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REGOLAMENTO GENERALE

Pubblica Assistenza
CROCE AMICA
VOLONTARI DEL SOCCORSO
Fondata il 19 dicembre 1990

Via Manzoni snc

20080 – Basiglio – MILANO

P.A. Croce Amica – Volontari del Soccorso – Regolamento Interno Pagina 1


INDICE:

Par. I Oggetto del Regolamento Generale pag. 3

Par. II Adesione dei soci pag. 4

Par. III Doveri e diritti dei soci pag. 9

Par. IV Il Consiglio Direttivo pag. 15

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Paragrafo I – Oggetto del Regolamento

Nel rispetto della legge ed in conformità allo Statuto della Pubblica Assistenza Croce Amica
Basiglio Volontari del Soccorso, il presente Regolamento Generale disciplina l'organizzazione
e l'ordinamento dei servizi, in conformità a criteri di funzionalità ed economicità di gestione
secondo principi di professionalità e responsabilità per l'attuazione dei programmi deliberati
dagli organi statutari, la descrizione e le modalità d’ammissione dei Soci aderenti, le funzioni
del Consiglio Direttivo, i provvedimenti
disciplinari adottati verso i Soci e va ad integrare tutti gli aspetti della vita associativa non
esplicitati nello Statuto.

Il regolamento potrebbe subire, nel corso del tempo, delle modifiche al fine di integrarsi con
quanto di nuovo stabilito dalle Istituzioni. Tali adeguamenti, così come qualsiasi altra
variazione operativa si rendesse necessaria, potranno essere recepiti tramite apposite note
operative emanate dal Consiglio Direttivo.
Nel caso di modifiche Regolamento Generale risultano approvate le proposte che hanno
ottenuto i quattro quinti dei consensi, purché siano presenti alla riunione la metà più uno
degli aventi diritto al voto.
Detto regolamento deve essere conosciuto e osservato in ogni sua parte da tutti i Soci, sia dal
personale Volontario con riferimento anche agli allegati e/o disposizioni di servizio che lo
accompagnano e che sono da considerarsi parte integrante dello stesso; si evidenza come lo
stesso dovrà essere tenuto in considerazione anche dal personale dipendente e in servizio civile,
oltre che dai frequentatori occasionali di Croce Amica, per quanto concerne le norme di
comportamento generale e le regole a esso collegate.

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Paragrafo II – Adesione dei Soci

art. 1 Possono essere soci di Croce Amica tutte le persone maggiorenni con le necessarie doti morali,
la cui domanda di partecipazione indirizzata al Consiglio Direttivo sia accolta e che sottoscrivano
la quota associativa nella misura ed entro i termini fissati annualmente dal Consiglio stesso. E’
possibile, con l’autorizzazione dei genitori, chiedere l’ammissione a Croce Amica ai minorenni
che abbiano già compiuto il sedicesimo anno di età (statuto art. 8).
La domanda di ammissione deve essere redatta su apposito modulo e consegnata presso la
sede di Croce Amica, insieme ad una copia di un documento d’identità, del codice fiscale,
dell’eventuale patente di guida e, a richiesta del Direttore Sanitario, di una certificazione del
medico curante attestante l’idoneità psicofisica alla mansione di soccorritore o del casellario
giudiziale o certificato dei carichi pendenti.
Il Consiglio Direttivo, entro 30 giorni, comunica all’interessato l’ammissione o il rifiuto ai Soci di
Croce Amica; in caso di rifiuto, dovranno essere espresse le motivazioni che hanno portato a
tale scelta.
La decisione del Consiglio Direttivo è comunque insindacabile ed inoppugnabile.
In caso di accoglimento della richiesta il candidato verrà contattato per un colloquio di
ammissione che verrà effettuato in presenza del Presidente e/o del Comandante dei Volontari.
Scopo del colloquio è valutare le attitudini ed i motivi che hanno spinto il richiedente al
volontariato ed in particolare ad optare per il tipo di volontariato espresso dallo Statuto
associativo.
Se la richiesta viene formalmente accettata, l’aspirante volontario verrà contattato dal
Direttore Sanitario, il quale dovrà effettuare una visita per constatare e certificare le attitudini
psico-fisiche allo svolgimento delle attività. Solo dopo il parere positivo del Direttore Sanitario,
egli acquisisce il diritto di appartenenza al gruppo dei Volontari secondo le modalità esplicate
dal presente Regolamento e dallo Statuto.
Entro sette giorni dalla visita medica al nuovo Volontario verranno consegnati copia dello
Statuto e del Regolamento Associativo in modo da disporre di tutti gli strumenti per aderire
all’Associazione.

