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della S.I.P.C.F.
(Societ Italiana di Psicologia Clinica Forense)
Art. 1 - Costituzione
Su iniziativa del Fondatore dott. Carmelo Dambone, costituita unAssociazione,
regolamentata dal presente Statuto e dalla Legge, che assume la denominazione di
Societ Italiana di Psicologia Clinica Forense (S.I.P.C.F.).
Tale denominazione, sin dora dovr comparire come intestazione in ogni atto formale
redatto dallAssociazione stessa.
LAssociazione costituita nel rispetto della Legge 383/2000.
Art. 2 - Attivit
LAssociazione, che non persegue fini di lucro, ha come scopo quello di sensibilizzare,
promuovere e sviluppare, lo studio e la ricerca scientifica nellambito della Psicologia
Clinica Forense.
Art. 3 - Scopi
LAssociazione non ha finalit politiche, sindacali o religiose e non svolge alcuna attivit
commerciale, salvo se queste ultime siano necessarie e propedeutiche per le attivit di
formazione continua. Essa retta dai principi di mutualit e persegue scopi sociali,
culturali e scientifici.
Sulla base dellesperienza pluriennale del suo Fondatore, nel campo professionale,
scientifico e umano, lAssociazione si propone le seguenti finalit:
a.
f.
di
formazione
professionale,
corsi
di
aggiornamento,
corsi
di
perfezionamento e simili;
g. organizzare eventi (convegni, congressi, seminari, workshop, giornate di studio e
simili);
h. curare e tutelare, nei limiti consentiti dalla Legge, i diritti e gli interessi della Psicologia
Clinica Forense in genere e dei propri Associati, compatibili con le finalit
dellAssociazione, presso gli Organi Legislativi, Amministrativi e Giudiziari, Enti e
Istituzioni (compresi gli Ordini Professionali), pubblici e privati, nazionali e
internazionali;
i.
j.
b. conoscere i programmi con i quali lAssociazione intende attuare gli scopi sociali;
c.
I Soci Sostenitori hanno solo il diritto di conoscere i programmi con i quali lAssociazione
intende attuare gli scopi sociali.
I Soci Onorari ed i Soci Corrispondenti, hanno il diritto di:
a.
conoscere i programmi con i quali lAssociazione intende attuare gli scopi sociali;
siano Soci;
Il Consiglio Direttivo, nel cui ambito sono nominati il Presidente e il Vice Presidente;
La convocazione deve avvenire mediante lettera inviata per posta ordinaria e/o posta
elettronica (meglio se certificata) a tutti i Soci almeno 7 (sette) giorni prima della data di
convocazione allindirizzo fornito dal Socio allAssociazione al momento della sua
ammissione. Ogni variazione di indirizzo deve essere comunicata per iscritto
dallAssociato al Consiglio Direttivo.
LAssemblea Ordinaria dei Soci ha il compito di:
a.
deliberare una volta lanno sul resoconto finanziario e sullapprovazione dei bilanci
consuntivo e preventivo;
b. eleggere i componenti del Consiglio Direttivo tra i Soci Fondatori ed i Soci Ordinari;
c.
Le deliberazioni che non sono prese in conformit della Legge o dellAtto Costitutivo
possono essere impugnate dagli Associati in regola con i pagamenti delle quote
associative, purch assenti, dissenzienti od astenuti. Limpugnazione deve essere proposta
con atto di citazione davanti al Tribunale del luogo dove lAssociazione ha sede, notificato
nel termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione o di consegna copia della
deliberazione.
LAssemblea Straordinaria dei Soci delibera in merito:
a.
alle modifiche dellAtto Costitutivo e dello Statuto. Il nuovo Atto Costitutivo e Statuto
deve essere ridepositato nella medesima forma utilizzata per la costituzione
dellAssociazione;
Per le modifiche dellAtto Costitutivo o dello Statuto, occorre lunanimit degli Associati e
lunanimit dei presenti. Per deliberare lo scioglimento dellAssociazione e la devoluzione
del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli Associati.
