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SCHEDA DB2

MANUALE D’USO E MANUTENZIONE


SOFTWARE SERIALE r.19.b con DB2 r.2
SOFTWARE EPROM Rev 20 agg. al 11/09/2023

1 Manuale d’uso scheda DB2 Revisione 3.0


Del Bo Consorzio Impianti-Ascensori - Zona A.S.I. Pascarola 80023 Caivano (NA)  0818889200
Sommario

2 Manuale d’uso scheda DB2 Revisione 3.0


Del Bo Consorzio Impianti-Ascensori - Zona A.S.I. Pascarola 80023 Caivano (NA)  0818889200
Avvertenze
Nel ringraziarVI per avere acquistato il quadro di manovra Del Bo della serie DB, Vi invitiamo a tenere
presente quanto di seguito. .

• Questo manuale è destinato al personale qualificato al montaggio e alla manutenzione di ascensori;


• Il prodotto può essere utilizzato solo nel campo ascensoristico per cui è vietato qualsiasi utilizzo
improprio;
• Per una corretta installazione leggere questi documenti insieme al presente manuale:
I. Schema elettrico del quadro di manovra;
II. Manuali delle apparecchiature installate sul quadro di manovra.
• Si declina ogni responsabilità per danni derivanti da manomissioni, modifiche, alterazioni
dell'imballaggio, azioni improprie o comunque non in linea con quanto prescritto in questo manuale e
che pregiudicano le caratteristiche del prodotto;
• Un uso improprio può compromettere il corretto funzionamento del quadro di manovra, ridurne la
durata o provocare il guasto del prodotto e dell’impianto;
• Le persone incaricate al montaggio del prodotto sono responsabili della sicurezza del lavoro. Al fine
di evitare danni a persone o a cose e al fine di garantire un appropriato funzionamento del prodotto è
necessario il rispetto delle norme di sicurezza e delle disposizioni di legge;
• Per prevenire danni a persone o cose, l'installazione e la manutenzione deve essere effettuata solo
da personale adeguatamente addestrato. L'addestramento spetta alla ditta incaricata delle attività di
installazione;
• Prima di effettuare operazioni di installazione, allacciamento dell'impianto elettrico e messa in
funzione verificare che il prodotto corrisponda a quanto ordinato e che non abbia subito danni durante
il trasporto;
• Prima di iniziare i lavori assicurarsi che siano attive tutte le protezioni contro i contatti elettrici diretti e
indiretti e in particolare verificare che tutte le parti metalliche accessibili dell'impianto elettrico e degli
utilizzatori normalmente non in tensione ma che per difetto di isolamento possono accidentalmente
trovarsi in tensione, siano protette contro le tensioni di contatto;
• L'allacciamento alla rete elettrica dovrà essere effettuato secondo le norme applicabili e le regole della
buona tecnica;
• Verificare che la tensione di alimentazione sia nei valori ammessi;
• Prima di effettuare qualsiasi operazione sui componenti elettrici/elettronici togliere tensione
all'impianto;
• I ricambi devono essere forniti o comunque autorizzati dalla Del Bo;
• La garanzia decade nel caso in cui questo prodotto venga installato e impiegato diversamente da
quanto descritto in questo manuale;
• Per qualsiasi problema legato al prodotto non esitare a contattare il fornitore;
• Questo manuale costituisce parte integrale della documentazione dell'impianto completo per cui deve
essere conservato in apposito contenitore in sala macchina;
• Ci si riserva il diritto d'apportare modifiche al proprio prodotto per cui le figure, le descrizioni e i dati
contenuti nel presente manuale possono essere variati senza preavviso. Accertarsi di avere sempre
l'edizione più aggiornata.

QUESTI AVVERTIMENTI DEVONO ESSERE SCRUPOLSAMENTE


OSSERVATI PER EVITARE DANNI A PERSONE E COSE

3 Manuale d’uso scheda DB2 Revisione 3.0


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1 Prefazione
La scheda DB2 di nuova generazione è dotata di due interfacce seriali, una per la comunicazione
unidirezionale (ad esempio per la comunicazione con i display) ed una di tipo bidirezionale per la
comunicazione con i dispositivi installati nel vano e in cabina (modulo chiamate di piano). Entrambe le
interfacce utilizzano un Bus a 4 fili con protocollo dedicato Del Bo.
I moduli di piano gestiscono le prenotazioni e le segnalazioni al piano. Le segnalazioni al piano variano
a seconda che la scheda sia predisposta per la manovra singola o collettiva.

2 Chiave hardware
La chiave hardware DB-KEY, inseribile nella presa USB presente sulla scheda DB2, consente solo le
seguenti operazioni di gestione straordinaria, effettuate in fabbrica durante la fase di collaudo e test del
quadro di manovra:
• abilitazione della memoria EPROM con software di gestione dell’impianto (codice anomalia 90):
per abilitare l’EPROM inserire la chiave DB-KEY ed entrare in modalità programmazione come
descritto nel paragrafo 3;
• modifiche dei parametri di funzionamento del software di gestione dell’impianto: per
riprogrammare l’EPROM inserire la chiave DB-KEY ed entrare in modalità programmazione
come descritto nel paragrafo 3;
• programmazione e consultazione dei parametri di funzionamento del software di gestione
dell’impianto (vedi paragrafo 3);
• ripristino parametri generali di fabbrica (vedi paragrafo 4).
L’accensione fissa del led verde sulla chiave indica che la stessa è connessa ed alimentata. Lenti
lampeggi del led verde indicano che la chiave non è funzionante.
ATTENZIONE!!! - La presa USB presente sulla scheda deve essere utilizzata solo con le chiavi DB-
KEY. L’utilizzo di altri componenti può danneggiare la scheda.

