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Curriculum Vitae di Giuseppe CRUCIANI

Giuseppe Cruciani, classe 1964, si è laureato cum laude in Scienze Geologiche nel 1998 presso l’Università
degli Studi di Perugia e nello stesso Ateneo nel 1993 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in
Mineralogia (Cristallografia) e Petrologia (supervisore Prof. Pier Francesco Zanazzi).
Dal 1° dicembre 2012 è Professore Ordinario di Mineralogia presso il Dipartimento di Fisica e Scienze della
Terra dell’Università di Ferrara, Ateneo presso cui ha ricoperto il ruolo di Professore Associato dal 1°
settembre 2001 e quello di Ricercatore dal 1° dicembre 1993.
A partire dal 1993 ha tenuto presso l’Università di Ferrara insegnamenti di Mineralogia, Mineralogia
Applicata e Tecniche mineralogiche nei corsi di laurea in Scienze Geologiche. Attualmente svolge i corsi di
“Mineralogia + Laboratorio di Mineralogia” (II anno, LT in Scienze Geologiche) ed il modulo “Cementi
sostenibili a basso CO2” del corso denominato “ Minerali Critici per la Sostenibilità e le Rinnovabili” (LM in
Scienze Geologiche). Nel triennio 2015-2018 è stato Coordinatore del Consiglio Unico dei corsi di laurea in
Scienze Geologiche e dal 2015 è membro del Comitato della Scuola Internazionale di Dottorato di Ricerca
in Scienze della Terra e del Mare (EMAS). Dal 1995 è stato relatore di più di 40 tesi di laurea e dal 2004
supervisore di 6 tesi di Dottorato di Ricerca, tra cui nel 2012 quella del dott. Matteo Ardit, il quale è in procinto
di prendere servizio come Professore Associato presso l’Università di Ferrara.
Dal 2017 è Referente per il progetto finanziato “Dipartimenti di eccellenza” 2017-2022 assegnato dal
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) al Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra
dell’Università di Ferrara e dal 2018 è Vicedirettore di Dipartimento.
Giuseppe Cruciani ha ricoperto incarichi di coordinamento e servizio a livello nazionale: Presidente della
Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP) nel biennio 2012-2013 e Presidente dell’Associazione
Italiana Zeoliti (AIZ) nel triennio 2016-2019. Dal 2014 al 2017 è stato Presidente del Consiglio Direttivo della
Fondazione GEOITALIA e dal 2016 al 2018 membro del Comitato per l’Abilitazione Scientifica Nazionale dei
Professori di Mineralogia, Petrologia, Geochimica e Vulcanologia (SC 04/A1).
A livello internazionale, dal 2005 è Associate Editor per l’European Journal of Mineralogy e nel 2021 è stato
nominato Ambasciatore della SIMP per l’iniziativa “2022: a Year to Celebrate Mineralogy” (UNESCO-
IYBSSD2022) organizzata dalla International Mineralogical Association (IMA).
Dal 2016 ricopre il ruolo di Presidente del Proposal Review Panel “S – Hard condensed matter – Structures”,
comitato di selezione per l’assegnazione di tempo macchina presso l’infrastruttura di interesse nazionale
Elettra Sincrotrone Trieste, comitato di cui è stato componente a partire dal 2011. Nel periodo 2008-2010 è
stato membro del Review Committee presso la European Synchrotron Radiation Facility (ESRF, Grenoble,
France) e nel 2015-2017 componente del panel del sincrotrone Spring-8 (Hyogo, Giappone).
Giuseppe Cruciani ha svolto attività di esperto selezionatore per l’assegnazione di finanziamenti su progetto
da parte di agenzie di finanziamento estere quali il Norwegian Research Council (2011, 2013, 2017, 2018,
2019; programmi “ SYNKNOYT “ e “NANO”), la NSF USA (2004, 2008, 2012) e la NSF Svizzera (2021).
E’ stato principale organizzatore di congressi internazionali, come il 2nd European Mineralogical Conference
a Rimini nel 2016 ed il Meeting internazionale su scienza delle zeoliti AIZ-CIS-GIC ad Amantea nel 2019, ed ha
fatto parte del comitato scientifico del 3rd European Mineralogical Conference a Cracovia (Polonia) nel 2021,
del 4th Iran International Zeolite Conference a Golpayegan (Iran) nel 2017, dello EUROPACAT XIII a Firenze nel
2017, del 2nd Iran International Zeolite Conference ad Arak (Iran) nel 2012 e del 1st European Mineralogical
Conference a Francoforte (Germania) nel 2012.
