativa, lultimo partito che bisogna scegliere. Ne dar la prova. Allepoca in cui, colonnello del 18 Dragoni, mi dedicavo alle prove che dovevano portare al Regolamento del I876, vi era un esercizio che impressionava in modo particolarissimo gli ufficiali che venivano a vedere le nostre manovre. Era il salto di ostacoli eseguito dal reggimento che marciava a plotoni incolonnati. Debbo dire innanzitutto che lordinanza del 1829, allora in vigore, esigeva che il salto si effettuasse rango per rango. La colonna doveva dunque fermarsi, alleccezione del primo rango del plotone testa di colonna, poi ciascun rango successivamente si metteva in movimento. Si comprende lo stupore degli ufficiali

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qui avaient toujours mis ce procd en pratique, lorsqu'ils virent une colonne de pelotons franchir les obstacles sans arrt ni ralentissement dans sa marche. Cette manire de faire paraissait, ceux qui ne l'avaient pas pratique, offrir de vritables dangers. C'est ce point qu' Rambouillet, le gnral Ameil, inspectant mon rgiment, fit arrter le mouvement aprs le passage du premier peloton, ne voulant pas, dit-il, que sa dernire inspection ft marque par un accident. Le mouvement cependant se continua, lorsque j'eus assur le gnral que, chaque jour, le rgiment faisait semblable exercice. Jamais il n'y avait eu d'accidents causs par les chevaux du deuxime rang, et par le fait seul que, n'tant pas assujettis par les mains de leurs cavaliers, ils se trouvaient livrs leur propre instinct. Pour prouver ceux qui en doutaient tout l'avantage que prsentait l'abandon complet

che avevano sempre messo in pratica questo procedimento, quando videro una colonna di plotoni superare gli ostacoli senza fermare n rallentare la marcia. A coloro che non lavevano praticata, questa maniera di fare sembrava offrire veri pericoli. a questo punto che, a Rambouillet, il generale Ameil, ispezionando il mio reggimento, fece interrompere il movimento dopo il passaggio del primo plotone, non volendo, disse, che la sua ultima ispezione fosse contrassegnata da un incidente. Tuttavia il movimento continu, quando ebbi assicurato il generale che ogni giorno il reggimento faceva simile esercizio. Mai cerano stati incidenti causati dai cavalli del secondo rango e per il solo fatto che, non essendo assoggettati dalle mani dei loro cavalieri, si trovavano affidati al loro proprio istinto. Per dimostrare a coloro che ne dubitavano tutto il vantaggio che presentava il completo abbandono

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de la tte, je. les faisais placer prs de la barrire franchir, qui tait forme d'un arbre ayant une certaine sonorit, et je les priais de prter loreille lorsque les chevaux franchiraient l'obstacle. Mon rgime nt marchant en colonne de pelotons au trot, je lui faisais franchir deux fois la barrire; une premire fois, les cavaliers tenant seulement les rnes du filet, les rnes de la bride faisant guirlande; une seconde fois, en abandonnant compltement les rnes. Bien que ce rgiment ft exerc aux sauts d'obstacles autant, je crois, qu'une troupe de cavalerie puisse l'tre; bien que les cavaliers n'eussent dans les mains que le frein le plus doux, le filet, et que ma dernire recommandation, au moment o la colonne se mettait en marche, ft de baisser les poignets, de desserrer les doigts en abordant l'obstacle; jamais les quatre pelotons d'un escadron ne franchissaient la barrire sans qu'on entendit les pieds de derrire de quelques chevaux

della testa, li facevo stare vicino alla barriera da superare, che era formata da un tronco che aveva una certa sonorit, e li pregavo di fare attenzione quando i cavalli avrebbero superato lostacolo. Mentre il mio reggimento marciava in colonna di plotoni al trotto, gli facevo superare la barriera due volte; una prima volta con i cavalieri che tenevano soltanto le redini del filetto, mentre le redini della briglia facevano ghirlanda; una seconda volta abbandonando completamente le redini. Bench il reggimento fosse esercitato al salto di ostacoli quanto, credo, una truppa di cavalleria possa esserlo; bench i cavalieri non avessero nelle mani che il freno pi dolce, il filetto, e bench la mia ultima raccomandazione, nel momento in cui la colonna si metteva in marcia, fosse di abbassare i polsi, di aprire le dita affrontando lostacolo; i quattro plotoni di uno squadrone superavano la barriera non facendo mai sentire i piedi posteriori di alcun cavallo

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frapper l'arbre. Je faisais en suite recommencer l'exercice en abandonnant compltement les rnes et, d'habitude, les quatre escadrons franchissaient la barrire sans que les pieds d'un seul cheval l'eussent rencontre. Au milieu des principes nouveaux que je prconisais, et en dcoulant, il y avait encore, entre autres, trois exercices qui, par la facilit avec laquelle ils s'excutaient, surprenaient les praticiens de l'ordonnance de 1829. C'tait: La conversion du rgiment dploy en bataille, que la rapport plac en tte de l'ordonnance de 1829 dclarait impraticable; La marche volont, qui permettait une colonne de pelotons de traverser tout terrain et de passer un dfil, encore assez troit, sans allongement de la colonne, alors que l'ordonnance de 1829 exigeait la rupture par quatre, ds que la largeur d'un dfil tait infrieure au front d'un peloton; Le ralliement, qui donnait le moyen

colpire il tronco. In seguito facevo ricominciare lesercizio abbandonando completamente le redini e, dabitudine, i quattro squadroni superavano la barriera senza che i piedi di un sol cavallo lavessero incontrata. Tra i nuovi principi che raccomandavo e che da questi scaturivano, cerano inoltre, fra gli altri, tre esercizi che, per la facilit con la quale si eseguivano, sorprendevano coloro che praticavano lordinanza del 1829. Erano: la conversione del reggimento spiegato in battaglia, che il rapporto posto in testa allordinanza del 1829 dichiarava impraticabile; la marcia a volont, che permetteva a una colonna di plotoni di attraversare ogni terreno e di passare una strettoia, anche abbastanza angusta, senza allungamento della colonna, mentre lordinanza del 1829 esigeva la rottura per quattro, non appena la larghezza di una strettoia era inferiore al fronte di un plotone; ladunata, che dava il mezzo

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de se former promptement en bataille, dans une direction quelconque, lorsque les procds rguliers demandaient trop de temps ou faisaient dfaut. Rien d'analogue ne se trouvait dans l'ordonnance de 1829. Je ne ferai pas d'autres incursions dans le Rglement de 1876, me rservant d'entrer dans ses dtails et de faire l'expos complet de sa gense, du moins en ce qui me concerne, lorsque le cours de mon rcit me conduira l'poque qui a marqu, pour moi, la prparation de ce Rglement (1).

di disporsi prontamente in ordine di battaglia, in una qualsiasi direzione, quando i procedimenti regolari richiedevano troppo tempo o non la trattavano. Nulla di analogo si trovava nellordinanza del 1829. Non far altre incursioni nel Regolamento del 1876, riservandomi di entrare nei suoi dettagli e di farne la completa esposizione della genesi, almeno per quanto mi riguarda, quando il corso del mio racconto mi condurr allepoca che ha segnato, per me, la preparazione di questo Regolamento.107

(1) Le gnral L'Hotte ne put malheureusement excuter ce projet. La rdaction de ses Souvenirs fut interrompue par une douloureuse maladie, qui se termina par sa mort, survenue le 3 fvrier 1904. (Note des diteurs.)

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N.d.E.: il generale LHotte non pot sfortunatamente eseguire questo progetto. La redazione dei suoi Souvenirs fu interrotta da una dolorosa malattia che fin con la sua morte, sopravvenuta il 3 febbraio 1904.

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CHAPITRE XII Programme d'un trait l'quitation. L'quitation de cirque. - Son caractre est l'oppos de celui de l'quitation savante. Allures artificielles de nos anciens manges. Inconvnients des mouvements hors nature. Ne rechercher le rassembler qu'aprs le ramener. - Obligations imposes aux cuyers de cirque. Baucher au cirque et hors du cirque. - Le passage pris, tort, pour estampille de la haute cole. - Le doux passage; le grand passage. - Passage d'Ourphaly. - Le piaffer.

CAPITOLO XII Programma di un trattato dequitazione. Lequitazione del circo. - Il suo carattere lopposto di quello dellequitazione sapiente. Andature artificiali dei nostri antichi maneggi. Inconvenienti dei movimenti non naturali. Non ricercare la riunione che dopo il piego. - Obblighi imposti agli cuyers da circo. Baucher al circo e fuori del circo. - Il passeggio preso, a torto, come garanzia di autenticit dellalta scuola. - Il passeggio dolce; il gran passeggio. - Passeggio di Ourphaly. - Il piaffo.

Si je traitais de l'quitation en entier, cette tude, qui se prsenterait alors comme tant un manuel, serait ainsi divise: 1 Haute quitation, 2 quitation de campagne, 3 quitation de course, 4 quitation militaire. Dans les pages que j'ai crites se trouvent

Se trattassi dellequitazione nella sua completezza, questo studio, che in tal caso si presenterebbe come fosse un manuale, sarebbe cos suddiviso: 1 Alta equitazione; 2 Equitazione di campagna; 3 Equitazione da corsa; 4 Equitazione militare. Nelle pagine che ho scritto108 si trovano

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N.d.T.: lAutore si riferisce alle pagine del gi citato Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral lHotte , in cui sono compresi gli studi su Baucher e su dAure, le considerazioni sullequitazione istintiva, le an notazioni sulla scuola di Versailles e sul lavoro di Ourphaly, che menziona in questo capitolo.

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de nombreux lments concernant ces diffrentes quitations. La haute quitation et l'quitation de campagne y sont envisages sous bien des aspects, partir du moment o mon rcit m'amne Saumur, alors qu'en 1845 j'y arrivais officier-lve (1). Mais ces deux quitations trouvent surtout de larges dveloppement dans mon tude sur Baucher et d'Aure, et dans les questions que j'ai traites sous l'inspiration de mes deux matres (2). L'quitation militaire et celle de course ont aussi une part dans ce que j'ai crit. L'quitation instinctive ne reposant sur aucun principe et n'tant rgie par aucune rgle, je n'ajouterai rien ce que j'ai dj pu en dire (3). Quant l'quitation de cirque, je vais exposer,

numerosi elementi che concernono queste differenti equitazioni. Lalta equitazione e lequitazione di campagna vi sono considerate sotto molti aspetti, a partire dal momento in cui il mio racconto mi conduce a Saumur, allorch nel 1845 vi giunsi ufficiale-allievo. Ma queste due equitazioni trovano soprattutto larghi sviluppi nel mio studio su Baucher e su dAure, e nelle questioni che ho trattato ispirato dai miei due maestri. Lequitazione militare e quella da corsa hanno anche una parte in quello che ho scritto. Poich lequitazione istintiva non si basa su alcun principio e non governata da alcuna regola, non aggiunger nulla a quello che ho gi potuto dirne. Quanto allequitazione da circo, esporr,

(1) Voir Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral L'Hotte. PlonNourrit, 1905. (2) Idem. (3) Idem.

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dans les pages qui suivent, tout ce que j'ai dire son sujet et n'y reviendrai plus. Cet article sera cltur par des considrations sur le passage. L'quitation pratique clans les cirques et qualifie de haute cole est, dans son essence mme, en opposition directe avec l'quitation savante ou haute quitation. Il est facile de s'en rendre compte. L'quitation de cirque, devant frapper les yeux des foules, est loin de demander que, dans le cours du travail, la position du cavalier demeure invariable et rgulire. Si les mouvements du cavalier sont apparents et rvlent l'effort, ils n'en impressionnent que davantage le public, qui applaudit d'autant plus que ce qu'il voit lui semble plus difficile obtenir. Le succs s'augmente si le cheval parat contraint, forc l'obissance, s'il produit des mouvements hors nature, contre nature surtout. Plus ils seront extraordinaires, plus grand sera le succs. Et, s'il y a apparence

nelle pagine che seguono, tutto quello che ho da dire al suo riguardo e non vi torner pi sopra. Questo articolo sar chiuso da considerazioni sul passeggio. Lequitazione praticata nei circhi e qualificata come alta scuola , nella sua stessa essenza, in opposizione diretta con lequitazione sapiente o alta equitazione. facile rendersene conto. Lequitazione da circo, dovendo colpire gli occhi delle folle, lungi dal richiedere che, nel corso del lavoro, la posizione del cavaliere rimanga invariabile e regolare. Se i movimenti del cavaliere sono palesi e rivelano lo sforzo, essi non impressionano che maggiormente il pubblico, che applaude tanto pi quello che vede quanto pi gli appare difficile da ottenere. Il successo cresce se il cavallo sembra costretto, forzato allobbedienza, se produce movimenti fuori natura, soprattutto contro natura. Pi saranno straordinari, pi grande sar il successo. E, se c probabilit

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d'une lutte dont le cavalier sort victorieux, alors les bravos clatent. Il en est tout autrement de l'quitation savante, dont les caractres se trouvent en prenant le contre-pied mme de ce qui fait le succs de l'quitation de cirque. Ici, la position du cavalier doit se maintenir toujours correcte, sinon irrprochable. C'est la premire condition remplir. Qu'on se rappelle ce que j'ai dit du soin que l'cole de Versailles

di una lotta da cui il cavaliere esca vittorioso, allora scoppiano gli applausi. Le cose stanno assai diversamente per lequitazione sapiente, i cui caratteri si trovano come se prendessero in contropiede persino quello che fa il successo dellequitazione da circo. Qui, la posizione del cavaliere deve mantenersi sempre corretta, se non irreprensibile. la prima condizione da soddisfare. Si ricordi quello che ho detto della cura che la scuola di Versailles109

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N.d.T.: il maneggio di Versailles rappresenta il massimo splendore raggiunto dallequitazione classica francese. Fu inaugurato nel 1682, quando Luigi XIV, uomo di cavalli e gran cacciatore, trasfer la corte da Parigi a Versailles. Era costituito dalla Grande scuderia, o primo maneggio, e dalla Piccola scuderia, o secondo maneggio. Sovraintendeva tutta lorganizzazione equestre del regno il grande cuyer, Monsieur le Grand, carica ereditaria che, dal 1587 al 1825, si trasmisero i principi di Lorena. Il grande cuyer di Francia era il primo dignitario della corte, possedeva grande potere e molti privilegi. Era direttamente a capo della Grande scuderia. A capo della Piccola era Monsieur le Premier. Le scuderie erano alloggiate nelle due grandi costruzioni sulla piazza darmi di fronte al castello, simmetriche rispetto allodierna Avenue de Paris. In esse risiedeva tutto il personale delle due scuderie che era numer oso. Riferisce Michel Henriquet, nella introduzione a una riproduzione degli scritti di La Gurinire, di Newcastle e di altri scrittori classici (Les matres de lquitation classique, Andr Gerard, Verviers 1974, pag. 6), che nel 1733 la Grande scuderia era formata da circa ottocento persone per quattromila cavalli e la piccola, durante il regno di Luigi XVI, da circa trecentocinquanta persone per trecento cavalli: cuyers, divisi in allievi, cavalcadour, ordinari; paggi destinati al servizio a corte o futuri ufficiali di cavalleria o futuri cuyers, cocchieri, postiglioni, palafrenieri, fabbricanti di carrozze, darmi, di speroni, sellai, musicisti, addetti a innaffiare i maneggi, farmacisti, genealogisti. La Grande scuderia, scrive nel 1896 il Baron de Vaux nella sua storia delle scuole di cavalleria, era considerata come unaccademia equestre, destinata allistruzione dei futuri ufficiali o degli alti funzionari del Regno, aveva cavalli da sella destinati specialmente alla guerra, alle grandi cacce, alle grandi cerimonie e allinsegnamento equestre. Lequitazione che vi si praticava si fondava in una eccessiva finezza di aiuti, in un tatto e in un sentimento particolari. Gli effetti di forza e di violenza erano severamente proscritti. [...] La posizione del cavaliere era facile, elegante, corretta, esente insieme da rigidezza e da disinvoltura. Il cavallo era naturalmente equilibrato, morbido, leggero, gustava la propria imboccatura. Ne risultava un lavoro fine, delicato, grazioso e molto piacevole da vedere. Henriquet cita il barone dEtreillis il quale afferm che il maneggio di Versailles rappresent per lequitazione ci che lAccademia rappresenta per le scienze, la Comedie franaise per larte drammatica, lOpra per la musica. Il maneggio fu chiuso una prima volta durante la Convenzione (1792 - I795), riaperto da Napoleone, chiuso definitivamente nel 1830.

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apportait la position (1) et qu'on se demande ce qu'aurait dit un d'Abzac, en voyant les positions acceptes dans les cirques. Rien, chez le cavalier, ne doit faire pressentir l'effort, ni mettre en vidence ses moyens de conduite; le cheval devant obir l'effleurement des aides qui, toujours discrtes, doivent mme devenir secrtes. Le cavalier doit se faire oublier, en quelque sorte, en ne faisant qu'un avec son cheval, dans lequel il doit

metteva nella posizione110 e ci si domandi quello che avrebbe detto un dAbzac, vedendo le posizioni accettate nei circhi. Nulla nel cavaliere deve far presentire lo sforzo, n mettere in evidenza i suoi mezzi di condotta; dal momento che il cavallo deve obbedire allo sfioramento degli aiuti che, sempre discreti, devono perfino diventare segreti. Il cavaliere deve farsi dimenticare, in qualche modo, non facendo che un sol corpo con il cavallo, nel quale deve

(1) Voir Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral L'Hotte. PlonNourrit, 1905.

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N.d.T.: Per rendersi conto della progressione che listruzione seguiva e dellimportanza che, prima di tutto, veniva data allassetto del cavaliere, punto di partenza di ogni buona equitazione, basta sapere che i paggi che montavano al maneggio per tre anni, prendevano le staffe soltanto il terzo anno. Lo stesso dicasi degli speroni. ( Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral lHotte, pag. 201).

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se fondre. Si le cheval parat se manier de lui-mme, dans une excution toujours brillante, jamais tardive ou languissante; si, en mme temps, le cavalier et le cheval semblent faire la chose la plus simple, la plus facile, ce sera au mieux. Les beauts du cheval rsident dans la noblesse, la grce, la fiert de ses attitudes, dans l'harmonie de ses mouvements, leur clat, leur nergie. La belle quitation, dans sa dlicatesse et son bon got, recherche le dveloppement de ces beauts, en s'appuyant sur les dons propres au cheval, et non en les dnaturant. C'est la nature qu'elle prend pour guide, et non l'extraordinaire, l'excentricit, qu'elle recherche. Le champ est d'ailleurs fertile exploiter; l'tendue, l'lvation, la direction donner aux mouvements naturels, pouvant varier l'infini; les changements de pied acqurir une puret, une lasticit, un moelleux et une dlicatesse, qui font qu'ils ne ressemblent

fondersi. Se il cavallo sembra lavorare da solo, in una esecuzione sempre brillante, mai lenta o languente; se, nello stesso tempo, il cavaliere e il cavallo sembrano fare la cosa la pi semplice, la pi facile, questo sar quanto meglio si possa fare. Le bellezze del cavallo risiedono nella nobilt, nella grazia, nella fierezza delle sue attitudini, nellarmonia dei suoi movimenti, nel loro splendore, nella loro energia. La bella equitazione, nella sua delicatezza e nel suo buon gusto, ricerca lo sviluppo di queste bellezze, appoggiandosi sui doni propri del cavallo e non snaturandoli. la natura che prende per guida, e non lo straordinario, leccentricit, che ricerca. Il campo daltra parte fertile da sfruttare; poich lestensione, lelevazione, la direzione da dare ai movimenti naturali possono variare allinfinito; i cambiamenti di piede acquisire una purezza, una elasticit, una morbidezza e una delicatezza, che fanno s che in nulla rassomiglino

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en rien aux changements de pied des dbuts. Les mouvements sortant des allures naturelles doivent tre rprims; tandis qu'il est habile, dans les cirques, de les fa ire natre ou de les saisir, de les exploiter, si le cheval en prend l'initiative. Lorsqu'il y a lieu d'y contraindre le cheval, c'est des moyens tout particuliers, employs pied, que les cirques ont le plus souvent recours. Mais si on peut admettre que pareils procds sont du domaine du dressage, ils demeurent en tous cas, en dehors de l'quitation proprement dite, car c'est seulement lorsque le cavalier est sur le cheval qu'elle s'exerce. Les pratiques de nos anciens manges, alors que l'quitation tait noble et belle, comprenaient bien des allures artificielles, divises, suivant leur nature et leur lvation, en airs bas ou prs de terre et en airs relevs; mais l ne se rencontrait que le perfectionnement

ai cambiamenti di piede degli inizi. I movimenti che sono al di fuori delle andature naturali devono essere repressi; mentre nei circhi abilit farli nascere o afferrarli, sfruttarli, se il cavallo ne prende liniziativa. Quando c da costringere il cavallo, a mezzi del tutto particolari, impiegati a piedi, che i circhi hanno il pi spesso fatto ricorso. Ma se si pu ammettere che simili procedimenti fanno parte delladdestramento, rimangono, in tutti casi, al di fuori dallequitazione propriamente detta, perch soltanto quando il cavaliere sul cavallo che essa si esercita. Le pratiche dei nostri antichi maneggi, allorquando lequitazione era nobile e bella, comprendevano molte andature artificiali, divise, secondo la loro natura e la loro elevazione, in arie basse o vicino a terra e in arie rilevate111; ma l non si incontrava che il perfezionamento

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N.d.T.: secondo la suddivisione stabilita da La Gurinire nel suo capolavoro cole de cavalerie del 1729 - 1730 1731, le arie basse o vicino a terra sono il passage, il piaffer, la galopade, il cambiamento di mano, la volta, la mezza volta, la passade, la piroetta e il terre - - terre. Le arie rilevate sono la pesade, il mzair, la courbette, la croupade, la ballottade, la capriole e le pas-et-le-saut. Tra le arie basse, in questa suddivisione, non poteva essere compreso il cambiamento di galoppo a ogni tempo, inventato da Mazzucchelli e attribuito a Baucher.

