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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Il PLC

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
n Questo corso è dedicato a chi si affaccia al
mondo del PLC per la prima volta.

T.
Il nostro intento è quello di spiegare al lettore i
.-
n
rudimenti del controllore programmabile,
.P
partendo dalla nascita del PLC, illustrando poi
la struttura fisica e il concetto di funzionamento,
u
D
pp
per poi arrivare ai linguaggi di programmazione
T.

all'indirizzamento ed infine alla programmazione


A
vera e propria.

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

La storia

LC .
E
n NEGLI ANNI 70 BEDFORD ASSOCIATES PROPOSE UNA

i P S.
MACCHINA CHIAMATA MODULAR DIGITAL CONTROLLER
(MODICON) AI MAGGIORI PRODUTTORI DI AUTO.

nt P.
n ALTRE COMPAGNIE PROPOSERO SCHEMI BASATI SU

T.
COMPUTER.

n IL MODICON FU IL PRIMO PLC AD ESSERE

.-
COMMERCIALIZZATO E PRODOTTO IN LARGA SCALA.
IL MOTIVO PRINCIPALE PER IL QUALE NACQUE L’ESIGENZA
DEL PLC FU LA NECESSITÀ DI ELIMINARE I COSTI ELEVATI
.P
PER RIMPIAZZARE I SISTEMI DI CONTROLLO
COMPLICATISSIMI BASATI SU RELÈ.

u
D
pp
n LE ESIGENZE DI INNOVAZIONE ERANO TALI DA RICHIEDERE
T.

CONTINUE VARIAZIONI DELLO SCHEMA A RELÈ CON GROSSI


RISCHI DI ERRORE AD OGNI VARIAZIONE.
A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
n PLC
Programmable Logic Controller

n
.-
Significa Controllore a Logica Programmabile, è una apparecchiatura
elettronica programmabile per il controllo di macchine e di processi
.P
industriali. Nasce come elemento sostitutivo della logica cablata e dei
quadri di controllo a relè .

u
D
n Si qualifica in breve tempo come elemento insostituibile
pp
nell’ automazione di fabbrica
T.
A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

DEFINIZIONE DI PLC

LC .
Standard IEC6113-1 del Comitato Elettrotecnico Internazionale:

E
i P S.
Sistema elettronico a funzionamento digitale, destinato all’uso in

nt P.
ambito industriale, che utilizza una memoria programmabile
per l’archiviazione interna di istruzioni orientate all’utilizzatore

T.
per l’implementazione di funzioni specifiche come quelle:

Ø
Ø .-
Logiche (logica booleana)
Sequenziamento
.P
Ø Temporizzazione
Ø Conteggio
u
D

Ø
pp
Calcolo aritmetico
T.

Ø e per controllare, mediante ingressi ed uscite sia digitali sia analogici, vari
tipi di macchine e processi
A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

A cosa serve il PLC


Il PLC è il cervello di un sistema di automazione
Stabilisce ed effettua le azioni sulla base delle informazioni che gli vengono fornite dai sensori:

LC .
•Legge lo stato (ON-OFF) pulsanti, sensori, contatti di relè …

E
•Legge i valori (misura numerica) di trasduttori di temperatura, di pressione, di corrente …

i P S.
•Sulla base del programma utente contenuto nella sua memoria decide come comandare
gli attuatori

nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

STRUTTURA HARDWARE DI UN PLC E PERIFERICHE

LC .
E
i P S.
Ingressi Uscite A
S T

nt P.
E T
N HARDWARE U

T.
S A
O T
R Consensi Comandi O
I

.- R
I
.P
SOFTWARE

u
D
PLC
pp
T.
A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Quando usare il PLC …

LC .
E
i P S.
Ø Sono richiesti molti I/O di controllo e comando

nt P.
Ø Si deve garantire elevata affidabilità

T.
Ø Ambiente industriale
Ø Si prevedere espansioni e modifiche nella logica di
controllo .-
.P
Ø Sono richieste funzioni sofisticate come:

u
D
Ø Connessioni a computer, terminali, stampanti,. . .
pp
T.

