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IL 2
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RO
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PR
METODOLOGIA DI POSA Curva granulometrica
Curva granulometrica
DAKU ROOF SOIL 2
CARATTERISTICHE TECNICHE
Massa volumica apparente secca (UNI EN 13041) 650-750 kg/mc 350-1000 kg/mc
I dati tecnici riportati nella presente scheda tecnica sono valori medi di produzione e descrizione del prodotto. DAKU
ITALIA S.r.l. si riserva il diritto di apportare in qualsiasi momento eventuali modifiche per un miglioramento del
prodotto: l’utilizzatore è tenuto a verificare di essere in possesso di schede tecniche aggiornate.
LECACLS 1600
CALCESTRUZZO LEGGERO STRUTTURALE
PREMISCELATO AD ALTA RESISTENZA,
PRATICO E DI FACILE IMPIEGO – Rck 35 MPa
CAMPI D’IMPIEGO
• Realizzazione di getti collaboranti su solai in legno, calcestruzzo, laterocemento e metallici
su costruzioni esistenti (putrelle/tavelloni, putrelle/voltine, ecc...).
• Getti strutturali o elementi prefabbricati.
• Pavimenti industriali con finitura tipo spolvero al quarzo, in interni ed esterni.
• Dovunque nel cantiere sia richiesto un calcestruzzo strutturale ad elevata resistenza.
• Getti strutturali in interni ed in esterni, in accordo al D.M. 17/01/2018 “Norme Tecniche per
le Costruzioni” e alle relative “Istruzioni per l’applicazione delle Norme tecniche delle
Costruzioni” (Circolare 21/01/2019 n.7 del C.S.LL.PP.).
MODALITÀ D’IMPIEGO
PREPARAZIONE DEL SUPPORTO
Il supporto deve essere pulito, senza parti incoerenti, polveri o altri residui; deve essere adatto a
ricevere un getto di calcestruzzo armato; devono perciò essere previste armature, collegamenti,
distanziali e/o disarmanti.
PREPARAZIONE DELL’IMPASTO
LecaCLS 1600 non richiede aggiunta di altri materiali ed è facilmente preparabile con le normali
betoniere, mescolatori planetari, impastatrici a coclea anche in continuo (non è ammessa la
miscelazione manuale o a mezzo trapano elettrico). LecaCLS 1600 è pompabile con alcuni
accorgimenti (vedere le “Note d’impiego”). Seguire le seguenti fasi:
• Impastare il premiscelato LecaCLS 1600 con circa 4 litri di acqua pulita per sacco da 25
L (per betoniera a bicchiere non caricare oltre il 60% della capacità nominale);
• Mescolare per circa 3 minuti fino a conseguire una consistenza “semi‐fluida”.
I dosaggi di acqua sopra indicati sono quelli dettati dall’esperienza; dosaggi superiori possono
allungare i tempi di asciugatura. L’operatore dovrà valutare attentamente oltre la consistenza
dell’impasto anche le altre condizioni del cantiere; ad esempio, in estate può essere opportuno
aumentare un po’ l’acqua. Non allungare i tempi di miscelazione. L’impiego di tradizionali pompe
per sottofondi richiede comunque un maggiore quantitativo di acqua per l’impasto.
Scheda Tecnica – LecaCLS 1600 2
APPLICAZIONE SU SOLAI
• Formazione delle fasce laterali e/o bollini per determinare l’esatta quota.
• Stesura dell’impasto e sua compattazione.
• Staggiatura per un esatto livello.
APPLICAZIONE E FINITURA
LecaCLS 1600 si posa come un tradizionale calcestruzzo.
Una soletta in calcestruzzo non è un sottofondo e quindi non deve essere interrotta da impianti
(tubazioni idrauliche, scarichi, impianti elettrici ecc...) pena la perdita di resistenza della soletta
stessa. Pertanto, è necessario un adeguato massetto di finitura (si consiglia l’uso di prodotti
leggeri della linea Lecamix). In caso di posa diretta della pavimentazione su LecaCLS 1600, per
vincoli di cantiere che impediscono la posa di un massetto di finitura, prevedere gli stessi
accorgimenti impiegati su un calcestruzzo tradizionale: in tal caso, occorre porre molta attenzione
all’esecuzione della superficie del getto (planarità e lisciatura), impiegare materiali e tecniche
adatte per l’incollaggio su calcestruzzo (colle elastiche, formati piccoli, fughe larghe) ed eventuali
prodotti livellanti/impermeabilizzanti. Considerare le conseguenze di eventuali inflessioni del
solaio sulla pavimentazione, possibili ritiri e umidità residua del calcestruzzo.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Classe di densità D 1.7 (*)
(NTC 2018) (circa 1600 kg/m3)
Classe di resistenza LC 30/33
(UNI EN 206)
X0 (UNI EN 206 & UNI 11104)
XC1 (UNI EN 206 & UNI 11104)
XC2 (UNI EN 206 & UNI 11104)
Classe di esposizione XC3 (UNI EN 206 & UNI 11104)
(UNI EN 206 & UNI 11104) XC4 (UNI EN 206) - XS1 (UNI EN 206)
XD1 (UNI EN 206 & UNI 11104)
XD2 (UNI EN 206) - XF1 (UNI EN 206)
XA1 (UNI EN 206 & UNI 11104)
Modulo elastico certificato E 20000 MPa
(UNI EN 12390-13)
Resistenza a compressione cubica certificata Rlck 35.0 MPa
(UNI EN 12390-3)
Resistenza a compressione cilindrica certificata flck 31.5 MPa
(UNI EN 12390-3)
Conducibilità termica m secco 0.54 W/mK
(UNI 10351)
Calore specifico c 1000 J/kgK
(UNI EN ISO 10456)
Permeabilità al vapore 23.4 · 10-12 kg/msPa
(UNI EN ISO 10456)
Fattore di resistenza al vapore acqueo 8 (campo asciutto)
(UNI EN ISO 10456)
Reazione al fuoco Euroclasse A1 (incombustibile)
(Decisione 2000/605/CE)
NOTE
(*) Le classi di densità ammesse per impieghi strutturali sono riportate nella tabella C4.1.VI della Circolare 21/01/2019 n.7 del
C.S.LL.PP. “Istruzioni per l’applicazione delle Norme tecniche delle Costruzioni”; nella stessa tabella, per ciascuna classe, sono
indicati i valori nominali della densità del calcestruzzo (non armato e armato in opera) da adottare nel calcolo del peso proprio delle
membrature.
