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IN CORSO DI ACCREDITAMENTO
ATTI DEL
PROGRAMMA SCIENTIFICO
Comunicazione riservata ai soli Medici Veterinari
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DI MEDICINA DEL CANE E
DEL GATTO
Cari Colleghi,
anche quest’anno ho il piacere di presentare il Simposio
Invernale Merial di Medicina interna del cane e del gatto, arri-
vato alla sua terza edizione e ospitato nella ormai tradiziona-
le cornice dell’altopiano della Paganella.
Organizzazione e Segreteria
NEW TEAM - Via Ghiretti 2, 43100 Parma
Tel. +39 0521 293913 - Fax +39 0521 294036
www.newteam.it/merialneve2009
mailto: francesca.corona@newteam.it
DI MEDICINA DEL CANE
E DEL GATTO
Debra
S. GIBBONS
Debra S. Gibbons, DVM, MS, Diplomate ACVR
Originaria dello Scottsdale (Arizona) si è laureata al
Colorado State University College del
dipartimento di Medicina Veterinaria
e Scienze Biomedicali nel 1996.
Dopo il tirocinio in ambulatorio alla North Carolina
State University torna al Colorado State University per
svolgere un residency in Diagnostic Imaging dove nel
2001 ha conseguito il diploma dell’American College of
Veterinary Radiology.
Dopo 7 anni di Libera Professione sviluppando
un servizio mobile d’interpretazione pratica di diagno-
stica radiografica ed ultrasonica per l’Area metropolita-
na di Phoenix aderisce al programma di Diagnostic
Imaging Faculty della Colorado State che tuttora dirige.
La consulenza pratica interattiva con tanti
colleghi e specializzazioni è alla base della sua partico-
lare esperienza che traspare nelle sue numerose
pubblicazioni e relazioni a livello
internazionale.
I R E L ATO R I
DI MEDICINA DEL CANE E
DEL GATTO
Patrick
KIRCHER
Dr. Patrick Kircher si è laureato presso l’Università di
Berna nel 1996.
Nel 2000 ha iniziato un programma di internship
in una clinica di piccoli animali a Berna.
Nel 2001 ha iniziato il programma di residency/PhD in
diagnostica per immagini nella stessa università.
Nel 2005 ha ottenuto il diploma all’European College of
Veterinary Diagnostic Imaging.
Dal 2006 lavora come assistente di radiologia
clinica nell’Università di Berna e nel 2008 ha
terminato la sua tesi di dottorato.
Il suo interesse principale è l’ecografia
gastrointestinale (argomento principale della
sua tesi di dottorato), con un una speciale ricerca riguar-
do la circolazione sanguigna a livello gastrointestinale.
I R E L ATO R I
DI MEDICINA DEL CANE E
DEL GATTO
Mauro
DI GIANCAMILLO
Laureato a pieni voti all’Università degli studi di Milano nel
1988, è responsabile delle sale di radiodiagnostica dell’Ospedale
Veterinario di Lodi; docente di Radiologia Veterinaria e Medicina
Nucleare è relatore a congressi nazionali ed internazionali ed
autore di pubblicazioni
su riviste veterinarie nazionali ed internazionali.
Attualmente la maggiore sfera di interesse è rivolta
alla sperimentazione ed all’applicazione di nuovi
protocolli per tomografia a raggi x e a risonanza
magnetica nella patologia spontanea dei piccoli animali.
Sergio
FANFONI
Laureato con Lode presso la Facoltà di Medicina Veterinaria
dell’Università degli Studi di Perugia
nel 1991. Dal 2001 al 2004 è stato Presidente della Società
Italiana di Medicina Interna Veterinaria (SIMIV)
di cui è attualmente Past President.
È stato relatore a numerosi Corsi e Seminari nazionali
nonché ai corsi di perfezionamento in Gastroenterologia della
Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia,
di Oncologia della Facoltà di Pisa e di Ecografia
della Facoltà di Bologna. È coautore dell'”Atlante
di Ecografia addominale del cane e del gatto”
Poletto Editore - giugno 2006.
I R E L ATO R I
DI MEDICINA DEL CANE
E DEL GATTO
Diagnostica
per immagini
MODERATORE: Sergio Fanfoni
RELATORI: Debra S. Gibbons
Patrick Kircher
Mauro Digiancamillo
IL PROGRAMMA
DI MEDICINA DEL CANE
E DEL GATTO
Diagnostica
per immagini
IL PROGRAMMA
DI MEDICINA DEL CANE
E DEL GATTO
Diagnostica
per immagini
MODERATORE: Sergio Fanfoni
RELATORI: Debra S. Gibbons
Patrick Kircher
IL PROGRAMMA
DI MEDICINA DEL CANE
E DEL GATTO
Organizzazione e Segreteria
Sponsor:
Sanifarm Srl
Ruolo della radiologia e dell’ecografia
in medicina d’urgenza e terapia intensiva - Torace
Johann Lang, Patrick Kircher, section of clinical radiology
Indicazioni
Indicazioni assolute:
Patologie polmonari e delle vie aeree in forma acuta grave o cronica ricorrente
Gravi traumi toracici o addominali
Gravi traumi degli arti anteriori
In caso di trauma la radiologia dovrebbe precedere l’anestesia
Miocardiopatia scompensata
(quando dobbiamo effettuare la radiografia?)
Neoplasie maligne
Prima della chirurgia (di solito non si tratta di emergenze)
Shock
Disturbi della deglutizione
Ostruzioni esofagee
(corpi estranei faringei-esofagei)
Tecnica radiografica
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Visione del polmone sinistro e destro in proiezione toracica laterale (Suter & Lord, 1984)
(L) polmone sinistro, (R) polmone destro; linea bianca: margini polmonari laterali;
linea tratteggiata: margini polmonari mediali; linea punteggiata: lobo accessorio.
Anche nelle situazioni d’emergenza, è importante che la tecnica sia corretta (colli-
mazione, esposizione in inspirazione ecc.). Gli animali con dispnea grave dovreb-
bero essere radiografati in stazione o in decubito con fascio orizzontale. In questo
modo, si induce meno stress sul paziente e si visualizzano meglio numerose con-
dizioni patologiche (es., pneumotorace).
Margini polmonari ventrali in proiezione dorsoventrale (DV) (Suter & Lord, 1984)
Linea bianca: margini ventrali; linea puntinata: margini dorsali dei lobi polmonari
caudali; linea tratteggiata: fessure pleuriche tra lobo craniale destro e medio destro;
linea punteggiata: margine craniomediale del lobo medio destro; linea tratteggiata-
punteggiata: lobo accessorio
11
I pazienti con lesioni toraciche e/o polmonari unilaterali (auscultazione, percus-
sione, palpazione) dovrebbero essere posti in decubito sul lato affetto (anche se
ciò può essere più doloroso) affinché il polmone sano possa essere ventilato al
massimo (lobi superiori). In questi casi è fondamentale effettuare una seconda
proiezioni ortogonale o controlaterale.
Ciò dovrebbe essere seguito da un “secondo sguardo” alle regioni critiche, cioè
che presentano alterazioni. Soltanto dopo aver effettuato tutto questo:
-formulare la diagnosi radiografica
-includere l’anamnesi e i reperti clinici
-creare una lista di diagnosi differenziali
-valutarle!
Lobi polmonari: (RCr) craniale destro, (LCr) craniale sinistro, (M) medio destro,
(RCd) caudale destro, (LCd) caudale sinistro, (A) accessorio; (Me) mediastino
craniale, (PF) fessura pleurica, (Md) mediastino caudale
(Cr) lobo polmonare craniale, (Cr’) parte caudale del lobo polmonare craniale,
(M) lobo medio, (Cd) lobo frontale, (PF) fessure pleuriche
14
Ernia/rottura del diaframma con/senza dislocazione di organi addominali: il
diaframma è delimitabile? Sono visibili alterazioni del profilo? Qual è la posizio-
ne del diaframma?
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Ruolo della radiologia e dell’ecografia
in medicina d’urgenza e terapia intensiva - Addome
Johann Lang, Patrick Kircher, section of clinical radiology
- Addome acuto
Pschyrembel definisce l’addome acuto come un termine ombrello per una
varietà di condizioni patologiche addominali che causano la seguente tria-
de di segni:
1. Dolore, 2. Ispessimento della parete addominale, 3. Disordini della
peristalsi;
In alcuni casi sono accompagnati inoltre da alterazioni respiratorie e cir-
colatorie.
Le cause sono più frequentemente di origine addominale, ma non soltanto
(es., discopatie acute).
- Traumi addominali diretti
- Distocie
- (vomito) Sospetto di ileo
- Fratture: colonna vertebrale, pelvi, femore
- Ematuria, disuria
- Insufficienza renale acuta
- Screening (es. in caso di emorragia, anoressia)
- Sospette metropatie
Nelle situazioni di emergenza, una diagnosi rapida ed affidabile può essere decisi-
va e la diagnostica per immagini gioca spesso un ruolo centrale. Essa dovrebbe
essere utilizzata non appena e nel modo più completo possibile. Poiché la causa di
dolore e disagio spesso rimane non chiara, occorre considerare anche la diagnosti-
ca per immagini del torace. L’esame radiografico è una modalità rapida e facile,
fornisce un quadro generale di torace e addome e consente di archiviare documen-
ti che possono essere rivalutati successivamente. Per questo, la radiologia è in
molti casi superiore all’ecografia. Molti animali che presentano dolore addomina-
le non tollerano la compressione della parete addominale e non si prestano favore-
volmente all’esame ecografico di questo distretto. In molte lesioni urogenitali,
l’esame radiografico con mezzo di contrasto è più rapido e sensibile dell’ecogra-
fia. D’altra parte, nelle patologie gastroenteriche, l’ecografia può fornire un
approccio diagnostico migliore e più rapido.