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des allures habituelles ou des mouvements naturels au cheval, que le dressage rgularisait, et aucun hors nature. En ces temps-l, on avait coutume de dire que le cheval devait tre puissant dans ses hanches, galant dans sa bouche. C'tait dire beaucoup en peu de mots, ces expressions tablissant, d'une part, la base sur laquelle reposent les moyens du cheval, et constatant, d'autre part, sa parfaite soumission, sa lgret. Des expressions, employes alors et inusites depuis, avaient leur lgance. Par exemple, du cheval portant beau du devant, on disait qu'il portait en beau lieu. Certaines manires de dire ont t aussi cartes de notre langage questre, et sans y tre remplaces par des expressions quivalentes. Ainsi en est-il de celle qui comprenait les procds recherchant la lgret et qu'un mot rsumait; allgir le cheval. On disait aussi: allgrir.

delle andature abituali o dei movimenti naturali del cavallo che laddestramento regolarizzava, e nessuno al di fuori della natura. A quei tempi era costume dire che il cavallo doveva essere potente nelle anche, galante nella bocca. Era dire molto in poche parole, poich queste espressioni stabilivano, da una parte, la base sulla quale appoggiano i mezzi del cavallo, constatando, dallaltra, la sua perfetta sottomissione, la sua leggerezza. Certe espressioni, impiegate allora e desuete poi, avevano la loro eleganza. Per esempio, del cavallo che aveva un bel portamento davanti, si diceva che portait en beau lieu.112 Certi modi di dire sono stati anche esclusi dal nostro linguaggio equestre, e senza esservi rimpiazzati da espressione equivalenti. Cos successo di quella che comportava i procedimenti che ricercavano la leggerezza e che una parola riassumeva: allgir il cavallo. Si diceva anche: allgrir.

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N.d.T.: letteralmente: portava in un bel luogo; sta per aveva un bellaspetto.

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Les mouvements hors nature, tels que jambette, pas espagnol, qui entranent la fixit ou le manque d'activit des hanches, alors que toute l'action se porte sur les paules, ont pour consquence d'entraver la marche du vritable dressage, loin d'y concourir, et par cela mme qu'ils sont en opposition avec l'action gnrale et unie des ressorts, la diligence des hanches surtout, que la lgret, l'harmonie des allures rclament imprieusement. Les allures artificielles d'autrefois, contrairement celles des cirques, avaient particulirement en vue de combattre l'inertie des hanches, et c'est tout leur avantage. Le seul mrite des mouvements hors nature, s'ils en ont un, se renferme, pour chacun d'eux, dans une difficult toute spciale vaincue, mais sans que la victoire ai t d'horizons. Encore est-il sage de ne les a border que lorsque le dressage est assez avanc pour que leur

I movimenti al di fuori della natura, quali gambetta, passo spagnolo113, che coinvolgono la fissit o la mancanza dattivit delle anche, mentre tutta lazione si trasferisce sulle spalle, hanno come conseguenza di ostacolare il cammino del vero addestramento, lungi dal concorrervi, e proprio per la ragione che sono in opposizione con lazione generale e uniforme delle molle, soprattutto con la diligenza delle anche, che la leggerezza, larmonia delle andature esigono imperiosamente. Le andature artificiali di un tempo, contrariamente a quelle dei circhi, miravano particolarmente a combattere linerzia delle anche, e ci a tutto loro vantaggio. Il solo merito dei movimenti fuori natura, se uno ne hanno, si riduce, per ciascuno dessi, a una specialissima difficolt vinta, ma senza che la vittoria abbia orizzonti. Inoltre saggio affrontarli solo quando laddestramento abbastanza avanzato affinch la loro

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N.d.T.: Le andature dette spagnole modificano le proporzioni del gioco naturale dellavantreno e del treno posteriore. Differiscono dunque, per definizione, dalle andature dellEquitazione Accademica e non fanno pa rte dellalta scuola. Sono andature di fantasia. (Decarpentry, quitation acadmique, 1949, pag 20, nota 1).

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recherche n'entrane pas trop d'inconvnients. Ainsi doit agir le vritable cuyer, qui veut donner la preuve qu'aucune difficult de l'art ne lui est trangre. Comme rgle gnrale de conduite, et ayant toujours la lgret en vue, l'cuyer expriment sait d'ailleurs qu'il ne doit rechercher le rassembler qu'aprs le ramener; car, s'il engageait les jarrets sous la masse prmaturment, ses mains ne trouveraient plus dans la direction de l'impulsion l'opposition qui leur est indispensable pour vaincre les rsistances propres au bout de devant. Dans les cirques, l'enrnement l'curie, au moyen du jockey de bois ou de rnes fixes au surfaix, est souvent employ pour obtenir le ramener. Il est jug acquis lorsque la tte se maintient dans une direction verticale ou s'en rapprochant. Cette position, il est vrai, assure une certaine soumission de la tte et donne le moyen de faire apprcier l'effet du mors au cheval d'une faon plus juste, de

ricerca non comporti troppi inconvenienti. Cos deve agire il vero cuyer che vuole dare la prova che nessuna difficolt dellarte gli estranea. Come regola generale di condotta, e mirando sempre alla leggerezza, l cuyer sperimentato sa daltra parte che non deve ricercare la riunione che dopo il piego; perch, se facesse avanzare prematuramente i garretti sotto la massa, le sue mani non troverebbero pi nella direzione dellimpulso lopposizione che loro indispensabile per vincere le resistenze proprie dellestremit anteriore. Nei circhi, limbrigliamento in scuderia, per mezzo del fantino di legno114 o di redini fissate al sopraffascia, spesso impiegato per ottenere il piego. E giudicato acquisito quando la testa si mantiene in una direzione verticale o che le si avvicina. Questa posizione, vero, assicura una certa sottomissione della testa e d il mezzo di fare apprezzare leffetto del morso al cavallo in un modo pi giusto, di

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N.d.T.: Il jockey inglese o uomo di legno una struttura a forma biforcuta che si fissa per mezzo di una cinghia

sul dorso del cavallo; alle estremit superiori delle due forcelle. sono fissate le redini del filetto; un meccanismo, il cui sistema varia, lascia a queste redini un certo gioco, al limite del quale il cavallo trova una resistenza fissa (Baucher, Dictionnaire raisonn d'quitation, Paris 1851, 2^ ed.). Baucher condanna aspramente questo strumento che insegna ai cavalli come evitare gli effetti della mano dei cavalieri.

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mieux rgler l'emploi de ses forces, que s'il portait au vent, mais rien de plus. Des rsistances la main, mme trs nergiques, peuvent encore se produire. Le ramener, tel que le comprend la haute quitation, ne se concentre pas dans la direction de la tte. Il rside, tout d'abord, dans la soumission de la mchoire, qui est le premier ressort recevant l'effet de la main. Si ce ressort rpond avec moelleux l'action qui sollicite son jeu, il entranera la flexibilit de l'encolure et provoquera le liant des autres ressorts, par suite de la corrlation existant instinctivement entre toutes les contractions musculaires. Si, au contraire, la mchoire, rsistant, se refuse se mobiliser, alors plus de lgret, car, par nature, les rsistances se soutenant mutuellement, celle-ci aura de nombreux chos. Ainsi, en quitation savante, ce que le ramener reprsente, c'est bien moins une direction invariable de la tte qu'un tat gnral de soumission des ressorts.

meglio regolare limpiego delle sue forze che se portasse la testa al vento, ma nulla di pi Resistenze alla mano, anche molto energiche, possono ancora prodursi. Il piego, quale lo intende lalta equitazione, non si concentra nella direzione della testa. Risiede innanzi tutto nella sottomissione della mandibola, che la prima molla che riceve leffetto della mano. Se questa molla risponde con morbidezza allazione che sollecita il suo gioco, determiner la flessibilit dellincollatura e provocher il legame delle altre molle, in conseguenza della correlazione che esiste istintivamente tra tutte le contrazioni muscolari. Se, al contrario, la mascella, resistendo, si rifiuta di mobilizzarsi, allora niente pi leggerezza, perch per natura, poich le resistenze si sostengono mutuamente, questultima avr numerose ripercussioni. Cos, nellequitazione sapiente, quello che il piego rappresenta molto meno una direzione invariabile della testa che uno stato generale di sottomissione delle molle.

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L'quitation de cirque, recherchant uniquement le mouvement luimme, ne se proccupe pas de la lgret et passe outre. Mais il n'en est pas de mme de la haute quitation et si, fortuitement, par le fait del recherche d'un mouvement nouveau, la soumission de la mchoire, ce tmoignage vident de la lgret, s'altre, le premier soin de l'quitation savante est de la reconqurir aussitt que possible. L'quitation de cirque compte certainement des hommes fort habiles, mais leur position mme les oblige pratiquer un genre d'quitation tout spcial. Ainsi en a-t-il t de Baucher. Certains ont mme voulu incarner la mthode du matre dans le travail des chevaux qu'il produisait en public. Il n'en est rien. Sorti des exigences que sa position au cirque faisait peser sur lui, Baucher ne portait ses tudes que sur l'exploitation des allures naturelles, les seules d'ailleurs qu'il envisaget dans ses cours, qui se renouvelaient priodiquement.

Lequitazione del circo, ricercando unicamente il movimento di per se stesso, non si preoccupa della leggerezza e passa oltre. Ma non lo stesso dellalta equitazione e se, fortuitamente, per il fatto della ricerca di un nuovo movimento, la sottomissione della mascella, questa evidente testimonianza della leggerezza, si altera, la prima preoccupazione dellequitazione sapiente di riconquistarla il pi presto possibile. Lequitazione del circo conta certamente uomini molto abili, ma la loro stessa posizione li obbliga a praticare un genere dequitazione tutto speciale. Cos stato per Baucher. Alcuni hanno anche voluto incarnare il metodo del maestro nel lavoro dei cavalli che egli presentava in pubblico. Non affatto vero. Uscito dalle esigenze che la sua posizione nel circo faceva pesare su di lui, Baucher non rivolgeva i suoi studi che sullo sfruttamento delle andature naturali, le sole daltronde prese in considerazione nei suoi corsi115, che si rinnovavano periodicamente.

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N.d.T.: lA. ne scrive nei suoi Souvenirs, a pag. 111, descrivendo il modo in cui si svolgeva la giornata di Baucher. Alle tre del pomeriggio dava lezioni agli allievi che venivano a istruirsi alla sua scuola. Ogni corso aveva una durata di sei settimane, che il maestro giudicava sufficiente a iniziare i cavalieri al suo metodo

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La dsignation d'quitation excentrique, ou, si l'on veut, fantaisiste, conviendrait mieux l'quitation de cirque que celle de haut e cole, qui lui est communment donne et que le public, de mme que bien des cavaliers, n'applique, pour ainsi dire, qu'aux mouvements hors nature. L'expression a dvi de son sens primitif. Autrefois, on entendait simplement, par haute cole, l'quitation suprieure, par opposition la basse cole, ou quitation lmentaire. Pour beaucoup de cavaliers, mettre son cheval au passage constitue une prouesse questre, et ils voient l, quelle que soit la faon dont l'air s'excute, l'estampille de la haute cole; de celle de cirque peut-tre, mais non de l'autre, de la vraie, car alors ils se tromperaient. Le caractre de celle-ci, je l'ai rpt maintes fois, c'est la lgret. Or - et cela se voit tous les jours- si le passage est obtenu sans remplir cette condition qui permet au

La designazione di equitazione eccentrica o se si vuole fantasiosa, converrebbe meglio allequitazione da circo che quella di alta scuola che le comunemente data e che il pubblico, cos come molti cavalieri, non applica, per cos dire, che ai movimenti non naturali. Lespressione ha deviato dal suo primitivo significato. Un tempo si intendeva semplicemente per alta scuola lequitazione superiore, in opposizione alla bassa scuola o equitazione elementare. Per molti cavalieri mettere il proprio cavallo al passeggio costituisce una prodezza equestre e in qualsiasi modo venga eseguita laria, l vedono la garanzia di autenticit dellalta scuola; pu darsi di quella da circo, ma non dellaltra, della vera, perch in questo caso si sbaglierebbero. Il carattere dellalta scuola, lho ripetuto molte volte, la leggerezza. Ora - e questo si vede tutti i giorni - se il passeggio ottenuto senza soddisfare questa condizione che permette al

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cavalier de le graduer son gr, loin de conduire le cheval vers la lgret, il l'en loigne, par suite de la tension accrue des ressorts. Les cuyers d'autrefois n'admettaient et ne pratiquaient que le doux passage, celui qui a pour caractre la flexion accentue des membres, accompagne de la flexibilit, du liant de tous les ressorts. Ce genre de passage drive directement du piaffer et tout naturellement, si, dans ce dernier air, et comme cela doit tre, le cheval tmoigne du dsir du mouvement en avant, auquel il n'y a alors qu' donner satisfaction. Quant au grand passage, celui qui se caractrise par l'extension nergique et soutenue des membres, la tension des ressorts, et qui a pris place dans les pratiques modernes, il peut tre obtenu de deux manires: Directement; ou bien en le faisant dcouler du doux passage, autant dire du piaffer. Dans le premier cas, il se prs ente comme tant un air particulier, ne se rattachant

cavaliere di graduarlo secondo il suo volere, lungi dal condurre il cavallo verso la leggerezza, lo allontana da essa, in conseguenza della accresciuta tensione delle molle. Gli cuyers di un tempo non ammettevano e non praticavano che il passeggio dolce116, quello che ha come carattere laccentuata flessione degli arti, accompagnata dalla flessibilit, dal legame di tutte le molle. Questo genere di passeggio deriva direttamente dal piaffo e del tutto naturalmente, se, in questultima aria, e cos come devessere, il cavallo testimonia il desiderio del movimento in avanti, al quale non resta allora che dar soddisfazione. Quanto al gran passeggio, quello che si caratterizza con lenergica e sostenuta estensione degli arti, con tensione delle molle, e che ha preso posto nelle pratiche moderne, pu essere ottenuto in due modi: direttamente; oppure facendolo derivare dal passeggio dolce, vale a dire dal piaffo. Nel primo caso, si presenta come se fosse unaria particolare, che non si riallaccia ad

N.d.T.: il generale Decarpentry scrive (in Equitation acadmique, 1949, pag. 199) che landatura del trotto, in quanto saltata, ha in s due componenti: quella della spinta dei posteriori verso lavanti e quella verso lalto. Dalla proporzione tra le due spinte dipendono lestensione della falcata e la durata del tempo di sospensione, cio le varie forme di passeggio. Se aumenta la spinta verso lalto a detrimento della spinta verso lavanti, si ha il passeggio dolce, caratterizzato dal prolungamento del tempo di sospensione e dal raccorciamento della falcata. Se aumenta energicamente la spinta verso lalto e di tanto quella verso lavanti, si ha il trotto passeggiato. Il passeggio eseguito nel le attuali riprese di addestramento si colloca tra il passeggio dolce e il trotto passeggiato. Se l a spinta verso lalto aumenta e si annulla quella verso lavanti, si ha il passeggio sul posto o piaffo. Gli cuyers di un tempo avevano fissato le misure dellestensione e dellelevazione del passeggio. Ma tali misure si applicavano ai loro cavalli, diver si per modello dagli attuali. Il grado di sangue aumentato. La selezione attuata nellallevamento, per aumentare la velocit, ha allungato lavambraccio e fatto scendere il ginocchio. Di conseguenza lazione si allungata e abbassata. Perci ogni cavall o, in rapporto al grado di sangue, alla particolare struttura fisica e ai suoi angoli articolari, ha il suo passeggio. Nel regolamento dei concorsi di addestramento, la F.E.I. ha stabilito la forma del passeggio e del piaffo richiesta nelle attuali competizioni.

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aucun autre. II peut tre facilement obtenu chez les chevaux d'action, dont il suffit de contenir le trot, tout en augmentant son nergie. Acquis ainsi, le passage ne saurait exercer aucune influence heureuse sur l'ensemble du dressage; loin de l. Il s'excute alors d'une faon en quelque sorte machinale. Il a son cran, dont il ne saurait sortir en tendant davantage son action, devenue, pour ainsi dire, automatique, et encore bien moins en la raccourcissant. Il en est tout autrement, lorsque le grand passage se relie au doux passage et, par suite, au piaffer. Tous les degrs d'extension et de raccourcissement de l'action sont alors de son domaine. Pour le bien faire comprendre et pour complter ce que je pourrais avoir encore dire du passage, je rappellerai ce que j'ai avanc propos du passage d'Ourphaly, le cheval d'cole du commandant de Novital, lequel tait cuyer en chef lorsque je me trouvais

alcunaltra. Pu essere ottenuto facilmente nei cavalli dazione, di cui sufficiente contenere il trotto, aumentandone lenergia. Cos acquisito, il passeggio non potrebbe esercitare alcuna felice influenza sullinsieme delladdestramento; al contrario. Si esegue allora in una forma in qualche modo meccanica. Ha il suo limite dal quale non potrebbe uscire estendendo maggiormente la propria azione, divenuta, per cos dire automatica, e ancor molto meno raccorciandola. del tutto diverso, quando il gran passeggio si collega al passeggio dolce e, di conseguenza, al piaffo. Tutti i gradi di estensione e di raccorciamento dellazione sono in suo possesso. Per farlo comprender bene e per completare quello che potrei avere ancora da dire del passeggio, ricorder quello che ho anticipato a proposito del passeggio di Ourphaly, il cavallo di scuola del comandante de Novital, il quale era cuyer in capo quando mi trovavo a

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Saumur, en qualit d'officierlve (1). Le passage d'Ourphaly tait plein de vie e t ne ressemblait en rien ce passage automatique qui se rencontre chez nombre de chevaux plus ou moins bien ajusts. Chez les uns, les paules font tout et tranent leur remorque les hanches, qui, rasant le tapis, ne semblent suivre qu' regret, les jarrets ayant perdu tout ressort. Chez d'autres, ce sont les paules qui ne s'tendent pas, les hanches, qui n'agissent qu'en lvation. Ils semblent vouloir ramener sous eux leurs genoux demi plis, et l'impuissance du cavalier tendre les mouvements est manifeste. Chez Ourphaly, au contraire, les hanches, par leur impulsion nergique, chassaient les paules, les faisaient s'lever, s'ouvrir, s'tendre, et donnaient l'ensemble des mouvements leur parfaite harmonie.

Saumur in qualit di ufficiale allievo. Il passeggio di Ourphaly era pieno di vita e in nulla assomigliava a quel passeggio automatico che si incontra in numerosi cavalli aggiustati pi o meno bene. Negli uni le spalle fanno tutto e trascinano a rimorchio le anche che, radendo il tappeto117, non sembrano seguire che malvolentieri, poich i garretti hanno perso ogni forza. In altri sono le spalle che non si distendono, non agendo le anche che in elevazione118. Sembrano voler portare sotto di s i ginocchi piegati119 a met, e limpotenza del cavaliere di estendere i movimenti manifesta. Al contrario, in Ourphaly, le anche, con il loro energico impulso, cacciavano le spalle, le facevano alzare, aprire, distendere, e davano allinsieme dei movimenti la loro perfetta armonia.

(1) Un officier de cavalerie. Souvenirs du gnral L'Hotte. PlonNourrit. Paris, 1905.

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N.d.T: radere il tappeto espressione usata nel mondo delle corse. Il tappeto il manto erboso della pista uniforme e liscio come un tappeto. 118 N.d.T.: nel senso che hanno perso la spinta verso lavanti. 119 N.d.T.: senza che lavambraccio tenda allorizzontale.

