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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’ Istituto Comprensivo Narcao è stato elaborato dalla
Commissione PTOF, approvato dal Collegio dei docenti nella seduta del 14/12/2018 sulla base
dell’Atto di indirizzo del Dirigente prot. 3866 del 13/10/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di
Istituto nella seduta del 20/12/2018 con Delibera n. 20.
Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola e sul sito web dell’istituzione scolastica.
1
SOMMARIO
PREMESSA .................................................................................................................. 4
1. IDENTITÁ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO NARCAO ............................................. 5
SEDI SCUOLA INFANZIA .......................................................................................... 5
SCUOLA DELL’INFANZIA NARCAO ....................................................................... 5
SCUOLA DELL’INFANZIA PERDAXIUS ................................................................... 6
SCUOLA DELL’INFANZIA RIO MURTAS ................................................................ 6
SEDI SCUOLA PRIMARIA ......................................................................................... 6
SCUOLA PRIMARIA NARCAO ............................................................................... 7
SCUOLA PRIMARIA PERDAXIUS .......................................................................... 7
SEDI SCUOLA SECONDARIA .................................................................................... 7
SCUOLA SECONDARIA DI 1° NARCAO ................................................................. 8
SCUOLA SECONDARIA DI 1° PERDAXIUS ............................................................. 8
2. CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO .................................................................... 8
BREVI INFORMAZIONI SUL COMUNE DI PERDAXIUS ............................................. 10
3. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI ............................................................. 11
COORDINATORI DI CLASSE.................................................................................... 11
COMMISSIONI DI LAVORO .................................................................................... 13
ORGANIGRAMMA DIPARTIMENTI .................................................................... 13
AREE FUNZIONI STRUMENTALI ......................................................................... 15
ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI .................................................................. 17
4. PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI ................................................................ 18
INCLUSIONE.......................................................................................................... 19
5. SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI .............................. 21
6. PIANO DI MIGLIORAMENTO ............................................................................. 21
7. LE SCELTE CURRICOLARI ................................................................................... 22
CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA .......................................................... 23
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO ....................... 23
8. FINALITÀ DELLA LEGGE E COMPITI DELLE SCUOLE ............................................ 23
9. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA .............. 24
10. FABBISOGNO PERSONALE ................................................................................ 25
ORGANICO DI POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO ..................................................... 25
2
PERSONALE IN ORGANICO DI POTENZIAMENTO .................................................. 25
FABBISOGNO DELLE RISORSE UMANE .............................................................. 25
ORGANICO DI PERSONALE ATA ( LEGGE 107/15 COMMA 14) ............................... 25
11. RISORSE STRUTTURALI - FABBISOGNO DI ATTREZZATURE ED INFRASTRUTTURE
MATERIALI ( LEGGE 107/15 COMMA 6).................................................................... 26
EDILIZIA SCOLASTICA ............................................................................................ 26
FABBISOGNO EDILIZIA SCOLASTICA ...................................................................... 27
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI (COMMA 7) ..... 27
12. OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI INDICATI DALLA
LEGGE (COMMA 7) ................................................................................................... 28
13. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ...................... 28
DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA ......................................................................... 30
14. PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI ................................................................... 31
ALLEGATI .................................................................................................................. 32
PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) .......................................................................... 33
3
PREMESSA
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1. IDENTITÁ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO NARCAO
Comuni
Narcao 2 23 SI
Perdaxius 1 18 SI
Rio Murtas 1 20 SI
Totale 4 61 SI
L’edificio si sviluppa su un unico piano: due aule ospitano le rispettive sezioni e si aprono su un
salone polifunzionale. L’edificio è dotato di una sala mensa, una cucina con dispensa, un’aula
blindata, i servizi igienici e vicino ad essi un piccolo stanzino adibito ad “aula Covid”.
Tutto l’edificio è circondato da un ampio giardino.
5
SCUOLA DELL’INFANZIA PERDAXIUS
Via Sardegna
Tel. 0781 952394
L'edificio, di recente costruzione, è situato in un unico caseggiato con la scuola primaria. Si sviluppa
su un unico livello e risulta composto da un atrio che funge anche da sala giochi, un’aula di notevoli
dimensioni che, a causa dell’emergenza Covid-19, è stata adibita ad aula mensa, un’aula adibita ad
“aula Covid”, un laboratorio adibito a sezione e i servizi igienici. Attualmente la sala mensa, locata
in un caseggiato esterno, viene utilizzata dai bambini della scuola primaria che ne usufruiscono
suddivisi in vari turni.
La scuola è circondata da un ampio giardino con campo da tennis e parco giochi, uno spazio è
occupato da un gazebo con tavoli e panchette che vanno a costituire una sorta di aula esterna.
Comuni
Classi Alunni T.P. Mensa Trasp.
4+ 4 NO 4 NO
Narcao 2 89 2 SI 2 SI SI
Perdaxius 3 +1 pluriclasse 52 SI SI SI
Totale 10 141
6
SCUOLA PRIMARIA NARCAO
Via Giardini
Tel. 0781 959076
Il caseggiato è disposto su due livelli. Al primo piano sono presenti: il laboratorio di Informatica
(allestito con i fondi del progetto P.O.N.) spazioso e accogliente, sei aule di cui sei spaziose e ben
illuminate. Di queste, quattro ospitano le classi terze, quarta e quinta mentre le altre due verranno
utilizzate una come aula di rotazione, mentre l’altra come aula per ospitare il gruppo della classe
quinta nel caso venga sdoppiata per l’emergenza covid e due di dimensioni ridotte con una sola
finestra, una adibita a bidelleria, l’altra a biblioteca. Al pianterreno ci sono tre aule spaziose, due
ospitano la classe prima e seconda, l’altra è adibita ad aula covid; una di dimensioni ridotte che è
adibita a bidelleria, e il locale mensa in cui è presente un bagno. I servizi igienici per gli alunni sono
uno per piano, mentre per il personale uno al primo piano e al pianterreno viene utilizzato il servizio
igienico H. Al pian terreno è presente un servizio igienico per H. Manca una palestra ma ha un ampio
cortile.
L’ edificio è su un unico piano situato alla periferia del paese. Vi sono cinque aule, che ospitano le
classi, uno stanzino che funge da aula covid e un altro da aula plurifunzionale. L’aula informatica è
stata trasformata in laboratorio di ceramica. Possiede un caseggiato esterno utilizzato come sala
mensa. I servizi igienici sono così distribuiti, uno per i docenti, uno per gli alunni e l’altro per H.
Adiacente l’edificio, è presente un campetto dove è possibile portare i bambini per l’attività motoria.
Comuni
Classi Alunni T.P. Mensa Trasp.
Narcao 6 83 NO NO SI
1 NO
Perdaxius 3 29 2 SI SI SI
Totale 9 112
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° NARCAO
Via Stazione
Tel. 0781 959056
E’ ospitata in un edificio moderno, costruito intorno agli anni settanta e restaurato nel corso degli
anni.
E’ dotata, al piano terra, di un laboratorio di Informatica con 20 postazioni PC e 1 server in rete tra
loro.
Al piano terra sono locati gli uffici di segreteria, la presidenza, la sala professori, l’archivio, la
biblioteca per alunni e docenti, sevizi igienici e uno spazio polifunzionale molto ampio che viene
usato, a seconda delle esigenze, come sala mensa, sala per assemblee e conferenze, lavori di
recupero e d’ integrazione; nell’atrio ampio sono collocati dei tavoli per giocare a Ping-Pong. Altri
spazi sono utilizzati quali depositi di materiale scolastico.
Vi sono sei aule al piano terra e tre al piano superiore; il laboratorio di artistica si trova accanto
alla biblioteca per gli alunni, mentre quello di ceramica è situato all’esterno e si affaccia sul cortile
interno della scuola; Le attività motorie vengono svolte nel cortile interno della scuola e in una
struttura sportiva aperta ai lati, ma con copertura, di recente costruzione.
E’ ospitata in un edificio moderno ad un unico piano situato alla periferia del paese. Vi sono cinque
aule, la sala professori, la sala mensa, un’aula multimediale, un laboratorio di Informatica realizzato
nell’ambito del progetto M@RTE con 11 postazioni PC, il laboratorio di artistica, di ceramica e spazi
per attività di recupero e sostegno. È stato allestito un laboratorio linguistico. E’ presente anche una
palestra sufficientemente ampia, ma di altezza non regolamentare. L’edificio è circondato da un
ampio giardino anteriormente e da un cortile, nel retro, utilizzato anche come parcheggio.