In ogni caso: la scelta del metodo dovrebbe essere dettata dall’esperienza del
clinico e non dovrebbe mai nuocere al paziente
19
In linea generale, gli stessi principi utilizzati in radiologia generale dovrebbero
essere validi anche nelle situazioni di emergenza: come standard, ottenere sempre
due proiezioni ortogonali. Oltre a queste, le immagini prodotte con le tecnologie
radiografiche con fascio orizzontale, con il paziente in stazione o in decubito, pos-
sono fornire importanti informazioni ed essere effettuate agilmente. Le procedure
con fascio orizzontale forniscono informazioni sui fluidi liberi negli organi cavi e
sui gas liberi nella cavità peritoneale. Le proiezioni oblique possono essere utiliz-
zate per indagare organi specifici così come per le tecniche con compressione, che
possono fornire immagini non sovrapposte degli organi. È consigliabile effettuare
le radiografie addominali durante la fase di espirazione (minor pressione all’inter-
no dell’addome = miglior contrasto). Il radiogramma deve comprendere tutte le
strutture addominali (parete addominale ventrale, colonna lombare, diaframma in
toto e ingresso del canale pelvico). Le proiezioni non dovrebbero essere ruotate e
i femori devono essere posizionati a 90° rispetto alla colonna vertebrale. Nelle
proiezioni ventrodorsali, gli arti posteriori non dovrebbero essere sospesi per evi-
tare di aumentare la pressione intraddominale, che causa disagio al paziente e una
minore risoluzione dei dettagli.
21
Rilievo Possibili cause Ulteriori procedure
lateralizzazione del
duodeno, che appare a
contenuto gassoso e
“indurito”
Aumento dell'opacità, Rottura o avulsione del rene, Ecografia!!!
“masse” rottura di vasi, emorragie o ascessi Esami di laboratorio
retroperitoneali, ev. retroperitoneali, rottura dell'uretere IVU (attenzione: in caso di shock o
mancata delineazione possibile shock occorre utilizzare
mono- o bilaterale dei un mezzo di contrasto isotonico
reni, dislocazione non-ionico)
ventrale del colon
Diminuzione della Gas intraperitoneale libero Limitate quantità di gas libero o aria
radiopacità Rottura di un organo cavo (tratto non vengono generalmente
intraddominale; GI, vagina, pneumocistografia in identificate nelle proiezioni standard.
generalizzata o più corso di rottura vescicale), La radiografia con fascio orizzontale
spesso focale; ev. perforazione della parete del paziente in decubito laterale
aumento del dettaglio addominale. sinistro o in stazione facilita la
sieroso Laparotomia (normale fino a circa diagnosi
10 giorni dopo la chirurgia),
addominocentesi
Retroperitoneale Lacerazione del retto Colonscopia
Secondaria a pneumomediastino Radiografie del torace
(profilo renale!)
Aumento di volume Dilatazione/torsione gastrica La diagnosi può essere clinica
dello stomaco in Se si effettua radiografia: decubito
posizione laterale destro, ev. radiografia
normale/anomala toracica per identificare modificazioni
Spesso alterazioni anche secondarie
di altri organi, ad es.,
ingrossamento e
dislocazione della
milza, dilatazione
dell'esofago
Dilatazione focale o Ileo Ev. fascio orizzontale in stazione
generalizzata I segni radiografici dipendono da: Ev. con compressione Ecografia
dell'intestino, a - tipo Ripetere le radiografie Attenzione: in
contenuto - motivo dell'occlusione caso di sospetto ileo, si dovrebbe
gassoso/liquido - tempo evitare l'utilizzo di mezzi di
- sede contrasto
Corpi estranei
radiopachi o E’ importante decidere se è
radiotrasparenti necessaria la chirurgia (ileo
ostruttivo)
Dilatazione Volvolo, ileo paralitico dovuto a
generalizzata enterite (parvovirosi)
dell'intestino a
contenuto
prevalentemente liquido
Dilatazione segmentale Peritonite, ischemia: trauma
dell'intestino, ev. intestinale ottuso, rottura di vasi,
contenente gas e con infiltrato
pareti “rigide”, con infiammatorio/neoplastico
superficie mucosa
corrugata
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Rilievo Possibili cause Ulteriori procedure
tessuti molli a contenuto enterite, animali giovani
gassoso chiuso, ev.
cieco non visibile
Dilatazione focale o Subileo Ev. studio contrastografico
generalizzata
dell'intestino con
contenuto granuloso “a
ciottolato”
Organomegalia, masse Dipende dal tipo di dislocazione Ecografia
(es., dislocazione della vescica in
caso di prostatomegalia), ev.,
alterazione di forma degli organi
adiacenti
Disomogeneità con Neoplasie con rottura del tratto GI,
radiopacità diminuita tumori mineralizzati (surrene,
e/o aumentata pancreas, prostata), perforazione
intestinale con ascessualizzazione,
cisti con pareti mineralizzate (cisti
paraprostatiche)
Organi dislocati, singoli Ernia: diaframmatica, addominale, Radiografia delle regioni adiacenti,
organi in posizione inguinale, perineale ecografia, studi contrastografici (es.
anomala cistografia)
Renomegalia bilaterale Nefrite, infiltrati quali amiloidosi, La funzionalità renale è più
linfoma, FIP nel gatto, raramente importante della morfologia
ostruzione bilaterale dell’uretere Ecografia
Unilaterale con idronefrosi, ematomi, cisti Sospetto di rottura: IVP (pielografia
endovenosa)
Mineralizzazione dei Nefro-urolitiasi Ecografia
reni nella regione
pelvica
Aumento di volume Ostruzione uretrale Indagare l'intera uretra (osso del pene
della vescica, di solito nel cane)
dislocata ventralmente Attenzione: una avulsione Uretrografia retrograda
uretrale può apparire come
un'ostruzione
Aumento di volume Di solito gravidanza L'aumento di volume di ovaie/utero si
dell'utero osserva meglio nei radiogrammi VD
Aumento di volume Torsione di un corno uterino Ecografia
unilaterale di un corno
uterino
Riassunto
La modalità diagnostica ottimale dovrebbe essere scelta considerando le condizio-
ni generali del paziente. L’obiettivo principale è di non nuocere al paziente. I
primi passi sono costituiti dalla stabilizzazione respiratoria e cardiocircolatoria,
seguiti da procedure diagnostiche precise. Le modalità scelte sono le stesse delle
situazioni elettive. L’unica differenza, in medicina d’emergenza, è l’ordine in cui
esse sono utilizzate. Per esempio, in caso di ileo, dove non si deve sprecare
tempo, il miglior approccio potrebbe essere la laparotomia diagnostica. Nelle
situazioni d’emergenza, la radiologia costituisce la metodica più rapida e meno
impegnativa e dovrebbe sempre essere considerata perché in grado di fornire
un’indicazione generale della sospetta localizzazione del problema.
23
24
Principi generali di radiologia toracica cardiaca
Debra S. Gibbons, DVM, MS, Diplomate American College of Radiology
Department of Environmental and Radiological Health Sciences
Colorado State University, Fort Collins, Colorado USA
Nella valutazione delle dimensioni e della forma della silhouette cardiaca e dei vasi
polmonari, è importante tenere presenti le normali variazioni che si verificano nelle
diverse proiezioni radiografiche nonché le differenze di conformazione e statura dei
pazienti. In proiezione toracica laterale destra, la silhouette cardiaca è ovalare o
ovoidale, mentre ha un aspetto più tondeggiante in proiezione laterale sinistra.2 La
silhouette cardiaca tende ad essere più allungata in proiezione ventrodorsale e più
ovale in proiezione dorsoventrale. Inoltre, l’apice cardiaco può essere spostato a
sinistra in proiezione dorsoventrale a causa dell’escursione craniale del diaframma
che spinge il cuore verso questo lato.2 In relazione alla conformazione del pazien-
te, nei cani brachimorfi il cuore può apparire più grande, mentre nelle razze con
torace stretto e profondo il cuore può sembrare più piccolo.1
Sono stati proposti diversi metodi per valutare le dimensioni e la forma della silho-
uette cardiaca: il confronto con l’ampiezza degli spazi intercostali, la percentuale di
cavità toracica occupata dalla silhouette cardiaca e la scala vertebrale. La scala ver-
tebrale può essere utile per i principianti e può servire come riferimento per con-
frontare le dimensioni cardiache in radiogrammi effettuati in date differenti al fine
di monitorare la progressione della malattia o la risposta alla terapia.1,3 Oltre alle
dimensioni, occorre esaminare anche eventuali alterazioni del profilo cardiaco.3 La
sede di origine di protuberanze o rigonfiamenti delle silhouette cardiaca, causati
dalla dilatazione di parti differenti dell’organo o dei grossi vasi, può essere stimata
utilizzando il sistema dell’”orologio cardiaco”. Quest’ultimo è utile per annotare la
25
localizzazione delle strutture anatomiche normali1 e definire le diagnosi differenzia-
li.
2Berry, CR. Graham, JP. Thrall, DE. “Interpretation Paradigms for the Small
Animal Thorax” in Textbook of Veterinary Diagnostic Radiology, ed. Thrall, 5th
edition, p. 462-463. Saunders Elsevier, 2007.
3Buchanan, JW. Bucheler, J. “Vertebral scale system to measure canine heart size
in radiographs”. JAVMA, 1995, Vol. 206, No. 2, pp. 194-199.