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art. 2 E’ prevista l’adesione all’Associazione nelle seguenti forme:

a) Socio Aspirante: Rientra in questa categoria il Socio che, avendo ottenuto il


benestare del Consiglio Direttivo all’adesione a Croce Amica, inizi a
frequentare l’Associazione e venga iscritto nel libro Soci. Il Socio
Aspirante ha gli stessi diritti e doveri del Socio effettivo, ad esclusione
del diritto di voto nelle Assemblee dei Soci. Trascorsi 180 giorni
dall’istanza di accettazione della domanda e la contestuale
registrazione sul libro dei soci, salvo parere negativo del Consiglio
Direttivo, il socio aspirante otterrà automaticamente la qualifica di
socio effettivo. In caso di parere negativo del Consiglio Direttivo, che
dovrà essere motivato per iscritto all’interessato, il socio aspirante
potrà essere espulso da Croce Amica per problemi di particolare
gravità o non idoneità alla forma e modalità di partecipazione alla
vita associativa o potrà dover ripetere il periodo di prova di 180
giorni. In caso di provvedimento disciplinare a carico del socio
aspirante, i 180 giorni di prova andranno ricalcolati a partire
dall’ultimo giorno di validità del provvedimento stesso.

b) Socio Effettivo: Rientra in questa categoria il Socio che, trascorsi 180 giorni
dall’istanza di accettazione della domanda di adesione a Croce Amica
e la contestuale registrazione sul libro dei soci, diviene a tutti gli
effetti socio volontario dell’Associazione. Tutti i soci effettivi hanno
pari diritto di voto nelle Assemblee dei Soci, comprese quelle di
elezione del Consiglio Direttivo. Il socio, trascorsi non meno di 18
mesi dall’ottenimento della qualifica di “effettivo” potrà essere
candidabile per le elezione alle cariche del Consiglio Direttivo.

c) Socio Pioniere: Rientra in questa categoria il socio che, non avendo compiuto il
18° anno di età, è ammesso a Croce Amica con riserva. I soci
pionieri partecipano alle attività culturali, formative teoriche e
pratiche e possono frequentare la Sede Associativa; hanno lo
scopo principale di conoscere i molteplici aspetti
dell’Associazione, con particolare riguardo ai principi che la
animano. Ai Soci pionieri è assolutamente vietato svolgere servizi
di qualsiasi tipo a bordo dei mezzi dell’Associazione ed è loro
inibita qualsiasi attività operativa, se non tutorati e supervisionati

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da un socio effettivo. Possono partecipare alle Assemblee dei soci
in qualità di auditori e contribuire alle manifestazioni di raccolta
fondi e sensibilizzazione del territorio. Al compimento del 18°
anno di età, il socio passerà automaticamente alla qualifica di
socio effettivo se trascorsi 180 giorni dall’istanza dell’accettazione
delle domanda da parte del Consiglio Direttivo e ottenuto il parere
favorevole di quest’ultimo, oppure alla qualifica di socio aspirante
se non ancora trascorsi 180 giorni, fino al raggiungimento del
termine del periodo di prova.

d) Socio Benemerito: Soci benemeriti sono coloro i quali hanno acquisito questo status
per la dedizione verso l’Associazione. Vengono nominati dal
consiglio direttivo su proposta di uno o più soci.
Gli competono tutti i diritti e doveri dei soci, ad eccezione del
dovere di pagare la quota associativa.

