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All’aeroporto

Al Check-in
Il check-in (sì, usiamo la parola inglese) è la prima cosa da fare non appena si arriva in aeroporto: si
tratta di un controllo sul passeggero e sui propri bagagli.
A: Buongiorno, qual è la sua destinazione?
B: Buongiorno a Lei! Vado a Milano.
A: Ha già fatto il check-in online?
B: Sì.
A: Mi può mostrare la carta d’imbarco?
B: Certo, ecco a Lei. Però… Mi chiedevo… Sarebbe possibile cambiare il mio posto? Ho un posto
corridoio ma ne vorrei uno finestrino.
A: Mi dia un attimo, così controllo. Posso vedere il Suo passaporto / carta d’identità?
B: Certo, eccolo!
A: Grazie! Vediamo se c’è qualche altro posto libero… Oh sì! C’è! Lei può avere il suo posto finestrino
quindi. Desidera anche una copia cartacea della sua carta d’imbarco?
B: No, non è necessario.
A: D’accordo. Deve imbarcare qualche bagaglio?
B: Sì, ho un bagaglio da stiva.
A: Prego, lo posi pure qui sulla bilancia, così posso mettergli l’etichetta.
B: Ho uno scalo a Roma, dovrò ritirare il bagaglio lì e poi rifare il check-in?
A: No, il suo bagaglio arriverà direttamente a Milano e dovrà ritirarlo lì. Ha anche un bagaglio a
mano, vero?
B: Sì, eccolo.
A: Perfetto, le misure sono quelle da noi richieste. Ecco l’etichetta che può attaccare sul suo bagaglio a
mano. Il suo posto è il 26D, gate A e l’imbarco inizierà alle 15:30.
B: Grazie!
A: Buon viaggio!
La destinazione è il luogo in cui l’aereo arriva, il luogo che indica la fine del volo.
Il check-in online è la stessa procedura che si fa non appena si arriva in aeroporto, ma la si può fare
comodamente dal proprio computer a casa molto tempo prima. Con questa procedura, vengono
controllati i propri documenti e si riceve il pdf della propria carta d’imbarco.
La carta d’imbarco è il documento necessario per salire a bordo dell’aereo. La ricevi solo dopo aver
effettuato il check-in e contiene tutte le informazioni utili per potersi, appunto, imbarcare: numero del
gate, orario di imbarco e orario di chiusura dell’imbarco, numero del posto a sedere, luogo di partenza e
di destinazione, numero del volo, nome del passeggero e data.
Sull’aereo, il posto corridoio è quello che si trova dal lato del corridoio; il posto finestrino, invece, è
quello che si trova dalla parte del finestrino. Qualche volta, tra questi due, c’è anche un posto
centrale [editing: si trova tra quello corridoio e quello finestrino]
Il passaporto o la carta d’identità sono i documenti che vengono richiesti per confermare l’identità
del passeggero prima di un volo.
La copia cartacea della carta d’imbarco è il foglio fisico. Ormai, è tutto digitale quindi è possibile
averla salvata sul proprio smartphone.
Imbarcare un bagaglio significa lasciare il bagaglio al check-in e non portarlo con sé sull’aereo. È
quello che si fa con i bagagli da stiva, che si chiamano così proprio perché vengono messi nella stiva
dell’aereo, quella parte dove vengono messi tutti i bagagli e a cui i passeggeri non hanno accesso.
Il bagaglio che il passeggero può portare con sé sull’aereo, invece, si chiama bagaglio a mano.
Generalmente deve essere piccolo sufficientemente per entrare nella cappelliera, lo spazio sopra i
sedili dedicato proprio a questo uso.
L’etichetta è un cartellino contenente i dati del volo che permettono di riconoscere o classificare un
bagaglio.
Lo scalo è una sosta intermedia tra il luogo di partenza e quello di destinazione. Quando c’è uno scalo,
il volo non è diretto, quindi il passeggero dovrà scendere dal primo aereo e prenderne un altro.
Il gate è una piccola sala di attesa a cui si accede dopo aver superato i controlli di sicurezza e prima
dell’imbarco vero e proprio sul volo.
L’imbarco è la sistemazione a bordo dell’aereo dei vari passeggeri e dei loro bagagli.
Nel caso che abbiamo appena visto, il check-in è stato un vero successo. Ma potrebbe capitare che le
cose non sempre vadano così bene, e che ci siano problemi. Quali problemi ci potrebbero essere?
Vediamo!
A: Mi dispiace, ma il suo bagaglio supera il limite massimo di peso consentito dalla nostra compagnia
aerea, che è di 23 chili. Il suo pesa 27 chili. Dovrebbe o togliere qualcosa o pagare il sovrapprezzo per
il peso in eccesso.
B: Accidenti! A quanto ammonta il sovrapprezzo?
A: 50€ per un peso fino a 32 chili.
B: Un po’ costoso… Ma purtroppo non posso togliere niente… Quindi mi vedo costretta a pagare…
In questo caso, il problema il bagaglio troppo pesante, più del limite.