3 Modalità di programmazione
Per la programmazione dei parametri di funzionamento del software di gestione dell’impianto settare il
dip-switch 1 in ON e premere il pulsante di reset [RESET- SW3] sulla scheda. I display a sette segmenti
sulla scheda DB2 visualizzeranno il codice LC (LOCKED). Inserire quindi la chiave abilitata DB-
KEY nell’apposita presa USB. Dopo il riconoscimento della chiave, i display sulla scheda
visualizzeranno il valore in memoria del menù 0.0. La chiave DB-KEY può essere a questo punto
rimossa.

Pigiando il tasto destro [SW1] verrà visualizzato il valore in memoria del menù successivo 0.1 e così
via.

Il numero del menù visualizzato è indicato per la prima cifra dal led acceso delle chiamate di piano
(D0, D1, …, D7) e per la seconda cifra dal led acceso delle chiamate di cabina (C0, C1, …, C7).
Ad esempio il menù 2.3 sarà indicato dall’accensione dei led D2 e C3 (Vedi Figura 1).

Con il tasto sinistro [SW2] si cambia il valore in memoria del menù correntemente visualizzato e il
passaggio al menù successivo comporta l’automatica memorizzazione del valore impostato. Settando il
dip-switch 1 in OFF si esce dalla modalità programmazione.

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Figura 1 – Esempio di menù 2.3

4 Memorizzazione parametri di fabbrica


Per ripristinare in memoria i valori di default generali di fabbrica seguire la seguente procedura:
• inserire la DB-KEY nell’apposita presa;
• impostare il dip-switch 1 in ON;
• premere contemporaneamente i 2 tasti [SW1] e [SW2] sulla scheda DB2 e tenerli premuti;
• premere per circa 1 secondo il pulsante di reset [SW3];
• rilasciare i tasti [SW1] e [SW2] solo dopo l’accensione dei segmenti orizzontali dei due display
(vedi Figura 2) indicante la memorizzazione dei valori di default in corso. La procedura termina
quando viene visualizzato il valore del menù 0.0;
• rimuovere la chiave e posizionare il dip-switch 1 in posizione OFF per uscire dalla modalità
programmazione.

Figura 2 – Memorizzazione dei valori di default in corso


ATTENZIONE
I PARAMETRI DI FABBRICA POTREBBERO NON ESSERE IDONEI ALL’IMPIANTO PER IL QUALE E’ STATO PRODOTTO IL
QUADRO DI MANOVRA.

5 Visualizzazione codici di errore


Settare il dip-switch 2 in ON e premere quindi il pulsante di reset sulla scheda [SW3]. I display a sette
segmenti sulla scheda DB2 visualizzeranno l’errore più recente e con la pressione del tasto sinistro
[SW2] si richiama il piano a cui si è verificato l’errore. Indipendentemente dall’indicazione del display di
piano, a ciascun errore sarà associato il piano assoluto (piano più basso = 0) al quale si trovava
l’ascensore nel momento in cui si è riscontrata l’anomalia. La distinzione tra piano e codice di errore è
effettata mediante il punto del display destro: l’errore ha il punto decimale acceso (vedi Figura 3).

Figura 3 – Visualizzazione errore in corso

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Pigiando il tasto destro [SW1] si scorre la lista degli errori. L'avanzamento nella memoria errori viene
indicata dai led delle prenotazioni C0, C1, …, C7 per le unità e P0, P1, …, P7 per le decine. Ad esempio
l’errore memorizzato nella locazione di memoria 00 rappresenta l’ultimo memorizzato e sarà indicato
dall’accensione dei led D0 e C0. Analogamente l’errore 01 rappresenta il penultimo errore memorizzato
e sarà indicato dall’accensione dei led D0 e C1.

Le anomalie registrate durante il reset per convenzione sono associate al piano 32.

In assenza di errori memorizzati, i display a sette segmenti mostrano soltanto i due punti decimali accesi
durante l'esplorazione della memoria errori. Il funzionamento della memoria è ciclico con modalità FIFO
(first in first out).

Settando il dip-switch 2 in OFF si esce dalla modalità visualizzazione dei codici errori.

6 Azzeramento errori
Per azzerare gli errori in memoria seguire la seguente procedura:
• impostare il dip-switch 2 in ON;
• premere contemporaneamente i 2 tasti sulla scheda [SW1] e [SW2] e tenerli premuti;
• premere per circa 1 secondo il pulsante di reset [SW3];
• rilasciare i tasti [SW1] e [SW2] solo dopo l’accensione dei segmenti orizzontali dei due display (vedi
Figura 2) indicante l’azzeramento degli errori in corso. La procedura termina quando vengono
visualizzati i punti decimali accesi;
• posizionare il dip-switch 1 in posizione OFF per uscire dalla modalità programmazione.