Giuseppe Cruciani ha ricevuto finanziamenti da bandi competitivi per l’attività di ricerca in qualità di
Ricercatore associato nel progetto PRIN 2015 (2016-2018) “ZAPPING. High-pressure nano-confinement in
Zeolites: the Mineral Science know-how APPlied to engineerING of innovative materials for technological and
environmental applications” finanziato dal MIUR ed in qualità di Coordinatore locale del progetto PRIN 2010-
2011 (2013-2016) “Utilizzo dell’energia solare e bonifica delle acque con zeoliti” finanziato dal (MIUR). Nel
triennio 2009-2011 è stato Coordinatore nazionale del progetto “Nanomateriali per l’energia”, finanziato
nell’ambito del programma di accordi quadro del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), dell’Istituto
Nazionale del Commercio Estero (ICE) e della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). Più di
recente ha presentato nella veste di Coordinatore nazionale il progetto PRIN 2020 dal titolo “Rubble-to-
Resource (RUB2RES): Earth science knowledge for sorting and recycling Construction and Demolition Waste”,
non ammesso a finanziamento dal MUR, pur con giudizi altamente positivi dei revisori, ed il progetto
“RIsorsa-da-demolito: tecNologie clASsificazione-riCiclO (RI.N.AS.CO)” in risposta al bando per il
“cofinanziamento di progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il
riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera,
all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti” del Ministero della Transizione
ecologica” (ex MATTM) del 2021, ancora in attesa di esito. Sta attualmente coordinando la predisposizione
del progetto “Unmanned Sorting and sEparation for C&DW UPcycling (USE-CDW-UPLIFE)”, in risposta al
bando “LIFE-2021-SAP-ENV-ENVIRONMENT - Circular Economy, resources from Waste, Air, Water, Soil,
Noise, Chemicals, Bauhaus”, avente partenariato misto con istituzioni di ricerca ed aziende in Italia e
all’estero.
Giuseppe Cruciani ha svolto anche attività istituzionale di consulenza, ricerca e didattica commissionata dal
settore pubblico e privato. Tra le più recenti, nel 2021 dalla Provincia di Verona e dalla ditta Casale SA
(Lugano, Svizzera), nel 2020 dal Collegio dei Consulenti Tecnici di Ufficio della Procura di Milano e dalla
società ZhongJing Building Material Co., LTD. (Binhai High-Tech Zone, Binhai New District, Tianjin, Cina), nel
2019 dalla ditta Aqseptence e dalla ditta GeoProject.
L’attività di ricerca di Giuseppe Cruciani ricade totalmente nell’ambito del settore scientifico disciplinare
CUN GEO/06 “Mineralogia” (e sue applicazioni) e nei settori ERC principali PE10_10 “Mineralogy, petrology,
igneous petrology, metamorphic petrology”, PE10_11 “Geochemistry, cosmochemistry, crystal chemistry,
isotope geochemistry, thermodynamics”, e secondariamente in PE4_17 “Characterisation methods of
materials”, PE5_1 “Structural properties of materials”, PE5_2 “Solid state materials” e PE8_8 “Materials
engineering (biomaterials, metals, ceramics, polymers, composites, etc.)”
Le tematiche di ricerca trattate hanno sempre riguardato lo studio di minerali e dei corrispondenti composti
artificiali, con approccio cristallografico e cristallochimico, utilizzando diverse tecniche sperimentali tra cui,
più in particolare, la diffrazione da cristallo singolo e polveri, sia con raggi X convenzionali che da sorgenti di
radiazioni (raggi X di sincrotrone e neutroni), il metodo Rietveld per analisi cristallografica, microstrutturale
e quantitativa delle fasi (QPA) e la micro-tomografia XRD computerizzata. Giuseppe Cruciani è chiamato
abitualmente a tenere lezioni su tali metodologie presso scuole specialistiche. E’ inoltre co-autore del
capitolo “Powder diffraction by minerals” della monografia International Tables for Crystallography Volume
H - Powder Diffraction, testo pubblicato nel 2019 dalla IUCr, riferimento per la comunità cristallografica
internazionale.
