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L’organizzazione
Gerarchia funzionale e
spaziale delle attività
localizzazione Il modello di
terziarie
Christaller
Processi spaziali
più recenti
Il terzo settore
Il terzo settore, definito anche Non profit, è parte del terziario e comprende attività di
servizio svolte da privati che perseguono scopi sociali nel campo dell’assistenza, della
cultura, dello sport, ecc. e tendono ad integrare e in parte a sostituire l’intervento dello
Stato dove esso è carente.
I servizi e la terziarizzazione dell’economia
La tendenza alla
terziarizzazione
dell’economia è più
spinta nei PS.
Nei PVS, inoltre,
pesa ancora molto
il primario sia in
termini
occupazionali, che
reddituali.
La terziarizzazione dell’economia in Italia
Il 1987 è l’anno in
cui per la prima
volta gli occupati
del terziario
superano in
numero quelli
dell’industria:
7 milioni e 312 mila
unità contro le 7
milioni 130 mila
impiegate nel
secondario.
Il terziario ininItalia
Terziario Italia
Il divario cresce
fino ai 2 milioni
355 mila del
2003 soprattutto in
virtù della forte
spinta attribuibile
al commercio ed ai
pubblici esercizi
Il terziario ininItalia
Terziario Italia
L’area del Nord è caratterizzata per la presenza di servizi appartenenti alla categoria
del terziario avanzato. Qui, in particolare in città come Milano e Torino, sono concentrate
le più grandi società di servizi di marketing, di consulenza e gestione aziendale, di
ricerca applicata alla biotecnologia, i centri di telematica e di elaborazione dati, di
consulenza ed organizzazione aziendale, designers, pubblicità.
Nell’area del Centro troviamo, accanto alle imprese di servizi tradizionali (trasporti,
assicurazioni, credito), una forte presenza di società di servizi che operano nel campo
dell’informatica e della telematica. La più alta concentrazione viene riscontrata nella
regione Lazio, grazie anche alla forza d’attrazione della capitale.
Infine, per quanto riguarda la terza area, cioè quella del Sud, la presenza di servizi
tradizionali rappresenta la più evidente espansione del settore terziario. In quest’area il
basso tasso di terziarizzazione e la carenza di servizi avanzati evidenziano, nonostante i
consistenti progressi, un certo ritardo delle regioni meridionali in rapporto alle altre
aree del Paese.
Il terziario ininItalia
Terziario Italia
Composizione del
settore terziario nella
città di Milano (Fonte
Prov. di Milano)
Con quasi 70mila
imprese ed un volume di
addetti che supera le
300mila unità, Milano
svetta nel comparto dei
servizi alle imprese.
D’altra parte, nella
“Milano dei servizi”
orbitano l’11,4% delle
imprese nazionali del
comparto ed il 20,8%
degli addetti.
Il terziario ininItalia
Terziario Italia
Firenze 35%
Milano 34%
Bari 42%
Catania
46%
Napoli
46%
Bologna 37%
Palermo 46%
Roma
37%
Milano 72%
Firenze 70%
Napoli 75%
Bologna 73%
Bari 76%
Roma 77%
Catania 77%
Palermo 79%
1. classificazione merceologica
vale a dire per genere di servizio prodotto. E’ molto usata dagli
istituti di statistica dei PS, perché ha il merito di disaggregare
notevolmente il settore.
2. classificazione funzionale (detta anche «per utenza»)
tiene conto della funzione prevalente svolta da ogni ramo del
settore nella società e identifica l’utenza prevalente di ogni tipo di
servizio.
3. classificazione per rango o portata dei servizi
tiene conto dell’importanza del servizio e di conseguenza del
raggio geografico dell’utenza (o portata del servizio)
Classificazione merceologica dei servizi
Principale
inconveniente di
questa
classificazione:
non separa le
attività più
tradizionali da
quelle innovative
Né consente di
distinguere il
destinatario
finale del servizio
Classificazione funzionale dei servizi (per utenza)
Commercio
Servizi paracommerciali
Servizi per le famiglie Servizi turistici
Servizi per la cura della persona
Servizi di riparazione e manutenzione
Infrastrutture sociali
Servizi per la collettività P.A, giustizia, difesa, sanità, istruzione,
servizi sociali, sportivi e culturali.
