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TESI 2

Il ruolo della musica nelle societ antiche


Con lavvento dei popoli storici antichi, la divisione del lavoro e la formazione di classi e di caste, la musica comincia ad essere organizzata e ordinata. I cantanti e gli esecutori specialisti, rappresentanti di una classe privilegiata nella societ, erano richiesti da appartenenti a ceti superiori, che volevano lussuose forme di intrattenimento. La musica dei popoli antichi non fu scritta, ma ci sono pervenuti dei reperti che ci fanno capire il ruolo importante che ebbero il canto e lesecuzione strumentale nei riti religiosi e nelle attivit sociali.

Gli Egiziani
Per gli Egiziani antichi la musica era di origine divina, aveva un potere magico e svolgeva un ruolo fondamentale nei rituali religiosi. I musicisti, che occupavano un ruolo privilegiato nella societ Egiziana, suonavano alla corte dei faraoni. Si usava una grande variet di strumenti: arpe, cetre, liuti, trombe, flauti, tamburelli e sistri. Questi ultimi erano costruiti in bronzo o in ottone nella forma di ferro di cavallo sulla quale erano fissate alcune sbarrette, che quando lo strumento veniva agitato producevano un acuto tintinnio. Durante il Nuovo Regno, con il contatto con i popoli mesopotamici si diffonde loboe doppio e vari tipi di arpe.

I Cinesi
Anche i Cinesi ritenevano che la musica fosse di origine divina e avesse il potere magico di dominare le leggi della natura e di influenzare gli stati danimo delluomo. I suoni musicali vennero messi in relazione con lordine delluniverso e, inoltre, i teorici cinesi elaborarono un sistema di intonazione basato su dodici suoni. Per Confucio, la musica doveva rendere migliore luomo, ispirando serenit, dolcezza e grazia; non doveva corromperlo, ispirando inquietudine e passionalit. Grande era la variet di strumenti musicali usati dai Cinesi: da ricordare il Kin, un salterio formato da sette corde di seta che dovevano essere pizzicate; numerosi gli strumenti a fiato e a percussione.

Gli Assiri e i Babilonesi


Della musica dei popoli mesopotamici conosciamo ben poco e dobbiamo affidarci alle testimonianze rilasciate dai Greci: i Babilonesi possedevano una teoria musicale e affiancavano la musica allordine delluniverso; nei templi avevano grande importanza i canti rituali liturgici, chiamati salmi o inni. Tra gli strumenti ricordiamo i vari tipi di arpe e di cetre, i flauti, loboe doppio e vari strumenti a percussione.

Gli Ebrei
Attraverso la Bibbia ci sono giunte molte informazioni per quanto riguarda la musica degli Ebrei e, inoltre le liriche religiose ivi contenute non hanno mai cessato di essere intonate nel culto cristiano. La musica ebraica fu sempre trasmessa oralmente e non ci sono pervenuti n trattati musicali n esempi di melodie notate. La musica ebraica ebbe una grande spinta nel periodo monarchico, mentre ebbe una ricaduta con la cattivit babilonese e cominci a rinascere solo dopo molti secoli nelle Sinagoghe, con la cantillazione, una linea intermedia tra la recitazione e lintonazione melogenica. Gli strumenti usati venivano divisi in tre gruppi, ciascuna collegata ad una classe sociale: i corni e le trombe riservati ai sacerdoti; gli strumenti a corda destinati ai musicisti addetti al servizio del Tempio; gli strumenti ad ancia suonati dal popolo.

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