Scheda Tecnica – LecaCLS 1600 3
DATI APPLICATIVI
DATI IDENTIFICATIVI
Massa volumica apparente circa 1300 kg/m3
(Densità in confezione)
Bancale in legno a perdere con 48
Confezione sacchi da 25 litri/cad (pari a 1.2 m3 di
prodotto sfuso)
In imballi originali, in luogo coperto,
Condizioni di conservazione fresco, asciutto e in assenza di
(D.M. 10/05/2004)
ventilazione
Massimo dodici (12) mesi dalla data di
Durata (D.M. 10/05/2004)
confezionamento
NOTE D’IMPIEGO
• Nelle riprese di getto (da eseguirsi tagliando il calcestruzzo perpendicolarmente al piano di posa)
si consiglia di inserire idonea armatura metallica (rete o spezzoni metallici) per evitare eventuali
distacchi e/o fessurazioni.
• In caso di getti su tavelle in cotto che si presentano a faccia vista sull’intradosso, è necessario
prevedere idonea protezione da possibili assorbimenti del supporto.
• In caso di posa su solai in legno, prevedere la protezione delle strutture lignee da possibili
assorbimenti di boiacca cementizia e percolazioni di quest’ultima verso il piano inferiore durante la
messa in opera del premiscelato.
• Interventi con calcestruzzi armati in situazioni di tipo strutturale e/o collaboranti devono essere
effettuati sotto controllo di un Tecnico abilitato come da leggi e normative in vigore.
• Non applicare con temperature inferiori a + 5 °C o superiori a + 35 °C.
• I getti di LecaCLS 1600 devono essere protetti da un eccessivo asciugamento specie nei mesi
estivi e/o con forte ventilazione; va inoltre posta molta attenzione al getto su supporti vecchi o molto
assorbenti per evitare la repentina disidratazione dell’impasto con conseguenti rapide fessurazioni
e su bassi spessori (pericolo di “bruciature”).
• In caso di esposizione diretta agli agenti atmosferici, si consiglia di prevedere un idoneo strato di
protezione.
• Ricordarsi che più acqua è sinonimo di minore resistenza: il prodotto, nella messa in opera, non
deve diventare “autolivellante”: la posa in opera deve avvenire con vibratura del getto.
• Non adatto per impasti a consistenza “terra‐umida”.
• LecaCLS 1600 non risulta facilmente pompabile al piano con le modalità e le attrezzature per il
pompaggio pneumatico normalmente impiegate in cantiere. Si consiglia pertanto un compressore
Scheda Tecnica – LecaCLS 1600 4
d’aria di almeno 5000 litri/min, tubazioni con diametro interno 90 mm e flangiature esterne. Per
approfondimenti contattare l’Assistenza Tecnica Laterlite.
• Il prodotto non deve essere mescolato a mano o a mezzo trapano elettrico. Non si devono
aggiungere cemento, calce, gesso, altri inerti, additivi ecc.
• Non idoneo per l’inserimento in autobetoniera o in silos.
• È compatibile l’inserimento di idonei additivi antigelo.
VOCE DI CAPITOLATO
Calcestruzzo leggero strutturale ad alta resistenza per getti di rinforzo e solette collaboranti,
costituito da premiscelato “LecaCLS 1600” a base di argilla espansa Leca Strutturale,
inerti naturali, cemento tipo Portland e additivi. Classe di massa volumica D1.7 (circa 1600 kg/m3),
classe di resistenza LC 30/33 e classe di esposizione X0-XC1-XC2-XC3-XC4-XS1-XD1-XD2-
XD3-XF1-XA1 secondo UNI EN 206 e X0-XC1-XC2-XC3-XD1 -XA1 secondo UNI 11104.
Resistenza a compressione certificata Rck 35 MPa, modulo elastico certificato E 20000 MPa e
conducibilità termica λ 0.54 W/mK. Confezionamento e posa in opera secondo le indicazioni del
produttore.
La presente Scheda Tecnica non costituisce specifica. I dati riportati, pur dettati dalla nostra migliore esperienza e conoscenza, sono
puramente indicativi. Sarà cura dell’utilizzatore stabilire se il prodotto è adatto o non adatto all’impiego previsto, assumendosi ogni
responsabilità derivante dall’uso del prodotto stesso. Laterlite si riserva il diritto di cambiare confezione e quantitativo in essa contenuto
senza nessun preavviso. Verificare che la revisione della scheda sia quella attualmente in vigore. I prodotti Laterlite sono destinati al
solo uso professionale.