Relativamente ad alcuni dei risultati scientifici più significativi ottenuti da Giuseppe Cruciani, la ricerca su
minerali formatori di rocce ha permesso di definire i meccanismi di variazione composizionale di miche in
diversi contesti petrogenetici (rocce ignee e metamorfiche) [un lavoro del 2003 ha ricevuto ancora 5 citazioni
nel 2021], i processi di ordinamento Si/Al in feldspati e le caratteristiche di non-idealità, difettività, e
comportamento termico di meliliti (åkermanite-gehlenite). Gran parte del lavoro scientifico di Giuseppe
Cruciani ha riguardato molti gruppi di zeoliti, naturali o di sintesi, in particolare per lo studio in situ risolto in
temperatura dell’evoluzione strutturale indotta dal processo di disidratazione/desorbimento. L’articolo a
nome singolo Cruciani (2006) “Zeolites upon heating: Factors governing their thermal stability and structural
changes” ha ricevuto ad oggi 202 citazioni di cui 20 nel 2021. Zeoliti e minerali microporosi zeolite-like,
naturali o di sintesi, sono stati studiati anche per determinarne la struttura cristallina [il lavoro sulla ETS-
4/zorite del 1998 ha ricevuto 87 citazioni di cui ancora 2 nel 2021; quello sulla Nu-6 del 2004, 144 citazioni di
cui 5 nel 2021]. Studi su zeoliti hanno riguardato anche le applicazioni in diversi campi (catalisi, adsorbimento
di inquinanti, sensoristica) ed il comportamento ferroelastico in relazione alle proprietà termodinamiche. Un
terzo importante capitolo della ricerca di Giuseppe Cruciani ha riguardato lo studio dell’incorporazione di ioni
cromofori in una ampia varietà di strutture di minerali usate come pigmenti ceramici [il lavoro del 2007 su
piroclori ha ricevuto 84 citazioni di cui 8 nel 2021]. In questo argomento rientra anche un capitolo nel volume
“Perovskites and Related Mixed Oxides: Concepts and Applications” pubblicato da Wiley Blackwell nel 2005.
Per le perovskiti è stato anche approfondito a livello più speculativo il controllo della composizione chimica
sul comportamento in alta pressione del sistema di tilting ottaedrico, con riferimento a tali fasi nel mantello
terrestre. La competenza sulle perovskiti è stata anche trasferita anche allo studio interdisciplinare di fasi di
alogenuri metallici tipo-perovskite per applicazioni fotovoltaiche e in ottica non lineare [lavoro pionieristico
su perovskiti 2D del 2018 con 39 citazioni di cui in crescendo 12 nel 2021]. Altro tema di ricerca su cui
Giuseppe Cruciani ha sviluppato attiva collaborazione interdisciplinare ha riguardato il ruolo strutturale di
ossidi (TiO2, ZrO2, CeO, ecc.) e metalli in sistemi compositi utilizzati nella catalisi efficiente e sostenibile volta
alla produzione di combustibili da fonti rinnovabili [l’articolo del 2012 sulla produzione di idrogeno ha 154
citazioni di cui 9 nel 2021] e al riutilizzo di CO2. Nello stesso filone rientrano i lavori in collaborazione
interdisciplinare per lo sviluppo di sensori a base di ossidi o solfuri [vedi lavoro del 2016 sul solfuro di Sn con
40 citazione di cui 8 nel 2021]. Un ulteriore corposo capitolo della produzione scientifica di Giuseppe Cruciani
riguarda l’applicazione delle tecniche mineralogiche alla comprensione ed ottimizzazione dei processi di
produzione e messa in opera di alcune categorie di materiali da costruzione (cementi Portland, calce),
compresi alcuni casi storici (mattoni). Il lavoro del 2010 sull’applicazione della XRD micro-computed
tomography all’idratazione del cemento Portland [55 citazioni di cui 7 ancora nel 2021] costituisce ancora un
riferimento pionieristico nel settore. I lavori riguardanti le problematiche della produzione di calce
rappresentano un valido esempio di collaborazione accademia-industria con un’azienda italiana leader
mondiale nella costruzione di altoforni e idratatori. Il più recente campo di indagine intrapreso riguarda lo
sviluppo interdisciplinare di tecnologie abilitanti per il riciclo (up-cycling) di rifiuti da costruzione e
demolizione (C&DW). Le competenze mineralogiche sono integrate con quelle ingegneristiche per lo sviluppo
di sistemi automatizzati di classificazione e separazione della frazione inerte basati su imaging iperspettrale.
La valorizzazione dei C&DW è una priorità europea per le implicazioni in economia circolare, sula riduzione
delle risorse primarie (inerte da cava) e sulla salvaguardia dell’ambiente (inquinamento da rilascio elementi
tossici da materiali usati in rilevati stradali).
