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L'uomo deriva dalle scimmie antropomorfe Il pi probabile antenato dell'uomo la scimmia antropomorfa (dal greco nthropos, uomo, e morj, forma) che chiamiamo cos perch aveva forme simili a quelle umane. Le scimmie antropomorfe svilupparono alcuni caratteri che le differenziarono progressivamente dai loro simili: ad esempio le mani con il pollice opposto alle altre dita, adatte alla presa e ad arrampicarsi sugli alberi; le braccia lunghe; la posizione eretta; gli occhi frontali; la capacit di comunicare e vivere In gruppo.
Siamo arrivati alla conclusione che la scimmia antropomorfa sia il pi probabile antenato della nostra specie dopo aver cercato il nostro pi antico progenitore tra molte scimmie, alcune estinte, altre arrivate fino ai giorni nostri lungo una linea evolutiva che non le ha portate a diventare uomini. Certamente, se osserviamo un gorilla o un babbuino, cogliamo espressioni "umane", ma si tratta di famiglie di scimmie che sono rimaste tali, senza riuscire a sviluppare quelle abilit che caratterizzano l'uomo e lo distinguono dal resto del mondo animale.
" mammiferi: classe animale caratterizzata dalla capacit di allattare i piccoli della specie.
L'esposizione di questo paragrafo (che proseguir in quello successivo) segue il processo evolutivo che porta dalle scimmie antropomorfe all'australopiteco. Per fissarne i momenti fondamentali segui i seguenti punti.
L'origine comune della specie umana. Il processo di ominazione. L'evoluzione dalle scimmie antropomorfe al primo ominide, l'australopiteco. L'importanza delle mutazioni ambientati.