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Corso di Macroeconomia

Lezione 8 :
Curva di Philips e aspettative

Dott. Vito Amendolagine, Corso


Macroeconomia, Brindisi, 20122013

Outline
Offerta
Phillips

aggregata

curva

di

Domanda aggregata e inflazione


Il tasso naturale di disoccupazione
Inflazione attesa
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Offerta aggregata e curva di Phillips

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Relazione di Okun (1)


Usando la relazione di Okun possiamo valutare cosa
accade simultaneamente al tasso di disoccupazione
e al PIL reale.
Se vogliamo utilizzare la legge di OKUN come
funzione di offerta possiamo esprimere tutto in
Y Y *
2.5(u u*)
termini di output gap:
Y*
Tuttavia poich difficile la misurazione delloutput
gap pare pi semplice esprimere tutto in termini di
Y Y * dal suo tasso
scostamenti(udella
disoccupazione
u*) 0.4
naturale:
Y*
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Relazione di Okun (2)


Esprimendo tutto in termini di tassi annui di variazione
si ottiene:
Y Y *
u u* 0.4
Y*
Assumiamo che
il tasso di crescita del PIL potenziale sia pari a n+g
(dove n il tasso tendenziale di crescita della
popolazione e g il tasso tendenziale di crescita della
produttivit);
u* sia costante e che quindi la sua variazione sia pari
a zero.
u 0.4[(
Y / Y *)riscrivere
( Y * / Yla*)]
0.di
4[(Okun
Y / Ynella
*) ( n
g )]
Possiamo
quindi
legge
forma
di tassi annui di variazione, ottenendo:
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Relazione di Okun (3)


Lequazione precedente ci dice che ogni anno il
tasso di disoccupazione varier di 0.4 volte lo
scarto tra tasso di crescita del PIL reale e tasso di
crescita del PIL potenziale .
Un modo alternativo di esprimere la relazione,
isolando la crescita del PIL al primo membro, :

Y
( n g ) 2.5u
Y*

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3 punti di vista sullofferta


aggregata (1)
1. Lofferta aggregata mette in
relazione il livello dei prezzi (rispetto al
livello
dei
prezzi
attesi
precedentemente) con il livello del PIL
reale (rispetto al PIL potenziale):

Y Y *
PP

e
Y*
P
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3 punti di vista sullofferta


aggregata (2)
2. Esaminando lofferta da un secondo
punto di vista si pu considerare la relazione
tra il livello del PIL reale (rispetto a quello
potenziale) e il tasso di inflazione (rispetto
al tasso di inflazione atteso):

Y Y *
( e )
Y*

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3 punti di vista sullofferta


aggregata (3)
3. Riprendendo la formulazione di Okun
Y Y *
2.5(u u*)
Y *

Sostituendo
il
secondo
membro
della
precedente equazione nella funzione di offerta
aggregata:
e

2.5(u u*) ( )

Isolando il tasso edi inflazione:


2.5

(u u*)

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La curva di Phillips (1)


Definendo 2.5/= si ottiene

e (u u*) s
La curva che rappresenta questa funzione detta
curva di Phillips.
Rispetto alla definizione originaria (Phillips , 1958)
abbiamo :
sostituito il tasso di inflazione al posto del tasso di
variazione dei salari monetari ;
aggiunto il termine s che rappresenta qualsiasi
shock dal lato dellofferta (es: grandi variazioni dei
prezzi del petrolio, riduzione o aumento del prezzo
delle materie prime, shock tecnologici etc..).
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La curva di Phillips (2)


Quando linflazione effettiva pi
alta
dellinflazione
attesa,
la
produzione effettiva pi alta della
produzione potenziale e il tasso di
disoccupazione sar pi basso del
tasso naturale di disoccupazione.