Il riconoscimento internazionale dell’attività scientifica svolta da Giuseppe Cruciani è testimoniato dalle
numerose relazioni plenarie, ad invito e keynotes tenute tra cui: 25th Congresso dell’Unione Internazionale
di Cristallografia a Praga (Repubblica Ceca) nel 2021 (invited), 5th Iran International Zeolite Conference a
Tabriz (Iran) nel 2018 (invited), 15th European Powder Diffraction Conference a Bari nel 2016 (plenary),
Workshop on “Crystallography by advanced powder diffraction technique” alla Arak University (Iran) nel
2015 (invited), Goldschmidt Conference 2013 a Firenze nel 2013 (keynote), 10th Simposio Internazionale
durante il Congresso dell’Associazione Italiana Zeolite a Napoli nel 2011 (keynote), 1st Bilateral Italo/Chinese
Workshop on “Synchrotron Radiation Time Resolved Concurrent Experiments: Advantages and Future
Applications” a Shanghai (China) nel 2010 (invited), XVII Polish Zeolite Forum a Będlewo (Polonia) nel 2010
(invited), 2nd Workshop “Minerals as Advanced Materials II a Kirovsk /Apatity (Russia) nel 2010 (invited),
2nd Workshop on Imaging Techniques with Synchrotron Radiation a Sanya (China) nel 2009 (invited),
Norwegian Synchrotron User Meeting 2009 a Lillehammer (Norway) nel 2009 (invited).
Giuseppe Cruciani è uno dei tre unici ricercatori GEO/06 in Italia a figurare “within the top 2% of scientists
in their main subfield” secondo la ranking list di Ioannidis et al. 2020 (il cosiddetto “Stanford ranking”), che
valuta gli scienziati su scala mondiale, per l’impatto citazionale fino a fine 2019 della carriera nel lungo
periodo, sulla base dell’indicatore composito “c-score” (DOI: 10.1371/journal.pbio.3000918).
Bibliometria (Scopus, Marzo 2022)
- Numero totale di articoli di riviste: 170
- Numero di capitoli di libro: 11
- h-index (Scopus, sulla base di 177 documenti citati): 36
- Numero totale di citazioni (Scopus, sulla base di 177 documenti citati): 3891
Profili dell’autore
- ORCID: https://orcid.org/0000-0002-4269-697X
- Google Scholar: https://scholar.google.it/citations?user=XC7gYjkAAAAJ&hl=it
- Scopus: https://www.scopus.com/authid/detail.uri?authorId=7005031080
- ResearchGate: https://www.researchgate.net/profile/Giuseppe_Cruciani/publications
- ResearcherID : https://publons.com/researcher/3475836/giuseppe-cruciani/
- Web of Science: https://www.webofscience.com/wos/author/record/228048
- SciProfiles : https://sciprofiles.com/profile/561326
Selezione di alcune pubblicazioni scientifiche di Giuseppe Cruciani
1) Vola, G.; Ardit, M.; Sarandrea, L.; Brignoli, G.; Natali, C.; Cavallo, A.; Bianchini, G.; Cruciani,
G. Investigation and Prediction of Sticking Tendency, Blocks Formation and Occasional Melting
of Lime at HT (1300 °C) by the Overburning Test Method. Construction and Building Materials
2021, 294. https://doi.org/10.1016/j.conbuildmat.2021.123577.
2) Fieramosca, A.; De Marco, L.; Passoni, M.; Polimeno, L.; Rizzo, A.; Rosa, B. L. T.; Cruciani,
G.; Dominici, L.; De Giorgi, M.; Gigli, G.; Andreani, L. C.; Gerace, D.; Ballarini, D.; Sanvitto,
D. Tunable Out-of-Plane Excitons in 2D Single-Crystal Perovskites. ACS Photonics 2018, 5 (10),
4179–4185. https://doi.org/10.1021/acsphotonics.8b00984.
3) Giberti, A.; Gaiardo, A.; Fabbri, B.; Gherardi, S.; Guidi, V.; Malagù, C.; Bellutti, P.; Zonta, G.;
Casotti, D.; Cruciani, G. Tin(IV) Sulfide Nanorods as a New Gas Sensing Material. Sensors and
Actuators, B: Chemical 2016, 223, 827–833. https://doi.org/10.1016/j.snb.2015.10.007.
