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Rapporto annuale sulle Infrastrutture di Trasporto in Abruzzo

con il supporto tecnico di

Uniontrasporti

Rapporto 2010
Aggiornato a settembre 2011

RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2010 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

_________________________________________________________________________ Il Rapporto 2010 "Osservatorio regionale trasporti, infrastrutture e logistica Abruzzo" inserito sul sito internet: http://www.trail.abruzzo.it Si autorizza la riproduzione, la diffusione e l'utilizzazione anche parziale del volume con l'obbligo della citazione della fonte. 2010- UNIONCAMERE ABRUZZO - Unione regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Teramo Sede: Tel. E-mail: Sito web: Via Savini 50, 64100 Teramo 0861-335212-335277 info@unioncamereabruzzo.it http://www.unioncamereabruzzo.it

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_________________________________________________________________________ L'Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura dell'Abruzzo (Unioncamere Abruzzo) l'organismo, costituto nel 1969 con sede a Teramo, che associa e rappresenta le Camere di Commercio di Chieti, LAquila, Pescara e Teramo e quindi il sistema degli interessi generali delle imprese abruzzesi, svolgendo funzioni di supporto e di promozione dell'economia, coordinando i rapporti con la Regione Abruzzo e gli enti locali. Il Consiglio di amministrazione di Unioncamere Abruzzo costituito dagli attuali Presidenti in carica delle Camere di Commercio di: Chieti (Dr. Silvio Di Lorenzo), LAquila (Dr. Lorenzo Santilli), Pescara (Dr. Daniele Becci) e Teramo (Dr. Giustino Di Carlantonio). L'assemblea composta attualmente dai Presidenti e membri delle Giunte camerali di Chieti, LAquila, Pescara e Teramo. Il Presidente pro-tempore di Unioncamere Abruzzo il Dr. Giustino Di Carlantonio. Organo di Unioncamere il Comitato dei Segretari Generali in carica delle Camere di Commercio di Chieti (Dr. Pierluigi Federici), LAquila (Dr. Francesco Prosperococco), Pescara (Dr. Massimo Taschini) e Teramo (Dr. Giampiero Sardi). Il Dr. Giampiero Sardi anche Segretario Generale di Unioncamere Abruzzo dal 1 dicembre 2005.

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_________________________________________________________________________ Il Progetto "Osservatorio regionale trasporti, infrastrutture e logistica Abruzzo" gestito e finanziato da Unioncamere Abruzzo. Direttore responsabile il Dr. Giampiero Sardi. Coordinatore il Dr. Giuseppe Di Donato. Responsabile della segreteria tecnico organizzativa il Dr. Stefano Bove. Unioncamere Abruzzo, per la realizzazione del progetto, si avvalso della consulenza tecnico - scientifica di Uniontrasporti, organismo del sistema delle Camere di Commercio italiane.

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_________________________________________________________________________ Uniontrasporti una societ promossa da Unioncamere e dalle Camere di Commercio locali, nata nel 1990 per sostenere lo sviluppo del sistema dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture. E un organismo tecnico, di supporto allelaborazione delle linee di politica dei trasporti a livello nazionale e locale, alla promozione degli interessi collettivi; fornisce servizi qualificati mirati al potenziamento dei sistemi infrastrutturali locali, alla crescita degli operatori e supporta i progetti di fattibilit e di finanza di progetto. Il Comitato di redazione del presente Rapporto composto dal Dr. Giuseppe Di Donato e dal Dr.Stefano Bove di Unioncamere Abruzzo, dal Dr. Alessandro Africani di Uniontrasporti e dai rappresentanti delle Camere di Commercio abruzzesi quali il Dr. Gianluca De Santis (CCIAA di Chieti), la Dr.ssa Antonella Di Stefano (CCIAA di LAquila), il Dr. Roberto Parisio (CCIAA di Pescara) e il Dr. Lorenzo Pingiotti (CCIAA di Teramo). si ringrazia per l'apporto della Regione Abruzzo-Direzione Trasporti ed in particolare l'Assessore Avv.Giandonato Morra, il Direttore Avv. Carla Mannetti, la Dirigente del servizio Dr.ssa Flora Antonelli, il responsabile di area Arch.Aldo Leonzio ed i funzionari dei servizi regionali competenti. Il Comitato di redazione pienamente disponibile ad accogliere precisazioni, correzioni e contenuti tecnici utili all'aggiornamento del Rapporto.

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SOMMARIO 1 2 3 Introduzione................................................................................ 6 Premessa.................................................................................... 9 Programmazione infrastrutturale e scenari evolutivi abruzzesi ................ 10


3.1.1 3.1.2 3.1.3 3.1.4 3.1.5 3.1.6 Il PAR FAS nella sua attuale versione ...........................................................................13 Stato dellarte infrastrutture stradali ed autostradali ..............................................14 Stato dellarte infrastrutture ferroviarie.....................................................................16 Stato dellarte infrastrutture aeroportuali .................................................................16 Stato dellarte infrastrutture portuali .........................................................................17 Logistica ed intermodalit .............................................................................................18

Linnovazione tecnologica regionale nel settore dei trasporti .................. 19

4.1 Le imprese di trasporto in Abruzzo ................................................... 20 4.2 La tecnologica al servizio dei trasporti............................................... 22 4.3 Focus tecnologico su alcune realt infrastrutturali abruzzesi ................... 23 5 6 7 Il settore aeroportuale regionale: criticit ed opportunit ...................... 26 Il settore interportuale e la riorganizzazione del trasporto ..................... 29 Conclusioni ................................................................................ 33

ALLEGATO 1 Questionario dindagine sullinnovazione tecnologica ............... 35 ALLEGATO 2 Le schede infrastrutture ................................................... 40 ALLEGATO 3 - Le schede intervento modificate....................................... 169 ALLEGATO 4 - Le schede intervento non moficate.................................... 208 APPENDICE Le reti TEN T ed i corridoi europei .................................... 250 WEBGRAFIA ................................................................................... 265

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1 Introduzione
LOsservatorio regionale trasporti, infrastrutture e logistica Abruzzo, istituito nellanno 2007 dallUnione regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura dAbruzzo e che stato istituzionalizzato dalla Regione Abruzzo con delibera della Giunta Regionale di Agosto 2010, presenta il suo 4 Rapporto annuale sullo stato infrastrutturale regionale e sulle dinamiche in atto nel periodo di riferimento, conseguente al lavoro quotidiano di monitoraggio degli interventi, come documentabili sulla piattaforma www.trail.abruzzo.it. Lentit degli interventi sulle diverse tipologie infrastrutturali presenti nella regione Abruzzo, dipende dalle politiche in atto e dalle congiunture economiche che possono favorire, limitare o addirittura impedire la programmazione degli interventi sulle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, portuali, in considerazione della crisi economica e finanziaria mondiale che si ripercuote a livello nazionale e regionale. Per questi ed altri motivi legati anche a ritardi burocratici ed a oggettive difficolt di spesa delle risorse comunitarie, il Rapporto 2010 con aggiornamenti fino al 30 settembre 2011, evidenzia un numero ristretto di interventi realizzati e notevoli difficolt nella programmazione e realizzazione di nuove opere. La regione Abruzzo risente fortemente delle conseguenze del terremoto che ha colpito nel 2009 LAquila, la sua provincia e comuni di province confinanti, e le conseguenze della crisi economica e finanziaria mondiale. Pertanto ancora vigente in Abruzzo uno stato di ridotte possibilit di spesa e di investimenti per il sistema infrastrutturale regionale, penalizzando lo sviluppo della regione e la possibilit di potenziare ed agevolare i collegamenti stradali, ferroviari, aerei e marittimi. Sulla base di quanto avviato con il Rapporto 2009 che evidenziava limportanza che riveste linnovazione tecnologica e le sue diverse applicazioni nel settore dei trasporti e della logistica, il Rapporto 2010 si caratterizza per una particolare attenzione dedicata ad alcune realt infrastrutturali abruzzesi con lesigenza di innovazione tecnologica che vengono ricercate, gi soddisfatte o da soddisfare. Infatti lattenzione stata focalizzata sul sistema portuale regionale ( porti di Vasto, Ortona, Pescara e Giulianova ) sullAeroporto dAbruzzo e sullInterporto Val Pescara, da cui sono emerse considerazioni sullo stato di fatto e sui possibili scenari per un futuro di breve e medio periodo, per rafforzare le potenzialit di servizio e sviluppo per il Sistema Abruzzo economico e produttivo sul piano nazionale e internazionale. Questo, accelerando lutilizzo delle risorse finanziarie disponibili della Programmazione di Fondi strutturali 2007-2013 in corso di attuazione e muovendosi verso la nuova Programmazione di Europa 2020. Lauspicio che gli interventi infrastrutturali gi programmati e da programmare possano favorire: a)la crescita e la maggiore competitivit del sistema delle imprese abruzzesi sui mercati nazionali internazionali;b)migliorare la qualit della vita dei cittadini attraverso sistemi efficienti di mobilit sostenibile ;c) dare un futuro economico, finanziario e occupazionale ai giovani di oggi e alle nuove generazioni con uno sviluppo sostenibile dei territori e del Sistema Abruzzo Un vivo ringraziamento rivolto alla Regione Abruzzo Direzione Trasporti e Mobilit e Viabilit per la collaborazione fattiva alla redazione del Rapporto 2010 dellOsservatorio Trasporti, Infrastrutture e Logistica dAbruzzo ( TRAIL Abruzzo) e ad Uniontrasporti, societ in house del sistema camerale italiano, che ha supportato Unioncamere Abruzzo nella redazione del presente Rapporto. Dott. Giustino Di Carlantonio Presidente di UNIONCAMERE ABRUZZO

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Il Rapporto sulle infrastrutture di Trasporto in Abruzzo, che annualmente viene pubblicato con il supporto tecnico di Uniontrasporti, il risultato di una sinergia tra la Regione Abruzzo e Unioncamere Abruzzo raggiunta tramite il Protocollo dIntesa per listituzione dellOsservatorio Regionale Trasporti Infrastrutture e Logistica dAbruzzo siglato tra la Regione Abruzzo Assessorato Trasporti Infrastrutture, Mobilit e Logistica e lUnione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura dAbruzzo (UNIONCAMERE ABRUZZO). Il Rapporto annuale sulle infrastrutture di trasporto uno strumento capace di offrire una visione di insieme dinamica, anche attraverso una piattaforma informatica online, del sistema regionale dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture, con un monitoraggio continuo degli interventi infrastrutturali realizzati, ed in corso di realizzazione, che comportano il potenziamento e lammodernamento della rete stradale e ferroviaria, dei porti, degli aeroporti dei centri intermodali ecc.; Limportanza di tale finalit va valutata tenendo conto che la rete infrastrutturale regionale rappresenta uno dei principali fattori strategici di crescita economica e sociale del territorio in quanto permette lo scambio, il movimento, la possibilit di cogliere opportunit di investimenti industriali, commerciali, occupazionali, relazionali. In ultimo ed in sintesi essa crea preziose opportunit di arricchimento culturale, sociale ed economico. Dalla redazione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti emerso che una delle maggiori criticit rappresentata dal fatto che il sistema dei trasporti della Regione Abruzzo somma di diverse componenti (strade, ferrovie, porti, aeroporti, etc.), e deve necessariamente svilupparsi su scale diverse (nazionale, regionale, urbana) essendo fortemente interconnesso con altri settori ad esso paralleli, quali ad esempio quello dell'economia, dell'urbanistica, del territorio. In ognuno di questi ambiti operano diversi soggetti pubblici e privati, ciascuno con un livello proprio di autonomia sia rispetto alla pianificazione/progettazione che alle decisioni operative, e quindi spesso in mancanza di un'efficacia attivit di coordinamento. E necessario pertanto raggiungere una visione unitaria, di "sistema", e delle problematiche connesse al trasporto valutandone l'incidenza sulla mobilit. E necessario inoltre definire in modo coerente le caratteristiche funzionali e le prestazioni di un insieme di elementi: infrastrutture, mezzi, organizzazioni, servizi e sistemi di controllo che concorrono a fornire nel loro complesso le opportunit di trasporto per soddisfare la domanda di spostamenti delle persone e delle merci. Operare in un contesto caratterizzato da una cos accentuata diversit di soggetti e di fattori richiede un'attivit di forte programmazione, che deve superare l'approccio rigido del passato per confluire verso schemi di flessibilit e continuit che tengano conto dei rapidi mutamenti delle condizioni e delle variabili economiche, sociali, politiche. Il rapporto che di seguito si propone, rappresenta una sintesi ragionata sullo stato di avanzamento nel corso del 2010 dei lavori gi programmati, ma anche delle novit del primo semestre 2011 in termini di progettualit e programmazione di interventi infrastrutturali riconducibili ai nuovi documenti programmatici quali il PAR-FAS 20072013 e la Nuova Intesa Generale Quadro. LAssessore Regionale ai Trasporti, Infrastrutture, Mobilit, Logistica, Sicurezza stradale Avv. Giandonato Morra

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2 Premessa
La realizzazione dellOsservatorio regionale delle infrastrutture di trasporto e della logistica avvenuta nel 2007 ha permesso al Sistema camerale abruzzese di dotarsi di uno strumento di monitoraggio della situazione infrastrutturale della regione e, partendo da unattenta analisi dello stato dellarte, di effettuare verifiche periodiche dello stato di avanzamento dei lavori da mettere a confronto con quanto programmato. Con la prima edizione del Rapporto infrastrutture 2007, si dato molto risalto allaspetto dinamico del monitoraggio che lo strumento si proponeva di realizzare. Tramite lOsservatorio si tenuta, infatti, sotto controllo leffettiva rispondenza della dotazione infrastrutturale della regione rispetto alle esigenze del sistema produttivo locale e rispetto ai mutamenti relativi al flusso delle merci e a situazioni di strozzatura (colli di bottiglia). Ci ha permesso, tra il 2007 ed il 2008, ai soggetti interessati di fare valutazioni di merito sullefficienza e sullefficacia di una data infrastruttura rispetto allo sviluppo di determinate situazioni, verificandone i vantaggi o le criticit anche a medio-lungo termine, ed agli organi decisionali di avere uno strumento di facile lettura per analizzare le situazioni caso per caso e prendere le dovute decisioni. Il rapporto che di seguito si propone quindi una sintesi ragionata sullo stato di avanzamento dei lavori gi programmati e inseriti nel Rapporto 2009; ma anche e soprattutto unindagine sulle novit del 2010 e fino a settembre 2011 con delle riflessioni sui programmi di intervento futuri. Lattivit di aggiornamento viene effettuata fornendo un quadro delle attivit di programmazione a livello nazionale ed i relativi finanziamenti ed investimenti per le priorit abruzzesi dal lato stradale, ferroviario, portuale, aeroportuale e logistico, indagando su come i vari soggetti coinvolti si stiano attivando per realizzare tali opere e per completare o realizzare tutti quegli interventi di cui il territorio abruzzese ha bisogno. A seguito dellinquadramento nazionale, lanalisi si sposta verso la programmazione regionale e locale dei singoli territori, con lobiettivo di comprendere quali siano le richieste e i bisogni delle realt locali e se vi effettiva rispondenza delle loro necessit con la programmazione nazionale. Le schede infrastrutture e le schede intervento del presente documento sono aggiornate a settembre 2011. Laggiornamento continuo del Sistema Informativo pubblicato e disponibile sul sito web di Unioncamere Abruzzo allindirizzo: http://www.trail.abruzzo.it. Inoltre in questo numero del rapporto sono stati inseriti tre capitoli, il primo una riflessione sullinnovazione tecnologica regionale nel settore della logistica e dei trasporti con delle valutazioni desk ed unindagine field effettuata, attraverso interviste dirette, alle capitanerie di porto ed alle principali societ di gestione delle infrastrutture di nodo abruzzesi. Il secondo ed il terzo capitolo sono riflessioni ed opinioni sulla situazione dei sistemi aeroportuali ed interportuali nel nostro Paese e sulle criticit ed opportunit che questi settori si troveranno a fronteggiare nel prossimo futuro. Si propone quindi un allegato che fotografa la situazione delle reti Ten-T che interessano il nostro Paese, in termini di percorsi e finanziamenti.

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3 Programmazione abruzzesi

infrastrutturale

scenari

evolutivi

Lo stato di avanzamento delle opere infrastrutturali e trasportistiche programmate per la Regione Abruzzo, siano esse relative ad interventi di ammodernamento e miglioramento o alla realizzazione di nuove infrastrutture, non pu prescindere da unanalisi attenta della programmazione nazionale. Anche per il territorio abruzzese, le infrastrutture strategiche programmate per il nostro Paese ed i miglioramenti e potenziamenti dellattuale rete infrastrutturale, sono da considerarsi prioritari per prevenire fenomeni di marginalizzazione ed incrementare la competitivit territoriale. La Politica dei Trasporti e della Mobilit nella Regione Abruzzo trova la propria base programmatica nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT), cui, come noto, la nuova legislazione assegna il compito di strumento unico di programmazione che opera a diversi livelli. Il PRIT, nello scenario delineato nel Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, nonch nel Documento delle Piattaforme Strategiche Territoriali, destinato a stabilire gli obiettivi generali e specifici per singolo comparto (viabilit, trasporto ferroviario, trasporto merci e intermodalit, trasporto marittimo, trasporto aereo, sistemi di trasporto a fune), definendo gli obiettivi di sviluppo della rete infrastrutturale, di ammodernamento dei mezzi di trasporto pubblico, il livello qualitativo dei servizi, il grado di copertura dei costi e, quindi, i sistemi di tariffazione. In particolare il REPORT n.5 del PRIT, (Report Infrastrutture) approvato in prima adozione delle G.R. con delibera n1007 del 20.12.2010 e successivamente stata definita la fase relativa alla VAS, individua un quadro di scelte strategiche e di interventi infrastrutturali che sono ispirate e rispondono alle seguenti idee forza derivanti dallanalisi territoriale e socio-economica del nostro territorio: decongestionamento dell'asse di trasporto adriatico, soprattutto per la modalit stradale, e sviluppo degli assi di collegamento interni paralleli alla direttrice adriatica; connessione della costa con le aree interne; realizzazione delle connessioni mancanti del sistema regionale e dei sistemi locali di trasporto con le infrastrutture dello S.N.I.T.; sviluppo delle relazioni di traffico marittimo ed aereo; integrazione modale e tariffaria di tutti i sistemi di trasporto ed informatizzazione della gestione del TPL attraverso lorganizzazione del sistema ferroviario regionale, sia infrastrutturale e sia gestionale, e lincremento della rete dei trasporti a fune con l'obiettivo di sviluppare ed integrare le zone interne e i centri turistici con le aree pi fortemente sviluppate; razionalizzazione e sviluppo della rete interportuale e dei centri merci ed in generale della logistica e sviluppo della telematica nell'intero settore ed in particolare nel trasporto merci.

Pertanto come si evidenzia nel PRIT infrastrutture, gli investimenti per la mobilit nei prossimi anni dovranno essere concentrati negli ambiti che consentono di diversificare le modalit e potenziare il sistema infrastrutturale regionale, rendendolo un sistema interconnesso con la rete SNIT nazionale e le reti TEN europee finalizzato al rilancio socio-economico del sistema Abruzzo; obiettivo questo
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prioritario soprattutto dopo il sisma del 6 aprile che ha messo in grave difficolt leconomia abruzzese. A tal fine necessario concentrarsi su due grandi priorit: il completamento del sistema interportuale regionale, e la sua messa in rete e connessione con le altre infrastrutture puntuali regionali, nazionali ed europee; il potenziamento della direttrice Est-Ovest, dai Balcani al Tirreno, attraverso lammodernamento della connessione ferroviaria Roma-Pescara ed il potenziamento delle porte daccesso al sistema Abruzzo costituito dalla rete dei porti, delle infrastrutture logistiche e dellaeroporto, in particolare del porto di Ortona, dellInterporto Val Pescara e dellAeroporto dAbruzzo.

Questa impostazione strategica della politica dei trasporti regionale rimane valida, in via di principio, anche per affrontare il quadro di emergenze derivante dal sisma del 6 aprile, emergenze che la Direzione Trasporti e Mobilit sta affrontando con strategie mirate a supportare la ripresa economica e sociale non solo nelle zone del cratere, ma di tutta la regione. Per il raggiungimento di questo obiettivo sono stati attivati ed orientati in tal senso, due importanti programmi infrastrutturali strategici come laggiornamento dellAtto Aggiuntivo allIntesa Generale Quadro (nuovo I.G.Q) ed il Fondo FAS 2007-2013-Priorit 6. Infatti, lAtto Aggiuntivo allIntesa Generale Quadro siglata tra la Regione Abruzzo ed il Governo Italiano il 28.05.09, ed integrato nel 6 Programma delle Infrastrutture Strategiche allegato al DPF 2010-2012, individua quattro linee tematiche relative ai trasporti quali: sistema stradale; sistema ferroviario; sistema portuale; sistema aeroportuale.

Nellambito delle quali si prevede la realizzazione delle grosse infrastrutture finalizzate al rafforzamento della logica della Piattaforma Territoriale Strategica Nazionale, che interessa la Regione Abruzzo, ed in grado di orientare la valorizzazione del tessuto socio-economico regionale nello scenario competitivo internazionale. Anche lutilizzo del Fondo FAS 2007-2013-Priorit 6 tende essenzialmente a rilanciare, dopo il sisma del 6 aprile, il processo di sviluppo regionale in sinergia con gli altri programmi da realizzarsi anche con le risorse delle politiche di coesione comunitaria. I principali obiettivi individuati con il FAS 2007-2013-Asse Trasporti sono: promuovere la mobilit urbana sostenibile e la logistica urbana attraverso la realizzazione del Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale e il miglioramento della accessibilit e della mobilit nei centri abitati e nelle aree montane attraverso modalit di trasporto sostenibili (filovie, funivie ecc.) e combinazioni intermodali; favorire la connessione delle aree produttive e dei sistemi urbani alle reti principali, le sinergie tra i territori e i nodi logistici e laccessibilit delle aree periferiche; migliorare i servizi di trasporto a livello regionale e promuovere modalit sostenibili potenziando la dotazione dei mezzi pubblici circolanti eco-compatibili.

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A seguito dellapprovazione da parte della Giunta regionale del documento PAR FAS 2007 2013 avvenuta con deliberazione n. 759 del 21 dicembre 2009, la Regione Abruzzo ha intrattenuto una serie di interlocuzioni tecniche con il Governo nazionale cos come previsto dal punto 3.1.3 della deliberazione CIPE n. 166/07. Il negoziato che ne seguito non ha interessato i contenuti condivisi con le Direzioni interessate e con il partenariato del PAR FAS, ma ha riguardato esclusivamente elementi di natura tecnica quali, ad esempio, la specificazione di alcuni indicatori e lo spostamento di talune linee di azione. Tali attivit si sono dispiegate a partire dal primo semestre 2010, quasi in concomitanza con lavvio, da parte del Governo nazionale, di una serie di modifiche del quadro normativo e finanziario di riferimento (dal taglio delle risorse avviato con d.l. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modifiche, in legge 30 luglio 2010, n. 122 e reso operante con deliberazione CIPE n. 1/2011; allavvio dei decreti attuativi del federalismo fiscale; al varo del Piano nazionale per il Sud che anticipa la futura politica di coesione). Il susseguirsi - spesso anche caotico delle nuove norme nel corso del 2010 e del 2011 ha imposto alle Regioni unaffannosa rincorsa per adeguare i rispettivi documenti di programmazione alle mutate condizioni. Tale dinamica ha di fatto azzerato le istruttorie fin l svolte dal MiSE e dal CIPE sui singoli programmi regionali, determinando per tutti essi un riallineamento delle tempistiche procedurali. Naturalmente le variazioni apportate al PAR FAS Abruzzo sono la risultante del continuo interscambio informativo intrattenuto dallOrganismo di Programmazione regionale e le strutture regionali competenti per materia; solo a seguito della condivisione tra questi, le opportune modifiche sono state inserite definitivamente nel PAR. Le novit normative e finanziarie che hanno interessato il FAS sono contenute nei seguenti provvedimenti: - deliberazione CIPE n. 01/09 che, in attuazione della legge n. 133/09 ha decurtato una quota del 5,02% sulla dotazione complessiva del FAS assegnato alle Regioni; questa decurtazione ha assunto, in un primo momento, la veste di sospensione nelle assegnazioni; solo a seguito dellentrata in vigore della legge 122/2010 tale sospensione si tramutata in taglio effettivo; a seguito di ci la dotazione a titolo di FAS per la Regione Abruzzo passata da M 853,8 a M 811,1; - deliberazione CIPE n. 1/2011 che, in attuazione della legge n. 122/2010 ha decurtato un ulteriore 10% sulle assegnazioni del FAS ed ha reso effettivi i tagli di cui alla deliberazione CIPE n. 1/09; la conseguenza stata che la dotazione finanziaria scesa a quota M 730,01. Tuttavia dato limpegno assunto dalle altre Regioni italiane quale segno di solidariet a seguito del sisma del 6 aprile 2009, la Regione Abruzzo ha programmato investimenti pari a M 772,748 (risultanti dal reintegro del primo taglio operato con delibera CIPE 1/09). Anche ladozione da parte del Consiglio dei Ministri del Piano nazionale per il Sud ha costituito una novit del quadro normativo di riferimento, anche se da questo punto di vista il PAR FAS Abruzzo ha dovuto subire solo lievi modifiche in quanto gi contemplava misure in linea con la nuova strategia. Pi importanti sono state, invece, le modifiche apportate al programma a seguito della possibilit, concessa dal CIPE, di impiegare il FAS per la copertura del deficit sanitario regionale. Nello specifico su M 360 di deficit sanitario regionale, M 200 sono coperti attraverso il ricorso al credito ed i restanti M 160 sono coperti dal FAS; di questi ultimi, M 110 verranno recuperati attraverso la dismissione del patrimonio

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immobiliare regionale e restituiti, dunque, alle finalit di sviluppo declinate nel PAR FAS. 3.1.1 Il PAR FAS nella sua attuale versione Apportati tutti gli emendamenti resi necessari dalla nuova normativa, nonch dalle necessit di risanamento finanziario del comparto sanitario regionale, l'importo complessivo assegnato al PAR FAS Abruzzo stato ridotto di una quota pari a 5 milioni di euro ( passando da 612 milioni a 607 milioni) a seguito della delibera Cipe del 30 settembre 2011, a valere sull'Area di policy "Governance e capacitazione". Tale riduzione si resa necessaria - cos come per le altre Regioni - al fine di consentire la partecipazione della Regione Abruzzo al Piano nazionale per il Sud Interventi strategici volti al rafforzamento del sistema delle Universit. Il PAR FAS a segutio della delibera Cipe del 30 settembre 2011 beneficia del seguente piano di risorse1: Risorse pubbliche totali 717,748 ml di euro Di cui FAS 607,748 ml di euro Fondi regionali 110,00 ml di euro La struttura gerarchizzata degli obiettivi e le aree di policy individuate, nonch la tipologia degli interventi selezionati sono stati mantenuti nella versione rivisitata; in tale revisione, tuttavia, si cercato, nel rispetto della normativa in essere, di prevedere: - una stretta integrazione e complementarit con le scelte formulate a livello nazionale per il Piano Nazionale del sud e con quanto programmato dalla Regione con il DUP e con gli altri programmi regionali (POR FESR, POR FSE, PSR FEASR, ecc.); - un rafforzamento del principio di concentrazione nellutilizzo delle risorse su alcuni tematismi e/o su alcune azioni-cardine per far fronte con una pi ampia dotazione di risorse alle problematiche pi rilevanti e dare soluzione alle stesse; in tale contesto stato ridotto il numero degli obiettivi operativi aggregando alcune azioni previste nella versione originaria. stati cos possibile elevare la quota percentuale di risorse FAS destinata alle azioni cardine e finalizzare lazione a pi elevati livelli di efficienza della spesa e conseguire unelevata efficacia nel perseguire gli obiettivi programmati e promuovere il rilancio del sistema economico regionale. Attraverso tale processo, il PAR FAS nella versione attuale prevede un minor numero di obiettivi specifici ed operativi ed una riduzione delle linee di azione nellordine del 30% rispetto alle precedenti versioni, in risposta alle indicazioni del MiSE svolte in ordine allaccorpamento di alcune linee di azione e, comunque, nel
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CIPE - ESITO DELLA SEDUTA DEL 30 SETTEMBRE 2011 Nella seduta di oggi, il Comitato ha: ? Approvato, nellambito del Piano Nazionale per il Sud, un programma di investimenti nel sistema universitario delle regioni del Mezzogiorno per complessivi 1.161 milioni di euro, di cui circa 161 milioni di euro provenienti da finanziamenti gi disponibili e 999,7 milioni di euro oggetto di odierna assegnazione. Il programma include il finanziamento sia dei Poli di eccellenza di Calabria/Sicilia, della Campania e della Puglia, sia di infrastrutture universitarie strategiche regionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia, quali laboratori didattici e di ricerca, biblioteche, mense, attrezzature tecnologiche e informatiche, case dello studente, ristrutturazioni e nuove costruzioni di edifici universitari. ? Preso atto del Programma Attuativo Regionale (PAR) 2007/2013 della Regione Abruzzo, finanziato con risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS) per un importo pari a 607,7 milioni di euro. ? Approvato il definanziamento di numerosi interventi finanziati dal Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS) 2000-2006 sulla base dellapposito Rapporto intermedio redatto dal Ministero dello sviluppo economico, Unit di verifica degli investimenti pubblici, in attuazione della delibera n. 79/2010. ? Preso atto dellutilizzazione di 200 milioni di euro per il cofinanziamento dellAccordo di programma Polo industriale di Termini Imerese, stipulato in data 16 febbraio 2011, a valere sulla dotazione del Programma Attuativo Regionale 2007/2013 della Regione Siciliana.

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rispetto degli obiettivi a suo tempo condivisi con le Direzioni interessate e con il partenariato. Il ridimensionamento finanziario del PAR FAS 2007 - 2013 stato programmato mantenendo la strategia e gli obiettivi originariamente assunti a base del processo di programmazione e recepiti nel processo di concertazione ed approvazione del PAR Abruzzo. Il processo di revisione, condotto operativamente dalla struttura di programmazione regionale con il coinvolgimento delle Direzioni competenti, in definitiva ha previsto: - il mantenimento di tutte le Aree di policy individuate a seguito della strategia e degli obiettivi assunti a base del Programma; - il collegamento funzionale con il Documento unitario di programmazione formulato dalla Regione nel contesto del processo di programmazione unitaria ed in linea con la strategia e le linee prioritarie di intervento programmate con il Piano nazionale per il Sud; - il mantenimento di una rilevante dimensione finanziaria del programma, nonostante i tagli sulle disponibilit introdotte dalla Delibera CIPE e dallesigenza della Regione di coprire con le risorse FAS parte del debito sanitario accumulato nel passato; - il ruolo particolarmente significativo assegnato al conseguimento degli obiettivi specifici ed operativi individuato per le Aree di policy relative ai trasporti, allambiente ed allo sviluppo produttivo; - lancor pi rilevante ruolo nel conseguimento degli obiettivi assegnato alla realizzazione delle azioni-cardine, conseguente anche al processo di concentrazione nellutilizzo delle risorse programmate. Ci rispetto in particolare alle risorse rinvenienti dal FAS, delle quali oltre il 70% viene destinato a dette azioni-cardine.

3.1.2 Stato dellarte infrastrutture stradali ed autostradali Tra gli avanzamenti pi significativi rispetto alle reti stradali ed autostradali della Regione notiamo un avanzamento nellintervento relativo all adeguamento della SS 650. L'intervento si propone la finalit di adeguare la SS 650 ai tratti abruzzesi e molisani, tramite svincoli che si riconducono alle fondamentali strade statali di allaccio. I lavori in questo caso vengono effettuati su due principali infrastrutture, quali la SS 17 tratta Isernia-Castel di Sangro per quanto concerne i collegamenti con il basso Abruzzo e la SS 85 Isernia-Venafro, per quelli con la Campania ed il basso Lazio. Inoltre, tali misure costituiscono un'alternativa di percorso verso le citt di Chieti e Pescara, con un migliore accesso verso le rispettive SS 16 ed A 14. Per quel che riguarda lo stato di avanzamento rispetto a Giugno 2010 a Novembre dello scorso anno si tenuto un incontro a Roma tra lAnas e la Provincia di Chieti, al fine di valutare lipotesi di arrivare ad un unico compartimento regionale per la manutenzione ordinaria e straordinaria della SS 650. A Dicembre 2010 stata completata la progettazione esecutiva del terzo lotto funzionale nel tratto Schiavi d'Abruzzo Fondo Valle Trigno. Nel citato incontro fra provincia di Chieti ed Anas vi stato anche un avanzamento in merito ai lavori di costruzione tratto Gamberale-Civitaluparella SS 652. L'intervento, rientrante nel progetto "Pedemontana Abruzzo-Marche", ha lo scopo di facilitare i collegamenti tra le due regioni, apportando modifiche nelle

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varianti di tracciato dei percorsi montani, caratterizzati dalla tortuosit delle diverse strade di allaccio, compresa la tratta in questione. Il completamento della tratta Gamberale-Civitaluparella essenziale per l'attivit industriale nella Valle del Sangro. Lincontro ha permesso di addivenire ad una definizione progettuale ed a stabilire i tempi di cantierizzazione dellopera. Il costo complessivo del progetto pari a 160 milioni di euro, presenta studi progettuali definiti e una copertura finanziaria di 10,329 milioni di euro. Secondo gli organismi responsabili del processo istruttorio, il completamento della progettazione definitiva dovrebbe avvenire nel 2012, mentre quello relativo alla realizzazione dellintervento nel 2016, come da Atto Aggiuntivo allIntesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009. Gli aggiornamenti effettuati dallAnas sul medesimo tratto, mostrano nel mese di settembre 2011 un avanzamento lavori pari all80,34%, con ultimazione prevista per il mese di maggio 2012. Per quanto riguarda il decongestionamento del traffico veicolare sulla costa, il progetto di Variante generale di tracciato SS 16, allo stato attuale trova le maggiori difficolt nel tratto Montesilvano-Citt S. Angelo nella Provincia di Pescara. Nel mese di agosto 2011, al progetto relativo di costruzione di una sopraelevata sulla SS 16 bis Vestina stata proposta lalternativa di deviazione di tracciato dalla Galleria Pianacci al Comune di Cappelle, tramite inserimento di un nuovo casello autostradale della A14. Il costo dellintero progetto di variante SS 16 MontesilvanoSilvi Marina pari a 250 milioni di euro e presenta uno studio di fattibilit concluso (Atto Agiiuntivo allintesa Generale Quadro Governo-Regione Abruzzo del 28 maggio 2009). In relazione ai lavori di miglioramento della SS 81 il cui intervento prevede ladeguamento ed ammodernamento del tronco di Villa Lempa (confine provincia di Teramo) variante SS 80 (Contrada la Cona), ad ottobre 2010 larteria veniva chiusa al traffico, per consentire alla ditta incaricata di effettuare indagini topografiche e geognostiche sulla struttura del Ponte Vezzola. NellAtto Aggiuntivo allIntesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 indicato limporto complessivo aggiornato del progetto definitivo per appalto integrato, aggiornato a 8,7 milioni di euro. Gli aggiornamenti effettuati dallAnas nel mese di settembre 2011, non mostrano avanzamenti nei lavori, con ultimazione degli stessi prevista per il 2013. Sempre per quanto riguarda la provincia di Teramo, nel mese di marzo 2011 stato inaugurato il primo tratto del lotto zero (Teramo centro Localit Cartecchio), rientrante nel progetto superstrada Teramo-Mare Racc. SS 80. Per il secondo tratto del lotto zero compreso tra Teramo centro e localit Madonna della Cona, non risulta, allo stato attuale linizio dei lavori, che era stato previsto per la scorsa estate 2011. In ogni modo sembra che i passati problemi con la Sovrintendenza, relativi alla presenza della zona archeologica sul tratto di realizzazione, siano stati risolti tramite spostamento dellantica strada della Cona. Stesso discorso vale per lo svincolo Gammarana del primo tratto del lotto zero (Cartecchio Teramo Centro), che allo stato attuale non risulta avviato per le opposizioni del Comitato di quartiere che lamentava la realizzazione del progetto in un punto che risultava impattante per il verde pubblico. Nel mese di agosto 2011 il Comune di Teramo ha comunicato lintenzione di presentare per il mese di settembre 2011, la redazione del progetto definitivo per la realizzazione dello svincolo. Una regressione si avuta per le opere infrastrutturali relative allAltopiano delle Rocche i cui interventi porterebbero un miglioramento di tutta la viabilit della zona, tramite interventi volti alla creazione di nuove strutture per lincremento dellattivit turistica concentrata tra lAltopiano delle Rocche e labitato sud di LAquila. I lavori, infatti, interesseranno tutti i comuni localizzati tra la SP38, la SS5 bis Tiburtina e la SS684 Tangenziale sud dellAquila, la SS 584 di Lucoli e l'A 24. In

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questo caso a Dicembre 2010 vi stata la sospensione dei lavori relativi alla galleria Serralunga per irregolarit riscontrate dalla prefettura. La situazione permane e non mostra mutamenti anche nel mese di settembre 2011, in quanto il Consiglio di Stato (terza sezione), ha respinto il ricorso presentato dalla Safab, societ che aveva in appalto i lavori di realizzazione del tunnel, in ordine alla revoca dellinformativa antimafia emessa dal prefetto di Roma. Per quanto riguarda il prolungamento del Raccordo Chieti Pescara, opera che facilita i collegamenti con il porto a chi arriva a Pescara, per supportare le esigenze di mobilit e spostamento di persone e merci in relazione allattivit crescente dello scalo navale di Pescara, a Febbraio 2011 il progetto stato sospeso per mancanza di fondi da parte dellAnas. Dal lato autostradale vi sono stati avanzamenti minimi, lunico interessante da segnalare quello relativo alla realizzazione delle complanari A 24 Roma-est per cui a maggio 2011 sono stati stabiliti i termini di ultimazione dell'opera relativi al mese di giugno 2014. 3.1.3 Stato dellarte infrastrutture ferroviarie Dal lato ferroviario vi stato un avanzamento relativo allinterramento della linea FS Giulianova-Teramo con aree di parcheggio, in questintervento, che ha come obiettivo il prolungamento della ferrovia fino al centro della citt tramite interramento, previo recupero delle aree di parcheggio della stazione, nel Gennaio 2011 si presa la decisione di iniziare i lavori per la realizzazione della stazione ferroviaria Piano DAccio. Per la nuova stazione, ritenuta di importanza fondamentale anche per la presenza in zona delle strutture universitarie, serviranno circa 900 mila euro, finanziati per 450 mila euro dal Ministero dell'Ambiente, 190 mila euro dalla Rfi e per la parte restante dal Comune di Teramo. Per quanto riguarda la tratta ferroviaria adriatica Bologna-Bari, i lavori di raddoppio a nord di Ortona tramite adeguamento della Galleria Castello a semplice binario, dopo un periodo di sospensione stanno per essere riappaltati. Il progetto prevede la realizzazione della nuova Galleria Frentani e ladeguamento delle vecchie Gallerie Castello e Cimitero, per un importo di 30 milioni di euro ed inserito nellAtto aggiuntivo allintesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009. Non vi sono molte altre novit interessanti in merito agli avanzamenti circa lo stato degli interventi sulla rete ferroviaria abruzzese, si segnala comunque lintervento relativo allunificazione delle ferrovie Terni-Rieti-LAquila-Sulmona e Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia dove a settembre 2011 la tratta stata sostituita dai servizi su gomma e, con l'entrata dei nuovi orari di Trenitalia in vigore, stata soppressa la linea Castel di Sangro-Carpinone-Napoli; ci ha comportato la soppressione anche dei collegamenti Castel di Sangro-Sulmona. 3.1.4 Stato dellarte infrastrutture aeroportuali Per quanto riguarda gli interventi a beneficio dellinfrastruttura aeroportuale abruzzese in fase definitiva il progetto di allungamento della pista dellaeroporto dAbruzzo. Dagli ultimi dati disponibili (Febbraio 2011), allo stato attuale il progetto definitivo ultimato ed comprensivo della programmazione finanziaria - manca solo lautorizzazione dellENAC. I finanziamenti per gli interventi a sostegno dellaeroporto sono stati stanziati dalla Regione Abruzzo con la L.R. N.24 del 14 Luglio 2010, nella quale si precisa che lammontare totale del finanziamento per gli interventi di valorizzazione e internazionalizzazione dellaeroporto dAbruzzo, di 3,5 milioni.

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Gli interventi di valorizzazione del nodo, potranno avere un duplice riscontro positivo che miglioreranno la competitivit dellinfrastruttura, sia in unottica di potenziamento delleconomia e del business, sia in chiave di sviluppo del settore turistico. Nel mese di giugno 2011 stata inaugurata la nuova aerostazione passeggeri, che avr una sala riservata agli arrivi internazionali. La realizzazione della struttura, insieme a quella riservata al settore merci, contribuir a favorire un notevole ampliamento delle strutture di servizio dellaeroporto. Per quel che riguarda il potenziamento dellaeroporto dei Parchi nell Agosto 2010 stato consegnato dall'Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) al Comune di L'Aquila lo studio di fattibilit per l'ampliamento dell'aeroporto. Ad Ottobre 2010. stata presa in considerazione lidea di far assolvere allaeroporto oltre che le competenze di protezione civile, assolte nel G8, anche una funzione commerciale tramite investimenti e capacit dei privati. Nel Gennaio 2011. avvenuta la riapertura dell'Aeroporto dei Parchi, dopo la chiusura dei primi giorni di gennaio, per la mancanza del servizio antincendi. In coseguenza del mancato rinnovo del contratto di gestione, scaduto con lAir Vall, nella primavera del 2011 stata indetta la gara per la gestione definitiva dellAeroporto. Nel mese di agosto 2011, solo una societ la Transervice ha risposto al bando, mentre non cstata alcuna risposta n dalla Air Vall, n dalla Saga. Nel mese di settembre 2011, lAeroporto dei Parchi ha ottenuto dallEnac la certificazione di seconda categoria Icao, con deroga in terza categoria su richiesta per effettuare prestazioni antincendio. 3.1.5 Stato dellarte infrastrutture portuali Per quanto concerne la portualit abruzzese c da dire innanzitutto che lultimo periodo stato molto movimentato dalle vicende relative al porto di Pescara. Lattuale struttura del Porto si fa risalire al 1995, anno della costruzione di una diga foranea, posta a nord dellimboccatura del porto canale, lunga circa 700 metri in direzione Est Ovest e voluta per proteggere i pescherecci e le navi ormeggiate. Lopera tuttavia ha segnato il martirio-ingegneristico per il porto ed ad essa attribuita la responsabilit di aver sconvolto lecosistema ambientale, costituendo un ostacolo alla dispersione delle acque del Fiume Pescara verso il largo. La diga, inoltre, ha reso sempre pi difficoltoso lingresso ai pescherecci ed alle navi a causa dei progressivi interrimenti dellavamposto. Cos, la sua collocazione presso la foce fluviale ha comportato linstaurarsi di importanti fenomeni di insabbiamento che sono diventati intensi negli ultimi mesi a causa della mancata manutenzione dei fondali da parte degli enti competenti (lultimo intervento di dragaggio della banchina commerciale risale al 2006). Dellannosa questione si dibatte da tempo e sono aperti tavoli di concertazione per affrontare il problema ed avanzare strategie condivise. Gi nel mese di Gennaio 2011, si era tenuta una riunione del Forum dellEconomia e dello Sviluppo, organismo in seno alla Camera di Commercio di Pescara, volto allo sviluppo infrastrutturale della citt e nato per seguire costantemente gli sviluppi della vicenda dragaggio. Loggetto della riunione ha riguardato lo stato delleconomia del porto di Pescara, la questione del dragaggio e dello smaltimento dei fanghi che ne impediscono la piena operativit. Dalla riunione, a cui hanno partecipato tutte le associazioni coinvolte, da quelle di categoria ai sindacati, dai pescatori alle istituzioni, emersa la paralisi che ha contraddistinto fino ad ora gli organi competenti. La Regione aveva stanziato nel 2008-2009 500.000,00 euro, che non solo

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non sono stati spesi, non sono neanche sufficienti a dare vita ad un intervento risolutivo del problema. Una successiva riunione del Forum dellEconomia e dello sviluppo, si tenuta nel mese di Febbraio 2011. Dal tavolo emerso lo stanziamento di 1,9 milioni di euro da parte del Provveditorato nazionale alle Opere Marittime che si andranno ad aggiungere a 500.000,00 euro gi stanziate e alle quali si sommeranno altri 2 milioni di euro da parte della Regione. Linvito del Comitato del Forum dellEconomia e dello Sviluppo di procedere verso un approccio strutturato del problema, caratterizzato sia dalla qualit dei fanghi da smaltire che dallinsabbiamento dei fondali. Secondo il Comitato, per garantire la piena agibilit del porto, la darsena commerciale dovrebbe avere una profondit pari ai 7 metri, mentre il porto canale dovrebbe averne una pari ai 5 metri. A questa richiesta, il Provveditorato nazionale alle Opere Marittime ha risposto che, con i 2 milioni e 400 mila euro subito disponibili, si potr arrivare ad una profondit della darsena di 6 metri, utili ad assicurare un minimo di agibilit e di sicurezza nelle manovre delle barche e degli operatori commerciali. Iniziati questi lavori di urgenza, sar quindi necessario procedere alla bonifica della vasca di colmata, al fine di renderla utilizzabile per nuovi dragaggi e ristabilire le norme di legge. Nel mese di settembre 2011 stata data lautorizzazione da parte del Ministero dellAmbiente al dragaggio del porto canale pari a 72.621 metri cubi. Anche per il porto di Ortona vi sono stati degli avanzamenti importanti, il primo relativo allampliamento del porto poich ad Agosto 2011 sono stati stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Nel mese di settembre 2011 stato annunciato linizio dei lavori di dragaggio relativi allimboccatura del porto, al fine di permettere lingresso dei grossi cargo, previsto il 1? ottobre 2011. Il termine dei lavori invece fissato per 31 dicembre 2011. Per quanto invece riguarda la realizzazione della bretella di collegamento tra il Porto di Ortona ed il casello A14, i lavori appaltati nel 2007, dovevano concludersi nel 2010, ma allo stato attuale non risultano portati a termine. Il porto di Giulianova oltre a vedere parte dei finanziamenti stanziati dalla Regione Abruzzo, a Luglio 2010 ha concluso i lavori del nuovo pontile oggi operativo. 3.1.6 Logistica ed intermodalit Lintermodalit in Abruzzo vede i propri avanzamenti principali nellavvio dei lavori (ottobre 2010) per la realizzazione del casello autostradale a servizio dell'Interporto d'Abruzzo. A Marzo 2011 stata inoltre firmata la convenzione tra Regione Abruzzo e Strada dei Parchi per la realizzazione dello svincolo viario e del casello autostradale sulla A 25 Pescara-Torano, all'altezza dell'Interporto d'Abruzzo, nel comune di Manoppello. Secondo le tempistiche i lavori che dovevano essere completati entro l'anno, a settembre 2011 non risultano portati a termine. Riguardo al Centro Smistamento Merci della Marsica, in una conferenza stampa svoltasi nel mese di settembre 2011 presso il Centro Smistamento Merci tra la Regione, la Provincia, il Comune di Avezzano ed altre istituzioni, sono stati annunciati i termini relativi al completamento dei lavori circa il raccordo ferroviario tra la stazione di Avezzano ed il Centro Smistamento Merci. Secondo le previsioni i lavori dovrebbero terminare a novembre del 2011.

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4 Linnovazione trasporti

tecnologica

regionale

nel

settore

dei

La Commissione Europea, nel Piano di azione per la logistica del trasporto merci, sollecita la realizzazione di azioni che permettano di razionalizzare e gestire in modo sempre pi integrato e in una dimensione sempre pi sovranazionale i flussi delle merci terrestri, marittimi e aerei indirizzando proprio verso ladozione di diversi sistemi di innovazione. Questi sistemi, gi consolidati nellambito della logistica interna (di magazzino) e tra i diversi attori delle supply chain estese, troverebbero in questo ambito, ulteriore espressione delle loro potenzialit per gestire problematiche specifiche del trasporto delle merci, ad esempio lo snellimento delle procedure doganali per i trasporti internazionali, ladeguamento alle normative che regolamentano, linteroperabilit o il trasporto delle merci pericolose. A oggi si possono contare nel mondo numerosi studi e applicazioni nel settore del trasporto merci e delle infrastrutture, ma restano iniziative ancora isolate e con un impatto generalmente locale. Nel Piano di azione per la logistica del trasporto merci la Commissione Europea ha ribadito sia la crucialit della logistica per una mobilit sostenibile e competitivit negli stati dellUnione e per il raggiungimento di altri obiettivi (riduzione dellinquinamento, sicurezza dei trasporti e dellapprovvigionamento energetico, ecc.). Nel piano sono elencate azioni, scadenze e strumenti (ICT) che possono contribuire allo sviluppo della co-modalit o intermodalit collaborativa, allinterno e allesterno del territorio della UE, attraverso il miglioramento delle infrastrutture, la gestione del traffico e della flotta, facilitando il monitoraggio e la localizzazione delle merci su tutte le reti di trasporto e raccordando con maggiore efficienza amministrazioni e imprese. Nel dettaglio, le azioni si articolano in una serie di interventi ad ampio raggio: adozione di modalit di gestione elettronica dei flussi di informazioni e di dati per la circolazione fisica delle merci (e-Freight), utilizzo di sistemi di trasporto intelligenti (STI), interventi di standardizzazione (informazioni, documenti di viaggio, dimensioni dei veicoli, norme di carico, normativa sulla responsabilit e sulla sicurezza), monitoraggio ed eliminazione delle strozzature logistiche, interventi formativi per il personale del settore, diffusione degli indicatori di prestazioni logistiche a tutti i mezzi di trasporto, valutazione comparativa dei terminali intermodali, promozione delle migliori pratiche, semplificazione degli adempimenti amministrativi (proposta di sportello amministrativo unico), corridoi verdi per il trasporto merci. Nel contesto odierno di unelevata competizione le societ di gestione di infrastrutture sono il motore caratterizzata, oggi giorno, da una tecnologia pervasiva e da un processo di cambiamento sempre pi rapido. La scelta del modello di governance per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi diventa cruciale per gestire la complessit del sistema. In tale contesto il monitoraggio diventato lo strumento essenziale capace sia di attenuare i problemi conseguenti alla transizione da regimi di concessione di lunga durata verso forme di outsourcing delle prestazioni di servizi ICT, sia di aumentare l'apertura del mercato informatico in ambito pubblico nel rispetto delle direttive comunitarie.

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4.1 Le imprese di trasporto in Abruzzo


Da dati Infocamere del 2010 emerge che le imprese di trasporto attive in Italia classificate come imprese di trasporto, magazzinaggio e comunicazioni sono aumentate del 7% passando da 165.310 del 2009 a 166.191. Tra queste l82% pari a 136.227 sono classificate come imprese di trasporto terrestre. L'analisi delle imprese di trasporto attive in Italia per fasce di addetti evidenzia che il 10% delle imprese (16.826) ha dichiarato di non avere addetti, il 47% (in leggere calo rispetto al 2009) ha un addetto, il 27% si conferma nella fascia da 2 a 9 addetti e il 17% risulta superiore ai 10 addetti.
Tabella 1: Imprese di trasporto attive in Italia per fascia di addetti (sedi)*
Trasporto e magazzinaggio Trasporto terrestre e mediante condotte 11.322 73.665 30.757 7.142 5.014 2.197 529 254 919 Trasporto marittimo e per vie d'acqua Trasporto aereo Magazzinaggio e Servizi postali e attivit di attivit di supporto ai corriere trasporti Grand Total

0 addetti 1 addetto 2-5 addetti 6-9 addetti 10-19 addetti 20-49 addetti 50-99 addetti 100-249 addetti 250-499 addetti

317 960 420 100 77 52 23 24 46 703

83 42 33 9 22 17 10 6 7 7

4.306 7.077 5.793 1.856 1.973 1.568 700 453 610 972

798 1.598 490 104 83 37 15 7 118 435

16.826 83.342 37.493 9.211 7.169 3.871 1.277 744 1.700 15.065

In Abruzzo rispetto ai dati del 2009 risulta aumentato il numero di imprese di trasporto rispetto a quelle presenti in Italia passando da un 2% ad un 4%, in totale si registrano 6.551 unit. Il dato da sottolineare relativo alla presenza in Abruzzo di 5.722 imprese che operano su trasporto terrestre e mediante condotte pari all87% del totale regionale.
Tabella 2: Imprese di trasporto attive in Abruzzo per fascia di addetti (sedi)*
Trasporto e magazzinaggio Trasporto terrestre Trasporto Trasporto aereo Magazzinaggio e e mediante condotte marittimo e attivit di per vie supporto ai d'acqua trasporti 0 addetti 1 addetto 2-5 addetti 6-9 addetti 10-19 addetti 20-49 addetti 50-99 addetti 100-249 addetti 140 1.365 709 173 128 57 16 2.599 1 2 1 0 1 0 0 5 0 1 0 2 0 0 0 1 0 3 0 0 54 108 78 23 36 16 7 335 17 45 Servizi postali e attivit di corriere 5 22 12 2 3 2 0 46 2 9 200 1.499 800 198 168 76 23 2.988 82 517 Grand Total

12.948 pi di 500 addetti Fonte: Infocamere, Settembre 2011

63 250-499 addetti pi di 500 462 addetti Fonte: Infocamere, Settembre 2011

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Calando lanalisi a livello provinciale notiamo che la provincia di Pescara con 935 unit il territorio con il pi alto numero di imprese a livello regionale (pari al 31%). Segue il chietino con 832, circa il 28% e il teramano con il 18%; fanalino di coda la provincia de LAquila con 552 imprese pari al 18% del totale regionale Per quanto riguarda il numero degli addetti si nota che circa il 60% in ogni territorio dichiara un numero non superiore ad un addetto, inoltre oltre i 50 addetti vi sono con circa l1% solo le province di Pescara, di Chieti e di Teramo (rispettivamente 10, 15 e 5 imprese attive nel 2010). Se focalizziamo lanalisi sulle categorie di imprese attive notiamo che in tutti i territori vi una percentuale superiore all85% delle imprese appartenenti a trasporto terrestre e mediante condotte, la categoria con le percentuali vicine allo zero invece quelle relative al trasporto marittimo e vie dacqua.
Tabella 3: Imprese di trasporto attive in Abruzzo per fascia di addetti e provincia (sedi)*
Regione Provinci Classe di Addetti a 0 addetti 1 addetto 2-5 addetti 6-9 addetti CHIETI 10-19 addetti 20-49 addetti 50-99 addetti 100-249 addetti 250-499 addetti pi di 500 addetti 0 addetti 1 addetto 2-5 addetti L'AQUILA 6-9 addetti 10-19 addetti 20-49 addetti ABRUZZO 50-99 addetti 100-249 addetti 0 addetti 1 addetto 2-5 addetti 6-9 addetti PESCARA 10-19 addetti 20-49 addetti 50-99 addetti 100-249 addetti 250-499 addetti 0 addetti 1 addetto 2-5 addetti TERAMO 6-9 addetti 10-19 addetti 20-49 addetti 50-99 addetti Grand Total Fonte: Infocamere, Settembre 2011 Attive 34 360 190 49 41 22 7 1 1 1 19 271 153 28 19 10 2 2 61 435 198 49 47 11 4 1 1 26 299 168 47 21 14 3 2.595 Attive 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 5 Attive 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 3 Attive 12 41 25 8 17 5 1 3 1 0 13 8 10 2 1 3 0 3 16 32 31 9 11 5 4 0 0 13 27 12 4 7 3 2 329 Attive 3 5 2 0 0 1 0 0 0 0 0 4 3 0 0 0 0 0 2 9 3 1 1 1 0 0 0 0 4 4 1 2 0 0 46 Attive 50 406 217 57 58 29 8 4 2 1 32 284 166 30 20 13 2 5 79 477 233 59 60 17 8 1 1 39 332 184 52 30 17 5 2.978

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4.2 La

tecnologica al servizio dei trasporti

Le tecnologie avanzate dellinformazione e della comunicazione (TIC) possono dare un deciso contributo allo sviluppo della comodalit grazie al miglioramento delle infrastrutture e alla gestione del traffico e della flotta, facilitando il monitoraggio e la localizzazione delle merci su tutte le reti di trasporto e raccordando con maggiore efficienza amministrazioni e imprese. Restano tuttavia ancora vari ostacoli da sormontare nel cammino verso lutilizzazione pi intensa e ininterrotta delle TIC nella logistica dei trasporti, ad esempio linsufficiente standardizzazione delle informazioni da scambiare e la diseguale dotazione e uso delle TIC da parte degli operatori. Talvolta, anzi, sono le stesse disposizioni di legge che possono ostacolare lutilizzazione delle TIC. Inoltre, occorre in ogni circostanza tener conto della sicurezza dei dati e della tutela della privacy. Il trasporto merci informatizzato (e-Freight)2 consiste in un flusso elettronico, non cartaceo, di dati e informazioni che accompagna la circolazione fisica delle merci con lausilio delle TIC. Il sistema permetter di rintracciare e localizzare le merci viaggianti sui vari modi di trasporto e rendere automatico lo scambio dei dati relativi al loro contenuto per le esigenze commerciali o se cos prescritto dalla legge. Queste funzioni potranno essere realizzate agevolmente e a costi ragionevoli grazie a tecnologie emergenti come lidentificazione automatica a radiofrequenza (RFID)7 e al sistema di posizionamento satellitare Galileo. Le merci spedite dovranno essere identificabili e localizzabili indipendentemente dal modo di trasporto utilizzato, e per realizzare tutto questo indispensabile costruire interfacce standard tra i vari modi di trasporto e assicurarsi della loro interoperabilit modale. Il concetto di e-Freight potrebbe sfociare, in futuro, in un sistema Internet per le merci (Internet for cargo), nel quale le informazioni verrebbero rese disponibili on-line in modo sicuro, come avviene oggi con Internet for people. Una caratteristica del sistema la sua capacit di visualizzare e confrontare on-line informazioni sui servizi forniti dalle imprese di trasporto. Unaltra caratteristica riguarda la semplificazione amministrativa: lesperienza ha dimostrato che i sistemi informativi con i quali vengono scambiati i dati tra amministrazioni possono essere usati anche per le comunicazioni da impresa a impresa. La realizzazione di un sistema per lo scambio di informazioni marittime dalla nave a terra, da terra alla nave e tra tutti gli operatori interessati, ricorrendo a servizi quali SafeSeaNet, LRIT (Long-range Identification and Tracking) e AIS (Automatic Identification System), renderanno pi sicure e pi rapide sia la navigazione che le operazioni logistiche, e in questo modo contribuiranno allintegrazione del trasporto marittimo con altri modi di trasporto (navigazione informatizzata, e-maritime). La diffusione di sistemi quali RIS (River Information Services), ERTMS (European Rail Traffic Management System), TAF (Telematic Applications for rail Freight) e VTMIS (Vessel Traffic Management and Information Systems) una riprova dei grandi progressi che hanno fatto altri modi di trasporto. Nel settore del trasporto merci, invece, la diffusione dei c.d. sistemi di trasporto intelligenti (STI) per una migliore gestione delle infrastrutture e delle operazioni, procede a rilento. Una strategia coerente per lintroduzione degli STI (come ad esempio i sistemi di navigazione, il tachigrafo digitale e i sistemi di telepedaggio) che tenga

Si veda il documento The EUs freight transport agenda,COM(2007)606

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specificamente conto delle esigenze del trasporto stradale, pu sicuramente contribuire ad un salto di qualit nella catena logistica.

4.3 Focus tecnologico abruzzesi

su

alcune

realt

infrastrutturali

Nel contesto odierno di unelevata competizione caratterizzata da una tecnologia pervasiva e da un processo di cambiamento sempre pi rapido, nelle societ di gestione di infrastrutture il modello di governance per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi diventa cruciale per gestire la complessit del sistema. In tale contesto il monitoraggio diventato lo strumento essenziale, capace sia di attenuare i problemi conseguenti alla transizione da regimi di concessione di lunga durata verso forme di outsourcing delle prestazioni di servizi ICT, sia di aumentare l'apertura del mercato informatico in ambito pubblico nel rispetto delle direttive comunitarie. Per capire meglio come le societ di gestione infrastrutturale abruzzesi stanno rispondendo agli stimoli di innovazione tecnologica che da pi parti sollecitata, stato sottoposto un questionario alle societ di gestione. Lindagine che stata realizzata ha preso in esame, in questa prima fase, le principali infrastrutture di nodo del territorio abruzzese ed in particolare: il porto di Pescara, il porto di Ortona, il porto di Vasto, il porto di Giulianova, laeroporto dAbruzzo e linterporto Chieti Pescara. Il questionario sottoposto stato strutturato in tre sezioni, la prima di identificazione della struttura con le principali informazioni della societ di gestione, la seconda sezione chiedeva agli intervistati di fornire informazioni circa lintroduzione negli ultimi due anni (2009-2010), di strumenti di innovazione tecnologica innovativi per la struttura organizzativa e per la fornitura di servizi offerti. La terza sezione, infine, chiedeva agli intervistati se la propria struttura ha investito o pensa di investire in strumenti di innovazione tecnologica al servizio delle merci, in linea con il piano dazione per la logistica dei trasporti della Commissione europea. I questionari sono stati sottoposti attraverso interviste dirette ai direttori delle strutture di gestione. Il primo dato che tutte le societ hanno introdotto negli ultimi due anni strumenti e nuove tecnologie migliorative per i servizi offerti, se si cala per lanalisi sul solo 2010 e si indaga - in termini percentuali - sui benefici che linvestimento sostenuto ha prodotto sui servizi, si registrano dati contrastanti. Solo lInterorto Val Pescara percepisce una percentuale di miglioramento superiore al 75%, di contro la Saga spa dichiara meno del 25%, dal lato dei nodi marittimi vi unoscillazione del benefici con Giulianova e Ortona che dichiarano tra il 25% ed il 49%, Vasto tra il 50% ed il 74%, e Pescara meno del 25%. Gli strumenti di innovazione tecnologica possono essere implementati nelle societ di gestione infrastrutturale, non solo per lottomizzazione dei costi e per il supporto alle diverse funzioni o aree aziendali, ma anche per introdurre nuovi canali di comunicazione nei confronti del pubblico e per influenzare il comportamento degli utenti. In tal senso stato chiesto agli intervistati se la struttura rappresentata aveva introdotto tra il 2009 ed il 2010 nuovi processi di comunicazione, interni ed esterni. Il 23% degli intervistati dichiara di aver introdotto nuovi o pi efficaci metodi per promuovere societ ed i servizi offerti e sempre un 23% ha investito risorse su nuovi e pi efficaci metodi di fornitura di servizi o di interazione con gli utenti. Il 18% inoltre ha destinato risorse nel migliorare le attivit di supporto come i sistemi di manutenzione e acquisti, e dei sistemi contabili o pi in generale a sistemi di gestione aziendale e di supporto allo scambio di informazioni con altre

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unit aziendali. Non si investito molto in tecnologie che possano influenzare il comportamento degli utenti.
Grafico 1: introduzione di strumenti innovativi di comunicazione (%)
18% 23%

6%

12% 18% 23%


Nuovi o pi efficaci metodi per promuovere la vostra societ e/o i vostri servizi Nuovi o pi efficaci metodi per influenzare il comportamento degli utenti Nuovi e pi efficaci metodi di fornitura di servizi o di interazione con gli utenti Nuove o migliorate attivit di supporto come i sistemi di manutenzione, gli acquisti,sistemi contabili o di calcolo Nuovi o migliorati i metodi di organizzazione di responsabilit di lavoro o di decision making Nuovi o migliorati i sistemi di gestione aziendale e di supporto allo scambio di informazioni con altri unit aziendali

Fonte: elaborazione questionario dindagine

E stato quindi chiesto quali sono stati i principali effetti negativi e positivi che le innovazioni implementate hanno generato. Per quel che riguarda leffetto negativo, al di l dei costi amministrativi aggiuntivi, che in una prima fase di implementazione sono possibili, per resistenze al cambiamento dei dipendenti e per tempo naturale di assimilazione delle nuove procedure; si denuncia una difficolt nel trovare una qualificata formazione specifica. Dal lato degli effetti positivi, la maggior parte delle risposte stata su migliorare laccesso degli utenti alle informazioni e semplificare le procedure amministrative, si conferma quindi un dato fondamentale che i servizi e gli strumenti ICT sono indispensabili sia per un maggiore penetrazione verso il mercato esterno, sia per la semplificazione e lottimizzazione dei processi interni, al fine di ganartirne un controllo pi efficace. Questultimo effetto positivo confermato dal fatto che tutte le societ intervistate hanno investito negli ultimi due anni in formazione dei propri dipendenti nellutilizzazione degli strumenti di innovazione tecnologicamente avanzati. Le risposte sui drivers che hanno spinto le strutture ad investire maggiormente in innovazione sono state molto concentrate su tre punti: 1. le idee da parte del management; 2. esempi da parte di societ che operano nello stesso settore; 3. la necessit di competere sul mercato. Questi tre punti evidenziano come le societ di gestione delle infrastrutture abruzzesi non siano concentrate solo sulle proprie attivit, anzi sono molto proiettate verso il mercato di riferimento, analizzano i propri competitors, studiano e intercettano le nuove iniziative che vengono dal settore. Un driver che ancora poco diffuso e che andrebbe maggiormente stimolato quello dei feedback dallutenza construendo dei canali di interazione che permettano di capire dove, secondo il cliente, vi sono margini di intervento. Vi comunque un ritardo - denunciato dai nostri intervistati - nello sviluppo dellinnovazione, tale gap dovuto in maniera predominante dalla mancanza di risorse umane e finanziarie che non permettono, da un lato di dedicare spazio sufficiente alla implementazione di nuovi sistemi con dipendenti dedicati allutilizzo

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della tecnologia, dallaltro vi limpossibilit, spesso, di poter anche solo budgetizzare un investimento che, nonostante si ritenga indispensabile per lo sviluppo delle attivit, non presenta nellimmediato la sufficienete copertura finanziaria. Ci che per nulla influenza il ritardo la resistenza del personale o dellutenza, entrambi infatti vedono di buon grado lo strumento innovativo che semplifica le attivit. Attualmente tutte le societ intervistate esternalizzano apparecchiature o sistemi ICT per migliorarne lo sviluppo, non si investe in consulenza, progettazione e non si effettuano test pilota, per capire come la nuova tecnologica possa influire sul business, daltro canto qualche infrastruttura ha investito in tecnologie per ridurre limpatto ambientale e per un risparmio energetico. Le opinioni su cosa nei prossimi anni potr accelerare lo sviluppo di nuove tecnologie nella propria struttura sono discordanti. Tra le pi diffuse c chi sostiene che vi sia la necessit di nuove leggi o regolamenti e che nuove tecnologie porteranno inevitabilmente le strutture ad adattarsi ai cambiamenti (ex. Banda larga, etc.). Un altro fattore importante dato dalla fiducia che si ha verso una crescente domanda da parte dei cittadini/utenti che porter ad assumere nuovo personale ed a destinare maggiori risorse umane e finanziarie negli strumenti di supporto. Il Piano di azione per la logistica dei trasporti della Commissione europea si propone una migliore efficienza e sostenibilit del trasporto di merci in Europa. Il piano espone una serie di iniziative a breve e medio termine, che consentiranno allEuropa di affrontare le sfide attuali e future, e di dotarsi di un sistema di trasporto merci competitivo e sostenibile. A questo proposito, stato chiesto agli intervistati se conoscevano o ignoravano i sistemi di trasporto intelligenti (STI) ed Efreight, a servizio del trasporto merci ed in particolare: Internet for cargo Semplificazione amministrativa AIS Automatic Identification System e LRIT Long Range Identification and Tracking3 Sistemi di trasporto intelligenti (telepedaggio, tachigrafo digitale, etc.) Sistemi RFId (identificazione a radiofrequenza)

Il sistema di informatizzazione legato alle merci abbastanza soddisfacente per quel che riguarda il sistema di monitoraggio del traffico (VTS, etc). Tutti conoscno i sistemi Rfid come la rintracciabilit del container/cassa mobile etc e i sistemi di trasporto intelligenti, ma il loro utilizzo ancora poco diffuso. E invece molto diffusa la tecnologia alla base della semplificazione amministrativa che viene attuata da tutti gli intervistati. Non sono conosciuti linternet for cargo e la tecnologia LRIT, nonostante sia molto utilizzata lAIS.
3

Nel 2002 stato introdotto il requisito dellAutomatic Identification System (AIS) per tutte le navi aventi stazza lorda maggiore o uguale a 300 tonnellate che effettuano viaggi internazionali, tutte le navi da carico di stazza lorda uguale o superiore a 500 tonnellate (anche se non effettuano viaggi internazionali) e tutte le navi passeggeri indipendentemente dalla stazza; lAIS, oltre a migliorare la sicurezza della navigazione, permette agli Stati costieri di monitorare il traffico entro la portata VHF dalle proprie coste (o, per meglio dire, dalle proprie stazioni di monitoraggio del traffico), ma il monitoraggio a lungo raggio non possibile con lAIS. LRIT uniniziativa di sicurezza marittima che permette agli Stati contraenti di richiedere e ricevere rapporti di posizione; in particolare, uno Stato ha la facolt di ricevere informazioni da navi che:

battono la sua bandiera, indipendentemente dalla zona di mare in cui queste si trovano; hanno dichiarato lintenzione di approdare in una port facility o in un luogo situato sotto la sua giurisdizione, indipendentemente da dove tali navi si trovino, a meno che non siano nelle acque interne alla linea di base, come definita dal diritto internazionale, di un altro Stato; navigano ad una distanza non superiore a 1000 miglia nautiche dalle sue coste, a meno che non si trovino nelle acque interne alla linea di base, come definita dal diritto internazionale, di un altro Stato o allinterno delle acque territoriali dello Stato di cui la nave batte bandiera.

