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3 Manuale Uso Tesla C. V3.1
3 Manuale Uso Tesla C. V3.1
- Il diametro interno della bobina (46 mm) è stato scelto in modo da ottenere il massimo
della potenza trasmettibile su boccette da 50 o 100 ml.
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Combinare un campo elettrico elevato con una frequenza alta attraverso una bobina di
Tesla risonante, è stata l’innovativa idea del ricercatore Ing. M. Allegretti.
L’imprinting di Acqua
La funzione principale per cui questa bobina è stata studiata e realizzata, è quella di
poter memorizzare in Cluster e Domini di Coerenza dell’acqua, frequenze
elettromagnetiche per qualsiasi scopo scientifico.
Per ottenere i migliori risultati dall’imprinting, è opportuno che l’acqua utilizzata si trovi
nelle migliori condizioni fisiche possibili (v. paragrafo sull’acqua strutturata), contenuta in
boccette da 50 o 100ml, di diametro non superiore a 46 mm.
Una bobina di Tesla realizzata secondo i criteri e gli scopi sopra descritti, è
caratterizzata da una frequenza di risonanza molto precisa. L’utilizzo di questa frequenza
caratteristica consente di raggiungere energie molto elevate, anche se la bobina viene
alimentata da un generatore DDS di potenza estremamente bassa.
L’altra faccia di questa caratteristica è una estrema sensibilità. Basta infatti la presenza
di un qualsiasi oggetto posizionato nelle vicinanze o sopra la bobina, per provocare una
variazione della propria frequenza di risonanza.
Tale valore rappresenta la frequenza portante sulla quale sarà modulata la frequenza
con cui eseguire l’informazione dell’acqua.
Data la sensibilità del sistema, si raccomanda di posizionare il Tesla Coil Imprinter su
un piano in materiale isolante, lontano da oggetti di qualsiasi tipo, soprattutto metallici ed
elettrici / elettronici. Una volta individuata la posizione migliore e le frequenze di risonanza
per ogni condizione di utilizzo (secondo le indicazioni spiegate nei paragrafi successivi), si
raccomanda di non spostare la bobina negli utilizzi successivi e di utilizzare sempre lo
stesso tipo di boccette.
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Modalità di Funzionamento
Per mandare in risonanza una bobina di Tesla, è necessario che si crei una condizione
in cui la sua reattanza capacitiva sia uguale contraria a quella induttiva. Portando
(teoricamente) a zero la reattanza, l’impedenza del sistema sarà caratterizzata dalla sola
componente resistiva e di conseguenza in tale condizione si avrà un azzeramento
dell’angolo di fase tensione-corrente ed una diminuzione della corrente assorbita dal
sistema. Tale condizione di risonanza viene raggiunta ad una frequenza specifica che
dipenderà dalle condizioni ambientali in cui la bobina si trova (in pratica cambiando
l’ambiente, cambia la capacità e di conseguenza cambia la frequenza di risonanza).
La conseguenza di questa caratteristica è una estrema sensibilità. Basta infatti la
presenza di un qualsiasi oggetto posizionato nelle vicinanze o sopra la bobina, per
provocare una variazione della propria frequenza di risonanza.
Per tali motivi, l’individuazione della frequenza di risonanza va eseguita ogni volta che
si procede ad una sperimentazione.
Le operazioni generali per il funzionamento sono le seguenti:
1) Collegare il generatore di frequenze al connettore BNC del Tesla Coil Imprinter,
con il cavo in dotazione.
2) Accendere il generatore di frequenze ed impostare una frequenza di circa 1 MHz;
variare in modo opportuno la frequenza in uscita dal generatore, in modo da
aumentare (o diminuire) la frequenza impostata di circa 10 kHz per volta, sino a
individuare la posizione in cui si ha la massima accensione del Led (senza la sfera,
la frequenza di risonanza potrebbe essere di circa 1,4 MHz).
3) Una volta individuata la frequenza di risonanza (= f. portante) del sistema (es.
bobina + boccetta), è possibile impostare la frequenza da imprimere (= f.
modulante) con il generatore di segnali.
Tale frequenza è quella che sarà impressa nell’acqua della boccetta o diffusa
nell’ambiente, attraverso la sfera in acciaio inox.