4) Ardit, M.; Martucci, A.; Cruciani, G. Monoclinic Orthorhombic Phase Transition in ZSM 5
Zeolite: Spontaneous Strain Variation and Thermodynamic Properties. Journal of Physical
Chemistry C 2015, 119 (13), 7351–7359. https://doi.org/10.1021/acs.jpcc.5b00900.
5) Nichele, V.; Signoretto, M.; Menegazzo, F.; Gallo, A.; Dal Santo, V.; Cruciani, G.; Cerrato, G.
Glycerol Steam Reforming for Hydrogen Production: Design of Ni Supported Catalysts. Applied
Catalysis B: Environmental 2012, 111–112, 225–232.
https://doi.org/10.1016/j.apcatb.2011.10.003.
6) Malizia, F.; Fait, A.; Cruciani, G. Crystal Structures of Ziegler-Natta Catalyst Supports.
Chemistry - A European Journal 2011, 17 (49), 13892–13897.
https://doi.org/10.1002/chem.201101900.
7) Ardit, M.; Cruciani, G.; Dondi, M.; Merlini, M.; Bouvier, P. Elastic Properties of Perovskite
YCrO3 up to 60 GPa. Physical Review B - Condensed Matter and Materials Physics 2010, 82
(6). https://doi.org/10.1103/PhysRevB.82.064109.
8) Artioli, G.; Cerulli, T.; Cruciani, G.; Dalconi, M. C.; Ferrari, G.; Parisatto, M.; Rack, A.;
Tucoulou, R. X-Ray Diffraction Microtomography (XRD-CT), a Novel Tool for Non-Invasive
Mapping of Phase Development in Cement Materials. Analytical and Bioanalytical Chemistry
2010, 397 (6), 2131–2136. https://doi.org/10.1007/s00216-010-3649-0.
9) Matteucci, F.; Cruciani, G.; Dondi, M.; Baldi, G.; Barzanti, A. Crystal Structural and Optical
Properties of Cr-Doped Y2Ti2O7 and Y2Sn2O7 Pyrochlores. Acta Materialia 2007, 55 (7),
2229–2238. https://doi.org/10.1016/j.actamat.2006.11.008.
10) Cruciani, G. Zeolites upon Heating: Factors Governing Their Thermal Stability and Structural
Changes. Journal of Physics and Chemistry of Solids 2006, 67 (9–10), 1973–1994.
https://doi.org/10.1016/j.jpcs.2006.05.057.
11) Zanardi, S.; Alberti, A.; Cruciani, G.; Corma, A.; Fornés, V.; Brunelli, M. Crystal Structure
Determination of Zeolite Nu-6(2) and Its Layered Precursor Nu-6(1). Angewandte Chemie -
International Edition 2004, 43 (37), 4933–4937. https://doi.org/10.1002/anie.200460085.
12) Cesare, B.; Cruciani, G.; Russo, U. Hydrogen Deficiency in Ti-Rich Biotite from Anatectic
Metapelites (El Joyazo, SE Spain): Crystal-Chemical Aspects and Implications for High-
Temperature Petrogenesis. American Mineralogist 2003, 88 (4), 583–595.
https://doi.org/10.2138/am-2003-0412.
13) Cruciani, G.; De Luca, P.; Nastro, A.; Pattison, P. Rietveld Refinement of the Zorite Structure of
ETS-4 Molecular Sieves. Microporous and Mesoporous Materials 1998, 21 (1–3), 143–153.
https://doi.org/10.1016/S1387-1811(97)00051-6.
14) Cruciani, G.; Zanazzi, P. F. Cation Partitioning and Substitution Mechanisms in 1M Phlogopite:
A Crystal Chemical Study. American Mineralogist 1994, 79 (3–4), 289–301.

Selezione di alcuni capitoli di libro di Giuseppe Cruciani


1) Arletti, R., Cruciani, G., Ferraris, G. (2019). Powder diffraction by minerals. In: AA. VV.. (a
cura di): C. J. Gilmore J. A. Kaduk H. Schenk, International Tables for Crystallography Volume
H - Powder Diffraction. vol. H, p. 885-892, International Union of Crystallography, ISBN: 978-
1-118-41628-0, doi: 10.1107/97809553602060000988
2) Ardit, M., Cruciani, G., Dondi, M., Zanelli, C. (2015). Pigments Based on Perovskite. In: Pascal
Granger Vasile I. Parvulescu Serge Kaliaguine Wilfrid Prellier. Perovskites and Related Mixed
Oxides: Concepts and Applications. p. 259-288, Wiley Blackwell, ISBN: 9783527337637, doi:
10.1002/9783527686605.ch12

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