Il territorio in cui opera il nostro Istituto Comprensivo è il basso Sulcis, il quale, già gravato da una
crisi occupazionale e sociale, negli ultimi anni è peggiorato in modo drammatico diventando la
provincia più povera d’Italia.
Il territorio è costituito da piccoli centri urbani e frazioni distanti tra loro; tale conformazione
geografica, pur presentando disagi di varia natura, riesce ancora ad offrire ai ragazzi un ambiente
familiare, sereno, accogliente e protetto e contemporaneamente favorisce e incrementa i rapporti
umani, sociali e di solidarietà.
I bambini possono ancora giocare negli spazi comunali senza incorrere nei pericoli di grave
criminalità.
I plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo Narcao sono situati nei comuni di Narcao e Perdaxius,
(provincia del Sud Sardegna) quest’ultimo era sino al 1958 una frazione di Narcao, poi con legge
regionale è divenuto un comune autonomo.
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BREVI INFORMAZIONI SUL COMUNE DI NARCAO
Narcao è un comune di oltre 3.000 abitanti e comprende le frazioni di Rio Murtas, Terraseo, Pesus,
Is Meddas, Is Sais, Is Aios, Terrubia, Is Cherchis distanti fra loro; l’intero territorio comunale si
estende per circa 86 km². La conformazione geografica, pur presentando disagi di varia natura,
riesce comunque ad offrire ai ragazzi un ambiente familiare, sereno, accogliente e protetto:
favorisce e incrementa i rapporti umani, sociali e di solidarietà tra pari e generazionali.
Il territorio è prevalentemente collinoso, non mancano tuttavia rilievi più elevati dalla tipica forma
a giara, con sommità pianeggianti come il Monte Narcao, la cui "vetta" piana, denominata Sa
Pranedda (la piccola pianura), è raggiungibile attraverso un agile sentiero. I fiumi locali sono il rio
Mannu e il suo affluente rio Canneddu. Il clima è mediterraneo e la vegetazione è quella tipica della
macchia mediterranea a cui si aggiungono vaste zone di rimboschimento di pini e di eucaliptus.
Cenni storici
Il territorio affonda le proprie origini fin nel periodo prenuragico e ha visto il succedersi della civiltà
nuragica, dei fenici, dei romani e degli aragonesi. Si trovano varie testimonianze storiche, come i
reperti rinvenuti nella grotta di Su Maiu, oggi conservati nel Museo Archeologico di Cagliari, il
nuraghe Atzei, e i resti di un tempio punico dedicato alle dee greche Demetra e Kore in località
Strumpu Bagoi di Terraseo. Con il declino dell’Impero, Narcao e il resto dell’isola assistettero alla
nascita dei Giudicati. Tutto il territorio di Narcao faceva parte del Giudicato di Cagliari e più
precisamente della Curatoria del Sulcis. Il nucleo urbano si è sviluppato intorno all’anno mille
attorno al complesso dei monaci benedettini i quali costruirono chiesette e monasteri nei quali
vissero e operarono. Sono presenti diverse architetture religiose come la chiesa campestre di Santa
Barbara e la chiesa parrocchiale di San Nicolò di Bari, edificata a metà del 1800, che sostituì una
precedente chiesa costruita in onore del santo nel 1300 dai monaci. La demolizione avvenuta nel
1971 per costruire il nuovo edificio ha lasciato in piedi solo il campanile di epoca medievale.
Nel 1323 gran parte della Sardegna passò in mano agli aragonesi che introdussero il feudalesimo:
Narcao in tale anno conta 400 abitanti, destinati a scendere progressivamente per via delle
frequenti incursioni di pirati dall’Africa.
La rinascita di Narcao iniziò alla fine del Settecento grazie al progressivo insediamento di contadini
e pastori provenienti dalla Barbagia.
L’economia locale vive attualmente di attività agricole e di allevamento, ma accanto a queste
attività tradizionali, il paese ha sviluppato un settore economico secondario costituito da imprese
che operano nel comparto edile, alimentare, ricettivo, della ristorazione e culturale; il settore
terziario si compone di una sufficiente rete distributiva. Nel corso dell’anno feste e sagre mettono
in evidenza il forte attaccamento degli abitanti verso la cultura e le tradizioni. Fra le varie sagre
emergono la sagra delle ciliegie e quella del fagiolo a Terraseo. Nel 2016, con il supporto del comune
di Narcao e delle agenzie regionali Agris e Laore è nato un comitato “biodiversità fagiolo bianco di
Terraseo” che associa i produttori con la finalità di tutelare, promuovere e valorizzare il prodotto
autoctono. Nell’intero territorio sono presenti numerose miniere dismesse che testimoniano oltre
150 anni di attività estrattiva, sino al 1980 circa, con la chiusura e la conseguente perdita di
un’importante risorsa economica. Il Comune di Narcao, nel rispetto della memoria, ha permesso il
recupero dell’intera area mineraria di Rosas, e, grazie a un progetto di riconversione turistico
culturale, iniziato nel 1986, il sito minerario è fiorito a nuova vita con la realizzazione di un grande
museo a cielo aperto, il Museo di Archeologia Industriale di assoluto valore culturale, e di una
struttura turistico – ricettiva di vitale importanza per il paese. Ogni anno ospita importanti iniziative
artistiche, culturali ed eno-gastronomiche che richiamano migliaia di visitatori.
Gli ex alloggi minerari (patrimonio Unesco), fedele riproduzione delle vecchie case dove vivevano i
minatori, sono oggi un albergo diffuso. Il villaggio è inserito in un suggestivo paesaggio
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mediterraneo, caratterizzato da fauno-floristica del territorio molto varie con specie autoctone ed
endemiche. L’insieme di caratteristiche di biodiversità insieme al contesto geomorfologico
minerario hanno permesso dapprima il riconoscimento di Ecomuseo Regionale da parte della
Regione Sardegna e, il 30 luglio 2020 la Regione Sardegna, attraverso l’Assessorato dei Beni
Culturali, ha riconosciuto l’EcoMuseo Villaggio Minerario di Rosas – primo e unico geosito minerario
dell’Isola – inserendolo nell’Albo Regionale degli “Istituti e luoghi della Cultura”.
A ricordare il suo passato minerario ci sono anche decine di Murales che ornano le case del centro
storico. L’eco delle storie dei minatori, la discesa nelle gallerie, gli scavi, lo sforzo fisico, la fatica dei
minatori e delle cernitrici, gli incidenti e le morti sul lavoro in miniera sono stati impressi, dagli artisti
Ielmo Cara e Andrea Durante, sui muri dei mattoni crudi di Narcao.
Non solo arte, cultura, rispetto per le tradizioni, il nome di Narcao è legato anche alla musica. Da
trent’anni il paese ospita il Narcao Blues, un festival di musica blues che rappresenta una notevole
risorsa per il paese poiché è considerato uno dei festival più importanti del genere non solo in Italia
ma anche a livello europeo. Annualmente, in estate, convoglia a Narcao grandi artisti del panorama
musicale internazionale.
COORDINATORI DI CLASSE
L'organizzazione della scuola è, inoltre, garantita dalla presenza dei Coordinatori di classe, che
hanno il compito di coordinare l’azione didattica del Consiglio di Classe, per garantire un’adeguata
informazione di tutti i soggetti coinvolti e favorire la condivisione delle scelte didattiche e
pedagogiche.
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SCUOLA PRIMARIA PERDAXIUS
1°/2° A Murroni Maria Ivana
3°A Asunis Maria Gloria
4°A Desogus Anna Rita
5°A Curreli Maria Francesca
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO NARCAO
1°A Maccioni Serena
2°A Boi Giorgio
3°A Senis Anna Carla
1°B Tocco Davide
2°B Autullo Tonia
3°B Ortu Maria Margherita
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO PERDAXIUS
1°C Bachis Anna Maria
2°C Crastus Danilo
3°C Nocera Susanna
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COMMISSIONI DI LAVORO
Durante l’attività di programmazione di inizio anno scolastico sono stati istituiti i Dipartimenti con
la finalità di coordinare le attività educative-didattiche e organizzative dell’Istituto.