e) Socio Onorario: I soci onorari sono persone fisiche o giuridiche che, con la ricerca
o apporti di carattere culturale, storico, sociale, medico o
scientifico, contribuiscono alla crescita della Pubblica Assistenza. I
soci onorari non prendono parte all’attività di primo soccorso e
competono loro tutti i diritti e i doveri dei soci ad eccezione del
diritto di essere eletti alle cariche sociali e del versamento della
quota associativa;

f) Collaboratore: I Collaboratori, che non sono iscritti nel Libro Soci, sono coloro i
quali non prestano la loro opera nelle mansioni istituzionale
dell’Associazione e nelle attività di assistenza e soccorso, ma
contribuiscono con la propria professionalità alla gestione
tecnico-amministrativa dell’Associazione.

g) Sostenitore: I Sostenitori, che non sono iscritti nel Libro Soci, sono le persone
fisiche, giuridiche o Enti che, condividono fattivamente gli ideali
dell’Associazione e sostenengono le finalità mediante
reperimento di risorse economiche, strumentali ed allo sviluppo
della comunità. Non prendono parte all’attività di primo soccorso
e gli competono tutti i diritti e doveri dei soci, ad eccezione del
diritto di voto e di essere eletti alle cariche sociali.

art. 3 I settori d’attività di Croce Amica sono riassumibili nelle seguenti categorie:

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a) Primo Soccorso:
Rappresenta l’attività principale di Croce Amica. I Soci impiegati in questa tipologia di attività
dovranno svolgere appositi corsi di formazione teoria, pratica e di re-training in linea con quanto
previsto dai regolamenti di AREU, del Cefra di Anpas Lombardia e del presente regolamento e
garantire un’operatività minima annuale, concordata con il Comandante dei Volontari.
Dovranno, inoltre, essere sottoposti a visita medica di idoneità a cura del Direttore Sanitario di
Croce Amica ogni 24 mesi od ogni volta che il Direttore Sanitario stesso lo ritenga opportuno. Il
parere del Direttore Sanitario circa l’idoneità all’uscita in ambulanza è vincolante ed
inoppugnabile. Sono ammessi a questa categoria i soci di età compresa fra 18 e 65 anni.

b) Centralino:
Rappresenta l’attività complementare a quella di primo soccorso per l’operatività della sede e
dei mezzi di soccorso. I soci impegnati in questa tipologia di attività, devono ricevere adeguata
formazione e partecipare ad un tirocinio pratico in affiancamento. Devono garantire
un’operatività minima annuale, concordata con il Comandante dei Volontari.

c) Segreteria:
Rappresenta l’attività di: disbrigo delle faccende amministrative; in particolare:
a)Provvedere all’aggiornamento del libro dei soci;
b) Adempiere a tutte le occorrenze burocratiche;
c) redigere e conservare i verbali delle assemblee:
d) custodire tutti gli atti d’ufficio sotto la propria responsabilità;
Pur conservandone la responsabilità il Segretario può venire aiutato nei propri compiti dai Soci
Volontari.

d) Raccolte fondi:
Questa attività è rappresentata da tutti gli interventi mirati al reperimento di fondi economici
per il sostegno delle spese di Croce Amica. Il Consiglio Direttivo indica le scelte strategiche di
fundraising ed organizza e pianifica metodologie e tempi di attuazione delle raccolte fondi,
permanenti ed estemporanee.

e) Formazione
Questa tipologia di attività è svolta da Croce Amica nei confronti di cittadini, aspiranti volontari,
aziende, istituti scolastici e gruppi mirati e si basa sulla docenza delle principali tecniche di Primo
Soccorso, Rianimazione Cardio Polmonare, mobilizzazione dei soggetti colpiti da trauma ed
infortuni e sull’educazione sanitaria e diffusione della cultura del volontariato e
dell’associazionismo senza fini di lucro. E’ svolta dai Soci che hanno ottenuto la qualifica di
Istruttori e secondo normative e linee guida emanate dagli enti istituzionalmente preposti.
L’attività di formazione è coordinata dal Responsabile della formazione e dal Direttore Sanitario.