Infrastrutture di trasporto e
comunicazione
Servizi tradizionali
Servizi per le imprese
Trasporti ordinari, pulizia, mensa, ecc.
Servizi avanzati
R&S, marketing, consulenza finanziaria
Caratteri:
destinati alla vendita e al consumo finale
venduti generalmente da privati
regolati da intervento indiretto dello Stato
dipendenti da reddito spendibile
Fattori di localizzazione:
distribuzione della popolazione
distribuzione del reddito
Caratteri:
destinati a soddisfare gli interesse della collettività ed a migliorare le
condizioni socioeconomiche del Paese.
erogati generalmente dallo Stato
Possono essere considerati:
come economie esterne ossia condizioni generali della produzione
che permettono la valorizzazione delle imprese e della forza lavoro;
come strumenti per attenuare le diseconomie prodotte dai processi
agglomerativi
I servizi alla collettività sono un importante indicatore
dello sviluppo economico-sociale di un Paese.
Fattori di localizzazione:
Spesso vanno a
distribuzione della popolazione
presenza di imprese rimorchio dell’economia
politiche di sviluppo regionale (come incentivo per loinvece
sviluppo che guidarla
futuro)
I servizi per la collettività: differenziazioni nel mondo
Nei PVS (eccezion fatta per Cuba e per alcuni paesi d’orientamento
socialista) i servizi alla collettività sono generalmente poco diffusi e
di qualità mediocre.
Le differenze nella dotazione dei paesi dipendono da:
livelli di ricchezza
orientamento politico-economico adottato
Spesa sanitaria
in proporzione
al PIL.
“Spesa privata"
altro non è che
la quota a carico
del cittadino o
assicurazioni.
Spesa sanitaria
in proporzione
tra pubblico e
privato.
I servizi per
Servizi perlalacollettività:
collettività differenziazioni nel mondo
I servizi alle imprese
Caratteri:
destinati alle fasi a monte o a valle del ciclo produttivo
venduti da privati o forniti dallo Stato o da sue agenzie
Fattori di localizzazione
distribuzione delle imprese
4. Il terziario decisionale
Servizi finanziari nelle città globali
5. Il terziario di R&S
Servizi rivolti all’innovazione di prodotto e di processo
I servizi alle imprese
Nei PS si assiste ad
una sempre
maggiore
incorporazione di
lavoro terziario
all’interno del settore
secondario.
OSMOSI TRA I DUE
SETTORI
I servizi alle imprese
localizzazione in
aree urbane e metropolitane dei PS
Il quaternario
Esso comprende :
le sedi decisionali superiori della Pubblica Amministrazione;
le sedi decisionali superiori del potere militare;
le sedi decisionali superiori dei grandi partiti e sindacati;
le sedi decisionali superiori delle grandi imprese;
le sedi decisionali superiori degli istituti di credito;
i grandi centri di ricerca nei settori avanzati;
le più importanti università e i centri dell’orientamento culturale;
le principali piazze finanziarie (borse valori);
le direzioni del mass media;
i grandi centri della cultura religiosa
Il quaternario
Christaller geografo tedesco elabora nel 1933 il modello delle località centrali
Oggetto di studio
La localizzazione dei servizi alle famiglie
Obiettivo
spiegare la distribuzione geografica delle città in funzione dell’offerta di servizi
alla popolazione del territorio circostante
Assunzioni di base
• spazio isomorfo e isotropico;
• razionalità dell’operatore economico e dei consumatori
• mercato di concorrenza perfetta
Variabile chiave
il costo di trasporto che è in funzione della distanza e del rango del servizio
Il modello di Christaller: alcuni concetti di base
Prezzo effettivo il prezzo stabilito dal mercato del bene o servizio più i
costi di trasporto sostenuti dal consumatore
Il modello di Christaller
La configurazione spaziale
finale sarà esagonale in
