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Silvia Demontis III Capitolo 1 Umanesimo e Rinascimento in Italia

1 Medioevo, Rinascimento, Riforma Il Rinascimento e la Riforma protestante si caratterizzarono per il fatto di rifiutare le credenze e i comportamenti dellepoca che li aveva preceduti. Il Rinascimento voleva far ritornare lantica Roma mentre la Riforma voleva la Chiesa delle origini. Il Medioevo il termine con il quale viene indicato lintervallo di tempo tra il declino di Roma e il tentativo di farla tornare in tutto il suo splendore. Il Rinascimento e la Riforma protestante sono due orientamenti molto diversi tra loro, entrambi sono il segnale del fatto che unepoca stava finendo; nonostante ci sia uno stretto collegamento cronologico tra i due, a causa della diversit dei due movimenti, non si pu utilizzare Rinascimento come categoria per comprenderli entrambi. Il termine Rinascimento usato per indicare un movimento culturale e artistico. 2 Limitazione di Roma Il Rinascimento fu accompagnato da una tendenza culturale chiamata Umanesimo; questo termine sta a indicare il rinnovato interesse che molti intellettuali europei nutrirono per la letteratura classica, considerata maestra insuperabile di tutte quelle qualit che distinguono lessere umano dalle bestie. Niccol Machiavelli (1469-1527) nella sua opera principale, Il principe, afferm di voler dare consigli pratici a un sovrano, su come conservare o ampliare i propri domini, e quindi scelse di prendere a modello Stati e principi realmente esistiti tra cui Roma come esempio principale. Machiavelli constat che, spesso, sia i romani sia altri trionfatori avevano ottenuto successo solo perch avevano un forte esercito e non perch la loro causa fosse pi giusta di quella dei oro nemici. Perci nella concezione di Machiavelli scompare qualsiasi riferimento ultraterreno: la vittoria va al principe pi spietato e spregiudicato. 3 Rinascimento e religione Nei secoli XIII e XIV, molti mercanti agivano senza scrupoli e violavano i limiti posti dalla chiesa alla loro attivit. Questo era un peccato che comportava linferno, infatti quando si avvicinavano alla fine della vita, molti mercanti, chiedevano perdono per i peccati commessi, credendo che cos sarebbero potuti andare in paradiso dopo un lungo periodo passato in purgatorio. Almeno in punto di morte, i mercanti mostravano di essere ancora sensibili alla vita ultraterrena che, invece, sembrava scomparsa in Machiavelli. Nellultimo capito, del Principe, Machiavelli si contraddisse con il resto dellopera, affermando che Dio avrebbe condotto alla vittoria quel principe che si fosse fatto carico della giusta causa e avesse cercato di creare in Italia uno stato vasto e potente. 4 Erasmo da Rotterdam Erasmo da Rotterdam (1466-1566) fu il pi colto intellettuale del XVI secolo. Si sforz di trasformare la cultura umanistica in strumento per la Riforma della vita cristiana. Erasmo criticava la troppa importanza del culto dei santi che degener in superstizione, mettendo in dubbio la centralit della figura di Cristo. Inoltre critic anche il concetto di purgatorio, che pareva una comoda scappatoia per tutti i peccatori incalliti. Infine accus tutti quei pontefici, come Giulio II, che spesso si preoccupavano pi della politica che della fede. Secondo Erasmo luomo pu scegliere il bene e il male e, quindi, di seguire gli insegnamenti di Cristo. Negli anni 1513-1418, Machiavelli si dichiarava invece convinto che tutti gli uomini fossero tristi, cio egoisti sempre pronti a tradire il prossimo; un pessimismo antropologico di questo tipo fin per prevalere in numerosi intellettuali rinascimentali.

Capitolo 2 Le grandi potenze nel XVI secolo


1 La crisi degli intellettuali italiani Machiavelli sperava che i Medici, signori di Firenze, intraprendessero limpresa di trasformare anche lItalia in una forte monarchia nazionale. Ma allappello di Machiavelli, i Medici non risposero, da qui la delusione dellautore, che espresse una visione sempre pi amara e pessimistica della storia. Ludovico Ariosto nellopera Cinque canti, negli anni 1525-1526 offr unimmagine cupa e tremenda della guerra moderna. Dopo il 1527, Francesco Guicciardini compose una grandiosa Storia dItalia, in cui descriveva la decadenza politica della penisola. 2 Carlo V dAsburgo