ProDotti stabilFilter
sFe/sFi
I filtri DAKU STABILFILTER sono costituiti da
Filtro
I dati tecnici riportati nella presente scheda tecnica sono valori medi di produzione e descrizione del prodotto. DAKU ITALIA S.r.l. si riserva il diritto
di apportare in qualsiasi momento eventuali modifiche per un miglioramento del prodotto: l’utilizzatore è tenuto a verificare di essere in possesso
di schede tecniche aggiornate.
metoDologia Di Posa
Il DAKU STABILFILTER viene posato a secco, con un sormonto
dei teli di 10 cm, direttamente sugli elementi DAKU FSD o
DAKU DRAIN 25-35. Al fine di proteggere la stratigrafia
verticale sui perimetri dell’impermeabilizzazione si
raccomanda di posare il DAKU STABILFILTER risvoltandolo fino al
limite superiore della quota alla quale verrà posato il substrato. Al fine
di evitare noiosi spostamenti in caso di vento, è consigliato bagnare Rispetta le prescrizioni
il DAKU STABILFILTER, oppure fissare il sormonto con apparecchi per previste dalla normativa
termosaldatura UNI 11235:2015
ad aria calda
oppure con
colla a contatto,
silicone o
semplice zavorra
temporanea.
caratteristicHe tecnicHe
STABILFILTER STABILFILTER Tolleranza
SFE SFI %
Campo di applicazione Verde estensivo Verde intensivo -
Colore Bianco -
Dimensioni e formato rotolo da 2,00 x 50 m (100mq) -
Massa aerica (EN ISO 9864) 220 gr./mq 260 gr./mq +/- 10%
Spessore materiale a 2 kPa
1,35 mm 1,50 mm +/- 20%
(EN ISO 9863-1)
Resistenza a trazione
(EN ISO 10319)
- longitudinale 17,0 kN/m 21,0 kN/m - 10%
- trasversale 17,0 kN/m 21,0 kN/m - 10%
Allungamento a rottura
(EN ISO10319)
- longitudinale 65 % 65 % +/- 30%
- trasversale 70% 70% +/- 30%
Deformazione al carico
di esercizio (EN ISO 10319)
-
- longitudinale <20% <20%
- trasversale <20% <20%
DAKU ITALIA SRL
Resistenza al punzonamento Sede legale:
2,60 kN 3,20 kN - 10% Via 13 Martiri, 28
statico CBR (EN ISO 12236)
30027 San Donà di Piave (VE)
Resist. al punzonamento dinamico
17 mm 14 mm +20% Tel. +39 0421 51864
cone drop (EN ISO 13433)
Fax +39 0421 334491
Eurographic studio (FC) - www.eurographic.it
PANNELLO IN POLISTIRENE
XPS 250/300
SCHEDA TECNICA
Il PANNELLO XPS 250/300 in polistirene espanso estruso (XPS) con superficie ruvida
Prodotto
“waferata “ , costituisce l’elemento isolante della zoccolatura ( muri controterra ) dei
sistemi di isolamento termico per esterni “ a cappotto.
Come isolante per le zoccolature delle facciate nei seguenti sistemi o cicli :
§ Sistemi di isolamento termico per esterni “a cappotto” con pannelli isolanti in
polistirene espanso sinterizzato (EPS e EPS plus con grafite) : KIT TECHNOKAP
EPS ; KIT TECHNOKAP EPS plus
§ Sistemi d’isolamento termico con pannelli isolanti in polistirene espanso sinterizzato
(EPS plus acustic) tipo : KIT TECHNOKAP EPS plus acustic
§ Sistemi d’isolamento termico per esterni “ a cappotto “ con pannelli in sughero (ICB)
Impiego
: KIT TECHNOKAP SUGHERO ;
§ Sistemi d’isolamento termico per esterni “a cappotto“ con pannelli in lana di roccia
(MW) : KIT TECHNOLAN ROCK ;
§ Sistemi d’isolamento termico per esterni “a cappotto“ con pannelli in lana di vetro
(MW) : KIT TECHNOLAN GLASS ;
§ Sistemi d’isolamento termico con intonaco termoisolante : KIT THERMOKEY.
§ Cicli di intonacatura/finitura in genere.
Prima della posa dei PANNELLI XPS 250/300, bisogna determinare la loro quota di
partenza e quindi il posizionamento dei profili di partenza.
I PANNELLI XPS 250/300 vengono incollati al supporto dal basso verso l’alto a giunti
Applicazione
verticali sfalsati, posizionando il lato più lungo in orizzontale. Tale sfalsamento viene
eseguito anche in corrispondenza degli spigoli e degl’angoli. Accertarsi che tra
pannello e pannello non si verifichino ne vuoti ne debordazioni del collante..
MOD. 08.11 Pag. 1 SCHEDA TECNICA Ed. : 01 Rev. 01 Edizione : Ottobre 2013
Fornace Sberna Srl – Strada Colli Nord n.12 – 46049 Volta Mantovana (MN)
Tel. 0376-801551 Fax. 0376-801498 e-mail : info@sberna.it www.sberna.it
Azienda con Sistema di Gestione per la
Qualità Certificato da Bureau Veritas.
UNI EN ISO 9001 : 2008
PANNELLO IN POLISTIRENE
XPS 250/300
E’ prodotto con espandente completamente ecologico (con CO2 senza utilizzo di CFC,
Avvertenze HCFC, HFC. E’ a bassa emissione di sostanze che inquinano l’ambiente. E’
recuperabile e riciclabile al 100% a fine vita. Ha la dichiarazione ambientale LCA/EPD.
