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5 Giugno 2011

IL PIRELLONE: MILANO DEVE FARE LA SUA PARTE. LA REPLICA: SIAMO PRONTI MA MANCA UNA REGIA

Arrivano 200 profughi, scontro Regione-Comune


Da marted ne arriveranno altri duecento. E questa volta anche Milano dovr fare la sua parte. Profughi: dal centro di Manduria alla Lombardia. Ospiti di alberghi e residence. L' ultima riunione coordinata dal commissario straordinario servita a fare il punto dei nuovi arrivi. Non ancora quello sulle possibili destinazioni. L' assessore regionale alla Protezione civile, Romano La Russa, ha gi le idee chiare: Nelle prossime settimane i profughi da ospitare sono destinati ad aumentare. E si presenter sicuramente la necessit di una distribuzione pi equa sul territorio. L' immunit di cui ha goduto il capoluogo sotto elezioni, in altre, parole finita. Ho sentito autorevoli leader della nuova maggioranza di Palazzo Marino dichiarare di voler abbracciare immigrati e rom. Ecco, credo, che per il momento dovranno iniziare ad abbracciare i profughi. La moratoria milanese era arrivata in piena campagna elettorale. L' allora sindaco Moratti era stato categorico. Accoglienza? No grazie, Milano, intesa come Comune capoluogo, ha gi dato. I quasi 600 immigrati destinati alla provincia vennero ospitati (quasi) tutti fuori dai confini cittadini. Il residence Ripamonti, a met strada a Pieve Emanuele e Opera, per esempio. Trecento ospiti e due sindaci sul piede di guerra che hanno gi indetto una manifestazione per protestare contro l' invasione. Con i prossimi arrivi si superer in Lombardia quota 1.500. A Milano, nelle primissime riunioni, sarebbe circolata la primissima ipotesi di una grande catena alberghiera in zona Maciachini. La polemica politica per destinata a salire di tono nelle prossime ore. Il neo sindaco Giuliano Pisapia ieri ha prontamente rispedito al mittente le accuse: La questione profughi non deve essere un problema, ma un tema da affrontare con seriet e serenit. Milano far la sua parte. Certamente con i comuni dell' hinterland - ha aggiunto -, con l' area metropolitana e credo anche con il presidente Formigoni che incontrer nei prossimi giorni. Poi per la stoccata al Pirellone: Finora la Regione non ha preso in mano la questione. Replica a stretto giro di posta: Primo scivolone del sindaco Pisapia. Ennesimo bagno di folla, ieri, per il nuovo inquilino di Palazzo Marino. L' appuntamento questa volta era fissato in periferia, al Corvetto. Alla festa della comunit di Sant' Egidio, punto d' incontro per anziani e comunit straniere della zona. Cinesi, africani e anche qualche rom dalle vicine favela della periferia sud-est. Living together, il titolo dell' incontro. Vivere insieme. Milano deve tornare ad essere la citt dell' accoglienza e della convivenza tra persone di origine diversa, tra anziani e bambini. Vorrei che le periferie avessero dei luoghi come questo, ha detto Pisapia. Applausi. Andrea Senesi

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