26
Principi generali di ecografia toracica
(non cardiaca)
Debra S. Gibbons, DVM, MS, Diplomate American College of Radiology
Department of Environmental and Radiological Health Sciences
Colorado State University, Fort Collins, Colorado USA
1Mattoon JS, Nyland TG. “Thorax” in Small Animal Diagnostic Ultrasound, ed.
Nyland and Mattoon, 2nd edition, p. 325. W. B. Saunders, 2002.
28
Principi generali di diagnostica per immagini
in ortopedia
Debra S. Gibbons, DVM, MS, Diplomate American College of Radiology
Department of Environmental and Radiological Health Sciences
Colorado State University, Fort Collins, Colorado USA
30
1Ferrell EA, Berry CR, and Thrall DE. “Interpretation Paradigms for the
Appendicular Skeleton” in Textbook of Veterinary Diagnostic Radiology, ed.
Thrall, 5th edition, p. 222-225. Saunders Elsevier, 2007.
3Tidwell, AS. Textbook of Veterinary Diagnostic Radiology, ed. Thrall, 5th edition,
p. 52. Saunders Elsevier, 2007.
31
NOTE
32
Possibilità e limiti della TAC nelle affezioni
delle vie aeree
MAURO DI GIANCAMILLO
35
La grande velocità di scansione (tipica degli strumenti elicoidali) rendono la TC
uno strumento particolarmente idoneo laddove siano richieste acquisizioni di gran-
di volumi corporei in condizioni di apnea, con innegabili vantaggi in termini di otti-
mizzazione dei tempi di esercizio e qualità dell’immagine radiologica. La possibi-
lità di eseguire spessori di strato molto sottili anche nello studio della patologia pol-
monare, (High Resolution Computed Tomography - HRCT), con spessori di strato
molto sottili, consente di ottenere immagini così ricche di informazioni da essere
paragonabili a quelle di una sezione anatomica, con grande vantaggio in termini di
precocità diagnostica.
CARATTERIZZAZIONE
La TC possiede una caratteristica che la differenzia da tutte le altre tecniche di ima-
ging: è un densitometro. L’immagine è la rappresentazione in scala di grigio della
mappa densitometrica della sezione di corpo esaminata. A ogni singolo pixel è
associato un determinato numero, che corrisponde al valore di attenuazione subito
dal fascio di raggi x durante l’attraversamento del tessuto. Questi numeri (espressi
in Unità Hounsfield – UH - dal nome dello scopritore) saranno pertanto strettamen-
te dipendenti dalla densità tissutale e dal numero atomico degli elementi che lo
compongono. Il sistema di misurazione, piuttosto complesso, è calibrato sull’acqua,
cui convenzionalmente è attribuito il valore 0. Nella costruzione della scala dei grigi
vengono poi introdotti dei fattori di moltiplicazione che consentono di amplificare
differenze di densità simili. Per esempio una differenza del 10% nel coefficiente di
assorbimento lineare di un tessuto corrisponde a 100 UH.
In termini pratici questo significa che i tessuti molli del corpo, pur essendo simili
tra loro, si distribuiscono in un intervallo numerico piuttosto ampio (da –100UH a
+100UH) dove ad ogni tessuto corrisponde un determinato range di valori, consen-
tendo la discriminazione tra tessuto normale e tessuto patologico.
Riassumendo in TC la semeiotica tomografica e la radiodiagnostica non si limitano
alla semplice osservazione e costruzione dell’immagine, ma comprendono la valu-
tazione delle densità tissutali.
Si deve però ricordare che l’ampiezza della scala (finestra) dei grigi è superiore a
quella che può essere percepita dall’occhio umano, che in genere è in grado di
distinguere solo 16 tonalità di grigio. Pertanto medesime tonalità di grigio potranno
36
Ora registrato per il controllo del dolore chirurgico
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INTERVENTO
CHIRURGICO
37
* Dossier di Registrazione: Utilizzo nella terapia del dolore e dell’infiammazione post-operatori (2008).
essere rappresentate da una gamma di valori densitometrici più ampia. La finestra
è uno strumento che consente di accentuare il contrasto tra densità simili, toglien-
do dalla rappresentazione ottica i valori estremi della scala. L’uso di una finestra
ampia può quindi ostacolare la discriminazione tra tessuti a densità simile (Fig.1).
Di contro l’uso di una finestra stretta esclude tutti i tessuti con densità superiore o
inferiore ai limiti della finestra (Fig.2). Il valore assoluto in UH del tessuto non
muta, ma cambia la sua rappresentazione analogica.
L’aspetto pratico di quanto detto è che i toni di grigio che andranno a costruire l’im-
magine TC varieranno in funzione di ciò che vuole essere rappresentato in quel
determinato momento: uno studio accurato del tavolato osseo maxillo-facciale avrà
bisogno di un filtro di convoluzione (sistema che consente l’acquisizione dell’im-
magine) ad alta risoluzione di contrasto associato ad un’ampia finestra di visualiz-
zazione (Fig.3), mentre le altre componenti dovranno essere valutate con filtri di
convoluzione a bassa definizione spaziale e finestre di visualizzazione più strette
(Fig.4).
BILANCIO SPAZIALE
Con il termine di bilancio spaziale si vogliono valutare i rapporti reciproci tra una
determinata lesione e i tessuti sani circostanti. La TC ha una grande capacità di
“separare” due strutture vicine a contrasto simile. Questa capacità, chiamata risolu-
zione spaziale e definita come la distanza minima percepibile dall’occhio umano
che divide due punti contigui, è legata a vari fattori tra cui la dimensione della mac-
chia focale e lo spessore dello strato (ampiezza del collimatore), dal numero dei
pixel che costituiscono l’immagine, dalle dimensioni del campo di scansione (Field
Of View – FOV), dalla grandezza dell’oggetto e dal contrasto naturale del fondo.
La risoluzione spaziale non dipende dalla dose erogata. La risoluzione di contrasto
è invece correlata alla minima differenza in densità rilevabile fra un oggetto a basso
contrasto e un fondo omogeneo. La risoluzione di contrasto viceversa dipende dalla
dose.
Per aumentare la capacità di risoluzione di contrasto del sistema si impiegano i
mezzi di contrasto (m.d.c.) organo iodati idrosolubili non ionici (monomerici o
dimerici) per via endovenosa a bolo. In genere si utilizzano m.d.c. ad elevata con-
centrazione di iodio, compresa tra 300 mgI/ml ed i 400 mgI/ml, alla posologia di
38
600 mgI/kg. Come è noto lo iodio ha una grande capacità di interagire con la radia-
zione x, possiede cioè un elevato coefficiente di assorbimento lineare; questa sua
caratteristica “altera” il normale contrasto tissutale, aumentandolo laddove il m.d.c.
si concentra e diminuendolo in quei distretti che non possono essere raggiunti dal
composto. Questo effetto, che prende nome di “incremento di contrasto” o diretta-
mente dall’inglese “Contrast Enhancement”, aumenta molto la sensibilità e la spe-
cificità della metodica. La capacità di un tessuto di “incrementare” dipende da
numerosi fattori, non ultimo la sua vascolarizzazione e non deve essere sempre con-
siderata come l’espressione diretta di una eventuale malignità. I m.d.c. ad uso endo-
venoso vengono in genere utilizzati per lo studio dei parenchimi e delle strutture
vasali e trovano valide indicazioni nello studio delle patologie delle vie aeree
(Fig.5).
Nello studio delle vie aeree inferiori la TC resta una tecnica di seconda istanza, poi-
ché il radiogramma del torace, a differenza di quanto avvenuto per altri apparati, è
l’esame di primo livello che condiziona e guida il successivo iter diagnostico.
La scansione assiale elimina le problematiche legate agli effetti di sovrapposizione
e sommazione delle ombre proprie della radiologia tradizionale, permettendo di
visualizzare direttamente tutte le strutture comprese nel torace. Inoltre, variando
opportunamente l’ampiezza delle finestre e dei livelli, è possibile evidenziare con
41
un’unica acquisizione tutte le varie componenti del torace, osso, tessuti molli ed
aria. La tecnologia volumetrica è poi particolarmente utile al veterinario, poiché
consente di acquisire grandi volumi corporei in una unica fase di apnea con una
consistente riduzione dei tempi di esercizio e della quantità di m.d.c. da impiegare.
Per quanto riguarda le principali indicazioni si può ritenere che la TC abbia assun-
to un ruolo prioritario nello studio delle affezioni mediastiniche. Presso il nostro
Dipartimento essa è applicata routinariamente nello studio della patologia mediasti-
nica a carattere espansivo: le particolari condizioni anatomiche, la possibilità di
ottenere scansioni spirali veloci con il paziente in apnea che annullano così gli arte-
fatti da movimento, sono tutti fattori che consentono di formulare spesso una dia-
gnosi di natura dell’espanso, sulla base delle sue caratteristiche morfo-strutturali,
topografiche e sensitometriche, sia prima sia dopo somministrazione di m.d.c.
(Fig.12).
È importante ricordare però che, pur consentendo un’approfondita esplorazione
delle stazioni linfonodali, la TC, a fronte di un’elevata sensibilità, possiede una
bassa specificità nella stadiazione del parametro N, e può indurre l’operatore alla
formulazione di falsi positivi, come in presenza di tumefazioni linfoadenopatiche
non neoplastiche e di falsi negativi, in corso di micro-metastasi linfonodali.
Tuttavia la possibilità di eseguire biopsie TC-guidate anche in sedi complesse, per-
mette di eseguire una dettagliata stadiazione delle linfoadenopatie mediastiniche,
primitive e secondarie, come delle neoplasie maligne, intra ed extratoraciche.