7 Memoria EPROM estraibile


La EPROM installata sulla scheda a microprocessore DB2 è zoccolata consentendo la sostituzione
della stessa per eventuali aggiornamenti software.

8 Impostazione parametri di base


Mediante il dip-switch sulla scheda DB2 è possibile impostare alcune funzionalità base dell’impianto. Il
significato di ciascun interruttore del dip-switch è indicato nella Tabella 1 riportata di seguito.

Le impostazioni sono rese attive dopo aver resettato la scheda DB2 mediante l’apposito pulsante di
reset [SW3].

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Dip switch Funzionalità base
ON – Modalità Programmazione Abilitata
1 OFF – Modalità Programmazione Disabilitata
ON – Modalità Visualizzazione Codici Errori in Memoria Abilitata
2 OFF – Modalità Visualizzazione Codici Errori in Memoria Disabilitata
ON – Abilitazione Manovra Impianto Idraulico
3 OFF – Abilitazione Manovra Impianto Elettrico
ON – Riporto al Piano Preferenziale Abilitato
4 OFF – Riporto al Piano Preferenziale Disabilitato
ON – Stazionamento Porte Chiuse
5 OFF – Stazionamento Porte Aperte (scelta consigliata con porte semiautomatiche e parametro D2/C6=1)
6 OFF – Impianto con Motore Regolato in Frequenza Mediante Inverter
ON – Abilitazione Chiamate di Piano
7 OFF – Disabilitazione Chiamate di Piano ed Esclusione Apertura Porte di Cabina
8 OFF – Impianto 1 Velocità Non Regolata
ON – Porte di Cabina Automatiche
9 OFF – Porte Cabina Manuali
OFF – Manovra Universale
10 ON – Manovra Collettiva (Simplex)
ON – Display Seriale Protocollo Del Bo
11 OFF – Display Parallelo
ON – Manovra Collettiva Discesa o Manovra Universale Maggiore di 8 Fermate
12 OFF – Manovra Collettiva Selettiva Salita e Discesa o Manovra Universale
Tabella 1 – Funzionalità di base

9 Elenco parametri programmabili


DESCRIZIONE PESO VALORE DI
D C PARAMETRO VALORE
RANGE
FABBRICA
0 0 NUMERO FERMATE UNITA’ 2 – 12 8
0 1 PIANO PREFERENZIALE UNITA’ 0 – 11 0
INDICAZIONE DISPLAY PER IL PIANO -9 – 9
0 2 PIǓ BASSO
UNITA’
(abilitato da -4 a 4)
0

0 3 TEMPO OCCUPATO SECONDO 1 – 15 7


0 4 TEMPO VVVF SECONDO 1–5 1
TEMPO ATTESA PRIMA DELLA
0 5 CHIUSURA PORTE (UNI EN 81-70*)
SECONDO 1 – 20 1

0 6 PIANO POMPIERI UNITA’ 0 – 11 0


ESCLUSIONE FINE CORSA CHIUSURA 1–0
0 7 PORTE
UNITA’ 1: DISABILITA CONTROLLO FINE CORSA 0
0: ABILITA CONTROLLO FINE CORSA

D C
1–0
1 0 FOTOCELLULA NO o NC UNITA’ 1: FOTOCELLULA NO 0
0: FOTOCELLULA NC
1–0
1 1 ABILITAZIONE MANOVRE REGISTRATE UNITA’ 1: ABILITA LA MANOVRA COLLETTIVA 0
0: DISABILITA LA MANOVRA COLLETTIVA
ABILITAZIONE RIPRISTINO 1–0
1 2 AUTOMATICO ERRORE TEMPO CORSA
UNITA’ 1: ABILITA RESET 1
0: DISABILITA RESET
TEMPO RITORNO AL PIANO 25
1 3 PREFERENZIALE SECONDI
1 – 36 25
1 4 TEMPO STAZIONAMENTO PORTE SECONDI 0 – 25 8
1 5 TEMPO CORSA 5 SECONDI 1 – 36 4
0 – 50
1 6 MANUTENZIONE PROGRAMMATA UNITA’
0 = DISABILITATA
0
1 7 NON UTILIZZATO 0

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D C
1–0
2 0 SOVRACCARICO NO o NC UNITA’ 1: SOVRACCARICO NO 1
0: SOVRACCARICO NC
CANCELLAZIONE CHIAMATA CON 1–0
1: ABILITATA
2 1 FOTOCELLULA (SOLO PER MANOVRA UNITA’ 0: DISABILITATA 0
UNIVERSALE)
RITARDO PARTENZA DOPO CHIUSURA 0–5
2 2 PATTINO
SECONDI
0 = RITARDO DISABILITATO
0
RITARDO APERTURA PORTE DOPO 0–5
2 3 DISECCITAZIONE PATTINO
SECONDI
0 = RITARDO DISABILITATO
0
1–0
2 4 CONTROLLO BOX A3 SMS UNITA’ 1: ABILITA 0
0: DISABILITA
GESTIONE CONTROLLO GANASCE 1–0
2 5 CHECK FRENO
UNITA’ 1: ABILITATA 0
0: DISABILITATA
CHIUSURA/APERTURA PATTINO 1–0
2 6 PRIMA/DOPO CHIUSURA/APERTURA UNITA’ 1: ABILITATA 0
PORTE 0: DISABILITATA
2 7 NON UTILIZZATO 0