Ø Elaborazioni matematiche
Ø Posizionamenti
A

Ø Regolazioni PID
8

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI

LC .
E
i P S.
n Flessibilità : consiste nel fatto che in fase di realizzazione di un
controllo di un processo industriale spesso è necessario fare
adeguamenti e modifiche dello stesso agendo prevalentemente sul

nt P.
software del controllore senza modificare il sistema di controllo
hardware

T.
n Espandibilità : consiste nel fatto che è estremamente facile ampliare il
programma di automazione e controllo per realizzare nuove funzioni
nell’impianto senza doverlo espandere fisicamente
n

.-
Affidabilità : La costruzione particolarmente robusta, prevista per un
uso in ambienti industriali, conferisce al PLC un'affidabilità totale. Le
particolari caratteristiche costruttive ne permettono l'uso in ambienti
.P
gravosi ed aggressivi. E' totalmente insensibile ai disturbi esterni di tipo
elettrico. E' abilitato al funzionamento continuo 24/24h
u
D
n Versatilità è legata essenzialmente al software, in quanto un
pp
programma di automazione e controllo è strutturato a subroutines
T.

ognuna delle quali svolge un compito diverso ma, alcune di esse,


trattano problematiche comuni a diversi impianti
A

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Vantaggi offerti dalla soluzione PLC

LC .
E
ØAffidabile

i P S.
sono adatti all’uso in ambiente industriale in presenza di
interferenze elettromagnetiche, polvere e vibrazioni

nt P.
ØSemplice
ØFlessibile, espandibile e manutenzione facilitata

T.
possono essere espansi, programmati e ri-programmati anche
sul campo ed in RUN-TIME
ØEconomico
.-
oggi sono economicamente vantaggiosi
.P
ØPotenzialità
u
D
ØDiagnosi
pp
ØRiduzione degli ingombri
T.

ØElevata velocità di elaborazione


A

ØRiduzione dei consumi energetici

10

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APPLICAZIONI TIPICHE DEL PLC

LC .
E
i P S.
nt P.
n MACCHINE UTENSILI

T.
n MACCHINE PER LO STAMPAGGIO
n MACCHINE PER IMBALLAGGIO
n
.-
MACCHINE PER IL CONFEZIONAMENTO
.P
n ROBOT / MONTAGGIO

u
D
n REGOLAZIONE PROCESSI CONTINUI
pp
T.

n MACCHINE TESSILI
A

n SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE/TRASPORTO

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

STRUTTURA INTERNA DI UN PLC

LC .
E
i P S.
UNITA' DI

nt P.
PLC
PROGRAMMAZIONE

T.
1 C
MEMORIA MEMORIA
CPU A

.-
PROGRAMMA DATI 0
M
P
.P
ALIMENTATORE UNITA' CENTRALE UNITA' I/O
O

u
D
pp
MEMORIA
T.

STAMPANTE SIMULATORE PERIFERICHE


DI MASSA
A

12

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

13

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

14

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

PARTI COSTITUENTI /1

LC .
E
i P S.
n ALIMENTATORE

nt P.
Provvede a fornire i corretti livelli di tensione per il funzionamento dei vari

T.
dispositivi elettronici •Esistono diversi modelli, in funzione della tensione di
rete: –110 Vac –230 Vac –24 Vdc

.-
.P
n CPU (CENTRAL PROCESSING UNIT)

u
È il cuore del PLC, il microprocessore, ovvero il dispositivo che determina
D
pp
l'esecuzione del programma, dei calcoli e di tutte le elaborazioni logiche
T.

Interagisce con la Memoria, i moduli di di I/O e le periferiche .


A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

PARTI COSTITUENTI /2

LC .
E
i P S.
n MEMORIA
Esistono diversi dispositivi di memoria:

nt P.
n RAM: (random access memory = memoria ad accesso casuale)è una
memoria il cui accesso sia in lettura che in scrittura avviene

T.
in modo molto rapido, ma è di tipo volatile e necessita di una batteria
tampone o di un condensatore
per mantenere i dati in assenza di alimentazione.
EPROM: (ERASABLE PROGRAMMABLE READ ONLY MEMORY =

.-
n
memoria cancellabile e programmabile a sola lettura)
è una memoria di tipo non volatile, ovvero mantiene i dati in assenza di
.P
tensione, ma per poter essere "scritta"
richiede un particolare dispositivo (programmatore di EPROM).

u
La cancellazione avviene tramite raggi ultravioletti irraggiati attraverso una
D
finestrella trasparente posta sul dorso del chip.
pp
EEPROM (ELECTRICALLY ERASABLE PROGRAMMABLE READ ONLY
T.

n
MEMORY) e FLASH EPROM:
a differenza delle EPROM possono essere programmate o cancellate
A

direttamente del PLC.