Art. 12 - Il Consiglio Direttivo
LAssociazione gestita da un Consiglio Direttivo, composto da un numero dispari di
membri compreso tra 3 (tre) e 9 (nove), eletti dallAssemblea tra i Soci Fondatori ed i Soci
Ordinari, fatta salva la nomina in sede di costituzione.
Al
Consiglio
Direttivo
compete
lamministrazione
dellAssociazione.
ordinaria
straordinaria
I Consiglieri del Consiglio Direttivo sono rieleggibili alla scadenza per uno o pi mandati
consecutivi.
La carica pu avere durata limitata e/o illimitata.
Il Consiglio Direttivo:
a.
b. stabilisce lammontare delle quote associative annuali entro il 31 gennaio di ogni anno;
c.
f.
pu nominare leventuale Revisore dei Conti o Collegio dei Revisori dei Conti.
10
11
In caso di impedimento, pu delegare per iscritto al Vice Presidente parte delle sue
funzioni.
Art. 15 - Il Segretario
Il Segretario dellAssociazione, se nominato, anche Segretario del Consiglio Direttivo.
Il Segretario dura in carica sino a revoca e/o dimissioni ed rieleggibile e per la sua
sostituzione si osservano le disposizioni contenute nel presente Statuto.
La carica pu avere durata limitata e/o illimitata.
Art. 16 - Il Tesoriere
Il Tesoriere, se nominato, nellespletamento delle sue funzioni ha facolt di avvalersi di
altri collaboratori nominati dal Consiglio Direttivo, e comunque sempre appartenenti
allAssociazione e sotto la propria responsabilit, ha in consegna i fondi sociali, provvede
agli incassi e ai versamenti, compila bilanci, che dopo essere approvati dal Consiglio
Direttivo vengono sottoposti allapprovazione dellAssemblea, ed autorizzato ad aprire
conti correnti bancari e postali, e ad operare con firma singola su detti conti, versare e
girare assegni e vaglia, prelevare sullavere liquido e su eventuali crediti accordati, con
obbligo di rendiconto al Presidente del Consiglio Direttivo.
La durata in carica sino a revoca e/o dimissioni ed rieleggibile e per la sua sostituzione
si osservano le disposizioni contenute nel presente Statuto.
La carica pu avere durata limitata e/o illimitata.
Art. 17 - Comitati Direttivi Ridotti
Il Presidente pu autorizzare la costituzione di Comitati Direttivi Ridotti, incaricati di
seguire specifiche attivit, anche di lavoro e/o eventi che richiedono una pronta
valutazione, senza che sia necessario, per queste circostanze, riunire lintero Consiglio
Direttivo.
I componenti degli eventuali Comitati Direttivi Ridotti dovranno essere scelti dal
Presidente fra i membri del Consiglio Direttivo, che a loro volta potranno avvalersi della
collaborazione di altri esperti, anche esterni allAssociazione.
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Il Presidente dovr indicare, mediante lettera di incarico, le linee guida di ogni Comitato
Direttivo Ridotto costituito.
Art. 18 - Il Revisore dei Conti o il Collegio dei Revisori dei Conti
Il Consiglio Direttivo pu nominare un Revisore dei Conti esterno oppure un Collegio dei
Revisori dei Conti, con durata in carica di 3 (tre) anni ed costituito da almeno un
membro del Consiglio Direttivo. Qualora si reputi opportuno nominare un Collegio dei
Revisori dei Conti, si auspica che almeno 1 (uno) dei Revisori sia un professionista
qualificato iscritto nellAlbo dei Revisori.
Il Revisore dei Conti o il Collegio dei Revisori dei Conti deve verificare landamento
dellAssociazione almeno 2 (due) volte lanno, redigendo relativa relazione e redigendo
unapposita relazione annuale sulloperato del Consiglio Direttivo nonch una relazione
economica/finanziaria al bilancio. La relazione deve essere depositata presso la sede
dellAssociazione insieme al progetto di bilancio almeno 15 (quindici) giorni prima
dellAssemblea convocata per lapprovazione del bilancio, affinch ogni Associato possa
prenderne visione.