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Toutefois, je dois dire que le passage d'Ourphaly avait son cran, dont il ne sortait pas. Il ne prsentait pas tous les degrs d'extension et n'avait pas cette perfection qui permet d'aller, par gradations insensibles du piaffer au passage le plus tendu, le plus nergique, puis de revenir au piaffer, toujours en coulant et en parcourant toute la gamme ascendante et descendante, sans que jamais se produisent de modifications brusques dans la nature des mouvements. Cette perfectionne peut tre atteinte qu'en maintenant, d'une manire constante, l'activit du jeu des ressorts, conjointement avec leur souplesse. Elle exige, lorsque le passage est port sa plus grande extension, que les ressorts, tout en se tendant, demeurent flexibles; et, lorsqu'il est raccourci, lorsqu'il descend jusqu'au piaffer, il faut que les jarrets, tout en s'engageant sous la masse, conservent l'nergie de leur jeu et que les

Tuttavia debbo dire che il passeggio dOurphaly aveva il suo limite dal quale non usciva. Non presentava tutti i gradi di estensione e non aveva quella perfezione che permette di andare, con insensibili gradazioni, dal piaffo al passeggio il pi disteso, il pi energico, poi di ritornare al piaffo sempre scorrendo e percorrendo tutta la gamma ascendente e discendente, senza che mai si producano brusche modificazioni nella natura dei movimenti. Questa perfezione non pu essere raggiunta che mantenendo, in una maniera costante, lattivit del gioco delle molle, congiuntamente alla loro flessibilit. Essa esige, quando il passeggio portato alla sua pi grande estensione, che le molle, pur tendendosi, rimangano flessibili; e quando raccorciato, quando scende fino al piaffo, bisogna che i garretti, spingendosi sotto la massa, conservino lenergia del loro gioco e le

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genoux, bien que s'ouvrant moins, se lvent avec action, tout en se portant en avant, comme si le cheval voulait gagner du terrain. C'est ainsi que le grand passage, le doux passage, le piaffer se marient, et que le cavalier peut, sa volont, modifier la nature des mouvements, rgler leur tendue. Mais, le doux passage reposant sur la flexibilit des ressorts, les consquences qui en dcoulent sont tout l'avantage de l'avenir et de la perfection du dressage; tandis que des consquences contraires se rencontreraient, si le grand passage tait demand prmaturment. Exigeant la tension des ressorts, il ne doit tre sollicit qu' aprs leur soumission, c'est--dire aprs que le doux passage sera acquis. Celui-ci dcoulant du piaffer, il faut dbuter par la recherche de ce dernier air, qui repose sur l'opposition rigoureusement exacte que doivent se faire les actions combines

ginocchia, pur aprendosi meno, si alzino con azione, portandosi in avanti, come se il cavallo volesse guadagnare terreno. cos che il gran passeggio, il passeggio dolce, il piaffo si sposano e che il cavaliere pu, a volont, modificare la natura dei movimenti, regolare la loro estensione. Ma, poich il passeggio dolce riposa sulla flessibilit delle molle, le conseguenze che ne scaturiscono sono a tutto vantaggio dellavvenire e della perfezione delladdestramento; mentre non si incontrerebbero che conseguenze contrarie se il gran passeggio fosse richiesto prematuramente. Esigendo la tensione delle molle, non deve essere sollecitato che dopo la loro sottomissione, vale a dire dopo che sar acquisito il passeggio dolce. Poich questultimo scaturisce dal piaffo, bisogna debuttare con la ricerca di questultima aria, che si appoggia sullopposizione rigorosamente esatta che devono farsi le azioni combinate

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des hanches et des paules, afin que les foules successives se couvrent exactement. Les pratiques de nos anciens manges facilitaient la tche, en mettant tout d'abord le cheval nu au piaffer dans les piliers, afin de le familiariser avec cet air. Ce n'tait qu'aprs l'avoir rgl qu'on demandait au cheval mont de piaffer, puis de passager. On avait alors coutume de dire que les piliers donnaient de l'esprit aux chevaux. Lorsque le passage est pris par routine, ce qui est frquent, il n'apporte alors que trop souvent son contingent de difficults, en amenant le cheval rpondre par cet air toute contrainte des aides visant la soumission des ressorts. Mieux que ce passage automatique, que des faux temps viennent encore si frquemment dfigurer et o le cavalier ca hot perd souvent toute grce, le trot naturel, cout et libre, charmera le vritable homme de cheval,

delle anche e delle spalle, affinch le successive falcate si coprano esattamente. Le usanze dei nostri antichi maneggi facilitavano il compito, mettendo anzitutto il cavallo scosso al piaffo nei pilieri, per familiarizzarlo con questaria. Solo dopo averlo regolato si richiedeva al cavallo montato di piaffare, poi di passeggiare. A quel tempo cera labitudine di dire che i pilieri davano spirito ai cavalli. Quando il passeggio preso per abitudine, ci che capita frequentemente, non apporta allora che troppo spesso il suo contingente di difficolt, portando il cavallo a rispondere con questa aria a tutte le costrizioni degli aiuti che mirano alla sottomissione delle molle. Meglio di questo passeggio automatico, che falsi tempi vengono inoltre cos frequentemente a sfigurare e in cui il cavaliere, sballottolato, perde spesso ogni grazia, il trotto naturale, cout e libero, affasciner il vero uomo di cavalli,

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qui, autrement que les foules, a le sentiment du beau en quitation. Et ici comme en tout, c'est le suffrage de ceux qui savent qu'il y a lieu d'ambitionner, sans quoi ce serait sacrifier aux faux dieux.

che, diversamente dalle folle, ha il sentimento del bello in equitazione. E qui, come in tutto, allapprovazione di coloro che sanno che egli ha motivo di ambire, altrimenti sarebbe sacrificare ai falsi dei.

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CHAPITRE XIII Mthodes de dressage. - Base de la rapidit des progrs. - Les leons donnes au mange doivent tre courtes, mais, au besoin, rptes. - Les leons du dehors sont prolonges avec avantage. - Paroles de Rousselet. - Transformation, et non progrs, de l'quitation. - Rapprochement et divergence des diffrentes doctrines. - Ce qui peut appartenir tout homme de cheval.

CAPITOLO XIII Metodi di addestramento. - Base della rapidit dei progressi. - Le lezioni date in maneggio debbono essere brevi, ma, alloccorrenza, ripetute. - Le lezioni allaperto sono prolungate vantaggiosamente. - Parole di Rousselet. - Trasformazione e non progresso dellequitazione. - Confronto e divergenza tra le differenti dottrine. - Quello che pu appartenere a ogni uomo di cavalli.

Les mthodes de dressage ressortant des coles dont mes deux matres ont t les chefs ne sont pas les seules; d'autres les ont prcdes ou suivies. Les moyens dont peut disposer le cavalier pour s'emparer des forces du cheval tant nombreux, il en est rsult que les mthodes de dressage, qui les groupent, se sont prsentes elle-mme en grand nombre. Les crits des hommes de cheval, tant anciens que modernes,

I metodi daddestramento che derivano dalle scuole di cui i miei due maestri sono stati i capi non sono i soli; altri li hanno preceduti o seguiti. Poich i mezzi di addestramento di cui il cavaliere pu disporre per impadronirsi delle forze del cavallo sono numerosi, ne risulta che i metodi di addestramento che li raggruppano si sono presentati anchessi in gran numero. Gli scritti degli uomini di cavalli, tanto antichi che moderni,

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en font foi. Ces mthodes procdent de manires fort diverses. Les unes mettent de suite le cheval en marche, donnent une grande extension au travail la longe, et recherchent la soumission du cheval en agissant surtout sur son ensemble. D'autres prescrivent de maintenir d'abord le cheval en place et de soumettre successivement chacune de ses rgions. Certaines donnent au travail pied une grande extension et font usage, les unes, des piliers; les autres, des instruments de main seulement. Les procds propres chacune de ces mthodes de dressage varient dans leur application, suivant le degr de soumission recherch par le cavalier et dtermin par les exigences du service auquel le cheval en dressage est destin. Bien comprises, ces mthodes peuvent servir de guide pour atteindre les diffrents buts qu'elles se proposent.

ne fanno fede. Questi metodi derivano da modi di fare assai diversi. Gli uni mettono immediatamente il cavallo in marcia, danno una grande estensione al lavoro alla corda e ricercano la sottomissione del cavallo agendo soprattutto sul suo insieme120. Altri prescrivono di mantenere dapprima il cavallo sul posto e di sottomettere successivamente ciascuna sua regione121. Certuni danno una grande estensione al lavoro a piedi e fanno uso, gli uni, dei pilieri; gli altri, soltanto di strumenti da usare a mano122. I procedimenti propri a ciascuno di questi metodi di addestramento variano nella loro applicazione, secondo il grado di sottomissione ricercato dal cavaliere e determinato dalle esigenze del servizio al quale destinato il cavallo in addestramento. Ben compresi, questi metodi possono servire di guida per raggiungere i differenti scopi che si propongono.

120 121

N.d.T.: dAure N.d.T.: Baucher 122 N.d.T.: sono gli strumenti usati dagli addestratori che lavorano i cavalli a mano, stando a piedi: briglia o filetto, frusta, frustone.

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Aucune toutefois, quelque logique et bien ordonne qu'elle puisse tre, ne saurait donner des rsultats infaillibles, toute action questre exigeant, pour obtenir l'effet qu'on en attend, ce qu'aucun crit ne saurait donner: l'-propos et la mesure, autrement dit, le tact questre. Ici surtout on peut dire: Tant vaut l'homme tant vaut le moyen. Quelle que soit la mthode employe, les progrs seront d'autant plus rapides que la rpression des fautes sera plus prompte. Et elle se fera au moment tout fait opportun, lorsque le cavalier, averti par son tact, saura prvenir tout faux mouvement, en modifiant temps les contractions donnant la position qui en est le prcurseur. Les leons de dressage donnes au mange, en raison de la sujtion qu'elles imposent au cheval, doivent tre de courte dure, et le cheval devra rentrer l'curie aussi gai qu'il en sera sorti. S'il y avait lieu de hter le dressage, la

Nessuno tuttavia, per quanto logico e ben ordinato possa essere, potrebbe dare risultati infallibili, poich ogni azione equestre, per ottenere leffetto atteso, esige ci che nessun scritto saprebbe dare: il senso dellopportunit e della misura, altrimenti detto, il tatto equestre. Qui soprattutto si pu dire: Tanto vale luomo, tanto vale il mezzo. Quale sia il metodo impiegato, i progressi saranno tanto pi rapidi quanto pi pronta sar la repressione degli errori. E questa verr fatta nel momento pi opportuno, quando il cavaliere, avvertito dal suo tatto, sapr prevenire ogni falso movimento, modificando in tempo le contrazioni che danno la posizione che ne il precursore. Le lezioni di addestramento date in maneggio, in ragione della soggezione che impongono al cavallo, debbono essere di breve durata e il cavallo dovr rientrare in scuderia cos allegro come ne uscito. Se vi fosse ragione di accelerare laddestramento, la

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leon ne serait pas prolonge, mais renouvele une et mme deux fois chaque jour. Il en est autrement de l'exercice pris au dehors. Le cheval, se trouvant presque entirement livr luimme, en mme temps que le cavalier a presque toute sa libert d'esprit, l'exercice peut se prolonger, non seulement sans inconvnients, mais au grand avantage de l'emploi des forces du cheval et de sa sant. Aussi est-il bon de marier la marche en plein air aux leons du dedans. On donnera ainsi satisfaction au besoin de mouvement du cheval, du jeune cheval surtout, et, si ce moyen faisait dfaut, on y supplerait par le trot la longe. Dans le cours du dressage, il faut savoir se contenter d'un petit progrs chaque jour, l'exiger, mais pas plus. Par consquent, chaque leon, le cavalier doit avoir prsent l'esprit le point o le cheval en tait la veille, et non une parfaite excution.

lezione non sar prolungata, ma rinnovata una e anche due volte ogni giorno. diverso per lesercizio svolto allaperto. Poich il cavallo si sente quasi completamente lasciato a se stesso, nello stesso tempo in cui il cavaliere ha quasi tutta la libert della mente, lesercizio pu prolungarsi, non solo senza inconvenienti, ma con gran vantaggio dellimpiego delle forze del cavallo e della sua salute. anche bene sposare la marcia allaperto con le lezioni allinterno. Si dar cos soddisfazione al bisogno di movimento del cavallo, soprattutto del cavallo giovane, e, se questo mezzo facesse difetto, vi si supplirebbe con il trotto alla corda. Nel corso delladdestramento, bisogna sapersi accontentare di un piccolo progresso ogni giorno, esigerlo, ma niente di pi. Di conseguenza, a ogni lezione, il cavaliere deve avere in mente a che punto era il cavallo la vigilia e non una perfetta esecuzione.

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La progression du dressage ne saurait tre trop gradue, la gradation tant une cause primordiale de son succs; et, si, un jour, un progrs inespr est atteint, qu'il ne soit pas regard comme dfinitivement acquis et qu'il ne soit pas pris pour base de la leon du lendemain, sans quoi on courrait, presque coup sr, une dception. Quant la patience, impuissante en elle mme, il n'y a pas lieu d'y faire appel lorsque, sachant ce qu'on peut exiger du cheval, on ne lui demande que ce qu'il est en tat de donner. Bien plutt que patience, le cavalier doit avoir jugement, savoir et pas d'impatience, mais persvrance dans l'emploi des moyens, dont le bon choix est affirm par les progrs journaliers (1).

La progressione delladdestramento non potrebbe essere troppo graduata, essendo la gradazione una causa primordiale del suo successo; e se un giorno fosse raggiunto un progresso insperato, che non sia considerato come definitivamente acquisito e che non sia preso per base della lezione del giorno dopo, altrimenti si andrebbe incontro, quasi a colpo sicuro, a una delusione. Quanto alla pazienza, impotente di per se stessa, non c ragione di farvi ricorso quando, sapendo quello che si pu esigere dal cavallo, non gli si richiede che quello che in grado di dare. Molto pi che di pazienza, il cavaliere deve avere giudizio, sapere e non impazienza, ma perseveranza nellimpiego dei mezzi, la cui buona scelta confermata dai progressi giornalieri123.

(1) L'opinion mise ici par l'auteur sur le rle secondaire de la patience dans le dressage, nous remmore l'anecdote suivante. Un jour que le gnral L'Hotte montait un de ses chevaux devant un prince de sang royal qui l'en avait pri, l'Altesse, enthousiasme par le spectacle auquel elle assistait, s'cria: Quelle patience, il vous a fallu, gnral

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N.d.E.: (1) Lopinione emessa qui dallautore sul ruolo secondario della pazienza nelladdestramento ci rammenta il seguente aneddoto. Un giorno in cui il generale LHotte montava uno dei suoi cavalli davanti a un principe di sangue reale che di far ci lo aveva pregato, lAltezza, entusiasmata dallo spettacolo al quale assisteva, esclam: Che pazienza vi occorsa, generale, per arrivare a un tale risultato! - E anche un po di scienza, Monsignore, ribatt il vecchio cuyer con un leggero sorriso. Questa replica, che pu stupire nel generale LHotte, di cui si conosce lestrema modestia, era giustificata dalla sua grande autorit in materia equestre ed era autorizzata dagli eccellenti rapporti esistenti da lungo tempo tra il principe e il generale.

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La patience, prise dans toute l'acception du mot, n'est vraiment utile que lorsqu'on se trouve en face d'une difficult, toujours renaissante, ne s'attnuant que peu ou pas. Ainsi en est-il de certaines difficults, ressortant d'infirmits physiques, par exemple d'une mauvaise vue. Les leons de dressage donnes au de hors assujettissant moins le cheval, et surtout d'une manire beaucoup moins continue, que les leons du dedans, leur dure devra tre augmente, et ce sera tout l'avantage du dressage que l'quitation de campagne comporte; l'habitude, ou, si l'on veut, la routine, y prenant une large part, et le maintien du cheval dans les milieux o il est destin tre employ,

La pazienza, presa in tutta laccezione del termine, non veramente utile che quando ci si trova di fronte a una difficolt che rinasce sempre, che non si attenua che poco o per nulla. Cos succede per certe difficolt, derivanti da infermit fisiche, per esempio da una cattiva vista. Siccome le lezioni di addestramento date allaperto assoggettano meno il cavallo, e soprattutto in un modo assai meno continuo, delle lezioni date allinterno, la loro durata dovr essere aumentata, e questo sar a tutto vantaggio delladdestramento che lequitazione di campagna comporta; poich labitudine o, se si vuole, la routine, vi giocano una gran parte e il mantenimento del cavallo nellambiente in cui destinato a essere impiegato,

(1) pour arriver un tel rsultat! - Et aussi un peu de science, Monseigneur , repartit le vieil cuyer avec un fin sourire. Cette rplique, qui peut tonner chez le gnral L'Hotte, dont on connat lextrme modestie, tait justifie par sa grande autorit en matire questre et autorise par les excellents rapports oui existaient, de longue date, entre le prince et fui (Note des Editeurs.).

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tant tout indiqu pour le familiariser avec ces milieux, rassrner et gagner son moral. Par la suite, ce sera dans un travail en plein air prolong, mais sagement gradu, sans excs de fatigue surtout, que le cavalier trouvera les moyens de complter le dveloppement des forces du cheval, d'tendre son haleine, d'assurer sa rsistance la fatigue. C'est ainsi que satisfaction sera donne aux sages paroles du commandant Rousselet, posant en principe que: Exercice, instruction, travail constituent trois objets distincts, trop souvent confondus, ajoute le vieil cuyer. Les mthodes de dressage se sont modifies, ou, pour gnraliser davantage la question, je dirai: l'quitation s'est modifie, en raison des besoins et des gots des diffrentes poques, de la nature des chevaux rpondant chacune d'elles. Mais, l'inverse des sciences, on ne saurait dire que l'quitation,

del tutto indicato per familiarizzarlo con questi luoghi, rasserenarlo e conquistare il suo morale. In seguito sar in un prolungato lavoro allaria aperta, ma saggiamente graduato, soprattutto senza eccessi di fatica, che il cavaliere trover i mezzi per completare lo sviluppo delle forze del cavallo, per aumentarne il fiato, per assicurarne la resistenza alla fatica. cos che verr data soddisfazione alle sagge parole del comandante Rousselet, che stabilivano di norma che: Esercizio, istruzione, lavoro costituiscono tre obiettivi distinti, troppo spesso confusi, aggiunge il vecchio cuyer. I metodi di addestramento si sono modificati o, per generalizzare maggiormente la questione, dir: lequitazione si modificata, in ragione dei bisogni e dei gusti delle differenti epoche, della natura dei cavalli corrispondente a ciascuna desse. Ma, al contrario delle scienze, non si potrebbe dire che lequitazione,

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pas plus que les autres arts, ait suivi une marche progressive avec les temps. Les grandes vrits questres apparaissent toutes les poques, sont de toutes les coles, et, entre les doctrines des diffrents mais vrais matres, se trouvent de nombreux points de connexit, qu'un parti pris ou des rivalits d'coles ont seuls pu empcher de reconnatre. Il est vrai que la forme, sous laquelle les principes et les rgles questres sont exposs, est souvent personnelle au matre. Mais les divergences, lorsqu'elles existent, ne reposent souvent que sur les diffrents degrs que peut offrir l'application d'un mme principe ou sur la manire dont il est interprt. J'en ai eu particulirement la preuve, alors que je m'instruisais aux leons de Baucher et de d'Aure, ces deux grands rivaux, mes illustres matres. Toutefois; ce qu'il y a lieu d'admettre, c'est que tout homme de cheval, dou de l'esprit

non pi delle altre arti, abbia seguito un cammino progressivo con i tempi. Le grandi verit equestri appaiono in tutte le epoche, sono di tutte le scuole e, tra le dottrine dei differenti ma veri maestri, si trovano numerosi punti di connessione, che un partito preso o rivalit di scuola hanno soltanto potuto impedire di riconoscere124. vero che la forma, sotto la quale i princpi e le regole equestri sono esposti spesso personale al maestro. Ma le divergenze, quando esistono, non riposano spesso che sui differenti gradi che pu offrire lapplicazione di uno stesso principio o sul modo in cui interpretato. Ne ho avuto particolarmente la prova, allorch mi istruivo alle lezioni di Baucher e di dAure, questi due grandi rivali, miei illustri maestri. Tuttavia, quello che bisogna ammettere, che ogni uomo di cavalli, dotato di spirito

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N.d.T.: laffermazione sottolinea il non dogmatismo, lintelligente e saggia, ma non disimpegnata, relativit dellautore. La profonda conoscenza della storia dellequitazione e lo studio dei maestri del passato, di cui aveva il culto, gli davano buon diritto di farla. La seguente considerazione, tratta dai suoi Ricordi, testimonia il pensiero del generale LHotte circa il rispetto che lallievo deve al maestro, lautore a coloro che lhanno preceduto: Anche prima che lesperienza li abbia nutriti, si vedono cavalieri scrivere con la presunzione di non mettere in risalto che loro stessi, di non dovere alcunch ai loro maestri, n a coloro che li hanno preceduti. A leggerli, si crederebbe veramente che prima di loro non esistesse nessuno. E tuttavia, quante pretese novit che non sono che riesumazioni! Quanti grossi volumi, apparsi ai nostri giorni, che racchiudono meno insegnamenti del piccolo libro l Equitazione di Senofonte, per non parlare che del pi antico libro dequitazione che sia giunto fino a noi e la cui data risale a quattro secoli prima dellera cristiana! (Souvenirs, pag. 348). Com attuale questa riflessione: quanti maestri, quanti scrittori senza passato sono fioriti nel nostro tempo!

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d'observation et ayant pour lui une longue pratique, a pu faire certaines remarques qui n'ont pas t signales par ses devanciers ou leur ont chapp, la connaissance et l'emploi du cheval prsentant un champ inpuisable de recherches et d'observations.

dosservazione e con una lunga pratica, ha potuto fare certe osservazioni che non sono state segnalate dai suoi predecessori o sono loro sfuggite, poich la conoscenza e limpiego del cavallo rappresentano un campo inesauribile di ricerche e di osservazioni.