ORGANIGRAMMA DIPARTIMENTI
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Grazia, Pitzalis Eleonora), Pierangela
Anna Rita. Salidu (Marongiu Maria
Pinella, Serra Cristina)
Marianna
(Sanna
Roberta).
REFERENTI AREA Crastus Danilo Anedda Nocera Susanna Bullegas Elisabetta
SCUOLA SECONDARIA Francesca
DI I°
MEMBRI AREA Autullo Tonia, Anedda Autullo Tonia, Cirronis Rita, Mura
SCUOLA Bachis Anna Francesca, Boi Bachis Anna Alessandro.
SECONDARIA DI I° Maria, Casula Giorgio, Maria, Crastus
Caterina, Carboni Danilo, Maccioni
Crastus Danilo, Sandra, Gasias Serena, Nocera
Lussu Cristina, Nicola, Mura Susanna, Ortu
Maccioni Sandro, Margherita, Sanna
Serena, Nocera Occhiati Nicola, Fulvio.
Susanna, Orrù Pintus Sonia,
Antonello, Ortu Siddi
Margherita, Elisabetta,
Sanna Simona, Tocco Davide.
Senis Anna
Carla.
Una delle modalità di organizzazione della didattica comune ai tre ordini di scuola del nostro Istituto
è il “lavoro per progetti”, ossia l’ideazione e la realizzazione di itinerari didattici centrati su un tema
– problema che ha spesso valenze formative altamente significative e che implica competenze
trasversali a più discipline.
L’Istituto esplicita le scelte della comunità scolastica attraverso la progettazione del Curricolo
Verticale che delinea un percorso unitario costituito da obiettivi graduali e progressivi tesi allo allo
sviluppo, consolidamento, arricchimento dell’apprendimento e al raggiungimento dei traguardi di
competenza.
Ogni ordine di scuola elabora, inoltre, il proprio Curricolo Orizzontale che esplicita le conoscenze,
abilità e competenze in relazione ai Campi d’esperienza (scuola dell’infanzia) e alle Discipline (scuola
primaria e secondaria di primo grado) alla luce delle Indicazioni Nazionali e delle Raccomandazioni
Europee relative alle Competenze chiave per l’apprendimento permanente.
Partendo dal Curricolo di Istituto e tenendo conto delle finalità inserite nel Piano di Miglioramento,
i docenti dei precedenti anni scolastici , hanno optato per l’organizzazione in due dipartimenti:
linguistico-espressivo e logico-matematico. Da essi sono scaturite le programmazioni unitarie per
classi parallele, e per l’ora alternativa alla religione cattolica e l’elaborazione di prove strutturate
(italiano e matematica).
Nel corrente anno scolastico sono stati costituiti quattro Dipartimenti per le seguenti aree:
- AREA LINGUISTICA
- AREA LOGICO-MATEMATICA
- AREA ANTROPOLOGICA
- AREA SOSTEGNO ALLE CLASSI
Durante le riunioni dei Dipartimenti si è proceduto alla rettifica dei curricoli con l’aggiornamento
delle Competenze Chiave Europee delineate dalle Raccomandazioni del 2018, l’integrazione del
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curricolo di Educazione Civica e del Regolamento per la Didattica Digitale Integrata, l’elaborazione
dei giudizi sintetici per disciplina relativi alla scuola primaria.
Oltre ai Dipartimenti, risultano di fondamentale importanza la Commissione PTOF, che si occupa di
elaborazione, aggiornamento e monitoraggio del Piano Triennale dell’Offerta Formativa e la
Commissione NIV (Nucleo Interno di Valutazione) che si occupa della valutazione degli esiti del
monitoraggio.
Per quanto riguarda l’anno scolastico in corso, la Commissione PTOF ha aggiornato il Piano Triennale
dell’Offerta Formativa ed ha elaborato il documento di Valutazione per la Didattica a Distanza (DaD)
e per la Didattica Digitale Integrata (DDI) con le relative griglie per i tre ordini di scuola.
Le funzioni strumentali sono incarichi specifici assegnati a docenti per la realizzazione e la gestione
delle finalità espresse nel Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto e per la realizzazione di progetti
formativi, d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola.
Le funzioni strumentali sono identificate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il
Piano dell'Offerta Formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e
destinatari. Le stesse non possono comportare esoneri totali dall'insegnamento e i relativi compensi
sono definiti dalla contrattazione d'istituto.
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• Reperimento, valutazione e proposta di percorsi significativi provenienti dall’esterno (daenti
pubblici, privati, associazioni, etc.)
FUNZIONE 4 – AREA: GESTIONE DELLE ATTIVITA’ DEL SITO WEB DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Referente: Pisanu Bernardetta
• Aggiornamento e adeguamento del sito web dell'Istituzione scolastica.
• Pubblicizzazione delle attività/progetti dell’Istituto
• Pubblicazione degli Atti e documenti istituzionali (Pof, Regolamento, Statuto, ecc.)
• Raccolta di materiali online per i docenti
• Collaborazione con il personale amministrativo.
GRUPPO GLI
Referente: Carta Daniela
Composizione:
• Tutti i docenti di sostegno in servizio nell’Istituto;
• il responsabile dello studio di Neuropsichiatria infantile della ASL n. 7;
• un rappresentante dei Servizi Sociali del Comune;
• CTR;
• i docenti di classe della scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria;
• i coordinatori e segretari dei Consigli di classe di Scuola Secondaria.
Compiti: attuare precoci interventi in favore di tutti gli alunni e, in particolare di quelli diversamente
abili, atti a prevenire il disadattamento e l’emarginazione e promuovere la piena realizzazione del
diritto allo studio. In particolare, per quanto riguarda l'integrazione scolastica nella scuola,
interviene per:
• analizzare la situazione complessiva nell'ambito dei plessi di competenza (numero degli
alunni in situazione di handicap, tipologia degli handicap, DSA, BES, classi coinvolte);
• analizzare le risorse dell'Istituto scolastico, sia umane che materiali;
• predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei Gruppi “tecnici”;
• verificare periodicamente gli interventi a livello di istituto;
• formulare proposte per la formazione e l'aggiornamento, anche nell'ottica di prevedere
corsi di aggiornamento “comuni” per il personale delle scuole, delle ASL e degli Enti Locali,
impegnati in piani educativi e di recupero individualizzati.
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COMMISSIONE SICUREZZA
Coordinatori: il Dirigente Scolastico e il Responsabile del Servizio RSPP
Composizione:
Tutti i docenti responsabili di plesso – squadre di emergenza.
Compiti:
• collaborare con il Dirigente Scolastico per la redazione del documento di valutazione dei
rischi e del piano di emergenza;
• creare una rete per la verifica continua delle possibili situazioni di rischio mettendo in
campo tutti i comportamenti atti a diminuire eventuali danni;
• gestire le azioni di primo intervento: antincendio e primo soccorso.
A causa dell’emergenza epidemiologica Covid 19 tutti gli ingressi e le uscite degli alunni dei tre ordini
di scuola sono scaglionati per evitare assembramenti.
SCUOLA DELL’INFANZIA
ORARIO PROVVISORIO: 25 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, per tutte le sezioni
dell’Istituto.
ORARIO DEFINITIVO : 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, per tutte le sezioni dell’Istituto.
(Tempo pieno con servizio Mensa)
I colloqui periodici con le famiglie sono previsti due volte l’anno.
SCUOLA PRIMARIA NARCAO
ORARIO PROVVISORIO: 25 ore obbligatorie in orario antimeridiano per tutte le classi,
distribuite in cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì. Dal 23 novembre le classi prima
e seconda seguiranno provvisoriamente, sino all’inizio della mensa, un orario di 27 ore
distribuito nel seguente modo: 5 ore il lunedì, il mercoledì e il venerdì; 6 ore il martedì e il
giovedì.
ORARIO DEFINITIVO: Le classi prima e seconda di Narcao fanno 40 ore in orario antimeridiano
e pomeridiano, con servizio mensa. Le classi terza, quarta e quinta fanno 27 ore distribuite
nel seguente modo: 5 ore il lunedì, il mercoledì e il venerdì; 6 ore il martedì e il giovedì.
I colloqui periodici con le famiglie sono previsti nei mesi di dicembre e aprile.
SCUOLA PRIMARIA PERDAXIUS:
ORARIO PROVVISORIO: 25 ore obbligatorie in orario antimeridiano per tutte le classi,
distribuite in cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì.