Al Revisore dei Conti o al Collegio dei Revisori dei Conti potr essere riconosciuto un
onorario per lattivit svolta, oltre al rimborso delle spese, determinato in sede di nomina.
Art. 19 - Cariche sociali
Le cariche sociali non sono retribuite.
Art. 20 - Comitato Scientifico
Il Consiglio Direttivo pu prevedere un Comitato Scientifico, composto da un numero di
membri variabile e presieduto dal Presidente dellAssociazione.
Il Comitato Scientifico svolge lo studio e la ricerca scientifica, anche con pareri, su
argomenti e/o tematiche di interesse nellambito della Psicologia Clinica Forense.
Il Comitato Scientifico relaziona il Consiglio Direttivo tutte le volte che ne ritiene
necessario ed il Consiglio Direttivo pu delegarlo al fine di svolgere attivit specifiche.
Il parere del Comitato Scientifico ha valenza di tipo informativo e non vincolante per il
Consiglio Direttivo.
13
decesso;
b. dimissioni;
c.
decadenza;
d. esclusione;
e.
morosit;
f.
mancato versamento della quota annuale con decadenza dalla posizione di Associato.
Le dimissioni devono essere comunicate per iscritto, a mezzo lettera raccomandata o PEC
e/o via email, al Presidente dellAssociazione.
Gli Associati morosi vengono dichiarati decaduti con decisione del Consiglio Direttivo,
che ha effetto decorsi 30 (trenta) giorni dal ricevimento di apposita diffida inviata per
iscritto allAssociato moroso dal Presidente dellAssociazione, qualora entro il suddetto
termine non provveda al pagamento delle quote associative per le quali risulta moroso.
Decade dalla qualifica di Associato chiunque venga condannato a pene di qualunque
genere con sentenza passata in giudicato. La decadenza produce effetto dallapposita
deliberazione del Consiglio Direttivo.
Lesclusione degli Associati pu essere pronunciata dal Consiglio Direttivo, per gravi
motivi, anche idonei a pregiudicare il prestigio dellAssociazione, rilevati con
deliberazione motivata. Tale deliberazione deve essere comunicata allAssociato a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, fax o posta elettronica (meglio se certificata) e dal
ricevimento lAssociato avr 30 (trenta) giorni per presentare al Consiglio Direttivo le sue
osservazioni in merito. La successiva decisione del Consiglio Direttivo sar inappellabile.
I Soci Fondatori possono perdere la qualifica di Associato per morte o dimissioni.
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Tale
quota
non
sar
rimborsata
in
caso
di
fuoriuscita
dalle quote di ammissione, dalle quote sociali annuali, dai contributi versati dai
partecipanti alle iniziative dellAssociazione, da eventuali erogazioni, donazioni e
lasciti di persone fisiche e/o giuridiche. Inoltre, da ogni altra entrata, che concorra ad
incrementare lattivo sociale;
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In entrambi i casi la contabilit redatta secondo il principio di cassa cos come previsto
dal Codice Civile.
Art. 24 - Modifiche dello Statuto
Le modifiche del presente Statuto, proposte dagli Associati o dal Consiglio Direttivo,
dovranno essere deliberate dallAssemblea dei Soci, in regola con i pagamenti delle quote
sociali, e occorre lunanimit degli Associati e lunanimit dei presenti. Il nuovo Statuto
dovr essere ridepositato nella medesima forma utilizzata per la costituzione
dellAssociazione.
Art. 25 - Scioglimento
Lo scioglimento dellAssociazione pu essere deciso dallAssemblea dei Soci, in regola con
i pagamenti delle quote sociali, e occorre il voto favorevole di almeno 3/4 (tre quarti) degli
Associati.
In caso di scioglimento dellAssociazione, il patrimonio dovr essere devoluto ad altra
Associazione con finalit analoghe o affini di pubblica utilit, salvo diversa destinazione
imposta dalla Legge.
Art. 26 - Disposizioni finali
Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto, valgono le vigenti disposizioni in
Legge di materia di Associazione e di Codice Civile.
Art. 27 - Norme transitorie finali
LAssociazione, salvo diversa delibera del Consiglio Direttivo, ha durata illimitata.
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