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Ogni socio di può aderire ad uno o più settori d’attività di Croce Amica, osservando eventuali
indicazioni e restrizioni come da Regolamento Generale

Paragrafo III – Doveri e diritti dei Soci

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art. 4 I diritti dei Soci sono esplicati nell’articolo 10 dello Statuto dell’Associazione

art. 5 I Soci hanno il dovere fondamentale di collaborare, nei limiti delle proprie disponibilità, al
funzionamento di Croce Amica, prestando con continuità e impegno la propria opera nei settori
di attività prescelti, secondo le indicazioni di servizio minime previste dai singoli settori. Sono
concesse deroghe temporanee dal Comandante dei Volontari dietro richiesta scritta e motivata
dell’interessato, per massimo 180 giorni consecutivi.

art. 6 E’ dovere dei soci assicurare in servizio la propria efficienza psicofisica; con la propria presenza
in turno, il socio garantisce di non essere sotto effetto di alcool, droghe, sostanze psicoattive o
farmaci in grado di alterare le facoltà mentali o il normale grado di vigilanza, attenzione e
concentrazione, allo scopo di mantenere piena affidabilità per il regolare andamento del
servizio.

art. 7 E’ dovere dei soci mantenere un comportamento dignitoso e rispettoso nei confronti dei beni
di Croce Amica, degli altri Soci e del personale dipendente, dei trasportati, dei cittadini tutti, e
delle figure istituzionali. E’ dovere dei soci il rispetto delle figure gerarchicamente preposte alla
gestione di Croce Amica e degli ordini di servizio, verbali o scritti, da questi impartiti. Non sono
tollerate forme di aggressione verbale e/o fisica di alcun tipo da parte dei soci in servizio o
presenti nei locali associativi.Tutti i soci e tutti i dipendenti hanno l’obbligo di comunicare cambi
di indirizzo e di numero telefonico alla Segreteria.

art. 8 I soci sono tenuti al rispetto incondizionato delle seguenti norme:

a) Utilizzo dei locali I soci possono frequentare i locali dell’Associazione senza intralciare il
normale svolgimento delle attività. Non può frequentare i locali
dell’Associazione chi è soggetto a provvedimento disciplinare
d’interdizione dalla frequenza dei locali dell’Associazione o coloro i
quali siano stati espulsi dall’Associazione stessa.
E’ severamente vietato fumare in tutti i locali della sede, sulle
ambulanze e nei magazzini; tale obbligo è rafforzato nel caso della
presenza di materiale infiammabile.
I Soci devono provvedere alla pulizia e al mantenimento del decoro
della sede associativa.

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b) Divisa Il Volontario che svolge servizio operativo deve, durante il proprio
turno, indossare la divisa operativa completa prevista:
▪ Giacca conforme alle disposizioni vigenti;
▪ Pantaloni conformi alle disposizioni vigenti;
▪ Maglietta e Pile forniti dall’Associazione (Nel caso in cui il Volontario
sia temporaneamente impossibilitato al loro utilizzo si raccomanda l’uso di
una maglietta e/o pile dello stesso colore di quelli forniti dall’Associazione.)
▪ Scarpe anti-infortunistiche.
Nel caso in cui il socio non disponesse della divisa completa per
smarrimento o danneggiamento ha di fatto l’obbligo di contattare il
Responsabile delle Divise o di provvedere autonomamente in modo da
disporre della divisa operativa completa ad ogni turno.

La divisa operativa deve risultare omologata secondo le disposizioni


Regionali e Nazionali vigenti. A ogni Volontario è fatto obbligo di:

1. curare l'ordine e la pulizia della divisa;

2. mantenere un aspetto personale ordinato e pulito, con capelli


raccolti se lunghi e unghie che consentano l’utilizzo in sicurezza
dei guanti protettivi, e rimuovere eventuali orecchini, collane o
bracciali o qualsiasi altro oggetto che possa esser d’intralcio al
normale svolgimento delle operazioni di Primo Soccorso.