ORARIO DEFINITIVO: 40 ore settimanali per tutte le classi dal lunedì al venerdì.
I colloqui periodici con le famiglie sono previsti nei mesi di dicembre e aprile.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI NARCAO
30 ore obbligatorie in orario antimeridiano dalle 8.00 alle 14.00 dal lunedì al venerdì.
I colloqui periodici con le famiglie sono possibili settimanalmente, su appuntamento, e nei
mesi di dicembre e aprile.
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI PERDAXIUS
La prima fa 30 ore settimanali dalle 8.00 alle 14.00 dal lunedì al venerdì.
La seconda e la terza fanno 36 ore obbligatorie in orario antimeridiano e pomeridiano
osservando i seguenti orari:
- dalle 8.00 alle 14.00 nei giorni di lunedì e venerdì;
- dalle 8.00 alle 16.00 con servizio mensa nei giorni martedì, mercoledì e giovedì.
I colloqui periodici con le famiglie sono possibili settimanalmente, su appuntamento, e nei
mesi di dicembre e aprile.
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul
portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è reperibile
all’indirizzo:
http://cercalatuascuola.istruzione.it/
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici
messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
1) Diminuzione degli alunni con difficoltà non ammessi alla classe successiva nella scuola
secondaria di primo grado.
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le scelte effettuate scaturiscono sia dalla verifica dei documenti dell'Istituzione, sia dall'analisi delle
esigenze del territorio locale e nazionale che richiede ai giovani competenze e conoscenze
tecnologiche, organizzative, logiche e progettuali sempre maggiori a livello scolastico e universitario
per il conseguente inserimento nel mondo del lavoro e nell'universo sociale.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
1. Curricolo, progettazione e valutazione
2. Ambiente di apprendimento
3. Inclusione e differenziazione
4. Continuità e orientamento
5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola
6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
8. partecipazione attiva degli alunni per effettuare scelte partecipative condivise
INCLUSIONE
Tutti i soggetti che, all’interno dell’Istituto Comprensivo, operano per l’inclusione degli alunni con
bisogni educativi speciali e con disabilità certificata, perseguono obiettivi comuni e condivisi:
• porre al centro dell’attenzione e degli interventi la “persona” nella globalità dei suoi bisogni,
delle sue caratteristiche e delle sue potenzialità;
• costruire un rapporto di collaborazione con la famiglia, il primo e il più importante agente
educativo;
• realizzare l’integrazione scolastica, non solo come semplice inserimento o adattamento
scolastico ma in quanto finalizzata all’integrazione sociale;
• finalizzare gli interventi ad un “progetto di vita” in grado di promuovere l’autonomia
personale, aperta e rivolta alla dimensione della cittadinanza attiva con la prospettiva
dell’assunzione dei normali ruoli sociali;
• collaborare con le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, istituzioni scolastiche
di ogni ordine e grado, famiglie e associazionismo.
Nel nostro Istituto Comprensivo sono presenti 16 alunni con disabilità certificata secondo la
L.104/92. Gli insegnanti di sostegno, acquisita la documentazione sanitaria per ogni minore e la
relativa Diagnosi Funzionale predisposta dall’equipe medica della ASL competente e del CTR centro
accreditato di Carbonia, redigono, in collaborazione con il team docente della classe/sezione, il PEI,
Piano Educativo Individualizzato, e lo discutono in sede di GLHO.
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Nel nostro Istituto Comprensivo sono presenti 21 alunni con BES, di cui 3 alunni stranieri e 15 con
diagnosi di DSA, 3 alunni con svantaggio socio-culturale. Per questi alunni i docenti di classe
predispongono il PDP, Piano Didattico Personalizzato. La presenza degli alunni stranieri eterogenei
per cultura e lingua impone all’Istituto particolare cura nel momento dell’accoglienza, la
promozione di una precoce e agile acquisizione della lingua italiana e la promozione di attività volte
a favorire l’integrazione e l’educazione interculturale mirate al riconoscimento, al rispetto ed alla
valorizzazione delle diverse tradizioni ed allo scambio tra differenti culture. La nostra Scuola opera
nella convinzione che gli alunni stranieri siano un’occasione di crescita e una risorsa per tutta la
comunità, poiché sollecitano il confronto, le relazioni, l'integrazione tra identità diverse e
costituiscono un'occasione per seguire nuovi percorsi d'apprendimento (MIUR. Linee guida per
I'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri. Febbraio 2014).
In entrambi i casi, che si tratti di PEI per alunni con Handicap, o di PDP per alunni con BES, i docenti
tenendo presenti le difficoltà e partendo dai punti di forza degli alunni elaborano una
programmazione che pone al centro l’individuo con le sue necessità e i suoi bisogni di persona,
agevolando il suo inserimento e la sua integrazione nel gruppo dei pari, ponendosi come priorità
l’obiettivo di dare le stesse opportunità educative a tutti, mettendo a punto un percorso educativo
didattico attraverso l’utilizzo di strategie e metodi personalizzati che porti tutti al successo
scolastico.
Per il corrente anno scolastico è stato elaborato un “Protocollo di Accoglienza” per l’inclusione di
alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) integrato con i riferimenti alla DDI. E’ un documento
operativo che si pone come guida informativa per docenti, personale scolastico e genitori. Si veda
allegato.
Per realizzare una scuola davvero inclusiva il nostro Istituto predispone i seguenti organi:
• GLI, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (DM 27-12-2012) che si occupa delle problematiche
relative a tutti i BES:
➢ Rilevazione degli alunni con BES presenti nella scuola
➢ Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi svolti a favore degli
alunni con BES
➢ Confronto sui casi e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione
delle classi
➢ Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola
➢ Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLHO
➢ Stesura del PAI, il Piano Annuale per l’Inclusività da redigere al termine di ogni anno
scolastico
➢ Formula un’ipotesi di utilizzo funzionale delle risorse per incrementare il livello di
inclusività.
• Il GLI analizzando le criticità e i punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati
nell’anno appena trascorso rappresenta l’organo fondamentale da cui scaturiscono le
proposte per il piano di miglioramento nell’area dell’Inclusione scolastica di tutti gli alunni
con difficoltà.
• GLH, il GLH Operativo, che viene convocato per il singolo alunno, al quale partecipano i
docenti di classe/sezione, il docente di sostegno, la funzione strumentale, la famiglia, gli
operatori dei servizi sanitari, gli operatori dei servizi educativi, gli operatori degli enti locali.
20
Il compito del GLHO è quello di dare l’opportunità a tutte le figure che ruotano intorno
all’alunno di confrontarsi ognuna secondo il proprio ruolo con l’obiettivo di creare sinergia
di intenti e progetti condivisi. In sede di GLHO si verifica l’attuazione e l’efficacia del PEI
nell’intervento scolastico.
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate
nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce il seguente punto di forza:
• la scuola, nelle prove di italiano e di matematica, ha raggiunto, nell’anno 2015/2016, risultati
sufficienti. Il livello raggiunto è ritenuto affidabile, conoscendo l’andamento abituale delle
classi;
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le seguenti priorità, traguardi, obiettivi del
RAV, incentivando maggiormente la partecipazione degli alunni alle prove INVALSI, sensibilizzando
famiglie e insegnanti.
A causa dell’emergenza epidemiologica Covid 19 nell’anno 2019/2020 non sono state svolte le prove
Invalsi.
6. PIANO DI MIGLIORAMENTO
Priorità
• Azzerare il numero delle classi che non effettua le prove nazionali INVALSI.
Traguardi
• Somministrare le prove Invalsi nelle classi interessate.
Obiettivi
• Sensibilizzare le famiglie e i docenti, tramite una corretta informazione, sugli scopi e la
valenza delle prove Invalsi perché garantiscano la partecipazione degli alunni alle stesse.
21
7. LE SCELTE CURRICOLARI
Nell’Istituto Comprensivo Narcao sono presenti tre ordini di scuola che accolgono i bambini dai tre
ai quattordici anni di età: ciascuna tipologia di scuola rivela una propria identità culturale ed
educativa che si esplica nell’elaborazione di un proprio curricolo.