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PARTI COSTITUENTI /3

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
n MEMORIA DATI
E' quella memoria dove vengono memorizzati i valori durante l'elaborazione
del programma. l'accesso a questa memoria può avvenire per bit, byte,

.-
word o doppie word, ovvero si possono memorizzare valori on/off oppure
valori numerici, o ascii. essendo richiesta un alta velocità di elaborazione,
.P
questa memoria non può che essere di tipo RAM

u
D
pp
T.
A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Categorie di PLC

LC .
E
i P S.
n In base ai punti di input-output gestibili ed alla capacità di

nt P.
memoria, i PLC si suddividono nelle seguenti categorie:

T.
n Micro-PLC: fino a 64 punti di input-output digitali, memorie da 1
a 2 KB;
n Piccoli PLC: da 64 a 512 punti di input-output digitali e/o

n
.-
analogici, memoria fino a 4 KB, connessione in rete;
Medi PLC: da 512 a 2048 punti di input-output digitali e/o
.P
analogici, memorie di decine di KB, connessione in rete e moduli

u
D
speciali:
pp
n Grandi PLC: massime caratteristiche di capacità e completezza,
T.

sia hardware che software.


A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Caratteristiche fondamentali
Ø T empo di esecuzione delle istruzioni (o tempo di ciclo)

LC .
E
Ø Dimensione Aree di Memoria
Ø Numero I/O massimo

i P S.
Ø Numero variabili di tipo BIT
Ø Numero di variabili di tipo BYTE, WORD, DWORD, REAL

nt P.
Ø Numero di contatori

T.
Ø Numero di temporizzatori
Ø Esistenza ingressi/uscite veloci (conteggio, encoder …)
Ø Numero di canali di comunicazione
Ø
Ø .-
Bus seriali (rs232, rs485, rs422 …)
Bus di campo (CanOpen, Interbus, Profibus …)
.P
Ø Reti (Ethernet …)

u
Esistenza moduli speciali (posizionamento assi, regolazione PID
D
Ø
…)
pp
T.

Ø Linguaggi di programmazione disponibili (meglio sei IEC 61131-3)


e complessità istruzioni
A

Ø Interrupt
Ø O.S. Multi-tasking

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MODULI DI INGRESSO DIGITALE


0 0
0 0

LC .
1 1

E
1 1
2 2
2 2
MODULI DI I/O + 3
3 3
3

i P S.
12 . . 24 V c.c. 220 V c.a.
SCHEDE DI INGRESSO DIGITALI 4
4 4
4
5 5
5 5
6 6
6 6

nt P.
Convertono lo stato dell'ingresso 7
7 7
7
associato in uno stato logico ( 1 - 0 ) 8
8
8
8

T.
9 9
interpretabile dalla CPU 9
10 9
10
10 10
11 11
+ 11 11
12 . . 24 V c.c. 12 12
Tipologie: 12
13
220 V c.a. 12
13

.-
n per segnali in corrente alternata 13 13
14 14
14 14
15 15
(110-240 Vac) 15
16
15
16
.P
n per segnali in corrente continua ( 24 V) 17 17

NPN (logica negativa) NC 18 NC 18

u
D
NC 19 NC 19
PNP (logica positiva)
pp
n per conteggio veloce
T.

n possibilità di relè o di separazione


galvanica
A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

MODULI DI USCITA DIGITALI

LC .
E
0 0
L 0 L 0
1 1

i P S.
L 1 L 1
n convertono gli stati logici presenti 2
2 2
L L 2
nella memoria dati di Output 24 V c.c.
+
L
3
3 12..48 V c.c.
+
L
3
3
in segnali elettrici che commutano 4 4

nt P.
L 4 L 4
5 5
L 5 5
fisicamente il punto di uscita 6
L
6
L 6 L 6

T.
7 7
L 7 L 7
n Tipologie: 8
8
8
8
L 9 L 9
a transistor - carichi in C.C. (24 V) L
9
10 9

.-
L 10
possibilità di relè, int. statici, di L
10
11 L
10
11
+ 11
separazione galvanica 24 V c.c. L
12
12 L
11
12
L 13 12
.P
L 13
carichi in C.A. (110-220 V) L
13
14 13
L 14
carichi in C.C. (5, 12, 24 V) L
14
15 14

u
L 15
D
15 15
L 16 L 16
pp
17 17
T.

18 18
+
19 NC 19
A
24 V c.c.

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Moduli di ingresso/uscita analogico

LC .
E
n Basso parallelismo (2/4/8) per modulo

i P S.
n Diversi stadi di ingresso

nt P.
(0..+10V, -10V..+10V, 0..20mA, 4..20mA, ...)