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Vi stato grande interesse sulle proposte da attuare allattuale sistema logistico regionale, affinch sia pi competitivo e abbia dei miglioramenti effettivi. Tra le iniziative che bisogna mettere in campo per il miglioramento del sistema logistico regionale vi sono le politiche di razionalizzazione del settore in termini di riorganizzazione interna ed ottimizzazione delle attivit in campo il fattore che per accomuna tutte le societ la creazione di una cabina di regia per il coordinamento reale delle attivit strategiche a livello regionale, come a voler significare che necessario un coordinamento di tutte le attivit ed un soggetto che si faccia carico delle diverse esigenze dei singoli territori e li coordini per un obiettivo pi alto e maggiormente competitivo. Si avverte altres la necessit di assistenza alle imprese per una maggiore consapevolezza ed interazione con le societ di gestione e lo snellimento delle pratiche e dei tempi di attesa nei nodi logistici. Le politiche di sostegno e la riorganizzazione dei reali fabbisogni infrastrutturali delle imprese non vengono percepite, invece, le priorit del prossimo futuro.

5 Il settore aeroportuale regionale: criticit ed opportunit


In Europa, laumento molto rapido del traffico aereo, sia nei passeggeri sia nel cargo stato solo in parte controbilanciato da un altrettanto rapido incremento nelle infrastrutture terrestri e nella produttivit dei servizi a terra. Lelevata densit abitativa e degli insediamenti produttivi che caratterizza molte parti dellEuropa pi sviluppata rende problematico aumentare la capacit di offerta del sistema e gli schemi organizzativi finora adottati iniziano a mostrare alcuni limiti. Nel mercato aereo dell'Europa continentale sono in atto alcuni importanti cambiamenti, dettati principalmente dalla necessit di risparmiare sempre pi sui costi, per contenere l'aumento tariffario ed affrontare la concorrenza, e dalla competizione fra aeroporti, sempre pi in prima fila per conquistarsi nuovi collegamenti aerei. Storicamente, l'Europa stata fra le prime regioni al mondo, insieme agli Stati Uniti, a sperimentare il modello hub&spoke. Molti osservatori sono concordi nel ritenere che tale modello non rappresenti l'unica soluzione organizzativa disponibile, ma che ad essa vada progressivamente affiancandosi un sistema, non alternativo ma complementare, fatto di collegamenti "punto a punto", anche fra aeroporti di citt di media dimensione che per la propria posizione geografica, per la particolare dinamicit del proprio management o per la vivacit e l'intraprendenza di una o pi compagnie aeree che vi operano, sono in grado di concentrare al proprio interno sufficienti volumi di traffico da giustificare voli diretti anche per collegamenti intercontinentali. Su questo piano, protagonisti assoluti in Europa sono stati gli aeroporti di Londra, Parigi, Francoforte ed Amsterdam, solo per citarne alcuni. I motivi di tale cambiamento e di un modello organizzativo complementare sono soprattutto legati a due fenomeni fra loro correlati: la crescita molto rapida della domanda, a cui l'offerta non in grado di tenere il passo, per le resistenze opposte dalle popolazioni residenti all'allargamento degli aeroporti hub esistenti (costruzione di nuove piste, o di interi nuclei aeroportuali paralleli a quelli esistenti, ecc.), soprattutto quando sono gi di grandi dimensioni, o alla costruzione di aeroporti completamente nuovi, per i quali sono necessari dai 10 ai 20 anni; l'aumento della congestione alla quale vanno soggetti soprattutto gli aeroporti maggiori, la cui capacit produttiva ormai molto vicina alla saturazione; in considerazione dell'elevatissimo grado di utilizzo delle infrastrutture aeroportuali

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durante il giorno, vanno crescendo i fenomeni di insofferenza e di opposizione all'utilizzo dello scalo anche nelle ore notturne; la richiesta di introdurre limitazioni, soprattutto dalle ore 23:00 alle 6:00, sta diventando sempre pi frequente in molti aeroporti di grandi dimensioni ed il traffico cargo, ad esempio, che fa perno sui voli notturni, ne paga le conseguenze maggiori. Cresce dunque l'importanza degli aeroporti regionali, presso i quali si vanno ad installare alcune compagnie aeree, da quelle low cost nel settore passeggeri ai principali courier internazionali nel caso delle merci. In generale, agli aeroporti di secondo livello si rivolgono: compagnie aeree europee specializzate e/o con particolare vocazione nel cargo; compagnie aeree legate a imprese postali, courier espresso, ecc.; compagnie aeree di altri continenti, Asia in particolare; spedizionieri internazionali, operatori logistici, real estate developer, interessati anche alle aree limitrofe ai sedimi aeroportuali, ecc.

In sintesi, gli elementi di competitivit degli scali minori sono rappresentati da: 1) minore congestione "air side" e "land side"; 2) pi rapido "turn-around time" della macchina; 3) tempi burocratici pi brevi (sdoganamento, controlli fito-sanitari, ecc.); 4) tasse aeroportuali pi contenute (fino al 30-40% in meno); 5) costi pi bassi di stoccaggio della merce nelle aree limitrofe; 6) maggiori spazi e costi al mq. ed immobiliari pi contenuti per magazzini, ecc.

In Italia il sistema aeroportuale costituito da circa un centinaio di aeroporti, dove i primi 20 coprono - secondo dati ENAC del 2009 - il 94% del traffico passeggeri e solo 7 aeroporti hanno un traffico superiore ai 5 milioni di passeggeri. Ben consapevoli di ci che si sta delineando in Europa, rispetto al sistema aeroportuale, lItalia deve fare i conti con un sistema diffuso, ma debole e non idoneo a fronteggiare le potenzialit di crescita del traffico aereo, questo per una serie di motivi. Il primo relativo alle risorse finanziarie scarse che non possono essere pi destinate a cascata laddove vi una necessit impellente, ma la cui erogazione deve essere correlata ad una politica pluriennale di investimento. Il secondo motivo correlato al discorso delle accessibilit dei singoli scali: alcuni infatti, nonostante i discreti volumi di traffico, scontano un ritardo ed uninsufficienza di infrastrutture correlate e collegate. Il rafforzamento degli aeroporti sia interno, attraverso capacit infrastrutturali ed operative, sia esterno, attraverso collegamenti intermodali, sono una condizione necessaria per la competitivit del sistema aeroportuale che bisogna sempre tenere a mente prima ancora di avanzare proposte di realizzazione di nuovi scali. In uno scenario nazionale ed internazionale caratterizzato da alcuni importanti elementi di incertezza (forti differenze nelle performance dei mercati, incrementi strutturali nel prezzo dei carburanti, crisi delle compagnie aeree, ecc.), gli esempi che ci provengono dal resto d'Europa sembrano indicare come accessibilit, efficienza ed economicit nei costi rappresentino sempre pi i principali fattori di competitivit per un aeroporto. Pur non emergendo un unico modello di riferimento a riguardo, al loro pieno raggiungimento pu significativamente contribuire l'assetto organizzativo delle societ di gestione aeroportuale. Nei principali paesi europei il processo di riforma

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delle societ di gestione aeroportuali iniziato a partire dalla seconda met degli anni '80. Inizialmente, esso ha riguardato la trasformazione da agenzie in concessione, senza una specifica caratterizzazione giuridica, a societ di capitali al 100% pubblici. Nel corso degli anni '90, le societ a capitale pubblico si sono ulteriormente evolute, seguendo due direzioni: il decentramento amministrativo, a favore delle autorit locali (Comuni, Province e Regioni) e, successivamente, l'ingresso nel capitale di soci privati. Con l'eccezione della Spagna ed in parte della Francia, ci ha comportato un generale arretramento dello Stato dalla gestione diretta degli aeroporti, e, allo stesso tempo, un aumento del suo potere amministrativo e di controllo, in qualit di autorit di regolazione. L'aumentato peso del capitale privato nelle societ di gestione aeroportuali trova giustificazione negli ingenti investimenti necessari per sviluppare non soltanto le attivit strettamente legate ai servizi di trasporto aereo, ma anche e soprattutto quelle inerenti le iniziative di carattere commerciale, che hanno assunto un ruolo sempre maggiore. Pi recentemente, alcuni aeroporti hanno adottato nuove strategie di impresa, che si ispirano ai vantaggi rappresentati dai sistemi a rete. Esse sono basate sulla costruzione di alleanze, che arrivano fino a forme di integrazione e fusione fra le diverse societ di gestione. I grandi aeroporti delle capitali europee hanno stretto rapporti di collaborazione e cooperazione con gli scali minori presenti nelle vicinanze, fino a costituire societ di gestione comuni. Gli scali regionali hanno definito accordi ed alleanze con altri aeroporti di dimensioni simili, alla ricerca di economie di scala ed economie di scopo. Perch quindi un aeroporto regionale italiano dovrebbe entrare in un sistema a rete? Quali benefici ne pu trarre? Due elementi giocano a favore di tale processo strategico: i risparmi di costo e la maggiore efficienza organizzativa che possono avere origine dalla messa in comune delle risorse disponibili e dallo scambio di esperienze fra i diversi aeroporti ed i vantaggi originati da programmi ed iniziative di marketing comuni, la ricerca di nuovi mercati, di nuovi accordi con le compagnie aeree, ecc. La fase che sta attraversando il nostro Paese, consente solo investimenti mirati verso un sistema che persegue una logica federalista, in tal senso si sta muovendo attualmente lo Stato italiano che in un futuro prossimo non si far pi carico direttamente degli oneri che gravano sugli aeroporti minori. La politica che si sta perseguendo quella di rilanciare la crescita del trasporto aereo nazionale, puntando su aeroporti virtuosi. Le scelte impopolari verso una programmazione differente da quella perseguita in questi anni vedono costrette le amministrazioni locali ad investire direttamente sugli aeroporti dei rispettivi territori per attrarre investimenti ed incrementare leconomia locale. Gli esempi che abbiamo in Europa possono essere di spunto e di incoraggiamento. E inevitabile che non tutti gli scali potranno continuare ad essere virtuosi, alcuni aeroporti minori forse saranno destinati a ridurre le proprie ambizioni, altri a fare i conti con logiche di mercato e di break even: un tale stravolgimento per, ci si augura, porter il nostro sistema aeroportuale ad essere maggiormente competitivo nel mercato europeo e mondiale.

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6 Il settore interportuale e la riorganizzazione del trasporto


Lintermodalit da tempo un tema centrale allinterno del dibattito che interessa levoluzione, la razionalizzazione e lefficienza dei sistemi di trasporto, la riduzione dei costi, dei tempi e dellimpatto sullambiente delle emissioni di gas da parte delle migliaia di veicoli che percorrono quotidianamente strade ed autostrade. Anche nellambito dellUnione Europea sono state promosse numerose iniziative per favorire il trasporto intermodale e la mobilit sostenibile, perseguendo lobiettivo di trasferire quote consistenti di merci dalla modalit solo stradale a quella combinata. Dagli anni 90, la congestione del traffico in alcune regioni e lungo alcuni assi fondamentali andata via via accentuandosi e minaccia la competitivit di molti sistemi economici, soprattutto nelle regioni centrali dellUe Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna che sono anche quelle che producono maggiore ricchezza; di contro c un eccessivo isolamento delle regioni periferiche che necessitano di collegamenti ed infrastrutture adeguate per accedere ai mercati comunitari e per garantire la continuit territoriale. Nel 2001 i costi esterni legati alla congestione stradale equivalevano allo 0,5% del PIL comunitario; senza interventi correttivi e ai tassi di crescita del traffico stradale previsti, nel 2010 questi costi sono aumentati del 142%, pari all1% del PIL comunitario. In generale, le linee guida della UE in tema di intermodalit si possono sintetizzare in alcuni obiettivi chiave: individuare dei centri logistici per una rete di trasporti europea; pervenire ad una fase di liberalizzazione del servizio ferroviario e alla cooperazione delle varie imprese di trasporto; sviluppare delle reti di infrastrutture lineari nelle aree dove si trovano centri logistici importanti a livello internazionale; adeguare tecnologicamente ed operativamente le reti ferroviarie nazionali, al fine di realizzare la completa interoperabilit sia delle rete gi esistente che di quella ad alta velocit/capacit (a questo fine in fase avanzata di realizzazione il programma ERTMS che vede coinvolti sia i governi nazionali che le principali aziende di trasporto ferroviario); incentivare ladozione di tecnologie pulite e di modalit di trasporto meno inquinanti, come il trasporto ferroviario, in alternativa a quello stradale; promuovere limplementazione di sistemi telematici e di scambio di informazioni tra i diversi centri e tra gli operatori.

Questi obiettivi vengono perseguiti anche attraverso la promozione di progetti pilota che coinvolgono Paesi e centri maggiormente interessati dal traffico di merci. In questo modo, porti (marittimi e fluviali), aeroporti, interporti, piattaforme logistiche vengono ricondotti a nodi di una unica rete europea che utilizza tutte le modalit di trasporto in maniera efficiente e rispettosa dellambiente e della mobilit sostenibile. Lintermodalit attualmente sviluppata con successo in particolari situazioni, ad esempio incide per il 30% del trasportato su un asse strategico per le comunicazioni Nord Sud, quale la direttrice che collega il delta del Reno e la Pianura

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Padana, nel cuore dellUnione Europea e dove c la maggiore concentrazione territoriale della ricchezza. LItalia ha un posto importante nellorganizzazione europea del trasporto ferro-strada grazie alla sua posizione geografica; il trasporto combinato riguarda circa il 44% delle tonnellate totali trasportate per ferrovia. Inoltre, la liberalizzazione del mercato ferroviario ha consentito lingresso di altri operatori concorrenti a Trenitalia. Un forte impulso in questo senso viene dato da alcuni operatori esteri, soprattutto svizzeri, che stanno investendo in infrastrutture intermodali in alcune zone del nostro Paese. Gli interporti assolvono a molte funzioni; a livello nazionale hanno un ruolo importante nella distribuzione dei flussi di merce, ma, soprattutto, svolgono unattivit di supporto logistico ai traffici in import ed export verso lEstero. Ad esempio, gli interporti localizzati al Nord sono un punto di riferimento per i traffici in transito attraverso i valichi alpini, mentre gli interporti di Nola e Marcianise fanno da collettore per il traffico attraverso il Mediterraneo. Nel settore della logistica possono essere evidenziate delle tendenze che hanno effetti in grado di condizionare lintero sistema di domanda e offerta di trasporto: just in time; globalizzazione della produzione; terziarizzazione delle attivit logistiche; innovazione tecnologica, e-commerce.

Il primo gi da tempo un concetto consolidato nella produzione e porta ad organizzare le diverse filiere ed il trasporto in modo da garantire rifornimento tempestivo. La globalizzazione della produzione ha prodotto leffetto di aumentare la complessit della catena logistica, scardinando le tradizionali barriere dei confini nazionali ed incentivando una forte tendenza ad investimenti allestero e ad accordi transnazionali tra operatori logistici. La riorganizzazione che ne consegue richiede una maggiore necessit di punti di raccolta, di distribuzione e di interscambio modale dove, attraverso la condivisione di servizi, vengano a crearsi economie di scala e sinergie in grado di rendere pi efficiente la risposta a standard di domanda sempre pi elevati. Per quanto riguarda i soggetti, siamo ormai in piena trasformazione della figura del trasportatore monomodale o delloperatore terminal in un vero e proprio prestatore di servizi logistici (logistics services provider) in grado di gestire lintera catena sia nella fase organizzativa che in quella di controllo, attraverso il coordinamento di pi aziende, mettendo a disposizione dei propri clienti servizi che vanno al di l del singolo trasporto, ma che riguardano le procedure amministrative e doganali, le operazioni ai terminal, la distribuzione. Linnovazione tecnologica non solo quella che riguarda le macchine e gli strumenti per velocizzare la movimentazione delle merci e il trasporto, ma determinante la capacit delle diverse infrastrutture logistiche di costruire reti compatibili e standardizzate a livello mondiale, capaci di dialogare tra loro. Laffermazione delle commerce, e della new economy in generale, permette alla domanda ed allofferta di incontrarsi pi facilmente in un mercato senza barriere fisiche o vincoli spaziali. Interporti e piattaforme logistiche sembrano aver ben compreso la necessit di rispondere a questi nuovi quesiti posti dal mercato.

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Tutti hanno programmato ingenti investimenti per lampliamento degli spazi per essere pronti, nel corso dei prossimi anni, ad accogliere i nuovi traffici provenienti non solo dallEuropa ma anche di paesi dellOriente e del Mediterraneo. Una caratteristica propria degli interporti italiani , per, la limitata presenza di investimenti da parte dei privati e del ricorso al project financing e questo fa si che la realizzazione degli interventi in programma resti sostanzialmente legata alla disponibilit dei fondi pubblici con tutti i problemi legati alla burocrazia e ai tempi di approvazione che ne derivano. Questo aspetto si giustifica se si pensa che un terminal rende mediamente l1% allanno per cui i privati non sarebbero in grado di sostenere investimenti del genere, inoltre lintervento pubblico serve anche a garantire che gli investimenti immobiliari negli interporti non assumano un carattere speculativo. Dal punto di vista geostrategico e geopolitico, il destino dellintermodalit europea si incrocia con quello dei Corridoi paneuropei che giocano, in questo ambito, una funzione estremamente importante, perch il processo della loro costruzione introduce nuovi elementi non solo nelle relazioni tra lEuropa occidentale, settentrionale, meridionale e orientale, ma anche nei rapporti tra lo stesso continente europeo e altre aree geografiche quali lAsia, il Medio Oriente e il Nord Africa. Tale rilevanza evidente soprattutto per ci che concerne la regione balcanica, da sempre un crocevia di vie di comunicazione grazie alla sua posizione geografica che, per, ora sembra necessitare di un inserimento globale nel sistema europeo. Tuttavia, una vera ed effettiva integrazione impensabile senza creare un network di trasporto o di comunicazioni moderno che sia in grado di abbracciare tutte le parti dellEuropa. Con lampliamento dellUnione Europea i paesi dellEuropa Centro e Sud Orientale giocheranno, in misura crescente, un ruolo di primo piano nel favorire lo sviluppo dei volumi di traffico interni allEuropa, i quali saranno anche la logica conseguenza dellaumento che si verificher nella popolazione. Uno dei problemi che maggiormente far da fattore frenante alle iniziative programmate dato dalla compatibilit tecnologica delle reti viarie e ferroviarie dei Paesi dellEst con quelle degli altri membri dellUnione Europea4. Ecco, quindi, che lattuazione non solo di un network di centri nodali ma anche di una rete di trasporto pan-europea che abbracci tutto il continente necessaria, poich diventerebbe uno strumento di ricostruzione, innovazione e di crescita economica grazie al maggior volume di traffico commerciale che si svilupperebbe lungo di essa. Ci che distingue maggiormente lItalia rispetto agli altri Stati europei, sotto questo profilo, il fatto che il nostro resta un Paese dove esiste una netta separazione tra porti ed interporti, trasporto marittimo ed intermodalit. Il coordinamento delle infrastrutture appare come uno dei limiti principali allo sviluppo di un sistema logistico efficiente, in grado di rispondere in maniera efficace alle richieste degli operatori, sia per quanto riguarda i traffici sia nazionali che internazionali ed in particolare quelli transoceanici che si muovono dalle rotte del Far East.

Una delle principali difficolt tecnologiche dato dalla mancanza di interoperabilit delle reti ferroviarie a causa del diverso scartamento dei binari. Lo scartamento ferroviario la distanza che intercorre tra i lembi interni delle due rotaie misurata 14mm al di sotto del piano di rotolamento. La misura standard, adottata dalla maggior parte dei Paesi di 1435mm LUe riconosce come standard la distanza di 1435 mm con una tolleranza fino a 1437 mm. Vi sono alcuni Stati che utilizzano distanze superiori o inferiori. La Spagna ad esempio usa uno scartamento di 1668 mm per le linee tradizionali, mentre le nuove linee ad Alta Velocit hanno lo scartamento standard di 1435 mm.

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A questa si aggiunge anche il nanismo di alcune strutture che rende la situazione pi preoccupante. Dal punto di vista legislativo possiamo dire che la produzione di norme e piani di sviluppo stata enorme e costante, ma difficilmente si dato seguito a quanto scritto e concordato. Laddove questo invece si fatto, i tempi di realizzazione sono stati talmente lunghi che i costi hanno cominciato a lievitare oltre le previsioni Le ricette proposte per uscire da questa situazione sono state molte e concentrate su pi aspetti dello sviluppo dellintermodalit. Tra queste vi quella della stretta integrazione tra le infrastrutture e la creazione di partnership tra porti ed interporti, individuando un numero ristretto di scali, portuali ed interportuali, su cui investire e ricorrendo ad una pianificazione multisettoriale guidata da ununica regia. Soprattutto bisogna puntare su investimenti in tecnologia che introducano sistemi informativi in grado di collegare porti ed interporti e altre infrastrutture e nodi di trasporto e di interfacciarsi con i sistemi esistenti. Si stimato che la presenza di un interporto in una data area abbia effetti moltiplicativi su diversi settori. Nel mercato del lavoro, ad esempio, per ogni addetto si generano 2 addetti nellindotto costituito da attivit di trasporto e logistica per le merci (UIR, 2008). In regioni come lEmilia Romagna, il Veneto, il Piemonte caratterizzate da una forte presenza di PMI del settore manifatturiero, gli interporti si sono rivelati in poco tempo determinanti per il rilancio del territorio ma soprattutto per la collocazione delle produzioni sui mercati internazionali. N, tantomeno, si pu negare la stretta correlazione che esiste tra gli interporti e lorganizzazione delle diverse fasi della produzione. Alcune infrastrutture, come ad esempio, Torino, Bologna Rivalta Scrivia, Parma, Verona hanno al loro interno strutture che permettono la prima lavorazione dei prodotti. Parma, ad esempio, offre servizi per il condizionamento e la lavorazione rivolti alla filiera agroalimentare della regione, mentre Torino offre supporto al settore dellautomotive e via di seguito. Si innescato in queste zone, quindi, un circolo virtuoso che spinge le stesse infrastrutture interportuali a fare continui investimenti per espandere le proprie aree ma anche a migliorare i servizi offerti introducendo nuove funzioni ICT o treni navetta per il collegamento con altre infrastrutture come i porti. La realizzazione di queste finalit ha permesso che, ad oggi, gli interporti italiani arrivino a movimentare il 45% circa del traffico intermodale complessivo. In generale, si evidenzia lo squilibrio della distribuzione territoriale degli interporti. Infatti, le infrastrutture in esercizio sono localizzate per la gran parte nelle regioni del Nord e in Toscana, in prossimit dei grandi assi europei (Corridoio I Berlino Palermo e Corridoio V Lisbona Kiev), cui affidato il compito di realizzare lintermodalit delle merci e dei passeggeri nel prossimo futuro. Di contro, gli interporti nelle regioni del sud vi sono territori non particolarmente ricchi di imprese vocate alle esportazioni e collegamenti stradali e ferroviari con le grandi direttrici non sempre idonei, per cui lintermodalit potrebbe essere di difficile realizzazione. Si rischia di non riuscire a raggiungere la necessaria massa critica di volumi di merci trattate affinch tali infrastrutture siano competitive e apportino valore aggiunto al territorio. In queste aree, quindi, si fa ancora pi forte lesigenza di un coordinamento tra i diversi attori interessati (gestori e utenti), in particolare i gestori dellinfrastruttura ferroviaria, dal momento che senza ferrovia lintermodalit non ha alcun senso.

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7 Conclusioni
Nei prossimi anni gli sforzi e gli investimenti al livello infrastrutturale dovranno essere concentrati negli ambiti che consentono di diversificare le modalit e potenziare il sistema logistico regionale, rendendolo un sistema interconnesso con la rete SNIT nazionale e le reti TEN europee finalizzato al rilancio socio-economico del sistema Abruzzo. A tal fine necessario concentrarsi su due grandi priorit: il completamento del sistema interportuale regionale, e la sua messa in rete e connessione con le altre infrastrutture puntuali regionali, nazionali ed europee; il potenziamento della direttrice Est-Ovest, dai Balcani al Tirreno, attraverso lammodernamento della connessione ferroviaria Roma-Pescara ed il potenziamento delle porte daccesso al sistema Abruzzo costituito dalla rete dei porti, delle infrastrutture logistiche e dellaeroporto, in particolare del porto di Ortona, dellInterporto Val Pescara e dellAeroporto dAbruzzo.

Questa impostazione strategica della politica dei trasporti regionale rimane valida, in via di principio, anche per affrontare il quadro di emergenze derivante dal sisma del 6 aprile, emergenze che la Direzione Trasporti e Mobilit della Regione sta affrontando con strategie mirate a supportare la ripresa economica e sociale non solo nelle zone del cratere, ma di tutta la regione. Anche lEuropa favorisce in questo caso il territorio, infatti il 19 ottobre 2011, dopo un processo di consultazione durato due anni, la Commissione europea ha adottato una nuova politica di trasformazione dellattuale rete europea TEN-T. La nuova rete TEN-T viene concepita su due livelli o strati, una rete centrale, da ultimare entro il 2030, e una rete globale, da completare entro il 2050, che, alimentando la rete centrale, garantir la piena copertura del territorio dellUe e sar gestita in gran parte dagli Stati membri. Entrambe le reti comprendono tutti i modi di trasporto: stradale, ferroviario, aereo, fluviale, marittimo e intermodale. Lo scopo quello di garantire che progressivamente, entro il 2050, la grande maggioranza dei cittadini e delle imprese dEuropa non debbano impiegare pi di 30 minuti per raggiungere la rete globale. La rete centrale di trasporto, da realizzare entro il 2030, costituita da 10 Corridoi, fra questi vi il corridoio Baltico Adriatico che dal previsto terminale di Ravenna dovrebbe ora prolungarsi fino alla Puglia, a ricomprendere dunque l'intera costa adriatica. Il Comitato delle Regioni, nel parere sulla Macroregione Adriatico Ionica approvato in sessione plenaria l'11 ottobre ha indicato la via da percorrere per l'inserimento dell'area adriatico-ionica nelle grandi reti transeuropee. Un'area che, grazie alla creazione della Macroregione prevista nel 2014, si prepara a rafforzare il proprio ruolo in Europa, e non pu in alcun modo essere lasciata ai margini dei principali nodi infrastrutturali del continente. Estendere il Corridoio BalticoAdriatico all'intera costa adriatica rappresenta un valore aggiunto non solo per il quadrante sud-orientale europeo, ma per gli stessi Paesi del Nord, che troverebbero in tal modo pi semplice l accesso ad un'area strategica come quella mediterranea. In tal senso necessaria un'azione forte da parte di tutte le Regioni europee - in particolare di quelle che gravitano nell'area adriatico-ionica - presso i rispettivi Governi nazionali affinch questi si facciano autorevoli portavoce presso le istituzioni europee per il prolungamento del Corridoio.

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Nel contesto delineato, dove le sfide per i territori divengono sempre difficili, non si pu prescindere da una tecnologia pervasiva e da un processo di cambiamento sempre pi rapido, nelle societ di gestione di infrastrutture: il modello di governance per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi diventa cruciale per gestire la complessit del sistema. In tale contesto il monitoraggio diventato lo strumento essenziale, capace sia di attenuare i problemi conseguenti alla transizione da regimi di concessione di lunga durata verso forme di outsourcing delle prestazioni di servizi ICT, sia di aumentare l'apertura del mercato informatico in ambito pubblico nel rispetto delle direttive comunitarie. Le societ di gestione infrastrutturale abruzzesi stanno ben rispondendo agli stimoli di innovazione tecnologica che da pi parti sollecitata. Sono stati introdotti nuovi o pi efficaci metodi per promuovere le societ ed i servizi offerti e si investono risorse su nuovi e pi efficaci metodi di fornitura di servizi o di interazione con gli utenti. Anche se si riscontrano delle difficolt nel trovare una qualificata formazione specifica, e dal lato passeggeri, resta ancora molto da fare per attrarre traffico ed investire in tecnologie che influenzino il comportamento degli utenti. Sempre riguardo alle nuove tecnologie, le societ di gestione delle infrastrutture abruzzesi sono molto proiettate verso il mercato di riferimento. Si chiede da pi parti la necessit di nuove leggi o regolamenti perch si consapevoli che nuove tecnologie porteranno inevitabilmente le strutture ad adattarsi ai cambiamenti (ex. Banda larga, etc.). Un altro fattore importante dato dalla fiducia che si ha verso una crescente domanda da parte dei cittadini/utenti che porter ad assumere nuovo personale ed a destinare maggiori risorse umane e finanziarie negli strumenti di supporto. Facendo un focus sul settore trasporto merci vi ancora un uso limitato dei sistemi di trasporto intelligenti. Vi piena partecipazione ed interesse da parte dei soggetti coinvolti in merito ad eventuali proposte da attuare allattuale sistema logistico regionale, affinch sia pi competitivo e abbia dei miglioramenti effettivi. Infine, si avverte la necessit di assistenza alle imprese per una maggiore consapevolezza ed interazione con le societ di gestione e lo snellimento delle pratiche e dei tempi di attesa nei nodi logistici.

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ALLEGATO 1 tecnologica

Questionario

dindagine

sullinnovazione

SEZIONE 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOCIETA

1.1 1.2 1.3

Denominazione della societ Tipologia di servizio offerto

Sede principale (CAP/Citt/Nazione)

1.4

Nominativo di chi compila il questionario (nome)

1.5

Ruolo

1.6
Tel.

Telefono/Fax/E-mail Fax Numero di addetti (ultimo dato disponibile) 1-5 21 - 50 2 5 6 - 10 51 - 100 3 6 11 - 20 > 100 E-mail

1.7
1 4

1.8

Fatturato (ultimo dato disponibile)

A. Totale 1 4 Fino a 250.000 Da 1 mln a 5 mln 2 5 Da 250.000 a 500.000 Da 5 mln a 20 mln 3 6 Da 500.000 a 1 mln Oltre 20 mln

1.9
1 4

Quali delle seguenti aree geografiche definisce meglio il raggio dazione della societ? Locale Europeo 2 5 Regionale Mondiale 3 Nazionale

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SEZIONE 2 INNOVAZIONE TECNOLOGICA


La prossima serie di domande chiede se l'organizzazione ha introdotto, negli ultimi due anni, delle innovazioni tecnologica nellorganizzazione. Uninnovazione nuovi strumenti tecnologici ed innovativi che migliorano la fornitura di servizi offerti, i metodi di comunicazione, i processi o i metodi organizzativi. 2.1 Negli ultimi due anni, la Vostra societ ha introdotto strumenti e nuove tecnologie migliorative per i servizi offerti SI NO Si prega di pensare ai vari tipi di strumenti tecnologici introdotti dalla Vostra societ nel 2010. Qual la percentuale dei servizi offerti che ha beneficiato dellinnovazione tecnologica introdotta Meno del 25% Oltre il 75% 2 Tra il 25% e il 49% 3 Tra il 50% e il 74%

1 2 2.2

1 4 2.3

Negli ultimi due anni, la Vostra societ ha introdotto nuovi processi di comunicazione nei confronti del pubblico, di seguito riportati (barrare con una X anche pi risposte) 1 2 3 4 5 6 7 2.4 1 2 Nuovi o pi efficaci metodi per promuovere la vostra societ e/o i vostri servizi Nuovi o pi efficaci metodi per influenzare il comportamento degli utenti Nuovi e pi efficaci metodi di fornitura di servizi o di interazione con gli utenti Nuove o migliorate attivit di supporto come i sistemi di manutenzione, gli acquisti, sistemi contabili Nuovi o migliorati i metodi di organizzazione di responsabilit di lavoro o di decision making Nuovi o migliorati i sistemi di gestione aziendale e di supporto allo scambio di informazioni con altri unit aziendali Nessuno di questi Negli ultimi due anni, la Vostra societ ha curato la formazione dei dipendenti per lutilizzazione degli strumenti di innovazione e tecnologicamente avanzati SI NO

2.5 Le innovazioni implementate quale importante EFFETTO POSITIVO hanno generato? (barrare con una X anche pi risposte 1 2 3 4 5 Offrire servizi a pi o nuovi tipi di utenti, allargando larea dazione Capacit della vostra organizzazione di orientare meglio i suoi servizi Migliorare la soddisfazione degli utenti Migliorare l'accesso degli utenti alle informazioni Attivazione di una risposta pi rapida nei servizi

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6 7 8 9

Semplificare le procedure amministrative Ridurre i costi per fornire i servizi Migliorare la soddisfazione dei dipendenti o condizioni di lavoro Altro effetto positivo

2.6 Le innovazioni implementate quale importante EFFETTO NEGATIVO hanno generato? (barrare con una X anche pi risposte 1 2 3 4 Creazione di costi amministrativi aggiuntivi Riduzione della flessibilit dei servizi Lentezza nell'erogazione di servizi Creazione di resistenza dellutente/cliente ed insoddisfazione

5 Altro effetto negativo Specificare 2.7 Quali sono stati i drivers che hanno spinto la Vostra societ ad una maggiore innovazione? (barrare con una X anche pi risposte 1 2 3 4 5 6 7 2.8 Le idee da parte del management Le idee da parte del personale Esempi da parte di altre societ che operano nello stesso settore Convegni, conferenze workshop Feedback dallutenza attraverso questionari o altri canali si interazione La necessit di essere competitivi sul mercato Altro specificare Quanto sono stati importanti i seguenti fattori nel ritardo dello sviluppo allinnovazione? Molto importante Importante Poco o per nulla importante

1 2 3 4 5 6

La mancanza di ununit e di personale dedicato Mancanza di incentivi per il personale La resistenza del personale La resistenza degli utenti Vincoli normativi Mancanza di sufficienti risorse umane o finanziarie

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2.9 1 2 3 4 2.10 1 2 3 4 2.11 1 2.12

Quali servizi o beni avete esternalizzato per uno sviluppo pi integrato dellinnovazione? Apparecchiature o sistemi ICT Tecnologie e servizi per migliorare le prestazioni ambientali o di risparmio energia (fotovoltaico, etc) Consulenza, progettazione e test pilota Altri tipi di tecnologia Nei prossimi anni cosa potr accelerare lo sviluppo delle tecnologie della Vostra societ? Le nuove leggi o regolamenti Le nuove priorit politiche La crescente domanda da parte dei cittadini/utenti Introduzione di nuove tecnologie Rispetto al passato, nei prossimi due anni il livello di innovazione della Vostra societ? Cresce 2 Decresce 3 Resta invariato

Indicare le spese per tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) sostenute dalla societ negli ultimi due anni, secondo le tipologie di beni e servizi ICT, distinguendo tra spese correnti e spese in conto capitale.

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SEZIONE 3 INNOVAZIONE TECNOLOGICA A SERVIZIO DELLE MERCI


Il Piano di azione per la logistica dei trasporti della Commissione europea si propone una migliore efficienza e sostenibilit del trasporto di merci in Europa. Il piano espone una serie di iniziative a breve e medio termine che consentiranno allEuropa di affrontare le sfide attuali e future e di dotarsi di un sistema di trasporto merci competitivo e sostenibile. 3.1 Quali di queste azioni, individuate dal Piano dazione della logistica e dei trasporti della Commissione europea, la Vostra societ attua o a conoscenza? Conosco, ma Non conosco Attuo non attuo E-freight e sistemi di trasporto intelligenti (STI) 1. Internet for cargo 2. Semplificazione amministrativa 3. LRIT Long Range Identification and Tracking 4. AIS Automatic Identification System 5. Sistemi di trasporto tachigrafo digitale, etc.) intelligenti (telepedaggio,

6. Sistemi RFId (identificazione a radiofrequenza) 3.2 Provate ad individuare quali miglioramenti dovrebbero essere apportati, secondo Voi, allattuale sistema logistico regionale (scelta multipla possibile): 01 02 03 Politiche di razionalizzazione del settore (riorganizzazione, ottimizzazione, ecc) Politiche di sostegno (incentivi, fiscalit agevolata, ecc) Creazione di una cabina di regia per il coordinamento reale delle attivit strategiche a livello regionale e nazionale Revisione e riorganizzazione dei reali fabbisogni infrastrutturali delle imprese Formazione delle risorse umane impiegate nelle attivit Diffusione delle tecnologie innovative (informatiche, telematiche, ecc) a supporto della logistica

04 05 06

07 08 09 10

Interventi finalizzati a creare una logistica darea/distrettuale Assistenza alle imprese per una maggiore consapevolezza ed interazione con le societ di gestione Snellimento delle pratiche e dei tempi di attesa nei nodi logistici Una piattaforma elettronica condivisa per gli operatori 3.3 Definite il livello di informatizzazione dellinfrastruttura gestita riguardo a: (1=inadeguato/nullo, 2=soddisfacente, 3=buono)

1 2 3 4

Procedure doganali Operazioni di documentazione (web, ecc..) Procedure di assicurazione Razionalizzazione e ottimizzazione degli aspetti logistici (aree di stoccaggio, gestione dei sistemi interni dei mezzi, ecc..) Rintracciabilit del container/cassa mobile etc Sistema di monitoraggio del traffico (VTS, etc)

5 6

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ALLEGATO 2 Le schede infrastrutture

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Infrastruttura: Aeroporto dei Parchi Descrizione L'Aeroporto dei Parchi ubicato a Preturo, a circa 7 Km dalla citt di LAquila, occupando un'area di 150 ettari, situato ad un'altitudine di 671 m. Esso dista a pochi chilometri uscita "L'Aquila Ovest" dell'autostrada A-24, strada per Coppito, direzione aeroporto, in corrispondenza della SS 80. La struttura dellAeroporto dotata di una pista in conglomerato bituminoso lunga 1410 metri e larga 26 metri, con illuminazione e orientamento dei versi 18/36. Sulla testata 36 presente la base operativa di elisoccorso del 118. I servizi interni sono costituiti dalla scuola di volo, un parcheggio pi piazzole di sosta, il raccordo parallelo alla pista, un ristorante e la zona relax/giochi. Le origini dellAeroporto dei Parchi risalgono al 1968, anno in cui la struttura fu affidata dal Comune di LAquila allAeroclub, per effettuare corsi di formazione di aviazione, fino a quando nei primi anni del 2000, il Comune decise di non concedere alla presente societ, il rinnovo del contratto di gestione. Durante il 2009 in conseguenza del terremoto che colp la provincia di LAquila, laeroporto ha dato un contributo notevole nella funzione di protezione civile. Nello stesso anno, la societ Air Valle si era aggiudicata tramite bando la gestione provvisoria dello scalo, per un contratto rinnovabile alla scadenza dei sei mesi. In mancanza del rinnovo della convenzione, il Comune ha indetto un nuovo bando, ma allo stato attuale non pervenuta alcuna risposta da parte delle societ partecipanti. Il 24 agosto 2011, lAeroporto dei Parchi di Preturo ha ottenuto dallEnac (Ente Nazionale Aviazione Civile) la certificazione di seconda categoria Icao (International civil aviation organizzation), con deroga in terza categoria su richiesta, per effettuare prestazioni antincendio. Questa certificazione consentir allAeroporto dei Parchi di accogliere aerei fino a 12 metri di lunghezza con capienza dai 20 ai 42 posti . Tipologia Aeroporto per aviazione generale Comuni di riferimento LAquila Province di appartenenza LAquila Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 260 Alto Aterno - SS 17 Appulo Sannitica - A 24 Roma-LAquila-Teramo - linea FS Terni-Rieti-LAquila-Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di LAquila Interventi correlati - Potenziamento aviosuperfici Aeroporto dei Parchi Immagine/cartina

Fonte: www.google.it

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Caratteristiche tecniche Societ di gestione Classe ICAO Area sedime

AVDA Valle dAosta 2B Ettari 18

Pista (lunghezza e larghezza) Lunghezza: m. 1870 Larghezza: n. 30 c.b.

Tipo di pavimentazione pista

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Infrastruttura: Aeroporto Internazionale dAbruzzo Descrizione L'Aeroporto internazionale d'Abruzzo ubicato a 4 Km dal centro di Pescara, al confine tra i Comuni di Pescara e S. Giovanni Teatino, direttamente sulla SS5 Tiburtina Valeria. La SAGA la societ per azioni che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo, il cui azionariato composto per l'85% da Enti Pubblici (Regione Abruzzo, CCIAA di Pescara, Chieti, Teramo e L'Aquila) e per il 15% da soci privati. La Regione Abruzzo con il suo 41,30% rappresenta il socio di maggioranza relativa. La gestione del traffico merci dispone di un ufficio doganale per import ed export, con magazzini di varie dimensioni ubicate in area air-side con accesso diretto al piazzale aeromobili, un'attrezzatura per l'assistenza a tutti i tipi di aeromobili cargo, la movimentazione dei carichi e la possibilit di assistere voli e spedizioni H-24 tutti i giorni dell'anno. Per poter far fronte al crescente bisogno di mobilit SAGA ha predisposto un piano di sviluppo dell'Aeroporto (Master Plan) che prevede la realizzazione di importanti interventi necessari ad incrementare sicurezza e capacit di traffico. Le nuove opere interessano soprattutto: i sistemi di aiuto alla navigazione per portare l'aeroporto in II Categoria, il prolungamento della pista di volo, la realizzazione di un terminal merci, la realizzazione di un hangar per la manutenzione di aerei commerciali. All'interno dell'aeroporto situato lo shopping "Galleria Abruzzo" che comprende una vasta gamma di servizi offerti ai passeggeri (self-service, ristoranti, negozi, bar, agenzie di viaggi, agenzie immobiliari, ecc.) ed una serie di autonoleggi tra i quali: Avis, Europear, Hertz, Maggiore, Sixt, Auto Europa. Le compagnie aeree presenti sono: Air One, Air Vallee, Albatros, Airways, Club Air, ItAli, On Air, RyanAir, Skyservice, le cui principali destinazioni nazionali riguardano Milano, Venezia e Torino, mentre quelle internazionali Bruxelles, Londra, Parigi, Francoforte, Kiev e Toronto. Tipologia Aeroporto commerciale Comuni di riferimento Chieti (CH), Pescara (PE), San Giovanni Teatino (CH) Province di appartenenza Pescara e Chieti Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 5 Tiburtina - SS 16 Adriatica - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro (TE) San Salvo (CH)). - Porto di Pescara - Porto turistico Marina di Pescara - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Marsica - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro

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Interventi correlati - Controllo centralizzato del traffico nella tratta Pescara-Roma - Ammodernamento pista di volo Aeroporto Internazionale dAbruzzo - Adeguamento Aeroporto Internazionale dAbruzzo Immagine/cartina

Fonte. www.wikipedia.it Caratteristiche tecniche Societ di gestione Classe ICAO Area sedime Pista Saga S.p.A. 4D Ettari 163 1 pista dotata di 2 testate 04 e 022. Testata 04: (TORA m. 2418, TODA m. 2418, ASDA m. 2418, LDA m. 2313). Testata 022: (TORA m. 2418, TODA m. 2418, ASDA m. 2418, LDA m. 2230) c.b. magazzini di varie dimensioni ubicate in area airside con accesso diretto al piazzale aeromobili per i passeggeri: attivit di ristorazione, negozi, edicola per le merci: ufficio doganale Tot. 9: Air One, Air Vallee, Euro Air, Eurofly, Hamburg International, ItAli Airlines, RyanAir, Skyservice, Volareweb Tot. 19: Barcellona, Bruxelles, Bucarest, Creta, Francoforte, Kiev, Londra, Lviv, Milano, Mosca, Munchen, New York, Olbia, Parigi, Reggio Calabria, Roma, Spalato, Torino, Toronto

Tipo di pavimentazione pista Area stoccaggio merci

Servizi offerti

Compagnie aeree Principali destinazioni

Dati di traffico Periodo gennaio-aprile 2011. Nel presente arco di tempo, nellAeroporto dAbruzzo la Saga ha registrato un andamento passeggeri di 52.098, pari ad un +75%, rispetto ai 29.784 dello scorso aprile 2010. Per maggiori informazioni, vedere nella voce Foto e allegati, la news del 1 giugno 2010 e la tabella dei dati di traffico del periodo gennaio-aprile 2011.

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Infrastruttura: Descrizione

Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro

Il Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro ricade nella provincia di Chieti ed l'ente gestore dell'area industriale del Sangro, che comprende 42 Comuni con densit di popolazione pari a 150.000 abitanti e 8 agglomerati industriali, per 283 aziende distribuite nei Comuni di Atessa-Paglieta, Casoli, Lanciano, Guardiagrele, Fara S. Martino, Fallo e Castelfrentano. Le infrastrutture di accesso all'area sono: a) i caselli autostradali di Lanciano e Val di Sangro della A14; b) le stazioni ferroviarie di Torino di Sangro e San Vito-Lanciano sulla linea ferroviaria adriatica da cui parte la linea ferroviaria Sangritana; c) i porti di Ortona e di Pescara; d) l'aeroporto di Pescara. All'interno dell'area industriale si collocano infrastrutture importanti, tra le quali, ad esempio, il raccordo ferroviario tra la linea F.S Adriatica e l'agglomerato industriale di Atessa, della lunghezza complessiva di circa 13 chilometri ed un parco di presa e consegna ubicato nel Comune di Fossacesia, costituito da piazzali attrezzati ed un ulteriore binario della lunghezza di oltre 3 chilometri con annesso un fabbricato servizi. Tale infrastruttura raccorda l'agglomerato industriale di Atessa-Paglieta alla linea ferroviaria adriatica nella nuova stazione FS di Torino di Sangro che anche scalo merci attrezzato. Annesso allopera infrastrutturale da consisderare anche il parco ferroviario in localit Saletti presso l'agglomerato industriale di Atessa con piazzali ferroviari attrezzati e con un area servita da binari per le manovre e la sosta dei carri con relativi servizi annessi. In questa area industriale molto attivo il servizio di tarsporto merci su rotaia gestito dalla societ Trenitalia Cargo S.p.A.. Esiste una rete viaria fittissima di collegamento tra i diversi lotti degli agglomerati industriali e le strade di acecsso all'autostrada A14. Nell'area industriale sono presenti imprese di rilevanza internazionale, come la Honda Italia Industriale SpA e la Sevel SpA. Sono inoltre presenti importanti industrie alimentari come il Pastificio F.lli De Cecco Di Filippo SpA. Tra i servizi offerti significative sono le reti per la fornitura di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e industriale e la rete fognaria per le acque bianche e nere. Per quanto riguarda le attivit manifatturiere si segnala la prevalenza della produzione di macchine e apparecchi meccanici, metallo e prodotti in metallo, prodotti alimentari, bevande e tabacco, mezzi di trasporto, prodotti tessili e abbigliamento. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Atessa, Casoli, Castel Frentano, Fallo, Fara San Martino, Guardiagrele, Lanciano, Paglieta Provincia di appartenenza Chieti Infrastrutture collegate A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese: Martinsicuro (TE) San Salvo (CH) Interventi correlati - Progetto Campus per linnovazione - Interventi di viabilit e installazione depuratori nel consorzio della Valle del Sangro Caratteristiche tecniche

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Popolazione: 150.000 abitanti per 42 Comuni ricadenti sull'area industriale del Sangro Agglomerati industriali: 8 per 283 aziende distribuite nei Comuni di Atessa-Paglieta, Casoli, Lanciano, Guardiagrele, Fara S. Martino, Fallo e Castelfrentano Settori prevalenti: - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 2.971 - Commercio, ingrosso e dettaglio e beni personali per la casa Numero imprese: 1.784 - Attivit manifatturiere Numero imprese: 819 - Costruzioni Numero imprese: 644 Fonte: elaborazione accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.iit

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Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese Descrizione Il Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese ricade nella provincia di Chieti ed l'ente gestore dell'area industriale di Vasto. Le aree censite sono quelle di San Salvo, Val Sinello 2 (Comuni di Gissi, Scerne e Monteodorisio), Vasto Punta Penna, Cupello, Valle del Trigno 2 (Comuni di Celenza sul Trigno e Dogliola), Val Sinello 1 (Comuni di Casalbordino e Pollutri), Valle del Trigno 1 (Comuni di Fresagrandinara e Lentella), Guilmi, Roccaspinalvetri e Furci. L'area considerata strutturata negli agglomerati industriali di San Salvo e Vasto-Punta Penna. 1) Agglomerato industriale di SAN SALVO L'area ubicata a un chilometro dal centro abitato di San Salvo, a sei chilometri da Vasto e a 80 da Pescara. Ha un'altezza media sul livello del mare di 30 metri. Le principali infrastrutture di accesso all'agglomerato industriale sono il Porto di Vasto Punta Penna a 12 chilometri, il porto di Termoli a 20, il Porto di Ortona a 60 e quello di Pescara a 85. Gli aeroporti di accesso sono quelli di Pescara a 83 chilometri e di Foggia Ginolisa a 113 chilometri. Il casello autostradale pi vicino quello di Vasto Sud a un chilometro sull'autostrada A14 Bologna -Canosa. Le strade di accesso sono costituite dalla SS16 Adriatica a un chilometro, la SS86 a 8,5 chilometri e la SP Trignina a 1,5 chilometri. La stazione ferroviaria di riferimento all'area la stazione di Vasto-San Salvo, ubicata a 4 chilometri sulla linea ferroviaria adriatica. Le principali infrastrutture interne all'agglomerato industriale realizzate sono: a) Il collegamento stradale con il Casello della A14, Vasto Sud, con la SS650 e con la SS16 Adriatica; b) Il collegamento stradale con la stazione FS di Vasto-San Salvo; c) Il completamento della viabilit di accesso dalla SS650 all'autoporto di San Salvo; altres in via di completamento la viabilit interna, con riguardo alla zona sud -ovest; d) Il raccordo ferroviario interno allo stabilimento della DENSO SPA, con due parchi di presa e consegna a servizio collettivo, in uso anche dalla societ PILKINGTON SPA. Il raccordo gestito dalla societ Sangritana; Le reti in esercizio per la fornitura di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e acqua industriale in tutto l'agglomerato e le reti fognarie di acque bianche e nere in esercizio e confluenti all'impianto di depurazione. Nell'agglomerato industriale di San Salvo, a ottobre 2005, sono risultati esitenti 137 stabilimenti aziendali con una occupazione in diverse attivit economiche di 6.422 addetti fissi. 2) Agglomerato industriale di VASTO PUNTA PENNA Lagglomerato ubicato nel tratto prospiciente il promontorio di Punta Penna. Esso dista 0,5 chilometri dal Porto industriale attrezzato di Vasto Porto, 63 chilometri dall'aeroporto di Pescara, 120 i dall'aeroporto di Foggia Ginolisa. L'accesso pi vicino all'autostrada A14 il casello di Vasto Nord a 5 chilometri, mentre la SS16 ubicata a 0,5 chilometri. La stazione ferroviaria pi vicina sulla linea Adriatica Vasto Porto a 0,5 chilometri. Le infrastrutture interne all'agglomerato riguardano: a) la SS 16 Adriatica che attraversa l'agglomerato, diventando lo sbocco di una rete viaria interna completata a nord della ferrovia ed in fase di compoletamento a Sud; b) il collegamento viario al porto (c.d.Strada della Penna); c) il raccordo ferroviario collegato allo scalo Vasto Lebba al servizio delle aziende insediate a Nord della SS 16 e gestito dalla Societ Sangritana. Le reti per la fornitura di energia elettrica in esercizio su tutto l'agglomerato, la rete di distribuzione del gas metano in esercizio nella parte Nord dell'agglomerato, mentre mancante nella parte sud (ottobre 2005). Le reti di acqua potabile e industriale sono in esercizio e distinte. Esiste inifne la rete fognaria a servizio della zona nord della ferrovia, convogliata al depuratore, mentre non stata completata a ottobre 2005 la rete di raccolta a servizio della zona Sud caratterizzata dall'utilizzo di fosse biologiche. L'agglomerato industriale presenta 53 stabilimenti aziendali con un numero di 993 addetti fissi occupati in varie attivit economiche. Tra le attivit manifatturiere, il Consorzio presenta una marcata specializzazione nel settore della meccanica, dei mezzi di trasporto ed apparecchiature elettriche e nel settore del vetro. Va anche evidenziato il sistema agroalimentare dell'area che fortemente specializzato nella

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Va anche evidenziato il sistema agroalimentare dell'area che fortemente specializzato nella produzione e nella trasformazione di uva. Tipologia Consorzio industriale

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Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Casalbordino, Celenza sul trigno, Cupello, Dogliola, fresagrandinara, Furci, Gissi, Guilmi, Lentella, Monteodorisio, Pollutri, Roccaspinalvetri, San Salvo, Scerni, Vasto. Provincia di appartenenza Chieti Infrastrutture collegate - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE) San Salvo (CH) - Ferrovia San Vito/Lanciano Castel di Sangro - Autoporto di San Salvo - Aeroporto internazionale dAbruzzo - Porto di Vasto - Porto di Ortona - Porto di Pescara Interventi correlati - Completamento Autoporto di San Salvo Caratteristiche tecniche - Tessuto imprenditoriale 6.242 aziende con 12.686 addetti - Comuni 33 ricadenti tutti in area Ob. 2 - Servizi: acqua potabile e industriale, gas metano energia elettrica, reti fognarie. Settori prevalenti - Agricoltura, caccia e silvicoltura Imprese: 2.038 - Commercio ingrosso/dettaglio e beni personali per la casa Imprese: 1.522 - Costruzioni Imprese: 822 - Attivit manifatturiere Imprese: 558 - Attivit immobiliare, noleggio, informatica, ricerca Imprese: 324 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/Magazine

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Infrastruttura: Descrizione

Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara

Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Val Pescara l'ente gestore dell'Area Industriale della Val Pescara ed il maggiore d'Abruzzo, in quanto sito nell'area pi densamente popolata della Regione, nelle rispettive Province di Chieti e Pescara. Dei 34 Comuni aderenti al Consorzio, i seguenti presentano insediamenti industriali: a) Chieti-Sambuceto-Pescara; b) Ortona; c) Nord (Citt Sant'Angelo); d) Alanno 1; e) Miglianico; f) Tocco da Casauria-Bolognano; g) Brecciarola-Manoppello; h) Alanno 2; i) Loreto Aprutino; L'intera area industriale beneficia della collocazione geografica che la pone per tutti i suoi agglomerati in prossimit di infrastrutture molto importanti di accesso, quali l'Autostrada adriatica A 14 nei caselli di Pescara Nord-Citt Sant'Angelo, Pescara Ovest, Pescara Sud e Ortona. Inoltre da considerare l'autostrada A 25 con i caselli autostradali di Pescara-Chieti, Scafa-Alanno e Torre de Passeri-Casauria. L'asse attrezzato PE-CH e la variante della SS 16 favoriscono i trasporti all'interno dell'intera area industriale, tra i vari agglomerati. La distanza massima dall'aeroporto di Pescara non supera i 40 chilometri, per tutti gli agglomerati industriali, al pari dei porti di Ortona e di Pescara. Nella Val Pescara ubicato anche l'interporto omonimo sito in Manoppello Scalo. Le opere di infrastrutturazione interna all'area industriale sono complete nella prevalenza degli agglomerati, anche se necessitano di manutenzione straordinaria. Le principali stazioni ferroviarie sono quelle di Pescara Centrale e Pescara Porta Nuova, quale impianto per il trasporto merci, che permettono il collegamento con la linea ferroviaria adriatica. La linea ferroviaria Pescara - Roma con le stazioni ubicate nella tratta di interesse per l'area industriale, quali Chieti Scalo, Alanno-Scafa, Torre de Passeri, facilitano anche il trasporto merci su rotaia al servizio degli agglomenrati industriali. Le attivit manifatturiere prevalenti in questo Consorzio riguardano la fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, l'industria tessile e dell'abbigliamento, l'industria alimentare e delle bevande, la produzione di metallo e di prodotti in metallo, la fabbricazione di macchine elettriche ed ottiche. In questo Consorzio va segnalata anche la lavorazione artigianale del ferro battuto per la quale il Comune di Ortona molto rinomato. Risulta rilevante la diffusa presenza di imprese che operano nel settore dei servizi, del commercio e del terziario avanzato. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Chieti, Miglianico, Ortona Provincia di Pescara: Alanno, Bolognano, Citt S. Angelo, Loreto Aprutino, Manoppello, Pescara, Tocco da Casauria Province di appartenenza Chieti, Pescara

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Infrastrutture collegate - SS 649 Fondovalle Alento - SS 16 Adriatica - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE) San Salvo (CH) - Interporto Val Pescara - Aeroporto internazionale dAbruzzo - Porto di Pescara - Porto di Ortona Interventi correlati Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano Caratteristiche tecniche - Comuni: 34 di cui soltanto 9 presentano insediamenti industriali - Tessuto imprenditoriale: 21.860 imprese che occupano 43.635 addetti - Attivit prevalenti: fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, industria tessile e dell'abbigliamento, industria alimentare e delle bevande, produzione di metallo e di prodotti in metallo, fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio, beni personali e per la casa Numero imprese: 7.729 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 3.013 - Attivit manifatturiere Numero imprese: 2.494 - Attivit immobiliare, noleggio, informatica, ricerca Numero imprese: 2.192 - Costruzioni Numero imprese: 2.167 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/Magazine

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Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Descrizione Il Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano l'ente gestore dell'area industriale di Avezzano, rientra nella Provincia di L'Aquila ed costituito unicamente dal Comune di Avezzano dell'area Ob.2. L'agglomerato costituisce, inoltre, una delle aree nodali del sistema insediativo e produttivo regionale, in quanto riveste una posizione strategica rispetto alle vie di comunicazione essendo raggiungibile facilmente dal Lazio, dalla Campania, dalla Direttrice Est-ovest via autostrada e via treno da tutto l'Abruzzo. L'area ubicata ad un'altitudine media sul livello del mare di 670 metri con una distanza di circa 4 Km. Dal centro di Avezzano, di 110 Km. da Pescara, di 105 Km. da Roma, di 61 Km. da L'Aquila e di 200 Km. da Napoli. Le infrastrutture di collegamento all'area sono concentrate sull'uscita del casello di Avezzano, dove si incontrano la A-25, il Centro Smistamento Merci della Marsica, la SR 690 "Superstrada del Liri", la SR 578 "Salto Cicolana" e la SS 5 Tiburtina. La stazione di Avezzano consente di accedere al Consorzio industriale mediante le rispettive linee FS Pescara-Roma e Avezzano-Roccasecca. Il raccordo ferroviario in esercizio dalla stazione FS di Avezzano sulla linea ferroviaria Roma Pescara al servizio delle aziende ECC INTERNATIONAL, PRESIDER, CARTIERE BURGO ed gestito dalla Presider. Dal Piano Regolatore generale consortile in programma la realizzazione di un raccordo ferroviario dell'agglomerato con la linea ferroviaria Avezzano-Roccasecca, finalizzato ad evitare il passaggio all'interno del centro abitato di Avezzano. A pochi chilometri dall'area industriale si incrocia la strada provinciale Ciconfucense che accede al Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti. Esistono reti di servizio a tutto l'agglomerato per la fornitura di energia elettrica, di gas metano, alimentato dal metanodotto Chieti-Rieti, di acqua potabile e industriale oltre a una rete fognaria con separazione di acque bianche e nere, che colleghi l'agglomerato al depuratore di Avezzano in corso di realizzazione. La consistenza delle aziende nell'area industriale di 66 stabilimenti per un totale di 4.401 addetti fissi occupati in pi settori di attivit economica. L'imprenditoria consortile costituita prevalentemente da imprese di piccole dimensioni, le cui attivit manifatturiere prevalenti sono la carpenteria, la lavorazione del metallo, la produzione di carta, di processori di memorie e di quadri elettrici. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Provincia di LAquila: Avezzano, Provincia di appartenenza LAquila Infrastrutture collegate SS 690 Superstrada del Liri SS 5 Tiburtina SR 578 Salto Cicolana A 25 Torano-Pescara Linea FS Pescara-Roma Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca Centro Smistamento Merci della Marsica Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti Caratteristiche tecniche

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Popolazione: 38.337 abitanti Aziende presenti: 3.574 Stabilimenti: 66 Addetti: 7.824 Altitudine media livello del mare: 670 m. Servizi: fornitura energia elettrica, gas metano Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali per la casa Numero imprese: 1.176 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 626 - Costruzioni Numero imprese: 421 Attivit manifatturiere Numero imprese: 405 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale di LAquila Descrizione Il Consorzio ASI del Comprensorio aquilano interessa una popolazione di 68.503 abitanti. Il Consorzio l'ente gestore dell'Area Industriale di L'Aquila e gestisce i tre agglomerati industriali di Bazzano, Pile e Sassa. 1) Agglomerato industriale di Bazzano L'agglomerato industriale di Bazzano dista circa 5 chilometri dal centro di LAquila, 104 chilometri da Pescara, 122 chilometri da Roma ed posto ad una altitudine di 613 metri s.l.m.. L'agglomerato dista 125 chilometri dal porto di Ortona e 104 chilometri dal porto di Pescara. Inoltre dista 151 chilometri dall'aeroporto di Roma Fiumicino e 97 chilometri dall'aeroporto di Pescara. Il casello autostradale pi vicino quello di LAquila est a circa quattro chilometri, che la immette sull'autostrada A24 Roma-Teramo, infine la strada statale 17 a 0,1 chilometri. La stazione ferroviaria pi vicina quella di Paganica, a 0,1 chilometri sulla linea ferroviaria TerniLAquila-Sulmona. La stazione ferroviaria di Avezzano sulla linea Roma-Pescara a 50 chilometri. Le infrastrutture interne all'agglomerato industriale di Bazzano, attarversato dalla SS17 e dalla linea ferroviaria Terni-LAquila-Sulmona e riguardano: a) la viabilit completa nel comparto Nord dell'agglomerato e parzialmente realizzato nel comparto Sud che attraversato dalla SP per Monticchio; b) il raccordo ferroviario esclusivo della societ AGRIFORMULA il cui stabilimento ubicato nel comparto Sud, con la stazione FS di Paganica che anche scalo merci; Le reti per la fornitura di energia elettrica in esercizio completamente nel comparto Nord e in parte nel comparto Sud, di gas metano con alimentazione da parte dela ml metanodotto SNAM ChietiRieti, in esercizio completo nel comparto Nord e relativamente al solo lotto AGRIFORMULA nel comparto Sud, ecc. La consistenza aziendale costituita da 90 stabilimenti per un totale di 1.675 addetti fissi, occupati in diverse attivit economiche. 2) Agglomerato industriale di Pile L'agglomerato industriale di Pile ubicato a circa 3 chilometri dal centro di LAquila nella parte Ovest e dista 107 chilometri da Pescara e 120 chilometri da Roma. E' caratterizzato da una altitudine media sul livello del mare di 628 metri. La distanza dal porto di Ortona e da quello di Pescara rispettivamente di circa 128 e 107 chilometri. Dall'aeroporto di Roma Fiumicino lagglomerato dista circa 149 chilometri e 100 dall'aeroporto di Pescara Il casello austostradale pi vicino quello di lLAquila ovest a 2 chilometri che collega l'agglomerato industriale di Pile all'autostrada A 24. La stazione ferroviaria pi vicina quella di LAquila distante 2 chilometri. Le infrastrutture interne all'agglomerato industriale di Pile riguardano: a) la viabilit stradale che in esercizio in tutti e tre i comparti dell'agglomerato a cui si accede dalla SS17 Antrodoco-LAquila; b) la linea ferroviaria Terni-LAquila-Sulmona che lambisce i tre comparti dell'agglomerato e dal comparto est la stazione di LAquila dista Km 1,5; Infine le reti per la fornitura di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e industriale ecc. che sono attualmente in esercizio; e la rete fognaria che collegata al depuratore del comune di Pile. L'agglomerato industriale consta di 32 aziende e un numero di addetti fissi di 1.799 unit occupati in varie attivit economiche. 3) Agglomerato industriale di Sassa L'agglomerato industriale di Sassa di recente approvazione ed ubicato a 6 chilometri ad ovest del centro di LAquila. Non ancora dotato di infrastrutture, ma collegato con la vicina stazione ferroviaria di Sassa e con l'aeroporto di Preturo. Il casello autostradale di LAquila ovest distante 5 chilometri. Il tessuto imprenditoriale costituito da imprese di piccole e medie dimensioni. In particolare, nel 2003 si registrano 4.852 aziende attive per un totale di 8.981 addetti. Le attivit manifatturiere prevalenti riguardano la fabbricazione di macchine ed apparecchiature elettriche ed ottiche; la produzione di prodotti chimici e di fibre sintetiche ed artificiali; lindustria alimentare. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento LAquila (AQ)

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Province di appartenenza LAquila

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Infrastrutture collegate SS 80 del Gran Sasso dItalia SS 17 Appulo Sannitica A 24 Roma-LAquila-Teramo Linea FS Terni-Rieti-LAquila-Sulmona Aeroporto dei Parchi Caratteristiche tecniche Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio, beni personali e per la casa Numero imprese: 1.416 - Costruzioni Numero imprese: 946 - Attivit immobliare, noleggio, informatica, ricerca Numero imprese: 581 - Attivit manifatturiere Numero imprese: 568 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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Infrastruttura: Descrizione

Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona

Il Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona ricade nella provincia di L'Aquila ed l'ente pubblico gestore dell'intera area industriale di Sulmona. In qualit di ente consorziato, fa parte del Consorzio il solo Comune di Sulmona, rientrante nell'area Ob. 2. L'area industriale ubicata ad un'altitudine media sul livello del mare di 360 metri, a circa, 4 Km. dal centro di Sulmona e a 6 Km. dal centro di Pratola Peligna. I principali centri urbani di riferimento sono LAquila e Pescara, rispettivamente a 64 e 67 Km. Le principali infrastrutture di collegamento all'area riguardano: i porti di Pescara e di Ortona, l'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo Pasquale Liberi, l'aeroporto Roma-Fiumicino, l'autostrada A 25 Torano-Pescara nel casello di uscita Sulmona-Pratola Peligna, la SS 17 dell'Appennino Abruzzese Appulo Sannitico, la SS 5 Tiburtina e la SS 690 Superstrada del Liri all'uscita del casello di Avezzano della A 25 direzione Sora-Cassino. Per quanto riguarda i collegamenti su ferro, l'area industriale dista 1 Km dalla stazione di Sulmona sulla Linea FS Pescara-Roma, che rappresenta la destinazione finale della linea FS Terni-RietiL'Aquila-Sulmona e la stazione di partenza della linea FS Sulmona-Carpinone. Tra i servizi offerti dall'area, sono in esercizio reti per la fornitura di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e industriale. Per quanto riguarda le attivit manifatturiere le pi sviluppate nel Consorzio riguardano la produzione di metallo, prodotti alimentari, bevande, prodotti tessili, abbigliamento e produzione di mezzi di trasporto. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Sulmona (AQ) Province di appartenenza LAquila Infrastrutture collegate SS 690 Superstrada del Liri SS 5 Tiburtina SS 17 Appulo Sannitica A 25 Torano-Pescara Linea FS Terni-Rieti-LAquila-Sulmona Linea FS Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia Linea FS Pescara-Roma Aeroporto internazionale dAbruzzo Porto di Pescara Porto di Ortona Caratteristiche tecniche Stabilimenti: 88 in esercizio a maggio 2005 Addetti fissi: tot. 2.272 Settori prevalenti - Commercio ingrosso e dettaglio, beni personali e per la casa: Numero imprese: 748 - Attivit manifatturiere: Numero imprese: 232 - Attivit immobiliare, noleggio, informatica, ricerca: Numero imprese: 143 - Agricoltura, caccia e silvicoltura: Numero imprese: 127 Nel 2003 sono state registrate 1.873 imprese attive per un totale di 3.314 addetti Fonte: elaborazione su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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Infrastruttura: Acquedotto del Ruzzo Gran Sasso Lato Teramo Descrizione LAcquedotto del Ruzzo, dopo lAcquedotto pugliese e quello dellIstria uno dei pi importanti dItalia e assolve servizi di acqua potabile nelle Province di Teramo e Ascoli Piceno. Le sorgenti dalle quali attinge lacqua, si trovano nel massiccio del Gran Sasso dItalia, dove situata la riserva idrica, a pochi metri dallimbocco del traforo uscita Assergi A 24. La posizione geografica dellAcquedotto, localizzato tra le Province di LAquila e Teramo, assolve una rilevante importanza, sia per gli attuali interventi volti al potenziamento, sia per le funzioni di supporto al Laboratorio di Fisica Nucleare, presente nella galleria della A 24. Tra i servizi offerti rientrano le tecnologie dellinformazione e della comunicazione, innovazione e qualit dellofferta dei prodotti, il servizio idrico integrato di captazione, adduzione e distribuzione di acqua potabile. La gestione dellinfrastruttura rientra nella competenza della Ruzzo Reti S.p.A., nata nel 2003 in sostituzione dellAcar (Azienda Consorziale Acquedotto del Ruzzo). La Ruzzo Reti S.p.A., avente sede a Teramo, presenta un patrimonio costituito da 36 Comuni rientranti nellATO (Ambito Territoriale Ottimale). Tipologia Infrastruttura Idrica Comuni di riferimento Comuni soci fondatori Provincia di Teramo: Alba Adriatica, Ancarano, Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castel Castagna, Castellalto, Castelli, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Cortino, Crognaleto, Giulianova, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Morro dOro, Mosciano SantAngelo, Nereto, Notaresco, Penna SantAndrea, Rocca Santa Maria, Roseto degli Abruzzi, SantOmero, SantEgidio alla Vibrata, Teramo, Torano Nuovo, Torricella, Tortoreto, Tossicia, Valle Castellana. Provincia di appartenenza In Abruzzo: - LAquila e Teramo Fuori i confini regionali: - Ascoli Piceno Infrastrutture collegate - A 24 Roma-LAquila-Teramo - SS 17 bis Appulo Sannitica (imbocco uscita Assergi A 24) - Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) Interventi correlati - Potenziamento Acquedotto del Ruzzo Gran Sasso Lato Teramo Immagine cartina Riserva idrica Acquedotto Ruzzo Gran Sasso

Fonte: www.ruzzoreti.com

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Caratteristiche tecniche Servizi Tecnologie dellinformazione e della comunicazione, innovazione e qualit dellofferta dei prodotti. Servizio idrico integrato di captazione, adduzione e distribuzione di acqua potabile. Condotte principali dellAcquedotto Teramano: - Acquedotto Ruzzo - Acquedotto Malbove - Acquedotto Mercurio-Orso - Acquedotto Sportello-Calcara - Acquedotto Guardiaboschi - Acquedotto Potabilizzatore Fiume Vomano

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Infrastruttura: Laboratori Nazionali del Gran Sasso (L.N.G.S.) Descrizione Nati nel 1982, su idea di Antonio Zichichi, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), insieme a quelli di Legnaro, Catania e Frascati, rientrano nella categoria dei laboratori dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFIN), la cui ricerca dedicata allo studio dellastrofisica e della fisica delle particelle. Situati sulla A 24, tra le citt di LAquila e Teramo, a circa 120 km da Roma e a 1.400 m. sotto la cima del massiccio, i compartimenti strutturali comprendono tre grandi sale sperimentali, ognuna delle quali misura circa 100 m. di lunghezza, 20 m. di larghezza e 18 m. di altezza e tunnel di servizio, per un volume totale di circa 180.000 metri cubi. Oltre a questi che sono i laboratori sotterranei, linfrastruttura dispone di laboratori esterni, che si trovano vicino alluscita del casello di Assergi della A 24, costituiti da edifici separati, adibiti allorganizzazione di conferenze ed incontri di carattere internazionale. Tra le infrastrutture di collegamento, oltre allautostrada A 24 Roma-LAquila-Teramo, rientra anche lAcquedotto del Ruzzo Gran Sasso, situato alluscita del casello di Assergi sulla A 24, i cui interventi di potenziamento idrico, sono correlati alle attivit di ricerca dei laboratori. Principali argomenti dellattuale programma di sviluppo sono: la fisica, lo studio e la ricerca del neutrino, riguardo alle oscillazioni di massa e alle reazioni nucleari di interesse astrofisico. Riguardo alla gestione dellinfrastruttura, questa ricade nella competenza dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), mentre i compartimenti, sia esterni che sotterranei, nella competenza del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Tipologia - Infrastruttura nucleare Comuni di riferimento - LAquila e Teramo Provincia di appartenenza LAquila e Teramo Infrastrutture collegate - A 24 Roma-LAquila-Teramo - Acquedotto del Ruzzo Gran Sasso - SS 17 ter uscita Assergi A 24 Interventi correlati - Potenziamento Acquedotto del Ruzzo Gran Sasso Lato Teramo - Progetto Alta Formazione Laboratori Nazionali del Gran Sasso

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Immagine cartina Laboratori sotterranei

www.infin. it Caratteristiche tecniche Laboratori sotterranei: - Sale principali: 3 (A, B e C) - Dimensioni: 100 m. di lunghezza per 20 m. di larghezza e 20 m. di altezza - Locali di servizio: guardiole di sorveglianza, servizi igienici, condizionamento e pompaggio dellaria, tunnel di collegamento, piccole zone sperimentali. Laboratori esterni: - Direzione del laboratorio - Uffici gestori degli esperimenti - Biblioteca ed altre strutture di supporto - Sale conferenze

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Infrastruttura Centro Agroalimentare La Valle della Pescara Descrizione Il Centro Agroalimentare "La Valle della Pescara" rappresenta un punto di riferimento nella distribuzione ortofrutticola regionale, in continuit con quanto sviluppato negli anni dal vecchio Mercato Ortofrutticolo allingrosso di Pescara attivo, appunto, dal 1959 al 29 febbraio 2004. collocata nel territorio del Comune di Cepagatti (PE), tra la Strada Statale 602, lAutostrada A 25 Torano-Pescara ed il fiume Pescara. Il Centro Agroalimentare di propriet della Societ Consortile a r.l. Centro Agro-Alimentare La Valle della Pescara, Societ a capitale pubblico e privato. La parte pubblica costituita dallARSSAAgenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo, Camere di Commercio di Pescara e Chieti, dalle Province di Pescara e Chieti e dai Comuni di Pescara e Cepagatti; la parte privata costituita da banche (CARIPE e CARICHIETI), dalla Fi.R.A. S.p.A., dallAssociazioni dei grossisti ortofrutticoli e dalla S.M.A. s.r.l. (Societ di gestione dei servizi del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare). Tipologia Centro agroalimentare Comuni di riferimento Cepagatti (PE), Pescara (PE) Provincia di appartenenza Pescara Infrastrutture collegate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto Interventi correlati - Realizzazione bretella di collegamento tra il centro agroalimentare e il Raccordo Autostradale Chieti-Pescara Immagine cartina

Fonte: www.lavalledellapescara.it

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Caratteristiche tecniche Superficie totale Superficie coperta Piattaforme intermodali Aree servizio uomo-veicoli Palazzina uffici: 180.000 mq. 36.000 mq. Ditta movimentazione logistica e piattaforma di smistamento Ditte grossiste: 25 Palazzina direzionale, uffici amministrativi e controllo accessi Officina cooperative di facchinaggio Pesa con servizio di pesa pubblica Piattaforma per la raccolta differenziata dei rifiuti Deposito imballaggio e lavaggio casse a rendere Area di carico e scarico cliente Palazzina sede Arssa e uffici amministrativi/Presidenza La Valle della Pescara Servizio ristorazione, bar, borsa merci, sala conferenze Box modulari: 36; celle frigo: 27 Capacit stoccaggio : 21.000 q.