Nel rispetto delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, l’identità culturale ed educativa dei tre ordini
di scuola è orientata a:
• scuola dell’infanzia: consolidare l’identità, sviluppare l’autonomia, acquisire competenze e
vivere le prime esperienze di cittadinanza;
• scuola primaria: acquisizione degli apprendimenti di base;
• scuola secondaria di I grado: realizzare l’accesso alle discipline come punti di vista sulla
realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
Nel primo ciclo d’istruzione (scuola primaria e scuola secondaria di I grado) l’educazione alla
cittadinanza potenzierà e amplierà quanto appreso nella Scuola dell’Infanzia e promuoverà
esperienze significative volte a prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente, favorendo
forme di cooperazione e solidarietà.
A partire dal corrente anno scolastico è stato avviato in tutti gli ordini di scuola l’insegnamento
dell’Educazione Civica sancito dalla Legge del 20 agosto 2019 n.92.
Le Linee Guida, adottate in applicazione della succitata Legge si sviluppano intorno a tre nuclei
concettuali:
1. COSTITUZIONE, diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà
2. SVILUPPO SOSTENIBILE, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del
territorio
3. CITTADINANZA DIGITALE
Tenendo conto delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
di istruzione del 2012, in ciascun ordine di scuola, gli insegnanti definiscono gli obiettivi generali, gli
obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e
ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza, elaborando “scelte relative a contenuti,
metodi, organizzazione e valutazione”.
22
Curricolo della Scuola dell’Infanzia
Come riportato nelle Indicazioni Nazionali (2012), il curricolo della scuola dell’infanzia non si realizza
solo nell’organizzazione delle attività didattiche nella sezione e negli altri ambienti della scuola, ma
si manifesta anche nell’equilibrata integrazione dei momenti di cura, di relazione e nelle routine
(l’ingresso, l’appello, il pasto, ecc.) che, regolando i ritmi della giornata, offrono ai bambini un punto
di riferimento sicuro su cui integrare nuove esperienze e sollecitazioni.
Gli insegnanti progettano, organizzano e realizzano le attività educative e didattiche tenendo
presenti i cinque campi di esperienza espressi dalle Indicazioni, in quanto ciascuno di essi offre
specifiche opportunità di apprendimento.
23
9. PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E
DALL’UTENZA
La collaborazione della scuola con soggetti pubblici o privati ha la finalità di promuovere le seguenti
azioni:
1. informazione in merito alla programmazione e alle esperienze messe in campo dagli enti
e istituzioni presenti;
2. confronto sull’evoluzione normativa e culturale riguardo temi di interesse;
3. verifica delle opportunità di coordinamento e integrazione degli interventi;
4. progettazione e realizzazione di iniziative congiunte.
La partecipazione della scuola nelle strutture governative del territorio è buona e aderisce alla gran
parte delle iniziative proposte.
Tutte le collaborazioni con soggetti esterni hanno rilevante ricaduta sulla progettazione d'istituto
per l'ampliamento dell'offerta formativa in relazione ai percorsi didattico-educativi.
Inoltre la scuola, per rendere più efficace l’azione formativa, si propone di entrare in una rete
collaborativa con le diverse agenzie educative presenti nel territorio, al fine di stabilire e
promuovere canali di comunicazione con famiglie, enti locali, organismi dei servizi territoriali,
associazioni culturali, sportive, di volontariato e altre scuole.
Tenuto conto delle risorse culturali e della loro incidenza positiva sulla formazione della persona, si
favorisce una proficua interazione Scuola-Territorio offrendo l’utilizzo dei locali scolastici a Società
sportive.
Nell’attuale situazione di emergenza Covid 19, non essendo possibile fare incontri in presenza, tali
collaborazioni potranno avvenire in videoconferenza o tramite piattaforma.
ORGANICO
Classi / Numero Posti comune Religione Posti sostegno Posti Posti covid
sezioni Alunni potenziamento
Infanzia 4 61 8 1 2 (su 1
cattedra)
Secondaria 9 112 20 1 4 5
I
25
✓ 3 assistenti amministrativi
✓ 17 collaboratori scolastici di cui 4 Covid.
EDILIZIA SCOLASTICA
I vari plessi di scuola dell'Infanzia, della scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado
dell’Istituto Comprensivo di Narcao si differenziano per struttura e ubicazione.
Gli edifici scolastici in dotazione all’Istituto soddisfano solo parzialmente le esigenze
didattico/organizzative della nostra Scuola. Tutti i plessi tranne la Scuola Secondaria di 1° grado di
Perdaxius, risultano carenti per la mancanza delle palestre.
Nel triennio di riferimento tutti i plessi scolastici e le infrastrutture di servizio hanno richiesto
importanti interventi di manutenzione ordinaria oltre che di messa a norma e in sicurezza. È
fondamentale dotare tutte le scuole di palestre adeguate per garantire le lezioni di attività motoria
e favorire la pratica dello sport.
Quasi tutte le scuole dell’Istituto sono dotate di laboratori informatici con strumentazione in parte
rinnovata e in parte obsoleta, altre strumentazioni tecnologiche necessitano di manutenzione,
rinnovo o sostituzione (tablet, lim). Si rilevano, inoltre, alcuni problemi di connessione.
I materiali di facile consumo e dei Laboratori vengono generalmente acquisiti attraverso gli appositi
fondi che le Amministrazioni Comunali mettono a disposizione.
In quasi tutti i plessi sono stati rinnovati gli arredi interni.
27
12. OBIETTIVI PRIORITARI ADOTTATI DALLA SCUOLA FRA QUELLI
INDICATI DALLA LEGGE (COMMA 7)
Tra quelli indicati dalla legge, nell’Istituto Comprensivo di Narcao si sono individuati i seguenti
obiettivi prioritari:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche;
b) potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche;
c) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano per studenti di cittadinanza o di lingua non
italiana;
d) sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
e) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
f) progettazione di attività rivolte a migliorare la continuità educativo/didattica fra i diversi
ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo;
g) orientamento;
h) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla valorizzazione della diversità e dei
processi di inclusione;
i) organizzazione e articolazione di gruppi di classi per favorire una didattica personalizzata a
vantaggio soprattutto degli alunni BES, intervenendo fin dai primi anni della Scuola
dell’Infanzia;
j) promozione di una didattica laboratoriale che faciliti i processi inclusivi e l’acquisizione
delle competenze;
k) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano con particolare riferimento all’alimentazione.
IL PNSD è uno dei punti più innovativi della Legge 107/2015. In esso viene delineata la scuola come
laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione, innovazione, condivisione e formazione
digitale. ICT, in questo contesto, può essere l’acrostico non soltanto di “Information and
Communication Technologies”, ma anche di “Imparare – Cooperare - Trasformare”, che sono le
parole chiave per spiegare come l’uso intelligente della tecnologia possa favorire l’apprendimento -
operativo e cooperativo - che, quando è efficace, non resta in superficie ma trasforma e matura gli
alunni. Infatti, come scrive George Siemens, fondatore del “Connettivismo”: “Il focus non va posto
sugli strumenti in sé, ma sul cambiamento ad essi sotteso. Dimenticate i blog, pensate al dialogo
aperto. Dimenticate i wiki, pensate alla collaborazione. Dimenticate i podcast, pensate alla
democrazia della voce. Dimenticate i feed e i social network in sé, pensate alle reti di persone.
Dimenticate tutti questi strumenti e pensate invece a come essi consentono di rivoluzionare il modo
di creare, disseminare, condividere e validare la conoscenza”. A questi punti di riferimento si
aggiunge un’altra idea-guida della nostra progettualità di Istituto relativamente alle ICT, ossia la
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naturalizzazione: integrare in modo organico e naturale la tecnologia nei processi di apprendimento,
accompagnando gli allievi all’uso e nell’uso consapevole ed autonomo della tecnologia. Finalità?