T.
n Risoluzione (8 - 16bit) tempo di conversione
(100µs-100ms)

.-
.P
u
D
pp
T.
A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

MODULI SPECIALI

LC .
E
i P S.
Modulo Master

nt P.
n
n Moduli di conteggio veloce

T.
n Ingressi analogici (configurabili per sonde e
termocoppie)
n
n
.-
Uscite analogiche
Moduli di comunicazione
.P
n Schede estensione memoria
u
D

Moduli di backup
pp
n
T.

n Web Server TCP-IP


A

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MODULI COMUNICAZIONE

LC .
E
i P S.
n Permettono il "colloquio" tra l'operatore ed il

nt P.
PLC

T.
q Console di programmazione o PC
q Pannello operatore
n .-
Permettono la gestione distribuita di I/O
.P
l’integrazione di controllo con altri PLC
u
D

l’interfaccia verso l’automazione


pp
T.

q Sistema di supervisione o SCADA


A

Supervision, Control And Data Acquisition

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

25

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

26

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

27

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

28

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

29

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LA LOGICA CIM /1

LC .
E
CIM (Computer Integrated Manifacturing) :

i P S.
Definizione e Ambito Definizione
Impiego articolato e cooperante della tecnologia informatica nei

nt P.
processi di

T.
n progettazione,
n produzione,

.-
n distribuzione,
per acquisire un durevole vantaggio competitivo.
.P
Ambito

u
Tutte le funzioni dell’impresa che possono
D
pp
n essere assistite dall’elaboratore,
T.

n essere automatizzate e quindi eseguite e controllate


A
dall’elaboratore,
n con un alto livello di integrazione.

31

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LA LOGICA CIM /2

LC .
E
La piramide CIM (Computer Integrated Manifacturing)

i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

32

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LA LOGICA CIM /3

LC .
E
La piramide CIM

i P S.
Livello 0: sensori, attuatori, tools legati al processo esecutivo

nt P.
Livello 1: sistemi industriali che comandano direttamente i
processi al livello 0 (comando individuale delle

T.
macchine e del processo – controllo di macchina)
Livello 2: workshop computer (comando centralizzato delle
macchine e del processo – controllo di cella)
.-
Livello 3: high performance computer per il management e la
.P
supervisione delle unità di processo (gestione della
produzione – controllo di area)
u
D

Livello 4: mainframe per il governo del management, gestione


pp
T.

commesse e amministrazione centrale delle attività di


fabbrica (pianificazione della gestione globale)
A

33

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LA LOGICA CIM /4

LC .
E
Livello 0: sensori/attuatori

i P S.
E’ costituito dall’insieme dei sensori e degli attuatori, ossia dai dispositivi

nt P.
di campo che vengono interfacciati direttamente all’impianto industriale
costituendo la sezione di ingresso – uscita del sistema di controllo.

T.
La funzione del livello 0 è quella di riportare al livello sovrastante le
misure di processo e di attuare i comandi ricevuti da esso. Il livello di
intelligenza richiesto ai dispositivi di campo è limitata, dovendo essi

.-
soltanto trasdurre grandezze fisiche di varia natura (es. temperatura,
pressione, tensione, ecc.) a segnali tipicamente di tipo elettrico (corrente
.P
e tensione) e viceversa.

u
D
E’ bene notare come sia crescente la tendenza di dotare sensori ed
pp
attuatori di intelligenza dedicata anche alla gestione di una interfaccia di
T.

comunicazione digitale e seriale.


A

34

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LA LOGICA CIM /5

LC .
E
i P S.
Livello 1: Controllo di macchina
E’ costituito dai controllori, solitamente di tipo automatico o

nt P.
semiautomatico, interfacciati con i sensori e gli attuatori dei dispostivi
meccanici facenti parte di una stessa unità operatrice.

T.
Le apparecchiature del livello 1 sono i controllori a logica programmabile
(PLC, Programmable Logic Controller), semplici sistemi di controllo
distribuito (DCS, Distributed Control System), centri di lavorazione a

.-
controllo numerico (CNC, Computer Numeric Controller).
Le funzioni cui il controllo di macchina è preposto sono la regolazione
.P
diretta delle variabili e la realizzazione sequenziale di operazioni; tali

u
operazioni non sono in genere molto complesse, ma devono essere
D

coordinate con quelle fatte eseguire alle altre macchine attraverso


pp
T.

l’operato del livello superiore.