Il limite massimo di peso consentito è il peso massimo che un bagaglio da stiva deve avere per essere
compreso nel prezzo del biglietto. Questo dipende dalla compagnia aerea, ma generalmente è intorno
ai 23 chili.
Se un bagaglio è più pesante, allora si dice che ha del peso in eccesso.
Il sovrapprezzo sono i soldi in più che si dovranno pagare al check-in in aeroporto se il bagaglio ha del
peso in eccesso.
A quanto ammonta…? È uno dei modi che utilizziamo in italiano per chiedere il prezzo di qualcosa.
“A quanto ammontano le spese condominiali?” “A quanto ammonta l’assicurazione per l’auto?” ecc.
Potreste anche chiedere “Quanto viene il sovrapprezzo?” / “Quant’è il sovrapprezzo?” / “Quanto
costa il sovrapprezzo?”
A: Mi dispiace, ma il Suo volo subirà un ritardo.
B: Un ritardo di quanto?
A: Al momento, il decollo è previsto per le 23. Ci scusiamo per il disagio.
B: D’accordo… Mi sembra che non ci sia molto che possiamo fare…
A: La ringraziamo per la Sua comprensione. In ogni caso, la situazione può sempre cambiare.
Quindi può tenere sotto controllo i tabelloni delle partenze per gli orari e le informazioni aggiornate
sul Suo volo.
Uno dei più grandi problemi che potrete incontrare è il ritardo del volo. Per comunicarvelo, potrebbero
dirvi:
Il Suo volo subirà un ritardo (di…)
Il Suo volo ha/porta un ritardo (di…)
Il Suo volo decollerà con un ritardo (di…)
Il decollo è la manovra di partenza di un aereo, quando si stacca da terra e prende il volo. La manovra
opposta, invece, cioè quella con cui un aereo scende fino a toccare la terra, si chiama atterraggio.
Esistono ovviamente anche i verbi corrispondenti: decollare e atterrare.
Se la compagnia aerea ha qualche problema, gli impiegati possono scusarsi a nome della compagnia
con frasi del tipo:
Ci scusiamo per il disagio.
Ci dispiace per l’inconveniente.
Siamo mortificati per l’accaduto.
E poi potrebbero anche aggiungere frasi come:
La ringraziamo per la Sua comprensione.
La ringraziamo per la Sua pazienza.
I tabelloni delle partenze, invece, sono i grandi schermi che riportano gli orari dei vari voli in partenza
nelle prossime ore, con delle informazioni aggiuntive come ritardi o gate. Esistono ovviamente anche
i tabelloni degli arrivi, che le persone che aspettano qualcuno che arriva possono consultare.
A:Sono mortificata, ma il Suo volo è stato cancellato a causa di una tempesta.
B: Ma io devo assolutamente essere a Milano domani pomeriggio! Qual è il prossimo volo
disponibile?
A: Mi dia un attimo… Controllo subito! C’è un volo domattina: se vuole, posso cambiare il Suo
biglietto e inserirla tra i passeggeri.
B: A che ora è il volo?
A: Alle 7:15.
B: D’accordo. Lo prendo. Ma per stanotte… Ci sono alberghi nelle vicinanze dell’aeroporto? Vorrei
riposarmi un po’.
A: Può rivolgersi al Servizio di Assistenza Clienti laggiù, che Le darà tutte le informazioni utili. In
più, lì potrà fare richiesta per ricevere dei buoni offerti dalla nostra compagnia, sia per l’albergo che
per i pasti.
Un altro problema che vi si potrebbe presentare in aeroporto è la cancellazione del volo. Per
comunicarvelo, vi diranno “Il Suo volo è stato cancellato”.
Quando questo succede, potrete chiedere “Qual è il prossimo volo disponibile?” per ricevere orari e
informazioni sui voli successivi che hanno la stessa destinazione.
Il Servizio di Assistenza Clienti è uno sportello che ogni compagnia aerea ha e a cui potete rivolgervi
per chiedere informazioni o fare reclami e riportare qualche problema. In questo caso, Graziana deve
andare lì per farsi dare dei buoni offerti dalla compagnia aerea.
Un buono è una ricevuta, un biglietto corrispondente a un certo valore in soldi, che possono essere
spesi per un determinato obiettivo (in un certo negozio o per un certo servizio). Si chiama
anche voucher o coupon.

Ai Controlli di Sicurezza
Prima di arrivare al gate, il passeggero dovrà passare i controlli di sicurezza.
A: Prego, metta il suo bagaglio sul nastro. I liquidi in una vaschetta, gli oggetti elettronici in un’altra.
Si tolga qualsiasi oggetto metallico.
B: Devo togliermi anche le scarpe?
A: Sì, per favore. E il cappello.
A: Faccia un passo indietro. Ha qualcosa nelle tasche?
B: Mi dia un attimo… Ah, sì! Ci sono degli spiccioli.
A: Li metta nella vaschetta e ripassi attraverso il metal detector.
A: Dobbiamo perquisirLa. Si metta qui sull’adesivo rosso e alzi le braccia.
B: È ridicolo: sono in ritardo! Perderò il mio volo.