Tabella Dimensioni :
Caratteristiche Tecniche :
Resistenza a compressione (al 10% di schiacciamento) KPa 250 (sp.30-40) CS (10\Y) 250 EN 826
KPa 300 (sp. >40) CS (10\Y) 300
Conduttività Termica ( λD ) a 10°C
- Spessore 30-40 mm W/m.K 0,033 UNI EN
- Spessore 50-60 mm W/m.K 0,034 12667
- Spessore da 80-300 mm W/m.K 0,036
Assorbimento d’acqua Kg/m² 0,7 WL(T) EN 12087
(immersione totale dopo 28 gg)
Assorbimento d’acqua Kg/m² 3 WD(V) EN 12088
(per diffusione)
Resistenza alla diffusione del vapore d’acqua ( µ ) 200 EN 12086
Classe di reazione al fuoco Euroclasse E EN 13501/1
Note :
§ La Fornace Sberna srl è dotata di un Sistema di Gestione della Qualità secondo la Norma ISO 9001 : 2008
§ Il prodotto non rientra tra le sostanze pericolose ai sensi del D.L. n.65 del 14.03.03 e della Direttiva 99/45/CE.
§ La ditta Fornace Sberna srl si riserva di apportare modifiche alla presente scheda senza alcun preavviso e declina ogni
responsabilità per eventuali anomalie o danni causati dall’impiego improprio e/o non corretto del prodotto.
§ L’immagine di identificazione del prodotto è puramente indicativa sia nel formato, colori o quant’altro.
MOD. 08.11 Pag. 2 SCHEDA TECNICA Ed. : 01 Rev. 01 Edizione : Ottobre 2013
Fornace Sberna Srl – Strada Colli Nord n.12 – 46049 Volta Mantovana (MN)
Tel. 0376-801551 Fax. 0376-801498 e-mail : info@sberna.it www.sberna.it
Gli elementi DAKU FSD 20 sono pannelli dallo spessore
totale di 82 mm, realizzati in polistirene espanso
sinterizzato, prodotti con materia prima esente da
rigenerato. Utilizzati per il drenaggio dell’acqua e lo
stoccaggio idrico nelle coperture sono forniti in lastre di
colore bianco scarsamente infiammabili, battentate sui
quattro lati, dalle dimensioni di 125x100 cm.
Gli elementi DAKU FSD 20 proteggono la stratigrafia
impermeabile, immagazzinano l’acqua piovana e la
PROTEZIONE MANTO IMPERMEABILE
restituiscono alla vegetazione attraverso un complesso
processo di trasmissione (condensazione e micro
DRENAGGIO
evaporazione) definito “acqua di diffusione” che ACCUMULO IDRICO STANDARD
consente alla vegetazione di disporre così di un ulteriore ISOLAMENTO TERMICO
approvvigionamento idrico oltre all’acqua assorbita dal necessario per impedire il contatto dell’acqua con il
substrato e dal feltro. Conformi alla norma DIN 4095 substrato. La parte inferiore presenta n° 252 piedini dal
(drenaggio a tutela degli edifici) creano uno strato diametro di ca 36 mm, e di altezza 20 mm, che attraverso
protettivo alle sollecitazioni meccaniche per la stratigrafia una serie di 5 fori (diametro 15 mm) comunicanti con il
impermeabile come previsto dalla normativa DIN 18195 troppo pieno e lo spazio di aerazione posto sulla faccia
parte 1 e DIN 18195 parte 10; la superficie di appoggio è resa superiore ne consente il rialzamento dal piano di
altamente drenante da numerosi piedini a sezione tronco- appoggio creando una camera drenante continua
conica. Possono essere utilizzati per la realizzazione di necessaria per consentire il deflusso dell’acqua
verde pensile intensivo ed estensivo sia su superfici piane non immagazzinabile all’interno del sistema.
che per tetti inclinati. Dotati di marcatura CE (secondo UNI L’elemento DAKU FSD 20 è conforme alle
EN 13163) assolvono secondariamente anche alla funzione prescrizioni della normativa UNI 11235/2015.
di isolamento termico. La parte superiore del pannello
presenta una serie parallela di celle, dotate di troppo
pieno, che assolvono il compito di accumulo idrico con
una capienza massima di ca lt. 13. Lo spazio presente tra la
quota massima del troppo pieno e l’estradosso della lastra
di 10 mm, rappresenta lo strato di aerazione superiore,
20
FSD
TTI
O DO
PR
METODOLOGIA DI POSA
Gli elementi DAKU FSD 20 vengono posati a secco direttamente sulla stratigrafia impermeabile
o sullo strato coibente in caso di tetti “rovesci”, sia sfalsati che appaiati l’un l’altro, attraverso il
rev. 09-2019
battente perimetrale. In casi particolari e in mancanza di coibente potrebbe rendersi necessario
uno strato di separazione tra l’impermeabilizzazione e gli elementi DAKU FSD 20 qualora le
specifiche del manto ne impongano la divisione; le caratteristiche dello strato separante non
devono impedire o compromettere il regolare deflusso dell’acqua. In caso di installazione su superfici
inclinate al fine di preservare la massima riserva
idrica, occorre orientare i pannelli in modo tale
da mantenere trasversalmente alla pendenza
le celle di accumulo. Solitamente vengono
riempiti d’acqua per assicurarne la stabilità
durante le lavorazioni e consentire lo stoccaggio
d’acqua iniziale necessario al momento della
piantumazione. Per i punti critici e ovunque
non sia possibile installare i moduli a lastre
interi, possono essere effettuati tagli con cutter
o seghetti, avendo cura di danneggiare il minor
numero di celle, per consentire la minor perdita
possibile di riserva idrica.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Altezza elemento 82 mm
Capacità drenante sul piano a 20 kPa (EN ISO 12958) con i=0,01
1,46 l/ms
- longitudinale
1,44 l/ms
- trasversale
Capacità drenante sul piano a 20 kPa (EN ISO 12958) con i=0,1
4,95 l/ms
- longitudinale
4,90 l/ms
- trasversale
pallet da n. 32 elementi
Modalità di fornitura
(40 mq)
Il prodotto è costituito
Conformità CE secondo Rispetta le prescrizioni previste
esclusivamente da
direttiva 89/106/CEE dalla normativa UNI 11235:2015
componenti riciclabili
I dati tecnici riportati nella presente scheda tecnica sono valori medi di produzione e descrizione del prodotto.