Ulteriori caratteristiche Dati di traffico Vedi scheda su piattaforma www.trail.abruzzo.it

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Infrastruttura Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti Descrizione Il Centro Spaziale del Fucino (LAquila) Piero Fanti nato nel 1963 riconosciuto come il primo e pi importante Teleporto al mondo per usi civili. Esso dispone di 90 antenne e 370.000 metri quadri di superficie ed situato nel Comune di Ortucchio (AQ) sulla SP Circonfucense della Conca del Fucino nella Marsica, alluscita del casello A 25 AielliCelano. Tra le infrastrutture di collegamento rientrano la A 25 Torano-Pescara, la SS 83 Marsicana e la SS 5 Tiburtina. Presso il Centro Spaziale del Fucino si svolgono attivit di controllo in orbita di satelliti, servizi di telecomunicazioni, servizi televisivi e multimediali. A supporto dei servizi erogati sono attive le funzioni di logistica operativa e quella di field service. Le attivit di controllo in orbita, eseguite da un team di oltre 100 ingegneri e tecnici specializzati, comprendono generalmente tutte le attivit relative allo svolgimento di una missione spaziale. Il Centro del Fucino interviene dal momento della separazione del satellite del razzo vettore fino al raggiungimento della posizione orbitale finale (LEOP: Launch and Early Orbit Phase), garantendo in seguito la gestione di tutta la vita operativa del satellite fino alla fase di de-orbiting. Esso, inoltre, ospita il Centro di Controllo della costellazione COSMO SkyMed ed in via di realizzazione uno dei due centri di Controllo (GCC) che gestiranno la costellazione e la missione di Galileo. Linfrastruttura che rientra nella Direzione Generale della Societ Telespazio di Roma gestita dal Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti. Tipologia Teleporto per usi civili Comuni di riferimento Provincia di LAquila: Avezzano, Aielli, Celano, Cerchio, Collarmele, Gioia dei marsi, Lecce dei marsi, Ortona dei marsi, Ortucchio, Pescina, San Benedetto dei marsi, Trasacco. Provincia di appartenenza LAquila Infrastrutture collegate - SS 83 Marsicana - SS 5 Tiburtina - A 25 Torano-Pescara - Linea FS Pescara-Roma - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Interventi correlati - Progetto Galileo

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Immagine cartina

Fonte: www.telespazio.com Caratteristiche tecniche Superficie totale Superficie coperta Altre sedi 370.000 mq. 19.000 mq. - Direzione Generale di Roma "Headquarters" - Sede in Spagna "Lario Space Centre" - Sede di Palermo "Scanzano Space Centre" - Sede di Matera "Matera Space Centre" - Sede in Francia "Kourou Space Centre" - Sede in Francia "Toulouse Space Centre" - Sede in Germania "Office Darmstadt" - Sede in Germania "Office Gilching" Telecomunicazione, servizi multimediali, televisivi, attivit di controllo in orbita di satelliti 90 antenne, 14 sale controllo, 256 addetti

Servizi

Palazzina uffici: Dati e caratteristiche del traffico Potenzialit di sviluppo: Il Centro di Controllo "Galileo", sistema europeo di navigazione satellitare, avr una superficie di 4mila mq e sar completata entro il 2008 con il contributo della Regione Abruzzo. L'infrastruttura ospiter uno dei due centri di Controllo della Costellazione e della Missione Galileo.

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Infrastruttura: Descrizione

Distretto industriale del Vastese

Il Distretto Industriale Vastese, costituito con la Delibera del Consiglio Regionale n. 34/3 del 23 luglio 1996 localizzato nella provincia di Chieti nell'ambito territoriale comprendente i seguenti Comuni: Atessa, Cupello, Dogliola, Fresagrandinara, Furci, Gissi, Lentella, Monteodorisio, Paglieta, Pollutri, San Buono, San Salvo, Scerni, Torino di Sangro, Villalfonsina. Le infrastrutture di collegamento che accedono al distretto riguardano: l'autostrada A 14 nei rispettivi caselli di Val Sangro e Vasto nord, la linea FS Bologna-Bari nelle stazioni di Torino di Sangro e Vasto, i porti di Vasto, Ortona e Pescara e l'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo. La specializzazione produttiva riguarda il settore del vetro, le apparecchiature elettriche e la chimica fine. Il tessuto imprenditoriale in questo Distretto costituito prevalentemente da imprese di piccole e medie dimensioni, anche se va sottolineata la presenza di alcune grandi imprese, che costituiscono dei veri poli produttivi, tra le quali si ricordano: Sevel e Honda nellarea del Sangro; Pilkington Siv, Saint Gobain e Magneti Marelli nel Comune di San Salvo; Golden Lady, Gissi Confezioni e Gruppo Sila nel Comune di Gissi. Per ci che concerne il settore agroalimentare, sono predominanti le coltivazioni di uva ed olive, per le quali sono presenti filiere produttive. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Atessa, Cupello, Dogliola, Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Lentella, Monteodorisio, Paglieta, Pollutri, San Buono, San Salvo, Scerni, Torino di Sango, Villalfonsina Province di appartenenza Chieti Infrastrutture collegate A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) Aeroporto internazionale dAbruzzo Porto di Vasto Porto di Ortona Porto di Pescara Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 63.364 abitanti Aziende presenti: 9.018 registrate nel 2003 Addetti: 23.473 Specializzazione produttiva prevalente: vetro, apparecchiature elettriche e chimica fine Settori prevalenti: - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 5.036 - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali e per la casa Numero imprese: 1.408 - Costruzioni Numero imprese: 777 - Attivit manifatturiere Numero imprese: 708 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeiniitaly.it/magazine

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Infrastruttura: Descrizione

Distretto industriale della Maiella

Il Distretto Industriale della "Maiella" stato istituito nel Novembre del 1996 localizzato in Provincia di Chieti e insiste su unarea geografica posta sul versante Est del massiccio della Maiella, delimitata dai seguenti Comuni rientranti nellarea Ob. 2: Ari, Arielli, Canosa Sannita, Casacanditella, Crecchio, Filetto, Giuliano Teatino, Orsogna, Poggio Fiorito, Pretoro, Rapino, Roccamontepiano, San Martino sulla Marruccina, Vacri e Villamagna. Il distretto trova le seguenti infrastrutture di accesso: autostrada adriatica A 14, con accesso al casello di Ortona e Pescara Sud, i porti di Ortona e Pescara, la linea FS adriatica Bologna-Bari e l'aeroporto d'Abruzzo. Per ci che concerne larea manifatturiera, si registra un elevato grado di specializzazione nel settore del tessileabbigliamento. Nellambito del Distretto Industriale, inoltre si identificano alcuni poli industriali di rilevante interesse per la concentrazione di imprese specializzate in uno specifico settore. In particolare Poggiofiorito, in cui si rilevano aziende specializzate nella lavorazione delle pelli; San Martino Sulla Marrucina con aziende specializzate nella meccanica; Vacri e Pretoro dove si trovano aziende specializzate nella lavorazione del legno, Rapino, importante centro per la lavorazione della ceramica. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Ari, Arielli, Canosa Sannita, Casacanditella, Crecchio, Filetto, Giuliano Teatino, Orsogna, Poggiofiorito, Pretoro, Rapino, Roccamontepiano, San Martino sulla Marrucina, Vacri, Villamagna. Province di appartenenza Chieti Infrastrutture collegate A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) Porto di Pescara Porto di Ortona Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 25.891 abitanti Aziende presenti: 3.954 Addetti: 4.885 Specializzazioni produttive: tessile-abbigliamento Settori prevalenti: - Agricoltura, caccia e silvicoltura: Numero imprese: 2.406 - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali per la casa: Numero imprese: 535 - Attivit manifatturiere: Numero imprese: 384 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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Infrastruttura: Descrizione

Distretto industriale della Marsica

Il Distretto Marsica stato istituito con la Legge Regionale n. 97 del 2000 e ricade nella Provincia di LAquila. costituito dai seguenti 14 Comuni, tutti ricadenti in area Obiettivo 2: Aielli, Avezzano, Celano, Cerchio, Collarmele, Collelongo, Gioia Dei Marsi, Lecce Nei Marsi, Luco Dei Marsi, Ortucchio, Pescina, San Benedetto Dei Marsi, Trasacco e Villavallelonga. I collegamenti infrastrutturali di riferimento, riguardano l'autostrada A 24 tramite accesso ai rispettivi caselli di Pescina, Celano, Avezzano, la linea FS Pescara-Roma nella stazione di Avezzano, il porto di Pescara e gli aeroporti di Pescara e Roma Fiumicino. Le attivit manifatturiere prevalenti riguardano la fabbricazione di macchine elettriche e di apparecchiature elettriche ed ottiche, macchine ed apparecchi meccanici, prodotti in metallo, carta, stampa ed editoria. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di LAquila: Aielli, Avezzano, Celano, Cerchio, Collarmele, Collelongo, Gioia dei Marsi, Lecce dei Marsi, Luco dei Marsi, Ortucchio, Pescino, San Benedetto dei Marsi, Trasacco, Villavallelonga. Province di appartenenza LAquila Infrastrutture collegate A 24 Roma-LAquila-Teramo Linea FS Pescara-Roma Aeroporto internazionale dAbruzzo Porto di Pescara Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 82.096 abitanti Aziende presenti: 8.358 (Dati 2003) Addetti: 11.781 (Dati 2003) Specializzazioni produttive. agroalimentare, macchine e apparecchiature elettriche ed ottiche Settori prevalenti: - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 2.829 - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali per la casa Numero imprese: 2.258 - Costruzioni Numero imprese: 914 - Attivit manifatturiere Numero imprese: 756 Fonte: Elaborazione dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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Infrastruttura: Distretto industriale Pescara-Montesilvano Descrizione Il Distretto di Pescara Montesilvano, istituito con Delibera n. 722 del 2000 ricade nella Provincia di Pescara ed localizzato sui Comuni di Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Citt SantAngelo e Spoltore. Le infrastrutture di accesso al distretto riguardano la A14 sui rispettivi caselli di Pescara-Nord-Citt SantAngelo e Spoltore, la A24 nei caselli di Villanova e Chieti-Pescara. Le stazioni ferroviarie di riferimento sono quelle di Montesilvano, Pescara Centrale e Pescara Porta Nuova sulla linea FS Bologna-Bari. Completano il quadro infrastrutturale di riferimento il porto di Pescara e laeroporto internazionale dAbruzzo. La specializzazione produttiva del distretto il settore dei servizi organizzativi, tecnologici, formativi per le imprese. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di Pescara: Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Citt SantAngelo, Spoltore. Province di appartenenza Pescara Infrastrutture collegate A 24 Roma-LAquila-Teramo A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) Aeroporto internazionale dAbruzzo Porto di Pescara Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 197.166 abitanti Aziende: 19.014 Addetti: 33.585 Specializzazioni produttive: servizi organizzativi, tecnologici, formativi per le imprese Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali e per la casa Numero imprese: 7.514 - Costruzioni Numero imprese: 2.127 - Attivit manifatturiere Numero imprese: 2.184 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 1.326 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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Infrastruttura: Distretto industriale Piana del Cavaliere Descrizione Il distretto industriale "Piana del Cavaliere", istituito con la Delibera del Cosiglio Regionale n.34/3 del 23 luglio 1996, localizzato nella Provincia di L'Aquila interessando i rispettivi Comuni di Carsoli e Oricola, entrambi rientranti nellarea Ob. 2. Le infrastrutture di collegamento, che permettono l'accesso al distretto, sono costituite dalla A 24 Roma-L'Aquila-Teramo, dalla Linea FS Pescara-Roma, dalla SS 5 Tiburtina Roma-Pescara e dallaeroporto Roma-Fiumicino. Le specializzazioni produttive riguardano le macchine elettriche e le apparecchiature ottiche. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di LAquila: Carsoli, Oricola Province di appartenenza LAquila Infrastrutture collegate SS 5 Tiburtina A 24 Roma-LAquila-Teramo Linea FS Pescara-Roma Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 6.036 abitanti Aziende presenti: 558 Addetti: 1.737 Specializzazioni produttive: macchine elettriche ed apparecchiature ottiche Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali e per la casa Numero imprese: 149 - Attivit manifatturiere Numero imprese: 106 - Costruzioni Numero imprese: 89 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 83 Fonte: elaborazione Accenture su dati Infocamere wwww.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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Infrastruttura: Descrizione

Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano

Il Distretto Vibrata - Tordino - Vomano (VTV) ricade nella Provincia di Teramo ed costituito da 20 Comuni, dei quali il 35% rientra nellarea Obiettivo 2, i quali sono: Alba Adriatica, Ancarano, Bellante, Campli, Castellalto, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Morro D'Oro, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Notaresco, Roseto degli Abruzzi, Sant'Egidio alla Vibrata, Sant' Omero, Torano Nuovo e Tortoreto. Le infrastrutture di accesso al distretto, riguardano la A14 attraverso i caselli autostradali di San Benedetto del Tronto, Val Vibrata, Mosciano Sant'Angelo, Roseto degli Abruzzi, la A24 nei caselli di Teramo-Villa Vomano, la linea FS Teramo-Giulianova e la linea FS Bologna-Bari tra le stazioni di Nereto-Controguerra-Alba adriatica e Roseto degli Abruzzi. Il porto e laeroporto di riferimento sono quelli di Pescara. Il Distretto gode di una fitta trama di relazioni produttive costituite da imprese grandi e piccole capaci di adattarsi quotidianamente alle esigenze del mercato e alle continue variazioni della domanda. Nel corso degli anni si sviluppato un indotto importante di subfornitura di qualit per aziende leader a livello nazionale e internazionale, come Boss, Prada, Tod's, Louis Vuitton, Gucci, Yves Saint Laurent, che rappresentano il Made in Italy nel mondo. Il settore manifatturiero registra una quota consistente del mercato, in particolare le attivit pi sviluppate per tradizione e specializzazione sono abbigliamento, pelletteria, mobili, alimentari, meccanica. Lindustria dellabbigliamento fornisce pi del 40% della produzione, un fatturato di 250 milioni di Euro ed una produzione media giornaliera di 200.000 capi. Il ruolo vitale e autonomo del Distretto promosso dalla Societ Consortile, costituita ai sensi della Legge n.317/1991 (vedi voce "documenti collegati") che il braccio operativo e gestisce i fondi stanziati dalla Regione Abruzzo per la realizzazione di servizi e strutture per le imprese che operano nel territorio Vibrata-Tordino-Vomano. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di Teramo: Alba Adriatica, Ancarano, Bellante, Campli, Castellalto, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Morro dOro, Mosciano SantAngelo, Nereto, notaresco, Roseto degli Abruzzi, SantEgidio alla Vibrata, SantOmero, Torano nuovo, Tortoreto. Province di appartenenza Teramo Infrastrutture collegate A 24 Roma-LAquila-Teramo A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) Aeroporto internazionale dAbruzzo Porto di Pescara Porto di Giulianova Interventi collegati Variante generale tracciato SS 16 Realizzazione di un ponte sul casello di Roseto della A 14 Progetto Teramo mare Lavori di miglioramento della SS 81 Lavori di raddoppio della carreggiata A 24 tratto Villa Vomano-Teramo Raddoppio linea FS adriatica Bologna-Bari

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Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 151.991 abitanti Aziende presenti: oltre 17.250 Addetti: 42.790 circa Specializzazioni produttive: 1) Tessile-abbigliamento. Sono presenti numerose imprese attive nella subfornitura di fascia medio alta, ma anche aziende con marchi importanti che hanno sedi di rappresentanza e show room in molte capitali europee, e che producono e distribuiscono maglieria uomo-donna di alta qualit, jeans, capi casual e altri prodotti griffati. 2) Pelli e cuoio. Nel settore della pelletteria ci sono aziende che vantano produzioni di elevato pregio famose in tutto il mondo. Nel settore delle calzature ci sono aziende leader per la produzione di suole e fondi, in special modo fondi in poliuretano. 3) Mobile. Piccole e grandi aziende operano in particolare nel settore dei mobili per ufficio. Tra esse presente anche il leader italiano del settore. 4) Metalmeccanico. Un settore in forte crescita con realt significative nel campo della componentistica per auto, nella fabbricazione di prodotti in metallo (serbatoi, bollitori e recipienti a pressione), nella fusione della ghisa e nella produzione di pannelli isolanti in lamiera e poliuterano. 5) Agroalimentare. In questo settore sono presenti aziende di livello internazionale, attive nel campo dei prodotti surgelati e dei dolci, in particolare liquirizie, gelatine e carammelle gommose. Numeri imprese per settori: - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali e per la casa Numero imprese: 4.362 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 3.721 - Attivit manifatturiere Numero imprese: 3.007 - Costruzioni Numero imprese: 2.243 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere Web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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Infrastruttura: Autoporto di Roseto Descrizione L'Autoporto di Roseto situato all'uscita autostradale di Roseto degli Abruzzi sulla A14 in localit S. Lucia. L'importanza della sua posizione dovuta sia alla vicinanza dell'area industriale che di importanti infrastrutture di collegamento, quali la A14, la SS 16, la Statale Provinciale Villa - Vomano - Roseto ed il raccordo A24 direzione Roma. Esso vede inoltre nel raggio di pochi chilometri la vicinanza di altre importanti infrastrutture, quali il porto di Giulianova e l'autoporto di S. Salvo. Tra i servizi offerti rientrano aree di sosta e parcheggio, edificio diurno, di ribalta, edificio controllo accessi, piano di carico, centrali tecnologiche, viabilit interna all'area fino alla zona del controllo accessi allAutoporto. Riguardo alla gestione dell'infrastruttura, che pur se completa nei lavori risulta inattiva nel funzionamento, la Regione sta valutando la possibilit della costituzione di una societ a forma mista dove risulta prevalente il capitale privato. Una delle proposte in esame prevede il coinvolgimento, accanto alla Regione, alla Provincia e al Comune, della Camera di Commercio e del nucleo industriale. E' recente, infine, una nota della Confartigianato di Teramo del maggio 2008, nella quale si invitano forze politiche e istituzioni ad attivare la struttura, per la quale sono stati spesi 15 miliardi delle vecchie lire. Tipologia Autoporto Comuni di riferimento Roseto degli Abruzzi (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture correlate - SS 16 Adriatica - SS 150 Valle del Vomano - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 14 Bologna-Taranto - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo Interventi correlati - Realizzazione movimentazione merci Autoporto di Roseto - Realizzazione di un ponte sul casello di Roseto della A 14 Immagine/cartina

Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Superficie totale Piazzali 158.000 mq. Parcheggi: 7.500 mq. Verde pubblico: 13.000 mq. Superfici verdi di rispetto: 4.500 mq. Superfici fondiarie: 122.000 mq.

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rispetto: 4.500 mq. Superfici fondiarie: 122.000 mq. Magazzini ferro-gomma Magazzini gomma-gomma Aree servizio uomo-veicoli Magazzini attivit commerciali: 4.800 mq. Magazzini attivit industriali e artigianali: 4.400 mq. Strade: 14.500 mq.

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Infrastruttura: Autoporto di San Salvo Descrizione LAutoporto di S. Salvo situato sull'autostrada A 14 Bologna-Taranto a met strada tra la Calabria ed il Brennero e rappresenta unarea di servizio ai mezzi ed ai conducenti correnti nei due sensi lungo larteria adriatica, nonch un importante elemento di assetto organizzativo del trasporto merci su gomma ricadente nellarea di sviluppo industriale. L'importante posizione geografica rivestita dall'infrastruttura in esame, la inserisce al centro dei tre grandi agglomerati della Val di Sangro, Vasto e Termoli, dove sono localizzate le pi grandi industrie dellAdriatico centrale (SIV, Magneti Marelli, FIAT e SEVEL). Tra le infrastrutture di collegamento rientrano la A14 Bologna-Taranto, la SS16 Adriatica, la SS650 Fondovalle Trigno, la ferrovia Martinsicuro-San Salvo ed il porto di Vasto. L'Autoporto in attesa dei nuovi finanziamenti previsti per la sua ultimazione, dispone di una serie di servizi per il trasporto merci su gomma quali piazzali, viabilit interna, uffici area direzionale ecc. Per la gestione dell'infrastruttura la Regione, sta valutando l'ipotesi di affidarla ad una societ mista, con prevalenza data all'apporto di capitale privato Tipologia Autoporto Comuni di riferimento San Salvo (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro-San Salvo) - Porto di Vasto - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Porto turistico di San Salvo Le Marinelle Interventi correlati - Completamento Autoporto di San Salvo - Razionalizzazione potenzialit inespresse porto di Vasto Immagine/cartina

maps.google.it Caratteristiche tecniche Superficie totale Piazzali Magazzini ferro-gomma Aree servizio uomo-veicoli 83.500 mq. 48.000 mq. 2.347 mq. Viabilit interna e di accesso: 55.250 mq., Uffici Area Direzionale: 201 mq.

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Infrastruttura: Centro Smistamento Merci della Marsica Descrizione Il Centro Smistamento Merci Marsica situato all'uscita del casello di Avezzano, tra i comuni di Avezzano e Scurcola Marsicana, sulle rispettive A24 direzione Roma-Teramo e A25 direzione Pescara. L'importanza dell'infrastruttura, i cui lavori saranno ultimati con il completamento del raccordo ferroviario alla linea Avezzano-Roma, legata all'importante funzione strategica che la configura come porta di accesso nei traffici di Corridoio Adriatico. La notevole rilevanza attribuita alla piattaforma logistica testimoniata dalle Intese Istituzionali di Programma tra il Governo e la Regione Abruzzo risalenti al 2002, anche se, allo stato attuale, per problemi ravvisati dal Ministro dell'Ambiente e dei Beni Culturali, la definitiva realizzazione prevista per i prossimi due anni. I principali collegamenti riguardano la A24 Roma-L'Aquila-Teramo, la A25 Torano-Pescara, la Superstrada Sora-Cassino, la linea FS Pescara-Roma e tutte le fondamentali infrastrutture che, pur se non direttamente collegate, presentano facilit e rapidit di raggiungimento. Tra i servizi rientrano l'affitto di capannoni industriali da destinare ad attivit commerciali, aree parcheggio camion e tutta una serie di esercizi in agglomerato all'area industriale di Avezzano, quali bar e ristorazione, albergo a 4 stelle, stazione di sevizio carburanti ed una struttura sportivo ricreativa. E' stata inoltre realizzata una rete di fibre ottiche interrate, con possibilit di allacciamento delle aziende. L'infrastruttura, in attesa dell'ultimazione dei lavori che segneranno il definitivo funzionamento, sar gestita da una societ a capitale misto. Tipologia Terminal Merci Comuni di riferimento Avezzano (AQ), Scurcola Marsicana (AQ) Province di appartenenza LAquila Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - SR 578 Salto Cicolana - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-LAquila-Teramo - Linea FS Pescara-Roma - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Interventi correlati - Completamento del Centro Smistamento Merci della Marsica Immagine/cartina

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Caratteristiche tecniche Superficie totale Piazzali Potenzialit di sviluppo 449,80 ettari complessivi Rapporto Superficie totale-Superficie coperta: 24% Area parcheggio camion Nuovi insediamenti: 74,00 ettari 1 binario in attesa della realizzazione del raccordo ferroviario alla tratta Avezzano-Roma, linea FS Pescara-Roma Aree servizio uomo-veicoli Ulteriori caratteristiche Aree industriali, commerciali ed artigianali, capannoni industriali Ettari disponibili immediatamente: 10,00 Piano regolatore vigente: Variante approvata nel febbraio 2001 Attivit produttive: 293,30 ettari Superficie magazzini: arre industriali 238 ettari, artigianali 231 ettari, commerciali 24 ettari Altezza fabbricati: 15 m. ad eccezione di ciminiere e antenne con possibilit di deroga Capannoni industriali: 1 da 3.000 mq. da dare in affitto o in vendita a imprenditori Servizi in aggolmerato: ristorazione, bar, officine, cinema multisala, capannoni industriali

Dati di traffico Il Centro Smistamento Merci della Marsica amplier i confini dei trasporti per 70 industrie dove vengono prodotte merci per un milione e 800mila tonnellate, di cui solo 150mila viaggiano su ferro.

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Infrastruttura: Interporto dAbruzzo Descrizione L'Interporto Val Pescara situato all'uscita Scafa-Alanno della A25, tra i comuni pescaresi di Rosciano e Manoppello su una superficie totale di 959.000 mq. L'infrastruttura, attualmente inserita nel sistema logistico regionale con il Centro Smistamento Merci della Marsica ed i porti di Ortona e Vasto, soggetta a lavori di completamento e la definitiva attivazione prevista, secondo la Regione, per i prossimi due anni, per problemi legati a verifiche ambientali. L'Interporto, oltre ad essere un elemento costitutivo del sistema logistico territoriale, per sua natura ha un'attivit industriale autonoma ed opera come strumento per la riorganizzazione del sistema della raccolta e distribuzione delle merci. L'infrastruttura stata inoltre inserita nello SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti) e quindi riconosciuta come nodo dei grandi corridoi europei nell'ambito del sistema trasportistico nazionale e come componente del sistema logistico regionale. Tra le infrastrutture di collegamento rientrano la A 25 Torano - Pescara, la SS 5 Tiburtina, la linea FS Pescara-Roma, il RA Chieti-Pescara. Tra i servizi offerti oggetto delle future linee di intervento, rientra la raccolta e distribuzione delle merci nelle zone produttive e di consumo, tramite lo scalo delle merci situato all'interno dell'Interporto. Riguardo alla gestione dell'infrastruttura, sotto il profilo operativo la normativa regionale (L.R. 28/2002) prevede che la gestione venga affidata a Societ con capitale sociale partecipato dall'attuale Societ Interporto Val Pescara, oltre che dalla Regione Abruzzo fino a un massimo del 15% nonch altri soggetti privati. Tipologia Interporto Comuni di riferimento Manoppello (PE), Rosciano (PE) Province di appartenenza Pescara Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - SS 16 Adriatica - RA Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo--Marche - A 25 Torano-Pescara - Linea FS Pescara-Roma - Porto di Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Porto turistico Marina di Pescara Interventi correlati - Completamento Interporto Val Pescara - Adeguamento Aeroporto Internazionale dAbruzzo - Collegamento porto di Ortona-A 14 - Ampliamento del porto di Ortona

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Fonte: Studio Proger San Giovanni Teatino (CH) Caratteristiche tecniche Superficie totale Piazzali Magazzini ferro-gomma Piattaforme intermodali Aree servizio uomo-veicoli Palazzina uffici 959.000 mq. 251.200 mq. 9.600 mq. Previsione di realizzazione di una seconda piattaforma intermodale, prevista nellintervento di finanza mista (Docup 2000/2006) 52.000 mq. 3000 mq.: - Piano terra: Enti/Banche/Ufficio Postale/Dogana/Vigili del Fuoco - 1 Piano: Imprese Autotrasporto - 2 Piano: Direzione dellInterporto L'Interporto Val Pescara si sviluppa su 110 ettari ed avr una dotazione di quasi 86 mila mq. tra uffici (5 mila mq.) e magazzini, oltre ai servizi per le persone, per i mezzi, per la viabilit, per i parcheggi e per le aree a verde e dar occupazione a 370 persone nella fase realizzativa e oltre 450 nella fase Operativa, tra diretti ed indotto. I nuovi programmi di investimenti gi dotati di copertura finanziaria riguardano: 1) la completa infrastrutturazione dell'area interportuale oltre ad opere di Mitigazione ambientale; 2) connessione dell'Interporto con la viabilit autostradale a mezzo della realizzazione di un casello dedicato 1) Impianti a rete 2) Edificio Direzionale: mq. 3000 3) Fascio ferroviario di presa consegna e riordino 4) Magazzino corrieri e spedizionieri: mq. 2500+4 magazzini di mq. 20000 5) Aree pertinenziali di parcheggio 6) Binario di raccordo elettrificato allaccio Localit 2brecciarola di mt. 2450, la cui entrata in esercizio prevista per il primo semestre 2008 7) Viabilit interna di collegamento alla SS 5 Tiburtina

Potenzialit di sviluppo

Ulteriori caratteristiche tecniche

Dati di traffico Vedi scheda su piattaforma www.trail.abruzzo.it

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Infrastruttura: Porto di Giulianova Descrizione Il porto di Giulianova situato lungo la costa adriatica, tra le foci del fiume Tordino e del torrente Salinello, collegato lungo le rispettive strade statali 80 del Gran Sasso d'Italia e 16 Adriatica, A 14 Bologna-Taranto e la ferrovia Giulianova-Teramo. Il Quadro di Riferimento Regionale, nell'ambito delle vocazioni dei porti abruzzesi, lo classifica come porto peschereccio. La sua conformazione strutturale retta da due moli Nord e Sud, formati da tre bracci, due banchine ed ospita circa 240 imbarcazioni, destinate sia alla media che piccola pesca. L'infrastruttura dispone di una serie di servizi tra cui: diporto, distributori, prese d'acqua ed energia elettrica, scivolo, scalo di alaggio, riparazioni motori, guardianaggio, sommozzatori, lubrificanti, rivendita ghiaccio, meteo, antincendio, elettromeccanica, rimessaggio, cantieri navali, circoli club, ristorazione, supermercati e mercato ittico. La dislocazione degli uffici di direzione comprende: la Capitaneria di Porto di Ortona, gli Uffici Circondariali Marittimi di Vasto e Giulianova, la Direzione Marittima di Pescara e lUfficio delle Dogane. Riguardo alla gestione, da tanti anni non pi il Comune a gestire l'attivit portuale, ma un Ente autonomo, con un proprio consiglio d'amministrazione ideato sotto forma di Consorzio tra enti, quali Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio e Nucleo industriale. Tipologia Porto peschereccio Province di appartenenza Teramo Infrastrutture correlate - SS 16 Adriatica - SS 80 Gran Sasso dItalia - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Giulianova-Teramo - Ferrovia Bologna-Bari tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) - Porto turistico Portorose di Roseto - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo Interventi correlati - Potenziamento funzione turistica porto di Giulianova Immagine/cartina

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Caratteristiche tecniche Coordinate Posti barca Lunghezza massima Fari e fanali 42 45 28 N; 13 58 69 E 240 m. 22 Fanale a lampi rossi testata molo sud, a luce fissa rossa gomito molo sud, a lampi verdi estremit molo nord, a luce fissa verde pennello interno molo nord Sabbioso In banchina: da 2,5 a 3 metri I quadrante II quadrante Distributori, scivolo, scalo alaggio, cantieri navali Radio: VHF canale 16, diporto, antincendio, riparazioni motori, guardianaggio, sommozzatori, meteo, rivendita ghiaccio, elettromeccanica, rimessaggio, ristorazione, mercato ittico. 2 rispettivamente di 800 e 45 m. Punti di attracco: 250

Fondo marino Fondali Traversia Ridosso Rade sicure e pi vicine Servizi

Banchine Ulteriori Caratteristiche Dati di traffico

Il movimento merci che si verifica nel porto di Giulianova limitato esclusivamente al pescato giornaliero, costituito da pesce bianco, pesce azzurro e molluschi. Dal 1988 al 2003, con una interruzione nel 1999 per i noti eventi bellici, stata portata avanti, in via sperimentale, una linea di collegamento settimanale per i soli passeggeri tra Giulianova e la Croazia. Il collegamento, che soffriva della concorrenza dei porti di Ancona e Pescara, dove le corse erano e sono tuttora effettuate con cadenza giornaliera e con diverse tipologie di navi, non ha dato risultati significativi, riuscendo a movimentare non pi di 700/800 passeggeri a stagione e, pertanto, stata abbandonata.

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Infrastruttura: Porto di Ortona Descrizione Il porto di Ortona, situato nel mezzo dell'Adriatico, riveste una posizione strategica per i traffici marittimi delle Merci, la cui produzione stimata intorno alle 300.000-400.000 tonnellate/anno. Esso dista in un raggio compreso tra i 20 e 250 Km dai principali centri (Roma, Pescara, Bari ed Ancona). Dai recenti convegni che si sono tenuti negli ultimi mesi del 2006, la Regione sta operando per far diventare il porto di Ortona un porto di interesse nazionale, in quanto, le recenti linee programmatiche, lo collocano nel corridoio est insieme a Civitanova, mentre prima era considerato un comune scalo locale dellAdriatico. Pur essendo una struttura prevalentemente commerciale, il porto di Ortona svolge anche funzioni turistiche che rientrano nella competenza gestionale del Marina di Ortona. La collocazione centrale dell'infrastruttura, vede come principali assi di penetrazione l'autostrada A14 Direzione Bologna-Taranto, la SS 16 Adriatica e la linea FS Martinsicuro-Vasto S. Salvo. Il porto dispone di una vasta gamma di servizi tra i quali rientrano: il servizio merci, magazzini nazionali doganali, spedizioni nazionali ed internazionali, servizi antincendio, energia elettrica, scalo di alaggio, gru, travel lift, riparazione motori, scivolo e riparazioni elettriche. Inoltre esso dispone di aree riservate al diporto, le cui imbarcazioni possono ormeggiare ai pontili stagionali (1 maggio - 30 settembre) gestiti dal Marina di Ortona, al molo sud lungo 100 m gestito dall'Ufficio Circondariale Marittimo e alla banchina Saraceni lunga 70 m. gestita dalla Lega Navale, dove esistono anche tre file di catenaria. La struttura degli uffici di direzione costituita dalla Capitaneria di Porto, da un Ufficio Circondariale Marittimo ed un Ufficio di Dogana. L'infrastruttura gestita dalla "Societ FIORE S.r.l." per quanto concerne il traffico merci e dal "Marina di Ortona" per il diporto. Tipologia Porto commerciale con ulteriori funzioni turistiche Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Bologna-Bari tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-Vasto San Salvo (CH) - Porto di Vasto - Porto di Pescara - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro - Porto turistico Marina del Sole di Fossacesia - Porto turistico Marina di Pescara Interventi correlati - Completamento Autoporto di San Salvo - Razionalizzazione potenzialit inespresse porto di Vasto - Miglioramento dei servizi del porto di Pescara - Collegamento porto di Ortona-A 14 - Ampliamento del porto di Ortona

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Caratteristiche tecniche Coordinate Posti barca Lunghezza massima Fari e fanali 42 20 96 N; 14 25 44 E 210 circa presso il Marina di Ortona (max 18 m di lunghezza, pescaggio da 0,80 a 2,80 m). 30 metri Faro a lampi bianchi presso la radice del molo nord, fanale a lampi verdi sulla testata del molo nord, fanale a lampi rossi sulla testata del molo sud, fanale a luce fissa rossa sull'estremit del Molo Mandracchio, fanale a luce fissa verde sullo spigolo Sabbioso Da 80 a 6,50 metri I e II quadrante Est, Nord-Est Nord-Ovest, Nord Tratto di mare a ridosso del Molo sud Servizio merci, magazzini nazionali doganali, spedizioni nazionali ed internazionali, antincendio, enrgia elettrica, scalo di alaggio, gru, travel lift, riparazione motori, scivolo e riparazioni elettriche Banchina nord: m. 457, Banchina martello: m. 130, Banchina di riva: m.236, Banchina di riva nuova: m.260, Banchina commerciale: m.200 Imbarco, sbarco, movimentazione merci, aree coperte: mq. 4.000, aree scoperte: mq. 4.000, gru portale, 4 autogru, 8 carrelli elevatori Radio: Vhf canale 16 - 15 (h. 07/19)

Fondo marino Fondali Venti Traversia Ridosso Rade sicure e pi vicine Servizi

Banchine Attrezzature Ulteriori Caratteristiche Dati di traffico

Vedi scheda su piattaforma www.trail.abruzzo.it

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Infrastruttura: Porto di Pescara Descrizione Il porto di Pescara insiste alla foce del fiume omonimo, e si prolunga artificialmente in mare mediante due moli paralleli denominati Molo Nord e Molo Sud che distano fra loro circa 40 mt. Nel 2005 stata completata la costruzione di un nuovo Molo di Levante radicato al molo di sopraflutto dellesistente porto turistico Marina di Pescara costituito da due nuove banchine disposte ad angolo Retto denominate rispettivamente banchina di riva e banchina di levante. Il porto integrato di fatto nellabitato cittadino ed facilmente raggiungibile dalle autostrade A 25 e A 14, ma non da linee ferroviarie per la mancanza di binari in ambito portuale. La gestione del porto affidata alla Capitaneria di Porto, elevata da poco a sede di Direzione Marittima. Il traffico merci attualmente costituito in prevalenza da prodotti petroliferi (gasolio e benzina) e merci solide alla rinfusa (tubi in ferro e rotoli in acciaio). Il traffico passeggeri (passeggeri- veicoli-merci) attivo principalmente nel periodo estivo sulla tratta Pescara-Hvar-Spalato con collegamenti giornalieri effettuati con due unit gestite Rispettivamente dalla societ Croata Jadrolinija e dalla Societ SNAV. In vicinanza del varco portuale del Molo Sud presente una Stazione Marittima in gestione alla Provincia di Pescara, in grado di ricevere e assistere i passeggeri in transito da/per la Croazia; nel periodo estivo sono presidiati in ambito portuale gli uffici della Polizia di Frontiera e della Dogana. Tipologia Porto commerciale Province di appartenenza Pescara Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - SS 16 adriatica - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia Bologna-Bari Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-Vasto San Salvo (CH) - Interporto Val Pescara - Aeroporto Internazionale dAbruzzo - Porto di Ortona - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Marsica - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro - Porto turistico Marina di Pescara Interventi correlati - Prolungamento Raccordo autostradale Chieti-Pescara - Adeguamento Aeroporto dAbruzzo - Miglioramento dei servizi del porto di Pescara

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Fonte: www.abruzzocitta.it Caratteristiche tecniche Fondali Banchine Attrezzature Ulteriori caratteristiche Fangosi misti a sabbia, profondit da 0,50 mt. circa nella parte pi a monte del porto canale sino a 6.00 m. circa nella nuova darsena del porto di levante Superficie piazzali banchine commerciali: mq. 15.000, banchina porto di levante: mq. 47.000 In banchina: sono dotazione alla locale impresa portuale "Sanmar" 3 gru semoventi, rispettivamente con portata di tonn. 37, 70 e 120 Specchio acqueo: mq. 105.000 Accosti Ro/Ro: n. 2 alle banchine del nuovo Molo di Levante Parcheggi veicoli in attesa di imbarco: Area portuale adiacente Stazione Marittima Dati di traffico Vedi scheda tecnica su www.trail.abruzzo.it

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Infrastruttura: Porto di Vasto Descrizione Il porto di Vasto situato in localit Punta Penna del comune di Vasto a circa 8 km dalla citt, ed costituito da un bacino di circa 90.000 mq. ove insistono 5 banchine per un totale di circa 1.000 metri lineari utili ove trovano ormeggio, oltre la flotta peschereccia vastese, le unit che effettuano operazioni commerciali carico/scarico merci alla rinfusa, ivi compresi coils acido solforico e fosforico, biodisel, gasolio ed oli vegetali vari. Dal punto di vista dell'entit dei traffici, esso configura come un porto di interesse regionale, in quanto il suo movimento merci, si attesta sulle 200-300.000 tonnellate/anno di rinfuse allo sbarco, e a poche decine di migliaia di tonnellate allimbarco. Il porto protetto da due moli: molo di levante e molo di ponente. A circa 100 m. dall'estremit del molo levante si diparte, perpendicolarmente ad esso, il molo Martello; anche il molo di ponente ha un pennello internamente, mentre la parte interna del porto completamente banchinata. Tra le infrastrutture di collegamento rientrano: l'autostrada A14 Bologna-Taranto, la SS 16 Adriatica e la Ferrovia Martinsicuro-Vasto S. Salvo. L'infrastruttura comprende una serie di servizi, tra i quali rientrano: il servizio di carburante ed acqua, prese acqua, servizi antincendio, riparazione motori, guardianaggio, rimorchiatori, ormeggiatori, sommozzatori, ritiro rifiuti, cabina telefonica, illuminazione banchine. L'infrastruttura dispone della Capitaneria di Porto di Ortona, degli Uffici Circondariali Marittimi di Vasto e Giulianova e della Direzione Marittima di Pescara. Riguardo alla gestione delle prenotazioni viaggi, il porto gestito dall'agenzia marittima "Massacesi S.a.s.". Tipologia Porto commerciale Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Bologna-Bari tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-Vasto San Salvo (CH) - Autoporto di San Salvo - Porto di Ortona - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Porto turistico di San Salvo Le Merinelle - Porto turistico Marina del Sole di Fossacesia Interventi correlati - Razionalizzazione potenzialit inespresse del porto di Vasto - Completamento Autoporto di San Salvo

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Fonte: www.mareinitaly.it Caratteristiche tecniche Posti barca Fondali Servizi Banchine Attrezzature 10 Da 4,5 a 6 metri di tipo sabbioso Carburante ed acqua, antincendio, prese acqua, riparazione motori, guardianaggio, sommozzatori, rimorchiatori, ormeggiatori 5 della lunghezza di metri 1.000 Scivolo, gru mobili fino a 50 ton., gru semimovente da 15 a 25 tonn., benne, tramoggie, forklifts, pesa in ambito portuale, pale meccaniche, coils systems Piazzali: Bacini: 90.000 mq. mq.36.000

Ulteriori Caratteristiche Dati di traffico

Dati di traffico 2008 e 2009 (Vedi allegato)

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Infrastruttura: Porto turistico Marina del Sole di Fossacesia Descrizione Il porto di Fossacesia, denominato Marina del Sole, collocato nel cuore della costa abruzzese nella provincia di Chieti, sulluscita del casello autostradale A14 Val di Sangro, a circa 1 Km dalla stazione ferroviaria. Pur essendo classificato come porticciolo a vocazione turistica con limitato ormeggiamento e numero di imbarcazioni, assolve una rilevante funzione di servizio alle principali infrastrutture marittime, grazie alla sua posizione di intermediazione tra i rispettivi porti di Ortona e di Vasto. La darsena si trova a 500 m. a Nord della foce del fiume Sangro, in Localit grotte del Comune di Fossacesia, nella quale possono ormeggiare imbarcazioni dai 6 ai 12 m. Tra le infrastrutture di collegamento rientrano la linea FS Bologna-Bari, la A14 Bologna-Taranto, la SS 16 Adriatica, i porti di Ortona e di Vasto. Tra i servizi offerti disponibili rientrano: acqua, energia elettrica, scalo di alaggio, gru, servizi igienici, antincendio, riparazioni motori, elettriche, ecc. Le ordinanze di autorit marittima costituite sono: la Capitaneria di Porto di Ortona, lUfficio Circondariale Marittimo di Vasto, la Direzione Marittima di Pescara e lufficio Circondariale Marittimo di Giulianova. Linfrastruttura gestita dalla Societ Darsena S.r.l.. Tipologia Porticciolo a vocazione turistica Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Bologna-Bari tratto abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) - Porto di Vasto - Porto di Ortona Immagine/cartina

Fonte: www.pagineazzurre.com

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Caratteristiche tecniche Coordinate Lunghezza massima Posti barca Fondali Fari e fanali 42 14 00 N; 14 32 00 E 6-12 m. 404 In banchina: da 2,5 a 2,9 m. Fanale a lampi rossi, periodo 3 secondi, portata 6 m. sul molo a sinistra entrando; fanale a lampi verdi, periodo 3 secondi, portata 6 m. sul molo a dritta entrando Ghiaia, sabbia Levante Ortona e Vasto Antincendio, meteo, riparazioni motori ed elettriche, guardianaggio, pilotaggio, sommozzatori, ormeggiatori, parcheggio auto, alberghi, pizzerie, ristoranti, farmacie, radio Vhf canale 16

Fondo marino Venti Rade sicure e pi vicine Servizi

Dati di traffico No

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Infrastruttura: Porto turistico Approdo dellAlento di Francavilla Descrizione Linfrastruttura in esame situata a Francavilla al Mare (CH), tra i porti di Pescara e di Ortona, in corrispondenza della SS 16 Adriatica e della A 14 lungo il litorale della costa. Tramite le rispettive SP 2 Fondo Valle Alento e SP 23, si collega al Raccordo Autostradale Chieti Pescara sud. Trattandosi di unopera di nuova costruzione, il cui pontile lungo 70 m. momentaneamente inagibile, non possibile ormeggiare, in assenza di attrezzature e infrastrutture interne. Tra i servizi di interesse pubblico rientrano un Ufficio postale, alberghi, bar, pizzerie, ristoranti, supermercati, alimentari, banche, farmacie, ed assistenza del Circolo Club Nautico, librerie, edicole. Tra le ordinanze di Autorit Marittima rientrano: la Capitaneria di Porto di Ortona, lufficio Circondariale Marittimo di Vasto, la Direzione Marittima di Pescara e lUfficio Circondariale Marittimo di Giulianova. Nel mese di Marzo 2007 il Comune di Francavilla ha ottenuto la certificazione da parte della Regione, della Provincia e della Capitaneria di Porto, ed ora, quindi, pu richiedere il finanziamento per linizio dei lavori relativi al primo lotto, previa la stipula del contratto con la ditta vincitrice dellappalto. La futura gestione della struttura, sar rimessa alla competenza dellamministrazione, per costituzione di un privato o di una societ mista. Tipologia Porticciolo Banchina/Pontile Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 16 Adriatica - SS 649 Fondovalle Alento - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 14 Bologna-Taranto Interventi correlati - Progetto Porta dei Parchi Approdo dellAlento Immagine/cartina

Caratteristiche tecniche Coordinate Lunghezza massima Fari e fanali

42 25 N; 14 17 E 70 m. 3869 (E 2315.6) - (Nauto) fanale a luce; intermittente gialla, grp. 2, periodo 10 sec., portata 5 M; posto su una Torre-fattoria (segnala una zona adibita con gabbie ad allevamento ittico posta circa 3 M a NNE di Francavilla al Mare). Sabbioso Divieto di ormeggio al pontile

Fondo marino Divieti

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Venti Traversia Rade sicure e pi vicine Servizi

I, II e III quadrante I e II quadrante Pescara e Ortona Ufficio postale, alberghi, bar, ristoranti,supermercati, alimentari, banche, farmacie, lavanderie, servizi, forniture, circoli club, associazioni, librerie, edicole

Dati di traffico No

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Infrastruttura: Autostrada A14 Bologna-Taranto Descrizione L'autostrada A 14 detta "Adriatica" comprende 743 Km di percorso, compresi nelle citt di Bologna e Taranto. Inaugurata nel 1965 attualmente una delle principali infrastrutture turistiche, in quanto attraversa le localit costiere dell'Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. La tratta abruzzese dell'infrastruttura in esame, comprende i caselli di Vasto sud e Val Vibrata, che segnano i confini con il Molise e le Marche. Per quanto concerne i collegamenti, la A14 incontra la SS16 (che veniva obbligatoriamente percorsa prima della sua realizzazione), la SS652 di Fondo Valle Sangro nei pressi di Vasto (CH) e la SS 80 a Giulianova (TE). Riguardo ad altri collegamenti infrastrutturali, di particolare interesse risulta la zona industriale della Val Vibrata, percorsa interamente dalla A14 fino a S. Benedetto del Tronto, che soprattutto nel settore artigianale da un sostanziale apporto all'economia del territorio, e lAeroporto di Pescara con innesto sulla SS 5 Tiburtina. L'infrastruttura gestita dalla societ Autostrade per lItalia S.p.A. Tipologia Autostrada Province di appartenenza Chieti- Pescara- Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Alba Adriatica, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Teramo, Tortoreto. Provincia di Chieti: Casalbordino, Casoli, Chieti, Francavilla al Mare, Guardiagrele, Lanciano, Ortona, Vasto. Provincia di Pescara: Citt SantAngelo, Montesilvano, Pescara Caselli di uscita: Tratta abruzzese / Val Vibrata-Vasto sud In Abruzzo: Val Vibrata, Teramo-Giulianova, Roseto, Atri-Pineto, Pescara nord-Citt S. Angelo, Pescara Ovest-Chieti, Pescara Sud-Francavilla, Ortona, Lanciano, Val di Sangro, Casalbordino Vastonord, Vasto sud. Origine e termine Da: Allaccio A1 Bologna / A: Casello Taranto nord Tot. Km: 743 Lunghezza infrastruttura Lunghezza totale: Da: Allaccio A1 A: Casello Taranto nord Km. totali: 743 Lunghezza Regione: Da: Casello Val Vibrata (TE) A: Casello Vasto sud (CH) Km. 134 Lunghezza fuori Regione: Da: Allaccio A 1 A: Casello Val Vibrata (Teramo) Km. 320 Da: Casello Vasto sud A: Casello Taranto nord Km. 289

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Infrastrutture correlate Rete stradale: - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 5 Tiburtina - SS 16 Adriatica - SS 151 Valle del Tavo - SS 150 Valle del Vomano - Asse Attrzzato Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche Rete Autostradale: - A 24 Roma-LAquila-Teramo - A 25 Torano-Pescara Rete ferroviaria: - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Giulianova-Teramo - Ferrovia Bologna-Bari - tratta abruzzese Martinsicuro (TE) San Salvo (CH) - Ferrovia S. Vito/Lanciano Castel di Sangro Nodi logistici e aeroporti: - Autoporto di San Salvo - Autoporto di Roseto - Aeroporto dAbruzzo Porti: - Porto di Pescara - Porto di Vasto - Porto di Ortona - Porto di Giulianova Infrastrutture settoriali: - Centro Agroalimentare La Valle della Pescara - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro Porti turistici: - Portorose di Roseto - Porto turistico Marina del Sole di Fossacesia - Porto turistico Marina di Pescara - Porto turistico di Francavilla Approdo dellAlento - Porto turistico di San Salvo Le Marinelle

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Tratta territoriale In regione: Da: Casello Val Vibrata (Teramo) Km. 320 A: Casello Vasto sud (Chieti) Km. 454 La tratta in esame segna il passaggio nella Regione Abruzzo, dalla zona della Val Vibrata per arrivare al chietino nei pressi di Vasto dove termina e quindi si immette nel Molise. Il percorso chilometrico incontra il punto di allaccio della A25 Pescara-Torano al Km 378. Analogamente alla precedente tratta, numerosi sono i viadotti, concentrati prevalentemente nella costa teramana, mentre scarsi in quella pugliese, prevalentemente con due corsie per senso di marcia e numerose aree di servizio. Fuori regione: Da: Allaccio A1 Bologna Km.0 A: Casello Val Vibrata (Teramo) Km. 320 La tratta in esame segna l'inizio della A14 che percorre l'Emilia Romagna e le Marche, per arrivare in Abruzzo al Km 320 nella zona industriale della Val Vibrata. Durante il percorso la A14 si incrocia con i rispettivi allacci che riguardano la A1 Milano Napoli al Km 0, la A13 al Km 14, la diramazione A14 Ravenna al Km 57 e il raccordo A14 Ascoli Piceno al Km 311. Il tracciato caratterizzato da numerosi viadotti presenti nella regione delle Marche, per il paesaggio collinare ed a due corsie per senso di marcia. Da: Casello Vasto sud (Chieti) Km. 454 A. Casello Taranto nord Km. 743 La tratta in esame percorre il Molise da Termoli, per immettersi a Lesina nel territorio pugliese fino a Taranto dove termina la A14. Al Km 602 nei pressi di Cerignola, la A14 si allaccia con la A16 Napoli-Canosa, unico punto di raccordo della tratta. Le corsie sono due per senso di marcia con numerosi viadotti e poca rilevanza di curve. Interventi collegati - Variante generale di tracciato SS 16 - Realizzazione terza corsia Asse attrezzato Chieti-Pescara - Progetto Teramo mare - Ammodernamento della SS 150 - Lavori di raddoppio della carreggiata A24 tratto Villa Vomano-Teramo - Realizzazione movimentazione merci Autoporto di Roseto - Razionalizzazione potenzialit inespresse Porto di Vasto - Collegamento Porto di Ortona-A14 - Ampliamento del porto di Ortona Immagine cartina

Tratta abruzzese : Val Vibrata Vasto Sud Fonte : www.autostrade .it Caratteristiche tecniche

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La A 14 nella tratta abruzzese Val Vibrata Vasto sud durante i 134 Km di percorso, presenta 2 corsie per senso di marcia, con ben 5 aree di servizio, 12 caselli e 3 aree di parcheggio, con una distanza media di 25-30 Km. per quanto concerne le aree di servizio. E inoltre presente un punto di raccordo con lautostrada A 25 Torano Pescara, presso il casello di uscita Pescara nord-Citt S. Angelo. Durante il percorso, caratterizzato da un continuo saliscendi nella tratta abruzzese, si incontrano numerosi viadotti e gallerie. Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: Autostrada A24 Roma-LAquila-Teramo Descrizione Lautostrada A24, partendo da Roma e raggiungendo Teramo assolve un'importante funzione di collegamento della regione, sia sul versante tirrenico che adriatico, grazie alla presenza di svariati nodi di allaccio stradali ed autostradali. Numerose sono le infrastrutture di collegamento limitrofe, in quanto allo svincolo direzionale di Torano essa si dirama nella A25 per Pescara, a Teramo sulla SS80 per Giulianova, sulla SS81 per Chieti e sulla A14 Bologna-Taranto, all'uscita Valle del Salto sulla Superstrada Rieti-Terni, all'uscita L'Aquila ovest sulla SS80 per Teramo, mentre nei pressi di Carsoli l'allaccio dell'autostrada A1 consente la facilit dei collegamenti con Napoli e Milano. La denominazione di "Strada dei Parchi" deriva dalla presenza di notevoli risorse naturalistiche dell'area interessata, quali il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco regionale Sirente Velino. L'importanza acquisita dall'A24, in questi ultimi anni, si ravvisa nella localizzazione del laboratorio di fisica nucleare del Gran Sasso, situato all'interno del traforo tra le rispettive uscite dei caselli di Assergi (AQ) e S. Gabriele-Colledara (TE). La costruzione della A24 risale al 1973, anno in cui la "Societ Autostrade Romane ed Abruzzesi S.p.A." ottenne la delibera per la costruzione del collegamento tra il Lazio e l'Abruzzo, ma la realizzazione del progetto relativo all'ultimo tratto Teramo-Alba Adriatica, venne ben presto abbandonato dalla societ ed affidato alla competenza dellAnas. Allo stato attuale l'autostrada, dopo apposito bando, viene gestita dalla societ "Strada dei Parchi" S.p.A. Tipologia Autostrada Province di appartenenza LAquia e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Basciano, Colledara, Isola del Gran Sasso, Teramo. Provincia di LAquila: Carsoli, LAquila, Oricola, Tagliacozzo, Tornimparte Fuori regione: Roma (Roma), Borgorose (RI), Rieti (RI), Vicovaro (Roma), Tivoli (Roma), Mandela (Roma), Castel Madama (Roma). Caselli di uscita: Tratta abruzzese: Teramo / Carsoli Oricola: Carsoli-Oricola, Tagliacozzo, Valle del Salto, Tornimparte, LAquila ovest, LAquila est, Assergi, Colledara-S. Gabriele, Basciano, Val Vomano, Teramo Origine e termine Da: Roma G.R.A. A: Teramo Tot. Km. 158 complessivi Lunghezza infrastruttura Lunghezza totale: Da Roma G.R.A. A: Teramo Tot. Km. 158 Lunghezza Regione: Da: Carsoli (AQ) A: Teramo Tot. Km. 108 Lunghezza fuori Regione: Da: Carsoli (AQ) A: Roma G.R.A. Tot. Km. 50

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Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 684 Tangenziale sud di LAquila - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - SR 578 Salto Cicolana - Autostradea A 25 Torano-Pescara - Autostrada A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-LAquila-Sulmona - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia Giulianova-Teramo - Centro Smistamento Merci della Marsica - Aeroporto dei Parchi - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Piana del Cavaliere - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Marsica - Consorzio per lo sviluppo industriale dei Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale di LAquila Interventi collegati - Progetto Teramo mare - Lavori di raddoppio della carreggiata A 24 tratto Villa Vomano-Teramo - Variante A 24 LAquila est-ovest - Realizzazione rampe daccesso A 24 uscita Vicovaro - Realizzazione complanari A 24 Roma est Tratta territoriale In Regione: Da: Teramo (TE) A: Carsoli (AQ) Km. 108 Il tracciato delimita il territorio dell'Abruzzo, partendo dal Km 0 casello di Teramo, passando per L'Aquila, per arrivare al Km 108 del casello di Carsoli (AQ). Al Km 83, casello Valle del Salto, si pu uscire al di fuori dei confini regionali, per dirigersi verso il Lazio e l'Umbria con l'imbocco della superstrada Rieti-Terni. Infine il Km 86, svincolo direzionale Torano segna l'allaccio della A25 Avezzano-Pescara Fuori Regione: Da: Carsoli (AQ) A: Roma Km. 158 Il tracciato permette l'accesso alla regione del Lazio, in quanto dopo il casello di Carsoli/Oricola (AQ) si entra nel territorio romano. La particolarit del percorso costituita dai collegamenti con Napoli, poich il Km 147 segna il punto di allaccio con la A1 Milano-Napoli

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Tratta abruzzese: Carsoli-Oricola / Teramo-Giulianova Fonte: www.autostrade.it Caratteristiche tecniche La struttura ha prevalentemente due corsie, le carreggiate a tre corsie rappresentano solo l1,2% dellintero tratto. In tutta lA24 ci sono 42 gallerie e 24 accessi con stazioni e una distanza media tra gli accessi di circa 11 KM. Le aree di servizio sono 4 solo sul tratto abruzzese con una distanza media tra le stesse di 52,2 km. E presente unarea di parcheggio Gran Sasso (dir. Teramo) al km 114,545. Solo allinterno del Traforo del Gran Sasso vi sono 66 colonnine SOS e 24 allinterno della galleria di S. Rocco. Il Centro Operativo Autostradale (C.O.A.) situato a Laquila Ovest. Dati di traffico Nel 2005 si verificato un aumento del traffico delle autostrade dei parchi dell1,7% rispetto allanno precedente, valore al di sopra della media di tutto il gruppo Autostrade che ha fatto registrare un aumento solo dello 0,1%. Sulla rete A24/A25 sono stati percorsi 2.053 milioni di chilometri, 1.750 milioni dai veicoli leggeri e 303 milioni dai veicoli pesanti. Il flusso veicolare medio giornaliero si attestato a 20.440 Veicoli Teorici Medi Giornalieri (VTMG). Rispetto al 2002 si avuta una riduzione del traffico del 2%, risultato di una diminuzione del traffico dei veicoli leggeri del 4,2% e un aumento del traffico dei veicoli pesanti del 13%. Lindicatore VTMG stato, invece, nel 2002 pari a 20.403, inferiore a quello del 2005 (20.440).

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Infrastruttura: Autostrada A25 Torano-Pescara Descrizione L'autostrada A25 permette il collegamento tra Roma e Pescara, in quanto dallo svincolo di Torano inizia il suo percorso dove si incrocia con la A24, scorre nella Conca del Fucino, supera l'Appennino Abruzzese giungendo alla Valle Peligna e termina all'uscita Pescara-Villanova per congiungersi con la A 14. La denominazione di "Autostrada dei Parchi" sta ad indicare la presenza delle bellezze naturalistiche toccate dall'infrastruttura, in quanto all'uscita del casello di Cocullo, tramite le strade provinciali, si ammira la zona delle aree protette (riserve regionali, Gole del Sagittario, Monte Genzana, ecc.), che esaltano l'attrattivit turistica della regione. A differenza della A24, la A25 rimane circoscritta all'attraversamento dei soli comuni abruzzesi e presenta importanti strade di accesso sia statali che regionali, che consentono i collegamenti al di fuori del territorio, come ad esempio la SS17 uscita Bussi-Popoli e la Superstrada Avezzano-Sora uscita casello Avezzano. Per quanto riguarda la localizzazione di altre tipologie infrastrutturali rilevanti dal punto di vista logistico da tener presente il collegamento dell'autostrada con il Centro Smistamento Merci della Marsica, situato all'uscita del casello di Avezzano (AQ) e dellInterporto Val Pescara alluscita Manoppello (PE). La gestione di questa autostrada, analogamente alla A24 di competenza della "Societ Strada dei Parchi" S.p.A. Tipologia Autostrada Province di appartenenza Chieti, LAquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: Avezzano, Celano, Cocullo, LAquila, Magliano dei Marsi, pescina, Pratola Peligna Provincia di Pescara: Bussi sul Tirino e Pescara. Caselli di uscita: Intera tratta /Magliano dei Marsi-Pescara: Magliano dei Marsi, Avezzano, Celano, Pescina, Cocullo, Pratola Peligna, Bussi, Casauria, ScafaAlanno, Chieti, Pescara-Villanova Origine e termine Da: Magliano dei Marsi (AQ) A: Pescara-Villanova Tot. Km.114 tutti in Abruzzo Lunghezza infrastruttura Lunghezza totale: Da: Magliano dei Marsi A: Pescara/Villanova Tot. Km. 114 tutti in Abruzzo

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Infrastrutture correlate - SS 83 Marsicana - SS 81 Piceno Aprutina - SR 690 Superstrada del Liri - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SS 153 Valle del Tirino - SR 578 Salto Cicolana - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 24 Roma-LAquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Terni-Rieti-LAquila-Sulmona - linea FS Sulmona-Castel di sangro-Carpinone-Isernia - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca - Centro Smistamento Merci della Marsica - Interporto Val Pescara - Aeroporto Internazionale dAbruzzo - Porto di Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti - Centro Agroalimentare La Valle della Pescara - Porto turistico Marina di Pescara Interventi collegati - Variante generale di tracciato SS 16 - Sistemazione tratto Rieti-Antrodoco-Navelli SS 17 - Realizzazione terza corsia Asse Attrezzato Chieti-Pescara - Consolidamento della SS 5 Tiburtina - Adeguamento intera tratta SS 153 - Svincolo SP 17 Rivoli-Pescina sulla A 25 - Rivitalizzazione del Parco Nazionale dAbruzzo, Lazio e Molise - Realizzazione bretella di collegamento tra il Centro Agroalimentare e il Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - Progetto Galileo Tratta territoriale In Regione: Da: Magliano dei Marsi A: Pescara/Villanova Km. 114 Il tracciato segna l'intera tratta della regione, che inizia dalla provincia dell'Aquila e pi precisamente nella zona della Marsica al casello Magliano dei Marsi, per attraversare la Valle Peligna, arrivare nel chietino e terminare nella provincia di Pescara, al casello Pescara- Villanova.