A

35

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LA LOGICA CIM /6

LC .
E
i P S.
Livello 2: Controllo di cella
I controllori costituenti questo livello regolano il funzionamento di

nt P.
tutte le macchine operatrici costituenti una cella di lavoro attraverso

T.
la comunicazione con i relativi controllori; le operazioni svolte a
questo livello sono analoghe a quelle del livello 1 risultando
soltanto più complesse e a maggior spettro in varietà e dimensioni.

.-
In modo analogo i controllori PLC e DCS del livello 2 sono più
potenti in termini di capacità elaborativa, memoria, comunicazione,
.P
ecc.; crescente interesse, soprattutto dal punto di vista economico,

u
rivestono le moderne soluzioni di automazione basate su Personal
D
pp
Computer (PC).
T.
A

36

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LA LOGICA CIM /7

LC .
E
i P S.
Controllo di area
E’ costituito dal sistema di supervisione, controllo e acquisizione dati (Supervisory
Control And Data Acquisition SCADA); le apparecchiature su cui sono implementate

nt P.
le piattaforme software sono tipicamente Work Station o PC nelle applicazioni più
semplici.

T.
Le funzioni svolte a questo livello sono quelle legate alla gestione dell’intero
processo controllato: gestione operativa intesa come impostazione del lotto da
produrre o dei cicli di lavorazione, gestione delle situazioni di allarme, analisi dei
risultati, ecc.
.-
Il controllo di area differisce sostanzialmente da quello di macchina e di cella, in
.P
quanto i requisiti di elaborazione real-time sono fortemente ridotti; le funzioni infatti
che devono essere svolte a questo livello sono fortemente dipendenti dall’operatore

u
D
eventualmente coadiuvato da sistemi automatici di tipo gestionale che però lavorano
pp
su orizzonti temporali e con obiettivi completamente differenti.
T.

Restano invece molto importanti i tempi di risposta dell’intero sistema per quanto
concerne la rilevazione e segnalazione di eventuali situazioni di allarme in cui
A

l’operatore può e deve essere in grado di prendere provvedimenti.

37

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

INTERFACCE PER LA COMUNICAZIONE


RS-232

LC .
E
• Per comunicazioni punto a punto
• Trasmissione con potenziali riferiti a massa

i P S.
• Possibile comunicazione full-duplex
RS-422

nt P.
• Per comunicazioni punto a punto

T.
• Trasmissione differenziale
• Possibile comunicazione full-duplex
RS-485

.-
• Per comunicazioni su bus
• Trasmissione differenziale
.P
• Possibile comunicazione half-duplex
ISO 11519 (low speed) /ISO 11898 (high speed)

u
D
• Per comunicazioni su bus
pp
• Trasmissione differenziale
T.

• Possibile comunicazione full-duplex (con controllo delle collisioni)


A
WIRELESS
• IRDA - wireless Ethernet - Banda a 433MHz - 2,4GHz

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

MEZZI FISICI DI TRASMISSIONE /1

LC .
E
Si caratterizzano principalmente per:

i P S.
• la banda passante (la massima velocità di

nt P.
trasmissione dei dati consentita, misurata in Hz o più
spesso in bit/s ),

T.
• l'immunità ai disturbi,

.-
• la lunghezza massima consentita senza necessità di
.P
ripetitori,

u
D
• il costo,
pp
T.

• la durata,
A

• l'affidabilità.

39

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

MEZZI FISICI DI TRASMISSIONE /2

LC .
E
i P S.
n Doppino telefonico

nt P.
T.
n Cavo coassiale

n
.-
Fibre ottiche
.P
u
D
n Onde convogliate
pp
T.

n Onde radio
A

n Ethernet
40

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

41

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

CICLO DI SCANSIONE
(ciclo di funzionamento del PLC)

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

42

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LA SCANSIONE DEL PLC

LC .
E
La modalità di funzionamento tipica del modulo Legge gli ingressi (IPI)

i P S.
processore è quella ciclica:
Esegue il programma
ØAggiornamento dell’area di memoria a tal scopo

nt P.
riservata con i valori provenienti dagli ingressi

T.
fisici (IPI = immagine di processo degli ingressi) Comunica
ØEsecuzione di programmi di gestione del sistema
• Aggiornamento contatori e temporizzatori Esegue l’autodiagnostica