Nell’iter diagnostico della patologia polmonare focale l’esame radiologico conven-
zionale conserva tutto il suo valore. Non si devono però dimenticare le differenti
caratteristiche intrinseche dei due sistemi. Anche utilizzando sistemi radiologici
digitali, le differenze in termini densitometrici tra radiogramma e tomogramma
sono enormi. Basti ricordare che la TC consente di distinguere differenze di densi-
tà dell’ordine dello 0.5-1% mentre in radiologia è necessaria una differenza del
10% affinché una determinata struttura si renda riconoscibile.
Per diminuire la probabilità di errore si è soliti eseguite diverse proiezioni (LL Sn-
Ds, sagittale VD e LL Ds-Sn e talora anche sagittale DV), senza che ciò tuttavia
possa minimamente avvicinarsi alla sensibilità diagnostica della TC. La distensio-
ne polmonare ottenibile con il paziente in anestesia generale, l’apnea, l’elevata riso-
42
luzione di contrasto del sistema, sono tutte condizioni che consento una dettagliata
valutazione degli aspetti morfostrutturali, della topografia e delle densità pre e post
contrasto di numerose patologie a carattere focale, con il risultato che la TC è diven-
tata uno strumento diagnostico irrinunciabile nella stadiazione delle neoplasie pol-
monari (Fig.13). L’elevata risoluzione temporale rende inoltre queste apparecchia-
ture indicate nello studio della patologia nodulare multipla e nella valutazione del
parametro M. Tutte affezioni che potranno essere confermate o escluse tramite
l’esecuzione di biopsie TC-guidate.
Un discorso a parte si deve fare quando si entra nel campo della patologia polmo-
nare di tipo diffuso, come ad esempio le interstiziopatie peri-bronco-vascolari,
intra-lobulari, inter-lobulari, le opacità nodulari, interstiziali e alveolari, quelle “a
vetro smerigliato”, la patologia enfisematosa e le bronchiectasie.
La letteratura ha dimostrato come sia scarsa la sensibilità della radiologia tradizio-
nale nella diagnosi precoce di queste patologie, soprattutto per quanto riguarda l’in-
quadramento e la differenziazione dei vari elementi parenchimali, interstiziali e
alveolari. Tuttavia i costi non sempre alla portata di tutti, l’obbligo di sottoporre
sempre il paziente ad anestesia generale, la percezione di “non urgenza” da parte
del proprietario quando l’ipotesi neoplastica non è contemplata, sono tutte condi-
zioni che rendono la TC uno strumento complementare alla radiologia convenzio-
nale o nella migliore delle ipotesi alternativo.
Ad ogni modo è doveroso ricordare come la TC e soprattutto la HR-TC possano
essere di aiuto nell’identificazione precoce di opacità lineari, reticolari, nodulari e
nella dimostrazione di aumenti o diminuzioni della densità polmonare, diventando
essenziale in tutti quei casi nei quali il sospetto clinico non è stato suffragato dal-
l’esame radiologico convenzionale (Fig.14).
Per quanto riguarda la patologia pleurica valgono all’incirca le considerazioni fatte
per la patologia polmonare di tipo diffuso. Se da un lato è vero che la TC è in grado
di dimostrare piccole falde liquide, non riconoscibili sul radiogramma, è altrettanto
vero che le medesime possono essere svelate anche dall’esame ultrasonografico,
tecnica altrettanto valida e che non richiede in genere l’anestesia generale.
Leggermente diverso il discorso per quanto riguarda le raccolte aeree, ove la TC
può essere impiegata con successo in tutte quelle forme di pneumotorace recidivan-
43
te idiopatico, che spesso si incontrano nella pratica clinica e che altrettanto frequen-
temente celano bolle, blebs o piccole cisti che sono sfuggite agli esami tradiziona-
li o sono difficilmente identificabili in lobi atelettasici.
Mi rendo conto che non è possibile esaurire l’argomento in poche righe e che molto
ci sarebbe da dire sulle possibilità e i limiti della diagnostica radio-tomografica
delle vie aeree, tuttavia vorrei terminare ricordando alcuni concetti sulla teoria ana-
litica delle decisioni, che prescindono dalla tecnica diagnostica impiegata, facendo
mie le parole di un grande maestro della Radiologia Medica:
“il Veterinario proponente deve sempre sapere quali saranno le scelte successive in
caso di negatività, positività o esito dubbio dell’indagine”;
“un’indagine è utile se apporta un guadagno diagnostico significativo, cioè se
aggiunge informazioni concretamente utili”;
“un’indagine, pur essendosi dimostrata positiva, può non rivelarsi utile se non
migliora in modo efficace il livello di certezza diagnostica precedente la sua esecu-
zione; anzi in taluni casi tale livello può addirittura diminuire”.
44
Immagini e didascalie della relazione:
possibilità e limiti della TAC nelle affezioni
delle vie aeree
MAURO DI GIANCAMILLO
Fig.8: Gatto, c.e., M, 4 mesi: proiezione LL Sn-Ds del cranio e del segmento cervi-
cale craniale. Area rinofaringea non esplorabile. Bolle timpaniche aumentate di
volume e concentricamente ispessite.
48
Fig.9: medesimo caso della fig.8: a sinistra, scansione ottenuta a livello di rinofa-
ringe dopo somministrazione e.v. di m.d.c., finestra da tessuti molli (WW180,
WL60): presenza di un espanso tondeggiante con “ring effect”; a destra, scansione
ottenuta a livello di bolle timpaniche, finestra da tessuti duri (WW2400, WL540):
perdita completa del contenuto aereo di entrambe le bolle timpaniche, regolare
ispessimento delle pareti, ampliamento dei recessi timpanici, scarsa visualizzazio-
ne della catena ossiculare. (Polipo rinofaringeo, con coinvolgimento dell’orecchio
medio)
Fig.12: Gatto, c.e., Mst, 8 anni: a sinistra, proiezione LL Sn-Ds del torace: opacità
diffusa in sede mediastinica anteriore, ove si può riconoscere un’ombra tondeggian-
te dai margini sfumati; si associa lieve effetto massa sul segmento tracheale intra-
toracico. A destra: scansione TC del medesimo soggetto ottenuta a livello di care-
na tracheale, post somministrazione e.v. di m.d.c.: esteso espanso a margini netti,
dall’incremento eterogeneo per la presenza di lacune a carattere necrotico-emorra-
gico. Si associano grave effetto massa a carico di v. cava craniale, arco aortico, v.
polmonare destra e versamento di grado lieve. I lobi craniali non sono più ricono-
scibili per grave atelettasia (WW350, WL90). (Timoma)
50
Fig.13: a sinistra: Cane, Dogue de Bordeaux, F, 6 anni affetto da adenocarcinoma
della cavità nasale destra: radiogramma del torace ottenuto in proiezione LL Sn-Ds:
accentuazione diffusa del pattern interstiziale con sospetta patologia nodulare mul-
tifocale, soprattutto a livello di quadranti polmonari craniali. Scansioni TC pre con-
trasto del medesimo soggetto ottenute rispettivamente a livello di lobi craniali, al
centro, e caudali, a destra: si conferma secondarizzazione polmonare, di tipo milia-
re a carico dei lobi craniali, nodulare a carico dei lobi principale destro ed accesso-
rio (WW1500, WL-500). (Metastasi polmonari da adenocarcinoma in origine dalla
cavità nasale destra).
Fig.14: Gatto, c.e., Fst., 15 anni, affetto da FISS regione costale destra: scansioni
TC ottenute a livello di T8: a sinistra scansione standard da 4mm: piccolo nodulo
sub pleurico a metà altezza del lobo principale sinistro; a destra scansione HRCT:
l’incremento della risoluzione spaziale e del contrasto permettono il riconoscimen-
to di ulteriori due noduli nel lobo principale destro (WW1420, WL-560)
(Secondarizzazione polmonare)
51
AV\VbbVXVc^cVVaaÉVkVc\jVgY^V
]VjccjdkdcdbZ/
;kh_YWd
Materiale riservato ai soli Medici Veterinari, Farmacisti
lll#<ZEXdbbjc^XVi^dc#^i
9Va'%%.aV]WccWlWYY_dWb[YWd_dWC[h_Wb
gVXXdaiVhdiidjcbVgX]^djc^Xd/:jg^XVc#
8VgViiZg^hi^X]ZZfjVa^i|YZ^kVXX^c^gZhiVcdfjZaaZY^hZbegZ!
V\VgVco^VY^jcVegdiZo^dcZdii^bVaZ#
NUOVA DENOMINAZIONE NUOVA DENOMINAZIONE NUOVA DENOMINAZIONE
DENOMINAZIONE PRECEDENTE DENOMINAZIONE PRECEDENTE DENOMINAZIONE PRECEDENTE
Radiographic “Normals”
Why use radiographs in the evaluation of a Starting point for evaluation of the cardiac
patient with cardiac disease? silhouette
Staging Vertebral heart size (VHS)
Therapy protocols Good tool for inexperienced observers
Useful (even for experienced viewers) in
Response to therapy
questionable cases
Progression of disease Dogs with a wide thorax
Monitor heart size over time
9.7+/-0.5 vertebrae
53
Principles of Cardiac Radiography Principles of Cardiac Radiography
Limitations of VHS Congenital heart disease
Breed differences Shunting disorders
Normal does not rule out disease Stenotic disorders
No distinction between right or left heart Valvular disorders
disease In some cases, radiographs may be
Wide range of normal (2 SD=8.7-10.7 v) normal
Limitations of cardiac radiography
54
Patent Ductus Arteriosis Pulmonic Stenosis
“The Three Dilated main
Bulges” pulmonary artery
--Ao Valvular
--MPA
1-2 pm
--Left auricle
Enlargement of right
ventricle secondary to
hypertrophy
+/- pulmonary
undercirculation
55
Tricuspid Dysplasia Mitral Dysplasia
Commonly affected
breeds – Labrador
Retrievers, GSD,
Golden Retrievers,
Great Dane,
Weimaraner
RA enlargement
Small vessels
56
Mitral Valve Endocardiosis Mitral Valve Endocardiosis
Radiographic findings Vein larger than corresponding
artery
Normal in early stages of disease
--Earliest sign of decompensation
Cardiomegaly
Dorsal elevation of trachea
Left atrial enlargement
Straightening of caudal cardiac waist
Increased size and opacity of LA on DV view
Splitting of the mainstem bronchi
57
Principles of Cardiac Radiography Questions?