Perseguire il successo formativo anche attraverso l’individualizzazione e personalizzazione degli
apprendimenti. Possono essere identificate queste teorie alla base di un uso intelligente della
didattica con ICT: Costruttivismo (inteso sia in contrapposizione alle teorie behavioriste che vedono
l’allievo come un “vaso vuoto” da riempire, sia in supporto alla teoria di Gardner delle intelligenze
multiple e alla teoria di Guilford del pensiero divergente come base della creatività), che sposta il
baricentro dall’imparare “ascoltando l’insegnante” all’imparare “facendo insieme agli altri” (
“learning by doing”), insomma, dalla lezione frontale all’attività laboratoriale; Modello Euristico,
ossia modello della ricerca (in rete), con il focus più sulla formulazione di domande che
sull’elargizione di risposte; Cognitivismo, che, partendo dal brainstorming, punta a strutturare il
pensiero in modo tale da creare mappe mentali. In un’epoca in cui le tecnologie fanno parte nella
vita quotidiana, è opportuno che la scuola non assuma (sol)tanto un’ottica funzionalista (imparare
a usare lo strumento e declinare tutto in base al setting adatto a tali strumenti), bensì un’ottica di
“educazione critica” (concetto che si rileva anche nella digital literacy, competenza chiave europea),
ossia lo sviluppo di un pensiero che vada oltre gli strumenti. Perciò, come emerge dalle nuove
frontiere della ricerca nel campo della “Media Education”, accanto alla triade “insegnamento studio
apprendimento” delle/con le ICT sta anche la “sostenibilità” delle ICT nella scuola intesa come
OIKOS: in sostanza, una “ecologia” delle ICT nella scuola, che sviluppi la consapevolezza di farne un
buon uso su misura dell’apprendimento, in accordo con le finalità didattico-educative. Nello
specifico, si possono individuare i seguenti obiettivi metodologici, organizzativi e comunicativi su cui
si fonda il progetto ICT del nostro Istituto: Rafforzare le capacità di attenzione negli alunni anche
grazie al linguaggio multimediale e all’uso di learning-object on-line e off-line; Realizzare la
collaborazione tra gli alunni (peer-tutoring, cooperative learning e apprendimento circolare, con
lo scaffolding da parte dell’insegnante, supporto reciproco tra alunni durante le attività didattiche,
con la creazione di un clima di condivisione e partecipazione corale);
Costruire comunità di apprendimento anche attraverso la CMC (uso di community, social network
tematici, ecc.); Sviluppare la creatività degli allievi nell’uso degli strumenti e nella costruzione delle
conoscenze; Consolidare il problem solving; Vivacizzare il brainstorming (che confluisce poi nella
creazione di mappe mentali e concettuali); Potenziare la scrittura creativa (ispirata sia a testi, sia
a immagini, sia ad altri stimoli fondati su linguaggi comunicativi misti); Orientare la ricerca in rete:
il web come “finestra sul mondo” . Colmare il gap tecnologico tra ragazzi ed adulti guidando i primi
e formando i docenti ad una fruizione attiva, originale, formativa e consapevole delle risorse;
Costruire comunità “triangolari” diffuse: docenti, alunni e famiglie; stimolare gli insegnanti del
Consiglio di Classe ad un confronto sulle metodologie e sulle tecnologie. Entrando nel merito degli
adempimenti specifici del PNSD, negli anni scorsi, è stata individuata la figura di Animatore Digitale
che, di fatto, va a coincidere con la docente che già riveste la Funzione Strumentale ICT, con lo scopo
di individuare soluzioni per innovare la didattica, da diffondere negli ambienti della scuola (come
per esempio l’uso degli strumenti in dotazione all’Istituto), oppure informare su metodologie e
pratiche innovative diffuse in altre scuole, costituire un laboratorio di coding per gli studenti. Sono
stati reclutati tre docenti per il team digitale. Sarebbe utile stimolare i genitori nell’applicazione del
fund-raising, utile alla trasformazione di eventuali fondi raccolti, in attrezzature tecnologiche. Lo
stesso dicasi con l’adesione della scuola alla raccolta buoni della Coop o altre catene di
supermercati. La rete wi-fi andrebbe adeguata, in maniera da incoraggiare il sistema BYOD (“Bring
Your Own Device”): ognuno (alunno, docente, ecc.) può portare a scuola e usare un proprio
dispositivo personale con cui operare e connettersi in rete. Bisogna concentrarsi sui vantaggi che un
uso intelligente delle ICT può avere sulla coesione del personale docente e sulla didattica (prima,
29
durante e dopo le lezioni): in primis creare un ambiente di apprendimento in cui gli studenti siano
protagonisti attivi del loro processo cognitivo, coniugando apprendimento formale, non formale e
informale. Inoltre, il supporto informatico costituisce uno strumento compensativo per alunni DSA
e, contemporaneamente, un mezzo indispensabile per gli alunni diversamente abili e per quelli di
cittadinanza non italiana. Di conseguenza, le ICT sono da vedersi anche come strumenti al servizio
dell’integrazione e dell’inclusione: potrebbero essere impiegate anche per favorire un maggiore
dialogo ed una migliore e fattiva collaborazione tra i docenti della primaria e della secondaria di I
grado, in una prospettiva di verticalizzazione del curricolo. Si potrebbe incoraggiare lo scambio di
informazioni costituendo una banca dati delle programmazioni e dei materiali didattici dei vari
ordini di scuola, in modo che il profilo in uscita della primaria coincida davvero con i prerequisiti
richiesti dai docenti della secondaria di I grado, soprattutto per gli allievi BES. Come altro punto di
contatto tra ICT e inclusione, nonché con lo sfondo sempre attuale della cittadinanza attiva e
responsabile, si segnala la partecipazione della scuola a incontri formativi sulla web-reputation,
sull’uso consapevole dei social network e contro il cyber bullismo, (alcuni fruibili da docenti e
genitori in versione MOOC dalle vari Università).
Vista l’esigenza primaria di garantire misure di prevenzione e mitigazione del rischio di trasmissione
del contagio da SARS-CoV-2, e secondo quanto recita il Decreto recante “Adozione delle Linee guida
sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39”.
Sono adottate, anche per la nostra Istituzione scolastica, le Linee guida per la Didattica digitale
integrata per l’anno scolastico 2020/2021.
Pertanto questo PTOF è integrato con il Regolamento per la Didattica Digitale Integrata, negli
interventi attuabili e riguardanti in modo specifico il primo ciclo di istruzione.
Tale regolamento detta le misure da attuare in caso di totale o parziale interruzione della didattica
in presenza, per eventuali lockdown, quarantene o in caso di soggetti fragili non frequentanti.
Il documento è redatto tenendo conto del contesto specifico dell’Istituzione scolastica e
dell’organico dell’autonomia a disposizione.
La Commissioni PTOF , in base alle Indicazioni sulla DAD e DDI della Dirigente Scolastica e alle
considerazioni espresse in premessa, ha elaborato il documento “Valutazione nella DaD e nella
Didattica Digitale Integrata” con le griglie di osservazione/valutazione distinte per ordine di scuola
e per fasce di età.
Vedasi allegato.
30
14. PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI
31
PROTOCOLLI E ALLEGATI. I seguenti documenti sono consultabili nel sito dell’Istituto:
http://icnarcao
IL PTOF INTEGRALE È COSTITUITO DAL PRESENTE DOCUMENTO UNITAMENTE A TUTTI I
REGOLAMENTI .gov.it/
ALLEGATI
1. CHECK LIST PER LE FAMIGLIE (SCUOLE INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO NARCAO).
2. CURRICOLO ORIZZONTALE SCUOLA DELL’INFANZIA (CON EDUCAZIONE CIVICA) – A.S.
2020/2021.
3. CURRICOLO ORIZZONTALE DI EDUCAZIONE CIVICA SCUOLA PRIMARIA - A.S. 2020/2021.
4. CURRICOLO ORIZZONTALE DI EDUCAZIONE CIVICA E RUBRICA DI VALUTAZIONE (SCUOLA
SECONDARIA DI 1° GRADO) - 2019-2022.
5. CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE CIVICA (ELABORATO DAI DOCENTI DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO) - A.S. 2020/2021.
6. CURRICOLO ORIZZONTALE SCUOLA PRIMARIA – A.S. 2020/2021.
7. CURRICOLO ORIZZONTALE SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO 2019-2022.
8. RUBRICA VALUTATIVA SCUOLA PRIMARIA.
9. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI 1°
GRADO 2019-2022.
10. LA VALUTAZIONE NELLA DIDATTICA DIGITALE A DISTANZA E NELLA DIDATTICA DIGITALE
INTEGRATA - A.S.2020/2021.
11. LINEE GUIDA PER L’INSEGNAMENTO DELL’EDUCAZIONE CIVICA NELL’ ISTITUTO
COMPRENSIVO DI NARCAO.
12. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L’INCLUSIONE DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI (BES) INTEGRATO CON I RIFERIMENTI ALLA DDI.
13. ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO.