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La curva di Phillips (3)

Collegando le tre diverse


formulazioni dellofferta
aggregata.
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La curva di Phillips (4)


Spostamenti della curva di
Phillips

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La curva di Phillips (5)


La curva di Phillips esprimendo una relazione
inversa tra tasso di disoccupazione e inflazione
rappresenta anche il modo pi conveniente per
esprimere lofferta aggregata.
Quando la produzione inferiore al suo livello
potenziale:
la disoccupazione superiore al suo tasso
naturale;
linflazione inferiore al suo tasso atteso.
Quando la produzione superiore al suo livello
potenziale
la disoccupazione inferiore al suo tasso
naturale;
linflazione superiore al suo tasso atteso.
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La curva di Phillips (6)


Inclinazione della curva di Phillips
Pi alto il grado di vischiosit dei salari e
dei prezzi meno ripida (pi elastica) la curva
di Phillips.
Una curva di Phillips piatta (quasi orizzontale)
denota che grandi movimenti del tasso di
disoccupazione non influenzano i prezzi e il
tasso di inflazione
Quando i salari e i prezzi sono meno vischiosi la
curva quasi verticale. In tal caso anche piccole
variazioni del tasso di disoccupazione possono
causare grandi variazioni del livello di P e di .
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Domanda aggregata e inflazione

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Domanda aggregata (1)


Per costruire la curva di domanda
aggregata (AD) si parte dal modello
IS-LM.
Cosa accade al PIL quando P aumenta?
Se lofferta (nominale) di moneta fissa
allora un aumento di P modifica il valore
reale dellofferta di moneta e ci ha
implicazioni del livello del PIL.
Poich la IS non influenzata dai prezzi,
la LM invece pu subire trasposizioni
per effetto di variazioni in P.
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Domanda aggregata (2)


r

P
P1
P0
LM(P1)
LM(P0)

Y1 Y0

AD

IS

PIL

Y 1 Y0

PIL

Quando i P aumentano la LM si sposta a sinistra


e il PIL di equilibrio diminuisce. Riportando i
livelli di PIL per ogni livello di P otteniamo la
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curva AD.
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Domanda aggregata e
inflazione (1)

Le Banche Centrali moderne non fissano M per poi


osservare passivamente il ciclo economico, ma
svolgono un ruolo attivo nel fissare il tasso di
inflazione desiderato.
In particolare, quando aumenta la BC aumenta r
per ridurre AD e quindi e viceversa.
Pertanto la AD deve essere riformulata in accordo
con la regola di Taylor.
Secondo tale regola la BC ha un valore obiettivo
per il tasso di inflazione e una stima r* del tasso di
interesse reale normale.
Se > la BC aumenta r al di sopra di r* e viceversa:
r= r*+( )
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Domanda aggregata e
inflazione (2)
Se sostituiamo la regola di Taylor nellequazione
della curva IS si ha:
A0
I X
r r r
1 PME 1 PME
A0
Ir X r
' ' (Ir X r )

r *
( ' )
1 PME 1 PME
1 PME

IS : Y

Denotiamo il primo membro in[ ] con Y0 .


Definiamo : '

' ' (Ir X r )


1 PME

Otteniamo :
Y Y0 ' ( ' )
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FRPM(1)
Funzione di reazione di politica monetaria
(FRPM)
Tale funzione simile alla curva di domanda
aggregata quanto a inclinazione e relazione tra
P e Y.
Quando troppo elevato, la BC riduce il PIL
r attraverso aumento di r.
IS

FRPM

Y reale

Y reale
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FRPM(2)
Similarit tra AD e FRPM
Quando P aumenta , ovvero quando > , il PIL
diminuisce.
Quando P diminuisce, < , la BC reagisce
aumentando lofferta di moneta, il PIL aumenta.
Differenze tra AD e FRPM
Tuttavia la differenza fondamentale tra AD e
FRPM che la FRPM una relazione non tra
livello dei prezzi (P) e PIL ma tra tasso di
variazione dei prezzi ( ) e PIL.
Nella derivazione della AD si assumeva che la BC
non intervenisse , nella FRPM si assume invece
che la BC assuma limpegno di mantenere
linflazione prossima al suo valore obiettivo ().
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FRPM(3)
La funzione di domanda aggregata stata
ottenuta dalla combinazione tra la IS e la regola
di Taylor.
Abbiamo quindi derivato la formulazione della
funzione diYreazione
politica
monetaria
Y0 ' (di

')
(FRPM):