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CHAPITRE XIV Grands artistes ayant illumin certaines poques. - Raisons justifiant les matres de faire peu d'lves. - Les difficults de l'quitation reposent sur trois ordres d'exigences: le Praticien; le Cheval; le Professorat. - De tout temps, les cuyers de valeur ont t rares. - Ils sont rares surtout hors de Frange. - Souvenirs de Stuttgart. - Le comte de Taubenheim. Raret, l'tranger, des crits questres de valeur. - Le livre de La Gurinire dnomm La Bible questre. - Conclusion.

CAPITOLO XIV Grandi artisti che hanno illuminato certe epoche. - Ragioni che giustificano i maestri di fare pochi allievi. - Le difficolt dellequitazione si basano su tre ordini desigenze: il Praticante; il Cavallo; il Professorato. - In ogni tempo gli cuyers di valore sono stati rari. Sono rari soprattutto fuori di Francia. Ricordi di Stuttgart. - Il conte di Taubenheim. - Rarit, allestero, di scritti equestri di valore. - Il libro di La Gurinire denominato La Bibbia equestre - Conclusione.

Si l'quitation n'a pas, avec les temps, suivi une marche progressive, son histoire nous apprend que de grands artistes ont comme illumin certaines poques. Tels sont La Broue, Pluvinel; aprs eux, Duplessis; puis, La Gurinire, Nestier, Lubersac, d'Auvergne; et, pour parler d'une poque qui nous touche, d'Abzac, Chabannes;

Se lequitazione non ha, con i tempi, seguito un cammino progressivo, la sua storia ci insegna che grandi artisti hanno per cos dire illuminato certe epoche. Tali sono La Broue, Pluvinel; dopo di loro, Duplessis125; poi La Gurinire, Nestier126, Lubersac127, dAuvergne; e, per parlare di unepoca che ci vicina, dAbzac, Chabannes128;

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N.d.T.: Du Vernet du Plessis, conosciuto con il nome di Duplessis, considerato da Saint-Simon, primo uomo di cavalli del suo secolo, tenne unaccademia dequitazione a Parigi. Poi divenne, lavorandovi, uno degli cuyers che contribuirono a fondare la reputazione del maneggio di Versailles, istituito da Luigi XIV nel 1680. Il re lo scelse per insegnare equitazione al Delfino (l'erede al trono di Francia), che aveva sei anni. Mor nel 1696. La Gurinire menziona la grazia e la precisione di Duplessis e LHotte lo definisce l cuyer pi celebre del suo tempo (Souvenirs, pag. 287).. 126 N.d.T.: Louis de Cazaux de Nestier (1684 - 1754) fu cuyer al maneggio di Versailles e dal 1734 fu primo cuyer cavalcadour di Luigi XV, al quale aveva dato lezioni dequitazione facendolo diventare un cavaliere di notevole prestanza. LHotte definisce Nestier cuyer che ha dominato la sua epoca (Souvenirs, pag. 297) e ne ricorda soprattutto la perfetta posizione a cavallo, divenuta sinonimo di correttezza, tanto che per definire la buona posizione di un cuyer si diceva un Nestier. 127 N.d.T.: Franois - Louis de Lubersac (1713 - I78?) fu cuyer al maneggio di Versailles. DAuvergne, che fu suo allievo e si defin misero discepolo di un cos grande maestro, scrisse che Lubersac ha portato larte dellequitazione a un livello al quale non era ancora giunta (Souvenirs, pag. 337). Viene ricordata la sua particolarit di addestrare i cavalli montandoli per due anni solo al passo. E quando dava da montare un cavallo cos lavorato a un suo allievo, questi si stupiva di trovarlo addestrato a tutte le andature. Ci prova, commenta LHotte, che egli aveva un tatto abbastanza fine per sentire, al passo, tutte le resistenze, per leggere che fossero, e che sapeva distruggerle fino alle pi profonde radici. E LHotte ne fornisce la seg uente spiegazione: Poich le contrazioni muscolari sono istintivamente solidali le une con le altre, lintensit delle resistenze cresce in ragione dellenergia dellandatura e tale resistenza, ch e per un cavaliere meno dotato al passo impercettibile, d iventa sensibile quando prende unandatura viva ( Souvenirs, pag. 338-339) 128 N.d.T.: Jean - Franois Ducroc de Chabannes (1754 - 1835), rappresentante dellequitazione di tradizione militare, considerato un cuyer straordinario per il suo sapere e il suo talento equestre autore di tre opere raccomandabili scrive LHotte - per la loro semplicit e per una profonda conoscenza dellarte ( Souvenirs, pag. 353). cuyer al maneggio di Saumur, era civile, come tutti gli cuyers del maneggio a quel tempo. Era stato allievo di dAuvergne e professava le dottrine del suo maestro. Si trov schierato, da solo, contro il personale del maneggio, cuyer in capo e generale comandante la scuola compresi, che professava invece secondo gli insegnamenti di Montfaucon de Rogles. A seguito delladozione di un manuale dequitazione ispirato ai princpi di Montfaucon, non volle tradire linsegnamento del suo maestro. Perci fu radiato dal maneggio.

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enfin d'Aure, ce centaure tant admir, et Baucher, ce novateur d'une fcondit sans pareille, qui, chacun dans le genre qui lui tait propre, ont t et demeurent deux grandes illustrations pour l'quitation franaise. Aux noms peu nombreux, que je viens de citer et qui appartiennent aux cuyers qui ont le plus illustr l'art, j'aurais eu d'autres noms ajouter pour complter la galerie des cuyers franais qui, partir du seizime sicle et diffrents titres, ont eu de la clbrit. Mais il n'en ressortirait pas moins que les cuyers dont les noms mritent de figurer dans les fastes de l'quitation sont en petit nombre. Je vais en donner les raisons, et, en mme temps, j'espre justifier les hommes chargs de l'enseignement questre du reproche, qui leur est communment adress, de ne pas faire d'lves. Ici, bien entendu, il faut entendre, par lves, des cuyers d'une valeur relle,

infine dAure, questo centauro tanto ammirato, e Baucher, questo novatore di una fecondit senza pari, i quali, ciascuno nel genere che gli era proprio, sono stati e restano due grandi modelli dellequitazione francese. Ai poco numerosi nomi che ho appena citato e che appartengono agli cuyers che hanno maggiormente dato lustro allarte, avrei avuto altri nomi da aggiungere per completare la galleria degli cuyers francesi che, a partire dal XVI secolo e a differenti titoli, hanno avuto la celebrit. Ma ne risulterebbe lo stesso che gli cuyers i cui nomi meritano di figurare nei fasti dellequitazione sono in piccolo numero. Ne dar le ragioni e, nello stesso tempo, spero di rendere giustizia agli uomini incaricati dellinsegnamento equestre dal rimprovero, che loro comunemente rivolto, di non fare allievi. Qui, ben inteso, bisogna intendere, per allievi, cuyers dun reale valore,

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dont le savoir comme professeur rpond au talent comme praticien. L'quitation a toujours possd moins d'hommes marquants que les autres arts, et cela dans tous les temps, mme aux poques o l'quitation, ne se bornant pas l'emploi usuel du cheval, reprsentait un art gnralement rpandu et honor, pouvant offrir ceux qui le cultivaient une vritable carrire. Les raisons s'en trouvent dans des conditions toutes spciales cet art, art complexe, prsentant trois sortes d'exigences ou de difficults particulires, se rapportant: 1 Au praticien lui-mme; 2 A l'instrument sur lequel il agit, c'est--dire au cheval; 3 Aux moyens de transmission de l'art. La justification de ce que j'avance ressortira, je l'espre, des dveloppements dans lesquels je vais entrer et des points de comparaison que j'tablirai entre l'quitation et d'autres arts.

il cui sapere come professore risponda al talento come praticante. Lequitazione ha sempre posseduto meno uomini ragguardevoli delle altre arti, e questo in tutti i tempi, anche nelle epoche in cui lequitazione, non limitandosi allusuale impiego del cavallo, rappresentava unarte, generalmente diffusa e onorata, che poteva offrire a coloro che la coltivavano una vera carriera. Le ragioni si trovano in condizioni tutte particolari di questarte, arte complessa, che presenta tre specie di esigenze o di particolari difficolt, che si riferiscono : 1 Al praticante in persona; 2 Allo strumento sul quale agisce, vale a dire il cavallo; 3 Ai mezzi di trasmissione dellarte. La giustificazione di quel che prospetto risulter, lo spero, dai ragionamenti nei quali entrer e dai punti di confronto che stabilir tra lequitazione e altre arti.

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Parlons du praticien. Pour pouvoir esprer faire un jour, d'un cavalier, un cuyer un peu complet, il est indispensable que le sujet prsente un ensemble de qualits natives qui se rencontrent rarement runies chez un mme individu. Ces qualits rsident d'abord dans la structure mme de l'homme, structure qui doit satisfaire des exigences particulires et bien dfinies. Ici dj, nous voyons le peintre et le sculpteur, compltement affranchis de ces exigences qui, toutes physiques, ne sauraient, par consquent, les intresser, tandis qu'elles psent lourdement sur le cavalier. A ces condition de conformation le cavalier doit joindre un caractre calme et nergique la fois, pour que la douceur sans faiblesse, la fermet sans rudesse puissent tre ses guides constants. Toujours matre de lui, il doit dominer ses impressions, de manire pouvoir agir sur le cheval parles contraires, opposant la patience

Parliamo del praticante. Per poter sperare di fare un giorno, di un cavaliere, un cuyer un po completo, indispensabile che il soggetto presenti un insieme di qualit innate che raramente si trovano riunite in uno stesso individuo. Queste qualit risiedono anzitutto nella struttura stessa delluomo, struttura che deve soddisfare particolari e ben definite esigenze. Gi a questo punto vediamo il pittore e lo scultore completamente liberi da queste esigenze che, tutte fisiche, non potrebbero, di conseguenza, interessarli, mentre gravano pesantemente sul cavaliere. A queste condizioni di conformazione, il cavaliere deve unire un carattere calmo e insieme energico, affinch la dolcezza senza debolezza, la fermezza senza rudezza possano essere le sue costanti guide. Sempre padrone di s, deve dominare le proprie sensazioni, in modo da poter agire sul cavallo con un atteggiamento contrario, opponendo la pazienza

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l'impatience, le calme la violence, l'nergie la paresse et aussi au refus d'obissance. Son amour de l'art doit s'tayer sur un moral d'une certaine trempe, qu'aucune dception ne rebute, qu'aucune difficult ne fait reculer. Et, plus peut-tre qu' tout autre artiste, la persvrance, cette qualit matresse, est ncessaire l'cuyer. Le tmoignage s'en trouvera, lorsque je parlerai du cheval, en voyant combien sont nombreuses les difficults, et aussi les dceptions qui peuvent en ressortir. Il faut encore que le cavalier possde lintelligence particulire son art, qui le portera se rendre compte de tout et le dirigera dans sa propre pratique comme, plus tard, dans le professorat. Enfin, vient un sentiment tout spcial, dnomm tact questre, et qui a dans son domaine de faire discerner la nature, bonne ou mauvaise, des contractions du cheval, de

allimpazienza, la calma alla violenza, lenergia alla pigrizia e anche al rifiuto dobbedienza. Il suo amore per larte deve puntellarsi su un morale di una certa tempra, che nessuna delusione scoraggia, che nessuna difficolt fa indietreggiare. E, forse pi che a ogni altro artista, la perseveranza, questa prima qualit necessaria allcuyer . La testimonianza si trover, quanto parler del cavallo, vedendo quanto sono numerose le difficolt e anche le delusioni che possano risultarne. Bisogna inoltre che il cavaliere possegga lintelligenza particolare della propria arte, che lo porter a rendersi conto di tutto e lo diriger nella propria pratica come pi tardi nel professorato. Infine viene un sentimento tutto speciale, denominato tatto equestre, e che ha la propriet di far discernere la natura, buona o cattiva, delle contrazioni del cavallo e di

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guider l'cuyer dans l'propos et la mesure de ses actions. Ce sentiment, que le travail dveloppe mais ne saurait faire natre, est aussi ncessaire l'cuyer, c'est--dire au cavalier artiste, qu'est indispensable au peintre le sentiment du coloris, au musicien le sentiment de l'harmonie des sons. Bien que la patience soit souvent signale comme devant tre le partage du cavalier, je ne saurais lui donner ici qu'une place restreinte; d'abord, parce qu'en elle-mme elle est impuissante et que, porte au del de certaines limites, elle devient une qualit ngative; ensuite, parce qu'au lieu de demander au cavalier de la patience, il vaudrait mieux se borner lui recommander de ne pas avoir d'impatience. Quelque bien dou que soit le cavalier, une longue pratique lui est, en outre, indispensable pour mriter le titre d'cuyer. Les raisons en videntes lorsque deviendront

guidare lcuyer nel senso dellopportunit e della misura delle sue azioni. Questo sentimento, che il lavoro sviluppa, ma non saprebbe far nascere, tanto necessario allcuyer, vale a dire al cavaliere artista, quanto al pittore indispensabile il sentimento del colore, al musicista il sentimento dellarmonia dei suoni. Bench la pazienza sia spesso segnalata come se dovesse essere il retaggio del cavaliere, non saprei dargli qui che uno spazio limitato; anzitutto perch di per se stessa impotente e perch, portata al di l di certi limiti, diventa una qualit negativa; inoltre, perch invece di richiedere al cavaliere pazienza, sarebbe meglio limitarsi a raccomandargli di non aver impazienza. Per quanto ben dotato sia il cavaliere, gli inoltre indispensabile una lunga pratica per meritare il titolo dcuyer. Le ragioni ne evidenti quando diventeranno

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je parlerai du cheval. Mais, ds maintenant, un exemple suffira pour prouver que l'exprience est plus ncessaire l cuyer, lui fait gagner davantage qu' tout autre artiste. Cet exemple concerne d'Aure et je vais rappeler ce que j'ai dj eu l'occasion de dire de mon matre. D'Aure tait, au point de vue questre, l'homme le plus heureusement dou et il avait t instruit la meilleure des coles. De plus, sa nature toute d'initiative et de sentiment, peu porte vers la rflexion, tait de celles qui devaient le moins gagner au contact de l'exprience. Eh bien! qu'on mette en parallle son trait publi en 1834, qu'il a crit au moment o il sortait des mains des d'Abzac, et son cours d'quitation de 1853, et l'on trouvera, entre ces deux ouvrages, presque toute la distance qui spare l'uvre d'un lve de celle d'un matre. J'ajouterai que ces deux ouvrages du grand cavalier donnent, suivant moi, la mesure de son talent,

parler del cavallo. Ma per il momento baster un esempio per provare che lesperienza pi necessaria allcuyer, che gli apporta vantaggi pi che a ogni altro artista. Tale esempio concerne dAure e ricorder quel che ho gi avuto occasione di dire del mio maestro. Dal punto di vista equestre, dAure era luomo il pi felicemente dotato ed era stato istruito alla migliore delle scuole. Per di pi, la sua natura tutta iniziativa e sentimento, poco portata alla riflessione, era di quelle che dovevano meno avvantaggiarsi a contatto dellesperienza. Ebbene! che si metta in parallelo il suo trattato pubblicato nel 1834, che ha scritto nel momento in cui usciva dalle mani di dAbzac, e il suo corso dequitazione del 1853, e tra queste due opere si trover quasi tutta la distanza che separa lopera di un allievo da quella di un maestro. Aggiunger che le due opere del grande cavaliere danno, secondo me, la misura del suo talento,

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presque autant que de son savoir questre, ces deux poques de sa vie. Que l'on consulte les autres arts, et je ne crois pas qu'entre l'uvre d'un peintre de trente et quelques annes, par exemple, et l'uvre de ce mme artiste, quelque vingt ans plus tard, on trouve une progression de supriorit aussi sensible que celle qui se remarque dans les uvres de d'Aure. De l'artiste, passons a l'instrument qu'il doit manier : au cheval. Pour bien monter le cheval, il faut le connatre, et, pour acqurir cette connaissance raisonne, il faudra l'cuyer presque autant d'tude et de pratique que pour apprendre soumettre le cheval et rgir ses mouvements, ce qui est le but de l'quitation proprement dite. Une tude analogue celle-l ne se trouve ni dans la peinture ni dans la sculpture. Si l'on considre le cheval comme matire premire faonner, on en voit ressortir un

quasi quanto del suo sapere equestre, in queste due epoche della sua vita. Che si controllino le altre arti e non credo che tra lopera di un pittore a poco pi di trentanni det, per esempio, e lopera di questo stesso artista, allincirca ventanni dopo, si trovi una progressione di superiorit cos sensibile come quello che si nota nelle opere di dAure. Dallartista passiamo allo strumento che deve maneggiare: il cavallo. Per montar bene il cavallo, bisogna conoscerlo e, per acquisire questa conoscenza ragionata, occorrer allcuyer quasi tanto studio e tanta pratica quanto gliene occorreranno per imparare a sottomettere il cavallo e a governare i suoi movimenti, quello che lo scopo dellequitazione propriamente detta. Uno studio analogo a quello non si trova n nella pittura n nella scultura. Se si considera il cavallo come materia prima da plasmare, se ne vede uscire un

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ensemble de difficults qui ne se rencontrent pas dans les autres arts. Le statuaire, par exemple, trouve, dans le marbre qu'il sculpte ou dans la terre qu'il ptrit, une matire premire, peu de chose prs, toujours la mme; tandis que l'lment, sur lequel l'cuyer doit exercer son art, varie l'infini. Chaque cheval, en effet, reprsente une individualit rsultant d'un moral, de conditions physiques, qui lui sont propres, et commandant par cela mme, chez le cavalier, une manire de procder particulire. Que de cavaliers ont t dcourags par ces difficults premires qui, souvent, font trouver un chec complet, au lendemain mme d'un succs! Dans la pratique des autres arts, l'artiste peut, il est vrai, faire, un jour, moins bien que l'autre; mais une dception aussi complte ne saurait jamais l'atteindre. Passons outre et supposons que le cheval ait t soumis ce long et difficile travail,

insieme di difficolt che non si trovano nelle altre arti. Per esempio, la scultura trova, nel marmo che scolpisce o nella terra che plasma, una materia prima pressappoco sempre la stessa; mentre lelemento sul quale lcuyer deve esercitare la sua arte varia allinfinito. Ogni cavallo, in effetti, rappresenta una individualit risultante da un morale, da condizioni fisiche che gli sono proprie e che per ci stesso impongono al cavaliere un modo particolare di procedere. Quanti cavalieri sono stati scoraggiati da queste prime difficolt che spesso fanno incontrare un completo fallimento, lindomani stesso di un successo! Nella pratica delle altre arti, vero, lartista pu fare un giorno meno bene dellaltro; ma una cos completa delusione non potrebbe mai colpirlo. Passiamo oltre e supponiamo che il cavallo sia stato sottomesso a questo lungo e difficile lavoro,

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qui consiste obtenir la soumission et la flexibilit lastique de tous ses ressorts. Il reste les faire jouer, ces ressorts, et, ici, c'est au musicien que je demanderai un terme de comparaison. Si l'on met en prsence les moyens dont chacun de ces deux artistes fait usage pour se servir de son instrument, on est tout d'abord frapp de la simplicit du mcanisme du musicien, compar au mcanisme du cavalier. Pour celui-ci, en effet, ce n'est pas, comme pour le violoniste, les mains et les bras seuls, qui doivent montrer de l'adresse et de l'habilet. Toutes les rgions de son corps sont appeles agir, et avec accord, pour faire jouer les ressorts du cheval, pour tendre ou restreindre ses mouvements, les harmoniser, de mme que le musicien harmonise les sons. L'instrument sur lequel le musicien agit est inerte par lui-mme.

che consiste nellottenere la sottomissione e lelastica flessibilit di tutte le sue molle. Non resta che farle funzionare, queste molle, e qui al musicista che chieder un termine di confronto. Se si mettono di fronte i mezzi di cui ciascuno dei due artisti fa uso per servirsi del suo strumento, si anzitutto colpiti dalla semplicit del meccanismo del musicista, paragonato al meccanismo del cavaliere. Per costui, in effetti, non sono soltanto le mani e le braccia, come per il violinista, che debbono dimostrare destrezza e abilit. Tutte le parti del suo corpo sono chiamate ad agire, e in accordo, per far funzionare le molle del cavallo, per distendere o raccorciare i suoi movimenti, per armonizzarli, nello stesso modo in cui il musicista armonizza i suoni. Lo strumento sul quale il musicista agisce di per s inerte.