D C
APERTURA PORTA ANTERIORE E
3 0 POSTERIORE PIANO 0
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
3 1 POSTERIORE PIANO 1
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
3 2 POSTERIORE PIANO 2
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
3 3 POSTERIORE PIANO 3
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
3 4 POSTERIORE PIANO 4
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
3 5 POSTERIORE PIANO 5
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
3 6 POSTERIORE PIANO 6
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
3 7 POSTERIORE PIANO 7
UNITA’ 0–3* 1

D C
APERTURA PORTA ANTERIORE E
4 0 POSTERIORE PIANO 8
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
4 1 POSTERIORE PIANO 9
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
4 2 POSTERIORE PIANO 10
UNITA’ 0–3* 1
APERTURA PORTA ANTERIORE E
4 3 POSTERIORE PIANO 11
UNITA’ 0–3* 1
1–0
4 4 ABILITAZIONE DBCOMNET UNITA’ 1: ABILITA 0
0: DISABILITA
ATTIVAZIONE MANOVRA DI 1–0
4 5 EMERGENZA UPS
UNITA’ 1: ABILITA 0
0: DISABILITA
1–0
4 6 OPERATORE SOTTO TENSIONE UNITA’ 1: ABILITA 0
0: DISABILITA
CONTROLLO CONTATTO LIMITATORE 1–0
4 7 A3 SU INGRESSO DB2
UNITA’ 1: ABILITA 0
0: DISABILITA
*0: non apre; 1: apre porta anteriore; 2: apre porta posteriore; 3: apre porta anteriore e posteriore
Tabella 2 – Elenco parametri programmabili

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10 Modalità Test
Per simulare delle prenotazioni dal quadro di manovra seguire la seguente procedura:

• premere il tasto destro sulla scheda [SW1] per simulare una chiamata al piano immediatamente
successivo a quello di stazionamento. Se il piano successivo non è abilitato la simulazione non
avrà effetto;

• premere il tasto sinistro sulla scheda [SW2] per simulare una chiamata al piano immediatamente
precedente a quello di stazionamento. Se la cabina è ferma al piano più basso pigiando il tasto la
simulazione avrà come effetto la sola apertura delle porte se ovviamente le stesse risultano chiuse.

• Per simulare una corsa lunga dal piano più basso al piano più alto, con cabina ferma al piano più
basso, settare il dip-switch 2 in ON e pigiare il tasto destro [SW1]. Dopo la simulazione riportare il
dip-switch 2 in posizione OFF. In caso contrario durante la fase di reset la scheda DB2 entrerà
nella modalità di visualizzazione codici errori.

• Per simulare una corsa lunga dal piano più alto al piano più basso, con cabina ferma al piano più
alto, settare il dip-switch 2 in ON e pigiare il tasto destro [SW1]. Dopo la simulazione riportare il dip-
switch 2 in posizione OFF. In caso contrario durante la fase di reset la scheda DB2 entrerà nella
modalità di visualizzazione codici errori.

11 Procedura AUTOTEST impianto elevatore con quadro Del Bo


Per simulare in automatico il funzionamento in marcia dell’impianto seguire la seguente procedura:

• Portare la cabina al piano più basso;

• Attendere che l’occupato si spenga e che le porte si chiudano;

• Attivare per qualche istante l’ingresso PL sulla scheda DB2 (ingresso +24Vdc dai contattori di
marcia) e contemporaneamente premere il tasto destro [SW1] e il tasto sinistro [SW2] sulla
scheda DB2.
Attenzione, durante la fase di autotest la cabina inizierà a salire e
scendere simulando le chiamate a tutti i piani, sia in sequenza che sfalsati.
L’autotest si ripete due volte e può essere interrotto in qualsiasi momento
pigiando il tasto di reset sulla scheda DB2. Alla fine dell’autotest, in
assenza di anomalie la cabina rimarrà al piano più basso ferma a porte
chiuse, il display visualizzerà il codice in figura P.F. (prova finita) e l’impianto potrà essere messo in
servizio solo con un reset manuale (tasto RESET o disalimentazione e successiva alimentazione).

La procedura di Autotest è implementata a partire dalla versione del software V19.3 .

Il tempo medio della procedura di AUTOTEST è di 13 minuti circa per un impianto di 7 fermate, 18 minuti
impianto 10 fermate.

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12 Dispositivi vano
I moduli seriali 2906 DB (Modulo Slave Piani/Cabina) permettono di gestire le
prenotazioni e le segnalazioni ai piani e sono configurabili tramite dip-swich.

Ad ogni piano, nel vano di corsa, in corrispondenza delle pulsantiere, deve essere
installata, in una apposita cassetta, una scheda 2906DB opportunamente configurata
per il piano da servire impostando il dip-switch presente sul modulo, in base a quanto
indicato in Tabella 4. Ogni scheda è connessa al BUS dati, come riportato nella Figura
4 a lato, mediante dei cavi precablati 4 x 0.75 con connettori polarizzati forniti a corredo.
Il cavo più lungo, disponibile nei tagli da 10m e 15m, connette il quadro di manovra alla
prima scheda di vano, mentre i cavi più corti, di lunghezza pari a 4m, , connettono tra di
loro i vari moduli 2906DB disposti nel vano. L’ultimo modulo montato al piano estremo
opposto al piano di posizionamento del quadro di manovra, va chiuso con l’apposito
ponticello JP8 come rappresentato in Figura 4.