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1) Una volta acceso l’apparato, digitare con il tastierino numerico la frequenza 1000 e
poi premere sul tasto in basso “kHz”. In questo modo verrà impostata una
frequenza di 1 MHz
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5) Per Modulare in Ampiezza (AM) una frequenza qualsiasi e quindi introdurre nel
campo scalare una frequenza specifica utile a qualsiasi scopo (*), procedere nel
modo seguente (esempio):
- premere il tasto “Mode”;
- ruotare la manopola per spostarsi sulla seconda riga;
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punto si vedrà lampeggiare il Led del Tesla Coil Imprinter ad un ritmo di 2 cicli al
secondo: in pratica si sta modulando la frequenza di risonanza su 2 Hz.
- Per mantenere sempre attivo il campo scalare, è consigliabile agire anche sul
terzo parametro (Depth), potandolo da 100 a 50: in questo modo l’ampiezza non
scenderà mai a “0” e quindi il campo scalare verrà mantenuto. Per eseguire questa
operazione, basta ruotare la manopola sino a posizionarsi sulla terza riga, digitare
“50” e successivamente premere la manopola per confermare l’input.
Ogni volta che si preme il tasto Mode sarà avviata o fermata la modulazione di
frequenza.
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Ora la cartella “Preset Tesla Coil Imprinter” si trova nella giusta posizione per poter
essere utilizzata con il software Spooky2.
A questo punto apriamo il software Spooky2 e nella scheda Presets cliccare su User
(pulsante con il simbolo dell’uomo):
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Nell’elenco troverete la cartella: > Preset Tesla Coil Imprinter. Cliccando sopra,
troverete i preset contenuti:
- 1 Test F. Risonanza: indispensabile per individuare la frequenza di risonanza della
bobina, secondo le istruzioni riportate nel paragrafo successivo;
- 2 Preset 50-100 ml - sfera: con le impostazioni per utilizzare la bobina con una
boccetta da 50 a 100 ml o con la con la sfera in acciaio inox.
- 3 Determinazione frequenze ridotte: utile per individuare le frequenze di un
Programma, ridotte in ottava, a valori non superiori a 12.000 Hz.
A questi preset “vuoti” (Shell Empty), cioè contenenti solo impostazioni (senza
Programmi), si potranno successivamente aggiungere i preset che si desidera
memorizzare per un utilizzo successivo.
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Per individuare la corretta frequenza di risonanza (ad es. dopo aver inserito una
boccetta), procedere come di seguito specificato.
- In Presets, cliccare su User (pulsante con il simbolo dell’uomo), poi cliccare sulla
cartella “Tesla Coil Imprinter” e infine sul preset 1 Test F. Risonanza.
- Passare alla cartella Control: una volta lanciato il programma (Start) e disposto la
bobina in modo tale da poter ben osservare il led frontale, posizionare il mouse sul
pulsante Hold (senza cliccare).
- Quando si nota che il Led inizia ad illuminarsi, vuol dire che si sta raggiungendo la
frequenza di risonanza. Appena si nota che il led ha raggiunto la massima
luminosità e la luce inizia ad affievolirsi, cliccare subito sul tasto Hold. In questo
modo la scansione di frequenze si bloccherà e lo Spooky2 erogherà la frequenza
fissa indicata nella riga Frequency del box Generator Output.
erogata dallo Spooky2. Quando si noterà che il Led del Tesla Coil Imprinter
raggiunge la massima luminosità, rilasciare il pulsante del mouse. A questo punto si
potrà leggere ed annotare la frequenza di risonanza della bobina, dalla riga
Frequency.
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In seguito:
o scrivere il nome del Programma nella casella in alto,
o scrivere la frequenza annotata in precedenza (es. 6063.98) nella casella
centrale (senza virgole, senza spazi e utilizzando il punto per separare i
decimali. Se si vogliono aggiungere altre frequenze, utilizzare la virgola
come separatore, senza inserire spazi vuoti: es.:
6063.98,9425.56,10999.13,),
o scrivere eventuali note sulla funzione del Programma caratterizzato da quella
frequenza, nella casella in basso,
o salvare tutto nel database personale, cliccando sul dischetto verde in alto a
sinistra.
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Con il passare del tempo vi potrete costruire il vostro Database personale con le
frequenze ridotte di maggior utilizzo a portata di mano.
Con l’aiuto e il contributo di tutti gli utenti, si sta realizzando un Database con i dati di
tantissimi Programmi. Tra i file in dotazione al Tesla Coil Imprinter, si potrà trovare un
primo database e le istruzioni per l’installazione.