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Il en rsulte que, les conditions qu'il prsente tant invariables, une mme action produira toujours sur lui un mme effet. Il en est tout autrement de l'instrument dont se sert le cavalier. La vie, la volont animent le cheval, et, de l, mille et une nuances dans sa manire de se prsenter aux actions de celui qui le monte et d'y rpondre. Il y a l, pour le cavalier, tout un ddale de difficults, au milieu duquel il ne pourra que s'garer, s'il n'a pas pour guide ce sentiment particulier dont j'ai parl: le tact questre. Vient enfin pour l'cuyer une cause particulire de dception, dont le musicien se trouve compltement affranchi: c'est la perte de l'instrument. Le musicien peut aussitt remplacer par un autre l'instrument qu'il a perdu. L'cuyer n'a pas cette ressource. Que le cheval, le cheval d'cole, qu'il monte depuis plusieurs annes peut-tre et qui est pour lui son brevet vivant d'cuyer, vienne mourir, et plusieurs annes lui seront ncessaires pour mettre le nouveau cheval

Ne risulta che, essendo invariabili le condizioni che presenta, una stessa azione produrr sullo strumento sempre uno stesso effetto. Succede ben diversamente allo strumento di cui si serve il cavaliere. La vita, la volont animano il cavallo e da esse derivano mille e una sfumatura nel modo di presentarsi alle azioni di colui che lo monta e nel modo di rispondervi. Per il cavaliere c qui tutto un dedalo di difficolt in mezzo al quale non potr che smarrirsi, se non ha per guida il particolare sentimento di cui ho parlato: il tatto equestre. Infine per lcuyer giunge una particolare causa di delusione, dalla quale il musicista si trova completamente affrancato: la perdita dello strumento. Il musicista pu subito sostituire con un altro lo strumento che ha perso. L cuyer non ha questa risorsa. Che muoia il cavallo, il cavallo di scuola, che monta forse da tanti anni e che il suo brevetto vivente di cuyer , e gli saranno necessari parecchi anni per mettere il nuovo cavallo

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en condition de remplacer compltement celui qu'il a perdu. Oui, il lui faudra tout ce temps, s'il possde un haut degr le sentiment de l'art, parce que, avec pareil cavalier les progrs du cheval sont incessants; ses mouvements peuvent tre nuancs l'infini, et la puret du travail n'a pas, pour ainsi dire, de limites. Cela pourra paratre une exagration. Mais pourquoi en serait-il, ici, de l'quitation autrement que des autres arts? En thse gnrale, du moment o un artiste croit avoir atteint les derniers sommets de l'art, il donne, par cela mme, la mesure de sa mdiocrit. L'artiste, au contraire, qui croit voir le terme de ses efforts s'loigner mesure que son talent grandit, prouve ainsi la valeur et la porte de son sentiment, qui, alors, lui fait voir le but de plus en plus loign, en lui faisant de mieux en mieux sentir ce qu'est la perfection. Ainsi en est-il du vritable cavalierartiste,

in condizione di sostituire completamente quello che ha perso. S, gli occorrer tutto questo tempo se possiede in un alto grado il sentimento dellarte, perch con un simile cavaliere i progressi del cavallo sono incessanti; i suoi movimenti possono essere sfumati allinfinito e la purezza del lavoro non ha, per cos dire, limiti. Questo potr sembrare una esagerazione. Ma perch, in tal caso, per lequitazione la situazione sarebbe diversa in confronto alle altre arti? Come tesi generale, dal momento in cui un artista crede di aver raggiunto le ultime sommit dellarte, d per ci stesso la misura della sua mediocrit. Al contrario, lartista che crede di vedere il limite dei suoi sforzi allontanarsi man mano che il suo talento aumenta, dimostra in tal modo il valore e la portata del suo sentimento, che allora gli fa vedere la meta via via pi lontana, facendogli sentire sempre meglio cos la perfezione. Cos del vero cavaliereartista,

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de l'cuyer. il ne fait qu'un avec son cheval et il sent que le talent, chez lui-mme; l'excution, chez le cheval, sont indfiniment perfectibles. Le vicomte d'Abzac, alors qu'il avait quatre-vingts ans, ne disait-il pas qu'il apprenait encore tous les jours? Et les recherches de Baucher, en n'ayant jamais eu de terme, ne tmoignent-elles pas que son talent, quelque grand qu'il fut, le dressage de ses chevaux, malgr ce qu'il prsentait de perfection, ne donnaient pas encore complte satisfaction au matre; son sentiment lui rvlant des perfections plus grandes encore? Un jour que je disais Baucher n'tre jamais compltement satisfait du dressage de mes chevaux, il me rpondit: Mais il en sera toujours ainsi; il reste toujours quelque chose dsirer. Je vais parler maintenant du professorat. La transmission de l'art rencontre, en dehors des difficults ressortant de ce que j'ai dj pu dire, deux obstacles particuliers

dellcuyer. Non fa che un uno con il proprio cavallo e sente che il talento, in se stesso, lesecuzione, nel cavallo, sono perfettibili allinfinito. Il visconte dAbzac, quando aveva ottantanni, non diceva che imparava ancora tutti i giorni? E le ricerche di Baucher, non avendo mai avuto termine, non testimoniano che il suo talento, per quanto grande fosse, e laddestramento dei suoi cavalli, per quanto perfetto, non davano ancora completa soddisfazione al maestro; poich il sentimento gli rivelava perfezioni ancor pi grandi? Un giorno che dicevo a Baucher di non essere mai completamente soddisfatto delladdestramento dei miei cavalli, mi rispose: Ma sar sempre cos; rimane sempre qualcosa da desiderare. Voglio ora professorato. parlare del

La trasmissione dellarte, al di fuori delle difficolt che emergono da ci che ho gi potuto dire, incontrano due ostacoli particolari

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qui sont bass, l'un sur le manque de permanence des effets questres, l'autre sur la difficult qu'prouve le maitre amener la conviction chez l'lve. Pour rendre bien saisissable le premier de ces obstacles, je ferai appel la peinture. Ici, on voit l'uvre du peintre rester constamment sous les yeux de son lve, et avec toutes ses perfections, toutes les leons en tirer. Si le matre donne un coup de pinceau au tableau de l'lve, un coup de crayon son esquisse, cette rectification, tant permanente, se gravera d'autant mieux dans l'esprit du disciple, en mme temps qu'elle clairera plus facilement son sentiment. Pour l'quitation, il n'en est pas ainsi. Ce n'est que momentanment que l'uvre du matre, le cheval dress, apparat l'lve, peut tre apprci par lui. Et si, pour rectifier une fausse position, un mouvement irrgulier du cheval, l'action de l'cuyer s'est substitue pour un moment celle du cavalier qu'il instruit, la rectification

che si basano luno sulla mancanza di permanenza degli effetti equestri, laltro sulla difficolt che il maestro prova nel trasmettere la convinzione nellallievo. Per rendere ben comprensibile il primo ostacolo, ricorrer alla pittura. Qui vediamo lopera del pittore rimanere costantemente sotto gli occhi dellallievo e con tutte le sue perfezioni, con tutte le lezioni da trarne. Se il maestro d un tocco di pennello al quadro dellallievo, un tratto di matita al suo abbozzo, questa correzione, essendo permanente, si imprimer ancor meglio nella mente del discepolo, nello stesso tempo in cui illuminer pi facilmente il suo sentimento. Per lequitazione non cos . E solo momentaneamente che lopera del maestro, il cavallo addestrato, appare allallievo e pu essere da lui apprezzata. E se, per rettificare una falsa posizione, un movimento irregolare del cavallo, lazione dellcuyer si sostituita per un momento a quella del cavaliere che istruisce, la rettifica

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produite ne pourra jamais tre que fugitive. Voici maintenant les difficults que rencontre l'cuyer pour convaincre l'lve de la vrit des principes qui lui sont enseigns. Ce n'est qu'avec peine et avec le temps que la conviction pntrera dans l'esprit de l'lve, parce que les moyens dont l'cuyer dispose sont insuffisants pour l'imposer. Cette insuffisance ressort dj de ce que j'ai dit du manque de permanence des effets questres, des conditions variables que prsente le cheval et qui font que, sur lui, les mmes actions ne produisent pas toujours les mmes rsultats. Mais l ne s'arrtent pas les causes qui s'opposent une prompte conviction. Il faut encore y ajouter la difficult qu'prouve l'cuyer faire apprcier, d'une manire un peu vidente, les moyens que luimme emploie, et enfin une cause particulire et frquente de doute, dont je vais parler. Pour l'quitation, de mme que pour tous les arts, une dmonstration doit toujours

prodotta non potr mai esser che fuggitiva. Ecco ora le difficolt che incontra lcuyer per convincere lallievo della verit dei princpi che gli sono insegnati. Non che a fatica e con il tempo che la convinzione penetrer nella mente dellallievo, perch i mezzi di cui dispone l cuyer sono insufficienti per imporla. Questinsufficienza risulta gi da quello che ho detto della mancanza di permanenza degli effetti equestri, delle variabili condizioni che il cavallo presenta e che fan s che, sul cavallo, le stesse azioni non producano sempre gli stessi risultati. Ma le cause che si oppongono a una pronta convinzione non si fermano qui. Bisogna ancora aggiungervi la difficolt che prova l cuyer a far apprezzare, in modo un po evidente, i mezzi che egli stesso impiega, e infine una causa particolare e frequente di dubbio, di cui sono in procinto di parlare. Per lequitazione, cos come per tutte le arti, una dimostrazione deve sempre

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aboutir une action physique; autrement, cette dmonstration serait sans but utile, puisqu'elle serait sans porte pratique. Mais lorsqu' la dmonstration succdera l'action questre, celle-ci, quelque justifie qu'elle soit, n'entranera pas forcment le rsultat qui lui a t assign par le matre. Pour avoir sa valeur et produire l'effet qu'on en attend, il est indispensable que toute action questre, quelque simple qu'elle puisse tre, soit base sur l'-propos et rgie par la mesure. Or, cet -propos et cette mesure, ressortant d'un sentiment particulier l'lve lui-mme, chappent en grande partie la surveillance du matre. Malgr les soins de celui-ci, il arrivera donc que, souvent, bien souvent, le succs n'accompagnera pas l'emploi du moyen qu'il a prescrit; et, aprs plusieurs essais infructueux, le doute viendra naturellement se glisser dans l'esprit de l'lve, moins qu'il n'ait une confiance absolue dans le talent autant que dans la parole du matre.

avere come risultato una azione fisica; altrimenti questa dimostrazione sarebbe senza scopo utile, poich essa sarebbe senza portata pratica. Ma quando alla dimostrazione seguir lazione equestre, questultima, per quanto sia giustificata, non determiner forzatamente il risultato che le stato assegnato dal maestro. Per avere il suo valore e produrre leffetto che se ne attende, indispensabile che ogni azione equestre per semplice che possa essere sia basata sul senso dellopportunit e governata dalla misura. Ora, questo senso dellopportunit e questa misura, poich scaturiscono da un sentimento particolare allallievo stesso, sfuggono in gran parte alla sorveglianza del maestro. Malgrado le cure di questultimo, succeder dunque che, spesso, molto spesso, il successo non accompagner limpiego del mezzo che ha prescritto; e dopo parecchi infruttuosi tentativi, il dubbio verr naturalmente a insinuarsi nella mente dellallievo, a meno che questi non abbia unassoluta fiducia nel talento, come nella parola del maestro.

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Que de cavaliers, sous l'empire de ce doute, ont dit en parlant de celui qui les instruit: Il fait autrement qu'il dit!. L'cuyer, digne de ce nom, ne fait pas autrement qu'il enseigne, mais mieux que l'lve n'excute. Si des faits semblent parfois donner raison cette parole des lves, c'est que ceux qui en sont tmoins ne savent pas se rendre compte qu'un prcepte peut recevoir une foule de modifications dans son application, sans que, pour cela, la moindre atteinte soit porte sa vrit. Le matre a une sphre d'action qui, certainement, prsente de l'tendue. Il a dans les mains tous les moyens de faire de ses lves des cavaliers, mais des cavaliers de campagne s'entend. Ainsi, il peut leur donner de la tenue, rgulariser leur position et les mettre, pas suite, mme de se lier au cheval, de se servir de leurs aides avec prcision. Par des dmonstrations claires, prcises, il peut rendre vidents les buts poursuivre.

Quanti cavalieri, dominati da questo dubbio, parlando di colui che li istruisce, hanno detto: Fa diversamente da come dice!. Lcuyer, degno di questo nome, non fa altrimenti da come insegna, ma meglio di quanto non esegua lallievo. Se talvolta alcuni fatti sembrano dar ragione alle parole degli allievi, perch coloro che ne sono testimoni non sanno rendersi conto che un precetto pu ricevere nella sua applicazione una gran quantit di modifiche senza che, per questo, la sua verit sia minimamente intaccata. Il maestro ha una sfera dazione che ha certamente unampiezza. Ha nelle mani tutte le possibilit di fare dei suoi allievi dei cavalieri, ma cavalieri di campagna, sintende. Cos, pu dar loro una certa tenuta, regolarizzare la loro posizione e metterli in grado di legarsi con il cavallo, di servirsi degli aiuti con precisione. Per mezzo di chiare, precise dimostrazioni, pu rendere evidenti gli scopi da perseguire.

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Il peut tracer les moyens qui y conduisent, rgler en consquence les exercices du dedans et du dehors et, avant tout, payer d'exemple. Il parlera ainsi aux yeux des lves et clairera leur intelligence. Mais l s'arrte peu prs son rle; car esprer pouvoir agir d'une manire directe sur le mcanisme du cavalier, sur son sentiment surtout, ce serait aspirer l'impossible. Le perfectionnement du mcanisme, le dveloppement du sentiment questre rentrent dans le domaine exclusif du praticien lui-mme et peuvent seuls faire acqurir l'lve les qualits, qui lui permettront de devenir un jour minent dans la pratique de son art. Au praticien seul revient donc la responsabilit de son avenir d'cuyer. Aprs mtre tendu sur les difficults qui entourent la pratique et l'enseignement de l'quitation, je vais, comme confirmation de

Pu tracciare i mezzi che vi conducono, di conseguenza stabilire gli esercizi al chiuso e allaperto e, anzitutto, dare lesempio. In questo modo parler agli occhi degli allievi e illuminer la loro intelligenza. Ma allincirca a questo punto si ferma il suo ruolo; perch sperare di poter agire in un modo diretto sul meccanismo del cavaliere, soprattutto sul suo sentimento, sarebbe aspirare allimpossibile. Il perfezionamento del meccanismo, lo sviluppo del sentimento equestre rientrano nellesclusivo dominio del praticante stesso e, soli, possono far acquisire allallievo le qualit che gli permetteranno di diventare un giorno eccellente nella pratica della sua arte. Al solo praticante spetta dunque la responsabilit del suo avvenire di cuyer. Dopo essermi dilungato sulle difficolt che circondano la pratica e linsegnamento dellequitazione, a conferma di

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ce que j'ai avanc, entrer dans des dtails tmoignant de la raret des cuyers de valeur. Au cours de ma carrire, Saumur particulirement, et l'poque o l'quitation artistique avait sa vogue, que de fois ai-je vu des cavaliers, dous d'heureuses dispositions, ayant l'amour du cheval, faire d'abord de rapides progrs, puis s'arrter un degr d'habilet qu'ils ne dpassaient plus! Le sentiment du praticien semble alors ne rien lui rvler au del des rsultats qu'il a acquis. Et puis, la persvrance aussi peut lui faire dfaut; sans compter qu'elle est frquemment combattue par un amour-propre qui n'aveugle que trop souvent le cavalier. A l'poque o d'Aure et Baucher brillaient de tout leur clat, ce n'est certes pas les matres ni les exemples qui manquaient. A d'Aure tout le monde reconnaissait la plus brillante excution. Certains, il est vrai, et contrairement mon opinion personnelle,

quello che ho anticipato, entrer in dettagli che testimoniano la rarit degli cuyers di valore. Durante la mia carriera, a Saumur particolarmente, e nellepoca in cui era in voga lequitazione artistica, quante volte ho visto cavalieri, dotati di felici attitudini, in possesso di amore del cavallo, fare dapprima rapidi progressi, poi fermarsi a un grado di abilit che non superavano pi! Il sentimento del praticante sembra allora non rivelargli nulla oltre i risultati che ha raggiunto. E poi pu fargli difetto anche la perseveranza; senza contare che essa spesso combattuta da un amor proprio che troppo spesso acceca il cavaliere. Allepoca in cui dAure e Baucher brillavano di tutto il loro splendore, non erano certo i maestri n gli esempi che mancavano. A dAure tutti riconoscevano lesecuzione pi brillante. Certuni, vero, e contrariamente alla mia opinione personale,

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lui contestaient le don de transmettre son savoir. Mais, quant Baucher, en outre de son excution irrprochable de justesse, personne ne pouvait lui refuser l'aptitude la plus remarquable au professorat, car l peut-tre se trouvait le ct le plus frappant du savant cuyer. Baucher, il est vrai, n'a pas t appel diriger une cole normale d'quitation, mais sa vie nanmoins s'est passe professer en France et l'tranger. La rivalit, qui s'tablit entre les coles de d'Aure et de Baucher et qui passionna leurs disciples, donna l'quitation franaise un lan sans prcdents. Eh bien! qu'on cherche, et l'on verra combien sont rares les hommes sortis de ce grand mouvement questre et qui ont marqu dans l'quitation. La raret d'cuyers de mrite n'est nullement particulire cette poque. Ainsi que je l'ai dit, elle a exist de tout temps. Entre autres preuves, je vais faire appel un document officiel, dont j'ai dj eu l'occasion de parler.

gli contestavano il dono di trasmettere il proprio sapere. Ma, quanto a Baucher, oltre la sua esecuzione irreprensibile in giustezza, nessuno poteva negargli la pi notevole attitudine al professorato, perch in questo particolare forse si trovava il lato pi impressionante del sapiente cuyer. Baucher, vero, non stato chiamato a dirigere una scuola normale di equitazione, ma nondimeno la sua vita trascorsa a professare in Francia e allestero. La rivalit che si stabil tra le scuole di dAure e di Baucher e che appassion i loro discepoli diede uno slancio senza precedenti allequitazione francese. Ebbene! Che si cerchi, e si vedr quanto sono rari gli uomini usciti da questo grande movimento equestre e che hanno lasciato il segno nellequitazione. La rarit di cuyers di valore non per nulla particolare di questa epoca. Come ho detto, esistita in ogni tempo. Tra le altre prove, ricorrer a un documento ufficiale, del quale ho gi avuto occasione di parlare.

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Lorsque le vicomte d'Abzac, cuyer en chef du mange de Versailles, mourut, - ce fut en 1827, les mutations que cette mort entrana dans le personnel du mange motivrent un change de lettres entre le duc de Polignac, Premier cuyer de Charles X, et le duc d'An ville, ministre de la maison du roi. Dans une lettre du Premier cuyer se rencontre ce membre de phrase: Le service du mange, o M. d'Aure se trouve actuellement tre le seul homme d'un vritable talent. Ainsi, les d'Abzac une fois disparus, on ne comptait plus qu'un seul homme d'un vritable talent, dans le personnel des cuyers de ce mange de Versailles, si hautement rput. Si les cuyers de mrite ont t rares en France, ils l'ont t plus encore ailleurs, car, contrairement la France, l'tranger a d, des poques diffrentes, chercher au dehors les hommes qu'il ne pouvait trouver chez lui. C'est ainsi que, au cours de l'migration, la

Quando mor il visconte dAbzac, cuyer in capo del maneggio di Versailles - fu nel 1827 - i mutamenti che tale morte comport nel personale del maneggio motivarono uno scambio di lettere tra il duca di Polignac, Primo cuyer di Carlo X, e il duca dAnville, ministro della casa reale. In una lettera del Primo cuyer si trova questa parte di frase: Il servizio del maneggio, in cui il Signor dAure si trova attualmente a essere il solo uomo di un vero talento. Cos, una volta scomparsi i dAbzac, nel personale degli cuyers di questo maneggio di Versailles cos altamente rinomato, non si contava pi che un sol uomo di vero talento. Se gli cuyers di valore sono stati rari in Francia, son stati ancor pi rari altrove, perch, contrariamente alla Francia, gli stranieri, in epoche differenti, hanno dovuto cercare allestero gli uomini che non potevano trovare in casa loro. cos lemigrazione, la che, durante

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ville libre de Hambourg fit, mais en vain, au vicomte d'Abzac, de brillantes propositions pour qu'il prit la direction du mange que cette ville voulait faire tablir. La direction des haras de Prusse fut aussi offerte au vicomte d'Abzac, qui rpondit par un refus. A la mme poque, le roi Maximilien de Bavire fit faire des ouvertures au marquis de la Bigne, qui avait eu du renom au mange de Versailles, pour qu'il vnt tablir Munich des curies et un mange sur le modle de ceux de Versailles. Un traitement de cinquante mille livres lui tait assur; il refusa. A une poque moins loigne de nous, M. de Sainte-Reine , cuyer franais de valeur, fut demand et employ par la Sardaigne. Plus tard, en 1861, le Grand cuyer de Prusse, qui tait, si j'ai bonne mmoire, le gnral de Willisen, fit, en vain, prs de Sainte-Reine, d'instantes dmarches, lui assurant des avantages considrables, pour qu'il

citt libera di Amburgo fece, ma invano, brillanti proposte al visconte dAbzac perch assumesse la direzione del maneggio che questa citt voleva far istituire. La direzione degli allevamenti della Prussia fu anche offerta al visconte dAbzac, che rispose con un rifiuto. Nello stesso periodo, il re Massimiliano di Baviera fece fare proposte al marchese de la Bigne, che aveva avuto rinomanza al maneggio di Versailles, perch venisse a creare a Monaco scuderie e un maneggio sul modello di quelli di Versailles. Gli veniva assicurato uno stipendio di cinquantamila lire; egli rifiut. In un periodo meno lontano da noi, il Signor de Sainte-Reine, cuyer francese di valore, fu richiesto e impiegato dalla Sardegna. Pi tardi, nel 1861, il Grande cuyer di Prussia, che era, se ho buona memoria, il generale de Willisen, fece invano pressanti interventi nei confronti di Sainte-Reine, assicurandogli considerevoli vantaggi, affinch