Ogni modulo seriale 2906DB, dispone di 4 morsettiere con connettori JST ognuna delle
quali da accesso ad un ingresso ed un’uscita. A seconda di come è configurato il quadro
di manovra, le 4 morsettiere assumono una diversa funzione secondo quanto indicato
nella Tabella 3. Il collegamento di ciascun pulsante di piano può essere effettuato con
uno dei due tipi di cavo precablato 4 x 0.50 disponibili,
entrambi con connettori polarizzati. In caso di pulsante
provvisto di connettore JST, a corredo del quadro sarà
fornito il cablaggio tipo A2.
Così come riportato in Figura 7: il contatto del pulsante è
collegato tra il pin 3 e 4 della morsettiera P1; la segnalazione
di occupato è collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della
morsettiera P1; la segnalazione di “in arrivo” (se prevista) è
collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della morsettiera P2. la segnalazione di “presente al
piano” (se prevista) è collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della morsettiera P3. Collegando
un contatto a chiave o un qualsiasi dispositivo di controllo accessi ai pin 3 e 4 della
morsettiera P3 può essere inibito il funzionamento dell’ingresso P1 (con contatto chiuso
si inibisce la chiamata). La segnalazione di fuori servizio (se prevista) è collegata tra il
pin 1 (GND) e 2 (+24V) della morsettiera P4.
Con manovra collettiva il collegamento di ciascun pulsante di piano deve essere
effettuato con il cavo precablato 4 x 0.50 con connettori polarizzati fornito in dotazione
così come riportato in Figura 7: il contatto del pulsante di prenotazione in discesa è
collegato tra il pin 3 e 4 della morsettiera P1; la segnalazione di prenotato discesa è
collegata tra il pin 1(GND) e 2 (+24V) della morsettiera P1; il contatto del pulsante di
prenotazione in salita è collegato tra il pin 3 e 4 della morsettiera P2; la segnalazione di
prenotato salita è collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della morsettiera P2; la
segnalazione di fuori servizio (se prevista) è collegata tra il pin 1 (GND) e 2
(+24V) della morsettiera P3. Collegando un contatto a chiave o un qualsiasi Figura 4 – Esempio di cablaggio
dispositivo di controllo accessi ai pin 3 e 4 della morsettiera P3 può essere inibito moduli slave di piano
il funzionamento dell’ingresso P1 (prenotazione in discesa) e dell’ingresso P2 (prenotazione in salita).
La segnalazione di occupato (se prevista) è collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della morsettiera P4.

10 Manuale d’uso scheda DB2 Revisione 3.0


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Con la revisione firmware r.2b del modulo 2906DB è possibile aggiungere un modulo display da collegare
sul morsetto P4. Per abilitarlo bisogna settare lo switch numero 5 ad OFF. Fatto ciò sarà
possibile aggiungere un display seriale RS485
protocollo Del Bo direttamente al
modulo 2906DB (vedi Figura 6).
Utilizzare un cavetto precablato per
collegare il display al connettore J2
del modulo display. Utilizzare il filo
Figura 5 – Modulo display montato rosso per il morsetto “+” del display, il
filo nero per il morsetto “-”, il filo blu per il morsetto “LP” e il filo bianco per il
morsetto “LM”.

D’ora in avanti l’insieme dei moduli di vano collegati così come riportato lo
Figura 6 – Modulo display
chiameremo “montante di vano”.

Riepilogando, a seconda che la DB2 sia settata per manovra collettiva o universale, le segnalazioni
gestibili dal modulo variano come riportato nella seguente Tabella 3:

Ingressi uscite modulo seriale 2906


Manovra universale Manovra Collettiva
Ingressi Uscite Ingressi Uscite
Pulsante Segnalazione
P1 Pulsante chiamata Occupato
prenotato discesa prenotato discesa
Pulsante Segnalazione
P2 In arrivo
prenotato salita prenotato salita
P3 Inibizione chiamata Presente al piano Inibizione chiamata Fuori servizio
Fuori servizio / Occupato /
P4
Modulo Display * Modulo Display *
Tabella 3 – Ingressi uscite modulo seriale 2906

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DipSwitch S1 Indirizzo Descrizione
1 2 3 4 5 6
ON ON ON ON ON ON 0 Piano 0
OFF ON ON ON ON ON 1 Piano 1
ON OFF ON ON ON ON 2 Piano 2
OFF OFF ON ON ON ON 3 Piano 3
ON ON OFF ON ON ON 4 Piano 4
OFF ON OFF ON ON ON 5 Piano 5
ON OFF OFF ON ON ON 6 Piano 6
OFF OFF OFF ON ON ON 7 Piano 7
ON ON ON OFF ON ON 8 Piano 8
OFF ON ON OFF ON ON 9 Piano 9
ON OFF ON OFF ON ON 10 Piano 10
OFF OFF ON OFF ON ON 11 Piano 11
Tabella 4 – Indirizzi di piano modulo slave 2906DB

ATTENZIONE!!!
Controllare che la posizione nel connettore ed i colori dei fili corrispondano a
quanto riportato nello schema. Le schede vanno sempre collegate e/o scollegate
mentre sono disalimentate. Effettuare operazioni a corrente inserita potrebbe
danneggiarle e nei casi peggiori, recare danno anche alla scheda madre.