3. indossare e togliere la divisa all’interno della Sede Associativa,


ad ogni inizio e fine turno. Sono ammesse deroghe
esclusivamente per il personale impiegato nell’istituto della
pronta reperibilità;

4. non utilizzare la divisa per motivi non inerenti al servizio o


attività associative;

5. tenere esposto sulla divisa il tesserino di riconoscimento;

6. non apporre alla divisa distintivi o insegne diversi da quelli


previsti o non inerenti al servizio. E’ fatto altresì divieto di
indossare qualsiasi capo d’abbigliamento non previsto
dalla “divisa standard”;

7. tenere, una volta indossata la divisa, un comportamento


consono al ruolo e adatto alle varie circostanze e al decoro di
Croce Amica.

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c) Turni di servizio La frequenza ai turni di servizio, stabiliti dal Responsabile dei Servizi, è
obbligatoria e non sono tollerate assenze ingiustificate. Ogni Socio
deve prestare la sua opera inserendosi in squadre appositamente
organizzate per far fronte a tutte le esigenze del servizio. E’ obbligo dei
Soci Volontari:

1. Garantire il propria presenza in:


▪ un turno feriale dalle 19 alle 07 a settimana;
▪ un turno di sabato o domenica in base alla convenzione in
essere;
▪ due turni festivi all’anno;
con la sola eccezione di deroghe particolari concesse dal
Comandante dei Volontari;

2. comunicare la propria disponibilità al Responsabile dei Servizi


per il mese successivo entro il termine fissato dal Consiglio
Direttivo, indicando almeno due disponibilità feriali alla
settimana, e tre disponibilità tra il sabato e la domenica al
mese; Concordare inoltre con il Responsabile dei Servizi le
proprie disponibilità per le festività ( almeno tre ) entro i
termini fissati dal Consiglio Direttivo.

3. comunicare preventivamente (e comunque non appena è loro


nota) al Responsabile dei Servizi, l’impossibilità a partecipare a
un turno concordato ed eventuali periodi di ferie in cui non
potrà garantire la disponibilità minima concordata indicando
anche la prima data disponibile nella quale potrà tornare ad
essere operativo;

4. farsi sostituire in caso di assenza per qualunque causa, da


almeno un pari grado operativo, attivandosi fattivamente per
la ricerca di un sostituto da reperire anche proponendo uno
scambio temporaneo di turni;

d) Equipaggi di servizio Per lo svolgimento dei servizi di emergenza/urgenza o trasporto


sanitario, l’equipaggio deve essere composto secondo le indicazioni
fornite dal Consiglio Direttivo sulla base delle disposizioni vigenti.

e) Dati sensibili E’ fatto divieto a tutti i soci di registrare voci, commenti, dati personali
attraverso microfoni, cellulari, registratori e altri dispositivi, scene di
servizio e di diffondere le stesse all’interno di canali di comunicazione.
E’ vietato diffondere con qualsiasi strumento cartaceo/elettronico dati

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personali e sensibili relativi ai pazienti ovvero a soggetti, enti,
associazioni e/o società che collaborano gratuitamente o a titolo
oneroso con Croce Amica. E’ vietato trasferire qualsiasi dato o banca
dati di Croce Amica, anche parziale, su supporti removibili, di qualsiasi
natura, salvo espressa autorizzazione del Consiglio Direttivo, nel
rispetto delle norme vigenti. Tale divieto vige anche nell’ipotesi in cui
detti dati trasferiti sul supporto removibile non siano poi elaborati su
altri PC;