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vint Berlin prendre la direction du mange du roi, avec le titre de Premier cuyer. Dsirant satisfaire la demande qui lui tait adresse par M. de Linden, commandant les curies royales de Belgique, le comte de Damas d'Hautefort, qui avait t l'cuyer du comte de Chambord, m'crivait en 1884 pour me demander si je connaissais un cuyer ayant la capacit et les qualits voulues pour tre plac la t te de l'curie des chevaux de selle du roi Leopold. Trois ans plus tard, en 1887, je recevais de nouveau, de Belgique, une requte analogue. Le lieutenantcolonel de cavalerie Bricou, commandant le dpartement du Grand cuyer, me demandait si je pourrais lui dsigner un homme capable de remplir l'emploi d'cuyer dresseur aux curies du roi, dont il avait le commandement. Je rappellerai aussi que, au cours du dix-huitime sicle, c'est la France que nombre d'trangers de distinction vinrent demander

andasse a Berlino a prendere la direzione del maneggio del re, con il titolo di Primo cuyer. Desiderando soddisfare la richiesta che gli era stata rivolta dal Signor de Linden, che comandava le scuderie reali del Belgio, il conte di Damas dHautefort, che era stato cuyer del conte di Chambord, nel 1884 mi scriveva per domandarmi se conoscessi un cuyer che avesse la capacit e le qualit necessarie per essere messo alla testa della scuderia dei cavalli da sella del re Leopoldo. Tre anni pi tardi, nel 1887, ricevevo nuovamente dal Belgio unanaloga richiesta. Il tenente colonnello di cavalleria Bricou, che comandava il dipartimento del Grande cuyer, mi domandava se potevo segnalargli un uomo capace di assolvere il compito di cuyer addestratore alle scuderie del re, di cui aveva il comando. Ricorder anche che, nel corso del diciottesimo secolo, alla Francia che numerosi ragguardevoli stranieri vennero a chiedere

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le dveloppement de leur instruction questre et les moyens de faire leur acadmie , ainsi qu'on disait alors; entre autres, les ministres anglais Pitt et Fox; Arthur Wellesley, plus tard duc de Wellington. Le descendant du Duc de Fer fit venir Londres et attacha sa maison, pour dresser et monter ses chevaux, Henri Baucher, le fils de mon maitre, l'autorisant, en mme temps, faire usage de son mange priv pour y donner leons. Si on remontait dans l'histoire, on trouverait encore les Anglais nous faisant des emprunts. Ainsi, en se reportant au rgne de Henri IV, on verrait la cour d'Angleterre faire appel Saint-Antoine, et, plus tard, Foubert, cuyer des curies royales de France, pour faire, du premier, le maitre d'quitation du Prince hritier, et pour donner au second la direction de l'Acadmie que fondait le souverain anglais. Afin de ne pas parler uniquement

lo sviluppo della loro istruzione equestre e i mezzi di fare la loro accademia, cos come si diceva allora; tra gli altri, i ministri inglesi Pitt e Fox; e Arthur Wellesley, pi tardi duca di Wellington. Il discendente del Duca di Ferro fece venire a Londra e lo assegn al suo servizio, per addestrare e montare i suoi cavalli, Henri Baucher, il figlio del mio maestro, autorizzandolo nel contempo a far uso del suo maneggio privato per impartirvi lezioni. Se si tornasse indietro nella storia, si troverebbe che anche gli Inglesi ricorrevano ai nostri prestiti. Cos, riferendosi al regno di Enrico IV, si vedrebbe la corte dInghilterra far appello a Saint-Antoine e pi tardi a Foubert, cuyer delle scuderie reali francesi, per fare del primo il maestro dequitazione del Principe ereditario e per dare al secondo la direzione dellAccademia fondata dal sovrano inglese. Per non parlare unicamente

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des cuyers appartenant et demands la France, je dirai que l'Angleterre a emprunt Quantin l'Allemagne et demand Meyer au continent pour l'employer comme Premier Ecuyer de son arme; que la cour d'Autriche, puis la cour de Prusse, ont emprunt Campen au Hanovre. Je dirai encore que le comte de Taubenheim, qui devint un cavalier rput et Grand Ecuyer du roi de Wurtemberg, n'ayant pas trouv, dans son pays, les hommes pouvant dvelopper son instruction questre, dut les chercher au dehors: Gttingen, cole du Hanovre, fonde en 1737, depuis longtemps disparue et qui a eu sa clbrit; au mange espagnol de Vienne, aujourd'hui encore existant (1).
En 1885, je me trouvais Stuttgart, en qualit de chef de la mission franaise charge,

degli cuyers appartenenti e richiesti alla Francia, dir che lInghilterra ha imprestato Quantin alla Germania e richiesto Meyer al continente per impiegarlo come Primo cuyer del suo esercito; che la corte dAustria, poi la corte di Prussia, hanno imprestato Campen ad Hannover. Dir ancora che il conte di Taubenheim, che divenne un rinomato cavaliere e Grande cuyer del re del Wurttemberg, non avendo trovato, nel suo paese, gli uomini che potevano sviluppare la sua istruzione equestre, dovette cercarli al di fuori: a Gottinga, scuola di Hannover, fondata nel 1737, scomparsa da molto tempo e che ha avuto la sua celebrit; al maneggio spagnolo di Vienna, ancor oggi esistente.129 Nel 1885 mi trovavo a Stoccarda, in qualit di capo della missione francese incaricata,

(1) Nous avons retrouv dans les papiers du gnral L'Hotte une note de sa main sur le Mange espagnol de Vienne. Nous publions cette note la fin du prsent volume. (Les diteurs.)

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N.d.E.: Abbiamo ritrovato tra le carte una nota di sua mano sul Maneggio spagnolo di Vienna. Pubblichiamo la nota alla fine del presente volume.

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cette anne-l, de suivre les manuvres allemandes. C'est alors que je connus le comte de Taubenheim et qu'il me parla de ses origines questres. Au cours d'un dner, puis de plusieurs visites aux manges et aux curies du roi que le Grand cuyer me fit voir dans tous leurs dtails, il m'entretint de questions fort intressantes concernant son service, l'quitation, les cuyers et les chevaux allemands (1). A l'poque o je le connus, le comte de Taubenheim se trouvait en possession de la charge de Grand cuyer depuis quarante ans et tait g de quatre-vingts ans. Le jour o il atteignit cet ge, pour prouver que de la vigueur lui restait, il franchit la barrire du mange, leve sa plus grande hauteur.

quellanno, di seguire le manovre tedesche. allora che conobbi il conte di Taubenheim e che egli mi parl delle sue origini equestri. Nel corso di una cena, poi di diverse visite ai maneggi e alle scuderie del re che il Grande cuyer mi fece vedere in tutti i loro dettagli, mi intrattenne su questioni molto interessanti concernenti il suo servizio, lequitazione, gli cuyer e i cavalli tedeschi.130 Nellepoca in cui lo conobbi, il conte di Taubenheim era in possesso dellincarico di Grande cuyer da quarantanni e aveva ottantanni. Il giorno in cui raggiunse questa et, per provare che gli restava del vigore, super la barriera del maneggio, alzata alla sua pi grande altezza.

(1) Ces dtails, que le gnral L'Hotte devait, au cours de ses Souvenirs, donner sur l'quitation, les cuyers et les chevaux allemands, avaient t consigns par lui, son retour d'Allemagne. Nous avons eu la bonne fortune de retrouver ces notes, que nous reproduisons plus loin, sous forme d'appendice. (Les diteurs.)

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N.d.E.: (1) Questi dettagli, che il generale LHotte, nel corso dei suoi ricordi, doveva riferire sullequitazione, sugli cuyers e sui cavalli tedeschi, erano stati da lui consegnati, al suo ritorno dalla Germania. Abbiamo avuto la fortuna di ritrovare queste note che riproduciamo pi avanti.

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Grand, maigre, je l'ai vu encore fort beau cavalier. Dans sa prestance cheval, il rappelait Laurent Franconi, pour lequel, d'ailleurs, il avait conserv une grande admiration. Non seulement les cuyers de mrite, mais aussi les crits questres, ayant de la porte, ne sont pas communs l'tranger. Il n'en faudrait pour preuve que l'autorit dont y est entour le livre de notre La Gurinire. Dans les manges d'outre-Rhin, et l'honneur de l'quitation franaise, ce livre a t dnomm La Bible questre. Pour conclusion de la question sur laquelle je me suis longuement tendu, je reviendrai son point de dpart, en disant: C'est l'quitation, l'art lui-mme, qui, par suite de ses nombreuses exigences, est responsable si les cuyers de valeur ne se prsentent qu' l'tat de rares exceptions.

Alto, magro, lho visto ancora cavaliere assai bello. Nella sua prestanza a cavallo, egli ricordava Laurent Franconi, per il quale, daltra parte, egli aveva conservato una grande ammirazione. Non soltanto gli cuyers di valore, ma anche gli scritti equestri che hanno valore, non sono comuni allestero. Non basterebbe come prova che lautorit da cui circondato il libro del nostro La Gurinire. Nei maneggi doltre Reno, e, allonore dellequitazione francese, questo libro stato denominato la Bibbia equestre Per concludere la questione sulla quale mi sono tanto dilungato, ritorner al suo punto di partenza, dicendo: lEquitazione, larte stessa, che, in conseguenza delle sue numerose esigenze, responsabile del fatto che gli cuyers di valore non si presentano che allo stato di rare eccezioni.

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APPENDICE
AUTRICHE
coles d'quitation. - L'cole espagnole. Bien que lquitation soit trs rpandue en Autriche, cependant les hommes de cheval d'un mrite exceptionnel y sont rares, et c'est pour leur crer une ppinire, pour conserver les traditions questres dans l'arme, que l'cole d'quitation a t tablie. Cette cole n'est pas la seule que possde l'Autriche. Une autre cole, plus spciale encore, dont l'action s'exerce dans un cercle plus restreint, est tablie au palais imprial; elle porte le nom d'cole espagnole

APPENDICE
AUSTRIA
Scuole dequitazione. La scuola spagnola. Bench lequitazione sia molto diffusa in Austria, tuttavia gli uomini di cavalli di un valore eccezionale vi sono rari ed per crear loro un vivaio, per conservare le tradizioni equestri nellesercito che stata fondata la scuola di equitazione. Questa scuola non la sola che lAustria possiede. Unaltra scuola, ancora pi speciale, la cui azione si esercita in un circolo pi ristretto, istituita nel palazzo imperiale; porta il nome di Scuola spagnola131.

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N.d.T.: il generale Decarpentry ha scritto un libro eccellente sulla Scuola di Vienna: Lcole espagnole de Vienne, pubblicato a spese dellAutore dalle Imprimeries Oberthur di Rennes nel 1947. LAutore, a riguardo della Scuola spagnola, d anche notizia degli avvenimenti degli ultimi tempi della Seconda guerra mondiale e di quelli immediatamente successivi alla sua fine, quando Germania e Austria, quest'ultima occupata e annessa [Anschluss] dalla Germania nel 1938 per formare la Grande Germania, erano uscite sconfitte dalla guerra ed erano state occupate dalla Nazioni Alleate vincitrici, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione Sovietica, che si erano divise il territorio in quattro zone di occupazione, dopo la conferenza di Yalta (febbraio 1945). Nellintroduzione lAutore scrive: La pi antica e la pi celebre Accademia dEquitazione dei tempi moderni fu fondata a Versailles nel 1680. Soppressa durante la Rivoluzione, ristabilita nel 1816, ha chiuso le porte nel 1830. Fondata circa quarantanni dopo la nostra, lAccademia di Vienna fu una replica di quella di Versailles e divenne ben presto la sua rivale. Pi favorita di questul tima, sopravvissuta a tutte le burrasche del cielo europeo. N le guerre n le rivoluzioni hanno interrotto la sua attivit e il suo irraggiamento sullEuropa centrale non si mai affievolito. Se la sua maniera, che non variata da due secoli, comporta alcune pratiche che le sono proprie, i suoi principi sono gli stessi di Versailles ed essa non ha mai smesso di raccomandarsi altamente al nostro Franois Robichon de La Gurinire, la cui opera da lei qualificata come Bibbia Equestre. Nella grande miseria che segu a Vienna la caduta della Doppia Monarchia [1919], lAccademia fu salvata dalla rovina dalla devozione del suo Direttore, il Conte van der Straten. che, per evitare la dispersione del personale e dei cavalli, non esit a impegnare la propria fortuna e fece fronte al loro mantenimento finch il nuovo governo li ebbe presi in carico. Nella seconda catastrofe in cui lAustria si lasciata trascinare [la Seconda guerra mondiale], la Scuola Spagnola trover questa volta ancora un salvatore? Lultimo conservatorio dellArte Equestre sfuggir al disastro? Quale che sia la sua nazionalit, nessun artista, nessun cavaliere potr restare indifferente alla minaccia di una perdita che sar irreparabile, ma i Francesi saranno particolarmente interessati alla salvezza di una istituzione che proclama la sua fedelt ai principi della Scuola Francese del XVIII secolo. Il Maneggio di Saumur aveva ben raccolto una parte delleredit di Versailles. Ne aveva salvato tutto quello che poteva essere applicato allequ itazione militare e forse qualcosa in pi. Ma che ne rester domani, in cui il ruolo del cavallo negli eserciti sar ridotto a cos poca cosa? Quale che sia, tra quelle di ciascuna Nazione Alleata, la zona di Vienna in cui si trover la Scuola Spagnola, essa pu, senza alcun dubbio, contare sullappoggio illuminato dellautorit da cui dipender. Ma la Francia non ha il dovere e il diritto di interessarsi pi di ogni altra nazione al presente e allavvenire dellultimo tempio di unArte che ha brillato nel nostro paese di un cos vivo splendore e durante tanti secoli? Grazie al fermo appoggio del Generale Patton [NdT: il quale ha posto sotto la protezione dei carri armati dell'esercito degli Stati Uniti tutto il complesso equestre], il cui nome glorioso risuona ancora nei due lati del Reno, il Maneggio della Hofburg, cos come le sue dipendenze sono stati resi alla loro destinazione e ci che resta del personale e del materiale della Scuola vi ha ripreso il suo posto. Vecchio allievo di Saumur, cavaliere fervente e sapiente, il Generale si era fatto un devoto dovere di rendere al culto dellArte Equestre un tempio che gli consacrato da pi di due secoli. Il fatale incidente [incidente stradale nel dicembre 1945 in Baviera nel quale si ruppe losso del collo ] che costato la vita del Generale Patton ha privato la Scuola di Vienna di un appoggio di cui essa ha il pi grande bisogno per perdurare. Possa la Federazione Equestre Internazionale ottenere dal Comitato Culturale dellO.N.U., per questa istituzione unica al mondo, il sostegno che le permetter di ritrovare lincomparabile splendore di cui cos a lungo ha brillato!

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Cet te cole, dont la fondation remonte l'empereur Charles VI, pratique les airs bas et relevs de notre ancienne quitation et tient on grand honneur notre La Gurinire. Elle est place sous la direction du Grand cuyer. Son personnel, dirig par M Niedermeyer (1), est civil. Des jeunes gens de famille, quelques officiers, vont y puiser une instruction spciale, et les hommes des curies y sont instruits. Dans son fonctionnement, cette cole rappelle notre mange de Versailles de la Restauration, alors que le vicomte d'Abzac en tait le chef; mais d'autres errements y sont suivis. Elle prsente cette particularit que la plupart des chevaux qui y figurent sont de race espagnole, et c'est eux que l'cole a emprunt son nom. Ces chevaux descendent de cinq talons; Majestoso, Conversano, Napolitano, Pluto, Favori, qui ont t imports en Autriche sous le rgne de Charles VI. Les cinq familles, sorties de ces talons, sont maintenues tout fait distinctes au haras de Lippiza, qui appartient l'empereur. Dans le mange, o se donnent les ftes questres, se trouve un portrait de Charles VI, mont sur Favori, et, lorsqu'on voit les descendants de ce cheval, on juge du soin avec lequel la race est conserve, par leur ressemblance si parfaite avec le chef de la famille. Ces chevaux ont l'action ronde, ce qui les rend tout fait propres au travail de mange. Leur cachet est la force et la souplesse:
(1) Ceci tait crit en 1884.

Questa scuola, la cui fondazione risale allimperatore Carlo VI132, pratica le arie basse e rilevate della nostra antica equitazione e tiene in grande onore il nostro La Gurinire. E posta sotto la direzione del Grande cuyer. Il suo personale, diretto dal Signor Niedermeyer133, civile. Giovani di buona famiglia, alcuni ufficiali, vanno ad attingervi un istruzione speciale, e vi sono istruiti gli uomini di scuderia. Nel suo funzionamento questa scuola ricorda il nostro maneggio di Versailles della Restaurazione, allorch il visconte dAbzac ne era il capo; ma altre usanze vi sono seguite. Essa presenta questa particolarit che la maggior parte dei cavalli che vi figurano sono di razza spagnola ed da loro che la scuola ha preso il nome. Questi cavalli discendono da cinque stalloni: Majestoso, Conversano, Napolitano, Pluto, Favori, che sono stati importati in Austria sotto il regno di Carlo VI. Le cinque famiglie, che provengono da questi stalloni, sono mantenute del tutto distinte nellallevamento di Lipizza, che appartiene allimperatore. Nel maneggio, dove si danno le feste equestri, si trova un ritratto di Carlo VI, che monta Favori, e, quando si vedono i discendenti di questo cavallo, si giudica la cura con la quale questa razza conservata, per la loro rassomiglianza tanto perfetta con il capo della famiglia. Questi cavalli hanno lazione rotonda, ci che li rende del tutto adatti al lavoro di maneggio. La loro caratteristica la forza e la scioltezza:

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N.d.T.: Carlo VI: 1685 - 1740. La Scuola fondata nel 1729. N.d.E.: (1) questo stato scritto nel 1884.

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prs de terre, bien corss, bien membres, l'encolure haute et roue, la tte busque, ils rappellent tout fait l'ancienne race espagnole. Je dis: l'ancienne, car j'ai vu, il y a dix ans, un cheval, envoy d'Espagne comme le plus beau qu'on ait pu se procurer, et, bien que se rapprochant sensiblement de la race conserve avec tant de soins en Autriche, il tait loin de possder, au mme degr, l'ensemble de qualits que prsentent les chevaux espagnols levs Lippiza. Le mange de l'Ecole espagnole prsente, l'intrieur, une galerie de loges, orne de sculptures, qui lui donne l'aspect d'une salle de spectacle. Sous les loges, se trouve un large couloir, permettant la circulation des chevaux. Une tribune, avec chemine, sorte de salon, occupe tout un petit ct. Le plancher de cette tribune, tabli 0 m. 75 environ au-dessus du sol, permet au cavalier de mettre le pied l'trier sans avoir marcher dans le sol poussireux du mange. Le couloir, qui passe sous la galerie des loges, aboutit aux cts de cette tribune et donne le moyen d'y amener les chevaux sans leur faire traverser le mange. De brillantes ftes questres ont t donnes dans ce btiment, qui est pourvu d'un riche clairage au gaz.

costruiti vicino a terra, ben robusti, ben proporzionati, lincollatura alta e arrotondata, la testa dal profilo convesso, ricordano del tutto lantica razza spagnola. Ho detto: lantica, perch ho visto, dieci anni fa, un cavallo, inviato dalla Spagna come il pi bello che si sia potuto procurare e, bench si avvicinasse sensibilmente alla razza conservata con tanta cura in Austria, era lungi dal possedere, allo stesso grado, linsieme di qualit che presentano i cavalli spagnoli allevati a Lipizza. Il maneggio della Scuola spagnola presenta, allinterno, una galleria di logge, ornate di sculture, che le danno laspetto di una sala per spettacoli. Sotto le logge si trova un largo corridoio che permette la circolazione dei cavalli. Un tribuna, con caminetto, una specie di salotto, occupa tutto un lato corto. Il pavimento di questa tribuna, sistemato a circa 75 centimetri sopra il suolo, permette al cavaliere di mettere il piede nella staffa senza dover camminare sul suolo polveroso del maneggio. Il corridoio, che passa sotto la galleria delle logge, porta ai lati di questa tribuna e d il mezzo di portarvi i cavalli senza far loro attraversare il maneggio. Brillanti feste equestri sono state date in questo edificio, che provvisto di una ricca illuminazione a gas.