DAKU ITALIA S.r.l. si riserva il diritto di apportare in qualsiasi momento eventuali modifiche per un miglioramento
del prodotto: l’utilizzatore è tenuto a verificare di essere in possesso di schede tecniche aggiornate. La qualità del
prodotto viene garantita rispettando quanto previsto dalla norma EN 13163. Il prodotto è CFC esente.
Dimensioni disponibili
Formato 1200x600 mm
Spessori da 30 a 160 mm
VANTAGGI
– Prestazioni termiche: grazie pannello viene installato. Sono costruttivo in cui è installato.
all’ottimo valore di conduttività disponibili prove di isolamento Sono disponibili valutazioni della
λD=0,033 W/(mK) il pannello è acustico di laboratorio. prestazione di resistenza al fuoco.
ideale per la realizzazione di
– Comportamento al fuoco: il – Stabilità dimensionale: il
chiusure ad elevata resistenza
pannello, incombustibile, se pannello non subisce variazioni
termica.
esposto a fiamme libere non dimensionali o prestazionali al
– Proprietà acustiche: la struttura a genera né fumo né gocce; aiuta variare delle condizioni
celle aperte della lana di roccia inoltre a prevenire la propagazio- igrometriche dell’ambiente.
contribuisce significativamente al ne del fuoco e contribuisce ad
miglioramento delle prestazioni incrementare le prestazioni di
fonoisolanti della parete in cui il resistenza al fuoco dell’elemento
Densità ρ = 70 kg/m 3
UNI EN 1602
Spessore e RD
Spessore [mm] 30 40 50 60 70 80 100 120 140 160
Resistenza termica RD [m K/W]
2
0,90 1,20 1,50 1,80 2,10 2,40 3,00 3,60 4,20 4,80
Confezione
ECOTENE HDPE ANTIRADICE
TDEN I MEMBRANA IMPERMEABILIZZANTE AUTOADESIVA ANTIRADICE
NE HDPE SU PER
HE SUPER
S ADHESIVE
1a DIVISIONE
3a LINEA
(segue) ECOTENE HDPE ANTIRADICE aderisce a La confezione va aperta immediatamente prima
freddo sui più comuni materiali usati in edilizia della posa.
mescola additivata antiradice resta la linea di e pertanto viene posata in monostrato sia per ECOTENE HDPE ANTIRADICE è un prodotto
sormonto di 1 mm di larghezza che riduce pra- rivestire muri controterra sia per lavori di mode- termoplastico, per cui nelle ore più calde delle
ticamente a zero il rilascio di additivi nel terreno sta entità come l’impermeabilizzazione di fiorie- giornate estive rammollisce, mentre al contrario
e nell’acqua e nello stesso tempo garantisce re, in luoghi angusti, su piani di posa sensibili al con il freddo indurisce e diminuisce l’adesività
la tenuta antiradice anche sui sormonti realiz- calore, ecc. dove la posa a fiamma risulterebbe del prodotto.
zando una impermeabilizzazione sicura sia dal pericolosa e/o disagevole. L’ottimo comportamento a freddo di ECOTENE
punto di vista ambientale sia dal punto di vista ECOTENE HDPE ANTIRADICE viene usato HDPE ANTIRADICE non giustifica comunque
della tenuta antiradice. La faccia autoadesiva vantaggiosamente assieme a DEFEND ANTI- la posa della membrana autoadesiva a bassa
è protetta con un film di polietilene siliconato RADICE POLIESTERE per realizzare sistemi di temperatura senza precauzioni.
tagliato e sovrapposto lungo la mezzeria del impermeabilizzazione antiradice pluristrato di Al di sotto di +10°C in funzione anche delle
telo ed i rotoli sono protetti da un foglio di carta tetti verdi estensivi ed intensivi dove si vuole condizioni di umidità dell’aria e del supporto,
serigrafata. Sulla faccia superiore di ECOTENE evitare il contatto degli agenti antiradice con particolare attenzione dovrà essere rivolta du-
HDPE ANTIRADICE, contrariamente ad altre il terreno e con l’acqua incollandola diretta- rante la posa, prevedendo eventualmente l’uso
tipologie similari, è presente una fascia laterale mente senza primer, come ultimo strato, sulla di apparecchiature riscaldanti o una “fiamma
di sormonto larga 5 cm priva del film di HDPE e membrana DEFEND ANTIRADICE POLIESTE- leggera”.
protetta da un film siliconato a cui corrisponde RE prodotta con la faccia superiore protetta La temperatura di +5°C resta comunque la so-
un’altra fascia di sormonto ma opposta sulla dal film Flamina appositamente approntata glia limite di posa.