Utilizzando la relazione di Okun, possiamo


riscrivere la FRPM con il tasso di disoccupazione
u u0 (questo
( per
' ) poterla usare
nel primo membro
insieme alla curva di Phillips):
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FRPM(4)
Il parametro dipende da 3 fattori:
dalla reazione della BC di innalzare il
tasso di interesse in relazione a un
aumento di ;
dalla pendenza della IS (reattivit della IS
a variazioni del tasso di interesse,
moltiplicatore);
dal coefficiente di Okun (reattivit della
disoccupazione a variazioni del PIl reale).
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FRPM(5)
La posizione della FRPM determinata da:
u0 = il livello di disoccupazione quando il
tasso di interesse reale r pari al tasso
medio di lungo periodo secondo la BC (r*)
= lobiettivo di inflazione della BC
Inclinazione della FRPM
La
FRPM
in
termini
di
u
sar
positivamente inclinata. Infatti la BC
aumenta il tasso di interesse reale quando
linflazione aumenta e fa diminuire la
domanda
aggregata
provocando
un
aumento della disoccupazione.
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Equilibrio (1)
La FRPM (domanda aggregata) e
la curva di Phillips (offerta
aggregata)
ci
permettono
di
determinare i valori di equilibrio del
tasso di disoccupazione e del tasso di
inflazione del sistema economico.
Successivamente,
attraverso
la
relazione di Okun, possibile derivare
il Pil reale di equilibrio.
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Equilibrio (2)

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Equilibrio (3)
Deriviamo algebricamente la
equilibrio.
Domanda aggregata (FRPM):

soluzione

u u0 ( ' )

Offerta aggregata (curva di Phillips):

(u u*)
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di

Equilibrio (4)
Sostituendo la CP nella FRPM si
ottiene:

u0
u *
( e ' )
s
1 1
1
1

E sostituendo la FRPM nella CP si

1
e
ottiene


'
(u * u0 )
s
1

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Tasso di disoccupazione di
equilibrio

Il tasso di disoccupazione di equilibrio,


u, dipende da:
una media ponderata di u* e u 0 (maggiore
il prodotto dei parametri e , maggiore
il peso relativo assegnato a u*);
differenza tra tasso atteso di inflazione e
obiettivo di inflazione della BC: quando e
> la disoccupazione pi alta perch la
BC ha aumentato i tassi di interesse;
il termine che rappresenta gli shock di
offerta.
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Tasso di inflazione di equilibrio

Il tasso di inflazione di equilibrio dipende


da:
una media ponderata del tasso atteso di
inflazione e del target di inflazione :maggiore
il prodotto dei parametri e che governano
le pendenze, maggiore il peso relativo
assegnato al tasso di inflazione obiettivo ;
differenza tra u* e uo :quando u*> uo c una
distorsione inflazionistica ;
termine che esprime gli shock correnti dl lato
dellofferta.
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Effetti di una diminuzione delle


esportazioni (1)
Riduzione della domanda di esportazioni (per
effetto di una riduzione del reddito estero).
Fermo restando gli altri parametri del modello, se
la BC non abbassa la sua stima di r* , si avranno i
seguenti effetti:
1

uo


u0
1
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Effetti di una diminuzione delle


esportazioni (2)

Una diminuzione delle esportazioni senza una variazione


compensativa dellobiettivo di tasso di interesse r*, aumenta il
tasso di disoccupazione di equilibrio e riduce il tasso di
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inflazione.
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Tasso naturale disoccupazione

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Tasso naturale di
disoccupazione (1)
Definizioni.
Pu essere considerato un tasso di
disoccupazione di equilibrio: non si pu
far scendere la disoccupazione al di sotto
del
tasso
naturale
senza
generare
inflazione
Se linflazione costante significa che si
determinato nel mercato del lavoro un
tasso di disoccupazione che non genera
eccessi di domanda o di offerta e quindi
variazioni dei salari reali.
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Tasso naturale di
disoccupazione (2)
Variazioni nel tempo.
Pu subire ampie fluttuazioni nel corso del tempo e
tra generazioni.
Tali fluttuazioni possono essere generate da:
1. fattori demografici (ad es., per i giovani o per le
donne il tasso di disoccupazione pi elevato) e della
distribuzione dellistruzione allinterno della forza
lavoro;
2. la maggiore o minore rigidit del mercato del
lavoro;
3. variazioni
della
crescita
della
produttivit
(associate a variazioni del tasso di disoccupazione
naturale);
4. fattori di persistenza associati a fenomeni di
isteresi ( se la disoccupazione stata alta nel
passato continuer ad essere alta anche nel futuro
perch molti lavoratori saranno diventati scoraggiati).
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Tasso naturale di
disoccupazione (3)