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ALLEMAGNE
cole de Hanovre. L'cole de Hanovre, telle qu'elle est constitue aujourd'hui (1) ne rappelle en rien l'ancienne cole de Hanovre, qui a marqu dans les fastes de l'quitation. Celle-ci visait perptuer les traditions de l'art questre, dans ce qu'il peut avoir d'lev et de dlicat, et ne s'adressait qu' un personnel restreint. Il ne reste plus rien de cette ancienne cole. Depuis 1806, ses lments ont t disperss; les btiments, placs dans l'intrieur de la ville, ont t vendus pour recevoir une autre destination, et une nouvelle cole a t fonde. L'cole de Hanovre d'aujourd'hui est l'cole de cavalerie allemande et, par suite, a pris un tout autre dveloppement que l'ancienne cole. tablie l'extrmit de l'un des faubourgs de la ville, elle touche la campagne et peut recevoir facilement

GERMANIA
Scuola di Hannover. La scuola di Hannover, qual costituita oggigiorno,134 non ricorda in alcunch la vecchia scuola di Hannover, che ha lasciato un marchio nei fasti dellequitazione. Questultima mirava a perpetuare le tradizioni dellarte equestre, in quello che pu avere di elevato e di delicato, e non si rivolgeva che a un ristretto personale. Nulla pi resta di questa vecchia scuola. Dopo il 1866 i suoi elementi sono stati dispersi; gli edifici, posti allinterno della citt, sono stati venduti per ricevere unaltra destinazione e una nuova scuola stata fondata. La scuola di Hannover di oggi la scuola di cavalleria tedesca e, di conseguenza, ha preso un tuttaltro sviluppo rispetto alla vecchia scuola. Posta allestremit di un sobborgo della citt, confina con la campagna e pu ricevere facilmente

(1) En 1885.

134

N.d.E.: (1) Nel 1885.

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toute l'extension qu'on jugerait propos de lui donner encore. L'cole prsente, son centre, un vaste espace servant de carrire, encadr par les btiments d'habitation, les manges et les curies (1). Les manges couverts sont au nombre de sept, dont un circulaire. Les manges rectangulaires ne sont pas tablis sur un type uniforme. Les uns ont une tribune, place sur l'un des petits cts; d'autres ont, en outre, une petite tribune sur le milieu de l'un des grands cts. Au point de vue de la construction et du terrain mnager, la tribune place sur un petit ct est, sans doute, prfrable. Mais, pour bien juger du travail qui se fait dans l'intrieur du mange, c'est sur le grand ct que la tribune doit tre place. De cette position centrale, on voit bien mieux l'ensemble des mouvements, et surtout chaque cavalier, que l'on peut suivre sur une longue ligne et courte distance, alors qu'il se prsente de profil, c'est--dire de la manire la plus favorable son examen.
(1) Suivent des renseignements trs dtailles sur le rglement de l'cole, son cadre, ses btiments, l'amnagement de ses curies, etc. Parmi ces renseignements nous publions seulement ceux qui ont trait aux manges et l'quitation, les autres n'ayant qu'un rapport plus lointain avec les Questions questres (Note des diteurs.)

tutta lestensione che si giudicasse opportuno darle ancora. La scuola presenta al centro un vasto spazio che serve come campo di esercizio, inquadrato dalle case di abitazione, dai maneggi e dalle scuderie.135 I maneggi coperti sono in numero di sette, di cui uno circolare. I maneggi rettangolari non sono costruiti secondo un tipo uniforme. Alcuni hanno una tribuna, posta su un lato corto; altri hanno, inoltre, una piccola tribuna al centro di un lato lungo. Dal punto di vista della costruzione e del terreno da percorrere la tribuna posta sul lato corto , senza dubbio, da preferire. Ma per ben giudicare il lavoro che si fa allinterno del maneggio, sul lato lungo che la tribuna deve essere posta. Da questa posizione centrale si vede molto meglio linsieme dei movimenti e soprattutto ogni cavaliere, che si pu seguire su una lunga linea e a breve distanza quando si presenta di profilo, cio nella maniera pi favorevole per esaminarlo.

135

N.d.E.: (1) Seguono informazioni molto dettagliate sul regolamento della scuola, sullorganico, sugli edifici, sulla sistemazione delle scuderie, ecc.. Di queste informazioni pubblichiamo soltanto quelle relative ai maneggi e allequitazione, non avendo le altre che un rapporto pi distante con le Questioni equestri..

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Deux de ces manges, qui se suivent, sont relis par un hangar, offrant un large abri aux chevaux, qui auraient attendre avant d'entrer dans les manges. Le sol des manges est entretenu uniquement avec du sable. La sciure de bois est de beaucoup prfrable. Les chevaux se divisent en plusieurs catgories comprenant: 1. Des chevaux d'officiers. Chaque officier amne deux chevaux: le cheval d'armes donn par l'tal et un cheval appartenant en propre l'officier; 2. Des chevaux de remonte, qui doivent tre dresss par les officiers et les sous-officiers. Les sujets les moins distingus sont dresss par ces derniers; 3. Une centaine de chevaux, maintenus de fondation l'cole et parmi lesquels figurent douze chevaux, dits d'cole , dont je parlerai plus loin, et douze chevaux de piqueurs. Ces derniers se font remarquer par la queue coupe trs courte, alors que tous les autres chevaux ont la queue coupe au-dessous du jarret. Lorsque les chevaux appartenant l'cole ne satisfont plus leur service, et souvent ds l'ge de dix ans, ils sont livrs aux officiers d'infanterie pour un prix trs modique, 200 ou 300 marks.

Due di questi maneggi, che si seguono, sono collegati da un capannone, che offre un ampio riparo ai cavalli che dovrebbero attendere prima di entrare nei maneggi. Il suolo dei maneggi provvisto unicamente di sabbia. La segatura di legno di molto preferibile. I cavalli si dividono in parecchie categorie, che comprendono: 1. Cavalli per ufficiali. Ogni ufficiale porta due cavalli: il cavallo darme dato dallo Stato e un cavallo di propriet dellufficiale; 2. Cavalli di rimonta, che devono essere addestrati dagli ufficiali e dai sottufficiali. I soggetti meno distinti sono addestrati da questi ultimi; 3. Un centinaio di cavalli, mantenuti come fondo per la scuola, tra i quali figurano dodici cavalli, detti di scuola, di cui parler pi avanti, e dodici cavalli per il personale136 addetto allammansimento dei cavalli giovani. Questi ultimi si fanno notare per la coda tagliata molto corta, mentre tutti gli altri cavalli hanno la coda tagliata sotto il garretto. Quando i cavalli che appartengono alla scuola non soddisfano pi il loro servizio, e spesso dallet dei dieci anni, sono dati agli ufficiali di fanteria per un prezzo molto modesto, 200 o 300 marchi.

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N.d.T.: in francese piqueurs. Quando il titolo di cuyer apparteneva esclusivamente alla nobilt, i piqueurs erano, nelle accademie reali, semplici assistenti che ammansivano e davano i primi elementi delladdestramento ai cavalli giovani. Oggi un titolo desueto che si d allimpiegato incaricato della scuderia. (Michel Henriquet - Alain Prevost, Lquitation, un art, une passion, Paris 1972, pag. 247).

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Deux chevaux, dits d'cole furent monts devant moi par deux des sous-officiers prposas spcialement leur dressage. Le travail au galop s'est fait tantt juste, tantt faux. Le dressage de ces chevaux ne comporte pas de changements de pied en l'air, mais seulement terre terre, c'est--dire en prenant le pas pour passer du galop sur un pied au galop sur l'autre. Ayant vu, sur les murs du mange, de grands dessins au fusain reprsentant des chevaux excutant des airs relevs, tels que la courbette, j'ai demand si ces airs de mange taient pratiqus. Comme il me fut rpondu que oui, j'ai demand de vouloir bien faire excuter une courbette. L'un ns deux chevaux s'y refusa absolument. Quant l'autre, il fit, non pas une courbette, mais une cabrade, ce qui est tout autre chose, en pivotant sur ses pieds de derrire. Ce qui caractrise spcialement le travail de ces chevaux, c'est le passage extension soutenue, c'est-dire un trot actions nergiques et trs hautes, dans lequel le cheval se cadence avec lenteur. Mais, en excutant cet air de mange, qui est brillant, du reste, les chevaux ne prsentaient, dans leurs ressorts, aucune flexibilit; leur raideur, celle de l'encolure particulirement, tait vidente, et, lorsque je demandai si ces chevaux

Due cavalli, detti di scuola, furono montati davanti a me da due sottufficiali incaricati specialmente del loro addestramento. Il lavoro al galoppo stato fatto sia al galoppo giusto sia al galoppo rovescio. Laddestramento di questi cavalli non comporta cambiamenti di piede in aria, ma soltanto terra a terra, cio prendendo il passo per passare dal galoppo su un piede al galoppo sullaltro. Avendo visto sulle pareti del maneggio grandi disegni al carboncino che rappresentano cavalli che eseguono arie rilevate, quali la corvetta, ho domandato se queste arie di maneggio erano praticate. Siccome mi venne risposto di si, ho chiesto di voler fare eseguire una corvetta. Uno dei due cavalli si rifiut del tutto. Quanto allaltro fece non una corvetta, ma unimpennata, che tuttaltra cosa, facendo perno sui piedi posteriori. Quello che caratterizza specialmente il lavoro di questi cavalli il passeggio a estensione sostenuta, cio un trotto con azioni energiche e molto alte, nel quale il cavallo si cadenza con lentezza. Ma, eseguendo questaria di maneggio, che del resto brillante, i cavalli non presentavano nelle loro molle alcuna flessibilit; la loro rigidezza, particolarmente quella dellincollatura, era evidente e, quando domandai se questi cavalli

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allaient du passage au piaffer, c'est--dire du trot cadenc au trot sur place, on me rpondit que non. En effet, avec des chevaux se maintenant ainsi contracts, la transition du passage au piaffer tait de toute impossibilit. Le passage, tel que je l'ai vu excuter, prsente un brillant qui peut frapper le public; mais je nie demande en quoi cet air de mange, dans lequel les chevaux semblaient routines et qu'ils excutaient, en quelque sorte, d'une manire machinale et tout automatique; en quoi, dis-je, cet air de mange peut-il servir de moyen de perfectionnement pour l'instruction questre des officiers? Si c'est l l'expression de ce qu'on appelle la baule cole, ce n'est pas, coup sr, une application de l'quitation savante, et les deux ne doivent faire qu'un. La chasse occupe une trs grande place dans l'instruction questre, l'cole de Hanovre. Cet exercice qui, une poque de l'anne, se renouvelle trois fois par semaine, est gradu depuis un parcours de deux kilomtres jusqu' une dure qui, par suite des exigences mmes de la chasse, atteint parfois huit heures. Au dbut, pour rgler la dure et le parcours de la chasse comme on l'entend et pouvoir entraner ainsi progressivement hommes et chevaux,

andavano dal passeggio al piaffo, cio dal trotto cadenzato al trotto sul posto, mi si rispose di no. In effetti, con cavalli che si mantenevano cos contratti, la transizione dal passeggio al piaffo era del tutto impossibilitata. Il passeggio, quale lho visto eseguire, presenta una forma brillante che pu colpire il pubblico; ma mi domando in cosa questaria di maneggio, nella quale i cavalli sembravano abituati e che eseguivano, in qualche modo, in maniera meccanica e del tutto automatica; in cosa, dico io, questaria di maneggio pu servire come mezzo di perfezionamento per listruzione equestre degli ufficiali? Se quel modo lespressione di quella che si chiama lalta scuola, non , certamente, unapplicazione dellequitazione sapiente e lalta scuola e lequitazione sapiente non devono fare che una sola cosa. La caccia occupa un posto molto importante nellistruzione equestre alla scuola di Hannover. Questo esercizio che, in un periodo dellanno, si ripete tre volte alla settimana, graduato da un percorso di due chilometri fino a una durata che, per le esigenze stesse della caccia, raggiunge talvolta otto ore. Allinizio, per regolare la durata e il percorso della caccia secondo le intenzioni e poter allenare cos progressivamente uomini e cavalli,

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on emploie la chasse la traine (drag), ce qui permet de dterminer exactement le chemin suivre et la limite de la chasse. La traine est prfrable aux petits papiers, qui n'offrent pas l'animation que donnent les chiens. En outre, au lieu de regarder leurs pieds, comme cela est ncessaire lorsque la piste suivre est trace par des morceaux de papier, les cavaliers, quand ils suivent les chiens, regardent au loin et s'habituent ainsi voir le terrain et en juger. Pour conserver un certain ordre pendant la chasse, les cavaliers sont placs sur huit de front, mais ce rangement n'est pas rigoureusement observ. Un capitaine est spcialement charg des chasses. C'est le mme capitaine depuis six ans. Quatre sous-officiers sont employs comme piqueurs. L'un d'eux, leur chef direct, occupe l'emploi depuis huit ans et doit le conserver. La meute se compose de 80 chiens, anglais pour la plupart. On chasse le sanglier, le renard et le cerf. Lorsque les cours sont termins et que les officiers sont en cong ou retourns leurs rgiments, la meute est divise et prte aux rgiments voisins. En rsum, d'aprs ce que j'ai vu et surtout entendu dire, Hanovre, l'quitation reoit une

si utilizza la caccia alla strusa137 (drag), ci che permette di determinare esattamente il percorso da seguire e il limite della caccia. La strusa preferibile ai piccoli pezzi di carta, che non offrono lanimazione che danno i cani. Inoltre, anzich guardare davanti ai loro piedi, com necessario quando la pista da seguire tracciata da pezzi di carta, i cavalieri, quando seguono i cani, guardano lontano e si abituano cos a guardare il terreno e a giudicarlo Per conservare un certo ordine durante la caccia, i cavalieri sono disposti in otto sulla fronte, ma questa disposizione non osservata rigorosamente. Un capitano incaricato specialmente per le cacce. E lo stesso capitano da sei anni. Quattro sottufficiali hanno lincarico di addetti ai cani. Uno di loro, il loro capo diretto, occupa quel posto da otto anni e lo deve conservare. La muta composta da 80 cani, per la maggior parte inglesi. Si cacciano il cinghiale, la volpe e il cervo. Quando i corsi sono terminati e gli ufficiali sono in congedo o ritornati ai loro reggimenti, la muta viene divisa e imprestata ai reggimenti vicini. Riassumendo, secondo quello che ho visto e soprattutto sentito dire, ad Hannover lequitazione riceve una

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NdT: termine lombardo. In francese la traine, in inglese drag. La mattina della caccia un addetto a cavallo trascina un mazzetto di paglia intriso del forte odore di orina di volpe fino al punto stabilito. I cani seguono l'odore lasciato dalla strusa.

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fort bonne direction pour tout ce qui est travail d'extrieur, sauts d'obstacles, chasse surtout. Mais je ne saurais en dire autant de la haute cole.

forte buona direzione per tutto quello che lavoro in campagna, salti di ostacoli, soprattutto cacce. Ma non saprei dire altrettanto dellalta scuola.

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Aperu sur quelques curies princires. Le haras de Trakehnen fournit la presque totalit des chevaux figurant dans les curies impriales. En 1848, lorsque les haras de Trakehnen, Graditz et Bebereck passrent de l'administration de la Couronne celle do l'Etat, le souverain se rserva le privilge de choisir, chaque anne, quarante chevaux dans ;es trois haras, pour remonter ses curies. L'an dernier (1), sur les quarante chevaux, trente furent pris au haras de Trakehnen; c'est dire la supriorit de ses produits. Les chevaux d'attelage de l'empereur d'Allemagne sont de robe noire. Les chevaux do selle des curies impriales prsentent des robes varies. Les curies impriales sont sous la direction de S. E. le Vice-Grandcuyer von Rauch. C'est le comte Pckler qui est Grand-cuyer. Devenu

Cenni di ragguaglio su alcune scuderie principesche Lallevamento di Trakehnen fornisce la quasi totalit dei cavalli che figurano nelle scuderie imperiali. Nel 1848, quando gli allevamenti di Trakehnen, Graditz e Bebereck, passarono dallamministrazione della Corona a quella dello Stato, il sovrano si riserv il privilegio di scegliere, ogni anno, quaranta cavalli nei suoi tre allevamenti, per rimontare le sue scuderie. Lanno scorso138, sui quaranta cavalli, trenta furono presi nellallevamento di Trakehnen, cio il meglio dei suoi prodotti. I cavalli da carrozza dellimperatore di Germania sono di mantello nero. I cavalli da sella delle scuderie imperiali hanno vari mantelli. Le scuderie imperiali sono sotto la direzione di S.E. il vice-Grande Scudiere von Rauch. E il conte Pckler il Grande Scudiere. Diventato

(1) Ecrit en 1885.

138

N.d.E.: scritto nel 1885.

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presque aveugle, il conserve le titre de Grand cuyer, bien que ne pouvant plus en remplir les fonctions. S. E. M. de Rauch est un grand et beau cavalier, montant, mme au dehors, ses chevaux dans la cadence et la mesure qui caractrisent le travail de mange de l'cuyer. Sa rputation le signale surtout comme tant grand connaisseur en chevaux. Il vint en France tudier l'organisation des curies impriales, alors que le gnral Fleury tait Grand Ecuyer, et il tablit les curies de la cour de Prusse sur un pied peu prs semblable. J'ai visit les curies du roi de Wurtemberg, qui devaient comprendre 150 chevaux et qui n'en contiennent aujourd'hui que 120. Ces curies ne sont plus hauteur de la rputation qu'elles atteignirent jadis, mais elles en conservent encore le reflet. Le prcdent roi, mort plus de quatre-vingts ans, avait la passion des chevaux, et une prdilection marque pour le cheval arabe. Le haras de la couronne, situ comte distance de Stuttgart, fournir, presque seul, les chevaux des curies du roi. Sur les six talons, vritables tableaux, que j'ai examins,

quasi cieco, conserva il titolo di Grande Scudiere, sebbene non ne possa pi assolvere le funzioni139. Sua Eccellenza il Signor de Rauch un grande e bel cavaliere, che monta, anche in campagna, i suoi cavalli nella cadenza e nella misura che caratterizzano il lavoro di maneggio dellcuyer. La sua reputazione lo segnala soprattutto come grande conoscitore di cavalli. Venne in Francia a studiare lorganizzazione delle scuderie imperiali, quando il generale Fleury era Grande Scudiero e organizz le scuderie della corte di Prussia in modo quasi simile. Ho visitato le scuderie del re del Wurttemberg, che dovevano contenere 150 cavalli e che oggi non ne contengono che 120. Queste scuderie non sono pi allaltezza della reputazione che raggiunsero un tempo, ma ne conservano ancora il riflesso. Il precedente re, morto a pi di ottantanni, aveva la passione dei cavalli e una spiccata predilezione per il cavallo arabo. Lallevamento della corona, situato a breve distanza da Stuttgart, fornisce quasi solo i cavalli delle scuderie del re. Dei sei stalloni, veri dipinti, che ho esaminato,

(1) Trs peu de temps aprs que ces lignes furent crites, le comte Pckler, en raison de ses infirmits, dut se dmettre de sa charge de Grand-Ecuyer. C'est M. de Rauch qui lui succda.

139

N.d.E.: dopo poco tempo che queste righe furono scritte, il conte Pckler, in ragione delle sue infermit, dovette dimettersi dal suo incarico di Gran Scudiere. Gli successe M. de Rauch.