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Intera tratta ricadente tutta in Abruzzo: Magliano dei Marsi (AQ) Pescara-Villanova (PE) Fonte: www.autostrade.it Caratteristiche tecniche Aree di servizio: 4 Aree di parcheggio: 2 Centri esercizio manutenzione: 2 con uscite a Celano e Chieti Centro Operativo autostradale: 1 con competenza a Pescara Gallerie: 11 Posti di viabilit: 1 con sede a Celano Sezione impianti elettrici: 1 con sede centrale a Carrito Sottosezioni Polizia Stradale: 1 a Pratola Peligna Totale Carreggiate A 24 e A 25 Lunghezza: 562,8 Km. A tre corsie: 7,0 Km (1,24%) In galleria: 70,0 Km. (12,44%) Su viadotto: 115,5 Km (20,52%) A sezione libera: 370,3 Km. (65,80%) Colonnine SOS A24 e A25 TOt: 420 In carreggiata libera con fonia: 300 In galleria senza fonia (Gran Sasso): 66 Senza fonia: 30 (San Domenico) Senza fonia: 24 (San Rocco) Dati di traffico Nel 2005 si verificato un aumento del traffico delle autostrade dei parchi dell1,7% rispetto allanno precedente, valore al di sopra della media di tutto il gruppo Autostrade che ha fatto registrare un aumento solo dello 0,1%. Sulla rete A24/A25 sono stati percorsi 2.053 milioni di chilometri, 1.750 milioni dai veicoli leggeri e 303 milioni dai veicoli pesanti. Il flusso veicolare medio giornaliero si attestato a 20.440 Veicoli Teorici Medi Giornalieri (VTMG). Rispetto al 2002 si avuta una riduzione del traffico del 2%, risultato di una diminuzione del traffico dei veicoli leggeri del 4,2% e un aumento del traffico dei veicoli pesanti del 13%. Lindicatore VTMG stato, invece, nel 2002 pari a 20.403, inferiore a quello del 2005 (20.440)

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Infrastruttura: Ferrovia S. Vito/Lanciano-Castel di Sangro Descrizione Linfrastruttura in esame assolve unimportante funzione di transizione tra il Tirreno e lAdriatico, in quanto, nella stazione di Pescara incontra i rispettivi punti di allaccio delle linee FS Bologna Bari e Pescara Roma, mentre in quella di Sulmona, le linee FS lAquila Terni e Sulmona Carpinone. Tale posizione di transizione, attribuiva allinfrastruttura un importante ruolo strategico militare nel secondo conflitto mondiale, fase in cui i bombardamenti delle forze aeree armate tedesche, segnarono la momentanea sospensione della linea oggetto di lavori di rifacimento. Come le altre ferrovie regionali dirette a LAquila, Sulmona e Roccasecca, attraversa un tracciato montano prettamente tortuoso caratterizzato da forti pendenze, anche se dal punto di vista della localizzazione delle infrastrutture produttive da segnalare il passaggio della ferrovia nella zona industriale della Valle del Sangro. Tra i servizi offerti dallinfrastruttura, oltre ai prodotti tipici di unAgenzia di viaggi della Societ Sangritana, rientra il noleggio di una vasta gamma di autobus Gran Turismo, che assolvono unimportante funzione di attrattivit turistica verso la costa. Riguardo alla gestione dellinfrastruttura, allo stato attuale gestita in parte da RFI nella nuova stazione di S. Vito Lanciano e dalla Societ Sangritana nella tratta Lanciano Castel di Sangro, che attualmente viene sostituita dal servizio degli autobus, a causa dei lavori di rifacimento della tratta Bomba Quadri, la cui ultimazione prevista dopo il 2008. Per il futuro sono previsti interventi anche nella tratta Quadri Castel di Sangro, con la progettata unificazione delle stazioni di Castel di Sangro (RFI e FAS). Tipologia Ferrovia Province di appartenenza Chieti e LAquila Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Archi, Bomba, Chieti, Lanciano, Quadri, San Vito chetino. Provincia di LAquila: Castel di Sangro, LAquila. Origine e termine Da: Staz. S. Vito lanciano (CH) A: Staz. Castel di Sangro (CH) Tot. Km. 106 tutti in Abruzzo Infrastrutture correlate - SS 84 Frentana - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-LAquila-Sulmona - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia adriatica /Tratta abruzzese Martinsicuro (CH) San Salvo (CH) - Consorzio per lo sviluppo industriale del vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro Interventi collegati - Rivitalizzazione del Parco Nazionale dAbruzzo, Lazio e Molise - Potenziamento della ferrovia S. Vito-Lanciano-Castel di Sangro

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Fonte: w Fonte : www.sangritana.it Caratteristiche tecniche Tipo di alimentazione Numero di binari Lunghezza Sistema trazione Peso assiale Binario elettrificato 1 Km. 106 TD C3 (L)

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Infrastruttura: Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca Descrizione Linfrastruttura in esame inizia il sul tracciato nel Comune di Avezzano (AQ), attraversa il territorio della Marsica, passa per la Valle Roveto e accede nella regione Lazio, nel Comune di Sora (FR). Il suo percorso termina nel di Roccasecca (FR) che segna la fine del Lazio e lingresso nella regione Campania in direzione Cassino. Pertanto la sola linea di scambio che incontra la linea FS Pescara - Roma alla stazione di Avezzano. L'infrastruttura in esame, pur presentando un'interessante collocazione dal punto di vista geografico per il passaggio nella zona industriale di Avezzano, allo stato attuale presenta caratteri di inadeguatezza tecnica, dovuta a lentezza, singolo binario non elettrificato, ecc. E' per queste motivazioni, che la Regione Abruzzo sta ridelineando, nell'ambito del nuovo PRIT, la sua ristrutturazione tramite controllo centralizzato del traffico. La tratta che interessa la Regione Abruzzo compresa tra i Comuni di Avezzano (AQ) e Balsorano ed inizia nella stazione di Avezzano (AQ) e termina in quella di Compre S. Vincenzo (AQ) per la lunghezza di Km. 45. La linea gestita da RFI Tipologia Ferrovia Province di appartenenza LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: Avezzano, Capistrello, Cupole, Pescocanale, Canistro, Civitella Roveto, Civita dAntino-Morino, Morrea-Castronovo, S. Vincenzo. Fuori regione: Frosinone, Isola Liri (FR), Roccasecca (FR), Sora (FR), Arpino, Santopadre, Fontana Liri Inferiore, Arce, Col Felice. Stazioni attraversate In Abruzzo: Avezzano, Capistrello, Cupole, Pescocanale, Canistro, Civitella Roveto, Ciivita dAntinoMorino, Morrea-Castronovo, S. Vincenzo Valle Roveto, Roccavivi, Balsorano, Ridotti-Collepiano, Compre S. Vincenzo Valle Roveto, Roccavivi, Balsorano, Ridotti-Collepiano, Compre S. Vincenzo. Fuori i confini regionali: Sora, Isola Liri, Arpino, Santopadre, Fontana Liri, Fontana Liri Inferiore, Arce, Col Felice, Roccasecca Infrastrutture correlate - SS 690 Superstrada del Liri - SS 5 Tiburtina - A 25 Torano-Pescara - Ferrovia Terni-Rieti-LAquila-Sulmona - Ferrovia Pescara-Roma - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Interventi previsti - Interconnessione Marsica sulla ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca

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Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Tipo di alimentazione Numero di binari Lunghezza Sistema trazione Peso assiale Velocit commerciale massima Servizio viaggiatori Servizio merci Binario non elettrificato 1 singolo 78,879 km TD C3 (L) 75 Km/h Si No, ad eccezione della stazione di Avezzano che dispone dellimpianto

Dati di traffico Traffico treni/giorno: 5 in Abruzzo per la tratta Balsorano-Avezzano Traffico: regionale Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale: 28 mila Trend degli ultimi due anni: in crescita (+16%)

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Infrastruttura: Linea FS Bologna-Bari - tratta abruzzese Martinsicuro (TE) - San Salvo (CH). Descrizione La tratta abruzzese rientra nell'ambito della ferrovia adriatica Bologna-Bari e pertanto costeggia tutta la costa, attraversando le rispettive province di Teramo, Pescara e Chieti. La tratta che interessa la Regione Abruzzo compresa nei Comuni di Martinsicuro (TE) e S. Salvo (CH), che delimitano i confini con le Regioni Marche e Molise e cio, nei 113 Km. intercorrenti tra le stazioni di Alba Adriatica-Nereto-Controguerra (TE) e Vasto- S. Salvo (CH). I nodi di scambio sono costituiti dalle rispettive linee FS Giulianova Teramo e Pescara-Roma. La linea interessa un traffico regionale ed gestita da RFI. Tipologia Ferrovia Province di appartenenza Chieti, Pescara e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, Ortona, San Salvo, San Vito Chietino, Vasto. Provincia di Pescara: Montesilvano, Pescara. Provincia di Teramo: Giulianova, Martinsicuro, Roseto degli Abruzzi. Stazioni Attraversate In Abruzzo: Alba adriatica-Nereto-Controguerra (TE), Tortoreto Lido (TE), Giulianova (TE), Roseto degli Abruzzi (TE), Pineto-Atri (TE), Silvi (TE), Montesilvano (PE), Pescara Centrale, Pescara Porta Nuova, Francavilla al Mare (CH), Tollo-Canosa Sannita (CH), Ortona (CH), S. Vito- Lanciano(CH), Fossacesia (CH), Casalbordino-Pollutri (CH), Porto di Vasto (CH), Vasto-S. Salvo (CH). Tot. Km. 113 Origine e termine Da: Staz. Bologna Centrale A: Staz. Bari Centrale Lunghezza totale: Da: Staz. di Bologna centrale A: Staz. di Bari centrale Tot. Km. 650 Lunghezza regione: Da. Staz. di Alba Adriatica-Nereto-Controguerra (TE) A. Staz. di Vasto San Salvo (CH) Tot. Km. 113

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Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 649 Fondovalle Alento - SS 5 Tiburtina - SS 16 Adriatica - Raccordo autostradale Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche - A14 Bologna-Taranto - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia Giulianova-Teramo - Ferrovia San Vito Lanciano-Castel di Sangro - Autoporto di San Salvo - Aeroporto Internazionale dAbruzzo - Porto di Vasto - Porto di Pescara - Porto di Ortona - Porto di Giulianova - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro - Porto turistico Portorose di Roseto - Porto turistico Marina di Pescara - Porto turistico di San Salvo Le Marinelle - Porto turistico di Fossacesia Marina del Sole Interventi previsti - Raddoppio ferrovia adriatica Bologna-Bari - Progetto di metropolitana leggera completa - Potenziamento della ferrovia San Vito Lanciano-Castel di Sangro - Completamento Autoporto di San Salvo - Razionalizzazione potenzialit inespresse porto di Vasto - Collegamento porto di Ortona A 14

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Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Tipo di alimentazione Numero di binari Lunghezza Sistema trazione Peso assiale Velocit commerciale massima Servizio viaggiatori Servizio merci Binario doppio elettrificato 2 144 km TD D4 (L) 130/180 Km/h Si Previsto negli impianti di Pescara Porta Nuova, Ortona, Porto di Vasto e Vasto S. Salvo.

Dati di traffico Riguardo i flussi di traffico, la tratta Ancona - Pescara impegnata da circa 110 treni al giorno (di cui circa il 30% merci) a fronte di una capacit di 180; invece la tratta Pescara - Termoli a fronte di una capacit di 90 treni al giorno, percorsa da 90 treni (di cui 25-30 merci). Traffico treni/giorno per le singole tratte: Porto dAscoli-Giulianova: 88 Giulianova-Pescara: 119 Pescara-Pescara P.N.: 122 Pescara P.N.-San Vito Lanciano: 97 San Vito Lanciano-Vasto San Salvo: 66 Traffico regionale e nazionale Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale a bordo dei soli treni regionali: 267 mila Trend degli ultimi due anni 2004/2005: in lieve crescita (+2%)

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Infrastruttura: Linea FS- Giulianova-Teramo Descrizione La linea ferroviaria Teramo-Giulianova, costituisce la rete complementare a quella adriatica, assolvendo una funzione di collegamento tra il capoluogo e la costa. Pertanto, lunico nodo di scambio ferroviario caratterizzato dalla linea FS adriatica Bologna Bari, tratta abruzzese ferrovia Martinsicuro VastoS. Salvo. Con i suoi 24 Km di percorrenza l'infrastruttura costituisce un'adduzione alla SS80, lungo il percorso della localizzazione dei distretti industriali del teramano, per poi congiungersi alla SS 16 che accede al porto di Giulianova. Oltre l'elettrificazione della linea avvenuta nel 2002, sono state proposte iniziative progettuali volte a rendere la stessa pi efficiente, come ad es. il prolungamento della linea da Teramo fino a Montorio al Vomano. Allo stato attuale, nel mese di ottobre 2007, la Provincia di Teramo ha preparato uno studio di prefattibilit, riguardante l'interramento della ferrovia con aree di parcheggio, per la razionalizzazione della viabilit provinciale. La linea gestita da RFI. Tipologia Ferrovia Province di appartenenza Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Bellante, Giulianova, Mosciano S.Angelo, Teramo Stazioni Attraversate Teramo, Castellalto-Canzano, Bellante-Ripattone, Notaresco, Mosciano S. Angelo, Giulianova. Origine e termine Da: Staz. di Giulianova A: Staz. di Teramo Lunghezza totale Da: Staz. di Giulianova A: Staz. di Teramo Tot. Km. 26 Infrastrutture correlate - SS 80 del Gran Sasso dItalia - SS 16 Adriatica - A 24 Roma-LAquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-Bari/ Tratta abruzzese Martinsicuro (CH) San Salvo (CH) Interventi previsti - Interramento della ferrovia con aree parcheggio - Raddoppio della linea FS Adriatica Bologna Bari - Progetto metropolitana leggera completa

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Fonte: Atlante infrastrutture CNEL Istituto Tagliacarne Caratteristiche tecniche Tipo di alimentazione Numero di binari Lunghezza Sistema trazione Peso assiale Vagoni passeggeri Mezzi in servizio Velocit commerciale massima Passaggi a livello Scartamento Codice linea Servizio viaggiatori Servizio merci Tipo Binario singolo elettrificato 1 24,15 km TE C3 (L) 2 automotrici Aln 668 serie 3300 (Littorina) 60 Km/h 12 normale K 211 Si No S

Dati di traffico La tipologia di traffico regionale e riguarda prevalentemente il traffico passeggeri e parzialmente quello delle merci. Traffico treni/giorno per la tratta Giulianova-Teramo: 24 Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale: 29 mila trend degli ultimi due anni: in crescita (+11,5%)

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Infrastruttura: Linea FS Pescara-Roma Descrizione La linea FS Pescara-Roma costituisce, insieme alla linea FS adriatica Bologna-Bari l'altra linea fondamentale, in quanto attraversa la fascia tirrenica, passando per le province di Pescara, Chieti e L'Aquila e termina il percorso alla stazione di Roma Tiburtina. La tratta ferroviaria che interessa la Regione Abruzzo, ricade nei 170 Km., che vanno dalla provincia di Pescara ai comuni di Carsoli (AQ), Oricola (AQ) e Pereto (AQ). Linfrastruttura in esame, trova i seguenti nodi di scambio: Sulmona Isernia, Sulmona-Terni, Avezzano-Roccasecca, Bologna-Bari. Interessa un traffico regionale legato principalmente a fenomeni di pendolarismo ed gestita dalla societ RFI. Tipologia Ferrovia Province di appartenenza Chieti, LAquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Alanno, Bussi sul Tirino, Manoppello, Pescara, Scafa. Provincia di LAquila: Avezzano, Carsoli, Celano, LAquila, Pescina, Sulmona. Provincia di Chieti: Chieti Fuori regione: Castel Madama (Roma), Guidonia Montecelio (Roma), Mndela (Roma), Roma, Tivoli (Roma), Vicovaro (Roma) Stazioni attraversate In Abruzzo: Pescara Centrale, Pescara Porta Nuova, Pescara San Marco, Chieti, Manoppello, Alanno, ScafaCaramanico, Piano dOrta Bolognano, Torre dei Passeri, Bussi, Popoli Vittorito, Pratola Peligna, Sulmona, Prezza, Goriano Sicoli, Cocullo, Carrito-Ortona, Pescina, Collarmele, Cerchio, Aielli, Celano-Ovindoli, Avezzano, Scurcola Marsicana, Villa S. Sebastiano, Tagliacozzo, Sante Marie, Colli di Monte Bove, Carsoli, Oricola-Pereto. Fuori i confini regionali: Arsoli, Roviano, Mandela-Sambuci, Vicovaro, Castel Madama, Tivoli, Marcellina-Palombara, Guidonia-Montecelio, Bagni di Tivoli, Lunghezza, La Rustica UIR, Tor Sapienza, Roma Prenestina, Roma Tiburtina Origine e termine Lunghezza totale: Da: Staz. di Pescara Centrale A: Staz. Tiburtina Tot. Km. 240 Lunghezza regione: Da: Staz. pescara Centrale A: Staz. Oricola-Pereto Tot. Km. 170 Lunghezza fuori regione: Da: Staz. di Arsoli (Roma) A: Staz. di Roma Tiburtina Tot. Km. 65

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Infrastrutture correlate - SS 83 Marsicana - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SR 578 Salto Cicolana - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-LAquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-LAquila-Sulmona - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro San Salvo) - Ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca - Ferrovia S. Vito Lanciano-Castel di Sangro - Interporto Val Pescara - Centro Smistamento Merci della Marsica - Aeroporto Internazionale dAbruzzo - Porto di Pescara - Distretto industriale Piana del Cavaliere - Distretto industriale della Marsica - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Porto turistico Marina di Pescara - Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti Interventi previsti - Svincolo SP 17 Rivoli-Pescina sulla A 25 - Unificazione delle ferrovie Terni-Rieti-LAquila-Sulmona e Sulmona-Castel di Sangro-CarpinoneIsernia - Sovrappasso ferroviario alla linea FS Pescara-Roma - Progetto metropolitana leggera completa - Potenziamento della ferrovia S. Vito Lanciano-Castel di Sangro - Controllo Centralizzato del traffico nella tratta Pescara-Roma - Completamento Interporto Val Pescara - Completamento Centro Smistamento Merci della Marsica - Progetto Galileo

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Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Tipo di alimentazione Numero di binari Lunghezza Sistema trazione Peso assiale Velocit massima Servizio viaggiatori Servizio merci Binario elettrificato Singolo semplice Km. 243 TE C3 (L) 140 Km/h Presente in tutti gli impianti ad eccezione di quello di Paterno Previsto negli impianti di Sulmona ed Avezzano

Dati di traffico La linea interessa un traffico regionale, con modesta capacit giornaliera (70 treni), a causa del binario unico, a fronte di un impegno di 56 treni nella tratta Chieti-Pescara, di cui due treni merci. Traffico treni/giorno per singole tratte: Carsoli-Avezzano: 36 Avezzano-Sulmona: 21 Tratta Pescara- Oricola: Traffico: regionale e interregionale Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale: 301 mila Trend degli ultimi due anni 2004/2005: in lieve crescita (+1,5%)

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Infrastruttura: Linea FS Sulmona Castel di Sangro Carpinone - Isernia Descrizione Linfrastruttura in esame, rappresenta la continuazione verso sud della Terni-Rieti-LAquilaSulmona, quale parte intermedia della trasversale Pescara-Napoli. Dopo quella del Brennero la ferrovia pi alta d'Italia, il cui tracciato tortuoso, caratterizzato da forti pendenze, passa per la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo e si incunea nel Parco Nazionale d'Abruzzo e in quello della Maiella. La linea trova i nodi di scambio delle linee FS Roma-Pescara e Sulmona LAquila Rieti Terni. Giunta a Carpinone, si biforca ad ovest verso Caserta e ad est verso Benevento. Riguardo al suo percorso, si pu affermare che questultimo caratterizzato da notevoli punti di attrattivit turistica e ricettivit alberghiera, anche se l'offerta ferroviaria non sempre adeguata alla domanda, con un ristretto numero di treni sia nei giorni feriali che estivi. La gestione rientra nella competenza di RFI Tipologia Ferrovia Province di appartenenza In Regione: LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli, Sulmona Fuori dai confini regionali: Carpinone (IS), Isernia (IS) Stazioni attraversate In Abruzzo: Sulmona, Sulmona-Introdacqua, Pettorano sul Gizio, Campo di Giove, Campo di Giove M. Maiella, Palena, Rivisondoli-Pescocostanzo, Roccaraso, Alfedena-Scontrone, Castel di Sangro. Fuori i confini regionali: S. Pietro Avellana-Capracotta, Villa S. Michele, Vastogirardi, Carovilli-Roccasicura, PescolancianoChiauci, Sessano del Molise, Carpinone, Isernia. Origine e termine In Abruzzo: Da: Stazione di Sulmona A: Stazione di Castel di Sangro Lunghezza totale In Abruzzo: Da: Stazione di Sulmona A: Stazione di Castel di Sangro Tot. Km. 77 Fuori i confini regionali: Da: Stazione di S. Pietro Avellana Capracotta A: Stazione di Isernia Tot. Km 53 Infrastrutture correlate Linea FS Sulmona - LAquila Rieti - Terni Linea FS Roma-Pescara Ferrovia S. Vito/Lanciano Castel di Sangro SS 652 Fondovalle Sangro SS 650 Fondovalle Trigno SS 5 Tiburtina SS 17 Appulo Sannitica A 25 Torano-Pescara Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona

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Interventi previsti - Rivitalizzazione del Parco Nazionale d'Abruzzo - Unificazione delle Linee FS Terni-Rieti-LAquila-Sulmona e Sulmona-Castel di Sangro-CarpinoneIsernia Immagine/cartina

Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Tipo di alimentazione Numero binari Lunghezza Sistema trazione Peso assiale Stazioni Fermate Passaggi a livello Pendenza massima Codice linea Servizio viaggiatori Servizio merci Tipo Dati e caratteristiche di traffico Traffico treni/giorno: 9 per la tratta Sulmona-Castel di Sangro Non elettrificato 1 singolo Km. 218 TD C3 (L) 3 11 17 28 per mille K 229 Si E previsto nellimpianto di Sulmona S

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Infrastruttura: Linea FS Sulmona-LAquila-Rieti-Terni Descrizione La tratta in esame collega le Regioni Umbria, Lazio e Abruzzo, proseguendo poi in Molise con la linea Sulmona-Carpinone. Essa pertanto attraversa internamente l'Abruzzo, trovando i nodi di scambio Pescara-Roma e Avezzano-Roccasecca, nelle rispettive province di LAquila, Terni e Rieti. Interessa un tipo di traffico regionale, in quanto, attraversando la perpendicolare tirrenica collega Abruzzo, Umbria, Lazio e Molise. La linea presentandosi inadeguata alle attuali esigenze dei viaggiatori, a partire dalla scorsa programmazione regionale (PRIT 2002) stata oggetto di interventi di adeguamento ed momentaneamente sostituita dal servizio degli autobus in determinate tratte. La tratta che interessa la Regione Abruzzo compresa nei Comuni di Sulmona (AQ) e Tornimparte (AQ) e pi precisamente nei 75 Km intercorrenti dalle stazioni di Sulmona (AQ) e Sella di Corno (AQ). La societ gestore RFI Tipologia Ferrovia Province di appartenenza LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila : LAquila, Sulmona, Pratola Peligna, S. Demetrio n Vestini, Molina aterno, Castelvecchio subequo, Paganica, Tornimparte. Fuori i confini regionali: Antrodoco (RI), Rieti (RI), Rocca di Corno (RI), Terni (TR) Stazioni Attraversate In Abruzzo: Sella di Corno, Vigliano dAbruzzo, Sassa, Tornimparte, LAquila, Paganica, S. Demetrio N Vestini, Fagnano-Campana, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Beffi, Acciano, Molina-Castelvecchio, Raiano, Pratola Peligna Sup., Sulmona. Fuori i confini regionali: Rocca di Corno, Rocca di Fondi, Antrodoco Centro, Antrodoco-Borgo V., Canestra, Castel S. Angelo, Sorgenti del Peschiera, Cotilia, Cittaducale, Rieti, Poggio Fidoni, Consigliano, Terria, Greccio, LabroMoggio, Marmore, Stroncone, Terni Cospea, Terni. Origine e termine In Abruzzo: Da: Stazione di Sulmona A: Stazione di Sella di Corno (AQ)

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Lunghezza totale Fuori i confini regionali: Da: Stazione di Rocca di Corno (RI) A: Stazione di Terni Tot. Km. 79 In Abruzzo: Da: Stazione di Sulmona (AQ) A: Stazione di Sella di Corno (AQ) Tot. Km. 79 Lunghezza totale: Da: Stazione di Sulmona (AQ) A: Stazione di Terni Tot. Km. 164 Infrastrutture correlate Linea FS Pescara-Roma Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca Linea FS Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia Ferrovia S. Vito/Lanciano Castel di Sangro SS 17 Appulo Sannitica SS 684 Tangenziale sud di LAquila SS 80 Gran Sasso dItalia SS 261 Subequana SS 5 Tiburtina A 24 Roma LAquila Teramo A 25 Torano-Pescara Aeroporto dei Parchi Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona Consorzio per lo sviluppo industriale di LAquila Interventi previsti - Unificazione dell linee FS Terni-Rieti-LAquila-Sulmona e Sulmona-Castel di Sangro-CarpinoneIsernia - Rivitalizzazione del Parco Nazionale dAbruzzo Immagine/cartina

Fonte: maps.google.it

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Caratteristiche tecniche Tipo di alimentazione Numero di binari Lunghezza Sistema trazione Peso assiale Velocit media Stazioni Fermate Pendenza massima Codice linea Servizio viaggiatori Servizio merci Tipo Dati di traffico

non elettrificato 1 singolo 116 Km TD C3 (L) 85-90 Km/h 20 16 35 per mille K 231 Si Si, presente nell'impianto di Sulmona S

Traffico treni/giorno per singole tratte: Pescara-Sulmona: 46 Sulmona-LAquila: 21 LAquila-Rocca di Corno: 19 Traffico: regionale Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale: 106 mila Trend degli ultimi due anni: in lieve crescita (+3.4%)

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Infrastruttura: Pedemontana Abruzzo-Marche Descrizione La Pedemontana Abruzzo-Marche, costituisce un collegamento viario dorsale collinare che, nella tratta dellarea Vestina-Val Tronto, da Ascoli Piceno muove verso Sud fino a Chieti, per poi innestarsi sulla viabilit esistente fino a Casoli e da qui proseguire verso sud in direzione Molise. Si tratta, in sostanza, di un collegamento longitudinale posizionato nella media alta collina, arretrato rispetto alla costa, che, dalla Ascoli-Mare, a Castel di Lama Stazione (AP), attraversa la Val Vibrata, la Val Fino e prosegue lungo il Fondovalle per raggiungere, attraverso l'area vestina, il raccordo autostradale posto nei pressi di Chieti ed arrivare pi a sud nella SS 650 Fondovalle Trigno. Essa pertanto costituisce un riadeguamento della tradizionale SS 81 Piceno Aprutina, tramite costruzione di nuovi tracciati e miglioramento di quelli gi esistenti su questultima. In quanto ricompresa tra gli interventi strategici di preminente interesse nazionale individuati dalla Legge Obiettivo del 21 dicembre 2001 n. 443, la realizzazione della Pedemontana Abruzzo-Marche rientra tra le opere previste nellIntesa Generale Quadro, siglata tra il MIT e la Regione Abruzzo, il 20 dicembre 2002, che individua, ai sensi dellart. 1 del D.Lgs, n. 190/2001, le opere insistenti sul territorio abruzzese previste dal 1 Programma delle infrastrutture strategiche. Linfrastruttura essendo concepita come asse finalizzato a depolarizzare la zona costiera, trova tutti i principali assi di comunicazione adriatica quali la linea FS Bologna-Bari, la S.S. 16 Adriatica, lautostrada A14 Bologna-Taranto, ed i nodi intermodali dei rispettivi Autoporto di Roseto e Interporto Val Pescara. In virt, della conformazione longitudinale, indirizzata sui rispettivi entroterra teramano, pescarese e chetino, importanti sono i collegamenti con i distretti industriali della Val Vibrata, del Tordino e del Val Vomano, dalla Val Pescara e della Valle Sangro. La gestione dellinfrastruttura rientra nella competenza dellAnas. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza Chieti, Pescara e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Archi, Casoli, Chieti, Ripa Teatina, San Martino sulla Marrucina. Provincia di Teramo: Bisenti, Campli, Canzano, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, SantEgidio alla Vibrata, SantOmero, Teramo. Provincia di Pescara: Cepagatti, Penne. Origine e termine Da. Castel di Lama Stazione (AP) A: Piane dArchi (CH) Lunghezza totale Chilometri non rilevabili in quanto linfrastruttura deve essere completata Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 649 Fondovalle Alento - SS 16 Adriatica - SS 151 Valle del Tavo - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-bari - Interporto Val Pescara - Autoporto di Roseto - Aeroporto Internazionale dAbruzzo

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Tratte territoriali in Abruzzo: Da: SantEgidio alla Vibrata (TE) A: Teramo Km. 12 La tratta in esame costituisce il collegamento longitudinale tra la Val Vibrata e la Vallata del Tordino, in quanto inizia il suo tragitto dal Comune di S. Egidio alla Vibrata, attraversa il comune di Campli e termina a S. Nicol a Tordino. Lintervento in corso di realizzazione costituisce la parte terminale che va da localit S. Anna di Campli a Villa Marchetti (S. Egidio), mentre il tratto S. Nicol-S. Anna di Campli stato gi realizzato. Da: Teramo A: Pescara Km. 26 Il tracciato della Pedemontana a sud di Teramo da Villa Vomano al confine con la Provincia di Pescara ha una lunghezza complessiva di Km 26,5.In provincia di Pescara, il tracciato previsto dalla Pedemontana si svincola dallattuale S.S. 81 Piceno-Aprutina con un innesto a rotatoria, e procede a destra dellattuale tracciato, mantenendosi parallelo allo stesso, ad una distanza di circa un chilometro.Pi a Sud, il progetto della nuova infrastruttura prende il via in prossimit del bivio per Villanova, dopo il ponte omonimo al Km 130, 375 della S.S. 81. Da: Pescara A: Archi (CH) Km. non rilevabili in quanto in atto uno studio di prefattibilit della provincia di Chieti Il tracciato verso Sud attraversa il versante chetino con lattuale percorso della S.S. 81 PicenoAprutina. Oltrepassando Chieti, in prossimit del bivio per Ripa Teatina, si innesta sulla S.P. 649 (di Fondovalle Alento), che presenta buone caratteristiche planoaltimetriche, fino a S. Martino sulla Marrucina. Da qui previsto ladeguamento in variante dellesistente tracciato della S.S. 81, che va a ricongiungersi alla Fondovalle Sangro S.S. 652 a Piane dArchi. La Provincia di Chieti ha in corso uno studio di fattibilit per la realizzazione del tracciato che va dalla Fondovalle Sangro fino alla Fondovalle Trigno, al confine con la Regione Molise. Interventi previsti - Lavori di miglioramento della tratta Teramo-Ascoli della SS 81 - Completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche Immagine/cartina

Fonte: www.regione.abruzzo.it Caratteristiche tecniche Proprietario Gestione Stato Anas Abruzzo

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Stato infrastruttura

Finanziamento Classificazione funzionale Classificazione tecnica Dati di traffico

Sostanzialmente la Direttrice Pedemontana Marche-Abruzzo potenzia e sviluppa lattuale funzione di collegamento longitudinale tra i territori dellentroterra Teramano, Pescarese e Chetino della SS 81 Aprutina. Pertanto il tracciato complessivo dellinfrastruttura scaturir dalla messa in sicurezza e realizzazione della SS 81, che attualmente presenta caratteristiche tecniche di tipo C1 extraurbana secondaria. Riguardo alla realizzazione dei nuovi tracciati per il tratto Villa Vomano Bisenti prevista una strada con caratteristiche C2, mentre per il tratto che va da Bisenti al confine con la provincia di Pescara un tracciato con caratteristiche C1. In prossimit del bivio Villanova in provincia di Pescara le caratteristiche geometriche dellinfrastruttura sono quelle di strada di tipo C1 a singola corsia per ogni senso di marcia con larghezza complessiva di carreggiata pari a 10,50 m. Oltrepassando Chieti, in prossimit del bivio di Ripa Teatina previsto ladeguamento in variante dellattuale SS 81 che va a ricongiungersi alla SS 652 Fondovalle Sangro a Piane dArchi. Euro 52,23 milioni complessivi per il nuovo tratto S. Anna di Campli-Garrufo di S. Omero nel Comune di S. Egidio alla Vibrata Extraurbana secondaria Caratteristiche C1 per il rifacimento dei tratti della SS 81 e C2 per la realizzazione dei nuovi tratti

Allo stato attuale, in quanto trattasi di unopera non ultimata, sono state effettuate delle simulazioni da parte della Regione, sulla evoluzione futura della domanda di traffico, in vista della redazione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti. Considerando che la SS 81 raggiunge i massimi livelli di saturazione nel punto di incontro con la SS 262 Villa Vomano-Roseto, su tale tratto sono stati effettuati 3 livelli di simulazione: 1) Situazione di non intervento sulla SS 81: in tal caso, in assenza di una valida alternativa al collegamento longitudinale, entro il 2010 in tale tratto verr abbondantemente superata la portata massima di servizio; 2) Situazione di interventi attualmente previsti: in tal caso, sono stati presi in considerazione gli interventi che lAnas realizzer entro il 2010 sul tratto della SS 81 Villa Vomano-Teramo. Trattandosi di lavori di adeguamento della struttura alla tipologia C1 di strada extraurbana secondaria, lattuale tasso di crescita equivalente a 600 autoveicoli/ora, in assenza di unadeguata alternativa infrastrutturale, porterebbe al 2010 (termine dei lavori), a caricare ulteriormente la viabilit esistente. 3) Situazione di doppio intervento: in tal caso stato preso in considerazione sia lattuale intervento di adeguamento della SS 81, sia la realizzazione dellintervento entro il 2020 di collegamento della Val vibrata con la Vallata del Tordino. In tal caso le simulazioni hanno dimostrato che la SS 81 verrebbe a scaricarsi di una notevole componente di traffico assorbita dalla nuova infrastruttura.

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Infrastruttura: Raccordo Autostradale Chieti-Pescara Descrizione Il Raccordo Autostradale Chieti-Pescara, costituisce il ricongiungimento dell'autostrada A 25 sull'asse E-80 e della A 14 sull'asse E-55. Esso pertanto, collega le citt di Chieti e Pescara tramite accesso diretto nei comuni di Citt S. Angelo, Montesilvano (localit S. Filomena) e Francavilla. Oltre ad essere un raccordo autostradale, l'infrastruttura in esame assolve importanti funzioni di collegamento con strade di viabilit ordinaria, quali la SS 81 Piceno Aprutina, la SS 16 Adriatica e la SS 5 Tiburtina. L'importanza del raccordo assicurata oltre che dalla funzione di smaltimento del traffico creato sulle rispettive A 14 e A 25, anche dalla presenza dei distretti industriali, situati a S. Giovanni Teatino, Sambuceto e Spoltore, dell'Aeroporto di Pescara e di importanti infrastrutture logistiche, quali l'Interporto Val Pescara. La gestione dell'infrastruttura rientra nella competenza dell'ANAS. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza Chieti e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Chieti, San Giovanni Teatino, Francavilla al Mare Provincia di Pescara: Citt S. Angelo, Montesilvano, Pescara Origine e termine Da: Montesilvano (PE) A. Francavilla (CH) Lunghezza infrastruttura Lunghezza totale: Da: Montesilvano (PE) A: Francavilla (CH) Tot. Km. 14,800 Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - SS 5 Tiburtina - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) - Interporto Val Pescara - Aeroporto Internazionale dAbruzzo - Porto di Pescara - Centro Agroalimentare La Valle della Pescara - Porto turistico Marina di Pescara - Porto di Francavilla Approdo dellAlento - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara

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Interventi collegati - Variante generale di tracciato SS 16 - Realizzazione terza corsia Asse Attrezzato Chieti-Pescara - Prolungamento Asse Attrezzato Chieti-Pescara - Miglioramento dei servizi del porto di Pescara - Realizzazione bretella di collegamento tra il Centro Agroalimentare e lAsse Attrezzato ChietiPescara Tratta territoriale In Regione: Da: Montesilvano (PE) A: Francavilla (CH) Tot. Km. 14 La tratta in esame costituisce l'intero raccordo autostradale delle citt di Chieti e Pescara. Esso compreso nei punti di allaccio che comprendono l'uscita A 14 Pescara nord-Citt S. Angelo localit S. Filomena di Montesilvano allaccio A 25 e SS 16 di Pescara nelle rispettive direzioni ovestsud direzione Francavilla. Immagine cartina

Lunghezza: Montesilvano (PE) Francavilla (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SR 578 Salto Cicolana Descrizione La SR 578 denominata Salto Cicolana anche detta comunemente Rieti-Torano, in quanto collega il capoluogo sabino con il casello Valle del Salto dellautostrada A 24 presso Torano, frazione del comune di Borgorose nella provincia di Rieti. L'infrastruttura in gran parte oggi percorribile a scorrimento veloce di superstrada nella tratta Cittaducale (RI) Borgorose (RI), mentre il tratto abruzzese compreso nelle rispettive frazioni di Marano dei Marsi (AQ) e Cappelle dei Marsi (AQ), si presenta come strada statale ad andamento piuttosto rettilineo. La SS 578 iinizia il suo percorso a Rieti e termina in Abruzzo alla frazione di Cappelle dei Marsi del comune di Scurcola Marsicana (AQ), in corrispondenza del bivio della SS 5 Tiburtina. Tra le infrastrutture di collegamento, oltre alle autostrade A 24 e A 25 situate nel raccordo di Torano, rientrano anche la linea FS Roma-Pescara, ed il Centro Smistamento Merci della Marsica, situato a Cappelle dei Marsi. In seguito al D.Lgs. 112/1998 del 2001, la gestione dellinfrastruttura passata dallAnas alla Regione Lazio e alla Regione Abruzzo, che hanno ulteriormente devoluto le competenze alle rispettive province di Rieti e LAquila. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: LAquila, Magliano dei Marsi, Scurcola Marsicana Fuori regione: Borgorose (RI), Fiamignano (RI), Petrella Salto (RI), Rieti. Origine e termine Da: Fraz Cappelle dei Marsi (AQ) A: Fraz. di Casette (RI) Lunghezza totale Da: Fraz di Cappelle dei Marsi (AQ) A: Fraz. di Casette (RI) Km. tot. 64,6 complessivi In regione: Da: Fraz. Cappelle dei Marsi (AQ) A: Fraz. Marano dei Marsi (AQ) Tot. Km. 15,6 Fuori regione: Da: Fraz. San Nicola (RI) A: Fraz. Casette (RI) Tot. Km. 49

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Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-LAquila-Teramo - Linea FS Pescara-Roma - Centro Smistamento Merci Marsica - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Tratte territoriali In Regione: Da: Scurcola marsicana (L'Aquila) Km 0 A: Magliano de'marsi (L'Aquila) Km 15 La tratta in esame costituisce il perimetro territoriale della Regione Abruzzo percorso dalla SS 578, che dalla Frazione di Cappelle dei Marsi, comune di Scurcola Marsicana, termina alla Frazione di Marano dei Marsi, comune di Magliano dei Marsi, che segna il confine con la Regione Lazio. La strada presenta un tracciato piuttosto rettilineo articolato su una struttura di viabilit ordinaria attraverso gli altopiani del fiume Imele. Fuori regione: Da: Borgorose (RI) Km. 15 A: Rieti Km. 49 La tratta in esame costituisce la fascia di territorio laziale compresa nei 40 Km che vanno da S. Nicola frazione di Borgorose alla frazione di Casette nelle vicinanze di Rieti. Il percorso presenta uno scorrimento veloce in quanto la nuova superstrada che sostituisce l'antica strada borbonica che passava per Petrella Salto e arrivava nella campagna di Cittaducale (RI) Immagine cartina

Tratta abruzzese: Fraz. Cappelle di Scurcola Marsicana (AQ) Fraz. Marano dei Marsi di Magliano dei Marsi (AQ) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Proprietario: Stato Gestori: Regione Abruzzo e Provincia di LAquila

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Infrastruttura: Descrizione

SS 150 Valle del Vomano

Linfrastruttura in esame attraversa la Provincia di Teramo nei 39 Km., compresi tra i rispettivi Comuni di Montorio al Vomano (TE) e Rosetp degli Abruzzi (TE). La denominazione "Valle del Vomano" sta ad indicare il suo percorso, che attraversa tutta la vallata del fiume Vomano, dal Comune di Montorio (TE) a quello di Roseto degli Abruzzi (TE). Durante i suoi 39 Km. di tracciato, la SS 150 incontra importanti infrastrutture di collegamento, localizzate sulla frazione di Villa Vomano (A 24, SS 81), nel Comune di Roseto (SS 16, A 14) e in quello di Montorio (SS 80). Non prevista la presenza di rilevanti zone di localizzazione industriale, mentre per quanto concerne le strutture logistiche la SS 150 accede all'Autoporto di Roseto nel Comune di Roseto. La gestione dell'infrastruttura, che fino al 2006 era di competenza della Provincia, dal 2007 tornata in propriet dell'Anas. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Basciano, Canzano, Montorio al Vomano, Notaresco, Roseto degli Abruzzi Origine e termine Da: Montorio al Vomano (TE) A: Roseto degli Abruzzi (TE) Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 16 Adriatica - A 24 Roma-LAquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Autoporto di Roseto Interventi collegati - Realizzazione di un ponte sul casello di Roseto sulla A 14 - Ammodernamento della SS 150 Tratte territoriali Da: Montorio al Vomano (TE) Km. 0 A: Roseto degli Abruzzi (TE) Km. 39 La tratta in esame nei suoi 39 Km. rappresenta lintero tracciato della SS 150 compreso tra i Comuni di Montorio al Vomano e Roseto degli Abruzzi. Le difficolt maggiori di viabilit si ravvisano nel tratto Basciano-Montorio, per la tortuosit del percorso caratterizzato da un elevato numero di curve e viadotti. Pi scorrevole invece si presenta il tratto Villa Vomano-Roseto, soggetto a interventi di decongestionamento del traffico urbano. Durante tutti i suoi 39 Km., linfrastruttura non vede la presenza di grandi industrie, ma di piccole medie imprese commerciali, localizzate in prossimit della costa nei Comuni di Canzano, Notaresco e Roseto

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Immagine cartina

Da: Montorio al Vomano (TE) A: Roseto degli Abruzzi (TE) Fonte:maps.google.it Caratteristiche tecniche Prorpietario Gestore Stato infrastruttura Importo finanziamento Classificazione funzionale Classificazione tecnica Stato Anas Abruzzo Progetto esecutivo relativo all'ammodernamento di tutta la tratta 55 milioni di euro destinati nel bilancio 2008 a tutta la viabilit della Provincia di Teramo Livello 1: Extraurbana Livello 2: Extraurbana secondaria Categoria: C 1 Corsia di marcia: 1 Dimensioni: Corsia: 3,75 Banchine: 1,5 Tot. 10,5

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Infrastruttura: SS 151Valle del Tavo Descrizione La SS 151 "Valle del Tavo" lunga 19,7 Km. ricade nella Provincia di Pescara, tra i Comuni di Penne e Cappelle sul Tavo. L'infrastruttura costituisce un'importante asse di penetrazione al nuovo tratto, in fase di realizzazione, della variante SS 81 Mare-Monti Penne-Montesilvano, con una rilevante funzione di cucitura alle aree Produttive localizzate tra lArea vestina e la val Pescara. Nell'ambito degli interventi di completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche, la SS 151 inserita nel tratto Bisenti-Cappelle sul Tavo, nel quale previsto l'ammodernamento del tracciato esistente della SS 81. Riguardo ai collegamenti infrastrutturali, tra le strade di allaccio la SS 151 incontra la SS 81 al Comune di Penne, la SS 16 adriatica e l'Autostrada A 14 a Cappelle sul Tavo e tramite la SS 16 bis Vestina, accede alla linea ferroviaria adriatica Bologna-Bari. Le rimanenti infrastrutture, pur se non collegate in forma diretta, sono situate a pochi chilometri di vicinanza (Aeroporto d'Abruzzo, porto di Pescara, Interporto Val Pescara, Area industriale della Val Pescara, ecc.). La gestione dell'infrastruttra rientra nella competenza dell'Anas. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Cappelle sul Tavo, Collecorvino, Loreto Aprutino, Moscufo, Penne, Pianella, Picciano. Origine e termine Da: Penne (PE) A: Cappelle sul Tavo (PE) Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 14 Bologna-Taranto Interventi collegati - Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano - Variante generale tracciato SS 16 - Completamento Pedemontana Abruzzo-Marche Tratte territoriali In Regione: Da: Penne (PE) Km. 0 / A: Cappelle sul Tavo (PE) Km. 19 La tratta costituisce l'intero percorso della SS 151, che dal Comune di Penne incrociando la SS 81 dir. Casoli, passa per il Comune di Loreto Aprutino e termina in quello di Cappelle sul Tavo. Pur trattandosi di un breve tratto chilometrico, l'infrastruttura presenta buone prospettive per i futuri interventi concentrati nel Comune di Loreto Aprutino, dove in corso il 1 lotto del progetto Mare Monti della variante SS 81 Penne-Montesilvano. Inoltre nel Comune di Cappelle sul Tavo sono previsti gli interventi della nuova transcollinare Pedemontana Abruzzo Marche.

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Intera tratta: Da: Penne (PE) A: Cappelle sul Tavo (PE) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Proprietario Gestore Stato infrastruttura Stato Anas Abruzzo Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano Il progetto, in fase esecutiva prevede la realizzazione di una variante alla SS 81 a scorrimento veloce, che dal comune di Penne, passa per Loreto Aprutino e arriva fino a Montesilvano, assolvendo una funzione di cucitura alle aree produttive localizzate tra la Val Vestina e la Val Pescara. Allo stato attuale il progetto pur se finanziato nel primo lotto da Penne a Loreto momentanemente fermo per problemi ambientali, in quanto ricade sull'area protetta del Lago di Penne. Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano. Lavori di adeguamento plano altimetrico del tratto fra Contrada Planzano in Comune di Penne e Contrada passo Cordone in Comune di Loreto Aprutino - 1 Lotto funzionale Importo lavori principali: 17,8 milioni di euro Importo totale lavori: 22.704.499,79 milioni di euro

Importo finanziamento

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Infrastruttura: SS 153 Valle del Tirino Descrizione La SS 153 della Valle del Tirino, pur presentando un ristretto percorso pari a 23 Km, assolve un'importante funzione di collegamento tra le citt dell'Aquila e Pescara.Infatti dal casello dell'Aquila, imboccando la SS17 direzione Navelli ci si immette sulla SS 153, che al casello di Bussi consente di proseguire per Pescara sulle rispettive A25 e SS5 Tiburtina provenienti da Roma.La denominazione "Strada della Valle di Tirino", deriva dalla presenza del fiume Tirino affluente del Pescara, considerato uno dei fiumi pi puliti del centro Italia, dove si concentra una notevole pratica della pesca.Tra i comuni attraversati dalla statale 153, dal punto di vista del contributo dato all'economia quello di Navelli senza dubbio il pi importante, in quanto in questi ultimi anni ha ricevuto la denominazione Dop per la produzione dello zafferano nel settore dellartigianato. L'infrastruttura per tutti i 23 Km rientra nella competenza gestionale dell'ANAS. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Bussi sul Tirino, Pescara. Provincia di LAquila: Capestrano, LAquila, Navelli. Origine e termine Da: SS 17 Navelli (AQ) A: SS 17 Bussi Officine (PE) Tot. Km. 23,800 tutti ricadenti nella Regione Abruzzo Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - A 25 Torano-Pescara Interventi collegati - Sistemazione tratto Rieti-Antrodoco-LAquila-Navelli SS 17 - Adeguamento intera tratta SS 153 - Consolidamento della SS 5 Tiburtina Tratte territoriali Da: Navelli (AQ) A: Bussi Officine (PE) Tot. Km. 23 La tratta in esame costituisce tutto il percorso della SS 153, quale punto di allaccio alla SS17, che dal versante est collega la citt dell'Aquila con il Molise e la Puglia, percorrendo tutta la fascia appenninica. La SS 153 presenta durante il suo percorso alte pendenze i cui livelli pi alti si raggiungono negli antichi borghi medioevali presenti nelle localit di Capodacqua e San Pelagia (1400 m.), in quanto essi sono localizzati nella parte pi alta dellAppennino. Giunti a Navelli il percorso diventa pi attenuato poich a pochi chilometri si nelle vicinanze di Bussi e Popoli dove si imbocca la A25 e la SS 5 Tiburtina.

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Lunghezza: Navelli (AQ) Bussi Officine (PE) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SS 158 Valle del Volturno Descrizione La SS 158 la strada che collega Abruzzo, Molise e Campania. Essa inizia il suo percorso nel paese di Alfedena (AQ) che segna la fine perimetrale del Parco, attraversa quindi le province dell'Aquila e Isernia e termina in quella di Caserta, nel comune di Caiazzo. La SS 158 incontra le seguenti strade di collegamento: la SS 83 Marsicana nel comune di Alfedena , le Statali 652 Fondovalle Sangro e 17 Appulo Sannitica, presso il bivio localit Ponte Zittola, e la SS 85 Venafrana direzione Isernia-Cassino.Diverse sono le industrie localizzate nelle vicinanze delle province di Caserta e Isernia, mentre per quanto riguarda la tratta abruzzese queste non sono presenti, per la connotazione del percorso prettamente montano. La gestione dell'infrastruttura, per la tratta Alfedena-Villa Scontrone rientra nella competenza gestionale dell'ANAS. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: Alfedena, LAquila, Scontrone. Fuori regione: Alife (Caserta), Allignano (Caserta), Chiazzo (Caserta), Caserta, Cerro al Volturno (IS), Colli a Volturno (IS), Isernia, Montaquila (IS), Pratella (Caserta), Prato Sannita (Caserta), Rocchetta a Volturno (IS) Origine e termine Lunghezza totale: Da: Alfedena (AQ) A: Caiazzo (CE) Tot. Km. 101,9 Lunghezza regione: Da: Alfedena (AQ) A: Villa Scontrone (AQ) Tot. Km. 7,228 Lunghezza fuori regione: Da: Cerro al Volturno (IS) A: Caiazzo (CE) Tot. Km. 78,2 Infrastrutture correlate - SS 83 Marsicana - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 17 Appulo Sannitica

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In regione: Alfedeana (AQ) Villa Scontrone (AQ) Fonte: maps.google.it

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Infrastruttura: SS 16 Adriatica Descrizione La SS 16 Adriatica con la sua estensione (comprensiva delle tratte meno importanti trasferite agli enti locali), presenta un percorso pari a oltre i 1000 Km, che la rende la pi lunga strada statale della rete italiana. Essa attraversa le regioni del Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, coprendo tutta la costa della penisola. Riguardo all'Abruzzo, l'infrastruttura in esame attraversa da nord a sud lintera regione, lungo la fascia costiera, dal confine con le Marche interessando il comune di Martinsicuro, al confine con il Molise interessando il comune di San Salvo. La SS 16 percorre longitudinalmente l'intero asse della A 14 incontrando altre importanti strade statali, come ad esempio la SS 652, la SS 650 e la SS 80. Un'importante funzione di collegamento svolge anche la SS 150 Val Vomano, ex strada provinciale, che dal Comune di Montorio (TE) passa per Teramo e termina in quello di Roseto degli Abruzzi, per collegarsi con la SS 16 sulla costa. Infine la SS 16, attraversa la zona industriale Frentana toccata dalla SS 84, situata a Vasto dove termina il percorso della costa abruzzese. Numerosi sono i problemi legati al traffico dei mezzi pesanti concentrati sull'infrastruttura che causa di numerosi incidenti. E' per queste ragioni che il governo sta attivando una serie di interventi volti a migliorare il vecchio tracciato con vie di sbocco su assi attrezzati e varie uscite in raccordo con la A 25 e la A 14. L'infrastruttura rientra nella competenza gestionale dell'ANAS. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza In Abruzzo: Chieti- Pescara- Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Alba adriatica, Giulianova, Martinsicuro, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Silvi, Tortoreto. Provincia di Chieti: Chieti, Francavilla al Mare, Ortona, San Salvo, San Vito Chietino, Vasto. Provincia di Pescara: Citt SantAngelo, Montesilvano, Pescara, Origine e termine In Abruzzo: Da: Martinsicuro (TE) A: S. Salvo Marina (CH) Lunghezza totale Lunghezza totale: Da: Padova A: Otranto (LE) Km. 867,870 In Abruzzo: Da: Martinsicuro (TE) A: S. Salvo Marina (CH) Km. 132,800 Fuori i confini regionali: Da: Padova A: Martinsicuro (TE) Km. 458,9 Da: S. Salvo Marina (CH) A: Otranto (LE) Km. 450

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Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 649 Fondovalle Alento - SS 5 Tiburtina - SS 151 Valle del Tavo - SS 150 Valle del Vomano - R.A. Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Giulianova-Teramo - Linea FS Bologna-Bari / tratta abruzzese Martinsicuro (TE) San Salvo (CH) - Ferrovia San Vito/Lanciano Castel di Sangro - Interporto Val Pescara - Autoporto di San Salvo - Autoporto di Roseto - Aeroporto Internazionale dAbruzzo - Porto di Vasto - Porto di Pescara - Porto di Ortona - Porto di Giulianova - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Centro Agroalimentare La Valle della Pescara - Portorose di Roseto - Porto turistico Marina di Pescara - Porto turistico di San Salvo Le Marinelle - Porto turistico di Francavilla Approdo dellAlento - Porto di Fossacesia Marina del Sole Tratte territoriali: In Abruzzo: Da: Martinsicuro A: S. Salvo Marina Km. 132,800 La tratta in esame segna il tragitto della SS 16 circoscritto nella costa abruzzese, che quasi parallelo a quello della A 14, incontrando le rispettive zone industriali a nord nella Val Vibrata e a sud nel vastese. Allo stato attuale l'intera tratta soggetta a lavori riguardanti la costruzione di varianti generali di tracciato, per combattere il congestionamento del traffico che si crea soprattutto nel periodo estivo, concentrato maggiormente nei comuni di Ortona, Francavilla, Montesilvano e Citt S. Angelo. Interventi collegati - Variante generale del tracciato - Realizzazione terza corsia R.A. E-80 Chieti-Pescara - Progetto Teramo Mare - Raccordo A 14 A 24 - Collegamento Porto di Ortona A 14 - Razionalizzazione potenzialit inespresse porto di Vasto - Collegamento Porto di Ortona A 14

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Tratta abruzzese: Martinsicuro (TE) San Salvo Marina (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Classificazione Tecnica: Tipologia CNR B (doppia corsia) Classificazione funzionale: extraurbana principale larghezza: 22 metri (compresa banchina) numero di corsie: 2 corsie spartitraffico: no velocit: 70 Km/h Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SS 17 Appulo Sannitica Descrizione La SS 17 insieme ad altre infrastrutture di viabilit ordinaria, quali la SS 81, la SS 16 e la SS 5, costituisce, senza dubbio una delle strade pi lunghe e contemporaneamente la principale arteria di Percorso della dorsale appenninica. La sua denominazione di "Strada dell'Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico", sta ad indicare il suo percorso, che da Antrodoco sino a Foggia attraversa le regioni del Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia e che costituiva l'antico tratturo, che anticamente si percorreva per la pratica della pastorizia. La SS17 attraversa quindi tutta la dorsale appenninica abruzzese e si collega con importanti infrastrutture Stradali, quali la A 24, la SS 652, la SS 83, la SS 261 e la SS 158. Tra le altre vie di collegamento, si incrociano la A 25, la SS153 della Valle del Tirino e la SS 5 Tiburtina. Durante il tracciato, l'infrastruttura incontra importanti centri industriali, localizzati nella Valle Peligna e nellaquilano, per poi essere contornata sa un percorso prettamente montano, caratterizzato dalla presenza delle bellezze naturalistiche. La gestione dell'infrastruttura in esame, rientra nella competenza dell'Anas. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Bussi sul Tirino, Popoli Provincia di LAquila: Castel di ieri, LAquila, Navelli, San Pio delle Camere Fuori regione: Antrodoco (RI), Boiano (CB), Campobasso, Castelpetroso (IS), Cave (Roma), Foggia, Forl del Sannio (IS), Gambatesa (CB), Gildone (CB), Isernia, Lucera (FG), Rieti, Vinchiaturo (CB), Volturino (FG) Origine e termine Lunghezza totale: Da: Antrodoco (RI) A: Foggia (FG) Tot. Km. 340,5 complessivi Lunghezza regione: Da: Bivio di Scoppito (AQ) A. Castel di Sangro (AQ) Tot. Km. 132,6 ricadenti nella Regione Abruzzo Lunghezza fuori regione: Da: Antrodoco (RI) A: Bivio di Scoppito (AQ) Tot. Km. 24,5 Da. Castel di Sangro (AQ) A: Foggia Tot. Km. 183,4

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Infrastrutture correlate - Variante Rocca Pia - SS 84 Frentana - SS 83 Marsicana - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 684 Tangenziale sud di LAquila - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 5 Tiburtina - SS 261 Subequana - SS 158 Valle del Volturno - SS 153 Valle del Tirino - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-LAquila-Teramo - Ferrovia Terni-Rieti-LAquila-Sulmona - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-isernia - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia S. Vito Lanciano-Castel di Sangro - Aeroporto dei Parchi - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di LAquila Interventi collegati - Sistemazione tratto Rieti-Antrodoco-LAquila-Navelli SS 17 - Sistemazione SS 260 tratto LAquila-Montereale-Amatrice - Miglioramento della SS 261 - Innesti su SS 17 presso Rocca Pia - Adeguamento variante sud alle SS 17 e 80 - Adeguamento intera tratta SS 153 - Adeguamento della SS 650 - Rivitalizzazione del Parco Nazionale dAbruzzo, Lazio e Molise Tratte territoriali Da: LAquila A: Navelli (AQ) Tot. Km. 56,342 La tratta pari a 56,342 Km. compresa tra il casello A 24 l'Aquila est e il comune di Navelli (AQ), costituisce la porzione di territorio che allo stato attuale soggetta ai lavori necessari per il rifacimento del percorso montano estremamente tortuoso. Inoltre l'importanza dei lavori legata anche al miglioramento dei collegamenti con la zona industriale dell'Aquila, situata nella tangenziale Sud della variante SS 17. Da. Popoli (PE) A: Castel di Sangro (AQ) Tot. Km. 67,135 La tratta segna i 67,135 Km compresi tra la SS 5 bivio di Popoli e il Comune di Castel di Sangro ultimo paese abruzzese, percorsi nella Regione Abruzzo dalla SS 17. L'infrastruttura in esame percorre il basso Abruzzo, attraversando la zona industriale della Valle Peligna e collegandosi ad importanti strade statali, che consentono le comunicazioni con il Molise e la Campania. Sono in corso interventi volti a migliorare i collegamenti con le citate regioni, come ad es. la variante di Rocca Pia.

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In Regione: Bivio Scoppito (AQ) Castel di Sangro (AQ) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Proprietario Gestore Stato infrastruttura Stato Anas - Adeguamento del tratto innesto SS 4 Antrodoco Km. 0,000-Confine regionale Km. 12,000/ Intervento previsto dalla Legge Obiettivo in fase esecutiva - Tronco Antrodoco-Navelli - Adeguamento del tratto S.Gregorio-S. Pio delle Camere dal Km 45+000 al Km 58+000 - Stato del progetto definitivo per lappalto integrato del 2 lottoLegge Obiettivo - Adeguamento sede stradale tra i Km 58+000 e 68+500 - Opera cantierata/Legge Obiettivo - Adeguamento del tratto innesto SS 4 Antrodoco Km. 0,000-Confine regionale Km. 12,000/ Importo 50,00 Meuro; - Tronco Antrodoco-Navelli - Adeguamento del tratto S.Gregorio-S. Pio delle Camere dal Km 45+000 al Km 58+000 - Fabbisogni Legge Ob. 38,120 Meuro - Adeguamento sede stradale tra i Km 58+000 e 68+500 Importo: 27.410.196,77 Meuro Extraurbana secondaria Categoria: C1 Corsie di marcia: 1 Dimensioni: - Corsia: 3,75 - Banchine: 1,5 Dimensione tot.: 10,5

Importo finanziamento

Classificazione funzionale Classificazione tecnica

Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SS 260 Alto Aterno Descrizione La SS 260 detta "Picente o dell'Alto Aterno", costituisce la strada di collegamento tra la dorsale appenninica abruzzese e l'alto Lazio, in quanto attraversa i rispettivi Parchi Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Parco Nazionale dei Sibillini. L'infrastruttura in esame, comprende l'intera tratta che inizia dal bivio di Pizzoli nella provincia di LAquila, punto di allaccio tra al Ss 260 e la SS 80 L'Aquila-Teramo, e finisce alla frazione di Cornillo Vecchio in provincia di Rieti, localit che segna la fine del percorso della SS 260 in direzione della SS 4 Rieti-Ascoli. L'infrastruttura non attraversa centri di localizzazione industriale, in quanto i comuni, situati su entrambi i fronti abruzzese e laziale, toccano zone prettamente montane. Pertanto, le future politiche di sviluppo sono indirizzate verso aspetti di interesse ambientale e naturalistico, legate allimportante ruolo rivestito dai Parchi. Per quanto concerne la gestione dell'infrastruttura essa rientra nella competenza del compartimento ANAS Abruzzo per la tratta L'Aquila-Amatrice. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: Barete, Cagnano Amiterno, LAquila, Montereale, Pizzoli. Fuori regione: Amatrice (RI), Rieti Origine e termine Lunghezza totale: Da: Bivio di Pizzoli (AQ) A: Fraz. Di Comillo Vecchio (RI) Tot. Km. 42,5 Lunghezza regione: Da: Bivio di Pizzoli (AQ) A: Fraz. Santa lucia di LAquila (AQ) Tot. Km. 24,3 Lunghezza fuori regione: Da: Fraz. Di Roccapassa (RI) A: Fraz. Di Comillo Vecchio (RI) Tot. Km. 16,8 Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso ditalia - Aeroporto dei Parchi Interventi collegati - Sistemazione SS 260 tratto LAquila-Montereale-Amatrice

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Tratta territoriale In regione: Da. Pizzoli (AQ) A. Montereale (AQ) Tot. Km. 24 La tratta in esame riguarda il territorio abruzzese che dal bivio di Pizzoli termina a Santa Lucia di LAquila frazione di Montereale. Il percorso caratterizzato da forti pendenze e da un largo traffico di mezzi pesanti oggetto di interventi finalizzati alla realizzazione di varianti in deviazione del fiume Aterno In regione: Da: Pizzoli (AQ) A: Amatrice (RI) Tot. Km. 42 La tratta pari a 42,5 Km complessivi costituisce l'intero percorso della SS 260, che inizia al Bivio di Pizzoli e termina alla frazione di Cornilio Vecchio a 10 Km. dall'imbocco della SS 4. Da. Fraz. Roccapassa (RI) A: Fraz. Comillo Vecchio (RI) Tot. Km. 42 La tratta costituisce la fascia di territorio laziale che da Roccapassa, frazione di Amatrice, termina il percorso nella frazione di Cornilio Vecchio a circa 10 Km da Rieti. La tratta oggetto degli interventi previsti dalla Legge Obiettivo volti al miglioramento di tutta la SS 260 Picente riguardante il tratto laziale che va dalla frazione di Roccapassa fino ad Amatrice. Immagine/cartina

Tratta abruzzese: Pizzoli (AQ) Fraz. Santa Lucia di LAquila (AQ) Fonte: maps.google.it

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Caratteristiche tecniche Proprietario Gestore Stato infrastruttura Importo finanziamento Regione Provincia Intervento in finanziato ed esecutivo per l'intera tratta L'Aquila-Montereale-Amatrice In seguito alla sottoscrizione del III Atto Integrativo APQ sulla Mobilit avutosi nel mese di luglio 2007 tra la Regione Abruzzo e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Governo ha stanziato un finanziamento di 65 milioni e 695 mila euro, per il completamento della dorsale interna LAquila-MonteraleAmatrice. Extraurbana secondaria Categoria: C1 Corsia di marcia: 1 Corsia: 3,75 Banchine: 1,5

Classificazione funzionale Classificazione tecnica

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Infrastruttura: SS 261 Subequana Descrizione La SS 261 detta "Subequana", rientra nella categoria delle vecchie strade di collegamento dell'asse viario interno della dorsale appenninica e percorre il Parco Naturale Regionale Velino-Sirente. Essa attraversa la zona subequana della provincia dell'Aquila, che comprende il percorso di 37 Km che va dalla localit di San Gregorio (AQ) al Comune di Molina Aterno (AQ). Il suo tragitto, pur se breve, costituisce un'importante collegamento della citt dell'Aquila con Roma, tramite imbocco al Comune di Molina Aterno della SS 5 Tiburtina, e con Pescara tramite allaccio della SS 17 LAquila-Navelli direzione Bussi. Essendo una strada montana, il suo tracciato non incontra distretti di localizzazione industriale, ad eccezione di piccole medie imprese concentrate nelle vicinanze del comune di San Demetrio n Vestini (AQ). La competenza dell'infrastruttura rientra nella gestione dell'Anas. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: Acciano, Fagnano Alto, Fontecchio, LAquila, Molina Aterno, San Demetrio N Vestini, Tione degli Abruzzi. Origine e termine Da: Localit San Gregorio (AQ) A: Molina Aterno (AQ Lunghezza totale Da: Localit S. Gregorio (AQ) A: Molina Aterno (AQ) Km. 37,6 turri ricadenti nella Regione Abruzzo Infrastrutture correlate - SS 684 Tangenziale sud di LAquila - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - Ferrovia Terni-Rieti-LAquila-Sulmona Tratte territoriali in Abruzzo: Da: Localit S. Gregorio (AQ) Km. 0 A: Molina Aterno (AQ) Km. 37,6 La tratta comprende l'intero percorso attraversato dalla SS 261 che passa per i comuni della Valle Subequana, dalla localit di S. Gregorio al comune di Molina Aterno. Il tragitto costituisce un'importante punto di attrattivit turistica, in quanto la Valle Subequana, insieme alla Valle dell'Aterno, all'Altopiano delle Rocche e alla Marsica settentrionale, una delle zone facenti parte del Parco Naturale Regionale Velino-Sirente. Il percorso presenta alte pendenze dovute alla morfologia del paesaggio caratterizzato da paesi che nella storia assumevano un vero e proprio ruolo di fortezze medioevali, motivi per i quali la Regione sta attuando progettazioni volte al miglioramento e all'agibilit dell'intera infrastruttura.