Silvia Demontis III


Nel 1503, gli spagnoli erano riusciti a impadronirsi del regno di Napoli. Per ristabilire lequilibrio, nel 1515, il re di Francia Francesco I riconquist Milano. Dopo questo successo italiano, Francesco I ottenne per il regno di Francia un concordato molto vantaggioso: infatti, nel 1516, il pontefice riconobbe al sovrano il diritto di nominare egli stesso i vescovi e gli abati dei pi importanti monasteri francesi. Proprio allora cominci a emergere in tutta la sua grandezza la figura di Carlo dAsburgo, nato nel 1500, che era lerede di due dinastie: i suoi nonni erano da una parte Massimiliano dAsburgo, sovrano dAustria, e Maria di Borgogna, dallaltra Ferdinando dAragona e Isabella di Castiglia. Carlo nel 1506 divenne signore delle Fiandre, nel 1516 fu incoronato re di Spagna; nel 1519 poi, dopo aver ereditato anche il ducato dAustria, divenne imperatore di Germania, con il nome di Carlo V. Il papa cerc fini allultimo di ostacolare lelezione di Carlo a sovrano del sacro romano impero; ai pontefici sembrava di essere al tempo di Federico II, ma lo scenario era molto diverso: Milano infatti, dal 1515 era nelle mani di Francesco I di Francia che aveva posto la sua candidatura al titolo imperiale. Carlo, per, era riuscito a corrompere il collegio dei principi elettori, spendendo un milione di fiorini doro, che furono anticipati dai banchieri tedeschi Fugger, che ottennero in cambio il diritto di sfruttare le miniere dargento. Non appena limperatore part per la Germania, le Corts1 della Castiglia si ribellarono, accusando il sovrano di non avere a cuore gli interessi della Spagna. Il 29 giugno 1520, alcune citt della Castiglia si unirono in una Santa Junta, i ribelli non erano antimonarchici per chiedevano che il re non si allontanasse dal regno, se non in casi eccezionali e che si sposasse con una principessa portoghese; infine chiesero una minore pressione fiscale e una migliore amministrazione della giustizia. Ci vollero ben due anni per mettere fine alla rivolta, che fini nel 1522; Carlo passo tutto questo tempo fuori dalla Spagna, in Germania e nei Paesi Bassi. 3 Lideologia imperiale di Carlo V Oltre un anno dopo la sua elezione, Carlo V fu incoronato solennemente ad Aquisgrana, il 23 ottobre 1520. Prima del rito in cattedrale Carlo giur di rispettare la Capitolazione imperiale2. Uno dei suoi pi importanti ministri, Mercurino Arborio di Gattinara, vide in Carlo una sorta di inviato del Cielo, incaricato di riportare sulla terra la giustizia e la pace. 4 Lo scontro tra Francia e Spagna Uno dei principali nemici di Carlo V, troviamo il re di Francia Francesco I, che nel 1525 tent di contrastare la supremazia del nuovo imperatore. Carlo V ambiva a conquistare Milano e la Lombardia; nella battaglia di Pavia lAsburgo annient lesercito francese e con la cattura di Francesco I, segn la definitiva espulsione degli eserciti francesi dall Italia. Il timore per la supremazia spagnola spinse il papa a promuovere contro Carlo V un alleanza sostenuta dalla Francia. Nacque cos la Lega di Cognac3. Nellautunno 1526, limperatore accus il pontefice di dividere la cristianit. Nella primavera del 1527 le truppe di Carlo V rimasero senza paga, e gli ufficiali non convinsero le truppe a combattere ugualmente, cosi lesercito si ammutin e decise di marciare su Roma che fu saccheggiata per diversi giorni, mentre il papa si rifugi in Castel SantAngelo. Il 1528 e il 1529 furono anni di guerra, combattuta in Italia, dove il re di Francia continu ad inviare i soldati. Le armate francesi, per, furono sempre respinte dalle truppe spagnole e imperiali. Il 19 giugno 1529, Clemente VII e Carlo V firmarono il trattato di Barcellona; il papa cio, usc ufficialmente dalla Lega dei nemici dellimperatore e stipul una pace separata con lui. Perduto lappoggio del papa, Francesco I dovette firmare la pace di Cambrai nella quale la Francia rinunci definitivamente alla Lombardia. Alla fine di marzo del 1530, a Bologna, Carlo fu incoronato imperatore dal papa. 5 Limpero turco nei primi decenni del Cinquecento Nei primi decenni del Cinquecento, i turchi riuscirono a trasformare il loro Stato in un vastissimo impero. Essendo gli unici, in Medio Oriente, a possedere lartiglieria, gli ottomani sottomisero la Siria e lEgitto. Limpero ottomano fu spinto ad assumere anche il ruolo di grande potenza marittima; dopo aver sconfitto anche Venezia nel 1538, la supremazia marittima nel Mediterraneo pass ai turchi.

Corts: i parlamenti Capitolazione imperiale: documento in cui gli elettori avevano fissato i diritti e i doveri del nuovo sovrano. 3 Lega di Cognac: coalizione antimperiale che comprendeva papa Clemente VII, Francesco I, Venezia e Francesco Sfroza di Milano.
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