.-
• Funzioni di diagnosi
ØEsecuzione del programma (o dei programmi) Scrive le uscite (IPU)
.P
utente operando sui valori di memoria e
conservandoTEMPOi risultati DI
in memoria

u
D
ØFunzioni di comunicazione ATTESA
pp
ØScrittura delle uscite fisiche dei loro valori conservati
T.

nell’area di memoria a ciò riservata


(IPU = immagine di processo delle uscite)
A

43

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
una cosa scontata ma fondamentale

nt P.
n
è che il plc esegue il ciclo di
scansione solo quando il suo modo di

T.
funzionamento è su RUN o su
PROGRAM, mai quando è su STOP .
questi stati , a seconda del plc , sono

.-
selezionati da un selettore fisico
posto sul plc o da un comando
.P
impartito tramite il computer
direttamente collegato al PLC per la

u
D
programmazione.
pp
T.
A

44

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

lettura degli ingressi

LC .
E
la prima operazione che compie è

i P S.
n
la lettura degli ingressi, e con

nt P.
questo intendiamo proprio tutti ,
digitali , analogici, on board o su

T.
bus di campo (su
schede remotate ovvero collegate

.-
al plc tramite una rete di
comunicazione).
.P
n Dopo aver letto tutti gli ingressi , il

u
loro stato viene memorizzato in
D
pp
una memoria definita:
T.

REGISTRO IMMAGINE DEGLI INGRESSI.


A

45

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

REGISTRO IMMAGINE DELLE USCITE

LC .
E
i P S.
nt P.
n A questo punto viene elaborato il programma. Le
istruzioni di comando vengono elaborate in sequenza

T.
dalla cpu.
n Al termine dell'elaborazione, il risultato viene
.-
memorizzato nel REGISTRO IMMAGINE DELLE
.P
USCITE.

u
D
n in fine , il contenuto dell'immagine delle uscite viene
pp
scritto sulle uscite fisiche ovvero le uscite vengono
T.

attivate.
A

46

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Questa modalità di funzionamento ciclica è indicata come

LC .
E
ciclo a copia massiva degli ingressi e delle uscite .

i P S.
Ø Ottimizza la comunicazione con i moduli di I/O

nt P.
Ø Garantisce che i valori memorizzati degli ingressi restino inalterati
durante l’esecuzione del programma

T.
Ø

Ø Ha come conseguenze:
Ø
.-
Esiste un ritardo fra la rilevazione dello stato di un ingresso e
l’azione associata alla variazione
.P
Ø Se un ingresso varia il suo stato due volte nel corso del ciclo di

u
D
scansione, queste variazioni non possono essere rilevate
pp
Il ciclo ha una durata variabile e non periodica che dipende
T.

dall’esecuzione del programma utente (in questo caso non rende


A

il PLC adatto ad anelli di regolazione standard)

47

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
Esistono numerose alternative al “ciclo a copia massima”

E
i P S.
In molti PLC, in fase di progettazione del software
applicativo, è possibile scegliere la modalità (o le

nt P.
modalità) di scansione dell’applicativo utente:

T.
Ø Ciclo a copia massiva standard
Ø
.-
Ciclo a copia massiva periodico
Interrupt (con accesso diretto alle risorse di I/O) periodico
.P
Ø

Interrupt (con accesso diretto alle risorse di I/O) su


u
Ø
D

evento (tempo,variazione di I/O specificati …)


pp
T.
A

48

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Tempo di scansione (di ciclo)

LC .
E
Si definisce tempo di scansione il tempo che intercorre tra due attivazioni

i P S.
successive della stessa porzione di programma applicativo nella
modalità a funzionamento ciclico (comprende dunque anche il tempo di
aggiornamento IPI e IPU)

nt P.
T.
In genere viene indicato dal costruttore per programmi di media
complessità e varia da qualche unità a qualche decina di millisecondi
per un migliaio di istruzioni (0,37µS / istruzione per S7 serie 200)

.-
Si definisce tempo di risposta il massimo intervallo di tempo che passa tra il
.P
verificarsi di un evento e l’esecuzione dell’azione associata

u
D
TR = 2⋅TS+TIO
pp
T.