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Interventi collegati - Miglioramento della SS 261 - Consolidamento della SS 5 Tiburtina Immagine cartina

Intera tratta abruzzese: Localit S. Gregorio (AQ) Molina Aterno (AQ) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Proprietario: Regione Abruzzo Gestore: Anas Regione Abruzzo Stato infrastruttura: Intervento finanziato in fase progettuale preliminare Nel mese di maggio 2007 stato sottoscritto un Protocollo dIntesa tra la Regione e la Provincia dellAquila, con il quale sono stati stanziati 2 milioni e 700 mila euro per ladeguamento della SS 261, i cui lavori saranno avviati allinizio del 2008 Importo finanziamento: 2 milioni e 700 mila euro Classificazione funzionale: strada extraurbana secondaria Classificazione tecnica: Livello 2 Categoria C1 con una corsia per senso di marcia/3,75 m. Dimensione tot. 10,5 m. Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SS 5 Tiburtina Descrizione La SS 5 costituisce l'antica strada romana che collega il Lazio con l'Abruzzo e pertanto essa percorre perpendicolarmente i principali assi autostradali della A24 Roma-L'Aquila-Teramo con raccordo A25 Avezzano-Pescara. Il vasto percorso chilometrico della SS 5, trova in Abruzzo importanti punti di allaccio che riguardano il collegamento con la variante SS17 L'Aquila-Rocca di Mezzo-Avezzano direzione Pescara (SS5 bis), quello con la variante SS17-SS153 l'Aquila-Navelli-Bussi direzione Pescara ed il tradizionale percorso della SS5 che sostituiva le autostrade A24 e A25 e che quindi da Roma passa per Avezzano e termina a Pescara. Di conseguenza numerose sono le strade di collegamento tra cui la SS153, la SS81, la SS17, la SS16, la Superstrada Avezzano-Sora. L'infrastruttura, dal primo luglio 2006 passata alla gestione dell'Anas. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Alanno, Bussi sul Tirino, Manoppello, Popoli, Scafa. Provincia di LAquila: Avezzano, Carsoli, Castel di ieri, Castelvecchio Subequo, Celano, Collarmele, LAquila, Oricola, Ovindoli, Pescara, Pratola Peligna, Raiano, Rocca di Mezzo, Sante Marie, Scurcola Marsicana, Tagliacozzo. Fuori regione: Arsoli (Roma), Mandela (Roma), Roma, Tivoli (Roma), Vicovaro (Roma). Origine e termine Lunghezza totale: Da. Roma A: Pescara Tot. Km. 245,3 Lunghezza regione: Da: Oricola (AQ) A: Pescara (PE) Tot. Km. 151 Fuori regione: Da: Roma A: Oricola (AQ) Tot. Km. 94,3

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Infrastrutture collegate - SS 83 Marsicana - SS 81 Piceno Aprutina - SS 690 Superstrada del Liri - SS 684 Tangenziale sud di LAquila - SS 261 Subequana - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SS 153 Valle del Tirino - SR 578 Salto Cicolana - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-LAquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-LAquila-.Sulmona - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro-San Salvo) - Ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca - Interporto Val Pescara - Centro Smistamento Merci della Marsica - Aeroporto Internazionale dAbruzzo - Porto di Pescara - Porto turistico Marina di Pescara - Centro Spaziale dei Fucino Piero Fanti - Distretto industriale Piana del Cavaliere - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Tratte territoriali In regione: Da: Popoli (PE) A: Bussi sul Tirino (PE) La tratta rientra nella gestione della societ ANAS e costituisce il raccordo tra la SS 5 bis proveniente dall'Aquila direzione Ovindoli, la variante della SS17 SS153 l'Aquila-Navelli direzione Bussi e la SS17 proveniente da Isernia direzione Popoli. Il tracciato costituisce inoltre un fondamentale punto di allaccio con l'autostrada A25 AvezzanoPescara. Da: Oricola (AQ) A: Pescara La tratta costituisce il punto di ingresso nella Regione Abruzzo e segna a Tagliacozzo l'allaccio tra la SS 5 quarter e la SS5 Tiburtina che passa per Avezzano, Chieti e Pescara. I punti di raccordo della tratta sono costituiti dalla SS81 a Chieti direzione Ascoli e dalla SS16 a Pescara con diramazioni Bologna e Taranto. Fuori regione: Da: Roma A: Oricola (AQ) La tratta in esame costituisce il tracciato che dal Lazio accede all'Abruzzo e che attualmente viene percorso con la A24 nella tratta Roma-Carsoli, denominata SS 5 quater. Essa segna un percorso prettamente montuoso, le cui pendenze raggiungono i massimi livelli nei territori dei comuni di Vicovaro (RM) e Mandela (RM)

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Interventi previsti - Sistemazione tratto Rieti-Antrodoco-LAquila-Navelli SS 17 - Opere infrastrutturali Altopiano delle Rocche - Consolidamento della SS 5 Tiburtina - Adeguamento intera tratta della SS 153 - Completamento Interporto Val Pescara - Progetto Galileo - Realizzazione rampe daccesso sulla A 24 uscita Vicovaro Immagine/cartina

In Abruzzo: Oricola (AQ) Pescara (PE) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SS 649 Fondovalle Alento Descrizione L'infrastruttura in esame attraversa la Provincia di Chieti, in un raggio pari a circa 15 Km. compresi tra i rispettivi Comuni di Francavilla al Mare (CH) e Bucchianico (CH). Pur presentando un ristretto percorso chilometrico, la SS 649 costituisce un rilevante asse di collegamento tra diversi nodi infrastrutturali localizzati nella Valle dell'Alento, tra le province di Chieti e Pescara sud. In particolare per i futuri interventi che rientrano nel pi ampio progetto di completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche, rientra il tratto compreso tra i Comuni di Ripa Teatina (CH) e di San Martino sulla Marrucina (CH). Pertanto sono presenti importanti strade di allaccio, quali la SS 16 a Francavilla al Mare (CH), la SS 81 da Chieti a Bucchianico, la Pedemontana Abruzzo Marche nel nuovo tratto Ripa Teatina-San Martino sulla Marrucina e lautostrada a 14. Tra le altre infrastrutture di comunicazione sono inserite la linea ferroviaria adriatica Bologna-Bari, il porto turistico dell'Alento di Francavilla al Mare e l'area di sviluppo industriale della Val Pescara. La gesitone dell'infrastruttura rientra nella competenza regionale dell'Anas. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza Chieti Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Bucchianico, Francavilla al Mare, Ripa Teatina, Chieti. Origine e termine Da: Francavilla al Mare (CH) A: Bucchianico (CH) Lunghezza totale Km. 15,437 tutti ricadenti in Abruzzo Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro (TE)- San Salvo (CH) - Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Val Pescara - Porto turistico di Francavilla Approdo dellAlento Interventi collegati - Lavori di miglioramento della SS 81 - Lavori di costruzione tratto Gamberale-Civitaluparella SS 652 - Completamento della SS 649 Fondovalle Alento - Completamento Pedemontana Abruzzo-Marche

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Da: Bucchianico (CH) A: Francavilla al Mare (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Prorietario Gestore Stato infrastruttura Stato Regione Progetto di completamento della Fondovalle Alento, nel tratto compreso tra i Comuni di Ripa Teatina e San Martino sulla Marrucina, rientrante nel progetto di completamento della Transcollinare Pedemontana Abruzzo-Marche. Progetto preliminare

Dati di traffico Non disponibili

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Infrastruttura: SS 650 Fondovalle Trigno Descrizione La SS 650 la strada che collega il corridoio tirrenico con quello adriatico tramite un asse trasversale a servizio di quattro regioni: Campania, Lazio, Abruzzo e Molise. L'importanza rivestita da questa arteria, dal punto di vista del sistema logistico nazionale, si ravvisa nel fatto che essa mette in rete l'intermodalit dei trasporti di Napoli ed il Porto di Gaeta con le aree industriali di Cassino, Venafro e San Salvo, il Porto di Vasto e lautoporto di San Salvo con il corridoio adriatico. Pertanto la SS 650 incontra delle importanti strade statali, che permettono facili collegamenti tra le regioni citate, con le seguenti infrastrutture: la SS 17 Appulo Sannitica, che nella tratta IserniaCastel di Sangro accede nel basso Abruzzo, la SS 85 Venafrana, che nella tratta Isernia-Venafro direzione Cassino-Sora, entra nelle regioni della Campania e del basso Lazio. A San Salvo Marina che segna la fine del percorso, la SS 650 incontra la SS 16 Adriatica, che arrivando al comune di Vasto, permette i collegamenti con la costa, nelle rispettive direzioni emiliana e pugliese. Allo stato attuale l'infrastruttura oggetto di continui lavori di rifacimento, dovuti specie negli anni passati a mancanza di manutenzione sia di natura ordinaria che straordinaria, causa di ripetuti incidenti mortali. La gestione ANAS comprende la tratta abruzzese che va da Schiavi d'Abruzzo, ultimo paese d'Abruzzo confinante con il Molise, a S. Salvo Marina (CH). Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza Chieti Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Celenza sul Trigno, San Salvo, Schiavi dAbruzzo, Tufillo, Chieti. Fuori regione: Bagnoli del Trigno (IS), Campobasso, Chiauci (IS), Civitanova del Sannio (IS), Isernia, Pesche (IS), Pesolanciano (IS), Sessano del Molise (IS), Triveneto (CB) Origine e termine Da: Pesche (IS) A: San Salvo Marina (CH) Lunghezza totale Da: Pesche (IS) A: San Salvo Marina (CH) Km. 75,7 Lunghezza regione Da: Schiavi dAbruzzo (CH) A: San Salvo marina (CH) Km. 56,2 Lunghezza fuori regione Da: Pesche (IS) A: Trivento (CB) Km. 42,4

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Infrastrutture correlate - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Bologna-Bari (Tratta abruzzese Martinsicuro-San Salvo) - Autoporto di San Salvo - Porto di Vasto - Consorzio per lo sviluppo industriale del vastese - Porto turistico di San Salvo Le Marinelle Tratte territoriali: In Abruzzo: Da: Schiavi dAbruzzo (CH) A: San Salvo marina (CH) Km. 56,2 La tratta, costituisce la fascia di territorio abruzzese rientrante nella provincia di Chieti, dove la SS 650 da Schiavi di Abruzzo, ultimo paese dell'Abruzzo, entra nel versante adriatico collegandosi con la SS 16. I lavori di miglioramento della SS 650, pur se concentrati nell'entroterra regionale, daranno, se pur in maniera indiretta, buone prospettive di collegamento con l'area costiera vastese, percorsa dalla SS 16 e dalla A 14. L'importanza degli interventi in atto connessa alla presenza delle strutture logistiche concentrate nella costa, tra le quali rientrano la zona industriale di Vasto, il porto di Vasto e l'autoporto di San Salvo. Fuori regione: Da: Pesche (IS) A: Trivento (CB) Km. 42,4 La tratta in esame rappresenta il tracciato relativo alla regione del Molise attraversato dalla SS 650, che tocca le rispettive province di Isernia e Campobasso. Durante il percorso si possono individuare diverse strutture industriali nell'ambito agricolo e manifatturiero configurate come piccole e medie imprese situate nella provincia di Campobasso. Interessante, dal punto di vista dei collegamenti risulta l'inizio della SS 650 presso il Comune di Pesche, in quanto il collegamento con la SS 85 Venafrana oggetto di interventi volti alla costruzione di varianti sul versante campano, del basso Abruzzo e basso Lazio. Lunghezza totale: Da: Pesche (IS) A. San Salvo marina (CH) Km. 75,7 Interventi collegati - Adeguamento della SS 650 - Completamento Pedemontana Abruzzo-Marche

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Tratta abruzzese: Schiavi dAbruzzo (CH) S. Salvo Marina (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SS 652 Fondovalle Sangro Descrizione La strada statale 652 detta "Fondovalle Sangro", costituisce insieme ad altre strade una delle principali vie di collegamento di tutto il territorio Sagro Aventino.Essa inizia il suo percorso, attraversando il Molise nella provincia di Isernia, lungo i comuni di Cerro al Volturno e Rionero Sannitico, il basso Abruzzo nella Provincia di L'Aquila, dal comune di Castel di Sangro sino a quello di Ateleta e la costa abruzzese nella provincia di Chieti, dal Comune di Bomba fino a quello di Fossacesia Marina. Dall'inquadramento territoriale risultano le seguenti strade di allaccio: la SS 158 della Valle del Volturno, la SS 17 Appulo Sannitica, la SS 83 Marsicana, la SS 84 Frentana e la SS 16 Adriatica. La configurazione delle presenti strade di raccordo delinea una rete viaria, che dal basso appennino confluisce sulla costa, che allo stato attuale, presentando percorsi tortuosi ed inadeguati alle future politiche di sviluppo oggetto di interventi, volti alla semplificazione delle tratte sia esse molisane che abruzzesi Per quanto concerne la localizzazione delle strutture produttive, particolare attenzione va rivolta alla zona industriale della Valle del Sangro e della Valle Frentana, localizzate lungo la costa abruzzese, oggetto di monitoraggio redatto sulla base del Piano Regionale Integrato dei Trasporti e della Logistica della Regione Abruzzo. La gestione dell'infrastruttura rientra nella competenza della societ ANAS, per la tratta intercorrente dal confine del Molise fino alla costa abruzzese nel comune di Fossacesia Marina. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza Chieti e LAquila Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Archi, Bomba, Fallo, Fossacesia, Lanciano, Paglieta, Perano, Quadri, Roccascalegna, Torino di Sangro. Provincia di LAquila: Ateleta, Castel di Sangro Fuori regione: Rionero Sannitico (IS), Cerro al Volturno (IS) Origine e termine Da: Cerro al Volturno (IS) A: Fossacesia Marina (CH) Lunghezza totale Da: Cerro al Volturno (IS) A: Fossacesia Marina (CH) Tot. Km. 89,6 Lunghezza regione Da: Castel di Sangro (AQ) A: Fossacesia Marina (CH) Tot. Km. 74,8 Lunghezza fuori regione Da: Cerro al Volturno (IS) A. Rionero Sannitico (IS) Tot. Km. 10,2

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Infrastrutture correlate - Variante Rocca Pia - SS 84 Frentana - SS 83 Marsicana - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SS 158 Valle del Volturno - Pedemontana Abruzzo-Marche - A14 Bologna-Taranto - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro-San Salvo) - Ferrovia S. Vito lanciano-Castel di Sangro - Autoporto di S. Salvo - Porto di Vasto - Porto di Ortona Interventi collegati - Lavori di miglioramento della SS 81 - Lavori di costruzione tratto Gamberane-Civitaluparella della SS 652 - Completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche - Completamento della SS 649 Fondovalle Alento Immagine/cartina

Tratta abruzzese: Castel di Sangro (AQ) Fossacesia Marina (CH) Fonte: maps.google.it

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Infrastruttura: SS 684 Tangenziale sud di LAquila Descrizione La SS 684 tangenziale sud di L'Aquila, costituisce l'alternativa alle SS 17 e 80 in direzione Ovest, percorse dalla A 24. Essa inserita nei 3 Km di territorio, che vanno dalla variante SS 17 alla SR 615, che sbocca nelle rispettive SS 5 bis direzione Civita di Bagno e SP 120 Mausonia. La tangenziale sud, pur presentando un ristretto percorso chilometrico, costituisce un rilevante punto di accesso agli agglomerati industriali di Pile, Bazzano e Sassa, in quanto evita Il congestionamento di traffico creato sul versante ovest dalle SS 80 e 17. Pertanto, tra le strade di collegamento inserite nei rispettivi versanti est ed ovest della provincia di LAquila, rientrano la SS 17, la SS 80, la SS 261 e la SS 5 bis. L'importante funzione di raccordo assolta dall'infrastruttura frutto degli interventi adottati dalla Regione, tra i quali rientra l'adeguamento della tangenziale con la SP Mausonia, sia in prossimit di LAquila che nello svincolo di Bazzzano. L'infrastruttura gestita dal compartimento viabilit ANAS. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: LAquia, San Pio delle Camere. Origine e termine Da: Variante SS17 A: SR 615 - Tot. Km. 3 Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 5 Tiburtina - SS 261 Subequana - SS 17 Appulo Sannitica - A24 Roma-LAquila-Teramo - Ferrovia Terni-Rieti-LAquila-Sulmona Interventi collegati - Opere infrastrutturali Altopiano delle Rocche - Adeguamento variante sud alle SS 17 e 80 - Variante A 24 LAquila est-ovest

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Da: Variante SS 17 A: SR 615 Fonte: maps.google.it

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Infrastruttura: SS 690 Superstrada del Liri Descrizione Linfrastruttura in esame costituisce una delle direttrici fondamentali di collegamento della fascia tirrenica, in quanto attraversa le regioni Abruzzo, Lazio e Campania. Le recenti politiche di programmazione perseguite dal Ministero dei Trasporti, la collocano nellambito delle grandi opere di rilevante interesse strategico e come tali, inserite nel Sistema nazionale Integrato dei Tasporti (SNIT). Il suo percorso, rettilineo e scorrevole, caratterizzato da numerose uscite (Capistrello, Canistro, Balsorano, ecc.), inizia ad Avezzano (AQ) e termina a Sora (FR), incontrando la SS 509 Forca dAcero che segna il proseguimento in direzione Cassino. La denominazione di Superstrada del Liri sta ad indicare il percorso perpendicolare della SS 690 lungo il fiume Liri nel Comune di Sora, dove incontra la SS82 della Valle del Liri, che ha perso di importanza in seguito alla classificazione di superstrada attribuita alla SS 690. Tra le altre importanti infrastrutture di collegamento rientrano lAutostrada A 25, la SS 5 Tiburtina e le Linee FS Avezzano-Sora-Roccasecca e Pescara-Avezzano-Roma. Riguardo, infine alla competenza di gestione, in seguito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 giugno 2005 la strada stata classificata come statale e presa in carico dallAnas per la prima volta in data 1 luglio 2006. Prima di tale data era gestita dalle rispettive Province di LAquila e Frosinone. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: Avezzano, Balsorano, Capistrello, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto. Fuori regione: Isola Liri (FR), Sora (FR) Origine e termine Lunghezza totale: Da. Avezzano (AQ) A: Sora (FR) Tot. Km. 50 In regione: Da: Avezzano (AQ) A: Fraz. di Collecastagno (AQ) Tot. Km. 36,7 Fuori regione: Da: Fraz. di Collecastagno (AQ) A: Sora (FR) Tot. Km. 14,7 Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - A 25 Torano-Pescara - Ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Interventi collegati - Messa in sicurezza della SS 690 - Innesti su SS 17 presso Rocca Pia

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Da: Avezzano (AQ) A: Sora (FR) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SS 80 Gran Sasso dItalia Descrizione La SS80 denominata "Strada del Gran Sasso d'Italia", trae il proprio nome dal lungo percorso del Passo delle Capannelle che prima dell'apertura del traforo del Gran Sasso, costituiva strada obbligatoria per accedere dall'Aquila a Teramo.Con la realizzazione della galleria sulla A24 della lunghezza di ben 10 Km possibile oggi evitare la tortuosa strada montana che conduce dall'Aquila a Teramo e che costituisce solo un'alternativa legata a piacevoli viaggi turistici.In ogni modo la tratta considerata interamente relativa al tracciato LAquila-TeramoGiulianova. Riguardo ai collegamenti con le pi importanti infrastrutture viarie, la SS80 trova i seguenti punti di allaccio: A24 uscita l'Aquila ovest, SS81 uscita A 24 Villa Vomano (TE), A14 Localit Mosciano S. Angelo, SS 16 Adriatica direzione Giulianova. Sotto l'aspetto della localizzazione dei distretti industriali, questi sono presenti sia sul versante aquilano, all'imbocco della A24, sia su quello teramano prima di giungere a Giulianova. Allo stato attuale l'opera oggetto di lavori di progettazione per le varianti della Teramo-Mare lotti 2 e 3, tratto Villa Zaccheo-Bellante Mosciano S.Angelo e con il Lotto Zero, dalla localit Cartecchio alla localit Madonna della Cona di Teramo, al fine di facilitare i collegamenti con la costa. L'infrastruttura rientra nella competenza di gestione dell'ANAS. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Bellante, Colledara, Giulianova, Montorio al Vomano, Mosciano SantAngelo, Teramo. Provincia di LAquila: Campotosto, LAquila Origine e termine Lunghezza totale: Da. LAquila A: Giulianova (TE) Tot. Km. 94,020 tutti in Abruzzo Infrastrutture correlate - SS 8 Piceno Aprutina - SS 684 Tangenziale sud di LAquila - SS 260 Alto Aterno - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SS 150 Valle del Vomano - A 24 Roma-LAquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-LAquila-Sulmona - Ferrovia Giulianova-Teramo - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro S. Salvo) - Aeroporto dei Parchi - Porto di Giulianova - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale di LAquila

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Tratte territoriali Da: LAquila A: Teramo Tot. Km. 73 La tratta costituisce il vecchio percorso che prima della realizzazione della A24 conduceva da L'Aquila a Teramo. Pertanto la strada non presenta punti di rilievo per quanto riguarda la presenza di zone industriali in quanto, essendo interamente montana caratterizzata da bellezze paesaggistiche. Unica eccezione riguarda il Lago di Campotosto situato nel tratto del Passo delle Capannelle, che costituisce uno dei serbatoi maggiori della regione per la produzione di energia idroelettrica Da: Teramo A: Giulianova (TE) Km. 25 La tratta in esame costituisce la strada originaria statale, quando ancora non venivano effettuati i lavori relativi alla variante della Teramo-mare. Prima della realizzazione dei lotti 2 e 3, la strada presentava un alto indice di traffico di mezzi leggeri, in quanto la variante di superstrada si estendeva per soli 12 Km fino a Bellante. Allo stato attuale con lapertura dei lotti 2 e 3 tratto Bellante Mosciano il traffico presenta notevoli indici di smaltimento, anche se il raggiungimento ottimale si attende con lultimazione del quarto lotto Mosciano-Giulianova-Roseto. Da: Teramo A: Mosciano SantAngelo (TE) Km. 20 La tratta costituisce la superstrada di imbocco della A24 che da localit Cartecchio termina a Mosciano S. Angelo dove si collega con la A 14 Bologna-Taranto. Sono in corso i lavori della TeramoMare relativi al quarto ed ultimo lotto che da Mosciano S. Angelo termina nei rispettivi sbocchi di superstrada in direzione Giulianova e Roseto. Interventi collegati - Progetto Teramo Mare racc. SS 80 - Adeguamento variante sud alle SS 17 e 80 Immagine cartina

SS 80: LAquila Campotosto Montorio Teramo Giulianova Fonte: maps.google.it

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Infrastruttura: SS 81 Piceno Aprutina Descrizione La SS81 rappresenta una delle strade pi lunghe della Regione, in quanto inizia il suo percorso dai confini con le Marche passando per Teramo, fino ad arrivare a Chieti. Numerose sono le infrastrutture di allaccio, tra le quali assume importanza primaria la SS80 del raccordo di Teramo, la A24 direzione L'Aquila-Roma, la A25 e la SS84 Frentana che a Casoli segna la fine della tratta. Durante il tracciato la SS81 presenta aspetti di particolare interesse, specie per quanto concerne il collegamento della SS80, che permette di accedere alla zona industriale del teramano. I problemi che presenta l'infrastruttura, allo stato attuale, sono legati soprattutto alla tratta Teramo-Ascoli che per la tortuosit del percorso causa di numerosi incidenti. Per questo in corso il progetto di miglioramento del tracciato per il quale l'ANAS dovr svolgere la gara dappalto. Gestita dall'ANAS rappresenta una strada di adduzione del traffico dei comuni transcollinari, ai capoluoghi di Teramo e Chieti. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza Chieti, Pescara e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Campli, Castiglione Messer Raimondo, Cermignano, Civitella del Tronto, Penna SantAndrea, Teramo. Provincia di Chieti: Casoli, Chieti. Provincia di Pescara: Cepagatti, Loreto Aprutino, Penne, Pescara, Pianella. Origine e termine Da: Ascoli Piceno (AP) A: Casoli (CH) Lunghezza complessiva Da: Ascoli Piceno (AP) A: Casoli (CH) Tot. Km. 191,12 Lunghezza regione Da: Fraz. Villa Lempa (TE) A: Casoli (CH) Tot. Km. 174,572 Lunghezza fuori regione Da: Fraz. Villa Lempa (TE) A: Ascoli Piceno (AP) Tot. Km. 16,6 Infrastrutture correlate - SS 84 Frentana - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 5 Tiburtina - SS 649 Fondovalle Alento - SS 151 Valle del Tavo - SS 150 Valle del Vomano - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-LAquila-Teramo - Aeroporto dAbruzzo - Centro Agroalimentare La Valle della Pescara

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Interventi collegati - Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano - Variante generale tracciato SS 16 - Lavori di miglioramento della SS 81 - Lavori di costruzione tratto Gamberale-Civitaluparella SS 652 - Completamento della SS 649 Fondovalle Alento - Completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche - Interventi di viabilit e installazione depuratori nel Consorzio della Valle del Sangro Immagine/cartina

Da: Ascoli Piceno (AP) A: Casoli (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Proprietario Gestore Stato infrastruttura Classificazione funzionale Classificazione tecnica Stato Anas Progetto di miglioramento del tracciato da Teramo ad Ascoli Progettazione esecutiva Extraurbana secondaria Tipologia: CNR C2 (corsia unica) Larghezza: m. 9,50 compresa banchina Numero di corsie: 1 a doppio senso di marcia Velocit: 70 Km/h Spartitraffico: no Diramazioni: da Bivio per Guardiagrele (SS 81) a Bivio per Guardiagrele (SS 363)

Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SS 83 Marsicana Descrizione La SS 83 Marsicana la strada che collega il Parco Nazionale d'Abruzzo lungo i rispettivi versanti del Lazio e del Molise.Il suo percorso inizia in prossimit del bivio di Cerchio, piccolo paese della Marsica, dove la SS 5 Tiburtina prosegue verso Pescara e la SS 83 entra nel paese di Pescina. La strada pur segnando un percorso interamente montano, per alcuni chilometri iniziali attraversa perpendicolarmente la Piana del Fucino, zona ricca di campi in cui l'agricoltura costituisce la risorsa principale dell'economia della Marsica. Attraversata l'area del parco con i rispettivi paesi di Gioia vecchio, Lecce e Pescasseroli, si arriva ad Alfedena antico paese sannitico, che segna la fine perimetrale dell'area Parco. Dopo alcuni chilometri si arriva a Localit Ponte Zittola, dove la SS83 incontra il bivio che accede alla Valle del Sangro con le rispettive statali 17 e 652. Tra le altre strade di collegamento la SS 83 incontra presso Opi la SS 509 diretta alla Superstrada Avezzano-Sora, a Villetta Barrea la SS 479 Villetta Barrea-Scanno-Sulmona e ad Alfedena la SS 158 Alfedena-Isernia direzione Caserta. L'infrastruttura gestita dall'ANAS per gli ultimi cinque chilometri che riguardano la tratta AlfedenaPonte Zittola. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza LAquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: Alfedena, Barrea, Gioia dei marsi, Lecce dei marsi, Opi, Pescasseroli, Pescina, San Benedetto dei Marsi, Scontrone. Origine e termine Da: SS 5 Tiburtina dir. Pescina (AQ) A: SS 17 loc. Ponte Zittola (AQ) Tot. Km. 80 tutti ricadenti nella Regione Abruzzo Infrastrutture correlate - Variante di Rocca pia - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - SS 158 Valle del Volturno - A 25 Torano Pescara - Ferrovia Pescara-Roma - Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti Interventi collegati - Svincolo SP 17 Rivoli-Pescina sulla A 25 - Progetto Galileo

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Tratte territoriali Da: Cerchio (AQ) A: Scontrone (AQ) Tot. Km. 80 La tratta segna tutto il tragitto della SS 83, che trova il suo imbocco al bivio di Cerchio direzione Pescina, dove possibile ammirare il paesaggio di bonifica della Piana del Fucino. Nel paese di Gioia dei Marsi inizia la salita del Passo del Diavolo dove la SS 83 raggiunge i 1400 m. di altitudine ed frequentemente oggetto di interventi di rifacimento per le nevicate invernali. Superato il Passo del Diavolo il percorso si attenua e lungo il fiume Sangro si accede nella conca all'altezza di Pescasseroli, uno dei maggiori centri di villeggiatura del Parco Nazionale. Superata Alfedena che segna la fine della perimetrazione dell'area parco, la SS 83 al bivio di Villa Scontrone termina il suo percorso e si biforca nelle rispettive statali 17 direzione Sulmona e 652 direzione Fossacesia Marina. Immagine/cartina

Lunghezza: SS 5 Tiburtina dir. Pescina (AQ) Scontrone Loc. Ponte Zittola (AQ) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: SS 84 Frentana Descrizione L'infrastruttura in esame comprende un percorso di 54 Km che rimane circoscritto nell'ambito della Regione Abruzzo, in quanto parte dalla SS17 a Roccaraso e sfocia nelle rispettive diramazioni della SS 81 Piceno Aprutina e SS 652 di Valle Sangro. Il percorso prevalentemente montuoso, ma pi attenuato all'imbocco della SS 652, dove localizzata la zona industriale della Valle del Sangro. Il tratto che rientra nella gestione dell'Anas riguarda i 7 Km che vanno da Casoli (CH) a Selva d'Altino (CH). Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza Chieti e LAquila Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Casoli, Civitella Messer Raimundo, Palena, Taranta Peligna. Provincia di LAquila: Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso. Origine e termine Da: Roccaraso (AQ) A: Selva dAltino (CH) Tot. Km. 54 tutti ricadenti nella Regione Abruzzo Infrastrutture correlate - Variante Rocca Pia - SS 81 Piceno Aprutina - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 17 Appulo Sannitica - Ferrovia S. Vito Lanciano-Castel di Sangro Interventi collegati - Lavori di adeguamento variante SS 84 Tratte territoriali Da: Roccaraso (AQ) A: Altino (CH) Tot. Km. 47 La tratta in esame costituisce l'intero tracciato escludendo la parte di gestione Anas che riguarda i 7 Km che vanno da Casoli a Selva dAltino nel Comune di Altino Attraversato l'Altopiano delle Cinquemiglia, mentre la SS 17 direzione L'Aquila-Foggia continua il percorso, a Roccaraso si imbocca la SS84 che attraversato il valico della Forchetta, inizia la discesa verso il fiume Aventino e percorre la Valle Peligna. In un susseguirsi ininterrotto di curve che assecondano l'andamento frastagliato del versante della Maiella, la statale 84 termina il suo percorso a Casoli dove si imbocca la strada SS81 Piceno Aprutina direzione Chieti. Da. Casoli (CH) A: Altino (CH) Tot. Km. 7 La tratta rientrante nella gestione dell'Anas segna il punto di allaccio tra la SS81 per Casoli e la SS 652 di Fondo Valle Sangro. La tratta, pur se comprendente soli 7 Km, assume una rilevante importanza di collegamento con la zona industriale della Valle del Sangro, dovuta, oltre alla collocazione geografica, anche alla nuova programmazione che negli ultimi anni sta prevedendo progetti di collegamento ferro-gomma sia sull'area Frentana che su quella del Sangro.

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Immagine/cartina

Lunghezza: Roccaraso (AQ) Sella dAltino (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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Infrastruttura: Descrizione

Variante Rocca Pia: NSA (Strada in corso di classifica o declassifica)

La variante di Rocca Pia non ancora classificata oggetto delle future previsioni programmatiche regionali per lo sviluppo dell'area parco della Maiella, con particolare riferimento alla marginalit dei piccoli paesi. La futura variante vede come potenziali collegamenti quelli che riguardano la SS 84 Frentana, la SS 652 Fondo Valle Sangro e la SS 83 Marsicana. Tipologia Viabilit ordinaria Province di appartenenza L'Aquila Principali comuni attraversati Provincia di LAquila: Scanno, Rivisondoli, Introdacqua, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Sulmona. Infrastrutture correlate SS 84 Frentana SS 652 di Fondo Valle Sangro SS 83 Marsicana SS 17 Appulo Sannitica Interventi previsti Innesti SS 17 presso Rocca Pia Immagine/cartina

Fonte: maps Fonte: maps.google.it

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ALLEGATO 3 - Le schede intervento modificate


Intervento: Potenziamento aviosuperfici Aeroporto dei Parchi Obiettivo Potenziamento delle aviosuperfici quale obiettivo strategico. Essendo nell'aeroporto di Preturo, gi presente una struttura di volo per il settore privato e commerciale, si presentano validi presupposti per il conseguimento di tale obiettivo (Programma Regionale di Sviluppo 1998-2000/PRIT). Descrizione Organizzazione degli obiettivi, volta all'individuazione delle istanze provenienti dagli operatori del settore, previa individuazione delle future possibilit di sviluppo. Le specifiche azioni di intervento, riguardano la realizzazione dell'hangar necessario alla protezione civile, l'allargamento della strada di accesso, la messa in sicurezza della pista ed altre opere di carattere infrastrutturale. Rilevanza geografica Provinciale Documentazione tecnica Programma Regionale di Sviluppo 1998-2000/PRIT Febbraio 2008. L'infrastruttur sar inserita nel futuro Piano regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) della Regione Abruzzo. Febbraio 2008. Proposta dell'Associazione Provinciale Costruttori della costituzione di una societ mista pubblico-privata con prevalenza di capitale privato, per il rilancio della struttura. I soggetti coinvolti, quali operatori privati, costruttori associati all'ANCE e banche, dovranno definire i futuri indirizzi, verso una funzione oltre che di protezione civile, anche commerciale, indispensabile per lo sviluppo industriale e turistico della zona. Giugno 2008. Intesa firmata tra il Comune di L'Aquila e il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il potenziamento dello scalo. Novembre 2008. Approvazione definitiva del Consiglio Comunale di L'Aquila per il progetto di potenziamento dell'aeroporto. Stato di avanzamento Definitivo Per le annualit 2007-2008-2009 consultare nella home page del sito la voce \"archivio aggiornamento schede\" Giugno 2010. Riunione tra Comune, Provincia, Regione e CCIAA di L\'Aquila, circa la possibilit della costituzione di una societ pubblica, per la definitiva gestione dell\'Aeroporto. Fonte: Vedi nella voce Foto e Allegati la news del 30 giugno 2010 Agosto 2010. Consegnato dall\'Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) al Comune di L\'Aquila lo studio di fattibilit per lampliamento dellaeroporto. Fonte: Vedi nella voce \"Foto e Allegati\"la news del 31 agosto 2010 Ottobre 2010. Conferenza stampa nella quale stata presa in considerazione lidea di far assolvere allaeroporto oltre che le competenze di protezione civile, assolte nel G8, anche una funzione commerciale tramite investimenti e capacit dei privati. Vedere nella voce Foto e allegati la news del 20 ottobre 2010 Gennaio 2011. Riapertura dell\'Aeroporto dei Parchi, dopo la chiusura dei primi giorni di gennaio, per la mancanza del servizio antincendi. Prevista, a breve, anche l\'indizione della gara d\'appalto per la gestione definitiva dello scalo. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 18 gennaio 2011 Febbraio 2011. Prevista entro la primavera la gara per l\'affidamento della gestione definitiva dell\'aeroporto. Vedere nella voce "Foto e allegati" la news del 21 febbraio 2011 Marzo 2011. Prevista per la primavera la presentazione del bando per la gestione dellAeroporto. Lo scalo attualmente gestito dalla societ Air Valle, che si aggiudic lo scorso anno il bando di gara per la gestione temporanea per sei mesi: il contratto prevedeva, allo scadere dei termini previsti, una gestione in regime di proroga da parte della societ valdostana sino alla pubblicazione del nuovo
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una gestione in regime di proroga da parte della societ valdostana sino alla pubblicazione del nuovo bando. Vedere nella voce "Foto e allegati" la news del 9 marzo 2011. Agosto 2011. Solo una societ la Transervice ha risposto al bando per la gestione definitiva dellaeroporto, mentre non c stata alcuna risposta n dalla Air Vall n dalla Saga Vedere nella voce Foto e allegati la news del 24 agosto 2011 Settembre 2011. LAeroporto dei Parchi ha ottenuto dallEnac (Ente Nazionale Aviazione Civile) la certificazione di seconda categoria Icao (International civil aviation organizzation), con deroga in terza categoria su richiesta, per effettuare prestazioni antincendio. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news dell8 settembre 2011. In seguito alla Delibera Cipe del 30 settembre 2011 stato annunciato lo sblocco dei Fondi Fas, nei quali rientrano i lavori relativi al potenziamento dell\'aeroporto, per un importo pari a 2 milioni e 400 mila euro. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" news del 29 settembre 2011). Finanziamento - 550 mila euro disponibili per la costruzione dell\'hangar necessario alla protezione civile, e 2 milioni di euro stanziati dalla passata amministrazione regionale, che possono essere utilizzati per gli interventi sulla pista. - Bando per realizzazione magazzino attrezzature ad uso protezione civile Importo dellappalto: Euro 795.500 Oneri per attuazione piani sicurezza: euro 24.865 Gennaio 2008: 1 milione 568 mila euro per l\'appalto dei lavori relativi alla realizzazione dell\'edificio di protezione civile nell'area dell'aeroporto di Preturo. Giugno 2008. 2 milioni di euro di fondi PRUSST, a disposizione del Comune che saranno utilizzati dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il potenziamento dello scalo. Novembre 2008. Approvazione definitiva del Consiglio Comunale per il progetto di potenziamento dellaeroporto. Settembre 2011. Lavori: di potenziamento dell\'aeroporto: 2 milioni e 400 mila euro, impegnati dalla Regione tramite stanziamento Fondi Fas. Comuni interessati allintervento LAquila Province di appartenenza LAquila Infrastrutture interessate - Aeroporto dei Parchi

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Intervento: Adeguamento Aeroporto Internazionale dAbruzzo Obiettivo Completamento e potenziamento delle infrastrutture nodali presenti sul territorio, tra le quali rientrano lInterporto Val Pescara ed il Porto di Pescara, al fine di metterle in rete come porte di accesso al sistema abruzzese. Descrizione Rilevazione dei flussi di movimentazione merci/passeggeri diretti verso lEuropa dellEst che accompagnano i tentativi di delocalizzare i rapporti commerciali delle aziende abruzzesi. Le singole azioni di intervento riguardano: lallungamento della pista, lampliamento dellaerostazione, lapertura di nuovi uffici, laumento dei parcheggi ed il potenziamento della viabilit. Rilevanza geografica Strategica regionale: Atto Aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 Documentazione tecnica Il recente atto aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo, siglato il 28 maggio del 2009, vede alla luce la redazione del progetto definitivo di allungamento della pista dell'aeroporto, per un importo di 6,5 milioni di euro Fonte: Intesa Quadro del 28 maggio 2009 inserita nella voce "Foto e Allegati" Nel mese di novembre 2010 la Regione con deliberazione 898/C ha approvato il nuovo DPEFR 20112013, che pone l'Aeroporto d'Abruzzo in una posizione strategica per il rilancio del sistema produttivo regionale. Fonte: DPEFR 2011-2013 Fonte: www.regione.abruzzo.it/programmazione Stato di avanzamento Definitivo Per le annualit 2008-2009 consultare l\'archivio aggiornamento schede nella home page del sito Luglio 2010. Finanziati dalla Regione interventi per l'Aeroporto d'Abruzzo, con L.R. n. 24 del 14-72010. Consultare nella voce "Foto e allegati" la versione integrale della norma. Allo stato attuale in seguito allatto aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo, siglata il 28 maggio del 2009, si attende l'autorizzazione del Ministero per il progetto definitivo di allungamento della pista dell'Aeroporto presentato dalla Regione Fonte:News del 10 settembre 2010, consultabile nella voce \"Foto e allegati\". Giugno 2011. Inaugurata la nuova aerostazione passeggeri, che avr una sala riservata agli arrivi internazionali. (Vedere news del 30 giugno 2011 nella voce \"Foto e allegati\"). Finanziamento 1) Allungamento della pista: 6,5 milioni di euro 2) Ampliamento aerostazione: 1,5 milioni di euro finanziati gi nel 2004 dalla Regione Abruzzo, che con il contributo dei soggetti privati, potr contare su almeno 3 milioni di euro per il definitivo ampliamento. (Vedere news del 30 giugno 2011 nella voce foto e allegati) I lavori di ampliamento dell\'Aerostazione merci sono iniziati nel mese di novembre 2007. Il nuovo edificio si sviluppa su due piani delle nuove aree occupate ed ospiter gli uffici della Guardia di Finanza, della Polizia di Frontiera, della Saga e degli addetti alle spedizioni. L'amministrazione comunale ha annunciato nel mese di novembre 2007 il finanziamento relativo alla realizzazione dell'aerostazione del I lotto per un importo di euro 693.291. 3) Potenziamento viabilit: 8 milioni e 300 mila euro da finanziare 4) Bretelle di collegamento: 1 milione e 500 mila euro 5) Ampliamento dei piazzali: 5 milioni e 300 mila euro Allo stato attuale al mese di settembre 2007, risultano circa 5 milioni di euro di finanziamenti sbloccati per l\'adeguamento generale dell\'aeroporto previsto nel Master plan e pertanto si in attesa dei futuri stanziamenti di spesa. L'intervento ha un costo stimato di 9,85 milioni di euro di cui 1,97 assegnati, e un fabbisogno residuo di 7,88 milioni di euro Luglio 2010. Finanziati dalla Regione interventi per l\'Aeroporto d\'Abruzzo, con L.R. n. 24 del 14-72010. Consultare nella voce \"Foto e allegati\" la versione integrale della norma. Comuni interessati allintervento Chieti (CH), Pescara (PE), San Giovanni Teatino (CH) Province di appartenenza

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Chieti, Pescara Infrastrutture interessate - Porto di Pescara - Interporto dAbruzzo - Aeroporto Internazionale dAbruzzo

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Intervento: Ammodernamento pista di volo Aeroporto Internazionale dAbruzzo Obiettivo Lintervento riguarda una serie di lavori di ristrutturazione della pista, al fine di aumentare la sicurezza dei voli ed incrementare i carichi degli aerei durante le fasi di decollo e di atterraggio. Descrizione Il prolungamento della pista di volo prevede l'allungamento della stessa di circa 230 metri. Tale intervento si rende necessario sia per ampliare il bacino d'utenza nazionale ed internazionale verso i paesi dellest, sia per il trasporto passeggeri, sia per le merci. Allo stato attuale, gli aeromobili di grandi e medie dimensioni non possono effettuare lo scalo per le ridotte dimensioni della pista. Con il prolungamento della pista, si prevede un incremento del 50% del numero aeromobili. Rilevanza geografica Strategica regionale: Atto Aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 Documentazione tecnica LAeroporto nasce nel 1917 come piccolo scalo di 15 ettari per gli aerei da turismo. La pista diventa di 35 ettari negli anni Trenta, ma resta in terra battuta fino agli anni Sessanta. Viene asfaltata e nel 70, con un finanziamento della Camera di Commercio, viene allungata e realizzata la prima aerostazione. Nel nuovo DPEFR 2011-2013, approvato nella seduta del 23 novembre 2010, con D.G.R. 898/C, l'Aeroporto d'Abruzzo compreso tra le opere facenti parte dell'Atto Aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro, tra Governo e Regione Abruzzo, siglato il 28 maggio 2009. Nel settembre 2010, la Regione, ha inviato al Ministero delle Infrastrutture, la documentazione relativa al progetto definitivo per l'allungamento della pista dell'aeroporto, con tutte le certificazioni occorrenti e gli adempimenti previsti. Pertanto, si attende il parere del Ministero delle Infrastrutture e dell'ENAC. Stato di avanzamento Definitivo Annualit 2008-2009: consultare l\'archivio aggiornamento schede nella home page del sito web. Luglio 2010. Finanziati dalla Regione interventi per l\'Aeroporto d\'Abruzzo, con L.R. n. 24 del 14-72010. Consultare nella voce \"Foto e allegati\" la versione integrale della norma. Settembre 2010. Inviata dalla Regione, al Ministero delle Infrastrutture, la documentazione relativa allallungamento della pista dellaeroporto. Manca, pertanto, lautorizzazione del Ministero. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 10 settembre 2010 Novembre 2010. Approvato il DPEFR 2011-2013 con Delibera di Giunta Regionale 898/C nella seduta del 23 Novembre 2010. Fonte: www.regione.abruzzo.it/programmazione Finanziamento Luglio 2010. Finanziati dalla Regione interventi per l\'Aeroporto d\'Abruzzo, con L.R. n. 24 del 14-72010. Consultare nella voce \"Foto e allegati\" la versione integrale della norma. Settembre 2010. Progetto definitivo di allungamento della pista, presentato dalla Regione al Ministero delle Infrastrutture: valore complessivo 6,5 milioni di euro. Fonti:: Intesa Quadro Governo-Regione Abruzzo del 28 maggio 2009, inserita nella voce "Foto e Allegati; - News del 10 settembre 2010 inserita nella voce \"Foto e allegati\" Comuni interessati allintervento Pescara (PE), San Giovanni Teatino (CH) Province di appartenenza Pescara, Chieti Infrastrutture interessate Aeroporto Internazionale dAbruzzo

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Intervento: Completamento Interporto dAbruzzo Obiettivo Lobiettivo in parola opera nellottica della considerazione che la maggior caratterizzazione di Transport Intensive dei sistemi economici, fa dellottimizzazione della logistica, lultima frontiera della competitivit. Peculiarit, questa, da ricercare attraverso un continuo miglioramento sia delle infrastrutture materiali che di quelle immateriali, la cui realizzazione non pu prescindere dal supporto della logistica pubblica. Il fattore logistico, quale risorsa del territorio in grado di generare autonomamente reddito, senza la vicinanza del fattore produzione, diviene a pieno titolo, fattore strategico nel settore della pianificazione dei trasporti di un paese, cio di quegli atti di governo che appartengono alla politica dei trasporti. I centri logistici territoriali, in particolare, per la loro natura, legata al ruolo di nodo fondamentale del sistema infrastrutturale/programmatico della rete regionale dei trasporti, caratterizzati da gestioni con composizioni societarie di tipo misto o a prevalenza pubblica, si possono qualificare come interlocutori privilegiati nei confronti del governo centrale e degli enti territoriali di competenza ed appartenenza, nella definizione di scelte e indirizzi programmatici comuni, tesi ad un potenziamento del sistema territoriale di sviluppo logistico delle economie locali. La finalit generale dell'intervento in atto quella di dare piena funzionalit all'intera struttura, sia verso l'esterno tramite il miglioramento dei collegamenti infrastrutturali, sia verso l'attivazione definitiva delle opere ferroviarie, poste all'interno dell'interporto, al fine di raggiungere l'economicit di gestione del traffico intermodale e di quello tradizionale diretto allInterporto. La realizzazione degli interventi permetter allAbruzzo di sfruttare le opportunit derivanti dallaumento dei traffici tra lItalia e i Paesi del Sud del Mediterraneo e dellEst europeo e consentir all'Interporto di svolgere la funzione di importante supporto logistico alla realizzazione di una veloce rete di trasporto lungo lAdriatico. Descrizione L'infrastruttura dellInterporto, con una superficie complessiva di 960.000 mq., trova insediamento nellarea del sistema urbano Chieti-Pescara. Tale area rappresenta il polo principale delle attivit di interscambio e commercializzazione della Regione trovandosi allincrocio dei due principali corridoi distributivi NORD-SUD ed EST-OVEST La scelta localizzativa, in grado di determinare la probabilit di successo del nodo stesso, stata operata in quanto in grado di garantire linsediamento in tangenza ad una direttrice autostradale, collegabile facilmente alla rete ferroviaria ed in prossimit dellAeroporto e del porto di Ortona, ma in primis per la sua posizione baricentrica rispetto ad unarea di interscambio pi ampia rispetto ai confini regionali. L'infrastruttura, inserita nel sistema logistico regionale, un esempio virtuoso di Public Private Partnership. Attualmente infatti sono in corso di realizzazione i lavori di ampliamento e completamento del sistema interportuale, la cui definitiva attivazione prevista per i primi mesi del 2011. La piattaforma inserita nello SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti) e quindi riconosciuta come nodo dei grandi corridoi europei nell'ambito del sistema trasportistico nazionale e come componente del sistema logistico regionale Per quanto riguarda il collegamento con i sistemi viari, o meglio la connessione con la viabilit autostradale, prevista la realizzazione di svincolo autostradale con casello dedicato interconnesso alla A25, con ubicazione in Manoppello Scalo a soli 1,5 km dal gate di ingresso dellInterporto. Tale opera in grado di migliorare notevolmente lafflusso e il deflusso del trasporto via gomma, avente origine o destino nellarea interportuale, agevoler il linkaggio con gli altri sistemi viari a scorrimento veloce contribuendo a mitigare le emissioni acustiche ed atmosferiche, oltre che a decongestionare le altre arterie. Tra i servizi offerti, oltre ad uno stock di magazzini general purpose di 80.000mq. corrispondenti ai pi alti standard della logistica moderna e ai piazzali con stalli per il rimessaggio dei mezzi pesanti, linterporto grazie al terminal ferroviario servito da due yard promuover lintermodalit e il combinato terrestre, nonch nuovi sistemi di distribuzione in ambito urbano. In tale contesto va precisato che il raccordo ferroviario, pur se tecnicamente attivato, allo stato, per la entrata in esercizio necessario procedere alla firma del Contratto di Raccordo, che consente lutilizzo dello stesso per i traffici ferroviari nonch, in base al Protocollo dIntesa a suo tempo sottoscritto, attivare la seconda Fase concernente il telecomando dello scambio di ingresso allInterporto. Riguardo alla gestione dellinfrastruttura nellinterporto dAbruzzo operano gi due societ,

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Riguardo alla gestione dellinfrastruttura nellinterporto dAbruzzo operano gi due societ, ciascuna con competenze e focus su un core business ben specifico: - La societ Interporto Val Pescara SpA, che risulta essere concessionaria per la gestione del terminal ferroviario, o meglio risulta essere loperatore che governa il processo logistico dellultimo miglio ferroviario; - La societ Intermodale srl (Soc. di Progetto costituita ai sensi dellart. 156 del D.Lgs. n. 163/2006) che risulta essere il concessionario per la realizzazione delle opere di cui al progetto di Ampliamento dellInterporto Chieti-Pescara ed opere esterne di collegamento alla viabilit principale che andranno a completare linfrastruttura. La stessa gestir sia le opere realizzate con lintervento prima fase finanziato con risorse comunitarie di cui al programma POP Abruzzo 94/06, sia quelle in fase di realizzazione di cui al progetto di finanza co-finanziato con risorse comunitarie del DocUP Abruzzo 2000-2006 e con risorse del privato concessionario. Rilevanza geografica Nazionale ed internazionale assegnata dal PGTL, nell'ambito del sistema del traffico merci Documentazione tecnica Lavvio dei lavori origina con il provvedimento di G.R. n. 5690/1995 che, in tal senso disponeva per lutilizzo di risorse per 60 miliardi vecchie lire di cui ai fondi FERS del Programma Operativo Plurifondo Abruzzo 94-96. In tale contesto trovano, altres, definizione gli ulteriori interventi integrativi di cui: - il primo intervento funzionale seconda e terza fase a valere sui finanziamenti di cui alle Leggi n. 240/90 e n. 341/95 per un importo complessivo di circa M 24,00;(concernente realizzazione del fascio ferroviario interno allinterporto e collegamento dellos tesso alla linea Pescara-Roma); - gli interventi di cui allIntesa Istituzionale finanziati con risorse di cui allAPQ7 (delibera CIPE n. 84/2000) < interventi 1 e 2 > per complessivi circa M 10,32 (concernenti realizzazione di un parco e di infrastruttura nelle aree dellInterporto). Il tutto si completa con lattuale intervento. Su tale struttura realizzativa e finanziaria si sovrappone lintervento di completamento, consistente, in linea generale, nella realizzazione di uno svincolo autostradale, realizzazione di magazzini modulari, denominati M, magazzini, denominati T1, T2 e T3, del tipo ferro-gomma e gommagomma, e relativi piazzali, piazzali containers, palazzina direzionale, ecc. promosso dallinizativa di project financing previsto un cofinanziamento pubblico-privato dellimporto complessivo di circa M 85 che trova copertura finanziaria, per la parte pubblica nelle risorse previste dal DocUP Abruzzo 2000/2006, ob. 2, misura 1.1. Il costo realizzativo dell'opera, ammonta, pertanto, a circa 150 milioni di euro, la cui copertura finanziaria stata ed assicurata dal concorso di risorse pubbliche comunitarie per circa M 85 (intesi quali risorse ripartite tra quote comunitarie/Nazionali/regionali) nazionali per circa M 34 oltre a risorse private per circa M 31 Il PRS 1998-2000 individua nel punto Programma infrastrutture fisiche e telematiche il rafforzamento delle infrastrutture regionali, come condizione per il miglioramento del tessuto produttivo locale. Il DocUP Abruzzo 2000-2006, Ob. 2, nella Misura 1.1. Sistema Intermodale regionale prevede aiuti (risorse FERS) finalizzati alla creazione di una logistica integrata, attraverso la realizzazione di un vero e proprio sistema logistico regionale pubblico principale in cui l'Interporto Chieti-Pescara localizzato in Manoppello Scalo, riveste una caratterizzazione strategica Il D.P.E.F.R. 2006/2008, approvato dal Consiglio Regionale in data 28/12/2005, con deliberazione n. 23/2, nellambito della politica dei trasporti e mobilit, in termini di interventi infrastrutturali, conferma le strategie di potenziamento e completamento dei centri intermodali indispensabili al conseguimento dellintegrazione e della diversificazione modale. La Giunta Regionale con Deliberazione n.207 del 5 marzo 2007, ha approvato il progetto di finanza relativo al completamento dellInterporto Chieti-Pescara, nella versione aggiornata del settembre 2006 completa dei verbali della Conferenza dei Servizi Preliminare e del rapporto di controllo finale (del 21/12/2006) dellAssistenza tecnica al RUP e comprensivo della documentazione tecnica, atti necessari per laffidamento dei lavori mediante concessione (art. 9 DPR n. 554/99) Con determinazione dirigenziale n. DE3/20 del 06/05/2009 stato approvato il progetto esecutivo concernente Ampliamento dellInterporto Chieti-Pescara ed opere esterne di collegamento alla viabilit principale quale intervento da realizzare in progetto di finanza. Stato di avanzamento Esecutivo Interventi realizzati:

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Interventi realizzati: L'impianto allo stato attuale dispone di una palazzina uffici di circa 3.000 mq., di quattro magazzini per circa 20.000 mq., in parte serviti da raccordo ferroviario, aree pertinenziali e di parcheggio, nonch viabilit interna e di raccordo con la SS 5 Tiburtina, di binario di raccordo con relativo fascio di presa e consegna che in fase avanzata di realizzazione con previsione di entrata in esercizio nel primo semestre 2008. In questa fase molto intensa anche l\'attivit dei Comuni, nella quale il Comune di Manoppello ha messo a disposizione del 2007, 11 milioni di euro per la realizzazione delle opere di urbanizzazione dell'area dellInterporto, come la deviazione del tratto ferroviario RomaPescara all\'interno della zona interportuale e di uno svincolo dell\'autostrada A 25 munito di relativo casello. Interventi futuri: I futuri interventi dotati di progettazione esecutiva riguardano: 1) Il completamento infrastrutturazione dellInterporto. L\'intervento, di circa 9 milioni di euro stato assegnato al Comune di Manoppello, che ne sta curando la progettazione e l\'appalto delle opere, i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2008. 2) Parco Naturale dellInterporto. 3) Raccordo ferroviario linea FS Pescara-Sulmona-Roma, gi realizzato, che sar messo in esercizio nel primo semestre del 2008. 4) Raccordo ferroviario interno, magazzino, corrieri e spedizionieri, rete informatica e telematica 5) Connessione dell\'Interporto con la viabilit autostradale a mezzo della realizzazione di un casello dedicato. Nello stesso intervento di finanza mista (Docup 2000-2006) prevista la costruzione di altri 50.000 magazzini, in gran parte raccordati con la ferrovia, nonch della seconda piattaforma intermodale e di altre opere di completamento. Il programma, oggetto di project financing assistito da cofinanziamento privato per il 30% e supportato da soluzione progettuale presentata dal Promotore. L'intervento complessivamente ammonta ad oltre 70 milioni di euro. Dicembre 2007. Sottoscrizione dell\'Accordo di Programma tra Regione Abruzzo e Comune di Manoppello per la trasformazione di 100 ettari di terreno in strade, ferrovie e centri di smistamento. Marzo 2008. In seguito all\'incontro avutosi lo scorso febbraio tra i sindaci interessati al progetto di completamento dell\'Interporto, sono state esaminate le ipotesi di realizzazione delle infrastrutture viarie che godono di finanziamenti pari a 40 milioni di euro previsti dalla Legge Obiettivo. Le opere da realizzare riguardano. 1) Il collegamento dello scalo merci con il porto di Ortona e l\'area di sviluppo industriale della Val di Sangro; 2) La realizzazione della nuova strada di collegamento tra la periferia di Manoppello Scalo e la SS 649 di Fondo Valle Alento, in cui sono state ipotizzate due soluzioni di realizzazione di tratti di galleria: di 700 m. (costo 30 milioni di euro), o 1300 m. (costo 40 milioni di euro). Secondo le previsioni il completamento dell\'Interporto dovrebbe avvenire nel 2010. Giugno 2009. Si dato corso allavvio dei lavori di ampliamento dellInterporto come da denuncia di inizio Lavori trasmessa al Comune di Manoppello in data 11/06/2009. Agosto 2009. Pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo) della Determinazione DE3/20 del 6 maggio 2009 di approvazione del progetto esecutivo di ampliamento dell\'Interporto Chieti- Pescara ed opere. (Vedere voce Foto e Allegati). Ottobre 2010. Prossimi all\'avvio i lavori per la realizzazione del casello autostradale a servizio dellInterporto dAbruzzo. Vedere la news del 27 ottobre 2010 nella voce Foto e Allegati Marzo 2011. Firmata la convenzione tra Regione Abruzzo e Strada dei Parchi per la realizzazione di uno svincolo viario e di un casello di autostradale sulla A 25 Pescara-Torano, all\'altezza dell\'Interporto d\'Abruzzo, nel comune di Manoppello. Secondo le tempistiche i lavori verranno completati entro l\'anno. Fonte: vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 3 marzo 2011 Finanziamento 1)Programma Operativo Plurifondo abruzzo 94-96 , sottoprogramma 1 Comunicazioni, Misura 1.3, Centri Intermodali. Progetto per la Realizzazione dellInterporto Chieti-Pescara in L.t Manoppello Scalo (PE). Intervento I lotto prima fase funzionale costituito da: realizzazione di viabilit, sottopassi, ampi piazzali, parcheggi, bretella di collegamento alla SS 5 Tiburtina Valeria, piattaforma intermodale per linterscambio ferro-gomma di containers, piazzali di carico e stoccaggio, Centro direzionale, aree di servizi, magazzini ecc. Importo M 30,99 (fonte finanziaria programma comunitario risorse FERS);
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Importo M 30,99 (fonte finanziaria programma comunitario risorse FERS); 2) Accordo di Programma Quadro n. 7- Completamento Interporto Val Pescara e Centro Smistamento Merci Marsica: - intervento APQ7/1: Infrastrutture stradali di completamento - Completamento Interporto Val Pescara Realizzazione di nastro stradale a servizio del centro autotrasporto, magazzini gomma-gomma e di 18.000 mq di parcheggio controllotao per mezzi commerciali (fonte finanziaria L. 208/98 - delibera CIPE n. 84/2000). - intervento APQ7/2: Parco Naturale dellInterporto : realizzazione di 102.500 mq di parco naturale. Importo: M 1,38 (fonte finanziaria Legge n. 208/98 - delibera CIPE n. 84/2000). 3) Raccordo ferroviario alla linea FS Pescara-Sulmona-Roma : Realizzazione del raccordo ferroviario della lunghezza di circa 2 km, tra la linea ferroviaria Pescara-Sulmona-Roma e il fascio ferroviario interno allInterporto. Importo: M 8,53 (fonte finanziaria Legge n. 240/90) 4) Fascio ferroviario interno, magazzino corrieri e spedizionieri, rete informatica e telematica: Realizzazione del fascio ferroviario di presa, consegna, riordino ed opere connesse; Importo: M 15,49 (fonte finanziaria Legge n. 341/95) 5) DocUP Abruzzo 2000/2006, Obiettivo 2, Misura 1.1- Inizativa di project financing inerente alla realizzazione delle opere di completamento dellInterporto costituite da: svincolo autostradale (sulla A25) per collegamento dellInterporto alla viabilit primaria e con casello di ingresso/uscita, realizzazione di magazzini modulari, denominati M in ambito di area intermodale, seconda piattaforma intermodale, magazzini (con superficie coperta di circa 30.000 mq) in area monomodale autoportuale, banchini coperte sui magazzini, denominati T1, T2 e T3, del tipo ferro-gomma e gomma-gomma, relativi piazzali, piazzali containers, palazzina direzionale (con superficie coperta di circa 2.560 mq), opere a verde, ecc. Importo: M 85 (fonte finanziaria: Fondi comunitari di cui al DocUP Abruzzo 2000/2006 e risorse private). Importo: 74 milioni di euro di cui 52 milioni da fondi regionali e 22 milioni dai privati. Marzo 2011. Firmata la convenzione tra Regione Abruzzo e Strada dei Parchi per la realizzazione di uno svincolo viario e di un casello di autostradale sulla A 25 Pescara-Torano, all'altezza dell\'Interporto d\'Abruzzo, nel comune di Manoppello. Costo: 8 milioni di euro circa a totale carico della Regione. Fonte: Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 3 marzo 2011 Comuni interessati allintervento Chieti (CH), Manoppello (PE), Pescara (PE) Province di appartenenza Chieti, Pescara Infrastrutture interessate - SS 5 Tiburtina - Linea FS Pescara-Roma - Interporto dAbruzzo

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Intervento: Completamento del Centro Smistamento Merci della Marsica Obiettivo La finalit dell'intervento, comprensivo di svariate azioni, quella di dare un assetto definitivo all'infrastruttura per renderla completa e rispondente ai previsti requisiti originari, tali da riportare l'indicata infrastruttura ad essere annoverata tra i progetti strategici regionali finalizzati all'affermazione del trasporto combinato e al conferimento di vantaggi per il sistema produttivo regionale. Descrizione Le azioni nelle quali si articola l'intervento, pari ad un importo complessivo di 32,35 milioni di euro (derivato dall'accumulo di pi risorse), riguardano in generale: il prolungamento della linea ferroviaria interna e completamento del raccordo ferroviario alla linea Pescara - Roma, la realizzazione di collegamenti alle strade vicinali, di area di sosta interna, per trasportatori, e di parcheggio esterno, completamento pavimentazioni aree stoccaggio a lungo termine, realizzazione di nuovi magazzini, di una rimessa per locomotore e annessa officina meccanica, sistemazioni delle aree a verde, di ulteriori n. 3 magazzini nonch impianto di refrigerazione, sistemazione area, ecc. Rilevanza geografica Provincia dell'Aquila Documentazione tecnica La realizzazione del Centro Smistamento Merci della Marsica, trova origine nella prima met degli anni 90, a seguito dellapprovazione, da parte della Commissione della Comunit Europea (decisione del giugno 1995) di un finanziamento, dedicato al progetto di realizzazione, pari a M 10,33. Successivamente con il DocUP Abruzzo 2000-2006 stato previsto un ulteriore stanziamento di M 12,66 con fondi dell'Unione Europea, destinati alla realizzazione del progetto di completamento. Ed inoltre con l'Accordo di Programma Quadro tra Governo e Regione Abruzzo, del 19 luglio 2002, (Del. Cipe n. 84/2000) stato stanziato un ulteriore importo di M 7,77 destinati sempre alle opere di completamento, dal che la somma complessiva prevista pari a M 20,43. In tale ambito vanno altres, contemperate le ulteriori risorse, facenti capo sempre a fondi del DocUP 2000-2006 (Fondi Comunitari/nazionali/regionali), per comlessivi M 11,92 destinati ad ulteriori opere di completamento del Centro Smistamento, per dare lo stesso realizzato secondo il progetto originario. Il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna, sede coordinata di LAquila, svolge il ruolo di stazione appaltante per la Regione Abruzzo Direzione Trasporti, giusta la Convenzione Rep. n. 115/2005 e successivi atti aggiuntivi. Allo stato risultano ormai quasi interamente realizzate le opere di completameto di cui alle risorse pari a M 20,43 + 2,60 nel mentre sono in fase di appalto le restanti opere di cui alle risorse per M 9,32. Stato di avanzamento Definitivo Primo intervento di completamento per M 20,42: LUltimazione dei lavori di completamento era prevista al dicembre del 2008. La presenza di reperti archeologici e il manifestarsi di condizioni metereologiche avverse hanno ostacolato il rispetto di tale termine contrattuale. In tal senso con D.G.R. del 2009 stata disposta proroga per la ultimazione degli indicati lavori Anche i successivi accadimenti del 6 aprile 2009, nellarea aquilana, hanno ulteriormente contribuito a differire la fase di ultimazione degli indicati lavori, in quanto buona parte dellindicato Centro Smistamento Merci stato preso in consegna ed utilizzato da strutture della Protezione Civile per fornire soccorso alle popolazioni colpite dal sisma. Gli indicati lavori potranno essere proseguiti e portati a compimeto ad avvenuto rilascio della struttura da parte della Protezione Civile. Tuttavia tale intervento (dal punto di vista realizzativi) pu considerarsi praticamente concluso, avendo la spesa preventivata superato il 95%. Secondo intervento di completamento per M 2,60: Tale intervento ormai si trova nella fase conclusiva essendo stata gi realizzata oltre il 60% della spesa preventivata. Terzo e definitivo intervento di completamento per M 9,32: L'intervento si trova in fase di appalto delle opere da realizzare. Settembre 2011. In seguito ad una conferenza stampa svoltasi nel Centro Smistamento Merci, tra la Regione, il Comune di Avezzano ed altre istituzioni, stato annunciato il completamento dei lavori relativi al raccordo ferroviario tra la stazione di Avezzano ed il Centro Smistamento Merci, previsto
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relativi al raccordo ferroviario tra la stazione di Avezzano ed il Centro Smistamento Merci, previsto per novembre 2011. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 29 settembre 2011). Finanziamento 1) Opere di realizzazione prima fase con fondi di cui al programma POP 94/96 (risorse comunitarie): Importo 10.329.137,98 2) Opere di Completamento seconda fase con fondi di cui al programma DocUP Abruzzo 2000-2006 e allAccordo di Programma (Del CIPE n. 84/2000) (Ministero Infrastrutture/Regione Abruzzo) del Centro Smistamento Merci: Importo complessivo: euro 20.425.936,94; 3) Opere di completamento terza fase (Risorse DocUP Abruzzo 2000-2006):importo 2.600.000,00 4) Opere di completamento fase definitiva (risorse DocUP Abruzzo 2000-2006): importo 9.319.479,26 Settembre 2011. Lavori relativi al raccordo ferroviario tra la stazione di Avezzano e il Centro Smistamento Merci Importo: Euro 1 milione 964 mila (Vedere nella voce \"foto e allegati\" la news del 29 settembre 2011). Comuni interessati allintervento Avezzano (AQ), LAquila (AQ) Province di appartenenza LAquila Infrastrutture interessate - Linea FS Pescara-Roma - Centro Smistamento Merci della Marsica

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Intervento: Ampliamento del porto di Ortona Obiettivo La finalit dell'intervento quella di pervenire ad una prospettiva di sviluppo su scala nazionale, in quanto il porto di Ortona, pur essendo classificato come porto locale, potrebbe svolgere un'importante funzione di intermediazione tra il porto di Ancona e quelli pugliesi, nel traffico delle merci. Infatti, al potenziamento della logistica e dellintermodalit nel trasporto merci pu offrire un contributo significativo il sistema portuale abruzzese che, ancora poco sviluppato vede in Ortona uno dei suoi principali porti commerciali. Descrizione L'intervento richiede una serie di azioni specifiche che si ravvisano nel miglioramento dei collegamenti Infrastrutturali e delle strutture interne al porto. Pertanto sar necessaria in primo luogo la costruzione di un asse di collegamento tra il porto di Ortona con la A 14 e lInterporto di Manoppello per la logistica e mobilit dlele merci. Riguardo invece al superamento delle strutture interne sono stati effettuati i lavori di prolungamento del molo guardiano nord (nuovo molo nord), che hanno portato al ripristino della profondit a 7,5 metri. Nel mese di novembre 2007 sono iniziati i lavori per il prolungamento del molo sud, che seguiranno lo stesso procedimento seguito per la realizzazione del braccio nord. Il braccio sud, visto che sotto le direzioni principali dei venti, avr una lunghezza inferiore rispetto a quella del braccio nord. La Capitaneria di Porto ha emanato una serie di norme, quali lordinanza di sicurezza balneare, volta alla salvaguardia dei pescherecci che svolgono la propria attivit in prossimit della costa. Le operazioni di dragaggio dellimboccatura del porto terminate il 25 maggio del 2007, hanno portato anche la conclusione dei lavori riguardanti il ripascimento della porzione del litorale nord del Lido Riccio pi soggetto ad azione erosiva del mare. Rilevanza geografica Nazionale volta ad attribuire al porto di Ortona una funzione di intermediazione tra il porto di Ancona e quelli pugliesi Documentazione tecnica Gli interventi traggono la loro origine negli Accordi di Programma Quadro tra la Regione Abruzzo ed il Ministero dei Trasporti, firmati in data 10 dicembre 2003 sulla base delle linee indicate dal PRIT. L'utilizzazione dei fondi Cipe destinati al porto di Ortona, hanno conseguito il completamento dei lavori di ripascimento della diga foranea allo scopo di rendere linfrastruttura funzionale alle esigenze delle aree industriali, nellimminenza della realizzazione del collegamento veloce porto-autostrada. Le linee di indirizzo previste dal PRUSST (Piano Regionale di Sviluppo Territoriale della Costa), attribuiscono al porto di Ortona un ruolo strategico nei traffici commerciali. I futuri interventi saranno volti al raggiungimento di una connessione tra il porto di Ortona e le strutture intermodali, con particolare riguardo all'Interporto Val Pescara, risultati che allo stato attuale non sono stati ancora conseguiti. In seguito alla sottoscrizione dellAccordo di Programma del 30 gennaio 2007, tra il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Abruzzo, sono state individuate le opere prioritarie, nellambito delle quali rientra il potenziamento del porto di Ortona, sulla base di uno stanziamento di spesa che il Ministero erogher alla Regione Abruzzo, pari a 36,50 milioni di euro nella finanziaria del 2008. Nell'Intesa Quadro tra la Regione Abruzzo e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sottoscritta il 28 Maggio 2009, il sistema portuale risulta tutto concentrato sul porto di Ortona per un importo complessivo di 36,50 milioni di euro. I progetti di ampliamento del porto, sono stati depositati nell'ottobre del 2009 i cui stanziamenti finanziari prevedono 96 milioni di euro. Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce "Foto e Allegati" la versione integrale della norma Stato di avanzamento Esecutivo Lavori conclusi nel 2007: 1) Lavori dragaggio; 2) Completamento molo nord; 3) Lavori manutenzione straordinaria banchina commerciale
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3) Lavori manutenzione straordinaria banchina commerciale Lavori in corso di esecuzione: 1) Prolungamento molo sud; 2) Realizzazione banchine e pennelli dattracco per grossi cargo; 3) Ulteriori lavori di dragaggio fondali. Inizio lavori: entro il 2009 Febbraio 2011: lavori non ultimati Fonti:- Atto aggiuntivo allIntesa Quadro del 28 maggio 2009 (Vedi voce Foto e allegati) - News del 9 ottobre 2009 (Vedi voce Foto e allegati) Settembre 2011. Annunciato l\'inizio dei lavori di dragaggio relativi all\'imboccatura del porto, previsto per il 1 ottobre 2011 con ultimazione lavori 31 dicembre 2011 (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 27 settembre 2011). Finanziamento Importo complessivo: 96,5 milioni di euro fondi Fas, cos ripartiti: 1) Prolungamento molo sud: 36 milioni di euro 2) Realizzazione banchine e pennelli dattracco per grossi cargo: 50 milioni di euro 3) Lavori di dragaggio fondali: 10 milioni di euro Fonti: - Atto aggiuntivo allIntesa Quadro del 28 maggio 2009 (Vedi voce Foto e allegati) - News del 9 ottobre 2009 (Vedi voce Foto e allegati) Comuni interessati allintervento Chieti (CH), Ortona (CH) Province di appartenenza Chieti, Pescara Infrastrutture interessate - Porto di Ortona - Interporto dAbruzzo - Autostrada A 14 Bologna-Taranto

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Intervento: Collegamento Porto di Ortona A-14 Obiettivo Miglioramento della posizione intermediaria dellinfrastruttura nelle relazioni commerciali con i rispettivi porti di Ancona e quelli pugliesi, rafforzando i collegamenti con le infrastrutture gommaferro interne al porto, quali autostrada A 14 e linea FS Martinsicuro Vasto S. Salvo sia infrastrutture logistiche quale la vicinanza dellinterporto Val Pescara. I lavori relativi all'asse attrezzato di collegamento tra il porto di Ortona e la A 14, consentiranno il decongestionamento dei mezzi pesanti lungo la SS 16. Inoltre, la realizzazione dell'opera rappresenter un'occasione di sviluppo per la crescita dei flussi di traffico mercantili del porto, nell'ambito dell'interscambio all'interno del Mediterraneo. Descrizione Gli interventi riguardano la realizzazione di uno svincolo a rotatoria antistante il casello autostradale, di una strada di collegamento tra il casello A 14 di Ortona e la SS 16 Adriatica, oltre alla costruzione di uno svincolo a raso sulla SS 16, allaltezza della galleria Marrucina. La bretella presenta una lunghezza di 3 Km. circa, con tratti di diramazione a risalita, verso la ex stazione Sangritana, con uscite intermedie per il rione Fontegrande e per la zona Stadio. Rilevanza geografica Nazionale in quanto volta al miglioramento delle relazioni commerciali tra il porto di Ortona, quelli di Ancona e quelli pugliesi Documentazione tecnica La Regione nel programma Triennale di Viabilit, sottoscritto in data 1 febbraio 2007, in seguito ad una convenzione con la Provincia di Chieti, ha stabilito un finanziamento pari a 36 mila euro per il potenziamento infrastrutturale dello scalo. Tale cifra va ad aggiungersi ad altre somme relative alla stessa area portuale, come i fondi CIPE, i finanziamenti PON ed i futuri fondi FAS per le aree sottoutilizzate Stato di avanzamento Esecutivo Progetto esecutivo Tempi di realizzazione: 3 anni a partire dal 2007 Settembre 2008. Iniziati i lavori per la realizzazione della bretella di collegamento tra il casello della A 14 e il porto di Ortona. Fonte: Il Tempo d'Abruzzo, 17 Settembre 2008 (Vedere la news del 17 settembre 2008 nella voce "Foto e allegati") Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce "Foto e Allegati" la versione integrale della norma Agosto 2011. Da fonti giornalistiche, risulta che i lavori appaltati nel 2007 dovevano concludersi nel 2010, ma allo stato attuale non risultano ultimati. (Vedere nella voce "Foto e allegati la news del 3 agosto 2011). Finanziamento 10 milioni e 300 mila euro, con la previsione di 4 tranche di finanziamento: - 10% immediate alla presentazione di una copia del progetto; - 30% alla consegna dei lavori; - 50% al momento della esecuzione e della definitiva contabilizzazione di almeno il 40% dellimporto del finanziamento; - 10% allatto del collaudo Aprile 2008. Nel Piano strategico della viabilit della Provincia di Chieti sono stati stanziati 8 miloni di euro per il completamento della bretella di collegamento tra il Porto di Ortona e la A 14. Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce "Foto e Allegati" la versione integrale della norma Comuni interessati allintervento Chieti (CH), Manoppello (PE), Pescara (PE) Province di appartenenza Pescara, Chieti Infrastrutture interessate