Note importanti
È possibile utilizzare più programmi che hanno una singola frequenza o programmi del
database del Rifing (che contengono anche 10 frequenze). In questo caso fare attenzione
alla scelta da eseguire, leggendo attentamente le frequenze di ogni Programma.
Ad esempio, le CAFL e le XTRA contengono normalmente frequenze che non
superano qualche migliaia di Hz, quindi sono ideali per questa modalità di imprinting.
Al contrario frequenze con la sigla KHZ e ETDFL, partono con frequenze basse ma poi
seguono frequenze che possono superare i 900.000 Hz (900 kHz). In questo caso la
modulazione di frequenze elevate e vicine a quella di risonanza della bobina, potrebbe
non risultare efficace per l’imprinting (quindi andrebbero ridotte).
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Assicurarsi che tutti gli altri valori della finestra “Options” siano impostati al valore “1”.
La durata dell’imprinting potrà essere stabilita da ciascun utente, in base alla propria
esperienza e dipende molto dalla qualità dell’acqua che viene utilizzata e dalla
permanenza che si vuole ottenere nel tempo (es. un mese o più).
Recenti sperimentazioni hanno confermato che per ottenere un imprinting molto
potente (ovvero di efficacia quasi identica all’assunzione di un principio attivo), è
necessario impostare:
- una durata di esecuzione di diverse ore (es. 6 / 9 ore),
- l’onda quadra.
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- Per comprendere come è stato attuato il metodo di imprinting con lo Spooky2, si noti
che l’impostazione scelta nel Setting è la seguente:
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Questo significa che dall’Out1 dello Spooky2 sarà emessa una frequenza di 1310000
Hz (portante), mentre dall’Out2 sarà erogata una frequenza di:
1310000 – F1 = 1310000 – 6063.98 = 1303936.02 Hz (valore poco differente da quello
della portante).
La differenza tra le due frequenze (6063.98 Hz) sarà quella che rimarrà impressa
nell’acqua.
Questa impostazione del software Spooky2, sicuramente studiata per applicazioni
simili, si presta perfettamente per l’imprinting con il Tesla Coil Imprinter.
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Test e Sperimentazioni
1) Prove di funzionamento
L’energia che si può sviluppare sulla sommità del Tesla Coil Imprinter è
sorprendente, soprattutto se si pensa che la massima tensione in uscita da uno Spooky2 è
di 40 V, mentre la massima corrente è di poco superiore a 0,1 A.
A parte le misure eseguibili, ad esempio,
con un oscilloscopio, uno dei metodi più
semplici per verificare che la bobina stia
erogando la massima potenza possibile, è
quello di accostare un tubo fluorescente alla
sua sommità (un tubo fluorescente PL da
24W, anche esaurito, va benissimo allo
scopo). La tensione di alcune centinaia di volt
(ad alta frequenza) che si sviluppa alla punta
del Tesla Coil Imprinter, sarà in grado di
illuminare il tubo fluorescente tra le mani
(senza alcun pericolo).
Un’acqua strutturata possiede solide connessioni tra le molecole che si dispongono secondo
una struttura cristallina in grado di cambiare diverse proprietà chimiche e fisiche.
I metodi o gli apparati per strutturare l’acqua, prima di informarla con l’imprinting, sono diversi.
Il team di Power Waves, per lo scopo, ha realizzato un apparato assolutamente unico nel suo
genere: l’Aqua Vortex.
Acqua: 75 ml
3) Utilizzo in Radionica
Il Tesla Coil Imprinter si presta benissimo anche ad applicazioni di Radionica, in
quanto il campo scalare prodotto dalla bobina può diventare un potente mezzo per
trasmettere informazioni ad un testimone. Per applicazioni di questo genere, è sufficiente
scegliere ed impostare la frequenza di modulazione (es. di riequilibrio, di benessere, di un
principio attivo, ecc.) e sistemare un testimone sulla sommità della bobina.
Le sperimentazioni eseguite da esperti in Radionica, hanno ottenuto risultati
sorprendenti.
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Inoltre, il Team di Power Wave sta testando l’utilizzo della sfera in acciaio inox (fornita
in dotazione), per la diffusione delle frequenze nell’ambiente.
Altri ambiti di ricerca, attualmente in atto, comprendono la possibilità di imprinting di
oggetti orgonici ed altri materiali compatibili con questa tecnologia.
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