UNIVERSALE: PIANO n
COLLETTIVA: PRENOTATO DISCESA

UNIVERSALE: IN ARRIVO PIANO n


COLLETTIVA: PRENOTATO SALITA

UNIVERSALE: PRESENTE AL PIANO n


COLLET TIVA: FUORI SE RVIZIO

UNIVE RSALE : FUORI SE RVIZIO


COLLETTIVA: OCCUPATO
CON SWIT CH n°5 AD OFF: MODULO DISPLAY

Figura 7 – Collegamenti pulsanti e segnalazioni di piano per il modulo 2906DB

12 Manuale d’uso scheda DB2 Revisione 3.0


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13 Dispositivi di cabina
Sul tetto cabina possono essere montati gli stessi dispositivi di vano
opportunamente configurati.

Modulo 2906DB configurato per chiamate cabina


Nel caso in cui si opti per i moduli 2906DB, l’ installazione ne prevede uno
ogni 4 piani serviti. Uno dei moduli forniti per il tetto cabina è provvisto di
morsetti a vite (Figura 8), poiché la connessione al quadro dovrà essere
effettuata attraverso un flessibile dedicato ed isolato da eventuali fonti di
disturbo (es. 220 Vac).Questo modulo 2906DB deve essere Figura 8 - Morsetto a vite del
programmato mediante i dip-switch come scheda di cabina per i piani primo modulo di cabina
0-1-2-3 secondo quanto indicato nella Tabella 5. Per i pulsanti di
chiamata 4-5-6-7 deve essere aggiunto un secondo modulo 2906DB collegato al primo tramite un
cavo precablato 4x0.75 lungo 20cm fornito a corredo come riportato in Figura 9 ed analogamente
al primo, va configurato come scheda di cabina per i piani 4-5-6-7 secondo quanto indicato nella
Tabella 5. Stessa cosa per i successivi pulsanti di chiamata 8-9-10-11.
La connessione dei pulsanti di chiamata 0-1-2-3, così come per quelli successivi 4-5-6-7 e 8-9-10-11 deve essere
effettuata con i cavi precablati come indicato in Figura 7.

L’ultimo modulo va sempre chiuso con l’apposito ponticello JP8 come rappresentato in Figura 9.

13 Manuale d’uso scheda DB2 Revisione 3.0


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Figura 9 – Esempio collegamento moduli seriali 2906DB per tetto cabina

Analogamente a quanto visto per i pulsanti di piano, i pulsanti di cabina


vanno collegati:

• il contatto del pulsante di chiamata piano 0 (per piano


0 si intende il piano più basso, a prescindere
dall’offset impostato per il display) deve essere
collegato tra il pin 3 e 4 della morsettiera P1, mentre la
segnalazione di prenotato piano 0 è collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della stessa
morsettiera;
• il contatto del pulsante di chiamata piano 1 deve
essere collegato tra il pin 3 e 4 della morsettiera P2,
mentre la segnalazione di prenotato piano 0 è
collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della stessa
morsettiera;

14 Manuale d’uso scheda DB2 Revisione 3.0


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• il contatto del pulsante di chiamata piano 2 deve essere collegato tra il pin 3 e 4 della
morsettiera P3, mentre la segnalazione di prenotato piano 0 è collegata tra il pin 1 (GND) e 2
(+24V) della stessa morsettiera;
• contatto del pulsante di chiamata piano 3 deve
essere collegato tra il pin 3 e 4 della morsettiera P4,
mentre la segnalazione di prenotato piano 0 è
collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della stessa
morsettiera.

ATTENZIONE!!!
Controllare che la posizione nel connettore ed i colori dei fili corrispondano a
quanto riportato nello schema. Un collegamento errato può danneggiare il modulo

CABINA 0 - 4 - 8

CABINA 1 - 5 - 9

CABINA 2 - 6 - 10

CABINA 3 - 7 - 11
CON SW ITCH n °5 AD OFF: MODULO DISPLAY

Figura 10 – Collegamenti pulsanti e segnalazioni di cabina per il modulo


2906DB

DipSwitch S1 Indirizzo Descrizione

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1 2 3 4 5 6
ON ON ON ON ON OFF 32 Cabina 0-1-2-3
OFF ON ON ON ON OFF 33 Cabina 4-5-6-7
ON OFF ON ON ON OFF 34 Cabina 8-9-10-11
Tabella 5 – Indirizzi di cabina modulo slave 2906DB

Modulo DBRem per il tetto cabina


Nel caso in cui si opti per il modulo tetto cabina DBRem non è necessario aggiungere altri moduli
2906DB.