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SS 16 Adriatica Porto di Ortona Linea FS Bologna-Bari tratta abruzzese: Martinsicuro (TE) San Salvo (CH) Interporto dAbruzzo Autostrada A-14 Bologna-Taranto

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Intervento: Miglioramento dei servizi del Porto di Pescara Obiettivo L'intervento si prepone la finalit del soddisfacimento delle esigenze di traffico dei passeggeri, con aumento delle capacit di trasporto, di afflusso imbarco, sbarco e deflusso passeggeri. A tale obiettivo seguono tutta una serie di operazioni volte al miglioramento delle strutture interne al porto, interventi di dragaggio delle banchine, ripristino dei fondali, ecc. Descrizione Per fare in modo che le finalit citate abbiano buon esito, tali studi devono essere proiettati in una prospettiva di integrazione del Porto di Pescara con quello di Ortona, in quanto la funzione commerciale di quest'ultimo, contribuisce a rendere efficiente il trasporto passeggeri Inoltre, al fine del miglioramento dei collegamenti della zona portuale, si rende necessaria la valorizzazione del riuso del sotto Asse Attrezzato, senza creare interferenze sulle due riviere, il miglioramento dei fondali, delle banchine e della diga foranea. Per quanto concerne il Porto Turistico "Marina di Pescara", occorre valorizzare il club nautico, che senza dubbio da un notevole apporto all'attivit diportistica, previa attivazione di correnti turistico-sportive. Rilevanza geografica Europea in virt del processo di cooperazione balcanica Documentazione tecnica Il PRIT della Regione Abruzzo, attribuisce al Porto di Pescara una funzione importante nel collegamento tra l'Adriatico ed il Tirreno, verso la cooperazione balcanica il cui sviluppo legato alla soluzione attuale dei problemi di natura ambientale. A tale riguardo sono stati effettuati studi di progettazione da parte dell'APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente), volti alla verifica ambientale della diga foranea e del nuovo molo di levante, ancora in progettazione. Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2006/2008 dell'Amministrazione del Comune di Pescara, in conformit alle linee di indirizzo tracciate nel PRIT della Regione Abruzzo, include gli stanziamenti di spesa relativi agli studi per il porto e la valorizzazione del sotto asse attrezzato. Riguardo infine alle banchine, ai fondali e alla diga foranea, le coperture finanziarie relative al periodo 2006/2008, sono state redatte sulla base del Programma Triennale delle Opere Marittime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Vedi alla "home page" sulla voce "Documenti/Programmazione nazionale). nel mese di agosto 2010, sono stati stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei Porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce "Foto e Allegati" la versione integrale della norma Stato di avanzamento Esecutivo Progetto esecutivo Per le annualit 2008 e 2009 vedere nella home page del sito web la voce "aggiornamenti schede e interventi" 1) Studi per il porto e la valorizzazione del riuso del sotto asse attrezzato: Progetto fermo 2) Completamento della mantellata interna della diga foranea esterna a protezione dell'imboccatura portuale: Intervento concluso 3) Straordinaria manutenzione e consolidamento delle banchine di levante crollate sul molo nord e sui tratti limitrofi del porto I lotto: Progetto esecutivo/Opera appaltata/Lavori in corso di esecuzione 4) Dragaggio bacino portuale interno e banchine per l'ormeggio della flotta peschereccia II lotto/Attesa di inizio lavori ottobre 2007 5) Lavori di rirpristino dei fondali alle quote del Piano Regolatore Portuale del Porto Canale di Pescara: Lavori in corso di esecuzione Settembre 2010. Pubblicata sul BURA dell'8 settembre 2010 la procedura di autorizzazione al dragaggio del fiume Pescara per un prelievo di 10 mila metri cubi. Vedi nella voce "Foto e Allegati" la news inserita dal titolo "Dragaggio porto canale". Febbraio 2011. Allo stato attuale risulta vinto l'appalto dall'impresa Nicolaj, che sta procedendo all'escavazione dei primi 2mila metri cubi di sabbia. Fonte: - News 11 febbraio 2011 da consultare nella voce "Foto e allegati". Settembre 2011. Dopo un periodo di interruzione dei lavori, dovute a delle irregolarit riscontrate
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Settembre 2011. Dopo un periodo di interruzione dei lavori, dovute a delle irregolarit riscontrate nello smaltimento dei fanghi, il Ministero dell'Ambiente ha dato l'autorizzazione per l'inizio dei lavori di dragaggio (Vedere news del 27 settembre 2011 nella voce "Foto e allegati"). Finanziamento 1) Studi per il porto e la valorizzazione del riuso del sotto asse attrezzato Finanziamento Euro 50.000,00 2) Completamento della mantellata interna della diga foranea esterna a protezione dell'imboccatura portuale Finanziamento Euro 1.490.000,00 3) Straordinaria manutenzione e consolidamento delle banchine di levante crollate sul molo nord e sui tratti limitrofi del porto I lotto: Finanziamento Euro 1.500.000,00 4) Lavori di ripristino dei fondali alle quote del Piano Regolatore Portuale del Porto Canale di Pescara finanziamento Euro 729.913,80 5) Lavori di dragaggio del porto Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce "Foto e Allegati" la versione integrale della norma Febbraio 2011. 4milioni e 400mila euro complessivi, con lo stanziamento straordinario di 1milione e 900mila euro da parte del Provveditorato e 2milioni di euro di Fondi Fas da parte della Regione Abruzzo. Fonte: News 11 febbraio 2011 da consultare nella voce "Foto e allegati" Comuni interessati allintervento Ortona (CH), Pescara (PE) Province di appartenenza Pescara, Chieti Infrastrutture interessate - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - Porto di Pescara - Porto di Ortona

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Intervento: Potenziamento funzione turistica porto di Giulianova Obiettivo La finalit dell'intervento quella di non limitare l'attivit del porto di Giulianova alla sola funzione di porto peschereccio, ma di attribuire allo stesso una funzione turistica Descrizione Le singole azioni in cui si articoler l'obiettivo prefissato, saranno rivolte alla realizzazione del nuovo scalo di alaggio della nautica da diporto, di un nuovo braccio per consentire l'ampliamento della struttura con creazione di nuovi posti barca. Il nuovo braccio avr una larghezza di 60 metri ed una lunghezza di circa 200 metri ed ospiter i motopescherecci utilizzati per la grande pesca. Al pontile per la piccola pesca gi posizionato lungo il braccio del molo nord, sar aggiunto un ulteriore pontile galleggiante della lunghezza di ulteriori 60 metri. In tal modo con le modifiche apportate, si liberer la banchina di riva per la creazione di circa 300 posti barca dedicati alla nautica da diporto. Riguardo alla circolazione della banchine di riva, si tratter di verificare se i piccoli camion rispettino la tolleranza dei 250 chili per metro quadro, al fine di impedire l'ingresso dei mezzi di portata pi pesante. Nell'ambito del progetto in esame, prevista la realizzazione di altri sette nuovi pontili che ospiteranno un gran numero di imbarcazioni da diporto, per un numero superiore ai 300 posti barca fino ad ora previsti. Per i futuri interventi di dragaggio, occorreranno operazioni di escavazione dei fondali, per consentire un pi facile ingresso ai pescherecci di media e grossa stazza. Rilevanza geografica Europea in vista della cooperazione con i paesi balcanici Documentazione tecnica Il Quadro di Riferimento Regionale, ha previsto l'integrazione funzionale dei diversi scali, individuando per ognuno di essi, una specializzazione nelle vocazioni dei propri comparti. Per questo, con riguardo al porto di Giulianova, la Regione gli attribuisce il ruolo di porto peschereccio, orientando le future linee di sviluppo verso il miglioramento dell'attivit di diporto nautico. Le nuove linee di sviluppo accennate, trovano espressione negli Accordi di Programma Quadro firmati in data 10 dicembre 2003 tra il Governo e la Regione Abruzzo. Stato di avanzamento Esecutivo Potenziamento del porto di Giulianova tramite la realizzazione del nuovo scalo di alaggio della nautica da diporto. Progetto esecutivo Accordo di Programma Quadro del 10 dicembre 2003 Febbraio 2008. Con l\'arrivo del pontone si in attesa dell\'avvio dei lavori di ampliamento del porto commerciale e turistico. Aprile 2008. Nel convegno organizzato dall\'Ente Porto, sono stati confermati i termini di ultimazione dei lavori previsti per il prossimo autunno del 2008, relativi all\'inclusione di nuovi 130 posti barca riservati alla nautica da diporto. Novembre 2008. Sono in corso i lavori di realizzazione del nuovo pontile, la cui ultimazione prevista per la prossima primavera del 2009. I lavori permetteranno di liberare la banchina di riva, che sar dedicata alla nautica da diporto, con la costruzione di altri tre pennelli che permetteranno la realizzazione di circa 300 posti barca. Si potr poi procedere agli interventi di dragaggio dei fondali. Febbraio 2009. Il nuovo braccio in costruzione sta causando problemi al porto di Giulianova, in quanto il moto ondoso non ha sfogo e danneggia le imbarcazioni. Il problema sar oggetto di valutazione nei prossimi incontri, tra le Autorit preposte alla gestione della struttura. Marzo 2009. Riunione avutasi tra i rappresentanti della Marineria locale e il Circomare di Giulianova, per il rispetto del provvedimento relativo all\'utilizzo dei contenitori per lo smaltimento dei rifiuti sulla banchina. Luglio 2010. Terminati i lavori di realizzazione del nuovo pontile. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 3 luglio 2010 Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la versione integrale della norma
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Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la versione integrale della norma Finanziamento Lavori di dragaggio fondali: Importo: 650mila euro a disposizione del Consorzio industriale di Teramo, stanziati dalla Regione. Potenziamento del porto di Giulianova: Importo: 15 milioni di euro stanziati dalla Regione Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la versione integrale della norma Comuni interessati allintervento Giulianova (TE), Teramo (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - Porto di Giulianova

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Intervento: Razionalizzazione potenzialit inespresse Porto di Vasto Obiettivo La finalit dell'intervento consiste nella messa in atto di una serie di azioni volte ad attribuire all'infrastruttura uno sviluppo proiettato in una dimensione nazionale. Infatti, se sino ad oggi il porto di Vasto stato, come quello di Ortona, considerato una comune struttura locale dell'Adriatico, in base alle nuove linee di programmazione, sorge la necessit di attribuire ad esso quella posizione intermedia, che riveste nell'ambito dei traffici tra il porto di Ancona e quelli pugliesi Descrizione Le specifiche azioni in cui si articoler l'intervento, saranno indirizzate al miglioramento delle strutture interne ed ai collegamenti con le infrastrutture limitrofe. Pertanto sar necessario, in primo luogo, ampliare le attrezzature di movimentazione merci, gli spazi di banchina, i fondali per il pescaggio delle navi di grande tonnellaggio. Inoltre si dovr procedere al completamento della preventivata rete viaria e potenziamento della banchina di levante, che passer da una larghezza di 25 a 55 m. per tutta la sua estensione, per una misura complessiva di circa 10.000 mq. di nuovo banchinaggio. Sar importante, a tale scopo, predisporre la redazione di un nuovo Piano Regolatore Portuale, con il relativo studio di impatto ambientale. Per quanto riguarda i collegamenti infrastrutturali questi saranno concentrati al raccordo con la linea FS Martinsicuro-Vasto S. Salvo, al miglioramento della rapidit di accesso alla A14 tramite la SS 16 e particolare riguardo sar dato all'Autoporto di S. Salvo come terminal merci. Rilevanza geografica Nazionale, in quanto sorge la necessit di attribuire al porto di Vasto una posizione intermedia, che riveste nell'ambito dei traffici tra il porto di Ancona e quelli pugliesi Documentazione tecnica Il Quadro di Riferimento Regionale, in conformit all'obiettivo del potenziamento della portualit del sistema infrastrutturale, individua il porto di Vasto come quella struttura idonea alla vocazione del movimento merci. Tale classificazione, frutto delle recenti linee di programmazione nazionale ed europea, ha portato la Regione Abruzzo ad attivarsi, per attribuire al porto di Vasto quella posizione strategica nelle relazioni commerciali del corridoio adriatico. Gli interventi ed i relativi stanziamenti di spesa, per la realizzazione degli obiettivi citati, sono contenuti nell'Accordo di Programma Quadro tra il Governo e la Regione Abruzzo firmato il 10 dicembre 2003. Nel mese di maggio 2007, nel corso di una conferenza di servizi stata approvata la proposta del Consorzio per lArea di Sviluppo Industriale del Vastese per il riassetto delle opere da realizzarsi con fondi indicati. Originariamente erano previsti prevalentemente il potenziamento della banchina di ponente, la completa ristrutturazione del mercato del pesce, oltre che ladeguamento e ristrutturazione della strada daccesso alla zona portuale. A seguito di studi specifici e riscontrato lo stato precario in cui versa limmobile del mercato ittico, si deciso di non sprecare risorse per quella struttura e di consentire, oltre al completamento della rete viaria, il potenziamento della banchina di levante. Nel mese di giugno 2007 in seguito ad un incontro tra la Regione Abruzzo ed i sindaci dei Comuni di Cupello, Vasto e S. Salvo sono stati finanziati gli interventi relativi alla creazione della piattaforma logistica a servizio dellarea industriale, tra i quali rientra la realizzazione del raccordo ferroviario tra il porto e la zona industriale di Vasto. Novembre 2008. Approvazione da parte del Consiglio Comunale di Vasto per l'esecuzione di ulteriori operazioni di dragaggio da effettuare all'imboccatura del porto, che vanno ad aggiungersi a quelle del bacino interno. (Vedi articolo alla voce "Foto e allegati") Stato di avanzamento Esecutivo 1) Redazione del nuovo Piano Regolatore Portuale e del relativo Studio di Impatto Ambientale Progetto esecutivo Gennaio 2011. E\' stata ottenuta la Valutazione di impatto ambientale strategica, il cui rapporto, comprensivo della Valutazione ambientale, stato trasmesso, dall\'Ufficio circondariale marittimo, agli uffici regionali. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" news del 17 gennaio 2011 2) Riassetto complessivo del porto Progetto definitivo da realizzare nei successivi 18-24 mesi a partire da maggio 2007. Aprile 2008. Emessa ordinanza dall\'Autorit Marittima, relativa alla ristruturazione delle banchine del porto, tramite sistemazione straordinaria degli attracchi ai moli di riva e di ponente. Novembre 2010. Messa in sicurezza del mercato ittico del porto da parte del Consorzio industriale di
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Novembre 2010. Messa in sicurezza del mercato ittico del porto da parte del Consorzio industriale di Vasto. Inizio lavori: novembre 2010 Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 12 novembre 2010 Gennaio 2011. I lavori di raddoppio della banchina di riva sono in fase di ultimazione. I lavori di raddoppio erano iniziati nell\'inverno del 2009. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" le news del 17 gennaio 2011 e 1 settembre 2010. 3) Raccordo ferroviario tra la zona industriale ed il porto di Vasto Progetto esecutivo 4) Realizzazione casello autostrada del mare Progetto esecutivo 5) Ampliamento del porto con la previsione di un porticciolo turistico Progetto preliminare 6) Lavori di dragaggio dei fondali Progetto esecutivo. Approvazione del Consiglio Comunale di Vasto Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la versione integrale della norma Finanziamento 1) Redazione del nuovo piano Regolatore Portuale e del relativo Studio di Impatto Ambientale Importo: 200.000,00 Euro 2) Riassetto complessivo del porto Ampliamento della banchina di levante. Importo: 8 milioni di euro, progetto del Consorzio industriale di Vasto, impresa Coedmar di Chioggia. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la news del 1 Settembre 2010 3) Raccordo ferroviario tra la zona industriale ed il porto di Vasto Importo: euro 4 milioni 4) Realizzazione casello autostrada del mare Importo: euro 9 milioni 5) Ampliamento del porto con la previsione di un porticciolo turistico Importo: euro 145 milioni 6) Lavori di dragaggio dei fondali Importo: 300.000 euro da parte della Regione Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la versione integrale della norma Comuni interessati allintervento Chieti (CH), Cupello (CH), San Salvo (CH), Vasto (CH). Province di appartenenza Chieti Infrastrutture interessate - SS 16 Adriatica - Porto di Vasto - Porto di Ortona - Linea FS Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro (TE) San Salvo (CH)). - A-14 Bologna-Taranto - Autoporto di San Salvo

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Intervento: Realizzazione complanari A-24 Roma est Obiettivo Decongestionamento del traffico sulla A 24 nel tratto Roma-Est Descrizione Realizzazione di due complanari sulla A 24 della lunghezza di 5,5 Km. l'una che andranno ad affiancare l'autostrada nel tratto compreso tra la barriera di Roma-Est (Lunghezza) fino a Via Palmiro Togliatti, con il compito di drenare tutto il traffico che non a lunga percorrenza. Per lintero tratto autostradale interessato ai lavori, pari a circa 14 Km. prevista anche la riqualificazione dei sistemi di sicurezza e della segnaletica. A partire dallo svincolo di Portonaccio, nei primi 3 Km. fino al viadotto della Cervellatta, verr realizzata una terza corsia per senso di marcia ed eliminata la corsia di emergenza Rilevanza geografica Regione Lazio Documentazione tecnica Dicembre 2007. Firma dell'Accordo definitivo tra il Ministero delle Infrastrutture, Comune, Regione, Anas e Strada dei Parchi S.p.A. Gennaio 2008.. Nella riunione dell'osservatorio delle opere infrastrutturali tra il Comune di Roma, l'Unione degli industriali e delle Imprese stato fissato il mese di febbraio 2008, quale termine iniziale per l'esecuzione dei lavori di realizzazione della nuova Tangenziale est, interna al GRA (Grande Raccordo Anulare), che collegher Batteria Nomentana alla A24, passando per Portonaccio. Settembre 2008. Il progetto definitivo ha dovuto superare un iter burocratico complesso e pertanto, i lavori previsti per l'inizio del 2008, sono stati prorogati al 2009, con la relativa consegna dei lavori prevista nel primo trimestre del nuovo anno. Alla finanza di progetto aderiscono mps, Unicredit, Biis, SocGen, Dexia, Cdp e Bei. La Strada dei Parchi di propriet al 60% di Atalantia e al 40% del gruppo Toto che realizzer la complanare il cui avvio previsto a gennaio 2011 per una durata fino al 2014. Stato di avanzamento Esecutivo Apertura dei cantieri prevista per gennaio 2008. Inizio lavori: febbraio 2008. Settembre 2008. Proroga inizio lavori al 2009. Febbraio 2009. Approvazione del progetto esecutivo, in seguito a parere favorevole espresso dalla Conferenza dei Servizi. Apertura dei cantieri: 3-4 mesi massimo a decorrere da febbraio 2009 Ultimazione prevista: fine 2010 Novembre 2010. Apertura del cantiere prevista a gennaio 2011 con una durata fino al 2014. Vedere la news del 14 novembre 2010 nella voce \"Foto e Allegati\". Febbraio 2011. Allo stato attuale, il progetto esecutivo, relativo alla realizzazione delle complanari rimane ancora fermo, nonostante lannuncio della cantierizzazione da parte dellAnas. Vedere la news del 3 febbraio 2011 nella voce Foto e allegati. Maggio 2011. Stabiliti i termini di ultimazione dell\'opera relativi al mese di giugno 2014. (Vedere nella voce \"Foto e allegati news del 25-5-2011). Finanziamento Importo complessivo: 256 milioni di euro complessivi. Una prima fila di investimento, pari a 89 milioni di euro impegnata da Strada dei Parchi (Gruppo Toto e Autostrade per lItalia), societ concessionaria di A24 e A25, mentre il restante diviso tra Anas con 85 milioni, Regione Lazio per 40 milioni, Comune di Roma per 35 e provincia di Roma con 10 milioni. (Vedere nella voce foto e allegati news del 25 maggio 2011). Comuni interessati allintervento Roma Province di appartenenza Roma Infrastrutture interessate - A 24 Roma-LAquila-Teramo

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Intervento: Interramento della Linea FS Giulianova-Teramo con aree di parcheggio Obiettivo Prolungamento della ferrovia fino al centro della citt tramite interramento, previo recupero delle aree di parcheggio della stazione. Descrizione Recupero aree parcheggio, prevedendo punti di interscambio ferro-gomma e offrendo alla cittadinanza un modello di mobilit integrata che risponda alle esigenze di miglioramento della viabilit provinciale. Le singole azioni di intervento, sono finalizzate alla realizzazione di una sorta di metropolitana avente dei punti di interscambio, compresi tra il Palazzetto dello Sport di Scapriano, il parcheggio S. Gabriele, Piazzale S. Francesco e Viale Crispi. Rilevanza geografica Provincia di Teramo Documentazione tecnica Esistenza di un Accordo di Programma risalente al 2000 tra le Ferrovie e la ex amministrazione comunale, che prevedeva la possibilit per il Comune di avere le aree adiacenti alla linea ferroviaria. Nel mese di ottobre 2007, l'attuale amministrazione provinciale, ha predisposto uno studio di prefattibilit, riguardante l'interramento della ferrovia fino al centro della citt con punti di interscambio ferro-gomma e offrendo alla cittadinanza un modello di mobilit integrata per il miglioramento della viabilit provinciale A gennaio del 2011, nel corso di un incontro tra il Comune di Teramo e Rfi, sono state analizzate le problematiche della tratta Teramo-Giulianova, al fine di concordare strategie comuni per la realizzazione di opere strategiche. Stato di avanzamento Preliminare Gennaio 2011. Realizzazione stazione ferroviaria Piano DAccio: inizio lavori autunno 2011 progetto preliminare Vedere alla voce Foto e allegati news del 19 gennaio 2011 Finanziamento Realizzazione stazione ferroviaria di Piano D\'Accio Fabbisogno 900 mila euro, finanziati per 450 mila euro dal Ministero dellAmbiente, 190 mila euro da Rfi e per la parte restante dal Comune di Teramo. Vedere nella voce Foto e allegati la news del 19 gennaio 2011. Arretramento e interramento della stazione di Teramo. 250 mila euro che investir Rfi per la riqualificazione dello stabile e per la razionalizzazione degli spazi che si trovano davanti alla stazione. Una parte di questarea rester di propriet del Comune,che realizzer un parcheggio gi finanziato con 150 mila euro, funzionale allo scambio ferro-gomma. Vedere nella voce Foto e allegati news del 19 gennaio 2011. Comuni interessati allintervento Giulianova (TE), Teramo (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - Linea FS Giulianova-Teramo

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Intervento: Adeguamento della SS 650 Obiettivo L'intervento si prepone la finalit di adeguare la SS 650 ai tratti abruzzesi e molisani, tramite svincoli che si riconducono alle fondamentali strade statali di allaccio.La necessit di tali misure, trova giustificazione sia nella superata articolazione della struttura riguardo alla pavimentazione e agli svincoli di collegamento, ma soprattutto nell'importanza delle recenti linee di indirizzo strategico, che attribuiscono alla SS 650, una potenzialit di rafforzamento della cooperazione infrastrutturale logistica, sia sul versante tirrenico che adriatico Descrizione I lavori di adeguamento della SS 650, vengono effettuati su due principali infrastrutture, quali la SS 17 tratta Isernia-Castel di Sangro per quanto concerne i collegamenti con il basso Abruzzo e la SS 85 IserniaVenafro, per quelli con la Campania ed il basso Lazio.Inoltre, tali misure costituiscono un'alternativa di percorso verso le citt di Chieti e Pescara, con un migliore accesso verso le rispettive SS 16 ed A 14. Rilevanza geografica Regioni Abruzzo e Molise Documentazione tecnica L'intervento stato inserito nell'ambito della realizzazione delle grandi opere per il Molise da parte dell'Anas, tramite lAccordo di Programma Quadro con la Regione Molise, stipulato nel dicembre 2003. Il Contratto di Programma Decennale dellAnas 2003-2012, prevede una serie di interventi relativi all'ammodernamento di tutte le strade statali molisane ed abruzzesi. Per quanto concerne l'adeguamento della SS 650 nella tratta abruzzese SS 17 Isernia-Castel di Sangro, per il completamento del secondo tronco, i futuri sviluppi saranno delineati nel prossimo Piano Regionale Integrato dei Trasporti, che sar redatto dalla Regione Abruzzo il prossimo autunno 2006. Nell'incontro tenutosi a Roma tra lAnas e la Provincia di Chieti, stata presa in considerazione lipotesi di arrivare ad un unico compartimento regionale, per la manutenzione ordinaria e straordinaria della SS 650. Vedere la News del 23 novembre 2010 nella voce "Foto e allegati". Stato di avanzamento Esecutivo Novembre 2010. Incontro a Roma tra lAnas e la Provincia di Chieti, al fine di valutare lipotesi di arrivare ad un unico compartimento regionale per la manutenzione ordinaria e straordinaria della SS 650. Vedere la News del 23 novembre 2010 nella voce \"Foto e allegati\". Dicembre 2010. Realizzazione del terzo lotto funzionale tratto Schiavi d\'Abruzzo della SS 650 Fondo Valle Trigno. Progetto esecutivo - Appalto lavori primi mesi del 2011 Vedere la news del 7 dicembre 2010 nella voce \"Foto e Allegati\" Finanziamento Tra il 2002 e il 2005, la Societ delle Strade ha finanziato oltre 260 milioni di euro per la realizzazione di grandi opere in Molise, tra le quali figurano la Variante di Venafro e la Variante di Bonefro. Inoltre sono stati stanziati 500 milioni di euro complessivi per gli interventi di consolidamento e adeguamento strutturale della Statale 650 Trignina nei tratti molisani e abruzzesi. Il nuovo tronco della tratta Isernia-Castel di Sangro, che inizia dallo svincolo di Miranda e termina presso lo svincolo di Forl del Sannio, ha avuto un costo complessivo di circa 59,5 milioni di euro. LAccordo di Programma Quadro, stipulato dallAnas con la Regione Molise nel dicembre 2003 per oltre 182 milioni di euro, stato quasi totalmente attuato. Nellultimo Contratto di Programma Triennale Anas 2003-2005 lAnas ha previsto gli interventi di completamento del secondo tronco della Isernia-Castel di Sangro, lammodernamento di parte della Statale 87 e la ricostruzione del Viadotto Ingotte, che consentir il ripristino del collegamento tra la Statale 647 e Campobasso, per un importo complessivo di 230 milioni di euro. Nellambito di tale Programma sono stati inoltre finanziati 18 milioni di euro per ladeguamento degli impianti di illuminazione e della segnaletica di tutte le gallerie, con particolare attenzione per quelle ricadenti sulla Statale 650 Trignina.

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quelle ricadenti sulla Statale 650 Trignina. Dicembre 2010. Realizzazione del terzo lotto funzionale tratto Schiavi d\'Abruzzo della SS 650 Fondo Valle Trigno. Importo complessivo: 1 milione e 200 mila euro Vedere la news del 7 dicembre 2010 nella voce \"Foto e Allegati\" Comuni interessati allintervento Castel di Sangro, Bonefro (CB), Isernia, Riccia (CB), Venafro (IS). Province di appartenenza LAquila Infrastrutture interessate - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 17 Appulo Sannitica

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Intervento: Lavori di costruzione tratto Gamberale-Civitaluparella SS 652 Obiettivo L'intervento, rientrante nel progetto "Pedemontana Abruzzo-Marche", ha lo scopo di facilitare i collegamenti tra le due regioni, apportando modifiche nelle varianti di tracciato dei percorsi montani, caratterizzati dalla tortuosit delle diverse strade di allaccio, compresa la tratta in questione. Il completamento della tratta Gamberale-Civitaluparella essenziale per l'attivit industriale nella Valle del Sangro. Descrizione Il progetto risulta di primaria e strategica importanza per lo sviluppo economico delle aree interne del Molise e della Vallata del Sangro, dove sono attive industrie con un alto livello occupazionale. Il ripristino del tratto mancante, nellabitato di Quadri, consentir di abbreviare i tempi di transito dei mezzi pesanti che trasportano merci tra le aree industriali della Val di Sangro in direzione Napoli e lintero bacino tirreno. E' stata prevista la realizzazione di diverse opere, tra le quali: ricostruzione della carreggiata a due corsie, realizzazione del viadotto Sangro e della Galleria San Marco. Rilevanza geografica Strategica - Regioni Abruzzo e Marche Documentazione tecnica Intesa generale Quadro del 20 dicembre 2002 tra il Governo e la Regione Abruzzo. Legge Obiettivo del Programma infrastrutture strategiche. La Regione Abruzzo rientra nel Progetto di Corridoio Adriatico con riferimento alla realizzazione della Pedemontana Abruzzo Marche per quanto concerne la tratta San Martino sulla Marrucina innesto con la S.S. 652, nello svincolo tra la strada a scorrimento veloce (SSV) ex Casmez e la SSV Fondovalle Alento, e per il completamento della S.S. 652 Fondo Valle Sangro, con la tratta Stazione di Civitaluparella Gamberale ed il ripristino del viadotto Barche. Nell'accordo sottoscritto il 30 gennaio 2007 tra il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Abruzzo l'intervento proposto al finanziamento nel Programma Nazionale per il Mezzogiorno 2007-2013, limitatamente a 61,10 milioni di euro L'intervento stato inserito nel Piano Anas 2007-2011, ed in quello del 2008. Il 30 giugno del 2009 stato sottoscritto il Contratto di Programma tra Ministero delle Infrastrutture a Anas SpA, per il Piano di Investimenti 2009. La recente programmazione per il completamento della Fondovalle Sangro riportata nell'Atto Aggiuntivo all'Intesa Quadro tra il Governo e la Regione Abruzzo del 28 maggio 2009, dove previsto un importo complessivo del progetto pari a 160 milioni di euro. Stato di avanzamento Definitivo - Realizzazione Galleria San Marco Ultimazione lavori: fine 2010 Vedi news del 26 novembre 2009 nella voce \"Foto e Alegati\" - Lavori di costruzione del tratto compreso tra Gamberale e la variante di Quadri - 2 lotto - 2 stralcio - 2 tratto L\'intervento, dotato di progettazione definitiva, riguarda il completamento della strada a scorrimento veloce \"Fondo Valle Sangro\" ovvero il collegamento tra Quadri e la stazione di Gamberale. Opera appaltabile nel 2011 Vedi news dell\'11 febbraio e del 25 novembre 2010 nella voce \"Foto e allegati\" Novembre 2010. Incontro a Roma tra lAnas e la Provincia di Chieti per la definizione progettuale e la cantierizzazione della SS 652. Vedere la news del 23 novembre 2010 nella voce \"Foto e allegati\" Finanziamento - Lavori di costruzione del tratto compreso tra Gamberale e la variante di Quadri - 2 lotto - 2 stralcio - 2 tratto Importo complessivo: 160.000.000 di euro Fabbisogno residuo: 149.700.000 euro Fonti di riferimento: - Piano Anas 2009
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- Piano Anas 2009 web: www.mit.gov.it - Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" - Atto aggiuntivo all\'Intesa Quadro - Vedere nella voce \"Foto e allegati\" Comuni interessati allintervento Civitaluparella (CH), Gamberale (CH), Quadri (CH), San Martino sulla Marrucina (CH), Chieti (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture interessate - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 81 Piceno Aprutina - SS 649 Fondovalle Alento

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Intervento: Lavori di miglioramento della SS 81 Obiettivo Adeguamento ed ammodernamento di quei tratti della SS 81, che si presentano inadeguati per essere integrati a quelli di nuova realizzazione della Pedemontana Abruzzo-Marche. Descrizione Le singole azioni di intervento sono localizzate in tutto il percorso della SS 81, dalla Frazione di Villa Lempa nei pressi di Ascoli al Comune di Casoli in Provincia di Chieti Per quanto riguarda la Provincia di Teramo i lavori di adeguamento della SS 81 riguardano il versante nord da Villa Lempa a Contrada La Cona il cui progetto in fase definitiva. Un adeguamento che prevede anche dei tratti in variante, in modo da rendere il tracciato pi corto e veloce. A partire da Teramo citt, in direzione nord, verranno realizzate le seguenti opere: adeguamento del ponte sul Vezzola; realizzazione di una rotonda all'incrocio tra la SS 81 e le strade che conducono da una parte a Castagneto, dall'altra a Scapriano; nuova pavimentazione e marciapiedi a Piano della Lenta; rifacimento dell'innesto tra la SS 81 e la SP 262, al bivio per Campli; variante del tracciato attuale a Campovalano di Campli e a Villa Passo di Civitella A sud di Teramo, da Villa Vomano ai confini con la Provincia di Pescara, i lavori riguardano il rifacimento di determinati tratti della SS 81 che toccano i Comuni di Castiglione Messer Raimondo e Castilenti. La provincia di Pescara invece interessata ai nuovi tratti di transcollinare relativi a varianti della SS 81 e nuovi allacci. I lavori di messa in sicurezza della curva San Pellegrino nel Comune di Penne, riguardano l'applicazione sull'afalto di un catrame speciale, per garantire alle gomme pi aderenza sulla pioggia, a causa dei frequenti insidenti. Nella Provincia di Chieti gli interventi sono concentrati nel tratto Ripa Teatina - San Martino sulla Marrucina, dove la SS 81 dovr ricongiungersi alla SS 652 a Piane d'Archi. Infine nel tronco Chieti - Bucchianico - Guardiagrele, i lavori riguardano il collegamento della SS 81 nei pressi di Bucchianico, con le due strade a scorrimento veloce (Fondovalle Alento e BucchianicoGuardiagrele - 1 lotto). Rilevanza geografica Regioni Abruzzo, Marche e Molise Documentazione tecnica L'intervento trae la propria origine dall'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 20 dicembre 2002, relativa al Programma delle infrastrutture strategiche, previste dalla Legge Obiettivo. La Regione Abruzzo rientra nel progetto di Corridoio Adriatico di integrazione tra le zone costiere e quelle interne, relativo alla realizzazione della Pedemontana Abruzzo-Marche, nei tratti di rifacimento della SS 81 nelle Province di Teramo, Pescara e Chieti. Stato di avanzamento Definitivo 1) Tratto Guardiagrele nord fino a innesto SS 652/Progetto definitivo 2) Tratto Teramo-Ascoli Lavori ammodernamento tratto Villa Lempa Contrada La Cona/Progetto definitivo Dicembre 2007: Nella Conferenza della Provincia di Teramo relativa all\'esame del bilancio 2007, per il 2008 sono stati confermati i finanziamenti del Governo relativi al tratto Teramo-Villa Lempa della SS 81 pari a 19 milioni di euro. Settembre 2008. Bandita dall\'Anas la gara d\'appalto relativa al tratto Teramo-Villa Lempa, pari ad un importo di 19 milioni di euro. Ottobre 2008. Sar bandita a dicembre la gara d\'appalto per la sistemazione del tratto Teramo-Villa Lempa, i cui lavori prevedono la realizzazione di nuovi tratti in variante, la messa in sicurezza di nuovi incroci e il miglioramento del traffico veicolare e pedonale nel centro abitato di Piano della Lenta. L\'elaborazione del progetto esecutivo, trattandosi di un appalto integrato, spetter al vincitore della gara. I lavori inizieranno, secondo le previsioni, prima della prossima estate del 2009. Pubblicato il 7 novembre 2008 il bando di gara dall\'Anas relativo ai lavori di ammodernamento della SS 81 nel tratto Villa Lempa-Contrada La Cona. Il termine per la progettazione ed esecuzione dei lavori fissato in 720 giorni, consecutivi dalla data di consegna della progettazione esecutiva. L\'appalto, invece, sar aggiudicato al prezzo pi basso mediante offerta economicamente pi vantaggiosa. Le domande di partecipazione al bando dovranno essere inviate entro e non oltre le ore
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vantaggiosa. Le domande di partecipazione al bando dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 12 del 30 dicembre. Versione del bando consultabile alla voce \"Foto e Allegati\". Giugno 2009. Siglata Intesa Quadro tra Governo e Regione Abruzzo sulle opere viarie, tra le quali rientra la SS 81 tratto Villa Lempa- Contrada La Cona - Lavori appaltati -. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la news del 3 giugno 2009 Ottobre 2010. Lavori di ammodernamento del tronco di Villa Lempa (confine provincia di Teramo) variante SS 80 (Contrada la Cona) lungo SS 81 Piceno Aprutina e per consentire alla ditta incaricata di effettuare indagini topografiche e geognostiche sulla struttura di Ponte Vezzola. Nella voce \"Foto e Allegati\" consultare la news del 9 ottobre 2010. 3) SS 81-649: svincolo tra SSV ex Casmez SSV Valle Alento SS81/Intervento per nuova costruzione. 4) Messa in sicurezza curva San Pellegrino Inizio lavori: tempi brevi a decorrere da maggio 2008. Fine lavori: agosto 2008. 5) Tratto Chieti-Bucchianico-Guardiagrele: bretella di collegamento tra la Fondovalle Alento e il I lotto della Bucchianico-Guardiagrele, con congiunzione alla SS 81. Progetto esecutivo. Lavori dati in consegna il 23 ottobre 2008. Ultimazione lavori: giungo 2008, proroga fine 2009. Finanziamento 1) Tratto Guardiagrele nord fino a innesto SS 652/Importo 173,61 milioni di euro 2) Tratto Teramo-Ascoli Lavori ammodernamento tratto Villa Lempa Contrada La Cona/Importo: 19 milioni di euro. Il programma dei lavori appaltabili predisposto dall\'Anas, prevede sul territorio della Provincia di Teramo, investimenti complessivi per un ammontare di 7milioni e 200 mila euro. Fonte: - Atto aggiuntivo all\'Intesa Quadro del 28 maggio 2009 - Vedere nella voce \"Foto e allegati\". 3) SS 81-649: svincolo tra SSV ex Casmez SSV Valle Alento SS81/Importo: 10,22 Meuro 4) Tratto Chieti-Bucchianico-Guardiagrele: bretella di collegamento tra la Fondovalle Alento e il I lotto della Bucchianico-Guardiagrele, con congiunzione alla SS 81. Importo lavori principali: 6 milioni 794 mila euro Importo totale: 9 milioni di euro Comuni interessati allintervento Bucchianico (CH), Castiglione Messer Raimondo (TE), Castilenti (TE), Chieti (CH), Fara San Martino (CH), Guardiagrele (CH), Ripa Teatina (CH), San Martino sulla Marrucina (CH), Teramo (TE), Ascoli Piceno (AP). Province di appartenenza Chieti, Pescara, Teramo Infrastrutture interessate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 649 Fondovalle Alento - Pedemontana Abruzzo-Marche - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano

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Intervento: Opere infrastrutturali Altopiano delle Rocche Obiettivo Miglioramento di tutta la viabilit della zona, tramite interventi volti alla creazione di nuove strutture per lincremento dellattivit turistica concentrata tra lAltopiano delle Rocche e labitato sud di LAquila. Pertanto i lavori interesseranno tutti i comuni localizzati tra la SP38, la SS5 bis Tiburtina e la SS684 Tangenziale sud dellAquila, la SS 584 di Lucoli e l'A 24. Descrizione Le singole azioni di intervento, consistono nel miglioramento delle strade di accesso agli impianti sciistici come ad es. la viabilit di collegamento tra Lucoli e Campo Felice. E' prevista a tale scopo, la realizzazione del tunnel Serralunga, lunga circa due chilometri e mezzo, di cui 1.300 di galleria. Il progetto, consentir una migliore penetrabilit dall'autostrada A 24 in direzione Campo Felice, allo scopo di catturare i turisti provenienti da Roma. Seguono poi una serie di opere, volte alla creazione di servizi, come ad esempio acquedotti per approvvigionamento idrico, aree di parcheggio a Ovindoli e realizzazione di una struttura polivalente a Rocca di Cambio. Rilevanza geografica Provincia dell'Aquila Documentazione tecnica Gli interventi in oggetto, traggono la loro origine dallIntesa di Programma tra il Governo e la Regione Abruzzo del dicembre 2002. Sulla base di tali accordi, nel mese di aprile 2007, la Regione Abruzzo ha firmato un Protocollo dIntesa con i comuni dellAltopiano delle Rocche. Alla stipula della convenzione sono stati presenti il Presidente della Regione Abruzzo, il Presidente della Provincia dellAquila, i Sindaci dellAltopiano delle Rocche e lAssessore Regionale ai Trasporti. In base ai nuovi accordi sono stati effettuati gli impegni finanziari per la realizzazione delle opere infrastrutturali. In data 16 ottobre 2007, stata siglata a Roma l'Intesa rientrante nell'Accordo di Programma Quadro sulla Mobilit, tra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Abruzzo, l'Anas e la Provincia dell'Aquila, in base alla quale sono stati destinati 28 milioni di euro alla realizzazione del collegamento tra Campo Felice e l'Altopiano delle Rocche. Stato di avanzamento Definitivo - Miglioramento viabilit Lucoli-Campo Felice-Altopiano delle Rocche. Realizzazione della Galleria \"Serralunga\" della Piana di Campo Felice con l\'Altopiano delle Rocche, in base all\'Accordo di Programma Quadro siglato in data 16 ottobre 2007 tra il MInistero delle Infrastrutture, la Regione Abruzzo, l\'Anas e la provincia di L\'Aquila. Novembre 2008. Progetto esecutivo con avvio dei lavori relativi alla strada di accesso all\'imbocco del tunnel Serralunga. L\'inizio dei lavori relativi alla realizzazione del tunnel Serralunga previsto per l\'inizio di dicembre 2008. Marzo 2009. Realizzazione tunnel Serralunga Inizio lavori: aprile 2009 Termine lavori: autunno 2011 Novembre 2009 Iniziati i lavori di escavo della galleria Serralunga Termine lavori: 2011 Fonte: il Messaggero d\'Abruzzo 22 novembre 2009 Dicembre 2010 Sospensione dei lavori relativi alla galleria Serralunga per irregolarit riscontrate dalla prefettura. Vedere news del 14 dicembre 2010 nella voce \"Foto e allegati\". Settembre 2011. Rimane invariata la situazione della sospensione relativa ai lavori della realizzazione del tunnel Serralunga, in quanto il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della societ Safab, che aveva in appalto i lavori di escavo della galleria, in ordine alla revoca dell\'informativa antimafia, emessa dal prefetto di Roma. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 19 settembre 2011). Finanziamento 1) Miglioramento viabilit Lucoli Campo Felice - realizzazione tunnel Serralunga: 25 milioni di Euro 2) Miglioramento della viabilit, parcheggi, piste ciclabili nell\'ambito di uno sviluppo sostenibile,
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2) Miglioramento della viabilit, parcheggi, piste ciclabili nell\'ambito di uno sviluppo sostenibile, dei Comuni interessati all\'intervento: 12 milioni di euro. Comuni interessati allintervento Lucoli (AQ), Rocca di Cambio (AQ), Rocca di Mezzo (AQ) Province di appartenenza LAquila Infrastrutture interessate - SS 684 Tangenziale sud di LAquila - SS 5 Tiburtina - A-24 Roma-LAquila-Teramo

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Intervento: Progetto Teramo mare Obiettivo Variante tramite realizzazione di una superstrada, alla SS80 che collega la citt di Teramo dal versante interno alla costa, nelle rispettive uscite di Giulianova e Roseto, articolata nei seguenti lotti di progettazione: - Lotto 0: variante Madonna della Cona-Localit Cartecchio, articolato nei tratti Teramo centroTeramo ovest A 24 e Teramo centro- variante Madonna della Cona; - Lotto 1: Localit Cartecchio-S. Nicol a Tordino; - Lotto 2: S. Nicol a Tordino-Bellante; - Lotto 3: Bellante-Mosciano S. Angelo; - Lotto 4: Mosciano-SS16 con rispettive uscite a Giulianova e Roseto. Descrizione Il Lotto Zero, costituisce unalternativa alla congestione del traffico nel centro della citt di Teramo, tramite una variante alla SS 80, che dalla Localit Madonna della Cona si ricongiunge a Cartecchio, quale punto di imbocco della A 24 Roma-LAquila-Teramo e della superstrada Racc. SS 80 direzione A 14. Il primo tratto, pari ad una lunghezza di 2,7 Km., compreso tra lo svincolo di Teramo centro e Teramo ovest A 24 - A14, inaugurato il 24 marzo 2011, costituito da 5 gallerie, di cui quattro monodirezionali e una bidirezionale, pi due viadotti. Per maggiori informazioni vedere nella voce Foto e Allegati il file dati dellopera. Il secondo tratto, in fase di realizzazione, compreso tra lo svincolo di Teramo centro e la variante di Madonna della Cona, dar un assetto definitivo al decongestionamento del traffico dalla parte interna della citt di Teramo (Monti della Laga), verso la costa in direzione Giulianova. I problemi riscontrati sul secondo tratto del lotto zero, relativi alla zona archeologica della Cona, sono stati risolti con lo spostamento della strada, situata sugli scavi, per la quale l'Anas ha stanziato 900mila euro. per il secondo tratto sono stati investiti 5 milioni di euro. Riguardo ai lotti 1, 2 e 3 Racc. SS 80, risultano tutti ultimati e costituiscono il collegamento tra il Lotto Zero (bivio di Cartecchio A 24) e il lotto 4, quest'ultimo in fase di realizzazione (Mosciano S. Angelo SS 16, con rispettive uscite Giulianova e Roseto). Il lotto 4, pari ad una lunghezza di 6 Km., costituisce il completamento del collegamento tra Teramo e Giulianova, dotato di progettazione preliminare e in attesa di valutazioni del Cipe per la stesura definitiva. Rilevanza geografica Provincia di Teramo Documentazione tecnica Intesa Generale Quadro tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione Abruzzo del 20 dicembre 2002, nell'ambito della quale la Regione Abruzzo rientra nel progetto di Corridoio Plurimodale Adriatico, che interessa il completamento degli assi di connessione tra costa e zone interne a carattere interregionale, tramite il completamento della variante SS 80 tra Teramo e Giulianova (Teramo Mare). L'Accordo tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l'ANAS del 30 luglio 2004, ha comportato la valutazione delle modalit circa l'inserimento delle grandi opere nel Programma Pluriennale dell'Anas 2003-2012. Nell'accordo sottoscritto il 30 gennaio 2007 tra il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Abruzzo l'intervento proposto al finanziamento nel Programma Nazionale per il Mezzogiorno 2007-2013. L'intervento inoltre inserito nel Piano Anas 2007-2011 Nella ridefinizione e rielaborazione del PRIT Report. 5 compreso l'intervento del Lotto 4 Mosciano S. Angelo SS16 Giulianova, inserito nella Legge Obiettivo, per un importo pari a 44 milioni di euro su complessivi 64 milioni, come da Atto Aggiuntivo allIntesa Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009. Stato di avanzamento Preliminare - Lotto 0: variante Madonna della Cona Localit Cartecchio 1 tratto: svincolo tra Teramo centro e Teramo ovest A 24 (Roma LAquila Teramo) Localit Cartecchio, inaugurato il 24 marzo 2011. Per le precedenti annualit consultare la voce aggiornamento schede nella home page del sito web. 2 tratto: svincolo tra Teramo centro e variante Madonna della Cona, in fase di realizzazione con inizio lavori previsti per l'estate 2011. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 26 maggio 2011).
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2011). - Lotto 1: Localit Cartecchio-S. Nicol a Tordino ultimato nel 1989; - Lotto 2: S. Nicol a Tordino-Bellante. Intervento ultimato ad agosto 2006; - Lotto 3: Bellante-Mosciano S. Angelo, opera cantierata, ultimata il 21 dicembre 2006. - Lotto 4: Mosciano-SS16 con rispettive uscite a Giulianova e Roseto, progetto preliminare finanziato dal Ministero per le Infrastrutture in seguito allAccordo di Programma con la Regione Abruzzo in data 31 gennaio 2007. Lappalto era previsto nei primi mesi del 2008, ma a causa della riduzione della spesa pubblica veniva sospeso. Allo stato attuale la programmazione dellintervento inserita nellAtto integrativo allAccordo di Programma Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009, per un importo pari a 64 milioni di euro. Finanziamento Lotto Zero primo tratto: svincolo tra Teramo centro e Teramo ovest A 24 (Roma LAquila Teramo) Localit Cartecchio, inaugurato il 24 marzo 2011. Importo complessivo dellopera: 36 milioni di euro 5 milioni di euro relativi al secondo tratto Teramo centro - variante Madonna della Cona (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 26 maggio 2011). Vedere nella voce Foto e allegati il file dati dellopera. Lotto 4: Mosciano SS 16 con rispettive uscite Giulianova-Roseto Importo complessivo aggiornato al 2011: 64 milioni di euro Fonte: - Atto Aggiuntivo Intesa Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 (Vedere il documento nella voce (\"Foto e allegati). Comuni interessati allintervento Bellante (TE), Canzano (TE), Giulianova (TE), Teramo (TE), mosciano SantAngelo (TE), Roseto degli Abruzzi (TE). Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - SS 80 Gran Sasso dItalia - SS 16 Adriatica - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - A-24 Roma-LAquila-Teramo - A-14 Bologna-Taranto

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Intervento: Prolungamento Raccordo Autostradale Chieti-Pescara Obiettivo Facilitare i collegamenti con il porto a chi arriva a Pescara, per supportare le esigenze di mobilit e spostamento di persone e merci in relazione allattivit crescente dello scalo navale di Pescara. L'obiettivo generale dell'intervento quello di attribuire all'asse attrezzato una generale funzione di decongestionamento del traffico urbano, localizzato tra il porto, le arre di risulta e Piazza della Marina. Descrizione Prolungamento dellAsse Attrezzato sino alla banchina sud del Porto Canale. Lopera consentir il raggiungimento dellimbarcadero dove attraccano i traghetti per la Croazia a chi proviene dal raccordo in direzione Pescara. Allo stato attuale risulta chiusa la rampa dell'asse in sopraelevata, mentre attivo lo svincolo a destra in direzione Pescara. Realizzazione del "Ponte Nuovo" di collegamento tra l'Asse Attrezzato e le aree di risulta dell'ex stazione ferroviaria. Collegamento asse attrezzato con il Ponte delle Libert. La realizzazione dell'opera assumer una rilevanza strategica per tutta la provincia di Pescara, in quanto permetter, tramite il collegamento dell'asse con il ponte, di decongestionare l'intero traffico cittadino. La connessione dell'asse attrezzato con il ponte delle Libert, consentir di evitare il centro cittadino a chi, entrando a Pescara dovr recarsi all'ospedale; tutto questo tramite la realizzazione di rampe di accesso che consentiranno di attraversare il ponte. Inoltre, la realizzazione del ponte che unisce l'asse attrezzato all'altezza di Liberatoscioli, consentir ai veicoli in arrivo di raggiungere direttamente il parcheggio delle aree di risulta. Rilevanza geografica Provincia di Pescara Documentazione tecnica Largomento era stato rinviato dalla seduta consiliare per lapprofondimento delle caratteristiche tecniche del progetto, che ora allo stato attuale approdato in Consiglio comunale. Tali modifiche dovranno avere il preventivo assenso dellAnas, proprietaria dellintero asse attrezzato. Il Consiglio Comunale inoltre chiamato ad approvare il regolamento per luso delle sedi e dei locali delle circoscrizioni cittadine. Maggio 2008. In un incontro tra tecnici, avvenuto nel Comune di Pescara, in atto lo studio delle soluzioni relative alla verifica dei requisiti di raggruppamento delle procedure di appalto, per la realizzazione del "Ponte Nuovo", del prolungamento dell'asse attrezzato fino al porto e per il collegamento tra il raccordo e il Ponte delle Libert. Stato di avanzamento Esecutivo Progetto sospeso Febbraio 2008. Inizio lavori relativi alla messa in sicurezza dei piloni del Raccordo Autostradale, nel tratto di ingresso alla citt di Pescara. L\'intervento inserito nel Programma Anas 2007-2012, prevede ulteriori lavori di ampliamento dei tratti di strato. Maggio 2008 - Bretella di collegamento tra l\'Asse attrezzato e le aree di risulta. Opera cofinanziata da Regione, Anas e Comune di Pescara. Progetto definitivo - Bretella di collegamento tra l\'Asse Attrezzato e il Ponte delle Libert Progetto definitivo Giugno 2008. In una riunione di Giunta tenutasi a Pescara sono stati esaminati i futuri appalti dei nuovi cantieri per il 2008, tra i quali rientrano le bretelle di collegamento tra l\'Asse attrezzato con le aree di risulta e il ponte delle Libert. E\' stato pubblicato l\'avviso relativo alla progettazione esecutiva per la realizzazione delle rampe di connessione tra l\'Asse attrezzato ed il Ponte delle Libert, con scadenza 22 luglio 2008, con affidamento entro la fine di agosto del progetto esecutivo dei lavori dell\'opera. Settembre 2008. Affidata la progettazione definitiva ed esecutiva per la costruzione delle rampe di
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Settembre 2008. Affidata la progettazione definitiva ed esecutiva per la costruzione delle rampe di connessione tra l\'asse attrezzato e il ponte delle Libert ad una ditta romana, la quale avr 42 giorni di tempo per redigere il progetto esecutivo. Febbraio 2009: approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche dal Consiglio Comunale, nel quale compreso l\'allungamento dell\'Asse Attrezzato fino al Porto canale. Febbraio 2011. Progetto sospeso. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 15 giugno 2010 Finanziamento Importo complessivo: 1 milione di euro Comuni interessati allintervento Chieti (CH), Pescara (PE) Province di appartenenza Chieti e Pescara Infrastrutture interessate - RA Chieti-Pescara - Porto di Pescara

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Intervento: Variante generale tracciato SS 16 Obiettivo Decongestionamento del traffico sulla SS 16, tramite realizzazione di varianti localizzate in tutto il versante costiero, per lintera tratta abruzzese, compresa tra Ponte Tronto (TE) e San Salvo (CH). Connessione con altri interventi transcollinari, localizzati tra il versante interno e la costa adriatica. Descrizione Singole azioni di intervento, relative alla messa in sicurezza, raddoppi, revisioni di tracciato, rotatorie e viadotti sulla SS 16, nelle rispettive Province di Teramo, Pescara e Chieti, tramite unificazione di alcune varianti, gi aperte al traffico, con quelle di nuova realizzazione. Le Province di Teramo e Pescara, saranno interessate ai futuri interventi di collegamento tra Montesilvano (PE) e Silvi Marina (TE). Il progetto in esame, costituisce il proseguimento del tratto gi realizzato Pescara Montesilvano sud (Localit Santa Filomena) e consentir il collegamento tra i Comuni Montesilvano, Citt S. Angelo e Silvi Marina. Laltro tratto di variante in esercizio compreso tra la A 14/Pescara sud e la Localit Foro dellAlento nel comune di Francavilla (CH). Su questultimo sono previste varianti di prosecuzione, da Pescara a Silvi Marina nord e da Francavilla Foro dellAlento a sud di Ortona. A completare lassetto di nuove varianti di tracciato, sulla costa adriatica il collegamento tra Ortona e i confini con il Molise, sulla base di un vecchio progetto della Provincia di Chieti, che parte dal casello A 14 uscita Vasto nord fino a San Salvo (CH). Al progetto generale di variante della SS 16 correlato un altro intervento localizzato nel versante interno, nella Provincia di Pescara, tra la SS 81 nei pressi di Penne e la SS 16 bis Vestina a Montesilvano, denominato Variante SS 81 Mare Monti di Penne. Il progetto in esame, trae la sua importanza per la presenza di aree industriali localizzate lungo la Valle del Tavo sulla SS 151, che necessitano di collegamenti con il versante costiero. I Comuni interessati al progetto, saranno quelli di Penne, Montesilvano, Collecorvino, Moscufo, Loreto Aprutino e Cappelle sul Tavo. Infine, si aggiungono interventi relativi a rotatorie, consolidamenti di viadotti sulla costa, che verranno a facilitare il decongestionamento del traffico lungo le varianti di nuova realizzazione. Rilevanza geografica Regione Abruzzo Documentazione tecnica In riferimento al progetto relativo al I lotto di collegamento, Montesilvano Citt SantAngelo, nel mese di ottobre 2008 i Comuni di Montesilvano e Citt SantAngelo hanno consegnato alla Provincia di Pescara lo studio definitivo, relativo alla costruzione del terzo viadotto di collegamento tra Montesilvano e il casello A 14 di Citt SantAngelo. Sullaltra variante aperta al traffico, relativa alla circomvallazione Pescara-Francavilla/Foro dellAlento, inaugurata nel 2007, i lavori sulla Galleria Piane effettuati a Marzo 2008 (eliminazione di allagamenti), si sono conclusi ad aprile 2008 con la riapertura dei 2 Km. di tratto tra lo svincolo Foro dellAlento e la A 14. Sui nuovi tracciati di proseguimento, in direzione Pescara-Silvi e Francavilla-Ortona, in seguito alla riunione avutasi a febbraio 2008 tra le Amministrazioni Provinciali ed i rispettivi Comuni interessati allintervento, stata condivisa lidea di inizio della progettazione, da avviare per i prossimi 3-4 mesi a decorrere da febbraio 2008. Lultimo tratto di variante della costa adriatica riguardante il collegamento in direzione sud OrtonaTermoli, oggetto di diverse ipotesi di tracciato, da inserire nel futuro Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT). Sulla base delle risultanze della riunione del marzo 2008 tra i Comuni di Vasto e San Salvo, oggetto di valutazione attuale, lipotesi di un vecchio progetto della Provincia di Chieti, che prevede una variante di percorso dal casello autostradale A-14 Vasto nord fino a Termoli confine Molise. Per i collegamenti tra la costa adriatica e il versante interno, il progetto Mare Monti PenneMontesilvano, sospeso nel 2002 stato riavviato nel novembre del 2007, per essere nuovamente sospeso a febbraio 2008, per problemi di carattere ambientale dei lavori del I lotto, che invadono la Riserva naturale del lago di Penne. Allo stato atttuale in atto una revisione di progetto in seguito al sequestro del cantiere, disposto a marzo 2008 dalla Procura di Pescara. LAnas ha confermato la volont di voler modificare il progetto, tramite riduzione di altezza del viadotto da 60 metri originari a 34 metri e una serie di opere di mitigazione ambientale. Nellottobre del 2008 in una riunione svoltasi presso il Comune di Penne, circa la predisposizione di un piano di ripresa dei lavori, sono state prese in considerazione due ipotesi: quella di spostare la fascia di rispetto per togliere i vincoli ambientali o cambiare le norme del piano di assetto naturalistico.
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naturalistico. Nel mese di dicembre 2008 con pubblicazione sul B.U.R.A. della Delibera del Consiglio Comunale di Cappelle sul Tavo n. 14 del 30-7-2008 stata disposta la ratifica dellAccordo di Programma relativa alla variante di tracciato del progetto. (Vedi voce Foto e allegati) Riguardo ai collegamenti di variante, nel tratto costiero Giulianova-Tortoreto, nella Provincia di Teramo, la realizzazione della rotatoria della Bonifica del Salinello ha visto, nel mese di dicembre 2008 l'aggiudicazione della gara di appalto, in via definitiva. Per realizzare l'opera il Comune spender una cifra di poco superiore ai 500mila euro. Il nuovo assetto viario sar realizzato grazie a un finanziamento regionale di un milione di euro, somma che in parte servir anche per liquidare alcuni espropri. (Vedi articolo nella voce "foto e allegati"). Stato di avanzamento Preliminare A) INTERVENTI SUL VERSANTE COSTIERO - INTERA TRATTA REGIONALE DA PONTE TRONTO (TE) A SAN SALVO (CH) 1) Variante SS 16: collegamento tra Montesilvano e Silvi Marina Progetto preliminare Fonte: Master plan 2008 (vedi voce Foto e allegati) Tratte attualmente in esercizio: Variante Pescara Montesilvano sud/Localit Santa Filomena, allaccio alla SS 16 bis Vestina (Vedi immagine cartina nella voce Foto e allegati) - Lavori di prolungamento della circonvallazione nord dalla Zona Zanni fino al cimitero di Montesilvano Colle/ I lotto Montesilvano Citt SantAngelo Ottobre 2009: Lavori terminati il 20 ottobre 2009 con la realizzazione di una carreggiata a senso unico (vedere news del 20 ottobre 2009 nella voce \"Foto e allegati\"). Tratti di nuova realizzazione: - I lotto bis 1 stralcio: Montesilvano-Citt S. Angelo carreggiata nord Intervento di nuova realizzazione Appaltabilit: 2011 Livello di progettazione: definitivo per prestazione integrata Avanzamento: 0% Fonte: Piano investimenti Anas 2007-2011 (Vedi voce Foto e allegati) - II lotto: Svincolo Citt S. Angelo Svincolo Silvi Marina Sud Nuovo intervento privo di risorse e appalto - III lotto: Svincolo Silvi Marina Sud Svincolo Silvi Marina Nord Nuovo intervento privo di risorse e appalto 2) Realizzazione di un nuovo svincolo alla variante in localit Via Tirino Livello di progettazione: esecutiva Consegna all\'impresa: 18/2/2010 Avanzamento: 26,16% Ultimazione lavori prevista: non conosciuta Impresa esecutrice: CO.GE.SUD S.r.l. Fonte: - www.stradeanas.it/lavori Marzo 2009: pubblicazione del bando di gara con aggiudicazione lavori alla Co.Ge. Sud di Matera 3) Variante SS 16: collegamento Silvi Ortona Tratta attualmente in esercizio: Variante SS 16/Pescara A 14 Francavilla/Foro dellAlento, inaugurata a marzo del 2007 Tratti di nuova realizzazione: - Prolungamento della variante SS 16 da Pescara A/14 a Silvi Marina nord Intervento privo di risorse e appalto - Prolungamento della variante SS 16 da Francavilla Foro dellAlento a sud di Ortona. Progetto preliminare Novembre 2010. Incontro a Roma tra lAnas e la Provincia di Chieti, per il prolungamento della variante SS 16 da Francavilla fino al porto di Ortona. Vedere news del 23 novembre 2010 nella voce \"Foto e allegati\" 4) Variante SS 16: collegamento Ortona Termoli Tratto di nuova realizzazione: - Casello A 14 Vasto nord Termoli/confine Molise Progetto preliminare Marzo 2009. Intesa raggiunta tra i Comuni di Vasto e San Salvo per la realizzazione di una superstrada che si snoder dal casello di Vasto nord sino a San Salvo.
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superstrada che si snoder dal casello di Vasto nord sino a San Salvo. Lavori di manutenzione tratto SS 16 Ortona-Termoli: - Consolidamento viadotto di Vasto Marina SS 16 Progetto preliminare 5) Variante SS 16: tratto Tortoreto (TE) Giulianova (TE) Tratto di nuova realizzazione: - Rotatoria sulla Bonifica del Salinello, tra la Strada Provinciale 8 e la SS 16 Progetto definitivo Consegna lavori: dicembre 2008 Inizio lavori: gennaio 2009 Termine lavori: maggio 2009 B) INTERVENTI DI COLLEGAMENTO SUL VERSANTE INTERNO TRA LA VARIANTE SS 81/PENNE (PE) E LA VARIANTE SS 16 BIS VESTINA/MONTESILVANO (PE) Tratta di nuova realizzazione suddivisa in 2 lotti di progettazione: - I lotto: Contrada Blanzano (Comune di Penne) Contrada Passo Cordone (Comune di Loreto Aprutino) Progetto esecutivo Opera sospesa dal 2002, riavviata a novembre 2007 e sospesa nuovamente a febbraio 2008 - II lotto: Contrada Passo Cordone (Comune di Loreto Aprutino) Montesilvano (Comune di Pescara). Progetto preliminare Finanziamento 1) Realizzazione di un nuovo svincolo alla variante in Localit Via Tirino Importo lavori principali: 2.705.578,92 Importo totale: 4.218.438,00 Impresa esecutrice: CO.GE.SUD. S.r.l. Fonte: www.stradeanas.it 2) Variante SS 16: collegamento tra Montesilvano (PE) e Silvi Marina (TE) Costo stimato: 374 milioni di euro Fonte: Master plan 2008 (Vedi voce Foto e allegati) 3) Lavori di costruzione della variante agli abitati di Montesilvano e Citt S. Angelo 1 lotto bis 1 stralcio carreggiata nord Importo netto IVA + spese generali: 39.127.930 euro Finanziamenti attuali: 15.813.000 Fabbisogno Anas: 23.314.930 euro Fonte: Piano investimenti Anas 2007-2011 (Vedi voce Foto e allegati) Costo complessivo: 78 milioni di euro Limitazione costo: 39.128.000 euro, di cui 15.813.000 euro finanziati da parte della Provincia di Pescara relativi al 1 lotto Montesilvano Svincolo Citt S. Angelo Fonte: Master plan 2008 (Vedi voce Foto e Allegati) Ottobre 2008. Presentato alla Provincia di Pescara, da parte dei Comuni di Montesilvano e Citt SantAngelo, il progetto definitivo relativo alla realizzazione del terzo viadotto di collegamento tra Montesilvano e il casello A 14 di Citt Sant\\\'Angelo, per un importo complessivo di 60 milioni di euro. - Lavori di realizzazione di tre nuovi ponti sul fiume Saline: Importo: 15,8 milioni di euro stanziati dal Cipe; 4) Lavori urgenti di ripristino viabilit a seguito collasso ponte sul fiume Sangro Intervento: nuova realizzazione Importo: 8.100.000 euro Fabbisogno Anas: 8.100.000 euro Fonte: Piano investimenti Anas 2007-2011 (Vedi voce Foto e Allegati) 5) Variante SS 16: tratto Ortona-Termoli: - Strada a scorrimento veloce variante SS 16 circonvallazione di Vasto-San Salvo Importo complessivo: 110 milioni di euro Fonte: - Atto aggiuntivo all\'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 (Vedere nella voce \"Foto e allegati\") - Consolidamento viadotto di Vasto Marina SS 16 Importo: euro 100 mila - Strada a scorrimento veloce Lanciano-Val di Sangro con collegamento al casello autostradale A14 di Lanciano Importo complessivo: 100 milioni di euro
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Importo complessivo: 100 milioni di euro Fonte: - Atto aggiuntivo all\'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 (Vedere nella voce \"Foto e allegati\") 6) Variante SS 16 tratto Silvi Ortona: - Variante Pescara Francavilla Opera realizzata e inaugurata nel 2007 Importo: 176 milioni di euro relativi al 2 tratto pari a 3 Km. e 400 m. di galleria - Variante tratto Ortona Silvi: privo di risorse e appalto - variante allabitato di Ortona con innesto alla variante di Francavilla al Mare per 300 milioni di euro; - completamento della variante di Francavilla al Mare, da due a quattro corsie, per 150 milioni di euro; - realizzazione della terza corsia dellAsse Attrezzato E-80 Chieti- Pescara per 100 milioni di euro; - collegamento A25 SS 16 per ulteriori 100 milioni di euro; 7) Variante SS 16 tratto Tortoreto (TE) Giulianova (TE) - Realizzazione rotatoria Bonifica del Salinello Importo: euro 1 milione messi a disposizione della regione 8) Area Vestina Mare Monti di Penne: - Lavori di adeguamento plano altimetrico del tratto fra Contrada Planzano in Comune di Penne e Contrada Passo Cordone in Comune di Loreto Aprutino - 1 Lotto funzionale Importo lavori principali: 17,8 milioni di euro Importo totale lavori: 22.704.499,79 milioni di euro Progetto sospeso da febbraio 2008 Comuni interessati allintervento Cappelle sul Tavo (PE), Chieti (CH), Citt SantAngelo (PE), Collecorvino (PE), Francavilla al Mare (CH), Giulianova (TE), Loreto Aprutino (PE), Montesilvano (PE), Moscufo (PE), Ortona (CH), Penne (PE), Pescara (PE), San Salvo (CH), Silvi (TE), Tortoreto (TE), Vasto (CH). Province di appartenenza Pescara, Chieti, Teramo Infrastrutture interessate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - SS 151 Valle del Tavo - Raccordo Autostradale Cheti- Pescara - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - A-25 Torano-Pescara - A-14 Bologna-Taranto

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ALLEGATO 4 - Le schede intervento non moficate