f) Beni associativi E fatto divieto a chiunque, salvo situazioni particolari autorizzate dal
Consiglio Direttivo, utilizzare per finalità proprie e differenti dalle
necessità stesse del servizio, qualsiasi bene, strumento o presidio
dell’Associazione. Si raccomanda di limitare l’uso del telefono
associativo, del fax e della linea internet alle comunicazioni necessarie
per lo svolgimento dell’attività di soccorso pubblico ovvero per finalità
organizzative interne, salvo casi eccezionali; il Socio ha il divieto di
fare/ricevere telefonate personali sulle linee telefoniche associative,
fisse o mobili salvo per situazioni d’emergenza

g) Immagine associativa E’ fatto divieto a tutti i Soci di divulgare l’immagine della Croce Amica,
anche rilasciando sui canali di comunicazione, testimonianze o
immagini relative all’Associazione e alla sua attività, salvo
autorizzazione degli Consiglio Direttivo. E’ vietato altresì diffondere
e/o pubblicare comunicazioni interne di qualsiasi natura (circolari,
provvedimenti, decisioni consiliari) salvo nei casi in cui dette
pubblicazioni siano previste dalle norme vigenti. E’ fatto divieto a tutti
i Soci di scambiarsi informazioni riservate (convenzioni, rapporti
istituzionali, ecc…) con altre persone all’interno di canali di
comunicazione aperti a tutti.

art. 9 In caso di inottemperanza dei doveri sopra indicati il Consiglio Direttivo avrà il dovere di
adottare i seguenti provvedimenti disciplinari che si esplicano con:

a) Richiamo formale: consiste in un richiamo scritto, per questioni di gravità moderata. Dopo
due richiami in sei mesi il Consiglio Direttivo ha l’obbligo di adottare uno dei provvedimenti
sotto elencati;
b) Turni extra: il Volontario è costretto a prendere parte a un numero superiore di turni
rispetto a quelli previsti dall’attuale regolamento concordando con il Responsabile dei

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Servizi la prima data disponibile all’impiego entro e non oltre 60 giorni dalla notifica del
richiamo.
c) Sospensione di servizio: il Consiglio Direttivo, valutando la gravità del fatto, deciderà sulla
durata di tale provvedimento che non può comunque essere superiore a un anno.
d) Espulsione dall’associazione e cancellazione dall’albo dei soci;

Ogni sanzione adottata dal Consiglio Direttivo dovrà esser sottoposta all’approvazione del
Collegio dei Probiviri.
Ogni volontario ha il dovere di informare il Consiglio Direttivo in forma scritta in caso di un
comportamento non rispettoso del Regolamento o dello Statuto di qualsiasi membro
dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo, con maggioranza semplice, decide sul
provvedimento da adottare in osservazione al presente regolamento.
Il Collegio dei Probiviri ha l’obbligo di riunirsi entro 15 giorni dalla notifica di sanzione da
parte del Consiglio Direttivo e di pronunciarsi, entro e non oltre 30 giorni dalla notifica.
La decisione del Collegio dei Probiviri deve esser presa all’unanimità ed è inappellabile.

Paragrafo IV – L’assemblea generale dei Soci

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art. 10 Possono prendere parte all'Assemblea Generale tutti i Soci aspiranti, effettivi e pionieri in regola
con il versamento della quota associativa annua. Il diritto di voto è riservato ai soli soci effettivi,
anche se in provvedimento di sospensione volontaria. Ogni Socio effettivo può, con delega
scritta, rappresentare in assemblea non più di un socio effettivo con diritto di voto. Non
possono votare i soci effettivi che abbiano ricevuto una sospensione cautelativa dal servizio da
parte del Consiglio Direttivo o chi abbia perso, a seguito di un provvedimento della
Commissione di disciplina, il titolo di volontario effettivo.
Le riunioni dell'Assemblea dei soci possono, a discrezione del Consiglio Direttivo, anche divenire
pubbliche qualora all'ordine del giorno siano previsti argomenti di carattere tecnico e di
interesse generale e sia espressamente indicato “Assemblea dei Soci aperta al pubblico” nella
convocazione..