Normal anatomy
Radiographic findings in common
congenital and acquired cardiac disease
Limitations of radiography I would like to thank my colleague at
VHS: uses and limitations Colorado State University, Dr. Angela
Marolf,
Marolf, DVM, DACVR for her help in
preparing this lecture.
58
Principles of Orthopedic Imaging
59
Principles of Orthopedic Imaging
Aggressive vs. benign bone lesions
Presence of bone disruption, particularly
involving a cortex
Pattern of bone lysis
Type of periosteal reaction:
Characteristic of zone of transition
Normal Elbow:
Identification of a lesion as aggressive has
3 views
more serious implications
Interpretation
Approach to the images
60
Principles of Orthopedic Imaging Computed Tomography
Limitations of radiography: Basic review of how a CT works?
A normal radiographic study does not equate X-ray beam with multiple detectors
with the absence of bone abnormalities Rotate around the patient
Attenuation sums from multiple projection
Radiographic abnormalities may or may not angles are acquired and processed
correlate to the current clinical signs Image is displayed on the work station
monitor
61
“Daisey”
Daisey” “Daisey”
Daisey”
6 month, FS, Rottweiler CT findings:
Presented for left pelvic limb lameness Large, bilateral osteochondrosis dessicans of
PE: the lateral trochlear ridge of the talus, bilateral
4/5 left and 3/5 right pelvic limb lameness tarsi
Very extended stance in both tarsi Surgery was performed:
Thickening of both tarsi Lesion debridement of both lateral trochlear
Tarsi painful to palpation ridges
What are your differentials based on Goal: symptomatic relief with likely
history? progression of osteoarthritis
CT Evaluation of Complex
“Daisey”
Daisey” Fractures
Radiographs suggestive of changes in the “Shadow”
Shadow”
talus 11yr,Quarter Horse mare
What imaging modality could we use? Owner observed an acute right hindlimb
Computed tomography lameness this morning
Referring veterinarian radiographs
Confirmed a P2 fracture
Referredto CSU for possible surgical fixation
CT was performed
“Daisey”
Daisey” CT Evaluation of Complex
Fractures
62
CT –Evaluation of Complex
“Shadow”
Shadow”
Fractures
Surgery was performed
Fracture repair
Surgical arthrodesis
Prognosis:
Pasture sound
Brood mare
Radiopharmaceutical
Radionuclide + drug, cell, or compound
Distributionof the radionuclide depends upon
its chemical form
Image radiopharmaceutical distribution
with a gamma camera
63
Nuclear Medicine in Orthopedic
“Missy”
Missy”
Imaging
Phases of a “bone scan”
scan” No skeletal metastases were identified
Vascular Options were discussed with the owner
Arterial flow to the affected area
Amputation plus chemotherapy were
Soft tissue or blood pool
performed
Radiopharmaceutical in the extravascular space
Histopathology confirmed osteosarcoma
Bone
Missy was doing well at her final
chemotherapy treatment
“Missy”
Missy” “Co Co”
Co”
10 yr, FS, Australian Heeler 9 yr, Arabian mare
Owner reported a left forelimb lameness of History of chronic laminitis in her fore
one year duration with ACUTE onset of limbs
non-weightbearing
non-weightbearing lameness
Owner is concerned about a possible stifle
Appetite and activity level are decreased
problem
Radiographs of left forelimb consistent
with a primary bone tumor PE: Grade 4/5 lameness in all four limbs.
64
“Co Co”
Co” “Co Co”
Co”
Nuclear imaging and radiographs were
used together to determine a diagnosis
Severe osteoarthritis of the talocalcaneal
joint was identified (bilaterally)
Co Co was humanely euthanized due to a
poor prognosis
Thank You!
65
NOTE
66
Merial Winter Symposium Principles of Thoracic US
Principles in Thoracic (Non- Normal anatomy
cardiac) Ultrasound Body wall
Subcutaneous tissue and muscles
Ribs
Debra S. Gibbons, DVM, MS Artifact
Diplomate,
Diplomate, American College of Veterinary Medicine
Department of Environmental and Radiological Health Sciences Pleural surfaces
Colorado State University
Fort Collins, Colorado USA Lung
dgibbons@colostate.edu
Artifact
67
Normal Cranial Mediastinum Principles of Thoracic US
Most common thoracic US at Colorado
State University:
Masses
Pulmonary, mediastinal,
mediastinal, thoracic wall/rib
“Fred” US
68
Thoracic Ultrasound Thoracic Ultrasound
Ultrasonographic findings:
Pleural effusion
Confirmed a large mediastinal mass
Identified a pulmonary mass
Primary differentials
Additional diagnostic plan
“Fred” US
“Fred” US
69
NOTE
70
“Wendy”
Wendy”
Case Studies in Cardiac
Radiography
“Wendy”
Wendy” “Wendy”
Wendy”
14 month, FS, Vizsla
Presented for exercise intolerance and
lethargy
PE:
Grade5/6 continuous, left basilar murmur
Strongsynchronous pulses
Normal heart rhythm
“Wendy”
Wendy” “Wendy”
Wendy”
What is the next step in this patient’
patient’s The radiographic findings are consistent
evaluation? with:
A. Thoracic radiographs A. Aortic stenosis
B. Echocardiography B. Pulmonic stenosis
C. Surgery for suspected congenital heart C. Patent ductus arteriosus
abnormality D. Mitral valve endocardiosis
71
“Wendy”
Wendy” “Nellie”
Nellie”
Echocardiogram confirmed the diagnosis 4 month, FI, Collie
What is the next step in this patient’
patient’s work- Heart murmur detected by the referring
up? veterinarian
A. Thoracotomy to correct the abnormality No history of syncope, exercise
B. Continued medical management and intolerance
monitoring
PE:
C. Interventional cardiology to correct the
Grade 4/6, holosystolic murmur with PMI at
abnormality
left heart base
“Wendy”
Wendy” “Nellie”
Nellie”
Thoracic radiographs were obtained
Pre Post
“Wendy”
Wendy” “Nellie”
Nellie”
Discharged the next day
Recheck with cardiology in one month
72
“Nellie”
Nellie” “Nellie”
Nellie”
Radiographic findings are consistent with: Interventional cardiac catheterization
A. Aortic stenosis Balloon valvuloplasty
B. Pulmonic stenosis Discharged the next day on Atenolol
C. Patent ductus arteriosus
Recheck exam in 4-6 weeks
D. Inconclusive
“Nellie”
Nellie” “Meng”
Meng”
Echocardiography confirmed the diagnosis 7 yr, MC, Chow
Gradient was 80 mm Hg, considered severe Rescued from southern part of USA
Is treatment indicated? Presenting complaint:
A. Yes Difficulty
breathing for 3-4 days
Near collapse
B. No
Lethargy
What procedure should be performed?
PE: tachycardia, decreased lung sounds,
A. Balloon valvuloplasty
weak femoral pulses
B. Surgical correction
Thoracic radiographs obtained
“Nellie”
Nellie” “Meng”
Meng”
Pre
73
“Meng”
Meng” “Tutt”
Tutt”
6 yr, MC, Doberman Pinscher
Two week history of
Anorexia, lethargy, labored breathing, and
diarrhea
Physical exam:
Irregularlyirregular heart rhythm
Weak femoral pulses
Pulse deficits
“Meng”
Meng” “Tutt”
Tutt”
Radiographic findings: What is your working differential diagnosis
Right-sidedcardiomegaly secondary to for this patient?
pulmonary hypertension A. Mitral valve insufficiency
What is the most likely causative agent in B. As yet undetected congenital anomaly
this particular pet? C. Dilative cardiomyopathy
A. Dirofilaria immitis infection (“
(“heartworm
disease”
disease”)
Thoracic radiographs were obtained
B. Long standing lower airway disease
resulting in cor pulmonale
C. Congenital pulmonary hypertension
“Meng”
Meng” “Tutt”
Tutt”
Heartworm disease
“Meng”
Meng” was positive for heartworm antigen on
blood tests
Treatment was initiated
Euthanized one-month later for progressive
dyspnea due to pulmonary thromboembolic
disease
74
“Tutt”
Tutt” “Tutt”
Tutt”
Radiographs confirm the diagnosis RV
IVS
What is the next diagnostic step?
A. Begin supportive therapy LV
B. Echocardiography
C. Repeat radiographs in one week to monitor LVFW
for any changes
“Tutt”
Tutt” Questions?
Treatment for DCM was initiated
Pimobendan
Furosemide and spironolactone
Benazepril,
Benazepril, diltiazem
“Tutt”
Tutt” did well for 1.5 years, eventually
developing biventricular failure
Thank you!
Treated for failure
Discharged
75
NOTE
76
What are your radiographic
findings?
A. Long oblique, mid-diaphyseal
mid-diaphyseal fracture
Case Studies in Orthopedic of the humerus
Imaging B. Periosteal reaction on the caudal
humeral cortex
C. Lysis within the medullary cavity of the
Debra S. Gibbons, DVM, MS humerus
Diplomate,
Diplomate, American College of Veterinary Radiology
Department of Environmental and Radiological Health D. All of the above
Sciences
Colorado State University
Fort Collins, Colorado USA
Let’
Let’s Put What We Reviewed Into
Action!