Intervento: Completamento Autoporto di San Salvo Obiettivo La finalit dell'intervento quella di potenziare sia le strutture di movimentazione delle merci che quelle di collegamento, al fine di attribuire all'infrastruttura una posizione strategica nelle relazioni con i mercati internazionali e nel territorio in cui situata, grazie alla vicinanza dei distretti industriali e dei rispettivi porti di Vasto e Ortona Descrizione Le specifiche azioni previste nell'intervento riguardano: 1) la realizzazione di due magazzini, officine, autolavaggio, distributore carburanti, barriera controllo accessi, completamento edificio per uffici; 2) la realizzazione di sei magazzini destinati al deposito, stoccaggio e lavorazione delle merci; 3) la realizzazione del raccordo ferroviario dell'autoporto con il porto di Vasto e l'area industriale di Vasto S. Salvo, in unottica di integrazione con il porto di Ortona. 4) Realizzazione strada di collegamento tra la zona industriale, l'autoporto e la SS 16 5) Completamento generale dell'autoporto da parte del Consorzio per lo sviluppo industriale del vastese Rilevanza geografica Nazionale Documentazione tecnica L'infrastruttura ha goduto dei finanziamenti della L.64/86 e POP 94/96 Docup Abruzzo. Con i finanziamenti della L.64/86 e POP 94/96 stato possibile realizzare le seguenti opere: avamporto con primo parcheggio, collegamento tra autoporto ed autostrada A14, piazzale, strade interne, reti tecnologiche, palazzina uffici, torri faro ed impianti. Per i futuri interventi si in attesa della costituzione da parte della Regione della societ di gestione. Nel mese di giugno 2007 stato indetto un vertice al quale hanno preso parte il presidente della Regione Abruzzo, oltre ai tre sindaci di Vasto, S. Salvo e Capello, con la prospettiva di mettere in atto una serie di iniziative volte alla realizzazione di una piattaforma logistica al servizio dellarea industriale della Pilkington di S. Salvo. Tra le azioni rientrano una serie di interventi sullAutoporto a servizio dellarea industriale della Pilkinton. Stato di avanzamento Esecutivo I lavori sono stati finanziati per circa l\'80% in quanto devono essere completati gli interventi relativi al 5 ed ultimo lotto, mentre quelli relativi al 4 lotto sono stati ultimati ed hanno consentito la realizzazione di 1 magazzino dal 2.550 mq., 1 palazzina uffici, 1 area ristoro-bar e l\'intera impiantistica comprensiva di Spazi di sosta e per le merci. Febbraio 2008. Il Comune di San Salvo ha ottenuto un finanziamento dalla Regione di 150.000 euro per la sistemazione della strada di collegamento della zona industriale con la SS 16 e l\'autoporto di San Salvo. E\' stato approvato il progetto esecutivo e a breve si provveder all\'appalto dei lavori, relativi alla realizzazione dei marciapiedi, pubblica illuminazione e segnaletica stradale orizzontale e verticale. Aprile 2008. Iniziati i lavori relativi alla sistemazione della strada di collegamento della zona industriale con la SS 16 e lAutoporto di S. Salvo. Giugno 2008. Completata la costruzione dell\'autoporto con fondi pari a 450.000 euro da parte del Coasiv (Consorzio per lo sviluppo industriale del vastese) Finanziamento 1) Interventi relativi al 4 lotto gi ultimati e finanziati per un importo di Euro 3.615.198,00 2) Interventi relativi al 5 lotto in attesa di ultimazione gi finanziati per un importo di Euro 538.500,00.
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538.500,00. 3) Realizzazione di opere a servizio dellarea industriale della Pilkington, euro 1.000.000,00 4) Raccordo ferroviario tra la zona industriale ed il porto di Vasto, euro 4 milioni. 5) Realizzazione casello autostrada del mare, euro 4.000.000,00 Ulteriori fondi per il completamento dellinfrastruttura logistica sono stati di recente programmati nellambito del PAR-FAS. 6) strada di collegamento tra la zona industriale, l\'autoporto e la SS 16, euro 150.000 7) Completamento dell\'autoporto Importo: euro 450.000 investiti dal Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese Comuni interessati allintervento Chieti (CH), Cupello (CH), San Salvo (CH), Vasto (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture interessate - Porto di Vasto Linea FS Bologna-Bari - Tratta abruzzese Martinsicuro (TE) San Salvo (CH) - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese Autoporto di San Salvo Porto di Ortona

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Intervento: Realizzazione movimentazione merci Autoporto di Roseto Obiettivo Obiettivo dell'intervento quello di creare un sistema finalizzato alla movimentazione delle merci, compresi ulteriori servizi, quali ad es. lo stoccaggio e servizi complementari di sosta. Descrizione Saranno necessari una serie di interventi integrativi, per garantire la piena funzionalit della piattaforma logistica. Tali azioni saranno rivolte al miglioramento del collegamento stradale con la zona commerciale e artigianale, all'ampliamento dell'area magazzini e alla dotazione delle attrezzature per la movimentazione delle merci. Rilevanza geografica Provincia di Teramo Documentazione tecnica La realizzazione dell'Autoporto di Roseto risale al 1998, anno in cui fu firmato l'Accordo di Programma Quadro tra Regione Abruzzo e Provincia di Teramo. Durante il 2008, erano state valutate, dalla passata Giunta Regionale diverse ipotesi, circa la costituzione di una societ mista in conformit della L.R. del 2002. Gli attuali documenti di programmazione che citano l'Autoporto di Roseto tra le infrastrutture logistiche, sono il PRIT Regione Abruzzo Report 5 e il recente DPEFR 2011-2013. Stato di avanzamento Preliminare Con il Programma Operativo Plurifondo Abruzzo relativo al periodo 1994-1996 stato possibile realizzare sull\'Autoporto di Roseto una serie di opere che riguardano: aree di sosta e parcheggio, edificio diurno, di ribalta, piano di carico, edificio controllo accessi, centrali tecnologiche, viabilit interna all\'area fino alla zona del controllo accessi allAutoporto. Nel corso dell\'annualit 2008, sono stati fatti degli incontri presso la zona artigianale di Roseto, allo scopo di affidare la gestione dell\'infrastruttura ad una societ mista, ma allo stato attuale l\'infrastruttura risulta ancora inattiva. Finanziamento Finanziamento complessivo pari a 7,8 milioni di euro fondi POP Abruzzo 1994-1996 per le opere gi realizzate (Vedi voce \"stato di avanzamento\" Ulteriori fondi per il completamento dellinfrastruttura logistica sono stati di recente programmati nellambito del PAR-FAS. Comuni interessati allintervento Roseto degli Abruzzi (TE), Teramo (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - A-14 Bologna-Taranto - Autoporto di Roseto

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Intervento: Ampliamento del Porto di Pescara Obiettivo Modifica della diga foranea e delle attuali banchine e deviazione del fiume, al fine di combattere il problema dell'inquinamento della costa. Prolungamento dell'Asse Attrezzato fino all'area portuale, al fine di ridisegnare tutta l'area circostante e lavori di escavazione dei fondali per assicurare l'attracco dei grandi traghetti per i collegamenti con la nuova Europa. Descrizione Singole azioni di intervento: 1) Realizzazione darsena per i pescherecci allo scopo di eliminare dalle banchine nord e sud del porto canale l'attuale flotta di circa 70 imbarcazioni dedite alla pesca. La darsena sorger all'interno del lungo braccio che sar realizzato sul versante nord del porto canale, contestualmente alla riduzione della diga foranea. 2) Ampliamento delle attuali banchine per consentire l'attracco in sicurezza delle grandi navi su un fondale di circa 9 metri. 3) Ridefinizione di tutta l'area portuale circostante (compresa parte dell'ex Cofa), tramite prolungamento dell'Asse attrezzato fino all'area portuale, tramite ampliamento delle banchine ed una maggiore escavazione dei fondali. Rilevanza geografica Internazionale: miglioramento dei collegamenti con l'Europa Documentazione tecnica Progetto affidato dal Comune di Pescara ad uno staff di professionisti, oggetto di valutazione allo stato attuale. Ancora oggi in vigore l'ordinanza della Direzione Marittima, che limita l'ingresso al porto di Pescara alle navi con pescaggio inferiore a 3,30 metri. L'iter del Piano Regolatore Portuale, presenta un passaggio in Commissione e in Consiglio Comunale, fase delle osservazioni, pubblicazioni, autorizzazioni del Ministero dell'Ambiente e della Direzione Marittima. Il progetto trae le proprie origini nel lontano 2005, quando fu presentata la "tavola 11", disegnata dall'Apat per fronteggiare i problemi del porto. La deviazione del Porto Canale di Pescara e del suo prolungamento oltre l'attuale diga foranea, inserito nell'atto aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro del 28 maggio 2009. Il presente intervento, permetterebbe di limitare notevolmente il fenomeno dell'insabbiamento e risolvere il problema in maniera strutturale e non episodica, con l'aggiunta di ulteriori opere, che riguardano la realizzazione di nuovi moli per il porto commerciale a sud ed il Porto Pescherecci a nord. Stato di avanzamento Preliminare Per l\'annualit 2009 vedere nella home page del sito web la voce \"Aggiornamenti schede al 30-62010\" Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la versione integrale della norma. Finanziamento Deviazione del Porto Canale e suo prolungamento fino a sfociare oltre l\'attuale diga foranea. Importo: 20 milioni di euro (Atto aggiuntivo all\'Intesa Quadro del 28 maggio 2009). Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la versione integrale della norma Comuni interessati allintervento Pescara (PE) Province di appartenenza Pescara Infrastrutture interessate - Porto di Pescara - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara

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Intervento: Ampliamento del porto turistico di San Salvo Obiettivo Promozione delle attivit legate al diportismo nautico e di quelle legate al turismo. Descrizione Aggiunta di ulteriori 70 posti barca agli attuali 180, attracchi di strutture di servizio ed una Club House, sistemazione di tutta l'area con una nuova illuminazione, sistemi di sorveglianza, uffici, torre di controllo. Rilevanza geografica Provincia di Chieti Documentazione tecnica Gennaio 2008. Presentazione del progetto di ampliamento del porto turistico di San Salvo, la cui chiusura dell'iter procedurale prevista per met giugno del 2008. Agosto 2008. Pubblicato il bando per l'assegnazione dei nuovi posti di ormeggio nel porto turistico. Stato di avanzamento Esecutivo Aprile 2008. Presentazione del nuovo porto turistico comprendente 180 posti barca e una serie di servizi quali Club-house, scuola vela e sub, distributore di carburante, scivolo per le imbarcazioni, gru, servizio alaggio, servizio di vigilanza, doccia, parcheggio, bar, edicola e tabacchi. La darsena inoltre entra a far parte dell\'Associazione dei porti turistici dell\'Adriatico. - Lavori per la realizzazione di ulteriori 70 posti barca per un totale di 250. Inizio lavori: autunno 2008 Termine lavori: 2010 Novembre 2010. Lavori ancora in corso Vedi nella voce \"Foto e allegati\" la news del 12 novembre 2010 Finanziamento - Progetto del nuovo porto turistico da 180 posti barca e servizi vari Importo: 3 milioni di euro - Costo dei lavori di ampliamento 600 mila euro, altre 250-300 mila euro occorrono per completare la struttura. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" news del 12 novembre 2010 Comuni interessati allintervento San Salvo (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture interessate - Porto turistico di San Salvo

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Intervento: Dragaggio del porto di Roseto Obiettivo Dragaggio del porto turistico per riportarlo ad una piena funzionalit in conseguenza dei fenomeni di erosione, verificatisi nello scorso dicembre Descrizione Analisi del materiale sabbioso di accumulo, per procedere al dragaggio dell'imboccatura del porto. L'intervento, consentirebbe di ridare funzionalit al porticciolo e far ripartire l'attivit della marineria locale. Rilevanza geografica Provincia di Teramo Documentazione tecnica Il problema stato trattato in un'apposita conferenza di servizi, per lo stato di calamit naturale, in seguito agli eventi atmosferici di dicembre L'amministrazione comunale, ai tremila euro stanziati per le attivit preliminari, ha richiesto un ulteriore contributo della Regione al fine di consentire la ripresa della marineria locale Stato di avanzamento Preliminare Interventi previsti per la prossima stagione estiva Finanziamento Tremila euro deliberate dall\'amministrazione comunale, per le attivit preliminari allintervento. Comuni interessati allintervento Roseto degli Abruzzi (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - Porto turistico di Roseto - SS 16 Adriatica - SS 150 Valle del Vomano - Porto di Giulianova - Pedemontana Abruzzo-Marche - Linea FS Giulianova-Teramo - Linea FS Bologna-Bari Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) - Autostrada A-14 Bologna-Taranto - Autoporto di Roseto

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Intervento: Progetto Porta dei Parchi Approdo dellAlento Obiettivo Riqualificazione definitiva dellAlento, tramite ampliamento del pontile e delle strutture di servizio, per accrescere il livello di ricettivit turistica. Descrizione Lattuale struttura del porto di Francavilla, che lo classifica come un porticciolo a limitato numero di imbarcazioni, necessita di una serie di azioni di intervento, volte allaumento delle dimensioni di approdo (es. pontile, banchine), in modo che i pescatori potranno utilizzare barche pi grandi e pi sicure destinate alla piccola pesca e al diporto nautico. Il primo lotto dei lavori prevede la realizzazione di bracci a mare in cemento e la previsione di 162 posti barca per natanti fino a 11 m. di lunghezza, 22 per la piccola pesca, 30 per le barche in transito e 110 per i dipartisti stanziali. Il secondo lotto interessa le 23 scogliere situate tra il pontile Sirena e il Mambo", dice ancora il sindaco, i cui lavori prevedono il completamento delle barriere soffolte e alcuni ritocchi laddove i massi sono affondati o emersi pi del dovuto. Il terzo lotto finanziato interamente dal Comune comprende una serie di migliorie da apportare alle scogliere tra il pontile Sirena e la foce del fiume Alento, oltre a vari ritocchi alle restanti barriere che si trovano a nord della foce dell'Alento fino a Pretaro. I lavori di miglioramento prevedono una serie di interventi imposti dalla valutazione di impatto ambientale, quali la pulizia della foce, tramite la rimozione del dosso di formazione dei detriti abituali. Prevista, infine, la realizzazione di servizi destinati alla ristorazione e all'attivit commerciale. Rilevanza geografica Provincia di Chieti Documentazione tecnica Il progetto, elaborato dallo studio De Vito di Chieti e dalla Modimar di Roma, nel mese di Marzo 2007 ha ricevuto il nulla-osta da parte della Commissione preposta alla verifica di valutazione di impatto ambientale (Via). Allo stato attuale, lintento del Comune di Francavilla quello di accelerare ladempimento delle ultime pratiche burocratiche, in modo da aprire il cantiere prima dellinizio della stagione balneare. Lintervento rientra allinterno della riqualificazione definitiva dellAlento, alla cui manutenzione fino ad ora ha sempre provveduto il Comune con le sue scarse risorse. In pi, va ad integrarsi con i lavori di riqualificazione dellintera zona, gi avviati attraverso i Contratti di quartiere che comprendono anche la realizzazione del collettore in via Adriatica, Stato di avanzamento Esecutivo Progetto suddiviso in 3 lotti di progettazione: - I lotto: realizzazione dei bracci a mare - II lotto: completamento delle barriere soffolte e ritocco dei massi - III lotto: migliorie delle scogliere e ritocchi barriere Febbraio 2008. Il cantiere avrebbe dovuto avviarsi nello scorso inverno del 2007, ma si bloccato all\'inizio del 2008 per problemi relativi alla ricarica delle scogliere. Allo stato attuale i cantieri sono stati separati e, pertanto, la ditta ha ottenuto l\'autorizzazione per l\'inizio dei lavori. Con l\'adozione del Piano delle attivit produttive (Pap) si conclusa l\'attivit del consiglio comunale di Francavilla, che lascia alla prossima amministrazione la costituzione di una Srl a capitale pubblico per la futura gestione del porticciolo dell\'Alento. Marzo 2008: ripresa dei lavori Maggio 2008: proseguimento dei lavori fino a giugno, per poi essere di nuovo sospesi per la stagione estiva e riprendere a settembre Annualit 2009. Blocco del cantiere. Novembre 2010. In attesa del dissequestro dell\'area il cantiere continua a rimanere fermo. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la news del 12 novembre 2010 Finanziamento Importo totale del progetto: 10 milioni di euro, di cui 2 milioni e mezzo per la realizzazione del primo lotto. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 12 novembre 2010. Comuni interessati allintervento

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Chieti (CH), Francavilla al Mare (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture interessate Porto di Francavilla Approdo dellAlento

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Intervento: Lavori di raddoppio della carreggiata A-24 tratto Villa Vomano-Teramo Obiettivo Completamento della A24 Roma-L'Aquila-Teramo, relativo ai lotti 1 e 2 del tratto Villa VomanoTeramo.L'intervento consentir di migliorare sostanzialmente il collegamento tra il Mar Tirreno e l'Adriatico, attraverso l'Autostrada A1 Milano-Roma-Napoli e la A14 Bologna-Taranto. Descrizione Svincoli, barriere di sicurezza ed opere minori. Il tracciato si suddivide in due lotti, il primo dello sviluppo complessivo di circa 3100 metri, ed il secondo di circa 2560 metri, e prevede le seguenti opere d'arte principali: il viadotto Vomano, della lunghezza di circa 770 metri; il viadotto S. Antonio della lunghezza di circa 2500 metri; la galleria Carestia; svincoli e barriere di sicurezza ed opere minori Rilevanza geografica Provincia di Teramo Documentazione tecnica Convenzione di concessione tra l'Anas e la Societ Strada dei Parchi S.p.A. Stato di avanzamento Definitivo Ultimazione dei lavori: proroga da giugno 2008 a luglio 2009 Aprile 2008.I lavori esterni del raddoppio sono quasi conclusi e dovrebbero terminare l\'estate 2008. Sulla galleria Carestia si sono riscontrati problemi di tenuta del terreno che hanno causato dei crolli e rallentato i lavori. In tal caso, una volta conclusi i lavori esterni, verranno costruiti dei by-pass a ridosso dei due imbocchi della galleria esistente, per consentire agli automobilisti di percorrere il nuovo tratto e all\'altezza della galleria Carestia di saltare sulla vecchia corsia. Giugno 2008. Chiusura della Galleria Carestia per cedimenti strutturali. Luglio 2008. Riapertura della Galleria Carestia a doppio senso, con proroga termini ultimazione lavori da luglio 2008 a luglio 2009. Marzo 2009. In un recente incontro tra l\'Amministrazione Provinciale e l\'impresa costruttrice stata prevista la fine di aprile 2009, quale termine di conclusione del raddoppio dell\'ultimo tratto A 24 Villa Vomano-Teramo, relativo alla Galleria Carestia. Aprile 2009. Terminati i lavori di raddoppio con apertura della Galleria Carestia. Finanziamento 136 milioni di euro Comuni interessati allintervento Teramo (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - A-24 Roma-LAquila-Teramo - A-14 Bologna-Taranto

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Intervento: Controllo centralizzato del traffico nella tratta Pescara-Roma Obiettivo Raggiungimento in una prospettiva di lungo periodo, del potenziamento dei collegamenti ferroviari Pescara-Roma. Velocizzazione della linea mediante il raddoppio di binario, a cominciare dalle tratte PescaraSulmona e Castel Madama-Avezzano, Roma-Pescara, Teramo-Giulianova e Avezzano-Roma Descrizione Velocizzazione della linea, sia mediante il raddoppio di binario, a cominciare dalle tratte PescaraSulmona e Castel Madama-Avezzano, Roma-Pescara. Al fine di svolgere la funzione di ponte tra i Corridoi 5, 1 e 8, la Regione Abruzzo intende perseguire lo sviluppo dei collegamenti trasversali tra lAdriatico e il Tirreno con interventi prioritari per la velocizzazione ed il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara, attraverso la valorizzazione dellopportunit dinterscambio del Nodo di Lunghezza ed il miglioramento dellinfrastruttura ferroviaria regionale nei tratti a pi intensa utilizzazione, costituiti dai terminali est (Popoli-Pescara) e ovest (Avezzano-Lunghezza). Rilevanza geografica Interregionale/Regioni Lazio e Abruzzo Documentazione tecnica Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 20 dicembre 2002 - Opere strategiche di interesse nazionale. Nell'Atto aggiuntivo all'Intesa Quadro del 28 maggio 2009, sottoscritto tra il Ministero dei Trasporti e la Regione Abruzzo, gli interventi sulla ferrovia Pescara-Roma sono indirizzati al superamento dei problemi della mobilit. I lavori riguardano il Ctc sulla tratta Avezzano-Guidonia e il potenziamento per incroci contemporanei e eliminazione dei rallentamenti sulle tratte Avezzano-Guidonia e PescaraSulmona. Sempre sulla Pescara-Roma sono previste varianti di tracciato per una lunghezza complessiva di 100 chilometri di cui un terzo costituito da gallerie. Il nuovo tracciato permetter di ottenere l'abbattimento dei tempi di percorrenza a due ore rendendo il trasporto su ferro competitivo con la modalit su gomma. Infine previsto anche il nuovo collegamento ferroviario L'Aquila-Tagliacozzo a binario unico. Nel gennaio 2011 stato sottoscritto il nuovo contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale, tra Regione Abruzzo e Trenitalia. L'investimento complessivo, pari a 32 milioni di euro, servir per l'acquisto di 8 nuovi treni, di cui 4 elettrici e 4 diesel ed avr una durata di sei mesi (2009-2014), rinnovabile ad altri 6. Vedere nella voce "Foto e allegati" news del 25 gennaio 2011. Stato di avanzamento Preliminare 1) Ctc (Controllo Centralizzato del traffico) sulla tratta Avezzano-Guidonia e il potenziamento per incroci contemporanei e eliminazione dei rallentamenti sulle tratte Avezzano-Guidonia e PescaraSulmona. 2) Varianti di tracciato Pescara-Roma per una lunghezza complessiva di 100 chilometri di cui un terzo costituito da gallerie. 3) Nuovo collegamento ferroviario L\'Aquila-Tagliacozzo a binario unico. Fase di proposta Vedere nella sottostante voce \"Foto e allegati\" la seguente fonte di riferimento: - Atto aggiuntivo intesa quadro del 28 maggio 2009 Finanziamento 1) Ctc (Controllo Centralizzato del traffico) sulla tratta Avezzano-Guidonia e il potenziamento per incroci contemporanei e eliminazione dei rallentamenti sulle tratte Avezzano-Guidonia e PescaraSulmona. Costo intervento: 100 milioni di euro 2) Varianti di tracciato Pescara-Roma per una lunghezza complessiva di 100 chilometri di cui un terzo costituito da gallerie. Costo preventivato: 2 miliardi di euro 3) Nuovo collegamento ferroviario L\'Aquila-Tagliacozzo a binario unico. Fase di proposta Costo presunto: 730 milioni di euro Vedere nella sottostante voce \"Foto e allegati\" la seguente fonte di riferimento: - Atto aggiuntivo intesa quadro del 28 maggio 2009

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Comuni interessati allintervento Avezzano (AQ), Celano (AQ), Chieti (CH), Pescara (PE), Sulmona (AQ), Teramo (TE), Castel Madama (Roma), Roma (Roma). Province di appartenenza Chieti, LAquila, Pescara, Teramo Infrastrutture interessate - Linea FS Pescara-Roma - Aeroporto Internazionale dAbruzzo

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Intervento: Interconnessione Marsica sulla Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca Obiettivo Potenziamento dell'intera tratta Avezzano-Sora-Roccasecca per dare supporto all'attivit agricola concentrata nella Conca del Fucino e alla valorizzazione di numerose risorse naturalistiche ed ambientali che la linea connette lungo il suo percorso (Riserva Zompo lo Schioppo, Parco del Salviano, Parco Fluviale del Liri). Descrizione Azioni volte a risolvere la problematicit delle carenze tecniche della ferrovia quali ad esempio la lentezza dovuta al binario singolo non elettrificato. L'ammodernamento della ferrovia legato, oltre all'importanza dell'attivit agricola concentrata nelle vicinanze della Conca del Fucino, anche alle esigenze del pendolarismo che riguarda gli spostamenti dalla Valle Roveto a Sora. Rilevanza geografica Provincia di LAquila Documentazione tecnica Il PTCP L'Aquila (Programma Territoriale di Coordinamento della Provincia di L'Aquila), prevede il potenziamento della Avezzano Sora Roccasecca in grado di dare supporto alle attivit in atto nel Fucino e alla valorizzazione di numerose risorse naturalistiche ed ambientali che questa linea connette lungo il suo percorso (Riserva di Zompo, Parco del Salviano, Parco Fluviale del Liri). Fonte: - PRIT Regione Abruzzo web: www.regione.abruzzo.it Febbraio 2008. Si svolto un Convegno presso la Comunit Montana della Valle Roveto riguardante il tema del trasporto dei pendolari della linea ferroviaria. Le lamentele sono dovute principalmente agli orari non rispondenti alle loro esigenze, sia per quelli che viaggiano verso Avezzano che per quelli che devono raggiungere Sora. Settembre 2008. Riunione tra Trenitalia e Regione Abruzzo per il ripristino della linea FS AvezzanoSora, che era stata chiusa per oltre tre mesi, a causa di lavori di ammodernamento. Oltre alla riapertura della ferrovia stata inserita una corsa aggiuntiva, riguardante la tratta Avezzano-Capistrello, per le esigenze dei pendolari, che con la ripresa dell'anno scolastico devono recarsi dalla Valle Roveto a Sora. Stato di avanzamento Preliminare Settembre 2008. Ripristino della linea Avezzano-Sora per lavori di ammodernamento. Aggiunta di una corsa sulla tratta Avezzano-Capistrello. Allo stato attuale il progetto di potenziamento della ferrovia, pur essendo previsto nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di L\'Aquila, privo di programmazione e risorse finanziarie. Finanziamento No Comuni interessati allintervento Avezzano (AQ), Capistrello (AQ), LAquila (AQ) Province di appartenenza LAquila Infrastrutture interessate - Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca

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Intervento: Potenziamento della ferrovia San Vito/Lanciano Castel di Sangro Obiettivo Ammodernamento della linea per i collegamenti con i bacini industriali della bassa e media Valle Sangro, della Valle dellAventino e della Zona Frentana (Zona industriale S. Salvo Vasto Atessa Ortona). Saranno interessate allintervento le rispettive linee Pescara Roma (tratta Pescara-Sulmona) e Bologna Bari (tratta Ortona Casalbordino). Descrizione Le singole azioni di intervento, ad eccezione della realizzazione della linea Lanciano-San Vito, inaugurata il 15 marzo 2008 insieme alla nuova stazione di Lanciano, sono tutte in fase di ristrutturazione e potenziamento, localizzate sulla Valle del Sangro, nelle tratte Torino di SangroArchi-Quadri-Castel di Sangro. Rilevanza geografica Province di Chieti, LAquila e Pescara Documentazione tecnica Per quanto concerne la tratta ferroviaria Val di Sangro-Archi, lopera, priva allo stato attuale di binari, insieme alla nuova linea Lanciano-S. Vito, fu finanziata dal Ministero dei Trasporti nel 1986 in base alla Legge 910. La linea doveva servire a potenziare la ferrovia Adriatico Sangritana, come previsto anche nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale: immettendosi sulla dorsale ferroviaria Torino di Sangro- Castel di Sangro, il nuovo percorso avrebbe collegato il nucleo industriale della Val Sangro alla direttrice ferroviaria verso la Campania. La Sangritana sarebbe stata cos al servizio delle aziende della zona, con la possibilit di effettuare anche il trasporto passeggeri. Il primo tratto, Torino di Sangro-Val di Sangro (lungo undici chilometri) era il raccordo industriale gi funzionante. Laltro pezzo, di dieci chilometri a binario semplice, andava completato con larmamento e lelettrificazione. I lavori iniziarono sette-otto anni dopo avere ottenuto il finanziamento, a met degli anni Novanta. Ma poi il cantiere stato abbandonato e i lavori mai ultimati. Il 15 Marzo stata inaugurata la nuova stazione di Lanciano e il nuovo tracciato diretto Lanciano-San Vito, con riduzione dei tempi di percorrenza per Pescara. In previsione dell'apertura ufficiale della nuova stazione e della relativa tratta, la Sangritana ha messo a disposizione dei bus-navetta per collegare la vecchia e nuova stazione, in attesa della definizione di una nuova mappa di trasporto urbano. Nel nuovo PRIT (Programma Regionale Integrato dei Trasporti Regione Abruzzo), gli interventi mostrano finanziamenti parziali. Lesercizio ferroviario passeggeri prosegue, dal marzo 2008, esclusivamente sulla linea Lanciano San Vito Pescara, mentre sulle tratte Ortona ZI San Martino di Ortona e Piazzano di Atessa Torino di Sangro, per il solo trasporto merci. Le rimanenti tratte (Lanciano-Castel di Sangro) sono servite da autobus sostitutivi. Stato di avanzamento Preliminare Interventi realizzati: Costruzione della nuova stazione di Lanciano e della relativa linea diretta Lanciano-Pescara, aperta il 15 marzo 2008 Futuri interventi: 1) nuova tratta Archi Piazzano, di 10 Km circa, Secondo Intervento Funzionale delle L. 910/86 (area industriale Val di Sangro), entrato in realizzazione durante l\'elaborazione del PRIT; 2) elettrificazione delle tratte Torino di Sangro / Fossacesia Piazzano (area industriale Val di Sangro) e Archi Piazzano (area industriale Val di Sangro), di circa 13 + 10 Km; 3) ammodernamento della tratta Archi Quadri, con rinnovo dellarmamento per circa 20 Km e nuove opere civili (L. 297/78); 4) rinnovo dellarmamento della tratta Quadri Castel di Sangro, di Km 32 circa e realizzazione delle nuove opere civili; 5) unificazione delle stazioni RFI e FAS di Castel di Sangro; 6) sistemazione e potenziamento della tratta Ortona Caldari, ai soli fini del trasporto merci, sulla tratta Stazione di Ortona zona industriale di Ortona. Resta infine, programmata, la nuova tratta Lanciano Piazzano (area industriale Val di Sangro), che ancora totalmente da finanziare.

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Finanziamento Interventi realizzati:Costruzione della nuova stazione di Lanciano e della relativa linea diretta Lanciano-Pescara, inaugurata il 15 marzo 2008. Importo: 78 milioni di euro Futuri interventi: Previsioni PRIT: Realizzazione tratta Piazzano di Atessa-Archi di 10 Km Importo: 38.800 euro/ Intervento entrato in realizzazione durante lelaborazione del PRIT Nel mese di ottobre 2009 erano stati previsti futuri investimenti da parte della societ Sangritana per il potenziamento della tratta ferroviaria che collega il porto di Ortona con la zona industriale. Allo stato attuale l\'impegno economico non stato quantificato dall\'Azienda, essendo il progetto in continua evoluzione. Fonte: Vedere nella voce \"Foto e allegati\" news del 27 ottobre 2009 Comuni interessati allintervento Archi (CH), Atessa (CH), Bomba (CH), Castel di Sangro (AQ), LAquila, Ortona (CH), Quadri (CH), San Salvo (CH), San Vito Chietino (CH), Sulmona (AQ), Vasto (CH). Province di appartenenza Chieti, LAquila Infrastrutture interessate - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Bologna-Bari: tratta abruzzese Martinsicuro (TE) San Salvo (CH) - Ferrovia San Vito-Lanciano-Castel di Sangro

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Intervento: Raddoppio Linea FS Adriatica Bologna-Bari Obiettivo Aumento della capacit e velocizzazione della linea, riduzione dei tempi di percorrenza, eliminando tratti a binario unico, aumento della qualit e affidabilit degli impianti (rinnovo della linea a trazione elettrica, sottostazioni elettriche e impianti di sicurezza), realizzazione delle varianti di tracciato in sostituzione dei tratti di linea costiera, soggetti a interruzioni e a onerosi interventi di manutenzione, a seguito delle mareggiate e miglioramento degli standard delle stazioni. Descrizione Per quanto riguarda la Regione Abruzzo, tra gli interventi completati nel corso del 2005 sono significativi i raddoppi di binario sulla linea adriatica nei tratti Casalbordino-Ortona e Vasto San Salvo-Porto di Vasto. Allo stato attuale si sta per avviare, invece, il completamento del raddoppio a nord di Ortona, attraverso la costruzione di una galleria a semplice binario di circa 500 metri, la cui fine dei lavori prevista per il 2010, pari ad un investimento di 14 milioni di euro. La realizzazione della galleria consentir di completare l'ultimo lotto della tratta di ammodernamento della direttrice adriatica, che a nord dell'ingresso della stazione di Ortona ha impedito il normale prolungamento delle rotaie, su ambo i sensi di marcia dei treni, a causa di una strozzatura. Le fasi di realizzazione della nuova galleria, che affiancher lato monte quella gi esistente, dovranno essere monitorate e controllate da appositi organismi di vigilanza, al fine di evitare fenomeni di instabilit del terreno, con sistemi di consolidamento del Colle, volti alla protezione di tutte le sovrastrutture presenti, pubbliche e private. Rilevanza geografica Internazionale Documentazione tecnica La Direttrice Adriatica ha una grande valenza internazionale: la Direttiva comunitaria n.12/2001 la colloca all'interno della rete TERFN (Trans European Railway Freight Network) e individua, in tale infrastruttura e nei suoi collegamenti trasversali, che la congiungono ai porti del basso Tirreno e dello Ionio, l'asse fondamentale del trasporto ferroviario intermodale tra il Mezzogiorno d'Italia e l'Europa. Questo anche in considerazione dei porti del Sud Italia, come ingresso dei traffici da e per il Mediterraneo e il Sud-Est asiatico. L'intervento inserito tra "le opere in corso" nel Contratto di Programma RFI 2007-2011 Stato di avanzamento Definitivo - Raddoppio linea FS adriatica tratto Casalbordino-Ortona: intervento ultimato nel 2005 per un importo di 171 milioni di euro - Raddoppio linea FS adriatica tratto Vasto San Salvo-Porto di Vasto: intervento ultimato nel 2005 per un importo di 220,5 milioni di euro - Raddoppio a nord di Ortona con costruzione di una galleria a semplice binario/Progetto definitivo. Gennaio 2008. L\'impresa Gecomar di Somma Vesuviano ha preso possesso del cantiere per i primi interventi preliminari di sistemazione delle aree interessate all\'appalto per la realizzazione della galleria a nord di Ortona, i cui lavori dovranno essere ultimati entro il 2010, come da protocollo con Rfi. Febbraio 2008. In seguito ad un incontro tra il Comune di Ortona ed i progettisti stato concordato l\'inizio dei lavori, con la richiesta, da parte dello stesso Comune, della massima garanzia della sicurezza dell\'intervento per problemi di dissesto idrogeologico che caratterizzano il territorio ortonese. Maggio 2008. Iniziati i lavori per la realizzazione della galleria, i cui tempi di riconsegna dell\'appalto scadono il 19 ottobre 2010, come da protocollo della Rfi. Dicembre 2008. In vista dell\'inizio dei lavori relativi alla perforazione del Colle del Castello, per la realizzazione della galleria bis, le ruspe sono da diversi mesi in azione sulla costruzione dei muri in cemento di contenimento, adiacente l\'antico traforo gi esistente che rimarr regolarmente in funzione. Il programma, pertanto, prevede la costruzione di una seconda galleria con ponte articolato a foro cieco, sotto il Promontorio della Fortezza Aragonese, con la conferma dei termini di riconsegna dell\'appalto al 19 ottobre 2010, come da protocollo Rfi. Marzo 2011. Da fonti informative ricevute dalla Direzione Territoriale di produzione Rfi, l\'appalto relativo alla realizzazione della nuova galleria Castello a nord di Ortona, risulta rescisso e pertanto, i lavori risultano interrotti.
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pertanto, i lavori risultano interrotti. - Nuova stazione di Piano D\'accio Nel mese di febbraio 2008 la Provincia di Teramo ha appaltato la nuova stazione ferroviaria in prossimit della SS 80 Maggio 2009. Convocato un incontro tra lamministrazione provinciale e Ferrovie dello Stato, nel quale si discuter dei lavori di realizzazione della nuova galleria a completamento del raddoppio della linea ferroviaria da Bologna a Termoli. Fonte: Il Messaggero dAbruzzo, 22 maggio 2009 Settembre 2009. Siglato un accordo tra il Comune di Pescara e la societ Rete ferroviaria italiana, che prevede la riattivazione della stazione di Porta Nuova. Entro la fine di ottobre sar completata la parte sopraelevata della struttura. Fonte: Il Centro d\'Abruzzo, 23 settembre 2009 Marzo 2011. Da fonti informative ricevute dalla Direzione Territoriale di produzione Rfi, la nuova stazione di Pescara Porta Nuova stata riattivata nel mese di gennaio 2010. Finanziamento Raddoppio a nord di Ortona con costruzione di una galleria a semplice binario: Euro 14 milioni. Da fonti informative ricevute dalla Direzione Territoriale di produzione Rfi, l\'appalto relativo alla realizzazione della nuova galleria Castello a nord di Ortona, risulta rescisso e pertanto, i lavori risultano interrotti. Riattivazione della stazione di Porta Nuova a Pescara: euro 180mila Fonte: Il Centro d\'Abruzzo, 23 settembre 2009 Da fonti informative ricevute dalla Direzione Territoriale di produzione Rfi, la nuova stazione di Pescara Porta Nuova stata riattivata nel mese di gennaio 2010. Comuni interessati allintervento Casalbordino (CH), Ortona (CH), San Salvo (CH), Vasto (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture interessate - Linea FS Giulianova-Teramo - Linea FS Bologna-Bari: tratta abruzzese Martinsicuro (TE) San Salvo (CH) - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano

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Intervento: Unificazione delle ferrovie Terni-Rieti-LAquila-Sulmona e Sulmona-Castel di SangroCarpinone-Isernia Obiettivo Prolungamento della linea FS Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona fino a Isernia, uniformandola con la linea FS Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia, creando un'unica linea sulla stessa ferrovia. Descrizione Le singole azioni di intervento saranno indirizzate alla realizzazione del potenziamento dei collegamenti ferroviari con Roma, al fine di permettere una pi facile integrazione tra le Regioni dell'Umbria, del Lazio, del Molise e dell'Abruzzo. Recente la proposta avanzata dal Cosiglio comunale dell'Aquila nel settembre del 2007, riguardo all'elettrificazione della tratta Sulmona-L'Aquila con la linea FS Pescara-Roma, al fine di un rafforzamento dei collegamenti verso Roma, Pescara e, conseguentemente con il versante Umbro e Molisano, nelle rispettive direzioni Terni-Isernia. Rilevanza geografica Regionale Documentazione tecnica Il PRIT della Regione Abruzzo risalente al 2002, nell'ambito di una prospettiva a lungo periodo, gi forniva uno studio di prefattibilit rivolto al potenziamento dell'asse tirrenico, non solo sulla velocizzazione della linea FS Pescara-Roma, ma anche in riferimento specifico sul raddoppio delle singole tratte Pescara-Sulmona e Castel Madama- Avezzano. Allo stato attuale nel mese di settembre 2007 stato presentato il nuovo programma del Consiglio comunale dell'Aquila, nell'ambito del quale stata proposta l'elettrificazione della tratta L'AquilaSulmona nell'ambito della linea FS Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona e la velocizzazione dei collegamenti con il versante adriatico, tirrenico, molisano e umbro. Stato di avanzamento Preliminare Fase Preliminare Ottobre 2008. Per quanto riguarda la tratta Sulmona-L\'Aquila-Rieti-Terni in corso la predisposizione di un\'agenda di lavoro, avente l\'obiettivo di rivitalizzare i rispettivi collegamenti da Sulmona a Terni, passando per L\'Aquila e la tratta dell\'Umbria centrale Terni-San Sepolcro. L\'obiettivo quello di assecondare le nuove domande di turismo culturale e ambientale, nel cosiddetto treno \"slow\". Tratta L\'Aquila-Sulmona. Ottobre 2008. Da una riunione svoltasi presso la stazione ferroviaria di Sulmona, emerso, da parte della Direzione Regionale di Trenitalia, l\'impegno di stabilire un numero di carrozze pi adeguato e conforme al nuovo orario che entrer in vigore il prossimo dicembre. Marzo 2009. Proposta della Provincia relativa al progetto di rilancio della tratta ferroviaria L\'AquilaSulmona. Ottobre 2009. Presentato dalla Provincia dellAquila il Piano Provinciale della Mobilit sostenibile, nel quale rientra la valorizzazione della tratta ferroviaria Rieti-Sulmona-LAquila. Lo scopo quello di consentire un collegamento pi veloce tra LAquila e Pescara e collegare i nuovi insediamenti abitativi, sorti in seguito al piano Case, che si snodano lungo lasse ferroviario. Fonte: - Il Tempo d\'Abruzzo, 27 ottobre 2009 Novenbre 2009: Firmato il contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, con la previsione della realizzazione della metropolitana leggera nel tratto Sassa-San Demetrio della ferrovia L\'AquilaSulmona. Il contratto in oggetto, prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro. Fonte: Il Messaggero d\'Abruzzo, 26 novembre 2009 Tratta Sulmona-Carpinone. Dicembre 2009. Presentata linterrogazione alla Commissione Trasporti della Camera, relativa al potenziamento e alla riattivazione della linea ferroviaria Sulmona-Carpinone, che risulta chiusa allo stato attuale. Fonte: Il Tempo d\'Abruzzo, 2 dicembre 2009 Ottobre 2010. La tratta, allo stato attuale viene sostituita dai servizi su gomma e con l\'entrata dei nuovi orari di Trenitalia in vigore dal prossimo dicembre, verr soppressa la linea Castel di SangroCarpinone-Napoli; ci comporter la soppressione anche dei collegamenti Castel di Sangro-Sulmona. Fonte: - Il Messaggero d\'Abruzzo, 15 ottobre 2010 (vedi nella voce \"Foto e Allegati\")

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Finanziamento Novembre 2009: Firmato il contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, al fine di sollecitare gli interventi strutturali della rete ferroviaria, sulla base di una copertura finanziaria di 100 milioni di euro stanziati dal decreto Abruzzo. Fonte: Il Messaggero d\'Abruzzo, 26 novembre 2009 Comuni interessati allintervento LAquila (AQ), Sulmona (AQ) Province di appartenenza LAquila Infrastrutture interessate - Linea FS Terni-Rieti-LAquila-Sulmona - Linea FS Sulmona-Castel di sangro-Carpinone-Isernia - Linea FS Pescara-Roma

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Intervento: Adeguamento intera tratta della SS 153 Obiettivo Completamento e messa in sicurezza dellasse viario interno dorsale appenninico, al fine di rivitalizzare le zone interne. Descrizione Lintervento, riguarda la tratta di dorsale appenninica percorsa dalla SS 17, rientrante nei 23 Km compresi tra Navelli e il casello autostradale A 25 di Bussi. Essendo il tracciato caratterizzato da elevate pendenze e tortuosit dovuta al percorso montano, le azioni di intervento sono rivolte sia allampliamento che alla completa ristrutturazione della tratta. Rilevanza geografica Province di LAquila e Pescara Documentazione tecnica Con l'Intesa Generale Quadro tra il Governo e la Regione Abruzzo del 20 dicembre 2002 stato definito il programma delle infrastrutture strategiche, in cui l'Abruzzo rientra nel Progetto di "Corridoio Adriatico", indirizzato, quest'ultimo, all'integrazione tra le zone costiere e quelle interne. In seguito all'Accordo del 30 luglio 2004 tra il Ministero delle Infrastrutture e l'Anas sono state definite le opere viarie da inserire nel Programma Pluriennale 2003-2012 dell'Anas. Luglio 2007: Accordo tra la Regione Abruzzo e Compartimento Anas per l'approvazione del progetto esecutivo circa la messa in sicurezza della SS 153, dovuta agli incendi avvenuti nell'estate scorsa. Stato di avanzamento Esecutivo Progetto esecutivo/Legge obiettivo. Luglio 2007: sono in corso i lavori di ripristino della carreggiata, pari a pi di 1 Km. relativo alla tratta Navelli-Bussi, per avvenuto incendio nel comprensorio di Capestrano. Pertanto stata posta una deviazione di 10 Km. sulla direttrice L\'Aquila-Pescara, in attesa della conclusione dei lavori che prevista per dicembre 2007. 18 ottobre 2007: in seguito ad un incontro avvenuto tra la Regione, l\'Anas, la protezione civile e le amministrazioni provinciali dell\'Aquila, stato confermato un rapido avvio dei lavori che secondo le previsioni termineranno nel mese di dicembre 2007, per il ripristino dell\'infrastruttura danneggiata dall\'incendio avvenuto nella scorsa estate, tramite fissazione immediata dell\'appalto dei lavori. Novembre 2007: in seguito all\'Accordo tra Regione e Anas stato approvato il progetto esecutivo per la messa in sicurezza della SS 153. Inizio lavori: novembre 2007 Termine lavori: dicembre 2007 Il progetto costituito dai seguenti interventi: 1) Messa in sicurezza del costone roccioso ed opere di protezione del corpo stradale per un chilometro e mezzo nel comune di Navelli; 2) Rivestimento e bonifica del costone di monte per due chilometri e mezzo nel territorio della provincia di Pescara. 22 dicembre 2007: ripertura al traffico della SS 153 con il rispetto delle previsioni di utlimazione dei lavori che erano state previste per il mese di dicembre 2007. Finanziamento Ristrutturazione dell\'intera tratta: 40 milioni di euro Bonifica aree colpite dall\'incendio del luglio 2007: 2,6 milioni di euro. Cofinanziamento di 1 milione e 800 mila euro da parte dell\'Anas e della Regione Abruzzo, per l\'assegnazione della gara d\'appalto dei lavori. Importo complessivo messa in sicurezza SS 153/ Accordo tra Regione e Anas del mese di novembre 2007: euro 2 milioni, di cui 676 mila a carico della Regione Abruzzo e il rimanente a carico del Compartimento Abruzzo Anas. Stanziamenti di spesa per i singoli interventi: 1) Messa in sicurezza del costone roccioso ed opere di protezione del corpo stradale per un clilometro e mezzo nel comune di Navelli. Importo: 839 mila euro, di cui 500 mila a carico della Regione Abruzzo; 2) Rivestimento e bonifica del costone di monte per due chilometri e mezzo nel territorio della provincia di Pescara. Importo: 176 mila euro interamente finanziate dalla Regione Abruzzo Comuni interessati allintervento

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Bussi sul Tirino (PE), Capestrano (AQ), Carapelle Calvisio (AQ), Navelli (AQ) Province di appartenenza LAquila e Pescara Infrastrutture interessate - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - SS 153 Valle del Tirino - Autostrada A-25 Torano-Pescara

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Intervento: Adeguamento variante sud alle SS 17 e 80 Obiettivo La finalit dell'intervento quella di decongestionare l'attuale intersezione a raso tra la strada SS 17 e la provinciale ex 17 ter, caratterizzata da elevati flussi veicolari provenienti dall'A 24 RomaL'Aquila-Teramo e da L'Aquila in direzione Pescara. Descrizione Per la realizzazione dell'adeguamento della variante sud sono previste una serie di opere quali strade e rotatorie, che consentono di accedere internamente alla zona industriale per ricongiungersi alla SS 17. Tra queste rientrano il collegamento tra il secondo lotto di variante a Bazzano e la SS 17, quello tra la SS 17 e Sassa e i lavori di adeguamento della Mausonia, sia in prossimit di L'Aquila che allo svincolo di Bazzano. Sulla zona industriale situata nel versante sud aquilano, si dovr realizzare uno svincolo che dalla superstrada SS 17 ter porter alla Mausonia, aggirando l'abitato di Bazzano. Allo svincolo dovrebbe seguire una strada che da Bazzano, passando dietro Onna, andrebbe a congiungersi con la SS 17 tra San Gregorio e San Pio delle Camere. Si tratta, pi precisamente, di un'asta di collegamento della SS 17 con il tratto terminale della Strada Consortile "Mausonia", il cui tracciato viene a coincidere con la futura Variante sud di L'Aquila sulla SS 17 ter, con relative rampe. L'asta di collegamento con la Mausonia, sar lunga 12 m., con carreggiata di m. 7,50 e banchine laterali di m. 1,50, oltre ai cigli erbosi larghi m. 075. Sono previsti circa 100 m. di gallerie ed un viadotto, oltre a svariate opere d'arte, tre cui una per l'attraversamento del Torrente "Vera". Rilevanza geografica Strategica/Legge Obiettivo/Corridoio Adriatico interno. Documentazione tecnica L'intervento rientra nella Legge Obiettivo delle grandi opere ed inserito nel Programma Triennale Anas 2003-2005. Nel mese di luglio del 2007 nella conferenza nazionale sulle infrastrutture sono stati reperiti alcuni finanziamenti inseriti nel Dpef, le cui somme riguardano alcune opere come la SS 17 ter, la SS 584, la SS 260 e la SS 17. Nel mese di ottobre 2007 stata fissata la futura riunione del Cipe, prevista per il mese di novembre 2007, nella quale sar coperto il progetto esecutivo della variante sud SS 17, per un importo di circa 10 milioni e 800 mila euro. La riunione svoltasi il 21 novembre del 2007 ha portato la conferma dello stanziamento di 10 milioni e 800 mila euro da parte del Ministero delle infrastrutture per la realizzazione dello svincolo di Bazzano tra la SS 17 ter e la Mausonia. Luglio 2008. Sottoscrizione della Convenzione tra Regione Abruzzo, Provincia di L'Aquila e Anas per la progettazione esecutiva, appalto e messa in esercizio del raccordo tra la Strada Consortile Mausonia e la SS 17 ter - lotto 2. Settembre 2008. L'Anas ha ha aggiudicato in via definitiva l'appalto per i lavori di costruzione sullo svincolo di Bazzano della variante sud di L'Aquila al Raggruppamento LIS S.r.l. - Marietta S.p.A. per un importo di 14 milioni di euro. Il viadotto di Bazzano presenta una lunghezza complessiva di 670 metri oltre le rampe, e due gallerie artificiali della lunghezza complessiva di 100 metri. In seguito ai danni arrecati dal sisma dell'aprile 2009, che ha colpito la provincia di L'Aquila stato sottoscritto l'Atto Aggiuntivo all'Intesa Quadro del 28 maggio 2009 che prevede per la variante sud uno stanziamento pari a 40 milioni di euro. Sulla base di tale finanziamento, l'elaborazione del nuovo PRIT (Piano Regionale Integrato dei Trasporti Regione Abruzzo), presenta la suddivisione dei seguenti lotti di variante nella zona industriale Pile-Bazzano, fino a San Gregorio. Giugno 2009. Sottoscrizione del Contratto di Programma 2009 tra Ministero delle Infrastrutture e Anas SpA per il Piano di investimenti 2009. Vedere nella voce "Foto e Allegati" il Contratto di programma. Stato di avanzamento Esecutivo - Adeguamento Strada Consortile Mausonia/ Legge Obiettivo, progetto esecutivo - Tratta dal confine regionale SS 17 Km. 12,000 al confine regionale Km. 27+000 in localit Sassa/ Legge Obiettivo intervento esecutivo/ Programma pluriennale Anas 2003-2012; - Raccordo tra la SC Mausonia e la SS 17 ter, lotto 1, svincolo Bazzano/progetto esecutivo/Deliberra Cipe n. 35/2005
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Cipe n. 35/2005 Settembre 2008. Aggiudicato dall\'Anas l\'appalto in via definitiva al Raggruppamento Lis S.r.l. Marietta SpA. Inizio lavori: autunno 2008, con durata di 22 mesi come stabilito da contratto; - Collegamento tra il lotto 1 di variante e la SS 17 al Km 27,000; - Collegamento tra il 2 lotto di variante e la SS 17 in localit S. Gregorio; - Collegamento Mausonia - SR 615 in Via del Malepasso Progetto esecutivo/Inizio lavori previsto per il 2008 Giugno 2009. Piano Anas 2009 - Variante sud abitato di L\'Aquila - Collegamento tra il II lotto di Variante di L\'Aquila in localit Bazzano e la SS 17 in localit San Gregorio - Appaltabilit 2009 Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" il Piano Anas 2009 tab. 1 Finanziamento - Variante sud all\'Abitato di L\'Aquila tra le Progr. Km.che 27+000 e 45+000. Importo: 40 milioni di euro relativo al Lotto B, nel tratto di Raccordo tra la SC Mausonia e la SS 17 ter. Per quanto concerne gli altri due lotti (A e C), sono stati inseriti dall\'Anas nella programmazione dei 200 milioni di euro messi a disposizione dal Governo con il Decreto Sisma. Fonte: - Atto Aggiuntivo Intesa Quadro (vedere nella voce \"Foto e allegati\") Lotti di variante: - Lotto A: Km. 27+000 Localit Sassa-Mausonia Importo: 30.401 (euro per 1000) Previsioni PRIT - Lotto B: Raccordo tra la SC Mausonia e la SS 17 ter Importo: 39.062 (euro per 1000) Previsioni PRIT - Lotto C: Raccordo tra la SS 17 ter e S. Gregorio Importo: 24.663 (euro per 1000) Previsioni PRIT Piano Anas 2009: Variante sud abitato di L\'Aquila - appaltabilit 2009 - collegamento tra il II lotto di variante di L\'Aquila in localit Bazzano e la SS 17 in localit S. Gregorio. Importo: 25.000.000 di euro. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" il Piano Anas 2009 tab.1. Comuni interessati allintervento Fossa (AQ), Ocre (AQ), San Pio delle Camere (AQ) Province di appartenenza LAquila Infrastrutture interessate - SS 80 del Gran sasso dItalia - SS 684 Tangenziale sud di LAquila - SS 17 Appulo Sannitica

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Intervento: Ammodernamento della SS 150 Obiettivo Messa in sicurezza dell'intero manto stradale tramite realizzazione di percorsi alternativi, al fine di eliminare i tratti stretti e tortuosi, concentrati soprattutto in direzione dei Monti della Laga. Descrizione Le singole azioni di intervento, riguardano la sistemazione dei ponti del fiume Vomano nel tratto Basciano-Montorio che presentano strettoie nel percorso. Nel mese di dicembre 2007, grazie alla riapertura del Ponte Zampetto di Basciano, la strada diventata pi scorrevole, tramite allargamento dello stesso da 5 a 10 metri. Al fine della completa sistemazione della SS 150 sar indispensabile il miglioramento dei collegamenti con le strade comunali di penetrazione, tramite adeguamento degli innesti, rifacimento del manto superficiale, realizzazione di canalizzazione del traffico e posizionamento delle barriere di protezione. Per quanto riguarda il territorio di Roseto, sul versante costiero prevista la realizzazione di un tracciato che corre lungo il fiume Vomano per collegarsi alla SS 16 e al casello autostradale. A met tracciato l'opera prevede anche la realizzazione di una rotatoria necessaria al collegamento con la zona industriale di Voltarrosto. Secondo quanto stabilito dal progetto, presentato nel mese di settembre 2008 dalla Provincia di Teramo, la realizzazione del nuovo tracciato dovrebbe migliorare i collegamenti tra la zona industriale di Voltarrosto con l'Autoporto di Roseto, oltre alla zona industriale di Atri e Pineto. Rilevanza geografica Provincia di Teramo Documentazione tecnica Nella presentazione del bilancio di previsione del 2008 della Provincia di Teramo, sono previsti 55 milioni di euro per la viabilit che comprendono anche gli interventi sulla SS 150, da Roseto fino al casello autostradale. Maggio 2008. Nel Piano triennale della Viabilit della Regione Abruzzo 2008-2010 sono stati confermati i finanziamenti ed i lavori relativi all'intera tratta Roseto-Montorio della SS 150 da avviare entro il 2008. Settembre 2008. Presentato l'Accordo di Programma tra la Provincia di Teramo ed il Comune di Roseto, per l'ammodernamento e la realizzazione del nuovo tracciato della SS 150. Novembre 2008. L'assessorato ai lavori pubblici ha annunciato che terminati i lavori di sistemazione la SS 150 torner all'Anas tra la fine del 2008 e gli inizi del 2009. Stato di avanzamento Esecutivo 1) Allargamento del Ponte Zampetto di Basciano Intervento concluso a luglio 2007 2) Interventi intero tratto SS 150 Progetto esecutivo 3) Ammodernamento e realizzazione del nuovo tracciato della SS 150 tra il casello di Roseto A 14, l\'autoporto e il fiume Vomano. Inizio lavori: primi mesi del 2009 I lotto: Autoporto di Roseto-Zona industriale di Voltarrosto II lotto: Voltarrosto-Foce del Fiume Vomano Novembre 2008. Completate le opere infrastrutturali e la relativa segnaletica, mentre mancano i collaudi previsti per la fine dell\'anno. Lavori realizzati: - Variante tra Montorio e Villa Vomano; - Realizzazione di una rotonda all\'altezza dell\'innesto della SS 150 con la SP 491; - Interventi sui ponti nel tratto Montorio-Villa Vomano della SS 150 Futuri interventi: - Realizzazione di una bretella di collegamento tra Montorio e la A 14. Dicembre 2008. Terminati i lavori del tratto Montorio - Villa Vomano, i quali hanno comportato la realizzazione e ampliamento di ponti, costruzione di varianti e rotatorie, opere a protezione dei pedoni. (Vedi notizia alla voce \"Foto e allegati\"). Febbraio 2009. Realizzazione rotatoria sulla pianura di Guardia Vomano per i collegamenti con la costa. Lavori iniziati a febbraio 2009 Termine ultimazione lavori previsto: maggio 2009

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Finanziamento 1) Allargamento del Ponte Zampetto di Basciano Intervento concluso a luglio 2007/ Euro 10 milioni 2) Interventi intero tratto SS 150 Progetto esecutivo/ Euro 55 milioni destinati alla viabilit dalla Provincia di Teramo nel bilancio di previsione 2008 e nel Piano Triennale della Viabilit Regione Abruzzo 2008-2010. 3) Ammodernamento e realizzazione del nuovo tracciato della SS 150 tra il casello di Roseto A 14, l\'autoporto e il fiume Vomano. Importo: 8 milioni di euro impegnati dalla Provincia di Teramo per il I lotto Autoporto di Roseto-Zona industriale di Voltarrosto. 4) Tratto Montorio-Villa Vomano. Intervento concluso/ Euro 10.329.000 (Vedi notizia alla voce \"Foto e allegati\") Comuni interessati allintervento Basciano (TE), Canzano (TE), Montorio al Vomano (TE), Notaresco (TE), Roseto degli Abruzzi (TE), Teramo (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - SS 150 Valle del Vomano - SS 16 Adriatica - Autostrada A-14 Bologna-Taranto - Autoporto di Roseto

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Intervento: Completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche Obiettivo La finalit dellintervento quella di attribuire allinfrastruttura una funzione di collegamento e potenziamento dei rispettivi versanti adriatico ed appenninico interno. Si verr cos a creare, un percorso longitudinale-transcollinare, che dalla Ascoli mare attraverser la Val Vibrata, la Val Fino, la Val Pescara, fino alla Valle del Sangro a Piane dArchi sulla SS 652. Riguardo alle future progettazioni, la Provincia di Chieti ha in programma il prolungamento della Pedemontana da Piane dArchi fino alla Valle del Trigno, in corrispondenza della SS 650 ai confini con il Molise. Descrizione Le singole e specifiche azioni di intervento, saranno rivolte e localizzate in una fascia chilometrica compresa nelle rispettive province di Ascoli, Teramo, Pescara e Chieti e precisamente da Castel di Lama Stazione (AP) a Piane dArchi (CH). Allo stato attuale, la Provincia di Teramo ha realizzato la progettazione nella parte nord nel tratto S. Nicol a Tordino-S. Anna di Campli, i cui lavori sono terminati nel 2004. Lintervento, attualmente in atto, riguarda invece la prosecuzione da S. Anna di Campli a Villa Marchetti nel comune di S. Egidio alla Vibrata, dotato di progettazione preliminare-esecutiva. Sempre per quanto concerne la parte nord del teramano, la futura progettazione, attualmente preliminare, riguarda il tratto Villa Marchetti nel comune di S. Egidio fino a Castel di Lama Stazione nella provincia di Ascoli. Il tracciato della Pedemontana a sud di Teramo, da Villa Vomano al confine con la Provincia di Pescara, presenta un tracciato di nuova realizzazione compreso tra Villa Vomano e Bisenti, mentre per il tratto da Bisenti al confine con la Provincia di Pescara previsto lammodernamento del tracciato esistente della SS 81. Per quanto riguarda la Provincia di Pescara (da sud a nord di Teramo) prevista la realizzazione di 3 lotti funzionali, compresi in un percorso di circa 25 Km, che va dalla SS 151 Valle del Tavo fino al tratto di Pedemontana realizzato dalla Provincia di Teramo, in prossimit di Bisenti. A sud di Pescara, il progetto prende il via in prossimit di Villanova, oltrepassa Chieti e seguendo lattuale percorso della SS 81, a Ripa Teatina si innesta nella SS 649 Fondovalle Alento, fino a S. Martino sulla Marrucina. In tale tratto previsto il riadeguamento in parte e in variante della SS 81 che va a ricongiungersi alla SS 652 Fondovalle Sangro a Piane dArchi. Come detto in precedenza (vedi voce obiettivo), in corso da parte della Provincia di Chieti uno studio di fattibilit, finalizzato al prolungamento del tracciato da Piane dArchi ai confini con la Regione Molise sulla SS 650. Rilevanza geografica LIntesa Generale Quadro del 20 dicembre 2002 riconosce il preminente interesse nazionale attribuito allinfrastruttura, che con quello regionale, contribuisce al potenziamento di tutto il Corridoio Plurimodale Adriatico Documentazione tecnica La direttrice longitudinale Pedemontana Abruzzo-Marche inserita tra le grandi linee di assetto infrastrutturale definite nel Piano Generale dei Trasporti (PGT). Il PGT individua il Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT), che rappresenta l'insieme delle infrastrutture di trasporto di rilevanza nazionale sulle quali si svolgono servizi di livello nazionale inquadrato nella logica della rete europea e del Piano Generale dei Trasporti. Le infrastrutture lineari e nodali ivi individuate sono quelle che consentono servizi merci e passeggeri tra le diverse regioni e con gli altri Paesi, consentendo un miglioramento e potenziamento di tali collegamenti a seguito dell'attivazione di nuovi servizi e/o interventi di adeguamento e riqualificazione delle infrastrutture stesse. Nel Programma delle infrastrutture strategiche, per la Regione Abruzzo sono classificati di interesse nazionale, oltre al miglioramento del Corridoio Ferroviario Adriatico nella tratta abruzzese, il completamento dei corridoi autostradali e stradali trasversali (il completamento autostradale Teramo-Giulianova e la Teramo-Mare, con la connessa galleria di messa in sicurezza del Traforo Autostradale del Gran Sasso) e dei corridoi longitudinali appenninici (Dorsale stradale interna Amatrice-Montereale- LAquila-Navelli e, appunto, la Pedemontana Abruzzo Marche nellarea Vestina-Val Tronto). Novembre 2007: approvazione della Convenzione tra la Provincia di Teramo e la Regione per la realizzazione del II lotto funzionale della Pedemontana direzione nord di Teramo, da Fosso Faiazzi allo svincolo Floriano, rinetrante nel tratto S. Anna di Campli - Garrufo (Villa Marchetti). Dicembre 2007: nella Conferenza della Provincia di Teramo, relativa al bilancio 2007, in previsione del 2008 sono stati confermati gli investimenti del governo relativi ai due nuovi lotti della
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del 2008 sono stati confermati gli investimenti del governo relativi ai due nuovi lotti della Pedemontana (tratto S. Anna di Campli-Garrufo), pari a 35 milioni di euro Luglio 2008. Accordo di Programma tra la Provincia di Teramo ed i Comuni di S. Egidio, Campli e S. Omero, per la realizzazione del tratto di proseguimento della Pedemontana, da S. Anna di Campli a Villa Marchetti di S. Egidio alla Vibrata (vedi voce "foto e allegati"). Settembre 2009. Firmato il Protocollo d'Intesa la le Province di Teramo ed Ascoli per il completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche. La sottoscrizione del protocollo rappresenta l'ultimo tassello di un progetto di cooperazione tra le due realt che mira a favorire lo sviluppo integrato dei due territori. Dicembre 2009. Siglato il Protocollo d'Intesa, presso il Consiglio Regionale di Pescara, tra le Regioni Abruzzo, Marche e Molise per favorire lo sviluppo del territorio. Fonte: - Il Centro d'Abruzzo, 15 dicembre 2009 Stato di avanzamento Definitivo Tracciato nord di Teramo: SS 80 San Nicol a Tordino - Ascoli Mare 1 lotto: S. Nicol a Tordino (Nepezzano) S. Anna di Campli: lavori terminati e realizzati nel 2004; 2 lotto: S. Anna di Campli - Villa Marchetti: I tratto del 2 lotto: S. Anna - Fosso Faiazzi. Tratto finanziato con Delibera Cipe 35/2005, lunghezza Km. 1+400, approvato nell\'aprile del 2007, fase di esecuzione. Settembre 2008: presentazione del progetto definitivo alla Regione Abruzzo, da parte della Provincia di Teramo, relativo al 2 lotto S. Anna-Villa Marchetti, quale prosecuzione del 1 lotto S. Nicol-S. Anna. Sempre nel mese di settembre, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo stato pubblicato il Decreto del Presidente della Provincia di Teramo, relativo all\'approvazione dell\'Accordo di Programma dello scorso 15.07.08, con i Comuni di Campli, S. Egidio e S. Omero, per la prosecuzione del lotto di progettazione S. Anna-Villa Marchetti (Vedi voce \"foto e allegati\"). Il 9 ottobre del 2008 scadr la gara europea per la realizzazione del I tratto del 2 lotto tra S. Anna di Campli e il cimitero di Sant\'Onofrio. Ottobre 2008: aperte in Provincia le buste di gara relative al primo tratto Sant\'Anna-Fosso Faiazzi, per un importo di 11 milioni di euro, su un finanziamento di 15 milioni. Dicembre 2008: aggiudicati i lavori del primo tratto S. Anna-Fosso Faiazzi e quelli relativi alla realizzazione parziale dello svincolo tra la Pedemontana e la Teramo mare. Marzo 2009: affidamento lavori relativi al primo tratto del 2 lotto S. Anna-Fosso Faiazzi. II tratto del 2 lotto: Fosso Faiazzi - Svincolo Floriano, approvato a Novembre 2007. Settembre 2008: l\'assessorato provinciale alla viabilit sta predisponendo il progetto definitivo che, secondo le previsioni dovrebbe andare in appalto entro fine anno. Ottobre 2008: fra qualche mese si dovrebbero appaltare i lavori del secondo tratto del 2 lotto Fosso-Faiazzi-bivio Floriano, per un importo di 18 milioni 368 mila euro. Secondo i tecnici la realizzazione dei due tratti del 2 lotto sar pronta per il 2011. Marzo 2009: Bandita la gara d\'appalto dalla Provincia di Teramo per il secondo tratto del 2 lotto Fosso Faiazzi-Svincolo Floriano. 3 lotto: Villa Marchetti-Castel di Lama (AP): progetto preliminare i cui futuri finanziamenti saranno disponibili articolando il progetto in 3 lotti funzionali; Tracciato sud di Teramo: Val Vomano - Confine di Pescara Progettazione esecutiva, realizzabile entro il 2013. (Vedere la news del 5 novembre 2010 nella voce \"Foto e Allegati\") Singoli tratti: 1) Innesto Pedemontana - SS 81: tratto lunghezza Km. 0+595, progettazione preliminare; 2) Villa Vomano-Capsano: tratto lunghezza km. 2+293, realizzato in esercizio; 3) Capsano-Bisenti: tratto lunghezza Km. 8+912, progetto definitivo, ultimato e trasmesso alla Regione Abruzzo; 4) Bisenti-Contrada Cesi (innesto SS 81): tratto lunghezza Km. 8+476, progettazione preliminare; 5) Contrada Cesi (innesto SS 81)-Svincolo per Castilenti: tratto lunghezza Km. 2+800, progettazione preliminare; 6) Svincolo per Castilenti-Confine di Pescara: tratto lunghezza Km. 3+705, realizzato in esercizio. Tratta Val Pescara-Guardiagrele: 1) Adeguamento SS 81 tratto Bucchianico-Cda Costa Cola, progetto esecutivo; 2) Variante SS 81 tratto S. Martino sulla Marrucina-Guardiagrele, progetto definitivo, realizzabile entro il 2013 (Vedere news del 5 novembre 2010 nella voce \"Foto e allegati); Tratta Guardiagrele-Fondovalle Trigno: 1) Adeguamento SS 81 tratto Guardiagrele-Casoli, progetto definitivo
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1) Adeguamento SS 81 tratto Guardiagrele-Casoli, progetto definitivo 2) Adeguamento SS 81 tratto Casoli-Fondovalle Sangro, progetto preliminare. Finanziamento Importo complessivo: 500 milioni di euro Fonte: - Atto Aggiuntivo all\'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 (Vedere nella voce \"Foto e Allegati) Tracciato nord di Teramo: 1) Lotto 1: S. Anna di Campli-S. Nicol a Tordino Aperto al traffico veicolare dal mese di giugno 2004 Importo: 69 miliardi di vecchie lire 2) Lotto 2: Villa Marchetti-S. Anna di Campli: - 1 tratto: S. Anna di Campli-Fosso Faiazzi Importo: 15.521.819 euro - 2 tratto: Fosso Faiazzi-Svincolo Floriano: Importo: 18.369.000 euro - 3 tratto: Svincolo per Floriano Fondovalle Salinello Importo: 29.720.000 euro - 4 tratto: Fondovalle Salinello Garrufo: Importo: 22.280.000 euro - 5 tratto: Garrufo Villa Marchetti: Importo: 22.000.000 euro circa. 3) Lotto 3: Tratto innesto Ascoli-Mare con Villa Marchetti: Importo: previsione di spesa di 63.834.072,72 euro. Finanziamento interamente da reperire. Tratto sud di Teramo: Val Vomano confine di Pescara: Importo complessivo: 180 milioni di euro (vedere news del 5 novembre 2010 nella voce \"Foto e allegati\"). Singoli tratti: 1) Innesto Pedemontana-SS 81 Importo: 3000.000 di euro 2) Villa Vomano Capsano Importo: 6.922.954,35 euro 3) Capsano Bisenti Costo: 180.000.000,00 euro 4) Bisenti Contrada Cesi (innesto SS 81) Costo: 25.000.000,00 euro 5) Contrada Cesi (innesto SS 81) Svincolo per Castilenti Costo: 20.000.000,00 euro 6) Svincolo per Castilenti Confine di Pescara Costo: 6.972.168,13 euro Tratta Val Pescara - Guardiagrele - Guardiagrele est (CH) - Innesto Val di Sangro - Fara S. Martino (CH): importo euro 173 milioni di euro (Vedi news del 5 novembre 2010 nella voce \"Foto e Allegati\"). Comuni interessati allintervento Archi (CH), Bisenti (TE), Campli (TE), Canzano (TE), Cappelle sul Tavo (PE), Casoli (CH), Fara San Martino (CH), Guardiagrele (CH), Ripa Teatina (CH), San Martino sulla Marrucina (CH), SantEgidio alla Vibrata (TE), SantOmero (TE). Province di appartenenza Teramo, Chieti, Pescara Infrastrutture interessate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 649 Fondovalle - SS 151 Valle del Tavo - Pedemontana Abruzzo-Marche