Il modulo DBRem può gestire contemporaneamente 12 pulsanti di cabina con le relative segnalazioni
di prenotato, 1 display RS485 con protocollo Del Bo, una sintesi vocale, 2 ingressi per comandi di
direzione della bottoniera di ispezione, i comandi per due operatori (contatti puliti privi di tensione),
un uscita per la segnalazione di sovraccarico, un’uscita per la segnalazione di occupato, un’uscita
per la segnalazione di fuori servizio, un’uscita programmabile (le ultime 4 uscite sono tutte open
collector protette contro il sovraccarico), controllo finecorsa per due operatori, gli ingressi per il
controllo del pulsante di chiusura porte, delle fotocellule, della gettoniera, dell’ingresso del
sovraccarico e del fondo mobile.

Il modulo tetto DBRem non ha bisogno di essere configurato e i collegamenti dei pulsanti di chiamata
vanno fatti analogamente a quanto riportato per i moduli 2906DB configurati per la cabina. In
particolare:

• il contatto del pulsante di chiamata piano 0 (per piano 0 si


intende il piano più basso, a prescindere dall’offset
impostato per il display) deve essere collegato
tra il pin 3 e 4 della morsettiera C0, mentre la
segnalazione di prenotato piano 0 è collegata
tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della stessa
morsettiera;
• il contatto del pulsante di chiamata piano 1 deve essere collegato tra il pin 3 e 4 della morsettiera
C1, mentre la segnalazione di prenotato piano 1 è collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della
stessa morsettiera;
• il contatto del pulsante di chiamata piano ennesimo, fino ad un massimo di 11, deve essere
collegato tra il pin 3 e 4 della morsettiera Cn, mentre la segnalazione di prenotato piano ennesimo
è collegata tra il pin 1 (GND) e 2 (+24V) della stessa morsettiera;

14 Collegamento dei dispositivi di vano e cabina al quadro di manovra


La scheda DB2 e tutti i dispositivi di vano sono alimentati da una opportuna tensione tra 12 e 29Vdc,
tipicamente 24Vdc. I dispositivi di vano vanno collegati all’interfaccia seriale bidirezionale di cui è
provvista la DB2 ed opportunamente riportata sulla morsettiera del quadro di manovra.

Mentre per il collegamento della montante di vano vengono forniti dei cavi precablati, per il primo modulo
slave montato sul tetto cabina bisogna utilizzare 4 fili del cavo flessibile che collega il quadro di manovra
alla cabina rispettando le stesse raccomandazioni indicate per i moduli slave di piano. Quindi:

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• Collegare il filo rosso proveniente dalla montante di vano al morsetto del quadro di manovra
contrassegnato con “+24 SER” insieme al filo del cavo flessibile proveniente dal tetto cabina e
collegato al morsetto “+” del modulo 2906DB configurato per le chiamate di cabina e provvisto di
morsettiera a vite.
• Collegare il filo blu proveniente dalla montante di vano al morsetto del quadro di manovra
contrassegnato con “A” insieme al filo del cavo flessibile proveniente dal tetto cabina e collegato al
morsetto “A” del modulo 2906DB configurato per le chiamate di cabina e provvisto di morsettiera
a vite.
• Collegare il filo bianco proveniente dalla montante di vano al morsetto del quadro di manovra
contrassegnato con “B” insieme al filo del cavo flessibile proveniente dal tetto cabina e collegato al
morsetto “B” del modulo 2906DB configurato per le chiamate di cabina e provvisto di morsettiera
a vite.
• Collegare il filo nero proveniente dalla montante di vano al morsetto del quadro di manovra
contrassegnato con “GND SER” insieme al filo del cavo flessibile proveniente dal tetto cabina e
collegato al morsetto “-” del modulo 2906DB configurato per le chiamate di cabina e provvisto di
morsettiera a vite.
Come visto nel paragrafo 12 - Dispositivi vano, per i moduli slave seguenti, i morsetti polarizzati e i cavi
precablati non permetteranno errori.

Per una corretta trasmissione seriale, i moduli slave posti alla fine del sistema seriale, cioè i moduli che
non sono collegati ad un modulo successivo, devono essere provvisti della resistenza R9 di chiusura
del Bus dati, per cui il jumper JP8 deve essere inserito tra i due puntali come riportato nelle Figura 4 e
Figura 7. Ovviamente sulle altre schede il jumper JP8 deve essere tolto o spostato su un solo puntale.

15 Autoapprendimento dispositivi vano


Dopo aver completato il cablaggio, alimentare il sistema e tenere premuto per 2 secondi il pulsante
“AUTO” sulla scheda DB2 per avviare l’autoconfigurazione automatica in modo da far memorizzare alla
DB2 le schede Slave presenti. Durante la procedura si ha il lampeggio dei led D14 “ERR” e del led D15
“APPR”. La procedura dura circa 5s.

16 Segnalazioni d’errore

Scheda DB2
Dopo la procedura di auto-configurazione, il led di errore D14 “ERR” della DB2 dovrà restare spento.
Lampeggi frequenti del led D14 “ERR” indicano errori di configurazione dei dip-switch degli slave o
problemi sul bus.
Lampeggi rari del led D14 “ERR”, indicano uno sporadico errore di comunicazione e non devono
preoccupare (meno di un lampeggio ogni 5s ). La frequenza di questi lampeggi indica la bontà
dell’istallazione. Se la frequenza di questi errori fosse alta, conviene verificare lo stato degli slaves e
del bus come detto al punto precedente.