“Kallie”
Kallie”
9yr,FS, Labrador Retriever
Presented for acute, non-weight bearing
lameness
Possibly fell down the stairs
PE:
Non-weight bearing on left thoracic limb
Swelling around left humeral diaphysis
Sounds like she’
she’s a great candidate for
radiographs
Is the lesion:
A. Aggressive
B. Benign
77
What is your diagnosis? What would you like to do next?
A. Simple oblique fracture, probably A. Repeat radiographs of her elbow
related to trauma B. Nuclear medicine bone scan
B. Pathologic fracture related to neoplasia C. Computed tomography
D. Go directly to surgery
“Kallie” “Koda”
Radiographic findings
Long oblique, mid-diaphyseal
mid-diaphyseal fracture
Cranial and lateral over-riding displacement
Did you notice the:
Ill-defined lucencies in the mid-diaphysis
mid-diaphysis?
?
Periosteal reaction on the caudal humeral cortex?
Diagnosis:
Pathologic fracture likely secondary to a primary bone
tumor:
L
Plan: Staging (thoracic rads,
rads, biopsy, bone scan)
78
“Koda”
Koda” What would you like to do next?
A. Shoulder radiographs
B. Elbow radiographs
C. Shoulder ultrasound
D. Shoulder MRI
E. Nuclear medicine scan
“Koda”
Koda” “Mack”
Mack”
Imaging diagnoses:
Normal elbow
Fragmented medial coronoid process
radiographs
Mild joint incongruity
Secondary degenerative joint disease
“Mack”
Mack” “Mack”
Mack”
3.5 yr, MC, Boxer
3-4 month history of progressive left
forelimb lameness
Owner believes the problem is in the
shoulder
PE:
Grade 3/5 left thoracic limb lameness
Pain on extension of shoulder and elbow
Normal left shoulder radiographs and arthrogram
79
“Mack”
Mack” “Mack”
Mack”
Ventral view
“Mack”
Mack” “Mack”
Mack”
Normal Shoulder
MRI
T2 weighted sag.
scan
“Mack”
Mack” “Mack”
Mack”
What would you like to do next? Nuclear medicine findings:
A. Nuclear medicine bone scan Increased radiopharmaceutical uptake in the
left elbow during the soft tissue and bone
B. Exploratory surgery of the shoulder and
phases of the exam
elbow
Imaging diagnosis:
C. Repeat radiographs of the elbow
Probable FMCP or other component of elbow
dysplasia
Recommended: CT +/- arthroscopy of left
elbow
80
“Kobe”
Kobe” “Kobe”
Kobe”
10 yr, MC, Rottweiler
2 week history of left fore limb lameness
Not responsive to Tramadol and Rimadyl
Referral radiographs demonstrated lysis of
the distal left radius
Presented to C.S.U. for possible left radial
osteosarcoma
“Kobe”
Kobe” “Kobe”
Kobe”
What is the next step in evaluation of the Working diagnosis:
patient? Primarybone neoplasia of the left proximal
A. Thoracic radiographs humerus
B. Amputation of the left forelimb Metastasis to:
Leftradius
C. Repeat radiographs of the left forelimb
Right tibia
D. Whole body bone scan to evaluate for
Right zygoma
metastasis
E. A and D
“Kobe”
Kobe” “Kobe”
Kobe”
What is the next step in the evaluation?
A. Amputation of the left forelimb
B. Biopsy of the left humeral lesion
C. Radiographs of all affected areas
D. B and C
81
“Kobe” “Kobe”
“Kobe”
Kobe” Questions?
82
“Lily”
Lily”
“Lily”
Lily” “Lily”
Lily”
8 yr, FS, Mixed breed canine
4 month history:
Weight loss
Difficulty breathing
Thoracic radiographs were obtained
“Lily”
Lily” “Lily”
Lily”
Is this mass amenable to ultrasound
examination?
A. Yes
B. No
83
“Lily” “Lily”
US guided fine needle aspirate of the
mass was performed
Thymoma—
Thymoma—lymphocyte rich
“Lily” “Lily”
“Lily” “Lily”
What is the next step in the work-up of this
patient?
A. Thoracotomy
B. Thoracic CT
C. US guided FNA or biopsy of the mass
84
“Lily”
Lily” “Jordan”
Jordan”
Thoracotomy with surgical debulking What are the differential diagnoses?
Thymoma confirmed on histopathology A. Primary lung neoplasia
Node: Suppurative lymphadenitis with mast B. Metastatic lung neoplasia
cells and eosinophils C. Pulmonary abscess
Euthanized D. Pulmonary fungal granuloma
E. All of the above
“Jordan”
Jordan” “Jordan”
Jordan”
11 yr, FS, Bichon Frise Is this lesion amenable to ultrasound?
Presented to referring veterinarian for A. Yes
annual wellness exam B. No
Thoracic radiographs were obtained
“Jordan”
Jordan” “Jordan”
Jordan”
Yes, it is.
The lateral margin is
in contact with the left
thoracic wall
85
“Jordan”
Jordan” “Jordan”
Jordan”
US guided FNA
Carcinoma
Followed by thoracic CT
No other lesions
Underwent thoracotomy
Bronchogenic carcinoma
Completely excised
“Jordan”
Jordan” “Sativa”
Sativa”
10 yr, FS, DSH
History of mammary adenocarcinoma
Presented to the oncology service at
Colorado State University
Thoracic radiographs were obtained
“Jordan”
Jordan” “Sativa”
Sativa”
What can we do next?
A. Go directly to surgery or thoracoscopy to
remove the mass
B. Perform thoracic CT to rule-out other
pulmonary lesions
C. US guided fine needle aspirate or biopsy
86
“Sativa”
Sativa” “Sativa”
Sativa”
What are the differential diagnoses for the
radiographic finding?
A. Metastatic sternal lymphadenopathy
B. Mediastinal abscess
C. Mediastinal cyst
D. All of the above
1.3 x 1.5 cm
“Sativa”
Sativa” “Sativa”
Sativa”
Is the lesion amenable to ultrasound US description: well defined, thin walled,
examination? anechoic, round to ovoid in shape, nodule
A. Yes in cranial mediastinum
B. No What is your primary differential?
C. Hard to tell A. Metastatic sternal lymphadenopathy
B. Mediastinal cyst
C. Mediastinal abscess
D. Mediastinal lymphoma
“Sativa”
Sativa” “Sativa”
Sativa”
Parasternal US guided FNA: clear fluid
approach Mediastinal cyst
Patient in Incidental finding
lateral No clinical signs related to the cyst
Ultrasound differences from other mediastinal
recumbency cystic lesions
Additional therapy was initiated
87
NOTE
88
Thoracic radiography – What for?
• Therefore:
General considerations on thoracic radiography
Patrick R.Kircher
Dr. med. vet., PhD, dipl. ECVDI Radiology does not replace a thorough
Section of clinical Radiology
Vetsuisse Faculty Bern clinical examination!!!
Switzerland
¨Minds are like parachutes. They only function when they are open¨
Sir James Dewar, Scientist (1877-1925). Should never harm the patient!!!
• Before:
Evaluation of thoracic
History enquiry
radiographs
Clinical exam
Assessment
Differentials
A puzzle made of image quality,
Stabilisation
89
Technical considerations The normal Thorax
• Bern:
• At least:
Ventrodorsal view
• Cardiology:
Dorsoventral view
• If necessary:
90
Why right lateral? Lungfields
• hides pathologies
VD DV
91
What about the cat?
Range of normality
• Old animals
92
Range of normality Range of normality
• Pseudopleuraeffusion • Breed
• Medetomidine
with without
• Medetomidine extreme
93
• Art : Vein = 1 : 1
• Ao : VCC = max. 1,4
• Lt : Rt = 1 : 2
• ° Trachea = 15°
• Cardiac size:
10 15°
2,5 3,5
94
vertebral heart scale
(Buchanan)
Th4
Questions?
95
NOTE
96
Strategies of reading films
Patrick R.Kircher
Dr. med. vet., PhD, dipl. ECVDI
Section of clinical Radiology
Vetsuisse Faculty Bern
Switzerland
¨Minds are like parachutes. They only function when they are open¨
Sir James Dewar, Scientist (1877-1925).
Herz
Detail
Something to avoid!!!
G. Seiler, Bern
97
Guide to successful interpretation Reading strategy
• Avoid:
1. systematic: centrifugal/petal......
• Dont‘ panic – take your time and read the film 4. formulate a radiographic diagnosis,
systematically DDx, plan
• trachea intact?
3. Specify pathology
• signs of pulmonary contusions?
• vessels?
• heart silhouette?
• Opacity / contrast
• Thoracic wall
• Pleura / mediastinum
• Lung
98
Answers
European short hair, m, 1,5y - Thoracic volume
arrived dyspneic at home
Answers
- Fractures / Thoracic wall?
Thoracic trauma
• Open questions:
Subcutaneous Emphysema?
Thoracic Volume?
Fractures?
Thoracic Wall intact?
Diaphragm?
Pneumothorax, Pneumomediastinum or both/none?
Pleural Fluid?
Lungcontusion?
Answers Answers
- subkutaneous emphysema - Diaphragm intact?
? ?
?
?
99
Answers Film evaluation / remember
- Pneumothorax / -mediastinum
Avoid
panic
Answers
- Pleural Fluid?
Enough of basics now…
Answers
- Lungcontusion?
100
Radiographic signs of pleural effusion
Patrick Kircher
¨Minds are like parachutes. They only function when they are open¨ VD DV
Sir James Dewar, Scientist (1877-1925).