art. 11 I compiti dell'Assemblea Generale ordinaria dei Soci sono:

a) approvare il bilancio consuntivo chiuso al 31 dicembre dell'anno precedente e quello


preventivo;
b) approvare la relazione del Consiglio Direttivo;
c) approvare le linee programmatiche dell’Associazione;
d) eleggere i componenti del Consiglio Direttivo,
e) eleggere il Collegio dei Sindaci revisori;
f) eleggere il Collegio dei Probiviri;
g) deliberare su tutti gli argomenti sottoposti alla sua approvazione dal Consiglio Direttivo, o da
almeno un quinto dei soci effettivi regolarmente iscritti;
h) approvare le modifiche allo Statuto Associativo (vedi art.21 dello Statuto)
i) approvare le modifiche al presente Regolamento Interno (vedi art.21 dello Statuto)

Paragrafo V – Il Consiglio Direttivo

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art. 12 Possono essere eletti Consiglieri esclusivamente i Soci che siano effettivi da almeno 24 mesi in
regola con il versamento delle quote associative e che non abbiano riportato, negli ultimi 2 anni,
provvedimenti disciplinari.

art. 13 I compiti del Consiglio Direttivo sono:

a) predisporre le proposte da presentare all'Assemblea per gli adempimenti di cui all’ art. 21
dello Statuto;
b) eseguire i deliberati dell'Assemblea;
c) adottare tutti i provvedimenti necessari alla gestione ed alla crescita dell'Associazione;
d) formalizzare le sanzioni disciplinari, compresa l'esclusione, nei confronti dei soci
inadempienti ai doveri stabiliti dalla legge, dallo Statuto e dal presente Regolamento o da
quelli derivanti. Il Consiglio Direttivo può attuare sanzioni disciplinari, dopo aver invitato il
socio inadempiente ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni disciplinari adottabili sono
stabilite dal presente regolamento.
e) stipulare contratti, convenzioni, accordi nel perseguimento degli obiettivi associativi;
f) aderire ad organizzazioni locali di volontariato in attuazione dei fini e degli obiettivi del
presente Statuto;
g) assumere il personale dipendente o stabilire forme di rapporto di lavoro autonomo nei
limiti del presente Statuto;
h) fissare l'ammontare delle quote associative e determinare il termine ultimo per il loro
pagamento
i) gestire i provvedimenti disciplinari rivolti al personale dipendente

art. 14 Le cariche di cui è composto il Consiglio Direttivo sono i seguenti:

Presidente Il presidente ha la legale rappresentanza dell'Associazione, può


stare in giudizio per la tutela degli interessi morali e materiali
dell'Associazione, può nominare avvocati e procuratori nelle liti
attive e passive. Il presidente sottoscrive tutti gli atti e contratti
stipulati dall'Associazione e riscuote, nell'interesse dell'ente,
somme da terzi rilasciando liberatoria quietanza. Il presidente,
se autorizzato dal Consiglio Direttivo, può delegare in parte o
interamente i propri poteri rappresentativi al Vicepresidente o
ad un altro componente del Consiglio stesso o ad un
dipendente con qualifica di Coordinatore. Durante le votazioni

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del Consiglio Direttivo, in caso di parità, il voto del Presidente
vale doppio.

Vice-Presidente Il Vice-Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua funzione


quando questi sia assente o temporaneamente inabilitato a
presiedere l’Associazione.

Comandante Il comandante è il responsabile organizzativo della sede


operativa per quanto riguarda la gestione dei soci impegnati
nei vari settori di attività dell'associazione. E’ responsabile
dell’inserimento dei nuovi Soci ed è il portavoce delle necessità
del corpo volontari al Consiglio Direttivo. Segnala al Collegio dei
Probiviri eventuali situazioni che riguardino la non
osservazione, da parte dei Soci, di leggi, norme e regolamenti
attivi. Il Comandante dimissionario resta in carica sino
all'insediamento del nuovo eletto.