14. REGOLAMENTO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA.
15. REGOLAMENTO RECANTE MISURE DI PREVENZIONE E CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE
DEL COVID-19.
16. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA NELLA SCUOLA PRIMARIA.
17. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ED INSERIMENTO DEGLI ALUNNI ANTICIPATARI E DEI NUOVI
ISCRITTI NELLE SCUOLE DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO NARCAO.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO (PdM)
dell’istituzione scolastica CAIC 823009
Istituto Comprensivo Narcao
Scenario di riferimento
Informazioni Le criticità emerse dall’autovalutazione, RAV, Invalsi sono:
ritenute
necessarie per la • Tempo scuola Secondaria Condizionato dalle scelte delle famiglie
spiegazione delle nonostante la scuola possieda risorse che consentirebbero un
scelte di tempo scuola più lungo
miglioramento • Scarso successo formativo degli alunni bocciati al 1° anno della
Scuola Superiore
• le ripetenze
• costituzione dei dipartimenti
• corsi di formazione
Il contesto socio- Il territorio in cui opera il nostro Istituto Comprensivo, è il basso Sulcis, già
culturale in cui la gravato da una crisi occupazionale e sociale, negli ultimi anni ha
scuola è inserita peggiorato in modo drammatico portandolo a divenire la provincia più
povera d’Italia.
33
Il territorio è costituito da piccoli centri urbani e frazioni distanti tra loro;
tale conformazione geografica, pur presentando disagi di varia natura,
riesce ancora ad offrire ai ragazzi un ambiente familiare, sereno,
accogliente e protetto e contemporaneamente favorisce e incrementa i
rapporti umani, sociali e di solidarietà tra pari e generazionali. I bambini
possono ancora giocare negli spazi comunali senza incorrere nei pericoli
di grave criminalità.
I plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo Narcao sono situati nei comuni
di Narcao e Perdaxius.
Narcao è un comune di 3.307 abitanti della provincia di Carbonia-Iglesias,
nella regione del Sulcis.
È posizionato nel cuore di un antico bacino geologico dell'età terziaria e
ha un territorio prevalentemente collinoso. Rilievi ondulati fanno da
corona a rilievi più elevati dalla tipica forma a giara, con un'ampia
sommità pianeggiante. Tra i rilievi più elevati domina il Monte Narcao, la
cui "vetta" piana, denominata "Sa Pranedda" (la piccola pianura), si può
raggiungere attraverso un sentiero che permette di accedervi in maniera
relativamente agevole, senza dover per forza scalare i pendii ricoperti di
fitta vegetazione.
L'estensione del territorio comunale, comprese le frazioni di Rio
Murtas, Terraseo, Pesus, IsMeddas, IsSais, IsAios, Terrubia, IsCherchis, è
di circa 86 km², l'altitudine è di 127 m.
I fiumi locali sono il rio Mannu e il suo affluente rio Canneddu. Il clima è
quello mediterraneo, la vegetazione è quella tipica della macchia
mediterranea (arbusti come il lentischio, il corbezzolo, il cisto, il mirto
ecc.). Sono presenti querce di vari tipi e boschetti non spontanei di pini e
di eucaliptus.
L’economia locale vive di attività agricole e di allevamento, di un
artigianato capace e rinomato e di una imprenditoria di piccolo e medio
livello, in crisi da alcuni anni.
Perdaxius è situato al centro del bacino minerario del Sulcis, tra i Comuni
di Carbonia e Narcao, a soli 98 metri sopra il livello del mare in un'area
ricca di piombo argentifero, ricavato dalle miniere di Peppixedda e di S.
Simplicio, ora abbandonate. E' posto in una zona pianeggiante, delimitata
da una serie di rilievi collinari (Monte S'Orcu, Monte Narcao e Monte San
Michele Arenas), attraversata dal Rio Monte S'Orcu che sfocia nel lago
artificiale di Monte Pranu.
Il suo nome trae origine dal latino Petrarium che vuol dire ''luogo pietroso
o pietraia'' forse suggerito dal massiccio roccioso di Monte s'Orchi, in cui
sorge. Non si hanno dati certi di quando il paese abbia avuto origine,
anche se non mancano significative presenze dell'era nuragica come
testimonia la presenza di grotte sepolcrali in località Su Moini de
Perdaxius e il nuraghe in località Camboni. Solo nel tardo medioevo il
paese si affermò grazie all'arrivo dei primi frati francescani che
costruirono delle strutture religiose, delle quali, ancora oggi alcune
34
possono essere visitate. Fu pisana e aragonese e fece parte della Curatoria
del Sulcis nel Giudicato di Cagliari; in epoche successive passò alla
famiglia dei Gessa e quindi, con atto del 27 aprile del 1519, il re Carlo e la
regina Giovanna riconobbero il territorio a Ludovico Bellit, ma nel 1821
venne riscattato dal marchese di Palmas, don Gioachino Brando Crespi di
Valdaura. Col primo riordino amministrativo del 1853 Perdaxius divenne
frazione del comune di Narcao, poi finalmente nel 1958, con legge
regionale, la borgata divenne comune autonomo.
Oggi conta circa 1500 abitanti; la sua economia è basata principalmente
sulle risorse di tipo agro-pastorale e da iniziative turistiche anche se in
misura minore.
L’organizzazione
scolastica
Lavoro in aula RELAZIONE DOCENTE-ALUNNO
(attenzione alle La qualità̀ della relazione educativa docente-alunni riveste un ruolo di
relazioni docenti, primaria importanza ed è caratterizzata da:
gli ambienti di - analisi dei bisogni formativi degli alunni, tramite l’osservazione, l’ascolto,
apprendimento, la somministrazione di test;
progetti di - progettazione e realizzazione di percorsi rispondenti ai loro bisogni
recupero e formativi ed al contesto socio-culturale di appartenenza:
potenziamento - centralità̀ dell’alunno nei processi di insegnamento-apprendimento;
degli - ambienti che promuovono esperienze “significative” di apprendimento;
apprendimenti, - utilizzo di metodologie e strategie didattiche atte a perseguire gli
utilizzo di nuove obiettivi.
tecnologie per la La qualità della relazione educativa tra pari assume una rilevanza
didattica) fondamentale al fine di garantire un’organizzazione delle attività che
valorizzino al meglio le risorse presenti nel contesto classe e che
permettano a tutti di trovare le condizioni facilitanti per realizzare
apprendimenti significativi.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Il contesto di apprendimento è pensato su tre dimensioni:
Dimensione organizzativa
Setting formativo: spazio, tempo, regole, clima relazionale, canali
comunicativi.
Dimensione metodologica
Strategie condivise, strumenti, azioni di recupero e consolidamento,
organizzazione delle compresenze, progetti, uscite didattiche, attività
interdisciplinari.
Dimensione relazionale
Regole di gestione della classe, modalità relazionali, tecniche e strategie
comuni e condivise.
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PROGETTI DI RECUPERO E POTENZIAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI
Per il RECUPERO/POTENZIAMENTO si evidenzia che la missione della
scuola è quella di offrire a ciascuno studente tutte le opportunità per
raggiungere il traguardo del successo scolastico. Le attività per attuare
questo possono essere individuate in più azioni.
Analisi dei bisogni formativi e progettazione didattica.
Maggiore attenzione al setting piuttosto che alle difficoltà individuali, che
sono viste come un malfunzionamento del contesto.
Attività di tutoring per la costruzione degli strumenti per l’inclusione ( PdF,
PEI, PDP per dsa e per bes).
Presenza del PAI d’Istituto e di percorsi di autovalutazione della qualità
dell’inclusione, che sono resi pubblici e servono a ridefinire il PAI
successivo.
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alunni con DSA e BES, sulle strategie educativo-didattiche e di
verifica dei risultati, sulla stesura di un PDP.
• migliorare e rinforzare il rapporto con le famiglie utile per stabilire
rapporti di fiducia scuola-famiglia ed alleanze educative positive.
• migliorare la comunicazione tra docenti rispetto ai percorsi di
inclusione realizzati o da realizzare per una maggiore
socializzazione dell’esperienza come momento di confronto e
crescita.
• Introdurre strumenti di monitoraggio dei processi di inclusione
(questionari, documento raccolta dati, ecc.)
• Introdurre per gli alunni stranieri percorsi linguistici per facilitare
l'apprendimento, il consolidamento, la conoscenza e la pratica
della lingua italiana.