101
Cat: pleural effusion Pleural effusion - positioning
Ventro-dorsal
projection
102
Differentiation of pleural effusion Pathophysiology of pneumothorax
look for
• distribution of fluid
• other radiographic
signs
• perform fluid
aspiration and
analysis
• after pneumomediastinum
• free fluid
• mass lesions
Ultrasound, CT (MRI)
103
Radiographic signs Mediastinum – anatomy/structures
recurrens..)
cave: skin folds
• thoracic duct
• thymus
increased
thoracic • cranial/middle/
volume caudal
increased • dorsal/ventral
opacity of
• reflexions
collapsed lung
lobes • plica venae cavae
104
Mediastinum – anatomy/structures Mediastinum – pathologies
Pneumomediastinum
cranial tracheo-
mediastinal bronchal Lymphosarcoma
(visible > 4-6
muscles cm)
last 6 cervical trachea
and thoracic bronchi, lung
vertebrae ribs
thoracic
trachea, esophagus
esophagus
thyroid heart toracic
thymus aorta
mediastinum
mediastinum
pleura costalis diaphragm
Suprasternal
heart
aorta ribs, sternum muscles, serosals, mammary
glands
105
Mediastinum – pathologies The Diaphragm – abnormal position
cranio-dorsal: caudo-dorsal :
oesophagus, hiatal
oesophagus, heart base,
hernia, gastro-
increased lung volume
thoracic wall; abscess,
oesoph. air trapping in feline asthma before and after therapy
pranuloma, neoplasia Intussusseption
haematoma, granuloma
hilar-perihilar :
lymphs nodes.
cranio-ventral: oesophagus, heartbase
tumours (tymus, lymph tumours, enlarged left
nodes, ectopic thyroid/ atrium, aorta, pulmonic
parathyr. oesophageal caudo-ventral : diagphragmatic trunc, ectopic thyroid
diverticulum, abcess, cyst, hernia; traumatic or
haematoma peritoneapericardial, abscess,
granulomas, cyst
peritoneapericardial
• cranial • caudal
• upper airway • lower airway obstruction
obstruction • increased lung volume
• lesion of phrenical nerve (lung emphysema/
• decreased lung acidosis)
compliance • pneumothorax, pleural
• diaphragmatic rupture effusion
106
The Diaphragm – abnormal position
• unilateral paralysis of
diaphragm (where does the
phrenical nerve originate?)
107
NOTE
108
What does the normal lung look like?
The lungs
Technique
Patrick R.Kircher
Nutritional status
Dr. med. vet., PhD, dipl. ECVDI
Section of clinical Radiology
Vetsuisse Faculty Bern
Phase of respiration
Switzerland
¨Minds are like parachutes. They only function when they are open¨
Sir James Dewar, Scientist (1877-1925).
Normal Opacity
N
Airways
Influence on thorax and lungs
Lung
L
Evaluate changes
109
Changes of the lungs:
how to evaluate
increased - diminished
Lung opacity
diffuse/generalized - focal/multifocal
increased
diminished
Generalized diminished
110
generalisiert verminderte
• tiefe Inspiration
• COPD, Emphysem
• Emphysema
well/ill-defined
(abcess, granuloma, tumor with connection homogeneous/inhomogeneous
to bronchi)
– Localisation
– expansion
– distribution, symmetry
– time
111
Patterns possible hypervascular lungfield
hypovascular
bronchial pattern
• "Tramlines"
in caudal lungs fishbone
hypovascular
112
interstitial pattern
normal normal
mixed: bronchial and interstitial
components
interstitial:
unstructured
interstitial
structured
alveolare pattern
113
Typification of the lung pattern is
a radiographic sign
often mixed!!!
sign
Other criteria
• Localisation
• Distention
• Distrivution, Symmetry
• Evolution over time
114
Puppy, 4 Mt
after chemotherapy
nach
Chemotherapi
malignant lymphoma e
interstitial pattern
and lymphadenomegaly
115
NOTE
116
BASIC RADIOLOGY
What view(s)?
¨Minds are like parachutes. They only function when they are open¨
Sir James Dewar, Scientist (1877-1925).
• Cause
• Severity
• Diagnostic
• Therapeutical
• ..............just something...........
BASIC RADIOLOGY
4. Therapy
117
METHOD OF ANALYSIS
“Sly” – DSH – Came home dyspnoeic
• Lung
• Detecting fluid
• Pleural
Herz
Detail • Pericardial
• US-guided thoraco/pericardiocentesis
Only one lateral view was taken What you should be able to do with US
• Detecting masses
• Right atrium
• Mediastinum
• Lung
118
SHOCK/COLLAPSE
Nico – Boxer – 8y - mi
Canine DCM
SHOCK/COLLAPSE SHOCK/COLLAPSE
Shock
More localized enlargement
+++ Straight caudal border Dehydration
+++ Large pulmonary vessels Addison
S !
IN IC
C L
119
DYSPNOEA DYSPNOEA
• Bilateral or unilateral
• Silhouette +
Dyspnoea
120
DYSPNOEA
“Zeplin” – Jack Russel – 5y old - m
Cardiac elevation
Retracted lung lobes
Thoracic hyperlucency
Increased lung opacity
Trauma
Less active over the last days Idiopathic
Now reluctant to move Ruptured bullae
Open mouth breathing Neoplastic
Dog fight
Shock Thin deep chested dogs
Open mouth breathing
121
DYSPNOEA - Pneumothorax “Gizmo” – mixbreed dog – 7y old – mc
Pseudopneumothorax
+++ thin deep-chested dogs
HBC
Dyspnoea
S!
Perihilar Caudodorsal
IC
++ symmetric +++ symmetric
I N
- asymmetric (rt > lt)
122
DYSPNOEA Pulmonary edema “Max” – Collie – 9y old - mc
Dyspnoea
Localization
++ Ventral lobes
Aspiration?
± Dorsal lobes
Unilateral
Foreign body?
Bilateral
Hematogenous
Aerogeneous
Concurrent pleural effusion common
The Diaphragm
species, breed
phase of respiration
body condition
positioning, projection
123
“Nic” – DSH – 10y old - fs TRAUMA – DIAPHRAGMATIC HERNIA
EMERGENCY SURGERY
...variable severity...
...concurrent thoracic injury...
Acute dyspnoea
Cyanosis
124
TRAUMA – DIAPHRAGMATIC HERNIA
125
NOTE
126
Let’s decide on a case…
• Adult dog
General thoughts on abdominal imaging
• Mid size breed
• Abdominal pain
Patrick R.Kircher
Dr. med. vet., PhD, dipl. ECVDI • On palpation accentuated in the epigastrium
Section of clinical Radiology
Vetsuisse Faculty Bern
Switzerland
• Modalities?
Radiography
Ultrasonography
Computed tomography
Radiography
• What’s your plan?
Ultrasonography
Computed tomography
127
Another example
• Similar history
128
The Double contrast study… But then, which technique, when?
Radiography versus
Ultrasound
Advantages Disadvantages
overwiew sensitivity/specifity
Advantages Disadvantages
• FNA / Biopsy
129
Let’s look on the traumatized abdomen… Retrograde Urethrographie
• Plan?
Röntgenuntersuch 2 nd example
apathic
In shock
Painful abdomen
Questionable ballottement
• Retrograde Urethrographie
130
3 rd floor with great view IVP
• Dorsal recumbency
• Trauma cases:
Injection of bolus
• Differentials? 1 image after 5 minutes is usually enough
• Other diagnostics?
131
Further plan? Stay systematic!!!
• Diaphragmatic rupture......
• IVP
Is it mineral?
Is it gas?
132
Conclusion
Radiography
sediment Conclusion
containing mineral cellular debris
Ultrasonography
• Ultrasound
Depends on experience
Conclusion
In general
tumor/granuloma
• And that‘s what you are here for!
stricture
133
Any questions?
134
Hepatic lipidosis
Hepatobiliary, Urogenital
Patrick R.Kircher
Dr. med. vet., PhD, dipl. ECVDI
Section of clinical Radiology
Vetsuisse Faculty Bern
Switzerland
¨Minds are like parachutes. They only function when they are open¨
Sir James Dewar, Scientist (1877-1925).
Icterus
).+"-(*.)&/"331
normal or mildly
hematocrit <20%
decreased hematocrit
Usually leads to an
pre-hepatic enlarged and
post-hepatic or hepatic
hemolytic disease
hypoechoic liver
Ultrasonography parenchyma
135
Posthepatic icterus
ducts
choleliths
pancreatitis
biliary neoplasia
• Thickened papilla
• Choleliths
• Masses
gallbladder
Differentials on biliary obstruction
hepatic ducts
cystic duct
• Intraductal
• Intramural
common bile duct
pancreatic duct cholangitis, biliary adenocarcinoma
• Extraductal
major duodenal papilla
pylorus
pancreatitis, pancreatic pseudocyst, pancreatic
carcinoma, liver masses, lymphadenopathy
minor duodenal papilla
• Duodenal
accessory pancreatic duct foreign body, IBD, intestinal neoplasia
pancreas
136
Extrahepatic biliary obstruction (EHBO)
Two methods:
• Transhepatic
sensitivity
; ..21< 5+20"1.5-%
3.5 mm
*+*"07 ,5$.$&+&
older
7 mm
From asymptomatic to icteric or
137
.,/+*$"3.-1 = 05/250&9 The normal kidney
Pelvis, ureter
Effusion
Hyperechoic mesentery Cat
Walter et al, Am J Vet Res 1987 3.8 - 4.4 cm
Thin, discontinuous wall Widmer et al, J Am Vet Med Assoc 2004 3.2 - 4.2 cm
Dog
Barr, J Small Anim Pract 1990
138
The normal kidneys: echogenicity
Dimensions
acute chronic
Shape
cortical echogenicity Perirenal present absent
effusion
compare to liver, spleen, medulla
Renal size augmented normal /
Evaluate corticomedullary transition
reduced
Lesions?