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Dispositivi di vano
Il led rosso D6 acceso fisso o con lampeggi molto rapidi indicherà lo stato del modulo collegato,
riconosciuto e attivo.
Il led rosso D6 acceso fioco indicherà lo stato di modulo collegato, non riconosciuto e non attivo. In
tal caso ripetere la procedura di autoconfigurazione; se il led resta acceso fioco e si è sicuri
dell’impostazione dei dip-switch, Il modulo slave 2906DB deve essere sostituito.
Il led rosso D6 spento indica slave non alimentato o sezione di comunicazione sul bus dello Slave in
questione danneggiata. L’indicazione di errore provoca lampeggi più frequenti del led D14 “ERR”
sulla scheda DB2 senza minare la stabilità del sistema ed il funzionamento degli altri moduli slave
istallati. L’esclusione definitiva della scheda si ottiene ripetendo la procedura di auto-configurazione.
Il led rosso D6 lampeggiante indica errori di comunicazione sul BUS. Il lampeggio del led D6 è
equivalente a quello del led D14 “ERR” sulla scheda DB2.
Il led verde D7 indica la corretta alimentazione della scheda slave.

17 Selezione del tipo di manovra


Il tipo di manovra da gestire (universale o collettiva selettiva) viene impostata sulla scheda DB2. Per
commutare dalla manovra universale a quella collettiva o viceversa seguire la seguente procedura:

• togliere alimentazione al quadro di manovra;


• premere il pulsante AUTO sulla scheda DB2;
• alimentare il quadro di manovra tenendo premuto il pulsante AUTO;
• lasciare il pulsante dopo circa 2 secondi all’avvenuta accensione del led D14 “ERR” sulla scheda
DB2.

18 Limitazioni del sistema seriale


Tutte le segnalazioni luminose gestite via seriale assorbono energia dal bus di comunicazione. Il carico
complessivo ammesso sul BUS seriale è pari a 1,5A. Nel caso di segnalazioni a led dei pulsanti di
prenotazione e delle gemme luminose di fuori servizio ed occupato, l’assorbimento dal BUS resta sempre
ben inferiore al carico limite consentito.

Il numero di fermate gestibile scende a 10 nel caso di impianti a manovra universale con lampade di
Occupato da 3W a 24V. Si consiglia, ove possibile, una sostituzione con bottoniere più moderne a led.

Assorbimenti maggiori di 1,5A possono provocare l’intervento della protezione termica presente sulla
scheda DB2 e causare funzionamenti discontinui del sistema a causa di surriscaldamento e disturbi
provocati dalle elevate correnti in gioco.

Il BUS è protetto da cortocircuiti mediante fusibile a ripristino automatico, dopo circa 10s dall’eliminazione
del sovraccarico dal bus.

18 Manuale d’uso scheda DB2 Revisione 3.0


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19 Elenco codici display scheda DB2
CODICE
CODICE
IN
DISPLAY DESCRIZIONE
MEMORIA
INTERVENTO EXTRA CORSA
EA 10 Anomalia resettabile con lo switch 1 (pulsante destro)
INTERVENTO EMENDAMENTO A3 (SE PREVISTO)
A3 18 Anomalia resettabile con lo switch 2 (pulsante sinistro)
EC 12 MANOVRA CHIUSURA PORTA NON ULTIMATA

EE 14 MANOVRA APERTURA PORTA NON ULTIMATA

EF 22 ERRATA SEQUENZA FASI (da EPROM Rev 19.8 in poi)

EH 17 RISCALDAMENTO MOTORE

EI 1 ANOMALIA CONTATTO PORTE CABINA

EL 16 ANOMALIA CONTATTO CATENACCI

EU 11 CATENA DI SICUREZZA APERTA DURANTE IL MOTO

P≡ n.a. FASE DI RESET


ERRORE TEMPO CORSA
40 CON INGRESSO S ATTIVO
ERRORE TEMPO CORSA
41 CON INGRESSO D ATTIVO
ERRORE TEMPO CORSA
42 CON INGRESSO AV ATTIVO
ERRORE TEMPO CORSA
43 CON INGRESSO BV ATTIVO
ERRORE TEMPO CORSA
EP 44 CON INGRESSO PL ATTIVO
ERRORE TEMPO CORSA
45 CON INGRESSI S-BV-TL ATTIVI
ERRORE TEMPO CORSA
46 CON INGRESSI D-BV-TL ATTIVI
ERRORE TEMPO CORSA
47 CON INGRESSI D-AV-TL ATTIVI
ERRORE TEMPO CORSA
48 CON INGRESSI S-AV-TL ATTIVI
ERRORE TEMPO CORSA
13 SEQUENZA INGRESSI DIVERSA DALLE PRECEDENTI
F≡ n.a. FASE ISPEZIONE

Fr 20 ANOMALIA CHIUSURA FRENO (da EPROM Rev 19.8 in poi)

Fr 21 ANOMALIA APERTURA FRENO (da EPROM Rev 19.8 in poi)

90 90 MEMORIA NON ABILITATA

91 91 ANOMALIA MEMORIA

LC n.a. LOCKED - PROGRAMMAZIONE NON ACCESSIBILE

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