Dove:
A
Ø TS = tempo di scansione
Ø TIO = tempo di ritardo IO

49

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
Ø Poichè l'elaborazione delle istruzioni si ripete

nt P.
continuamente, si parla di elaborazione ciclica, Il tempo
che il controllore impiega per una singola elaborazione

T.
delle istruzioni del programma, è denominato anche
tempo di ciclo

.-
.P
Ø Quest'ultimo è costantemente controllato da un apposito
sistema definito watchdog, che al superamento del
u
D
pp
tempo massimo preimpostato causa un allarme che
T.

pone il plc nello stato di STOP


A

50

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

ELEMENTI FUNZIONALI DEL PLC

LC .
MAGAZZINO FUNZIONI

E
Ingressi esterni
(Contatti)

i P S.
Uscite esterne
(Bobine)
INGRESSI
Uscite interne

nt P.
ritentive (Relè)
Uscite interne non

T.
ritentive (Relè)
P RICHIESTA Uscite di controllo
PROGRAMMA
L UTENTE speciali (Relè)
FUNZIONE

.-
C Contatori

T emporizzatori
.P
USCITE Registri a

u
scorrimento
D
Sequenziatori
pp
logici
T.

Fig. 25 - Il "magazzino funzioni" del PLC Operatori


matematico/logici
A

Altre varie

51

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Linguaggi di programmazione per PLC

LC .
IEC1131-3

E
i P S.
n La Norma IEC 61131-3 tiene in considerazione i
seguenti tipi di linguaggio (rif. fig. seguente):

nt P.
n Function Block Diagram (FBD) : linguaggio grafico

T.
impiegato per raffigurare i segnali che entrano e escono
dai function block
n
.-
Ladder Diagram (LD) : linguaggio grafico che impiega la
logica a contatti
.P
n Sequential Function Chart (SFC) : linguaggio grafico atto

u
D
a raffigurare il comportamento del sistema di controllo in
pp
maniera molto intuitiva
T.

n Instruction List (IL): linguaggio simile all’assembler, lista


A

di istruzioni

52

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

IEC1131-3

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

53

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

54

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

55

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Il linguaggio Ladder

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

56

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

57

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Il linguaggio Ladder - Esempi

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

58

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

59

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

60

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

AWL

LC .
E
i P S.
n il linguaggio AWL è più adatto ai programmatori esperti
n a volte l’AWL consente di risolvere problemi difficilmente risolvibili

nt P.
con gli editor KOP e FUP
n l’editor AWL può essere utilizzato solo con il set di operazioni

T.
SIMATIC, mentre è sempre possibile utilizzare l’editor AWL per
visualizzare e modificare un programma scritto con gli editor KOP o
FUP , non è sempre vero il contrario. Non sempre i programmi scritti

.-
in AWL sono visualizzabili con gli editor KOP o FUP
.P
LD I0.0
u //Leggi un ingresso
D
pp
A I0.1 //combinalo tramite AND
T.

//con un altro ingresso


= Q1.0 //Scrivi il valore nell’uscita
A

61

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Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

KOP

LC .
E
n lo schema a contatti è facilmente utilizzabile anche dai

i P S.
programmatori poco esperti
n la rappresentazione grafica è semplice da interpretare ed è diffusa in

nt P.
tutto il mondo
l’editor KOP può essere utilizzato sia con le operazioni SIMATIC che

T.
n
con le operazioni IEC 1131-3
n i programmi scritti in KOP possono essere sempre visualizzati con

.-
l’editor AWL SIMATIC.
.P
u
D
pp
T.
A

62

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

FUP

LC .
E
i P S.
n la rappresentazione grafica a porte logiche consente di seguire il
flusso del programma con estrema facilità

nt P.
n l’editor FUP può essere utilizzato sia con le operazioni SIMATIC
che con le operazioni IEC 1131-3

T.
n i programmi scritti con l’editor FUP SIMATIC possono essere
sempre visualizzati in AWL

.-
.P
u
D
pp
T.
A

63

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Diagrammi Funzionali - SFC

LC .
E
Ø E‘ un insieme di passi, transizioni e
linee di interconnessione

i P S.
Ø Ad un passo possono trovarsi associate
più azioni o comandi

nt P.
Ø La durata di un passo è determinata dal

T.
superamento delle condizioni associate
Ø L’evoluzione è condizionata da una o
più condizioni che devono essere

.-
presenti per passare ad uno stato
successivo
.P
u
D
pp
T.
A

64

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

SFC

LC .
esempio

E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

65

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Regole per la realizzazione di un programma

LC .
E
Ø Costruire il diagramma funzionale (progettazione passo-passo)

i P S.
Ø Scomporre il programma in almeno 4 subroutine ( ciclo
automatico,predisposizione ,assegnamento delle uscite, gestione allarmi)

nt P.
Ø Assegnare ad ogni passo un merker distinto
Ø Convertire il diagramma in operazioni sequenziali con istruzioni set-reset

T.
Ø Nella predisposizione assegnare lo stato iniziale della macchina
all’accensione del PLC (es. M0.0)

.-
Ø Nella subroutine di assegnamento delle uscite abbinare ad ogni passo del
ciclo automatico le bobine di out necessarie ad inviare i comandi corretti
degli attuatori
.P
Ø Nella gestione degli allarmi abbinare ad ogni possibile configurazione di

u
D
allarme un merker distinto. Alla fine tutti i marker attivano in parallelo il M0.1
pp
che arresta la macchina
T.