Shape +++ normal normal /
Pelvic, ureteral dilation? irregular
Perfusion Mineralizations +++ absent variable
Adjacent structures
Parathyroids normal Increased in
size
139
Focal/multifocal pathology
well defined
Needed!!!
minimal destruction of the architecture
variable echogenicity
Cystic lesions
Solid lesions
Cysts
Malignant round, solitary or multiple
distorsion of architecture anechoic content with distal acoustic
variable echogenicity enhancement
DDx: benign, malignant: renal cystadenocarcinoma
Cat multiple hypoechoic nodules +++ lymphoma (dog)
Dog solitary lesions renal carcinoma
multiple hyerechoic nodules sarcoma
140
The ureters Nephro-, ureterolithiasis
Anatomic features
only visible if dilated
Eventually visible at the vesicoureteral junction with high
frequency transducers
Ureteric orifice: dorsolaterally of the trigone
Peristalsis
Jet
Ureteric orifice:
protuberance
Urinary bladder
Ureterolithiasis
Pathologies
Inflammation
Neoplasia
Urolithiasis
Hemorrhage
Sediment
141
The urinary bladder The urinary bladder
Polypoid cystitis
Multiple mucosal polyps
DDx: pedunculated neoplasia
Biopsy needed
142
Radiographic anatomy cat
Patrick R.Kircher
Dr. med. vet., PhD, dipl. ECVDI
Section of clinical Radiology
Vetsuisse Faculty Bern
Switzerland
¨Minds are like parachutes. They only function when they are open¨
Sir James Dewar, Scientist (1877-1925).
double-
contrast
• Contrast/Food: Stomach-/Pyloric
function
> Content
foreign body, pyloric obstruction
143
US Anatomy of stomach
Changes NOT visible on radiographs
polyps)
ulcers, tumors
Information:
Dog Cat
> Adjacent structurs: eg. Lnn., liver,
pancreas
Stomach 3-5 mm 2-4.4 mm
Pyloric neoplasia
Foreign body
• Inflammatory disease
• Ulceration
• Neoplasia
• wall thickness 3-5 mm,
depends on the gastric filling
(cut-off point = 7mm)
144
Can we skip the radiographs?
Pyloric obstruction (neoplastic)
Not a good
idea in
vomiting
animals!
• Barium:
• hypertrophy
Wall thickness:
-Wall > 9mm
-Muscularis > 4mm
Biller et al., 1994
• Peritonitis (FIP)
• CNS-disorders
• Adrenal disease
145
Uremic gastritis
> gastritis/eosinophilic
> oedema
> haemorrhage
• ulceration common
• lymphadenopathy
146
Survey Abdominal Radiography
Advantages Disadvantages
ultrasound is a very sensitive (81%) and specific (71%)
diagnostic technique to detect gastric tumours.
> low sensitivity and
> Good anatomic overview specificity
BUT !
> extra-abdominal > Bowel wall morphology
sensitivity depends from experience of sonographer: stuctures can be can t be fully assessed
sensitivity raised for the same person from 43% to 81% assessed > Bowel wall thickness
within 2 years
> fast can t be assessed
Penninck et al, 1997, 1998; Kaser-Hotz 1996
Easton; Vet. Radiol. Ultrasound. 42 2001 > excellent document > difficult to assess
function
> Ionizing radiation
The intestines
• Duodenum
• Jejunum
• Ileum
• Iliocecal junction
• Cecum
• Colon
Information on:
> Content
147
Barium studies Wall thickness reference values
GI wall thickness:
Ultrasound
• Intestinal wall
Dog Cat
Localization
Focal vs. Generalized Mucosa
Small vs. Large bowel
Submucosa
Wall thickness
Stomach 3-5 mm 2-4.4 mm
Muscularis
Wall layering
Echogenicity Serosa
Duodenum 5 mm
• Functional Information
• Lymphadenomegaly
• Involvement of other organs Jejunum 2-4 mm 2-4 mm
Pancreas, Liver, Spleen
• Doppler
GI-blood flow Colon ~2 mm ~2 mm
Small intestines
• Normal variations:
> cat
SAVS 2007
148
Mucosal echogenicity
Measuring wall thickness: What does it bring?
• Parasites
• Motility Disorders
• Malabsorption
EPI
Protein-losing enteropathy (PLE)
• Bacterial overgrowth (SIBO)
• Bacterial infection
Parasites
• PLE
149
Intestinal
infiltrates
Involved organe: others
150
Indications for DI
• A bdominal trauma
Abdominal emergencies in radiology
• Dystokia
¨Minds are like parachutes. They only function when they are open¨
Sir James Dewar, Scientist (1877-1925). • ev. ultrasound
A lso here:
Abdominal pain
Tense abdomen Try to avoid
Abnormal peristalsis
Respiratory distress
Cardiovascular insults
G. Seiler, Bern
• U se your checklist:
Technical aspects
• D iagnostic steps have to be: Body condition
fasted?
Sceleton and extraabdominal structures
Size and shape of the abdomen
A s quick as possible
Borders intact?
L eading to the diagnosis
Abdominal contrast:
Peritoneal or retroperitoneal?
Generalized or focal?
Displacement of organs?
Check them all…
151
Nico, Rhodesian Ridgeback, m., 8 mt. Nico, Rhodesian Ridgeback, m., 8 mt.
• H istory:
• C linics:
Lethargy
Plan
> X-rays
> Ultrassound
> Lab works
Nico, Rhodesian Ridgeback, m., 8 mt. R esults after x-rays and ultrasound
• A lso:
Cholangiohepatitis
Cholangitis
Acute Nephritis
G allbladder mucocele
• Leptospirosis
152
V omitus and painful abdomen I mmediate sugery indicated:
• Ileus
• Incarcerations
• Massive hemorrhage
• Perforation
“Anis” - Dalmatian – 9y - MC
• C an surgery wait?
LLR
• I s surgery contraindicated?
RLR
153
GASTRIC DILATION vs GDV
Volvulus
GDV
• Volvulus
• Ileus
154
Factors?
• T ime
• P osition of obstruction
• Grade of obstruction
Ileus/Subileus
155
Distribution of the intestines?
FK
• Perforation: Rx
156
Diagnosis? Subileus („gravel sign“)
• E xamples:
Urolithiasis
157
Ultrasound Further plan?
• IVP
Ultrasound
Diagnosis
• Pyelektasia right
• G rumpy intestines
• Subcutaneous edema
• A ditional diagnosis?
158
FETAL DEATH - DYSTOCIA DYSTOCIA
• T herefore it should...:
Summarized
• U ltrasound
O perator dependent
Important for:
Effusions
Dead
GIT, liver, pancreas
Genital tract
Barium?
159
INDICE
Ruolo della radiologia e dell’ecografia in medicina d’urgenza e terapia intensiva - Torace
Patrick Kircher................................................................................................................9
Ruolo della radiologia e dell’ecografia in medicina d’urgenza e terapia intensiva - Addome
Patrick Kircher..............................................................................................................17
Principi generali di radiologia toracica cardiaca
Debra S. Gibbons..........................................................................................................23
Principi generali di ecografia toracica (non cardiaca)
Debra S. Gibbons..........................................................................................................25
Principi generali di diagnostica per immagini in ortopedia
Debra S. Gibbons..........................................................................................................27
Possibilità e Limiti della TC nelle Affezioni delle vie Aeree
Mauro Di Giancamillo..................................................................................................31
Principles of Cardiac Radiography
Debra S. Gibbons..........................................................................................................53
Principles in Orthopedic Imaging
Debra S. Gibbons..........................................................................................................59
Principles in Thoracic (Noncardiac) Ultrasound
Debra S. Gibbons..........................................................................................................67
Case Studies in Cardiac Radiography
Debra S. Gibbons..........................................................................................................71
Case Studies in Orthopedic Imaging
Debra S. Gibbons..........................................................................................................77
Case Studies in Thoracic Ultrasound
Debra S. Gibbons..........................................................................................................83
General considerations on thoracic radiography
Patrick Kircher..............................................................................................................89
Strategies of reading films
Patrick Kircher..............................................................................................................97
Pleura, Mediastinum and Diaphragm
Patrick Kircher............................................................................................................101
The lungs
Patrick Kircher............................................................................................................109
Thoracic emergencies
Patrick Kircher............................................................................................................117
General thoughts on abdominal imaging
Patrick Kircher............................................................................................................127
Hepatobiliary, Urogenital
Patrick Kircher............................................................................................................135
Ultrasound of the gastrointestinal tract
Patrick Kircher............................................................................................................143
Abdominal emergencies in radiology
Patrick Kircher............................................................................................................151
160
QUANDO UN CUCCIOLO
lll#<ZEXdbbjc^XVi^dc#^i
O UN GATTINO
ARRIVANO IN UNA NUOVA CASA...
Comunicazione riservata ai soli Medici Veterinari
EZg^aijdXdhiVciZV\\^dgcVbZcidhX^Zci^[^XdgZ\^higVi^hj/
mmm$\hedjb_d[YecXe$_j FHEJ;==;9K99?EB?;=7JJ?D?:7FKB9?"P;99>;;F?:E99>?
FH;L?;D;BÊ?D<;IJ7P?ED;:;BB797I7
:7KEL7;B7HL;:?FKB9?
I.P.
Riservato ai Sigg. Medici Veterinari