quanto non devono esistere
punti di indifferenza e perciò le
aree di sovrapposizione
saranno tagliate a metà,
formando così ciascuna un
lato dell’esagono
Il modello di Christaller
Pregi modello:
Limiti modello:
Design e stiling di tessili, abbigliamento, calzature, Attività degli studi notarili, Consulenze finanziarie, Servizi
31-40 di ingegneria integrata, Pubblica amministrazione e difesa;Studi di mercato e sondaggi di opinione,
Consulenze agrarie, Attività di organizzazioni di datori di lavoro. 64.914
Attività dei sindacati di lavoratori dipendenti, Noleggio macchinari, attrezzature senza operatore, Consulenze
del lavoro, Attività delle poste nazionali, Attività professionali paramediche indipendenti, Attività degli organi
41-50 legislativi ed esecutivi, Amministrazione di società ed enti, Intermediazione monetaria e finanziaria, Attività
di supporto ed ausiliarie dei trasporti; Studi di ingegneria 214.736
Intermediazione monetaria e
Popolazione residente
Atttività economiche*
Ingegneria integrata
1 da 1 a 20 unità locali per servizio
Studi notarili
Borse valori
Istruzione
Comuni
finanziaria
51 da 21 a 100 unità locali per servizio
175 oltre le 100 unità locali per servizio
Ricapitolando…
Vi sono dei fattori fortemente agglomerativi che generano
soprattutto per quanto riguarda i servizi alle imprese processi
cumulativi di crescita.
Risultato:
Diffusione sul territorio dei servizi intermedi, eliminazione parziale
delle dipendenze gerarchiche, adozione di una struttura reticolare.
Processi spaziali più recenti
La depolarizzazione non
pregiudica il ruolo di centralità
delle aree metropolitane.
protagoniste di processi di
accentramento selettivo
delle attività quaternarie e dei
servizi terziario superiori più
strategici
Esempio
Sistema urbano europeo
Il terziario: logiche localizzative ed evoluzioni recenti
Ricapitolando…
Ricapitolando…
Servizi per le imprese
tradizionali
Assetto localizzativo legato all’articolazione territoriale del mercato
(distribuzione delle imprese)
Evoluzione dell’assetto localizzativo legata a quella delle imprese, cioè,
decentramento di breve e medio raggio su scala metropolitana,
regionale e nazionale.
avanzati
Assetto localizzativo polarizzato in relazione a effetti di “indivisibilità
funzionale” e a economie di agglomerazione/urbanizzazione, con
l’eccezione di servizi qualificati “tecnici” specializzati nei distretti
industriali evoluti.
Evoluzione dell’assetto localizzativo caratterizzata dal permanere della
polarizzazione sui maggiori centri urbani e metropolitani
Il terziario: logiche localizzative ed evoluzioni recenti
Ricapitolando…
Attività quaternarie
B. modello centro-periferia:
descrive un sistema urbano a più livelli gerarchici di centralità, spazialmente
polarizzato. I nodi di livello superiore tendono a concentrarsi in un’area
centrale (core) mentre quelli di livello via via inferiore si distribuiscono in
corone sempre più periferiche.
C. modello reticolare:
sistemi in cui le relazioni tra i nodi non dipendono dalla prossimità, ma da
complementarità funzionali sia “orizzontali” che “verticali”. Ogni nodo può
avere connessioni orizzontali (non gerarchiche) con più nodi dello stesso
ordine e connessioni verticali con più nodi di ordine superiore e/o inferiore
indipendentemente dalla distanza che lo separa da essi.
Il terziario: modelli analitici spaziali
Ricapitolando…
2. Scarsa accessibilità
Con l’allargamento…..
• Accentuazione degli squilibri tra i paesi membri
• Un effetto di “polarizzazione” nelle città capitali dei nuovi membri
Un duplice squilibrio:
- Tra gli Stati membri
- All’interno di alcuni Stati, tra aree centrali e zone rurali
Le politiche