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Intervento: Completamento della SS 649 di Fondovalle Alento Obiettivo Riqualificazione del percorso nei singoli tratti, per consentire una migliore penetrazione dell'infrastruttura alle altre strade di accesso, con particolare riferimento alla SS 81. Descrizione Le singole azioni di intervento sono rivolte alla messa in sicurezza del tratto Chieti-Francavilla, mediante rifacimento della segnaletica e materiale ad alta luminosit, con particolare riguardo agli svincoli che accedono al territorio comunale di Ripa Teatina. Gli stanziamenti di spesa previsti nello scorso 2007, sono stati rivolti al completamento del manto di asfalto rinnovato nel tratto Pietragrossa-Centauro e per il 2008 prevedono la costruzione di una rotatoria di rallentamento e razionalizzazione del traffico nel centro commerciale. L'apertura del cantiere rimasta sospesa dal 2007 prevista per il prossimo giugno 2008 relativa al completamento di tutta la Fondovalle da Francavilla a Chieti. Riguardo ai nuovi tratti transcollinari relativi al completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche, la SS 649 rientra negli interventi di nuova costruzione nel tratto S. Martino sulla Marrucina con l'innsesto della SS 652 Fondovalle Sangro, nello svincolo tra la strada a scorrimento veloce ex Casmez e la Fondovalle Alento. Infine per quanto riguarda i lavori di miglioramento della SS 81 nel tratto Guardiagrele-Chieti, la SS 649 rientra nei lavori di collegamento con il 1 lotto della strada a scorrimento veloce BucchianicoGuardiagrele e la SS 81 presso Bucchianico. Il progetto si prefigge il miglioramento dei collegamenti tra la costa e il versante interno, anche per la presenza dell'area industriale situata nel Comune di Bucchianico. I lavori in oggetto, si sviluppano dal Km. 11,498 al Km. 186,070 e rappresentano un quarto del totale. Rilevanza geografica Provincia di Chieti Documentazione tecnica Il Piano Anas 2008 prevede investimenti per l'ammodernamento e il potenziamento della rete viaria abruzzese per 470 milioni, di cui 116 nel 2008, oltre ai 124 per investimenti di manutenzione straordinaria e di miglioramento della sicurezza stradale. Aprile 2008. Nel Piano strategico della viabilit della Provincia di Chieti sono stati impegnati 49 milioni di euro di interventi, di cui 28 finanziati dalla Regione, tra i quali rientra il completamento della Fondovalle Alento. Stato di avanzamento Esecutivo 1) Tratto Chieti-Francavilla: rifacimento segnaletica con particolare riguardo agli svincoli che accedono al territorio comunale di Ripa Teatina. Ripresa dei lavori giugno 2008/Progetto preliminare 2) Nuovo tratto Pedemontana San Martino sulla Marrucina - innesto SS 652 Fondovalle Sangro, nello svincolo tra la strada a scorrimento veloce ex Casmez e la Fondovalle Alento. Intervento di nuova costruzione 3) Tronco Guardiagrele-Chieti SS 81: lavori di collegamento tra la strada a scorrimento veloce Fondovalle Alento ed il 1 lotto della strada a scorrimento veloce Bucchianico-Guardiagrele e collegamento alla SS 81 presso Bucchianico. Consegna lavori: 23/10/2006 Ultimazione lavori prevista: 14/6/2008, con proroga a fine 2009. Progetto esecutivo. 4) Completamento e messa in sicurezza della Fondovalle Alento. Ultimazione lavori: fine 2008. Finanziamento 116 milioni di euro previsti nel Piano Anas 2008 relativi al potenziamento di tutta la rete viaria abruzzese. 49 milioni di euro di interventi previsti dal Piano strategico della viabilit della Provincia di Chieti. 1) Nuovo tratto Pedemontana San Martino sulla Marrucina - innesto SS 652 Fondovalle Sangro, nello svincolo tra la strada a scorrimento veloce ex Casmez e la Fondovalle Alento. Importo: 10,22 milioni di euro 2) Tronco Guardiagrele-Chieti SS 81: lavori di collegamento tra la strada a scorrimento veloce Fondovalle Alento ed il 1 lotto della strada a scorrimento veloce Bucchianico-Guardiagrele e collegamento alla SS 81 presso Bucchianico. Importo lavori principali: 6 milioni 794.000 euro
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6 milioni 794.000 euro Importo totale: 9 milioni di euro Realizzazione cavalcavia per l\'area industriale di Bucchianico: Importo: 400 mila euro 3) Completamento e messa in sicurezza della Fondovalle Alento Euro: 8 milioni Comuni interessati allintervento Bucchianico (CH), Chieti (CH), Francavilla al Mare (CH), Guardiagrele (CH), Ripa Teatina (CH), San Martino sulla Marrucina (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture interessate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 649 Fondovalle Alento - Pedemontana Abruzzo-Marche

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Intervento: Consolidamento della SS 5 Tiburtina Obiettivo Sistemazione della strada soggetta a pericolosit del manto roccioso, nei rispettivi comprensori della Valle Peligna e della Valle Subequana, attraversati dalle rispettive SS 5 e SS 261. Descrizione Per quanto riguarda la Valle Peligna le singole azioni di intervento saranno localizzate nel tratto "Gole di Popoli", tramite realizzazione di incroci posti sul raccordo A 25-Castigione a Casauria e sul tratto Bussi-Popoli, attraversato dalle strade statali 5, 17 e 153. Sul comprensorio della Valle Subequana, che a Molina Aterno, segna il punto di incontro tra la SS 5 e la SS 261, sono previste una serie di azioni finalizzate al consolidamento del manto roccioso di Mulino S. Antonio e alla realizzazione di una galleria artificiale di 300 metri. A causa della continua caduta massi nel tratto delle Gole di San Venanzio, sono stati effettuati a novembre 2007 interventi di prima urgenza, pari a 2 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza. Le future azioni, saranno invece indirizzate alla definizione di un progetto pi ampio, relativo alla costruzione di un'altra galleria che colleghi Castel di Ieri a Raiano, pari ad una lunghezza di 4 chilometri. Rilevanza geografica Provincie di Pescara e L'Aquila Documentazione tecnica Il 6 giugno 2007 stata sottoscritta la convenzione tra la Regione Abruzzo e la provincia di Pescara Marzo 2008. In un incontro tra i sindaci della Valle Subequana e il Comitato "Pro Valle Subequana", al fine di fronteggiare la caduta massi nel tratto della SS 5 che collega la Valle Subequana alla Valle Peligna, sono stati stanziati 1 milione di euro per la costruzione di una galleria artificiale. Sar inoltre previsto un altro progetto relativo alla realizzazione di un'ulteriore galleria che da Castel di Ieri esca a Raiano. Aprile 2008. E' stato costituito con delibera di Giunta un gruppo di lavoro nell'ambito della Comunit montana Sirentina, per la realizzazione di una galleria artificiale lungo la SS 5 in localit Mulino di S. Antonio. Maggio 2008. Confermati dal Comitato Pro valle Subequana i termini di ultimazione lavori per la realizzazione della galleria in localit Mulino S. Antonio, relativi a giugno 2008. Ottobre 2008. I termini di ultimazione relativi alla galleria paramassi, risultano prorogati per gli attesi rilievi geologici e le perizie, in quanto si teme che si tratti di un punto delicato della roccia che costeggia la carreggiata. Stato di avanzamento Esecutivo Progetto esecutivo - Tratto Gole di Popoli: realizzazione di incroci sul raccordo A 25 Catiglione a Casauria e sul tratto Bussi-Popoli/SS 17 e SS 153 Progetto esecutivo - Tratto Molina Aterno SS 261-Castel di Ieri-Raiano SS 5: realizzazione di una galleria artificiale Progetto esecutivo Aprile 2008. Costituzione di un gruppo di lavoro nell\'ambito della Comunit Montana Sirentina per la realizzazione della galleria artificiale in localit Mulino S. Antonio. Maggio 2008. Ufficializzata dal Comitato Pro Valle Subequana la notizia relativa alla realizzazione della galleria paramassi artificiale in localit Mulino S. Antonio. Ultimazione lavori: previsti per giugno 2008, ma ancora in corso a ottobre 2008. Ottobre 2008. Riperto il cantiere relativo ai lavori di consolidamento del manto roccioso al confine tra i Comuni di Castelvecchio Subequo e Raiano. Termine lavori: ottobre 2008. Lavori in corso nel tratto Gole di San Venanzio a causa di una frana. Riapertura il giorno 18 ottobre della tratta chiusa dall\'8 ottobre a causa di una frana, con senso unico alternato e limite di velocit a 30 all\'ora. Non si ecludono futuri interventi per bonificare alcuni massi vaganti di parte rocciosa. Ottobre 2009. Tratto di strada interessato dall\'intervento di messa in sicurezza post terremoto - km 160.900-bivio per Molina Aterno fino al km.169.300-bivio per Goriano Sicoli Termine lavori: fine ottobre 2009

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Finanziamento - Interventi di consolidamento di un tratto franoso della SS 5 Tiburtina al Km 19+300 ed al Km 20+650 in corrispondenza delle Gole di Popoli a destra del fiume Pescara e la realizzazione di una variante di percorso al Km 18+150. Importo: Euro 1.549.000,00 - Localit Mulino S. Antonio: realizzazione galleria artificiale paramassi Importo: 7 milioni di euro Interventi di prima urgenza effettuati nello scorso novembre 2007 per 2 milioni di euro. - Tratto di strada interessato dall\'intervento di messa in sicurezza post terremoto - km 160.900bivio per Molina Aterno fino al km.169.300-bivio per Goriano Sicoli Importo lavori: euro 2milioni e 500 milla Comuni interessati allintervento Bussi sul Tirino (PE), Castel di Ieri (AQ), Castiglione a Casauria (PE), LAquila (AQ), Molina Aterno (AQ), Popoli (PE), Raiano (AQ), Sulmona (AQ) Infrastrutture interessate - SS 5 Tiburtina - SS 261 Subequana - SS 17 Appulo Sannitica - SS 153 Valle del Tirino - Autostrada A/25 Torano-Pescara

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Intervento: Lavori di adeguamento sulla variante SS 84 Obiettivo Miglioramento della variante SS 84 per una migliore penetrabilit nelle rispettive direzioni Lanciano e Castelfrentano Descrizione Le singole azioni di intervento che saranno effettuate nel 2008 saranno rivolte al rifacimento di marciapiedi, rotonde di collegamento sulla variante della SS 84 in direzione Lanciano e Castelfrentano. Rilevanza geografica Provincia di Chieti Documentazione tecnica Agosto 2007: la Regione e la provincia di Chieti hanno istituito una riunione volta a definire le linee di intervento sulla viabilit per il 2008 Novembre 2007: la Provincia di Chieti ha finanziato gli interventi per inizio 2008 sulle direzioni Lanciano e Castelfrentano, al fine di attribuire una migliore penetrabilit dellinfrastruttura nei versanti est (Lanciano) e nord (Castelfrentano) della SS 84. Febbraio 2008. Sono stati consegnati i lavori per la realizzazione della rotonda di Maricianese. L'opera voluta dalla Provincia di Chieti consentir di ridisegnare l'accesso alla citt in uno dei punti maggiormente trafficati, dove attualmente convergono sei strade regolate da una serie di semafori che provocano rallentamenti. Stato di avanzamento Esecutivo - Tratto Torre Sansone-Santa Giusta dir. Lanciano: realizzazione di 1 chilometro di marciapiedi, lavori finanziati dalla Provincia di Chieti e dal Comune di Lanciano Lavori conclusi a maggio 2009 - Ingresso nord Castelfrentano: realizzazione rotonda Marcianese variante frentana Lavori conclusi a maggio 2010 Novembre 2010. L\'opera pur entrata in funzione, a richiesta dei residenti, manca di alcuni interventi di completamento. Vedi news del 19 novembre 2010 nella voce \"Foto e Allegati\". Gennaio 2008 Il tratto della SS 84 Lama dei Peligni-Taranta-Palena, chiusa nel novembre scorso, a causa del manto franoso stata riaperta al traffico ed percorribile dalle auto, dagli autobus e dai mezzi che non superino le 3,5 tonnellate. I mezzi in partenza e in arrivo dai pastifici di Fara S. Martino seguiranno un percorso alternativo. Aprile 2008. Sono in fase di ultimazione i lavori di rifacimento del tappeto d\'asfalto nel tratto che va dal bivio SS 84 con la SS 81 al campo sportivo. La provincia ha assegnato inoltre altri fondi per il completamento del secondo lotto del tratto Casoli-Fara San Martino, che sar migliorato nel ponte del fiume Avello in localit Cipollaro. Finanziamento - Tratto Torre Sansone-Santa Giusta dir. Lanciano: euro 240 mila finanziati dalla provincia di Chieti e 100 mila dal Comune di Lanciano - Ingresso nord Castelfrentano: realizzazione rotonda Marcianese variante frentana/ euro 462mila circa a spese della Provincia di Chieti - Rifacimento tappeto d\'asfalto tratto bivio SS 84-SS 81 campo sportivo: euro 199.100 - Completamento secondo lotto tratto Casoli-Fara San Martino: euro 1 milione. - Rifacimento marciapiedi lungo la SP Frentana Importo: 170.000 euro investiti dall\'amministrazione comunale Comuni interessati allintervento Castel Frentano (CH), Chieti (CH), Lanciano (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture interessate - SS 84 Frentana

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Intervento: Messa in sicurezza della SR 690 Obiettivo Messa in sicurezza dellintera infrastruttura per lelevato traffico, dovuto allimportanza della sua posizione strategica di collegamento tra lAdriatico ed il Tirreno. A tale scopo si rendono urgenti una serie di lavori che vanno dall'iniziale messa in sicurezza dell'infrastruttura (illuminazione, ventilazione, svincoli, barriere sicurezza, ecc), per arrivare alla progettazione di un futuro raddoppio della carreggiata. Descrizione Le singole azioni di intervento si articolano nella chiusura temporanea di una serie di svincoli e uscite della superstrada, con riduzione di percorrenza ad una sola corsia per senso di marcia. Tali tratti riguardano le seguenti percorrenze chilometriche: Km. 0+00 Km. 0+850 carreggiata destra Avezzano-Sora, Km. 12+500 svincolo Canistro km. 21+700 svincolo Civita. Nel centro marsicano rimarranno chiuse le rampe di uscita per Avezzano e di ingresso per Sora, con limitazione di percorrenza a 40 Km/h. I futuri interventi oggetto dei 12 milioni e 800 mila euro stanziati nel novembre 2007 dal Ministero delle Infrastrutture, riguarderanno la messa in sicurezza di 7 Km e 216 metri di gallerie (interventi strutturali, illuminazione, ventilazione, ecc). Ulteriori fondi verranno investiti per il raddoppio della carreggiata. Rilevanza geografica Regioni Abruzzo e Lazio Documentazione tecnica Linfrastruttura fino al mese di luglio 2006, era gestita dalle Province di LAquila e Frosinone, per poi passare alla competenza gestionale dellAnas. Limportanza del passaggio di tale competenza legata allavviamento delliter dei lavori urgenti di messa in sicurezza, tramite il nulla osta dato dal Governo alle Amministrazioni provinciali per lo sblocco dei 9.000.000 euro accantonati nella Finanziaria per le annualit 2003, 2004 e 2005. LAnas, prima di procedere alla presa in carico dallAmministrazione Provinciale dellAquila della SS 690, ha prodotto uno studio di fattibilit per il monitoraggio e la messa a norma delle opere darte, delle gallerie e degli impianti, dal quale emerso che lintervento, suddiviso in tre fasi, richiederebbe un considerevole impegno economico, stimabile in oltre 300 milioni di euro. Novembre 2007. In seguito alla riapertura dell'ultimo tratto Civitella Roveto-Sora nord, la Priovincia ha fatto fronte agli impegni assunti per la messa in sicurezza con i 9 milioni di euro stanziati dal governo nel 2002, tramite passaggio della gestione all'Anas. Sempre nel mese di novembre 2007, in seguito ad un'assemblea tenutasi nella sede della Comunit montana Valle Roveto tra il Governo, le Regione e la Provincia, sono stati definiti i futuri interventi che riguarderanno la stesura del progetto preliminare per il raddoppio della SS 690. Giugno 2009. Intesa Quadro tra Governo e Regione Abruzzo, nel cui elenco degli interventi stato redatto uno studio di fattibilit relativo al raddoppio della carreggiata dal Km. 6+200 al confine con la Regione Lazio. Per maggiori informazioni vedi la news del 3 giugno 2009 nella voce "Foto e Allegati". Stato di avanzamento Definitivo I lotto: messa in sicurezza del tratto Avezzano-Civitella Roveto Progetto ultimato Novembre 2007/Tratto Capistrello-Civitella Roveto: chiusura temporanea della Galleria \"Giorgia\" per lavori di illuminazione con deviazione sulla SR 82, il cui termine di ultimazione lavori previsto per il 4 dicembre II lotto: Civitella Roveto - Svincolo Balsorano Progettazione: definitiva Tratto Civitella Roveto-Civita d\'Antino Lavori terminati il 1 ottobre 2007 Tratto Morino - Balsorano Lavori terminati il 17 ottobre 2007 III lotto: Tratto Balsorano - Sora nord Progettazione: definitiva Inizio lavori: ottobre 2007 Lavori terminati a novembre 2007 Novembre 2007. In seguito ad un tavolo tecnico, tenutosi nella Comunit Montana Valle Roveto tra i sindaci e il Direttore regionale dell\'Anas, sono state definite le nuove priorit d\'intervento, che
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sindaci e il Direttore regionale dell\'Anas, sono state definite le nuove priorit d\'intervento, che riguardano l\'illuminazione degli svincoli, le gallerie, la sistemazione delle rampe di accesso e le barriere antirumore. Inoltre, nell\'iter di adeguamento della strada previsto anche il miglioramento della viabilit sulla SR 82, che resta l\'unica valida alternativa. Novembre 2007: previsione da parte del Governo, della Regione e della Provincia dell\'elaborazione del progetto preliminare relativo al raddoppio della SS 690. Marzo 2008. In un incontro tra amministratori della Valle Roveto, della Vallelonga e della Valle del Giovenco con le amministrazioni regionali del Lazio e Abruzzo si valutata l\'opportunit dell\'adeguamento della Superstrada nel versante Fondi-Cassino-Sora e il rafforzamento con Frosinone. Tra le proposte avanzate per il miglioramento dell\'accesso al Parco Nazionale d\'Abruzzo, la pi realistica appare quella della realizzazione di uno svincolo autostradale a Ortona dei Marsi o di una bretella da quello di Pescina con il potenziamento della strada statale per Bisegna. Aprile 2008. Nel Piano Triennale della Viabilit della Marsica 2008-2010, sono previsti interventi sulla SS 82 Valle del Liri e sulla stessa superstrada 690 per la realizzazione del sottopasso sulla Provinciale 67 di S. Vincenzo Valle Roveto. Novembre 2008. Allo stato attuale con la conclusione dei lavori relativi al rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale si stanno valutando due soluzioni. La prima quella relativa al raddoppio della carreggiata da due a quattro corsie, in alcuni punti strategici dell\'arteria. L\'altra ipotesi, avanzata dalla Comunit Montana Valle Roveto, riguarda lo spostamento del traffico merci dalla superstrada alla ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca, che consentirebbe migliori collegamenti con i porti di Pescara e Napoli. Giugno 2009. Lavori di adeguamento in sede ed in variante dal Km 0+000 al Km 41+700 con raddoppio della carreggiata dal Km 6+200 al confine con la Regione Lazio. Allo stato attuale stato redatto uno studio di fattibilit. Per maggiori informazioni vedi nella voce \"Foto e Allegati\" la news del 3 giugno 2009. Finanziamento Importo complessivo: 300 milioni di euro Fonte: - Atto aggiuntivo all\'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 (Vedere nella voce \"Foto e allegati\") Importo complessivo: 9.000.000 di euro, di cui 3.000.000 relativi alle singole annualit della Finanziaria 2003, 2004 e 2005, stanziati dal governo nel 2002. Ripartizione degli interventi: - I lotto: Avezzano-Civitella Roveto (pavimentazione)/ultimato/Importo lavori: 2.069.136 euro; - II lotto: Civitella Roveto-Sora Nord (pavimentazione)/ultimato/Importo lavori: 3.644.810 euro (resta da ultimare lo svincolo di Civitella Roveto); III lotto: Sistemazioni di protezioni marginali (guard rail) Importo lavori: 2.726.053 euro Ulteriori importi: 12 milioni e 800 mila euro stanziati dal Ministero delle Infrastrutture per le ulteriori operazioni di messa in sicurezza dell\'arteria. Di tali finanziamenti una prima tranche gi disponibile, pari a 3 milioni di euro, sar utilizzata per la messa in sicurezza dei 7 Km e 216 metri di gallerie (interventi strutturali, illuminazione, ventilazione, tinteggiatura laterale e alcuni sistemi di allarme per le soste forzate all\'interno di esse), il raddoppio e il miglioramento della SR 82. Saranno utilizzati 1 milione di euro risparmiati dalla Finanziaria 2002 per il raddoppio della SS 690 Aprile 2008. Il Piano Triennale della Viabilit della Marsica 2008-2010 prevede investimenti sulla SS 82 Valle del Liri per 1.069.000 euro, mentre, per la SS 690, 850.000 euro riguardo alla realizzazione del sottopasso sulla Provinciale 67 di S. Vincenzo Valle Roveto Giugno 2009. Lavori di adeguamento in sede ed in variante dal Km 0+000 al Km 41+700 con raddoppio della carreggiata dal Km 6+200 al confine con la Regione Lazio. Costo totale stimato 300 milioni di euro. Per maggiori in formazioni vedi la news del 3 giugno 2009 nella voce \"Foto e Allegati\". Comuni interessati allintervento Avezzano (AQ), Balsorano (AQ), Canistro (AQ), Capistrello (AQ), Civita dAntino (AQ), Civitella Roveto (AQ), Morino (AQ). Province di appartenenza LAquila Infrastrutture interessate - SS 690 Superstrada del Liri

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Intervento: Miglioramento della SS 261 Obiettivo L'intervento finalizzato a migliorare tutta la tratta dell'infrastruttura che attraversa i comuni della Valle Subequana, al fine di riequilibrare le differenze pi marcate tra le varie componenti territoriali, tra quelle di elevata marginalit e quelle pi forti delle zone limitrofe. Gli ulteriori interventi saranno finalizzati al miglioramento dei collegamenti tra la Valle Subequana e la Valle Peligna, nel Comune di Molina Aterno, dove la SS 261 incontra la SS 5 Tiburtina che accede alla Valle Peligna. Descrizione Adeguamento della viabilit di accesso alle zone con elevate potenzialit turistiche, tramite il sistema integrato della mobilit che esalti le risorse storico ambientali e turistiche dei Parchi Naturali. Diviene essenziale il miglioramento dei collegamenti tra i comuni della Valle Subequana, attraversati dalla SS 261 fino a Molina-Aterno, con quelli della zona della Valle Peligna , attraversati dalle strade statali 5 e 153 direzione Popoli-Bussi e SS 17 direzione Sulmona. Il miglioramento dei collegamenti tra L'Aquila e Sulmona, consentir un pi facile accesso al Parco Regionale del Sirente che interessa i Comuni di Fagnano Alto, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Acciano e Molina Aterno. Rilevanza geografica Provincia di LAquila Documentazione tecnica L'intervento trae la sua origine dall'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 20 dicembre 2002 e rientra nell'ambito della categoria di infrastrutture di completamento, adeguamento e messa in sicurezza dell'asse viario interno "dorsale appenninico". Il Cipe ha approvato finanziamenti per oltre 2 milioni di euro, da destinare all'assetto territoriale e alla valorizzazione turistica eco-compatibile. Per la Valle Subequana la Regione ha inserito l'intervento nell'ambito del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, che prevede il miglioramento della viabilit e la riqualificazione di alcuni edifici di propriet della Provincia. Nel mese di maggio 2007 stato sottoscritto un Protocollo dIntesa tra la Regione e la Provincia dellAquila, con il quale sono stati stanziati 2 milioni e 700 mila euro per ladeguamento della SS 261, i cui lavori saranno avviati allinizio del 2008. In conseguenza degli eventi sismici dello scorso aprile 2009 che hanno colpito la Provincia Aquilana, il Governo e Regione Abruzzo hanno sottoscritto l'Intesa Quadro il 28 maggio 2009, nella quale stato presentato uno strudio di fattibilit pari a 70 milioni di euro per la messa in sicurezza della SS 261 Stato di avanzamento Esecutivo Collegamento tra L\'Aquila e Sulmona, accesso al Parco regionale del Sirente che interessa i Comuni di Fagnano, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Acciano e Molina Aterno. Progetto esecutivo Inizio lavori: 2008 Costruzione di una galleria artificiale nel Comune di Molina Aterno, dove la SS 261 si collega alla SS 5. Progetto esecutivo Aprile 2008.Costituito con delibera di Giunta il gruppo di lavoro nell\'ambito della Comunit montana sirentina, per la realizzazione della galleria artificiale in localit Mulino S. Antonio. Maggio 2008. Ufficializzata dal Comitato Pro Valle Subequana la notizia relativa alla realizzazione della galleria paramassi artificiale in localit Mulino S. Antonio. Ultimazione lavori: giugno 2008 Ottobre 2008. Riaperto il cantiere relativo ai lavori di consolidamento del manto roccioso al confine tra i Comuni di Castelvecchio Subequo e Raiano. Termine lavori: ottobre 2008 Maggio 2009. Intesa quadro sottoscritta tra Governo e Regione Abruzzo, con la quale stato redatto lo studio di fattibilit per la messa in sicurezza della SS 261 Vedere la news \"Intesa Quadro del 28 maggio 2009\" nella voce \"Foto e Allegati\". Agosto 2009. Lavori di riattivazione del ponte al Km. 18+460 Tratto Molina-San Demetrio: In seguito ai danneggiamenti del terremoto di aprile 2009, non si ravvisano interventi di rifacimento in base alla denuncia esposta dalla Comunit Sirentina. Ottobre 2009. Riattivazione del ponte posto al chilometro della Subequana, con previsione di tempi di realizzazione ristretti.
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di realizzazione ristretti. Finanziamento Importo complessivo: 70 milioni di euro Fonte: - Atto aggiuntivo all\'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 (Vedere nella voce \"Foto e allegati) Oltre ai 490 mila euro destinati dal Cipe, altri 490 mila euro sono stati destinati dalla Regione per la sistemazione della SS 261 di collegamento tra L\'Aquila e Sulmona, di accesso al Parco regionale del Sirente, che interessa i comuni di Fagnano, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Acciano e Molina. Nel mese di maggio 2007 stato sottoscritto un Protocollo dIntesa tra la Regione e la Provincia dellAquila, con il quale sono stati stanziati 2 milioni e 700 mila euro per ladeguamento della SS 261, i cui lavori saranno avviati allinizio del 2008. Aprile 2008. Costruzione di una galleria artificiale nel Comune di Molina Aterno, dove la SS 261 si collega alla SS 5/Importo: 1 milione di euro. Maggio 2008. Confermato lo stanziamento relativo a 2 milioni e 700 mila euro per l\'adeguamento della SS 261, in seguito all\'approvazione da parte del Consiglio regionale del Piano Triennale della Viabilit Regione Abruzzo 2008-2010. Confermato il finanziamento di 7 milioni di euro relativo alla costruzione della galleria artificiale paramassi in localit Mulino S. Antonio prevista per giugno 2008, per la quale sono stati gi stanziati 2 milioni di euro nello scorso novembre 2007. Maggio 2009. Studio di fattibilit per un importo di 70 milioni di euro, contenuto nell\'intesa Quadro sottoscritta tra Governo e Regione Abruzzo il 28 maggio 2009. Vedi \"intesa Quadro del 28 maggio 2009\" inserita nella voce \"Foto e Allegati\". Agosto 2009. Lavori di riattivazione del ponte al Km. 18+460. Importo: euro 62 mila. - Variante di Fontecchio: Importo: 70 mila euro - Riattivazione del ponte posto al chilometro della Subequana: Importo 70 mila euro Novembre 2010. Previsti dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2 milioni di euro per la viabilit. Vedere news del 2 Novembre 2010 nella voce \"Foto e Allegati\". Comuni interessati allintervento Acciano (AQ), Fagnano Alto (AQ), Fontecchio (AQ), LAquila (AQ), Molina Aterno (AQ), Sulmona (AQ), Tione degli Abruzzi (AQ) Province di appartenenza LAquila Infrastrutture interessate - SS 261 Subequana - SS 5 Tiburtina

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Intervento: Realizzazione di un ponte sul casello di Roseto della A14 Obiettivo Smaltimento del traffico pesante sulle rispettive A14, SS 16 e SS 150, per milgliorare i collegamenti tra le aree industriali di Roseto, Pineto ed Atri. Descrizione Realizzazione di un ponte all'altezza del casello autostradale di Roseto per decongestionare il traffico dei Tir nelle operazioni di carico e scarico. Il punto dove verr realizzata l'opera si presenta strategico, in quanto nella zona si trova l'autoporto di Roseto che, pur se inattivo ultimato da anni e rappresenter, insieme al ponte, un'ulteriore struttura per snellire il traffico presente nell'area industriale di Teramo. Al momento, tutti i Tir che devono effettuare le operazioni nell'area industriale, sono costretti a compiere lunghi tragitti, intasando la SS 16 lungo la costa, la SS 150 Montorio-Roseto ed il casello di Roseto sulla A14. Rilevanza geografica Provincia di Teramo Documentazione tecnica Proposta redatta dalla societ di progettazione della Regione il cui progetto inserito nel Piano Triennale e finanziato dalla Giunta con un contributo di otto milioni e 800mila euro. Per la definizione della stazione appaltante si in attesa della stipula della convenzione tra la Regione e la Provincia di Teramo. Settembre 2008. Firmato l'Accordo di Programma tra la Provincia di Teramo e il Comune di Roseto, relativo all'ammodernamento della SS 150 per il primo lotto, compreso tra l'Autoporto di Roseto e la zona industriale di Votarrosto. Stato di avanzamento Preliminare Progetto preliminare Settembre 2008. Accordo di Programma tra la Provincia di Teramo e il Comune di Roseto per l\'ammodernamento della SS 150 nel tratto Villa Vomano-Roseto, suddiviso in due lotti di progettazione: - I lotto: Autoporto di Roseto-Zona industriale di Voltarrosto - II lotto: Voltarrosto-Foce del fiume Vomano Inizio lavori: primi mesi del 2009, con appalto integrato entro la fine del 2008. Finanziamento I lotto - Autoporto di Roseto-Zona industriale di Voltarrosto Importo: 8 milioni di euro stanziati dalla Regione Abruzzo Comuni interessati allintervento Atri (TE), Pineto (TE), Roseto degli Abruzzi (TE), Teramo (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - SS 16 Adriatica - SS 150 Valle del Vomano - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Autostrada A 14 Bologna-Taranto - Autoporto di Roseto

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Intervento: Realizzazione terza corsia Asse Attrezzato E-80 Obiettivo L'intervento rientra negli obiettivi strategici della realizzazione di infrastrutture di collegamento del corridoio adriatico e si prefigge la finalit di evitare il congestionamento creato sulle rispettive A 25, A 14 e SS 16. Descrizione Realizzazione della terza corsia dell'asse attrezzato per una migliore penetrazione dal parte delle autostrade A 14 e A 25 nell'area metropolitana Chieti-Pescara e della SS 16 Rilevanza geografica Nazionale Documentazione tecnica Delibera CIPE n.20/2004/Accordo di Programma tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Regione Abruzzo, approvato dal Consiglio Regionale con verbale del 9-12-2002. Nell'ambito del Programma previsto dal Piano Decennale della Viabilit 2003-2012 e del potenziamento degli assi longitudinali e trasversali previsti dal P.G.T., rientra il Progetto di Corridoio Adriatico della Regione Abruzzo, con interventi finalizzati all'integrazione tra le aree costiere e quelle interne. Il PRIT della Regione Abruzzo inquadrato sulla ricostruzione di strumenti di programmazione, quali lo SNIT e la Legge Obiettivo, al fine del completamento di una rete regionale di rilevanza nazionale. Stato di avanzamento Esecutivo Opera cantierata inserita nel piano Decennale Anas Viabilit 2003-2012, che sar rapportata e monitorata nella rielaborazione del nuovo PRIT e della logistica Finanziamento 100 milioni di euro Comuni interessati allintervento Chieti (CH), Citt SantAngelo (PE), Francavilla al Mare (CH), Pescara (PE), Montesilvano (PE), San Giovanni Teatino (CH) Province di appartenenza Chieti e Pescara Infrastrutture interessate - SS 16 Adriatica - RA Chieti-Pescara - Autostrada A 25 Torano-Pescara - Autostrada A 14 Bologna-Taranto

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Intervento: Sistemazione SS 260 tratto LAquila-Montereale-Amatrice Obiettivo L'intervento che rientra nella Legge Obiettivo e nell'Intesa Generale Quadro Governo-Regione Abruzzo, si prefigge la finalit di migliorare i collegamenti tra il Lazio e la dorsale appenninica, in cui la SS 260 riveste un ruolo fondamentale tra i rispettivi Parchi Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Parco Nazionale dei Sibillini. Pertanto la Regione Abruzzo interessata alla tratta L'Aquila-Montereale fino al comune di Amatrice che segna i confini con la Regione Lazio, nella Provincia di Rieti. Descrizione L'intervento consente il rafforzamento delle principali infrastrutture di allaccio tra Rieti e L'Aquila. Pertanto la realizzazione dell'opera consente di migliorare i collegamenti, in particolar modo con la SS 17 tratta Rieti-Antrodoco-L'Aquila-Navelli, anche questa rientrante nell'Intesa Generale Quadro ed essendo insieme alla SS 260 la fondamentale strada che collega la fascia appenninica abruzzese con il versante laziale. Le singole azioni di intervento saranno localizzate nell'intero tratto L'Aquila-Montereale-Amatrice e nei rispettivi lotti di progettazione San Pelino-Marana (lotto 3) e Marana-Cavallari di Montegrande (lotto 4). Tratto Marana-Cavallari Lotto 4. L'intervento in oggetto, costituisce la prosecuzione del lotto 3 San Pelino-Marana ed il collegamento tra la Provincia di L'Aquila e la Valle dell'Aterno con la SS 4 Salaria, in Localit Santa Giusta in Provincia di Rieti. Esso presenta un adeguamento del plano-altimetrico con estensione pari a circa 29+462 Km ed una lunghezza di 6.445 m e si correla ai lavori gi eseguti sull'arteria ed aperti al traffico e ad altri lotti funzionali gi ricompresi in altri programmi di finanziamento. Per la particolare conformazione orografica del territorio, sono previste impegnative opere d'arte, su scelte di tracciato che sono state condivise con le comunit locali, data la rilevanza ambientale dei luoghi attraversati. Il tracciato, con pendenze minime, supera l'abitato di Marana rispetto al quale si pone come una variante esterna, per poi sovrapporsi al tracciato della SS 260 esistente e successivamente con quello della SP per Capitignano, raccordando le frazioni di Valle del Comune di Montereale e Capitignano. Rilevanza geografica Strategica - Legge Obiettivo - Regioni Lazio e Abruzzo Documentazione tecnica La Strada Statale 260 era stata trasferita dallex Ente Anas al demanio stradale delle Province di Rieti e LAquila, in applicazione del Decreto Legislativo 112/98; successivamente, ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 novembre 2004 e 21 giugno 2005, larteria, nel solo tratto abruzzese, stata reindividuata nellambito della rete stradale di interesse nazionale e reintrodotta nella sfera di competenza Anas SpA. In data 29/09/05, stato sottoscritto tra i rappresentanti dellANAS, della Regione Abruzzo e della Provincia di L'Aquila apposito Atto di Convenzione con il quale in forza del finanziamento cui alla Delibera CIPE 20/03, la Regione Abruzzo ha individuato il Compartimento ANAS Abruzzo quale soggetto realizzatore del completamento dellitinerario sino al confine della Regione Lazio. In seguito alla sottoscrizione del III Atto Integrativo APQ sulla Mobilit avutosi nel mese di luglio 2007 tra la Regione Abruzzo e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Governo ha stanziato un finanziamento di 65 milioni e 695 mila euro, per il completamento della dorsale interna LAquila-MonteraleAmatrice. In data 16 ottobre 2007 stata siglata a Roma l'Intesa rientrante nel Programma Quadro di Mobilit, tra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Abruzzo, l'Anas e la provincia di L'Aquila. Luglio 2008. Firmata la Convenzione tra Regione Abruzzo, Provincia di L'Aquila e Anas per il completamento del lotto 4 svincolo Marana-Cavallari, quale prosecuzione del lotto 3 San PelinoMarana. Stato di avanzamento Preliminare 1) Realizzazione del 3 lotto funzionale San Pelino-Marana del tracciato Cagnano AmiternoAmatrice. Progetto preliminare Appalto previsto per il 2008 Giugno 2008: allo stato attuale l\'Anas sta predisponendo gli atti per la presentazione della Via (Valutazione Impatto Ambientale). Trascorsi i 60 giorni, il progetto verr rimesso all\'esame della
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(Valutazione Impatto Ambientale). Trascorsi i 60 giorni, il progetto verr rimesso all\'esame della prima commissione regionale. Novembre 2008. Progetto definitivo, in seguito al parere favorevole del servizio di Valutazione di Impatto Ambientale, per l\'avvio dei lavori, con le relative procedure d\'appalto. La valutazione in oggetto era determinante in quanto i lavori del terzo lotto, prevedono due gallerie della lunghezza di 600 metri. 2) Realizzazione del 4 lotto Marana-Cavallari di Montegrande Progetto preliminare Consegna appalto: dicembre 2009 Luglio 2008. In seguito alla Convenzione sottoscritta tra Regione Abruzzo, Provincia di L\'Aquila e Anas S.p.A. relativa al lotto 4 Marana-Cavallari, vengono demandate all\'Anas S.p.A. le funzioni di stazione appaltante, con i relativi compiti di progettazione esecutiva, appalto, realizzazione e messa in esercizio delle opere viarie. Gennaio 2009. Approvazione del progetto preliminare lotto 4 svincolo Marana-Cavallari. Intervento inserito nel Programma delle Infrastrutture Strategiche Legge Obiettivo - Piano Investimenti Anas 2007-2011 - III Atto Integrativo Accordo Programma Quadro tra Regione Abruzzo e Ministero delle Infrawstrutture e Trasporti. Aggiudicazione definitiva dell\'appalto prevista entro il 2009. Finanziamento 1) Realizzazione del 3 lotto funzionale San Pelino-Marana del tracciato Cagnano AmiternoAmatrice, Importo: euro 15 milioni e 347 mila euro interamente coperti dai fondi del piano di investimenti Anas 2007-2011 sulla viabilit dell\'Abruzzo. 2) Realizzazione del 4 lotto Marana-Cavallari di Montegrande Importo: euro 31 milioni e 509 mila euro, la cui copertura finanziaria assicurata da una Deliberazione Cipe del 2006. Importo complessivo: 45 milioni di euro Fonte: - Atto aggiuntivo all\'Intesa generale quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 (Vedere nella voce \"Foto e Allegati) Comuni interessati allintervento Cagnano Amiterno (AQ), Capitignano (AQ), LAquila (AQ), Montereale (AQ), Amatrice (Rieti), Rieti (Rieti) Province di appartenenza LAquila e Rieti Infrastrutture interessate - SS 260 Alto Aterno - SS 17 Appulo Sannitica

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Intervento: Variante SS 81 Mare Monti Penne-Montesilvano Obiettivo Realizzazione di una strada a scorrimento veloce da Penne a Montesilvano, che assolve una funzione di cucitura alle aree produttive localizzate tra la Val Vestina e la Val Pescara, tramite collegamento delle rispettive strade statali 81, 151 e 16. I Comuni interessati al progetto, tutti ricadenti nella provincia di Pescara, saranno quelli di Penne, Loreto Aprutino, Cappelle sul Tavo, Moscufo, Collecorvino e Montesilvano. Descrizione Le singole azioni di intervento prevedono la suddivisione di due lotti di progettazione. Il primo lotto, pari ad una lunghezza di 3 cilometri e mezzo, compreso tra Contrada Blanzano nel Comune di Penne e Passo Cordone nel Comune di Loreto Aprutino, si presenta impegnativo in quanto si dovr costruire un viadotto e una galleria da Ponte S. Antonio, zona industriale e artigianale di Penne, al Parcheggio di Fonte Nuova nell'area del complesso sanitario del Carmine. Riguardo invece al secondo lotto, compreso tra Passo Cordone nel Comune di Loreto Aprutino e il Comune di Montesilvano (PE), il progetto in stato preliminare in attesa della progettazione esecutiva, in base alle risultanze della Conferenza dei servizi indetta nello scorso novembre 2007. Rilevanza geografica Provincia di Pescara Documentazione tecnica Progettata nel 1985 dalla Comunit Montana Vestina, la strada a scorrimento veloce che collega Penne a Pescara venne sospesa nel 2002, per essere riavviata nel novembre del 2007, in seguito alla Conferenza dei Servizi tra la Provincia di Pescara, i Comuni di Penne e Loreto Aprutino e l'Anas Abruzzo. Dal mese di febbraio 2008, l'opera stata nuovamente sospesa per mancato rispetto delle norme ambientali nell'area protetta del Lago di Penne. Stato di avanzamento Esecutivo 1) 1 lotto: lavori di adeguamento del piano altimentrico da Contrada Blanzano (Comune di Penne) a Contrada Passo Cordone (Comune di Loreto Aprutino) Progetto esecutivo Opera sospesa dal 2002 e riavviata nel mese di novembre 2007 Inizio lavori: gennaio 2008 Termine lavori: primavera del 2010 Febbraio 2008. In seguito ad un\'indagine effettuata dalla Forestale stato accertato che i lavori relativi al lotto 1, invadono la Riserva regionale del Lago di Penne. Pertanto sono in corso degli incontri per la valutazione del problema in esame, riscontratosi anche nelle precedenti annualit. Marzo 2008. Nell\'assemblea pubblica del 7 marzo avutasi tra il Comune di Penne e il Wwf stata valutata la revisione del progetto volta al rispetto delle norme di salvaguardia ambientale per la costruzione del Viadotto \"Penne\", lungo 800 metri e ricadente sull\'area protetta della Riserva. Il Circolo del Partito democratico di Penne intervenuto in una riunione in merito all\'importanza dell\'opera, ritenuta strategica per la promozione dell\'imprenditorialit in tutta l\'area vestina. Secondo il Partito Democratico emersa la consapevolezza circa l\'adozione di scelte di variazione al progetto che tengano conto delle norme di salvaguardia ambientale, sollecitando la riapertura del cantiere in tempi brevi. Aprile 2008. In un incontro, svoltosi al Comune di Penne, l\'Anas ha confermato la volont di voler modificare il progetto, tramite la riduzione di altezza del viadotto da 60 metri originari a 34 metri e una serie di opere di mitigazione ambientale. Proposta anche una modifica di progetto, tramite inserimento di interventi di mitigazione alle opere strutturali della strada. Maggio 2008. Il cantiere, sospeso da due mesi in seguito al sequestro della Procura di Pescara, per un errore progettuale, al centro di sollecitazioni da parte del Comune di Penne, finalizzate alla ripresa dei lavori. Ottobre 2008. Riunione svoltasi al Comune di Penne, per la preparazione di un piano di ripresa dei lavori, nell\'ambito della quale sono state prese in considerazione due ipotesi: quella di spostare la fascia di rispetto per togliere i vincoli ambientali o cambiare le norme del piano di assetto naturalistico. 2) 2 lotto: Passo Cordone (Loreto Aprutino) - Comune di Montesilvano Progettazione preliminare/Sospeso da febbraio 2008 Dicembre 2008. Pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo n. 66 ordinario del 3-122008, la Ratifica dell\'Accordo di Programma per la variante di tracciato del progetto Mare Monti.
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2008, la Ratifica dell\'Accordo di Programma per la variante di tracciato del progetto Mare Monti. (Vedi voce \"Foto e allegati\"). Gennaio 2010. Prevista dalla Provincia di Pescara, l\'ipotesi di far ripartire i lavori di realizzazione del 2 lotto. Vedi nella voce \"Foto e Allegati\" la news per maggiori informazioni. Finanziamento 1 lotto: lavori di adeguamento del piano altimentrico da Contrada Planzano (Comune di Penne) a Contrada Passo Cordone (Comune di Loreto Aprutino) Importo: euro 22 milioni circa Comuni interessati allintervento Cappelle sul Tavo (PE), Collecorvino (PE), Loreto Aprutino (PE), Montesilvano (PE), Moscufo (PE), Penne (PE) Province di appartenenza Pescara Infrastrutture interessate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - SS 151 Valle del Tavo - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara

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APPENDICE Le reti TEN T ed i corridoi europei


Dalla caduta del Muro di Berlino - a seguito delladozione del Trattato di Maastricht si sviluppata in Europa una politica comunitaria per la mobilit tesa allintegrazione delle infrastrutture di trasporto, in particolare attraverso il programma Trans - European Transport Network (TEN-T). Attraverso questo progetto, il concetto di interesse comunitario ha assunto una notevole importanza: per la prima volta si cercato di seguire un disegno unico europeo, non ispirato da logiche e da interessi meramente nazionali. Lincontro tecnico politico a cui si associa la genesi dei corridoi paneuropei la Conferenza paneuropea dei ministri dei trasporti di Praga (ottobre 1991). Successivamente, attraverso le Conferenze di Creta (1994) ed Helsinki, (1997) si progredisce su due fronti ulteriori: la definizione di linee guida per una politica europea dei trasporti coerente e lindividuazione di tracciati di traffico prioritario, che prendono il nome di corridoi, i quali permettono luso combinato di diverse modalit di trasporto (stradale, ferroviario, marittimo e aereo) e delle infrastrutture necessarie (piattaforme intermodali, aeroporti, porti, condotte). Per ciascuna tipologia di infrastruttura sono state definite anche le caratteristiche. Il Libro Bianco di Delors Crescita, competitivit e occupazione del 1993 aveva gi individuato nelle reti transeuropee di trasporto lo strumento programmatico progettuale per impostare una svolta nella politica integrata di coesione socioeconomica. Lo scopo di tale sistema favorire linterconnessione e linteroperabilit delle reti nazionali e laccesso a tali sistemi di infrastrutture di semplificare il collegamento tra le regioni centrali della Comunit e le regioni insulari, quelle prive di sbocchi al mare e quelle periferiche; garantire la mobilit di persone e merci; offrire agli utenti infrastrutture di qualit; ottimizzare lefficienza delle infrastrutture esistenti anche sotto laspetto ambientale. Queste reti di trasporto paneuropee sezionano trasversalmente confini geografici e politici: si tratta, perci, di progetti che richiedono lo sviluppo di rapporti di collaborazione socio-economica tra i paesi attraversati, contribuendo cos alla loro coesione ed integrazione. Il progetto ha ottenuto una serie di riconoscimenti da parte degli stati nazionali e revisioni ad opera della Commissione Europea (tabella 33) al fine di accelerarne la realizzazione fino a che, nellestate del 2003, lUE ha affidato al Gruppo di Alto Livello, presieduto da Karel Van Miert, il compito di identificare una lista di progetti prioritari e di riflettere su tematiche critiche che riguardavano le reti Trans European Network Transport (TEN-T). Il lavoro del Gruppo Van Miert si rivelato fondamentale nel processo di riflessione sulla politica europea dei trasporti e nella riformulazione di proposte successivamente avanzate dalla Commissione nellottobre 2003 ed adottate dal Parlamento Europeo e dal Consiglio nellaprile 2004, con la Decisione n. 884/2004/CE. La Commissione, in particolare, ha tenuto conto delle proposte di modifica del regime di supporto finanziario previsto dal budget delle reti TEN-T, per permettere un maggiore tasso di cofinanziamento per le sezioni transfrontaliere dei progetti ritenuti prioritari ed ha individuato un elenco di progetti ad avvio rapido, la cosiddetta quick start list, per migliorare lefficacia degli interventi comunitari e per promuovere i progetti dinvestimento transfrontalieri finalizzati al completamento ed al collegamento delle reti infrastrutturali nazionali. Lelenco comprende 30 progetti prioritari (PP) da avviare entro il 2010 e per i quali stato previsto un costo totale, fino al 2013, di 280 miliardi di euro (tabella 33). Diciannove di questi progetti riguardano le infrastrutture ferroviarie.
Tabella 4: Investimenti nei progetti prioritari TEN-T, valori in miliardi euro

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Fonti di Finanziamento TEN-T Sovvenzioni Ue Fondo di Coesione FESR Bei Altre fonti nazionali Totale

1996 1999 Ue15 1,35 3,83 1,46 9,78 16,23 32,65

2000 2006 Ue27 2,80 7,00 4,81 16,10 63,00 93,70

2007-2013 Ue27 5,40 12,30 4,70 25,00 106,60 154,00

Totali 9,55 23,13 10,97 50,88 185,83 280,35

% 3 8 4 18 66 100

Fonte: Elaborazione Uniontrasporti su dati Corte dei Conti europea

Nel febbraio 2009 la Commissione europea ha pubblicato un Libro Verde per avviare un processo di revisione della politica TEN T. Attraverso questo documento la Commissione vuole comprendere perch gli obiettivi prefissati non sono stati raggiunti pienamente e soprattutto se essi siamo ancora rispondenti alle esigenze del trasporto di merci e passeggeri e quali mezzi ad oggi siano necessari per realizzare completamente gli obiettivi della futura politica TEN T. Tra i mesi di ottobre 2008 e maggio 2009, la Corte dei Conti europea ha svolto un audit sul campo per valutare lefficacia del cofinanziamento Ue nella realizzazione dei corridoi ferroviari trans europei. In particolare, la Corte si soffermata su quattro aspetti:

miglioramento delle prestazioni di trasporto degli assi trans europei; efficacia delle procedure adottate per la selezione dei progetti da cofinanziare; rispetto dei tempi di costruzione e di entrata in esercizio degli assi cofinanziati; ruolo dei coordinatori dei singoli progetti.

Il campione sottoposto ad audit era costituito da 21 tratte cofinanziate dalla Commissione nel periodo 2000-2006; di queste 14 sono state finanziate principalmente con lo strumento finanziario TEN-T e 7 ricorrendo prevalentemente ai fondi previsti nel quadro della politica di coesione. Nel complesso i progetti esaminati coprivano un totale di 8.683 Meuro, pari al 77% di tutti gli investimenti Ue in cofinanziamento sui progetti prioritari inclusi nel campione5. I risultati dellaudit sono stati pubblicati nella Relazione Speciale della Corte dei Conti europea n. 8/20106. Tra i rilievi che la Corte fa alloperato della Commissione nella realizzazione dei progetti prioritari vi sono le carenze dimostrate nella procedura di selezione dei 30 progetti inseriti nella quick start list data lassenza di una definizione chiara di cosa si intendesse per Asse europeo e per una incompletezza delle informazioni socioeconomiche a supporto delle proposte di finanziamento. Soprattutto non vi perfetta coincidenza tra progetti prioritari e assi ferroviari europei. Tuttavia, la stessa Corte riconosce il ruolo importante dei coordinatori nella concentrazione degli

5 Per quanto riguarda lItalia, le tratte sottoposte ad audit sono state: Lione Torino (Galleria di Base) e tratta Pioltello - Treviglio nellambito del Progetto Prioritario 6 (PP6) e Galleria di Base del Brennero, tratte Bologna Firenze, Roma Napoli e Messina Patti del PP1. 6

Relazione Speciale Corte dei Conti europea n. 8/2010 Migliorare le prestazioni di trasporto lungo gli assi ferroviari trans europei: gli investimenti dellUe nel settore delle infrastrutture ferroviarie sono stati efficaci?.

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investimenti sui progetti prioritari e nel facilitarne gli sviluppi favorendo i contatti tra gli attori coinvolti. Inoltre, le nuove norme adottate in tema di finanziamenti di progetti per gli assi prioritari hanno contribuito a migliorare le procedure7. Per quanto riguarda le infrastrutture realizzate, la Corte ha riscontrato la corrispondenza tra quanto realizzato e le specifiche tecniche riportate in progetto. Inoltre, si riscontra una doppia velocit per quanto riguarda i benefici derivanti dalle infrastrutture realizzate. Infatti, se da un lato i servizi passeggeri sulle nuove linee AV sono diventati davvero competitivi sulle distanze medio lunghe rispetto ad altre modalit di trasporto, lo stesso non pu dirsi per il trasporto delle merci, che in alcuni casi non riesce a partire proprio a causa difficolt tecniche (ad esempio, locomotori non adatti alle nuove velocit)8. I progetti TEN T che interessano lItalia LItalia, data la sua collocazione geografica, interessata da diversi corridoi che fanno parte di altrettanti progetti prioritari9, cos come mostrato nella figura 14. E nello specifico si tratta di:

Corridoio I Berlino Palermo (PP1); Corridoio V Lisbona Kiev (PP6-PP3); Autostrade del Mare (PP21); Corridoio XXIV Genova Rotterdam (PP24);

In pi, il nostro Paese interessato dal sistema globale di radionavigazione e di posizionamento via satellite GALILEO (2008) che costituisce il PP15. Oltre a questi vi un altro corridoio trans europeo che interessa lItalia, ma che non rientra nella lista dei 30 progetti prioritari, ossia il Corridoio VIII Bari Varna.
Figura 1: Corridoi TEN T che interessano l'Italia

Fonte: elaborazione Uniontrasporti

In questo senso va il Regolamento (CE) n. 67/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunit nel settore delle reti transeuropee.
8 9

La Commissione ha risposto alle valutazioni della Corte dei Conti europea con un documento del 7 settembre 2010. Tra i progetti prioritari risulta gi completato il PP10 aeroporto di Milano Malpensa.

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In ambito nazionale, i corridoi rappresentano la base per favorire il riequilibrio del sistema interno dei trasporti e potranno contribuire al recupero del ritardo accumulato rispetto al resto dellEuropa. Il completamento delle linee AV/AC permetter di liberare le linee tradizionali aumentando la loro capacit produttiva e permettendo un aumento dellefficienza del trasporto ferroviario sia in termini di tempi che di frequenze. Il sistema dei trasporti italiano ha raggiunto un elevato livello di saturazione, con un forte squilibrio verso la gomma, che raccoglie circa l90% delle merci in circolazione. Questo comporta alti costi economici che incidono sulla competitivit del sistema produttivo e alti costi sociali ed ambientali che incidono sulla qualit della vita della popolazione. La programmazione delle reti TEN-T rappresenta per lItalia, anche, un elemento fondamentale per creare una lista di priorit di interventi tra quelli programmati su territorio, al fine di:

completare il disegno di rete; risolvere le situazioni di criticit sugli assi di adduzione ai corridoi; potenziare i nodi chiave per lo sviluppo dellintermodalit e per la loro connessione alla rete.

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Il corridoio I Berlino Palermo


Figura 2: Corridoio I Berlino Palermo/PP1

Fonte: TEN-T Executive Agency

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Tabella 5: Principali opere per la tratta italiana del corridoio I Berlino - Palermo
Tratta Innsbruck - Fortezza (Galleria di base del Brennero) Fortezza - Verona Verona - Bologna Milano - Bologna Bologna - Firenze Firenze - Roma Roma - Napoli Napoli - Salerno Salerno Reggio Calabria Ponte sullo Stretto Messina-Patti Patti-Castelbuono Castelbuono-Ogliastrillo Ogliastrillo-Fiumetorto Fiumetorto-Palermo Costruzione Nuova costruzione Potenziamento Potenziamento Nuova costruzione Potenziamento Adeguamento Nuova costruzione Potenziamento Nuova costruzione Nuova costruzione Potenziamento Potenziamento Potenziamento Potenziamento Potenziamento Distanz a (Km) 55 190 53 189 79 254 205 29 420 3.3 68 86 9 23 43 Pianificazione Temporale 2007-2022 1992-2015 Attiva da ottobre 2009 Attiva da dicembre 2008 Attiva da dicembre 2009 Attiva dagli anni 80 Attiva da dicembre2005 Attiva da giugno 2008 2014/2022 2005-2015 Attiva da dicembre 2009 n.d. 2013/20120 2008/2012 Attiva da dicembre 2009 3.905 540 420 Investimento Totale (Mio ) 5.400 2.500 6.508 5.200 639 4.684,3

Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Commissione Europea

Tabella 6: Corridoio I/PP1: programma multi annuale 2007-2013 Costi e contributi


Quota Nazionale (M) Costo Totale (M) Spesa totale nazionale a Dic. 2009 0 Avanzamento costi a Dic. 2009 (%)

Progetto

Contributo TEN-T (M)

Data inizio

Data fine

Accesso Sud Tunnel di Base del Brennero Tunnel di base del Brennero Studi Tunnel di base del Brennero Lavori Ripristino collegamento ferroviario porto di Civitavecchia e lasse 1 localit Orte

58,810

363,470

422,280

07/11/08

31/12/13

0,00%

96,675

96,675

193,350

01/12/08

31/12/13

34.562.499 Dati non disponibili

17,88% Dati non disponibili

296,325

801,175

1.097,500

01/01/10

31/12/13

1.000.000

1.000.000

2.000.000

20/09/08

20/09/10

0,00%

Fonte: elaborazione Uniontrasporti su Programma Infrastrutture Strategiche Allegato IV (5 ottobre 2010)

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Il corridoio V Lisbona Kiev


Figura 3: Corridoio V Lisbona Kiev: stato avanzamento lavori e tempi di percorrenza

Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Commissione Europea

Tabella 7: Corridoio V/PP6: programma multi annuale 2007-2013 Costi e contributi


Contributo TEN-T (M) Quota nazionale (M) Costo totale (M) Spesa totale nazionale a Dic. 2009 91,865 Avanzamento costi a Dic. 2009 (%)

Progetto

Data inizio

Data fine

Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Studi per la linea transfrontaliera Trieste - Divaca Studi per la tratta Ronchi Sud Trieste

437,200

943,000

1.380,200

01/01/07

31/12/13

6,66%

22,000

22,000

44,000

31/12/08

31/12/13

9,292

0,02%

24,000

24,000

48,000

01/10/07

30/09/12

951,740

1,98%

Fonte: elaborazione Uniontrasporti su Programma Infrastrutture Strategiche Allegato IV (5 ottobre 2010)

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Il corridoio 24 Genova Rotterdam


Figura 4: Corridoio 24/PP24 Lione/Genova Rotterdam/Anversa

Fonte: TEN-T Executive Agency

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Tabella 8: Corridoio 24/PP24 Lione/Genova Rotterdam/Anversa: programma multi annuale 2007-2013 Costi e contributi
Contributo TEN-T (M) Quota Nazionale (M) Costo totale (M) Spesa totale nazionale a Dic. 2009

Progetto

Data inizio

Data fine

Avanzamento al Dic. (%)

Nodo di Genova Studio miglioramento sezione Genova Voltri Genova Brignole Sistema ferroviario integrato: il porto di Genova ed il terminal di Alessandria

5,050

5,050

10,100

18/06/07

31/12/08

10,100

100%

4,600

41,400

46,000

01/06/09

30/06/12

0,00%

Fonte: elaborazione Uniontrasporti su Programma Infrastrutture Strategiche Allegato IV (5 ottobre 2010)

Figura 5: Corridoio 24/PP24 Lione/Genova Rotterdam/Anversa: stato avanzamento lavori e tempi di percorrenza

Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Commissione Europea

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Il corridoio VIII Bari Varna


Figura 6: Corridoio VIII: stato avanzamento lavori e tempi di percorrenza

Fonte: elaborazione Uniontrasporti su dati Commissione Europea

Le Autostrade del Mare Nel 1992, attraverso il Trattato di Maastricht, lUnione Europea ha individuato il ruolo strategico delle rotte marittime col fine di migliorare e potenziare i collegamenti tra gli Stati membri. Successivamente, con listituzione del Gruppo di Alto Livello presieduto da Van Miert, le Autostrade del Mare sono divenute il Progetto comunitario Prioritario 21. Esse rappresentano un sistema di trasporto di merci che avviene in maniera combinata tra la strada ed il mare, mediante lutilizzo di navi a caricamento orizzontale (Ro-Ro). In particolare, secondo la Decisione 884/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 la rete transeuropea delle Autostrade del Mare intende concentrare i flussi di merci su itinerari basati sulla logistica marittima in modo da migliorare i collegamenti marittimi esistenti o stabilirne di nuovi, che siano redditizi, regolari e frequenti, per il trasporto di merci tra Stati membri onde ridurre la congestione stradale e/o migliorare laccessibilit delle regioni e degli Stati insulari e periferici. Le autostrade del mare non dovrebbero escludere il trasporto misto di persone e merci, a condizione che le merci siano predominanti. Quattro sono i corridoi individuati e in quanto rientranti nei cosiddetti quick start project sono destinati a ricevere particolari attenzioni da parte della Commissione Europea e di conseguenza una linea privilegiata per il loro finanziamento; di seguito si riportano le principali rotte di autostrade del mare:

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Autostrade del Mar Baltico (che collega gli Stati membri del Mar Baltico con gli Stati membri dell'Europa centrale e occidentale, ivi compresa la rotta attraverso il canale Mare del Nord/Mare Baltico); Autostrada del Mare dell'Europa dell'Ovest (che collega il Portogallo e la Spagna attraverso l'Arco atlantico, al Mare del Nord e al Mare d'Irlanda); Autostrada del Mare dell'Europa del Sud-Est (che collega il mare Adriatico al mar Ionio e il Mediterraneo orientale, tra cui Cipro); Autostrada del Mare dell'Europa del Sud-Ovest (collega Spagna, Francia, Italia e Malta nel Mediterraneo occidentale, si raccorda con l'Autostrada del Mare dell'Europa del Sud-Est e con collegamenti con il Mar Nero).

La Commissione si posta come scadenza ultima, per la realizzazione di un network operativo ed efficiente di Autostrade del Mare, il 2010; infatti la DG TREN aveva previsto di pubblicare le linee direttrici nel 2010 ma nella nuova Commissione Europea questa responsabilit stata trasferita alla DG Concorrenza la quale ancora non ha provveduto a diffondere le linee direttrici nel programma dazione 2010 della Commissione Europea. E opportuno, quindi, che ci si attivi, enti pubblici e soggetti privati, per realizzare e rendere finalmente operativi i progetti delle Autostrade del Mare, organizzando anche seminari, workshop e convegni sul trasporto marittimo nel 2011 in modo da proporre un pacchetto di proposte argomentate sullevoluzione degli strumenti comunitari.
Figura 7: I quattro quadranti dellAutostrade del Mare nel contesto europeo

Fonte: Autostrade del Mare: il Master Plan nazionale Infrastrutture (anno 2005)

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In Italia, per favorire la promozione delle Autostrade del Mare, nel 2004, stata istituita la societ Rete Autostrade Mediterranee S.p.A. che opera come braccio operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tra le azioni poste in essere dallItalia vi la creazione dellEcobonus, un sistema di incentivi diretti agli autotrasportatori ai quali sono stati messi a disposizione circa 240 milioni di euro in cinque anni col fine di trasferire merci dalla strada alle vie del mare. Nel 2009 grazie alle Autostrade del Mare in Italia sono stati spostati dalla strada al mare 500 mila TIR. A Bruxelles si disegna la nuova rete centrale europea I nuovi orientamenti TEN-T consistono nellindividuazione di 10 corridoi essenziali da realizzare, quale rete centrale, entro il 2030. Ciascun corridoio deve includere almeno tre modi di trasporto, tre Stati membri e due sezioni transfrontaliere. Per quanto riguarda lItalia, vengono annoverati il Corridoio Baltico - Adriatico (Vienna Udine Venezia Bologna - Ravenna), il Corridoio Mediterraneo (Lione Torino Milano Brescia Venezia Trieste), loriginario Corridoio Berlino - Palermo che diventa Helsinki - Valletta (Brennero Verona Bologna Roma Napoli - Bari e Napoli Palermo - Valletta) e il Corridoio Genova-Rotterdam (Genova Milano/Novara - Sempione). E inoltre prevista la creazione di piattaforme di Corridoio per riunire tutte le parti interessate e gli Stati membri, ossia delle strutture di governance, presiedute da coordinatori europei, che elaboreranno e attueranno dei piani di sviluppo di Corridoio volti a coordinare efficacemente i lavori nelle diverse fasi del progetto e a garantire cooperazione e trasparenza. Il 19 ottobre 2011, dopo un processo di consultazione durato due anni, la Commissione europea ha adottato una nuova politica di trasformazione dellattuale rete europea TEN-T. La nuova rete TEN-T viene concepita su due livelli o strati, una rete centrale, da ultimare entro il 2030, e una rete globale, da completare entro il 2050, che, alimentando la rete centrale, garantir la piena copertura del territorio dellUe e sar gestita in gran parte dagli Stati membri. Entrambe le reti comprendono tutti i modi di trasporto: stradale, ferroviario, aereo, fluviale, marittimo e intermodale. Lo scopo quello di garantire che progressivamente, entro il 2050, la grande maggioranza dei cittadini e delle imprese dEuropa non debbano impiegare pi di 30 minuti per raggiungere la rete globale. La rete centrale di trasporto, da realizzare entro il 2030, costituita da 10 Corridoi: 1. Corridoio Baltico - Adriatico 2. Varsavia Berlino Amsterdam/Rotterdam Felixstowe Midlands 3. Corridoio Mediterraneo 4. Amburgo - Rostock - Burgas / confine Turchia - Pireo Lefkosia 5. Helsinki Valletta 6. Genova Rotterdam 7. Lisbona Strasburgo 8. Dublino Londra Parigi Bruxelles 9. Amsterdam Basel/Lione Marsiglia

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10. Corridoio Strasburgo Danubio. Questa rete essenziale, quale struttura portante dei trasporti nel mercato unico europeo, ha lobiettivo di eliminare le strozzature, ammodernare linfrastruttura esistente e snellire le operazioni transfrontaliere di trasporto per passeggeri e merci in tutta lUnione europea, migliorando i collegamenti fra i diversi modi di trasporto e contribuendo allabbattimento delle emissioni di CO2 (allo scopo di raggiungere una riduzione del 60% delle emissioni dei trasporti entro il 2050 secondo quanto contenuto nel nuovo Libro Bianco sui trasporti europei). Per poter selezionare i 10 corridoi appartenenti alla rete centrale stata elaborata una nuova metodologia, sulla base di ampie consultazioni degli Stati membri e delle parti interessate, con lintento di creare una rete europea che colleghi fra loro i principali poli sociali ed economici: invece di considerare le strozzature una ad una, si puntato a costruire una vera rete che colleghi nodi di importanza strategica con percorsi multimodali, tenendo conto dei grandi flussi di traffico. Quindi, prima di tutto, sono stati selezionati i nodi principali, che devono soddisfare determinati criteri statistici, come ad esempio essere citt capitali o altri centri socioeconomici importanti, grandi porti e aeroporti (per volumi di traffico e criteri territoriali) e le interconnessioni con altri paesi. I nodi selezionati devono necessariamente essere collegati fra loro via terra mediante linee ferroviarie, vie navigabili interne e strade che ne garantiscano accessibilit e fruibilit. Unanalisi dettagliata dei flussi di traffico, passeggeri e merci, ha quindi permesso di definire quali tratti siano prioritari per la rete centrale e le sezioni prioritarie da ammodernare o realizzare ex novo. Per esempio, in Italia stato incluso il collegamento ferroviario tra Napoli e Palermo, in quanto la provincia di Palermo, che raccoglie oltre 1,2 milioni di abitanti, rappresenta un nodo importante che deve essere connesso. Inoltre, la Sicilia ricopre un ruolo strategico poich assicura i principali collegamenti diretti con Malta e per tale motivo questa tratta stata inserita nel Corridoio Helsinki-Valletta. In buona sostanza, la rete centrale dovr rappresentare la linfa economica del mercato europeo e prediligere i collegamenti e i nodi pi importanti della TEN-T di cui fanno parte: 83 porti europei principali collegati mediante ferrovie e strade; 37 aeroporti principali collegati alle grandi citt mediante ferrovie; 15.000 km di linee ferroviarie convertite allAlta Velocit; 35 grandi progetti transfrontalieri per ridurre le strozzature.

Le proposte di finanziamento presentate a Bruxelles coprono il periodo 2012-2020 e prevedono uno stanziamento complessivo di 31,7 miliardi di euro, di cui l80% destinato ai progetti prioritari della rete centrale (lungo i 10 corridoi) e i progetti orizzontali, ovvero quelli di contenuto informatico (come SESAR per la gestione del trasporto aereo ed ERMTS per la gestione di quello ferroviario). Questo stanziamento funge da leva per stimolare ulteriori investimenti da parte degli Stati membri, volti a completare collegamenti transfrontalieri difficili, che altrimenti potrebbero non essere realizzati. Lesperienza degli ultimi anni mostra, infatti, che ogni milione di euro speso a livello europeo genera 5 milioni di spesa dai governi degli Stati membri e 20 milioni dal settore privato. Esistono poi nuove possibilit di finanziamenti privati mediante strumenti finanziari innovativi, come le obbligazioni di progetto (project bonds). Per il periodo di finanziamento 2014-2020 si attribuisce unimportanza particolare al finanziamento dei progetti transfrontalieri che presentano il maggior valore aggiunto a livello di Ue.

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I progetti della rete centrale che ricevono finanziamenti devono soddisfare due importanti tipologie di requisiti: requisiti tecnici interoperabili su tutta la rete (come ERMTS, standard di sicurezza stradale, ITS, etc.) e nuovi obblighi legali di portare a termine i progetti entro il 2030. Spetter agli Stati membri presentare alla Commissione proposte dettagliate, sulla base delle quali saranno assegnati i finanziamenti. Ci dovrebbe avvenire entro i primi mesi del 2014. Lesatto ammontare del finanziamento dellUe dipende anche dai dettagli delle proposte nazionali. In linea di massima, il contributo dellUe a un grande progetto di infrastruttura di trasporto rappresenta il 20% circa del costo dellinvestimento per un periodo finanziario di 7 anni. Il sostegno finanziario per studi individuali pu rappresentare fino al 50% del costo e per studi e lavori per progetti transfrontalieri fino al 40%. Il resto finanziato dagli Stati membri, dagli enti locali o eventualmente da investitori privati.

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WEBGRAFIA
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