Il tasso naturale di disoccupazione non fisso, bens varia


notevolmente di decennio in decennio. Inoltre, le variazioni del tasso
naturale di disoccupazione negli Stati Uniti sono state molto minori
che in altri Paesi.
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Tasso naturale di
disoccupazione (4)
Aspirazioni alla crescita dei salari reali e
produttivit.
Laumento del salario reale medio domandato dai
lavoratori una funzione del tasso di disoccupazione.
Pi alto il tasso di disoccupazione, pi basse sono le
aspirazioni dei lavoratori alla crescita dei salari reali.
Quindi il tasso naturale di disoccupazione pu
essere
definito
come
qualunque
tasso
di
disoccupazione che riduca la domanda di salari reali in
misura tale che essi siano compatibili con la crescita
della produttivit.
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Tasso naturale di
disoccupazione (5)

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Inflazione attesa

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Inflazione attesa (1)


Aspettative di inflazione e tasso
naturale di disoccupazione determinano
la posizione della curva di Phillips.
Quando linflazione attesa uguale a
quella
effettiva,
il
tasso
di
disoccupazione uguale a quello
naturale.
Le aspettative di inflazione spostano la
curva di Phillips.
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Inflazione attesa (2)


3 tipi di aspettative
Aspettative statiche prevalgono quando gli
agenti si aspettato che una determinata
variabile non vari (es. linflazione rimane
costante).
Aspettative adattive prevalgono quando gli
agenti si aspettano che il futuro sia simile al
passato.
Aspettative razionali prevalgono quando gli
agenti usano in modo ottimale tutte le
informazioni per prevedere in modo il pi
possibile corretto landamento di una variabile.
La curva di Phillips si comporta in modo diverso
a seconda del processo di formazione delle
aspettative degli agenti.
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Aspettative statiche (1)


Leconomia si muove verso lalto e verso sinistra e
verso il basso e verso destra lungo una curva di
Phillips, la cui posizione resta invariata.

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Aspettative statiche (2)

In tutti gli anni 60 negli USA le aspettative erano


statiche e la CP aveva landamento in figura.
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Aspettative adattive (1)


Linflazione attesa uguale a quella del
periodo precedente.
t t 1 (ut u*) s

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Aspettative adattive (2)


Sotto lipotesi di aspettative adattive la CP
si sposta verso lalto o verso il basso a
seconda che ci sia un aumento o una
diminuzione delle aspettative di inflazione.
Durante gli anni 80 con la politica
monetaria
restrittiva,
Volcker
port
linflazione dal 9% al 3%.
Poich le aspettative erano di una
riduzione dellinflazione ci ha determinato
spostamenti della CP verso il basso.
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Aspettative adattive (3)

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Aspettative razionali
Gli agenti formano le aspettative di
inflazione senza guardare allinflazione
passata.
Prestano attenzione a tutti i segnali
provenienti dal mercato e alle politiche
di governo effettive o annunciate per
inferire in maniera in media corretta il
tasso di inflazione.
Occorre distinguere due tipi di politiche :
inattese;
attese.
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Politiche inattese
Una politica espansiva inattesa fa muovere
leconomia verso lalto e verso sinistra lungo la curva
di Phillips, aumentando linflazione e diminuendo la
disoccupazione (e aumentando la produzione) nel
breve periodo.

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Politiche attese (1)


Se la politica economica espansiva
prevista, i lavoratori, i consumatori e i
manager incorporeranno gli effetti della
politica economica nelle loro aspettative.
La curva di Phillips si sposter verso lalto
mentre la curva di domanda aggregata
(FRPM) si sposta verso linterno (alto)
Quindi, la politica economica espansiva
aumenter linflazione senza avere alcun
effetto
sulla
disoccupazione
(o
sulla
produzione).
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Politiche attese (2)

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