Tesoriere Il Tesoriere ha la responsabilità di organizzare e sovrintendere


all'ufficio amministrazione-contabilità dell'Associazione,
avvalendosi anche di personale addetto. Illustra al Consiglio
Direttivo i dati economico/finanziari necessari per predisporre
le bozze di bilancio consuntivo e preventivo e fornisce le
informazioni richieste dai Sindaci Revisori per la verifica della
regolare tenuta delle scritture contabili e lo stato patrimoniale
economico-finanziario dell'Associazione.

Responsabile Formazione Il Responsabile della formazione rappresenta l’unico


referente Associativo in merito all’attività didattica e
formativa, che sarà sua cura promuovere, organizzare,
gestire e verificare tra tutti i Soci che svolgano attività
operative. Deve mantenere i rapporti col’AAT di
competenza ed il Direttore del CeFRA di Anpas. Questa
carica può essere delegato dal Consiglio Direttivo ad un
Socio che non sia stato eletto in Consiglio o ad un
dipendente dell’Associazione. Il Responsabile della
Formazione deve svolgere servizio attivo e possedere tutte
le qualifiche tecnico professionali che il ruolo
istituzionalmente prevede.

Consigliere Il consigliere è il Socio eletto che, pur non avendo un incarico


dei precedenti, contribuisce alla gestione complessiva

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dell’Associazione. Possono venir conferiti dal Consiglio
Direttivo ai Consiglieri incarichi temporanei o permanenti

Resp. Pubbliche Relazioni: Il Responsabile delle Pubbliche Relazioni è responsabile


dell’attività di promozione della visibilità dell’Associazione,
migliorando ed incrementando l’attività di fundrasing.

Responsabile Eventi: Il Responsabile degli Eventi è il responsabile che in


collaborazione con il Responsabile delle Pubbliche Relazioni
organizza attività di promozione della visibilità
dell’Associazione, organizza attività di fundrasing e tutte le
attività volte alla divulgazione dello spirito associativo e dei
suoi ideali.

Responsabile dei Turni Il Responsabile dei Turni è responsabile della turnazione dei
soci per garantire l’operatività degli equipaggi impiegati
nell’attività dell’Associazione. Organizza i servizi, vagliando
le varie richieste e si occupa della copertura dei turni
rimanendo reperibile al cellulare di servizio. Questa carica
può essere delegata dal Comandante dei Volontari ad un
Socio che non sia stato eletto in Consiglio o ad un
dipendente dell’Associazione.

Responsabile dei mezzi Il responsabile dei mezzi ha il compito di mantenere in


perfetta efficienza i mezzi dell’Associazione. Cura la
manutenzione ordinaria e straordinaria del parco auto,
mantiene i contatti con gli allestitori e le officine autorizzate
agli interventi di manutenzione e controllo. Pone, a suo
insindacabile giudizio, fermi tecnici su mezzi che non ritenga
idonei allo svolgimento dei servizi. Questa carica può essere
delegata dal Consiglio Direttivo ad un Socio che non sia stato
eletto in Consiglio o ad un dipendente dell’Associazione.

Responsabile degli autisti Il Responsabile degli autisti organizza, in collaborazione con


il Responsabile della formazione, l’iter ed i corsi
teorico/pratici per il conseguimento della mansione di
autista, nel rispetto del presente regolamento e delle
indicazioni degli organi istituzionalmente preposti. Abilita gli
aspiranti autisti alla guida dei mezzi dell’Associazione.
Questa carica può essere delegata dal Consiglio Direttivo ad

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un Socio che non sia stato eletto in Consiglio o ad un
dipendente dell’Associazione. Il Responsabile della
Formazione deve svolgere servizio attivo e possedere tutte
le qualifiche tecnico professionali che il ruolo
istituzionalmente prevede.

Responsabile delle Divise: Il Responsabile delle Divise ha il compito di tenere


aggiornato l’inventario della dotazione dell’Associazione
assicurandosi che ogni Volontario sia dotato di divisa
operativa completa ad ogni turno. Questa carica può essere
delegata dal Consiglio Direttivo ad un Socio che non sia stato
eletto in Consiglio o ad un dipendente dell’Associazione.

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