Sezione 1
OBIETTIVI DI PROCESSO
Priorità 1
Riduzione dell’insuccesso scolastico
Criticità rilevate
- TRAGUARDI
Priorità 2
Migliorare i risultati ed implementare la partecipazione alle prove INVALSI
Criticità rilevate
• Alcune sedi dell’Istituto non hanno partecipato alle prove nazionali standardizzate
• Dalla rubrica di valutazione del RAV si evince che il criterio di qualità (3) rileva qualche
criticità.
- TRAGUARDI
• Aumentare la partecipazione delle classi interessate alle prove standardizzate nazionali
• Migliorare gli esiti
3 Incentivare i processi di 2 5 10
leadership distribuita
4 Potenziare le azioni di 2 5 10
continuità tra i vari ordini di
scuola
5 Attivazione di percorsi 5 3 15
sistematici di recupero e di
valorizzazione delle
eccellenze
38
6 Sensibilizzazione delle 5 3 15
famiglie per
favorire la partecipazione
degli alunni alle prove
standardizzate
Risultati attesi
Maggiore inclusione degli alunni nelle classi
Indicatori di monitoraggio
Numero di alunni frequentanti; grado di soddisfazione di alunni e genitori
Modalità di rilevazione
Schede di rilevamento gradimento
Risultati attesi
Maggiore inclusione degli alunni nelle classi
Indicatori di monitoraggio
Numero di alunni frequentanti; grado di soddisfazione di alunni e genitori
Modalità di rilevazione
Questionari di rilevamento gradimento
3 Obiettivo di processo
Incentivare i processi di leadership distribuita
Risultati attesi
Sviluppo di processi di empowerment e di leadership didattica intesa come rete connettiva tra
gestione manageriale e l’insegnamento-apprendimento
Indicatori di monitoraggio
Presenza di gruppi di lavoro
Modalità di rilevazione
Incontri
39
4 Obiettivo di processo in via di progettazione
Potenziare le azioni di continuità tra i vari ordini di scuola
Risultati attesi
Aumento del numero degli studenti che scelgono i percorsi scolastici con consapevolezza.
Favorire in modo armonioso e sereno il passaggio tra i vari ordini di scuola
Indicatori di monitoraggio
Risultati dei meriti conseguiti al termine del primo anno della scuola superiore di secondo grado;
rilevazione della corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata dagli studenti delle
classi terze della scuola secondaria di primo grado
Modalità di rilevazione
Strumenti di valutazione: report- questionari
Risultati attesi
Maggiore partecipazione degli alunni alle prove Nazionali
Indicatori di monitoraggio
Risultato prove INVALSI
Modalità di rilevazione
REPORT prove INVALSI
6 Obiettivo di processo
Sensibilizzazione delle famiglie per
favorire la partecipazione degli alunni alle prove standardizzate
Risultati attesi
Incremento della partecipazione delle famiglie e maggiore condivisione dell'azione educativa e
didattica. Presenza di tutti gli alunni alle prove Invalsi.
Indicatori di monitoraggio
Numero dei genitori che partecipa alle votazioni per i rappresentanti dei genitori negli Organi
Collegiali. Numero di alunni che partecipa alle prove Invalsi nella scuola primaria.
Modalità di rilevazione
Registrazione presenza dei genitori agli incontri previsti e ad eventi/progetti didattici. Elaborazione
dati relativi alle prove Invalsi.
40
Sezione 2
Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo
Favorire l’inclusione Progetti di Miglioramento del Non rilevabili Miglioramento degli Non rilevabili
degli alunni BES nei inclusione. benessere degli apprendimenti
gruppi classe Formazione docenti alunni BES
Incentivare i Costituzione dei Miglioramento del Non rilevabili Miglioramento del Non rilevabili
processi di dipartimenti clima e senso autoefficacia e
leadership disciplinari dell’ambiente di di appartenenza
distribuita Incentivare la lavoro
condivisione dei
progetti e la
creazione dei gruppi
di lavoro
41
Attivazione di Organizzazione di Maggiore flessibilità Non rilevabili Sviluppo e Non rilevabili
percorsi interventi specifici nella attuazione di una
di didattica. didattica
sistematici di didattica per gruppi Aumento dei personalizzata e
recupero e di in orario curricolare livelli di conseguente
valorizzazione ed extracurricolare. apprendimento capacità di
delle eccellenze Prove strutturate rispondere ai bisogni
per classi parallele e dei singoli studenti.
criteri comuni per la
correzione delle
prove. Tempi distesi per il
Formazione docenti Tempi distesi per il rispetto dei ritmi di
rispetto dei ritmi di apprendimento di
apprendimento di ciascuno
ciascuno
1 Obiettivo di processo
Favorire l’inclusione degli alunni extracomunitari nella società scolastica
42
Docenti
Personale ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
2 Obiettivo di processo
Favorire l’inclusione degli alunni BES nei gruppi classe
Ore Fonte
Figure Tipologia di aggiuntive Costoprev finanziari
professionali attività presunte isto a
Docenti
Personale ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
43
Attrezzature
Servizi
Altro
3 Obiettivo di processo
Incentivare i processi di leadership distribuita
Ore Fonte
Figure Tipologia di aggiuntive Costoprevi finanziari
professionali attività presunte sto a
Coordinatori dipartimento 100
Docenti
Personale ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
44
Personale ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
5 Obiettivo di processo
Attivazione di percorsi sistematici di recupero e di valorizzazione delle eccellenze
Ore
Tipologia di Fonte
aggiuntive
Figure attività Costo finanziari
presunte
professionali previsto a
Docenti 03 12
Personale ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
6 Obiettivo di processo
Sensibilizzazione delle famiglie per favorire la partecipazione degli alunni alle prove standardizzate
Ore Fonte
Figure Tipologia di aggiuntive Costo finanziari
professionali attività presunte previsto a
Docenti
Personale ATA
Altre figure
Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi
1 Obiettivo di processo
Favorire l’inclusione degli alunni extracomunitari nella società scolastica
Attività Pianificazionedelleattività
Settembr Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
e
46
Contemporanei azione azione azion azion azio azio azion
tà finalizzata, (in (in e (in e (in ne ne e (in
alternando i corso corso corso corso (in (in cors
gruppi per ) ) cors cors o)
livello, al o) o)
recupero
2 Obiettivo di processo
Favorire l’inclusione degli alunni BES nei gruppi classe
Attività Pianificazionedelleattività
Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
Attività Pianificazionedelleattività
Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
47
5 Obiettivo di processo
Attivazione di percorsi sistematici di recupero e di valorizzazione delle eccellenze (preparazione
prove INVALSI)
Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
6 Obiettivo di processo
Sensibilizzazione delle famiglie per favorire la partecipazione degli alunni alle prove standardizzate
Attività Pianificazione delle attività
Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
48
Monitoraggio delle azioni
1 Obiettivo di processo
Favorire l’inclusione degli alunni extracomunitari nella società scolastica
Modifiche/
Indicatori di
Data di Strumenti di Criticitàril Progressi necessità di
monitoraggio del
rilevazione misurazione evate rilevati aggiustamenti
processo
2 Obiettivo di processo
Favorire l’inclusione degli alunni BES nei gruppi classe
Modifiche/
Indicatori di
Data di Strumenti di Criticitàril Progressi necessità di
monitoraggio del
rilevazione misurazione evate rilevati aggiustamenti
processo
49
4 Obiettivo di processo in via di progettazione
Potenziare le azioni di continuità tra i vari ordini di scuola
Modifiche/
Indicatori di
Data di Strumenti di Criticitàril Progressi necessità di
monitoraggio del
rilevazione misurazione evate rilevati aggiustamenti
processo
5 Obiettivo di processo
Attivazione di percorsi sistematici di recupero e di valorizzazione delle eccellenze (preparazione
prove INVALSI)
Modifiche/
Indicatori di
Data di Strumenti di Criticitàril Progressi necessità di
monitoraggio del
rilevazione misurazione evate rilevati aggiustamenti
processo
6 Obiettivo di processo
Sensibilizzazione delle famiglie per favorire la partecipazione degli alunni alle prove standardizzate
Modifiche/
Indicatori di
Data di Strumenti di Criticitàril Progressi necessità di
monitoraggio del
rilevazione misurazione evate rilevati aggiustamenti
processo
50