faccia inferiore di modo che sovrapponendo i allo scopo. La lamina in HDPE teme i raggi UV per cui
fogli contigui per 10 cm si ottiene una doppia si- Per evitare di intrappolare bolle d’aria la posa ECOTENE HDPE ANTIRADICE non può ri-
curezza, 5 cm di saldatura lamina-adesivo a cui su DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE va manere esposto a lungo e dopo l’applicazione
si sommano 5 cm di saldatura adesivo-adesivo. eseguita accompagnando lo svolgimento e deve essere coperto in breve tempo. Per que-
l’asportazione del film siliconato di ECOTENE sto sui rilievi del tetto verde ECOTENE HDPE
CAMPI D’IMPIEGO HDPE ANTIRADICE che si sta incollando sulla
membrana sottostante con un largo spazzolo-
ANTIRADICE verrà sostituito da MINERAL
TESTUDO incollato a fiamma su DEFEND AN-
Per la posa non si impiegano né adesivi, né la ne, a cui poi farà seguito una accurata azione di TIRADICE che scenderà sulla parte piana dove
fiamma e nemmeno il bitume fuso. pressatura con rullo metallico. sarà incollato a fiamma su ECOTENE HDPE
ANTIRADICE previamente protetto con una
MODALITÀ D’IMPIEGO fascia di AUTOTENE BASE HE/V.
I teli applicati in verticale nei muri contro terra
Dopo aver asportato il film siliconato la mem- vanno fissati meccanicamente in testa.
brana si incolla a freddo per semplice pressione
curando particolarmente la zona di sormonto. I
Membrana sormonti laterali di ECOTENE HDPE ANTIRA-
tradizionale DICE saranno di 10 cm ca. mentre i sormonti di
senza additivo
antiradice né
testa saranno di almeno 15 cm.
armatura continua Per ottenere una adesione sicura è indispensa- STRATIGRAFIA
bile che il piano di posa sia pulito ed asciutto. 1. Supporto
ECOTENE HDPE ANTIRADICE aderisce sui 2. Primer INDEVER o ECOVER
3. Barriera al vapore PROMINENT o TECTENE BV STRIP
più comuni materiali presenti in edilizia. o SELFTENE BV BIADESIVO
Sulle superfici porose come le superfici cemen- 4. Isolamento termico
tizie, in laterizio, un vecchio manto bituminoso, 5. DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE
6. ECOTENE HDPE ANTIRADICE
un tavolato di legno vecchio, ecc., la superficie 7. Fascia di AUTOTENE BASE HE/V
da rivestire va preparata con una mano di pri- 8. MINERAL TESTUDO
mer INDEVER PRIMER E da 250 a 500 g/m2. 9. Elementi drenanti con riserva d’acqua
10. Strato filtrante
I rotoli vanno conservati al coperto in luogo 11. Drenaggio perimetrale
asciutto e vanno portati sul luogo di posa solo 12. Terra di coltivo
al momento dell’applicazione.
5. DEFEND ANTIRADICE
POLIESTERE
11. Drenaggio
2. Primer perimetrale
Membrana tradizionale INDEVER
antiradice armata con o ECOVER
10. Strato filtrante
film o lamina continua
9. Elementi drenanti
con riserva d’acqua
6. ECOTENE HDPE
ANTIRADICE
5. DEFEND ANTIRADICE
POLIESTERE
4. Isolamento
termico
1. Supporto
ECOTENE HDPE 3. Barriera al vapore PROMINENT
ANTIRADICE o TECTENE BV STRIP
o SELFTENE BV BIADESIVO
MODALITÀ DI POSA Il GBC ITALIA (Green Building Council)
e la certificazione LEED
Posa di ECOTENE HDPE ANTIRADICE su superficie piana
Il GBC Italia, a cui INDEX è associata, ha il compito
di sviluppare, secondo le linee guida comuni a tutti
gli aderenti alla comunità internazionale LEED, le ca-
ratteristiche del sistema LEED Italia, che dovrà tener
presenti le specificità climatiche, edilizie e normative
del nostro Paese.
Il LEED opta per una visione della sostenibilità sfruttan-
socio del GBC Italia do ogni possibilità di ridurre impatti ambientali di vario
genere ed emissioni nocive degli edifici in costruzione.
Gli standard LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) sono
parametri per l’edilizia sostenibile, sviluppati negli Stati Uniti e applicati in
40 paesi nel mondo, che indicano i requisiti per costruire edifici eco-com-
patibili, capaci di “funzionare” in maniera sostenibile ed autosufficiente a
1. Accompagnare la posa di ECOTENE HDPE ANTIRADICE cercando di esercitare una livello energetico; in sintesi, si tratta di un sistema di rating per lo sviluppo
pressione tale da evitare la formazione di bolle (ad esempio utilizzando uno spazzolone) di edifici “verdi”.
Il LEED è una certificazione, su base volontaria, in cui è il progettista
stesso che si preoccupa di raccogliere i dati per la valutazione. Il sistema
si basa sull’attribuzione di crediti per ciascuno dei requisiti caratterizzanti
la sostenibilità dell’edificio.
Avvertenza.
