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Max Pizio
Esempio 1.
bO bO
corretti. I risultati sonori degli armonici 7, 11, 13 e 14, sono crescenti in rapporto al temperamento equabile (nell'ordine
O O O O bO O O bO nO b˙
del quarto di tono), quindi legati alla scala naturale.
O bO
8va---------
ecc.
bO
Sax Tenore &
bO ---------------------------
b˙ b˙ b˙ ˙ b˙ n˙ b˙
8va........
& ˙ b˙ b˙ ˙ b˙
b˙ b˙
ecc.
Note reali
b˙
b˙
4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
3
2
1
Esempio 2.
· b· · · · ·
Utilizzando una posizione delle dita non convenzionale si mette in vibrazione la colonna d'aria, di modo che
· · · ·
risultino dei parziali apparenti, i quali non seguono lo schema tipico degli armonici naturali.
· ·
&˙
8va -------
˙ ˙ ˙ b˙ ˙
b˙ b˙ ˙ b˙ ˙
& b˙ ˙
˙
8va ------
Con questo procedimento abbiamo fino ad ora "isolato" i parziali, posizionando i suoni risultanti in una situazione dove il nostro
orecchiopossa definirli come suoni singoli, anche se formati comunque da parziali poco udibili e dal punto di vista di questa ricerca
trascurabili.
Nei prossimi esempi illustreremo alcuni casi dove la combinazione di speciali tecniche di insufflazione, pressione dell'aria e
diteggiature alternative, si possano produrre in un tubo conico alcune combinazioni di suoni che chiameremo suoni multipli.
Alcune combinazioni possono far scaturire dei battimenti fra gli intervalli risultanti producendo così sia suoni differenziali sia suoni
addizionali.
Esempio 3.
In questo esempio possiamo udire il terzo suono tramite i battimenti tra le note Re e Fa (note d'effetto).
Cambiando dinamica e quindi anche la pressione dell'aria nell'esecuzione, gli armonici apparenti si
w w
moltiplicano originando anche altri suoni multipli. Il simbolo "o" indica il suono differenziale.
b ww ww b ww ww
ww ww b w w bw
& b w
w F ƒ
bO O bO
O
ecc.
&O O
Armonici artificiali-8va
Esempio 4.
# ww
La formazione di battimenti fra Sol triesis e Si naturale porta alla formazione di un suono differenziale sotto
#w #w
l'estensione usuale del sassofono, (Si bemolle sotto il rigo), il Do triesis. Nota: per semplificare la lettura abbiamo
ww ww w w
omesso la notazione quartitonale, utilizzando quella usuale.
& # ww ww w w #w
#w w w
f O #O
#O
8VB Loco
O
ecc.
& #O
#O O
Armonici artificiali-8va
Esempio 5.
In questo caso i battimenti risultanti da Mi e Fa danno origine ad un multifonico che, cambiando pressione si trasforma in un
ww
suono "differenziale variabile". Infatti variando la pressione sull'imboccatura, si può "muovere" a piacimento il terzo suono
ww
creando un suono rotto.
ww w w
w w
&w w w w
P ƒ #O O
O O ecc.
& O O
O
Armonici artificiali-8va
Nota: come si vede negli esempi eseguiti, la relazione tra armonici artificiali e i suoni risultanti, sia multipli che differenziali, non
sempre esiste una relazione diretta, dato che la colonna d'aria è estremamente influenzabile dalla pressione, dalle diteggiature
e dalla quantità di ancia messa in vibrazione. Solo in pochi casi notiamo che la presenza di armonici artificiali coincide con i
suoni risultanti.