A: Facciamo in fretta. Ecco qui. Finito! Quello che faceva suonare il metal detector era il bottone dei
suoi jeans. Ma temo che dovremo aprire il suo bagaglio per verificare qualcosa.
B: D’accordo… Ecco qua…
A: Purtroppo devo requisire questa bottiglietta, e questo barattolo. Sa che non si possono portare
liquidi che superino 100ml a bordo.
B: Ma è solo del burro d’arachidi quello!
A: Mi dispiace, sono le regole. Ecco qui. Abbiamo finito. Prenda i suoi effetti personali, può passare.
B: Grazie, buona giornata!
Il controllo di sicurezza è il controllo che si effettua per assicurarsi che i passeggeri non portino a
bordo nulla di pericoloso.
Il nastro è la superficie scorrevole utilizzata per far passare i bagagli e gli oggetti personali dei
passeggeri attraverso i raggi X per assicurarsi che non ci sia niente di pericoloso.
Gli spiccioli sono le monete di poco valore.
Il metal detector è quell’apparecchio a raggi infrarossi, installato in luoghi pubblici come gli aeroporti,
che serve per individuare la presenza di oggetti metallici, specialmente armi, addosso alle persone o nei
bagagli.
Perquisire qualcuno significa invece frugare addosso a una persona in modo rigoroso per trovare
oggetti associati a un reato o che sono contro le regole.
Requisire, invece, vuol dire togliere a qualcuno un bene con autorità.
Quando si parla di effetti personali di qualcuno, invece, si indicano tutti gli articoli che ogni persona
porta con sé o acquista o indossa durante un viaggio.

In Aereo
Sull’aereo (o “in aereo”) gli assistenti di volo (le hostess e gli steward) si occupano dei bisogni e delle
necessità dei passeggeri.
A: Buongiorno. Mi dispiace ma Lei si trova nei posti vicino all’uscita di emergenza. Non ci può
essere nulla sul pavimento, quindi Le devo chiedere di mettere la sua borsa in alto nella cappelliera.
Non appena saremo in volo, potrà riprenderla. È solo la procedura per decollo e atterraggio.
B: Ah certo, la metto subito su.
A: Ricordo anche a tutti i passeggeri di allacciare la cintura di sicurezza e non slacciarla fino a
quando la luce in alto non sarà spenta. Gradisce qualcosa da bere o da mangiare dal nostro carrellino?
B: Cosa avete?
A: Sia dolce che salato. Cosa preferisce?
B: Dolce.
A: Abbiamo muffin, cornetti, barrette al cioccolato, biscottini…
B: Prenderò un muffin al cioccolato, grazie.
A: Qualcosa da bere?
B: Un succo d’arancia.
A: Ecco a Lei. Le lascio anche la nostra rivista, nel caso voglia acquistare qualcuno dei nostri gadget o
prodotti.
B: Grazie. Mi scusi ma il mio tavolino non si apre. Come posso mangiare se non riesco ad aprire il
tavolino? Inoltre, il sedile non si stende e lo schermo non funziona: non posso guardare video o un
film, né riposare comodamente! Siamo su un volo da 12 ore! Cosa dovrei fare? È assurdo!
A: Ci dispiace. Ci consenta di farle un upgrade in business class.
B: Business class? Ma certo!
Le uscite di emergenza, in aereo, sono le porte da cui i passeggeri dovrebbero uscire in caso di
emergenza. Sono normalmente equipaggiate con funi da usare in caso di ammaraggio o di evacuazione
a terra.
La cintura di sicurezza è il sistema di protezione di cui disponiamo in aereo. Va allacciata, cioè
stretta, legata, durante il decollo, l’atterraggio e eventuali casi di turbolenze. Durante il volo, invece, e
dopo l’atterraggio, va slacciata, cioè sciolta, aperta, per consentirci di muoverci, alzarci o uscire.
Il carrellino è lo strumento che si muove con le ruote su cui gli assistenti di volo hanno cibo, bevande
e prodotti da offrire o vendere ai passeggeri.
Eventuali problemi di cui potreste dovervi lamentare in aereo sono:
Il tavolino non si apre, cioè quel piano di appoggio che si trova dietro il sedile che è davanti a noi, e
che va tirato giù per utilizzarlo e va rimesso su quando non serve.
Il sedile non si stende, cioè la parte del sedile sui cui poggia la nostra spalla, per qualche ragione, non
va giù, quindi il sedile rimane come una sedia piuttosto che trasformarsi in una poltrona, più comoda
per dormire.
Lo schermo non funziona. Anche questo si trova nel sedile davanti a noi, ma è presente solo sui voli a
lunga percorrenza, cioè quelli che durano diverse ore.
Il menù non offre un’opzione senza glutine / vegetariana / vegana.
Se avete dei problemi di questo tipo durante il volo, e ve ne lamentate, potreste essere fortunati e
ricevere un upgrade. Sì, usiamo la parola inglese perché l’espressione italiana sarebbe un
“innalzamento di categoria”. Questo significa che vi spostano in una classe migliore per scusarsi dei
disagi che avete avuto. Ma non ci sperate troppo: è una cosa piuttosto rara.

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