La norma EN 13707 sulla marcatura CE stabilisce che le membrane per l’impermeabilizzazione della coperture destinate a verde superino il test antiradice
conforme la procedura FLL che dal CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione) è stata ritenuta adatta a stabilire l’idoneità all’uso delle membrane per le
coperture destinate a verde conforme il metodo europeo EN 13948 che prevede l’esposizione alle radici di PYRACANTHA COCCINEA. Il test FLL condotto
per 2 anni sulla membrana INDEX additivata con Phenoxy-Fatty Acid Ester ha stabilito non solo che la membrana resiste alle radici di PYRACANTHA
COCCINEA (Orange Charmer, Agazzino) conforme il test EN13948, ma anche ai rizomi di AGROPYRON REPENS (Gramigna) definendo la membrana:
resistente alle radici e ai rizomi (root- proof e rhizome-proof) conforme la procedura FLL. Il rapporto completo di prova è disponibile su richiesta. Si sottolinea
comunque che, come indicato nel rapporto di prova, i risultati del test non sono estensibili a piante con forte e rapido sviluppo radicale a rizoma come alcune
specie di bamboo, di Chinese reed o di zebra grass (Miscanthus Sinensis), per le quali è necessario prevedere ulteriori misure precauzionali isolandole dal
contesto generale della copertura a verde (la velocità di crescita dei rizomi di bamboo può arrivare ad 100 cm/24h) . La membrana additivata con Phenoxy-
Fatty Acid Ester è anche resistente alle radici di lupino conforme il metodo DIN 4062 (UNI 8202 p24). Il superamento del test EN 13948 stabilisce che la
membrana può essere marcata CE per la destinazione d’uso di membrana impermeabile per coperture a verde e allo stato attuale della conoscenza costituisce
il metodo di indagine più recente conosciuto da INDEX e a livello europeo, ciò comunque non esime l’utilizzatore del prodotto a prendere precauzioni adeguate
in funzione di piantagioni specifiche che non sono rappresentabili dai test summenzionati.
CARATTERISTICHE TECNICHE
ECOTENE HDPE
Normativa T ANTIRADICE
Armatura Velo vetro
Resistenza al distacco
delle giunzioni EN 12316-1 –20 N 80 N/50 mm
Resistenza a trazione
delle giunzioni L/T EN 12317-1 –20% 350/300 N/50 mm
Forza a trazione
massima L/T EN 12311-1 –20% 500/300 N/50 mm
Allungamento
a trazione L/T EN 12311-1 –15% V.A. 90/180%
Resistenza al punzonamento
dinamico EN 12691 – A 300 mm
Resistenza al punzonamento
statico EN 12730 - A 10 kg
Resistenza alla lacerazione
con il chiodo L/T EN 12310-1 –30% 200/200 N
Stabilità
dimensionale L/T EN 1107-1 ≤ –0.10/+0.10
Flessibilità
a freddo EN 1109 ≤ –25°C
Resistenza allo scorrimento
FINITURE PRODOTTO
FILM DI POLIETILENE HDPE. FILM SILICONATO RIMOVIBILE. La faccia della membrana è ricoperta con un
film siliconato che ne preserva la mescola adesiva.
• PER UN CORRETTO USO DEI NOSTRI PRODOTTI CONSULTARE I CAPITOLATI TECNICI INDEX • PER ULTERIORI INFORMAZIONI O USI PARTICOLARI CONSULTARE IL NOSTRO UFFICIO TECNICO •
Internet: www.indexspa.it
Informazioni Tecniche Commerciali
tecom@indexspa.it
Amministrazione e Segreteria
VI
index@indexspa.it
3/2013ita
© INDEX
GHIAIA ISOLANTE DI VETRO CELLULARE
La ghiaia di vetro cellulare espanso B/GLAS è un materiale da costruzione isolante e leggero,
composto da vetro 100% riciclato. Combina la durabilità del vetro con le proprietà isolanti e
anticapillari di una struttura a celle chiuse.
B/GLAS E GLAPOR
CONSENTONO DI ISOLARE
LE FONDAZIONI DI OGNI EDIFICIO
IN MODO SEMPLICE ED ECONOMICO
• fondazioni stabili e senza cedimenti
• assenza di ponti termici
• ottimo rapporto qualità-prezzo-prestazioni
• massima durata nel tempo
t t
Vantaggi
Le proprietà e le prestazioni della ghiaia di vetro cellulare B/GLAS permettono di raggiungere, con una notevole praticità,
prestazioni elevate di isolamento e portanza strutturale, sia nelle nuove costruzioni sia nelle ristrutturazioni.
Telo PE
Canna d’aspirazione
Platea di fondazione
Tubo microforato
per aerazione
Isolamento e areazione collegato alla canna
sotto platea con granuli B/GLAS d’aspirazione
Canna d’aspirazione
Telo PE (o antiradon in caso
di presenza gas radon)
Isolamento tubo
per evitare ponte termico
Geotessuto
Trave di fondazione
Magrone
Isolamento e areazione
tra fondazioni continue
Tubo microforato
con granuli B/GLAS
per aerazione
collegato alla canna
d’aspirazione
Come si progetta un vespaio isolante senza intercapedine in grado di smaltire l’umidità ed il gas radon ?
Con B/GLAS in associazione ad una membrana antiradon e a tubazioni microforate collegate ad una canna d’aspirazione.
I tubi drenanti, di diametro minimo pari a 10 cm, dovranno essere uniti tra di loro e messi in comunicazione con l’esterno tramite una canna
d’aspirazione. Installare su detta canna un aspiratore solo nel caso in cui si rilevassero delle concentrazioni di radon eccessive. Per limitare
l’ingresso del radon all’interno degli ambienti, è fondamentale garantire una adeguata sigillatura della stratigrafia posta al di sopra del
vespaio, è quindi consigliabile posare, prima del getto della soletta, una membrana antiradon a lembi sovrapposti.
NOTA: soluzione consigliata dalle linee guida di Regione Lombardia per la prevenzione delle esposizioni al gas radon negli edifici.