Ø Nel programma principale richiamare le subroutine costruite; subordinare


l’esecuzione del ciclo automatico allo stato di M0.0
A

66

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

67

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Rappresentazione dei numeri

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

68

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Indirizzo di memoria per accesso ai dati

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

69

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Indirizzo di memoria per accesso ai dati

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

70

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

TIMER

LC .
E
i P S.
TON consente di temporizzare un singolo intervallo

nt P.
TONR consente di accumulare una serie di intervalli di tempo

T.
TOF consente di estendere il tempo oltre una condizione di off (o
falso), ad es. per raffreddare un motore dopo che è stato spento.

.-
.P
u
D
pp
T.
A

71

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Contatori

LC .
E
i P S.
da C0 a C255

nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

72

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Indirizzamenti

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

73

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Indirizzamenti

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

74

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Merker speciali (SM) Byte di merker speciale SMB0 (da SM0.0 a SM0.7)

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

75

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

76

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

INPUT AND NORMALIZE ANALOG VALUE

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

77

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

NORMALIZE AND OUTPUT ANALOG VALUE

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

78

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

79

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

80

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Struttura dell’S7-200

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

81

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

82

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Collegamenti

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

83

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

84

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

85

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

esempio di numerazione degli I/O

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

86

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

87

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

LC .
E
i P S.
nt P.
T.
.-
.P
u
D
pp
T.
A

88

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Sistemi di automazione SIMATIC - PLC

LC .
E
i P S.
LOGO!

nt P.
T.
.-
.P
Modulo logico per compiti di manovra e comando.

u
Semplice automazione nell'industria,
D
pp
nell'artigianato e nella costruzione di edifici
T.

funzionali in sostituzione di apparecchi di manovra


A

elettromeccanici.

89

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Sistemi di automazione SIMATIC - PLC

LC .
E
S7-200

i P S.
nt P.
T.
.-
.P
Una famiglia di PLC versatile, robusta, compatta e
u
D
pp
flessibile per applicazioni stand alone.
T.
A

90

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Sistemi di automazione SIMATIC - PLC

LC .
E
S7-1200

i P S.
nt P.
T.
.-
.P
PLC flessibile e scalabile che definisce alte
u
D
pp
prestazioni in un design compatto. Adatto a svolgere
T.

compiti di automazione in applicazioni industriali di


A

fascia media.

91

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Sistemi di automazione SIMATIC - PLC

LC .
E
S7-300

i P S.
nt P.
T.
.-
.P
Il SIMATIC S7-300 è concepito per soluzioni di
u
D

sistema innovative focalizzate sulla tecnica


pp
T.

manufatturiera e rappresenta, come sistema di


automazione universale, una soluzione ottimale per
A

applicazioni in strutture centrali e decentrate.


92

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Sistemi di automazione SIMATIC - PLC

LC .
E
S7-400

i P S.
nt P.
T.
.-
.P
Il SIMATIC S7-400 è concepito per soluzioni di
u
D

sistema nell'automazione manifatturiera e di


pp
T.

processo. E' particolarmente adatto a compiti con


grandi quantità di dati nell'industria di processo..
A

93

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]


Appunti PLC - T.D.P. - T.P.S.E.

Sistemi di automazione SIMATIC - PLC

LC .
E
S7-1500

i P S.
nt P.
T.
.-
Il nuovo controllore SIMATIC S7-1500 offre massima efficienza con la
.P
massima semplicità d’uso!Il SIMATIC S7-1500 è concepito per soluzioni

u
D
di sistema innovative focalizzate sulla tecnica manifatturiera e
pp
rappresenta, come sistema di automazione universale, una soluzione
T.

ottimale per applicazioni in strutture centrali e decentrate. Per la


migliore efficienza di engineering SIMATIC S7-1500 è perfettamente
A

integrato nel Totally Integrated Automation Portal (TIA Portal).

94

ITS Einaudi - Montebelluna [tv]

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