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un seul vient directement de Syrie; cinq sortent du haras du roi. Ces derniers, parla suprme distinction, l'harmonie des formes, rappellent en tout point leur noble origine. L'un d'eux joint au cachet de sa race un gros qui en est rarement le partage, et l'ensemble des qualits que prsente ce cheval en fait un talon de la plus haute valeur. Ces talons sont de petite taille, mais leurs produits, beaucoup plus grands, justifient le proverbe, vrai surtout pour l'talon arabe:Il vant mieux consulter la hauteur du sac d'avoine que la taille de l'talon. J'ai vu aussi, dans les curies du roi, deux talons de pur sang achets en Angleterre. Ces deux chevaux se font remarquer par leur gros plutt que par leur distinction et ne reprsentent que des talons de croisement. Ils sont de robe noire, tandis que les talons arabes sont tous de robe grise. Tous les chevaux des curies du roi sont noirs ou gris. Je demandai au GrandEcuyer pourquoi les chevaux d'autres robes taient exclus; il me rpondit que c'tait pour l'harmonie des couleurs, la livre royale tant carlate. Tous les chevaux des curies du roi se font remarquer par leux extrme douceur. Un seul fait exception, et galement par sa robe, qui est alezane. Ce cheval, pur sang anglais, est venu par

uno solo viene direttamente dalla Siria; cinque escono dallallevamento del re. Questi ultimi, per la suprema distinzione, per larmonia delle forme, ricordano del tutto la loro nobile origine. Uno unisce al marchio della sua razza una statura grande che raramente suo retaggio, e linsieme delle qualit che questo cavallo presenta ne fanno uno stallone del pi grande valore. Questi stalloni sono di piccola taglia, ma i loro prodotti, molto pi grandi, giustificano il proverbio, vero soprattutto per lo stallone arabo: E meglio consultare laltezza del sacco davena che la taglia dello stallone. Ho visto anche, nelle scuderie del re, due stalloni purosangue acquistati in Inghilterra. Questi due cavalli si fanno notare per la loro grandezza piuttosto che per la loro distinzione e non rappresentano che stalloni dincrocio. Hanno mantello nero, mentre gli stalloni arabi sono tutti grigi. Tutti i cavalli delle scuderie del re sono neri o grigi. Domandai al Grande Scudiero perch i cavalli di altri mantelli erano esclusi; mi rispose che era per larmonia dei colori, essendo la livrea reale scarlatta. Tutti i cavalli delle scuderie del re si fanno notare per la loro estrema dolcezza. Uno solo fa eccezione, e anche per il mantello, che sauro. Questo cavallo, purosangue inglese, arrivato

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circonstance dans les curies royales. Il sort des curies du prince hritier. Le Grand cuyer de la cour de Wurtemberg, comte de Taubenheim a trois cuyers sous ses ordres immdiats. Il est en possession de ses fonctions depuis quarante ans et a aujourd'hui plus de quatre-vingts ans. C'est encore un magnifique cavalier, dont la position cheval rappelle celle de nos anciens cuyers, de Laurent Franoni particulirement, mort il y a plus de trente ans et qui est rest, dans la mmoire du Grand cuyer de Wurtemberg, comme un type accompli. Le comte de Taubenheim est lve de la clbre cole d'quitation de Gttingue (Hanovre), qui tait alors la premire cole d'Allemagne et dont le renom n'tait dpass, en Europe, que par celui de notre cole de Versailles, dirige par les d'Abzac. Le mange de Goettingue, transport ensuite Hanovre, a t illustr par les cuyers les plus clbres d'Allemagne: Ayrer, le gnral Mayer (dont le fils, aujourd'hui capitaine, est charg du dressage des chevaux de selle de l'empereur), les majors Kampe, Schweppe. Ce dernier, le plus remarquable de tous peut-tre, vit encore. Il a rsist aux avances qui lui ont t faites, aprs 1866, pour entrer dans les curies du roi de Prusse et vit dans la retraite Hanovre, fidle au souvenir

occasionalmente nelle scuderie reali. Esce dalle scuderie del principe ereditario. Il Grande Scudiero della corte di Wurttemberg, conte di Taubenheim, ha tre cuyers ai suoi immediati ordi ni . E i n poss e sso del l e sue funzioni da quarantanni e ha ad oggi pi di ottantanni. E ancora un magnifico cavaliere, la cui posizione a cavallo ricorda quella dei nostri antichi cuyers, particolarmente di Laurent Franconi, morto da pi di trentanni, e che rimasto, nella memoria del Grande Scudiero di Wurttemberg, come un tipo perfetto. Il conte di Taubenheim allievo della celebre scuola di equitazione di Gottinga (Hannover), che era allora la prima scuola della Germania e la cui fama non era superata, in Europa, se non da quella della nostra scuola di Versailles, diretta dai dAbzac. Il maneggio di Gottinga, trasferito poi a Hannover, ha avuto lustro dai pi celebri cuyers della Germania: Ayrer, il generale Mayer (il cui figlio, oggi capitano, incaricato delladdestramento dei cavalli da sella dellimperatore), i maggiori Kampe, Schweppe. Questultimo, forse il pi degno di nota, ancora in vita. Ha resistito alle proposte che gli sono state fatte, dopo il 1866, per entrare nelle scuderie del re di Prussia e vive ritirato ad Hannover, fedele al ricordo

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de son roi, dont il a t le dernier cuyer. Le comte de Taubenheim passa de Goettingne Vienne, o il frquenta pendant un an le mange de l'cole espagnole, dont j'ai parl ailleurs avec dtails. Le mange des curies royales de Stuttgart rappelle, sous certains rapports, le mange espagnol de Vienne, bien qu'tabli avec moins de luxe que ce dernier. Ainsi une galerie, destine aux spectateurs, en fait tout le tour et sous cette galerie se trouve un couloir o les chevaux peuvent circuler, mais ce mange n'a pas la tribune-salon de celui de Vienne. Des lustres permettent d'y donner des ftes de nuit. L'une de ces ftes, donne il y a plusieurs annes et dans laquelle figuraient les chevaliers opposs aux Maures, a eu, dans le pays, un grand retentissement. L'une des particularits du mange de Stuttgart consiste dans l'lvation du garde-bott. Sa hauteur rpond l'paule du cavalier. Les garde-botte des manges de Hanovre se font aussi remarquer par leur hauteur, qui est moindre toutefois, ne dpassant pas les paules d'un homme pied. J'ai vu Hanovre des chevaux de robes peu prs inconnues en France et provenant des curies du feu roi. Ce sont des chevaux blancs, mais du blanc de lait le plus pur, sans aucun mlange

del suo re, di cui stato lultimo cuyer. Il conte di Taubenheim pass da Gottinga a Vienna, ove frequent per un anno il maneggio della Scuola spagnola, di cui ho parlato altrove dettagliatamente. Il maneggio delle scuderie reali di Stuttgart ricorda, per certi rapporti, il maneggio spagnolo di Vienna, sebbene sia costruito con meno lusso di questultimo. Cos una galleria, destinata agli spettatori, ne fa tutto il giro e sotto questa galleria si trova un corridoio nel quale i cavalli possono circolare, ma questo maneggio non ha la tribuna-salone come di quello di Vienna. Vari lampadari permettono di darvi feste di notte. Una di queste feste, data molti anni fa e nella quale figuravano i cavalieri opposti ai Mori, ha avuto nel paese una grande risonanza. Una particolarit del maneggio di Stuttgart consiste nellaltezza del parastivali. La sua altezza corrisponde alla spalla del cavaliere. I parastivali del maneggio di Hannover si fanno anche notare per la loro altezza, che tuttavia inferiore, non superando le spalle di un uomo a piedi. Ho visto ad Hannover cavalli con mantelli allincirca sconosciuti in Francia e provenienti dalle scuderie del defunto re. Sono cavalli bianchi, ma di un bianco latte il pi puro, senza alcuna mescolanza

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d'autres poils, et des chevaux caf au lait trs clair. Les uns et les autres sont dnus de poils aux ouvertures naturelles, au pourtour des paupires particulirement; leurs yeux sont de nuance claire et ils reprsentent, en quelque sorte, les albinos de l'espce. La destination de ces chevaux tait de former les attelages des voitures de gala. Ils ont la taille, le volume, la prestance que rclame ce service. Les chevaux blancs, beaucoup plus beaux que les caf au lait, se font remarquer par le soyeux et la longueur de leurs crins. La crinire tombe audessous du coude et la queue touche la litire. Ces chevaux proviennent d'talons arabes et de juments danoises. Il est remarquer que la consanguinit amne, la longue, une altration de la robe qui perd son blanc si clatant, pour prendre une nuance lgrement jauntre. Il faut alors, pour rendre la robe tout son clat, rafrachir le sang et avoir recours de nouvelles juments danoises. L'curie, que j'ai visite et qui est celle du palais du roi de Hanovre, contient dix chevaux blancs, dont deux sont employs comme talons, et huit chevaux caf au lait. L'un de ces derniers, qui fait encore la monte, est g de vingt-quatre ans. Tous ces chevaux sont de la plus grande douceur. D'autres chevaux, de mme espce, et que je n'ai pu voir, se trouvent dissmins

di altri peli, e cavalli caffllatte molto chiaro. Gli uni e gli altri sono privi di peli intorno alle aperture naturali, intorno alle palpebre in particolare; i loro occhi sono di una sfumatura chiara e rappresentano, in qualche modo, la specie albina. La destinazione di questi cavalli era di formare gli equipaggi delle vetture di gala. Hanno la taglia, il volume, la prestanza che questo servizio richiede. I cavalli bianchi, molto pi belli che i caffellatte, si fanno notare dallaspetto serico e dalla lunghezza dei loro crini. La criniera cade sotto il gomito e la coda tocca la lettiera. Questi cavalli provengono da stalloni arabi e da giumente danesi. da notare che la consanguineit porta, alla lunga, unalterazione del mantello che perde il suo bianco cos brillante, per prendere una sfumatura leggermente giallastra. Bisogna allora, per ridare al mantello tutto il suo splendore, rinfrescare il sangue e aver fatto ricorso a nuove fattrici danesi. La scuderia, quando lho visitata, ed quella del palazzo del re di Hannover, ha dieci cavalli bianchi, di cui due sono impiegati come stalloni, e otto cavalli caffellatte. Uno di questi ultimi, che fa ancora la monta, ha ventiquattro anni. Tutti questi cavalli sono della pi grande dolcezza. Altri cavalli, della stessa specie, e che non ho potuto vedere, si trovano disseminati

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dans los fermes avoisinantes. Les uns et les autres, comme tout ce qui appartient au duc de Cumberland dans le royaume du Hanovre, sont placs sous squestre. A Vienne, j'ai vu dans les curies impriales un rang de ces chevaux caf au lait qui avaient t don ns l'empereur par le roi de Hanovre. Pas un seul talon n'y figurait, le roi ne voulant pas qu'en dehors de Hanovre la race pt se perptuer. Les curies impriales d'Autriche renferment galement des chevaux blancs, se rapprochant sensiblement de ceux dont je viens de parler. Ils ont mme destination, mais peut-tre moins de noblesse et de finesse de crins. Ces curies comprennent aussi des chevaux compltement noirs, du mme modle que les blancs, moins distingus, et qui se signalent par la longueur, l'abondance, mais non la finesse de leurs crins. Ces chevaux sont destins aux voitures de deuil. Ils sortent, ainsi que les blancs, du haras de Kladrubb, situ en Bohme et appartenant l'empereur. L'autre haras appartenant Sa Majest, le haras de Lippiza, situ prs de Trieste, ne fournit aucun cheval de ce genre. Ce dernier haras est exclusivement rserv au sang arabe et cette race espagnole, conserve avec tant de soin, dont j'ai parl propos de l'cole espagnole d'quitation. Les chevaux de

nelle fattorie confinanti. Gli uni e gli altri, come tutto quello che appartiene al duca di Cumberland nel regno di Hannover, sono posti sotto sequestro. A Vienna, ho visto nelle scuderie imperiali una fila di questi cavalli caffellatte che erano stati donati allimperatore dal re di Hannover. Non ne faceva parte un solo stallone, perch il re non voleva che la razza potesse perpetrarsi fuori del regno di Hannover. Le scuderie imperiali dAustria contengono ugualmente cavalli bianchi, che si avvicinano sensibilmente a quelli di cui ho parlato. Hanno la stessa destinazione, ma forse meno nobilt e finezza di crini. Queste scuderie comprendono anche cavalli completamente neri, dello stesso modello dei bianchi, meno distinti, e che si segnalano per la lunghezza, labbondanza, ma non la finezza dei loro crini. Questi cavalli sono destinati alle carrozze funebri. Provengono, come i bianchi, dallallevamento di Kladrubb, situato in Boemia e di propriet dellimperatore. Laltro allevamento appartenente a Sua Maest, lallevamento di Lipizza, situato vicino a Trieste, non fornisce alcun cavallo di questo genere. Questo ultimo allevamento esclusivamente riservato al sangue arabo e a questa razza spagnola, conservata con tanta cura, di cui ho parlato a proposito della scuola spagnola di equitazione. I cavalli di

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Lippiza, non seulement fournissent la remonte de l'cole espagnole, mais ils trouvent encore leur place dans d'autres catgories des curies impriales, particulirement dans l'escadron des gardes cheval, qui est remont, en grande partie, eu chevaux de celte provenance.

Lipizza forniscono non solo le rimonte della scuola spagnola, ma trovano ancora il loro posto in altre categorie delle scuderie imperiali, particolarmente nello squadrone delle guardie a cavallo, che montato, in gran parte, su cavalli di questa provenienza.

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Saumur (Paul de Cordon)

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Il Tenente Colonnello LHotte, cuyer in capo del Cadre Noir,.su Laruns,.esce dal Maneggio degli cuyers nella Place du Chardonnet (acquerello del colonnello Margot)

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La composizione Maneggio nel 1864 - 1867 e fotografia del tenente colonnello L'Hotte quand'era cuyer in capo del Maneggio (Jean-Pierre Tuloup, Une histoire des cuyers du Cadre Noir de Saumur, Grandvaux,.2000)

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Il comandante LHotte, cuyer in capo del Cadre Noir, durante una presentazione al Grand Palais a Parigi nel 1866

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Targa sulla casa a Lunville in cui mor il generale LHotte

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Il conte Antoine Cartier dAure

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Il conte dAure cuyer in capo del Cadre Noir (1847 - 1857)

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La Scuola di Cavalleria nel 1870 - Place du Chardonnet a Saumur, la piazza d'armi di allora, esistente oggi tale e quale. Sullo sfondo il palazzo sede del comando della Scuola di Cavalleria.

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Il palazzo sede del comando della Scuola di Cavalleria a Saumur

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Il Maneggio degli cuyers nella Place du Chardonnet in cui hanno lavorato d'Aure, Baucher, L'Hotte e tutti i cavalieri citati nelle Questioni equestri. In primo piano i pilieri.

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Il palazzo della Spanischereitschule di Vienna costruito nel 1735 (da Bundesminister fr Land-und Forstwirtschaft)

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Il maneggio della Spanischereitschule a Vienna

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La Scuola Spagnola di Vienna

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La Scuola di Hannover dal 1885 (da Carl Friedrich Mossdorf, Kavallerieschule Hannover, FN-Verlag, Warendorf 1986)

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Copertina del primo volume della bibliografia di Mennessier de La Lance

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1623 Pluvinel, Le Maneige Royal - il piliere unico importato da Napoli

1623 Pluvinel, Le Maneige Royal - i due pilieri invenzione di Pluvinel

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1990 I Pilieri e il portafrustoni dell'ENE

1983 - Quinta do Brejo - Oliveira e un cavallo ai pilieri

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Bunker e il fantino di legno 1983

Oliveira lavora Bunker con il fantino di legno. Quinta do Brejo - 1983

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Postiglione che torna alla stazione di posta dopo aver sostituito un cavallo della diligenza

Lo stivale del postiglione

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Il comandante de Novital, cuyer in capo del Cadre Noir, intorno al 1844 osserva il lavoro di Franois Baucher in sella a Buridan sulla pista del circo Marigny (acquerello del colonnello Margot)

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Indice
Avvertenza al lettore ................................................................................................................................... 1 Presentazione ............................................................................................................................................... 2 Premessa storica .......................................................................................................................................... 4 Premessa delleditore ................................................................................................................................ 16 Capitolo I ................................................................................................................................................... 22
Insegnamento. - Principi; dottrine; mezzi; metodo. Variet nell applicazione dei procedimenti d istruzione. - Parlare poco, ma a proposito. - Ogni arte ha un linguaggio che le proprio. - Disaccordo tra i linguaggi equestre e scientifico. - Larte non simpara sui libri. - Scopi da perseguire: Calmo; In avanti; Diritto. - Carattere della leggerezza.

Capitolo II ................................................................................................................................................. 49
Definizione dellarte equestre. - Su cosa si basa la sottomissione del cavallo. - Combinazione dellimpulso e della flessibilit delle molle nel cavallo da corsa, nel cavallo di campagna, nel cavallo di servizio, nel cavallo d alta scuola. - Il Piego, la Riunione. - La loro perfezione si trova in una posizione - madre: il Cavallo Diritto.

Capitolo III................................................................................................................................................. 54
Equitazione sapiente. - Definizione della leggerezza. - La leggerezza la caratteristica dellequitazione sapiente, che i movimenti siano semplici o complicati. - La forza e il peso del cavallo sono i due elementi utilizzati per governarlo. - Ci che la posizione diritta constata.

Capitolo IV ................................................................................................................................................ 60
Disposizione delle anche. - Il cavallo Amerah. - Cavallo diritto, disposizione delle anche: lalfa e l omega dellequitazione sapiente. - Lequitazione di campagna e la disposizione delle anche. - Nelle anche si trova il grande focolaio di resistenze. Il cavallo diritto nella bilancia dei talloni." - Il timone del cavallo si trova pi nelle anche che nellestremit anteriore. - La Girata. - Utilizzazione delle due estremit del cavallo. - Come si muove il cavallo sul circolo. - Due modi di utilizzare lestremit anteriore per la girata.

Capitolo V .................................................................................................................................................. 81
Inflessione a sinistra della colonna vertebrale; le sue cause; le sue conseguenze. - Lavoro che la ricerca della posizione diritta esige. - Conseguenze di una resistenza non vinta. - Combinazione di aiuti che la ricerca del cavallo diritto comporta. - Le redini. - I talloni. - Modo dimpiego di ciascun tallone.

Capitolo VI ................................................................................................................................................. 94
Pratiche equestri basate sullistinto. - Il cavallo da corsa. - Il Rouler. - Momento in cui gli speroni devono farsi sentire . - Fermezza della posizione del cavaliere. - Posizione di Frdrick Archer, dei fantini americani, di Lamplugh. - Inconvenienti che limpiego della frusta comporta. - Opinione del Signor de Barac. - Utilit per ogni uomo di cavalli di servirsi ugualmente di ambedue le mani. - Tare degli arti posteriori nei cavalli purosangue. Listinto del cavallo pu illuminarci. - Ruoli rispettivi della forza e del peso nella marcia. - Perch i cavalli di truppa, abbandonati dalla mano, si coronano. - Necessit di abituare il cavallo a percorrere cammini accidentati. - I cavalli da caccia del conte dAure. - La natura il primo maestro.

Capitolo VII ............................................................................................................................................. 116


Alcuni punti controversi. - Azioni diagonali, loro condanna. - Il piego dellincollatura. - Tallone interno o tallone esterno per la girata. - Le azioni del cavaliere regolate sul movimento degli arti del cavallo. - Non preoccuparsi che della posizione, lasciando al cavallo la cura e il tempo di disporre i suoi punti d appoggio. - Le nostre azioni si

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devono regolare sullatteggiamento del cavallo. - Cambiamento di piede. - Uso del tallone contrario o del tallone diretto. - Partenza al galoppo. - Sentimento delle contrazioni.

Capitolo VIII ............................................................................................................................................ 138


Ripartizione del peso del cavallo tra spalle e anche. - Modificazioni che vi apportano i cambiamenti d attitudine dellincollatura. - Trotto sollevato; suo meccanismo; suoi vantaggi.

Capitolo IX ............................................................................................................................................... 152


Posizione del cavaliere nellequitazione sapiente. - Il cavaliere accompagna il cavallo. - Gli spostamenti dassetto sono proscritti. - Gli aiuti debbono essere segreti. - il cavallo l esecutore. - Posizione del cavaliere nelle difese. Impiego che, allo stato libero, il cavallo fa dell incollatura. - Sottomissione dellincollatura nel cavallo montato. Sua relativa libert nel salto.

Capitolo X ................................................................................................................................................ 159


Cavallo in stato di rivolta. - Suo dominio. - Redini rigide; loro importanza; loro descrizione; loro impiego per decidere il cavallo in avanti, per ottenere la girata, per combattere certe difese; loro effetto morale. - Prima applicazione, fatta al I Corazzieri. - Mameluck. - Capucin. - Esperimento fatto davanti al generale de Noe.

Capitolo XI ............................................................................................................................................... 174


Equitazione militare. - Necessit di procedimenti d istruzione molto semplici. - Basi di questi procedimenti. Vantaggi del lavoro a distanze indeterminate. - Impiego del lavoro a distanze fisse. - Vantaggi del campo addestrativo tracciato su un terreno aperto e libero. - Indicazioni da trarre dal modo in cui tracciata la pista. - Salti dostacoli eseguiti da soldati. - Salto della barriera eseguito dal 18 Dragoni in colonna di plotoni. - Utilit di lasciare i cavalli al loro istinto. - Alcuni riferimenti al Regolamento del I876: Conversione del reggimento; marcia a volont; adunata.

Capitolo XII ............................................................................................................................................. 192


Programma di un trattato dequitazione. - Lequitazione del circo. - Il suo carattere lopposto di quello dellequitazione sapiente. - Andature artificiali dei nostri antichi maneggi. - Inconvenienti dei movimenti non naturali. - non ricercare la riunione che dopo il piego. - Obblighi imposti agli cuyer da circo. - Baucher al circo e fuori del circo. - Il passeggio preso, a torto, come garanzia di autenticit dell alta scuola. - Il passeggio dolce; il gran passeggio. - Passeggio di Ourphaly. - Il piaffo.

Capitolo XIII ............................................................................................................................................ 212


Metodi di addestramento. - Base della rapidit dei progressi.- Le lezioni date in maneggio debbono essere corte, ma, alloccorrenza, ripetute. - Le lezioni allaperto sono prolungate vantaggiosamente. - Parole di Rousselet. Trasformazione, e non progresso dellequitazione. - Confronto e divergenza tra le differenti dottrine. - quello che pu appartenere ad ogni uomo di cavalli.

Capitolo XIV ............................................................................................................................................ 221


Grandi artisti che hanno illuminato certe epoche. - Ragioni che giustificano i maestri di fare pochi allievi. - Le difficolt dellequitazione poggiano su tre ordini d esigenze: il Praticante; il Cavallo; il Professorato. - In ogni tempo gli cuyers di valore sono stati rari. - Sono rari soprattutto fuori di Francia. - Ricordi di Stuttgart. - Il conte di Taubenheim. - Rarit, allestero, di scritti equestri di valore. - Il libro di La Gurinire denominato La Bibbia equestre - Conclusione.

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Appendice
Austria. Scuole di equitazione: La Scuola spagnola ......................................................................... 248 Germania.Scuola di Hannover ............................................................................................................... 251 Cenni di ragguaglio su alcune scuderie principesche ........................................................................... 258 Raccolta immagini ................................................................................................................................... 266

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