IL PIÙ ECOLOGICO IL PIÙ RESISTENTE
100% VETRO RICICLATO 800 kPa
Riempimento tra fondazioni continue eseguito con granuli isolanti di Riempimento tra fondazioni continue eseguito con elementi
vetro cellulare, posati a secco e costipati in opera, senza necessità modulari a perdere, posati su magrone, riempiti con cls gettato in
di eseguire preventivamente il magrone. opera, con aggiunta di isolamento termico in pannelli.
6
5
4
4 3
3 2
2 1
1
2 Vespaio in granulato di vetro cellulare B/GLAS compattato 30 Vespaio in casseri modulari compreso getto riempimento
2 45
dei casseri e cappa armata
3 Strato di separazione/barriera al vapore in polietilene PE 0,1 3 Strato di separazione/barriera al vapore in polietilene PE 0,1
4 Massetto cementizio armato con rete elettrosaldata 8 4 Isolante in polistirene estruso XPS 13
Totale stratigrafia B/GLAS 38,2
5 Strato di separazione in polietilene PE 0,1
Valori di isolamento termico in funzione dello spessore Come calcolare la quantità necessaria di materiale:
Spessore NON Spessore Resistenza R Trasmittanza U Per ottenere 30 cm costipati:
costipato costipato (m2K/W) (W/m2K) 30 cm x 1,3 = 39 cm di materiale livellato LIVELLATO
Non
cm 20 cm 15 1,92 0,52 COSTIPATO compattare
39 cm
più
cm 26 cm 20 2,56 0,39 x 1,3 =
30 cm
di 40 cm
cm 33 cm 25 3,21 0,31 per volta.
cm 39 cm 30 3,85 0,26
Per calcolare lo spessore finale costipato partendo dallo sfuso livellato:
cm 52 cm 40 5,13 0,19 39 cm : 1,3 = 30 cm di materiale costipato (pari a una riduzione del 23%)
22 Boret to (Reggio E.) Italy - Tel. 0522 686080 - Fax: 0522 1848490 - commerciale@bacchispa.it - www.ba
Bacchi S.p.A. 420 cchispa.it
versione settembre 2019
www.bacchispa.it
Certificazioni:
EN 13055-2: 2004
B/GLAS 600
(es. di volte), per interventi sulle coperture, per costruzioni di ingegneria civile, rilevati stradali, per
interventi paesaggistici e di giardinaggio, per costruzioni di piscine e SPA. Da non usare miscelato con
calcestruzzo o malte.
Distribuzione granulometrica mm 16-63 EN 933-1
Forma dei granuli Poliedrica
Caratteristiche Aggregato
UdM Norma/note
Caratteristiche del prodotto secondo la norma EN
3
Densità apparente (materiale sfuso) 110-130 kg/m EN 1097-3
Caratteristiche meccaniche
BACCHI S.p.A. via Argine Cisa, 19/A - 42022 Boretto (RE) Italia - tel. +39 0522 686080 fax. +39 0522 1848490 email: commerciale@bacchispa.it pag. 1 di 2
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Certificazioni:
EN 13055-2: 2004
B/GLAS 600
20 cm 15 cm 1,923 0,520
26 cm 20 cm 2,564 0,390
termico
33 cm 25 cm 3,205 0,312
39 cm 30 cm 3,846 0,260
52 cm 40 cm 5,128 0,195
65 cm 50 cm 6,410 0,156
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Certificazioni:
EN 13055-2: 2004
B/GLAS 800
(es. di volte), per interventi sulle coperture, per costruzioni di ingegneria civile, rilevati stradali, per
interventi paesaggistici e di giardinaggio, per costruzioni di piscine e SPA. Da non usare miscelato con
calcestruzzo o malte.
Distribuzione granulometrica mm 32-63 EN 933-1
Forma dei granuli Poliedrica
Caratteristiche Aggregato
UdM Norma/note
Caratteristiche del prodotto secondo la norma EN
3
Densità apparente (materiale sfuso) 135-170 kg/m EN 1097-3
Caratteristiche meccaniche
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versione settembre 2019
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Certificazioni:
EN 13055-2: 2004
B/GLAS 800
20 cm 15 cm 1,807 0,553
26 cm 20 cm 2,410 0,415
termico
33 cm 25 cm 3,012 0,332
39 cm 30 cm 3,614 0,277
52 cm 40 cm 4,819 0,208
65 cm 50 cm 6,024 0,166
BACCHI S.p.A. via Argine Cisa, 19/A - 42022 Boretto (RE) Italia - tel. +39 0522 686080 fax. +39 0522 1848490 email: commerciale@bacchispa.it pag. 2 di 2
®
prodotti sedUm
VeGetazione
Interramento talee
sedum con DAKU ROLL
rev. 01-11-2016
Il prodotto è costituito da materiali naturali, pertanto i dati riporati nella presente scheda tecnica sono valori medi di produzione che non
costituiscono vincolo contrattuale. DAKU ITALIA S.r.l. si riserva il diritto di apportare in qualsiasi momento eventuali modifiche per un miglioramento
del prodotto: l’utilizzatore è tenuto a verificare di essere in possesso di schede tecniche aggiornate.
metodoLoGia di posa
DAKU SEDUM TALEA viene messo a dimora
mediante lo spaglio delle talee in quantità di
80-100 gr/mq direttamente sul substrato DAKU ROOF
SOIL 2, additivato con DAKU PLUS; il successivo rinterro
potrà essere effettuato manualmente con il rastrello
frangizolle DAKU ROLL o con fresatrici meccaniche.
Il periodo post-impianto dovrà prevedere un ciclo di irrigazioni a pioggia
per consentirne la radicazione.